giovedì 30 novembre 2017

Il Sindaco sarà Gnassi

Eravamo in molti a pensare che il Sindaco Gnassi sarebbe partito per Roma. Ho sempre pensato però che la sua "sorte" di solito meravigliosa, fosse legata a quella del Pd..renziano. Dopo i recenti disastri elettorali, niente rispetto ai futuri, il Sindaco come quello famoso caduto da cavallo, dovrà esercitare l'obbligata opzione e rimanere in carica. Della gestione del Fellini mi sono dimenticato anch'io. Se avesse accettato l'invito del bulletto ferroviario avrebbe fatto la fine dell'Etruria che non se la ca..più nessuno. Poi ci sarebbe stato lo scontro in famiglia con l'onorevole relatore demaniale di Saint Ermete sur Mère, deciso a continuare la sua cavalcata di circonvallazioni e ponti dei sospiri. Ammettendo che entrambi si possano candidare dividendosi amorevolmente Camera e Senato, il nostro Andrea cui non difetta la furbizia politica, vedrebbe il cammino come quello di Compostela. Meglio terminare la passerella non si sa mai debba diventare il suo buen retiro. Ci fosse stato il Pd al 40, sarebbe stato naturale il viaggio romano magari con la certezza di diventare (almeno) vice ministro del turismo che ci regala dei dati mirabili per effetto dei finti profughi. La catastrofe per il Pd riminese può mostrare risvolti perfino peggiori dei dati nazionali. Nell'urna funeraria saranno molti della corrente orlandiana che sceglieranno Bersani o meglio Errani. Ho l'impressione che la biscia dell'uomo solo al comando si possa rovesciare, diventando un'altra colpa. La sua squadra è composta da servitori annuenti, del gruppo consiliare da FB non parlo. Il capogruppo è un mio vicino di..barca. Anche il grande Morollino questa volta farà fatica a garantire i 200 voti dell'allargata famiglia viserbese. Il segretario provinciale ha fatto capire subito quale (grande) distributore comanda nel partito, ma della città conosce forse solo la Fiera, come oggetto di culto. La pezza attaccata è peggio dell'enorme buco. La scelta di Riccardo Fabbri nella segreteria piddina, dovrebbe imporgli di cessare il compito di badante delle case popolari e riconsegnarle al sempre pronto Mangianti, in grado di assicurare ancora tre (quattro) voti a sinistra. Un'ultima riflessione meritoria di un articolo: uno dei volani dello strepitoso successo di Gnassi è stata la Lista Civica pregna di bagnini, chioschisti e..affini. Al di là della balaustra del lungomare il Pd viene visto oggi come il peggiore narratore di bugie e promesse  irrealizzabili, pur costretto dall'apparentamento con Pizzolante. Lo abbiamo scritto fino alla nausea (nostra). Zone, chioschi con tutto quello che in questi 60 anni è stato costruito, mai demolito, andranno a bando. I (finora) signori della sabbia si dovranno misurare con un cliente scomodo: il mercato. Arriverà anche una forte infrazione europea a meno non venga scambiata con un'altra ondata di sbarchi. C'è però di peggio. Non hanno preparato le difese, anzi si vogliono consegnare nelle mani del più grande venditore di fumo e escort. Ha promesso che chiederà all'Europa di cancellare la Bolkestein, come fosse un..Montella. Sembra ci sia ancora qualcuno (molti) che ci credono, perfino a Riccione. Starei per dire che si meritano il Trc. Non basteranno i finti consorzi e ci saranno i predatori che aspettano una delle poche occasioni che la città regala. Per rendere il quadro più felice, ho sempre pensato ad un interesse (naturale) di Hera. Ha già nelle mani tutto quello che produce reddito e perfino realizzato costosissimi tubi per scaricare la merda a cento metri dalla spiaggia, le manca solo... quella. E' scontato l'atteggiamento elettorale di tanti altri soggetti; associazioni, categorie, sindacati e soprattutto lo zoccolo duro ancora (?) piddino. Una marea di dipendenti pubblici o delle miriadi di aziende inventate, regolarmente in perdita. Il popolo dei garantiti, questa volta non regalerà la maggioranza.

mercoledì 29 novembre 2017

CS Non conGelateci Il Sorriso

Proseguono gli incontri di "Non congelateci il sorriso" progetto di prevenzione al bullismo nelle scuole
Tra Caffè pedagogici in gelateria, rappresentazioni teatrali e video clip, si fa più forte la voce dei ragazzi contro il bullismo I lavori dei ragazzi coinvolti nel Progetto saranno presentati al Sigep Rimini, 29 novembre 2017 –Si stanno svolgendo a pieno ritmo le attività di Non conGelateci il sorriso, storico progetto di educazione all’amicizia e di prevenzione del bullismo che mette in rete la scuola e le gelaterie artigianali. Si susseguono gli incontri, cosiddetti “caffè pedagogici”, in gelateria, autentiche occasioni di approfondimento tra genitori e professori sul tema dell’educazione alle regole. Contemporaneamente i ragazzi a scuola stanno ultimando la realizzazione dei lavori con i quali dovranno esprimere la forza dell’amicizia intesa come strumento per contrastare il bullismo. Il tutto, attraverso diverse modalità rappresentative, da quelle teatrali a video clip che narrano come l’amicizia, la gentilezza, il rispetto , il dialogo possano sconfiggere la sopraffazione e il bullismo. I ragazzi presenteranno questi loro lavori nell’ambito del workshop in programma a Sigep (in programma a RiminiFiera dal 20 al 24 gennaio 2018) e, in anteprima, ai propri genitori negli appuntamenti in calendario il 2 dicembre (scuola media Franchini, scuola media Fermi), 7 dicembre (scuola elementare Ospedaletto) e 16 dicembre (scuola media Franchini). Non conGelateci il sorriso è un progetto di prevenzione del bullismo sostenuto da Sigep, MOCA, il Campus universitario di Rimini, la Fondazione Francolini, le associazioni dell’artigianato e 34 gelateria artigiane, il Comune di Rimini.

CS Alfonso Scala Lista Civica S. Clemente

San Clemente. Adeguamento sismico del plesso scolastico. Un adeguamento sismico della parte “vecchia” della scuola di Sant'Andrea in Casale che ospita l’asilo nido “Brucomela” e la scuola elementare. A chiederlo è il consigliere di minoranza, Alfonso Scala, dopo aver ricevuto, a distanza di circa un anno dalla richiesta, la relazione inerente alla verifica di vulnerabilità sismica della struttura. Il comune di San Clemente è classificato in zona sismica di 2ª categoria, ossia in zona dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti e, pertanto, ci auguriamo, conclude Scala, che l’amministrazione comunale, così come indicato nella relazione dell’Ing. De Angelis, metta al più presto in opera gli interventi consigliati: inserimento di cordoli o tiranti alla quota d’imposta della copertura, incremento della resistenza dei maschi murati con intonaco armato o con reti di rinforzo in FRP e cerchiatura delle aperture maggiori.
 IL CONSIGLIERE COMUNALE DELLA LISTA CIVICA SAN CLEMENTE (Alfonso SCALA)

Povera ..La Repubblica

Non è una triste considerazione sullo stato comatoso del paese tenuto in vita dalla Ue come refugium da sbarco. Devo stare attento con le news che generano sconforto c'è qualche attenta lettrice che si può adontare. A proposito andate a leggere sul sito di Ryanair quanto costeranno da giugno i voli del martedi e sabato da/per Londra, sempre li facciano sul serio: 120 euro, molto più di quelli (giornalieri) da/per Bologna. Però si sono sprecati i titoli delle due badanti e degli otto blog prostrati. Perfino i ringraziamenti per un servizio...rimasto libero. Clicco anche tre/quattro volte al giorno sul sito di Repubblica.it, godo con poco. Non sono ancora riuscito a leggere però a quanto ammonta la cifra che il detentore della tessera n° 1 del Pd di Renzi ci abbia fatto pagare per le sue esposizioni Mps "deteriorate". In compenso potete gustare le insolenze e gli sbeffeggiamenti su Di Maio e per chiunque sia in odore di grillismo. Trump e il M5S sono i nemici dell'ex giornale più letto in Italia. Gli altri si stanno riposizionando, ormai è certa la vittoria (ufficiale) di Berlusconi che visti i precedenti si fa accompagnare (subito) da un generale per quanto pensionato, ma sempre carabiniere. Ci penseranno gli altri a governare grazie alla proposta dello Ius Soli e l'invenzione delle Ong a 12 miglia dalla costa libica. Sono le ragioni che hanno fatto traboccare il vasino colmo di...Non abbiamo ancora capito se Rimini con o per Gnassi sia una città vivibile oppure un miscuglio di reati per tutti i gusti. La mia impressione è che questa volta la fake news l'abbia dovuta pubblicare proprio Il Sole. Cosa si fa per il Pd di Renzi e ..sopravvivere con il denaro pubblico.

martedì 28 novembre 2017

Una Martire

Per comodità e fretta leggo (clandestinamente) la rassegna stampa che il Pd provinciale "regala" a tutti gli amministratori. Non so quanti di voi lo facciano ma è lo specchio della stampa italiana. Le poche notizie felici vengono ripetute come mantra fastidiosi, una rotonda spacciata come una titanica impresa, gli eventi sono (tutti) anticipatamente pieni, poi arriva la solita ferale notizia. Siamo precipitati ancora. Italia Oggi ci ha messo dove meritiamo, Il Sole 24 H di Renzi ha provveduto al ripescaggio della bnormalità. Il Sig. Riccardo Ducci ha mandato al Carlino una bella lettera a proposito del "martirio" giudiziario della Tosi ed i tanti paragoni che il Pd ha coniato per lei. Non dimentichiamo che il vulnus riccionese è quello che ha fatto più male. Per il Pd della Leopolda è ormai normale arrivare all'opposizione come terzo partecipante. Lo scenario sarebbe pronto anche a Rimini, sempre che i patti sottoscritti venissero stracciati. Non mi tirate fuori la storiella dei 5 stelle. Non vinceranno mai in questa città, quello che avevano costruito in tanti anni, lo hanno distrutto litigando tra loro e non mi riferisco alle ultime elezioni. Camporesi con le decine di pentastellati che ruotavano attorno alla sua figura avevano costruito una buona classe politica prima di dilaniarsi per ambizioni squisitamente personali. Come succede (quasi) sempre nel resto del paese. Non si può continuare a giocare per partecipare o vincere in alcuni comuni grazie allo spareggio. Torino, già detto, non è stata una scelta di Grillo. Roma è caduta da sola. Abbiamo una onorevole portavoce nemmeno di se stessa. Quando era nella nutrita scuderia di Cardone, il manager parlava e scriveva (bene) per lei, tanto da farla sembrare vera. Il migliore era Affronte ma è troppo meridionalmente furbo per rimanere imprigionato..senza diaria. Il Trc è un clamoroso abbaglio. Nessuno lo voleva eccetto quelli che "rischiavano" di pagare se non si faceva. Punto. Ha ragione il Sig. Ducci, lo dico da sempre, servirà a qualche falso migrante per rimpinguare i modesti 35 euro che percepisce per non fare un ca... Potranno andare comodamente e gratis a..
PS L'ing. Dal Prato prima di abbandonare le corsie protette del Trc ci avrebbe dovuto rivelare quanto ci costerà la gestione dell'opera più stupida pensata e..purtroppo realizzata.

CS Hera

Arriva il gelo, attenzione ai contatori dell’acqua Alcune semplici precauzioni possono evitare brutte sorprese dovute alle basse temperature; ecco il ‘promemoria’ di Hera per risparmiare disagi L’abbassamento delle temperature in atto in questi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare sui contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti, disponibili anche on line all’indirizzo www.gruppohera.it/gelo: prestando attenzione alle indicazioni, si può così ridurre il rischio di rotture, evitando i relativi disagi nella fruizione del servizio nonché le spese collegate al ripristino dello stesso, la corretta custodia e protezione dei contatori spetta infatti ai clienti ed eventuali costi di sostituzione degli apparecchi saranno addebitati in bolletta. I contatori esterni sono i più soggetti a rotture da gelo I contatori “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. Isolare i vani esterni che contengono i contatori I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo. I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti. Chiudere l’acqua nelle case disabitate Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia. In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento acqua e fognature: 800.713.900 gratuito e attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.

Dopo 20 anni

Dopo 20 anni si riparte, come fossimo stati prigionieri in una bolla di sapone...una maledetta bolla intra temporale e tutti tornano, nessuno escluso. Io sto qua al davanzale della vita, fuse le narici dagli odori e dalle nostalgie... I miei cari dispersi, taluni perduti come sommergibilisti argentini, una volta si diceva desaparecido, le decisioni e le (s)fighe a cui i servi hanno dedicato pagine di giornali, quote rosa, usato soldi civici, non della collettività...Ci.Vi.Ci. cambia assai caro giornalista triste a libro paga di regime! Non e` vero?! Obsequim amicos, veritas odium parit...traduci giornalaio mentre mi burlo di te, povero servo senza liberta`! E siamo quindi a doverci parlare in questo momento di profonda confusione...mi spiace mettere un macigno su MdP, vieppiù facendo un favore al giornalaio implorante: toh prendi questa carità e ti vada di traverso; ma leggendo i dati da buon criminologo dico che stanno bene col PD. Cari grillini tenetevene alla larga! Lor signori non hanno capito che dopo i furori alcoolici di anni di governo e voti pesanti con una "lavata e asciugata" la verginità non torna, anche con la Minniti Orlando l`imene non si riforma...anzi! Vi tocca almeno 39 anni di oblio e chiedere scusa. In primis a me! Ma io posso lasciare perdere...vi ho vinto! Ho mantenuto amici e famiglia... e vi vedo ormai arrampicarvi...dai che ce la potete fare. Io voto bene...voto fiero... o al minimo vado nel % che non vi caga piu`!
 P.S. aspetto di vedere che paghiate l`imu sull'ombra delle vostre incapacità! 
Roberto Urbinati

Giulio Cesare

Già che ci sono vorrei dire due parole sull'annosa questione della statua di Giulio Cesare di cui si è occupata la commissione comunale competente ieri con esito "nulla di fatto" in relazione al suo stato (si parla di rattoppi con lo scotch) ma soprattutto alla sua collocazione come si sa avvenuta anni fa dopo che l'originale che si trovava dove ora c'è il monumento ai Tre Martiri era finito dove si trova tuttora, ossia alla Caserma che porta il nome del console che ovviamente, difficilmente, comprensibilmente, lo avrebbe ceduto al tempo considerandolo una specie di bottino di guerra visto che dopo il conflitto non direi assolutamente per "damnatio memoriae" come si legge che era altra cosa e che Cesare mai subì tra l'altro, dopo la guerra fu asportata e ripescata dai militari mi pare nel Marecchia o non so. Ebbene da dire com'è noto che la statua che trovasi all'ingresso della Giulio Cesare è copia bronzea di un originale del II sec. che trovasi a Roma (e che nessuno si sogna di sfrattare). La sorte che ha voluto un destino di oblio per i monumento del dittatore discende, come noto pure, discende dal fatto che fu donata, si dice, a Rimini per volere di Mussolini perché come ben noto il Fascismo si richiamava nei valori alla Roma imperiale (non repubblicana evidentemente) e riproponeva nella simbologia fascista la "romanità": architettura, edifici etc., il fascio littorio poi, su cui sarebbe troppo lungo qui soffermarsi etc. etc. etc.. Faccio notare che detta copia del marmo romano trovasi anche a Cividale del Friuli e che è addirittura simbolo della città e che ivi finì per la stessa via di quella riminese. Per contro, una città come Rimini che ha subito pesantissime conseguenze del fascismo anche se per lo più non ad opera dei nazi-fascisti ma dei "liberatori" che passarono il fronte che allora NON avevano le bombe "intelligenti" e forse chissà anche perché si trovavano nella provincia di Mussolini non si fecero scrupolo come tutti sanno di radere praticamente al suolo Rimini, un trattamento che ebbe forse solo Cassino etc. Su tutta questa cosa statua e annessi, nei suoi mille profili, ci sarebbero tante e tante cose da dire ma ci porterebbe lontano e ci sono studiosi più autorevoli del sottoscritto che potrebbero parlarne con più competenza. Allora io trovo giusto e ragionevole che la Piazza sia stata intitolata ai caduti ad opera del nazi-fascismo e in particolare ai c.d. "martiri" ossia i tre giovanotti appesi per il collo, un fatto che sconvolse la città ancor più dei bombardamenti dal punto di vista della "pietà" per quei tre corpi appesi e lasciati lì giorni etc., una cosa non comune invero fra le tante e tante esecuzioni anche più efferate e molto più gravi come si sa dei nazifascisti. Ma tornando a Cesare per me fu un errore metterlo ove è ora. Perché è come metterlo... nel cesso, mi spiego!? Esempio: se ad una città gli garbasse... diciamo Erode il Grande, ammesso che sia vera la storia della strage etc., se gli fai la statua non la metti in un vicoletto ma la posizioni nel mezzo di una piazza come a Garibaldi non puoi dedicare una viuzza tipo "vicolo Garibaldi..." oppure a Napoleone, Alessandro... Kennedy o Einstein ossia i grandi nomi della storia, arte, scienza, letteratura etc. Quindi un generale come Cesare che ha dato il là alla nascita di un Impero non puoi metterlo spalle al muro come è ora seminascosto, meglio non metterlo affatto allora! Se voi andate a Savignano Mare e fate il ponte sul Rubicone ciclabile c'è un busto di Cesare per via del noto passaggio (fosse o no quello il "Rubicone"...) e nessuno che passi si sogna di sputargli in faccia per i fatto che il fascismo si richiamava ai Romani, cosa che poi evidentemente Giulio Cesare non avrebbe potuto prevedere (!) quindi farebbero bene i francesi eventualmente ad avercela con Cesare ma non noi, francesi che invece oltre ad avere una rue Dante esempio in centro hanno anche una rue Jules César se mi ricordo bene, anche se ovviamente non gli riserverebbero l'onore di una piazza. Quindi mia opinione è che la statua di un uomo (che oggi sarebbe un criminale di guerra ma non si possono usare ovviamente questi metri, quindi un grande condottiero) noto a tutti nel mondo, simbolo del mondo romano ancor più di Augusto o la collochi nel mezzo di una piazza o non la metti affatto perché lì dov'è sarebbe come intitolare un cesso pubblico all'Eroe dei due mondi e valuterei altresì di dedicare al grande generale romano una piazza, un largo, un viale, specie alla luce della fissazione che c'è qui in ordine alla "romanità" di Rimini... che poi c'è anche nel Monopoli che non è gioco-da-tavolo-di-chiara-ispirazione-fascista, semmai "capitalista"! 
S. A. M. 

lunedì 27 novembre 2017

CS Io Lavoro e Guido Sicuro

Conferenza stampa Io lavoro e Guido Sicuro - martedì 28 novembre alle 12.00 Sala della Gunta a Rimini Martedì 28 novembre, alle 12.00 alla Sala della Giunta del Comune di Rimini (Piazza Cavour) si svolgerà la conferenza stampa dell’edizione 2017 di IO LAVORO E GUIDO SICURO Il progetto di sensibilizzazione e prevenzione in tema di sicurezza stradale nei confronti dei lavoratori e della popolazione nel territorio riminese, in particolare sui rischi connessi all’uso di veicoli aziendali e nei percorsi casa lavoro Interverranno: Mattia Morolli, Assessore al Lavoro del Comune di Rimini Stefano Giannini, Sindaco di Misano Adriatico Andrea Albani, Managing Director Misano World Circuit Oltre ai promotori e sostenitori del progetto Io Lavoro e Guido Sicuro 2017 si svolgerà il 5 e 6 dicembre al circuito Marco Simoncelli di Misano. Si alterneranno workshop, corsi teorici e prove pratiche. Interverranno come testimonial piloti MotoGp Condividono e promuovono il Progetto: Regione Emilia-Romagna, Comune di Rimini, Comune di Misano, Provincia di Rimini, INAIL, AUSL Romagna, Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza, ACI, ANMIL e Misano World Circuit. Con la partecipazione delle categorie economiche e organizzazioni sindacali. Partner del progetto: Mercedes – Benz Italia, Right Hub, Trasporto Commerciale, Vulcangas

CS M5S Santarcangelo

Reintroduzione "vuoto a rendere" MENO RIFIUTI=PIU’ SALUTE 
Da anni il nostro deputato Stefano Vignaroli, si batte in parlamento per la reintroduzione del ‘Vuoto a Rendere’. Una pratica molto utilizzata in nord Europa, e che fino a qualche decennio fa era in voga anche da noi. Il riutilizzo dei contenitori in vetro infatti è uno dei metodi migliori per ridurre il loro impatto ambientale, in quanto non viene generato rifiuto, e contemporaneamente si utilizza una quantità di energia molto inferiore a quella che sarebbe necessaria per produrre una nuova bottiglia. Oggi finalmente la reintroduzione del Vuoto a Rendere è Legge! Grazie proprio al lavoro del nostro deputato, il Consiglio dei Ministri ha approvato una fase sperimentale di un anno, che speriamo possa portare grossi frutti. Il limite di questa sperimentazione però, è che purtroppo lo stato non fornisce incentivi economici a chi voglia intraprendere questa pratica, ma solamente la possibilità di esporre una grafica alle attività che la scelgono. Nel prossimo Consiglio Comunale, chiederemo alla nostra amministrazione di prevedere uno sgravio sulla Tari, per le attività che aderiranno al progetto. Basterebbe pensare al fatto che la parte di magazzino che le attività dedicheranno allo stoccaggio delle bevande con ‘vuoto a rendere’, sarà un’area che NON produce rifiuti, e concettualmente potrebbe venire ‘esclusa’ dal conteggio delle metrature per il pagamento. In ogni caso, uno sgravio sarebbe secondo noi dovuto, proprio per il fatto che quella attività andrà a produrre un quantitativo di rifiuti molto inferiore rispetto a chi, invece, non utilizza il vuoto a rendere. Il riutilizzo è in assoluto la pratica più sostenibile a livello di impatto ambientale, e secondo noi è fondamentale che venga riconosciuto un controvalore a chi si adopera nell’attuare pratiche che preservano l’ambiente. Non dimentichiamoci che il problema dei rifiuti non riguarda solo ‘gli altri’, il problema dei rifiuti ci riguarda tutti, da molto vicino. A partire dalla discarica ‘G4’ di Ginestreto a Poggio Torriana, passando per il Tetrapack sul Marecchia, per arrivare all’inceneritore di Raibano o alla inchiesta sulle ‘Navi dei veleni’ che ha interessato la discarica di Cà Antonioli a Savignano. Il vuoto a rendere, praticato negli esercizi di somministrazione come i bar ed i ristoranti, non richiede al consumatore finale nessuna fatica o sovrapprezzo, ma ha come grande risultato quello di limitare la produzione di rifiuti ed il consumo di energia. Vorremmo veramente che, per una volta, questa amministrazione a guida PD mettesse la salute dei cittadini, e dell’ambiente che ci circonda, davanti alla propria arroganza da campagna elettorale a cui siamo stati abituati negli ultimi Consigli. Le speranze sono poche, ma chi non molla, non può essere battuto.

Parco del Mare: Politico e Formale

In questi giorni Vanni, presidente dei bagnini, ha voluto precisare che la partecipazione degli operatori di spiaggia alla esecuzione del Parco del Mare, è legata alla continuità delle loro concessioni demaniali. Tradotto nel linguaggio da spiaggia, significa che la normativa relazionata da A Te Faz Arlotti "deve" essere approvata dai due rami del parlamento. Perfino in Italia, paese notorio per essere intransigente e refrattario alle spinte elettorali, al termine della legislatura fanno un Black Friday delle leggi necessarie a raccattare voti. Considerando che in questi momenti la maggioranza che non c'è più, potrebbe contare sui voti di Alfano in odore di scomparsa. Va pure segnalato che il Sib (Sindacato Impianti Balneari) rappresentante della stragrande maggioranza degli operatori, è storicamente vicino al centro-destra e ha sempre contestato la proposta "letta" dall'onorevole di S.Ermete più nota per l'immensa circonvallazione (vuota) che per il numero degli ombrelloni. Se si avvera il miracolo, grazie a Verdini in costume, si tratta sempre di una Legge Delega che deve essere confortata da decreti attuativi. Ultima esaltante considerazione: il Pd sarà presto all'opposizione di se stesso. Il quadro politico può avere una conferma anche nella politichetta nostrana fatta di roulotte che si spostano come fossero..nomadi. E' bastato un urletto di Erbetta, proprietario della maggioranza e molto vicino, quasi intimo dei bagnini, per fare desistere Gnassi dalla sua fantasiosa procedura sui rom. Il Sindaco avrebbe anche potuto affermare che il Parco del Mare è avulso dalle concessioni amate da Bolkestein. Se così non fosse, il bando pubblico sarebbe totalmente illegale in quanto l'unico concorrente è il bagnino detentore della  concessione. Non potendo ribaltare il tavolo della maggioranza, Gnassi rovescia le superfici edificabili dalla spiaggia al Parco. Per essere più comprensibile nel casino che hanno sollevato (ad arte) significa che se anche il sindaco decidesse di tirare dritto senza i bagnini, i partecipanti rimasti potrebbero godere dei trasferimenti degli indici di fabbricazione, ora in mano ai bagnini e chioschisti. Dipinto l'allegro quadro demaniale, rimangono chiacchiere e promesse. Il Parco così ipotizzato sembra la vendita del Colosseo da parte del Principe Curtis. Sarebbe stato molto più logico e concettualmente lodevole mettere a bando Parco e..Spiaggia. Un colpo però che solo una amministrazione senza vincoli o..patti, potrà realizzare. Non stiamo parlando di concessioni, favori o di una maggioranza che non c'è più, ma del futuro della nostra Città. La soluzione era quella di mettere a bando spiaggia e parco, con l'idea della stabilimento allargato come ho sempre sostenuto, creando i servizi funzionali al comparto ricettivo. Nell'originale piano spiaggia era scritto nero su bianco che quelle erano le regole e dopo cinque anni, ossia dall'anno 2010, i concessionari che non si erano adeguati all'interesse pubblico venivano..banditi. La grande forza dei signori della sabbia alzò il garbino che cancellò il Piano, la maggioranza con lo stesso sindaco mise mano ad una variante, neppure prevista nel programma, che cancellò questa impostazione. I due autori materiali, Biagini e Melucci, oggi si trovano però sulla sponda opposta. Benvenuti il posto c'è. Sarebbe bastato però non fare niente allora. Mi chiedo come si possa parlare ancora una volta, visti i precedenti fallimenti di un cantiere che apre tra qualche..mese. 
PS Vorrei fare notare che il solitamente loquace Gnassi non ha profferito parola sulla ritirata dei bagnini

domenica 26 novembre 2017

Andrea Gnassi: assente

La Lega per avere (finalmente) uno spazio (piccolo) di notorietà ha contato le assenze del sindaco dal consiglio comunale che dovrebbe essere il suo pub preferito. Non bastasse ha visto che sono numerose anche quelle di Mona Lisi, nominata vice in ragione di un patto religioso-migrante. Sembra che all'appello della zelante Segretaria Comunale che si è perfino ricordata chi erano i colpevoli realizzatori di una scuola nel 1976, dicevo... alla chiamata le assenze del duo esecutivo e perfino politico, sembra superino le presenze. C'è da dire a loro totale discolpa che il consesso così articolato a dispetto di un paio (tre) consiglieri è davvero una riunione inutile e costosissima. Decide tutto Gnassi, gli altri ratificano. Mi dicono (anche) che le discussioni nella Giunta alle volte sono da record nei cento metri: 9,65 secondi. La colpa non è della elezione diretta del sindaco che (almeno) per 5 anni è il padrone della città, se non commette (ma anche se) reati gravissimi per il Pd e alleati più o meno occulti, va bene. La garanzia della prosecuzione della legislatura è dettata dalla regola che se si dimette Gnassi vanno a casa tutti. A dire il vero non occorrono a Rimini imperativi così crudeli. Avevo dato Gnassi per sicuro candidato marzolino, il casino combinato dal rosatellum ha scombussolato i piani. Il sempre fedele ed attento Carlino, in prima pagina, ha avvisato il partito "badato" che il candidato dovrà avere delle conoscenze e simpatie anche oltre il Rubicone.
A Te Faz Arlotti è disperato. Non ci sono bagnini da quelle parti.

Zanzara Tigre

Come si sa per l'OMS l'Italia è considerato un paese "infestato" dalla Zanzara Tigre e l'estate scorsa considerati alcuni casi di malattia da parte di questo vettore ci ha messo in black list con puntuali raccomandazioni per chi si reca in Italia, cosa che non è proprio il massimo per chi fonda una buona parte della propria economia sul turismo specialmente per le nostre zone. L'aedes albopitcus (Skuse, 1894) è giunto incredibilmente in Italia anni '80 originario di altre zone ma dai copertoni auto da riciclare che venivano dagli Usa, ove depone le larve etc. Noi abbiamo avuto come Romagna diversi casi di malattie trasmesse da questo vettore in passato ma il problema è stato sottovalutato per me sia a livello centrale, sia da parte della Regione perché non vi sono state epidemie mortali legate alla zanzara, sebbene 250 casi e oltre di malattia trasmesse da Aedes A. siano stati registrati 2007 nel ravennate come si seppe al tempo etc., anche se il semplice fastidio di punture avrebbe dovuto indurre le autorità sanitarie a una campagna per debellarla che non è avvenuta per la situazione contingente dell'Italia di crisi. Per me quindi si convive con questo insetto molto aggressivo e alla fine l'OMS dice "se andate in Italia non donate sangue una volta rientrati, poi ivi dormite con le zanzariere" etc., a cui si aggiunge ora di escludere dalle donazioni di sangue o altro chi abbia viaggiato in Italia (!). Il sindaco inizio estate ha emanato un'ordinanza che nessuno o quasi ha rispettato e che non è stata fatta rispettare e che non era possibile materialmente rispettare da parte di cittadini e altri soggetti per la gravosità degli impegni tipo... non lasciare mai una goccia d'acqua... Arpae inoltre aveva avuto 160.000 euro per campagne contro la diffusione che spende solo ora e vi dirò come dopo. Il risultato di un simile approccio sciatto è che la zanzara tigre ora è endemica specie qui e nel Lazio ed è molto aggressiva e se per ora punge solo e tiene lontani i turisti domani cosa farà nessun lo sa se trasmetterà malattie. Anthea, che non risulta avere nel proprio organici Entomologi e Medici Igienisti, non ha combinato niente diciamo così per capirci e ogni anno questo insetto aumenta in numero. Quest'anno Arpae si è inventata su finanziamento e input regionale una cosa che per me è demenziale apparsa sulla stampa qualche giorno fa e spiego sommariamente, poi ognuno si informerà se vorrà. In pratica con questo "tesoretto" che la regione gli ha passato e che non ha speso di 160.000 euro, una cifra risibile, organizza una cosa come detto demenziale per me che dovrebbe affrontare il problema zanzara tigre. In breve, da non crederci, coinvolge scuole (anche primarie) e "cittadini stranieri integrati" (!). Rimini per fortuna o altro coinvolge "solo" le medie, lasciando per fortuna fuori le elementari avendo fruito di soli 2 su 3 dei moduli che peraltro coprono un numero piccolissimo di Comuni per l'esiguità del finanziamento, PER TENTARE MALAMENTE DI RISOLVERE UN PROBLEMA CHE DOVREBBE COMPETERE ESCLUSIVAMENTE ALLE AUTORITA', SANITARIE E NON, fatta salva la mera collaborazione "passiva" dei cittadini. In pratica si mette in campo une serie di iniziativa che non ci si può credere a leggerla e invito a farlo sui siti Arpae e Regione: si mettono assieme scuole, educazione ambientale, alternanza scuola-lavoro (la "famigerata" alternanza...), si coinvolgono i bambini nella "lotta" come si dice a questo insetto nonché "stranieri integrati". Uno spettacolo teatrale, insomma una cosa, mi ripeto, da non crederci a leggerla per come si affronta un problema serissimo, che da piccolo è diventato "medio" e che rischia di diventare "grosso". Ma soprattutto: lasciare fuori gli studenti e non mandarli a fare il porta porta (!), i minori, l'alternanza scuola lavoro, l'educazione ambientale...non fare un calderone di questa cosa molto seria, perché non sai più che pesci prendere! 
M.A.

sabato 25 novembre 2017

Fanno bene

Fanno bene gli amici dell'Agina a ribellarsi al nuovo centro commerciale di cui guarda caso si comincia a parlare poco dopo che il candidato uniko delle democraticissime elezioni dei vertici del locale Pd è risultato il sindaco di Misano. Interessante prima facie sarebbe sapere quale marchio della grande distribuzione approderebbe, e quando dico quale intendo esattamente né più né meno quale-dei-due che si sono spartiti la provincia! E fanno bene perché siamo saturi oltremodo di queste strutture già a Viserbella-Torre-Viserba stanno allestendo tutto il percorso per portare acquirenti verso e da i due centri quello esistente e quello costruendo nell'ex corderia. E ça va sans dire parlo di acquirenti com-pul-si-vi come tutti quelli che svuotano il portafogli in questi templi del consumo esagerato di ogni cosa utile ma a anche futile e talora dannosa che tra l'altro hanno il peccato originale di aver decuplicato la massa ed il volume dei rifiuti in pochi anni. Ed infatti proprio oggi notavo come nella martoriata Viserba abbia chiuso l'ultimo miserabile negozio "tutto a un euro" e il lungomare dove un tempo i riminesi andavano nella ex amena frazione a fare shopping dico 2 nomi Abbigliamento 71 e dico anche Casalini senza voler fare pubblicità, si presenta spettrale con decine di vetrine chiuse pieno di neri che aspettano il bus e andando a nord è ancora peggio. Quindi picchetti e catene umane io ci sono per scongiurare l'olocausto misanese: 30.000 mq di centro commerciale firmati Giannini. Che si è scontrato ieri con l'altro dei due ultimi pezzi da 90 di quello che resta dell'ex partito di maggioranza che si contendono il primato per i nomi della segretaria che penso gli strapperebbe metaforicamente i baffetti per l'evidente differenza di peso politico in un'eventuale scontro. Comunque sia una politica suicidiaria quella di farsi fare strade e viadotti da chi apre centri commerciali quando già paghiamo tasse per strade e viadotti... no pasaran! 
Amelio Giuseppe Vergon

APS Link

Tratto un argomento non di politica riminese perché mi ha molto colpito e stupito questa notizia. Approda a Rimini l' APS "Link" che da alcuni anni (apprendo solo ora) diffonde in Italia il verbo che "chi maltratta gli animali è portato a maltrattare, fino a uccidere anche le persone". Detta associazione che si muove fra scienza e pseudoscienza (a mio parere), fa opera di disinformazione e confusione, pur avendo alcuni accreditamenti ma non unanimi presso guardie forestali, veterinari etc., e pur avendo evidentemente finalità condivisibili e meritorie, ossia la difesa di animali e persone. A Rimini organizza un seminario patrocinato anche dalla Provincia "di formazione" (!) fondata su un asserto assolutamente incredibile a mio parere: Chi maltratta gli animali è portato a delinquere (!). Come detto sento parlare di questa associazione per la I volta e nel leggere la notizia sono rimasto stupito che si possa girare l'Italia, ottenere fondi e patrocini per diffondere informazione e una cultura del sospetto chiamiamola così, "delle stigmate" in maniera così netta e a fortiori in un'Italia come questa sempre in allarme es. per i delitti di genere che avrebbe bisogno sì di alzare la guardia ma anche di abbassare i toni e diffondere fiducia nell'Altro e non seminare sospettosità infondata. E detta associazione si fonda su, e appoggia a, studi Usa ultimi decenni che effettivamente avrebbero trovato una correlazione fra chi delinque e genericamente "maltrattamenti agli animali" nel suo passato giovanile. La nostra legislazione tutela gli animali come sappiamo come si fa ormai in tutto il mondo, nondimeno noi gli animali li ammazziamo e ce li mangiamo: dobbiamo pensare per esempio che l'esecutore della morte di un vitello in un mattatoio sia un potenziale assassino? Io non credo sebbene come animalista trovi la cosa raccapricciante e ritenga che ci voglia una buona dose di cinismo a fare un mestiere simile! E i cacciatori che sparano a un'allodola che se ne va tranquillamente per i fatti suoi una mattina di maggio è un violentatore, un "deviante", un assassino "potenziale" come suggerirebbe lo slogan di Link (da mettergli le stigmate da mandarlo tutti i giorni a firmare in questura da tenere sotto controllo chissà) ?? Gli stessi membri di questa associazione non risultano avere una formazione superiore nelle discipline in cui essa pretende di formare, né pubblicazioni di carattere nettamente scientifico. Io trovo molto grave che si dia spazio a iniziative e enti simili. Nessuno può mettere le stigmate di assassino potenziale a chi non abbia commesso altri omicidi, o se non hai minacciato di morte o hai ferito gravemente (e questa cosa è nota e discussa ampiamente nei decenni e rigettata!), pur col fine nobile di tutelare gli animali e di prevenire violenze su persone che dobbiamo credere sia quello di questa associazione, in quanto entreremmo in un campo che confina con quello di Lombroso diciamo così per capirci, un terreno minato e pericoloso per esempio se si trovasse un'associazione statistica fra... chi scrive nei blog e... parcheggiare in divieto, dovremmo guardare male e biasimare e considerare come persone incivile chiunque scriva su un blog perché "potenziale" parcheggiatore su strisce i ciclabili, quindi terreno minato da lasciar perdere e che scienza e giustizia hanno lasciato perdere esistendo già altri modalità per questo ambito come i c.d. "precedenti penali" etc. Se anche si è visto che vi sono blande relazioni fra devianza criminale e maltrattamenti animali questi non significa una relazione NECESSARIA. Senza entrare nel merito scientifico: probabilmente questi soggetti avranno nel loro passato altre tipologie di violenze che non sono sugli animali e per contro vi saranno tanti assassini che adorano gli animali. Quindi resto stupito che un simile ente come questo "Link" abbia facoltà di andare in giro per l'Italia a diffondere questa cosa molto pericolosa, infondata, e da non diffondere se anche vi fosse reale minima correlazione in termini così categorici in quanto poi la gente equivoca. Certamente chi fa del male a un animale se è un cane esempio ha qualche rotella fuori posto, è un sadico, una persona tendenzialmente cinica che non prova empatia per le sofferenze animali etc.etc.etc., ma non è possibile banalizzare affermando che trattasi di assassino potenziale e soprattutto dirlo ai quattro venti mettendogli le stigmate per una cosa che nel 99% per fortuna mai farà: un omicidio. Quanti assassini certificati in prigione hanno ucciso animali? 1 su 1000!? Come si vede questa cosa pur muovendo da risultanze statistiche e scientifiche Usa, giunge a conclusioni paradossali e assolutamente non accettabili e mi meraviglio che un'associazione simile che diffonde questa mezza verità per di più in modo grossolano, allarmistico, anti-scientifico abbia lo statuto di promozione sociale riceva immagino fondi e ottenga patrocini basta guardare la locandina stile stampa scandalistica con cui promuove l'evento riminese dei prossimi giorni, detto da amante di cani e di tutti gli animali che non ha mai torto un pelo a un'animale. Del resto basta leggere lo slogan che porta in giro per capire che siamo di fronte a pseudo scienza più dannosa che utile: "Chi maltratta gli animali è portato a delinquere e a fare violenza sull'uomo", ma nessuna società può tollerare che si porti in giro una affermazione così categorica, a-scientifica, allarmistica, che alimenta una cultura del sospetto, fuori dal Diritto evidentemente, che mette le stigmate di un fatto criminale potenziale a chi non lo ha commesso: un'affermazione... delirante! La mia dirimpettaia una signora sui 40 ha un cagnolino che tiene tutto il giorno sul terrazzo che non è maltrattato ma sicuramente amerebbe andar per campi piuttosto che stare chiuso in 2 mt quadri: mi devo preoccupare!? I 
A.S.

Chi di voto utile...

Chi di voto utile ferisce, di voto utile perisce. Da qualche tempo, ormai anni, dopo la frugale, se non furtiva, apparizione nelle stanze dei bottoni, esperienza da cui ho tratto profondo insegnamento, mi sono fatto persuaso che la “corazzata” leggera PD, o, piuttosto l’armistizio che ne rimane, può essere scossa, fino ad imbarcare acqua, solo se colpita di babordo alla proravia. Siamo arrivati dove avevo pronosticato, immaginato e nessun artifizio da zattera o natante non identificato ha un nocchiero, recte: scafista, così folle da non dare ordine di macchine pari avanti piano, e, magari, dotare di secchiello il povero segnalatore piemontese che sorpreso dall’effetto Morgana di mare e colto da bisogno, dopo mesi e mesi di bonaccia, con l’acqua ormai fino al collo, lo si senta gridare: banca! …abbiamo una banca, in vece di aiuto! E mentre questo avviene in un duello ossessivo di venti che rendono ancor più incerte le correnti, Re Leopoldo si riunisce per parlar di meglio gioventù! Ci son stati tanti re col nome altisonante, il peggiore fu quello del Belgio che stermino oltre 12 milioni di “congolesi”, anche Tarzan lo sa, ma non lo si dica troppo in giro se no se la gioca con gli inglesi prima (nativi americani e aborigeni), poi con Hitler e Stalin, mentre quello che a me piace dicono fece il codice leopoldino, prima raccolta normativa in cui veniva abrogata la pena capitale e la tortura propria dei metodi inquisitori, segno evidente di come la “rottamazione” sia una patacata, se una kermesse nel 2017 porta il nome di un principe e gran duca di Toscana vissuto fra XVI e XVII secolo. Come al solito l’ho presa larghissima per cadere a bomba sul contenuto delle parole di D’Alema che pare abbiano posto fine al gioco del “m’ama non m’ama” che presunti corteggianti/cortigiani invaghiti consumano avanti agli occhi cerulei di astanti invidiosi ad uso e consumo della réclame e propaganda di partitino. In realtà di questa storia non frega più a nessuno! Siamo oltre! Chi doveva prendere delle decisioni le ha già ampiamente assunte, dispensateci da questa pantomima da “pornografia” di quarta categoria e ve ne saremo tutti grati. Credo preferiremmo le forze fossero adoperate per risolvere i tanti problemi che ci affliggono. Il debito pubblico che non pare migliorare, i dati sull’occupazione giovanile e non, la tassazione sempre più gravosa ed in questo scenario la povertà cresce, sebbene ordinanze sindacali tentino di nascondere la precipitazione del problema con il daspo ai barboni, clochard, come successo nella dotta Bologna, che recepisce la sinistrissima “Minniti-Orlando” o venga vietata la pratica dell’elemosina per Natale nei luoghi di quello che fu lo shopping borghese. Ci sta! Come diceva un adagio: occhio non vede cuore non duole! Tuttavia la solidarietà, questo termine assoluto, come amore, impegno, pensiero, poi si trova costretto a interrogarci: che differenza c’è fra gli uomini? Perché taluni debbono essere cacciati e obliati e talaltri messi in hotel, alberghi a nostre spese? O ancora fatti beneficiari di case o zone solo per loro? E qui che rischia di andare in cortocircuito il concetto di solidarietà! Lo stato di bisogno non altri eventuali criteri deve essere la stella polare degli interventi… lo stato di bisogno degli individui, nessuna altra circostanza legata a contropartite economiche più o meno spicciole o business da raccapriccio, in un tempo che vede oltre e insieme al tornare di malattie che si credevano debellate, anche pratiche inumane che credevamo essere bandite e private del diritto di cittadinanza universale, quale quella della tratta degli uomini. Tutto non può essere merce è mandata al mercato! La povertà ha tante facce, molte madri e padri! Di certo c’è bisogno di risposte concrete e vere. Domani, non lo escludo potrebbe toccare a me, o, a ciascuno di voi, nella vita possono capitare anche scivolate e cadute e non è scontato ci siano mani pronte. Uno Stato, una politica social democratica, tenta di sottrarre le gens dalla povertà, non di condurre alla povertà di Stato e di status perfino chi lavora, chi ha una occupazione e una professione. Forse questa è la differenza che passa fra chi crede ancora nell’avvenire e chi, invece, si è arreso al profitto del suo piccolo presente. Meglio idealisti, insomma, che litigarsi posti in segreteria e/o sacrestia. Meglio accendere una luce che maledire l’oscurità. 
P.S. Speriamo non crescano ancora le imposte sui servizi, altrimenti non rimane che prendere i voti, quelli vocazionali alla Don Abbondio.

venerdì 24 novembre 2017

L'Importanza dei Nomadi

Uno dei più vecchi e rispettati "patti" politici è quello sancito (in silenzio) una decina di anni fa tra Pd e Curie, per non scomodare la Chiesa ufficiale. La nascita del Pd come unione di fatto officiata (di nascosto) anche nelle parrocchie, ha portato a questo rapporto che soddisfaceva le esigenze politiche degli uni e quelle economiche degli altri. Il sistema quasi perfetto inventato grazie alle Ong da sbarco e i tantissimi posti vuoti negli edifici religiosi, ha cementato il legame. I nomadi sono una appendice ingombrante ed un problema da tantissimo tempo. Pensavano di inserirli quasi di nascosto. A Rimini abbiamo avuto un lungo periodo di forte condizionamento benziano. Prostitute, sinti, rom ed i primi immigrati erano accolti a braccia aperte dalla Comunità. Siamo arrivati, grazie alla presenza di Vitali, messo in giunta in quota Don Oreste, a "pagare" i nomadi di via Islanda perchè facessero finta di andarsene per ritornare piano piano senza fare rumore. Questo per dire che la confusione che regna nell'attuale esecutivo non è addebitabile a Gnassi, più vittima che responsabile del clima creato. Mona Lisi è la garante (nuova) del patto antico. La garanzia che la squadra (obbediente) del sindaco rispetti gli accordi a spese dei cittadini. La caduta del Partito di Renzi che comprendeva anche una bella fetta piddina ha fatto saltare il banco. Le verità che sono emerse sulla gestione dei finti profughi, mescolati a qualcuno vero e le batoste elettorali hanno imposto al Pd un cambio di rotta. Non è colpa di Minniti, lui ha fatto quello che doveva fare perfino Alfano. La padrona dell'Europa molto probabilmente non verrà rieletta e volete che in Italia, il rifugio per eccellenza ed eccesso di debito, governi ancora un finto partito di sinistra? Vinceranno Salvini e la Meloni facendo finta che ci sia ancora Berlusconi al comando. I cinque stelle avranno un meritato consenso, facile da raggiungere in questo clima da ultima spiaggia....finanziaria. I nomadi sono diventati un ingombrante fardello che il Sindaco non sa dove spostare. Francamente non si capiscono le ragioni per cui debbano avere un trattamento "speciale" rispetto a quello vergognoso per milioni di cittadini italiani che vorrebbero essere "stanziali". E' questo che disturba l'elettore, il Paese girerà vistosamente a destra, perfino vera.

CS Andrea Bellucci

RIMINI - CITTA’ DELLO SPORT All’attenzione del Sindaco e Assessore, Questa interrogazione nasce dalla necessità di dare una forte impronta sportiva alla città, che riguardi non solo il miglioramento o la risistemazione degli impianti esistenti, ma anche la creazione di nuovi spazi dedicati allo sport. Nonostante gli sforzi delle nostre società sportive e la volontà delle famiglie nel promuovere lo sport tra i giovani, spesso, passatempi come la playstation o la tv finiscono per definire le giornate di molti ragazzi. Ora è bene ricordarsi che Rimini ha una tradizione unica nello sport. Basti pensare alla moltitudine di sport dove abbiamo avuto grandi squadre e grandi atleti: il Basket, il Pugilato, il Motociclismo, il Pattinaggio, il Calcio, il Baseball e la Pallamano. Lo sport è stata l’anima di questa città per decenni e credo che oggi sia essenziale stimolare i giovani (e non) a praticare sport in impianti all’aperto / playground accettabili. Io sono cresciuto giocando a basket, prima nella Stella per poi passare nel Basket Rimini, e sono stato poi orgoglioso, come tutti i miei compagni, di aver difeso i colori della città in una squadra, i Crabs, che fino al 2000 faceva sognare una città intera. Oggi di quel movimento sembra non essere rimasto più nulla e la fotografia è data anche dagli stessi campi all’aperto lasciati in completo stato di abbandono. Oggi come oggi, gli affezionati della palla a spicchi sono costretti a giocare in impianti senza retine e con pavimenti dissestati (mi riferisco in particolar modo al campo della Carim, con metà campo inutilizzabile); oppure il canestro spezzato nel bel mezzo di un prato alle celle, all’interno del parco Luciano Bologna. Riqualificare le aree all’aperto e, per esempio, farle controllare da pensionati o volontari della città, non solo permetterà ai ragazzi di praticare sport all’aria aperta ma anche di allontanare il degrado attorno a certe zone. Alcuni campetti, sono vietati dagli stessi genitori perché purtroppo mal frequentati, ma se riqualificati e presidiati da volontari (i quali in caso di bisogno comunicheranno immediatamente con le forze dell’ordine) farebbero tornare a rivivere certe aree che purtroppo ora sono ancora poco sicure. Infine, vorrei parlare degli idoli, i modelli da seguire. Rimini è una città viva, dinamica a cui piace lanciare tendenze, quindi penso che dopo la mostra fotografica dedicata ai tanti atleti che hanno giocato all’interno del palazzetto dello sport, potrebbe essere utile per l’immagine della città riprodurre i grandi campioni con statue o figure in scala reale in una vera e propria “Hall of Fame” dei grandi campioni che hanno reso noi concittadini orgogliosi. Basti pensare ai grandi: Romeo Neri (3 Ori ai giochi Olimpici del 1932), Renzo Pasolini (che con il suo modo di correre entusiasmò le folle di tutto il mondo) ed ai grandi campioni di oggi: Carlton Myers, Patrick Venerucci, Alfio Righetti e tanti altri. A partire da questi grandi nomi, chiedo al Comune di prendere seriamente in considerazione, l’ipotesi di creare statue o rappresentazioni in scala reale in bronzo raffiguranti i grandi campioni riminesi affiancate da totem digitali ove leggere la storia degli atleti (i sacrifici, la volontà, i fallimenti che hanno portato poi ai loro successi) e vedere i video delle imprese che hanno segnato la vita di queste persone. Il suggerimento è quello di instituire questa “Hall of Fame” in prossimità del centro, per esempio, nel parco che dall’arco d’augusto porta fino al mare. Chiedo perciò: - Nell’ottica del Marketing Turistico Sportivo, chiedo al Comune se è interessato alla creazione di queste rappresentazioni dei grandi atleti presenti e passati legati alla nostra città in quanto l’iniziativa potrà offrire, non solo entertainment turistico, ma soprattutto può fungere da spinta motivazionale verso i nostri giovani. Per questa iniziativa propongo di partire proprio dall’atleta più importante che abbiamo oggi a Rimini, che ha trascinato l’Italia a vincere un campionato europeo di Basket e che detiene ancora oggi il record di punti segnati in una partita di serie A e che è stato anche Porta bandiera per l’Italia ai Giochi Olimpici del 2000: Carlton Myers. - Inoltre chiedo al comune di ripristinare i campi da Basket e da Calcetto della città organizzando magari degli incontri con le associazioni di volontari/ pensionati per il controllo e presidio degli stessi: suggerirei di partire proprio dai campi della Carim (basket e calcetto), dal campo di calcetto a fianco alle rampe della telecom, dal campo di calcetto e tennis del parco XXV aprile. Infine a Santa Giustina c’è un campo da Basket ma viene utilizzato come parcheggio per camion (presso via Tredozzi), chiedo dunque di delimitare l’area. - Infine chiedo al comune di valutare la creazione di nuovi spazi dedicati allo sport e suggerisco di sfruttare, per esempio, le nuove aree residenziali di Viserba nella fattispecie, l’area del Parco Don Tonino Bello a fianco della scuola dell’infanzia Acquamarina, e, a Miramare, l’area Parco Spina Verde. Grazie Andrea Bellucci

CS Spazio Z di Radio Talpa

UN AUTORE CON TE' rassegna con gli scrittori davanti ad una tazza di tè - Domenica 26 novembre ore 17 Alessandro Carlini - SPAZIO°Z di Radio Talpa Posta in arrivo x Enzo Cecchini Allegati19:14 (10 ore fa) a Torna per il terzo anno consecutivo la rassegna con libri e scrittori dal titolo "Un autore con tè". Organizzati dalla Libreria Sogni e Bisogni di Gabicce Mare e dal gruppo di lettura della trasmissione "Talpa chi legge", gli incontri si tengono alla domenica ore 17 presso lo SPAZIO°Z di Radio Talpa, via Del Prete, 7 - Cattolica. Entrata libera fino ad esaurimento posti. Diretta radio su www.radiotalpa.it Il primo ospite è stato lo scrittore romagnolo Davide Bacchilega con il suo nuovo libro "La più odiata dagli italiani", Las Vegas edizioni. Il 26 novembre ore 17 è la volta di Alessandro Carlini con un libro sulla storia di Uber Pulega, "Partigiano in camicia nera" edito da Chiarelettere. "Racconta la vita tormentata e avventurosa di un uomo che ha combattuto su entrambi i fronti. Un'immersione totale nella grande storia del fascismo e della Seconda guerra mondiale. La storia vera di Uber Pulga è raccontata da Alessandro Carlini con grande trasporto e la forza di un coinvolgimento personale e familiare. Nato nel 1919 a Felonica, in provincia di Mantova, Pulga sceglie il fascismo, si arruola, è addestrato al controspionaggio in Germania e inviato a Reggio Emilia come infiltrato in un gruppo di partigiani. Sarà promosso sul campo dallo stesso Mussolini che vorrà incontrarlo di persona. Spia e disertore, pluridecorato di Salò ed eroe della Resistenza, Uber Pulga è un uomo senza bandiere se non quella della propria coscienza. Una coscienza tormentata, mai pacificata, che lo porterà a vivere la delusione e il distacco dal fascismo ma non, come molti, cambiando casacca a guerra ormai persa. I documenti che l’autore di questo libro ha raccolto in anni di ricerche sul campo restituiscono l’immagine di un fuggiasco che aiuterà la causa partigiana senza smettere la camicia nera. Un partigiano in camicia nera, giustiziato per tradimento dai suoi stessi camerati repubblichini all’alba del 24 febbraio 1945. La storia intensa e drammatica di un travaglio che non è solo umano e personale, è quello di un intero paese". Alessandro Carlini, giornalista e scrittore, lavora per l’agenzia Ansa e collabora tra l’altro con “la Repubblica”. L’idea di questo libro gli è arrivata da suo nonno, Franco Pulga, cugino di Uber Pulga e primo testimone dell’avventura umana ed esistenziale di questa figura di grande importanza per capire conflitti e contraddizioni di anni terribili come quelli del fascismo e della guerra. Dai racconti del nonno, sempre attenti e puntuali, Carlini è passato alla ricerca documentale, ha recuperato testimonianze e atti inediti e ha costruito una storia di grande coinvolgimento, che si legge come un romanzo. Domenica 10 dicembre ore 17: ultimo appuntamento prima della pausa natalizia, una big della scrittura, Lidia Ravera e il suo "Terzo tempo", Bompiani edizioni. Lidia Ravera scrittrice e giornalista è nata nel 1951 a Torino. Dopo gli studi raggiunge la notorietà nel 1976 con il romanzo Porci con le ali, scritto a quattro mani insieme a Marco Lombardo Radice. In seguito scrive diversi romanzi (Le seduzioni dell'inverno è stato finalista al Premio Strega 2008 e Piangi pure è risultato vincitore assoluto al Premio nazionale letterario Pisa 2013 sezione Narrativa) e saggi e pubblica alcuni racconti. Ha collaborato a numerose sceneggiature per il cinemae per alcune serie televisive della RAI. Lidia Ravera torna in libreria con "Il terzo tempo", un romanzo sulla vecchiaia e sul rivoluzionare la propria vita perché, come spiega a ilLibraio.it, oggi "a 66 anni se ne hanno altri 25 davanti". L'autrice parla anche del suo impegno in veste di Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della regione Lazio (in particolare in riferimento alla promozione alla lettura) e si scaglia contro i pregiudizi che definiscono la vecchiaia ("le donne sono spesso definite con aggettivi più adatti agli ortaggi..."). Dice la sua anche sul femminismo di oggi: "Vorrei che le ragazze fossero ancora più incazzate e radicali". Per info www.libreriasogniebisogni.it

giovedì 23 novembre 2017

Un Triangolone

Mi hanno raccontato che i concessionari del Triangolone hanno trovato un accordo. Benissimo, dopo la scomparsa delle peccatrici del sesso, è la notizia che tutti sul lungomare attendevano. Spinto però da una perfida curiosità ho cercato inutilmente spiegazioni sui termini dell'atto pacificatore tra i....consorzi. Temo non esista niente, la doverosa domanda era chiedere su cosa avessero litigato, al punto da indurre le due cordate consortili a redigere progetti diversi. Se il nautofono delle notizie da palata ha sbagliato, chiedo scusa, mi limiterò ad osservare le gigantesche slide del nuovo (unitario) progetto sotto le finestre (precarie) del Sindaco. Ricordo a tutti, in particolare alle due badanti poco osservanti, che sono passati più di cinque anni, da quando venne presentato nella sala del palazzo del turismo(?) a Marina Centro, una progettazione, spacciata come definitiva. Da lì a pochi mesi (Murri&Novarese style), si sarebbero accesi i motori delle ruspe. Uso questo inutile richiamo alla pianificazione in quanto la "sostanza" di quel progetto (fotografico) composto da 5/6 tamburelli (fabbricati tondi) annegati in un mare di verde, era evidente facesse acqua da tutte le parti, come le nostre condotte. Il prospetto economico era il grande assente. Bolkestein invece sorvegliava minaccioso. Sfacciata propaganda. Non pensate di giustificare i ritardi con la pugn..del tempo trascorso per l'acquisizione al patrimonio del Comune. Mi limito a tre semplici riflessioni 1) Nulla vietava che nell'attesa  burocratica, si procedesse con la progettazione esecutiva. Quella da consegnare al capo cantiere, con i pozzetti dei sotto servizi. Sarebbe scontata la presenza perfino nel Lungomare di Rimini delle vincolanti regole urbanistiche. Ho letto una serie incomprensibile di miscugli sul chi e cosa pagano i soggetti interessati: contributi ed opere a carico, parcheggi da pantalone marino 2) Cosa significa arrivare all'acquisizione di un'area e nel contempo pagare allo stato (proprietario) un affitto di 570.000 euro annui? Non è bizzarro (perfino) a Rimini? 3) Sarebbe stata cosa diversa se l'area fosse rimasta demaniale. Il Comune era esecutore di quanto previsto nell'atto di concessione. Il canone avrebbe potuto godere di quelle (vantaggiose) modifiche che A Te Faz Arlotti come relatore della nuova Legge demaniale, spacciata come salvabagnini, intende imporre. Sperando che per i contratti pluriennali si ritorni al vecchio buon senso, con il canone annuo in sintonia con la durata del contratto ed investimenti fatti, non solo la temporalità. Per i non addetti ai lavori significa che a parità di superficie se uno fa un capanno l'altro ne fa due, vince il migliore capannista. Non entro nel merito del diverso comportamento nelle varie regioni. Una sintesi di un altro pastrocchio che si costruisce sul nulla. Ci sarebbero decine di cose da rimarcare, pensando che sarebbe il compito di un consiglio comunale, in cui l'assenza dei 5 stelle si fa sentire. Una cosa mi preme, la voglio ribadire: possibile che un intervento di questa natura ed importanza, pur sicuro che, al pari di tutti gli altri, non si farà mai, sia avulso dal resto, vicino o più lontano? Mi può spiegare la nipote del maestro a cosa serve lo spezzone della passeggiata sopraelevata che va (inutilmente) verso il porto? Finisco per dire che qualche (molto) esperto in bandi mi ha fatto notare (sottovoce) che di solito prima si decidono le regole poi si espletano le gare. Anche quelle a due/tre (massimo) concorrenti. Non puoi inserire modifiche a posteriori. Portano inevitabilmente ai mille contenziosi. Eppure i destini delle Colonie, Questura, Campi Sportivi ci dovrebbero insegnare qualcosa.

PS E' vero che il Comune ha "riacquistato" la Colonia Novarese? Ho letto sull'Espresso una incredibile coincidenza. Ve la racconterò. 

CS Alfonso Scala S.Clemente

OGGETTO: mozione riguardante l’allestimento di un presepe.
 A: SINDACO - SAN CLEMENTE Dott.ssa Cecchini Mirna 
Tenuto conto che le persecuzioni hanno segnato profondamente la storia del cristianesimo fin dai suoi esordi, ma, come Papa Francesco ha ribadito più volte, senza voler dimenticare o sminuire le sofferenze dei membri di altre religioni, attualmente le violenze contro i cristiani sono più numerose che in passato; appare davvero necessario che in tutto il mondo le comunità cristiane si mobilitino in difesa del diritto di professare liberamente la propria fede e i propri valori e che questo, soprattutto dopo i recenti attentati al cuore dell’Europa, riguardi in particolare il mondo occidentale; la nostra cultura, occidentale ed Europea, è fondata sui valori dell’Umanesimo e della tradizione cristiana, ed il presepe rappresenta, oltre che cultura e tradizione, uno straordinario messaggio di pace, serenità, civile convivenza tra i popoli e speranza nel futuro, in particolar modo per le giovani generazioni; la realizzazione dell’esposizione di simbologie religiose in pubblici locali non contrasta con una concezione della laicità delle istituzioni; appare opportuno responsabilizzare ciascun componente del Consiglio Comunale quale espressione della cittadinanza a testimoniare l’identità culturale e religiosa della nostra comunità, in particolare con l’approssimarsi delle festività natalizie; IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A realizzare in un luogo istituzionale un Presepe a cura dell’Amministrazione Comunale, coinvolgendo, nella sua realizzazione, la proloco, le associazioni ed i cittadini disponibili e gli stessi consiglieri comunali (anche attraverso la fornitura di statuine ed addobbi con oneri a proprio carico); Ad organizzare una inaugurazione del Presepe invitando tutta la cittadinanza, le comunità straniere presenti sul territorio comunale, le associazioni di volontariato e culturali presenti nel nostro Comune per una maggiore conoscenza e comprensione delle nostre tradizioni e della nostra cultura anche attraverso questo simbolo di pace e speranza; A invitare i dirigenti scolastici a realizzare negli istituti scolastici di competenza comunale la realizzazione di un presepe coinvolgendo il corpo docente, gli studenti e anche le famiglie; 
IL CONSIGLIERE COMUNALE DELLA LISTA CIVICA SAN CLEMENTE (Alfonso SCALA)

Uno scandalo

E' uno scandalo che Start abbia multato un passeggero di ben 94 anni, come si legge e si vede su siti web e stampa. A quell'età penso ci si possa permettere di tutto, almeno a questi livelli. La Legge stessa ha un occhio di riguardo verso le persone molto anziane, figuriamoci un abbonamento scaduto. Nemmeno il demonio in persona se la prende con uno di quell'età, si chiude un occhio, non si può pensare di multare un centenario, una cosa grottesca! Dovrebbero soltanto scusarsi di fronte a lui, ai familiari, alla città e regalargli un abbonamento gratuito. Certo, 94 anni sono molti, ma per noi: non per Start che ha mezzi immatricolati, so per certo, nei primissimi anni '80 ancora in circolazione, quasi 40 anni! E allora prendendo spunto da questo incredibile episodio per cui questa azienda meriterebbe il biasimo nazionale e non tentare di giustificarsi di seguito i vulnera del nostro trasporto pubblico locale di cui nessuno si occupa e le fasce più deboli, pensionati, casalinghe non più giovani, studenti etc. sono in balia di Start. Questo episodio non è un fulmine a ciel sereno in quanto è noto il fatto che Start si regga in buona parte anche con le sanzioni e che per questo non ha interesse a un facile acquisto dei biglietti non fornisce indicazioni perché ha tutto l'interesse a multare o a venderli a prezzo maggiorato. Per di più ad ogni manifestazione fieristica una ditta privata che ha in appalto le sanzioni che poi credo siano gli stessi che hanno multato il centenario e che sono pagati secondo le multe che fanno. E ogni anno ci si riempie la bocca con la mobilità sostenibile e Agenzia Mobilità dà in pasto l'utenza riminese, i turisti, chi viene qua per fiere e congressi e si fa coraggio a salire su mezzi che cadono a pezzi, puzzolenti, sporchi, pericolosi, tutti rotti, inquinanti, con costi elevatissimi dei biglietti rispetto ad altre realtà, mai in orario, senza riscaldamento o senza condizionatore, dà in pasto a Start che tratta così i clienti che fanno marciare pagando il biglietto i loro mezzi. Basta vederli per strada come sono ridotti e il fumo nero che esce o come sono affollati senza dire della piaga dei borseggiatori. Un'azienda da chiudere che chiunque venga qui da fuori si meraviglia che abbiamo un simile trasporto pubblico e spendiamo soldi nel superfluo, il teatro etc., questa azienda deve essere chiusa, si deve intervenire, devono indagare perché non riescano ad erogare un servizio decente se ci sono "perdite" o cosa occorrono Stati Generali del TPL, un consiglio comunale tematico perché così perdiamo la faccia come realtà turistica, senza dire della povera utenza locale come questo centenario che ha tutta la mia simpatia e solidarietà. In foto (di quest'anno) per fare un esempio con una cittadina francese molto simile a Rimini come Nîmes con il mezzo Start targato FO66.... ossia parliamo quasi di un mezzo d'epoca che nel caso,pendant a meno che non sia stato ritargato risale almeno metà anni '80, e foto sotto la pensilina per l'utenza che diciamo così fa pendant: c'è una differenza abissale come si vede, noi siamo proprio inguaiati come città e come nazione e non ce ne rendiamo conto, e con bus simili pensano a rifare un teatro con stucchi velluti e ori, vergogna! 
Beppe Vérgone 

mercoledì 22 novembre 2017

Volo a Londra

Da giorni se non settimane la "grancassa" piddina annunciava un incremento dei voli del miracolato Fellini, l'opera malriuscita del Maestro. Tutti i giorni il blog curiale e Buongiorno Gnassi aumentavano la curiosità, nel mio caso (molto) interessata. Coltivavo la speranza di vedere mio figlio atterrare e partire dalla sua città, senza girare con le navette per Bologna o perfino..Falconara. E' un desiderio di tanti (?) che il nostro scalo, uno dei migliori d'italia, possa riesprimere tutte le potenzialità con le sue lunghe e sicure piste...Nato. Senza farla lunga come il processo, non tiro in ballo i vecchi gestori tutti piddini o i cerchietti politici d'accompagno. Hanno fatto quello che volevano, sono riusciti a farlo fallire senza pagare dazio, al momento. Ho letto (felice) che da marzo il nostro (?) scalo con due voli settimanali ritornerà a collegarsi con Londra e con due località sconosciute ai più, al pari delle altre. Sembra che a noi tocchino i resti della tavola. L'unico collegamento che potrebbe servire al sistema (piddino) dei finti profughi vigente sarebbe un volo (bigiornaliero) con Tripoli. Risparmieremmo lacrime e sangue, il costo sarebbe competitivo con i barconi e Ong da sbarco. Arriverebbero direttamente negli alberghi o centri di assistenza delle solite cooperative sociali. A e da Londra potrai volare il martedì e il sabato. Hanno riesumato i vecchi, vecchissimi slot dell'era (felice) di Pierani che oggi nessuno voleva. A chi servono voli così malamente calendarizzati? Non prendete per il c.., con la bugia turistica. Da decenni non si vedono turisti brexit. L'aspetto che mi ha fatto più incazzare è la disinformazione. Abbiamo imprese, ditte, privati che fortunatamente lavorano a Londra, ho sentito alcuni di loro, ma non posso riferire quello che hanno detto su questa..novità. Ci voleva molto a capire che una scelta naturale e logica sarebbe stata dal giovedì-venerdi al lunedì? In attesa del volo su Pechino richiesto espressamente dal Signore di Rimini, continuo a fare un (modesto) tifo per una società che almeno tiene accese le luci.

PS Non si può ancora prenotare. C'è speranza Dott. Corbucci? O mi devo rivolgere a Zerbini?

Club Nautico

Ho fatto per tanti anni il Presidente del Circolo Nautico di Viserba, uno dei più sanzionati d'Italia. Pensavo (a ragione) che la colpa fosse la mia "indebita" presenza. Me ne sono andato, le cose non sono migliorate. Un preambolo neanche cattivo per dire che conosco (bene) le metodiche che provocano attriti all'interno delle gestioni, spesso per futili o personali motivi. Sembra che anche il nuovo Presidente, non accusabile di inesperienza sia sotto tiro. Nel nostro Circolo c'è poco da spartire e pochissimo da conservare avendo abbattuto tutto e di più in ragione di abusi che sembravano i soli presenti nei 13 chilometri di costa e..bagnini. Avevo scritto (imprudentemente) alcuni mesi addietro su alcune "stranezze" presenti nel rapporto tra Comune e Circolo Nautico di Rimini, da sempre visto come una elite marinara. Riprovo: possiamo sapere a quanto ammonta il canone del Circolo dei Ricchi come lo chiamavano (scherzosamente) una volta?? E' vero che il sub-affitto al ristorante dove si mangia quasi come da Todro sia di oltre 120...???. La corrente di minoranza (?) chiamata con denominazione extraparlamentare " Il Club ai Soci" chiede delle normali informazioni che il bilancio e la correttezza devono fornire. Nel caso il sub-affitto sia regolare, non sarebbe utile che questa marea di soldi venisse impiegata in azioni e servizi aggiuntivi per..tutti? Nessun altro sodalizio gode di una fortuna economica pari a quella indicata, mai confermata o..smentita. Con un paragone (birichino) il Circolo Velico, credo paghi un canone concessorio di oltre 20 mila euro per locali e posizione (politica) molto meno appetibile. A Viserba nel Circolo più demolito d'Italia paghiamo oltre 7 mila euro all'anno per avere un collettore di merda in concessione. So che altri circoli se la passano (politicamente) molto meglio. I loro dossiers non devono essere trasportati da un tir. La fortuna dei soci riminesi è stata di avere capito (subito) da che parte stava andando il Lungomare e la Palata di..Gnassi. Lo hanno seguito. Noi aspettiamo il ballottaggio di Rimini tra Jamil e la...a 5 stelle.

Non mi convince

Tendenzialmente mi sembra una buona iniziativa volta allo sviluppo economico e tuttavia, Lasciame sta'er ministro, non mi convince del tutto, sarà pure... ma ci sono dei "ma". Non mi convince sotto alcuni profili questa trasferta in massa di decine almeno di persone in quota Regione E. Romagna in Cina; da Bonaccini, in onore del quale si terrà una cena di gala (?!), come... fosse l'ambasciatore USA, a semplici dipendenti della regione, a 2 assessori regionali che si promuovono "ministri" (v.di foto: ma dài, ma dai!!)), all'assessore alle attività economiche del Comune di Bologna (cosa c'entra con "La settimana del cibo italiano"!?), a soggetti privati di primissimo piano sulla scena economica italiana quali il presidente di Coop Alleanza, a tanti docenti universitari Unibo e Uniparma di area veterinaria, microbiologica, zootecnica, chimica, al nostro sindaco che suppongo ne approfitterà anche per staccare la spina in hotel 5 stelle lusso come si legge e si ritiene a spese nostre visto che va a promuovere la Riviera e la Destinazione Romagna in una regione quando si dice "i numeri" che è grande 30 volte la nostra e il doppio dell'Italia. Non voglio dire, per carità, Bonaccini se la merita una vacanza-business che non sia la solita gita fuori porta in Romagna a questa o quella fiera paesana, in ambienti esclusivi con standard da sceicco e gli altri pure se serve a portare qui un mezzo miliardo di cinesi a mangiare la nostra piadina, strafogarsi di aceto balsamico o a mangiare fino alla nausea parmigiano e prosciutto di Parma non badiamo a spese nella economica Cina. O se riusciamo a esportate più dei 50 mln di risicato agroalimentare che la nostra regione riesce a esportare in un paese che è il primo esportatore al mondo di tutto o quasi e che mangia in modo diverso dal nostro e che esporta alimenti in Italia e che la stessa Coop poi vende vedi per esempio legumi. Quindi lasciando da parte le polemiche su chi si sia imbucato eventualmente, la missione come la chiamano può verosimilmente ma non necessariamente avere una pubblica utilità però chiederei a chi può chiedere dico la casereccia Sensoli dico... l'immensa Gibertoni dei Grillo per fare due nomi dell'opposizione di maggior peso e interrogare la giunta, anche se si tratta di eventualmente non so confrontrarsi con, o rompere le uova nel paniere a grossissimi soggetti economici del food, marchi sacri e tabù in Italia, chi c'è andato, quanti, nomi e cognomi, mansioni, cosa hanno fatto e cosa hanno portato a casa oltre a una scontato memorandum di intenti visto che poi non sono neppure stati ricevuti dal presidente della Regione immensa ove si sono recati ma dal vice, e (questa è una civetteria mia confesso) perché c'è andata anche la "solita" Zanetti e cosa ha portato a casa (le sarà venuto un capogiro da ex assessore di Bagno di Romagna 5.000 anime vedere tutti quei gialli tutti uguali a miliardi), cosa ci entrava il presidente Coop visto che la Coop non produce ufficialmente ma commercializza prodotti altrui. Insomma per non fare proprio il tonto sembra una cosa legata alla manifestazione Cibus, accordi import-export e segnatamente sui controlli alimentari da ambo le parti, con particolare riferimento ai prodotti emiliani non romagnoli, all'import Coop da quei paesi, a possibilità di espansione Coop verso quei paesi (ricordiamo che la cooperativa che si occupa ormai di tutto dalla carta igienica al risparmio gestito alla telefonia mobile ai viaggi, caso credo unico al mondo per cui mi immagino vivere con il timbro "coop" tatuato in fronte dall'alba al tramonto, dalla nascita alla morte, come uomo in acquario, chiusa parentesi) ha già una mezza partnership visto che ha ottenuto un prestito di 400 mld da una banca cinese e che è presente sulla webchat cinese tipo whatsapp) tutto comunque legato ai controlli alimentari quindi poco a che fare con la tematica squisitamente culturale, e non tanto di business e ancor meno turistica, del mangiare italiano sotto il profilo culturale come detto che ispira questa settimana e che si svolge ricordiamo in tante città nel mondo e non è che tutte le regioni se ne siano interessate andando in massa in alberghi 5 stelle superiore quindi anche in considerazione dei trascorsi della regione spese pazze etc. sarebbe bene rendicontare tutto, massima trasparenza ma soprattutto conoscere le finalità iniziali e gli obbiettivi raggiunti in termini molto concreti da detta, immagino, onerosissima trasferta, sempre dando per scontata l'utilità pubblica dell'iniziativa, la buona fede, e la parità di trattamento per le diverse aziende, grazie. 
S.M.A.

martedì 21 novembre 2017

Cs Hera

Lavori sulla via Circonvallazione Meridionale di Rimini
Gli interventi di asfaltatura per il ripristino del manto stradale, realizzati a valle dei lavori sulle reti acquedotto e fognatura, termineranno salvo imprevisti il 1°dicembre Lungo la via Circonvallazione Meridionale di Rimini, a valle degli interventi realizzati da Hera sulle reti acquedotto e fognatura, sono iniziati i lavori di rifacimento del manto stradale. La prima fase, avviata in questi giorni, interessa il tratto compreso tra la rotonda di via Bramante e quella di via della Fiera, per una lunghezza complessiva di circa 250 metri. Ai fini di consentire l’asfaltatura della carreggiata, la viabilità sarà modificata in un unico senso di marcia con direzione consentita nord-sud. La seconda fase dei lavori, che partirà la prossima settimana, riguarderà il tratto da via della Fiera sino all’intersezione con via Sicilia, per circa 130 metri, dove si provvederà a ripristinare alcuni parti dell’asfalto stradale in cattive condizioni o deteriorate, senza però modificarne la circolazione. In tutto questo periodo saranno possibili disagi alla viabilità, ma Hera assicura che i lavori, salvo imprevisti, saranno ultimati entro venerdì 1 dicembre.

Lucciole per Lanterne

Il Sindaco Gnassi dopo i successi sul Lungomare delle Promesse e nel Triangolone dei Bandi, si è ripetuto. Sono convinto che ci sia anche il prezioso consiglio della Segretaria Comunale nell'ennesima "caccia" alla lucciola da strada. Questo volta però hanno copiato il compitino di Nardella, uno dei pochi sindaci piddino-renziani rimasti. Con il plauso anticipato delle curie, orfane dei profughi e l'autorevole expedit del Papa si è lanciato nella copiatura dell'ennesima delibera fake. Ci sarebbe perfino l'arresto e visita (guidata) ai Casetti per i clienti più o meno occasionali. Nelle città e repubbliche vicine è scesa la paura. I viaggi dell'agenzia Puttan Tour sembrano in pericolo. Potete anche vedere se il quartiere o perfino la strada dove abitate è inserita nelle zone ad alto rischio. Se abitate a Miramare o Viserba ci siete d'autorità. Non esistono più pensioncine, alberghetti, resort liberi per la pratica a pagamento, sono tutti prenotati in previsione della prossima manifestazione fieristica da almeno un milione di presenze. Gli altri (veri) reati sono calati paurosamente. Meglio indirizzare le (poche) forze dell'ordine bigotto per sgominare l'industria più vecchia al mondo. Molto più importante dei lavoratori dell'edilizia, spariti nel silenzio da alcuni anni. Aqaurena a parte. Cittadini: tranquilli, pensate per chi votare dopo avere abbandonato (per sempre) il Pd. Spaccio, delinquenza, furti con scasso o per strada, stupri singoli o in compagnia non ne avvengono più. E' partita la campagna elettorale giornalistica. Non importa quanto l'ulteriore messinscena potrà durare, stuoli di avvocati non comunali, pensano sia (almeno) incostituzionale per una miriade di motivi. Nella migliore delle ipotesi arriverà a maggio. Neanche le puttane voteranno Renzi.
PS Un grillino ha detto che, dopo l'imminente intervento di Bugani, una eventuale lista a 5 stelle, a Rimini come Ostia, avrebbe un facile successo nel ballottaggio tra la Franchini e Renzi.., Gioenzo. Jamil terzium non datur.

lunedì 20 novembre 2017

Animali in spiaggia

Si parla, in questi giorni, di norme che il Consiglio Comunale deciderà di applicare per la presenza sulla spiaggia di animali e, in particolare, di cani. Mi auguro che i responsabili sappiano che la materia è già regolata da disposizioni che la Regione Emilia-Romagna dispone, ogni anno, con una propria “Ordinanza Balneare”. L’Ordinanza del 2017 (facilmente reperibile sul sito della nostra Regione) disponeva, tra l’altro, al punto j) il divieto di “.. Condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio, … Sono esclusi dal divieto i cani di salvataggio . . e i cani guida per i non vedenti; . . . i cani al guinzaglio preposti all’accompagnamento di persone con diverse abilità e destinati alla pettherapy. I concessionari (bagnini) hanno tuttavia facoltà, nell’ambito del proprio impianto . ., di individuare aree debitamente attrezzate, delimitate e riservate, per l’accoglienza di animali domestici, salvaguardando comunque l’incolumità e la tranquillità dell’utenza Balneare. . . “. Mi pare che le norme siano rispettose del buon senso per cui mi auguro che il nostro Consiglio Comunale ne tenga conto e, soprattutto, sappia che le sue decisioni dovranno essere prese nell’ambito delle norme generali dettate dalla Regione per l’attività balneare dei propri Comuni. 
 Alcide Tosi Brandi

Il Front Wuoter

Un antico detto racconta che i conti si fanno a penna. Si vuole chiudere la porta del lungomare con una "confusione" di parole, sperando che pochi se ne accorgano. Sono consapevole, grazie ad uno dei pochi privilegi della vecchiaia, che nel mondo di Renzi tutto è più complesso e difficile. Sono decuplicati i fattori da considerare, non al punto di ridurre gli elementi fondanti degli inutili orpelli. Atterro subito sull'ennesimo caso, chiamato nel suo insieme Wuoter Front. Invece di partire con gli elementi basilari: obbiettivi, pianificazione, diritto, fattibilità, si è scelta la giornalistica strada della propaganda, piena di disegnini e frasi ad effetto, con la bandiera dell'innovazione alzata sul pennone della palata. Quelli (pochi) che hanno osato timide osservazioni sono stati tacciati e perfino puniti come traditori della patria piddina. Negli anni 90, quando Gnassi parlava (bene) solo della Palestina, solitario come (quasi) sempre, misi il Regime Chicchi nel mirino. L'allora assessore Ferri voleva vendere le aree in fregio al lungomare ai frontisti. Va dato merito al Sindaco di avere scelto una strada diversa ed al momento più difficile per la spinta dei soliti noti. Invece di incassare soldi da riversare allo stato o risolvere i vecchi contenziosi, regolamentò le occupazioni con affitti decenti. La mia opinione, nel tempo rafforzata, era, è che aree in fregio, lungomare e arenile siano un unicum per offrire il migliore prodotto turistico-ambientale possibile. Abbiamo una fortuna demaniale che poche realtà possono esibire, finora parcellizzata nelle sue funzioni. I bagnini sono stati un freno elettorale, devono diventare il volano se vogliono (ancora) fare gli imprenditori di un bene pubblico. L'era Ravaioli è stata, dopo un brevissimo periodo di attivismo, il buio oltre la siepe del.. Grand Hotel. Potrei ricordare: il Parco Spiaggia di Melucci che non uscì mai dai cassetti (strapieni) del Comune, tanto era impresentabile e la brutta storia dell'acquisizione delle aree in fregio per usucapione da parte dei privati, con in testa il famoso hotel Patrizia e la proposta (griffata) di grattacieli e resort, una specie di Aquarena sul mare. Sorvolo sul Piano Ambasz un tentativo per fortuna fallito. I critici allora parlavano di pianificazione, malamente trasportata da realtà messicane dove il grande architetto si era esibito. Nella vicina Gabicce, puoi trovare una testimonianza di questa impostazione. In una diversa realtà, non confrontabile morfologicamente, ha mostrato di essere valida. Si devono usare (sempre) gli strumenti urbanistici, non gli articoli dei giornali, per pianificare. Se la mia premessa fosse il metodo riconosciuto, dovremmo allungare gli stabilimenti balneari del Piano Spiaggia alle retrostanti aree e creare le condizioni per tutti quei servizi, che il 90% dei nostri alberghi non hanno e non possono realizzare per mancanza di spazi. I costi di gestione per la quasi totalità delle strutture rimaste sono insostenibili. Il cretino complottista, dirà che penso solo a bagnini e albergatori, mentre a lui piacerebbe più una (pseudo) pista nel verde dove passeggiare. Piacevole svago che puoi fare sulla battigia. La seconda ipotesi salva migliaia di lavoratori stagionali. Osservati bene i Parchi del Wuoter Front scopri che sono finti, portano la denominazione abusiva. Una seria pianificazione dovrebbe anche occuparsi dei parcheggi degli alberghi, a meno che non si voglia insistere con la politica dei finti naufraghi. In questo caso basta dotarsi del wi-fi. I parcheggi degli alberghi possono trovare collocazione sotto terra a piani sfalsati, in linea con il primo solaio delle strutture. Creando sopra l'effetto duna, con verde e piste ciclabili leggermente migliori di quella esistente. Stanze di circolazione e traffico limitato, impedendo quello di trasferimento. La nipote di Melucci mi risponderà, come ha sempre gentilmente fatto, che dobbiamo solo aspettare il Trc. Eliminando i duecento stalli sulla litoranea, si crea la possibilità di fare un marciapiede di almeno 5/6 metri. Oltre a graziare le esigenze dei tantissimi pedoni, migliori la qualità dell'aria, pericoli, rumori. Su entrambi i lati puoi sbizzarrire la fantasia botanica. Questo sarebbe il compito della politica nel suo insieme, non litigare per una (due) passerelle nel regno di Gnassi. Puoi anche ingaggiare un consulente "torero" ma le esigenze le deve imporre chi governa (?). Solo così può rinascere il nostro turismo. Il vecchio ansima, rimangono poche imprese sul mercato sempre più ristretto ed assistito con eventi e fiere. Non dobbiamo dimenticare il traffico a monte della marina. Avete rotto le pa..con tutte le invenzioni che ruotano su cartelli inneggianti. La circonvallazione va resa fruibile e percorribile in tempi sostenibili. Termino con i "luoghi" d'eccellenza: un centro della città marina sul triangolone, che comprenda maricentro, s.giuliano, moli, giardini fellini e si leghi al centro storico non (solo) al Borgo Andrea. Occorre una pianificazione politica e strutturale. Il Pd così ridotto non è in grado di rappresentare la città. Gnassi è stata l'ultima fortuna assieme alla disperazione e rabbia dei bagnini. Prima di votare (presto) assicuratevi che i nuovi gestori siano davvero in grado di salvare il nostro turismo. Non vedo però una grande voglia di fare, eppure di lavoro ce ne sarebbe. L'uomo solo al comando non è mai stata una soluzione fortunata.

PS Accusare i 5 stelle di essere contigui alla mafia ostiense è come affermare che il Pd non sapeva niente di quello che succedeva nella Città di Mezzo e lo "stalliere" di Berlusconi era un fantino.