giovedì 28 febbraio 2013

La Differenza

Quale è la differenza fra quei, parole del cronista, 4 gatti festanti in Piazza Cavour per la vittoria di Grillo e la marea umana che avrebbe invaso la stessa piazza se il PD non avesse subito una sconfitta così amara, netta, sonora da ridurne in lacrime, dice ancora il cronista, il segretario? Perche le decine di migliaia di persone che hanno votato "l'ultima speranza" non si sono precipitate la sera di lunedì nella stessa piazza dove un mese fa il lider maximo aveva arringato migliaia di riminesi? Bon, ve la dico io la differenza fra l'elettore 5 Stelle e l'elettore PD: il primo non mangia dalle mani del Partito! Ha votato Grillo in buona fede non ha ricevuto nè si aspetta nè riceverà favori o favoritismi! Non ha un'associazione che si rapporta con la Provincia, non è consulente del comune né impiegato, non ha una cooperativa in partnership ecc.ecc.ecc: penso di essermi spiegato. Allora considerato che il locale pd è diventato il partito dei furbi per non dire peggio e dell'..... scrivetelo me ne assumo la responsabilità, considerato altresì che siamo al cospetto di teste che stanno mandando in malora la città (d'inverno ti fanno vedere i plastici, d'estate spostano i parcheggi da un lato all'altro del lungomare) cosa aspettano a togliere il disturbo a favore di gente che non ha debiti elettorali da pagare, parenti od associazioni, gente pulita, immacolata, cristallina senza scheletri e senza armadi
Cordialmente, 
A.A.

Un Bluff

Bersani dopo l'estrazione del 47 morto che parla, potrà dire: con Grillo ci ho provato, si torna alle urne o..non ci rimane che il Cavaliere. Monti sta giocando con il nipotino. Renzi obbediente alla linea dettata da George, notoriamente fan di Beppe, si dichiara contrario. Letta Nipote è sulla stessa linea dei margheritini, Franceschini nell'organigramma, prima dell'inchiappettata elettorale, era nella casella della Presidenza della Camera. Gentiloni e Tonini chiedono a Gargamella il mortale passo indietro. L'unico dimesso (sempre stato) è il segretario di Riccione, caduto come i pini del Trc. Quello di Rimini non lo conosce nessuno, impossibile chiederle. Il dramma della mezza sconfitta, attraversa le stanze di Largo del Nazareno e lascerà molte ferite. Non è niente rispetto alla vicinissima ritornata elettorale, gli eletti grillini non chiudano i conti correnti in Parlamento, torneranno più numerosi e formeranno il primo governo di salvezza nazionale. La corrente renziana-demo-margheritina spinge per una trattativa molto, molto, molto più facile con il pidielle. Berlusconi presidente del Senato sarebbe la giusta consacrazione di due mesi di legislatura. La forzata collaborazione di Matteo in campagna elettorale si trasforma in una guerra fredda. Chiamato più volte da Vasco Errani, ministro ombra in pectore, Renzi si è rifiutato di partecipare alla riunione serale dei big. L'accelerazione di Bersani verso il dialogo con i 5Stelle e la chiusura netta al Cavaliere, ha lasciato di stucco molti, non solo tra i suoi critici della prima ora. Non è piaciuta a George, lo ha costretto a ricordare che è italiano e rifiutare la colazione con un Psd importante. Tanto il pidi con i socialisti tedeschi non c'entra una ca..  E un pidi scosso come i cavalli ed i derivati senesi. Sembra ci sia un lato B: un governo tecnico di Pd e Pdl con un programma limitato, istituzionale ed economico. A noi va bene, l'Imu quando la restituiscono? 

Un Santino da Riccione

Gli amici di Riccione a 5Stelle, ci hanno chiesto di pubblicare un Santino fotografico per ricordare i Pini di via Angeloni ed il Sindaco Pironi quando andrete a votare. A quello di Rimini abbiamo dedicato 3417 articoli e non è finita, Lui sì.

Controluce

Non sono ancora passati tre giorni dalla rivoluzione elettorale che il Pidi sembra immerso negli errori di sempre. Anche Nanni Moretti viene segnalato tra i portatori di sfiga..però di sinistra. Dopo l’ultimo comizio milanese del segretario Pd, con la folla(?) a piazza del Duomo, era comparso anche Romano Prodi, spinto dall'odore quirinalizio. Altra maledizione. La parabola discendente di Gargamella assomiglia sempre di più a quella dell’ex presidente del Consiglio. Sette anni dopo, il centrosinistra scopre di aver fatto gli stessi errori. Sicuri di vincere, hanno dilapidato un incredibile vantaggio elettorale. Destinato a sconfitta certa, Silvio Berlusconi è riuscito a colmare la distanza con gli avversari. Il Parlamento si scopre ingovernabile, a meno che...Il giornale del comandante piddino ha in tutta fretta compiuto un sondaggio sulle forme di governo possibili. La presenza od il sostegno esterno del M5Stelle raggiungono il 60 x cento dei consensi. Segnale che i democrat sono in generale molto meglio di quanto appaiono quando governano...a Rimini. La legislatura che si apre sembra già destinata a terminare, ma non può. Le analogie con il 2006 sono impressionanti. Le campagne elettorali di Prodi e Bersani sono simili. Entrambi i candidati premier erano partiti con il favore del pronostico. Nella posizione più agevole che spetta a chi si propone come alternativa al governo uscente. Tutti e due hanno commesso gli stessi errori. Una corsa al voto in tono minore, senza mordente. La gara di chi sa di avere già la vittoria in tasca. Avevano preparato le liste dei ministri e sottosegretari con una galanteria sconosciuta. Sia Prodi che Bersani hanno sottovalutato Silvio Berlusconi. TintoPigi non ha capito un cazzo del MoVimento. Una forza come quella uscita dalle urne non può rifiutare di collaborare alla salvezza e risanamento morale del Paese, deve dettare le condizioni, subito, inderogabili. La velocità della scomparsa può essere più impetuosa della crescita. Nel dopoguerra solo Dc e Pci hanno superato la fatidica soglia del 20%, Berlusconi ha sfruttato la scomparsa demosocialista, caso completamento diverso. Oggi come allora il ruolo del Porcellum è stato decisivo per l’esito della competizione elettorale. Nel 2006 la discussa legge elettorale era stata appena approvata dalle Camere. Stavolta il Parlamento ha appena fallito la sua riforma. Come si può concedere ad un partito il raddoppio dei suoi voti? Grillo farebbe bene a vedere le carte di Bersani, controluce.

Non è Moda

Il grillismo non è moda. I giornalisti hanno riportato che solo dopo insistenti richieste Grillo si è presentato sul cancello di casa. Ma non erano interessati a cogliere il significato di quell'incontro. La volontà di Beppe di presentarsi in modo alternativo, senza conferenze stampa, filtri, domande preconfezionate, è presto diventata un dialogo tra sordi, l'attenzione non era indirizzata agli aspetti fondamentali del suo messaggio, i sottotitoli erano in politichese. Dopo le incaute aperture iniziali abbiamo visto lo schifoso mondo dei nemici assumere le sembianze degli adulatori. Repubblica, Corriere, Stampa hanno fatto una tardiva  gara nel riscoprire il personaggio. Il 47 morto che parla, rivolto a Bersani, ha gelato il loro usuale marchettificio. Per mettersi in sintonia con Grillo, bisogna prestare attenzione alle premesse di carattere culturale su temi decisivi come: verità, solidarietà, regole, che finiscono per creare un'approccio completamente diverso alla politica intesa come servizio ai cittadini. Tutti hanno la possibilità di fare parte della comunità, anche i bagnini, ma nel rispetto delle regole, concetto ripetuto ad noiam. Una come la Petitti per fare un esempio nuovo, invece di sprecare copiate riflessioni, potrebbe, senza dire niente a Tonino, prendere carta e penna intestate al popolo italiano e donare alla Caritas la quota onorevole superiore ai 2.500 euro. La Giulia Sarti non si offenderebbe per la copiatura. Volendo strafare, in qualità di segretario provinciale, potrebbe costringere qualche centinaio di personaggini inutili come le province a fare altrettanto. Cagnoni non rivela i suoi dati sensibili. Sarebbe un modo stupendo per avviare il dialogo con il MoVimento. Dovrà poi consegnare degli avvisi di sfratto, ma questa è una storia diversa. Aperto il portone, si innescherebbe quel meccanismo virtuoso che Grillo invoca di continuo. Il secondo step è andare a mettere il redditometro in tasca ai politici passati e presenti, fino al sesto grado senza saltare le/gli amanti. Per chiudere sui costi della politica, come li chiama Gargamella, con un linguaggio vetero comunista assolvente le dazioni, il terzo e quarto punto sono rispettivamente i contributi ai partiti ed alla stampa. Se siamo in sintonia con questo si può procedere. Siamo più che sicuri che l'Apparato Pidi non li prenderà neppure in considerazione, l'apertura al dialogo è solo tattica per affermare che con Grillo non è possibile trattare. Se un parlamentare guadagna il doppio di un operaio, opererà perchè i Boiardi di Stato, Province, Regioni e Comuni guadagnino come lui, facendo pulizia delle dorate pensioni, ma anche dei tanti vecchi colleghi che con la politica si sono arricchiti. Per oggi basta.

P,S,
Per NewsRimini le elezioni non ci sono state. Più importante il Master Plan di Gnassi

Contro Tutti

Un Paese senza lavoro, massacrato dalle tasse, burocrazia, casta, stato, giustizia, ha scelto di combattere consegnando il voto di fiducia al MoVimento, primo partito italiano. La protesta si è catalizzata contro una classe dirigente impresentabile, giornalisti assoldati, rai indecente, chiesa attaccata al potere, massoneria rossa a Siena. E' stato compiuto il primo passo, occorre rafforzare la struttura per il balzo definitivo. Ci sono centinaia di elezioni locali da affrontare, simil Gnassi da mandare a casa, la comunità si deve impossessare dei meccanismi amministrativi, non basta stare fermi tanto facevano tutto gli altri. Istituti importanti hanno certificato che gli affluenti del MoVimento sono di sinistra, abbiamo ancora tanto da succhiare, come le matite dei seggi, da quella parte. La protesta e' il primo enorme partito italiano: ai voti a Grillo va aggiunta l'area del non voto pari a qualche decimale meno del 25 per cento. E, del tutto legittimamente, i consensi a Berlusconi che è riuscito a restare decisivo riuscendo a presentare se stesso ancora una volta come l'antipolitica che in oltre diciotto anni non è riuscita a governare perché il sistema dominante riassunto nella triade magistratura, giornali, Europa cattiva non glielo ha consentito. Il Pidi di Bersani e l'orecchino di contorno sono stati percepiti come i garanti del vecchio, la loro adesione allo scandaloso Governo Monti ha fatto pagare una penale elettorale. Nello stesso tempo hanno permesso la rivitalizzazione di una mummia di cerone. La grande bufala del Professore prestato è stata smascherata dagli elettori, oggi la commedia la interpretano i due vecchi partiti rimasti, pidiconesenzaelle. Ingroia e Di Pietro: il primo si è rivelato totalmente inadeguato e il secondo è finalmente arrivato al capolinea di una carriera da arruffapopolo privo di congiuntivi durata purtroppo vent'anni. Gran parte del giornalismo a cominciare dalla Rai, Corriere della Sera e Repubblica, gli alti gradi della burocrazia sempreverde, la Chiesa attaccata al potere, i Bertone che intercettano come dei Moratti, la massoneria con gli ex comunisti a Siena, occorre che l'impresa di pulizie a cinque stelle inizi il lavoro. La politica ufficiale è sotto schiaffo, a Fini hanno richiesto la casa di Montecarlo, sarebbe arrivato il momento di sospendere per eccesso di rialzo tutte le liquidazioni e pensioni dei trombati e non. Un inizio niente male prima di sedersi al tavolo di Gargamella. Renzi e la compagnia margheritina si sono agitati, perdono il potere d'interdizione acquisito in quel miscuglio orribile di democomunisti. Anche George che dovrebbe seguire l'alto esempio papale, non ha ancora riconosciuto Grillo, vorremmo essere nella delegazione quando sarà costretto ad incontrarlo. A Rimini? Tutto bene, cliccando sull'Amorevole Sito Curiale, un attaccamento ai democrat davvero seminarile, li facevamo più furbi, anche i bagnini sono arrivati ad omaggiare i vincitori. Gnassi ha incontrato 400 albergatori, conteggio del Sito, solo uno era incazzato, non gli piacevano le figurine strategiche, è stato prontamente allontanato. Non sappiamo per chi abbia votato.

mercoledì 27 febbraio 2013

Grande e Finocchiaro

Sembrano iniziati con troppo fervore erotico i tentativi di effusione tra M5Stelle e Pidi. Girano sui giornali stipendiati dai cittadini perfino i cognomi delle pretendenti ai troni parlamentari. La Grande non la conosciamo, bene per lei, la Finocchiaro sì. Non benissimo come altri riminesi, rimane una novità difficile da digerire. Potevano proporre la Petitti per non alterare le qualità anagrafiche. Siamo passati dagli insulti agli abbracci, a babbo ancora in agonia. Non siamo certo per una chiusura a tutto in nome di una provenienza immacolata, neanche saltare nel letto nuziale per consumare il matrimonio come verginelle ansiose. Grillo dovrà sobbarcarsi il compito più arduo, se potesse dare seguito al comma Favia e Salsa per impedire uno sbrodolamento di interviste al limite della banalità politica, sarebbe un incipit salutare. Impensabile che la calata di 160 cittadini inesperti non venga accolta con trappole televisive e giornalistiche. Questo non toglie che si Debba dare dimostrazione di essere disponibili al dialogo su temi decisivi, un rapporto proficuo ricordando che le regole del gioco sono sempre quelle. Per cambiarle occorrevano molti più voti. La legge elettorale, i meccanismi parlamentari, le commissioni, ma ancora prima la formazione di un Governo ed una Maggioranza non possono essere problemi solo di Gargamella ed il Nano. E' iniziata la vendetta dei mercati di Draghi, per Grillo non tira fuori un centesimo dei 200 miliardi dati alle banche per fare apparire Monti un fenomeno. Per usare lo stufoso "l'avevamo detto" e ricordando che non abbiamo sbagliato niente, tornando sulle piste locali, non ci ha stupito l'outing dei Due Gemelli uguali anche nel coccodrillismo del giorno dopo le votazioni. Quì siamo leggermente più cattivi conoscendo i personaggi e le loro basse tendenze. Con questi non si tratta, lascino i cartelloni fuori, si vada a votare al più presto, poi si vedrà.
P.S.
Si possono avere i dati del Rhex di Cagnoni o sono sensibili? Il Bersani stalker ci rassicura.

Affiora la Verità

Quando abbiamo aperto questo Blog, quasi dieci anni fa, assieme ad alcuni amici, eravamo per i democrat gli unici delinquenti che non volevano uno Stadio Nuovo per ventimila persone a fronte di soli 4.000 mila appartamenti che oggi avrebbero ingrossato il palmares delle banche. Mentre i compagni di Rifondazione prima di rifugiarsi dietro al sonnolento e disciolto Ingroia, assieme alla destra di Renzi erano d'accordo. Del Pidielle non vogliamo più parlare i cittadini hanno espresso il loro parere, bisogna rispettarlo. Speriamo sia stata l'ultima volta che si presenta il Nano truccato. Le rappresentanze economiche a Rimini sono state una appendice del poltronificio, chi urlava leggermente più forte veniva ricompensato con una presidenza del....Caar. Pensate ad esempio che un personaggio come Bertino Astolfi assieme ad un manipolo di consiglieri Fraternali, Allegrini, Petitti, oggi nel clubino antimattonaro, qualche anno addietro per fare un campetto di calcio a Bellariva/Ghetto Turco, lottarono contro il Sindaco Ravaioli, tanto da imporre una riunione nel Pidi per realizzare il progetto, comprensivo naturalmente anche di 1200 appartamenti per la contropartita immobiliare. Ipocrisia indegna di una classe politica, oggi parlano come se a Rimini avesse governato Camporesi, i protagonisti del passato da Vitali, Gnassi, Arlotti, Melucci a Petitti&Bernabè, sono gli stessi di oggi, hanno iniziato gli atti di contrizione auspicando il dialogo. Non basta per essere credibili, occorre una salutare epurazione. O la fate da soli od andiamo prestissimo alle elezioni, per voi una amara eutanasia  Quelli, (pochi) come il sottoscritto che contestavano metodo e merito, sono stati allontanati come pericolosi sovversivi. Si può capire quanta felicità arrechi un successo che può ribaltare il camion politico riminese. Il dispositivo della mia condanna è l'articolo dell'Unità che ho pubblicato, un vanto. I vostri mattoni sono fuori moda come il partito che vi rappresenta al meglio. I salotti dell'opportunismo vanno ripuliti, ha ragione Beppe, di sindacati come questi i cittadini ed i lavoratori non sanno cosa farsene. La paura vi attanaglia, tutte le rivoluzioni anche quelle pacifiche qualche vittima la devono prevedere, prima di fare pari con tutti i suicidi che avete provocato, ce ne vuole. Mandiamoli a casa, sapendo che oltre ai danni economici stanno distruggendo anche il tessuto sociale di questa città. Diventano sempre di più i Riminesi che ci chiedono per quale motivo devono pagare i debiti di Areadria o quelli di un Palas sempre vuoto o di una Fiera che divide per tre, una manifestazione una volta oceanica. Il mantra politico serio si chiama riformulare un nuovo piano di sviluppo, partendo da un vero Piano Strutturale e da un Bilancio che si faccia carico delle pazzie realizzate. Se vedrete Comitati con Bertino, Fraternali o Bernabè, significa che il lavoro di pulizia è cominciato. Occorre arrivare ad una gestione della cosa pubblica come fosse di tutti, i bilanci rigorosamente in attivo, niente feste o patacate da strada, La politica al servizio dei cittadini, società dimezzate nella composizione e nel numero, cinque assessori sono più che sufficienti con un Sindaco vero, la Giunta ed il Consiglio Comunale devono riunirsi una volta alla settimana non per scambiarsi papelli tra parenti di fatto, ma per realizzare il programma vincente. Ambiente, servizi, turismo che parta da una spiaggia rinnovata e moderna in sintonia con quello che resta del comparto alberghiero. Gli albergatori facciano il loro mestiere, non può essere un merito per diventare Urbanisti di Palazzo. Il Piano Strategico venga riconsegnato, senza ringraziamento, ad Ermeti, torni a fare il lavoro che lo ha reso celebre per Gnassi. Meno costi, burocrazia e servizi più efficienti. Una richiesta al Comune non può diventare una storia senza fine. per avere una autorizzazione edilizia non si devono sovrapporre quattro cartografie e poi vince chi dice il dirigente. Il mondo imprenditoriale nelle sua accezione migliore (Focchi), deve collaborare, senza imporre niente, hanno troppi peccati da scontare. Sono spariti anche i soliti noti, si apre una fase nuova, siamo ottimisti, non tutte le crisi vengono solo per nuocere. Può nascere una Città, fondata sulla meritocrazia imprenditoriale, se ha le fattezze di quella esistente tanto meglio. Intanto mandiamo a casa Gnassi ed il mondo che rappresenta, non è forse il più colpevole ma quello lasciato in ostaggio. Non può essere che decine di milioni di debito per Areadria vengano pagati dai cittadini. Vi facciamo il Politometro, vediamo cosa viene fuori.

Da Riccione

Stanno tagliando i pini di Via Angeloni. Quei bei pini alti ed antichi stanno per essere abbattuti dalle ruspe del Trc!! Andate a vedere, è uno pianto!!
Qualche pericoloso estremista potrebbe chiedere una ghigliottina educativa in Piazza.

Terza Repubblica

E' nata la Terza Repubblica sotto il segno di Grillo. Nella seconda si è verificato solo un misero cambio di forma, a rappresentare la sostanza sono rimasti due finti oppositori con qualche famelico gregario. Hanno rubato massicciamente usando l'ingrosso al posto del dettaglio, le banche invece degli appalti spariti. Il protagonista è il MoVimento 5 Stelle, fortunata creatura di un politico che ha mutuato le comiche origini mentre gli altri hanno cercato di scimmiottarlo. Le giaculatorie di Monti, i giaguari di Bersani, la melatonina di Ingroia, Fini e Casini, la pulizia è stata più massiccia di quanto una prima frettolosa analisi conceda. Il pidi è sotto schiaffo, gran parte dei compagni chiedono le dimissioni del segretario al quale George vorrebbe concedere la chance promessa, prima di togliersi dalle...Almeno Ratzinger ha avuto un sussulto di serietà. Un MoVimento che diventa in pochissimo tempo il primo partito è una rivoluzione riuscita perfettamente, poco importa se tutti hanno giocato a favore. I sondaggisti, all'infuori di quella del Cavaliere, hanno preso una smusata, l'ascesa del MoVimento è stata impetuosa nelle ultime due settimane, Piazza S.Giovanni lo ha certificato. Aveva ragione Beppe urlando che eravamo primi. I conteggi di Gnassi si devono ancora concludere. Ci preme consigliare ai compagni democrat l'urgenza di cambiare segretario e giornale. Oseremmo affermare che la necessità giornalistica precede quella politica. Repubblica porta sfiga, vi avevamo avvisato, è il quarto premier che sbagliano. Chiudere il rubinetto degli incentivi pubblici a giornali e rai, è la prima opera di bonifica. Il loro comportamento in questa campagna è stato delittuoso. Grillo fa capire che il Movimento detta l'agenda. Non è un atto di arroganza, ma l'affermazione di una evoluzione storica. Occorre far capire a Draghi che il giochino con borse e spread non impaurisce nessuno, serve a Napolitano per convincere Bersani a cinguettare con il vincitore Berlusconi. La scomparsa di Monti rende per i due finti antagonisti la strada spianata. Avvertiamo la solita pochezza di chi crede di potere piegare il MoVimento e lo stesso Grillo alle alchimie di un mondo in via di sparizione, con il ricatto di attribuirgli i danni creati dagli altri. Rimangono le maschere di cera orribili dei Fassino/a, Bersani, Bindi, Finocchiaro e..D'Alema. Sono scomparsi tutti quelli che volevano fare sparire il Cavaliere: Di Pietro, Ingroia, Fini e Casini che hanno dato il via all'operazione di liberazione dal berlusconismo riportando un cadavere al 30%. Dopo la sobria festa in Piazza Cavour era presente in tutti la necessità di iniziare la fase locale della purificazione, si sentiva il rumore dei debiti che salivano. Il terrore che hanno li renderà apparentemente più uniti, cesseranno le correnti di pensiero(?) ed opera, cercheranno in tutti i modi di sopravvivere, ci vorrebbe la spintina che a Rimini non è di moda. Dicono che qualcuno interverrà. Dovevamo diventare il Primo Partito per farla partire? 

P.S.
Cosa sta succedendo nel Pidi?? Paura, rimorsi, tattica o...stiamo a vedere Beppe, ma da lontano 

Un Mutuo

Adriano Sofri, terza penna di Repubblica ha scritto che con il successo di Grillo ci sarà "un bagno di sangue", una previsione non male per il mandante di un assassinio. Tribunale di Rimini ferma esproprio a famiglia. E' di pochi giorni fa una sentenza che potrebbe creare un precedente importante e dare speranza alle famiglie in difficoltà a pagare il mutuo. Una coppia riminese si è vista dare ragione nel contenzioso contro un'importante istituto di credito che, a fronte del mancato pagamento delle rate, voleva espropriare la casa.| Il caso è quello di una famiglia riminese che, come previsto dal protocollo d'intesa tra l'Abi e associazioni dei consumatori, aveva chiesto alla banca, un noto istituto di credito nazionale, la sospensione del pagamento del mutuo per 12 mesi. Per la coppia non era un momento facile: era nata una bimba prematura e la mamma per accudirla aveva dovuto rinunciare temporaneamente al lavoro. Il direttore di filiale verbalmente aveva concesso la sospensione poi però all'atto pratico la banca non solo ha ritirato la promessa ma ha notificato alla coppia un atto di precetto in cui manifestava l'intenzione di espropriare la loro abitazione. E' stato grazie all'intervento della Federconsumatori che si è arrivati ad una sentenza giudiziaria favorevole alla famiglia. Con i suoi legali l'associazione, che già era intervenuta per risolvere la cosa in modo stragiudiziale, si è opposta all'atto e il 14 febbraio il tribunale di Rimini ha emesso un'ordinanza per certi aspetti assolutamente nuova. E' stata, infatti, sospesa l'efficacia esecutiva del contratto di mutuo, ciò significa che la banca non potrà in nessun modo avviare la procedura di esproprio nei confronti della casa della coppia. Purtroppo sono i tanti i casi di famiglie che chiedono la sospensione dei mutui ma con le banche, spiega la Federconsumatori di Rimini, non è facile dialogare, anche se il diritto, così come affermato nel protocollo, è palese. A Rimini come si dice si è costruito tantissimo, centinaia di appartamenti sono ormai in "proprietà" delle Banche quelle meravigliose prestatrici di ombrelli che vengono ritirati in piena tempesta. Il problema è serio, da un lato i brillanti istituti di credito perfino commissariati hanno in portafoglio centinaia di appartamenti, un Peep Bancario che potrebbe essere venduto a prezzi calmierati o dilazionati dando una priorità ai vecchi proprietari. Una proposta che la Giunta potrebbe assumere nella prossima riunione al Bounty o lasciamo anche questa a..Camporesi? Complimenti ai giudici.

martedì 26 febbraio 2013

Nuovo Risorgimento

Ha preso vita il nuovo risorgimento italiano. Se non fosse per un legge elettorale becera e da paese del quarto mondo, il MoVimento 5 Stelle come movimento politico avrebbe meritato il premio maggioranza alla Camera. Ma a Rimini e nella sua provincia lo schiaffo lo hanno sentito. In piazza Cavour ieri sera c'erano pochi attivisti, ma tanti simpatizzanti e normali cittadini che hanno dato il loro tempo per fare il rappresentante di lista ai seggi. I feudi "soviet" piddini da Torre Pedrera a Viserba, dalla Gaiofana fino a Marebello sono caduti uno dietro l'altro. A Pennabilli, in Valmarecchia, l' M5S è il primo movimento politico alla Camera. Anche in Valconca il vento è cambiato. Gli italiani hanno alzato la testa, i riminesi hanno espresso il desiderio di vedere facce nuove. Piazza Cavour ieri sera era deserta alle 20, il risciò del MoVimento 5 Stelle parcheggiato sotto il palazzo Garampi. Solo un avvertimento o presagio del prossimo futuro a 5 Stelle della nostra città? Intanto ricordate tutti le parole espresse dalla eletta del PD locale a poche ora dal voto: "Non abbiamo paura dei grillini. I Riminesi son persone intelligenti" Ed ora?

mark towers

Vilipendio

Piazza S.Giovanni 22 febbraio 2013. Nulla sarà come prima, urla Beppe, di Berlusconi, Bersani, Monti è inutile parlarne, sono già morti, sarebbe vilipendio di cadavere. L'italia dei politicanti inizia la sua corsa verso la morte per merito di un MoVimento nato appena tre anni fa con un colpo di genio sul mouse. Ne ha eletti solo 162 questa volta, si preparano, si allenano, tra qualche mese si rivoterà se non fallirà anche il Paese. Il ricatto è già iniziato, si vergognano ad annunciare subito la nascita del governo a due piazze, pidiconlalle e quello senza. Possono fare a meno di Monti che stava sulle palle a tutti. George riuscirà a malapena ad indicare Bersani se non concede doverose dimissioni per manifesta incapacità. Il figlio del povero benzinaio di Bettola è stato umiliato dal miliardario genovese e  da quello di Arcore. Solo una accozzaglia come quella democrat poteva resuscitare uno seppellito. In cinque anni hanno perso dieci punti sono diventati il secondo partito dietro al MoVimento, hanno preso il 55% con il 29, neanche in Tanzania succede. A Rimini sono stati umiliati, mantengono però i tavoli del Bounty, si trincereranno dietro la paura fottuta di essere espropriati del sessantennale potere. Stazione di Rimini, ore 16,39 di lunedì 25 febbraio, abbiamo avuto la fortuna (?) di vedere la faccia di Melucci che scendeva da un vagone regionale, i risultati erano impressi sul volto. Lui ha perso tre volte.  "Non fate così che è tutta la notte che mi esercito per non commuovermi, Beppe Grillo ha iniziato così il suo comizio finale in piazza San Giovanni, a Roma, accolto dal boato della folla. «Non è possibile, voi siete fatti con il Photoshop. Non è possibile che siate 800 mila persone in piazza e 150 mila collegate in streaming. Nella realtà erano molti di più, non ancora sufficienti per cambiare il Paese, ma una bella scrollata al pero della politica è stata inflitta, passiamo al lavoro locale, ci aspettano piste di debiti e fiere della vanità, fortuna che il palas è sempre pieno.

P.S.
W il Trentino

Cosa è Successo

Due pizze in ballo. Ho perso con Italo scherzando sul risultato, dopo sette ore di pullman per Roma, ho vinto con il Cancelliere che pronosticava solo un meraviglioso 18,5 valido per chi non era in Piazza S.Giovanni. La comunità invocata da Beppe ha intrapreso il suo cammino, siamo ancora a metà del guado, i voti sono tantissimi, i pericoli di un coinvolgimento per il momento scongiurati. Rimangono tante città da conquistare, Rimini è cotta ed indebitata, Riccione è stata una sorpresa, Pironi ha lavorato meravigliosamente. Avremo tempo per ragionare sul voto che ha premiato una forza non assimilabile o copiabile, per il momento è più facile soffermarsi sui sicuri perdenti. Sono la parte più gratificante. Fini è scomparso, Ingroia non è apparso, Bersani ha registrato un fallimento personale e politico che lo dovrebbe indurre a dimissioni e tornare a Bettola in mano al pidielle. Il Cavaliere ha vinto una battaglia che lo riporta al centro del mercato, il governo prossimo avrà le stigmate del vecchio senza Monti, una fortuna per il MoVimento, se fosse stata la prima forza alla Camera avrebbe corso rischi seri di rimanere coinvolto nel salvataggio delle..banche. Sono tante le cose che rimangono da chiarire, troppo grossa è stata la vittoria, ma osservare le facce dei Fassino/a, Scalfari, Finocchiaro e..Bersani è stato uno spettacolo gratificante. Siamo agli inizi, non si lasceranno spogliare tanto facilmente, un conto è prendere qualche comune in giro per il Paese, altro puntare al Parlamento. I segnali di decadenza sono allarmanti, il gioco di borsa e lo spread vengono usati come arma di ricatto, il fallimento dei sondaggisti è stato impietoso, se fossero venuti con noi avrebbero giurato che qualcosa sarebbe successa..non così

P.S.
Primo partito in Italia e..a Rimini cosa succede?

Responsabili

Gnassi, lo ha definito atto di responsabilità, i consiglieri democrat hanno consultato gli avvocati di casa? L'Onorevole Petitti invita a sollecitare il prossimo governo... del M5Stelle a chiudere definitivamente le piste dei debiti. Gli strateghi finanziari hanno costretto (?) i Tre Soci ad un'altro aumento di capitale, al quale scherzosamente ha chiesto di partecipare anche Cagnoni. Abbiamo perso il conto delle punture di sostegno iniettate in questi anni e quanti piani industriali sono stati confezionati da quelli succeduti alla Presidenza. Si dovrebbe fare un rapido calcolo da Pierani in poi quanti soldi abbiamo gettato per vedere volare qualche aereo sul cielo riminese. Maledetta quella volta che sono andati via i militari ed abbiamo dovuto pagare tutto noi. La situazione era insostenibile da tanto tempo, ricordo ancora quel Presidente di area ciennina che mi voleva querelare perchè in qualità di capogruppo diesse avevo pronunciato una solenne verità. Con quel bilancio, siamo nel lontano 2002, si dovevano portare i libri nel posto giusto. E' stato un susseguirsi di errori, valutazioni, presunzioni, supponenza, in nome di una stolta autonomia, senza capire che il mondo in volo era cambiato. Siamo arrivati al punto che più passeggeri transitano e più aumenta il debito. La Provincia, socio pubblico di maggioranza, ha espresso il peggio nella gestione dello scalo, non ha indovinato uomini e strategia, non ha attuato la necessaria sorveglianza. Il pericolo, dovrei dire la certezza che qualcosa si debba muovere per accertare le responsabilità è il minimo che si possa verificare. A Rimini le cose pubbliche si devono sempre incancrenire perchè accada qualcosa. Siano scarichi, il pm10 od Areadria, senza allargare il discorso all'urbanistica variata. Non si può arrivare ad un risultato finanziario di questa natura senza accertare le colpe. Sento anche parlare di spin off, la becera pratica con la quale si scorporano i debiti lasciandoli al pubblico, creando una nuova società di gestione.... Sarebbe questa l'augurata privatizzazione? Non abbiamo parole, aspettiamo i fatti. Sarebbe ora, la vittoria del MoVimento spazzerà le piste, costringerà i controllori di volo e dolo ad intervenire.

P.S.
Quanto durerà il lutto di NewsRimini?

lunedì 25 febbraio 2013

Un Osservatore

Mentre tutti gli scandalosi giornali del pericolante regime, dal Corriere di Monti a Repubblica di Bersani, danno lezioni di esorcismo nei confronti del Grillismo, il quotidiano della Santa Sede, avendo riscontrato in casa di tutto e di più, si esercita in un tranquillo articolo, con espressioni perfino lodanti il rivoluzionario MoVimento. Gran parte dei cattolici onesti ne hanno le palle piene. Bravi. Avete anche voi un bel lavoro da compiere purificando i cardinali nel Conclave, quelli americani non sono i peggiori, hanno la sfiga di avere processi milionari a carico. I seminaristi stuprati hanno imparato in quel paese a chiedere risarcimenti che vengono concessi, da noi quando lo hai preso, te lo tieni. Quale dimensioni avrà il successo? Questa è la domanda mattiniera, un incubo per tutti i partiti, la curiosità sarà presto soddisfatta. Comunque vada sarà perfino insperato. Posso dire di essere stato uno dei primi, nelle ultime comunali riminesi, ad avanzare certezze elettorali, senza conoscere un grillino che non fosse l'amico Italo. Non era un grande incipit. L'Osservatore rileva che su Grillo si sono spesi giudizi sommari, una assoluzione non petita ma credo gradita, segnale che la Chiesa a differenza di Berlusconi ci vede bene anche da lontano. Fanno ridere, ripensandoci, le affermazioni di Fassino, quello che credeva di avere solo una Banca, quando nel 2009, a Beppe, per ridere, candidato alla segreteria del Pidi, disse di ripresentarsi munito di un Partito. Non poteva stare zitto un'altra volta? I nostri Osservatori Papali in attesa di nominare un australiano mandato da Del Piero, avanzano apprezzamenti sul MoVimento che viene spesso tacciato o liquidato come munito di antipolitica, demagogia, populismo e perfino razzismo sulle favie. Non essendo minimamente superstizioso, accolgo queste espressioni con gradimento, osservando la differenza con il giornale on line della Curia Riminese sfacciatamente piddino. Quando governeremo, sanno bene che andremo a rivedere anche il Concordato Riminese che prevede una concessione del Seminario per soli 17 milioni di euro, pari a quattro bellissime scuole, il completamento di quella stronzata della via Sozzi ed otto sfiori per la merda in mare. Un affarone.
P.S.
Daranno la colpa al campo, troppa neve

Basta

Ci fidiamo degli autori della strategia democrat. Basta leggere la locandina di Huffy Post della prima tessera piddina, per capire le reali intenzioni del partito allo sbando. Non riusciranno ad avere la maggioranza che auspicavamo ed allora si dedicheranno all'arte del rubare parlamentari al MoVimento 5 Stelle. Pensano di governare con gli stessi mezzi del Cavaliere tanto sbeffeggiato, credono che i grillini siano scipiloti da comperare. Non hanno capito un cazzo e non sanno nemmeno contare. Con un certa esperienza di raduni oceanici, possiamo testimoniare che la grande balla giornalistica, prima la Rai, del venerdì di Piazza S.Giovanni attestante la presenza di sole 100 mila persone è smentita dal nostro Ufficio Rilevazioni presente in loco. I conteggi, ripetuti e precisi al centinaio di persone, stimano una presenza festosa di almeno 500/600 mila cittadini rappresentanti altri milioni di persone pronte alla prima rivoluzione pacifica. La Questura di Grillo aveva annunciato 800 mila cittadini che gridavano Basta, con due/tre preti, dall'alto di un palazzo, che battevano mani e tonache. Un dato non viene mai citato: l'assoluta tranquillità delle manifestazioni, la presenza obbligatoria delle forze dell'ordine era inutile. L'unica sacrosanta contestazione è stata compiuta da Beppe, cacciando i giornalisti di regime. Basta anche con le insultanti bugie, perchè devono anche lucrare sulla verità? Quanto vale al borsino elettorale il  MoVimento? Il dibattito è scatenato. Noi abbiamo aderito alla amichevole scommessa con il nostro Cancelliere. Il suo stile asburgico non permette concessioni alla fantasia e speranza: accredita il punteggio finale di un bellissimo 18,5, noi dopo il bagno nelle Piazze Cavour e S.Giovanni siamo molto più sognatori, andiamo dal 20 a... Tinto Pigi con l'avvallo dei giornale di partito vuole scorporare come fossero derivati senesi i Grillini dal MoVimento una volta arrivati in centinaia in Parlamento. Hai capito cara Giulia Sarti cosa ti può capitare quando si avvicinerà la Finocchiaro nella sua ottava interpretazione del nuovo? Detta così, sembra un po' brutale, nella realtà sarà peggio, ma in soldoni è questa la mission che il Pd si propone di avviare subito dopo il voto. Separare i grillini da Beppe Grillo, insomma, per cercare agganci parlamentari che rendano più stabile la maggioranza di Italia Bene Comune e Derivati. Continuano a parlare per voluta ignoranza di una presunta mancanza di democrazia, sarebbe sufficiente che uno qualsiasi anche Gnassi o Bernabè per Melucci, facessero un viaggetto di dodici ore su un comodo pullman che fa le strade che vuole. Avrebbero la possibilità di ammirare da vicino un mondo ancora sconosciuto a tanti. I candidati sono stati scelti con il metodo meno taroccabile od influenzabile, sfornando donne ed uomini che avranno il compito di rappresentare come cittadini gli altri che li hanno eletti. Non rappresentano Grillo che in qualsiasi altro schieramento politico sarebbe un Imperatore dopo il successo ottenuto. Ma perchè il problema deve essere quello che dovrebbero fare gli altri partiti? Ma perchè non lo hanno fatto prima? Il tentativo di rifarsi una fisionomia verginale dopo gli stupri operati sui cittadini dal suo governo Monti, mette lo smacchiatore di giaguari in una posizione patetica. Lancia messaggi obliqui, papelli insultanti al MoVimento, capendo, troppo tardi di essere una razza in estinzione, cambiato in corsa con un Renzi o Speranza, presentabili per qualche tempo. Esiste un'altra questione che il prossimo futuro finalmente scioglierà: la permanenza di George al Quirinale, con questo chef non si accetta nessun piatto. Avete riesumato anche Moretti, era meglio lasciarlo sulla panchina del suo bellissimo film. Una Palombella Rossa a Bersani?

C' Ero

A Piazza S.Giovanni è successo qualcosa o si è solo concretizzato quanto accaduto nelle cento piazze italiane compresa quella dell'immobile statua riminese? Arrendetevi, siete circondati è lo stupendo slogan che permette ad una casta ormai impresentabile di andarsene, forse dopo avere trattato la resa. Ma a Gnassi cosa facciamo fare? Melucci può essere riconvertito? La Petitti è innocua come un Seminario? E' il risultato di una straordinaria campagna fatta da un camper e da un eccezionale politico che ha usato gli strumenti del comico: Voce e Piazza. Gli altri, con campagne milionarie delle quali abbiamo capito le derivate ragioni, costruite all'interno di scenari televisivi compiacenti, sono in angosciante attesa per un risultato che dovrebbe cambiare la storia del Paese. Grillo a Piazza S.Giovanni è stato meraviglioso, ha cancellato la grande tradizione comunista ed il Crozza di Sanremo. Venti anni di berlusconismo ed il montismo sono stati spazzati in una serata. Arrendetevi! Siete circondati! E chi se move! Repubblica con le ultime falsità lo paragona all'abbraccio di Moretti con Bersani. Anche Nanni ci portò in Piazza Navona per la nascita di una nuova era, gli abbiamo quasi creduto.... Grillo ci ha fatto ridere ogni quindici secondi, alternando battute vecchie e nuove, scatenandosi sul Nano,  "ha detto che non andava a Napoli perché non ci vedeva, ci ha visto bene invece a non andarci, sapeva che non ci sarebbe stato nessuno", o sul PD, dicendoci tutto quello che ognuno di noi voleva sentire, sperando che dopo...qualche magistrato abbia voglia di fare. Con Casaleggio a fianco e non Pippo Baudo.

domenica 24 febbraio 2013

Uno su Dieci

Finalmente si vota. La campagna elettorale non ha suscitato indifferenza. Il 46% sostiene di averla seguita con interesse, sondaggio democrat, fonte Scalfari. Solo il 16% dice di averla ignorata. Uno su Dieci sembra indeciso. Gli italiani, di fronte al voto, si dimostrano, coinvolti ma anche indecisi. Con la Prima Repubblica, è finito anche il tempo in cui si votava sempre allo stesso modo. La Seconda Repubblica ha creduto di potere continuare a dividere il piccolo mondo italiano in due. Votando contro Berlusconi oppure la Sinistra. Lo spettacolo che hanno concesso per venti anni i due schieramenti ha fatto saltare il giochino, anche se la Mummia si è ripresentata. I dubbi sono cresciuti, è entrato in campo Grillo. Il 15% afferma di aver deciso per chi votare solo nel corso dell'ultima settimana. Se così avvenisse anche in questa occasione, dunque, vi sarebbe ancora una quota di elettori indecisi, che si apprestano a votare, in grado di spostare gli equilibri tra forze politiche e schieramenti. Allora il miracolo da un voto straordinario ad uno fantastico può arrivare. Avrà ragione Italo, mio compagno di viaggio capitolino, sarò felice di pagare la pizza, quella mangiata a Roma faceva schifo. I votanti del last minute, si distinguono dagli altri per una maggiore propensione astensionista e di conseguenza, per un elevato distacco verso i partiti e le istituzioni e .. per la preferenza verso liste esterne ai due maggiori schieramenti. Siamo a posto. Il distacco verso i partiti e le istituzioni ha raggiunto un livello molto più elevato rispetto al passato. Tutto spinge in questa direzione, gli scandali, la politica degli ABC di Governo, corruzione, burocrazia, lavoro e ..suicidi mascherati. La tentazione astensionista, per questo, si è allargata ulteriormente. Il M5S guidato da Beppe Grillo è diventato una medicina pronta all'uso anche per un fronte molto ampio deciso ad astenersi. Ma parliamo dei milioni che non hanno avuto mai titubanze o qualche debole dubbio per il futuro. Si apre, come racconta anche l'impaurita Repubblica, una fase nuova, dovrebbero riflettere tutti, vincitori e sconfitti. L'Italia post 25 Febbraio non può essere uguale a quella di George, iniziamo con lui e mostrare quello che abbiamo promesso. L'Agenda deve essere onorata.

25 Febbraio 2013

La data di queste elezioni entrerà nei libri di storia, sarà paragonata al fatidico 8 settembre 1943, anche allora si arresero, erano circondati. Sarà l'inizio di un percorso ancora da definire tra la fine della seconda repubblica e la terza che deve nascere sotto il segno di Grillo. La paura, dopo lo tsunami che si è abbattuto sulla casta politica, è quella di prendere troppi voti. Una delle morti più facili e disperate è quella da indigestione elettorale. Ne parleremo quando stanchi ed assonnati avremo contato tutte le schede con il nome di Gnassi, il candidato prossimo a lasciare il Palazzo del Nulla. Il Sito Amorevole invece di occuparsi delle cose di casa e seminario, ha impostato una avvilente campagna per il pidi. Notiziole perfino ridicole nell'assemblaggio e nei contenuti vengono sbandierate come grandi avvenimenti o prodezze infrastrutturali. I Comunicati M5S vengono prontamente rimossi. Lo ricorderemo. Areadria assomiglia sempre più ad un Mps delle piste, con i debiti al posto dei derivati. Tre Soci VGM, immettono ancora una robusta dose di pubblico danaro, senza paura che qualcuno li possa perseguire per ulteriore incauto versamento. Abbiamo letto l'intervento del consigliere Mauro, a dispetto dell'appartenenza, ha estratto una serie di argomentazioni talmente serie e condivisibili che ci hanno piacevolmente sorpreso, al punto di chiederci che ca..stesse a fare in quella parte di campo squalificata da annosi inciuci. La cosa sconvolgente è che all'aumento di capitale dei Tre Soci Pubblici ha partecipato Cagnoni, altro prode con i nostri soldi. Ne riparleremo dopo la conta, è un andazzo che ha oltrepassato da tempo il livello sopportabile. Rifiuta la richiesta di consiglieri comunali di produrre la situazione delle partecipate che a nostro parere ha superato i livelli di guardia e partecipa alla festa di beneficenza per il Fellini? Sembra quella volgare barzelletta del travestito che giocava con quello degli altri. Oggi come allora, i travagli saranno molti, ma la nuova strada è segnata, non sappiamo ancora se torneremo a votare dopo un mese, oppure nascerà un governo traballante, ma rimarrà la data storica di un cambiamento epocale. Qualcosa di straordinario e magico creato grazie a Grillo ed al Movimento5Stelle. Hanno saputo evitare le tante trappole messe sul percorso, l'ultima televisiva. Se torniamo e torniamo a votare sarà ancora più facile prendere i pochi voti che servono per cambiare il Paese da soli. Qualcuno oltre ad osare una riconferma di George comincia ad intravedere diaspore partitiche, l'emorragia del pidielle è stata fermata dalla discesa di Monti, il tutti a casa democrat inizierà con il processo a Bersani, verrà annunciato da Zavoli, altro recordmen d'incarichi. Se si dovesse formare un Governo Provvisorio come nel dopo guerra, durerà davvero poco, anche se la nuova Tangentopoli è già stata sedata, continuano ad perquisire due case, quando arriveranno al partito? In pochi mesi i finti rinnovatori, i nominati senatori e premier nello stesso tempo, quelli delle riforme finite con la decimazione delle pensioni e l'aumento della benzina, della mancata chiusura delle province, della riduzione dei parlamentari e del costo della politica, sono stati cancellati. Ogni cittadino può diventare protagonista votando domenica o lunedì per il MoVimento 5 Stelle, sapendo che è l'unica strada per un futuro libero dalla visione di queste facce. Sono circondati da milioni di persone, resistono pensando di arrivare a patti o piano piano sfilare i parlamentari più deboli. Non hanno capito un cazzo, eppure le Salse e Favie erano stati segnali inequivocabili. Questa volta la partita sarà più dura, occorre un gioco di squadra, senza fare prigionieri, il traguardo è vicino, si sente già la locale musica di Gnassi che scende le scale.

Patto di Ferro

Avrete letto di un presunto patto tra Pd e Pidielle per spartirsi le nomine a Siena. Sembrava una bufala ancora senza autore. I giornali ci avevano marciato, mentre la procura più silenziosa del paese, non rilasciava dichiarazioni. A dire la verità non sembrano animati da grande fretta per arrivare ai colpevoli, da due settimane girano due nomi, sempre quelli, avranno le case sventrate dalle perquisizioni. Insomma il solito fochino, fochino, in toni decisamente minori sembra la storiella dei colpevoli di Aeradria. Con un ammirevole catenaccio ed il gol di Muntari, il Cavaliere si è intestata anche la vittoria del suo Milan. Lo aveva detto bisognava marcare Messi ad uomo, come  ha fatto con tante escort, per Monti non è necessaria tanta cura, si è annullato da solo. Il grande bluff di questa campagna elettorale. Lo accreditano del dieci x cento, non riusciamo a capire quanti co.. siano rimasti nel paese disposti a votarlo. TintoPigi a Napoli ha trovato la piazza semivuota, erano più le bandiere socialiste del sud che quelle con la faccia di Renzi. Ha chiesto ai leghisti il rimborso delle quote latte, i derivati senesi? Il patto della spartizione del panforte era attribuito a Ceccuzzi sindaco di Siena e, guarda il caso, del Pd con il sempre presente Verdini. Sembrava una balla, invece.... Non si riesce ancora a capire se riguardasse i noti protagonisti od anche i partiti. Non sappiamo in quanti abbiamo partecipato, solo che Uno è sicuro.

sabato 23 febbraio 2013

Un Coccodrillo

LinKiesta brillante giornale on line di arte democrat ma non troppo è saltata. Sembra che il casus belli siano state le "incomprensioni" sul famoso finanziatore Caymano di Renzi. Non ci crediamo. Hanno solo anticipato quello che succederà alla sinistra, più o meno salottiera, dopo i risultati. A furia di dirlo siamo convinti che il lunedì 25 febbraio entrerà nella storia italica, la Rai si è già dichiarata impossibilitata a fornire exit poll salvifici per Monti&Bersani. Eravamo zeppi di date tragiche, attentati, disastri ambientali, stragi di stato o parastato, G8, per la prima volta si potrà festeggiare una democratica rivoluzione. Comunque vada sarà un successo. Il Cameriere Caldarola è rimasto con i piatti in mano, stretto tra l'antica osservanza del menù comunista ed il nuovo che avanza che non può celare. I pronostici di regime su Grillo sono contraddittori fra chi pensa che farà il botto e chi crede a percentuali meno clamorose. Anche Berlusconi oscilla su dati che segnalano una rimonta, ma solo rispetto alle cifre bassissime di quando il candidato era il pallido Alfano, mentre sembra assai poco probabile immaginare che il Cavaliere stia ripetendo il miracolo del 2006. Ingroia si barcamena al limite della sopravvivenza al sonno. Giannino ha fatto Tafazzi. Il tema che interessa molti è il risultato del Pd. La classe dirigente di quel partito dovrà interrogarsi e mentre lo fa avviandosi versa le Case, avendone molte, penserà di avere ritrovato il bandolo della facile matassa con l'elezione di Renzi che avrebbe rottamato anche Bersani dopo D'Alema e Veltroni. Può ritornare a saltellare vicino a Della Valle. Molti sono convinti, anche noi, che con Matteo candidato premier sarebbe stata un'altra gara. Berlusconi non si sarebbe presentato, Grillo non avrebbe cavalcato indisturbato per 14 mila chilometri di voti, trasformando il camper in santuario cui rivolgere disperate preghiere. Il pidi partito senza avversari ha trovato sulla strada un personaggio che ha interpretato al meglio i desideri, le vocazioni, le speranze dei cittadini italiani regalando emozioni che nessuna sinistra aveva mai suscitato. Senza non si vince ed è giusto così.

Aiuto!!!

Si rifugiano dietro le impressioni dei media americani, citando solo quelli che hanno la visione di un'Italia coloniale, un territorio da sempre sotto controllo, quasi sempre con metodi leciti. Basta chiamare ogni tanto il rappresentante legale dell'ABC di Governo, dargli qualche dritta, magari ripeterla, l'età comporta qualche amnesia politica. Per loro il mondo deve funzionare così, figuriamoci se possono capire un MoVimento che rivoluziona schemi e politica. Si ripresenta Berlusconi, Monti è salito in politica, Bersani non ha il pass della Merkel ed il pericolo per la democrazia è Grillo? Ma perchè fate dei doni elettorali così spudorati? Togliete il gusto della vittoria, è come intercettare un passaggio al portiere. Ci ridanno ancora con lo spread di Draghi, ha fatto trapelare (?) quanti miliardi di bond ha acquistato per Monti. Un altro che si è bruciato il grembiulino in fretta. L'epidemia irrefrenabile sta contagiando il Paese, abbiamo perfino paura a rivelare alcuni sondaggi che Melucci ci ha gentilmente mostrato. L'Art Director con questi dati dovrebbe in tutta fretta riesumare la partita iva, la Regione avrebbe un nuovo governatore senza che emerga niente, la Provincia verrebbe chiusa con dentro Vitali. Rimane il problema delle piste aeroportuali. Non possiamo anticipare dei dati sensibili, ma l'impressione al volo è che presto vedremo delle bindelle volanti. Va a finire che Pizzolante dovrà andare a Roma in treno...con i bagnini appresso e tanti grillini di contorno.

P.S.
Piazza S.Giovanni semi vuota, c'era il giaguaro di Bersani. Tornato ore 6,30 ne valeva la pena

Il Gioco è Fatto

Con il MoVimento al 20 x cento o forse più e l'area del non voto sopra il 25, diventerà impossibile per i due teneri amanti che hanno lanciato il lucchetto dal Ponte Milvio, fare a meno del moroso della Pascale. Menage a trois come nelle migliori commedie all'italiana. Nessuno sembra in grado d'interpretare la parte di Siffredi. Lasciando Grillo e Berlusconi all'opposizione avranno le ore contate, ecco la ragione per la quale l'ondivago Premier ha riesumato il governissimo, accompagnato dalla ferale notizia di un nuovo mandato a George. Sono due medicine per palati abituati a tutto, come solo quelli della Rai possono trangugiare. Ho ascoltato per radio uno dei troppi bollettini informativi di regime. Il comizio di Grillo a Milano con le poche centomila persone presenti è stato commentato da Ingroia, il migliore regolatore del sonno dopo Monti. Arrivano a saldi d'indecenza inauditi, pronti tra qualche giorno a cambiare padrone come da quarantennale allenamento. Si sente aria di ribaltone, la si avverte in qualsiasi contenitore con più di tre persone, tutte le rilevazioni domestiche o familiari portano la novità Grillo. Lo sappiamo che è ingiusto ed ingeneroso attribuire la vittoria incerta solo nelle dimensioni al migliore politico apparso nella nascente terza e forse ultima repubblica. Un intero MoVimento è alle sue spalle, ha condotto il gioco con una maestria francamente insospettabile, ha tenuto in scacco i poteri forti e fortissimi, grembiulini internazionali e pedofili non dichiarati, perfino il clan gay di vatileaks. Ad una manciata di ore dal voto, è un'analisi che non avremmo mai sperato di fare, aspettare le dimensioni di una vittoria insperata se pensiamo come e perchè sono nate queste elezioni. Sono bastate poche settimane di campagna elettorale con un unico protagonista nelle piazze per cambiare lo sporco scenario italiano. Il Pidi veniva dato sicuro stravincitore, Bersani era accreditato perfino di qualità premierali mai possedute neanche nello scenario emiliano, mentre Monti, il grande tecnico salito nella misera politica era la garanzia della Merkel e del padrone del mondo Obama. Pensate come sta finendo questa vergognosa campagna. Monti viene insultato anche in casa, Bersani è costretto a rifugiarsi nei cinema con lo smacchiatore per giaguari e derivati. Può ancora (?) godere di una sorta di impunità che dovrebbe sparire con l'esito finale. Non vogliamo certo una corrente grillina nella magistratura, però neanche essere presi per cretini giudiziari. A ciascuno il suo. Tutti quegli elettori indecisi, perfino nelle famiglie con forte caratura politica, a nostro parere hanno già individuato con diversi gradi di convincimento il segno giusto. hanno fatto le prove ciucciando in casa le matite copiative mentre guardavano le pensioni ridotte, figli e mariti senza lavoro, la spesa impossibile, i rincari delle bollette. I nipoti di Monti possono stare tranquilli lo Zio, ritornerà presto a casa, era meglio non fosse salito nelle stanze della politica. Ci ha annoiato, addormentato e perfino insultato dall'alto delle sue prebende. A Casa. Non si dimentichi il Tinto Pigi, abita a Bettola (PC). lo accompagniamo.

P.S.
A Roma è iniziata una festa che si concluderà lunedì. In Piazza S.Giovanni anche i preti battevano le mani e dicevano..basta

L'Imu del Cavaliere

Mamma mia che incubo ieri notte! “Fine dicembre 2011, mi trovavo nella mia prima e unica casa quando una banda di ladri, di soppiatto e armata fino ai denti, è entrata e ha rubato tutto quello avevo. Da quell’istante ho trascorso i momenti peggiori della mia vita. Vivevo di stenti e fatiche per risollevarmi dai danni che avevo subito e per mettere insieme qualcosa da mangiare. Gran parte delle giornate le dedicavo a condannare quell’infido gesto che i malfattori avevano compiuto. Questa la vita che conducevo ogni giorno. Poi, a distanza di un anno da quel triste momento, ecco che uno dei componenti della banda, il più tracagnotto, quello che contava più di tutti, mi ha contattato e fatto una proposta: sono disposto a restituirti tutto quello che ho rubato con gli altri, ad una condizione pero: dovrai darmi quello che ti chiedo. Rimasi stupefatto dalla proposta. Con che coraggio, sfrontatezza, invereconda faccia da K quel losco individuo ha il coraggio di ripresentarsi davanti a me. Evidentemente la spudoratezza non ha limiti. Prima mi ha messo in ginocchio e oggi ha pure il coraggio di ricattarmi. Maledetto, infame. Come può credere che io possa avere fiducia di uno che prima mi ruba quanto di più caro e poi, dopo tantissimo tempo, ritorna e si dice disponibile a restituirmelo? Con che testa ragiona, pensai tra me e me. Quali sono i suoi obiettivi? E mentre il sangue iniziava ad irrorare la testa con una pressione altissima e mentre mi preparavo a stenderlo con una mazzata, con la piena volontà di frantumargli quella sfilza di denti quasi bianchi messi in risalto da un sottile sorriso, tipico di chi ti vuol prendere in giro, mi sono svegliato. Ero sudato fradicio, arrabbiato, con il cuore che batteva a mille, contento però di aver fatto solo un terribile sogno e prontissimo per una bella avventura romana".
Capetamilla 2006

venerdì 22 febbraio 2013

Comunicato M5 Stelle

Il MoVimento 5 Stelle ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica. 

 In data 21/02/2013 il MoVimento 5 Stelle ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica in relazione alla gestione ed alla ricapitalizzazione di Aeradria Spa, società di gestione dell'aeroporto di Rimini, partecipata a maggioranza pubblica. Si è ritenuto che in questa delicata fase della vita dell'aeroporto di Rimini, dunque dell'indotto economico attuale e potenziale ad esso associati, sia necessario fornire il necessario contributo a coloro che dovranno assumere delle decisioni in ordine all'aeroporto Fellini. E' fondamentale ricordare alcuni importanti punti in merito alla travagliata vicenda della società Aeradria. Il MoVimento 5 Stelle già nel luglio del 2011, 18 mesi fa (pochissimi giorni dopo l'insediamento) - in occasione di una delle ricapitalizzazioni - rappresentava la gravità di fatti nella gestione aeroportuale. Anticipava sin da allora quelli che erano gli scenari prevedibili. Scenari tutti puntualmente verificatisi. Sin da allora chiedeva - in consiglio comunale e a mezzo stampa - la sostituzione completa del management. Questo avrebbe attestato l'estraneità di questa amministrazione all'attuale gestione aeroportuale. Il 2 agosto 2012 si chiedeva inoltre che questa amministrazione avviasse azione di responsabilità nei confronti del management per i fatti di gestione. Risposte? Nessuna. Il MoVimento 5 Stelle è assolutamente a favore dell'aeroporto di Rimini e lo ritiene fondamentale per il territorio. Ed è proprio per questo che riteneva indifferibile la sostituzione del management. Alle reiterate richieste del MoVimento 5 Stelle, non è stato mai dato seguito. L'unica risposta è stata l'immobilismo delle istituzioni azioniste di Aeradria e, considerata la volontà mostrata nei passaggi istituzionali di continuare a percorrere un percorso i cui tratti d'impresa si sono ad oggi dimostrati fallimentari, si è quindi deciso di procedere con l'esposto. L'auspicio del MoVimento 5 Stelle è che a partire dai prossimi giorni si possano creare le dovute condizioni affinché, finalmente, le potenzialità strategiche inespresse dell'aeroporto e le loro ricadute sull'economia locale e nazionale, siano finalmente sfruttate nella logica che vede l'interesse pubblico dominante. E ancor di più - e sulla base di un elementare principio di equità - si ritiene doveroso che i contributi di denaro pubblico per l'aeroporto Fellini non gravino indistintamente su tutti i cittadini, bensì sui soggetti che maggiormente beneficiano dell'importante indotto.
MoVimento 5 Stelle Rimini

Il Grillo di D'Alema

La dependance giornalistica di Rep, un resort di lusso per scalfariani chic si chiama Huffington Post per scimmiottare quelli veri ma americani. La disperazione di non avere neanche questa volta indovinato ne Bersani tanto meno Full Monthy, li ha condotti da D'Alema. Se c'è uno skipper portatore di sfiga è proprio il Migliore, non andremmo neanche sul moscone di Bertino con lui. Beppe Grillo è un Silvio Berlusconi più giovane, il Leader Massimo non ha dubbi e lo conferma in un'intervista oggi all'Unità, l'unico giornale che riesce a pubblicare le sue modeste opinioni. Ha un grandissimo rispetto, non ricambiato, per le tante persone che scendono in piazza intorno a Grillo e per il sentimento di protesta, ben comprensibile, che li anima. Ma Grillo ha contribuito molto a fare di questa campagna elettorale un momento di rissa, in cui i problemi del Paese sono stati totalmente rimossi. Stiamo assistendo a un passaggio di testimone tra Berlusconi e Grillo, che appare un Berlusconi più giovane, più trasversale, ma con un'impronta simile. Queste le parole del Migliore che hanno purtroppo riversato sul MoVimento un'altra tonnellata di voti solo per la sana antipatia che il personaggio incorpora. Basta, state zitti, non siete solo circondati, ma ci state creando un sacco di problemi e di voti, il blog di Grillo non riuscirà ad ospitarvi tutti. Abbiamo con piacere letto che una persona intelligente come Stefano Benni è uno di noi. A loro lasciamo volentieri la famiglia Letta con i discendenti riminesi. La cosa più allarmante ripetuta dal Migliore è l'auspicio della necessità di un dialogo tra il Suo Pidi, concesso in accomandita semplice a TintoPigi ed il MoVimento rappresentato dai parlamentari grillini. Amici eletti, ci promettete di riservargli l'epiteto di casa? Il Paese ha bisogno di uscire dalla rissa, dalla contrapposizione violenta, che non farebbe altro che aggravare le difficoltà che già l'Italia sta vivendo. Un altro convertito al dialogo è Miguel Gotor, capolista del Pd in Umbria per il Senato e intellettuale(?) di riferimento di Pier Luigi Bersani. Il professore lo dice oggi in un'intervista al Fatto Quotidiano. E spiega il significato dell'espressione 'fare scouting ' tra gli eletti del M5s, enunciata ieri dal leader del Pd : "Dopo le elezioni, 'esplorare' la qualità e il senso di responsabilità della loro rappresentanza parlamentare, verificando nel merito le loro posizioni", con la speranza che tra il comico genovese e i grillini eletti ci possa essere una distinzione. Cittadini del MoVimento in Parlamento non vi farete rilasciare un certificato di idoneità morale da D'Alema? Si sono accorti che stanno clamorosamente perdendo, resta da stabilire il risultato finale, è già iniziato il giochino comunista delle lusinghe, derivati, promesse, il buono appena arrivato ed il cattivo Beppe. Tutto come da copione largamente previsto. Ironizziamo per adesso, le cose non saranno sempre così facili, sono ancora in grado di mettere insieme una serie di sbarramenti e regali da fare impallidire. In gioco è il vecchio e corrotto Paese contro una prospettiva che non possiamo fallire. Intanto votate poi vedremo.

L'Anima della Notte Rosa

Ritorneremo presto a parlare delle gesta dei nostri ometti al comando. Dobbiamo registrare, avvertiti tempestivamente dal sito curiale, seminarile e troppo piddino, che l'Art Director scambiato per un Sindaco, si diletta nell'attività in cui può esibire master collezionati nelle Università di Friburgo e Stoccolma, da assemblare con quella rilasciata da Pivato. Le due opere realizzate nel biennio con frequenza obbligatoria sono: Notte Rosa e Ruota Panoramica. Verranno riproposte assieme a promesse che hanno la nostra età, l'ultima è una pista pedonale sul lungomare per eliminare quella inserita nei marciapiedi di fronte ai Pub Sindacali, così possono allargarsi con i tavolini. Non sappiamo più cosa dire, se non fosse il Primo Cittadino ma il Presidente di un Comitato Turistico la cosa sarebbe quasi sopportabile, siamo convinti però, per come li ricordiamo, che apparivano tutti migliori. I resti patrimoniali dell'Aeroporto li lascia gestire al Gemello con master in volo, invece di preoccuparsi per il voto all'ulteriore aumento di capitale e garantire ai consiglieri che non verrà torto un capello ma solo intimata la restituzione erariale. Si esibisce in strani avvertimenti, come se i debiti fossero bobine secretate e da distruggere. A Linate e Malpensa ci sarebbe già la Boccassini sulla Torre di Controllo.

giovedì 21 febbraio 2013

Comunicato M5Stelle

I candidati del PdL a caccia di voti

 Abbiamo letto con sgomento che i rappresentanti locali del Pdl, oramai disperati nel ritrovarsi in un partito con un leader impresentabile e con sempre più difficoltà a racimolare consensi, sono alla disperata ricerca di voti, compresi quelli dei cacciatori. La lettera aperta inviata dai tre candidati locali (Pizzolante, Giovanardi e Bianconi) ai cacciatori dell'Emilia-Romagna è un esempio di disperazione e di bassezza culturale, oltre che di politica di vecchio stampo che ormai ha letteralmente le ore contate. Fa rabbrividire leggere quella lettera. Vi si trovano concetti terrificanti come ad esempio che "la sottrazione del 25% del territorio a protezione ambientale e faunistica ha di fatto pregiudicato l'attività venatoria, come pure la soppressione di specie cacciabili". Come spiegare a questi personaggi senza scrupoli che dedicare il territorio alla protezione ambientale faunistica significa arricchire il territorio stesso e la comunità. Come fare capire a chi negli ultimi 20 anni ha fatto scempio dell'ambiente, che la cultura e la tutela della ricchezza naturale sono priorità assolute e non un vezzo degli ambientalisti. Come farlo capire a chi da sempre coltiva solo la cultura dell'interesse economico, del cemento, e del (mal)affare? Scrivere in una lettera ufficiale che si impegneranno e si batteranno con tutte le loro forze "per inserire la caccia alla selvaggina migratoria su tutto il territorio nazionale per almeno 30 giornate a stagione" significa non arrivare nemmeno a comprendere che la selvaggina migratoria è un patrimonio che non appartiene a nessuna nazione e nessun uomo, e che dunque è di tutti. Bisogna spiegare a questi signori che i nostri figli hanno bisogno di essere educati su concetti che il Movimento 5 Stelle e qualunque persona di buon senso ritiene basilari, come il rispetto della natura e degli esseri viventi, come l'idea che un essere umano che uccide un'altra creatura per nessuna necessità ma per puro divertimento lede prima di tutto la dignità stessa dell'essere umano. A noi non interessa riconoscere, come scrivono loro, l'indotto che ruota attorno alla caccia, perché siamo stanchi che gli interessi economici debbano sempre prevalere su qualunque cosa: sulla nostra umanità, sulla nostra cultura, sulla nostra educazione, sul rispetto dell'ambiente e degli esseri viventi con i quali coabitiamo il pianeta. Siamo stanchi di leggere che bisogna "ridare al cacciatore maggiore dignità di fronte all'opinione pubblica in considerazione dell'importante ruolo svolto per la salvaguardia dell'ambiente e dell'agricoltura". Balle che ci raccontano da anni per coprire la coscienza sporca di chi trova divertimento nell'uccidere o ferire o massacrare con una rosa di pallini un essere vivente. Ma quale salvaguardia dell'ambiente! Siamo pronti ad insegnare a questi tre signori, e ai cacciatori, almeno 1000 modi diversi di salvaguardare l'ambiente senza imbracciare un'arma da fuoco. Il controllo della selvaggina, ad esempio cinghiali, affinché non danneggino l'agricoltura, da parte di cacciatori con un'adeguata preparazione, deve rimanere l'unica possibilità di caccia, e va assolutamente sottoposta a maggiori e stretti controlli. Il Movimento 5 Stelle è per la cultura, per l'educazione, per la crescita del'individuo, per il rispetto della natura e il riconoscimento degli equilibri che la sorreggono e che ci vedono come parte di questi equilibri e non al di fuori o al di sopra di essi. Non siamo disposti a vendere la nostra dignità di esseri umani per nessuna manciata di voti. Il cambiamento che porta il Movimento 5 Stelle è soprattutto culturale, e come abbiamo visto in tutte le piazze d'Italia in questi giorni, è già iniziato e non si ferma più. Agli altri restano le letterine per elemosinare gli ultimi voti. 
 M5S Rimini

Sensibili

Abbiamo letto l'ultima omelia fallimentare di Vitali Presidente della Provincia di Rimini. Ha definito "sensibili" i dati patrimoniali di Aeradria, quelli economici sono molto peggio. Intende presentare un esposto per le fughe di notizie che si sono registrate in questi giorni. Noi siamo d'accordo con Fabio Pazzaglia che presenterà il conto alla Corte dei Conti, il M5Stelle arriverà dopo la marcia su Roma. Non cessano di inondare l'etere sodale con messaggi che non spaventano nemmeno TRCFabi o l'AgostaGnassi, notoriamente non inseriti nei braveheart di casa. A chi vuole incutere paura Stefano l'esodato? Una vicenda che si trascina da almeno dieci anni, personaggi tutti appartenenti allo stesso cerchio politico od eterni rappresentanti di categoria, hanno determinato una situazione molto chiara. Una normale società sarebbe fallita almeno tre volte con quei libri contabili, pensano che il tribunale trattandosi di uno scalo frequentato da due parlamentari lo riterrà di interesse pubblico, quindi con un'altra robusta iniezione di denaro nostro, dato in prestito a Tre Soci che non ci rappresentano, forse, ma forse, al massimo prorogherà la gestione. C'è un "particolare": nel concordato in continuità non ancora autorizzato definitivamente, la procedura passerà attraverso l'accettazione da parte di "tutti" i creditori della mancia del 15% del credito. Dopo la pubblicazione del dato scandaloso, sembra sia salito al 20, rimane sempre uno scandalo mai successo dalle nostre parti. Invece di minacciare la luna, preparate una lettera congiunta di sane dimissioni per certificata incapacità di continuare ad amministrare. Colpire solo il presidente Masini e quelli di contorno non funziona, i soci pubblici sono i più colpevoli, metteteci anche Cagnoni non sbaglierete per eccesso.

Smacchiatore

E' sicuro lo smacchiatore di giaguari di potere eleggere Prodi al Quirinale? Non dovrebbe finalmente arrivare una persona uomo donna super partes? La presenza interessata di Prodi sul palco a Milano con una Piazza semivuota rispetto al sold out di Grillo, è un atto politico che lo indica come uomo di parte. Non passerà, nelle condizioni della resa accettata da Renzi, nuovo segretario a babbo ancora vivente, si dovrà scegliere un candidato tra Dario Fò, Celentano e..continuiamo a suggerire Emma Bonino per ricambiare le stronzate fatte dalla Chiesa. Se valesse la regola pedofila, al Conclave farebbero una briscola. Un cambiamento epocale quello dei giornali montiani in pochi giorni, perfino Repubblica ha alzato una bandiera con la barba di Scalfari. Stampa, Corriere, non possono più chiudere occhi ed articoli raccontando bugie. Il web stravince, devono ancora compilare i loro pistolotti di regime e le notizie sono volate con immagini eloquenti. Temiamo abbia ragione ancora una volta Beppe. Troppi voti possono essre pericolosi in questo momento, chiediamo ai cittadini riminesi di lasciarne due per la Petitti, non i nostri. Vi ricordate Arturo Parisi l'ideologo sardo dell'Ulivo? E' ritornato a parlare, l'odore delle poltrone ha rimesso in moto appetiti antichi e vendette da consumare. Ma se il Pd non riesce e non riuscirà ad avere la maggioranza per governare, come può averla per eleggere un Presidente della Repubblica, che di consensi parlamentari dovrebbe averne in teoria molti di più? Tinto Bersani è sicuro di aver fatto la cosa giusta imbarcando il Mortadella? Ci perdoni la libertà, non bastava già il suo Culatello? In ogni caso sono discorsi che ci vergogniamo a cliccare, venerdì a Roma ad inzupparci di acqua e speranza, da lunedì pomeriggio in Piazza Cavour ad aspettare la discesa di..Gnassi

P.S.
Ieri sera l'allenatore dell'EdilNord ha dato una lezione di catenaccio vincente, altri punti tolti al pidi

Il Grande Freddo

Monti arranca attorno al dieci, mentre Grillo movimenta almeno il doppio. Tinto Pigi sarà costretto con grande entusiasmo del Migliore ad un accordo con Berlusconi, che potrà festeggiare la sua vittoria dopo avere imbrigliato Messi con una stupenda marcatura ad uomo. Una prospettiva entusiasmante per i democrat, hanno fiutato la fine della commedia, non riusciamo nemmeno a salutare un compagno, girano la testa dall'altra parte, fulminati da una cervicale di sinistra. Gnassi, di giorno, va ad incoraggiare i futuri lavori di due bagnini a Torre Pedrera, sarebbero da medagliare per il loro coraggio con una controparte come questo Sindaco&Delegato. Potete progettare quello che volete con il vostro Piano Spiaggia andate tutti.. in procura. Un finale da godere, arriva anche il grande Freddo, un alibi per chi non vuole rischiare l'influenza per il partito dei derivati ed una scusa per non mettere la croce sulla Mummia Truccata, Monti ci vergogniamo solo a citarlo. Per una volta vogliamo partecipare fino in fondo, siamo stati tra i primi a concedere spazio e speranza ad una forza che non ha paragoni con nessun altro movimento o partito. Anche i Camerieri del pidi hanno cessato di trattarla come una macchietta populista, Il MoVimento balla con i lupi siberiani in arrivo attorno al venti x cento, a Rimini potremo esigere le dimissioni della Giunta Bounty. Da settimane non riusciamo a trovare un compagno che ci attesti la sua intenzione di voto. Giannino si è ritirato per non farsi votare con le narici turate dai master, quelle piene di derivati cosa dovrebbero indurre? Monti arranca attorno al dieci x cento, la cosa ci rende quasi più contenti della straordinaria impresa di Grillo. Il vero nemico è lui e quelli che lo hanno indicato ed appoggiato, compreso l'ambasciatore senza feluca ma con il borsalino, che va a prendere ordini da Obama. Berlusconi lo abbiamo sempre considerato la migliore espressione dell'anormalità di un Paese nel quale la maggiore (?) forza di sinistra si parcheggia in Europa in uno sgabuzzino di centro, altrimenti la Bindi s'arrabbia. Bersani non ha potuto appoggiare con chiarezza le adozioni per i gay, i figli sono adottati a giorni alterni. Il fidanzato di Francesca Pascale sta giocando con toni aspri l'ultimo miglio della campagna elettorale, quello che porterà alla scomparsa dell'ennesima riedizione del pici e della fine del montismo Abbiamo già ricevuto il rimborso dell'Imu, Irpef, Tares, aspettiamo la Tassa di Soggiorno e le dimissioni di Gnassi.

P.S.
Avete notato il cambio dei grandi giornali + Rep? Non sarà davvero che anche i 5 milioni di presunti indecisi, abbiano..deciso?

mercoledì 20 febbraio 2013

Artigiani del Fellini

Ci spiegate come fate a pagare il teorico artigiano elettricista che deve avere 200.000 euro? Questo è il primo problema, se non si risolve non si può passare al secondo che è un creditore più forte. Sentire parlare ancora di privatizzazioni è  come evocare l'internazionalizzazione dei debiti. Ci volete raccontare cosa ha portato il connubio con S.Marino? Sono arrivate più Fiamme Gialle? Non potete tornare nemmeno alla grande idea (la migliore) di Nando Fabbri di costruire condomini in volo. Era un assurdo urbanistico, meno grave di quello che valutava e caldeggiava uno Stadio a Rimini, per non meno di ventimila persone, ad un prezzo pari a 4.000 appartamenti. Sono ancora reperibili le proposte degli imprenditori e le localizzazioni, sempre attraverso lo strumento strategico, vigente, delle varianti. Sono tutte proposte che avevano un unico denominatore politico, quel partito che sembra sulla strada della scomparsa. L'altra strada è quella che i soci pubblici garantiscano un fondo annuo di gestione, cercando un soggetto gestore, significa, stando ai debiti accumulati, più i contributi concessi, una spesa di quasi 10 milioni annui. La soluzione delegata ai nuovi maghi della finanza creativa riminese non può essere uno spin off con magia incorporata. Prendere i debiti di Areadria e farli magicamente comparire...nella Holding? Lasciate stare Fiera/Palas, il Magnifico può giocare con inermi consiglieri, ma la verità prima o poi esce. A Rimini sempre molto poi. La Regione non può tirarsi fuori dal pasticcio che ha provocato, non vogliamo essere come il procuratore bolognese che non ha gradito l'assoluzione emersa, rimane il fatto che i casini nostri sono frutto anche delle indicazioni bolognesi che hanno sostenuto un concorrente(?) forlivese. Certo avere un Sindaco come Gnassi ed un Presdiente come Vitali non induce a molte speranze di un salvataggio di Via Moro. Perchè non si rivolgono ad Hera con gli ottimi rapporti instaurati? Melucci non ha ancora parlato. Aspetta di contare i voti grillini e poi aprire una discussione sul futuro in questa Città, che la contessa democrat vede brutto. L'elezione della Petitti sarà festeggiata solo in casa Bernabè. Non si può dire che l'Assessore Regionale finalmente regalato, abbia portato fortuna, il suo ramo è scomparso, le previsioni sono da tocco ai coglioni, ce ne sono ad iosa, ma una domanda è lecita. Può il nostro territorio rimanere senza uno scalo? Se la risposta è negativa, occorre resettare il passato, presidente, amministratori, consulenti, addetti propaganda e creare una Società chiedendo una moratoria dei debiti ed un piano d'ammortamento serio, molto serio, terribilmente serio, considerando che non può essere il Pubblico che rappresenta i cittadini a fottere gli stessi. Se poi qualche controllore finalmente si occupasse del caso e volesse stranamente vederci chiaro, siamo disposti a fargli da consulente, non gratuitamente.

Comunicato M5Stelle

Domani  21/02 alla Sala della Pesa presso la Biblioteca Comunale sita in via Lazio 10 a Riccione è organizzato un incontro con i candidati del Movimento 5 Stelle del Territorio. Saranno presenti: Giulia Sarti - Capolista alla Camera per la Circoscrizione E.R. Tommaso Della Motta - Candidato alla Camera posizione 9 Marco Affronte - Candidato al Senato posizione 5 La serata avrà il seguente svolgimento e sarà impostata in modo essenzialmente interattivo con i cittadini presenti in sala. * Autopresentazione dei Candidati * Sessione interattiva E' l'ultima serata in cui parleranno i probabili eletti del territorio, mentre per la capolista Giulia Sarti è l'ultima prima della grande kermesse nazionale in piazza San Giovanni a Roma !!

Valle Marecchia

Alla fine ben 54 persone si son ritrovate a Novafeltria ad ascoltare i candidati alla Camera e Senato per il MoVimento 5 Stelle, lunedì sera scorso. Calcolando la popolazione presente in vallata, la poca comunicazione fatta, il numero di persone che ogni lunedì affollano la piccola saletta dove si riunisce il gruppo dei 5 Stelle a Rimini, fatte le dovute proporzioni è stata una serata che sarà da ricordare. 5 i candidati che si son presentati di fronte a cittadini di Novafeltria, Pennabilli, Talamello, Bascio e Perticara, segno che il MoVimento 5 Stelle dopo aver consolidato la sua presenza sulla costa romagnola ora ha i numeri e gli attivisti per sfumare quel colore politico che attraversa e governa la Valmarecchia da anni. Diciamo per ora sfumare, e magari fra qualche anno quel colore si sarà sbiancato. 5 candidati presenti sono evidente segno di attenzione verso il territorio montano della Valmarecchia, tra i quali due eletti sicuri, viste le proiezioni e le piazze in questi giorni: Tommaso Della Motta per la Camera e Marco Affronte per il Senato. C'è molto entusiasmo, magari un pò di confusione anche tra chi poneva delle domande, ma se convinci a svoltare un sessantenne di Mercatino Marecchia, allora c'è speranza ed il vento sta cambiando. Lo hanno capito anche i politici locali, e qualcuno era presente nella sala del ridotto del Teatro Sociale. Lo ha capito anche la gente che ora, meno timidamente di prima, guarda quel banchetto che ogni lunedì è in piazza a Novafeltria, come viene fatto anche a Pennabilli o è stato fatto a Villa Verucchio. Il vento in valle sta cambiando e non si torna più indietro.
Mark Towers

Re Giorgio

Re Giorgio: il comunista che ha cambiato l’Italia, autore Martino Cervo. L'eBook costa per fortuna solo 0,99 euro. Lo scrittore dice che ha plasmato la politica italiana con successi e fallimenti. Non siamo tra i più obiettivi censori di un pamphlet che ti fa incazzare dal titolo. Il signore di soli 88 anni, ben portati ad Ischia, comunista distratto al punto di non accorgersi dei carri armati a Budapest o della dissidenza di Aleksandr Solženicyn in Urss, si è iscritto alla corrente migliorista del Pici, senza che Amendola se ne accorgesse. Quando è stato il momento di prendere le redini del Partito e condurlo verso le sacrosante sponde socialiste europee, lo ha lasciato in mano alla sciagura dell'Occhetto Piangente, se ne andato in Europa. Ha inanellato dieci legislature tre in più della Finocchiaro, ha fatto l'attore nei Guf, senza mostrare particolari doti, poi è diventato comunista a Napoli. Prima di andarsene, avrà l'incarico di ridare a Monti la possibilità di fare peggio, con l'assenso di un Pidi sconfitto e forse dei voti di Berlusconi. Con il bignami che abbiamo prodotto della vita e gesta di Re Giorgio, si potrà capire che abbiamo una grande voglia di festeggiare il suo ritiro a vita privata. Non siamo preoccupati della pensione e vitalizi maturati, ci campano benissimo 15 normali famiglie italiane, 12 tedesche, 11 svedesi e 9112 senegalesi. Dimenticavamo durante Mani Pulite era Presidente della Camera, delle mani sul Mps ha solo detto di stare attenti. A chi? Qualcuno, pochi, dicono ancora che farà di nuovo il Presidente, non nascondiamo che tra le mille ed una ragione per votare MoVimento, questa è tra le più persuasive. Nel 1994 ha sdoganato in aula Silvio Berlusconi, appena divenuto Presidente del Consiglio, parlando a nome della coalizione progressista uscita asfaltata dalle urne. Lo ha invitato a fare della seconda Repubblica il compimento delle riforme condivise iniziate nel tragico biennio ’92-’93. Ci ha sempre preso. Ha chiuso il settennato 2006-2013 rammaricandosi del fatto che le forze politiche non fossero riuscite neppure a cambiare la legge elettorale. Accusato di pavidità durante le folate di Tangentopoli, a vent’anni di distanza lui, si è beccato le accuse violente della sinistra giustizialista sull’intricatissima questione della presunta (?) trattativa Stato-mafia: la stessa sinistra per la quale fino a qualche mese prima Napolitano era il baluardo ultimo contro la deriva berlusconiana. Nel 2011 ha compiuto uno degli atti più rivoluzionari delle istituzioni italiane: dal Colle ha prima condotto per mesi la politica economica ed estera di un Paese di fatto senza governo, quindi, in accordo con le cancellerie internazionali, ha portato Mario Monti a palazzo Chigi dopo averlo nominato senatore a vita, costruendogli attorno una larghissima maggioranza parlamentare con cui concludere la legislatura. Finiamo, il pool di avvocati che ci sostengono in questi momenti elettorali ci ha tolto il mouse, noi votiamo Grillo, George faccia quello che vuole

P.S.
La Questura conferma: 100 mila a Milano. Bersani vuole trattare la resa con Grillo