martedì 30 settembre 2014

Alla Riminese

In questi giorni, nella cronaca locale, si concentrano una serie di notizie che, apparentemente, sembrano confinate in spazi e ambiti singolari, ma che viste tutte insieme danno una visione di una diffusa gestione imprenditoriale “alla riminese”. Sia chiaro, non vogliamo sostenere un unico grande complotto, ne fare di tutta l’erba un fascio, ma un quadro usualmente si guarda da lontano, perché da vicino si notano solo le pennellate. adlStamane fuori dal Tribunale di Rimini la sigla Cobas ADL (Associazione Diritti dei Lavoratori) prestava le sue bandiere a un gruppetto di operai cinesi per sostenerli nella vertenza Mare SPA. L’ADL si è impegnata a lungo per far rientrare il fallimento dell’azienda in una curatela assegnata dal Tribunale di Rimini, poiché si era preferito, per non meglio specificate ragioni, spostare tutto in un Tribunale non competente. Infatti l’istanza di fallimento era stata presentata a Forlì. Lo scopo? Secondo quanto dichiara l’ADL favorire una sorta di liberatoria tombale in favore di una Newco, Aliseo Investements, la quale non considera i lavoratori della Mare SPA una sua incombenza. Il Tribunale di Forlì ha rimandato tutto a Rimini dichiarandosi non competente e così Rossella Talia, Presidente del Tribunale di Rimini, dovrà probabilmente assegnare un curatore che stabilisca come fare con le 8 (e più) mensilità che i lavoratori devono ancora avere e come dirglielo in Cinese, giacché sono quasi tutti di quell’etnia. Non sono certo questi i Cinesi su cui punta Air Riminum anch’essa Newco subentrante a un fallimento. Questa società, sebbene ancora priva di un assetto definitivo, ha vinto a punteggio pieno il bando Enac per subentrare nella gestione dell’Aeroporto Fellini e questo senza nemmeno il bonus della “busta C”, quella che prevedeva un’offerta per l’eredità lasciata da Aeradria. Una “vittoria a cappotto” ottenuta sbaragliando società all’apparenza più blasonate, che però lascia dei dubbi. Air Riminum ha come punto di riferimento tale Leonardo Corbucci, socio (o quantomeno ex socio) di una compagine proposta a suo tempo da Vitali come soluzione di tutti i mali: Eurafrica Merchant. Sul lettino di uno psicologo, preso nel gioco della libera associazione d’idee, mi verrebbero in mente delle scatole cinesi …. ma non chiedetemi il perché. Fatto sta che le proposte di Vitali e i cinesi di Gnassi tornano in qualche modo a turbare gli atterraggi sul Fellini. Sia chiaro … chi vi scrive non ritiene possibile che i due frontman possano in realtà muovere alcunché, ma non ritiene improbabile che, al contrario, possano venire mossi. Solo ipotesi. Aspettiamo di conoscere l’assetto finale della Compagnia. Certo che la formula Newco, non sottoposta alla dovuta sorveglianza, sembrerebbe un mezzo ideale per risorgere dalle proprie ceneri. Specialista delle resurrezioni è anche Lorenzo Cagnoni, che però usa una formula diversa. Ci riferiamo alla fresca fusione tra Palas e Fiera. Il Paladebit, come comunemente viene chiamata la più grande cantonata di Cagnoni, ha recentemente usufruito della variante di una variante per rendere più appetibili i terreni dell’ex fiera. Un bell’ipermercato in pieno centro e passa la paura. Solo che la mossa non serve a garantire altro che un po’ di ossigeno, perché la folle spesa di 100 milioni di euro richiede ben altro. Molto meglio il contenitore Fiera che può parare anche i colpi più duri e non è facilmente controllabile, come possono testimoniare i Consiglieri Comunali che hanno tentato invano di conoscere i compensi dei dirigenti. In tutti e tre i casi citati, attori diversi a volte incrociano i loro destini nel metodo del “alla Riminese”. Qualcuno potrebbe dire che fanno né più né meno che i loro interessi, viene però da sottolineare che ad un imprenditore “normale” certe mosse non sarebbero concesse. Questione solo di abilità? Lasciamo questa domanda decantare nella coscienza di ognuno, rassegnati al fatto che qualsiasi cambiamento, storico o meno, è sempre determinato dalla consapevolezza. Una collettività addormentata permette questo ed altro.
 P.S. Un messaggio dalla CCTV cinese : 什麼是亞得里亞海小點的名稱? (solo per solutori più che abili)
davide cardone@dado
citizen

L'Anfiteatro Romano

Questa è Rimini signori, una città da lasciare al proprio destino: l'ex deputato del Partito Comunista Italiano, attenzione, "annuncia", attenzione "comunista", che il CEIS non si sposterà per dare aria all'Anfiteatro Romano (che fu grande quasi quanto il Colosseo), essendone ora a capo del Cda su indicazione del Comune. Pertanto si spendono 100 mln di euro per ri-fare praticamente molto più di quanto si spese per fa-re un modesto teatro del secolo scorso ma se l'Asilo Svizzero dovesse spostarsi anche solo di 500 mt, "perchè ti faccio vedere quanto siamo potenti", puntano i piedi e "annunciano" -nemmeno "sperano" o "pensano" - che lì stanno benissimo. La Filippini, tutta la vita da una poltrona pubblica all'altra, laureanda in psicologia e non è una ventenne, inserita nel cda per "blindarlo" rispetto a uno spostamento che evidentemente questi signori vedono come una calamità. Morale: la scuola della Zoebeli che fino a prova contraria pur benemerita non fu la Montessori, ex asilo di rifugiati post bellici, ora kinderheim dei figli dei riminesi vip de noantri, frequentata anche dall'attuale sindaco, vera marca di potere averci i figli lì, non si sposta, l'Anfiteatro poteva anche rimanere sottoterra. Qui sì dovrebbe intervenire non la Soprintendenza ma il Ministero direttamente a mettere in riga questi Don Rodrigo locali.
 S.Myriàm A.

Un Accordo

L'atteggiamento di Renzi intervistato (?) da Fazio, mi ha provocato irritazione e brividi. In Italia ci sarebbe in atto un colossale "gomblotto" contro il suo governo, ma non trovandolo, i sicari sono costretti a cacciare Pittibimbo. L'Obama Tour è stato un successo, sembra che abbia vinto anche una fornitura, fra cinque anni, di shale gas a prezzi molto più convenienti di quelli putiniani. C'è solo un particolare, irrilevante, del come facciamo a scaldarci oggi e domani. Le industrie non ci sono più, si risparmia. I non meglio precisati poteri forti sarebbero quelli che non sono nemmeno buoni a mettere un Italo sulle rotaie. Le tre linee programmate avrebbero fatto tutte una tappa a Rimini. Ci hanno cancellato anche su rotaia. Però noi li freghiamo con Il Metrò di Bonaccini che ci porterà a mangiare le anguille di Comacchio. Queste sono iniziative turistiche dirompenti che segneranno i nostri destini futuri. La Rinaldis deve essere contenta, non parla. Il manipolo di eroine da governo, sta combattendo una guerra di resistenza, Pittibimbo invece ha solo l'appoggio di Marchionne, Mapei ed una decina di giornali compresi quelli del Banana che spendono tutti i giorni lodi ed appoggi sperticati. Non hanno capito che stanno incitando una bella fetta del Pd e sindacati ad andarsene da un'altra parte? Si deve costruire la casa nuova di una alternativa al governo dell'inciucio, iniziando con la nomina di un Presidente. Il Pd così come è stato congegnato da quella sciagura di Veltroni non poteva che finire nelle mani di un democristiano, nemmeno d'alto livello. Lo Scarparo ha minacciato che se Renzi non va via, lui entrerà con le Tod'S in politica. Non bastava Smonty che ha affossato anche la Ferrari? Bersani non sbaglia un passaggio. Da quando lo hanno messo in panchina a Bettola, sembra rinato. Le primarie emiliane e romagnole sono state un successo di pubblico perfino extracomunitario. Questa volta i due euro li hanno chiesti. ll commento di Magrini è da locandina o sito curiale, ormai diventato un sostegno religioso. Ma i vescovi della Cei lo leggono? Davvero un peccato che in questo momento non ci sia una forza attrezzata per garantire l'alternativa. Alle prossime consultazioni sarà arduo raggiungere almeno la metà dei votanti. Questa è la condizione di maggiore favore per il Pidi. Tornando allo show di Renzi, mi è apparso come quei giocatori che nella vita sono stati famosi per un gol straordinario, irripetibile. Lui il suo capolavoro politico lo ha compiuto. Si chiama 40 e non è poco. Dell'intervistatore non parlo, con quell'ingaggio è giusto che piano, piano scivoli verso il basso. Devo dire che pur non sopportando i gorgoglii di Prodi, mi sembra che le soluzione piddine siano scivolate come la bocca di Fazio. La butto lì, tanto per chiudere, sapendo che è troppo ovvio per essere accettato o votato nel web: un accordo..programmatico tra il nuovo Pd senza Renzi ed il MoVimento è una bestemmia o sarebbe quasi naturale? 

CS Giulia Sarti

Accolgo con sentimenti contrastanti l’assegnazione del bando Enac per l’Aeroporto Federico Fellini di Rimini. Sono certamente felice del fatto che, tramite la gestione provvisoria, l’attività dello scalo possa non essere interrotta, poiché l’interruzione comporterebbe l’irrimediabile perdita di molti voli in favore di altri scali. Sono però dubbiosa sulla cordata a cui il bando è stato assegnato. Sicuramente esiste un motivo per cui una Newco abbia potuto ottenere un punteggio perfetto senza nemmeno usare il bonus della busta C, quella con l’offerta per i beni lasciati da Aeradria, ma al momento non è dato comprenderlo. Fatto sta che questa Nuova società, che ancora non ha un assetto definitivo, ricalca in modo preoccupante alcuni indirizzi della vecchia gestione dei soci pubblici sia per il desiderio, già dichiarato, di rivolgersi al mercato cinese, sia per un referente, Leonardo Corbucci, che prima del concordato era stato notato come socio di Eurafrica. I più attenti ricorderanno che questa società e Ambroimmobiliare erano stati indicati da Vitali come i salvatori dell’aeroporto prima del concordato. In accordo con il Movimento di Rimini mi riservo di conoscere l’assetto definitivo di Ariminum per capire quanto pericolo ci sia di rivedere vecchie conoscenze che hanno dimostrato, fuor di ogni dubbio, di essere lesivi per una corretta gestione dello scalo. Nel frattempo mi auguro che gli indagati nella vecchia vicenda capiscano l’opportunità di non intervenire nelle questioni del Fellini, almeno fino a quando la loro posizione non sarà chiarita. 
 Giulia Sarti
 Movimento 5 Stelle Rimini / Roma

Comunicato M5S Riccione

CS - M5S Riccione - Il comune fa a metà con Start Romagna dei corrispettivi degli abbonamenti degli studenti.
E' di questi giorni l'allarme di alcune famiglie in difficoltà colpite dagli aumenti degli abbonamenti dei trasporti scolastici da parte di Start Romagna. Pochi sanno che gli introiti degli abbonamenti sono incamerati per il 50% dal Comune di Riccione come si evince dalla Deliberazione di Giunta Comunale n.253 del 11/09/2014 avente per oggetto: CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI RICCIONE E START ROMAGNA PER IL RIPARTO CORRISPETTIVI ABBONAMENTI STUDENTI SCUOLE DELL'OBBLIGO PER UTILIZZO PARZIALE DELLE LINEE TPL NEL TERRITORIO DI RICCIONE. Da una parte un sindaco che si dichiara attento al sociale, dall'altra la spartizione del bottino senza attivare nessun ammortizzatore per favorire quelle famiglie in situazione di oggettiva difficoltà. La prossima festa degli Angeli S.S. Custodi suggeriamo a Don Giorgio di mettere nella lotteria abbonamenti per studenti, sarebbero molto apprezzati !!

Comunicato M5S Santarcangelo

Edilizia scolastica e precedenza alle persone iscritte alle liste di collocamento nella nomina degli scrutatori per le elezioni sono i due temi che il movimento 5 stelle propone al consiglio. Grazie ad un emendamento del movimento 5 stelle alla legge di stabilità dal 2014 è possibile devolvere l’8 per mille al miglioramento, massa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli stabili pubblici destinati all’istruzione scolastica. Un occasione molto importante per le nostre scuole ma soprattutto e per tutti i bimbi che la scuola la vivono ogni giorno. Al momento della presentazione della mozione il temine ultimo per poter far domanda dei fondi era il 30 settembre ed è per questo che il Movimento 5 Stelle, in accordo con il sindaco Parma, ha lasciato che la giunta si adoperasse per presentare la domanda anche senza aver discusso la mozione in consiglio al fine di non precludere al nostro comune un’ottima opportunità. Per ciò che riguarda le nomine degli scrutatori per le prossime elezioni regionali, invece, chiediamo al consiglio di di introdurre come criterio preferenziale, per la designazione degli scrutatori, lo stato di disoccupazione. In questo periodo di particolare crisi economica e con l’aumento della disoccupazione il Movimento 5 Stelle Santarcangelo ritiene che sarebbe un modo per aiutare le famiglie in difficoltà senza nessun aggravio di costi per l’ente comunale

Una precisazione: Il Mercato

Riceviamo una singolare precisazione dal nostro più importante collaboratore che, pur centellinando gli interventi, è sempre illuminante. Ecco cosa ci scrive:
Caro Lugaresi, vedo che spesso sulla stampa, ma anche sui blog (e, qualche volta, anche sul tuo), si fa un po’ di confusione tra i concetti di “mercato”, “sviluppo” e, ancor, più, “sviluppo economico”. Sono concetti assolutamente eterogenei tra loro. Direi di più: normalmente confliggono tra loro. Soprattutto perché il “mercato” non è altro che quanto il detentore del prodotto o servizio può massimizzare in un dato momento, cedendolo ad altri. Il miglior momento del mercato è sempre nei periodi di grande o grandissima crisi economica, cioè, in altre parole, nelle situazioni estreme. La prova provata è che i migliori e maggiori guadagni il “mercato”, inteso come entità, li realizza durante i periodi di guerra. Mai vi furono arricchimenti tanto colossali quanto rapidi, se ci pensi bene, che nei momenti del “mercato nero”. L’essenziale non è distribuire prodotti, ma distribuire pochi prodotti e, con essi, guadagnare il massimo. Il profitto è massimizzato se il prodotto è “essenziale”. Ma può trattarsi sia di una “essenzialità” naturale (cibo, acque, calore…), sia “indotta o creata” (pensa all’I-Phone…). E’ un piccolo concetto ben noto agli economisti ma oggi, apparentemente, dimenticato. Ovviamente, volutamente. Non è dimenticato però, anzi è applicato scientificamente dai pochi soggetti monopolisti oggi operanti sul mercato sia finanziario, che dei servizi, che dei prodotti che, proprio oggi, realizzano i massimi profitti. Da qui l’apparente stranezza di crisi economica devastante e borse in ascesa. Non è una stranezza, ma la realizzazione del principio che ho cerato di sintetizzarti, sia pure alla buona, nelle prime righe di questo articolo. Spero che questo piccolo intervento possa chiarire almeno questo concetto e approfitto per salutarti cordialmente.
Il Cancelliere

Biagini, i Verbali, la Spiaggia

Se chiedi all'assessore al traffico (?) di Napoli, affermerà che hanno fatto migliaia di multe a chi ..mette il casco. Rimane il fatto documentato da Gomorra ...che nessuno lo indossa, ma De Magistris afferma, per poco, che fanno un sacco di controlli. L'ho presa meridionalmente larga per arrivare sulla nostra spiaggia. Non voglio buttarla in caciara, ma vorrei sapere dopo i tanti sbandierati controlli sull'arenile più abusivo del Vomero, se tutte le strutture hanno il necessario titolo edilizio. Ricordo, sommessamente, anche al procuratore, che sono stato l'unico in qualità di Presidente di un Circolo Nautico particolarmente sfigato, a demolire, da solo, senza alcuna ingiunzione. La squadra edilizia è venuta a controllare se avevo "lavorato" bene. A me Signor Procuratore non è andata giù, dopo quasi due anni non so come si sia chiusa la vicenda. Sono ancora "indagato" per eccesso di demolizione? Ma gli altri, le centinaia di casi eclatanti che tutti conoscono, credo anche l'assessore che spesso tira la tratta di Bertino fino a riva? Cabine, tunnel, scivoli, bar-ristoranti che agiscono al di fuori della piattaforma assegnata. Tutti interventi che abbisognano del titolo edilizio, quello che richiedete giustamente ai cittadini e qualche volta denunciate come "abusivi". Tutte norme abbondantemente previste nel Piano Spiaggia, che l'Amministrazione ha variato sei volte ma ancora non si è trasformato in condono demaniale. Se le opere realizzate non dimostrano di essere costruite prima del 1942 e magari bombardate, devono essere accompagnate dal titolo edilizio, formalmente rilasciato, fatta eccezione per i condoni ancora eventualmente aperti. Sarebbero comunque pratiche inevase dopo 20/30 anni. La famosa canzone diceva.. ci sarà un perchè? In ogni caso la chiusura dovrà avvenire con il rilascio sempre del titolo edilizio. Questo dice la Legge, altro non c'è, nemmeno un Comma Rimini che stabilisce che le opere antecedenti un ..inventato anno siano sanate. Anche eventuali autorizzazioni che si discostano dalle norme, comprese quelle definite nel Piano Spiaggia, con l'alibi della precarietà sia morfologica che temporale. Dico questo in relazione ai titoli rilasciati in contrasto con il Piano spiaggia. Mi piacerebbe sapere come si è diradato il grande polverone sollevato con le autorizzazioni ambientali. Sentendo le urla disperate dei bagnini sembrava che tutto dovesse essere rimosso. Non c'è bisogno di camminare con Tabar, il più bel cane gnassiano di Rimini, sul lungomare o sulla battigia per capire che tutto è come prima, direi con qualcosa in più. Terzo ed ultimo argomento: ho visto installare diversi campi da gioco ed intrattenimento persino nella fascia che il piano spiaggia riserva agli ombrelloni. Parlando del rispetto delle fasce anche lato mare le cose non vanno meglio. In molte zone vengono posizionati al limite del libero transito, mentre il piano spiaggia, seppure variato (sei volte) dispone che gli ultimi 15 metri di concessione, possono essere utilizzati solo per il posizionamento delle brandine. Se poi il vero problema della spiaggia sono i venditori abusivi, la crisi ed il maltempo, i primi a doversi incavolare sarebbero proprio coloro che hanno fatto da capro espiatorio. Io/il mio Circolo dato in affido ad un Presidente gradito, sono stato l'unico perseguito. Siccome ho già dato sul versante giudiziario, mi piacerebbe che la legge fosse passabilmente..uguale per tutti. Non è vendetta ma tentare di avere ancora prima di una città normale, una città legale. Le migliaia di tettoie abusive sono ancora presenti, come le sopraelevazioni nei tanti alberghi. Regolari, sanate con la variante? Se fosse così perchè non fate condoni tombali anche per le altre categorie? Magari sanando le opere costruite con il famigerato Art 24 bis scaduto al momento dell'entrata in vigore del Prg del 94. Termino ricordando che solo con l'eliminazione di quanto contestato ed il ripristino dello stato, si esaurisce la parte amministrativa. Sarebbe magnifico che l'assessore alle primarie, riuscisse a dire quante sono le pratiche ancora in sospeso e magari la qualità delle stesse. Sarebbe una bella pulita ai vetri del Palazzo Garampi e della sua succursale Rosaspina. Una giustizia amministrativa per tutti, dato che la gestione del Prg 94, l'unico strumento ancora vigente a dispetto di tutte le campagne moralistiche sui mattoni è stato fatta ad cazzum, variato 89 volte + Aquarena. La regina delle varianti. Sapete quale è il mattone principale per l'edificazione di una delibera in variante? L'interesse pubblico. Non esibitevi in rumori molesti. I debiti di Cagnoni sono anche nostri.
P.S.
Nei campetti da calcio di fronte al Waldorf non c'è la tabella obbligatoria e..sembra, molte strutture coperte, prima non presenti. Zona franca?

Messaggi dal Futuro

Continuano ad arrivare al nostro Movimento (Città Avanti!) messaggi da un Futuro migliore, con la solita richiesta di piantar subito semi perché questa prospettiva si avveri. Oggi riportiamo un messaggio, spedito dal 2020, con alcuni passi del Diario di un certo Anom di Rimini … Racconta di incredibili scenografie di sabbia sulle spiagge d’inverno della nostra costa …(vedi allegati) «… Rimini, 27 dicembre 2020 … Sono ormai lontani i tempi dei presepi di sabbia sulle spiagge della Riviera riminese … Anche quest’inverno è infatti tornata la Psam Art; ovvero quella Land Art che, spostando grandi volumi di sabbia e scavando specchi d’acqua marina sull’arenile, dà vita a molteplici scenari, con luci, suoni ed effetti vari, che vanno da Bellaria a Cattolica. Il Mare, naturalmente, fa la sua parte, riducendo pian piano le opere dell’uomo alla sua forza; facendole così diventare paesaggio vero. Già si dice che la prossima estate i bagnini, per non perder subito memoria di una bella stagione d’arte e dare maggiore identità alla propria concessione, monteranno gli ombrelloni sui resti di queste opere e attorno ai loro laghetti, magari consolidati in piscine … Salvo poi rimetter tutto in discussione, con nuove creazioni, in vista della successiva stagione fredda … Fredda si fa per dire, perché a monte di tali artistiche barriere, che in parte proteggono gli stabilimenti balneari, i bagnini vanno sempre più organizzando veri e propri “fortini” attrezzati per far fronte alle aggressioni delle basse temperature. Temerari avamposti su di un Mare che, nella cosiddetta brutta stagione, propone invece stupende proprie rappresentazioni di calma, potenza e furia. Ieri, tra una moltitudine di turisti divertiti e ammirati, mi son fatto una passeggiata di non so quanti chilometri tra queste installazioni sulla riva. Poi son tornato alla macchina, che avevo lasciata a Piazzale Boscovich, utilizzando la nuova Metropolitana di Costa che corre sopraelevata a ridosso della spiaggia. Nulla a che fare per fortuna con quella assurdità che un tempo volevano costruire a fianco della Ferrovia. Era ormai sceso il buio, cosi mi son potuto rivedere tutto quanto illuminato. Un eccezionale nuovo spettacolo, anche perché tra le opere si andavano accendendo falò e si cominciava a far musica, a cantare, a ballare, a lanciar razzi … All’inizio della passeggiata, sulla spiaggia libera, m’ero trovato in mezzo a scoppiettanti vulcani di sabbia. Una copia, a grande scala, di quelli che i bambini un tempo costruivano sulla battigia e facevano fumare bruciando carta di giornale. Forse l’Artista ha voluto così rappresentare una Rimini che, messa da parte la ruota della fortuna, è ora esplosiva di idee per il futuro. Qui, anche uno spazio pronto per la tradizionale fogheraccia d’inizio primavera, che si va sempre più caricando di senso, visto che il fuoco della nostra pacifica rivolta Avanti!sta va regolarmente ravvivato se vogliamo sconfiggere definitivamente l’oscuro Sistema dei Poteri e render sempre più brillanti il Rinascimento civile e la Rigenerazione urbana avviati. Potrei scrivere a lungo delle opere che poi ho incontrato e del loro senso. Della terrificante Balena, dalla cui bocca spalancata trapela un flebile lumino, che pare voglia significare come da certe situazioni da incubo si possa sempre uscire e come, volendo, da burattini si possa diventare umani. O del Gulliver sul quale mi sono arrampicato, assieme ad altri “lillipuziani”, meditando sulle possibilità dell'uomo di migliorare, evitando magari l’illusione di qualche Utopia artificiale e contando maggiormente sull’innato nostro Spirito vitale. O di una serie di testoni giganti come quelli dell’Isola di Pasqua che, semisepolti nella sabbia, parevano ricordare come l’ipersfruttamento delle risorse possa portare al collasso una Civiltà. E ancora, della splendida Atlantide riemergente dal mare, con i suoi cerchi concentrici alternati di terra e acqua e il suo chiaro significato di come Valori sommersi possano riaffiorare … e via di questo passo … » Come seme di questo bel Futuro, abbiamo pensato di completare il Messaggio con le immagini che CA! grazie al suo braccio operativo Marimao sas ha elaborato, sulla base delle descrizioni e suggestioni ricevute, e di trasmettere il tutto alla Stampa, ai Comuni, al Demanio, alla Dogana, alla Soprintendenza e alle Associazioni di Bagnini e Albergatori interessati.
 per Città Avanti!
 Marino Bonizzato 
(www.semidicittaavanti.net) con Marimao sas (marimao@marimao.it) tel 0541 55029 / fax 0541 52144

lunedì 29 settembre 2014

L'odore della guerra

Ormai da giorni e settimane l’odore della guerra lo si annusa e respira dovunque. Siamo alla vigilia di un tentativo di innescare grandi cambiamenti nella geopolitica mondiale ed è ovvio che chi detiene ora tutto il potere si opporrà con ogni mezzo. Piano piano, all’embrione di mondo multipolare rappresentato dai BRICS, (ma non solo) si oppone chi detiene tutto il potere politico ed economico attuale (anglosassoni+ Israele). L’Europa sembra un attore ma in realtà non lo è. Lo sono solo i suoi vertici ampiamente convinti e pagati dal “Grande Fratello” di Washington. L’unico alleato utile è il grande sistema dei media, il resto non conta nulla. Meno che meno i popoli. In questo quadro di fondo, il “Partito della Guerra”, ogni giorno fa un passetto in avanti. Oggi ne ha fatti almeno due: il bombardamento di Donetsk e gli strani attacchi in Siria, miranti più a colpire lo stato siriano e poi l’Iran che non il fantasma ISIS o ISIL che dir si voglia, creato dalle Intelligence anglo-americane e ora divenuto il paravento per scatenare l’ultima (ma sarà davvero l’ultima?) guerra. Ormai si combatte dappertutto e come nel ‘14 e nel ‘39 il “nemico” viene dipinto con i colori più truci. Ieri Obama ha accusato la Russia di essere pericolosa quanto il virus dell’Ebola (!!!). Pensare che ai tempi delle buonanime di Truman, Eisenhower, Reagan, Bush ecc. ecc. era solo “l’Impero del male”!

 Woland

Si muove..qualcosa

Il Fiscal Compact la più pesante cambiale mai firmata da un co..e trasmessa al legittimo erede nato sotto la ruota della fortuna, prevede un pagamento in più rate come i debiti del Palas ma non possiamo sostituire l'euro con il cloro. Eliminare il pareggio di bilancio dalla Costituzione è possibile e lo strumento può essere una legge di iniziativa popolare. Il Fiscal Compact strozza ed obbliga al pareggio di bilancio, ma non prevede che la norma sia inserita nella Carta Costituzionale. Attorno a questo che può apparire un sofisma finanziario, forse si muove qualcosa. Una strana formazione: alla sinistra con la possibilità di percorrere tutta l'ala sindacale, riposando però in quella operaia che occupa un breve spazio, mettiamo Maurizio Landini. Al centrosinistra Rodotà con funzioni di regia avanzata. Molto più sulla destra quasi ad intasare lo spazio degli amici piddini possiamo piazzare l'uomo con l'orecchino. Non attacca e non difende, però fa numero. A centrocampo un famoso costituzionalista come Gaetano Azzariti, sempre non si stufi. In difesa del loro posto in parlamento possiamo anche mettere in squadra la minoranza piddina. Non sono pochi, ma molto paurosi, tutto sommato alla greppia renziana possono continuare a brucare qualcosa. Alla finta opposizione hanno diritto ancora ad un compenso di quasi ventimila euro al mese. Chiedere al duo Arlotti&Petitti se rinuncerebbero. Nella conferenza stampa a Montecitorio è stata presentata la proposta di legge che quest'autunno potremo firmare per raggiungere le 50 mila firme necessarie al deposito parlamentare. Aspetto che i gazebi a 5 stelle invece di parlare dei candidati o dei pranzi di Tommy si impegnino per una proposta che travalica il successo immediato. Basterebbe che Grillo come ha fatto con la richiesta alla minoranza piddina di mandare a casa Renzi, dopo la più veloce votazione mai vista, usasse lo stesso metodo democratico per avvallare l'iniziativa. Sarebbe un bel colpo al renzismo figlio ed esecutore di questo europeismo d'accatto e miseria. Qualcosa sta cambiando e anche profondamente nel Pd. Sono prove tecniche di una formazione di sinistra allargata, spronata dalla decisione del governo di rivedere l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori? Per il momento non ci sono avvisaglie di scissione, solo scosse molto forti. Gli stessi bersaniani, insieme a Gianni Cuperlo e Civati, già a giugno hanno chiesto di eliminare il pareggio di bilancio dalla Costituzione nell’ambito della discussione sulla riforma costituzionale. Ora Fassina si avvicina pericolosamente alla sinistra fuori dal Pd. Landini ha detto che bisogna cambiare il paese ma partendo dai principi della Costituzione, anche perché se siamo rientrati in Fiat lo dobbiamo non alla politica ma alle decisioni della Corte Costituzionale. Sono movimenti a sinistra che non ci stanno a essere schiacciati dalla tenaglia tra innovatori e conservatori, c'è tanto anti-renzismo ma pure molta diffidenza sulla possibilità concreta di reperire risorse per gli ammortizzatori sociali una volta eliminato l’articolo 18 dallo Statuto dei lavoratori. La politica sembra muoversi, dopo l'impantanamento del terzo governo pdconesenzaelle. A questo punto tocca al M5S fare una mossa. So bene che non c'è nessuno che osa sfidare il cielo, per candidarsi e sei stato leggermente birichino, devi postare correttamente almeno tre post ufficiali. Ghinelli il Sant'Incolla è sulla via della beatificazione da web. Smetto di scherzare, la cosa può assumere aspetti decisivi. Non puoi ballare da solo. Non sei nessuno, politicamente isolato. La decisione è scegliere la parte del paese che meglio interpreti. La prova della nuova formazione politica deve essere il Patto di Stabilità che ho l'impressione sia come un Bando di Brasini. Da qualsiasi parte lo osservi è sempre un disastro. Il Paese è stremato, non escono più statistiche ne previsioni. Dopo la grande inculata dello spread ormai la gente non becca, però ha votato Renzi. Era meglio se credeva allo spread. Quando si beccherà l'aumento dell'iva anche sui beni essenziali ci crederà meglio.

domenica 28 settembre 2014

Pezzi di Magistratura

O la magistratura a pezzi? Il Consiglio Superiore della Magistratura è riuscito faticosamente a comporre il puzzle, ma è a ..pezzi dalla battaglia di Milano di quest'estate. La Corte Costituzionale non riesce invece a trovare la quadra. Violante è finalmente indigesto a tutti. Il Presidente sarà costretto, al Quirinale dei ricordi, a fare sforzi di..memoria. Ha già detto però che non ricorda niente, succede anche a me, per quello mi fanno la lista della spesa. Tra le toghe che contano poco ed i sindaci scelti malamente è scoppiata la grana Luigi De Magistris, condannato per abuso d’ufficio nell’inchiesta Why Not. E a quanto pare non vuole rispettare la sentenza. Secondo i giudici sono state troppe le intercettazioni senza le necessarie autorizzazioni delle Camere sui tabulati delle utenze di ben 5 parlamentari, tra cui una del presidente del consiglio: Romano Prodi, Francesco Rutelli, Clemente Mastella, Marco Minniti e Antonio Gentile. La Legge Severino parla chiaro, deve dimettersi dall’incarico di primo cittadino, come peraltro accadde a Silvio Berlusconi nel novembre del 2013 dopo la condanna per Mediaset. La sospensione è di 18 mesi. Ma De Magistris non ci sta. E ha iniziato a sparare bordate contro le stesse toghe: «Sono i giudici a doversi dimettere». E ancora: «Siamo di fronte a uno Stato profondamente corrotto». Nello stesso tempo si dovrebbe discutere della riforma della giustizia, per aiutare il confronto. Ogni tanto, non a Rimini, qualche piddino, viene messo sulla graticola. Poco, per non farlo bruciare. Bonaccini ci è stato solo per due giorni. Più che uno scontro politico, appare una e vera e propria battaglia dentro la magistratura, con le vecchie ruggini che tornano a galla. Pietro Grasso, ex magistrato, già procuratore nazionale antimafia, ora presidente del Senato, tra i nomi perfino spendibili a presidente della Repubblica, lo ha detto a chiare lettere: «La legge Severino è una legge che va applicata, è stata già applicata anche ad altri sindaci. Penso sia inevitabile che sia applicata». Denunce e faide: i magistrati peggio dei politici? Direi che è la conferma del famoso assioma della politicizzazione della magistratura. Chi ha affermato il contrario..Violante sapeva di non rispondere correttamente alla domanda. L'Associazione Nazionale Magistrati sembra l'Ordine dei giornalisti, emette comunicati sempre uguali da venti anni. Marco Travaglio, che ha sbagliato solo sulla Juve, ha invitato il proprietario della tessera, credo omaggio n°2 del Napoli, ad un passo indietro. Luigi De Magistris deve lasciare la carica di sindaco di Napoli. Perché è giusto così e perché la legge Severino stabilisce la sospensione senza possibilità di scappatoie (che sarebbe anche poco decoroso imboccare, magari in attesa che il prefetto lo iberni fino all’eventuale assoluzione d’appello). Certo che se la destra è stata ed è ancora ostaggio di Berlusconi non si può certo affermare che la sinistra sia messa meglio. Al compagno arancione De Magistris si potrebbe anche aggiungere il telefonista dell'Ilva, il sellino Vendola. Aspettiamo che Renzi scelga il sentiero che politicamente gli appartiene, diventi il naturale leader di un centrodestra presentabile ed il resto andrà al suo posto. Manca il M5S? Non si può avere tutto, speriamo nel figlio di Casaleggio.
P.S.
La foto non c'entra niente. Mi piaceva.

Art 18 (visto da Rimini)

Quello che gli italiani hanno capito del Jobs Act è che per incentivare il lavoro "cancella" l'art 18 il famoso totem della sinistra. Hanno perfino riesumato Cofferati che riuscì in pieno impero berlusconiano a convogliare 3.600.000 lavoratori a Roma. Cifra confermata dalla Questura dopo il riconteggio della Prefettura. Pungolato dalla visita alla valle del silicone obamiano, forte della perfetta padronanza della lingua inglese abbastanza simile all'americana specie quando bombardano assieme, si è spinto in affermazioni contro il "suo" sindacato che nemmeno il sodale Banana si è mai sognato di esprimere. Una riforma del lavoro che inizia permettendo licenziamenti solo per i dipendenti privati. Quelli antipatici ai padroni come Mapei o non votanti Renzi. Ricordavo che in questi ultimi venti anni l'uso dell'art 18 ha riguardato solo qualche migliaia di lavoratori..privati. I pubblici, il grande serbatoio elettorale se ne stanno coperti e tranquilli. Renzi ha fatto capire di voler cancellare a tutti i costi il meccanismo di reintegra in caso di licenziamento "senza giusta causa" previsto dall’articolo 18. Avete capito? Si tratta di una prevaricazione... padronale. Nel caso esista una giusta causa le possibilità di licenziare ci sono e sono quotidianamente usate...nel privato. E' una scandalosa provocazione, la misura del pene piddino per vedere quale corrente lo conserva più lungo. Mancano gli arbitri, ce ne sarebbero di stupende. Inserita con l'applauso americano del compagno N.., nel vangelo delle promesse per incentivare il lavoro in un Paese fallito. Renzi sta litigando con i sindacati e con gli esponenti del suo stesso partito, eccetto il Morollino al quale del numero interessa poco, sa che viene dopo il 17. Per le imprese la modifica della disciplina sulla reintegra non è affatto una priorità. L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa riferimento all’articolo 18 della legge 20 maggio 1970 numero 300 e riguarda il reintegro del lavoratore nel posto di lavoro in caso di licenziamento ritenuto illegittimo, cioè senza giusta causa o giustificato motivo. Si applica alle aziende con più di 15 dipendenti (5 nel caso di aziende agricole), ai datori di lavoro con meno di 15 dipendenti che occupano più di 15 dipendenti nello stesso comune (5 se agricole). Il lavoratore può chiedere al datore di lavoro, in sostituzione del reintegro nel posto di lavoro, un’indennità pari a 15 mensilità di retribuzione globale. Nel caso di reintegro, il datore di lavoro è obbligato al risarcimento del danno per il periodo che va dal licenziamento al ritorno sul posto di lavoro. Com’è cambiato l’articolo 18 con la Riforma Fornero del 2012? La riforma del lavoro del governo Monti ed il disastro Fornero lo hanno modificato lievemente, differenziando agli articoli 13 e 14 le norme relative ai licenziamenti individuali con l’obiettivo di ridurre i casi di reintegro. Ed allora perchè questo accanimento politico e mediatico sulla pelle bruciata dalla crisi dei pochi lavoratori privati rimasti? Secondo i calcoli fatti dalla Cgia di Mestre, le aziende interessate dall’articolo 18 sono il 2,4 per cento, quelle non interessate il 97,6 per cento. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, invece, su oltre 11 milioni di operai e impiegati presenti nel nostro Paese, quasi 6.507.000 lavorano alle dipendenze di aziende con più di 15 dipendenti: soglia oltre la quale si applica l’articolo 18. Ogni anno ci sono circa 40mila casi risolti sulla base dell’articolo 18, di questi l’80% sono risolti con un accordo, ne restano 8mila, in 4.500 il lavoratore perde totalmente, in 3.500 il lavoratore vince e in due terzi dei casi ha il reintegro. Stiamo discutendo di una cosa importantissima che riguarda 3mila persone l’anno. Caro Beppe, troppo tardi, il recente appello alla minoranza parlamentare del Pd, sarebbe stato inutile se avessi incontrato ...Bersani.
Il Programma di Governo è il Patto del Nazareno

sabato 27 settembre 2014

Macfrut

Dove va Macfrut? Il tema esula dal campo fieristico, fa parte di una delle tante storture politiche di una regione che ci considera l'ultima capitale del territorio. Anche il sistema fieristico come quello aeroportuale è stato un fallimento della gestione Errani. Hera, invece, è stata il suo grande miracolo. In nome di una presunta liberalizzazione della concessione e di servizi migliori a costi favorevoli, ha costruito un mostro politico-imprenditoriale che oggi viaggia con gambe saldamente piantate nella borsa dei dividendi e braccia sempre più esose per i cittadini. Questo sarebbe il doveroso epitaffio politico, anche se sono sicuro che Vasco presto tornerà come pria. In mezzo al nanetto Bonaccini ed il credibile Balzani destinato però a fare il Biagini della situazione, si erge ancora di una spanna, le altre le ha tolte (stranamente) la procura di Bologna. Il tema dell'eventuale spostamento dell'unica esposizione cesenate per favorire l'appetito di Cagnoni, ridotto a soli tre piatti espositivi, è tutto "politico". Intanto manca da sempre un dibattito su questi temi, abbiamo eletto (da sempre) i consiglieri più domestici del mazzo. Se pensate che Piva è stato il "relatore" della Legge Vasta potete intuire quale sia il nostro peso. Se volete ricordare che Gnassi è stato dieci anni nostro intemerato rappresentante in regione il quadro è più chiaro. Manca il partito della riminesità, troppo comodo metterla sulla visibilità degli espositori, giocando ad un finto libero mercato. La questione è tutta politica, colpa del Pd locale succube del partito bolognese-ravennate. Riproporre la regione Romagna è fuori dal tempo, era una delle parole d'ordine della Lega convincenti, assieme al federalismo demaniale. Ha fatto prima ad autosciogliersi per poi faticosamente riprovare. Destino non nuovo per i Movimenti. Meglio sarebbe stata come sosteniamo da tempo la creazione di trenta/quaranta distretti con norme simili alle cosiddette città metropolitane, chiudendo comuni province regioni, con un senato rappresentante esattamente la composizione, eletto direttamente dai cittadini. Le puttanate inventate dai Renzusconi sono uno scandaloso esempio di come si proceda per riformare il paese. Senato e province ci sono ancora, in una confusione di ruoli e competenze. Se deve valere per Macfrut allora vale anche per sanità, università, trasporti. Però ci ricordano spesso che Mirabilandia c'è già, un ordine per non pensare ad alternative riminesi. Se giochiamo davvero in proprio o con le presunte regole di Macfrut, il Parco di Ravenna chiude. Ovviamente i piccoli piddini riminesi diranno che in uno scontro diretto noi saremmo sconfitti. Eravamo la capitale dell'accoglienza, avevamo perfino inventato i Parchi..quando qualcuno ha stabilito che è meglio andare in mezzo ai campi e..zanzare ravennati per divertirsi. Tra poco ci saranno perfino le elezioni meno attese della storia. Non parlo dei candidati, troppe cose e persone non mi hanno convinto se non deluso, sono quello che oggi esprime la politica dell'interesse personale. Un posto regionale significa mettersi a ..posto per la vita. Come si dice ci sarebbe gente disposta perfino a dare il ....Lo fanno.

Attenta Ilde

"La mia vita è sconvolta, ho subito la peggiore delle ingiustizie. Sono profondamente addolorato per aver ricevuto una condanna per fatti insussistenti". Lo ha detto Luigi De Magistris, sindaco di Napoli precario dopo la condanna a un anno e tre mesi per l'inchiesta Why Not. E' un magistrato noto solo per avere incriminato ingiustamente mezza Campania, partendo naturalmente per questioni di audience mediatica da alcuni pezzi forti dell'epoca, come la famiglia Mastella e la cosa ci poteva anche stare, ma andando a sbattere il muso, nel frattempo diventato sindacale, contro ..Prodi. Attenzione a chi lo tocca, il gorgogliante ex Premier, l'unico che ha sconfitto con i voti il Banana è preda troppo grossa per il confinante di poltroncina allo Stadio con ADL. Si cominciano a vedere i contorni e gli effetti del Patto del Nazareno, le vendette contro i magistrati, fanno parte dei patti parasociali. Prima viene l'elezione del Presidente, Rai e..la spartizione del Paese o quello che rimane. C'è anche una voce che racconta di un interesse di Telecom per Mediaset o viceversa. Non giocate in Borsa. Quello che mi premeva, sic stantibus rebus, direbbe Lotito il padrone del calcio italico, l'inventore dell'aquila laziale e di..Tavecchio, è però avvisare la famosa "rossa" milanese. Attenta Ilde..Bocassini, con l'aria che tira e confrontando il tuo peso specifico con quello infinitesimale di De Magistris rischi... l'ergastolo. 

Comunicato M5S Rimini

Durante la seduta di consiglio comunale di giovedì scorso, in occasione dell’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, ho chiesto al Sindaco e alla Giunta uno stanziamento di 50.000 euro con la prossima manovra di assestamento di novembre, per finanziare il progetto Rimini Campus (tempo prolungato alle scuole medie), progetto in corso di avvio sperimentale alle scuole Medie Bertola. E’ ovvio che la buona riuscita della sperimentazione dipenderà anche dall’importo della tariffa che dovranno sostenere le famiglie. Ad oggi, infatti, non ci sono risorse a carico del Comune, come è facile vedere dal bando pubblicato dal Comune in scadenza il 16 settembre, e quindi qualunque costo per il Rimini Campus (fatta eccezione per le utenze, che il comune paga comunque per tutte le scuole) ad oggi è previsto a carico delle famiglie che ne sosterranno il costo attraverso il pagamento della tariffa. Lo stanziamento che ho richiesto è proprio per ridurre le tariffe del Rimini Campus e consentire così a tutte le famiglie, o almeno a quelle che hanno maggiori difficoltà economiche, di accedere al servizio. In altre parole uno stanziamento affinché possa essere un “Rimini Campus accessibile a tutti”, esattamente come il parco giochi che ho proposto il 19 dicembre 2012 e che oggi finalmente è finanziato e che speriamo di poter vedere entro la prossima primavera. Carla Franchini M5S Rimini
 Avv. Carla Franchini Tel. 339-8970111 carlafranchini@gmail.com Rimini

Inaffidabile

Ho vissuto una intera vita politica nel Pci e dintorni con il marchio dell'inaffidabile. Non avevo pedigree personale tanto meno familiare, la mia provenienza era "strana". Non avevo trascorsi nei movimenti, i covi dei tanti cattivi maestri, che aborrivo fortemente, ma per il Pci ed i suoi rimorsi borghesi erano più "affidabili" di un giovane liberista. Gambini, Piccari, Ghirardelli e Chicchi, il santone che ha imperato per oltre un ventennio, erano quelli "giusti". Ho avuto tra le tante colpe quella di non amare particolarmente i compagni bolognesi sempre pronti a darci lezioni anche turistiche. Adesso hanno smesso però ci hanno dato..Hera. I voti per le carriere arrivavano dalla Federazione bolognese, le pagelle per noi al massimo concedevano la qualifica di bagnini della politica. Se andate a fare una rivisitazione del passato le cariche assunte da riminesi, Melucci compreso, ci hanno portato fino all'anticamera del potere. Vassalli di Bologna prima e Ravenna poi. Anche da questo blog con decine di articoli, per tanti anni ho argomentato dove e come i Bolognesi ci abbiano sempre trattato come ultima colonia dell'impero. Sta crollando, l'assenza di Errani sarà dura da gestire, solo l'inesistenza di una forza d'opposizione capace di rappresentare una vera alternativa permette al renzismo non solo di campare ma prosperare indisturbato. Non credo possa durare. Il partito unico anche in un paese servile come il nostro è un azzardo. L'apertura tardiva di Grillo, appare più un segnale di debolezza che un messaggio convinto. Mi ha rasserenato invece la difesa dell'Art.18. Questa volta la rondine però deve fare primavera. Hanno cercato perfino di portarci via la nostra specialità rappresentata dal sistema dell'accoglienza. Poi ci abbiamo messo del nostro, con la mandria turistica che ha governato e rappresentato la Città sulla sabbia ed in volo sul Fellini. Se ci volessimo soffermare sul sistema infrastrutturale anche Morollino capirebbe come ci hanno trattato. Il Trc però lo ha inventato..Chicchi. Ma sentire Gnassi che si candida alla crociata contro Bologna qualche prurito lo solleva. Lui è stato beneficiato da quel sistema. Ha guadagnato un perenne benefit che non aveva ancora 30 anni. Può essere il condottiero di una sana rivoluzione? Ma lasciatelo sul Lungomare a contare i giri della Ruota. Per venti anni è stato un cavaliere servente ed obbediente è giusto voti Bonaccini. Balzani, sembra la persona più seria e convincente del mazzo. Non verrà mai eletto. Fanno sempre il giochino del poliziotto buono e quello cattivo per strappare tutti i consensi. Il Pd è l'avversario da combattere. Gnassi e Melucci divisi su tutto, sono uniti nel mantenere il sistema che li mantiene. Sullo stesso carro si trovano renziani e bersaniani, compresi i comprimari locali, quelli bravi ad andare in stazione ad accogliere il capo di domani. Chi vuole il riscatto del nostro territorio ed ambisce ad una politica nuova ed autonoma non può votare Pd. Faccia come vuole, ma non stia a casa. E' come votare Renzi/Bonaccini.

venerdì 26 settembre 2014

Mozione Approvata!!!!! All'unanimità

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rimini www.rimini5stelle.it info@rimini5stelle.it Al Presidente del Consiglio Al Sindaco Loro Sedi Mozione ad oggetto: “illuminazione Parco XXV Aprile” Considerato che Il Parco XXV Aprile (o Parco Marecchia come tutti preferiscono chiamarlo) è uno dei luoghi più amati e maggiormente frequentati dai riminesi. In particolare dalle famiglie, dai bambini e da tutti coloro che amano fare sport all'aria aperta circondati dal verde e non dal cemento e dal traffico. Valutato che All'interno di questo Parco, l'unico grande parco della nostra città, è possibile trovare, oltre ad una area giochi, un sentiero che è percorso ciclo-pedonale e percorso fitness circolare, lungo poco meno di 2 chilometri, molto utilizzato tutto l'anno. In particolare nelle ore del tardo pomeriggio. Preso atto che Il percorso ciclabile è l'alternativa migliore per chi si reca in centro in bici e abita nella zona delle Celle a monte di via XXIII settembre, come ad esempio i numerosi residenti del Peep. Utilizzandolo si evitano i pericoli che si corrono in bici dovendo condividere la strada con le automobili e si evita di respirare lo smog delle auto causato dalla forte congestione dal traffico di quella arteria. Il percorso circolare del fitness invece è molto utilizzato in particolare nel tardo pomeriggio, nel tempo libero, al termine dell'attività lavorativa. E' possibile vedere tantissime persone fare jogging e utilizzare le postazioni fitness dislocate lungo i quasi Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rimini www.rimini5stelle.it2 chilometri dell'anello. La maggior parte di quel percorso ciclo-pedonale e fitness è privo di illuminazione. Nei mesi invernali, quindi dalle 17, il percorso è inutilizzabile. Completamente al buio. Ad esclusione della la zona limitrofa al parco giochi che, oltre ad essere illuminata è anche video sorvegliata. Sottolineato che Durante la settimana tanti potenziali fruitori di questi percorsi sono impossibilitati a farlo. Per l'oscurità non si può utilizzare come prezioso percorso ciclabile per raggiungere la città in modo piacevole. E non si può utilizzare per andare a rilassarsi dopo il lavoro. Evidenziato che Un percorso illuminato garantisce una maggiore sicurezza per quel che riguarda l'ordine e la sicurezza pubblica. Tema questo che purtroppo è sempre più al centro del dibattito in città. Chiedo - di attivarsi per illuminare quel percorso. Rendendolo fruibile alla città anche dopo l'imbrunire; - di effettuare una valutazione di fattibilità, soppesandone i costi, i benefici e il grado di priorità rispetto ad altre necessità; - di aprire una discussione coinvolgendo il Consiglio Comunale sui problemi della mobilità sostenibile e sui futuri investimenti. In particolar modo nella zona nord. Valutando, viste le limitate risorse, dove intervenire. Gianluca Tamburini Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle

Comunicato M5S Rimini

Quando si accetta il contributo dell’Opposizione 
Questa settimana, alla Camera, è stata approvata l’introduzione di una nuova norma nel codice penale: l’art. 375 “Reato di depistaggio e inquinamento processuale”. La nuova norma disciplina tutte quelle condotte poste in essere al fine di sviare le indagini e ostacolare l’accertamento dei colpevoli dei reati, cosicché chi dovrebbe non paga o, peggio ancora, paga qualcun altro. Qualcuno penserà che un tale criterio già esista nel codice penale. E invece no. I casi di depistaggio in Italia sono molti, eclatanti e impuniti: tutto a causa di un vuoto normativo. L’introduzione di questa norma rappresenta un grande aiuto per tutte le nostre Procure e tribunali che finalmente disporranno di uno strumento fondamentale nel perseguimento della lotta alla criminalità organizzata che sappiamo essere presente anche nella nostra regione e nella provincia di Rimini come dimostrano le indagini e i processi in corso, basti pensare all'operazione “Black Monkey” legata al boss ‘ndranghetista Nicola “Rocco” Femia, o l’operazione “Machiavelli” condotta dal GIP di Rimini, come anche la complessa controversia “Mirror” che coinvolge organizzazioni criminali di grande forza famose per la loro capacità intimidatoria. Tengo moltissimo all'introduzione di questa norma perché, oltre ad essere necessaria, è il frutto di una corretta interpretazione del rapporto che sempre ci dovrebbe essere tra maggioranza e opposizione, una dimostrazione palese di come le alleanze siano utili a tutt'altri scopi, mentre la produttività nasca da ben altro. Il testo finale, di cui il primo firmatario è Paolo Bolognesi (PD), contiene numerose modifiche migliorative apportate dai miei emendamenti: l’allargamento ai reati finalizzati all'agevolazione dell’associazione mafiosa previsti dall’art. 51 comma 3 bis c.p., un aumento della pena fino al doppio se concorre il fatto che il reato sia compiuto da un pubblico ufficiale e che si tratti di reati di particolare gravità come delitti di strage e mafia e un bilanciamento tra attenuanti e aggravanti. Le migliorie del testo sono il frutto delle audizioni richieste dal Movimento 5 Stelle di esperti del calibro del procuratore Roberto Scarpinato (si è occupato delle indagini di omicidi eccellenti come il Presidente della regione siciliana Mattarella, il segretario regionale del PCI Pio La Torre, il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, il segretario provinciale della Democrazia Cristiana Reina, come di indagini che hanno portato alla condanna di vertici dei servizi segreti collusi con la mafia e delle indagini sulla strage di via D’Amelio) e dell’avvocato Fabio Repici legale di Salvatore Borsellino e di parenti di vittime di stragi e mafia. Una nota a margine. In questi mesi ho avuto la possibilità di realizzare lo scopo della mia formazione e di accedere direttamente all'enorme bagaglio di esperienze accumulato da chi, per lo Stato, lotta in prima linea a rischio dell’incolumità personale. Chi pensa che a Rimini e in Riviera le organizzazioni mafiose non siano altro che “una bella barzelletta”o chi usa, a modi sfilata, le occasioni pubbliche in cui la società civile dovrebbe dire no alle Mafie, fa un torto proprio a queste persone.
 Giulia Sarti Movimento 5 Stelle Rimini / Roma

Comunicato M5S Bellaria Igea M

A parole son capaci tutti 
 Vorremmo avere (se concesso) le tabelle con i dati descritti dal Sindaco Cecarelli a riguardo della tassazione a Bellaria Igea Marina, secondo il primo cittadino, la più bassa per famiglie e imprese. Per le simulazioni a nostra conoscenza, confrontando le aliquote degli altri comuni della provincia(Detrazioni comprese), ci risulta tutt'altro se poi aggiungessimo l'addizionale IRPEF, tanto osteggiata (giustamente) da Ceccarelli andremmo alle stelle. Vorremmo per cui avere i parametri per misurare le parole del sindaco, (perchè non ce ne voglia, a parole si può dire tutto e il contrario di tutto) confrontare i suoi dati con i nostri e concludere definitivamente questa pantomima di numeri e proclami in quanto pare che le famiglie e le imprese da Bellaria Igea Marina paghino salatamente la loro cittadinanza. Con l'occasione ricordiamo all'amministrazione e all'assessore all'ambiente Giovanardi di prestare più attenzione allorquando si effettuano accordi con privati, invitandoli a effettuare un controllo tempestivo, come non è accaduto nel caso dello spostamento di essenze e piante all'interno del parco fotovoltaico. A oggi le piante spostate o piantumate ex novo risultano secche , qualcuno avesse controllato oggi sarebbero (forse) rigogliose, neppure la segnalazione in privato è bastata poi per smuovere qualcosa in tempi brevi, si è dovuto intervenire con un'interpellanza nel C.C. dello scorso 23 Settembre per avere una parziale risposta e una parziale ammissione di colpa. La speranza è ora che si riporti la situazione nella norma degli accordi e che l'area goda di verde Salute. -- 26/09/2014 -- Bellaria Igea Marina 5 Stelle Comunicazione

Comunicato M5SRiccione

TRC Riccione e la distruzione del valore.
 Ieri sera (25/09) in consiglio comunale a Riccione si sono discusse le due pratiche proposte dal PD sul TRC, una a favore del TRC 2.0 proposto in campagna elettorale dal candidato Ubaldi e una contro il TRC a costo di pagare le penali secondo quanto affermato a più riprese dalla candidata vincente Tosi. Precisiamo subito che il parere contrario del M5S è derivato dal fatto che, come scritto chiaramente programma del M5S delle amministrative, la decisione finale deve e può essere solo materia di un referendum consultivo con i cittadini, a nostro parere nessuno si può arrogare il diritto ora di decidere di poste che andranno ad influire su molte generazioni future. Oggi vediamo la soddisfazione del PD di fronte all'oggettiva dimostrazione di quanto erano improvvide le esternazioni elettorali tosiane sullo stop al TRC senza se e senza ma, e per farlo s'è prestato all'evidente controsenso di presentare una delibera per bocciarla. Ma registriamo anche la soddisfazione per lo scampato pericolo delle tifoseria tosiana, quasi che le "balle elettorali" siano oramai un male necessario ma minore. Come M5S invece siamo affranti: hanno perso i cittadini, si sono gettate risorse importantissime al vento solo per ottenere polemiche ed interessi di tifoseria: degradante e meschino. In 25 anni (il tempo di gestazione del TRC) a Sidney hanno fatto e utilizzato una monorotaia per poi dismetterla una volta riconosciuto l'errore di previsione programmatica commesso. In India con quasi gli stessi soldi (61milioni) delle supposte penali (54milioni) sono andati su Marte, forse 1/3 di quello che costerà completare il senso unico alternato che va da Riccione a Rimini e ritorno. Loro (gli indiani) potranno esportare ingegneria, tecnologia, organizzazione e quindi generare ricchezza. Noi invece abbiamo generato ricorsi, sentenze, controricorsi, memorie, burocrazia... cose che nessuno vuole. Il dramma italiano è tutto qui: non generiamo più valore ma sappiamo benissimo come distruggerlo e ci impegnamo anche tantissimo per farlo... sempre che ne sia rimasto da distruggere !!

Bye Bye Baby

Ci accusano di essere gnassofobici. Non sbagliano, ci turba giorni e notti, nelle quali sembra sia particolarmente presente. Quando avvertiamo o ci raccontano particolari della insignificante vita politica riminese, marcata pidi, che possano fare presagire un cambio, li recepiamo con la speranza che siano avverabili per il futuro della città. L'ultima soffiata di un pentito incazzato per una poltroncina sfumata, piccola roba, in attesa di quella imperiale di Cagnoni, ha rivelato uno stato turbolento nella ultima riunione in una delle parrocchie democratiche funzionanti con l'officiante renziano. Sembra siano volate sedie, neanche quelle intelligenti, nel senso che non colpiscono mai il bersaglio giusto. Dipingono un Gnassi solo, i candidati da lui sponsorizzati, sembrano dei grillini non ortodossi, destinati a perdere. Ha preteso che l'assessore del cuore si candidasse, preferendolo a quello del fegato urbanistico ormai fuori da tutti i giochi che non siano le tratte in spiaggia. Non lo sceglieranno, le ragioni sono tante. In questo momento il fronte per le elezioni sembra rinvigorirsi. Ci sono troppe cose da sistemare all'interno del partito unico esistente. La tresca amorosa tra Pittibimbo ed il Banana con la complicità di N..nel talamo giornalistico di Repubblica non può essere il leit motive di tre legislature all'interno di un quadro istituzionale illegittimo dal punto di vista democratico. Monti poteva essere una necessità, una soluzione emergenziale. Letta..sopportabile, è durato poco. Ma turlupinare il voto dei cittadini con un governo la cui maggioranza è assicurata formalmente da un gruppetto di 40 giuda, con l'aiuto sfacciato di un condannato ed escluso dalla vita politica, comincia ad essere un aspetto nauseante perfino per una parte del Pd. Fanno finta di litigare per l'art 18. Una volta con un tentativo palese di scardinare il poco che rimane della rappresentanza sindacale ci sarebbero state rivolte di piazza. Ma che cazzo di sindacato è diventato la Cgil? Per avere una reazione ci devono scippare una parte delle nostre pensioni? Naturalmente vitalizi e prebende triple rimangono. Provate a chiedere a Gnassi quanto ha già maturato? Conoscendo l'ever green aspettiamo le immancabili reazioni, prontamente registrate dalle fotocopie. Siamo però convinti che questo sia l'inizio della fine. Attorniarsi di gnomi, personaggi incapaci, una corte anche ristretta di annuenti, dedicando tempo allo specchio e scrittura pagata di pezzi richiamanti le più moderne espressioni della moda politica, è un programma per un città che vuole morire in allegria. L'unica cosa che ha "pensato e fatto" è una Ruota che ormai da qualche mese gira malinconicamente vuota. L'espressione migliore di una conduzione politica nel momento peggiore della Città. Questo è l'aspetto preoccupante, non riuscire a cogliere per debolezza, molta e paura, tantissima, la dicotomia tra una festa ed il dramma lavorativo, familiare, commerciale, artigianale ed imprenditoriale della Rimini che lo ha voluto. Credo che nei prossimi anni per dipingere il periodo più nero attraversato, sempre che non siano peggiori, basterà la gigantografia di..Gnassi nelle rotatorie.

La Disfatta di..Brasini

Non ci voleva molto a prevedere come sarebbe finita la vicenda dei Campi da calcio dati due anni fa in concessione alla Società "I Delfini", non di Affronte. Dopo anni di gestione "mista" delle attrezzature sportive che sono sparse nei vari quartieri della Città, il migliore assessore al Bilancio d'Italia ha voluto mostrare le sue perfette conoscenze calcistiche approvando un "colpo" di modernità gestionale di stampo bocconiano. La privatizzazione modello Hera. Il risultato è stato che nove dei dieci campi comunali sono stati "aggiudicati" ad un'unica società, appunto quella dei Delfini. Non ci voleva un genio a capire, ci era quasi arrivato anche Morollino Capogruppo, che la situazione sarebbe diventata esplosiva. Andavi a smantellare decenni di difficile convivenza con le esigenze sportive delle società storicamente insediate nei campi con forti e radicate origini geografiche e quelle degli utenti. I primi e per il momento unici a ribellarsi a questa insostenibile e demenziale situazione sono stati i genitori ed i ragazzi, con una delle poche proteste spontanee. Non richiedevano una festa ma solo la possibilità di giocare. Da tanto tempo volevo scrivere l'epitaffio su questa brutta vicenda. Un insieme di stupidità ed arroganza, prerogative di quelli che non conoscono la città e le esigenze prioritarie dei cittadini. Il sottoscritto è stato il primo assessore allo sport direttamente delegato, nel lontano 1977. Ho avuto il piacere di continuare con quella carica per anni e se qualcuno vuole andare a vedere le date di nascita e costruzione dei campi esistenti troverebbe le delibere con la mia firma. Uno come Brasini nelle mie giunte non sarebbe entrato, la sua concezione della partecipazione sociale e sportiva è in totale contraddizione con una amministrazione definibile leggermente di sinistra. Ma quello che è peggio, contrasta il comune buonsenso bipartisan. Un conto è il bando per le Reti Gas, sul quale e non solo su quello, a Rimini hanno steso un velo.. gassoso, altro quello prettamente sociale per i campi. Non si privatizza lo sport di base. Non chiedo le dimissioni, tutto sommato, non è davvero il peggiore, ma semplici e doverose scuse a famiglie e bambini, quelle sono obbligatorie. 

TRC o Mongolfiera

 Ieri sera al comune di Cattolica si è svolta una commissione specifica, informativa, sulle reali opportunità degli amministratori cattolichini, riflettere e proseguire o meno sulla scelta eseguita anni fa, con la firma dell’accordo di programma per la realizzazione dell’opera, tra regione, provincia, enti locali ed agenzia mobilità. Oltre agli amministratori comunali, le opposizioni e un folto gruppo di pubblico, al quale bisogna riconoscere è stata data la possibilità di fare domande specifiche sul progetto, erano presenti l’Ing. Dal Prato e la Presidente di Agenzia Mobilità dott.essa Frisoni. Una buona parte dei presenti, ha potuto constatare, con perplessità, la leggerezza degli argomenti e dei dati portati a sostegno della tesi della strategicità dell’opera tra Riccione e Cattolica. Per stessa ammissione della Presidente e dell’Ingegnere, ad oggi non c’è uno studio di fattibilità concreto, che indichi ipotesi di flussi degli utenti, costi dell’opera, percorsi certi e punto di arrivo. Pertanto la prima domanda che sorge spontanea è: come può essere definito strategico un progetto del quale non si conoscono gli obbiettivi minimi principali, arrivo, numero di utenti trasportati, percorsi e costi? La seconda è: come possono gli amministratori ed i cittadini scegliere di salire su un “Phileas”, questo il nome del bus, se non conoscono l’entità complessiva dell’opera, diciamo un grande numero, la tempistica, e ipotizzare se le risorse richieste per l’esecuzione sono proporzionate e tollerabili per le comunità interessate? La terza è: di quali infrastrutture necessita il “Phileas” per poter circolare e quale è l’impatto complessivo sull’ambiente per avere questo trasporto, quale è la sua flessibilità e la sua durata? Quali saranno i disagi per i cittadini? Quanti dovranno subire l’orizzonte del trc, che scorre davanti alle loro abitazioni, creando una barriera visiva e fisica? Appare anomalo, che il progetto del TRC sia realizzato in assenza, per Rimini, del Piano Urbano del Traffico PUT, e vista la continuità delle costruzioni e il consumo di territorio, considerando area urbanizzata continua il territorio da Cesena a Rimini, non vi sia un piano intercomunale, ed un progetto di più ampio respiro con indicazioni precise sulle finalità da raggiungere, al quale partecipino tutti i portatori d’interesse dei trasporti, comprese le Ferrovie e gli aereoporti, per lavorare in sinergia con il trasporto privato, il Trasporto pubblico Locale e gli enti dotati di sempre minori risorse, da destinare ai servizi. Infrastrutture troppo costose e specifiche non garantiscono la flessibilità, l’economicità e la durabilità nel tempo. La mobilità delle popolazioni e la rapidità dei flussi migratori, insieme ad una situazione socio politica complessa, non permettono valutazioni credibili sulle necessità e sulle esigenze degli spostamenti del prossimo futuro. In realtà da quanto ho capito l’uscita dal progetto deve essere consensuale e quindi tutti i comuni devono essere d’accordo, basta solo che uno sia favorevole a continuare che gli altri lo devono seguire anche se le necessità di trasporto tra Rimini e Riccione sono diverse di quelle tra Misano e Cattolica. Il lungomare, il trasporto di costa, per togliere le auto dal lungomare, intanto resta sguarnito. Phileas Fogg (il protagonista del “giro del mondo in 80 giorni”) suggerisce la mongolfiera da Rimini a Cattolica, in 20 min, con vento a favore oppure a Ravenna, TRC, Trasporto random costiero, per un turismo lento, casuale, ma almeno quando non usi il mezzo resta il paesaggio… e soprattutto non devi espropriare, abbattere costruzioni per cui hai rilasciato autorizzazioni e creare infrastrutture degne dei faraoni o degli imperatori, una mongolfiera per una signoria è più che sufficiente. P.s. Beh di certo Phileas Fogg, se avesse scelto il trc, avrebbe perso la sua scommessa. 
 Architetto Fausto Battistel
Citizen

giovedì 25 settembre 2014

Comunicato M5S Rimini e Riccione

Nota: Il presente comunicato stampa è condiviso dai gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle di Rimini e Riccione. Fa seguito a una singola interrogazione che verrà posta in entrambi i Consigli Comunali poiché materia e domande sono le medesime.
Oggetto: interrogazione Regolamento CTSS Il primo gennaio è iniziata ufficialmente la ristrutturazione delle Aziende Sanitarie Locali sotto la gestione della nuova Asl Unica. Il nuovo assetto tocca uno degli ambiti più delicati della vita dei cittadini e riteniamo che i cambiamenti che ci coinvolgeranno meritano la massima condivisione e compartecipazione di tutte le forze politiche. Nonostante l’Asl Unica sia già in vigore da diversi mesi sono invece poche e piuttosto fumose le notizie che ci giungono e ancora scarsa la documentazione da poter visionare. Ciò premesso, il 4 settembre l'Ufficio di Presidenza della CTSS (Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria dell'Azienda Usl della Romagna) ha deciso di rinviare l'odg riguardante l'avvio del confronto sul regolamento della CTSS, per consentire ai componenti di presentare le proprie istanze. Istanze che sarebbero dovute pervenire entro il 22 settembre u.s. Considerando che - CTSS e Ufficio di Presidenza sono i due organi che eserciteranno le funzioni d’indirizzo, programmazione, vigilanza e coordinamento della nuova Asl - I componenti della CTSS sono i sindaci dei Comuni dei Comuni situati sul territorio dell'Ausl Romagna e dai Presidenti delle Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini - l'Ufficio di Presidenza è formato da Presidente e Vice Presidente della CTSS, Presidenti delle Province o loro delegati, Sindaci dei Comuni di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini o loro delegati - Entrambi gli organi sono formati esclusivamente da cariche politiche di maggioranza escludendo di fatto ogni pluralità e collegialità di gestione - Lei, Signor Sindaco fa parte di entrambi gli organi, ricoprendo quindi ruolo cruciale - La sanità assorbe la maggior parte degli investimenti che arrivano dalla Regione e soprattutto che riguarda uno degli ambiti più importanti della vita dei cittadini, Riteniamo Che il Sindaco, in un'ottica di vero confronto (ma sappiamo che chiederlo a quest’Amministrazione è un’utopia) avrebbe dovuto informare i Consiglieri di minoranza riguardo la possibilità di inoltrare osservazioni in merito alla CTSS, come hanno fatto alcuni suoi omologhi in altri comuni della Romagna Chiediamo - le motivazioni di tale omissione - e soprattutto quali siano state le osservazioni di questa Amministrazione al documento, dato il termine già scaduto

Galli Forever

Qualche mese fa in piena crisi da astinenza notiziaria, avevamo imprudentemente riportato le parole di Fabio Galli. Non lo ricordate più? Sono passati solo due mesi, era un considerato assessore provinciale al..turismo, le sue previsioni hanno tracciato un'epoca, prima di andarsene è riuscito a dire che agosto ci ha salvato. Conosciuto a Riccione come l'eterno perdente, il Belloni della politica. E' stato anche dipendente Cna e questo spiega tante cose, ma non tutte. Finito malamente il suo mandato, aveva osato affermare che stava esaminando diverse proposte di lavoro. Eravamo in spasmodica attesa, non volevamo che finisse in Africa come Vitali o mio figlio, non credo abbia il fisico ne l'abitudine per sostenere sforzi lavorativi tanto pesanti. Le nostre preghiere sono state esaudite, abbiamo tirato un lungo sospiro di sollievo e la solita bestemmia contro il poltronificio a richiesta. Per i comuni cittadini uno avrebbe pensato al grande culo di un posto nell'unica fabbrica ancora operante o peggio una zona di spiaggia a bando, che garantisce appena la sopravvivenza, ma per i signorotti della politica anche quelli in disarmo, la vità è bella. La scelta è tra una partecipata o consociata, nel peggiore dei casi una società ancora municipalizzata. Nella più sfigata delle situazioni finisci in un'azienda..privata che lavora per gli enti pubblici. Non la faccio lunga, non meritano nemmeno la critica, non serve a niente, la prossima volta prendono più voti e fanno giustamente peggio. Fabio Galli è andato a fare l'addetto..stampa a Morciano. In bocca al lupo Sindaco, te le vai a cercare. Se fai il bravo ti facciamo arrivare anche il Trc. 

Comunicato M5S Santarcangelo

E' di qualche giorno fa la ricerca del sole 24 ore , citata fra gli altri dall'assessore Nadia Rossi di Rimini, dalla quale si evince che nella nostra provincia l'unico settore più o meno in salute è quello turistico, mentre c'è un crollo verticale di tutti gli altri settori occupazionali (industria, terziario, servizi). Ci ha lasciato perplessi proprio per questo l'annuncio dato dal sindaco Parma di voler istituire un nuovo ufficio che abbia come obbietivo quello di coordinare I.A.T. e Pro Loco oltre alle varie associazioni sparse per la città, ma cerchiamo di spiegarci meglio: L'ufficio per il turismo ha lo scopo di coordinare attività, associazioni, uffici e attrattive turisiche; nei piccoli centri questa funzione è svolta, a livello municipale, dalle pro loco, nei centri più grandi dalle I.A.T.. A Santarcangelo invece coesistono(?) entrambe le realtà: I.A.T. e Pro loco, la prima data in appalto alla seconda (come associazione). Inoltre ci sono diverse associazioni come Città Viva e Noi della Rocca che si occupano di promuovere iniziative turistiche nel nostro comune. Il sindaco e l'assessore Donini vorrebbero istituire un ulteriore ufficio a coordinare il tutto con personale comunale ad hoc...è davvero necessario tutto questo? Cioè, per far lavorare meglio due enti, che su molti settori si sovrappongono, ne creo un terzo che li sovrintenda? È un po' come dire che per far lavorare meglio due impiegati che fanno quasi lo stesso lavoro ma tra di loro non si parlano, ne assumo un terzo che faccia da 'paciere', vorremmo capire quale imprenditore sarebbe disposto ad accollarsi le spese di una azione simile. Non basterebbe riprendere semplicemente in mano lo I.A.T., facendo si che questo ente faccia da coordinamento per tutto il settore? Perché lasciare che questa attività cosi' fondamentale rimanga 'esternalizzata', con i costi che ne conseguono? Lo I.A.T. ritorni al comune, e faccia anche da guida per tutte le associazioni che si occupano di creare manifestazioni ed eventi, questo sarebbe veramente riorganizzare in maniera logica il settore, creare enti sopra enti non può che aumentare i costi e allungare i tempi. Troviamo inoltre davvero difficile immaginare che Pro loco, Città Viva e alcune attività turistiche non siano già in grado di coordinarsi in maniera autonoma visto e considerato che, ad esempio, Massimo Berlini è già coordinatore di Città Viva oltre che 'volto noto' ed ex presidente della associazione Pro Loco, proprietario della Grotta dei Piaceri e membro di Confesercenti. Senza voler aprire un capitolo dedicato ai conflitti d'interesse, riportare lo I.A.T. all'interno del Comune garantirebbe senza dubbio una maggiore equità nella promozione di tutte le attività clementine, indipendentemente da quanto esse siano 'confacenti' o 'inserite' nel gruppo di quelli che contano. A nostro avviso se si volesse aprire un nuovo ufficio nel comune, sarebbe sicuramente molto più opportuno dedicare del personale ad altre attività come, ad esempio, il reperimento dei fondi europei per le piccole e medie imprese, questo si, settore ormai asfittico e bisognoso di aiuto.

Pound Vs Gnassi

Voi direte come è possibile che il famoso poeta, leggermente di destra, possa diventare "nemico" di Gnassi? La colpa, per noi un merito, è della bella vetrina di un famoso negozio riminese, uno dei pochi che si sta salvando dall'ebola commerciale che ha infettato il centro storico. Arrivo alle stupende frasi che da sempre compaiono nelle vetrine di via Gambalunga ang.Pzza Ferrari, assieme al pregiato vestiario del quale non credo che il nostro uomo faccia uso, pur essendo sempre impeccabilmente elegante. La sua moda è personale, accurata, selezionata, abbinata al tempo e luogo. Come d'altronde il suo incedere politico che presto festeggerà i 35 anni di contributi versati ..da noi. Nelle vetrine di Acerba ci sono numerose frasi di personaggi meno famosi. Quella che ci ha colpito è una dichiarazione di Gnassi del 27/11/ 2011, immortalata da La Voce, per fare un dispetto al Carlino" Non si fa un pezzo di lungomare in cambio di 500 appartamenti in ple Boscovich". Oggi però la completerebbe " Ma per Cagnoni posso permetterne 200, una piscina ed un Conad che rimette i debiti". La dichiarazione in vetrina di Gnassi è vicina ad una celebre frase di Ezra Poud, ma va a..

Stupri per la libertà

Com’era non difficile prevedere, con la ritirata di molti reparti ucraini dalla linea del fronte, per effetto degli accordi di Minsk,stanno emergendo storie davvero raccapriccianti. In particolare, laddove erano schierati i battaglioni della Guardia Nazionale Ucraina, in buona parte formati da mercenari americani ed europei, saltano fuori fosse comuni in cui, purtroppo, si trovano spessissimo corpi di giovani donne prima stuprate, poi torturate e uccise. Tenuto conto della “qualità” della truppa in questione non era, appunto, difficile prevederlo. Nonostante il fatto che, secondo buona tradizione, prima del ritiro le fosse erano state minate. Però sono eventi che quando superano una certa dimensione è difficilissimo nascondere. A questo punto, nonostante tutta la buona volontà degli osservatori OSCE, dell’ONU, e dei media occidentali, diventa difficilissimo che non trapeli nulla e infatti qualcosa sta trapelando. In questa tragedia la cosa più imbarazzante non è tanto il silenzio “tombale” (mai espressione fu più usata a proposito) dei governi e dei media delle nostre parti, quanto il dover tacere delle miriadi di organizzazioni per i “diritti dell’uomo” e soprattutto “femministe” costrette su questo scabroso e orribile accadere a tacere. Ovviamente per non perdere i cospicui finanziamenti dei governi occidentali e dei “filantropi” tipo George Soros che, con queste Organizzazioni sono sempre stati e sono molto generosi. Purché naturalmente dicano quel che si desidera sia detto e si taccia sul resto. D’altra parte è giusto: “il committente ha sempre ragione!”.
 Woland

mercoledì 24 settembre 2014

Vergogna

E’ una vergogna, un’infamia un a-bo-mi-nio che l’ex assessore Fabio Galli della declassata provincia sia stato, perso il posto, quasi simultaneamente assunto come Capo di Gabinetto del Sindaco di Morciano di Romagna, 5.500 anime, una comunità che neppure avrebbe bisogno di un sindaco (carica che in altri tempi avrebbe ricoperto gratuitamente il farmacista, il veterinario, il notaio di paese) figuriamoci di un capo di gabinetto e a tal proposito: lo sapete cosa è il “gabinetto” per i riminesi!!? Questa notizia che genera indignazione fa il paio con altra notizia apparsa questi giorni sulla stampa locale: l’ex Deputato Grassi, per 5 anni di servizio molto ben remunerato in parlamento becca la bellezza di una pensione di 3.850 euro/mese: quanto guadagnano 3 insegnanti lavorando, non in pensione e Grassi p un insegnante! Pertanto questi episodi svelano trama e ordito: la politica è un'attività per far quattrini : vergogna! 
Sarah Myriam Amati

Brava Giulia

Non penso alla stupenda canzone di Vasco, ma al tornado di dichiarazioni che l'On Giulia Sarti ha rovesciato sulle poco disponibili fotocopie locali. Quelle sempre pronte a registrare le promesse rivedute e corrette nel tempo di "A Te Faz Arlotti" o perfino le incredibili esternazioni del Birraio, l'unico che poteva perdere Riccione, ma poco disponibili ad accettare le ragioni, quando ci sono, del M5S. Da tempo l'onorevole era sparita dalla formazione titolare, dopo un inizio di campionato travolgente. Non credo davvero che siano le critiche piovute dal nostro Blog ad avere incentivato la formulazione di interventi precisi, puntuali e..veritieri. Il colpo grosso l'ha ottenuto con l'interrogazione su Aeradria. Questa volta ne Arlotti, tanto meno la Petitti la copieranno. Voglio leggere cosa risponderà il Ministro Lupi, appena si riesce a districare dall'Expò. Per fare un en plein gradevole, mi permetto di suggerire alla Giulia di occuparsi anche di..Hera. Meriterà il titolo di onorevole attenta al territorio. L'intervento della Giulia Sarti rimane la testimonianza di come si debba intendere la politica anche per un MoVimento diretto da un Blog che non è il mio. Sulla pigliatutto bolognese si potrebbe anche chiedere le ragioni di una assegnazione, per titoli e meriti discutibili, senza bando, di un Psbo che costerà alle bollette dei cittadini riminesi qualche centinaio di milioni. E' vero che i bandi  non sono una specialità di questa Giunta. Sono riusciti a fare casino anche con i campi da calcio. Ma su questo scriveremo e.. come. Tornando all'interrogazione, c'è un lavoro che dovrà svolgere il ministro Lupi per rispondere all'onorevole Sarti, ma anche i tanti personaggi citati nella stessa interrogazione non possono rimanere indagati e "masati", tanto meno saltare sul banco degli accusatori nei confronti del curatore Santini adesso e prima della Gualdi. Ci sarebbe un modo per chiudere la vicenda e porre fine alle domande, critiche e sospetti. Stabilire al più presto il regolare processo. Si conosceranno gli atti dell'accusa e le ragioni delle difese. Nei paesi ancora leggermente normali, la democrazia giudiziaria funziona così, poi magari bombardano sette nazioni in contemporanea.

Comunicato Giulia Sarti

Con riferimento alla scritta apparsa sul muretto del Ponte in via Portofino di Riccione, volevo comunicare la mia solidarietà ai colleghi offesi. Si tratta di un atto di vandalismo, stupido già di per sè, ma ancor di più poiché lesivo ed offensivo della battaglia che i NOTRC portano avanti, civilmente, da anni. Il mio invito personale, da sempre il medesimo del Movimento 5 Stelle, è quello di non abbandonarsi ad intemperanze senza senso e di partecipare alla vita politica della propria comunità. Gli strumenti per esprimere l'inadeguatezza di Gnassi, Vitali, Petitti e altri al proprio ruolo non sono certo questi, qui si tratta solo di gesti di profonda inciviltà. Giulia Sarti 

 Il Movimento 5 Stelle di Rimini si associa alle parole di Giulia rappresentative anche del nostro pensiero.

Borgo Nud e Crud (già S.Giuliano)

E' sicuramente un caso, altrimenti accusare il Carlino di plagio dei nostri articoli sembrerebbe davvero un favola peggiore dei proclami del loro idolo..Gnassi. In un recente articolo sul morente Centro Storico zeppo di coltelli ma orfano dei negozi, l'ammiraglia dell'informazione gnassiana ha descritto la situazione quasi aderente alla triste realtà. Sicuramente un errore impaginativo, ma descrivere i residenti asserragliati in casa appena suona la campana del coprifuoco, mentre gli immobili segnano, al tocco, un'inesorabile deprezzamento del valore, significa scrivere il vero. Solo per Tasi, Imu, Tari hanno rendite catastali enormi. Ma noi abbiamo il migliore assessore comunale alle tasse e bandi..sportivi. Però quello del Cuore di Gnassi non verrà prescelto alle regionarie, tanto per fare capire cosa conti Andrea nel partito ancora di Melucci. Il Borgo oggi di moda, con la sostenibile e perfino elegante movida, è quello Nud e Crud storicamente inteso come S.Giuliano. Un successo che si è concretizzato negli anni. Che la medaglia la voglia raccogliere un sindaco per caso, non toglie meriti a chi ci lavora da molto tempo. Si è trasformato in una sorta di enclave, il rifugio di chi vuole divertirsi in tranquillità. Probabilmente finirà quando capiremo che ca.. vuole fare con il Ponte di Tiberio. Fino a quando gioca con le feste i danni sono limitati.

Comunicato M5S Rimini

17 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA CAMERA 09/19/2014 294 4 305960 SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/19/2014 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06088 presentato da SARTI Giulia testo di Venerdì 19 settembre 2014, seduta n. 294 SARTI.
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . Per sapere, premesso che: Aeradria spa, partecipata al 17,73 per cento dal comune tramite la Rimini Holding spa, per decenni, sino al 26 novembre 2013 è stata l'ente gestore dell’«Aeroporto Federico Fellini» di Rimini-San Marino. Nella data su citata veniva depositata la sentenza di fallimento della società di gestione. La stampa riporta come, già prima della sentenza, il procuratore capo di Rimini chiedeva il fallimento di Aeradria poiché, ogni volta che un soggetto terzo, verificava i dati a sostegno del concordato di continuità, si rivelavano sempre falsi; i primi, nonché gli unici, a denunciare in tempo utile la situazione in cui versava la società gestore, e conseguentemente l'aeroporto, sono stati i tre consiglieri comunali del M5S sin da un consiglio comunale del 2011, durante il quale si sarebbe deciso se ricapitalizzare o meno la società. I consiglieri comunali del M5S di Rimini, davanti ai bilanci di Aeradria spa, evidenziando le criticità e i rischi che un aumento di capitale avrebbe causato, chiedevano l'intervento immediato del sindaco, affinché venisse disposta la revoca degli amministratori dall'incarico; sia il collegio sindacale della società, organo deputato alla vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto, sia la società di revisione Deloitte&Touche spa, esprimevano parere negativo all'aumento di capitale: il bilancio di esercizio chiuso alla fine del 2010, infatti, esponeva una perdita di esercizio di 7.641.793 euro. Ciò nonostante, gli amministratori della società decidevano di aumentare il capitale dichiarando che tale azione era volta a sostenere il «Piano investimenti» quando in realtà veniva utilizzata per riequilibrare la perdita; con la sentenza del 26 novembre 2013 veniva nominato il curatore fallimentare responsabile della gestione provvisoria prevista fino al 31 ottobre 2014; veniva inoltre avviata una procedura di concordato preventivo con i 51 creditori affinché ricevessero solo una parte dei pagamenti. La situazione si aggravava: i creditori si opponevano invano e la corte d'appello di Bologna respingeva i ricorsi da questi presentati. Nella motivazione della sentenza i giudici dichiaravano che il dissesto economico-finanziario di Aeradria veniva «sottostimato» e che, grazie alle relazioni redatte dal curatore fallimentare, emergeva un quadro ben più grave, tanto da configurare una vera e propria frode. La corte d'appello continuava poi, affermando che era inspiegabile che gli amministratori non avessero intrapreso, come previsto per legge, le dovute azioni risarcitorie verso i vecchi gestori; è grazie all'intervento della procura inquirente che veniva resa nota la ragione dell'inerzia degli amministratori e dei soci pubblici: Aeradria spa versava in una situazione di debito fallimentare pari a 56 milioni di euro dovuto da anni di gestione illegale del denaro pubblico. Infatti, tra i reati ipotizzati dal procuratore Gualdi, a capo dell'indagine, figuravano: bancarotta fraudolenta, ricorso abusivo al credito, abuso d'ufficio e falso in bilancio. Gli indagati erano i membri del consiglio d'amministrazione, il presidente Massimo Masini, i vicepresidenti Massimo Vannucci e Mario Formica, il sindaco Pd di Rimini Andrea Gnassi, l'ex sindaco Alberto Ravaioli, il presidente della provincia Stefano Vitali e l'ex presidente Nando Fabbri. Indagati anche un vicepresidente della Banca Malatestiana e un funzionario della Cassa di Risparmio di Rimini. Nell'indagine figurava anche un finanziamento da 1 milione 200 mila euro concesso dalla Cassa di Risparmio, sulla base di lettere di patronage firmate dal sindaco e il presidente della provincia di Rimini. Le garanzie date però, non avevano alcun tipo di supporto concreto, in quanto alla base non vi erano stanziamenti pubblici. In questo modo, spiegano gli inquirenti, si sarebbe solo cercato di dissimulare l'insolvenza in cui era finita Aeradria; la questione non ha coinvolto solo i vertici riminesi ma anche la direzione dell'ENAC (Ente nazionale aviazione civile). Il 14 aprile 2014, infatti, la Guardia di finanza perquisiva abitazioni e uffici del presidente ENAC Riggio e dei tre membri del consiglio di amministrazione, Roberto Sorrentino, Andrea Corte e Lucio D'Alessandro, notificando loro un avviso di garanzia per bancarotta fraudolenta in concorso. Sorrentino, faceva parte sia del collegio sindacale di Aeradria che di Enac. Aeradria gli aveva richiesto una relazione per ottenere la certificazione del marchio promozionale «Rimini-go», portale di prenotazione dei voli. Secondo il pubblico ministero la relazione rappresentava la contropartita per concedere una consulenza da settantamila euro; il 16 aprile 2014. ENAC pubblicava un bando di gara a evidenza pubblica per l'affidamento della gestione dell'aeroporto di Rimini ad un nuovo ente. La durata prevista per la concessione è di 30 anni; il 14 luglio sono scaduti i termini di presentazione delle offerte per l'assegnazione e l'individuazione del nuovo gestore ma non sono pervenute offerte relative al compendio aziendale. ENAC ha invece ricevuto quattro offerte per la concessione della pista dell'aeroporto di Rimini e, dalle notizie di stampa, la favorita sembra Novaport Italia collegata alla nota Novaport russa, per la cui vittoria si è stranamente espressa favorevolmente l'associazione sindacale Uil; alla luce dell'importanza economica rivestita dall’«Aeroporto Federico Fellini» e della gravità dei fatti fin'ora accaduti e sopra descritti –: se i Ministri interrogati siano a conoscenza, anche per il tramite della Camera di commercio, delle ragioni per le quali non si sia ritenuto di promuovere un'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori, anche in considerazione del danno sino ad oggi maturato e di quello che ne conseguirà se l'aeroporto di interesse nazionale di Rimini verrà chiuso e che, secondo l'interrogante, sulla base delle evidenze contabili del 2010, non può che dipendere dagli amministratori. 
Giulia Sarti