martedì 30 novembre 2010

Ipocrisia

Abbiamo letto sul Sito di Casa, la Chiesa non c'entra, la notizia dell'incontro alla Sala degli Archi tra i quattro candidati del centrosinistra. Con un modesto uso dell'aritmetica, abbiamo supposto che fermo il numero democrat, il quarto possa essere Fabio Pazzaglia, poi ci è venuto il sospetto che invece abbiano invitato la Maria Cristina Gattei, della Lista Basta Merda in Mare ed in Città, più in sintonia con la riunione. E' bizzarro, al pari delle dichiarazioni di D'Alema, che una notizia del genere non contenga i nominativi, per vecchi frequentatori delle feste comuniste come noi, il copione del mediocre regista Gobbi è elementare, una mostra fatta in casa, attori addomesticati, abituati a compiere gli esercizi comandati. In poco meno di due settimane abbiamo letto tre Piani Strategici, zeppi delle promesse che in due/mezza inutili legislature non hanno realizzato e domani un branco di elettori corrispondenti ad un quarto dell'elettorato dovrebbero ingoiare spinti da avversione per il Sogno degli Italiani. E' l'unica speranza che rimane, nel solido regime comunista emiliano-romagnolo era obbligatorio al termine del mandato che le tipografie di partito stampassero il riassunto delle cose fatte, con quel libretto si faceva campagna elettorale. Dopo dodici anni devastanti nel loro immobilismo stampare fogli bianchi costerebbe molto meno di un Arengo marchetta. Caro Fabio ammettendo che tu possa essere il convitato di pietra, sarà una trappola, la useranno per farti passare come candidato inutile, se li attacchi diranno che sei fuori tema, se insisti ti faranno ricoverare come..matto, una DIAGNOSI che stiamo ancora sperimentando, l'accordo fallo fare con la famiglia Casadei.

La Lobby

Corrado Augias ha invitato il giornalista scrittore Ferruccio Pinotti a commentare il suo libro La Lobby di Dio, un naturale riferimento a Comunione e Liberazione e Compagnia delle Opere. Affiorano gli speventosi numeri di questa organizzazione, formata da 34.000 imprese con un fatturato di 70 miliardi  annui, presenze capillare in ospedali, enti  pubblici, università e ramificazioni nei sistemi finanziari di banche ed assicurazioni ed, aggiungiamo noi, Fondazioni. Ovviamente l'insieme di questi dati apre una miriade di riflessioni, dai rapporti politici al modo d'intendere la militanza stessa all'interno del movimento, la fede e la comparazione con le altre grandi organizzazioni cattoliche come l'Opus Dei, ormai talmente potente da fare ipotizzare la nomina di pontefici e/o le massime figure istituzionali nazionali. Quello che però è emerso nel contesto del dibattito è stato che Cielle è schierata fedelmente con il Pidielle ritrovando in quel partito i valori più vicini al loro modo d'intendere la vita. Qualcuno azzarda che anche i rapporti C.L. e Lega siano molto buoni, avendo un denominatore comune nella destrutturazione dello Stato, sostituito da originali sistemi imperniati sul localismo, sottolineando come il cattolicesimo, a differenza dal cristianesimo, sia cresciuto proprio in quel medio evo dove ogni castello era un regno. Di fronte a questi discorsi, la nostra domanda terrena è come si possa far credere che nella Città del Meeting, dove il potere ciellino proporzionalmente forse è più importante che a Milano si finga che il Movimento incida sulle scelte politiche come l'Arci.
  

lunedì 29 novembre 2010

Allarme

La Germania non può continuare a pagare per ogni salvataggio senza finire in bancarotta alla fine lei stessa, questo sta spaventando la gente, non riesci più a trovare una cassetta di sicurezza in una banca tedesca oggi, perchè sono state tutte prese e riempite con oro e argento. Abbiamo una specie di Svizzera sotterranea dentro i nostri confini, la gente ha ancora la memoria del 1948 e del 1923 quando persero di colpo tutti i loro risparmi. Questo delle cassette di sicurezza tutte prenotate ora in Germania è interessante, ricorda la storia riportata un paio di mesi fa sul fatto che in Argentina 9 anni dopo il crac del 2001 la gente non tiene somme importanti nel conto corrente e accumula risparmi solo in valuta estera nelle cassette di sicurezza. A proposito i BTP hanno perso 5 punti e mezzo secchi in dieci giorni e la differenza tra rendimenti italiani e tedeschi oggi ha toccato il massimo da quando è stata lanciata l'Unione Monetaria in Europa.
Prof.Wilhelm Hankel, Frankfurt University.

Il Signore degli Anelli

Conquistato il gay pride, Nud e Crud s'appresta a diventare il Signore degli Anelli. Entra nel vivo la campagna elettorale del centro con poca sinistra ed arrivano i primi colpi d'ingegno architettonico studiati tra una portata l'altra nel più famoso ristorante di Rimini. Dividere il martoriato Centro Storico in tanti anelli con funzioni diverse è pregevole, tanto che non crediamo sia sua, ma d'intelligenza molto vicina, il massimo dell'appeal si raggiunge con la trasformazione dell'Ospizio Consiglio in Asilo Nido, con bambini di tre anni che amministrano meglio. Dopo avere dato sfogo alla fantasia dell'architetto arredatore, arrivano le conferme di quanto da noi sostenuto, Gnassi ed Arlotti giocano in tandem, lo si capisce dalla proposta di costruire tanti parcheggi attorno al Fossato, la cosa che interessa a Tiziano. Avete buone probabilità di riuscire nell'impresa e terminare finalmente la distruzione della Città, dopo dodici anni di fattiva collaborazione con Ravaioli%Melucci, cinque anni in proprio saranno sufficienti per completare il disastro, il centrodestra sta lavorando attivamente per garantire anche in questa tornata l'aiuto indispensabile, il candidato più pericoloso viene mandato bipartisan ad occuparsi di una Fondazione che ha solo debiti, modo intelligente per toglierlo dalle palle elettorali, la gara per trovare il più sconosciuto prosegue. Impegnandovi sarete in grado di scovarlo, fuochino, fuochino.

Previsione

Azzardiamo la Previsione che i tre candidati arriveranno ad un soffio l'uno dall'altro, invece d'incoronare un vincitore, apparirà un partito spaccato. Le immancabili denunce di frodi elettorali aumenteranno il solco profondo tra cittadini ed i pochi che hanno scelto il candidato valido per meno della metà della città votante. E'chiaro che i potenziali alleati per smarcarsi da questa situazione tenteranno di correre da soli, cercando di aumentare la distanza etica e politica con i democrat, testimonial pagati del disastro rimini. Se aggiungiamo il trend nazionale possiamo prevedere facilmente una sconfitta storica, nel momento forse di più grande debolezza del centrodestra. Il Cavaliere messo alle corde, mostra il meglio, lo ha sempre fatto, cercherà di ottenere la fiducia anche per un soffio, si recherà da Napolitano che sistemato il decreto per i rifiuti della Sua Napoli, non avrà altre ragioni per impedire corrette elezioni gestite da Berlusconi nel ruolo prediletto della vittima. Una campagna elettorale, l'ultima, nella quale investirà una cifra stratosferica, gli permetterà di essere in pole per la Presidenza della Repubblica. Il referendum sarà elementare o con lui o contro ed il vantaggio che i due poli dell'attuale opposizione non potranno mai unirsi, gli antennisti della protesta scolastica rappresentano una coreografica disperazione, non certo l'alternativa. Con questa legge elettorale avrà una maggioranza più ampia dell'attuale e la fortuna di liberarsi del Fini/Bocchino. Se ci abbiamo preso con i nostri presagi, Berlusconi non avrà nessun vantaggio nell' unificare politiche e locali, a Rimini andremmo a votare dopo, con il Cavaliere più forte che pria. Non ci sarebbe partita, neanche di serie D, è probabile che il Pd presenti tutti e tre i candidati, anche Priscilla.

domenica 28 novembre 2010

Rating

In data 23 novembre 2010, la società di rating Standard & Poor's, in relazione all'esposizione al rischio creditizio della Banca e alle incertezze sulla evoluzione della partecipata sammarinese, ha comunicato la variazione del rating di controparte di lungo termine di Banca CARIM da BB a BB-, mantenendo quello di breve termine a B e il creditwatch negativo. Pertanto la valutazione aggiornata della Banca è la seguente: rating di controparte di lungo termine BB, rating di controparte di breve termine B, creditwatch negativo. Con queste poche righe si consuma un dramma cittadino, passato sotto scandaloso silenzio, milioni in euro di cittadini riminesi e non sono scomparsi, volatizzati, quelli che rimangono sono in pericolosa attesa di svalutazione. L'impressione che la sordina imposta alla vicenda sia destinata a durare poco, stupisce il risalto che viene dato a storie del tubo, la cui portata è infinitesimale rispetto all'accaduto, stiamo parlando dei soldi di Rimini, depositati e custoditi nella Banca, come veniva chiamata da tutti. Lo stato del Pd si capisce da tante cose, dall'antennista Bersani, alle fusioni aeree imposte dopo gli scippi, all'impossibilità di gestire un percorso democratico per le primarie e dall'essere fuori da tutti i giochi preziosi, se Vendola è il Messia, Adriano è Imperatore 

sabato 27 novembre 2010

Il Motivatore

Il Sito di Casa e Chiesa ha raggiunto i due milioni di visitatori, complimenti, bravi anche nel disperato tentativo di fare apparire governanti i democrat di Rimini, l'opposizione fate bene a non citarla, non lo merita e poi... non si sa mai che commettano il peccato mortale di andare a Palazzo Garampi. Apprendiamo con largo anticipo e con enfasi esagerata che Anthony Robbins, il Motivatore di Clinton, senza eccessivi bisogni e di Mandela con più problemi, verrà a Rimini nel mese di settembre per conoscere il nuovo Sindaco ed impedirgli il suicidio viste le condizioni della Città. Lo hanno prenotato sicuri che porti non meno di 30 mila persone con relativo indotto da tre milioni, numeri credibili se si pensa alla sicura presenza dell'intero partito democrat regionale e qualche ospite romano. Una trovata di questa natura poteva sorgere solo nel ristorante più famoso di Rimini, tappezzato di camerieri a chiamata e sindaci per una notte, Rusticali confermando la serietà della persona e che i dottori non sono tutti uguali, dopo lo scippo perpretato si è dimesso, abbiamo sempre sostenuto che Forlì è un'altra Città, quello che succede da noi non sarebbe permesso.

venerdì 26 novembre 2010

In Affitto

Nel mondo antico imperniato sull'agricoltura, si credeva che il proprietario di un pezzetto di terreno fosse la cellula ottimale che si diffondeva nel fertile sistema sociale. Per quante volte questa impostazione è stata provata non ha mai funzionato, partendo da ragioni banali come le famiglie che nel giro di una generazione diventavano più d'una, a fatti tipicamente economici come la meccanizzazione, commercializzazione e razionalizzazione. Quando il mondo moderno ha convertito il capitale in azioni ed il lavoro in impresa, con mille specializzazioni, il campo diventava di più proprietari, assieme agli altri terreni venivano affidati a soggetti che a loro volta affidavano ad altri che trovavano più conveniente attrezzarsi tecnologicamente, dando lavoro nelle fabbriche di questi mezzi, eravamo entrati nel mondo moderno. Ho voluto usare questa metaforica storiella, per dire che quello che a Rimini si vuole fare è riportare tutti ad un campicello che si chiama albergo come fossimo nell'era preindustriale, cosa aberrante, che non merita commenti, compresa la famosa cazzata chiamata Progetto Italia (vero Melucci?). La domanda è tesa a sapere come mai queste fregnacce vengano tirate fuori adesso, sembra l'ennesima copertura al disastro riminese, invece di valutare questi anni di governo ed i risultati, il fuoco di copertura s'accanisce su particolari che sono sempre stati una nostra peculiarità, la decadenza della Città è una vostra colpa, per voi l'affitto scade in aprile.
albergatore.it

Virtuale

La Marchioni esce dal letargo ed emette quattro gridolini d'entusiasmo per Oasi Mussoni, che incontrando due ministri senza portafogli, ha consegnato l'ennesima proposta per Salvare i Bagnini dai Bandi Pubblici, quando arriverà sul Tavolo del Premier Tremonti avrà la risposta che merita. Possibile che non esista un Circolo, Parrocchia, Fillino, Grillino, Pidiellino, Sinistro che abbia voglia d'affrontare seriamente l'argomento demaniale? Si sono accorti adesso che quasi il 60% degli alberghi è gestito in affitto, Arlotti ha promesso che gli ambulanti rimarranno dov'erano tanto il Teatro non si farà, il Fossato è stato sequestrato, la Fondazione ha i giorni contati, la Carim fatica a rifornire i bancomat, lui spera che si facciano i Project-Parcheggi ed un Buco sotto il Ponte. Gnassi si da allo sport, nelle sue promesse non è andato leggero, Stadio per calciatori e cantanti, piscina olimpionica, nuovi campi da calcio da Miramare a Torre Pedrera, Viserba è già Comune con Sindaco Morolli, l'unico decente. Nando si muove con più circospezione, saltata l'ipotesi, emulando Gambini, di tornare a fare il Sindaco di Bellaria, sperava  con questa candidatura di avere diritto ad insediarsi in Fiera/Palas, la  nostra impressione che non sarà più un posto Magnifico e Tranquillo, anche se non siamo a Forlì. L'ing. Frassini ha lanciato il Sindaco Virtuale, concorso dedicato al centro-destra, meno Barone/Mazzarino che si sono accreditati un 8%, si può scegliere tra una rosa di persone tutte in grado di vincere, siamo convinti che alla fine per non correre rischi, esca Guaitoli.

Genitori

Che Rimini sia governata da un Sistema non è problema estetico e neppure morale ma una dimensione che danneggia la nostra società. Alcuni genitori della scuola media della Colonella, ringraziandoci per l'interessamento nei mesi passati, protestano per il plesso che deve chiudere, con la proposta di trasferire parte degli studenti al Seminario, obbligando ragazzi e genitori a spostamenti pericolosi di cinque, sei chilometri sulla circonvallazione più pericolosa d'Italia che nelle ore di punta richiede ore per attraversarla.
La domanda ingenua che fanno i Genitori è perchè non abbiano trovato i soldi per costruire la loro Scuola Media, l'unica possibilità era il solito scambio, mattoni contro alunni, nel comparto lungo la via Roma, mentre dalla sera alla mattina(?) fuori da ogni previsione e programmazione con una moltiplicazione degna di altri scopi si trovano 17 milioni per una odiosa patacata scolastica, qualcuno si è cimentato a preventivare la spesa complessiva per l'ex Scuola dei Preti, si avvicina ai 40 milioni. I Resti della Sinistra aspettano trepidanti che Vendola lanci l'Opa sul Pd, per noi sbaglia, meglio farlo fallire come il Bologna, la Città giocherà in Serie D, stanno meglio loro Senza sindaco che noi Con, così imparate ad ascoltare le promesse di Ravaioli.

giovedì 25 novembre 2010

Buttiamola Così

Fellini ci ha sempre dipinto con immagini caserecce, da tutti al mare a vedere che passa il Rex, ad Amarcord, per finire con i Vitelloni. L'unico aspetto positivo è il riconoscimento della nostra autenticità supportata da buona dose di paraculismo, riscontrabile nel rapporto che il Maestro ha avuto con la sua Città, ripagato con una casa fantasma. Fellini non passava vacanze a Rimini, come accade a tanti grandi personaggi che pur lavorando e vivendo in una capitale vogliono mantenere radici con la terra nativa, a parte le poche amicizie personali, rari sono stati i momenti di contatto. Siamo partiti da questa verità non certo provocatoria, per affermare che la Rimini di Fellini come raccontata non esiste è solo il frutto del nostro opportunismo e della fertile fantasia del regista, se negli anni 50/60 può essere stata la benzina del grande motore turistico del nostro territorio, continuare con questa impostazione rischia di diventare barzelletta. Per avere qualche volo in più lo paghiamo a caro prezzo, non sembra  strada che ci può portare lontano, a proposito il Vate del Turismo non ha niente da dire sull'Operazione Scippo? Tornando ai giorni nostri, ci sembra utile smascherare il fare saccente di candidati Nud e Crud, che pensano di creare una prospettiva con vacue espressioni come welfare, terzo settore, specializzazione, creando un imitatore anche nel ruspante Arlotti e calando un furbesco oblio sulle storie personali. Comincino a parlare della situazione finanziaria del Comune e Provincia, quante sono le risorse disponibili, se serve una strada mai realizzata in 30 anni, non mandateci in bicicletta, ma andate voi a.... L'altra mattina ore 8,30 la fila sulla Statale 16 in direzione Rimini in prossimità dell'ennesima rotatoria ha superato l'Scm, un primato tutto nostro, sapete che l'ultimo sovrapasso realizzato a Rimini è del Pentapartito? Permettiamo ancora a questi personaggi di proporsi come il Nuovo che avanza? Marino gettiamoli nella Buca della Città Soprana, poi si chiude.
  

Uno Scippo

La più bella dichiarazione è stata quella di Vitali, lo Scippo era necessario per la nostra sopravvivenza. Si sono risvegliati i battimani bipartisan, grande operazione di mercato, come se trasferire da una pista all'altra una compagnia come quella non fosse una mera questione di soldi rigorosamente pubblici, Pierani ci provò e venne abbattuto in volo, Masini è un grande manager. La miriade di piste inventate, nate per esigenze clientelari, chiuse dal mercato non dai proprietari, si è sostenuta con soldi nostri, i deficit accumulati sono impressionanti, dobbiamo donare 15 miliardi all'Irlanda che ha un tenore di vita superiore al nostro, 15 milioni per qualche volo in più sono una cosa seria ed accettabile? Non ci rivolgiamo alla Rinaldis, che dovrebbe mettersi in rigoroso ramadan fino a quando un suo associato non tirerà fuori una lira per rinsaldare i Piloni del Palas dei Debiti, siamo tentati di farlo alla cosidetta politica, senza scomodare Melucci, sicuramente dentro a questa operazione, tentiamo di fare Sistema, per eliminare sprechi, doppioni per Fiere, Palas, Porti, Areoporti, Università, Sanità, Turismo e si permette un'azione di pirateria aerea?
Non ha colpito Ravenna, Vasco si sarebbe sdraiato sulla pista, rimane una figura di me.. della politica regionale, adesso conoscete anche voi Melucci, vi avevamo avvisato.


P.S
Dell'Area Vasta non ce ne frega niente, avete scippato il 118, l'unica cosa che funzionava.

mercoledì 24 novembre 2010

Aria Fresca

La politica a colpi di slogan è un virus pericoloso, la Brambilla in occasione della visita riminese, accolta a bocca spalancata da Cagnoni, che senza il partito di Pini, non avrebbe ministri da omaggiare, rimane contagiata, si cimenta in una serie di vaghe promesse e false adulazioni agli albergatori martiri della crisi, il culmine lo raggiunge quando parla dei Bagnini, prossimi ad entrare nel calendario religioso. Solita farsa per fare confusione, dovrebbe prendere qualche lezione di diritto comunitario dal collega Tremonti. Invece di lavorare per risolvere il problema, chi arriva e chi rimane, gareggia per accaparrarsi qualche benevolenza effimera, cercando di dividersi mille voti. La Legge Europea obbliga al bando, lo hanno ribadito tutti, manca Napolitano, è un'impostazione sacrosanta, caposaldo del principio comunitario della libera concorrenza, vale per la destra e forse per la sinistra, se crea problemi di applicazione si faccia un diretto riferimento al federalismo fiscale, la cui matrice serve le tipicità locali, per il caso in questione c'è tutto il federalismo demaniale che sarebbe applicabile da subito, con una semplice norma transitoria. In attesa della definizione delle prerogative di alienazione venga lasciata agli enti locali la possibilità di designare destinazioni ed assegnatari, sempre nel rispetto delle norme europee, mantenendo  immutato il principio economico che il 75% dell'introito va ai Comuni, il restante allo Stato. Cari candidati Sindaci, camerieri, pierre e..., cosa ne pensate di questa proposta? Si tratta di fare entrare nelle esauste casse comunali qualche milione di euro, pensate quante Agenzie Fabi, Trc, Seminari potete fare o comprare, mettersi dalla parte della legge e della legalità sarebbe la prima ventata d'aria fresca che arriva dalla Spiaggia, fa ridere che l'Idv chieda ai cittadini di comporre un programma, a Rimini hanno votato 72 varianti, chi le aveva preparate? 

martedì 23 novembre 2010

La Favola del Lupo

All'economy blog day, un convegno con molti blog economici, più oscar giannino, beppe scienza, claudio kaufman, c'erano dei giornalisti, un collegamento video con MadHedgeFund trader dagli USA e circa 4-500 persone di pubblico. E' un incontro di informazione economica "alternativa", senza i vincoli di quella in edicola o in Tv che ha bisogno di pubblicità e nel settore borsa ed economia la pubblicità viene ovviamente in gran parte dal settore finanziario che in italia consiste solo di banche. Da noi non ci sono grossi fondi e società di fondi indipendenti (a parte Azimut) grossi fondi hedge indipendenti, importanti broker indipendenti che creano anche un poco di concorrenza, tutto è inglobato nelle banche per cui chi lavora nel settore non vuole infastidirle. Ad es hai i blog di gente che lavora per fondi e banche che non sono venuti a parlare per quieto vivere, ad es ho imparato ieri che il giornale "MercatoLibero" di Giannino non esiste più da un anno perchè le banche oltre alla pubblicità gli hanno ritirato semplicemente i fidi...
 Va detto però che in media nel settore bancario italiano c'è in realtà più correttezza a livello personale di quella che hai a New York e Wall Street (o Londra), anche perchè questi ultimi hanno avuto una recente evoluzione in massa nella direzione di Michele Sindona, Callisto Tanzi, l'ex Banco di Sicilia, Italease, Banca del Salento, Gianpiero Fiorani e la sua Popolare Lodi. A New York e Londra negli ultmi venti anni quatti quatti hanno creato un sofisticato, intricato ed opaco sistema che consente guadagni di 10, 20, 50 o anche 100 milioni di dollari a migliaia di manager, operatori, broker e traders nonchè astuti investori. E davanti alla possibilità legale (o quasi) di intascare cifre del genere in un anno sono saltati tutti i principi etici e professionali. Questi sembrano slogan ? Nell'anno corrente, 2010, quindi DOPO LA CRISI e dopo 3.000 miliardi almeno stanziati nel bilancio dello stato USA pet tamponare il collasso del sistema finanziario, i bonus totali della cosiddetta "Wall Street" sono dii 170 MILIARDI DI DOLLARI (144 solo a NY e poi altri in altre istituzioni finanziarie) Non parliamo di stipendi, dei BONUS che si aggiungono allo stipendio e riguardano non cassieri,segretarie, addetti allo sportello ma i top 100 o 500 operatori di una banca o i top 10 operatori di un hedge. Cioè 170 miliardi di compensazione extra e per alcune migliaia di persone a NY, Chicago e Greenwich, Connecticut. La gente che ha creato il disastro, con conseguenze di 15-17 milioni di disoccupati e 1.500 miliardi di deficit pubblico (solo nel 2010) non sono sotto inchiesta e intascano miliardi come prima. E intanto i marines vengono mandati a crepare inseguendo qualche spelacchiato talebano sul Kashmir, quando potrebbero catturarne migliaia di più pericolosi a NY. Questo è il cuore del problema oggi e ho però notato che veniva un poco offuscato, nonostante le buone intenzioni, in questo convegno perchè ognuno partiva per la propria tangente: chi si poneva grandi interrogativi sul mondo intero, chi metteva video con colonna sonora sulla Depressione o sulla Rivoluzione Amerricana del 1776, chi proiettava immagini della Merkel in divisa nazista, chi chiedeva del medio oriente e petrolio, Oscar Giannino diceva che bisogna stimolare i consumi in Italia e ne parlava a Tremonti (e ringraziava la Cina perchè cresce....a spese nostre Oscar!...), Beppe Scienza che i Bot e CCT sono la soluzione anche domani e forever e se saltal'euro, Kaufman che non c'è da agitarsi con paure di crash e depressione perchè al mondo le cose piano piano si aggiustano, il simpaticone americano trader che dice "....amo il fatto che la FED stampi moneta... " e dice di comprare Dollaro che gli USA titrano più dell'Europa ... Tutte considerazioni interessanti, ma così la gente va via confusa. Bisogna invece battere e ribattere com un martello sul cuore del problema. E il cuore del problema è semplice: c'è stato un Colpo di Stato Silenzioso che ha messo l'elite finanziaria in controllo di gran parte dell' economia occidenale, come spiegato ad esempio dall'ex capo economista del Fondo Monetario internazionale Simon Johnson (da quando è "ex" parla liberamente e stando al FMI ha visto le cose da vicino). Una brillante sintesi in versione cinematogtrafica è il film documentario "Inside Job" messo assieme da un professore di scienze politiche ed imprenditore di software che ha deciso di fare il film per vedere se riusciva a raggiungere anche gente che non legge siti economici. Lo so che i comunisti (ogni tanto) avevano slogan che suonano simili e prima di loro anche i fascisti e che se dici a della gente comune "...ci sono 10 persone a Londra che nessuno conosce che hanno in mano tutta l'economia.." una persona su due ti da retta senza chiedere spiegazioni. Ma come nella favola del lupo, a forza di gridare al lupo al lupo invano tante volte quando poi arriva non ci si crede. Non era vero nel 1950 che l'elite finanziaria dominasse, non era vero nel 1960, non era vero nel 1970, non era vero nel 1980, ma negli ultimi 20 anni la finanza di Wall Street e Londra si è arrivata a mangiarsi un terzo del reddito nazionale. L'evidenza non può essere negata, ognuno può avere delle sue opinioni ma non dei suoi fatti e numeri personali. Il settore finanziario quando l'economia occidentale andava bene prendeva solo un 10-15% massimo degli utili totali, in America (e Inghilterra) è arrivato a mangiarsi il 40% degli utili (profitti) totali.
 E n
on è vero che "..ormai il mondo moderno è così...è inevitabile in un mondo globale complesso...". Sono balle: nella vituperata Germania, l'industria conta per il 35-40% del PIL contro un 13% in USA, si esporta sempre tantissimo e si importa di meno per cui c'è un surplus di 150 miliardi l'anno contro un disavanzo estero di 450 miliardi negli USA, NON c'è stato nessun "boom immobiliare" per cui le case costano sempre come 20 anni fa e le famiglie sono meno indebitate. E soprattutto in Germania non c'è stata nessuna perdita di posti di lavoro negli ultimi 3 anni (ne hanno persi un milione e mezzo e già recuperato!) contro una perdita di 10 milioni di posti in America. Da ogni punto di vista (economico) oggi hai Germania-USA/UK: tre a zero. Ma quando un sistema economico, come accade oggi in America e UK, genera guadagni e fa arricchire soprattutto prestando avanti e indietro denaro a interesse a chiunque sia in grado di respirare e fare una firma leggibile, gestendo denaro e risparmi altrui, investendo e speculando su immobili e mercati finanziari... allora hai un sistema è marcio e corrotto di dentro. Ma è corrotto solo per la maggioranza, non certamente per chi ne beneficia nell' "INDUSTRIA" (cosiddetta) FINANZIARIA


cobraf

2010 D.C.



QUI A RIMINI, I CITTADINI FUORI DALLA BUCA … FANNO COSÌ
“ Qui il governo viene chiamato democratico in quanto crea tutte le possibili condizioni affinché i cittadini, abbandonata la buca che li vorrebbe sudditi, possano rendersi migliori, rendendo così migliore la Città.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti e non favoriscono l’eccellenza dei poteri.
 Quando un cittadino si distingue per il suo pensiero e fare, allora esso, a preferenza di funzionari della Politica, viene chiamato a servire la Città; non però come faccia dietro cui nascondere inciuci e affari vari, ma come risorsa per costruire un futuro migliore e la ricchezza delle sue idee non costituisce un impedimento.
 Qui a Rimini noi facciamo così.
 La libertà di cui godiamo nasce dal nostro quotidiano modo d’essere persone e cittadini non condizionati dal sistema globale che vorrebbe opprimere valori e ambiente naturali; noi comunque non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a partecipare attivamente alla difesa e alla evoluzione della Città.
 Un cittadino riminese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le questioni private sue o dei compari.
 Qui a Rimini noi facciamo così.
 Ci è stato insegnato di rispettare le leggi e i magistrati quando le applicano con giustizia, e di non dimenticare mai che dobbiamo sempre proteggere coloro che ricevono offesa, da qualunque parte essa provenga.
 E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è bello, puro, giusto e di ciò che è buon senso.
 Qui a Rimini noi facciamo così.
 Un uomo che non si interessa alla Città noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e ci adoperiamo affinché tutti possano partecipare alla vita politica, perché tutti qui a Rimini sono, nella misura loro possibile, in grado di praticarla.
 Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia, ma come fondamento per comporre le preziose diversità che ci distinguono in risultanti capaci di farci avanzare il più possibile uniti verso un mondo migliore.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto di un costante forte impegno etico e civile.
 Insomma, Rimini può diventare l’alfiere di una Civiltà delle Città, soprattutto se ogni riminese vorrà crescere sviluppando in sé una felice versatilità: la responsabile fiducia in se stesso e la prontezza a fronteggiare da protagonista qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra Città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
 Qui a Rimini noi facciamo così.”

2010 d.C: discorso ai Riminesi, pericloso per la buca (sulla traccia di quello di PERICLE agli Ateniesi del 461 a.C.)

Marino Bonizzato

Per Difetto

L'Avv.Riccardo Michi ci invia una mail che riportiamo integralmente:


In merito all'articolo del 21.11.2010 da Voi pubblicato sull'aumento dei canoni demaniali, Vi invito a correggere la notizia diffusa:
l'aumento, infatti, dei canoni per le pertinenze (terreno e fabbricato dello stato) è stato per gli anni 2007 - 2008 pari al  4.000% (quattromila per cento) e per il 2009 pari al 5.000 % (cinquemila per cento)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da Piccolo

Masini il Cagnoni delle Piste, ha tentato di ingaggiare Windjet per 15 milioni, se comperava Aquilani ci guadagnava, Rusticali  ha gridato allo scandalo, se rubano anche quel vettore la prossima volta Nomisma inserisce Forlì nel giusto posto degli areoporti  inventati. E' successo tante volte a parti invertite, la vicenda Ryanair insegna, che le piccole guerre fanno lucrare le furbe compagnie, questi grandi manager giocano con soldi nostri, la prossima ricapitalizzazione la facciano sottoscrivere personalmente al Trio Ravaioli-Vitali-Maggioli. Da almeno venti anni prosegue la manfrina areoportuale, con Errani che promette ad ogni elezione che farà Sistema. Lo poteva, doveva fare tanto tempo fa, l'accordo con Bologna era pronto, significava mettere tutto a posto, allora Sab possedeva anche Seat. Chiedete al candidato Fabbri perchè non è andato in porto, come Presidente della Provincia in accordo stretto con Maggioli, senza neanche avvisare Ravaioli negò quella possibilità in nome dell'autonomia. Sapete quanti milioni c'è costato quel diniego e quanti ne serviranno per tenere aperte le piste ed accese le luci? Arlotti con la furbizia contadina che lo caratterizza ha applaudito Raiola Masini, Gnassi confermando le nostre certezze ha rilasciato un comunicato che farebbe esplodere un boeing per le amenità che contiene, venticinque righe per non dire niente, è così da piccolo.

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Il disastro Rimini sotto la regia di Ravaioli&C durato dodici anni è la fine dell'horror o siamo al primo tempo? Una domanda che comincia a circolare visti i candidati alla successione, possiamo parlare di quelli del centro-sinistra, gli altri sono talmente impalpabili che non si vedono. Siamo convinti di essere solo nell'intervallo, Gobbi porta noccioline e lupini, la Petitti cambia il nastro, non si aspettano novità, se la vogliamo dire tutta, arriverà un momento che rimpiangeremo Melucci, stante l'aspettativa media di vita temiamo di essere costretti a vederlo. Gli attori sono gli stessi, opposizione e governo usano argomenti intrisi di populismo, nessuno che abbia coraggio e capacità di indicare la strada da percorrere. Siamo l'unico comune nella Provincia che non ha adottato il Piano Strutturale, come dice la canzone, ci sarà un perchè, 72 varianti adottate sono una risposta sufficiente? I grillini mandano ogni giovedì copia dell'Odg del C.C di Rimini, i primi ed unici punti iniziali sono sempre varianti al Prg, poi una pletora di interrogazioni e mozioni talmente vecchie che dovrebbero fare arrossire i protagonisti. nessun giornale di casa e giardino riprende la notizia, pigrizia e connivenza? Il tempo di trovare la padrona della gamba e si ritornerà alla solita melina informativa, i body guard stazionano di fronte ai piloni, gli operai lavorano come se dovesse aprire ieri lo stupendo ed inutile Palas dei Debiti, non si hanno notizie di accertamenti di danni o ricerca di colpe, calato il silenzio, non disturbate il manovratore, provate a fare a Forli una cosa simile. Chi si candida a governare deve lanciare un progetto, non mazzi di cazzatine irrealizzabili, pensando che in questi dodici anni con vari gradi di complicità erano dalla stessa tragica parte. Il rapporto con i cittadini è cosa seria, si misura su qualcosa di prestabilito, altrimenti si sviluppa un infinito dibattito. Diventa semplice per le lobby meglio organizzate, fare apparire le loro scelte come utili a tutti. la Rinaldis è l'unica che sembra prendere sul serio i dati turistici emanati dall'Osservatorio più cieco d'Italia, non crediamo faccia apposta, è costretta dall'affissore di manifesti. Se qualcuno cerca altre strade, viene isolato come appestato, fatto fuori con mirate campagne denigratorie,esempio per tutti, quando un potente e bravo industriale come Aureli viene espulso dalla Fondazione senza che escano i motivi, in quale altra Città poteva accadere? Quelli che sono usciti sono una piccola parte, il resto non uscirà mai.
 

lunedì 22 novembre 2010

Cassa di Risparmio

Ci piace chiamarla così, incarna meglio la storia economica della nostra Città, con la percezione che avevano i riminesi di una piccola grande banca nata per fare crescere il territorio, il civettuolo Carim è servito a cambiare le insegne e gettare soldi in posti sbagliati. Quello che è successo negli ultimi anni con variegate responsabilità lo lasciamo alle valutazioni della storia e di Bankitalia, non comprendiamo però i'approccio sull'accaduto, commissariamenti, svalutazioni di capitale ed azioni, ricapitalizzazioni forzate sembrano ordinaria amministrazione e non segnale di un fallimento collettivo. A scanso d'equivoci diciamo subito che i meno responsabili sono i comunisti ieri, i democrat oggi, non contavano un ca..dentro al forziere, oggi anche meno. Siamo stati difensori di Aureli, avendo sentore, lo scrivemmo, che se il più grande industriale di Rimini, veniva estromesso dal controllo della banca con un golpe, ci voleva poco a capire che dietro c'era qualcosa di grosso. I tre candidati in lotta di queste cose non parlano, non ne sanno niente, il Sito di Casa e Curia che ospita tutti i peti della politica, rimane reticente sulla vicenda, le ragioni sono evidenti, per entrare in quel Palazzo occorreva un visto speciale, abbiamo anche ironizzato sulle presenze di grembiulini, la massoneria non aveva alcun potere, la password magica veniva rilasciata con benedizione allegata. Le istituzioni sono state scientemente tenute fuori dai portoni con l'alibi che la politica non doveva entrare, come se Chicchi fosse nato sotto uno strano cavolo con porpora in testa. Occorre una fortissima ricapitalizzazione che la Fondazione forse non sarà in grado di erogare da sola, le paure di ingressi stranieri diventeranno certezze necessarie, La cosa che fa incazzare che al pari dei Piloni della vergogna, sulla vicenda sia stata imposto un preoccupante silenzio, la cosa che c'interessa meno sono eventuali azioni giudiziarie, siamo stracontenti per un professore assolto dopo anni di gogna, figuriamoci se incitiamo alla violenza processuale, conosciamo benissimo il tritatutto, sorge sempre il dubbio che non sia per niente uguale per tutti, senza volere approdare ad argomenti cari al Cavaliere, le controprove sono a portata di tutti. Aureli con troppa delicatezza lancia un segnale preciso chiedendo che si cambi la dirigenza dell'istituto, inserendo gli azionisti, quelli che rischiano i capitali, proposta che sposiamo, solo soggetti diversi possono coniugare prospettiva e trasparenza, in questa vicenda i riminesi, come nel Palas sono parte lesa, hanno diritto di sapere di più e se il tema di fondo sono le insolvenze e non la pulizia dei locali, è doveroso far conoscere a quanto ammontano e soprattutto le cause scatenanti. Non parliamo di famiglie impossibilitate ad onorare la rata del mutuo ma di impieghi per grandi e noti, il Pidielle usa lo stesso metro dei Bagnini, almeno il centro-sinistra ha la scusa che non conta niente, Lombardi asseriva che la politica non doveva entrare, Vitali ha sempre pensato che la Carim fosse un bancomat, la Città non è solo fatta da strade vecchie, marciapiedi  fatiscenti, rotonde che fanno girare le palle, chi si candida per amministrarla deve dire chiaramente cosa pensa di fare, oltre ai laghetti, se intende dipingersi sul sentiero di guerra contro la politica che divide la città tra fortunati estratti alla lotteria delle varianti e sfigati che per avere un permesso devono aspettare la vecchiaia. L'unico candidato che ha affermato una discontinuità è stato Fabio Pazzaglia, il suo contorno non sembra dei più affidabili.

domenica 21 novembre 2010

Agenzia Fabi

La Regione in termini legislativi vuole giustamente ricondurre le Agenzie della Mobilità al loro iniziale compito di Controllo del Trasporto Pubblico. Qualcuno di noi emarginati si era già battuto in un passato recente per il doveroso ripristino della correttezza amministrativa, abbiamo scritto decine di volte denunciando la situazione riminese con l'Agenzia Fabi speculare a quella Amadori per segnalare la presenza di due Presidenti battuti in longevità solo da Cagnoni pre-piloni. Il problema di oggi è che l'Agenzia ha una cinquantina di dipendenti da ricollocare e come tutte le aziende riminesi anche debiti da sanare. Al solito, il problema viene affrontato come se la colpa fosse di un Sindaco di passaggio e non immobile da dodici anni su due inconcilianti poltrone, tanto paga il cittadino pantalone. L'Agenzia Fabi doveva curare l'appalto e la gestione del Trc, fortunatamente svanito per sempre, per giustificarne l'esistenza era arrivata a curare le affissioni del Comune di Bellaria. Siamo sicuri che la Corte dei Conti non metta becco in questa vicenda che esaminata dall'origine assume contorni da strada napoletana? Quelli che hanno agevolato questi scempi non possono trasformarsi nel Nuovo, lo diciamo amichevolmente ad Arlotti, non può permettersi di avere Fabi tra i sostenitori, difficile correre con i piedi su due bus. Tiziano che si candida a Sindaco dovrebbe affermare che la Regione sbaglia e che l'Agenzia Fabi non è un'inutile carrozzone, ma un valore da conservare. Tutti a casa, con le garanzie che si danno agli altri lavoratori, i parcheggi vengano gestiti attraverso un bando pubblico come fossero spiagge, possono garantire milioni di euro all'anno, si possono costruire asili e perfino strade.

Canoni Demaniali

Chi legge i giornali, siamo certi non riusce ad interpretare il dibattito, in particolare sul perché alcuni concessionari demaniali paghino niente, altri molto.
Esistono due tipi di categorie di affittuari demaniali:
1) affitto del solo terreno con i fabbricati sovrastanti di proprietà del concessionario.
2) affitto del terreno+ fabbricati, entrambi di proprietà del demanio.
Nel passato la differenza del canone tra queste due categorie era minima, in questi ultimi anni è stato deciso che nel secondo caso il canone venisse moltiplicato per dieci. Diciamo subito che l'operazione conduce ai prezzi di mercato, considerando l'onere della straordinaria manutenzione. Il caso diventa però ridicolo quando lo si confronta con la prima categoria ed è su questo che i concessionari colpiti dall'aumento concentrano la loro protesta. Altro motivo di risentimento è dato dalle modalità con le quali il demanio ha acquisito in termini accidentali solo alcuni manufatti. Stando al Codice della Navigazione, la legge vigente, tutte le opere definite" DI DIFFICILE SGOMBERO" devono essere incamerate nel Demanio Marittimo. I concessionari colpiti dall'aumento, si chiedono per quale motivo nessuno parla di questo problema. Per capirci, se è giusto pagare 10 anzichè 1, è doveroso per chi amministra il Demanio Marittimo, andare a vedere quanti altri concessionari mantengono manufatti sul demanio che hanno caratteristiche di difficile rimozione. Cosa s'intende per difficile sgombero? La giurisprudenza afferma che per non rientrare in questa casistica si deve dimostrare che i manufatti interessati sono smontabili e rimontabili senza l'apporto di alcun elemento, ad eccezione di bulloneria e stuccature ed il tutto trasferibile con mezzi ordinari, i bar ed i manufatti in mattoni sono sicuramente da acquisire e devono pagare il canone previsto. L'assenza di questa azione amministrativa diventa a nostro giudizio un' omissione d'atti con relativo danno erariale, del quale non rispondono i tanti politici al capezzale dei poveri Signori della Sabbia, ma i dirigenti del settore. Non potranno negare, alla luce del dibattito che si svolge di non sapere, vedere, sentire, il resto è aria fritta e piagnistei inverecondi.

sabato 20 novembre 2010

Città Soprana

Molto bello il nuovo Blog di Marino Bonizzato, l'intelligente ironia produce più risultati  delle pesanti espressioni che noi usiamo contro Ravaioli&Eredi. La previsione che vien fatta, forse per difetto, sarà di una quindicina di liste che si presenteranno alle prossime elezioni comunali, Palazzo Garampi con debiti annessi, verrà espugnato per un pugno di voti. Se i cittadini non fossero avviliti da una crisi che sta segnando il nostro territorio o delusi dallo spettacolo romano, forse potrebbero nutrire fondate speranze in un futuro migliore, l'impressione che la politica riminese non abbia ancora toccato il fondo di competenza è molto quotata. Partiamo per una volta dall'opposizione che è maggioranza numerica da almeno cinque anni, sanno contare, il problema è che sono compromessi, anche per colpa di 50 anni di assoluto dominio culturale ed economico della sinistra. Si sono rifugiati ed adagiati negli angoli concessi: sociale, scolastico, eventi...poi sono arrivati i mattoni che hanno cementato l'alleanza. Dietro alle folli prese di posizione di alcuni rappresentanti autorevoli di questa corrente di pensiero pidiellina esiste l'intreccio societario che avvolge tutti nel medesimo abbraccio mortale. Cagnoni, con Errani gran protettore è la mano operativa del giochino, nessuno avrebbe saputo gestire meglio il potere consociativo, poteva essere una strategia vincente come Sindaco, tra lui e l'attuale esiste una differenza in campo paragonabile a quella tra Messi e Diamanti, pur scegliendo un buon giocatore rispetto ad un cattivo Sindaco. Il pianto ed il lutto orale che avvolge il partito mai sceso dal predellino, mostra miscugli scandalosi, l'impossibilità di riuscire ad esprimere un candidato decente non è solo dettata dall'assenza di personaggi credibili, ne esistono numerosi, ma dalla dimostrazione di essere ancora legati al patto regionale contratto. L'impressione è che l'uomo al comando a Rimini cerchi disperatamente un candidato civico per non avvantaggiare nessuna corrente interna, più perdente è meglio è. La Lega è fuori, si muove autonomamente, ha fatto più un forlivese come Pini dei tanti riminesi iscritti nelle società Fiera/Palas. Devono inventare un apparato locale inesistente, esiste una sproporzione enorme tra la forza elettorale e la capacità d'usarla. I piloni traballanti in attesa di sanatoria dovevano essere l'occasione per demolire il Palazzo del Potere, gli altri sono crollati sotto il peso di Tremonti e Draghi, ci piacerebbe sapere con quali soldi ricapitalizzerà la Carim, con i risparmi del Teatro e Fossato?

Il Califfo

Tranquilli, il Piano Neve è stato approvato, il sale per il ghiaccio sulle strade è garantito per il prossimo inverno, costa solo pochi centesimi al chilo. Il trc è più caro, un milione di euro al chilometro, diecimila euro al metro, qualcosa come una ventina di Capodanni in diretta Rai. E non serve, ma l’affare trc dalle nostre parti è una ghiotta occasione per appalti, finanziamenti e poltrone varie ad esso collegate.  E’ notizia di questi giorni che la Tram, meglio l’ Agenzia Mobilità, in profondo rosso di soldi e di contenuti, abbia ceduto ad una banca il credito, con il compito di riscuoterlo, di ben nove milioni di euro finora spesi in consulenze per il trc, suddiviso tra il Comune di Rimini per 6,5 milioni e quello di Riccione per 2,7, entrambi debitori insolventi. Quest’ultimo Comune ha già acceso un ulteriore mutuo in merito, a Rimini si parla di altri tagli, il prelievo dalle tasche dei Vigili non basta, meglio non sottoscrivere altri swap.
I futuri candidati a Sindaco, il giurisprudente Fabbri ed il cameriere Gnassi, anziché demordere insistono, peggio perseverano: sono tuttora entrambi accaniti sostenitori dell’affare trc, fedeli alle direttive economiche del partito.
Non ci sono i soldi per le minime opere pubbliche indispensabili al normale vivere cittadino, e se ne sono buttati tanti in questa opera inutile e assurda.
A suo tempo pubblicammo una dettagliata lista dei compensi elargiti per l’affare trc, con nomi e cognomi e parcelle ricevute. La tireremo fuori in periodo pre elettorale, magari allegandola a qualche volantino. Vi invitiamo fin d’ora a leggerla, c’è tutta la storia della politica riminese in quelle fatture.
Ora è giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità: i politici che  han votato a favore del trc è ora che paghino. La responsabilità è nel voto di noi cittadini a primavera prossima.
Califfo, è una parola che deriva dall’arabo e significa “successore”.  Nel nostro meridione, il termine “Califfo” viene usato per indicare i caporali, quei procacciatori di manodopera e di affari.
Rimini non si merita un altro califfato di durata quinquennale.

Comitato “Rimini Città Unita” di Rimini
Comitato “No a questo trc” di Riccione

Rimini 19 novembre 2010

venerdì 19 novembre 2010

Ci Scusiamo

Abbiamo toppato quasi clamorosamente, i dati trionfalistici dell'Osservatorio Provinciale Turistico(?), pubblicati sulla stampa questa mattina dai quali emergeva che il 2010 anno sfigato per definizione, diventava il migliore degli ultimi dieci non sono da addebitare all'Ass.Fabio Galli. Si è dichiarato innocente, non è un professore, gli crediamo sulla parola riccionese, ci scusiamo con lui ed i lettori, addebiteremo a Vitali anche questa colpa informativa, compartecipata con Gamberini, quando scoppia una patacata pretende di essere sempre presente. Scusa Fabio, staremo più attenti, però smettete di raccontare che gli asini...

Badoglio

Il nostro insano masochismo ci spinge spesso a visitare il Sito prediletto per raccogliere notizie ed ilarità. Nella nostra personale classifica Fabio Galli assessore provinciale a ristoro della sconfitta riccionese sta raggiungendo apici impensabili, l'ultimo bollettino trionfale da lui emanato è paragonabile in termini turistici a quelli badogliani. La stagione 2010 per Rimini è stata la migliore dal 2000, francamente non ricordiamo che tasso merdaceo avessimo riscontrato dieci anni fa, rimane la faccia tosta d'emettere una nota così ridicola. L'Osservatorio Provinciale da che altezza guarda, è composto dalla pletora di addetti stampa stipendiati dall'Ente più inutile d'Italia? Perfino Bonini ha lanciato tiepidi allarmi sulla situazione, centinaia d'imprese stanno fallendo, Carim e Fondazione parlano per tutti, il Grand Hotel semichiuso e siamo costretti  a leggere, pagate da noi, notizie condite da disperata partigianeria? I riccionesi l'avevano scampata bella, a Pironi faranno fare la fine di Tamanti? 

Dibattito

Sul Piano Strutturale consegnato ad uno sceriffo improvvisato urbanista, si è aperto un odioso dibattito mescolato con alto tasso d'ipocrisia. Il lavoro non era difficile, passato un anno dall'incarico è già pronto, si doveva però permettere il tragitto delle 72 varianti prima d'ingessare il territorio, le vacche nei comparti privilegiati dovevano scappare dalla stalla di via Rosaspina, si vuole forse garantire ai fortunati vincitori della lotteria  anche il vantaggio di un'offerta ridotta, in un mercato asfittico? Parlare di perequazione, dopo avere aumentato in ottanta comparti la capacità edificatoria, sembra una barzelletta, adottare un Piano Strutturale che non prevede un organico approccio sui grandi servizi a cui dovrebbe fare primario riferimento, partendo da un ipotetico tracciato per il trasferimento della ferrovia, sembra altra assurdità. Rimodulare il sistema usando innovazione autentica come la realizzazione di parchi lungo il marecchia o nella zona nord a monte della ferrovia o sull'asse della superstrada di S.Marino, sono forse inutili cazzate, meglio continuare la politica del capannone e del condominio? Qualcuno vuol spiegare cosa si vuol fare della marina, da una parte si predica che non si può aggiungere un mattone, poi approvano progetti di grattacieli e torri da 300 appartamenti. Ognuna di queste domande elementari che rappresentano una misera percentuale di quelle da porre, meriterebbe un dibattito, la fretta d'approvare il Psc deriva dalla coscienza di avere prodotto mattoni per alcuni e debiti per tutti, a pochi mesi dal salutare sgombero di Palazzo Garampi (non dimenticate la Direttrice) tentare una furbesca purificazione e presentarsi nella nuova veste agli elettori. Caro Fabio Pazzaglia ci affidiamo a te per tenere a bada elettoralmente i furbetti democrat, adesso li conosci bene dopo un lungo periodo di credulona frequentazione, non dire che ti sei già messo d'accordo perchè lo vuole Giovagnoli. 


P.S.
Il Piano Neve è stato approvato

giovedì 18 novembre 2010

Nando Apre

Era scontato che il protagonista delle inevitabili prove di dialogo con i resti di una vecchia maggioranza, fosse Nando Fabbri, il candidato meno compromesso con il passato, ora tocca a Gnassi riprendere il tema, sarebbe penoso far giocare di sponda Arlotti, con un populismo dimenticone di quante volte ha fatto il duro protetto dall'amico Sindaco. Non più tardi di un mese fa, hanno buttato fuori due assessori diventati sinistri in libertà, per acquisire il voto di Rifondazione, utile alla variante di Via Portofino. Se a capo del Pd non ci fosse un caporale che prende ordini, ma un ferroviere che parla nell'interesse del suo partito, farebbe di tutto per mettere da parte due candidati scomodi come Gnassi e Arlotti, consegnando a Fabbri il pallino in mano per costruire le necessarie alleanze e perdere con più dignità.

Applausi

Con un lungo soliloquio, prontamente ripreso dall'amorevole Sito di Casa e Seminario, Tiziano Arlotti uno dei concorrenti alla triste tombola delle primarie, con in palio la distruzione totale della Città, si occupa del Quadrilatero di Rimini. Si è accorto dopo dodici anni disattenti che il Piano Finanziario del Teatro non regge, mancano all'appello 16 milioni dei 35 previsti, chiede un pronto intervento per modificare la previsione prima del termine della legislatura, sicuro che la prossima non potrà contare su di lui. Non mettetevi a ridere è profondamente convinto di essere bravo, ha girato in bici, un Teatro quì, un Tunnel là, un Fossato per gradire e tanti, tanti Project-Parcheggi, un zir  largo per atterrare dove il dente batte, Tiziano prova a pensare alla figura che ha rimediato l'altro fenomeno urbanistico.

mercoledì 17 novembre 2010

Tristezza

Che Tristezza un partito nelle mani di Gobbi, come affidare un glorioso esercito ad un caporale. Mostra pericolosi limiti nella  capacità di costruire alleanze e strategie, ha ammesso pubblicamente che l'unico accordo fatto è con una nuova sigla della quale qualcuno sentiva un disperato bisogno, i Socialisti di Boselli, un assurdo personale e politico. Da quello che ancora percepiamo, ci risulta che il nuovo direttivo politico del Psi non sia in linea con la famiglia Casadei, stiamo parlando di quattro voti in più o meno. Scontato per il caporal Gobbi affidarsi alle evoluzioni nazionali, che dovranno riproporsi in ambito locale, con le usuali imposizioni di Errani, compresa una eventuale alleanza con il Sel di Pazzaglia nello scontato ballottaggio. Un partito distrutto, il peccato originale risiede nel patto scellerato costruito attorno all'Amministrazione di Rimini, icona del disastro annunciato. Ovvio che i partiti alleati vogliano prendere le distanze, impresa impossibile con un presente chiamato Gnassi e con Arlotti disturbatore contro Fabbri, figlio legittimo e complice, due gambe perfettamente riconducibili al corpo del reato. La questione non è solo tattica, personaggi che pietiscono riunioni di maggioranza quando si trovano nei casini contabili e scaricano sui dirigenti evidenti colpe politiche, pur percependo indennità cospicue. Sono il frutto della cultura del cosa conviene, non di cosa sia giusto, rispondono con offensivi cartelloni pubblicitari ai bisogni e speranze di una Città, abbiamo visto da oltre due mesi torme di body guard che badano Piloni in attesa di sanatoria, un'opposizione normale avrebbe già occupato il cantiere, hanno paura di trovare Piacenti? 

Alla Milanese

Politicamente incapaci, come fiutatori d'aria non temono rivali. Avere costretto Fabio Pazzaglia a rinunciare alla corsa delle primarie per perdere, dimostra grande senso della democrazia condito con indubbie capacità veggenti, Sel è accreditata a Bologna di un risultato superiore al 10%, voti rifondatori e tantissimi  resti democrat. Per un elettore normale che non intrattenga rapporti dangerous o per un dipendente vigile al quale drenano dalla misera busta paga una rata del mutuo, la scelta non porrà imbarazzo, vanno quasi bene tutti che non siano Nud e Crud. La scelta di candidare Fabio è stata giusta e furba, decidete voi il fattore prevalente, il ragazzo di sinistra vera, non ha mai accettato le lusinghe arrivate, si è comportato seriamente a fronte delle 72 varianti melucciane. Dopo avere trascorso un periodo di fedele ed ingenuo approccio, non ha votato seminari, non appartiene alle parrocchie piene d'arrivisti della prima ora o ritardatari affamati, è fuori dal Coro. Naturale che rappresenti l'alter ego del cameriere quando lo chiamano, in una sfida libera, non contingentata, il popolo della sinistra non avrebbe avuto dubbi a Rimini, come non ne ha mostrati a Milano. Avremmo avuto un personaggio presentabile, votabile, anche se forse destinato a perdere, avrebbe comunque costretto il centro-destra a non candidare le solite figurine doppie nel ricco album dei consociativi perdenti, il ramadam per i Piloni del Palas è terminato? Siete in grado di riprendere un'attività politica normale, scegliendo il meglio per la Città? Moretti, Celli...Ravaglioli sono persone che sorrette da profonda convinzione e confrontate con il Niente dell'Altra Parte possono portare una bora d'aria fresca per ripulire la Città che non è mai stata di Fellini ma molto di Ravaioli&Melucci. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa Gobbi di un accordo con Pazzaglia? Sarebbe la prima domanda da porre prima di votare.

martedì 16 novembre 2010

Pisapia

La vittoria di Pisapia a Milano è la sconfitta del Pd. Appare sempre più chiaro che gli elettori storici della sinistra si dividono tra un neo radicalismo con orecchini e chi non  vota. Invece di rispondere con un progetto serio e credibile che dovrebbe mettere in discussione proprio l'Apparato, si vende fumo arrotolando maniche o  facendo porta a porta come pentolai. A Milano hanno la scusa che tanto non vinceranno mai contro una macchina da guerra e voti come la Moratti, a Rimini la situazione è ben peggiore, candidando Nud e Crud non avranno alibi, rappresenta una suicida continuità mascherata con ipocrita distanza. Qualche anno fa, non decenni chi avrebbe immaginato una caduta verticale del maggiore partito della sinistra e della Città? Chi è stato allevato a biberon e cariche non avrebbe superato gli esami pur fortemente raccomandato, il patto con Melucci è stato il suo trampolino di lancio, in cambio di un posto sicuro, ben remunerato e di un salutare cambio d'aria fresca è arrivato il pass per una candidatura a perdere. Il personaggio che rappresenta questi dodici anni riminesi, tradotti in  mattoni, è a Bologna, viaggia e parla, ha perso molta baldanza, niente da insegnare, troppo da nascondere. Il Partito lasciato nelle mani di Gobbi ed in quelle delicate ma inadatte della Emma, procede verso il baratro primaverile, l'unica persona spendibile, Fabio Pazzaglia, è stata ingaggiata da Sel, dimostrando almeno fiuto opportunistico, permetterà di nascondere tanti personaggi che hanno merendato con questa Giunta. Caro Fabio, ti auguro tanta fortuna, inizia con l'abbandonare una tessera che non ti merita, va bene per i Magrini, Lombardo, Bernabè ecc, ecc. Oggi tutti parlano di verde e laghetti, esistono cento e passa comparti ancora da realizzare, una buona metà hanno presentato piani particolareggiati, senza Buchi nella ferrovia, verrà comunicato che diventa tutto verde, perchè altri Fortunati hanno costruito al loro posto? Se parliamo di Mobilità, visto che non è stata fatta un'arteria  e non c'è neppure un progetto, la furbata è quella di mostrarsi ambientalisti, bisogna muoversi a piedi, in bicicletta o con il Trc. Quando si parla di ambiente, iniziando dalla Merda in Mare, si racconta che non ci sono risorse, destinate al Seminario, dimenticando che abbiamo venduto acqua, fogne, rifiuti, gas a società che gestiscono e lucrano mentre le infrastrutture rimangono a carico dei cittadini. L'Agenzia della Mobilità di Fabi incassa da dieci anni tre milioni per i parcheggi con la motivazione che li devono reinvestire in analoghi servizi, quando verrà chiusa? L'impressione che vi sia Qualcuno che porti anche una robusta dose di sfiga, se qualche giornale facesse un riassunto fotografico delle inaugurazioni con elmetto in testa, s'accorgerebbe della malefica verità, l'ultima è un asilo, non è specialità della casa, il Piano Strutturale fa pari con i Vigili, che figure di me..