giovedì 2 ottobre 2025

I Riposizionamenti

L'avventura della Flottiglia non ha portato voti al Pd e (sembra) nemmeno al campo largo, orfano dei cinque stelle. Si è assotigliata in attesa dello scontro finora pacifico  con l'Idf israeliana. Netan ha quasi esaurito il compito di sterminare Hamas e tutto quello che lo circonda, usando lo scandaloso stragismo, mentre gli ebrei nel mondo sperimentano antiche ritorsioni. Donaldone ha fatto ne più, forse meno, quello che i predecessori democratici hanno sempre consentito per aiutare Israele. Ragioni antiche e stretti legami con proprietà giornalistiche e soprattutto finanziarie. Occorre ammettere che Trump fa o cerca di fare, piuttosto testardamente, quello che aveva promesso. Rimane meno bellicista dei tanti presidenti democratici ed il tentativo, spesso goffo, di chiudere la guerra in Ucraina, lasciando il cerino acceso alla Ursula, ai volenterosi baltici, il suonato maschione francese ed il tugnino senza gas. Questo aspetto sta assumendo il punto (nucleare) di non ritorno. Dove può o deve arrivare la DucettaLe Marche hanno fatto saltare il Pd. Molti aspettavano l'esito, per iniziare la guerra interna. Non so quanto potrà resistere l'ancora forte catena di sostegno ricompensato, composta da migliaia di persone, uno zoccolo duro che ha sempre surrogato i voti politicamente sicuri, in brusco calo. Ha permesso un ventennio di potere ibrido, mescolato con i sempre disponibili. Sta saltando tutto, campo largo compreso. Il siparioa dell'avventura navale, costata tanto anche a noi, sembra pacifico e concordato dopo l'enorme notorietà e le naturali polemiche. Si può dire che è stato l'unico attacco riuscito al governo. Qualcuno ha perfino ascoltato la voce papale. La Flottiglia è nelle 150 miglia marine più pericolose abbordata dall'esercito migliore al mondo, costantemente allenato. Torno al Pd o quello che rimane. Anche Maurizio Melucci ha suonato la campana su Chiamami Città, cercando di salvare dal naufragio la segretaria, immolando, facilmente, Matteo Ricci. Tutti artisti del senno di poi. La strada imboccata è destinata al fallimento. Il centrodestra, alla fine, con qualche timida eccezione, si presenta unito, anche se non brilla per l'eccesso di candidati presentabili. Il tempo gioca a favore ed il governo pesa sempre più. Sono arrivati al nostro confine elettorale.
massimo lugaresi