sabato 30 aprile 2016
CS Luigi Camporesi
Accogliamo con favore la disponibilità del Direttore del CEIS Giovanni Sapucci per discutere lo spostamento dell'Asilo Svizzero che, relativamente al recupero dell'Anfiteatro Romano, riteniamo un punto qualificante del nostro Programma Elettorale e una opportunità di crescita per la città. Crediamo che lo spostamento possa rappresentare una opportunità di crescita anche per il CEIS stesso.
Allo stesso tempo, ovviamente, ci riserviamo - nel caso dovessimo essere chiamati ad amministrare la città - di discutere e negoziare le condizioni citate dal Direttore.
Consapevoli del valore della realtà CEIS, è nostro obbligo agire nel rispetto delle esigenze di tutta la collettività, e questo evidentemente ci chiama a decisioni equilibrate verso tutti i tipi di istruzione, sia essa pubblica, sia essa privata.
http://www.riminiduepuntozero.it/ceis-disponibili-a-lasciare-larea-dellanfiteatro-ma-a-tre-condizioni/
De Propaganda Fide
Il Menù elettorale del cuoco Bronzetti, famoso preparatore di "piatti" da Sindaco, prevede che presto ci saranno decine di inaugurazioni. Hanno iniziato qualche mattina fa con una cerimonia per un giardinetto. Uno spezzone della ciclabile rossa con due porte per slalom attorno ai distributori. L'intervento che termina sotto la malinconica Ruota, credo possa ospitare almeno un'altra decina di markette elettorali. Niente di eclatante come prodotto, il porfido e il catrame colorato la fanno da padroni nella scenografia. Nemmeno una delle infrastrutture promesse è stata però realizzata, mentre le "vecchie" giacciono più vecchie. Sul Trc è sceso il silenzio dei debiti. Uno potrebbe anche domandarsi perchè rompono le strade e rallentano il traffico, per fortuna inesistente, solo in questo ultimo mese. Negli altri quattro anni e mezzo si sono "sbadurlati" tra un Lungomare e l'altro, con l'intermezzo fallimentare del Fellini. Poi è arrivata l'Aquarena dei peccati cementizi però "a fin di Palas". Ho letto un comunicato sindacale in cui "promette" anche un nuovo Presidente per la Rimini Calcio. Volevo, vergognandomi un pò, chiedere a Mattia Morolli, sicuramente rieletto (?) a furore di popolo, nonostante i dispetti che l'emarginato vendicatore minaccia, per quale ragione la Via Palotta, una delle arterie più importanti dell'ex Comune di Viserba giace ancora in quelle squallide condizioni. Non credo Gnassi l'abbia mai vista o il fedele badante del cane nero l'abbia informato dello stato scandaloso. Al numero 13 abita e spero ancora per molto secondo una personale aspettativa di vita e di Blog, il sottoscritto. Può essere una ragione valida per lasciarla così. Ma le centinaia di famiglie, qualche alberghetto rimasto e..la chiesa? Era meglio se me la rifacevo da solo quando potevo. Il metodo della Propaganda Fide X Gnassi, è oliato alla perfezione con la complicità dei tre giornali e La "povera" Voce che si sente sorpassata a destra. NewsRimini è però imbattibile. Una misera rotatoria dedicata alle Forze Armate tanto per mostrare quali siano i rapporti con le..divise, una targa per giardinetto da sgambatura canina, esistente da secoli, oppure strade realizzate da altri. Non esiste un'opposizione culturale come quella sempre albergante nello stesso partito di governo locale. Gnassi ha il culto dell'immagine, direi la sua. Poi gode di un contorno anche social che amplifica quelli che una volta erano "difetti" mortali per uno leggermente sinistrorso. Come puoi ancora usare quei metri di giudizio? Il maitre a penser di questo giochetto sulla pelle della Città è un salentino trapiantato, bene, a Rimini. Da vecchia volpe del deserto socialista ha capito che l'opposizione non la faceva nessuno, meglio costruire un ombrellone d'accompagno alla vittoria. Si capirà subito il concambio. L'amico Bertino al confronto era un dilettante, sul moscone.
venerdì 29 aprile 2016
Un provvedimento iniquo
I Giardini Pensili
Tra le amenità riminesi, si possono pure annoverare i giardini pensili. Per chi percorre il parco Cervi e sono in tanti specie la domenica, oltre ai turisti che si recano dalla città al mare e viceversa, non può non notare il degrado che affligge le antiche mura medievali della nostra città. Mentre nel paramento sono presenti erbacce di vario genere, in ciò che resta delle torri di difesa radica una vegetazione spontanea incolta, di medio fusto, oltretutto nociva alle strutture per via della penetrazione in esse loro radici. Come dicevo, lo spettacolo è sotto gli occhi di tutti ma nessuno se ne cura; neppure Anthea preposta alla manutenzione del “verde pubblico” che periodicamente falcia i prati attigui, alla quale questa amministrazione delega ormai anche la gestione dell’aria che respiriamo. E’ quindi palese che questa situazione non interessa a nessuno, perché “In tutt’altre faccende affaccendato”; come recita la famosa poesia. Cose che portano a radiosi orizzonti. Forse perché data la folgorante riscoperta della romanità riminese – ovviamente anfiteatro escluso – queste sono di periodo nettamente posteriore; chissà se in un futuro assisteremo anche alla riscoperta del medievalismo riminese. Oppure perché non è possibile utilizzare le mura come pista ciclabile giacché, nonostante la fervida fantasia progettuale in quel campo, ancora non si è riusciti a trovare il modo di percorrerle … sulla loro parte verticale. L’aspetto è ancora più irritante perché la pulizia da queste erbacce avrebbe un costo ridicolo in senso assoluto, e maggiormente tale se considerato sull’interno del bilancio di un’amministrazione comunale. Ritengo infine che, oltreché per il decoro della Città, vi debba anche essere una forma di rispetto per un monumento storico, e per il ruolo difensivo della Città che in passato hanno ricoperto. Non vorrei però essere incorso in un equivoco, scambiando per degrado degli intenzionali giardini pensili. Mah!
S. De Vita
Doveva succedere
Avete "deluso" Astolfi in arte Bertino, Il bagnino di salvataggio del Pd per almeno due legislature. Doveva succedere. E' bastato che il "suo" marinaio" non venisse candidato, sembra per incauta informativa e la perfetta sintonia tra i due parenti di fatto e lista, è saltata. Conosco Bertino da quando interpretava quasi giornalmente con straordinari serali le figure degli Starsky&Hutch in divisa da pizzardone riminese. Non mancava giunta in cui qualcuno non chiedesse dei provvedimenti per le sue gesta non sempre catalogabili nel manuale del perfetto vigile..urbano. Aveva ragione lui allora, tanto più adesso. Vivendo sulla strada fu uno dei primi ad avvertire cosa sarebbe successo. Adesso guadagnano solo le cooperative, eleggono consiglieri e nominano assessori. I cittadini però la pensano come lui. Ho letto sul Corriere del Pd il suo "epitaffio" spacciato come malvagia intervista. Solo quella locandina di Gnassi poteva ospitarla. Pensano furbescamente di alleviare le ferite. Bertino non è uno di passaggio, da solo è ancora in grado di esprimere più preferenze delle scandalose badanti balneari. Le incazzate espressioni del "compagno" messo fuori da tutte le liste anche quella dei "ripescati" sono le ultime parole famose. Noto però alcune volute dimenticanze: non ha citato Melucci, mentre Cagnoni, giustamente, per lui è sempre il più bravo. Faccio finta di non avere letto nemmeno una piccola e riconoscente citazione per il sottoscritto, battuto anche da Giorgio Grossi. Penso che l'intervista l'abbiano fatta a pomeriggio inoltrato. Io invece senza bisogno del Corrierino locale, lo ricordo come uno dei pochi che il partito allora non riuscì a convincere per farmi fuori. Ci sarebbero tante altre cose, ma è inelegante ricordarle. Sui giovani (?) che oggi compongono la Lista "ufficiale" del Pd devo dire che poteva anche andare peggio. Sono tutti allievi CiViVo.
CS Una Mano per Santarcangelo
Questa sera siamo chiamati a votare il consuntivo 2015, che riporta un avanzo complessivo, fra gestione di competenza e gestione dei residui, di circa 1250 mila euro. Già su questa cifra sono consapevole che avremo due interpretazioni differenti: voi ci direte quanto siete stati oculati nel gestire le risorse, nel produrre un avanzo di amministrazione, con un bilancio sano e un’amminsitrazione virtuosa e ci ricordertere, come dice la sezione regionale della Corte dei Conti, “che un avanzo di amministrazione è da considerarsi un risultato comunque positivo”.
Io sarò invece ancora più convinto di quello che ho affermato fin dall’appprovazione del preventivo 2015, e nelle vari revisioni, cioè che l’avanzo poteva essere più contenuto, ma c’era spazio per una diversa politica dei tributi, a partire dalla riduzione delll’addizionale IRPEF, se non con la rimodulazione delle aliqote, almeno con una innalzamento della fascia di esenzione. Avere un avanzo di questa entità è, a nostro avviso, tutto tranne saper amministrare; perché si tratta di una cifra talmente importante ed enorme che dimostra due cose: o non siete stati in grado di investire le risorse richieste ai cittadini tramit le imposte sotto forma di servizi, e parlo di imposte, date che non avete perso occasione per affermare che i trasferimenti sono sempre più ridotti e per questo dovevate chiedere entrate tributaria (voi e i vostri predecessori); o avete sbagliato a fare i conti. Ma credo che la prima ipotesi sia la più plausibile. Ma tanto di queste cose non importa niente a nessuno Quello che mi fa ancora più rabbia è che neanche un mese fa avete approvato un bilancio di previsione in cui avete riproposto alla cittadinanza la stessa politica tributaria e tariffaria. Io non credo che un mese fa nn sapeste l’entità di questo avanzo e, pur avendo quasi 800 mila euro di avanzo disponibile, non siate stati in grado, politicamente parlando, di dare un segnale alla nostra comunità, di minore pressione fiscale.
Non ci dimentichiamo inoltre che l’avanzo è stato prodotto nonostante abbiate anticipato sul bilancio 2015 spese del 2016, altrimenti sarebbe stato ancora più alto!
Quindi ma i consilgieri di maggioranza, quando hanno approvato il bilancio 2016 conoscevano le risultanze del consuntivo? La maggioranza riesce a spiegare ai propri elettori perché non riescono ad abbassare le tasse quando producono avanzi così elevati? Perché sinceramente, almeno per l’elettorato che io rappresneto, vedersi chiedere tributi locali sempre maggiori e poi scoprire che ci sono risorse in eccesso, un po’ disturba.E’ molto semplice amministrare in questa maniera…maggiori tasse e tagli al personale. Quello comunale almeno, perché negli altri enti le cose non vanno proprio così.
Mi basta questo per esprimere la mia disapprovazione sulla gestione del bilancio 2015 e questo documento mi rende ancora più convinto anche del mio voto contrario al preventivo 2016.
giovedì 28 aprile 2016
Rimini: liste civiche e abuso di simpamina
La Protezione civica riminese ha appena pubblicato la seguente allerta:
"Si avverte la cittadinanza che nei giorni scorsi si è verificato uno sversamento anomalo di simpamina, farmaco prodotto dalla Recordati, ma soppresso sin dal 1972. Il principio attivo del medicinale, oggi proibito, ha colpito la maggioranza dei candidati nelle liste civiche per le prossime elezioni amministrative. I sintomo più evidente dell'intossicazione si manifesta nel compulsivo intervento in ogni post del cazzeggio pseudopolitico riminese. I soggetti colpiti si prodigano freneticamente in infiniti e logorroici dettati in cui prima giustificano la loro "discesa in campo", seguono scriteriate inversioni ad U con tanto di "detto questo" e poi, armati di fiele sino alle orecchie, mitragliano ad altezza cavallo dei pantaloni, ogni commento dissenziente. Si evidenziano, come particolarmente compromessi il N. 8 e il N. 32 di una civica già ampiamente attenzionata, già noti come "I gemelli" (Cfr. film del 1988 con Danny DeVito, nei panni del "N.8 e Arnold Schwarzenegger, nella parte del N. 32). Il confronto dialettico con le summenzionate comparse, potrebbe causarvi mal d'auto anche se siete in A14. Si consiglia a tutta la cittadinanza di cautelarsi con robuste scorte di Xamamina.
" f.f. Montalbano
P.S..: https://www.youtube.com/watch? v=iE4GiYjYf7U
" f.f. Montalbano
P.S..: https://www.youtube.com/watch?
La sai l'ultima ?
Preoccupante incipit di chi ti vuole raccontare l'ultima storiella. I filoni sono tradizionali: matti, corna e..politica. Nel nostro caso la barzelletta stranamente esce dagli sperimentati campi, si occupa della "gestione" del demanio marittimo, per essere precisi dei bagnini di Pizzolante, in versione Civica. Dopo Melucci, che capì per primo l'aria europea che tirava, anche Baretta, sottosegretario, si arrende all'evidenza, riconoscendo che per le assegnazioni delle spiagge, il bando è un passaggio obbligatorio.
L'atteggiamento però non è piaciuto al P.D. Il Governatore Bonaccini afferma che le Regioni stanno "lavorando" con il Governo ed un ministro, spero senza "compagna", per varare una legge che preveda i bandi solo per le nuove concessioni. In una Città di un Paese appena normale i giornalisti o magari le tredici liste si dovrebbero chiedere chi, dei due/tre dice la verità. Nel mondo renziano-gnassiano però ognuno racconta la storiella che vuole, la pubblicano nelle locandine e le concedono un attestato di verità valido fino al 5 giugno. Che partito hanno creato? Il rappresentante delle regioni contesta duramente il sottosegretario delegato in materia e lo accusa di affermare cose inventate? Che abbiano scelto a caso oppure che (anche) il mitico Barretta non sia proprio un esperto, lo testimoniano le frasi che qualche tempo fa, in giro per le spiagge, regalava a giornali e televisioni: era già pronto, un disegno di legge da sottoporre alle camere, che prevedeva la famosa "dividente" demaniale, ossia "vendere" ai bagnini le aree occupate dagli impianti (cabine, direzioni ecc). In questo vuoto politico può succedere di tutto, a partire dall'imminente sentenza della Corte Europea in risposta ai Tar che avevano richiesto un Giudizio sulle concessioni. Non potrà (lo sanno tutti) che ribadire l'obbligo di predisporre i bandi già dalla fine del 2015. In termini pratici, tutti potranno fare una domanda per qualsiasi stabilimento balneare. Non credo che la Dirigente Caprili o il prossimo delegato in lista, avrebbero il coraggio di "respingere" le istanze. In questo caso ci sarebbero "evidenti" responsabilità personali e finanziarie. Conoscendo la Dirigente e Delegato prossimo, non credo proprio che si immolino per la Lista Pizzolante. Anche il Consiglio di Stato ha sentenziato che il "diritto d'insistenza" così come raccontato dai Signori della Sabbia è una leggenda marina.
PS
Aspetto dall'Onorevole A Te Faz, in versione ormai balneare, la gradita mail con il suo pregiato pensiero da S.Ermete, prima della circonvallazione di Corpolò.
PS
Aspetto dall'Onorevole A Te Faz, in versione ormai balneare, la gradita mail con il suo pregiato pensiero da S.Ermete, prima della circonvallazione di Corpolò.
Le Pere con Le Mele
Come è noto la primavera ha fatto fiorire molte liste attorno a Gnassi, che sono state accolte tutte indistintamente a braccia aperte; anzi, c’è chi per questo ha alacremente lavorato. Se è vero il detto, ed è vero, che “neanche il cane scodinzola gratis”, ognuna di esse si è votata alla causa per un proprio motivo, legittimo intendiamoci, ma che non è certo quello di premiare l’operato di una brava Amministrazione, casomai lo sia veramente stata.
Una di queste liste, Patto civico con Gnassi, cala la maschera anzitempo e, casomai ce ne fosse stato bisogno, svela il suo proprio fine prima dell’esito della consultazione elettorale. L’esigenza è quella di rilanciare l’edilizia, così afferma in un quotidiano locale on line; quel settore che il dispensatore di ciclabili ha sempre aborrito con fierezza, facendo di ciò un cavallo di battaglia per la sua prima nomina.
Allora è doveroso chiedersi del perché ora i personaggi di questa lista, portatori di un tema già fortemente penalizzato prima dalla crisi, poi dalla politica di questa Amministrazione, abbiano deciso di appoggiare quest’ultima per la riconferma del suo vertice.
Perché questa intesa quindi? Forse per un senso di masochismo dei primi, o per un nuovo inedito programma mattonaro del candidato Sindaco ravvedutosi dei suoi precedenti propositi; oppure una obbligata strategia per timore di una non facile riconferma alla guida della Città. Sta di fatto che, allo stato delle cose, sembra difficile che le due anime possano convivere in uno stesso corpo, ma è probabile che in caso di malaugurata vittoria elettorale, ciò accada. Non riesco ad immaginare poi come questo si articolerà, né quali risultati produrrà.
Alle scuole elementari, insegnavano che non si possono sommare le pere con le mele; in aritmetica no, ma evidentemente in politica ciò è possibile. Al bel veder ci manca poco … .
S. De Vita
S. De Vita
mercoledì 27 aprile 2016
25 Aprile a Rimini
Vorrei dire 2 parole sulle celebrazioni per il 25 Aprile, limitatamente a Rimini e limitrofi di cui ho avuto quest'anno esperienza diretta; ebbene da che mi ricordi c'è stata molta enfasi e partecipazione all'evento, come mai mi era capitato di vedere, e non c'entrano a mio avviso le consultazioni amministrative imminenti. Ricordo, en passant, che ci sono già autori che criticano l'eccessiva coltivazione di quella che si chiama oggi "memoria" e che più prosaicamente da che mondo e mondo si è sempre chiamata... "storia"!, in quanto avrebbe effetti negativi oltre un certo limite. Ciò detto, lascio altresì da parte le polemiche scatenate da un corsivo sull'Unità e questioni annesse quello che a me pare più degno di nota per buttar lì qualche idea in materia, è il fatto che per la prima volta grazie ai social media anche i "perdenti", diciamo così, hanno voce, perché l'Italia è un paese ove ancora oggi per trovare una copia del Mein Kampf devi andare a San Marino in quanto come sappiamo la storia la scrivono i vincitori e se anche certi fatti sono stati portati alla luce solo recentemente da opere di divugazione di massa (Pansa, Stella). Social Media quindi: si è creato secondo me per la I volta una specie di cortocircuito assolutamente biasimevole ove alcuni hanno pubblicato le immagini indegne di Piazzale Loreto etc. e sottolineo NON HO SIMPATIE FASCISTE, anzi. Ebbene con i piedi per terra: quanto ce ne passa fra dare un ceffone a una persona, pestarlo e prenderlo in 20 e fare quel trattamento che fecero a B.Mussolini e c.d. "gerarchi" a Milano?? Nessuno deve essere orgoglioso neppure l'Antifascista più radicale di questa orribile pagina di Storia che ha portato l'Italia nel Medioevo: prendere persone inermi torturarle, sodomizzarle, sventrarle, appenderle, un'infamia anche per il Diavolo in persona il sonno della Ragione, la bestia che emerge e che alberga in ognuno i noi! Eppure sui social vi è ancora, a Rimini, chi scrive che "a piazzale Loreto c'è ancora posto" possibile?? Noi abbiamo la fortuna della Pace, giammai si possono invocare ed evocare barbarie simili! Segnatamente un ex assessore riminese che ha scritto quelle indegne parole. Eppure queste cose emergeranno sempre più perchè con buona pace della buonanima di Umberto Eco che affermava giustamente che Internet dà voce (anche) agli imbecilli (ossia dà voce a TUTTI) oggi tutti possono far circolare le proprie idee e chi ha avuto morti per mano partigiana non sta più zitto, se gli viene offerta la oppurtunità vuota il sacco, si sfoga, quindi abbiamo oggi tanti "revisionisti" (Pansa, Stella etc.) tanti quanti, mio parere, stettero dalla parte sbagliata ma hanno il diritto alla dignità per i loro morti e informare la popolazione di cose che evidentemente i vincitori per la citata legge di chi scrive la storia hanno taciuto alle nuove generazioni e non ci sarà censura che terrà: questo fiume sarà inarrestabile ed è giusto che sia così.
Pepp de Vergòn
Pepp de Vergòn
L'Ambientalista
Per segnalare il declino di Renzi sono importanti i segnali che arrivano da Mamma Rai. L'orgasmica conduttrice di Caterpillar in versione mattutina, obbligata ad emettere un bugiardo "La Buona Italia" ogni 15 secondi, si è spenta da sola. Sentono arrivare la bufera, le notizie casalesi non promettono niente di buono. A queste si aggiungono i moniti minacciosi della Bundesbank: siamo un pericolo per l'Europa come migranti del debito. Le colpe questa volta non sono dei profughi che arrivano, pagano il contributo alle cooperative e cercano di infrangere il Muro del Brennero. Il nostro debito pubblico secondo le vestali tedesche minaccia l'intero sistema. Cosa può ancora capitare al nostro Bulletto? Dimenticavo: Obama e la sua corte petrolifera vogliono bombardare la Libia. La prima volta non è stata distrutta bene. Siamo già alle dichiarazioni del tipo: in giugno si eleggono (rieleggono) i sindaci, non casca il governo. Come dire la Raggi può diventare Sindaco a Roma ma non cambia niente. Ritorno al mio antico vaticinio: o Gnassi vince al primo turno, aiutato dalla miriade di civette e dai rinvii giudiziari o... il ballottaggio, a dispetto del brulicare assurdo di cantieri che denotano il crescente nervosismo, sarà l'occasione per cambiare conducente e taxi partitico. Un momento necessitante a Rimini. Più per la maggioranza, ormai sfacciatamente impura, che per l'opposizione. Non hanno mai meritato o voluto il titolo. Quindici milioni di italiani hanno votato al referendum contro Renzi non le Trivelle. Sa bene che di quei voti potrà recuperare poco, cercherà di limitare il contagio mostrando un volto "ambientalista". Il ciarlare dell'obiettivo di raggiungere il 50% di energie rinnovabili è solo sfacciata propaganda, come spacciare le tre persone arrivate a Rimini, sotto la pioggia, come un pienone. Non potrà nemmeno usare l'arma degli 80 euro, mentre la farsa dei Marò continua. Alla fine facciamo uno per uno. Pensa davvero che gli Italiani siano tutti imbecilli? Siamo tra i paesi più arretrati nelle fonti rinnovabili. Le innovative energie vengono sostenute dalla bolletta elettrica come il canone della Rai. I pannelli solari sono cinesi, le caldaie straniere da anni, le lampadine di ultima generazione non parlano italiano. Del resto il grande "amico" Fca si chiama Marchionne. Difficile pensare ad una Fiat elettrica!!l Anche gli autobus, su cui promette investimenti importanti, costruiti una volta dalla fabbrica italiana, oggi hanno impresso il marchio francese. Slogan e propaganda. Non riescono a produrre un Piano Industriale con la stessa facilità con la quale dialogano con tutte le cosche. E' ormai statisticamente provato che ad ogni indagine, anche riminese, su 4 indagati, cinque siano piddini o affiliati. Se siamo produttori di formaggi buoni, vino meraviglioso, non è merito di nessun governo, ma solo della natura e della nostra laboriosità. Se parliamo di cucina e di stile italiano è grazie all'innata fantasia e disperazione imprenditoriale che si supplisce ad una classe politica sempre più ladra. Non serve dimostrare che sei bravo, basta trovare la "cosca" più forte.
Matrimoni d'Interesse
Le Incompatibilità ??
Provo a spiegarla con un esempio chiaramente di fantasia e non reale.
Se possedessi o amministrassi una azienda per ad esempio per la sicurezza di cose, luoghi o persone, e la pubblica amministrazione decidesse di impiegare me o la mia azienda per tutelare un bene invece che utilizzare dei vigili, il lettore di queste righe cosa penserebbe?
E cosa penserebbe l'elettore se questi incarichi arrivassero solo dopo che mi fossi schierato in una lista civica, civetta a sostegno di chi, con più probabilità, in un futuro prossimo, potrebbe risultare vincitore ?
Ascoltatemi!
Analizzate i nomi che si candidano nelle varie liste, e ragionate !
Altro che civici , altro che per il bene della città , questi sono la parte più rischiosa e subdola della vecchia politica!
Ripeto, l'esempio e' di fantasia e riguarda persone e fatti di fantasia, ma i rischi son reali.
Tomaso Pigreco
Tomaso Pigreco
Fonda una Lista Civica
Lavori in una "azienda" che sorge su un sito archeologico di interesse mondiale?
La tua impresa e' in crisi ?
Sei un politico trombato ?
Il tuo Pigmalione politico vuole entrare in una "partecipata"?
Hai una azienda che potrebbe lavorare con la pubblica amministrazione ? Semmai al posto di personale già assunto dal comune ?
FONDA UNA LISTA CIVICA !
Ma bada bene di appoggiare non l'idea più giusta, più morale, più onesta,
ma appoggia chi ha più probabilità di vittoria !
Tomaso Pigreco
Tomaso Pigreco
martedì 26 aprile 2016
Mi sbaglierò
Dal 20 giugno, mi sbaglierò, ma chi vorrà ancora fare politica partecipando a qualche lista civica,
oltre all'impresa titanica di accettare/trovare persone non compromesse, ossia persone non campioni e campionesse dello sport cittadino oggi più praticato, ossia il salto della quaglia, meglio se multiplo,
dovrà riabilitare il termine civismo, perché in questa occasione elettorale abusato, violentato, stravolto, piegato ai desiderata di personaggi dalle dubbie capacità, in certi casi anche dalla dubbia moralità, ma dalle intenzioni certe, ossia occupare una poltrona, portando come offerta, non la propria professionalità o le proprie capacità, ma un vassoietto di voti.
Tomaso Pigreco
Tomaso Pigreco
Delle Due L'Una
S. De Vita
Il Prossimo Secolo
Nel Prossimo Secolo, il secondo dell'era renziana, l'insegnante di arabo dovrà spiegare agli allievi della Buona Scuola, intitolata alla Maria Elena, la storia ormai "italiana" solo per il 5%, come Inter e Udinese. Dovrà raccontare che nel secolo precedente, quello della nascita del Bulletto, c'era stato un lungo periodo in cui le verità venivano camuffate, distorte, rigirate. Come i miseri "pienini" dei ponti festivi a 14 euro, nemmeno dichiarati, si trasformavano, per incanto alberghiero, in ferragosti anni 80, secolo 20° D.C. ma prima di Renzi. Affermazione che può apparire volutamente esagerata ma rimane l'impressione che abbiano piantato nel nostro paese l'albero delle bugie. Prendo non a caso, senza compromettere la vittoria a tavolino di Gnassi, l'esempio a 5 Stelle. Parlo in generale, senza riferimenti a Rimini dove il fondo della farsa si è (forse) toccato con il Mercato delle Candidature. Ci sono al posto delle bancarelle ambulanti, fatte scomparire con un disegno perfettamente riuscito, una serie di tavolini e bandiere assortite, ma tutte (quasi) inneggianti il condottiero da ristorante e pub. Le due imprese di lavori stradali rimaste, si augurano che la campagna elettorale venga ripetuta presto. Ai miei tempi il catrame gettato in queste occasioni, veniva definito "elettorale". Con un particolare: lo dovevi spargere in tutta la città, soprattutto nel forese. Invece oggi ci sono (due) aree predilette sindacalmente. Con qualche sporadico intervento "Anthea" per ricordare chi votare. Lo sport più diffuso nel Paese, popolato da bugiardi pagati per esserlo, è denigrare, sottostimare, offendere il M5S. Fanno più paura della Lega. Non sono accertabili, si possono annidare dappertutto. Si sono perfino accomodati sulle scale del Palazzo Garampi. Ma quella è un'altra storia, brutta e irripetibile. Non ne rimarrà uno. Grillo nella sua politica "istintiva" sembra prendersela con gli stessi cittadini che non capiscono quale terribile forza abbia messo in campo. E' impossibile valutarla. Può subire sconfitte amare e risorgere in poche settimane più forte. Gli "altri" stanno spolpando il paese, svendendo le radici culturali e imprenditoriali. Perfino un monumento dei debiti come l'Inter viene usata come spezzatino per attirare i cinesi. L'Italia non viene colonizzata per sfruttare le materie prime, ma per acquisirne i valori che possono variare da eccellenze alimentari a poli tecnologici. Volete fare vedere che il Pd tutto sommato è meglio del M5S? Allora decurtatevi lo scandaloso stipendio del 70%, prenderete sempre il triplo di un onesto lavoratore. Poi fate pure tutte le liste che volete. Quella del Tarantino è qualitativamente migliore della Ufficiale X Gnassi. Detto tutto.
lunedì 25 aprile 2016
La poesia di Calzinazz
Uno dei peggiori carburanti per la coscienza di un nichilista è la convivenza con la TV; il 24 aprile di pioggia è stato un ottimo innesco. Costretto ad un forzato letargo devo mio malgrado sorbirmi: Massimo Dapporto e la pubblicità della Storia della lira, Giletti che a 'Domenica In' presenta il libro di Jerry Calà (doppia libidine) ed infine il faccione del premier Renzi; una vera fabbrica di insulsi emoticons che mascherano la sussidiarietà della politica alle lobby. Del resto, il modus operandi del Segretario PD è diventato una formidabile impalcatura per conservare il potere, tanto da essere ricollocata a perno della campagna elettorale per le Amministrative. Rimini docet cari alienati concittadini. La cabina di regia che sostiene la rielezione di Gnassi, ha capito da subito la semplice regola dell'accordo a km zero. Stringere patti elettorali direttamente con le corporazioni delle arti e dei mestieri ne era il prevedibile business plan. Sarebbe stato troppo rischioso contare sull'evanescente politica nazionale del suo partito e sui "compiti non svolti a casa" dai circoli territoriali del PD. Non parliamo poi del riottoso protagonismo di alcuni suoi esponenti locali al massimo, degni di un cast per il Grande Fratello 15 o 16... Dunque barra a dritta, pragmatismo e sei, sette o anche otto liste civetta a sostegno del Sindaco; con altre 2 pronte a schierarsi dalla stessa parte, in caso di ballottaggio. Poco importa se su newsrimini.it, la disinteressata lista di mecenati "Patto civico con Gnassi", rimarca convintamente e insommamente (cfr: 'Qualunquemente'; film italiano del 2011) il suo sostegno a Gnassi e all'Edilizia con la "E" maiuscola. Ah dì, concetto istrionico e molto vilipeso la coerenza... Ma tornando alle nostre filantropiche liste civiche, vorrei ricordare ai loro fondatori che quel treno pieno di mattoni è passato, i soldi ora girano intorno al terzo settore: nelle Onlus. Alcune Cooperative di dubbia utilità sociale sono diventate il miglior opificio per l'opera di rivergination di interessi particolari, politici svampiti e finanziamenti limacciosi. Può anche darsi che siate costretti a questa "immobile" posizione perché altre lobby più altolocate, potenti e vicine alla Curia, hanno già monopolizzato tutto il Sociale. Chissà, le mie forse sono solo le congetture di un annoiato inquilino di Rimini oggi costretto alle pantofole ed a guardarsi intorno. Non è mica un bel lavoro.
Montalbano
P.S.: "Guarda quante ce ne sono, oh. Milioni di milioni di milioni di stelle. Ostia ragazzi, io mi domando come cavolo fa a reggersi tutta sta baracca. Perché per noi, così per dire, in fondo è abbastanza facile, devo fare un palazzo: tot mattoni, tot quintali di calce, ma lassù, viva la Madonna, dove le metto le fondamenta, eh? Non son mica coriandoli." ('Amarcord': film per la regia di Federico Fellini, 1973)
Montalbano
P.S.: "Guarda quante ce ne sono, oh. Milioni di milioni di milioni di stelle. Ostia ragazzi, io mi domando come cavolo fa a reggersi tutta sta baracca. Perché per noi, così per dire, in fondo è abbastanza facile, devo fare un palazzo: tot mattoni, tot quintali di calce, ma lassù, viva la Madonna, dove le metto le fondamenta, eh? Non son mica coriandoli." ('Amarcord': film per la regia di Federico Fellini, 1973)
Chi li ha visti ??
domenica 24 aprile 2016
Un pessimo segnale
E' un'ingiustizia questa nuova normativa comunale che consente ai bagnini di vendere asciugamani etc., pian piano le spiagge stanno diventando villaggi vacanze: così si snatura la natura del nostro turismo, già sono spariti centinaia di negozietti che vendevano cose da mare sull'asse Vespucci-R.Elena-R.Margherita. Negozietti a gestione familiare riminese che creavano spesso un piccolo secondo reddito a tante, tante famigliole consentendo una divisione della torta turistica oggi sempre più in mano a meno persone. Già tutti gli ex bar sulla spiaggia sono diventati ristoranti, cancellando allo stesso modo i ristoranti sull'asse citato o ridimensionandoli fortemente. Bagnino lecchino sappiamo bene: per il cliente si mette anche a 90... e se posso dire, ci manca che gli faccia anche come dicono a Napoli un.... ehm... Il bagnante è sacro, vale tanto oro quanto pesa e oggi invece di distribuirsi fra bar, discoteche, ristoranti, negozi quest'oro finisce sempre più soltanto nelle tasche del bagnino unico soggetto assieme agli albergatori ad avere una corporazione forte non a caso. In passato una zona rendeva un paio di stipendi da impiegato, il bello del lavoro era farsi l'estate al mare, all'aperto, non il lucro, per questo avevano prezzi abbastanza alti rispetto a ricavi modesti. Oggi abbiamo creato dei nuovi ricchi che prendono il primo disperato che vedono passare dei 100.000 che vagabondano per Rimini e per 30 euro gli fanno rassettare la spiaggia. Il mare, l'acqua, escluso quando c'è il caldone, una settimana, non interessa più nessuno o pochi, i nuovi ciccioni italiani e non, sono comodi, sono interessati alla zona fra il gabbiotto del bagnino e la fine degli ombrelloni, neppure sono interessati a negozi e ristoranti adesso che troveranno pure t-shirt e ciabatte in spiaggia possiamo tirare una riga su commercio e ristorazione extra spiaggia e Indino che dice che dice di questa infame normativa?? Tutto oggi si fa in spiaggia, un domani, attenzione, si dormirà anche, ed invece occorrerebbe recuperare la fascia dei 2 vialoni del lungomare poi se le zone andranno a bando se ne vedranno anche di peggio penso!.
Memo Mino Pascale
Memo Mino Pascale
Oggi parliamo ancora di Liste Civetta
Il Processo che...Verrà
Il Corriere di Gnassi si è limitato a scrivere: "Rinviato il Processo". A dopo le elezioni. Peccato che Davigo abbia rotto la "pax renziana" urlando una frase che ai tempi del giustizialismo come codice, poteva sembrare una carezza, mentre oggi è risuonata come un avvertimento. Le dodici liste per Gnassi hanno tirato un sospiro di sollievo, anche i manifesti sono salvi. Ci mancava dovessero cambiare la foto. Certo che Piercamillo poteva trovare una occasione diversa per pronunciare una semplice constatazione giudiziaria, sembrava si riferisse a Rimini. Non volendo usare illazioni, così come hanno fatto, per contratto, le tre locandine del Sindaco e gli otto blog d'accompagno, si può affermare che ci sono delle ragioni tecniche per il rinvio a..dopo. Non si perde niente, le prove acquisite si invecchiano solo di qualche settimana, magari mesi, rimane il pericolo/certezza che in caso di condanna avremo un Sindaco leggermente appesantito da quelle accuse che il Presidente dell'Anm giudica come le più inquietanti. Nessuna giustizia ad orologeria ritardata, anche se non ci hanno spiegato perchè Gnassi non potesse inaugurare, un pezzo alla volta, la ciclabile attorno ai distributori di benzina e nello stesso tempo difendersi dalle accuse (tante) piovute, non a caso. Devo dire però che la "pratica" grillina di candidare solo immacolati sarebbe da Paese con giustizia svedese e non mette al riparo dai tanti tuttofare aggrappati alle prebende. La risposta della politica riminese è arrogante: liste e candidati rappresentanti di loro stessi. Cosa succederà quando arriverà la "sentenza"? Il metodo piddino è quello berlusconiano, tecnicamente ineccepibile. Fino al terzo grado sono innocenti per diritto leopoldiano. Diciamo che la legislatura allora non corre rischi d'interruzione. La Città ormai si è assuefatta al decadimento morale, economico e di conseguenza politico. E poi c'è una Fiera da quotare. L'unico "dossieraggio" uscito è il riassunto di questi cinque anni.
sabato 23 aprile 2016
Parliamo "ancora" di Liste Civetta
Era tanto
Era tanto che non scrivevo sulle pagine di questo blog. La pochezza della politica riminese, unita alla delusione di non vedere una lista a cinque stelle, mi aveva raffreddato la vis compositiva. Oggi però, corroborato dall’approssimarsi della bella stagione, vorrei raccogliere le idee e fare una breve analisi, senza pretese dogmatiche, di quanto sta accadendo nella politica cittadina. Partiamo dal centro destra: confusione e smarrimento. La difficoltà di viaggiare compatti contro Gnassi deriva da personalismi e non da incompatibilità programmatiche delle liste collocate in questo settore. Poi, la debolezza delle candidature proposte, questa volta denota un’assenza di classe dirigente preparata. Le altre volte, quelli "preparati" nel centro destra presentavano scientemente candidature deboli perchè giocavano a traversino come fossero in un bar di campagna (detto anche rovescino o ciapanò a seconda delle zone). Oggi il loro gioco a perdere, dopo tanti anni di consociativismo edilizio, fieristico e aeroportuale, si è trasformato in gioco a vincere, tramite la formazione di liste e listarelle a sostegno del candidato del centro sinistra. E veniamo appunto al centro sinistra, dove l’affollamento di liste, nomi e sigle è quasi imbarazzante. Non è un fortino costruito attorno a Gnassi per la paura di una sconfitta, ad oggi impossibile, ma è la voglia spasmodica di certi personaggi di sedere nei posti di comando. Pezzi di città con nomi e storie a destra, moralmente sdoganati da Verdini e Alfano, che a Rimini stanno dando vita ad una coalizione molto più ampia del Partito della Nazione, ma quel che è grave è che l’unico collante a tutto questo è la spartizione del potere e della città. Non c’è un programma, non c’è una motivazione credibile al cambio di schieramento, solo l’outing di voler stare dove si decide. C’è poi un altro dato preoccupante: quando in una città le corporazioni e le associazioni di categoria scendono in campo con la formazione diretta di liste elettorali, si crea una stortura nella società con il rischio di attenuare, all’interno degli organismi di governo, la rappresentanza collettiva e diffusa a discapito di quella corporativa. In altre parole, gli eletti in una lista delle categorie, difenderanno gli interessi di tutti i riminesi o solo della categoria o lobby che li ha candidati ed eletti? Da sempre i partiti hanno messo in lista persone riconducibili a categorie economiche o corporazioni, ma la collegialità del partito garantisce che l’interesse rappresentato dai lobbisti venga inserito in una visione generale di perseguimento degli interessi collettivi: il cosiddetto bene comune. Se poi pensiamo che la corsa a sostenere Gnassi guarda già oltre questa legislatura (che i bookmakers danno come corta) allora diventa fondamentale il ruolo che andrà ad assumere il PD: o sarà capace di ristrutturarsi liberandosi da inchieste e inquisiti e tornando ad essere un interlocutore credibile per i portatori di interessi (legittimi!) della città, oppure verrà relegato ad un ruolo di comitato elettorale, senza classe dirigente preparata, ma distributore di qualche prebenda per disoccupati. A quel punto le politiche di Rimini verranno decise nelle associazioni e, sicuramente, non terranno conto di chi un’associazione non ha. E il M5S? Rimandati a settembre. Speriamo che imparino dai loro errori. Che si simpatizzi o meno per loro, da sempre sostengo che una democrazia sana necessita di un’opposizione vera, pungente, anche fastidiosa, ma assolutamente necessaria per evitare la melassa narcotizzante che si sta materializzando all’orizzonte. Per fortuna però la campagna elettorale non sarà disturbata dalla convocazione di udienze e udienzucce. Us dis dal volti….
E. Canzi
E. Canzi
L'Eredità
"Questo misero modo tengono l'anime / di color che visser sanza infamia e sanza lodo" cito a memoria ma non è dell'Alighieri che voglio parlare bensì del Professor Pasini: architetto, esperto d'arte, studioso di storia, arte ed architettura soprattutto riminese, massima autorità mondiale sul Tempio di Sismondo. Orbene questo signore con 2 sfere così sotto, adesso se ne salta fuori con la... "confessione" che questo (stramaledetto ormai) "villino Ricci" è stato donato al comune in eredità con clausole che il Comune stesso - udite, udite - non ha rispettato! Ma se lo è tenuto! Clausole troppo onerose per cui a dire di Pasini il Comune non avrebbe dovuto accettare l'eredità ed invece, sempre secondo Pasini, lo ha incamerato e aspetta che crolli per farci lucrosa palazzina: che scoop per il settimanle Il Ponte al quale il Professore ha rilasciato questo incredibile retroscena che riporto soltanto parzialmente! Ebbene per le 2 nozioni che ho in materia il Comune alla luce di queste rivelazioni (che, attenzione, esso avrebbe dovuto rendere pubbliche dopo i fatti accaduti) il Comune potrebbe anche perdere l'immobile se c'è il c.d. "sostituito" o si fa avanti un Ente Morale ma parlo a spannella, eh! Quindi si diceva di quella brutta bestia dell'ignavia "tengo famiglia" si dice al sud, ignavia che confina con l'omertà e la complicità. Una generazione di studiosi riminesi che potrebbe con competenza entrare in questioni vitali per la città perchè comportano operazioni onerosissime e dissentire e argomentare e proporre e spiegare e bocciare. Ed invece dicono sempre "sì" o non dicono affatto. I nomi? Li trovate non a caso tutti in fila fra i Sigismondo d'oro ultimi 20 anni.
Sarah Amati
Sarah Amati
Liste Civetta
Per “lista civetta” si intende un raggruppamento di persone creatosi attorno ad uno o tre “capetti” speranzosi di ottenere qualche favore personale.
Le liste civetta possono essere di due tipi: addizionali o sottrattative.
Quelle di tipo ADDIZIONALE nascono con lo scopo di portare consenso (= voti) ad un candidato sindaco forte che milita in altro partito.
Nascono perché l’elettore potenziale potrebbe gradire il candidato ma non il partito.
Nascono anche perché se otterranno molti voti, il candidato potrà tenere sotto scacco il proprio partito dicendo: “visto? La gente vuole me e non voi”.
Quelle di tipo SOTTRATTIVO invece nascono per sottrarre consenso ad un candidato antagonista o per sottrarre forza allo schieramento antagonista; infatti una qualsiasi competizione un candidato può vincere quando o è più forte dell’avversario o quest’ultimo è divenuto meno forte per sottrazione di forze.
Tra le liste civiche civetta di tipo addizionale si annoverano quindi tutte quelle che entrano in coalizione con un candidato sindaco.
Tra le liste civiche civetta di tipo sottrattivo sono da annoverarsi quelle che pur entrando in coalizione con altre loro simili, vanno ad esprimere un candidato sindaco senza possibilità di vittoria.
Piccola pausa per sdrammatizzare. L’acronimo di Civica Civetta Addizionale è CCA; è curioso notare quanta assonanza ci sia con l’acronimo CdA, consiglio di amministrazione.
Tornando fare i seri, ed apparendo chiaro che la “panazola” di capetti e loro corti dei miracoli non abbia la benché minima e realistica possibilità né di vittoria né di andare al ballottaggio, a parte i due candidati dei due maggiori partiti in lizza, considerando che i Grillini si sono sciolti come la neve al sole delle lusinghe postelettorali nazionali, europee e regionali, per cui neppure un comico come Grillo poteva concedere loro qualsivoglia certificazione politica, penso sia chiaro che il “terzo polo” in cui si annoverano “friniratori” allo sbando (con dichiarazioni dei redditi scarse anche per un operatore turistico), storici ciellini notoriamente estranei al potere cittadino, ex democristiani che hanno avuto più successo come politici che come scrittori/sceneggiatori, ex assessori ed ex consiglieri del Comune o della provincia di Rimini; ecco tutta questa “panazola” andrebbe annoverata tra le liste civiche civetta di tipo “sottrattivo”, e solo per benevolenza voglio mantenere il dubbio se ciò sia avvenuto con consapevolezza o meno.
È chiaro infatti che la mente di questa coalizione “panazola” siano un ex assessore, purtroppo solo oggi con idee geniali di bilancio, e lo scrittore ex democristiano.
Il fatto che neanche un grande imitatore locale dedichi loro uno sketch od un pensiero, è indicativo dello scarso interesse che suscitano.
Infatti col cavolo che “il grande vecchio” ha schierato la propria lista, seppur la diretta discesa in campo fosse stata paventata; fatto un rapido conteggio delle reali proprie forze, ha fatto in fretta a chiamarsi fuori e a sponsorizzare “grillini” smaniosi e vecchie conoscenze politiche.
Chissà se lo capiranno anche le migliori menti di Viserba, Miramare o al V peep ?
Altra cosa che hanno in comune queste liste “civiche” civetta, il virgoletatto è ormai un obbligo, è quella di essere nate a ridosso delle elezioni, tanto che qualcuna, oltre ad avere il problema di rimediare le firme, possibilmente legalmente, per presentarsi, stanno cercando spasmodicamente anche le persone da mettere in lista, per non presentarsi solamente con i nomi dei 2 o 3 capetti per lista, con a corteo mogli, mariti, amici o altri cortigiani.
Ovviamente conseguenza di questa approssimazione è il fatto che a 40 giorni dalle elezioni non è dato sapere ancora i nomi dei candidati, a mio avviso segno di grande scortesia nei confronti degli elettori o più semplicemente di paura.
Per cui al detto “poche idee, ma confuse”, possiamo aggiungere “poche persone, confuse, ma con nessuna idea se non una poltroncina o sgabello”.
Tomaso Pigreco
Tomaso Pigreco
venerdì 22 aprile 2016
A Rimini si dice
Se posso essere volgare a Rimini si dice: " Gnassi a Marzio se lo mangia con la m.. e tutto". Ed è assai poco etico ma soprattutto vano sperare nella magistratura visto che il sindaco ormai in pectore non ha ritenuto di fare il tipicissimo passo indietro che ordinariamente si fa in questi frangenti come ha fatto il suo ex "principale" Vasco Errani, no, lui dice, guardando la poltrona, "dio me la data e guai chi me la tocca". Quindi Gnassi è per sempre, nel bene e nel male, nella salute e nella malattia... : una volta che te lo sei preso a 25 anni te lo zuzzi per tutta la vita come sindaco, assessore, consigliere eccetera. Ed invero Marzio con tutta la simpatia ha zero speranze contro un professionista più del Voto addirittura che della politica stessa e con gente attorno che gli spiana la strada. Meno di lui ne ha ancora il povero Camporesi che campeggia, lo sguardo triste, dalle prime locandine elettorali che si vedono quasi a dire "non ce la faccio, no, non ce la faccio". Dunque a mio parere piaccia o no le speranze di passare al II turno restano legate a questo tentativo in extremis di avere il simbolo 5 Stelle a Rimini che spazzoli un 15-20% di voti allora si ragione diversamente per il PD sarà una passeggiata. E personalmente credo che neppure si possa sperare a dimissioni dopo le prime udienze del Processo Aeradria in quanto Gnassi è nella stessa barca con grossi personaggi dell'economia che stanno sotto l'ala protettrice di Confindustria e che la storia degli ultimi anni ci insegna che solo se la fanno davvero grossa - Gardini, Tanzi - sono soggetti a pene severe - vi i risulta esempio che... un Agnelli delle centinaia ormai in circolazione della dinastia sia maii condannato?? Ecco, proiettata livello locale la questione è la stessa, quindi difficile che condannino lui e assolvano altri.
Donovan Zobeta
Donovan Zobeta
CS Luigi Camporesi
Le liste Obiettivo Civico, Vincere per Rimini, Insieme per Rimini, Noi per la Romagna, Fare! Con Flavio Tosi e Movimento Libero Rimini, daranno inizio alla campagna di raccolta firme domani sabato 23/04/2016.
Sarà presente un banchetto nel Centro di Rimini, nei pressi di Piazza Tre Martiri e/o lungo il Corso d'Augusto, in funzione delle condizioni meteorologiche.
Invitiamo tutta la cittadinanza a firmare, per potere consentire la presentazione delle candidature.
Per evidenti ragioni di correttezza e trasparenza, si rende noto fin da ora che abbiamo deciso per i seguenti accorpamenti, in ragione della ristrettezza dei tempi a disposizione per la raccolta delle necessarie firme.
Luigi Camporesi Candidato Sindaco Obiettivo Civico Vincere per Rimini
Luigi Camporesi Candidato Sindaco Obiettivo Civico Vincere per Rimini
CS Lista Civica S.Clemente
L'amministrazione comunale faccia un passo indietro e revochi il divieto di transito recentemente apposto in via Maggio, la strada che da Sant'Andrea in Casale permette di accedere al nuovo ponte sul Conca, in direzione Cattolica/San Giovanni/Morciano. A chiederlo è il consigliere comunale Alfonso Scala, secondo il quale, a fronte di costi decennali di progettazione e realizzazione del ponte (pari a circa 12 milioni di euro), questo divieto, oltre a peggiorare la viabilità comunale, arrecherebbe ai residenti ed a tutti coloro che vi transitano, anche un danno economico, dovuto all'allungamento del percorso di attraversamento.
IL CONSIGLIERE COMUNALE DELLA LISTA CIVICA SAN CLEMENTE (Alfonso SCALA)
IL CONSIGLIERE COMUNALE DELLA LISTA CIVICA SAN CLEMENTE (Alfonso SCALA)
Tanto Paga Pantalone !!
Qualche tempo fa in questo sito che mi ospita scrivevo del dissesto della pavimentazione stradale, del tratto viario antistante Porta Montanara verso Piazza Mazzini. Argomentavo del fatto che tale pericolosa situazione giaceva immota da anni e, tranne qualche improbabile rattoppo realizzato, si protraeva nell’indifferenza di coloro che a queste cose devono sovraintendere e trovare rimedio.
Ora sono finalmente iniziati i lavori di sistemazione dell’area. Lungi da me dal pensare che per questo qualcuno abbia tratto spunto dalla mia segnalazione. O dall’esito del sondaggio edito da un quotidiano locale on – line dal titolo “Qual è l'opera pubblica più urgente per l'estate 2016?”, che assegna alla sistemazione delle strade rovinate ben il 32% dei consensi, contro la nuova rotatoria SS16 Gros Montescudo che si attesta al massimo del 37%.
Credo invece che si possa trattare né più né meno di un miracolo. Perché se si fatica a comprendere quelli di natura religiosa, quelli elettorali esistono veramente e si manifestano sempre verso fine mandato.
Non ricordo bene quando i lavori di pavimentazione furono eseguiti, forse un decennio. Allora fu utilizzato materiale nobile come la pietra; non era stato ancora scoperto l’asfalto rosso. Di certo però ricordo che fin da subito si verificarono problemi di tenuta del fondo stradale. Non è dato sapere se ciò dipese dalla progettazione, o dalla esecuzione; sta di fatto che se si è giunti fino ad oggi in quelle condizioni, pare che nessuno chiese conto ai soggetti intervenuti del dissesto ritenendolo quindi rientrante nella normalità.
Devo aggiungere che in questo cantiere non ho visto l’ormai onnipresente cartello “Qui la città cambia”, ma sarebbe stato opportuno apporne uno di scuse, se non altro per il ripetersi dei disagi che i cittadini saranno costretti di affrontare per una seconda volta.
In ogni caso oggi ci si trova a dover sborsare ulteriori denari, per porre rimedio ad un’opera già in precedenza malamente eseguita ma pagata. A meno di una smentita che dimostri che i fatti si sono svolti diversamente, viene spontaneo il vecchio detto: “tanto paga Pantalone!”.
S. De Vita
S. De Vita
Due parole
Buongiorno già che ci sono vorrei dire 2 parole ma proprio di numero sull'ultima lista di cui si è avuto notizia precisando altresì che non amo dileggiare perchè chiunque ha diritto a candidarsi salvo i casi di legge nè mi interessano le liste degli altri io tifo per la mia che farò visto che i miei amici ne fanno quasi tutti una e sarà una lista eccezionale che presenterò sul filo di lana il 6 maggio prossimo venturo e non ce ne sarà per nessuno. Questo anche alla luce della mia nota teoria che per neutralizzare la Partitocrazia (ricordando che "partito" significa "diviso" originariamente e di solito diviso in 2 non in 200) occorrerebbe che ogni cristiano maggiorenne fosse iscritto a un partito o creasse un partito in modo che i partiti non possano più approfittare per riempirsi la panza come accade ora. Ciò premesso trovo piuttosto strana la lista che potremmo chiamare Ceis-Terzo Settore e atipica in quanto, diciamo così, vengono allo scoperto legami, rapporti, relazioni che si consumavano sottotraccia e di cui la città non sapeva a differenza delle lobby e dei partiti tradizionali, mi spiego?? Chi sapeva di questa convergenza trasversale tra docenti universitari Unibo poi, neppure residenti qui, no-profit, Ceis, CRI, e che questi soggetti fossero interessati alla politica e sostenessero Gnassi non era noto, giusto!? Inoltre, maquandommai signori! una scuola - (il Ceis) che candida la vice più tante persone al Ceis legate, quando mai una scuola tipo... "il Valturio" entra nell'agone politico?? E cosa muove un ex docente Unibo quasi 80enne pedagosista di discreta fama a sostenere Gnassi?? Pertanto il fil rouge che lega i soggetti di questa formazione a mio parere è costituito da a) il già citato c.d. III settore che evidentemente ha motivi di temere vista l'aria che tira da un governo della città renziano puro; b) il tormentone Ceis "non ci spostiamo nemmeno con le cannonate, Gnassi ci garantisce firmato R.Filippini"; 3) la lista si formalizza 2 giorni prima dell'udienza Processo Gnassi-Aeradria: nomi anche grossi rispetto alla posta in gioco ed in questo io vedo un bacio in fronte al sindaco di fronte alla Magistratura.
Pepp de Vergòn
Pepp de Vergòn
Ah Nando!!
Pensa te Nando Fabbri ex di Bellaria ed ex della soppressa provincia nonchè nel parterre degli imputati del Processo Gnassi-Aeradria tanto per mettere i puntini sugli i prossimi giorni presenterà la sua fatica letteraria dedicata all'Isola dei Platani della cittadina dell'Uso o sia questo viale riqualificato 30 anni fa orgoglio dei bellariesi e gemello figlio evidentemente di un dio minore di Viale Ceccarini al quale s'ispira, via dello shopping snob, oggi luogo piuttosto sguarnito e spettrale 8/12 mesi. AH NANDO!!!! I passaggi a livello dovevi fare no l'isola!!! Siete l'unica città italiana dove ancora si crepa con regolare cadenza tipicamente dilaniati dal treno datosi che la linea ferroviaria adriatica vi attraversa e presi come siete a riqualificare, ieri l'Isola oggi il dehors degli alberghi, ovunque che non sia lungomare siete messi come il porco e soprattutto avete il record nazionale di morti/abitante sotto il treno superando io credo 10 volte la 2nda classificata in questa drammatica graduatoria! Vergognatevi un 20enne meno di 2 anni fa, un altro travolto pieno centro oggi, COMUNE DA COMMISSARIARE!
Sara Amati
Sara Amati
giovedì 21 aprile 2016
Il Ritorno della Ruota
Non sappiamo se ci sia stata una riunione giornalista urgente per "non" spiegare le ragioni del rinvio dell'udienza preliminare. Forse le tre "testate" rimaste hanno all'unisono trattato l'argomento come fosse una rotatoria elettorale, in ragione dell'allenamento quotidiano comandato dal Palazzo. Non è stata data nemmeno l'enfasi regalata all'ultima impresa dell'ultimo fenomeno a 5 stelle. Sta di fatto che il "ritorno" della Ruota è stato salvifico per riempire le locandine. Altro che il rinvio!! La Nuova è arrivata, molto diversa dall'altra, in pochi giorni è stata montata, non sappiamo quanti ricavi darà, vista dal basso però sembra una lavatrice. Dicono sia stata già prenotata per il giro sindacale e trionfale di giugno, primo turno o ballottaggio. Questo non è stato"rinviato". Il previsto cattivo tempo del prossimo ponte non permetterà alla stampa simpatizzante di annunciare un altro pienone e forse costringerà al "rinvio" dell'inaugurazione. Avevamo letto da qualche parte o forse sognato, stante la novità, che il Comune avrebbe indetto una gara con (almeno) tre ditte partecipanti. Vista come è andata per Aquarena forse è stata.. rinviata. Qualche spiritoso giornalista-consigliere avrebbe potuto chiedere quale sia stata la somma offerta o magari con quale provvedimento amministrativo venga (questa volta) regolamentata l'occupazione. Se è stata rilasciata (?) una concessione demaniale marittima, l'eventuale canone verrà introitato dallo stato, trasformando nell'ennesima boutade l'annuncio che la somma sarebbe stata trasformata in ..piste rosse.
Rinviati a giugno.. inoltrato
Sono passati ormai tre anni dal fallimento (ufficiale) di Aeradria, la vecchia società di gestione dello scalo di Miramare. Occorre ricordare che la composizione era (quasi) tutta pubblica con mere testimonianze private, in particolare alberghiere.
Il curatore fallimentare al quale non daranno mai un Sigismondo, al massimo un piccolo Fila Dritto, ha inviato alla Procura le carte esaminate. E' successo un pandemonio. Nove Vip politici e imprenditoriali, secondo gli inquirenti, avevano composto una associazione ai fini di procrastinare e magari continuare il giochino gestionale che aveva portato ad accumulare una sessantina di milioni di debito pubblico. Il problema non sembra essere "chi paga" nel volgare e mai usato senso materiale ma quanti reati la onlus al comando era riuscita a compiere. La stampa cittadina alla notizia del "rinvio" dell'udienza preliminare si è superata: sembra che abbiano spostato un cartello stradale. Il 5 giugno grazie alle 17 liste, con forti probabilità di arrivare a 20, almeno il 35% degli sparpagliati cittadini riminesi, per beffare ancora il referendum, andrà a votare in attesa del ballottaggio. Dimenticavo: dei nove (presunti) colpevoli uno ha molte probabilità direi quasi tutte di rifare il Sindaco, con l'attenuante di non occuparsi più del Fellini. Sembra.
PS Sulle ragioni (?) del rinvio non spendo giudizi, avevo scommesso con il Cancelliere che sarebbe finita così. Non potrò riscuotere però il caffè.
PS Sulle ragioni (?) del rinvio non spendo giudizi, avevo scommesso con il Cancelliere che sarebbe finita così. Non potrò riscuotere però il caffè.
Marimao
BIENNALE DEL DISEGNO 2016
nell’ambito del CIRCUITO OPEN
sabato 23 aprile, alle ore 11
presso gli spazi espositivi (2° piano) della
NUOVA RICERCA
Rimini - viale Settembrini 17/H (vicino all’Ospedale)
a cura della Marimao/^perpiù
si inaugura la mostra
LA RIVOLTA DEL BELLO
DISEGNI DI ARTE AVANTI!
con opere di
VINCINO - TH8Z - MayBe
apertura: dal 23 aprile al 9 luglio
orario: da lunedì a venerdì 7,30/20 – sabato 7,30/12 – festivi chiuso
info: marimao@marimao.it / tel. 0541/55029 (possibilità visite guidate)
sito: www.semidicittaavanti.net
NOTE SULLA MOSTRA
la Mostra, al 2° Piano degli spazi espositivi della Nuova Ricerca, costituisce la Sezione Disegno della prima Mostra collettiva (che si trova nel piano sottostante) di Arte Avanti! … un’Arte rivoluzionaria, perché tende a bypassare le menti (anche le più oscurate), a risvegliare il sole privato (il senso del bello) latente in ognuno di noi e a renderci così pienamente consapevoli dell’orrido che ci accerchia … Premessa fondamentale per far brillare questo nostro sole nel fare quotidiano e attivare il maggior numero di innovazioni di rottura nel Sistema di Poteri responsabile di tanta tetraggine.
in questa Sezione Disegno vengono proposte opere di tre Avanti!sti
VINCINO (Vincenzo Gallo) – disegnatore e giornalista palermitano (fondatore e direttore del “Male” ha collaborato a Cuore, Zut, Linus, l’Espresso, l’Unità, il Manifesto, il Corriere della Sera, il Foglio, ecc..) … questo Gran Maestro della Satira propone, oltre agli originali di alcune vignette legate a Rimini, i disegni di base delle illustrazioni satiriche apparse recentemente sul quotidiano “Il Foglio”. Le sue opere si caratterizzano per una semplicità nel tratto e una ispirazione fuori dagli schemi in perfetta sintonia con la filosofia di Arte Avanti!, cui ha aderito nel febbraio 2016.
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