Nel commentare il discorso del Capodanno di Gnassi, inviato a tutte le fotocopie ad articoli unificati, l'unico rischio è quello di eccedere negli insulti mescolati però agli auguri per la Città ed i suoi incolpevoli (non tutti) abitanti. Cito il riassunto che l'ammiraglia ha confezionato. Posso sbagliare, mi sembra però che si siano accorti che non è la strada editoriale migliore per aumentare le vendite crollate. Non è che le altre..fotocopie siano messe meglio. Sembra che le mosse dei due personaggi (Renzi&Gnassi) molto simili in alcune coreografiche dichiarazioni siano concordate da Funelli e Marchionne, i due capi dello think tank di supporto. Devo dire che Sergio di S.Giovanni in Marignano è meglio. I Compartoni sono sue invenzioni? Dispiace per la Cna che ci ha creduto. Nelle due solite pagine che i giornali (?) locali dedicano al Sindaco (Il Corriere Tre) questa volta sono stati gli imprenditori del mattone a subire le rampogne più dure. Sembra che si siano dimenticati di ritirare le centinaia di permessi di costruire giacenti negli ampi uffici del laterizio comunale. Non ha fatto cenno però agli aberranti esempi di "opere pubbliche" tutte realizzate attraverso obbligatorie Varianti o Accordi di Programma che presuppongono il requisito essenziale di "pubblica utilità". Le devo ricordare io queste cose?
Possibile che non ci sia mai nessun curioso per vocazione o per dovere d'ufficio? Di quelle, il sempre elegante Sindaco, non ha fatto menzione? La Murri è dal 1975 che è in "corsa, le altre sono più giovani di qualche anno, tutte ugualmente ferme al palo od appena iniziate, malamente. Non meritavano un ricordo magari fuggevole. Sono sicuro però che la concessione edilizia di Aquarena, rilasciata con una velocità ...tedesca in sintonia con il progettista della Conchiglia del Debito, verrà subito ritirata dal nostro Magnifico. Unicredit aspetta ansiosa, anche se il Bilancio di Madre Fiera è in grado di regalare dividenti pazzeschi. Come fai a non credere ai miracoli se hai Cagnoni.
P.S.
Dimenticavo, l'amico Ricciotti se la sarebbe presa: perchè gli Ambulanti devono andare via? Non possiamo proporre uno scambio con ..Cagnoni. Nel 2015 Signor Sindaco non avrebbe inaugurato un ca..se fossimo in una Città normale. In ogni caso il Lungomare rimarrà così. Scommettiamo una cena, Nud e Crud
mercoledì 31 dicembre 2014
Notte Bianca a Riccione
Notte Bianca a Riccione: tutte le novità
tra divertimento e shopping. Shopping e divertimento per la prima edizione della Notte Bianca di Riccione. I negozi dell’area pedonalizzata di Viale Ceccarini e dell’adiacente porzione di Viale Dante a mezzanotte del 3 gennaio daranno il via ai saldi invernali in anteprima nazionale. Per la prima volta in Italia, infatti, sarà possibile mettersi alla caccia della migliore offerta già dal primo minuto di sconti. Un’idea che permetterà a tutti i cittadini, turisti e visitatori di acquistare i capi desiderati al miglior prezzo e allo stesso tempo di divertirsi con le tante iniziative di intrattenimento in programma, trascorrendo una notte di festa e divertimento a Riccione. Sono oltre una quarantina gli esercizi che hanno già aderito all’iniziativa, ma il numero continua a crescere di ora in ora. Inoltre, fare acquisti sarà ancora più dolce grazie ai buffet di benvenuto che i negozianti offriranno ai loro ospiti.
Grazie a una deroga sindacale gli esercizi commerciali saranno aperti sino alle 2 di notte, così come i ristoranti e i bar. Il ‘salotto’ della Perla Verde diverrà un maxi parco divertimenti con concerti dal vivo di fronte ogni bar e ristorante, che a loro volta proporranno menù personalizzati declinandoli a tema per la festa. A partire dalle ore 20.30 i gruppi musicali e Dj inizieranno i concerti e performance alternandosi ogni mezzora. Sono 14 le postazioni musicali dislocate in viale Ceccarini, viale Dante, via Gramsci, via Virgilio, Vicoletto e piazzetta delle Poste e galleria Viscardi. Ci sarà musica per tutti i gusti dallo Swing agli anni 60-70-80, dal Blues al Soul, dal Funky al Pop, dalla musica Latino americana al Rock, dal Jazz alla musica Dance, dal Funky groove alll’Hip-Hop.
Oltre ai concerti si terranno in ogni via performance di artisti di strada e in Galleria Viscardi un contest di Hip-Hop che farà da prologo all’apertura della manifestazione internazionale Mc Hip-Hop Contest che si terrà a Riccione dal 3 al 6 gennaio.
A rendere sfavillante ed emozionante la lunga notte riccionese ci saranno le attività del Riccione Christmas Village con le sue baite di montagna, giostre e la pista di ghiaccio più lunga d’Europa, che resterà aperta fino alle ore 3.00.
Animazione anche per i più piccoli al Castello di Cristallo dalle ore 21 alle 23.30 con trucca bimbi, mentre sul palco della pista di ghiaccio dalle 21.30 alle 22.00 e dalle 22.30 alle 23.00 si ballerà al ritmo di Baby Dance. Dalle 23.30 in poi il palco ospiterà animazione Latino-americana e Zumba.
All’iniziativa ha aderito persino il Cinepalas Multiplex che per l’occasione protrarrà la programmazione cinematorgrafica di tutte le sale con prezzo speciale di 6 euro a biglietto per le proiezioni delle ore00.30
Matteo De Angelis Assessorato al Turismo Comunicazione Piazzale Ceccarini, 11 Riccione tel. 0541426046 fax 0541426010 mdeangelis@comune.riccione.rn.it www.riccione.it
Matteo De Angelis Assessorato al Turismo Comunicazione Piazzale Ceccarini, 11 Riccione tel. 0541426046 fax 0541426010 mdeangelis@comune.riccione.rn.it www.riccione.it
Fate Festa
Se Parigi l'aves è mer è saria una Remni in znin.
Così dice sempre il mio fruttivendolo volendo sbeffeggiare, immerso nei finocchi e bietole, un Sindaco che ci racconta, tutti i giorni, che siamo la capitale in qualche cosa, continuando ad ignorare le statistiche che ci spingono sempre più giù. Un mestieraccio il suo, un compito ingrato che ha perseguito tenacemente fin da piccolo. Le colpe sono di quelli che non "ritirano" i progetti. Non certo di quelli che li hanno lasciati "marcire". A Chicchi che gli chiedeva cosa voleva fare da grande ha sempre risposto: come te. Lo slogan recitato è il Capodanno più lungo del mondo, un niente perfino nel significato. Il famoso Catalano ha presentato una volta il nano più alto al mondo: 1,65. Gnassi, dovrebbe svendere Rimini come la città che è rimasta ferma agli anni ottanta, solo i prezzi sono crollati. Una immensa Expò romagnola in attesa di addossare qualche sfiga ai marchigiani. Per i sessantottini nostalgici, con in testa il reduce Piccari, potremmo inscenare una protesta contro la Nato che ha lasciato l'aeroporto, costringendoci a gestirlo e farlo naturalmente fallire. Il nostro Vietnam dei debiti. Il 4 luglio una grande Woodstock nel Parco Marecchia organizzata da Hera e Romagna Acque con Bernabè nelle vesti dell'eroe. Il Sindaco si presenterà con le treccine alla Bob Marley e la Rinaldis nelle vesti di Patti Smith. Un successone che potremmo fare organizzare dal.. per rifarsi di quello andato in Gloria. Gli alberghi si riempirebbero come d'incanto, anche senza russi, a Putin queste stronzate non piacciono. Bastano le tragiche pagliacciate dei nazisti buoni in Ucraina. Non ridete, verrebbe fuori uno spettacolo autentico. Aggiungendo tre bottiglie di spumante di S.Marino, vendute nelle borse a rete di plastica, oppure obbligando gli albergatori alle liturgiche lasagne verdi domenicali, però iniziando a fare la sfoglia dagli spinaci.
Bandita la birra che in quegli anni la bevevano solo i muratori con il panino delle dieci. Sangiovese doc di Santini, e per i più sofisticati un cuba libre, allora semplice rhum e coca. Non servono neppure grandi scenografie, è ancora tutto autenticamente come allora: alberghi, lungomare, spiaggia, partendo dal suo storico presidente Mussoni. Al massimo daranno un'imbiancata. Ci sentiamo quest'altro anno.
P.S.
Auguri e..grazie
P.S.
Auguri e..grazie
La nascita del Pd
Il Pd è nato senza sommovimenti dal basso tanto meno processi culturali se non quelli "effimeri" di Veltroni. E' stata una grande ed indovinata operazione di vertice. Il connubio tra due antiche volontà e necessità di potere. E' nato il demopiddino, un prodotto che ha gratificato il 40% del 37% del mercato elettorale. A sinistra, quella vera magari ottocentesca, gli eventi più significativi e più fecondi sono stati più le scissioni che non le unificazioni. Le scissioni sono state sempre salutari come quella di Livorno del ’21, le unificazioni tipo quella tra Nenni e Saragat tra Psi e Psdi negli anni ’60 furono un disastro. Quella tra Pci e Dc stile Veltroni, Bersani, Renzi è stata la più vergognosa delle unioni. Un tentativo riuscito che ha raccolto le corali benedizioni di tutto il mondo curiale, imbarazzato dalla vicinanza espressa da tanti di loro al Banana. Ragionando sullo scenario attuale è ovvio che nel processo di formazione del partito democratico c’è una tara genetica. La nascita del Pd è assomigliata più alla fusione tra due consigli d’amministrazione che all'unificazione tra due partiti. Si sono sommati due ceti politici totalmente diversi. La componente democristiana, popolare e Margherita, era un ceto manovriero, duttile, attrezzato per stare nella stanza dei bottoni, mentre il ceto politico dei Ds aveva un altro testamento politico da onorare. Il potere è stato ed è un collante spaventoso. La più grande ed intelligente opera, dopo l'Expò, mai ideata. L'imprinting non poteva che essere democristiano. E non poteva che finire nelle mani di uno come Renzi. Tutto è precipitato in maniera vertiginosa sotto l’incalzare di scadenze troppo urgenti e troppo immediate in concomitanza con la crisi del governo Prodi. Abbiamo fatto gli "schizzinosi" con Romano? Ben ci sta. Il veltronismo ha creato al Paese ed a Roma danni incalcolabili con il suo effimero progetto. Sembrava un innocuo personaggio, un intellettuale da Cinecittà, in realtà è l'autore consapevole del peggiore trattato di politica applicata al potere. Gli altri sono perfino peggio. Il primo istinto culturale che un partito in atto di nascere deve avere sono i riferimenti all'album di famiglia. Non penso a Togliatti, Longo ma Berlinguer si. Si sono ancorati a Fanfani, il tutor di Casa Renzi. Nella carta costitutiva del Pd avevano persino omesso il riferimento all’antifascismo. Pensando al peggio, potevano scegliere De Gasperi al posto di Togliatti, Gobetti al posto di Gramsci, sarebbe stata comunque un’operazione che avrebbe reso riconoscibile e percepibile l’ambito culturale in cui si volevano muovere. Non è un processo al veltronismo che come il cattocomunismo ha avuto nefaste influenze sulla sinistra, ma riflettere sul come è andata o poteva andare. Il Pd per non essere più accusato di avere permesso al Banana il governo del Paese lo ha assunto al..Governo. Penso che sia più utile riflettere su come la sinistra, in tutte le sue componenti, da quelle più radicali a quelle più riformiste, abbia consegnato questo paese a Berlusconi. E’ un dramma dal quale nessuno di noi può tirarsi fuori. Neanche gli ultimi arrivati con le loro ridicole passeggiate sui tetti. Gettare nell'immondizia, nemmeno separata, il 25% dei consensi è romanzo criminale. Insistere nel separatismo dal resto del mondo politico per conclamata incapacità di emendarlo è ormai un dato accertato. Così però si facilita, si aiuta, si incita Pittibimbo nella distruzione di quello che rimane della povera sinistra. Si spinge la Lega a prosperare. Puoi essere o meno in sintonia ma è l'unica voce che riesci a capire. Perchè i ministri non sono andati a "festeggiare" i sopravvissuti dell'ennesima tragedia in mare diretta dai twittii di Pittibimbo? Difficile questa volta mascherare da dove vengono i clandestini? Non ci bastano gli auguri, però li faccio lo stesso ai tanti, tantissimi visitatori, spiegabili solo con la lettura delle fotocopie locali. Auguri per un Capodanno..corto.
martedì 30 dicembre 2014
Previsioni facili
Memori delle sue previsioni, le prime datate 2007, avevamo chiesto qualche anticipazione al Cancelliere. Le nostre sensazioni sono brutte per l'anno che viene, ma volevamo un supporto scientifico come quello usato da Gnassi per la sua ciclabile. Ci ha sorpreso con una risposta brevissima. Caro Lugaresi, ti invito a leggere le previsioni "Economiche e geostrategiche" per il 2015 pubblicate da Bloomberg. Lette queste c'è poco da aggiungere. Infatti cambiando solo maglietta e cappellino, gli analisti di Bloomberg altri non sono che personaggi di spicco dell'amministrazione americana. Gli uomini cioè che decidono la politica di quel paese e per tanti altri. Quindi le loro previsioni sono le classiche "profezie" che si avverano. E come chiedere ad un piromane se scoppierà un incendio o come " Il Ritmo" impresso da Renzi all'Italia. Per farla breve, per il 2015, prevedono ulteriori 15/20 focolai di guerra, di cui tre al confine russo. Alla guerra ucraina, ci aggiungono i paesi baltici e la Moldavia. Segno che a Washington hanno deciso di continuare sulla strada della guerra, avendo sia il materiale necessario (nazisti buoni), sia quello finanziario, fornito dall'Europa. Che sembra davvero destinata ad essere, ancor più della Russia, la vittima sacrificale degli "Stranamore del Pentagono". Comunque ogni riassuntino che si possa fare è nulla al confronto dell'originale che vi invito perciò a leggere. Qualcosa sia pur travisato appare oggi sui "giornaloni" dell'Europa Occidentale che, ovviamente, ne danno una versione edulcorata, parlando semplicemente di "crisi" della Russia o di crollo di Putin o viceversa. Non parlano degli incredibili sconvolgimenti che per forza dovranno succedere per arrivare a questo "meraviglioso" risultato, come ipotizza Bernard-Henri Levy, che, non a caso è stato ingaggiato per l'articolessa di fine anno del Corriere della Sera. Sarà quindi un 2015 di guerra. Parola di Bloomberg.
Comunicato M5S BIM
Siate informati
Di solito in questo periodo ogni famiglia stila il bilancio dell’anno che volge al termine. Anche noi del M5S BIM, vogliamo prima di tutto ringraziare i nostri elettori per il consenso e la fiducia che ci hanno espresso permettendo di portare due cittadini, Danilo Lombardi e Christian Stacchini al consiglio comunale. Questo ci permette di accedere all’interno di un meccanismo farraginoso che non brilla certo per trasparenza, come paventava l’amministrazione Ceccarelli. La nostra attenzione ricade sulla gestione del patrimonio comunale, credendo che debba essere fatta con oculatezza in un’ottica di democrazia diretta mettendo il cittadino e i suoi bisogni in primo piano. Pertanto, grazie l’accesso agli atti da parte dei nostri consiglieri, (in verità su alcune tematiche abbiamo dovuto attendere diverso tempo), stiamo riuscendo a far luce e quantificare quanto realmente è costato alla collettività il mercato ittico, tralasciando, per ora, gli altri costi ancora da sostenere per la viabilità etc. Ora, vogliamo portare all’attenzione dei cittadini anche altre spese che questa amministrazione sta improvvidamente sostenendo solo al fine di soddisfare le lobby che da anni tirano le fila di una politica clientelistica. In un momento di grave crisi economica in cui le famiglie soffrono i morsi della fame anche per pagare tasse e gabelle, non sono ammissibili alcuni sprechi che rasentano l’immoralità. L’amministrazione stà adottando una strategia volta a destagionalizzare il turismo, con il Palacongressi o altre operazioni di marketing, che allo stato attuale non hanno prodotto risultati, sono solo una spesa continua per la collettività , addirittura, a discapito di alcune categorie commerciali. Per rendere l’idea, questa amministrazione ha stanziato con delibera di giunta nr 103/2014 per la gestione tecnica del Palacongressi 110.000,00 €, di cui, 25.000,00 € per consumo elettrico; 80.000,00 € per gestione calore e 5.000,00 € per consumo acqua potabile. Una previsione di spesa incredibile per una struttura a dir poco impantanata in una procedura fallimentare che allo stato attuale non vede alcun fine e un progetto di acquisizione da parte del comune molto discutibile, sia dal punto di vista commerciale che economico. Nel frattempo, una domanda ci viene spontanea: ma, gli incassi dell’affitto della struttura e le altre attività interne, dove vanno a finire se la gestione è fatta a titolo meramente di volontariato? Siate curiosi.... siate informati. Buon anno!!
Di solito in questo periodo ogni famiglia stila il bilancio dell’anno che volge al termine. Anche noi del M5S BIM, vogliamo prima di tutto ringraziare i nostri elettori per il consenso e la fiducia che ci hanno espresso permettendo di portare due cittadini, Danilo Lombardi e Christian Stacchini al consiglio comunale. Questo ci permette di accedere all’interno di un meccanismo farraginoso che non brilla certo per trasparenza, come paventava l’amministrazione Ceccarelli. La nostra attenzione ricade sulla gestione del patrimonio comunale, credendo che debba essere fatta con oculatezza in un’ottica di democrazia diretta mettendo il cittadino e i suoi bisogni in primo piano. Pertanto, grazie l’accesso agli atti da parte dei nostri consiglieri, (in verità su alcune tematiche abbiamo dovuto attendere diverso tempo), stiamo riuscendo a far luce e quantificare quanto realmente è costato alla collettività il mercato ittico, tralasciando, per ora, gli altri costi ancora da sostenere per la viabilità etc. Ora, vogliamo portare all’attenzione dei cittadini anche altre spese che questa amministrazione sta improvvidamente sostenendo solo al fine di soddisfare le lobby che da anni tirano le fila di una politica clientelistica. In un momento di grave crisi economica in cui le famiglie soffrono i morsi della fame anche per pagare tasse e gabelle, non sono ammissibili alcuni sprechi che rasentano l’immoralità. L’amministrazione stà adottando una strategia volta a destagionalizzare il turismo, con il Palacongressi o altre operazioni di marketing, che allo stato attuale non hanno prodotto risultati, sono solo una spesa continua per la collettività , addirittura, a discapito di alcune categorie commerciali. Per rendere l’idea, questa amministrazione ha stanziato con delibera di giunta nr 103/2014 per la gestione tecnica del Palacongressi 110.000,00 €, di cui, 25.000,00 € per consumo elettrico; 80.000,00 € per gestione calore e 5.000,00 € per consumo acqua potabile. Una previsione di spesa incredibile per una struttura a dir poco impantanata in una procedura fallimentare che allo stato attuale non vede alcun fine e un progetto di acquisizione da parte del comune molto discutibile, sia dal punto di vista commerciale che economico. Nel frattempo, una domanda ci viene spontanea: ma, gli incassi dell’affitto della struttura e le altre attività interne, dove vanno a finire se la gestione è fatta a titolo meramente di volontariato? Siate curiosi.... siate informati. Buon anno!!
Fine Anno
E' atavico ed un pò puerile costume aspettare il Fine Anno per predisporre consuntivi personali, familiari e politici. Scrivere da oltre dieci anni sul Blog è diventata impresa ardua. Corri il rischio/certezza di essere almeno ripetitivo usando iperbole gnassiane o dell'avvilente cerchietto tragico che lo attornia. Tenti di forzare l'accerchiamento cercando di intravedere qualcosa o qualcuno che ti possa consegnare il nuovo. Ti ritrovi sempre sullo stesso Lungomare di Feste, Ruote e Debiti. Non ne ho indovinato uno dei miei disperati amori politici. L'ultima inc..è stata la più cocente e penetrante. Devo ammettere che la casa che ho lasciato perchè i padroni non mi permettevano più un uso condominiale corretto e concertato era la migliore possibile. Le ragioni per le quali Veltroni nella sua storica incapacità infiocchettata dal peggiore effimero politico, ha inventato il Pd, risiedono solo nella conclamata sete di potere. L'Unione di Prodi era un'efficace cartello elettorale, il Pd è stato l'ufficializzazione dell'inciucio. Ci è voluto poco e N..per renderlo forma di potere e governo. Prodi è ancora uno dei pochi "nemici" del Banana. Lo puoi criticare su tanti versanti, compari e..progetti, ma il semplice fatto che sia uno dei "pochi" candidati invisi all'amico della Pascale, lo renderebbe preferibile ad Amato. Sembra invece che rimangano come è doveroso costume nell'ambito dei ..grembiulini di Stato. Padoan ha la misura giusta per il nostro Paese. Taglia corta. Ho già scritto per Funelli il discorso di fine anno. Un Compartone alla San Giovanni in Marignano. Ho tentato di capire quale sia la copernicana rivoluzione con il Job's Act e l'Art 18 secondo Matteo. Nonostante l'aiuto professionale del Cancelliere non sono riuscito a comprendere cosa ci sia di diverso. Chi viene "licenziato" senza ragione viene reintegrato. Ma i milioni mandati a casa per ingiusta causa politica ed imprenditoriale di governi che stanno affossando il Paese a chi si appellano? Siamo un'immensa Ilva, a loro è andata bene, li hanno equiparati ai dipendenti pubblici. Un allargamento "meridionale" dell'area dei garantiti. Non credo che Salvini abbia bisogno di questi incentivi per arrivare al secondo posto della graduatoria elettorale. Stia attento quelli che pensa di prendere al Sud li può perdere a ..Bergamo
Dicotomia Renziana
Il senso di ogni riforma che CambiaVerso dovrebbe essere almeno un corretto adeguamento ai mutati contesti nazionali e mondiali. Adeguare la legislazione ai mutamenti. Non fare cambiare abito alla Boschi. Oggi solo il 17% dei nuovi contratti di lavoro è a tempo indeterminato, una percentuale in costante calo da almeno una ventina d’anni a questa parte, me lo ha detto il "riformatore" Tito Boeri prima di diventare il padrone della mia Mutua Pensionistica. La sua credo stia battendo le mani dalla gioia. Il 75% delle nuove assunzioni è a tempo determinato. Nonostante un calo drammatico, la quota di nuove partite iva detenute dai liberi professionisti under 35, sono aumentate di ben 8 punti percentuali nel solo 2012. Oggi si assume (?) a zero contributi, zero tutele. Una Dicotomia gigantesca tra i garantiti votanti Pittibimbo ed il resto del Paese. La grandissima maggioranza per vivere si mangia la Partita con l'Iva che aumenta, non vota o lo spreca. Sarebbe perfino sensato ridisegnare le forme contrattuali esistenti, riducendole ed eliminando ogni possibile zona grigia. Altrettanto urgente rimettere al centro dei rapporti di lavoro il contratto a tempo indeterminato. Non si può dividere il Paese tra chi è costretto a votare Renzi e sentirsi garantito o chi sentendosi garantito vota per ..Renzi. L'Ilva che ci ha permesso di smascherare il Vendola senza trucchi è uno schifo sindacale, sociale e politico. Lo stato si mette a fare il manager alla Montezemolo. Spende due miliardi, farà aprire una decina di indagini sui cantieri per la riqualificazione dell'area e tra venti anni come in tutti i nostri processi saremo al secondo grado bocciato dalla Consulta. Però Taranto è conquistata dal renzismo. Sarebbe stata utile una disciplina più stringente per i contratti a tempo determinato, collaborazioni a progetto, sulle partite iva, per evitarne gli abusi. Infine, non sarebbe stato male iniziare a parlare dell'infinito mondo dei ..freelance, le figure emergenti del mercato del lavoro. Il nuovo contratto a tempo indeterminato è a tutele crescenti, ma come al solito, si applica ai soli neo-assunti dal 1 gennaio 2015. Chi sono? Quanti sono o saranno? Il decreto Poletti, ha liberalizzato i contratti a tempo determinato, consentendo il rinnovo per cinque volte consecutive, per un massimo di 36 mesi. E' una richiesta di Buzzi? Serve per i campi nomadi? Terza chicca: l’aumento dei contributi per chi li versa alla gestione separata dell’Inps, che passeranno al 29% nel 2015, a crescere progressivamente fino al 33%. Ricordiamolo sempre: l’aliquota, nel 2004, era al 14% e poco giustifica un simile aumento, se non un malcelato tentativo di far cassa. A tutto questo, si aggiunga, la crescita dal 5% al 15% del sostituto d’imposta destinato alle partite Iva under 35 che hanno scelto di usufruire del cosiddetto «regime dei minimi». Che "sinistrismo" è creare una nuova linea di demarcazione tra neo e già-assunti? Ma soprattutto che significato può avere dividere il mondo del lavoro a seconda delle esigenze elettorali del citato Pittibimbo e del suo personale partito? I presunti dissidenti del Pd hanno rotto i maroni. Una volta sarebbe bastato molto ma molto meno per fare una delle tante nefaste divisioni a sinistra. Il problema oggi non è scindere ma chiarire con chi si sta e perchè. Renzi sta con Marchionne e Serra. Noi..stiamo dall'altra parte. Proviamo a contarci. Grillo non ci ha capito un ca.., un'altra volta
lunedì 29 dicembre 2014
Le gioie dell'astensionismo
Non è un mistero. Chi vi scrive ha sempre fatto fatica a considerare l’astensionismo una forma di protesta. Il massimo della concessione che può essere fatta è quella della rassegnazione. Nei giorni del voto ho girato un po’, anche per i seggi del centro e ho visto gente, tanta gente, interessata all’aperitivo e non certo a far partire un messaggio di esasperazione.
E’ vero che il contrario dell’amore è l’indifferenza, questo si, ma una protesta per essere tale deve essere progettata e portata avanti con certi crismi. Sto dicendo che se proprio non si voleva votare scheda bianca, o addirittura andare al seggio per far mettere a verbale il proprio non voto, si sarebbero potuti organizzare dei sitin fuori dai seggi senza entrare a votare. Questo, magari, avrebbe lasciato un segno.
Fregarsene è la contestazione che si porta avanti durante l’età dell’adolescenza e, infatti, questa astensione ha avuto il medesimo risultato del capriccio di un sedicenne brufoloso. Sarò più specifico.
Oggi sono andato ad assistere in Regione all’insediamento di quelli che dovevano aver recepito questo portento di messaggio, quelli cioè che per la prossima legislatura decideranno come spendere 10 miliardi di tutti. Eh si.. perché le tasse sono di tutti, sia di chi ha votato, sia di chi non lo ha fatto, anche se in ultima analisi chi decide la spesa rappresenta il 18% della popolazione della Regione (fatevi i conti).
Devo deludere gli speranzosi, quelli che ancor oggi riescono a trovare una ragione nel PD, spiacente. Come Presidente dell’Assemblea è stata votata, compattamente, Simonetta Saliera, vice di Errani nella scorsa legislatura. Salute!
Ovviamente il nuovo Presidente Bonaccini ci ha tenuto a ringraziare Errani, giusto per far capire quale sarà lo stile, non prima però di aver eletto un ufficio di Presidenza completamente privo di Movimento 5 Stelle. Pochi voti? Proprio no, considerato che una poltroncina è spettata a Foti (Fratelli d’Italia), rappresentante di un partito del 2% (di niente). Allora perché? Atteggiamento ostruzionista dei Pentastellati? A parte che fare ostruzione in 5 la vedo dura, poi c’è stata la richiesta esplicita di un ruolo di garanzia, non una presidenza, non una vicepresidenza, magari un posto da Questore…. davano indietro anche l’indennità aggiuntiva, ma in Regione sono ricchi, cosa vuoi che gliene freghi di due spiccioli.
Eccoci dunque daccapo. L’incidente di percorso del PD è stato brillantemente superato e dalle facce, nonché dalle dichiarazioni, vi posso assicurare la “paurona” dell’astensionismo non ha lasciato grandi tracce. La prossima protesta: consiglierei di farla da uomini e non da Caporali.
P.S. Nessuno mi rappresenta è una cazzata. E’ un po’ come “nessuno mi vuole bene”. Credere che mani di altri possano essere responsabili della nostra felicità non ha mai cambiato nulla di ciò che non piace, soprattutto quando quelle mani, in questo preciso momento, stanno stappando delle belle bottiglie alla faccia nostra. @DadoCardone
citizen
P.S. Nessuno mi rappresenta è una cazzata. E’ un po’ come “nessuno mi vuole bene”. Credere che mani di altri possano essere responsabili della nostra felicità non ha mai cambiato nulla di ciò che non piace, soprattutto quando quelle mani, in questo preciso momento, stanno stappando delle belle bottiglie alla faccia nostra. @DadoCardone
citizen
Comunicato M5S Rimini-Bologna
Pessimo Benvenuto.
Oggi 29 dicembre 2014 si è aperta ufficialmente la nuova legislatura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Noi del Movimento abbiamo provato a sederci senza pregiudizi su quei banchi e a farci carico della responsabilità che le 167.000 preferenze, dalle cabine elettorali, ci hanno affidato. Purtroppo devo, dobbiamo, constatare che il messaggio dell’astensionismo non è stato minimamente recepito dalla solita politica e lo si evince chiaramente dalla distribuzione del ruoli. Oggi, infatti, si decideva, oltre alla Presidenza dell’Assemblea, la composizione dell’Ufficio di Presidenza. Erano in votazione due vicepresidenze, due segretari e due questori. Il Movimento 5 Stelle non ambiva a Presidenza e vicepresidenze, astenendosi per coerenza da tali votazioni, ma ad un ruolo di garanzia come quello di segretario o questore, poltrona la cui l’indennità aggiuntiva sarebbe stata restituita secondo le solite modalità del M5S. Purtroppo però la vecchia politica ha adoperato la consueta prassi nelle scelte e i risultati si sono visti. Come Presidente dell’Assemblea è stata scelta Simonetta Saliera, la ex vice di Errani, giusto per specificare l’inesistente soluzione di continuità con la precedente esperienza, che ben sappiamo come è finita. Il resto delle posizioni dell’Ufficio Presidenza è stato spartito tra Lega, PD ed è addirittura saltato fuori un posticino per Foti, il rappresentante di Fratelli d'Italia, come dire… se un partito che ha totalizzato il 2% al voto Regionale ha più spazio della seconda forza di Minoranza evidentemente le valutazioni sono espresse in base a criteri che non conosciamo, ma che, evidentemente, nulla hanno a che fare con le preferenze. Puro stile PD. Noi però non demordiamo. E’ sempre bastato anche un solo Consigliere del Movimento per far cadere gli altarini di chi ignora la preferenza popolare. Questa volta siamo in cinque e la solita, pessima, politica ormai la conosciamo bene.
Raffaella Sensoli Consigliera Regionale Emilia Romagna Movimento 5 Stelle
Oggi 29 dicembre 2014 si è aperta ufficialmente la nuova legislatura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Noi del Movimento abbiamo provato a sederci senza pregiudizi su quei banchi e a farci carico della responsabilità che le 167.000 preferenze, dalle cabine elettorali, ci hanno affidato. Purtroppo devo, dobbiamo, constatare che il messaggio dell’astensionismo non è stato minimamente recepito dalla solita politica e lo si evince chiaramente dalla distribuzione del ruoli. Oggi, infatti, si decideva, oltre alla Presidenza dell’Assemblea, la composizione dell’Ufficio di Presidenza. Erano in votazione due vicepresidenze, due segretari e due questori. Il Movimento 5 Stelle non ambiva a Presidenza e vicepresidenze, astenendosi per coerenza da tali votazioni, ma ad un ruolo di garanzia come quello di segretario o questore, poltrona la cui l’indennità aggiuntiva sarebbe stata restituita secondo le solite modalità del M5S. Purtroppo però la vecchia politica ha adoperato la consueta prassi nelle scelte e i risultati si sono visti. Come Presidente dell’Assemblea è stata scelta Simonetta Saliera, la ex vice di Errani, giusto per specificare l’inesistente soluzione di continuità con la precedente esperienza, che ben sappiamo come è finita. Il resto delle posizioni dell’Ufficio Presidenza è stato spartito tra Lega, PD ed è addirittura saltato fuori un posticino per Foti, il rappresentante di Fratelli d'Italia, come dire… se un partito che ha totalizzato il 2% al voto Regionale ha più spazio della seconda forza di Minoranza evidentemente le valutazioni sono espresse in base a criteri che non conosciamo, ma che, evidentemente, nulla hanno a che fare con le preferenze. Puro stile PD. Noi però non demordiamo. E’ sempre bastato anche un solo Consigliere del Movimento per far cadere gli altarini di chi ignora la preferenza popolare. Questa volta siamo in cinque e la solita, pessima, politica ormai la conosciamo bene.
Raffaella Sensoli Consigliera Regionale Emilia Romagna Movimento 5 Stelle
Forever Mussoni
Provo un leggero fastidio spaziotemporale quando leggo ..ancora le solite bugie sindacali e corporative di MussoniOasi. Ritenendolo però, non da oggi, ma dall'altro ieri, l'unico personaggio che abbia interpretato al meglio la politica secondo i bagnini. Comportamenti usabili a Rimini ed anche esportabili, consapevole che non contano i fatti, ma i partiti a seconda delle convenienze. L'arco costituzionale, Lega compresa, i bagnini lo hanno visitato in lungo e largo. Ma è con il Pd che hanno i più grossi problemi. Con il M5S nessuno, non hanno ancora capito un cazzo, si fidano del solito bagnino infiltrato. Sei sicuro caro Giorgio Mussoni che possa andare avanti così, trovando sempre qualche politico che per farsi bello è pronto a tagliare la testa al collega che c'era prima?
Una domanda che parte da lontano, quando Melucci era dipinto dai Signori della Sabbia come un eroe da ..brandina. Aveva "stoppato" il Piano Spiaggia nella versione originale. Quello che li obbligava agli accorpamenti, ma avrebbero avuto in cambio i "titoli edilizi" e la possibilità di "evitare" la Bolkestein con concessioni regolari e poliennali. Non lo capi nessuno. Melucci però, a differenza di quelli di Riccione, usa la testa e la furbizia della quale è superdotato. Ha capito prima di tutti che il suo Partito e perfino l'ex grande Errani si stava infilando in un cul de sac demaniale. L'Europa lo avrebbe sentenziato e sanzionato. Questa è la cronaca, usando per ragioni di spazio il metodo "bignami". La categoria che rappresenta Mussoni sembra quello che rifiutava le lampadine sostenendo che le lampade a petrolio funzionavano meglio. Sarebbe bello e forse perfino interessante, sapere cosa ne pensano i due nuovi consiglieri regionali del Pd. Alla Sensoli faccio la domanda di riserva, invitandola, amichevolmente, a cessare di definire la "sanità" emiliano ed anche romagnola di stampo "meridionale". Ci sono tanti altri argomenti (Hera) con i quali fare bella figura. Prima o poi ne dovrà "discutere" con l'amico Carradori. Non venire a piangere a Casa Grillo. Ricordo, nei momenti in cui i guasti dell'età danno tregua, che il neo assessore "indispensabile" per chiudere la Giunta Bonaccini, aveva promesso quando come Gnassi faceva la segretaria federale di Melucci, un dibattito sugli effetti della Bolkestein sulla nostra Riviera. Non riesco a capire perchè per le altre categorie (tutte) interessate dalla stessa normativa europea non si sia scatenato tutto questo putiferio politico. In fondo i bagnini oggi non eleggono nemmeno un consigliere. Vale di più Astolfi.
Caccia ai Saldi
Metà della Direzione del Blog abita nel Centro Storico. Il Cancelliere è componente di una delle vecchie famiglie "riminesi" ed uno dei più assidui peripatetici delle tre importanti arterie ancora non colorate da Gnassi. Questo per avvertire che il Centro è sotto il nostro stretto controllo, assieme ai veri "nomadi" rappresentati dagli ambulanti che stanno sul ca.,.al nostro Taglianastri. Pensate che lavoro avrebbe avuto in questi anni se si fossero conclusi i lavori di Murri, Novarese, Stadio, Campi Sportivi, Questura, Teatro, Fulgor e Trc, invece di sprecare un nastro per una Ciclabile che fa cadere dal.. ridere anche le bici ed una Ruota che incute una malinconia da Palata. La solita lettura rubata dei titoli del Carlino, questa mattina mi ha consegnato un leggero buonumore. L'appello del Sindaco ai negozianti per aprire anche di notte sembra abbia funzionato. Secondo il censimento fatto dal Cancelliere nel suo abituale giro per via Garibaldi che si conclude al Caffè..sembra che quattro persone si siano introdotte in un negozio, poi impietosite siano uscite senza comprare ma nemmeno rubare. Il Carlino con toni quasi rassegnati, come quelli usati per i russi, annunciava però che i cittadini avevano invaso il Centro per trovare le occasioni della vita. C'è ancora qualcuno che dubita del successo degli 80 euro di Pittibimbo? I dipendenti della Provincia dopo essere passati dalla padella di Vitali alla brace di Gnassi, hanno capito, per la prima volta, cosa vuole dire votare Pd. Art 18 erga omnes?
Spot
Il caso degli allagamenti a Rimini è un esempio di come sia ridotta la politica. Invece di aprire un dibattito serio sul rischio idrogeologico, come denuncio da anni, con mezza città allagata dall'ultimo acquazzone, tutto si riduce al "caso" Gaiofana, pur grave e ripetuto, semplicemente perchè in questo caso è sorto un comitato per merito dell'unico grillino raziocinante per il freddo da teleriscaldamento. Quindi Villaggio del Sole, Santa Cristina, tutte le aree attorno a Covignano, parte del Centro e le tante altre zone, sono figlie di una Pioggia Minore?
Il tema o il problema si chiama assenza di una politica degna del nome anche sputtanato. Un'amministrare almeno decente. Il black out è creato da una pseudo classe priva delle conoscenze sia per quanto riguarda l'arte, sia perchè completamente slegata dai territori.
Volendo darne una immagine, si pensi ad un buio pesto, dove si accende la lampadina dell'ultimo comitato, un minuto dopo arrivano le falene delle fotocopie locali, poi le zanzare dei partiti ed infine i moscerini da FB dei mille piccoli protagonismi.
Una analisi che si avvera proprio con il reiterato, annunciato allagamento della Gaiofana. La causa è il semplice mantenimento dei fossi..liberi. Un compito da CiViVo se avessero la casetta dei puffi pronta nella zona di Cardone. O ancora meglio un compito statutario del Consorzio di Bonifica se avessimo un sindaco o magari un delegato. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di concedere mandati od emettere ordinanze. All'epoca dei quartieri queste cose erano strasegnalate. Mancano i fossi interpoderali? Se qualcuno dopo avere frequentato e ripetuto le scuole dell'obbligo della politica fosse arrivato alle medie avrebbe fatto come a ..Ravenna. Il Consorzio dell'Area naturalmente Vasta ravennate progetta e realizza canali, centrali di pompaggio ed altri interventi milionari. Dado..Cardone, la Gaiofana non ha il Lungomare.
Ad ognuno il suo
Il Pd di Renzi dice che l'art 18 cancellato non si applica ai dipendenti "pubblici". La grande riserva elettorale nella quale pensavano di potere cacciare indisturbati. Scelta Civica e perfino l'Udc fanno pesare i seggi "rubati" al Banana e possono creare grandi sconvolgimenti se l'opposizione di Civati, per una volta, vota quello che dice. Non cito il M5S ho paura che escano dall'Aula. Ad ognuno il suo elettorato. La Legge di Stabilità ha stabilito, per il momento, questo. I giuda di Berlusconi per mantenere la speranza di qualche voto dalle partite iva rimaste, minacciano sfracelli che non faranno mai. Anche per loro il miracolo si è avverato. Sono stati eletti in circostanze irripetibili. Quindi la legislatura must go on. Una riforma nata contro i lavoratori privati, per togliere loro le uniche protezioni rimaste, sta scompigliando il mazzo "pubblico". Difficile pensare anche per modesti costituzionalisti di governo che "non possa" valere per tutti. Sembrano i famosi "non poteva non sapere" addebitati a Craxi, ma che non valgono per i Veltroni, Rutelli, Marino. Siamo sempre nella penisola degli strabici. Per essere davvero democratici la dovrete applicare a tutti. Se lo farete addio 40% del 30 che andrà a votare.
P.S.
Sempre "pienone" a Rimini?
P.S.
Sempre "pienone" a Rimini?
domenica 28 dicembre 2014
Chi sei???
Voglio parlare del Birraio riccionese. Passando però subito al Lei per distinguerlo dagli altri interlocutori, eccetto il Prefetto, che purtroppo non conosco, ma incute una insolita stima ed apprezzamento per il lavoro improbo che fa al posto degli altri. Per Ubaldi che parimenti non ho mai incontrato, pur essendo un'amante corrisposto della sua mescita preferita, ma perchè è uno degli ultimi "prodotti" del Pd. Perdere a Riccione è un'impresa della quale potrà vantarsi per una vita. Non lo citerò più, basta il Carlino per la pubblicità. Mi piacerebbe sapere come fanno le quattro/tre fotocopie quando devono "titolare"? Estraggono o hanno già deciso la rotazione: una volta a Gnassi, la seconda al Taglianastri? Il fenomeno della Perla si autodipinge un'eroe del popolo sconfitto. Invece dell'abuso di frasi confezionate, mi piacerebbe sapere quale impresa abbia compiuto nel passato pur breve della sua militanza politica. Un vezzo diventato comune. Dalla mia parte, quella che ho frequentato ultimamente, si sentono padroni perchè al sabato montano un gazebo o leggono e recitano a memoria i post del Blog. Devo dire che un pò d'invidia la mostro per i tre che hanno vinto una lotteria milionaria. Non mi era mai capitato di assistere a fortune politiche così rapide. Andrea Gnassi che molto spesso, forse troppo, critico anche pesantemente come esempio della fortuna piddina ultimamente " Cecata", ha un percorso formativo (?) alle spalle che sarebbe sufficiente per dodici grillini eletti. Il Morollino simpatico e antico praticante della mia bottega viserbese, ha accumulato ormai una ventina d'anni di onesto bagarinaggio politico. Dopo ci sono le doti personali, non diventerà mai e lo spero come..Biagini. Scherzo, torniamo seri sul pezzo. Dico questo non per difendere me stesso, la mia memoria ed esperienza, molto superiore perfino a quella di Cagnoni. Lui ha stravinto sulla..poltrona. Non è una leggenda metropolitana la storia dei moltissimi operai che prendevano le ferie per allestire Feste dell'Unità che duravano intere settimane.
Ho vissuto con gente che discuteva di politica con il cuore in mano, felici alla domenica di alzarsi.,presto (Piccari no) per andare a distribuire l'Unità. Era come Repubblica per il Pd della Troika e Renzi. Lei con questa storia non c'entra niente, ma è da lì che bisogna ricominciare. Fare politica con il cuore, non con i tatticismi di scuola renziana, nemmeno definibile democristiana. Il replicare a Melucci che "perde" ma non va a casa, le dovrebbe perfino impedire di uscire dalla Birreria. Vorrei sommessamente ricordare all'allegra sua brigata perdente, spinta da smisurato ego personale e collegiale, sproporzionato rispetto ai meriti, che avete concesso valide ragioni perfino ad un onesto prete di affermare quello che pensano e..votano i cittadini. Poi magari ha..sbroccato sui giornali. Ma ha ragione. Avete demolito un Sindaco come Massimo Pironi, forse non era un genio, ma avrebbe vinto senza fare campagna elettorale. Non potete essere voi che fate i processi agli altri, in particolare a Melucci. Maurizio non ha bisogno di una difesa/offesa come la mia, ma il sentire parlare e trovare sempre qualche giornalista che riprende il niente, è fastidioso come il Capodanno di Gnassi o gli alberghi sempre pieni della Rinaldis. Meglio mille volte gli onesti difetti che può avere la Tosi e la variegata compagnia che l'attornia. Fanno il loro mestiere, con alle spalle un vero volontariato. Certo non tutti. Neanche Imola era perfetto.
Nuvole Nere
All'orizzonte. La più vicina è quella che il sottoscritto, da sempre, definisce l'anello debole del progetto Trc: l'Agenzia della Mobilità. Tralascio le scatole riminesi della "deliberata" trasformazione in Srl, prima o poi, pur essendo in area particolare, dovranno andare a vedere le carte contabili. Il buco non presunto, si aggira, secondo le voci prudenti, attorno ai dieci milioni. Qualcun'altro più sborone con i nostri debiti, parla di una cifra quasi doppia. Tanto li mettiamo in conto Palas. Lo stesso film proiettato sulle piste fallite del Fellini. La nuvola nera che si è addensata sull'aeroporto, per le speranzose fotocopie si doveva diradare in estate. Proviamo a sommare il fallimento dell'infrastruttura che secondo i soloni dei cento turismi, era indispensabile al territorio, alla sparizione dell'Alta Velocità. Peccato, nella graziosa Stazione Fiera era stupendo vedere migliaia di visitatori che salivano e..scendevano. Speriamo che qualcosa cambi con l'arrivo di Melucci, sempre che non l'appendano al chiodo della politica. Sono attese "nevicate". Alla prima importante, dovremo consegnare mezzi, badili e spalatori nelle mani del Prefetto. Se...volessero leggermente aumentare i toni come a Roma dove sono passati da Tor Sapienza a Mafia Capitale, ci si potrebbe anche interrogare come mai a Rimini lavori regolarmente (?) assegnati come Murri, Novarese, Campi Sportivi, Teatro, Fulgor, ecc rimangono fermi da decenni senza alcun doveroso provvedimento amministrativo. Aggiungerei, seppur per altre motivazioni, la Questura abbandonata perfino dal Gabibbo. Si potrebbe partire dalla vecchia destinazione di Prg. Poi a terremoto innestato si potrebbe fare luce sullo sdoppiamento della rete fognaria assegnato ..per lettera ad Hera. Non pretendo di andare a vedere come mai i prezzi degli "stessi" servizi siano almeno raddoppiati. In Redazione siamo in tanti (Io ed il Cancelliere) che si chiedono perchè il migliore assessore d'Italia voglia "vendere" le azioni di Hera. Invece non ha profferito parola sul fatto che abbiamo venduto (?) metà della rete del gas per 5/6 milioni, sapendo che ci concedeva una rendita annua di 3 milioni. Essendo ancora sommerso dalla rabbia natalizia aggiungo anche dell'Aquarena sulle ferite. Penso che dopo soli 30 anni il posto di Cagnoni sia piuttosto vacante. Un plauso a Don Giorgio da Riccione. Delle sue infuocate parole, le fotocopie hanno riportato l'unica frase "sbagliata" sulla chiusura de La Voce. Non hanno fatto cenno su quello che ha detto del Pd di.. Riccione, sembrava quasi che il discorso glielo avessimo preparato noi e..Melucci. Buon Anno se potete.
P.S.
Hanno inventato il licenziamento di gruppo. La morosa del figlio di N..naturalmente ministro e Poletti, reduce dai fasti romani, negano che anche i dipendenti pubblici (in gruppo) possano essere licenziati. Ichino ed altri studiosi della destra renziana, invece confermano, contenti. Finalmente licenziamenti x tutti.
P.S.
Hanno inventato il licenziamento di gruppo. La morosa del figlio di N..naturalmente ministro e Poletti, reduce dai fasti romani, negano che anche i dipendenti pubblici (in gruppo) possano essere licenziati. Ichino ed altri studiosi della destra renziana, invece confermano, contenti. Finalmente licenziamenti x tutti.
Bignami a 5 Stelle
Come recita il Vangelo "all'inizio era il Verbo" di Grillo. Miracoli ripetuti e moltiplicazione dei voti. Ho assistito in diretta dalla Piazza di S.Giovanni, al più clamoroso. Il milione presente nel giro di poche ore era diventato nove volte tanto. Applaudivano tutti, preti, cittadini e ..poliziotti. I carabinieri invece facevano finta di ..quasi niente. Prendevano nota, non si sa mai. E' riuscito però a spaventare tutti, perfino l'ambasciatore americano si è scomodato per capire il fenomeno che non avevano, per una volta, inventato loro. Erano rimasti alle Brigate Rosse o più modernamente all'Isis. Le piazze si riempivano alla semplice chiamata. Il web impazziva al comando dei nuovi padroni. Il copiaincollatore era diventato un lavoro di successo, sono stati "trasformati" in onorevoli cittadini. Mio figlio che non conosceva il nuovo lavoro si "cuoce" giustamente in Africa. Ma questa è un'altra storia che ..brucia. La gente si divertiva ad assistere al moderno festival della politica da assalto. Ricordo la famosa frase dedicata al Palazzo di Gnassi. Voleva disinfestarlo. Gli avrei retto la pompa, non solo, anche indicato con un errore da bomba israeliana, naturalmente intelligente, quale stanza colpire prima delle altre. Beppe non comiziava, ma allestiva spettacoli entusiasmanti, in realtà con piccole modifiche del testo, quelli che aveva sempre fatto con successo nel Paese. Non a caso i partiti che governano la Tv di Stato gli avevano messo l'embargo da anni. Zeppi di battute demolitorie il potere consolidato e la casta. Anche se sul termine non aveva diritti d'autore. Ma il Vaffanculo è stato l'esercizio liberatorio che lo ha portato, ci ha portato, alle soglie del potere che si voleva sconfiggere. Toccare il cielo o culo di ..Bersani con un dito, ridicolizzarlo, respingerlo è stato il primo grande errore. Consoliamoci, i successivi sono stati anche peggio. Quando Napolitano ha ricevuto Crimi e Lombardi, ha fatto suonare dalla collina del Quirinale il "cessato allarme". Ma la paura è stata tanta anche in una città che non conta più un ca..come Rimini. Devo dire che la proposta di Gnassi di unificarci con Pesaro o peggio costringere i pesaresi al gemellaggio comunale con una Notte e Street Parade assieme è da iscrizione onoraria al MoVimento con doverosa "scannarizzazione" della carta d'identità, in assenza (dicono) della patente da Sindaco. Il linguaggio era totalmente di rottura, seduceva, attraeva gli stanchi delle vergogne della Casta. Nel giro di pochi anni, il Movimento 5 Stelle è diventato il secondo partito italiano senza esserlo. Ascoltare Grillo che sbeffeggiava dall'ultimo onorevole al capo dello Stato, produceva un effetto a catena. La moltiplicazione dei voti sembrava l'unica favola evangelica che si avverava. Spiegato, usando un breve ma credo esaustivo "Bignami", quello che è successo, mi preoccupo di quello che avverrà. Sta già avvenendo. Il giocattolo si è prima inceppato ad intermittenza. Nelle consultazioni locali spariva, quasi gli elettori fossero "disgustati" dalla pochezza ed incertezza programmatica che la non-organizzazione era in grado di esprimere. Città e regioni non si governano dal web. Gnassi tenta di farlo spostando il Palazzo sul Lungomare. Però ha i suoi interlocutori: sociali (civivo), imprenditoriali (due) e politici (quattro). Per quanto non lo rappresenti in toto, ha ancora un forte partito che finge di sostenerlo per mantenersi in vita. La minestra di Grillo è stata riscaldata troppe volte, indigesta, ingredienti sbagliati e contrapposti. Senza una indicazione di viaggio precisa. Le passeggiate sui tetti del Parlamento sono la galleria delle foto di un fallimento che peserà sul Paese e sulle disaffezioni politiche. Cosa fare? Una semplice e responsabile presa d'atto, dopo un veloce inventario di quello che è rimasto. Poi un onesto e non taroccato congresso. Il mercato non è saturo, anzi aspetta.
sabato 27 dicembre 2014
Apri, te lo ordino
Il nostro simpatico Taglianastri nella veste insolita del Sindaco, ha ordinato ai negozianti del "lunare" Centro Storico di rimanere aperti (domani) fino alla mezzanotte del penultimo giorno di un anno più merdoso di quello precedente. Il dato lo comunica la Confesercenti da chiosco bar, aggiungendo un misero meno 5 rispetto alle vendite dell'anno scorso. Non sappiamo da dove tragga risultati così..tranquillizzanti. Forse dal Meteo Rinaldis, il nostro prevede neve. Comunque ci permettiamo di suggerire al Sindaco, anche se crediamo lo abbia gia fatto Funelli, che lo shopping compulsivo i riminesi non lo praticano solo perchè non hanno i soldi della..politica.
P.S.
Forse Funelli non si è accorto ma le catene hanno già puntato sull'estivo..in saldo.
Woland
P.S.
Forse Funelli non si è accorto ma le catene hanno già puntato sull'estivo..in saldo.
Woland
Il Chiodo di Melucci
Chi di spada ferisce di.. Bonaccini perisce. Mi riferisco a te caro Melucci. Il titolo che ti ha riservato il Corriere del Pd, di cui hai "detenuto" per anni la quota di maggioranza, tutto sommato è stato spiritoso. Con i Direttori hai sempre avuto un feeling "padronale". Non ci credo nemmeno io, anche se non mi hai concesso od ordinato interviste, che tu attaccherai le scarpe al chiodo della politica. Se il nuovo è quello che ci hanno mostrato, rimani..indispensabile. Non credo parimenti che pensi a ritiri spirituali, avete "regalato", pagandolo 17 milioni, il Seminario, il Lungomare è territorio di Gnassi, ti rimane solo..la Presidenza della Fiera. Sai che ti stimo e penso non certo da oggi che nel panorama lasciato nel tuo partito ti ergi ancora qualche robusta spanna sopra il fenomeno di Verucchio od il birraio di Riccione. Devo anche citare per contratto viserbese il Morollino, altrimenti fa scene di gelosia con Bertozzi. Le colpe, lo sai, sono tutte tue. Parto dall'ultima invenzione che si chiama Gnassi. Non l'hai mai sopportato. Si é sempre schierato con i tuoi nemici storici. Il più grosso, Chicchi, come dice Mijhalovic è quello che ha fatto la botta più grossa. Con Gambini ci hai impiegato un pomeriggio a disfargli il trucco, di Nando Fabbri..non ne parlo nemmeno. Nessuno lo ricorda come dominus dell'aeroporto. Definirti "trombato" solo perchè hai permesso alla Petitti di fare meno strada per prendere lo stesso stipendio, mi sembra eccessivo. Le tue colpe sono altre, storiche, non ti processeranno mai. Hai preferito sempre quelli che non ti facevano ombra: da un sindaco eletto con tantissimi voti personali, del quale non si ricorda più nessuno. Allo stesso Gnassi che "tu" hai candidato. Mi ricordo perfettamente la tua tranciante opinione sul ragazzo che studiava il ruolo, faceva allenamenti allo specchio e già veniva pagato lautamente. Quanti outsider hai usato? Gamberini, Giorgio Grossi, Donatella Turci, Cesare Mangianti, fino ai segretari ombra come Santi e Magrini. Hai usato il partito come hai voluto, nessuno era bravo come te. Adesso prendersela con A Te Faz Arlotti mi sembra francamente sbagliato. E' il migliore prodotto del Pd di Renzi. Non c'entra niente con la sinistra, tanto meno con i Bersani ed Errani, ma l'avete voluta così. Distruggendo, annientando i Ds, l'unico contenitore usabile e credibile che il post comunismo avesse prodotto. Tiziano Arlotti il simpatico populista democristiano te lo ritroverai di fronte quando penserai di candidare la Petitti a Sindaco per fare dimenticare Gnassi. Finiremo per rimpiangere le Feste di Andrea. Sui "bagnini" hai commesso una scivolata perfino patetica. Dimentichi che l'allegra novella demaniale fosti tu a lanciarla, dopo avere "cancellato" l'unico Piano Spiaggia che avrebbe permesso una riqualificazione del nostro arenile e rimanere immuni dalla Bolkestein. Ma allora le Oasi di Mussoni, Nanni e Ripa comandavano, io risultati si vedono.
P.S.
Dicono andrai alla Fiera al posto di un Cagnoni, presidente da soli 40 anni. Per un "trombato" non è male, per noi non cambia niente. Ci rimangono i debiti
P.S.
Dicono andrai alla Fiera al posto di un Cagnoni, presidente da soli 40 anni. Per un "trombato" non è male, per noi non cambia niente. Ci rimangono i debiti
Un anno di merda
I due trimestri consecutivi, a fine 2013, con una ripresa vista solo dai giornali di regime, potevano fare sperare per un 2014 meno di merda di quelli precedenti. Non si era visto nemmeno in Grecia una recessione tanto lunga ed ostinata. Per fortuna l'estate turistica secondo le Rinaldis era andata splendidamente. I passeggeri, a dispetto di un aeroporto fallito, continuavano ad arrivare a piedi o spingendo gli aerei. Insomma almeno a Rimini tutto procedeva secondo il copione imposto a quattro/tre fotocopie dell'informazione taroccata come una borsa Vuitton. Doveva essere l’anno della ripresa, a dire il vero ci avevamo creduto o sperato un po’ tutti. Invece sta arrivando il 2015. Non ricordo una attesa tanto intrisa di paure. Nemmeno il Carlino riesce ad essere fiducioso. L'Expò, la festa espositiva più lunga al mondo, si è rivelata come tutti i grandi progetti italiani: l'esposizione dei furti, personali e politici, al dettaglio ed ingrosso. Le società ed associazioni a delinquere oggi hanno una composizione sociale alla "amatriciana". Il metodo Buzzi&Carminati è usabile lungo lo stivale. Dipende sempre quanto e se indagano. Oggi scontrarsi con il Pd è un serio pericolo per un magistrato. Non hai alternative, difficilmente ti candidano dalla parte avversa. Controlla ferocemente il Csm, mentre l'Anm è una lontana rappresentazione del vecchio centro di potere. Crescita, investimenti, consumi sembravano essere le parole d’ordine di un anno che avrebbe dovuto definitivamente archiviare parole tetre come debito, spread, austerità.
Non è andata così, lo sappiamo bene anche se non lo leggiamo quasi mai. A Rimini secondo la stampa regimata, dovremmo vivere ancora i Capodanni melucciani, con decine di migliaia di veri turisti accomodati lungo la Riviera. Sono passati oltre dieci anni, dei quali otto li abbiamo e stiamo vivendo in recessione, eppure i titoli delle fotocopie sono gli stessi. Non vi sembra leggermente vergognoso? Addossare al migliore ed elegante Taglianastri della storia riminese le colpe di tutto questo è ingiusto, perfino troppo facile. Ma neanche incensarlo per quello che ha fatto. Il suo bilancio è sconcertante: una pista ciclabile con soppalco abusivo ed un ponte "espresso" al quale ha cambiato il nome in diretta consiliare. Volete aggiungere, se appartenete al ristretto cerchio amicale, anche alcune casette dei puffi CiViVo? Non lasciategli però il palmares della Scuola I Maggio, se la devono dividere almeno quattro sindaci, prima di lui. Certo ci sono state le tensioni geopolitiche, la frenata tedesca e quella cinese, le stupide sanzioni alla Russia, tutto quello che volete. Ma il fardello affondante che ci portiamo dietro e con il quale iniziamo anche il prossimo anno non permette nemmeno ad un'artista dell'intrattenimento politico come Pittibimbo di prendere per il culo gli italiani. Solo a Rimini si assiste al miracolo di Capodanno con la trasformazione dei meno in più. Il calo nazionale, osservato e scritto all'italiana, quindi con tutte le approssimazioni ed il "nero" che in questo caso gioca a sfavore, ci ha portato a quello che i padroni americani chiamano “Triple dip”. Terzo trimestre recessivo..consecutivo. Un primato da suicidio di massa. I consumi non sono ripartiti nonostante gli 80 euro. Investimenti, pubblici e privati, sono diminuiti in un anno del 2,3%. Dall’inizio della crisi, sono diminuiti del 25%. Valgono circa 1 milione di posti di lavoro, sei punti in meno nel tasso di disoccupazione, -3% di produzione industriale che diventano quasi 30 partendo solo dal 2007. Settori come quello automobilistico, calzaturiero, o quello degli elettrodomestici, la pancia del made in Italy, sono agli sgoccioli. Cala il Pil, calano gli investimenti, cala la produzione industriale ed un tasso di disoccupazione da fare spavento sempre tenendo presente che il famoso sommerso oggi è riemerso, gonfiando le cifre spaventose. Un ultimo dato: nel 2007, il tasso di disoccupazione, era pari al 6,6%. E' esattamente raddoppiato. Disoccupazione istat
35,4%, il vero spread coi tedeschi. Però siamo un Paese finalmente all'avanguardia. Hanno cancellato l'Art 18, che nei periodi di splendore occupazionale ha riguardato solo qualche migliaio di lavoratori. Per essere sempre i più furbi, abbiamo cancellato anche i lavoratori.
P.S.
Abbiamo fatto gli auguri al Cancelliere, ce li ha rispediti gravati solo dell'Iva svizzera, quella che De Benedetti usa per il suo reddito. Renzi comincia a fare schifo anche a Barbapapà. Aspettiamo un articolo sull'arrivo della prossima guerra. Nel 2015 avremo anche quella, però senza Art 18, ma con la stessa quantità di merda in mare.
P.S.
Abbiamo fatto gli auguri al Cancelliere, ce li ha rispediti gravati solo dell'Iva svizzera, quella che De Benedetti usa per il suo reddito. Renzi comincia a fare schifo anche a Barbapapà. Aspettiamo un articolo sull'arrivo della prossima guerra. Nel 2015 avremo anche quella, però senza Art 18, ma con la stessa quantità di merda in mare.
venerdì 26 dicembre 2014
Ritratto di oggi
Resta il M5S. Attestato incredibilmente oltre il 19%. Secondo partito in Italia, ma primo MoVimento. Nonostante le defezioni e le polemiche ripetute che lo scuotono. Finalmente c'è qualcuno che da le dimissioni. Segnatevi i nomi. Al centro e perfino nella periferia riminese, regala segnali di vitalità impensabile, grazie ai gazebi e le vivaci riunioni del lunedì da barbieri. Nonostante sia l’unico partito non coinvolto nelle diverse Tangentopoli, romane e regionali. Nonostante che il portavoce unico, Beppe Grillo, risulti ultimo, nella graduatoria dei leader, in base alla fiducia. Conferma la mia ormai nota ed "antipatica" posizione. Il consenso verso il MoVimento non ha base personale come si è creduto nei primi esaltanti momenti, quelli delle piazze strapiene per ascoltare l'emozionante verbo di Grillo. E' caduta troppa acqua, stronzate clamorose, gaffe incredibili, incapacità, posizioni plurime e smentite del giorno dopo. Una organizzazione fintamente non esistente, ma capace di fare eleggere chi garantisce, al momento, fedeltà. Conferma la natura "liquida" del consenso verso il M5S. Una mutazione quasi genetica. Dal perfetto partito non partito di ispirazione ed invenzione padronale ad un radicalismo movimentista che si abbevera al fiume degli scandali e miserie nazionali che il renzismo sparge a piene mani. Non ha più una base "personale", dipende sempre meno dai contenuti dell'offerta politica che spazia dal referendum inutile all'alleanza "strategica" con un iper leghista europeo. Un non-partito che intercetta il non-consenso verso la non-politica. Così Renzi, insieme al suo governo e al suo PD prosegue la marcia. Si sorreggono a vicenda con una piccola differenza: uno governa l'altro sopravvive. La Sensoli ed Affronte non sono d'accordo. Della Sarti non so niente dovrei chiedere al "grande" Dado Cardone. Ma è..post Natale, anche se sembra sempre novembre, siamo ai saldi del Paese. Auguri. Non bastano, ma non gli hanno aumentato l'Iva, fino al 2016, come al pellet. Intanto dell'aeroporto non si parla più. Brave le fotocopie.
Natale con Renzi
Il giorno "speciale" è l'immagine di un Paese in guerra con se stesso. La propaganda renziana funziona meglio del Minculpop di Pavolini, non c'è bisogno di uno Starace per le persuasioni forzose. La stampa di governo e naturalmente la televisione di stato e canone si accodano da sempre. Sono nate così. L'innato camaleontismo informativo è sconcertante. Sono allenati ad omaggiare i potenti di turno. La democrazia cristiana con le sue censure moralistiche, i socialisti con una conduzione autoritaria ed i comunisti con il codazzo dell'intellighenzia da strapazzo, hanno allenato 40 mila persone che noi paghiamo tutti i giorni, compresi i festivi, per omaggiare, oggi, Renzi. Non ricordo un allineamento così perfetto, senza sbavature, sembra la "difesa" secondo Mourinho. Non è facile per 24 ore, nelle radio ed i giornali, trovare modi alle volte perfino spiritosi per parlare bene di Pittibimbo. Una professionalità sprecata. Grillo aveva provato nei primi vittoriosi mesi di "abbattere" il mostro radiotelevisivo. Ha perso come (quasi) tutte le battaglie iniziate. Quella contro i..Pizzarotti non l'ho capita. A Natale, anche a Rimini, ci sono poveri che diventano ricchi per un giorno, nemici che diventano amici, cattivi che diventano buoni. Ci abbiamo provato anche noi, riusciamo al massimo per qualche ora..di pranzo a non scrivere male di Gnassi ed il Cerchio da Lungomare. A dire il vero iniziano a girare troppe storie sul suo..Grattacielo. Ognuno ne lancia una sua come se fosse un intimo del Sindaco. Non mi piace questa moda gossipara. In ogni caso se le va a cercare. Invece di frequentare il partito dei cittadini, pur ridotto ai Magrini, salta gli ostacoli e si crea una Città a suo uso e consumo plaudente. Francamente a parte l'amico Giordano che lo ha innalzato a baluardo della lotta alla merda in mare, non sembra avere amici, se non in Procura. L'elenco dei nemici diventerà insopportabile. Però la stampa e propaganda riminese riesce tutti i giorni a superare se stessa. Non li invidio, almeno li pagassero bene per le bugie che scrivono.
P.S.
La Borsa vola, come le tasse. Però non abbiamo più l'Art 18 ma nemmeno i lavoratori.
P.S.
La Borsa vola, come le tasse. Però non abbiamo più l'Art 18 ma nemmeno i lavoratori.
Supercazzola alla marchigiana
E' bastato che un fesso tirasse fuori l'idea di diminuire il numero delle regioni che lo stratega de noantri ha profittato per impadronirsi delle presunte magnificenze di questa operazione tardo culturale. Gnassi è saltato sulla regione sbagliata, il governatore marchigiano ha copiato il feroce detto che "preferiva un morto in casa che un romagnolo alla ..regione. Siamo andati bene, il nostro Sindaco che sembrava molto più a "tempore" di quanto le indagini non abbiano (ancora) stabilito, ha incassato un netto e comprensibile rifiuto dalla sponda pesarese. Melucci ha fatto"parcheggiare" da Magrini la temibile Petitti in Regione in attesa di candidarla a Sindaco. Il territorio pesarese non se la passa bene, il numero dei fallimenti è pauroso ma di fronte alla minaccia di "accorparsi" con la detentrice di tutti i primati più sfigati, ha mostrato uno scatto di rabbia e di paura. Forse Gnassi nella sua insanabile smania di protagonismo giornalistico, per nascondere la miserevole penuria deliberativa, al netto della stupenda invenzione dei CiViVo, cerca della carta intestata diversa sulla quale compilare lettere di patronage alla marchigiana. Intanto siamo stati gli unici che hanno intonato un Requiem per il Fellini. Non ho più letto, nemmeno sul Carlino rubato, qualche notizia di Airiminum. La fantastica società della "sparita" Fincato e di quel commercialista romano del quale non ricordo il nome. Oppure dei tantissimi imprenditori..locali che facevano a gara a chi tirava fuori l'assegno più grosso. Li terranno per il nuovo Lungomare Gnassi. Non ci vuole nessuno, siamo un peso anche per i comuni limitrofi, i confinanti hanno cambiato giustamente pelle politica. Penso a quali sarebbero state le risposte "unanimi" se qualche anno fa ci fosse stata una proposta aggregativa di questo tenore. La Capitale Mondiale del Turismo che si "accorpa" con Pesaro!!! Per quanto il Carlino arrivi faticosamente anche da loro non prestano troppa fede alle pagine incensanti il miracolo riminese. Hanno paura che arrivi il Trc con la fermata a Ca' Bruciate, per dividere le spese. Rimini è il mondo delle Rinaldis&Ermeti, dopo dieci anni e qualche centinaia di fallimenti, pubblicano, senza vergogna, pienoni di Natale e Capodanno, quello sempre più lungo. Le colpe sono degli altri. Gli accertatori sono gli unici "vacanzieri". Gli stemmi dell'allegra brigata al comando si chiamano Palas, Fiera, Trc, Teatro, Campi Sportivi, Questura, con l'apoteosi di Aeradria. Per fortuna a Pesaro non hanno l'aeroporto, riuscivamo a farlo chiudere.
giovedì 25 dicembre 2014
Lettera
E molto grave ed a me è apparso subito cosa strana ed inedita uno schiaffo alla sacralità del Parlamento che il Deputato Pd On.le Emma Petitti sia stata nominata Assessore della Giunta Bonaccini e si dimetta da parlamentare e di seguito ne spiego sommariamente i motivi anche se il caso, credo unico in Italia, sarebbe materia per costituzionalisti, cosa che chi scrive non è. L'art. 67 della Costituzione afferma che una volta eletto un parlamentare esercita la sua funzione senza vincolo di mandato, ossia egli non è responsabile nè verso i suoi elettori, nè verso il suo partito: agisce per il Bene Nazionale, in totale libertà, mantenendo un responsabilità soltanto genericamente "politica" verso gli elettori. Ora la scelta di Bonaccini, oltre ad umilare il Parlamento vìola palesemente questo fondamentale principio della Carta Costituzionale in quanto impone una disciplina di partito a un parlamentare, o comunque una pressione, una "richiesta", la qual cosa è in contrasto con la norma, tanto è vero che non vi sono precedenti in quanto nessuno è così sciocco da scippare un membro di un'Assemblea Nazionale per metterlo nell'esecutivo di un ente locale. Emma Petitti da
canto suo con le dichiarazioni a caldo "mi metto a disposizione" oltre a dimostrare di essere a livello 0 quanto a Diritto Costituzionale rafforza e conferma la tesi per cui è stata palesemente platealmente violato l'art. 67 della Costituzione e nessuno abbia nulla da rilevare. Aggiungo che questo principio vige in quasi tutti i paesi del mondo ed è considerato cardine della democrazia rappresentativa e permette tra le tante cose che un parlamentare voti in aula in difformità dal proprio partito. Spero che Petitti spieghi la dimamica di quello che è accaduto perchè la violazione è nei fatti e torni sui suoi passi declinando ex art. 67 la richiesta e che la Camera apra una inchiesta su questo incredibile grave atto, grazie. Nemo Pascale
Quanto ci costa Obama
Il Made in Italy, che non sia Farinetti, legato al mercato russo, grazie al vassallaggio imposto da Obama, rimette cento milioni al mese. È il conto che l’export italiano sta pagando all’embargo deciso contro la Russia per la crisi ucraina. E se a questo si aggiunge il crollo del rublo legato anche allo sgonfiamento del prezzo del petrolio, legato all'accordo saudita-americano che rende il made in Italy molto più caro per il consumatore russo, si capisce come le aziende legate a doppio filo a quel mercato continuino a lanciare segnali allarmanti. Coldiretti ha sottolineato come a novembre le esportazioni di prodotti italiani in Russia sono crollate del 23,2%. Il calcolo è stato effettuato scorporando il dato dalle tabelle Istat sull’intero export nazionale. Se il trend sarà mantenuto, sottolinea Coldiretti in una nota, l’Italia avrà perso nel 2014 almeno 1,2 miliardi di export in Russia, pari a 100 milioni al mese. Le tensioni tra l’Occidente e la Russia sono iniziate lo scorso febbraio con la crisi in Crimea e peggiorate ad aprile con l’Ucraina.
La situazione si è progressivamente deteriorata nella seconda parte dell’anno. Ed è proprio l’agroalimentare uno dei settori più colpiti visto che l’embargo ha vietato l’ingresso in terra russa di un paniere di prodotti in cui l’interscambio era particolarmente rilevante: frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce. Nel comunicato si sottolinea come nei primi dieci mesi rispetto allo scorso anno le esportazioni sono calate in media del 10,5%, con cali anche più pesanti che hanno interessato alcuni settori chiave, dall’agricoltura (-25,8%) alle automobili (-45,4%), dai mobili (-7,5%) all’abbigliamento e accessori (-15,2%) fino agli apparecchi elettrici (-5,2%). E questi sono i danni provocati finora principalmente dall’embargo.
Con la perdita del potere d’acquisto del rublo nei confronti dell’euro, era logico aspettarsi un netto ridimensionamento delle presenze turistiche russe per il 2015. Solo a Rimini quattro/tre fotocopie fino all'altro ieri tenevano i lumini accesi per l'Aeroporto ed annunciavano che la Befana avrebbe volato sul Fellini. Avremmo dovuto chiedere alberghi in prestito a Riccione se le nostre piste avessero funzionato. Cagnoni ci ha allietato per trenta anni con un indotto spaventoso prodotto dalle sue costose creature ed improvvisamente ci racconta che l'Aeroporto era poco incidente sul traffico fieristico-congressuale? Aspettiamo, come sempre, una forte e decisa replica della Rinaldis. Se mi posso permettere, l'unico personaggio al quale avrei attribuito Tre Sigismondi d'Oro è il Dottor Palomba. Ha fatto più lui del Sindaco di Rimini e del Presidente della Provincia che sembra siano la stessa persona. Signor Prefetto, mi accorgo di non averLe fatto un gran complimento. Le rinnovo i cordiali e spero graditi auguri. Si cerchi, un'altra città.
Le bellezze del renzismo
Benigni con il solito cachet milionario, non ci ha pensato molto, è diventato renziano come Gnassi. Ha bruciato la famosa foto con in braccio Berlinguer e si è messo a recitare Nove Comandamenti secondo il Pd di Renzi. A chi chiede quale sia quello mancante ha risposto un certo Pignatone da Roma. Già la pregiata ditta Buzzi&Carminati sta scivolando nell'anonimato giornalistico. I rimedi sono le solite aspirine italiche, magistrati politici al posto dei..politici in galera e commissari per tutti i gusti ma di stretta osservanza piddina. Pittibimbo è impegnato nell'occupazione di ogni tubo catodico del Paese. La risposta a quei fenomeni grillini che hanno preferito il ramandan televisivo quando Grillo era famoso ed attraente. Adesso non interessano nessuno se non l'amico Baldantoni. Per fortuna Dado Cardone ha inventato il suo Tg. Provi a chiedere alla Taverna se fa l'inviata nelle periferie. Tra Dante, Twitter e l'arte di governare, l'ex sindaco di Firenze infatti ha una passione anche per i talk, gli show, le interviste e chi più ne ha più ne metta.
In meno di un mese è zompato da Lucia Annunziata su Rai 3, a Bersaglio mobile di Enrico Mentana su La7, per poi sbucare ospite da Antonella Clerici e Bruno Vespa, venerdì sera, su Rai 1 nel programma "Un mondo da amare", dove ha risposto oltreché alle domande dei conduttori, a quella dei bambini. Una abbuffata televisiva che non ha precedenti. Bianca la mia nipotina di cinque anni ha già promesso il voto a quello che faceva tanto ridere. Almeno una volta esisteva la spartizione dei canali. Il terzo governo dell'inciucio ha affinato in stile nord-coreano l'occupazione del quarto potere. Gli altri li ha in tasca da tempo. Il Paese è suo. Oltre alle guardie hanno anche i ladri. Quando arrivi dalla Clerici significa avere esaurito il percorso delle markette. Occorre dare atto che la comunicazione anche giudiziaria, è sempre stata il suo forte sin dai tempi di quando cominciò la scalata politica, candidandosi alla presidenza della provincia di Firenze. Imitando Benigni che ogni tanto gli regale le battute, non ci stupiremmo se comparisse questa mattina, dietro Francesco, il giorno della Santa Messa di Natale.
P.S.
Perchè Gnassi dice tante bugie in Consiglio Comunale? E' tutto registrato dalla..Curia. In ogni caso auguri a tutti, per i riminesi di più.
P.S.
Perchè Gnassi dice tante bugie in Consiglio Comunale? E' tutto registrato dalla..Curia. In ogni caso auguri a tutti, per i riminesi di più.
mercoledì 24 dicembre 2014
Addio ripresa
Più sessantasei per cento. La crescita del made in Italy in Russia non conosce fine. Questo è un titolo del.. 2013, un pò enfatico ma sostanzialmente vero. Sul Fellini nonostante il Cda dell'inciucio che governava lo scalo e governa (?), ancora, la Città, atterravano torme di turisti, non tutti a 19 euro, il comarketing funzionava. Non ho mai capito (eufemismo) come mai se la siano presa tanto e solo con Aeradria. Quanto ci costa un encomiabile "congressista"? Avete mai provato magari aiutati dai vostri cellulari a fare una semplice divisione. I 130 milioni di debiti del Palas divisi per i due/tre... che entrano. Vi accorgerete che Masini&C erano dei veri imprenditori. Un anno dopo tutti i quotidiani, anche il Carlino, parlano delle ferite delle aziende italiane, in tutti i comparti, che si rapportano con la Federazione russa. Tra un anno i titoli saranno decisamente più drammatici. Obama ci ha costretto alla guerra, il suo Pil elettorale, pur taroccato, ha ripreso a correre. Il nostro, perfino il grembiulino di Padoan lo prevede, se va bene, uguale all'attuale e come quello degli otto anni precedenti. Abbiamo approvato le sanzioni per lo shale gas di "Grandi Orecchie". Misure più stupide e masochiste non ci potevano essere. Un rapporto diretto, amichevole con doveroso interscambio era la naturale politica della Ue. Abbiamo inventato e foraggiato i nazisti buoni con i democratici dipinti di arancione, aiutato paesi baltici che ci sono costati più di Mare Nostrum ed alla fine ci presentiamo al popolo italiano con una perdita finanziaria secca di quasi due miliardi. Ragionamento troppo difficile per menti con sole 5 Stelle? Vedo con piacere che qualcuna (Sonia Toni) ogni tanto si avventura sull'argomento. Molto più difficile dell'urlare contro la casta, addobbarsi con duri ed alle volte spiritosi cartelli. Non può essere questa la modalità della politica. Coreografia, alle volte necessaria, come le nuvolette nei fumetti. Todos somos americanos, ha sancito la normalizzazione dei rapporti tra Usa e Cuba, dopo 50 anni di sanzioni che il presidente Obama ha definito semplicemente inefficaci. Cuba è stata la fotografia di una politica estera americana che ha registrato una serie quasi ininterrotta di fallimenti. Non è vero che i repubblicani siano più interventisti dei presunti democratici. Dipende dalle decisioni, desideri, volontà delle lobbies del momento. Dal Vietnam in sù, non hanno imparato niente o quasi. Le ultime imprese in Irak ed Afghanistan sono da manuale dei perfetti idioti, ma in numerosa compagnia. L'Italia c'è sempre ma non lo dice. La costituzione di Benigni lo vieterebbe.
La bol sa du batec
Non è arabo, ma una famosa frase dialettale riminese per descrivere una situazione pericolosa.
Lo afferma in termini generali, il Papa quando parla di uno stato di guerra e lo riafferma in termini perentori con la classica e reiterata reprimenda ai suoi, siano collaboratori o sostenitori, ossia curia e credenti.
Messo lo sfondo al misero Presepe italiano, noi abbiamo un Premier non eletto, che invece di imporre una economia di guerra, propone un'altra Finanziaria tesa a garantire i garantiti, il 40% che lo ha votato alle europee. L'unico paese in Europa che ringrazia e premia i killer. Un dato che aggiornato alle recenti regionali pur considerando il mero voto di protesta regalato al M5S, rappresenta un modesto italiano su dieci. Il resto dell'allegra brigata del default, al netto della Lega, non a caso destinata ad esplodere più forte di prima, aumenta di poco la percentuale degli usuifruitori del voto per cambiare il Paese. Avete notato che sta ritornando la "strategia della tensione"? Non ci vuole un servizio segreto americano od israeliano, come negli anni 70, a condurre o deviare i protagonisti. Il copione in Italia è noto e sperimentato. Ancora devono terminare i processi per gli atti terroristici di quell'epoca. E' ritornata l'aria che li permetteva con le abbondanti ragioni. Non bastano televisioni e giornali, la distrazione questa volta deve essere molto più forte, ci vuole un..botto. Il Paese non si deve accorgere che sta morendo. Voglio azzardare un paragone che, se lo legge il Cancelliere mi manda a commentare una partita della Juve. Nemmeno Gnassi nelle vesti dell'allenatore, avrebbe perso ai..rigori la partita dell'altra sera. E' da calcioscommesse. Ha la fortuna di potere contare su un esperto di..bandi sportivi nella sua inimitabile giunta. E' possibile la congiunzione tra ceti popolari e la borghesia affamata e senza alcuna protezione? Una comune lotta contro il popolo dei garantiti di Pittibimbo? Chi vincerebbe uno scontro di portata colossale, mai avvenuto nel nostro Paese? Si potrebbero usare le armi democratiche. I governi dell'inciucio sono serviti ad annullare il concetto dell'alternanza, spingendo i cittadini a non usare più la scheda elettorale. I No Tav possono anche passare come fenomeni spontanei, ma la rinnovata recrudescenza del..terrorismo nero no. Un film già visto e sofferto, non si è (ancora) scoperto il regista.
martedì 23 dicembre 2014
Comunicato M5S Rimini-Roma-Bologna
In merito all’assunzione a ruolo di Assessore Regionale dell’Onorevole Emma Petitti desideriamo esprimere la nostra contrarietà non alla persona, ma all’inusitato spostamento di Pedoni del Partito Democratico. La nuova Giunta Regionale pretendeva, visto anche il risultato elettorale, di essere composta per competenza e non per opportunità politiche. Già la suddivisione esatta tra donne e uomini, sta a indicare parametri che esulano dal saper ricoprire o meno un ruolo. Ora poi le deleghe al bilancio vengono affidate ad una persona che non si è mai occupata del contesto. Certo non è una novità. Le Renzie’s Angels, spostate inopinatamente dal Parlamento Italiano a quello Europeo, per candidarsi poi in Regione, avevano creato un precedente, ma ora si sta letteralmente inneggiando al disinteresse per il messaggio di astensione elettorale rappresentato dai cittadini. Senza nulla togliere alle aspirazioni dell’Onorevole Petitti ci preme ricordare che nel bilancio di una Regione intervengono meccanismi che comprendono determine regionali, nazionali ed europee per circa 10 miliardi di Euro. Forse l’esperienza della prescelta poteva applicarsi meglio al sociale, materia più spesso praticata.
Giulia Sarti - Raffaella Sensoli Portavoce del Movimento 5 Stelle Rimini-Roma-Bologna
Giulia Sarti - Raffaella Sensoli Portavoce del Movimento 5 Stelle Rimini-Roma-Bologna
Il Patto per la Città
Sindaco Gnassi, il Patto per la Città si stipula con gli elettori, non con gruppi di potere, si chiamino, ironicamente, industriali od anche sindacati. Per farmi capire meglio basterebbe che dicessi..Aeradria. Dentro ci sono tutti, ma liberi e belli come il primo e famoso trans riminese. Gli esempi di patti dell'inciucio in questa città sono ormai una decina. L'ultimo, datato quindici anni fa, si chiama Agenzia della Mobilità su debito. La vera causa del disastro che si è abbattuto sulla Città risiede nella mancanza di programmi e sperpero di danaro pubblico, preferendo per non dare fastidio a nessuno, le molto facili varianti ad personam o società. Si preferisce parlare di case di vetro, parchi bucolici, asili al posto del consiglio ed altre amenità festaiole. Una assenza strategica che la crisi rende ancora più urgente. Si sta sfasciando il tessuto sociale che era uno dei collanti della nostra comunità. Entrano tutti per depredare case e futuro. Vi mascherate nel vostro perenne carnevale con feste e civivo. Dovrei parlare di un Piano Strutturale inesistente? Quello che ha adottato Melucci con la complicità sempre silenziosa di Biagini è uno scherzo urbanistico. Una coperta messa per nascondere le decine di varianti last minute approvate allo scadere della passata amministrazione. Tutte regolarmente concordate con la presunta opposizione.. ciellina. Sindaco Gnassi lo dovevi sapere, non eri in vacanza, ma il Federale del Partito. Perchè non lo portate alle logiche conclusioni? Vi trastullate tra finto proibizionismo cementificatore che dovrebbe valere per tutti eccetto Cagnoni e velleità vecchio stampo sul Lungomare. L'area più pregiata ed intonsa rimasta. Qualche "giapponese" rimasto ancora nella giungla dei mattoni, pensa vi possa ancora essere la possibilità di lucrare su quelle aree. Ci sono decine di argomentazioni "strutturali" da affrontare. Penso ad esempio alla macchina comunale, con lo stesso numero di dipendenti in alcuni settori dove il lavoro non esiste più da anni. Le rappresentanze economiche e categoriali, ma anche socioculturali impostate sull'interesse generale non dei clubini storici. Volendo rimanere sul "tuo" Lungomare, motivo delle recenti polemiche, la prima e doverosa "smitizzazione" è che il Sindaco abbia portato "a casa" le aree interessate. La prova regina è che la Tosi a Riccione senza incazzarsi con i funzionari ministeriali si è ..trovata proprietaria delle aree demaniali riccionesi. Tutto per effetto del Decreto del Fare, baciare, lettera e testamento, senza neppure saperlo. Perchè tiri fuori sempre il famoso Triangolone degli affetti? La situazione è tutta diversa rispetto alla fascia lunga una decina di chilometri. L'unico aspetto che le accumuna è, tanto per cambiare, la totale assenza di pianificazione urbanistica. Il Triangolone amoroso è tutt'ora disciplinato dalla variante urbanistica del 75 dove si parlava di Pgs tur. L'unico provvedimento come premessa pianificatrice, come mi è già capitato di affermare, sono purtroppo i Project di Melucci, i famigerati Grattacieli che hai eliminato per fare posto al Progetto del Consorzio. Mi dicono che la Coop7 aggiudicataria del Bando apposito, attraverso il curatore abbia chiesto i danni per la mancata assegnazione. C'è un altro ex potente personaggio nella stessa situazione. Significa che se si vuole tornare indietro si pagano i ..danni. Ma questo è un argomento nel quale rasentate il professionismo. Fatti non chiacchiere, che vanno equamente suddivisi fra tutti i consiglieri comunali che andranno ad avallare la decisione. La riqualificazione del Triangolone promessa è solo una ridicola bugia. Qualsiasi tecnico, perfino un assessore sa che in una "zona bianca" per arrivare al rilascio di un permesso di costruire, solo per i tempi tecnici servono almeno due anni. I problemi non finiscono con questa istantanea. Il passaggio dallo Stato al Comune, ancora non esiste, non si sa come e quando si svolgerà. Rimane, per dirla alla riminese da Palata che il rendering fatto sviluppare per le fotocopie locali non"regge" non sta in piedi dal punto di vista finanziario ed imprenditoriale. I primi a saperlo dovrebbero essere i signori del Consorzio. Partendo dalle tre/quattro veline continuate a fare finta di niente. Le lettere spedite incautamente sono un pallido ricordo, puoi tranquillamente spedire anche quella di Capodanno piena di promesse inevase come le altre.Tanto a Rimini non succede niente. Padroni dell'Italia e della Città. I negozianti del centro ed anche gli..ambulanti ti ringraziano. I saldi loro li hanno iniziati a ferragosto con l'altro "pienone" della Rinaldis. Il nostro idolo prefettizio dovrebbe compiere una operazione necessaria: darci finalmente un Sindaco. Noi il nome lo abbiamo. Abbiamo paura che Magrini con la sua forza ce lo bruci.
Pagellone Tematico
Ieri durante il Consiglio Tematico sul quartiere di Gaiofana si è consumata un’altra delle vergognose recite a cui, purtroppo, il PD ci ha ormai abituato. Un breve riassunto dei fatti.
Il 3 dicembre una precipitazione di modesta entità, se paragonata al famoso evento “Bomba d’acqua”, ha causato l’allagamento del quartiere Gaiofana, culminato nel metro e settanta di acqua nel garage del condominio in via Don Milani. Un evento eccezionale? Se considerate eccezionale che si sia ripetuto per la terza volta in due anni, sì.
La minoranza consiliare, sentiti i cittadini interessati, ha convocato un Consiglio Tematico e ha presentato ordini del giorno allo scopo di impegnare la Giunta a: indire una Commissione di Indagine, risarcire i danneggiati e a relazionare i cittadini, direttamente nei luoghi del danno, sulle colpe e sulle iniziative intraprese.
Prima di far bocciare senza appello dalla maggioranza tutti gli Ordini del Giorno presentati, la Giunta si è premurata di far sapere ai cittadini, intervenuti in numero discreto, che:
Il Piano delle Emergenze ha funzionato perfettamente.
Non è vero che potevano fare di più, ma adesso alzano dossi e allargano fossi.
Il fatto che ci fossero cittadini in Consiglio rappresenta solo una strumentalizzazione politica.
Non è facile relazionare sull’intero Consiglio perché, a tratti, più di qualcuno si è quasi convinto di trovarsi “Ai confini della realtà”, dunque in puro stile Citizen ci limiteremo a fornire le pagelle dei protagonisti.
Minoranze: Hanno resistito il più possibile dallo strumentalizzare, qualcosa è scappato, ma era difficile non schiacciare palle così ben alzate. Hanno combattuto sapendo già di dover perdere, qualche soddisfazione se la dovevano togliere. Voto: 8 . Spartani.
Maggioranza: Incitati da Gigi il Bullo (aka Gnassi) si sono sforzati di dire qualcosa, ma era meglio se non lo facevano. Dallo sforzo creativo è venuto fuori che: non c’è più la mezza stagione, dobbiamo preoccuparci del buco nell’ozono e le cose brutte succedono anche a Parma. Voto: 2. Segnaposto Natalizi.
La Giunta: Sembrava uno di quei film americani da adolescenti dove, in mensa, il ristretto gruppo di eletti guarda male tutti gli altri. Voto 0. Sfigati.
Assessore Sadegholvaad: Ha parlato due volte dicendo la stessa cosa, evidentemente ne era molto convinto. Grazie a lui abbiamo scoperto che il Piano delle Emergenze ha funzionato perfettamente perché il quartiere Ina Casa è salvo… si lo so… Anche dopo che il Consigliere Tamburini gli ha rammentato come nel piano esistano delle incombenze anche prima dell’avvenuto disastro, l’Assessore ha continuato a darsi pacche sulle spalle da solo per l’ottimo lavoro. Voto:3. Imbarazzante.
Assessore Biagini: per qualche strana congiuntura, che non riusciamo a comprendere, si ostina a stare seduto in questa Giunta. E’ stato l’unico che non ha guardato con malcelato disprezzo i cittadini e che ha capito quanto fosse inutile difendersi dopo aver ammesso che, sì, al terzo allagamento ci sono dei provvedimenti da prendere. Voto:6. Infiltrato.
Assessore Visintin: qualche istanza era rivolta anche a lei, ma pare che ad un certo punto della serata si sia ricordata di avere altro da fare ed è scomparsa: Voto: Non pervenuta. Ritirata strategica.
Capogruppo Morolli: bisogna ammetterlo è perfettamente addestrato. Quando il suo Sindaco gli da ordine di difendere l’indifendibile reagisce puntando le zampe dietro, pronto a scattare non appena lampeggia il microfono. Peccato che poi non sappia esattamente cosa dire e dilapidi il suo scatto in metafore proto-calcistiche di ossa e calcificazione. Voto: 3. Sizt!
Il Sindaco Andrea Gnassi: Diciamo subito che il voto è 10. Superlativo. Ormai abbiamo imparato a giudicarlo per il peggio che sa dare di se stesso. Rimini brucia e lui continua a suonare la lira… anche se sarebbe più efficace il paragone con Caligola che ha fatto senatore il suo Morolli, o era un cavallo? Durante il Consiglio Tematico ha sfoderato il suo repertorio migliore. Ha mentito, si è vantato di cose che non dipendono da lui, ha urlato, interrotto, menato il can per l’aia, guardato male tutti ed infine ha pure intimato ad un cittadino non originario di Rimini di portare rispetto visto che era ospite. Andrea Gnassi: un nome, una garanzia… di sentire delle imprecazioni se lo fai a Rimini.
Gianluca Tamburini: mi viene in mente il vecchio spot della Pirelli (anche se poi la citazione è di Ghoete), “la potenza è nulla senza il controllo”. Ha messo in fila, in maniera compassata, tutte le incertezze dell’Amministrazione, rintuzzando tutte le minchiate che si sentiva rispondere. Ha fatto notare a Sadegholvaad che la supposta “Defcon 2” (scusate la citazione wargames ho una certa età) a Ina Casa, mentre a Gaiofana succedeva il finimondo, non è stata avvertita nemmeno dal clochard sotto il ponte e che il piano delle emergenze comprendeva anche la prevenzione. Infine ha scatenato il suo ringhio contro il Sindaco che mentiva a favore di telecamera. Voto: 9. Gattuso.
Cittadini: quando vedo persone che sopravvivono alla Spippola di Gnassi e non tornano il giorno dopo con una cintura esplosiva a far saltare il Comune, mi dico che c’è ancora un futuro per l’umanità. Ora ne sanno di più e speriamo che questa consapevolezza li porti ad interessarsi , invece che ad arrendersi. Voto:10+. Martiri.
In conclusione il Consiglio Tematico è servito molto di più per il raggiungimento della consapevolezza, che del risarcimento. Un tecnico dirigente del comune ha detto che si possono fare cose per evitare l’allagamento (al terzo allagamento è una buona notizia), altri hanno detto che metteranno i soldi, altri ancora che verranno trovati i responsabili, ma… alla fine si è votato anche contro tutto, anche contro le cose ammesse. L’unica cosa che si è capita è che la politica ha previsto tempi tali da far decadere qualsiasi azione legale, se non subito attivata.
Voto alla politica: -10. Distante, troppo distante.
@DadoCardone
P.S.
Nostro voto a Dado Cardone = 30 cum laude. Pensa se ti avesse la.. Petitti.
@DadoCardone
P.S.
Nostro voto a Dado Cardone = 30 cum laude. Pensa se ti avesse la.. Petitti.
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