mercoledì 31 maggio 2023

Le Ricette

Al capezzale del Pd si ritrovano sostenitori, urlatori e influencer. Ognuno propone la ricetta per non morire. I Ferragnez seguono la corrente sconfitta, simbolo di una propaganda perdente. La cosa più urgente è trovare un Format per Sanremo, mentre il sindacato pensionati promette mobilitazione. I socialisti della Uil, stranamente, seguono il Pifferaio del Niente. In questa velleitaria espressione è quasi patetico. Rimane il problema del cambio di segretario. Il rischio è formalizzare le due correnti principali e trasformarle nell'ennesino partitino a sinistra. Anche i "fidanzati" grillini sono andati male. Per loro vale l'assioma che localmente non valgono niente. Confermo. La soluzione sarebbe formare due solide coalizioni che si contendono il potere. Significa fare sparire i troppi Cavalieri. A destra sono quasi pronti. Il Csm ha votato un leghista come vice facente le funzioni di Mattarella. Altra rivoluzione passata, naturalmente nel silenzio delle Gemelle Pd. Conferma che anche la Giustizia era in attesa della silenziosa presa di potere. Mi rimane il ricordare la multa "ridicola" comminata alla Juve. La penultima fase di una vicenda che fa impallidire anche Calciopoli. La Vendetta di Ceferin. Potrebbe rivolgerla solo all'Agnelli disastroso. La squadra ha giocato male e perso peggio, però nello sport non puoi truccare anche il risultato finale. Sarebbe arrivato il momemto di scegliere tra l'arabizzazione o regole per tutti, uguali e rispettate. La giustizia nella versione sportiva ha riabilitato l'altra, lo testimonia il silenzio di quella definita democratica. Succede una rivoluzione e non dite niente? Rimane quella della spiaggia. Maneggiare con cura: è il bene più importante rimasto.
massimo lugaresi


Epurazione

Epurazione= Liberazione dagli elementi indegni o sospetti o comunque indesiderabili, specialmente, dal punto di vista politico, morale o civile. E' in atto l'ennesima distrazione delle masse, spesso (volutamente) beote. La commedia, con prove generali, durate, quasi, tre anni, è iniziata con il contrasto al virus, combattuto dai vaccini televisi. Ha permesso al Pd di governare senza voti, ma prono a Draghi, fino a quando è entrato in contrasto con Mattarella. Ha vinto facilmente il Presidente. Unica icona a cui si rivolgono i piddini disperati. Lo strapotere della destra, vicina al mondo del lavoro, dilaga, mentre la sinistra gioca all'eterno Sanremo e sfilate di generi. Cosa c'entra la Schlein con i nostri problemi? Paracadutata, non frequenta le scuole dell'obbligo come Gnassi, personaggio (?) pompato da Repubblica ed oggi quasi abbandonata da Domani. Rimangono Boccia e Franceschini, tutors democristiani. Sono gli effetti Meloni: Donna, Patria e Famiglia. Come risponde la Elly? Con una sartina a cottimo. Per fortunate coincidenze elettorali, Rimini è l'Isola del Pd. Dura? Vota solo la metà dell'elettorato. Siamo nelle mani degli stregoni del voto. Difficile fare una previsione, però l'aria che tira è diversa. Solo l'opposizione può regalare (ancora) il risultato. Occorre dire che si stanno impegnando, come sempre.
PS Compagni: Melucci vi ha avvisato!! 
massimo lugaresi 

martedì 30 maggio 2023

Lo Dice (anche) Melucci

Una sconfitta netta alle elezioni amministrative per il centrosinistra. Prevale solo nel comune Vicenza, in tutti gli altri, al ballottaggio, vince la destra. Così il "grande" Melucci esce dal paludato scontro in atto nel Pd, ormai Vogue della politica. Non è certo un radical chic, come tanti fighetti che si vestono, come le Schlein, al contrario. Uno dei pochi sopravvissuti ai cambiamenti climatici della sinistra. L'inondazione di voti ha colpito la Meloni. Prevedibile ed augurabile per chi ha conosciuto e vissuto nella autentica gauche
, intelligentemente, addolcita. Perdono punti di riferimento, mescolando l'identità con le poltrone. Hanno fatto accordi e baratti con tutti. L'ultimo (vergognoso) con i grillini. L'effetto Elly ha colpito anche i cinque stelle. La Schlein ha già ordinato l'abito per il cambiamento brusco. Eloquio nervoso, a scatti, con il movimento della testa come dovesse sponsorizzare anche lo shampo. Denota insicurezza e tanta superbia. Il paragone con il passato e Berlinguer, è una offesa alla storia comunista. Non sarebbe arrivata nemmeno sul trono acqueo di Bernabè, un'altra creatura di Melucci. Il vecchio segretario federale, confida un auspicio e giudizio da anni 70: Inutile dire che vi sarà un tentativo di aprire non tanto un confronto, necessario nel Pd, ma anche una messa sotto accusa della segretaria Elly Schlein. Mi interessa questo aspetto. Capisco che l'intera struttura ha subito scossoni violenti tanto da mescolare il sacro con il profano democristiano. L'accordo, la sveltina elettorale, con i grillini però è imperdonabile, soprattutto per l'avvocato del popolo sparito. Movimento che deve appendere un cartello nelle sezioni (inesistenti). Aperti solo per elezioni nazionali e, soprattutto europee, abbiamo due da sistemare. Di Maio ha fatto da solo. 
massimo lugaresi  

Giorni Tristi

I Nomadi cantavano Giorni Tristi, mentre piango. Nelle redazioni democratiche, in particolare quelle delle Gemelle Pd, sono pomeriggi tristi, usare l'ironia di Gramellini non fa più ridere, tanto meno vendere i giornali. L'effetto Schlein c'è stato e come. Il centro sinistra ha raggranellato, per un soffio, solo Vicenza. Nelle tante città costrette al ballottaggio, il centrodestra o meglio, la Meloni, hanno avuto il solito effetto straordinario. Tira e come. La 3 cittadinanze è, fortunatamente per il Pd, apparsa, credo, solo ad Ancona, concedendo una larga vittoria al centrodestra. Pensate se l'armocromista le avesse preparato più abiti. Ho l'impressione che l'aumento delle astensioni sia dovuto anche alla comprensibile disaffezzione piddina. Non basta più il vasto mondo dei garantiti e beneficiati dal vecchio regime. I più furbi stanno trattando la resa condizionata. Non dico chi sono i primi a bussare alle porte di comando. Facile capirlo nel ridotto mondo della politica italiana. Grande merito della Giorgia. Sta creando due coalizioni e se arriva al premierato, per non urtare Mattarella, compie un miracolo duraturo. Il Pd si è messo da solo fuori dai giochi e perfino dalla moda. Faranno sfilate. Dal trench al cappotto ironizzava, rabbiosamente, Dagostino. Ogni giorno pubblica qualcosa che (sembra) provenire dalla destra. tentativi che assomigliano (stupidamente) a quelli che raccontano la "loro" guerra. Presidenti avvelenati dal caffè preparato (personalmente) da Putin, sicari che girano il mondo, rivincite ucraine sbandierate, fino a quando, stufi di Biden, gli americani cambieranno un presidente impresentabile e perfino pericoloso per la pace. I veri padroni del mondo sono gli altri e sono tanti. Fanno paura, anche numericvamente. Vi ricordate quando Cina e Russia erano ai ferri corti? Un grande vantaggio per l'America. Ora sono abbracciati. Chi ha vinto?
massimo lugaresi 

lunedì 29 maggio 2023

Facciamo i Conti


E' tempo di Giustizia. Al momento il governo, sempre più Meloniano, 
si è limitato a terminare la più urgente delle rivoluzioni, licenziando il Duo Fazio&Littizzetto e cambiando la struttura dirigenziale della Rai. Non affondano il colpo, lasciano spazi ininfluenti al Pd, in versione penitenziale. La partita decisiva sarà il controllo dell'Europa. Lo spostamento a favore di Francia e Germania è il passato. Ci sono paesi che vogliono contare ed altri che sono decisi a cambiare l'asse politico. La Spagna si avvicina a noi. I democratici non hanno più maggioranze, il centro del Ppe è indispensabile e troverà l'accordo per continuare a governare. Fra le tante polemiche accese, oltre al pericoloso inginocchiamento all'America di Biden, c'è stato quello sullo stato d'attuazione del Pnrr, lasciato da Draghi. La propaganda ha provato ad addossare colpe inesistenti al nuovo governo. Cominciano a temere la Giorgia. Li sta menando con un sorriso accattivante. Loro hanno scelto un personaggio da cartoon. L’attacco del governo alla Corte dei Conti, ha regalato una reprimenda, mai indirizzata al vero colpevole dei presunti ritardi. Si sentono forti al punto di colpire una delle fortezze della giustizia e controllo. Arriverà il momento anche per l'altra faccia e bilancia. Non menziono quella sportiva. La mia Juve non aveva bisogno di un accanimento federale, europeo e mondiale. Bastava lasciarla nelle mani di Elkann. Ho assistito al penultimo spettacolo. Squadra ridicola ed allenatore da ippica. Senza schemi, gioco raffazzonato, con cambi di campo che facevamo negli anni 60. Palleggio inesistente, protezione della palla sconosciuta. Mandate gli Agnelli in Olanda, pagano meno tasse, per loro è giubilo. Anche con la Ferrari sono a buon punto. C'è un gran rumore sullo stato della acqua marina. Credo che l'allarmismo sia eccessivo. Però i prelievi (ufficiali) dovevano iniziare prima. Non occorrevano dei geni della protezione per capire che le acque finivano, prima o poi, in mare. Sono davvero ridicoli i difensori di un sdoppiamento (miracoloso) delle reti, iniziato negli anni 60 e finito con i tubi di Hera in mare. Uno scorciatoria davvero fantasiosa e (dicono) salvifica. Arriverà anche il momento del giudizio sul regime gnassiano. 
massimo lugaresi

La Maggioranza Esce

Dopo la frequentazione, quasi trentennale, del Consiglio di Rimini, ho letto una incredibile "uscita" di scena (?) della maggioranza, facendo crollare il numero legale. Rimini, capitale della cultura politica. Ho sempre odiato le fughe, in assenza di argomenti pubblicabili (prontamente) dalle uniche fonti informative. Non c'era di mezzo, lo Stadio dei Miracoli&Canti, ma un bando per il Mercato Coperto, dicono, con un vincitore certo. In un sussulto, consolante, la minoranza, per bocca di Russo Spina, Fratello d'Italia e rivale di Zilli, ha chiesto, regolamento alla mano, di discutere un loro ordine del giorno. Il consiglio comunale, come (quasi) sempre, si era svolto nel pacioso tran tran che segue gli inciuci nostrani. Il capovolgimento brutale del governo piddino e l'arrivo della Meloni, stanno cambiando equilibri e previsioni scontate. L'onda d'urto fatica a raggiungere la nostra città, beneficiata dalla Marecchia, divisa dal fascismo idraulico illuminato. Non avevano però pensato al Psbo. Il capogruppo piddino, ha ordinato la ritirata, come fosse russo. Questo ci racconta sempre la propaganda, istruita solo democraticamente, oggi sorpassata a destra. Con il famoso saluto di Gassman. Dimenticavo: prima di uscire dalla porta della sicurezza deliberativa, hanno assicurato che dell'Odg, ne parleranno dopo la chiusura della gara. Chi è il docente in furbizia? 
massimo lugaresi

domenica 28 maggio 2023

Dopo Rai Pd

C'è sempre Pd Europa. Lucia Annunziata, "dimessa" da Occupy Rai, ha presentato un suo libro a Trento, alla presenza di Prodi, indimenticabile valutatore del cambio lira/euro e, non bastasse, co-fondatore del Pd democristiano. Per Lucia si prospetta, come da regolamento piddino, lo sbarco nell'Europa sempre Prodiana. Capolista nel Sud dove sembra vi sia ancora qualche apprezzabile enclave del Partito Schlein. Naturalmente l'Annunziata in arrivo, appartiene a quella corrente radical chic, fortemente popolare. Ci sono precedenti illustri di trombati o scelti negli schermi televisivi, come la Gruber, famosa per il lifting, il defunto Sassoli e perfino Santoro, prima di diventare un pericoloso putiniano. Per presentare il suo libro a Trento, una volta fucina dei veri antagonisti, ha invitato i compagni rimasti, che hanno applaudito il gorgogliatore. Sono convinti che "si divertiranno" ancora. La Schlein intanto ha annunciato che a guidare le liste del suo (?) partito ci saranno solo donne, permettendole una scelta migliore. Intanto la propaganda, in attesa della rivincita di Zelensky, ha "avvelenato" anche Lukashenko, presidente Bielorusso, armato nuclearmente. Sembra che il caffè alla Pisciotta, offerto amichevolmente da Putin, lo abbia condotto all'ospedale. La notizia è arrivata tempestivamente da un grande estimatore del dittatore russo. I giornali, in gentile vena, lo definiscono solo autocrate. A proposito, Erdogan verrà quasi sicuramente rieletto, mentre le badanti di Biden sono state costrette a "pregare" i repubblicani, per non fallire. Tira una brutta aria democratica. Canta Vasco che passa. 
massimo lugaresi

No ZTL

Sta nascendo il No Ztl, movimento nato per il contrasto alla fatale invenzione del coreografo ed ex sindaco Gnassi Andrea. Credo di conoscere anche le ragioni che hanno imposto questo sfarzoso dispendio di soldi e palme arabe, non le confesso nemmeno sotto la piacevole tortura di un piatto di tagliatelle e vino rosso. Una rivoluzione al contrario. Prima la candelina dei lungomari e poi la torta della mobilità, con la caccia al parcheggio. Il nostro commercio, al minuto e vicinato, con l'accompagno funebre del turismo, subisce la più pericolosa delle crisi. Sta boccheggiando, tra alberghi chiusi per interventi malavitosi, mercato che nemmeno se li regali li prende e qualche albergatore che disperatamente insiste nel lavoro di famiglia. Conad inaugura, con festeggiamenti, un controllo ormai assoluto nella distribuzione. La conferma della Rinaldis attesta la crisi turistica e la mancanza di alternative gradite. Fanno finta di niente. Tanto c'è Vasco. Il diluvio romagnolo ha svelato invece la fragilità della nostra regione, finora catalogata tra le migliori al mondo. Trema anche la nostra sanità, modello inimitabile. La fuga dei dottori di base e fiducia è un altro attestato. Stiamo arrivando alla infelice privatizzazione. La rivoluzione che sembrava solo politica, sta diventando epocale. Siamo cambiati, dopo tre anni di clausura, di cui non ci hanno ancora spiegato esaurientemente le ragioni. La Schlein è una "cavalletta" per la sinistra. Ha portato al potere del popolo, una ridotta e selezionata schiera radical chic, detentrice delle verità secondo Repubblica. La Meloni sta distruggendo le tracce della sinistra, senza clamori, con una operazione paziente. Il silenzio (per ora) della giustizia a tempo, conferma l'affermazione. In questo allietante quadro si inseriscono, sull’orlo della disperazione gli operatori economici di via Paolo Toscanelli, il lungomare di Rivabella, al centro di un recente restyling che, nella frazione, ha sollevato più dubbi che consensi. Parole di Chiamami Melucci, non degli agitatori viserbesi, i primi a costituirsi in comitato. Un lifting costato, ancora non si sa quanto, con obblighi manutentori pazzeschi. Sembrerà strano a tanti laudator, ma ci sono problemi più grossi dello Stadio chiuso (supinamente) per un cantante della scuderia. 
massimo lugaresi

sabato 27 maggio 2023

Schicchismo

Secondo i radical chic, rappresentati, degnamente, dalla Schlein, anche il Vaffa, emblema dei grillini, verrebbe digerito, facilmente, dalla Meloni. Avvisano, almeno due cittadinanze, che la Elly che non si può prestare a questo gioco. Le nomine Rai, hanno depurato le reti televisive, occupate da un ventennio ed accertato l'inesistenza dell'opposizione. Uno stile riminese che qualcuno copia in peggio. L'avvocato del popolo ha trovato un accordo con il centrodestra, accontentandosi di qualche poltroncina visibile. Segnale che questa maggioranza è destinata a durare. Renzi Matteo e Calenda, prima o poi, forse subito, troveranno anche loro un posticino. L'ibrida posizione, li sta conducendo nell'irrilevanza, l'antagonismo da operetta del segretario Pd per loro è inaccettabile. Sono molte le ragioni che dovrebbero spingere il Pd alla cessazione delle "sveltine" occasionali con i 5 stelle. A questo punto cadono quelle che li hanno "spinti" ad eleggere la Schlein nei loro gazebi. Pd senz'anima e tanta acqua addosso. La nomina di Bonaccini, commissario alle emergenze, sembra allontanarsi. Altro colpo all'immagine sbiadita di un partito sommerso da errori e miscugli incomprensibili. L’oggettivo sostegno di Giuseppe Conte alla destra grazie al mercanteggiamento sulle nomine Rai è un’altra prova, se ce ne fosse bisogno, dell’impossibilità di un organico asse tra Partito democratico e Movimento 5 stelle che vada al di là delle convergenti battaglie parlamentari d’opposizione. Questa è la sentenza di Linkiesta, magari bisognosa di un appello o reiterazione del reato. La Giorgia imperversa e fa male alla compagine, avvezza all'inesistenza dei Letta e l'inutile apparizione di Draghi. Il Pnrr ereditato dal Banchiere, era incompleto e lacunoso. Giorgetti ha fatto un ottimo e silenzioso lavoro. Il Pd, dalla nascita assistita, si è alleato con tutti, importante era mantenere il governo. Sono passati pochi mesi dalla batosta elettorale, si ritrova spezzato e tirato da più parti. Non ha allevato un leader per il futuro, solo armocromia in 4 lingue. 
massimo lugaresi

Occupy Rai

I padroni americani nella loro feroce democrazia, impostata sul dollaro e sul debito, ci hanno insegnato cosa
 significa lo spoil system. Lo fanno con le stesse modalità che permettono ai loro sport di essere un punto di riferimento. Non nascondono gli sponsor, anzi li incentivano fiscalmente, le plusvalenze non sono regolate con l'estimo del giocatore, ma attraverso salari e stipendi. Sempre in nome del dio Dollaro. Lo sport di base inizia dalle scuole e gli stadi sono privati. Potete dirlo a DeLa, Lotito e Cinesi? Noi abbiamo i Coni, non solo di gelato. L’addio della Lucia Annunziata e nello stesso (amaro) tempo un accordo (sottobanco) tra la Meloni e Conte sulla spartizione della Rai, hanno agitato la stampa democratica. Rai 3 è stata epurata e depurata. Rai 2 l'ascolta qualcuno per la Meloni? Sono riusciti a rimpiangere Berlusconi. A quel tempo dicono era "garantito" un minimo di pluralismo. Lo avete pugnalato in uno dei primi G7, con l'invito a comparire che non puoi rifiutare. L'avvocato del popolo (furbo) ha detto meglio poco di niente. Non avremo più una informazione come ci hanno regalato con la clausura. A proposito, sono diventato no-vax, ma vaccinato. Sento rumori strani che arrivano dalla procura interessata. Uscirà qualcosa a breve, lo attestano i meravigliosi silenzi virali.
massimo lugaresi

venerdì 26 maggio 2023

Cosi è

Anche se non pare. Nell'articolo precedente, ho scritto, senza necessità di prove inconfutabili, che i dieci milioni (abbondanti) di tifosi bianconeri, hanno come contrappeso, un nemico doppio. Sono molti gli anti e, come il "vecchio" Pd, godono di tutta la propaganda mediatica. Nel psicodramma, non solo sportivo, il calcio è una fortissima industria che foraggia la vasta gamma di imprese e lavoratori, giornalisti compresi. La Stampa e Repubblica, per caso malvagio, sono entrambi fonti della verità democratica e stanno seguendo la sorte del prediletto partito e segretario. Dovrei mettere una A, ho paura di sbagliare. Il brutto è che, pur appartenendo alla corrente maggioritaria degli Agnelli litigiosi, sono i più duri nelle accuse vere o presunte alla Juve. Hanno una partecipazione (attiva) delle procure, una tenaglia giudiziaria a cui mancano solo reati sessuali. Il tempo ed i generi prevalenti la riempiranno. Come si diceva una volta: danno contro la casa come il baghino. La scuderia Elkann riesce a battere il cugino nella posizione ossequiosa ad ogni condanna. Sembra ringraziare Gravina: "troppo buono lei". Stanno distruggendo il calcio italiano, qualcuno (forse) se ne è accorto. Anche la tavolata di Sky, i peggiori nemici che raccontano quello che sperano, ha capito che si stanno evirando da soli. Le mogli si sono sempre arrangiate. Il migliore dei nemici della Juve è stato Galliani, con il suo "morsetto" dolce. Inventore della Calciopoli, primo tempo. Devono terminare il lavoro eludendo p
erfino il labile concetto della giustizia a tempo italiano.  La sentenza (ultima) sulla Juve non è ancora uscita, difficile argomentare peggio delle altre. Noi siamo dipendenti americani da quando ci hanno liberato dai tedeschi, grazie al sacrificio dei russi. Però adesso li dobbiamo odiare. La furba Meloni ha obbedito meglio di Draghi. Il povero Dagostino non sa più che tette prendere. Riesce a scandalizzarsi per l'occupazione televisiva della destra. Ha usato una dura espressione dell'ex capo della procura nazionale antimafia, oggi europarlamentare del Pd. Ricordo che i due martiri, caduti per la ferocia e serietà del loro lavoro, erano molto più a destra. Non avete argomenti o scuse per il diluvio? Halma, la parola alla Elly. 
massimo lugaresi

L'Opposizione

Posizione scomoda per partiti e coalizioni, nate ed affamate di Potere, quasi Assoluto. Il dramma che sta sconvolgendo il Pd ed ovviamente, il mainstream d'accompagno, ogni giorno regala una parodia. Lucia Annunziata è l'ultima (?).La Schlein è personaggio adatto, fuga dal Parlamento e rifugio nell'aventino di Repubblica. Le facce riprese (poco) dei Letta e Sarrachiani, testimoniano la gravità della crisi. Sono "scioccatI" osservando l'inesorabile occupazione del loro regime. La Commissione Antimafia è stato il primo choc, la designata però, aveva legami neri. Dopo avere occupato, per oltre 20 anni, tutto il possibile e pulito bene con la Littizzetto, si svegliano al suono armocromatico di un segretario da ridere e si lamentano di non contare niente. Avere il voto (sicuro) della quasi totalità dei garantiti pubblici, in alcune categorie vitali per il nostro destino, ti porta ad incassare anche la giustizia chiamata (ridendo) sportiva. Comandano De Laurentis e Lotito, esegue Gravina, sovrintende Ceferin. Presto saremo Qatarioti del pallone. Industria di stato, ma il centrodestra è antijuventino. Noi eravamo con gli Agnelli tragici, allacciati al Pd dei ristori. La premier ha nominato Chiara Colosimo come nuova presidente della bicamerale. L’ennesimo nome tratto dalla cerchia ristretta di parentele, amicizie e cameratismi che nel regime sconfitto, erano severamente vietati. Il gnassismo, ancora opera nella giunta riminese. Dopo un Indino anche l'assessore Montini, spero giovane nella memoria, lancia l'ennesimo peana al Psbo. Qualche sottile tubo da sostituire spesso, ha completato la separazione delle reti, in mare. Il resto della Romagna è allagata perchè non avevano Gnassi? Eppure Bonaccini non si può lamentare di avere combattuto contro l'Opposizione. Non è nata nelle serre scomparse. 
Foto: in nero i fiumi esondati, in rosso quelli no, anche senza Psbo.
massimo lugaresi 


giovedì 25 maggio 2023

Regione Commissariata

La scelta non sarà tra il più adatto ad interpretare la figura del Commissario per l'Emergenza, ma se conviene, in questo momento, inasprire i rapporti con l'opposizione, lasciata alla Schlein, con il compagno Conte. Indicare Bonaccini perchè ha inaugurato tanto e conosce lo stradario regionale è da propaganda avvilente. La ricostruzione di aree e l'economia romagnola, richiede altro. Bonaccini è una scelta piddina, in assenza di competitors, non paragonabile alla "forza" politica e personale dei suoi predecessori. Un funzionario fortunato, ne abbiamo uno anche a Rimini. Ha governato la regione più facile, sottomessa alla potenza di Hera e Distribuzione Grande. La scelta del Governatore arriverà, ma la faranno pesare. Salvini interpreta facilmente il poliziotto cattivo e Forza Italia non smentisce la propensione all'inciucio. Non faranno "affogare" il Pd dalla massa di miliardi che arriveranno, si stanno preparando alle possibili elezioni anticipate, mai come adesso, contendibili. La tragedia mostra i difetti del passato e le prospettive per il futuro. Leggere un Indino che "pavoneggia" Gnassi per il Psbo è desolante. Rimini è stata un isola felice per la deviazione della Marecchia e Ausa. Punto. Il resto sono chiacchiere e markette. Non è vero che tutti i governatori di maggioranza vogliono Bonaccini, è solo l'ennesima manifestazione dell'indole inciuciante che attraversa quello che resta di Forza Italia. Toti ha fatto una dichiarazione favorevole? Una conferma. Di che partito è? Abbiamo un pedigree notevole di emergenze e il podio dei commissari. Ne esiste qualcuno scelto dall'opposizione? Cominciate a capire cosa significa sedere nell'emiciclo sbagliato. Tempo ne avete, potete approfondire l'armocromismo di partito. 
PS Chiamami Melucci manifesta due, comprensibili, idiosincrasie: prima la guerra, poi il partito affondato. 
massimo lugaresi

Destra e Sinistra

Nonostante l'impegno (commovente) di Berlusconi, aiutato dalle 4 reti televisive e Giornale, il centro è realtà, ormai fittizia, della politica. Non solo le componenti che lo agitano, per non morire, quanto l'effettiva presenza elettorale, lo attesta. Destra o sinistra? La Meloni è leader della Destra, l'altra parte ha riesumato Occhetto. Questo è l'eterno dilemma che ormai solo un terzo degli italiani, ogni tanto si pone. L’estremismo da fontane e palazzi, l'interruzione del traffico ed i generi, cari alla Schlein, con l'aiuto di Landini, coreografo sindacale, spingono la radicalizzazione nelle scelte e appartenenza. La 3 cittadinanze, con le due, sopra tutti, eletta in Emilia e forse un pò in Romagna, con i voti lasciati da Gnassi, non ha avuto il coraggio di manifestare l'eloquio, adatto a Zelig, visitando le zone colpite, da lei rappresentate (?) in parlamento. Questa volta la partecipazione della sinistra, sembra certa. Non ha condannato la manifestazione democratica di Torino. Anzi sembrava quasi entusiasta del successo. Per riparare il danno e l'immagine, il Commissario Bonaccini, ha invitato l'icona spendibile: Mattarella. Attenti a non tirare troppo (a sinistra?) la fune istituzionale, non è il tempo migliore per l'occupazione (anche) della più alta carica, dopo l'epurazione catodica. Il disastro ambientale, mostra contorni terrificanti. Siamo arrivati agevolmente ai miliardi. Quelli gettati per ristori edilizi e bonus incentivanti le truffe. Anche su questi versanti, ereditati dal breve regno stellato, escono statistiche illuminanti. Abbiamo dato a ricchi e furbi. Romagna Mia è un refrain consolante. I giovani mostrano qualità e cuore diversi da quelli che pubblica il mainstream dilagante. Le "retribuite" giornalmente risorse da sbarco, dovevano essere impiegate subito in un servizio sociale. Abbiamo ormai gli alberghi (silenziosamente) pieni. Strategia per l'incentivazione nascituri. Rimane l'allarme fascismo. 
massimo lugaresi

mercoledì 24 maggio 2023

Ego Me Absolvo

La Regione ha assolto Bonaccini e con la stessa benedizione bagnata, anche la maggioranza, da sempre. Ho letto su NewsRimini le affermazioni ufficiali, arrivate da Via Moro, con le quali: Oltre 7 miliardi di danni, 15 morti, quasi 40mila sfollati, 23 fiumi esondati contemporaneamente, oltre 280 frane, di cui 120 particolarmente importanti, più di 100 comuni coinvolti, quasi 5mila uomini della protezione civile impegnati giorno e notte ad assistere la popolazione, vengono certificati ed inseriti nella capiente fossa dei cambiamenti climatici eccezionali ed un pò di riscaldamento globale. La Elly Schlein non compare, eppure qualche responsabilità politica la dovrà, prima o forse mai, assumere. Attività rivoluzionarie, come quella di “invertire” le acque del Cer, il Canale emiliano romagnolo, per portarle nel Po al fine di salvare la città di Ravenna dall’allagamento, fanno il pari (?) con interventi mai realizzati. Causa inondazioni e frane, risultano totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali. Temporaneamente chiusi anche alcuni tratti delle linee ferroviarie che collegano la Romagna a Bologna. Sono i numeri della seconda ondata dell’alluvione che in questo mese di maggio ha colpito l’Emilia-Romagna, “un nuovo terremoto” come il presidente della Regione Stefano Bonaccini l’ha definito paragonando i danni dell’acqua a quelli del terremoto che, proprio nel maggio del 2012, colpì il cuore dell’Emilia tra Reggio, Modena, Bologna e Ferrara. Questa volta l’epicentro è stata la Romagna, ancora legata al piddismo non si capisce a quale corrente. Bruttissimo colpo alla nostra economia di vertice, molto meno al turismo che, per come è ridotto, forse godrà di qualche vantaggio mediatico. Per la maggioranza ha parlato la Vice Presidente Irene Priolo. L'aspetto più convincente è stato il minuto di silenzio. A Rimini, i due giornali dell'accompagno fedele, hanno riconosciuto al ventennio quello che non si poteva nascondere, poi hanno aggiunto le fogne di Hera. Vorrei sapere chi paga i "tuboni" che vengono (spesso) sostituiti? 
PS Giusto il richiamo alla coesione politica.
massimo lugaresi

Basta Passerelle

Spero abbiano "imposto" a Dagostino l'offensiva dichiarazione sul "ritorno" urgente della Ducetta (espressione top!) per visitare le zone alluvionate. Il suo arrivo in una zona rossa per la rabbia è stata accolto come fosse a Roma. E' atterrata all'aeroporto di Rimini ed è gia notizia confortante, volando poi in visita ai luoghi più martoriati. Non si è incrociata con la Elly e stivali alla Soumahoro. Il prode (piddino) Dagostino, facile ironia, non ha trovato niente di peggio che terminare un brevissimo trafiletto su Dagospia, con foto obbligatoria, affermando che: a poche ore dalla fine (non è vero) del G7, la Ducetta ha scoperto di avere una coscienza. Visita impossibile per il segretario Pd, magari usando la cittadinanza più debole? Giocate a chi offende meglio. La Ducetta sta sbaragliando il campo e raccoglie tutto quello che incontra. Decide il calendario della politica, trascinando un partito, apparentemente nuovo, ma diretto dalla vecchia stirpe. Ho però l'impressione che sia in grado di ringiovanirlo in poco tempo, realizzando l'alternativa che rende il paese democratico. Vogliamo passare da un regime ad un altro, solo per licienziare Fazio&Littizzetto? Visto che ha scelto un aeroporto poco affollato, ma dotato di sicure piste Nato, può iniziare da Rimini&Dintorni. Il centrodestra del futuro è lei e credo sia una fortuna. Poi arriverà Renzi e saranno ca..vostri. 
massimo lugaresi

martedì 23 maggio 2023

Vince Gravina

Bakhmut la citta ucraina che, prima della distruzione contava oltre 70 mila abitanti, è diventata l'espressione di quanto conti, in questa guerra, la propaganda. I russi per bocca dei mercenari Wagner, molto più feroci di quelli pagati dal procuratore Biden,  cantano vittoria per l'inevitabile distruzione della città. Il traballante presidente, personaggio ormai da cartoni animati, sta "pregando" i nemici repubblicani di permettere un ulteriore disavanzo pubblico. Hanno finito i soldi per pagare gli stipendi dei 3,5 milioni dipendenti pubblici. Stanno stendendo il tappeto per la rivincita di Trump. La Meloni è già pronta per la mano nella mano. Ha fatto un leggero scalpore la foto che ritrae, l'inespressivo Biden e la furba Giorgia, come i due fidanzatini dell'occidente. Atteggiamenti affettuosi che cominciano a turbare a destra e sinistra. Il G7, apparentemente, sembrava convocato per Zelinsky, in realtà è stata una presa d'atto che la guerra la decide la Cina. Come succede nel nostro mezzo mondo,
 diventato a mandorla. Un successo strepitoso per le intelligence che combattono a colpi di fake. Perdono Bakhmut, ma compaiono i partigiani russi. La mia Juve paga, giustamente, i danni di una dinastia dissolta. Farsi prendere anche per il culo calcistico, però potevano evitarlo. Perfino la canea nemica questa mattina era (fintamente) addolorata. 
massimo lugaresi

Volano solo Libri

La Destra s'incazza, ma l'armocromatica Schlein, ribatte: Dissenso Negato. Il Ministro Eugenia Roccella a cui è stato impedito da dieci ragazzotte ed altrettanti generi, la presentazione del suo libro, definisce inaccettabile e fuori da ogni logica democratica quanto è accaduto ad opera dei maestri della democrazia (aggiunto).  
Altrettanto inaccettabile è l’operazione dei soliti noti di capovolgere i fatti, distorcendo la realtà e giustificando il tentativo di impedire a un ministro della Repubblica di esprimere le proprie opinioni. Come al solito, chi pretende di darci lezioni di democrazia non ne conosce le regole basilari. Questa è la "tranciante" dichiarazione del Premier Meloni che ha lasciato Hiroshima per visitare la Romagna. Il Movimento 5 Stelle segue le orme padronali. Solo la guerra offre distinzioni, anche queste per squallide ragioni elettorali. L'Italia ha svoltato a destra, il clima non solo politico, lo attesta. La (presunta) leader della sinistra, per quanto piddina, ha difeso le sue "femministe" da Salone, eredi di quelle delle quote rosa. In democrazia si deve accettare tutto quello che il dissenso (nostro) esprime. Inutile rammentare, alla confusa segretaria, che fino a qualche mese fa avrebbe definito "fasciste", interruzioni preparate e studiate come quella di Torino.  I sindacati dei garantiti, invece hanno manifestato in silenzio a Napoli. Dopo c'è solo Lampedusa. 
massimo lugaresi

lunedì 22 maggio 2023

Comparazione Impossibile



Le prefiche del regime, vasta categoria, comprendente la quasi totalita delle televisioni,  giornali e naturalmente giornalisti, meno (forse) due o tre, con femministe da interruzione, radio locali, blog curiali in attesa degli eventi, scrittori, imbrattatori, interruttori del traffico, piangono, doverosamente. L'Emilia di Bonaccini e la Romagna di Gnassi, hanno mostrato debolezze, insicurezze ed errori di solito localizzabili altrove, dove venivano definiti normali. La tragedia alluvionale ha colpito il cuore, per quanto ristretto del Pd, oltre a migliaia di cittadini ed imprese. Le dimensioni e le cause non potevano non suscitare polemiche, che la "figura" anomala della Schlein, ha attizzato ferocemente. Mi hanno inviato un suo "sproloquio" radical chic, attestante l'inadeguatezza a coprire un ruolo imposto dai nostri occidentali padroni. Siete in cattive mani, per quanto armocromate. E' vero che simili tragedie ci sono state anche in zone politicamente diverse, spesso gestite da forze oscure, ma le dimensioni e le ragioni di questa tragedia,
 segneranno il passaggio da un'era, all'altra. Rimaniamo ancorati alle balbettanti espressioni di un Presidente americano, ma pericoloso. Saremo i mercenari della prossima guerra che si svolgerà lontano dagli States, tutto per non volere lasciare alla Russia quello che ritiene, con storiche ragioni, essere suo. Poteva essere l'inizio dell'era del dialogo, lo vogliono trasformare in una resa nucleare dei conti. Perderò pochi anni di vita, ma forse figli e nipoti. Non ci pensate mai? Bonaccini commissario ad acta? Era stato eletto per quello.
PS Però il "disegno" del Nuovo Stadio è pronto e (forse) due supermercati nemici.
massimo lugaresi

Romagna sott'acqua

QUESTA VOLTA NON E' STATA LA FORTUNA A SALVARCI 
Leggevo, riportato di recente sulla stampa, che sarebbe sfuggita a sua eccellenza il prefetto dott.sa Padovano la considerazione che la tragedia dell’alluvione che in questi giorni ha colpito la Romagna avrebbe risparmiato Rimini…. “fortunatamente”. Colgo l’occasione di questa affermazione, che mi rendo bene conto possa essere la prima cosa venuta in mente anche a tanti riminesi, per richiamare la attenzione e sottolineare invece il fatto che se Rimini in questi giorni così tristi e drammatici si è salvata da questo disastro immane che avrebbe potuto colpire anche la nostra città, questo è potuto accadere non per puro caso, non per fortuna bensì grazie alla capacità ed alle scelte lungimiranti effettuate dai suoi pubblici amministratori che nel corso del tempo hanno amministrato la città: se oggi la città cioè non è sott’acqua, dunque, è proprio a costoro, a questi riminesi e non alla buona sorte, che ne va riconosciuto il merito. Sottolineo tutto questo, perché se io sono tra coloro che non hanno mai risparmiato e non lesinano giuste critiche ai nostri pubblici amministratori in caso di scelte a mio avviso errate, ritengo che , in questa occasione, sia giusto e doveroso esternare un pubblico riconoscimento nei confronti di tutti coloro che nel corso degli anni ’30 e poi degli anni ’70 del secolo scorso hanno gestito la cosa pubblica della nostra città rendendosi protagonisti di scelte fondamentali per le sorti del nostro territorio. E infatti è ai pubblici amministratori della città di quei tempi , degli anni trenta, durante il Regno d’Italia e la Monarchia ed, in seguito, degli anni settanta, dopo la fine della guerra ed instauratesi la democrazia e la Repubblica, che va riconosciuto il merito di avere realizzato due opere davvero importanti e lungimiranti, per la messa in sicurezza del nostro territorio sotto il profilo idraulico garantendoci così dal rischio di inondazioni ad opera del fiume Marecchia e del torrente Ausa. Più precisamente con il primo intervento al fine di difendere la città dalle esondazioni del fiume Marecchia che si verificavano nel corso delle sue piene è stato realizzato un canale, appunto il Deviatore, che sfocia in mare tra il borgo Sangiuliano (la barafonda) e Rivabella , quale nuovo alveo dello stesso nel suo tratto terminale. Con il secondo intervento invece é stato realizzato il nuovo corso del torrente Ausa che correndo per lungo tratto parallelo alla statale n. 16, ai piedi del Covignano, si immette poi anch’esso in detto canale Deviatore. Con tale intervento veramente fondamentale si è disposto inoltre, risolvendo in tal modo definitivamente il problema della messa in sicurezza della città dal rischio di esondazioni , il definitivo abbandono e la dismissione del vecchio originario alveo del fiume, nel tratto che lo collegava al ponte di Tiberio ed al porto canale, con la sua contemporanea destinazione, scelta invero doppiamente felice, a nuovo Parco pubblico a servizio della città. Tra le grandi opere davvero importanti e lungimiranti vanno infine ricordati pure gli impianti per la raccolta delle acque meteoriche quali quello di Piazzale Kennedy, recentemente inaugurato, e quelli di prossima realizzazione di viale Chiabrera e Rivazzura. Al contrario, considerato invece il cambiamento climatico in corso a livello globale ed il futuro inevitabile innalzamento del livello del mare, soprattutto alla luce degli avvenimenti davvero drammatici e spaventosi di questi giorni, non ci sentiamo invece di condividere la moda invalsa da diverso tempo, con Riccione in testa, di realizzare i parcheggi auto interrati e addirittura in prossimità della spiaggia. In particolare, per quanto riguarda la nostra marina, riteniamo che la soluzione , semplice ed ideale e sostenuta da tempo da una parte della città, c’era e, in considerazione ed attesa la fame di posti auto, ci sia ancora: il recupero del’ex teatro Novelli e la sua destinazione a funzionale e capace parcheggio multipiano. Ringrazio per la cortese attenzione.  Cordialmente
 Dott Umberto Farneti Via Zuetina 12 Rimini 

Gli Angeli del Fango

Da andrà tutto bene a Romagna Mia. Anche questa volta il grande Cuore italiano e Romagnolo, in particolare, hanno risposto all’appello. Centinaia di ragazzi hanno preso scope e badili e si sono recati nei luoghi alluvionati a spalare con entusiasmo ed allegria, per soffocare il magone e vedere la propria Terra devastata. Rimini ha sfiorato la tragedia grazie alle opere idrauliche messe in piedi decenni fa all’epoca dei nostri padri e dei nostri nonni. Gli argini hanno tenuto, la golena del vecchio corso del Marecchia ha fatto il suo dovere e il mare ha ricevuto la massa d’acqua che si è riversata impetuosa. Il sistema fognario ha retto e la città non ha vissuto la criticità della “bomba d’acqua” del 2013. Sui social gli amministratori e i parlamentari di maggioranza trasmettono Casadei e postano facce ridenti di un popolo festante. Questa ultima tragedia deve però svegliare la gente, il popolo, i giovani e ritornare a considerare le cose per come sono. I giovani infilandosi stivali e imbracciando i badili si sono accorti che la narrazione del mondo digitale, economia circolare di metaverso, green econony e cambiamento climatico si scontrano col fango, con la Natura che si è stufata di sentire le narrazioni di certi politici asserviti al meta pensiero dell’Europa dei funzionari, delle finanziarie e multinazionali. Sono piombati improvvisamente nella dura realtà, fatta di fango e di sacrifici di una vita, distrutti in 36 ore di pioggia. Chi riveste posizioni di comando non può mascherarsi dietro le parole emergenza ed evento eccezionale ed imprevedibile. Sono lì per agire prima e prevedere o quantomeno contenere gli accadimenti che nei millenni hanno impegnato popoli e governanti (tra l’altro questi ultimi profumatamente pagati). Ed allora il ritornello “BISOGNERA’ FARE … DOVREMO INTERVENIRE” dovrà essere preceduto dalla domanda: MA TU professionista della politica, COSA HAI FATTO PER EVITARE TUTTO QUESTO O COSA HAI FATTO PER LIMITARE I DANNI E LE SOFFERENZE ALLA TUA GENTE? . Hai pulito i fossi? Hai rinforzato gli argini? Hai predisposto aree golenali per salvaguardare gli insediamenti urbani cresciuti in questi decenni sotto il livello dei fiumi? Troppo comodo cavarsela con una cantata o invocando la tenacia romagnola. Per ultimo registriamo la proposta del fenomenale parlamentare del PD, l’ineffabile Andrea Gnassi, il quale probabilmente per riconoscenza, ha proposto di nominare il presidente Bonaccini quale commissario all’emergenza…. E no cari miei… tu l’emergenza assieme alla tua vice presidente, ora segretaria del PD Elly Schlein le dovevi PREVENIRE ! Cadorna dopo Caporetto fu gentilmente defenestrato e senza tanti complimenti sostituito da Armando Diaz. Cari giovani svegliatevi… non fatevi più abindolare da questi professionisti dell’immagine. La realtà che si prospetta continuando con questi è il sudore e il fango. Il badile che avete conosciuto usatelo nelle urne e spalate questa falsa narrazione fuori dai piedi… E’ ORA… 
 Don Camillo

domenica 21 maggio 2023

Centralismo Democratico


Il silenzio degli schleniani e la scomparsa del segretario, incapace di visitare i luoghi devastati della Romagna che permette ancora al suo (?) partito di essere visibile e perfino votabile. Manca un (largo) vestito impermeabile? L'effetto che doveva provocare la 3 cittadinanze si è sciolto nell'acqua, caduta dopo tante assenze. Scomparsa al punto di rendere plausibile una puntata di chi l'ha vista. L'esondazioni sono state un colpo al cuore della sinistra dolce, ma ancora organizzata. Si è trasformata in un guazzabuglio di mamme con il numero e padri sconosciuti anche all'anagrafe, mescolati con il folto popolo che non svende anni di battaglie e vittorie. Il mondo è cambiato, non i valori. Mi trovo solo, avendo rinunciato all'ultima tessera democristiana, rilasciata al Festival dell'Unità. Come giustificate una scelta che vi porta accanto, anzi dietro alla Ducetta, che trascina l'intero centrodestra? E' la vittoria di almeno due delle tre cittadinanze che ci hanno occupato militarmente, dopo avere rivestito Zelensky. Il frate cercantone della guerra. Ce la farà. Immaginate la Elly, nelle vesti (larghe) della crocerossina e la fuga dagli ospedali di campo? 
massimo lugaresi

Turbo Romagna

Aspettavo, non ansiosamente, le pillole della verità, secondo Melucci. Mi sono accorto che l'ordine impartito dall'alto, inteso come Bonaccini é : lodare, lodare e se possibile santificare i romagnoli. Lia Celi, ottima giornalista della verità, secondo il Pd di Chiamami Città, ha obbedito. Sviare l'attenzione molesta dal disastro e dalle ragioni, tanto pericolose che hanno costretto la procura di Ravenna, non Milano di Berlusconi, ad avviare una pericolosa iniziativa e cercare i colpevoli, secondo però il codice penale. Per quelli politici c'è ancora tempo. Inizia un altro ballo senza fine. La destra stava (finalmente) togliendo l'omissione di atti d'ufficio, per la gioia di tanti sindaci ed il dolore delle procure nemiche della droit. Il dolo politico di solito non coincide. Cercano sicuramente i buchi "rossi" degli interventi mai realizzati, lasciando al ridicolo segretario le accuse ad un governo di pochi mesi. L'università bolognese e la relativa cittadinanza, dipendente dalle altre, le ha regalato una visione della sinistra da sardoun. Cercheranno gli interventi di risanamento ambientale mai realizzati, miliardi del Pnrr mai spesi, nonostante i miracoli di Draghi. Il problema più dibattuto, per ora, è lo Stadio Nuovo, legato, come sempre, alla lotteria di un Project sicuro ed un Financing incerto. Come è stato fatto, giustamente, per il basket di giunta, si "doveva" trovare una soluzione gemella. In ogni caso, è dovere del Sindaco, privilegiare lo sport di base. Dovrebbe essere scritto anche nel consiglio comunale di Rimini.
massimo lugaresi 

Caccia F 16

Per la Pace. Zelensky è il prezzemolino di ogni riunione, summit, iniziativa. La moda da lui usata è tipicamente bellica, le espressioni sono studiate allo specchio atlantico. E' arrivato al G7 e dopo avere baciato la Meloni, sua fan della prim'ora, ha ricevuto in regalo un paniere di Caccia F 16, il cui costo servirebbe, largamente, a sanare le tragedie romagnole. La Stampa è uscita trionfalmente, annunciando i due successi incamerati: per la Juve, la cosiddetta giustizia, molto sportiva, sta preparando l'ennesima condanna, aspettando, crudelmente, la fine del campionato per essere più "afflittivi" nel prossimo. Ma l'euforia mostrata era rivolta al regalo per Zelensky, sempre in nome della pace. L'unico giornale, che ha "criticato" fortemente l'ennesima fornitura mortale, che ci porterà ad essere interpreti diretti della guerra, è stato Il Fatto Quotidiano di Travaglio. Furbizia ed appoggio grillino? Non c'è dubbio, ma la verita l'hanno pubblicata solo loro. I compagni del PD, nelle mani (curate) e sartoria trasandata della 2 cittadinanze nucleari, super atlantiche, si deliziano leggendo le pillole di verità di Melucci e la fine ironia di Piccari. Della guerra, su Chiamami Città, non si parla. Meglio la casalinga ricostruzione dello Stadio, compiuta però dalla corrente contraria. Mancano i 2 mila appartamenti, una volta sognati. C'è sempre l'Area Stazione, tanto
 abbiamo il Deviatore della Marecchia. 
massimo lugaresi

sabato 20 maggio 2023

Le Voci della Tragedia

Fonte: Il Messaggero. Siccità e gelate, il 2023 agricolo era cominciato male ma l'apocalisse ancora in atto, appena finita l'emergenza per persone ed animali, ci sarà da risanare gran parte del settore ortofrutticolo romagnolo. Uno dei più vasti in Europa che da lavoro, indotto compreso, a 20 mila persone. Le province di Cesena-Forli e quella di Ravenna sono le più colpite. 500 millimetri di pioggia in 4 giorni ed in maggio, uno dei mesi più importanti in agricoltura. Decine di migliaia di ettari di ortaggi, frutta, anche da serra, come le fragole, distrutti. Compreso Orogel, il colosso cesenate del settore. Paradossalmente, questo è il danno minore, anche se da solo rischia già di far chiudere tante aziende. Il peggio è che gran parte dei frutteti (pesche, albicocche, kiwi, susine), i più estesi del continente, saranno da ripiantare, perché gli alberi sono sott'acqua da troppo tempo e stanno morendo per carenza di ossigeno. Per i nuovi impianti produttivi occorrono almeno 5 anni. Si capisce la portata della catastrofe. In Romagna si sono già rimboccati le maniche, per adesso spalano fango, mentre constatano, con quanta lentezza l'acqua si stia ritirando dai campi, ma è chiaro che senza aiuti dallo Stato diciamo "strutturati" non sarà possibile ricominciare. Gentile Primo Ministro, il disastro è in casa nostra. Avere la Schlein tra gli eletti in Regione è un vantaggio? Molto meglio Gnassi. 
massimo lugaresi

Il Governo degli Inadeguati

Linkiesta come fa (sempre) quando deve criticare la sinistra o solo la volutamente trasandata, la accumuna, peccaminosamente, alla Meloni. Due piccioni con la fava di Repubblica. Criticare la Ducetta solo perchè non ha lasciato il G7 di Hiroshima, svolto in presenza del bombardiere nucleare di allora, significa offendere la Schlein perchè non si è recata a spalare il fango, non avendo meglio da fare o dire. In fondo si trattava di fingere un aiuto ad una delle (due) fortezze rimaste, affogata per consumo del suolo. 
Il danno è miliardario, è stato colpito il settore agroalimentare all'avanguardia. Danni visibili, altri da pagare al mercato prossimo. Tutto mentre a Rimini si "baloccano" ancora con la lotteria dei Project Financing, una delle più pilotate. Non ci ha mai consegnato vincitori infallibili, solo largamente prevedibili. Spero, ma non credo, possa succedere con lo Stadio. Un coniglietto sportivo uscito troppo velocemente dal cilindro delle proteste. Le procedure comportano, senza intoppi, almeno due anni di attesa elettorale e non ho capito come il "vincitore" possa ristorare un intervento milionario. Devo sempre sperare nelle pillole di saggezza e verità amare di Melucci? Rimini ha già battuto Napoli nel campionato della delinquenza spicciola e perfino organizzata. Nell'affuenza calcistica no. Un supermercato concorrente con quello negato alla ex Questura?
massimo lugaresi 

venerdì 19 maggio 2023

Colpita e Affondata

Le immagini del disastro romagnolo hanno girato il mondo e soprattutto l'Italia. La nostra informazione, tratta queste tragedie come fossero le madonnine della D'Urso. Toni allarmanti, meno utili di quelli necessari. Ha colpito le zone fragili dove erano fiorite imprese, non solo agricole, all'avanguardia, ma i torrenti erano rimasti quelli di una volta, con i consorzi di adesso. L'esondazione è diventata una tragedia. Noi ringraziamo un felice intervento del ventennio. Paradossalmente le aree litoranee sono quelle che hanno subito meno danni e morti. Burrasche simili ne ho viste tante, con la mia barchetta che si sollevava di due metri dalla banchina. Le spiagge sono pronte, sperando che arrivino veri turisti oltre ai compaesani e quelli da sbarco. Sullo Stadio il sindaco ha operato un tentativo di pace. La contropartita la leggerò su Chiamami Melucci? Però non ho sentito la voce dell'ottimo avvocato, scelto come assessore allo sport che non "deve" dividere. Colpa di un partito allo sbando rivierasco? Ancora presto per l'ennesima divisione, dovete trovare un'altra armocromista, al giusto prezzo.
massimo lugaresi

Via della Seta n°0

Occorre dire che hanno fatto più i 5 Stelle, in due anni (scarsi) che il Pci in 70 anni di docile adesione. Il Made in Italy trionfava a Mosca, la Via della Seta ci portava a Pechino ed apriva canali commerciali sconosciuti, con tanti riconoscimenti dalle nazioni dell'altro Patto. Eppure, allora i giornali, in assenza di ordini da rispettare, non scrivevano niente. Fare affari con quei paesi era una benemerenza. Terminata la catena politica degli Obama e quasi esauriti i Kennedy, furono costretti a scegliere, per posta celere, un presidente miliardario, ma barcollante, bisognoso di cure ed altre collocazioni. Il Gendarme del Mondo ha iniziato la preoccupante discesa. La fuga da Kabul ha raschiato il fondo della credibilità. Essere filo putiniano era un riconoscimento che molti contendevano. Il Cavaliere, esperto dell'accoglienza erotica, girava nelle saune russe come in quelle di Arcore. Perfino i cantanti bolliti dal mercato italiano, trovavano accoglienza. Rimini turistica festeggiava l'arrivo giornaliero di aerei strapieni. Fellini, nella versione aer
oportuale, sembrava uno scalo vero. I grossisti della moda brindavano. Arriva il madetto virus, sorvegliato da Speranza e ravvivato da una pattuglia di sconosciuti virologi da schermo, cambia il nostro piccolo mondo, ci trasformano in reclusi con il bavaglio, come fossimo nei monti sardi. Tre anni senza condizionale sono tanti, gli effetti si sentono dopo. Quello politico, paventato da Repubblica, è stato la vittoriosa cavalcata, contro nessuno, della Giorgia Meloni. Grande e convincente interprete della Donna, Dio, Patria e Fratelli. Dall'altra parte erano rimasti a Letta. Rimane da spiegare come i due principali partiti, eredi di forze antitetiche e belligeranti tra loro, si possano trovare sul lettino psicoanalitico, nella stessa posizione dei peccaminosi 90 gradi atlantici. Rimane l'assenza di una informazione riparatrice delle bugie rovesciate nei 500 giorni della strana guerra, con morti e feriti solo da una parte. Quella della verità. Abbiamo capito che Bonaccini con il cappello in mano non è la rappresentazione migliore. E' più bravo ad inaugurare che tranquillizzare. 
massimo lugaresi 

giovedì 18 maggio 2023

Romagna Sommersa

Perchè? Quando (mai) il Carlino esce con la fatidica domanda a cui non ha potuto/voluto rispondere? Significa che il colpo d'acqua e fango sulla Romagna è stato durissimo. In quasi 80 anni sul mare, non ho mai assistito ad uno spettacolo così pauroso. A Rimini è andata di lusso. La Marecchia divisa, ci ha salvato ancora una volta. Attorno è successo un disastro, ancora difficile da quantificare. I soccorritori esprimono un sentimento che onora il paese. Il governo usa gli strumenti da professionisti delle emergenze. Mancano le cavallette. Un consiglio dei ministri ed una manciata provvisoria di milioni, quando serviranno miliardi. Questa mattina, gran parte della spiaggia viserbese era in perfetto ordine, grazie ai vecchi bagnini, destinati a sparire. Non abbiamo bisogno d'imparare. Inventato il turismo per tutti, lo state trasformando nel grande centro d'accoglienza e concepimento. E' iniziato anche il processo del giovedì. La tragedia umana ed ambientale non era prevedibile? Gli allarmi sono stati perfino sbeffeggiati. C'è solo da augurare, per quello che mi resta, che l'avvertimento, replicabile, sia utile. Il cambiamento climatico non deve servire per vendere auto elettriche, ma per programmare, diversamente,
 lo sviluppo delle città. Faccio un proposta, volutamente provocatoria: Hera non potrebbe restituire, in piccolissima parte, quello che abbiamo versato per anni? Bilancio ed utili miliardari. Sarebbe un giusto e lodevole ristoro. 
massimo lugaresi

Effetto Schlein

Ci sono nel Pd, medicine anali che Maurizio Melucci ogni domenica inietta dal suo Chiamami Città, alla corrente a lui contraria, fornitrice dei futuri grattacieli sauditi, dopo il viaggio istruttivo dei nostri ingegneri comunali, ai quali hanno tolto anche la progettazione di una aiuola. Il tempo, non il Carlino, provvederà a completare la squadra dei privilegiati, alcuni insostituibili, per ragioni inconfessabili. 
Con la scusa della Città che Conta, aggiungeranno qualche centinaio di lussuosi appartamenti, vista mare, diventato calmo. Un progetto in perfetta sintonia con la decementificazione che ha incentivato l'inabissamento del Pd? La spesa la potrai fare sotto Casa e Conad. Potevano inserirlo nel Prcc, al posto dei concerti di Vasco, diventati di pubblica utilità. Esprimo una (vecchia) sensazione. Sembrate una giunta di procuratori sportivi e canori. Pubblicate ogni giorno locandine inneggianti spettacoli e poi alla prima manifestazione (credibile) del cambio climatico, non turistico, dobbiamo ringraziare di sapere ancora nuotare? Ho imparato, senza la piscina su rotelle, oscurante un (altro) supermercato del mio allievo Morollino. 
Dimenticavo: Effetto Schlein? Sembra pubblicità lassativo.
massimo lugaresi

mercoledì 17 maggio 2023

Meglio la Madre

Di niente. Sto parlando della nuovo serial politico-giudiziario che Domani e Repubblica stanno allestendo, ripetendo, passo dopo passo, il Trattamento Berlusconi che ha procurato fama e battimani alla Procura di Milano. La mole di accuse che per anni hanno sbandierato sui giornali travaglini e scalfariani è'
 "viziata" all'origine, come si è espresso dopo (solo) qualche anno, il giudizio d'appello. I procuratori odierni, meno famosi, ricorrono, a loro non costa niente. Per il "serial" Meloni non si è mosso ancora nessuno. Cambiata l'aria giudiziaria. La provenienza popolare del Premier eletto rende l'indagine pericolosa. Infatti stanno "sparlando" di tutti eccetto del bersaglio. Il padre della Giorgia è morto, la madre sembra abbia partecipato a società come fanno milioni di persone che magari non vedranno mai la figlia a Palazzo Ghigi. Ho letto avidamente le pagine che Domani e Repubblica, in simbiosi giudiziaria, hanno compilato. Un riassunto pasticciato, forse volutamente, per rendere la vicenda inestricabile. Stabilito che i magistrati non devono mai "rimborsare" i loro errori, rimane sempre il pericolo che qualche giornale o giornalista, lasci gli zampettini velenosi. Gli altri giornali non hanno dato eco e propaganda alla vicenda. Metto la foto della voluta ed un pò disgustosa rappresentazione di cose accadute venti anni fa e come dice un avvocato di parte, prescritte. Una fortuna che succede spesso anche dalle nostre parti. La destra è famosa per avere allevato i migliori penalisti italiani. una volta anche a sinistra c'era da ascoltare. In consiglio comunale, non paragonabile a quello che Radio Icaro per benevolenza riprende, potevi godere le arrighe del compagno Accreman ed in risposta la prosa degli avvocati missini Cucci e Barletta. Non a caso c'erano sempre centinaia di cittadini. Tra poco lo convocheranno in remoto. 
massimo lugaresi

400 Euro

Stanno imparando/apprendendo che fare "informazione/cultura", con un taglio diverso, è importante. La pluralità c'è sempre stata, quella del pensiero in correnti, con il comune denominatore del partito. La drammatica commedia di Tangentopoli, ha portato i resti indenni del Psi e Dc a confluire nel Partito della "Quercia". Poi si è esibito il "cotto" di Rignano, con levantine sfumature demo-criste, passando tra ulivi prodiani e margherite radical-rutelliane ed infine la "tre cittadinanze" che mi piacerebbe sapere cos'ha di coraggiosa. Vi riferite al modesto ingaggio da 400 euro all'ora, per l'armocromista? Sembra l'ìspettore Zenigata che da la caccia alla Lupin in gonnella. Abilissima nei travestimenti atlantici, hanno defenestrato la raybanesca ed anche la radical corrente, dalla Rai. Badesse Ninziane, pretini Insinni, Littizzette perpetue, L'inossidabile Bruno Vespa, il papa emerito della comunicazione, li guarda dall'alto , fino alla suprema chiamata. 
Un Suggeritore

martedì 16 maggio 2023

Colpo di Stato



I licenziamenti di Fazio&Littizzetto vengono descritti come un Colpo di Stato, ma è curioso che uno (io) venga etichettato filoputiniano, solo perchè non crede a quello che (tutti) scrivevano prima dell'aggressione, definibile ritorsione, russa in Ucraina. Battaglioni del nazismo, post bellico, che combattono i nemici, per una rivincita con il nostro aiuto? La destra, definita erede scalcagnata del fascismo, gareggia con il Pd negli aiuti atlantici? S
ignifica che qualcosa (molto) non torna. Sono immerso in quel qualcosa. Le falsltà democratiche, sono arrivate al punto di smentire la storia, Perchè l'armocromia della Schlein non abbraccia anche la guerra? Non doveva scoppiare, serve solo, su procura, per permettere agli americani, con lo scudo Nato, di non registrare un'altra sconfitta. Oppure allargare l'ombrello sfiorando una guerra nucleare. Le sanzioni decise sopra la nostra testa e volontà (poca) hanno completato il quadro. La seconda guerra mondiale e la pace successiva, avevano modificato la geografia europea, divisa, come Berlino in due blocchi. Cambiato tutto, con risvolti pesanti per l'egemonia americana. L'Unione Sovietica era lo spauracchio per l'occidente che si era premunito con difese atlantiche. Provate a dare uno sguardo al "nuovo" atlante del mondo. Stiamo lentamente andando verso una resa dei conti o spartizione concordata. La Cina sta guidando la formazione avversaria, dopo l'ingaggio della Russia ed altre potenze nucleari. In questo scenario ci accontentiamo che il nostro Pil sia cresciuto dell' 0.3 più del previsto. Gentiloni non riusciva a dirlo. Quando tocca a lui?
massimo lugaresi

Letture Diverse

A Gemmano hanno rieletto, per la terza o quarta volta, Riziero Santi, sindaco osservante gli ordini che arrivano dal Partito e dal Carlino. Adesso è meglio specificare la corrente vincitrice. Con la Schlein, cambierà tutto, anche l'abito e la sarta. Se possibile perfino in peggio. La funzionaria di Riccione, mostra debolezze ed indecisioni. La Città diventa contendibile. Mai come adesso vale l'assunto che le elezioni locali hanno poco da spartire con quelle politiche. Vince, giustamente, chi ha seminato più e meglio negli anni. Il Pd, pur in calo pauroso di voti e riconoscenze, ha acquisito il popolo dei garantiti. Il cambio del loro voto sarà lento. Il governo li deve convincere che è destinato a durare. In Emilia e Romagna, ogni tornata elettorale lo attesta. All'attuale sindaco per stravincere è stata sufficiente la "parola" di Gnassi. Tocca a lui smarcarsi.  Il contorno amministrativo, mostra diverse crepe come la nostra industria leader, ma ancora tiene la Rinaldis. Il centrodestra, senza volerlo o per antica pigrizia, aiuta, spesso apertamente. Rimane enorme il vantaggio del sindaco esistente, se ha lavorato bene, diventa eleggibile per forza. I competitors, in particolare quelli di destra, tralascio il mercato centrista, di solito partono svantaggiati. Il Pd, cacciato all'opposizione, tenta disperatamente di creare alleanze perpetue. La sveltina con i grillini, localmente inesistenti, serve per vincere dove lo avrebbero fatto senza. Insomma se dovessi scommettere su Rimini non rischierei un euro e la faccia. Già fatto solo per Lucio.
PS: All'erta giusta e motivata. Fiumi, torrenti, fosse dei mulini e canali, vanno puliti.
massimo lugaresi

lunedì 15 maggio 2023

Supposte della Politica

Chiamami Città, ormai di Melucci, tutte le domeniche, regala per mano e prosa dell'ex vicesindaco, assessore regionale al turismo, eccetto i bagnini, pillole di politica, spesso dolorose supposte, infilate dal web. L'ultima medicina dal retro, è riservata, ironicamente, alla presidente di Federalberghi Rimini, tra culto della personalità e presidenza a vita. La Patrizia Rinaldis, nella gerontocrazia garantita da Cagnoni, sta insidiando la durata del Migliore, senza rivali. Maurizio Melucci finge anche di essere sorpreso. Siamo ai limiti dell'ironia, da lui poco praticata. La Rinaldis è una allieva ubbidiente e replicante i voleri di Ermeti Strategico, l'unico personaggio eletto solo nel conclave del turismo, ma titolare ancora di potere, quasi assoluto. L'armocromista di Gnassi. Il Sindaco però, sembra diverso. Il Michelangelo dei lungomari ha espresso, nelle infelici creature, il massimo della fantasia, senza nebbia. Torno, dopo il veloce giro nelle Ztl democratiche, da Melucci. Mi perdonerà il compagno "Nato" Nando se individuo in Maurizio, la lettura più interessante. Melucci si dichiara (fintamente) sorpreso dall'esito delle votazioni per il rinnovo delle cariche sociali di Federalberghi Rimini (AIA). L’associazione degli albergatori è l’organizzazione più importante nel panorama nazionale del turismo ed ha delle responsabilità sociali e politiche nei confronti della comunità riminese e non solo. Questa "poteva" passare, una volta. La sorpresa deriva dalla mancanza di una comunicazione ufficiale su come è andata l’elezione. Sembrava un plebiscito che nemmeno Erdogan si sognava. Silenzio inquietante. E' arrivata (molto dopo) una nota ufficiale uscita dall’AIA Rimini. Segnali, inevitabili di crepe e piccoli sismi che il regime, imposto dal Principe, sta subendo. L'attuale sindaco, a me appare, l'esatto, forse speranzoso contrario di Gnassi. Termino sempre con il complimento dovuto all'inesistente opposizione. Consiglieri che passano mesi senza apparire nel consesso cittadino, quando lo fanno (controvoglia) sembrano assenti. La Ducetta, nel caso trovasse il tempo, dovrebbe passare un'estate a Rimini. Sembra l'unica speranza dei bagnini, abbandonati dai piddini, come inutili servitori di voti. 
massimo lugaresi

I Presentatori della Destra

Stracciati centinaia di contratti, alcuni ventennali, con il timbro democratico, la pulizia della destra comincia ad essere visibile ed udibile in Rai. Ci vorranno anni per estirpare il nemico, infilato negli angoli più oscuri ed inutili del servizio pubblico. Cacciati gli esemplari meglio pagati a scapito della pulizia e del tempo che ha cancellato la siccità urlata da anni, arrivano, a passo di carica i "presentatori" della Destra. Non ne ha molti, troppi anni passati nel ghetto della cultura, spettacolo, cinema e Sanremo. Pino Insegno è uno dei pochi che si è sempre dichiarato pubblicamente. Infatti si è invecchiato senza farsi vedere. Era ad Ancona sul palco del comizio con il Trio delle grandi occasioni. Potrebbe (spero) prendere il posto di Insinna (insopportabile). Qualcuno/a si candida da solo/a. Settori in cui il vantaggio della sinistra (comodità espressiva) è enorme. Fanno parte dell'immenso mondo dei garantiti, spesso raccomandati. Alcune (solo donne) dopo 50 anni, si ricordano anche le coccole del ringraziamento. Questa volta, Dagospia, il mio riferimento, copia ed incolla un articolo del Corrierone. Tra gli alfieri della propaganda sconfitta, sembra quello disposto a cambiare, prudentemente, la direzione. Sono andato a scoprire chi fosse anche Hoara Borselli. Opinionista, conduttrice, stanziale a Mediaset, però arredata da una diversa armocromista. I risultati sono visibili ed apprezzabili. Anche lei, chiudendo la campagna elettorale del centrodestra. ha detto che scrive anche sul Riformista affidato a Renzi. Per la sinistra antagonista è sufficiente la segretaria di Landini. Altra nomination sicura è Nicola Porro di Canale 5. Poi Luca Barbareschi, addirittura nella Kabul di Rai 3. Manuela Moreno, Nunzia De Girolamo, senza cane e Serena Autieri. Come prima infornata non è male. Siamo al primo anno di guerra televisiva. 
massimo lugaresi

domenica 14 maggio 2023

Fermi Tutti


Hanno perso peli e voti, non il vezzo di affondare il nemico con la giustizia a loro congeniale. La Ducetta Meloni, è finita, dopo i vani tentativi elettorali, nel mirino di Domani e Repubblica, nella veste della dependance per le notizie di (sperato) reato, usando vecchissime vicende familiari. La raccolta "indifferenziata", trasformata in velate accuse, è stata fatta dal Domani del prode De Benedetti. Un altro che preferisce  scegliere la cittadinanza più conveniente, mantenendo la tessera Pd. Non a caso ha subito abbracciato il segretario del Pd, collezionista di passaporti. Capisco i cosiddetti giornaloni che appartengono quasi sempre alla stessa imprenditoria che non risiede in Italia, paese troppo oneroso fiscalmente. Da noi però incassano i ristori governativi. A proposito, ieri Landini è stato contestato in piazza, una volta regno sindacale. I giovani lo capiscono meglio di noi vecchietti. Racconto, sinteticamente, il sunto dell'articolo pubblicato da Domani, con indole "travaglina", cercando un linguaggio più comprensibile di quello volutamente usato. Nel suo libro, Io Sono Giorgia" il Premier, parla a lungo del difficile rapporto con il padre, arrivando a dire che quando è morto, non ha pianto. Nel "pol pot" usato dall'irreprensibile quotidiano, viene usato il solito miscuglio di verità mescolate a dubbi velenosi. Avvenimenti distanti anni che uniti temporalmente possono causare malevole interpretazioni, al fine di "trovare" la procura giusta. Un orrendo giochino che in America vale per Trump, da noi, per un ventennio, ha contribuito alle fortune editoriali.
 Avessero dedicato una sola pagina per descrivere correttamente anche la guerra su procura americana che sta diventando lo show dell'atlantismo becero. Lo spettacolo all'italiana dei "Tre Grandi" rivela una sudditanza pietosa. Le bugie al soldo. E' stato evocato anche Draghi. Zelensky in preda all'euforia bellica, ha "snobbato" anche il Papa. Brava Giorgia, ha tolto alla Schlein il passaporto più importante. Meloni: Affari di Famiglia è il titolo di Domani, incoraggiante la lettura. Un giornale delle Baleari, isola spagnola, altro paese che non se la può prendere, pubblica, dopo l'elezione trionfale della Meloni, una riesumazione dei rapporti familiari, accusando (?) la moglie e mamma di Giorgia di avere intrattenuto rapporti ed affari con l'ex marito. Articolo pieno di niente che possa sfiorare il premier eletto, però l'attento Dagospia ha svolto il suo dovere politico, citofonandolo. Attenzione è pericoloso avere dubbi su questo "atlantismo" forzato, entri nella lista e soldo putiniano. Succede in politica e spesso nel calcio juventino. L'arrivo (vestito) di Zelensky lo conferma: una nazione culla del nazismo più spietato, dopo 70 anni, impartisce lezioni ed ordini. Basterebbe rileggere articoli e perfino i servizi Rai sul Donbass, vecchi di 10 anni. Allora girava nudo. 
PS Dimenticavo: il padre della Meloni, abbandonata moglie e figlie, allora giovanissime, venne condannato per spaccio in Spagna, 27 anni fa. Morto nel 2012, serve ancora. L'articolo di Domani è stato ripreso, naturalmente anche da Repubblica. Pochi voti, pochissima fantasia.  
massimo lugaresi