lunedì 30 settembre 2013
Le Uova di S.Marino
Decine di uova frittate sui vetri del Parlamento di San Marino. Erano secoli che nella tranquilla Repubblica ridotta ad un medio Comune della disgraziata Provincia di Rimini, sfiaccata da anni di assedio delle Fiamme Gialle e da una crisi che ha colpito pesantemente un welfare svedese, non si vedeva una rivolta simile. Le proteste erano indirizzate contro la casta sammarinese molto più ampia in proporzione della nostra. I giornali hanno osservato anche oltre il finto confine, diligentemente l'ordine di non dare troppa importanza alla cosa, tanto la Tav non passa da quelle parti altrimenti la Lorenzetti se ne sarebbe interessata. La colpa è delle ..tasse. Pensate cosa dovremmo fare noi che abbiamo mediamente un'imposizione almeno doppia. La riforma fiscale che il governo della Repubblica è in procinto di varare prevede aumenti delle imposte a carico dei lavoratori dipendenti da tre a sei volte l'importo attuale. E poi la patrimoniale e poi ancora lacci e laccioli che fanno venir voglia di rivarcare il confine di Stato e mettere i soldi al riparo nella... Carim. Cinquemila persone, hanno invaso piazza della Libertà, nella quale si erge il Palazzo Pubblico. Dentro era asserragliato il Consiglio Grande, il parlamento sammarinese, con le Petitti&ArlottiRSM che da due settimane cercano di uscire dal disastro fiscale che nessuno si sarebbe immaginato. Pugni, sputi, uova, bottiglie hanno rappresentato il corredo dei manifestanti, se pensiamo alla popolazione è come se a Roma andassero a protestare venti milioni di persone. La fortuna è stata che nel medioevo avevano pensato anche alla sicurezza dei regnanti ed hanno realizzato un tunnel segreto che ha permesso agli onorevoli d'oltre confine di raggiungere le famiglie indenni. Lo sciopero generale indetto dalla Csu la triplice in salsa sammarinese ha richiamato davvero tutti. La Camusso si è un pò vergognata ed oggi spettinata come nelle occasioni importanti ha perfino fatto uscire un lamento su Berlusconi che non doveva..fare così. La vicenda la puoi anche assumere in termini scherzosi, rimane un altro segnale della recessione che attanaglia il nostro territorio, se viene avvertita anche nelle realtà più protette per mille motivi, alcuni molto discutibili, rimane un bruttissimo segnale. Per fortuna il Galli d'Avvistamento ha segnalato la presenza di 0,2 russi in viaggio verso gli outlet lungo la SuperStrada. Sarebbe meglio iniziasse a pensare al suo comune riccionese, come diceva la vecchia ed ormai morente contessa..Fabio la vedo brutta, dillo al tuo compagno e poco sodale Pironi.
Democraticamente in...Concordato
Democratico compatibili.
E' vero, noi stellati siamo un po' gli zingari della politica e non ci piacciono le dimore fisse. Itineriamo dalla rete ai meet town e ogni volta che ci fermiamo sentiamo di aver tradito la nostra natura. L'unica sede fissa che abbiamo è il banchetto del sabato, ma ce lo concediamo solo perché è una struttura facilmente rimovibile. Siamo così in reazione a quello che è stato fino ad ora, si sa, ma accade che se il vecchio, per inefficienze strutturali, cade.. rimaniamo disorientati. Prendi il PD di Rimini. Anni di organizzazione territoriale e sedi specifiche in cui ritrovarsi e organizzarsi. Però oggi veniamo a sapere che non hanno il becco di un quattrino per pagare l'affitto (a se stessi) e neanche i 40 mila Euro di IMU all'anno. Cosa possiamo fare noi se non rimanere basiti? Anche perché questi debiti li hanno senza aver rinunciato ad una lira di finanziamento pubblico. Quando nelle ultime elezioni passate ci trovavamo quel bel volantino nella cassetta delle poste ci chiedevamo: ma quanti soldi possono spendere questi? Carta patinata riparata dalle intemperie tramite pregiato cellophane... E invece niente. Servono urgentemente 75 mila euro se no chiudono bottega. Ho come l'impressione che dal poltronificio ultimamente torni indietro veramente poco.. forse intuendo che le cose si mettono male usano il famoso motto "ognun per se e Dio per tutti". Meno male che ci siamo noi: con le pezze al culo, sicuramente, imperfetti, può darsi, ma tanto tanto Democratico-compatibili.
P.S.
Ehi PD... Pare che si stiano avvicinando nuove elezioni che facciamo..? Paghiamo le sedi o i volantini?
M5Stelle Rimini
E' vero, noi stellati siamo un po' gli zingari della politica e non ci piacciono le dimore fisse. Itineriamo dalla rete ai meet town e ogni volta che ci fermiamo sentiamo di aver tradito la nostra natura. L'unica sede fissa che abbiamo è il banchetto del sabato, ma ce lo concediamo solo perché è una struttura facilmente rimovibile. Siamo così in reazione a quello che è stato fino ad ora, si sa, ma accade che se il vecchio, per inefficienze strutturali, cade.. rimaniamo disorientati. Prendi il PD di Rimini. Anni di organizzazione territoriale e sedi specifiche in cui ritrovarsi e organizzarsi. Però oggi veniamo a sapere che non hanno il becco di un quattrino per pagare l'affitto (a se stessi) e neanche i 40 mila Euro di IMU all'anno. Cosa possiamo fare noi se non rimanere basiti? Anche perché questi debiti li hanno senza aver rinunciato ad una lira di finanziamento pubblico. Quando nelle ultime elezioni passate ci trovavamo quel bel volantino nella cassetta delle poste ci chiedevamo: ma quanti soldi possono spendere questi? Carta patinata riparata dalle intemperie tramite pregiato cellophane... E invece niente. Servono urgentemente 75 mila euro se no chiudono bottega. Ho come l'impressione che dal poltronificio ultimamente torni indietro veramente poco.. forse intuendo che le cose si mettono male usano il famoso motto "ognun per se e Dio per tutti". Meno male che ci siamo noi: con le pezze al culo, sicuramente, imperfetti, può darsi, ma tanto tanto Democratico-compatibili.
P.S.
Ehi PD... Pare che si stiano avvicinando nuove elezioni che facciamo..? Paghiamo le sedi o i volantini?
M5Stelle Rimini
La Responsabilità
Il richiamo costante perfino ossessivo al senso di responsabilità è il mantra delle fotocopie nazionali e ..locali. Sarà anche lo slogan delle prossime elezioni, per quelle riminesi dovremo aspettare l'esito della prossima festa dei delfini sul lungomare. Sembra stiano spianando un'altra autostrada elettorale per Grillo. Ce l'hanno messa tutta, non riusciranno però con le capriole dell'ultimo momento a fare dimenticare agli disgustati elettori democratici che per venti lunghi anni hanno "salvato" un pregiudicato passato in giudicato. Mentre i seguaci del Cavaliere dovranno convincere i cittadini che da S.Vittore si governa meglio che da Rebibbia. Sei mesi è durata questa farsa governativa inventata da N...non c'è bisogno per Beppe di fare niente, è stato bravo a trasmettere il messaggio che la casta va distrutta, senza prigionieri o pentiti. Rimane un dubbio, che verrà sciolto nei prossimi giorni: se si presenta l'occasione di formare un governo per due/tre scopi strategici quale dovrà essere l'atteggiamento. Non cominciamo con le distinzioni del cazzo, del tipo... guardiamo prima chi lo guida, questa volta niente sbagli alla Prodi o Rodotà. Salire sul carro, guidarlo al traguardo e poi un voto salutare per spazzarli via. Finanziamento pubblico e dimezzamento parlamentari, il doppio di quelli statunitensi, ritorno al collegio uninominale, viene scelto il candidato migliore, non quello indicato a Bologna per....Rimini. Tertium datur,,..cancellazione del Programma F35. Costerà almeno 15 miliardi il più inutile, dannoso, sbagliato armamento. Per una volta guardiamo gli interessi del Paese non quelli di Obama o Merkel. La scelta dei prossimi 313 onorevoli cittadini sarà un dettaglio, peggio della prima C&G non sono in grado di fare. L'incredibile impresa delle larghe intese è un formidabile incentivo a votare MoVimento ed uscire di casa convinti magari per l'ultima volta. Non potete farla passare liscia. Ci faranno pagare alla fine dell'anno Iva, Imu ed i debiti di Roma. La vendetta della Merkel è terribile, ha messo fuorilegge Alba Dorata non perchè sono fascisti ma antieuropei. Attento Beppe. Al prossimo giro il M5S non ha buone possibilità di diventare il primo movimento politico italiano lo è già, anche se nessuno lo ricorda. La stampa italiana, a Rimini molto peggio, è la vera responsabile di quanto è accaduto. Il sostenere senza preclusioni una esperienza fallimentare, lodare il ritorno di un ottuagenario per ripercorrere le stesse incestuose pratiche è una aberrazione da chiudere. Nel Pidi si sente qualche voce diversa, non possiede ancora la forza necessaria, ci rivolgiamo a quelli che conosciamo che non sono fans di CoolGnassi, avete dato e ridato fiducia a quello che pensate ancora un baluardo di sinistra e ve li hanno riconsegnati a ...Berlusconi, provate a regalare un timido attestato di fiducia a qualche milione di cittadini come voi che vogliono cambiare il Paese, non è meglio per coscienza e speranza? Certo sono ingenui, pasticcioni, disorganizzati volutamente, hanno guru improponibili, ma sono profondamente onesti e disinteressati...alle diarie. Le dimissioni dei ministri del Pdl sono di poche ore fa. Al momento non è dato sapere se il governo cadrà in settimana, se le urne sono vicine o nascerà un Letta bis come sembra voglia sempre N...Un governo con i giuda dei due partiti dell'inciucio, per terminare alla grande una dimenticabile carriera. Grillo si troverà la strada spianata. Gli argomenti per convincere nuovi elettori non mancano, partendo dall’incapacità dimostrata negli ultimi mesi dai principali leader politici italiani. Incapaci di eleggere un presidente della Repubblica, ad esempio. E costretti a richiamare al Quirinale Giorgio N... dopo aver impallinato nel segreto dell’urna, è il caso del Partito democratico, persino i propri candidati. Non hanno nemmeno tentato una delle riforme promesse, lo scandalo vero è il finanziamento pubblico. Non sono sufficienti questi argomenti per non votarli almeno fino a quando non cambiano, magari in peggio? Se vi vanno bene i Gnassi sarebbero ca... vostri se non fossero, molto anche nostri.
domenica 29 settembre 2013
Italia's GotTalent
Italia: Il Paese in cui l'unico che rispetta le promesse elettorali è un pregiudicato e dove averle rispettate gli viene fatto pesare più del fatto stesso di essere un criminale certificato. Siamo come quei parcheggi fatti male. Scendi dalla macchina e ti dici :" 'azzo però, l'ho messa proprio male... ci passano appena appena. Vabbhè dai faccio presto.". Quando poi torni trovi almeno due macchine parcheggiare peggio della tua.
Il peggio non rappresenta un limite per i talentuosi governi italiani e quando pensavi di averlo visto ti accorgi che il fondo del barile è particolarmente spesso.
La motivazione della Crisi di Governo è molto semplice in realtà e non ha nulla degli episodi di fantapolitica che, ogni tanto, vengono evocati. Se delle menti sopraffine esistono rappresentano un altro livello della politica, non certo quello dell'estabilishment Italiano.
L'unica cosa che hanno ampliato le larghe intese sono stati i limiti imposti dagli interessi e dai compromessi di ognuno. Penso che a nessuno sia sfuggito il reale costo dei patti a cui non si sono potuti sottrarre i nostri integerrimi amministratori, perciò non ritenetevi offesi per la spiegazione che ha senso solo come riepilogo. Togliere IMU e IVA aveva un costo non coperto dalla soddisfazione di altri accordi, come quello degli F35. Pensare che, considerati anche i ventilati difetti strutturali del velivolo, c'era modo di poter rinunciare o magari rimandare; solo che, come si dice in questi casi, ci sono offerte che non si possono rifiutare (minchia!). Perchè l'Italia ripudia la guerra, ma non il commercio d'armi.
I soldi dei concessionari delle Slotmachines erano l'unica speranza, ma neanche stavolta il diavolo ha fatto il coperchio e, nonostante lo sconto del 75%, gli imputati dell'enorme debito non hanno saldato immediatamente, come si aspettavano quelli che si sono largamente intesi (solo fra loro). Così a Letta, ottima pronuncia in inglese, ben docciato, ma inutile come un profilattico ad un congresso di eunuchi, non resta che dare la colpa a Berlusconi e chiamarlo "rivolta frittate".
La frittata però l'aveva già rivoltata Saccomanni che, mi si premetta la parafrasi, aveva detto ( da leggere con tono di rimprovero): Ragazzi potete parlare quanto volete, ma qui i soldi non ci sono ed io certe figure di merda non le faccio nemmeno per voi, piuttosto mi dimetto.
Dunque inevitabile è l'aumento dell'IVA a costo di aprire una crisi di governo. Crisi di governo che giova ben due volte al Berlusca, l'unico che è capace a fare i conti (perlomeno i suoi).. che dipenda dal fatto che lui con i soldi, truffati o evasi che siano, ci ha sempre avuto a che fare, mica è figlio di una Fornero. Comunque doppio bottino elettorale e... giudiziario (ma questo lo capiremo tra un po').
Ora cosa succederà?
Il solito. Se si andrà a votare, i pochi che ancora ci vanno avranno la scusa perfetta per farlo male. Chi vota a destra potrà dire che Silvio mantiene sempre le sue promesse, non importa se nel frattempo si è fatto un camion a rimorchio di fatti suoi. Chi vota a sinistra potrà dire "ah, ma adesso c'è Renzie!", cioè non importa che il resto sia tutto uguale, basta uno che fa discorsi migliori.. insomma hanno provato con Professori, Filo Obamiani, Statisti nemmeno buoni per la pubblicità dei toscanelli e distinti Baciapile di livello europeo. Il Sindaco sosia di Mr Bean, costruito in laboratorio, che passa più tempo da Maria che in Comune mancava.. no!?
Poi c'è chi voterà Movimento 5 Stelle. Può essere più sbagliato che votare i suddetti? Persi per persi io un tentativo lo faccio, fatemi gli auguri. Voi cosa avete pensato per il vostro voto? Lo so.... è la parte infinitesimale di una decisione comune, giusta o sbagliata che sia, ma votare bisogna votare. Per convincervi vi regalo un indovinello Buddista:
"Come si può impedire ad una goccia d'acqua di asciugarsi?"
Soluzione (la scrivo alla rovescia così non sbirciate prima di aver indovinato): eram len alodnatteg
Davide Cardone [@DadoCardone]
Davide Cardone [@DadoCardone]
Il Pianto di N...
Per vedere un Letta irritato doveva cadere. Ce lo descrive il Corriere non quello di Rimini e del Pd ma quello nazionale nel quale scrive bene, la moglie. Mentre Repubblica il giornale che non ha mai indovinato un ca..tanto meno Renzi, continua con la pugnetta della stabilità al posto del vecchio spread. Siamo messi così con la letteratura giornalistica, mentre nella nostra piangente località balneare siamo perfino peggio. Abbiamo raggiunto il non invidiabile risultato di avere quattro fotocopie, alcune scrivono addirittura su commissione. E' arrivata in redazione una lettera molto precisa e dettagliata, nella quale un "anonimo" piddino racconta le ragioni, naturalmente etiche della lenzuolata giornalistica nei confronti di Biagini. Non ve le doniamo, non ci salverebbe nemmeno Ghedini che in coppia con Coppi ha fallito con il Cavaliere. Perchè Gnassi partecipa poco all'attività consiliare? Sarebbe corretto che il suo non laureato aiutante dedicasse qualche minuto per raccontare, come chiede giustamente la consigliere Franchini a 5 Stelle ed un pò di testa, di raccontarci come ha passato 860 giorni senza fare niente per la Città. Che non significa fare qualcosa per ..Paesani. Visibilmente irritato, racconta chi l’ha visto, il presidente del Consiglio torna dagli Stati Uniti e archivia definitivamente la diplomazia. Un premier in versione inedita. Dismessi i panni del moderato si presenta a Palazzo Chigi determinato, a tratti intransigente. L’ultima accelerazione degli ex alleati del Popolo della libertà è la goccia che ha fatto traboccare il vaso della sua pazienza. La minaccia delle dimissioni in massa dei parlamentari berlusconiani e quella dei suoi ministri, non l’ha digerita. La crisi di governo si è aperta mentre il premier era in Nord America, in visita ufficiale per sponsorizzare il nostro Paese davanti agli investitori esteri. Peggio, nelle stesse ore in cui stava parlando davanti alle Nazioni Unite. Mai come l'avviso di garanzia donato al Cavaliere mentre presiedeva il G8 a Napoli. L’atmosfera a Palazzo Chigi nel Consiglio (?) dei Ministri è stata tesa. Del resto Letta è tornato in Europa con un piglio che in pochi si aspettavano. Pronto alla sfida finale con il Cavaliere e Renzi. Basta ambiguità. Le vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi devono essere separate dall’azione del governo. Non mi farò logorare, aveva chiarito Letta al Quirinale prima di partire per gli Usa, meglio cadere in piedi. Lo spiega prima al segretario Pdl Angelino Alfano, poi all'ambasciatore berlusconiano, lo ZioLetta, entrambi ricevuti nel suo studio di Palazzo Chigi. Infine davanti all’intero Consiglio dei ministri nel quale sembra che l'argomento più importante siano state le cabine dei bagnini di Rimini. E' finita come non doveva cominciare, Letta si presenterà in Parlamento per chiedere un voto ai partiti che sostengono la maggioranza o per certificare la morte dell'inciucio. I rapporti tra Pd e Pdl sono ai minimi storici, Letta può contare su una forte sintonia con il Quirinale, sembra ormai sufficiente per un caffè ad ischia. La nuova strategia del premier è stata concordata passo passo con il presidente N.... In realtà i contatti con il Colle non si sono mai interrotti, neppure durante la visita negli Stati Uniti. E non è un caso se prima di presiedere il Consiglio dei ministri, Letta si sia recato dal Capo dello Stato. Un incontro di un’ora e mezza in cui i due hanno confermato la linea già studiata: per andare avanti è necessario un chiarimento con il Pd, non si può prescindere da un voto alle Camere. Dopo due mesi di fibrillazioni, fanno sul serio quando è finita. Sembra che..Quagliariello sia quello che spegne la luce
Un Gregge
Per accudire Un Gregge anche numeroso basta un pecoraio e due cani. Dopo le parole di Melucci sull'ultima invenzione demaniale per regalare la Spiaggia ai Signori, tutti si sono accodati in rigoroso ordine di non importanza: Gnassi, Vitali, Biagini ma anche i due Gemelli Onorevoli da 18 mila euro Petitti&Arlotti. Vorrei chiedere dove fossero mentre un viceministro dell'economia chiamato scherzosamente Baretta discettava sullo spezzatino dell'arenile. Si capisce dalla qualità della proposta il livello della nostra formazione di governo, il ministro vero sembra sia ..Saccomanni. Spinti dalle Donne Damare a Roma hanno partorito l'ennesima bufala che ha lo spazio di un titolo, non hanno il coraggio di mandarla fino a Bruxelles, serve per la prossima campagna elettorale di..Pizzolante. I Gemelli Uguali nello stipendio come al solito fanno compagnia arredante, i meriti ed i voti vanno al Tarantino. Quando i fenomeni al governo parlavano di questa cretinata dov'erano, a fare i francescani in piazza a Rimini? Si fa peccato a pensare che questi due soggetti giocano, come si è dimostrato in altre occasioni, sempre di rimessa, se va bene anche loro sono stati protagonisti, se va male non c'entrano niente? Arrivando alle constatazioni (?) del Cool Gnassi, si potrebbe sapere magari da FunelliD1 come intende rapportare i grandi discorsi sulla Città con l'ottava variante al Piano Spiaggia per sistemare i Giochi Chicco. Prima i Gazebo, adesso gli Scivoli, domani le Cabine. Piano piano arrivano dove batte l'onda, il resto regalato ai Signori e Padroni. Non c'è bisogno di raccontare che alla ConfersercentiRipa avere in regalo l'area delle cabine e dei..chioschi va benissimo. Oggi sono costretti a pagare ben 500 euro all'anno di canone demaniale per i loro locali che hanno un valore di mercato come la...Murri. Altro argomento interessante è quello della ...tipicità. Una invenzione di MussoniOasi, come se pulire le passerelle, montare e smontare ombrelloni e lettini, imponesse un master universitario o curricula come il fortunato presidente di Aeradria. Se invece i famosi occupati sull'arenile da 300/400 diventassero dieci volte tanti con la Spiaggia volano della nostra impresa turistica, sarebbe un ritorno al medioevo caro al Mussoni? Sulla spiaggia non c'è niente da inventare, solo da investire, Svolgere modernamente un servizio che deve diventare primario anche rispetto al ricettivo. Via il lungomare, i parcheggi a raso, spazi da riconsegnare alla spiaggia, non per fare la palestra più lunga al mondo, riempirli di ruote o di lanci di bottiglie, ma di quei servizi mancanti da sempre agli esercizi alberghieri. Il balneare viene gestito così in tutte le parti del mondo che pensano in grande, noi ci accontentiamo di qualche imbiancata alle pareti e pensiamo addirittura di svendere l'unico patrimonio ambientale che ancora abbiamo. Ai più piace parlare di queste patacate, anche quella sui Delfini è stata vista come una sfida tra finti e veri animalisti ed i difensori di un reperto turistico definito vasca. Il dispensatore di slide e fotografie spacciate per piani regolatori è stato a guardare forestale, procuratori, giudici e camion come fosse un ..Pironi a Riccione. Poi spaventato dalla piega che la vicenda andava assumendo, ha concesso...un incontro alla proprietà, sempre negato. Queste sono le risultanze giornalistiche e considerando le quattro fotocopie, la realtà è molto peggio. Il più intelligente diventa chi propone di aumentare oltre ogni limite le spiagge libere, senza pensare che dobbiamo con l'unica risorsa spendibile, salvare la nostra componente economica e sociale chiamata turismo. Da questo blog ho fatto decine di analisi e proposte per andare in questa direzione, scontrandomi con il basso impero della politica nostrana. Non può essere che l'allenatore della squadra retrocessa in Seconda Divisione, sia quello che dispensa consigli per la formazione urbanistica e finanziaria di una Città distrutta. La maggioranza più ampia del dopoguerra, con il minore numero di voti incassati, ha terminato malamente un percorso sbagliato dall'inizio. A chi tocca prendere le redini? Questo il vero problema, dal momento che è indispensabile una guida sicura, capace, attorniata da persone che abbiano a cuore il destini della Città e non di...Melucci. Scusa Maurizio se ti tiro in ballo spesso, con questi ancora in campo tu rimani il meno..peggio.
P.S.
Come può un Ermeti continuare a fare lo stratega della pianificazione passando indenne dai Grattacieli Griffati di Melucci al Lungomare di Gnassi e..Paesani? Non possono governare i..Normali?
P.S.
Come può un Ermeti continuare a fare lo stratega della pianificazione passando indenne dai Grattacieli Griffati di Melucci al Lungomare di Gnassi e..Paesani? Non possono governare i..Normali?
sabato 28 settembre 2013
teatro sprechi disoccupazione ponte crisi
Comunque la questione del Galli è uno schfo ed uno schiaffo alla città che soffre la crisi: per quanta polvere alzino questo andrebbe scolpito nella roccia. Che una città si fissi a tal punto di avere un teatro ottocentesco "all'italiana" da spendervi decine di milioni di euro, con tutti i problemi che hanno le famiglie ed il mondo del lavoro, disoccupazione alle stelle, contro ogni logica come comprarsi una macchina di lusso senza aver casa od un foulard di Chanel e non avere cibo. Prima fai strade e ponti dopo, eventualmente, il teatro. Mancano poi i presupposti che c'erano nell'800 quando si pensò di fare un nuovo teatro, ricordiamo DA PARTE DI PRIVATI con un intervento pubblico per meri motivi di business. Adesso poi spendono altri 1,7 mln, quanto un ponte dei Genieri come quello che, vergogna!, faranno sul deviatore, per non so quale motivo mi pare che vogliano mettere a vista i resti di età romana repubblicana ed imperiale: 2 muri: machissenefrega! E' che questi funzionari, archeologi, storici, consulenti vari per sperperare non hanno ossa. Non sanno quanto difficile sia per il commerciante, l'artigiano, la commessa portare a casa la pagnotta! Che lo paghino i consiglieri comunali il teatro molti dei quali vivono negli agi, al riparo dalla crisi senza conoscere il significato della parola Lavoro: noi lavoriamo, loro spendono come dire aver trovato l'America in Italia gente con diploma superiore che sarebbe stata destinata... alla vanga o alla fabbrica con l'aria che tira ed invece maneggia e sperpera cifre milionarie anche oggi sul giornale un geometra che nessuno assume 250 curriculuum inviati zero risposte, nemmemo per 3 euro l'ora questo è il volto della crisi a Rimini a noi facciamo un teatro senza dire di quei poveri ambulanti che si devono spostare, ooooh, per far spazio alla Cultura che poi fanno parte della categoria di quelli che dovranno pagarlo, senza dire del consigliere SEL Pazzaglia che rappresenta la Sinistra e ha sempre da ridire su tutto ha pazziato per esempio sullo stipendio del nuovo direttore dell'aeroporto che è comunque un investimento mentre sugli sprechi del Galli mai detto una parola!
Cedric Biaggi
Cedric Biaggi
Troppo Larghe
Non sappiamo se la decadenza di Berlusconi provocherà lo sfracello minacciato ma in questa partita truccata dalle agognate diarie, alla fine il Cavaliere può sorprendere e lasciare in piedi (?) il governo. Una ipotesi valida come quella che sta serpeggiando, per la quale la prossima tappa del Caimano sarà una scomoda cella romana sovraffollata da extracomunitari. Comunque vada una cosa è certa: la strategia delle Troppo Larghe Intese è finita, con il proponente N...in lacrime. Lo era da un pezzo, questo governo non è servito a nulla e niente ha combinato, ci lascia in eredità l'ulteriore aumento dell'iva. I due partiti dell'inciucio escono in termini diversi dalla farsa inventata. Il Pd è quello che giustamente paga il dazio maggiore, sono squassati e divisi non solo in correnti ma con forti dubbi sul destino futuro. D'Alema pensa ad un ritorno alle sane origini con una ridivisione naturale tra le due anime che si sono mescolate scelleratamente fino a non riconoscersi. Nelle intenzioni di N..., il vero regista dell’operazione, il governo Letta doveva servire a evitare il collasso finanziario in attesa che qualche evento esterno, ci facesse riprendere fiato. Saccomanni è il Galli D'Avvistamento della ripresa economica, come quello che nel disastro riminese ha la faccia riccionese di avvertire solo un timido calo dell' 0,9. Almeno Bulletti se la prende con Hera, che se non ricordo male esisteva all'atto dell'insediamento della Provincia di Vitali. Cosa vuole dire essere dismessi, si vedono le cose in maniera diversa, non significa sbagliata. Un tentativo fallito di prendere tempo, non hanno nemmeno tentato di fare riforme come quella elettorale ed andarsene in silenzio. Però sono riusciti a mantenere il finanziamento pubblico, per non licenziare l'apparato del Pd. Andiamo alle elezioni, nessuno che non sia Vescovo cascherà nel tranello della "stabilità" la nuova parolina magica elettorale. Prima era lo spread. Non è difficile prevedere cosa pensano i cittadini, tantissimi, molti di più dell'ultima tornata, staranno a casa maledicendo politica e politici, quelli che andranno a votare al netto dei dipendenti stretti, coniugi di fatto e diritto, amanti bipartisan, voteranno per il MoVimento, sempre meno proprietà personale di Grillo&Casaleggio. Sono passati mesi importanti, molti hanno capito che si è seminato un germe nei cittadini che produrrà consensi a prescindere dal donatore. Le parole ed il programma sono diventati ormai vangeli per i discepoli che vogliono cambiare l'Italia e la nostra scandalosa politica. A me sembra l'unica rivoluzione riuscita, a dispetto delle scelte cadute su 163 cittadini, alcuni diventati ottimi onorevoli. Qualcuno pensava che Berlusconi avrebbe porto l'altra guancia truccata allo schiaffo della Cassazione? Delle riforme istituzionali non si parla più. Quando alla Camera Roberto Giachetti (Pd) ha fatto votare una mozione che metteva immediatamente all’ordine del giorno la riforma elettorale per garantire che in caso la situazione precipitasse non si rivotasse con il Porcellum, Enrico Letta ha avuto la faccia tosta di dichiarare che così si metteva il carro avanti ai buoi e si comprometteva il risultato. Chi ha indirizzato verso una rotta sbagliata ha il dovere di ritornare al dorato esilio, anche piangendo. La colpa maggiore è del Pd, non conta che oggi facciano i duri, come ha spietatamente ricordato la Marina Berlusconi, non sapevano prima che era pregiudicato? Un governo del solo Pd è l’unica prospettiva realistica? Per realizzare due cose utili al Paese vanno bene anche gli ultimi diseredati della sinistra. Prima una legge elettorale che ci confini tra i paesi decenti, poi cancellare il finanziamento pubblico ed al..voto. Non succederà niente, ancora la Merkel non ha deciso che dobbiamo fallire, possono ancora estrarre dalle nostre tasche soldi e sangue per qualche mese. Avete fottuto anche Renzi e..Zerbini, salvate almeno Mattia. Perchè le quattro fotocopie non raccontano che il Sindaco non c'è?
Le Ragioni di Melucci
Se ha ragione Melucci ed ha ragione, c'è solo una declinazione: il nuovo è molto peggio del vecchio. Mi riferisco alle patacate del Galli d'Avvistamento, l'ultima frontiera del turismo 19 euro. La trovata della disperazione sembra la pubblicità di un Barilla nostrano, vuole posticipare l'apertura dell'anno scolastico per fare arrivare bambini con l'eskimo. Per quanto il mancato sindaco di Riccione possa apparire comico non raggiunge i vertici degli onorevoli dell'inciucio. La povera Monica Fornari vedova dei Delfini, ha messo a disposizione del partito unico sgovernante il Paese tutta la forza di persuasione delle Donne Damare, per arrivare dove porta il cuore demaniale: abolire per l'Italia la Direttiva Bolkestein. Ce la possono fare, siamo un paese con una forte autorità europea, molto superiore a quella della Merkel che conta poco a Bruxelles. Il più diligente nel mettersi a disposizione degli operatori balneari pertinenziali è il mostro di coerenza chiamato Pizzolante. I nostri gemelli democratici nello stipendio partecipano senza prendere come d'abitudine una posizione precisa. In ogni caso a noi piacerebbe sapere cosa pensa della questione il sindacato ...dei pensionati chiamato Cgil. La Rosanna da molto tempo non emette un fiato, inutile fare scioperi, facciamo un piacere ai due imprenditori rimasti, ma scrivere qualche riga sulla situazione riminese non costa molto, le potete anche copiare in cambio di una tessera che manteniamo come ricordo dei tempi passati. Se alla vecchia generazione si imputa un agire con logiche opportunistiche, i nuovi fenomeni non sanno neppure di cosa parlano. Per quanto concerne la spiaggia l'ideona è sclassificare la parte demaniale dove ci sono le cabine e venderla obbligatoriamente ai bagnini, con il trucchetto della prelazione, al prezzo che dicono loro, dopo di che, si fa il bando per la parte di spiaggia dove ci sono gli ombrelloni. Non lo dicono ma si capisce da riva che il vincitore deve avere le cabine. Tradotto in riminese, significa che l'unico con i requisiti è l'attuale bagnino, diventato padrone dell'area dove ci sono le infrastrutture. Per favore diteci chi è stato l'apprendista stregone demaniale, abbiamo un sospetto come sull'autore della soffiata su Biagini. Melucci dixit: ma se Uno fa ricorso come la mettete? Non serve urlare contro Bolkestein, bastano le dieci edizioni aggiornate della Legge Merloni per affondare il vascello delle speranze inventato dai partiti dell'inciucio demaniale. Lo spezzatino proposto sembra Alitalia o Telecom sulla sabbia, invenzioni pre elettorali, se come sembra il proponente è un membro di questo governo scaduto, le ragioni per andare a sane elezioni aumentano. Nemmeno Monti era arrivato a queste manifestazioni di dilettantismo, in spregio alle leggi sulla libera concorrenza che in questo caso rappresentano per noi l'ultima spiaggia per una vera innovazione. Un arenile non più a servizio della comunità e dei suoi ospiti, ma un contesto privatistico a servizio dei signori della sabbia, dove la prima sorpresa sarà di fare pagare il biglietto in..cinese.
C'è Crisi e Crisi
Crisi è una parola che sottende ad un gran numero di situazioni. Il suo significato generico è riferito ad una situazione instabile e pericolosa per il sistema che la subisce, ma, come abbiamo imparato in questi ultimi anni, per molte persone è solamente una dimensione a cui dedicare i proprio errori.
C'è crisi e crisi. Ci sono crisi energetiche, ce ne sono di valori, ci cono crisi di sistema, c'è una crisi del modello economico, ci sono crisi che si ripetono nel corso della storia dell'umanità e che indicano il momento in cui bisogna cambiare. Crisi, infatti, indica anche questo: un cambiamento.
Lo sapevate che in cinese crisi è si scrive usando le parole pericolo e opportunità ? Pericolo si dice "ji hui" e opportunità "wei ji"; questo perchè nella filosofia cinese quando c'è una cambiamento le cose si possono mettere bene o male a seconda delle scelte. Vi pare il caso di ignorare i cinesi in questo momento?
Esiste però una crisi che riguarda il valore degli amministratori... e da quella se ne esce solo male. Individuarla è facile, basta leggere i giornali che, per quanto addomesticati possano essere, non si sprecano a migliorare le balle della velina con l'ordine perentorio di diffusione.
Così quando leggi che gli incidenti sul lavoro sono diminuiti, perchè non c'è lavoro, quando leggi che le scuole per avere la carta igienica la devono vincere ad un concorso, quando leggi che un Sindaco, un Presidente della Provincia e il Presidente di una società aeroportuale si fanno i complimenti tra loro per essere riusciti a perdere l'80% di una partecipata pubblica... quando leggi tutto questo qualche domanda te la fai no...?
Intendiamoci queste sono cose che potrebbero succedere in qualsiasi comune (o forse no), ma qui siamo a Rimini che mi dicono essere la Capitale del Turismo, dunque anche il nostro Sindaco rispecchia questa vocazione. Grazie a lui abbiamo The Wheel (la ruota) come a Coney Island, la ciclabile "soppalcata" (cit. Massimo Lugaresi), lo Street Food e le Street Parades. Tutta roba di strada insomma ed è proprio li che finiremo tutti. E già, perchè il risultato di tutto ciò è che costa più il soggiorno di un detenuto nelle patrie galere che un'equivalente vacanza a Rimini... con i tre pasti inclusi ovviamente. Il fondo di un barile rosa.
Certo ognuno ha il Renzi che si merita. Ho detto Matteo Renzi? Volevo. Sembrerà uno strano parallelismo; se li guardi dalla Gruber, che nonostante il nome tedesco sembra vanti abusi edilizi sardi, non noti molte somiglianze... voglio dire, uno sibila e l'altro aspira, ma se li ascoltate bene vi accorgerete che entrambi iniziano discorsi di cui non conoscono la fine.
C'è Crisi e Crisi però questa crisi, forse perchè così è stata pensata, pare favorire uomini che parlano di niente. Letta, Renzi e, mi ringrazierà per l'accostamento, Gnassi assomigliano a dei concierge che ti aiutano a metterti comodo nel nulla dell'azione istituzionionale. Mentre in Italia, dal locale al nazionale, la situazione precipita Renzi diserta il Comune di Firenze, Letta fa dei tour internazionali in cui fa sapere che anche lui fa la doccia e il nostro Taglianastri dopo 51 giorni senza Consiglio Comunale se ne va per mezz'ora dopo appena mezz'ora (mezz'ora in cui non è stato seduto molto).
Comunque... nella storia per ogni periodo di crisi c'è sempre stata un'elite di uomini con forte morale e senso della giustizia maturati in reazione alla dissolutezza e all'ingiustizia. Dei leader, delle guide, degli illuminati, degli agenti evolutori in grado di cambiare la storia con un singolo discorso alla nazione. Questa volta.... beh.. pare proprio che questa volta abbiamo saltato un giro.
« Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo… »
(don Mariano Arena al capitano Bellodi - Il Giorno della Civetta - Leonardo Sciascia)
Davide Cardone [@DadoCardone]
Davide Cardone [@DadoCardone]
Il Sindaco Non c'è
Era da 51 giorni che il Consiglio comunale non si riuniva. La seduta di ieri è iniziata con l’ora delle ‘interrogazioni’. A prendere la parola sono stati quindi i consiglieri di opposizione, tra cui Carla Franchini M5Stelle che fa subito notare l’assenza del sindaco in aula definendo la situazione di fatto “inaccettabile”. “Sono trascorsi ormai 860 giorni dall’inizio del suo mandato del totale dei 1800 a Sua disposizione, ha detto entrando nel merito la Franchini. Oggi ritengo opportuno che lei possa illustrare a noi consiglieri il suo operato e quello della sua Giunta. E’ mia intenzione conoscere gli obiettivi e i risultati raggiunti in 860 giorni. Chiedo pertanto che ciascun assessorato nei limiti delle deleghe da lei conferite di poter relazionare in merito in un apposito consiglio comunale”. Nel dettaglio ecco cosa chiede la rappresentante dell’opposizione: chiarimenti su piano comunale delle emergenze, ponte di Via Coletti, abusivismo commerciale. E se sono state avviate procedure per le dismissioni delle partecipazioni comunali, la riorganizzazione della macchina comunale, l’implementazione dei parcheggi, il miglioramento e la riprogettazione della viabilità, l’approvazione del PSC, per la definizione delle Colonie Murri e Novarese, la modifica e adeguamento del piano spiaggia, per il teleriscaldamento. Relativamente a tutto ciò, Carla Franchini ha chiesto inoltre quali atti siano stati adottati e una relazione sintetica degli assessori.
La Piazza
La Piazza
venerdì 27 settembre 2013
Il Giochino di N....
Berlusconi ha ordinato alle sue truppe di rompere il Giochino di N.. Il comunicato del Quirinale è durissimo, molto più di quanto non dica, paradossalmente la permanenza di N..è legata a quella del Caimano. La galera è oggi molto più quotata sul mercato delle possibilità, rispetto ai servizi sociali o la... Grazia. I parlamentari pidiellini hanno iniziato a firmare le dimissioni mentre dal Colle fanno filtrare la minaccia di arrivare alla formulazione di un nuovo governo. Va a finire che anche Casaleggio da le dimissioni. Un governo per quanto di salute pubblica con il voto del MoVimento voluto da N...non rientra tra le mie desiderata, alle volte conta anche il servizio non solo quello che mangi. Evocare il colpo di Stato o parlare di operazione eversiva è grave e assurdo, mentre incitare alla carcerazione di un personaggio che il suo partito ha tenuto in piedi da venti anni come si può definire nel vocabolario post comunista? Il Cavaliere non ha più niente da perdere ne donare, il colpo finale è stata la decisione della Cassazione sulla vendita della Mondadori. Il più perfetto compilatore di denunce dei redditi chiamato De Benedetti ha lasciato tutto ai figli. L’esasperazione del Capo dello Stato dopo una lunga trattativa con il centrodestra, fatta di richieste più o meno informali e finalizzata a un provvedimento di grazia per Silvio Berlusconi è stata violenta. Ma soprattutto è lo sfogo di un presidente che si è sentito scavalcato nei suoi poteri. Ha fatto la figura di quello che non conta, La minaccia/certezza di dimissioni dei circa 200 parlamentari pidiellini è una prova di forza non priva di conseguenze. La più immediata sarebbero le sue dimissioni, il ruolo di garante di un governo dell'inciucio per necessità è terminato. Le buone notizie non finiscono, con partiti in queste condizioni, il Movimento non può che padroneggiare, ho ascoltato un onorevole cittadino che mi ha riempito di gioia sincera. ha indovinato una serie di accuse pesanti, centrate, efficaci nei confronti di una panorama politico da eliminare. A S.Marino hanno iniziato, noi cosa facciamo, dobbiamo avere pazienza ed aspettare che le previsioni del Galli d'Avvistamento chiudano positive? Che ca...significa un meno..0,9%. Che non siete capaci a governare se ne sono accorti anche al Cuore di Rimini dopo lo scippo dei Delfini, ma pretendere anche di prendere per il culo statistico, no.
Comunicato M5Stelle Bellaria Igea M
Per chiarire come stanno le cose
Non è stato col comunicato pubblico del 18 settembre u.s. che il M5S di Bellaria Igea Marina ha iniziato a interessarsi delle scuole. Da alcune settimane era stata depositata al protocollo comunale una richiesta al Sindaco semplicemente per conoscere le condizioni di sicurezza degli edifici scolastici, poiché riteniamo che, in strutture frequentate da bambini, essa sia prioritaria. Questo senza alcun intento di polemica, tanto che siamo ben contenti se dai certificati risultasse che tutto è , non solo a norma, ma proprio sicuro. Per quanto riguarda il ritorno delle classi quinte elementari alla Tre ponti, ci stupisce invece come a rispondere alla nostra domanda siano stati l’Assessore Giorgetti, che giustamente non ha autorità su questo aspetto e al quale cortesemente chiediamo la creazione di una pagina sul sito del municipio ove ogni genitore e cittadino possa consultare la documentazione riguardante la sicurezza (sismica, incendi ecc), e il Comitato Genitori, che, non ...si sa per quale motivo, si è sentito in dovere di replicare al posto dell’organo ufficiale, cioè il Consiglio di Istituto, che è l’organo che ha deliberato lo spostamento delle classi. Dai verbali delle riunioni di quest’ultimo, nel quale non è presente alcun rappresentante della scuola Tre Ponti si apprende che a richiedere il ri-trasferimento nei locali della scuola elementare, non sia stata la maggioranza dei genitori, ma bensì, una sola classe fra le otto presenti. Anche il Consiglio di Interclasse della Tre Ponti si era espresso, al contrario, con votazione 7 a 1, sul mantenimento delle quinte presso la scuola media Panzini. Tuttavia ribadiamo che quello che ci interessa sono le condizioni di sicurezza in cui si svolgono le attività scolastiche, sicurezza che è data anche dall’assenza di sovraffollamento, e la trasparenza delle decisioni.
Non è stato col comunicato pubblico del 18 settembre u.s. che il M5S di Bellaria Igea Marina ha iniziato a interessarsi delle scuole. Da alcune settimane era stata depositata al protocollo comunale una richiesta al Sindaco semplicemente per conoscere le condizioni di sicurezza degli edifici scolastici, poiché riteniamo che, in strutture frequentate da bambini, essa sia prioritaria. Questo senza alcun intento di polemica, tanto che siamo ben contenti se dai certificati risultasse che tutto è , non solo a norma, ma proprio sicuro. Per quanto riguarda il ritorno delle classi quinte elementari alla Tre ponti, ci stupisce invece come a rispondere alla nostra domanda siano stati l’Assessore Giorgetti, che giustamente non ha autorità su questo aspetto e al quale cortesemente chiediamo la creazione di una pagina sul sito del municipio ove ogni genitore e cittadino possa consultare la documentazione riguardante la sicurezza (sismica, incendi ecc), e il Comitato Genitori, che, non ...si sa per quale motivo, si è sentito in dovere di replicare al posto dell’organo ufficiale, cioè il Consiglio di Istituto, che è l’organo che ha deliberato lo spostamento delle classi. Dai verbali delle riunioni di quest’ultimo, nel quale non è presente alcun rappresentante della scuola Tre Ponti si apprende che a richiedere il ri-trasferimento nei locali della scuola elementare, non sia stata la maggioranza dei genitori, ma bensì, una sola classe fra le otto presenti. Anche il Consiglio di Interclasse della Tre Ponti si era espresso, al contrario, con votazione 7 a 1, sul mantenimento delle quinte presso la scuola media Panzini. Tuttavia ribadiamo che quello che ci interessa sono le condizioni di sicurezza in cui si svolgono le attività scolastiche, sicurezza che è data anche dall’assenza di sovraffollamento, e la trasparenza delle decisioni.
Le Colonie a Giudizio
Il Vecchio ed il Bambino
"Un vecchio e un bambìno si préseeeer per mano…" a Rimini non vale perchè gli
ottuagenari qui circolano patente scaduta e centrano i passeggini sulle
striscie! Mi riferisco ovviamente all'ennesimo incidente stradale grave dopo un
altro investimento di pedone a marina in una estate che si è aperta con il più
classico degli incidenti mortali per i pedoni: l'ubriaco che ti incorna e
t'ammazza da dietro - turista russa, Rivazzurra. "Ti mando a dirigere il
traffico" diceva il questurino al subordinato ma a Rimini che disciplina un
traffico indisciplinato come pochi in Italia con-causa la cronica, radicata,
deprecabile la carenza di controlli: vigili ne abbiamo ma arrivano tipicamente
"dopo" a fare la conta di feriti e morti eventuali e a misurare come macabri
geometri. In un paese in cui per 40 anni ha comandato la Fiat la patente non la
si nega a nessuno, ma anche ai centenari: why not? Ed invece chi prende certi
farmaci, che beve, chi è TROPPO VECCHIO!, chi si droga, chi ha problemi
sensoriali, chi ha problemi psichici etc. NON PUÒ GUIDARE! Già e i controlli?
Le leggi sono ma chi pon mano ad esse!? Nessuno controlla una cavolo puoi
attraversare la città a manetta senza assicurazione, patente, non ti fermerà
nessuno. I 250 vigili assumomo "ausiliari del traffico" ma noi gli ausiliari
del traffico già li abbiamo: SONO O DOVREBBERO ESSERE I VIGILI STESSI! E invece
amano stare in ufficio. Una volta erano sempre per
strada perchè questo è il mestiere del vigile altrimenti andavi a fare il
panettiere o no? E quei pochi che pattugliano le strade, non fermano le auto sospette hanno strizza
fermano solo donne famigliuole etc. Così ci troviamo un Corpo che le multe
alle auto in sosta non hanno più voglia di fare perchè mandano questi ausiliari e le strade sono sguarnite, Rimpiango
i tempi del vigile Fabbri che ti faceva un culo così se superavi di 10 km il
limite!
A.Lobbi
A.Lobbi
giovedì 26 settembre 2013
Comunicato M5Stelle Rimini
Cronaca di un numero legale in CC che (forse) questa maggioranza non sarà in grado di garantire
In occasione del Consiglio Comunale odierno, pare, si sottolinea pare, che la maggioranza non sarà in grado di raggiungere il numero legale. Quello di fare trovare i propri consiglieri al loro posto pronti a compiere il dovere istituzionale, specie in occasioni importanti come quelle in cui è in discussione il Bilancio Comunale come quest'oggi, è uno dei doveri minimi di qualsiasi maggioranza. Il MoVimento 5 Stelle sarà presente in aula regolarmente, ma attenderà che venga aperta la sessione consigliare con i soli componenti della maggioranza a garantire eventualmente il numero legale. Si coglie quindi occasione per raccomandare a tutti i componenti dell'opposizione di non prestare la loro presenza durante l'appello per aiutare la maggioranza in un compito che spetta innanzitutto a lei. I cittadini si aspettano da tutti noi rappresentanti dell'opposizione, come minimo, che si assolva al nostro compito nel pieno rispetto dei ruoli assegnati con il voto delle elezioni amministrative.
MoVimento 5 Stelle Rimini
In occasione del Consiglio Comunale odierno, pare, si sottolinea pare, che la maggioranza non sarà in grado di raggiungere il numero legale. Quello di fare trovare i propri consiglieri al loro posto pronti a compiere il dovere istituzionale, specie in occasioni importanti come quelle in cui è in discussione il Bilancio Comunale come quest'oggi, è uno dei doveri minimi di qualsiasi maggioranza. Il MoVimento 5 Stelle sarà presente in aula regolarmente, ma attenderà che venga aperta la sessione consigliare con i soli componenti della maggioranza a garantire eventualmente il numero legale. Si coglie quindi occasione per raccomandare a tutti i componenti dell'opposizione di non prestare la loro presenza durante l'appello per aiutare la maggioranza in un compito che spetta innanzitutto a lei. I cittadini si aspettano da tutti noi rappresentanti dell'opposizione, come minimo, che si assolva al nostro compito nel pieno rispetto dei ruoli assegnati con il voto delle elezioni amministrative.
MoVimento 5 Stelle Rimini
Scivolata Camporesi...Invece No
Non più tardi di ieri la totalità delle fotoc.. hem… delle testate riminesi certificavano, con differenti enfasi, la “scivolata Camporesi“. Si proprio lui, l’Ingegnere che ha fatto della precisione e del Civismo le sue due bandiere, aveva sbagliato chiedendo se corrispondeva a verità il fatto che il nuovo presidente di Aeradria, Maurizio Tucci, è destinatario di uno stipendio di 200.000 € annui.
Chiedere è lecito, ma non a Rimini ed infatti lancia in resta si è precipitato sul campo di battaglia Gian Luca Brasini, Assessore al “Sogno che deve diventare Segno (ma i calcoli te li fai te)”, per affermare che “Avrebbe dovuto informarsi meglio o da fonti più attendibili. Ma l’obbiettivo, in tal caso, pare più quella di spararla grossa per ottenere visibilità“. Assodato, certificato, provato, controfirmato e timbrato: Camporesi è in errore. E invece no.
La “scivolata“, che altri chiamano domanda, aveva la giusta direzione ed infatti oggi, grazie a Fabio Pazzaglia (Sel-Fare Comune), si viene a sapere che questi 200 mila Euro esistono e sarebbero destinati non a Tucci, come si paventava, ma al nuovo Direttore che, pare, sarà eletto proprio questo sabato: Paolo Trapani. Il Nuovo Cda non conferma, ne smentisce, ma lascia trasparire che, comunque, lo stipendio a 5 zeri sarebbe legato ad un obbiettivo… immaginiamo che questo obbiettivo, dopo essere appena usciti dalla seconda proposta consecutiva di concordato in Tribunale, sia di restare aperti.
Ma torniamo all’Assessore che deve fare i conti per questo “puntino sull’asse dell’Adriatico“. Le mani non erano nella marmellata, ma nella cioccolata… la differenza? Ci preme ricordare che nonostante la disastrosa gestione dei precedenti soci di maggioranza, Provincia e Comune, sono rimaste ancora delle azioni a testimonianza della partecipazione pubblica. Se proprio nessuno si vuole prendere la responsabilità politica di quello che è successo, sarebbe perlomeno auspicabile abbandonare il comportamento privo di trasparenza che ha portato fino a qui.
Approfittiamo dell’occasione di questo articolo per dare un consiglio al nuovo assunto Paolo Trapani: quale che sia lo stipendio se lo faccia anticipare che, a quanto risulta, c’è parecchia gente che deve ancora avere il saldo del credito.
P.S.
Direttore…Se le vengono a dire che ci sono dei fondi libico-milanesi che vogliono investire ci avverta che li stiamo aspettando dalla primavera scorsa, non vorremmo che gli fosse successo qualcosa.
Davide Cardone [@DadoCardone]
P.S.
Direttore…Se le vengono a dire che ci sono dei fondi libico-milanesi che vogliono investire ci avverta che li stiamo aspettando dalla primavera scorsa, non vorremmo che gli fosse successo qualcosa.
Davide Cardone [@DadoCardone]
Un Brasini
Tra i tanti assessori sconosciuti ed inutili, uno dei pochi che all'apparenza sembra distinguersi è Brasini. La sensazione che mi provoca ogni volta che leggo le sue esternazioni è quella di un cantore e suonatore solitario. Tenta di fare un altro lavoro più somigliante a quello dell'amministratore. Forse non è portato o pensa che la platea degli uditori sia talmente cretina da ingoiare senza bevande quello che racconta. Per lo scarminellato delegato al Bilancio siamo sempre primi in Italia, il comune è virtuoso, facciamo pagare le imposte più alte però con estrema gentilezza, sempre pronti a raccontare come si deve fare per non farsi pignorare. Già in questo paese fallito, essere primi in qualcosa che non siano le puttane, deve incutere qualche onesto dubbio, ma l'aspetto più inquietante ed incazzante è che non corrisponde alla verità. Credo per la professione svolta e per oltre 30 anni di pratica amministrativa di essere perlomeno diplomato nella "cosa pubblica". Ascoltare sequele di buoni propositi smentiti dal niente realizzato in questi anni è fastidioso, anche se devo ammettere che il Brasini si trincera dietro un convincente aspetto. L'impiegato di vecchia memoria che si occupa dei faldoni di Gnassi. Hanno perso il filo della matassa, l'amico Fabio Lisi uno delle poche (unica) persona che capisce di tasse ed imposte, mi ha inviato una comparazione tra i Bilanci del 2004 e quelli odierni. Ci sono esattamente le stesse poste non concretizzate. Ci sarebbe da morire dalla vergogna sul Lungomare del Triangolone. Abbiamo l'Imu più cara di Milano, abbiamo introitato la tassa di soggiorno in un anno che viene definito maledetto perfino dalle Rinaldis della corte turistica ancora imperante, facendo la cresta ai 19 euro per i russi da spesa al Conad. Per la nostra situazione turistica sono migliaia i metri quadrati che pagano questa tassa senza richiedere servizi. Dagli appartamenti estivi, agli alberghi, è ipotizzabile che dando un valore a questa situazione immobiliare in una città normale possa corrispondere a dieci asili, scuole e perfino le sconosciute strade. Una valutazione che gli stessi amministratori non si dimenticano di compiere quando si pubblicano i dati sulla criminalità, vero primato assoluto, si affrettano a ricordare la nostra peculiarità turistica.
Ho per necessità di spazio e pazienza dei lettori, tentato un altro bignami di una amministrazione tra le più incoerenti e deficitarie in termini programmatici. Tutto Ruota attorno ad uno spazio immobiliare definito Lungomare, sul quale vengono inserite senza gli adeguati strumenti urbanistici, una serie di velleità imprenditoriali che faranno la fine della Murri, Novarese e Cittadella dello Sport defunto. In questi due anni abbiamo vissuto da protagonisti attoniti il fallimento di una intera classe dirigente che da oltre 70 anni governa la Città e non solo. Questo è il riassunto, qualcuno ha capito che per reagire occorre inserire nella politica qualche strumento simil nuovo come le Liste od i Movimenti, i due partiti ancora in vita apparente prima di andare ai servizi sociali o ridividersi correttamente tra diessini e margheritini democristiani, stanno lottando contro il tempo e la pazienza dei cittadini che è esaurita. A S.Marino hanno preso a calci in culo i deputati per una piccola patrimoniale. In Italia cosa potrà succedere, se va bene per la democrazia il MoVimento dovrà arrivare almeno al 35%. Con il Porcellum anche N..sarà costretto ad indicare...???? come Premier. Questo il grande problema di Grillo&Casaleggio.
La Merkel del Pd
Le elezioni tedesche, dove il centrodestra ha stravinto, sono diventate un campanello d'allarme per il Pd, la cosiddetta sinistra italiana, mentre per quello che rimane del centrodestra al netto dei servizi sociali, le cose non cambiano. Erano dipendenti di Berlusconi oggi sono maggiordomi. Ambedue gli schieramenti sono nella fase peggiore della loro esistenza. Le ragioni sono differenti, i risultati uguali. Il Partito Democratico, dilaniato in queste ore dalla guerra tra Matteo Renzi ed Enrico Letta ha contratto la sindrome di Occhetto, Veltroni, Bersani per ricordare i presunti vincenti a prescindere. Non è un auspicio ma una certezza davanti al comico spettacolo che producono gli esponenti di una casta che ha già bruciato l'ultima speranza. Renzi non vince nemmeno contro un Cavaliere agli arresti domiciliari. Ce l'hanno fatta, lo hanno ridotto com'era prima di presentarsi come il nuovo che asfalta i concorrenti interni ed esterni. Il male peggiore della politica italiana, in particolare quella di sinistra, è rappresentato dai giornali di riferimento. Avete mai pensato a quante colpe ha Barbapapà con i suoi sodali politici ed ..istituzionali? L'assemblea del Pd si è chiusa senza quorum dopo quarantott’ore di dibattito sul nulla, una rimozione dei problemi reali, una sorta di amnesia che rende il popolo democratico e la casta prigionieri di un autolesionismo sadomaso. Nel 1994 i Progressisti erano convinti di vincere, si divisero solo sul nome di chi avrebbe dovuto fare il premier, tra lo stesso Occhetto e Mariotto Segni. Vinse Berlusconi, come è noto, e nessuno dei due si riprese. Nel 2001 Margherita e Ds erano certi che un candidato giovane e centrista come Francesco Rutelli avrebbe prevalso su un Berlusconi impegnato a ricostruire con fatica la sua alleanza, dopo lo strappo della Lega. Nel 2006 Romano Prodi partiva addirittura con venti punti di vantaggio, vincitore annunciato, e invece si ritrovò un Senato dove non aveva i numeri per governare e due anni dopo cadde. Nel 2008 tutti i leader del centrosinistra andarono in processione a scongiurare Walter Veltroni, che era al culmine della sua fama e della sua popolarità di Sindaco, quante assonanze tra allora Roma ed adesso Firenze. Perse al pari di Pierluigi Bersani, che era convinto di smacchiare il giaguaro ed invece è finito nell’incubo della non vittoria. Si potrebbe dire che l’unica volta in cui il centrosinistra ha vinto, nel 1996, con l’Ulivo di Prodi, è stata quella senza certezza. Come si può votare per dei tafazziani simili, esiste una alternativa credibile ormai anche sotto il profilo istituzionale. Non ci vuole molto anche per ronzini selezionati con un metodo monarchico a diventare almeno come Petitti&Arlotti. Qualcuno è da preservare per le prossime occasioni, il resto da cambiare appena possibile, anche a Rimini, non facendo scegliere a Bologna. I due duellanti, Gianni Cuperlo e Matteo Renzi, hanno svolto i loro scontati compitini, provati e riprovati davanti allo specchio, una moda che contagia tutti i Taglianastri, non valgono nemmeno il peggiore dei capi storici. Il mercato di un partito mai nato, concepito con due spermatozoi ...alternativi, oggi offre questi. Per fortuna abbiamo la possibilità di scegliere un MoVimento che ci permette di uscire di casa ed occupare la prossima cabina elettorale almeno con una speranza nella matita.
P.S.
Melucci non c'entra con il gossip riminese.
P.S.
Melucci non c'entra con il gossip riminese.
mercoledì 25 settembre 2013
Comunicato M5Stelle Rimini
Domani giovedì 26 settembre, in occasione della prima seduta dopo la pausa estiva del Consiglio Comunale, sono all'ordine del giorno pronte per essere discusse le delibere già presentate il 7 giugno scorso nella sala della Provincia.
Il Movimento 5 Stelle di Rimini tiene particolarmente alla presentazione di queste delibere poiché sono frutto di un esperimento di larghissima condivisione: il lavoro degli attivisti di Rimini, dei cittadini interessati che hanno fornito il loro contributo e dell'Architetto Fausto Battistel che, oltre a fornire la perizia tecnica, si è anche adoperato per condividere considerazioni e spunti con alcuni ordini professionali.
Si tratta in definitiva della trasposizione dalla teoria alla pratica della cultura della partecipazione, il motore per mezzo del quale ci piacerebbe costruire una nuova idea di città.
Nel caso particolare le proposte deliberative, presentate dal Capogruppo Consiliare Luigi Camporesi, hanno l'obiettivo di consentire la riqualificazione del Centro Storico e degli agglomerati urbani, e contestualmente quello di assicurare una boccata d'ossigeno al settore edile, settore in crisi da diversi anni con forti ripercussioni sull'economia locale. La nostra proposta intende mostrare la fattibilità di una ripresa senza però consumo del territorio.
Si invitano i cittadini interessati all'argomento, ma anche a conoscere l'iter dei processi decisionali che guidano le amministrazioni, ad assistere alle operazioni di discussione e di votazione di un tema di importanza fondamentale per tutta la città
MoVimento 5 Stelle Rimini
MoVimento 5 Stelle Rimini
Il Declino
Da tante cose si capisce quando inizia il declino di una città, intesa come “polis” e non solo come agglomerato urbano. Il periodo di crisi e l’inadeguatezza dei nostri amministratori formano un cocktail letale che ha paralizzato Rimini, facendola precipitare, ogni giorno di più, lungo un baratro difficilissimo da risalire. Le feste e la saraghina servono a mascherare l’incapacità di affrontare la situazione; viene creata ad arte una grande quinta, dietro la quale si celano famiglie in difficoltà, tariffe per servizi pubblici in aumento, economia al palo e tanta microcriminalità da far passare inosservata quella macro, che sta comprando alberghi e ristoranti di riminesi in difficoltà. L’incapacità degli amministratori non riesce nemmeno ad essere alleviata dal pungolo di un’opposizione che non esiste, intenta a quantificare il mancato disturbo. La stampa cittadina da troppo tempo è diventata un rotocalco di provincia; non si legge un’inchiesta, un approfondimento, una serie di domande su “casi irrisolti”, come la morte del settore edilizio, con conseguenti disoccupati, o i buchi nei bilanci delle società pubbliche, con conseguente drenaggio di soldi nostri. L’aver dedicato mezza pagina al presunto flirt tra Biagini e la Moretti, non solo squalifica il giornalista e il palese mandante ben vestito, ma ci fa capire di quanta poca voglia abbia l’Ammiraglia (?) dell’informazione locale, di dedicarsi al giornalismo d’inchiesta per essere invece strumento dei palazzi (Silvano perdonali). Sono cose dette e ridette? Vero, ma se lo scenario è sempre lo stesso da quasi tre anni, le cose sono due: o continuiamo a denunciare la situazione a costo di essere ripetitivi o ci arrendiamo all’andazzo, ci vestiamo di rosa e andiamo ad ubriacarci sul molo. La crisi non ci sta rendendo più coriacei, più reattivi, ma più molli, sotto quella cappa che ha gravato su Rimini per tanti anni. Ieri questa cappa era chiamata anche “equilibrio del sistema” (quale?); oggi appare evidente che, la stessa, è fattore soffocante di quel sistema che ha mantenuto in vita per anni. E all’orizzonte, non si vede nessuno munito di capacità e competenze per tracciare una nuova rotta amministrativa. Un sindaco vero, con degli assessori veri, con società pubbliche gestite da persone competenti e non dagli amici degli amici.....di bevute. Un sindaco che affronti i problemi, che parli di cose da fare e che le faccia (utili però!). Meno immagine e più sostanza. Permetteranno, i partiti, che una figura simile emerga, o la uccideranno nella culla per tenersi ancora il festaiolo, beneficiato solo dai veti incrociati? Noi scriviamo, voi leggete, magari anche divertiti, ma ricordiamoci che in questo momento, per l’incapacità di qualcuno di amministrare la città, qualcun altro è senza lavoro, e non mi riferisco a quello dato dalla politica a qualche coppia nostrana.
seminario.it
seminario.it
Brutte Pagine
Zeppa di doppi sensi, una testata locale, la presunta ammiraglia del... gossip ha reso pubblica una stretta amicizia tra Biagini e..la Moretti. Gli addetti ai lavori ed amori, sapevano da mesi di questa liasion bipartisan, ma si sono ben guardati dall'usare simili mezzi di distruzione di rispettabili carriere. Li abbiamo lasciati ai due partiti dell'inciucio. Non ci vuole molto a capire chi abbia avuto interesse alla pubblicazione di fatti che in paesi e città serie rimanevano confinate nell'anonimato. Raggiungere un così basso livello conduce al posto che merita la politica locale e chi pensa di descriverla su mandato. Anche nel campo fintamente avverso era avvenuta tempo addietro una vicenda simile e mille altre farebbero da contorno giornalistico per i SignoriniChi della stampa riminese. Francamente non ho ricordi di una pubblicazione di questa natura e del risalto concesso. Un gioco davvero pericoloso che vale per tutti, giornalisti compresi. La domanda che si sono fatti in tanti è: cui prodest? Non abbiamo mai lesinato critiche al perduto moralizzatore di quartiere, inserito sempre per gli stessi meriti, nella Giunta di Melucci ed in quella di Gnassi. La dicotomia tra le due cose, da sola avrebbe condotto a sane dimissioni per manifesto contrasto, il rimanere al suo posto di Sdelegato all'Urbanistica sembra una colpa maggiore delle presunte conquiste pidielline. Anche oggi, come altre cento occasioni lo abbiamo ..bastonato, abbiamo perfino ricevuto una querela, dovremmo avere mille motivi per godere del trattamento ricevuto. A noi sembra una spedizione punitiva. Il fuoco è decisamente amico, un substrato mediocre dal quale partono le notizie che giornali normalmente seri dovrebbero rifiutare. Dice bene il nostro redattore seminarista, Silvano Cardellini ha già compiuto troppe capriole nel suo solitario ed eterno rifugio. Il massimo del disgusto viene raggiunto quando parla della coppia mista parlamentare. Fortuna che sono in disarmo queste armate giornalistiche, il web vince con largo margine di..moralità. Nel riprendere la notizia, avevamo paura di posizionarci ad un livello infimo. Usano tempo ed impegno per annotare queste vicende di natura personale e familiare invece di dedicarlo ai tanti scandali che succedono. La prossima volta la Carla Franchini arriva puntuale, volete scrivere qualche riga sulla Murri e Novarese o avete delle relazioni anche voi?
S.Agostino e..Il Corriere
Sant'Agostino e il Corriere di Rimini [10a puntata di:"E poi si chiedono perchè togliere il finanziamento pubblico ai giornali"] In realtà non me lo chiede più nessuno, tutti si sono accorti del perchè i giornali non si meritino neanche un centesimo di finaziamento pubblico ed infatti avevo anche un po' lasciato perdere le note in cui lo spiegavo, sebbene fossi vicino al traguardo della 10a nota. Oggi però leggo il Corriere e che ci trovo? Non ci posso credere. Giro e rigiro l'articolo, lo leggo anche al contrario, ma questa sembra proprio... non so se posso dirlo.
Allora ve lo chiedo:dire che una persona incita all'evasione fiscale non è forse diffamazione? Io di cose legali non me ne intendo, ma se leggo "Giulia Sarti invita a non pagare le tasse [...]" capisco che c'è in giro un deputato del Movimento 5 Stelle che dice alla gente di non pagare le tasse.
Il fatto, per chi non ne fosse a conoscenza, è che Giulia ha postato sulla sua pagina Facebook le parole di un uomo che, per disperazione, si è autodenunciato come evasore, senza aggiungere al post nemmeno una vocale delle sue. La ragione del re-post è evidente anche ad un non nativo digitale. Evidente per tutti, ma non per il giornalista (??).
Comunque tiriamo tutti un sospiro di sollievo perchè se qualcuno si fosse suicidato per la disperazione della situazione che stiamo vivendo e Giulia ne avesse postato le ultime parole si sarebbe riportato (almeno secondo il dilettante allo sbaraglio) l'incitazione al suicidio della Cittadina Sarti.
Sono preoccupato per quelli del Corriere. Seriamente. Si ricordano di me come "Portavoce dell'On. Sarti" solo quando scrivo una lettera sul Blog di Grillo che va a finire su 15 testate nazionali, ma quando si tratta di chiamarmi per chiedermi se Giulia può rispondere a qualche domanda sovviene un'amnesia invalicabile. Questo unito al fraintendimento della realtà, testè dimostrato, potrebbe essere un sintomo di qualche patologia che neanche il Dott. House.
Ovviamente scherzo. Capisco benissimo quanto stress può procurare stare li tutto il giorno a fare copia e incolla, copia e incolla, copia e incolla... vita amara. Si ci sono anche i momenti di festeggiamento come quello al Teatro Novelli, ma se sono introdotti dai discorsi del Sindaco e del Presidente della Provincia ti tolgono la gioia di vivere. "Rimini, quel puntino sull'asse dellAdriatico" che si è rotta di ascoltare lo stesso discorso. Dai.. sembra di essere in un episodio de "Ai confini della Realtà".
Comunque ritornando all'articolo incriminato... dire che non sia stato un lavoro ponderato è un po' un'ingiustizia da parte mia, lo devo ammettere. C'è stato (ebbene si) anche un approfondimento. Sono state addirittura citate le parole di (udite udite): Fabrizio Miserocchi, coordinatore provinciale del PDL..... certo che... per andare a cercare i commenti di uno del PDL su Giulia e l'evasione fiscale bisogna essere proprio dei geni del giornalismo.
La mia frase preferita in assoluto è "il bello è che succede tutto sul web, il terreno preferito dai "grillini" (scritto anche minuscolo) per comunicare". Me lo immagino li... solo in redazione, che quasi non riesce a trattenere le risate per questa sua osservazione così brillante e si sta facendo così tanti complimenti per l'effetto che farà quella frase su Gino del Bar dello sport, 83 anni e 1600 ore di briscola all'attivo, da non rendersi conto che quel singolo post è stato condiviso 757 volte da gente che aveva capito cosa volesse dire.
Comunque visto che nessuno si è sentito in dovere di approfondire, neanche per sapere che cosa ha spinto quell'uomo a dichiararsi evasore fiscale, invece di evadere in silenzio come il Leader Politico di Miserocchi, mi sento di dare io uno spunto di riflessione.
Il 16 aprile 1963 Martin Luther King scrisse, dal carcere di Birmingham, una lettera aperta in cui affermava che la disobbedienza civile è giustificata dalla presenza di leggi ingiuste e "abbiamo anche la responsabilità morale di disobbedire a leggi ingiuste: io concordo con Sant'Agostino nel ritenere che una legge ingiusta non è legge".
P.S.
Ora dimostratemi che una legge che mette Corsi in mutande, ma permette ai concessionari delle Slot Machine di evadere miliardi è giusta. Accomodatevi. Davide Cardone [@DadoCArdone]
P.S.
Ora dimostratemi che una legge che mette Corsi in mutande, ma permette ai concessionari delle Slot Machine di evadere miliardi è giusta. Accomodatevi. Davide Cardone [@DadoCArdone]
martedì 24 settembre 2013
Il Delfinario di Rimini
Un simbolo del quale possiamo fare a meno.
Leggendo i titoli dei quotidiani, stamattina ma anche nei giorni scorsi, relativamente alla questione del Delfinario, se ne ricava l’impressione che tutta la città di Rimini si sia mobilitata per riavere i “suoi” delfini. Scrivo per testimoniare che c’è invece chi ritiene, come me, che la città si sia finalmente liberata di una proposta di intrattenimento obsoleta, ed eticamente ormai impresentabile. Ho espresso più volte le mie perplessità sulle modalità e sulla spettacolarizzazione con cui è stato effettuato il sequestro. L’ho fatto a parole e nei fatti, al punto da avere deciso, quel giorno, di accettare l’offerta dei legali e dei rappresentanti del delfinario, ad agire come consulente di parte della struttura stessa, ma con il compito ben preciso di controllare che le operazioni di cattura e di trasporto degli animali dalla vasca al camion avvenissero nel massimo rispetto della sicurezza e del benessere degli animali. Capisco la volontà della proprietà di ribattere alle tremende accuse di maltrattamento, accuse nel merito delle quali non intendo entrare, così come capisco le preoccupazioni di chi vede seriamente minacciato il proprio posto di lavoro o la propria azienda. Ma invito le sorelle Fornari e l’Amministrazione comunale, tra le quali sembra improvvisamente essere scoppiato l’amore, a prendere in considerazione l’idea di rilanciare un nuovo progetto, culturale, educativo e innovativo, dedicato al nostro mare, ma che non preveda più i delfini. La nostra città langue dal punto di vista dell’offerta culturale, e non ha una vera e propria cultura del mare (e quella che ha, la tratta pure male). Una svolta di questo tipo, che si lasci indietro vecchi modelli di “divertimento” non etico, diseducativo e anacronistico, sarebbe la benvenuta. A me hanno sconcertato le dichiarazioni del sindaco di Rimini, ad aprile scorso, secondo cui “il delfinario è una realtà strategica, qualificante e coerente con la natura e gli obiettivi turistici di questa città”. Non sarebbe invece ora di puntare su modelli di turismo e culturali molto più attuali, validi ed educativi? Cosa c’è di qualificante nel vendere ai turisti lo spettacolo di quattro delfini che saltano a comando in una vasca di cemento? A chi mi fa notare che i delfini sono comunque in un altro delfinario, e per loro non cambia nulla, rispondo che purtroppo è vero. E’ ora che si pensi alla maniera di mandare queste strutture a termine. Basterebbe impedire l’importazione di delfini nel nostro paese. In questo modo, visto che quasi ovunque le morti di delfini superano le nascite, nel tempo il problema si risolverebbe da solo. Stabilito questo però, io affermo che 4 delfinari, nel nostro paese, sono meglio dei 6 che c’erano un anno fa (ha chiuso anche il delfinario di Gardaland). Meno luoghi dove ai nostri bambini viene passata l’idea che gli animali sono “a disposizione” dell’uomo, per profitto e per divertimento. Meno luoghi dove viene calpestata l’idea di rispetto e comprensione che dobbiamo ai nostri coinquilini su questo pianeta, valori che cerchiamo con fatica di trasmettere ai nostri ragazzi e nelle iniziative vi divulgazione e sensibilizzazione. Il mondo corre in avanti, così come va avanti, progredisce e si modernizza il nostro rapporto con le altre creature viventi del pianeta. I delfinari sono sempre più anacronistici, obsoleti, superati. Non hanno più molto senso, sono anzi diseducativi. Passano un’idea culturale retrograda: gli animali al servizio dell’uomo per divertimento. Se questo è “coerente con la natura e gli obiettivi turistici di questa città” siamo destinati a essere lasciati indietro. Più della metà delle nazioni Europee se ne sono già sbarazzati da tempo. L’uomo ha mille e più modi diversi per divertirsi, modi che non contemplano la sfruttamento e la lesione della dignità di altre creature viventi. La città, con il delfinario, perde uno dei suo simboli? Può darsi, ma arriva un momento che anche i simboli fanno il loro tempo, e vale la pena di lasciarseli alle spalle, e di crearne di nuovi, attuali e magari anche più profondi e veri di una scatola di cemento con un triste circo dentro. Marco Affronte
Naturalista e divulgatore scientifico
Leggendo i titoli dei quotidiani, stamattina ma anche nei giorni scorsi, relativamente alla questione del Delfinario, se ne ricava l’impressione che tutta la città di Rimini si sia mobilitata per riavere i “suoi” delfini. Scrivo per testimoniare che c’è invece chi ritiene, come me, che la città si sia finalmente liberata di una proposta di intrattenimento obsoleta, ed eticamente ormai impresentabile. Ho espresso più volte le mie perplessità sulle modalità e sulla spettacolarizzazione con cui è stato effettuato il sequestro. L’ho fatto a parole e nei fatti, al punto da avere deciso, quel giorno, di accettare l’offerta dei legali e dei rappresentanti del delfinario, ad agire come consulente di parte della struttura stessa, ma con il compito ben preciso di controllare che le operazioni di cattura e di trasporto degli animali dalla vasca al camion avvenissero nel massimo rispetto della sicurezza e del benessere degli animali. Capisco la volontà della proprietà di ribattere alle tremende accuse di maltrattamento, accuse nel merito delle quali non intendo entrare, così come capisco le preoccupazioni di chi vede seriamente minacciato il proprio posto di lavoro o la propria azienda. Ma invito le sorelle Fornari e l’Amministrazione comunale, tra le quali sembra improvvisamente essere scoppiato l’amore, a prendere in considerazione l’idea di rilanciare un nuovo progetto, culturale, educativo e innovativo, dedicato al nostro mare, ma che non preveda più i delfini. La nostra città langue dal punto di vista dell’offerta culturale, e non ha una vera e propria cultura del mare (e quella che ha, la tratta pure male). Una svolta di questo tipo, che si lasci indietro vecchi modelli di “divertimento” non etico, diseducativo e anacronistico, sarebbe la benvenuta. A me hanno sconcertato le dichiarazioni del sindaco di Rimini, ad aprile scorso, secondo cui “il delfinario è una realtà strategica, qualificante e coerente con la natura e gli obiettivi turistici di questa città”. Non sarebbe invece ora di puntare su modelli di turismo e culturali molto più attuali, validi ed educativi? Cosa c’è di qualificante nel vendere ai turisti lo spettacolo di quattro delfini che saltano a comando in una vasca di cemento? A chi mi fa notare che i delfini sono comunque in un altro delfinario, e per loro non cambia nulla, rispondo che purtroppo è vero. E’ ora che si pensi alla maniera di mandare queste strutture a termine. Basterebbe impedire l’importazione di delfini nel nostro paese. In questo modo, visto che quasi ovunque le morti di delfini superano le nascite, nel tempo il problema si risolverebbe da solo. Stabilito questo però, io affermo che 4 delfinari, nel nostro paese, sono meglio dei 6 che c’erano un anno fa (ha chiuso anche il delfinario di Gardaland). Meno luoghi dove ai nostri bambini viene passata l’idea che gli animali sono “a disposizione” dell’uomo, per profitto e per divertimento. Meno luoghi dove viene calpestata l’idea di rispetto e comprensione che dobbiamo ai nostri coinquilini su questo pianeta, valori che cerchiamo con fatica di trasmettere ai nostri ragazzi e nelle iniziative vi divulgazione e sensibilizzazione. Il mondo corre in avanti, così come va avanti, progredisce e si modernizza il nostro rapporto con le altre creature viventi del pianeta. I delfinari sono sempre più anacronistici, obsoleti, superati. Non hanno più molto senso, sono anzi diseducativi. Passano un’idea culturale retrograda: gli animali al servizio dell’uomo per divertimento. Se questo è “coerente con la natura e gli obiettivi turistici di questa città” siamo destinati a essere lasciati indietro. Più della metà delle nazioni Europee se ne sono già sbarazzati da tempo. L’uomo ha mille e più modi diversi per divertirsi, modi che non contemplano la sfruttamento e la lesione della dignità di altre creature viventi. La città, con il delfinario, perde uno dei suo simboli? Può darsi, ma arriva un momento che anche i simboli fanno il loro tempo, e vale la pena di lasciarseli alle spalle, e di crearne di nuovi, attuali e magari anche più profondi e veri di una scatola di cemento con un triste circo dentro. Marco Affronte
Naturalista e divulgatore scientifico
Passeggiando
Passeggiare per le strade (?) della mia Viserba è divertente, quasi ripagante. I tanti vecchi amici e conoscenti che incontri vogliono parlare, l'attesa alle sbarre ti permette di farlo con tranquillità, ma l'aspetto più simpatico è constatare l'isolamento dei politici (?) locali, ovviamente quelli del Pd. L'unica maniera che hanno per essere riconosciuti risiede nell'atteggiamento volto a fare credere che contano nelle stanze dei pochi bottoni e molte feste. Pretendono un'inchino stile Concordia. Sono lontani dai problemi della gente, non li conoscono, l'ingresso nella sala consiliare se non è supportato da una obbligatoria scuola amministrativa li rende degli zombie comici nelle riprese della Tivu Caritatevole. Hanno la fortuna che le quattro fotocopie hanno il compito di rianimarli ad ogni costo, ripagando però i grillini con vil moneta giornalistica. Presupponenza che li rende più lontani dai cittadini che rappresentano personalmente, con la scomparsa dei partiti. Vivono nella loro riserva, parlano e cinguettano tra loro, non ci sono più camere per lo scambio di opinioni. Sapete quale sarà la prossima grande guerra riminese? Zerbini contro Magrini. Vi rendete conto a quale farsa siamo arrivati? Hanno divorato tutti quelli appena presentabili, con semifinalisti di quel peso, Gnassi campa ancora dieci anni con il Triangolone. Qualcuno ha voluto insinuare che con quell'articolo, pubblicato sul Blog, improvvisamente si sono aperte le porte del Palazzo per la Fornari dei Delfini. Le pezze alle volte sono peggio dei buchi. Parlano per slogan, li accumuna la paura fottuta del MoVimento, l'unico cemento tra loro. Capiscono che non possono più usare la politica che li ha portati a diventare un miscuglio inconfondibile con la democristianeria, sanno però che la ragione risiede dall'altra parte. Ma il potere, leggermente assaporato, li rende perfino antipatici ai cittadini. Ho sentito espressioni che mi hanno costretto ad una timida difesa del loro inoperato. Hanno imparato a tramare, si circondano di paraculi da quattro soldi, con il pezzo di carta mancante a Funelli. Ho descritto un bignami dello scandalo nel quale è precipitata la politica, quella del basso consenso locale, non più mutuato dall'interesse pubblico che i partiti mettevano come schermo. Questa politica non è emendabile, la devi distruggere od aspettare che imploda. La Merkel ha stravinto, non ho capito cosa i giornali italiani abbiano da festeggiare. Intanto non ha votato oltre il 40% della popolazione, poi presto capiremo cosa ha preservato per noi. I tedeschi non sono dei fenomeni, il loro tenore di vita oggi è stranamente uguale al nostro, che abbiamo il triplo del loro debito. Seguono alle volte pericolosamente il pifferaio di turno, hanno capito che l'Euro per loro è una manna, ci hanno messo molto. Hanno un Paese in ordine, servizi perfetti, corruzione sopportabile, il loro Presidente si è dimesso per un compito copiato, il nostro.....Sono partito da casa, so bene che in altri ex quartieri le cose vanno perfino peggio, ho cercato di rappresentare il dramma in termini folcloristici, ma la questione del basso livello politico sta assumendo aspetti dilaganti. Partendo dal Primo Cittadino. Non mi sorprenderei se il Mago dei Sondaggi avesse già confezionato un oroscopo per Gnassi, Per Chicchi fece la stessa cosa ed il peso politico era ben diverso. Sarei pronto a scommettere una trentina di sgombri freschi, che il plebiscito sarebbe negativo. Con Gnassi candidato non vinci nemmeno un Circolo Nautico oggi in mani amiche. Stanno saltando roccaforti come Misano, Riccione, Santarcangelo, dove obiettivamente è difficile parlare di grandi responsabilità in capo ai sindaci. I cittadini di quelle realtà non li avranno assunti come valori aggiunti, ma sicuramente distanti anni luce dalla tragico caso riminese. Accertato che Rimini è la città più disastrata, tutto viene ovattato, semplicemente perché si voterà solo fra tre anni, al momento, dal loro punto di vista, solo una tragedia annunciata.
In verità i bene informati mi dicono e scrivono tutti i giorni che si stanno tentando perfino cure staminali proibite, come sostituire Gnassi con Vitali. Tragedia nel dramma. Gli enfant (?) prodige si chiamano Magrini e Zerbini. Per la cronaca e per soddisfare il desiderio del peggiore rematore della Città, ci sarebbe anche Biagini che sembra faccia di mestiere politico il...Partecipante. L'altra strada percorsa con esiti forse ancora più deleteri è stato il ricorso alla società civile, che per noi si è tradotto nei dieci anni di Ravaioli, inutili come un'aspirina. Un lungo discorso Passeggiando che assumerà valenza dopo le amministrative di primavera con risultati che sono convinto saranno disastrosi nella loro sincerità, se come si dice la prescelta candidata a sindaco a Santarcangelo sarà l'ex sindacalista Meris Soldati, assessore provinciale al lavoro che non c'è. La candidano con quella scusa, come avvenne per quelli che dicevano di tornare in fonderia o pescare i paganelli sul porto. Entrambi eletti Onorevoli grazie al Porcellum. .
lunedì 23 settembre 2013
Curarsi Con I Libri
C'è qualcuno che mi spiega perché mai il comune datosi che siamo con l'acqua alla gola da non poterci permettere un ponte “normale”ogni anno deve sputtanarsi tra le altre 10.000 spese inutili appunto 10.000 euro che fanno 20 milioni di vecchie liruzze ossia una discreta cifra per l'iniziativa “ammalarsi curarsi coi libri” 4 conferenzieri sistemati 4 stelle superiore nel solito albergo amico per vip di II, III scelta mangiati e bevuti al top + 1000 euro a cranio + varie spese accessorie per sentire appunto 4 scrittori che per me hanno poco da dire e comunque se anche lo avessero promuovono i loro libri pertanto essi potrebbero venite a gratis visto che non stiamo parlando di Ken Follet, né di Proust se mai potesse resuscitare né di Dan Brow? E per di più oltre ad essere a carico del comune queste conferenze i stimati 150 interessati inaudito devono pure pagare!? E ancora cosa significa coi libri non ci si ammala a meno di essere Leopardi al limite se te li dai in testa ci si cura si chiama appunto biblioterapia ma è una pratica di psicoterapia che nulla ha a che fare con la iniziativa in questione. Se si vuole far cultura nomi che attirano non 150 ma 1500 persone o più ci sono e vengono gratuitamente no 1000 euro per spostarsi di 200 km a presentare il proprio libro, gente mai sentita nominare o i soliti 4 autori del solito giro!
Alex G.Zobeta
Alex G.Zobeta
Perdono, Perdono
All'Auditorium della Conciliazione è stato deciso che non esiste più il PD. Su 940 delegati, quelli presenti erano meno della metà, Renzie ha fatto l'intervento con le due battutine, poi se ne andato. Non hanno trovato l'accordo su niente. La Dependance di Repubblica per Renzi ha attaccato la Giulia Sarti per incitamento all'evasione fiscale. Aveva ingenuamente(?) postato una frase comune a tutti gli italiani che non prendono gli stipendi della Petitti&Arlotti. Parafrasando le invettive di un commerciante che ha deciso di buttare lo Stato fuori dal negozio, ha detto che dovrebbero fare così tutti gli italiani. Sono frasi pidiellino-leghiste secondo l'esausto giornale di Barbapapà. Il Pidi invece è diventato il partito delle tasse, secondo il Sindaco di Firenze non rappresenta più lavoratori, commercianti, possessori di partite iva, eccetto Nud e Crud, coloro che intraprendono. Cosa è rimasto? Dipendenti pubblici, i garantiti, fino a quando? Dovremmo diventare tutti Roberto Corsi. Giulia Sarti, parlamentare del Movimento 5 stelle, prende a modello un commerciante di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. Ha portato il registratore di cassa fuori dal negozio e non emette più scontrini. Offre ai suoi clienti uno sconto del 21%. Ogni volta che va dal commercialista è una roulette russa. Sei congruo, non sei congruo. Spia gialla, spia verde, spia rossa. Sono incitamenti al reato più comune del Paese oppure l'amara realtà di due governi dell'inciucio? Preferisce essere clandestino in Italia perché almeno può guadagnare 36 euro al giorno, quanto prendono i clandestini. Sono stanco, conclude, sto lottando per i miei figli. Mi sono rimaste solo le mutande. Riportare queste amare. tragiche parole è un incitamento a delinquere fiscalmente? Sarebbe molto meglio se iniziaste a chiedere un onesto Perdono per Mps, Sistema Sesto e....Modello Umbria.
Mordi e Fuggi
domenica 22 settembre 2013
Rio Grande
E' uno dei locali più famosi per avere mantenuto intatto il fascino della Balera. Viene anche usato come oggetto di scherno nei confronti dei frequentatori, audaci copiatori dei vecchi birri. Il Pd è solo una macchina per costruire carriere è la RioGrande affermazione di Lino Gobbi l'ultimo dei chicchiani rimasti. Emarginato dopo anni di splendore(?) personale che ha coinciso con il peggiore momento del partito, prima di questo. Freddo esecutore dei primi vagiti istituzionali dell'inciucio, messo in Provincia in attesa della scadenza della confezione. Santarcangelo e Misano Adriatico sono cadute. Ognuna a modo proprio erano le roccaforti della sinistra della provincia di Rimini. Negli anni d’oro, ’60-’80, facevano a gara per vedere quale partito comunista locale prendesse più voti. Santarcangelo ha subito l’onta del commissariamento, mentre a Misano il sindaco Stefano Giannini è finito semplicemente in minoranza. Ci sarà il voto a decidere i destini della terza città più importante della provincia di Rimini. Il Pd non è riuscito a diventare un elemento di riferimento della nostra democrazia. Non riesce a dare una risposta alle necessità dei cittadini. O non è abbastanza forte per farlo. Non è colpa di qualcuno, è l’insieme che non funziona. La struttura amministrativa è diventata anche riferimento politico. Questa crisi del Pd è esplosa nel 2004, quando aveva ancora due anime: quella cattolica della Margherita e quella di sinistra dei Ds. Queste le altre profetiche parole del Gobbi, vecchio esponente della sinistra ferroviaria locale. Perchè non le ha pronunciate prima magari correndo il rischio di certe dimissioni? Arriviamo al mistero(?) del pentito anonimo del Pd. Sarebbe uno dei massimi dirigenti, bravo con la racchetta, si pensa da tennis e la vela. Qualcuno pensa a Gambini, non credo, è un prodotto scaduto anche lui. Il partito non esiste più, confida qualche giorno prima che il sindaco di Misano fosse “sfiduciato” dal suo consiglio attraverso la mancanza del numero legale. Il 20 giugno, sul bilancio, è andata in affanno anche la giunta di Andrea Gnassi a Rimini. Un segnale forte. Sarà anche bravo (?) Gnassi, ma non ascolta nessuno. Lo tengono in vita per non andare al voto. Pensa di essere bravo, ma non lo è. Che cosa sta avvenendo nelle sacre stanze del Pd? Semplice una lotta interna fatta di correnti e cordate. Il cittadino chiede alla politica un linguaggio nuovo che quest’ultima non riesce ad esprimere. C’è questo dualismo tra uomini di partito e amministratori quasi inconcepibile. Fare l’assessore o il sindaco è visto come un avanzamento; il ruolo politico si vive da serie B. Invece, al contrario, la corsa di chi fa politica è la corsa per diventare amministratore. E’ vero nelle giunte c’è il potere reale. L'anonimo pentito è sconsolato, ha sbagliato anche una volè. Il Pd è sfasciato. Non c’è una dirigenza all’altezza. Così non si governano più i cambiamenti. Se si continua così, ci saranno altre forze che si sovrapporranno: le lobby e gli interessi forti. Poiché le lobby di Rimini sono deboli, potrebbe arrivare lo straniero: Fiera, Palacongressi, Aeroporto per la parte debitoria e...Spiaggia Bolkestein per rifarsi.
P.S.
Fanno le pugnette (?) alla Franchini per 10 minuti di..ritardo
P.S.
Fanno le pugnette (?) alla Franchini per 10 minuti di..ritardo
Il Palcoscenico della Politica
Indovini tre fasi fatte, un po' di atmosfera con i soliti atteggiamenti da finti innovatori e la sostanza, intesa come parte progettuale, operativa e logica diventa un orpello. Alla prova dei fatti tutto si sfalda ma non succede niente, basta ripetere il giochino o la festa, con le fotocopie complici dello spettacolo riminese. C'è anche il gossip, come il grande politico che nell'anonimato più abbietto, critica il Partito che gli ha dato da mangiare, una pensione, una racchetta e la vela. Oggi nel Pd va di moda la figura dello schifato, è nata una corrente del vomito. Un giorno, forse non sapendo cosa fare, invertendo per gioco le parti, ho chiesto ad un giornalista(?) quale fosse per lui il grande problema di Rimini. Da bravo scolaretto attento agli ordini ambientali rispose correttamente: la merda in mare. Quando con normale perfidia chiesi perchè Riccione non ha questo problema e nemmeno le ronde di Zucchi, lo misi in profondo imbarazzo giornalistico. Cercai di aiutarlo nella risposta accennando alla separazione delle reti, lui contento del soccorso annuiva. Quando gli chiesi cosa fosse la doppia rete fognante, l'imbarazzo superava l'odore del discorso. Non è il solo, la compagnia purtroppo scrivente, ha un livello sconsolante, io conosco i più anziani, devo dire che sarebbero od erano anche bravi, intelligenti e..furbi. Hanno attaccato l'intelligenza dove vogliono i padroni dell'inciucio. A Rimini siamo stati i primi a creare la provetta, la Prima Giunta Chicchi aveva una composizione democomunista, poi è stato il diluvio, con il Cda della Fiera come grande incubatrice bipartisan. Ho usato uno dei tanti ricordi che mi assalgono per dimostrare che non solo gli amministratori, sindaci vecchi e nuovi parlano..per sentito dire ma anche il quarto potere si è adeguato al livello culturale. Da quanti anni non viene più fatta un'inchiesta giornalistica? Veline di Palazzo, Procura e Questura. Facile e pericoloso, una delle ragioni del successo di questo Blog e dei tanti apprezzamenti che ci vengono rivolti. I più ridicoli sono quelli che si atteggiano ad esperti della materia, in particolare i politici o pseudo, non sanno nulla, quasi tutti non hanno frequentato le scuole dell'obbligo, la sparizione dei quartieri è stato una fortuna per Gnassi, sarebbe stato impallinato dal Biagini moralizzatore, ma ha impedito la crescita di una classe dirigente. Non conosco l'audience di IcaroTv quando riprende i consigli, se non ci fosse Cardone a movimentare le scene sarebbero di un grigiore avvilente. La Petitti&Arlotti, parlando del partito ancora più strutturato ed alimentato a salsicce, sono la conferma di quanto affermo. Pochi anni addietro, quelli ai quali fa riferimento il tennista comunista semipentito nell'anonimato, non avrebbero fatto i segretari della Gaiofana malriscaldata. Il problema assale anche il MoVimento, non lo può nascondere dietro al non statuto, se vuoi governare le realtà locali, non puoi fermarti ad una riunione settimanale, seguendo il vangelo peccaminoso dei consigli comunali. Una merce talmente rara e vacua che non può essere nemmeno presa sul serio. Quando uno di questi soggetti, finisce, come purtroppo sempre più spesso accade, per assumere ruoli di responsabilità, il disastro diventa un bene comune. Non faccio l'appello, lascio a voi inserire personaggini a piacimento. Rimangono i movimenti, sono l'ultimo riparo e risorsa. Ne sono nati tanti, tantissimi spariti, alcuni dettati dalla furbizia elettorale di Melucci, il grande mago. Più erano, maggiore la possibilità di vincere per il suo Partito, a dispetto di un calo drammatico di votanti. L'esempio è dettato dalle ultime elezioni, con il minore consenso del dopoguerra hanno la maggioranza assoluta senza il voto di Astolfi, il tendone è stato un omaggio. Dopo quasi 40 anni ho un'unica certezza, conosco la Città, ho imparato ad amministrare la bottega che tutte le mattine devi aprire, pensando che il prodotto principale oggi vale... 19 euro a persona, colazione, pranzo e cena. L'avete consegnata ad uno di questi fenomeni che parla al mondo di trasparenza, sviluppo, innovazione. Un Taglianastri che non ha mai inaugurato nemmeno la stradina di Paolo e Francesca, però le cinque birrerie del Lungomare....
Iscriviti a:
Post (Atom)