massimo lugaresi
martedì 10 giugno 2025
Quotidiana Lezione
Anche oggi Dagospia ha dimenticato il ditino agitato della Schlein. Lo sguardo della vedetta piddina è sempre orientato su Trump che batte, per righe e foto, Putin il perfetto nemico dell'occidente. Poi arriva la Meloni, spesso superata da Salvini. Con questo antico e stantio canovaccio riescono a evitare commenti e le inevitabili ilarità sulla segretaria di Landini che (vuole) officiare per una parte del Pd. Per confezionare un articolo sulla nostra politica e la propaganda che la circonda, devi spiegare il torbido contorno che la anima. La destra si presenta molto più compatta dell'avversario di sinistra, coltivatore diretto di un campo largo con quattro improbabili contadini. L'esito (scontato) dei referendum è stata l'ulteriore conferma dei danni che il duo al comando arrecano alla sinistra. Mentre tutte le notizie pacifiche o belliche che arrivano, dopo avere attraversato le trincee della censura giornalistica sono usate per accusare, denigrare, etichettare i nemici della destra, colpevole dello sfratto democratico. La risposta sono stati cinque referendum che dovevano (5) decisioni dei loro cari governanti. Renzi e Gentiloni hanno espresso la loro feroce contrarietà. La Meloni riesce anche a prenderli per il..voto mascherato. Il litigio tra Trump e l'ex prediletto più miliardario di lui è la manna dal cielo per la sinistra, come se prima avessero governato dei senza tetto, ma democratici. Negli States, le candidature necessitano di dollari che vengono elargiti (quasi) tutti pubblicamente. Noi siamo ancora agli albori della verità. Detto questo, nell'edizione del blog si insiste nell'affermare e sperare che la sfida tra Truymp e Musk diventerà un problema per la nostra Ducetta, arrivata ai baci&abbracci con Donaldone solo attraverso i buoni uffici del "ketaminico" Elon. Sulla molto improbabile segretaria non riuscite a confezionare nemmeno un trafiletto gastronomico? Dopo la sconfitta referendaria, verrà richiamata la Rosy?