venerdì 26 luglio 2024

Sfiga Russa

Jannik Sinner non ha le caratteristiche somatiche che piacciono alla propaganda radical chic. La colpa più grave è di essere talmente bianco e rossobiondo da diventare colpevole anche quando sta male. L'articolo di Dagospia, preparato (forse) da tempo e fermato solo dalle improvvise ascese dell'altoatesino, è uscito in squallida contemporanea con la vacanza che il tennista ha consumato assieme alla nuova fidanzata russa (sic!!), seguita dall'influenza che gli fa disertare le olimpiadi di Macron. Una tonsillite ed il terzo virus della stagione. Nel mirino entra la bella ragazza che oltre a sciupare le energie, non rispetta le "sanzioni" amorose. Il Corrierone abituato ai discepoli del calcio milanese, storicamente composto da chierichetti delle alcove che non hanno mai ecceduto, nemmeno alcolicamente, pontifica che il Numero Uno del Tennis sembra fare fatica a conciliare rovescio ed eros. Il Sinner "innamorato" viene eliminato da Medvedev e parte per un week end con la morosa..russa, mentre con quella (precedente) italiana sarebbe tornato ad allenarsi? Capito a che livelli scende la squallida propaganda politico-sportiva? A loro è concesso tutto, stanno pedinando la Ducetta che (sembra) avere riacceso il vecchio focolaio domestico. Non m'interessa particolarmente, ma un articolo appassionante, potrebbe essere su come e con chi si allena la Schelin per i brevissimi ed incomprensibili comizi arcobaleno. 
PS Dagospia è arrivato a definire la morosa una "sfiga" russa. Nessuno si è indignato. Tutti in attesa della crisi di governo.
massimo lugaresi

Per Fortuna

Mattarella c'è. Occorre dire che nutro simpatia anagrafica e comportamentale per il Presidente Mattarella. Vecchio democristiano, nato e forgiato nella politica centrista, allora dominante. Colto, preparato, atteggiamenti condivisibili, per farla breve, l'antitesi di Pertini, senza però il suo pedigree. E' rimasto l'ultimo baluardo (comprensibile) per il Pd. Soprattutto la stampa radical chic, (quasi tutta) usa le sue espressioni per tutti, ad uso e consumo della conservazione, in vitro non parlante, della segretaria arcobaleno. Atteggiamento quotidiano che provoca diversi pruriti anche nel campo largo, con la testina (piantata) di Renzi che inizia a sventolare cazzate. I titoli di Repubblica e Fatto Quotidiano confliggono, come una volta, l'Unità ed Il Popolo. Eppure navigano, malamente, nello stesso stagno dell'opposizione. I grillini sono maestri nell'assuefazione. Primum il vivere di Croatti. Devono inculcare la paura del fascismo ed il pericolo che si "sfasci" il Paese per colpa della destra. Draghi l'avete trovato in una Casa del Popolo? Per incolpare oltre il doveroso la Ducetta, usano le spie dell'Unione, misteriosi, ma pagati lautamente personaggi del baraccone Ursula che fanno filtrare messaggi velenosi contro il governo (eletto) italiano. La paura Trump ha resuscitato una fallimentare scelta come si è rivelata la Harris. La cancellazione della candidatura di Biden supera le comics americane. Pensate solo cosa avrebbe scritto il WSJ nel caso contrario, per la carcerazione (sperata) di Donaldone. Direi che le due strategie democratiche, nostra e loro, si muovono spesso con una imbarazzante sintonia. Il Campo Largo + Renzi le batte tutte.
 massimo lugaresi

giovedì 25 luglio 2024

Kamala Harris

Ultima, disperata, soluzione per la tragicomica commedia, interpretata dal vecchio politico, bisognoso di cure, non di una Casa Bianca. Da (almeno) due anni la propaganda americana, sempre democratica, sostenuta, come quella italiana, dalla grande stampa, ha cercato di nascondere una verità che tutti potevano vedere barcollare e spesso cadere. Significa che i presidenti americani rappresentano vastissime e variegate lobbies che investono su di loro. Milioni di dollari volanti, ma tracciabili, in ogni campagna elettorale, con sembianze holliwoodiane, vengono ristorati a suon di armi, missili, droni e mercenari. Oggi la valanga green ci sta sommergendo. Copio (integralmente) quello che scrive Linkiesta, blog radical chic, ancora prima di essere piddino, rappresentante della corrente nato-occidentale, frutto dei miscugli prodiani che hanno generato il Partito Democratico. La corrente della segretaria, nonostante il peso di alcune cittadinanze che la spingono a mostrare una discreta sudditanza, pencola tra un putinismo da operetta e, con maggiore vigore, per la Palestina libera. Dal cilindro democratico degli States è uscita la Kamala Harris come unica risorsa. Il Clan Kennedy si era malamente esaurito, quello Clinton non se la sentiva di rischiare. Se Kamala non ce la farà, la destra italiana andrà ancora più a destra e i filoputinani di sinistra faranno festa, così (velenosamente) predicava questa mattina, la penna di punta e livore, Mario Lavia. Cadono le poche certezze maturate con la (presunta) vittoria europea, diventata una sconfitta nel conteggio finale. La fine della guerra in Ucraina e (finalmente) un brusco stop alla prepotenza di Netan, sconvolgono i panorami dei democratici, truccati alla riminese. Il Pd nonostante le divertenti trasgressioni di Chiamami Città, divisa fra gli ombrelloni portati da casa, di Biagini&Melucci e gli inviti del Sindaco a non rompere il giocattolo che permette solide maggioranze, godute da tutto il partito. Gnassi, amichevolmente Andrea, è un passato irripetibile a cui puoi aggiungere un personale aggettivo. Il futuro è nelle mani di Jamil. Finite le sconvolgenti visioni, bisognose di miracolose cure e manutenzioni, spesso costose, si sta dedicando ad un orizzonte composto da realizzazioni sociali necessitanti. Condivido il cambio di marcia. Era ora. Il turismo sparisce, per fortuna c'è la Fiera di Cagnoni. Merita il mausoleo. 
massimo lugaresi

mercoledì 24 luglio 2024

Al Voto?

Nella consueta (ridicola) drammatizzazione, il blog delle tette&culi, non solo democratici, ha avanzato, avventurosamente, l'ipotesi di nuove elezioni, volute dalla Ducetta. Le Spie di Dago, usando un non precisato mondo imprenditoriale ed i soliti giornali nemici, pubblicano che la Meloni avrebbe l'intenzione di anticipare le elezioni per fermare i dissidi nel centro destra. Nel Pd invece regna un caos tranquillo. A Rimini, il partito non c'è più. La ragione sarebbe il trattamento subito dalla coalizione eterogenea che ha rivotato Ursula. La maggioranza di governo è uscita dalla lotta in condizioni pietose e lacerate. Il problema non è più Salvini e l'eterna lotta con la Premier, ma il "pacioccone" Taiani che, (dicono) spinto dagli eredi di Berlusconi sia addirittura pronto ad un salto vicino a Renzi Matteo. Colpa del caldo africano? Oppure il segnale che perso Rimbanbiden, prevedono in pochi mesi di trovarsi nel mondo politico rovesciato, predicato dal Generale Vannacci. Taiani ha già subito un trattamento speciale, avendo dimostrato quello che è sempre stato, modesto politico, ottimo servitore. Il dilemma nasce proprio in Forza Italia. Le Spie di Dago rivelano che ci possono essere sorprese nel centro italiano. Un affollamento tanto sospetto quanto stupido. Nel mondo imprenditoriale (chi?) circolano indiscrezioni secondo cui la Ducetta, potrebbe (sic!) anticipare le elezioni per sfuggire al logoramento inflitto dai suoi alleati. Il livore, la rabbia, il risentimento che la sinistra getta nel piatto della propaganda, sale giorno dopo giorno. Il loro problema è la perdita del faro americano, per quanto barcollante da anni. In poche settimane cambia tutto e nei prossimi mesi le spie di Dago saranno messe in Cig. La nuova Forza Italia moderata e anti-sovranista rimarrà nel centrodestra? Questo è l'epilogo della previsione dei maghi che leggono i fondi del caffè. I ciittadini elettori non servono, il piatto è già pronto, manca il cameriere che lo serve. Hanno intere redazioni. 
massimo lugaresi

martedì 23 luglio 2024

La Sbandata

Un partito (?) che non racimola nemmeno il 4% europeo nella confort zone centrista si proietta avventurosamente a sinistra, per una delle frequenti "sbandate" dell'ammaccato leader, può determinare la vittoria della Salis Schlein? Semplice e naturale domanda che, per pudore, non viene fatta dai giornaloni d'accompagno. Italia Viva? La fantasia distruttrice di Matteo Renzi non ha limiti. Nel campo largo della disperazione, il potere è l'unico fertilizzante. Li immaginate gli ex, ancora democristiani che brindano con Verdi (ci può stare) ma abbracciano la liberata Salis e ..Conte? Suvvia nel paese dove tutto può ancora succedere, anche dopo quello già successo, dovrebbero porre dei limiti anche alla decenza politica. In nome del pericolo fascista. Hanno prodotto una maggioranza spuria anche in Europa, per accontentare i tedeschi che stanno sparendo nel debito. La rivoluzione Trumpiana sarà più fragorosa. La melina americana con Rimbanbiden è stata penosa. Il gendarme del mondo protagonista della peggiore sceneggiata. La vittoria di Putin e Brics sta assumendo contorni pericolosi. Una guerra nucleare e leggermente mondiale sembra la soluzione migliore per resettare lo scandaloso scenario. Lo stop imposto o voluto della Ducetta è stato il primo elemento chiarificatore. La sinistra disperata è disposta (già fatto) a trovare accordi con tutti, meglio se sono (erano) i peggiori nemici. Tanto Gramellini riesce sempre ad emendarli.  Mentre la destra fa la Destra, la sinistra dell'antagonismo imbrattatore, ingaggia il moderato (?) Renzi per instaurare il bipolarismo all'italiana? Linkiesta è riuscita solo a denirlo "strano". Non si può chiedere di più alla disperazione. 
massimo lugaresi

lunedì 22 luglio 2024

Sparita

Quanti evviva (Piccari) dopo la presunta vittoria di Melenchon, preparata da Macron ed il suo fidato personal trainer. Contrordine compagni, il comunista francese è sparito con la possibilità di formare un governo. La nostra elegante Ducetta, dotata di una armocromista migliore, è in attesa che le correnti si stabilizzino. Il suo "idolo" Biden, spernacchiato, costretto ad un vergognoso ritiro, dalla sempre più ristretta cerchia del mondo amico, spesso suddito. Linkiesta, dagli ombrelloni quasi vuoti di Capalbio, intuisce che la fine di France Insoumise è iniziata. L’isolamento di Mélenchon, dopo gli applausi di Chiamami Città, modera gli entusiasmi della sinistra italiana, con la penna (triste) di Mario Lavia. E' stato un frenetico, ma breve ballo. Il rapido isolamento politico di Jean-Luc Mélenchon e della sua France Insoumise era ampiamente prevedibile. Solo i commentatori superficiali ed eccitati, la sera del 7 luglio, secondo turno delle elezioni legislative francesi, potevano eccitarsi. I nostri adulatori, abituati con il modello Schlein, devono inventare distrazioni per le masse dei cocali da informare. Uniti si vince ma desistenza non significa governo. Il Pd è (era) una delle tante alchimie che in questi anni la sinistra ha prodotto per arrivare al potere. Forse quella venuta meglio. Poi arrivò Matteo. Aspettiamno la prossima.
massimo lugaresi

domenica 21 luglio 2024

Rincoglionito?

La volgare disputa su Rimbambiden, per stabilire il suo stato mentale, si è scatenata in pericoloso ritardo democratico. Pencola tra il sanitario e l'insulto senile. Possibile che nei grandi giornali e tra milioni, miliardi di persone nessuno si fosse accorto di quello che stava succedendo? Quante badanti gli avevate assegnato? La Harris era la più titolata. Sembra abbia meno appeal elettorale di Sleepy Joe. Una delle espressioni di boria americana. Io sono io e voi non capite un ca.. Gli spari a Trump, hanno colpito anche un suo orecchio di striscio, al punto che il cerotto, diventato il messaggio (vincente) elettorale, segna la caduta del potere democratico e (l'ennesimo) ritiro degli Yankees. Finirà la guerra in Ucraina che (forse) con Donaldone non sarebbe mai partita. Rivoluzione e cessazione delle guerre su procura, per non registrare ritirate scandalose. Joe Biden è rincoglionito da anni, tutti lo sapevano, i democratici e perfino la Ducetta invece tifavano per lui. Non lo hanno fermato, lui è caduto a ripetizione, fino alla imbarazzante sfida con Trump. Tentano (adesso) il golpe di tagliargli i fondi che i privati hanno promesso. Cadute in bici, strette di mano a vuoto, il decadimento era una comune impressione. Tutto questo per arrivare a candidare la Kamala e perdere molto meglio.
lugaresi massimo

sabato 20 luglio 2024

L'Opposizione

Anche l'Opposizione riminese è debole e frantumata, legata a vecchi totem della politica, spesso di natura familiare e senza novità. Amano giocare sapendo di perdere, troppo faticoso lavorare, proporre e spesso inventare. Questo permette alla maggioranza di aumentare il numero dei garantiti e fornitori. La realizzazione dei lungomari, mai terminati, in continua manutenzione, la dice quasi tutta sul clima prevalente. La stessa visione, ribaltata, la puoi usare per il governo. La Schlein rappresenta un partito che sa di non governare più, forse nemmeno con un campo larghissimo e la Salis in porta. Allora la propaganda d'opposizione usa vecchi criteri, validi nel post bellico. Oggi il tratto unigiocante della sinistra è proprio la stessa visione sugli assaliti ed i soliti assalitori. Il M5S presenta invece una rappresentazione delle due guerre che condivido, il Pd gioca sempre su due tavoli, con carte spesso truccate. La Meloni non ha votato Von der Lyden, bloccata dalla consultazione interna. La Ducetta ha tirato troppo la corda della destra, minacciando la rottura. Perchè nessuno denuncia che la posizione ufficiale piddina è la stessa della Meloni? Allora Dagospia deve arrampicarsi sugli specchi delle insinuazioni nei confronti dei nemici di destra. Non può parlare del suo partito, urla contro i Fratelli d'Italia ed il solito Salvini. Una veloce visita in casa mai? 
La fragile e composita maggioranza europea mostra i limiti dell'Unione. La sberla alla Meloni sarà istruttiva. 
massimo lugaresi  

venerdì 19 luglio 2024

I Lecca, Lecca

Il colpo sbagliato di Thomas Matthew Crooks sta movimentando il mondo. Zelensky invita i russi al summit autunnale della pace. Segnale atteso nei due anni di bombardamenti, bugie e morti inutilmente. La poltrona di Biden vacilla (solo?), lui ha già imparato a cadere. Dagospia usa anche il Fatto di Travaglio, oggi il giornale più alla page con i sentimenti alberganti nel Pd. Concordo con Travaglio: la guerra tra Russia ed Ucraina (si legge StatiUniti-Nato) si chiude con un negoziato tra i rispettivi alleati, Cina e Brics, Usa e Nato. Gli oltranzisti occidentali usarono Boris Johnson, Truss, Sunak, Draghi, Scholz, Macron e perfino Letta, intimando a Zelensky di continuare a fare il comico da guerra. Ricostruzione perfetta. L'orecchio destro di Trump ha raccolto milioni di dollari e voti di patrioti americani. Biden ed il suo Secret Service hanno rimediato una figura che autorizza le peggiori ricostruzioni. Le stesse Russia ed Ucraina l'avevano capito due anni addietro e centinaia di migliaia di morti fa, non tutti russi.  L’Ucraina è precipitata da 44 a 28 milioni di abitanti, semidistrutta nelle infrastrutture, decimata nei suoi giovani, ancor più fallita economicamente e ora anche militarmente. Hanno devastato anche l’Europa con le sanzioni che dovevano abbattere il sanguinario Putin e hanno rovinato i sanzionatori. Ha trascinato la Nato nell’ennesima sconfitta, come se non bastassero i disastri nei Balcani, in Libia, in Niger e dintorni e la fuga ignominiosa da Kabul. Ottimo Travaglio. 
massimo lugaresi

giovedì 18 luglio 2024

Non ci voleva

Le imprese quotidiane del vecchio presidente, diventato una "senile" macchietta, sono sorpassate dal giovane (naturalmente) repubblicano che sale faticosamente sul tetto di un immobile vicino al palco di Trump e spara quattro volte (?) uccidendo un incolpevole cittadino e qualche ferito. Pochi millimetri e Trump spariva. Ci saremmo ritrovati in una atmosfera completamente diversa e furiosa. Gli ansimanti democratici e la cittadina Schlein, si sarebbero ritrovati nell'assalto al Campidoglio. Allora cosa fare se non parlare di Putin e dei sovranisti che lo circondano? La Meloni si trova dall'altra parte e parteggia per l'impresentabile Biden, mettendo in imbarazzo anche i fratelli riminesi. Jamil è sicuro di una riconferma, l'opposizione (inesistente) ed i comitati fanno il solletico, confermando i sondaggi, per quanto schierati, del Sole 24 Ore. Intanto nelle valutazioni della propaganda, un bambino morto in Ucraina, vale almeno dieci pari età palestinesi. Si indignano solo se bombarda Putin. Attualmente la spesa militare in Italia si aggira sui 6 miliardi, raddoppiati (silenziosamente) negli ultimi dieci anni. Garantire il 2 per cento del Pil significa portarla a circa 20. Le infrazioni al bilancio europeo costringeranno tagli robusti dove spendiamo di più. Avete capito che bisogna sperare sempre di stare bene? Voterò Jamil, lo dico adesso, non garantisco la presenza, troppo lontana nel tempo.
massimo lugaresi  

mercoledì 17 luglio 2024

Pugno Chiuso

Il Pugno Chiuso di Trump è il volto dell'America che festeggia, in anticipo, la rielezione e lo scampato attentato. A quella distanza solo un killer dilettante, poteva sbagliare anche di millimetri. Forse Crooks, ormai individuato, ha sparato frettolosamente, permettendo la facile rielezione. Rimane però lo scenario degli ex padroni del mondo, finiti nel caos politico. Complimenti alla nostra Ducetta, ha scelto i tutori ideali per l'Occidente. Dagospia, dopo avere convocato il Direttivo delle Tette&Culi, si chiedeva se i Dem degli States, sarebbero sopravvissuti all'attentato a Trump. Hanno in casa la segretaria migliore per rispondere alla domanda. I Grandi Elettori di Biden chiederanno i danni, i radical chic rimangono imbambolati. Naturalmente escono le teorie complottiste che di solito vanno solo vicino alla verità. Finora sostenevano che Trump era un pericolo per la democrazia, in Italia invece continuano a risvegliare un fascismo scomparso. Il Deep State americano sguazza nelle variegate analisi dell'orecchio ferito, ma ha già votato. La parte più commovente è stata il discorso alla Nazione di Biden. Sembra si sia accorto di avere trasformato Donaldone nel patriota americano, non una minaccia esistenziale. Complimenti ai Dem a stelle e strisce.
massimo lugaresi

martedì 16 luglio 2024

Spunta il Fucile

Non visto. La quasi occupazione della Rai da parte della Ducetta (cit.Dagospia) sta ultimando l'assegnazione delle poltrone. Uno scandalo, nei venti (abbondanti) anni del regime piddino non sia era mai verificato un atto così antidemocratico? La Rai intesa come servizio pubblico, rappresenta il camaleonte meglio assortito della propaganda italiana. Dodicimila settecento cinquantuno dipendenti alloggiati, distribuiti nel territorio e pagati abbondantemente da noi. Ci sono anche le televisioni e reti private. Quelle di Cairo si dedicano all'opposizione, costrette alla traduzione della Schlein. Mentre Mediaset sta veleggiando verso bilanci mostruosi. Sono aumentati audience e naturalmente gli incassi pubblicitari. Una manna che il Cavaliere sparito non era mai riuscito a alimentare. Il governo porta bene. La rabbia ed il livore piddino aumentano, ogni giorno inventano una protesta dei garantiti ed estromessi dalle poltrone, condotti in piazza da Landini, mescolati con i pensionati, ormai l'unico attrezzo sindacale. Secondo il vento dominante, l'ultima virata, ha del miracoloso. In meno di un anno, il centrodestra ha occupato tutte le poltrone. Dagospia si chiede provocatoriamente, se il cambio sia stato adeguato. Il copione della contropropaganda li spinge a non parlare e nemmeno esibire foto ed immagini della segretaria, eletta dai grillini, tornati, a tempo, come i migliori amici possibili. Le adunate francesi si stanno malamente dipanando ed ognuno torna nel suo piccolo regno. Somma di numeri impossibilitata a formare la coalizione di governo. L'ennesimo attentato in America pone interrogativi che l'immediata uccisione del killer ha provato a cancellare. L'antico vizietto ha risolto tante situazioni, rispunta in uno dei momenti più bui e bassi del dominio americano. Sono curioso di conoscere a quale gruppo sarà consegnata l'appartenenza del giovane attentatore. L'esame di tiro, fortunatamente, lo ha bocciato. 
massimo lugaresi

Palle Democratiche


La Palle Democratiche sono in mezzo all'uscio di Sleepy Biden, il più improbabile dei presidenti americani, usato fino allo sfinimento per vecchiaia, nemmeno precoce. Sanno che non possono costringerlo ad andarsene. La situazione può essere definita, più elegantemente, un cul de sac, rimane solo la pallida speranza che possa battere il "patriota" insanguinato che grida "fight" (combatti). I giornali dem al pari di quelli italiani, sempre allineati, Il Giornale di più, scrivono che la naturale sostituta, donna di colore, nei sondaggi è messa peggio di Sleepy Joe. La più preoccupata è però Donna Meloni, che aveva investito su Biden, meno attratta da Donaldone. Un altro problema nella maggioranza, mentre Salvini (il nemico) non ha mai fatto mistero di rimpiangere l'amicizia con Putin, coerente con il suo giovanile passato. Ormai la propaganda ha stabilito il canovaccio anche nella pubblicità, il miscuglio di generi e colori è obbligatorio. Sinner è troppo bianco ma troppo bravo. Ho letto già alcuni commenti da brividi. Se vince è più italiano. Difficile spiegare e comprendere come mai gli States si sono infilati nel famoso cul del sacco. La foto del patriota insanguinato e miracolato dalla scarsa mira del giovanotto, non ancora accreditato, sarà il santino delle prossime elezioni. Il Sole delle 24 Ore, apertamente di sinistra, ha profetizzato un'altra passeggiata per il campetto largo riminese, aiutato dalla prossima Lista Jamil a completare la vittoria. Cosa c'è di strano e cosa è uscito in questi anni di piccole rivalità e competizioni ridicole? Un social dibattito, spesso penoso. Nessuna idea o proposta per il futuro riminese sempre più precario. Dopo le spiagge, occorre rivedere completamente, l'impostazione sul destino del comparto turistico, togliere i troppi vincoli, alcuni preistorici ed osare nelle destinazioni. Alberghi trasformati in falsi residence o case d'accoglienza per falsi migranti. L'Assessore Frisoni ha maturato la necessaria esperienza e conoscenza. Poi c'è sempre il mio Morollino.
massimo lugaresi

lunedì 15 luglio 2024

Destino Democratico

Gentiloni verrà presto "scambiato" con un Fratellino o solo cugino d'Italia. E' l'amaro destino democratico nelle sembianze piddine. Leggere gli articoli di Mario Lavia e di tutti i radical chic di Linkiesta è come ascoltare la stessa canzone in coro su Rai 3. Assumere una segretaria consigliata da Prodi, al pari dell'euro, è stato un errore di presunzione, pensando fosse la migliore risposta alla Meloni. Potete continuare a definirla Ducetta o più simpaticamente Melona, rimane una rappresentante del popolo come esigevate una volta. Lo avete abbandonato, ma rimane ancora elettore determinante. La nostra premier, quando va bene, viene segnalata tra due fuochi o addirittura vittima di un paradosso. Come capo dei Conservatori europei è rimasta fuori dai giochi delle nomine e non può far votare a favore della presidente della Commissione Ue, ma come presidente del Consiglio non può permettersi un voto contrario, come una Vannacci qualsiasi. Avete capito cosa ha prodotto Macron in sintonia con il personal trainer? La prima vittima del casino europeo è naturalmente la Ducetta, non certo l'avanzata prepotente della destra usabile e non. La Ursula ha possibilità di riuscire ad amalgamare gruppi eterogenei, rimane però l'impossibilità di governare. Importante è fermare la Ducetta, con La Lega sempre più lontana e Forza Italia ansiosa di mostrare l'ennesima Nuova DC. Il Pd è disposto a votare tutti quelli che garantiscono qualcosa. In fondo è tutto ed il contrario. 
massimo lugaresi

domenica 14 luglio 2024

Il Pericolo Salvini

Usando la stessa strategia (perdente) la propaganda dei giornaloni con il blog tette&culi in prima linea, "attacca", quotidianamente Il Pericolo Salvini. L'ingresso nella Lega del Generale Vannacci ha spostato il folto numero di "patrioti" a loro volta, nemici storici dei dem, orientati verso rotte e generi incomprensibili. Il Fronte Popolare è usato anche in Italia e naturalmente, si chiama democratico. Sufficiente per avere sempre ragione. Le anime dell'opposizione, sommate aritmeticamente, rappresentano un numero abbondante, per pareggiare i conti con la destra, ma governare è altra cosa. Pensate solo le distanze e le offese tra Calenda e Renzi. Oppure come la pensano una buona fetta del Pd ed i grillini sulle due guerre procurate dall'atlantismo di sudditanza. La Meloni però, avrà il Premio Nato. Sono talmente distanti tra loro che è impossibile la famosa amalgama. Salvini è sempre stato un pericolo, in particolare per la sinistra del nord. Spesso vince sui campi del lavoro settentrionale. Eccetto la presenza nelle poche metropoli, i dem perdono il confronto operaio e quello con le partite iva. Sono il rifugio dei garantiti nel lavoro e stipendio. Una delle ragioni per cui il covo ed alloggio preferito è metropolitano. Non cito le volute interpretazioni giudiziarie. Però la sceneggiata Foti sta assumendo la parvenza di un imposto intervento preelettorale, senza risultati evidenti. Il confronto con la Salis è deprimente. 
massimo lugaresi

sabato 13 luglio 2024

Venghino, Signori, Venghino nel Pd

Intanto la Elly sceglie tra Starmer e Mélenchon. Nella lunga attesa, con la trascrizione comprensibile, Piccari può continuare ad insultare Salvini. Il Pd sarebbe (solo) diviso tra il riformismo Labour che potrebbe ammaliare anche Matteo (Renzi) ed il radicalismo francese mai adottato nemmeno dal Pci. I giornaloni di Elkann, patriota democratico, spingono naturalmente verso il riformismo. Alla Schlein hanno imposto dei guardiani del fare e soprattutto dire. Avrete notato che ha cambiato l'armonia del lessico, agitando meno il famoso ditino, rimanendo però incomprensibile. Il Pd sarebbe diviso tra il riformismo Labour e il radicalismo frontista alla francese. Linkiesta ha ascoltato parole e ordini provenienti dalla scuderia giornalistica che detta le movenze. Qualcuno si è perfino accorto che Nordio (silenziosamente) ha messo la potentissima corrente giudiziaria del bello e cattivo tempo, passato nelle galere, in attesa della confessione, nella condizione di nuocere meno. Toti è in ostaggio. Non avevate vinto? Ho assistito anche a vari festeggiamenti. Un sogno durato poco. Più significativo per la destra. Deve imparare ancora molto. La Meloni è nata imparata. Ha raggiunto e battuto tutti i concorrenti del premio atlantico. Una gara anche tra Repubblica e Giornale. Il premio, se si ricorda, dovrebbe consegnarlo Biden, con il permesso di Clooney. Miliardi, anche nostri gettati nella guerra (persa) ucraina. Quale sarebbe il tratto "distintivo" tra governo ed opposizione? 
massimo lugaresi

venerdì 12 luglio 2024

Tutto, Spesso il Contrario

Per fortuna Salvini c'è. Lo dico per i due ex compagni che dimenticano il passato per galleggiare nel presente. Parlo di Piccari e Melucci, non dei protagonisti del post Gnassi. L'ex sindaco, cura se stesso sempre amorevolmente, ma ha lasciato tante incompiute, con soluzioni improbabili. Parlo dei lungomare che verrà premiato con Il Premio Strega dell'arredo urbano. Anche l'ex questura era un lascito pieno di pericoli giudiziari. Il Maurizio Melucci ritrovato nel suo Chiamami Città, non perdona. Lui e Nando Piccari scrivono e suonano per la corrente tradizionale, tenendo nelle mani la falce ed il martello come penne. Nando non ha mai amato (corrisposto) i temi amministrativi, si è dedicato con maggiore fortuna al dileggio ironico. I nemici sono più facili da individuare e colpire. Temi ed espressioni non esprimono novità o risate. Il consiglio comunale ha invece approvato il condono tombale su una questione che diventava pericolosa. Abbiamo perso inutilmente quasi venti anni e le case di edilizia residenziale pubblica potevano/dovevano essere previste altrove. Sembra una decisione della Salis.
massimo lugaresi 

giovedì 11 luglio 2024

Risveglio Amaro

Macron e Melenchon potranno governare assieme? No. Allora di che vittoria parliamo/parlate? Così Massimo Cacciari ha liquidato la strana conclusione delle elezioni francesi, con gli sconfitti che hanno aumentato ancora i voti ricevuti. E' il destino della destra e la nascita del Pd è un anticipo delle soluzioni che la sinistra è in grado di usare prima di finire all'opposizione. Poi tutte le Schlein finiscono in un buco. Il nostro sistema elettorale, tanto criticato quando perdono, non permette "sorprese" che durano poco. 
Il risultato è curioso: Rassemblement National di Marine Le Pen è arrivato primo tra i partiti ottenendo il 37,1% dei voti al secondo turno. Tuttavia ad avere più seggi è il Nuovo Fronte Popolare. Il sistema elettorale francese si basa infatti su un sistema uninominale a doppio turno, per cui un candidato per essere eletto deve prendere più voti degli altri candidati nel proprio collegio elettorale. E così trionfa l’alleanza dei gruppi di sinistra, formata da posizioni diverse e difficilmente sovrapponibili. Non avendo ottenuto la maggioranza assoluta in Assemblea nazionale, la situazione è in fase di stallo. Ci voleva Cacciari per calmare Piccari. Anche Melucci lo sapeva. 
massimo lugaresi

mercoledì 10 luglio 2024

Trainati

Non c'è un asse anglo-francese, solo due occasionali avvenimenti, uno ottenuto usando "pesantemente" la democrazia elettorale. L'Assemblea Nazionale Francese viene dotata di almeno 70 eletti nel Rassemblement di Melenchon con la miracolosa desistenza. La paura della destra ha consentito un'azione comune che lascia però più problemi di quelli apparentemente risolti. L'amico, compagno, Nando Piccari su Chiamami Città, blog diviso equamente tra le due (almeno) correnti piddine, sostiene con il solito garbo, senza sconfinare nel ruvido insulto, che l'operazione parigina, ha dato risultati eccellenti. Macron e l'inseparabile trainer, sono di avviso diverso. Molti esponenti della sinistra e soprattutto i centristi vaganti, in cerca di un ingaggio, dopo la brutta batosta nel campionato europeo del potere, concedono pareri più educati e preoccupati dell'ombrello di Piccari. L'unica compagine in costante ascesa è solo a destra. Festeggiamo Nando? 
massimo lugaresi

Melenchon

Il disperato tentativo di Macron di fermare l'ondata di destra (populista) ha portato un comunista e populista (vero) al possibile governo. I giornaloni
 non sapevano se esultare o suonare l'ennesimo allarme. La democrazia elettorale consente la vittoria anche alle strane aggregazioni, non sempre però di formare il governo. Quanto può durare Melenchon? E' indubbio che i risultati di Londra e Parigi hanno ringalluzzito la sinistra italiana, la Schlein non ha però cittadinanze vincenti, anzi quella potente è sulla via della decadenza. La sinistra francese è sempre stata più rigida ed (allora) filosovietica. Sembra una caduta dalla padella alla brace. Macron ha tratti politici simili a quelli di Matteo Renzi. L'eccesso di furbizia, spesso si ritorce. I risultati di Parigi e di Londra dovrebbero convincere l’intero occidente a farsi coraggio, a smettere di autoflaggellarsi e sperare che anche gli americani spazzino via la destra nazionalista. Il gioco usato da Macron è possibile ripeterlo all'infinito? Nei partiti disponibili, le distanze sono spesso abissali. In Italia è gia in uso da tempo, solo i due gemelli dell'irrilevanza, si sono astenuti, piombando nel vuoto della solitudine. Lo stesso Pd è formato da anime una volta nemiche. L'annunciato matrimonio senza consumazione, tra piddini e grillini è l'esempio più eclatante. Anche nel centrodestra italiano si avvertono convulsioni, con il tentativo di Salvini di scavalcare, a destra, la Meloni. L'Unione Europea ribolle. Ci stiamo avviando verso un futuro, forse più facile da interpretare e votare. Rimane la domanda (riminese) inevasa per ovvie difficoltà: cosa facciamo dell'ex impero turistico? Finitela di pubblicare i record battuti, le spiagge sono semivuote. Troppo caldo?
massimo lugaresi

martedì 9 luglio 2024

Psiconana

Tratto (integralmente) da Dagoreport. La "Porra" Giorgia, per caso, eletta (democraticamente) dalla destra, con l'alterna partecipazione del Centro Taiani, è così malconcia che "je" tocca tifare per Macron. Se Marine Le Pen avesse ottenuta la maggioranza assoluta al ballottaggio, la Duciona Transalpina poteva diventare, unendo il suo Gruppo I&D ai "Patrioti" di Orban, il catalizzatore di tutte le forze sovraniste, lasciando la Psiconana (Copy Grillo) isolata. Ho trascritto solo uno dei non rarissimi esempi della propaganda insultante gli avversari. Stile radical chic, spesso piccariano, usato per difendere, l'indifendibile segretaria, eletta dai (tornati) nemici grillini. Politica inspiegabile come la traduzione del ditino della Schlein.  Si prevede un'altra "ammucchiata" questa volta alla francese. Schiodare la sinistra sconfitta è sempre difficile, è lecito, per loro, usare tutti i mezzi (mezzucci) con la scusa di arginare l'ondata che (democraticamente) li sta travolgendo. Il Rassemblement National non ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento, grazie alle "desistenze" degli avversari. Intanto i dati del Pnrr, sui quali avevano scatenato, per mesi, un'altra campagna diffamatoria, mostrano la buona tenuta finanziaria del nostro paese. Il ministro Fitto è il "noveau" del governo. Ripetono, quello che hanno fatto i Dem per decenni. I francesi, nel calcio, però si presentano meglio di Gravina. Non è una impresa difficile.
massimo lugaresi

Sorpresa?

La sinistra vince a sorpresa le elezioni in Francia, ma nessuno ha la maggioranza. Nel secondo turno delle elezioni francesi, il Nuovo fronte popolare, grazie all'uso delle disperate astensioni, si è affermato come prima coalizione con 182 seggi, seguito da Ensemble del presidente Emmanuel Macron con 168 seggi e dalla (estrema)destra del Rassemblement National di Marine Le Pen con 143 seggi. Il primo ministro Attal si è dimesso. Da oggi per Macron si aprono le difficili trattative per la nascita di un governo, chiederà aiuto alla fantasia di Matteo Renzi. C'è un aggettivo che viene usato (sempre) dalla sinistra e spesso dal centro. La destra quando vince (spesso) è sempre di natura estrema, la Schlein con antagonisti da strada ed imbrattatori da monumento è descritta moderata, in particolare nel linguaggio incomprensibile. Un’assemblea nazionale senza maggioranza, titola Le Monde. Per ottenere la maggioranza assoluta necessaria a formare un governo servivano 289 seggi su 577. Sono stati quindi smentiti i sondaggi che davano un’affermazione netta del blocco di destra. L’affluenza è stata del 66,6%, mai così alta dal 1997. Da oggi per il presidente Emmanuel Macron si aprono le difficili trattative per la nascita di un governo. Il nostro Presidente invece non ha avuto dubbi. Il primo a gioire è stato Jean-Luc Mélenchon, il leader di La France Insoumise, il partito che dentro Nfp ha ottenuto il maggior numero di seggi. Mélenchon, ha invitato Macron a nominare un nuovo primo ministro del Fronte Popolare, celebrando la vittoria della sinistra, spiegando che d’ora in poi «la volontà popolare dovrà essere rispettata e che il presidente Macron dovrà "inchinarsi" ai risultati. Il Nuovo Fronte Popolare si era formato dopo il buon risultato del partito di estrema destra Rassemblement National alle elezioni europee del 9 giugno, quando il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron aveva annunciato immediatamente lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e convocato elezioni anticipate. Un’altra sorpresa è la relativa resistenza del campo macronista, che avrà 168 deputati, certamente lontano dai 250 eletti della precedente legislatura, ma ben al di sopra di quanto annunciato da numerosi sondaggi. Il popolo ha vinto con una presenza alle urne desueta in questi tempi dove votano solo i garantiti. Nella Nato sorgono le prime paure, in Israele anche. 
massimo lugaresi

lunedì 8 luglio 2024

Sperate in Dio?

Mi ritiro solo se me lo chiede Dio. L'81enne Joe Sleepy Biden non ha intenzione di farsi da parte, nonostante i grandi finanziatori chiudano i rubinetti democratici e ci siano pressioni dal suo partito, sgomento come con la Elly. Dopo le senili e patetiche esibizioni televisive, l'ondata di richieste aumenta anche se non ci sono alternative credibili. Vogliono convincere Obama a fare il vice. I disturbi cognitivi sono ormai di pubblico dominio, Parkinson o Alzheimer sono rivali peggiori di Trump. Pensavano di avere sistemato il rivale repubblicano con la giustizia casalinga o l'uso della (solita) escort che si ricorda i servizi resi 30 anni fa. Dagospia condivide un articolo di Repubblica, significa che anche i piddini nostrani sono ormi certi della sconfitta. Trovarsi ancora Trump tra le pa..è una situazione che mette in percolo il fragile castello bellico instaurato dalle procure americane. Zelensky e Netan saranno i primi bersagli. Joe Biden dice che si ritirerà dalla corsa presidenziale solo se glielo chiederà Dio, mentre il New York Post rivela che il suo medico personale aveva incontrato alla Casa Bianca uno specialista di Parkinson. Siamo agli esami necessari per un incarico particolare. Rimane meno comprensibile come la corrente democratica sia arrivata a questo punto. O sono talmente sicuri di vincere anche con un candidato in quelle condizioni oppure nessuno se la sente di perdere al suo posto. Quando toccherà alla Schlein, allora vedremo se la seconda ipotesi è più veritiera. Intanto cominciano ad uscire i vocabolari per interpretarla.
massimo lugaresi

domenica 7 luglio 2024

La Corsa al Peggiore

Negli States, la corrente democratica non è in preda all'estasi italiana per la travolgente vittoria in inghilterra e si trova alle prese con la Corsa al Peggiore. Non potendo mostrare il certificato di sana e robusta costituzione di Biden, necessario per esercitare ancora il ruolo più importante e nello stesso tempo pericoloso per la pace, la propaganda radical chic, usa le iniziative giudiziarie, ovviamente democratiche, contro Trump. Linkiesta lo definisce "anziano" e fino qui nessuna novità, ma anche bugiardo, stupratore (?), truffatore ed istigatore dell'assalto al Congresso. Non c'è male come incipit elettorale. Sembra però che il destino sia segnato. Rimane difficile da capire come siano ridotti i due partiti che si contendono, da sempre, il potere. Una disputa elettorale da casa di riposo. I democratici non trovano di meglio, nonostante la loro Cinecittà sia naturalmente schierata. Considerando che chi vince prende tutto, ma proprio tutto, si sono ridotti a pregare che Biden arrivi a novembre. Trump viene definito più pericoloso del barcollante avversario. Non rimane che usare e stufarci con l'allarmante populismo. Sinner è l'unico che può mostrare un capolavoro femminile russo. Troppo forte e popolare per ricevere sanzioni. 
massimo lugaresi

sabato 6 luglio 2024

Ogni Tanto

Sentite cosa propone Travaglio, suggeritore e tanto altro, dei resti grillini: l'antifascismo non è un programma, avvisate la Schlein, (aggiunto), guai se l'intera opposizione, Soumahoro compreso, si ingabbiasse nella camicia di forza (sic!) della sinistra. Occorre riconoscere che la penna dirigente il movimento, mantiene una lucidità apprezzabile. Merito della quasi scomparsa del grillismo? Gentiloni, forever democristiano, avverte che la sua poltrona è in forte pericolo, per la minacciata desistenza dal voto. I populismi presenti anche in quella coalizione per forza, indicano che l'antagonismo e l'imbrattatura dei monumenti non sono strade per la vittoria. I giornaloni continuano a percorrere la strada dell'accompagnamento e si gettano nella glorificazione dell'unico democratico ancora spendibile. Avete capito chi si tratta, giustamente. Ho letto un articolo del Corrierone che percorre la strada del risveglio democratico, assieme all'imperturbabile Repubblica. Il Riformista affonda, elegantemente, nel nullismo. Ormai per i due gemelli irrilevanti, la strada sinistra è preclusa dall'affollamento dei naufraghi. Il miracolo lo ha fatto la Ducetta, portando al governo un partito escluso (deliberatamente) dalla politica, contro tutti, indistintamente. I migliori alleati sono gli avversari.
massimo lugaresi 

venerdì 5 luglio 2024

Le favole

Sono tanti i creduloni. Esiste, da sempre, una verità imposta che, al momento, gode della maggioranza degli spargitori, senza la mondiale consultazione. Le due guerre in simultanea, condotte dal fronte atlantico, comandato da una America badante e balbettante, per noi rappresentano il credo obbligatorio. Non puoi avere, nè esibire opinioni contrarie che i Zuckerberg ti bannano in nome della social democrazia. E' il caso anche di una scrittrice, nata in Albania che ha raccontato, come tantissimi altri, cosa era il comunismo nel paese natale. Mi sono iscritto a quello italiano, con una provenienza familiare contrastante. Nessuno mi ha spinto, scelta al pari di milioni di persone, provo spesso una profonda nostaglia. La lunghissima esperienza amministrativa, mi ha consentito di scoprire pregi e difetti del mia città. Ho iniziato negli anni della travolgente corsa turistica nella squadra "du vot chi vaga", finendo (volontariamente) ai primi segnali di decadenza, anche politica. Adesso però sappiamo dove vanno. Le favole del comunismo, cui inspiegabilmente gli italiani credono ancora, votando il Pd.
massimo lugaresi 

giovedì 4 luglio 2024

Al peggio non c'è (mai) fine

Non è una novità, oltre venti anni fa nei Ds, l'ultima alcova comunista in attesa di interminabili trasformazioni, a Rimini sotto la regia familiare di Chicchi, avvenne il primo, quasi inavvertito incesto politico. I gruppi consiliari della Margherita e Democratici di Sinistra della Provincia, si fusero. Un connubio, dettato dal più attivo manovratore riminese. Occorre dire che la morte di Ermanno Vichi, lo rende unico rappresentante. Stiamo parlando di personaggi "forti", irripetibili con l'appartenenza alla social politica. L'intelligenza artificiale, consegnata, per prudenza di verità, nelle mani papali, potrebbe giovare al Pd. Riusciremo, finalmente, a capire cosa dice la Schlein. Entusiasta per la vittoria calcistica di una sua cittadinanza, rilancia la malsana idea di erigere un Noveau Front naturalmente Popolare. Ci sarà la corsa alle occupazioni di case vuote e corsi per imbrattatori di monumenti. Soumahoro avrà finalmente un pubblico riconoscimento. Una trasformazione della sinistra, indotta dal cambiamento climatico, per cui a Rimini non succede mai quello che prevedono. Le ammucchiate, una volta quasi sconosciute, imperversano. Travestimenti, salti da un carro all'altro, sono permessi ed incentivati come fossero macchine elettriche. L'armocromista democratica ha vinto la sua battaglia. Ha condotto il ditino, importato ed eletto, con la furbesca complicità grillina, al comando. Adesso sono ca..democratici. Un partito tanto lacerato che nessuno degli iscritti, a libro paga, lo afferma. Al momento l'adunata contro il fascismo inventato, apparentemente vince. Ci sono troppi segnali d'allarme nel popolo elettore. La cancellazione ufficiale anche dei fascio ricordi, voluta dalla Meloni è un aviso. Cosa resta alla sinistra? Repubblica.
massimo lugaresi

mercoledì 3 luglio 2024

Gli Stregoni

Dopo le tragiche sconfitte in politica e nel calcio, escono, dai covi, gli stregoni. Personaggi anche oltre il quintale, collocati nelle poltrone televisive, indottrinano  ed impongono le soluzioni da usare..dopo. Abbiamo una tribù, divisa equamente tra le reti pubbliche e private. Molti di loro hanno mogli o compagne inserite, per meriti sconosciuti, nelle trasmissioni con maggiore audience. Sky possiede il controllo. Uno, il più quotato, si è accorto, dopo decenni che noi siamo lontani dalla organizzazione elvetica, anche nel calcio. Viene considerato ancora il guru del pressing asfissiante, si è esibito anche a Rimini, lasciando negli spogliatoi quintali di manifesti incitanti la pressione calcistica. Senza le due sberle non sarebbe successo. Siamo però l'unico paese nel mondo, dotato di tre quotidiani sportivi, divisi nei (tre) filoni dominanti il tifo. A Napoli usano Il Mattino. Anche i giornaloni, dopo l'immancabile sbornia radical chic e l'omaggio agli americani smarriti in due guerre provocate e perse, sono attrezzati per piangere i goal mancati. Anche Facchetti si è esibito nel rimprovero al più famoso degli stregoni. Brutto segno se l'Inter si lamenta. Chi è più vicino alla Ducetta può chiedere se dobbiamo tenere sempre il calcio del Coni. Almeno Gravina potevate sacrificarlo.
massimo lugaresi

martedì 2 luglio 2024

Fuga dalla Sconfitta

Biden viene "licenziato" dai suoi (presunti) elettori. Tre su quattro, nel Partito Democratico, piddini a stelle e strisce e qualche bomba, pensano che non dovrebbe candidarsi. Sembra una fiction a puntate. S'accorgono adesso, dopo capriole, cadute ed amnesie che il possessore della valigia più potente al mondo, non è adatto a svolgere il mestiere del guardiano e procuratore bellico. Rimbam-Biden, questo è il gentile nick name che circola sui giornali, anche amici. La cooperativa badanti non riesca a garantire uno spettacolo decente e Donaldone maramaldeggia. La mancanza di un candidato alternativo, ha mandato in confusione elettorale i Dem d'oltreoceano. Invece i docili sudditi della penisola italiana hanno scelto, su indicazione di Prodi, una soluzione devastante. In America le campagne elettorali diventano raccolte di fondi miliardari, offerte che, nel tempo, vengono ripagate lautamente. Invece Foti, per qualche spicciolo non provato, è ancora agli arresti domiciliari, non si sa quando e se verrà liberato. In Francia si è scatenato il caos per l'avanzata della destra definita (sempre) estrema. A sinistra ci sono diverse sfumature di rosso. L'arrivo della tappa del Tour de France è stato un bel colpo. I disagi sono stati ripagati dalla potente pubblicità. Le due ruote, nella nostra regione, sono ancora più potenti del pallone in caduta libera graviniana. 
massimo lugaresi

lunedì 1 luglio 2024

Piazza Pulita

Il ridimensionamento della sinistra continua. Inarrestabile come la vittoria di Trump. Cercano un sosia per il voto. America ridens. Linkiesta invece è immersa nel radical chic, disprezza gli avversari, un voto a destra non è decisione democratica e rende difficile, quasi impossibile, instaurare un dialogo tra le due componenti. Eppure di motivazioni ce ne sarebbero tante. La scelta Schlein ha aggravato la situazione, consentendo alla coalizione vincente una occupazione manu militari del potere. La sinistra è una comica infinita, insulta, accusa ma non riesce a produrre niente. Una ulteriore vantaggio per la Ducetta, impegnata ad eseguire quello che i Dem hanno compiuto nei 20 anni di potere, consumato con tutti. In Francia aspettano la scomparsa del maschione e vorrebbero assegnare le poltrone dell'Unione prima di cadere nel vuoto elettorale. All'Italia spetta un riconoscimento, finora evitato, i camerieri eletti hanno fatto il loro tempo democratico. Non concordo con chi prevede l'isolamento del nostro paese, non stiamo parlando di calcio, anche se Gravina è una scelta antica. Il tentativo di riempire i vuoti lasciati dalla segretaria per finta, costringe il giornalismo della difesa piddina, ad inventare situazioni quasi farsesche. Quella della Meloni sarebbe democrazia percepita, come la calura estiva. Tutto è nato con l'elezione di una segretaria che ha condotto i democratici, frutto delle trasformazioni subite, impossibilitati a chiamarsi comunisti, anche light, nell'irrilevanza, con il ditino in..bocca. Mala tempora currunt, non solo per Spalletti presto sostituito da La Russa. Le differenze con la Svizzera non sono (solo) quelle viste, sul tappeto verde. 
massimo lugaresi

domenica 30 giugno 2024

Primo Tempo

Primo tempo: Svizzera 1 Italia non pervenuta. Facile stupirsi come stanno facendo i camaleontici giornalisti (?) addetti alla cronaca e tifo. La nazionale esprime perfettamente il clima e la qualità del calcio alla Gravina. Giocatori super pagati ed iper quotati nella Borsa della Gazzetta, al cospetto di una modesta squadra che gioca un calcio organizzato, mostrano il vero volto. Domani leggeremo e sentiremo di tutto. Siamo solo al Primo Tempo di una partita che verrà inserita negli annali delle nostre cadute calcistiche. Meglio tornare all'isolamento europeo della Meloni o alla sfida ridicola tra Biden e Trump. La scelta tocca a noi. In ambedue i casi il gioco lo conduce la propaganda nostrana. Sudditi inginocchiati, spesso ben oltre, si accodano ai desideri bellici del padrone, rappresentati da un ottantenne bisognoso di cure. Se ne accorgono solo a qualche mese dall'inevitabile sconfitta? Scrivo in attesa del secondo tempo. Faranno il processo a Spalletti, il solito facile colpevole, non la banda di sopravalutati nell'unico paese che mantiene ancora, tre giornali sportivi. 
massimo lugaresi

sabato 29 giugno 2024

Lo Sganassone

Ho ascoltato l'intervista (inginocchiata)a tre reti unificate, che Mediaset ha compilato per Marina Berlusconi. Tono e temi erano studiati per mandare messaggi all'interno della coalizione. La destinataria non poteva essere che la Meloni. Impossibile pensare alla Schlein, nonostante rimarcasse la precisa volontà di allargare il centro politico, invitando i due gemelli falliti. All'astuta intelligenza di Dagospia il progetto era troppo invitante per scagliare uno Sganassone alla Premier ed un buffetto a Taiani. L'invito della vera erede del Cavaliere è sfacciato nella sua esplicita richiesta. Mentre la segretaria eletta dai grillini, condotta per ditino da Franceschini, si accosta pericolosamente all'antagonismo più violento, rimane nel centro liberale, una forte e determinante presenza, senza comando. Il fallimento dei due boriosetti era prevedibile, ci stiamo spostando verso una radicalizzazione e semplificazione delle preferenze. Molto difficile però costruire un centro permanente d'attrazione. Forza Italia c'è. Rimangono godibili, come sempre, le conclusioni di Dagospia. Nell'intervista riesce a vedere "sganassoni" ai compari di coalizione e messaggi cifrati, non certo un invito ad allargare i confini del Partito, inventato dal padre, ma sopratutto una concorrenza ai democratici, forse più convincente. La Marina si è collocata più vicina alla sinistra sui sui diritti lgbt. Niente di sconvolgente, il padre lo aveva ha dimostrato su tanti campi e letti.
massimo lugaresi 

venerdì 28 giugno 2024

Soffre il Caldo

Il risultato dei ballottaggi è stato favorevole ai giochi del Pd. Definirlo un trionfo è come dire che la nostra nazionale ha meritato il pareggio. Alcuni dati sono però inconfutabili. Il campo largo riesce solo se non vi sono alternative, mentre il ballottaggio costringe ad una scelta, spesso meno peggio. Secondo aspetto accertabile: nelle (grandi) città i democratici, dopo decenni di governo, hanno impiantato cordoni ombelicali con diversi rami della società. Cooperative, associazioni, sindacati ed i tanti garantiti, funzionano meglio, rispetto alle periferie. L'ormai bassa affluenza, beneficia chi ha lo zoccolo più duro. Arrivare alla festosa agitazione della segretaria, significa confermare l'idiosincrasia con il lavoro che le hanno trovato. E' indubbio che i decenni passati, in cui la sinistra, con diverse formule, ha
 sempre governato, hanno permesso l'incubazione di una (vasta) classe dirigente. E' altrettanto vero che l'accostamento, spesso esagerato con il fascismo, ha impedito alla destra di emergere dai ghetti, appositamente costruiti. Una penitenza politica mai riservata al comunismo light. Anzi, il mondo dello spettacolo e della cultura è ancora appannaggio degli ex falce e martello. La Meloni ha consentito il salto e la costruzione delle prime murature di sostegno. La Rai è quasi pronta. Interessi personali o di categoria non sono stati contaminati dalle vicende che scuotono il mondo. Primum vivere, deinde votare.
lugaresi massimo 

giovedì 27 giugno 2024

Concordo

Concordo, semel in anno, con Linkiesta di Mario Lavia: il  campo largo non c’è più, il Pd è il partito unico dell’opposizione, con quella segretaria (aggiunto). Le europee (?) e le amministrative hanno dimostrato che c’è una sola alternativa alla destra. Questo vuol dire che la segretaria dovrà creare un programma di riforme, se sarà brava (?), gli altri le andranno dietro. Questo l'esordio scaramantico del blog radical chic. Sono sufficienti tre ballottaggi in città e regioni (da sempre) custodite dalla sinistra, per scatenare la propaganda, costretta a seguire l'innominabile. Non ha vinto il campo largo, anzi, l'assenza ha giovato i dem. I grillini stanno sparendo e (poi) resuscitare nella versione Di Battista. Anche l'invenzione Salis sta producendo danni. La destra e la nascente intelligence, copiando le inchieste a senso unico, stanno "censendo" le proprietà familiari della ex reclusa. Escono notizie che non incoraggiano le occupazioni abusive. E' il dilemma democratico. Tutto quello che chiedono violentemente al governo, non lo hanno mai fatto, spesso volutamente, nei decenni di occupazione governativa. Rimane però il vago sentore che sia finita la vacanza della destra. Da Bruxelles arrivano notizie brutte. L'Ursula si è dimenticata della trottolina amica. Se Atene piange, Sparta non ride. Avs resta sempre un partitino, con affitti impagati. Il terzo Polo non pervenuto. I grillini si stanno sciogliendo al sole. Occore tifare solo che i cittadini non vadano a votare. 
massimo lugaresi 

mercoledì 26 giugno 2024

La Giacchetta del Presidente

E' arrivato l'alt del Quirinale: basta tirare per la giacchetta il Presidente. Le ochette di Dagospia sono state le prime a starnazzare. Hanno usato l'avviso di Ugo Magri, interprete dei silenzi quirinalizi, più rumorosi delle turbolenze inventate. Succede questo per mancanza dell'opposizione, divisa e spesso ridicola. La Schlein è la dimostrazione. Nella sponda occidentale, ovviamente americana, si fidano più della Meloni, ovviamente appecorata per ascoltare, meglio, gli ordini balbettanti di Biden.  Pensano solo ad allargare la Nato, argine della ventilata invasione russa. Io ricordo solo i tentativi, falliti, a stelle e strisce. L'incapacità e la furbizia della propaganda democratica, avevano il vizio di tirare per la giacchetta Mattarella. Vizietto pericoloso che turbava il sereno rapporto tra le due potenze istituzionali. Troppo navigato il Presidente per cadere nella trappola dei giornaloni invenduti. L'Autonomia è una legge applicativa del famoso Titolo V, usatissimo dalla sinistra. Tirare per la giacchetta Mattarella è un esercizio inutile, solo per neofiti della politica. Il ballottaggio ed il calo dei votanti sono le vitamine del Pd. Ha saputo ingaggiare un esercito di garantiti. Il distacco della destra sembra incolmabile. La Marina Berlusconi lancia un avviso alla Premier. 
massimo lugaresi

martedì 25 giugno 2024

Comodo Riparo

Il Comodo Riparo dei democratici, in veste piddina, si assottiglia, eroso dai magistrali colpi della Meloni. E' rimasto solo l'ombrellone quirinalizio, troppo usato con l'effige di Mattarella. E' una settimana decisiva anche per l'occupazione dell'Europa dopo l'invasione franco-tugnina. La Ursula quattro stagioni, sembra garantire la gestione partecipata. Una poltroncina tricolore spetta all'Italia. Merito dell'ostentato, spesso ridicolo, occidentalismo espresso, convintamente (?) dalla destra che ha superato largamente il ditino della Elly. Gli azzurri si trovano nel loro campo. Mala tempora solo per Salvini. Si avvicina sempre più l'Ok Corral americano. Difficile spiegare agli elettori che non sono attori o cantanti, come si possa ricandidare un soggetto bisognoso di cure come Biden. Intanto le elezioni in Francia sono quelle, molto frequenti, dove la sinistra e Macron sperano di perdere poco. La propaganda di Linkiesta radical chic, divide il mondo tra la destra (sempre estrema) ed i buoni ragazzi di sinistra. Una volta i picchiatori erano appannaggio di una sponda, erede del fascismo. Occorre dire che la sinistra ha colmato il gap, utilizzando anche l'altro genere. Secondo i segnali d'allarme lanciati dal blog elegante, sarà una settimana decisiva. La destra sempre più estrema è davvero così forte oppure è un bluff. Le due guerre girano male per i giornaloni ed i seminatori bellici. Non sanno più cosa inventare per giustificare un ebreo indifendibile e, nello stesso tempo, ricoprire il comico che fa piangere. Usano l'effetto covid: non li mandano a votare. 
massimo lugaresi

lunedì 24 giugno 2024

Ma dove andate?

Il Terzo Polo si è rivelato una chimera e, soprattutto, fallimento polItico. I Due Gemelli pieni di boria e litigiosità, hanno fallito la costruzione del progetto liberale, di stampo piddino. Italia Viva e Azione continuano a guardarsi in cagnesco, Renzi fa capire che farà un passo indietro, Calenda no. Si è aperto il dibattito, ancora confuso, ma siamo lontani da una ricostruzione dell’area riformista. Il Pd, lo si capisce dal comportamento della propaganda associata, deve sostenere la scelta di una segretaria imposta come le sardine, dal prodismo radical chic. Ho notato una (non) strana simbiosi tra gli atteggiamenti del Presidente Mattarella e le volontà della Meloni. La distanza con l'antagonismo barzellettiero della Schlein è diventata abissale. Le (almeno) due correnti democratiche sono partiti che viaggiano separatamente e si incontrano (male) solo negli appuntamenti elettorali. Dagospia, da giorni non pubblica nemmeno un epitaffio sulla segretaria, voluta dai grillini. Anche loro sono in caduta libera. Casaleggio, inventore e manovratore della piattaforma, liquida Conte e promuove il ritorno a Di Battista. E' stato uno dei pochi coerenti alle stigmate dei 5 stelle. Intanto Il Giornale sta clamorosamnte battendo I Giornaloni nella quotidiana manifestazione di un occidentalismo, zeppo di fake e notizie truccate. La redenzione passa dal giornalismo, anche televisivo. Eravamo in pensiero per la Botteri, ha trovato subito un posto nel La 7. Campo di concentramento dei resti Rai.
massimo lugaresi

domenica 23 giugno 2024

Netan l'Arrogante


L’arrogante Netan..yahu, ha perso anche i militari e l’opinione pubblica israeliana, così Carlo Panella, il giornalista- scrittore che dalla Lotta Continua è arrivato a sponsorizzare, affettuosamente, la Destra, ha bollato l'ennesima guerra sovvenzionata dagli States. Intanto FB ha bannato anche la mia pagina. Mi fanno sentire importante nella misera esibizione della (loro) democrazia. I radical chic usano la censura. L'esponente reazionario dopo avere (quasi) ultimato l'ennesima pulizia della Striscia si finge vittima. Lo si capisce dallo sguardo "assonnato" di Elia Milani, portavoce della volontà ebrea, secondo Forza Italia. L’esercito ormai prende decisioni in autonomia, il popolo protesta contro il governo, l’opposizione chiede elezioni anticipate. Ma il premier dello Stato ebraico fa finta di nulla e prosegue, imperterrito. Sa che la voce del padrone americano è una comica infinita. Nessuna prospettiva di tregua in cambio della liberazione degli ostaggi e guerra a bassa intensità a Rafah. La cooperativa Badanti di Biden sente odore di liquidazione del malato. La crisi di Gaza si è cronicizzata in un conflitto che può durare ancora mesi e mesi. Stessa fine della guerra scatenata da Putin. Sono finite le munizioni anche per la Meloni's Band. I miliardi regalati al comico, servivano per pagare le rate dell'infrazione che, l'Europa (amica) ci commina. I dem con il maestro della finanza, sono stati risparmiati. Anche quel conflitto è destinato ad allargarsi. Putin ha messo le mani avanti, firmando un patto di sangue e ciccia, con Kim Jong, sotto l'attenta sorveglianza del drago cinese. Le sanzioni sono state un successo al contrario. Sul fronte nord con il Libano è in atto una escalation bellica con gli Hezbollah. Dopo otto mesi di incremento quotidiano, da un momento all’altro può deflagrare in una guerra vera e propria. Le badanti del Presidente sono preoccupate per il loro assistito, che corre il pericolo di nuove cadute dall'aereo. Benny Gantz, leader dell’opposizione, ha detto di essere disposto ad appoggiare ogni azione militare a favore della popolazione del nord di Israele, è dunque possibile un allargamento del conflitto verso il Libano. Le procure americane sono una garanzia di guerra. Si allarga la divisione nel Pd.
massimo lugaresi 

sabato 22 giugno 2024

Due Comici

La comicità al potere. Il primo, ineguagliabile, è stato Grillo. Ha inventato un non partito, arrivato, come tutte le novità al 30%, senza tessere. La caduta, ormai inesorabile, inizia quando i grillini, domestici di casa Pd, hanno perso forza e attrazione. L'apparentamento con i Dem è stato disastroso. I voti, già in forte calo, sono quasi spariti. La colpa è naturalmente di Conte, scelto per insipienza ed ubbidienza. Anche la collocazione del Pd, che si definisce (da solo) riformista, inseminato dalla democristianeria, si trova in collisione con l'area antagonista, guidata dal ditino nervoso della Schlein. Sono arrivati a svuotare le carceri sbagliate. Mattarella, loquace solo quando fa comodo a loro, non ha pronunciato parole. La manifestazione contro la riforma istituzionale, organizzata a Roma da Pd, M5s, Sinistra e Verdi, è stata un successo (?) secondo il vangelo giornalistico di Molinari. Ha concesso però ulteriori regali alla destra che si compatta. Non sarà facile ricomporre l'Europa Ursula. Stanno sparendo i due personaggi che l'hanno sostenuta, per garantire gli interessi franco-tedeschi. Lo zibaldone europeo contenente tutto ed il forte contrario, mostra il volto burocratico e prepotente. Quanto può durare il Pd in questo guazzabuglio? La domanda è lecita e doverosa. La risposta arriverà solo dal 49% degli aventi diritto. Dopo anni di potere (vero) ci siamo americanizzati con il bipolarismo e le guerre. 
massimo lugaresi

venerdì 21 giugno 2024

Qualcosa non torna

L'Ue ci commissaria (?) giustamente, il Pd aveva abituato troppo bene l'Unione, presentando bilanci perfetti, commissionati dal Magico Draghi. L'intelligence di Dagospia a patto di non parlare della Schelin e scendere al (quasi) grottesco, si ingegna a presentare falde e terremoti nella compagine avversa. Vanno in piazza con i nemici a 5 stelle ed incontrano la cooperativa del 6% faticoso. Hanno un tesoretto di voti, allegati alla Salis, sarà un piacere sentirla arringare gli italiani che cercano un affitto decoroso. Alle spie di Dagospia non tornano i conti. L'Ue ci "commissaria" e Giorgetti sembra contento? La conclusione è facile, ci sono dissidi all'interno della coalizione Ursula. Sembra davvero che nell'Europa al contrario, non sia successo niente. La cacciata di Macron e Scholz, è vista come piccolo incidente stradale. Giorgetti, silenzioso ma ottimo ministro dell'Economia e Finanze, antitesi di Salvini, è una delle più riuscite scelte della Meloni. Finisce (finalmente) la pesca in Bankitalia. Naturalmente la proficua presenza del leghista viene usata contro la Premier, bersaglio troppo difficile anche per le corazzate della propaganda. La 7 è il covo che hanno cercato per anni. Cairo deve avere avuto confidenze dal Papa riguardo lA. Gioca tutto sul ritorno dei Dem. Ho provato a chiedere all'Intelligenza Artificiale chi sarà il nuovo sindaco di Rimini e Bergoglio mi ha risposto dicendo che assomiglia molto all'attuale, con le ombre (lievi) di Morolli. Risposta intelligente, non è riuscita a trovare il rivale. 
massimo lugaresi

giovedì 20 giugno 2024

Quello che non dicono

I giornali dell'opposizione. Quelli (molti) contro la Meloni non sostengono l'Ucraina e l'Europa contro Putin. La sinistra della Schlein, sempre pronta a scendere in piazza contro il Premierato, una volta da loro amato, farebbe volentieri un completo dietrofront sugli aiuti a Kyjiv, se fosse al governo. Si limiteranno a gridare i soliti slogan contro il fascismo resuscitato, in mancanza d'altro. La veloce full immersion della segretaria, non poteva permettere più di uno slogan vecchio, come il sottoscritto. Non capisco cosa c'entri il ventennio con due riforme, in perfetta sintonia con i dettami della costituzione. La manifestazione che le opposizioni al governo Meloni hanno tenuto a Roma, in piazza Santi Apostoli, aveva un’intonazione dichiaratamente antifascista. Dare concretezza al disegno di manomissione degli equilibri costituzionali e dell’unità e coesione nazionale sul premierato elettivo e sull’autonomia differenziata, premia le richieste delle due destre della coalizione di governo, Fratelli d’Italia e Lega. Allarmare sul ritorno del fascismo è mancanza di proposte diverse. Il premierato era uno dei cavalli di battaglia anche di Renzi. Quale pericolo fascista incombe sull'Italia? Non esiste una linea unitaria ed alternativa, sia per i temi dirimenti, ma soprattutto sulle due guerre scatenate. Sembra una soluzione per trovare tutti consenzienti, da Moccia alla Salis. Perfino la propaganda ufficiale si divide tra i sostenitori di una tregua in Palestina e la cessazione di inviare soldi ed armi al comico. Nello stesso tempo, il Brics diventa sempre più unito e pericoloso, nel caso la valigetta nucleare venisse aperta. La constatata natura sanitaria del gestore non lascia tranquilli. 
massimo lugaresi

mercoledì 19 giugno 2024

Incartati

Osservo, attentamente, i miei (due) blog di riferimento e noto da tempo (elettorale) che si stanno "incartando" in una opposizione. apparentemente forte, ma sterile, inutile, perfino stufosa. Colpire la destra, in particolare la Meloni e soprattutto Salvini, quello che sfilava i lavoratori del nord ai sindacati, può essere utile alla propaganda giornalistica, ancora forte rispetto ai risultati. La Giorgia è la "Padrona" del potere acquisito. Dall'altra parte c'è confusione tra un partito nato con diversi inseminatori e definito democratico, termine talmente abusato che tutti se lo possono permettere. La provenienza comunista, per qualche tempo perfino bolscevica, due bulletti senza pace e futuro e l'apparente vasto mondo dell'antagonismo, sono le correnti che lo alimentano. Il fallimento dell'incesto con i peggiori nemici e la scelta scellerata di una capitata non per caso, sono state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso dei voti. L'opposizione è uno zibaldone di elementi, nati per opporsi gli uni agli altri, più vicini. Li unisce Repubblica ed una volta (molto meglio) Il Fatto di Travaglio. Sono dannosi e per questo sospettati di aiutare il nemico. Successe anche per le Brigate multicolori. Nei tanti massacri e misteri italiani non si è mai capito chi li dirigeva. Ho sempre pensato che la mente, tralasciando Biden, fosse oltreoceano, con l'aiuto indispensabile degli amici di Netan. Il Brics vi ha mandato a...Non è una bella notizia. La Giorgia Meloni era così incazzata con Macron che l'ha chiamato Giambruno (cit.Travaglio)
massimo lugaresi