mercoledì 31 agosto 2011
Atto Dovuto
lunedì 29 agosto 2011
Commercio Abusivo
domenica 28 agosto 2011
Il Dopo
sabato 27 agosto 2011
Laica o Giussanea
convinto, sarà il garante nella ricerca fondi UE (come aveva fatto Geo Lisi a suo tempo) per una sussudiarietà che non faccia emergere solo le tante associazioni con partita Iva e le relative galassie di tecnici orbitanti attorno a CL che chiaramente come loro diritto liberale e libertario hanno già visto possibili guadagni con la merda sia laica che giussianea. Anche per questo motivo nel PST noi di BMIM ci siamo arrivati su questo tema per primi e abbiamo fatto il lavoro "sporco" e ci saremo ancora per arrivare alla soluzione del problema fogne. L'importante è che non si fermi la locomotiva sdoppiamento nel cercare altri progetti adattabili all'UE dal momento che la "siccità" attuale può portare tanti "contadini" a pregare la Madonna dell'Acqua (come 3 anni fa)con i relativi inconvenienti legati al possibile miracolo.
sergio giordano
Padre Piotr
dal nostro inviato..siamo alla fine
Titolo: testimonianza del segr. della conferenza episcopale dell’UE padre Piotr Mazurkiewicz
Testo:
La situazione generale può essere favorevole alle posizioni prolife in Europa se non ci lasciamo scappare l’occasione.
Questa, in sostanza, la “buona Novella” che mercoledì 24 agosto ha portato Padre Piotr Mazurkiewicz ospite allo stand del Movimento per
L’occasione, a detta del segretario della commissione della conferenza dei Vescovi dell’Unione Europea, consisterebbe nel vento favorevole che stà soffiando ora in Europa dopo il fallimento evidente delle politiche abortiste.
Tale condizione è tuttavia presente alla base ma non ai vertici politici dove prevale, purtroppo, ancora una visione laicista del diritto alla Vita che lo nega sacrificandolo sull’altare di un non meglio spiegato e freddo diritto democratico all’autodeterminazione della donna.
Una tappa importantissima per vincere questa difficile battaglia potrebbe essere rappresentata, è sempre il parere dell’importante prelato, dal successo che potrà avere la raccolta di firme, proposta dal nostro Movimento su iniziativa del nostro Presidente On. Carlo Casini, per sostenere la petizione che propone alla commissione europea l’inserimento, nel testo del trattato di Lisbona, della difesa della Vita fin dal momento del concepimento.
In questo senso tutti dobbiamo avere presente che, per avere successo senza possibilità di interpretazioni diverse, la raccolta di firme dovrebbe toccare, in tutta Europa, complessivamente una dimensione dell’ordine di circa 20.milioni di sottoscrittori.
Sempre secondo il segretario della commissione dei vescovi sarebbe, inoltre, molto importante, per continuare a riuscire ad incidere proficuamente sulle posizioni culturali del nostro tempo, agire integrando tutti i documenti prodotti nei vari ambiti politici, scientifici o culturali con il principio del rispetto della Vita umana “fin dal momento del concepimento”.
Diversamente a tutt’oggi l’aborto è ancora purtroppo favorito dalla Unione Europea in tutti gli ambiti di intervento socio assistenziale ed anche all’interno di una ipocrita logica falsamente caritatevole legata ad incomprensibili motivi di ricerca effettuata sfruttando gli embrioni umani come se non fossero esseri umani a tutti gli efffetti.
In realtà è ben chiaro come il ricorso agli embrioni umani a scopo di ricerca sia invece legato alle enormi possibilità di guadagno conseguenti alla commercializzazione di eventuali brevetti.
Questa condizione di totale mancanza di protezione della Vita umana negli ambiti politici e sociali è chiaramente contraria ad un qualsiasi sistema di regole democratiche appartenenti ad un paese civile.
Un altro metodo sul quale, sempre secondo il Segretario generale, occorrerebbe spingere per ottenere maggiori risultati è quello del confronto.
Sarebbe infatti auspicabile e conveniente proporre in ogni situazione possibile un confronto aperto e scientifico con i sostenitori dell’aborto libero e con tutti coloro che non vedono nell’aborto il suo vero volto quello di un sistema di morte che ha “consumato” le nostre comunità ai minimi termini sia etici che, perché no, anche economici.
Infatti è ormai patrimonio comune di ogni economista che il calo demografico è la causa e la conseguenza al tempo stesso della recessione economica.
E con questa considerazione anche Malthus riposa in buona pace nell’immenso cimitero di tutti coloro che non hanno mai avuto fiducia nellUomo fino al punto di vederne l’ostacolo da abbattere in funzione di un mai visto “radioso Avvenire”.
marco casadei
Anche Giovanardi
dal nostro inviato..libero
Titolo: Il Governo aiuta
Testo:
Venerdì 26 agosto presso lo stand del Movimento per
Il Ministro, introdotto dal vice presidente del Movimento per
Tale inchiesta aveva lo scopo di analizzare le difficoltà che portavano le donne ad abortire e di individuare i metodi e le proposte adeguate al fine di indurre tali madri a scegliere di portare avanti la gravidanza e di permettere quindi al loro figlio di potere nascere.
Tale iniziativa, come sottolineato nella introduzione dell’incontro dal Vice Presidente Morandini, ristabilisce quel rapporto di fiducia tra la politica e chi, generalizzando ingiustamente, incolpa la politica stessa di essere tutta uguale ed insensibile alle ragioni della Vita.
Questo Governo ha dimostrato, nella persona del Ministro Giovanardi, che tale generalizzazione non può essere applicata almeno in questo caso.
Il Vice presidente Morandini ricorda, tra le principali necessità esemplificative di tali temi, la necessità di portare a conoscenza delle donne e dell’opinione pubblica la difficoltà e la serietà della Sindrome depressiva post aborto che rappresenta per la donna una ferita incancellabile nella sua mente e la introdurrà in un difficile e non certo percorso riabilitativo.
Tale percorso oltre a dover tentare di recuperare un vulnus difficilmente recuperabile espone, comunque, la comunità a doversi fare carico con costi non irrilevanti della copertura economica di tale itinerario terapeutico.
Il Ministro Giovanardi ha sottolineato, nel contesto di questa prospettiva alquanto mortificante, la possibilità data da questo progetto di offrire alle donne che non volessero abortire l’opportunità di dare il proprio bambino in adozione.
Tale opportunità è resa possibile dalla enorme quantità di coppie che desiderano adottare un bambino e non vi riescono per mancanza di bambini da adottare.
Con questo progetto il nostro Paese dimostrerebbe finalmente la necessaria, lungimirante ed intelligente attenzione al patrimonio più prezioso che ha e che è rappresentato dalle persone ed in particolare modo dalle persone che rischiano di non venire alla luce e di conseguenza di non potere contribuire con la loro esistenza alla Crescita morale ed economica della nostra comunità nazionale.
In questo modo si darebbe seguito alle esortazioni di un importante economista, Ettore Gotti Tedeschi, che ha recentemente affermato, lo ha ricordato in chiusura di incontro il Vice Presidente Morandini, che la crisi che stiamo vivendo, prima di essere una crisi economico finanziaria, è soprattutto una crisi morale e per poterne uscire efficacemente ed a testa alta occorre ricominciare a fare figli.
Tutto questo con buona pace del Malthusianesimo e dei suoi squallidi sacerdoti.
marco casadei
Soldi e Merda
P.S
Per protesta abbiamo ritirato l'ambasciatore al Meeting
Enigma Rosa II Parte
Incuriosito dai grandi guadagni ho fatto qualche conto. Prendendo quale base di calcolo una cinquantina di stabilimenti ubicati alla destra del porto canale, da marina centro a Miramare, ho costatato che ne esistono di diverse capacità: si va da quelle piccole con poco più di 100 ombrelloni a quelle grandi fino e oltre i 200.
Per i conteggi ho utilizzato le tariffe della stagione 1996 (di solo uno/due punti percentuali superiori a quelle del 1995) ed il calcolo è stato effettuato sulla base del costo di un ombrellone con due lettini (tralasciando per semplicità l’affitto di lettini fuori ombrellone e dei lettini oltre i due).
Il costo giornaliero, considerata la media dei prezzi, sia riguardo all’ubicazione (prima, seconda terza fila ecc.), sia per quanto riguarda i periodi (7, 15 e 30 giorni), è risultato di circa 14.000 lire.
Partendo dal costo giornaliero moltiplicato per i giorni della stagione, ho trovato l’incasso lordo di un singolo ombrellone: circa 1.500.000 lire.
Da tanto si evince che una zona con 100 ombrelloni incasserà circa 150 milioni, una con 150 circa 225.000.000, una con 200 circa 300.000.000 e una con 250 circa 375.000.000.
A questo punto occorre quantificare le spese che sostengono gli operatori. La prima che dobbiamo considerare è il canone della concessione demaniale per l’utilizzo della spiaggia. Ebbene non sono riuscito a trovare niente di preciso in proposito (omertà, omertà, omertà, quando chiedevo qualcosa dovevo farlo con circospezione per non insospettire il mio interlocutore. Altro che mafia siciliana, questi hanno l’osso e non vogliono mollarlo). Soggetti bene informati parlano di circa 8 milioni per una zona con 100 ombrelloni e 12/15 milioni per le più grandi. Oltre al canone ci sono ovviamente tutte le altre spese ordinarie (manutenzione, abbellimenti vari, ammortamento beni mobili, personale (quasi sempre ragazzini sottopagati), imposte, tasse (guarda caso tariffe agevolatissime per la tassa sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani), ecc.. In totale, mediamente, le spese sostenute da ogni operatore si possono valutare intorno ai 30/40 milioni per le zone piccole, 60/70 milioni per quelle medio-grandi.
A questo punto posso confermare che i guadagni, tanto decantati in occasione degli approcci d’acquisto dai mediatori, non si discostano molto dalla realtà: in 100 gg di stagione, senza controlli e senza problematiche varie, i bagnini possono vantare guadagni da
Proprio così, qualche migliaio di metri quadri di spiaggia ottenuta in concessione per pochi quattrini dallo stato (e che allo Stato non danno nulla in termini d’imposta) permettono guadagni da favola.
Tutto è chiaro e lapalissiano, la matematica non è un’opinione, al contrario però la diventa per gli organi preposti ai controlli e agli accertamenti. Infatti, rovistando tra le denuncie dei redditi degli operatori di spiaggia (dalla lettura delle pubblicazioni dei redditi dei riminesi da parte dei quotidiani locali e direttamente presso l’ufficio comunale) si evince che quanto è dichiarato si avvicina, nel 95% dei casi, al reddito di un metalmeccanico, e cioè raramente tale reddito risulta al di sopra dei 15 milioni.
Senz’altro c’è del marcio. Le cooperative dei bagnini strappano canoni da fame. Hanno una forza incredibile, appoggi politici inimmaginabili, vere e proprie lobby. Nonostante siano sotto gli occhi di tutti gli enormi guadagni, sono accettate dichiarazioni che denunciano redditi bassissimi, e non solo: sono riusciti persino ad ottenere l’esenzione dell’emissione della ricevuta fiscale. Lo Stato ha tolto l’obbligo della ricevuta fiscale ad una categoria di lavoratori autonomi che omette all’erario incassi per 100/250 milioni annui procapite in soli 100 giorni di lavoro.
E’ paradossale e vergognoso, inoltre, riscuotere 8/12 milioni annui per concessioni che sul mercato hanno un valore vicino e oltre il miliardo.
Eppoi gli atti di vendita. Non vi è atto che riporti cifre reali. Viene sempre dichiarato un 15/20 % della spesa: una zona pagata un miliardo (1.000.000.000) viene denunciata al massimo 150 milioni).
Cambieranno le cose? Ai posteri l’ardua sentenza.
capetamilla 96
venerdì 26 agosto 2011
L'Acqua dei Furbi
Incontro su Giovanni Paolo II
dal nostro inviato
Lunedì 22 agosto presso la sala A2 si è tenuto un incontro sulla figura di Giovanni Paolo II° a cui hanno partecipato Mons. Luigi Negri Vescovo di S. Marino – Montefeltro e Josef Dabrowski amico dello scomparso pontefice.
L’incontro ha sicuramente fatto vibrare le corde del cuore a molte persone sia per l’intensità del livello tenuto da entrambe i relatori che per la loro evidente partecipazione emotiva a vicende non raccontate da esterni ma a storie di Vita vere vissute in prima persona.
Certamente il principale intervento perché, forse, il meno atteso è stato quello di Dabrowski.
E’ entrato nel tema del dibattito con grande eleganza , verità ed efficacia.
Ha subito messo in luce tutta la grande personalità di Giovanni Paolo II° disegnando con grande autorevolezza ed affetto l’impronta prima della Persona di Karol Woijtila poi, conseguentemente, del suo straordinario pontificato.
Ha sottolineato come Giovani paolo II° abbia testimoniato con ineludibile coraggio e naturalezza l’unico modo possibile di vivere una vita autenticamente umana, attraverso le opere che scaturiscono da una fede incrollabile e quotidianamente inseguita ed assecondata.
Ognuno di noi, nella sua vita, ha sperimentato cosa significhi avere fede e credere in ciò che facciamo e sa quanto l’ostinazione nel credere nelle nostre capacità sia una chiave fondamentale del successo.
Ma ognuno di noi sa anche che se crediamo in “oggetti di fede” umani forse il successo non è sempre così assicurato.
Bene Giovanni Paolo II° ha dimostrato come credendo in Gesù Cristo fino in fondo i fallimenti non sono previsti.
La sua vita e la sua traccia storica hanno testimoniato al mondo la grandezza del modello di testimonianza portato avanti con la sua memorabile determinazione, senza tentennamenti e con quella grande gioia che traspariva con forza da quegli immensi e profondi occhi azzurri in cui potevi tuffarti tanto erano uno sguardo sull’infinito che ognuno di noi ha sempre desiderato.
Gli stessi occhi azzurri di colui che stava raccontando quella meravigliosa storia, gli stessi occhi che potevano regalarti le medesime emozionanti vertigini, Gli stessi occhi di un altro polacco abituato, come tutti i polacchi, a salutarsi sempre iniziando con un “Sia lodato Gesù Cristo”…che sia una concidenza?
marco casadei
Enigma Rosa I Parte
giovedì 25 agosto 2011
La Sabbia di Mirra
Una Campagna
mercoledì 24 agosto 2011
Cotto
martedì 23 agosto 2011
Le Riforme
L'Ombelico d'Agosto
dal nostro inviato
Rimini ombelico del mondo in Agosto…e negli altri 11 mesi?
Come al solito il Meeting si dimostra per quello che è: una occasione straordinaria di incontrare
personaggi di ogni tipo, di fare amicizie vere e meno vere, di immergersi in vorticose e stimolanti montagne russe di speculazioni intellettuali, in altri termini una ricca ed entusiasmante esperienza umana.
Verrebbe da dire unica ed irripetibile, invece fortunatamente anche se rimane unica nel suo genere non è irripetibile perche ogni benedetto Agosto che nostro Signore manda su questa terra… ecco lì il Meeting ad aspettarci e ad accoglierci in questa sua positiva Babele umana.
Peccato che questa ripetibilità rispetti una periodicità troppo lunga per la bellezza dei contenuti e della forma espressi dalla manifestazione.
Sono troppo lunghi 11 mesi di attesa.
Allora sarebbe auspicabile che la nostra città approfondisse maggiormente questo rapporto con questa parte importante di se stessa con la quale diciamo che non ha mai fraternizzato più di tanto…
Il Meeting è sempre stato visto e vissuto dalla parte non ciellina di Rimini come una straordinaria occasione di bassa stagione per riempire le camere ormai desolatamente vuote anche in alta stagione.
Parola chiave: destagionalizzare
Come al solito noi riminesi sappiamo giocare straordinariamente e pericolosamente al ribasso.
Giocando un po’ con la fantasia se noi avessimo avuto a disposizione il famoso dipinto leonardesco della Gioconda l’avremmo esposto in qualche sottoscala ammuffito del nostro glorioso Museo della Città sotto le amorevoli cure di qualche addetta alle pulizie di una anonima, qualunque cooperativa delle tante che affollano i palazzi della nostra rimini.
Credo che sia ora di invertire la rotta ed allora parola Chiave: crescita.
Questa dovrebbe essere, invece, la prospettiva, il contesto in cui considerare il Meeting.
Questo dovrebbe essere lo sforzo a cui dovrebbe dedicarsi la nostra amministrazione e tutta la città viva.
Coinvolgiamo finalmente, al di là delle liturgie diplomatiche di facciata, al di là delle dichiarazioni istituzionali da “Bignami della politica”, la rimini che eccelle, la rimini che cresce e che ci farebbe crescere sole che noi la riconoscessimo finalmente come una delle parti migliori di noi e non come un semplice corpo estraneo utile solo per vendere camere.
Meditiamo, fratelli, meditiamo…
marco casadei
lunedì 22 agosto 2011
Apre il Meeting
dal nostro inviato
Domenica 21 Agosto 2011 presso i padiglioni della Fiera di Rimini ha preso il via la Kermesse internazionale organizzata dal Movimento di Comunione e Liberazione. Il Tradizionale e spettacolare appuntamento quest’anno ha come titolo “E l’esistenza diventa una immensa certezza”. A fare da straordinario testimonial d’apertura quest’anno è sbarcato sui lidi riminesi niente di meno che il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Al suo incontro, nel pomeriggio, erano presenti oltre diecimila persone che affollavano ordinatamente e con molto entusiasmo l’immenso salone B7. Mi è venuto da pensare subito che una manifestazione del genere non avrebbe potuto essere organizzata nel nuovo Palacongressi nonostante il suo “robusto” costo, costo molto più robusto dei suoi pilastri, sembra…ma questa è un’altra storia, chiusa la parentesi.
A fare da “sparring” al nostro amatissimo Presidente erano presenti L’On. Enrico Letta e l’On. Maurizio Lupi in qualità di rappresentanti dell’intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini e la Presidente della fondazione Meeting. Prof.ssa Emilia Smurro.
Gli interventi sono stati tutti politically correct, conditi da applausi scroscianti soprattutto quello del Presidente Napolitano che, oggettivamente, si è staccato per contenuti, come doveva del resto essere, da tutti gli altri.
Il Presidente ha esortato chiaramente la classe politica, pigra e riottosa, ad abbandonare i “deserti” delle sterili ed ammuffite polemiche di stampo “ meteorologico sullo stile Bersaniano del “piove governo ladro!” ed imboccare invece il più virtuoso e faticoso sentiero della Politica vera, di quella Politica che da sempre auspichiamo dalle nostre pagine.
Quella Politica fatta di confronto serrato, sui problemi veri; da svolgere con proposte anche impopolari ma che devono essere il frutto di un lavoro instancabile, competente ed appassionato; mi permetto di aggiungere anche che questo lavoro così puntiglioso deve essere fatto con entusiasmo che deve trasparire dai volti delle Persone che lo realizzano, volti che devono trasmettere fiducia e coraggio, volti sui quali deve abitare il sorriso e non la maschera triste ed anonima di una qualunque tragedia greca…come se solo loro dovessero sopportare tutto il peso del mondo!
Basta con le ipocrisie e le logiche di spettacolo, il Paese stà soffrendo tutto, dobbiamo avere il coraggio di prenderci per mano e di accompagnarci tutti insieme con tenacia e pieni di certezze verso l’uscita da questa crisi complessiva che da troppo tempo sta soffocando tutti gli ambiti di Vita del nostro Paese: Insieme ce la faremo!
marco casadei
Una Laica Riflessione
domenica 21 agosto 2011
Le Tasse di Vitali
sabato 20 agosto 2011
Statista
venerdì 19 agosto 2011
Trasporto pubblico e Trc
Come ribadito anche nell’elaborato “Spunti per analisi del progetto TRC”, inviato in data 19.08.2011, si sottolinea che noi del Comitato “Rimini Città Unita” siamo fermamente convinti che è assolutamente inutile realizzare il progetto TRC, finanziato dal CIPE, perché a fronte di quanto pubblicizzato dalla Fondazione MEETING, e sotto riportato, si evince che estendendo tale servizio alle altre manifestazioni fieristiche, integrando il servizio già attivo con ulteriori collegamenti per soddisfare il servizio pubblico mediante l’utilizzo del treno, si potrebbero risparmiare centinaia di milioni di Euro, in considerazione anche del particolare momento di crisi. Sbagliamo?
Si riporta quanto espresso anche nell’elaborato sopra citato.Quando si verificano congressi come il “Rinnovamento nello Spirito”, “Il Meeting”, o anche altre manifestazioni fieristiche, è necessario disporre di un sistema di trasporto di massa in grado di trasferire velocemente le molte migliaia di persone che, a fine giornata, uscendo dai padiglioni quasi contemporaneamente - o al massimo nel giro di un’ora - vorrebbero velocemente raggiungere gli alberghi della riviera, da Rimini a Riccione. Idem per il percorso inverso, le classiche “ore di punta”. Di seguito l’email ricevuta dalla Fondazione MEETING per pubblicizzare il servizio offerto dalle Ferrovie di Stato Italiane.
Il TRC non potrebbe svolgere questo servizio, perché per trasportare molte migliaia di persone, con il mezzo previsto per il TRC, che al massimo ne contiene circa 160, servirebbero moltissime corse e mezzi. Naturale che in questo caso servirebbe una “metropolitana classica”, oppure un treno da inserire negli “slot” liberi della linea ferroviaria, in grado di trasportare migliaia di persone ogni corsa, fino a Riccione, sia nell’ora di accesso alla Fiera che in quella di uscita. La stazione ferroviaria in Fiera è già operativa, le fermate intermedie fino a Riccione ci sono già, con poca spesa se ne potrebbe realizzare una nuova. A nostro parere, questo semplice ragionamento da solo dimostra che il TRC, alla Fiera di Rimini, non può svolgere il compito di “trasporto di massa”. Ringraziando per l’attenzione accordata si porgono distinti Saluti.
Walter Moretti
Comitato “Rimini Città Unita”