domenica 3 marzo 2013
A Fette
Sembra, usiamo spesso il condizionale che il nostro avvocato cancelliere ci consiglia per attenuare eventuali ritorsioni degli incazzati a morte dopo le elezioni. Allora, sembra che il grande nemico di TintoPigi sia diventato il tutor George, che vuole un governo utile per passare la nottata. Sono durate poche ore le avances, petting, sms, papelli da parte di Bersani a Grillo. Le risposte non sono state molto incoraggianti: dal morto che parla, allo sbiancatore, dal derivato al gargamella. Il partito si sfascia, una tragedia tra pianti e dimissioni di personaggini che nemmeno in casa conoscevano. TintoPigi si illudeva di stanare i grillini, con il malinconico programmino dello Spin Gotor. Renzi e Bersani hanno le facce come il culo, senza il sembra, Grillo ha detto proprio così, l'abbiamo votato, ci crediamo. Siamo quasi tentati di iscriverci tra i sostenitori dell'ultima ora di Napolitano che in mezzo a questi nanetti sfiduciati, conserva ancora barlumi di antico migliorismo. Per Renzi più passa il tempo meno le sue carte sono giocabili, transitato il treno, gli hanno impedito di salire, avrebbero perso meno anche con gli arbitri di Galliani. Il primo scontro tra il Quirinale e i massimi (?)vertici piddini è andato in onda agli exit poll, quando i Fassina e Letta si sono lanciati nella previsione di un governo tecnico ed andare poi alle elezioni. Il presidente della Repubblica è intervenuto in prima persona, facendo cambiare linea e segretario agli sconfitti vincitori. Andare a votare di nuovo non mi interessa. Per quanto mi riguarda non ho potere di scioglimento delle Camere e dubito che il nuovo presidente possa pensare solamente allo scioglimento, non sembra ma sono state le parole di Napolitano. Senza un accordo con Grillo non si va da nessuna parte se non alla riedizione dell'inciucio Monti, con la cancellazione automatica del pidi dall'album dei partiti. La vecchia oligarchia democrat condivide per interesse la strategia del Quirinale, hanno il terrore di essere spazzati dalla scena politica in caso di nuove elezioni. Alla fine il terremoto provocato è servito a fare piangere la Petitti e scoprire che esiste anche un segretario comunale del quale (sembra) non sia pervenuta l'esistenza. Siamo contenti per il nostro Morolli Buono, ha avuto coraggio nell'esporsi per Renzi, quando Tutti stavano masati dietro Errani&Bersani. Siamo in ansia per Melucci, lo riteniamo da sempre il meglio nel peggio, quello che affermiamo, sembra, un coccodrillo...politico.