lunedì 28 febbraio 2011

Aspettando

Aspettando la dichiarazione Nud e Crud sui fenomeni che intaccano anche il Rosa degli eventi, abbiamo registrato la presentazione di Marco Moretti come Candidato Sindaco. Dopo avere atteso invano che la Premiata Azienda Pronostici Pdl emettesse il suo auspicio, si è lanciato da solo. La presentazione è stata buona, Marco possiede i fondamentali della politica, stimato professionista, non ha dovuto esibire partita iva, sarebbe stata ottima figura per un rilancio della Città, anche lui è rimasto vittima delle correnti interne ad un partito mai nato, presenza e potenza ciellina sono determinanti nelle scelte, il masochismo prevale sulla paura di rafforzare i concorrenti. Moretti è personaggio difficile da maneggiare, per quanto l'età lo abbia rimodellato e reso più malleabile, rimane pur sempre dotato di forte autonomia di pensiero. I concetti espressi per la Città sono assolutamente condivisibili, nella sua breve esperienza come sindaco pentapartitico aveva lanciato proposte che si sono rivelate in seguito preveggenti, Chicchi ha provveduto al restauro e conservazione urbanistica. Una cosa ci ha colpito per l'amara verità che contiene, perchè debba essere adottato in scadenza di legislatura il Psc? Non è tanto la possibilità di andare in campagna elettorale con il libro del territorio riminese pronto per essere sfogliato e cambiato a richiesta, rimane scandalosa la falsa motivazione addotta, dopo 12 anni d'attesa riempita da oltre 80 varianti essenziali con precisi beneficiati, congelare il territorio è azione di stampo..discutibile, è come affermare se non mi voti rimani fermo. Tutte le grandi opere di Rimini sono frutto di varianti, nessuna ha seguito un percorso ordinato e regolare: Fiera, Palas, Darsena, Questura, Murri , Novarese, Peep, Poli Scolastici, Zone Artigianali, Portofino, Ikea, Mercatone, in tutti questi grandi interventi il comune denominatore è la totale partecipazione dell'opposizione/maggioranza con diverse percentuali d'approccio, questo è il Grande Problema, solo sconfiggendo il Sistema si potrà riavviare un cammino democratico e condiviso, due forze saranno decisive: Sel o meglio Fabio Pazzaglia e la Lega, gli altri sono intercambiabili, ne voti uno ne prendi due. 

Bilancio

Scusa Assessore Galli Fabio, conosciamo obblighi e menzogne allegate alla delega che hai ricevuto con l'impegno non rispettato di smettere di fare il Sindaco di Riccione, quando avrai la Polisportiva al posto della Cna ne riparleremo, arriviamo subito al punto; tutti gli anni tra i compiti rimasti in capo alla Provincia oltre all'emissione delle encicliche (11) che spettano off course a Vitali, si annoverano i dati rilevati dall'Osservatorio più orbo d'Italia, è nostra impressione che sia piazzato al Seminario ed in mancanza di giovani aspiranti, conti i turisti in transito sull'autostrada, tutte le macchine sono dirette al casello sud, non esiste altra spiegazione per commentare le statistiche uscite riferite all'ultima disastrosa stagione in attesa della prossima peggiore. Chi volete rincuorare? Anche gli albergatori vicini alla Rinaldis sono andati ad ascoltare un guru, uno di quelli che hanno fatto vincere Obama e forse Nud e Crud, li ha rincuorati, in mano a cielle possono dormire sonni tranquilli, sull'arrivo di turisti è stato molto più prudente. Un anno orribile come il 2010 è stato catalogato con un semplice - 0,2 subito compensato da un + 0,7 di arrivi, Fabio sei una giovane(?) promessa di un partito in disuso, non ti chiediamo di fare come Renzi Matteo, ma non copiare Melucci, è inimitabile.

domenica 27 febbraio 2011

In Barese

Ad Annozero stanno allestendo la prossima puntata in rigoroso dialetto Barese, Lino Banfi interpreterà Vendola. Stanno uscendo piano, piano, piano le intercettazioni dello scandalo sanitario, quante nipoti di Mubarak sono state assunte? Le parole non interpretabili del Col Cecchi hanno suscitato un vespaio, a dire il vero, al di là del solito silenzio Nud e Crud ( abbiamo capito le ragioni del colloquio con il maestro Chicchi), alcuni si sono cimentati in dichiarazioni ridicole, le nostre scimmiette si grattano ridendo. Mancano all'appello le grida di dolore del Trio Pdl, quelle della Lega le possiamo scrivere e sottoscrivere noi. La piece più carina l'abbiamo trovata ieri mattina, rima involontaria, a firma Ennio Grassi sulla Voce, v'invitiamo alla lettura così smettete di comperare il Carlino di Melucci. Ammettiamo un'antica stima, corroborata da un decisivo aiuto operato dall'allora onorevole, non siamo obiettivi, rimane una delle persone più intelligenti che i democrat hanno fatto fuori, per tenersi i peggiori sul mercato. La rappresentazione che ha fatto delle 3 più alte cariche istituzionali e associative è davvero azzeccata, sembra che anche lui li conosca molto bene. Ombre Nere sulla Notterosa? Accidenti l'unica cosa scopiazzata verrà ritirata per concorso esterno? Va a finire che dovrà scimmiottare quello che milioni di persone da sempre fanno: un lavoro utile

Promessa

Avevamo detto che non avremmo passato sotto silenzio la marchetta del Carlino di Melucci contro il referendum per Viserba Comune. Per un giornalista o giornale è lecito avere opinioni su fatti riguardanti il costume e la politica, Repubblica insegna tutti i giorni il metodo migliore per trovare un segretario al partito ed ai lettori di riferimento, non ci sono ancora riusciti dopo avere querelato D'Alema. Il comportamento dell'ammiraglia riminese è sconcertante, nelle altre pagine locali non li si può certo definire aficionados del centrosinistra, a Rimini da anni è scoppiato un amore inspiegabile(?). Il Vate è stato accusato dal Partito di non avere impedito il prosieguo dell'iter per arrivare al referendum e staccare Viserba con le aree limitrofe dal peggiore municipio del dopoguerra. Abbiamo detto tante volte che i risultati elettorali dipendono dalle mutazioni genetiche che l'area nord ha subito in questi anni, Viserba da sempre rispecchia il dato generale riminese, le ragioni sono tante e spiegabili con l'adesione che avrà l'eventuale indizione del referendum. Arrivare a ridicolizzare o polemizzare su possibili conflitti geografici è opera per giornalisti da palazzo. Ci vuole pochissimo per capire chi ha deciso l'intervento, il prode Melucci era stato messo in graticola dai Nud e Crud's Boys che guardano con giusta preoccupazione una raccolta di firme in coincidenza della tornata elettorale, sarà un grossissimo regalo alla...Lega. Non ne hanno bisogno, tutto sembra andare nella direzione giusta, dopo avere fatto tremare i Piloni del Palas e della inciuciante politica praticata al riparo, demolito il Trc e le stronzate sulla mobilità, devono solo affinare alcuni meccanismi politici, entrare nel merito delle vicende che si risolvono sempre su tavoli curiali, poi avranno il diritto di guidare una maggioranza che vuole rimanere minoranza, inventando tre autocandidati a perdere, uno era sufficiente.

sabato 26 febbraio 2011

Le Tue Parole

Le parole del Col. Cecchi fanno male, il Sindaco caduto dal lettino, afferma che in dodici anni aveva avvertito qualche lieve scossa, niente di serio, non sono state richieste Varianti, specialità della Casa, ha sempre pensato che la corsa sulla sabbia fosse il modo migliore per reprimere la criminalità. Guardava il dito non vedeva la luna sulla superstrada Rsm trincerato dietro le parole del Prefetto più rassicuranti. Era un pezzo che non sentivano pane al pane, ci piacerebbe ascoltare le reazioni di alcuni palazzi, non abbiamo possibilità d'intercettare, Telecom Tronchetti ci sta anche sulle palle, ha ascoltato solo quello che diceva Moggi, salvando Moratti e..Galliani. Tornando alla rumorosa conferenza stampa del capo delle Fiamme Gialle non si può certo affermare che non abbia avuto coraggio, speriamo che le risposte della politica riminese non siano dettate dalle tre scimmiette, con la testa sotto la sabbia puoi trovare qualche bagnino o chioschista confesercenti che vuole abolire l'Europa per salvare un bar.

Hully-Gully

Da tempo per gli osservatori attenti il pericolo di un approdo mafioso era da considerare reale, la natura della nostra economia fatta di migliaia d'imprese piccole e medie rappresenta l'ideale per i meccanismi d'ingresso o d'approccio, il grande supermarket estivo permette lo spaccio di ogni tipo di sostanza e l'occultamento delle attività. La domanda elusa che ritorna prepotentemente è quanto sia già radicata, le parole del Col.Cecchi sono state perentorie, rimane da chiedersi perchè pronunciate oggi. La politica si è svegliata dal torpore elettorale, nel Pdl presto i due autocandidati diventeranno tre per ballare l'hully-gully, il rampollo Nud e Crud lo abbiamo visto impeccabilmente agghindato in una ripetizione all'aria aperta con il vecchio maestro Chicchi, corsi e ricorsi non mancano, il teatrino democrat usa riciclare i personaggi, aria fritta, poco fresca. Vitali ha emesso l'ennesima enciclica, a dire il vero Bronzetti questa volta ha bollato qualche verità, le banche hanno una responsabilità tremenda quando vengono malgovernate, sono gli altri Piloni della nostra economia che traballano, non paga mai nessuno Colonello? Non crediamo che la colpa sia del solito commercialista o funzionario, tra le righe abbiamo avvertito altre presenze oltre al corredo di colletti bianchi, non possiamo delegare alle forze dell'ordine un problema più politico che penale. Fino a qualche anno fa la nostra società, i partiti che la componevano, erano un'argine invalicabile, i tentativi venivano respinti e non ripetuti, oggi è un festival d'occasioni, la crisi ha accentuato queste possibilità. Il brutto è che non si tratta di una onorata società, sono tante, multilingue, con una spartizione del territorio, a chi toccherà il Comune di Viserba? La perlina l'abbiamo letta questa mattina, non ci riferiamo alle indicazioni referendarie del Carlino di Melucci, ne riparleremo eccome, ma della solita concordata interrogazione familiare, nella replica il vero Sceriffo, ha detto che basterebbe non eleggere deputati meridionali, era una battuta, il Presidente Napolitano ringrazia, Borghezio si è offeso, non era mai arrivato a tanto. 

venerdì 25 febbraio 2011

Trc ed Elezioni




Rimini, il TRC e le Elezioni - Brevissima Cronistoria.

Da un sacchetto biodegradabile che iniziava a dissolversi sono tornati alla luce alcuni quotidiani locali precedenti alle elezioni del 13-14 Aprile 2008:
·        Carlino, 06.04.2008 - L’ex ministro Lunardi promette di interrare il TRC e spostare la ferrovia. “L’attuale progetto taglia a metà la Riviera” Via libera alla terza corsia e finanziamenti alla SS16. Poi all’interno - “Lunardi tira il freno al metrò di costa: meglio farlo interrato”. - “No all’attuale metrò di costa. Sarebbe una barriera, un muro - tra i tanti - in più a dividere in due Rimini e le altre località costiere. Meglio interrarlo, come ogni metrò degno di questo nome. Magari spostando contestualmente la ferrovia”.
·        Voce, 06.04.2008 - Il PDL presenta i progetti per le grandi opere riminesi:”Saremo il primo partito in città”. Metrò di costa, fermi tutti.  Lunardi: “Se vinciamo noi il TRC sarà interrato. Poi all’interno: TRC, fermi tutti. “Sarà interrato”. Pizzolante: “Al governo ridisegneremo il volto di Rimini”. L’intervista al senatore Pietro Lunardi, nella “cantinetta Spazi”, presenti Marco Lombardi, Pizzolante e una fitta schiera di consiglieri comunali.
·        Voce, 08.04.2008 - L’onorevole: abbattere le barriere che dividono la città, c’è una cordata di imprenditori. TRC interrato: primo passo. Pizzolante: “Pronto un piano strategico alternativo”. Poi all’interno - “Non c’è bisogno di nuove barriere, bisogna eliminarle. Ecco perché interrare ferrovia e TRC”. Pizzolante promotore di una cordata per riprogettare la città. “Rimini ha bisogno di una svolta, di recuperare la propria identità, di ricucire la città turistica con il centro storico”.
Nel 2008 il PDL ha vinto le elezioni.
Oggi, tre anni dopo, cosa hanno prodotto tutte le promesse lanciate?
Sono stati “interrati” gli elettori. In compenso, proprio il PDL, ha dato i Soldi per il TRC.
Alla nostra domanda “come mai?” ci è stato risposto: A Rimini non governiamo noi!
E adesso ci risiamo. Attenzione Riminesi. Più che l’influenza A/H1N1 dobbiamo temere “l’influenza delle promesse elettorali” in arrivo. Si vaccini chi può! Prometteranno di rivoltare Rimini come un calzino, dicendo “Se vinceremo noi….”.  Nel frattempo si vocifera che il PDL stia già contrattando la sconfitta, sembra che il problema più importante sia: “Come perdere le elezioni comunali 2011 fingendo di volerle vincere”. E così alla fine ci diranno: “Non governiamo noi, non ci avete votato”! Ancora una volta sarà colpa nostra.
Ci sarà pure un partito di opposizione che vuole veramente vincere!   Batti un colpo!
Rimini 24 febbraio 2011                               
 Walter Moretti  Rimini Città Unita


Macerie

I nostri lettori ci considerano attenti osservatori di quello che avviene a Rimini, condividono la percezione che la nostra Città possa trovare salvezza solo attraverso l'implosione del Sistema di Potere, sembra che il d-day sia più vicino di quanto le nostre pessimistiche previsioni augurassero, i terremoti vengono annunciati dall'abbaiare dei cani, le ochette del Palazzo da tempo starnazzano. Nel centro del potere turistico regna una confusione totale, in casa Aia, l'agguerrita componente dei piccoli alberghi per emendarsi dal sostegno dato a Ravaioli&C, attacca la Rinaldis, l'uomo forte Bucci non rinnova il lauto contratto, se ne va senza sbattere la porta, dovremo aspettare il nuovo accasamento per sapere la ragione? La Dirigenza si è appiattita da vent'anni con il determinante appoggio di Promozione Alberghiera Cielle, sulle posizioni lucranti dei grandi e medi alberghi, Fiera e Palas sono state costruiti ed indebitati per favorire sfacciatamente questa componente, le royalties promesse si sono trasformate in mutui pubblici, a Riccione suona un'altra musica, forse per questo il Pd vuole cambiare il maestro. Lo scontro con l'A.C sul Piano Strategico è sintomo evidente di questa frattura, da un lato fanno viaggiare l'ex Sceriffo con un Piano Strutturale che assomiglia all'urbanistica napoletana degli anni di Lauro, dall'altro sempre dalle stesse stanze escono solo alcuni fortunati estratti alla lotteria dei Piani Particolareggiati, facendo infuriare la rossobruna Presidente del Consiglio(?) Comunale. Come al supermercato devi prendere il numero fortunato, mancano pochi giorni alla chiusura dei saldi, chi non approda nell'aula dei mattoni giusti rimane fregato, una coerenza a prova di laterizio. Che significato etico può avere adottare un Piano a poche ore dalla decadenza istituzionale, si vuole fare campagna con le promesse? Quelli che sono nei comparti bloccati che razza di cittadini sono? A pochi metri di distanza esistono disparità economiche scandalose, non era più corretto chiudere e pulire la stalla dai residui ed iniziare la nuova legislatura con un Piano Strutturale che viaggiasse in sintonia con quello Strategico? Perchè dobbiamo sempre essere anormali nel percorso politico, profittando della totale mancanza di iniziative di lecito e doveroso controllo? Lo scontro con associazioni industriali e professionali è chiarissimo, Fabio Pazzaglia non cadere nel vecchio e stupido massimalismo, il peccato non è costruire, ma chi, come, dove, perchè. Non si eseguono 15 mila case senza uno straccio di strada o servizio nuovo, nel prossimo Comune di Viserba hanno piazzato un Peep, Zona Artigianale, Fiera, Polo Scolastico e scapozzata mezza scogliera, dimenticando i servizi ed uccidendo l'attività turistica.  Per rispondere a questo scandalo non devi fermare le gru, sono già immobili da troppo tempo, ma indirizzare lo sviluppo in termini ambientali ed economici diversi. Ha ragione Simone Mariotti, una delle persone più serie incontrate nella breve esperienza della Rosa nel Pugno per un Posto a Casadei, la merda in mare non la cancelli con Piani d'Indirizzo che escono a scadenze elettorali e poi vengono lasciati marcire nei cassetti. Occore una ferma volontà, dovremo chiedere sacrifici ai cittadini, devono essere chiari filosofia e vantaggi, con un Trc ed un Palas in meno avremmo chiuso da tempo la partita. Questo dovrebbe affermare un Candidato Credibile. Sulla Carim con Fondazione annessa, giocano alle belle statuine di una volta, invocano protezioni geografiche che sono bestemmie, se la riminesità ha portato a questa situazione, invece di parlare come dirigenti iuventini, prendete la strada di casa vostra, i marchigiani non faranno peggio. Il nemico era Aureli, sconfitto dall'immancabile tavolo curiale, con  le istituzioni rappresentate dai più deboli personaggi visti in campo, in attesa del gracilissimo Nud e Crud, si sono nascoste dietro al macchione di frasi inconsulte ed incomprensibili. Con quali soldi ricapitalizzi, i dipendenti con questa dirigenza rischiamo la loro pensione per trasformarla in azioni? Un Vescovo vero, Monsignor  Negri, lancia un allarme condivisibile dalle pagine della Voce, sulla grave situazione di S.Marino e Montefeltro, la NewsCuriale non lo ospita, sbatte in home page la flebile preghiera frontaliera della Marchioni, segnale che la confusione è grande nel cielo cattolico e la guerra sempre più feroce. Mentre si consumano lotte fratricide all'interno di ogni partito che non sia leghista, il quadro diventa opaco e mediocre, in questi giorni si è svolta nel silenzio assoluto la Bit a Milano, una volta faceva uscire fiumi d'inchiostro e stronzate previsionali, quest'anno non se n'è accorto nessuno. Si è chiusa desertata una delle poche Fiere rimaste, a dispetto dei proclami che escono dalle stanze Magnifiche, però la palma della migliore dichiarazione l'assegniamo di diritto ai Signori della Sabbia, dopo avere riconosciuto che la Variante al Piano Spiaggia lascia tutto com'è, sanando gli abusi passati, si sono scoperti innovatori chiedendo grattacieli di appartamenti sul mare, certi che 500/600 resort saranno la cura migliore per ombrelloni e gazebo, la Merda in Mare non interessa, proviamo a chiudere qualche tratto, si sveglieranno.

giovedì 24 febbraio 2011

Primo Partito

Mario Formica stanco d'aspettare un via libera od uno stop dal Primo Partito in Italia e pensate a... Rimini, con una bella lettera che ci ha gentilmente inviato, ha rotto gli indugi e le pugnette permanenti nel Primo Partito, si è autocandidato. Essere primi non significa essere i migliori, però neanche ridursi a questo punto. Lombardi lo ha ringraziato per la sua disponibilità in attesa del responso dell'oroscopo indetto a Roma. Dopo mesi di surplace tra le bizze di Renzi e la difficoltà di trovare un Civico, sono arrivati al punto di avere due autocandidati ed il partito(?) non sa che cielle prendere. Alle volte è difficile anche giocare per perdere contro un Nud e Crud che intenerisce con la sua scoperta debolezza, è bastato che una persona seria come Fabio Pazzaglia non si facesse acquistare, per mettere in crisi tutto il sistema melucciano, deve solo stare attento a quelli che lo circondano, i voti arriveranno. Nanni&Mirra non parlano, aspettano pazienti che passi il primo turno, poi sceglieranno, sono cani da tartufi, non sbagliano un'odorata od un posto. La nostra impressione che in maggio più che pensare alle elezioni dovremo guardare il mare, arriveranno a frotte. D'Alema ha detto che loro con Gheddafi non avevano niente a che fare, lo disse anche per Unipol. 

Uno Sguardo

La geografia politica riminese si balcanizza, dopo il salutare strappo di Sel, anche la Lega, unico partito pensante, correrà da sola per paura di essere inserita nel sondaggio a perdere, anche l'Idv, rifatti i conti,  rischia pesantemente se corre con la maglietta Nud e Crud. Devono nascondere un passato prossimo inglorioso, avendo votato tutti i piatti preparati dallo Chef Melucci, a differenza della passata legislatura i competitors sono numerosi ed agguerriti: Grillini, Sel, Lega. I dipietrini per quanto mastelliani corrono il rischio di non eleggere il consigliere, al Terzo Polo non convengono alleanze, nessuno sarà in grado di vincere al primo turno, diventeranno un ago della bilancia, ruolo congeniale, possono scegliere chi avrà le maggiori probabilità di vincere, non hanno bisogno di consigli, sono nati imparati. Per ultimi e da una prudente distanza per non contagiarci, accenniamo brevemente ai partitini di corredo: Rifondazione,Comunisti, Verdi e..Casadei, secondo logica dovrebbero allearsi con Pazzaglia, invece la Morosa li ha già elencati nella saccoccia democrat. Non prendiamo in esame le Liste Civiche, saranno una decina, forse più, alcune schifosamente costruite ad arte per gettare sul mercato qualche decina di avidi personaggi, buoni per raschiare i voti familiari, in una partita indecisa come quella di maggio, possono servire, usano anche i non presentabili, generi ed amici di fatto, lucchetti, consumatori, prenditori, usatori, mediatori. Anche a Destra hanno capito che conviene fare correre qualche centinaia di persone oltre all'eventuale Lista Renzi nel caso, quasi certo, che il Sondaggio Romano lo escluda. Il bene della Città e l'interesse dei cittadini avrete già capito che non c'entrano un ca.. con questa orgia elettorale, un mischione indecente come festini maggiorenni. Uomini e donne non all'altezza del compito, eredi diretti del disastro combinato dai cattivi maestri, la ciliegina è la segretaria ex precaria, invece di rompere con il passato, spinge il rampollo di tutti, l'unica salvezza è rappresentata da una carrozzina che non sono riusciti a parcheggiare dove volevano, tieni duro Fabio, non tradire anche Tu.

mercoledì 23 febbraio 2011

Mario Formica

COMUNICATO STAMPA:                     
 Da quando si è fatto il mio nome sulla stampa come possibile candidato sindaco, ho ricevuto molti incoraggiamenti da cittadini comuni e da vari personaggi con responsabilità nella vita civile riminese, ma ho anche ricevuto alcune “amichevoli” premure da parte di chi mi sconsigliava di “scendere in campo” mettendomi in guardia su tutte le possibili difficoltà conseguenti alla candidatura. Considerato che gli incoraggiamenti sono maggiori e sono provenuti da chi dimostrava entusiasmo nel rilanciare la nostra città cambiando il modo di governarla, e che le remore sono invece giunte da chi, per interesse, desiderava in realtà mantenere l’attuale stato di sopore in cui Rimini si trova, ho deciso di rompere ogni indugio e di dichiarare ufficialmente la disponibilità a mettermi a disposizione  come  ‘’Civico’’ a Sindaco della mia città. Ovviamente ho con me un nutrito numero di amici estranei alla politica che mi sosterranno in questo intento, ma siccome il mio non vuole essere un tentativo velleitario ma un concreto impegno per arrivare davvero a dare un nuovo governo e nuova speranza a questa città, non voglio  candidarmi in antitesi ai partiti che in questi anni hanno rappresentato l’opposizione a Rimini, ma assieme a loro, aggiungendo al loro lavoro l’entusiasmo e la voglia di cambiamento dichiarata da molti Riminesi. Ribadendo quindi la mia disponibilità  e sciogliendo ogni personale riserva, auspico che le forze politiche, che hanno inizialmente sollecitato un mio impegno, possano trovare coesione tra loro,  riconoscere e sostenere questa disponibilità che nasce da una parte significativa della città, per unire a loro quel pezzo di società civile che ha visto in me un possibile  elemento di novità, di discontinuità e di concretezza amministrativa.

Qualora le scelte della politica fossero diverse, o non consentissero di lavorare ad un unico obbiettivo, mi ritirerò in buon ordine in quanto la mia disponibilità è al servizio di Rimini e di tutti i cittadini riminesi, che desiderano cambiare il governo della città e non già della mia ambizione personale
    
Ho 55 anni, sono sposato con Saide da 33 anni. Abbiamo tre figli, Alessandro, Giampaolo ed Alberto.
Sono imprenditore da 35 anni e nel mio curriculum potrete trovare un dettaglio della mia attività. Nel mio lungo percorso imprenditoriale ho messo in campo tanto impegno e ho avuto tante soddisfazioni: ho conosciuto anche sofferenze e toccato con mano il duro lavoro, che mi hanno significativamente formato. Così, dopo aver superato prove anche molto difficili sia dal punto di vista personale che professionale, mi sembra arrivato il momento in cui cercare risposte alle domande che mi porto dentro, come tutti credo, e in cui chiedermi se è possibile “fare di più” e dedicarmi agli altri con maggiore attenzione ed ancor più al bene comune, che non fosse solo la propria azienda.
Per questo, come dicevo, dopo numerosi inviti che mi sono stati rivolti in questi ultimi mesi da più parti della società civile, ho deciso di dedicare un periodo della mia vita ad una nuova esperienza, un’esperienza rivolta alla città in cui mi sono formato, la città dove ho conosciuto mia moglie e dove sono nati i miei tre figli. Ho scelto quindi di dare la mia disponibilità, come civico ed espressione della società civile,  alla candidatura a Sindaco della Città di Rimini. E’ una città che amo, che ho imparato ad amare a che vorrei amare sempre di più. Mi ha dato tanto in termini di affetti famigliari, di soddisfazioni, di amicizie vere e consolidate. Vorrei restituire quel tanto che ho ricevuto con il poco della mia disponibilità a rendere questa città più bella, più vivibile, più solidale, più attenta ai bisogni delle persone e delle famiglie, più gradevole, più capace di affrontare le sfide che sono alle porte e dare prospettive ai nostri giovani. Si percepisce a Rimini una voglia di cambiamento, un desiderio di nuovo, una attesa per una nuova stagione di sviluppo culturale ed economico, c’è un disagio latente, anche da parte di coloro che hanno appoggiato i governi della città negli ultimi cinquant’anni.

Mario Formica



Sindaco di Viserba

Il Giornale di Melucci  ha intervistato con omaggio di locandine il Sindaco di Viserba, eletto in un confronto aspro e solitario nella famiglia più numerosa del neonato municipio. Con la solita spocchia giornalistica e profittando dell'ingenuità dell'intervistato, l'ipotesi istituzionale di una secessione della parte più importante del disastrato comune riminese è stata ridicolizzata, trattata come improbabile festa paesana. Gli ordini dal Palazzo sono espliciti, ancora prima della raccolta delle firme, l'ipotesi che Viserba diventi un Comune può distruggere il sogno di Nud e Crud di fare il Sindaco per conto del Vate. Le reazioni democrat sono state pesanti, l'ex Vice è stato accusato di non avere lavorato per fare abortire in Regione l'iniziativa referendaria, è noto da tempo perfino al Pidielle che le elezioni si vincono o perdono nell'area nordista. Non commentiamo le parole uscite dalla testa del vincitore della gara familiare, un misto di malcelata vanità con espressioni talmente banali da rendere inutile la raccolta delle firme. Per il bravo e testardo Giulianelli al quale si deve il successo dell'iniziativa, comincia la parte più difficile del percorso, contornarsi di macchiette non rende giustizia al lavoro suo e di quelli che hanno creduto nelle vere ragioni per iniziare un percorso di necessaria autonomia. Un primo successo l'ha ottenuto, nel Pd sono tutti incazzati, se dobbiamo costruire un nuovo comune per un sindaco così, rimpiangeremo il vecchio anche in versione Nud e Crud, nei Morolli c'è molto meglio

Ventre Molle

Nel Pd è scoppiata una pandemia, il virus dipietrista ha contagiato Bersani mentre Bindi e Franceschini sono donatori consapevoli da tanto tempo. L'unico progetto è quello di esibire in piazza flaccidi muscoli, mescolandosi con i palestrati politici, la Piazza non li ama, li accetta malvolentieri anche senza targhe riconoscibili, sia che si tratti di giovani/vecchie femministe, popolino viola o studenti, Pigi ha dovuto esibire la patente del marito. La Piazza non ha mai rappresentato il Paese, le urne sono state impietose nel confermarlo, quando si riempie animata solo da odio berlusconiano siamo ai minimi di una proposta politica, le colpe maggiori dell'anomalia italiana le ha assunte il centrosinistra nei periodi di governo, non ha voluto risolvere il conflitto d'interessi, ha aggiunto i suoi a quelli cospicui del Cavaliere, le urne hanno legittimato l'infedele. La domanda ovvia che contiene una risposta perfino peggiore è perchè il maggiore partito d'opposizione non sia in grado di rappresentare una linea politica alternativa e convincente, tanto da fare affermare agli americani che se Berlusconi è male gli altri sono peggio. Rifugiarsi nel comodo corner della potenza mediatica oggi fa sorridere ed incazzare, Walter Veltroni è stato sponsorizzato dalla più grande macchina da guerra e denaro mai messa in campo, una paurosa mescolanza di poteri forti e fortissimi con benedizioni solenni e palesi, la caduta è stata fragorosa. Da allora si sono mangiati padri, figli e nipoti, la sequela dei segretari azzoppati è inquietante, sono rimasti Chiamparino e Renzi, basteranno per i prossimi anni? La colpa è del Ventre Molle, l'infinito apparato, dai vertici ai simpatizzanti, che suffraga comportamenti tanto vituperati negli altri, per mantenersi sono disposti a tutto anche ad allearsi con il fascista dopo avere regalato il partito agli eredi democristiani di sinistra in attesa di sposarsi con il resto della destra. Non esiste più una differenza tangibile tra le due aree di riferimento, negli enti territoriali è evidente da tempo, l'unica cosa seria che Bersani non sarà in grado di fare è un altro scioglimento per fallimento statutario e societario, nuovo partito e regole diverse. La politica non è un mestiere, Nud e Crud deve andare a lavorare, si svolge per militanza volontaria nel partito senza incarichi di supplenza nelle aziende d'acqua, gas, luce, rifiuti ed associazioni contigue, siamo convinti che sarà un grande balzo in avanti, il Cavaliere si batte così, non con D'Alema.

  

martedì 22 febbraio 2011

Donne in

L'articolo del Segretario Comunale Pd Petitti Emma, contiene la rancida conserva della vecchia politica in un barattolo fintamente nuovo. L'uscita, con la tempistica del defunto Pci, segue i manifesti ed il programma di Fabio Pazzaglia che chiede voti contro Nud e Crud Company e sponsor bolognesi, affermando di rappresentare la vera alternativa al potere democrat. La morosa di Tonino assieme al capogruppo(?) ha rappresentato in consiglio comunale questa amministrazione, assecondando ogni variazione urbanistica, culturale, patrimoniale, scolastica. Dopo avere difeso, forse senza capire fino in fondo, scelte scellerate, ha sciorinato la rubrica telefonica di casa con partitini/famiglie da quattro persone, tutti assieme non eleggono un consigliere. Pazzaglia se non si fa abbindolare, diventerà un vero pericolo elettorale, ci chiediamo come uno di sinistra anche moderata, che non abbia rapporti familiari, professionali o strutturali da difendere possa votare Gnassi? Questo è chiaro anche alla Emma, il tenore dell'articolo sul giornale intimo lo conferma, paura di perdere voti e Comune. Non bastano a rincuorare le notizie dall'altro fronte, la partita è aperta, nessuno sa come si comporteranno i cittadini, la massa degli indecisi è enorme, solo il Pdl affida al telefono amico le sorti della politica in Città, invece d'affondare la lama nel burro democrat . Per quanto riguarda l'oggetto misterioso Idv, dobbiamo rimarcare un'assenza totale nel dibattito politico, fortemente quanto silenziosamente presenti nelle giunte disponibili, hanno votato tutto e di più, ci chiediamo con quale faccia andranno a chiedere voti protestatari. Il compito è stato assunto da Sel, giusto che prenda anche i consensi, nelle strategie di casa Gobbi i due partiti erano dati come scontati alleati,  perchè i dipietristi mastelliani non si alleano con Pazzaglia? Il vostro leader usa una fraseologia per quanto carente e ripetitiva, di chiaro stampo massimalista, sarà la rivalità con l'altro magistrato in aspettativa, ma i toni sono da lotta continua ritardata. I preamboli etici su carrierismo e desiderio di poltrone, in bocca alla graziosa Segretaria suonano male, qualcuno potrebbe rivolgerle qualcuna delle dieci domande di moda per gli adoratori di Repubblica, tra la partenza e l'arrivo, per l'Emma c'è un dislivello talmente fortunato da apparire sospetto. Lasci perdere le solite manfrine programmatiche sulla macchina comunale, l'avete ridotta come la Città che amministrate, una delle tante ragioni per separarsi con rancore.   

lunedì 21 febbraio 2011

Aspettando

Il Pdl ansioso di perdere come da copione e promessa regionale, si sta trastullando in attesa del sondaggio commissionato a Roma dai vertici del Partito. Rimini e Bologna non sono risultate sedi adatte per dirimere l'annosa questione Renzi, che forte di un suo personale seguito vuole essere il candidato del partito nel quale è in fortissima minoranza. Sono cose che succedono in ogni latitudine che non sia leghista, le beghe le lavano in casa padana, interrompono le trasmissioni disturbanti, nella base l'insoddisfazione è grande per le meline sul federalismo, Bossi non lo discute nessuno, ci mancherebbe, è il Mou della politica. Il sondaggio pidiellino verte su sei personaggi, divisi in due rigorose categorie, i politici come Zilli, Renzi, Lombardi ed i civili rappresentati da Formica, Maggioli, Moretti. Peggio di così non si potevano ridurre, chiunque uscirà da questa affollata  lotteria sarà debolissimo, ognuno dei sei ha uno sponsor locale o nazionale, Pizzolante è stato escluso per averlo perso. In queste condizioni l'unica novità rappresentata da Mario Formica che poteva e può rappresentare una speranza in una competizione con un Nud e Crud titolare di fresca partita iva, viene affievolita, nascosta dietro le beghe di un partito mai nato ufficialmente. Non abbiamo mai assistito ad un tentativo tanto palese di correre per perdere, solo la juve del dopo Auricchio riesce a fare peggio. Sarà una lotta al ribasso, l'unica piacevole novità, anche se non siamo sicuri che sia definitiva e duratura, è l'impegno che Fabio Pazzaglia ha assunto di correre da solo, rappresentare l'unica alternativa al sistema di potere politico interpretato magistralmente da Melucci per conto di Errani. L'occasione storica che aveva l'opposizione la stanno sprecando agganciati ai Piloni del Palas che per essere bonificati sembra abbiano bisogno di un rimedio parlamentare, con le attuali norme non saranno mai in regola. Sono nati bipartisan, verranno sistemati con lo stesso criterio, Lega permettendo. 

Fratelli d'Italia

Ci hanno segnalato uno scambio epistolare tra il direttore del Carlino di Melucci ed Ermeti Forum, ci era sfuggito avendo dismesso da tempo la lettura del giornale di Palazzo Garampi. La querelle simpatica ed indicativa, verte sul ruolo del Piano Strategico, il giornalista lo ridicolizza, l'albergatore prestato all'urbanistica difende il suo operato. Cercando di mantenere un briciolo d'obiettività, saremmo tentati di dare ragione ad Ermeti, che con una chilometrica lettera puntigliosamente tenta di dimostrare l'utilità del lavoro svolto in due anni da trecento persone rinchiuse in un Pensatoio Benedetto, mentre fuori infuriavano le varianti del Vate e Discepoli. Esaurite le 83 variazioni, dopo il suono dell'Inno di Mameli hanno iniziato ad approvare Piani Particolareggiati fermi da dieci anni, chi arriverà dopo di loro non troverà più la Mecca. Tornando al Carlino che nella redazione riminese pencola verso il centrosinistra, la cosa più stupefacente è il trattamento che l'ammiraglia informativa riserva ad Ermeti ed ai suoi disegni bucolici, qualcosa deve essere successo, abbiamo perso qualche passaggio, vuoi vedere che il buon Maurizio Ermeti si è accorto di essere stato preso per il..dal vecchio sponsor Melucci? Lo avevamo avvertito, cercavano il tempo necessario per completare alcune varianti, non hanno trovato di meglio che inventare un lavoro strategico, spiace per i tanti che lo avevano preso sul serio, meno per quelli che lo usano per sperare di diventare assessori. Fratelli D'Italia.....

domenica 20 febbraio 2011

Un Comunista

Tra le speranze per un salvataggio della Fondazione Carim i giornali hanno inserito prepotentemente anche Nando Piccari, la Penna Cna. Ha accumulato un dignitoso curriculum, Segretario Federale Pci, Vice Sindaco di Rimini con delega alla scrittura e bilancio, Vice Presidente di Vichi, dal 1996 è in Fondazione, se l'erano scordato, è bastato il suo passaggio dai Pasquicchi agli Aureliani per riesumarlo. Abbiamo letto un'intervista sulla Voce, se non parlasse della più importante istituzione della Città, sarebbe al solito anche simpatico, pensa che per sistemare il casino finanziario, etico, politico siano sufficienti le armi comuniste, ha proposto Rettore Pivato, un grembiulino mica male. Nando, continua a scrivere, lascia stare i conti in disordine, ricordati di quelli della Federazione.   

Uomini e Caporali

Abbiamo visto con piacere in giro per la città i manifesti con il faccione di Fabio Pazzaglia, la domanda che sorge spontanea è perchè il Signor Paglia segretario regionale di Sel continui a rilasciare interviste dando per certo l'accordo con Nud e Crud. La cosa che ci stupisce è l'uso del politichese più becero, rappresentato dalla ragion di stato per giustificare un accordo che a Rimini non ha alcuna giustificazione politica e personale. Non fare vincere la destra è lo stesso motivo che usò D'Alema per convincere Vendola a non candidarsi, ricordate come sono andate le cose pugliesi? La vittoria di Nicky è stata la dimostrazione che i cittadini, al di là della condivisione delle scelte, vogliono votare per persone vere e non cloni costruiti in laboratorio. Signor Paglia torni alle origini, lo stesso Vendola in un caso analogo in Liguria, ha affermato che era il leader non il padrone, lasciando piena autonomia di decisione ai territori. Se questo è l'imput, come mai tanta insistenza, è peccato pensare che questo accordo più che da valori nobili sia spinto da opportunismi, da qualche poltrona o consiglio d'amministrazione in regione? Uscendo dalle provocazioni e parlando di politica, come fanno i tre consiglieri di Sel cacciati a calci in culo dall'allora Segretario Provinciale del P.D. Gnassi, a raccontare che oggi è bravissimo? Se poi aggiungiamo la storia dei due assessori che con l'accusa di essere simpatizzanti sono stati espulsi dalla Giunta, su richiesta dei Rifondatori alla Mangianti, ci sembra che l'imposizione di Paglia sia roba da partito democrat. Ci sono Uomini e Caporali, per come lo ricordiamo Fabio ci è sempre sembrato della prima categoria, staremo a vedere, in caso contrario, in tanti sceglieranno l'originale erede di Ravaioli&Melucci, non la fotocopia ubbidiente.
 

sabato 19 febbraio 2011

Trc Soldi e Dubbi


Incredibile, ora, più dei soldi del Governo, sono arrivati numerosissimi i dubbi.

Infatti, dalle dichiarazioni rilasciate ai quotidiani locali, rileviamo che è iniziata la “Fiera delle Modifiche al TRC”, anche nella sede del partito che ad ogni costo l’ha sempre sostenuto. Tutti, politici e non, propongono modifiche al progetto e queste, indipendentemente dalla loro bontà, lasciano chiaramente capire che il TRC, come progettato, non piace a nessuno. Altri invece, proprio per il tipo di proposte avanzate, manifestano solo la loro completa ignoranza sul progetto stesso e sugli atti deliberati a corredo. Non conoscono il tracciato, infatti, tanti sono ancora convinti che il TRC corra su rotaia. Nel Piano Strategico si propone di usare le corsie “esclusivamente dedicate al TRC” per altri mezzi pubblici, contrariamente a quanto previsto all’art. 3, comma 1, dell’Accordo di Programma 11 Novembre 2005, ignorando che per circa 6 chilometri il tracciato è a “corsia unica” e che in tal modo verrebbe ulteriormente compromessa la sicurezza. Ignorano anche che l’art. 12 dell’Accordo di Programma prevede l’eliminazione del Filobus. In una dichiarazione riportata sulla Voce di Rimini del 12.02.2010, lo stesso prof. Campos Venuti, chiamato per redigere il Piano Strutturale, aveva dichiarato che “il TRC non risolve il problema del trasporto pubblico e della mobilità a Rimini” focalizzando poi la necessità di studiare “soluzioni che si propongono di superare il muro della strada ferrata”. n merito al Piano Strutturale, apprezziamo che il Prof. Campos Venuti abbia tenuto in considerazione l’idea del Comitato (come riportata sulla Voce del 16.02.2010) di progettare una struttura leggera che, attraversando i parchi colleghi il casello Rimini Sud con il nuovo Palazzo dei Congressi, il Centro storico (zona Arco d’Augusto), P.le Kennedy, ecc. Siamo perfettamente d’accordo con il Prof. Campos Venuti, il vero problema di Rimini è il superamento della barriera ferroviaria per il quale riteniamo sia necessario e urgente investire anche molte risorse al fine di consentire fluidi collegamenti mare-monte o viceversa. In questo senso noi riteniamo che, se veramente “c’è la volontà politica” dichiarata da Lino Gobbi e non è solo “campagna elettorale”, il “tavolo delle infrastrutture in merito al TRC” - che fiduciosi attendiamo - sarà l’occasione per dare le indicazioni che possano consigliare ai politici un radicale cambiamento di rotta, destinando possibilmente le risorse stanziate per realizzare progetti più necessari, come ad esempio la sistemazione dell’impianto fognario al fine di far cessare “l’oggetto sociale” del Comitato “Basta merda in mare”. Per una riviera che pretende di essere la capitale europea del turismo, questa è una bella “macchia”.

Walter Moretti

Comitato “Rimini Città Unita”

Rimini, 19 febbraio 2011

La Replica

Il Sindaco non c'è, in tanti aggiungono a questa affermazione che non c'è mai stato, molti proseguono il discorso aggiungendo una mezza verità che attribuisce la passata visibilità di Ravaioli al lavoro di Melucci. Emigrato a Bologna, dalla Buca di Bonizzato è sparito il suggeritore, regista, produttore, scenografo, il solitario attore non sa più cosa dire, fare, lettera o testamento, le uniche apparizioni verbali sono scontate ribattute alle encicliche di Vitali, opera dello stesso ghost-writer. La sua interpretazione diventa assurda quando Nud e Crud, ex consigliere regionale, ex assessore provinciale, ex segretario provinciale per legittimarsi come nuovo e lindo, deve sparare sul passato prossimo e remoto, deinde Ravaioli. Con il solito incedere buono per tutte le stagioni politiche cerca disperatamente di fare credere di avere avvallato le scelte del Vate che per lo strano gioco del destino riminese è il grande sponsor del ristoratore. Conoscendo i tre personaggi(?) immaginiamo le telefonate e le cene chiarificatrici per convincere il Sindaco a non fare bizze al termine dello spettacolo. Noi spettatori paganti a maggio votiamo La Replica?

venerdì 18 febbraio 2011

Paganelli

Montecarlo House ha dovuto ammettere che l'operazione Futuro e Libertà è stata fallimentare, doveva essere una delle banderillas più dolorose da infiggere nel corpo del Cavaliere. A dispetto del tam tam mediatico dei giornali di riferimento, tutti meno due, lo sbaglio di Gianfranco si sta rivelando peggio di quanto si potesse prevedere. L'attacco era da manuale di guerra, prima Veronica, unica a guadagnarci, poi Noemi, i fotografi sardi, le escort baresi ed il salto di qualità quando la partita entra nelle mani dei professionisti. Hanno distrutto due partiti potentissimi, risparmiando il terzo con la scusa che faceva tutto Greganti, per il Cavaliere hanno preparato un menù ricco, sei procedimenti giudiziari in successione temporale, per cavarsela dovrebbe avere il culo di Prodi, non bastano avvocati con ghigni satanici. La capacità diabolica di uscire dall'angolo è da ring, l'impressione è che dopo la botta ricevuta si stia riprendendo, rimane uno scenario molto scivoloso, come dice la famiglia cristiana di centrosinistra è la Nemesi, sarà anche così, a noi sembra un bel plotoncino femminile d'esecuzione. Intanto i naufraghi aennini si leccano le ferite, mai con Bersani&Vendola&Di Pietro urlano con voce sempre meno credibile, in periferia riminese da tempo sono cominciate le manovre d'avvicinamento, i primi duetti sul tema dei quartieri che non hanno mai interessato nessuno eccetto i Presidenti che buscavano come Fabi. Prove tecniche d'abbraccio, beccano all'amo come Paganelli da Palata

Povero Gianni

Non sapeva a cosa andava incontro quando ha accettato l'incarico affidatogli dall'amico Gioenzo Renzi per azzeccare un pronostico sulle prossime elezioni comunali. Ha sollevato il vespaio bipartisan, lo hanno assalito, prima Pizzolante poi Lombardi presto arriverà anche il richiamo alto e definitivo. Non abita lontano da Rimini, crediamo però non conosca fino in fondo la strana situazione politica della Città, nel suo palmares elettorale può vantare Guazzaloca ed un pullman ambedue largamente vincenti, dovevano avvisarlo che la partita ha un vago sapore felliniano, occorre stare bene attenti a non infilare le schede nel posto giusto, si gioca per perdere, ormai lo sanno tutti. non si spiegherebbe altrimenti la pantomima che agita un partito mai nato, le contorsioni evidenti, i cambi di posizione, le decisioni incomprensibili dal momento che l'Altra Parte ha regalato loro un'occasione storica con il candidato più debole che potessero trovare. Arlotti e Fabbri avrebbero rappresentato con argomenti e sartorie diverse una continuità affidabile, Nud e Crud è l'emblema del niente griffato, simbolo di un partito che pietisce alleanze a tutti, perfino i leghisti sono oggetto di richieste indecenti come trans del centrosinistra. In questo quadro s'inserisce per il ragazzo fortunato dalla nascita, il culo di avere un clima favorevole, sarà forse un'altra chiamata alle armi, non si discuterà di problemi e programmi ma dell'indecenza morale. Siamo sicuri che andrà a finire così, l'andazzo è questo, l'Idv mastelliano ha già aderito a prescindere, Sel tarderà giusto il tempo per non apparire sfacciata, rimane da sperare in un decisivo risultato della Lega, ma chi sono?

giovedì 17 febbraio 2011

Non è Razzista

Non sappiamo se il Pd chiederà il rito immediato per le giuste parole di Pigi, la leccata alla Lega è segnale di forza o disperazione? Non c'interessa cosa ne pensa la penna di Chiamami Cna, ebbe l'ardore di polemizzare sulla visione che abbiamo del Carroccio, lo chiederemo a Tore Bugli, rimane una storica apertura a Bossi, riconoscimento tardivo e sospetto ad un partito che ha strutture partecipative ed organizzative simili al Pci. Le ragioni sono comprensibili, ammettendo si vada alle urne, la prospettiva di un'alleanza  tutta da costruire che parte da Fini ed arriva a Vendola corre il rischio di lacerare un Partito coagulato solo dall'antiberlusconismo. Dove porterà l'ardita avance? E' un tentativo di rientrare nel gioco come protagonista, se il Senatur volesse vedere le carte succederebbe un bel casino, al Nord governano in fortissima alleanza con il Pdl, non è pensabile uno scenario diverso, allora cosa ci guadagna il segretario disperato? La posizione sul federalismo ed il voto contrario ha indispettito gli amministratori ancora in carica, con i guadagni della riforma quelli di Rimini Futura potrebbero anche costruire strade, scuole e fogne, altrimenti il piatto piange, il quadro degli investimenti possibili onorati i mutui per il Seminario e Palas descrive una situazione disastrosa, sarà per questa ragione che l'opposizione vuole rimanere tale, i sondaggi possono sbagliare.

Un Prato

Savio Galvani capogruppo per conto di Rifondazione Mangianti ha finalmente trovato l'argomento per espletare la massima fusione tra lotta e governo, mix difficile da raggiungere, si corre il rischio di fare prevalere  un'azione a dispetto dell'altra. Non sappiamo se la passione per il borghese e capitalistico calcio sia vecchia o sopraggiunta con il cellulare d'ordinanza, rimane lodevole la sua azione di sussidio ai peccati strutturali dello Stadio. Ciaroni LegaCoop lo ha inserito tra le incompiute, avevano messo in carnet qualche migliaio d'appartamenti, non si vive di sola Gaiofana. Per Savio il comunismo a Rimini deve passare attraverso la manutenzione di un Prato, che la Borgese chiuda, la merda scivoli in mare, 83 varianti piene di cemento deturpino il territorio, la spiaggia venga regalata, il Seminario acquisito per finta, sembra un legittimo prezzo da pagare pur di chiudere qualche buca nell'erba del Prato e rimanere incollato alla Giunta. 

mercoledì 16 febbraio 2011

Ci Conosciamo

Maurizio Melucci, ci conosciamo bene, sappiamo che il poco accaduto in questa città negli ultimi dodici anni è opera tua. Non vogliamo rivolgere una critica su nessuna scelta in particolare, ma chiederti  se ogni tanto rifletti sui danni che la tua conduzione politica ha arrecato, assecondando l'anarchia costruita su due facce della stessa medaglia: distruzione totale del tessuto sociale e l'ossequio di ogni tipo di potere forte. E' servita per legittimarti, una scorciatoia seguita per sopperire alla mancanza di consenso popolare che ha determinato il casino nel quale viviamo. Niente di nostalgico o personale, un semplice ragionamento politico con l'unica persona che riteniamo responsabile ma almeno in grado di capire. Carim e Palas sono prove certe, testimonianze inconfutabili da rito ambrosiano talmente abbreviato da imporre elezioni con un sano tutti a casa. Ermeti smentisce il Sindaco, Mantuano dei piccoli alberghi vuol fare condomini, le cento versioni del porto e della palata, quattro commercianti che fregandosene della sicurezza  vogliono la circolazione di comodo, i bagnini più conservatori chiedono un Grattacielo per innovare le loro zone, una mancanza voluta di programmazione lascia al piccolo cabotaggio ampio spazio, non esistono più termini etici come l'interesse generale. Quando si sostituisce un Piano Spiaggia frutto di lavoro concertato per anni, sostituendolo con un unico articolo che sana il passato e permette impunità per il futuro, bestemmiando, uno vorrebbe essere nella patria della Ilde. Quanti tavoli, sedie, poltrone avete imbandito sulla mobilità per rimanere la Città più infelice per ogni obbligatorio spostamento. Sei stato grande e forse inimitabile interprete di questo governo lungo dodici tragici anni, dobbiamo riconoscere che sul Piano Strategico ti sei superato, ci sono cascati tutti, un giornale continua sempre più sommessamente a pubblicare le Favole di Esopo a rate, costretto dai promoter ciellini. Arriviamo alla sintesi, chiunque voglia assumersi la responsabilità di costruire un futuro alla Città, deve prima liberarsi del passato, concedere questa chance nelle mani di Gnassi o Renzi significa non tentare il riscatto, non vediamo nessun Cincinnato, a meno che Formica non sorprenda anche noi, molto difficile, poi c'è la Lega....

Social Network

La prezzemolina Petitti dopo avere imperversato con esternazioni su terreni ostici per una fortunata dilettante alla lotteria del consiglio comunale, si è superata consigliando di trasformare i quartieri morenti in social network, permettendo ai pargoli democrat di usare strumenti più vicini alle loro infantili capacità. Il massimo dell'espressione politica raggiunta dalla new age sono i volantini per la chiusura della Palata non per l'acquisto del Seminario e chiedere il voto per il legittimo ma non unico erede del Disastro Rimini come Città, per la squadra, almeno le responsabilità le hanno divise. Mattia Morolli, a dispetto dell'abusato cognone viserbese, si distingue dall'altro senza molti sforzi, ha lanciato un accorato appello per non disperdere un patrimonio politico, culturale, sociale rappresentato dall'esperienza decentrata. Siamo da sempre d'accordo, sono diventati inutili perchè ostacolavano con il loro piccolo potere ostativo l'avanzata minacciosa ed inarrestabile del cemento, venivano delegate espressioni minori dell'amministrare come sport e cultura, i mattoni ed il territorio erano terreni di caccia riservati al Centro del Potere, che non risiede nella sala angusta del Consiglio Comunale. A noi risulta simpatico Mattia, non ha mai fatto appelli etici da scambiare con un posto, lavora per il partito come una volta, sempre sul pezzo, una sana e commovente ingenuità lo rende gradevole, non sarà candidato, lo conoscono in troppi, è pericoloso, lavora..

Coerenza

Bersani, prima del voto di fiducia, convinto che il Governo uscisse sconfitto, gridava che andare alle urne era un pensiero irresponsabile, anche Tonino aveva espresso un congiuntivo d'adesione. Oggi Berlusconi è saldamente(?) al comando, ha giurato a Napolitano che entrerà in rigoroso ramadan festaiolo, allargando la maggioranza al netto di Montecarlo House e Pigi non trova di meglio che starnazzare un ritorno alle urne? Legge gli oroscopi di Repubblica, Diamanti non ne ha indovinato uno in dieci anni, un'accozzaglia da Fini a Vendola ha molte certezze numeriche di vincere, quante ne ha di governare? Come predice qualcuno il bipolarismo è morto, forse mai nato, era il Cavaliere che lo permetteva dividendo il Paese in un referendum continuo. La mancanza di leadership riconosciute e l'attacco formidabile che investe B è di potenza imparagonabile con quelli pur pesanti del passato, sembra che le regie abbiano affinato la strategia, dopo i colpi a casaccio, questa volta la minorenne egiziana è stata un colpo di fortuna impagabile, altro che i fotografi sardi. L'intenzione è indebolirlo fino allo sfinimento elettorale, ci vogliono ancora due/tre banderillas poi è pronto per il torero di turno, Nicky ha paura del sangue. Pur di ritornare al Governo gli eredi illegittimi di Prodi sono pronti ad affermare che la Bossi& Fini è legge lungimirante, che nucleare è bello, che la scuola pubblica va cresimata e che il federalismo è da cassare tanto al nord non contano un ca.. Pochi giorni or sono, per rispondere a questa critica sollevata da tutti, avevano vantato un documento programmatico che avrebbe chiarito la loro strategia per l'italia, comprensivo anche di un federalismo intelligente. Da quello che si legge si continua a parlare di cancellare qualche albo professionale, fare guerra ai tassisti o genericamente di tassare le rendite finanziare per arrivare al solito welfare da potenziare con le risorse di una ipotetica lotta all'evasione. Per queste ragioni il Cavaliere diventa imbattibile, come diceva Grillo ad Anno Zero, si fa finta di non ricordare che a livello di Enti Territoriali governati dal centrosinistra le situazioni sono poco diverse da quelle del centrodestra, a Rimini  sappiamo qualcosa, ci sorge il dubbio che forse ha governato il PD...L  

martedì 15 febbraio 2011

Palata Democrat

Un'attenta regia ha ordinato ai giovani piddini una manifestazione in difesa del molo, utilizzando la vecchia Palata come simbolo accattivante per i sentimenti dei riminesi. L'Emma volatineggiava per mostrare l'attenzione di questi ragazzi al bene comune ed alle passioni storiche della Città, ripresa dalla stampa locale e Siti del Seminario. Nessun giornalista di casa si è peritato di chiedere all'astro nascente Petitti cosa abbia votato in questi cinque anni di Consiglio Comunale: holding, privatizzazioni, murri, cemento, varianti, spiagge regalate, seminari e perchè incita senza vergogna alla protesta contro una passeggiata provvisoria sopraelevata che toglierebbe il gusto della camminata. Se ritenete inutile l'opera, avendo ancora un Sindaco e forse degli assessori, vietatela assieme allo scarico degli inerti, senza fare le fighette dimenticone, il vero scandalo sono i camions che infestano quel tratto. Perchè non vi rivolgete al Vate che avete prestato al Bologna? C'era anche lui a consegnare ridicoli volantini? I cattivoni sono Prefetto e Comandante del Porto? Hanno l'unico torto di cercare di fare rispettare leggi e sicurezza, fossimo al loro posto o su poltrone indaganti avremmo da tempo al nostro cospetto almeno undici persone da interrogare come persone informate dei Misfatti.


P.S.
Emma è vero che Card Gobbi e Nud e Crud si mandano sempre a fanc..? Mandaci un volantino. 

Pecci Gianni

Ci conosciamo da una vita, abbiamo un amico comune bolognese ed...intelligente, ironico come Gianni che non sapevamo avesse intrapreso tra le sue mille frequentazioni anche quella con Gioenzo. Convincere il pidielle che a Rimini possono farcela da almeno dieci anni sarà impresa molto più ardua della vittoria di Guazzaloca, la sinistra allora mise in campo un'altra nata in federazione, aiutò molto la scelta dei cittadini che avevano le palle piene di un partito ormai defunto. A Rimini le cose sono molto più complicate, non riuscirà ad inventare pullman, sono di proprietà di Fabi Capelli Neri, non staccherà la potente componente ciellina dall'abbraccio ai Piloni traballanti, non occorreva la sua capacità per illuminare l'inquietante scenario politico. Il ballottaggio è l'unica cosa certa, al primo turno non vince nessuno, al secondo con gli accordi già firmati con Sel, la partita dovrebbe concludersi a favore di Nud e Crud, aiutato da giovani democratici da Palata come i goati. I grillini toglieranno voti alla sinistra e non solo, non credo siano da inserire nel conteggio favorevole al ristoratore, è il limite del movimento, nato per contestare chi governa, a Rimini le cose più brutte e vere le hanno espresse contro il potere dominante. Ritornando al casino centrodestroso i richiami all'unità sono patetici, Lombardi è espressione vittoriosa di un accordo tra due (?) componenti, disponibili a rimanere opposizione pur di non turbare gli equilibri raggiunti, la candidatura ciellina di Formica soggiace a questa masochista volontà, difficile non venga onorata. In questo desolato panorama, le espressioni della Lega assumono valori altissimi, senza essere conosciuti e forse conoscere molto poco, le parole che abbiamo ascoltato di Diotalevi sembrano napolitanate, piene di inutile buon senso. Avranno il risultato elettorale che meritano, potranno consolidarsi sul territorio, copiando l'organizzazione vincente di una sinistra scomparsa, il tempo gioca a loro favore, il Cavaliere sta lavorando per ingrossarli, il nord è nelle mani, il centro arriva, il sud lo lasciano qualunquemente ad Aldo, Giovanni e Giacomo.

Degrado


E' comparsa sui giornali e sul Sito di Casa Premurosa, un'appello sottoscritto da tante persone di matrice religiosa, politica, impegnate in associazioni ed organismi sociali e culturali centrosinistrosi, dirimpettai di cielle. Ne conosciamo alcuni, forse troppi e ci permettiamo un giudizio che sembra non essere solitario, avendo letto alcuni commenti molto trancianti sulle vere motivazioni che sottendono la nascita del blog. La scusa sono le porcherie domestiche di B, in quanto homus pubblico diventano patrimonio di tutti, la Ilde ci ha messo del suo, niente di nuovo dal 94, cambiano i reati, rimangono i voti. Il messaggio lanciato da Dipersona.It è alto, fermare il degrado culturale che invade il Paese, come non essere d'accordo? Poi ci sovviene un piccolo episodio che cascherà temporalmente attorno alla metà di maggio, quando il Comune e le tante dipersone.it che ruotano attorno sentiranno tremare gambe e posti per la paura di perdere, nonostante le riassicurazioni provenienti dall'altra sponda bipartisan. Il vero degrado culturale, sociale, ambientale, politico è sotto i vostri occhi riminesi, per lavare le coscienze votate Gnassi? 

lunedì 14 febbraio 2011

La Recensione

Profittando della fortuna di avere lo stesso bravissimo Addetto Stampa che ha contribuito alle loro fortune elettorali, gli interventi di Ravaioli e le encicliche di Vitali verranno raccolti in un libro come Piccari qualsiasi, nel frattempo le gemelle famose lanciano l'ultimo cd parlato, s'intitola Fondazione. Un testo duro, forte, polemico come recensisce la stampa locale, non si capisce a chi sia dedicato, nel Palazzo Buonadrata l'usciere ha ordini espliciti di ricevere solo persone con marcato accento marchigiano e soldi freschi, le categorie economiche si sono riunite per un pianto comune, non avendo giornalisti all'altezza si sono accontentati di quello a gettone Chiamami Cna, è uscito un comunicato degno di Rimini. I cattivi del tragicomico film " La Banca della Città" sono interpretati da Draghi e Tremonti, s'invoca una riminesità per scongiurare assalti ad un forziere semivuoto, come per il Palas le colpe sono sempre estranee al potere cittadino, noi sappiamo chi ha indicato e munito dell'indispensabile pass i protagonisti di questo disastro, non lo diciamo, ci bastano tre querele. Mangianti non è comunista.

Passerella sul Porto

Ricordate la storia recente del Nuovo Ponte di Tiberio o lo spostamento del Mercato? La Passerella sul Porto segue lo stesso copione, ci chiediamo, sperando di non rimanere in pochi intimi, come sia possibile  discutere di un Piano Strategico mescolato con Grattacieli dei quali nessuno sentiva il bisogno senza affrontare il problema annoso ed importante dell'Ambito Portuale. A Rimini arriva sempre qualcuno con il disegnino pronto, arredato con cigni e cerbiatti e poi inizia la squallida discussione, troncata da una presunta mancanza di fondi e da un autentico quadro di riferimento urbanistico. Un amico imprenditore a quattro stelle, ingegnere civile, membro dell'Accademia del Mattone, ci faceva rilevare quanto sia schizofrenico il comportamento della Giunta. Da un lato hanno stabilito che il 23 marzo, ultimo Consiglio Comunale utile prima della vittoria Nud e Crud, verrà adottato il Piano Strutturale, dall'altro sempre le stesse premurose manine aiutano la corsa ai saldi con l'approvazione di Piani Particolareggiati fermi da anni. Avvallando un comportamento che acuisce le differenze tra i beneficiati delle varianti e le centinaia di persone, imprese, società proprietarie di lotti nei comparti, messi in ferrea salvaguardia con l'adozione del Piano Strutturale. Avete capito, seguito il ragionamento? Ritorniamo alla Passerella, è uscita la foto, assieme alle pose osèè del Cavaliere benefattore, costa la modica cifra di 1,3 milioni, verrà usata per qualche mese poi messa sulla circonvallazione. Oggi prendiamo di mira i ponti, la stessa menata è avvenuta con le scuole, affittiamo/compriamo dalla Curia un Seminario vuoto di preghiere, per 17 milioni per realizzare la più inutile struttura scolastica nel deserto abitativo di Covignano e chiudiamo la Borgese? A Riccione stanno discudendo duramente da oltre cinque anni se far costruire due condomini in cambio di un bellissimo impianto sportivo comprendente una piscina coperta già realizzata, a Rimini per fare un Centro Commerciale nella Murri, permettiamo la costruzione di 300 appartamenti con la scusa che il Centro sarebbe in difficoltà economiche. Questi sono fatti incontrovertibili, ci piacerebbe diventassero patrimonio grillino senza insulti, sui dipietristi mastelliani riminesi abbiano cessato di sperare, i sellini hanno l'accordo in tasca, usano falsi contorcimenti etici per creare un diversivo, s'accontentano delle promesse del ristoratore di essere un diverso. Tavoli della mobilità, piani delle fogne benedetti da merda in mare, agenzie che espropriano i consigli o diventano strumenti per le infrastrutture, il mostro hera, polveroni per nascondere la facciata bipartisan. Avevamo avvisato che se il Sondaggino Pidiellino non era truccato, Gioenzo stravinceva, adesso sono ca.. vostri, tanto correte per perdere, attenti!!!
  

domenica 13 febbraio 2011

Sondaggino

La nostra opinione è che la strada del Sondaggino sia come quelle che fanno a Rimini, non porta da nessuna parte e contiene due deviazioni obbligate. Se è cosa seria, Gioenzo stravince, se è farsa, poco importa, hanno deciso di perdere da almeno dieci anni. Intanto hanno raggiunto un risultato sorprendente, farsi prendere per il culo da un vecchio mestierante come Nud e Crud, le dichiarazioni lette sono di una presunzione tipica degli allevati in federazione, ma vere. Il candidato di Melucci, erede legittimo del disastro Ravaioli, sembra destinato a vincere per mancanza d'avversari, quelli più pericolosi li ha acquisiti, l'accordo con Sel è firmato a Bologna, anche se usciranno con un buon risultato elettorale sono voti più sicuri dei Lombardo ed Astolfi che vogliono la quarta legislatura per meriti acquisiti non comprensibili. L'uomo del ristorante e della provvidenza incombe sulla Città, si perpetua l'ombra del Vate, con il prossimo debolissimo Sindaco avrà vita più facile, con il Prestato aveva un rapporto di sudditanza professionale. Se l'obbiettivo per il centrodestra è perdere, non potevano scegliere strategia migliore, sembra quasi scientifica. Sono partiti con l'indicazione di un bravo imprenditore sconosciuto, cosa molto diversa dall'errore Tadei che li avrebbe costretti a vincere, poi rimediato con il famoso editto curiale ed intendono atterrare con un Sondaggino del quale non si capiscono contorni, modalità e l'estensione partecipativa. Comunque vadano le cose ci sarà sempre metà partito che lavorerà contro, a dispetto degli scontati richiami all'unità, un capolavoro tattico da inserire nel manuale della guerra elettorale per bande. Chi tira le fila è facile da scoprire, ha candidato in ordine decrescente Gentilini, Spigolon e..Bucci in cambio di una sconfitta certa ma di un potere economico crescente. La controprova è lo spettacolo di una Città che affonda in measmi politici, culturali, economici, l'opposizione non esiste, il Palas bipartisan non apre per evidenti errori politici, tecnici, manageriali e finanziari e cala il silenzio più assoluto rotto dalle dichiarazioni di solidarietà Piacentine a Cagnoni. Sulla Fondazione/Carim è arrivata una botta accertativa tra le peggiori viste nel mondo bancario, per continuare un rapporto con l'Istituto i riminesi dovranno imparare il dialetto marchigiano, avete ascoltato un piccolo latrato democrat, dal momento che dentro ingiustamente non contano un ca..? Un giornalista all'inizio della legislatura aveva iniziato a scrivere qualche timida verità, sta girando per la Romagna in attesa di una scrivania, il potente Presidente della Fondazione, perseguito con l'accusa di emettere critiche corrette e preveggenti è costretto alle dimissioni dal Potere, non quello dei manovali di Palazzo, ma dai Mastri Muratori della Loggia.


 

sabato 12 febbraio 2011

Il RompiPallone

Il Consigliere Casalboni Pdl ha detto che il Presidente Acer Mangianti è un Comunista, è stato giustamente querelato.

Caro

Caro Ermeti dopo tanti seminari in giro per il mondo, ti sei accorto oggi (ieri) che sponsor Melucci è diventato tuo nemico? Diamo per scontato che il Sindaco, con il quale ti sei scontrato sulla dicotomia tra Project ordinati da Bologna ed il giocattolo del Piano Strategico, sia stato spesso un inconsapevole esecutore, mentre Melucci fungeva da Garante del sistema locale, la cosa diventa più buffa se, mentre ti cimenti nei distinguo, il tuo alleato naturale diventa Nud e Crud, per uno strano gioco del destino erede testamentario del famoso Duo. Spiace ricordare che la tua storica legittimazione all'Aia è stata benedetta da Cielle/Cdo pilastri da palas in questa città, sembra di capire che li vorresti combattere inginocchiato? Sorge spontaneo un atavico dubbio: ingenuo, furbo o tutti e due? Intendevi partecipare alla corsa urbanistica scatenata dal tuo Forum sulla  biga chiamata Agenzia? Un'invenzione che doveva agire sul territorio per conto dei cittadini, scavalcando il Consiglio Comunale e gli organi elettivi? Se pensavi di farlo per un giudizio pessimo sul Consesso, ti siamo nel cuore, visti da dentro sono molto peggio di quanto non appaiono truccati nelle riprese televisive, se invece eri convinto di vincere, dei dubbi iniziali lasci quello più impietoso. L'articolo che l'ammiraglia dell'informazione cittadina, ridotta a traghetto da Redazione a Palazzo, riportava qualche giorno fa, meritava spazi e riflessioni più ampie da parte di un'opposizione meno ridicola di quanto non siamo riusciti a creare. A noi è sorto un altro dubbio, hai compiuto il primo favore al nuovo sponsor Gnassi, aiutando il suo disperato tentativo di smarcarsi dall'abbraccio soffocante delle vergognose legislature e cercando di mantenere la posizione acquisita grazie ad un fedele ma inutile servizio. Una tattica gattopardesca, Melucci fece fuori Chicchi per cambiare modi di governo, molti di noi credettero nella giusta causa, voleva solo sostituirlo, dopo i Mubarak non sempre arriva la democrazia, a Rimini ci è andata male.

venerdì 11 febbraio 2011

La Separazione

Ci piacerebbe leggere al posto di proclami e promesse, un semplice computo metrico estimativo dei costi della Separazione delle reti fognanti. Rimini ha circa trecento chilometri di strade, un centinaio nel forese, dove converrebbe agire con sistemi a dispersione delle acque chiare sul posto o cumulativi per singole unità abitative. Dei 200 km rimanenti, una cinquantina (zona nord), sono dotati già della doppia rete, quindi approssimativamente per non scaricare più merda in mare, il tutto si riduce a 150 km di strade che corrispondono a circa 150.000 metri lineari, moltiplicati per un costo di 1.000 euri al metro porta ad una spesa complessiva di 150 milioni. Cifra importante, alla quale andranno aggiunte diverse spese accessorie, dai singoli allacci, ai collettori principali, parimenti vanno pure considerati come valori positivi gli oneri sostenuti dai cittadini per la depurazione delle acque e l'opportunità finalmente di agire a costi irrisori ( in presenza degli scavi) su quel colabrodo che è la nostra rete idrica ed in termini sinergici l'opportunità di inserire reti elettriche e telematiche ecc. Partendo da queste analisi, viene fuori il nome del soggetto appaltatore di questi servizi che si chiama Hera, l'unica(?) in grado di dare risposte sinergiche a queste domande. Per capirci e per capire come stanno realmente le cose, perchè uscendo  da ipotetiche stime, comprese le nostre, non ci rivolgiamo direttamente al mercato, con un bel bando europeo, come per le Spiagge, avendo come riferimento non il colore politico del gatto ma sconfiggere   quella merda di topo? Da cosa nasce cosa, potremmo fare altrettanto con la raccolta rifiuti, uscendo finalmente da quel sistema medievale di stabilire costi e tariffe in assenza di un libero mercato concorrenziale. 

P.S.

Signora Gattei MC vorremmo che Lei ed il prezioso Comitato "Basta Merda in Mare" iniziaste con Noi questa battaglia, preparando per questi amministratori una Bozza di Bando. Ai Grillini, senza offesa, ricordiamo che la legge  Ronchi è cosa seria, il problema è la sua applicazione, non ve ne siete mai interessati. L'Italia dei Valori e dei Posti è forte partito di maggioranza in Comune e Provincia, provi ad inseminare questa proposta.