domenica 31 dicembre 2023

Inevitabile

Con un trasformismo che solitamente viene attribuito agli attori grillini, il Pd si esibisce, localmente, nell'interpretazione della vittima balneare, al cospetto della Direttiva Bolkestein che "potrebbe" spazzare i fedeli operatori balneari, oggi usati per racimolare la maggioranza. L'Oscar interpretativo spetta, naturalmente, al nostro Di Caprio, l'inarrivabile Andrea Gnassi. Dopo quasi undici anni di rigoroso silenzio demaniale, lautamente accompagnato nei banchi dell'opposizione parlamentare, addossa al governo Meloni, ritardi e proroghe che lui (silenziosamnte) ha approvato, non firmato. Nel gioco delle parti della commedia riminese, c'è un'anima ambientale e caritatevole, dello stesso partito, che propugna la difesa delle spiagge libere, in verità quasi inesistenti. Una furbesca strategia che solo uno a Rimini poteva congegnare. Non mi meraviglio nemmeno del corifeo accompagnamento dei cittadini silenziosi.
 Ci sono primi segnali di risveglio dal coma politico dell'opposizione. Si stanno però agitando gli intermediari del potere rimasto. Una folta componente, disponibile da due decenni, spesso benedetta per consentire il mantenimento del garantito potere. Gli annunci natalizi ed i capodanni più lunghi al mondo, non scaldano più cuori e voti. Per quanto possa interessare, anche questa mattina la mia Viserba era desolatamente vuota. Gli unici alberghi, sempre pieni, pur essendo fuori mercato turistico e immobiliare, sono quelli (tantissimi) ospitanti le nostre risorse previdenziali. Un ordine del giorno dell'onorevole Gnassi "sveglia" il Parlamento? Verrà accatastato con le migliaia di inutili giacenze. L'ex sindaco critica il governo che non ha mai fatto mistero in questi anni di essere dalla parte dei bagnini, cercando inutilmente di prorogare i bandi. Il Pd rimarrà con..l'ombrellone in mezzo all'uscio. Anche un solo anno (2024) rappresenterà per tanti una buonuscita inaspettata. Il Pd da che parte si pone? Brachetti a confronto era un dilettante del travestimento.
massimo lugaresi

sabato 30 dicembre 2023

Repubblicani Forever

Anche i democratici americani sono messi male. Finisce l'anno orribile, inizia quello peggiore. I repubblicani d'America voteranno Trump, ma pensando al lungo domani si premurano di lanciare la Nikki Haley. L'ex governatrice della Carolina del Sud sarà il successore di Donaldone. I grandi finanziatori, quelli che nello strano paese tutti devono conoscere ed i supermercati non sono a numero chiuso, sono scesi in campo, promettendo i milioni di dollari necessari per una campagna elettorale, al netto dei postini. Tra la Cometa e Donaldone al momento le previsioni danno lo stesso distacco che L'Uomo dell'Anno regala a Maniche Larghe. Alla propaganda nostrana, dopo la Barlocca tragedia, non rimane che fare il tifo in prospettiva. Della figlia di immigrati indiani sentiremo parlare, al momento è in vantaggio su Desantis, governatore della Florida. Con Biden, barcollante presidente, organizzatore di fughe improvvise e vincolato a Zelensky e Netan, i democratici riescono a superare la "sfiga" del Pd. Ho preso lo spunto, non le foto (vestite) da Dagospia. Sono costretti a tifare la meno peggio per loro. 
massimo lugaresi

CS Natale in Carcere

Natale in Carcere Rimini: Visita il 31 dicembre e successiva Conferenza Stampa  Nell’ambito dell’iniziativa nazionale organizzata dal Partito Radicale, che vedrà la visita sull’intero territorio italiano di numerosi istituti penitenziari di tutte le Regioni comunichiamo che il giorno di fine anno una delegazione del Partito Radicale, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rimini, della Camera Penale di Rimini e di Associazione Italiana Giovani Avvocati (A.I.G.A.) Sezione di Rimini sarà in visita nella mattina del 31 dicembre nella Casa Circondariale di Rimini, nella tradizionale visita di fine anno. La situazione a livello nazionale presenta criticità, le stesse che si sono verificate nel carcere di Rimini, quali il sovraffollamento, scarsità di personale penitenziario, scarsità di educatori e problemi igienico-sanitari. A seguito della visita si terrà conferenza stampa presso il caffè Cavour di Rimini alle 13.30 ove verranno presentate le risultanze della visita. Per informazioni Ivan Innocenti cel. 3281041299

Otoliti Meloniane

Superando i deboli ostacoli della verità democratica, diversa dalla realtà, il governo di destra, con la partecipazione, alle volte, del centro berlusconiano, è arrivato al primo anno del regime voluto dai cittadini, destinato a durare e dilatare. A fine anno ha incassato 4 trofei che la propaganda avversaria denunciava come fallimenti della Garbatella. Pnrr, bilancio, riduzione bollette e perfino la correzione del superbonus, grande bufala grillina. Rivisto e corretto come piace a Tajani. Gli azzurri sono diventati debitori della Meloni. L'alternativa Schelin, nonostante lo strombazzamento delle Gemelle Gedi, Riformista, Messaggero, Mattino campano e perfino l'Avvenire vescovile, è diventata un problema per il Pd. Anche il governatore Bonaccini, ha perso carisma dopo l'inaspettata esondazione e soprattutto la sconfitta nei gazebi. Per i due contendenti rimane solo l'opposizione, ma si prospetta un aureo ritiro europeo. I grillini sono maestri negli attacchi pirateschi. Il regalo confezionato al Pd è stupendo (?). La premier è stata colpita dalle vertigini del potere? No, solo semplici ma invalidanti otoliti. Anche io fra le tante (troppe) manifestazioni senili, ho i "sassolini" che escono a loro piacimento. Cosa rimane a Repubblica? Esaurita per stanchezza, la pratica Giambruno, normale separazione familiare, i patetici insulti rievocanti il fascismo e perfino il commercio del pesce, come offesa, si sono accorti che le caratteristiche della Meloni sarebbero molto più congeniali alla guida di un partito, una volta popolare e perfino operaio. Ormai una bestemmia. L'interpretazione politica è data in affido a Landini. Altro disastro. Il prossimo anno sarà quello della verità in America ed Europa, dependance a stelle e strisce. Le due guerre sono state fatali per le propagande associate. Zelensky è un fastidio giornalistico. Il personaggio taroccato, mostra la debolezza del procuratore americano. Non ci sarà in gioco solo la Casa Bianca, pronta a ricevere un personaggio come Trump, agli antipodi della cinematografia democratica. Rappresenta, bene, l'altra faccia dell'America. Complicata e giovane nazione con differenze sociali a noi sconosciute. Obama ha rappresentato l'ultimo padrone del mondo. L'uso della guerra era uno dei metodi più sbrigativi per mantenere l'ordine mondiale. Le ripetute sconfitte e ritirate, hanno segnato la fine di una epoca. Quella che verrà? Provate a chiederlo a Piccari e Melucci. Una volta avrebbero risposto in coro e pugno chiuso.
massimo lugaresi 

venerdì 29 dicembre 2023

La Paura

E' iniziata la terza guerra per il Pd. Non ci saranno morti e feriti, solo sparizioni dalla scena politica. I nemici sono i grillini che riprendono quello che hanno versato per eleggere la segretaria a loro più utile. I piddini hanno paura del sorpasso a 5 stelle, l'anticamera della sparizione. Sarebbe il doveroso chiarimento atteso da venti anni. Le due forze politiche hanno rappresentato, per lungo tempo, i poli nemici. Il Movimento 5 stelle ha raccolto consensi e speranze, combattendo su sponde diverse ed alternative. Camporesi storico leader a 5 stelle, ha "beccato" fiumi di querele dai potenti democratici. Oggi la Giulia Sarti viene premiata. Il connubio nato per consapevole disperazione, agevolerà il regime meloniano. Renzi e Calenda non sono in grado di resistere a lungo nel bagnomaria dell'inconsistenza. Lo stesso vale per gli scheletri della sinistra, colpiti, anche loro, dai peccati di presunzione. Conte sa di giocare nell'unico campo possibile. La sua breve permanenza al governo, concessa da una situazione aggravata oltre ogni ragionevole dubbio, ha ridotto le ambizioni, consegnando il movimento all'opposizione perpetua. Nonostante l’inconsistenza e le tante contraddizioni, il grillino ha mantenuto una certa popolarità in una parte dell’elettorato. Considerazione copiata integralmente da Linkiesta. Certificato, radical chic, di una resa senza condizioni. Continuerete a chiamare Ducetta il premier eletto, alle volte, più educatamente, anche pescivendola. Come fosse un lavoro transgender.
massimo lugaresi

Non c'è pace

La Schlein vuole andare in Europa. La missione italiana è già finita. La propaganda chic, guidata dall'instancabile Linkiesta, cerca disperatamente di ergerla ad avversaria della Ducetta. Una bugia alla quale nemmeno le Gemelle Gedi fingono di credere. Il duello con la Meloni è meglio affidarlo alle pagine di Dagospia, usa ancora Gianbruno come detonatore di una crisi familiare, comune a milioni di italiani. La destra arranca nella gara delle disponibilità giornalistiche. Anche quella televisiva non rispecchia i valori elettorali, come è sempre stato. Sky e Cairo Comunication sono potenti distributori di notizie, sempre un passo avanti. Continuo (inutilmente) a denunciare la "stranezza" della posizione meloniana, allineata negli eventi bellici a quella (ufficiale) del Pd. Segnale non confortante per la risibile differenza ideologica. Le Europee intese come elezioni, dovrebbero servire almeno a fare capire chi comanda nella sbalestrata sinistra per convenienza. Francamente tra il modesto Conte e la sgangherata 3 cittadinanze, c'è un abisso a favore dei 5 stelle. La pantomima tra due forze, nate per opporsi, diventate per necessità o costrizione, compagne di risicate merendine, finirà con la vittoria dell'avvocato populista. Per la Giorgia Meloni l'appuntamento con l'altra Europa, diventa invece l'attestato di una presenza duratura. Nel centrodestra sono tante le cose da sistemare. Rimini docet, ma prevede pienoni di... supermercati.
massimo lugaresi

giovedì 28 dicembre 2023

Cercasi Segretario

Ho letto la letterina di Natale, compilata da Maurizio Melucci, destinata al Pd riminese. Cercasi segretario, questo è l'allarmante titolo. Segnale inconfondibile della chiamata alle armi tra le due correnti (principali) del partito democratico. Il pistolotto natalizio inizia però con la doverosa accusa alla destra, colpevole di volere più telecamere, in un territorio invivibile per furti, rapine e danni. Sta solo succedendo, in leggero ritardo, quello che si è volutamente seminato in nome di una solidarietà pelosa e pericolosa. La situazione è diventata insostenibile anche per le forze dell'ordine. Il lamento è generale. La senatrice Spinelli, giudica la richiesta delle telecamere, insufficiente per contrastare un fenomeno sociale, ormai generalizzato. A Viserba si è raschiato il dramma. Caro Maurizio, anche la ventennale richiesta di "rinforzi" è diventata la messinscena preferita dei sindaci ed onorevoli, per calmare i bollenti spiriti elettorali. Ormai la nostra città è uno show delinquenziale 24 h. L'ex vice sindaco, ex amico dei bagnini scaduti, dopo la lezioncina alla Spinelli, ha cercato di colpire (ancora) il supermercato, senza foglio di ingresso. Ha definito la legittima richiesta di Esselunga, come urbanistica creativa, dimenticando quella, a lui più nota, ripetitiva. La traduzione commerciale della famigerata supercoppa calcistica. Gioenzo Renzi, il veterano dei consiglieri comunali, è sempre il più attivo ed il primo a lanciare allarmi sul fenomeno dell'immigrazione. Spesso sbertucciato da tutti, comunisti compresi. L'ex vice di Ravaioli, sa bene che la partita del Pd, giocata in difesa di una catena che "copre" interamente la città, è persa in partenza. Come quella che impediva l'ingresso a Rimini della grande distribuzione. Aperto il cancello del libero mercato, i supermercati di casa, hanno anche le rotelle per spostarsi a piacimento. Il braccio di ferro, incomprensibile, sulla ex questura è destinato a fallire. Le destinazioni commerciali, come tante altre, fanno parte del bagaglio di promesse ed impegni per il recupero di un'area strategica. Il fatto che il presunto vincitore sia arrivato, per un pelo, secondo, fa sorgere naturali sospetti e domande inevase. Occorre trovare un accordo sostenibile, come fatto tante, troppe volte, senza il Pug. Ultima osservazione riguarda lo "spostamento" del Ceis, sorto su un'area fortemente vincolata, ma ormai tutelato come fosse le Frattocchie riminesi. L'ex di tanto, si chiede chi paga. Poteva essere uno dei progetti del Pnrr. Non sarebbe scandaloso se ci fosse un intervento pubblico. Parliamo di una scuola "speciale" per Rimini. Perchè compagno Melucci quell'area non ha le caratteristiche per il Ceis? Dopo averla azzonata Questura, c'era solo una sigla da onorare? Sul segretario del Pd, impalpabile, non mi pronuncio, non lo conosco e non voglio entrare nel merito (?) di un partito da sciogliere.
massimo lugaresi

A Pezzi

Non c'è bisogno di ricorrere alla propaganda piddina, inserita in quasi tutti i giornali, per capire lo stato comatoso del Pd. La scelta, nei gazebi grillini, della Schlein, poteva sembrare una audace operazione di marketing, con una segretaria sconosciuta e 3 cittadinanze mescolate con il transgender dell'ultima moda. Fallimento totale, campo largo abbandonato, mentre i compagni a 5 stelle, stanno rimontando la classifica del voto, a spese del Pd. Conte, draculetto attaccato alle mammelle democratiche, succhia il voto degli insofferenti e di quelli che si richiamano ancora alla sinistra. Nel silenzio della stampa d'accompagno, in quel partito si prepara la transumanza verso lidi che possono sembrare simili o stare a casa. In ogni caso, anzi in tutti e due, siamo di fronte ad un grande regalo alla Meloni. La ritorsione europea sul Mes è una delle tante gufate di Dagospia. L'Unione in questo momento non è in grado di ordire nessuna rappresaglia, tra qualche mese spariranno in tanti. La Meloni ha ancora 19 anni per completare il ventennio.
massimo lugaresi 

mercoledì 27 dicembre 2023

Lo Stadio

Altra incompiuta che si trascina, tra alti e bassi, dettati dalla altalenante classifica del Rimini, inteso calcisticamente. Il basket e perfino il baseball, hanno invece vissuto momenti di autentica gloria sportiva. Gli impianti sono stati realizzati e pagati, spesso e volentieri con centinaia di appartamenti, dalle amministrazioni pubbliche. Il Nuovo Stadio di Rimini al pari delle Colonie ed ex Questure, appartiene al novero (lunghissimo) delle incompiute. Negli ultimi (?) anni l'improvvisazione, ha largamente battuto la programmazione. Il gnassismo è ancora un virus dilagante. Siamo la città meno obbediente ai dettami regionali. Il Pug, lo strumento vigente, da noi è una chimera. Hanno vinto i disegnini di Maurizio Ermeti, il pittore naif della corrente urbanistica. Lungomari nati a casaccio, supermercati con un colore solo, ma rotellanti, colonie ferme, alberghi chiusi o deserti. In compenso abbiamo bande da vendere. Ci sono state perfino "scandalose" iniziative per costruire la nuova struttura calcistica. Il Romeo Neri, nel dopoguerra, è stato dotato, poi svuotato delle 
attrezzature ciclistiche che, come quella atletica, collidono con lo spettacolo calcistico. Il termometro dei risultati sportivi, aumenta il desiderio della tifoseria di avere un contenitore almeno decente. La politica finge di assecondare ed aspetta tempi migliori. Emanuele Pironi, amico e tifoso (leggermente) piddino, ha ragione quando afferma che la collocazione la decide chi paga. Se il privato deve ristorare un impegno di almeno venti milioni è chiaro che l'attuale collocazione diventa necessaria, corredata dalle destinazioni commerciali e non solo. Allora inizia lo "scontro" con l'area del Gabibbo. Nasce la sarabanda dei mercati, al minuto ed ingrosso. Se il compito tocca al comune, la superstrada di S. Marino è quasi naturale. Ho l'impressione che, come tante promesse, anche questa slitti nell'anno pre elettorale. La tifoseria, numericamente vale più dei bagnini, ma ha subito trattamenti diversi, nonostante tutti i sindaci, appena eletti, siano apparsi sulle tribune, con la sciarpa d'ordinanza. 
massimo lugaresi

La Palestina

La potenza mediatica del piccolo stato israeliano è superiore a quella militare del migliore esercito al mondo. L'unico che si allenato costantemente in questi lunghi anni. La sempre più ristretta Striscia di Gaza è quasi ripulita dalla presenza di Hamas, definita terroristica. Invece le colonie ebraiche si sono espanse pacificamente, al punto che tre milioni di palestinesi si sono rifugiati in una Striscia, ristretta al modico costo di ventimila morti, metà bambini, ma con scarso valore propagandistico. Per non sbagliare il Pd è diviso tra le vecchie scorie del comunismo che hanno sempre solidarizzato con la Palestina, al punto che un sindaco riminese sventolava la bandiera in ogni occasione o compleanno e la forte corrente democristiana che sostiene l'esatto contrario. C'è anche la linea di mezzo interpretata dai silenzi dei Melucci e Piccari. Però La 7 della Gruber li vede in costante ascesa, contrastati solo dai grillini predatori. Se Gesù nascesse oggi a Gaza tra le macerie? Nessun turista, solo gli inviati della Rai e Mediaset che mandano le stesse veline di Kiev. L'attuale presepe con ventimila morti, la maggioranza bambini è una straziante presenza, non si addice ad una propaganda che ha falsificato due anni di guerra ucraina e la verità in Medio Oriente. Netan è lo scontato vincitore, sconfitto. Ha rotto il rapporto politico con gli Stati Uniti, lanciando Trump verso la vittoria e la pace. Ha indotto una fortissima coalizione avversaria, isolando la sua nazione. Dagospia si è rifugiato tra le tette&culi natalizi e la solita caccia a Giambruno e la Ducetta. La mia Juve viene accusata, nuovamente, da una procura romana. Niente di nuovo nel ferragostano Natale. 
massimo lugaresi  

martedì 26 dicembre 2023

Due guerre

Due guerre, su due, perse. Il risultato delle propagande occidentali, definite democratiche, è disastroso. Il massacro iniziale ad opera di Hamas, che viene descritta una modesta presenza palestinese, è stato e continua a rappresentare per Israele la spinta per una pulizia che ha assunto caratteristiche volutamente etniche. Ventimila morti, non smentiti, metà bambini. Biden è uno spettatore barcollante ma fornitore di armi. L'Onu è scaduta a barzelletta rappresentativa di laute vacanze newyorkesi. Netan ha il via libera per completare, finalmente, una pulizia auspiscata da sempre. La guerra, militarmente stravinta, politicamente e socialmente è un disastro che peserà negli equilibri futuri. Sono entrate in campo nazioni e coalizioni una volta inesistenti. Israele è isolata. Le due nazioni sono una necessità per una pace duratura. L'altra guerra, ormai biennale, invece è in attesa dell'attacco invernale russo. Lo confermano le propagande di Daily Digest e le notizie su Putin. Esauriti i tumori, li compensano con le peggiori previsioni sulla Russia. Raccontano quello che vogliono, pensando di trovare tutti Meloni occidentali. La Ducetta stravince, giocando magari male, contro nessuno. Come fate a credere ad una burlesca previsione elettorale, con il Pd in crescendo? E' perfino offensiva, la spudorata bugia. Zelensky ha esaurito il compito, assunto per i dollari delle infinite questue. Rivestito come una star, ha girato il mondo finendo nel Times dell'uomo più famoso. Le poche notizie (vere) filtrate, descrivono una nazione divisa, incazzata e corrotta. L'iniziativa militare di Putin sarà forse l'affondo che potrà chiudere l'aspetto bellico ed iniziare, su procura, le trattative per la pace. Nel gioco dell'oca si ritornerà nei confini iniziali, rimane da chiarire l'ingresso ucraino nella Nato. Se perdi non puoi avere di più. L'Onu è come la gemella Oms, contavano poco prima, niente adesso. Il mondo capovolto, verrà riscritto. 
massimo lugaresi

Mancavano

Magrini e Bragagni, due assessori del campo largo riminese, in attesa dei grillini al posto (forse) dei bagnini, pretendono di spiegare, con un lungo pistolotto, il manuale del perfetto amministratore. Ci mancavano. Hanno scelto, giustamente, la programmazione, come componente fondamentale della buona amministrazione. Si riferivano forse alla decisione di inventare il Parco del Mare e dopo, molto dopo, inserire anche la spiaggia, con il piano dei bandi? Oppure la lunga vicenda insoluta del Triangolone, in un mare asciutto di promesse? Qualche mese fa il sindaco avrebbe dato l'incarico per una progettazione a cura di non meglio precisati esperti. Programmazione? Oppure la bagarre mercatale sulla ex Questura, come fosse un Pandoro Esselunga? Fa parte sempre della invocata programmazione, inserire volutamente delle case popolari, quando abbiamo un'area alle Celle destinata da sempre? Potevi collocare il Ceis, non allontanando la scuola dal centro. Sullo stadio e la necessità di parcheggi, non condivido l'idea di "rifarlo" dov'è. Il calcio spettacolare non si mescola con altri sport. La superstrada di S. Marino e gli ettari di proprietà comunale, aspettano da tempo, dopo una serie di fallimenti prevedibili. Fa sempre parte della programmazione riminese il destino della Caserma Giulio Cesare, destinata a Cittadella della Sicurezza sparita? Anche la mia Viserba è entrata, ufficialmente, tra le periferie calde. Cuociono, di notte, biciclette e motorini, sotto i condomini.
massimo lugaresi

lunedì 25 dicembre 2023

Natale in Casa Pd

Il vizio, vizietto, di guardare sempre e solo quello che succede in casa d'altri, ha portato il Pd ad attraversare una delle più brutte festività. Anche l'anno che verrà non sembra migliore. Maniche larghe e 3 cittadinanze non sono servite per la Rinascita di un partito forgiato sul potere. L'opposizione è l'inferno per Boccia e seguaci. Noi viviamo in una enclave di questo partito, dove ancora gode di una briciola romagnola del potere nazionale. Eppure sembra (è) molto. Le spaccature ed i dissidi sono sempre nel centrodestra, mentre il governo e soprattutto la Meloni, sta guadagnando consensi e rispetto anche nell'infida Europa di Prodi. La contraddizione più pericolosa per il Pd è invece nella presunta unione con i pentastellati. Il Movimento ha votato come e con la destra. Non è questa la spaccatura più visibile anche per le Gemelle Gedi? Il governo con la concordata astensione degli azzurri, si è trovato unito nella bocciatura, annunciata, del Mes. Il Pd è un partito al guinzaglio sia occidentale che draghiano. La politica dell'opposizione viene fatta solo dai grillini. Non esiste guerra o scelta poltica che li veda concordi. Sono solo seduti vicini. I grillini hanno una innata vocazione per l'unico spartito che conoscono. Si sfogano in Parlamento, facendo dondolare il ciuffo di Conte, sapientemente annerito, senza curarsi che sul Mes hanno detto di peggio. Importante farsi notare, ci pensa Travaglino ad inventare la strategia. Non ho parlato del piccolo gregge di contorno, con i Renzi e Calenda che non si parlano e si odiano tra loro. La sinistra, pret a porter, farà la fine dei Ferragnez. E' passato il primo anno di un ventennio. Esselunga arriverà.
massimo lugaresi 

Nuovi Comici

Il più famoso è Giuseppe Conte, l'avvocato del popolo. E' stato nominato in streaming, successore del (vero) comico Grillo ed usato, correttamente, nell'unica interpretazione possibile: oppositore con il ciuffo. Il Movimento è nato e cresciuto impetuosamente, spaventando Pigi Bersani. La breve apparizione (notturna) al governo è servita per una conoscenza più profonda degli interpreti ed è cominciata la discesa. Le batoste più dure le hanno ricevute nei confronti locali. L'arrivo della Schlein, voluta furbescamente, è stato un regalo che hanno colto al volo. Succhiano voti al Pd, incapace di svolgere il compito di una costruttiva opposizione. Possiede, per la disperazione dei tanti garantiti, un volume di fuoco giornalistico, molto forte. Segnale che l'imprenditoria riceveva tanto e risponde ancora scodinzolante. Non è terminato il trapasso, è però ad un buon punto, lo segnalano le sorprendenti iniziative giudiziarie. Anche la Corte Suprema negli States ha rimesso Trump al suo posto. E' rimasto il Mes. Il cappio finanziario previsto per i debitori incalliti. Invece di plaudire una (finalmente) presa di posizione autonoma, dopo decenni di conduzione franco-tedesca, i cagnolini della propaganda, guidati da Dagostino, prevedono una fragorosa caduta della Meloni. Intanto il (quasi) compagno Conte ha votato con la Premier, consegnando il Pd nell'angolo buio dell'incapacità. Non c'è scollegamento nella maggioranza, solo una discussa e condivisa presa di posizione contro il potere franco-tedesco, non più sorretto dai numeri. Il gioco della Meloni è coraggioso ed mostra l'intraprendenza del personaggio. Siamo abituati ad obbedir parlando. Per voi ci sono sempre i pandori. Auguri.
massimo lugaresi.

domenica 24 dicembre 2023

Anossia di Governo

La Giunta di Rimini ha approvato l’atto di indirizzo per la regolarizzazione delle concessioni demaniali marittime alla normativa UE, in scadenza il 31 dicembre 2023. Con la formalizzazione di questo passaggio, si dà quindi mandato agli uffici comunali di predisporre le procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni nel 2024. L’avvio del procedimento consente all’Amministrazione comunale di differire la data di scadenza delle concessioni attualmente in essere per il tempo necessario all’indizione delle gare, avvalendosi dell’anno di slittamento ‘per oggettive difficoltà’ previsto dalla legge 118/2022 (il cosiddetto decreto concorrenza Draghi), così come anche concordato con la Regione e gli altri Comuni della costa dell’Emilia Romagna. Riporto il comunicato del Comune di Rimini, ripreso da Chiamami Città che (naturalmente) parla di tutto fuorchè della guerra, contro l'amata (una volta) Palestina, con la scusa di Hamas. Si giocano la sicura maggioranza, nemmeno scalfita dagli attacchi di Lucio Paesani. Fanno più paura i bagnini. Ecco spiegata l'Anossia di Governo, citata in conclusione. Dimenticano perfino le totali competenze che l'arenile dedica alle regioni. Soprattutto alla nostra, con Bonaccini, già a Bruxelles. Un certosino lavoro su un tema che nonostante gli 80 anni di convivenza, viene volutamente descritto come fosse un impegno capitato ieri. Quanti piani o regolamenti sull'arenile in questi anni si sono fatti? Molti sono stati consigliati, alcuni copiati. L'approvazione dell'atto d'indirizzo con la consulenza (corposa) di un tavolo tecnico amministrativo non lo esibirei come un trofeo, piuttosto un atto denunciante una inesistente debolezza interna. Capita troppo spesso di non avere il vestito adatto per la festa. Ci sono dirigenti di alto spessore ed esperienza, il demanio non è la novità della Meloni, ma argomento tra i più discussi e conosciuti dalle nostre amministrazioni. Il tentativo di rovesciare eventuali colpe, ritardi o le stesse conclusioni, nel caso si allontanino dall'esistente, diventa ridicolo. Poteva/doveva essere l'occasione per rilanciare la nostra industria turistica che sta rallentando ed ansimando pericolosamente, nonostante lo strabismo degli arrivi. Abbiamo una fortuna ambientale chiamata arenile. Dotata di spazi e servizi ineguagliabili. Deve raccordarsi con la componente immobiliare per rendere l'offerta competitiva. I bandi sono la grande occasione. Sembra invece già in atto la caccia agli eventuali colpevoli di una disfatta competitiva. Saprei cosa fare con l'anossia.
massimo lugaresi 

Attentato Democratico

Ho letto la "ricostruzione" dell'attentato democratico che il Parlamento italiano ha lanciato alla conduzione ventennale di una Europa in via di estinzione. La bocciatura del Mes è stato un voto clamoroso. In un primo momento, secondo l'intelligence democratica, sembrava una clamorosa sconfitta per la Ducetta, usando sempre l'ironico (?) pseudonimo di Dagospia. Ormai per descrivere l'attività della Premier, verranno usati i Balilla ed i sabati del Duce. Il Foglio Quotidiano si caratterizza come la migliore delle intelligence ostili, sciorinando una ricostruzione senza tette&culi, ma veritiera. Al solito la Schlein non compare tra i protagonisti della rivolta. Dare la colpa alla armocromista non vale. Il Pd ha cercato la nuova Ilde, ha trovato solo maniche larghe ed eloquio incomprensibile. La ripicca contro Francia e Germania è stata decisa in una riunione del centrodestra, guidata da Casa Meloni. Anche le posizioni diverse assunte dai partiti della coalizione, fanno presumere veritiera la ricostruzione. Nessuna crisi, tutto preparato. Non mancherà il doveroso richiamo di Mattarella. Oggi è vigilia.
massimo lugaresi

sabato 23 dicembre 2023

Compagni Mai

Nemmeno amici. L'inspiegabile liaision demogrillina, scoppiata nella prigione della minoranza parlamentare, è durata poco. A dire il vero la stessa cosa, però concordata,  è successa nella salda maggioranza. Lega e Fratelli d'Italia non hanno votato il Mes, mentre gli orfani del Cavaliere, affidati al monoespressivo Tajani, si sono coraggiosamente astenuti. L'unico soggetto, definito solo per comodità espressiva, ancora un partito, è il Pd, dalle mille facce. La propaganda piddina, guidata dalle Gemelle Gedi, starnazzava, seguendo il vangelo di Draghi. Occorre però, per chiarezza, affermare che non puoi prendere il buono (Pnrr) e rifiutare il pegno che garantisce le banche..tedesche. I Fratelli d'Italia si sono trovati accanto ai Cinque Stelle. La Schlein non pervenuta. La gara del fedele occidentale è stata vinta dalla Meloni con l'influenza e Giambruno, mentre la guerra di Netan ha creato a sinistra molta più confusione di quella su procura di Biden. Linkiesta, ha scaricato la dose di livore quotidiano su Conte. E' iniziata la guerra tra gli esclusi dal potere. Posizione confortevole ed unica possibile per i 5 stelle, mortale per i resti del Pd. La 
Giorgia Meloni, non avrebbe avuto particolari problemi a ratificarlo, mettendo sul piatto l'incasso trionfale del Pnrr ed i rischi del Mes. Gli alleati, hanno voluto lanciare un grido di autonomia dal Titanic europeo. Siamo troppo deboli per fare i gradassi. Intanto questa Europa, trainata da due personaggi senza voti, è destinata a sparire. Non si conosce esattamente quella che verrà. Diventa sempre più delicata la posizione del Pd, lo si intuisce dalle divagazioni di Dagospia e dalla scomparsa dei Ferragnez. Termino con una domanda a chi governa (?) il Pd alla riminese: come fate a racimolare una maggioranza senza bagnini e grillini?
massimo lugaresi 

Il Foglio

Il Foglio Quotidiano, fondato da Giuliano Ferrara, è diretto (oggi) da Claudio Cerasa. Sono solo un migliaio gli acquirenti ogni giorno, ma la sua importanza, nello scacchiere italiano è più pesante. Un'altra delle tante anomalie. Abbiamo più giornali dei lettori. Chi paga? Indovinate. Dagospia lo condivide spesso. Ogni tanto leggo qualche articolo, la linea è chiara, più occidentale, filoisraeliana, non si può. Netan è un dilettante. Invece il livore politico contro la Meloni, lo conduce a battere perfino le Gemelle Gedi. La Meloni è assente malata e lo ha detto al padrone di casa al telefono. Questo è l'incipit dell'articolo, naturalmente ripreso e peggiorato da Dagospia. Il Primo ministro italiano eletto dai cittadini, viene colpita da una (ex) normale influenza, come accadeva a milioni di italiani che non si proteggevano con le miliardarie scorte di vaccini, ancora giacenti nei magazzini farmaceutici ed avvisa il padrone di casa. Un'altra giambrunata? Draghi? Veniva allertata anche la Oms. Siamo arrivati a livelli d'insolenza e presunta ironia che denotano la disperazione albergante nella cosiddetta sinistra da mille ed un lettore. Alla misera propaganda battuta su tutti i campi, forieri di disgrazie, rimane solo sperare e sognare un conflitto istituzionale, naturalmente politico, con il Presidente Mattarella. Una vendetta contro l'usurpatrice dei loro sogni garantiti. Ci sarebbe una segretaria eletta dai grillini, ma cominciano adesso a capire le ragioni dei tanti voti raggranellati nei gazebi a 5 stelle che hanno colpito Bonaccini, prima dell'inondazione. La Schlein dovrebbe riunire il "campetto" ed iniziare la lotta. Chi la segue? Potrei dire, con qualche dubbio: Melucci. La Petitti è sicura. Il Sindaco confortato dal "grande" Ermanno, non lo beccate. 
massimo lugaresi

venerdì 22 dicembre 2023

Il Patto (?) sui Migranti

Altra vittoria accreditabile alla Meloni ed ennesima sconfitta del "nulla" Schlein. Una grandinata di insuccessi cade sul Pd, già in eterna agonia. Quando arriva l'unzione di Cacciari significa che il funerale è alle porte. Si svolgerà dopo le europee. E' indubbio che l'intensa agitazione della Premier eletta, ha costretto l'assonnata compagnia del niente a trovare finalmente un Patto sui Migranti, almeno di facciata. I porti spalancati, ma solo in Italia, chiudono, ma noi dobbiamo sistemare decine, centinaia di migliaia di nuove risorse. E' indubbia la vittoria della Meloni. La cosidetta rivale, con il ditino moscio, non sa nemmeno di cosa parla. Ha abbracciato Prodi, suo mentore ed è già una mossa rischiosa, visti i precedenti effetti, mentre la Giorgia ha incassato una Festa Atreyu con Musk. Presente contro passato da dimenticare. Mi fa piacere che adesso siano in molti a riconoscere l'errore, tra i due non c'è nemmeno partitella. Il problema/dramma è come liberarsene. Aspettare la prossima batosta è rischioso, devi essere pronto con la nuova versione di auto invendibile. Non siamo ancora al superamento del Patto di Dublino che ci ha imposto una accoglienza diventata business miliardario e portato i Casarini nelle braccia dei Papi uno e solo due. Questo sarà, assieme agli effetti disastrosi delle due guerre, il tema della prossima campagna elettorale. Indizi precisi di colpe demopiddine. Basteranno per farla finita con l'ennesima commedia delle parti e dei campi larghi? I bandi della spiaggia invece saranno una novità, tutta riminese. Mettetevi comodi, siamo ancora ai trailers. Il Pd naturalmente sta con tutti, senza nessuna colpa.
massimo lugaresi

L' Ineleggibile Vincerà

Trump non è eleggibile, così ha stabilito l'ennesima Corte, questa volta di Denver, sembra il revival a stelle e strisce, della caccia al Cavaliere. Negli States sono molto più sbrigativi, alla fine vince chi detiene la maggioranza nella giustizia o il migliore degli avvocati. Trump viene definito golpista da un giudice del Colorado. La parola fine spetta ai nove giudici costituzionali di Washington, ma i repubblicani sembra abbiano la confortante maggioranza. Tanto rumore per nulla? Il baccano dei titoli che si leggono serve per camuffare un'altra prossima sconfitta. Non sarà il male peggiore, i pacifisti democratici, con il loro Nobel per la pace, smetteranno di accendere guerre su procura, usando il cerino della fede atlantica. Lo lasciamo nelle mani del comico e della sodale Meloni. Poi vediamo cosa dicono i cittadini, sempre nel caso ci facciano votare, prima dell'arrivo del solito virus.
massimo lugaresi

giovedì 21 dicembre 2023

Previsioni Familiari

Secondo il sondaggio (nemico) di You Trend, per la terza settimana. Fratelli d'Italia scende (-0,4) e precipita al 28,5. Per chiarezza e facile comprensione, il committente è SkyTg 24, rete televisiva implacabilmente di sinistra e calcisticamente antijuventina. Un accoppiamento che (quasi) tutta la stampa segue "Allegramente". Alla Garbatella ha suonato l'allarme, coperto dalle risate. Volete fare credere anche questo? Nel momento peggiore del Pd, rappresentato comicamente, con il governo che incassa attestati europei, perfino sul Pnrr, nonostante le gufate delle Gemelle Gedi, volete fare credere ai pochi lettori che vi seguono che la Meloni è in discesa? Il partito di Giorgia Meloni resta però saldamente in testa, seguito dal Partito Democratico, che sale (risata  emotica) al 19,6% (+0,3%), e dal Movimento 5 Stelle che scende al 13,4% (-0,1%). Per pareggiare l'incredibile previsione, fanno salire (leggermente) La Lega. Il resto è roba inutile, comparse che campano con il sussidio pubblico e saudita. Nella mia personale previsione se ci fossero domenica le elezioni, avremmo il più bel regalo di Natale: arriva il Bambino e sparisce la Elly. 
massimo lugaresi

Colpita e Affondata

Mentre viene colpita ed affondata la Ferragni, nume della propaganda piddina per i poveri che si trascina uno dei prodotti migliori del made in italy, i radical chic si chiedono se quel "fesso" di Putin ha capito chi ha vinto o perso. Naturalmente a loro è sufficiente l'ingresso dell'Ucraina in Europa, per cantare vittoria. Il conto lo paghiamo noi. Non è strano che le dimensioni del danno causato da due anni di evitabile conflitto, siano rivelate, come è spesso accaduto, dagli stessi giornali americani. Stiamo parlando di centinaia di miliardi in dollari, presto convertibili in euro. Il fatto è che questa guerra imposta da Biden e dalla sempre più numerosa assistenza al predidente, sia stata un disastro sociale e umanitario per l'Ucraina, ma un
 prezzo sopportabile, lontano dai confini americani. Il conto invece avrà un diversop risvolto politico, in particolare per noi: sarà il tema delle prossime elezioni europee. Uno dei cavalli di battaglia affidati al ciuffo assistito di Conte. Altro punto doloroso per la 3 cittadinanze, ormai nella "3 palle cento lire" della politica. I democratici americani pagheranno con il Campidoglio, facilmente stravinto da Trump. La guerra verrà dimenticata e l'America si rinchiuderà nei confini blindati. Il prezzo lo pagherà l'Europa. Stiamo parlando di centinaia di miliardi per diversi anni. Nascerà la tassa Zelensky, uno dei nostri terremoti infiniti.
massimo lugaresi

mercoledì 20 dicembre 2023

Sempre Lui?

La democratica disperazione è arrivata a livelli pericolosi. Lo deduco dal menù giornaliero di Dagospia. E' l'espressione giornaliera più visibile, anche senza leggerlo, basta guardarlo. La fortuna del Blog è innanzitutto, il facile collegamento fra le migliori tette& culi al femminile con la politica, cronaca e gossip, mentre le protuberanze maschili stanno vivendo un momento accattivante la culture dilagante. Hanno capito che attaccare la Meloni, corri il rischio di prendere schiaffoni che hanno quasi demolito la Ferragni ed un meraviglioso pandoro veronese. Credo che per l'influencer la città di Verona sia sconsigliabile. Ho notato che il menù compilato, ha una sequenza sempre uguale. Esauriti gli scandalucci della destra, per colpa di una sinistra che quando e se viene colpita, fa le cose molto più in grande. Crosetto viene usato, per la stazza, come la testuggine del governo. L'apertura di una finta rissa con la magistratura, non sembra una buona idea. Spesso la destra in preda alla smania da cambiamento, si lascia tentare da qualche iniziativa che finisce con il rafforzare il nemico. Presto, quello reale, non pericoloso, sarà il Movimento. Esauriti i colpi bassi, tratti dalla cronaca nera o bianca, mai rossa, viene usato (disperatamente) il Presidente Mattarella. L'uso del condizionale permette quello che vuoi. Il "sembra" è l'incipit doveroso per lanciare critiche e soprattutto sospetti. Credo che la bomba democratica già innescata deflagri dopo le europee. La corrente di Bonaccini non ne può più. Quella (fortissima) democristiana, ribolle da tempo. Il campo largo....di Prodi ha finito il suo tempo. La mia impressione che l'attuale maggioranza, se non commette follie politiche è destinata a durare e consolidarsi. Passato il momento della sperimentazione e del rodaggio, scartati alcuni personaggi, senza ripercussioni, dovrà solo cementare ed allargare la presenza locale. A Rimini sono 3/4 vasi non comunicanti. Ricordo che ai miei tempi Romano Prodi era visto come acerrimo avversario. Oggi coccola la segretaria.
massimo lugaresi

Pazienza Finita

Credo sia difficile giocare "peggio" della mia Juve. Anche le squadre meno attrezzate finanziariamente, con rose che costano un quinto di quella indefinibile bianconera, cercano, spesso riuscendo a presentare un calcio godibile, L'ultimo esempio lo ha dato il Bologna, mia squadra di riserva, praticando un calcio moderno ed organizzato. Mourinho è candidato agli Oscar per la migliore interpretazione perdente. Sto pensando di guardare, dopo del risultato, le partite della mia vecchia squadra. Non si adattano al mio pacemaker. Una breve divagazione calcistica, argomento che vedo tanti impossessarsi incautamente. Il tifo per la tua città è però sempre bello. Alcuni sarebbero da premiare con il Sigismondo. L'epitaffio politico questa volta spetta a "cachemir" Bertinotti, leader di una Rifondazione mai nata. Allora era una tessera chic. Un partito che viveva e prosperava dietro al Pci, non era il solo. Ha ragione quando afferma che la sinistra non esiste senza un conflitto di classe. Lo dimostrano i fallimentari scioperi di Landini. Uso l'estratto di un articolo della Stampa che, come la gemella Repubblica, annusa L'Aria che Tira dalla Gruber. Direi che non sono dotati di un gran ricambio. L'elegante Fausto insiste: assistiamo a tre crisi dirompenti in Europa, della democrazia, della politica e delle sinistre. Al governo c'è una destra che punta non solo a prendersi una rivincita sugli anni ‘70, ma sulla Costituzione antifascista. Mi fermo, per contestare l'ultimo passaggio, necessario per non smentire il mantra che ascoltiamo ogni giorno, che produce pruriti contrari ai cittadini. Il Premierato è una camomilla costituzionale, rispetto alla rivoluzione presidenziale che avrebbero potuto tentare. Consegnava alla Meloni un dominio decennale. Meditate, alla Cappelletta non c'è più nessuno. La sinistra l'hanno abbattuta i compagni, sostituendola con altre durature poltrone, multiutilities.
massimo lugaresi

martedì 19 dicembre 2023

Il Sorpasso

Persino il Corriere filo-governativo rileva la pochezza del sermone di Giorgia Meloni ad Atreju. Copio da Dagospia l'incipit velenoso sul discorso di chiusura di una festa che aveva connotati decisamente diversi. I Fratelli d'Italia sono ancora in grado di esprimere sembianze popolari che spingono i resti della sinistra nell'irrilevanza del voto. Sono andato a leggere l'articolo nel giornale che, a differenza del Carlino, Nazione e Mattino ha una lettura sempre più governativa. Vince ancora il domicilio dei pochi lettori. Si adegua come fan tutti. La durissima reprimenda al niente assoluto interpretato, ancora una volta, dalla Schlein, deve essere coperta e mescolata con la solita ironia del perdente. La scelta della segretaria che ha incontrato il suo grande sponsor bolognese, è una colpa espiabile, dovuta alla presunzione democratica. Presto i grillini, useranno il famoso gesto di Gassmann nel Sorpasso. Il premier, conducator della coalizione è andata giù pesante contro gli attacchi che la sinistra ha portato. Lo scippo democratico subito è un affronto che non riescono a digerire, si accorgono di perdere ogni giorno qualche presidio. Lo dicevo prima, la conduzione del Corriere, come la Rai, sono occupazioni visibili giornalmente, ve ne sono altre che saranno guerre più lunghe e difficili. Il rapporto diretto, costante, con l'elettorato, una volta era una delle caratteristiche del partito comunista. Hanno cercato di copiarlo ma sono pochi quelli che vogliono Repubblica in casa. Oggi è cambiato, le disfide elettorali si svolgono sui social, è sparito il rapporto eletto ed elettore. Ci sono però i forti intermediari che valgono e convincono, a Rimini, almeno 3/4 consiglieri. Sono quelli che determinano il vincitore. Uno zoccolo duro costituito anche dai sempre numerosi garantiti. Non ci sono più abissi dogmatici o scomuniche, solo muri creati appositamente, spesso volgarmente. Il capovolgimento della storia ha mescolato il campo elettorale. Voglio vedere quando ci chiederanno una Finanziaria per l'Ucraina. Le guerre durano anche dopo. 
massimo lugaresi

Piazza Tripoli

Una sentenza del T.A.R. boccia l'assegnazione dell'appalto, il comune risponde che non serve indire nuova gara, potendo assegnare direttamente la costruzione del parcheggio interrato, alla seconda ditta, quella che ha fatto il ricorso vincente, senza chiarire le ragioni e colpe evidenziate dalla sentenza. E' successo milioni di volte, non è questo il punto, sono convinto che la questione sia molto più complessa, di come viene raccontata. La ditta aggiudicataria dell'appalto avrà certamente qualcosa da recriminare, come i costi sostenuti e danni organizzativi, trattandosi di opera importante e complessa. Ho notato una certa consuetudine nel minimizzare le avversità e nel contempo un eccessivo giubilo per una panchina. L'assessorato alla trasparenza potrebbe intervenire, sembra il minimo sindacale dovuto ai cittadini. Se poi la ditta cancellata non avrà niente da richiedere, la cosa assume un aspetto peggiore. Perchè avete cancellato i quartieri? Alle volte la risposta è chiara.
massimo lugaresi

lunedì 18 dicembre 2023

Il Nuovo Piano Spiaggia

Chiedo se in base al Nuovo Piano sia possibile espletare i bandi previsti o, in caso contrario, cosa si debba (ancora) disciplinare, sul piano operativo, per l'attuazione delle suddette gare. Lo dico per le espressioni espresse dalle più alte figure riminesi, rappresentanti la maggioranza al governo della città. Affermano, in coro, che serve procedere, quanto prima, a dare attuazione alla normativa europea. La questione dei (cosiddetti) Criteri è un aspetto labile, per non dire inutile, quando il Piano Spiaggia avrà definito i lotti di gara, le modalità di costruzione e la durata delle concessioni, in forza dell'autonomia urbanistica, sancita a livello costituzionale. Nessuna norma statale può metterla in discussione, tanto meno annullare. Tutti gli organi interessati, hanno riconosciuto che la normativa europea è la legge nazionale in essere, Non m'interessa la risposta, ma chiunque condivida questa impostazione, deve riconoscere che le posizioni assunte dal Centro Sinistra Balneare Riminese, al di fuori delle solite frasi, rimane strumentale, utile per continuare una stufante doppiezza. Quella che attanaglia il P.D dalla sua fondazione, basata, sul ma anche, di veltroniana memoria. Mi chiedo perchè ai concessionari del Triangolone, oggi parte integrante del piano spiaggia, viene definita una scadenza perentoria di due anni, mentre per quanto concerne la spiaggia tutto rimane vago? Sugli effetti della Normativa Europea si sono espressi Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Antitrust ed anche Melucci. Cerchiamo di rendere migliore la nostra città, partendo dalla spiaggia più bella al mondo. 
PS Per la durata, basta rispettare tempi e modalità inseriti nel Codice della Navigazione. 
massimo lugaresi

Così è

L'Ucraina nella Ue? Creeremo un buco nero di dimensioni epocali. La Banca Mondiale stima la ricostruzione in 500 miliardi di dollari. Vince Putin? Di sicuro perde Zelensky e tutta l'Ucraina. Non recupererà i territori e sarà uno stato fallito. Gli ucraini sono stati usati dagli americani per dissanguare i russi ed hanno sbagliato a rinunciare alla mediazione 
turca. All'origine di tutto c'è la crisi americana. Visibile nel ruzzolante Biden. (aggiunto). L'europeismo una illusione che ha esasperato i nazionalismi. Per finire il Patto di Stabilità è un limite per l'Italia. Questo è il sunto di un intervento di Lucio Caracciolo a Otto e Mezzo della Gruber. Il Pd, grazie alla corrente più vicina alla casa madre, si libera degli orpelli atlantici. Chiamami Città è troppo impegnato con le spiagge. Mantenere l'inciucio balneare, creato pazientemente, che ha permesso, anche, la maggioranza riminese, è facile, prima dei bandi. Il Piano Spiaggia viene adornato con caratteristiche accattivanti che ormai valgono per tutto. Non riesco a capire come i bagnini ancora sorreggano gli estensori dei bandi. Da cosa deriva la loro sicurezza? Passo alla guerra. Il via libera del Consiglio europeo ai negoziati per l'ingresso dell'Ucraina nell'Ue aiuta a guardare oltre, ma da qui a immaginare un vero ruolo dell'Europa ce ne corre. La guerra su procura inizia a portare il chilometrico conto agli alleati. Quando saremo costretti a varare una finanziaria "ucraina" il Movimento organizzerà presenze nelle piazze per raccogliere adesioni. La Schlein parla con Prodi. La mossa statunitense di inserire l'Ucraina nella Ue significa che dovremo essere i più prodighi negli aiuti. La Meloni, dopo avere conquistato il trofeo della fedele occidentale, userà il debito pubblico. Una barzelletta oscena lo paragona alla pelle della.. La situazione volge a favore della Cina, perché la Russia recupera territori tra cui la Crimea, ma il Paese del Dragone diventa più influente sull'ex impero sovietico. Questa guerra era evitabile dagli Usa, che a partire dai primi anni 2000 hanno finanziato forze antirusse in Ucraina. Pensate che fino a pochi mesi fa Zelensky era l'attore più ricercato. Per gli States avere un obbligo così pesante con Netan diventa la strada sicura per la rielezione di Trump. Sembra sia stato tutto previsto perfino i morti. Una sceneggiatura perfetta. Chi vince apparentemente? Chi ha perso un'altra volta? 
lugaresi massimo

domenica 17 dicembre 2023

Camerata Minniti?

Marco Minniti ex ministro dell'Interno in quota Pd, arriva ad Atreju, la festa dei Fratelli d'Italia e si becca subito da Dagospia del camerata, mentre la Schlein gongola nelle braccia di Prodi. Dopo avere inventato questa Europa, prova se gli riesce, ancora una volta di "federare" il Pd. Una vitaccia per la propaganda piddina, divisa tra guerre infelici, numeri paurosi ed un costretto gemellaggio all'opposizione con i nuovi compagni grillini. La strategia della Meloni sulle migrazioni è molto simile a quella che voleva imporre il ministro prima che si saldasse il patto tra chiesa, cooperative e solidarietà di Casarini. Minniti elogia il primo ministro eletto per una scelta strategica  intelligente: La partita si gioca in Africa e lì che dobbiamo andare. Non si possono gestire i flussi migratori con paesi terzi e disinteressati. L'Europa li deve gestire con l'Italia. Se ci opponiamo con forza al terrorismo dobbiamo fare lo stesso per l'immigrazione clandestina. Bisogna insegnare la cultura europea e migliorare le competenze professionali di chi arriva" con l'immigrazione legale. L'Europa tecnicamente é entrata in un sistema di recessione demografica: facciamo pochi figli. L'Africa é invece in crescita e questo divario puo' essere governato, ma non fermato. 
Il movimento incessante della Meloni sta sbaragliando il campo ristretto e protetto da un ditino puntato e da una segretaria con il traduttore. Il volere mostrarsi diversi e naturalmente migliori, ha indotto il Pd a commettere un grosso errore. La Schlein non ha niente in comune con la tradizione e la storia del partito della sinistra. Fa parte di una elite garantita che, una volta, trovavi come avversaria politica, spesso giudicante. Negli ultimi anni la deriva democratica è stata inarrestabile. La culture imperante ha fatto danni al partito. Ha perso punti di riferimento popolari, potendo godere di tutta la stampa, trasformata in propaganda. Lo insegnano le due guerre. Cercare una pallida verità in quello che ti rovesciano addosso è impossibile. Quando perdono (sempre) allora escono giustificazioni anche peggiori. Noi siamo solo spettatori. 
massimo lugaresi

Un Consiglio

Parlo tutti i giorni ed alcune sere, con i cittadini del (mancato) comune viserbese, oggi definito, gnassianamente, un Borgo del Pd, con Don Aldo simpatico oppositore. Un gruppo di amici provenienti dalla Rimini da bere, ha raccontato la bolgia del traffico che, tutte le ore, è presente sull'asse di via della Fiera e strade limitrofe collegate. Lo avevo notato, ma la paura dei rimproveri dell'avvocato austriaco, sceso a rinforzare la social difesa, mi ha fermato. Non abitando nelle vicinanze, mi accontento di ammirare, ogni mezz'ora, le implacabilie sbarre ferroviarie della mia via. Sembrano vincolate dalla sovrintendenza. Sono andato a fare un giro esplorativo come (una volta) ti coinsigliavano prima di una assemblea di partito o quartiere. Sono cresciuto seguendo quel vangelo dell'amministrare. Devo dire che tutta Rimini sembra imbottigliata. Abbiamo gettato decine di miliioni in una tratta metropolitana in superfice che ha creato più problemi dei pochi (nessuno) risolti. Le stronzate hanno sempre un seguito, però chic, con il costosissimo, parimenti inutile, tapis roulant verso il cielo. Ho parcheggiato allo stadio, non essendoci la quindicinale partita, il posto lo trovi. A proposito il paragone che l'amico Pironi usa per contestare, educatamente, la soluzione dello stadio sulla superstrada
, quello del così fan od hanno fatto (quasi) tutti, è poco convincente. Inutile litigare da remoto, verrà concesso, se la squadra segue questo ritmo, un maquillage alla lungomare. Si spostano le piscine che dovevano nascondere l'ennesimo Conad, ma un "servizio" che attira (adesso) migliaia di persone veicolate nel centro città, è un errore che pagheranno i nipoti. So benissimo che le resistenze della politica al tifo calcistico sono inesistenti. Dico la mia, sono sicuro che quelli che ho conosciuto l'avrebbero condivisa. Rimane sempre la partita di scambio. E' sceso un silenzio preoccupante. Per sicurezza continuo a leggere Melucci. L'apertura del doppio senso nel tratto tra via della Fiera e la rotatoria di Bigno, ha caricato in maniera insopportabile le due arterie. Le code prima si formavano solo su via Tripoli. Adesso appaiono anche sulla vecchia circonvallazione, in direzione Ravenna. Guardando attentamente, ho notato che molti autoveicoli proveniente da via Tripoli svoltano, giunti alla rotatoria, in via della Fiera, verso la gemella Bigno. Perchè non si apre un senso di marcia diretto tra le due rotatorie, direzione Ra-An? Permetterebbe di scaricare buona parte del traffico. Costa poco e funziona. Non si farà mai.
massimo lugaresi

sabato 16 dicembre 2023

La Supercazzola

Fare un discorso che non regge è come dire che la cioccolata è buona ed i treni vanno veloci. Ti dicevano così da ragazzi. Per paura di esagerare, cerco di spiegare il coacervo di discorsi, perfino assurdi, che rendono la cioccolata buonissima. Parto dagli aspetti tecnici: 1) Se la grande novità e mettere insieme spiaggia e parco del mare è quello che dico (scrivo) da quando c'è stato regalato il lungomare dallo Stato, aggiungendo le aree in fregio, che dovevano far parte di una preventiva pianificazione strategica. Tradotto nel normale linguaggio, significa recuperare (in parte) una doverosa impostazione e riconoscere gli errori del passato. Come la gestione delle aree in fregio, attraverso un regolamento edilizio che prevede estemporanei parcheggi a favore degli alberghi adiacenti ed una sequela di mostruose rampe di accesso sul teorico progetto visionario 2) Al momento esiste solo una Delibera di Giunta dedicata più alla propaganda che ai contenuti. Cosa diversa quando si ha in mente e cuore, il Consiglio Comunale, per adottarlo. Ho forti dubbi che possa avvenire in tempi brevi, oltre alla sua complessità, sono molte le questioni su cui serve stabilire una impostazione. Per fare alcuni esempi: mi spiegate come si aumentano le spiagge libere, senza ridurre le aree in concessione? Altro argomento da chiarire è l'annunciata divisione che parte da due bagnini fino a 300 mt di fronte. Lasciare iniziativa ed organizzazione libera per stabilimenti attorno ai 150 mt, come previsto nel Piano vigente, mi sembra corretto. Impossibile per bagni di dimensioni quasi dimezzate. Il rischio è una arlecchinata balneare. Fonte di polemiche la presenza di bar-ristoranti, aumentata di qualche decina. 3) Difficile capire dalla delibera, quale sia il rapporto con i bandi. A livello concettuale si fa riferimento alle concessioni in essere, nel contempo si richiamano i bandi.  Se prevalgono i concorsi guidati è necessario che il Nuovo Piano preveda la divisione in lotti che dovranno essere messi a gara, stabilendo anche le modalità di costruzione, materiali e costi d'investimento, al fine di rendere corrette le comparazioni tra i vari richiedenti. A me sembrano gli aspetti tecnici più importanti. Sul piano politico non vedo nulla di rivoluzionario, ma la solita organizzazione fine a se stessa, con il solito trionfalismo che va dagli alberghi pieni, ai turisti fino al lunedì. La strategia comprensibile sembra quella di ammansire i voti di maggioranza. Mancano contenuti e funzioni innovative, in grado di risollevare la qualità della nostra offerta, mettendo in relazione diretta il balneare con il ricettivo e rimettere in gioco i 300/400 alberghi chiusi o in svendita. Lascio per ultimo, il destino delle colonie. Sarebbe stata cosa buona e giusta, avere il Pug. Tutte le strutture non legate all'industria turistica, come le scuole, potevano trovare collocazioni alternative, incentivate da abbondanti premialità. Le colpe del governo sui bandi, sollevate dal duo demogrillino sono argomento falsi e pietosi, come il loro arroccarsi in difesa dell'indifendibile, voluto dagli accusatori. Mi rimane, un dubbio, visti i precedenti: questo nuovo piano, una volta adottato, ma non approvato, diventa l'alibi per non attivare i bandi, possibili con il Piano Spiaggia in essere?
massimo lugaresi

Le Tessere Sparite

Elly a pezzi e Renzi gode. Non ci sono solo le divisioni interne, a Rimini vengono nascoste come fossero i dati del turismo e gli attacchi amorosi di Conte, c'è anche, da tempo, una emorragia di iscritti. Maniche larghe, chiamata così in balla con i lupi a 5 stelle, non comunica il numero degli iscritti, al netto di quelli costretti. Si lamenta di essere sottostimata. Linkiesta compie miracoli insufficienti. Un partito di popolo non è il partito dei garantiti. Quando Elly Schlein si è insediata a segretaria del Pd non si contavano gli articoli sul “boom di adesioni”. Le gemelle Gedi, Riformista, Unità e Domani erano scatenati. Anche il neutrale Sole 24 Ore, invece di festeggiare i fasti della borsa italiana, ha sempre una parola in più e meglio, per gli antichi fiduciari. Eppure ho sentito forti lamenti sulla Rai Meloni. I programmi più schierati, anche scandalosamente, hanno tirato i remi in barca, tengono, quasi tutti, almeno una famiglia. Le due guerre stanno prendendo una brutta piega per i democratici con l'elmetto. Per chiudere dovranno aspettare Trump, con Biden, il caro Netan, continuerà l'opera di pulizia (?) della Striscia. Siamo a 20 mila morti, la metà bambini. Una volta il nostro Gnassi avrebbe sventolato bandiere palestinesi, anche in faccia al Carlino e 3/4 di Chiamami Città erano con lui. Hanno tante cose da scrivere, con particolare attenzione per Riccione. Sono ancora blindati, dispongono dei mezzi d'informazione che usano, alle volte, spudoratamente. L'unica opposizione viene, saltuariamente, fatta dalla Lega, non a caso indicata come il peggiore nemico. Sono bordate occasionali, lanciate senza uno spartito comune. Credo che le divisioni nella destra siano forse maggiori di quelle silenziate del P
d. La Meloni incute paura, ha la forza di chiudere ogni diatriba locale, senza danni collaterali. Rimane un totem attraente per molti, in particolare tra le donne con le gonne. Vedremo come vanno a finire i voti europei e in qualche grande città. Stare all'opposizione consente ai vecchi piddini e sindacati di fare del sano movimento dietro le Carovane dei Diritti. Nati adesso, dopo venti anni di nascondino.
lugaresi massimo 

venerdì 15 dicembre 2023

Dura la Vita

Dopo un anno di servizi sociali per il Pd caduto nell'opposizione, Repubblica, ammiraglia della flotta democratica, sembra un moscone di salvataggio, senza tappi. Ha tentato il possibile, aiutato dalle visibili debolezze di una destra, con un pò di centro, spinta a governare. Hanno trovato un premier che ogni giorno regala qualche novità imprevista. Nessuno prevedeva forza e personalità così decisa. Il suo partito ha subito per decenni una preclusione al governo, non solo per i modesti voti raccolti. Il salto è stato fortissimo e quasi tutto merito della Meloni. Ha girato il mondo in un anno, nessuno può accusarla di scarsa partecipazione, più facile l'accusa inversa. Non condivido la posizione e l'impostazione supina della sua politica estera, sembra debba "espiare" qualcosa, mentre concordo le modalità e la decisione su quella interna degli sbarchi concordati. Il tema della solidarietà tra la Chiesa ed il Pd delle cooperative, li ha portati da Casalini. Ci voleva poco per capire come funzionava 
il mercato dei finti profughi. La scommessa lecita è indovinare quanto potrà resistere il Pd nella versione 3 cittadinanze contraddittorie con gli interessi dei cittadini ed elettori. Sono ancora così tanti quelli "garantiti" dal partito? Si sentono, ma ancora non si leggono scricchiolii nel potere. Il sindaco ha messo le mani avanti sulla spiaggia, cercando di placare animi, ombrelloni e paure di maggioranza. La strategia melucciana di parlare d'altro/altri o tentare, con Biagini, di liberalizzare l'arenile, è una supposta demaniale. Lo scontro non sarà, come sperano, con la Meloni, ma con la loro Europa inflessibile. In Germania, Olanda e Polonia non ci sono bagnini da voto. Il Sindaco ha regalato un anno, se viene concesso sarà davvero l'ultimo di una commedia. Chi lo ha voluto e votato, oggi si dichiara innocente o vittima. 
massimo lugaresi

Ancora Tu?

Ma non dovevamo vederci più? Con faccia adeguata al retro, il Pd ha riniziato la campagna per Draghi. Un ulteriore, forse decisivo segnale del fallimento cosmico. Il personaggio pompato a dismisura, era l'ideale per la strategia virale, le terribili notti con le apparizioni di Conte che somministrava estreme unzioni ed ingrassava Pfizer. Draghi è uscito dalla scena politica, così come era entrato. Cacciato dai grillini e mai votato dalla Meloni. Una delle ragioni più convincenti della sua fortuna elettorale. Eppure nel Pd, la corte radical chic continua con la pu..del SuperMario. L'unico partito che non presenta il leader politico come possibile primo ministro. Ditelo a De Benedetti, schiumante di rabbia contro la Meloni. Draghi in Europa la metterebbe in ombra, così come doveva fare con Mattarella. Il vecchio democristiano lo ha demolito, sorridendo. Mario Lavia di Linkiesta dice che la Schlein non si è accorta che la soluzione Draghi avrebbe messo in imbarazzo la Meloni. Povero partito.Troppo facile per la maggioranza. Riescono solo a combinare piccoli attentati per ostacolare il cammino. Vi siete accorti della scomparsa delle famose Ong, anche in barca? Piccoli spiragli di verità escono faticosamente. Il connubio Casarini/Vaticano non è una delle migliori espressioni della solidarietà. Abbiamo pagato solo noi, intesi come italiani. L'altro attentato giornalistico è quello preparato da Repubblica nel nome di Mario. Piccoli sabotaggi buoni per qualche titolo dedicato alla scomaprsa del partito di riferimento. Rimane Landini con gli scioperi singhiozzanti.
massimo lugaresi 

giovedì 14 dicembre 2023

Annuncite Pandemica

Ieri avevo terminato il mio scritto quotidiano, commentando l'ultima (?) boutade sulla Novarese. Oggi esce, senza capo, tantomeno coda, un altro notizione sul Triangolone. Argomento su cui penso di avere scritto almeno una cinquantina di articoli, battezzandolo per la facile individuazione. La componente assurda sembra indispensabile. In questo caso non si dice neppure mezza parola su cosa s'intende fare. Scusabile se fosse un Esselunga, invece sono passati, considerati anche i resort di Melucci, oltre 20 anni. La componente buffa (inevitabile): bocciata l'invenzione dell'ex vice sindaco, è il riempire bocche e giornali, con le dune, aree sportive e varie amenità di contorno. Oggi raccontano una cosa che ho sempre sostenuto: l'area ha una importanza vitale per la città. Da anni scrivo che il Triangolone è il fulcro di un sistema che comprende S.Giuliano, Parco Fellini, P.le Boscovich, Molo di Levante. Il salotto buono di Rimini. Per sboronare: il nostro Viale Ceccarini. Gli amministratori che, dopo 15 anni di Palazzo Garampi, chiedono ad esperti di passaggio, cosa fare dell'area più importante della nostra città turistica, hanno esaurito idee, speranze e consulenti. Nascondere fallimenti dietro alle improbabili rigenerazioni, innovazioni e perfino resilienze, è sintomo inquietante. Esiste un contratto con l'Agenzia del Demanio che smentisce tutto, ma conferma il vostro impegno per una intera riqualificazione del Triangolone entro il marzo 2021. Questa, come si diceva una volta, è la pura verità. L'ennesima uscita, con amplificatori di servizio, giustifica il niente prodotto. Ricordo che il Sindaco, del cui impegno mi fiderei, aveva annunciato un progetto per l'area del Triangolone. Doveva fare parte integrante del parcheggio interrato sulla rotatoria del Grand Hotel. Altra sparizione dai radar. 
PS Chi ha rotto il Nord Stream della merda?
massimo lugaresi

Atreju

Da giovedi torna Atreju, una festa di parte, non di partito (cit.Meloni). I giornali della Gedi la prendono male, la Ducetta usa l'organizzazione politica cara al vecchio comunismo. Allora serviva, anche, per mascherare l'ondata di rubli, nascosti dietro piadine e salsicce, aggregare e coinvolgere gli iscritti. Dagospia è invece il blog delegato al gossip politico, dove di solito, mancano tette&culi, specialità della casa e sono costretti a ricorrere alla solita coppia, poco vestita. Contenti loro. La manifestazione dei Fratelli d'Italia che ricordo è largamente il primo partito, doveva ospitare anche il ditino della Schlein. Le hanno detto che Repubblica avrebbe dato più risalto alla sua assenza. Il Pd continua la corsa al ribasso con i compari grillini. Il movimento 5 stelle, dopo avere perso, per strada, la luce di Grillo, rimane miracolosamente attaccato a Conte. Uno dei politici meno brillanti, estratti dal niente. Di Battista al confronto è uno statista. 
Gli ospiti elencati da Dagospia sono vari ed avariati (sic!), citando naturalmente gli inquisiti di partito, all'ingrosso. Spalletti, Vissani, Violante e Minniti, Edi Rama e Flavio Briatore che ha il coraggio di discettare, come fosse Gnassi, di turismo. Il clou sarà però il comizio del leader di Vox, che ha invocato un Piazzale Loreto, per l'attuale premier spagnolo, in cerca, come un piddino qualsiasi, di una maggioranza. Anche i tugnini di Scholz se la passano male. Alla fine il blog si consola con l'assenza di esponenti del Ppe. Un (altro) messaggio a Tajani. Atreju, la storia infinita di un partito, venne inaugurato nel 1998, una festa giovanile di una destra allora marginale. La lunga marcia si sta completando, lo si capisce dai lai e scazzi della sinistra. Il blog usa lo stesso stile melucciano-piccariano. Ironia pesante, ritorno fascismo e soprattutto il mantra del maschilismo imperante. I delitti quotidiani vengono selezionati, vittime e soprattutto familiari, diventano merce da propaganda. C'è anche un ospite, famosissimo, a sorpresa. Faccio il tifo per Giambruno.
massimo lugaresi

mercoledì 13 dicembre 2023

La Politica dell'Annuncio

Tocca alla Novarese. Nella politica dell'annuncio riminese si torna a parlare della colonia (immobile) come la Murri. La Bolognese invece, ha avuto un momento di gloria giornalistica qualche mese fa, mentre la vecchia colonia Enel, aveva addirittura scomodato l'interesse comunale, due/tre articoli, poi cala il silenzio. Il grande cadavere Murri era destinato al colloquio notturno, con i 200 appartamenti collocati nell'ex lavaggio. Chi scomodiamo per capire le ragioni della, non improvvisa, iattura? La collocazione di questi immobili, non lascia spazio alle interpretazioni dei laudatores, sparsi accuratamente in mille rivoli e chat. Oggi si vince o perdi socialmente. Rimini non si vende. La grande ed estemporanea novità è un giardino davanti al rudere. Non corrisponde a nessuna delle voglie urbanistiche. La fascia apparteneva al progetto di riqualificazione della Murri, non risultano varianti o cancellazioni. Se qualcuno (gentile) volesse rispondere che i lavori del Pnrr godono di automatiche varianti, rispondo, senza presunzioni di verità, che il Parco del Mare di Bellariva, è stato escluso dai finanziamenti. Siamo ancora ansiosi di conoscere la verità dopo l'intervento appassionato di Gnassi, con i soliti tre parlamentari in ascolto. Non sappiamo nemmeno se il Comune intende adire contro la decisione del governo, così come i media riportavano. Tornando alla Novarese, la storia è lunghissima, uno dei primi segnali della crisi che ci avvolge. La trasformazione nel centro di benessere, volano del sud riminese, dopo venti anni, è più di una barzelletta. Riaprire la partita è una storia da Stadio. Usi il sentimento dei tifosi, cerchi di catturarlo, usando una proposta privata che di solito prevede un ristoro. Non è quello il male assoluto, ma usare l'annuncio come fosse un dogma credibile, ha già prodotto danni incalcolabili. E' la soluzione migliore per il Nuovo Stadio? Qual'è la contropartita e dove si applica? Il dipende ha funzionato benissimo solo per alcuni ed in verità, sempre gli stessi. Se attorno al Romeo Neri non realizzi parcheggi e dovrai prima o poi, permettere alla concorrenza di commerciare al pari degli altri, lasciando la scelta ai cittadini, la collocazione del manto erboso, curve e tribune è sbagliata. Sulla superstrada ci sono le condizioni ottimali. Per una piscina avete inventato le rotelle grilline, facendola rotolare nel punto più sbagliato. Doveva nascondere un Conad, ruba il verde ai bambini. Un successo.
lugaresi massimo