sabato 31 maggio 2014

Il Topo ed il Gatto

Dopo due giorni di sostanziale silenzio rotto, purtroppo, dalle parole (?) della Lombardi, si è tentato di innaffiare la..battuta d'arresto con una serie di statistiche che rendono quella famosa di ..Trilussa quasi seria. In effetti se ti fermi al risultato finale, superare il 21% dei voti validi, quasi 6 milioni in valori assoluti, alla prima vera elezione europea affrontata, non dovrebbe apparire così disastroso. Se non si fosse alimentato e fatto credere (io) che l'atterraggio era molto più alto. Difficile fare una comparazione tra due tenzoni "politiche"? Non credo, forse più difficile con quelle locali. In ogni caso il trend dal febbraio 2013 è in forte o fortissima discesa. Non solo perché, rispetto a poco più di un anno fa, si tratta di un arretramento notevole. In voti assoluti 3 milioni: un terzo in meno e percentuali oltre 4 punti. Ma è altrettanto vero che l’impatto, sulla percezione degli elettori, è stato perfino superiore alla reale proporzione del risultato. Anzitutto per colpa del PD di Renzi. Che, però, ha annichilito tutti, non solo il M5S. Pensate a FI, ridotta a un partito minore che non arriva al 17%. Insieme al NCD, rispetto al PDL nel 2009, ha perso metà dei voti. Cioè, 5 milioni. Trasfuso il partito di Monti che era al 12%. Mentre altri gridano vittoria per aver raggiunto la soglia del 4%. Eppure il senso e le proporzioni della sconfitta del M5S dipendono, in ampia misura, anche dai propositi annunciati, gridati da Grillo che con Casaleggio aveva fissato gli obiettivi. Non il 25% e neppure qualcosa in più. Ma il sorpasso. Li cacceremo tutti, questi abusivi del potere. Li processeremo. In Rete. Non vinceremo: stra-vinceremo. E ci credevamo davvero. Ci abbiamo creduto, mentre gli altri, gli avversari, gli analisti, i sondaggisti, comunque, lo temevano. Anche per quello che era successo un anno fa. Così, quando sono usciti gli exit poll, che davano in chiaro vantaggio il PD, ne hanno seriamente dubitato. E' stata la vittoria del PD di Renzi e nel caso del M5S e dei suoi capi, la sconfitta. Che loro stessi, per primi, hanno decretato. Perché loro stessi, e Grillo per primo, hanno segnato la misura dell’asticella da scavalcare. Sempre più in alto. Così Renzi sosteneva che anche se il PD avesse ottenuto meno del 30% lui non ci pensava proprio a dimettersi, perché di elezioni europee, e non politiche, si trattava. Mentre Grillo e il suo... gridavano il contrario. Che il M5S avrebbe sorpassato Renzi. Comunque, lo avrebbe tallonato. E che il voto europeo era politico. Un voto al governo e al presidente del Consiglio. Per questo oggi Grillo, Casaleggio e il M5S appaiono sconfitti. In modo più netto di quanto emerga dai dati. Battuti da Renzi e dal PD. Ma, prima ancora, da se stessi. Il M5S è stata la prima forza politica a sconfiggersi da sola. Non è riuscita a portare al voto oltre la soglia di'imbattibilità del Pd (50% o poco più) e soprattutto i giovani, le principali vittime dell'eurocrazia, ben rappresentata da Renzi. 

Ponte Renzi: Inaugurazione

Su Gnassi non assomigliando a Renzi neanche nella bicicletta, possiamo continuare a scrivere quello che vogliamo. Sembra che abbia pronunciato una blasfema espressione in Consiglio Comunale. Non è il suo posto, non è il suo tavolino preferito. In ogni caso tra le due bestemmie: il Porco..e Aquarena quale preferite? Dicono (eufemismo) che faccia fuoco, fiamme e.. bestemmie per celebrare l'inaugurazione del Ponte Sfiga, l'opera che ha realizzato sotto costrizione, la ciclabile invece, e si vede, è una sua invenzione. L'abito ancora non è stato deciso, avrà colori variabili secondo il tempo ed il vento, però i cittadini, almeno quelli del Comitato, dovrebbero appendere un lenzuolo 20X10 mt ringraziando il MoVimento. Se non c'erano quegli splendidi ed ingenui attivisti, avrebbero attraversato un orrendo Bailey con tute mimetiche. Questi sono i fatti, poi ci sono le furbette di Quartiere, quelle che in quota rosa poltrona ambiscono alla sostituzione della Donatella Turci. Hanno approvato senza nessun pudore il cambio del progetto con un silenzioso assenso. Per fare carriera si fa così, la Petitti ha aperto una scuola ..politica.

P.S.
Anche i palpitanti cuoricini di Rimini saranno d'accordo nel titolarlo a ..Renzi

Strade Sbagliate

Credo che la discussione nel Movimento stia prendendo strade sbagliate. Andrebbero fissati prima i paletti entro i quali sia possibile e lecito condurla. Non averli voluti piantare dalla nascita è stata una decisione suicida. Il MoVimento appartiene ai cittadini come strumento di autentico cambiamento di questo Paese sempre più disperato. I problemi e le esigenze alle quali Grillo ha saputo dare una prima risposta sono stati la chiave di un successo tanto veloce quanto effimero. Avere individuato nella casta l'origine dei mali è stata una diagnosi che poteva anche sembrare scontata ma urlata con decisione e convinzione ha trasformato la politica nel Paese. Il Vaffa Day non era un termine elegante, neppure esprimeva grandi azioni programmatiche, eppure fu partenza entusiasmante. Una ribellione dal basso contro la casta politica ed il sistema di potere che la circonda, fino ad arrivare all'esplosione elettorale: prima forza in Italia. I problemi, i piccoli drammi, le incomprensioni, ingenuità e tanta, troppa misconoscenza dei meccanismi fondamentali hanno guastato il rapporto con i cittadini. La stampa, i media ci hanno sguazzato? Certo, non poteva essere che così. Un conto comiziare in Piazza o sul Blog, dove hai sempre ragione o cancelli i dissensi, altro cimentarsi con professionisti dell'inganno, allenati dal dopoguerra. E' stata una partita ad armi impari, ma il peggio si è mostrato nelle realtà locali. Non avevi Beppe che riusciva a nascondere o celare dietro battute sempre più ricorrenti le debolezze strutturali. Un gazebo al sabato mattina ed un lunedì da barbieri contro il resto di...Rimini, Riccione, Bellaria, Santarcangelo, per usare come comodo riferimento le località vicine? Sono stato anch'io non tanto folgorato ma stranito da questo comportamento politico tanto inusuale quanto di difficile valutazione. Ovviamente una volta entrati nelle istituzioni tutto cambia, serviva ed occorre un vero cambio d'impostazione. Personalmente credo che la battaglia anticasta vada rafforzata fino ad affermare e convincere che la politica non sia un mestiere personale o familiare, fissando tempi e modi validi per tutti. Sono convinto che la cacciata della Turci Donatella dallo scranno prestigioso ma inadatto della Presidenza del Consiglio sia un atto del Renzismo imperante, ma dovuto al cambio d'aria per merito precipuo dei 5S. Un modo però per fare capire che tutto cambia, lasciando le cose come sono. Avrebbero dovuto riportare anche il marito ad uno solo dei suoi tanti impegni. L'altro tema è quello del lavoro, se milioni hanno votato, come sembra, per 80 euro molto lordi, significa che nemmeno il reddito di cittadinanza è stato preso sul serio. Lo Stato è obbligato a trovarlo per te, promuoverlo, concederlo, rimuovendo tutti gli ostacoli, mettendolo come compito principale, colpendo il parassitismo fiscale, sociale, sindacale, imprenditoriale. Indipendentemente se sei giovane, donna o uomo, accompagnandolo con una assistenza degna per chi non può lavorare, dagli anziani ai disabili. Stabilita questa priorità, si toglie a chi ha di più, partendo proprio dalla politica, evasione e corruzione. Trovi subito i 150 miliardi pronti per un programma rivoluzionario. Il terzo punto è l'organizzazione dello Stato, un Trentino con l'Alto Adige ripetuto per una quarantina di Distretti ed un Senato che funge da coordinamento politico e legislativo. Già questi tre punti, assumendoli come esempio, sono più che sufficienti per identificare l'impostazione politica del Movimento. Rimane per il futuro da scegliere quale strada organizzativa si vuole percorrere. Ho l'impressione che un MoVimento fondato sul supporto di una Casaleggio Associati non regga l'urto di una sacrosanta richiesta di autonomia organizzata. La mia ricetta l'ho depositata dopo la prima riunione alla quale ho assistito semi sgomento. Ho rimpianto Melucci. Quelli che fanno più rabbia sono i critici talebani dell'ultima ora. Dopo avere permesso, aiutato e percepito tutta una serie di gratificazioni personali, si trasformano in eroine della scialuppa pronta allo sbarco. Potevano dirlo prima, sapevano come erano stati eletti/e, sarebbe stato outing coraggioso. Almeno state zitti, se volevate che la legislatura continuasse il risultato è stato raggiunto, il prossimo saranno le diarie..piene. 

venerdì 30 maggio 2014

Corsi e ricorsi storici

Per chi ama la teoria dei corsi e ricorsi storici, oggi è un giorno importante. Il Congresso degli Stati Uniti e la NATO hanno proposto alla Francia di “requisire”, pagando la NATO la differenza di prezzo, le due portaelicotteri classe “Mistral” che dovrebbero essere consegnate alla Russia nei prossimi mesi. E’ vero che la Storia non interessa a nessuno però certe coincidenze non possono sfuggire ai pochi appassionati. Esattamente cento anni fa, nell’estate del 1914, l’Inghilterra “requisì” alla Turchia le due corazzate appena completate dai cantieri inglesi. Questa fu giustamente interpretata come una offesa gravissima e una vera dichiarazione di guerra tant’è vero che poche settimane dopo la Turchia entrò nella Prima Guerra Mondiale appena scoppiata. Oggi questo lontano e dimenticato fatto sembra quasi ripetersi tale e quale. Un segno curioso per questo 2014.
 Woland

Fattoria Italia

L'aforismo più indicato per rappresentare l'Italia di oggi è una teorica nazione visitata dopo un catastrofico terremoto che ha colpito città e paesi. Il tutto raccontato dal solito osservatore straniero, mentre gli abitanti sopravvissuti appartengono a particolari contesti sociali. Ho girato in lungo ed in largo questo sfortunato Paese, colpito da un terremoto lungo 9 anni, sbarcando per ragioni di sicurezza nella città dei bagnini. Mi è sembrato tutto normale, case solide ed un sistema che continuava a concedere redditi importanti, di gran lunga meglio del mio paese. Spostandomi il giorno dopo nella grande città dei pensionati d'oro, trovai tutto ancora meglio, ogni cosa perfetta e funzionante, perfino i giardini presentavano cure maniacali da civivo, con tante fontane zampillanti. Convinto che il movimento tellurico fosse una leggenda, mi sono recato nella città dei disoccupati, per prendere l'areo allo scalo che il Corriere del Pd aveva riaperto grazie all'Enac di Renzi. L'aria era irrespirabile, qualcosa di grave era successo, impressione certificata dalle abitazioni distrutte. Il pane non si trovava, però c'erano ancora due piscine una attaccata all'altra. Avevo trovato quello che cercavo, ma le condizioni erano più gravi di quanto pensassi. Credendo fosse un caso estremo, atterrai nel paese delle partite iva. I sobborghi dei ricchi industriali, legati alle pubbliche amministrazioni ed alle esposizioni, banchieri delle fusioni delle compagnie democratiche o manager delle Here multiservizi che vivevano in spazi bellissimi. Ville faraoniche classificate come le case di Mangianti, piscine senza Palas sopra, condomini dietro ed a fianco il Conad, ma giardini e cascate artificiali, perfino un Auditorium Carim. Mi sono sentito uno straccione. Arrivando con il Trc in periferia le cose cambiarono di colpo. Escluso qualche palazzo, le macerie invadevano le strade, pochi abitanti rimasti, molti morti, altri fuggiti chissà dove. Il contrasto più drammatico era il paragone visivo tra fortunati e sfigati. I primi accusavano i secondi di non aver saputo gestire gli eventi. Amareggiato e sconsolato, come dopo le votazioni, cercai d'arrivare nell'altra grande città dove abitano i buoni pensionati. Enorme, senza sfarzi apparenti, le case avevano resistito. Tutto funzionava ma dipendevano dagli aiuti che sistematicamente venivano da..fuori. Un Tir con un'enorme 80 sulla cabina faceva incessantemente il viaggio dei rifornimenti vitali. Incuriosito, volli approfondire, visitando l'ultima meta rimasta: la città dei giovani. Quelli che hanno tradito Grillo. Un mare di gente girava per le strade mangiando un panino ed una birra sui lungomari non ancora griffati, riempiendo i piccoli pub, destinati a crescere. Prima di andarmene, visitai anche qualche piccolo centro o paesino. Chi riusciva a campare lo faceva grazie agli aiuti pubblici, elargiti sfacciatamente. L'ultima meta era la Città dei Politici. Perfetta, lussuosa, con una cassetta dove potevi, senza alcun obbligo, elemosinare per il resto della popolazione. Salendo il grande palazzo delle decisioni, chiesi ragione di tanta disparità di trattamento. La spiegazione di un simpatico toscano fu illuminante. Applichiamo la democrazia: le attenzioni particolari le riserviamole a quelli che stanno meglio, non vorrà mica che le regaliamo a coloro che vogliono distruggere la nostra città della politica? Alla mia timida obiezione che non ci sarebbe futuro, la risposta secca è stata che dal loro punto di vista era più conveniente andare avanti finchè durava, magari preparandosi al peggio, con valigie già pronte e qualche lingotto d'oro depositato. Tornato a casa mi sono sentito fortunato di non essere nato e vissuto in un paese dove furbizia e cinismo vengono considerate due grandi virtù. 
george orwell 5S

Torre Pedrera

Quando pubblicavo su questo Blog alcune mie opinioni sulle corrette impostazioni urbanistiche, i capibastone democratici, oggi plaudenti, trattavano quelle impostazioni come follie. Ve li ricordate gli Ippodromi, le Case del Liscio, la stessa Italia in Miniatura che andavano di moda fino pochi anni or sono? La prova inconfutabile è la nuova (?) previsione della Città del Benessere. Credo di essere stato il primo a proporla nella Zona Nord in alternativa od in sostituzione, causa fallimento, di quella Sud come Volano per Astolfi, Zucchi ed Allegrini. Potrei invitarvi con il famoso (?) giornalista d'accompagno ed insulto a rileggere una quantità impressionante di articoli a proposito. Perfino nella Bozza di Programma a 5 Stelle ci sono pagine dedicate al tema. Penso però che, gli attivisti (?) non avendo avuto il tempo prima, difficilmente troveranno adesso delle ragioni valide per dotarsi di una bussola. La cercano in Inghilterra. Avevo scritto (sempre primo) sulla necessità di coinvolgere le Case di Cura locali, ma l'incipit non può essere che una profonda riforma della viabilità mai realizzata. La famosa via Sozzi che doveva partire con il Peep di Viserba è ancora in stancante fase di realizzazione, mentre le case sono già oberate da bollette teleriscaldate. Viabilità e parcheggi sono temi riscontrabili nel Piano d'Indirizzo della Mobilità, l'unico testamento da seguire. Come capogruppo dei Ds mi scontrai con l'onorevole 40% Arlotti, inventore, sarebbe niente, ma purtroppo esecutore della Circonvallazione di Corpolò. Quella che gli ha procurato i voti per il grande salto. La faccio breve: condivido l'impostazione del Progetto Torre Pedrera, però..bisogna essere coerenti fino in fondo. Significa affrontare due temi che in questa proposta vengono negati. Si deve pensare alla strada sopra la ferrovia come arteria del traffico di attraversamento e la via Diredau come alternativa alla mobilità locale, in grado di sostituire la via Dati. Trasformando questa arteria litoranea in quello che a Riccione hanno fatto, vincendo, con il loro Lungomare. Il secondo aspetto, ancora più decisivo riguarda la spiaggia. Se il tutto viene presentato per permettere a qualche imprenditore, più o meno gradito, di fare della finta innovazione o per il ristoratore di turno di sistemare le verande abusive, inutile perdere tempo nella discussione. Se... e sottolineo se, si vuole fare finalmente sul serio, le condizioni per sperimentare un tratto della costa diventano una grande occasione. Sulla spiaggia avete combinato un casino che ci vorranno due legislature per sistemarla. La fortuna è che in procura hanno terminato le bindelle. Pensavate di fare i furbi abbattendo il Circolo Nautico di Viserba? La strada giusta è andare oltre il Piano Spiaggia originario proponendo un progetto complessivo. Si parte da quello che serve, non da quello che c'è. Il pubblico investe decine di milioni (?) e dall'altro capo salvi una capanna demaniale che vale duemila euro? Come si possono propagandare queste proposte anche attraenti nella solitudine urbanistica attuale? Qualcuno che non sia Delegato ai rapporti con la minoranza, riesce a capire cosa avrebbe comportato avere un Piano Strutturale completato ed il relativo Poc operativo? Proposte come questa o perfino il Lungomare delle Birre, Piano del Porto e Mercato Ittico avrebbero corrette soluzioni. Un bel Poc dedicato a Torre Pedrera. Così date sempre l'impressione di salire su palcoscenici per voi inadatti, presentando commedie urbanistiche dialettali, con la velina Ermeti che non si capisce da chi è sponsorizzata. Possibile che anche le cose "tremendamente " serie con voi diventino delle barzellette? Raccontate anche male. Adesso chi va a Miramare da Astolfi a spiegare cosa fare di quell'area desolata. La Città delle Puttane con disco orario?

P.S.
Un consiglio al giornalista che ha voluto etichettarmi come un simil Grillo, che però non sarebbe mai andato da Farange: può pubblicare questo pezzo? Dopo i necessari permessi ovvio. 

giovedì 29 maggio 2014

Valeva la pena???

Alle prime notizie del regalino elettorale di 80 euro chiedemmo un parere al nostro amico ed esperto Cancelliere, sul quale contiamo spesso per avere notizie certe sui "nazisti buoni" di Obama e Merkel, buonissimi per Renzi, ma profittiamo anche della sua antica professionalità per sconfinare nel campo fiscale nel quale è emerito patrocinante. Già che ci sono vi rivelo un curioso aneddoto. Tempo addietro con qualche amico attivista del M5S avevamo pensato a lui come candidato eccellente per le europee. Avendo tutti i requisiti regolamentari, mi sono permesso di fargli un semplice esame preventivo per testare il suo grado di conoscenza e relative possibilità di vincere le primarie sul web. Alla domanda se conosce i ..delfini ha malamente risposto che era molto più esperto di..pescecani. Bocciato. Se vi ricordate pubblicammo che il famoso regalo sarebbe stato molto, molto ridotto. La verità, dopo il clamoroso successo che molti attribuiscono al bonus di scambio, esce in ambiti molto ristretti, specializzati, non certo sulle prime pagine della stampa di regime. La pubblicità elettorale parlava di 80 euro mensili, non accennando alle falcidie della mano fiscale ed alla perdita di varie detrazioni. Il ragionamento era tanto complesso che preferimmo sorvolare contando sull'intelligenza dei cittadini. Avevamo previsto che ai 5/6 milioni di beneficiari, quasi tutti riconoscenti con una crode piddina, sarebbe rimasta una mancia di poco superiore ai 50 euro. In realtà per una volta il Cancelliere è stato ottimista, ma non ha votato Renzi, perchè alla prova dei fatti, il beneficio mensile alla fine dell'anno non supererà i 15/30 euro. Valeva la pena votarli per 30 denari? Non rispondete, lo avete già fatto. 

Comunicato M5S BIM

Il Movimento 5 Stelle BIM rimane basito dalla decisione del Consiglio d'Istituto, che ha negato la richiesta di autorizzazione all'uso dei locali scolastici per un incontro informativo, riguardante sicurezza scolastica, certificazione delle strutture scolastiche ecc. La decisione giunge con voto unanime del Consiglio d'Istituto (prot. n. 1919/5,1,5 del 16/04/14) che pare non essere interessato alle tematiche della sicurezza scolastica, liquidandoci e dicendo “sul territorio esistono locali idonei che rappresentano una valida alternativa” senza a nostro avviso comprendere la forte impronta simbolica che ricoprirebbe un incontro all'interno della scuola. Inoltre ci risulta che, la nostra richiesta del 04/03/2014 non risulti in alcun verbale o votazione del Consiglio d'Istituto. Rendiamo pubblica la questione, come nostra abitudine condividiamo con i cittadini il nostro operato e i relativi risultati, gradiremmo una risposta dal presidente del Consiglio d'Istituto o del suo/a vice a riguardo per comprendere il senso di una tale decisione che a noi pare illogica! Come prima occasione d'uscita dopo le amministrative, ringraziamo 1182 volte i nostri sostenitori, invitandoli a controllare il nostro operato, partecipare, porre domande, idee, consigli! Facebook: bellariaigeamarina5stelle Internet : www.bellariaigeamarina5stelle.it 28/05/14 Bellariaigeamarina 5 Stelle Comunicazione

Mercato Ittico

Nella cencelliniana ripartizione delle fotocopie, l'Ammiraglia Carlino appartiene a Gnassi, le altre al Pd. Ha riportato con grande enfasi ed adeguati caratteri la notizia dell'accordo tra comune e cooperativa pescatori sul nuovo mercato ittico. L'hanno raccontata come devono fare: parte domani mattina, presto. Volendo fare dell'informazione seria, anche a Rimini, si dovrebbe iniziare chiedendo o verificando (difficile) in quale Piano Regolatore... del Porto, il progetto sia stato inserito. Detto così può sembrare un mero aspetto burocratico o peggio una leguleia osservazione compilata dai soliti rompicoglioni demaniali. Il modello riminese dell'urbanistica variata non sbaglia nemmeno applicato al mercato del.. pesce. Siamo alle solite baggianate o promesse con o senza slide. Intendiamoci ho il massimo rispetto e considerazione per la sfigata controparte di questa avventura. Se non abitassero vicino al Lungomare Paesani non verrebbero notati. Conosco benissimo i problemi, posso dire che qualche anno fa quando uno degli astri nascenti, tramontato senza lasciare tracce, il chicchiano Gamberini voleva trasportare al...Caar il Mercato, il mio/nostro Blog fu una delle poche voci dissenzienti. La pianificazione, termine sconosciuto ed avvilito, anche in questo caso è un aspetto fondamentale. Varrebbe anche per il Birrificio sul citato lingomare, tanto per ricordare un progetto caro a Gnassi messo nelle stesse precarie condizioni regolatrici.  Le scelte obbligate, partendo dal mercato ittico, sono una diversa organizzazione dei cantieri, scalo di alaggio, trasferimento del pescato da piazzale Boscovich alla banchina antistante il nuovo mercato. Tutti temi altrettanto urgenti che richiedono spazi per le manovre a terra, attracco delle imbarcazioni, logistica. Una somma di storiche esigenze che possono trovare soluzione solo con una collocazione diversa degli attuali usufruitori, mettendo in gioco altre parti del Porto. Senza un Piano Regolatore non si va da nessuna parte, si fanno promesse, impegni inevasi con foto e titoli. Potremmo definirla la solita propaganda di Gnassi, la grande fortuna del MoVimento che opera per una alternativa in questa Città. O dobbiamo aspettare che lo liquidi il Pd? Il Lungomare della Birra presentato quasi due anni fa non si è mosso di una..spina. Sul versante urbanistico devi variare almeno quattro strumenti ed avere una serie di autorizzazioni ambientali e regionali che richiedono tempo e diverse teste pensanti. Strumenti inesistenti nel Comune...Urbanistico. La migliore, Dalprato, l'hanno messa a realizzare l'opera (Trc) più stupida ed inutile...largamente prima perfino del Palas. Il dramma è che ci sta riuscendo. Basta raccontarla, ci sono quattro fotocopie che bevono.. birra. Dalla festa rosa al sardoncino, alla ruota condonata in volo, ai matrimoni scalzi sulla sabbia, con lo sconto sull'ombrellone nel caso, di separazione. Eroi e badanti riempiono il panorama dei martiri per il bene od il cuore di Rimini. O la grande vittoria di Renzi ha cancellato i problemi ed i drammi che stiamo vivendo? Sto apprezzando il modo con il quale la gestisce. Ha capito come si faceva a compilarla, sta abbassando i toni, sapendo bene che l'effimero è una prerogativa del Paese. Ci vuole poco, pochissimo passare dal 40 al 21,5. Va ricordato, ma non pubblicato che il Piano del Porto, obbligatorio, era stato oggetto di uno specifico incarico, del quale non si è più saputo niente come il tanto "missing" accaduto in questi anni. Il camper della Corte dei Conti che parcheggia ormai da qualche anno, potrebbe raccogliere qualche informazione, oppure basta Aeradria?

Caro Massimo

Caro Massimo, Certo non lo devo spiegare a te, ma lo ripeto per me stesso. Ci sono persone che guardano avanti, molto avanti e altre che, come i prigionieri della grotta di Platone, vogliono credere alla realtà come quella cosa proiettata sul muro. Quello che conosci è rassicurante, anche se non è reale, mentre la realtà richiede un adattamento e non pochi dolori, tra i quali, anche quello di essere deriso da chi ha scelto di rimanere confinato in quello che conosce. Io non nego il valore dell’esperienza, ma per il cambiamento può essere necessario un salto nel vuoto. Ognuno di noi guarda le cose secondo il filtro della sua pratica e, a volte, non avere esperienza e non essere legati a nulla è addirittura un vantaggio. Non ritengo di essere uscito dalla grotta, sono solo alla sua soglia, accecato e confuso, ma una cosa l’ho capita: stiamo guardando dalla parte sbagliata. Stiamo proponendo varie interpretazioni di uno stesso schema di sviluppo fallimentare, un modello in cui consideriamo un successo rubare un po’ di meno. I toni di Grillo sicuramente impauriscono chi sta guardando le ombre sul muro, ma il suo è l’entusiasmo e la frustrazione di sapere che siamo ad un passo dalla soglia. Il confine si supererà, in una maniera o nell’altra. I modelli economici sono già arrivati al loro limite e, se consideriamo la storia dell’Europa moderna, l’hanno fatto molto velocemente. Attualmente non conosco nemmeno una persona che non abbia dovuto modificare la sua vita per questioni economiche e non a causa di una carestia passeggera. Dubito che la riedizione rivista e corretta della Democrazia Cristiana ci potrà portare fuori da tutto ciò. L’unica speranza è cambiare il modello di sviluppo. Molti sono convinti di poterci riuscire con il dialogo, ma quando vedo l’inconsapevolezza che fa bella mostra di se, dal più piccolo Consiglio Comunale fino ad arrivare al Parlamento, capisco che una conversazione tra attori non protagonisti al massimo potrà aggiungere dei particolari non determinanti. Ti dirò di più. Facebook non è determinante, centinaia di persone che si guardano un’oretta di Di Battista non sono determinanti, avere una fedina immacolata non è determinante, per quanto riguarda quello in cui crediamo noi. Giusto o sbagliato non sono assolutamente due categorie determinanti, se lo fossero state sarebbe bastata Aeradria per decapitare il PD. Voglio dire … tu ed io viviamo in una città dove una moglie può dare l’approvazione formale al marito di spendere i soldi della comunità, per recuperare ad una figuraccia da 100 milioni di euro, senza che questo sia considerato conflitto di interessi. Secondo te i Riminesi non lo sanno, non gli frega o non s’informano perché comunque, a priori, sanno già che non gli frega? Io sono per la terza ipotesi. Il mio richiamo all’attivismo riminese e al risultato strappato in questa città da primato clientelare non vuol essere un invito all’arroccamento nelle nostre posizioni, ma al contrario, uno stimolo a lavorare di più perché solo aumentando il nostro peso possiamo influenzare anche le politiche nazionali. Dici bene quando rilevi che esistono impedimenti di diverso ordine anche alla nostra stessa partecipazione ed è per questo che tutto ciò che otteniamo, senza tempo e senza mezzi, deve essere un vanto da esportare. Ciò però non vuol dire che stiamo usando la nostra vera potenzialità … concedimi di crederlo e concedimi anche di non pensare ad un fighetto, che frigge il microfono a suon di sputazzi e slide, come elemento di successo per “gli altri”. Non penso nemmeno che Renzi abbia fatto qualcosa di particolare, se non obbedire a un istinto che lo rende campione nella nostra attuale cultura.
 P.S. Permettimi di rinnovare pubblicamente la stima nei tuoi confronti e di ribadire che la tua amicizia per il Movimento è solo un vantaggio. L’unica controindicazione, se tale si può chiamare, che ho visto finora è stata il vociare di due macchiette da Consiglio Comunale, le stesse che non molto tempo fa ti mangiavano molliche dalle mani. Anche in tempo di crisi possiamo pagare questo prezzo, senza nemmeno accorgercene. Davide.

P.S
Davide così non si fa, mi hai commosso. Adesso...

Due Notizie

La prima è che quest'inverno con la vittoria e le stragi dei "nazisti buoni" in Crimea è molto facile che l'Europa sia al freddo. La seconda è che il saldo tra e/immigrazione premia la prima versione. Siamo tornati al dopoguerra affamati di lavoro. La mia esperienza familiare la sto vivendo, sono un pò più incazzato delle nipoti del Pd. Notizie sottaciute, nascoste dalla stampa di regime, tesa vittoriosamente a consacrare Renzi come il percettore, al modico prezzo dei famosi 80 euro, di milioni di voti in uscita volontaria dai recinti delle presunte opposizioni. Eppure le condizioni per centrare un altro successo c'erano tutte per il MoVimento. Lo scenario italiano era perfino più drammatico del 2011, i tre governi dell'inciucio erano stati ordinati dalla Merkel, in Europa non contiamo ma onoriamo i debiti prima e meglio di tutti.  Il sistema paese ha pagato un prezzo elevatissimo in questi anni al sogno di una Comunità di Popoli e Moneta. Il Pd, un partito perfino più europeista della Cdu, ha avuto un successo enorme ed inaspettato, mentre nel resto dell'Europa forze sconfinanti anche nel bieco razzismo hanno mietuto voti a dismisura. Io non ho indovinato un ca.. ma ero in buona compagnia. Nessuno nel Pd, neanche la Boschi che ha sostituito la Bindi, aveva sognato un trionfo di quelle dimensioni. Ma il dato nazionale è stato arricchito da una quasi totale conquista di tutte le postazioni locali relegando il pericolo a 5 stelle a percentuali quasi commoventi. Possiamo sbandierare il nostro 26,5 riminese come grande merito di Gnassi, l'avversario che tutti vorrebbero avere per la ragione salvifica che non abbiamo rinnovato il Comune peggiore d'Italia. In quel caso??? Caro Esticazzi pubblicare un raffronto con le ultime europee non giustifica niente e nessuno. In queste condizioni facciamo paura solo a noi stessi. Soprattutto vanifichiamo gli sforzi e le capacità di tanti attivisti. Non so quale soluzione si troverà, se per una volta copiamo il meglio degli altri possiamo autoassolvere la nostra eresia? Mantenendo intatte le nostre peculiarità. Partendo da una sede, una postazione, un coordinamento scelto ed eletto con sane ramificazioni territoriali. Hanno iniziato tutti così, quelli che ancora ci sono. L'elenco delle forze che dal dopoguerra si sono rivelate delle apparizioni imponenti, trasformate in meteore è impressionante, dal famoso Giannini LaQualunque. Oppure si stabilisce che il "locale" non interessa ed ognuno sceglie la strada che ritiene salvo ritrovarsi per ...scegliere i candidati nelle primarie? La migliore Ruota della Fortuna che abbia visto. Nelle europee il culo te lo permetteva l'alfabeto. 

mercoledì 28 maggio 2014

Bugli: Un Caso?

E' avvenuto un divorzio traumatico fra la Cna e Salvatore Bugli, per anni dominus assoluto dell’associazione piddina, oggi in quota renziana, con totale devozione, come il resto dell'imprenditoria assistita. Perfino la ex potente Lega delle Cooperative ha maturato un ministro che in altre epoche nessuno aveva mai balenato come opportunità, paventando conflitti d'interesse. Una scossa all'ingessato mondo economico, una ventata di consensi che è diventata parte fondamentale dell'uragano che ha portato Renzi a diventare il Premier più omaggiato nella storia della sinistra finalmente fusa con la democristianeria. Ma ora sono solo dettagli ininfluenti. Per arrivare a confronti occorre fare morire..Berlinguer, troppo usato nell'ultima tenzone elettorale. Non ci sono eredi di Enrico neanche nella famiglia di fatto e diritto, solo cloni e misere figure. Non è caduto solo il Padrone della Cna ma l'intera impalcatura sulla quale da anni si era comodamente seduto. Lui e Cagnoni avevano la stessa auto e marca di rappresentanza. Sopra i 3 mila cc sei un potente. Il capo della sua corrente era il Magnifico, si può pensare che l'imprevisto (da me) risultato rafforzi le posizioni traballanti dei responsabili del debito e buchi delle società pubbliche o della associazione di casa e cortile? Qualcuno ha voluto ricordare le antiche vicende dei Zucchi e Venturini. Sono piccoli incidenti di percorso rispetto a quanto è accaduto ed ancora non chiarito nella Confederazione Nazionale Artigiani di Rimini e Pd. Le zone ..si lavano in famiglia questo è il motto imperante. Un silenzio degno dei migliori compagni G è sceso sulla vicenda. Le ragioni del debito accumulato non vengono rivelate, neanche i litigi, scontri, accuse di nepotismo e delirio onnipotenziale. Uno dei virus che il capo ha usato per realizzare una immensa Fiera con parcheggi da Expò, stupenda e vuota. Ma il massimo della febbre debitoria l'hanno raggiunto con il Palas, per fortuna la stupenda Conchiglia si potrà specchiare nel cloro della piscina per le associazioni riconoscenti. Hanno già pubblicato il Bando, attrezzo semisconosciuto a Rimini. Siete sicuri che si realizzerà, prima che finalmente a Rimini succeda qualcosa? Conosco come ragiona il Pd attuale. Il 40% ha fatto tana libera tutti. Ha condonato, come la ambientale di Biagini per i bagnini ed emendato tutta una serie di presunti (?) peccati su strada, terreni e piste. Sono curioso di conoscere la risposta della magistratura. Devo ammettere che 40 è un numero imponente. Senza avversari è una muraglia pericolosa da scalare. Il MoVimento si sta leccando le ferite, ammettendo che riesca a reagire, il miracoloso Banana sta rieducando ed assistendo anziani, Pascali e Dudù. E' stato l'unico soggetto che ha battuto ripetutamente una coalizione di centrosinistra da Mastella fino ai cachemir di Bertinotti. Per dire che è stato l'unico vero avversario, abbattuto con il fuoco della magistratura e dei suoi troppi peccati, non con le cabine. Le elezioni con il risultato emendativo di tutti i peccati commessi sul territorio è stata la panacea per questi scandali? Un buco di culo elettorale che forse metterà a tacere le paure ed anche le indagini?? Se devo essere sincero propendo per il sì. E' il famoso cul de.. Gnassi.

Caro Davide

Ho ospitato come sempre nel Blog le reazioni ed impressioni degli amici più cari. Attivisti e simpatizzanti del MoVimento nella stragrande maggioranza. Non ci vuole molto a capire le naturali differenze d'impostazione che la battuta d'arresto ha provocato. Esiste quello che dice sono caduto da..Grillo, tanto dovevo scendere. Noi siamo i più bravi, onesti, non prendiamo niente, ci facciamo un grande culo. Tutto profondamente vero, non sempre e non patrimonio esclusivo, non esiste un brevetto a 5 stelle. Io che sono nato nella grande chiesa politica italiana queste cose e tante altre le facevo cinquanta anni fa in condizioni non paragonabili all'edificazione del gazebo del sabato mattina. Caro Davide non credo sia questo il problema, non si misura l'attività che ognuno arreca, dipende da tanti fattori temporali, familiari, per qualcuno, sfortunatamente molti, perfino lavorativi. Una discussione serena sarà forse impossibile farla e concluderla se il risultato eccezionale è stato un parlamentare europeo od italiano già incassato. Sono in perfetta sintonia sull'attività svolta a Rimini e sui risultati raggiunti, ma quando un candidato sindaco bravo, serio, preparato prende meno delle politiche e della Lista Civica..concorrente, qualcosa non va. Il Pd è diventato improvvisamente così attraente? E' lo stesso, in alcuni casi perfino peggio, di qualche mese fa. Oppure dobbiamo cambiare tempi e modi della partecipazione? Renzi è riuscito nell'impresa di ampliare i confini, noi li abbiamo ridotti, in alcuni casi impediti. Molte volte diamo l'impressione di essere un club privè. Politica si fa per vincere e governare, se il gioco è un altro, ci sono ancora tante alternative, perfino il calcio. La voluta disorganizzazione, il rivoluzionario concetto dell'uno che vale come il vicino, i simboli concessi in leasing ai consiglieri, l'impossibilità di dotarsi del minimo ed innocente coordinamento, non sono bagagli della vecchia politica ma strumenti minimi necessari per svolgere anche quella rivoluzionaria. Le piazze piene di Riccione e Santarcangelo e poi prendere la metà della Tosi, in quale categoria dello spirito si possono infilare? Cicchetti aveva tutte le caratteristiche del buon sindaco ed allora? Non insultare il destino cinico, non ha barato nemmeno in questo caso. Le elezioni si vincono e perdono se riesci ad aggredire e convincere la metà almeno dei cittadini che hanno deciso da tempo di non votare più. Nel 2011 li abbiamo trascinati ai seggi, due anni dopo gli stessi o simili, sono rimasti a casa. Quelli del Pd, lo zoccolo duro, impaurito e disperato composto da milioni di persone è andato molto più convinto di prima. Alla fila si sono aggiunte altre milioni di persone montiane, pidielline e..grilline. Se ci vogliamo consolare con il risultato e l'opera svolta a Rimini sono più felice e riconoscente di te. Secondo me nel prossimo futuro non basta. Ma il mio, in senso temporale, non è lungo. 

martedì 27 maggio 2014

Un Suggerimento X Gnassi

Per un paio di anni, sotto le finestre del Sindaco di Rimini è stato appiccicato, tolto un annetto fa, un bandierone siriano con sotto scritto: “libertà per il popolo siriano”. In quei giorni le truppe di Assad in effetti bombardavano le zone del nord occupate dagli islamisti. Ad essi ed ancor oggi andavano e vanno le simpatie del PD e del nostro Sindaco sempre pronto ai voleri del Grande Fratello americano. Ora, da diversi giorni, le truppe dei “nazisti buoni” stanno facendo la stessa cosa che faceva Assad nell’est dell’Ucraina a una media, diciamo all’ingrosso, di un centinaio di morti al giorno. Piccolo suggerimento: perché non esporre anche un bel bandierone della neo Repubblica con scritto: libertà per il popolo del Donbass ! Si eviterebbe una magra figura di doppiopesismo. Ma siamo sicuri che non succederà.
 Woland

Grillini brava gente

Oggi, girando per le pagine dei social, leggo di un sacco di gente che si mette pubblicamente il cilicio della sconfitta e si abbandona alle analisi di quella che sembra essere un brusco ritorno alla realtà. Pessimismo? Delusione? Morte di una convinzione? Secondo me si tratta di un semplice problema di digestione. Mi spiego meglio. E’ normale (e fa onore) che delle brave persone siano preoccupate per un risultato non raggiunto e che si interroghino su quali siano gli sbagli fatti. Più sono sincere le persone e più duramente lo faranno, il problema dei “grillini” è che lo fanno sempre pubblicamente e senza aspettare di aver metabolizzato il dato. Se si dessero il tempo, scoprirebbero che le cose in più, che si possono fare, non sarebbero stati disposti a farle. Promesse elettorali, accordi, inciuci, mica è facile costruirsi serbatoi di voti. Il tempo, ovviamente, non se lo danno e si aggrappano alle cose più visibili, più eclatanti. Grillo ha alzato troppo i toni e la gente si è messa paura di seguirlo. A questo punto bisogna che tutti si facciano la domanda più importante di questa faccenda e per faccenda intendo questo grande filtro culturale che vorremmo applicare a tutta la politica italiana ed europea. Il Movimento 5 Stelle è Grillo? Non c’è nient’altro? Grillo avrà anche alzato i toni, ma tu cosa hai rappresentato sul tuo territorio? Hai giocato a fare l’autorità morale o sei uscito dal tuo Facebook e dalle tue assemblee per capire cosa sei chiamato a rappresentare? Io, semplice cittadino non retribuito e non retribuibile, non ho sbagliato proprio un cazzo. Mi sono messo a disposizione. Ho ascoltato. Ho indagato. Ho portato alla luce e … sono riuscito ad avere la mia discreta influenza sulla realtà. Il risultato della mia azione e di quella del mio gruppo è più di quaranta mila voti. Una sconfitta? Ma siete scemi? Senza struttura, senza tempo, senza soldi, senza clientele, senza compromessi il 25% delle preferenze di una città come Rimini sarebbero una sconfitta? Ah! Dimenticavo. Abbiamo mandato anche uno dei nostri in Europa. I Vaffanculo di Grillo non possono essere giusti quando ti fanno diventare il primo Movimento d’Italia e sbagliati quando ti assegnano il secondo posto. Il problema, se di problema di può parlare, è decisamente un altro. I Grillini, brava gente, danno per assodato che gli italiani siano in grado, così da un giorno all’altro, di seguire un pensiero che non è nella loro cultura. Berlusconi e Renzi su questo ci mangiano il riso in testa. Usano i bug della nostra cultura per le loro manipolazioni: ti danno una pacca sulla spalla e ti sussurrano che non ti devi preoccupare, mentre ti allungano una mancia e ammiccano assieme a te quando passa una figa. Non serve altro. Noi cosa facciamo? Diciamo alla gente che deve alzare il deretano dal divano e che deve sacrificare il suo tempo libero per risolversi i problemi. Il 20% su scala nazionale è poco? Ne siete proprio sicuri? Secondo me, se capiscono bene quello che gli stiamo proponendo, il 4% è tanto. Le soluzioni ai problemi di percentuale, per come la vedo io, sono due: una impraticabile ed una che dovremmo riscoprire. La prima, quella impraticabile, è fare come gli altri. Accettare i rimborsi lettorali, stringere le nostre belle alleanze e dire alla gente “non ti preoccupare, ci penso io”. La seconda, quella per cui siamo nati, è lavorare di più e meglio allo scopo di diffondere il concetto di partecipazione. Se il voto è la conseguenza di una partecipazione andrà a far parte di un patrimonio inattaccabile, se invece è solo atto di tifoseria niente gli impedirà di andare altrove. Grillo sposta i voti delle tifoserie inventando slogan, stimolando le pance e, sì, anche alzando i toni, ma alla fine chi deve fidelizzare quel voto siamo noi attivisti invitando alla partecipazione. O è così, o non siamo diversi da nessuno. P.S. Delegando altri alla responsabilità dei nostri successi ed insuccessi si perde la meravigliosa possibilità di crescere.
 @DadoCardone

Day After: Pensieri a casaccio..fino ad un certo punto

Partiamo dalla conclusione. Ha avuto senso votare M5S? Sì. In questo modo non solo il movimento politico più giovane della storia è seconda forza politica nazionale ma si son poste le basi per una vera autocritica. La domanda è: coloro che sono stati ‘accolti’ nell’ufficio di collocamento M5S faranno un passo indietro? In ogni azienda d’altronde se si toppa la strategia si azzera il sistema e lo staff e si fa un reboot. 21,16% a livello nazionale, 19,23% in regione Emilia Romagna, il 25,01% in provincia di Rimini. Cosa deve fare il MoVimento nazionale e lo staff? Partire proprio dal dato riminese, dal suo gruppo e dalle sue capacità. Una sconfitta? Certo e lo è stata per tante ragioni ma nessuna è imputabile ai volontari e ragazzi che da anni si riuniscono nel meetup riminese dei 5 Stelle. L’unica critica, sentita ormai da diverse campane, è quella che fa il verso a Renzi durante il fantomatico non-incontro con Grillo a Roma: se il premier disse ‘Esci da questo Blog’, le campane riminesi attente al tessuto cittadino dicono ‘Uscite da quel gazebo, nelle periferie non vi conosce nessuno’. Una soddisfazione c’è ed è quella di aver ottenuto il miglior risultato in regione e di avere eletto un riminese, Marco Affronte, a Strasburgo. Vi pare poco? A me no, anzi i vari ‘reggenti locali Piddini’ stamattina hanno alzato la cornetta per salutare il lieto evento. Che sia un biologo poco importa, conta il fatto che è riminese, conosce il mare Adriatico, il livello ormai saturo della pesca, le condizioni oggettive di questo grande specchio d’acqua. Sappiamo già che non avrà vita facile anche perché l’applicazione della Bolkestein è stata solo rinviata di qualche anno e a breve partirà l’assalto al suo capezzale. Le periferie e l’entroterra. E’ stata una sconfitta, d’accordo l’hanno già detto. Attenzione però: Montefiore e Montescudo hanno registrato la vittoria del M5S a queste Europee, in luoghi dove non esistono gazebo in piazza Tre Martiri, dove gli attivisti sono una meno di una dozzina, dove il clientelismo è la regola. A maggior ragione critico l’errore tattico dei 5 Stelle dell’Alta Valmarecchia nel non essersi presentati a San Leo. Non avrebbero vinto, ma sarebbero entrati in consiglio e sarebbe stata una palestra fondamentale. Ai seggi. Ho personalmente vissuto per la seconda volta l’esperienza dei seggi elettorali. Gli stessi Rdl Piddini hanno abbassato i toni rispetto alle politiche del 2013 quando gli sfottò erano la regola, il loro numero imbarazzante. Poi furono loro che alla fine del conteggio vennero a stringere la mano a noi. Questa volta i 70 Rdl 5 stelle in tutta la provincia hanno trovato un terreno diverso. A Viserbella – Torre Pedrera, ad esempio, su quattro seggi ben quattro erano Rdl Stellati. Sfottò zero, parole pesanti zero, ma anche il numero dei votanti giovani vicino allo zero. Sembrava quasi che avessero richiamato alle armi tutti gli ottuagenari strappandoli dai loro letti. E’ vero le Europee non sono le politiche, la campagna elettorale è stata praticamente inesistente, eppure è stato un dato oggettivo ed evidente visto con i nostri occhi. Forza Italia sparita, la partita vinta dal PD, ma lo zoccolo duro del M5S c’è, è lì. Bisogna solo convincerlo a crederci. Non abbiamo speranze? Altro fatto banale ma da citare è l’astensione reale che si è registrata anche questa volta. Se nel 2009 votò il 69% come media nazionale oggi siamo scesi al 58% circa. Su 49 milioni 256 mila di aventi diritto, parliamo di appena 28.908.000 di cittadini che si sono recati al seggio. Un dato agghiacciante colpa della disinformazione della ‘stampa’ che ci relega al 68° gradino nel mondo, colpa del sistema lobbista tutto italiano, colpa di una generazione di pantere grigie che non vuole accedere ad altre forme di informazione, colpa (ovviamente) degli italiani stessi. Guardando a Rimini citiamo due casi: a Santa Giustina da anni è in atto una protesta forte contro il comune per lo smog ed il traffico pesante. Chi ha vinto ai seggi? Il PD, sebbene l’M5S avesse fatto di tutto per aiutare il comitato. Al V° Peep è in atto una rivolta dopo l’arrivo delle famose cartelle esattoriali. Qualcuno pensava ad un voto in blocco di protesta, invece anche lì il PD ha vinto nei seggi. Sarà populismo e qualunquismo, ma evidentemente non abbiamo speranze sul serio, ma facciamo finta che non l’abbia scritto. Regionali ed amministrative saranno altra cosa. Quest’altranno si voterà per le regionali in Emilia Romagna. Onestamente vi sono le basi per un cambio di passo, forte ed importante. Anche per le amministrative a Rimini è evidente che la possibilità di un cambiamento sia la medesima al di là di ogni barricata Piddina o evento che il primo cittadino potrà mettere in campo. Forza Italia è fuori dai giochi ormai, dicasi lo stesso per i vari Fratelli d’Italia e NCD. La partita sarà solo tra il PD locale e il MoVimento 5 stelle, solo se il MoVimento nazionale farà autocritica e si liberi dei vari baby urlatori simil Grillo che con la parlata romana o bolognese (e la lacrima teatrale) possono anche piacere, ma poi nei fatti non hanno prodotto nulla. No alleanze. Ne hanno fatto un vanto i 5 Stelle e lo approvo come regola nazionale. Ufficialmente questo è stato il dictat da sempre ed una regola. Nel concreto ha fatto felici i Talebani del MoVimento, ma è stata giocata male mediaticamente. Oggi a Riccione abbiamo un comune che fra due settimane tornerà al voto e la Tosi (centro destra) presto busserà alla porta di Cicchetti. Per ora tutti gli emissari hanno ricevuto un calcio nel deretano metaforicamente parlando ‘Non ci alleiamo a nessuno’. Anche Camporesi nel 2011 non diede all’elettorato 5 Stelle alcuna indicazione di voto nel ballottaggio tra Gnassi e Gioenzo Renzi e sappiamo come è finita. Altresì sappiamo che a livello Europeo la scoppola c’è stata, le comparsate dei Deputati son servite a poco, gli urli di Grillo han stufato, la citazione alla Star Wars di Casaleggio è stata quasi allucinante, le piazze piene lo erano probabilmente anche per lo spettacolo garantito e gratuito, Crimi e Lombardi di fronte a Bersani son stati altrettanto allucinanti, e la politica è fatta anche di mediazione consapevoli di avere il coltello dalla parte del manico. E’ questo che non è chiaro ad alcuni attivisti. Vogliono cambiare il colore politico di una città come Riccione? Di una cosa siamo certi. Tutti gli eletti tra Riccione, Montefiore, Morciano, Santarcangelo, Bellaria metteranno passione e onestà grazie anche all’esempio riminese di questi tre anni. Sicuramente metteranno in piazza le magagne che da anni rimangono chiuse nei palazzi. Noi li seguiremo tutti e ne parleremo oggettivamente senza campanilismi. In bocca al lupo.
 @markollen
citizen

Meglio soli che male accompagnati

Allora Vincenzo, vinciamo poi? Perchè poi? Alle europee con l’astuzia renziana degli 80 euro e del posticipare TASI e TARES abbiamo perso solo 5 punti dalle Nazionali, mia opinione è che se arrivavano i bollettini delle scadenze di giugno (posticipate a settembre) avremmo fatto minimo un 35%, ma le scadenze arriveranno inesorabili e ci saranno altre elezioni (regionali 2015) dove queste scadenze faranno sentire tutto il loro peso elettorale. Alle comunali venendo da uno 0%, il 16,60 matematicamente rappresenta un + infinito (lo 0 nel 16,60 ci stà infinite volte), questo è il miglior risultato in assoluto, irripetibile in futuro. Se vogliamo fare il raffronto con le europee, oltre ad avere l’handicap di cui sopra avevamo il fatto di non poco conto che è più facile trovare un parente o un amico fra 24×4 = 96 consiglieri (Tosi) o addirittura 24×5 = 120 consiglieri (Ubaldi) che non in soli 24 consiglieri (M5S). Candidare 288 consiglieri (12 liste) totali per 24 posti a Riccione significa avere un candidato a condominio più o meno, per finire con il discorso matematico un candidato Tosiano vale 71 voti (6820 voti diviso 96 candidati), un candidato Ubaldiano vale 73 voti (8853 voti diviso 120 candidati) , un candidato grillino (mi si consenta il termine) vale ben 135 voti (3240 voti diviso 24 candidati). Potremmo affermare che se al prossimo giro riusciamo a candidare tutta la cittadinanza raggiungiamo la maggioranza ma meglio farla partecipare dopo che candidarla quasi tutta prima :-) :-) Durante la campagna elettorale le sensazioni erano diverse o un po’ te lo aspettavi? Le sensazioni erano indefinite non avendo una base statistica su cui ragionare, personalmente ho sempre affermato che le possibilità erano dal 5 al 50% proprio per dare questa sensazione di indefinito. Prendere le nazionali come riferimento era alquanto impreciso perchè a livello locale si innescano dinamiche ben diverse dalle nazionali (leggasi la matematica di cui sopra). Il voto è più condizionato e immettere una squadra di sconosciuti nella competizione occorre coraggio, ma se si vuole il cambiamento vero quella è l’unica strada percorribile, non facile di certo ma unica. Manifestazioni piene di gente, decine di parlamentari che muovono il culo per venire a vedere il guaio del TRC, veri partigiani che ti appoggiano pubblicamente e poi… la gente sceglie Barabba. Ti sei dato una spiegazione? La matematica di cui sopra dà l’esatta spiegazione: il valore aggiunto ascrivibile a ciascun candidato M5S è derivato dall’elenco di cui sopra, se mettessimo in campo 120 candidati grillini bisognerebbe andare a chiedere degli elettori in prestito a Rimini per soddisfare la richiesta di voto :-) :-) Adesso tiferai per la Tosi immagino…. Anche NO, tutto il mio personale rispetto umano per la candidata ma nessun appoggio ufficiale, lasciamo la completa libertà di coscienza ai nostri elettori. I motivi sono diversi e tutti politici aldilà delle regole del movimento che non permette alleanze: 1) Annegare l’esperienza del movimento in una lista civica personale significa negargli un futuro politico di più ampio respiro, non scordiamoci che fra un anno ci sono le regionali e presentarsi dopo aver fatto a Riccione un’alleanza con tutta l’accozzaglia politica disponibile (UDC, SC, FI, LN, civica 1 e 2) dà l’idea di un movimento di sistemazione (poltronale) e non di azione (politica). Sempre che prima non ci siano le nazionali che solleticano Renzi, ma questa volta se non vuole che l’Italia finisca in bancarotta gli elettori in tasca oltre alla tessera elettorale avranno anche la fresca ricevuta dell’amara TASI e TARES e IMU e….. 2) La politica si fa con il posto assegnato dall’elettorato, se ci assegnano l’opposizione è inutile cercare di fare la maggioranza responsabile, solo in Italia c’è questa insana tendenza dell’opposizione che deve dare una mano a governare e che equivale a una polizia che dà una mano ad un rapinatore a rapinare una banca con la scusa che così rapina un po’ di meno. Un po’ di cittadini hanno preferito te comunque, cosa farai ora per loro? Quali sono le prossime mosse operative del Movimento 5 Stelle di Riccione? Partecipazione, sull’esempio di Rimini: 1) Continuare con la presenza sul territorio tramite i banchetti 2) Intercettare l’interesse dei giovani tramite eventi politici molto easy: esempio aperitour a tema 3) Avvicinare gli anziani all’azione politica partecipata facendogli vedere un movimento anche di anziani quale sono oramai anche io nonostante rifugga il pensiero. 4) Fare da terminale in consiglio comunale per la voce dei cittadini portando volta per volta le loro richieste. Ai prossimi che, dopo aver bussato alle 7 chiese, verranno a chiedere aiuto come ultima possibilità al Movimento 5 Stelle di Riccione aprirai la porta con lo stesso sorriso di sempre o li rimanderai da chi hanno votato? Il sorriso notoriamente richiede meno energie dell’incazzatura (mi si permetta il termine), ed essendo il movimento per il risparmio delle risorse è ovvio che rimarrà quello l’atteggiamento. Fra l’altro chi mastica qualcosa di marketing sa che conquistare un nuovo cliente costa moltissimo in termini di risorse, ne deriva che se il cliente arriva da solo perché deluso è un regalo preziosissimo che ti sta facendo l’avversario. Ok, l’ultima. Fatti una domanda, datti una risposta e poi torna a costruire un futuro migliore. Marzullo ha fatto scuola anche a Citizen :-) Lo rifaresti? Si altre mille volte, ma consiglierei a tutti di fare questa gratificante esperienza di vita.
 a cura di @Dadocardone
citizen

Time Out

Tra il serio ed il faceto. Grattacieli sì o no? Sì e no. Di recente a Milano sono stati realizzati in un area ormai centrale tra centro storico e Stazione centrale, alcuni edifici, in particolare dei grattacieli, di altezza superiore ai 10 piani fino a quasi 50 circa. Un isolato urbano con 7 / 8 edifici, dei quali percepisco favorevolmente il gesto tecnico e in modo differente, l’alto consumo di territorio, l’esagerata speculazione e prima di tutto il disagio per l’incombenza rispetto ad edifici più bassi, la concentrazione di utenti a pieno regime, è come contenere in 4 ettari la popolazione di 2 piccole città tra i 120.000 abitanti ed i 180,000 ab., per me una sproporzione troppo elevata. Le immagini scattate da terra per confrontare 2 periodi diversi nei quali sono stati realizzati dei grattacieli a Milano. Le aree sono vicine e simili. pirellone Pirellone Le prime immagini riguardano il famoso Pirellone progettato da Giò Ponti e Pierluigi Nervi dal 1956-1960, Attuale sede della provincia lombarda, dopo essere stata sede della regione oggi trasferita a breve distanza. Le successive La torre Galfa, di Melchiorre Bega dal 196-1959, uno dei grattacieli che più mi affascinano, sia per la relazione con il costruito adiacente che per la percezione di un parallelepipedo sinuoso, con facciate in vetro, ma discreto ed elegante, attualmente vuoto, completamente. galfa Torre Galfa E qui il succo, il grattacielo, per forma, dimensione e densità di utilizzatori è a tutti gli effetti un edificio simbolico, grande vuole essere visto anche a distanza, e in prossimità ti dice chiaramente quali sono le sue dimensioni, ti sovrasta. Anche le emozioni nel frequentarlo sono forti, l’altezza, su tutto, la possibilità di osservare a grande distanza, se sei in alto, il timore dell’altezza, la dimensione della gestione, e all’inizio la dimensione del costo. Quando resta l’unico edificio alto, diventa punto di riferimento geografico, quotidiano e culturale. Cosa differente è quando invece della vista per la concentrazione elevata ti si erge di fronte l’altro grattacielo, oppure occludi, quindi vieti completamente la vista a chi sventuratamente subisce la costruzione in prossimità del suo piccolo edificio di 5/7 piani. Ed altro ancora quando la forma ed il progetto realizzato è stato realizzato magari in altri due tre luoghi. Altra riflessione è da farsi sulla sostenibilità, dove l’impiego di energia fossile per la realizzazione e la lavorazione dei materiali, presenta già in fase di ordinazione, uno sbilanciamento energetico, l’energia necessaria a realizzarlo, così elevato e prospetta dei costi di gestione elevati, da renderlo poco ragionevole. Oltre a questo nella maggior parte dei casi l’operazione è prevalentemente economica e non risponde direttamente alle esigenze, alle necessità ed ai desideri della comunità, sia per l’impatto sull’ambiente sempre molto deciso, sia sull’impatto economico, anch’esso sbilanciato fortemente a favore degli imprenditori più che della città. Un aspetto che spesso sfugge è la dimensione dell’impatto visivo, economico e sociale, travolto e sovrastato dallo stupore e dall’eccitazione di così “alta” sfida. Per celebrare una capacità tecnica ed economica, oltre che politica e amministrativa pensiamo mai alla illuminante citazione di Frank Llyod Wright : “I medici possono seppellire i loro errori, gli architetti no” ? Io non sono contrario ai grattacieli o a edifici di grandi dimensioni, ma alla loro densità ed al loro aspetto sì, in fondo la capacità dovrebbe essere anche quella di esprimere la cultura e tradizioni del luogo dove si realizzano questi interventi e rappresentativi della loro popolazione. La consapevolezza dei luoghi ed i benefici per la comunità che li abita potrebbero avere una qualità più “elevata”, che ne dite? P.s Una cosa è certa questi edifici e queste aree fanno la gioia dei fotografi
 Fausto Battistel
 citizen

Sbagliando S'Impara???

La frase del guru "La forza sia con Noi" è stata la spinta finale che non mi ha mandato a votare. In generale ho visto sulle piazze un Grillo che giorno dopo giorno era sempre più in gara con se stesso, facendo leva sulla sua indubbia capacità teatrale. Ogni tipo di analisi politica veniva esasperata al solo scopo della battuta spettacolare, finendo per usare frasi senza senso o pericolose: oltre Hitler, processi popolari, ed infine la stupida santificazione di Berlinguer, con un tifo da ultrà utile forse a riempire le piazze, non certo, come i fatti hanno dimostrato, ad allargare il consenso. Una specie di delirio che si è tramutato in uno spauracchio, anche grazie alle solite ben collaudate ed orchestrate strumentalizzazioni, portando a pensare, per molti italiani, che è meglio l'uovo di Renzi con 80 euro nel culo, che la gallina a 5 stelle domani. Un comportamento che lo ha liberato dallo steccato imposto dal MoVimento con i costi, diretti ed indiretti, della casta. Parlando poco degli argomenti con cui si era caratterizzato nel passato recente: 4.000 aziende pubbliche gestite a costo zero dai rappresentanti delle istituzioni, i finti risparmi sulle provincie, la chiusura delle migliaia di aziende inutili, come le comunità montane e consorzi. La pagliacciata della riforma del senato che serve solo a garantire 18 mila euro a mille parlamentari. Se si vuole affrontare seriamente la corruzione da 60 miliardi servono norme serie per la selezione dei dirigenti come dei parlamentari. Le tangenti dell'Expò le eviti con riforme serie, non controllori che fanno finta di controllare gli altri. Vale per tutti gli enti pubblici, università, ospedali con l'individuazione dei soggetti ai quali vengono affidati incarichi. Nella quasi totalità dei casi sono forme nemmeno tanto occulte per pagare gli amici o formare illeciti guadagni. Va riformato tutto il sistema dell'informazione pubblica e privata, dalla rai al finanziamento ai giornali che ci costa miliardi. Va assunto come obbligo il pari trattamento di tutti pensionati di ieri, oggi e domani. Esiste l'assurdo incostituzionale di migliaia di soggetti che percepiscono pensioni dorate e milioni di futuri pensionati a partire dalla famosa classe 52 che andranno in pensione (?) con 500 euro mensili. Riforme sistematiche che mettano al centro l'utenza e non una strumentale e confusa burocrazia dove la scelta è delegata alla casta politica. Non esiste da parte di Renzi ed il governo una proposta seria e globale per gli enti periferici, non puoi glissare caro Grillo, perchè a te il "locale" non interessa. Comuni, province e regioni sembrano rappresentare più dei problemi che soluzioni necessarie per un consolidamento del MoVimento. Organi di controllo diversi ed efficaci, dalla Banca d'Itala alla Consob. Unioni di consumatori che abbiano un peso preciso e non semplici forme di collateralismo politico. Prima di decidere come e con chi stare in Europa, sarebbe giusto pensare a come faremo a vivere in Italia. Temi fortissimi come la scuola, devo ammettere che Renzi forse con molta demagogia ha almeno regalato l'impressione di volere affrontare. Bearsi e consolarsi con la Sarti e..Affronte con il suo Parco Marino come soluzione per il turismo riminese induce a ..non votare. Siamo stati accontentati.

P.S.
Se poi qualcuno, mi sembrano tanti, pensa che il giochino sia il suo, il pallone glielo lascio assieme ad almeno due milioni di cittadini, per il momento.
sandro baschetti

Monologo

La sfida tra i tre grandi parolai si è conclusa con un risultato tanto chiaro quanto inoppugnabile. La differenza, il gap tra Pd e M5S, è la forbice più grande nel panorama politico del dopoguerra. Essere secondi non è drammatico, sono stato abituato per una vita, allora, come oggi, rimanevano però due alternative assolutamente antitetiche, due pari forze organizzate che si combattevano. Il terzo governo dell'inciucio poteva essere penalizzante per Renzi, si è invece trasformato in un desco sul quale gli sono stati serviti milioni di voti moderati e non solo. Un panorama assolutamente nuovo, frutto dei tempi drammatici che stiamo vivendo. Il corpo elettorale del Pd in questi anni si è fortificato ed irrobustito, la composizione risponde alle chiamate elettorali. Gli altri, eccetto il "miracolo" Berlusconi sono troppo soggetti alle maree, ai voleri e poteri padronali. Il MoVimento dipende da Grillo, punto. Una grande forza ed un limite enorme. Il 16 rimediato dal Banana in condizioni di cattività è un fatto incredibile, segnale di un momento irripetibile per il Pd. Il centro destra complessivamente ha tenuto, si è presentato volutamente sparpagliato, in ragione degli accordi inciucianti. Renzi ha fatti il pieno concordato. Questa volta la passeggiata l'ha fatta lui. Il M5Stelle vince quando convince il maggiore numero di persone a recarsi al voto. E' una matematica elettorale semplice. La metà dei votanti ormai rappresenta un grande traguardo ma è uno sbarramento per le volontà rivoluzionarie. Non è corretto, onesto, affermare che quelli che hanno votato Pd sono contenti dell'attuale situazione. E' vero che il MoVimento non ha indotto o costretto milioni e milioni di disperati a votare. Ho avuto conferme da amici che non hanno scelto la strada, questa volta, di una fiducia a 5 Stelle. Era troppo bello, facile incassare voti senza pensare ad un radicamento sul territorio. L'avversario ha mostrato una macchina da guerra potente ed oliata. Nel 2011 sono stati sorpresi e spaventati, hanno reagito male con Monti, malissimo con Letta, poi hanno indovinato il democristiano adatto. E' stato bravo Renzi? Certo, ha fatto una campagna elettorale puntando sulla governabilità e su proposte anche ridicole, sempre meglio del niente o di promesse di un domani migliore come accadeva al comunismo in passato. La differenza con il Pci sono le città e le regioni conquistate che avevano permesso ad una folta classe dirigente di diventare forza di governo. L'unica opposizione ora è in mano al MoVimento? La risposta la dobbiamo preparare meglio, l'ultima non è stata credibile. Rimini ha rappresentato, giustamente, uno dei migliori risultati. Non è difficile scoprire le ragioni. Qualche tentativo anche riuscito di mostrare una alternativa al malgoverno della Città è stato fatto, il resto è merito di..Gnassi.

lunedì 26 maggio 2014

Doppiati

Nelle competizioni sportive l'essere "doppiato" spesso ti costringe ad interrompere la gara per non intralciare il cammino degli avversari più veloci. In politica è molto peggio, diventi o sei marginale. Questo è il pericolo mortale che corre il M5Stelle all'indomani della più brutta giornata della mia lunga avventura. Devo ammettere che dopo avere abbandonato le sicure sponde del Pci/ Ds non ne ho indovinata una. Il MoVimento è il rifugio migliore ma occorrono interventi urgenti altrimenti diventa un fortino facilmente aggredibile o peggio i padroni lo possono smontare dopo averlo progettato. Certo essere la seconda forza del Paese, dopo solo pochi anni può rappresentare un alibi, la soglia del venti x cento non è varcabile da tutti. Siamo sicuri di mantenerla se non rafforzarla? Non c'erano stati segnali preoccupanti nelle regionali immediatamente dopo il miracolo elettorale nel 2011? Precipitare in prefissi telefonici doveva essere allarme sufficiente. Io penso che il risultato del 25 maggio sia "drogato" per il Pd. Una volta votava il 90% dell'elettorato, con la metà dei partecipanti e gli stessi milioni di voti arrivi a vette straordinarie. La forza del Pd è anche quì. Nessun trucco anzi, i cittadini hanno preferito l'uovo oggi, gli 80 euro o la sicurezza europea delle pensioni, piuttosto dell'avvenire onesto che andrebbe di moda. Nemmeno gli scandali hanno aiutato. Grillo non ha convinto i disperati a recarsi al voto e spaventato la parte moderata che ha premiato in massa Renzi, uno di casa. Scelta Civica, una grande fetta del Pdl e briciole a 5 stelle sono stati un bottino irripetibile. Questo giustifica la droga elettorale. Non si ripeterà più una congiunzione astrale così favorevole? Il mio rammarico è che lo ritenevo humus adatto per il M5Stelle. Sbagliato clamorosamente, sono stato in ottima compagnia, pensate che l'unico che ha indovinato il risultato è stato D'Alema, ma lui ha in mano i Servizi..con tanti altri Segreti.

80 euro ed un lecca lecca

Questo pezzo, come tutti gli articoli di Citizen, è un’analisi dalla prospettiva Riminese dei fatti, anche se provengono da situazioni nazionali e sovranazionali. Il dato nazionale è chiaro e chi vi scrive, sebbene lo pensasse diverso, è sicuramente meno sorpreso di Renzi. Garantito. Poi il dato va riportato sul territorio e, pur rispettando le proporzioni, si nota come ci sia qualcuno che si è tolto una bella soddisfazione. Marco Affronte, Attivista del locale Movimento, fa le valige per l’Europa. L’appagamento è, ovviamente, per tutto il gruppo di Rimini che vede le sue possibilità espandersi ulteriormente. Tre Consiglieri Comunali, una Parlamentare e un’Eurodeputato senza promettere 80€ euro, ne leccare niente. I dati definitivi del Ministero degli Interni parlano chiaro. Un quarto dei Riminesi, dato non comparabile con le Europee del 2009 senza candidati M5S, ha ritenuto che il Movimento li potesse rappresentare in Europa e di questi quasi 4000 persone hanno scelto Marco. Voto di protesta? Se analizziamo la campagna elettorale scopriamo che Affronte ha espresso solo i valori della sua estrazione e del suo gruppo. Chi lo ha preferito ha fatto una precisa scelta di professionalità. Riminese, padre di famiglia, biologo marino e non ha mai affermato di essere oltre Capitan Findus, quindi di protesta non ce n’è. Altra prova del grandissimo lavoro di Rimini? Con il suo 25,03% è il miglior risultato non solo della sua circoscrizione, ma anche del Nord Italia, se si escludono Genova e Imperia, che comunque hanno la marcia in più di un compaesano piuttosto famoso nel Movimento. A dire il vero se osserviamo anche il centro Italia per trovare qualcuno che abbia fatto più di Rimini bisogna guardare a Roma, che sfodera un 26%. La capitale però ha più’ possibilità di contatto con le nostre teste di serie. Ieri sera ero sicuramente tra quelli che speravano in un risultato eclatante e, quando non l’ho visto, sono rimasto un po’ perplesso, ma stamattina a mente fredda, per quanto possa esserlo quella che ho in dotazione, mi sono chiesto: ma perché dovevamo vincere? Siamo riusciti a svuotare i serbatoi di voti? Siamo riusciti a rompere le clientele? Siamo riusciti a far capire tangibilmente quanto vantaggio nasca nell’agire come comunità? La risposta è no a tutte le domande ed allora mi accontento molto volentieri di un 25% a Rimini, 21% su scala nazionale, di gente che ha capito di cosa parliamo, che non si accontenta di 80€ e un lecca lecca. Il perché la maggioranza abbia scelto Renzi è persino banale e nell’azione del Movimento lo si vede ogni giorno. Quando un cittadino ha un problema la parrocchia del Movimento è l’ultima a cui va a bussare, sa bene che poi li non ci saranno compromessi e il problema si dovrà affrontare. Questo comportamento equivale alla falsa speranza di opzionare più vie d’uscita, ma poi si scontra sempre contro lo scarso potere contrattuale del cittadino. La missione del Movimento oggi come oggi è proprio quella di abbattere questa concezione della politica. Come? Ce lo spiega Giulia Sarti: “Rimini è il fiore all’occhiello della Regione. È l’incastro perfetto. Quando hai 3 Consiglieri Comunali che spulciano carte e vanno avanti a colpi di esposti in procura, battaglie e proposte serie, quando hai gruppo di Attivisti che ogni sabato istituiscono banchetti informativi, ogni Giovedì partecipano al Consiglio Comunale, ogni settimana organizzano riunioni ed eventi… insomma quando hai un gruppo di persone che “stanno sul pezzo” senza mai prendersi troppo sul serio, che sanno lavorare, fare sacrifici senza mai montarsi la testa, che presidiano la rete e il territorio confrontandosi sia con l’anziano signore di 70 anni sia con il diciottenne ..ecco, quando hai tutto questo hai anche il motivo per cui la gente ti da il voto, secondo me . La serietà, la credibilità, la capacità di coinvolgere tutti e di essere una comunità, la partecipazione costante, la sana autocritica e tanto tanto fiato sul collo.” P.S. Ai miei Fratelli della Costa. Il 21% è ciò a cui apparteniamo, il 25% è dove eccelliamo ed è tutto nostro. Questa volta ne siamo sicuri. Non è voto di protesta, ne voto di pancia, è il nostro coraggio che da i suoi risultati. Le nostre vele sono gonfie e la bandiera a 5 stelle sventola che è un piacere, alla via così.
 Davide Cardone  [@DadoCardone]
citizen

Commissione d'Indagine

Doveva essere un ufficio di controllo dell'appaltatore del Trasporto Pubblico Locale. Così è scritto nella legge Regionale, ma già dallo stesso termine di agenzia e non azienda è intuibile che doveva essere un ufficio con due/ tre addetti. Venne invece inventato un mostro con cinquanta dipendenti, direttore, presidente e consiglio di amministrazione. In questi anni ha ingurgitato milioni. I giornali, affermano che oggi l'Agenzia della Mobilità è piena di debiti, forse per invidia nei confronti del Palas. Avendolo affermato, da sempre, non mi provoca stupore. Vorrei sapere però chi paga? Eufemismo quasi innocente. Qualcuno pensa ad una soluzione come la Piscina SalvaCagnoni? Magari tentando la vendita dell'area di via Coletti? Oppure non sarebbe giusto condurre un'operazione di sana trasparenza contabile? Perchè l'azienda si ostina a mettere a bilancio le spese delle passate progettazioni che i comuni non vogliono riconoscere? Alla fine paghiamo noi, ma sarebbe giusto che si avviasse una Commissione d'Indagine per capire le ragioni di un altro buco su..gomma. 

Tsunami Renzi

Da diversi anni non passavo una giornata in un seggio elettorale. Gli undici di Viserba rappresentano meglio degli altri la trasformazione del Comune a nord di Gnassi. Il risultato espresso è da sempre quello dell'intero territorio. Quasi novemila persone erano chiamate a votare per sancire il definitivo distacco da questa Europa che ha regalato tanto alla Merkel e rubato agli italiani che avevano niente da donare. Non ci poteva essere tema migliore per misurare l'astensionismo dalla politica e dai partiti. I cittadini sono arrivati numerosi come si aspettava il MoVimento e come paventavano i Morolli 105 quasi angosciati dal ritmo dei votanti. Temevano che un cittadino su due avrebbe votato M5S. Avevano perso l'arroganza, la protervia dei vecchi padroni della zona, il badante del cane nero incuteva tenerezza, gli altri scarsi, quasi assenti presagivano l'arrivo dello tsunami. La giornata meteo sembrava compilata da Melucci, sole, caldo non eccessivo, la matita poteva correre sulla scheda elettorale e tracciare la rivoluzionaria croce. La Sonia Casadei si dimostra l'unica persona indispensabile della nuova forza politica, gli altri sono sostituibili, cambiabili senza grandi problemi. Affronte avrà una grossa chance per arrivare in Europa e trovare una prestigiosa ed inaspettata sistemazione, come i suoi delfini a ..Genova. E' stato un voto con alto spessore politico, impregnato da una serie di concomitanti sensazioni che lo hanno trasformato in vero referendum non truccato su Renzie ed il Pd. Un giudizio inappellabile anche per il Presidente N... E' la seconda non esaustiva vittoria. Non facciamoci prendere dall'entusiasmo, la strada è lunga, le trappole scatteranno subito, iniziando con la solita pugnettina di una collaborazione con i resti piddini. Questo è l'incipit dell'articolo che avevo preparato per festeggiare la vittoria del M5S. Devo ammettere che ho avuto diverse delusioni... politiche, ma questa è stata la più bruciante ed inaspettata. L'unico dubbio mi è arrivato alla fine della giornata, ho preferito la conta dei voti guardando Sky. E' stato un incubo. La prima videata ha provocato l'orgasmo al conduttore biondo malgioglio. Ed era niente parlava di 7/8 punti di vantaggio. Poi è arrivato lo Tsunami Renzi. Non userò più nomignoli nei confronti del vincitore assoluto di queste elezioni, il riconoscimento degli elettori è il giudizio che conta, il mio vale la metà dei suoi consensi. L'assurdo è che i più impauriti ad affrontare il conteggio elettorale erano proprio i piddini, per tutta la giornata hanno messo scaramanticamente le mani avanti. Lancio una conclusione forse affrettata dopo una notte insonne ed agitata: non sarebbe giusto chiedere un suffragio elettorale per il terzo governo dell'inciucio? Oppure per non smentirci neanche in Europa siamo il paese che premia il sistema che ci sta uccidendo? In nessuna altra nazione è accaduto quello successo in Italia. Dopo le giuste ed invidiate feste si penserà che un governo con Alfano e l'addetto ai servizi sociali per anziani sia il giusto riconoscimento per Renzi? Rimangono le amministrative. Sulla metà degli elettori non esiste corsa, il Pd stravince, doppia anche gli avversari, sul 70% forse si fa più avvincente. Sono dettagli e forse ballottaggi, complimenti al Vincitore...Assoluto.

domenica 25 maggio 2014

Associazione Marinai di Salvataggio

Rianimazione con Defibrillatore
 Oggi, 25 Maggio 2014 presso il Bagno 6 di Marina Centro di Rimini intorno alle 15.30 un uomo colpito da improvviso malore è stato salvato grazie al tempestivo intervento di un Marinaio di salvataggio che ha prontamente eseguito la manovre di rianimazione cardio-polmonare con l'ausilio di un defibrillatore semi-automatico (Dae). L'esito positivo di questo intervento è stato possibile principalmente grazie alla preparazione (abilitazione all'uso del Dae) e professionalità del Marinaio di salvataggio (Matteo Morolli) e soprattutto alla presenza di un dispositivo salvavita come il Dae. L'intervento di oggi ribadisce come, lontano dai classici stereotipi, la professionalità dei Marinai di salvataggio della provincia di Rimini e l'utilizzo di moderni dispositivi possano fare la differenza tra la vita e la morte. L'introduzione dei defibrillatori semi-automatici nell'ordinanza balneare 2014 della Regione Emilia Romagna è una grande vittoria per la salvaguardia della vita a favore della quale soggetti attivamente impegnati quali, tra gli altri, RiminiCuore e l'Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini si battono incessantemente, ormai da anni, allo scopo di aumentare progressivamente gli standard di sicurezza lungo la nostra costa.

Gran Premio della Montagna

Esiste però lo strappo vero, quello del campione che sa che in salita non lo piglia nessuno, tutto quello che deve fare è lasciarsi trasportare dal gruppo fino alla prima pendenza seria. Lo spettatore posizionato in pianura probabilmente non lo vedrà neanche passare e tutto quello che ricorderà sarà un lungo serpentone che scatarra, semina borracce di plastica e si lascia dietro un tizio con le ginocchia sbucce che chiama in causa la Madonna parecchio infervorato. Chi però si è posizionato ai traguardi della montagna vedrà decisamente altre scene. Gruppetti sparuti, facce sofferenti e davanti a tutti uno che si, soffre come e quanto gli altri, ma negli occhi ha già il traguardo che deve raggiungere. Vincenzo Cicchetti, lo dico per chi ancora non lo conoscesse, non ha il fisico dello scalatore, ma nessuno può negare che negli occhi abbia già il traguardo. Il suo è un “Tour” durato anni, periodo in cui ha corso in mezzo ad altre squadre per farsi, come si dice, il callo al culo. Poi però è arrivata la salita, quella che discrimina, quella che fa la differenza. Si è alzato sui pedali Vincenzo ed ha lasciato tutti ad inseguirlo con la lingua di fuori. Non si guarda indietro, ma se lo facesse vedrebbe gente che invece di darci dentro con i pedali, per recuperare, si da una spinta contraria con il fiato. “Questa Montagna l’ho scoperta io!!” “Fui io 5 anni fa a dire che bisognava passare di qui” “Questa salita una volta la facevo senza sudare!!” “Quello una volta correva in mezzo agli altri!!” E’ caratteristica del corridore perdente pensare che recriminando si possa ottenere qualcosa e, man mano che passa tappe già superate dal campione, non si accorge che su ogni traguardo intermedio c’è scritto: “Esticazzi!?”. L’interesse degli spettatori inevitabilmente poi scema, anche perché, una volta che hai visto il campione surclassare tutti, pensi a tornare a casa ed inforcare la bici per imitarlo …. che ti frega dei lamentosi inseguitori? Vincenzo ha aspettato la sua salita e prima di arrivarci ha caricato le sue gambe con l’energia di tanti momenti speciali: Piazza San Giovanni di Roma traboccante di gente che vuole cambiare, l’incitamento della Partigiana Lorena con la sua voce che fa tremare l’anima, quei ragazzi venuti dal niente che si alzano in Parlamento per dire Basta e centinaia di serate passate a condividere, programmare, litigare, ridere, sfanculare e sperare. Quando ci è arrivato, alla salita, l’aveva già superata.
 P.S. E’ innegabile che ci siano diversi modi di riscuotere consenso politico. Personalmente chi si limita alla recita e poi si tira indietro nei fatti, non solo non lo voto, ma nemmeno lo voglio conoscere.
 P.P.S. #DajeBarbara
 Davide Cardone[@DadoCardone]
citizen

I Gufi di Gnassi

Per uno come il Sindaco sempre alla moda si tratti di una giacca a quadri o dell'ultima bici biancorossa con lo scatto fisso griffato, basta la parola. Vi ricordate quando nei primi mesi del mandato rompeva con la ..fuffa, raccolta nei locali fricchettoni, con i quali non ha mai cessato i rapporti ? Fonzie è/era la moda del momento, lui è un convertito dell'ultima ora pensando evangelicamente che lo avrebbero festeggiato magari con un ministero scomparso come il Turismo. Girava La Voce che nei suoi viaggi romani cercasse una sponda per andarsene dal garbino riminese che lo aveva costretto ad un atterraggio epistolare sul Fellini, pericoloso per la salute penale. Lui al Fonzismo si è convertito sulla via del Lungomare ma da domani starà già pensando al nuovo modello di sopravvivenza. Prima ha voluto accertarsi che diventasse davvero segretario del Pd, poi ha fatto un giro in bici. Non poteva certo astenersi dal "copiare" anche i Gufi. Il notturno uccello cimiteriale è diventato il simbolo di quelli che non credono alle promesse e non raccolgono 80 euro con dedica. Se Fonzie, l'ultimo giorno di campagna elettorale, si è inventato una conferenza stampa per raccontare con le solite slide che in questi 80 (coincidenza) giorni di governo ha fatto tanto, il nostro Taglianastri è stato costretto all'imitazione leggermente più sfrontata. Negozi che inaugurano non ce ne sono, in compenso centinaia chiudono tutti i giorni, quindi si è inventato ...un depuratore, la più vecchia opera pubblica riminese. Venti anni fa il suo "mentore" Chicchi aveva fatto lo stesso annuncio. Si dice alle volte che gli allievi superano i Maestri...Cattivi.

P.S.
Adesso andiamo a contare chi non vota MoVimento. Faremo presto

sabato 24 maggio 2014

L' Erede di Berlinguer

Se vincerà Grillo non posso immaginare cosa succederà, si tratta di una presenza inquietante, potranno accadere dei disordini come quelli dei festini di Arcore. Così ha detto il Berlusconi all'Alfonso Signorini Show, il giornalista che pubblica, oggi, le foto di una "povera" separata leggermente ingrassata. E' vero sembra parli con una patata in bocca ed un forte bruciore nel... Grillo non fa più ridere, fa e deve fare paura. Prima di andarsene, la gazzella dei carabinieri lo aspettava, nel caso dimenticasse gli obblighi sociali, ha anche aggiunto un particolare non nuovo: Grillo pericoloso come Hitler meno della nipote di Mubarak. Grillo ha già detto che farà la marcia su Roma, ha chiesto la testa del presidente della Repubblica e promesso la cacciata dei parlamentari, vuole processare imprenditori, politici e giornalisti. Non sarà per questo che minaccia di prendere troppi voti? Questo lo abbiamo aggiunto noi. Gli 80 euro di Renzi sono una mancia agli elettori fedeli, i dipendenti. Li copre con le tasse sulla casa e i conti correnti. Quel provvedimento è una mancia elettorale. La risposta di Fonzie non si fa attendere. Dal 2015 anche i pensionati avranno la stessa cifra, è un impegno che il ministro del Bilancio, Di Maio deve assumere da oggi. Fitch, una....indipendente agenzia di rating ha annunciato dopo gli exit poll olandesi ed inglesi che la Grecia e ad abundantiam la Spagna hanno un aspetto migliore. Su l'Italia nemmeno le agenzie della comicità debitoria si sono pronunciate. Ma il massimo dell'orgasmo oratorio al cospetto di una piazza più vuota che semi lo ha donato il nostro Fonzie. Si è immedesimato nella parte del Benigni (dove'è finito?) cercando di catturare ..lo spirito di Berlinguer. Non credo nella divisione dantesca o nei gironi, ammettendo che sia vera, tra quello dedicato ai democristiani come Fonzie e quello dei comunisti come Enrico ci sono almeno tre inferni di differenza. Devi lavarti la bocca ed il trucco nell'Arno.

Solo un Giorno

L'ultimo segnale della paura che sta attanagliando gli ex padroni dell'Europa è giunto ieri. La Commissione Europea ha "rivalutato" il debito greco e spagnolo o meglio lo ha fatto attraverso la solita Agenzia di rating a comando. La potenza dei sondaggi ed ormai degli exit poll. Avete capito, nazioni disastrate quasi come l'Italia sono state graziate dalla paura di..perdere. Solo un Giorno. Si sono concluse tutte le battaglie, lo scandaloso comportamento della stampa del regime, con radio e tv al seguito ha iniziato un ravvedimento imbarazzante, una retromarcia con i primi ridicoli apprezzamenti per l'azione del MoVimento. La battaglia di stampo questurino sul riempimento delle piazze invece ha raggiunto punte di irresistibile comicità. Fonzie ha avuto il coraggio del rampante berlusconino ad affrontare fischi e uova che a dispetto del costo sono volate felici. La Giulia Sarti segnala un Pd allo sbando parlamentare. Le correnti contrarie al fonzismo, in questi mesi messe a cuccia, si stanno scaldando. Dalemiani, cuperlini, fantozzini assortiti stanno assaporando l'ulteriore sconfitta con gioioso masochismo. Ieri pomeriggio a Rimini, mi hanno consegnato cinque fogli di pentimento..ciellino. Scrittura fitta, penitenziale: cinque citazioni doverose per Don Giussani, sette per il CoPapa Benedetto XVI, due per Repubblica ed una sola per... Bergoglio. A Formigoni ed al successore Lupi le citazioni arrivano...senza invocarle. Barack Obama, al termine del suo impero sta mostrando i limiti che l'abbronzatura celava, sembra sia impaurito dall'accordo tra Cina e Russia. L'Unione Europea dopo il voto non sarà la stessa accozzaglia franco-tedesca obbediente e bombardante tutto quello che lui indicava. Gli equilibri si spostano, si rafforzano in termini fortemente pericolosi per i presunti guardiani del mondo. Il loro modello se lo possono tenere magari assieme ad N...detto l'Americano. Se gli crolla l'Europa, lo Zio Sam è leggermente isolato. Gli rimane la Corea del Sud o..Cuba. Il Presidente rieletto per garantire l'inciucio, ha di fronte uno scenario inquietante, come il saluto alla nave con 1500 bambini che salpavano per omaggiare il ricordo di Falcone e Borsellino. Se l'onda del MoVimento si ferma ad una incollatura dal Pd, faranno finta di niente ma se lo tsunami spazza davvero finalmente i resti di un partito che ha smarrito tutti i connotati.. berlingueriani, allora per una volta mi metto sulla sponda del Marecchia ad aspettare i nemici che con il salvagente fornito dalla Cigielle prendono il largo, passando sotto il Ponte Normale. Questa festa, forse l'ultima non la voglio perdere. Sto cercando il posto migliore per..goderla.  La Piazza di fronte al Resto del Carlino.

P.S.
Votate MoVimento e Affronte, non guastate la Festa.

venerdì 23 maggio 2014

Lo sai chi è Sonia

Lo sai chi è Sonia? Lo sai chi è Sonia? Probabilmente no e il fatto che tu non lo sappia rappresenta il motivo per cui dovresti votare Movimento alle Politiche, alle Europee, alle Amministrative e anche alle Condominiali, se le facessero. Quello che l’informazione ci fa vedere abitualmente è il fatto clamoroso. Il motivo è semplice, è un meccanismo commerciale: la gente vuole un’esca per il suo interesse e quella gli si dà. Ragionandoci un po’ sopra potremmo addirittura scoprire che, se siamo malamente informati, una buona parte della colpa è proprio nostra. Drogati da iperstimolazioni, quasi che la vita debba essere una sessione di playstation, ci giriamo solo allo scoppio di bombe mediatiche e siamo sordi a tutto il resto. Eclatanti vogliamo che siano le cose pruriginose: sesso, pettegolezzo, malaffare, corruzione. Poi ci si lamenta perché uno, per attirare la nostra attenzione, comincia mandandoci tutti Affanculo. Molti vogliono bene a Sonia e la stimano, ma non è una notizia. Eppure una donna, con due figli e un lavoro, che organizza da sola (ad esempio) tutti i rappresentanti di lista ai seggi elettorali, compreso corso tutorial di comportamento, dovrebbe essere qualcosa che attira la nostra curiosità. Senza lamentela e senza ritorni di alcun genere, una donna impegnata in mille altre cose, come le sue coetanee, si prende anche la briga di mettere in campo qualcosa di tangibile, in favore della sua Comunità. Questa sì che non è una notizia, purtroppo. Sonia non è sola. Potrei parlarvi di Raffaella, che in uno degli anni più difficili della sua vita entra a far parte della Commissione Pari Opportunità del Comune. Potrei parlarvi di Gemma, la pasionaria del nuovo corso a 5 Stelle di Riccione. Potrei parlarvi di moltissime altre persone, uomini e donne, che, pur sapendo di non poter contare su alcun tipo di ritorno, prestano la loro opera indefessa. Niente di eclatante, per i nostri attuali filtri culturali. Brava gente che fa il suo dovere civico … eh ma Grillo dice le parolacce, quella sì che è una notizia. Se devi vedere come sta un organismo gli fai un’analisi del sangue, non lo studio statistico di quante volte è stato sul giornale e il sangue di questo Movimento è proprio Sonia, ma anche: (Gli )Andrea, Antonio, Mirco, Carlo, Tommaso, Giuseppe, (i)Davide, Daniele, (le) Daniela, Elena,(gli) Enrico, Erwin,Emanuela, Fausto, (i) Francesco, Giacomo, Gianluca, Giulia, Graziano, Italo, Iuri, Josef, Luigi, Luca, (i)Marco, (i) Massimo, Mattia, Maurizio, Mauro, Patrizia, Paolo, Pietro, Raffaella, Roberto, Riccardo, Simonetta, (gli) Stefano, Giorgio, Vincenzo …. Non sforzatevi, avete sentito parlare di pochissimi di loro. Sangue dello stesso gruppo che scorre per tutta la provincia e in tutti i comuni dove domenica ci si appresta a votare. Roba solo della Provincia Riminese? Non penso. Il fatto stesso di lavorare sapendo di poter ottenere solo soddisfazioni civiche, niente a che fare con politica tradizionale, è un filtro potentissimo. Quando domenica andrete a votare sia per le Europee, che per le Amministrative, e vedrete quella ragazza o quel ragazzo con una spilletta a 5 Stelle sul petto, sappiate che si tratta di una notizia che non vi hanno dato. Non ve l’hanno data perché vi hanno categorizzato come gente intenta al pettegolezzo e interessata a nient’altro, nemmeno al proprio giardino (pieno di buche se non l’avete notato). Se sarete fortunati troverete proprio Sonia che vi sorriderà contenta anche solo per il fatto di avervi visto entrare in un seggio, per usufruire di un vostro diritto. O noi o loro: non è una scelta fra Beppe E Renzie,in realtà è fra Sonia e Renzie. Giusto per farvelo sapere. 
 P.S. Per Daniele Imola, ex Sindaco di Riccione, che oggi richiama in una sua lettera Brigate Rosse e Tribunali del Popolo, con riferimento alle esternazioni di Casaleggio. Il fatto che lei voglia interpretare, secondo la sua comodità elettorale, una dichiarazione di cui non ha capito il senso ci può anche stare politicamente, ma sappia che noi stessi siamo l’antidoto all’estremismo di qualsiasi tipo sia. Non posso dire altrettanto dei pessimi Amministratori.
 [@DadoCardone]