mercoledì 30 novembre 2011

Primo Partito

Tutti i sondaggisti considerano il Pidi primo partito in Italia con percentuali vicine al 30%, quelle dei fasti veltroniani prima della batosta del 2008, mentre il Pidelle precipita attorno al 20%, con oneste possibilità di scendere ulteriormente, la separazione con la Lega, non consensuale ma sempre tardiva, spariglia il Nord. Le elezioni nel caso ci fosse ancora un Paese ci saranno tra due anni, tempo relativamente breve per salvarci, molto lungo per prevedere quale sarà il quadro politico in campo. Milano e Napoli erano state le Città conquistate dal centrosinistra con due candidati non democrat, la stampa ne parla poco, sono altri i problemi importanti, si possono fare però le prime analisi non incoraggianti. Nella città partenopea De Laurentis possiede squadra e comune, impartisce ordini e linea da seguire, il fido ex magistrato saltella contento del grande campionato, la spazzatura rimane un problema peggiore di prima, non viene esibita come reato berlusconiano, in compenso i rolex non possono essere indossati neanche taroccati, figuriamoci quelli veri delle fighe pallonare. A Milano la situazione è più complessa, in mezzo c'è il grande affare Expò, gli eredi di Penati hanno puntato ancora una volta sull'architetto sbagliato, prime crepe che non sembrano di natura culturale. E' sempre la solita storia, uscito di scena il Cavaliere sembra deciso che tra due anni si continui con professori e banchieri che sono la stressa trita medaglia dei poteri che ci hanno condotto in questa situazione di merda, il Pidi ha sempre avuto un'attrazione fatale per queste professioni, dopo i Profumo sentiamo odore di Passera. Battuta vecchia, una migliore fatela voi.

martedì 29 novembre 2011

Regali

ll Sindaco pro tempore di Riccione Pironi Massimo ha consegnato a 140 neodiciottenni la Carta Costituzionale assieme al tracciato della Metropolitana di Costa con allegato il piano d'ammortamento del mutuo che accenderà, comprensivo della quota parte del debito spettante a ciascun cittadino, appena entrato nella maggiore età.

Manca Acqua

Le uniche azioni responsabili che vengono dagli amministratori locali sono le ordinanze per la grave siccità che ha colpito la nostra Regione, stiamo parlando dell'acqua che non c'è, su quella del referendum è calato un silenzio da Hera. Sul carro dei sicuri vincitori erano in tanti, come per l'inaugurazione del Turqoise, primo grande esempio della mancanza della pianificazione sull'arenile, il Giovane al comando aveva due dita sollevate in segno inequivocabile di vittoria, come sono arrivati i primi avvisi di garanzia le ha subito ammosciate. Il Consiglio Comunale di Rimini dimostra una paralisi conclamata per mancanza di idee e proposte, vengono discusse interminabili mozioni ed interrogazioni dei soliti rompiballe per due righe sui giornali di casa, intanto il pidielle dimostrando una crisi irreversibile nomina capogruppo lo Sceicco Alessandro, secondo il codice deontologico che prevede la divisione del potere con i ciellini. Sellini e Lega sono scomparsi da subito, rimangono quelli che abbiamo nominato come novità positiva, sembrano gli unici vivi nella Sala del Silenzio.

Per Favore

Nella riunione della nostra Redazione, questa mattina si respirava aria disperata, dopo la veloce lettura dei giornali di casa e cna con l'ennesimo clic su NewsRimini, la carestia di notizie era pari a quella dei rubinetti chiusi. Non succede niente, nel Consiglio Comunale si aggirano i ghostbusters per ripulirlo, non arriva una delibera neanche per costrizione, se non dovessero fare le badanti delle rotonde, sarebbero inoperosi, hanno la fortuna di non avere un'opposizione ma solo un gruppetto di corsari grillini che assaltano la nave vuota di proposte ma ricca di irpef. Stiamo facendo scongiuri anche triviali perchè succeda qualcosa, invidiamo i riccionesi almeno possono andare in Consiglio, senza essere ascoltati, per protestare contro l'opera più stupida che vogliono realizzare per paura della Corte dei Conti, senza nemmeno sperare nelle staffe. Mentre il Fmi per scongiurare il default dell'euro ci presterà 600 miliardi al tasso del 5%, a Rimini solo per due progetti che gareggiano per la loro pretenziosa e sciocca inutilità, i cittadini di Rimini s'indebiteranno per 200 milioni al tasso di...? Non si trova un assessore al bilancio, anche con lo scarminello, che abbia il coraggio di raccontare come l'aumento pauroso dei tassi incida sul piano degli investimenti. Dobbiamo sempre rompere le palle al M5S per una interrogazione, stanno vendendo gli scooter in dotazione per comperare tanti immobili come il Sindaco. Potremmo pubblicare qualche gossip, faremmo un boom di visite, cose che succedono nelle case ovali, quando i personaggi sono noti fanno scalpore. Pironi sembra ce la faccia da solo ad andare a casa.

lunedì 28 novembre 2011

Avversari

Ritorno ancora sulla serata passata in compagnia del M5S, pur avendo una certa esperienza ed avendo sprecato mezza vita in momenti simili, sono rimasto sorpreso dalla passione che li anima. Sono organizzati nella loro voluta disorganizzazione democratica, ognuno si assume un compito, lo assolve con genuina competenza, preparati ed onesti, anche quando esprimono pensieri e concetti confliggenti, t'accorgi che non sono mai animati da prevenzione. Non hanno inventato niente, usano moderni e non condizionabili sistemi d'informazione, cavalcando la prateria lasciata libera dagli altri partiti. A Rimini hanno una occasione rosa, con questa amministrazione possono fare un bingo elettorale, senza troppa fatica, il Giovane sta lavorando alacremente per loro. Altro punto di enorme vantaggio è rappresentato dall'essere l'unica opposizione credibile, il resto già poca cosa all'indomani del voto, si sta esaurendo per ragioni politiche e personali. Hanno una grossa responsabilità, sembra lo abbiano capito, si devono attrezzare per essere in grado di svolgere nel futuro un ruolo completamento diverso da quello facile dei Grilli Parlanti: diventare forza di governo alternativa al niente oggi presente. Il capogruppo consiliare ha potuto constatare chi sono i democrat, alla invidiabile denuncia dei redditi del sindaco, non essendo un medico meravigliao, ha dovuto giustificare perfino una moto in garage. Avrete capito che vi considerano gli avversari del futuro, fate in modo di dar loro ragione. cominciando dalla spiaggia.

domenica 27 novembre 2011

Sul Baratro

Il momento che attraversiamo ci fa sentire sospesi con enormi probabilità di finire nel burrone dell'euro, la cosa più sorprendente è che nessuno sa cosa succederà, sembrava che il problema fosse il Cavaliere, se ne è andato senza fare bizze, ha privilegiato Mediaset al Pidielle. Non ci volevano geni giornalistici per indovinare da chi era stato indicato Monti, lo si è capito dall'incontro che ha avuto con i padroni dei resti dell'Europa, ancora prima dell'inutile parlamento italiano ha illustrato loro cosa intende fare delle pensioni e dei patrimoni del Paese. Si è capovolto il sistema costituzionale, abbiamo una repubblica presidenziale commissariata, le parole che contano e forse servono vengono emesse dal Quirinale che con B imperante era ridotto ad una semplice collinetta romana ora funge anche da segreteria democrat, Pigi incute tenerezza con il suo accento nord emiliano, un passacarte del Capo Giorgio. Non è certo una sfortuna ma una stortura democratica che presto dovrà essere sanata con le elezioni, sempre che rimanga una Paese da eleggere.

La Spiaggia di Baschetti 2

Variante Piano Spiaggia Rimini
Come avevamo intuito e raccontato nel precedente articolo gli Abusi sulla Spiaggia stanno arroventando il mare d'inverno. Abbiamo saputo da un infiltrato gli esiti di una riunione in Comune con tutte le categorie balneari per cercare di parare i diversi culetti ancora abbronzati, senza però approdare a nessun risultato, aggiornata e sostituita con incontri separati, pregando di arrivare con salvagenti legislativi. Da quello che abbiamo potuto capire sembra che il delegato al remo ed i tecnici abbiano spiegato ai concessionari che le strutture abusive vanno rimosse, ma la comica è iniziata quando hanno chiesto cosa sia da considerare abusivo. Le risposte sono state evasive ed elusive, facendo ricorso alla nota fantasia creativa: per gabezi di 300 mq basta smontare il telone, non come al Circolo di Viserba che conoscendovi bene, hanno tolto anche il pavimento, mentre per quelli dei mosconai di minime dimensioni sembra non sia possibile l'installazione. Un ciccospannismo sabbioso, a distanza di sette anni dal passaggio totale delle deleghe sul Demanio è confusione totale, sempre che Qualcuno non voglia trasformarlo in dramma, iniziando dei controlli a tappeto, sarebbe un carnevale edilizio, avevamo avvisato il Giovane che la storiella di Viserba avrebbe rappresentato una buccia di banana sulla quale ci può fare male. Qualche consigliere, partendo e fermandosi subito al Movimento Cinque Stelle, potrebbe chiedere all'assessore di riferire nell'apposita commissione su tutta la questione, identificando precisi riferimenti legislativi e cessando le chiacchiere da bar, partendo da tre semplici quesiti: manufatti, cabine, bar hanno specifico titolo edilizio oppure esiste un provvedimento che li legittima? In tal caso, vanno anche indicati gli articoli interessati. Per i gazebi o vi sono le relative autorizzazioni edilizie, altrimenti indipendentemente dalla data della loro istallazione sono abusivi, è noto a quasi tutti che non può essere la variante al piano spiaggia a sanarli facendo riferimento solo alla possibilità di istallazione di nuove strutture. C'è da sottolineare che se le opere in questione vengono trattate con una semplice autorizzazione, per legge devono avere il carattere della precarietà, significa che devono essere coperture permeabili agli agenti atmosferici e strutture leggere da smontarsi a fine stagione. Il terzo ed ultimo punto riguarda l'uso delle aree concesse ai bagnini e di fatto utilizzate dai bar, si trovano in netto contrasto con il piano spiaggia, con le tante varianti e con la concessione demaniale.

segue, seguiteci

Lo Sconto

Lo sconto alla Murri è passato, non avevamo dubbi, in barba alla filosofia di Bersanetor (nickname preso in prestito) che i ricchi debbono pagare prima dei poveri. Legalità a parte, ci chiediamo come possa essere negata la stessa benevolenza a quanti ne faranno richiesta, ad esempio, per gli oneri di urbanizzazione. se la risposta che temiamo rivela ancora una volta che la Murri è un'altra cosa, ci arrendiamo, lasciamo il campo a quelli che non entrano mai. Siamo d'accordo, quando si regala una Colonia, trasformandola in Centro Commerciale sul mare e senza rifare il bando si aggiungono 300/400 appartamenti, è proprio un'altra cosa, i nostri avvocati ci hanno sequestrato il mouse. ..l'articolo finitelo voi

sabato 26 novembre 2011

La Legge della Murri

Rivolgiamo nel metodo non nel merito, una domanda con evidenza pubblica : è legittimo variare le regole contrattuali? Secondo il modesto avviso dei nostri consulenti giuridici preoccupati che il mouse non commetta ingiurie querelabili, nel caso in specie non sarebbe permesso. Parliamo della strana legge che norma da ormai i classici 30 anni la Colonia Valdadige, risulta che perfino nel calcio italiano sia vietato a partita iniziata cambiare regole. I primi a negare queste variazioni dovrebbero essere gli uffici, ci risulta che esistano vincoli per la quantità e qualità di varianti in corso d'opera ed in regime convenzionale il privato per eseguire la parte d'interesse pubblico debba indire bandi come tentano di non fare per la spiaggia. Riportare alla volontà della Giunta e Consiglio questioni di tale natura ci sembra azzardato, sarebbe come decidere che a Rimini si può passare con il rosso perchè il semaforo è comunale. Ci fermiamo qui, i nostri tre legali fremono, interrompono ed impediscono di finire la frase piena di nomi e cognomi, ci permettono solo di aggiungere un'altra stupidata: due amici camminano sulla strada, si avvicina un tizio che appioppa un sonoro ceffone ad uno dei due, questo invece di reagire lo ringrazia, l'amico stupito chiede il motivo di questo vile comportamento, il malmenato risponde tranquillo, fino ad ieri me ne dava due. La morale riminese applicata alla Colonia è di semplice traduzione: avevamo un rudere, è tutto lecito, dobbiamo anche ringraziare

venerdì 25 novembre 2011

Ultima Fermata

L'amico Massimo Pironi ha terminato una lunga ed onorevole carriera, giocata sul terreno per lui vincente del rapporto con i cittadini rappresentati dalla sua Polisportiva. Nel Consiglio Comunale di ieri sera si è consumato il distacco che lo porterà molto presto a lasciare un incarico dopo che la maggioranza dei riccionesi gli ha tolto la fiducia. Il paradosso è rappresentato dal soccorso al Trc dell'Apparato, quello che fino a qualche mese fa spingeva per la candidatura dell'ortodosso Fabio Galli, hanno riesumato perfino un'icona della buona amministrazione come Imola, facciamo davvero fatica a capire le ragioni di questa sua conversione alla monorotaia inutile e stupida, la verità forse uscirà con i nuovi incarichi. La piccola furbizia del comintern locale di trasferire ai riminesi i maggiori esborsi previsti, con l'assicurazione del Vate che la Regione metterà i soldi mancanti, è da Festival dell'Unità, pensano che il mondo di internauti oggi sia popolato di beoti, giocano con il potere ed i soldi dei cittadini come fosse roba loro, Riccione l'hanno persa per una rotaia.

Gli Sprechi

Dobbiamo ancora abituarci al clima che stiamo respirando, sarà un ritorno ai momenti difficili del dopoguerra, se riusciremo a salvarci non è detto però che la rivoluzione sociale che ci attende sia un male. E'inutile nasconderlo in proporzione pagheranno i soliti molto più delle centinaia di migliaia di imboscati, elusori, evasori, compilatori di isee false e..beneficiati dalla politica. Perfino i neonati giornali gratuiti, non definibili d'opposizione, scoprono che chiedere ai genitori di trasformarsi in frati cercantoni per mettere le tende nelle scuole, significa che la sirena dell'allarme civico è suonata da un pezzo. Sono segnali inconfondibili di quello che ci aspetterà, sentirsi chiedere sacrifici dall'Azzurro Caltagirone o Bersanetor è più disdicevole che lottare contro i pochi che B ha imposto prima d'andarsene, preoccupato per la salute della holding familiare, siamo convinti che nei patti firmati ci sia anche l'impegno a non accanirsi contro Mediaset. Tornando nella Città consegnata senza alternative ad un Giovane che aveva studiato intensamente fin da bambino per l'alto incarico, l'atto elettorale doveva rappresentare una speranza per il futuro, parametrata ai disastri del recente passato sarebbe stata sufficiente una normale condotta per sembrare miracolosa. Una condizione invidiabile sprecata in pochi mesi, fino al punto di diventare oggetto di malcelata derisione. Se dovessimo pubblicare tutti gli aneddoti, veri o gonfiati che lo riguardano la figura di me..intascata nell'esibizione alla Tv di Casa, diventerebbe uno show. Abbiamo già riferito che addossare tutte le colpe di un silenzio amministrativo prolungato alla congenita debolezza del primo attore è cosa ingiusta, siamo ben lieti per normale obiettività di dividere il prezzo con altri, non tanti, ma ci sono. Scegliere per affermare una rottura con il passato una Vice di quella natura e composizione è suicidio politico, quando si è apprezzati dal Compagno Mangianti sarebbe già solido motivo per le dimissioni, contornarsi di personaggi scelti con accurata precisione in mondi che non hanno niente da spartire con il pubblico amministrare è masochismo reiterato, consegnare in quelle mani il destino di una città, dimostra che il resto è poca cosa. Il suo nemico lo ha lasciato fare, lo conosce come noi, ab infanziam, sapeva che si sarebbe crogiolato giorno dopo giorno a fuoco lento sul carbone dei debiti e delle responsabilità. Se non fosse il Sindaco della nostra Città, potremmo dire che la bike l'ha voluta, dietro ci siamo anche noi.

Meeting Rimini

150 anni di Sussidiarietà

La mostra sui 150 anni dell’Unità d’Italia si fa itinerante.La mostra sui 150 anni dell’unità d’Italia, inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che ha ottenuto la concessione del logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, ora si fa itinerante.
Nel 150° anniversario dell'unità d’Italia, la Fondazione per la Sussidiarietà ha voluto promuovere questa mostra per documentare la ricchezza di una storia fatta di opere, iniziative e realtà sociali ed economiche, frutto di energia costruttiva, inventiva, sussidiarietà e solidarietà.
Rileggere la storia non è solo un tuffo nostalgico nel passato, ma una possibilità di riscoprire il proprio io, le proprie tradizioni, la propria cultura, il significato della civiltà in cui sei nati e si vive, la propria appartenenza a un fenomeno di popolo.

La mostra inoltre è disponibile in diverse soluzioni: ridotta, per le scuole, composta di 17 manifesti formato 50x70 cm e un DVD con i 4 video della mostra completa esposta al Meeting 2011; completa, realizzata sulla base di quella esposta al Meeting 2011, composta da 36 pannelli con testi e immagini suddivisi in 4 sezioni e da 4 video.
Per ogni soluzione sarà possibile anche ottenere come corredo un libro di 220 pp. dal titolo 150 Anni di Sussidiarietà. Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo. Il libro ripropone più approfonditamente tutti i contenuti della mostra, arricchendone il percorso.

La mostra ha già cominciato a girare per l’Italia, passando per tanti luoghi, come piazze, università, luoghi privati e non solo. Ad esempio in questi giorni è a Venezia (Portogruaro), a Piacenza (Castel San Giovanni), a Vicenza (Bassano), a Monza (Villasanta) e a Milano (Segrate, Sesto San Giovanni, all’Università Cattolica e in Piazza Duomo).


MeetingRimini

giovedì 24 novembre 2011

Comunicato M5S

CS - La grande differenza a Rimini fra un automobilista e un palazzinaro

Siete un semplice cittadino e nel 2009 siete passati inavvertitamente con il rosso,magari per attendere che l'auto davanti a voi svoltasse a sinistra? Vi sarà sicuramente arrivato un verbale a casa e se magari è andato disperso fra la corrispondenza siete stati oggetto della famigerata Equitalia che vi ha riempito di ipoteche e spese di incasso.Siete invece una società che si era impegnata a versare 5,91 milioni di euro per un diritto di superficie pari all'Ex-Colonia Murri: 3 milioni al 31/12/2009 e 2,91 milioni al 31/12/2010? Nessun problema, se in comune c'è una giunta giusta del solito colore si spostano rispettivamente al 30/11/2010 e 30/11/2012. Al 30/11/2010 non avete pagato? Nessun problema avete possibilità fino al 30/11/11 di cavarvela con un leggero interesse del 3% annuo. Ma dopo quella data si va ad incassare la polizza fideiussoria (emessa dalla Navale Assicurazioni che guarda caso fa parte del Gruppo Unipol), senza se e senza ma. Ma un ma c'è sempre, il mercato è quello che è, mandiamo una lettera in comune e chiediamo di spostare ancora i pagamenti tanto ci sarà chi si darà da fare per darci una nuova scadenza.Ed in effetti la proposta in discussione nel consiglio comunale PUNTO N. 8-A - PROP. DELIB. N. 2548528 del 11.11.2011 è quella di spostare i pagamenti a 4 mesi dopo il rilascio del permesso di costruzione e comunque non oltre il 30/11/2012 questa volta però con un tasso del 4,5% di interesse.Insomma alla società conviene investire in BTP (ultima asta 7%) piuttosto che pagare il comune di Rimini, provate voi automobilisti se ci riuscite.Ovviamente a Friburgo sarebbe stato ben diverso, ma qui siamo a Rimini, forti con i deboli e deboli con i forti e la Murri starà lì altri decenni. Insomma questi grandi gruppi immobiliari (Murri, Novarese, ecc..) sembra che più che investire soldi propri, incassino favori pubblici. Ora che le banche hanno esaurito i fondi dei piccoli risparmiatori i grandi progetti immobiliari languono in attesa che le amministrazioni rivedano al ribasso le pretese,che si immagina dovessero fare l'interesse della collettività in cambio della cessione di patrimonio pubblico di grande pregio.Un ultimo appunto: abbiamo esaminato gli atti del Palazzo Valloni e della ex-colonia Murri, il nome del notaio che incrociamo negli atti è sempre il medesimo, è un caso o non è davvero possibile assegnare gli incarichi professionali a rotazione nel comune di Rimini?

Il Reddito

Non c'interessa quanto guadagna il Sindaco od un altro medico delle meraviglie, tanto meno la capacità restitutiva per gli onerosi mutui contratti, le banche ci hanno abituato a ben peggio, in questo caso sono strasicure, l'onestà familiare ed i cespiti immobiliari garantiscono abbondantemente. Interessa eccome il Reddito Politico del Giovane, siamo già in rosso, un segnale preoccupante a pochi mesi da un'elezione travolgente per numeri di maggioranza. E' sparito dalla scena, la scivolata verbale sul docile terreno seminarile ha lasciato tracce di paura, i modesti interventi realizzati sono manutenzioni ordinarie, rotonde e promesse. Sulla viabilità continuano a compiere cazzate, si sono aggrovigliati attorno alla via Covignano e non riescono ad uscirne, la Palata corre notevoli rischi di estinzione, i lavori della Murri e della gemella Novarese vengono rimandati, riescono forse a battere la soglia fatidica dei 30 anni, l'unità di misura temporale vigente a Rimini. Ci sarebbe spazio per interventi accertativi delle verità, vengono concesse risposte che superano abbondantemente l'asticella del ridicolo, lo ripetiamo all'infuori del nutrito e volonteroso gruppo del M5S non riusciamo a scorgere segnali incoraggianti. Abbiamo avuto il piacere di conoscerli, non avranno remore nel futuro ad alzare il tiro, si devono ancora impadronire dei meccanismi amministrativi dietro ai quali si nasconde la maggioranza più forte/debole degli ultimi anni, diretta da un discepolo del moderno comunismo. A Riccione il Trc ha mietuto come vittima sacrificale un Sindaco con l'unico torto di essersi barcamenato su diversi binari senza capire che la stronzata che non sanno come pagare era una monorotaia. Approvare un odg che trasferisce sugli altri oneri dei riccionesi sembra un'inutile furberia, un tentativo per non essere commissariati, non sarebbe un problema, Coriano non è mai stata amministrata così bene... e non si farebbe il Trc.

P.S.
Quando chiudete l'Agenzia Fabi? Fate tutte tende per bambini

mercoledì 23 novembre 2011

Comunicato M5S

CS - Il Movimento 5Stelle e la democrazia sospesa dal Democratico (Partito)

Questa sera a Riccione il consiglio comunale deciderà sull'ammissione del referendum contro il Trasporto Rapido Costiero (TRC) promosso dal locale comitato che in 10 giorni ha raccolto oltre 4mila firme (contro le 2.500 richieste).

Probabilmente, al netto di sorprese dell'ultima ora, la richiesta verrà bocciata proprio da chi lo strumento del referendum l'ha cavalcatoricordate il candidato non ancora sindaco Gnassi sul palco ad appoggiare i referendum per l'acqua e il nucleare il venerdì prima del ballottaggio che sancì la sua elezione? Ebbene il PD che usa i referendum pro domo sua quando sono strumenti politici, li rifiuta sdegnosamente quando sono strumenti per decidere le sorti di un'opera inutile - un senso unico alternato costosissimo, che andrà a ricadere in un momento drammatico della vita economica dei cittadini sulle già ripulite tasche dei contribuenti. Anche in comune a Rimini giace un'analoga richiesta di referendum chiesta dal M5S che aspetta che la giunta e il consiglio comunale nomini il comitato dei garanti e che gli inciucisti vogliono come al solito di nomina politica.Per questo invitiamo chi può ad appoggiare con la propria presenza a Riccione questa sera in consiglio comunale la lotta del Comitato NO TRC per l'accoglimento del referendum. Anche se non dovesse passare potrete sempre raccontare a voi stessi, quando sarete costretti a subirne le conseguenze in termini di oneri tributari, di averci almeno provato e potrete giustificarvi nei confronti dei vostri figli e nipoti. Si perchè i debiti costituiti da queste amministrazioni incapaci non si esauriranno con una generazione.

Ufficio Stampa
M5S

Comunicato M5S

In merito ai commenti apparsi sugli organi di stampa locale oggi 23/11/2001, circa le dichiarazioni sulla situazione parimoniale e reddituale dei pubblici amministratori, mi preme sottolineare alcuni punti. Il mio curriculum e la mia autobiografia sono pubblicati su Internet da mesi, con informazioni molto più dettagliate di quelle apparse quest'oggi. Invito quindi tutti i cittadini interessati a visionarle. Ringrazio in particolare il Resto del Carlino ed il Corriere di Rimini per gli articoli, che hanno dato spazio a notizie già pubbliche ma magari accessibili solo agli internauti, notizie peraltro pubblicate prima della mia candidatura a Sindaco di Rimini. La mia autobiografia ed il mio curriculum sono visionabili senza filtri sul sito www.rimini5stelle.it. In particolare il curriculum è alla pagina luigi_camporesi_curriculum.pdf" target www.rimini5stelle.it mentre l'autobiografia alla pagina www.rimini5stelle.it luigi_camporesi_biografia.pdf Invito tutti i cittadini che desiderino avere informazioni sulla mia persona a leggerli. Nel caso invece desiderino contattarmi, possono farlo scrivendo al mio indirizzo e-mail mailto:luigicamporesi@gmail.com" oppure telefonarmi al numero 393391771461" Infine, come suggerito da uno dei nostri attivisti più spiritosi, vorrei fare notare che: Qualsiasi commercialista nei casi come quello del sottoscritto, consiglierebbe la suddivisione dei redditi fra i due coniugi per rientrare nelle categorie sociali protette, mentre mia moglie ed io abbiamo preferito fornire più base imponibile tassabile. La Ducati Monster Dark anno 2000 giace inutilizzata da anni in un box, ed è in vendita. Per i contatti vedere il numero sopra, pregasi astenersi perditempo. Il mio curriculum è a disposizione non solo dei curiosi, ma anche per chi avesse posizioni libere da ricoprire per le quali siano richieste le competenze maturate nella mia carriera professionale.
Luigi Camporesi,
MoVimento5Stelle Rimini

Bella Serata

Invitato dal M5S a spiegare cosa fosse successo al Circolo Nautico di Viserba, l'unica struttura demaniale che ha demolito la parte, quasi tutta, risultata abusiva dopo 30 anni, ho trascorso una bella serata in un'ambiente nuovo, sano, corretto, desideroso di capire e discutere, rimangono l'unica speranza per costruire un'alternativa a questo governo locale. E' vero che certi reati che non siano calcistici non si prescrivono, il nostro però rasenta il paradosso, l'unica spiegazione è che siamo a Rimini. Tutti i comuni limitrofi allo stesso livello sul mare, si sono dotati dello strumento urbanistico indispensabile per non creare diversità di trattamento, ovvero l'obbligatorio Piano Spiaggia. I tentativi delle amministrazioni succedute dal 2000 in poi, sono naufragati a fronte del supino atteggiamento nei confronti di una lobby che è incomprensibilmente più forte dei voti che trasporta. Il Piano Spiaggia di Rimini è stato adottato nel 2007 dopo avere costretto alle dimissioni l'assessore Sandro Baschetti autore del confezionamento, in virtù di una esperienza professionale che da oltre i classici 30 anni, lo vede impiegato alla Sezione Demanio della Capitaneria di Porto, non affittuario di cinesi. Il reato più grave compiuto da Sandro è stato quello di volere costringere i Signori della Sabbia ad innovare uno dei settori più obsoleti della nostra organizzazione turistica, pensate dopo soli cinque anni si dovevano accorpare e realizzare gli Stabilimenti, demolendo le strutture cementate e cambiandole con servizi ecosostenibili nella qualità e quantità, pena la decadenza della concessione. Hanno confezionato in successione altre tre Varianti all'originario testo e stanno predisponendo la Quarta, intanto i voli sull'arenile della Guardia di Finanza riprendono doverosamente una realtà allarmante per usare un timido eufemismo. Le bindelle sono scattate per i casi più eclatanti, rimane inevaso l'interrogativo di fondo, quanti sono in totale? La mia opinione che la situazione attuale non sia più gestibile, non avere voluto mettere un punto fermo attraverso uno strumento urbanistico serio mette in condizioni pericolose quasi tutti gli operatori, l'ultimo intervento pianificatorio risale al 1980, eccetto qualche furbo imprenditore che ha usato il condono per sistemare la sua posizione, il resto rimane in un limbo precario. Il problema sorto recentemente riguarda la scadenza delle concessioni che attraverso pressioni bipartisan usate nei confronti del Governo B, sono riusciti a spostare dall'originario 2011 al 2015, con svariati tentativi di stravolgere la giurisprudenza europea, tentando colpi di mano ai danni della sacralità della libera concorrenza. Se il Professor Monti mantiene almeno la metà degli impegni, probabilmente si aprira un capitolo nuovo per la parte più preziosa della Città, entreranno nuovi protagonisti che assieme ai vecchi desiderosi di migliorare un'offerta che ha privilegiato la rendita, ingessando l'arenile, porterà ad una nuova spiaggia, altrimenti finirà come per la circonvallazione, faranno rotatorie

martedì 22 novembre 2011

Comunicato M5S

CS - Il Movimento 5Stelle e il cellulare del comune.

All'inizio della legislatura insieme alle chiavi della saletta del gruppo a noi riservata, ci è stata data una busta contenente un cellulare, di quelli regalati dai fornitori di telefonia in cambio dei contratti di servizio.Orbene, qualche consigliere del PD, probabilmente memore delle polemiche che qualche tempo fa toccarono un ex-assessore ora consigliere del suo partito, sulle pagine di un social network, al fine di omologare il M5S agli altri partiti politici, ci ha accusato di usufruire di alcuni privilegi tra cui, nello specifico, il cellulare di cui sopra destinati al capogruppo.Facciamo quindi una proposta a tutti i gruppi consiliari: rendere pubblici i dati legati al traffico telefonico e servizi effettuato dai cellulari consiliari, non ovviamente come numeri chiamati ma come importi totali dei servizi usufruiti.I cittadini scopriranno che quello del M5S è ancora sigillato nella busta consegnata ai capogruppo dal comune. Che i cittadini di Rimini non hanno speso un centesimo di traffico telefonico per quel cellulare. E scopriranno anche quanto hanno pagato per quelli degli altri gruppi consiliari. Insomma sul nostro cellulare ancora nella sua busta originale non troveranno mai addebiti per chiamate, meno che mai verso la Polonia. L'impressione è il PD preferisca spostare l'attenzione pubblica dai problemi reali, tra cui un debito di 146 milioni di euro della municipalità (mentre rimane al momento indefinito quello delle partecipate), dagli sprechi di denaro in opere inutili come il senso unico alternato meglio noto come TRC (trasporto rapido costiero) e dal fatto che sempre più spesso copre debiti di partecipate male amministrate dai propri uomini con i soldi dei riminesi, mentre continua a tagliare servizi di primaria importanza per la città.Come quello dei quasi 500.000 (491.000 per la precisione) sottratti al personale a tempo determinato nelle scuole materne e dei nidi. E come quello degli 82.000 euro sottratti al personale addetto alla Polizia Municipale. Tutti denari - che dovevano garantire i servizi - portati via per coprire i "buchi neri" in arrivo di Agenzia Mobilità che ancora ad oggi (novembre 2011) non è riuscita ad approvare il bilancio 2010. Dovessero raccontare che la colpa di tutto è lo stracitato patto di stabilità (che obbliga a diminuire le spese di personale sotto la soglia del 40% ) noi rispondiamo che le spese di personale per rispettare il vincolo del patto - si dovrebbero ridurre chiedendo sacrifici a coloro che ne possono fare di più e non certo alle insegnanti a tempo determinato degli asili dei nostri figli. Anche perchè presumiamo che se le maestre diminuiscono con loro diminuiscono anche i posti per i bambini.

Comunicato M5S

ALLEGATO ALLA INTERROGAZIONE AD OGGETTO

Pista ciclabile di via Porto Palos a Viserbella di Rimini

Il Codice della Strada (CdS) (art.122 c.9 RA) prevede tre segnali di tipo prescrittivo per indicare l'esistenza di una struttura specificatamente destinata alla ciclabilità: il segnale pista ciclabile, da utilizzarsi all'inizio di una pista, corsia o itinerario riservato alla circolazione delle biciclette; il segnale pista ciclabile contigua al marciapiede, che individua una pista o corsia sempre riservata alle biciclette ma parallela e contigua ad un percorso riservato ai pedoni; il segnale percorso pedonale e ciclabile, che individua un percorso destinato ad un uso promiscuo di pedoni e biciclette (come nel caso della pista ciclabile di viale Porto Palos).Tali segnali indicano che la strada, o parte di essa, è riservata alla sola categoria di utenti prevista, cioè i ciclisti e, nell'ultimo caso, i ciclisti ed i pedoni, mentre è vietata alle altre categorie. E' opportuno rilevare come in questo articolo nulla si dica a proposito della obbligatorietà dell'uso della corsia da parte degli utenti autorizzati. Tali segnali vanno ripetuti dopo ogni interruzione o intersezione, mentre un analogo segnale barrato obliquamente da una fascia rossa va posto ad indicare la '...fine dell'obbligo..'. Si sottolinea che il segnale di 'fine pista' (ottenuto aggiungendo ai segnali precedenti va posto solo per indicare la ‘ ..fine dell'obbligo.., cioè la fine del percorso ciclabile riservato, e non va quindi ripetuto,contrariamente alla pratica applicativa corrente, in corrispondenza di ogni singola intersezione. La ripetizione positiva del segnale è infatti indispensabile per avvisare della prescrizione in essere chi si immettesse dalla intersezione laterale, mentre un attraversamento non costituisce, se debitamente segnalato ed attrezzato, una interruzione del percorso e quindi non richiede il segnale.In sintesi, ai fini di una corretta progettazione di tale tipo di segnaletica, si dovrà porre il segnale di pista ciclabile all’inizio della pista e dopo ogni intersezione con strada pubblica; utilizzare il segnale di ‘ fine d’obbligo’ solo all'effettivo termine della pista. Delimitazione delle corsie ciclabili Una delle modalità più importanti per realizzare rapidamente una efficace, diffusa ed economica protezione delle circolazione ciclabile è quella delle corsie riservate ricavate direttamente sulla carreggiata. Questa affermazione, poco condivisa nella pratica applicativa nazionale, è invece sempre più fortemente sostenuta nei paesi europei di più lunga tradizione ciclabile, che arrivano ormai a preferire nettamente soluzioni che, per la loro ottima accessibilità e semplicità d'uso vengono effettivamente utilizzate da tutti, ed a tutti offrono un comunque significativo grado di protezione.Soluzioni maggiormente strutturate, ma meno accessibili, al contrario lasciano senza alcuna protezione la spesso non trascurabile quota di utenza che non trova conveniente utilizzarle.Nel caso specifico della pista ciclabile di viale Porto Palos infatti molti utilizzatori preferiscono circolare sulla carreggiata per non rischiare di essere investiti dai veicoli che nel pieno rispetto della segnaletica orizzontale attraversano la pista per arrestarsi sulla linea di STOP.In ogni caso, il CdS (art.140 c.7 RA) ammette esplicitamente l'adottabilità di tali soluzioni, e prescrive che queste piste, quando non protette da elementi in elevazione sulla pavimentazione(peraltro sconsigliate, vedi paragrafo successivo), siano separate dalla corsie di marcia veicolari mediante due strisce bianca e gialla, in tutto analoghe per colore e dimensione a quelle utilizzate per le corsie riservate bus. Delimitatori e bordi Per la loro sicurezza, gli utilizzatori dovrebbero circolare mantenendosi “..il più vicino possibile al margine destro della carreggiata” (art.143 c.2 CdS), prescrizione che richiede una perfetta transitabilità dei margini da parte delle biciclette, mentre è normale trovare in questa zona tombini,chiusini, spesso malamente posati o in condizioni di precaria manutenzione, inoltre spesso si ritrovano avvallamenti anche profondi della pavimentazione. Anche l’eccessiva altezza dei marciapiedi e dei cordoli rappresenta un impedimento alla circolazione sicura del ciclista, costringendolo ad allontanarsi notevolmente dal margine. L'utilizzo inoltre costituisce un pericolo per la circolazione ciclo-pedonale, soprattutto con riferimento alle persone anziane.


Daniele Arduini
Consigliere M5S

Il Nostro Osservatorio

PER MELUCCI, GALLI. RINALDIS E..GNASSI

Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, la spesa turistica internazionale negli ultimi due decenni è triplicata in termini correnti, apportando un contributo significativo alla crescita economica mondiale. In Italia, il contributo del turismo alla crescita del prodotto è invece diminuito. La spesa dei turisti italiani e stranieri sul territorio nazionale è passata dal 5,2 al 5 per cento del Pil nominale tra il 2001 e il 2008. La diminuzione è imputabile al Centro Nord, in cui la spesa in rapporto al Pil dell’area è diminuita dal 5,4 al 4,9 per cento, per l’andamento negativo della componente estera. Nel Mezzogiorno la spesa è aumentata dal 4,5 al 5 per cento del Pil, grazie alla crescita della componente nazionale.A metà degli anni Novanta l’Italia era, all’interno dell’Europa, il Paese con la maggiore quota di mercato turistico internazionale (il secondo al mondo dopo gli Stati Uniti). Tale quota si è ridotta dal 6,8 per cento del 1997 al 4,1 per cento nel 2010. Francia e Spagna, i nostri principali concorrenti in Europa, hanno perso minori quote di mercato. Il calo dell’Italia è in buona parte ascrivibile alle regioni del Nord Est (la cui quota è calata all’1,2 per cento, dal 2,4 del 1997) e del Centro (all’1,3, dal 2,1). Nel Nord Ovest e, soprattutto, nel Mezzogiorno, il ruolo del turismo internazionale, tradizionalmente meno rilevante, è calato più tardivamente e finora meno intensamente (si è passati dall’1,4 all’1,0 per cento e dallo 0,7 allo 0,5 per cento, rispettivamente).Soprattutto, è diminuito il peso dei visitatori europei, in particolare di quelli provenienti da Germania, Francia e Austria. Secondo l’indagine del World Economic Forum (The Travel & Tourism Competitiveness Index), che misura i fattori che rendono attrattivo il settore turistico di un Paese, l’Italia si colloca al di sotto dei principali Paesi europei. L’indagine individua come punti di forza del settore turistico nazionale il patrimonio artistico e l’offerta ricettiva diversificata; tra quelli di debolezza la bassa competitività di prezzo, le insufficienti politiche di promozione e l’inadeguatezza dei servizi di trasporto.Tra il 2001 e il 2010 la spesa dei turisti stranieri in Italia, valutata in euro correnti, è aumentata dello 0,1 per cento in media all’anno, un valore inferiore a quello registrato in Europa e nel mondo. Negli ultimi anni si sono registrate modifiche nella composizione dei viaggi per tipologia. Tra il 2004 e il 2010 (periodo per il quale sono disponibili i dati sul tipo di vacanza) i viaggi di lavoro, che rappresentano poco meno di un quarto della spesa complessiva, hanno registrato un calo dell’1,1 per cento. Tale andamento è stato compensato dalla dinamica dei viaggi per motivi personali, tra i quali prevalgono quelli per vacanza; la spesa per viaggi culturali nelle città d’arte è cresciuta; quella per le vacanze al mare o al lago è rimasta pressoché invariata, mentre è diminuita quella per i viaggi in montagna. La ricomposizione della tipologia dei viaggi in Italia ha indotto una diminuzione della durata media dei soggiorni (quelli culturali sono di norma più brevi) e un aumento della spesa media giornaliera. I pernottamenti nelle strutture collettive sono calati, in particolare negli alberghi; le famiglie hanno fatto più ricorso agli alloggi privati. La dinamica della spesa turistica nelle singole aree del Paese è in gran parte spiegata dalla loro specializzazione per provenienza e per motivo del viaggio.Nel Nord Ovest due terzi della spesa dei turisti stranieri sono motivati dai viaggi per lavoro e da quelli per altri motivi personali (spesso connessi a movimenti transfrontalieri giornalieri); in quest’area i visitatori provenienti da Francia e Svizzera sono prevalenti. Tra il 2001 e il 2010 la spesa dei turisti nell’area è aumentata in media dell’1,5 per cento, grazie all’aumento degli arrivi provenienti dalla Svizzera, dall’Europa dell’Est e dai paesi emergenti, in parte indotti da motivi di lavoro (che hanno compensato il calo degli arrivi dal Giappone). Nel Nord Est prevalgono i viaggi per vacanza e il turismo proveniente da Austria, Germania e paesi dell’Est. Nel decennio scorso l’area ha registrato la riduzione più intensa della spesa turistica internazionale (-1,3 per cento, in media, all’anno) risentendo in particolare del calo dei visitatori di lingua tedesca, che hanno preferito destinazione alternative, soprattutto Paesi del Mediterraneo al di fuori dell’Unione europea. Nel Centro prevalgono i flussi rivolti alle città d’arte e si concentrano le presenze di turisti extraeuropei. Anche in quest’area la spesa turistica è diminuita dello 0,6 per cento nel periodo 2001-2010 a causa della riduzione della spesa dei turisti tedeschi, ma anche di giapponesi e statunitensi. Nel Mezzogiorno la spesa per i viaggi di vacanza è prevalente, con una clientela proveniente in particolare da Germania, Francia e Regno Unito. I relativi introiti sono cresciuti mediamente dell’1,5 per cento nell’ultimo decennio, grazie anche all’aumento dei voli low cost. In quota del Pil, il turismo internazionale rimane però in quest’area poco rilevante.

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Disperati

Non sappiamo più cosa scrivere, i temi appassionanti erano rappresentati dai democrat e da Gnassi, i primi sono passati al governo senza vincere le elezioni, il Giovane è andato all'opposizione della Città, trasformando il Consiglio Comunale in una silenziosa assemblea. Davvero uno strano paese il nostro, l'unico premier che sembra godere di un gradimento enorme è stato indicato con un bacio dalla Merkel&Sarkozy per garantire i loro prestiti. Un recente sondaggio attesta che perfino la maggioranza dei leghisti approva Monti, assieme al grande culo di essere l'unico partito all'opposizione. Non durerà molto la luna di miele con il Paese, il Professore della Bocconi non è stato messo per diventare simpatico, ma per fare trangugiare una delle medicine sociali più amare, metterà d'accordo i sostenitori, reintroducendo subito l'Ici, poi la Patrimoniale. Nessuno si prenderà la responsabilità di togliere il sostegno, tanto meno Pigi che si è salvato per il momento dalle primarie in caso di elezioni. Il vincitore in questa prima fase è Casini, gli hanno fatto secco un tesoriere, però è molto ringaluzzito dalla possibilità concreta che si ritorni ad un partito unico di centro, i nuovi democristiani, una piacevole ammucchiata di Montezemoli, Renzi, Pezzotta, Tosi, ormai Fini non serve più, il nostro vecchio compagno potrebbe indurlo alle dimissioni, seppur tardive.

In Ansia

Incute tenerezza scorrere le NewsRimini dedicate alla Santa Amministrazione, le numerose pagine mostrano un sincero e disinteressato amore, per la rotatoria della GrottaRossa hanno seguito " i lavori minuto per minuto", erano più in ansia delle migliaia di automobilisti prigionieri del traffico riminese sulla più brutta, antica, pericolosa circonvallazione emiliano romagnola, degna dei peggiori tratti della Napoli-Salerno. Dopo i normali 30 anni d'attesa, invece di realizzarne una nuova al posto di una autostrada spostata oltre il Colle di Covignano per non turbare il Seminario Scolastico, stanno rompendo le palle ai riminesi con la specialità in tema di mobilità lenta: rotatorie, per tutti i gusti e dimensioni. Troppo difficile realizzare sotto/sovrapassi, valgono solo se accompagnati da grandinate di case, come in Via Portofino. I lavori sono terminati a tempo di record, grazie all'aiuto di due assessori di casa Gnassi, non certo per l'opera di una grande cooperativa nostrana che ha mostrato ancora una volta le pazzie che si compiono affidandosi ad imprese sconosciute e con targhe pericolose. Non riusciamo a capire come il Sindaco possa avervi minacciato, più di così? Aspettiamo la demolizione della Palata.

lunedì 21 novembre 2011

Comunicato M5S

Il voto contrario del Movimento 5Stelle sul fondo comune a favore delle imprese associate alle cooperative di garanzia.


Nel prossimo consiglio comunale nr. 35 del 22/11/11 al punto 6 degli ordini del giorno si voterà sulla partecipazione del comune di rimini per quota parte alla costituzione di un fondo a favore delle imprese economiche gestito dalla provincia. ( PROP. DELIB. N. 2538396 DEL 27/10/2011 : ADESIONE ALLA CONVENZIONE RELATIVA ALLA COSTITUZIONE DI UN FONDO COMUNE A FAVORE DELLE IMPRESE ASSOCIATE ALLE COOPERATIVE DI GARANZIA OPERANTI NELLA PROVINCIA DI RIMINI ANNO 2010).
Siamo favorevoli ai principi e ai requisiti previsti per l'erogazione dei pur miseri fondi messi a disposizione delle imprese gestite da giovani, donne e di recente costituzione.Non siamo favorevoli alle modalità di erogazioni di questi fondi perchè con il solito metodo italiano,per il quale ci stanno richiamando in europa, questi fondi sono erogati per il tramite di Cooperative di Garanzia che altro non sono che emanazioni delle solite associazioni di categoria.Le associazioni hanno senso quando rappresentano nelle legittime rivendicazioni i propri associati.Diventano altro quando sono il tramite, per conto dello stato, di erogazioni di servizi che dovrebberocompetere allo stato stesso, quasi che mancassero i dipendenti statali per erogarle.Quello che si vuole qui rimarcare è perchè fra due imprese nelle medesime condizioni economiche la discriminante deve essere il possesso o meno di una tessera di associazione di categoria.E' in questa situazione che l'erogazione di un fondo pagato con soldi pubblici diventa un sistema per favorire l'apparato burocratico dell'associazionismo di categoria troppo spesso contiguo se non proprio emanazione del partitismo politicante. Quando l'Europa ci richiama alla liberalizzazione dei servizi non si riferisce solo agli Avvocati, Notai, Commercialisti ecc.. ma anche a queste forme di "assistenza" onerosa che diventano "zavorra" insostenibile per le imprese e i lavoratori.Urge qui ricordare agli smemorati il sacco del TFR del recente passato favorito anche dai sindacati dei lavoratori. Un sistema di finanziamento a costo contenuto per le imprese è diventato materiale per l'apparato speculativo delle banche ed assicurazioni: tradotto in parole povere i soldi che un tempo sarebbero serviti per acquistare macchinari più moderni, per rendere i lavoratori più produttivi e le imprese più competitive sul mercato globale sono diventati quote di fondi gestiti da assicurazioni che hanno dei rating inferiori a quello greco. Ecco perchè votiamo contro a questo sistema infetto ed infettante.