venerdì 30 giugno 2017

CS Creativity Summer Festival 2017

Vi allego qui di seguito la descrizione dell’evento dedicato alle famiglie e ai giovani che invaderà il parco XXV Aprile dal 7 al 23 Luglio: Dopo la festa del gusto di "Al Mèni", a Rimini torna il mondo circense di Federico Fellini con gli spettacoli del Creativity Summer Festival. Quasi 3 settimane interamente dedicate all'Arte Circense, al Teatro e alla Creatività in una cornice d'eccezione come il Parco XXV Aprile che si affaccia con una splendida vista sul Ponte di Tiberio. Il Festival si svolgerà infatti dal 7 al 23 Luglio ed oltre alle tante installazioni interattive e giochi per bambini e per adulti, il Festival offre spettacoli tutte le sere! 3° edizione del Creativity Summer Festival Il 15 e 16 Luglio ci saranno i consueti ed attesissimi giorni di festival, con installazioni interattive, spettacoli, giochi e workshop gratuiti per bambini e per adulti, musica, persino un piccolo luna park a pedali! Come sempre ingresso gratuito! L'evento è senza scopo di lucro, e ci sarà la possibilità di cenare in loco, dalle ore 18 alle 24, con prodotti a km0! Il ricavato della cucina e del bar andrà a sostenere il progetto "Live The Circus", aiutando la scuola di circo sociale di Addis Abeba, il Fekat Circus, ad avere un futuro! Un motivo in più per gustarsi una cena in famiglia o una bevuta tra amici! Già a partire dal 7 Luglio ci sarà una rassegna di teatro-circo e musica, che partirà con il nuovo spettacolo del Circo Paniko, intitolato "abSyde"! Saranno presenti ben due tendoni, quello del Circo Paniko, con spettacoli dal 7 al 16 Luglio, e quello del Magda Clan Circo, con spettacoli dal 14 al 23 Luglio! Oltre a questo fantastico incrocio, altre due compagnie di circo, il Circo No Ato, dal Brasile, ed il Fekat Circus, dall'Etiopia! Più altri artisti provenienti da varie parti del mondo, pronti ad animare le 5 postazioni spettacolo previste! per non perdersi nulla sul festival seguite il sito riminicircocom , Artisti 2017: https://riminicirco.com/programma-2017/ Programma 2017: https://riminicirco.com/programma-2017-creativity-summer-festival/ Informazioni utili: https://riminicirco.com/info-utili/ per le foto si può attingere dal post che ho scritto qui: https://www.facebook.com/andreabellucciconsigliere/posts/1916404505273592 Per ulteriori informazioni puoi chiamare il creatore dell’evento Daniele Di Fronzo al numero: 3382757768 Grazie Andrea Bellucci

Emigro dal Pd

Contrordine amici piddini rimasti. Se non batti bandiera italiana non attracchi a..Lampedusa per scaricare i passeggeri che hanno prenotato il breve viaggio in Italia. Siamo alla fine della gloriosa impresa che ha finanziato una Città di MezzaRoma, contribuendo a mantenere in vita strutture religiose prive degli antichi pellegrini. Non si registrano più i milioni di presenze nella Città del Papa ma soprattutto i ballottaggi hanno messo a nudo gli "sbarchi" dal Pd. Un meccanismo tanto oliato passato da Mare Nostrum a Frontex si è inceppato con una rapidità che tutta la stampa di regime improvvisamente scopre che siamo.. pieni. La fine del renzismo, tutte le farse finiscono in tragedia. Il tema dell'immigrazione come ce lo hanno proposto, dominerà lo scontro nella prossima campagna elettorale. Che i camerieri europei della Merkel abbiano ringraziato Italia e Grecia significa che oltre al più grosso debito, a noi sono toccati più..finti profughi. Dopo anni e mesi di bugiarde riprese televisive che facevano (sempre) vedere i cadaveri di una industria tra le più fiorenti del Mediterraneo, insistendo con le crude immagini, sono bastati 112 ballottaggi con il partito della nazione (quasi) sempre perdente e si scopre la verità. Quella di permettere solo alle Ong battenti bandiera tricolore di approdare a Lampedusa e dintorni mi sembra un'altra presa per il...debito. Il bulletto si è spinto più in là, ha definito il "fenomeno" dell'immigrazione una invasione. Accidenti, termini così perentori, quasi crudi appartenevano a Salvini e (qualche) volta a Grillo che parlava (fortunatamente) a nome di un Direttorio da..sbarco. Altro argomento sepolto dalla valanga di voti ostili è lo Jus Soli. Forse la più comica delle iniziative del Pd. Una ulteriore conferma che questo incesto definito (per comodità) partito ha perso il contatto con i cittadini. E pensare che a Rimini ci sono posti liberi, ma la Notte Rosa incombe, meglio innalzare le bandiere con la mezzaluna di Gnassi. 

PS Imola..Daniele ha parlato: non sono stati gli hackers russi a fare perdere il ballottaggio alla Vescovi ma i bollettini postali arrivati (al solito) tardi

La Coerenza Da Sgabello

E’ una sorta di patologia psicoattitudinale che ammorba larga parte della classe dirigente del Bel Paese. Al suono dei novelli pifferai, tutto fuorché magici, ridestati dal clamore marziale delle legioni che escono dalle nebbie e dalle paludi insalubri del bullismo, tanto che solo ora ho capito perché Caesar decise di varcare il Rubicone con una sola legione occupando nottetempo Ariminum con un pugno di avanguardie, deve aver pensato che avrebbe ridotto la possibilità di essere scoperto, i padri si ridestano dal loro torpore. Gli yes man, quelli del Si a prescindere: dal referendum, al job’s act (inglesismi da unguento), passando per la buona scuola… per il bene supremo del Paese e del popolo ovviamente, ora destatisi dagli effetti della sbornia sono diventati impavidi assertori della nuova sinistra, declinandola verso un più sobrio centro-sinistra. Guardiani supremi del welfare state, del lavoro e della dignità dei più deboli. Il deteriorarsi della cultura politica dopo avere eluso i sancta sanctorum e gli altari istituzionali dove si compivano i riti pagani e tribali della democrazia, del resto adesso anche i matrimoni possono celebrarsi nei capanni della brulla marina, per in apparenza più riservati studi notarili e dopo aver approvato alleanze che annullavano quasi nel suo semicerchio l’emiciclo parlamentare, sono in preda a trasmodante euforia risorgimentale di e da ritorno. Non tutti, alcuni entrati in confusione vagano dispersi, non sanno da che parte andare non avendo capito da quale parte sono partiti…taluni per trovar lo scranno si rivolgono ai commessi stupiti di vederli a sinistra essendo stati eletti a destra. Ma tant’è! La sberla della prova del nove, sebbene di rango meramente amministrativo, il giudizio degli elettori li ha fatti entrare in uno status che ho definito: coerenza da sgabello! Un giudizio inflessibile, durissimo, maturo quello dei cittadini che non premia affatto le confusioni di ruoli, le commistioni di intenti, le pratiche da tardo stato liberale e non sono affatto convinto che un tardivo pentimento e il rivolgersi alla professionalità di studi di chirurgia estetica di fama possa sbiancare e rifare in maniera accettabile e credibile le facce opposte della medesima medaglia, almeno a certuni. Se posso permettermi un suggerimento: prossima volta non cercate di abolire le differenze fra furbi e sciocchi, centro desta e centro sinistra, ma di ridurre o almeno tentare quella fra ricchi e poveri, il gap fra cittadini e banchieri, pensionati sociali e d’orati, conduttori simpatici capaci e raccomandati, rappresentanti e rappresentati, stipendi di lavoratori e manager, giovani e anziani, precari e meno precari. Vi sarebbe anche più facile comprendere le ragioni della nascita del M5S, che su quella prassi abolizionista della schiavitù identitaria, di appartenenza, di militanza, ha fatto proselitismo predicando: “tanto sono tutti uguali, non esiste più destra e sinistra”, sia il fenomeno dilagante dell’astensionismo, che dovrebbe fare squillare nelle vostre menti di statisti un campanello d’allarme dal suono inquietante. Ho letto e ascoltato di tutto, nessuno che abbia pronunciato un mea culpa sentito, sincero. Nessuno che abbia detto ho sbagliato, chiedo scusa ma ho finalmente capito che per divulgare un pensiero occorre che abbia un patrimonio ideale a cui credo e radicato nella mia coscienza individuale; ho capito che se voglio essere efficace nella divulgazione collettiva prima debbo rispettarle io per primo le mie idee e debbo dare l’esempio con le condotte e comportamenti. Essere coerente! Collimare le mie parole con le mie azioni, ciò che dico con ciò che faccio! Il consenso del resto non si crea artificiosamente facendo accordi al vertice per esautorare la base ampliando e convogliando l’offerta in uno stesso contenitore. Siccome questo è quello che è stato tentato, più o meno alla luce del sole, gli elettori, quelli che non si sono rifugiati nell’astensionismo, hanno votato coloro che pur non facendo granché son rimasti fermi nelle loro posizioni tradizionali. Chi vuol piacere a tutti finisce per piacere solo a se stesso.
Roberto Urbinati

Siamo solo noi

"Siamo solo noi/ quelli che muoiono presto/ quelli che però è lo stesso" (Vasco Rossi, 1956-, "Siamo solo noi", 1981)

Per quanto il personaggio possa oggi ispirare unanime simpatia è fuori luogo in questi termini e modi l'enfasi attorno ai 40 anni di carriera di Vasco Rossi a tal punto da coinvolgere il Presidente della Regione che del Vasco nazionale è pressapoco concittadino modenese. Lo è per diverse ragioni ed in primis perché queste operazioni hanno più che altro finalità promo-commerciali, il suo concerto non sarà gratuito e la cosa sarà occasione per aumentare le vendite. Quindi che la Regione, scomparso Dalla, celebra il suo Vate, e in qualche modo approfitta della sua notorietà, che come ripeto a me sta simpatico e ne apprezzo alcuni brani, sembra una cosa fuori luogo e una esagerazione in quanto non si è mai visto che le istituzioni celebrassero tot anni di carriera di cantanti pop, che io ricordi, con riferimento a personaggi di pari talento e successo: Dalla appunto, De André, Ramazzotti e la Pausini che pure a differenza di Vasco Rossi hanno superato i limiti nazionali diventando star internazionali. E' pur vero che Rossi da 40 anni è sulla cresta dell'onda, ogni album un successo come pochi, vanta un numero di cover band, di imitatori come soltanto ebbe Michael Jackson forse; di brani ascoltatissimi, canzoni anche di 20 anni fa, ma questa non è una ragione per cui le istituzioni regionali devono interessarsi a una iniziativa dai caratteri del business. Inoltre, anche se da molto tempo Vasco è stato sdoganato, non si può dimenticare come egli, se posso fare un po' di moralismo, sia stato cattivo maestro rispetto all'uso di droghe: tanti tanto tempo fa sono morti quando cantava di essere di quelli che "muoiono presto" coca-casa e chiesa, , lui però no, è vivo, vegeto, sorridente. Ieri inviso ai media e ai "salotti buoni" oggi celebrato, domani avrà la sua laurea Honoris Causa e il Cavalierato, ne sono certo, nel rallegrarmi che vivo lo sia e che ci abbia... "regalato" tanti bei brani. Un musicista "medio" per me, non voglio dire mediocre, che ispira naturale simpatia, con qualche brano al limite della genialità, con buon talento e grande sensibilità, molto amato e di successo e con una carriera continua forse come nessuno, ma da qui a che se ne interessi la Regione perché il Presidente ne è concittadino mi sembra immotivato. Avrei capito di più un riconoscimento nazionale, iniziative tv che ci saranno immagino etc., ma non regionale; la Regione celebri come ha fatto Guglielmo Marconi, Malpighi etc. e non tenti di sfruttare la notorietà delle popstar.
 M.A.

giovedì 29 giugno 2017

CS M5S BIM

STACCHINI RISPONDE AI DISPERATI
In modo assolutamente improprio, i gruppi di maggioranza mi chiedono chiarezza dove nulla è da chiarire. Ritengo che nella veste di consigliere comunale di minoranza, sia normale e doveroso, che quando in risposta a un accesso agli atti, mi viene mostrato un documento ufficiale modificato, cerchi di andare a verificare la veridicità delle affermazioni riportate, anche se poi cancellate. Se non altro, considerato il testo nascosto, cercare di capire cosa ha portato a scriverlo e poi nasconderlo. Se nel caso in questione la risposta di diniego citava, “non autorizza poiché coperto da segreto istruttorio ... a seguito indagine della Guardia di Finanza…” la conseguenza più semplice fosse quella di informarsi se il tutto corrispondeva al vero. Se poi, come detto, il tutto avviene con una alterazione del documento di accesso, bianchettato e quindi non valutabile nella sua interezza, a maggior ragione il diritto di comprenderne le cause assume ancor più rilevanza. Non comprendo inoltre il perché, alla faccia della trasparenza, si punti il dito sulla GDF, costituita da persone capaci e irreprensibili alle quali va la stima di tutto il M5Stelle, e sul consigliere, anziché dare conto della palese e goffa alterazione del documento, facendolo quasi apparire un tentativo di intimidazione. Tengo a precisare che il dirigente Bonito si è persino rifiutato di dare una spiegazione sulle ragioni di quella grossolana alterazione. Ora posso comprendere le difficoltà e il nervosismo della maggioranza tutta, quando nel prossimo CC in seduta segreta (ancora una volta alla faccia della trasparenza!), come scritto nel regolamento del CC, dovrà discutere della questione, citata anche in diversi articoli, e riferita al chiosco della famiglia del Sindaco Ceccarelli, il cui tecnico, sempre citando gli articoli, pare essere, guarda caso, il presidente del CC Giorgetti. Incredibile, quindi, il comunicato della maggioranza che vuol puntare il dito, cercando di distogliere l’attenzione da un grave atto di ostruzionismo nei confronti dei consiglieri del M5Stelle. E non è la prima Volta!

CS Hera

HeraLab: uno strumento di dialogo e ascolto con la comunità locale Giunto quasi al termine del suo primo ciclo, il progetto che Hera ha avviato sul territorio nel 2014 ha visto l’ideazione di otto iniziative, realizzate o in corso di realizzazione. Mercoledì 28 giugno i componenti di HeraLab hanno visitato anche i principali cantieri del Psbo Nel riminese è quasi giunto alla sua fase conclusiva il progetto promosso da Hera nato al fine di coinvolgere personalità rappresentative di varie realtà del territorio. In particolare, l’attività di HeraLab è partita a Rimini nel maggio del 2014, dopo il successo delle prime due esperienze avviate a Imola-Faenza e a Ravenna e ha visto la partecipazione di 12 componenti: Barbara Balestra, Antonio Brandi, Gabriele Frisoni, Maria Cristina Gattei, Alberto Gerini, Gilberto Grazia, Antonio Guarini, Luciano Marzi, Fabrizio Passarini, Francesco Pezone, Elisa Tamagnini, Eleonora Tonelli. Le ultime iniziative approvate: raccolta differenziata, riuso e acqua di rete. Nell’ambito del progetto di educazione ambientale promosso da Hera “La Grande Macchina del Mondo”, è stato realizzato il video-concorso “Per fare un albero…”, rivolto alle scuole secondarie di primo grado del territorio di Rimini. Alle classi partecipanti è stato chiesto di produrre un video sul tema del conferimento del rifiuto organico “Una corretta raccolta della frazione organica per produrre un compost di alta qualità”. 11 le classi che si sono sfidate, appartenenti a 8 diverse scuole, i cui lavori sono stati sottoposti dapprima a una giuria popolare, che ha potuto esprimere il voto sul portale “Hera per le scuole”, e in seguito a una giuria tecnica. Ad aggiudicarsi i primi 3 posti in classifica e i relativi premi sotto forma di buoni per l’acquisto di materiale didattico messi in palio da HeraLab sono state nell’ordine le seguenti classi: II C dell’Istituto Gabellini di Coriano con il video “Compost? Sì Grazie!”; la classe I E della scuola T. Franchini Santarcangelo di Romagna con il video “The Compostage”; la classe I E della Scuola Panzini Bellaria-Igea Marina con il video “Ehi fratello!...insieme ricicliamo!” Un secondo progetto avviato da HeraLab in ambito territoriale è stato “Rigeneriamo l’Emporio” che, analogamente all’attività di “Cambia il finale”, realizzata da Hera in collaborazione con Last Minute Market, una volta attivato permetterà al cittadino di donare a onlus locali beni ancora riutilizzabili invece che conferirli come rifiuti presso i centri di raccolta. I principali obiettivi del progetto sono quelli di favorire il riuso di materiali e oggetti prolungandone il ciclo di vita, di ridurre al minimo la produzione di rifiuti e creare supporto a strutture di sostegno per fasce sensibili della popolazione. Infine, con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo dell’acqua di rete nel riminese, acqua controllata e di ottima qualità, nei prossimi mesi si svilupperà anche l’idea progettuale “W l’acqua del Sindaco”. HeraLab in visita ai cantieri del Psbo I componenti di HeraLab Rimini sono stati promotori anche dell’iniziativa “Conosciamo il piano di salvaguardia della balneazione ottimizzata”, un progetto che, in sinergia con il Comune di Rimini e gli enti/associazioni del territorio rappresentati nel Lab, ha visto l’organizzazione di 10 incontri volti ad approfondire questo importante intervento di risanamento ambientale. E proprio ieri, mercoledì 28 giugno, i componenti di HeraLab Rimini sono stati impegnati in una visita ai principali cantieri del Psbo e impianti locali del Gruppo. Il “gettone di presenza”: a oggi devoluti 10.000 euro ad associazioni del territorio riminese La partecipazione agli HeraLab avviene a titolo gratuito ed Hera ha scelto di erogare per ciascun incontro e per ogni partecipante un gettone di presenza di 100 Euro. I gettoni maturati vanno a costituire un fondo che il Lab ogni anno destina a l sostegno di iniziative e progetti di sostenibilità promossi da enti pubblici o non profit locali. I risultati ottenuti in questi primi tre anni a Rimini sono ottimi. Il primo anno di lavori, il Lab ha maturato un fondo pari a 4.800 euro, devoluto alla Mensa dei Poveri dei Frati Minori Cappuccini di Rimini. I gettoni di presenza maturati per il secondo anno, invece, ammontano a 5.200 euro e sono stati destinati al CAV - Centro di Aiuto alla Vita. HeraLAB Acronimo di Local Advisory Board, i Lab sono lo strumento che Hera mette a disposizione dei territori in cui opera per attivare un canale strutturato di ascolto e dialogo con le comunità locali. I partecipanti agli HeraLab si riuniscono da quattro a sei volte l’anno per interpretare le esigenze locali e proporre iniziative tese a migliorare la sostenibilità dei servizi offerti dall’azienda. Avviato nel 2013 in forma sperimentale sui territori di Ravenna e Imola-Faenza, il progetto è stato istituito nel 2014 nei territori di Rimini, Ferrara e Bologna, e nel 2015 nel territorio di Modena. Ai sei Lab attualmente attivi partecipano 69 rappresentanti di stakeholder. Tutte le informazioni sul progetto, le iniziative, e i risultati raggiunti sono disponibili sul sito web dedicato: www.heralab.gruppohera.it

Per caso

Ho letto, per caso, come mi succede spesso, su NewsRimini che sembra essere di proprietà editoriale piuttosto particolare, un "pezzo" che se fossi anche leggermente "praticante" mi avrebbe indotto a stracciare la tessera di credente. E' successa la stessa cosa a milioni di piddini. L'articolista forse giovane o spinto dal gnassismo che sembra la vera religione imperante a Rimini, ha definito le centinaia di famiglie che non riescono a pagare le rette per le mense dei figli " furbetti". La stessa proprietà sempre molto solidale con i finti profughi da ospitarli dove può (a pagamento) o invitare il Comune ad atti di solidarietà che i cittadini non capiscono (più), in questo caso si rivolta dall'altra parte? Credo e spero sia stato solo un aggettivo uscito per sbaglio. Non vorrei che Papa Francesco, piuttosto adirato con le pensioni auree, legga (per caso) il blog. Capita quando si pensa di essere sempre dalla parte della ragione di..Renzi. L’insoluto di chi non paga le rette o le mense scolastiche ammonta per le casse comunali a 800 mila euro di entrate in meno. Una cifra che il Comune è intenzionato a recuperare. In questi giorni gli uffici dei servizi educativi stanno ultimando i controlli e le verifiche e, nei prossimi giorni, partiranno le prime lettere di sollecito indirizzate nelle case delle famiglie , invitandole a mettersi in regola e fornendo diverse facilitazioni, tra cui la rateizzazione. Una “messa in mora” grazie alla quale molte famiglie, ‘evasori’ potranno sanare il debito. Per tutti gli altri scatta la segnalazione e gli ulteriori provvedimenti previsti per legge. Se la prima distinzione che va fatta è quella tra distratti ed evasori, la seconda, ancora più importante, è tra evasori effettivamente in seria difficoltà economica e i “furbetti della pappa”. Termine davvero significativo. Mi aspetterei le scuse ai cittadini..veri poveri. 

PS Non ditelo a Mattia Morolli.

Non mi pare funzioni...

A me non pare che stia funzionando questa cosa di aver dato mandato alla multiutility di risolvere il problema degli sversamenti in mare. Parlo da incompetente assoluto in materia, ma ieri ha fatto un normale temporale estivo 20 mm di pioggia non pochissima ma considerato di media intensità e come sempre da un po' di anni (perché per esempio questo per ragioni che non conosco, 20 anni fa NON accadeva, o forse più di 20) dicevo un temporale a cui segue tipicamente una puzza della madonna con rispetto parlando e se vai giù in ispiaggia cosa vedi? Vedi i famigerati "sfioratori", visti io e fotografati stanotte che non avevo sonno. Evidentemente sono stati aperti e non essendoci una divisione delle acque nere e bianche (che è l'unica cosa che ho imparato) la emme finisce inesorabilmente in mare con quel tipico odorino che allieta le nostre estati anche quando non piove, perché suppongo gli sfioratori quando c'è un carico antropico molto elevato vengono aperti nottetempo comunque. In foto si evidenzia uno dei tantissimi, a decine piccoli medi grandi, che è stato aperto perché c'è di tutto in prossimità e anche se è buio si vede come l'acqua di fogna ha scavato nella sabbia. Si capisce che è materiale di scolo eppure la ditta che ha in capo la questione fogne ha chiuso la strada tutto l'inverno e a giugno due gocce d'acqua segue puzza infernale, dunque!? Abbiamo sbagliato tutto? Si tratta forse di fare il traforo del Frejus, il Canale di Suez, il Mose?? Non pare, eppure a distanza di due anni siamo immersi nella puzza e nei liquami. Forse miglioramenti ci sono stati ma non ne vedo personalmente. Dove sta l'errore? L'errore consiste nel credere a chi ti promette la luna, a chi ti dice che puoi dimagrire 7 chili in 7 giorni, a chi afferma che ti può togliere 20 anni dal volto con la chirurgia estetica etc. E' molto facile promettere, più difficile mantenere le promesse. Inoltre: probabilmente non esiste un soggetto privato sul mercato in grado di risolverti questo problema tipo "Ditta Pinco Pallino spa - esperti di emme e fogne, 'ti liberiamo dei liquami chiavi in mano soddisfatti o rimborsati'", e lo sapete perché non esiste? Ma perché queste cose sono da sempre nelle mani delle municipalità ovunque nel mondo (non piddino), pertanto non si è creato un mercato di ditte esperte a liberarti dei liquami. Per questo la multiutility deve appaltare tutto, la vasca a quello, le condotte a quell'altro, perché i migliori esperti sul mercato per quanto riguarda la NOSTRA RETE FOGNARIA PROBABILMENTE ERAVAMO NOI! Prima che venisse smantellata la ex Amir! E questo perché le fogne sono un problema vecchio come il mondo e sono sempre state in capo alle comunità e mai ai privati dai tempi degli acquedotti romani e stesso discorso per l'acqua! Comunque sia: puzza ce n'è ancora, emme finisce ancora in mare 2017 e non è che noi si possa aspettare i decenni, questa cosa doveva essere affrontata e risolta in un paio d'anni max, no 2050! E per finire con leggerezza, anche tutta 'sta emme che gira, va su a Santa Giustina, la profumano, poi torna giù e dovrebbero spararla in mare con questo super cannone che stanno costruendo in tutta segretezza sotto piazza JFK che dovrebbe erigersi di notte (perché noi sappiamo che questo genere di fenomeni avvengono più facilmente di notte come dice la canzone), e chissà, come un simbolo di fecondità o forse a ricordare il birro romagnolo, mettersi nella posizione più balisticamente conveniente, ossia 45 gradi e sparare a raffica questi proiettili di emme compressa e profumata al largo, un km pare. Ma non sarebbe meglio a questo punto per esempio farli ca.... di notte direttamente in mare tanto finisce lì. Invece di tutto questo via vai mare entroterra mare di emme che è solo spreco di energia, cominciare da loro un percorso chiamiamolo di "consapevolezza interiore" per poi estenderlo a tutti: ognuno si fa carico della propria (perché come diceva il buon vecchio Freud "siamo tutti chi più chi meno rimasti alla fase sadico-anale") tanto si è visto chi promette la luna non risolve il problema almeno risparmiamo 300 milioni di euro!? 
A.S. 

Due Giorni

Tutti i giornali, con codazzo televisivo, hanno notiziato di 12.000 persone "salvate" in soli due giorni. Il perverso ma redditizio giochino va avanti da alcuni anni fino ad arrivare alla perfezione del "Mare Nostrum". Dopo la tragedia delle centinaia di persone con bambini rovesciati e dispersi, le organizzazioni sono subito corse ai ripari. Per settimane ci hanno fatto vedere le macabre immagini, dimenticando le altre di guerre mai finite. Non si può dire che nel Pd manchino scenografi e registi. La Nazione di Mezzo ha potuto speculare, facendo finta di essere anche solidale. Troppo facile per scafisti organizzare viaggi di qualche chilometro, dopo avere avvisato dell'arrivo. Certo ci sono stati incidenti e rovesciamenti. La Guardia Costiera e la Marina Militare svolgono la loro funzione miracolosa ...senza parlare. Con il renzismo ancora operante, la paura trattiene ogni verità. La guerra tra le procure ha ripreso il suo corso. Nemmeno con Berlusconi sono stati raggiunti costumi così sconcertanti. Ogni giornale che "tira" ancora, ha le sue veline informative. Oggi c'è il mondo del bulletto da una parte e due (soli) giornali dall'altra. Finalmente sono arrivati all'Appendino, manca la colpa della Juve per avere giocato...male. Siamo a procure impari. La stagione particolarmente clemente è stata un ulteriore incentivo per sbarchi anche improvvisati. In un mese ha consentito di riempire qualche migliaia di calde accoglienze cooperative. Il problema arriva quando il governo, questa parvenza, viene rinviato al giudizio dei cittadini. Prima si litigavano i falsi profughi, oggi anche Gnassi, tentenna. Abbiamo gli alberghi pieni. I prossimi gommoni alzeranno la bandiera..rosa.

PS Non è emergenza profughi ma la fine del Pd da ballottaggio.

mercoledì 28 giugno 2017

CS Hera

Bologna, 28 giugno 2017. Hera, al via la nuova campagna per la raccolta differenziata dell’organico Differenziare correttamente è semplice e può trasformare il rifiuto in una risorsa dalle grandi opportunità. Protagonista della nuova campagna è la frazione organica, di cui ogni anno Hera arriva a recuperare oltre il 91% del quantitativo frutto della raccolta differenziata dei cittadini È partita in questi giorni nei territori di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Ravenna e Rimini la nuova campagna del Gruppo Hera dedicata all’organico con lo scopo non solo di aumentare sempre più i livelli della raccolta differenziata di questa frazione, ma soprattutto di elevarne la qualità. Dopo le campagne su vetro e plastica, Hera si dedica ora agli scarti alimentari, per comunicare che differenziare le varie tipologie di rifiuti è semplice e contribuisce ad accrescere il valore dell’impegno di tutti i cittadini. Differenziare, infatti, è importante, ma non sufficiente. È differenziare correttamente ciò che rende questa azione particolarmente virtuosa, garantendo una raccolta di qualità. Ecco spiegato il significato delle campagne di sensibilizzazione lanciate dal Gruppo Hera, con l’obiettivo fondamentale di mostrare che non solo è possibile valorizzare i nostri rifiuti, ma anche trasformarli in risorse preziose. Organico: una frazione dalle tante potenzialità A fare da protagonista questa volta è l’organico, che rappresenta circa il 20% dei rifiuti che produciamo ogni giorno e che, se ben differenziato, può acquisire un grande valore. Dalla sua differenziazione è, infatti, possibile creare del prezioso compost naturale, ma non solo. Trattandosi di materia organica, infatti, il suo ciclo può avere anche altre destinazioni: non tutti sanno, infatti, che le possibilità di riuso degli scarti alimentari sono numerose, per arrivare fino alla produzione di biometano, un combustibile sostenibile e rinnovabile al 100%. Un modo per “chiudere il cerchio”, partendo dalle famiglie e ritornando ai cittadini, al territorio e alla natura, in linea con i principi dell’economia circolare. Poche e semplici regole per differenziare correttamente l’organico Sono poche e semplici, ma indispensabili, le regole per produrre una raccolta differenziata di qualità e trasformare il rifiuto in una risorsa riutilizzabile: è necessario gettare l’organico solo nei sacchetti in compost o in carta e sempre libero da involucri e imballaggi, facendo attenzione a pulirlo anche da minime impurità di plastica che gli fossero rimaste attaccate. Come mostra l’immagine della nuova campagna di Hera, che rappresenta una buccia di mela pronta per essere conferita, libera da pellicole o corpi estranei. La buccia, inoltre, raffigura il simbolo dell’infinito, che esprime la circolarità dell’economia in cui i nostri scarti, se correttamente differenziati, possono inserirsi. Per massimizzare la visibilità della campagna, Hera la veicola attraverso i canali digitali più diffusi, dalle principali testate on-line ai social network come Facebook e Instagram, mezzi con un target potenzialmente illimitato che si sposano così perfettamente con le tante possibilità che possono derivare dalla corretta raccolta del rifiuto organico. E per togliersi ogni dubbio, come ricorda la campagna stessa, c’è sempre il Rifiutologo, l’apposita app pensata da Hera che associa ad ogni materiale la corrispondente modalità di conferimento. Oltre il 91% dell’organico differenziato viene recuperato da Hera Per tracciare la filiera del riciclo e rendere trasparente il processo che si attiva grazie allo sforzo dei cittadini nel fare la raccolta differenziata c’è “Sulle tracce dei rifiuti”, il report con cui il Gruppo Hera illustra i dati sull’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato e sull’intera filiera a valle, una componente essenziale della green economy. Per quanto riguarda l’organico, ad esempio, ogni anno Hera recupera oltre il 91% del materiale differenziato. Tutti i dati, anche sugli altri materiali, sono disponibili on line nella sezione interattiva e navigabile all’indirizzo www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti. “Dopo le campagne su vetro e plastica – dichiara Roberto Barilli, Direttore Generale Operations del Gruppo Hera – abbiamo deciso di non fermarci, ma anzi di proseguire il lavoro per accrescere la qualità della raccolta differenziata. La nuova campagna ha infatti questo obiettivo, perché è proprio dalla corretta differenziata dell’organico che possiamo ottenere i risultati più importanti, con oltre 197.000 tonnellate raccolte nel 2016, di cui oltre il 91% avviate al recupero. Come azienda – prosegue Barilli – siamo orgogliosi di essere in prima linea nella promozione della raccolta differenziata, non solo a livello di quantità, ma anche di qualità.”

CS Luigi Camporesi

Come sempre accade nei giorni post voto, si è assistito allo spettacolo degradante dei politici che si auto-assolvono, che attribuiscono responsabilità ad altri, che sostengono di avere vinto quando invece la sconfitta è clamorosa. Salvo rare eccezioni va detto. Il Partito Democratico ha perso clamorosamente, il MoVimento 5 Stelle ha subito una importante battuta di arresto, indice di un fallimento già scritto, il Centro Destra vince grazie alla capacità di alleanza e soprattutto per i demeriti altrui. La prova principale della sconfitta generalizzata a dispetto della vittoria relativa del Centro Destra è data dalle percentuali di votanti, con ormai la sola metà degli aventi diritto che si reca alle urne. Mentre ogni forza politica è caratterizzata da propri peculiari mali, tutte sono però accomunate da una caratteristica negativa percepita evidentemente da circa il 50% dell'elettorato: non sono ritenute idonee per gli scopi di progresso sociale che sono nelle aspettative degli elettori. Quello che in generale un elettore si aspetta da un rappresentante politico, esclusa ovviamente la promozione di istanze private tipica dell'ancora diffuso clientelismo, è la soluzione dei problemi contingenti, la preparazione per affrontare quelli futuri, la pianificazione e la realizzazione di attività e opere per il progresso sociale e per il miglioramento delle condizioni di vita. Evidentemente le forze politiche attuali non mostrano la credibilità, la serietà e l'affidabilità necessarie per potere convincere metà degli elettori a spendere mezz'ora del loro tempo sul totale di 8766 di cui dispongono nell'anno solare. Le tecniche di comunicazione elettorale puntano sempre più sulle decisioni irrazionali degli individui, con evidente successo relativo, come dimostrato dal caso M5S e dal successo di Trump. Tuttavia, i dati dimostrano che sempre più sono gli elettori immuni a queste nuove e raffinate metodologie, preferendo altre attività a quella del voto. Sembra quindi che l'elettorato percepisca la vera natura della maggioranza dei politici impegnati ogni giorno a recitare una parte sui vari media: quella di passare il loro tempo a curare i propri interessi piuttosto che quelli della collettività. La soluzione del problema è, in linea teorica e trascurando ipoteticamente le difficoltà pratiche, banale: costruire nuovi soggetti politici in cui la selezione e la gestione del personale volontario e del personale politico e amministrativo sono fatte con nuovi e diversi criteri, in maniera tale che i politici così individuati svolgano le loro attività con sempre presente e prioritario l'obiettivo dell'interesse generale. Le esperienze del mondo produttivo e militare ci dicono che gli strumenti abbondano e vengono efficacemente impiegati. I modelli della teoria dei giochi indicano la via per costituire dei gruppi politico/sociali coesi, efficaci e duraturi. Le esperienze politiche passate, l'eredità storico culturale e la forte variabilità genetica italiana sembrano invece spostare l'ago della bilancia verso l'impossibilità di costruire nuovi soggetti politici efficaci per soddisfare le aspettative disattese dell'elettorato. I promotori di Obiettivo Civico avevano previsto con largo anticipo il fallimento su scala locale del progetto M5S, che quasi certamente anticipa quello nazionale, scenario nel quale il MoVimento può comunque contare su una certa inerzia, differenza di fase e condizioni più favorevoli. Su piccola scala per ora, Obiettivo Civico ha iniziato, non senza errori ovviamente, un tentativo di costruzione di un soggetto politico innovativo, una vera e propria prototipazione in uno scenario reale di alcune idee innovative nel campo della politica. Il tempo dirà se le idee erano quelle giuste. 
 Luigi Camporesi

Terapia di Gruppo

Quando arrivi (benino) a 73 anni, molti passati nelle aule (non solo) consiliari, pensi di avere visto e sentito di tutto. La sconfitta del Pd, lo ammetto, come fossi indagato, mi ha procurato una sconcertante felicità. Le prime prove del "renzismo", pochi ricordano o non vogliono, si sono compiute a Rimini, quando il Teatro ancora era un progetto e non un modo scandaloso di spendere inutilmente 50 milioni nostri. Come per il Trc la follia non è quella iniziale ma la gestione annuale. Siamo ai primi degli anni 2000, la Provincia aveva assunto, sotto la regia del dimenticato (da tutti) Nando Fabbri, una posizione di assoluto privilegio politico e programmatico. Teneva per le palle comuni e società pubbliche, in particolare l'aeroporto. Cosa sua. Si è visto. La possibilità fattibile, messa per iscritto, di trovare in Sab un partner importante, con l'avvallo della regione, venne rifiutata dal Ghota riminese, più o meno tutti quelli, da quattro anni (abbondanti) in attesa di giudizio o..prescrizione. L'arrogante risposta fu: noi facciamo da soli. Oggi forse abbiamo un volo per l'isola d'Elba. In quel preciso momento cominciarono gli approcci amorosi tra le componenti dei Ds e Margherita, per assemblare un gruppo consiliare unico. L'accordo con la democristianeria rimasta che ha portato ai fasti del Nazareno, prese l'abbrivio da un incesto locale, rotolando fino a Renzi. Volano gli stracci civici. Pizzolante e Magrini in Melucci, non si sono mai amati e si scambiano accuse divertenti. Il civismo inteso come trappola per gli elettori che non avrebbero avuto il coraggio di votare per il Pd, è finito. Il colpo finale arriverà quando pubblicheranno i bandi demaniali. C'eravamo quasi amati, un bacino sotto la ruota e qualche affettuoso abbraccio natalizio sulle piste ghiacciate. Ricordi da cancellare.

PS I CiViVo che fine faranno? Li rinchiudono nei capanni (abusivi) lungo il fiume dei poeti?

X Penitenza

Capi cosparsi di cenere, croci piddine trascinate per la città, confessioni clamorose d'incapacità, outing inaspettati (manca il più clamoroso), regolamenti di conti, giornali (due) listati a lutto, direttori incapaci a compilare anche il più innocente trafiletto sui grillini, questa è la Rimini accerchiata dal centro-destra e m5s. Per fortuna arriva la Notte Rosa moltiplicatrice di pani e birre, l'obbligatorio milione di presenze, raddoppierà (almeno) e i sette blog potranno inneggiare come prima al sindaco rimasto, a dispetto di Magrini e Melucci. Da Riccione arrivano buone novelle, da vero gentiluomo il nostro Sindaco, ha telefonato al'amica Tosi per farle le congratulazioni anche da parte del notaio. Ho l'ìmpressione che Ruote e Piste (ghiacciate) siano in forte ribasso..politico. In questa presunta rivoluzione c'è una notizia che la stampa in attesa di un riposizionamento non pubblica. Il Comune di Gnassi intende procedere da solo alla pubblicazione dei bandi per l'aggiudicazione ai migliori (?) offerenti di 250 zone di spiaggia e 40 chioschi bar. Si è rotto il Patto Civico dell'Ombrellone. Non sono mai riuscito a capire questa amministrazione: ha predisposto un Piano Spiaggia, lo ha variato sette volte come voleva Mussoni, oggi si ritrova uno strumento che messo a bando farà degli attuali concessionari dei sacrificati di lusso. Nonostante questo il nostro conducator vuole andare avanti..ne ricorda un altro.

Interrogazione Luigi Camporesi

Interrogazione con Richiesta di Risposta Scritta Urgente Entro Cinque Giorni Art. 43 Comma 3 TUEL “Barriere Architettoniche”
Signor Sindaco, signora Assessore, In data 30 ottobre 2014 il Consiglio Comunale ha approvato la Deliberazione n° 128, che consisteva nella Mozione del Consigliere Gianluca Tamburini, avente titolo: “Barriere Architettoniche”. La Mozione, approvata con un ampio contributo dei Consiglieri di maggioranza, era relativa agli obblighi previsti dal Decreto Ministeriale 236/89, che mira all'abbattimento delle "barriere architettoniche" e impegnava il Sindaco e la Giunta a: 1) Controllare le opere esistenti sul territorio comunale in tutte le infrastrutture di uso pubblico, in rapporto alle irregolarità. 2) Rendere noti gli esiti dei controlli effettuati sul territorio comunale per le barriere architettoniche negli ultimi cinque anni. 3) Richiamare i soggetti che, in ambito tecnico comunale, devono controllare non solo i progetti, ma anche la loro realizzazione. 4) Revocare i permessi di agibilità concessi, se presenti delle irregolarità di esecuzione. 5) Rendere noti i controlli effettuati, e in particolare la rispondenza alla normativa di legge: - dei marciapiedi di Via IV Novembre, - del parcheggio di IKEA, - del marciapiede antistante la nuova sede di SGR, - del parcheggio del Nuovo Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile, - dell'esterno dell'immobile "Nuova Ricerca”. Alla data odierna, nulla sembra risultare in tal senso, nonostante siano trascorsi quasi tre anni. Il cittadino promotore della Mozione, si è quindi rivolto al Difensore Civico Regionale per la mancata applicazione degli impegni previsti dalla Mozione stessa. Il Difensore Civico Regionale, ha quindi contattato questa Amministrazione e, in data 28 marzo 2017 risponde al cittadino volenteroso: “in data 15.02.2017 questo Ufficio ha sollecitato il Comune di Rimini a fornire informazioni in merito alla vicenda, al fine di valutare se i controlli sulle barriere architettoniche esistenti sul territorio comunale siano stati effettivamente effettuati e di conoscere quali misure l’amministrazione intenda adottare per il superamento delle stesse; Non si è avuto alcun riscontro da parte del Comune di Rimini, e si dispone l’archiviazione del procedimento, per mancata collaborazione dell’Ente. La mancata ottemperanza al presente può comportare l’attivazione del procedimento disciplinare ai sensi dell’art. 5 della L.R. 25/2003 ed incidere sulla responsabilità amministrativa ed erariale dei funzionari competenti” Dunque, non solo sembrerebbe che non sia stato dato alcun seguito a una Mozione approvata da questo Consiglio Comunale, non solo neppure il Comune risponde al Difensore Civico Regionale. Quello che più sconcerta, è che l'Amministrazione Comunale continuerebbe a fingere di non vedere irregolarità realizzative, che creano problemi a quanti hanno difficoltà di deambulazione. Un segno di inciviltà e di barbarie, nell'anno 2017, oltre che di stupidità, in una città che ha una economia che si regge al cinquanta percento sull'accoglienza. Colgo inoltre questa occasione per raccomandare particolare attenzione alla realizzazione dei marciapiedi della nuova rotonda di Via della Repubblica all'incrocio con Via Flaminia Conca e che sembrano già soffrire di simili difetti nell'esecuzione. Si domanda dunque: Avete volontà di dare esecuzione fattiva agli impegni assunti con l'approvazione della Mozione, oppure considerate il Consiglio Comunale una inutile rottura di scatole, e non già l'organo di Controllo e Garanzia così come previsto dalla legge dello Stato? Se si, quando? Grazie
 Luigi Camporesi Obiettivo Civico – Vincere per Rimini

martedì 27 giugno 2017

Epitaffio

Juri Magrini non ne poteva più, in totale accordo con Melucci, l'anima di quello che resta della politica riminese, ha parlato. L'epitaffio del segretario provinciale è stato realistico ed apprezzabile. Non si è trincerato dietro al fumo gnassiano della Palestina come usava anche 20 anni fa. Non è cambiato il ragazzo, non puoi pretendere che abbia il coraggio di dire quello che vedono tutti, anche Morolli. Non aveva l'abito pronto per la sconfitta. Ha sfarfugliato alibi senza credibilità. Era meglio se usava il Fila Dritto di Magrini. Sincero, perfino commovente, considerata l'appartenenza alla pletora di persone che vivono con la politica: "Non possiamo nasconderci, il problema è il Partito Democratico. Non siamo più attrattivi". Dopo l'orazione funebre e la benedizione di uno dei tanti vescovi di casa e profugo i necrofori possono seppellire l'ultima trovata di De Benedetti. Ha lasciato il gruppo editoriale allo sbando politico in mano al figlio. Sono convinto che presto sul giornale più obamiamo di Obama comparirà un file degli hackers russi colpevoli del ballottaggio. Cosa è riuscito a dire A Te Faz nelle sembianze di Arlotti ve lo risparmio tanto il Carlino lo riporterà per contratto. Brutta briscola (annunciata) per una stampa che non ha alcun rapporto con la realtà, solo un comodo filo diretto con il Palazzo frontista. Per loro Rimini inizia e finisce in Piazza Cavour. Alle volte, 3/4 all'anno, sono costretti ad inseguire il datore di veline sul Lungomare in mezzo ad (almeno) un milione di persone. Quelle che non vi hanno votato sono molte di più.

Impresa titanica

Alla Tosi a Riccione è riuscita un'impresa titanica, su cui nessuno avrebbe scommesso un euro perché uscire di scena in quel modo significava avere chanches prossime allo zero di rientrare dalla porta e con la chiavi dopo essere stata sbattuta fuori dalla finestra, parafrasando il detto. Questa vittoria che è solo di 1,5 punti percentuali, evidentemente poteva essere dell'altra parte, essendo così risicata la differenza anche se abbastanza tipica dei ballottaggi ma di solito sono almeno 2-3 punti. In questo caso diciamo pure un aiutino dalla Fortuna che sposta 500 voti da una parte all'altra a seconda se spira Ostro o Garbino, cosa danno in tv, se al mare si sta bene etc., Un quasi pareggio dunque che tuttavia anche per un solo voto consegna la città a chi arriva primo, anche il recordman mondiale dei cento metri lo è di un niente sul secondo. Il segretario del Pd provinciale per me coglie nel segno quando afferma "siamo diventati il partito degli antipatici, dell'establishment, invece di essere la soluzione siamo il problema": al netto degli iscritti, dei militanti da generazioni, da chi vota per convenienza personale, il Pd è un partito molto mal visto dai 3/4 di votanti che non lo vota, non solo non-votato ma di più: detestato, simbolo del peggio della politica per tanti, sia vero o no. Tornando alla Tosi che oggi gongola essendo riuscita in un'impresa al limite del possibile, del credibile, del ragionevole, dell'ipotizzabile, credo abbia vinto per una concomitanza di fattori come sempre accade. Tralascio la questione Patto Civico, gli interessi rappresentati dalle due candidate e il peso dell'endorsement di Gennari, questioni che sarebbe troppo lungo affrontare e di cui non ho piena padronanza. Fondamentale è stato arrivare davanti alla Vescovi al primo turno: sia per lei essendone galvanizzata, sia di fronte a Riccione, perché c'è sempre una percentuale di qualunquisti che vota chi è davanti, ossia il nome additato come vincente. Inoltre, oltre a trovarsi di fronte una avversaria motivata come raramente si vede in politica direi da coltello fra i denti in senso buono, alla Vescovi è mancata una determinazione così stra-ordinaria. Sarebbe mancata a chiunque avessero messo al suo posto, ma forse ancor più a chi tutto sommato della politica può fare a meno. Inoltre, non è scesa nell'arena, non si è scomposta come avrebbe dovuto per poter vincere, non ha perso le staffe, l'aplomb, per battere una forza simile sarebbe occorsa una forza pari e contraria che la Vescovi non ha potuto o voluto mettere in campo pur non risparmiandosi etc. Personalmente non credo che città così piccole e tutto sommato senza grossi problemi che filano via liscio, abbiano tutto questo bisogno di essere "governate", in passato era sufficiente una persona e buonanotte. Ma se siamo calati in questo sistema dove enti si aggiungono a enti da 50 anni per trovare lavoro ai politicanti (e non mi riferisco all'ottima Tosi), e se Riccione deve per legge avere Sindaco, Giunta etc., bene allora trovo buona la cosa che una realtà ancora così vivibile, un'isola felice, un posto ancora come si dice a misura d'uomo con la vittoria del centrodestra resti fuori dal bordello, dal calderone, dalla casbah riminese piena di guai e problemi che per di più non può nemmeno affrontare perché deve sempre aspettare l'ok da Bologna. E a proposito di Bologna penso per dire l'ultima che un errore molto grosso sia stato commesso a metà campagna elettorale facendo venire a Riccione a fiatare sul collo alla candidata Pd Bonaccini & Gnassi. Questa cosa giammai si sarebbe dovuta fare conoscendo la propensione al civismo dei riccionesi, una certa insofferenza a "stare sotto" a Bologna e Rimini, dopo la prepotenza del Trc. Questo forse ha aperto gli occhi a tanti, nonché si è prestato a essere usato in modo strumentale, su cosa avrebbe rappresentato in questa fase di affanno del Pd tornare a essere sobborgo di Rimini che è sobborgo di Bologna e hanno detto no grazie. Non è questione di essere isolati ma di essere altro e diverso da Rimini fratelli ma non gemelli.
Zobeta

Metro-Politana di..Superficie

Prima hanno speso 100 milioni per fare le metro- politana (di superficie: TRC), ora, che non c'è una lira per ammodernare la nostra flotta medievale di mezzi pubblici, per cavalcavia, sottopassi, viadotti urbani, fanno la bici- politana come riporta la stampa odierna: praticamente hai una "politana" a costo 0, e cosa importa il prefisso, non sottilizziamo, quando si dice l'intelligenza. Piazzi due cartelli qua e là, fai il comunicato stampa alle testate amiche, usi un termine di sicura presa come bicipolitana (neologismo rubato a Pesaro ove c'è, non è molto usata, collega anche Pesaro e Fano ma è percorso per ciclisti o podisti di fondo, non per andarci al lavoro) e il gioco "sembrerebbe" fatto. Ma la gente non è stupida, lo capisce (vota) che prendi per il naso, che fai di necessità virtù, che te assessore che abiti in primissima periferia o in centro e prendi 5000 euro per tagliare i nastri e più che altro poi usi l'auto, non sei uguale a me che abito... "t'i' padol" e lavoro a 800 euro in una pensione a Miramare. Non essendo la reincarnazione di Pantani ci devo andare in macchina anche perché a differenza di chi passa la vita scaldando poltrone lautamente pagato con soldi pubblici, quanti fanno lavori manuali,  alla sera sono stanchi e non chiedono che sedersi in macchina, anche se è vecchia, anche se costa mille euro solo, anche se inquina, anche se ti sporco l'aria a te anima bella che vorresti vedere tutti in bici e non ci arrivi perché se le classi dirigenti come dice un interessante saggio da poco pubblicato e caso editoriale, reclutano le mezze porzioni, i mediocri, è ovvio che non lo capisci che quello che va bene per città di 10 kk di abitanti di solito non va bene per città di 150.000. Quello che va bene per un indole notoriamente diciamo così "rustica" dei popoli più a nord non va bene per i "ha da passà 'a nuttata" loffi mediterranei; quello che va bene per certi climi e latitudini non va bene per altri ma se uno non lo capisce perché ha ottenuto la poltrona in cabina di regia non per capacità ma per altro, non puoi farci nulla e errori si assommano a errori. Rimini è una città stesa a sviluppo orizzontale, non è adatta qui la mobilità 2 ruote di massa, personalmente non credo la cosa possa funzionare in nessuna parte del mondo e a fortiori in luoghi come questi per ragioni demografiche, sociologiche, morfologiche del territorio, storiche (stesso discorso quasi fatto per il TRC) etc, in termini di sostituzione alle auto. Sarebbe adatto un trasporto pubblico decente e non inguardabile quale abbiamo, come non è adatta una metropolitana. Non ci vuole molto a capirlo; chi abita a Montescudo e lavora a Rimini ma volete che venga in bici! Coppi faceva così da ragazzo per lavoro 100 km al giorno, i nostri bisnonni ne facevano decine ma queste generazioni attuali non le pieghi alla bici "dall'alto" poi, mascherando la carenza di mezzi economici perché spendi tutto in altre cose e non hai soldi per favorire una mobilità adatta, fatta per una territorio come Rimini, con tanti anziani come ce ne sono in Italia in generale, piovosa, fredda 6 mesi all'anno, distesa e non alta, dove neppure se punti loro una pistola alla tempia la gente sostituisce l'auto con la bici, azzerando 60 anni di storia sociale diciamo così nel nome di "i riminesi devono cambiare abitudini": ma scherziamo, lo decidi tu (una crisi petroliera epocale forse potrebbe, e non ci sarebbe di che rallegrarsi)!? 
Finto Pe'

Lutto giornalistico

Lunedì nero per il giornalismo renziano. Quello (leggermente) gnassiano si è potuto consolare con la grande ondata di alcol per dimenticare. Una sberla attesa che ha fatto però tanto male. I miei conduttori preferiti, i due garruli piddini del mattino e pomeriggio inoltrato di Caterpillar, che inondano di "carinissimi e adoratissimi" tutti quelli che telefonano e votano ancora Pd, questa mattina erano in coma da sberla elettorale. Non l'aspettavano così! Hanno intervistato per due ore solo i sindaci di Lecce e Padova, trascurando gli altri. Non dico i grillini che hanno fatto la solita bella figura di principi del ballottaggio. Con le scelte "certificate" il problema è arrivarci. Ma questa è un'altra storia, purtroppo destinata a ripetersi. La Carla Franchini è già (giustamente) in agitazione. Repubblica grondava di lacrime, anche l'ultima invenzione politica (Bulletto) si è squagliata al sole delle gabine. Nei titoli riminesi la vittoria della Tosi è stata battuta dal preciso conteggio dei partecipanti alla Molo. Superato anche il record dei ricoverati agli Infermi. Non è successo niente che non sia già successo. Ormai le forze dell'ordine hanno un perfetto allenamento nella gestione del gnassismo da piazza. Lo avete votato e ..rivotato, è giusto che si prenda le sue soddisfazioni imprenditoriali. Magrini segretario Pd, si è rinvigorito dopo l'ultimo brillante risultato provinciale. Adesso nessuno chiede più la sua testa. Ce ne sono tanti altri da scotennare.

PS Zerbini ha inaugurato il mese della penitenza e indulgenza piddina. 

lunedì 26 giugno 2017

CS Hera

In merito ad alcuni articoli apparsi in questi giorni sulle testate locali, in cui il Comune di Bellaria Igea Marina segnala problematiche per la situazione stradale in via Ennio, Hera desidera precisare quanto segue. Il confronto con il Comune sulla questione è aperto già da alcuni mesi, durante i quali vi sono stati continui rapporti e aggiornamenti tra Hera, i tecnici comunali e la Polizia Municipale. Riassumendo, in data 27 aprile sono terminati i lavori relativi all’intervento di sostituzione della condotta acquedottistica principale della via Ennio, condotta che aveva evidenziato segni di obsolescenza. Al termine dei lavori era stata richiesta dal Comune la realizzazione di un “tappeto di usura’, ossia di uno strato di asfalto ulteriore sul piano viabile, intervento che però necessita dell’assestamento dello scavo eseguito e che, di norma, viene effettuato qualche mese dopo i lavori, al fine di rendere tecnicamente efficace e valido l’intervento. Pertanto, la sua esecuzione è in programma per il primo trimestre 2018. Nel frattempo, la strada viene periodicamente monitorata da Hera e la scorsa settimana, a seguito della consueta verifica del piano stradale e avendo riscontrato alcuni abbassamenti localizzati del piano viabile, Hera ha eseguito in data 23 giugno i lavori di ripristino dei tratti rilevati, nell’ottica di garantire le condizioni di utilizzo della sede stradale di Via Ennio. Quest’ultimo intervento conferma come la posa immediata del ‘tappetino’ (senza attendere un congruo periodo di assestamento), in considerazione dell'avvenuto avvallamento della sede stradale, avrebbe comportato il relativo rifacimento con importanti oneri economici e disagi alla circolazione.
 Ufficio stampa Hera

E' Tornata La Destra

HA I VOSTRI OCCHI. Vorrei essere capace di mettere insieme due idee, ma e` dura. Una parte di me gode troppo al grido: "glielo avevo detto...", cosi` forte che non hanno sentito. Era troppo forte l`incazzatura che si son tappati le orecchie. Troppo intenti a giocar con vecchie e stantie logiche dell`autosufficienza o degli accordi incomprensibili con il trasformismo 2.0. La società ha ancora bisogno di Sinistra e gente che dica le cose come stanno. Pane al pane e vino al vino. Qualcuno ha attinto troppo pane e bevuto troppo succo omeopatico...nella rincorsa maniacale al potere proprio. L`ambizione talvolta resuscita i Rossi, solo quello che ad Assen, conferma nello sport le regole della vita. Ho gridato in faccia a tutti che cosi` si scontravano con il sentimento delle persone e due tronisti in mocassini e pantaloni arricciati credevano che il loro potere indotto potesse(ro) farci felici come se fossimo tutti concorrenti di un reality da strapazzo. Morituri ve saluta e ve la da nel due di coppe quando comanda denari. No non fateci la litania, quel No e` stato chiaro, assorbente, devastante ieri come lo e` oggi. I dati sono dati. La matematica e` cinica...I cani con i lapis tra le zampe non leccano piu` i loro padroni. Non ne hanno piu`.Sono barricaderi! I patti sotterranei e i notai dovranno ritornare a fare semplici compravendite di immobili o mere cessioni di rami d`azienda. Hanno distrutto la sinistra e ne vogliono ancora i voti, pretesi come fossero dei Re. Non ne hanno le unzioni papali, ne` i crismi...hanno solo quella estrema. Del resto volevano vincere al centro e a destra! Avevano partecipazione hanno preteso obbedienza. Avevano un popolo lo hanno svenduto alla finanza e alla economia. Avevano una coalizione hanno preteso la decisione, hanno scelto l`inciucio, il colpo trasformista come i prestigiatori o i giocatori d`azzardo, i "pallinari" della politica. E` tornata la destra e` ha i vostri occhi. Una destra orizzontale che non ha leader da spendere...ma vince comunque alimentata dalle polemiche indecenti sullo ius soli e quelle piu` serie dei provvedimenti salva banche. E` arrivata la destra e ha i vostri occhi che non sono mai stati i miei. Oggi godono in molti in Italia...I tronisti e fighetti sono inciampati franando sulla pietrsa dell`unico e vero scandalo: avere rottamato i migliori! Richiamarli non servirà sono andati a creare la Sinistra, quello che avete distrutto... la sfida e` grande, immensa e la prateria pericolosa. Ma vale la pena, non fosse per il vento, provare a galloppare nuovamente gli uni affianco agli altri. Oggi non godo, ma certo non piango. Mi preparo... 
Roberto Urbinati

CS Sindaco di Morciano

GIORGIO CIOTTI SINDACO DI MORCIANO DI ROMAGNA PRIMA CONVOCAZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE E GIURAMENTO DEL SINDACO 
Il consiglio è convocato per martedì 27 giugno alle ore 18.30 Morciano di Romagna, 26 giugno 2017 – Primo atto ufficiale per Giorgio Ciotti, neo eletto Sindaco del comune di Morciano di Romagna. Martedì 27 luglio alle ore 18.30 convocato da Giorgio Ciotti il consiglio comunale. Dopo l’espletamento delle formalità previste dal regolamento del consiglio comunale, la seduta sarà dedicata, tra le altre cose, al giuramento del Sindaco e alla comunicazione dei componenti della giunta comunale e del vice sindaco. Si passerà poi all’elezione del Presidente e del Vice presidente del Consiglio comunale, della commissione elettorale, alla nomina della commissione per la formazione degli elenchi relativi ai giudici popolari e alla nomina dei consiglieri in rappresentanza del Comune dell’Unione della Valconca.

Le Parade di Gnassi

Non si può negare che la Molo sia una bella festa, originale, buoni numeri, ben organizzata nonostante la difficoltà che nessuna città al nostro livello potrebbe permettersi. La migliore di tutte quelle che in grande copia si organizzano tutto l'anno direbbe mia mamma "sciape", spesso con soldi pubblici "girati" agli alberghi secondo una formula che giammai dovrebbe trovare spazio stante la distinzione a tutti nota e ovunque praticata: Destinazione vs Prodotto. Però però l'industria non turistica ma squisitamente alberghiera tartassata dalla tassa di soggiorno trova il modo di riprendersi con queste feste quello che il Comune le toglie. Tornando alla molo dicevo anche se puzza un po' di Anni 90, anche se è sempre uguale, una minestra riscaldata ha un suo fascino ai miei occhi, una sua logica, una sua estetica e una sua poetica, a differenza esempio della più gonfiata Notte Rosa di cui lo stesso immenso indimenticato insuperato Dasi quando era in vita ne "scomunicò" la natura intimamente kitsch in più occasioni. Detto che é ottima, che forse meriterebbe anche qualche passaggio Tv, maggior attenzione a livello nazionale perché non é che ce ne siano altre di manifestazioni analoghe di questi numeri e così caratteristiche nell'estate italiana anche se festival musicali molto più grandi su suolo europeo ce sono diversi. Passo alle critiche: la prima riguarda i numeri ossia le presenze che pur essendo tante è sufficiente andarci per averne contezza, sono gonfiate. Ogni anno si sparano valori non possibili come 200.000. Il colpo d'occhio di un assembramento di 200.000 persone è molto maggiore diciamo 30-35.000 sembra un numero ragionevole, forse raddoppi se ci metti il totale di chi è transitato mezz'ora etc. Inoltre, pur migliorando ogni anno sotto il profilo della qualità organizzativa e della sicurezza, essa richiede un impegno di personale pubblico imponente fra forze dell'ordine, allestimento, pulizia etc. a carico della collettività per il business di pochi. L'altro aspetto che rilevo è che ormai il target si é "fuso" con la citata Notte Rosa ma soprattutto con la neonata Gay Parade e questo perché per quanto riguarda quest'ultima, diciamo cosí, quando mostri come cittá apertura, fattuale, mentale e addirittura delle istituzioni locali verso quel mondo, cosa non ancora scontata in tante cittá, entri in una specie di diciamo "white list" non voglio nemmeno dire "tollerante" perché lo trovo offensivo in quanto le cose fastidiose si tollerano, dico amica dei gay. Quindi ci manca poco ormai che la stessa Molo si riempia di coppie gay col cappellino rosa. E vengo alla eco di questa festa che rimane abbastanza locale, riminese, emiliana, toscana, escursionismo non turismo, forse perché ingiustamente ignorata dai media nazionali. 300.000 hanno speso gli organizzatori, credo che la cifra del Pubblico se fosse possibile contabilizzarla sia forse superiore. Cosa manca? Manca qualche vip, gli elicotteri che sorvolano come ai grandi eventi, una battage e una dimensione almeno nazionale e non "Rimini e limitrofi". La cosa da correggere,come già scritto, è la non totale trasparenza. Quanto guadagna il Consorzio del Porto che si materializza solo a giugno per poi entrare in letargo 11 mesi, chi sono questi salsicciari, piadinari, friggitori spaccafegati, birrai e come sono scelti, quanto è l'impegno economico del Pubblico spazzini, straordinari etc? 
A.M.

Amen

Ogni preghiera termina con l'immancabile Amen. Per la Vescovi è suonato meno fragoroso grazie alla massiccia astensione, non dal voto ma dalla..politica. Questa è la colpa più grave di quel partito nato male e vissuto peggio, chiamato Pd. La Tosi aveva già vinto quando i tredici giuda sono andati a rogitare la loro velenosa sfiducia dal notaio. Il giochino dei due forni, vecchio come il partito da cui provengono i nuovi fenomeni civici è saltato. Ha fatto vincere Gnassi e hanno issato Ruote e Piste, pensando di poterle ripetere all'infinito. Un castello di menzogne politiche caduto come le pretese demaniali che hanno vantato per anni. Vanno in minoranza ed a ..bando. 
PS Una consiglio alla Renata Tosi: ascolti i cittadini, si fidi di..pochi.

domenica 25 giugno 2017

Il Terzo Mondo

Il consiglio comunale nella sua maggioranza ha respinto con una sola astenuta, (imprenditrice agricola pd cooperativa), una mozione presentata dall'ottimo per molti versi Renzi. La mozione aveva come obbiettivo, sulla scorta di provvedimenti analoghi emessi a Firenze e Verona avvalendosi di una normativa nazionale, di consentire in casi specifichi il divieto di certi tipi di esercizi in prossimità di certi luoghi. In sostanza, opposizione tutta favorevole, Renzi che abita in quello che impropriamente si chiama "borgo marina" e quindi ha il polso della situazione (ma neppure possiamo dire che Borgo Marina sia mai stato luogo di commercio esclusivo, anzi, era il quartiere degli immigrati del sud che facevano gli ambulanti... e non solo, se proprio vogliamo dirla) intendeva vietare phone center, kebap, minimarket definiti "di basso livello" o "degradanti" in nome della identità dei luoghi. L'amministrazione, che pure ha fatto propria questa tesi (basti vedere come l'assessore competente di fatto "perseguita" questi commercianti immigrati, sobillato dalla di loro concorrenza, più che altro), vuoi perchè si è già scottata in passato emanando ordinanze poi cassate per vizi vari, vuoi per allinearsi a una politica pd a livello nazionale "buonista" verso l'immigrazione come si sa, vuoi perché presentata dall'opposizione, ha bocciato la mozione che avrebbe aperto la strada a un provvedimento invero adottato da due sole città (e se sono soltanto due una ragione ci sarà o no?): Firenze che è piena di luoghi di pregio artistico tal che dove ti giri c'è un monumento e Verona governata da un sindaco che pur uscito dalla lega non si è mai distinto come "amico degli immigrati" e il cui micro-movimento "nazionalista" è rappresentato a Rimini da un ex M5S che ha votato ovviamente "sì". Pertanto noi abbiamo una amministrazione che nei 3/4, esclusa forse la Lisi (che ama presentarsi con un'aureola per quanto è buona e 100% andrà in Paradiso) adotterebbe di corsa un provvedimento di destra, xenofobo, "protezionista", presentato dalla locale destra e simili ma lo boccia, credo per le ragioni sopraddette. Ebbene, nella realtà queste attività sono in prossimità del centro in quasi tutte le città italiane ma non le troveremo mai in C.so d'Augusto o in via della Spiga perché costa troppo. Mai dire mai. Io credo che sia ovvio che se diventi target migratorio di paesi con 100 mln o 1 mld di abitanti che vengono ad aprire attività qui, si accontentano di 1/5 dell'utile giudicato accettabile da un piccolo commerciante italiano. Pian piano queste attività si estenderanno sempre più in quanto il danaro non odora delle modeste cucine di questi immigrati e chi affitta dà, consentendolo la legge, a chi paga non a chi apre con grandi idee che oggi tutti chiamano pomposamente, impropriamente, per coprire il nulla "startup". Dopo 2 mesi chiude. Ma non ne esci vietando con norme pretestuose perché tali sono, meglio cercare altre forme di approccio a quello che è certamente non dico un problema ma una questione molto attuale con forza dirompente e che fa parte del capitolo migrazioni e quindi difficile metterci delle toppe con divieti. Occorre una visione il più possibile vasta, aperta, approfondita, "storicizzata", del fenomeno "immigrati extra Ue. Aprono attività a randa sostituendosi a quelle italiane e vendono tutti pressapoco le stesse cose", se esso sia qualcosa a cui 1) dobbiamo 2) possiamo alla luce del diritto opporci stante che nel mondo vi sono Paesi hanno dovuto affrontare questi problemi molto tempo fa. Ma nessuno potrà definire un'attività "degradante" o "di basso livello", se questa attività è in regola 100%. Qualcuno ha bloccato la vendita dell'immobile ex La Moderna a commercianti cinesi forse? E le mille altre passate di mano a gruppi che non saranno degrado ma neppure espressione local!? Qualcuno un domani sarebbe capace di bloccare la vendita dell'immobile Coin ipoteticamente o mettere alla proprietà i bastoni fra le ruote con commercianti cinesi? Dobbiamo relegare nelle periferie il commercio esercitato da immigrati che è un certo tipo di commercio che tutti conosciamo o è il Mercato che decide fatto salvo il rispetto di regole uguali per tutti? Questa cosa che certamente è un "problema" in virgolettato si inserisce in un contesto molto più grande. Abbiamo migliaia di ambulanti itineranti senegalesi e bengalesi non in regola come licenza, un migliaio di richiedenti asilo una parte dei quali chiede l'elemosina davanti ai supermercati, centinaia di badanti dell'est ex infermiere pagate nel pugno perché l'asl non può permettersi con quello che ci costa di seguire gli anziani (ricordiamo cosa costava prima una badante e che genere di lavoro era). Cinesi marocchini nei campi, migliaia di giovani dai 5 continenti che hanno preso il posto dei locali nelle strutture stagionali mandando i riminesi all'estero con la valigia di cartone del trisnonno etc. Il problema inserito in questo contesto non lo blocchi con le ordinanze pretestuose e spesso fuorilegge, sarà un fiume in piena probabilmente sempre più, quindi approcciarsi così è errato sotto il profilo anzitutto dell'efficacia, poi della nostra Costituzione, del diritto europeo e infine per quanto mi riguarda della Morale. Inoltre, per chiudere è come se un medico trattasse una grave patologia con una terapia sintomatica che non ha alcun effetto sulla malattia stessa. La questione come tutti sanno è globale, immensa, non la affronti con le ordinanze, il fiume in piena se ne farà un baffo, il compito spetta alla politica nazionale ed europea, in accordo con principi sovranazionali da tutti condivisi, discutendi e modificandi eventualmente su tavoli politici, "sentito il Popolo", a seconda delle diverse posizioni, equilibri, forze, e non dall'assessorino locale. Anche se poi alla fine è a livello locale che sono le ricadute ma esiste appunto il Voto per questo e le varie posizioni dei partiti in materia sono chiare a tutti. In questo modo, alla maniera di Renzi FI, si guarda agli effetti e si trascurano le cause degli effetti stessi, quindi hai perso in partenza. Infine dico una cosa che forse potrà sembrare in contraddizione con quanto espresso sopra in modo spontaneo e estemporaneo: anche e me piacerebbe essere nato fratello del figlio di Onassis, ma così non è. Me ne faccio una ragione, non vado a cercare l'Eldorado, questo sarebbe compatibile se lo fa uno non 1 miliardo di persone. Se non c'è peste, fame e guerra, ognuno potrebbe stare dove è nato, fatto salvo il diritto di spostarsi. Gli spostamenti sarebbero non imbeccati nella dimensione del fisiologico, ciò al netto del fatto che le migrazioni tali non sono, ma vere forme di neocolonialismo diciamo "delocalizzato": perchè per certe attività non è sufficiente andare nel III mondo, occorre che il III mondo venga qui.
 Professore e Dottore Milo Pasquali

Mani Avanti

Il "Commento" dell'Ammiraglio Carlino questa mattina poteva avere le stigmate di un presagio comune a tanti sul voto riccionese. Carlo Andrea Barnabè, profondo conoscitore del panorama locale, ha preferito invece elencare i sicuri perdenti che avventurarsi a vaticinare la Vincente. Si consolano (tutti) dicendo che è senz'altro una donna, come fosse simbolo di buona e capace amministrazione. Chiedere a Grillo. In ogni caso pur non c'entrando un ca..il valente giornalista ha dovuto fare (un altro) ironico (?) riferimento alla Raggi. Sembra che per contratto nella stampa renziana e per naturale caduta anche gnassiana, ogni tre frasi ci debba essere un malevolo commento sui grillini. Intanto a Riccione hanno avuto un buon risultato e Delbianco sembra molto meglio di tanti attori (presunti) protagonisti, poi è ormai chiaro che a Beppe del "locale" non gliene frega niente. Si prepara alla guerra di liberazione nazionale dal piddismo. Questa la deve vincere, sono ormai cotti.

E' stata dura

E` stata dura stare in silenzio per un generoso che ha ancora nel DNA quello strano odioso amore per la Politica. Leggi di Rodota` e capisci la sconfitta della coerenza. E capisci o forse dovresti se hai una coscienza politica come sia piu` lucido avere stima di se quando ti guardi ad uno specchio. Mia moglie mi critica per questo e attacca il mio io dispotico. E` una bella lotta... mi sono rintanato nel mio nulla da avanspettacolo per amore di me stesso, per paura, per pigrizia e soprattutto perché sono un vigliacco e come tale incapace di rapporti sociali. Ma e` giunta l`ora di tornare, di non lasciare le lenticchie, quando scarseggia l`onore, nel piatto dei soliti. Questa e` l`Italia di oggi, i traditori dei beni comuni sorseggiando dai loro calici nichilisti, dal pulpito del ruolo, impartiscono imperterriti misericordiose lezioni.... E` dura leggere e assistere alla fucilazione postuma del giusto. Un perdente vincente e` quanto di piu` complesso si possa interpretare della fenomenologia dell`essere (stato). Ma quando hai vinto la sfida piu` importante che e` quella con chi sei tutto il resto e` di scorta. E Rodotà` non ne ebbe mai bisogno. La sua scorta e` sempre stata la sua liberta`. E per quel che mi appartiene la mia immensa stima. 
Roberto Urbiniati

sabato 24 giugno 2017

A proposito di migranti

Diba ha difeso bene alla Gabbia Open, la posizione dei 5 Stelle sugli immigrati e quella del padre. A Napolitano non lo chiedono mai. Stiamo discutendo (malamente) sempre per  le "necessità" piddine sull'argomento, dopo che le Ong e cooperative sociali-religiose si sono impadronite del fenomeno. Alla domanda del tenero Gentiloni con cui chiedeva (a chi?) se l'Italia non fosse sola, l'unica risposta è si. Così vuole il suo governo ed i patti parasociali registrati. Abbiamo smesso di discutere di slogan vecchi e famosi come: l'Africa agli africani, Ti Aiuto se lo chiedi e soprattutto che fine ha fatto l'Onu delle Boldrini? Sarebbe arrivato il momento di annullare da subito concessioni, proprietà e sfruttamento del mondo cosiddetto civile, sia esso occidentale che orientale e/o altro. Toglierebbe spazio alle destabilizzazioni e relativi governi fantoccio, filo-americani, per attuare strategie speculative. Nel contempo chiedere all'Europa se l'Italia oltre al debito non debba pagare anche l'immigrazione per tutti. Troppo facile andare a prenderli sulle coste libiche, tanto vale fare linee aeree apposite. Aeroporti vuoti sulla costa ne trovate quanti servono. Alla fine ci costa molto meno, non ci sono travasi mortali tra gommoni, improbabili barchette e la flotta delle Ong in attesa delle prenotazioni. Hanno rinnovato le sanzioni alla Russia con grande giubilo di quello che resta del Made in Italy e del nostro turismo. L'endorsement della Merkel a Rimini, sa tanto di già visto. Quelle " esposizioni" erano fuffa quando eravamo la patria del turismo di massa, oggi servono per piacevoli viaggi con rendiconti da favola. America, Russia, Cina sono le tre grandi potenze che sfruttano l'Africa ma ci sono altri paesi piccoli come la Svizzera che hanno interessi enormi da salvaguardare. I migranti, via mare, arrivano tutti qui. Devi aiutarli a formare una classe dirigente e rimandarli nei paesi d'origine in condizioni culturali migliori. L'Onu è un carrozzone costosissimo senza alcun potere, nelle mani dell'America. Conta (purtroppo) molto più un'alleanza come la Nato, per mantenere il clima "freddo" della guerra, perchè ha perso Obama. Pensare che gli hackers russi abbiano fatto vincere Trump è come credere che Renzi sia sincero. Sono temi sui quali potresti trovare una forte aggregazione politica e culturale, come dire dal Papa a Salvini. Lascio perdere i 5 stelle, ho letto che interrogano la Regione (nostra) per salvare bagnini e chioschisti dai bandi. Il bagnino che ha fatto innamorare la consigliera non sarà quello della Merkel?

La crisi..grossa

C'è crisi, c'è grossa crisi, non solo stranieri ma anche italiani, commercianti, ristoratori, bar escono in strada espongono la merce apostrofano i clienti siamo ai "buttadentro" che trovi esempio all'estero da sempre e qualche ristorante lo ha anche in Italia e qui a Rimini. Quindi dice quello lì "ah ma la passeggiata di Rimini sembra un suk" (per i puristi: suk>suq>sūq>سوق‎, lo so perché mio zio aveva un'attività a Mosul, in un suk) e l'assessore dà l'out out ma questo è nell'ordine delle cose nello spirito dei tempi, oggi come oggi per i pochi quattrini che ci sono il cliente lo vai a prendere a casa, lo obblighi quasi per dire esagerando o no!? Perchè allora ma chi burdlaz che lavorano da matti non hanno forse occupato il marciapiede che tocca passare in mezzo alla strada e chi dice niente loro vanno bene gli altri no figli e figliastri chi è sottoposto a lacci e lacciuoli chi no ma per una situazione così ormai delicata e direi deteriorata occorrono pesi e contrappesi o no!? Insomma voglio dire anche tutti questi mercatini, a Bellaria ogni tanto i negozianti mettono la merce fuori s'inventano una capzata di formula ammiccante ma la realtà è la crisi quindi un fenomeno vecchio come il mondo. Perchè te giri in centro ci sono bar ormai che hanno chiuso alcune viuzze, al mare lo stesso, strade ex carrabili piene di tavoli e fai le pulci a questi che sarebbero, ma che brutta parola quando riferita a persone, "degrado". Come ripeto passi da xenofobo. Come dire a New York 50 anni fa "basta giro di vite sulle 'pizeria italiano' portano degrado cibo newyorchese!". Noi siamo calati in un contesto internazionale di scambi, libera circolazione, i nostri vanno all'estero vi piacerebbe che si aprisse la caccia all'italiano in altro paese perché "porta degrado"? Occorre massima sensibilità su questo fronte, il mondo ci guarda e direi anche... le ambasciate, non è possibile consentire a un funzionario buzzurro di usare certo termini riferiti a immigrati regolari che lavorano, di paesi con cui abbiamo normali rapporti diplomatici. La parola chiave regole, ma uguali per tutti!
 Rudy Zobeta

venerdì 23 giugno 2017

CS M5S Riccione

Volevo a nome di tutto il movimento 5 stelle che rappresenterò il consiglio comunale nella prossima legislatura, ribadire che ne io e nessuno dei nostri attivisti ha dato alcuna indicazione di voto e non ammicca simpatie verso nessuna delle due candidate che domenica si contenderanno l’amministrazione della città. Entrambi gli schieramenti hanno i loro pregi e i loro difetti, come tutti del resto. Ci teniamo a ribadire che in seguito alle recenti dichiarazioni di interesse verso alcuni punti del nostro programma, provenienti da ambo le parti, il M5S sarà pronto già dai primi consigli comunali a portare all’attenzione della prossima forza di governo i punti che determinanti che riteniamo strategici per il rilancio economico urbano e sociale del nostro territorio. Abbiamo dialogato con tutti in questi giorni ed accolto con favore le varie aperture verso di noi. Per tanto speriamo vivamente nell’interesse della città che non si rivelino solo parole al vento! I cittadini sapranno valutare già dai primi mesi chi manterrà le promesse e chi invece le ha solo strumentalizzate per fini elettorali. La credibilità prima di tutto! Come tutti sanno non ci prestiamo ad apparentamenti di sorta, ma siamo e saremo pronti a collaborare anche dai banchi dell’opposizione per migliorare e supportare i progetti migliori, con chi saprà rispettare il voto di 2.360 elettori del M5S che ci hanno dato fiducia. “Se una proposta è sostenibile ed interessante” per noi non ha colore politico e l’avremmo sostenuta se fossimo stati noi al governo. Come M5S esistiamo perché la vecchia politica ha fallito, e il nostro compito sarà quello di costruire con i cittadini una nuova casa comune, una casa accogliente dove non ci saranno figli di serie A o di serie B. Il compito più importante sarà trovare la chiave di volta per ricostruire un nuovo spirito di comunità, che purtroppo ormai com’è visibile agli occhi di tutti, si è perso. Uno delle massime che adoro di più e chi mi conosce lo potrà confermare, e quella che dice che: “ogni uno giudica per come opera”, cercare di capire gli altri passa dal comprendere noi stessi, guardiamoci tutti allo specchio prima di giudicare e o attaccare chi magari la pensa diversamente. Abbassate l’ascia di guerra e posate gli scudi, non servono a nessuno e a chi li ha imbracciati, con l’odio e il rancore non si andrà da nessuna parte. Andate a votare e fatelo pensando ai vostri figli ed al loro futuro, abituiamoci a guardare lontano.

Verità X Decreto

Gramsci prima di essere considerato un politico desiderava essere uomo. Tra i suoi principi che, come Alfano, osservava scrupolosamente, esisteva la "coerenza", oggi sconosciuta. Tanti presunti intellettuali hanno lucrato per anni sul personaggio, però "eccepivano" affermando che ognuno può avere la sua verità. Nel tempo, con le ambiguità, è sparita la coscienza civica della sinistra per approdare vergognosamente ai surrogati renziani. Per chi cercava veramente la verità, secondo Gramsci, le differenze sarebbero state marginali. Una premessa ci vuole anche se devi approdare o peggio atterrare a Rimini. Ci promettono nuove linee, quella indispensabile è con l'Isola d'Elba. Ci mancava. Strategicamente necessaria. Vorrei chiedere, senza ambire risposte dall'assessore più "malmenato" d'Italia, se per caso Gnassi e Corsini abbiano frequentato un'altra sinistra dell'obbligo. Due sono gli esempi contingenti di una voluta disinformazione: presenze (?) turistiche e..aeroporto. I due "politici" citati hanno affermato (Carlino docet), contestando la Rinaldis, nota agitatrice, che le presenze (al Borgo) nel mesto mese di giugno, sono state massicce, in ragione degli eventi..importanti. La Patrizia, contestatrice del regime dominante, per eccesso di verità, corre il rischio di essere rinchiusa nella Guantanamo piddina, non appena saranno pronte le nuove prigioni malatestiane. La Presidente degli albergatori rimasti, rappresenta la minoranza degli alberghi, se parlassero le banlieues cittadine da Miramare a Torre Pedrera, le parole sarebbero massi rotolanti contro il Palazzo cieco e sordo, ma con il Carlino di fronte. Questi avvenimenti maledetti, costosi, ripetitivi e inneggianti alle sbornie, fanno godere solo un ristretto cerchietto imprenditoriale, sia in termini territoriali che organizzativi. Alle periferie, dove ancora tentano di esprimere gran parte della nostra capacità ricettiva è giusto assegnare la festa del cocomero per quattro turisti a 19 euro? Meno dei finti profughi. Il caso aeroporto è perfino comico. Il Comune di Rimini si è giustamente costituito parte civile nella aberrante vicenda Tavares, dimenticando la..costituzione per Aeradria. Lo scalo (sembra) sia diventato strumento per "emigrare" il turista locale, a meno che l'osservatorio provinciale nel suo strabismo non abbia visto torme di sardi, croati o confinati nell'Isola d'Elba che si struggono per venire da noi. L'aeroporto è diventata una vicenda "privata" che interessa la società concessionaria e poco più. Qualcuno, non certo giornalista, onorevole, portavoce o perfino consigliere comunale potrebbe chiedere quanto costa (davvero) allo Stato il mantenimento, in leggera vita, dello scalo. Solo la "strategia" di favorire gli arrivi dall'estero e collegamenti con le grandi capitali giustificherebbe il prezzo. A questo punto sorge la domandona? Sono bravi questi acrobati della bugia o i riminesi sono allenati a berle?

La Visione

La visione di questa amministrazione e di quella che l'ha preceduta sono pressapoco identiche per come intendono una città (polis). Coincide perfettamente, punto a punto, è isomorfa, è l'Immagine di, è identica, sputata, tel quel quello che è negli interessi della grande distribuzione. Ci si lamenta dei posti di lavoro, disoccupazione etc.: è ovvio che se ti riempi di questi posti qui dati alla mano perdi posti di lavoro su posti di lavoro ed è poi un effetto a catena, perchè dove c'erano 50 attività che davano da vivere a 50 famiglie ora c'è un'attività con 2 soci e 10 dipendenti totale impiegati -38, saldo negativo. E questo fenomeno ripetuto decine decine di volte su tutto il territorio influisce oltre che su mille altri aspetti, sull'occupazione. In cartina si vede esempio l'aggressione del gruppo Conad al riminese con punti vendita disseminati ovunque, e uno costruendo ed un altro "bloccato" a Morciano per un totale solo questo marchio di almeno 30 punti vendita di cui uno enorme che fattura come un intero centro storico. Pertanto l'idea di Città che questi signori padroni dei Comuni ormai è la seguente: eliminare la possibilità di fare qualsivoglia attività di commercio al di fuori di centri allo scopo deputati da loro gestiti. E come fanno? Dove c'era una città con il tessuto commerciale sedimentato negli anni, nei decenni, nei secoli, non intendo soltanto il centro storico ma tutte le piccole isole commerciali sparse ovunque in periferia, nei borghi etc., loro rendono il luogo un "posto di passaggio", da non fermarsi, "tirare dritto". Se io faccio crocevia, semafori, nascerà ivi una piccola isola commerciale, un alimentari, un tabacchi, un'edicola. Se io piazzo rotonde ovunque nessuno si ferma più e questo è l'uovo di colombo della GDO: rendere impossibile recarsi a comprare qualsiasi cosa che non sia nei loro centri, tutto il valore tra l'altro degli immobili commerciali che tipicamente valgono 2-3, 10 volte quelli abitativi a seconda della zona, viene trasferito nei centri commerciali quindi doppio guadagno: un immobile al piano terra di una rotonda non ha appeal commerciale, un immobile in un crocevia con semaforo ha potenzialità commerciali. Un immobile privo di parcheggio con una ciclabile davanti che si è mangiato il parcheggio, non ha più appeal commerciale. Un centro storico dove puoi andare solo in bici o parcheggiare lontanissimo ha dimezzato o anche meno il suo appeal commerciale. In foto si evidenzia l'aggressione inqualificabile di Conad col placet comunale a territorio di Rimini. Oggi il Commercio, domani tutto il resto.
 M.A. 

L'Annuncio

Gnassi annuncia che finalmente si decide ad asfaltare strade, messi come siamo lo sentiamo tutti quando circoliamo che è pieno di buche ovunque, e che forse, non so c'è stata poca attenzione per questo aspetto importantissimo per la sicurezza. Negli ultimi anni (mia impressione) ho smesso di vedere i tipici "schiacciassassi" come li chiamavamo da bambini che rifacevano il manto stradale, forse mi sbaglio, più probabilmente no. Il manto stradale deteriorato è spesso causa non riconosciuta di incidenti e occorrerebbe metterlo come priorità perché questo è il compito fra altri di una amministrazione ancor prima di piume e paiellettes e in provincia dati ISTAT riferiti al 2015 abbiamo avuto ben 26 morti sulle strade etc. Ebbene spenderemo 491.000 circa, una cifra che sembrerebbe non disprezzabile ma in effetti quando si parla di manto stradale diventa una somma piccola piccola piccola da asfaltarci una strada di un km e li hai già finiti. Un milione per la passerella sul canale, un milione per il ponte Roma, 50 milioni o forse molti più per il teatro, decine e decine di milioni in rotonde, 491.000 per l'asfalto: chi può dire che il sindaco si sia comportato "da buon padre di famiglia"? Qualsiasi altro sindaco fosse stato eletto 6 anni fa e poi riconfermato a mio parere avrebbe dovuto avere detto sommariamente questa scaletta di priorità: 1) dotare il centro storico di parcheggi a torre, in grezzo, gratuiti, illuminati e non custoditi come trovi ovunque; 2) eliminare i 4-5 passaggi a livello che sopra il Metauro non vedi più da nessuna parte da almeno 20 anni e che ancora abbiamo in prossimità alcuni di plessi scolastici a Rimini Nord sulla linea "Ravenna"; 4) affrontare di petto la questione di un passaggio alternativo al Ponte di Tiberio con un sottopasso; 5) realizzare un'uscita della Stazione a Mare; 6) bloccare se possibile anche a costo di rimetterci ora ma così ci rimetteremo dopo, il trc; 7) bloccare ove possibile i lavori al Fulgor che sarà solo una spesa e non vi andrà nessuno; 8) realizzare un teatro come usa oggi non come nell'800, con 5 mln e non con 50 o 100 come costerà il Galli; 9) Mettere a bando la questione fogne e non darla a Hera che non risolve il problema "sparando" un km al largo i liquami con esborso esosissimo da parte dei cittadini direttamente in bolletta; 10) mettere come priorità un trasporto pubblico da paese industrializzato azzerando Start; 11) pensare a recuperare l'Anfiteatro ove possibile quello che resta spostando il Ceis a spese loro in sede dove pare loro senza sborsare un cent; 12) dilatare gli orari dell'orda dei 1250 comunali che lavorano la metà dei privati; 13) valutare se possibile di uscire da Hera riprendendoci nostra acqua e gestendoci nostri rifiuti; 14) sistemare il Deviatore che è un covo di topi, zanzare, e poveri sbandati nonché una fogna a cielo aperto tecnicamente intesa; 15) tentare di risolvere la questione Colonia Murri; 16) tentare di risolvere la questione Colonia Novarese; 17) tentare di risolvere il problema degli Affumicati di Santa Giustina martiri del business Fiera; 18) Questura; 19) sistemare il mercato sparso ovunque; 20) Il parco del mare per ora solo cartaceo. Questi solo alcuni spunti di cose non fatte fra 100 che dimentico che a mio parere sarebbero dovuto essere priorità. Ora spende una mezza milionata per asfaltare centinaia (?) di km di strade comunali, mentre continua fare feste a raffica per la più piccola cazzata stappa lo champagne, ditemi voi. 
S.A.