domenica 31 maggio 2020

Il Travaglio del DJ Fofo

Dalle intercettazioni, come "non" riporta Repubblica, emerge l’attivismo di Stefano Erbani, consigliere per la giustizia del presidente Mattarella (“non può imperversare così”, “decide tutto Erbani”, si sfogano i magistrati). Un altro consigliere di Mattarella, Gianfranco Astori, invitava Palamara (già non più membro del Csm, al Quirinale (“vogliamo fare da me al Q?”). Inutile, il silenzio sembra la strategia preferita da Mattarella, che, ricordo alla Cavallini 5S, così lo può copincollare, è il presidente del Csm, Non dimentichiamo anche il silenzio durante tutta l’emergenza coronavirus, mentre il presidente del Consiglio Conte assumeva ed esercitava “pieni poteri” grazie a un decreto legge, firmato senza esitazioni (?) dal presidente, che gli attribuiva carta bianca per disporre delle libertà fondamentali dei cittadini a colpi di Dpcm. I costituzionalisti del blog affermano che non hanno forza di legge, quindi calpestando (leggermente) il giardino costituzionale. che anche noi abbiamo dedicato a Fellini. Lo scandalo non risparmia Via Arenula (di pochi giorni fa le dimissioni (solo) del capo di gabinetto del ministro Bonafede, Fulvio Baldi, di Unicost, più volte intercettato in conversazioni con Palamara sulle toghe da sponsorizzare), né i giornalisti e non è un caso che le chat diffuse in questi giorni non le ritroviamo sui giornaloni mainstream, sempre pronti a offrire paginate di intercettazioni che riguardano i politici e contestazioni a Salvini. La moral suasion non poteva rivolgersi al DJ FoFo? Una autentica caricatura ministeriale, con i mafiosi che vanno e vengono. Attorno a Palamara ruotavano i più noti giornalisti di giudiziaria. La stessa commedia vale anche per modeste testate locali. Si legge lontano un miglio l'origine delle veline pronte per l'uso. Gnassi usa i piccioni. Quello che emerge, non contestabile dalle chat e dalle intercettazioni, è la spartizione dei posti di vertice degli uffici giudiziari e degli incarichi al Ministero della giustizia tra le correnti dell’Anm, non senza faide interne. Il partito di riferimento, direi unico con il suo misero ed irripetibile 20% prende tutto il mazzo delle nomine. I risultati sono accertabili anche in loco. I renziani Luca Lotti e Cosimo Ferri, sono intermediari di lusso. Anche la splendida Etruria ha recitato la sua parte (?). La procura più ambita politicamente era quella di Roma, sostenevano il procuratore generale di Firenze Marcello Viola in discontinuità con l’uscente Pignatone. Dietro al velo di ipocrisia dell’obbligatorietà dell’azione penale, sono i capi delle procure o addirittura i singoli pubblici ministeri, a determinare la politica giudiziaria dei loro uffici, scegliendo su quali reati concentrarsi, a quali casi dare la precedenza e quali invece mettere su un binario morto. Non vi ricorda niente giornalisti (?) riminesi? Sono almeno 30 anni che va avanti così. Solo Cossiga raccontò di aver fatto circondare Palazzo dei Marescialli dai carabinieri. Lo hanno fatto passare per matto!!,

We Love Rimini,

RIMINI CALCIO DOVERE MORALE. Rimini è la 28 esima Città Italiana per numero di abitanti.. Se a questa graduatoria corrispondesse un equivalente calcistico .. faremmo la spola tra SERIE B e SERIE A. Nella classifica IDENTITÀ della F.I.G.C., (una speciale graduatoria che assegna 10 punti per ogni partecipazione alla serie A, 7 per ogni torneo di B, e 3 per ogni lega pro..) Rimini, è 66 esima .. Qualcuno obbietterà. Ma chi se ne frega? Obiezione legittima, ma a mio avviso SBAGLIATA! Il Calcio è un grande veicolo pubblicitario, essendo lo sport più praticato, E più seguito, in Europa. NAZIONALPOPOLARE per antonomasia. La cosa può lasciare indifferente CASTEL DI SANGRO! Non Rimini! La squadra di calcio è la rappresentazione di una comunità, della quale indossa i colori ed i simboli. Quando andai in trasferta a Napoli con i biancorossi di Bellavista, che lascio dietro un permaloso DE LAURENTIS, soffiandogli la promozione, e ritardando il ritorno dei partenopei in CHAMPIONS LEAGUE, dissi a VINCENZO: “SIGISMONDO blocco a Piombino RE ALFONSO D’ARAGONA, negandogli Firenze e l’incoronazione a Milano. Tu oggi hai negato ad AURELIO D’ARAGONA LA SERIE B, e la successiva incoronazione. Oggi viviamo ciò che visse lui.. senza aver rischiato la vita!😂” Non esagerai. In ultimo. Lo sport è il passatempo dei nostri figli, che a differenza nostra, non posson più vivere serenamente il parco Cervi, e non possono usufruire di campetti pubblici.. visto che uno dei pochi che c’è alla torre della SIP… è oggetto di continui vandalismi, perché una telecamera costa più, a detta di Qualcuno, che rifare recinzione e tappeto.. Ma questo è un altro discorso. QUINDI SIAMO DI FRONTE ANCHE AD UN IMPORTANTE ASPETTO SOCIALE. Io ero uno di quei bambini del borgo che giocava in cortile con suo fratello e si entusiasmava ad ogni BOATO…” HA FATTO GOAL IL RIMINI!!” Radiolina e boato.. perché non c’erano i soldi per 6 biglietti alla settimana in casa… ma dopo tante domeniche in cortile.. i miei .. mollarono .. e ci portarono.. SACCHI IN PANCHINA.. il VICENZA DI BAGGIO.. Ho ancora il tema di 5 elementare.. è proprio in quinta venni scelto, ai giochi della gioventù.. ed indossai la maglia a scacchi dai 10 ai 16 anni.. e potevo finalmente entrare COL TESSERINO!!! Che conquista! POSSO DIRE CHE AMARE IL RIMINI .. MI HA INSEGNATO .. AD AMARE RIMINI.. perché è la stessa cosa! Se avessi responsabilità in merito partirei da 4 cose: E dunque… COME SI FA? Si dovrebbe fare diversamente da come si è fatto fino ad oggi… IL RIMINI .. non è, e NON DEVE ESSERE UN PROBLEMA, che si ripresenta ad ogni fallimento. IL RIMINI deve esser ESERCIZIO QUOTIDIANO, dell’Assessore allo sport! Perché il ruolo della politica a mio avviso deve esser quello di INTERVENIRE, premiando o deprimendo, chi HA SENSIBILITÀ rispetto a CHI NON NE HA! L’Europa non vuole? AMEN! C’è ne faremo una ragione! Basta VOLONTÀ.. ed un po’ di FANTASIA! Darei alla società lo Stadio Romeo Neri in esclusiva. In concessione per 30 anni. Con libertà di presentare progetti per ammodernamento e rifunzionalizzazioni. Sposterei la LIBERTAS E L’ATLETICA IN UN NUOVO IMPIANTO, anche questo da dare in concessione. SPOSTEREI LE CURVE DIETRO LE PORTE .. come una volta. ASSEGNEREI ALLA MASSIMA SOCIETÀ CALCISTICA IL CENTRO SPORTIVO DELLA GAIOFANA, che da una relazione tecnica che ho letto, scritto da un importante studio di Milano, garantirebbe 400000 euro di utile alla società. Facendola definire il “miglior investimento sul calcio della costa Adriatica, dopo Trieste e Bari. Di contraltare “obbligherei” la società a INVESTIMENTI, perché non si può esser sempre gli ultimi in classifica. Anzi SI DEVE VINCERE!.. se no … se ne cerca un altro. Pretenderei il MARCHIO RIVIERA DI RIMINI sulle maglie, l’ingresso gratuito per i minorenni e le donne, ed un grande settore giovanile per i ragazzi riminesi. Non è FANTASIA.. non è solo questo.. SI CHIAMA INDIRIZZAR IL CORSO DEGLI EVENTI .. e non lo si fa solo in occasione dei funerali.. lo DEVE FARE OGNI GIORNO LA NOSTRA RAPPRESENTANZA .. LA POLITICA! Bellavista voleva LA SERIE A ed uno STADIO! La serie A gliela nego il DESTINO, lo STADIO NON LO VOLLE L’AMMINISTRAZIONE e nemmeno coloro che pensavano fosse “cosa loro”… Gli vennero sbattuti in faccia i mattoni del motore immobiliare che aveva fatto lievitare il costo dell’opera da 13 a 39 milioni… MA … RIMINI IN SERIE A SI PUÒ! Basta volerlo. We ❤️RIMINI Non è certo nostro compito commentare perché il ruolo di chi scrive è riportare fedelmente la cronaca dei fatti o le opinioni degli attori in gioco ma in questo caso non può che emergere la mia ferma posizione sulla totale inadeguatezza della attuale proprietà della Rimini Calcio che mai ha pensato nel corso della sua gestione di mettere in gioco passione, lungimiranza e rispetto per quel legame sottile ma indissolubile che lega il calcio cittadino con la città.
Lucio Paesani

I Gilet Arancioni

Siamo alla prese con un'altra protesta cromatica: i gilet arancioni. Non confondeteli con i 60 mila civici proposti dal ministro Boccia per controllare le movide, autorizzate dal governo. Una stronzata che ha collocato l'intero esecutivo tra le buffonate da cancellare, nel silenzio quirinalizio. Bastava una goccia di stupidità per traboccare il calice del lockdown, imposto per non sapere cosa fare. Torno alle prime (riuscite) manifestazione di piazza dopo almeno 4 mesi. Per descriverla uso le stesse parole "democratiche" di Repubblica, il giornale di Saviano, dal 2006 sotto scorta come l'Azzolina. Gilet arancioni e naturalmente Casapound, per quel pizzico di fascismo indispensabile in un cocktail giornalistico intercettabile. In piazza a Roma, Milano e tante altre città contro il governo. "Il virus non esiste, abbiamo fame". Queste secondo il giornale di Elkann, privo delle firme migliori, esiliate in altri giornali peggiori. E' rimasto Michele con la sua amaca che non lo vuole nessuno. Momenti di tensione nel centro storico della capitale per la manifestazione dei movimenti di estrema destra. Forze dell'ordine in tenuta antisommossa per impedire l'afflusso a Montecitorio. Traffico paralizzato. Piazza Venezia e via del Corso sono chiuse al traffico per la presenza di alcune centinaia di manifestanti, diversi di loro seduti a terra, così come sono chiuse le aree nei pressi di piazza Colonna. Ingente la presenza di mezzi blindati della polizia e dei carabinieri, con le forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa per impedire l'afflusso verso Palazzo Chigi e Montecitorio.  "Non ce lo fanno fare e noi da qui non ce ne andiamo", gridano i manifestanti con i megafoni, scandendo anche (incredibile) diversi "traditori" e vari insulti verso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Poi con le braccia alzate si sono avvicinati al cordone delle forze dell'ordine che gli sbarrava la strada urlando "Qui c'è gente che non mangia. C'è gente che non prende lo stipendio da 4 mesi. Abbiamo fame". "Ci hanno fatto morire", grida una donna di Bergamo "Il coronavirus è tutto un disegno politico, economico e sociale perchè vogliono venderci alla Cina, Di Maio prima di tutti, proseguono, facendoci fare il vaccino e schedandoci. Il virus non esiste, per questo non mettiamo le mascherine, e intanto la gente muore di fame". I manifestanti inoltre continuano a intonare (illegalmente) l'inno italiano e a gridare (ingiustamente) "libertà". Non è successo niente di quello che si auguravano, anche perchè guidati dal Generale Pappalardo. Avete capito: diverse centinaia, molte centinaia di cittadini italiani, non sbarcati, hanno protestato perchè rischiamo di morire di fame ed hanno registrato l'opinione di una no-vax come Croatti? Ma andate a fan..voi ed il vostro governo, diceva il Giuseppi della barzelletta italiana. 
PS Siamo solo agli allenamenti (distanziati) delle proteste. I piddini fanno il tifo per i movimenti americani. Incendi, saccheggi, morti e..Trump. 

Nel 2014

"Nel 2014, nel duemillesimo anniversario della costruzione del ponte di Tiberio, verrà inaugurato il tunnel che prenderà il suo posto, il ponte di Tiberio è pronto alla pensione. Il tunnel sarà profondo meno di 10 metri, lungo 300 metri, alto 5 e largo 11. Sarà composto da 2 corsie larghe 3.75 metri ciascuna e fiancheggiate da marciapiedi. Il costo previsto è di 15 milioni di euro. Il progetto è stato realizzato dalla Antao ingegneristica di San Marino. Il tunnel consentirebbe la chiusura al traffico e la pedonalizzazione del ponte di Tiberio, inserendosi nella più ampia riqualificazione dell'intero settore della città" (Il Resto del Carlino, 27 ottobre 2010) 

Com'è com'è che ci ha detto a Gniassi l'atletica figliuola del Renzi riminese il consigliere comunale veterano della politica locale non quello nazionale quando vinse le consultazioni elettorali per un pugno di voti contro suo papà anni fa ormai? Chi lo rammenta!? "Vai a lavorare!", porca miseria che caratterino, gliele ha cantate perché ovviamente era delusa e Gniassi festeggiava la vittoria in piazza... e dal quel giorno più non vedemmo innanzi perché sono passati nove lunghissimi anni e non c'è stato che Lui sempre più uomo solo al comando ora direi anche piuttosto isolato come un Don Chisciotte ormai con il suo fedele scudiero Jamil S. a farlo salire e scendere da cavallo. Cito questo episodio non per sbeffeggiare il sindaco ma per introdurre due temi concatenati. Renzi sta combattendo la sua battaglia come Carlo Martello a Poitiers per contrastare l'avanzata della Mezzaluna sebbene sotto insegne laiche ossia si chiede in sostanza che sia chiuso il corner shop che, sfiga, gli hanno aperto sotto casa nel Borgo Marina ove egli dimora con prole nel cuore della cittadella islamico-arabo-africana. Si tratta di quelle strutture self service in zone commercialmente marginali che vendono caffé espresso, acqua, bibite etc. Sono strutture che inizialmente pensate per gente di passaggio, studenti, turisti sono diventate in effetti, come opina Renzi, luoghi di "degrado", egli afferma; ma più che altro in un'Italia in crisi, piena di immigrati un caffé espresso... Arabica a 50 cent etc. sono diventate strutture a servizio del Quarto Stato diciamo, ossia clochard, sbandatelli, incapienti, non tutti ma buona parte dei clienti e sono presenti in tutta Italia. Insomma Renzi non la vuole sotto casa perché si crea il capannello di incapienti da caffé e suo dire è "degrado", che la povertà sia degrado ognuno giudichi da sè. Comunque in effetti questi posti non sono il massimo della raffinatezza in effetti e avercelo sotto casa non è il massimo come si dice in questi casi not... NIMBY. Questo tema è correlato all'altro su cui vorrei spendere due parole e sul quale sovente si è letto su questo blog, ossia l'annunciata pedonalizzazione Ponte di Tiberio. Renzi si è sempre interessato della questione relativa a un passaggio sostitutivo al ponte ma in questi giorni tace preso com'è dalla questione citata sopra. E proprio in questi giorni per bocca del fido scudiero Jamil il sindaco annuncia che chiuderà motu proprio senza sentire nessuno consiglio riminesi sua iniziativa chiuderà il ponte alle auto senza aver fatto in ben nove anni di mandato un passaggio sostitutivo e nessuno dice nulla, possibile!? Egli ha fatto di tutto e di più attorno a quel millenario sgarrupato ponte come tutti vedono nemmeno fosse le Piramidi di Giza... la Sagrada Familia, il Colosseo, l'Acropoli di Atene etc. Di un ponte, un tunnel, un passaggio che unisca le due sponde dell'ex alveo del Marecchia in alternativa a Tiberio si parla da DECENNI come si vede nel testo sopra sembrava cosa fatta già 10 anni fa ma la questione risale a molto prima. Gnassi ha fatto tutto al borgo e al ponte tranne un passaggio alternativo e ora lo chiude, fa le prove, prima durante le feste natalizie ora durante l'estate. Ma che senso ha? Che senso ha aver speso l'ira di Dio e non aver fatto un passaggio? Che senso ha "fare le prove"? Che senso ha mandare tutti sulla statale e chiuderlo? Nella realtà quello che si persegue è la PEDONALIZZAZIONE DEL BORGO SAN GIULIANO CON IL PRETESTO DEL PONTE con finalità turistico-commerciali per cooptare il borgo che ricordiamo E' BORGO NON CENTRO!, inglobarlo nel centro storico stesso e quasi spostare l'asse cittadino in zona Borgo San Giuliano per ragioni mai espresse che nessuno... è mai riuscito a capire ossia perché mai Gnassi, che fra l'altro si chiama Andrea, ed è del borgo S. Andrea, egli abbia questo innamoramento per il borgo San Giuliano: mistero!
In foto vedesi il corner shop incriminato con capannello di incapienti di colore. 
A. M. S. 

sabato 30 maggio 2020

I Cuchel

Oggi mentre stavo correndo senza mascherina, né elicotteri guardie improvvisate, quelle tanto care a De Luca, e droni a seguirti nell'esercizio della libertà d'esercizio civico vero, mi sono imbattuto nell'agonia di un gabbiano. Bello, grande... Annaspava a riva poco prima della battigia. Ho tentato di fingere indifferenza, passare oltre. Ho accelerato la corsa... Poi son tornato indietro e sono rimasto seduto affianco a lui. Ho immaginato in quei momenti di infinita tristezza fossi al capezzale di un capo indiano. Era lì solo come un gatto che si nasconde... Il suo ambiente è il territorio invaso dai visi pallidi, nei suoi occhi bellissimi che mi fissavano imploranti un volto diverso. Nessuno dei suoi. Gli ho detto: "Non sono Dio. Non posso salvarti. Posso solo condividere con te questo momento". Non mi ha fatto pena. Mi ha fatto sentire vivo! A casa la moglie mi dice che sono nervoso. Ha ragione. È sempre difficile vedere spirare un essere vivente. Poi un gabbiano. Ciao Jonathan ... Mi hai insegnato ancora una volta la solitudine della libertà. Spero che ti ricorderai del tuo amico uomo grande capo dell'immensità del cielo. Io come te sono un Cuchel: "a viag cuntra vent (spint sempre più indre dalla bufera) e a no paura d'la bufera". 
P. S. Non è una metafora. 
Roberto Urbinati

Giustizia è Sfatta

L’autogoverno della magistratura ha fallito come principio: se le nomine e, quindi, la politica giudiziaria nel nostro Paese devono rimanere nelle mani delle correnti politiche, tanto vale che siano i governi e i rappresentanti scelti dai cittadini ad esserne responsabili. Accettare la giustizia politicizzata, ma in modo trasparente, per esplicito mandato elettorale. Ogni tanto, dagli anni delle Mani Pulite, estratte dalla piattaforma giudiziaria, orientata all'estinzione di due partiti ed il salvataggio del terzo, diventato di riferimento, facciamo finta di scandalizzarci per novità che emergono dalle stanze che le hanno provocate. Un gioco infernale sulla pelle dei cittadini. Passano le nuttate ed i giornali ricominciamo il campionato degli avvisi tramutati in sentenze, indagini spacciate per doverose che colpiscono a senso unico, altre che giacciono senza mascherina, inermi nei cassetti per anni. Rimini non poteva essere esclusa, sembra toccata marginalmente, ma sempre il Pd come garante del sistema. L'amico avvocato mi dice, a lui credo, che la Dott.ssa Pasini è una nobile rappresentante della categoria. Le citazioni telefoniche di Palamara, con i like che provocano, sono la più perfida visione di un paese allo sbando. Niente di strano come diceva Pirandello, così fan tutte. A letto con lui no!! Meglio rimanere in una squallida procura dell'Aspromonte. Non voglio accodarmi ai tanti che vedono nel silenzio del Presidente un'aspetto imbarazzante. Invece di pronunciare frasi di inutile riprovazione, il suo compito sarebbe quello di provocare le dimissioni di un Guardasigilli che guardava sempre dalla parte di Travaglio e nello stesso tempo pretendere dal governo, per quanto incapace, una nuova visione del Csm. La rivoluzione dovrebbe partire però dalla rigida separazione, anche immobiliare delle carriere inquirenti e giudicanti. Ha ragione l'avvocato (amico) Urbinati, separati anche fisicamente. come avviene in paesi in cui la giustizia ha un senso. L’uragano non ha lambito il Quirinale, lo ha toccato fortemente. La figura dell'occupante è ancora un presidio prezioso per i cittadini. Non buttiamo via giustizia sporca ed il saggio vecchietto. Ci rimane Renzi. Attenti ai titoli e Salvini che riprende le piazze. Cosa facciamo Palama??

We Love Rimini

L’ESTATE IN AUTUNNO ED IL MESE DI LUGLIO IN OTTOBRE..... Caro Sindaco, A Marzo, se la memoria non mi fa difetto lanciasti una proposta ed una provocazione alla Città colpita al cuore. A quella FABBRICA DI EMOZIONI E RELAZIONI SOCIALI che, a più riprese ti ho sentito ricordare, “non produce tondini o profilati in acciaio”.  Quella sfida, circa 300 ristoratori che si riconoscono sotto l’insegna di RINASCITA PUBBLICI ESERCIZI, non solo la raccolsero, ma rilanciarono, protocollando in Comune un insieme di proposte, che non rappresentano il “libro dei sogni”, tanto meno la richiesta di REGALIE O FONDI PERDUTI, quanto il necessario stimolo normativo per poter tornare ad investire, credere, creare posti di lavoro e benessere. Un ventaglio di idee, concreto, come noi operatori, in quanto affiancato dalla dispensa di uno studio di fattibilità, e di un RAPIDO PERCORSO(su indicazione del Dottor Roger Nanni, e dell’Avvocato Franco Fiorenza dello Studio Zunarelli di Bologna). Ad ottobre NON CI SARÀ NESSUNA PRIMAVERA SE NON VERRANNO MESSI GLI OPERATORI NELLE CONDIZIONI DI LAVORARE... perché come si vede dalle foto... NESSUNO PRANZA SOTTO LA PIOGGIA! Sindaco, il futuro è ADESSO. Si dia la possibilità a chi è rimasto indietro, ai “disperati” ignorati da Roma, a chi ha GAMBE CUORE E CERVELLO, di contribuire a quel che oggi appare come la realizzazione di un “miracolo”, o per lo meno, di una GRANDE IMPRESA! L’ennesima GRANDE IMPRESA RIMINESE! WE ❤️RIMINI
Lucio Paesani

venerdì 29 maggio 2020

Le Fragole della Bellanova

Ovvero i tormenti della riabilitazione. Non posso accusare Giuseppi della mia prigionia, mi sono incatenato da solo, come l'amico Pierfrancesco contro l'antenna di Ermeti. Non è una bella figura per lo Strategico. Immobile o quasi, devo subire il trattamento politico obbligatorio, riservato agli italiani. Una sofferenza peggiore del tendine rotto. Dal mio lettino in sala, davanti al plotone d'esecuzione della Rai, soffro come ogni oppositore seriale, disattivato dal voto. Ci hanno imprigionato senza l'obbligatoria ora d'aria. Sono assembramenti elettorali da stroncare. Il nostro Principe, inventore delle movide di massa sulla Palata e copiatore delle Notti Rosa da sballo, si trasforma, come spesso gli accade, nel difensore del carcere ideologico. Tra le torture da schermo, la peggiore è Agorà, condotto da una coppia di piddini schierati come la Gruber, rifatta, Usano sperimentate modalità, una volta definite sovietiche. Nessuno spazio per il nemico. Il Wanted Salvini è la missione della rete. Tutto serve per impaginare una accusa. Chi non la pensa come loro, anche se in crescente maggioranza, viene cancellato, spesso deriso. Il perfetto trattamento della democrazia dei Zingaretti votati dai Palomara. Si dovrebbero dimettere solo per questo. Troppo chiedere un alto intervento. Vanno avanti da quattro mesi per 24 ore. Iniziano molto presto, spargono per primi i germi della verità. L'ultimo "pistolino" quasi scarico, promesso dall'europa, viene sbandierato come uno strumento siffrediano di penetrazione nel debito accumulato. I grillini sono coreografiche presenze, macchiette governative, estratte dalla piattaforma del comico, anche lui beneficiato (sembra) dal magistrato ombra. Il clou lo hanno raggiunto questa mattina, 29 maggio, con le spiagge ancora da completare. Hanno intervistato la Bellanova. Uno spettacolo. Ha parlato, naturalmente dei 600 mila migranti (?) condonati. Il conduttore le ha fornito subito la domanda concordata. Perchè verdura e frutta sono aumentate più del caffè? La sindacalista beneficiaria anche di una liquidazione sindacale, alla faccia degli iscritti, ha risposto che la colpa è della mancanza di mano d'opera, causa intercettazioni giudici e politici che davano ragione a Salvini. Però non lo doveva sapere nessuno. Ha puntato dito e rossetto, contro le fragole che vengono fatte marcire nei campi in assenza dei caporali. Mi riabiliterò, farò di tutto per essere presente alle manifestazioni democratiche contro questo regime. Stanno uccidendo il paese e la mia città. La spiaggia, bene comune, è il teatro più disgustoso. Una battaglia tra privilegiati. Doveva essere pronta, anche se deserta, per dimostrare che il guadagno facile non è tutto. Un esempio coraggioso per gli altri che non avranno nemmeno la speranza di un futuro cancellato. Invece di fare la guida turistica a due tugnini di passaggio, dovrebbe iniziare, nell'ultimo miglio regnante, a fare il sindaco di tutti.
PS Repubblica riesce a scrivere ancora: Salvini attacca i giudici

Abbiamo le Prove

Sto assistendo a fatti che danno conforto alle chiacchiere da bar. Per carità nessuna rilevanza penale, solo politica, morale ed etica. Sugli alti scranni con cui amministrano la giustizia uguale per tutti, salvo l'eccezione andreottiana che pur faceva peccato pensando male, nel nome del popolo italiano, pare siedano uomini e non dei. Io lo sapevo già, anche se non ho mai frequentato assiduamente i bar. Si capiscono tante cose: uno più uno fa due! Si capisce perché vengono eliminate guarentigie per i cittadini come l'istituto della prescrizione. A taluni di fatto non serve evidentemente un precetto di civiltà erga omnes irrogato come la benedizione papale urbi e torbi con l'atomizzatore di piazza San Pietro. Quest'anno mi sono fatto anche di indulgenza plenaria, avevo tanti peccati da emendare, e non potevo contare aliunde su speranze e appoggi dall'alto dei cieli. L'altra sera nel dormiveglia ho origliato un ex GIP, il giudice che deve/dovrebbe garantire il corretto svolgimento delle indagini, dire che il problema di questo paese è che si aspettano le sentenze definitive per stabilire se uno è colpevole o innocente. Sticapperi... Ho spento la TV! Questo Paese ha subitaneo bisogno di una riforma organica della "Giustizia". Sdoppiamento delle carriere fra magistratura inquirente e giudicante. Gli organi dell'accusa anche fisicamente dovrebbero spostare gli uffici altrove dai piani alti dei Tribunali. Non ci sono all'uopo piani da adibire nelle tante caserme? Dai giudicanti per parlarci non si dovrebbero scendere le scale ma prendere appuntamento, come fanno gli avvocati. Pretendiamo pariteticita' di trattamento. La verità pian piano vien fuori e indossa vestiti di gala. I tempi dei processi non dipendono dagli avvocati, bensì dagli uffici... e le fughe di notizie non sono da addebitare alle segretarie o ai praticanti mandati a fare le copie degli atti procedimentali (sic!). Finalmente sono sotto gli occhi di tutti i sistemi utilizzati che mandano alla gogna e allo sputtanamento avversari politici, cittadini e presunti innocenti. E si capisce la presenza in ora tarda di cronisti ai piani alti. La Costituzione alle volte é solo una questione di angolazioni e triangolazioni. Insomma robetta da matematici o geometri. Non me ne vogliano I primi e secondi. Mio figlio è per fortuna un genio in matematica. Ho tirato un sospiro di sollievo. Non seguirà le orme del babbo! Sono reduce dalla comunicazione che ha preso 10 in matematica. Il mio numero di maglia sulle spalle quando giocavo a calcio. Sarà meglio andare a prendere un caffè al bar. Ho capito solo adesso che si imparano un sacco di cose. Alle volte la saggezza popolare coglie nel segno. Ora abbiamo le prove!
Roberto Urbinati

Next Generation

E' il piano proposto dall'Ursula, che sarà (forse) approvato da tutti gli stati il 20 giugno, per entrare in vigore (forse) nel 2021. Probabili, certe, le modifiche. Voglio ricordare però la storia dei bazooka promessi dal nostro commesso viaggiatore, chiamato familiarmente Giuseppi, anche dalla Milo. Dei famosi, ma estinti 1500 miliardi che raffiguravano un rassicurante "pistolone" siamo arrivati agli ancora incerti 750. Divisi equamente tra sussidi e prestiti con garanzie di cui parlerò dopo. Ha permesso però alle ancelle dell'informazione, con il compito di oscurare Palamara, di riempire i titoli dei giornali e televisioni appecorate, con l'enfasi per le borse dei coglioni in rialzo. Devono mostrare la proposta come cosa fatta. Un regalo della estinta Unione alla Prodi. A scanso di equivoci pubblico subito la mia confessione: sono per mantenere in piedi questo squallido carrozzone di mercenari, credenti, postulanti ed imbroglioni, in assenza d'alternative credibili. Quando stai annegando, permetti anche una salvifica lingua in bocca. A noi forse infilano 158,7 miliardi, solo e forse nel 2021. Possiamo fare finta di niente. La metà però sono vincolati ad una serie, impressionante di misure. Per averli dovremmo trasformare il nostro paese intercettato come la migliore Finlandia. Perfino il Sole con le sue 24 Ore di attenta sorveglianza sotto la lombarda gestione, sembra arrendersi. La situazione è drammatica. Gnassi fa la guida turistica per i milioni di tedeschi che invaderanno solo il Borgo Fortunato, pieno di passerelle. Mi è scappata. Ai particolari nessuno sembra fare caso. Volete mettere queste stupide osservazioni con il terrore per una Lombardia che non esce per decreto dalla clausura? Intanto per dimostrare che Palamara aveva ragione, sono interrogati come persone informate, primo (democratico) passo per la certa inquisizione, sia Fontana che Gallera. Come diversivo propongono i Carc, le sardine antagoniste. La proposta della Ursula è una base da cui possono partire i negoziati, non la certezza. Si chiama (bello)  NextGenerationEU e prenderà a prestito 750 miliardi di euro sui mercati finanziari che saranno versati agli Stati più in difficoltà. Almeno 500 miliardi saranno sotto forma di sussidi, come avevano proposto Angela Merkel ed Emmanuel Macron. Altri 250 miliardi di euro saranno sotto forma di prestito, come chiedevano invece i "Frugali" Stati che valgono le nostre 4 regioni più piccole. Questa è l'Europa dell'inventore del pesce da piazza. Il titolo più gettonato (Ieri) era che l'Italia è quella che prenderà di più. Facile l'ironia. In fondo siamo abituati e perfino orgogliosi.

giovedì 28 maggio 2020

Le Regole

Quando cambiano sovente nuovi interpreti esaltano la ribalta. È regola non scritta, ma ormai prassi. Vale nel cinema, nel teatro e nello sport. Il Coronavirus può diventare quello spartiacque che impone allo stesso Bersani dire adesso tocca a quelli bravi. Ci voleva un virus per convincerlo non bastando una umiliante diretta in streaming con scappati dall'ovile? Una gran persona Bersani, ma un pessimo politico. Ha permesso che una storia fosse canzonata da ciarlatani. I valori in campo non sono azzerati. Si tratta ancora di assaltare una roccaforte di potere, con ciò che significa in termini di prebende e clientele storiche, a mani nude. Eppure la competizione non è solo solo disputabile, è finalmente contendibile. Si tratta però di vedere i "generali" che comanderanno le truppe sul campo e le condizioni minime di rispetto che i contendenti si daranno. È saltato tutto il mondo che conoscevamo e tutti i lacci e lacciuoli di un passato terminato anche nelle menti dei nostalgici. Io servo la democrazia... Non è una corrente della magistratura! E come da troppo tempo mi schierero' perché non ho paura di perdere caro Melucci. Guardati intorno prima di dare patenti... Guarda dove ci avete condotto. Ahhh... I deohors ricavati finitimi alle strade, mi mancavano. Potevate usare la linea di mezzeria. Mi pare che i rischi assunti siano grandi, la paura inizia a fare novanta?
P. S. Credo ci siano sempre presupposti e minime condizioni da rispettare per decenza almeno.
Roberto Urbinati

Salvate L'Assessore

L’assessore al Demanio del Comune di Rimini, Roberta Frisoni, è anche nipote di Melucci, personaggio chiave della politica riminese negli ultimi venti anni. Ho letto, per caso, su uno dei blog di salvataggio comunale che ha risposto alle "lamentele" espresse dai sindacati al termine del confronto sull’ordinanza balneare. Sembra scritta da Gnassi..incazzato. Il confronto ha assunto momenti di interessante ma surreale dibattito sulle competenze (demaniali) del comune. L'assessore, ha dimostrato subito che la vecchia scuola non mente: si è dichiarata disponibile al confronto a patto che finisse con darle ragione. Uno specchio del passato. Ha però dichiarato che la prossima stagione balneare quando e se partirà sarà..complessa. Il contendere è molto semplice: i costi del salvamento con l'aggravante del bocca a bocca, stabilito da un esperto di governo. Dopo l'omaggio di soli 5 milioni a fondo perduto i bagnini di maggioranza non "zuzzano" il dovere pagare anche i salvataggi, Mussoni ha ingoiato il delivery che non aveva ordinato. Il servizievole blog riassume curialmente le parole dell'assessore in quota alla maggioranza (sembra) dei resti piddini. Riassumo lo sconcertante confronto: la durata del servizio la impone la regione, mentre il rapporto contrattuale tra salvataggi e gestori (non padroni) degli stabilimenti balneari, rientra nella sfera degli affari loro. Che ca..volete? Questo l'affettuoso blog non lo ha pubblicato, roba mia. Pilato sembra un dilettante. Pensare che l'amministrazione, titolare del demanio, possa forzare un rapporto fra lavoratori stagionali ed un privato concessionario dello stesso comune, ma detentore della golden share nella maggioranza, è roba da sindacalismo comunista. Lo slalom dialettico dell'assessore è da Goggia. Ha ribadito nel caso, qualche decina di milioni di cittadini non avesse capito, la particolarità dell'anno di clausura, aggiungendo però lo spirito collaborativo (ed i debiti) che hanno contraddistinto questa amministrazione di scaduti, L'unica fortuna rilevata.
PS Il Blog curiale, ma di maggioranza, è inesauribile nelle scontate novità. I revisori (?) dei conti di Gnassi si sono sbagliati. Gli uffici hanno provveduto a colmare le perplessità. Finirà a tarallucci e debiti

Grande Enfasi

Come riporta con grande enfasi la stampa locale il Sindaco ha accolto alcuni giornalisti tedeschi per illustrare le proposte di questa estate all'insegna del Covid da parte di Rimini. Come da prassi l'immagine diffusa lo ritrae sia davanti alla residenza comunale sia... nel borgo San Giuliano e vabbé peccato veniale. Tutto bene, non si può che essere contenti se i tedeschi tornano se la stagione in qualche modo parzialmente si salva anche se da parte mia almeno c'è parecchio scetticismo per le tante norme assurde e ciò che si è letto e scritto in materia... vedo tanti esercizi chiusi, eccetera eccetera eccetera. Gnassi ha fatto il solito giro con i soliti cavalli di battaglia classici ossia tentare di "vendere" la Rimini città d'arte. E io più volte ho scritto sulla questione e ripeto che la peculiarità di Rimini è quella di essere stata pioniere del turismo balneare, di avere un nome in questo settore, di avere avuto periodi d'oro già nell'800, primi secolo scorso, poi nei 50's, nei 70's e mai nessuno si sarebbe sognato di andare a caccia di artistico-turisti che come sanno anche i bimbi vanno in primis a Roma-Venezia-Firenze- Verona; in secundis a Napoli, Pisa, Siena...; e solo dopo al limite vanno a Rimini in veste di città d'arte ma dopo-dopo! A parte poi che quelli extra europei che vengono in Europa fanno Roma-Parigi-Londra e pochissimo altro... Atene, Venezia, Loira... come tutti sanno. Ma da parte di tutti direi a Rimini destra sinistra sinistra centro c'è convergenza di far diventare Rimini città d'arte ossia un posto diciamo come può essere... Orvieto toh, dove scolaresche o gite parrocchiali di pensionati permangono un giorno colazione al sacco. Come avere in garage una Ferrari e mostrare la vecchia pandina: un errore concettuale madornale in cui tutti incorrono. Il turismo d'arte è turismo di spicci, il turismo balneare, congressuale, fieristico è turismo di quattrini, pernottamenti, grandi numeri. Il turismo d'arte potrà affiancare il turismo balneare ma mai essere sostitutivo o venire prima della città balneare che è l'unica peculiarità in cui Rimini ha avuto un riscatto praticamente la sua III volta di celebrità essendo stata quasi sempre città piuttosto marginale e povera dopo la Colonia romana di diritto latino e dopo il Principato di Sigismondo, fra questi tre periodi storici il buio, l'anonimato, la povertà dilagante come testimonia poi l'Inchiesta Iacini. Allora tornando all'analogia automobilistica se hai una Ferrari perché devi noleggiare la vecchia Panda!?? Benissimo guardare anche ad altri orizzonti emergenti, entroterra, cultura, Fellini, Arte ma la caratteristica di Rimini è "stazione balneare sull'Adriatico" le prime parole che trovate su qualsiasi enciclopedia e il motivo per cui è nota all'estero se è nota per chi è nota. Tralasciando le élite che sanno per carità di Matteo de' Pasti, della Rocca del Brunelleschi, l'Arco di Augusto del Brunelleschi, il Ponte di Ottaviano Augusto detto "di Tiberio" del brunelleschi, Fellini, il medico dal nome di fantasia Eutiche e la sua Taberna Medica queste cose le hanno tante e tante città, tutta l'Italia è così e ci sono opere monumentali artistiche straordinarie dove ti giri da Pompei a Firenze al Mezzogiorno etc. ma dico basta girare la testa a sud e trovi Fano e a nord e trovi la ex capitale imperiale Ravenna, per dire! Avevamo l'Oro della Moscova che dopo un primo innamoramento e uno stop stava tornando grazie all'aeroporto, Oro al quale scusate fregava davvero poco con rispetto parlando della Cappella dei Pianeti del Tempio etc., è arrivata questa grana del virus che speriamo se ne vada, allora si cerchi di proporre Rimini nella sua natura attuale ossia turistico-balneare, pur con tanti problemi noti e notissimi ed oggi anche un futuro incerto, e in subordine fieristica e congressuale, nonché con un entroterra notevole ma di nicchia mai di massa, come città d'arte non disprezzabile ma secondaria rispetto a Oceano Mare!
 In foto vedesi Gnassi in scatto mio purtroppo venuto male e me ne scuso mentre si intrattiene coi giornalisti tedeschi giorni addietro.
 Alex Zobeta 

mercoledì 27 maggio 2020

Il Capitale

La propaganda è stata certificata dalle intercettazioni di una stampa democratica, solo piddina. I social riempiono il vuoto regalando anche spazi di verità. Ho letto, non sorpreso che il nostro fenomeno in scadenza, sta seminando nell'ultimo miglio del suo lunghissimo regno, dubbi (felliniani) nei cittadini riminesi. La tristezza alle volte va via con il voto, L'illusione politico-amministrativa creata da Gnassi ha provocato una pericolosa tendenza alle semplificazioni. Ha regnato con manciate di slogan accattivanti, gettate dalle finestre e beccate dai piccioni dell'informazione. Saranno in grado i sudditi disperati di formare un governo all'altezza dei problemi? La domanda è dirimente. Ci sarebbero, come sempre, forze e qualità necessarie, occorre cambiare la selezione dell'offerta. Si parte dal basso. Interpreti della nuova era saranno coloro che hanno innovato, ristrutturato, investito, creato, nonostante un regime soffocante. Non puoi gettare Rinaldis, Ermeti, Carasso e compagnia dei ciellini d'accompagno e lasciare il vuoto turistico. Vale anche per gli ex signori della sabbia. Vuoi farti rappresentare dal Bagno Mussoni o guardare il tuo invidiato lavoro rivolto ad un futuro diverso? Non dovete chiedere protezione alla politica, disegnate il vostro destino, senza usare il bocca a bocca. Vale per tutti. La Rimini che Rinasce. E' in grado la politica di ribaltare un concetto ormai dato come vincente? No. Vale per i padroni quanto per i volonterosi, felicemente perdenti. Tralascio l'abbondante popolo del mezzo. Un manipolo di simil renziani o grillini disposti a tutto per raccogliere briciole od incarichi. Maestri del trasformismo. Questo è il tragitto della rivoluzione che ci aspetta. Tutte le novità arrivano dal basso, un popolo dimenticato, sfinito, immiserito, fallito, deriso con decreti, da un esercito di esperti scelti dal governo incapace di decidere. Ci aspetta il peggiore autunno della storia, almeno toglieteci Giuseppi dalle palle. Le sorti della città devono prevalere sui giochini, interessi personali, facili consensi, uno scenario usato in ogni tornata elettorale. Mi rivolgo al Pd: pensate di candidare il/la rappresentante del vostro passato pensando di usarlo per il futuro da costruire? I garantiti oltre ogni ragionevole decenza contro il resto del resto della città? Questo lo spartito che volete consegnare al Carlino? Userete ancora un condimento marinaro importato da Bologna, con le guardie civiche? Avete garantito le vostre poltrone oltre il settimo grado di parentela. I nomi e purtroppo i cognomi che girano sono sempre quelli, con le ancelle di genere e quota che ruotano vezzose (?). Avete portato al fallimento città ed infrastrutture. Quanto potranno durare Trc e Teatro? Il Palas vi ha insegnato la procedura. Non soddisfatti, bramate nel ripetere una stronzata come il MetroSanti per ragioni che dovrebbero allarmare i colleghi di Palamara. Da anni, tutti i giorni, ripeto una stancante omelia. Chiedo di partire da un programma con riferimento alla catastrofe economica che colpirà Rimini, più delle altre città. Capitale dell'effimero e delle stronzate da lungomare, pienoni inventati a comando e sovraffollamento. Tutte definizioni che stridono con la folle clausura imposta per impedire il virus del voto. I disastrosi numeri economici, sveleranno la triste realtà. Sanno solo chiudere, chi apre è un sospettato. Quello che sta accadendo nel turismo, il settore più esposto e delicato. Prima della partita valenciana o dei virus scappati da Wuham ma arrivati direttamente in Lombardia, senza che nessuno (?) sapesse, il settore trainante era già in grosse difficoltà, gocavano con i numeri come fossero infetti. Nessuno ci faceva caso. Eravamo arrivati a prezzi concorrenziali per i finti profughi, noi vecchi abbiamo capito che i soggetti deboli muoiono prima degli altri. L'alternativa turistica era farlo festeggiando. Se aiuti il pienone già scritto, vendi una stanza a prezzi stracciati. Serve per respirare al momento ma il virus ha spento la possibilità di morire più lentamente. Sarà una bella sfida per la vita. Vuoi continuare a credere alle illusioni per una notte od innovare portando la cena sulla brandina, fino alle 22. Le domande inevase sono pesanti. Cosa facciamo con il capitale immobiliare a debito?
PS Questa volta non vince Gnassi.

La Grande Stampa

La grande stampa, ispirata dalla magistratura, si cela dietro una irritante ipocrisia. Da oltre 30 anni con la complicità inquirente, la cui vastità non si è mai accertata, si è giovata anche del silenzio degli innocenti. Quando scoppia, per ragioni da decifrare, uno scandalo Palomara, significa che da (quasi) sempre le cose funzionavano così. Noi conosciamo un piccolo ritratto intercettato in un piccolo periodo legato ad un unico interprete. Pensate che nell'epoca della giustizia amministrata dal DJ Foffo, discepolo osservante le regole del Fatto, le cose possano cambiare? Giornali e concubini del mestiere, pubblicano ogni genere di insinuazione, calunnia, pettegolezzo, accusa, offesa, preparata accuratamente per colpire il..Salvini di turno. Nemico del locale principe, avversario elettorale del partito di regime, lista da cancellare con candidato certo, oppure per i processi in Piazza Cavour, disegnare il presunto colpevole come il perfetto delinquente..sociale. Quelli accertati che appartengono alla specie da conservare, vengono prescritti con l'aiuto del virus. Avete osservato che c'è un strana coincidenza tra la decisione della Giunta del Senato ed il rinvio (sine die?) del folle processo a Salvini? Va avanti così da decenni. Ogni tanto scoppia qualche focolaio di vergogne che in altri paesi indurrebbe ad una Piazza Pulita, con le manette travagline in azione. Noi usiamo come collaudato il sistema De Filippo. Ne abbiamo passate di nuttate come questa!! La situazione del paese questa volta è più seria che comica. I silenzi istituzionali sono apprezzabili se nascondono una strategia consapevole. Salvare questo immondo governo d'incapaci cronici e comici, vale la candela? Renzi è diventato il premier. Tra lui è Giuseppi esiste, in una gara purtroppo al ribasso elettorale, un abisso. Il Presidente ha il dovere di intervenire come garante della costituzione, della sua etica applicazione e come tutore del governo giallorosso. Dire che siamo al capolinea è un eufemismo. Abbiamo oltrepassato le barriere finanziarie, sociali, geografiche e soprattutto quelle della democrazia. Perchè hanno il terrore di ripristinare il vivere civile? Significa permettere le normali e necessarie elezioni regionali, locali e mi permetto Presidente..nazionali. Quanto dobbiamo assistere alle messe quotidiane di papi, papette e .Giuseppi?

martedì 26 maggio 2020

Il Terrore

Le immagini della movida hanno consentito, al governo degli sbandati, di seminare ancora "Terrore", l'unico antidoto contro il virus. Gettato a tonnellate, mezzo stampa compiacente e cortigiana. La fine del Manifesto nelle braccia di Renzi è emblematica. Anche questa mattina, al risveglio, dopo la verifica dell'attecchimento del tendine alla rotula, usando Immuni, ho sintonizzato su Rai3 Conte. Niente da dire, professionisti della propaganda. Dopo i soliti avvertimenti a cui non crede più nemmeno Ricciardi e le accuse da protocollo su Trump e Johnson hanno inserito la socialdemocratica Svezia come novità della politica terroristica. Gli svedesi non hanno chiuso, inspiegabilmente la gente muore, secondo le statistiche, meno, molto meno dell'Italia. Questa è l'informazione che vale anche per gli altri paesi nemici dei democratici al governo. Vergognoso mostrare l'America come un immenso cimitero. I morti sono largamente inferiori ai nostri, secondo i parametri demografici. Usano la pandemia come fosse Open Arms. Che inc... ha preso Repubblica. E' uscita (on line) a lutto imprecando contro l'uomo che sussurava ai giudici. Verrà forse accusato dell'assoluzione del Salvini che voleva distruggere. Certificato di morte governativa, rimangono le esequie. Non se la possono prendere che in Lombardia non ci siamo più i cortei dei camions ma le movide di Sala. E' iniziata la fase della liberazione dagli incapaci e pericolosi governanti. Custodi del conto corrente, disposti a tutto per occupare la poltrona, simbolo della casta. Non abbiamo bisogno dei trojan, per capire che i giallorossi sono ancora operanti (?) grazie alle clausure imposte. Limitando, impedendo, costringendo l'opposizione, non solo politica, alla resa senza combattere. Non esiste una fase diversa dalla iniziale, quelle indicate per decreto sono prese per il culo e numero, secondo i dettami grillini. Li avete voluti al governo? Potete ammirare da casa lo zoo parlamentare. I danni fatti dai rappresentanti (?) della piattaforma sono enormi, inferiori solo a quelli di Palomara&C. Confortatevi, siamo alla fine di un incubo eppure continuano a sognare neile caserecce intenzioni di voto, il fallimento della Lega. Rimane largamente il primo partito ed alla prima conta elettorale, leggeremo un'altra Verità. Anche Rimini sarà terra di sorprese. Salta il vecchio patto che governa a dispetto dei cittadini. Sono terminate le Ong da sbarco con vitto ed alloggio che facevano le fortune della chiesa e cooperative, ma anche di Salvini. Arriveranno personaggi nuovi, rappresentanti del mondo riminese contro funzionari di partito. Abbiamo però gli ausiliari del drink, una offesa alle forze dell'ordine, Questa a Gnassi era sfuggita.

Seconda Fase

Ho iniziato citando un verso mesi fa: "la libertà, quel nome scritto sul carro degli uragani... ". Continuo a farneticare dopo i mesi di lockdown partendo dai "Discorsi" di Machiavelli: "principi, nobili e popolo dovrebbero aver tutti la loro parte nella costituzione; allora questi poteri si terrebbero reciprocamente sotto controllo". È la dottrina cd. del controllo e degli equilibri che se non avessi letto il titolo del libro avrei giurato essere stato scritto da Montesquieu. Il termine Libertà è qualcosa che sentiamo pronunciare almeno una volta al giorno, inflazionato come quella di mamma e babbo quasi, e come queste ultime mi sono chiesto cosa abbiano per ognuno di così tanto prezioso. Ecco essa è PREZIOSA! Mi direte che sono degno scopritore dell'acqua calda perché è ciò che ha careterizzato la storia della filosofia occidentale nel suo dinamismo e metamorfismo incessante dalle origini del pensiero fino ad oggi. Nell'antica Grecia appare da subito concetto CONFLITTUALE. La si oppone cioè ad un nemico sia esterno (persiani, ateniesi, spartani) o interno (ad Atene alla tirannide). Come non ricordare Seneca che cita Socrate in de tranquillitate animi: "non si poteva presentare agli animi nemmeno un barlume di speranza di riacquistare la libertà, né si profilava spazio ad alcun rimedio contro tanta violenza di mali, da dove infatti recuperare tanti Armodii per la povera città? Eppure c'era Socrate a consolare i senatori affranti, esortava quanti disperavano della repubblica, ai ricchi che temevano a causa delle loro ricchezze rimproverava un tardivo pentimento di una cupidigia foriera di pericolo e a quanti desiderosi di imitarlo andava portando un grande esempio, col suo incedere libero fra i trenta dominatori. Tuttavia quest'uomo la stessa Atene lo uccise in carcere, e la Libertà non tollero' la libertà di colui che aveva sfidato la schiera compatta dei tiranni... ". Di questa elaborazione ne risentirono anche i Romani, sebbene ne riuscirono a mettere a fuoco meglio sia gli aspetti individuali che collettivi, essendo più pragmatici. Per essi la Libertas è lo stato soggettivo dei cittadini, ciò che rende persona il cittadino e lo distingue dal servo e dallo schiavo. Si compie totalmente l'associazione fra libertà individuale e libertà politica. Nel senso che non può esservi politica, ma solo tirannide e oppressione, senza libertà. Del resto l'autore del Principe, nei Discorsi, considera Giulio Cesare un tiranno e Bruto un liberatore. Non ve l'aspettavate questa da Machiavelli?? Conferma indiretta di ciò che dico me la fornisce Predhommeaux quando nella "tragedia di Spartaco" rileva come quella rivolta servile, la terza, non arrecava nulla di nuovo, nessun principio nuovo, alla società romana. Il proclama lanciato da Spartaco era di mera rivendicazione, chiedeva solo pari diritti, ma nell'alveo già codificato dai romani del concetto di libertà. Il ribelle respingeva la servitù per affermarsi uguale al padrone. Non apporta cioè nulla di nuovo alla evoluzione del concetto, voleva essere solo una mera addizione di taluni soggetti nella libertà già goduta dagli altri. Una mera rivendicazione insomma a cui i romani risposero con la ferocia che conosciamo. Sarà il Cristianesimo che sfiderà in radice, nell'an, il concetto di libertà dei romani rivoluzionandolo, e lo fa laddove proclama il trionfo della libertà di Cristo sulla morte e con essa l'annuncio di una vita ultraterrena. A questo sostanziale scompiglio di dati la cultura romana non seppe rispondere e ne fu travolta... To be continued... 
Roberto Urbinati

Libera Nos,Domine

"Da morte nera e secca, da morte innaturale, da morte prematura, da morte industriale, per mano poliziotta, di pazzo generale, diossina o colorante, da incidente stradale, dalle palle vaganti d' ogni tipo e ideale, da tutti questi insieme e da ogni altro male, libera, libera, libera, libera nos Domine!" 

Il passo in epigrafe non è di Omero o chi ma di un cantatutore facilmente riconoscibile scritto qualche decennio fa come si può notare dalle cause mortali che si citano riferentisi a quei tempi si riconosono le morti per palle vaganti di Giorgiana Masi e di Lorusso negli anni della Contestazione e del '77, la Diossina, i golpe di generali sudamericani etc. L'ho messo per introdurre un tema ossia che come ha scritto qualcuno in Italia si può morire di tutto ogni giorno che esci di casa ma anche in casa sei a rischio morte per il semplice fatto di essere vivo. Ma di Covid dovessero puntarti una pistola alla tempia non devi morire! Mi piacerebbe fare un conteggio poterlo fare sui danni che ha fatto su 57mln di persone il lockdown e su quelli futuri inclusi malattie e decessi causati indirettamente etc. Oramai molti anche fra cattedratici sono su queste posizioni e soltanto una parte, pur ancora maggioritaria continua a terrorizzare gli italiani, tralasciando che ormai la questione è colma di passaggi poco chiari. Comunque qualcuno sembra quasi dispiaciuto che non possa più ordinare contro contro contro il dettato costituzionale di stare a casa, questo è! Una politica italiana screditata al massimo come ben sappiamo ha avuto l'occasione per salire in cattedra fare la paternale "fate i bravi", gente che fino a ieri era additata come esempio di malcostume ha avuto l'opportunità di impartire ordini agli italiani gente che finiva sui giornali per malapolitica scandali vari ha avuto l'occasione per essere esempio e soprattuto per mettersi nella condizione di dare ordini, ordini assurdi, nessuno sa se il virus se ne sia andato per ora per il lockdown visto che ha fatto vittime, almeno secondo la narrazione ufficiale, fino a che a voluto e se ne sta andando per ragioni parrebbe climatiche, parrebbe. Decine e decine di personaggi di cervello di varia estrazione ed orientamento politico si sono espressi contro le restrizioni di cui vedremo effetti 360° prossimi mesi. Neppure per la Spagnola che mi pare uccise il 5% della popolazione mondiale contro lo 0,00... del Covid, quando l'Italia era un Regno e i cittadini sudditi e non sovrani come in democrazia furono giammai adottate norme di restrizione della libertà. Si consigliava, si s-consigliava non si ordinava per quel che so. Ma sebbene ormai i contagi siano al lumicino qualcuno continua a terrorizzare che... "potrebbe". Ma allora come detto gente muore di cancro a vagoni, e s'ammazza in macchina, e d'infarto e cosa facciamo chiudiamo tutto chiudiamo i tabacchi che vendono fumo che causa cancro chiudiamo i bar che vendono alcolici... chiudiamo le salumerie che ci fanno ingrassare, chiudiamo le autostrade, impediamo le corse in auto impediamo... Insomma c'è l'impressione che qualcuno ci abbia preso gusto a dare ordini e che vada avanti come un pugile suonato e rimpianga quasi quando si alzava e pensava "e cosa chiudoo oggi...!?", che nell'ordinare trovi forza e legittimazione polticia se mi spiego; se non addirittura come qualcuno sostiene di essere stati presi per il culo almeno parzialmente : portatemi un 25enne sanissimo morto per Covid se lo trovate io credo che ne trovo 1000 schiantatisi in moto allora le proibiamo!? Io dico tanti personaggi noti se lo sono preso dal "fratello sbagliato" leader Pd e non hanno avuto problemi a guarire dunque? Certo, c'è l'aspetto apidemico che la cosa si può estendere a differenza dell'infarto es., ma ultime evidenze dicono che all'aperto, fra giovani, fra sani, d'estate il virus non si muove non fa danni forse non c'è non so NON SONO MEDICO, PRECISO, insomma lasciarsi alle spalle la cosa se possibile per ora, mai avrei creduto di vedere la gente in mascherina d'estate in fila al supermercato qualcosa non-torna, lo dicono ormai molti medici e non solo medici e non solo complottisti c.d.!In foto uno dei... milioni di primari che mai avrei creduto fossero così tanti (!), Zangrillo, primario Anestesista al San Raffaele smentisce Burioni dal pulpito di Fabio Fazio sull'attuale pericolosità del virus in confronto diventato già cult qualche giorno o fa in tv.
M.S.

lunedì 25 maggio 2020

La Peggiore

La maggioranza Lockdown è la peggiore delle (tante) possibili. Inutile ricordare chi sono i colpevoli euroguidati. Il peccato originale risale alla mancanza di una certificazione elettorale, mentre i padri costituenti avevano pensato, allora, solo ai rischi corsi nel passato, il consegnare tutto nelle mani della casta parlamentare è  pericoloso. Quanti sono i cambi di casacca in questa legislatura? Gruppi politici sul mercato, i grillini quasi all'ingrosso. Il valore dirimente è il saldo del conto corrente acceso nella banca del parlamento. Sono diventati la casta. Gigetto, il sudista più sudista, fa rimpiangere Ciro..Pomicino. Parto dal risveglio mattutino, dormo in sala, non riuscendo ancora a fare le scale ed uso la televisione come compagna di bestemmie. Sintonizzo, per malsana abitudine, sulla rete più scandalosa. Dopo una settimana dalle intercettazioni a Palamara, grazie al virus troian, non ha trasmesso una (una) notizia dell'affaire Anm e padrini. Debbo inserire una ovvia riflessione: cosa sarebbe successo a parti intercettate inverse? Sono sicuro che certi (spiegabili) silenzi si sarebbero tramutati in solenni condanne, anche papali. Le veline di cronaca nera e giudiziaria da dove arrivano, se oggi i giornalisti lavorano solo alla tastiera? A Rimini, fortunatamente ne abbiamo uno che usa la bicicletta per attraversare la piazza. Arrivano dalle procure, con corrieri selezionati, sempre all'inizio delle indagini. Lo scoop. Pubblicate spesso illegalmente, regalano all'accusa una facile vittoria nel processo breve, mediatico. Quelli veri, dopo anni, se non prescritti, sono un'altra cosa: difesa ed accusa sono (quasi) sullo stesso piano. Travaglio è un discepolo dello stile Espresso&Repubblica. I fondatori della stampa al servizio delle procure che fanno politica, con una loro vasta (?) componente. Nel mio piccolo (?) conservo, come testimonianza incoraggiante, la lettera di scuse di una giornalista (allora) di Repubblica, edizione regionale. Il fatto che fosse la moglie del più grande giornalista riminese è una medaglia. Ogni tanto la rileggo. Ci sono testate che devono la fortuna alle soffiate per le sentenze emesse dai tribunali in piazza. Gli strumenti che hanno fatto la fortuna di Grillo. Non vi ricordate più, grillini locali, specializzati nel copincolla dalle fonti della verità, quante ne scrivevano dopo il successo elettorale? La Raggi veniva dipinta come un minus amministrante. Tutti i (pochi) sindaci erano colpiti dalla pandemia degli avvisi. Il povero Camporesi, l'unico interprete del vero grillismo, è stato silenziato. La Raggi è la regina romana, la città più pulita di Bombay. Il meccanismo è stato perfezionato negli anni di Berlusconi che, continuo a ricordare, è stato l'unico premier eletto e condannato. Lo hanno usato contro l'invenzione di Grillo, riesumando la fedina penale e investendo la mandria di insulti, devo dire non tutti immeritati. Per Salvini è stata usata però tutta la potenza di fuoco dell'armata anche navale. Il pericolo era, è altissimo, nonostante la chiusura del Papeete, lo abbia condotto, secondo le rilevazioni piddine, al livello di..Calenda. Il partito al potere non viene toccato. A Rimini le conferme sono plurime, come le proteste del Carlino e della Vescovi. Anche le notizie, fatte trapelare, sono da condannare. Se non esistono (?) fatti penalmente rilevanti le cancelli. Provate a pensare allo stesso giochino nei paesi anglosassoni. Non meravigliatevi se siamo agli inferi anche nell'informazione. La cancellazione delle responsabilità dei giudici ha indotto lo stato di impunità. Mescolano però il buono, l'ottimo con il sottobosco. Ricordare Falcone e Borsellino è una beffa per gli onesti. La prima domanda perfino oziosa: Palomara quando esercitava la funzione di magistrato? Lo scandalo è che il maggiore partito sia nel mirino, con il suo segretario, per conto dell'avversario. Colpevole di avere ragione. Il processo a Salvini dovebbe essere in Diretta Autogol. La campagna, appena formato il governo, era iniziata a Mosca, il crocevia dei misteri, come nei film di James Bond. 
PS Quello italiano è una pellicola già vista: Le Mani sul Paese

Il Dovere di Cronaca

La notizia del giudizio negativo dei Revisori al bilancio consuntivo 2019 del Comune di Rimini e' all'attenzione degli addetti ai lavori da molti giorni. È nota da più tempo a coloro che hanno ruoli istituzionali, amministrativi, politici e giornalistici. E' stata pure pubblicata su alcune pagine di giornali online della provincia di Rimini. Qualche esponente della Lega ha persino espresso pubbliche dichiarazioni nel merito di questo giudizio negativo dei Revisori e soprattutto aspre doverose critiche nei confronti del Sindaco, dell'assessore comunale (in)competente e della maggioranza politica che ha sostenuto le scelte e le deliberazioni che hanno portato a un indebitamento fuori controllo e a capitoli di bilancio da radiografare nei dettagli al fine di scartare ogni dubbio di legittimità o di altra natura. Nonostante che la notizia sia una deflagazione dal punto di vista politico, capace di generare una serie di ripercussioni a catena all'interno della stessa maggioranza comunale che sarà presto chiamata ad esprimersi formalmente in sede pubblica deliberante e, dunque, con responsabilità personali in capo a ciascun consigliere votante, ebbene -nonostante ciò- gli organi della stampa locale non ne fanno minimamente cenno! Ingenerando interrogativi pieni di allarme e perplessità di legittimità democratica. Ma come, ci si chiede, come si può sorvolare al DOVERE di cronaca su una notizia di siffatta importanza politica e gravità amministrativa? Ebbene noi intendiamo richiamare pubblicamente l'inadeguato atteggiamento del Resto del Carlino e del Corrierino del PD di Rimini, responsabili, secondo la nostra opinione, di compiacenza politica nei confronti del Sindaco e della maggioranza consiliare del Comune di Rimini. Se questa omertà di cronaca devesse perdurare ci troveremmo di fronte a responsabilità di ben altra natura che potrebbero essere paragonate alla compiacenza pubblicitaria e, addirittura, al fiancheggiamento tipico degli strumenti di partito. Vorremmo davvero scongiurare questa eventualità per cui ci aspettiamo di leggere presto su quelle testate giornalistiche locali la notizia a caratteri cubitali. Il giudizio negativo dei Revisori al consuntivo di bilancio comunale 2019 è straordinariamente più importante delle notizie dei tagli di nastri sindacali per emerite patacate (perché non si possono chiamare opere) realizzate in città solo per riempire il vuoto cosmico di una legislatura amministrativa che si sta esaurendo senza gloria e meriti. A causa anche, va detto per quella onestà intellettuale che ancora ci anima, degli effetti dell'emergenza sanitaria. A questa inadeguatezza giornalistica locale va aggiunta, ad onor del vero, l'atteggiamento di alcune forze politiche dell'opposizione, segnatamente Forza Italia e Fratelli d'Italia, e dei rispettivi loro dirigenti e rappresentanti, che restano silenti su quel giudizio negativo dei Revisori, quasi obnubilati dalle responsabilità della maggioranza che dovrebbero democraticamente contrastare. Non vorremmo dover dubitare anche della loro collocazione politica in vista della scadenza elettorale della prossima primavera. Visti i precedenti si rischia di azzeccarci a voler pensare male. Ormai questa città di Rimini è abituata a tutto: dalle redazioni giornalistiche condizionate alle solo apparenti opposizioni. A beneficio del Sindaco di turno che perciò può essere paragonato a un incidente di percorso.
 Il guardiano del faro 

Il Resto della Pravda

Possiamo dire senza temere di essere smentiti, che ormai la c.d. stampa locale (Il Resto del Carlino/La Pravda in testa), siano a tutti gli effetti organi di disinformazione di massa al servizio del regime di Niassi XIV lo Splendente, giunto ormai al tramonto. Una sorta di Minculpop (Ministero della cultura popolare di mussoliniana memoria) “de noi artri”, attraverso il quale si dicono le cose gradite al Principe/Alcalde/Podestà di Rimini e si sottacciono le altre, sotto l’occhio vigile e severo della “trimurti” Funelli-Fabbri-Cagnoni, che menano le danze dell’informazione fornendo le “giuste veline” agli ingenui e servizievoli giornalai. Mi viene in mente una barzelletta in voga ai tempi dei “culi gialli” democristiani per sbeffeggiare i “kompagni trinariciuti”. Ad un certo punto il Kommissario della Federazione locale arriva trafelato all’argine del Marecchia e vede una lunga fila di militanti della locale sez. Cenci e Marconi col fazzoletto rosso al collo, con le braghe abbassate e la falce stretta nel pugno, pronti all’efferato gesto. Allora il kompagno Kommissario urla: “Fermi kompagni! Errore di stampa! Sull’Unità c’era scritto di scaglionarsi lungo il fiume, non di scoglionarsi …”. Per dire la forza della Fede e la potenza dell’informazione e della disinformazione sulle menti ed il comportamento delle genti. Allora vediamo sotto questa luce il fatto che i Revisori contabili non abbiano certificato il Bilancio del Comune di Rimini predisposto dal Kompagno di corse a piedi nudi sulla spiaggia senza ombrelloni, dott. commercialista Brasini. Nemmeno un rigo è apparso sui giornali. Nemmeno una parola sui mezzi di informazione radio - televisiva di regime e no. Come sono lontani i tempi in cui il compianto Cardellini faceva le pulci a Palazzo Garampi facendo tremare più di una sedia. Adesso invece “’sta bon… ‘sta zet… nu dì gnint e dai da magnè ‘ma la semmia e dai da be e spritz” (che poi la semmia saremmo noi). All’atto pratico poco importa, giacché la patata bollente passa nelle mani di chi voterà il suddetto Bilancio. Chissà se basteranno gli urli e qualche bonaria bestemmia prontamente assolta dalla Curia, per mettere al riparo i Consiglieri da eventuali responsabilità che potrebbero essere rilevate dalla Corte dei Conti… si vedrà. Questo sarà il tema di una prossima omissione di informazione de “La Pravda”. 
 Don Camillo

domenica 24 maggio 2020

Tutti al Mare

Per capire dove stiamo andando e purtroppo con chi, occorre usare il masochismo rimasto. Questa mattina nel secondo giorno di convalescenza, post-operazione, ho sintonizzato il "mio" televisore sul 3. Radio Kabul oggi Pd. Il primo titolo del panino preparato dal Nazareno, è stato un falso ma augurante "Tutti al Mare". Subito dopo hanno annunciato la scomparsa dell'Anm per intercettazioni indigeste. Hanno fatto vedere le solite scene con bagnini che infilano svogliatamente gli ombrelloni e qualcuno perfino le pedane. Considero il settore, almeno da noi, come lo specchio del reame. Sembrano procedere alla rinfusa, con modalità diverse. In realtà la strategia è quella del massimo profitto nel momento peggiore. Mentre tutti gli altri cittadini, anche Palamara, non sanno cosa riserverà loro il prossimo giorno, i concessionari al sole, aspettano che arrivi il regalo del solstizio di giugno. A molti non conviene aprire. I conti li sanno fare benissimo. Non voglio dare l'impressione di avercela, i miei precedenti lo attestano, penso però di conoscere la spiaggia meglio di Bonaccini ed i signori da sempre. La farsa governativa è il migliore degli interlocutori. Gli imprenditori demaniali non sono tutti uguali, anzi nella categoria le differenze sono sostanziali anche con maggioranze diverse. Faccio un esempio: Riccione e Rimini. Due visioni diverse. Nella prima, grazie ad una amministrazione che non pretende di essere la "prima" al mondo anche nei debiti oltre a feste, capodanni, teatri e trc di sostegno, la spiaggia ha le sembianze dello stabilimento, da noi rifiutato, Sanno stare al passo e volevano aprire prima. La città del turismo a 20 euro tutto compreso, arranca. Ci sono aree demaniali di pregio, sempre piu ristrette, come Marina Centro che godono dell'invasione degli stanziali, con ombrelloni che vengono inseriti nelle eredità. Altri, molti, galleggiano sempre discretamente. Situazioni diverse, in una attività che rimane allettante (molto) nel rapporto investimento/ricavo. Hanno avuto paura della Bolkestein, Poteva/doveva essere l'occasione per una riqualificazione del bene pubblico, consegnando lr zone a chi voleva innovare l'offerta. E' finita come tutte le novità in questo paese moribondo. Quando hanno ingaggiato anche i "rivoluzionari" a 5 stelle e conto corrente, è caduta la speranza di un turismo diverso. Il medioevo di Mussoni vince sempre, La sua zona però ha uno stabilimento approvato anche da una sovrintedenza che dicono implacabile con i dehors. Un piccolo mistero rispetto al Psbo. A Rimini sono azionisti di una maggioranza che si sta sfaldando da quando il Prinicpe è Nessuno. In preda all'astinenza da annuncio, ha ripetuto uno degli slogan più inutili fra i tanti lanciati. Come presidente di Visit Romagna e con tre milioni utili al suo bilancio, ha rilanciato una novità: La Terra delle Dolca Vita. Chiamami Melucci ha messo l'annuncio in fondo, fondo.

La Foto

Mi ha molto colpito questa fotografia che ritrae il sindaco di Rimini e due assessori fatta circolare non so esattamente quando ma recentemente visto che i tre personaggi portano la mascherina anticovid; foto credo diffusa col fine di pubblicizzare il PSBO ossia le opere pro-balneazione messe in atto da Hera e pagate dai riminesi per avere un mare diciamo così a "coliformi f. zero". Non so chi ne sia l'autore ma a mio parere essa potrebbe essere interpretata in modo simbolico. Noi vediamo il sindaco che si trova all'interno di un grande tubo che si suppone legato alla opere idrauliche citate sopra, un tubo con un diametro di un paio di metri sembrerebbe che visto frontalmente dà l'idea di un cerchio in cui Gnassi s'inscrive perfettamente, quasi uomo vitruviano come rappresentato da Leonardo ma con le braccia non distese bensì serrate. All'esterno i due assessori a simbolizzare forse i due Poteri Forti che gravano sulla città: Hera e la Grande Distribuzione che appaiono quasi a guardia di Gnassi perché egli non esca. Infatti alla sua destra si nota la piccola Montini che ha le braccia conserte come lo stesso Gnassi ma esternamente a sinistra l'assessore al commercio (...e alla GDO) Jamil S. tiene le braccia lungo i fianchi, ciò quasi a voler suggerire che sia pronto all'azione se Gnassi tentasse di uscire (scappare?) dal tubo. Perché, notare, alle spalle del sindaco s'intravede la classicissima "luce in fondo al tunnel", ossia l'uscita sarebbe lì a pochi metri ma "due fiere" diciamo come direbbe quel poeta, quello famoso... ne impediscono l'uscita (un' interpretazione banale sarebbe: "PSBO, dopo anni si vede la luce in fondo al tunnel..."). Due fiere al comando della GDO e di Hera. E se Gnassi vorrà uscire dal tunnel nel quale sia per la posa, sia per l'espressione non sembra poi trovarsi tanto male, egli dovrà tuttavia uscire dalla bocca opposta del tubo-tunnel ove si vede "la luce". Un cammino di espiazione che lo condurrà a una carica od un'incarico prestigioso in politica, Ministro... Europarlamento... sponsorizzato dai citati poteri forti!? Non sappiamo. Certamente, continuando nell'interpretazione simbolica, con i due "bravi" all'ingresso egli non potrà uscire dalla bocca più vicina ma dovrà prima percorrere il tubo in tutta la sua lunghezza per poi trovare La Luce - (incarico?) dall'entrata opposta, che diventa un'uscita, un'uscita dalla quale forse egli sarà... evacuato... (defecato!?), parlando sempre in termini di "modo simbolico". Perché questi credo sono i tubi-intestino retto del PSBO che simbolicamente "evacueranno" in mare, scusate, lammerda di riminesi e turisti quella volta che tornano se tornano. Ma perché, ci domandiamo 1) Gnassi si dovrebbe trovare in un tunnel di proprietà di Hera? 2) e perché i "rappresentanti " in Comune di Hera e della GDO ne impediscono l'uscita!? 3) in cosa consiste l'espiazione-cammino lungo il tunnel? Un'allegoria di difficile interpretazione, le suggestioni sono state fornite, l'esercizio lo lascio alla fantasia del lettore.
 A.S. 

La donna che visse due volte

Come si è letto sulla stampa locale, La Donna Che Visse Due Volte a dar retta al suo nome, Renata Tosi, anche nel senso della longevità della sua carica, sindaco di Riccione, assistita dal suo attendente in campo diciamo, On.le Elena Raffaelli, è riuscita a co-a-gulare attorno alla sua ormai indiscussa leadership in Riviera gli altri sindaci della provincia, di destra e di sinistra sedicente, per indirizzare una lettera al presidente della giunta regionale. Ciò alcuni giorni addietro. Nella lettera, procedura inusuale, si richiedeva autonomia decisionale alla Regione per i comuni costieri ad altissima vocazione turistica guidati evidentemente da Riccione che si esaurisce quasi nel Turismo nonché è cittadina blasonata a livello italiano, europeo, nell'area del Mediterraneo per vacanze vip, storicamente al pari e più di altre che essendo sovente solo spiagge o isolotti vantano forse turisti vip più noti ma dai numeri piccolissimi considerato che Riccione è cittadina a tutti gli effetti e non mera località come dire con rispetto parlando Milano Marittima frazione di Cervia piuttosto che la blasonatissima ma minuscola come numeri Capri piuttosto che località vip della Sardegna. Ciò anche alla luce della gaffe di Bonaccini che avendo impedito l'allestimento della spiaggia per ragioni sue imperscrutabili (!) quando era ora, ossia c'erano le temperature giuste per lavori di fatica (ora praticamente siamo al sole di luglio dal punto di vista astronomico) per citare solo un aspetto, ha cas-trato i poveri bagnini che si sono messi al lavoro con almeno 1,5 mesi di ritardo. Questo è potuto accadere sostanzialmente per ignoranza, nel senso letterale, ossia Bonaccini essendo uomo di pianura non ha la più pallida idea di cosa significa allestire una zona spiaggia c.d. , per altro non so se sia vero, relata refero, egli ha origini contadine quindi quanto di più lontano da spiaggia e mare soprattutto. Per inciso, l'aspetto dell'incompetenza di persone sbagliate nel posto sbagliato è stato sollevato più volte in questa emergenza Covid specie per i c.d. "tecnici".. Quale sia stato l'esito della missiva non sappiamo, sappiamo che poco dopo, il braccio destro di Bonaccini, ossia l'assessore regionale al turismo Corsini, ha permesso, "noi consentiamo", ha permesso di anticipare di un paio di giorni a riapertura della spiaggia. Soltanto che accade che i bagnini non siano preparati, affermano, e questo è comprensibile con un ritardo sulla tabella di marcia di mesi la spiaggia è molto indietro come preparazione se la confrontiamo con lo stesso periodo 2019. Comunque. a parte questi aspetti contingenti la "ciccia" della questione è che i comuni costieri chiedono di autodeterminarsi per questioni inerenti il turismo balneare e che a Bologna non possano e non debbano più decidere date e quant'altro in ordine alla stagione balneare e a questo appello come detto si sono uniti anche una "fronda" di sindaci area Pd & Alleati ossia Gennari, Piccioni etc., in certo senso rivoltandosi e battendo i pugni sul tavolo contro il loro leader regionale, una richiesta alla quale neppure lo stesso Gnassi che con Bonaccini è pappa e ciccia si è sottratto visti i grossi, grossissimi casini che la totale estraneità ai temi del turismo balneare del presidente-giunta ci ha causato come località turistiche. Questo è quanto per sommi capi per quello che è dato capire e sapere, cosa avverrà e la lettera resterà letteralmente lettera morta ovvero le richieste del cartello dei sindaci balneari saranno accolte non sappiamo, per intanto il danno è stato fatto, speriamo almeno che questo precedente serva alla causa sopraddetta o sia che finalmente le questioni del turismo balneare si trattino in Riviera e non nella pianura del Reno.
 In foto vedesi al centro il sindaco Dr.ssa Tosi e alla sua destra la deputata Raffaelli in foto di gruppo. 
M.A. 

sabato 23 maggio 2020

Apro o Non??

La fase 2 è entrata nel vivo, riaprono bar, parrucchieri, negozi e lentamente anche molti ristoranti, solo i bagnini sono renitenti alla chiamata di Bonaccini. Gli alberghi? Possiamo credere alla previsione della Rinaldis, specchietto di Gnassi, come fanno tutti i giornali? A Rimini tra il 20 ed il 30% non aprirà. Lei è convinta però che sia solo il 20. Occorre mettersi d'accordo su cosa significhi aprire. Non polemizzo subito. A Riccione, i soliti sboroni, hanno fatto una indagine (vera) a cui hanno risposto quasi tutti i soci di Federalberghi. Strano che in quella località, ancora ridente e vogliosa di aperture, negate dal nuovo padrone del Pd, siano più gli albergi chiusi. Misteri dell'informazione alla riminese. Niente polemiche, il mercato dirà chi mente a 20 euro a stanza. Le spiagge? Il via è stato rifiutato dai bagnini riminesi. Bisoignerà attendere la prossima settimana per sperare di vedere il miracolo di qualche ombrellone aperto, con lettino, ad attendere i bagnanti per la tintarella. I lavori di manutenzione sono ancora volutamente indietro. La categoria più fortunata parte però con 5 milioni di incasso a fondo perduto. Un bel voucher!! Mentre i bagnini lentamente infileranno gli ombrelloni più distanziati di prima, (ragione della protesta?) dopo le (sempre) vittoriose lamentele contro gli esperti del ca,,Gli alberghi a Viserba sono chiusi, alcuni verranno dotati di antenne 5g. Nemmeno le pulizie vengono fatte come una volta. Verranno organizzate gite di gruppo dall'interno della provincia con voucher detraibili dalle imposte. Una genialata di Franceschini, noto esperto turistico ferrarese. Difficile che gli amici del debito, tedeschi, francesi ed orange, ci portino le briciole del Recovery a ferragosto. Stavo per togliere la vecchia amicizia a Zerbini, dopo avere letto un suo commento sulla Legge 300, lo Statuto dei Lavoratori. Una bibbia nel deserto italiano dei diritti e doveri anche per Italia Viva dell'art 18. Torno ai nostri alberghi chiusi. La propaganda ha cambiato spartito, sono passati dagli ingenui (?) striscioni auguranti che tutto andrà bene, al realismo cinematografco del speriamo che me la cavo. Usciremo ma diversi. Chi si muove meglio e prima ha più possibilità di proseguire. Le conclusioni le tireremo in autunno nelle piazze, organizzando la conta di maggio per Rimini. Nel frattempo avete tutto il tempo per finire i lungomari e tuboni da bolletta e togliere le reti dei preservativi, ricordatevi di mettere una panchina di fronte alla via Palotta. Ogni tanto la mia vecchia gamba richiede riposo. Ci vuole una amministrazione diversa, non legata ai fallimentari accordi da maggioranza rubata. I prossimi anni saranno decisivi per cambiare la strategia turistica, mettendo al centro l'unico bene che abbiamo: la spiaggia. Nessuno si ribella al niet dei vecchi padroni della sabbia? Cosa significa non volere una novità come il delivery? Un confort per gli occupanti i pochi ombrelloni. Siete solo concessionari, riconfermati per colpa di un virus. I padroni della spiaggia sono i cittadini. Rivoluzionare la citta in mano a funzionari o pensionati di partito. Consegnarla a chi nella vita ha fatto qualche cosa di diverso e migliore.  
PS Dispiace per Gnassi, in una maggioranza diversa, sarebbe migliore di Bonaccini.