domenica 31 ottobre 2021

Il Piano di Hera.

Ormai è evidente: Hera è una potenza incontrollabile, poco propensa a fare quello che vogliono i sindaci del Pd. E' vero ha costruito, su incarico del Principe, una mastodontica Collina della me.. lanciata in mare, ma ritorna. Viene "stoccata", poi si provvede al lancio, con calma. Il costo mai confessato ad un giudice o all'inesistente giornalista curioso, viene freddamente applicato nelle nostre bollette. Stiamo parlando di 200 (?) milioni. Un giochino venuto bene. Il Trc ha fatto scuola ed i lungomari sono stati l'università del "senza" bando. Rimangono da giudicare i resti di Aeradria ed il suggeritore che sembra sparito, visto l'esito delle elezioni. Ho visto una foto con il gotha della Lega che festeggiava. No comment. Torno ad Hera. Credo che la concessione sia scaduta da tempo, ma in silenzio. Rimini è una città che vive politicamente sulle proroghe che hanno permesso anche questa volta una più larga maggioranza. Mi dicono però che i problemi con la multiutility ci siano nei rapporti con le giunte non solo piddine. Io sono stato uno dei "credenti" alla favola dei servizi migliori fatti al minore prezzo per i cittadini. Prendete una qualsiasi bolletta e comparate. Rimpiango l'Amia e l'Ing Galli. La società quotata (bene) in borsa, racimola mostruosi bilanci in regime di monopolio, non solo societario. Possono rallegrare tante richieste, solo la pulizia del "mio" Porticciolo di Viserba viene dimenticata. Dicono che scaricano solo acque bianche. Venite a fare un bagno. La propaganda è "gasata" dall'esito (scontato) delle elezioni, non però così pesante da brindare felici di avere scampato anche questa volta il pericolo di governare. Il Carlino pranza con Bronzetti, come prima più di prima (cit.Dallara). Non è cambiato niente. Il nuovo sindaco non ha ancora deciso quale personaggio interpretare. Se permette un consiglio: faccia l'esatto contrario di quello che ha recitato il Principe. Interpreti un "normale" sindaco che parla ed ascolta i cittadini. E' già una novità che manca da dieci anni. Se vuole "sboronare" invece delle gagliarde civivo che con la tibetana coltivano i fiori di Rimini, risparmiando il lavoro ad Anthea, convochi i quartieri, anche con una nuova formula partecipativa. Allora si smarca dal passato pesante e fallimentare. Ci voleva un ammirevole  Questore per dire che siamo in crisi turistica ed immobiliare? Che ca..servono le sentinelle o meglio le ochette del turismo? Forza sindaco, hai voluto la bicicletta, ma pedala con la tua. Gnassi usciva dal palazzo con una impennata, sponsorizzata Ducati.
massimo lugaresi

sabato 30 ottobre 2021

All'Attacco!!

Enrico Letta deve essere un amante del risorgimento, fatto con il pullover sulle spalle. lo vorrebbe applicare al "suo" Pd. La novità sarebbe la Strategia Capalbio, un'insieme di iniziative elitarie, poco comprese dai cittadini dei due generi ancora maggioritari, volta a garantire la superiorità morale del Pd e dell'ambito, definito per decreto, come democratico. Alla destra chiedono sempre di fare i conti con il passato, ma di Togliatti non parlano. Il DDl Zan è l'ennesimo incidente di un percorso politicamente minoritario quasi provocatore di reazioni avverse. Le leggi a garanzia dei diritti civili e morali ci sono, molto più di quanto ne abbiano i cittadini al cospetto di una giustizia che non è davvero uguale per tutti. Incidente di percorso? Molto di più. Hanno sbattuto corna ed orgoglio smisurato perfino contro le potenti voci ecclesiastiche. Nella chiesa non sono tutti sandinisti. Molti franchi tiratori sono all'interno del partito che ha già subito tre iniezioni di democristianeria. Le reazioni alle forti dose che hanno occupato ormai tutti gli scranni più importanti del paese, si sono viste in altre occasioni. Letta sembra lo Schettino della politica. Per un saluto alle mutandine arcobaleno manda la balena bianca sugli scogli del parlamento. Il fighettino francese non demorde, gli rimane ius soli o un'altra Shengen per la migrazione. Diventeremo l'unico porto sicuro del Pd. Mentre la Merkel rivede gli errori della sua politica permissiva e lo stesso fa Macron, noi abbiamo il possessore a fatica di un 20% che si crede il padrone del circo boldriniano. Attenzione se siete andati a Trieste e vi siete infettati, vi sta anche bene. Andate allo Stadium a Torino. E' stupendo ed immune e poi si gioca con il Sassuolo. Con il Verona è andata meglio, abbiamo perso di misura.
 Dobbiamo convincere a fare la terza dose i milioni di renitenti che preferiscono riempire le farmacie piuttosto di inocularsi gli imprevisti del bugiardino. Allora la curva dei contagi ti ammonisce salendo piano per non fare molto rumore e disturbare il migliore dei premier mai eletti.  Questa è la propaganda ad effetto. Noi però abbiamo il Trc nelle varie versioni che dopo i successi di pubblico riccionese, allietato dai disastri commessi lungo la pista sicura solo nel fila dritto, fa gola alle solite imprese e professionisti "sostenibili" dai suggeritori. Lo spettacolo è già iniziato, lo chiameremo DDL Santi. Il mattone, unica vera moneta di scambio politica, arriva dopo. Allora capirete, se avete voglia, perchè hanno ..stravinto.
massimo lugaresi

La Congrega

Profittando della Fiera chiamata ancora modestamente Ecomondo ed in attesa di passare al più adeguato Greta, si sono riuniti Stefano Giannini di Pmr, una delle tante sigle che hanno dato luce e debiti al Trc e la Frisoni ormai una "prezzemolina" indispensabile come il monopattino, eletta grazie a Morolli, nelle vesti di assessora alle file che la fiera ambientale provoca. C'era anche qualche doveroso contorno come il presidente di Start Romagna. Tutti piddini addestrati. I trionfatori vogliono andare all'incasso e spartire i milioni che arrivano grazie al "Temporeggiatore". Il bottino più grande viene riservato alla mobilità, a cui aggiungono la miracolosa sostenibilità. Il Trc meriterebbe una indagine a cielo aperto. Fin dalla nascita, tribolata, con tre partenze fallite, ha provocato disastri progettuali e finanziari. Ho letto che la Congrega riunita vuole seguire, visti i successi e le demolizioni arboree ed immobiliari, il Metodo Riccione. Forse per Rimini può essere la miccia che farà scattare e votare l'opposizione. La sindaca di Cattolica ha subito offerto la sua collaborazione. voglio vedere quando arriveranno i costi. Hanno distrutto la Linea 11, opera di straordinario valore ambientale e turistico, realizzata senza tanto clamore. Il tutto per terminare la più inutile stronzata. Il Pd ha incassato anche la sindaca di Cattolica grazie al regalo fatto loro dai sodali grillini. Insomma hanno stretto il cerchio attorno a Riccione. Non bastavano i due giornali ed i sette blog con la loro scandalosa propaganda? Ho letto che a Riccione hanno fatto migliaia di multe. A Rimini invece le rimborsano, chiedendo scusa. Siamo agli inizi di un'era che ricorderemo per arroganza e prepotenza. Solo le augurabili elezioni possono interrompere il regime dominante. I primi annunci sono quasi scontati. E devono ancora decidere dove collocare i mattoni..sostenibili. 
massimo lugaresi

venerdì 29 ottobre 2021

Il Pd come la Juve


Sono un tifoso della Juve come lo sono stato di Berlinguer. Ho avuto innamoramenti (brevi) politici, però mi sono ripreso. Cerco di allungare la curva ed arrivo al fila dritto. Il Pd sembra la mia Juve. Letta ed Agnelli che conta meno di Lapo, hanno impressionanti somiglianze nella loro malcelata arroganza, poco assistita dalla furbizia. Da qualche anno non ne indovinano una. Giocatori, allenatori..compagne di viaggio. Un alternarsi che denota confusione. Agnelli (quello vero) aveva ingaggiato il migliore dei direttori tecnici, hanno cercato di rubarlo, non essendo riusciti, hanno scatenato la giustizia (?) ..sportiva. E' riuscita a fare rimpiangere la genitrice. Detto quasi tutto. Non ci sono mammole nel settore. I miliardi girano e gli avvoltoi crescono. Non è il mondo di Agnelli Andrea. Ogni tanto prendono qualche presunto "tecnico" dalla Ferrari, mostrando stupidamente che le due cose funzionano (male) allo stesso modo. Sono quotate in borsa, quindi chiedo aiuto alla finanza per fare una doverosa piazza pulita. Non mi è mai stato simpatico
 Conte, ma occorre richiamarlo. Un disastro, però annunciato. Mi vergogno a dirlo, ma ho "sofferto" guardando la mia vecchia squadra. Per fortuna Dazn te la fa vedere a tratti. Letta è forse il più debole ma arrogante segretario democristiano scelto da un ex partito. Campano sulla propaganda che li sostiene per paura di finire in Polonia. Il DDL Zan è una legge inutile, scritta provocatoriamente, doveva essere la ciliegina post elettorale. Il colpo di stato parlamentare ha avuto esiti grotteschi. Quaranta franchi tiratori, con regolare licenza, meno di quelli che fecero fuori Prodi, hanno cancellato le Cirinnà. Come si può parlare seriamente dei problemi che ci stanno assalendo, quando il parlamento rappresenta un'Italia che non c'è più? Lasciano spazio ai tanti Ciampolillo. Andiamo a votare, non preoccupatevi per il destino di Draghi, troverà altri paesi come la Grecia e l'Italia da..salvare.
PS La migliore definizione del premier è (al momento) Quinto Fabio Massimo detto il Temporeggiatore.
massimo lugaresi

giovedì 28 ottobre 2021

Il Pensiero del Niente

Per quei frequenti buchi di ..riservati però solo alla casta privilegiata dall'infanzia, ti ritrovi, come Gnassi, consigliere regionale a 20 anni ed un Turquoise sponsorizzato e poi abbandonato al suo destino giudiziario. La stessa fortuna è arrivata alla quota rosa per eccellenza o per mancanza di pretendenti, non ancora specializzati nel Tibet. Parlo della Emma Petitti, tanto pompata dalla corrente melucciana, da diventare una sorta di bambola per tutto. Tornando al capostipite dei miracoli elettorali, l'inimitabile Andrea Gnassi, la sua proverbiale fortuna o come detto volgarmente, iniziò proprio con la vicenda Turquoise. Era diventata famosa la sua foto con la V di vittoria, mentre l'allora assessore Sandro Baschetti, per un articolo del Carlino, veniva indagato da innocente e contrario all'iniziativa. Primi tentativi di collaborazionismo finito sulla tavola quotidiana per compilare gli articoli. Erano ancora i momenti in cui la giunta di sinistra poteva essere colpevole di qualcosa. Poi sono arrivate le prescrizioni anche delle lettere di "sostegno" e le ruote sanate mentre giravano. Cambio epocale dei presunti colpevoli. Basterebbe che i cittadini votassero il prossimo referendum sulla giustizia, i magistrati avrebbero meno tempo per scrivere libri sulle loro love stories. Il Questore di Rimini Francesco De Cicco, ha fatto più rumore dei tanti assessori al turismo sparito o dei sindacati compiacenti al regime. Da un pulpito credibile ha detto una cosa talmente ovvia da apparire rivoluzionaria. La qualità del turismo dipende dalle stelle della nostra offerta. Se non hai alternative, allora vai avanti sperando che me la cavo. Con le imposte, regole, sicurezza, affitto, retribuzioni, servizi, aspettando i pienoni che il Carlino e la Rinaldis annunciano, inevitabili come le Notti Rosa. La Petitti gioca di rimessa. Commenta, per non essere dimenticata, quello che dicono i potenti. Il Questore non è il compagno dei Padulli. Autorità e conoscenza. L'intervento della presidente del consiglio regionale, è un compendio di inutili sciocchezze. Ha invitato come fosse un party, amministratori e operatori turistici a contribuire, lavorando per alzare il livello della qualità del turismo. Arriva ad affermare, dopo (penso) una lunga riflessione, che "sicurezza e turismo di qualità sono due concetti che devono andare a braccetto". Dottor De Cicco, la sua ruvida ma sincera affermazione, viene volutamente "scolorita" dalla propaganda. Troppo vero quello da lei affermato. Sotto a chi tocca. L'ultima parola a Barnabè. Ha fatto una gran lavoro elettorale, se lo merita. 
massimo lugaresi 

Colpito forse affondato

Si erano ingalluzziti e diventati oltre misura arroganti sia nei fila dritto riminesi che in parlamento. La sberla ricevuta ieri li ha riportati alla triste realtà del 19% . Assieme ai compari, non tutti, dello scrittore Gigetto che ha compilato (?) un libro per dire che non è gay, hanno sperimentato che è finito il tempo delle mele politicamente garantite, La lezione inferta dal centrodestra è da manuale. Legge inutile, una bandierina messa per un titolo di Repubblica. Con mille cose più urgenti, iniziando dal prossimo premier possibilmente eletto dalla maggioranza dei cittadini. Basta con le commedie del virus con le varianti compiacenti e le minacce con la carta verde. Si è vaccinata e continuerà a farlo oltre l'80% della popolazione. Secondo le vostre previsioni il gregge era immune. Il resto è propaganda con gli infetti che aumentano o diminuiscono a piacimento. Perfino sui deceduti e sulle cause occorre una sana spiegazione. Siamo sempre il paese delle mezze verità. La più nuda e cruda l'ho sentita da un funzionario dello stato: il Questore di Rimini. Complimenti per il coraggio mostrato a differenza dei tanti, troppi che lucrano sulle falsità o sui pieni a comando. E' bastato un modesto Ecomondo per mandare in Tilt i cartelloni lasciati in eredità da Gnassi. Vi accorgerete mese dopo mese che la cipria si solleva e sparisce. Rimangono insoluti i nostri vecchi problemi. Non addossate le colpe a Sadegholvaad, in fondo lui ha sempre e solo obbedito. Sono più colpevoli quelli che non hanno mai voluto governare pur in larga maggioranza. Le capriole curiali, aziendali, cielline, centriste, ammirate in oltre venti anni sono da circo cittadino. Siete contenti arriva un altro supermercato. Gli avete preparato i buchi nella ferrovia, oppure la spartizione, come avviene da sempre, è stata fatta a Bologna? E' arrivato il momento che SuperMario scelga la strada indicata dai suoi potenti finanziatori. Ha smosso le acque, indicato la via obbligata, abbattendo anche le pensioni, l'ultimo baluardo sindacale. Le rate dei prestiti ottenuti sono pronte, dobbiamo solo onorarle con il Reddito di Cittadinanza. 
massimo lugaresi

mercoledì 27 ottobre 2021

Nel Segreto

Delle urne. Ci siamo levati dalle palle anche Il DDL Zan. Va di moda in parlamento e governo rivolgersi alle figure tondeggianti che teniamo (quasi) sempre nascoste, come sinonimo di rompitura di coglioni. Anche Mario Draghi sembra che se le sia "rotti per i troppi inceppi che il governo deve affrontare. Sta cambiando clima e scenario. Era ora non se ne poteva più, come il tenere questa maledetta mascherina, l'emblema di Speranza. Abbiamo ancora, incomprensibilmente, un ministro delegato alla salute pubblica che dovrebbe comprendere anche il raggiungimento, per il gregge umano, dell'agognata immunità. Invece il delicato compito viene dato, anche qui insolitamente, ad un generale degli alpini, noti infermieri montani. Ebbene, giorno dopo giorno, causa il proliferare di varianti che, arrivano con una tempistica paragonabile a quella della giustizia uguale per tutti, riusciamo ad evitare il ricorso alle urne. Intanto con voto segreto è stata approvata in senato la richiesta di Lega e Fdi di non esaminare il DDl Zan articolo per articolo, prima di sei mesi. Significa per Letta una sconfitta bruciante.... Il testo della legge che prevede le misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per sesso, genere o disabilità, tornerà in commissione non prima di sei mesi. Un secolo. Casellati dice sì alla tagliola. I Boldriniani non hanno mai voluto una mediazione sul DDl, lo hanno sempre usato come un drappo rosso ed corrono il rischio di trovarsi con uno straccetto nelle mani. Matteo Renzi era assente e Forza Italia ha votato a favore. Toccherà al Presidente Berlusconi controfirmare la nuova legge?
PS. Rivoglio Conte e Marotta.
massimo lugaresi  

Le 5 Stelle del Pd

Dibba conosciuto come Di Battista ed il Fatto Quotidiano, "sparano" ogni giorno contro il governo come fossero ladri in casa. Però Letta incontra il ciuffo annerito di Giuseppi, nella suo solitario amore sbocciato per i democratici. A dire il vero è stato un autentico tombeur della politica. Li ha passati tutti i partiti, qualcuno perfino ripassato. In vista c'è l'elezione del presidente della repubblica ed anche questa delicata fase istituzionale verrà compiuta con un parlamento che rappresenta male o nessuno. All'interno degli ex rivoluzionari finiti in grembo ai loro nemici, per arrivare almeno al 2023, anno della sparizione definitiva, ci sono almeno due correnti ufficiali che hanno in comune solo le prebende parlamentari. Quella "ufficiale" di Conte flirta con Letta, l'altra, quella storica, per quanto decimata, li vuole fare sparire. Croatti, prudentemente, sta nel mezzo fino a quando il buon Ghinelli gli spiegherà cosa significhi. L'interruzione delle scandalose trattative per la salvezza del Monte dei Paschi, una banca definita del Pd, con finestre particolarmente pericolose e quella con i tre sindacati finora poco più di uno zerbino, sanciscono la fine della luna di miele governativa. Rimangono i giornaloni fedeli alla linea dettata dall'Europa, con qualche problema franco-tedesco. Rimane il comandante americano sempre più vicino al cabarettismo. Momento indecifrabile. Per fortuna nella terra di Bonaccini, hanno trovato una variante che permetterà, sperano, di rinchiuderci a singhiozzo. Solo le partite di calcio, secondo Gravina, sono immuni. La Giunta senza Gnassi sta assumendo il controllo della situazione. Ho visto questa mattina una squadra di operai che pulivano la sabbia dai marciapiedi del lungomare più arabo al mondo. Una scelta da corte dei conti. Però non li fa nessuno, solo a Riccione vanno ancora di moda. Cosa succederà nella Perla sarà decisivo per la costruzione di una alternativa. Spero che cambino almeno i suggeritori. Il regista di danni ne ha fatti sa. 
PS Hanno il vantaggio che per dieci anni hanno amministrato bene, partendo da una situazione amministrativa paurosa. La gentile Vescovi viene però rimandata gentilmente alla lettura dei bilanci. Cosa noiosa ma necessaria anche per l'opposizione. 
massimo lugaresi


martedì 26 ottobre 2021

Ha ragione il Questore

L'intervento del Questore di Rimini sul "turismo di qualità" ha scatenato solo un modesto dibattito, in sintonia con i nostri rappresentanti sindacali e politici. Ha risposto solo il Corriere del Pd con la penna di.. Letta. Costretto forse dall'omonimia anche politica. Però hanno vinto e bene. Siamo ormai "marchiati" come una delle città più prolifiche nei diversi aspetti della delinquenza. Solo un pò indietro nei furti con strappo, ma altre due/tre carovane e ci rifacciamo. Come ladri di biciclette e motorini siamo ai vertici. Con questi preliminari possiamo "vendere" la città come meta turistica tranquilla? Aggiungiamo lo spritz del Castello, il monumento alla me..in mare, la toilette degli sposi e poi? Il Questore (giustamente) ha rilevato che la qualità dipende dalla nostra offerta alberghiera. Il Dottor Silvestri, noto antagonista della sinistra, ha annunciato ottimisticamente che la metà dei nostri alberghi è fuori dal mercato anche da sbarco concordato. Eppure la (mancata) candidata al turismo fallito, ha chiesto più controlli. A chi? Una ammissione sconcertante e pericolosa dello stato di fatto. Allora i pienoni annunciati a comando giornalistico, si scioglievano dopo mezza giornata? Per anni abbiamo prodotto un'immunità di massa dal turismo riminese? Il Sindaco Sadegholvaad, ha commentato, più per cortesia che convinzione la forte affermazione del Questore. Non ha fatto la solita sbrodolata da un'ora e mezzo del predecessore ma anche lui è rimasto nella nebbia dei...rinforzi. Non mi voglio aggiungere ai controllori del bitume gettato sulle strade come fosse un dono piddino e non un obbligo manutentivo. Ci pensa il votatissimo Morolli, con la nuova trasmissione "Tutto il catrame minuto per minuto". Almeno fa il suo social lavoro. Mi permetto solo di fargli osservare che di fronte a casa sua ormai il cosiddetto lungomare delle inaugurazioni, è un percorso per la prossima Rimini-Dakar. 
PS Il Questore è a Rimini di passaggio. Ha capito più degli stanziali da sempre.
massimo lugaresi

Rotti i cojoni

Uso la volgare espressione romanesca in omaggio a Mario Draghi, l'uomo più punturato dai giornali di mezzo mondo europeo. Un personaggio riverginato come simil Monti e trasformato, in stato di beatitudine, a salvatore della patria dai debiti contratti con la "sua" Europa. Un semisconosciuto banchiere d'affari è diventato il supereroe televisivo, costringendo a colpi di immunità virale inesistente, i cittadini a non visitare le urne elettorali. Fino a quando non assomiglieranno a quelle riminesi, niente da fare. Siamo alla terza dose che mi piacerebbe fare nella Fiera di Gnassi. Il Blog tette e culi all'ingrosso, oggi è uscito con i "cojoni" di Draghi che sarebbero abbastanza rotti da tutte le polemiche che animano il governo dei quasi tutti. Draghi sembra sia arrabbiato, secondo la propaganda ufficiale, con Salvini, Melon e Berlusconi che litigano sul destino del centrodestra ma una dei tre è fuori. A proposito il premier mai eletto non si è mai pronunciato sui "processsi" che subisce Salvini per garantire i confini italiani. Non è un particolare irrilevante. Lui non è un Papa straniero che li gradisce fuori dal suo stato. Se davvero le due palline del premier si agitano ci sarebbe la cura migliore, invece della pancera da laparocele, andiamo a votare, dopo avere eletto il nuovo presidente. Forza Italia è rimasta con la foto truccata di Berlusconi, i ministri del governo di stampo ambientale e scolastico fanno ridere. Per il Monte dei Paschi e del Pd ci vogliono ancora una decina di miliardi però Letta è stato "eletto" a Siena. Pensate se fosse successo con una Cassa Rurale di Salvini. A lui sono andati in Russia per intercettarlo falsamente. 
Oggi inizia una settimana decisiva per Mario Draghi: restare alla guida del governo o dimettersi. Questo governo lo ha voluto lui o meglio l'hanno imposto i suoi datori di lavoro. Serviva per rianimare il Pd e terminare l'immunità di un gregge sempre più sparpagliato e rissoso. Le bugie emesse durante la clausura escono fuori creando forti ribellioni. Protestano tutti, direi che solo pochi scendono in piazza. Il malcontento è molto più forte, C'è confusione anche sotto il variegato cielo no vax. 
Anche io avrei una ernia inguinale da operare. Andiamo assieme Mario? Quattro sono meglio di tre.
massimo lugaresi

lunedì 25 ottobre 2021

Alle Volte Ritornano

C'è uno strano momento di sospensione degli avvenimenti perfino sportivi. Il derby d'Italia e delle accuse, si è concluso con un pareggio da Var. L'Inter è più squadra, gioca un calcio semplice, quasi elementare, ma difende e filtra a centrocampo, molto bene. Davanti fino a quando tiene, Dzeko è tecnicamente meglio del gigante. Però fa meno paura ed a Lautaro "sempre per terra" concede poche sponde. Martinez soffre la presenza. La mia Juve ha riesumato Chiellini e per il momento sembra bastare. Agnelli ha collaboratori scarsi e Nedved da barbiere. Avesse pensato meno alla SuperLega e più ad Icardi e Witsel, eravamo primi con largo margine. Ha giocatori che non fanno mai 31, passano il pallone indietro, soluzione che ho sempre odiato. Torno alle cose molto meno serie: Prodi e Berlusconi. Dopo 30 anni che di solito permettono una sentenza, ritornano con la parrucca disegnata sulla testa ed i rantoli di voce incomprensibile come prossimi candidati alle vere presidenziali. Sono talmente improponibili che hanno molte probabilità di andare al Quirinale. Non preoccupatevi Draghi non prenderà il RDC. Repubblica mette le..indagini avanti per fermare l'irresistibile ascesa del Cavaliere accompagnato da Zangrillo, per precauzione sanitaria. Berlusconi ha l'indubbio merito di avere creato un bipolarismo politico ed un partito tra un processo ed un inseguimento giudiziario. E' stato "distrutto" dalla sinistra quando hanno visto che elettoralmente era invincibile. Il centrodestra lo ha creato lui, sdoganando milioni di elettori messi nel ghetto appositamente. Ogni tanto ritentano il giochetto con la Meloni, mentre con Salvini usano pezzi dello stato ed infiltrati. Il processo, con l'ufficiale e gentiluomo, di un genere ancora da decifrare, fotografa lo stato della giustizia. Un altro tribunale per le stesse ridicole accuse lo ha assolto. Show must go on. 
massimo lugaresi

Polemica su Commissione

Come era facile immaginare continua il dibattito con le conseguenti polemiche sull’esito del voto elettorale. Il risultato in Romagna è stato pessimo per il centrodestra. Così esordisce Maurizio Melucci, nel suo editoriale su Chiamami Città. E' stato quello però che ha vinto meno nel Pd. Ha ripetuto che in Romagna è andata malissimo, a Rimini anche peggio. Naturalmente parlava del centrodestra, La certezza del ballottaggio è sparita e per farlo capire meglio del Carlino, ha "usato" pari pari, le dolci parole di Dodo Ravaglioli, tanto da lasciare sospetti sul suggeritore. Il (maggiore) responsabile del disastro è stato individuato nell'On. Morrone, reo di non averlo voluto come candidato. Ma questa è un'altra storia e non mi sorprende che Melucci l'abbia usata come guida nella sua ricostruzione. Sembra sia quello che gli interessa, oltre alle pale eoliche, forse sostituite
 da un altro Trc. L'Ing Ravaglioli non è mai stato così famoso e citato dopo lo scontro con la Lega. Come diceva quel tale mi si nota più se vengo o sto a casa? Mi sembrano scuse ridicole, condite anche con un vile attacco a Lucio Paesani. Parentesi da cancellare e partiti da rifare. Alcuni sono in via di scioglimento, altri non mettono nemmeno il simbolo nel caso qualcuno li volesse votare. Gli accordi per perdere sono i più onorati. Sabbia, clero, gas, hera, anthea, fiera, sanità, scuola, i capisaldi del regime, a cui aggiungi una parte di magistratura alla Richiard Gere. Il "gestore" del Blog ha rincarato la dose, pur non avendo portato nessuno in consiglio comunale della sua corrente. Vedremo presto quando si muoveranno le potenti gru cosa succede. L'ex questura indicherà la direzione dei mattoni. Vedi caro Dodo, un centrodestra così non vinceva nemmeno un torneo di briscola a tre. Quante volte vi siete riuniti nei mesi o gli anni precedenti? La coalizione non la inventi in poche settimane, cercando l'ago nel pagliaio. Lo attestano le defezioni elettorali che hanno colpito solo una parte. Dove vige un sistema così oliato, sperimentato, occorre tempo e voglia di costruire, non solo i grattacieli sul mare con Melucci. L'aspetto più inquietante è che alla fine la sconfitta sembra andare bene a troppi. Per molti è un'altra vittoria. 
massimo lugaresi

domenica 24 ottobre 2021

Un Calcio alla Politica

Per una bella fetta di cittadini appassionati di calcio oggi è una giornata speciale. Accade normalmente due volte all'anno, poi gli "onesti" a prescindere, per una intera stagione mandarono la mia Juve a dilettarsi con il Rimini, con la tremenda accusa mai accertata di avere falsificato un campionato, senza bisogno degli arbitri. Anche la cosiddetta giustizia sportiva ha i suoi Palamara. Non riaccendo polemiche mai sopite come il gol di Turone o la polemica, più recente, con il passaggio dal 2-1 al 3 a 2 dopo che "sciagura" Spalletti tolse Icardi non la Wanda, per mettere Santon. Diedero la colpa ad Orsato. Lo so, sono copiatori seriali, usano la difesa a tre rubata come l'allenatore ed il direttore tecnico alla Juve di Conte. Sono, in questo momento di sciagurate imprese agnelliane, migliori come organico e gioco. L'amico avvocato è preparatissimo sul tema come se al posto dell'Amala Inter ci fossero i bagnini. Non sono riuscito a trovare niente di nuovo nella cronaca locale, i soliti trafiletti inneggianti i vincitori, tratteggiati alle volte come artisti dell'amministrare i buchi nella ferrovia o gli spritz castellani. Mi sono rifugiato nell'argomento nazional-popolare. A Lucio Paesani, noto ultrà della curva, non uno dei tanti candidati od anche primi cittadini che si sono visti due volte con la moglie (?) e la sciarpa d'ordinanza. A Lucio dopo perquisizioni, demolizioni, fogheracce, hanno tolto anche la possibile presidenza del Rimini. Segnale inequivocabile, secondo l'esperto Emanuele Pironi, che non lo volevano. Poi ci sono stati gli astensionisti cronici e quelli incazzati oltre ad un leggero errore nella collocazione geopolitica. Il regime riminese aveva già deciso chi doveva vincere. Chi urla oggi giocava dall'altra parte. E' finita, ha vinto meritatamente ma troppo largamente, Jamil Sadegholvaad, i suggeritori hanno alchimiato una buona giunta, con le solite figurine che non contano nemmneno nelle altezze stratosferiche del Tibet, altri che possono colmare la conoscenza superficiale della città. Vedete la differenza abissale con una volta è la sparizione del grande partito, sostituito con una associazione d'interessi alle volte coincidenti con quelli cittadini. Quel sistema ti imponeva di conoscere problemi e realtà. Oggi parte un selfie e la riunione è finita. Sono amministratori da Cepu, corsi abbreviati in Dad. Eppure i problemi sono aumentati. Siamo nel guazzo della indecisione. Quale città vogliamo ricostruire? Cullarci negli allori delle capitali o iniziare una sana pulizia sociale e turistica che permetta la rinascita? Se Jamil riesce nell'impresa ha vinto per molto tempo. Il rovescio invece sarà durissimo. Non basterà una piscina sulle rotelle che devasta un parco.
massimo lugaresi 

sabato 23 ottobre 2021

Frau Merkel

In Dagospia, la mia porno lettura preferita, ho trovato tra culi e tette, scelti accuratamente nel mazzo delle eroine da schermo, pronte a denunciare ogni "tentativo" quasi sempre riuscito, l'ultima angosciata marketta della Merkel per Draghi. Il premier mai eletto, ma scelto personalmente da Frau Angela: per l'Italia è la scelta giusta nel momento giusto. Secondo la pensionata, sta cercando impeccabilmente(?) di usare i soldi in modo sensato e responsabile. Adesso che la Signora, dovrà girare per casa, sembra che il marito abbia deciso di cambiare..abitazione e non solo. Legata da stima e amicizia al presidente del Consiglio sin dai tempi in cui Draghi era alla guida della Banca centrale europea, la Cancelliera conferma di vedere in lui la migliore garanzia per il futuro dell'Italia in Europa. Sta cercando di usare i soldi del Next generation Eu in modo sensato, trasparente e responsabile verso i contribuenti. Grande Angela, La Stampa e Repubblica non sarebbero state in grado di "pompare" meglio. Quando uno ha almeno due giornali, gli unici, ai suoi piedi, anche scalzi, è in grande vantaggio. Può anche nomimare a Rimini, il successore in grado di stravincere contro uno sconosciuto venuto dalla Cagnona. Sarebbe stato molto più difficile con Dodo Ravaglioli, aveva grandi entrature che si sono dovute rivolgere forzatamente su Jamil. Votato da Coriano in giù. Occorre dire al blog carico di mammelle over size e tuttavia spudoratamente piddino che in Germania il prossimo Cancelliere sarà un certo Scholz del partito socialdemocratico più a sinistra del Pci. I tedeschi sono molto spicci in politica. Si mettono subito d'accordo con gli immancabili verdi che servono, anche da loro, per camuffare l'ammucchiata. La Cancelliera ha dominato la Germania per 16 anni e ricorda che ai suoi tempi non c'erano gli smartphone ed i selfie che hanno fatto vincere il Mio ..Morolli. Viviamo in un mondo mediatico completamente trasformato. Vero, è cambiata anche la politica e sembra perfino in peggio. Al posto del Consiglio di Quartiere 5 c'è Sei di Viserba. Trovano subito cani e gatti, meno le bici rubate, ma dobbiamo "zuzzare" due buchi nella ferrovia verso il Conad, da biblioteca dell'orrore. Il terzo, appena esce dall'acqua salata, sembra peggio. Mattia tu puoi dire che quelli li ha voluti la..Nipote di Melucci. 
massimo lugaresi

La Bonaccia

Mentre Jamil, sorretto da Fabrizio Bronzetti, grande "suggeritore" del Principe e dall'impaginatore Barnabè, esce con quattro frasi per tutte le stagioni fieristiche, il Pd alla francese, si gode la bonaccia della politica. Draghi ha calmato le acque, non è ancora arrivato a dividerle, siamo sulla buona strada. La Stampa lo racconta tutti i giorni. Arriverà ad essere almeno beato. A me basterebbe venisse, per una volta, eletto dai cittadini. Decide tutto lui, disfa quota 100 e la ricompone a 102. Il reddito di cittadinanza, scandalo miliardario per mantenere in vita il movimento di Gigetto, invece prospera in Campania, fomentando la rabbia del nord. Una delle ragioni della filosofia di Mario. Non può permettere che qualcuno si elevi alla sua modesta centimetrica altezza. Una situazione, che permette al Pd la conquista delle metropoli senza periferie ed all'uomo solo al comando, con ghigno, alle volte scambiato per un sorriso di cortesia, di fare quel ca..che vogliono i nostri creditori. Autentica democrazia a cui si aggiunge il "caso" Lamorgese. Sembra preoccupare anche l'inquilino del Quirinale ormai avviato alla fine di una avventura, con l'unica scossa dovuta ad un virus importato con il 5 G. Arcuri, famoso tuttologo, proiettato per un anno e mezzo sugli schermi, nelle galere casalinghe, ha qualche problema con gli scontrini delle sue mascherine. Gli orologi della giustizia sono sempre sintonizzati. Eppure sono convinto che nel caso, quasi incredibile, si possa votare per un parlamento meno falsato dal mercato, il centrodestra avrà la maggioranza, con un altro presidente meno piddino. Cambierà anche la strategia della propaganda con in cauda venenum contro Salvini o Meloni. Invece il vecchio puttaniere, festaiolo, abusante cariche ed interessi, con lo stalliere mafioso, è diventato un vecchio signore pronto per il Quirinale. La magistrata milanese di punta, trovava anche il tempo per una "segreta" liaision tra un arresto e l'altro. Repubblica non l'aveva mai pubblicato. Giusto, ci ha pensato la Boccassini con un libro. Messi male anche su quel versante, non bastava Palamara. Prima Matteo Renzi ha subito dal suo partito un "trattamento" quasi berlusconiano, poi hanno eletto per comune disperazione Zingaretti, confondendolo con il fratello, poi arriva Letta che ha goduto di un trattamento estetico e giornalistico paragonabile, forse,
 a quello di Gnassi. E' già finita la festa elettorale? Solo Ravaglioli non la smette. Ho l'impressione che anche in questo caso ci sia un coro di suggeritori. La premiata Ditta Fabbri Riccardo ed il facente funzione dei sindaci, il migliore suggeritore di Piazza Cavour, l'inimitabile Fabrizio Bronzetti, hanno messo in piedi una giunta niente male. Anche l'avvocato migliore, nel caso cambi il clima giudiziario e le lettere vengano pesate, non gettate nel cestino dei ricordi. La disparità di trattamento geografico è evidente. Gli scoli di Riccione portano almeno un avviso, quelli di Rimini solo monumenti alla me.... Sindaco ed Assessori in bocca al lupo, state tranquilli, si chiama Carlino. 
massimo lugaresi

venerdì 22 ottobre 2021

Renato Brunetta



Infinitamente sproporzionato. E' un altro azzurro che si ritrova nel suo governo, come le due gemelle di corrente, Gelmini e Carfagna, definite "moderate" ma attaccate alla poltrona. Devono scegliere, sanno che i resti di Forza Italia valgono in presenza del Cavaliere. Nella coalizione di centrodestra contano poco, nel governo Draghi tantissimo. Lo abbiamo visto e testato anche a Rimini. Presentarsi senza il simbolo sembra una mossa da evasione politica. E' vero che hanno giocato tante altre divergenze astrali. Come l'impossibilità di trovare un candidato preparato e conosciuto, non una "genialata" dell'ultima ora che ci ha costretto a giocare in disperata difesa geografica. Mentre il tappeto di Jamil volava tranquillo, guidato da Gnassi. Tra le scuse lette come novità, dopo essere caduti dalle urne, sembra che le città siano appannaggio dei radical chic. Lo scandalo è successo a Milano dove, indistintamente, tutti hanno aiutato Sala. Sono rimaste le periferie al centrodestra che però non hanno votato. Ai seggi arrivavano cittadini che sembravano usciti da una messa con predica convincente. Inutile insistere è stata una fatale commedia. Poi ci sono anche vicende che gestite "uguali per tutti" avrebbero segnato punti di vantaggio. Sembra ormai ci sia quasi una assuefazione sul diverso trattamento personale e temporale. Anche io sono convinto che le elezioni nazionali avranno un altro esito. Devi togliere l'ingombro Draghi. In questo momento non esiste personaggio che possa competere con lui, dopo il doping mediatico che ha ricevuto. La politica deve tornare agli elettori, senza scorciatoie od inganni dettati da una situazione d'emergenza che non cessa. Sembra che vogliano rivedere anche le vergognose bugie sui veri deceduti. Governare alla Lamorgese è troppo comodo, male che vada innaffi i protestanti od impedisci le manifestazioni. I veri sindacati non lo avrebbero permesso. Il verdetto sulla Tosi, dopo solo 7 anni, ha costretto i due giornali ad ingigantire le locandine per l'esibizione dei titoli. 
PS Se il Trc fosse servito, la condanna era anche più pesante.
massimo lugaresi

E' Andata Bene



I fatti risalgono al giugno 2014, poco meno di un secolo fa, con il calendario della politica. Il primo ad intervenire fu il valoroso ed intrepido Camporesi, sfidando il regime che dopo oltre 20 anni di falliti tentativi, con spese progettuali mai conosciute, cercò inutilmente di impedire la realizzazione del Trc, la stronzata del secolo. Con Gnassi è arrivato il Castello Spritz ed allora la gara è ardua. E' stato l'unico consigliere riminese a mettersi davanti al carro armato su pista protetta. E' passata più di una legislatura, un covid ed il green pass, prima di arrivare ad una sentenza più pesante di quella per le discoteche. Il/la sindaca di Riccione, Renata Tosi è stata condannata a 5 mila euro per interruzione di pubblico servizio (?) e 20 giorni di carcere per il momento condonati. A Santi cosa dovrebbero chiedere, dopo 4 anni, sette inaugurazioni e tre curve sbagliate? All'interruzione purtroppo fallita, è stato aggiunta ad abundantiam anche il danneggiamento ed il solito immancabile abuso d'ufficio. Ricorrerà ma pagherà gli avvocati, come abbiamo fatto noi, otto sfigati, ex assessori e sindaci nel frattempo morti,"colpevoli" della costruzione di una scuola in sette mesi ed assolti dall'implacabile Corte dei Conti. La pantomima giudiziaria è durata sei anni e tre udienze diverse. Perchè i giudici se sbagliano e lo fanno, non pagano? Ho firmato il referendum. Però ho lasciato sul campo diecimila euro di spese legali. Nessuno si è sentito il dovere di rifondere il danno oltre la beffa. Hanno detto che non sono più assicurati. La moto sulle scale, invece? Chiamami Melucci ha riportato con gioia malcelata, la notizia. Si potrebbe anche chiedere se vale più una lettera falsa o un allargare le braccia per fermare le ruspe demolitrici della Perla. Non lo faccio, mi risponde l'amico Biagini e ricominciamo a litigare sulla Bolkestein. Chiamami Melucci, il severo arbitro ci informa che la sindaca aveva invaso il campo del cantiere che (per caso) era nella sua città ed aveva provocato tumulti nei cittadini contrari alla sua costruzione. Cara Renata ti è andata bene. Pensa a Salvini che ha fermato un barca di finti profughi cosa rischia? Il pubblico ministero aveva chiesto 11 mesi. La Tosi elegantemente ha pronunciato la frase che nasconde amarezza e stupore: le sentenze si accettano e si commentano..piano. E' stata assolta per 5 capi di imputazione ne è rimasto uno. La pena di morte è stata abolita. Era meglio il Metro Pass. 
massimo lugaresi

giovedì 21 ottobre 2021

La Vendetta

Azione in contropiede di Salvini&Meloni per portare Berlusconi al Quirinale, con velocità limitata, stante l'età. Sarebbe la fine dei radical chic ed il ritorno del fighetto nella sua Francia, dove troverà un governo più destrorso. Il leader di Forza Italia vuole cementare la coalizione, piuttosto lacerata dalle sconfitte comunali. In cambio chiede la poltrona più ambita. Uno scippo a Draghi, ormai diventato il segretario di Letta. Naturalmente Repubblica &Accoliti danno una versione diversa della riunione. Sembra sia stata (quasi)
 una circonvenzione d'incapace per l'età che invece non vale per altri famosi, mirabili interpreti del regno democratico a Roma ed alla Fiera. Nella Lega e nei resti di Forza Italia ci sono due correnti filodraghiste, destinate a scomparire nel caso si vada a votare. L'elezione presidenziale sarà lo spartiacque della politica futura. Ho l'impressione che Draghi punti all'Europa. E' roba sua, non ha concorrenti, il nuovo parlamento è una scommessa. Intanto spariranno i grillini ed è già una notizia rincuorante. Hanno avuto più successo di Santori, ma l'humus era quello. Certo che portare Berlusconi al Quirinale sarebbe una sontuosa vendetta, allora usciranno gli eredi di Palamara, per ora nascosti, che riesumeranno gli ottanta capi d'accusa ed indagini subite nei venti anni di protagonismo. Difficile confermarli contro il Presidente della Repubblica anche e non per caso, presidente del Csm. Per un pò si ribalteranno accusa e difesa. Fate presto, lo voglio vedere. 
massimo lugaresi


Sabbia sul Lungomare

Dopo dieci giorni dall’ultima mareggiata, che ha creato cumuli di sabbia sul lungomare, in particolare nel tratto tra il Grand Hotel e il piazzale del Porto, nessuno ha provveduto a una pulizia necessaria per eliminare quella sabbia che per i ciclisti frequentatori della ciclabile costituisce un grave pericolo di cadute. Recentemente la campagna elettorale ha rimarcato la mancanza di sicurezza nella nostra città ma evidentemente non è servita se, per quello che è sicuramente evidente, la Vigilanza Urbana non si attiva come dovrebbe. Le omissioni di certi interventi sono reati previsti dal Codice Penale Italiano ma chi provvede per la loro denuncia ? 
Alcide Tosi Brandi

La Volpe della Sabbia

Volevo rassicurare gli animalisti, dopo il giusto riconoscimento in giunta, non potendo ancora gli assistiti rappresentarsi meglio da soli, che la specie animale evocata nel titolo, appartiene a quella "protetta" dal Pd e, prima, dal Pci. Parlo di Maurizio Melucci, detentore delle pagine di Chiamami Città, "grande" cerimoniere della politica cittadina, in versione furbesca. Fatta lunga? Il tema che conferma quanto sopra può sembrare, fuori luogo, ma potrà rappresentare la più grande rivoluzione sociale ed imprenditoriale, con fortissime ripercussioni anche nella maggioranza carliniana. I balneari, la categoria più fedele ed obbediente ai richiami elettorali di Gnassi, prima in proprio, poi per l'intimo Jamil, potrà tra un mese sparire. Il Blog di Melucci pubblica, con finta preoccupazione e leggero godimento, cosa può accadere in attesa del Consiglio di Stato in riunione plenaria. Me lo aveva gà detto Roberto Biagini, forse per educarmi al suo linguaggio, sempre pieno di omissis. Melucci lo aveva già informato, io credo al contrario. Non è questo che interessa. Secondo il racconto del blog ieri si è svolta l’adunanza plenaria del Consiglio di Stato per decidere sulla proroga delle concessioni demaniali con scadenza al 2033, o con messa a bando, come vorrebbe la direttiva servizi o “Bolkestein” dell’Europa o con prolungamento del periodo, in capo agli attuali titolari. Hanno messo anche le ipotesi su cui scommettere: Rinvio del quesito alla Corte di Giustizia Europea oppure Corte Costituzionale. Tempi previsti: mio nipote fa in tempo a sposarsi. C'era anche un presidio dei compagni di Biagini&Melucci per un Mare Libero dai bagnini. Mauro Vanni, Presidente Confartigianato Demaniali prega anche per Mussoni. La mia opinione, che vale nemmeno a tavola, è che, comunque vada sarà un disastro ancora da definire. Hanno indotto facilmente la politica italiana (tutta) al concetto santificato che una proroga è più duratura di una legge. Sono convinto che questa volta succederà il casino che non c'è stato con il voto. 
massimo lugaresi

mercoledì 20 ottobre 2021

Non vinceranno mai

Se non convincono il cittadino a votare una credibile alternativa. Le scuse sono abbondanti per quanto poco credibili: pandemia, clausura, stampa, televisioni, Mattarella, Draghi, Papa, servizi segreti, infiltrati, e..magistratura. Metteteli in fila, possono essere, lo sono, il canovaccio di un discorso di Salvini e della Meloni, contenta di rimanere nel ghetto protetto. A Roma hanno fatto la figura più penosa. Un'altra partita, come quella riminese, giocata nel campo del professionismo inciuciante. Ha vinto Calenda, vedrete cosa pretende. Non poteva essere avvicinato? Il Cavaliere ha corso per salvare quello che resta dopo il (suo) covid, la coalizione non gli appartiene, lui è con Draghi. Tajani è un altro segnaposto. Senza il centro, magari ricostruito, non si vince. Il Duo perdente non ha saputo trovare candidati meno impresentabili, hanno anche litigato tra loro. Una costante, da me vissuta nella composizione della squadra riminese. Hanno tirato in porta sguarnita tante volte. Il grande lavoro di Lucio Paesani "disturbava" il quieto vivere dei Fratelli d'Italia e l'andamento lento della Lega, diventato improvvisamente un valzer bellariese. Il Pd di Gnassi, il trapasso di passione, lo ha preparato da tempo, corroborandolo con le foto del giornale ufficiale. Lucio dava fastidio a Morrone, scombussolava la sua arida strategia. Ha cancellato (quasi) il gruppo consiliare, un atto (per me) di puro masochismo. Se non vuoi un civico come Paesani, dopo avere scartato (malamente) anche Mariotti, allora devi avere un politico addestrato nel consiglio comunale. Non ci sono altre regole. I Fratelli d'Italia erano commissariati, prodromo commovente in vista delle elezioni. Ci sono feudi familiari che si tramandano. Il Pd non aveva bisogno di regali, li aveva avuti tutti anche quelli..ingiusti. Qualcuno (non lo dico) sperava di arrivare alle elezioni con Gnassi fuori gioco ed allora la Petitti era l'unica speranza. Niente da fare, le proroghe non le incassano solo i bagnini. Inutile girarci attorno, il Pd ha vinto meritatamente. Il resto sono alibi che dovrebbero insegnare qualcosa. Attenzione a Riccione. E' già cominciata la rumba ed i processi li viaggiano più veloci. Hanno iniziato la "battaglia" dell'Acqua Bernabè. Vogliono vendere le azioni di Romagna  Acque e rinforzare Anthea, Il Pd ha paura di dovergli trovare un altro posto o chiedere un aiuto alla "compagna" ..Petitti?
massimo lugaresi

E Draghi ..Ride

Dopo Rimini, rimasta come prima, ma con il Castello spritz e due passerelle inutili che però impreziosiscono il Borgo Fortunato ed un sindaco "gemello" d'acqua di Gnassi, è stata la volta di Torino, Roma oltre a Napoli. Autentica Caporetto, consolata da Trieste, dove per mantenere il centrodestra hanno dovuto bagnare e ferire i lavoratori. Opera svolta nel silenzio colpevole del presunto segretario dei lavoratori di sinistra. Vedo Mario Draghi abbandonare per una volta il "ghigno" di governo ed esibirsi in una solenne risata alla faccia dei Due..Meloni. I leader di Lega e Fratelli d’Italia sono i responsabili di questa sconfitta elettorale, non solo perché hanno scelto candidati deboli, con il solito vittimismo, la sindrome dell’accerchiamento, il terrore dei fantasmi del passato. Sono stati nel mezzo tra il vaccino obbligatorio ed il green pass per vivere, quando era chiaro che li usavano per dividere
 politicamente i cittadini. La gente è rimasta a casa avvolta in problemi più gravi di una elezione che non spaventerà i cinghiali ne pulirà la Capitale. Il Pd vince sempre senza andare al voto. Il governo Draghi è del Nazareno, con grillini sepolti dalle loro contraddizioni e la becera comicità sparsa. Una furbissima operazione dei governatori della Lega che hanno costretto Salvini a rimanere con mezzo piede fuori ma con qualche milione di voti in meno. Anche la presuntuosetta ex fanciulla prodigio, ha scritto un libro, ma è fuori. Quando si dice che manca il personale politico non è una richiesta della Rinaldis, occorre un lungo periodo di educazione, iniziando a premiare i consiglieri comunali, regionali e magari aprire i consigli di quartiere, costringendo gli onorevoli a sporcarsi le mani come fanno in Inghilterra. Avete Croatti, grillini ve lo meritate. Fanno fatica da noi trovarne uno in mezzo agli elettori, più facile tra i no vax. 
massimo lugaresi

martedì 19 ottobre 2021

La Giunta

Sono passati pochi giorni e la Giunta alla Gnassi, gestita da Jamil, ha potuto selfarsi con l'augurio di buon lavoro. Hanno introdotto alcune novità, sempre orientate alla scenografia da Carlino. La sorpresa è un assessora all'agricoltura che scatenerà un sacco di stupide battute. Ormai sarebbe meglio parlare di giardinaggio. Il resto del vocabolario è politicamente corretto, c'è tutto: dalle politiche di genere, al meteo inteso come clima, alla politica e movide per i giovani e benessere degli animali. Continua la coreografia, con l'immancabile Montini, delegata all'ambiente, sviluppo solo sostenibile, palme egizie nel verde pubblico ed economia blu. Arrivo alle deleghe forti: la Nipote di Melucci ha fatto il pieno di mattoni ed urbanistica a soggetto. Però il Piano Strategico di Errmeti con norme variabili è nelle mani del Sindaco  Dicono che anche la Frisoni sia una fedele del Principe. Insomma al vecchio rivale rimane juri Magrini, finalmente sistemato. Una promessa mantenuta dopo venti anni di assoluta fedeltà. Il Mio Morolli ha un assessorato pesante, dovrà smettere di fotografarsi, corre il rischio che lo facciano altri con foto tessera. Sono più tranquillo per la Via Palotta. L'Avv. Maresi, apparentemente si accontenta dello sport, con inavvertibile conflitto, ma aggiunge il piatto forte della governance delle partecipate e patrimonio. Postille che permettono un controllo politico. Bravo avvocato, l'amore per lo sport partecipato e la difesa del sindaco, lo hanno portato nel gotha della giunta. Poteva andare anche oltre. Manca l'assessorato del mare che aveva previsto Paesani. Ci sono però i bagnini a sorvegliare, dopo avere votato compatti per il Pd, li rassicura più della Raffaelli. L'aspetto più scandaloso è non avere voluto i quartieri. E' vero che sembra più il centrodestra bisognoso della scuola dell'obbligo, ma riempirsi bocca e bugie di democrazia e continuare un regno, non è un incipit incoraggiante. 
PS Adesso possono arrivare tutte le sentenze come se piovesse 
massimo lugaresi

lunedì 18 ottobre 2021

Exit Strategy

La strategia per uscire dalla minoranza mai accertata e ritornare protagonisti, almeno in Italia. Volete accelerare la comprensione di quello che sta succedendo? Non pensate al voluto, diretto, assalto a Landini con il contorno degli infiltrati. Non era mai stato così famoso nella sua vita di piccolo travet sindacale di una misera corrente. Bisogna guardare più in alto, la bottega dell'hard, ovvero Dagospia nella versione draghiana. L'ho scritto e continuerò, non si possono mescolare tette, culi e..peni nascosti, nonostante la trepidazione di Dagostino e poi arrivare ad incensare un funzionario delle imposte europee. Tutte le cerimonie giornalistiche e televisive finiscono in gloria al Drago. Non credo la fede sia la sua specialità, ma è capace di adattarsi come ha fatto con i grillini. Gioca ai numeri del parlamento. Quelli che gli servono adesso ed i tanti, dopo, nel caso dovesse correre al Quirinale. Sembra la ruota di Gnassi, è riuscita a condonarla mentre girava. Ha scritto una lettera di patronage che, da sola, contiene cinque reati. E' diventata di auguri ormai natalizi. Ha innalzato una collina di me....fintamente proiettata in mare, ma non si conosce la spesa, tanto meno il bando. Ha disastrato lungomari e parcheggi ed anche qui non si hanno notizie certe di concessioni e cifre finali. Ha regalato al suo discepolo, una maggioranza più vicina ai camerieri del re. Però l'opposizione sembra ..peggio. Testimonianza nud e crud l'esito dei ballottaggi. Me dove ca..scegliete i candidati? Un'altra lezione. I meno peggio sono quelli di Forza Italia che non c'è più.
Foto: Perchè contro i lavoratori?
massimo lugaresi

Tocca a Riccione

L'ouverture elettorale riccionese spetta, come giusto, alla Sabrina Vescovi, dopo un silenzio per gravi motivi familiari. L'opposizione era caduta nel grottesco, sempre però con puzzetta democratica da spargere. Per fortuna hanno i compagni della Polisportiva e la stampa di Barnabè che li aiuta. Erano costretti a rivolgersi all'isola delle rose di Imola. Mai acquistata. Si sentiva la mancanza della bella e pungente avversaria che ha iniziato la campagna. La fine del centrodestra riminese in verità poco dissimile a quelle del passato, rende il Pd riccionese, con il green pass, speranzoso nella rivincita dopo dieci anni di totale ininfluenza cittadina. La Tosi ha stravinto il derby infinito con Rimini. Ha fatto tre gol con i parcheggi. La voce della capogruppo in Consiglio Sabrina Vescovi, chiede alla Giunta trasparenza sull’operazione Romagna Acque. Da riminese con esperienza trentennale ed abituato al regime gnassiano, la richiesta ha provocato una sonora risata. Romagna Acque ed il bacino del Marecchia l'abbiamo regalata noi riminesi per dare la presidenza a Bernabè, allora della corrente Melucciana, prima di farsene una in famiglia con la Petitti. Fosse stata una consigliera riminese si sarebbe avvinghiata alla moto del sindaco per sapere quanto costano le opere fatte? A Riccione, come deciso da tante città, hanno venduto le quote di Hera, tanto i comuni non contano un ca..lo stesso. La Vescovi contesta l'utilizzo dei soldi, definendo, e qui sbaglia, la città come la Roma della Romagna, piena di buche ma ancora senza cinghiali. I soldi li dovevano usare per il porto ma i lavori vanno per le lunghe. A Viserba deteniamo il record per un buco nella ferrovia da cui esce acqua salata, ma prima o poi vedrà la luce del Conad. La Sabrina Vescovi è brava, sa fare il suo mestiere, le mancano le sponde del partito, ormai scomparso. Dieci anni senza rifornimenti abituali sono troppi. Eutanasia da tessere. Non sono il migliore dei suggeritori, però il centrodestra a Riccione, deve partire convinto di avere bene governato e salvato la città dalla sindrome riminise. Ancora una forte ed autorevole presenza turistica. Il candidato credibile lo avete, fisico, esperienza, diversa da quella di Jamil, quasi cortigiana, il triathlon invece delle fighette corse sulla sabbia, Perfetto sindaco per Riccione. Non chiedete a noi un candidato, stanno ancora ricontando le preferenze del niente. 
massimo lugaresi

domenica 17 ottobre 2021

You Porn a Morciano?

Uno dei portali del sesso virtuale più famoso al mondo ha tentato di avvicinarsi alla capitale dei delitti passando da Morciano, terra famosa per il mercato...del bestiame. La corrispondente di Chiamami Melucci, la simpatica ma imprudente Lia Celi è andata a vedere cosa si nascondeva nel pullman You Porn. Non lo dice, ma deve essere rimasta scioccata. Ha cercato di rimediarla: paese che vai, girovaghi che trovi. Nomadi che magari scacci, com’è avvenuto alla carovana di auto e roulotte sloggiata da una zona di Rimini sud dove sostava senza autorizzazione. Nomadi che invece accoglieresti ben volentieri, anzi, dai quali vorresti essere accolto, come i presunti talent-scout di Pornhub che a bordo di un pullman dai vetri oscurati sono stati invano attesi a Morciano, nella centralissima piazza Risorgimento. Avete capito cosa succede dopo avere esposto le bandiere arcobaleno nella pandemia? Perchè avete aspettato che uscisse di scena(?) il migliore interprete della parità di genere anche se fossero tre? Il sito hard più famoso al mondo legge le statistiche della Rinaldis e pensa di arrivare nella capitale del turismo. Gnassi ha eletto Jamil per continuare a piantare palmizi, cancellare i parcheggi e spingere a fare spesa tutti negli stessi posti. Sovietismo commerciale? Pornhub esiste, eccome se esiste: è il sito hard più famoso del mondo, una major in grado di sponsorizzare squadre di calcio. Esiste anche il pullman con il suo logo, che è stato fotografato in varie località italiane. Aspetto la "reprimenda" del chierichetto Montevecchi, mentre la curia osserverà un silenzio furbesco. Ne hanno viste di peggio. 
massimo lugaresi

La Trama

La trama della propaganda, non cambia. Hanno impostato due anni di clausura feroce in mancanza del vaccino. Poi hanno annunciato che con la penna dell'alpino ne avrebbero vaccinati mezzo milione al giorno. Se fosse stato vero avrebbero coperto anche la Spagna. Non è andata così, non si può dire, tanto meno scrivere. Gli effetti di Astrazeneca ed altri vaccini hanno spinto milioni di persone, oltre a quelle no vax da sempre, a rinunciare. Questo non si può dire, significa processare Speranza, Perchè è il ministro più protetto? Migliaia di persone a Rimini come nel resto del paese hanno protestato. I giornali hanno usato il metro del Carlino quando il sindaco esce con la moto. Non c'era nessuno in piazza. Le foto sono truccate, le riprese svogliate e rapide. Vengono inquadrati poliziotti stile 68 in manifestazioni pacifiche. L'unica commedia con gli inganni ben riuscita, è stata quella dell'assalto a Landini. Preparata dai registi della propaganda: noi siamo i migliori voi tutti fascisti. Il giochino sembra però sia durato poco, l'ingresso dei Bud Spencer portuali ha costretto il regime a cambiare toni ed accuse. A Roma forse la vicinanza di Cinecittà e la pletora di registi rigorosamente piddini ha permesso il film da Oscar del Nazareno. Recitato splendidamente, intrusi ed infiltrati compresi. Difficile ripetere a Trieste lo stesso copione. Perchè hanno scelto Roma? Risposta troppo facile. C'è il ballottaggio più importante. Chi si aggiudica i cinghiali lasciati dalla Raggi ha vinto le elezioni. Rimini era data persa in partenza, me lo ripete sempre l'amico Biagini, esperto del dubito, ergo cogito ma non scelgo. Quando la vede brutta usa l'interismo. Gode però della grande stima ed amicizia di Gnassi. Non te la prendere Biagio, ieri è andata peggio. I più avvertiti  iniziano a mandare segnali di forti tensioni sociali nell'autunno. Il panorama mondiale non è rassicurante. L'America è nelle mani tremanti e nella mente ondeggiante di un presidente sbagliato. Ha commesso un crimine sfociato in tragedia nel silenzio assordante della Nato dei complici. La Cina ci ha largamente superato nel rapporto deficit/ pil. I loro numeri sono paurosi. Troveranno un drago cinese. La crisi inizia spesso dal mattone. A Rimini la vittoria esuberante li ha galvanizzati. Perfino Affronte sceso da S. Marino da cui vedeva meglio il "miliardo" tradotto in pale, chiede di partecipare al banchetto in giunta. Naturalmente in nome della transizione ecologica. Rimane sempre l'amletico dubbio: quando andremo a votare? Siamo gestiti da anni come un popolo di precari della democrazia. Ti trastulli con il voto per le città, tanto alla fine contano poco. In gioco non c'è solo il nostro paese ma la gestione dell'Europa. Un altro governo di centrodestra o sovranista sarebbe fatale per gli orfani della Merkel. Hanno iniettato miliardi in sostegni e spesso markette. Draghi è il commissario che vigila il ritorno dei crediti. Il vero ghigno lo mostrerà tra poco e credete non sarà un sorriso Durbans. 
massimo lugaresi

sabato 16 ottobre 2021

La Dittatura del Drago

Come chiamarle queste adunate in piazza che stanno turbando la tranquilla sceneggiata di Draghi? Vengono riprese da tutte le tv e giornaloni d'accompagno, con gli "svalvolati" come vengono chiamate le centinaia di migliaia di persone di ogni censo, partito e professione, perfino garantita dal Pd che scendono in piazza con il pericolo di incontrare un infiltrato. Da Trieste in giù è un fermento crescente, naturalmente obliato dalla schifosa propaganda che inizia al mattino con i saluti per radio ed arriva al pomeriggio con i due interpreti di Caterpillar. Si capisce da questo panorama che La Lega, tantomeno i Fratelli delle Preferenze non conoscono l'abc del governare. I pochi, quasi comici tentativi insurrezionali, partivano dall'occupazione della Rai. Il Pd la possiede senza mai vincere. Le emittenti regionali (nostra) iniziano al mattino con il saluto di Bonaccini e terminano con la buonanotte ai sudditi. Gnassi usava il publiphono. Grande sindaco, lo dico adesso. Non avessi avuto il vincolo di stima ed affetto per Lucio Paesani, la scelta sarebbe stata obbligata. Troppa differenza per chi ha potuto masticare un pò dell'amministrare. I piagnistei, le scuse che leggo sono ridicole. Non si vince solo con il desiderio, devi posare le fondamenta nella nostra società. Non c'è un imprenditore, che abbia tradito Jamil x Gnassi. La fine delle liste per la Gloria Lisi lo testimonia. Grande impegno ma risultato scarso. L'unione con i grillini è stata fatale. La nostra lista ha fatto una fine quasi amatoriale, doveva portare Lucio come candidato trasversale. La S.Vincenzo della politica. Spostare a dopo l'estate il turno elettorale è opera furbesca. Il centrodestra epurato dal piccolo centro (?) non arriva a questi livelli. I più scafati erano già sulla scialuppa Jamil. Il ciellismo ha trionfato. Niente da dire, maestri nella politica dell'arrangiarsi con quello che passa il convento delle Grazie. Cosa fare? La democrazia pretende un contraltare. Costruirlo od aspettare uno dei social-movimenti destinati a scoppiare come la nostra città? La domanda è dirimente. Oppure qualcuno pensa che in questi due anni di clausura non sia successo niente, oltre agli spruzzi del Castello? Rimini è fuori gioco turistico e presto anche commerciale. Da anni c'è una visibile crisi immobiliare. I prezzi sono crollati ma aumentati i corvi solitari ed organizzati. La mia impressione è che il forziere di Palazzo Garampi sia vuoto. L'assistenza elettorale al Principe è stata disastrosa. Non sappiamo nemmeno il prezzo degli interventi. Il monumento fecale addebitato in bolletta è da geni dell'occulto. Le periferie addobbate come a Dubai a chi toccano? Ho detto quasi tutto, avete vinto, noi giustamente paghiamo.
massimo lugaresi

Non Arretra

Sto parlando naturalmente del governo Draghi, il più pompato del dopoguerra. E' rimasto il grigio, mai sorridente funzionario della banca europea, non eletto nemmeno per caso. Ha avuto il sostegno di una combriccola parlamentare composta da "sparituri o inabissati". Forza Italia dopo essersi presentata senza simbolo a Rimini, per non creare confusione e votare Jamil, è diventata la più fervida sostenitrice di Draghi. Un centrodestra che si presenta meravigliosamente agli appelli elettorali. Hanno maturato ormai il vezzo di scegliere il candidato meglio perdente, con la scusa che si dividono le colpe. Il governo Non Arretra. Al grido di Supermario subito raccolto dalla propaganda giornalistica e ripreso dalle sette gemelle televisive, la minaccia fascista è diventata solo eversiva. Le prime indagini sull'assalto dei "trumpisti" mostrano uno scenario differente. Però la sceneggiata è riuscita bene, per cinque giorni sono girate le solite scene, non le decine di migliaia di innocenti protestanti. Al governo mai eletto non resta che usare l'esercito che a Roma non necessitava, dovevano entrare a trovare Landini.  Resta elevata la preoccupazione della Lamorgese per il rave party del G 20.  A Roma converranno i potenti della Terra con qualche cinese e russo. Il Prefetto di Trieste ha vietato lo sciopero dei portuali con un atto che avvalla la sparizione della democrazia e l'alibi dell'interruzione di un servizio pubblico. Giusto, è un paese che non ha mai visto questi scioperi selvaggi, perfino a go go. La parte più scandalosa di questa becera propaganda è aggiudicare alle proteste il marchio dell'eversione di destra, l'altra non è mai avvenuta. Il No Pass è trasversale e le ragioni sono plurime. Errate ma diverse. Il fatto che accada nella Trieste della scienza, cultura mitteleuropea è uno schiaffo a..Sperenza. Il più inamovibile dei soprammobili governativi. Sono ricorsi alla intelligenza convincente di Roberto Burioni, il Ronaldo delle presenze televisive. Ha detto che «per i lavoratori portuali dal 1963 è obbligatoria la vaccinazione antitetanica. Chi non si vaccina non può lavorare. Perché il problema viene fuori solo ora per la vaccinazione contro il Covid, un pericolo immensamente superiore a quello del tetano? Per milioni di cittadini grazie alle vostre ridicole messinscene con Astrazeneca e le bugie sugli effetti, morti o ricoverati, si, siamo a questo punto. Chi si è vaccinato ha portato candele in chiesa. Il governo dei Badoglio non arretrerà. Il ricatto spinge il gregge verso l'immunità che in altri paesi (tutti) hanno raggiunto senza le tragicomiche invasioni fasciste. Passo alla cronaca riminese. Come si organizzerà l'opposizione? Capisco che nella Capitale di Gnassi possa essere un termine quasi ridicolo stante il pauroso ma democratico risultato. Se non ci fosse stata la Lisi avrebbero avuto un successo bulgaro. O facciamo il partito unico di Coriano, così Santini cessa il girotondo elettorale oppure si parte dalle ceneri della sconfitta con quelli che l'hanno interpretata onestamente senza le solite finte dell'ultimo momento. Lega e Fratelli d'Italia devono cambiare. Sono un rifugio per pochi che si accontentano del pacco preferenziale. Troppa la distanza con il Pd nelle sue variazioni. Non ha neppure più bisogno di Melucci e di qualche discepolo rimasto attaccato. Il Principe è stato più bravo di quanto pensassi. Se riesce a dirci (finalmente) cosa è costato il monumemto alla merda in mare, i lungomari e gli spruzzi d'acqua del castello, diventa uno dei sindaci più bravi. La Lettera di patronage è stata un attimo di disorientamento bancario. Giustamente perdonato.
massimo lugaresi

venerdì 15 ottobre 2021

Parto dalla Bolkestein

Da 10 anni scrivo (verme solitario) che la norma europea non permette vie d'uscita. Non significa però che il secondo grado di giudizio amministrativo, formulato dal Consiglio di Stato sia l'ultimo atto, come spera il liberatore delle spiagge, dopo anni di letargo demaniale. Abbiamo visto precedenti giudizi espressi: Corte Costituzionale, Corte Europea e Commissione, senza esiti per la "semplice" ragione che "tutte" le grandi forze politiche sono contrarie. I giochetti prorogano lo stato di fatto, direi lo peggiorano. La cosa cambia se si fa riferimento al Codice della Navigazione che pone paletti chiari, decisi, emanati nel 1942. Per bloccarne l'efficacia, il legislatore deve entrare ed esporsi nel merito. Cambiando, si corre il rischio di rendere inefficace l'impianto normativo. Lascio perdere la stronzata del diritto d'insistenza, poi annullato, ma gli atti di concessione, da sempre, non regalano aspettative dopo la scadenza del contratto. Il Codice della Navigazione come norma "speciale" supera eventuali norme ordinarie che possono lasciare spazio ad interpretazioni ad umbrella. Il Codice non parla di bandi obbligatori, ma stabilisce che in caso di concorrenza fra due o più istanze, la discriminante diventa chi persegue "il maggior interesse pubblico" e quando la "discriminante" è inapplicabile, si passa all'offerta di canone più alta. Rimini in particolare può vantare un Piano Spiaggia che è stato approvato e determinato come di Interesse Pubblico, inoltre definito in lotti da mettere direttamente in gara. Se qualsiasi cittadino chiede di ottenere in concessione uno o più lotti, diventa il "teorico" concessionario futuro. Molto probabilmente anche gli attuali concessionari dello stesso sito demaniale e/o altri, potranno richiedere lo stesso lotto. In questo caso la concessione viene rilasciata a chi offre il canone più alto. Scattata la fotografia,
 gli attuali beneficiari che, mi dicono, hanno ottenuto una concessione con scadenza 31.12. 2022 farebbero meglio ad abbandonare l'intransigenza credendosi "protetti" anche dal successore del Principe ed aprire un confronto propositivo con REGIONE E COMUNE, senza "cacciare" il Melucci di turno dal Sun. Va considerato che gli eventuali concorrenti possono fare domanda da subito, forti di potere dimostrare che l'assegnazione deve essere espletata con il dovuto margine di tempo, onde evitare una specie di limbo, ossia una spiaggia non organizzata, che danneggerebbe l'interesse collettivo. Stabilita la questione in termini giuridici e sfido chiunque, anche un "demaniale" a corrente alternata, sostenere che non sia corretta, in ogni sua parte. Da vecchio amministratore che sbaglia però le sponde d'attracco, auspico che gli attuali concessionari aprano subito un confronto propositivo che riesca a produrre meglio di quanto previsto nel piano spiaggia. Non vorrei passasse la stupida idea di chiudere centinaia di unità ricettive, che avrebbe ripercussioni tragiche sulle imprese balneari. L'alternativa, sempre difesa, ai tempi dell'assessore Ferri (oltre 20 anni fa), prevedeva la vendita delle aree in fregio al lungomare, agli albergatori, per creare i sevizi oggi mancanti. Gnassi ha fatto i giardinetti ed ha fatto sparire i parcheggi, ma come rilevato il bravo Silvestri, i numeri non cambiano. Riccione ci ha doppiato. Non mi piace però litigare per niente. 
PS Chi ha mai portato tanta gente in Piazza? Tutti portuali?
massimo lugaresi

giovedì 14 ottobre 2021

I NoVax della Verità

I dati regionali dicono che (mediamente) nei mesi estivi la nostra città, depurata dalle tante capitali del Carlino, ma detentrice, solitaria, di quella dei crimini, viene distanziata di circa il 15% rispetto alla media dei comuni turistici della provincia. La gioiosa macchina da guerra e propaganda frutto delle colazioni di lavoro tra Barnabè e Bronzetti, non ha una corretta risposta nei numeri, per quanto taroccati, in meglio. Sarebbero peggiori se venissero considerati i prezzi praticati, ad esempio a..Riccione. La ricerca di Primo Silvestri ha mostrato correttamente una realtà turistica dove la metà delle strutture è fuori mercato e tante altre sono al limite della sopravvivenza. I mediatori sono subissati di richieste di vendita ed i..corvi sono in attesa. Ho come vicino un vecchio albergo venduto a "presunti" russi asiatici che ospita non si sa chi e perchè. Un tourbillon di razze e presenze. Era uno di punta. Questo è lo scenario e questa sarà la prima prova del valore del ragazzo di Coriano più di Santini. Sindaco lascia perdere le corse a torso nudo sulla spiaggia, a quella ci pensa Biagini, la rende libera per tutti, così i bagnini imparano ad inseguire il compagno Melucci. Sembrano i No Vax della verità. E' vero che i piddini hanno costretto (?) Draghi a sostenerli nella campagna di terrorismo vaccinale, però la scienza, per quanto attribuibile ai Burioni ed alla co
mplicità del sistema sanitario, è l'unica arma che possediamo. La scelta del meno peggio è sintomo di democrazia o disperazione? 
massimo lugaresi

Trieste Libera

Arrivano i portuali, notoriamente poco affini a Forza Nuova. Le proteste preoccupano il governo della Lamorgese. Difficile capire cosa possa guadagnare La Lega nella ammucchiata che sta assumendo colori e vesti piddine? Tutto si svolge contro Salvini. Hanno inventato i facilitatori del disordine. Nessuno li aveva visti ai margini del corteo, eppure sono conosciutissimi. Poi hanno usato gli infiltrati che erano quasi pensionati da anni. Una trappola perfetta a cui in parlamento il ministro non ha saputo dare spiegazioni. La faccenda s'ingrossa con i chili messi in campo dai portuali. Manifestazioni e scioperi impongono la soluzione ragionevole. La biscia strategica si è rivoltata contro il governo. Il green pass ha fallito come strumento di divisione dei cittadini, usato anche elettoralmente. Letta vuole rievocare l'Ulivo, non quello della pace ma la fallimentare unione da Mastella a cachemire Bertinotti. Durò due anni e venne cancellato per sempre. Il Pd si sposta a sinistra, fa sempre figo ed il segretario alla francese è notoriamente attratto dai radical chic.
 Un partito dei migliori che possa concedere patenti e licenze di democrazia. Sono costretti a celebrare i cento anni del Pci, ma vogliono cancellare i pericolosi fascisti, secondo Repubblica. Ironica contraddizione storica. Le manifestazioni degli ultimi giorni e gli scioperi in arrivo non possono più essere ignorate o sminuite. Il centrosinistra è considerato un avversario dai lavoratori. Un terzo degli iscritti alla Cgil vota Lega. La presunzione di Mario Draghi credo sia illimitata. Sembra sorvolare gli altri, donando il minimo sindacale. Buffetti e carezze. Lunedì scorso, tutti i 950 portuali di Trieste hanno dato vita a un corteo sindacale contro il green pass. Una compattezza impressionante in una iniziativa non organizzata dalle tre grandi (?) organizzazioni sindacali, ma dai sindacati di base Usi, Usb e Cobas. Con lo striscione “Non siamo fascisti, siamo lavoratori”, cantando l’inno di Mameli, ben 15mila triestini (in una città di 200mila abitanti), capeggiati dai portuali, hanno sfilato in una manifestazione contro il green pass. Capito piddini? Sono convinto che anche a Rimini le elezioni a maggio avrebbero avuto forse lo stesso epilogo ma il punteggio sarebbe stato meno offensivo. Intanto Morrone non avrebbe avuto il tempo di scegliere (lui) il candidato ed il "centro" di votare (compatto) Jamil. E' andata così, la democrazia si rispetta. Hanno truccato anche l'ultima stagione turistica e tutti hanno attraccato nel porto più sicuro. Intere navi sindacali, commerciali, sportive oltre ai civivo sanitari e comunali. In questo disordine voluto i ciellini stravincono. Tanto di ..Cappiello. Gnassi il trionfatore con la nebbia, nella penuria di star, merita più della poltrona occupata da Cagnoni. Aspettiamo la celebrazione dei 90 anni di successi e qualche debito, poi una grande e meritata festa al mio maestro. Gnassi può fare tutto. dall'attore trivalente fino al ministro meglio del "barbuto" Franceschini. Nel caso Bonaccini salga più in alto sarebbe un governatore perfetto. Il centrodestra lascia Ceccarelli in consiglio comunale a Rimini. Non commento, osservo, incuriosito, solo le intemerate dell'Avv. Biagini. C'era un altro avvocato che capiva di demanio, era quello dei bagnini. Non si chiama Roberto. 
massimo lugaresi