lunedì 30 settembre 2024

Elly dei Miracoli

Per la prima volta dal dopoguerra, il Pd rappresentante (?) della sinistra, non ha rappresentanza nella Rai. Colpa della Meloni? No, sono i primi raccolti del campo largo. La compagna (?) Elly Schlein mostra incapacità, scarsa personalità e misconoscenza della politica a quei livelli. Capisco la difficoltà solo ad amministrare o gestire l'orrido miscuglio voluto dal suo mentore Prodi. Non dico dirigere un partito. Ai livelli regionali e locali, stanno in piedi attaccati al potere rimasto, impauriti se piove. Su Rimini non mi pronuncio, per scaramanzia e perchè l'amministrazione sembra presente. A Riccione invece sarebbe un miracolo, non della Elly, realmente riconducibile ad Ubaldi, il vero sindaco. Vedremo. Intanto Rai Meloni è tutta a destra per numeri e dissidi nel campetto della periferia politica. I Cinque Stelle hanno (forse) capito che l'unione, per quanto fittizia, con il Pd avrebbe segnato la scomparsa. Giustamente si ritirano dopo qualche petting indecente. La pochezza rappresentativa della Schlein l'ha condotta all'Aventino, regalando anche quel poco che spettava a loro. Per molto meno hanno liquidato segretari migliori, non multigender. 
lugaresi massimo

domenica 29 settembre 2024

Il Declino

A
mericano. La precipitosa fuga dall'Afghanistan e l'abbandono (anche) delle donne, lasciate sole ed indifese, mentre rivendicavano diritti negati, già segnava il declino del padrone del mondo. Quella (famosa) dal Wietnam era un campanello d'allarme. Dopo essersi esibiti in manifestazioni di debolezza e divisione, hanno pensato di mantenere il controllo mondiale, usando guerre solo su procura. Quella perseguita attraverso uno dei tanti bambocci rivestiti è l'espressione migliore dell'attuale politica americana. Hanno cessato perfino di "minacciare" sapendo che sono più bravi e credibili dall'altra parte. Le forze in campo hanno cambiato protagonisti e potenza. Basta citare la progressione di Cina e India, senza contare gli investimenti bellici della nemica Russia. Meglio usare un comico rivestito che pensare ad una Marcia su Mosca, visti i precedenti. Rimane solo la propaganda occidentale, diventata il vangelo degli obbedienti. Netanyahu è la becera, tragica, scandalosa dimostrazione del cambio padronale. Solo Marinella Mondaini ha il (social) coraggio di raccontare pezzi dell'altra verità, da riminese a Mosca. Nessuno la intervista, per contestare le poche verità dal fronte. Gli inviati della Rai Meloni insegnano. 
massimo lugaresi

sabato 28 settembre 2024

Fabbricato in Casa

E arrivato il "momento" di Pier Silvio, Aprile 2025, segnatelo sul calendario, lo predice Dagospia. Potrebbe (condizionale d'obbligo) essere il momento della discesa in campo libero di Berlusconi JR, detto anche Pier Dudi, dovrebbe (solo condizionale) profittare di una sconfitta del centrodestra al referendum sull'autonomia e ripercorrere le orme (cancellate) del padre. Mettere in piedi una nuova Forza Italia, aperta ai diritti delle minoranze, europeista ed atlantista. Un altro Pd per volontà testamentaria? Se il sogno di Dagoreport fosse realtà, si andrebbe alle elezioni, ma tanti elettori di Taiani, volerebbero dalla Ducetta. Il centro ha più pretendenti dei voti. La Premier ha già virato al centro, da quasi subito, pur mantenendo le redini del partito. Lo Jus Scholae è un tentativo che potrà lusingare certa sinistra o il parterre televisivo, mentre urterebbe la maggioranza al governo. Tentativo per emergere dall'anonimità, dopo la scomparsa del creatore. Distanza dialettica, personalità e fiuto politico tra padre e figlio sono abissali. E' solo uno dei tanti avvisi alla Ducetta, disponibile ad una supertassa ai proventi bancari. L'unica verità emersa dall'ennesimo articolo "fabbricato in casa", festeggiando il secondo mese, senza la voce della Schlein, è che il governo non cadrà mai per opera dell'opposizione, rimasta senza campo.
massimo lugaresi

venerdì 27 settembre 2024

CS Marinai di Salvataggio


Comunicato Stampa 19/09/2024 Prot. 011/2024
L'Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini, in qualità di organo rappresentativo degli Assistenti Bagnanti di Salvataggio, intende precisare, a seguito delle recenti dichiarazioni pubbliche a mezzo stampa da parte del sig.Vanni, titolare di una delle tante concessioni demaniali scadute già il 31 Dicembre del 2023, che le figure professionali abilitate e competenti in ambito di Salvaguardia della Vita in Mare e in spiaggia all'interno degli specchi di mare antistanti gli stabilimenti balneari entro 300 m. dalla costa sono gli Assistenti Bagnanti, assunti dagli stessi stabilimenti balneari, quindi a rigor di logica vanno sempre consultati prima di prendere decisioni affrettate e prima di lamentare giudizi nei confronti delle decisioni da parte delle Autorità Marittime Militari. La figura professionale dell'Assistente Bagnanti si occupa dell'espletamento di più mansioni contemporaneamente durante le 8 ore di Servizio giornaliere, ovvero monitoraggio in mare e battigia, soccorso e recupero pericolanti in mare e in spiaggia ed eventuale rianimazione cardiopolmonare mediante l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE) e l'ossigeno medicale, in coordinamento con il 118. Tale specializzazione comporta notevole impegno dal punto di vista della formazione, dell'aggiornamento periodico, nonché quello delle responsabilità dei Soccorritori stessi in ambito civile, penale e morale. La salvaguardia della vita rappresenta una priorità assoluta rispetto agli interessi di lucro commerciale degli stabilimenti balneari, quindi le considerazioni di protesta del sig. Vanni si considera siano del tutto fuori luogo. Va precisato che i dati riferibili al costo di €. 1.200 per una settimana di Servizio di Salvataggio sono dati inesatti e imprecisi, attribuibili infatti al Servizio di Salvataggio per circa 2 - 3 stabilimenti balneari, che corrispondono a circa 300/400 €. a carico di ciascun stabilimento. Ciò mette in evidenza che la figuraccia nei confronti del turismo la stanno facendo le aziende balneari stesse e i Comuni costieri, perché il Servizio di Salvataggio è un Servizio Pubblico Essenziale e va normato dalle amministrazioni pubbliche, affinché vi sia uniformità del Servizio su tutta la costa provinciale."La vita non ha un prezzo" ma piuttosto un valore inestimabile e per queste irrisorie cifre non si dovrebbe meritare neppure udienza, poiché si cade pubblicamente nel grottesco e nel ridicolo. Si considera quindi che il Comando della Capitaneria di Porto di Ravenna, in qualità di istituzione preposta alla sicurezza e in concordanza con tutti gli altri Comandi della costa regionale, abbia effettuato le giuste considerazioni nell'emanare l'integrazione all'Ordinanza Balneare 2024, la quale prevede che se gli stabilimenti balneari affittano attrezzature (ombrelloni, lettini, docce, ecc.) debbano fornire un servizio completo al bagnante con Servizio di Salvataggio integralmente attivo, che però va reso uniforme su tutta la costa provinciale, evitando così il risultato di un Servizio Pubblico Essenziale a macchia di leopardo per motivi inaccettabili. L'eventuale legge che potrebbe prevedere per le prossime stagioni estive la futura assunzione di Assistenti Bagnanti esclusivamente fino all'età anagrafica massima di 35 anni rappresenta invece un pericolo per la qualità del Servizio di Salvamento, poiché i più esperti sono gli unici veri formatori "sul campo" per i giovani neo-brevettati, i quali necessitano di immediato e continuo affiancamento pratico nell'espletamento delle proprie mansioni e ciò non va sottovalutato. Inoltre ciò rappresenterebbe un vero e proprio attacco discriminatorio e minatorio al bilancio di tante famiglie che basano il proprio bilancio annuale anche su questa figura professionale. Se gli stabilimenti balneari intendono rimanere ricettivi è quindi opportuno che sia anche attivo il rispettivo Servizio Pubblico Essenziale di Salvataggio ed è prioritario approntare immediatamente un protocollo di intesa con i Comuni costieri affinché le decisioni in merito alle emanazioni delle ordinanze balneari comunali siano prese in accordo con le istanze tecniche dei Marinai di Salvataggio Assistenti Bagnanti titolati nel campo della sicurezza in mare Servizio Salvamento servizio pubblico.. Era ed è la soluzione che non applicata sta mettendo in ginocchio il sistema turismo di Settembre/Ottobre e Aprile /Maggio. I Comuni che si sono espressi per continuare a dare la possibilità ai balneari di tener aperti gli stabilimenti senza salvataggio non onorano così il loro mandato di essere a difesa dell'interesse collettivo dei cittadini e dei turisti ( la salvaguardia vita in mare ) e potrebbero invece lavorare da subito su soluzioni competenti già sottoposte alla loro attenzione e calibrate sulle necessità di sicurezza per i turisti e residenti.

Boccia Tu

La boccacesca vicenda che ha visto protagonista la "consigliera" Boccia ed il povero ministro di una cultura sempre esistita, viene usata, in mancanza di peggio, da Dagospia, per colpire l'inaffondabile Governo Meloni. Segnale evidente della penosa situazione della sinistra, tra Salis e Schlein. Naturalmente anche le chat sequestrate, dopo pochi giorni escono, come è sempre successo. I ricami del blog sono ormai consuetudinari, qualche volta spiritosi, ma colpiscono solo l'area (vasta) governativa. In molti post, Maria Rosaria ha "sbianchettato" il contenuto. Ecco il presunto (ancora) scandalo su cui puoi lavorare, riuscendo a non parlare della segretaria ridente. La perizia sui 13 dispositivi dell'ex amante di Sangiuliano sarà però lunghissima e gli articoli, in mancanza d'altro, tantissimi. Non ho letto però la notizia (antipatica) dell'assoluzione totale di Vittorio Sgarbi, sul presunto furto di un quadro e relativi peccati fiscali. Le due guerre stanno dividendo il mondo, lacerando i democratici italiani, consentendo alla furbizia della Meloni di giocare su più (tutti) i tavoli. Le stragi consentite dai tutori di Biden, sono scandalose. L'allargamento del conflitto è arrivato al punto di non ritorno. Solo innocui rimbrotti. Anche la scalata di Trump sembra inarrestabile. 
massimo lugaresi

giovedì 26 settembre 2024

Cercasi Margherita

La necessaria psicanalisi è confermata dalle contradizzioni che animano (?) il partito, nato shakerando i troppi ingredienti. La Margherita era una delle tante sigle che nascondevano
 la Democrazia però Cristiana. E' successo anche dall'altra parte con il comunismo diviso a fette. La prima avvisaglia del futuro Pd fu l'unione temporanea tra Margherita e DS. Nacque a Rimini, unendo le rappresentanze consiliari della Provincia, sotto la supervisione di Nando Fabbri. La regia era però di Chicchi. Lo ammetto, sto osservando con sottile goduria, la confusione, smarrimento che regnano nel campo neuropsichiatrico della sinistra. Uno dopoo l'altra cadono le soluzioni ballerine inventate. Il Pd è riuscito a rianimare il grillismo. Può essere interpretata come lodevole solidarietà tra gli esclusi. Giocano solo a scippare voti, sempre meno numerosi. Un favore che la Meloni incassa, con l'innata furbizia da ghetto della politica. La destra è emersa, sta conquistando strati della società. La favoletta del ritorno fascista ormai non vale nemmeno per Repubblica e dependance Domani. Non riesco a capire perchè il comunismo non faccia più paura, nemmeno nelle chiese, anzi.
massimo lugaresi 

mercoledì 25 settembre 2024

Il Lettino della Psicanalisi

Il Pd non sa da che parte stare, non sa che cosa vuole e non sa che cosa cerca, è l'esordio di Mario Lavia per una Linkiesta angosciata dalla direzione del Pd. Tarquinio dice che anche Schlein è contro l'Europa guerrafondaia e alla Marcia Perugia-Assisi con Conte, Fratoianni e Bonelli i dem c’erano e non c’erano. Sintesi perfetta di un miscuglio che non ha più idee né direzione. Pensiero corretto. Partito inesistente, lo si nota anche se scrivi per i due giornali riminesi. La segretaria (?) del Pd è rimasta in silenzio, quasi sempre una fortuna, sulle divisioni del voto degli eurodeputati per le armi all'Ucraina. Intanto Cros
etto fa incetta di costosissime armi da guerra. Stop a un’Europa guerrafondaia: anche Schlein è su questa linea. La notizia è dunque che la segretaria del Partito democratico, incredibilmente silenziosa sul pazzo voto degli eurodeputati dem sulle armi all’Ucraina, è contro l’Europa guerrafondaia. Dunque anche contro la resistenza del popolo ucraino che, com’è noto, la guerra è costretta a farla. Non c’è più distinzione tra aggressore e aggredito e chi aiuta la parte che resiste all’invasione è semplicemente un “guerrafondaio”. Occorre il Lettino della Psicanalisi. Hanno anche il coraggio di affermare una crescita elettorale. 
massimo lugaresi

martedì 24 settembre 2024

Mala Tempora

Il filoputinismo del Movimento 5 stelle, e la resa ignobile del Pd. Uso l'ultimo (?) titolo di Mario Lavia su Linkiesta per mostrare lo stato della sinistra coalizione. Le due guerre hanno fatto esplodere città, cittadini, strutture e tante contraddizioni, latenti da tempo nei due schieramenti. Le divisioni appartengono ad ambedue i contendenti, come le verità. Vale anche per la destra, con La Lega che non ha le stesse pulsioni amorose della Meloni e dei Fratelli. Discorso a parte quello su Taiani, teleguidato da Finivest. Gli emendamenti (condivisibili) presentati dai grillini al Parlamento europeo, hanno fatto esplodere il blog del riformismo demopiddino, sionista e filo americano, anche se comanda (?) Biden. Giuseppe Conte non vuole la pace, ma la sconfitta dell’Ucraina. Una delle sentenze quotidiane emesse dai portatori della fede occidentale. Perfino il comico, rivestito con i dollari e lanciato nel mondo come testimonial americano, chiede una pace concordata. Le sue richieste sono un bluff per nascondere la sconfitta. La situazione in Ucraina sembra sia un mistero o segreto politico e militare. Epurazioni ad iosa, una delle ragioni per cercare esibizioni militari in Russia. Sembra che Zelensky spinga o sia spinto verso la guerra vasta. Anche l'esibita concessione a Netan di fare quello che vuole è una scandalosa e tragica operazione. In questo conflitto, al momento, ad armi dispari, i risvolti sono forse più pericolosi della guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti nella peggiore versione politica del dopoguerra, assistono in silenzio in attesa del vincitore/vincitrice a novembre. Il consiglio (occidentale) per il partito democratico, che attraversa Mala Tempora, dalla sua surrogata nascita è di abbandonare l'alleanza con gli utili idioti, (5 stelle?). Altro segnale che le due guerre hanno lacerato la sinistra molto più della coalizione di governo. Era inevitabile che gli intrugli usati per la nascita surrogata del Pd creassero disfunzioni. Sono curioso di conoscere, dopo la traduzione,la  medicina della Elly. 
massimo lugaresi

lunedì 23 settembre 2024

Chiamalo (se vuoi) Populismo



La sinistra riformista è morta. W la sinistra pacifista? Disarmiamoci e partite, così Linkiesta sbeffeggiava la capitolazione dell'interventismo stupido e fatale, usando le armi oltre il confine ucraino. Mentre Zelensky, continua il compito assegnato da uno smarrito Biden, di isolare e (possibilmente) bombardare la Russia, anche a prezzi tragici, il comportamento europeo s egnal la confusione che regna nell'Unione. Ognuno per se e la Kamala per tutti. Chi dissente è populista, termine (leggermente) migliore dell'epiteto di fascista. La decisione assunta sull'uso delle armi per colpire la Russia è decisamente furbesco, con il Pd che si divide in quattro correnti di pensiero ed azione. Il comportamento grillino è stato coerente e condivisibile. Eppure Beppe non ha mai frequentato le saune putiniane. Secondo gli integralisti occidentali noi saremmo l'unico paese che si è schierato contro la decisione delle maggiori famiglie (?) europee di allargare i confini bellici dentro la Russia di Putin. Vedremo presto il parere dei cittadini, espresso con voto e croce. 
massimo lugaresi

domenica 22 settembre 2024

Cazzullo Aldo

La Cultura ha virato a destra da almeno 50 anni. Così testimonia Cazzullo Aldo uno dei più fidati giornalisti del Corrierone, senza lettori. Nel ventennio democratico, inteso con il Pd al governo, dopo l'infatuazione berlusconiana, quasi estinta dall'intervento a gamba tesa e manette, della giustizia, il giornale lombardo, molto milanese, è rientrato nei ranghi piddini. Oggi si distingue per la pallida, alle volte elegante, copertura dell'assente opposizione. Non può tifare per la Salis, perderebbe anche l'ultimo lettore, rimane allora nel mezzo del guado sperando in..Sala. Molti direttori di testate sono soliti usare, spesso inventare, fantomatiche lettere che permettono di scrivere quello che pensano. Due piccioni con la fava della cultura. Cazzullo sostiene che almeno da 50 anni impera una "culture" di destra con, spesso, l'uso del fascismo. Addossa la responsabiltà al successo politico e mediatico di Berlusconi. Corri a casa in tutta fretta c'è un Biscione che ti aspetta. Quindi individualismo, familismo e la ritirata nel privato, iniziano negli anni 80 e non sono mai finiti. Voleva dire che "prima" eravamo in regime sovietico? Dimentica gli anni precedenti con la "buriana" del sessantottismo che ha riempito giornali, scrivanie e parlamenti di moderati extra parlamentari, diventati (spesso) piddini. La propaganda che assiste la Schlein è fortemente divisa, come succede ai resti (culturali) del Pd. Le due guerre (americane) dopo anni di inutili tentativi pacifisti tra le due coalizioni sono state deleterie. Da una parte si combatte la Russia perchè ha violato diritti umani ed internazionali, mentre a Netan viene concesso, dal "pupazzo" a stelle e strisce, una etnica pulizia, con bombardamenti a nazioni vicine e l'occupazione della Palestina con le famigerate colonie. Non è la cultura predominante? Tutta la destra anche quella uscita dai ghetti si è subito accomodata sulle poltrone occidentali, rubando posti ed obbedienza culturale. Questa è parvenza di verità? Continuate a credere ed obbedire a quello che dicono 3 cittadinanze, rimarrete nel guado perdente. 
massimo lugaresi

sabato 21 settembre 2024

A Domani

Nel tentativo di azzeccarne una che non sia pompeiana, Domani usa l'Editoriale per trasformare l'incontro tra Marina Berlusconi e Draghi, un tentativo di portare il Pd nel centro magico del Cavaliere. Mentre la Marina compila una durissima lettera contro Repubblica "smentendo" tutti i retroscena inventati dal giornale, squisitamente piddino, su presunti dissidi politici, con la Meloni. Il governo continua a risalire nei sondaggi e la "nostra" viene copiata dal collega britannico e laburista, che non vuole spalancare i suoi porti. I presunti reati addebitati a Salvini, in Gran Bretagna, farebbero sorridere. La destra governa e lo rafforza nonostante le gufate quotidiane che la scuderia Elkann, predice. L'opposizione, consegnata alla Schlein&Salis, è ridicola, Non si è avverato nulla di quanto previsto o minacciato. Solo la giustizia continua, colpendo nel tempo e modo giusto. Non durerà nemmeno questo arsenale. Confindustria è volata a destra, la Rai è quasi militarmente occupata e siamo più presenti in Europa. Draghi continua il lavoro di consulente e procacciatore finanziario. Vuole lanciare gli Eurobond. Stiamo parlando di migliaia di miliardi. I "Frugali" del Nord Europa sono contrari ad innalzare il debito pubblico ed allora incontra la sudista europea più indebitata. Non è amore, ma un calesse di sventure.
massimo lugaresi

venerdì 20 settembre 2024

I Tramonti

E' paradossale, ma tutte le polemiche che investono la destra, mai il centro, dopo l'iniziale fragore, amplificato dai giornaloni ostili e soprattutto da La 7, mentre Sky fa un coro in do minore, si ritorcono contro il campo largo. Il Pd, con i peggiori nemici, diventati, sotto la guida di Conte, intimi coltivatori, sembra vicino al tramonto. Necessitano entrambi di salutari epurazioni. Hanno governato con tutti e si presentano come garanti e perfino novità. Il Partito autodefinito democratico è lacerato, non diviso, eppure Dagospia non ci ha ancora regalato una news ironica, ammorbidita da tette&culi democratiche. La Meloni invece viene spesso derisa per le sue dimensioni. Linkiesta non esce da questa infelice strategia, stufosa oltre il sopportabile e segnale della mancanza di proposte convincenti. Le due guerre hanno lasciato il segno, spaccando i due partiti che convivevano al riparo da polemiche mediatiche. Anche la "studiata" faccenda Salvini lascerà segni elettorali condivisibili. Hanno accontentato la Salis e l'antagonismo che conta poco elettoralmente, ma consolidato il regime della Meloni, per tanto tempo. Perfino il laburista inglese è venuto a prendere lezioni dalla Ducetta e capire come ha fatto a respingere gli assalti al nostro paese. Combinazione che vedeva interessata la chiesa ( non tutta), cooperative e naturalmente il Pd. I miliardi erano però i nostri. Vedremo sempre meno migrazione irregolare con le Ong che "salvavano" su prenotazione ed anche (statisticamente) meno naufragi. Anche l'infinita storia americana, dove gli attentati a Trump sono libera caccia, sembra prendere la piega temuta da La Stampa. L'Harris avrà (forse) convinto, facilmente, George Clooney, non certo il deep state che decide il duello. La scissione in corso nel Movimento cinque stelle si consuma per carte bollate, attraverso allusioni, recriminazioni personali e lettere minatorie come nei divorzi più sanguinosi. I tramonti della politica intrisa di furberie si avvicina. Anche la pioggia vota contro.
massimo lugaresi

giovedì 19 settembre 2024

Complotti?

Siamo nella fase critica del governo. Visto che le previsioni elettorali per i dem sono rose e fiori, solo lgbt, la propaganda ufficiale e non, sposta il "tiro"verso operazioni brillantemente usate nel recente passato. I Complotti sono una nostra specialità, usando tutti i mezzi possibili ed alcune volte, per allarmi democratici, anche quelli segreti. Breve sunto del clima attorno alla Meloni. Sono rimasti pochi quelli di cui si fida. Molta ingenuità ed ansie da prestazioni insolite come quelle governative. Personale raccattato velocemente, non ha superato la prova d'ammissione, con La Stampa associata che rema contro. I tre giornaloni d'accompagno hanno accuratamente diviso i compiti. Repubblica conduce l'aggressione quotidiana e raccoglie il gossip di Dagospia, professionisti del settore. Tanto bravi che non sappiamo come dorme la Schlein. La Stampa di Elkann invece si è specializzata nell'atlantismo senza se e ma, anche richiesto da Biden. Perfino quello che dice Netan è giusto e doveroso. Ancelle erudite nell'accompagno del padrone a stelle e strisce. L'ex Corrierone invece ansima, cercando lettori che non siano solo milanesi. Poi ci sono tanti giornaletti, con tirature da borgata che vivono copiando le veline degli occupatori dei regimi locali. Continua a far ridere definire "indipendente" la nostra informazione. Questo è il governo "salmone" costretto a navigare contro (quasi) tutte le correnti. Ci voleva il regalo (accusatorio) a Salvini, diventato l'eroe dei porti chiusi. Taiani, fallita la scuola, rode, ma drena i voti di Matteuccio, mentre i grillini in versione (condivisa) pacifista, concedono una opzione ai piddini incazzati. L'ultimo complotto registrato, ricostruito naturalmente da La Stampa, è degno dei tempi più tristi attraversati dalla nostra democrazia. Trame oscure, macchinazioni contro il governo e cospirazioni provenienti da servizi ed uomini in segreto? Così, con enorme titolo è uscito Dagospia. Ovviamente, ispirato dal solito giornale, ha infilato
 quello che è successo in queste settimane. Dalla riduzione dei poliziotti di scorta per paura fossero spie dei nemici, fino al setaccio di tutte le consigliere ministeriali, le tante testate online e profili comparsi misteriosamente. Un attacco in grande stile. Se il suono di tromba è la richiesta della procura palermitana, la Giorgia sta serena. 
massimo lugaresi 

mercoledì 18 settembre 2024

Il Martire

Nonostante l'accumulo di (tanti) "martiri" della giustizia, l'arrivo (previsto) di Salvini, zeppo di futuri voti, è riuscito a deviare l'attenzione dalla Pompeiana. Ho l'impressione, quasi certezza, che la richiesta della procura palermitana, segnerà una svolta pagata a caro prezzo elettorale dalla sinistra inquietante. Conte, segretario di mezzo "non" partito, si esibisce nella riuscita interpretazione del io c'ero ma non sapevo niente. L'allenamento concesso dal virus, è stato fruttuoso. Credo che il processo (se ci sarà) permetterà l'incoronazione di Salvini ed un altro colpo alla giustizia usata politicamente. Linkiesta è ormai solitaria protettrice del sistema falsamente solidale che aveva trasformato l'Italia nella gruviera europea, usando i nostri porti spalancati e corroborando il lauto pasto della falsa solidarietà. Miliardi divisi tra cooperative e la fiorente industria libica. Hanno provocato disgrazie immani, ma la colpa era sempre di chi voleva combattere la tragica truffa. Il sistema era perfettamente oliato, con le Ong alla Open Arms, battenti bandiere di paesi, volutamente non ospitanti, che trovavano (su prenotazione?) decine di natanti usa e getta e si presentavano a Lampedusa per lo sbarco concordato. La Meloni e Salvini lo hanno combattuto e sono al governo. La Schlein invece, bacia ed abbraccia chi le capita, fingendo di salutare migliaia di persone che non ci sono. Con Fitto:altra figura di ..
massimo lugaresi

martedì 17 settembre 2024

Memoria Corta


Cito (ancora) Mario Lavia, il giornalista che dirige il traffico e la memoria corta di Linkiesta, nella disperata difesa dell'ennesima controfigura che tutela gli interessi occidentali. Devono essere anche i nostri, le guerre però si fanno solo in trasferta. Noi europei non parliamo tedesco perchè 80 anni fa gli "alleati" sono sbarcati prima in Sicilia, poi in Normandia. Lo hanno fatto però dopo che i compagni sovietici avevano accerchiato e sconfitto pesantemente le truppe naziste a Stalingrado. Lasciarono sui campi di battaglia, milioni di soldati, mai contati correttamente. C’è una sinistra che aiuta l’Ucraina, e una che si è dimenticata come si fa, per fortuna (?) ci sono Biden e Starmer, così il giornalista, fervente discepolo della guerra, mostrava la paura che il Pd, suo partito di riferimento, si dimenticasse gli sbarchi liberatori. Per quelli vietati da Salvini, c'è sempre un procuratore. Chi ha sconfitto il nazismo e fermato l'invasione è stato il popolo sovietico. Gli interventi alleati sono arrivati per banchettare tra i vincitori. Biden e Starmer non mollano Kyjiv al suo destino, ripercorrendo quello che fecero gli angloamericani in difesa dei popoli europei attaccati dai nazifascisti. Questa è la mezza verità che compare sul blog del centrismo piddino. Francia e Germania sono defilate, ma soprattutto l'Italia, dove anche il Pd potrebbe votare contro l’uso delle armi ucraine contro le basi militari russe. Tragedia per i giornaloni e per il centrismo democristiano che aveva occupato il partito. I due "riformisti" Biden e Starmer invece autorizzano l'uso dei missili a lungo raggio per colpire la Russia, nonostante le chiare minacce di Putin. Un incitamento alla prossima guerra mondiale. Abbiamo anche l'elenco delle capitali europee nel mirino russo. Roma ha un ottimo piazzamento.
massimo lugaresi

lunedì 16 settembre 2024

La Promessa di Putin

Dopo essere sopravvissuto ad (almeno) otto metastasi diagnosticate (sperate) dalle intelligences occidentali, dalle disastrose (per noi) sanzioni finanziarie e commerciali, il Dittatore Putin "promette" di entrare in guerra contro la Nato (sempre noi) perchè continua a fornire, assistere e usare le armi indirizzate contro la Russia. Il discorso del premier della Federazione Russa è talmente chiaro che non necessita di traduzioni per i doppiopesisti italiani, alberganti in entrambe le coalizioni. Solo il Movimento 5 Stelle adotta una posizione convincente. Servirà a prosciugare il campo largo dai voti della sinistra piddina e non solo. Due guerre su procura svolte lontano dai confini statunitensi, con materiale americano a stelle e strisce, senza però le bare con la bandiera che ritornano in patria e la fuga vergognosa dall'Afghanistan, sono gli ultimi impegni finiti malissimo. La più pesante novità è il sorgere di una alleanza chiamata Brics che contiene nazioni e potenze forti e pericolose. Il gendarme del mondo ha raggiunto la sospirata pensione ed il ritiro nei confini sicuri. Dovrebbe servire a non eleggere Donaldone, con l'uso della giustizia americana. Siamo nati imparati. Se l’Ucraina userà i missili a lungo raggio sul suolo russo, l’Occidente sarà ufficialmente in guerra, dice Putin e Linkiesta, per una volta, lo traduce correttamente.
massimo lugaresi

domenica 15 settembre 2024

L'Opposizione

Il risultato del settembre 2022 ha rivoluzionato la politica italiana. La sconfitta del Pd che aveva governato nel ventennio precedente con quasi tutti e la vittoria della destra rappresentata da Fratelli d'Italia, passati, in quattro anni, da risultati alla Calenda, al 26% lasciando il Pd al palo del 20, hanno consentito un radicale cambiamento di governo. Occorre ricordare come era la situazione due anni fa e come adesso i giornaloni, legati al Pd, ma senza lettori, sono costretti a campare con una storia, come tante, di corna e notizie volutamente centelinate. Ho l'impressione che la Pompeiana giochi le ultime carte ed il non presentarsi dalla Berlinguer ha fatto più clamore dell'ascolto di fatti che dovevano rimanere personali. I grillini di Conte sono stati i più corretti interpreti della vicenda. In realtà della consigliera e dell'amante culturato, fregava niente a quasi tutti. A sinistra non hanno una Meloni, anzi la segretaria lgbt, eletta dagli allora peggiori nemici, rappresenta (male) solo la fetta antagonista. Possibile che, ogni giorno, Repubblica scelga il giornalista più adatto al gossip di Dagospia? Uno scrive, l'altro condivide e copia. Non avete di meglio? Le due guerre,  Zelensky e Netan rappresentano l'ennesima sconfitta e gli States non sono messi bene. Nell'arco temporale di qualche mese c'è il rischio di vedere il crollo della coalizione, autodefinita democratica. Rimangono le scuole dove si rifugiano i terroristi di Hamas. Le migliaia di bambini morti erano allievi. 
massimo lugaresi

sabato 14 settembre 2024

Ci Ridanno

La "mossa" Draghi segnala la disperazione dei democratici all'italiana e non solo. Hanno esaurito armi e fiducia nelle guerre di liberazione e nella lotta a Putin. Mentre l'altra coalizione si rafforza, smentendo le fallimentari sanzioni, l'Europa si affida ancora alle intuizioni (scontate e costose) di Mario Draghi. Siamo arrivati al fondo del barile, con il ritorno dello sconfitto pesantemente anche da Mattarella, nella sua incessante azione, cara ai potenti. Hanno cenato abbondantemente con il virus fuggito dalla Cina. Sembrava un tacito accordo industriale, un pò sanitario. Linkiesta ha capito che con la Schlein è dura rispondere alla Ducetta e ripesca un personaggio ormai decotto. Il solito "tecnico" al posto degli impresentabili politici. Germania e Francia, condottieri europei, stanno cambiando colore e maggioranze. Momento delicato di passaggio del potere occidentale. I mentori americani sono allo sbando e ritorna anche la possibilità di rivedere Trump. Sarebbe la fine editoriale anche per i nostri giornaloni. Linkiesta si getta in difesa dell'Ucraina, nel momento in cui il comico scelto da Biden, si gioca tutto, senza ascoltare il voto del popolo. Il ripescaggio di Draghi è sintomo della crisi occidentale. Finti demiurghi al posto degli eletti. Mario Draghi ha avuto sempre incarichi senza un voto popolare. Linkiesta si rammarica: pensate lo avevamo a Palazzo Ghigi. Questa volta ha chiesto solo 800 miliardi. 
massimo lugaresi

venerdì 13 settembre 2024

Anche Oggi

Quanto durerà l'avvilente Boccia's Story? Avevo previsto un mese, nemmeno Giambruno era riuscito nell'impresa. La Procura di Roma (inevitabilmente) ha aperto un fascicolo, dopo decine di articoli compilati da tutti i giornali, con La 7 disponibile tutto il giorno. Lo scandalo amoroso, tra due sessi, secondo la cultura woke imperante, è peccato inconfessabile. Repubblica sguazza, pubblicando le bordate giornalistiche. L'ulteriore vicenda mostra la differenza tra le due componenti. La destra viene colpita facilmente, mentre la sinistra unisce presunzione e giornali. Anche l'informazione pubblica viene assoldata, con i pomeriggi dedicati alla bollente storia. La figura ministeriale è caduta nel tranello, trascinando il governo e la premier. Il vero bersaglio. Le previsioni elettorali però non sembrano dare ragione al Pd. Per non perdere tempo, sono arrivati i primi siluri 
dalla Flotta Gedi, anche per il nuovo ministro della cultura. Il tempo di giurare e sapevamo quasi tutto di Alessandro Giuli, il "non" laureato come lo erano Veltroni e Rutelli, mai colpiti. C'è in atto una guerriglia che va in onda dopo la morte del Cavaliere. I due rampolli televisivi sono lontani anni luce dalla straripante personalità paterna e preferiscono giocare al riparo di Mediaset. La Meloni, self made woman, ovviamente agli antipodi dei due fortunati personaggi, non gradisce le "furbate" televisive che la colpiscono. In ballo c'è sempre la quota pubblicitaria che permette ricavi favolosi. Fuoco già spento, non hanno votato il loro ius scholae. Elly Schlein non sapendo parlare, ha scritto il libro regalo a tutti i grillini.
massimo lugaresi 

giovedì 12 settembre 2024

Con Conte o Vs Conte?

Conte è nocivo da forte e da debole, come una zanzara che si aggira alle Feste del Pd.  Cosi Mario Lavia, leader (giornalistico) della corrente piddina, pseudo centrista, quasi Taianista, mostra la evidente ostilità versus Conte. Nonostante l'avvocato popolare sia ai ferri corti (molto) con Grillo, in attesa della pilotata consultazione, i grillini hanno una condivisibile posizione, nettamente contraria a quella che è maggioritaria (?) nel Pd. Ecco la vera "pompeiana" e scandalosa  presa per il.. all'italiana. Un guazzabuglio definito partito che si regge, barcollando, su almeno tre gambe ostili fra loro, intente ad apparecchiare un campo largo, usabile solo con giubbotti antiproiettili e propina omelie non richieste. Anche le ex corazzate giornalistiche, dopo le obbligatorie propensioni atlantiche, devono inventare erotiche novità come quella dei parlamentari e ministri innamorati illegalmente, soprattutto delle consigliere. Mai successo? Il leader mondiale dei democratici fu sorpreso con la migliore consigliera sotto il tavolo che lo erudiva dal basso. L'avvocato del popolo a 5 stelle, nominato in una delle solite consultazioni decise, sembra particolarmente gradito proprio nei festival dell'Unità quasi deserti. Altra fine tra il comico e l'ilare della sinistra comunista. Non bastava Occhetto? Chiamami Città il rifugio (riminese) di Piccari e Melucci, fa finta di niente, sperando che i bagnini si ricordino chi ha voluto più bene. Male che vada l'amico Biagini si troverà accanto alla Salis, grazie ad una lotta finita a tarallucci ed ombrelloni.
massimo lugaresi 

mercoledì 11 settembre 2024

Sinner








L'immagine del fenomeno sportivo è (oggi) quella rossastra ed altoatesina, rappresentata stupendamente da Jannik Sinner. I tre giornalini sportivi, legatI sempre alla stessa greppia piddina, lo glorificano, dopo averlo tormentato oltre il lecito per un passaggio positivo del doping. Un'altra vicenda Pantani, squisitamente italiana, con un campione (troppo) vincente che dava fastidio a chi aveva investito inutilmente milioni nel ciclismo. Lo hanno svegliato per un controllo. Non hanno permesso il recupero concesso a tutti. Significa che (tutti) lo facevano e fanno. Poi il campione di Cesenatico ci ha messo del suo, sbagliando compagnie ed amori. Sinner è l'esatto contrario di una Enogu, l'immagine della campionessa da Nazareno (non tutto). Colore, aspetto, indole e vocazioni, lo portano al nord italiano, da cui è uscito per dedicarsi al tennis, diventato uno sport in cui prevale la testa al braccio, oltre al fisico bestiale. Rimango nell'ambito sportivo. Ho visto in tv l'ultima partita (persa) del Rimini. Ammiro i tifosi che mostrano la loro passione, senza pontificare con numeri e ricorrenze che tutti sarebbero in grado di mostrare. Alcuni esagerano nella senile confidenza con il calcio che (forse) hanno praticato nel cortile od in parrocchia. Ci sono però tantissimi tifosi e basta. Segnale che ancora è uno sport aggregante. Due sono i preferiti per diverse ragioni:
Emanuele Pironi ed il grande Claudio Casadei. Passione e competenza. Non ho citato Lucio Paesani, per paura faccia un'altra lista. Lui è tra gli ultra. L'attuale dirigenza ha avuto e goduto di una ammirevole indulgenza ed accoglienza. Il risultato calcistico non sembra esaltante, meglio quello immobiliare. Spero sia una visione dettata solo dalle sfortunate esibizioni iniziali, la compagine però non sembra in grado di offrire di più. Il calcio è uno sport pericoloso se lo usi come passepartout. Rimane un Forza Rimini, sono già tanti i problemi che deve affrontare.
massimo lugaresi

martedì 10 settembre 2024

I Bravi

Niente da dire. La Sangiuliano Story ha mostrato ingenuità, pochezza e stupidità, nell'ennesima vicenda preparata e venduta impeccabilmente, mentre il governo Meloni,  vero bersaglio, veniva colpito pesantemente. C'erano state le prime avvisaglie appena la premier venne eletta. Avevano colpito personaggi di contorno, anche familiare ma la Ducetta è sempre uscita elegantemente, mantenendo intatto il vantaggio elettorale. La regia delle intelligences, legate all'opposizione, credo alberghi nei giornaloni che nessuno legge, ma vengono utilizzati come armi pericolose per gli ingenui occupanti il potere democratico. Dagospia è il covo degli incendiari di professione. La storia di Sangiuliano avrà un sequel televisivo. L'accanimento democratico ha due ragioni, perfino comprensibili: l'impossibilità di formare una coalizione alternativa, con il fallimento del campo largo usato solo in occasioni locali, in regioni apparentemente ancora piddine e, soprattutto, la modestia e l'incapacità della segretaria eletta dai nemici. Credo siano quelli gli elementi scatenanti l'inferno del gossip. Clinton ebbe un trattamento signorile e quasi un perdono. I grillini vivono una antica diaspora tra l'inventore e l'usurpatore, ma l'ipotesi di accucciarsi accanto a Renzi, sotto la guida del ditino con 3 cittadinanze, credo sia, per loro, una eutanasica soluzione ed un regalo a Di Battista. Ho previsto la permanenza della vicenda su Dagospia e giornaletti collegati, per almeno un mese. Coperta impeccabile che permette di non mostrare la Schlein, una delle più grosse disgrazie della sinistra, dopo gli imbrattatori. I professionisti di Repubblica imperversano, dandosi il cambio nel colpire l'indifeso personaggio, ormai giunto al patetico. Se ci fate caso le prediche moralistiche, vengono da un partito in cui nel ventennio di potere, è successo tutto e molto di più, ma sono indirizzate al "bersaglio" Meloni. Occorre dire che questa storia, nemmeno originale, è stata preparata accuratamente, con una escalation di avvenimenti e presunte verità, davvero encomiabile. Si capiva che la destra non era preparata al potere da gestire, dopo i 70 anni nel ghetto. In alcuni campi, come la cultura, c'è stata una bestiale reazione degli occupanti. Radio, televisione, cinema, teatro e soprattutto le Stampe giornalistiche sono ancora appannaggio dei beneficiati dai precedenti governi. La Ducetta ha i "quasi" nemici in casa, rappresentati dal centro guidato dai rampolli di Berlusconi. Pensate davvero che il leader sia il monoespressivo Taiani? Sembra che questa vicenda di corna e mata hari campane, abbia prodotto un risveglio delle speranze democratiche. Lo vedremo nei prossimi appuntamenti elettorali. Non è nemmeno strano che il tutto sia stato organizzato nel momento di massima difficoltà del Pd. Anzi.
massimo lugaresi

lunedì 9 settembre 2024

GattoComunisti

La posizione dei miei (due) blog di riferimento piddino è stata diversa nell'affrontare il caso (rarissimo) della "pompeiana" che ha sedotto il ministro di turno e cultura. Dagospia ci sguazzerà per un mese, è il suo campo preferito e nello stesso tempo tiene la Elly al riparo da uscite incomprensibili. Apprezzabile (molto) il comportamento di Linkiesta. Eleganza e comprensione. Ho l'impressione che avremo una risposta da destra sullo stesso argomento. Rimane sempre la disparità mediatica delle due propagande. Ci sono però servizi che sono in grado di scoprire tutto. Troppo strombazzata ed usata come una clave contro la premier, una liasion come milioni di altre, dopo il fallimento di quelle familiari. L'attrice ha un futuro e forse un tribunale come palco. Rimane scandaloso l'atteggiamento, finto moralista, di Matteo Renzi che usa il Riformista per colpire il governo ed accreditarsi nel campo largo, inseminato con i nemici grillini. La stampa, soprattutto quando si trasforma in propaganda bellica "deve" rimanere nell'alveo democratico. Il dramma (si fa per dire) è rappresentato dallo sconvolgimento che nel Pd hanno causato due guerre procurate dall'America di Biden e da Netan, l'ultimo colonialista. Ha invaso la Palestina con la scusa di liberare gli ostaggi che Hamas ha rapito, sapendo però di scatenare la rappresaglia. Una guerra con voluti massacri. La sinistra, non solo si è divisa, come da tradizione, ma rende difficile il mestiere dei portavoce americani, annidiati nei giornaloni. La crisi governativa in Ucraina mostra un governo fantoccio che non indice elezioni, per comprensibili ragioni, solo inutili e ridicole invasioni della Russia, scatenando quello che finora Putin aveva evitato: bombardare tutto. Ora le carte di una augurabile cessazione, le distribuisce il Dittatore eletto. Altra amara sconfitta per gli atlantici tutti d'un pezzo. Mario Lavia di Linkiesta, soffre, non può permettere che le Gemelle Gedi e La Stampa siano sconfitte anche in guerra. La Meloni è intoccabile, anche attorniata da poca roba. Nel mirino delle critiche mondiali è finito l'ex nudo più famoso nel mondo. Secondo Mario Lavia, il tragicomico da due anni e mezzo, guida i "partigiani" contro l'invasore che vuole regioni, da sempre, russe. Una volta veniva chiamata liberazione. 
massimo lugaresi

domenica 8 settembre 2024

Il Ritorno di Mario

La disperazione dell'opposizione, costretta a produrre talami scandalosi, vuole il ritorno (ennesimo) di Mario Draghi, il banchiere inventato dal Cavaliere. Il Parlamento Europeo, su supplica italiana, gli ha consegnato un incarico sulla competitività. Il mancato presidente della nostra repubblica, secondo gli influencer di Dagospia, sembra abbia compiuto un altro dei suoi famosi miracoli. Se non si fanno queste riforme l'Europa è finita. Il personaggio non demorde, spinto anche dalla debolezza del Pd diventato l'unico sponsor rimasto. Il rapporto definito horror servirà come agenda dell'Ursula bis, ultima spiaggia piddina. Inutile dire da chi Dagospia ha raccolto l'articolo. Le solite ancelle con Repubblica in prima linea pompeiana. Secondo il giornalista, sembra 
che i deputati abbiano applaudito (tutti?), una previsione di quelle mai azzeccate, serve però per rendere necessaria la permanenza della cosiddetta " maggioranza" Ursula che naturalmente esclude Salvini e Meloni. Intanto Fitto veleggia verso le sponde che contano. Il banchiere errante insiste: Se non si fanno queste riforme, se non si interviene seguendo questa direzione, l’Europa è finita. Lo ripeto: è finita. Ve lo dico perché questo è il mio incubo più frequente. Nella sala che al sesto piano del Parlamento europeo ospita l’incontro tra Mario Draghi e tutti i capigruppo scende il gelo. Claudio Tito di Republica è un altro maestro dell'informazione, quella usata per le due guerre su procura lo dimostra. Godiamoci però il Ritorno di Mario. 
massimo lugaresi

sabato 7 settembre 2024

Caporetto

In Ucraina diversi (?) ministri si sono dimessi e si va verso un (grande) rimpasto di governo, l'ennesimo, senza andare alle elezioni con la scusa della guerra, tornata, sanguinosamente dove è nata, allargando i confini. La sbandierata controffensiva ucraina, ingigantita dalla stampa occidentale, dipinta come una invasione della Russia, si rivela un (altro) disastro, consentendo al "rinato" Putin di colpire indisturbato. Le falsità che ci hanno raccontato si dissolvono al cospetto della realtà. La guerra non doveva iniziare. La procura americana affidata alla Nato ed i miliardi di dollari, mescolati con i nostri euro, hanno consentito agli yankees di evitare fughe e non coinvolgere un popolo stanco dei guerrafondai, tra poco votante. Il problema, sempre occidentale, è uscirne meno peggio possibile. Non possono abbandonare l'ex comico e nello stesso tempo mostrare chi è ancora il vincitore. Compito che le Gemelle Gedi e La Stampa conoscono benissino. Zelensky è nudo come una volta. Ha commesso l'errore fatale di allargare il conflitto per nascondere la realtà del suo paese. E' rimasto quasi solo. C'è però un altro aspetto (scandaloso) che vogliono nascondere: le previsioni dell'efficacia sanzionataria
 dei "nemici" russi. Un boomerang disastroso. Netan e Zelensky sono i due "problemi" dell'Occidente. Trump sembra contento. 
massimo lugaresi

venerdì 6 settembre 2024

Veleno

Difficile resistere alla Meloni, usando "corrette"  usanze della politica. I giornaloni ormai valgono due soldi, pur zeppi di personaggi strapagati per le markette. Allora usano Dagospia, indubbiamente il migliore divulgatore del gossip anche politico. Un blog che deve la sua fortuna (?) alla condivisione di articoli dei mesti accompagnatori all'opposizione, dopo venti anni di regime assoluto. Ventennio, in cui non scoppiavano scandali e corna culturali. Occore dire però che Sangiuliano non sembra uno Sgarbi, abituato a tutto. Nella liaision con la particolare segretaria, in quel calderone dominato da santi e monaci, i due si sono mossi come elefanti nella cristalleria del mondo puritano. Dagospia "sguazza" dopo avere trovato finalmente un pertugio della destra. Non è quello che credete, per cui è nata la storia. Ci hanno provato con la famiglia Meloni, ma è arrivata una risposta dura anche per le femministe con i riccioli. Non ne azzeccano una, dall'opposizione. Hanno inventato decine di previsioni funeste, alla fine ci troviamo uno dei governi con i dati migliori, senza Draghi. Non sarà perchè viene paragonato a quelli usati dal Pd? Con la cultura non si mangia ma si scopa. Il commento satirico (?) di Dagospia alla vicenda della "Pompeiana" distratta. Un condensato penoso e rabbioso della vicenda mai scoppiata nei casti seminari democratici. De Michelis, Veltroni, Melandri, Bondi, Franceschini furono esempi di provata astinenza. Non siamo arrivati all'uso della giustizia, uguale per tutti, ma alla nomina di "consigliere" personale di un ministro. I titoli, anche scolastici, la Boccia li aveva. Tutto quì? Legislatura assicurata dal Pd. 
massimo lugaresi

giovedì 5 settembre 2024

Dura Minga

Non può durare. Quanto potrà continuare la quotidiana campagna contro la destra ed un pò di centro, al governo? I giornaloni, abbandonati dai lettori, scaricano rancore democratico e bile piddina sul governo ed, alternativamente, sui rappresentanti. Salvini è il più citato, battuto però dal Generale Vannacci, la star della destra, secondo solo alla Meloni. Risponde agli attacchi ed aumenta l'appeal. Il contorno europeo, sta mutando velocemente. Paesi come Francia e Germania che hanno padroneggiato l'Unione Europea per decenni, cambiano le maggioranze, sempre più destrorse, spesso ultrà. Curva larga per arrivare al ministro delle nostre sparute finanze, seppellite da un enorme debito. Giorgetti è un punto di forza del governo. Persona capace di lavorare in silenzio e partecipare raramente al chiacchiericcio giornalistico. Il ministero delle finanze, grazie alle incessanti "gufate" di Dagospia si trova 8 miliardi in cassa. Le ancelle dell'opposizione mediatica avevano previsto disastri finanziari, come la politica delle auto e case green. Il malloppo non basterà. Sarebbe però sufficiente l'ennesima infausta previsione, per avverare il contrario e soddisfare la flat tax, pensioni, rottamazione, concordato preventivo e.. la Direttiva Bolkestein, prorogata al giugno 2027, con ristoro ai balneari, per fare un dispetto a Biagini e Melucci.
massimo lugaresi

mercoledì 4 settembre 2024

Batti un Colpo

Se ci sei. Invito rivolto da (quasi) tutta la sinistra, anche occupante o imbrattatrice, alla  segretaria silenziosa. Sembra sia tornata dalle ferie, consumate però in qualche modesto B&B. Linkiesta è scesa nell'acceso dibattito tra riformisti democristiani, riguidati dal redivivo Renzi Matteo che imperversa sul Rifomista. Il partito del 2 per cento vuole rappresentare tutti gli agronomi del campo largo. Ci sono però divisioni più evidenti, dettate da due guerre che hanno incendiato animi e voti dei superstiti postcomunisti. Tifare per Netan è un disgustoso compito che lasciamo a Repubblica e naturalmente a La Stampa del loro occidente. Se essere atlantisti significa accodarsi, prostarsi, condividere le stragi palestinesi ed il comico ucraino, meglio i 5 stelle. Sembra siano tanti a pensarla, magari in silenzio, così. Altro regalo a destra che piano piano vira verso una pace concordata. Non dimenticate che La Lega, pensa diversamente (molto) dalla Meloni. Lo scontro, coperto dai giornaloni, è tutto sulla fascia sinistra del campetto, con la Elly a cui non chiedono mai con chi dorme. La carica degli anti-atlantisti Pd per far tornare il partito agli anni Cinquanta, così Mario Lavia, sentenziava, dando la colpa a Bettini (non dovevamo vederci più?) e Conte che hanno orchestrato una strategia per costringere Schlein a rifiutare l’ingresso di Renzi nel centrosinistra. La segretaria dem intanto vira sul pacifismo immorale, loda il governo Meloni e scarica Kyjiv in cambio del sostegno populista ad Andrea Orlando.  A questo punto Linkiesta si consegna nelle mani e boria di Matteuccio. Costretta a confermare la pesante diaspora presente nel miscuglio piddino. Il Papa visto che ad occidente non lo ascolta nessuno, programma la più lunga visita pastorale in oriente. Al confronto Magellano era un dilettante. 
massimo lugaresi
massimo lugaresi

martedì 3 settembre 2024

Il Ministro della Cultura

Una delle investiture più pericolose. La sinistra (tutta) si ritiene padrona assoluta del compito educativo. Di solito l'assalto all'occupante abusivo della poltrona è un compito dei giornaloni più attrezzati, aiutati occasionalmente da Travaglio, il toreador che infilza il malcapitato già indebolito da Repubblica, Domani, qualche volta perfino da La Stampa. Sembra però che il malcapitato Sangiuliano abbia cercato la facile polemica. Governi che dal dopoguerrra ad oggi si sono sempre dimostrati specchiati protagonisti, senza ascoltare dettate od imposte preferenze verso amici e spesso compagni, si trovano al cospetto di una figura della cultura ministeriale che "vorrebbe" imporre una sua conoscente. Mai successo nell'unica penisola con porti sempre aperti e ius per tutti. Il povero ministro Sangiulanese sta scontando il trattamento salviniano, in particolare quello dedicato a La Russa, un altro cercatore infallibile di polemiche. Per festeggiare la settima settimana di silenzio della Schlein, il ministro acculturato è un prelibato bocconcino. Il campo largo è arido, non si riesce a coltivare, tanto meno concimare. Il Pd è più diviso del Milan, mentre la mia Juve sta allarmando Gravina e l'equipe neroazzurra che comanda, senza rispondere alle pericolose domande sulla proprietà. Il compito di allestire la coreografia fotografica dei presunti scandali è affidato alla regia di Dagospia. Tette&culi e foto, sono corollari usati sapientemente. Condimento attraente per esacerbare l'argomento. Poco importa la durata e la fine di questi scandaletti. Importante non accendere i riflettori su quello "politico" che scoppia nel Pd. Vogliono il sacrificio di Sangiuliano.
massimo lugaresi

lunedì 2 settembre 2024

Fitto Raffaele

E' arrivata l'ora di Fitto Raffaele, politico emergente a destra, dopo la necessaria frequentazione del berlusconismo. Il Fatto Quotidiano, house organ di Travaglio, rilascia il solito articolo velenoso sull'uomo che sa sempre dire si. Marco a 5 Stelle non dovrebbe dimenticare la "prestazione" complessiva, con alcuni momenti di involontaria comicità del suo esercito, quando è stato chiamato al governo. Il ritratto al veleno del ministro indicato dalla Meloni, come commissario europeo, paragonato ad un Toninelli sarebbe irridente ironia. Il pedigree del ministro è di prim'ordine ed allora occorre colpirlo nella accurata capigliatura o nelle trascorse intimità con il Cavaliere. Silvio lo battezzò come suo pupillo e (addirittura) come sua protesi, penso politica. Ora Giorgia lo comanda solo con lo sguardo. Comicità pesante che non viene usata per la Elly. Non si sa mai che il "campetto" venga concimato.
massimo lugaresi

domenica 1 settembre 2024

Il Comico Abbandonato

La guerra in Ucraina  assume i contorni ipotizzabili, da subito. La possibilità di una vittoria occidentale era scarsa all'inizio e dopo due anni e mezzo, se ne accorgono per diversi motivi, nonostante i morti siano tutti russi. Strana guerra, scandalosa informazione. I giornaloni si sono impegnati, riuscendo a propinarci scenari inventati o sognati. Il partito (?) più coinvolto è indubbiamente quello battezzato come democratico. E' solo uno "shakerato" venuto male. Il nostro governo è stato uno dei più fedeli ed accaniti dispensatori di soldi ed armi, un pò invecchiate. Abbiamo dato quello che avevamo, assieme al cuore della destra, uscita dal ghetto inventato dai migliori. A sinistra, esiste una larga corrente (mia) che detesta la procura americana, il solito giochino a stelle e strisce, così i morti non erano problemi della White House. Per oltre due anni è andata avanti la commedia con inizio spaventoso e mezzo popolo ucraino che veniva esportato. Putin lo aveva minacciato. Avete creduto a Biden, potevate pensare che faceva sul serio. A me (non solo) sembra sia stata una guerra iniziata una decina di anni fa. La pandemia aveva stoppato per due anni di iniezioni al buio, l'inizio della disputa. I magazzini americani dopo cinque anni devono essere svuotati e poi riempiti. Il dato più finanziario che politico, viene sempre rispettato. Le ultime ritirate e fughe, sono stati scenari disastrosi. E' stato scelto e rivestito, un attore mignon. Era diventato l'uomo più famoso al mondo. Oggi non indicono le elezioni perchè farà la fine di un..Macron.
massimo lugaresi