giovedì 30 settembre 2010

Assolto

Anche il Presidente della Camera Fini, nel messaggio promozionale per l'acquisto d'appartamenti a prezzi stracciati a Montecarlo, pur difendendosi dall'accusa di averlo fatto pagare troppo, ha raccontanto la sua versione dei fatti, a Rimini per un Palas, valore stimato, con piloni regolari, 120 milioni di mutui, l'assoluzione non arriva dalla Procura ma da Gobbi, Petitti ed Agosta giudici a latere.
Non vogliamo sostituirci a nessuno, la sentenza l'abbiamo pronta da tempo, rivolgiamo giusto per riempire l'articolo qualche semplice ed innocente domanda:
- E' vero che con largo anticipo di tempo furono segnalate anomalie.?
- Se è vero ed è vero, che risultato hanno provocato? 
- Risponde ai riscontri tecnici che almeno 38 pilastri su 52, come raccontano i giornali, siano difformi?
 E' giusto che di fronte ad un indagine già aperta dalla magistratura, chi rappresenta la committenza  pubblica abbia affermato che non esistevano problemi?
La difformità del posizionamento delle staffe a chi deve essere attribuita,? Alla progettazione? Ai tecnici controllori? Volete far credere che sia opera di ferraioli sbadati?
- Il lavoro unitario tra progettisti e verificatori, non può diventare pericoloso, venendo a meno il principio della distinzione tra controllati e controllori?
 Davvero si pensa di poter raccontare che una mancata apertura che presuppone impegni, personale, costi di servizio e danni all'immagine, non costi nulla?
Passando ad un piano più politico, la domanda fondante la rivolgiamo al Pd, tra una piadina e l'altra, pensate di continuare con una resistenza comica, negando anche le evidenze più palesi con la storica arroganza di quelli che si ritengono i migliori a dispetto delle sconfortanti scoppole che la storia ha donato? Non avevate mai incontrato un Partito come la Lega, Pini è esempio anticipatore, non scherzano, vi avevamo avvisati, non sappiamo chi sarà il loro candidato, siamo pronti ad accettare scommesse  che prendono più voti del piadinaro, in Via Beltramelli l'avete chiusa a tarallucci e debiti, l'Onorevole Leghista ha avvisato Nando, meglio che si trovi un'altra occupazione, può sempre mettersi a scrivere come Piccari.

Braccia in Alto

Gobbi Lino allarga le braccia, dopo le parole del Segretario Provinciale del Partito di Di Pietro, meglio alzarle, prendendo atto del coro di critiche al Governo della Città. Raccontare che va tutto bene è comico oltrechè pericoloso, se ci fosse un Partito, la prima cosa da affrontare sarebbe la chiusura con il passato/presente, non concedere agli avversari altri consistenti vantaggi oltre Nud e Crud, secondo aspetto, non disperdere le forze alleate rimaste per dovere o costrizione, servono fatti autentici, i prossimi mesi con questa Giunta e Sindaco saranno un calvario democrat, sempre che il confronto rimanga sul terreno squisitamente politico, la fortuna finora li ha assistiti nella sua cecità. Non riteniamo però così scalcinato il Pd da affidarsi nelle mani di Gnassi, l'estenuante preghiera della Manuela Fabbri forse convincerà Focchi, con l'impegno di non scriverne più, l'altro Fabbri ha già vinto, lo aspetta una Fiera senza Palas, un mezzo Magnifico ma con tanti debiti. Liberarsi del passato, aiuta a costruire un progetto che relazioni i partiti in termini più organici, creando un Coordinamento di venti/ trenta persone, sotto l’egida del Presidente della Regione in grado di creare un rapporto virtuoso tra piano programmatico e candidature, comprese quelli dei consiglieri, selezionati tra i più capaci, lontani da vecchi giochi di potere e parentele di fatto. La prima critica sollevata è sarà chi decide i venti/trenta, la scommessa è tutta quì, ritrovare le ragioni di un governare con regole valide per tutti, i soliti noti devono capire che la loro stagione è finita. La scorciatoia è la società civile, la scelta compiuta nel 99 con Ravaioli può andare meglio, rimane una soluzione pericolosa, non sembra esserci molto sul mercato, la bruciatura violenta di Cagnoni ha toccato tutto il mondo che ruotava attorno, quelli che non potevano non sapere e vedere, sentiamo avanzare proposte folli chiamate Ermeti, lo fate per farci rimpiangere Nud e Crud? Diciamo questo, spinti forse da malinconia verso un passato irripetibile e per argomentare che di fronte ad una sconfitta certa si crei una Minoranza che rappresenti il Nuovo nell'interesse della Città e non giochi un altro campionato dell'inciucio, non sono finiti i terreni della Curia?

mercoledì 29 settembre 2010

Cagnon's Boys

Un Partito farcito di cattolici da Seminario ha assolto Cagnoni. Le locandine dei due giornali di Casa titolavano la stessa lieta novella, La Voce rientrata nei ranghi dell'opposizione dopo qualche anno(?) d'assenza in attesa di...racconta che la Città è invasa da tavolini e raccoglitori di firme.
Meraviglia la composizione della Compagnia Novelli, non per la presenza di Gioenzo, ma per i sinistri in libertà, hanno votato senza rumore e pudore 77 Varianti, un niagara di mattoni e per protestare contro lo scippo di una poltrona cercano di salvare un immobile troppo pregiato nel mercato per continuare a svolgere una funzione teatrale, intanto in Via Poletti come nella famosa barzelletta fanno un marciapiede di porfido in attesa del Foyer. Non sappiamo chi abbia pronunciato ego te absolvo dai Palas tui, ci saremmo meravigliati del contrario, si scrive Cagnoni si legge Errani, tra poco tempo la cicogna secondo l'allegra versione democrat riprenderà il volo, non ci sono colpe ne reati patrimoniali, la prossima estate Vitali può ripremiarlo. A dispetto delle leccate di Piccari, se Nando Fabbri per andare in Fiera deve aspettare l'apertura del Palas meglio correre per le primarie, ha più probabilità di diventare Sindaco.

Le Colpe

Le Staffe del Palas mancano per Colpa della ditta costruttrice, il Trc non si fa per Colpa del Governo. Due notizie apparentemente lontane che mostrano la stessa strategia, s'accorgono di essere nella me..senza che abbia piovuto, ad ogni piccola azione nasce subito una reazione contraria di stampo elettorale. Il Buco di Via Portofino diventato il Piano Regolatore del Ghetto Turco, ha mobilitato decine( per ora) di persone che hanno capito che è la solita classica scusa per variare cinque comparti  che non sarebbero mai partiti. Il Comitato dell'Elettrodotto di S.Martino che ha donato per due legislature centinaia di voti al centrosinistra, presidia un Consiglio Comunale di smemorati, deve intervenire Piva per ricordare al Sindaco che la Legge è cambiata però dal 1999 al 2008 l'arco di tempo era ampiamente sufficiente per chiudere l'Accordo, senza sistemare però i terreni della Curia.  Si devono sbrigare altrimenti adottando la foglia di fico del Piano Strutturale mettono in pericolo una delle varianti più brutte che ci sia capitato di osservare. Lo stile meridionale adottato, prima le case poi le strade, in quella zona ha assunto aspetti raffinati, è stata bucata la ferrovia, poi hanno pensato alle rampe, a Rimini anche dai buchi escono case. Non sono poche quasi un Peep, 40 mila mq di superficie, al povero Pertini dopo avere piazzato un condominio alle spalle, lo raschiano con una strada nel suo Parco. Dodici anni di questo andazzo, senza alcuna vergogna e controllo, una fortuna, non esibibile in altre Città vicine, la nostra impressione che gli attuali amministratori abbiano contratto una fortissima Polizza Casco per il futuro, i milioni spesi per le due opere a qualcuno andranno a richiederli o vale solo per chi ha costruito Scuole alle Celle? Una domanda che rivolgiamo all'ideologa del Comune di Rimini, l'autrice di Tutte le delibere urbanistiche e patrimoniali, mente raffinata delle strategie(?), le lettere le scrive Bronzetti 

martedì 28 settembre 2010

Gossip

Un amico estremamente informato dei Fatti-Palas, ci ha raccontato che se le indagini proseguono, la cicogna sarà dirottata a Bologna, con il nuovo incarico al Magnifico,  sembra che i Piloni anormali non siano l'unico peccato costruttivo. La denuncia dell'ingegnere accompagnata da prove fotografiche, risale ad un anno fa, perchè questo ritardo? Il tentativo fallito di ignorare i problemi sollevati, tentare un'inaugurazione con inviti che hanno fatto perdere le Staffe al Pdl e costretto Casadei a contare fino a centomila. Un'azione politica disastrosa la difesa a prescindere di Cagnoni, tentando una sanatoria al cospetto del Cavaliere. Le ultime dichiarazioni segnano un cambio di rotta precipitoso, il danno è compiuto, nel loro elettorato cresce l'indignazione per gli scandalosi inciuci esistenti, Renzi va all'incasso al Novelli. L'occasione che si presenterà in marzo è unica, forse irripetibile, se alla fine candidano i soliti perdenti Renzi e..Zilli, inutile stare a discutere, i loro elettori voteranno giustamente Lega e si vedrà nella conta finale. E' iniziato un pressing doroteo nei confronti di Maurizio Focchi, andrebbe benissimo ad entrambi gli schieramenti, nel centrodestra vincerebbe con il 70%, dall'altra parte li porterebbe al ballottaggio, non è poco, ci permettiamo d'indicare agli amici pidiellini appena smettono di litigare, un altro nome, Ferri Mario, pensateci e tentate di ragionare come il partito di maggioranza in Città.

lunedì 27 settembre 2010

Porcate

I Presidenti del Quartiere 5, Comune di Viserba, al termine della legislatura contraggono un virus etico che li trasforma in feroci censori dell'amministrazione, s'accorgono dopo 5/10 anni a 3000 euro al mese che sono state commesse porcate. Conserviamo gelosamente copia giornalistica delle parole di fuoco che l'Urbanista  rivolse al Sindaco, Ravaioli lo delegò alla Sicurezza. Questa mattina sulla Voce, il Sito di Casa e Curia stranamente non riporta niente,  l'Ing.Betti fettina la politica del territorio citando un paio di esempi che a Forli avrebbero avuto seguito pericoloso, il Comitato dell'Elettrodotto di S.Giustina sarebbe stato rimborsato con  terreni religiosi, una delle ragioni per le quali hanno atteso inutilmente dieci anni e mille promesse, fino a quando è cambiata la legge ed i parametri, i terreni sono sempre in attesa di edificazione benedetta. Non c'interessa quale strada prenderà nel futuro prossimo il neo-dissociato, aspettiamo la risposta che stanno preparando nel suo disastrato ex partito, tocca all'assessore al territorio, una delega che a Rimini sa di burla, siamo convinti che sarà in punta di diritto, non si ricorda più dove li voleva mandare. Molto in ritardo, Fabione Betti ha ragione.

Manovre

A sinistra è ripreso il giochino. A Rimini, da sempre, esiste un elettorato che oscilla tra il 4 e il 6%. Un elettorato che non ha mai smesso di credere negli ideali di libertà, giustizia, e uguaglianza a cui non piacciono gli affari e a cui non garbano ipiacenti “inciucetti” di palazzo e che vorrebbe amministrare la città in maniera diversa. Un elettorato disponibile a dare un diverso andazzo alla direzione di marcia degli ultimi 15 anni della politica riminese ma che puntualmente viene gabbato.
Sarebbe riduttivo parlare di questo elettorato in termini ideologici; persone di tal pasta se ne trovano anche nel PD, nell'Italia dei Valori e financo nei Grillini. Ma puntualmente vengono o si fanno gabbare. Le ragioni sono facilmente intuibili ma non giustificabili.
L'ultima gabola è stata Rifondazione Comunista un patrimonio consegnato al PD per quattro poltrone. La cosa singolare è che i voti anziché andare al Pd ogni volta vengono dispersi tra Dipietrini, Grillini, Verdi o chi comunque in quel momento rappresenta la novità; segno che quello zoccolo ancora non è rassegnato o quantomeno non lo sarà nel breve periodo.
Al momento non può fare diversamente è costretto a farsi prendere per il naso e ad illudersi che la nuova forza politica di turno, a sinistra, sarà migliore di quella che si è fatta mettere nel sacco la volta precedente.
Ma puntualmente la delusione prende il sopravvento.
La prossima Gabola, per i Grillini c'è ancora tempo, è già pronta si chiama: Sinistra e Libertà. A livello nazionale Sinistra e Libertà è la composizione di un gruppo di fuoriusciti da Rifondazione Comunista senza grandi slanci ideali, se non le chiacchiere, con responsabilità non indifferenti nell'appoggio, a sinistra, delle politiche per slogan degli ultimi anni.
Questi compagni hanno appoggiato tutto ma proprio tutto quello che si poteva fare, come e meglio non si poteva, salvo poi accorgersi che quella politica non portava da nessuna parte e ributtarsi, una volta all'opposizione, nell' antiberlusconismo militante.
A Rimini invece Sinistra e Libertà è rappresentata direttamente dal PD i compagni di Rifondazione sono rimasti a presidiare il fortino visto che erano seduti sulle poltrone e non potevano certo mollarle; il classico ragionamento che potremmo tradurre con: “...chi lascia la strada vecchia sa quel che lascia ma non sa se resta.”.
D'altra parte molti ex PD ai margini, o che non avevano mai trovato collocazioni precedenti, si stanno presentando col cappello in mano pronti a coprire a sinistra il PD. Gli stessi Assessori defenestrati erano la copertura, a sinistra, della giunta; ora non servono più perché sulla scena politica Rifondazione è alla frutta e Sinistra e Libertà sta per essere conquistata. Dove andranno alle prossime elezioni questi “sinistrelli” se non in bocca al PD?
I risultati saranno: se prenderanno voti, qualche poltrona più il piacente silenzio altrimenti a ramengo per Piazza Cavour. Un giochino collaudato che, almeno dal 1992 a Rimini, ha funzionato e che continuerà ad illudere quegli elettori che scevri da interessi particolari vorrebbero vedere, almeno una volta, una sinistra degna di questo nome.
Inutile dire che con questi rappresentanti non si va da nessuna parte e ad abbandonarli alle loro poltrone e al loro destino non si perde nulla anzi potrebbe essere una buona occasione per liberarsene.
Sembrerà paradossale e fuori moda ma a Rimini per la sinistra vi è la necessità di una nuova forza politica una forza con meno chiacchiere meno pidiellini, berluschini e piacentini.
Ma come mai mentre la Lega si è accorta del giochino e sta tentando di romperlo compagni, invece, pur di essere piacenti preferiscono tacere?

Nuvola Rossa

Primario

Il Primario Ravaioli si lamenta dell'ingiuste ripartizioni ospedaliere, per il 118 ha fatto meno resistenza, bizzarro il personaggio, quando molti di noi s'incazzavano sul trattamento riservato dalla Regione, il Signor Sindaco reagiva con l'atteggiamento infastidito di quello che sa come comportarsi in corsia e con Bologna. Le sue battute che non hanno mai provocato risate, le abbiamo prese sul serio, anche quella di cambiare colore, lo conosciamo troppo bene. L'innata vocazione ad allinearsi con i più forti, in qualsiasi momento o discussione politica, lo spostarsi dove pende la bilancia con quelli che contano di più, come per il brufolo o la circonvallazione di Arlotti, con Melucci era diverso, doveva solo mettere firma sulle ricette per le Varianti.


P.S
Mandate Lombardo a chiedere i voti al Comitato Elettrodotto S.Giustina

Quelli che Atto 5


Quelli che...Il Palas...
Quelli che...Ci hanno buttati fuori per le nostre battaglie...
Quelli che...Ma quali?
Quelli che...La Cina è vicina...
Quelli che...Piaciono...
Quelli che...Son piacenti...
Quelli che...Grillano...
Quelli che...Tacciono...
         Quelli che...Grillano tacciono e piacciono.
Quelli che...Legano..
Quelli che...andrebbero legati...
              Quelli che...Il vento del Nord li spazzerà via...?
Quelli che...aspettano...
                                                                    
                                                                         Nuovola Rossa

domenica 26 settembre 2010

Ultima Ora


A tutte le unità...A tutte le unità...
Compagni la Rivoluzione è rimandata!
...Qualcuno s'è fregato i biglietti per la Cina.
Nuvola Rossa

Il Tattico

Il Segretario Provinciale del Pd si ritiene bravo e furbo,  ci dovrebbe spiegare però quale Tattica ha applicato negando una futura alleanza con il partito di Vendola,  unico soggetto politico, che in base ai sondaggi è in grado di raccogliere l’eredità della sinistra storica, il resto da Rifondazione ai Comunisti Italiani sono scatoloni vuoti, a Rimini, liquidati come compagni che parlano del popolo ed occupano poltrone. Pensi davvero Gobbi Lino, che tra qualche mese  si potrà far finta di niente, magari rifacendo il giochino della elezione di Vitali, non esiste un contesto provinciale che vi ha permesso di ribaltare le risultanze riminesi ed i volpini rivoluzionari, diventati affidabili grazie a posti e posticini, ci dicono che stanno per lasciare la compagnia. Va sottolineato il modo con il quale è avvenuta la rottura, concretizzata dalla cacciata di due assessori, rei di avere simpatie per gli orecchini pugliesi, senza contare che in presenza della certa candidatura di Gnassi, testimonial della continuità con il passato, sarebbe chiedere loro di calpestarsi i coglioni. Tutte questioni che stanno facendo crescere rancori enormi, tra i simpatizzanti circola il sentimento condivisibile che“ QUELLI DEL P.D. CI STANNO TRATTANDO COME IMBECILLI CON LA ROGNA”. Per chiudere, questa mattina abbiamo letto con piacevole sorpresa la dichiarazione del segretario Idv, l'ha tratta dai nostri articoli, questo ci consola, non potevano morire mastelliani. I Verdi sono entrati senza spingere in Sinistra e Libertà, rimane il Partito della famiglia Casadei, nasce fuori, entra, riesce, ora sembra rientrare, non chiamate i vigili non ci sarà ressa e coerenza.



Amanuensi

Parola difficile, ma efficace. I nostri locali amanuensi Vitali e Ravaioli  - dal latino  “amanuensis”, “servus a manu” (servo che copia a mano) – han preso carta e penna per scrivere al  Governo centrale:  “…o sbloccate entro un mese i fondi per il TRC o li spendiamo da altre parti”. Non contenti del tono minatorio usato, insistono con: “…l’apertura di un contenzioso legale per grave inadempienza, violazione di intese sottoscritte e danno economico e sociale (!) alle popolazioni riminesi… per un’opera considerata strategica..”.(Opera strategica? I primi progetti risalgono al 1992. E' strategica un'opera già vecchia di quasi vent'anni, doppione del filobus esistente e che fa esattamente lo stesso tragitto del treno perché collega, la stazione di Rimini e quella di Riccione e in più nella stessa posizione del treno, per “soli” 100 milioni di Euro che aumenteranno molto di più del Palas? I riminesi dicono: “S e’ prim us fa un count e pu e scapa fora na cuntessa”) Ci vuole un bel coraggio ad affermarlo, finora sono stati spesi in consulenze nel TRC oltre 10 milioni di euro, invitiamo i cittadini a rileggere l’elenco dei beneficiari – persone fisiche,  studi professionali, eccetera – accostandoli ai relativi partiti di appartenenza. C’è tutta la storia della politica riminese in quel gruppo, inciuci compresi. Ricordiamo i partiti che hanno sempre difeso e sostenuto a spada tratta l’opera, Pd in prima fila e in tutte le sue trasformazioni, Italia dei Valori, Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologica Libertà, Rete Ecologica Riminese e piccola parte delle minoranze
Ricordiamo anche l’enorme scalpore che a Riccione fece un volantino con le foto dei politici ed i simboli dei partiti che all’epoca votarono a favore al TRC,  perché vergognarsi di un’opera “considerata strategica” come asserito dai nostri capiarea attuali? Buona parte degli stessi personaggi sono sempre presenti sulle poltrone locali, un incarico non si nega a nessuno in questi tempi di crisi.
La stessa Agenzia Mobilità, fonte di perenne passivo che i Comuni stentano sempre più a coprire, è nata proprio per “gestire” il TRC e le relative risorse.
Bene, cassiamo una volta per tutte la falsa “metropolitana di costa” e chiudiamo anche l’Agenzia ad essa collegata. Il risparmio per noi cittadini è di alcuni milioni di euro all’anno. Basta non dirottare questi ed altri fondi che si dovessero rendere disponibili per coprire i buchi sparsi per la provincia, dal Palas alla Fiera.
Abbiamo assistito depressi e costernati al dibattito che si è scatenato sul nuovo Palas “doppione e malfatto”, e ringraziamo chi ha potuto far conoscere ai cittadini la reale situazione evidenziandone anche gli inciuci. Anche il TRC è stato progettato in barba alle leggi antisismiche, in merito alle distanze, per le quali sono state fatte pericolose deroghe. E non vorremmo quindi che la storia si ripetesse per il TRC, che se realizzato creerebbe gravi rischi per la sicurezza dei cittadini.
La verità più importante però non è stata scritta dagli “amanuensi”. Il TRC non lo vuole nessuno, nemmeno i consiglieri delle maggioranze delle amministrazioni comunali di Rimini e Riccione. Il bieco ragionamento che continuano a cavalcare è questo: “Lo stato ci dà i ‘soldi’ e noi li prendiamo”. Anche se il TRC non serva a niente e nessuno.
Al riguardo i riminesi ricordano il comunicato stampa di Alleanza Nazionale del 29.01.2009 nel quale, negando accordi fra DS e AN sul TRC, si ribadiva “…al fine di evitare che la nostra Provincia rischi di perdere 53 milioni di Euro. Scusate se è poco.”
La credibilità delle attuali maggioranze è sempre più in bilico, basta vedere a Cattolica ove pende una mozione di sfiducia tutta interna al Pd, ed a Riccione, dove il Consiglio Comunale è gestito sempre più come una riunione condominiale, occorre la doppia convocazione assembleare per rappezzare uno straccio di maggioranza che non è mai esistita.
I Riminesi, memori di TRC – Murri – Stadio – Teatro Galli - Palas, avranno però la possibilità di ribellarsi a questo proliferare di “inciuci” fatti sulle loro spalle/tasche e di mandare a casa, alle prossime elezioni, questi politicanti che gestiscono il potere nel totale disinteresse del bene “della Città e dei cittadini”.

Comitato Rimini Città Unita
Comitato “No a questo TRC” di Riccione.

Rimini, 25.09.2010

sabato 25 settembre 2010

Ultimo Atto


A Rimini per la sinistra è iniziato l'ultimo atto; si tratta di uno spettacolo penoso dove le segreterie politiche di Sinistra e Libertà, di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani, insieme ai due assessori messi alla porta si sono azzuffati per un po' di poltrone. Il Sindaco conoscendo i polli alla prima occasione ha di fatto sfilato la seggiola a tutti come il Berlusconi incazzato nella cacciata dei finiani. Contano poco oggi le recriminazioni e suonano ridicole le reciproche accuse di tradimento se si pensa che già ad inizio legislatura Rifondazione Comunista, che a suo tempo dopo le elezioni, se pur indebolita, era l'unica forza a sinistra che poteva giocare un ruolo per un andamento meno servile, fu tenuta in Stand by per molti mesi. Cosa abbia ottenuto, a quel tempo, il Sindaco in cambio, per mollare un assessore, un presidente e alcuni posti in qualche consiglio di amministrazione non è dato saperlo. Ma ad osservare il rotolarsi della sinistra radicale in questa legislatura il silenzio sulle delibere era probabilmente parte integrante dell'accordo. E' stata dura ma gli attuali protagonisti della sinistra Riminese non sono riusciti a mantenere un briciolo di dignità e proprio sul finale si sono fatti persino doppiare dalla Lega che in quanto a dignità, quantomeno sulla vicenda Palas ha dimostrato di averne.

Nuvola Rossa

Trc Addio

La Premiata Ditta Ravaioli&Vitali ha ufficializzato la morte del Trc. Con una lettera di Bronzetti. Impongono al Governo una decisione rapida altrimenti a novembre mettono i finanziamenti previsti in un Seminario, immaginate la faccia di Tremonti quando la leggerà(?). Termina ingloriosamente la più grande e costosa patacata dopo il Palas, sono stati spesi decine di milioni in progetti ed appalti sbagliati, finiti in niente, non costringeteci ad inviare un'altra supplica a Sansone Pini, perchè provveda alla definitiva demolizione dell'opera ed alla richiesta di rifondere i danni pubblici. Sarebbe corretto che in attesa di decisioni si mandasse a casa Capelli Neri Fabi e si chiudesse l'Agenzia della Mobilità, iniziando un'azione ripulitrice di enti inutili, ci sarebbe anche quello in mano alla famiglia socialista, costa molto meno. Sul Sito di Casa abbiamo letto la dichiarazione di Lombardi, sembra che tutti siano concordi nel NON VOLERLO, non c'interessano polemiche, ma in nome dei presunti interessi della Città, il Pidielle ha sponsorizzato questa ed altre opere tipo Palas, solo Pizzolante in tempi elettorali recenti si espresse chiaramente contro, Renzi e Zilli per citare qualche esempio erano saliti sul predellino. Possibile che invece di pensare ad un'alternativa per questa sfigata Città, da parte del più grande partito arrivino sempre richiami ad una collaborazione che si trasforma in scandalosi inciuci? Conosciamo meglio lo stato democrat, ad ogni cambio di segretario va in onda lo stesso copione, una corsa alla dissoluzione di un capitale, la cosa peggiore che possa capitare a Rimini è costringere a governare quelli che sanno di non essere più in grado di farlo. Non cascate nel tranello del tutti uguali, vale per Ravaioli e Nud e Crud, il dramma è che le persone valide hanno capito che con la politica qualcuno ci guadagna, loro perdono la faccia.

Mattoni

Anche Casadei sa che la brutale espulsione dei due assessori è frutto del calcolo all’ultimo voto utile per far passare la Delibera Murri, detta anche del Sindaco. Si porge a Rifondazione la testa di Buldrini, accompagnata da quella di Zanzini per minacciare i sinistri da testamento, per Coccia ed Allegrini è sufficiente il ruggito del... Cari amici/ compagni, questa vicenda è la riprova che I MATTONI a Rimini sono il vero SOGGETTO POLITICO, chiunque, per ragioni anche accidentali non è congeniale a questa impostazione, diventa nemico da eliminare, costi quel che costi, usando i servizi segreti. Il messaggio è chiaro e preciso, tanto da mettere nel mirino il vero bersaglio che si chiama PAZZAGLIA unico vero antagonista  del PARTITO DEL MATTONE. Come la pensiamo è chiaro, non siamo con nessuno, tanto meno tifiamo per qualcuno, raccontiamo i fatti nella loro autenticità, in questa logica intendiamo rimarcare l'affare Murri, con la stessa  attenzione sul rispetto delle norme  usata per il Palas, abbiamo la quasi certezza che potrebbe uscire molto più di una staffa mancante.
L'unico Partito che in Italia si può permettere azioni chiarificatrici è la Lega, la sua forza ed autonomia dal Cavaliere la rende determinante, Bossi è un genio senza voce. La nostra invocazione è per l'On. Pini, sistemati i piloni e rimandata la cicogna, ha piazzato un terribile uppercut a Piacenti, nessuno se lo era permesso. L'impressione che facciano sul serio, hanno capito d'affrontare una campagna elettorale in facile discesa,  tutti lavorano per loro, gran parte dell'apparato pidiellino è armato per perdere, lasciando campo libero a Renzi e rinfocolando le esili speranze del piadinaro. Il pieno di voti che incasseranno, determinerà una rivoluzione nel centrodestra, in caso certo di ballottaggio, ne vedremo delle belle. Il fungaiolo è tornato, pieno di porcini vuoto d'idee, parla di primarie con due pretendenti ed il risultato scritto, a meno che non permettano la partecipazione al "sospeso" Pazzaglia, allora ridiamo. Torniamo all'On.Pini, senza giri di parole, gli chiediamo di affrontare la Murri come prova lenzuolo chiedendo:
1) Se modificare la Scheda d’Intervento, inserendo l’Area del Lavaggio, senza rifare il Bando di Assegnazione, risponda alle norme sulla libera concorrenza
2) Se la  Regione approvando oggi l’Accordo di Programma legittimi quello che prima ha negato ( annullamento della primitiva concessione, supportato da sentenze favorevoli fino al Consiglio di Stato), collidendo con la continuità amministrativa che un Ente è obbligato a mantenere.
3) Se in base alla legge attuale è necessario adeguare il fabbricato alle norme antisismiche ed in ragione di questo come possano essere riconosciute opere storiche  tetti e solai costruiti in seguito, senza titoli.
4) Se sia giusto che siano enti pubblici ad interpretare in termini estensivi norme che fanno riferimento alla sicurezza dei cittadini.
Se dovesse aggiudicarsi anche questa prova, le assicuriamo che possiamo contare su più voti di Rifondazione.





venerdì 24 settembre 2010

Inerti

I cittadini di S. Giustina devono chiedere al Sindaco dove è prevista la lavorazione degli inerti e perchè le strade della Zona Artigianale di Santarcangelo debbano essere collegate con la Circonvallazione di S.Giustina, quando nel Piano Regionale della Mobilità, si prevedono soluzioni diverse. Per riscontrare questa affermazione è sufficiente scrutare il Prg di Santarcangelo e scoprire che non esiste questa strategia, è stata inventata in seguito. Non è campanilismo, accettata questa soluzione, l'attuale Via Emilia che attraversa la martoriata frazione, deve rimanere aperta al traffico, come per la circonvallazione di Corpolò, si buttano via soldi per seminari stradali, inutili, senza risolvere i problemi. Chi scrive, ha lavorato per imporre la scelta originaria, i nemici sono stati tanti e potenti: l'immancabile Sindaco, il luogotenente Arlotti, allora super assessore, in seguito anche Melucci e Gamberini che in nome di sante alleanze si sono resi disponibili a sacrificare Lombardo e la sua fonte elettorale, tanto vota tutto lo stesso, per aiutare i compagni di Santarcangelo a non spettinare Morri. Mi piacerebbe che qualche consigliere andasse a verificare quanto da me affermato, scoprendo il pastrocchio che stanno costruendo, con il solito odore di mattoni a corredo, da quello che si conosce, stanno comperando terreni oltre il Ponte dell'Autostrada, di solito sono sempre ben informati dei fatti...futuri.


sandro baschetti

Ultime Lettere

I Messi Notificatori del Comune avranno diritto agli straordinari, stanno partendo raffiche di lettere che colpiscono assessori denudati dai partiti che li hanno indicati, consiglieri sospesi(?) dalle riunioni di maggioranza, l'abbecedario politico riminese riserva novità esilaranti. Fabio Pazzaglia il consigliere più amato dai diessini è esentato dal riunirsi con i colleghi del Pd alla presenza (qualche volta) di Ravaioli. La monocolore ed esile maggioranza è appesa ad un ferroviere, nello scambio Buldrini-Galvani ha vinto ancora una volta Mangianti che rimane all'Acer. Sono rimaste in sospeso alcune Varianti di grande peso mattonaro, quella di Via Portofino è un manuale di architettura variata, un piccolo piano regolatore per sistemare un buco e riempirlo di case. Le riunioni le possono fare nella stupenda Casa delle Donne, dove è nato il mito dell'Emma, tra affreschi e decorazioni segno di una creatività a prova di piadina.

giovedì 23 settembre 2010

Il Ruggito

Il Sindaco manda a casa due assessori per tenersi un Partito come Rifondazione che raccoglierà al massimo 250 voti di Mangianti e famiglia allargata. Sulla stessa linea si adagiano Segretario Provinciale e Comunale del Pd, con la collaborazione d'arredo del capogruppo. Se non parlassimo delle sorti della Città, potremmo metterli a Cartoon Club, molti ci chiedono come facciano a rimanere attaccati alle poltrone sbeffeggiati da tutti, pensando che la lunga frequentazione permetta la traduzione logica di atti inconsulti. Non bastano gli insulti lanciati da una persona come Aureli o quelli che incassano ad ogni incontro pubblico, continuano imperterriti, ha ragione Pazzaglia che li ha  conosciuti molto dopo, l'unica voce che ascoltano è intrisa di laterizi, non sottovalutiamoli, sanno di emanare un'infinita debolezza, però comandano fino a febbraio, tradotto in mattoni quante tonnellate fanno? 

Le Maniche

Mentre Bersani arrotola camicie e Veltroni non trova il Progetto, il Partito è allo sbando, se la Repubblica di riferimento accredita sondaggi da meno 6% ed il magistrato di sostegno cala solo del 4%, rimangono da bruciare Renzi e Chiamparino, a Rimini l'unico personaggio che i resti del popolo diessino ammira è in odore d'espulsione, come un Melo qualsiasi, caro Fabio Pazzaglia pazienta qualche mese, li vedremo uscire a testa bassa dal Palazzo, senza gioia, ma con profondo sollievo.

mercoledì 22 settembre 2010

La Mortadella

Per favore, non offendiamo i salumieri. Ed i suini. Senza il loro sacrificio, i fragranti aromi di quel nobile salume non appagherebbero i fini palati dei consumatori. Stiamo parlando della mortadella, il cui nome deriva dal latino “murtatus”, grossa salsiccia di carne di maiale impastata con pezzetti di lardo e spezie. Saporita e profumata.
Un elegante salume che non merita di essere impastato con la politica, tantomeno con il cemento. Di questo si discuteva come al solito l’altra sera nel Consiglio Comunale riccionese, riguardo alla pratica relativa all’edificazione del Parco di Via Ticino.  Pratica scottante e dannosa che la città non vuole. Comitati, dimostrazioni, eventi non sono riusciti a fermare il cemento. In aula consiliare, solito teatrino dell’attuale maggioranza che, lacerata al suo interno, è costretta a mendicare presenze nell’altra sponda. Nemmeno la febbre a 40° è motivo valido per non presenziare al Consiglio, un paio di robuste tachipirine e via, imperterriti sulla sedia in nome del partito, usi ad obbedir tacendo. Invece le assenze tra le file della maggioranza parlano chiaro, c’è chi non voleva e non vuole perdere la faccia ed i consensi. Troppo tardi. Tutto questo non bastava, occorreva quel quid che garantisse il numero legale, venuto a mancare proprio al momento della votazione della pratica. Niente paura, c’è sempre qualcuno pronto a puntellare il Sindaco, la pratica è stata votata per il rotto della cuffia. Altro cemento è stato concesso, in generosa aggiunta. I costruttori ringraziano. I cittadini no, il verde urbano nemmeno. Ma ai nostri amministratori, una volta eletti, poco importa della volontà popolare, Trc docet. “Non c’è bisogno di quel parco, tanto i bambini della zona vanno a giocare da Don Giorgio” è stato l’illuminato commento di qualcuno della maggioranza. Al cospetto del banco salumi, non acquistiamo mortadella da basso prezzo, la qualità dell’impasto non sarebbe garantita. Come nelle urne, cerchiamo di scegliere consiglieri di qualità. Del maiale non si butta via niente, di alcuni politici invece?

Massimo Angelini
 Riccione, 21 settembre 2010


Mediocri

Non è andato leggero con gli insulti  Alfredo Aureli, potremmo limitarci ad affermare la  nota condivisione, siamo stati più duri con alcuni personaggi del Circo Pubblico, definiti da Aureli solo Mediocri. Non fa cognomi, spara nel mucchio, le graduatorie vengono da sole, più alte sono le responsabilità maggiore il tasso. Una scomunica che non proviene da assessori trombati, politici scippati, partiti scomparsi, oppositori onesti, ma dal proprietario della maggiore azienda riminese, uomo che si è seduto per poco sulla poltrona più influente della Città, non gradito al  Padrone, lo ha fatto cacciare e restaurare il Potere. Il Sito di Casa e Chiesa non dedica un rigo all'esternazione, la settimanale predicozza di Bronzetti letta da Vitali, ha ben altro risalto. Accompagnando i nipoti t'accorgi meglio dello stato della Città, noi viviamo nella periferia più disastrata, sembra che il Viale Principe non sia ridotto meglio, dopo i tanti tentativi di farne una Cartolina. Al ritorno da un  lungo viaggio in Cina, evitata per miracolo una cicogna che non sapeva su quale Palas atterrare, l'incazzatura è solenne, se la sua azienda avesse un Roi come i Piloni di Cagnoni, avrebbe più tempo da dedicare ai nipoti. Forse nessuno lo aveva chiesto, in ogni caso ha fatto bene a dire di no, il Sindaco giusto per noi è Nud e Crud, non ci meritiamo di meglio, la piadina è buona

Squallor

Finisce nello Squallore l'ultima impresa di Ravaioli, la richiesta di dimissioni (a chi?) di due assessori orfani, dimostra il livello raggiunto dalla politica democrat a Rimini. Il locale di Gnassi va a gonfie vele, il Partito molto meno, il premuroso Sito di Casa e Seminario, con visita giornaliera obbligata per i pargoli del Segretario, cerca di rendere comprensibili le dichiarazioni della Sinistra, impresa disperata come fare parlare di politica l'Emma di Tonino. Difficile anche per noi, vecchi praticanti della più antica professione dopo il meretricio, districarsi nel casino combinato da questo Sindaco in scadenza, con l'uscita del Tutor era facile prevedere le risate, sembra che lo facciano per non parlare del Palas. Non esiste nessun segreto d'ufficio, la Procura lo ha ribadito, aspettiamo però una verità ufficiale, negli uffici comunali la ricostruzione dell'accaduto gira da giorni. Come ha pubblicato nel suo Blog, l'amico Nuvola Rossa provate con il vostro geometra ad avere un permesso per la casa senza adempiere alle prescrizioni antisismiche. Da oltre un anno la denuncia era conosciuta, come si può arrivare all'apertura con il volo della cicogna senza avere esperiti i necessari controlli? Non crediamo sia necessaria una lunghissima indagine, il corpo dell'eventuale reato, non è sparito, solo  tutto da pagare.  

martedì 21 settembre 2010

Follia al Potere

Pari ex Pdci, afferma che Rifondazione si è astenuta sulla Murri in cambio della testa del suo ex assessore Buldrini, stesso copione per Zanzini abbandonato dai Comunisti Italiani. L'assessore alle Pari Opportunità della quale ricordiamo solo il volto, disconosciuta da Di Pietro vuole fondare un partito, quello dei Verdi rimane in sintonia perchè è sparito il partito, nel Pd il più amato è Fabio Pazzaglia, forte oppositore di Sindaco e Giunta. Saltando all'opposizione, Ravaglioli sembra si sia accorto del tentativo di emarginarlo, gioca duro, non è difficile in un partito in lutto per il Palas. Lombardi non ha sprecato una parola sulla Murri, come consigliere regionale poteva richiamare ad un comportamento diverso Errani, ricordandogli che la Regione annullò la concessione di un intervento che era la metà di quello approvato, senza duecento case omaggio. Il filo rosso che lega questo casino chiamato Rimini è la prevalenza degli interessi personali su quelli collettivi, pur di rimanere inchiodati sulle poltrone giocano alle tre scimmie, non ricordano da dove vengono, figuriamoci dove vanno. Nella rovesciata classifica Ravaioli è il migliore.

Candidati

Siamo a settembre, mese indicato da tutti per scoprire le carte, si palesano i soliti Candidati di Destra e Sinistra(?). Per dirla con un eufemismo, le consultazioni primarie, hanno decretato che pur cambiando, nella sostanza tutto deve rimane uguale. Mettendola in termini pratici, è evidente che personaggi che hanno dimostrato nelle loro professioni d’essere capaci, capiscono l'andazzo, declinano l'invito. Vicende come quella d’Aureli alla Fondazione, insegnano, che a Rimini non contano gli interessi generali, come ha pensato ingenuamente il Capo Scm, ma i Poteri con Codazzo. La controprova è la carriera di Melucci, dopo undici stagioni giocate in termini penosi, viene convocato nella nazionale regionale, invece di essere rispedito al Circolo della Cavaretta. Speriamo possa scaturire un salvatore dell'arenile dai due blocchi fintamente contrapposti, nel nostro piccolo cosmo continueremo a raccontare le verità, stufando con la ripetitività degli argomenti ed auspicando un personaggio forte, autorevole, onesto che fronteggi la gigantesca farsa in atto da undici dolorosi anni, abbiamo tifato Focchi, troppo intelligente per bruciarsi, hanno promesso la novità Gemmani, forse si sta scaldando Bugli, non ci lascerete mica nel menù Nud e Crud?

lunedì 20 settembre 2010

Il Tramonto

E sempre malinconico vedere tramontare astri di prima grandezza nello sport, cinema, spettacolo, in politica alle volte è quasi festoso. La caduta di Ravaioli ha la stessa velocità del crollo della Città, ereditiamo macerie, l'aveva assunta dopo una gestione politica e personale di Chicchi, fu Giuseppe ad indicare il medico migliore per sanare le ferite che aveva inferto nel rapporto con i cittadini, una feroce vendetta. Nei primi brevissimi anni a dispetto dell'inevitabile neofitismo, la sua popolarità cresceva a ritmi spaventosi, ogni festival dell'Unità o Meeting erano bagni di folla, il discorso che faceva, sempre quello in ogni circostanza, aveva una forte presa sui cittadini, molto meno nella classe politica, irripetibili le considerazioni che venivano fatte sul personaggio. Naturale che i sondaggi premiassero il volto nuovo, immacolato, disinfettato dalla corsia ospedaliera, rispetto alla classe politica cittadina che in preda ai primi vagiti di paura non ebbe il coraggio di candidare l'Uomo Forte Melucci. Passata la prima legislatura, rimaneva ancora importante il suo appeal con l'elettorato, nel 2006 vinse con il determinate aiuto di scambiatori ciellini, sarebbe illuminante andare a riguardare le croci sulle schede, a nessuno interessa, è passato remoto, rimangono gli inciuci. La situazione della maggioranza riminese è al limite del ridicolo, il Sindaco minaccia di ritirare due deleghe, sue per legge, che lui ha firmato. Sarebbe niente per chi lo conosce, rimane il fatto politico, siamo sicuri che il Vate a Bologna, sia in preda a  forti convulsioni, con Lui queste patacate non ci sarebbero, non sono varianti, con la Petitti... e Gobbi è normale gestione. A pochi mesi dalle elezioni rompe clamorosamente con i resti di una sinistra pazziana, alternativa a tutto non alle poltrone e concede un regalo all'opposizione che è maggioranza da tempo senza saperlo. Erano talmente preoccupati che il Palas reggesse e l'organizzazione della cerimonia della cicogna fosse perfetta che non s'accorgono cosa succede in quel casino chiamato Pd, fortuna che Nud e Crud è sempre pieno di gente, che non lo voterà.  

A Sinistra

Al peggio non esiste confine o limite, A Sinistra sta succedendo un casino, l'operazione Fini-D'Alema doveva regalarci un governicchio tecnico, fare fuori il Cavaliere ed arrivare con la scusa di una nuova legge elettorale al ribaltone. Per i democrat non esiste altra speranza per andare a governare, con libere elezioni non ce la faranno mai per i prossimi...Casini altro regista occulto dell'operazione è rimasto con il cerino cristiano, è un partito nel quale apparentemente comanda, in realtà la componente sudista va dove portano le poltrone,  Mirra&Nanni  fanno lo stesso. Si doveva spaccare il Pdl, si è frantumato il Pd, la corrente Veltroni non è una brezza passeggera, porterà all'implosione di un partito nato con il vento della stampa e propaganda, arrivato ad un miracoloso 33%, irripetibile. A Rimini è sempre tutto peggio, leggendo le gentilezze che si scambiano i sinistri nostrani, si riesce a comprendere perchè questa volta non basteranno i Patti di Errani per avere un Sindaco Nud e Crud. Stanno lavorando per agevolare un grande risultato elettorale della Lega, la vicenda Palas sarà promo formidabile,  grazie alla loro azione lo scandalo ha assunto dimensioni nazionali, il Magnifico è costretto a girare le parrocchie istituzionali, perfino Ravaioli, con la Murri al petto, lo interrogherà in Consiglio Comunale, sono lontani i tempi nei quali appariva trionfante e prometteva lauti guadagni a tutti giocando in borsa sul titolo Fiera, la cicogna lo ha tradito, la Torno lo ha fregato, il preventivo è raddoppiato, rimane il titolo di manager dell'anno, in silenzio

domenica 19 settembre 2010

Dimissioni?


















                                                            Nuvola Rossa

Duri e Puri

Il bollettino politico riminese annuncia catastrofi, spiccano personaggi come Agosta e la Petitti, l'architetto capogruppo pochi anni fa era autore di moralistiche petizioni margheritine contro mattoni e cemento, la Emma invece d'incontrare Tonino, se fosse stata folgorata da un palazzo di Alessandro, sarebbe stata l'enfant prodige sull'altra sponda, con maggior successo, la sua wrestleriana politica avrebbe goduto di un contenitore più adatto. Ci siamo alzati male, la lettura della stampa e del sito di casa non aiuta, questi personaggi, come i funghi di Gobbi, nascono dalla sera alla mattina, hanno rotto, probabilmente non capiscono neppure la gravità delle scelte che sostengono, comunque rimangono il braccio armato di questi disastri. Siamo costretti a dare ragione postuma a Veltroni, a proposito Us Pò Fè e Nud e Crud non erano veltroniani sfegatati? Ha dato più fastidio al Cavaliere una puttana, di un partito al 33% ora che se va bene arriva al 22 che alternativa può proporre con le maniche rimboccate? Tornando alla Murri, una delle opere più "sentite" dal Sindaco, sentire affermare dai due citati frasi del tipo, togliamo l'asfalto e facciamo un parco, in una città normale avrebbero provocato risposte volgari. Siamo pronti a scommettere che tra poco tempo, quando s'accorgeranno che l'operazione non si regge in piedi per la scarsa appetibilità commerciale ed inizieranno le trattative per cambiare le destinazioni, la gente capirà il disastro ambientale che piomba su Bellariva, i sunnominati si difenderanno dicendo che erano scelte già fatte in precedenza. Terminiamo con un richiamo sul consigliere Allegrini, nato politicamente all'ombra dei voti del Comitato XXV Febbraio che per anni s'attribuì il merito della sospensione del cantiere, nella maggioranza albergano mostri di coerenza, moralisti a targhe alterne, cacciatori di posti, sinistre in libertà, rifondatori da poltrona, dipietristi scomunicati ed il Sindaco vuole cacciare Zanzini e Buldrini, non si fa così, qualcuno si è messo a piangere dal dolore, vedrete che un'importante confederazione interverrà. Un rimpianto lo abbiamo, sembra che il Magnifico sarà costretto ad andare in Consiglio Comunale a riferire su plinti, fasce, feste e cicogna, una delle ragioni per avere voluto che rimanesse Casadei. 

sabato 18 settembre 2010

E' Passata

La  Murri è passata con la solita votazione, non avevamo dubbi, è sconcertante che mentre si loda un Piano Strategico che vuole vietare le residenze sotto le ferrovie, con questa ennesima Variante, decidono di realizzare in riva al mare oltre duecento appartamenti, con quattro orribili torri alte venticinque metri, modello Portoverde. L'invenzione serve per incentivare la realizzazione di un Centro Commerciale/Uffici nell'area Murri pur sapendo che non avrà nessuna possibilità di collocazione sul mercato, presto arriverà un'altra Variante che deciderà in tutto o in parte il cambio di destinazione. La gravità dell'accaduto sarebbe sufficiente per staccare spina e stipendi a questa Giunta se non ci fossero in ballo 40 consiglieri, la ragione è la stessa che permetterà a Berlusconi di governare altri 3 anni, pur di non andare a casa ci sono decine di coraggiosi che cambiano casacca. Nella nostra Città la distanza tra il tragico ed il ridicolo è labile, la Murri è passata grazie all'astensione benevola e concordata di Coccia e Galvani, da quattro anni i fillini del centrosinistra spaccano palle a giorni alterni, poi assieme all'ingaggiato Casadei votano il Bilancio. Agosta ricorda loro giustamente che quello che negano od astengono era contenuto nel Libro della Giungla, non bastasse, devono subire il ricatto dell'espulsione dalla Giunta, perderemo due insostituibili assessori. Non esiste un'amministrare perfetto però passare dal più amato al dimenticato solo a Ravaioli poteva riuscire, è stato aiutato da Melucci, non ce l'avrebbe fatta. Vi portiamo due esempi vicini e conosciuti: Riccione e S.Marino. Nel primo caso, un Sindaco normale con un Pd dilaniato dalle correnti, riesce ad amministrare decentemente, inaugurando porte e porticine verso il futuro, a S.Marino, pur godendo ancora di enormi agevolazioni, il modello di sviluppo basato sulla speculazione finanziaria, li sta portando nella migliore delle ipotesi a diventare una Città di 25 mila abitanti in Provincia di Rimini, sarebbe meglio Pesaro. La maggioranza riminese è fondata su partiti e persone che rappresentano se stessi, con ridicoli dissidenti che sapendo almeno contare fanno passare tutto per un voto. La minoranza risponde agli stessi padroni che dirigono la Città, con il fenomeno Renzi che fa pendant con i fillini di maggioranza. Un sistema di rappresentanze economiche bloccato da due decenni su protagonisti addomesticati, abbaiano sapendo bene che per la loro legittimazione, non devono disturbare i manovratori. Una cultura ufficiale costruita per questa aberrazione politica, il nucleo più autentico risiede nel catto-comunismo di  antica memoria, quello che decise il Rosso per Palazzo Garampi e la Fondazione e l'economia, Bianca. La macchina è ben oliata, quasi perfetta, siamo i primi a riconoscerlo, ogni questione che raggiunge gli onori della cronaca, non ha mai origini interne, è uno scontro con il mondo reale fatto di regole, il Palas e la Fondazione Fellini sono esempi chiari, fino al giorno prima i massimi responsabili erano osannati.
Sappiamo bene, quanto sia difficile muoversi contro la cupola, anche gli addetti ai controlli sono intimiditi da questo enorme potere. Vogliamo lanciare un sasso nello stagno dopo esserci premuniti di tutti i permessi sismici, chiedendovi se è possibile costruire un'alleanza con pochi santi ma molte persone che si sono rotte di questa situazione, senza cadere nel vecchio tranello della destra e sinistra, credenti e laici, nuovo e vecchio, per un futuro diverso da quello che ci hanno preparato.

venerdì 17 settembre 2010

In Ballo

La furibonda lite scoppiata tra i pidiellini consociativi, molti, e la Lega di Pini e Gallini tirerà In Ballo Berlusconi. Aveva messo in programma di venire a Rimini, pensate cosa sarebbe successo se avesse tagliato il nastro di un Palas anormale per debiti e fasce. Ha ricordi piacevoli per quanto datati della nostra Città, anche se l'ultima visita ha registrato uno scambio non proprio affettuoso di opinioni con una signora di profonda fede comunista e post. Piacenti rappresenta/va l'anima che con un dolce eufemismo si definirebbe dialogante, per parlargli meglio, Cagnoni lo ha piazzato da un decennio accanto a lui, con compiti importanti come fosse un Bugli Salvatore. La Voce lo definisce l'ideologo di questa politica inciuciante, è apprezzabile il fatto che non abbia dimenticato il mentore nella disgrazia, è stato un portatore rapido di solidarietà, assieme ai rappresentanti di categoria del Cda e buon ultimo un Presidente di un Quartiere che diventerà presto, Lega volendo, un medio Comune che avrà nel territorio  una Fiera non più Magnifica e senza camper. Com'è strana la vita, hanno combinato un casino i cui contorni sono ancora da definire, avevano il coraggio di mettere un pò di bostik ai Piloni e fare una festa grandiosa con la cicogna che atterrava sul tetto. Il grazioso ed attento volatile sembra che abbia fatto con le ali, un segno inequivocabile, è atterrata all'Ospedale, reparto bambini, per non incontrare un Socio del Palas. Il nostro giornale di riferimento al netto della quotidiana brodaglia pseudo-religiosa che non abbiamo ancora capito se imposta o voluta, si trasforma in Libero, pubblica atti e notizie che rendono l'affaire più appetitoso, l'impressione che presto le solidarietà pelose si trasformeranno in condoglianze sentite.