giovedì 31 marzo 2016

Russi + 20%:briciole di briciole

Ma quel birbaccione di Gimmi, Baldinini Gimmi presidente del gruppo calzaturiero omonimo simbolo nel mondo del Made in Italy che fine ha fatto sembrava dovesse comprare l'aeroporto e poi non si è saputo nulla lui ha grossi interessi con i russi: si parla di un aumento del 20% per i prossimi anni ma signori il 20% del "pochissimo" a cui siamo ridotti che cos'è se quasi un "niente"? Basterà a pagare la trasferta del sindaco in Russia? Va bene, stiamo parlando di una struttura che ahinoi oggi è privata quindi potremmo anche avere una dozzina di moscoviti l'anno senza poter fiatare mai noi partivamo anni fa come la I meta italiana per il turismo ex Urss che ora per altro causa terrorismo.neppure può contare su mete tradizionali quali la Turchia e tutto il Magrheb è insicuro, persino la Francia ma pensate un po'! Non che ci sia da rallegrarsi di una simile drammatica situazione del Mediterraneo ma noi non possiamo mollare la presa dobbiamo perseverare con sinergie pubblico-privato per riportare qui questi turisti persi anche per il valore aggiunto simbolico di avere presenze estere e di essere città vacanze di un paese con centinaia di milioni di abitanti anche se il Rublo vale poco e non dobbiamo cadere nella.trappola dei pulimini dal Marconi noi l'aeropporgo lo abbiamo quello dobbiamo sostenere se atterrano a Bologna e salgono su uno di questi... "scaccherini" poi li portano a Castelguelfo fanno un giro non capiscono l'italiano li scaricano pieni di pacchi a Lido di Vattelapesca e chi li vede più - mi spiego?? 
A.A.

In Bella Mostra

Il 24 Aprile si inaugura o per meglio dire il Sindaco "taglierà il nastro" della Seconda Biennale del Disegno: una Mostra che ha già fatto incazzare Zerbini. Le sue osservazioni erano però largamente condivisibili. Un avviso agli infaticabili giornalisti del Corriere d'accompagno del Pd nella già stravinta cavalcata elettorale: non esagerate, una mostra.. criticata non "fa" Capitale, come qualche migliaio di infreddoliti turisti da pullman a 18 euro (oggi 11,50), non manifestano un "pienone". Dopo la Cultura da Lungomare apprezzata dalle centinaia di manifestazioni d'interesse, culminate in una Lista Pizzolante, abbiamo una rassicurante esibizione di veri artisti. Il Sindaco sempre più padrone assoluto delle deleghe in mancanza dei titolari, esonda da un titolo all'altro. Le colazioni di Bronzetti e l'attenzione ai particolari di Funelli sono ormai "stipendi" inutili. La corsa elettorale, ammettendo sia mai iniziata, è già finita. Il Pd sembra però destinato a scoppiare per indigestione di potere o colpevole gestione dei voli. Il processo è da seguire, non avverrà certo per i "Possibile" che sono furbescamente nati per contrattare i soliti strapuntini pagati. Per quelli erano sufficienti le presenze di Rifondazione e Sel. 

PS Questa notizia fa il pari con lo sciopero dei "lavoratori" del pallone riminesi. Non ci sono più i mattoni che attirano gli "appassionati" del calcio? Cosa pensate di fare in attesa delle elezioni? Un'altra Aquarena?

Un Libro X Rimini

Ho ascoltato, grazie ai social, la presentazione del libro testamentario di Ignazio Marino: " Un marziano a Roma". Tutti i vecchi maggiordomi parlano (solo) quando il padrone li licenzia. Sembra la stranita pattuglia cardoniana senza il tuttofare. Si agitano, sbraitano, telefonano, messaggiano segnali di pace e ulivi pasquali in ritardo. Ma questa è un'altra storia, completamente diversa da come l'aveva raccontata (per sbaglio) il Carlino. Torniamo a Roma, una candidata a 5 stelle assolutamente normale, sta mettendo in subbuglio tutta la stampa renziana, costringendola a truccare (al solito) i sondaggi. Non riescono a compilare il dossier giusto. Cosa ha detto e scritto nel suo olografo testamento il prode Marino? Un altro dottore prestato (male) alla politica. A Roma il debito saliva di un milione al giorno. Avevano fatto troppi Palas. Se avesse seguito i consigli interessati del Pd a quest'ora sarebbe stato in galera. E' il contenuto più interessante di tutte le pagine dedicate ad uno sbaglio finito anche bene per lui. Un copione visto decine di volte. La Capitale bisognava sganciarla dalle lobbies, mentre Renzi ci andava a pranzo, per le cene il menù era migliore. Il Villaggio Olimpico è stato scelto a Palazzo Ghigi, mentre lo spilungone del Coni e Montezemolo annusano la grande abbuffata sportiva ma ..olimpica. In nessun paese normale le vogliono. Ho predetto, da solo, che questa legislatura passerà alla storia come la più breve anche rispetto a quella molto rapida del Ravaioli prima edizione, interrotta per "conflitto d'interessi con la medicina ospedaliera". Questa volta le accuse sarebbero "leggermente" più gravi e circostanziate. Ma perchè i "tre" giornali anche dopo colazioni e pranzi frugali con Bronzetti non sposano la mia semplicissima tesi? Devo fare una Lista Verità d'accompagno a Gnassi?

PS Lo vedo già Gnassi che al Museo presenta, tra due anni, il suo libro: Volevo fare l'attore. Editore Maggioli.

mercoledì 30 marzo 2016

Non basterà il cannone sottomarino di Hera

Non basterà il cannone sottomarino di Hera...  C'è poco da fare, via l'amara verità è che noi - italiani, riminesi - noi non abbiamo una cultura della merda come hanno i paesi nordici. Siamo ancora al riciclo dei rifiuti: giù in America c'erano arrivati già 30 anni fa. Allora passeggiando fra i turisti durante queste festività pasquali ho dato un;occhiata a questo cannone sotterraneo che Hera - la multiutility di benemeriti che si cimenterà nell'impresa di rendere il nostro mare così pulito da essere quasi potabile - che Hera dicevo ha collocato a 300 mt mi pare sotto il livello del mare in P.le Kennedy dove c'è l'Hotel di Amati (quello ricchissimo e famoso negli anni '50-'80) che dobrebbe sparare la merda pressurizzata a 800.000 bar circa mi pare a 1.800.000 miglia marittime dalla costa miglio più miglio meno in modo che il turista possa bagnarsi in totale sicurezza senza trovarsi a fianco lo stronzo così tipico e caratteristico del nostro mare, specie in P.le Kennedy ov'è la madre di tutte le fogne: un collettore di miliardi di tonnellate di puzzolente e putrefatta materia fecale proveniente da tutta la provincia+San Marino che fino ieri finiva lì, proprio dove giuocano i bimbi ricchi degli Hotel 4 stelle superiore della zona. Allora dicevo per me c'è questo errore di principio di pubblicizzare la cosa e i turisti che leggono si chiedono "ma allora... prima?". Diciamo se Air France - KLM realizza un nuovo sistema di sicurezza di volo per cui la carlinga in caso di avaria si stacca e scende dolcemente con paracaduti e passeggeri salvi non lo pjbblicizza prima altrimenti spaventa il passeggero, che inizia a chiedersi se al momento è sicuro, ok? Allo stesso modo se noi diciamo a destra e sinistra che facciamo le fogne il turista si domanda "ah perchè non c'erano?". Tornando alla cultura della merda di cui per me tutti i paesi meditarrenei che magari nella merda metaforicamente come noi ci sono ma ne sono carenti io credo che questo cannone in titanio di Hera non risolverà i nostri problemi. Questo almeno fino a quando ognuno di noi, turisti compresi, non sarà responsabilizzato sul proprio evacuato come vivaddio siamo oggi responsabilizzati sui rifiuti - discorso riciclo etc. Su al nord stanno facendo grandi cose su queste tematiche: nessuno può caricare la collettività dello smaltimento delle proprie feci in quanto per quanto si mangia e scusate per conseguenza si caga non ci sarà Hera che tiene lo smaltimento della materia fecale di un Occidente oggi grasso e cagone risulterà sempre più difficile, esattamente come per i rifiuti. Quindi cominciare dalle nuove leve nelle scuole aiutandosi coi tecnici e gli ingegneri di merda di Hera ad insegnare che più mangi più caghi e più gravi sulla collettività e più danneggi l'ecosistema e anche, problema noto, più scoreggi aggravando il problema del buco nell'ozono di cui i peti della zootecnia sono tra le prime cause seguiti dalle flatulenza degli occidentali. Pertanto il futuro e su questo la Comunità Scientifica è concorde sarà mangiare meno, defecare meno ma soprattutto quello che potrebbe rivelarsi il grande business del III millennio assieme a quello dei rifiuti: il riciclo della merda. S.A.

CS Arte Avanti!

Mostra e crowdfunding 
Il mondo sta diventando sempre più brutto! Città e Arte Avanti! (vedi www.semidicittaavanti.net) si oppongono a questa sciagura lanciando la rivolta del bello Venerdì 1 aprile alle ore 18,30 Negli spazi espositivi al primo piano della Clinica Nuova Ricerca Rimini - Viale Settembrini n. 17/H (vicino all’Ospedale) inaugurazione di una Mostra di opere dei primi Avanti!sti e avvio della campagna di crowdfunding per il finanziamento di Arte Avanti! e della rivolta del bello per partecipare alla campagna di crowdfunding http://www.ideaginger.it/progetti/arte-avanti.html oppure Marimao Tel: 0541 55029 - Mail: marimao@marimao.it Arte Avanti! è uno dei semi di Città futura migliore che il Movimento Città Avanti! sta piantando, in ogni campo di vita e lavoro, per far sì che i valori naturali (il bello) innati nell’uomo, ma troppo spesso dimenticati, possano prevalere sui bisogni artificiali indotti dal sistema di poteri che ci sta dominando … (per consentire, ad esempio, che la libertà prevalga sul potere, la natura sugli interessi economici, la bellezza sul denaro, l’amore sul successo, la giustizia sulle passioni, la solidarietà sull’egoismo, l’armonia sull’eccesso, la misura sullo spreco e via di questo passo!) in proposito vedi www.semidicittaavanti.net Arte Avanti!, in particolare, è “seme strategico” perché tende a riaccendere nella persona il senso di detti valori ovvero del bello innato, premessa fondamentale per innescare una pacifica rivolta collettiva per il superamento dell’orrido che ci sta soffocando e del sistema che ne è responsabile. Per raggiungere i propri obiettivi primari (recupero del senso del bello e rivolta del bello), Arte Avanti!, come ogni avanguardia artistica di valori, ha stilato un Manifesto (vedi allegato) e sta attivando una serie di iniziative tese all’affermazione delle proprie idee e a riunire artisti che vogliano partecipare alle proprie battaglie. Prima fase di lancio di Arte Avanti! è stata l’inaugurazione (nella Galleria Soleri Arte di Rimini) della Mostra “la rivolta del bello” con opere realizzate dal primo gruppo di Avanti!sti composto daTH8Z (Thomas Otto Zinzi), IVO (Ivo Gigli), FIX (Simona Foglia), MV (Maurizio Vitri), MAYBE (Marino Bonizzato). La seconda fase sarà avviata il prossimo 1° aprile, con la re-inaugurazione della Mostra di cui sopra in altra sede (spazi espositivi della CLINICA NUOVA RICERCA) e il lancio di una campagna di crowdfunding per la promozione e il sostegno di Arte Avanti! La raccolta fondi è finalizzata alla terza fase che prevede la realizzazione, nel prossimo autunno/inverno, di un Convegno e di una Mostra di strada, articolata cioè nelle vetrine dei negozi e nelle case di una via in degrado del centro storico di Rimini (via Giordano Bruno) … dove Marimao/^perpiù, altro seme di Città Avanti! ( vedi www.perpiu.net ), sta sviluppando, con spirito volontaristico e Avanti!sta, un Processo campione di Rigenerazione Urbana, Rinascimento Civile e Riqualificazione Edilizia (in breve RURC) che ci si augura possa essere virale e contaminare l’intera Città. Tutto questo con la prospettiva di realizzare analoghi Convegni e Mostre in altre Città, a partire da ambiti urbani dove siano in atto (vedi social street) o ci sia interesse ad attivare Processi di RURC alternativi al sistema.
Arch. Marino Bonizzato

La Rivincita

In attesa della Rivincita nello scontro politico-sociale di sabato pomeriggio tra due contendenti con opposti manganelli e mazze, il Corriere del Pd e tanto altro nell'accompagno a Gnassi, ha pubblicato oggi un articolo che si potrebbe rititolare: ci avete preso per scemi? La risposta non può essere che positiva. Fiera dividendi record: pioggia di milioni. Uno penserebbe che Cagnoni in attesa della scontata riconferma per battere tutti i record di longevità presidenziale, abbia gettato in pasto ai soci dei milioni frutto di bilanci maestosi dovuti all'incessante organizzazione di eventi sempre più numerosi ed attraenti. L'indotto ormai ha largamente superato il prudente miliardo degli anni definiti aurei, siamo molto, molto più in alto. Leggendo l'articolo però l'incauto giornalista, non un revisore dei conti, si è lasciato sfuggire un particolare, magari irrilevante. I milioni sono una partita di giro, servono ai soci per pagare (finalmente) le rate (o gli interessi) del mutuo acceso con Unicredit per costruire quella magnifica Conchiglia che giace (quasi) inutilizzata dall'apertura. L'amico Ferri però continua con il suo "uni pensiero" teso a privatizzare l'Ente Fiera. Come se dopo arabi, cinesi, albanesi e sceicchi di passaggio ci fosse ancora qualcuno che intende "investire" nei debiti. Caro Mario Ferri lo faresti con soldi tuoi?

PS Si può conoscere l'indebitamento...consolidato?

Siamo alla Carim Disse la Frutta

SIAMO ALLA CARIM DISSE LA FRUTTA! 
 “”DA TEMPO LA FONDAZIONE NON E' PIU' IN CONDIZIONE, SE MAI L'HA FATTO, DI CONDIZIONARE L'ATTIVITA' DELLA BANCA. SE MAI C'E' STATO UN TEMPO DELLE PORTE GIREVOLI, QUESTO TEMPO E' FINITO. E SE MAI C'E' STATO UN MOMENTO IN CUI DALLA GOVERNANCE DELLA FONDAZIONE SI CONDIZIONAVA LA GOVERNANCE DELLA BANCA QUESTO TEMPO E' FINITO, MA E' FINITO DA UN TRIENNIO NON FINISCE SOLTANTO DA OGGI.”” PROFESSOR BONFATTI, NEL SUO FARNETICARE, LE RINFRESCO LA MEMORIA. DOPO LA FARSA, TRA “SALVATI” E “DANNATI”, LA COMMEDIA CON L'ELEZIONI DELLA LISTA A CUI ELLA APPARTIENE E DELLA “PASQUINELLIANA LISTA DI RIMORCHIO”, OGGI SIAMO AL REDDE RATIONEM. ABBIAMO UN CDA CONTROLLATO IN MODO BULGARO, CON DUE LISTE; PIU' PREOCCUPATO DELLO “SPUTTANAMENTO MEDIATICO” PER LA RECENTE INCHIESTA GIUDIZIARIA SU BANCA CARIM, CHE DELLE “PUTTANATE” COMMESSE! LA BANCA È NELLE MANI DI UN SOCIO DESPOTA: LA MUNIFICA FONDAZIONE: CIRCA 100 PERSONE DI CUI 75 PROBE, MA ININFLUENTI, LE RIMANENTI UN PICCOLO COMITATO DI AFFARI, PRONE AL SUO PRESIDENTE, CHE NON VI HA INVESTITO UN EURO, MA CHE DECIDE E GESTISCE TUTTO. COLPE NON SONO TANTO DELLA FONDAZIONE COME ENTE, MA DI QUESTA CONSORTERIA DI PERSONE E DI CHI MALAMENTE LA PRESIEDE! “PUTTANATE” SINTETIZZABILI IN: PERDITA A BILANCIO COMMISSARIALE DI OLTRE 187 MILIONI DI EURO CREDITI DETERIORATI PER OLTRE 900 MILIONI; SOFFERENZE NETTE PASSATE A 580 MILIONI; AL 30 GIUGNO 2015,: “RETTIFICHE SUI CREDITI PER ALTRI 40 MILIONI,. LEI PRESUNTUOSAMENTE AVEVA ASSERITO CHE “” RAPPRESENTAVANO UN FENOMENO GIUDICATO ECCEZIONALE E NON RIPETIBILE!”” AVEVA TORTO! ORA SONO 70 MILIONI ! MANCATA FUSIONE CON LA CASSA DI RISPARMIO DI CESENA PER COLPA DELLA FONDAZIONE E DEL SUO PRESIDENTE NONOSTANTE I SUGGERIMENTI DI BANKITALIA; SUCCESSIVA ISPEZIONE DI BANKITALIA CON “CENSURA” DELLA FONDAZIONE SULLE STRATEGIE GESTIONALI DELLA PARTECIPAZIONE DI CONTROLLO ED INVITO, A QUESTO CDA, DI PROCEDERE AUTONOMAMENTE, SENZA ASPETTARE LE SCELTE DI QUESTA, NELLO STUDIO E NELLA PROPOSTA DI SOLUZIONI SUL FUTURO DELLA BANCA; DIMISSIONI DEL PROF. GIUSEPPE SAVIOLI DA SINDACO EFFETTIVO E DEL CONSIGLIERE PATRIZIA ALBANO; “SILURAMENTO” DEL DIRETTORE GENERALE, DOTT. ALBERTO MOCCHI, REO DI : ESSERE STATO FAVOREVOLE ALL'AZIONE DI RESPONSABILITÀ VERSO GLI EX AMMINISTRATORI, CONTRO LE VOLONTÀ DEL CDA SIA CON I VERTICI POST COMMISSARIAMENTO CHE CON QUELLI ODIERNI; AVERE INDIRETTAMENTE “APPOGGIATO”, LA LISTA DEGLI INDUSTRIALI, ATTESO CHE PER QUESTA, LA CASSA DI RISPARMIO DI CESENA, AZIONISTA DI BANCA CARIM, AVENTE ANCHE LA DELEGA DELLA CHIARA ASSICURAZIONI SPA, AVEVA VOTATO A FAVORE; ESSERSI ATTENUTO ALLE DISPOSIZIONI SULLE PARTI CORRELATE, FACENDO RIENTRARE IL “CLIENTE CARIM” MASSIMO PASQUINELLI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE, ESPOSTO PER SCOPERTI BANCARI ; MA LA “COLPA” PIÙ GRAVE ERA UN’ALTRA: ALLORCHE' BANKITALIA INVITAVA QUESTO CDA A NON PREOCCUPARSI DELLE SCELTE DELLA FONDAZIONE ED A STUDIARE E PROPORRE DIRETTAMENTE LE STRADE DA SEGUIRE PER IL FUTURO DI BANCA CARIM, UN RUOLO STRATEGICO LO AVREBBE ASSUNTO IL DIRETTORE GENERALE CHE AVEVA, PIÙ DI TUTTI, LE POSSIBILITA' DI INTRATTENERE RAPPORTI CON CHI CONTA NEL MONDO BANCARIO E FINANZIARIO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE. CON QUESTA INVESTITURA AVREBBE AVUTO IL “PALLINO IN MANO”. CIÒ NON POTEVA ESSERE TOLLERATO DA UN ENTE AUTARCHICO ED AUTOREFERENZIALE COME LA FONDAZIONE CHE NON AMMETTE INGERENZE NELLA GESTIONE STRATEGICA DELLA BANCA E CHE : -HA SVOLTO UN RUOLO SULLA RIMOZIONE DEL DIRETTORE GENERALE; -HA APPOGGIATO E CONTINUA A GESTIRE LA “CASSA 1840”; -VUOLE “AFFOSSARE” L’AZIONE DI RESPONSABILITÀ VERSO I VECCHI AMMINISTRATORI. LA RICAPITALIZZAZIONE CHI LA SOTTOSCRIVERA'? LA FONDAZIONE, TERZA TRA LE PEGGIORI DI ITALIA, CHE NON HA UN CENTESIMO? GLI INDUSTRIALI, CHE SONO STATI SEMPRE COGLIONATI? I ROVINATI PICCOLI AZIONISTI CHE VEDREBBERO CROLLARE TOTALMENTE IL VALORE DELLE LORO AZIONI? MI DICA CHI ? IL SUCCO DI QUESTI ERRORI ATAVICI O RECENTI E' CONDENSATO NELL'ORRENDO ATTUALE PASSIVO DI BILANCIO. IL MIO VOTO OGGI SARA' CONTRARIO A TUTTO ! ULTIMO SPIRAGLIO DI LUCE ALL'ORIZZONTE: GLI INDUSTRIALI HANNO PRESENTATO UNA TERNA DI VALIDE PERSONE PER LA NOMINA DEL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE. MI AUGURO CHE LA SCELTA DEL CONSIGLIO GENERALE CADA SU UNA DI COSTORO POICHE' E' STRATEGICA PER LA GESTIONE DELLA PARTECIPAZIONE CHE HA IN QUESTO DIFFICILISSIMO MOMENTO. ALTRIMENTI NON C'E' PIU' NIENTE DA FARE! SIAMO ALL'ULTIMO ATTO. E’ ORA CHE SI COMPATTINO TUTTE LE COMPONENTI DEL CONSIGLIO GENERALE. FORSE SI E' ANCORA IN TEMPO PER SALVARE IL SALVABILE DI BANCA CARIM! NELL'ATTESA DI QUESTA ULTIMA SPERANZA, PER IL MOMENTO DEPONGO L'ASCIA DI GUERRA, MA NON LA SOTTERRO !
Enrico Cecchi

Fn

A rigore, a norma di legge, in punta di diritto, secondo la nostra legislazione ("Legge Mancino") neppure potrebbe esistere una formazione quale Forza Nuova, non viene sciolta per "opportunità", e alcune ragioni si possono dire (la si controlla meglio così piuttosto che renderla clandestina), altre ragioni riguardano... questioni di più ampio respiro su cui non mi dilungo. Basti dire che i loro colori sono quelli della divisa nazista, della Croce Uncinata, delle famigerate "SS": nero come la morte, rosso come il sangue, bianco come la purezza (della Razza). Detto questo nell'episodio Conad i primi responsabili sono i militanti di Casa Madiba che sono andati a pulire lo "sporco" dei neofascisti in tal modo provocandoli. Ma come si dice a litigare si è sempre in 2: quindi è di tutta evidenza che i militanti FN sono andati in quello specifico supermercato perché sapevano che era in "zona Paz". D'altro canto: come fa un ex europarlamentare come Fiore a esprimersi nei termini "Rimini sarà campo di battaglia..."?? è grottesco ed intollerabile! In realtà questi, da ambo le parti, hanno voglia di menare le mani ma nel mondo civilizzato c'è la Legge, se qualcuno di FN è stato suonato presenti denuncia, o no?? Ma domando: c'è forse qualche forzanovista di colore o solo appena scuretto di pelle? Domanda retorica: non c'è perché questi gruppi italiani ed europei sono tecnicamente parlando non xenofobi ma razzisti: la loro xenofobia è conseguenza del loro razzismo. Fiore, oltre che essere stato latitante per 20 anni, al Parlamento Europeo quel poco che c'è stato in sostituzione della Mussolini, si è distinto per la lotta contro i Rom. Dunque questa formazione si qualifica "razzista" - intesa in senso tecnico e letterale per quanto la scienza non prevede oggi "razze" umane) e contro le minoranze (rom) e "i diversi" (gay) ossia in violazione della citata Legge Mancino. "Danno generi di prima necessità agli italiani": bene, c'è tanto bisogno, però il loro scopo in verità non sembra essere tanto darli agli italiani ma NON-DARLI ai non-italiani, capite la sottile differenza di fare una azione xenofoba mascherata da buona azione? Quindi diciamo entrambi gli schieramenti sono... "la puzza" dei grandi movimenti del passato - '77, '68 - quando volavano i sanpietrini e fischiavano le pallottole (Lorusso Bologna) niente di nuovo sotto il sole: anche nel Ventennio questi episodi ma di gran lunga più gravi - omicidi come Olga Bondi - erano la norma a Rimini e in Italia il punto è che ambedue le parti rossi e neri oggi NON HANNO SEGUITO! Anche i "madibers" non producono nulla di positivo, dài loro qualche "cannone" (spinello), qualche "pasta" (pasticca), un posto dove sballare e ballare techno, la foglia di fico di occuparsi dei senzatetto e sono a posto. Siamo molto lontani dai movimenti del passato che hanno cambiato la storia, 4 gatti da ambedue le parti. E tuttavia se verranno in massa da tutta Italia settimana prossima sarà bene che chi è proposto prenda le necessarie misure... "avanti al centro contro gli opposti estremismi" si potrebbe dire se questi gruppi non fossero che un pallido simulacro delle mobilitazioni di massa.
L.F.

martedì 29 marzo 2016

Il Gomblotto

Sono bastati quindici giorni, la sparizione del Circo Cardone ed il Gomblotto riminese alla luce dei fatti "emersi" si ridimensiona a due chiacchiere in postazione semi-impropria. Devo dire anche che sempre alla luce dei fatti (veri) chi di mestiere tenta di fare l'avvocato, trova più facilmente clienti d'ufficio. Basta osservare i violenti scambi d'opinione che si svolgono a Rimini e assistere gli interrogati. Mi chiedo però contro chi sia stato organizzato il Gomblotto? A rigore di logica, non doveva certo essere la lista di Grassi a denunciarlo, tanto meno chi ne ha ricevuto importanti vantaggi elettorali. Per naturale esclusione, la vittima non può che essere la Lista Onestà e Partecipazione di Fabio Lisi. La sentenza di Casaleggio, viene spacciata come caricaturale dall'opinionista con birra in mano e la sicumera di quelli sicuri di vincere all'alba dell'undicesima lista d'accompagno. Il moscone di Bertino sembra simpatica preistoria. Dossiers mai esistiti, le decine di lettere di solidarietà al Sindaco, i sermoni della Cgil, i finti protagonisti diventati degli eroi per un articolo sopra le righe e verità. Pensate cosa sarebbe successo (ancora) al candidato a 5 stelle per non rischiare un ballottaggio che oggi sembra appannaggio della Lega. C'è qualcuno che ci accusa di avere lavorato per il Pd. Una partita ampiamente truccata, la paura di perdere ha indotto all'ingaggio di tutti quelli disponibili. Nel centrodestra sono rimasti i non pervenuti. Maggioranza e opposizione si sono trasferiti dentro o nelle vicinanze del Pd. Siamo l'unica città in cui stampa e blog di regime scambiano cento persone in pullman per i pienoni di una volta. Nessuno si è premurato di chiedere quanto pagavano negli alberghi stracolmi all'80%. Nello stesso tempo assistiamo alla riedizione della strategia della tensione in stile casereccio. Riescono a fare del male lo stesso. Il Resto del Carlino ha ridotto finalmente il Gomblotto ad una chiacchierata per strada o piazza tra simpatizzanti vecchi del movimento e uno nuovissimo già sparito. Non vi sembra che quelli con prebende mostruose debbano pagare i danni compiuti?

La Faccia di Affronte

Onorevole cittadino europarlamentare da 300 mila euro annui, feroce guardiaspalle e legittimatore della Lista che ha costretto all'esonero, prima di partire, dell'ingenuo Davide Grassi, però con tutto il Movimento, cosa significa "mettere la faccia" o l'uso di "fritto misto"? Perchè non lo spiega anche a noi che conosciamo (bene) come stanno le cose, in particolare le sue, dopo avere rilasciato le provocatorie espressioni all'amico settimanale Espresso? Non è stato il solo, anche l'altra "beneficiata" Sarti, uno dei primi miracoli pentastellati, ha parlato di microcefalia a proposito della forza che la rimborsa con soli 19 mila euro mensili. Siamo nati prima dell'altro ieri e l'abbiamo subito interpretata come la dichiarazione dei "soliti" caduti da cavallo. In termini politici, significa però che la sua irripetibile carriera durerà ancora quattro anni. Tradotto volgarmente in soldi europei porta alla sbalorditiva cifra dell'oltre il milione. E noi dobbiamo stare inermi e silenziosi ad ascoltare prediche da un pulpito simile? Non male per un europarlamentare ancora a 5 stelle!!! La sensazione sarebbe di uno disposto (anche) ad uscire dal movimento per difendere le sue idee. La collocherebbe in un'altra dimensione, il giudizio finale dipende però dalla scelta: dimissioni o permanenza ..pagata. Il "fritto misto" comportamentale lo sta cucinando lei e non da oggi. Non le ricordiamo, per bon ton, la mancata "difesa" ad oltranza del padrone della borsa pentastellata che allora l'aiutava a vivere. Se invece pensa, questo vale anche per gli altri due eletti, di barcamenarsi in attesa del fermo definitivo della ruota della fortuna parlamentare, allora smettiamo di scrivere. Abbiamo vissuto da vicino la poco edificante storia delle due Liste. Dal vergognoso attacco alla Sonia Toni, colpevole di eccessiva verità, fino all'inqualificabile episodio della denuncia dei due poliziotti. Facciamo fatica a digerire, da vecchi arnesi politici, un editto come quello emanato da Casaleggio, ma fare finta di non avere compreso le ragioni della durezza, significa che tra la forza del M5S e le sue rappresentanze c'è un abisso da colmare. Da presunto esperto del mare, c'è cascato fino in fondo. Il materasso di soldi, (nel fondo) però attutisce la botta

lunedì 28 marzo 2016

I Bagnini di Gnassi

Il mercato immobiliare a Rimini si svolge ormai nelle filiali bancarie. I tre mediatori che da 50 anni stazionavano ad ogni seduta settimanale in Piazza Cavour, sono spariti. L'unico risultato ottenuto però da Gnassi, dopo cinque anni di appassionato lavoro, è stato la distruzione del Centro Storico e Commerciale a vantaggio di una Distribuzione Grande solo per soci e....E' uscito l'elenco dei partecipanti alla Lista Pizzolante, forse Casaleggio li conosceva, ha preferito non fare giocare il M5S a Rimini. Impossibile vincere con questi avversari. Il miscuglio pubblicato non è solo partitico, con giovani e molto meno che hanno sempre professato "democraticamente" idee che collocano le forze nuove a sinistra, ma anche di tenutari di categorie da sempre feroci avversari (a parole e birra) della sinistra locale per quanto moderata. Cosa ha promesso loro Gnassi che è in grado di mantenere? Un avvocato di quelli bravi? Oppure la speranza di salvare le spiagge dalla Bolkestein dell'Europa piddina? Uno squallore, destinato ad avvelenare ulteriormente il deserto campo oppositivo. UrbinatiCgil ci sei?? Il centrodestra, al netto della Lega, è sparito nei termini concordati, per due posti, entrambi pericolosamente esposti al vento della magistratura. Non rimane che augurarci che la prossima tornata elettorale, con il vincitore già scritto da almeno dieci liste che corrono per Lui ed altre che fanno finta di opporsi, sia l'ultima. Aspettiamo la prossima sentenza giudiziaria, poi anche questo circo cadrà, come è giusto che sia. Prepariamoci, non credevo si potessero svendere i pur sbiaditi ideali, per un Lungomare e della sabbia..pubblica che non avranno mai.

Il codice di Hammurabi, FN e Casa Madiba

"Il testo inizia annunciando che Anu, Enlil e Marduk (le divinità principali del pantheon mesopotamico) avevano assegnato a Hammurabi il compito di "far sì che la giustizia prevalga sulla terra, di abolire la cattiveria ed il male, di impedire che i forti opprimano i deboli" ...So di avventurarmi su di un fondo scivoloso, ma non riesco a fare altrimenti. La mezza colomba pasquale, non ha aiutato la mia glicemia che a sua volta non aiuterà la lucidità del mio pensiero. Ma io ci provo lo stesso. Dunque. In Babilonia, nel 1776 a.C., e sotto la formula, "Se accade la seguente cosa, questo è il giudizio" si potevano leggere le sentenze: N. 196 "Se un uomo di rango cava l'occhio di un altro uomo di rango, gli si cavi il suo occhio". N. 197 "Se egli rompe l'osso di un uomo di rango, gli si rompa il suo osso". N. 198 "Se egli cava l'occhio di un uomo comune o rompe l'osso di un uomo comune, gli si facciano levare e consegnare 60 shekel d'argento ... N. 209 "Se un uomo di rango colpisce una donna di rango e con ciò le fa perdere il suo feto, gli si facciano levare e consegnare 10 shekel di argento per il suo feto. N. 210 Se quella donna ne muore, gli si uccida la figlia... Non si può certo dire che il Codice di Hammurabi, così scritto sotto la guida del Dio Marduk, fosse scevro da critiche. La giustizia nella Mesopotamia di quattromila anni fa non conosceva né l'estrema destra né l'estrema sinistra, saremmo stati tutti al livello dell'uomo comune o, ancor meno "valutata", della donna di rango. Spesso senza un occhio, ma contenti dei nostri 60 shekel d'argento. Ora come allora il concetto di giustizia è sindacabile tra i contendenti e sempre ora come allora, nessuna delle parti è sopra il volere di Marduk! Ma c'è una via a cui neppure il sommo Hammurabi aveva pensato. Potreste chiedervi scusa e perdonarvi. Sono sicuro che la città accetterebbe le scuse di entrambe le parti, perdonandovi. Potreste stupire alcuni governanti della città che rubricano le vostre richieste di giustizia sociale, con in salomonico "Ma andare a fighe no?" Potreste, entrambi, dare speranza alle bambine, ai bambini, alle mamme e agli anziani che potevano trovarsi sulla porta di quel supermercato, di non essere vittime di una faida tra "uomini comuni" o "donne di rango". Dovreste accorgervi che ogni atto violento, non colpirà (giustamente) solo la vostra sfera giuridica, ma permetterà ad altri di sezionare a piacimento la vostra violenza ed utilizzarla come carburante di altra violenza. Avanzare con lo status di coloro che difendono i diritti ed i bisogni delle persone, mette entrambi nella condizione di farlo con il confronto e la dialettica di oggi. Alla fine continuerete a prendervi a male parole, ma non metterete in pericolo i cittadini. Ieri lo avete fatto. 
Montalbano

domenica 27 marzo 2016

Il Pd di Pasqua

Ci sono due persone: Gobbi Lino e Fabbri Riccardo che da sempre "spataccano" però ai grandi livelli della politica elettorale riminese. Hanno iniziato la loro incessante opera da quando è sparito il Pci ed è arrivato Chicchi. Il grande inventore del connubio (locale) con la Dc. Questi maneggi, prima, avevano altri processi evolutivi, tutti all'interno della grande chiesa comunista. I "due" profittano dello sprofondo qualitativo che si è abbattuto sul Pd, mai come adesso però padrone dell'Italia e di Rimini, eccetto la Fondazione, lasciata alla presunta opposizione, in cambio di una neutralità consolidata. Nella Lista della certa vittoria, in attesa della certificazione da parte di Melucci, sembra non possano fare a meno della preziosa opera dei Pironi, Allegrini e Gallo, mentre "l'ombra" di Astolfi incombe minacciosa su Viserba. Rimangono i "giovani" Morolli e Piccari a difendere d'ufficio il Sindaco, rieletto da solo. Un quadro preoccupante ma non diverso dal precedente. Si sente la farisaica paura di non avere l'opposizione a Rimini. Come se ci fosse sempre stata. Dalla candidatura di Tadei in poi, tutti quelli che potevano sicuramente o forse vincere sono stati..annientati sul nascere. Lo stop imposto al M5S per usurpazione di titoli, poltrone e... tanto altro, non cambierà niente, Gli scranni oppositivi in consiglio comunale saranno esattamente quelli di prima: nessuno. Anche Renzi Gioenzo è scaduto a coreografia. Se vuoi rovesciare il sistema di potere non esiste altra strada di quella scelta vittoriosamente a Riccione. Un personaggino pentastellato "solo grosso" ci/mi accusa di avere organizzato la lista alternativa per fare vincere il Pd a Rimini. Lui invece ha inventato quella grillina per fare vincere la Tosi. Senza interventi di Casaleggio. La partita più dura e decisiva sarà all'interno del Pd. Lo ripeto ad noiam, non credo che questa legislatura, ammettendo che inizi, possa durare cinque anni. Non ci sono più strade da pitturare, le rotonde, anche quelle con diametro inferiore ai due metri, non fanno più notizia, i progetti del Lungomare sono finiti in burla, la Grande Distribuzione ha stravinto, il Centro Storico finalmente cancellato, cosa può fare un Gnassi nei 1800 giorni futuri previsti dalla legge? Avere contro Melucci, la storia insegna, porta "male". Fu lui a stabilire che Gnassi poteva interrompere la promettente carriera di attore-autista e fare perfino il sindaco. Invece di ricevere un meritato grazie, si senti insultato come dispensatore di mattoni, però per tutti. Non bastasse, il "verucchiese" iniziò la raccolta delle firme (gnassiane) per cancellarlo dalla giunta regionale. Al suo posto è arrivato Corsini un altro esperto di demanio balneare. Avendo a disposizione 32 candidature ci sarebbe posto anche per un disperato Della Motta e il suo cuoco, ma la partita verrà decisa dagli eletti. Magrini chiede di fare il vice sindaco in quota a Melucci, le banlieues riminesi saranno nelle mani dell'opposizione interna. A Gnassi non rimarranno che due posti sicuri per gli insostituibili Jamil e Bando Brasini, soffocato dagli avanzi di..bilancio. Dimenticavo, esiste un Piano B, nel caso probabile, certo, di incidenti giudiziari: Emma Petitti. Quella sarà la vera partita. L'opposizione e il M5S intanto sono da ricostruire. 

Il Mago di Oz

E l’uovo di Pasqua (meglio un ovetto Kinder!!!!!!!) Qualche giorno fa, con molta enfasi il ns. mago di Oz, alias “Brasini”, Ass. re al Bilancio e Tributi del Comune di Rimini, annunciava cum sommo gaudio et tripudio, che il ns. comune aveva un avanzo di bilancio di 6 milioni di Euro, cit.:“ Nonostante i tagli subiti e la crisi economica che hanno determinato una diminuzione di risorse nel corso del 2015, l’assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini ha commentato che il Comune di Rimini ha messo in atto sinergie che permettono di tenere sotto controllo le spese in funzione delle risorse reali, non abbassando l’intervento a favore del sociale, della scuola, investendo in riqualificazione diffusa della città, grandi interventi come il PSBO, la rifunzionalizzazione degli assi viari e la ricostruzione del Teatro Galli.”…. Mi sono fatto trasportare da questa notizia, manco fosse stato eletto un nuovo “Papa Re”, Ho brindato per giorni, pensando a tutti quegli imprenditori riminesi, che hanno fatto armi e bagagli, trasferendosi all’estero, dalla vicina RSM, alla Spagna, alla Francia e Germania, passando per la Svizzera, con relative capatine in Polonia, Grecia e Paesi Bassi. Hanno lasciato una città come la ns. con tutto questo ben di dio. A sentir molti di loro si sta meglio all’estero, le tasse le mandano per tempo a casa, sai cosa devi pagare con precisione, la burocrazia è quasi azzerata, tempi certi e veloci, mentre a Rimini se ti va ..bene non ti viene a cercare Equitalia/Corit/Sorit, le tasse non le conosci e quando ti capita, arriva un tribunale e mette in discussione tutto. Dimenticando che i regimi fiscali non sono tutti uguali, Ma questa è un’altra storia. Tornando a noi, passata la sbronza, ho ripescato nella mia memoria, cartacea e psichica ormai sobria, le nozioni di contabilità che conosco e mi son chiesto: ma questo avanzo di amministrazione da dove scappa fuori????, Visto e considerato che sono stati accesi mutui per svariate decine di milioni, rinegoziazioni abbassando il saggio d’interesse ma allungandone il tempo, posticipo pagamenti interessi dal 1.1.2017?? Leggendo i bilanci si diventa scemi. Il ns. mago di Oz dice di avere un tesoretto da 6 milioni????? Insomma come sempre i conti a me non tornano. Certo ci sono persone più qualificate del sottoscritto, ma non leggo interventi o pareri pronti a smentirmi. Ai profani in sintesi spiego cos’è un “avanzo di bilancio/amministrazione”. L’avanzo di amministrazione di un Ente è rilevato in sede di rendiconto del bilancio stesso. Tecnicamente è dato dal fondo di cassa a fine esercizio sommato ai residui attivi e diminuito dei residui passivi. Se il risultato è negativo si è in presenza di disavanzo. I residui attivi sono grosso modo crediti non incassati dal Comune, con qualche eccezione. I residui passivi sono debiti non pagati nell’esercizio, a cui tuttavia si aggiungono i residui di stanziamento. La massa dei residui di stanziamento non quantificabile dalla banca dati dei bilanci locali, in quanto mescolata ai residui passivi e agli impegni di spesa, può sfasare il giudizio sull’avanzo. I residui di stanziamento “nascosti” in questa massa di residui passivi sono per lo più oneri di urbanizzazione non ancora destinati, avanzi applicati per spese, non ancora appaltate, ecc. ecc. In realtà, tali residui sono potenzialità di spesa attribuite negli esercizi passati, sostanzialmente a disposizione degli amministratori futuri. L’avanzo è un risparmio pubblico, cioè un’eccedenza di entrate non utilizzate durante l’anno. L’avanzo consiste anch’esso, come i residui di stanziamento, in entrate in eccesso che prodotte in alcuni anni diventano spese negli anni futuri. L’avanzo può essere però un segnale di inefficienza dell’ente: rilevare una difficoltà di spesa. Un forte avanzo connesso ad aumenti di aliquote o tariffe di tributi e servizi comunali può essere un grave sintomo di cattiva programmazione finanziaria. Un eccesso di pressione tributaria e tariffaria rispetto ai bisogni reali per finanziare i servizi comunali. Né andasse mai una dritta…….Cosa aggiungere ancora???? Che forse e dico forse, non viviamo nel paese delle meraviglie. Il Mago di Oz esiste solo nella fantasia e visto che siamo a Pasqua, meglio un ovetto Kinder che un ovone gigante. Quando andremo a scartare l’uovo non troveremo la sorpresa gioiosa che tutti i piccini o meno si aspettano, ma aumenti di qualche balzello da pagare, con buona pace di tutti alla faccia del “summo gaudio et tripudio” annunciato. Coraggio Brasini, so che puoi fare meglio…. Auguri di Buona Pasqua a Tutti…..
Leonardo Carmine Pistillo

sabato 26 marzo 2016

SYN PD 3.0

Sinceramente mi aspettavo un'accoglienza diversa. SYN 3.0, il primo organismo di sintesi sviluppato dall'uomo, avrebbe dovuto ottenere maggiore attenzione dai media nazionali, anche se supini ai dogmi di Radio Maria. In effetti si tratta di un brutto colpo per le truppe creazioniste; i "focolarini" di stanza tra Rimini e Verucchio non devono averla presa bene. Peccato, SYN 3.0 ben si presta come metafora della compagine politica che amplifica la loro influenza sulla cittadinanza. Del resto cosa è il PD? Al pari di primo batterio sintetico, compie la sua attività basilare, sopravvivere, funzionando attraverso un limitatissimo numero di "geni" (qui la similitudine si allontana dal percorso: il DNA del batterio si compone di 473 geni; nel PD sia la quantità che la qualità dei "geni" risultano oggettivamente compromesse). Come nel DNA di SYN 3.0 di molti dei suoi "geni" non ne conosciamo l'utilità; sappiamo soltanto che se li eliminiamo dall'Apparato, l'organismo partitico smette di funzionare. Del gene Dart Meluzzer, seppur poco esposto, ne conosciamo la pregnante utilità. Su altre sezioni dei questa catena, la comunità scientifica nutre forti perplessità: a cosa servono il mancato giornalista di STOP, il golf teacher o lo straordinerio genio (Cit. CrozzacheimitaSacchi) Astolfi?! Probabilmente la loro attività segue quella principale dell'organismo di cui fanno parte. Il fine ultimo di SYN PD 3.0 è sopravvivere e duplicarsi su ogni poltrona che genera un flusso monetario, da poche decine a qualche migliaio di €. Il PD non è un partito che nasce dalla società, esso è un prodotto derivato come un alcaloide sintetico o un lubrificante minerale (a seconda degli usi). Serve per inglobare degli interessi che chiedono di essere sigillati e garantiti da ogni cambiamento che fisiologicamente interviene nella società civile. Non c'è bisogno di un trattato di chimica organica per comprendere che il PD, almeno quello riminese, non è altro che un crogiolo di interessi particolari se non già mutati in ambizioni (o salari) personali. Se non ne siete convinti, provate a leggervi le bacheche facebook dei "geni" PD. Sono più attenti a saltare a gomito alzato che colpire di testa, fosse anche sullo zigomo del loro compagno di banco. Non possiamo pretendere di più da questo prodotto artificiale. Noi cittadini non possiamo confidare in un Partito che ha come obiettivo restare "accada quel che accada" al governo della Città: semplicemente il DNA del Partito Democratico è speculare a se stesso, non è nato per migliorare la comunità di cui tutti facciamo parte.
Montalbano
P.S.: "L'evoluzione non bada né alla fame né alla sofferenza, ma solo a quante eliche di DNA riesce a replicare" (Da animali a Dèi; Yuval Noah Harari. 2011)

Non votatelo!

Spiace dover ripetere le cose ma come si dice "la lingua batte dove il dente duole": ma come si fa a vedere il Sabato Santo giornata di sole il centro storico animato da 4 gatti, il 60% ma forse anche più delle vetrine morte ed infatti il consigliere Renzi propone di farne abitazioni mettendo così pur in buona fede una pietra tombale sul Centro come luogo di identità, incontro "agorà" di una comunità, commercio, fisso e ambulante; mai in vita mia ho visto il centro storico riminese ridotto come il porco come esso è ridotto ora dopo la cura "Gnassi" una cura fatta di sistematica eliminazione di parcheggi e se lo ricordi a un amministratore di questa giunta  c'è subito la voce del regime che come il dottore ti dice "camminare, camminare, bisogna camminare" perchè c'è il parcheggio Scarpetti e c'è il parcheggio Flori ma sapete quanto c'è fra il parcheggio Flori e il "forum" piazza Tre Martiri bene c'è la bellezza di 2 km andare e tornare; allora domando: ma i centri commerciali - no non abbiano l'anello al naso dottor Gnassi - i centri commerciali i parcheggi li fanno a un km forse???? E una cura-Gnassi che si giova di un sapiente sistema di zone a sosta vietata, di divieti, di svolte obbligate, di mezzi pubblici che da Piazza Tre Martiri man mano si allontanano e passano ora tangenti alla città e tipicamente i mezzi pubblici portano la gioventù da cui tutto origina, quindi quest'uomo, oggi, se anche andasse sulla Luna volando passerà comunque alla storia come l'uomo che ha distrutto il Centro Storico di Rimini quindi io invito a non votarlo nella maniera la più assoluta perchè da anni egli opera per isolare il centro dai flussi ed il Fila Dritto è solo una espressione di questa azione che dietro un vocabolo, forse per un freudiano "lapsus calami" che ci ricorda dove lo prendiamo con questi parolai "fluidificazione" che ha come finalità spostare tutto altrove. E se il commercio finisce altrove, fate attenzione, in quell'altrove finisce anche il valore degli immobili. Quindi un centro animato pieno di anime lo vedrai 2 volte all'anno e quando non si camminava dalla gente gremito così di gioventù e meno giovani e di famiglie che comodamente parcheggiavano nella cintura di parcheggi scientificamente smantellata o ragazzi che vi arrivavano con i mezzi pubblici è ora un pallido ricordo. Il Pd intrallazza con la grande distribuzione unico settore ormai che tira e soprattutto che ha quattrini cash e non aggiungo altro. A.S.

CS Luigi Camporesi

Anche il Sole 24 Ore infine tratta l'argomento fusione Fiera di Rimini, Fiera di Bologna e Fiera di Parma. Da anni ormai si fa presente il rischio dell'ennesimo scippo ai danni dei riminesi del loro patrimonio comune, così come accaduto con le municipalizzate AMIR e AMIA. La storia è estremamente semplice, tutto sommato. Per il vantagio di pochi boiardi (di partito) cui sono andate poltrone lautamente retribuite, i riminesi sono stati privati di qualsiasi peso decisionale in HERA e Romagna Acque, cui è stata conferito anche lo sfruttamento della falda del Fiume Marecchia. Fiera di Rimini SpA è stata gestita negli anni in modo egregio, ed è risultato un investimento azzeccato sia in termini finanziari che di ricaduta economica sul territorio. Si trova attualmente in difficoltà a causa dell'investimento sbagliato del Palas, che porta il debito complessivo a circa cento milioni di euro, non ripagabile con le sole attività fieristiche. Non si capisce quindi perchè la si dovrebbe donare al potere bolognese che tradizionalmente ha sempre guardato dall'alto verso il basso la nostra città. E' necessario ora uno scatto d'orgoglio, per impedire l'ennesimo atto di servilismo politico dannoso per la nostra comunità. La nostra idea è quella di avviare un processo di vera privatizzazione con il conferimento delle azioni ad uno dei grandi player del settore, con delle condizioni di vendita e una struttura di governance che possano consentire di mantenere sul nostro territorio le ricadute e l'indotto. Questo è il nostro impegno, che vorremmo fosse anche quello della maggioranza dei riminesi. 
Luigi Camporesi Candidato Sindaco Vincere per Rimini Insieme Per Rimini

Secondo i giornali

La "disinfestazione" che aveva promesso Grillo nell'ultimo comizio sotto Palazzo Garampi è arrivata. Come recita un passo evangelico, poco applicato in chiesa e politica: prima devi pulire in casa tua. Se vuoi fare rinascere il movimento approfittando dell'inesauribile capacità di riprodursi, grazie anche alla scandalosa presenza degli altri, devi accettare la punizione. Il M5S è un..movimento. Con tutti i vantaggi e rischi che l'originale conformazione concede. Per le grandi battaglie ideali ma nazionali non esiste migliore bandiera, quando atterri sul locale trovi delle piste scivolose, non solo per i debiti accumulati. Ormai è un dato consolidato. Gli anni e l'esperienza con la componente negativa accumulata a Rimini, possono permettere una fase nuova. Non esiste una terza via e forse nemmeno la Terza Lista. Fa piacere che ci siano cittadini/e disposti a ripartire. Le regole sono quelle, possono piacere o meno, ma si rispettano. Riportarlo nel solco originario, cancellando la società in accomandita ...semplice che si era appropriata del titolo e logo. Chi ha maturato secondo personali convenienze delle aspettative per anzianità di servizio riparte da zero. Cuochi, camarille, binomi, gruppuscoli, occupatori, vengono banditi. Ci sono dei cittadini disponibili a lavorare per la Città. Senza la forza del movimento non si cambia il Paese o SalviRimini. Gnassi non ha concorrenti. Solo liste, alcune improbabili, altre addirittura d'accompagno funebre. E' la peggiore campagna elettorale alla quale abbia assistito. Truccata nei suoi fondamentali democratici. Mentre il M5S, anche con una piccola contestazione stradale, non ti permette la candidatura, il prossimo Sindaco vestito elegantemente come l'attuale, è in attesa di un giudizio ormai scritto. Penso che la televisione pubblica sia la peggiore fonte informativa, battuta solo dalla stampa privata che viene però finanziata dal pubblico. Per anni ci siamo lamentati di queste distorsioni e dei conflitti d'interesse berlusconiani. Renzi, senza essere eletto nemmeno dalla Boschi, oggi incassa entrambi gli aiuti di Stato. Quello che succede con le liste è la certificazione del regime inciuciante, sperimentato per la prima volta proprio a Rimini. Qualcuno ricorda che tanti anni fa la Provincia fu la prima ad organizzare le iniziali prove del piddismo? I gruppi consiliari dei Ds e Margherita si"fusero". La fonderia politica e gli operai addetti sono sempre quelli che oggi operano nel Pd di Gnassi. Forse Arlotti quando "minacciava" un suo ritorno alla vera "fonderia" da lui mai visitata, pensava a questo. E rompete le palle con i grillini!!!

PS Barnabè deve smettere di pranzare con Bronzetti. Non si capisce più chi detta la linea.

venerdì 25 marzo 2016

Le Differenze

Sorge una lecita domanda a proposito degli atti terroristici in Belgio se li confrontiamo con quelli avvenuti a Mosca nel 2011, nell’aeroporto di Domodedovo. Il parallelo nasce da se, dopo che i media occidentali hanno pubblicato il video dell’attentato a Mosca spacciandolo per quello di Bruxelles. Infatti davvero le due tragedie hanno in comune quasi lo stesso numero di vittime, piu` di 30 vittime e 200 feriti in Belgio e 37 morti e 170 feriti a Mosca nel 2011. Ma la somiglianza finisce qui, perche` fra le due tragedie esiste un abisso totale per come la stampa occidentale ha riportato e commentato le due notizie. Riguardo le bombe all’aeroporto di Mosca avevano impudemente scritto che era stata la Russia stessa a provocare l’atto terroristico “con le sue misure adottate nel Caucaso”, in pratica e` come dire: Alla Russia le sta bene!..Si e` guadagnata la GIUSTA RISPOSTA dai musulmani, contro i quali ha adottato una linea troppo dura. Quindi, secondo il ragionamento dell’Occidente, Mosca avrebbe usato metodi di forza che hanno provocato la stessa risposta “di forza”! E inoltre ripetevano che Mosca non sarebbe stata in grado di garantire la sicurezza … E ora ABBIAMO VISTO con il Belgio come l’Europa “garantisce la sicurezza” ai suoi cittadini, proprio adesso che il pericolo di atti terroristici, dopo Parigi, era al massimo. E ora, la stampa occidentale dira` che queste stragi l’Europa se le e` guadagnata da sola? Magari aggiungendo che i terroristi li ha preparati lei e con le sue stesse mani si e` scavata la fossa…? E invece non un solo media occidentale ha chiamato la tragedia del Belgio “RISPOSTA ALL’INTERVENTO DELLA UE NEL VICINO ORIENTE”. Oppure RISPOSTA ALL'INTERVENTO DELLA UE IN JUGOSLAVIA ! Un giornalista che scrive per RT, Daniel Bushell, si chiede se non abbiamo a che fare con la politica dei doppi standard … e perche` negli atti di Parigi e Belgio ci vedono una tragedia e in quelli di Mosca ci vedono la colpa della stessa Russia?? Questi capi europei … mi sembra diano prova dello stesso cervello lobotomizzato, cioe` malato da anti Russia a tutti i costi, degli ucraini, i quali, nemmeno stavolta si sono lasciati scappare l’occasione, dopo Parigi, di incolpare la Russia. Non e` un’offesa, lungi da me, ma una costatazione. Obiettiva. l loro cervello e` affetto da demenza, e dico cervello al singolare, perche` e` dimostrato ampiamente in questi 2 anni, che tutti gli ucraini lobotomizzati usano un cervello standard. Come affetti da devastante malattia psichiatrica, urlano, quando non ti mettono le mani addosso, le stesse parole e frasi fatte “con lo stampino”, traboccanti di odio, in un’incredibile idiozia, insegnano anche ai bambini l’odio contro i russi e contro Putin che e` “da uccidere”. Questo odio viene elargito a piene mani a livello statale, incredibilmente dal presidente Poroshenko e lo sciame dei deputati ultranazionalisti e nazistoidi. Uno dei quali, ha dichiarato che dietro gli attentati in Belgio “c’e` la mano di Mosca!”, cosi` com’e` successo per gli attentati di Parigi, mentre il consigliere del ministero degli interni, Shkirjak gli ha fatto eco: “non a caso gli attentati in Belgio Mosca li ha fatti nello stesso giorno in cui e` stata data la condanna a Nadezhda Savcenko, proprio per distrarre l’attenzione del mondo da questa ingiusta condanna”. Ingiusta condanna, dicono!.. ad una spavalda assassina che dall’alto dell’elicottero sul Donbass puntava le vittime da mietere e ha ucciso, precisamente PER ODIO, i due giornalisti russi e molti “terroristi filorussi del Donbass (sue parole) che hanno la sola colpa di voler vivere da soli, senza Kiev, governo di neonazisti assassini. Lei, che faceva parte del battaglione punitivo neonazista Azov ora racconta al mondo la menzogna che e` stata catturata dai filorussi del Donbass “prima” della morte dei due giornalisti. Una bugia, ma a cui purtroppo in Occidente crederanno. E` aiutata anche dalla Timoshenko, la quale ha rivolto un accorato appello a Usa ed Europa per far si` che aiutino la loro EROE “Nadja” (sue parole) a tornare a casa. “Eroe” che vorrebbero eleggere persino deputata, se non presidente, dell’Ucraina! Ma di che stupirsi, dopo che hanno eletto ad EROE NAZIONALE il collaboratore ucraino delle SS, Stepan Bandera, autore dei piu` efferati delitti? Pensiamo a come il loro cervello e` lobotomizzato, se gli ucraini urlano come pazzi all’unisono che cio` non e` vero? Li hanno nutriti per piu` di vent’anni di menzogne sin dai banchi di scuola e avevano come maestri gli americani! La menzogna e` lo strumento su cui si basa la politica Americana, il nero e` fatto passare per bianco e il bianco diventa nero. Ecco perche` urlano che nel Donbass ci sono i soldati dell’esercito russo, e non vedono invece che da loro in Ucraina ci sono gli americani che continuano ad insegnare ai soldati come ODIARE ED UCCIDERE I PROPRI FRATELLI.
Marinella Mondaini
Università Mosca

La Teoria degli Insiemi

Spesso o quasi sempre la democrazia è un calcolo dei mezzi; brutto a dirsi se attendiamo all'etimologia del termine ma un po meno se ci guardiamo attorno. Non tutto stona nell'intimo del termine, per quanto democrazia non è altro che governo del popolo o meglio definito sistema di governo, in cui la sovranità è rappresentata dai cittadini nelle forme consuete, ma ovviamente non esercitata. Si condensa tutto il principio in ciò che si traduce in votazione, più o meno segreta in virtù dei casi, dai pochi o dai tanti in seno all'istituto. Voti nel tuo condominio, voti nell'assemblea sindacale (chi ancora può...), voti al supermercato con i bollini: insomma, il voto è qualcosa che premia o penalizza l'azione di qualcun'altro. Dove sta quindi il calcolo dei mezzi? Nell'opportunità o nei modi in cui è possibile determinare il flusso di quei voti, per quanto lo stesso voto non è sempre dettato dal rigore logico e oggettivo, ma soprattutto morale, opportunistico o etico. Diventa soggettivo e non obiettivo, quando il voto è espresso al di fuori del contesto conosciuto; ovvero: faresti votare nell'assemblea del tuo condominio un terzo che neppure ci abita? Anche la comunità riminese è rappresentativa di questi vizi e contaddizioni, e mai come in questo periodo, si sono viste così tante liste e raggruppamenti di ogni ordine e grado, unite indissolubilmente tutte a ripetere le stesse identiche cose, ma da condomini diversi. Eppure tutti parlano della stessa città; medesimi problemi con ripetizione degli stessi intenti, ma ognuna con il proprio capo-bastone, perdendoci così nella giungla delle illazioni, delle accuse gratuite, del non-sono-stato-io o nella formula più ricorrente non-è-colpa-mia. In questo blog per anni si è inneggiato alla partecipazione cittadina ed alla condivisione di intenti, denunce, e approfondimenti di vario genere e titolo, sebbene alla fine ci si ritrovi all'ennesimo schieramento di parte che azzera questi principi (cui prodest?). E' indiscutibile che l'affinità ai principi del Movimento 5 Stelle nazionale, sia stato ripetutamente condiviso e propagandato all'interno di questo blog, con tanto di firme e avvalli di persone e soggetti istituzionali dichiaratamente allineate, ma...ma...ma... Alla fine, la storia della nostra cultura ci ripresenta il conto e la sentenza : divisione! Siamo talmente fantasiosi e camaleontici, che alla resa dei conti mostriamo sempre la nostra natura effimera ma personalistica. Piuttosto che concentrarci sull'intera città o sul bene comunitario, preferiamo il nostro piccolo condominio, il nostro quartierino, la nostra zona di quotidiano passaggio. L'apice del masochismo intellettuale lo abbiamo raggiunto per l'ennesima volta, sopprimendo il dialogo e la dialettica faccia a faccia, ma tutti arroccandosi con editti capitali nei circuiti a tutti conosciuti: a colpi di feisbuk tuitter uotzap (ve li scrivo così perchè sono luoghi vuoti). Mai nessuno che scenda da quel palco o da quello scranno virtuale e dicesse : Mea Culpa! Un gazebo non farà primavera nè pretesa, ma fa molto comunità e condivisione pubblica e aperta, per chi ha voglia soprattutto di confrontarsi e mettersi in discussione. Ad un passo dal massimo consenso e condivisione cittadina, unica vera manifestazione di interesse politico nella storia riminese, lasciamo crollare le coscienze e le speranze della collettività; in capo ed in nome di chi??!! Ognuno mediti sulla propria coscienza: non faccio il cacciatore di colpe altrui. Una cosa è certa: la geometria degli insiemi spiega molte cose ed apre la mente ad orizzonti più ampi, dove l'unione e la coesione è possibile sempre e comunque con oggetti e soggetti assimilabili e contigui. Le regole sono le stesse di sempre e valgono in qualunque insieme : dialogo, comprensione, pluralità. Come non esiste, e mai è esistita una sola verità, così possono coesistere più pensieri e opionioni diverse, ma la virtù risiede nel farle confluire nel medesimo insieme geometrico. 
 p.s. Se questa riflessione vi è parsa ermetica o inesplicabile, -Non è il mio giardino- ora vi apparirà come una profezia.
 Ernesto Reali

I salvataggi della provincia di Rimini

I salvataggi della provincia di Rimini, alle porte della stagione estiva, vogliono augurare ai cittadini, turisti e operatori del settore una Buona Pasqua da trascorrere nella nostra amata Riviera. La professione del Salvataggio implica responsabilità, disciplina, preparazione e costante aggiornamento delle tecniche di intervento, recupero e rianimazione. L'amore per il mare e la salvaguardia della vita dei bagnanti caratterizzano da sempre il nostro servizio, il Salvamento. Questo fondamentale incarico viene quotidianamente svolto con passione da Noi professionisti, chiamati spesso ad intervenire in situazioni di tangibile pericolo, spesso in condizioni di mare mosso e forte vento. L'Associazione Marinai di Salvataggio della provincia di Rimini elabora accuratamente e pubblica con cadenza annuale il Report della casistica interventi supportata dall'analisi dei pericoli del mare. "La Vostra Sicurezza, la Nostra Passione"​ 
Andrea Manduchi Referente Comunicazione con i Media Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini 3472415970 Andrea Manduchi

Non possiamo che..

Non possiamo che partire da un dato "inconfutabile": la Lista Civica Onestà e Partecipazione, alla cui creazione il Blog ha concesso aiuti e proposte, era nata per rappresentare il Movimento 5 Stelle a Rimini, in contrapposizione alla "autocertificata" dagli Eletti di Cardone, spacciata come unica soluzione. Quello che è avvenuto è sorprendente solo per chi presume di conoscere le regole pentastellate. Ci ha posto però sullo stesso piano degli "squalificati" oltre ad avere napalmizzato il Movimento di Rimini. Volendo infierire oltre il lecito si potrebbe dire la verità: è una fortuna. La fetta del movimento rimasto era un'altra occupazione abusiva. Possono lamentarsi, mantenendo però il giudizio sul piano strettamente politico, ti trovi al cospetto di un velleitario consuntivo. Tanto rumore per nulla. Non si amministra se non tenti un radicamento nel territorio. Non puoi rinchiuderti in un gazebo per paura di avere troppi pretendenti ai titoli che ogni tanto la ruota della fortuna a 5 stelle concede. Spesso impropriamente. Il caso di Rimini è da manuale. I consiglieri eletti cinque anni fa, secoli per il mobile calendario del movimento, si sono avvicendati e sostituiti come non è mai successo in nessuna forza politica. Un segnale inquietante di una voluta disorganizzazione per lasciare le cose come erano, in particolare nell'ultima fase letale. Noi abbiamo rispettato le regole, gli altri, lo diciamo pacatamente, meno, molto, molto meno. Chi ha rappresentato e sostenuto anche ingenuamente la vera Lista mai conosciuta, si trova in grosse difficoltà. Grassi occorre dirlo, è sparito elegantemente, dopo qualche prestazione non esemplare. Cardone definito giustamente come " la mente tuttofare" del Movimento riminese, ha interpretato goffamente l'ultima merolata: dimissioni da un incarico che solo una organizzazione circense poteva permettere. Tamburini dopo cinque anni di onesto facchinaggio, senza acuti e pochi trofei, incassa il vantaggio di essere uscito dal cono d'ombra, diventando "personaggio" pubblico. Fino a quando? Sulla Sarti e Affronte evitiamo aggettivi, al cospetto delle loro mostruose prebende, i fessi siamo noi. La tempesta sta per arrivare. Già il libeccio milanese li ha pettinati per bene. Non abbiamo voluto, tanto meno alimentato la guerra. I danni, le aggressioni e gli schizzi vergognosi subiti da individui che in nessun ambito politico avrebbero alloggiato ai piani alti, sono difficili da perdonare. Avviso un illustre direttore di giornale, dispensatore di giudizi a senso unico, che può apparire eccessivo il trattamento di pulizia riservato al movimento di Rimini, ma sempre meglio della vergognosa ammucchiata organizzata dal Pd. Ma questo non si può dire. E' furbizia politica.

PS Forse per questo giro è troppo tardi. Il prossimo arriva presto, il tempo di rinascere più forti e migliori di prima.

giovedì 24 marzo 2016

CS Luigi Camporesi

In risposta ai ricorrenti del V PEEP, comincio con il fare presente la collaborazione che i miei colleghi ed io abbiamo avuto in passato, con diversi comitati del Comune di Rimini. Abbiamo analizzato ogni richiesta in modo critico e non strumentale, e abbiamo ottenuto dei Consigli Tematici ogniqualvolta ce ne è stata fatta richiesta motivata e argomentata. Abbiamo portato i cittadini innanzi ai loro amministratori perchè vi fosse il dibattito più diretto possibile. Assieme, abbiamo ottenuto dei risultati, come per esempio il Ponte di Via Coletti realizzato in modo dignitoso e celere, le ordinanze contro la prostituzione in strada, e altro ancora. Per il V PEEP non abbiamo mai ricevuto richieste dirette ma, nonostante questo, abbiamo comunque tenuto un atteggiamento in Consiglio Comunale che ha permesso che alcune votazioni di interesse per il Comitato V PEEP potessero essere svolte regolarmente. Conosco i diversi problemi a cui il Comitato V PEEP tenta di dare una soluzione, per avere collaborato su altre questioni di interessse pubblico con alcuni dei primi promotori. Mi limito a confermare che promuoverò le cause di questo comitato con la stessa enfasi che ho impiegato in passato e, nel caso dovessi farlo da Sindaco della città, utilizzerò ogni strumento concesso dalla legge per ridurre i corrispettivi per il diritto di piena proprietà, fino ad allinearli a quelli pagati da altri cittadini in condizioni simili, per il giusto principio di eguaglianza. 
Luigi Camporesi Candidato Sindaco Noi per la Romagna Insieme per Rimini Vincere per Rimini

Agosta: la verità in bocca

Un ritorno eccellente quello di Marco Agosta, indimenticabile interprete del ruolo di capogruppo piddino. Il Direttore Muccioli comandante in capo dell'ammiraglia informativa, ha esibito una apprezzabile eleganza nel trattare la disputa tra le due Liste. Un avviso ai naufraghi rimasti: avete messo il dito tra moglie e marito. Sarebbe questa la ragione della sentenza? Quando arriverà quella sul Fellini chiudete per lutto? Le correnti piddine hanno scatenato la decennale guerra. I tenori sono quelli, cambiano le comparse, tanto non contano niente, devono fare 32. Come sempre, in queste allegre dispute democratiche vince largamente l'ex assessore regionale ma anche ex Federale. La raccolta di firme lanciate dal "verucchiese" per bruciargli la poltrona sarà vendicata. Tra i lungomari di Gnassi, le circonvallazioni di Arlotti e i grattacieli sopiti di Melucci è un lancio di palle di cemento. Assistiamo ad un andirivieni verso la procura, Fa parte del programma? Sono convinto che il "rilancio" del M5S arriverà in tempo per partecipare alla prossima, vicinissima campagna elettorale. Avrete anche capito perchè il centrodestra non è riuscito a trovare un candidato. Basta osservare chi presiederà la Fondazione. Il Pd è naturalmente d'accordo. Il Carlino ha niente da dire? Se vuole Direttore le mando una lettera alla quale può rispondere.

PD: La Guerra Nascosta

Nessuno ne parlava, tanto meno osava scriverlo. Secondo il consolidato costume della stampa renziana, solo gli "altri" sono divisi da lotte fratricide. Il M5S viene spesso usato come paragone informativo. Per diventare notizia sui tre giornali locali, occorre che il clima nelle parrocchie piddine riminesi ma deserte, sia proprio infuocato. Avevamo avvisato gnassiani e arlottiani (stessa corrente) che il "peggiore" nemico in odore di liste è ancora Melucci? Sta accerchiando il "precario" candidato sindaco che corrisponde alle sembianze di quello appena dismesso. Dicono i sempre bene informati che ha fatto il "pieno". Dipende sempre da quando iniziano a dipanare la matassa. Quella più brutta è sempre legata allo scalo detto Fellini. Il Consiglio di Stato ha ribaltato, come tutti speravano, la sentenza del Tar.. Regionale. Hanno "salvato" la gestione non l'aeroporto. Per quello sarebbe ancora necessario inventare dei voli, possibilmente molti e non pagati. Il soffocamento della stampa è talmente efficace che il Carlino è costretto a fare (bene) l'opposizione. La Voce pittura una spontanea dichiarazione come un atto di infinito coraggio, mentre il Carlino, non a caso ammiraglia delle notizie, avvisa che hanno solo messo le mani avanti, si presume per non farsi il male che conosco. Staremo a vedere e leggere. Certo che Aquarena aveva già tutti i connotati per essere visitata prima di partire. La maledizione delle Grandi Opere. Nel Pd in attesa della certificazione della Lista da parte di Gnassi e..Melucci si sta combattendo un guerra senza prigionieri. Il grande Maurizio ha costretto il Sindaco a giocare nel campo del cosiddetto partito, quello a lui meno congeniale. Intanto si è aggiudicato le ali-candidati, nelle estreme periferie gli uomini di Melucci prevalgono nettamente. Questo permetterà tanti cross al centro per arrivare più facilmente al gol della fiducia in consiglio comunale. Gnassi già vincitore prima del primo turno, dovrà fare i conti con la pattuglia melucciana. Bastano 4/5 consiglieri e sei cotto anche senza sentenza. 

PS Il muro del pianto pentastellato è visitatissimo

mercoledì 23 marzo 2016

Orrore!!

Ho appena visto l'immagine che si adotterà quest'anno per la Notte Rosa: santo cielo ma è orribile, questa persona tale "Cavallotti" designer è negata se per un evento estivo e festaiolo ha pensato una cosa simile!! A cominciare dalla tonalità di rosa utilizzato: quello è un rosa "nursery", adatto per una pubblicità di un biberon, per assorbenti femminili, al limite al limite per una campagna uomo/donna diritti etc. Ma come si può essere così incompetenti sia come committenza sia come esecuzione?? Certo dice "ah non si può accontentare tutti...", ma qui siamo di fronte alla negazione totale dello spirito dell'evento che queste stupide insignificanti assolutamente fuori luogo, "faccine" che s'ispirano agli "smile", evento che dovrebbero pubblicizzare. Ma a parte la tonalità di rosa che è il peccato più grave e che qualifica come "incompetente" sia l'autore sia chi l'ha approvata ma chi volete che noti una cacchina così minimalista nella selva imponente di messaggi visivi a cui siamo sottoposti? Questo signore deve cambiare mestiere oppure è stato indirizzato male da chi non so ma siamo di fronte al peggio che si potesse esprimere se lo avessero commissionato a più scalcinato dei designer avrebbe fatto meglio!
 S.Amati

Mano Pesante

Santo cielo che mano pesante sulla tassa di soggiorno adesso querelano questi 28 albergatori che non l'avrebbero versata - il Comune, la Regione, lo Stato sono costantemente a caccia di quattrini fra un po' chiudono tutti voglio vedere dove li vanno a prendere i soldi tutti questi che vivono da sempre più o meno di politica assessori ma lo sapete che gli assessori ed i ministri in passato ERANO SCELTI FRA GLI ELETTI! In anni recenti hanno fatto questo colpaccio prima i "tecnici" oggi escluso il premier l'esecutivo dal più piccolo comune allo stato centrale è scelto fra i non eletti per creare "posti di lavoro" politici. Quanto alla tassa: quanti siete? Un fiorino: al limite al limite ammesso che sia lecita e per me non lo è dovrebbe pagarla - seguitemi - NON il turista ma il Comune che viene sgravato dalla presenza di una persona! E' tutto un magna magna vergogna! L'ex assessore Galli assunto in comune, l'ex consigliere Lombardi assunto da Aeradria. l'ex assessore Rossini diventato dirigente... destra sinistra sinistra centro non salvo nessuno non-voto! 
Fintope'

CS M5S Santarcangelo

Il Movimento 5 Stelle Santarcangelo organizza una serata informativa sulla Mobilità Sostenibile e la Mobilità Dolce. La serata si svolgerà venerdì sera alle 21.00 presso il Centro Civico di San Bartolo (Via Marino della Pasqua,45). Ascolteremo l’Architetto Massimo Bottini, presidente nazionale di Co.Mo.Do, che ci parlerà di Mobilità Dolce e ferrovie dimenticate, ricordiamo che siamo proprio nel mese della mobilità dolce, e che la riscoperta di tracciati Green è una ottima possibilità anche sotto il punto di vista della attrattività turistica. Avremo poi il punto di vista di Gianluca Sassi, Consigliere Regionale M5S e membro della commissione Ambiente Territorio e Mobilità, che ci esporrà le iniziative e le proposte che la Regione Emilia Romagna mette in campo in questo settore così fondamentale per la nostra vita. La serata continuerà con l’intervento di Melania Braghin e Giorgia Mancinelli, Ingegneri dei sistemi edilizi ed Urbani, che ci illustreranno un innovativo progetto di piste ciclabili integrate. Crediamo fermamente che il nostro modo di spostarci debba cambiare, nella direzione di una più alta sostenibilità, a difesa del nostro ambiente e della nostra salute. Il nostro obbiettivo è che termini come ‘slow’ e ‘green’ possano trovare un connubio in azioni pratiche e fattibili, e non rimanere solo aridi slogan.

La Riunione

Che non c'è stata. Ci riferiamo all'incontro dei "Pirati a 5 Stelle" che si doveva tenere alle Celle. E' rimasto il titolo salgariano, dopo avere abusato di quello ufficiale. E' finita come era naturale, hanno fatto saltare tutti i ponti conciliativi. La brutta storia dei due poliziotti denunciati è stata il detonatore della sentenza. Il "tuttofare" e i suoi assistiti hanno tirato la corda fino a spezzarla. Una manifestazione di ingenuità mista a conclamata incapacità politica. Arriviamo ad affermare che il Figlio di Ennio sia la prima vittima. Il M5S è stato azzerato. Il problema non è questo, si rigenera con velocità impressionante. Ci vuole poco a crearlo meglio di prima. In questi cinque anni il Meetup di Rimini è stato un saloon con le porte girevoli. Nella Lista alternativa, eccetto qualche partecipante, nessuno si è sorpreso, molti incazzati, giustamente. La partita l'avevano truccata gli altri, l'arbitro con insindacabile giudizio l'ha interrotta cancellando il Movimento di Cardone dall'annuario elettorale. L'incontro, stando a quanto riferito dai giornali, prima che i delitti di Bruxelles, ormai abituali, non l'avessero fatto scomparire dalle notizie, doveva servire alla Lista autocertificata per fare il punto della situazione o erigere il muro del pianto dell'ex circo pentastellato. La riunione è saltata, i furbetti rimasti, specie quelli eletti, hanno capito che l'aria che tirava da Milano non era delle migliori. Sono stati azzoppati i veri colpevoli di una situazione perfino grottesca. La tesi, riportata sempre dai giornali, è che non avevano le "motivazioni" della sentenza. E pensare che a poche ore dalla proclamazione del "loro" candidato sindaco avevano giurato e promesso che era tutto a posto. L' epitaffio lasciato in eredità dalla "mente" del Movimento di Rimini è commovente. Ha lanciato l'hashtag: potevamo conquistare Rimini. Una risposta lapidaria: in due mesi avete mai letto una critica anche velata di Gnassi nei confronti del suo quasi omonimo? Adesso si ricomincia dalle..Trivelle??

Pensierino di Primavera

Ogni tanto (?) mi piace andare a vedere cosa succede in casa d’altri. Non è solo curiosità o peggio sfrontata ingerenza, è solo un modo come un altro per capire dove e se stiamo sbagliando qualcosa. E allora, guardando e soprattutto leggendo quello che fa e scrive il popolo (sic!) del Pd riccionese mi domando per quale motivo, di fronte all’implosione del suo fallimento politico dopo la pesante sconfitta alle elezioni comunali, questa pseudo-sinistra, non prova a fare qualcosa di più e di meglio del pettegolezzo politico o delle sagaci battute di qualche dante-causa per assunzione con contratto part- time o di qualche tardivo stentoreo e longevo affiliato?! Sono lì che si indignano tanto e spesso da essere ormai assunti in città come “indignanti professionali", in attesa del prepensionamento, ostentando poco convinti sorrisetti di finto sarcasmo e improbabile meraviglia. Ma come pensano di potere detronizzare la Tosi se oltre alla sua capacità di fare, alla sua empatia e al suo potere mediatico, alla validità del suo progetto, e al suo sempre più ampio consenso, può contare sull’irrilevanza mielosa di una opposizione senza spina dorsale? Perché questa pseudo-sinistra, pusillanime e smarrita, si attarda a non fare quello che una vera e sana opposizione dovrebbe piuttosto fare? Perché non riesce a ritrovare la forza, il coraggio e la dignità, necessari per ridare un barlume di serietà alla sua azione politica? Cosa aspettano gli elettori delusi, ormai, sfiancati sostenitori di un partito trasfigurato in orpello, consumati da una frustrazione repressa e costante, a ritrovare quella passione sociale e politica che, da sempre, faceva vibrare le corde del loro cuore? 
 Luca de Vaillant

martedì 22 marzo 2016

Altri Lutti

La Città di Bruxelles, dopo Parigi, paga pesantemente la "suicida" politica del terrore. Non c'era bisogno di essere degli esperti però per capire quali potevano essere gli obiettivi più sensibili, dopo la cattura del terrorista fuggitivo. Anche il disimpegno russo nella lotta contro l'Is avrà il suo peso. Il cordoglio e il dolore sono per le vittime e famiglie, ma il pensiero corre subito al clima che hanno prodotto. Il risultato ottenuto ha indotto i soliti ed inutili irrigidenti sulle insensate politiche migratorie. Lo scenario e le risposte sono simili al post Charlie Hebdo e Bataclan. Qualche giorno di lutto, interviste ai capi che contano, oblio fino al prossimo. Questa è l'Europa, se vi piace. 

PS Oggi non pubblichiamo più niente. Avevamo preparato un ritrattino "spiritoso" dell'europarlamentare. La giornata però non è ideale per scherzare.

Una Strana Vicenda

Ancora una strana vicenda. Non è consentito dire o saperne di più, stiamo parlando della denuncia/ informativa dell'assessore Biagini sull'aggiudicazione di alcuni appalti pubblici di notevole rilevanza e importo. Il delegato al ramo che si rivolge alla magistratura denota (almeno) l'assenza di concertazione con il Sindaco, oltre alla mancanza di comunicazione istituzionale e politica. Il Comune non è un circolo privato. Maggioranza e opposizione sono, con ruoli diversi, chiamate ad amministrare e conoscere "tutti" i risvolti, piacevoli o meno. Esisterebbe perfino una Commissione Consiliare per le procedure di controllo e legittimità. La legge prevede per questi adempimenti un unico soggetto: Consiglio Comunale. Gli attori protagonisti sono il Sindaco e i Consiglieri. Il resto sono chiacchiere e fotografie da scogliera. La stranezza più "strana" sembra il mancato coinvolgimento del Sindaco. E' doveroso che il primo informato dei fatti sia Gnassi. E' avvenuto? I dubbi sono condivisi? Se, come credo, l'obbligo è stato rispettato, sarebbe prassi che la denuncia/informativa porti anche la firma che conta: Andrea Gnassi. I soliti super informati prevedono sviluppi a breve. Abbiamo potuto al momento riscontrare una differenza "sostanziale" nell'apparecchiare la notizia. La Voce dipinge l'assessore come il Cantone di Rimini, questo ci conforta, il Carlino sempre informatissimo dei fatti e dove non ci sono, disposto a ipotizzarli, propende per un meno tranquillizzante "Primo Atto". Il Corriere del Pd, per non sbagliare, ha scelto la strada informativa dei..5 Stelle

lunedì 21 marzo 2016

Chi è causa del suo male

I Grillo se la sono cercata hanno sbagliato tutto: perchè andare a pescare un candidato "esterno" estraneo alla storia del Movimento 5 Stelle e della sua espressione riminese era ovvio che il dottor Grillo mai avrebbe certificato un candidato simile la funzione della ex moglie per me è stata soltanto quella di vi-gi-la-re sulla "genuinità" del candidato come del resto signori conferma l'avvocato Franchini militante e consigliere a 5 Stelle: "non è dei nostri", addirittura a denunciato i 2 agenti-militanti! E allora chi ha messo il Movimento di essere fuori dalla corsa per sindaco e consegnato a Gnassi la città 100% a Gnassi a meno che non lo ... per i guai giudiziari?? Io una ipotesi ce l'ho: la Sarti, lei è fissata con la mafia, è ancora lì a chiedersi che fine ha fatto la borsa del povero Borsellino, roba di 25 anni fa neppure era nata quasi ma noi dobbiamo guardare avanti c'è gente che non ha da vivere non possiamo occuparci ancora degli assassini di Cesare o no?? Ebbene Grassi è appunto uno che si è interessato di mafia: lei lo ha imposto! E metto altra carne al fuoco: già alle amministrative votano in pochi avete pensato che livelli di astensionismo avremo senza candidati realmente forti alternativi a Gnassi e che autorevolezza avrà un sindaco eletto metti dal 50-60% degli aventi diritto???

La Tassa su Viserba

Premesso che non intendo nella maniera la più assoluta denigrare Viserba o farle cattiva pubblicità o ancora peggio io possa essere portatore di chissà quali interessi anche quest'anno, come ogni anno, da quando porto i calzoni corti, sono giunti nell'antico ameno borgo rivierasco a nord di Rimini gli "spostatori di scogliere". Spostatori che paga la collettività per il business turistico viserbese che hanno il compito di impedire che il mare si mangi la spiaggia lasciando tutti a bocca asciutta turisticamente parlando come si vede per altro in tanti siti da Chioggia al Cònero per esempio. Ora io chiedo: ma è mai possibile che questo problema non abbia soluzione come la Quadratura del Cerchio e che ogni anno si debbano spostare queste scogliere con oneri notevoli per la collettività e benefici per gli "spostatori" che non si possa sentire qualche esperto di fama per proteggere una volta per tutte Viserba dal mare anche al limite posizionando una diga più a nord o lo sapranno loro quando, digressione storica, in passato vennero a Rimini i più illustri scienziati tra cui Boscovich per risolvere il problema dell'insabbiamento del porto? Dico: ma si può più tollerare che Viserba debba la sua sopravvivenza a questi "spostatori" rischio diventare la nostra piccola Atlantide nonchè gravare per decenni sulle casse pubbliche? 
S.Amati

Il Centro Storico

Fino agli anni ’70 – ’80 il centro di Rimini era pulsante di vita. Vi erano botteghe di tutti i tipi, con grande frequentazione, un vero centro commerciale con un anima, nulla a che vedere con quelli asettici realizzati in seguito nelle periferie. Poi seguì la musealizzazione con la totale esclusione del traffico e perfino dei mezzi pubblici, e molte attività storiche chiusero nella totale indifferenza di tutti. Oggi assistiamo a locali sfitti, al degrado, ed a un avvicendamento costante di esercizi commerciali. E’ recente notizia dell’ennesimo grido d’allarme dei negozianti, che lamentano ancora una volta questa situazione, di fronte a quella che pare una strategia di dirottare il commercio verso i centri commerciali. L’esempio più eclatante lo ritroviamo nella Piazzetta Gregorio da Rimini, meglio nota delle Poveracce; divenuta di fatto inaccessibile di giorno sia per la copertura quasi totale di tavolini e sedie dei locali che vi si affacciano, sia per l’assenza di altre attività merceologiche; la sera per la massiccia presenza di avventori dei predetti locali, con inevitabili schiamazzi notturni ed altri episodi poco gradevoli accaduti in passato. Non se la passano meglio le vie e i luoghi circostanti. Di recente è stato completato uno stralcio del cosiddetto Anello delle Piazze; mi meraviglio che non sia stato chiamato Ring Squares. Le vecchie piazzette, o slarghi, della città, sono stati oggetto di ristrutturazione. Tranne alcune proprio di passaggio, le altre sono rimaste vuote senza una loro anima perché mancanti di quel qualcosa che possa farle quotidianamente fruire. Non vi è neppure un semplice strumento che possa raccontare qualcosa del luogo, del suo passato, della sua storia. I progetti fini a se stessi portano inevitabilmente poi a queste conclusioni, perché manca a monte una strategia preliminare per la loro finalizzazione. Lo scopo è solo quello di inaugurare e far vedere che si fanno delle cose, il resto non importa. Questa è la città che piace ai nostri amministratori, e questo è ciò che si è ridotta. Leggo in questi giorni che il MS rinuncia a candidare un Sindaco, che personaggi di centro-destra sono rimasti “folgorati sulla via di Damasco” con miracolose conversioni per l’operato di Gnassi, tanto da far presagire un altro mandato dell’attuale Amministrazione, quanto basta per dare il colpo di grazia definitivo alla città, a ai borghi già sotto preoccupante attenzione. Buona notte Rimini. 
S. De Vita

I Due Mondi

Un tempo la politica e il mondo spesso si incontravano. In un partito come il Pci trascorse le doverose 7/8 ore amministrando poi, rappresentando l'istituzione nei quartieri, sezioni, riunioni, perfino di caseggiato e incontri a tema, se ne andavano altre 5/6 ore. Un sacrificio che ti poneva nelle condizioni però di conoscere quali fossero i bisogni veri dei cittadini. Chiusi i quartieri su ordine sindacale, le sezioni trasformate in deserte parrocchie, smarrito il rapporto con le mutate rappresentazioni del mondo reale, l'amministrare rischia di diventare, a Rimini lo è da tempo, un modesto palcoscenico per commedianti o mancati attori. Hai la possibilità però, veicolando per la città, esaudendo le innumerevoli esigenze dei nipotini, di fermarti in lunga attesa in una delle tante trappole infernali, scorciatoie, restringimenti, rotatorie lillipuziane, cartelli grotteschi. Per non smoccolare il nome di Gnassi, rifletti. La domanda che ancora rigira tra testa e palle è: chi lo ha tirato in ballo e perchè, nei "presunti"....? Dicono sia stata una iniziativa giornalistica che ha esondato. Chi l'ha autorizzata? Nello stop and go che fotografa la mobilità riminese, considerando che la diminuzione del traffico "storico" è largamente superiore al 40%, hai almeno la possibilità del cogito ergo sum. Pensi, ad esempio, ai bilanci della Fiera, in costante aumento a dispetto delle recessioni, manifestazioni scomparse e parcheggi vuoti. Nel caso di una "privatizzazione" che chiede solo l'amico Ferri (da una vita), sarebbe un boccone prelibato o avvelenato, con il consociato (nei debiti) Palas? Non ci sono più le proteste, solo qualche indignato, a livello strettamente personale, che scrive però inutilmente. Sono scomparse le pressioni che le categorie sapevano esprimere. La disperazione e la necessità del primum vivere hanno preso il sopravvento sulla inqualificabile politica cittadina. Pizzolante sta facendo una lista "civetta" per l'allodola Gnassi. Niente di strano. Almeno ha il coraggio di manifestare pubblicamente il suo nuovo amore politico. Non presta uteri, solo qualche voto demaniale rimasto. La disputa tra due liste nate nel ventre incomprensibile del M5S è stata rimossa, con un atto d'imperio, non certo d'ingegno. Ha cancellato il lavoro dei consiglieri comunali, compreso il fuggiasco Camporesi e dispiace, ma anche quello invisibile dei tre eletti, la cui permanenza è a tempo limitato. Ma ne riparleremo, l'esperto in favole per bambini, trasformate per incanto pentastellato in una "sua" gigantesca e irripetibile fortuna, non se la cava, con noi, come con De Franceschi. Paradossalmente la campagna di Gnassi è chiusa prima di partire. Rimane però il problema che Houston Garampi non potrà risolvere. E' probabile, quelli che sanno, dicono certo, che tra qualche mese, dopo la sicura rielezione all'unanimità, arriverà una sentenza per una serie di reati felliniani. La stampa ha fatto solo cadere (su ordine) l'oblio informativo sullo scalo, non le accuse. I drammi familiari, lavorativi prevalgono sulle attese elettorali. Avremo una astensione record che avvantaggia l'unica forza che può godere di uno zoccolo duro, pur ridotto ad una soletta. Basta pensare che il sindacato di riferimento (mio) è gestito da Urbinati che in questi mesi è riuscito a parlare solo di due lavoratori..,poliziotti. Si capisce perchè 700 mila iscritti abbiano mandato a fa..la Cgil e la Camusso, che per la disperazione dei bambini, sembra disposta a concedere un utero..triplice in affitto. L'amministrare è diventata una serie infinità di amenità. Sono tutti impegnati, tre giornali in testa, alla mostra delle piante rubate alla Tosi. Che bello il Parco Fellini, non lo scalo, pieno di fiori. Che alla fine la mostra scippata e i lavori costino il solito mezzo milione non interessa a nessuno. Il motto gnassiano: bene o (mai) male, importante che si parli e..scriva di me. 
PS Questa mattina i giornali hanno scritto. Non abbiamo (?) capito cosa sia successo...davvero.