venerdì 31 maggio 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

Privilegi. 
Siamo in crisi. Ce lo ricordano ogni giorno il Sindaco e la maggioranza. L'aeroporto galleggia tra il concordato e il commissariamento perché c'è la crisi, il Palas non può pagare i suoi mutui perché c'è la crisi, l'Assessore Brasini sembra un certosino del taglia e cuci, per quanto lavoro deve fare dietro alla Vision del suo Sindaco. Poi però ci troviamo di fronte ad un privilegio, nemmeno tanto nascosto e rimaniamo sorpresi ed interdetti. Ci riferiamo alla segretaria particolare che Donatella Turci, Presidente del Consiglio Comunale, ha chiesto ed ottenuto. In considerazione del fatto che il Consiglio Comunale tiene in media un paio di sedute al mese e che comunque è coadiuvato da uno staff più che commisurato, non sappiamo a cosa attribuire questo privilegio. Dato che siamo anche nuovi del panorama politico siamo andati a guardare nel passato, non si sa mai ci sia qualche usanza informale di cui non siamo a conoscenza, ma pur nel nostro eccesso di zelo non abbiamo trovato casi analoghi. La Presidente Ceccarelli, della passata legislatura, che pure non aveva ancora i problemi di spesa della presente, non ha mai avuto bisogno di tale privilegio, ne in vero lo ha chiesto. Vista la congiuntura economica, come viene recitato ormai quotidianamente per le cose che “vorrebbero, ma non si può”, rinunciare ai privilegi ingiustificati ci sembra il minimo della solidarietà verso i cittadini che hanno problemi di natura decisamente diversa che alleggerirsi oltremisura le incombenze lavorative. A volte è solamente una questione di organizzazione, citiamo a titolo di esempio il caso Agenzia Mobilità. E' stato fatto da questa Amministrazione un lavoro sul CDA propagandato come illuminato. Una manager senza stipendio, che si alimenta solo a rimborsi e il ricollocamento di altri dirigenti per formare un Consiglio di Amministrazione quasi gratuito. Il lavoro però della Presidente, brillante giovane project manager rubata gratis ad una società di consulenza internazionale nel settore dei trasporti, solo casualmente nipote di Maurizio Melucci, non sembra aver seguito la stessa filosofia. L'Agenzia Mobilità non ha più la gestione dei parcheggi e le 30 persone destinate al servizio ci risultano non essere state ridestinate, saranno mica come la segretaria personale della Turci? Noi siamo sicuri che i dipendenti di cui parliamo stanno soffrendo per non essere impiegati secondo il loro valore, ma se andiamo a scavare di casi come questi ce ne sono diversi. Sarebbe il caso, sebbene tardivamente, che l'Amministrazione si riorganizzasse, come fanno tutte le altre all'insediamento secondo le mutate condizioni, quello si sarebbe un bel risparmio e permetterebbe di non aspettare la fine della crisi. Spostare risorse già disponibili e non utilizzate è più di un risparmio, è addirittura un guadagno. Certo che se poi si è interessati solo a pitturare del proprio colore solo le composizioni dei CDA, il resto assume un'importanza decisamente minore.

Territorio

Grillo fa flop? Alle amministrative i candidati M5S non raggiungono nessun ballottaggio, a Roma raccolgono solo il 14%. Anche se sono passati appena tre mesi, i tempi del “boom” alle politiche sembrano lontanissimi. La faccenda è più complessa. Ci sono tre distinti motivi che, a mio parere, hanno costruito un risultato deludente. I risultati vanno esaminati freddamente e le correzioni ove possibile inserite con sollecitudine. Il Movimento Cinque Stelle non ha mai avuto percentuali molto alte nelle elezioni locali. Lo si è visto con le Regionali, che davano risultati inferiori di sei, anche otto punti, rispetto al dato delle politiche. E lo si vede ancora, a maggior ragione, con le comunali. Questo si spiega con lo scarso radicamento sul territorio, voluto per una più spiccata forma di controllo. Parma è stata la classica eccezione come può essere Rimini in futuro. C'era l'inceneritore ed i debiti, per il momento a noi i debiti non mancano, abbiamo un biodigestore, un inceneritore rosa ed una pista ciclabile da tour operator. Quando ci sono battaglie da cavalcare che facciano presa sulla popolazione, il Movimento esprime il meglio. In assenza di queste si ritrova con percentuali molto basse. In ogni caso, i dati delle amministrative andrebbero confrontati con le altre amministrative, senza enfasi consolatoria. Un altro punto che può spiegare il calo grillino è la delusione degli elettori dopo le politiche. Chi ha votato il Partito Unico non si aspettava che facessero molto, con il Movimento Cinque Stelle speravano che potessero cambiare le cose. Per inesperienza (?) e difficoltà strutturali, non hanno fatto niente, ma sono famosi per le diarie non per avere rinunciato al finanziamento pubblico. Chi li ha votati per protesta è rimasto deluso e non è più andato a votare. a Roma è in testa il centrosinistra con la metà dei voti che aveva Rutelli che non vinse. Terzium non datur? L’appartenenza al territorio. In frangenti come questi, con un livello di astensione e di disaffezione dalla politica molto alti, resistono i partiti con un nucleo solido di radicamento territoriale. Come appunto il Pd, che nonostante abbia perso molti voti, è ancora in testa. Il Movimento Cinque Stelle, con la pessima stampa, non può contare su questo. Lo stesso non si può dire della Lega, che è crollata. Non è fenomeno assimilabile. A differenza del M5S, la Lega ha perso molto anche alle politiche. È una linea di continuità. Cosa ne sarà del Movimento di Grillo? Occorre una riorganizzazione importante, ci sono centinaia di consiglieri in tutta Italia. Bisogna introdurre una rete di collegamento, le proposte sui referendum consultivi ed abrogativi ed il voto ai sedicenni sono convincenti, su questo versante non ci sono rivali. Rimane la decisione se stare in solitaria ed elitaria compagnia od iniziare percorsi di avvicinamento alle forze che dovranno diventare sempre più simili. Travaglio può essere un ottimo comunicatore se non altro per fare dispetto a Telese.

Chi ha Perso?

Per Grillo ha vinto l'Italia A, composta da coloro che speculano, vivono alle spalle della politica, elettori del Partito Unico che hanno affondato la debole pattuglia dell'Italia B. In questa divisione con il coltello dell'alfabeto si ritrovano 14 milioni di pensionati quelli che avevamo visto numerosi a Roma Piazza S.Giovanni, non credo abbiano avuto il vile coraggio di votare per altri. Molto probabile che il 50% perso in tre mesi sia composto anche da questi cittadini. Ancora non abbiamo letto una indagine sul voto giovanile, secondo me riserverà una sorpresa amarissima. E' stato uno dei motori del web elettorale, non credo abbiano riempito le cabine. Girano alcune tabelle che ho definito quelle di Galliani che non vincendo più campionati, fa raffronti con i tempi mitici milanesi. E' indubbio che rispetto al 2008 i due maggiori partiti uniti nell'abbraccio governativo abbiano subito perdite consistenti. Il pidi ha vinto regredendo malamente, meno degli altri. Una elezione al ribasso, con un astensionismo previsto che ha portato la cocente delusione al MoVimento. Per l'allenatore ed il preparatore delle menti è doveroso rincuorare la squadra, senza ricorrere al doping della verità. Lo statuto non statuto non dice che la sconfitta fa bene, se giochi alle elezioni lo fai per vincere e cambiare il Paese. Sperare di poterlo fare da soli sembrava un sogno dal letto del 25%, con la metà rimane una stronzata. La politica in Italia, grazie al MoVimento è già cambiata molto più di quanto non appaia. Tutti i partiti hanno modificato espressioni, comportamenti od almeno non si comportano così sfacciatamente volgari. Nei ballottaggi non si devono fare preferenze, mi sembra cosa logica e giusta. Ma dopo? Si continua in questa solitaria inutilità o si inizia il percorso della politica virtuosa, cercando di contaminare i più vicini e sensibili? Ricordo a tanti che nel 99 anche i Radicali ebbero un successo enorme, si intestarono anche i voti degli astenuti, nel giro di qualche mese sparirono  nell'acido dissolvente dell'eterna domanda: partito o movimento ...d'opinione?

giovedì 30 maggio 2013

i Nostri Figli

I nostri figli conosceranno l'umiliazione della Disoccupazione. Li senti i discorsi tra ragazzi, Jonathan è emigrato, in Grecia c'è più lavoro che qui, in Germania, in Germania! Mai dire mai sembra di essere tornati indietro nel tempo: mio nonno emigrò a Parigi, parenti finirono dalla padella alla brace in Argentina. Presentato ieri il report della provincia: 4.000 ma sono molti di più quelli che lasciano Rimini, Italia od Estero. Il mercato locale è drogato dalla politica, dalle mille associazioni, club, conventicole, cooperative o sei dentro o sei fuori. Albergatori che assumevano riminesi sempre più avidi ed invero anche per poter stare sul mercato non assumono più il riminese, la moglie e i figli a far la stagione e un solo posto fisso per il capofamiglia: non guardano carta d'identità "nato a", e chi se ne frega? Meglio giovane o giovanissimo, straniero, che parli le lingue anche se deve pulire i cessi, presenza, flessibilità, poche pretese, un laureato del Ghana a fare il giardiniere. Il Lavoro è oggi priorità a Rimini, al nord non è così drammatica la situazione.
 Z. A.

Gerontocrazia

Cagnoni viene riconfermato assieme al Cda alla guida dei debiti di Fiera/Palas,  con gli applausi adoranti di PiacentiCielle. Riuscirà ad eguagliare e forse superare il ventennale di MaggioliCamera, ammesso che al termine del mandato se ne vada. L'inciucio riminese è stato istituzionalizzato da questo governo. Politica ed affari procedono di pari passo senza neppure usare il velo dell'ipocrisia. Il Parlamento è la stanza di compensazione, mentre la Lombardi gioca a caccia alle spie, i giornali non hanno più bisogno di cercare le notizie, arrivano con sms. Perfino PariConfesercenti, reduce dai successi dell'Agroalimentare, viene riconfermato. Più sei indebitato, maggiori sono le speranze di rimanere. Se sei in concordato puoi avere la continuità della poltrona. La meritocrazia sconfitta dalla gerontocrazia.
 P.S.
Le quattro fotocopie locali potevano chiedere qualche notizia sugli emolumenti che noi paghiamo per questi BoKassa. Il segreto sullo stipendio di Cagnoni è per ragioni strategiche. Quello di Obama è pubblico.

Perdenti

Cosa sarebbe successo se il Movimento Cinque Stelle avesse votato per Romano Prodi al Quirinale con il Pd o se avesse afferrato la mano di Pierluigi Bersani, invece di premiarlo con il classico 47 del morto che parla? E' facile nel bar della politica parlare da sopra, guardando le carte di tutti i giocatori al tavolo. Il dubbio rimane, assieme alla certezza che in questi tre mesi sono state commesse una montagna di cazzate pentastellate, praticamente non è stato indovinato niente. Strategia ed interpreti inadeguati, molto più di quanto francamente si potesse temere. La melina delle diarie verrà inserita nell'enciclopedia delle cose mediaticamente orribili, difficile quantificare i danni prodotti, ma ad urne chiuse, siamo tutti bravi a ricordare gli avvisi che arrivavano dalla gente, amici, simpatizzanti. Il crogiolo di battute che scorazzavano sul web, il territorio di casa. Gli italiani affrontano ancora la crisi con fatalismo, non si appassionano più al teatro sfinito della politica e puniscono anche Beppe Grillo, che a Roma aveva lanciato il MoVimento ad uno splendido risultato. Non può essere sempre lui il traino vincitore, è costretto ad alzare toni e ripetere cose che non vengono eseguite. La differenza tra lotta e governo ha sfiancato partiti più strutturati. Non avere una organizzazione ha fatto volare il successo iniziale, con rapidità doppia anche la sconfitta. Non esiste radicamento sul territorio, nessun movimento o partito è riuscito a sopravvivere senza strutture locali. A Rimini siamo in grado di renderla permanente, non mancano forze ed intelligenze, paragonati ai taglianastri siamo nell'olimpo politico, senza ciclabile. Girano i raffronti dei risultati recenti con quelli di cinque anni fa, non servono, il tempo trascorso, per quanto breve, segnala un'epoca non confrontabile con l'attuale. Solo per Pidi e Pidielle valgono questi raffronti. Non hanno da esultare, entrambi segnano pesanti perdite. E' andato a votare lo zoccolo duro, le organizzazioni sindacali ed associative, società, apparato, pagati, promessi ed affittati, migliaia di persone anche in una città come Rimini. Il Movimento forza giovane non possiede zoccoli solo sandali penitenziali. Non viene premiata nemmeno la cosiddetta antipolitica, come se anche il voto di protesta, così forte alle recenti elezioni di febbraio, fosse anch’esso considerato inutile. Quali le conseguenze sul tavolo da gioco della politica italiana? Quasi nessuna, per il momento. Gli equilibri rimangono congelati in un clima d’attesa. Sono stati rotti a febbraio con la partecipazione di milioni di cittadini che hanno riversato quasi interamente la loro precaria fiducia su Grillo. L'hanno ritirata, occorre richiederla quando si è sicuri di onorarla, iniziando dal basso, facendo conoscere idee e proposte, fosse anche una pista ciclabile a norma. Il discrimine non è il voto ai sedicenni, una ottima proposta, ma l'uscita dall'euro. Gli inglesi, popolo coraggioso, entrati in guerra anche da soli, hanno dato un grande consenso agli antieuropeisti dell'Ukip. In tutti i paesi, perfino nella scandalosamente beneficiata Germania si assiste al proliferare di questi movimenti. A noi hanno cancellato la procedura d'infrazione a patto che abbassiamo a colpi di 50 miliardi all'anno il nostro deficit. Morti ma in Europa 

Rivoluzione

Dal medio basso del 14% il MoVimento di Grillo, inizia ad assaporare l'amara differenza tra rivoluzione e politica. Tutti quelli che si dovevano arrendere, circondati, sono andati a casa e ci sono rimasti. Lo tsunami questa volta è stato una pregevole brezza per il governo dell'inciucio che si è salvato per uno di quei miracoli addebitabili a Bagnasco. I morti viventi del Pidi e Pidimenoelle sono arrivati fino alle urne come zombi votanti, nella misura sufficiente per vincere o sballottare tra loro, Una festa in famiglia. La rivoluzione non ammette piani B. Tutto o niente. Nessuna alleanza, nessun dialogo, nessun compromesso. A noi il 100% e non ci fermeremo finché non ci arriveremo. Sembrano frasi d'altri tempi e non di qualche settimana fa. Quando i treni passano nei marciapiedi rialzati occorre afferrarli, l'autosufficienza è una droga politica non smerciata. Ci vorrà qualche settimana per vedere se le sberle ed i cazzotti hanno fatto danni irreversibili o sono state salutari correzioni di rotta. Per il momento si vede un attivismo eiaculatorio sul web, con posizioni pencolanti dal purismo assoluto alla volontà di cambiamento delle regole. Per parlare liberamente ci voleva una sonora sconfitta? Allora fa male vincere. La politica prevede invece per definizione compromesso, raggiungimento di obiettivi concreti, sensibilità ai mutamenti della realtà, elasticità nell’adattare i principi al realismo. La rivoluzione ha poco tempo. Matura in silenzio, negli anni, e quando si rivela si afferma improvvisa, la sua onda d’urto abbatte tutto cio’ che trova e vince. Da noi è scivolata sulle diarie. Il bacino del consenso resta chiuso nel suo recinto di inutile purezza. Quando non cala. Non puoi sprecare la forza di centinaia di migliaia di attivisti per una presunta rivoluzione. Se accetti di giocare devi usare le armi della politica onesta, questa è la differenza. Avere consolidato una realtà importante impone doveri verso gli elettori, inutile raccontare la fola della maggioranza assoluta per governare, devi trovare forme di accordo con le parti più vicine, sensibili, quelle già colpite dall'agenda grillina. E' una operazione più lunga e più difficile del ritorno nella riserva indiana dell'isolamento. Non c'è bisogno di identificare gli alleati futuri, meglio Renzi delle Priscille di Sel.

mercoledì 29 maggio 2013

Parlo Come Mangio

Parlo come mangio. Chiedo quindi a Camporesi se si sente esentato dall'analisi svolta sul deludente risultato elettorale delle amministrative. Lo dico prima come elettore del Movimento Cinque Stelle e poi come uno che ha provato a fare qualcosa in più. Per continuare nella chiarezza, credo mi sia riconosciuto che di Demanio qualcosina capisco. Sono andato, invitato, ad una prima riunione dove si è deciso di formare un gruppo di lavoro sull'argomento. Sapendo bene del solito rischio di parlare del sesso degli angeli, ho chiesto subito la parola per inquadrare la materia. Purtroppo, tutto si è trasformato in un contesto di dilettanti allo sbaraglio, l'argomento centrale era diventato il wi-fi in spiaggia raccontato da un bagnino. Dopo avere cercato più volte di riportare il contesto dell'incontro nella sua giusta dimensione, me ne sono andato a casa, deluso. Ovviamente questa è una versione di parte, discutibile fin che si vuole, ma la sostanza ineludibile è chiedere che fine abbia fatto la stesura del Documento Programmatico che il Movimento si era impegnato a realizzare. Sono partito da una piccola cosa (?) per entrare nel problema centrale della sconfitta che sento al cento per cento anche mia. Fare politica è qualcosa in più del semplice contestare, dovendo anche proporre. Per proporre, servono due fondanti ingredienti, conoscenza e consapevolezza che alla fine si deve scegliere. Lo ha fatto Grillo,  forse arrivandoci d'istinto, con la sua analisi sui Garantiti, dicendo che Lui è il Movimento stanno con tutti gli altri. Va fatto a Rimini, come in ogni altra città, formulando serie proposte. Che siano difficili da realizzare siamo tutti d'accordo, ma è da questa impostazione concettuale che si parte. Detto questo, la discussione sulla formula organizzativa mi sembra stucchevole, se mettiamo insieme le regole giuste poste nei dieci anni complessivi di mandato e le autolimitazioni delle retribuzioni, con quanto sopra accennato, il rischio di diventare la casta democrat è assai remoto.
sandro baschetti

Rassegna Stampa

Forse non tutti lo sanno (o se ne sono accorti), ma questa rassegna sta per chiudere il tuo primo trimestre. Tempo di bilanci? No, tempo di chiedersi: ma com'è che dopo tre mesi siamo qui a parlare delle stesse cose? La rassegna è una cosa da provare, ti si ferma il tempo, tanto è vero che anche oggi parliamo di Aeradria e a me sembra di aver letto lo stesso titolo mille volte. Vabbhè procediamo.
 Achab e la Balena Bianca: La metafora è inevitabile, tanto più che si parla di libri, tanto più che uno dei due personaggi si chiama veramente Moby Dick. Stiamo parlando di Renzi e il Tendone dei libri. Dopo aver avuto la ratifica della Giunta sull'abbattimento coatto del tendone dei libri, Achab sta contando i secondi e, impaziente, chiede conto sui giornali del fatto che sia ancora li. Ogni capitano ha la sua ossessione, l'ossessione del personaggio di Melville l'ha portato in fondo al mare... resterà a galla Gioenzo? Non saprei, anche perché una crociata contro i libri al giorno d'oggi proprio non si può sentire. Se avesse lo stesso accanimento contro Aeradria... 
 Aeradria: Sembra un film dell'orrore e forse, come nella migliore tradizione, il Fellini è stato costruito sopra un antico cimitero indiano. Non sarà così, ma è sicuro che non c'è pace per la società che lo gestisce, lo dimostra la notizia di oggi sui guai con la finanza di Formica. Pare che il Vicepresidente di Aeradria si trastullasse con società Esterovestite (società estere che in realtà operano in Italia) e che abbia sottratto 4 milioni di Euro all'erario. Notizia collaterale? Non lo sappiamo. E' però vero che la gestione della società aeroportuale è piuttosto fuori da ogni senno e può solo peggiorare. Oggi la Carim, ufficialmente, annuncia che ha un piano di salvataggio, ma che vuole la maggioranza e non ci sta solo a finanziare. La Provincia e il Comune, puntano il loro dito (ormai sembra una paralisi) contro le banche asserendo che la colpa della situazione è tutta loro. Come si vede quando le mamme non hanno sculacciato quando dovevano. Belluzzi: si formerà un comitato, forse. Quello che è certo è che professori, genitori e alunni non ne possono più dei loro interlocutori in Provincia e ne cercano altri, sperando che la Spending faccia il suo dovere e cancelli l'inutile sovrastruttura. Se ciò dovesse succedere è già pronto per Vitality un posto sul tetto del Palazzo Arengo da cui potrà comodamente puntare il suo dito inquisitore. Biodigestore: Dopo la mossa del comitato Rimini UpTown, ossia la prova fotografica del conferimento di plastica dentro il Bioscorreggiatore, Hera risponde con lingua biforcuta. 3 delle 4 fotocopie riminesi riportano l'intenzione di un maggior controllo sulla diossina, ma sul Nuovo Quotidiano afferma che la plastica nell'impianto è normale e viene selezionata dopo. Sarebbe carino mettersi fuori dal Biocoso e contare i trasporti di plastica che viene portata via dall'impianto. Ciclabile e Lungomare: Anthea dice che la pista itterica è ridotta in quello stato perché erano 200 anni che non pioveva così e a me sembra un'emerita cazzata. Forse vero è che quel tipo di colorazione, sburonata inutile, ha bisogno di molto tempo per stabilizzarsi ed essere usata. Di sicuro aver ridotto l'entrata dei tombini e permettere che i furgoni della mondezza la usino come corsia preferenziale non aiuta la sopravvivenza della ciclabile dei Simpson. Però il problema non sussiste perché, così dicono, la ditta che l'ha stesa la metterà a posto gratis (una volta al mese???) Intanto una lettera, quasi anonima, di ammirazione per l'amministrazione arriva dal Barge a dal Giardino. E' una lettera moderata che non da ragione in modo spudorato all'Amministrazione, ma che, comunque, ne apprezza la Vision. Ora... il problema non è la lettera in se stessa, le opinioni sono buone tutte ci mancherebbe, ma come mai viene pubblicata da 3 fotocopie su 4? Tra l'altro viene pubblicata come fosse un articolo e non come la lettera di un lettore. Fidatevi... per chi fa fatica a far pubblicare comunicati stampa politici, anche di una certa importanza, queste sono cose che non passano inosservate. C'est la guerre.... A proposito di ciclabili. Sul Corriere un articolo sull'imminente spostamento della ciclabile della Morte (Viserba). E' chiaramente un nodo che l'Amministrazione sta cercando di trasformare in cavallo di battaglia, ma il successo è ben al di là da venire. In un primo momento era stato risposto ad un'interrogazione M5S che: sulla pista non si poteva fare niente, neanche colorarla. Alla riunione dei circoli PD dell'Helvetia il Taglianastri in persona aveva detto che sarebbe stato fatto qualcosa dopo l'estate e oggi leggo, nell'articolo, che verrà addirittura spostata sull'altro lato della strada, l'anno prossimo. Non c'è che dire, una bella progressione. Resta solo da vedere se siamo di fronte all'ennesima dichiarazione di intenti. Auguriamoci tutti che presto ci sarà un'altro bel nastro da tagliare.
 Petitti riparte da Gemmano: incredibile quanto il PD sia stato galvanizzato dal successo della finta lista civica di Gemmano. Lo stesso vincitore attribuisce il suo successo al non aver stracciato la tessera del PD. Insomma i Democrat ripartono da Gemmano e chissà se riusciranno a mettere insieme tanti "camion di ghiaia" per quanti sono i comuni che vanno ad elezione per in 2014. Petitti comunque è contentissima e parla già di rifondare la segreteria del partito.
 M5S: Il Nuovo Quotidiano pubblica integralmente la nota con la quale Luigi Camporesi esamina le ragioni del calo del Movimento 5 Stelle. Luigi, mi fai un favore? Pubblichi anche una nota dove spieghi perchè il Partito Democratico di Rimini se ne deve andare a casa? Sono curioso di vedere se pubblicano anche quella e se lo fanno con la stessa evidenza.
 Notizia Esticazzi (®): I medici ritengono poco chiaro il procedimento per arrivare alla AUSL Unica. 
davide cardone

Magnanimi

Grillo si ferma, il bipolarismo vince, le larghe intese respirano. Un pezzo consistente del nostro Paese si chiama fuori dalla politica. L'astensione ha quasi superato la partecipazione. E' vero ci sono le scusanti, le amministrative "tirano" meno di quelle chiamate politiche. Come se governare un comune fosse meno importante di non fare un cazzo per l'Italia. Astensionismo quindi bipolarismo. Concordo con questa analisi, non prevista da nessuno dei guardiani del faro inciuciante. L'uno ha costretto i cittadini ancora votanti a scegliere tra due forze forzatamente alternative nella conquista dei Comuni. La scelta è stata impietosa per la destra, abbiamo vissuto la riesumazione della vincente unione prodiana. Il pidi pur in calo pauroso vince quasi dappertutto con un lenzuolino di accompagnatori che vanno dai fedeli orecchini e lussurie, ai resti socialisti e le solite liste per il Cuore. In furbizia elettorale hanno da insegnare a tutti. Il pidielle senza Berlusconi è scomparso dalla scena, presagendo lo scenario in caso di..arresto della sua attività politica. Non sfuggiamo, arriviamo al MoVimento. La sconfitta è stata pesante e non prevista almeno in queste inappellabili dimensioni. Il voto di febbraio sembra irripetibile, come certi gol di campioni per caso. Il duo al comando deve compiere una sana e partecipata autocritica, il merito di avere inventato una macchina da voti senza eguali al mondo, viene seppellito dal primo disastro elettorale. Troppe debolezze perchè non arrivi il conto anche da partiti costretti ad inventarsi candidati grillini. Marino lo è più di Crimi, senz'altro più credibile ed autorevole. Volete altre spiegazioni/giustificazioni? Manca una struttura organizzativa, quella decisa non regge il confronto, non viene fatto ad armi pari. Non esiste radicamento sul territorio, auscultare una volta alla settimana i cittadini è rituale non sufficiente. Non si dica che è il metodo scelto da tutti. I tutti sono/erano 8 milioni di cittadini. Difficile radunarli nella piazza del web. Il pericolo maggiore è buttare i Due con la troppa acqua sporca. C'è di mezzo la passione, l'intelligenza, la capacità di milioni di persone che vogliono un'Italia migliore. Questa è anche la nostra speranza, combattiamo però ad armi pari. Quello che fa più incazzare è che i grandi giornali sono diventati perfino..magnanimi

martedì 28 maggio 2013

Day After

Oggi, come tutti, ho perso un sacco di tempo a leggere analisi del giorno dopo sulla “sconfitta” del Movimento 5 Stelle. Ce n'è per tutti i gusti, dall'analisi competente e consapevole del mio amico Luigi a frasi tipo “forse era meglio allearsi con il PD” di qualche idiota, che non ho capito perché ha votato M5S. Anche io ho la mia analisi, chiaramente, ma non è sulla sconfitta, semplicemente perché ritengo non ci sia stata. Sono uno sciocco? Un fondamentalista? Grillo mi ha promesso che riposerò con 99 vergini se morirò pensando che siamo i migliori? Niente di tutto questo, io semplicemente parto da un presupposto diverso. Il fallimento sta nel non realizzare uno scopo, ma ci stiamo chiedendo qual'era lo scopo? O meglio abbiamo capito qual'era lo scopo? A me sembra che il primo assaggio di GOVERNO abbia fatto diventare molti di noi dei politici tradizionali, con pensieri tradizionali, ma lo scopo non è mai stato questo. Si è sempre detto che lo scopo era di sovvertire civilmente l'ordine precostituito, non di farne parte. Io ho votato il Movimento 5 Stelle e ne sono parte attiva perché il mio scopo era quello di rovesciare il tavolo non di apparecchiarlo. Il famoso 100% di Beppe Grillo, che sarei curioso di sapere in quanti hanno capito veramente, rappresentava la fine della partitocrazia e la consegna nelle mani della cittadinanza del proprio destino. Neanche il Movimento 5 Stelle deve servire più, questo è lo scopo. C'era forse qualcuno che pensava che questo potesse essere realizzato in un anno, con solo 8 milioni di voti? Io non l'ho mai pensato, ho il mio scopo ben presente e non sono stato sconfitto manco per il cazzo. A tutti quelli che dicono “abbiamo sbagliato” spero che stiano facendo considerazioni solo sul loro operato. Ci sono battaglie, ce ne sono molte nella vita di ognuno di noi e poi c'è la guerra, per cui conta solo il risultato finale. Le amministrative sono una battaglia e se si leggono i dati rispetto alle amministrative del 2008, non alle politiche, noi siamo cresciuti e gli altri sono calati. Volevate Roma al primo colpo? Roma ha cresciuto in seno per 2000 anni questa politica, avete un idea di quante migliaia di persone ci siano nella Capitale che hanno interesse a mantenere le cose così come sono? L'unico dato da analizzare è il disinteresse della gente, quello si che fa danno ed è quello che dobbiamo superare. Il disinteresse cala su tutti, colpisce noi come gli altri, se gli altri hanno apparentemente più preferenze è solo perché hanno più apparato. Come dobbiamo stimolare l'interesse? Con le Televisioni, con i Giornali, alleandoci con il Partito Unico? Niente di tutto questo ci da risultato, non è il nostro campo. La tecnica è una sola: Credere noi per primi a quello che stiamo facendo. Lavorare duro per ottenere risultati tangibili. Non accettare compromessi. Stare tra la gente e spiegare in continuazione quello che facciamo e, magari, facciamolo fare anche a loro. Personalmente preferisco avere a che fare solo con persone che vogliono eliminare il problema, non allearcisi. Chiunque ritenga di aver sbagliato probabilmente ha ragione e può andare a fare altro. Davide Cardone

Rassegna Stampa

Non è facile trovare ogni giorno un titolo alla rassegna stampa, anche perché quando è varia come quella di stamane diventa difficile trovare un fattore comune. Banale sottolineare che si parla sempre delle lacune della nostra vita politica e forse per oggi è meglio fare un titolo per quello che non c'è. Il Titolo è dunque: "Salvi per il rotto della velina". Per una volta il riempire i giornali solo con i comunicati stampa si è rivelato un vantaggio per il M5S, che risulta graziato e le notizie riguardanti il calo verticale delle amministrative non vengono toccate (figuriamoci approfondite) in quel di Rimini. Chi è il Movimento 5 Stelle di Rimini? Come ha fatto ad avere il 30% delle preferenze politiche? Perché non hanno presentato nessuno per fare il Sindaco a Gemmano? In che modo hanno subito il calo degli altri rami del Movimento? Succederà anche a loro? Niente. Paradossalmente è lo stesso Movimento di Rimini che, a cominciare da ieri sera, sta chiedendo alle persone cosa ne pensano. Poco male.. visto che tutto questo non c'è partiamo con la nostra solita rassegna.
 Aeradria: La Provincia fa quadrato. Che altro dovrebbe fare? Senza responsabili, senza un piano per rilanciare l'aeroporto, con i voli scippati da Ancona (anche quelli dei Russi), l'unica cosa che viene in mente al Dinamico duo (Vitality e Taglianastri) è quella di chiedere soldi alla Carim, pretendendo, tra l'altro, che la stessa non assuma il controllo dell'Esercito di Francischiello*. Ah no scusate c'è anche un'altra cosa che so sono precipitati a fare, hanno risposto immediatamente al direttore dell'Aeroporto di Ancona accusandolo di pagare il co-marketing, della tratta Mosca-Rimini, 5 volte di più di quanto abbia mai fatto Rimini... tutto giusto se non fosse che stiamo parlando del volo da Mosca pieno di spendaccioni avidi di manifattura marchigiana e non della calata delle badanti da Diosadovestanislav. Dunque la Provincia può fare quadrato, triangolo, rombo e anche pentagono, ma fino a che non si farà da parte da questo problema non usciremo.
 Belluzzi: Altre grande successo della Provincia. Dopo le parole al fulmicotone (la parola è esagerata per quanto sono stare scomposte le reazione e le minacce) tra il Consiglio di Istituto del Belluzzi e la Provincia, pare che ci sia stato un incontro a cui a partecipato persino (!) l'Assessore Provinciale all'Istruzione Meris Soldati. Dato il peso delle menti in campo si sono dichiarati tutti molto soddisfatti dell'incontro, ma non si è risolto nulla. Un consiglio alla Provincia: un bel tavolo tecnico Visintin Style e passa la paura, nonché l'insonnia.
 Biodigestore: visto che ci siamo continuiamo con gli impegni della Provincia (ma non dovevano abolirla?). Oggi si tiene l'incontro tra Rimini Uptown, Comune, Provincia e Arpa, praticamente un incontro all'Americana (due tengono ferma la vittima e uno gli mena). Il Comitato però annuncia ai giornali l'arma segreta: i controlli sul biodigestore non sono adeguati e al suo interno viene buttata anche plastica, ci sono le prove fotografiche. Potrebbe sembrare una sciocchezza, ma i materiali plastici generano diossina, che il biodigestore non è attrezzato per smaltire semplicemente perché non è studiato a quello scopo. Dunque Covignano non sarebbe affetta da semplice meteorismo, ma proprio da colite spastica. Facebook: Continuiamo con la Provincia va'. L'appello di Vitality al controllo su FB e i diversi articoli successivi sui giornali hanno avuto due effetti. Il Primo, ovvio, è stato quello di aumentare il numero di visitatori (e delatori) delle pagine del pettegolezzo anonimo. Fortunatamente i gestori , furbi o paurosi non si sa, hanno eliminato tutte le "spifferate" compromettenti. Oggi leggo solo innocenti post di Aprile. Il secondo effetto è quello di dare terreno fertile per l'iniziativa Europea DafneIII alla quale la Provincia ha aderito e per la quale dovrebbe avere accesso ad un finanziamento. Lo scopo del progetto è insegnare agli adolescenti come si usa Facebook. Mai sentito una puttanata più grande dai tempi della patente europea del computer. Si può insegnare ad un nativo digitale l'uso di un mezzo nato con lui e per lui? Poi c'è l'educazione, ma quello è un compito dei genitori, non della Provincia, tanto meno dell'Europa. Piccoli cronisti crescono: Quello che io ho fatto qua sopra è un semplice collegamento tra i fatti, niente di eccezionale, se non consideriamo il fatto che sembra sia passato di moda. Non ricevere passivamente una notizia dovrebbe essere un comportamento aggiunto al nostro filtro culturale e insegnato già a scuola. Chissà se lo hanno insegnato anche ai piccoli cronisti del "Campionato di Giornalismo". Festa e premiazione oggi al centro SGR, sapete chi patrocinerà l'avvenimento? Tenetevi la pancia: Stefano Vitali e la presidente del Gruppo SGR Micaela Dionigi.... niente da dire, persone che hanno un grande amore (ricambiato) per la stampa, tanto è vero che Vitality e SGR ci comunicano spesso, senza contraddittorio, i loro pensieri. Ricordo con emozione il pezzo in prima pagina di Bruno Tani sulla Voce che si garantiva una prima sessione d'asta deserta per le reti riminesi. E Vitality... che ve lo dico a fare!? Ciclabile: Procediamo con i successi amministrativi riminesi, inevitabile. La ciclabile dopo un mese è già da riparare. I tombini non ricevono e il giallo se ne va, però su questo vorrei spezzare una lancia a favore dell'Amministrazione. Tempo fa quando in un'interrogazione il Consigliere Tamburini aveva chiesto di colorare la ciclabile della Morte (Rimini Nord) gli era stato risposto che il colore è una cosa che non dura. Vedi che avevano ragione!? 
 Nove Bar: Non si fa. Che sfiga.. proprio quando avevano una ciclabile a disposizione. L'Amministrazione, ufficiosamente, fa sapere, sui giornali, che se non si fa è colpa degli organizzatori che non l'hanno voluta fare a piedi. Commentate voi. Enit: Sulla scia di tutti i successi turistici inanellati da Rimini ecco che un alto Riminese viene spedito ai piani alti. E' Babbi che da Apt viene spedito a Enit (Agenzia Nazionale del Turismo). Oltre a lui ci sono già Melucci, il famoso assessore al TRC, e Celli. Un successo annunciato (ironia). 
 Festa Azzurra: Non bisogna essere però troppo caustici, infatti all'orizzonte ecco spuntare un successo vero: La festa delle Acque di Rimini Nord. Si è svolta con un'ottima partecipazione di pubblico e sono tutti contenti, a tal punto che si invoca la rinascita di quella frazione. Mi preme di ricordare che anche le feste dell'Unità sono sempre andate benissimo, ma il Partito Comunista è morto e sepolto. 
 Referendum sulle scuole: Il referendum di Bologna ha scatenato delle riflessioni vere. Soprattutto quella di Lombardi (PDL) che da a tutti quelli che l'appoggiano dei (attenzione) Veterocomunisti. Per la rubrica forse non tutti sanno che: veterocomunista è colui che segue in maniera dogmatica i dettami di Marx e Stalin. Ai fasti sovietici richiamano anche quelli di FARE (finta di avere una laurea) per Rimini Cavour, ma il bello dell'Italia è questo possono parlare proprio tutti, figa la democrazia eh!? C'è anche chi è contento del risultato tipo Brunori, Pazzaglia, ma anche Galvani, di cui ho provato a leggere una dichiarazione, ma anche solo scritto mi fa uscire il sangue dal naso. Comunque sembra si voglia riproporre il referendum anche a Rimini (e perchè no!?).
 Petitti: Petitti gongola, anche in maniera un po' esagerata se devo essere sincero, per il successo di Gemmano. E' riuscito il mascheramento del PD da lista civica, ma non ditelo a nessuno. Il M5S ha provato ad organizzare un gruppo da quelle parti, ma si è trovato di fronte ad un clima da Oklaoma City 1860 [cit. Manduchi] con pressioni e minacce. Sarà per la prossima volta, d'altronde, come ha affermato un altro candidato, sembra che da quelle parti le cariche si conquistino con camion di Ghiaia.
 Notizia Esticazzi (®): Acer annuncia: Con l'accentuarsi della crisi molte persone delle case popolari non pagano l'affitto.
davide cardone

Come è Potuto Succedere

Come è potuto succedere? Eppure, dopo tutto quello che è successo, in questi pochi mesi, dalle sconvolgenti elezioni politiche di febbraio, tra le imbarazzanti figuracce del Pd in occasione delle elezioni del presidente della Repubblica, la malconcia uscita di scena di Bersani, il governo di larghe intese e la sua crisi di leadership, il centrosinistra esce da queste elezioni amministrative con un successo a dir poco immeritato. Certo quanto è accaduto si deve molto alla suicida strategia del pifferaio magico. A febbraio vinse più per demeriti altrui che per i meriti propri. Evidentemente adesso è successa la stessa cosa a ruoli invertiti. L’isolamento e l’assoluta inadeguatezza della proposta, hanno deluso le aspettative di moltissimi elettori che avevano creduto che il Ms5 fosse davvero il paladino del cambiamento. Visto all’opera, gli hanno sbattuto la porta in faccia relegandolo oggi alla marginalità degli incapaci . Vedremo come sapranno affrontare la loro sopravvivenza. Ma mentre il flauto del pifferaio gli si è strozzato in gola, ciò non di meno, per il Pd il problema del suo futuro, quello grande come una casa, ancora del tutto irrisolto, rimane lo stesso. Deve ancora capire come costruire il suo rinnovamento. Lo dovrà fare cambiando uomini e pelle. Cambiando soprattutto la sua miope ed egemonica prospettiva, aprendosi, senza obblighi di appartenenza, alla contaminazione dei movimenti e della società civile. Non si culli su questo effimero alloro. Dei problemi che aveva e continua ad avere, non ne ha risolto, manco uno. La sua nuova leadership è tutta di là da venire, il suo spazio, quello della cosiddetta nuova politica, ancora tutto da definire, la sua proposta di cambiamento ferma ancora alla sterile rottamazione di Renzi, mentre questo suo Governo delle larghe intese, continua come prima, ad essere debole e non a non trovare il bandolo della matassa del suo agire. C’è il rischio che da queste elezioni nel Pd qualcuno si convinca che il peggio è passato e tenti di guardare alla risalita con la consolatoria speranza degli sconfitti, dimenticando che il paese ormai ha chiaro quello che vuole. Vuole il cambiamento. Il M5s ha consumato, male, la sua chance. Ma immutato ne resta il bisogno. 
alberto nardelli

Mani Avanti

Crolla l'affluenza, siamo arrivati a percentuali svizzere, mentre le loro banche sono strapiene dei nostri soldi, le nostre sono colme di titoli. Quando tentano di fare il loro dovere imprenditoriale, finanziano Aeradria. I partiti hanno perso, anche il MoVimento deve essere inserito nella lista dei perdenti. Chiediamo a Pigi Battista, di usare la sua penna magistrale come ha fatto per convincere i lettori che i governi dell'inciucio sono i migliori possibili. Lo seguiamo da anni, come fa un serio giornalista che ha scritto tutto il peggio possibile su Berlusconi, ergersi a difensore di questa accozzaglia? Per uno juventino è come dire che Moratti non è prescritto. A Roma meno 20, la curiosità era sapere chi andava al ballottaggio. Di Meo (?) non ci è arrivato, per la stampa battistana e per l'ideologo riccionese è una debacle, il MoVimento è destinato ad estinguersi, salvo avere una paura fottuta ad andare ad elezioni anticipate. Meglio tenere questa vergogna governativa che affrontare un altro responso. Vi rendete conto che la Capitale sarà sballottata tra chi rappresenta un quinto dei cittadini e quello che rappresenta anche meno? Tutti felici, il MoVimento ha perso. Il pidielle regge se si presenta Berlusconi. Aledanno era già impallinato, in questi mesi è stato solo rosolato. Il centrosinistra in una scelta finalmente contro il partito di Berlusconi ha vinto, a dispetto del Pidi boccheggiante. Andate a vedere i risultati dei due Pidiconesenzaelle. Sembra che la percentuale dell'astensionismo, abbia perfino impensierito il Quirinale, la paura era quella di un altro Boom. La splendida vittoria alle nazionali è stato il frutto di coincidenze irripetibili, compreso un aumento inatteso della partecipazione unito alla percezione di rappresentare un baluardo al partito unico nascente. Alle amministrative il peso ed il numero dei candidati favorisce gli apparati e coloro che governano da sempre, pur alternandosi fintamente. La vittoria di Gnassi è la conferma. La composizione del MoVimento è strutturalmente debole per affrontare un corpo a corpo locale, la scelta dei candidati sindaci è ancora più approssimativa dei parlamentari. Si scelgono persone che si conoscono tra loro. Le tematiche specifiche avvantaggiano i vecchi anche se maldestri governanti. Abbiamo sottovalutato il 25% di astensione che c’è stato alle ultime elezioni, ribadito in Friuli, in cui addirittura non sono andati a votare il 47%. I voti del MoVimento sono rimasti a casa, non hanno ricevuto la spinta per usare le lenzuola elettorali. Solo chi non vuole vedere, non capisce che siamo su un crinale per cui può saltare il tavolo da un momento all’altro. Non abbiamo bisogno di aspettare i risultati definitivi, la struttura eterea non regge al confronto con quella dell'intreccio di interessi, provate a pensare alle macchine da guerra e debiti di tutte le società di servizi che vi sono in una metropoli come quella romana. Le nostre indebitate sono innocenti verginelle politiche, quanti ChiamamiCna sono presenti per ogni realtà sindacale od associativa? La Triplice nei momenti tragici scende in campo, indicando il soggetto da non votare. Il partito unico vince anche se voti per il presunto avversario, le Cinque Stelle sono pericolose. Vogliono vedere, sentire, indagare, distruggere, non possono essere commensali invitabili alle cene spartitorie. Cosa ce ne frega se il Paese è fottuto, ce la siamo cavata ...per questa volta. Il prossimo nemico lo avranno alle spalle.

P.S.
Dobbiamo riconoscerlo, la campagna venatoria contro il MoVimento ha ucciso la partecipazione. Il partito unico ha vinto. Hanno resuscitato perfino Epifani, si continua a Casaleggiare?

Eppur Non Si Muove

L’opinione del Cancelliere: eppur non si muove...almeno per un anno ancora... Siamo nel sesto anno della “grande contrazione”. La disoccupazione, la povertà e l’esclusione sociale aumentano; oltre ai suicidi si registrano i primi casi di malnutrizione infantile; migliaia di famiglie sono state sfrattate dalle loro case; i salari continuano a scendere, ma lo stesso non accade ai prezzi dei beni e dei servizi. Questi ultimi, spinti dalle imposte indirette, sono raddoppiati. La gente ha capito che la tempesta non è passeggera e potrebbe durare ancora per anni. Tuttavia vi è una domanda che aleggia senza risposta: perché la società non si ribella? Perché il sistema non esplode? Quanto può reggere l’Italia prima che esploda la rivolta e lo stesso vale per la Spagna, il Portogallo ecc. Da un punto di vista sociologico è difficile pensare a un concorso di cause più favorevole a una detonazione sociale. In primo luogo, gli effetti della crisi sono devastanti. Come fa a sopravvivere un paese con sei milioni di disoccupati? La cosa peggiore è che la disoccupazione continua ad aumentare, e la domanda interna crolla vertiginosamente. I risparmi e gli aiuti che hanno permesso a molti di tirare avanti stanno esaurendosi. Tra coloro che hanno un lavoro, molti percepiscono ormai l’equivalente di un mezzo stipendio di sussistenza nell’economia sommersa e attraverso i contratti a termine. Commercio ed artigianato sono praticamente morti. Le inclementi politiche di austerity imposte dalle varie troike (FMI, BCE,CE) ai “Mediterranei” e all’Unione europea in genere servono solo a dissanguare i paesi e allontanare la ripresa. Anziché investire per bilanciare il calo della domanda, i governi stanno aumentando tutte le voci di spesa dell’amministrazione e le imposte. In questo modo non soltanto si aggrava la crisi, ma si compromette la copertura sociale per le persone colpite dalla disoccupazione e dalla povertà. Sembra in particolare che il governo italiano e l’Ue abbiano stabilito che l’uscita dalla crisi deve passare per l’impoverimento generale e brutale della maggioranza degli europei. Il significato dell’espressione “svalutazione interna”, sempre più usato nei ministeri economici, dall’FMI e dalla BCE, è precisamente questo. In parole povere: disoccupazione di massa e valore dei salari attorno ai 500 € (non a caso il valore greco...) In più è cresciuta la percezione di una divisione dei sacrifici enormemente iniqua. Il caso più clamoroso, ma non certo l’unico, è quello degli sfratti. Lo stato stanzia importanti aiuti, inasprisce la fiscalità e si indebita fino al collo per salvare le banche, che in questi anni hanno attraverso politiche scellerate annientato i risparmi di due generazioni ma non fa nulla per porre fine al dramma di coloro che non riescono a pagare il mutuo. L’insensibilità dei poteri pubblici e dei grandi partiti davanti a questa tragedia e invece la straordinaria “comprensione” verso i peggiori vertici bancari ha contribuito ad alimentare l’indignazione di buona parte della popolazione. Come accade naturalmente in momenti come questo, la speranza viene meno. Nonostante la propaganda del governo e la promessa di una “ripresa imminente” ripetuta da anni, la popolazione ha capito che stiamo attraversando una fase duratura di depressione, e dunque ci attendono anni difficili. Moltissimi anni. Ancora siamo penalizzati da un governo inefficace quando addirittura non patetico nella sua assoluta incompetenza. E composto da partiti corrotti. Il panorama del Parlamento italiano è desolante ma altri non sono da meno. Sembra incredibile, ma in uno scenario così doloroso abbiamo una “Maggioranza Unica” fatta dai due partiti che, insieme, hanno creato questo stato di cose. “Maggioranza Unica” che gode della propaganda totalitaria della grande stampa e della TV. Nonostante tutte le calamità che ho appena enumerato, però, la gente, ancora, non si ribella. Al massimo, oltre ad uccidersi...non va a votare. Che sta succedendo? Varie sono le risposte. Da una parte, ormai non ci sono più alternative. Oggi non esiste, o sembra non esistere, un’ideologia o, più modestamente, un’idea in grado di proporre un cammino alternativo a quello attuale o di organizzare una resistenza collettiva. La popolazione si lascia dominare dalla rabbia e dalla paura che si traduce però, solo, nell’alienazione e nel rifiuto impotente del sistema economico e politico ma non si organizza in un movimento che possa rappresentare una minaccia collettiva ai poteri costituiti organizzati ormai appunto nel “Partito Unico". “Partito Unico” che, a ben vedere, domina come e più di prima. Inoltre, nonostante l’impoverimento generalizzato, l’Italia mantiene, nonostante la falcidia, un residuo di livello di sviluppo considerevole, e sappiamo che le democrazie sviluppate sono straordinariamente stabili e possono sopportare quasi tutto. In questo senso c’è un dato storico molto significativo: non è mai successo che una democrazia con un pil pro capite inferiore a quello dell’Argentina del 1976 sia collassata. L’Italia (così come la Spagna) ha un pil pro capite ancora molto superiore a quella soglia, nonostante la crisi degli ultimi anni. Per questo motivo è prevedibile che ci siano alcuni, magari molti, episodi violenti e tensioni, ma non una rivolta generalizzata. Ciò accade in parte perché lo stato è molto potente e, oltre a controllare l’informazione, può facilmente reprimere la protesta, e in parte perché ci sono molte famiglie proprietarie di immobili o con “riserve liquide” in titoli di stato che non sono disposte a rischiare il loro pur piccolo futuro in avventure dal risultato incerto. Lo sviluppo porta con sé un alto livello di conservatorismo politico in tutti i settori della società. Ad esempio finchè resterà forte il pubblico impiego, potrà crollare il mondo attorno, ma il consenso al “Partito Unico" resterà maggioritario o comunque alto. Alto a sufficienza da permettere, attraverso opportune alchimie politiche, di neutralizzare le forze antagoniste. Le recenti proposte di legge del PD contro i movimenti (M5S in primis) ne sono la prova evidente. Il sintomo più chiaro del fatto che la gente, per quanto esasperata, non intende correre rischi, è l’assenza di un dibattito pubblico, in Italia così come in tutto il resto d’Europa, sull’opportunità di restare all’interno dell’eurozona. Nonostante l’unione monetaria si sia rivelata una micidiale trappola per topi, quasi nessuno è pronto ad accettare le conseguenze a breve termine di un’uscita dall’euro. Intanto la gente continua a indirizzare le proprie lamentele contro i partiti e le istituzioni nonostante il problema risieda più in alto, nelle leggi che regolano il funzionamento dell’euro e nelle politiche decise dalle Eurocrazie di cui i governi nazionali sono le semplici “cinghie di trasmissione". Più o meno corrotte sì, ma semplici “cinghie di trasmissione"  e, certamente paurosamente incompetenti, di volontà sovranazionali. Certo, l’opinione che il popolo ha delle istituzioni europee è crollata, ma al momento non ci sono state effettive conseguenze. L’appoggio alle politiche eurocratiche resta, sia pure inconsapevolmente e contraddittoriamente per quelle minoranze che ancora votano maggioritario, almeno per ora, e fino a quando resterà tale non ci sarà alcuna rivolta. E alla fine continueremo a sopportare una situazione che comunque la si consideri resta apparentemente intollerabile. Ciò almeno ancora per un anno. Fino al 2014 quando gli effetti della contrazione si manifesteranno in tutta la loro evidenza. Perchè? La risposta è semplice per l’Italia. Dal 2014 dovrebbe iniziare ad operare il dimenticato, ma non meno temibile, fiscalc compact, cioè il “rientro” ventennale del debito al 60% del PIL. Ciò significa ogni anno, per vent’anni, una manovra aggiuntiva di 40/50 miliardi di Euro. Ecco perchè il 2014 sarà un anno fitto di sorprese....
Il Cancelliere

lunedì 27 maggio 2013

Il Dibattito nel Pidi

Le discussioni in atto nel PD, partendo dalle due anime democristiana e comunista, sono cazzate, il PD. è diventato un paracarro e come tutti i paracarri sono stati pensati, costruiti ed istallati per non muoversi. Dal Lingotto di Veltroni alla Leopolda di Renzi è un susseguirsi di chiacchiere destinate a rimanere tali. Il PD può esistere solo come Apparato, una casta, effetto di una causa che si chiama sistema dei garantiti. Gettare la colpa su questo o quello, dividendosi in dodici tribù (cit.Bindi) è il solito incasinato folclore che nasce in mancanza di autentici riferimenti. Una costante ed inutile ricerca dell'uomo della Provvidenza. In questo quadro fallimentare della sinistra italiana va inserita la cosiddetta area radicale più o meno integralista. Anche lì tutto funziona come nel PD, con l'eccezione che Loro stringono ancora il pugno. Anche i sindacati tradizionali hanno tutte le caratteristiche per sedere nello stesso salotto, partendo dalla constatazione che sono destinati a diventare le rappresentanze dei pensionati, molti dei quali ancora fortunati. Pensare che possa nascere qualcosa di serio, dalla sera alla mattina, in un teorico Congresso, dove tutto ormai è tatticismo, come l'elezione del modestissimo Epifani, è continuare a pestare l'acqua nel mortaio. Fuori dai salotti il Paese è in fiamme. Data questa condizione, ha ragione Grillo quando afferma che in prospettiva l'alter ego di Berlusconi è solo il MoVimento 5 stelle, forse prima di quanto immagini lo stesso Beppe. La rinnovata alleanza di governo con il PDL, mostra giorno dopo giorno un Letta e quindi il PD ricattato da Berlusconi. Il no alla Legge Elettorale, eliminazione per tutti dell'IMU, continui attacchi alla giustizia e le novità sulle intercettazioni. La prima vera innovazione senza aspettare nessun liturgico congresso è prendere atto della situazione. Mettere al primo posto il Paese, aprire una trattava seria con il MoVimento, fosse anche per il solo Materellum. Dopo di che sarebbe bello votare insieme alcune leggi anticasta, con un pò di furbizia politica potrebbe essere venduta con "lo vuole Grillo ma fanno tanto comodo al PD." per iniziare ad uscire dall'autostrangolamento. Nei paesi normali si chiama politica, il resto è solo tirare a campare per i singoli protagonisti, se questo porterà ad una rottura interna, partendo dai 101 che hanno voluto il governo con Berlusconi, si chiama fare chiarezza
sandro baschetti

Rassegna Stampa

27 Maggio, Diario del Capitano. Oggi il mare è liscio come l'olio e l'aria è tersa. Possiamo vedere da molto lontano la Balena Bianca (Aeradria), ferita a morte, ma non ancora vinta. Siamo ancorati al largo di Rimini e il bollettino delle 4 fotocopie ci comunica che è meglio rimanere con i piedi ben piantati in coperta, le acque sono infestate da strani pesci senza ne capo ne coda...marroni.
 Thriathlon: Come è andata? Hanno gareggiato, qualcuno ha vinto, ma quello che importa a noi è la prova del traffico. Le gare del fine settimana hanno dato un indizio molto interessante su quello che sarà la vita del lungomare, perché ieri la costa era transennata per le gare e presto (turisticamente si spera) sarà impercorribile per il lungo biscione di turisti a passo d'uomo. Ieri il danno si è trasmesso come fosse il "Big Domino Rally" fino a Riccione, ma non per tutti. Per tre fotocopie su quattro era una situazione invivibile, per il Nuovo Quotidiano e il Taglianastri non c'è stato problema. Già cosa dice il Taglianastri della sua nuova creatura? Dice che ieri è stata una bellissima giornata di sole, senza problemi e con un indotto della Madonna. La Madonna l'hanno sicuramente invocata tutti i ristoratori della costa che non hanno battuto chiodo e oggi sono tutti sul Devoto Oli a vedere che minchia vuol dire in realtà la parola indotto. Poco Male, il Sindaco non si smonta per così poco, anche perché era impegnato nel secondo giorno di lavoro della sua vita. Dopo la fatica pre-elettorale del servizio al Nud e Crud (ha ancora la partita iva che puzza di piada) è rientrato in una cucina, stavolta per beneficenza. Insieme a Vitali e Focchi ha cucinato: "pasta con crema di fave e pancetta", alla faccia di tutti quelli che sostengono non capisca una fava (Tiè!). Divieto di Balneazione: In effetti il sole c'è, anche se l'Anticiclone delle Azzorre risulta ancora non pervenuto. Questo è un bel problema anche perché la pioggia di questo fine settimana, sicuramente non un evento irresistibile, ha già causato un paio di sforamenti. Rivabella e San Giuliano a Mare, circa 1.5km di costa, sono soggetti al divieto di balneazione che, anche con le rassicuranti 18 ore di Sara Parafango, non penso saranno meta dei miei pediluvi. Nei due sbocchi a mare citati già il 18 maggio, nei controlli di routine Arpa, erano state rilevate quantità "non normali" di escherichia coli ed eterococchi... e pensare che una volta ci preoccupavamo dell'igiene del Cocco Bello. 
 Tendone dei libri: Una domanda. Ma una volta che uno ci ha messo mezza giornata per arrivare al porto, visto che il bagno non si può fare, come lo dovrebbe passare il tempo? Deve salire per forza sulla ruota di Coney Island? Io, amavo fermarmi al tendone dei libri, ma pare che questa estate dovrò cambiare abitudine. La battaglia di Renzi (il riminese, non il toscano) e l'ennesima cecità di questa Amministrazione ne ha decretato la demolizione coatta. Il Reggente di Fratelli d'Italia considera il tendone un'offesa al panorama e la Giunta forse aveva paura che qualcuno, tra le pagine dei libri, potesse trovare il vero significato della parola "indotto". Permettetemi un momento di serietà. Io personalmente preferirei il Porto tappezzato di tendoni di libri piuttosto che inni all'ignoranza come la Molo Street Parade. Piadina e Saraghine ok, ma leggendo un libro sul molo. Quel tendone era da fare più bello e più grande, magari proprio con i soldi delle pataccate one night.
 Liste Civiche unite: Pare che "Cuore di Rimini", "Rimini per Rimini" e "La Rimini che vorremmo", probabilmente tutti ex elettori PD che non sanno come non sbattere la testa, sia stato lanciato un appello verso tutti i movimenti della Provincia per unirsi . Io, non so perché, sono stato bannato dalla Rimini che vorremmo, forse ero troppo 5 stelle. 
 Guerra a Facebook: a proposito di pagine FB. Il Corriere di Rimini non ha capito che può raccontare un dolo senza dare continuamente indicazione su come ripeterlo. Due articoli in due giorni su pagine di Faccialibro che pubblicano anonimamente commenti su terze persone, ovviamente citando le pagine incriminate. Ieri, sono andato a vederle... pochi iscritti e commenti risibili, ma forse oggi, con l'apporto dei geni del giornalismo ci saranno più iscritti e più delatori.
 Aeradria: "SOFFIAAAA!!!". Finiamo la rassegna odierna con la nostra Balena Bianca. Il direttore dell'Aeroporto di Ancona, Marco Morriale, spiega come funziona lo scalo che gestisce, inevitabilmente sputtanando il nostro. Il segreto di Ancona? Puntare all'annualità e limitare i Co-marketing. 10 a 1 che non ha mai fatto il sindaco di Riccione. Fine. Vi lascio con un proverbio marinaro: Non esiste vento favorevole per il marinaio che non conosce la rotta.
davide cardone

Sicurezza

Parlare di questo argomento nel nostro paese è sempre stato un tabù, la forte presenza della Lega per un lungo periodo aveva accentuato l'attenzione su questi temi. Erano nate le ronde all'italiana assieme al maggiore numero di corpi di polizia nel mondo. Insomma il solito pasticcio per un problema tremendamente serio che non riecheggia più le stantie divisioni tra nord e sud. L'unità del paese delinquenziale è avvenuta. Non si parla più della Sicurezza, la Cancellieri aveva dato dimostrazione di serietà e capacità, una mosca rara in quel governo di incapaci e dilettanti sboroni. Il rapporto deve coinvolgere magistratura, immigrazione, sanità, limitazioni, reclusioni e razionalizzazione delle norme. Coordinamenti impossibili nel paese dell'anarchia ma doverosi con le nuove tecnologie. La sicurezza non può essere declassata a male minore, in quanto crisi e recessione sono il dramma più forte che stiamo vivendo. Rubano più e peggio di prima. La miseria in alcuni casi giustifica il reato. Cosa è cambiato nel Paese in questi anni, quale modello di giustizia abbiamo? Milioni di processi inevasi, determinano una ingiustizia permanente. Pensando da chi e come siamo governati, verrebbe voglia di chiudere il pezzo, tanto non cambierà niente, le case sono ripulite con ordine preciso, vengono segnati i portoni come nel medioevo per la peste. Tutti temi che sono stati alternativamente oggetto di impegni solenni dai governi dell'inciucio, senza apprezzabili risultati. Berlusconi non poteva operare riforme per non essere additato come interessato. Prodi...lasciamo perdere. Siamo un Paese in arretrato spaventoso, non funziona quasi niente, le cose vanno avanti per inerzia sui binari, nella scuola, in alcune amministrazioni, qualche volta nella sanità. I casi di malcostume si moltiplicano. Centosessanta..due normali persone sono state indicate da noi cittadini come portatori dei nostri interessi. Lo faranno, ma sono troppo pochi e smanati per realizzare la rivoluzione culturale, basterebbe che i tanti parlamentari seri a dispetto della loro appartenenza, appoggiassero una comune azione cancellando le ingiustizie e gli scandali della casta fino ai loro barbieri. Poi scendere fino all'ultima istituzione locale, sarebbe un bell'inizio. Ci vuole poco, niente, tanto meno Epifani.

Un Pippo

Non sto lavorando per fare cadere il governo, ce la fa benissimo da solo (aggiunto). Così Pippo Civati deputato democratico non ci sta a passare per cospiratore filogrillino. Siamo semplicemente quelli che hanno operato affinché Romano Prodi o Stefano Rodotà diventassero presidenti della Repubblica, ma che alla fine hanno perso. Ci poniamo almeno due domande su come affrontare i prossimi mesi, dalla legge elettorale fino all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. In un contesto che, ricordo, è segnato dalla possibilità che Silvio Berlusconi mandi tutti a casa alla prima difficoltà sul capitolo giustizia. Se Epifani rinvierà il congresso inizierà un lungo viale del tramonto. Il premier Enrico Letta ha annunciato l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Immagino e spero ci sarà l’unanimità di tutta l’Aula. Ma non credo sia questo il problema. Il governo è appeso alle scelte di Silvio Berlusconi, alle sue condanne e ai problemi sulla giustizia. Non se ne può parlare? Non mi pare casuale che non si parli più di grande coalizione ma di governo di emergenza nazionale. E ormai molti indicano il 2014 come data per le elezioni anticipate. Magari dopo il giudizio di merito della Cassazione sulla sentenza Mediaset? Non faccio previsioni, mi limito solo a ragionare su possibili uscite d’emergenza nel caso in cui la situazione dovesse precipitare. Continuiamo con Pippo, intanto Repubblica con lo stile Barbapapà Copasir racconta di cene segrete con gli ingenui che finora hanno litigato con se stessi e le diarie. Che paura si deve avere?  Se non conoscono nemmeno il saldo del loro conto corrente? Sembra una normale dialettica parlamentare, perchè scatenare tutte le penne migliori del giornalismo italiano di regime, perfino il Battista iuventino si è prestato al gioco dello Zucconi de noiatri. Accidenti la paura deve essere superiore ai dati dei sondaggi o delle piazze desertate per decreto giornalistico. Rodotà premier potrebbe essere l’uscita di sicurezza nel caso in cui Berlusconi dovesse andarsene? E' una ipotesi, bisogna pur trovarne una che non sia la terza riedizione dell'horror inciucista. Rodotà è una figura che si colloca tra Pd e M5s e potrebbe rappresentare molto nei prossimi mesi. C’è un limite alla sopportazione, già valicato. Questo è lo sfogo-intervista che abbiamo bignamato per rendere una pallida idea di che cosa sia oggi il pidi con il menoelle ed elettori, ma con il Master Plan

domenica 26 maggio 2013

Rassegna Stampa

Ok. Appoggiate i giornali e riprendete in mano lo Spritz, le notizie ve le riassumo io. Alcune cose le conoscete già, altre le sospettavate ed altre ancora vi faranno esclamare 
Esticazzi (®), ma ancora una volta adempirò al mio compito di tenervi informati. Vitali contro Facebook: Pare che appositamente per Vitality sia stato costruito un pulpito mobile da cui possa puntare il dito e indicare tutte le pagliuzze negli occhi degli altri, ovviamente sarà provvisto anche di un ponteggio per sostenere la trave che c'è nel suo. Quale esperienza di vita gli abbia fatto credere di essere un'autorità morale non si sa, fatto sta che dopo aver intimato ai prof. del Belluzzi di vergognarsi, oggi invita maggior controllo su facebook e si scaglia contro il cyber bullismo. L'occasione per la campagna di moralizzazione la da la cronaca di Faccia Libro: sono state ultimamente create due pagine in cui si può lasciare un commento anonimo su altre persone. Ovviamente sono pagine fatte da ragazzini per ragazzini, non potrebbe essere diversamente. Io sono andato a vederle e sono tutte: "tale sei figo", "tizia ha un culo che parla" e facezie varie. Commenti particolarmente pesanti non ne ho trovati, li avranno anche tolti, ma chi ha un ragazzino a casa sa bene che tipo si assurdità sono capaci di sviluppare gli adolescenti sulle loro pagine FB, senza alcun bisogno di anonimato. Certo che i genitori devono disciplinare l'uso di un mezzo di informazione così diretto e diffuso, ma sicuramente non spetta a Vitality dire loro cosa bisogna fare e, se proprio deve agitare un dito, che lo faccia in direzione dell'aeroporto.
 Belluzzi: sempre a proposito della relatività della tempra morale. Ieri 400 fra studenti e professori hanno manifestato e chiesto un incontro alla Provincia. Vitality, senza una motivazione ufficiale si è dato per disperso. Ufficiosamente si è detto interdetto dagli slogan indirizzati a lui, un altro esempio di come il Presidente della Provincia veste di forte personalità il suo incarico. Bisogna dire che la sua gestione lascia il segno e il suoi assessori provinciali giochino secondo i dettami del loro "commissario tecnico", rimanendo insignificanti. E' il caso di Meris Soldati, sfiduciata dal Centro Destra per l'estrema improduttività del suo mandato, proprio sull'istruzione. Per me la cosa più buffa rimane il fatto che ci sono impiegati della Provincia sofferenti di Agorafobia dallo spazio che hanno, mentre agli studenti li si sgrida perchè non aggiungono 600 posti a tavola. Tesseramenti PD: La distanza dei Democrat dalla realtà sembra essere un problema in via di cura..... perchè i Piddini si stanno estinguendo. Caduta libera dei tesseramenti, tanto che quest'anno sarebbe una figata arrivare a 3000 iscrizioni. Prima di affermare che la cifra sia considerevole tenete conto che il clou dei tesseramenti, ai tempi del PCI, fu di 20 mila tessere per la Provincia di Rimini, poi la caduta lineare Ds, PD ed infine il risultato di quest'anno. Forse la rottura dell'indugio e la dichiarazione d'amore ufficiale con il PDL sono il tentativo di unire le tessere. Ce l'ho, Ce l'ho, mi manca...
 Aeradria e Air: Uno dei più grossi successi del PD, della sua rappresentazione della realtà, è sicuramente Aeradria, che non smette mai di stupirci. Oggi è la volta di Air, ma vi spiego bene perchè si potrebbe rimanere interdetti. Aeradria per suo statuto, essendo una partecipata, non può comprare biglietti di voli lowcost, che fare? Semplice la partecipata partecipa a sua volta ad una società di cui detiene il 51%, Air appunto. Scatole cinesi, o Società al cartoccio PD, fate voi. Intanto però è stata presentata un istanza di fallimento anche per Air, che chiede il concordato. Sapete come ha fatto ad andare sotto una società senza strutture e senza personale che si occupava di comprare voli? Semplice. Quando i geniacci di Aeradria hanno dichiarato il passaggio di 1 milione di passeggeri per lo scalo Enac ha, giustamente, preteso l'adeguamento delle strutture. I lavori sono stati intestati ad Air che non ha potuto pagare. Furbi eh!? A dimostrare che questa gente non capisce un tubo l'istanza di fallimento è stata presentata da Cicai (Consorzio idraulici della Provincia di Rimini). Vi consiglio di leggere il pezzo del Corriere perchè è un vero spasso. Tra dichiarazioni più geniali: "se avessimo avuto a disposizione i 40 milioni di euro dati a Forlì (fallita lo stesso) non saremmo in queste condizioni" (si può dire grazie al cazzo in una rassegna?) L'ultima chicca. Sapete come si chiama l'avvocato di Air? Luca Nebbia. Nomen Omen ... Cinese Style: E' una notizia di cronaca, ma da l'idea di cosa stiamo facendo del nostro territorio a forza di spacciarci della terra promessa lowcost. Un'operazione di polizia mette in evidenza come siano diversi i casi in cui piccole abitazioni vengano affittate a decine di persone cinesi, bangladesi etc. Quanti altri ci avranno messo gli occhi addosso dopo aver visto le esibizioni televisive del Sindaco Nud e Crud? Siamo i primi della storia che incitano all'invasione delle proprie terre., il masochismo non ha limiti. Tribunale: e dire che qualcuno con i soldi in tasca ci serve proprio. L'ultima stangata per Rimini arriva dallo Stato che non ha alcuna intenzione di rimborsare le spese per la Giustizia Riminese e così se ne va un altro milione (e dispari) di Euro. Attenti a vantarvi del fatto che il Pd abbia sospeso l'IMU.... i soldi da qualche parte bisogna sempre prenderli. Strisce blu al porto: Qualcuno al Comune deve essersi fatto il conto del mancato introito per i parcheggi spariti sul lungomare ed ecco che con la scusa dei lavori "ciclabili" le strisce bianche del Porto si trasformano in Blu. Un'altra decisione nel segno della partecipazione come piace al Taglianastri. Notizia Buffa, ma non troppo: di solito non riporto le lettere dei lettori de LaVoce, ma questa volta c'è uno spunto interessante e proviene nientepopodimenochè da un Bagnino. L'operatore balneare si chiede: (interpreto un po') Ma come cazzo è che il mio castello di Barbie dava fastidio al paesaggio, mentre il TRC non disturba niente? Bagnino, infradito e cervello fino.
davide cardone

Challenge

Sono andato con i nipotini sul Lungomare ad ammirare il migliaio di partecipanti + un figlio, ad una delle discipline sportive più massacranti al mondo. Il protagonista di casa lo abbiamo visto uscire fresco dalle acque di balneazione vietata, da cassintegrato ha avuto tempo per allenarsi. Il triathlon per impegno e sacrifici è secondo solo all'attività parlamentare, però molto meglio retribuito. Una organizzazione perfetta mutuata dalla Notte Rosa, con le saraghine che venivano portate fresche dagli atleti che terminavano la massacrante prova di nuoto. Hanno avuto una deroga speciale per tuffarsi, le loro facce all'uscita non avevano un bel colore. La colpa è stata di MeteoMelucci, nei fine settimana è obbligatorio prevedere sole e mare calmo, se è pieno di merda sono cazzi degli Iron Man. Hanno davvero le palle, anche la foltissima compagine femminile, per combattere con un maestrale forza 7/8, con corrente che ti portava a Miramare fronte Novarese. Abbiamo avuto la fortuna, di vedere apparire ...Gnassi, city bike alla mano, accompagnato da... Qualcuno ha voluto anche instaurare la solita polemica sulla chiusura del Lungomare. I ristoranti hanno, in dieci, dichiarato ventuno prenotazioni, domenica scorsa erano meno. La pista sindacale al netto delle stronzate progettuali e culturali, dovrebbe rappresentare in una città normale come Riccione, il coronamento della pedonalizzazione dell'arteria, con una spiaggia rinnovata magari con gli stessi attori, in perfetta sintonia con il sistema ricettivo. Nel Master Scioc non abbiamo notato nessuna figurina.

Penelopi

A distanza di un mese dal giuramento dei DueLetta nelle mani di Napolitano, nel Pidi prendono corpo due macro-correnti che si aggiungono alle 13 personali o composte da almeno due persone di fatto. Da un lato, l’asse Letta-Raccomandatore-Bersani, il pilastro traballante del governo con il Pdl, dall’altro, coloro che, per i motivi più vari, puntano a movimentare il quadro. In questa fase non significa fare cadere il Governo con George e concedere al MoVimento un facile 32% senza premio di maggioranza che portano molto più in alto per lasciare le cose come stanno. La battaglia prossima ventura per alcuni è rappresentata dal Congresso del Pidi, da altri il voto. Tra i filo-governativi circola perfino la volontà di spostarlo a dopo le elezioni riminesi per dare modo al Master Plan di essere approvato. La geografia variabile di un partito mai nato cambia di continuo, gli effetti dell'inciucio con Berlusconi vengono previsti dal grave al tragico. Non si era mai visto un finto Premier calare così vistosamente in sondaggi addomesticati. Uno schema che si riflette su ogni passo del dibattito politico delle ultime settimane: dal tumultuoso voto in commissione Giustizia al Senato che ha messo a rischio l’elezione del berlusconiano Francesco Nitto Palma alla presidenza, al tema grillino dell’ineleggibilità di Berlusconi che fa proseliti anche nel Pd, fino alla legge elettorale. Quest’ultimo è un po’ il fronte caldo dello scontro tra le due macro-aree democratiche, l’ipotesi caldeggiata a Palazzo Chigi di ritoccare il Porcellum non piace ai guastatori, nemmeno ad Ikea Anna che vorrebbe il Mattarellum e considera l’introduzione della soglia al 40 per cento per avere il premio di maggioranza come una trappola che di fatto istituirebbe di nuovo il proporzionale. Non piace nemmeno a Massimo D’Alema, cui non è mai dispiaciuto il proporzionale alla tedesca, ma in questa fase vedrebbe meglio il doppio turno alla francese. E poi non piace ai prodiani, bipolaristi convinti, come Arturo Parisi. Non piace a Matteo Renzi, che spinge per una nuova legge elettorale tout court: no ai ritocchi al Porcellum e se il governo non ce la fa, torni a casa. Il sindaco di Firenze, si sa, non vede l’ora che si torni alle urne, per candidarsi a premier e ristabilire un po’ di verità storiche: ossia la differenza tra Pd e Pdl. Epifani non abbiamo voglia nemmeno di citarlo tanto è inconsistente. Ci rimane un dubbio, alla fine il MoVimento si dovrà alleare con Matteo? Cominciamo a pensarci, secondo me poteva capitare di peggio.

P.S.
Vitali con l'aiuto della sindacalista gestisce la scuola come le piste.

Parole Sante

Berlusconi non va in galera perchè il Pd lo protegge, non si fanno le indagini sulle banche perchè ci dovrebbe andare il Pd. Le forti espressioni di Grillo riassumono lo stato politico del Paese. Il Pdl è solo Berlusconi, il Pd non si sa cosa sia, dice il leader del M5S in un'intervista all'emittente statunitense Cnbc International. Si proteggono l'un l'altro. Berlusconi non va in galera e ci dovrebbe andare e nel Pd non si fanno indagini sulle banche, su Unipol e MpS, i più grandi scandali finanziari degli ultimi 50 anni. Questo non è un governo, è una metafora. A ottobre si torna alle urne. I partiti sono finiti, il M5Stelle accusato di scarsa incisività ha predisposto più disegni e progetti di legge di quanti in dieci anni i democrat si siano azzardati a pensare. Non hanno Repubblica e gli altri cinque giornali nazionali. Il Fatto da solo non può riequilibrare la propaganda, di stampa non si parla più da un pezzo. I partiti in Italia sono finiti, DueLetta hanno già finito la luna di miele, presto non si ricorderanno più di essere stati dei Premier, in ottobre si andrà a votare e l'atmosfera al netto di quelli che non ci saranno più ed i non votanti  presume che il successo del MoVimento sarà più esaltante del febbraio. Gli indicatori viaggiano in quella direzione. Un sabato pomeriggio quasi estivo la sala del Palazzo del Podestà, vicina a quella inutile della Giunta Gnassi, era piena per ascoltare la Giulia Sarti, parlamentare locale del M5Stelle. La Giulia è stata anche brava, non è un particolare irrilevante. Qualche giorno dopo prevalendo la gemellare curiosità, sono andato ad ascoltare quello che ironicamente viene definito un Taglianastri, riferito all'attività prevalente in questi due anni. Ho trovato un Biagini che mi piace pensare rinsavito, ha impartito una breve ed efficace lezione su come si dovrebbero interpretare almeno le elementari regole amministrative. Con i disegni si allietano i bambini e si curano i matti. Ad ottobre nella finale italiana ci sarà il MoVimento contro Berlusconi allenato da Galliani. Il Pidi diventerà un partito con il quale si dovrà collaborare, sperando non scendano troppo. Non sappiamo se dieci mesi di attività parlamentare possono trasformarsi in previdenza, una doverosa preoccupazione per la Bernabè ed Arlotti. Il ministro dell'economia (?) è un banchiere, quelle fantastiche istituzioni che investono in titoli con i soldi che noi abbiamo prestato a Draghi. Obama ha denunciato le società di rating e noi le abbiamo messe al governo, un Beppe fantastico nelle sue verità. In questa parvenza governativa i banchieri sono più masati rispetto alla pletora tecnica di Monti, ci sono, si sente il fruscio dei grembiulini d'ordinanza. L'amico Cecconi mi dice che sono tutti in "sonno" come il Cavaliere dopo le notti dimenticabili con Ruby.

Rassegna Stampa

Guarda che luna, guarda che mare, da questa sera senza te dovrò restare.. No Fred, se non gli fai fare il bagno può darsi che sopravviva. Una cosa è certa se l'anno scorso la pioggia ha graziato la Giunta quest'anno si mette male, le opzioni sono finite, comprese le preghiere a Manitoo, che notoriamente fa il favore contrario. Eh si.. in fin dei conti questa Amministrazione è la prova provata che la preghiera, perlomeno non supportata dall'azione, non serve. Non serve pregare che arrivino i Russi a salvare Aeradria, non serve pregare che quelli di Santa Giustina si commuovano e non scendano in strada poco prima del Triathlon, non serve pregare che quelli del Belluzzi si spaventino per le minacce del Presidente bollito, non serve pregare che gli agricoltori si facciano passare sopra una statale senza fare nulla, non basta pregare che basti una pagina FB per far decollare Rimini Street Food. Non serve a nessuno, tranne che ad Arlottti e Petitti.. le loro preghiere sono state ascoltate e sono stati miracolati ora guadagnano 20.000 € al mese per una interrogazione bimestrale (in coppia) e una velina da spedire alle fotocopie locali: Habemus PD. 
 Balneazione: Sara Visintin spiega le nuove regole per la balneazione e, con tutta la naturalezza propria del ruolo di Parafango del Sindaco, rassicura: "il nostro mare è ok". Vien da chiedersi cosa ci si sarebbe dovuti aspettare se il nostro mare fosse stato una merda... Godzilla che attacca i bagnanti sulla battigia? Vabbhè comunque, visto che il nostro mare è ok in caso di forti piogge il divieto di balneazione è esteso a 12 dei 15 Km di costa, però (buona notizia) il divieto non è più esteso alle 24 ore, ma a 18 (direi che questa è una buona notizia con Esticazzi inside ®). Negli alberghi insieme al braccialetto all inclusive è stato lanciato anche il timer da polso. "Mamma.. posso fare il bagno? Ho mangiato da due ore..." "No Giacomino, aspettane ancora 15. Nel frattempo fatti una bella sabbiatura..." E dalla Pubblifono: Estate Biosostenibile 2013. Per la stagione turistica si invitano i gentili residenti a riscoprire la natura. Provate a defecare nei campi!!! Otterrete il doppio effetto di concimazione e mancato sovraccarico della rete fognaria. 
 Triatlhon: Finiti i tempi in cui gli atleti si facevano il doping, ora li beccano all'aeroporto con una copertura antibiotica ad ampio spettro. Rimini, il posto dove dimostrerai di essere un vero IronMan! Tra l'altro gli atleti non potranno neanche contare sulla benedizione degli abitanti che dovranno rinunciare a molte delle loro intenzioni domenicali a causa dell'alterata circolazione. L'Amministrazione invita alla scoperta di una mobilità diversa. Ah ecco.. si chiama mobilità diversa, non paralisi.
 Biodigestore: A proposito del vibrione della Peste... il Biodigestore non ha pace. Quelli del comitato Rimini UpTown non perdono occasione per far sentire le loro ragioni e non si rassegnano a veder soffrire la loro collina di meteorismo. L'ultima occasione sono stati dei pannelli solari dentro l'impianto che da un momento all'altro non si sono più visti. Hera dice che è tutto apposto, era solo un portellone che si è chiuso o roba del genere. Io se devo credere a qualcuno indovinate chi scelgo? Intanto, visto che si finiva sui giornali, il Comitato affila le armi in vista dell'incontro con Comune, Provincia e Arpa, facendo l'elenco dei ricorsi.
 Santa Giustina: Anche l'altro Comitato, quello di Santa Giustina, si fa sentire ( i comitati sono come le ciliege). Per nulla soddisfatti dei disagi di domani con il traffico ne procurano uno anche loro con un classico: la camminata avanti e indietro sulla via Emilia.
 Belluzzi: Anche altri hanno desiderio di farsi sentire. L'istituto Belluzzi scende in strada a protestare contro la Provincia che invece di ascoltarli minaccia denunce. Ma dai ragazzi... è stato Vitality e solo un po' nervoso per Aeradria. Questa secondo me è una storia che ci darà ancora delle soddisfazioni. 
 Aeradria: Chi ha nominato Aeradria? Nomini il Diavolo ed ecco i guai giudiziari. Filoni di inchiesta sono stati aperti su Air, società al 51% di Aeradria, anch'essa in concordato. Air non ha sue strutture ne dipendenti, sembra essere stata creata apposta solo per comprare i biglietti dalle compagnie lowcost. Pare ci siano molte cose da chiarire, almeno secondo la Pm Gualdi, per me l'unico mistero e come mai siano ancora tutti al loro posto... forse aspettano di trovarci una base di Al Qaeda. Nel frattempo Lombardi (PDL) ultimamente molto ciarliero, ricorda i bei tempi quando gli americani offrivano milioni di euro per far diventare il Fellini uno scalo strategico. Ammappali 'sti Ammericani.. usavano la parola "strategico" prima del Taglianastri (incredible).
 Statale 16: Sembrava fosse andata liscia, ma secondo voi è possibile? Una statale così, dal nulla a consumare il nostro territorio, l'Associazione Agricoltori non ci sta e passa alle vie legali. Sottovalutate due cose : una categoria e un proverbio. Contadino, scarpe grosse e cervello fino.
 Notizia Esticazzi (®): Rimini Streed Food stenta a decollare.
davide cardone

sabato 25 maggio 2013

Giochi Preziosi

Se giochi a Master Plan e Piste Ciclabili, raccontando favolette da Helvetia, puoi procedere anche con una cultura da pub, se invece entri in settori seri e pericolosi come le norme urbanistiche oltre ad essere preparati, vista la complessità della materia, devi avere una squadra che si preoccupa di analizzare ogni specifico aspetto. Da quello che abbiamo potuto osservare, il Sindaco senza fondamentali adeguati, con la ciclistica idea dell'uomo solo al comando, si è già cotto. La prospettiva può avere solo due possibili evoluzioni: se continua nelle sue scelte, quando andrà a toccare concretamente le aspettative "vere" del Prg, finirà in minoranza. Se invece deciderà di fermarsi prima, inventandosi strumentali studi ed approfondimenti, diventerà la caricatura di se stesso. Fatte queste considerazioni che andranno a sommarsi ad un immagine già fortemente deteriorata, con un partito ed una maggioranza stanca della sua arroganza, ipotizzare che tra qualche mese si parli delle dimissioni non è fantascienza grillina. Molti. con i quali abbiamo confrontato le nostre sensazioni, ci dicono che è perfino scontata. La fase dello sganciamento è iniziata nella torre di controllo regionale. Assecondarlo nelle sue iniziative sembra il modo migliore per affondarlo.

I Biglietti di Aeradria

Ho seguito in diretta Sky la sfida delle Piazze, con i comizi di chiusura a Roma. Non era una gara, mettere Grillo contro Berlusconi può essere un parametro significativo, ma i Marchini, Alemanno e Marino sono roba da Gnassi, un campionato riserve. L'emittente del progressista Murdhoc, quella dei Bergomi e Caressa, si comporta allo stesso modo dei giornali di regime, mantenendo una falsa equidistanza. Per il MoVimento ha usato Bonini, biondo tinto commentatore, come la Gabanelli, sarebbe anche bravo, ma gli ordini si devono rispettare. Per non mostrare la differenza nell'affluenza non hanno mai inquadrato la piazza se non qualche ora prima dell'avvenimento. Preparativi, qualche persona che lavorava, mai una zoomata sulla marea di persone. Il conteggio di RepAnnunziata è questurino, diecimila persone, mentre Nick il Nero ne annunciava cinque volte tante. La Piazza era quasi piena, ci vuole poco a fare un calcolo serio, di geometri a spasso ce ne sono tanti, speriamo si inizi anche con i giornalisti. Piccari nel gergo grillino viene definito lo Zucconi de noiatri. Non credo la sua sia una questione personale, ma l'odio ironico che riversava sempre a comando sul Cavaliere oggi viene destinato al MoVimento. All'amico Nando consiglierei di andare dal Patron Bugli e chiedere come mai una Società sempre di CasaCna comperasse biglietti per Aeradria. Per tante compagini societarie viene considerata evasione fiscale od interposizione. E' un fraterno consiglio, per distrarlo da un accanimento tanto stupido quanto comprensibile dal suo pulpito. Se capisce la risposta può confezionare un meraviglioso elzeviro, non pubblicarlo

Rimini x Lo Sport

Non passa giorno che non si legga di povere società sportive che devono scontrarsi con la macchina infernale della burocrazia. L'assenza di una marca da bollo diventa un delitto e l'impegno di centinaia di volontari, il nemico da combattere. Uno stillicidio che non si limita alla sola pratica sportiva, ma che investe decine di settori del volontariato più autentico, dai comitati turistici alle piccole associazioni che agiscono spesso in difesa dei più deboli. Sembrano avere più spazio, come in moltissimi settori della città, da quelli commerciali a quelli urbanistici, le regole a geometria variabili. Tornando allo sport come si può dimenticare l'assurda vicenda dello Stadio, una scusa per fare cascate d'appartamenti, con gli attori di ieri straordinariamente uguali ai pentiti di oggi. Invece di andare a Cuba a rifarsi la verginità cancellano comparti già morti. Avevamo un presidente come Bellavista che avrebbe potuto copiare i fasti del Sassuolo, con questo (?) la squadra ha fatto la fine della sua azienda, nel solito silenzio di una stampa sportiva che riesce a mostrarsi peggio di quella cortilizia. Si passa dai campi sportivi dell'Area Ghigi, alla piscina sui piloni del Palas, senza usare lo strumento sconosciuto della programmazione ma quello dell'invenzione. Che senso ha, se non rappresentare una scusa per mascherare l'ennesima orrida variante, costruire una vasca esattamente uguale a quella distante cento metri? Il Garden è l'unica area nella quale dal lontano 1979 è possibile costruire una piscina olimpionica. Per l'area dello Stadio, aspettiamo il rialzo della borsa del mattone poi facciamo tutti appartamenti? Questi serviranno a pagare il Trc. Siamo abituati a confondere la pratica sportiva con le esibizioni decadenti delle squadre professionistiche. Rimini è sempre stata città di grandi praticanti amatoriali. Lo permette la geografia ed il clima che è pessimo solo per Melucci. Mancano gli impianti, quelli che ci sono vengono gestiti malissimo, con intrecci mai spiegati tra pubblico e privati. Potremmo, per incentivare la debole fantasia amministrativa copiare dai vicini, dotati di impianti all'avanguardia. Riccione capitale del nuoto anche con Pironi, alberghi a misura di biker, così anche Bellaria, noi siamo specializzati in avvenimenti da sballo. I nostri strateghi da figurine, non si sono mai accorti del potenziale che potevamo incassare trasformandolo in presenze. Per truccare i dati si sono affidati ad osservatori turistici che oltrepassano il confine dell'insulto, annunciando trimestrali aumenti di turisti in una città fallita. Abbiamo investito oltre le nostre capacità, violentando le norme del buonsenso nel congressuale e fieristico, ci ritroviamo con due contenitori deserti ed..impagati. In località a noi vicine come Riccione e Cesenatico le presenze in questo settore sono seconde solo a quelle del balneare, il vero ed unico motore che abbiamo. Lo stiamo riempendo di merda. Santifichiamo l'unica manifestazione rimasta, un resto del resto del famoso spettacolo del Wellness che ci aveva caratterizzato in un settore per noi fondamentale. E' diventata una sagra del mordi un panino e fuggi. Il Paganello, senza colpa è l'immagine del Sindaco. Una domanda gira da anni implorando una risposta precisa: che Città è Rimini? L'ingresso ufficiale delle mafie, porta una risposta tragica. L'Area del Marano è vocata ai giovani, perchè non trovare un accordo a 5 Stelle con Riccione, destinato a diventare il secondo comune importante in mano al MoVimento? Un sistema integrato dello svago, cultura e sport al posto dell'infelice marchio della Città delle Colonie. A proposito vi concediamo una anticipazione. Qualcuno (?) vuole vedere, finalmente, cosa c'è dietro Novarese, Talasso, cinque mila mq di direzionale e 4,5 ettari sul mare regalati..pagati 9,5 milioni dalla società aggiudicataria del Bando (?) nel lontano 2001. Passati oltre dieci anni è rimasta una gru ed il preservativo sulla colonia. La Murri segue a ruota. Altri spazi importanti destinati a questi servizi potrebbero essere le aree ex Valloni, Conad, Coca Cola e l'area antistante lato mare. Una destinazione diversa da quelle classiche della speculazione alla riminese, default come gli speculatori. Gli impianti sportivi degni di una città con vocazione turistica, sono un aspetto troppo serio per questi interlocutori da pub. Organizzatori di Piani Strategici mentre non riescono nemmeno a portare a termine uno schifoso Piano strutturale. Il compito che attende i prossimi occupanti del Palazzo non è augurabile a nessuno. Dopo la festa ci vuole sempre quello che spazza le porcherie.