sabato 31 dicembre 2022

SOS Dagospia

Ho guardato Dagospia, dopo qualche giorno di digiuno da tette e culi per osservare il momento natalizio. Mi sono incazzato però nel vedere il deserto di notizie sulla Meloni ed il suo strepitoso successo nella conferenza dell'anno primo del nuovo regime. Non ho visto un commento e nemmeno una delle tante foto truccate del Premier, eletto. Il blog ha scelto la furbesca strada della resa concordata oppure sta conducendo la battaglia contro la sconvolgente novità, usando l'arrogante silenzio? La Meloni traina tutta la coalizione, rianimando anche La Lega, precipitata in una guerriglia quasi tribale. L'unico riferimento preso alla larga è stato penoso nell'incedere. Putin non le avrebbe mandato gli auguri, causa il suo turbo occidentalismo. Li ha riservati giustamente per Berlusconi in ricordo delle saune ristoratrici. Non ha usato cartoline auguranti per qualche altro definito, ironicamente, democratico come Xi Jimpig, Bolsonaro e Maduro. Mentre Biden, nel caso si ricordasse, le manda a tutti. Capisco il compito impossibile assegnato al blog, piuttosto spinto nelle sue manifestazioni di affetto "democratico" definibile piddino, ma dimenticare (volutamente) la performance del Primo Ministro solo perchè è una donna di destra, senza trucchi od inganni, mi sembra scandaloso. Occorre riconoscere che stiamo attraversando un cambiamento di quelli definiti dalla Greta come epocali. La bimba sosia di Pippi Calzelunghe è sparita dai cortei ma compare nei social con espressioni da macho. Arriverà anche un Papa più giovane di me? Il rifugio vaticano dovrà ampliare le stanze dell'attesa. Secondo quanto specifica il Cremlino, Putin ha inviato gli auguri anche "ai leader di Abkhazia, Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Ossezia del Sud, Bolivia, Brasile, Ungheria, Venezuela, Vietnam, India, Cina, Cuba, Nicaragua, Serbia, Siria, Turchia". Contenti cari armaioli? La prossima partita sarà Nato contro Resto del Mondo.
PS Per la modesta propaganda riminese non è successo niente. Fanno fatica a riempire i pienoni. A Verona per passare devi chiedere permesso, senza il lungomare alla Riad. Gnassi è diventato famoso anche in Parlamento. 
massimo lugaresi

Meglio la Petitti

Spinto dal genere della curiosità, ho ascoltato l'intervento della Schlein in Parlamento. La giovanile Petitti era meglio. Un agglomerato di boriose affermazioni, gettate come capisaldi di un teorema per pochi intimi. Radicalismo nemmeno chic che non piacerebbe nemmeno a Mughini. Il congresso (farsa) del Pd è già deciso. Ci sono, come sempre, le correnti che rappresentano futuri partiti. Una frantumazione incomponibile. Non possono usare il cemento del potere. Si sfalderanno piano piano, consunzione elettorale dopo quella politica. Le forze imprenditoriali, quindi i giornali, devono ancora stabilire accordi duraturi con il nuovo regime appena insediato. La Stampa, invece conta sugli Agnelli. Una garanzia. La forza espressa dalla Giorgia, li ha annichiliti. Vale molto di più di un terzo dei votanti. Il Pd invece non è più di moda. Chi lo indossa viene scartato, criticato. Prendo, ad esempio, la "figuraccia"che ha fatto il nostro indiscusso Principe, oltre che Sindaco, per oltre dieci anni. A Rimini era abituato alle genuflessioni dei due giornali. Uno, a pranzo, si volgeva verso l'oriente della comunicazione, l'altro è domestico da sempre. Gli concedono la parola in Parlamento e tratta il consesso come fosse in giunta. Forse ha capito cosa significa stare (zitto) all'opposizione. Chi vincerà (Bonaccini) il congresso, darà un contentino, in 4 lingue, al suo competitor per formare un gruppo dirigente che accontenti i capicorrente, anche quelli grillini. D'Alema è diventato un fan di Conte. Non ci posso credere! Stefano Bonaccini e Elly Schlein,  segretario lui e vicesegretaria lei. Un cambio climatico davvero singolare. Noi siamo rimasti ai pienoni mai esistiti.
massimo lugaresi

venerdì 30 dicembre 2022

18 Mesi

La condanna che ti permette una resurrezione. L’opposizione al governo comprende, per poco, anche il pregiato centro Renzi&Calenda e (per sempre) il piddismo travasato nel grillismo, con un miscuglio di generi da interpretare. Sembrano avere solo 18 mesi per trovare una strategia contro il melonismo. Un virus politico dilagante, con incubazione brevissima, la senti e sei pronto a votarla. Poi vedi Franceschini e sei più contento di farlo. Il Pd affidato a Bonaccini è solo un vano tentativo per non scomparire con il covid cinese. Intanto deve celebrare un congresso paragonabile alla Livorno del 21. Sarà inutile come quello dei soci juventini, felici per le plusvalenze delle loro azioni. Sperano che il Terzo Polo, formato da due "scafati" peripatetici (nel senso filosofico) si aggreghi alla banda dei morituri che ci saluteranno presto? Nemmeno la stupenda Maria Elena lo perdonerebbe. L'ingresso nella coalizione, passando per le due badanti del Cavaliere, è pronto. La Giorgia ha messo un carpet invitante. Troppa destra nel governo. Ci vorranno anni per creare una alternativa. La grande difficoltà sarà scambiarsi ancora i protetti. Le bugie della sinistra, chiamata Pd, hanno costretto il mondo sociale e lavorativo protetto a scegliere sponde più vicine. I sindacati ormai sono una barzelletta rappresentativa. Funzionano solo come Caf. Vecchi e pensionati costretti ad andare in piazza. Gli iscritti sono nella stragrande maggioranza dipendenti pubblici o similari. Vi rimane solo gridare: attenti al fascio, ma compaiono buste piene di soldi.
massimo lugaresi

Buoni Propositi

Grande successo della prima conferenza stampa della Giorgia, il femminile, senza trucchi, premier eletto con i voti (tutti) della destra ed un pò del centro. L’Italia alzerà le spese militari al due per cento del Pil, il nostro Paese sta facendo e farà la sua parte per essere credibile. Incipit occidentale inappuntabile. Il giornalista di Repubblica guardava disperato quello della Stampa degli Agnelli. Erano abituati ai ghigni di Draghi e sapevano cosa copiare nell'articolo. La Meloni in due ore, rispondendo pacatamente a 40 domande, non preparate, con lessico comprensibile a tutti i cittadini votanti, si è insediata ufficialmente sul trono della politica. Il Presidente Mattarella, per anni ha guidato e corretto le rotte sbandate del suo partito, nelle mani di segretari usa e getta. Il suo saluto di Fine Anno pone (forse) fine alla consuetudine di eleggerlo in parlamento. Lo attesta il titolo mattiniero del più americano dei nostri giornali. Sempre La Stampa, questa mattina, delle 40 risposte, ha per caso scelto solo l'indicazione per il cosiddetto "presidenzialismo", una richiesta autoritaria, stile ventennale. E' stata una mazzata per i migliori, antica definizione di D'Alema, prima di dedicarsi alle mediazioni e ..vino. Ulteriore sconfitta per i resti divisi del Pd. Ha lanciato anche la solita reprimenda obbligatoria sulla Russia, usando il bignami della storia e promettendo di continuare a difendere l'Ucraina, ormai un arsenale bellico. I giornali e la Serracchiani questa mattina erano attoniti al cospetto di una potenza mediatica che la piccola donna e madre ha espresso. La propaganda va avanti ugualmente, muiono a centinaia solo se sono russi, Zelensky ha riempito l'Ucraina di armi e rovine. Nessuno sembra lamentarsi, giusto proseguire nella vittoriosa resistenza, il più scontento sembra Biden se capisse cosa pensa. Non riuscendo a trovare per Trump un posto nelle galere per reati fiscali, corre il rischio di vedere il Campidoglio riempirsi di corna vincenti. Tranquilli lettori, inspiegabilmente molti, tra poco inizia il campionato di calcio meno importante in Europa. Finalmente Pogba, Paredes e Di Maria torneranno, dopo il doveroso riposo allenante nella Juve. Non so come faranno a condannarla ancora, con la scusa delle plusvalenze, così fan tutti. Rimangono però tanti peccati calcistici, ancora non penalmente rilevanti. Il prossimo sembra un anno migliore per i pienoni. Non ci voleva molto, nemmeno i cinesi. 
massimo lugaresi

giovedì 29 dicembre 2022

Per Abbandono

Nella boxe, considerato sport politicamente scorretto, ci sono sconfitte solari come quelle per abbandono o getto della spugna di Letta. Capita che avvenga per ferite, non rimargibili dal cutman all'angolo del pugile. Qualche volta l'arbitro sospende l'incontro per manifesta inferiorità. Insomma il Pd, sul ring della politica, è un sicuro perdente. Cadono i peli dei voti ma rimane il vizio di ritenersi i migliori nella raccolta indifferenziata. Disposti a tutto, al punto di non essere presi in considerazione nemmeno dai grillini. Preferiscono stare da soli all'opposizione, dopo le figure rimediate nei banchi del governo. E' vero che erano nel mirino della propaganda associata, oggi assumono le sembianze della salvezza anche per Repubblica. I titoli per dileggiare la coalizione eletta, partono da un: poche idee, ma confuse a quando il governo Meloni inizia a governare sul serio? In poco più di due mesi il Premier ha completato il lavoro di Draghi, assemblato una proposta di bilancio della sopravvivenza, dribblando le trappole gnassiane e concedendo un giorno di vacanza in più ai poveri parlamentari in fuga. Rimangono sempre i ricordi del fascio mai evocato come adessso, mentre il Partitone ha compiuto cento anni nel silenzio assoluto e vergognoso. Solo Nando Piccari ha avuto il coraggio di ricordarlo e non è la prima manifestazione. Ho un personale ricordo. La più insolente affermazione l'ho letta sull'immancabile blog di Capalbio inteso come corrente del partito che fu. Quando la Giorgia comincia a fare politica? Vi sta distruggendo. Siete usciti dal sentimento popolare, scegliendo un coacervo di generi difficili da decifrare. I Dc che ingolfano il vostro partito si preoccupano di non perdere quelli muniti di fede religiosa, non le tute da lavoro. Gli ex comunisti spesso pentiti ed imbarazzati dallo sfrontato americanismo, rimangono in silenzio. I generi colorati formeranno una corrente, cercando rapide fecondazioni. Vincerà Bonaccini che non può rifiutare un incarico pericoloso per il suo futuro regionale. Abbandonate il ring. De Benedetti se ne farà una ragione.
massimo lugaresi

I Bagnini di Berlusconi

Forza Italia e Due Badanti, chiede l'ennesima proroga per le concessioni demaniali. O sono o ci fanno..bene. La loro Europa ed inevitabilmente ancora di tutti, ha già sentenziato che la Direttiva Bolkestein del 2006, finalmente avrà un seguito demaniale per quanto invecchiato. Quando le cose vanno bene ai franco-tugnini, devono andare bene a tutti. La Direttiva che ricordo è entrata in vigore nel successivo 2009, è stata applicata da tutti, manca il nostro paese. I concessionari della sabbia pregiata, sono riusciti a fermarla, usando proroghe elettorali. Salvini e La Lega che avevano appoggiato, platealmente, il dilungare dello jus spiaggia, sembra siano di parere contrario, con l'aiuto dei Fratelli d'Italia. Era ora. Gli altri si accodano, compreso il "pretino" Pd che gioca sempre almeno su tre ombrelloni. Le proroghe succedute sono state un ostacolo, non un regalo ai concessionari. Gli investimenti, rarissimi prima, si sono spenti con l'alibi dei bandi. Hanno penalizzato la necessaria trasformazione del bene pubblico più prezioso. Un messaggio, quello degli azzurri che è spiegabile solo con la paura di scomparire o dividersi in frazioni piccole od accodarsi al centro affollato. Il Pd, al solito, rimane in silenzio e lascia sbrigare la faccenda ai pochi sindaci rimasti. Le regioni più bagnate dal mare e stabilimenti, hanno ancora (per poco) la bandiera arcobaleno dei generi piddini.  Ho 
sempre considerato strano un legame così stretto con una categoria importante sul versante turistico, non paragonabile però alla multitudine degli altri imprenditori. Eppure ad ogni elezione i santini volano sulla spiaggia. L'unico partito che li avversava, alle volte stupidamente, era il Pci. Non capiva il lavoro autonomo. Eppure ha governato le regioni più baciate dal mare. Ancora oggi i sindaci piddini giocano a nascondino, incalzati dal Mare Libero. Doppia pagliacciata. Entrambe le proposte sono irrealizzabili. Un residuo del sessantotto da una parte ed una protezione fuori tempo dall'altra. Occorrono Piani seri e moderni di sviluppo delle spiagge, soprattutto consoni ai cambiamenti delle esigenze e richieste. Intanto il Ministro della Difesa si scaglia, in mancanza di una guerra diretta ma alimentata con i ristori milionari, contro i "garantiti" nelle pubbliche amministrazioni. Bloccano lo sviluppo dell’Italia, per la capacità di dire no e di perdere tempo. E' l'inizio dello spoil. Giorgetti ha avuto solo tre giorni per apparecchiare il bilancio che Gnassi voleva sabotare. Il dramma della burocrazia italiana è scoppiato vistosamente. La scomparsa del Pd è l'ultimo parasole. Non credo che i prossimi bagnini, molto simili ai vecchi, isseranno in spiaggia, la foto della Schlein. 
massimo lugaresi

mercoledì 28 dicembre 2022

Apocalypse Now

Film di Francis Coppola, una delle migliori rappresentazioni della vittoriosa guerra americana in Vietnam. La propaganda, costretta a "spingere" il Pd, fermo nella misera percentuale che i grillini hanno lasciato, vorrebbe si verificasse lo stesso scenario bellico al Senato. Manca il perfetto sabotatore riminese, senza saperlo. La domanda, post natalizia, che si fanno gli antagonisti della Meloni, riguarda la possibilità di ripetere la brillante operazione e costringere il governo ad una amministrazione provvisoria. Il blitz dei nuovi partigiani. Invece le ochette del vecchio regime, questa mattina, starnazzavano contro l'antidemocratica richiesta di fiducia della Ducetta. Il Premier Renzi è ricorso al voto fiduciario ben 57 volte, diluite nel tempo, Monti in due anni solo 51 attestati fiduciosi, ma senza speranza, Berlusconi (inseguito) 45 in tre anni e 15 processi, Prodi, gorgogliando, solo 38 volte. Draghi, il destinato, per abituale definizione? Quando impartiva lezioni all'Europa, erano tutti in religioso silenzio, ma profittando ha battuto ogni record: 28 in soli 10 mesi. Eppure, senza remore, il Corriere della Sera ha pubblicato l'ennesima lezione di democrazia parlamentare. L'attuale governo ha avuto solo due mesi per presentare la proposta di bilancio. I lasciti testamentari di Draghi lo hanno costretto ad implementare un Pnrr per metà incompleto. In conclusione, gli sconfitti, hanno rovesciato duemila emendamenti, con la "trappola" di Gnassi. Non volevano una dibattito per migliorare, ma il biondo scalpo del premier. I titoli dei giornaloni presto suoneranno l'allarme per la nascita del nuovo regime, destinato ad aumentare in posti e numeri. La manovra da 35 miliardi, spremuti e ricavati dal nostro immenso debito, deve essere approvata entro sabato 31 dicembre. La certezza dell'approvazione è garantita dai Cenoni di Capodanno. 
massimo lugaresi

CS Uil Rimini

Grido di allarme per la Sanità Pubblica Si chiude un anno difficile ma non possiamo assistere al lento abbandono della sanità pubblica o lasciare che le difficoltà siano coperte solo dai sacrifici di chi ci lavora. Riorganizzazioni, come quella recentemente appresa dalla stampa relativa alle automediche in Romagna, che ci appaiono come veri e propri tagli mascherati da “appropriatezza della prestazione”. Su questo urge essere quanto mai chiari. Il confronto con la Regione al momento è fermo al palo. Tante promesse ma di fatto ci troviamo fermi ad incontri informativi che non hanno prodotto al momento nemmeno un primo documento sul quale aprire un vero confronto. Se qualcuno pensa di tirare la Uil per il naso diciamo No grazie. La Sanità Emiliano romagnola è in forte difficoltà e chi oggi sta pagando il prezzo più salato della difficile situazione in cui versano gli ospedali sono sicuramente i dipendenti schiacciati da turni massacranti, salti del riposo, continui richiami anche dalle Ferie. Serve ritrovare la capacità di ricercare una vera strada che permetta anche ai lavoratori della Sanità di avere una reale conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Purtroppo, anche in Romagna, persistono situazioni di enorme criticità. Non mancano elementi che sarebbe sbagliato non rivendicare. Ne sono un esempio i validi accordi sottoscritti nel corso dell’ultima trattante con l’AUSL Romagna, frutto di mesi di confronto e di numerose proposte avanzate anche dalla UILFPL ma, la situazione nel suo complesso resta quanto mai critica e per noi preoccupante. Meno lezioni e più ascolto è forse il miglior proposito per l’anno a venire. A partire dal tema della gestione delle assenze, della garanzia degli istituti contrattuali e del lavoro in straordinario che ad oggi viene di fatto gestito mettendo il lavoro in contrapposizione con i tempi di vita privata delle persone. Turni modificati con frequenza, turni di lavoro non garantiti, salti dei riposi, doppi turni e poca certezza nel corretto e completo utilizzo dei propri periodi feriali, rappresentano un complesso di “anomalie” che si è trasformato in una “quotidiana emergenza”. Su questi temi come Uil non accetteremo silenzi di nessun tipo. Se realmente tanto le Regione quanto le aziende sanitarie locali vogliono un confronto questo va fatto sul serio e sui temi più sentiti dalle organizzazioni sindacali. In caso contrario la Uil non starà ne zitta ne ferma mettendo in campo ogni iniziativa possibile per difendere la sanità pubblica e chi ci lavora.
 28/12/2022 Giuliano Zignani Segretario Generale Uil Emilia-Romagna Paolo Palmarini Segretario Generale UILFPL Emilia-Romagna

CS F.lli d'Italia Rimini

Variante Santa Giustina: grazie a Fratelli d’Italia ed al Governo di centro destra decine di infrastrutture strategiche in Italia, bloccate da anni anche dall’incapacità progettuale della sinistra, finalmente vedranno la luce. Con la delibera CIPESS oggi si sblocca infatti un importante intervento per la provincia di Rimini: la variante al centro abitato di Santa Giustina, di cui si discute ormai da 15 anni. Con più di 22 mln di euro stanziati infatti, e la pubblicazione dei bandi di gara entro gennaio 2023, dimostriamo che si può passare dalle parole ai fatti. Bastano volontà e competenza. Come se ce ne fosse ancora bisogno, questa è l'ennesima dimostrazione che per noi non ci sono distinzioni politiche territoriali e auspichiamo che pure il Comune di Rimini capisca l’importanza di non contrapporsi al Governo in modo pretestuoso, come stanno facendo i suoi rappresentanti a Roma. Che gli piaccia o no, se vogliono portare risultati sul territorio, devono fare i conti con Fratelli d’Italia.

martedì 27 dicembre 2022

L' Italietta della Meloni

Ho letto Linkiesta, prima di guardare Dagospia, come faccio sempre, per iniziare bene la giornata. L'attenzione e (perfino) rilettura è caduta su un articolo di Mario Lavia, uno dei tanti demopassionali senza limiti. Quando devono (spesso) oltrepassare l'asticella del politicamente corretto, ricorrono agli specialisti della denigrazione, chic. Make l’Italietta Small Again questo è il titolo post natalizio. Naturalmente riferito alle origini geopolitiche della Giorgia Meloni. Il raffronto è con il (loro) campione, scovato da Berlusconi, ma defenestrato brutalmente dalla maggioranza politica. Il giornalista ha soppesato, con la bilancia democratica, quella dei generi misti, i pedegree dei due personaggi, dimenticando volutamente l'aspetto più inquietante. La Meloni è stata eletta dal popolo (fa chic) italiano, il banchiere di lusso, imposto dai nostri creditori. Una differenza che ai tempi di Enrico..Berlinguer, era indiscutibile. Proseguo, pensando però che per un partito della sinistra, per quanto in maggioranza di stirpe democristiana, difendersi con queste argomentazioni, solo una rapida ed augurabile estinzione, può emendare un ventennale passato a governare con tutti i disponibili ed il presente tra  ius soli e generi misti. La destra invece prega che i "rivali" rimangano come li difende Repubblica ed il blog di Capalbio. Il pedigree politico, tutto italiano (anzi, solo romano) di Giorgia Meloni, ci porterà secondo l'illuminato difensore dei resti piddini, alla rappresentazione di una Italietta al cospetto dei grandi governanti democratici. Dove li vede? Il più potente è un barcollante presidente americano, attorniato da badanti, terrorizzato dallo storico nemico repubblicano. Cercano con l'aiuto del loro Congresso di non farlo più correre per le prossime elezioni. Meloni non è certo Mario Draghi, per cultura, esperienza, personalità, relazioni e questo a Bruxelles come a Washington si noterà subito. Avete capito, non stanno soppesando il voto che li ha travolti, ma il peso specifico del loro idolo, rapito al centro di Berlusconi. Il nostro Bonaccini, esperto funzionario di partito, sta rafforzando le trincee regionali, utilizzando forze sindacali e cooperative, le ong degli sbarchi, sono diventate pericolosi strumenti. Una battaglia per la vita, nelle retrovie del regime, rimaste quasi intatte. Può contare sul "sabotatore" del bilancio. Finire in mani grilline, caro giornalista, è una fine meritata. Meno peggio della meritata scomparsa? A Croatti l'ardua sentenza.
massimo lugaresi

lunedì 26 dicembre 2022

Notizie di Natale

Stiamo godendo, nei giorni natalizi, dell'assenza di una propaganda diventata insolente, anche per menti disponibili. Le sette reti televisive continuano l'incessante adulazione della verità occidentale, diventata un vangelo di guerra. Sono uscite, faticosamente, le prime stime degli investimenti bellici di ogni paese. I morti sono solo russi. Per la prima volta l'Europa della Von der Lyden finanzia una guerra per conto di un paese non (ancora) aderente. Gli ordini sono sempre ordini, quelli americani di più. Meglio qualche centinaia di miliardi di dollari, della solita processione di bare trasportate, stile wietnam, con la precipitosa fuga finale. Per Zelensky la pace sarebbe la fine di una storia preparata benissimo. Meglio insignirlo dell'Uomo dell'Anno e forse anche di un Nobel obamiano. L'Inghilterra, per nascondere una famiglia reale da Grande Fratello, è sempre prima nella graduatoria delle spese ed intelligence. Non riesce ancora a "sbrigare" la provenienza di alcuni rampolli, sempre reali. Ho letto che l'Italia, anche nella versione Giorgiana, si comporta bene. Un miliardo di armamenti e qualche mercenario camuffato, sono aiuti ammirevoli per un paese con un debito inesistente. Il tema della pace, sempre più lontana, costringerà ad un altro cambio papale. Nella lunghissima "striscia" delle Notizie di Natale, le borse katariane, destinate ai più convincenti del Pd&C, sono sparite. Miracoli della propaganda. Se finisce così è già un'altra festa. Sono cessati gli attacchi familiari alla Meloni. Producevano danni di ritorno. E' iniziato però con successo lo spoil system. Molto pacato, ma evidente. Il Tempo che Fà annuncia di andare in pensione, prima dell'arrivo di perturbazioni da destra. Berlusconi, il proprietario di un partito dalle dimensioni ormai renziane, gode di un trattamento, dalle sue televisioni, da regime piddino. Alla vigilia di Natale, non ortodosso, ogni mezz'ora, come le sbarre di Via Palotta, arrivava il suo pistolotto contenente una visione berlusconiana delle verità. Ha fatto tutto lui. E' finita anche questa epoca. Non sentiremo nemmeno la mancanza del Pd. 
massimo lugaresi

domenica 25 dicembre 2022

In Frantumi

La (nostra) storia insegna che tutte le perturbazioni politiche hanno sempre creato "frantumi" a sinistra di Letta. Oggi però, siamo al cospetto di una situazione più comica che tragica, con stracci e mazzette che volano sui resti del Partito Democratico, al momento solo nella corrente ex comunista, vergognosa di affermarlo. I garantiti del governo in edizione Mef, dovevano sorvegliare la regolarità del Bilancio Meloni. Lo hanno fatto all'ultimo momento facendo balenare ipotesi sabotatrici. Il destracentro non ha sviluppato le furbizie di chi ha governato per venti anni con percentuali telefoniche. Lo spoil system serve per questo. La componente "stabile" di tutte le amministrazioni pubbliche non cambia mai. Però secondo la vecchia propaganda almeno un italiano su tre (ricchi) gode di tre giorni di ferie montane o cittadine. Si dividono tra le solite Roma, Milano e le gondole veneziane. Rimini? Aspettiamo il Tour de France. Gli avvoltoi a 5 stelle con il ciuffo sapientemente annerito volteggiano sopra il succolento pasto. La Schlein mostrando 4 cittadinanze ed un genere ormai normale, ha frantumato la cosiddetta sinistra radical chic. E' entrato nella disputa anche Cuperlo Gianni. pensando che così si possano ricordare di lui. Invece la corrente Speranza dopo la vittoriosa guerra con i vaccini che ti permettono (ancora) di contrarlo (almeno) altre quattro volte, è in silenzio, in attesa che qualcuno li interroghi. Draghi fa il nonno. Una buona notizia. Elly Schlein o Stefano Bonaccini? Alla domanda il blog degli ombrelloni di Capalbio, non ha dubbi. Meglio avere un passaporto in più. Buon Natale, sono gli ultimi.
massimo lugaresi

sabato 24 dicembre 2022

I Monotematici

Grazie alle riprese di Icaro Tv, ottima rete locale, con percettibili propensioni curiali, ho assistito (sgomento) al dibattito in consiglio comunale sulle cosiddette microaree. Una delle tante "pensate" del Signore dei Lungomari senza..Parcheggi. Voleva "spargere" per la città, accuratamente, nelle zone meno piddine, i nomadi accampati in via Islanda. E' stato uno dei (pochi) cavalli di battaglia dell'opposizione alla riminese. Termine ormai consegnato alla facile ironia. Il Pd ha trovato un rifugio sicuro, costruito negli anni e dagli inciuci ancora operanti. Sono curioso, spero di avere tempo e vedere i "riflessi" del nuovo governo su questa realtà, diversa da tutte le altre, anche confinanti. Nessuno dei docenti della sociologia da spiaggia ha mai pensato di studiare le ragioni della costante permanenza della sinistra camuffata e perfino religiosa? Sarebbe materiale per l'Università, dependance bolognese. Merito di Cagnoni? Molto, ma non solo. Nella seduta di consiglio comunale a Rimini che ha dato il via libera al bilancio, però con l'aiuto presente ed operante dei dirigenti pubblici, ad accendere la discussione, a tratti molto accesa, è stato il tema del campo nomadi di via Islanda e in particolare le microaree. Il grande ed "unico" problema della città. Segnale inconfondibile della "monotematica" oppositiva. Gioenzo Renzi è diventato famoso (a destra) come "demolitore", gli altri, se va bene, si attaccano ad un marciapiede o la lampadina da cambiare per consumare meno. Non hanno mai voluto creare una coalizione presente ed operante per il futruro. Ognuno per se ed il centro per tutti. I pranzi quotidiani del Carlino con il referente comunale, proseguono senza intoppi. Sembra che a Rimini non sia successo niente. Qui vince Bonaccini nonostante i generi alternativi nascano come funghi. Gli interessi della Ditta prevalgono. Tutto il mondo "garantito" ruota attorno al Pd multigenere. L'opposizione nazionale da noi è interpretata dal pentastellato e fortunato Croatti. Sta sfogliando la margherita. Vado o resto? 
massimo lugaresi

L' Amore Tradito

Nel variegato mondo di Dagospia, il Blog famoso per le abbondanti tette e culi sporgenti da ogni foto, mai rubata, ci sono due cose sicure: il tifo per la Roma, superiore alla storica adorazione piddina ed il naturale livore antijuventino, cresciuto a dismisura con le ultime vicende. Inutile dire, senza rimproveri (forensi) autorevoli, che i bilanci delle squadre italiane hanno tutti o quasi usato queste furbizie finanziarie. La procura torinese stampa 15 mila pagine ed intercettazioni del loquace mondo juventino, permettendo il secondo processo in piazza, con sentenza scritta dalla Gazzetta. Mentre la procura sportiva, dopo le assoluzioni passate, riapre le ostilità, cancellando però (per caso) il Napoli. Un lavoro immane che merita finalmente il premio della costanza. Un reato è sempre tale anche se ci sono quelli che valgono almeno il triplo dei titoli. Viaggio (faticosamente) verso gli ottanta, le sentenze dei giornali sono terribili, ho paura di non vedere più la bianconera che mi portò all'Heysel. Il sindaco di Rimini ha promesso di sistemare le tribune dello stadio con interventi a spicchi, una specialità eredidata, sarà più comodo ammirarla (?) al Romeo Neri. I democratici, intesi come partito, sembrano avere il pepe nel..corrono, promettono e compiono il miracolo di portare un Tour dalla Francia alla Città di Fellini. Questa è buona, Signor Sindaco. Non fateli passare dal Lungomare, finisce il Tour. 
massimo lugaresi

venerdì 23 dicembre 2022

Spoils System

Con il solito colpo da maestro deI gossip, mescolato furbescamente a tetti e culi, Dagospia rivela che la Meloni ha iniziato lo Spoils System da destra. La delicatezza usata contro (tutti) i nemici del "suo" Pd, indica come "ventriloqui" i prossimi ospiti della Rai nella versione catodica e radiofonica. Un elenco lunghissimo di personaggi  della cultura e del giornalismo visto dall'altra parte. Quella governante. Erano, molti lo sono ancora, nel ghetto degli esclusi. La sinistra ed il Pd in particolare hanno imposto circoli esclusivi in ogni settore dello spettacolo e cultura Doc e Dop ma democratica. Ci sono attori e giornalisti nell'elenco dei presunti favoriti, compaiono testate quasi sconosciute nelle decine dei comizi quotidiani del servizio pubblico. In paesi normalmente democratci si usa lo Spoiling System e nessuno si stupisce. Nei nostri governi, mai eletti, con l'unica eccezione del Cavaliere, inseguito e messo ai servizi sociali dalla magistratura però democratica, non è mai stata praticato il Sistema del Bottino, per cui tutti gli alti dirigenti venivano cambiati con il mutare politico del governo. In America ci sono "transumanze" di migliaia di persone. La Meloni rappresenta un unicum politico. Giusto che abbia le stesse possibilità regalate al regime piddino. La Serracchiani continuerà a protestare senza cambiare parrucchiere. La Giorgia deve fare Piazza Pulita dei rimasugli di una finta democrazia sfociata nella propaganda. Che fine faranno i Conigli del Mattino e quelli (subito dopo) del Social Club Pd e i Caterpillar del pomeriggio inoltrato? Piccolo richiamo di una invasione radiotelevisiva. Senza scomodare il massino esperto del Tempo che..Faceva. Non riepilogo i ventriloqui trovati da Dagospia, come le intelligence britanniche segue un copione portatore di sfighe elettorali. Il silenzio della magistratura belga sulle indagini, per noi intollerabile, spinge i giornaloni aiutati dalle preghiere dell'Avvenire a considerare chiusa la vicenda dei sacchi trovati, casualmente, pieni di denaro. Insignificanti maneggioni sono stati riempiti di soldi per favorire un regime che stava realizzando la più grande e seguita manifestazione sportiva. Una semplice riflessione porta subito a pensare cosa potessero valere i "gradimenti" dei grandi. Mi fermo, seguo il canovaccio delle indagini normali come dovrebbero essere. Fatti non veline. 
massimo lugaresi

giovedì 22 dicembre 2022

Arriva la Schlein

E crolla il Pd. Mai cosi basso nelle intenzioni (remote) di voto. Lo dice La 7 di Mentana&Gruber, due residuati bellici della propaganda piddina. Le 4 cittadinanze della Schlein avrebbero scelto come caposquadra (?) un certo Boccia. Dice (quasi) tutto. Linkiesta, il blog di riferimento della spiaggia chic di Capalbio, a bando come tutte le altre, afferma che la Schlein si è incartata e persa grazie all'ultimo (?) scandalo uscito solo con il Pd in esaurimento. Si allargano le ipotesi, al momento da verificare. Fratelli d'Italia esulta per l'ennesimo regalo e perfino La Lega respira un'aria diversa, con qualche decimale in aumento. Invece secondo la stampa riminese, quella che decide i titoli dopo pranzo, nella Lega Romagna litigano con Morrone che silenzia i ciellini di destra ed impone la Raffaelli. Cose mai successe nel Pd. I regimi, anche quelli definibili democratici, attraversano il momento dei cartoni con le storie da nascondere. Tocca all'Europa, una mangiatoia infinita, con l'atlantismo obbligatorio. L'ultima sceneggiata americana di Zelensky che ringrazia per il rifornimento di armi, mercenari e dollari, è degna almeno di un Oscar della Pace. I Patriot confermano, secondo La Stampa, che siamo sulla strada di chi lancerà per primo una testata..nucleare. Farebbe più rumore di quella (pacifica) di Materazzi a Zidane. Sono rimasti a Draghi. Lo rimpiangono come fosse un'altra madonnina o santo locale che lacrima a comando. E' stato più disastroso di Conte 1. Ha lasciato il Pnrr incompiuto ma protetto dalla sua onnipotenza mediatica. La Giorgia, pazientemente, tra una dichiarazione di perfetto atlantismo ed un'abiura del passato, è riuscita ad indossare il salvagente europeo che prevede, a corredo, il cappio del Mes. Non abbiamo soluzioni diverse. Lo doveva fare Draghi, imposto padronalmente, per quello. L'Europa sta cambiando velocemente, ma solo in Israele l'ennesimo governo di ultra, ultra destra non fa notizia. La Palestina sempre meno. Sono democratici alla ..depende. Carlino e Nazione sono ancora per la Ditta. Vince, facilmente, Bonaccini, prolunga l'agonia.
massimo lugaresi

Il Conte Gradisce

Il Camaleonte a 5 Stelle e Ciuffo, sta completando il travaso di voti dal Pd. Nel partito democratico nemmeno la lezione elettorale e quella morale spolverano la presunzione regalata dalla stampa, a cui hanno aggiunto la propaganda bellica. Sono nell'area di servizio americana e tra una mazzetta e l'altra, ancora nascoste, nei servizi europei. Hanno tentato di restringere il Qatargate ma la "prigione" è un arma convincente le gole profonde. Sei disposto a dire tutto, se non sei un "duro" come Greganti. Quello sarebbe stato un bel libro. Triste fine per i "disederati" da Berlinguer. Sono aggrappati alle pagine, ancora numerose, dei giornaloni renitenti alla svolta destrorsa. Dopo il domestico appoggio a Draghi (sparito?) si sono trovati nel kamasutra dell'opposizione. Non conoscono le figure, tantomeno le posizioni meno sofferenti. Quella usata con Draghi è eroica. Usano però le bugie, dimenticando il record delle mozioni di fiducia che permettevano alla mandria di apparire solida. Hanno battuto però quello delle mazzette accreditate (al momento) solo ad una corrente di intimità politica e sindacale. Avete fatto incazzare (calcisticamente) il Belgio con battute ingenerose su Lukaku. Vi sta bene. Gli inquirenti, stranamente, non usano veline o conferenze stampa, conosciamo solo quello che vediamo in galera. La Meloni viene "infamata" per una manovrina da Pos? Dei 35 miliardi previsti ben 21 sono dedicati ai costi dell'energia dopo le "occidentali" sanzioni. Un dato che viene nascosto nella sua brutale evidenza. Putin, ammalato, depresso, in miseria, senza armi e missili è ancora in attesa che i badanti di Biden impongano la resa e la consegna dei territori conquistati. Sarebbe anche la prima volta che al mercato globale viene imposto un tetto. La Giorgia lo definisce una vittoria. Vedremo anche questa. Forza Vialli. 
massimo lugaresi

mercoledì 21 dicembre 2022

Pulizie a Sinistra

Per superare l'asticella delle falsità, politiche e belliche, erano sufficienti i giornali  presenti sul mercato, foraggiati e ritenuti indispensabili per la democrazia informativa. Nove su dieci pendono scandalosamente verso il Pd, ritenuto la culla della verità. Nelle ultime settimane, dense di sanzioni masochiste che dovevano colpire Putin, registriamo il (probabile) pensionamento anticipato del Papa, dovuto al lavoro usurante e pericoloso e (finalmente) un tetto per il gas come riparo (?) dal mercato. Siamo occidentali, lo dice Repubblica. A Napolitano non hanno mai chiesto le propensioni giovanili. Anche i Fratelli d'Italia dovranno organizzare un ricambio generazionale per il futuro. Gioenzo Renzi è forse il migliore consigliere incontrato nei 30 anni (istruttivi) trascorsi su quelle poltroncine, ma è trincerato in uno spazio angusto della politica cittadina. Rappresentante di un partito volutamente "ghettizzato" che solo un personaggio donna come la Meloni, poteva (fortemente) sdoganare. Ha vinto numericamente, ma stravinto grazie al Pd.
 Per anni la democrazia naturalmente cristiana, con l'appoggio della Chiesa imperante, ha "regnato" usando, spesso, le stesse modalità piddine. Molto più facile allora, con il partito comunista come unico antagonista. Il Pd è frutto e concentrato di ambizioni e potere, messe a nudo dopo la clausura che ha costretto i cittadini a riflettere. Il ritorno nelle edicole dell'Unità diretta dall'ex comunista Sansonetti, autore di una furiosa campagna atlantica, rappresenta uno dei momenti più comici della commedia democratica. Non chiedo di mostrare vergogna o pentimenti, sarebbe un invito inutile, però la caccia al tesoro prosegue, potreste chiuderla, raccontando dove sono gli altri sacchi europei. 
PS Strana indagine. Vale anche il concetto che qualcuno poteva non sapere. Tutti no.
massimo lugaresi 

La Dc nel Pd

Il miscuglio dei senza tetto, nella mutevole politica italiana, chiamato ancora Pd, sta (lentamente) morendo per consunzione e mazzette. I primi ad abbandonare la barca, senza l'approdo del governo, sono i marinai democristiani. Il capitano ha svolto il suo dovere frantumandola accuratamente. L'Ong di Prodi, Letta, Franceschini, Gentiloni chiederà di accostarsi alle banchine di Renzi&Calenda. I primi ad avvertire la "secca" del voto e molto più avanti nelle trattative centriste. L'orrendo proporzionale le favorisce, direi costringe questi meschini cambi di casacca. La classe eletta è già "imparata". Hanno padroneggiato per un ventennio, fino a quando è arrivata una donna, anche madre che li ha cacciati, usando meravigliosamente il femminile. La volete contrastare con la Schlein? Avete ancora stampa e propaganda, mentre Cinecittà e Sanremo odorano di Nazareno. I giornaloni, alle prese con la guerra che si doveva evitare, ora fingono di sorprendersi per il giro di contante in mazzette. Non passa. Ai tumori di Putin ed alle barzellette di Pregliasco, altro virologo candidabile, abbiamo finto (bene) di credere, ma troppe cose nell'ultimo scandalo, non tornano. Tralascio il finto stupore e il credo nella giustizia, ma definire la combriccola da bar europeo come gli unici beneficiari e malandrini, è chiedere troppo ai reduci del virus e vaccini piddini. Girano milioni per un semplice endorshement al mondiale di Infantino? Lo spettacolo è stato magnifico, ma i beneficiati sono solo italiani di presunta sinistra ed una bella greca innamorata? Il tempo lo avete, fate le pulizie con la Littizzetto, chiudete Nazareno e Ditta, pregate Bonaccini di traghettarvi il più lontano possibile. Dopo le primarie.
massimo lugaresi

martedì 20 dicembre 2022

Contrattacco Democratico

Il Qatargate e l’eterno ritorno dello scoop populista e giudiziario. Ho"rubato" al gioco dei sacchi di denaro democratico, che durerà poco, un titolo di Linkiesta. Il migliore dei blog "Patriot" del Nazareno, con l'atlantismo che sprizza in ogni articolo. La Meloni, nello strano confronto, obbligatorio per chi governa un paese avvolto dalla Nato e soprattutto dai debiti, sembra (quasi) grillina. La guerra, su procura, secondo le due intelligence dominanti, una inglese, l'altra britannica, sta provocando tragedie in Ucraina. Non era uno dei tanti aspetti prevedibili, anche per i maghi delle previsioni? Su Putin non hanno sbagliato nemmeno un raffreddore, ma dopo un anno di distruzioni, cosa poteva succedere? Nemmeno il Natale (ortodosso) porta una tregua. Il Pontefice questa volta l'ha detta grossa. In Vaticano dovranno allargare la casa di riposo pontificia. Non è il solo, la "vecchiaia", vi assicuro, non è portavoce attendibile. Il Cavaliere invece, con la sua promessa erotica è rimasto nel campo più praticato. Il Qatargate, per ora solo piddino, sta cambiando la fisionomia geografica. Democratici e sinistrati sono i "novelli" Chiesa nel romanzo che Saviano non scriverà mai. Le primarie del Pd hanno le sembianze di una processione penitenziale. Rischiano una ulteriore divisione in particelle della politica. La Meloni ha già doppiato gli "insaccatori" della sinistra. Inventare uno sciopero per pensionati in corteo, rappresenta lo stato sindacale. I cigiellini erano abituati al patronato di Draghi. Landini li rappresenta degnamente. Continuo a pagare l'obolo della tessera. Serve per la buonuscita del segretario.
massimo lugaresi 

Piazza Deserta


La più "deserta" manifestazione della sinistra, organizzata, non casualmente, da Landini, trascina anche la Uil nel disastro sindacale a cui hanno partecipato (solo) qualche centinaia di over 70 e troppi sindacalisti in attesa della "emoticon" liquidazione. La Meloni ringrazia e rende omaggio all'unico allenatore, dichiaratamente, di destra. Ci sarebbero milioni di parole da rovesciare anche sullo spettacolo (?) calcistico italiano, descritto da tre giornali sportivi (piddini) come fosse il cinema di Veltroni. L'opposizione irragionevole è nelle mani dei grillini, difensori di un reddito necessario ma di stampo elettorale. Ha accentuato anche il crollo della Lega. La manifestazione "intima" di Piazza Santi Apostoli ha segnato il punto più basso delle proteste inutili e perfino dannose. I democratici hanno abbandonato tutti i sensori popolari, rappresentano una ristretta cerchia di garantiti ed influencer, ma pensano di esprimere il sentimento dei cittadini. Un disastro elettorale dovuto anche all'appecoramento e controllo della stampa. La cigielle faceva cadere anche i governi vicini. Paga la ingiustificabile "cotta" per Draghi e la cinghia di trasmissione legata ad un partito che ha "svoltato" verso le spiagge chic. L'arrivo dei generi arcobaleno e la "curata" comparsa della Schlein, sono stati i colpi finali per un regime che ha intascato molto più di quello versato ai lavoratori. La "vostra" sinistra vale un misero prefisso politico. La destra della Meloni vi sta triturando. Se riescono ad instaurare un rapporto continuo con i cittadini, anche localmente ed organizzare l'alternativa, per il nuovo miscuglio orrido (demogrillino) non ci sono speranze. Una componente sta sparendo riversandosi nell'altra. Il gioco dei vasi comunicanti lo conoscete? L'acqua ed i voti sono sempre quelli, anche meno. Jamil è un buon sindaco, anche senza partito. A Riccione, invece,
 amministra per conto di un partito inesistente. 
massimo lugaresi

lunedì 19 dicembre 2022

Le Prefiche del Governo

La caduta di questo governo viene "gufata" da tutta La Stampa& Propaganda piddina, ma non viene avvistata nemmeno dopo le bugie riversate. Ci sono le "prefiche" giornalistiche pronte a piangere a pagamento. Hanno concesso a Salvini una momentanea tregua, troppo impegnati con il carcere casalingo ed i colloqui concessi agli avvocati di fiducia e partito. La Lega, per quanto ridimensionata dall'abbraccio draghiano, è ancora nella mani ed ampolle di Salvini. Rimane sempre l'inesauribile attività del Cavaliere&Due Badanti. Personaggio ormai tra il comico e l'ilare, dotato però di un patrimonio personale ancora necessario alla maggioranza. Ha finanziato, aiutato, i partiti allora semplici prefissi della politica, qualcuno relegato nel ghetto degli esclusi sempre democraticamente. Altri tempi, cancellati dalla Meloni. La novità della figura (prettamente) femminile di madre e moglie, senza ingolfare la carta d'identità di numeri e nomi, dotata di forte personalità, non fa prevedere nemmeno alla Repubblica di Molinari, una veloce scomparsa. Siete i migliori alleati della Giorgia. Vi ha battuto sonoramente, poi le avete regalato qualche scandalo, finalmente emerso che ha scoperchiato il mondo sommerso delle Ong da sbarco, solo con prenotazione. Nemmeno lo swiffer della Littizzetto pulirà la polvere caduta sul Pd. Fate finta sia successo quasi niente? Peggio, significa che lo sapevate. Non ci voleva molto. La propaganda ha svolto un gran lavoro, passando dai porti sicuri, alla guerra annunciata. Si è fermata all'Eboli dell'Europa. Sono convinto che lo strapotere della Giorgia porterà, lo spero, finalmente alla nascita di due coalizioni per arrivare all'agognata alternativa democratica, senza i Caronte da una sponda all'altra. Il maledetto proporzionale, fintamente democratico, ha permesso a troppe cariatidi di continuare una comoda e pregiata esistenza. Nasce la Destra ancora da battezzare e perfino una Sinistra che non odori di un passato irripetibile e nemmeno dello scandaloso presente chiamato come ca..volete. 
PS L'Avvenire è entrato ufficialmente nel club democratico. Chiesa allo sbando, come il partito di riferimento.
massimo lugaresi

Il Fiume Don

In questi ultimi 10 anni le radio, le TV e i giornaloni, sono pieni di commentatori da salotto, a libro paga dei vari editori pubblici o privati. Tutti ricordiamo le prolusioni infinite e le telecronache minuziose che raccontavano del Covid, in attesa degli editti notturni di Peppy Conte, suggeriti dal fido Casalino. Gli infettivologi, i veterinari, i farmacisti e supposti esperti, amici degli amici di Fazio, imperversavano sui media per informare e/o terrorizzare il popolo sugli effetti mortiferi del morbo e sulla bontà dei vaccini Pfeizer. Nessuno nega la gravità del momento. Parimenti doveva essere raccontata, per corretta informazione, che gli effetti letali sono stati anche provocati dalla vigile attesa, da una sanità impreparata ad affrontare una pandemia che era prevista e documentata su diverse riviste scientifiche o congressi medici. Siamo di memoria corta e il nostro popolo è il più anziano e rassegnato della terra. Abbiamo già dimenticato lo scandalo della gestione Arcuri, sostituito, come Cadorna dopo Caporetto, dal generale degli alpini Figliuolo. Chi tira le fila è sempre pronto ad insabbiare tutto come è successo per il caso Palamara e presto, presto, per i sacchi di soldi da Doha. I pifferai magici, le ancelle del regime i “guardiani” della Costituzione sono sempre gli stessi. Prima raccontavano del covid, ora esperti di strategia e di evoluzione militare, dissesti idrogeologici ed effetto serra. Personaggi pagati per dire le loro verità, piuttosto discutibili, seguendo il solito copione scritto da una sinistra fatta di sistemi collegati, lobbisti e “facilitatori” legati ai poteri forti nostrani e no. Evviva il pensiero corretto politicamente. Guai ad essere fuori dal coro. Nel caso diventi subito un “fascista” o un destrorso eversore dell’ordine democratico. Sono persone che dimostrano di essere fedeli servitori del “padrone”, ma ancora più grave e riprovevole è la posizione morale di chi li paga. Ora è la volta dell’Ucraina e dell’inflazione causata in larga parte dal costo dell’energia. Siamo in una bolla mediatica ed un sistema che passa attraverso Monti per arrivare a Draghi che ci costringe a credere perfino agli asini volanti. Insomma siamo alla mercè di una informazione manipolata, veicolata, non libera. I commentatori da salotto, quelli che non hanno mai abbandonato i loro comodi divani, più avvezzi a frequentare il bel mondo e i circoli alla moda, ci raccontano che i soldati russi sono senza scarpe, non hanno cibo, mancano di munizioni, hanno finito le scorte di missili e che si stanno trincerando, perché temono una offensiva ucraina sul loro territorio. Nel dicembre del 1942, i Russi attraversarono il fiume Don gelato e sfondarono le linee nemiche accerchiando l’esercito italo-tedesco. I sovietici avevano ammassato sul fronte ben 5 divisioni e con quelle lanciarono il loro attacco. Forse gli esperti commentatori potrebbero leggere qualche libro di storia in più e sapere che le offensive si svolgono anche in inverno, quando i cingoli dei carri non affondano nel fango e che sono precedute da un intenso lancio di razzi katiuscia per indebolire e distruggere mezzi, infrastrutture e fiaccare il morale dei civili e dei combattenti… la storia insomma a volte si può ripetere. Lo ha ricordato il compagno/amico Peppone, sindaco in pensione.
P.S. Il fiume Don si trova a pochi chilometri dall’attuale confine ucraino
Don Camillo

domenica 18 dicembre 2022

La Morale

Ha vinto (meritatamente) l'Argentina di Adani contro la Francia penalizzata dalle (tre) apparizioni di Macron. Grande spettacolo. Torno alle cose meno serie. Sono stato un acerrimo nemico del Pd fin dalla nascita riminese, annunciata con l'unione, nella provincia (allora) di Fabbri, il bellariese, dei gruppi consiliari Ds e la dolce Margherita, in versione demo molto cristiana. Fu l'inizio del regime ancora governante con il Carlino. Le prove della "provetta" di Prodi. Tutto quello pensato od inventato dal Padre del miscuglio, è stato fallimentare. Iniziando dal peso della lira con il nascente euro. Era immaginabile che la "greppia " europea portasse ad una Questione Morale? La propaganda piddina è disastrata dagli "incidenti" di percorso. Apparentemente Soumahoro e Parenzi non hanno alcuna attinenza, eccetto la tessera politica, piuttosto simile. Non è un caso fortuito però che la corrente colpita o meglio "beccata" per prima è quella della Ditta a sinistra. Gli inquirenti belgi stanno facendo un lavoro silenzioso. I giornali hanno avuto le briciole informative, quando la "gola" aveva rivelato quasi tutto. La faccia del Letta comiziante a Roma era quella di un partecipante ad un rave party. Bologna è la città ospitale, le sardine saltano felici, libertà e ..contante. Una inesauribile mangiatoia quella europea che offre ristori a prezzi convenienti, con il cappio del Mes pronto per i debitori seriali. Il regalo natalizio della Lagarde è una vendetta finanziaria per l'arrivo della Giorgia. Sta scombussolando i loro piani. Erano abituati ai Gentiloni e Tajani. La propaganda piddina, messa nell'angolo della storia e delle mazzette, si chiede cosa c'entri il ricordo di Berlinguer con la visione di un Panzeri? Niente direi, una offesa alla memoria. Il partito è però sempre quello. Hanno beccato un rivolo correntizio. Molto più ampio e prevalente, con gli agganci alla solidarietà da sbarco e l'industria che la sorregge. Non ci vuole molto per capire il mondo della sinistra, Dove ancora governa è sostenuta dalla grande, ma unica distribuzione, società premiate con il monopolio energetico e servizi pubblici, sempre in nome della libera concorrenza (con chi?) e la fortissima platea dei "garantiti" dal lavoro, opere sociali e perfino sportive. Usano le vecchie cinghie di trasmissione sindacale ormai ultra settantenni, con i moderni civivo. Niente da dire. Organizzazione quasi perfetta e finora funzionante. Dall'altra parte c'è ancora Renzi Gioenzo, rinvigorito, non a Rimini, dalla Meloni. Partita persa. Eppure la Giorgia, da sola contro tutti i Cavalieri e badanti, ha fatto saltare il meraviglioso giochino, per cui con un risicato 20% hanno avuto il Paese nelle mani. Stiamo assistendo alla fine di un regime democratico, guerra compresa. Non ci sarà una rivoluzione in piazza, ci sono i meravigliosi alberi di Natale. Quelli che nella loro cronica incapacità i grillini non seppero innalzare. Niente però sarà come prima, nemmeno il Carlino. 
PS Una casa di riposo per Papi?
massimo lugaresi

La Crimea

MI alzo "schifosamente" presto, ho tempo ma meno voglia di leggere (quasi) tutta la propaganda, tralasciando però quella riminese. Fai presto, un giornale vale l'altro. Le notizie sembrano quelle della fuga dall'ultimo
 regime. Anche gli atti che compiono, dagli stipendi milionari di Hera, nata per liberalizzare il mercato, fino alle piscine da 10 milioni, sempre con vasca da 25 mt, in cambio di un ingombrante parco viserbese, sono incomprensibili. Mancavano i festosi pienoni? Arrivati. A parti invertite, sempre più lontane, nella " Stalingrado" riminese, il Carlino di Barnabè, verrebbe alluvionato da lettere munite anche della durissima risposta. Possono fare come vogliono e devo ammettere che lo fanno, bene. Importante che in ogni nuova opera compaia un..Conad. I parcheggi, secondo il codice di vita piddina, possono aspettare. Sono quelli che raccontano la "loro" guerra e mostrano le cooperative braccianti di Soumahoro come nel Novecento di Bertolucci. L'ex premier britannico, l'insultato per Brexit, ha lanciato a Zelensky un amichevole suggerimento che poteva essere inviato anche prima. Sul WSJ la bibbia democratica americana, traccia una via (unica) per la pace, invitando Zelensky ad abbandonare Crimea e Donbass, referendate, ma non riconosciute come filorusse. La ragione della guerra, iniziata ben oltre gli otto anni fa. Invita l'ex comico, oggi mimetico, ad abbandonare anche le pretese esorbitanti che mettono il traballante Biden di fronte a scelte, per lui incomprensibili. Gli attori principali di questa guerra sono il dittatore russo e quello turco. L'America è solo fornitrice di materiale e mercenari, per continuarla. La scelta di un presidente democratico, grazie alla velocità dei postini, è stata pericolosa. Non si lascia la valigia più potente al mondo, nelle mani di una debole e traballante figura. Questo è il nodo da affrontare. Sarebbe un'altra sconfitta e da tempo coltivo il sospetto che le tragedie ucraine siano il sequel dell'ennesimo "ritiro" afgano. Non possono perdere anche quella su procura e compiere un'altra fuggiasca figura. Il parere di Boris Jonshon, viene condiviso anche da Henry Kissinger, lo stregone delle guerre. Dagospia, ormai icona dell'intelligence italiana, ha lanciato l'ennesima accusa a Mad Vlad, simpatica definizione di Putin. Secondo il blog della raccolta politica indifferenziata, il Dittatore russo voleva (tutta) l'Ucraina, inutile fare una proposta di pace con il rischio venga accettata. Ci stiamo abituando al freddo ed alla clausura economica. Un pò meno allo stipendio dell'Homus Hera. 
massimo lugaresi

sabato 17 dicembre 2022

La Questione Morale

La lettura dei giornali (quasi tutti), le televisioni ancora legate alla morale piddina e soprattutto i blog democratici, nonostante i milioni di "vi sta bene", incutono una fastidiosa incazzatura. Ha vinto (meritatamente) l'Argentina, spinta dai fuori onda (patetici) di Lele Adani e sempre, per meriti calcistici, la Francia ha battuto un meraviglioso Marocco. Più bravi in campo che nelle piazze. Sono le ultime urla del regime radio televisivo. Quello che verrà? Tralascio le "patacate" offerte dalla Santachè sulle spiagge libere. Dovrei inserire anche un velenoso appunto su un vecchio compagno-amico. Sorvolo. Fare peggio anche nella distribuzione delle mazzette è impossibile. Siamo al rovesciamento della Questione Morale. Cosa è rimasto al Pd oltre al povero (?) Bonaccini? Possono raccontare che sono i soliti quattro malviventi al bar di Bruxelles? Un milione e mezzo (trovati) per un modesto endorsement? Non ci posso credere! Se fosse il tariffario vigente si capiscono le smanie per correre in Arabia. Gli italiani fuori dal gioco del calcio, si sono rifatti subito. Un carrozzone che solo gli addetti ai lavori e sapori conoscono. Le stigmate, sbandierate alla nascita dell'invenzione prodiana, sono state cancellate dall'etica malandrina. Le Ong sono (spesso) uno strumento finanziario ed una industria fondata sull'immigrazione prenotata. Nella strutturata propaganda, mostrano solo gli aspetti umanitari più strazianti. La narrazione della guerra non è dissimile. Decine di inviati fermi in alberghi a raccontare le veline delle intelligence. In Russia ci sono focolai di dissenso ed è naturale. In Ucraina sono tutti contenti di morire in attesa dei Patriot americani? E' vero che la Meloni ha indossato l'elmetto della Nato, lo stesso consegnato al Pd. Per il Premier è una naturale e conseguente protezione, per la storia (maledetta) di quel partito-miscuglio, molto meno. I britannici fanno scuola a tutti. La famosa Radio Londra fu una loro invenzione. Il debito con la Russia però non l'hanno mai pagato. Sono professionisti delle guerre. Raccontate la favola morale a Repubblica con la dependance di HP. La 7 della Gruber nelle vesti (eleganti) della partigiana piddina è l'ultimo covo democratico. Mantenetelo,
 serve come monito e ricordo. 
PS Non hanno nemmeno la scusa che lo facevano per il Partito. Non c'è più. 
massimo lugaresi

Distinzioni e Distinguo

Superata, mestamente, l'asticella del ridicolo, per quanto si fosse alzata, grazie ai braccianti di Soumahoro e le borse Vuitton, la propaganda e resistenza piddina, capitanata sempre da Repubblica, con l'arrivo dell'intelligence Riformista, sta creando una linea di difesa da Riccione a Santarcangelo. Il sindaco Sadegholvaad ha lanciato i pienoni di un Palas, sold out a dicembre. Segnale incoraggiante per tutte le attività in sofferenza e per il Metromare che, visti i successi in curva, allunga il percorso per 4 volte all'anno, creando lo stesso effetto "distruzione" riccionese. Non chiedo dove sia finita l'opposizione riminese. So che non è mai esistita. Piccoli guerriglieri della lampadina o dell'interesse spicciolo. Preferiscono, aiutano, la vittoria del vecchio regime, combattendo solo per qualche briciola di potere. Gli alibi ve li ha tolti la Giorgia. Perchè un cittadino riminese vi deve votare? Anche se Il Sole del Pd ci avvicina a Crotone, possiamo rispondere con il lungomare più stupido al mondo e con migliaia di parcheggi Conad. Settanta anni di indiscusso e spesso pregevole dominio, avevano portato la nostra Riviera all'eccellenza turistica. Con il Pd è arrivato un diluvio di bugie e propaganda, per nascondere l'ibrido fallimento. Difficile interpretare la figura del Primo Cittadino iscritto al Pd. Non hai nessuno alle spalle, solo nemici di corrente e risiedi in una regione di frontiera. Sarà una resistenza lunga ma perdente. Puoi mettere in piazza tutti i vecchi come me, ancora inebriati dal ricordo di Draghi, il compagno che non sbagliava mai. Inventare scioperi ridicoli per un titolo (piccolo) sul giornale degli antichi "padroni"? Non è il Qatargate, ma la fine di una rappresentazione falsa dalla nascita, zeppa di distinguo e distinzioni. Quelle di genere vi hanno tradito. Pregate (sic!) che gli "inquirenti" belgi, non arrivino, per una volta alla ..testa. Si fa per dire.
PS Ha ragione (tanta) Crosetto e, per una volta, Salvini. Lagarde ed il suo prezioso foulard, ci hanno fatto il "regalo" di Natale. La vendetta. 
massimo lugaresi

venerdì 16 dicembre 2022

La Sfida al Ridicolo

Incuranti dei sacchi democratici che vomitano denaro (contante), i nostri piddini, rappresentanti ufficiali della corrente 4 cittadinanze, tentano di superare l'asticella del ridicolo. Per colpire, con la cerbottana dell'ilarità, la Meloni "ridanno" voce al pericolo  d'evasione fiscale per il mancato utilizzo del pos e soprattutto per tangenti superiori ai 5 mila euro. La discesa (nera) del Pd prosegue, la Gruber ha cessato d'interpellare i maghi delle previsioni, sempre democratiche. Sono rinchiusi nel bunker de La 7, Saviano ha però la possibilità di scrivere il prossimo libro con gli spunti casalinghi. Una organizzazione che lo scrittore aveva localizzato più a sud. Grande regalo alla Meloni. Sostituirà il reddito di cittadinanza grillina ed i bonus che piovevano dal cielo giallo, con "misure mirate" nella concessione
 e nell'uso. Cambio epocale se realizzato. Con il semplice, mai applicato, buonsenso, la Giorgia strappa applausi e voti per il futuro.  L'Europa ansima, colpita ed affondata. Voglio rifarsi la verginità sbandierata. E' stata sufficiente una gola profonda, nel vasto campo dei portaborse, trasformati in lobbies democratiche, per diradare il polverone. Uno (qualsiasi) dei governi succeduti, mai votati, sempre con il Pd, avrebbe concesso solo qualche titolo al Giornale di..destra. La Meloni non ha bisogno di questo regalo natalizio. L'aspetto più disturbante è la richiesta della ratifica del Mes da parte della Bce. La banca che richiama il debitore inadempiente. Vogliono mettere il cappio al collo dei debiti. 
massimo lugaresi

Sbadati

Arriva la grandinata. Linkiesta, come si dice, per non sapere leggere e scrivere, ha cancellato tutte le notizie sulla triste fine democratica, chiamata Pd. Repubblica con il solito amore commovente, per la creatura voluta da Prodi, titola "Corrotti dalle Spie. Revival degli incontri segreti di Renzi? Oppure un'altra penosa esibizione dell'alterigia che ha caratterizzato il regime liquefatto? Anche La Stampa di agnelliano sentimento, gioca le stesse carte a nascondino. Decine di parlamentari sono nel mirino degli investigatori belgi. Il più brutto Natale europeo. Fingere di non sapere ed aspettare che passi la nuttata è l'ordine arrivato. Intanto Bonaccini viene salutato (?) come il probabile (certo) vincitore e liquidatore. I sindaci sono con lui, la vice un pò meno. Il corvo con il ciuffo e lo stormo dei fedeli nullapensanti, aspettano pazientemente. Calenda&Renzi hanno un'unica strada percorribile.Troveranno però tanti profughi in fuga dal regime democratico, pronti ad imbarcarsi sulla Ong chiamata Cambio la Casacca. Approderà nel porto aperto della Meloni. Quattro persone emiliane e l'intera grande distribuzione parteciperanno, poco convinte, alle primarie, prima del funerale di stato. Vince, naturalmente, il garante Bonaccini. Tra i pochissimi votanti, uno su tre sceglierà la quattro cittadinanze. La Ditta D'Alema&Bersani vincerà ancora. In fondo sono loro gli eredi del comunismo addolcito dai sacchi. Il cambio del rublo in euro è favorevole.
massimo lugaresi

giovedì 15 dicembre 2022

La Finzione

Sono costretti a fingere, ma il giro è molto più vasto, dipende dalla volontà o la possibilità di spingersi oltre..,Panzeri. La Von der Lyden ha cambiato il colore del tailleur, più mimetico. Non è un assalto alla diligenza europea, ma la fotografia. Un oscuro portaborse (eleganti) racconta come funzionano le Ong? Occorreva una gola profonda ed impaurita dal carcere, per sollevare un polverone destinato a disperdersi? D'Alema secondo voi sembra preoccupato? L'immagine "manettara" ed ironica di una sinistra che passa il testimone ai "populisti" grillini. I vignettisti sono scatenati, Vauro? Il movimento 5 stelle è stato talmente inutile da sparire, fino alla "trovata" del reddito elettorale. Sono talmente sprovveduti da non avere scheletri negli armadi, solo nei banchi da scuola. A Gigetto Di Maio si spalancano le porte d'Arabia. Se scoppiava (impossibile) prima delle elezioni, al Premier arrivava almeno la metà dei voti piu uno, il mio. Non condivido, affari loro, l'appecoramento alla politica americana, con la scusa dell'atlantismo. Provoca ed alimenta guerre, ma le fa combattere al comico di turno. La Russia tra un tumore e l'invecchiamento precoce del dittatore eletto, sta incassando, più di prima, da petrolio e gas. L'India è l'acquirente, ha sostituito largamente l'Europa senza Francia e Germania che giocano il loro campionato energetico. I risparmiatori italiani cancellano pranzi, vacanze nevose e gite a Rimini. I due giornali d'accompagno fanno miracoli per farci credere cha (almeno) da noi, il Pd esiste. Bonaccini si prepara,  coop e pale, anche. Per sparire non hanno bisogno della Schlein, basta il ciuffo di Conte 
PS Le vignette sono crudeli, offensive per i pochi che hanno ingenuamente creduto ai migliori. La componente sindacale però ha protetto i lavoratori.
massimo lugaresi

Notizie dall'Europa


Notizie dall'Europa, uscite dalla Dagospia piddina, emigrata prudentemente nella corrente Schlein. Il genere prevalente, naviga (indisturbato) da anni, mentre il demoscandalo qatariano si allarga. Non ci voleva l'esperienza di Davigo per prevederlo. Rimane, al momento (breve), sempre ancorato alle banchine dei porti (sicuri) italiani. Vogliono farlo passare come una iniziativa alla "uranio arricchito" dei 4 amici al bar di Viserba? La modesta (politicamente) manovalanza che ha operato, dimostra solo che in Qatar hanno soldi da gettare nei sacchi. Possibile che un ex europarlamentare Pd, esperto sindacalista con la passione per le Ong da sbarco, assieme ad una bella ...Vice Presidente, siano in grado di modificare lo sdegno di milioni di persone per il mondiale Qatariota? Dagostino concede più spazio al mistero dell'incontro "segreto" tra Renzi ed il Mancini, non allenante, ripreso (per caso) da una segreta signora. Significa parlare d'altro? Ci abitueremo, perfino l'Avvenire oggi titolava
 un'Europa sotto attacco. Copincollo la verità fuggita dal Blog, mentre gli occhi (strabici) di Strasburgo erano tutti puntati sul centrodestra all'italiana, postfascista, nemico degli immigrati, omofobo, anti Pnrr, anti Patto di Stabilità, i fedeli eurodeputati del Pd si riempivano di tangenti per difendere i lavoratori del Qatar. La Emma Petitti continua a postare tranquillamente la sua indefessa partecipazione a..tutto. Hera invece mostra la ragione della sua nascita. Servizio migliore al minor prezzo. Occorre una stock option. 
massimo lugaresi

mercoledì 14 dicembre 2022

Il Tempio della Moralità

L'Europa ha attraversato tempi migliori. Il Tempio della Moralità, dopo il Vaticano, vacilla sotto i colpi dei sacchi della mondezza, pieni di soldi. Quel che sgomenta è che, se l’inchiesta intrapresa dalla magistratura belga confermasse le ipotesi di reato e i torbidi intrighi che si consumano nei palazzi dell’Unione, l’immagine europea verrebbe compromessa. Quel che stupisce è che nell’Europa Gate, i soggetti coinvolti sembra provengano dal mondo della sinistra e delle ONG. Insomma una brutta gatta da pelare e da spiegare per i maitre a penser nostrani. Infatti i vari Parenzo, Concita de Gregorio, Carofiglio, passando per Bersani, D’Alema e Bonino, hanno poco da dire, preferiscono rintanarsi nel virtuosismo del distinguo, riparati dietro i nastri di carta non emessi dai POS degli evasori matricolati, rappresentati da baristi e taxisti, rei del dissesto dei conti nazionali. A ben vedere il contante e i rotoli di banconote non piacciono solo agli evasori dello scontrino. Anzi, sembra una pratica molto in uso nelle stanze dei palazzi comunitari. Solo che lì viaggiano in banconote di piccolo taglio, nei sacchi e nelle valigette. Passo in avanti rispetto alla cuccia del cane della Cirinnà. Non basta l’on Soumahoro, lo stivalato di Montecitorio, tanto caro a Manconi, Speranza e Bersani a guastare il Natale ed il congresso del PD? Ora si aggiungono le coppie glamour, i frequentatori dei bei salotti di Capalbio e ristoranti esclusivi, i mediatori, faccendieri ed i portaborse, stelle e stelline della galassia di Sinistra. Chissà se l’inflessibile Troika comunitaria, quella tanto cara a Monti e a Draghi, quella che ha ridotto in miseria la Grecia e ci prova con l’Italia, sarà cosi inflessibile nel controllare le attività interne dell’Unione. I mondiali del Qatar e lo schiavismo nei confronti dei lavoratori che hanno costruito gli stadi, rischiano di mandare nel pallone la costruzione dell’Unione Europea. Insomma pur esclusi dal mondiale, gli Inglesi del dopo brexit se la ridono sotto i baffi guardando lo psicodramma che si stà consumando a Bruxelles. Vedremo se basterà un Bonaccini a salvare la sgangherata baracca del PD e del sistema collegato. Nel frattempo speriamo che Giorgia, una donna, una mamma, una cristiana, una italiana, continui il faticoso cammino, cercando di mettere in carreggiata questo nostro povero Paese, depredato da 30 anni di falsità e di ipocrisie, benedette da una Europa dei burocrati e delle lobbyes. 
P.S. Mattarella benedicente e applaudito a scena aperta dal popolo della Prima alla Scala, è ammutolito. Anche Lui non riesce più a difendere l’indifendibile.
Don Camillo

La Corsa nei Sacchi

Ci sono voluti più di venti, spesso maledetti anni, per assistere alla finale del calcio mondiale ed, in contemporanea, alla fine del Pd. Chi ha come obiettivo la destabilizzazione delle istituzioni europee e la disintegrazione della comunità? Americani che non hanno mai "sopportato" un altro concorrente sul mercato? Oppure per essere imparziale, i cinesi che vengono sempre citati ed onnipresenti? Al momento chi mena la danza commerciale sono i cinesi, i missili però sono americani. Molto più interessante il calcio. La Francia (per poco) di Macron e tutrice, rappresenta chi comanda in Europa. L'Argentina, paese non colonialista, anti Usa, tra quelli emergenti, soprattutto grazie alle urla insopportabili dell'interista Adani, gode della simpatia generale. L'Europa ne esce alquanto "malconcia". Calcio e politica, manca la simpatica figura di Infantino. Ciliegina sulla torta? Messi alla fine correva più del primo tempo. Miracoli del terzo gol. Allo scandalo europeo, già largamente retrocesso ad incidente di percorso saudita, si possono aggiungere le novità del calcio, lo specchio di una società profondamente cambiata negli equilibri storici. L'America è in affanno, politico, commerciale e sociale. Ha però capacità e riprese inesauribili, ma un presidente da Casa Amica. La maggior parte dell'Orbe Terracqueo tifa sicuramente Argentina, paese più verso la parte di Cina e Russia. Finiti questi mondiali, con l'esplosione del Qatar "Gate" il mondo non sarà più quello che conosciamo, c'è stato, sicuramente, uno "strappo" democratico, dettato dalla fine del Pd.
massimo lugaresi

Garantisti

L'indagine, quasi sparita dai radar dei giornaloni, derubricata (subito) come marachella, ha trovato una sgradita ospitalità nella propaganda piddina. Hanno attribuito le malefatte, ma benpensate, alla corrente "dalemiana" nell'Articolo Uno. A sinistra sono caduti dal pero, mostrando ovvia sorpresa per quello che è avvenuto. Ancora da accertare la vastità degli aderenti. Rimango (per forza) nel campo del garantismo ed uso il condizionale anche se un giudice (terzo) ha trovato ragioni sufficienti per mantenerli al chiuso. Per loro non si scatena "la nazionale della giustizia", non hanno speso due milioni nelle intercettazioni calabre. Sono sicuro, vista la manovalanza colpita, che un affare così grosso abbia protettori molto in alto. L'allarme sui "giochi" del Qatar aveva colpito (volutamente) solo Matteo Renzi. Il business della solidarietà da sbarco è un boccone troppo ghiotto e protetto per non celebrare le nozze con i sacchi delle monete. L'ultimo anno del Pd è un calvario. Prima la Meloni, poi la Schlein, mentre Conte si aggira sul corpo esanime del partito come l'avvoltoio dei voti. Tranquilli ex compagni ed amici democristiani prevalenti, Fazio, governatore di Bankitalia, ha detto che la Banca Centrale è autonoma, credo da questo governo. Con l'altro del "superiore" Draghi era una inutile precisazione. Cosa possono dire a sinistra del Pd? Si avvalgono della facoltà di non scrivere, ma azionare la Gruber. L'immagine dell'Europa, sfregiata dalla guerra e le inevitabili (?) sanzioni è quella inginocchiata alla Nato e perfino al traballante presidente della nazione più pacifista. Dall'Ucraina i nostri giornalisti non sentono grida e proteste. 
E' ora di cessare un conflitto che non può trovare vincitori, ma solo vinti. 
massimo lugaresi