domenica 25 maggio 2025

Aspettavo

Da qualche tempo la posizione del Presidente Mattarella sembra conflittuale all'attuale maggioranza. I tre partiti, con il più Moderato di Tajani, sono in disaccordo con la sua visione politica. Finora la convivenza è stata corretta. Negli ultimi tempi a causa delle due guerre, mortali e divisive, si è aperto un varco, sempre più largo. Mattarella sta compiendo un lavoro certosino di riparazione delle assenze democratiche, corregge sapientemente, mai forzando i temi. La foto con il bollito Mario Draghi, suo inutile contendente, mostra la predilezione di entrambi per Davos. Non conviene a nessuno aprire un conflitto interno, rimane però l'impressione che il Presidente abbia alzato tiro e precisione, rimanendo in sintonia europea con la Ursula. L'opposizione in parlamento continua a fornire esibizioni penose e ripetute, al comando di Landini. Il ditino nervoso della Schlein è l'unica arma a disposizione? Un amichevole avviso a Linkiesta: Mattarella riempie solo il vuoto lasciato dalla segretaria. Se è permesso affermarlo: lui e la Meloni sono in silenziosa gara.
massimo lugaresi