sabato 31 ottobre 2015

Ancora -1

Con la chiusura dello "scarparo" Maggioli, il lato ovest di Piazza 3 Martiri perde un altro pezzo più o meno storico. Però altre vetrine che annunciano "svuoto tutto" indicano che l'epidemia di chiusure è solo all'inizio. Per dare da mangiare e ..bere ad Aquarena ce ne vorranno ancora, almeno i due terzi di tutto il Centro. Nel frattempo, salvo Via Soardi che si difende, le altre vie laterali al Corso, stanno esalando gli ultimi respiri. Gli effetti dell'illuminata politica commerciale e parcheggi, del Comune, in questo inizio d'inverno, stanno avendo l'effetto "miracoloso" che si aspetta il..Carlino.
Woland

Parco Giochi

Troppe sono le leggende riminesi alimentate ad arte o solo per stupidità, molto spesso cercata. La stampetta di regime camuffa una processione di imprenditori (?) demaniali impauriti come manifestazione d'interesse. Facendo del Sindaco Patronage il vero autore della rivoluzione da lungomare. Gli altri tutti imbecilli "griffati". Il Direttore Muccioli ha risposto ad una lettera (complimenti) del Signor Balducci come fosse l'addetto stampa di Gnassi. Meglio di quanto, quotidianamente, deve fare il bravissimo Bronzetti. Siamo arrivati a questo punto? Signor Direttore del..Carlino crede davvero a quello che ha scritto? Dove vive o viveva..prima? Conosce la materia? Oppure l'ordine è fare apparire il nostro "Marino" con le ricevute in regola ed un'interesse della madonna per il suo Parco Giochi? Si è creata una atmosfera inquieta, la legalità è aleatoria, alle volte perfino vista come un noioso orpello ritardante l'azione del Principino di turno. Scrivere lettere di patronage è l'atto indicativo di come vengano pensate ed interpretate le leggi. Non si voleva salvare un aeroporto ma solo delle dorate poltrone di una associazione politica ben precisa nei contorni. Dentro c'era (c'è) il potere riminese. Grandi, piccoli, piccolissimi. Le vittime sono sempre quelle del... lavoro. Artigiani, commercianti, operai, tecnici che pagano per tutti. I componenti della (presunta) associazione sono ancora ai loro posti. Nessuno si è dimesso, sono andati via (due) per cancellazione della poltrona. La presunzione di colpevolezza vale solo per Marino. Lo vogliono "indagato" per forza. Alla fine ce l'hanno fatta. Scoprono adesso tutti i difetti di un Sindaco che sapevano bene non essere della loro Città di Mezzo. Voglio fare un paragone con gli addebiti (veri) ai nostri allegri e "letterari" amministratori. Dovrebbe essere il Sindaco a farsi parte proponente, agevolando la lettura delle questioni più intricate. Un elenco diviso per capitoli: inerzie (?) sui bandi assegnati ma non realizzati, modifiche apportate nei bandi, smentendo che si sono cambiate le regole, assegnazioni come la prorogatio ad Hera o lavori dagli importi milionari non quantificati, come quelli (eterni) del Psbo. Ci sono anche le piccole (?) cose come la ciclabile ridens o la ruota smontante e rimontante. Regolamenti di spiaggia, tende, tettoie, abusivismo diffuso non solo commerciale. Infine proprio per sgombrare il campo dai tanti sospetti, una richiesta alla magistratura di accelerare il cammino, le carte hanno intrapreso un colore giallino. A maggio si vota, al ballottaggio con il M5S vogliamo un candidato limpido, come... Marino.

Civismo e Politica

E' una disputa per fare vincere a Rimini ancora una volta il Pd. Per chi come il sottoscritto è convinto che l'obiettivo sia mandare a casa il sistema di potere sul quale si regge il Partito di Renzi, il resto, il mezzo, diventa secondario. La risposta a queste stucchevoli domande è trasferire la discussione da un (volutamente) perdente metodo a contenuti autentici. Significa parlare in termini programmatici ma comprensibili ed alternativi. Se prendiamo il fattore K, ossia il turismo e rincorriamo il gnassismo sul terreno delle promesse e feste è giusto lasciare, il tribunale sembra permetterlo, che il Sindaco finisca il suo lavoro in Città. La divisione commerciale tra Grande Distribuzione e Inferno, Borghi eletti e Quartieri malfamati, feste ripiene di sardine e competizioni a chi rimane in piedi..ubriaco, ancora non è terminata. Manca la chiusura del Ponte di Casa, l'allargamento del parcheggio, la realizzazione di Aquarena ed un altro Conad. Intanto è un brulicare di ..Anthee che scavano, mettono porfido, chiudono strade e piazze. Siamo allo spasimo elettorale. Il Fila Dritto non l'ha fatto Gnassi con i cartelli ma ..quelli che hanno realizzato la Via Roma. Ma a lui interessano Borgo e Lungomare. Ristorante e Pub, un binomio ormai sputtanato. Non ci rompa le palle però con il Piano Strutturale che ha riesumato come i cadaveri dopo 30 anni. Il delegato prima lo ha interrato poi oggi permette il restyling dello scheletro. Imbellettato con quattro stronzate su rendering della premiata Ditta Ermeti. Il Sindaco ha "spacciato" come sua la cancellazione (per vendetta) da parte della Provincia di oltre la metà del "fabbricabile" che conteneva. Per questo Parmeggiani si è separato da Melucci. Proviamo a "sfatare" l'idiozia che chi non vota Pd rimane a casa. In Italia ci sono già 5 milioni di voti "stranieri" ma certi per il Partito della Nazione. Sono in arrivo 3,5 miliardi per premiare il nostro encomiabile aiuto per l'immigrazione. Non sono un regalo della Merkel ma un aumento del nostro debito e futuri "voti" al Pd. Per noi nel 2016 aumenterà l'Iva 

venerdì 30 ottobre 2015

Un Regista

Sono convinto che il "renzismo" per come si è sviluppato ed ingigantito coprendo ormai tutto il territorio nazionale, politicamente e culturalmente, deve avere un "Regista". I finanziatori li conosciamo. Per le sue caratteristiche, propendo per uno alla F.lli Vanzina. Non per offendere gli inventori della cinematografia all'italiana che rappresenta meglio la società di quella "culturale", dipendente dai fondi governativi. Votano Renzi come votavano Berlinguer. Le strategie informative ormai sono talmente raffinate da usare i dati Istat come fosse uno strumento terzo. Mi piacerebbe sapere chi hanno intervistato per "sentire" che la fiducia delle imprese e dei consumatori è in aumento. Le notizie che ci stordiscono partono all'unisono da Roma, atterrando come di costume, leggermente più ridicole a Rimini. In attesa di avere la Casa del Cinema al posto del vecchio Fulgor, ci dobbiamo accontentare dei mattutini Pungiglioni. Non ce l'ho con il giornalista iscritto, anche lui deve campare, ma scambiare delle "visite" in Via Rosaspina negli uffici strategici (lontani per importanza da quelli dell'assessore intermittente) come presentazioni di progetti, solo un "copione" obbligatorio può imporlo. Il tema è talmente buffo che ci dedicherò un articolo, raccontando le ragioni e le paure della transumanza di bagnini ed albergatori. E' l'ultima festa del rendering di Gnassi. Dopo questa le ha distribuite tutte le carte, gli manca un pò di porfido "Anthea" poi si va a votare. Vorrei chiedere però alle forze politiche e civiche quelle che hanno un cuore ancora palpitante di non arrendersi senza combattere e comprare il Carlino..

Sexy Shop

Il Comune di Rimini mette a disposizione ben 400.000 € a chi decide di aprire una attività! Finalmente! Una scelta azzeccata ed un buon segnale per sostenere ed incoraggiare l’imprenditoria giovanile. Brasini e Jamil hanno annunciato trionfanti la lodevole iniziativa. Poteva filare tutto dritto (cit.) trattandosi della giunta di Gnassi? Direi proprio di no! E infatti anche in questa bella occasione hanno dovuto fare una maronata. Per di più ragionata! Cosa di poco conto nella sostanza, ma che fa capire che sul pensiero di base, proprio non ci siamo. Dall’erogazione del contributo sono esclusi i locali con videopoker e i sexy shop. Passi per i primi, che, ancorché liceizzati da una norma dello stato, possono essere giudicati da un’amministrazione locale come fonte di problematiche sociali sul proprio territorio, legate alla crescente ludopatia ed ai disagi connessi che possono andare dall’impoverimento delle famiglie fino ai suicidi da gioco d’azzardo. Ma perché escludere i sexy shop? Chi sono questi signori per esprimere un giudizio meramente morale e discrezionale circa l’erogazione di un contributo ad un’attività commerciale? E allora perché non escludere le librerie che tengono volumi sulla teoria del gender o su tematiche omosessuali, come potrebbe desiderare un amministratore di estrema destra? Un assessore vegano potrebbe escludere le macellerie perché vendono carne di animali appositamente uccisi. E così via. Ognuno potrebbe giudicare ed escludere una categoria di attività commerciali non collimanti con la propria moralità. Lungi da me il valutare e giudicare le inclinazioni morali dei componenti della giunta Gnassi: noi non ci permettiamo nemmeno di farlo. Loro sì! Quello che è aberrante è che un contributo pubblico soggiaccia a giudizi di natura morale come se fossimo in uno stato islamico. Non mi vengano a dire Brasini e Jamil che l’hanno fatto per arruffianarsi il mondo cattolico! Si vede che lo conoscono molto poco allora. Il loro è stato un atteggiamento che avrebbe potuto far piacere alle gerarchie negli anni settanta, non certo ora (e poi Lambiasi, trombato anche dalla cattedra di San Petronio, ora ha altro a cui pensare). Caro duo assessorile e cara giunta tutta, con i soldi pubblici non si danno giudizi morali, ma si seguono le norme ed anche il buon senso. L’oscurantismo religioso è roba che lasciamo volentieri ai paesi in mano all’Isis (nella speranza che vengano presto liberati). Da noi, per fortuna, aprire un sexy shop o andare al mare in topless è ancora una cosa lecita…e a volte pure piacevole.
Il vibratore

Corsini come il Porto

Cosa ne saprà di Turismo un dottore in Scienze Forestali o di Bilanci una dottoressa in Filosofia è mistero: ma questa è la Regione! Comunque sia vorrei dire se permettete 2 parole sulla promozione turistica regionale. Orbene il "gioco" è sempre lo stesso: quando devono fare la Giunta "prelevano" dalla Riviera un politico per accontentarci e "lo mettono sotto" a promozionare l'Emilia Romagna turisticamente, nel caso Corsini, che non mi sembra neanche male, ex "Unione Prodotto di Costa". Quindi dividono in Appennino, Città d'Arte, Terme e Costa. Solo che càpita che la Costa faccia 20 volte quello che fanno le altre tre assieme, perchè !? Ma perchè l'Emilia Romagna è regione turistica dai grandi numeri meramente per la Riviera, stop. Il resto è tel quel il Molise. E si ostinano a investire soldi in prodotti turistici dai nomi improbabili come la "food valley", e va bene, il cibo e il cooking sono molto in voga ma voi andreste a Tallin per mangiare dell'ottimo Baccalà?? Città d'arte: tolte Ravenna e Ferrara, che sono comunque II fascia, il resto è tale quale quello che c'è nel resto del Paese: il Duomo di Orvieto, La Mole Antonelliana... I Trulli di Alberobello. Terme: se uno di Cesena va con la Mutua quando c'era a Salsomaggiore il saldo turistico regionale è pari a 0 o no!? Appennino stesso discorso: Modenesi e Bolognesi fanno i w.end a Sestola o la Domenica a Corno alle Scale -come dire le Dolomiti! - : possiamo metterlo sullo stesso piano di un moscovita che si sciroppa migliaia di km di aeroplano e si trattiene 15-20 giorni a Rimini o un tedesco in auto (ai bei tempi!) o anche in quel caso (Appennino) il saldo regionale è eguale a zero!? E poi c'è la fissa per gli americani: li vogliono portare, ma anche pagandoli!, a provare come si mangia bene in Emilia, come si fa il Culatello, dove fanno le Ferrari etc. Dimenticando che: 1) gli americani SONO IL POPOLO CHE VIAGGIA MENO ALL'ESTERO!; Quei pochissimi che viaggiano, che sono le élites, hanno in testa 3 mete: Tuscany, Rome, Venise; 3) Essendo per buona parte di origini italiane, almeno un parente, specie se newyorchesi, quelli che viaggiano di più, sono meridionali pertanto hanno ben poco da imparare dalla nostra cucina! Quindi io dico: dire Turismo, dire Emilia Romagna significa dire Riviera Adriatica, il resto per portare il reggiano a curarsi la gotta a Riolo son soldi buttati perchè il saldo regionale è 0. Possiamo continuare su questa strada od ammettere che l'Emilia Romagna è regione di Turismo di grandi numeri per la presenza del mare e della Riviera, per il resto è come qualsiasi altra regione, quindi l'assessore a mio parere dovrebbe preoccuparsi, dato poi che è cervese di portare bagnanti e non a andare a Dallas a prendere una manciata di pensionati già grassi e ipercolesterolemici per rimpinzarsi di culatello, magari pagando loro biglietto e soggiorno! 
Donovan Zobeta

Complanare

La Regione Emilia Romagna ha inserito tra le priorità da presentare al Governo il Progetto della Complanare per un importo stimato in 600 milioni. Credo valga la pena riflettere. In Comune sotto la sapiente ed intrepida regia del delegato ad intermittenza avranno già preparato una task force pensante per mettere nel Piano Strutturale la nuova circonvallazione. Ci sarà sicuramente la presenza ed il conforto di Arlotti, un esperto della materia avendo realizzato, con successo, la "sua" di Corpolò. Quella di S.Giustina si è rivelata invece il solito balon d'essai estratto dal cilindro di Gnassi. La mia paura che presto si trasformerà in certezza è che faccia la stessa fine di una Metropolitana di Costa partita da Gabicce per arrivare a Ravenna, poi degradata a Trc devastatore di strade e pini, per finire in un modesto ma costosissimo filobus. Immaginando che si proceda per stralci, sarebbe giusto sistemare le emergenze dei comuni a sud di Rimini, integrando anche quei tronconi "autostradali" disponibili con le varianti realizzate per la terza corsia. Per Rimini la "proposta" di Complanare avanzata è sbagliata. L'ipotizzata arteria è posta in adiacenza all'autostrada come unico tracciato possibile. Ha due soli collegamenti: SS72 di S.Marino ed all'altezza della Marecchiese. A sud di Rimini è previsto a S. Martino, a nord al casello autostradale. L'errore di fondo è pensare l'Adriatica come strada di grandi trasferimenti. Il traffico presente è generato solo da spostamenti cittadini. Non a caso, passata Miramare, quasi svanisce. Quindi, usando una vecchia battuta, rischiamo di fare il ponte dove non passa l'acqua. Significa concentrarsi su una riqualificazione autentica delle statali. Partendo dalla circonvallazione, il fulcro centrale. Quattro cavalcavia, terza corsia e spartitraffico centrale, avendo come obbiettivo anche quello di svuotare, grazie a medie di percorrenza più elevate, le intasate arterie interne, diventando il Vero Fila Dritto Cittadino, senza cartelli votate Gnassi. Se poi volessimo concludere con il botto basterebbe pensare ad un altro collegamento autostradale in corrispondenza di Via Varisco. Servirebbe direttamente 25.000 abitanti, 450 alberghi, Iper, Gros, Aeroporto straripante, zone artigianali e le due provinciali per Coriano e Montescudo e più di 500 viados. Un traffico enorme che attualmente si scarica in quel nodo posto sull'asse della superstrada. La prima carenza è lo spazio per lo stesso casello. Con il progetto preventivato dalla circonvallazione all'autostrada ci sarebbe un groviglio di strade. La Complanare dovendosi "spostare" a mare per la presenza delle rampe autostradali occuperebbe altri duecento metri lineari. Altrettanto farebbe la nuova rotatoria dall'altra parte. Non parlo di estetica ma di forti problemi ambientali in una zona a rischio. Un tappo che in occasione delle feste sindacali, dei quattro fine settimana intensi e soprattutto delle frequentatissime fiere di Cagnoni, bloccherebbe l'intera Città ed i flussi della nuova teorica ma costosissima Complanare. Un quadro che impone riflessioni serie da portare all'attenzione dei cittadini. Non si sa come e dove, avendo il Pd furbescamente cancellato ogni rappresentanza delle istanze dei cittadini. Rimane il Carlino, baluardo giornalistico ed alfiere della verit, però di regime. Il nemico è sempre il Pd. Non cambierà la "sciagurata "scelta" anche perchè dovrebbe sostituire il Piano Strutturale che ha dormito quattro anni nei cassetti ed oggi è "shakerato" con le figurine strategiche di Ermeti. Il delegato allarga le braccia, dalla procura non si ode nessun rinvio. Rimini muore così, in Complanare.  

PS 600 milioni, tutti in una volta, non ci saranno mai (per noi). Forse 10 milioni all'anno per 60 anni.

giovedì 29 ottobre 2015

Regolamento Conti/ Compensazione

L'accoltellatore felicemente operante all'interno del Nosocomio è già regolarmente a casa, non essendo riuscito (completamente) nell'intento di un Regolamento dei Conti con Compensazione. Invece della "Stanza" bancaria nella quale si svolgevano queste operazioni, all'Ospedale degli Infermi si potrebbe adibire una sala per ospitare questi eventi ormai pluriquotidiani nella nostra felice Città dei Fila Dritto. Pensate il risparmio che ci sarebbe. Forze dell'ordine, ambulanze, medici, infermieri sarebbero già pronti nelle attrezzate sale. In caso di riuscita del regolamento c'è anche la camera mortuaria. Tanto se la cavano con un buffetto, al massimo la "preghiera" di non farlo più e magari un premio di produttività. Se lo hanno dato ai sanremesi..pubblici !! Questa è l'Italia di Renzi che l'Istat "avverte" in ripresa dei ..coltelli. 
Woland

Lo sapevate che...

A proposito di mercati e ambulanti...lo sapevate che... Mercatini di Natale, fiere di paese, il mercato settimanale...bellissime tradizioni italiane che hanno tenuto duro anche nei peggiori momenti di crisi. Ebbene, tutto questo bel tessuto economico che è parte integrante del nostro paese, sta per finire distrutto. Unica in Europa insieme alla Spagna, l'Italia ha deciso di recepire la direttiva Bolkestein anche per il commercio ambulante e gli ambulanti italiani si ritroveranno tutti senza licenza. Le licenze saranno messe a gara nel 2017 e potranno parteciparvi anche le multinazionali e le grandi imprese straniere. E' già prevedibile come andrà a finire: i mercatini italiani saranno invasi dalle solite multinazionali con i soliti marchi da centro commerciale, accompagnati dal consueto esercito di abusivi e improvvisati che vengono da tempo lasciati prosperare. Gli unici a pagare saranno gli ambulanti in regola, che vedranno vanificati i sacrifici di una vita. Il governo è sempre pronto a vessare i cittadini per accontentare i potenti di turno. Il M5S ha presentato una risoluzione parlamentare per escludere il commercio ambulante dalla direttiva Bolkestein (come avviene negli altri paesi UE) e per riservare il commercio al dettaglio su aree pubbliche a imprese individuali e società di persone. Le piccole imprese vanno tutelate, sia dalla concorrenza illegale che dai grandi potentati economici.
Sonia Toni

I Libri Osceni

Del Governatore Residente dell'Europa Occidentale. Per rompere la "monotonia" di Gnassi, ogni tanto il Cancelliere ci “delizia” con delle citazioni che, pur non essendo noi della Redazione degli intellettuali, ci colpiscono profondamente. Certo che con l’arrivo di Montalbano tra i due è una bella lotta di cui alla fine trae il beneficio “Salvarimini”. Ecco cosa ci ha inviato tratto come si capisce bene da Il Mondo Nuovo di Aldous Huxley e scritto nel 1932:
 “Allora voi credete che Dio non ci sia, disse il Selvaggio”. “No io credo che molto probabilmente ce n’è uno”. “Allora perché …?
Mustafà Mond, Governatore Residente dell’Europa occidentale, lo fermò:”Ma egli si manifesta in modi differenti in diversi uomini. Nei tempi premoderni si manifestava come l’essere che è descritto in questi vecchi libri… Adesso…”.
“Come si manifesta adesso?” domandò il Selvaggio.
“Ecco si manifesta come un’assenza; come se non esistesse del tutto”. “Questo è colpa vostra”. “Dite che è colpa della civiltà. Dio non è compatibile con le macchine, con la medicina scientifica e con la felicità universale. Bisogna fare la propria scelta. La nostra civiltà ha scelto le macchine , la medicina e la felicità”. “Ecco perché devo tenere questi libri chiusi nella cassaforte continuò il Governatore, sono osceni. La gente ne sarebbe scandalizzata...”.
A.Huxley (1932) “Il Mondo Nuovo” Mondadori Milano 1981 pag. 254

P.S. Avvertenza: I libri (ritenuti osceni) che il “Governatore Residente dell’Europa Occidentale” del Nuovo Mondo di A. Huxley, custodisce nella cassaforte sono, tra gli altri, la Bibbia, Platone, Shakespeare, Le lettere del Cardinale Newman e altri simili. 
Il Cancelliere

"Memorie dal sottosuolo" di Rimini

Chi sono i nostri politici? Cos'è la città per loro? Da dove la guardano? Ma più nel profondo, quanto è nobile lo spessore civico che ne muove l'azione politica? Leggo di parlamentari che promuovono leggi nazionali, tese ad inasprire le pene...per chi vende souvenirs con effigi di un regime morto e sepolto settantanni fa. Come del resto ho notizia di anacronistici romanticismi tesi a rimembrare la stessa dittatura (sempre morta e sepolta settantanni fa). Sulle stesse colonne ci insegnano che Rimini e Riccione sono, sempre più spesso, teatro di (da) affari di coltello. Questi nostri boriosi ed assenti politici calzano mocassini che mai calpestano i nostri disadorni e sgarrupati marciapiedi litoranei. Volevano rilanciare Rimini attraverso la destagionalizzazione ed hanno manovrato la baracca verso un Centro di Identificazione ed Espulsione Diffuso, strutturato a cazzo sotto i tetti di alberghi ad una stella o sotto i solai di alberghi ad una stella divenuti alienanti residence; colmi di richiedenti asilo, rigorosamente uomini africani sotto i trentanni e di delinquenti al confino in conseguenza di una incontrollata migrazione mafiosa tutta interna. E quante sono le pattuglie di pubblica sicurezza a presidiare questo esplosivo calderone? A Rimini contiamo su numero 2 pattuglie. E loro? I nostri politici se ne curano? No, non se ne curano. L'attività principale è creare un centro che possa fungere da sfondo scenico per i selfie di un Sindaco capriccioso, in attesa delle elezioni. Un centro bello, completo delle sue riscoperte piazze glitterate; tutto chiuso nelle sue mura. Ma fuori cosa accade? Ci ritroviamo con 15 kilometri di quartieri costieri, stile sobborgo di Vinci (Cfr.: "True detective", serie prodotta dalla HBO; seconda stagione), schiacciati contro l'Adriatico. Habitat di una umanità completamente scollata sia negli affari, leciti ed illeciti, sia nello stile di vita, sempre più ritirato e apprensivo da una parte, svaccato, allucinato e violento dall'altra. Una continua filiera di minimarket che vendono alcool a qualsiasi ora ed un mercato floridissimo di cocaina ed eroina (si perché è da almeno 10 anni che l'eroina è tornata). L'alienazione è l'unica difesa. Questi politici sempre più somiglianti al Principe Razzingher, arroccati nei loro castelli senza il contrappeso di giovani emergenti con la passione di un Bergoglio. Cosa mai vi aspettate da questo humus nel sottosuolo? Nuovi leader populisti per cui il bianco è bianco ed il nero è nero? In verità cercate lo scontro come unica strategia di sopravvivenza politica e dirigenziale. Ma questa città è stanca, avvilita da un ritmato e alternato susseguirsi di promesse e delusioni di promesse. Ma la cosa più importante che mi preme chiedere: C'è qualcuno dall'altra parte?!
Montalbano
PS "Io sono una persona malata... sono una persona cattiva. Io sono uno che non ha niente di attraente. Credo d'avere una malattia al fegato. Anche se d'altra parte non ci capisco un'acca della mia malattia, e non so che cosa precisamente ci sia di malato in me. Non mi curo e non mi sono mai curato, anche se la medicina e i dottori io li rispetto. Per di più sono anche superstizioso al massimo grado; o perlomeno quanto basta per rispettare la medicina. (Sono abbastanza istruito da non essere superstizioso, ma sono superstizioso). Nossignori, non mi voglio curare, e non lo voglio appunto per cattiveria. Ecco, forse questa cosa voialtri non vi degnerete di capirla. Be' io invece la capisco. Ovviamente non so spiegarvi a chi di preciso intenda far dispetto in questo caso specifico, con la mia cattiveria; so benissimo che nemmeno ai dottori medesimi potrò in alcun modo" farla sporca", col mio non andar da loro a curarmi; e so meglio di chicchessia che così sto danneggiando unicamente me stesso e nessun altro. Cionondimeno, se non mi curo è giustappunto per cattiveria. Il mio fegatuccio soffre? Bene, che soffra pure, e ancora di più!" (Da "Memorie dal sottosuolo" del 1864; Fëdor Dostoevskij)

Triplete

Gent. Lugaresi:
Nuova questura: Dama SRL in liquidazione, Ex colonia Murri: Rimini & Rimini SRL in liquidazione, Colonia Novarese, Coopsette Scarl in liquidazione.... TRIPLETE!!! ... Ne sarà felice l'interista nonché assessore Biagini! Non è un suo conterraneo e grandissimo estimatore? ...cazzo il 100%... 

miracolo.it

mercoledì 28 ottobre 2015

Ma badate alla statua di Giulio Cesare ???

Già nei mesi scorsi ci siamo chiesti più volte a cosa servisse tutto quello spiegamento di Vigili, Esercito, Carabinieri, Polizia e chi più ne ha più ne metta in Piazza Tre Martiri. Una piazza ormai da anni deserta. La risposta che ci siamo dati è sempre stata questa: badano che la statua di Giulio Cesare posta all’angolo settentrionale non scappi al cospetto di tanta vergogna. Eppure basterebbe spostarsi di poche decine di metri e andare sotto l’Arco d’Augusto e le Poste Centrali per poter fare qualcosa di utile. Oggi 28 ottobre 2015 verso le 14.00 del pomeriggio ad esempio la concentrazione di facce patibolari e lo scambio di bustine bianche e spinelli di vario tipo e colore era davvero imbarazzante. Tanto da costringere i rarissimi passanti (pioveva) a girarsi dall’altra parte per non incappare negli sguardi minacciosi dei contraenti, venditori e compratori di bustine e spinelli. Chissà perché le forze dell’ordine se ne stanno 200 metri più in là nella Piazza deserta! Ma forse in una città come Rimini dove ormai i regolamenti d’affari si fanno a coltellate nel Pronto Soccorso dell’Ospedale va bene così. Anzi va benissimo. Magari qualcuno lo dica anche al “Carlino”.
 Woland

CS M5S Rimini

Il M5S pronto a governare Rimini, parola del Sindaco.
Il nostro Primo Cittadino, bisogna ammetterlo, è un vulcano di idee. Peccato che le idee siano degli altri. Avevamo da poco messo una pietra sopra alla brutta azione di cassare le nostre delibere sull'urbanistica, approvate in Consiglio Comunale, paludate per più di un anno e riapparse sui giornali come colpo di genio di questa Amministrazione, quando oggi sui giornali ne leggiamo un'altra. Il nostro progetto, Rimini Reboot, studiato da una task-force di architetti internazionali e oggetto di una pubblicazione a nostre spese, presentato nel maggio scorso, è stato sbocconcellato ed usato per l'ennesima scopiazzatura. Tra l'altro è stato ridotto al solo passaggio al mare dalla Stazione, punto cardine del progetto, ma foriero di visioni di molto più ampio respiro. A questo punto ci sorgono spontanee un po' di domande. Per quale motivo l'uomo delle Vision e il suo comparto di volpi del deserto non provano ad usare gli oltre mille qualificati dipendenti comunali che hanno a disposizione per farsi venire qualche idea, oltre al fatto di cambiare nome a cose che già ci sono? Gnassi le scuole superiori le ha finite da solo o con l'aiuto del suo compagno di banco? Di solito non sprechiamo tempo per queste cose, ma sotto elezioni bisogna mettere le cose in chiaro. Venire accusati di non avere proposte e contemporaneamente venire derubati di quelle che sono a tutti gli effetti proprietà intellettuali è una cosa piuttosto fastidiosa. Il Ponte Coletti, Le Delibere sull'Urbanistica, il Parco Giochi per i bambini disabili e ora pure un lavoro di mesi, in cui molti si sono spesi, tra professionisti e non, per fare un regalo alla città di Rimini. Se il Sindaco era tanto interessato poteva venire alla mostra che avevamo organizzato, invece che rimanere in centro con il casco in una mano e l'aperitivo nell'altra. Pulini, Assessore della sua Giunta c'era e i complimenti ce li ha fatti direttamente. Se non se la sente di amministrare usando le sue idee che lasci il posto a chi ha intenzioni serie in proposito. Anche grazie a questi attestati 'indiretti' siamo persuasi di essere pronti ad amministrare, dal 2016, una Rimini a 5 stelle.
Gianluca Tamburini Carla Franchini Marco Fonti Movimento 5 Stelle Rimini

Guerra alla Russia

L'Ammiraglia Carlino, attraccata al Molo 4 della Piazza Cavour, ripulita dai poveri pedalò degli ambulanti, ha annunciato, questa mattina, con " Badogliano" bollettino che sarebbe iniziata tra Rimini ed Ancona la "guerra dei cieli". La contesa si svolge tra due aeroporti che non se la passano ..bene. Anche se il simpatico Pungiglione forse in possesso di "previsioni" sconosciute ai più, ha detto che il bilancio di Airiminum è in pareggio. Una notizia clamorosa molto più del se (finalmente) Gnassi ne avesse indovinata ..una. I due scali si contenderebbero i milioni di russi che la stampa locale e la propaganda (stessa cosa), da mesi annunciano in arrivo. Il Cancelliere tempo fa in una delle sue previsioni "infallibili" aveva pronosticato che Novaport società (guarda caso) russa, non sarebbe entrata nella compagine sociale di Falconara. Secondo lui solo una massa di creduloni renziani poteva immaginare che i nostri padroni americani potessero regalare uno scalo geograficamente importante al "nemico" Putin. Controllare un aeroporto civile significa avere il controllo di una parte dello spazio aereo. Figuriamoci se gli americani che comandano l'Italia a bacchetta (vedi sanzioni) avrebbero mai permesso una cosa simile. Ma se non l'hanno concessa ad Ancona non la permetteranno nemmeno a Rimini che ormai sta sulle palle a tutti. Scherzi a parte, come dice sempre il nostro Cancelliere, tra Russia ed Occidente è ormai guerra, quella vera, militare e finanziaria, non quella turistica del Carlino. I russi ce li possiamo scordare per decenni. Non arriveranno ad Ancona tanto meno a Rimini per vedere il Nuovo Mercato del Centro.

Canone Renzi

Il Canone Renzi è passato da 113 euro, che pagavano in pochi, a 100 euro che pagheranno tutti. Detta così sembra giusto. Non si riesce a capire come non ci abbiano pensato prima. Nessuno però sembra chiedersi quanto incasserà in più Rai Renzi e magari per fare cosa. Sembrava fosse una conquista acquisita quella di avere un solo canale pubblico, naturalmente di Renzi. I cittadini od almeno una larga maggioranza possono usare altri mezzi per informarsi senza per forza leggere il Carlino anche lui diventato renziano. Il famoso pluralismo che decretava la spartizione dei tre canali informativi oggi è superfluo sono tutti e..tre renziani, con una leggera sfumatura di grigio piddino. Il cinismo del potere renziano sa bene che dare più soldi alla Rai è un finanziamento pubblico ad una corazzata di presunti giornalisti con la lingua fuori. Come succede alle nostre "testatine" riminesi con Gnassi, nessuno ricorda al rottamatore cosa diceva nelle antiche vesti a proposito dei soldi pubblici per la stampa di governo. Secondo la sinistra alla Littizzetto nessuno avrebbe comperato da Berlusconi la famosa macchina usata. Oggi con il "padrone" Marchionne viene fotografato mentre sponsorizza le nostre auto che pagano le tasse in Canada.

Riccione e la pericolosa fissazione x il Duce

Mentre il deputato riminese PD Tiziano Arlotti si appresta a presentare un DDL in cui egli vorrebbe sanzionare con pene fino a 2 anni chi commercia in gadget nazi-fascisti come se ne vedono al mare a Rimini bicchieri etc., Riccione - amministrazione di cdx - continua sottotraccia il proprio percorso di avvicinamento alla figura di Benito Mussolini. Ora presenteranno un libro sulla moglie del Duce, dopo il passo falso della annunciata e non realizzata Tavola Rotonda su Nazismo-Fascismo, dopo aver tentato di suggerire turisticamente "itinerari mussoliniani", dopo aver proposto di dedicare a Donna Rachele una strada. Uno pensa o ci sono o ci fanno nel senso che evidentemente ci sono e che in seno all'Amministrazione c'è qualche nostalgico ma quel periodo storico è stato condannato dalla Storia, che resta tabù, che per trovare una copia del Mein Kampf devi andare o a San Marino o presso qualche ambulante di militaria, finchè ci sarà vivente qualcuno che ha bevuto olio di ricino non si possono fare queste cose, occorre fare attenzione a non urtare sensibilità, parliamo di una dittatura piuttosto feroce, forse fra qualche decennio, non ora, alla larga da quei temi specie se di è di Centro-Destra. Lo stesso Fini abiurò alla nostalgia fascista per poter essere interlocutore degli USA e sedere nello scranno più alto della Camera definendolo "il Male assoluto", possiamo pensare che l'Amministrazione un comune turistico faccia da apripista a una improbabile improponibile pericoloso revisionismo su Mussolini! prestandosi anche a critiche e strumentalizzazioni?
Luca Fintopesce

martedì 27 ottobre 2015

Ma l'OGM non fa male !!

Sulla carta l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dovrebbe essere una cosa seria; nella realtà, come tante istituzioni simili, non lo è per niente. Anzi è assolutamente nociva. Questo lo si capisce facilmente anche guardando da dove le arrivano i soldi. Guarda caso direttamente o indirettamente dal “sistema” delle case farmaceutiche che poi, a livello mondiale, si riducono a 5/6 mega-gruppi tutti di proprietà e fede americana. Questo spiega perché tutti gli anni l’OMS preannunci con regolarità una spaventosa pandemia di varia natura (aviaria, suina, scimmiesca, ecc. ecc.) che puntualmente non si verifica ma costringe (costringe si fa per dire...) gli stati a spendere miliardi di dollari per scorte di vaccini che vengono poi buttati. Con grande gioia ovviamente di lobbisti e tangentisti vari. Quest’anno, forse perché a corto di varie pandemie, l’OMS si è sbizzarrita con la condanna dei salumi e delle carni rosse poste rispettivamente nella categoria degli alimenti pericolosissimi o pericolosi. Questo anatema sulle salsicce e sul prosciutto, conoscendo quanto siano tonti o creduloni i consumatori, farà più danni del contro-embargo di Putin. E’ curioso però che questa organizzazione così attenta e feroce nella condanna dei salami e delle mortadelle abbia tranquillamente certificato l’innocuità degli alimenti geneticamente modificati (OGM). Che sia perché tra i suoi grandi sponsor c’è la Monsanto? Certo che a pensare male si fa peccato... .
Behemot

Un articolo serio

Ovvero, per i “grandi”, niente tasse in Italia. Sia pure molto “filtrato” dalla stampa, ormai totalmente irreggimentata nella pura e semplice propaganda, si sta svolgendo uno scontro di un certo interesse tra la nuova Direttrice dell’Agenzia Entrate (Dr. Rossella Orlandi) e parte del Governo. Diciamo, per semplificare, il gruppo di ministri e sottoministri, che va da Padoan in giù. La Orlandi, fedelissima di Renzi, recentemente ha dichiarato la propria “impotenza” davanti all’evasione fiscale suscitando un mare di polemiche. Ma quello che ha fatto infuriare soprattutto un paio di vice ministri è il fatto che la signora vuole dimezzare il numero dei dirigenti (circa 2000) retrocedendone una metà a semplici funzionari. Il motivo è semplice: non hanno mai dato alcun concorso e in pratica sono lì per “meriti politici”. Questo ha fatto infuriare particolarmente alcuni gruppuscoli parlamentari che sostengono il governo Renzi. “Scelta Civica” in primis. Per i corti di memoria Scelta Civica non è altro che l’ex partito di Mario Monti, ora felicemente senatore a vita. In realtà i motivi di disagio della Orlandi sono molto più gravi di quelli riportati sulla stampa e dalle televisioni (tutte) dell’attuale regime. Chiariamo che non c’entra nulla l’ipotesi di elevare a 2000 o 3000 euro il limite dell’uso dei contanti. Figuriamoci se il 90% degli italiani che ormai, per sopravvivere, deve fare i conti con i 10 e 20 euro potrà diventare evasore fiscale con questa elevazione. Peraltro il limite di 1000 euro esiste già da molti anni e ha solo creato problemi senza dare alcun risultato tangibile. Quello che la Orlandi sa è, invece, quanto quasi tutti fanno finta di non vedere. Ormai interi settori dell’economia, in particolare commercio e servizi sono nelle mani di grandi attori: multinazionali e, nello specifico italiano, Grande Distribuzione Alimentare, che usano (in modo perfettamente legale) la “fiscalità privilegiata”. Cosa vuol dire? Vuol dire che ormai le grandi aziende; l’esempio Fiat è recentissimo, ma le altre lo hanno fatto da anni (comprese quelle a partecipazione statale), hanno trasferito le proprie sedi in paesi a fiscalità privilegiata il che significa sostanzialmente tre nazioni: prima di tutti gli Stati Uniti poi, in Europa, Inghilterra e Olanda. Non parliamo di casi limite come Ikea che risulta addirittura “associazione no profit” (sempre con sede in Olanda). Per quanto riguarda l’Italia la grande distribuzione è nelle mani di società “pseudo cooperative”. I nomi sono talmente noti che non vale la pena neanche di farli. Anch’esse hanno una fiscalità privilegiata che si traduce in una vera e propria presa per i fondelli per i pochissimi soggetti ancora formalmente e fiscalmente italiani. Questa situazione impossibile fa sì che l’enorme prelievo tributario necessario a mantenere il mostruoso stato cleptocratico italiano può essere ricavato solo da due grandi bacini superstiti: lavoro e beni reali, di qui la mostruosa ascesa delle tasse locali sugli immobili e sulle abitazioni in particolare. Ovviamente l’altro pozzo, apparentemente senza fondo di gettito, sono le imposte indirette, iva e accise. Usiamo però il termine “apparentemente” perché il formidabile aumento della tassazione indiretta ha portato a una feroce contrazione dei consumi interni e quindi recessione. E’ purtroppo una situazione senza uscita in quanto mai e poi mai la politica, che è finanziata proprio dai soggetti a fiscalità privilegiata, potrebbe svincolarsi da questo abbraccio mortale. Mortale non certo per lei, è ovvio, ma per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani i quali, stritolati in questo meccanismo perverso e orrendo, hanno perso o stanno per perdere i loro risparmi e il loro lavoro. Questi crediamo siano i veri motivi del “disagio” della signora Rossella Orlandi, la quale, da buon “tecnico” (non sprovvisto, da quel che si può leggere, però di una certa cultura e coscienza sociale) non può fare a meno di esternarlo. Comunque in poco tempo la signora (successore del mitico Attilio Befera) si è fatta tanti nemici tra i politici che è facile pronosticare, durerà poco.
Woland
 P.S. Piccolo promemoria: Per la tassazione sugli immobili, gli interessati farebbero bene a leggere, su Rimini 2.0 cit Fabio Lisi

Uno Sguardo sul Pd

L'ammiraglia giornalistica e le due scialuppe di salvataggio dicono che Gnassi ha superato, nei Circoli del Pd, gli esami di riparazione. Promosso a piene feste ed ambulanti assortiti. Il prossimo candidato sarà lui. Non gli metteranno però più carta e penna per patrocinare. Funelli avrà altri cinque anni (?) di separazione da Hera? Il tanto non fatto, viene definito mirabilmente "in progress", il poco invece fa ridere. Solo una cosa è terminata..seriamente: l'arredo del Borgo S. Giuliano. Le macchine (ancora) vanno più lentamente, possono scegliere il ristorante. Ci sono migliaia di costruzioni abusive nella città, alcune trascinano il contenzioso da 30 anni e ..guarda caso si demolisce prontamente una casetta (abusiva) che ostacola l'ampliamento del parcheggio vicino al Ponte dei..Ristoranti. Così si amministra ed è giusto riconfermarlo. C'è solo da sperare che a qualcuno venga in mente di aprire un ristorante alla Gaiofana o nella malandata Viserba tutelata però da Mattia Morolli. Caro Pungiglione l'espressione migliore del personaggio che ha fatto solo della "politica" ed anche male, questa la potete osservare tutte le mattine dal vostro balcone. Invece di mandarvi messaggi con le bandierine marinare, ogni tanto, diciamo una volta alla settimana, provate a scrivere quello che vedete a Rimini. Vi siete accorti cosa sta succedendo sotto le vostre finestre renziane? Ogni giorno chiudono almeno due negozi. I topoloni hanno annusato prima che il pregiato formaggio non sarebbe più arrivato. I topolini chiudono in silenzio od implementano il mercato asiatico. Molti li trovi sul gazzettino più frequentato: fallimenti.it. Il Centro Storico è diventato un salotto deserto, buono per le scorribande di quelli che un domani grazie allo ius soli in versione Er Cecato, saranno i soli elettori del Pd. Hai voglia ad urlargli: lavorare mai? Fin da piccolo ha studiato ed hanno, tutti, lavorato per farlo arrivare a quell'ambito posto. Non è giusto dare a lui anche le colpe del suo partito, almeno in questo tendo a separarle. Ha fatto talmente poco e male che è più colpevole di ..Marino. Sarà dura liberarcene. Quando ho letto che a Penati hanno atteso la prescrizione, ho capito che 60 milioni di danni sono niente rispetto ad un'intera autostrada. Siamo a fine mandato, si può esprimere un giudizio anche sui componenti di una Giunta che ha voluto a sua immagine. Assessori inesistenti o boriosi, madonne piangenti e caritatevoli. L'ultima che ho letto dice tutto. L'assessore all'urbanistica (?) interrogato in merito ad alcuni aspetti pianificatori si scusa dicendo che la delega è di un..certo Ermeti. Un albergatore da Lungomare. Ci sono però (in progress) i nuovi Gnassi: Bertozzi e Gobbi. Figli d'arte e d'autore. Ci sarebbe anche il figlio di Nando Piccari, non voglio infierire. Il "mio" Morollino lo salvo. Si è fatto ed imposto da solo. Non ha bisogno di posti e poltrone. Lavora tutto il giorno ed i cittadini gli vogliono bene. Poteva essere un grillino ma dice che delle trivelle non gliene frega un ca.., però dell'Acqua di Romagna si. 

lunedì 26 ottobre 2015

Non può ricandidarsi

Il dottore Gnassi non può ricandidarsi: ne ha combinate troppe! Come leggo sulla stampa locale ha combinato soltanto casini a partire dalla ciclabile su due livelli che ci ridono dietro tutti per finire con l'attenzione verso la zona dei ristoranti del Borgo di San Giuliano passando per il lungomare che resta la "cartolina sbiadita" di cui parlava S.E. Vescovo della Diocesi di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi. Deve intervenire il Partito a stopparlo per scongiurare un Gnassi bis che sarebbe un Olocausto per la città, deve intervenire la Prefettura, la Procura, la Pretura, la Questura ancora senza sede, la Corte dei Conti per la questione Funelli nonché l'Avvocatura dello Stato. Non ne indovina una, stamani era lì che buttava giù quella modesta casetta che dà sul parco per far posto a un paio di macchine per i.... Egli mostra disprezzo della Gente, è il sindaco più... in senso figurato che questa città abbia mai avuto. Lui non tratta, con nessuno: un decisionismo cieco che trita tutto e che ricorda il peggior Craxismo, deve trovarsi un lavoro non può fare il "politico" tutta la vita e poi voglio sapere quanto prende Cagnoni perchè se è vero che la Fiera è l'unica cosa che funziona in questa città sgarruppata questo non lo emenda dal render pubblico il suo stipendio essendo pubblico amministratore, grazie.
 Numa Pascale, Ciola Araldi ma sono residente a Rimini

Punture !!!

Il Pungiglione, l'elzeviro di punta del Carlino, oggi si è lanciato in una interessante denuncia. L'ape ammiraglia dell'informazione gnassiana, ha pensato, in buona fede giornalistica, di fare uno degli obbligatori cadeau al dirimpettaio, diventato, per loro, il simbolo del renzismo editoriale ed adorante, Senza citarli ha detto che (vi aiuto io): Melucci, divorziato da Parmeggiani ed Arlotti, due antichi nemici (vero) si sarebbero alleati contro il "Nuovo" rappresentato naturalmente da Andrea Gnassi. Vengono definiti portatori della vecchia politica mentre il loro "tutelato" sarebbe una ventata elegante ma polverizzante gli.. ambulanti. Un particolare: Gnassi a 20 anni faceva già il consigliere comunale, a 25, e per dieci anni il consigliere regionale con relativo vitalizio, il resto della sua vita l'ha passata da un assessorato, alla segreteria federale fino all'agognata laurea da ...Sindaco. I due citati al confronto, sembrano dei Morollini.

Quark Galvani e Gluone Bertozzi

Antefatto, 21 maggio 2015 (5 mesi fa...): "Comprese le case popolari, compreso qualcuno che ne approfitta, compreso chi se ne approfitta dichiarando delle dichiarazioni dei redditi false (!) e c'è qualcuno anche a sinistra che ha chiuso gli occhi per accaparrarsi le poltrone degli enti che gestiscono le case quindi CALMA E GESSO" Così tuonava l'eretico gomblottista nonché Sindaco in pectore della città di Rimini, Andrea Gnassi. L'esternazione a "cuore aperto" del buon Andrea deve aver risuonato nei tinelli del consigliere comunale Galvani e del Presidente di ACER Rimini Sig. Mangiante, con lo stesso piacere che accompagna l'ascolto dell'ultimo ellepi di Gigi D'Alessio feat Anna Tatangelo, denotando una totale mancanza di galateo nei confronti degli altri commensali. Il fracasso portò FDS (Federazione della Sinistra) all'uscita dalla compagine di maggioranza del Comune (pratica di consuetudine per questa lobby politica locale, ad un anno dal turno elettorale). Poco male, non ho voglia di riportare la celeberrima frase del "Gattopardo". Però quello sfogo del Sindaco, allo stesso tempo allusivo e circostanziato, mi è rimasto. Come è rimasto il primo che doveva cadere: il Presidente dell'azienda che alloca appartamenti di edilizia popolare, Cesare Mangiante. Pare che a Rimini abbiamo battezzato il primo spoils system a macchia di leopardo... oppure gli affari in arrivo, sotto forma di contributi regionali per interventi su immobili di edilizia popolare volti al miglioramento dell'efficienza energetica, non permettevano di mollare l'osso per una sciocchezza come la Politica. Pragmaticamente penso che il pacchetto di voti che può assicurare la gestione e la preservazione di privilegi cristallizzati, sia maggiore rispetto a ciò che resta della Sinistra. Al riguardo appaiono singolari le impennate di assegnazioni di alloggi, in concomitanza dei turni elettorali nel Comune di Rimini (vedi Allegato “F: Mobilità dell’utenza dal 2000 al 2014”, pagina 91 del Bilancio di esercizio 2014. Link: http://www.acerimini.it/bil/files/ACERRimini_BilancioConsuntivo_2014.pdf). Ora mi diverto nel leggere le effusioni del Consigliere Bertozzi (PD) nei confronti dell' "ammutinato di maggio" consigliere Galvani (FDS). Addirittura sorrido quando lo stesso consigliere si compiace del ritorno legalizzato dei madibiani nell'alveo di origine, cercando di sdoganare il progressista principio educativo del bastone e della carota. Penso che ormai sarà complicato ingraziarsi il popolo glocal anche alla luce dell'impegno informativo e divulgativo di Davide Cardone circa le questioni di Casa Madiba. Bertozzi lasci perdere Galvani, ormai detiene un ritorno di voti quantificabile solo attraverso le leggi della fisica quantistica; si interessi piuttosto degli ISEE a 40.000 € che permettono di essere assegnatari di alloggi di edilizia popolare. Questa sarebbe una lotta di sinistra, non certo incominciare una bavosa questua preelettorale affinché tutto si perpetui com'è. 
Montalbano 

N.B: In fisica i gluoni sono i bosoni di gauge della interazione forte. Hanno carica elettrica zero, spin 1 (sono bosoni vettori) e generalmente si assume che abbiano massa nulla. Il termine deriva dall'inglese glue (colla), in quanto tengono "incollate" altre particelle, e una loro combinazione viene definita in inglese glueball (palla di colla). Fonte: Wikipedia.

Ritorno al Passato

Nei giorni in cui in Italia si torna a discutere animatamente del diritto di legittima difesa, a Rimini torna in auge Casa Madiba Network, che si occupa di chi una difesa non ce l’ha contro nulla, nemmeno contro la negazione dei più elementari diritti. L’Ex Caserma dei Pompieri abbandonata in Via Dario Campana viene riassegnata, o meglio riconsegnata, a chi ne aveva fatto un faro nella nebbia per molti. Forse non tutti ricorderanno che, in piena emergenza abitativa, con Rimini prima in Italia nella classifica degli sfratti, erano state sgombrate due occupazioni a fine abitativo, mettendo 17 persone in mezzo alla strada senza altra alternativa che una nuova occupazione, quella del Villino Ricci. Il tema della legalità, o meno, di un’occupazione, anche se a fini abitativi, scosse la coscienza di molti Riminesi, fino ad allora inconsapevoli che gli immobili abbandonati della loro città erano comunque abitati dall’umanità invisibile, quella che si preferisce non vedere. Se proprio vogliamo dirla tutta (e noi di Citizen abbiamo questo vizio) esistono anche dei precedenti giudiziari che smontano, a determinate condizioni, l’illegalità di un’occupazione. Ad esempio la sentenza n. 35580 del 26 settembre 2007, in Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione a Roma, proprio per un caso di occupazione abusiva ha decretato che: «Rientrano nel concetto di danno grave alla persona non solo la lesione della vita o dell’integrità fisica ma anche quelle situazioni che attentano alla sfera dei diritti fondamentali della persona: pertanto, rientrano in tale previsione anche quelle situazioni che minacciano solo indirettamente l’integrità fisica in quanto si riferiscono alla sfera dei beni primari collegati alla personalità, tra i quali deve essere ricompreso il diritto all’abitazione in quanto l’esigenza di un alloggio rientra fra i bisogni primari della persona». Sempre parlando di legge e legalità poi il 2 luglio scorso veniva rigettata la richiesta di sequestro del Villino Ricci in quanto la Dottoressa Sonia Pasini, lungimirante Giudice per le Indagini Preliminari, considerò gli occupanti in effettiva trattativa con l’Amministrazione. Il che vuol evidentemente dire che, pur riconoscendo il fumus delicti, esistono contingenze per cui la legge prevede alternative a se stessa. Se lo segni chi fa finta di non saperlo. Chi ha fatto molto finta di non sapere le cose è stato il prode Primo Cittadino che ha allargato le braccia in Consiglio Comunale affermando di non poter far nulla per assegnare l’immobile a chi ne aveva bisogno, dopo che la sua amministrazione ne aveva incoraggiato il defenestramento. Improvvisamente si è persino preoccupato della Corte dei Conti, entità di cui non sembrava curarsi prima di redigere la lettera di comarketing per Aeradria o di assegnare il generoso contratto C a Sergio Funelli, capogabinetto senza laurea. Situazione per cui proferì la sibillina frase: “teatrino in cui rispettare la legge non garantisce che non la si violi” Per il caso della Caserma in via Dario Campana, si diceva, in prima istanza fu ritenuto necessario persino un bando.. cosa che avrebbe fatto diventare Rimini detentrice di un primato: la prima città al mondo dove dei disgraziati senza una casa, ne la possibilità di affittarne una, hanno partecipato ad un bando (magari europeo) per riprendersi l’occupazione abusiva da cui erano stati cacciati. Della serie ho visto cose che vuoi umani…. Fortunatamente una robusta pressione politica da parte della Minoranza ha ricondotto l’Assessorato competente a più miti consigli. E’ stata infatti predisposta un’Istruttoria a cui hanno potuto partecipare anche i ragazzi di Casa Madiba Network, tramite l’associazione Rumori Sinistri. Sempre per dirla tutta: l’intenzione non era proprio di riassegnarla ai precedenti occupanti, infatti al primo turno dell’istruttoria si sono presentate tutte le associazione “allineate” di Rimini e provincia. Che poi, una volta capito che il progetto oltre a presentarlo bisognava autofinanziarselo, siano spariti tutti… beh di sicuro non sembrava essere nelle speranze dell’Assessore Lisi. Nel pomeriggio del 21 settembre, alla vigilia dei 30 anni di Ritorno al Futuro, Casa Madiba Network, legittimata dalla legge oltre che dal cuore, ha ripreso possesso del suo passato. Senza nemmeno dover indossare una pettorina CIVIVO.
P.S. Una nota a margine. Noi di Citizen eravamo presenti alla consegna delle chiavi e abbiamo fatto un giro per i locali. Se i 50 mila euro li avessero dati a chi si è sempre occupato della caserma forse si sarebbero visti di più. Una pitturata, un impianto elettrico a norma e un dispendioso impianto a condizionatori d’aria, senza predisposizione per fonte rinnovabile, sembrano serviti più che altro a dissimulare la confusione procurata. 
@DadoCardone Citizen

Le infinite markette

Ho letto con curiosità un articolo di un certo Cancellato su Linkiesta. Uno dei tanti Blog d'accompagno del Pd non bastando tutta La Stampa e la Rai del canone elettrico. Lo fanno con ironia, intelligenza, limitando al minimo le obbligatorie bugie. Sono forzatamente renziani ma bravi. Un abbinamento che ad esempio a Rimini non avviene. Cosa ha scritto di tanto sorprendente? Il Movimento Cinque Stelle senza timore di smentite nasce come gigantesco collante tra persone sfiduciate: della politica e dei politici, certo, ma anche del prossimo. In ultima istanza, il Movimento Cinque Stelle non si fida né del potere, né del sapere specialistico, qualunque sia il grado e le modalità con cui esso viene esercitato. Salvo, ovviamente, che chi è in possesso di quel sapere non dia ragione a loro e contro alla propria categoria.  («io politico, vi dico che il politici sono ladri», «io giornalista…», «io medico…», eccetera). Questo è il succo del racconto Cancellato. Aggiunge anche l'ormai scontata proclamazione di Di Maio come prossimo candidato Premier. Il M5S sarebbe una gigantesca organizzazione di persone che non si fidano dei politici che ci hanno governato. E mette insieme una serie di progetti ideologicamente contrastanti come il reddito di cittadinanza (sinistra) il controllo delle frontiere (destra) per arrivare al "giacobino" controllo dei conti correnti. Mentre la democrazia diretta rappresenta la corrente anarchica. La conclusione del giornalista pagato per scrivere queste "intelligenti" osservazioni è che il MoVimento farà la fine nel caso governi di uno dei tanti governi "balneari" dell'epoca di Leone. Magari per dargli ragione proviamo a eleggere Di Maio al posto del mai "eletto" bulletto. Faremo le primarie sul web, con foto, per trovare una Boschi.

domenica 25 ottobre 2015

Senza cono

Poiché Gnassi cerca in ogni modo di imitare Renzi, un brutto colpo deve averglielo dato la chiusura della maxi gelateria di fronte al suo ufficio di Palazzo Garampi. E’ curioso: i due angoli più pregiati di Rimini Piazza Tre Martiri/via Garibaldi, Corso d’Augusto/Piazza Cavour, erano occupati dagli esercizi Armani e la menzionata maxi gelateria che per primi hanno chiuso; in questo inizio inverno che il Cancelliere ha pronosticato: “terribile”. E non basta dopo la piccola tregua tassatoria del 2016 (per cercare una vittoria alle amministrative) Renzi ha già previsto i maxi aumenti dell’IVA slittati al 2017. Ma ci arriveremo al 2017? Gnassi comunque rimane senza cono o deve fare un giro più lungo per andarselo a comprare. Non mancano però i "leccatori"
 Woland

Paradossi

Da moltissimo tempo sosteniamo che la vita è fatta di paradossi e lo sarà sempre di più. Uno dei più evidenti è che, se da un lato la vera rivoluzione degli ultimi 50 anni è stata quella femminile, è anche vero che l’ondata migratoria che sta cominciando a sommergere l’Europa non porterà nulla di buono al cosiddetto “sesso debole”. Nonostante tra le propagandatrici dell’immigrazione a tutti i costi vi sia il fior fiore (?) dell’”intellighenzia” femminile. La Boldrinova in campo internazionale ne è la prova ma anche nel nostro piccolo riminese abbiamo parecchi esempi. Non c’è bisogno di aggiungere altro. Ieri abbiamo assistito in poche ore a parecchi episodi imbarazzanti in pieno centro tra i “nuovissimi immigrati” e donne più o meno giovani. Niente di particolarmente grave; solo, diciamo, approcci un po’ aggressivi. Nulla che sia paragonabile all’aggressione subita dalla signora Mascioni qualche tempo fa vicino casa sua. Tuttavia il futuro rapporto tra i neo immigrati, che saranno presumibilmente un numero altissimo, e il sesso femminile, non potrà, negli anni a venire, che tener conto della posizione (non certo invidiabile) che le donne occupano nelle società di provenienza. Qui sta l’essenza del paradosso. Di fronte a un’immigrazione di cui vediamo solo la punta dell’iceberg e che al 90% è fatta di soli uomini giovani, troviamo una società “semi-matriarcale” ben poco preparata a reggere l’urto di questa rivoluzione. Perché di rivoluzione si tratta, anche se porterà all’esatto contrario di quello che per decenni è stato il mito del progresso. Comunque, sia come sia, lo scontro sarà durissimo. 
Behemot

Gazebi chiusi in Piazza

Con "questa" Amministrazione ogni giornata riserva una sorpresa fino a costringerti a pensare che le leggi abbiano a Rimini le stesse sembianze dello software VW. Lo affermo ridendo avendo accertato una quantità di abusi: pedonali, ciclabili, ruotanti, visibili da tutti eccetto. Sono preoccupato per il prossimo Sindaco magari a 5 stelle che non potrò aiutare essendo come afferma il pontificante Carlino ai "margini". Giustamente c'è un nuovo che avanza, specialmente nel Pd. Melucci ed Arlotti si stanno dividendo, come una volta, anzi meglio, i rispettivi campi d'azione. Non mi scandalizzo, sono infinitamente migliori delle espressioni che sono riusciti ad esprimere. Credo che nel futuro di Gnassi ci sia la grande preoccupazione di trovargli un posto. In questo momento non ci sono problemi. Tutte le alte cariche e poltrone riminesi sono a..bando. Non credo che un partito pur ridotto a brandelli arrischi una sua candidatura anche per il prossimo quinquennio. E se lo fanno..saltare prima? La magistratura dopo un lungo periodo di silenzio quasi penitente ha risvegliato qualche inchiesta, ma solo con il doveroso botto. Sono preoccupato e leggermente disgustato dall'andazzo cittadino. Tendono a sanare quello a loro gradito. Ciclabili improponibili e ruote senza titolo. Ma soprattutto i "bandi" come quello proposto per il Lungomare, comprensivo anche della spiaggia. Non esiste come da antica costumanza un riferimento alla pianificazione urbanistica, quasi fosse un'inutile orpello al rendering, diventato lo strumento dell'annuncio sindacale. Un Piano regolatore con le figurine. Leggendo (bugia) i giornali, mi soffermo sull'ultima invenzione: la chiusura dei gazebi. Penso riferiti, al momento, a quelli presenti in Piazza Cavour già del Mercato. Il pensiero ti porta a pensare che cosa analoga verrà sanzionata anche per gli altri, come quelli presenti in Piazza Tre Martiri. A questo punto applicando un minimo di parità nel trattamento, anche al resto del resto del Centro Storico e poi..udite, udite, anche il Borgo di S.Giuliano ora Andrea, tanto caro al nostro Sindaco. In altre città, lo daresti per scontato. Il mio pensiero arriva al Caffè delle Rose. Sotto il gazebo (demolito) piove come all'esterno. In quel caso si è applicata la legge. La copertura si limita all'ombreggio, quindi vento e pioggia passano liberamente. Rimane da chiedersi senza che nessuno risponda o peggio intervenga, perchè per gli altri (tutti) gazebi la regola sembra non valere. Con me non usate fascinosi slogan o trincerarvi dietro misteriosi dialoghi tra le incompiute riminesi. Ditemi che siete per l'intermittenza della legge e sono soddisfatto. Il gazebo è un pergolato. Una struttura minima che possa sorreggere un rampicante, sostituibile con ombreggi artificiali, ma che faccia passare gli agenti atmosferici. Tutto il resto, sempre per la sconosciuta lex, ha la stessa procedura dei fabbricati veri e propri, qualsiasi siano le caratteristiche e/o materiali. Che la legge poco si adatti ad esigenze nuove che hanno definito queste strutture come necessarie, sono il primo a sostenerlo. Quello che fa incazzare però è la sconcertante differenza di trattamento tra "sfigati" colpiti e quelli che non lo saranno mai. Mi rivolgo sempre al giornalista ciclomunito, ormai esausto per i giri che gli faccio fare, di pazientare ancora un pò e dirigere il manubrio verso via Rosaspina. Si fermi, chiuda con robusta catena la bici e si faccia raccontare da qualche Dirigente (se lo trova) libero, essendo notoriamente tutti oberati dal gran lavoro che non c'è da anni, quali sono le regole per tutti i comuni mortali. Lo annoierà con una serie interminabile di permessi e pareri: beni architettonici, vigili del fuoco, sicurezza, ambiente, statiche ed antisismiche, il tutto corredato da appositi collaudi prima di concedere l'agibilità. Poi si ricordi come è nata la Ruota.

sabato 24 ottobre 2015

Un Rating di Verità

L'agenzia internazionale Fitch ha confermato il rating dell'Italia a BBB+. Anche l'outlook rimane stabile. Il debito italiano dovrebbe rimanere sopra il 120% fino alla fine del decennio, lasciando l'Italia altamente esposta a potenziali shock avversi": Non bastasse questa "gufata" aggiunge anche per il grembiulino di Padoan che il nostro Paese mostra "deboli" performance sul versante della..crescita. L'uccello del malaugurio previsionale chiude anche la breve nota con un altro dubbio quasi sacrilego: ritiene la riforma della spesa contenuta nella Legge di Stabilità meno ambiziosa dei precedenti piani del governo. Nonostante la rivoluzionaria introduzione del televisore tra gli accessori che consumano più energia elettrica. Siamo ritenuti però ancora "solvibili". Lo stesso discorso che tutti gli strozzini fanno ai loro grandi debitori. Però domani si chiudono i lavori del Ponte dei Ristoranti e finalmente abbiamo la Mappa di Rimini.

Il già Ponte di Tiberio.

I grandi cartelli in voga a Rimini, annunciano che domani (presto), il già Ponte di Tiberio verrà chiuso per il completamento della seconda opera (sbagliata) addebitabile a questo Sindaco di passaggio. Il Progetto, prevede Nud e Crud come orgasmo finale la chiusura del Ponte bimillenario e l'apertura di ..niente. I quattro ristoranti in coro chi più (uno) chi meno (gli altri) ringraziano. Anche l'amico Santini che non vede più sfrecciare le auto sull'uscio di casa si unisce al coro adorante. Ma dove casca l'asino, non solitario, sarà quando si dovrà trovare una alternativa all'unica penetrazione esistente. Potrei sbagliare, sono un fedele abbonato, ma penso che Gnassi non abbia nessuna voglia di chiudere il Ponte dei Ristoranti. Affetti personali, familiari, parentali, forse perfino politici (due) hanno un certo peso. Poi (sembra) vi sia l'opposizione dell'assessore, non quello cardiaco, che ha però un forte peso nelle decisioni. Oggi Viroli de La Voce persona competente e conoscitrice di quello che scrive (unico), da per scontata invece che la "decisione" del Sindaco sia come quella della "polverizzazione" dei Mercato adesso davvero Ambulante. Non riesco però a capire come si concilia il decisionismo da annuncio con la realizzazione costosa di ampi marciapiedi e spazi che poco hanno a che fare con la Stazione di Testa e Sosta pensata per il Borgo. Viroli, non dico Gnassi, a cui del passato, nemmeno il suo, sembra importare, dimentica che l'alternativa al Ponte non si è mai realizzata (sotterranea) perchè costava più della Notte Rosa. Se vuoi fare un congiungimento "povero" si può usare la pista naturale a monte dell'invaso, in attesa di progettare qualche nuova festa. Il Ponte non ha alternative. Quello dei Mille viene usato da chi procede verso il mare. Esiste un solo "demenziale" percorso: Via Tonale, Rotonda dei Marmi, Circonvallazione e..Via Marecchiese. Giudicate voi, tra poco si vota.

Bianco Rosso

Non parlo dei colori della "mia" Rimini Calcio associata alla discoteca "sbagliata", ma del nastro con cui normalmente si delimitano le opere che non corrispondono ai requisiti di legge. Se facessero sul serio sarebbe un tripudio..biancorosso. Il caso in questione si chiama pista ciclabile (soppalcata) sul Lungomare dei Desideri&Project. L'interrogazione del capogruppo a 5 stelle Tamburini ha ribadito che la Regione non ha "finanziato" l'opera perchè non rispondente ai requisiti di Legge, anche quella vigente a Rimini. A chi compete porre i sigilli è cosa che scopriremo presto o mai. Il Cancelliere questa volta non ha scommesso. Ci è rimasto male con il Fellini. Non mi stupirei (viste tutte) neppure di vedere presto una macchinetta che "cancella" la riga sul marciapiede, trasformando la pista ciclabile in unidirezionale. La parte sulla strada non raggiunge i tre metri necessari per essere omologata bidirezionale. Un ricorso alla classica pezza è (forse) l'ultima ipotesi che sta emergendo anche sul vero motivo dello smontaggio della Ruota. Al dibattito animato sulla Palata, aggiungo la mia versione: non esistendo una pianificazione urbanistica, come su tutto il "rendering" del Lungomare di Gnassi&Ermeti, tanto meno una pallida concessione edilizia, la Ruota viene smontata e..rimontata per essere "ammessa" alla regolamentazione delle attrazioni per le quali non serve il titolo edilizio, purchè limitate nel tempo. Per il primo e secondo caso, sistemare le cose è sempre lecito, ma ai cittadini, visto che tutti fanno abbondanti colazioni con la "trasparenza", si dovrebbe raccontare la verità fino in fondo, arrivando perfino a pubblicarla su quello che resta della stampa, indicando nome, cognome e partito dei colpevoli fino al terzo grado di giudizio..naturalmente.

venerdì 23 ottobre 2015

Farse e tragedie

Ovvero: il console onorario. Qualcuno ieri c’è rimasto male e ha scritto alla redazione circa la nostra affermazione che, specie a Rimini, e comunque in generale nelle cose umane, quasi sempre le farse si trasformano in tragedie. Quello che è dispiaciuto ai nostri severi censori (comunque facilmente identificabili tra i “Civivo” di sorveglianza del Web, l’ampiamente reclamizzata task force Gnassiana) è l’accenno a Rimini. Poiché siamo fermamente convinti che anche i più duri di comprendonio o comunque quelli che fanno finta di esserlo, hanno diritto a una spiegazione, chiariamo perché Rimini secondo noi abbia un suo personale record nel perverso rapporto farsa/tragedia. Qui basta fare un elenco di casi riferito solo agli ultimi 10 anni. Il riminese medio è di memoria corta, anzi cortissima, ma proprio tutto non può essersi dimenticato. Andando quasi in ordine alfabetico ricordiamo: Aeroporto Fellini (con o senza “console onorario ” russo; no, Graham Greene non c’entra...); “Aree in Fregio” al lungomare, “Area del benessere” o “Novarese” che dir si voglia a Miramare, Museo Fellini ovvero cinema Fulgor; Teatro Galli, Carim con annessi e connessi, Colonia Murri, mercato ambulante ora denominato aree “Grandi Mercati”(sic!), Palas e annessi e connessi. Facciamo grazia del resto e non è poco. Manca ancora tra le tragedie quella più grossa di tutte, ma che non tarderà a manifestarsi: il Trc. E pensare che tutto questo po’ po’ di roba si è potuto “realizzare” in pochissimi anni in una città di poco più di 100.000 abitanti e in una provincia che ne conta poco più del doppio. Ovviamente non consideriamo le decine di migliaia di “non residenti” ed extracomunitari. Ma quelli non contano. Resta il fatto che questo elenchino ha turbato solo pochi “fedelissimi di regime” badanti sul Web. Per il “Corriere del PD” e il “Carlino” ci vuole ben altro. Essi sono già serenissimi.

 Behemoth

I Vantaggi

Avere un Blog che (da solo) cerca di fare opposizione a Rimini è mestiere donchisciottesco ma piacevole. Tra i vantaggi (pochi) c'è la lettura delle tante mail che arrivano, non tutte pubblicabili, anzi, alcune le bruciamo come eretiche e false, tendenti a contestare senza plausibili argomenti l'ottima e candida amministrazione della Città. Facciamo una eccezione: sembra che l'inviato della Rai rigorosamente anzi totalmente assodata al renzismo, dopo il colpo fatto dalla finta concorrenza del TG5, più renziano di tutti, con il servizio sul Trc di Attila, abbia chiesto una intervista a.... in scadenza naturale non accelerata. Sembra (dubitativo obbligatorio) che in un primo momento sia stata rifiutata poi dopo una telefonata a...Roma sia stata (urgentemente) concessa. Tra le cose buffe invece cataloghiamo il post che Fabio Galli della scuderia birrapiddina riccionese (lo ricordate?), eterno partecipante a tutte le primarie come il nostro...ma storico perdente, ha pubblicato forse per fare sapere (a chi?) che c'è un altro Vitali a spasso. Cosa dice l'ex migliore "contatore" di turisti dall'alto dell'Osservatorio Provinciale? A Bologna è stato aperto l'ufficio onorario del Consolato della Federazione Russa, un (sotto) ufficio, sempre onorario è stato aperto anche all'aeroporto riminese, con grande euforia corbucciana. Le ragioni sarebbero legate agli ampi spazi disponibili e la possibilità di intercettare "onorari" turisti russi. Intanto l'Ucraina (presto anche la Turchia) chiude lo "spazio" aereo. Vorremmo chiedere a questi geni del turismo dove dovrebbero volare i fantomatici cittadini di Putin, ai quali abbiamo donato vergognose sanzioni? Dal Pd di Riccione naturalmente.

PS Per chi non "intercetta" i personaggi consigliamo la lettura del Carlino ...on line.

Occhiata veloce

Il Cancelliere vuole che il Blog pubblichi (almeno) tre pezzi al giorno per mantenere i livelli (inaspettati) di lettura e soprattutto per levarci la ..concorrenza del Carlino di torno. Siamo stati quindi costretti a dare una occhiata veloce alla rassegna stampa in versione provinciale, l'unico servizio utile svolto da un carrozzone che serve solo per mantenere qualche centinaio di persone e per riconoscenza indurle a... Ci permettiamo di surrogare, senza arrivare a quei livelli di ironia, il famoso Pungiglione. Abbiamo letto che quest'inverno in Piazza Cavour al posto delle odiate bancarelle che finalmente il "loro" Gnassi ha sparpagliato per la città, come si fa con le ceneri dalla barca, ci sarà la Pista da Ghiaccio, una volta sotto l'Arco d'Augusto. ma disturbante il mercato "ambulante" ucraino che piace agli Obamiani. La paura dei giornalisti carliniani è che sotto le loro premiate finestre il casino aumenti e possa disturbare il fitto colloquio tra le due sponde del potere riminese. Chi lo esercita e chi lo esalta come fosse l'unico possibile. Assomiglia molto a quelle vecchie stronzate che si dicono seralmente il Teatro, ancora alle fondamenta, e la Rocca in attesa di avere un bel giardino intorno per fare pascolare e cagare i cani senza guinzaglio. La politica ne ha bisogno, anche i chiwawa hanno diritto alla ..sgambatina corporale.
Woland

giovedì 22 ottobre 2015

Topoloni e Topolini

Bello l’articolo di oggi di Woland sul primo mercoledì (quello del 14 era il giorno del Patrono…) del “mercato ambulante pulviscolare”, chiamato pomposamente dal Comune di Rimini “Area Grandi Mercati” (!!!). Specialmente nella sua analisi sugli effetti per i pochi negozi di livello rimasti in Centro Storico. Quelli della grande distribuzione si sono già da tempo spostati alle Befane. Soprattutto ha capito la superiore intelligenza e i veri motivi della “fuga” di Armani, il più grosso e più intelligente dei topoloni. Di questa categoria, gli altri, i topoloni leggermente meno svegli , seguiranno il capobranco nei prossimi mesi. Rimarranno a morire, ascoltando i dialoghi del Castello, i topolini indifesi senza che naturalmente di loro si occupi Il Resto del Carlino, troppo impegnato a pungiglionare la Tosi. Il che dimostra una verità lapalissiana, tanto più vera a Rimini: le cose degli uomini iniziano sempre sotto le forme della farsa per finire, amaramente, in tragedia. Come altri casi, prendiamo uno per tutti, la Carim, dimostrano ampiamente. 

 Behemot

I sogni muoiono all'alba (del mercoledì)

Il primo mercoledì vero di apertura del mercato ambulante “polverizzato” per le vie della città non è stato entusiasmante. Anzi diremmo sotto tono. Tant’è che le amorevoli fotocopie sono state tutte zitte e hanno rimesso nei cassetti gli articoli entusiasti già preparati. Ma se per il mercato ambulante pulviscolare la giornata è stata un po’ meno che scarsa, a controbilanciare c’è stata la conferma del disagio del commercio in sede fissa stritolato tra la triplice morsa di affitti, tasse e retro delle bancarelle. Secondo il Cancelliere quest’inverno con la sua crisi feroce unito all’effetto bazar di terza categoria dei nuovi “grandi mercati” (come li chiama pomposamente il Comune di Rimini) darà il colpo di grazia a un settore già in coma. Si conferma sempre più che Armani l’ha vista giusta mentre gli altri topoloni con la vista più lunga stanno per seguirlo. Così al Resto del Carlino staranno più tranquilli e non avranno fastidiosi rumori di fondo mentre ascoltano i poetici dialoghi tra i ruderi del Teatro e i pezzi della Rocca Malatestiana.

 Woland

Una Mano per Santarcangelo

Siamo molto contenti che il nostro progetto di dotare ogni frazione del nostro comune di una fonte di acqua pubblica, la cosiddetta casetta dell'acqua, segni oggi una nuova tappa, con l'inaugurazione di una nuova fonte, la terza, in località San Martino- Sant' Ermete. L' intuizione che portò la lista civica Una Mano per Santarcangelo a presentare la prima richiesta nel 2011, con una mozione cui seguì l'installazione della prima casetta nel capoluogo, per poi richiedere, nel 2012, l'estensione a tutte le frazioni, rispondeva evidentemente ad una necessità e richiesta reale della cittadinanza, che ne ha subito apprezzato la valenza ambientale, economica e di risparmio rispetto all'acquisto di acqua minerale, con il mancato consumo, di 473 tonnellate di plastica e l'abbattimento di 2.600 tonnellate di CO2 Un servizio presente da pochi anni ma ormai irrinunciabile per moltissimi nostri concittadini. Ci auguriamo che il processo non si interrompa, e che al più presto si cominci a pensare alla prossima tappa, senza che siano necessarie mobilitazioni e raccolte di firme, come successo a San Martino, per estendere il servizio alle altre frazioni scoperte che la richiedono a gran voce, seguendo la logica di dare priorità a quelle relativamente più popolate, come come l'area Canonica-Stradone. Montalbano. Lista Civica Una Mano per Santarcangelo

CS M5S Rimini

PRE E POST SCUOLA – GNASSI INTRODUCE IL “PARCHIMETRO EXTRA-SCOLASTICO”. 
Lo scorso anno non si pagava. Quest’anno invece si. Costo: 40 euro al mese per il pre e post scuola per una durata in anticipo e posticipo di 30 minuti, 400 euro all’anno. Il 22 settembre 2015 scorso, la Dott.ssa Gloria Lisi, in qualità di Assessore alle Politiche Sociali, annunciava a mezzo stampa “Le nostre scuole non sono un parcheggio dei bimbi: ora chi arriva prima paga!” E poi “Questo è un servizio rivolto a quelle famiglie che hanno realmente la necessità di portare i figli a scuola prima. Fino all’anno scorso tanti, troppi genitori purtroppo ‘parcheggiavano’ i bambini a scuola prima della campanella solo per comodità” .(Resto del Carlino 22 settembre 2015) A questa dichiarazione seguì una vera e propria sollevazione dei genitori a cui l’Amministrazione di Rimini rispose “rimodulando” il servizio a pagamento ed introducendo, in aggiunta alla formula 30 minuti di pre e post scuola, il “pacchetto” 15 minuti. Costo? La metà: invece di 40 € al mese, si potrà scegliere di spenderne solo 20 e lasciare in custodia i propri figli per ben 15 minuti, prima e dopo l’orario scolastico. Cronometro alla mano. Si, perché allo scoccare del sedicesimo minuto di permanenza del pargolo all’interno del plesso scolastico, teoricamente scatterebbe la tariffa piena. Non é difficile, anche per chi non ha dimestichezza della materia, intuire come questa differenziazione dei costi, operata con logica “parchicometrica”, possa essere foriera di ulteriori disagi. Ieri sera durante il Consiglio Comunale é andata in discussione la proposta Pazzaglia, Franchini e Tamburini a favore della gratuità del pre e post scuola, ritenuto servizio che impatta in maniera determinante sulla qualità della vita dei riminesi. Il M5S ha chiesto che il servizio torni ad essere gratuito, o destinando le risorse necessarie oppure coinvolgendo volontari, genitori o nonni, affinché si possano occupare del servizio. Da parte loro abbiamo registrato questa volontà, spetterebbe ora all'Ammistrazione approfondire e trovare la formula adatta. Proposta puntualmente bocciata dal PD... ma non solo. L’Amministrazione Gnassi, anche in questo caso, “fila dritto” per la propria strada, senza curarsi troppo che la città la segua. 
 Marco Fonti Carla Franchini Gianluca Tamburini MoVimento 5 Stelle Rimini

Il Movimento e le Prove sul Circuito

Considerazioni a latere della due giorni imolese. Quello che si è svolto a Imola è stato sicuramente il giro di lancio degli Stati generali del Movimento 5 Stelle, attualmente seconda forza politica del Paese e in alcune realtà pure la prima. I più maligni hanno parlato di prova di fedeltà del popolo grillino, personalmente la definirei più come vere prove tecniche di governo. Interessante è apparso da subito lo scenario logistico, il circuito "Dino Ferrari", (seppur non privo di pecche) che i soliti maldicenti hanno colto maliziosamente come un'inno alla grandeur del duo Grillo - Casaleggio . Molto azzeccata la disposizione degli stands simile a quella dei box della formula 1, che divisi per regioni attorno al palco, hanno dato l'esatta percezione di una affluenza continua affollando in ordine di gradimento i padiglioni di Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, con le Marche in costante ascesa e le altre a seguire. Se qualcuno ha percepito un calo nell'attivismo, questo non toglie, che il Movimento sia l'unica realtà politica italiana che riesca a catalizzare ancora l'interesse e a smuovere dal divano circa centomila persone a giornata, verso la politica, tra simpatizzanti, curiosi, incerti e attivisti. Veramente positive si sono rivelate le Agorà mattutine, i veri motori rombanti e già collaudati ,della "prim'ora grillina", fulcro dei 5 punti portanti del Movimento fin dal suo costituirsi. Si è discusso a 360° di ambiente, di Nato, di FTTP, di scuola, di sanità, di università , di tutto e di più, per quello che è andato e andrà a costituire materia per le proposte di legge. Ma la vera novità assoluta, è stato un intero stand dedicato ai meetup, quasi a voler mostrare il nuovo prototipo con componenti già collaudati, dove a turno Fico e Di Battista hanno risposto alle domande più varie sul futuro degli stessi. Il discorso deve essere chiaro a tutti, i meetup rimangono come sono nati: non sono portatori del simbolo, ma i "portavoce" eletti dai cittadini devono dare conto periodicamente alla base, del loro operato. Come dire, iniziamo a fare pulizia su chi fin'ora (e si spera pochi), ha giocato a confondere i due ambiti per proprio interesse. È da qui, penso che bisogna iniziare a cogliere il segnale di cambiamento che si è delineato come il principio conduttore di tutta la due giorni. Non è un caso che nel suo primo discorso, di questo meeting, Grillo abbia ridimensionato il suo ruolo autodefinendosi "elevato " (ideologo -fondatore) e quello di Casaleggio in "guru" (maestro di comunicazione) che è risuonato come un chiaro passo avanti verso la formazione di politici concreti, di nuovi bolidi, che possano essere ben spesi per governare il nostro Paese, anzi, azzardo di più, ho percepito che unitamente alla due giorni si sia parallelamente consumato un vero e proprio "think thank" ristretto, proprio su questi punti. Azzarderei a una seconda costituente per il futuro dello stesso Movimento. Dopo una prima fase "destruens", che ha coinvolto attivamente e responsabilmente, da situazioni insostenibili, milioni di cittadini, a una fase" construens", che si può estrapolare dalle frasi, male interpretate, dai media, dello stesso Grillo:《Il M5S rende possibile la partecipazione di tutti i cittadini. Di Maio oggi è una macchina da guerra, quando lo abbiamo preso parlava come Bassolino. Non c'è bisogno di gavetta infinita o scuole di partito per trasformare semplici cittadini in macchine da guerra, poi sogno di togliere il mio nome dal logo del Movimento》 Il resto della kermesse è risultata come una piacevole due giorni di dialogo, conoscenza, scambio di opinioni ,di idee, di delibere, di cittadini che 24 ore su 24 prestano servizio al Movimento al Paese e nel proprio ambito locale. Tutto è filato come da programma, anche con un inaspettato e piacevole anchorman, Max Bugani,voto generale ? Un otto e mezzo per l'organizzazione e un dieci per tutti coloro che vi hanno partecipato e creduto a questa intensa due giorni. Concludendo, appare sempre più chiaro che il messaggio del duo Grillo- Casaleggio per abbattere il sistema, miri a una classe politica di tutto rispetto con motori da cavalli di razza dei e fra i cittadini. Insomma, il Movimento è cresciuto ed è uscito dalle ingenue pastoie della prima ora, in cui alcuni pensavano al cambiamento giocando a tirare palline contro barattoli con le effigi dei soliti politici che stanno affossando l’Italia. 
L'Innominato