domenica 30 giugno 2013

L'Authority della Merda

Ma lo sapete di cosa abbiamo bisogno noi? Noi abbiamo bisogno di un Garante del Bagnante, con poteri da definirsi che ci darebbe anche un bel aiutino primi in Italia in termini di immagine. Ma soprattutto, parere mio, a Rimini serve subito un Authority per la gestione delle Feci. Perchè tanto si è visto: non-siamo-capaci a gestire le nostre e turistiche deiezioni! Siamo maestri di accoglienza, salamelecchi, sorrisi a 32 denti, 360 gradi "la vacanza è servita" meglio di qui non trovi, fritto misto, feste, fuochi, sardoncino etc. ma quando si passa alla fase di smaltire poi il bisognino del turista andiamo in palla. Basti dire che anche quest'anno questi benemeriti di Legambiente-L'Espresso-Goletta Verde che mentre noi si sta nella calca della spiaggia e gente si fa un mazzo così nelle cucine loro veleggiano, veleggiano e campionano e pagellano, dicevo hanno pizzicato non in regola la foce del Marano E allora io dico Giordano il presidente di BMIM che da anni tuona contro lo scarico a mare di tonnellate di fetente cacca mi sembra un candidato che potrebbe trovare ampio consenso. Uno che gestisca questa fase di transizione verso il traguardo "merda zero" e che al tempo stesso abbia il polso della situazione sull'apertura delle paratoie degli sfioratori e vigili: che ne dite? Allego foto all'altezza dello sfioratore Pedrera Grande confine Bellaria territorio riminese in cui non c'è alcuna segnalazione per questo dico un' Autority subito vuoi un milione all'anno te lo diamo!!!
andrea enobarbo

Comunicato M5Stelle Rimini

Compagno Galvani, hasta la poltrona siempre ! 
Questa nota è in risposta alle dichiarazioni del consigliere Savio Galvani apparse sul Corriere di Rimini nell'edizione del 30/06/13. Sono molte le cose che il Movimento 5 Stelle si prende in carico senza pretendere nulla in cambio, ma far uscire dall'inutilità l'opera del Consigliere Savio Galvani non rientra tra queste. Ogni volta che il Consigliere di FDS si accorge di non lasciare segno attacca il Movimento, cercando così di attirare l'attenzione su di se. Di solito non rispondiamo, tanto sono futili le argomentazioni, ma questa volta ci si accusa di fomentare “rigurgiti nazifascisti che si manifestano anche in forma violenta nella nostra città”. Il pretesto per questa affermazione sarebbe la nostra richiesta di sospendere momentaneamente il “Progetto di educazione alla memoria” per destinare i fondi ad esso dedicati alle persone in difficoltà. Precisazioni importantissime: la sospensione proposta era solo una in mezzo a diverse altre con lo stesso scopo e comunque non è stata votata in quanto ritirata per non alimentare polemiche. A quanto pare però questo non è bastato. Noi, umanamente, capiamo la difficoltà del Consigliere che dopo aver dovuto accettare l'insoddisfacente compromesso sugli asili, probabilmente per conservare l'assessorato e chissà cos'altro, per non far la figura di quello che si è “calato le braghe” spara sul bersaglio più grosso, quello impossibile da mancare, il Movimento 5 Stelle appunto. Politicamente però dobbiamo al nostro elettorato dei chiarimenti riguardo all'operato che siamo stati delegati a controllare, tra cui c'è appunto quello di Savio Galvani. Dunque il Consigliere ci spieghi per quale ragione ha votato contro l'emendamento che chiedeva di trasferire 60.000 euro dalle "manifestazioni promozionali inerenti il turismo" ai "progetti sociali" e contro l'emendamento che chiedeva di ridurre di 5.000 euro "l'indennità di funzione del Presidente del Consiglio Comunale" per destinarli ai servizi agli anziani. A noi sembra che il Consigliere FDS Savio Galvani si riempia la bocca dei temi classici della Sinistra come “negazionismo” e “memoria storica”, ma poi, alla resa dei conti, la memoria diventa corta e non è nemmeno sufficiente per ricordarsi il cattivo servizio che ha dato ai suoi elettori. Cioè... almeno speriamo si tratti di memoria, perché altrimenti il fatto si potrebbe imputare alla mancanza di pudore.

Galli meno Sei

Il Galli d'avvistamento pagato dalla Provincia ha emesso un bollettino funebre. Sembra che dall'osservatorio di via Dario Campana, situato in piena fascia turistica, abbiano avvertito che le presenze siano diminuite di ben il SeiXCento, mentre a Melucci dalla vicina via Moro a Bologna sembrano molto meno, tanto che ha chiesto al Governo lo stato di calamità per Gnassi. La colpa è del maltempo, un pò della crisi, che ha beneficiato solo Casa Bernabè. I dati di gennaio-giugno non sono incoraggianti, mentre quelli di Fiera/Palas sono da sballo. Le presenze russe hanno raggiunto quelle indigene. Il segmento estero chiude sempre con un segno ironicamente positivo, non abbiamo mai capito come facciano ad essere così comici. Il mercato tedesco è in ripresa, quello russo ormai veleggia sulle ali del nuovo mercatino alla Motorizzazione. L'assessore provinciale al Turismo (?) Fabio Galli ribadisce la preoccupazione ma anche la necessità di un sostegno dal Governo se si sapesse a chi chiederlo, dopo che le competenze della imucanoista sono state sparpagliate come ceneri. Il Fabio di Riccione riesce perfino ad aggiungere che è banale vedere come il tema della crisi economica che sta colpendo famiglie e imprese si abbatta come un maglio su una delle principali industrie produttrici di ricchezza del nostro Paese. Come sistema Rimini, le proposte sono già state avanzate: dall’equiparazione dell’Iva turistica a quella dei paesi concorrenti, a una promozione più efficace e unitaria, a un investimento più ampio sui buoni vacanza e sulla riqualificazione alberghiera, dimenticando clamorosamente ed incautamente le Street e Notti, le vere ed uniche iniziative che ci permettono di dimenticare la merda in mare ed i tendoni per coprire Pertini dal freddo. Sono davvero così, questa è la nuova covata di amministratori, a Galli è andata bene, voleva fare il Sindaco di Riccione, a Gnassi molto peggio, l'ha fatto. 
sciacallodignassi.it

Coincidenze

Con italica malizia si potrebbe pensare senza paura di sbagliare che la Commissione voluta da Papa Francesco sullo Ior abbia acceso alla magistratura italiana il disco verde per la prima iniziativa giudiziaria seria. Questo per sottolineare anche la presunta apoliticità della stessa. Le voci che indicavano tra le ragioni delle storiche dimissioni di Ratzinger, oltre alla nutrita corrente gay curiale, le magagne finanziarie della Banca di Dio, si rafforzano nella loro iniziale credibilità. Insomma una salutare rivoluzione avviene nel mondo della chiesa. Un Papa dai piedi buoni sta prendendo a calci nel culo il marciume accumulato da secoli attorno alla curia romana. Aspettiamo le diarie per vescovi e cardinali od il secondo mandato. Jorge Mario Bergoglio sembra avere ratificato una alleanza con la magistratura, i primi arresti sono più un segnale che una necessità, ma il caso è clamoroso, il primo dopo il Conclave, rappresenta solo una tappa di una serie di provvedimenti che potrebbero provocare molto più rumore, a cominciare da misure nei confronti di una parte dei vertici dell'Istituto per le opere di religione. Ettore Gotti Tedeschi???. Si capisce anche da Rimini, città tranquilla ed opulenta che ti permette di giudicare con tranquillità un paese violento e disperato. Quale altra città in preda ad una recessione tanto duratura può pensare di organizzare un festa gratuita (?) al Porto? Un colpo di genio di un grande amministratore, con un solo precedente storico non così famoso. Le brioches di Maria Antonietta costavano meno delle saraghine di oggi. Queste concentriche iniziative, rafforzano la tesi di una riforma radicale e la volontà del Pontefice di promuoverla, certificano l'obbligo di accelerarla perché è questo il mandato conferito dal Conclave di marzo. Quali sarebbero state le reazioni dei vaticanisti di regime se gli arresti non fossero stati preceduti dal benestare di Bergoglio? Ci fermiamo e ritorniamo sulle piste più concordate d'Italia, il Fellini di Rimini non può chiudere, basterebbe come ragione decisiva l'imbarco di 4 onorevoli cittadini. A Rimini manca un Papa che dia il via.

Sciacallo

Una persona di cui ogni tanto mi onoro di ascoltare i racconti, Massimo Lugaresi, mi ha detto che una volta il Consiglio Comunale si teneva al Palazzo dell'Arengo e che, nonostante fosse notevolmente più grande dell'attuale Sala del Consiglio, veniva regolarmente riempito di spettatori. Non era infrequente che per assistere ad un Consiglio Comunale bisognasse rimanere in piedi. Certo erano altri tempi e la politica aveva un altro odore. In Consiglio sedevano fini oratori e anche quelli che non lo erano di natura, dovevano sforzarsi nell'adeguamento per non essere soverchiamente annullati. L'Ars oratoria in questione era forse ispirata dalla passione politica, ma anche, sicuramente, dalla certezza di rappresentare un'élite selezionata tramite il voto per testimoniare la società civile. La sicurezza era data dalle centinaia di persone che facevano da spettatori. Oggi in Consiglio Comunale non va più nessuno. Fuor di retorica... questo è un male pernicioso, ragione di rovina. L'organo principale di Amministrazione delle questioni comunali è stato pensato pubblico per una ragione molto precisa: perché si desse conto al pubblico delle decisioni, un'assunzione di responsabilità. Non bisogna fare l'errore di pensare che basti una minoranza a contrastare una maggioranza con un distorto senso delle priorità pubbliche, soprattutto nel caso in cui la coalizione in questione fosse composta di personalità scarsamente rilevanti. Così tuttalpiù per farsi approvare un bilancio, che non smonta gli abitudinari errori (chiamiamoli errori) di amministrazione, basta sospendere una privatizzazione e costruire il PalaBertino, struttura ludica e ricreativa, in mezzo ad un parco, alla modica cifra di 250,000 €. Lo so... qualcuno starà pensando che, magari, data l'emergenza il bilancio poteva essere posticipato e il quarto di milione dedicato ad altre cose per il momento, in fondo è stata richiesta una Calamità Naturale! Attenti però ad esprimere certi pensieri, potreste essere accusati di sciacallaggio. Avete presente lo sciacallo no? No, non il canide, proprio quella brutta persona che sfrutta le disgrazie degli altri per vantaggio personale. Esagerato, ma è successo ed è stato il Sindaco in persona a chiamare in quella maniera uno degli spettatori del Consiglio Comunale di Giovedì scorso. E poi si dice che nessuno voglia più assistere alla politica. La Casa Comunale, il Palazzo di Vetro e poi... quasi quasi se non stai attento il Primo Cittadino ti insulta personalmente? Chiamatelo come volete ma questo non è certo un invito alla partecipazione. La ragione è chiara: per questa classe politica la partecipazione è mettersi da una parte e fare di si con la testa, cosa che deve essere eseguita pedissequamente, senza permettersi di postare nulla su Facebook. E' così, oltre che l'etica e la deontologia, questa settimana apprendiamo che anche l'etimologia è sacrificata all'interesse politico e il nuovo significato di sciacallaggio è: manifestare dissenso e perplessità nei confronti della giunta al potere. L'importante è saperlo perché, se questo è il significato corrente, io mi pregio del titolo di Sciacallo, senza neanche pensarci due volte. Il mio nome è Davide Cardone, sono uno sciacallo e lo sono diventato perché non mi piace questa politica a cui puoi partecipare solo come testimone, peraltro mai chiamato a testimoniare. Non mi piace l'arroganza con cui il Presidente del Consiglio Comunale chiede alla Polizia Municipale di mandare fuori chi è stato insultato, per non permettergli di dissentire ulteriormente. Non mi piace la piaggeria con cui 16 Consiglieri di maggioranza alzano la mano senza mai un'incertezza, senza mai un dubbio, senza mai un'ulteriore riflessione, se non quella di trovare qualche motivazione astrusa. Aneddoto (giusto per capire): Durante la l'ultima seduta di approvazione del Bilancio Provvisorio sono stati presentati diversi emendamenti, tra cui quello dello “sfondamento di via Tonale”, un'azione caldeggiata anche da un esponente della maggioranza, il Consigliere Sara Donati, assente nell'occasione. L'emendamento viene presentato dal Movimento 5 Stelle e bocciato dalla maggioranza. Successivamente viene presentato da Gennaro Mauro del PDL. Risponde per la Maggioranza il Consigliere Zerbini: “... Per quanto riguarda la sua filippica iniziale riguardo l'impermeabilità ad ogni suggerimento eccetera eccetera.. e quindi io non farò più (lei ha detto) emendamenti, non è che non deve fare più emendamenti, magari li faccia bene. Le leggo semplicemente il parere della contabile, parere negativo di irregolarità contabile sul suo emendamento: in quanto l'anticipazione dell'investimento al 2013 non indica le necessarie risorse finanziarie. Consigliere... insomma...c'è scritto qua eh....” Dopodiché lascia cadere la delibera proposta sul suo banchetto con mossa scenografica che probabilmente intendeva dire “e anche questo l'ho fatto fuori” (il Magnetofono è impietoso: minuto 5:23:03 dello streaming). Senonché, due interventi dopo il Consigliere Tamburini ( minuto 5:24:59) gli fa notare che il medesimo emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle aveva ricevuto invece parere contabile positivo e nonostante questo è stato ugualmente bocciato. Dunque se il Dio Anubi (restando in tema di sciacalli) avesse messo alla prova i cuori dei due consiglieri quale sarebbe potuto rimanere in equilibrio con una piuma nell'altro piatto della bilancia? Non lo so (mento), ma quello che so di sicuro è che la motivazione di Zerbini era un'emerita puttanata. Ecco i metri e le misure che si usano in Consiglio per valutare i possibili apporti della minoranza. Concludendo... Non è la gente che si è allontanata dalla politica, come va tanto di moda dire. Al contrario è la politica che si è allontanata dalla gente, in quanto non vuole rendere conto del suo operato. Forse crede di poter far da sola, non sono pochi quelli che dicono “non si può dar retta alla pancia dell'elettorato”, altra frase che va tanto di moda, o forse per ragioni molto più meschine, ma comunque si tratta di un errore mortale. Come già avevano capito gli imperatori molto tempo addietro: il potere non te lo puoi prendere, va conferito. Gli imperatori si facevano incoronare dai Papi una tantum e ciò bastava, oggi, altri tempi, bisognerebbe che questo investimento fosse conferito ad ogni pubblico evento democratico, ma a quanto pare non ne siamo degni.
 Davide Sciacallo Cardone

sabato 29 giugno 2013

La Loro Hera

Scusate ma anche alla luce della recente alluvione, noi riminesi non possiamo gestire le nostre fogne, la rete idrica etc. piuttosto che darle a questa società Hera che essendo quotata in borsa mira a fare utili, cercando di spremerci al massimo. Infatti pur avendo aperto, mi par di capire, in ritardo gli sfiatatoi in quanto, tecnicamente parlando, il sottosuolo era letteralmente, diciamolo pure, pieno di m...che non si voleva far finire in mare. Il bello è che pochi giorni prima di questi fatti, Tozzi, il geologo-divulgatore, aveva conferenziato in Piazza Tre Martiri, sponsorizzato proprio da Hera, dicendo quanto siamo fortunati perchè Hera ci fa pagare pochissimo circa 1 euro/308 litri, la SUA (?) acqua. In fondo Hera siamo noi, perchè i comuni la partecipano e si beccano pure i dividenti, oltre a piazzarci tutti i senzamestiere del Pd. Praticamente noi siamo come dei bimbi totalmente dipendenti da Bologna che dico manco fosse Parigi. Perchè loro ci danno da bere (Hera), da mangiare (le 2 coop bolognesi), gestiscono la nostra pupù (Hera), fino a poco tempo fa anche i nostri morti (Hera), ci allattano con il loro latte (Granarolo), ci istruiscono con la loro università perchè noi non siamo capaci a farcela da soli. Siamo come dei bimbi, ci amministrano con la Regione, ci credo che non ci sia una lira, finisce tutto a Bologna o no? 
Taddeo Pelloni, Rimini

L'Arno ed il Fruttivendolo

Se perfino Manzoni sciacquò i panni nell'Arno, cosa può fare il più modesto Gnassi se non sversare in mare? Il mio riferimento è un amico fruttivendolo. Da buon pensionato vado a trovarlo anche per comprare un pò di verdura, sicuro di sentire raffiche al vetriolo. Oggi sono rimasto stupito dal suo atteggiamento tranquillo, quasi sorridente. Cerco di provocarlo dicendogli che è il primo che incontro così sereno ma la sua risposta è lapidaria. Massimo è andata... e prima che gli chiedessi cosa volesse dire, continua dicendomi che cinque minuti prima un cliente, dopo avere rifiutato le fragole ormai quotate in borsa, gli aveva chiesto cosa ne pensasse dell'ultimo scandalo dei derivati. Per lui il problema dei nove miliardi che forse dovremo rimborsare è al cinquantesimo posto, dopo l' assenza di riferimenti politici e sociali, crescita economica negativa, popolo zeppo di pensionati e disoccupati, costi della pubblica amministrazione, debito pubblico, tasse e balzelli sempre più insopportabili, sicurezza e giustizia al lumicino, buco infrastrutturale, dissesto del territorio, assenza di servizi moderni e concorrenziali e...Gnassi. Servendo una signora, nel frattempo entrata nel negozio, mi indica con lo sguardo, una delle fotocopie locali che servono per l'imballaggio, aggiungendo che se non bastava Roma c'è sempre Rimini a completare il quadro drammatico, mentre la critica più feroce diventa una legittimazione per questi pavoni da ruota. Come può una persona normale prendere sul serio, al punto di infiammarsi, una discussione tra Gnassi, Astolfi e...Zerbini, oppure il rappresentante dell'Idv che non c'è più. Il problema è stabilire chi rappresenta ancora il cadavere politico, esistono tracce della sinistra antagonista oggi amletica sul voto a causa di due asili parificati, non per le centinaia di porcherie votate? Mi voleva avvoltolare la verdura con il Corriere, ho rifiutato chiedendo ChiamamiCna, molto più chic nelle opinioni, adatte ai miei radicchi con cipolla. Mi saluta invitandomi a tornare anche domani, non per parlare di politica ma perchè ha bisogno di vendere e cercare di salvarsi.

Joint Strike Fighter

La favoletta che i cittadini onorevoli rimasti con sole 5 mila euro, cercando di sopravvivere a Roma, resistendo anche alle lusinghe assessorili di Marino, non facciano un cazzo si sta smontando. Sembra invece che siano gli unici a produrre disegni di legge, regolarmente bocciati, facendo sembrare gli assistiti di Sel come viventi. Il reddito di cittadinanza è una cosa seria, perfino troppo, perchè uno scandalo governativo come l'attuale possa prenderla in esame. Infatti l'hanno scartata a prescindere. Sembra che quando è nato il peggiore inciucio politico abbiano anche affrontato come nelle War Room più moderne, il problema dei morti collaterali per cause di forza maggiore. La Tedesca ha dato uno scontato benestare. Gli F35 una variazione bellica del modello F24 per pagare Imu, Irpef ed ogni tipo di gabella inventata, costano circa 20 miliardi. Questa è la stima molto approssimativa per circa un centinaio di velivoli di "pace" secondo l'ilare commento dell'ultimo Ministro della Difesa un certo Ciellino Mauro nemmeno calciatore. La Camera ha approvato, con 381 sì, la mozione della maggioranza sugli F35. I no sono stati 149. In precedenza era stata bocciata la mozione di Sel con 378 voti contrari e 136 voti a favore. L'accordo trovato dalla maggioranza di governo prevede che vengano mantenute le decisioni già prese in proposito, non prevede di uscire dal progetto ma apre a una seria verifica. Come per tutte le altre questioni i DueLetta adottano il criterio dello spostamento del danno. Non hanno ancora deciso un cazzo, dilazionano, guardano, approfondiscono, tanto ad ottobre non ci sono più. Venti miliardi sono una cifra che in questo momento potrebbe risultare salvifica perfino per un Paese largamente fottuto come il nostro. Qualsiasi utilizzo sarebbe migliore rispetto a quello proposto. Si vis pacem para bellum è una cazzata romana che non veniva creduta nemmeno duemila anni fa, oggi è diventata offensiva. Milioni di persone che sono entrate nell'indigenza ufficiale, cassintegrati, licenziati, donne, giovani senza speranza ed un governo inventato da George, persegue una operazione di questa natura? Uno può avere tutte le opinioni e legittime prevenzioni su Grillo ed il MoVimento, ma come fate a votare ancora gli altri? Ci metto anche Gnassi. Il programma in corso sugli F35 è salvo. L'acquisto già deliberato non viene messo in discussione. Rimangono validi, quindi, i dettagli dell’accordo con il produttore Lockheed Martin, con una piccola quota di partnership di Finmeccanica, secondo il quale i 90 velivoli verranno consegnati entro il 2027. Al 2020 saremo a 34 velivoli. Un acquisto per cui l’Italia ha scelto la innovativa formula del paga subito, ritira nel 2027, anno di scadenza del mutuo per il Seminario. Dai documenti ufficiali di Montecitorio, quindi, risulta che la durata del Programma Joint Strike Fighter F35 è di 29 anni. Lo ha spiegato il segretario della Difesa e direttore nazionale degli armamenti, generale di squadra aerea Claudio Debertolis, nel corso della sua audizione del 5 dicembre 2012 presso la IV Commissione difesa della Camera. La firma venne apposta dal governo di Massimo D’Alema nel 1999, contestualmente al primo pagamento di un importo pari a 10 milioni di euro attuali, mentre il prezzo complessivo dell’acquisto è passato dai 13 miliardi di euro previsti per 131 caccia agli oltre 17 miliardi necessari ora per comprare appena 90 apparecchi, in seguito alla riduzione decisa dall’esecutivo di Mario Monti. Questo perché vari difetti della produzione, ritardi e inconvenienti hanno fatto esplodere i costi negli anni. Da 63 milioni a 90. I prezzi decollano i paciosi aerei no. Il segretario della Difesa, Debertolis, spiega alla Camera che il costo dei primi tre velivoli, in effetti, è aumentato: rispetto ai 63 milioni di euro previsti, ci costeranno 90 milioni, come un Trc. Ma non solo i primi tre velivoli costeranno il 50% in più del previsto: anche gli altri saranno carissimi e, visti anche gli ultimi problemi nella produzione, è possibile che il prezzo da qui al 2027, anno di consegna degli aerei in parte già pagati, salga ancora e di molto. Non si capisce a chi dobbiamo dichiarare la..pace, l'ultima azione bellica l'abbiamo compiuta contro S.Marino...vincendo largamente.

venerdì 28 giugno 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

A.A.A. Responsabile cercasi.
Di chi è la colpa? Di nessuno, ovvio. Ormai è un tattica conclamata e lo stiamo vedendo un po' troppo spesso. Un esempio su tutti quello di Aeradria, dove con una società in tribunale a presentare il suo secondo concordato non si è riusciti a trovare un responsabile. Non è responsabile l'Amministratore Delegato, che è ancora al suo posto, non sono responsabili i soci pubblici che, se tutto va come sembra deciso, dovranno cedere la maggioranza delle azioni ad una banca privata. Va detto che esistono diversi tipi di responsabilità, quelle che interessano a noi sono le responsabilità politiche, le più dure da assegnare, ma anche da capire per chi ne dovrebbe dare conto. Se ti danno un posto di prestigio nell'Amministrazione Pubblica, con un bello stipendio, un bell'ufficio e un bel po' di benefit probabilmente non è perchè sei il nuovo Steve Jobs, ma perchè quando arriva il momento ti devi prendere le tue responsabilità. C'è una tattica precisa per evitare di prendersi le responsabilità. Nel già citato caso di Aeradria la tecnica è quella di mischiare le carte e parlare della società come fosse l'aeroporto stesso. Quante volte si è sentito dire: L'aeroporto è una realtà strategica troppo importante per Rimini. Il problema è che si, l'aeroporto lo è, ma la società è strategica solo nel produrre responsabilità che nessuno ancora si è preso. La tattica si ripete anche oggi all'indomani dell'evento meteorologico di cui tutti sanno. Ieri in Consiglio Comunale si è messo all'ordine del giorno una richiesta al Governo di stato di calamità naturale. E' stata una calamità naturale? Sicuramente la grandine che ha rovinato le culture è stata particolarmente veemente, ma Rimini trasformata in Venezia? Bhè... ci sono delle cose da verificare e la Procura della Repubblica lo sta facendo. Il Movimento 5 Stelle ha sottoscritto la richiesta di cui sopra, ma l'ha anche emendata con l'intenzione di far si che se ci sono delle responsabilità vengano addebitate e non stralciate come effetto della richiesta stessa. Responsabilità appunto. Le paratie sono state aperte per tempo? Si potevano aprire prima dell'inizio della pioggia salvando il centro storico dagli allagamenti? Esiste un piano integrato per la salvaguardia della balneazione e per la sicurezza idraulica? Perché si è scelto di concentrare gli sforzi economici solo sul depuratore di S.Giustina, con oltre 40 milioni di spesa, ponendo in chiusura quello di Bellaria appena potenziato e facendo spendere milioni di euro ai cittadini per pompare l'acqua a monte? Cosa ha a che vedere questo con la salvaguardia idraulica e contro le alluvioni? Certi eventi non si possono prevedere con precisione, ma va da se che più passa il tempo e più diventano probabili. Lo studio della cronologia degli eventi dimostra che era venuto il momento di preoccuparsi, magari non sarebbe successo per altri dieci anni, ma sapendo di essere “la Giunta delle Fogne”, delle decisioni più forti erano non solo richieste, ma obbligatorie. Nulla è stato fatto a livello infrastrutturale, organizzativo e preventivo per evitare di moltiplicare gli effetti di nubifragi come quello appena verificatosi. Ecco perché, nello stesso Consiglio Comunale, abbiamo contestualmente chiesto anche le dimissioni della Giunta. Il tempo dei proclami è finito. Noi, come tutti i cittadini di Rimini, abbiamo assistito a delle presentazioni belle, però vuote, in cui non si danno spiegazioni esaustive nemmeno se richieste. Il risultato di questo modo di fare è sotto gli occhi di tutti, ma ora è tempo di accertare se ci sono delle responsabilità, perché c'è la possibilità che possano essere chiaramente distinguibili dall'evento meteorologico.
MoVimento 5Stelle Rimini

Al Capone

Grillo con una delle più belle battute ha detto che Al Capone non sarebbe mai stato ricevuto alla Casa Bianca. Stupendo commento del viaggio di Berlusconi al Quirinale. Difficile capire cosa frulla nella testa truccata del Cavaliere, certo che la grandinata di anni di galera non può allietare la vecchiaia dell'ex Caimano. Fuori dal governo e dai giochi della politica non gli resta che affidare alle cure della Marina il suo impero, l'altra figlia sembra che abbia da fare con un Pato. Vorrebbe ribaltare il tavolo che sforna solo rinvii, non decide niente, mentre la magistratura ha terminato l'accerchiamento giudiziario. Mandare tutto all'aria significa mettere in pericolo il capitale imprenditoriale acquisito in venti anni di inciucio alla luce del sole, oltre a spingere la formazione di un governo con i grillini dissidenti per ragioni...morali. Stanno accelerando il progetto di ritorno a Forza Italia, così come Renzi sta pensando ad un nuovo partito. E poi dicono che il MoVimento non è servito. Una cosa è apparsa chiara ai DueLetta, il Cavaliere per il momento tiene la barra dritta sul governo, con grande gioia malcelata dal brillante riccionese meneghino, a dispetto delle salaci battute sul Pifferaio, meno ridanciane ma più astiose. Due nodi rimangono irrisolti sul tavolo dell'ex premier: la difesa della democrazia contro una certa magistratura che vuole eliminarlo politicamente e la mancanza di uno choc all'economia che non si fa con le misure varate ieri dal governo. Il problema per Berlusconi è che questi nodi dopo l'estate potrebbero rimanere irrisolti o perfino complicarsi. Senza per questo avere una soluzione in tasca. L'uomo è un tipo pratico, non fa gesti improvvisati, le borse gestite da Draghi non perdonano, i conti di Mediaset sono paurosi come quelli del Pianeta Cagnoni. Un altro presidente del Consiglio, un altro governo e un altro Parlamento potrebbero essere la sua tomba. A Roma la pioggia ha affondato Aledanno, per Gnassi 150 mm sono stati uno spreco d'acqua.

Ultimo Atto

Ieri sera si è svolto l’ultimo(?) atto del teatrino sul bilanciocomunale. Nella stesa occasione, a seguito dei gravi fatti relativi agli allagamenti di lunedì 24 giugno, il consigliere Camporesi ha chiesto le dimissioni del sindaco e di tutta la giunta. La prima delibera da approvare con URGENZA e sottolineo URGENZA, è la delibera “Ghetto Turco”. Hanno messo a bilancio con urgenza €250.000,00, per accontentare il consigliere Bettino Astolfi. Condivido quanto sostenuto dalla maggioranza, e cioè che dell’opera ne beneficiano tutti, anziani, bambini e Bettino Astolfi per fare le sue feste pre-elettorali. La mia domanda è: non era forse più urgente sistemare gli asili che si sono allagati, che hanno delle infiltrazioni da anni, che hanno delle finestre murate dove l’estate fa caldo e l’inverno fa freddo, che vanno avanti anche grazie al volontariato dei genitori dei bambini? Altra domanda, ma i consiglieri di maggioranza e gli assessori, in quale scuola o asilo mandano i loro figli o nipoti? Le foto che potete vedere (e sono solo alcune) sono state scattare mercoledì 26 giugno in tre scuole/asili differenti. Altra questione. La maggioranza prima ci dice che non abbiamo proposte, e poi ci boccia ben 10 emendamenti, tra cui uno sul bilancio partecipato. Far partecipare cioè la cittadinanza alla definizione di almenouna parte del bilancio. Tutto previsto naturalmente, ci aveva avvertito il capogruppo Agosta all’inizio della legislatura, quando ci disse che ci avrebbero bocciato tutto. Infine arriviamo alla questione alluvione. Oltre alle interrogazioni presentate, dove fra l’altro si dimostra che è stata ignorata l’allerta meteo e che le paratie sono state aperte con due ore di ritardo, abbiamo presentato un emendamento ad un Ordine del Giorno dove si chiedevano soldi al governo per l’alluvione ma non perlo stato di calamità naturale. Tutto questo perché con lo stato di calamità naturale si possono verificare diverse situazioni: 1-Le assicurazione potrebbero bloccare i pagamenti fino a quando l’organo governativo preposto non decide se si tratta o meno di calamità naturale. 2- Eventi che potrebbero essere previsti dalla polizza assicurativa dei singoli come allagamento se i fenomeni di causa vengono elevati a calamità naturale, allora le assicurazioni potrebbero non pagare. 3-Potrebbero essere allungati di molto i tempi di pagamenti che sarebbero in parte pagati dallo stato e in parte dalle assicurazioni. Queste sono solo alcune considerazioni fra le tante possibili. Un’altra considerazione è: cosa succede all’indagine aperta dalla magistratura? Cosa succede se viene riconosciuto lo stato di calamità naturale?Si da la colpa al clima e non alle paratie aperte in ritardo?  
elena cipolletta

Pidi Ineleggibile

Migliore D'Alema alla Festa dell'Unità di Bologna nel 2000 disse che Berlusconi era ineleggibile ed accettarne l'elezione nel 1994, fu possibile con una finzione giuridica. Essendo storicamente uomo di fede ed opinioni incrollabili fu quello che lo salvò dalle tonnellate di conflitti d'interessi. Nel Pidi perfino un segretario alla Epifani sembra si sia accorto che la Base è in rivolta. A Rimini per il momento occupano i bagni del consiglio comunale. Il tema torna adesso attualissimo, dopo i cambi di idea dalemiani, oggi quasi tutto il pidi è listato a lutto per i sette anni inflitti e per una interdizione perpetua dai pubblici uffici del Governo DueLetta. Non si era mai visto uno scandalo politico culturale come questo. Perfino il partito di Rep azionista di riferimento democrat, invece di urlare per la gioia e per un successo sperato dal lontano 94, dopo avere pubblicato decine di avvisi di garanzia ed autorizzazione a procedere verso la galera, si trincera dietro disgustose dissertazioni tra la vittoria giudiziaria e quella elettorale. Uno schifo giornalistico. Gli altri compari dell'inciucio non sono da meno. La finzione giuridica evocata dal Migliore fu quella di considerare titolare della concessione non il proprietario Berlusconi ma il presidente di Fininvest Confalonieri.  La sentenza sul caso Ruby, politicamente rende ancora più grave l'imbarazzo dei dirigenti del Pd, davanti alla sofferenza di tantissimi militanti che assolutamente non volevano l'alleanza col Cavaliere, e a maggior ragione la patiscono adesso vedendosi alleati con un condannato per concussione, esercitata quand'era premier e corruzione di minorenne, raschiando la pedofilia. Se il M5Stelle liberatosi di un piccolo e fastidioso fardello di petulanti innamorati delle diarie, iniziasse il bombardamento, si verificherebbe come a Napoli il miracolo di San Febbraio, a comando elettorale. Di Battista subito battezzato tra i pochi presentabili ed ascoltabili in diretta, si chiede come il Pidi non partecipi a questa battaglia. Le parrocchie democrat chiamate oggi democristianamente circoli per volere di Zerbini, sono in rivolta, nel senso che non c'è mai nessuno, neanche per occuparle. A Rimini molte sono allagate. I parlamentari Pd decisi a impugnare politicamente l'ineleggibilità, fanno fatica a comporre una tavolo da briscola. Non sarà sempre Colpa di Gnassi, qualche volta anche di Melucci..

Una Madia

L'unico quotidiano che ha un atteggiamento serio, quasi nardelliano, con il MoVimento è il Fatto. Per avere qualche notizia di quello che succede nelle sponde democrat devi sfogliare un giornale non pagato dai soldi degli italiani. Se Grillo manda a fanculo la stampa di regime lo fa da azionista importante. Marianna Madia, renziana appartenente alla seconda corrente del pidi come importanza, ma prima come titubanza, ha confessato senza estorsione che nel pidi esistono delle vere e proprie piccole associazioni a delinquere sul territorio. Uno potrebbe obiettare che essendo alla seconda legislatura, seguendo l'esempio di Matteo, per lei è finita. In un incontro propiziato da Barca Fabrizio che s'intestardisce a spostare i democrat leggermente meno a destra dell'attuale posizione, ha scagliato accuse infamanti sconosciute per i giornalisti di Rep. Che cosa ha detto la grillina nata veltroniana? Ho visto nel Pd che ha gestito il gruppo parlamentare dall'inizio di questa  legislatura, tanta ipocrisia, ho visto opacità, ho visto un sistema che non chiamerei neanche di correnti, ma di piccole e mediocri filiere che sono attaccate così al potere e non vogliono cedere di un millimetro. Ho visto veti incrociati per mantenere tutto questo. E questo è il livello nazionale. Madia poi affonda il Pd anche nelle sue diramazioni locali romane, con l'esplicito riferimento alle "associazioni a delinquere". Non è stata una Jena ad intervistarla, le sue sacrosante verità valide a tutte le latitudini, possono solo aiutare ad immaginare lo stato di quel partito. Tutto l'apparato, con la Bindi estasiata da quello che è successo in America, fa un tifo suicida per i DueLetta, mentre la base sempre più ristretta, maledice chi ha eletto. A Rimini lo tsunami meteo si è abbattuto con una violenza esagerata su Gnassi, bastava un temporale più modesto per quella Giunta, hanno lanciato una ciambella ridicola, troppo leggera, già utilizzata nel passato. Promettere 80 milioni per le fogne, non solo necessita di una copertura finanziaria o la svendita di Palas/Fiera, dato che il dirottamento del Trc ormai è una faccenda da Corte dei Conti, mentre la Novarese e la Murri, volendo, sono da sempre passibili di giustizia più casalinga, sempre lo si voglia. Ritorniamo a chiedere, il divieto di balneazione è importante affiggerlo o farlo rispettare? 

giovedì 27 giugno 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

 Alla c.a. Sindaco Comune di Rimini Signor Andrea Gnassi 
 Alla c.a. Assessore Lavori Pubblici Comune di Rimini Signor Roberto Biagini 
 Alla c.a. Assessore Protezione Civile Comune di Rimini Signor Jamil Sadegholvaad
 Interrogazione con Richiesta di Risposta Scritta Urgente Entro Cinque Giorni Art. 43 Comma 3 TUEL Allagamenti di Lunedì 24/06/2013
 Signor Sindaco, signori assessori, lunedì 24 si è abbattuto un nubifragio sul riminese, evento durante il quale vi sono state anche due vittime, di cui una sarebbe riconducibile direttamente al fenomeno. Vi sono stati inoltre allagamenti in diverse zone della città, con riflusso di acque nere, ingenti danni ai beni pubblici e privati, e forti disagi per la circolazione stradale. Si ha notizia del fatto che la procura di Rimini ha già aperto un'indagine per disastro colposo. L'intensità delle piogge è stata sicuramente notevole, tuttavia i fenomeni indotti come gli allagamenti generalizzati, sollevano diversi dubbi. Pierluigi Randi, climatologo e previsore dell’Epson Meteo (Competence) Center Meteoromagna/MeteoCenter, sostiene, fra l'altro: "Rimini Ausa, stazione dell’Arpa Servizio Idro Meteo Clima ha registrato un totale di ben 147 [mm] tra le ore 16 e le ore 20, con un parziale di 90,2 [mm] nei 30 minuti tra le 16.30 e le 17.00. Altre stazioni riminesi hanno mostrato valori tra 86 e 103 [mm] con i massimi in direzione del centro e della linea di costa", ed anche: "...per quanto concerne le altre stazioni di rilevamento in zona, eventi simili si manifestarono il 3 luglio del 1989 (131 [mm]), il 29 agosto dello stesso anno (101,2 [mm]), il 16 luglio del 1970 (114 [mm]), il 19 agosto del 1976 (103 [mm]), il 18 luglio del 1961 (98,8 [mm]), il 24 giugno del 1995 (93 [mm]), il 3 luglio del 1979 (85,2 [mm]) e l’11 luglio del 1969 (81 [mm]). Come si può vedere eventi simili hanno tempi di ritorno che sono stimabili nell’ordine del quindicennio, e l’ultimo di simile intensità si ebbe nel 1995 (limitatamente al periodo estivo)". L'intensità della pioggia è stata quindi sicuramente notevole, eccezionale: "il nuovo record di precipitazione giornaliera relativamente al trimestre estivo a partire dal 1920", eppure allo stesso tempo facilmente prevedibile, in base ai dati storici. Alle ore 11:23 di lunedì 24 giugno, l'agenzia di stampa ANSA batteva la notizia: "Maltempo: allerta temporali in Emilia-Romagna. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha attivato la fase di attenzione per piogge e temporali su tutta la regione, dalle 11 di oggi alle 8 di domani". Si sapeva dunque dell'arrivo di piogge intense. In diverse zone della città, alcuni cittadini hanno assistito prima al veloce innalzamento del livello dell'acqua sul piano stradale, con il rifiuto del flusso da parte della rete fognaria. Poi, al repentino calo del livello, con la rete fognaria che improvvisamente lasciava defluire l'acqua presente sulle strade. Quindi signor Sindaco e signori assessori, le domande: 1) A che ora sono stati aperti i singoli sfioratori ed in particolare lo sfioratore Ausa, che serve l'aerea del Centro Storico, fra le più colpite dagli allagamenti? Corrisponde al vero il fatto che la paratia del canale ex Ausa è stata aperta alle ore 17:45, ossia a quasi due ore dopo l'inizio delle piogge? 2) Il blocco della ricezione da parte del sistema fognario di ciascuna delle singole aree ed in particolare del Centro Storico, è imputabile a quali delle seguenti cause ed in quali percentuali? a) Al riflusso dinamico causato dalle saracinesche degli sfioratori; b) Al riflusso dinamico causato dall'attrito e dalle perdite di carico dell'onda di piena lungo il percorso dei canali prima che raggiungesse le paratie a mare; c) Alla presenza di ostacoli nei canali della rete dovuti a pulizia e manutenzione insufficienti e alla presenza di cumuli di sabbia davanti agli sfioratori; d) Altre cause. 3) Corrisponde al vero il fatto che con la gestione precedente a quella di Hera, le paratie venivano aperte anche preventivamente, per la salvaguardia idraulica e per evitare disastri come quello verificatosi lunedì? Si può ragionevolmente sostenere che, se le paratie fossero state aperte prima dell'inizio delle piogge, si sarebbe evitato l'allagamento di gran parte delle aree interessate, anche in considerazione del fatto che i venti in quelle ore non ostacolavano il deflusso a mare? 4) Relativamente alla chiusura dell'Autostrada A14, l'interruzione di un servizio pubblico, corrisponde al vero che le osservazioni di cittadini riminesi al decreto V.I.A. evidenziavano la forte probabilità che si verificasse esattamente ciò che è successo lunedì sera, ossia l'allagamento del tunnel Covignano e che la sola richiesta in merito degli Uffici Comunali ad Autostrade SpA è stata quella di aggiungere una scala a chiocciola di emergenza? Grazie. 
 Luigi Camporesi MoVimento 5 Stelle Rimini  

 Due anni fa siete venuti qui a presentare il Piano di Salvaguardia della Balneazione, che è in diversi modi interconnesso e correlato alla salvaguardia idraulica della città. Avete avanzato la proposta con grande enfasi, tentando di fare passare il messaggio che la soluzione agli annosi problemi delle infrastrutture fognarie di Rimini era finalmente avviata. Dal mio punto di vista, dal momento che non mi è sembrato per nulla idoneo acconternarmi della presentazione scenografica ma priva di contenuti tenuta dall'Ingegner Minarelli di Hera, ho fatto una semplice domanda. Ho chiesto ulteriori dettagli ed una spiegazione esaustiva. Mi è stato risposto testualmente dall'ingegnere: "Dovete fidarvi". Oggi è del tutto chiaro che quella fiducia, che personalmente non ho affatto concesso allora al rappresentante di una Società per Azioni quotata in borsa cui è stata inopinatamente affidata dall'amministrazione quella risposta, sarebbe stata mal riposta. I fatti di lunedì appena narrati lo evidenziano in tutta la loro gravità. Nulla è stato fatto a livello infrastrutturale, manutentivo oppure organizzativo per evitare disastri come quello appena verificatosi. E' per queste semplici ragioni che, considerata l'evidenza dei fatti reputo lei Sindaco, e voi signori della Giunta, totalmente inadatti, anche a dispetto delle vostre capacità come singoli, totalmente inadatti a gestire una così delicata fase della vita della città con i rischi correlati. Ed è per questo che chiedo le vostre dimissioni immediate.

Cominicato M5Stelle Rimini

Interrogazione presentata dal Consigliere Carla Franchini in data 27 giugno 2013
Oggetto: Evento alluvionale a Rimini, risposte ai cittadini che hanno subito danni a persone o cose; 
Gent.mo Sindaco, abbiamo assistito attoniti agli eventi alluvionali che hanno duramente colpito la nostra città e causato ingentissimi danni ai cittadini riminesi. Oggi i cittadini chiedono risposte e sono certa che converrà con me che hanno tutto il diritto di averne. E sono altresì certa che anche Lei - come me - Signor Sindaco vorrà fornirle. Sono consapevole della complessità della situazione, ma ciò che le chiedo oggi è di illustrare ai danneggiati gli scenari ipotizzabili. Cosa accadrà nell'ipotesi in cui il Governo non dovesse procedere agli stanziamenti per gli eventi alluvionali della nostra città, al di là delle fortissime pressioni che sono certa Lei eserciterà e noi con lei. Con l'occasione sono a rappresentarLe un pronunciamento del Tribunale di Roma che - riferendosi specificatamente ad un caso di alluvione-esondazione causata da eccesso di pioggia (Sentenza n. 17794 in data 19 settembre 2011) - ha affermato che: "Dei danni subiti dalle cose in custodia è responsabile chi avrebbe dovuto vigilare sulle stesse.....al danneggiato spetta fornire la prova del danno subito, intesa come nesso eziologico tra la cosa ed il danno; il danneggiante, invece, per essere esonerato dal risarcimento deve dimostrare, con elementi concreti, che la pioggia caduta sia stato un evento eccezionale ed imprevedibile, tale da giustificare l'inadeguato funzionamento della rete di smaltimento delle acque." Alla luce di tutto quanto esposto e a nome di tutti i cittadini riminesi che hanno subito danni Le chiedo: 1. Chi e a quali condizioni potrebbe dover rifondere i danni subiti dai cittadini? 2. A quali condizioni i danneggiati potrebbero essere risarciti; 3. Preso atto che la Procura ha già aperto due fascicoli (a carico di ignoti) per accertare: - la sussistenza di profili di responsabilità; - l’evitabilità o meno del'evento; quali potrebbero essere le possibili ripercussioni sotto il profilo della responsabilità civile dell'ente e del gestore del servizio idrico integrato HERA nelle due distinte ipotesi di evitabilità o non evitabilità dell'evento alluvionale e quali le responsabilità tra comune di Rimini e gestore Hera? 4. Quali sarebbero i riflessi risarcitori per i danneggiati derivanti dalla dichiarazione delle stato di calamità per il Comune di Rimini? 5. Nella malaugurata ipotesi in cui il Governo non stanziasse alcuna risorsa per la nostra città, i cittadini danneggiati - indipendentemente dalle personali coperture assicurative - potrebbero essere risarciti ? E da chi? 6. L’attuale gestore del Servizio idrico integrato del Comune di Rimini - HERA SPA - è in possesso di polizza assicurativa idonea a coprire gli eventi “catastrofici”; Si chiede risposta urgente.
 Carla Franchini Movimento 5 Stelle Rimini

Via Dell'Arca

Come ripeto sempre ai miei alunni: ragazzi, se ci vengono a rubare nel giardino NOI PAGHIAMO IL PREZZO DELLA CORRUZIONE, DELLA MALAPOLITICA, DEL MALGOVERNO che pèrmea Rimini. Allora ieri passo per via dell'Arca ore 18:00 circa c'erano 2 grasse vigilesse che facevano un sopralluogo in stabile abbandonato e pochi giorni addietro trovato colonizzato da senzafissadimora, da dire che ivi trova rifugio indisturbata una colonia di rondini. Notazione o.t.: perchè vigili/viglesse a Rimini sono così ciccioni in larga parte, non tutti ma tanti, io penso che per un lavoro simile occorra essere magri, atletici, o no? Chiusa parentesi, via dell'Arca è una delle zone più abbandonate di Rimini, pensare che è la via che verosimilmente nasce dal breve corso della blasonatissima sorgente Sacramora al vicino mare. Allora questi senzafissadimora di cui siamo pieni vogliamo risolverlo il problema!? Diciamo che trattasi per il 50% di ex detunuti fra una carcerazione e l'altra gente che si è fatta 2 anni di buio carcere per aver rubato in un supermercato e aver mandato a fare... l'agente che lo arrestava. Quindi entrano, 1,2, tre anni per una stronzata, escono resistono senza una lira, nè nessuno che dia loro lavoro, qualche mese e poi ri-rubano un telefonino, resistenza pubblico ufficiale, precedenti, altri 2 anni. Questo è. Alla Caritas se arrivano 5 minuti dopo le 12 non danno loro neppure un piatto di minestra scotta. Nessuno se ne cura, da qualche parte dovranno dormire, qualcosa dovranno mangiare. Le centinaia di persone che dovrebbero occuparsene si occupano di "un campione" diciamo, uno su cento, gli altri a fare in c., arrangiati, aria! E per quell'uno noi paghiamo 10 persone, coi loro stipendi potremmo dare una possibilità, un alloggio di fortuna, un panino a questi disperati che non ne vogliono sapere di dormire... in piedi - questo vorreste!? 
 Giano "Fagiano" Bianchi

All'On Petitti

Capisco che, in quanto segretario del Partito Democratico di Rimini, nonché deputata a Roma sempre per il suo partito, nonché compagna di quel Bernabè che dice di essere stato eletto Presidente di Romagna Acque proprio per affrontare l'emergenza fogne, debba dire la sua, ma... capirà che io, in quanto cittadino mediamente informato, non posso fare a meno di risponderle. Parto con l'affermazione più facile da smontare perché, scusi se mi permetto Onorevole, non è che sia proprio un perla di dialettica politica, anzi mi ricorda le affermazioni del Consigliere Piccari che dà la propria garanzia di utilità poiché: Il TRC è servito per avere i sottopassi. Lei invece afferma che chi è contro il TRC per avere le fogne commette il peccato di contrapporre la qualità dell'aria alla qualità dell'acqua. Vede Emma, il suo ragionamento potrebbe anche sembrare coerente, se non fosse che il TRC proprio non c'entra nulla con la qualità dell'aria, a meno che lei non sia convinta che un senso unico alternato di pochi km spingerà i riminesi tutti a preferire un autobus da 100 milioni di Euro. Chi usa la macchina o le due ruote continuerà a spostarsi come ha sempre fatto. Per quanto riguarda l'affermazione che i soldi del TRC non possano essere spostati su altre cose è vero solo nella misura in cui si parla di finanziamenti dello stato e della regione, per quanto riguarda le disponibilità del Comune può farne ciò che vuole, previo assenso del Consiglio Comunale, tanto più che c'è una grave emergenza in atto. Poi se vogliamo dirla tutta bisogna anche informare l'opinione pubblica che comunque, come già fatto in diverse altre occasioni, anche i soldi finanziati potrebbero essere spostati in destinazioni con la stessa finalità.. mobilità nel caso specifico. Veniamo ora ad una parte un po' più complessa delle sue affermazioni. Testualmente : “A chi accusa l'Amministrazione di non stare facendo nulla per le fognature rispondono in numeri: 110 milioni di euro investiti in 10 anni dal 2001 al 2011, 11 investimenti per il PSB (Piano Salvaguardia Balneare nrd) di cui oltre un quarto per quasi 50 milioni già partiti.” Veramente Onorevole Petitti? Per prima cosa le volevo farle notare una sottigliezza, ha appena ammesso che l'Amministrazione è la stessa qualsiasi sia il Sindaco, ossia PD. Questo all'attuale Primo Cittadino non farà molto piacere, visto che ha basato l'intero mandato sull'affermazione che lui i guai se li è trovati e ci sta solo ponendo rimedio. Poi, visto che noto dalle sue parole un'aspirazione alla precisione, mi farebbe piacere che lei fosse ancora più precisa mostrando ai cittadini di Rimini le foto dei lavori svolti con gli investimenti per il PSB, stato di avanzamento, ente assegnatario, dettaglio della spesa sostenuta, insomma tutto ciò che dimostra la loro effettiva esistenza e, per favore, ci risparmi le firme sui contratti o sugli assegni per Hera. Glielo chiedo in quanto, a guardare i bilanci comunali di previsione, sembra quasi che le opere siano sempre quelle e che si sposti solo in avanti l'anno cui dovrebbero essere spesi i soldi. Veniamo infine all'accusa di pretestuosità e strumentalizzazione sul fronte della promozione del turismo e degli eventi. Qui un'altra perla di dialettica politica: “Vorrei ricordare ad esempio che non solo la ruota panoramica non c'entra nulla con le fognature, ma anzi, oltre a non costare alcunché alle casse pubbliche permetterà di finanziare pure gli eventi della Notte rosa". A parte le cose opinabili come il fatto che quel catafalco sul porto non costi nulla alla città di Rimini, perchè perlomeno a livello d'estetica il prezzo è molto alto, a parte che nessuno ha mai detto che la ruota sia la diretta corresponsabile della situazione fognaria riminese, a parte che dalle ultime interviste rilasciate dai gestori sembra che farà fatica a pagare se stessa, a parte tutto questo... le sembra veramente che due eventi che riempiono due weekend in un'estate intera si possano chiamare “promozione turistica”? Avere una spiaggia senza divieti di balneazione sarebbe una bella promozione, altroché! Il termine strumentalizzazione si riferisce allo sfruttare un evento come strumento per i propri scopi, i molti, che sostengono bisogni concentrare più risorse sulle fogne, lo stanno dicendo da molto prima della “Bomba d'acqua”. Casomai sfruttare la bomba d'acqua per chiedere la calamità naturale e sfuggire alle responsabilità colpose della vicenda è strumentale e pare proprio che la Procura se ne stia accertando. Non me ne voglia Onorevole, ma dopo questo intervento mi sono convinto che per voi sia meglio lasciar fare le dichiarazioni a Gnassi che è molto più esperto. 
 Davide Cardone

Giove Pluvio

Eddai su non facciamo i...piagnoni: è stato un forte temporale, nè più, nè meno. La Procura apre un'inchiesta, e contro chi?, contro Giove Pluvio? Poi questa storia dei danni, che non ci fa onore! Sono andate sott'acqua le zone basse: ma non lo sapete che vi sono quartieri a mezzo metro ed altri a 10 metri slm??? Io per esempio, anzi per la verità mio babbo Tonino, noi avevamo una terra zona dell'antichissima Via Santa Cristina. Bene: era sempre allagato, zona bassa, da risaie quasi. Esempio la zona della attuale università è quasi sotto il livello del mare, la Colonnella ( da "collinella") è 10-15 mt slm, non teme questi fenomeni. Ciò detto, già dalla mattina del 25 sono state diffuse carte internazionali che davano fortissime precipitazioni ma leggermente al largo di Rimini, se siano state valutate non so dire, se c'è 1 responsabile, escluso Iddio, è la locale Protezione Civile.
 DR. TALETE BARTOLOMEI - GAIOFANA.

Post Silvio

Con la sentenza di lunedì, il Cavaliere forse è stato definitivamente affondato, in ogni caso nel giro di poche settimane ci sono altre quattro pagine giudiziarie pronte per il colpo di grazia. Finisce un'era lunga venti anni. Iniziata per ragioni politico-imprenditoriali nel 94, ha permesso alla vera ed unica anomalia dell'occidente, un personaggio dai mille conflitti, di governare solo od in compagnia dei finti avversari il nostro e suo Paese. Forse non ci rendiamo ancora conto degli sconquassi che la sentenza del tribunale di Milano provocherà dopo soli due anni di dibattimenti. Ci sono volute 50 udienze, è stato intercettato, spiato, seguito in tutto il mondo, lo hanno costretto a presenziare anche ai battesimi per tirarla per le lunghe e sperare nelle famose prescrizioni che da qualche colle sembra gli avessero promesso. La cosa strana, non in Italia, che il succitato politico, condannato per frode fiscale, concussione, corruzione ed istigazione alla prostituzione della falsa nipote del pari grado egiziano, oggi è l'azionista di maggioranza dell'unico governo gemellare. I giudici della Quarta Sezione Penale del Tribunale di Milano hanno messo un intero partito nell'angoscia più tremenda. Amletici dubbi attraversano il gruppo dirigente del Pidi. Non dovevano condannarlo proprio adesso che hanno rinnovato l'inciucio, almeno le due a latere dovevano essere in democratico disaccordo con la Presidente. Si doveva capire che in questi anni il Pidi ha fatto finta di avercela con lui. In realtà lo avevano sempre salvato, confermando le sue trionfali elezioni. Conflitti d'interesse inventati per il possesso di tre tivu, qualche giornale, una banca, assicurazioni ed un impero immobiliare fatto a suon di varianti ed anche ..Galliani? Storie che succedono anche a latitudini più meridionali. Con nove milioni di pendenze possibile che a Milano s'interessino di Lui ed a Napoli di Moggi e famiglia? Non vorranno mica fare cadere quel fantasmino di LettaNipote? Ad ogni apparizione aumentano gli angosciati ed i suicidi. Abbiamo da pagare perfino i derivati inventati per entrare nell'Euro. Anche allora il nostro Marietto Draghi qualche responsabilità sembra l'abbia avuta. Basta così, tentiamo di chiudere in falsa allegria. Avete visto Gnassi al Conad allagato? La Littizzetto faceva più ridere.

Ha Rotto

Lo possiamo dire senza offendere nessuno? Dopo i processi mediatici a Grillo e Casaleggio che almeno hanno inventato una macchina da guerra da nove milioni di cilindri, sto presunto rottamatore che scende o non scende, che si candida o no, ha rotto le palle. L'impressione è che il personaggio più pompato, dopo Veltroni, dalle esauste cantine democrat si sia afflosciato prima di esprimere il suo reale valore. Non è più una sana novità, Firenze diventa una città chiacchierata, le escort lo strisciano, le amicizie non sono delle migliori. Ha la sfiga di avere due padrini mortiferi come Scalfari e D'Alema. Non ce la fa. Lo vogliono fare correre per la segreteria del Pidi, ma lui nicchia come fosse un'altra trappola, meglio mantenere Epifani, l'aspirina utile di un partito vincente per sparizione degli avversari. Torniamo sempre nella nostra Rimini, ascoltare i vagiti dei rampolli consiliari incute una tristezza indicibile, anche quella sala si è adeguata alla classifica della Città. Si perdono anche nei bagni non trovano nemmeno lo strumento e la porta. Gnassi li rappresenta adeguatamente. Quale altro personaggio potrebbe rilanciare un partito come quello democrat? L'incesto politico li costringe alternativamente ad affidarsi ad una delle due sponde creatrici. I fallimenti sono sempre fragorosi. Non è meglio una separazione consensuale? Cercare di costruire una sinistra moderna, riformista, alternativa che sia il contenitore ideale per le tante speranze accese e non sopite? Oppure qualcuno pensa che strappati gli adornanti capelli al guru del grillismo tutto ritornerà come prima? Che si possa fare finta di niente, che la casta non sia la parte più detestabile del paese, che si possa continuare a fare politica pagati dai cittadini. Che i benefit e le prebende parlamentari, regionali e locali non si debbano cancellare? In Brasile è scoppiata una rivoluzione per molto, molto, meno. Renzi aveva mostrato di avere capito l'aria che tirava, la sua rottamazione non era solo anagrafica, colpiva gli atteggiamenti, le modalità della politica. Anche se era uno come Gnassi, nato in quel mondo, aveva una sua credibilità. L'alternativa a questa strada obbligata è l'astensionismo o..la rivoluzione sociale. Il primo la fa da padrone, la seconda è dietro l'angolo. Questo governo dilaziona tutto: iva, accise, imu, riforme, solo il fallimento si avvicina, inesorabile.

mercoledì 26 giugno 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

Bomba d'acqua.
Con il presente comunicato vogliamo esprimere la nostra completa ed incondizionata solidarietà a chi ha subito danni e lutti a causa dell'evento meteorologico di ieri. Non possiamo però esimerci dal concentrare l'attenzione su ciò che si deve fare per evitare che simili eventi ci colgano nuovamente così impreparati. Sia chiaro, non vogliamo addossare la colpa di ciò che è successo a nessuno, ma il compito degli amministratori di una città, oltre ad essere vicini a chi ha subito il danno, cosa che siamo sicuri tutti faranno senza fallo, è anche quello di capire come questo tipo di fatalità possano fare meno danno. Ieri è piovuta in un'ora più acqua di quanta ne cade normalmente in tutto il mese di giugno. Sicuramente nessuno può impedire o fermare un rovescio meteorologico di tale entità, ma occorre avere la consapevolezza che le mutate condizioni dei modelli climatici del pianeta non rendono improbabile il ripetersi di simili drammi. Il Movimento 5 Stelle ritiene dunque che nell'occasione dell'approvazione del Bilancio Provvisorio ci si fermi e si intavoli una riflessione condivisa di dove sia meglio destinare le risorse che attualmente si stanno diluendo in cose inutili come TRC, Seminario, Acquarena e operazioni varie, di cui abbiamo già relazionato in Consiglio Comunale, alla situazione fognaria Riminese. Questo darà il duplice vantaggio di accelerare la soluzione del problema di avere divieti di balneazione in una città di turismo marittimo e di porre rimedio più velocemente alle situazioni meteorologiche impreviste. Dopo questo evento ci sembra incoerente constatare solo la fatalità e non agire fattivamente per migliorare la situazione. Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rimini 

 Comunicato Giulia Sarti
Ho appreso tramite i miei cari l'entità della tempesta d'acqua abbattutasi sulla città di Rimini lunedì. Devo ammettere di non aver capito la gravità della situazione fino a che non ho potuto vedere le prime foto dell'accaduto. Tramite questo comunicato vorrei esprimere il dispiacere per la persona che ha perso la vita e l'angoscia per aver visto la mia Rimini così duramente colpita. Ovviamente tutto quello che potrò fare da Parlamentare, per essere d'aiuto e di supporto, lo farò al di là di qualsiasi colore e schieramento. Spero che l'evento non si ripeta mai più, ma spero anche che se si dovesse ripetere troverà ancora una volta l'operosità di tutte le persone che si sono prodigate nell'aiuto e nel soccorso, che siano essi semplici cittadini o forze di protezione ed ordine. Voglio anche che il Sindaco Andrea Gnassi sappia che se trova difficoltà a svincolarsi da investimenti che lo vedono obbligato in termini di legge può contare anche sulla mia collaborazione , oltre che su quella validissima dei colleghi Arlotti e Petitti. Sono sicura che anche lui in questo momento è angosciato dal non poter spostare investimenti come quelli del TRC e del Seminario sul più urgente piano di adeguamento delle fogne di Rimini.
 Deputata Giulia Sarti Movimento 5 Stelle

Governo Condannato

Il giudizio su Silvio Berlusconi condanna all'estinzione il governo delle larghe intese. La giustizia italiana deve mantenere la sua autonomia dalla politica ed il posto nella classifica mondiale che le spetta. Nove milioni di cause pendenti e la Cancellieri indicata da George. La Procura di Napoli dopo i fasti di Calciopoli inaugura un'altra estiva indagine monstre sul calcio che regala ancora i titoli migliori. Nei ritagli di tempo possono indagare su tutte le società di A, B e perfino sulle poche rimaste in Lega Pro. Il ritratto del Paese, lo avessero fatto quelle di Trento e Bolzano...Può la politica non subire oggi l'impatto della giustizia? Sotto gli occhi della stampa dell'intero mondo, e soprattutto sotto la lente della rete, Silvio Berlusconi, ex premier italiano e ancora oggi leader politico di un'area di nove milioni di elettori, è stato condannato da una gravissima sentenza per due odiosissimi reati, prostituzione minorile e concussione. Mukarak nel frattempo è morto senza sapere se sua nipote fosse o meno zoccola. La condanna costituisce agli occhi di molti stranieri, e di molti italiani, la riconferma della nostra "eccezione culturale", della stranezza di un paese con una leadership che il consesso mondiale non ha mai capito e che ha spesso irriso ma che il Migliore D'Alema ha legittimato ed oggi il Pidi conserva come alleato fedele nel peggiore governo dopo Monti. Oggi quello stesso Silvio, cacciato a causa della favola dello spread, governa con quel Partito democratico che per venti anni lo ha attaccato e ne ha anche causato la sconfitta. Una condizione maturata in questi mesi recenti, e che cambia tutto lo scenario della condanna, aprendo un inevitabile e imbarazzante nuovo capitolo della politica in Italia. Avete notato che Civati ha cessato la facile campagna acquisti dei grillini in scadenza di contratto con gli elettori? La paura di avere una onesta maggioranza alternativa a quella scandalosa inciuciante, ha causato anche la cessazione della campagna denigratoria. La gente non solo a Ragusa ha ricominciato ad aprire occhi ed orecchie. E' terminata forse la fase discendente per colpe esterne e tantissime interne. Mesi passati a giustificare l'indifendibile e l'improponibile. Se vuoi tutti i 18 mila euro non rompere le palle con la democrazia, prendili e va nel Misto. La nauseante richiesta di tener distinto il governo dalle vicende giudiziarie del leader Pdl, appare ridicola ed offensiva, come alzare il braccio per votare il Bilancio a Pioggia di Gnassi. Il rumore di una prossima campagna elettorale si avvicina, riescono solo a rimandare i problemi, dilazionare nel tempo, sperando che succeda qualcosa. Gli anni di galera accumulati sono tanti e siamo solo alla prima delle quattro sentenze attese e già pronte. Siamo in grado di affrontare il prossimo traguardo elettorale senza la presenza di Berlusconi? Un avviso ai compagni/amici piddini: in ogni ballottaggio con il MoVimento avete perso anche aiutati dai pizzini siculi, l'Italia non finisce in Sicilia come pensa qualcuna.

Il Mio Parere

Mi sono letto tutti i quotidiani locali di oggi 26 giugno 2013. Dal momento che non ci sono stati INTERVENTI FOGNARI ancora Risolutori della Merda in Mare il diluvio che c'è stato su Rimini aveva quindi i MEDESIMI sfoghi a MARE degli anni precedenti .QUINDI IL MARE SI STAVA TROVANDO AD ACCOGLIERE MERDA COME HA SEMPRE FATTO e che abbiamo sempre segnalato in questi 30 anni. Vale quindi forse il discorso ed esempio dell' IMBUTO STRAPIENO CON IL COLLO BOTTIGLIA (scarichi a mare) TROPPO STRETTI PER LA MASSA D'ACQUA CHE ARRIVAVA?. L'UNICA COSA CHE NON MI CONVINCE IN QUESTO DISASTRO E' L'APERTURA ALLE 17,35 DELLO SCARICO AUSA (dove arriva lo sfogo del Centro Storico) e IL FATTO CHE L'EFFETTO RISUCCHIO LAVANDINO NELLA ZONA DEL CLUB NAUTICO SIA ARRIVATO,SEMBRA, SOLO VERSO LE 20. BISOGNEREBBE(perché non ero sugli scarichi, dal momento che stavo tutelando contro la piena la mia casa questa volta e ci sono riuscito perché ho le dotazioni di emergenza da 25 anni) CHE QUALCUNO CI DICESSE SE LE PARATIE A MARE DEGLI SCARICHI ,GIA' PRIMA DELLA PIOGGIA PREVISTA,ERANO LIBERE DALLA SABBIA CHE PREME SULLE PARATIE(i Salvataggi in loco lo potrebbero sapere ) MENTRE HERA CI DEVE SPIEGARE BENE E TECNICAMENTE, CON UNA CONFERENZA STAMPA E IN PRESENZA DI TECNICI ESTERNI, SE L'APERTURA E' STATA TEMPESTIVA su TUTTI GLI SCARICHI OPPURE NO!SOLO COSI' SI POTRA' ESSERE SERENI NEL DIVIDERE IL SACRO DAL PROFANO
 Sergio Giordano
 presidente di Basta Merda in Mare

Bello Senza Anima



E adesso alzati da quella poltrona stavolta parliamo Noi e Tu ascolta.
Da troppo tempo volevamo dirtelo essere amministrati da te è proprio inutile senza niente da aggiungere e da dividere a Noi le lacrime a te l'allegria.
Non sappiamo dove andrai ma povero diavolo chi ti dovrà sorbire e quando qualcuno ti chiederà di più tu gli dirai mille volte ancora meglio perchè tu fai così.
E adesso vattene e non illuderti Rimini non ci cascherà più.

bernabè&cocciante

Il Gnassi Studente

Gnassi ricorda gli studenti che avevano l'innata presunzione di essere bravi, però gli insegnanti concedevano loro sempre l'insufficienza. Tutti abbiamo avuto e lo conserviamo, un compagno che si interessava solo di motori, musica, sport, qualsiasi fosse la materia o il tema da svolgere, finiva sempre per scrivere degli amati motorini e dischi. Invece di fare gli avvocati od i medici, per le alterne fortune della vita, hanno finito per fare giustamente il mestiere a loro più congeniale, dal meccanico, al batterista e perfino..il Sindaco. Per dirla schiettamente se il nostro Andrea si fosse dedicato in maniera totale alla sua naturale vocazione, sarebbe stato un ottimo gestore di discoteche e/o pub, nobile mestiere che nulla c'entra con l'attuale. Una grande e complessa città come Rimini non può essere guidata come fosse un enorme Altro Mondo. I risultati di questi due anni sono sotto gli occhi e l'acqua, sommerso dalle critiche prima che dalla pioggia. Il meritato quattro con crediti nemmeno recuperabili a settembre, gli viene sanzionato da un sistema economico sociale agonizzante. L'elenco dei nemici si allunga, in giunta, nel consiglio, nel partito. Hanno iniziato quasi da subito i professionisti, seguiti dagli industriali, poi sono arrivati alle stesse determinazioni, commercianti, bagnini, ed infine anche i pescatori. Sul piano sociale le cose vanno ancora peggio, scuola, servizi, sport, per citare alcuni capitoli dolenti, un susseguirsi di critiche sempre più feroci sul modo di gestire queste attività. Il personaggio comanda, urla, impone, lo streaming è impietoso, la tivu curiale ha paura per le rate seminarili, vorrebbe inquadrare Zerbini ma non c'è. L'eccezionalità del nubifragio non previsto è il ritratto dell'impreparazione, dell'approsimazione che si usa nelle cose importanti. Il meteo è come una borsa di Gucci, si può taroccare se dice male. Abbiamo avuto il culo che il mare per quanto gonfio di merda abbia ricevuto lo sversato, altrimenti le disgrazie mortali ed i danni sarebbero centuplicati. Ieri mattina, le poche, per fortuna, persone in spiaggia, bambini per primi, sguazzavano nel mare puzzolente. I cartelli erano quasi invisibili, mentre camion e ruspe zigzagavano tra i turisti per ricomporre gli undici sfiori. Uno spettacolo desolante. Chi deve fare rispettare il Divieto di Balneazione? E' un obbligo od una pia preghiera?

martedì 25 giugno 2013

Tu e Tax

Ieri ero a Roma e al bureau dell’hotel in cui avevo pernottato ho assistito ad un episodio assai emblematico, che non posso fare a meno di raccontarvi. Ero in attesa di pagare il conto della camera, davanti a me un corpulento e sudatissimo turista americano. Era lì, sommerso dalle valigie e dai troller della bionda e cotonata moglie che lo affiancava avvolta in un abbigliamento oversize, improbabile quanto refrattario al buon gusto anche per un americana di proporzioni tra il troppo e l’esagerato, che controllava il suo conto e chiedeva spiegazioni sui troppi drink segnati alla elegante cashier. Un dialogo serrato e cordiale che improvvisamente è diventato burrascoso, come un scatto d’ira. Sarà stata l’obesità prominente dell’ospite, sarà stata la sua reazione cosi imprevista da sembrare inattesa, sarà stato che si fa fatica a capirlo, ma appena l’elegante casher, dopo aver riconsegnato l’American Express con la quale aveva appena chiuso il conto, ha chiesto, 48 euro in contanti, per il pagamento della Tassa di soggiorno, l’Americano dopo averla guardata con quel misto di incredulità e sorpresa, le ha rivolto una frase che è risuonata in tutta la hall come il gong che apre il terzo atto della Turandot, un ruggito in cui c’era tutto e il niente di una richiesta che per l'Americano suonava senza senso. “It's obvious, you are mad”! Ricevuta l’insistenza, con le giustificazioni del caso, dalla elegante cashier, l’Americano si è immediatamente innervosito e in un italiano con un forte accento broccolino, non ha saputo resistere e le ha regalato un categorico e perentorio, “ Tu e tax, vaffanculo”! E con una leggerezza dei movimenti che certo non gli apparteneva ha lasciato la hall, sotto lo sguardo incredulo della moglie e del facchino che con quella montagna di bagagli lo inseguiva quasi fosse un camionista della Iveco."
alberto nardelli

Dall'Acqua

Rimini non è la prima città a finire sott’acqua in seguito ad un acquazzone, solitamente in altre realtà l’allagamento lo si deve ad eventi consequenziali alla pioggia quali la rottura degli argini o lo straripamento di un fiume oppure per un dissesto idro geologico, il problema di Rimini invece è legato all’incapacità delle fogne di intercettare e smaltire le acque piovane in maniera adeguata. Le precipitazioni di lunedì scorso sono state di portata eccezionale, ma non cerchiamo alibi o attenuanti visto che il fenomeno si ripete comunque ad ogni acquazzone. Chi amministra Rimini ha il dovere di intervenire con estrema urgenza! Le carenze sono storiche, ma è innegabile che ci troviamo di fronte ad una continuità politica che non si è mai interrotta e che negli anni non è mai stato fatto nulla di imponente per risolvere il problema. La sistemazione della rete fognaria e della raccolta delle acque piovane deve essere una priorità. Inutile buttare fumo negli occhi con ruote panoramiche, street parade e notti rosa, sabato prossimo sarà ancora festa ma intanto la settimana è iniziata con una pessima anteprima: un Ammollo Street Parade, di cui avremo volentieri fatto a meno. Cordiali saluti,
Loris Dall’...Acqua

Idem Imu

E' iniziata una settimana cruciale per il Governo DueLetta. Lunedì c'è stato il caso dell'imu della palestra/casa ministeriale, anche a Rep si sono arresi dopo avere sperimentato che non si può dormire sulla panca per gli addominali, pur risparmiando un sacco d'imu ravennate. Il calendario è ripreso con una delle cinque vicende processuali del Bananone. La famosa canoista leggermente di sinistra aveva sbagliato la ..denuncia dei redditi, un peccato talmente veniale nella sua generalità che potrebbe perfino essere perdonato se non avesse voluto prendere in giro anche le medie intelligenze fiscali. Il Cavaliere ha invece il torto di avere il Palazzo delle Escort nel territorio della Boccassini, la presenza inquietante di Bruti Liberati ha aumentato perfino la pena richiesta. Le due grandi novità coreografiche ministeriali di questo governo finiscono nella generale ilarità. Ricordate il caso milanese di Batman, il figlio della Moratti? Ma i giorni duri saranno quelli a venire. accidenti a Ragusa ha vinto un grillino, ho sempre sostenuto che le epurazioni sono state poche ed insignificanti, la democrazia con questi onorevoli non ha alcuna attinenza. Il Favia è ancora al suo posto, l'esercizio delle dimissioni non è per tutti. La sentenza Ruby è pronta da almeno due anni, mentre l'iva sembra figlia di nessuno, il governo precedente era della stessa risma dell'attuale e lo stato della nostra finanza è più visino al collasso. Il pidi non è in grado di coprire nessuno, i bonus sono finiti, sono riusciti ad accasare al loro gruppo misto una specie strana di parlamentari a go go, a silenziare una marea di inchieste, ma il virus grillino è entrato prepotentemente nelle file democrat, molto più di quanto i rampolli riminesi siano in grado di capire. Il linguaggio sguaiato usato da Pic Junior è indicativo della paura che hanno e della pochezza che sono in grado di esprimere. Anni luce lontano da Nando. Non possono definirsi migliori, diversi eticamente, si scagliano contro coloro che li mettono alla berlina. Un conto è il padre che difende Cna e posto di scrittura, il figlio non è ancora obbligato a percorrere la stessa strada. Facciano loro. Per l'unico partito nel partito unico, delegare la difesa di un bilancio scandaloso e pretino anche prima della pioggia, ad un consigliere tanto grosso quanto debole non è un bel segnale. Bertino avrebbe fatto meglio. Il ministro per le Pari Oppurtunità dell'Imu è stata processata dallo ZioLetta, quello più indulgente, abituato a quel professionista del peccato che è Berlusconi. Prima della affermazione del MoVimento una stronzata come quella commessa dalla famiglia con le canoe in palestra, non sarebbe stata nemmeno raccontata. Oggi è costata posto e medaglie alla Idem. Una decisione per mettere l'ennesima pezza ad un governo in forte calo di fiducia e consensi. Stanno pompando Renzi, l'ultima risorsa disponibile, mentre Samuele Zerbini sembra più preoccupato dell'acqua che ha invaso la casa grazie ai piani fognari del suo sindaco. Con la scusa che deve prosciugare la cantina secondo me non vota il bilancio, ma di ragioni più valide ce ne sarebbero ben altre. Hanno tentato di distruggere un MoVimento che ha portato alle urne una grande quota di italiani decisi a non votare più per una casta impresentabile. Grazie alla scelta di personaggini usciti da misteriosi meetup, conventicole di persone che hanno usato male le peggiori usanze della politica che pretendevano di cambiare. Milioni di cittadini ci hanno creduto, loro possono anche scomparire, ma ci saranno altri che raccoglieranno il prezioso testimone. Niente sarà come prima, alla Idem Imu ed al suo partito, hanno affondato la canoa della credibilità.

Paradosso

Il patriottismo costituzionale dei Tedeschi fa da baluardo alla cessione di sovranità fiscale e di spesa agli organi della UE. Questa settimana si svolgeranno presso la Corte Suprema Tedesca alcune udienze cruciali riguardanti le politiche di salvataggio, le quali potrebbero mettere in moto degli eventi tali da rivoluzionare i dettami e gli obblighi di permanenza nella Ue. Sono in discussione i meccanismi di salvataggio dell'Unione monetaria europea, tali da provocare uno scontro tra la Padrona Merkel e la Bce. E' in discussione l'eccesso di potere della Banca Centrale con violazioni gravi e ripetute, quindi la Corte deve decidere se la..Germania può rimanere un membro di questa Unione. E' in pericolosa discussione il meccanismo europeo di stabilità, il famigerato Esm che costringerà i sudditi italiani per 40 anni a rimborsare rate di 20 miliardi. Il fondo di salvataggio di 500 miliardi impone alle banche di acquistare titoli emessi dal loro paese ma non finanziare le imprese ed i cittadini. La corte sta tenendo due giorni di audizioni, e la sentenza potrebbe arrivare anche tra diverse settimane. La materia cruciale del contendere è la barriera di protezione della BCE ai titoli spagnoli e italiani o transazioni monetarie dirette (OMT), il piano “game-changer” che ha impedito alla crisi del debito spagnolo di andare fuori controllo nel luglio scorso riducendo notevolmente il rischio di una rottura dell’euro. Il caso nasce dalle denunce presentate da 37.000 cittadini, tra cui il Left Party, il movimento More Democracy, e un gruppo di professori euroscettici, i quali sostengono che la BCE ha oltrepassato il suo mandato finanziando i deficit degli stati in bancarotta, Italia dixit. Se la BCE va avanti comunque con gli acquisti di obbligazioni, la Corte può e anche deve vietare alla Bundesbank di prenderne parte. Sarebbe davvero un paradosso che l'Unione Europea saltasse per mano di giudici... tedeschi. Meglio lasciare che i paesi falliscano per i governi che si meritano.

P.S.
Gnassi dovrà rifare il Bilancio....il Suo 

lunedì 24 giugno 2013

Melius Abundare

Berlusconi condannato a 7 anni di reclusione per concussione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per il caso Ruby. Il pubblico ministero ne aveva chiesti solo sei, l'arrivo di Bruti Liberati ha permesso ai giudici di emettere in tutta serenità la sentenza. La Santanchè ha accettato il tutto con il solito aplomb. Fuori erano presenti un piccolo nugolo di manifestanti, il numero dei processi li sta assotigliando, corrono il rischio di fare un tour giudiziario. Elenco delle pendenze: Appello Caso Unipol, la banca che Fassino credeva fosse sua, Lodo Mondadori con i 560 milioni alla tessera iniziale del pidi, Veronica Lario la splendida attrice del muto diventata sua moglie separata in piena armonia, al costo di soli tre milioni mensili, Compravendita di senatori, costosissima allora, i prezzi erano quelli delle case, oggi nel Misto si trova di tutto a saldo ed infine la ..Cassazione per la condanna in appello per i diritti Mediaset. Repubblica ha dato alla funesta notizia per il secondo governo sponsorizzato la stessa importanza della vittoria a Ragusa di un...Grillino. Ha vinto contro un esercito di..cuffariani e piddini. Vergogna.

P.S.
Sta ricambiando il vento? Non ce la fanno a mostrarsi normali ed onesti. Se perdiamo anche contro il successore di Gnassi, giuro che..Vista la catastrofe non annunciata, tra una piadina ed un cocktail, qualcuno ha allarmato la..Protezione Civile?

Federazione della Caccia

Un certo Malaguti giornalista della Stampa rigorosamente iscritto alla Federazione della Caccia al Grillino, ha compilato l'ennesimo articolo di distruzione della specie non protetta. Con il Casaleggio di poi era molto meglio non partecipare con una squadra simile al campionato parlamentare. Torniamo alla metodologia che viene usata nel racconto: Il deputato Cinque Stelle ingolla il caffè alla buvette come chi ha bisogno di dimenticare un'amarezza. Il prossimo che vola via è Zaccagnini. Quando? Lunedì. Chi te l'ha detto? Lui. Non a me. A un collega. Ma io non a te l'ho mai detto. Mai. Figurarsi. Ma lui, Zaccagnini, il prossimo appunto, il nuovo anello di una catena che rischia di soffocare il Movimento nella culla, che cosa ne pensa? Arriviamo al riassunto: Mastrangeli espulso. Furnari e Labriola usciti per conto proprio. Gambaro espulsa. Pinna e Currò graziati in extremis nel tentativo (vano?) di dimostrare che chi guida il gruppo da Genova e da Milano, Grillo e Casaleggio, non ha istinti dittatoriali nordcoreani. Ieri, in mattinata, il saluto senza preavviso della senatrice veneta Paola De Pin. Uno schiaffo inaspettato, alla vigilia della dolorosamente attesa rendicontazione sulle diarie. Dopo una lunga e sofferta riflessione annuncia la sua uscita dal Movimento 5 Stelle e dalle diarie risicate. Piena solidarietà ad Adele Gambaro, sottoposta a una inaccettabile gogna mediatica. Bye bye baby. Avete trattato male la mia amica, me ne vado anch'io. I soldi non c'entrano, senatrice? Ovviamente no. Il presunto giornalista ha avuto anche il coraggio d'affermare che trattasi di una frana. In verità nelle porte girevoli grilline il movimento è ancora inferiore a quello del pidi. Senza dimenticare gli espulsi, se le indagini nei confronti di quel partito non fossero come quelle calcistiche per l'Inter, sempre destinate alla prescrizione o l'abbandono per noia. Penati, la segretaria di Bersani e Mps con l'intera Fondazione padrona della banca senese in mano democrat, hanno già raggiunto l'oblio della cronaca, presto arriverà anche quello giudiziario. Non abbiamo letto un giornale di governo che riecheggi quelle indagini. Sono preoccupati per il Cavaliere, perfino Repubblica ha cessato di titolare dei rapporti con la nipote minorenne di Mubarak. Sono convinto che il MoVimento stia transitando dalla fase ascendente a quella più difficile del mantenimento, creando uno zoccolo duro di attivisti, eliminando una zavorra insostenibile, aggrappata ad un passato con il quale si devono chiudere i conti. La decisione indispensabile è sapere cosa si vuole fare. Nella sua intervista al Corriere, Casaleggio ha introdotto alcune certezze condivisibili sulla modernità di una forza politica che scelga la rappresentanza diretta. Non ci siamo Signor Guru con il reclutamento, con la struttura di base, con il rapporto con il territorio. La sede non può essere un pc portatile. Lo dimostra l'impegno e la serietà comportamentale della pattuglia pentastellata riminese. Una differenza abissale con i figli, le nipoti, le amanti di casa democrat. Le primarie hanno lasciato strascichi avvilenti, le modalità, i trucchi, le combine sono state all'ordine del giorno. Non puoi pensare che persone elette con cento preferenze siano anche in grado di reggere l'urto politico ed economico che ti inebria. Sono andati via in pochi, avrei fatto una epurazione più massiccia, se non ci fosse la certezza che chi arriava sia più o meno della stessa pasta. Cosa pensa il Pidi del finanziamento pubblico, meglio definito rimborso elettorale. Perchè non si decide niente in quel partito? Dopo la grancassa battuta su un progetto di legge ancora più vergognoso del vecchio, tutto tace. Ha vinto Sposetti?

P.S.
Se la fontana di Rivabella ha ripreso a zampillare il merito è di Morolli Buono. Lui non dorme ..in Consiglio

Il Calcio del Brasile

Le improvvise proteste brasiliane in coincidenza con uno degli spettacoli più amati in quel Paese, assomigliano ad un fenomeno che è successo in Italia e sta contagiando anche altri paesi. La stranezza risiede nel fatto che il paese del calcio veniva indicato come un esempio da seguire, fino al 2011 era un modello per tante altre nazioni, fra cui l’Italia. Peccato che poi si sia scoperto che mentre aumentavano i soldi peggioravano le condizioni sociali. Da noi hanno diminuito pensioni, aumentato tasse, iva, accise, cosa potrà succedere? La differenza positiva con le altre componenti del famoso Brics è la sua democrazia parlamentare. È ricco di materie prime, a differenza dell'India, ma non solo di quelle, e le sue industrie tecnologicamente avanzate, gli danno un'economia più equilibrata della Russia. Dai tempi di Lula il Brasile ha sperimentato una via socialdemocratica con formule originali come la Bolsa Familia, sussidi perché i ragazzi continuino gli studi, che hanno iniziato a ridurre le diseguaglianze. Il miracolo brasiliano ha cominciato a vacillare due anni fa. Il boom dell'economia, insieme con la scoperta di eccezionali giacimenti energetici offshore, aveva attirato troppi investimenti stranieri. Ivi compresi capitali speculativi. La moneta si era sopravvalutata riducendo la competitività delle esportazioni. La Banca mondiale collocando il Brasile come settima economia del pianeta, davanti all'Italia, porta un grande indice di sfiga. L'amore sviscerato per lo splendido calcio giocato non ha impedito a milioni di persone di trasformarsi in grillini carioca e subire aggressioni poliziesche e militari. Gli alti tassi d'interesse stanno strangolando un ceto medio che si è molto indebitato anche per rincorrere la "bolla" del mattone. Non ricorda niente? La protesta è divampata su un "pretesto", gli aumenti nelle tariffe dei trasporti pubblici. Da noi esiste l'imbarazzo della scelta. Anche in Brasile la casta politica sopravvive agli scandali, corruzioni e concussioni. Nel mirino ci sono i Campionati Mondiali del 2014, e le Olimpiadi del 2016. Un menù sportivo eccezionale che ha scatenato l'ira dei cittadini. Il Brasile e il calcio erano finora sempre andati a braccetto. Oltre ad un inevitabile fonte di divertimento e di discussione, il calcio brasiliano era considerato una speranza per migliaia e migliaia di bambini che vivono nelle favelas. La grinta esibita dagli azzurri e la specialità buffonesca nel rinviare il pallone con le mani, lasceranno lo spazio alle immagini delle guerriglie urbane. Oggi i sindacati dell'inciucio, educatamente, silenziosamente, inutilmente hanno sfilato a comando per Roma. Fortuna che erano pochi anche i pensionati. I DueLetta ringraziano.

La Novarese

Allora cerchiamo di ricapitolare perchè i riminesi non ci capiscono più niente - (Riminiterme). Pensate che a furia di scervellarmi stanotte mi sono sognato che "la novarese" era una vecchia prostituta di origini piemontesi che batteva in zona marano, perchè lì, Talassoterapico e limitrofi, è zona. Bon allora dicevo adesso il comune nomina questo pd ex responsabile "settore acconciature" (?) cna Rimini nonchè ex assessore ed ex giocatore locale di basket come proprio rappresentante per il 5 circa % che detiene in Riminiterme, compenso sconosciuto, ok? Il sel, Grande Moralizzatore ha chiesto ed ottenuto le dimissioni dell'ex presidente del cda, Panziroli, per condanne riportate. Panziroli che è anche nel cda di Coopsette che detiene il 95% praticamente padroni di Riminterme ed in Confindustria Rimini. Coopesette è di di un paesino zona Reggio e fattura circa 500 mln, ha costruito le Befane e aveva presentato progetto per il lungomare - "Nouvel" e naturalmente essendo loro ormai i proprietari hanno messo alla guida del cda un'altro dei loro. Coopsette, ai tempi di Ravaioli-Melucci si è pappata tutto l'ambaradan Talassoterapico+Novarese dal comune dopo che questi aveva comprato dalla Regione la suddetta ex colonia e l'aveva annessa al Talasso, 9 mln, una bella cifra ma anche diciamo mezza miramare, eh! E la nostra tradizione termale! Per me un regalo e un passo falso del comune, una stronzata via vendere le nostre terme a un impresa ex comunista di costruzioni di Reggio con affari ovunque. Ed infatti non hanno realizzato una cippa di niente e la vecchia mign... padana è ancora com'era!
 cordialità,
 Enea Luigi Lazzari

domenica 23 giugno 2013

Consigli Punitivi

Ieri sera, per la prima volta, ho assistito ad un Consiglio Comunale punitivo, non supponevo se ne potessero fare, ma un Consiglio di sabato sera, durante la partita Italia Brasile e senza gettone di presenza, non saprei come altro definirlo. Se poi il Sindaco chiama la sua maggioranza “sciatta e superficiale” il piatto è servito. La pochezza di questa maggioranza e l'inadeguatezza di questo bilancio provvisorio mi erano già chiare, ma ieri ho colto una sfumatura in più: la compagine che sostiene il Sindaco è di una fragilità irrimediabile. Nessuno ha avuto il coraggio di una critica, neanche una di quelle costruttive, alla Bolla Sindacale e quando dico nessuno comprendo anche quel Galvani che pure ha una battaglia importante da portare avanti contro le decisioni di questa Giunta. Tutti si sono alzati ed hanno sostenuto quanto preventivato svuotati di qual si voglia convinzione nel tono di quello che dicevano. Gli unici che hanno avuto modo di accendere il fuoco della loro passione politica l'hanno fatto contro l'odiato Movimento 5 Stelle, peraltro sparando delle emerite coglionate. L'esempio eclatante è rappresentato da Enrico Piccari il quale ha sostenuto che il TRC è un'opera meritevole perché ha consentito la costruzione dei sottopassi e che il PD per fare un bilancio provvisorio non ha bisogno di ascoltare i cittadini Cito testualmente: "Sul TRC, una battuta e la liquido qua. Se non ci fosse il TRC quella frattura che rappresentano i passaggi a livello non sarebbe stata sanata con i sottopassi mare-monte e monte-mare per cui, forse, qualcosa di buono quell'opera l'ha rappresentata" "E veniamo al bilancio, perché noi, a differenza vostra, delle idee ce le abbiamo non ce le dobbiamo far dire dai cittadini cosa ne pensano." ... un prezioso quanto raro autogol politico che neanche il più famoso padre, seppure non sia proprio un Enzo Biagi, avrebbe concepito nella sua battaglia quotidiana al 5 stelle pensiero. Sono sicurissimo che molti di quelli seduti nei banchi della maggioranza qualcosa da dire l'avevano e come, ma che abbiano taciuto in virtù di chissà quale convenienza, che non può essere solo il fronte unito contro l'altro campanile. Ne sono sicuro perché il silenzio forzato ha generato frustrazione che hanno sfogato anche tra loro, addirittura Simone Bertozzi, campione di moderazione Facebook, ha minacciato Samuele Zerbini di un'azione a proposito del suo mazzo e, a giudicare dallo spazio che teneva tra una mano e l'altra nel famoso gesto, aveva intenzioni abbondanti. Si dirà che la colpa è stata di Renzi che ha da subito alzato i toni della riunione, ma la verità è un'altra ed è molto più seria. I toni del Consiglio Comunale di ieri sera sono quelli ispirati da un Primo Cittadino a cui non piace essere contestato e che, invece di essere esempio, come gli impone il suo ruolo si pone a livello degli altri provocando con frasi che oggi possiamo leggere anche sui giornali: “Oh!! Qui non siamo mica a casa tua, cosa fai comandi te?” ed ancora “di, se no cosa fai, meni?”. Toni decisamente più adatti ad un capostecca, sempre che abbia fatto il militare e non lo abbia sostituito con una cosa simile alla sua famosa partita iva. Per un po', lo ammetto, ho riso anch'io con altri a quella sceneggiata, poi però ho sentito in bocca un gusto amaro ed ho capito che quell'ilarità era indigesta. Sono uscito... giusto in tempo per vedere un altro tipo di show, una gara di velocità per la precisione. 3 consiglieri, di cui non faccio il nome se no sembra che ce l'ho con Morolli, cercavano di mangiare qualcosa, sempre però attenti al segnale di conteggio del numero legale. L'allarme è stato chiamato una sola volta, ma i tre sono stati così veloci che, girandomi, ho visto solo le forchette rimaste a mezz'aria. Pare che Agosta sia riuscito a mettersi anche la giacca in quello scatto sovraumano e, per dovere di cronaca, devo testimoniare che Gallo è tornato per primo alla sua pizza. 
 P.S.
 Morolli, Agosta, Gallo.. ho dovuto fare i vostri nomi perché dentro si era detto che eravate al bagno. Tre uomini al bagno insieme non è una bella pubblicità. 
P.P.S.
 L'espressione di Gallo di ritorno alla sua pizza, che riporto nella foto di questa nota, mi ha fatto capire una volta di più come in politica sia tutto un magna magna.
davide cardone