Abbiamo ricevuto dal Cancelliere un articolo particolare..... Tutti i suoi lo sono, ma questo in modo speciale... Ci abbiamo pensato un po’ su ed abbiamo deciso di pubblicarlo integralmente, ma diviso in due capitoli. La descrizione della Grande Accademia di Lagado fatta da Swift, in fondo si applica bene alle istituzioni europee e nostrane. Chi non riconosce in Monti, il geniale maestro che vuol trarre la luce dai cetrioli? E il “maestro dei maestri” che non ne azzecca una, orbo, tra discepoli ciechi come lui, chi può essere se non Van Rompuy, o Draghi, o Schnauble o l’astro nascente olandese Djsselblom ? E via andare. E l’artista universale, che ha dedicato tutta la sua vita a migliorare la vita umana, chi sarà? Magari un italiano, direi che è probabile: D’Alema, Prodi, Berlusconi? Beh, il Cavaliere, a modo suo, un po’ artista lo è... Oppure qualche altro che adesso non ci viene in mente? Noterete che in questi elenchi mancano le donne. Ma in tempi di Swift, ancora le “quote rosa” per fortuna non esistevano.... Chissà. Il giudizio finale ai lettori.
La Nuova Lagado Parte Prima.
La storiella secondo la quale la sorte di Cipro è un “caso unico” e “non capiterà più” è ormai tanto logora che non ci crede più nessuno. Men che meno quelli che la ripetono a mò di litania. Non solo perché è stata nei fatti, smentita più volte, ma perché ormai le conseguenze dell’assurdità commessa, politiche ed economiche, sono irrimediabili. Il bello è che l’esproprio dei “mafiosi russi”, così viene raccontata al volgo la rapina, è data in pasto alle opinioni pubbliche con soddisfazione e sembra che come tale queste la accolgano. In realtà nessuno sembra rendersi conto dell’enormità di problemi che essa crea. Basti dire due cose: l’entità del prelievo dal 15% iniziale si č arrivati al 37,50% e ora all’80%!!! Attraverso il giochetto di trasformare i correntisti in obbligazionisti. Cioè tutto. Il che ha una logica: se rubi tanto vale portare via tutto, il derubato, se salva qualcosa, scappa. Dopo i conti sopra i 100.000 euro è ovvio che si passerà a quelli sotto. Infatti le fila agli sportelli dell’isola le fanno i piccoli depositanti, non i grossi, i quali, come ora emerge, una loro soluzione l’anno trovata prima. Segno che tutti hanno capito, almeno là, quello che sta per succedere. Al contrario dell’Europa ottusa. Non tutta a dire il vero. Già il vortice sta ghermendo la Slovenia e, in un rapporto perverso causa-effetto piano piano, ma molto più velocemente di quanto non si creda, gli altri paesi Euromed. L’altro elemento di gravità, è dato dalle restrizioni ai movimenti di capitali che mina alla base la stessa nascita dell’euro, e quindi la sua sopravvivenza. Lo spettacolo delle guardie armate fino ai denti alle porte delle banche cipriote sarà il messaggio che l’Europa o meglio il suo ricordo, si porterà dietro per decenni. Intanto tutti scappano dall’euro, e Draghi, il vero grande sconfitto dalla “virata” tedesco-olandese, tace. Perché non da le dimissioni? Poi però pensando al suo stipendio si risponde facilmente alla domanda. Resterà, per la Storia, la curiosità di capire i motivi di tanta idiozia. Tranquilli non la troveremo né sui giornali, né sul Web. Tutto è stato scritto in un’opera di trecento anni fa che, in Italia, è più che altro conosciuta come “opera per ragazzi”, naturalmente radicalmente tagliata: “I viaggi di Gulliver”. Eppure nel suo terzo viaggio il protagonista incontra sull’isola volante di Lagado i “tecnocrati” di allora. Leggendo le pagine di Swift si capirà molto di più che non leggendo tanta robaccia pubblicata sul Web e sulla carta stampata. Non potendo trascriverla tutta ve ne diamo una libera, ma integrale traduzione che spero gradirete. La pubblicheremo nel prossimo capitolo.