sabato 5 luglio 2014

49 Secondi

Barbara, figlia di Altiero Spinelli, fondatore dell'europeismo, ha stroncato il discorso di Renzi. Lo ha definito "inquietante" per le sue rassicurazioni. Le regole non verranno discusse, nemmeno il credo liberista con le riforme strutturali ed il lavoro sempre più precario. Non deve limitarsi a cambiare le parole mentre tutto rimane com'è, senza investimenti nelle infrastrutture e nell'economia verde. Diciamo che il padre era meglio, molto, credo però che la sua visione dell'europa non fosse proprio quella imposta dal peggiore lato b tedesco. Confesso che ascoltando il discorso di Matteo ho avuto qualche brivido d'assenso. Che mi faccia contagiare dal regime imperante? Di quello di Grillo non voglio parlare, credo ci sia un momento per tutto. Da bambini alternavamo le stagioni del gioco: palline, figurine, archi, fionde e... pallone. Siamo arrivati alla stagione del monologo. Renzi si è presentato all’Europarlamento con un discorso suggestivo, gratificato da un applauso finale durato 49 secondi. Ha rilanciato, l'eterna partita con la Germania. Non era il Kapò di Berlusconi il suo rivale ma il collega democristiano della Baviera, il capogruppo tedesco Manfred Weber. Lo ha azzannato ricordandogli che nel 2003 la Germania venne graziata così come chiede la spossata Italia. PierSilvio Banana ha subito applaudito e Libero lo ha già lanciato nell'agone politico. Il regime politico in Italia rappresenta una situazione mai sperimentata. La maggiore forza d'opposizione è dietro alla porta che aspetta l'udienza di Renzi. Viene usata come arma di pressione nei confronti di Forza Italia, mai come adesso debole e ricattabile. Renzi ha messo la museruola perfino alla magistratura. Detta tempi ed argomenti. Neanche nei giorni di massimo splendore era successo questo. La reazione della Bundesbank è stata veemente, non si aspettavano da un furbetto democristiano, diventato per interesse elettorale socialista europeo, un atteggiamento di lodevole autonomia. Il Tutor ha smesso di festeggiare i 70 anni spesi in politica ma lautamente ripagati ed ha fornito il suo debole aiuto. Silvio Berlusconi non riesce più a vendere Balotelli ma ha trovato in Renzi il figlio che avrebbe voluto. L'asse ed il Patto del Nazareno funzionano stupendamente, non è mai esistito un governo tanto forte. Mi sorge una domanda che tento da tempo di respingere: perchè Renzi non va a votare dopo avere approvato la legge elettorale che ha voluto? Manderebbe a casa N...che non ha mai gradito, trasformerebbe il suo credito europeo in parlamentari italiani tutti di suo alto gradimento. Avrebbe un cammino radioso. In questa situazione ha tutto da perdere, consumandosi in promesse mai mantenute, logorato da una situazione economica e sociale che nonostante il silenzio sui suicidi che avvengono normalmente come uniche alternative ai fallimenti, ci presenterà un autunno più mortale che caldo. Ho ascoltato Di Maio, anche il migliore Di Battista sembra sia stato messo in frigo, niente da dire, calmo, preparato, strutturato, forse a suo agio nel "nuovo" clima introdotto. Non riesco a ricordare quanti sono stati i cambiamenti e le impostazioni in questi due anni. Devo anche ammettere che se qualcuno mi chiedesse quale sia l'approccio prevalente del MoVimento non sarei in grado di rispondere. Una navigazione a vista, con qualche approdo felice ma la riva ancora lontana. Si continua così?