venerdì 26 luglio 2024

Sfiga Russa

Jannik Sinner non ha le caratteristiche somatiche che piacciono alla propaganda radical chic. La colpa più grave è di essere talmente bianco e rossobiondo da diventare colpevole anche quando sta male. L'articolo di Dagospia, preparato (forse) da tempo e fermato solo dalle improvvise ascese dell'altoatesino, è uscito in squallida contemporanea con la vacanza che il tennista ha consumato assieme alla nuova fidanzata russa (sic!!), seguita dall'influenza che gli fa disertare le olimpiadi di Macron. Una tonsillite ed il terzo virus della stagione. Nel mirino entra la bella ragazza che oltre a sciupare le energie, non rispetta le "sanzioni" amorose. Il Corrierone abituato ai discepoli del calcio milanese, storicamente composto da chierichetti delle alcove che non hanno mai ecceduto, nemmeno alcolicamente, pontifica che il Numero Uno del Tennis sembra fare fatica a conciliare rovescio ed eros. Il Sinner "innamorato" viene eliminato da Medvedev e parte per un week end con la morosa..russa, mentre con quella (precedente) italiana sarebbe tornato ad allenarsi? Capito a che livelli scende la squallida propaganda politico-sportiva? A loro è concesso tutto, stanno pedinando la Ducetta che (sembra) avere riacceso il vecchio focolaio domestico. Non m'interessa particolarmente, ma un articolo appassionante, potrebbe essere su come e con chi si allena la Schelin per i brevissimi ed incomprensibili comizi arcobaleno. 
PS Dagospia è arrivato a definire la morosa una "sfiga" russa. Nessuno si è indignato. Tutti in attesa della crisi di governo.
massimo lugaresi

Per Fortuna

Mattarella c'è. Occorre dire che nutro simpatia anagrafica e comportamentale per il Presidente Mattarella. Vecchio democristiano, nato e forgiato nella politica centrista, allora dominante. Colto, preparato, atteggiamenti condivisibili, per farla breve, l'antitesi di Pertini, senza però il suo pedigree. E' rimasto l'ultimo baluardo (comprensibile) per il Pd. Soprattutto la stampa radical chic, (quasi tutta) usa le sue espressioni per tutti, ad uso e consumo della conservazione, in vitro non parlante, della segretaria arcobaleno. Atteggiamento quotidiano che provoca diversi pruriti anche nel campo largo, con la testina (piantata) di Renzi che inizia a sventolare cazzate. I titoli di Repubblica e Fatto Quotidiano confliggono, come una volta, l'Unità ed Il Popolo. Eppure navigano, malamente, nello stesso stagno dell'opposizione. I grillini sono maestri nell'assuefazione. Primum il vivere di Croatti. Devono inculcare la paura del fascismo ed il pericolo che si "sfasci" il Paese per colpa della destra. Draghi l'avete trovato in una Casa del Popolo? Per incolpare oltre il doveroso la Ducetta, usano le spie dell'Unione, misteriosi, ma pagati lautamente personaggi del baraccone Ursula che fanno filtrare messaggi velenosi contro il governo (eletto) italiano. La paura Trump ha resuscitato una fallimentare scelta come si è rivelata la Harris. La cancellazione della candidatura di Biden supera le comics americane. Pensate solo cosa avrebbe scritto il WSJ nel caso contrario, per la carcerazione (sperata) di Donaldone. Direi che le due strategie democratiche, nostra e loro, si muovono spesso con una imbarazzante sintonia. Il Campo Largo + Renzi le batte tutte.
 massimo lugaresi

giovedì 25 luglio 2024

Kamala Harris

Ultima, disperata, soluzione per la tragicomica commedia, interpretata dal vecchio politico, bisognoso di cure, non di una Casa Bianca. Da (almeno) due anni la propaganda americana, sempre democratica, sostenuta, come quella italiana, dalla grande stampa, ha cercato di nascondere una verità che tutti potevano vedere barcollare e spesso cadere. Significa che i presidenti americani rappresentano vastissime e variegate lobbies che investono su di loro. Milioni di dollari volanti, ma tracciabili, in ogni campagna elettorale, con sembianze holliwoodiane, vengono ristorati a suon di armi, missili, droni e mercenari. Oggi la valanga green ci sta sommergendo. Copio (integralmente) quello che scrive Linkiesta, blog radical chic, ancora prima di essere piddino, rappresentante della corrente nato-occidentale, frutto dei miscugli prodiani che hanno generato il Partito Democratico. La corrente della segretaria, nonostante il peso di alcune cittadinanze che la spingono a mostrare una discreta sudditanza, pencola tra un putinismo da operetta e, con maggiore vigore, per la Palestina libera. Dal cilindro democratico degli States è uscita la Kamala Harris come unica risorsa. Il Clan Kennedy si era malamente esaurito, quello Clinton non se la sentiva di rischiare. Se Kamala non ce la farà, la destra italiana andrà ancora più a destra e i filoputinani di sinistra faranno festa, così (velenosamente) predicava questa mattina, la penna di punta e livore, Mario Lavia. Cadono le poche certezze maturate con la (presunta) vittoria europea, diventata una sconfitta nel conteggio finale. La fine della guerra in Ucraina e (finalmente) un brusco stop alla prepotenza di Netan, sconvolgono i panorami dei democratici, truccati alla riminese. Il Pd nonostante le divertenti trasgressioni di Chiamami Città, divisa fra gli ombrelloni portati da casa, di Biagini&Melucci e gli inviti del Sindaco a non rompere il giocattolo che permette solide maggioranze, godute da tutto il partito. Gnassi, amichevolmente Andrea, è un passato irripetibile a cui puoi aggiungere un personale aggettivo. Il futuro è nelle mani di Jamil. Finite le sconvolgenti visioni, bisognose di miracolose cure e manutenzioni, spesso costose, si sta dedicando ad un orizzonte composto da realizzazioni sociali necessitanti. Condivido il cambio di marcia. Era ora. Il turismo sparisce, per fortuna c'è la Fiera di Cagnoni. Merita il mausoleo. 
massimo lugaresi

mercoledì 24 luglio 2024

Al Voto?

Nella consueta (ridicola) drammatizzazione, il blog delle tette&culi, non solo democratici, ha avanzato, avventurosamente, l'ipotesi di nuove elezioni, volute dalla Ducetta. Le Spie di Dago, usando un non precisato mondo imprenditoriale ed i soliti giornali nemici, pubblicano che la Meloni avrebbe l'intenzione di anticipare le elezioni per fermare i dissidi nel centro destra. Nel Pd invece regna un caos tranquillo. A Rimini, il partito non c'è più. La ragione sarebbe il trattamento subito dalla coalizione eterogenea che ha rivotato Ursula. La maggioranza di governo è uscita dalla lotta in condizioni pietose e lacerate. Il problema non è più Salvini e l'eterna lotta con la Premier, ma il "pacioccone" Taiani che, (dicono) spinto dagli eredi di Berlusconi sia addirittura pronto ad un salto vicino a Renzi Matteo. Colpa del caldo africano? Oppure il segnale che perso Rimbanbiden, prevedono in pochi mesi di trovarsi nel mondo politico rovesciato, predicato dal Generale Vannacci. Taiani ha già subito un trattamento speciale, avendo dimostrato quello che è sempre stato, modesto politico, ottimo servitore. Il dilemma nasce proprio in Forza Italia. Le Spie di Dago rivelano che ci possono essere sorprese nel centro italiano. Un affollamento tanto sospetto quanto stupido. Nel mondo imprenditoriale (chi?) circolano indiscrezioni secondo cui la Ducetta, potrebbe (sic!) anticipare le elezioni per sfuggire al logoramento inflitto dai suoi alleati. Il livore, la rabbia, il risentimento che la sinistra getta nel piatto della propaganda, sale giorno dopo giorno. Il loro problema è la perdita del faro americano, per quanto barcollante da anni. In poche settimane cambia tutto e nei prossimi mesi le spie di Dago saranno messe in Cig. La nuova Forza Italia moderata e anti-sovranista rimarrà nel centrodestra? Questo è l'epilogo della previsione dei maghi che leggono i fondi del caffè. I ciittadini elettori non servono, il piatto è già pronto, manca il cameriere che lo serve. Hanno intere redazioni. 
massimo lugaresi

martedì 23 luglio 2024

La Sbandata

Un partito (?) che non racimola nemmeno il 4% europeo nella confort zone centrista si proietta avventurosamente a sinistra, per una delle frequenti "sbandate" dell'ammaccato leader, può determinare la vittoria della Salis Schlein? Semplice e naturale domanda che, per pudore, non viene fatta dai giornaloni d'accompagno. Italia Viva? La fantasia distruttrice di Matteo Renzi non ha limiti. Nel campo largo della disperazione, il potere è l'unico fertilizzante. Li immaginate gli ex, ancora democristiani che brindano con Verdi (ci può stare) ma abbracciano la liberata Salis e ..Conte? Suvvia nel paese dove tutto può ancora succedere, anche dopo quello già successo, dovrebbero porre dei limiti anche alla decenza politica. In nome del pericolo fascista. Hanno prodotto una maggioranza spuria anche in Europa, per accontentare i tedeschi che stanno sparendo nel debito. La rivoluzione Trumpiana sarà più fragorosa. La melina americana con Rimbanbiden è stata penosa. Il gendarme del mondo protagonista della peggiore sceneggiata. La vittoria di Putin e Brics sta assumendo contorni pericolosi. Una guerra nucleare e leggermente mondiale sembra la soluzione migliore per resettare lo scandaloso scenario. Lo stop imposto o voluto della Ducetta è stato il primo elemento chiarificatore. La sinistra disperata è disposta (già fatto) a trovare accordi con tutti, meglio se sono (erano) i peggiori nemici. Tanto Gramellini riesce sempre ad emendarli.  Mentre la destra fa la Destra, la sinistra dell'antagonismo imbrattatore, ingaggia il moderato (?) Renzi per instaurare il bipolarismo all'italiana? Linkiesta è riuscita solo a denirlo "strano". Non si può chiedere di più alla disperazione. 
massimo lugaresi

lunedì 22 luglio 2024

Sparita

Quanti evviva (Piccari) dopo la presunta vittoria di Melenchon, preparata da Macron ed il suo fidato personal trainer. Contrordine compagni, il comunista francese è sparito con la possibilità di formare un governo. La nostra elegante Ducetta, dotata di una armocromista migliore, è in attesa che le correnti si stabilizzino. Il suo "idolo" Biden, spernacchiato, costretto ad un vergognoso ritiro, dalla sempre più ristretta cerchia del mondo amico, spesso suddito. Linkiesta, dagli ombrelloni quasi vuoti di Capalbio, intuisce che la fine di France Insoumise è iniziata. L’isolamento di Mélenchon, dopo gli applausi di Chiamami Città, modera gli entusiasmi della sinistra italiana, con la penna (triste) di Mario Lavia. E' stato un frenetico, ma breve ballo. Il rapido isolamento politico di Jean-Luc Mélenchon e della sua France Insoumise era ampiamente prevedibile. Solo i commentatori superficiali ed eccitati, la sera del 7 luglio, secondo turno delle elezioni legislative francesi, potevano eccitarsi. I nostri adulatori, abituati con il modello Schlein, devono inventare distrazioni per le masse dei cocali da informare. Uniti si vince ma desistenza non significa governo. Il Pd è (era) una delle tante alchimie che in questi anni la sinistra ha prodotto per arrivare al potere. Forse quella venuta meglio. Poi arrivò Matteo. Aspettiamno la prossima.
massimo lugaresi

domenica 21 luglio 2024

Rincoglionito?

La volgare disputa su Rimbambiden, per stabilire il suo stato mentale, si è scatenata in pericoloso ritardo democratico. Pencola tra il sanitario e l'insulto senile. Possibile che nei grandi giornali e tra milioni, miliardi di persone nessuno si fosse accorto di quello che stava succedendo? Quante badanti gli avevate assegnato? La Harris era la più titolata. Sembra abbia meno appeal elettorale di Sleepy Joe. Una delle espressioni di boria americana. Io sono io e voi non capite un ca.. Gli spari a Trump, hanno colpito anche un suo orecchio di striscio, al punto che il cerotto, diventato il messaggio (vincente) elettorale, segna la caduta del potere democratico e (l'ennesimo) ritiro degli Yankees. Finirà la guerra in Ucraina che (forse) con Donaldone non sarebbe mai partita. Rivoluzione e cessazione delle guerre su procura, per non registrare ritirate scandalose. Joe Biden è rincoglionito da anni, tutti lo sapevano, i democratici e perfino la Ducetta invece tifavano per lui. Non lo hanno fermato, lui è caduto a ripetizione, fino alla imbarazzante sfida con Trump. Tentano (adesso) il golpe di tagliargli i fondi che i privati hanno promesso. Cadute in bici, strette di mano a vuoto, il decadimento era una comune impressione. Tutto questo per arrivare a candidare la Kamala e perdere molto meglio.
lugaresi massimo