sabato 31 dicembre 2011

Buon Anno


Cari lettori, la crisi si potrà superare operando con logica sincera, se come apprendiamo ogni giorno, s'inventano verità di tedesco comodo, siamo destinati ad un futuro pieno di macerie e povertà. Per coerenza, va affermato che il nuovo non può essere un giovane slogan per fingere di cambiare senza toccare niente. Sarebbe sufficiente pensare ai dodici anni di Ravaioli, spacciato per uomo della società civile in grado di modificare l'etica politica ed aiutare il cambiamento riminese. Non diventiamo Friburgo neppure con 100 chilometri di piste ciclabili, occorre abbattere il conservatorismo politico- economico che strangola la città, la parola d'ordine deve essere togliere i soldi alla politica, occupare incarichi per passione non come mestiere interpretato anche male. Chi non percepisce niente, combatterà ogni forma di connivenza o di interessi particolari, partendo dagli incarichi inutili, aziende pubbliche inventate, benefit con o senza laurea, lasciando il campo ai meriti del mercato. Nei partiti s'arriverebbe a dare spazio perfino ai più bravi ed intelligenti con una graduatoria che non premia la fedeltà rispetto all'autonomia di pensiero. Ha fallito clamorosamente l'assioma che li devi pagare bene altrimenti rubano, sono rimasti entrambi i requisiti. Vorremmo riempirvi di auguri, cittadini riminesi che seguite con passione il nostro sito, anche quelli che leggono di nascosto, incuranti dei divieti di un Sindaco del quale tra poco smetteremo di scrivere avendo esaurito i qualificanti aggettivi. Sanno che abbiamo ragione, li conosciamo talmente bene che al mattino si specchiano nel blog per farsi la barba, qualcuno riesce perfino a vergognarsi, passa quando vanno alla Carim a ritirare, in contanti, la prebenda. Se esistesse una cultura libera sarebbe persino ovvio affermare la vigenza di un sistema di potere fondato sulla mediocrità amministrativa, per rimanere a galla ha invaso anche il più piccolo pertugio, finendo per fare apparire normale la bassezza prodotta. Siamo ibernati dalla crisi, gli aspetti negativi si sovrappongono creando sfiducia, sappiamo che non sarà tempesta passeggera, gli istituti di credito dopo avere sovvenzionato fino alla follia finanziaria troppo gli stessi, oggi non concedono niente, un'altra vergogna della quale nessuno parla, le poche imprese sul mercato sono costrette a dilazionare i pagamenti ai fornitori, chiudendo un cerchio pericoloso. Il turismo in mano alle Rinaldis è insulina ad un mercato moribondo per costringere pochi coraggiosi albergatori a trasformarsi in Passatori e protestare contro l'ennesima tassa della vergogna. I democrat fino al qualche mese addietro, quando aveva le impronte del Cavaliere erano tutti decisamente contrari, oggi non dicono niente, gli ordini di Errani/Bersani sono di trangugiare tutta la medicina bocconiana. Possiamo essere competitivi in un settore che si ruba i potenziali clienti a prezzi giornalieri che non superano i 20 euro, con i pullman dell'est che diventano merce pregiata? I prezzi dei servizi come acqua e rifiuti devono calare, è assurdo che un albergo di trenta camere paghi 100 euro al giorno per la raccolta, l'introito dei parcheggi va tolto a quell'inutile carrozzone politico chiamato ancora Agenzia delle Mobilità e dato in gestione diretta ad imprese turistiche. Altra tassa odiosa è quella della Siae, per fare la più piccola manifestazione si devono versare incomprensibili oboli, con interpretazioni diverse nelle varie realtà. Anche sul consumo elettrico si potrebbe fare di più, promuovendo contrattazioni collettive, pagando meno il notturno, autoproducendo il condizionamento dell'aria ed il riscaldamento dell'acqua. Per la nostra industria la competitività passerà attraverso un rigoroso abbassamento dei costi gestionali, per concretizzarsi deve essere accompagnata da rigorose pratiche pubbliche, stiamo perdendo pezzi imprenditoriali. Mentre il Giovane si balocca con capodanni lunghissimi, appaiono centinaia di cassintegrati e licenziati, non meritano una canzone, la tragedia non è nel menù della sua Festa. La Carim ha grossissime responsabilità assieme al resto delle banche locali, non conosciamo l'esito dell'eterna ispezione, il nostro verdetto era da giustizia bancaria immediata, come si può concedere fiducia e soldi a chi ha gestito in quella maniera. Battiato è la musica migliore per l'accompagno finale.

venerdì 30 dicembre 2011

Per Meglio Comprendere


Giova ribadire che contrariamente alle comuni convinzioni, le crisi economiche come l’attuale e tutte le altre che si sono succedute, sino alla più famosa del 1929, non sono accadimenti ineluttabili che piovono dal cielo o capitano per cause arcane ed imprevedibili, ma sono la risultanza di rigorose pianificazioni realizzate a tavolino da inimmaginabili organismi legati agli ambienti finanziari e monetari.  La tecnica utilizzata per realizzare questi disastri economici è quasi sempre la stessa: drastica riduzione sul territorio della circolazione monetaria e delle risorse finanziarie indispensabili al funzionamento del sistema produttivo e distributivo, terapia che si accompagna quasi sempre al ritardo dei pagamenti da parte dello Stato e Pubbliche Amministrazioni. (attualmente il mercato attende pagamenti per oltre 70 miliardi di Euro pari a 2 manovre). Le crisi vengono organizzate essenzialmente, alla pari di tutte le guerre guerreggiate, per impossessarsi dei beni e sistemi produttivi appartenenti ad altri, per farli confluire alle grandi multinazionali controllate dall’apparato bancario-monetario. Ciò avviene nei confronti delle strutture di loro interesse, mentre per le altre o per quelle appartenenti a settori merceologici ritenute non interessanti o già da loro possedute, vengono lasciate fallire per eliminare la concorrenza ed appropriarsi delle relative quote di mercato, così liberate. L’innovazione in questa ultima crisi, rispetto alle altre che si sono succedute, consiste nell’aver esteso l’attacco oltre che al solito apparato privato produttivo e distributivo, anche al sistema bancario (le piccole banche all’estero vengono lasciate fallire, ed in Italia fagocitate dalle più grosse) ed agli Stati. L’attacco frontale agli Stati, al nostro in particolare, perpetrato dai banchieri, mira a razziare i beni pubblici ancora rimasti (i loro servitori infatti in ogni occasione invocano le privatizzazioni), ed a spremere sempre più il mercato con l’inasprimento fiscale per garantire il pagamento degli interessi, in aumento, sul debito pubblico e per continuare a sottrarre quote di sovranità allo Stato al fine di rendere sempre più avvolgente l’azione di controllo sui cittadini da parte dell’apparato bancario e monetario. A questa strategia risponde il non celato desiderio d’impadronirsi degli strumenti e della gestione dei servizi pubblici (privatizzazioni) per incrementare ulteriormente la propria capacità di condizionamento, come sempre si verifica quando una formazione privata si trova a gestire, in clima di monopolio, i servizi pubblici di prima necessità quali: nettezza urbana, rifiuti, distribuzione dell’acqua, energia, trasporti, ecc. Tutto il taglieggiamento ed il condizionamento operato dai banchieri avviene utilizzando lo strumento del debito pubblico e privato, da loro stessi costruito, dopo essere riusciti, complici i politici corrotti e compiacenti, ad estromettere lo Stato dall’esercizio della funzione pubblica quale è l’emissione e la gestione monetaria.  A riprova, ora che operano all’interno del Governo in prima persona il primo provvedimento realizzato è stato l’aumento del prelievo fiscale, in tutte le direzioni a danno dello sviluppo economico e del sociale, per potersi garantire il pagamento degli interessi sul debito pubblico, che loro stessi, in combutta con i loro peggiori elementi annidati all’interno delle agenzie di rating, fanno lievitare. Centrata la diagnosi, sino a prova di smentita, la terapia è semplice quanto risolutiva: occorre smettere di produrre il debito. Lo Stato invece di comprare i soldi dai banchieri privati pagandoli al valore facciale con i propri titoli di debito gravati da subito d’interessi passivi, che alimentano il perverso mercato finanziario, deve ritornare ad emettere la propria moneta in nome e per conto dei propri cittadini, come ha ben saputo fare per cento anni da 1874 al 1975 (data dell’ultima emissione monetaria diretta), ancor meglio ora giacché risulta acclarato il “valore convenzionale della moneta” (G. Auriti).  Non solo senza indebitarsi lo Stato dispone senza condizionamenti delle risorse indispensabili per far ripartire l’economia, l’occupazione e mantenere lo stato sociale (ritenuto dal Governo Monti troppo esteso e costoso), ma può accedere  immediatamente al club delle grandi Nazioni le quali in forza di convenzioni bilaterali sottoscritte fra loro hanno stabilito di regolare il proprio interscambio commerciale pagando ognuno con la propria moneta nazionale. La recentissima convenzione in tal senso sottoscritta tra la Cina ed il Giappone, superando i loro aspri ed atavici contrasti, sta’ a dimostrare che contrariamente agli anatemi lanciati dai prezzolati profeti di sventura,  si può benissimo convivere senza il Dollaro, ma anche senza l’Euro. Il prossimo anno sarà peggiore di quello passato, ma se servisse a far capire…. Molti auguri in tal senso.
Rimini  30 dicembre 2011


Savino Frigiola 

Che Peccato

Che peccato che una città con una dotazione naturale invidiabile, e per certi versi unica, come Rimini, si sia ridotta a dissertare sulla possibile nocività dei reflui fognari, da decenni scaricati a fil di bagnasciuga, per la salute dei suoi cittadini e per l’ economia turistica. Che peccato aver considerato per troppi lustri il calcestruzzo come l’unico conio spendibile nei rapporti tra economia e politica, smarrendo così nel tempo la capacità, da parte del pubblico ma anche del privato che conta, di immaginare e progettare contenuti che non abbiano, alla fin fine, implicazioni ed esiti immobiliari. Nell’era di Google e Facebook, in presenza della pù grande rivoluzione dopo quella industriale, Rimini é sostanzialmente inchiodata sul mattone, e, quello che é peggio, dopo anni di “malta e cazzuola” eletti a fine e non già mezzo per lo sviluppo urbano, la città non sembra più in grado di esprimere figure, sia nel publico quanto nel privato, capaci di guardare al futuro con un approccio ed una  progettualità moderni; in compenso siamo diventati tutti esperti di normative e cavilli edilizi, superstandard, RUE, POC, concessioni e piani particolareggiati, decolli ed atterraggi immobiliari; insomma, questa é la città del dio mattone, che, in tempi in cui le gru e le betoniere prendono la ruggine sui piazzali, non sa più a quale santo votarsi,  perché non ha saputo coltivare, in tempi di vacche grasse, il vero patrimonio di una comunità: le sue intelligenze ed i suoi saperi. Che peccato aver trascurato per troppo tempo i mille piccoli problemi cittadini in nome di grandi visioni, oggi diventate mera chimera e, beffardamente, persino impiccio burocratico. D’altro canto invece la risoluzione dei problemi di piccolo cabotaggio, e cioè delle beghe spicciole di chi vive e lavora in città é diventata, complice la mancanza di un quadro normativo chiaro, merce di scambio per i professionisti dell’inciucio.  Non ci stupiamo, dunque, che nelle pieghe della discrezionalità e dell’arrogante e cinico menefreghismo, cifra distintiva del potere cittadino in tutte le sue articolazioni e sfumature, si siano aperte un varco le famiglie del crimine organizzato; mentre le amministrazioni, le categorie economiche ed i professori stavano seduti a tavoli di improbabili “futuri strategici”, il tessuto economico e sociale della città si é progressivamente sfilacciato e ha lasciato campo libero al degrado: ambientale e sociale.Che peccato aver lasciato che l’avidità, il miope settarismo e interessi pulviscolari prendessero il sopravvento – depotenziandola -  sulla pluralità delle proposte e delle istanze cittadine non allineate con i diktat della politica e dell’economia di palazzo, finendo per fiaccare persino la capacità da parte di amministratori e categorie economiche di immaginare qualcosa di diverso dalle meschine logiche di parte, di saper distinguere tra ciò che é giusto e ciò che, nel migliore dei casi, é solo “opportuno”. Che peccato che una città come Rimini, protagonista di una lunga e irripetibile stagione di fortune turistiche, crocevia di importanti flussi internazionali, non sia stata capace di lasciarsi contaminare dalle culture che l’hanno letteralmente invasa, finendo invece per barricarsi dietro ad un provincialismo suicida, prigioniera di un incantesimo che é diventato, col tempo, inconsapevole coazione a ripetere: le stesse stanche frasi di circostanza, gli stessi riti, gli stessi errori, lo stesso stucchevole(e peloso..) ottimismo. Che peccato, infine, che chi dice le cose come stanno, senza ipocrisia o secondi fini, senza infingimenti e piaggeria, sia considerato un marziano, quando non un disfattista al soldo di qualche signoria avversaria. Ma i disfattisti, com’é evidente (e troppo spesso colpevolmente sottaciuto), sono semmai coloro che hanno contribuito a disfare, appunto, questa città, e non quelli che da tempo lanciano l’allarme. Sapete come si dice: non c’é peggior sordo di chi non vuole (e, alla lunga, non sa più) sentire. Perciò, io, dopo 12 anni, da Rimini me ne sono andato. Però che peccato. 


 Daniele Sassi

Studiano


Dopo la vittoriosa impresa di Gnassi, anche gli altri rampolli democrat allevati a federazione e cna continuano gli  studi da sindaci. A Cattolica sono appesi ad una sentenza, a Coriano sperano di rimanere commissariati, a Riccione il Belloni delle primarie, l'eterno secondo Fabio Galli è in missione nel Montefeltro, conta i turisti stranieri perrmettendo alle Osservazioni Ornitologiche della Provincia di emettere bollettini trionfali, sembra che dall'anno scorso siano raddoppiati i tordi russi a Gemmano. Rimane Rimini, l'unica persona che permette al Giovane di rimanere in sella è la custode dell'agenda, la bravissima Alessandra Pesaresi, laureata anche per Funelli, grazie alla perfetta conoscenza del cinese, aiuta Gnassi a governare dalla stanza accanto. Ha ottenuto un master per la pazienza e presenza, consegnato dopo dodici anni di servizio con Ravaioli, per lei questa sarà una passeggiata...breve. Una delle poche funzionarie con palle e lanterne rosse la volete mettere a concorso? Pensate a quelli assunti con chiamata diretta e riconfermati.

giovedì 29 dicembre 2011

Ghetto o Borgo

In questo periodo "natalizio" la cittadinanza riminese viene informata dai quotidiani locali sul controllo sistematico del "Famoso Borgo Marina" da parte delle forze dell'ordine, ma ritengo che i cittadini debbano sapere anche quanto di positivo è avvenuto, nel quasi totale silenzio, in questi ultimi 2 mesi. Nel Borgo Marina ispezioni e denuncie nella mattina di Natale" e "Controlli nel Borgo Marina:coltelli e cibi scaduti"hanno completamente oscurato e ignorato alcuni segnali positivi presenti da mesi nel Borgo. Sicuramente parte della città si è accorta come è stato addobbato l'albero, vicino alla giostrina in Piazza Ferrari, con oggetti riciclati da innumerevoli e colorate bottiglie di plastica, raccolte e trasformate da bambini, genitori e docenti della Scuola elementare"Ferrari" che, con entusiasmo, avevano aderito al progetto "Adottiamo una via della città", promosso dagli Assessorati di Scuola e Ambiente. Gli stessi addobbi sono stati posizionati anche all'angolo di Via dei Mille con Corso Giovanni XXIII, di fronte al Bar Marittimo, proprio nel cuore del tanto citato Borgo Marina. Nello stesso tempo si possono osservare nei balconi di alcune case di Via Gambalunga e Corso Giovanni XXIII, vecchie ruote di biciclette, ridate a nuova vita da alcuni esercenti della zona, originari del Bangladesh.Tutto questo lavoro è stato da me coordinato in rappresentanza della sola associazione partecipante, Basta Merda in Mare, dopo che l'assessore all'Ambiente Sara Visintin aveva più volte convocato le altre associazioni del riminese, al fine di mettersi in gioco per abbellire con materiale riciclato le vie della città. Purtroppo il tempo era limitato, le finanze e la manovalanza pure e così mi sono trovata ad affrontare in solitario questo bellissimo progetto sovraccaricato anche dal punto di vista burocratico. La sede operativa serale è stata il "Centro per le famiglie", dove gli esercenti asiatici dei negozi  del Borgo Marina si sono resi disponibili , con entusiasmo, a ridare vita a vecchie ruote di biciclette, mentre gli appendini delle lavanderie, per opera loro, utilizzando sempre materiale di scarto, diventavano oggetti decorati, mentre vecchie ciabatte infradito assumevano un nuovo aspetto. In questa avventura ho coinvolto anche le maestre, i bambini e i genitori della scuola elementare Ferrari dove, con il loro impegno e entusiasmo, le bottiglie di plastica sono state la base per produrre  numerosi oggetti  decorativi. L'inaugurazione, con aperitivo, presso il Bar Marittimo, è avvenuta sabato 17 dicembre alla presenza dell'assessore Visintin, dei genitori, dei bambini e delle maestre con il grande supporto dell'Associazione "Borgo Marina", guidata da Cristina Zoli e dal tabaccaio Gianni, validi miei collaboratori in questa fantastica avventura natalizia. Di tutta questa nostra fatica solo un giornale locale ha fatto un breve accenno. Nei giorni successivi un altro piccolissimo ma intelligente evento è sfuggito allla stampa locale. Il 21 dicembre, alle 18,30, nel giardino della Biblioteca Universitaria, organizzata sempre dall'Associazione "Borgo Marina",si è creato un angolo multietnico a titolo "L'accoglienza è sacra" dove, dopo l'introduzione del Sindaco Gnassi, accompagnato dai due assessori Visintin e Sadegholvaad, sono stati letti brani dei testi sacri del Corano e del Vangelo con accompagnamento musicale e buffet e the caldo. La partecipazione è stata multietnica con la presenza di riminesi sensibili al problema, ma con la  partecipazione di pochissimi residenti del Borgo. Sono risultati assenti i tanti che si sono sempre pianti addosso e lamentati della situazione del "loro" Borgo. Questi, con il loro spento Natale, hanno, a mio avviso, perso una bellissima opportunità per rendersi conto che gli extracomunitari della porta accanto sono splendide persone, come pure le loro mogli e i loro bambini, con i quali ci si dovrebbe rapportare positivamente e quotidianamente. Non si rispettano i canoni della solidarietà, dell'accettazione della diversità, dell'integrazione sociale e religiosa, se ci si arroca all'interno delle proprie abitazioni erigendo un muro nei confronti degli immigrati, qui residenti, stando in attesa del Salvatore. Non avrei mai pensato che io, da "laica", potessi vivere questa preparazione al Natale 2011 in modo così splendido, anche se faticoso, grazie soprattutto all'incontro con nuovi amici come Jqbal, Hossein, Aladin. Naturalmente nel Borgo, con l'anno nuovo che verrà, resteranno tutti i problemi di ordine pubblico, che ben conosciamo, ma per cambiare, anche solo per un attimo, l'atmosfera, basta, come ha fatto notare il Sindaco Gnassi, nel suo intervento nel giardino dell'Università, due candele accese, una buona musica, alcune letture e un pubblico multietnico per sentirsi in Europa e non nel Ghetto.


 Carla Forcelilni (Associazione Basta Merda in Mare

RUE



La risposta dell'assessore delegato ai palloni del Garden è apparsa fumosa, molto improbabile, rifugiarsi nel Rue come fosse in gestazione e non quasi approvato anche se sonoramente contestato dai pochi che lo hanno visitato, ci è apparsa excusatio non petita; nello strumento legislativo del caso di specie e di una norma relativa, non esiste traccia. Se ci risponderà, fregandosene dell'embargo del Sindaco al Blog, gliene saremo grati, sa bene che siamo interlocutori a 6 Stelle, quelli con la stelletta in meno, sembra non vogliano occuparsi del tema, sono rimasti bloccati sulla Via Covignano. La cosa più sconvolgente per i tantissimi che non conoscono il funzionamento del mondo urbanistico di Rimini, è la richiesta di un intervento straordinario o commissario ad acta, per normare tre palloni che da almeno 20 anni si montano e smontano periodicamente su aree e strutture pubbliche. In materia urbanistica la tratta termina nella Stazione Errani, ci piacerebbe conoscere il parere di Vasco sulle valutazioni espresse dall'assessore. Conoscendo il Governatore ab illo tempore, non farebbero che aumentare la profonda e motivata disistima per i bagnini sudisti, capaci solo di rovesciargli problemi e Melucci. Seguendo l'impostazione dettata al Premuroso Sito, la Regione dovrebbe emanare norme per ogni questione, dalle baite dell'appennino, ai fienili e porcilaie, fino agli abusi demaniali. Gentilissimo assessore, al termine precario deve essere concesso il significato originario, valido per una manifestazione od una tendina che ripara dal sole, il resto è..concessione edilizia. Per meglio comprendere il ragionamento avviato, possiamo invitarlo alla lettura della originaria versione del Piano Spiaggia, prima delle modifiche imposte dalla potente lobby della sabbia, quando gazebi, tende, tettoie erano parte integrante della concessione edilizia, intuendo che permettere differenziazioni avrebbe portato al casino che regna adesso. Il delegato sta lavorando alla quinta stesura, non finiranno mai, prima o poi qualcuno imporrà parità di trattamento con il povero Circolo Nautico. L'altro problema irrisolto riguarda gli abusi passati, non si vogliono i condoni, allora ci vuole il coraggio di demolire, noi lo abbiamo fatto spontaneamente, sapendo di vivere in arretrato con la civiltà urbanistica. Stiamo parlando di qualche migliaio di casi, piccoli e mostruosi, non è corretto prenderne cinque/sei e trasformarli in tende espiatorie, conclusione che porta a comprendere come noi con Friburgo non avremo mai un ca...da spartire. Il Capodanno più Lungo al Mondo si concluderà con le canzoni di Bennato, notoriamente sprizzanti felicità. 


P.S.
 La Rinaldis ha capito che siamo in crisi, a Courmayeur ridono.

mercoledì 28 dicembre 2011

Fisiopatologia


Il Dott Bulletti è senza dubbio l'espressione più famosa del dipietrismo riminese, pur ammirandolo da tempo per la sua attività medico-scientifica, non abbiamo mai riscontrato in quella politica tracce importanti delle sue inseminazioni culturali. Si è accomodato sulla poltrona di Vice Vitali in scadenza naturale come il latte delle coop amate da Bersani, non ha mai puntato piedi o ricette, qualche distinguo per rassicurare sulla presenza, niente che potesse infastidire i potenti democrat. Abbiamo letto sulla Voce un'intervista sull'urgenza di uscire dalle partecipate, le società di comodo riprodotte per aumentare i posticini prestigiosi ed i debiti dei cittadini. La sua Provincia è detentrice del titolo di massima rappresentante, non esiste ente inutile ed indebitato nel quale non sia presente e ricapitalizzante, l'elenco è lungo e dimostra senza ombra di dubbio che la realtà istituzionale è inutilmente costosa. L'attenzione del giornalista si sposta su Hera, uno degli antichi cavalli di battaglia critica del giornale, ce ne sarebbero da dire a iosa, ne abbiamo scritte ad abundantiam, il risultato è sotto le bollette di tutti: in cinque anni noi paghiamo molto di più e riceviamo un servizio peggiore. Gli investimenti promessi sono sempre quelli che vengono dilazionati nel tempo, gli aumenti scattano subito, da almeno dieci anni devono adeguare l'impianto di depurazione di Santa Giustina, l'opera viene spacciata come nuovo adempimento, con la riforma delle Ato il controllo(?) verrà spostato in ambito regionale, continuando con la farsa di Sindaci che dovrebbero controllare una loro partecipata quotata in borsa. Doveva rappresentare l'inizio di una liberalizzazione del settore, siamo caduti nel ferreo monopolio, ad Errani/Bersani dovrebbero fischiare i medicinali da banco di fascia C.

Precari


A Rimini tutto è anomalo, si vive con l'interpretazione di giornata, in assenza di regole certe per tutti, siano confinanti Vip, palloni ad uso sportivo esistenti da anni e soprattutto le tende del Circolo Nautico di Viserba, in precario equilibrio da soli 30 anni. Il Premuroso Sito di Casa, ospita alla ripresa dei lavori, una difesa d'ufficio del delegato agli abusi, riguardante l'ultimo(?) caso di specie: le presunte irregolarità del Garden. Non sapendo come giustificarle, si lancia avventurosamente in una arringa destinata ad avere vita grama. Ricordiamo ai tanti lettori del nostro Blog, sfidando i divieti del Giovane, che parliamo di una struttura realizzata su terreno di proprietà comunale, in regime di convenzione con privati, quindi le regole dovrebbero essere, almeno in questo caso, certissime. I palloni dei quali si parla, vengono gonfiati a settembre e sgonfiati ad aprile, sono montati in tutte le latitudini sopra l'equatore, con un necessario titolo edilizio. Il problema per questa, come per le altre migliaia di opere riminesi abusive è proprio la mancanza del titolo, la differenza sostanziale è tra le accertate e quelle misteriosamente ancora vergini da provvedimenti. Le strutture realizzate nel mio Circolo non erano dissimili dalle tende, tettoie, gazebi, direzioni, gonfiabili, night, balli, bar, ristoranti, cucine, realizzati nelle 250 zone a fini di lucro, non ancora stabilimenti balneari o nei 40 chioschi sulla spiaggia. Molte presenti da anni, altre costruite recentemente che vivono nel pericoloso limbo edilizio, in assenza di controlli che sancirebbero la loro illegalità. Impossibile disconoscere l'esistenza, sono state accertate ufficialmente dall'Amministrazione Comunale al momento della redazione del Primo Piano Spiaggia, gli elicotteri della GdF hanno fatto saltare il banco, noi abbiamo correttamente smontato tutto, forse di più, aspettiamo con debole fiducia il prosieguo del cinetendone.

Nuvola Rossa

martedì 27 dicembre 2011

Urbi et Orbi


In Piazza S.Pietro talmente poco gremita da imporre alle riprese televisive inquadrature dal basso, il Papa ha parlato Urbi et Orbi, niente di nuovo, gli auguri letti in 65 lingue auspicavano pace e solidarietà, con la preghiera di non mescolare il luccichio delle vetrine con le ragioni del Natale. Preoccupazione inutile Santo Padre, mai come quest'anno in attesa angosciata del prossimo, i poveri saliranno numerosi in cielo accompagnati dalla benevolenza della triade sindacale. Il Natale mette la sordina alla politica, una degli aspetti positivi di queste festività, quello più curioso è che all'infuori di Azzurra Casini, gli altri membri di maggioranza sembrano vergognarsi dell'appoggio dato a SuperMario. Continuiamo a stupirci del kamasutrae democrat, non sapendo concedere spiegazioni plausibili ad un atteggiamento tanto supino quanto scandaloso, cercano riparo nella Fase Due del Governo, che dovrebbe corrispondere al rilancio dell'economia ed occupazione, con la speranza per Pigi che finalmente inseriscano i prodotti di fascia C nei banchi da lui prediletti. In conclusione abbiamo in Italia una maggioranza composta da quasi il 90% delle espressioni elettorali ed un Premier indicato dalla VW

lunedì 26 dicembre 2011

Nuvola Rossa

Bollettino


Leggendo i giornali e cliccando sul sito d'accompagno curiale e fedele fino al seminario, sembra di scorrere un bollettino di guerra: la Fiera sott'acqua, la Carim praticamente affondata, la Tassa di Soggiorno come l'oro per la patria. Sono resoconti di giornata non certo esaustivi del dramma al quale stiamo assistendo dalle rive di una ex isola felice che nessuno vuole ricapitalizzare non avendo più appeal turistico. La propaganda del regime, ormai solo al comando, deve dedicarsi ai fatti minori, il manifesto delle disgrazie letto dal Giovane era dedicato alle piste ciclabili che notoriamente sono il grande problema di Rimini, non la merda in mare, turismo senza futuro, imprese che chiudono, case che non si vendono, evasione, elusione, lavoro nero, commercio abusivo e totale mancanza di programmazione seria e corretta. Usando una pazienza che non abbiamo mai annoverato tra le nostre qualità precipue si potrebbe tentare di spiegare al Giovane, non potendolo fare no-laurea Funelli, che le favole lette si avverano in contesti funzionanti, gli esempi da lui citati appartengono a realtà collocate nelle più moderne nazioni. Ma Gnassi sed Gnassi, interprete del Niente, c'è da chiedersi quanto sia confacente al sistema politico ed economico e quanto sia per loro confacente imporre personaggi di questa levatura. Passi per Vitali, l'istituto presieduto conta poco, non si possono permettere di mantenere Gemelli Simili nella loro inutile pericolosità. Invece di guardare Cesena si parla di Stoccolma, Berlino per Ravenna e Friburgo per tutte le città di questa regione che ci tratta giustamente come sudisti neanche capaci di fare i bagnini. Cesena ha un sistema sanitario e sociale mille volte migliore del nostro, collegata con le autostrade e dotata di una nuova circonvallazione, gioca in Serie A e giustamente collocata ai vertici delle classifiche nazionali, noi in C2 con i Gervasoni

domenica 25 dicembre 2011

Il Trenino di Natale


Siamo costretti a scrivere un articolo per il Natale più brutto che i nostri pur longevi ricordi possono testimoniare, la manovra affossa i lavoratori, pensionati ed attivi, salvi ancora una volta i patrimoni, le attività finanziarie e le banche, vere mandanti dello scandalo per decreto. Il Bocconiano con la partner Fornero, alternante lacrime a gaffes, ha avuto il coraggio di affermare che i sacrifici sono stati equamente distribuiti, ha la fortuna che quattro calciatori sfigati profittando della condizione del calcio italiano, siano stati in grado di alterare partite vitali come Cesena-Gubbio, creando un polverone mediatico destinato a diradarsi tra quattro anni quando finalmente andranno a processo, intanto meglio della polvere anarchica serve per non parlare del Decreto SalvaCasta. Fini denuncia l'insostenibilità di un Parlamento composto da 945 eletti che permettono ad un non eletto di diventare Premier, senza esame elettorale, è bastato l'ordine della Merkel. La Lega ritornata movimento di lotta per il nord, usa i fischietti profittando del silenzio sindacale, l'unico rischio è che qualcuno nell'aula si svegli. Un pentimento tardivo ma sempre utile per riportare consensi sfuggiti e presentarsi alle prossime elezioni con le carte in regola, smacchiate dai troppi mesi di pericoloso connubio con il Cavaliere, il cerchio magico allargato attorno a Bossi comincia ad indovinare mosse e strategie. E' quasi impossibile interpretare il connubio tra lotta e governo, Bertinotti è scomparso immerso in cachemire di fischi, rimane Bersani che ha scelto doverosamente il governo di Napolitano. Siamo sicuri che anche il Tar Regionale darà ragione al 70% del proprietario immobiliare chiamato Andrea Gnassi pro tempore Sindaco di Rimini, la sperimentata bravura dell'avvocato lo mette in una notte di ferro, la porcheria dei Trenini di Campagna è un altro frutto della complicità bipartisan nella gestione del territorio, i confinanti hanno avuto la sfiga di essere troppo vicini al 70%, pensate se fosse stata tutta sua, ma se vince il Comune? La colpa è di Funelli che non è laureato.


P.S.
Buon Natale, se ci riuscite

sabato 24 dicembre 2011

Repubblica.it


I rendimenti sfiorano l'8%, il differenziale oltre quota 500. Su base annua la forbice tra l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,5%) e il livello d'inflazione (+3,3%) ha toccato una differenza pari a 1,8 punti percentuali. Si tratta del divario più alto da almeno quindici anni. Cala drasticamente anche la fiducia dei consumatori, questo Il bollettino di Repubblica.it alle 18,19 di venerdi 23 dicembre. Il giornale padrone del pd e mallevadore in associazione giornalistica con altri, del più grande strappo istituzionale del dopoguerra è costretto ad ammettere che dopo il decreto SalvaCasta compresa quella di nuovo conio ministeriale, la situazione del Paese Italia è peggiore di quella dell'ultimo Berlusconi. Con lo spread vicino ai 500 punti le ore di vita sembravano quasi esaurite, dopo una vergognosa manovra, votata da quasi tutti, composta per il 90% da tasse ed imposte, anche i manovratori per conto delle banche si devono arrendere all'evidenza. Non riusciamo a capire cosa ci possa guadagnare Bersani e la parte democrat che rappresenta, a differenza del Cavaliere sul quale i misteri sembrano quasi dissolti, l'appoggio suicida di Pigi per conto di Napolitano contiene ragioni davvero inspiegabili. La Camusso, ritorniamo a chiamarla dopo il licenziamento di Malesani, dovrebbe restituire le centinaia di migliaia di tessere pidi che ha in dote e fondare un nuovo partito, noi iscritti la seguiremo.

All Fiction


Questa è la risposta del famoso legale Mills al Pm milanese che lo interrogava in riferimento ad una delle tante accuse piovute sul capo del Cavaliere quando governava tra bunga bunga e G20. Forse non riusciremo mai a sapere la ragione della resa di B a Napolitano senza offrire resistenza, l'uomo votato da 16 milioni d'italiani ha lasciato il posto ad uno indicato da una sola donna per di più tedesca, senza alzare nemmeno i toni della voce. Bossi lo definisce una pecorella, dobbiamo scorgere il pastore e sapere quali patti abbia stipulato, in ballo non c'erano solo le tantissime vicende giudiziarie che non interessano più nessuno e sembrano decadere colpite più dalla noia che dalle prescrizioni o dalle verità sopraggiunte miracolosamente. Santoro è disperato, il suo Servizio Pubblico è un fiasco colossale, tolto l'interprete principale dovrà cassintegrare i Travaglini a meno che non vogliano fare qualche puntata su Sesto S.Giovanni

venerdì 23 dicembre 2011

Comunicato M5S

Apprendiamo che la via Covignano verrà completamente chiusa alla circolazione a partire dalla metà del mese di gennaio e per quasi un anno, questo per consentire la realizzazione di un assurdo quanto inutile sotto-passo dell'autostrada che nella realizzazione della terza corsia è previsto come attraversamento di questa importante arteria cittadina. Come Movimento 5 Stelle non abbiamo mai nascosto la nostra contrarietà alla realizzazione di una terza corsia da realizzare su di un tracciato autostradale che risulta ad oggi (ma riteniamo fin dalla sua originaria progettazione negli anni '60) inadeguato, soprattutto per la sua posizione così prossima al centro cittadino. E' notizia quasi quotidiana quella che ci riporta lo sforamento del pericolosissimo PM 10, di cui l'autostrada è la principale fonte di produzione, e che tanto danno provoca alla salute dei cittadini, rendendo Rimini una delle città più inquinate d'Europa; come se non bastasse dalla metà di gennaio verrà chiusa la via Covignano per permettere l'ennesimo scempio strutturale perpetrato dall'amministrazione comunale e che causerà non pochi disagi e danni alla cittadinanza, ricordiamo che su detta via sorge il famoso "seminario"acquistato recentemente a suon di milioni di euro dall'amministrazione comunale e che accoglie scuola elementare e scuola media per alcune centinaia di studenti che al rientro dalle vacanze natalizie si vedranno costretti ad inventare tragitti alternativi e rocamboleschi per raggiungere il plesso scolastico. Di fatto, da una media di 2 km attualmente percorsi per raggiungere la scuola, sarà necessario percorrere 10-12 km attraverso tragitti inadatti, poco percorribili e che causeranno ulteriore disagio e caos alla cittadinanza, già oltremodo provata da una mala amministrazione che impone ai propri cittadini scelte e decisioni non proprio ponderate e sicuramente mai condivise con la popolazione. Come Movimento 5 Stelle ci chiediamo se vi siano della gravissime responsabilità da parte degli amministratori e dei dirigenti comunali che, sebbene fossero a conoscenza da oltre 15 anni, dell'esigenza di chiudere la via Covignano per realizzare "l'immane opera" non abbiano provveduto ad ovviarne ai disagi magari attraverso la realizzazione di accessi (anche temporanei) all'area che verrà chiusa al traffico. Riteniamo che vi sia sicuramente una responsabilità per procurato danno alla cittadinanza; nonché gravissima responsabilità politico-amministrativa di chi ha voluto e deciso l'intervento senza ponderare adeguatamente le gravi conseguenze come Movimento 5 Stelle approfondiremo adeguatamente la questione e qualora vi fossero acclarate responsabilità procederemo senza esitazione a presentare un esposto alla magistratura, nel frattempo consigliamo tutti i cittadini coinvolti e vessati dal "disagio imminente" di verificare se vi siano gli estremi per una class action contro il comune al fine di vedersi risarciti dall'enorme danno che l'incapacità di chi ci amministra provoca ai riminesi, sono finiti e tempi dell'impunità della mala amministrazione, chi ha responsabilità paghi a titolo personale i danni che provoca alla comunità.

Dall'Alto


Non avevamo dubbi sull'arrivo della tempesta che si sta abbattendo sull'abusivismo riminese, non parliamo di quello dei vu cumprà che rappresentano l'aspetto più evidente, non certo il più importante di un fenomeno legato alle nostra crescita turistica, imprenditoriale e sociale, senza uno straccio di vangelo urbanistico per regolarla e controllarla. Questa mattina, per caso, abbiamo incrociato Tre Menti Urbanistiche che andavano piene di faldoni verso..., non auguriamo probabili passaggi di quella natura, li conosciamo, sappiamo quanto sia crudele il tritacarne nella sua ingiustizia prima di regolari sentenze, poi abbiamo letto il Sito Premuroso ed abbiamo fatto forse ingiustamente uno+ uno=abuso. Colpito ed affondato anche il Garden, nessuno si era mai accorto di niente. Dopo la corretta demolizione delle strutture ritenute abusive del nostro Circolo Nautico si è abbattuta una gragnuola di ingiunzioni, tutte per lo stesso reato, mancanza d'autorizzazioni. Sulla spiaggia aspettiamo di pareggiare il trattamento riservato ad una società senza fini di lucro rispetto alle 250 con dichiarazioni fiscali al limite dell'offensivo, non per spirito di vendetta ma per assoluta e doverosa parità di trattamento. Gli elicotteri della GdF da tempo hanno fotografato il panorama Dall'Alto, non ci sono misteri, solo atti da compiere ed accertare eventuali responsabilità. In Consiglio Comunale si fanno gli auguri, l'unico comma all'Ordine del Giorno.  

Solito


Negli auguri di fine anno i personaggi celebranti cercano di proiettare la loro immagine, anche se scritti da pool superpagati per due prestazioni letterarie annue, rimangono sempre parole utili a percepire la pasta che li nutre. Vitali usa un linguaggio benziano-curiale, da uomo che vorrebbe essere sopra le parti, se queste nella loro malvagità, non l'avessero toccato ed espulso meritatamente. E' la solita storia dei fortunati per caso, nessuno tra quelli come noi che lo conoscono dai primordi della sua anonima attività politica, si sarebbe immaginato una carriera tanto veloce. Ha avuto il merito precipuo di servire fedelmente prima Ravaioli poi Melucci e perfino tutti e due, senza mai alzare la voce, attaccato al cellulare, eseguendo ordini in diretta. Discorso molto diverso per l'ultimo celebrante la fine del primo anno montiano, in attesa del prossimo più orribile. Il Giovane attende questi eventi con la stessa ansietà delle sue scopiazzate Notti, il rosario delle splendide banalità con l'aggravante di una fastidiosa lunghezza, riproduce con esatta chirurgia fonetica il personaggio. Non sappiamo se l'amanuense sia stato il non laureato Funelli o per l'occasione sia stata creata una cooperativa notturna scelta tra l'enorme cerchia pagata, sono gli attimi che contano per l'amministrare a parole. E' stata compilata stupendamente, per i tanti che ancora non lo hanno misurato, contiene alcuni passaggi alla Fornero, degni di qualche emotiva lacrima, ha rievocato le nostre radici partendo dall'ospitante Teatro degli Atti e non quello di Galli più consono alla suo impeccabile abito, riassumendo i disastri finanziari come nel film Wall Street, finendo con l'immancabile richiamo, citando Berlino e Los Angeles, risparmiando Friburgo che lo ha minacciato per danni.

Il Nostro Saluto


Leggere le parole di Vitali per impreziosire un premietto, portatore anche di qualche sfighetta personale ed imprenditoriale, rende nervosi come scorrere gli estratti bancari. Due le ragioni principali della nostra  alterazione: siamo stanchi di frasi confezionate, il pulpito ed oratore sono rappresentanti della mediocrità che avvolge la Città. I cittadini vorrebbero sentirsi dire che la chiusura della Provincia era un atto da compiere prima e non rimandarla a quando il Bocconiano non ci sarà più, che i preti devono pagare l'ici, che la questione urbanistica a Rimini è stata gestita negli ultimi dieci anni con la sua silente complicità, che pagare 17 milioni per non comperare un Seminario, con l'aggravante di farci una scuola nell'area più deserta della Città, rasenta la provocazione civile. Non ci vuole una multinazionale per raccogliere dei sacchi per strada o vendere l'acqua che è nostra, basta con incarichi ad personam del perpetuo circo che pianta le tende attorno a tutte le amministrazioni pubbliche della provincia, siano revisori, architetti, ingegneri, avvocati, segretari con scuola media, consulenti d'immagine e di parola, perfino geometri, come se tra le tremila persone in organico non si trovasse di meglio. Abbiamo conosciuto il suo antico patron, non ci sembra che l'abbia allevato per questo

giovedì 22 dicembre 2011

WWF

Abbiamo letto in Redazione la bellissima lettera del Presidente del WWF Belluomini, subito cancellata dal Sito di Casa e Curia ospitante, per inserire pronte preghiere di guarigione per i debiti di Fiera e Palas. Il giudizio è stato unanime come avessimo discusso del Giovane al comando, la lettera scritta sul vergognoso dibattito laterizio che anima la sponda democrat della Città, assume contorni che generano fiducia, nessuno di noi lo conosce, questo depone a suo favore, le nostre antiche e recenti frequentazioni lo avrebbero posto sicuramente sul banco degli imputati per qualcosa. Non usa linguaggio vetero ambientalista, offre una reale percezione dei problemi della Città con lo scorrimento rapido su mali vecchi e recenti, frutti di una trasformazione violenta e non programmata. Potremmo citare decine di carriere politiche cavalcate sull'onda dell'opportunismo ambientale, il fatto di essere fuori da questa cerchia lo mette al riparo dalle contestazioni. Se è lecito scovare una piccola amnesia nel suo bignami urbanistico, ripetiamo bellissimo, è non usare, crediamo volutamente, il sincero esercizio di fare nomi, cognomi e partiti, può sempre rimediare in seguito.

mercoledì 21 dicembre 2011

Il Niente


Un termine sintetico per definire il Giovane è il Niente, consuntivo ed abbreviativo di comuni rilevazioni che partono da: gli manca il telaio, capisce tutto lui, guai a contraddirlo, teorico del nulla, la città non è una festa, io sono tutto. La cosa che dicono faccia più incazzare è che rispetto a qualsiasi problema sembra residente su marte senza litigare con i vicini, rigira la frittata, incolpando l'accusatore di turno, si tratti di traffico, case o merda. La questione non è folcloristica, i collaboratori capaci, eccetto quelli in giunta, sono stanchi di questi atteggiamenti da fenomeno, si mettono da parte, lasciando campo libero a nani ed assessori. Accusandolo  si corre il rischio di farne una vittima, come nella rancida querelle sui mattoni democrat, con il pericolo in prospettiva di fare ritornare il vecchio lucidato a nuovo. Abbiamo concesso per qualche giorno ed una sola serata i benefici del dubbio, sperando ardentemente di esserci sbagliati in un giudizio ormai vecchio, la realtà è ben peggiore, una volta non contava un ca...oggi è Sindaco della nostra Città, certo che da destra e sinistra gli viene data una bella mano.

Concerto di Natale


Al Concerto di Natale nell'Aula del Senato era presente la maggioranza che sostiene questo strano governo, oltre a Napolitano c'erano Fini ed il Card Bertone, in rappresentanza dell'area di centro, vincitrice del concorso per scegliere un premier senza elezioni. Il Presidente rappresenta lodevolmente lo schieramento democrat in assenza di segretari all'altezza del compito, hanno suonato Ravel ed il suo Bolero, una musica allegra consona al momento che loro attraversano senza tagli alle indennità, vitalizi e senza ici. Tremonti, il nostro idolo, ha parlato per mezz'ora, affermando cose che solo partiti come pdconosenzaelle non capiscono, la manovra bocconiana è un insieme di tasse ed espropri alle categorie più povere del paese, con la complicità del partito che si è sempre arrogato la loro difesa. La proposta, per svecchiare la politica, di concedere agli under 40 un doppio voto ci trova consenzienti, quello di 42 che governa Rimini sarebbe esente almeno da questo privilegio. La Malesani ha proclamato uno sciopero che all'epoca di B sarebbe stato storico, non esiste cittadino italiano che non sia parlamentare, portaborse o stipendiato dalla politica che non giudichi quello che ci hanno propinato come una autentica vergogna. La manovra agisce sulle fasce deboli con strumenti come iva, accise e tasse di ogni colore e specie, se Tremonti avesse solo pensato misure di questa natura avremmo assistito ad una rivoluzione spontanea, il suo rigore è stato spazzato dalla stupidità ed avidità meridionalistica di gran parte del pidielle, la nascita di mille sigle inneggianti al vecchio sud è la dimostrazione concreta. E' scoppiata la pace attorno a SuperMario, Bersani per trovare alibi alla svendita di un patrimonio di lotte per liberalizzare i farmaci di fascia C, quelli con i maggiori aumenti anche negli scaffali delle Coop e non potendo più usare lo scudo del Cavaliere, se la prende con Tonino che dopo qualche tentennamento si trasforma in leghista di sinistra, segnale che ci sarà un'incetta di voti in incazzata libertà da racimolare su entrambi i fronti. La vera rivoluzione sarebbe assistere alla nascita del Partito dei Lavoratori, quelli alla ricerca, in attività, in pensione, pensaci Malesani quando vai dal parrucchiere.

Oasi


Manifestazione natalizia a Roma del bagnini di tutta Italia eccetto l'Oasi di Mussoni. Arriveranno nella Città Santa con pullman, auto e mosconi, senza dichiarazioni dei redditi, il cervellone della Sogei li ha già monitorati, la prima sorpresa, assieme ai bandi potrebbe arrivare tra poco. La ragione di questa iniziativa è legata al famigerato decreto Bolkestein che imporrebbe alla categoria balneare al pari delle altre, il rinnovo delle concessioni attraverso regolari bandi con evidenza europea. Non stiamo a rompervi le palle anche per Natale con il riassunto delle comiche precedenti, con i Pizzolante& Fitto accompagnatori ministeriali dei rappresentanti la lobby che al suo interno presenta divisioni e spaccature dettate dalla diversa natura dei privilegi finora ottenuti. La ragione della assenza dell'Oasi di Mussoni è prettamente riminese, gli altri sono disposti a barattare il rinnovo delle concessioni senza bando, con la possibilità di lasciare a disposizione i tratti degli arenili PUBBLICI non ancora usati commercialmente. A Rimini ovviamente questa possibilità non esiste, tutto è in mano ai bagnini e chioschisti, ci sono perfino tratti vocati per il codice della navigazione a spiagge libere che non esistono nella misura prevista ed obbligatoria. Questo governo ha una maggioranza composta da partiti che hanno scandalosamente, per mere ragioni di botteghino elettorale, speso promesse per esaudire i Signori della Sabbia. Gli stessi sindacati, compreso quello della Malesani, hanno taciuto sulla questione, la paura che attraverso una pubblica discussione, i cittadini comincino a capire la diversità del trattamento riservato agli imprenditori balneari, è un pericolo che in questi momenti deve essere eliminato. Chi ha davvero interesse e capacità imprenditoriali deve spingere perchè finalmente si liberizzi il settore, non ci sono solo i farmaci da banco per gli scaffali delle coop, vero Bersani?

martedì 20 dicembre 2011

Lombardelli

Bologna, lo scandalo continua
Lombardelli: mi dimetto 
Lunedì, 19 dicembre 2011 - 17:17:25 .
Marco Lombardelli ha ceduto. Dopo le polemiche sul suo incarico scatenate da Affaritaliani.it, si è dimesso da "responsabile di gabinetto" a Palazzo d'Accursio. Le notizie di questi giorni più volte riportate dalla stampa locale, scrive Lombardelli in una nota, in cui annuncia le sue dimissioni, hanno segnato irreparabilmente la serenità per svolgere al meglio un compito così delicato come quello di Responsabile di Gabinetto del Sindaco. Ho sufficiente senso di responsabilità per agire evitando che situazioni come questa possano essere strumentalizzate e finalizzate, oggi e in futuro, a recare danno al Sindaco e alla Giunta, che stanno lavorando intensamente per il bene di Bologna. Per questo motivo ho deciso di rassegnare le dimissioni dall'incarico di Responsabile di Gabinetto".
IL CASO SCATENATO DA AFFARITALIANI.IT 
Marco Lombardelli, ormai ex Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna Virginio Merola, non solo non avrebbe la laurea, ma la terza media come ultimo titolo di studio conseguito. Se per l’assenza della Laurea, la Corte dei Conti condanna i Sindaci per danno erariale, visto l’inquadramento nella categoria D, adesso si rischia la degenerazione. Ma è quanto si apprende da una verifica fatta oggi sull’abilitazione di ottico che già rivelavano le parole pronunciate in Consiglio Comunale dall’Assessore all’Innovazione Matteo Lepore. Questi, a nome del Sindaco, ha ufficializzato: “il Capo di Gabinetto Lombardelli ha una licenza di abilitazione all'esercizio dell'arte ausiliaria della professione sanitaria di ottico”. Ma probabilmente non si è accorto che nella sua affermazione,c’è un problema non da poco. “Quell’abilitazione” si conseguiva prima del 1992-93 con un semplice corso e non in seguito a 5 anni di scuola superiore e specializzazione, come succede oggi. L’assessore non parla di diploma. L’ultimo titolo di studio conseguito dal Lombardelli potrebbe quindi essere la terza media. Un corso non è un diploma di scuole medie superiori! E sarebbe veramente clamoroso. Quali competenze giuridiche e di alta formazione ha un persona che ha solo la terza media e un corso di ottico? Perché ricopre un ruolo dirigenziale ai vertici di una città come Bologna? Non c’era di meglio?Su Facebook ha preso piede il dibattito tra i cittadini di Bologna, così come tra le “segrete stanze” del Comune la voce trova conferme se non certezze. Il Sindaco, dopo i tentativi di “compromessi” con pezzi dell’opposizione, ha confermato che Lombardelli non si dimetterà in alcun modo e ha chiuso le comunicazioni. Ma il caso resterebbe più unico che raro. Uno dei Comuni più grandi e prestigiosi d’Italia, farebbe svolgere i compiti amministrativi e di alta rappresentanza del Capo di Gabinetto ad una persona che ha solo la terza media. Ora, per evitare qualsiasi equivoco, il Sindaco Merola, faccia chiarezza sul suo Capo di Gabinetto. Resterebbe sempre in piedi il problema dell’assenza della Laurea, per il contratto D da 68700 euro, e data la scelta di alcune consigliere di rivolgersi alla Corte di Conti, l’eventuale condanna. La classe politica in un momento così difficile per il Paese dimostra ancora una volta di essere “Casta” evitando la chiarezza. Sarebbe invece un atto dovuto qualsiasi sforzo nella direzione della trasparenza e della meritocrazia.


 affaritaliani.it

Un Dramma


Al contesto nazionale reso drammatico dal terremoto sociale provocato dalla manovra, a Rimini aggiungiamo una indigena discussione sui mattoni, pervertita dalla commedia delle parti: gli inventori ed esecutori delle varianti di ieri si sono trasformati in verginelle ecocompatibili. Abbiamo scritto dei tre consiglieri della zona sud, che per fare un campetto da calcio, erano disposti a concedere 1200 appartamenti. Per onestà informativa dobbiamo ammettere che non erano soli, il capogruppo Agosta è stato un fedele cameriere delle scelte compiute, con l'apoteosi dell'ultima infornata di varianti e piani particolareggiati in scadenza di legislatura. Il regista è stato premiato con un assessorato che vale come un posto in parlamento, chi si è opposto a questo andazzo nella migliore tradizione stalinista bersaniana veniva bollato come matto o trattato da Pazzaglia. Una dedica la merita Gnassi, nella antica versione si è sempre ben guardato dal combattere questo vezzo amministrativo, il sodalizio con Melucci lo portava ad interpretare il ruolo di segretario provinciale non parlante, non ricordiamo una 
presa di posizione contro il sistematico uso di varianti che in latitudini normali sarebbero guardate con attenzione sospettosa. Il Giovane fece anche una breve e facilmente dimenticabile presenza come assessore provinciale al Turismo, sapeva che mettersi contro il Vate era pericoloso, lo avevano testimoniato i tre antichi padrini bastonati in progressione temporale. E' diventato Sindaco grazie a questa alleanza, che ha indotto a lavorare per lui tutto l'apparato fedele a Melucci, con la furbizia di fare scendere in campo Arlotti, dividendo i voti ed aiutando il Giovane a vincere le primarie. Dobbiamo ricordare anche altre figure di prima grandezza democrat, l'attuale segretario Petitti  non è cresciuta all'ombra gracile di Tonino ma sotto il capace ombrellone di Maurizio, lo stesso Vitali è stato un fedelissimo del Duo Ravaioli&Melucci, non ha emesso un vagito curiale di contrarietà e per questo devoto silenzio è stato incoronato nell'ente in scadenza. Il discorso per comodità ci porta in casa margherita, una volta zeppa di puristi dell'urbanistica, le prime uscite del citato Agosta erano animate da candore edilizio, senza trascurare il vecchio cantore dell'etica applicata ai mattoni, un certo Maggioli, oggi ricco consigliere di Hera, i Piva rappresentano il manuale del fai da te familiare, hanno raggiunto vertici impensati che solo nel Pd potevano scalare. Terminiamo con la categoria dei padri putativi, quelli che non compaiono in prima fila ma rappresentano il potente apparato sindacale e politico. Il più forte è senza dubbio Bugli Salvatore, uscito da tempo dal cono d'ombra del Magnifico acciaccato dai debiti dei piloni, svolge un ruolo decisivo, compila comandamenti ed ordini, zigzagando tra Grattacieli e Consorzi del Porto, ma rimanendo un punto di riferimento imprenditoriale. Terminiamo con Chicchi, una volta disse al Gnassi, a quel tempo amico di Melucci, di andare a lavorare, oggi dicono sia ridiventato il guru del Giovane. Li abbiamo combattuti perdendo nettamente, non vediamo altri candidati alla sconfitta, solo rassegnati ed incapaci.

1086,6




E' il debito che ogni cittadino riminese ha maturato nei confronti delle banche per conto del Comune. Attenzione a procreare nella nostra Città, assieme al primo vagito verrà consegnato un estratto con la cifra del debito che il bimbo si accollerà. Il Sole 24 Ore ad ogni rilevazione ci consegna un premio: sicurezza, ambiente, lavoro nero, evasione, puttane, anche questa volta non ha potuto esimersi dall'inviarci lo stato di salute dei nostri debiti, con un particolare che ancora non viene rilevato, in questa massa debitoria non sono presenti quelli inerenti le due perle progettuali, la Conchiglia con i Piloni e Trc che fanno parte, assieme alle Holding, di quel mondo parallelo alla finanza locale delle partecipate e poco controllate, espedienti per aggirare i patti di stabilità. I nodi con il Bocconiano sostenuto da Pigi verranno alla luce assieme a pesanti ripercussioni, i comuni furbetti non potranno accendere nuovi mutui ma alienare le proprietà rimaste. Siamo alla frutta anche su questo terreno, ci sono rimaste le misere partecipazioni svalutate in Hera e vecchi tubi da vendere alla Società del Gas per tradurli in condotte e spostare la merda al largo. Con la capacità attuale d'investimento pari a 5 milioni all'anno, per comporre 187 milioni di spesa preventivata nel quattordicesimo Piano delle Fogne quanto tempo occorre? Facciamo prima  a cambiare il Sindaco con Focchi, se vuole il Vescovo.

lunedì 19 dicembre 2011

Nuvola Rossa

In tempo di crisi la massoneria finanziaria di Wall Street non esita a mettere le manette a chiunque si trovi a sostenere "Occupy Wall Street"."Questa è gente meravigliosa», dice il reverendo a proposito degli Occupy, «appassionata e idealista ma anche focalizzata e concreta. Sono stato maltrattato e ammanettato perché davo da bere agli assetati, come ordina il vangelo». Ma il religioso non si dà per vinto e dice che porterà avanti la sua battaglia «Sono tranquillo», conclude, «Dio è con noi».

 nuvola rossa

Amianto


A Riccione per risparmiare sui bambini degli asili, pensano di usare l'acqua del rubinetto invece di quella in bottigliette. Ad una interrogazione sul presunto amianto contenuto nei tubi, nella risposta hanno aumentato i dubbi invece di tranquillizzare. Non sappiamo quanto sia rimasto nella Perla dell'antico Pironi, idolo della Polisportiva, arrivare ad elemosinare su qualche cent a bottiglia non ci sembra una grande scelta, il pensiero di tutti i cittadini che non si chiamino Galli, corre al Trc, con quei soldi potevano comperare la Galvanina.

Provocazione


Evasione fiscale 120 miliardi, mancate contribuzioni 30 miliardi, corruzione 60 miliardi, politicanti inutili 20 miliardi, mancati introiti di concessioni 10 miliardi, razionalizzazione pubblica amministrazione 60 miliardi, sprechi assistenza sociale 10 miliardi, per un totale di 300 miliardi, il Bocconiano della Merkel doveva iniziare da quì. Qualcuno dirà che riguardano tutti i paesi, in parte è vero, cambiano le percentuali, nelle nazioni serie scendono al di sotto del 20%, rimangano sempre 250 miliardi di differenza. Un esempio per tutti, recentemente è uscita una statistica che indica nell'area napoletana la presenza di 500 mila invalidi su sei milioni di residenti, il Sindaco De Laurentis non ha rilasciato commenti. Recuperando ogni anno il 10% nel giro di una legislatura sarebbero 400 miliardi ed in quella seguente si raggiungerebbe la stratosferica cifra di 1.000 miliardi, sembra strano ma i conti sono questi. Abbiamo voluto dare i numeri perchè solo così si può capire quanto realmente ci costa questa politica e quanto ci potremmo guadagnare. Siamo tutti d'accordo? Bene, anzi benissimo, nel nostro piccolo, per fare due esempi, se s'incazza Vitali per la chiusura delle province o Mussoni per i bandi sulle concessioni ai bagnini, li mandiamo a quel paese, se invece pensiamo che Hera sia una azienda strategica ed un carrozzone come l'Agenzia Fabi sia da mantenere, l'Italia non la salviamo nemmeno se andiamo in pensione ad 80 anni.

domenica 18 dicembre 2011

Nuvola Rossa

Associazione Sovversiva 


 La Camera dei Deputati ha infatti approvato all'unanimità (551 deputati favorevoli e nessun contrario) il disegno di legge n. 759 di "Ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull'Unione Europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea e alcuni atti connessi, con atto finale, protocolli e dichiarazioni, fatto a Lisbona il 13 dicembre 2007". Il Senato ha invece espresso parere unanime favorevole (286 "sì" su 286 senatori presenti) il 23 luglio 2008.Il trattato di Lisbona così come approvato di fatto impedisce al parlamento Sovrano Italiano di decidere e impone la figura del dittatore unico dell'Europa Unita. Il Passaggio dell'Italia sotto un protettorato unico Europeo così come la dittatura non è prevista nel nostro ordinamento; pertanto tutti i parlamentari che hanno approvato il Trattato di Lisbona vanno denunciati per “Associazione Sovversiva” e “Insurrezione contro i poteri dello Stato". 


 nuvola rossa

Il Futuro


Portato a compimento il compito della Merkel&C, Monti ha due strade: diventare un padre della patria od una caricatura in mano ai partiti. Sta scemando il clamore suscitato attorno al Bocconiano, anche Giorgio si è fatto prudente, una sua specialità, la grancassa mediatica si è dissolta, su Repubblica i commenti dei lettori sono impietosi, sta girando il vento bancario, aspettiamo il giudizio del nostro idolo Tremonti, l'unico che non ha ancora parlato e votato un Decreto SalvaCasta e Chiesa. Usciti da una emergenza, i cui contorni si fanno misteriosi, non potevano perdere tempo per le cabine elettorali che in paesi messi peggio di noi come Spagna e Grecia hanno funzionato benissimo, per Monti la scelta diventa indispensabile. Non siamo convinti che arrivi al traguardo prefissato del 2013, anche il Delegato ai PP sembra avvertirlo, ha preparato i santini per le primarie contro la Marchioni, al Circolo Nautico sono ansiosi di votarlo. Il Professore si sta divorando l'enorme credito vantato, a Bersani non ha dato la fascia C, ha bastonato i pensionati della Malesani, a B ha invece concesso la possibilità d'uscire dal cul de sac delle indagini e processi, ha avuto più assoluzioni in un mese che accuse in diciassette. L'unica possibilità che gli rimane è prendere il posto di Azzurra Casini in gradevole compagnia con Fini e Rutelli con il merito di avere confezionato un grande pacco agli italiani, nessun leader avrebbe osato imporre queste scelte, hanno scelto il male minore tra quelli imposti dalla tedesca con il pessimo lato B, accettando un commissariamento istituzionale e contando sulla debolezza di SuperMario nel medio periodo. Nelle prossime, molto prossime elezioni avremo sorprese gradevoli, forse saranno in contemporanea con quelle riminesi, ci sono segnali precisi nei democrat, anche il Giovane sembra avere giorni contati ed amari, per fare un bagno in sicurezza dovremo aspettare il 2017, ditelo alla Rinaldis.

Mosè Bugli

Si è svolto un Direttivo Cna allargato a Sindaco e Sade, una gentile concessione di Salvatore Bugli ad un Giovane sul quale ha sempre mostrato sana diffidenza, tanto che per un lungo periodo erano molte le voci che lo volevano candidato. Lo avremmo votato con piacere anche se non lo abbiamo mai inserito nel girone degli audaci, ha costruito una brillante carriera al riparo, senza mostrare il coraggio di misurasi per l'eccellenza, nel panorama odierno si alza di un metro sopra la palude d'ignoranza anche stipendiata. Per non sprecare tempo e farsi capire Tore Bugli si è trasformato nel Mosè di Torre Pedrera, mettendo in mano al Sindaco una pietra con dieci comandamenti imprenditoriali. Frasi secche come ordini, smettere con le pugnette e lavorare per gli artigiani, significa rimettere in moto la Città. Siamo convinti che il Giovane sarà un peccatore mortale.

Basta Merda in Mare

L’associazione Basta Merda in Mare che in tutti questi anni ha operato con la sua azione di denuncia, sensibilizzazione, ma anche di collaborazione, ha preso atto, con una certa soddisfazione, di come si sia modificato da parte dell’amministrazione Comunale l’approccio nei confronti del Mare, non solo riguardo alla balneazione, ma anche verso quella che siamo riusciti a far emergere nei lavori del Piano Strategico Territoriale, dove il mare dovrà sempre essere un soggetto attivo nell’arco di tutto l’anno.Dal punto di vista tecnico, ci rallegriamo dell’accantonamento, speriamo definitivo, della “non soluzione” delle condotte sottomarine (per lo scarico Ausa, soprattutto), così come era stata pensata, che da sempre riteniamo un pericoloso palliativo, utile solo a rimuovere il problema visivo dalla battigia, e a peggiorarlo dal punto di vista tecnico e politico (quando metti lo sporco sotto il tappeto poi ti dimentichi di pulire davvero). Le dichiarazioni fatte dal Sindaco Gnassi e dell’assessore all’Ambiente Visintin, all’approvazione definitiva del “Piano di salvaguardia della balneazione”, sembrano andare in questa direzione. Vigileremo se alle loro parole seguiranno fatti concreti. Concreti soprattutto su un altro punto: la realizzazione delle dorsali di fogna nera, soprattutto a Sud, che rappresentano la vera novità del piano, un intervento necessario per dimostrare di voler portare avanti concretamente un piano serio e pluriennale di interventi di separazione della rete fognaria, che non sia il solito palliativo temporaneo. Un intervento che possa creare una struttura in grado di accogliere interventi graduali di separazione. Continua invece il silenzio sui controlli sugli allacci irregolari. Cosa farà l’assessore ai lavori pubblici, sempre troppo silente sul tema fogne? Terremo però gli occhi molto aperti per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, affinché si portino avanti tutte le opere previste, e non solo quelle già preventivate e finanziate (o obbligate, come la vasca dell’Ospedale), o “comode” a Hera, come lo sdoppiamento di S. Giustina, che non ci ha mai convinto troppo. Da quasi due anni, dall’approvazione in Comune del “nostro” piano di fattibilità, questo è il primo intervento che tenta di passare dalle parole alla concretezza. E resta un dato di fatto che lo stanziamento previsto dal Comune (i 15 milioni in tre anni) 5 milioni, è comunque scarso.Perplessità anche dal comportamento dell’opposizione (con l’eccezione del coerente Fabio Pazzaglia), che continua a dare pochi segnali di vita, lasciando sostanzialmente fare, con un atteggiamento ondivago (dall’astensione in commissione al voto contrario tre giorni dopo in aula – cosa è cambiato?), che non aiuta a produrre gran risultati se non quelli di compattare una maggioranza (che in passato di scelte pessime ne ha fatte a volontà) su decisioni che andrebbero maggiormente discusse e condivise. 

Sergio Giordano
Associazione Basta Merda in Mare