domenica 31 ottobre 2010

Trc

IL TRC continua tenere banco dal 1992.
Sui giornali locali continuano apparire giustificazioni per il dilungarsi Della realizzazione del TRC ultima quella di Carlo Mantovani sottosegretario alle infrastrutture e trasporti che rileva che parte Della popolazione è contraria e che per il momento non vi sono I soldi.
C’è IL detto che tra IL dire e IL fare c’è di mezzo IL mare, oppure la canzone di Mina “Parole, parole, parole” che fino ad oggi sono state spese.
Il Sindaco del Comune di Rimini e IL Presidente Della Provincia dicono (sui giornali si legge) che se entro novembre IL Governo non conferma gli impegni assunti si ritirano e destinano gli impegni assunti in altro campo.
Diciamo subito che IL TRC sotto l’aspetto economico non può essere realizzato perché l’importo per realizzare l’opera non è quello che IL CIPE ha stabilito cioè 43 milioni a carico dello Stato e 50 milioni a carico degli enti locali, ma costerà circa 150 milioni quindi gli enti locali si devono caricare un onere di 107 milioni che sembra insostenibile perché non vi sono I soldi per coprire I buchi che vi sono sulle strade figuriamoci per altre opere. 
In base all’accordo di programma sottoscritto l’11/11/2005 in Regione dal Comune di Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Agenzia TRAM le parti erano impegnate:
IL Comune di Rimini con Euro             12.910.422,48;             pari al 25,82084%
IL Comune di Riccione con Euro           5.164.538,99;             pari al 10,32907%
La Regione con Euro                             7.746.853,49;             pari al 15,49372%
Agenzia TRAM                                     7.098.700,08;             pari al 14,19740%
Per complessivi Euro 32.920.515,04 e gli altri soldi 17.079.484,96 di Euro chi li dove pagare?
Non solo, nel 1996 l’Assessore Regionale Peri disse che l’opera sarebbe costata dai 160 miliardi  di lire AI 220 miliardi di lire; quindi l’opera si può determinare in 93 milioni cioè in 181miliardi circa di lire, ma eravamo nel 1996 fra l’inflazione e l’entrata in vigore dell’euro I costi sono saliti alquanto.
L’Assessore Regionale Peri disse, alla fine Della primavera del 2010, che deviare la ferrovia Ravenna Rimini prima del Comune di Bellaria, per collegarla con la linea Bologna Rimini a Santarcangelo, venendo DA Ravenna, erano necessari circa 15 milioni per Km, pertanto sono necessari 150 milioni per I dieci km fra Rimini e Riccione. Soldi che gli enti locali non hanno, pertanto, come succede spesso in politica, la responsabilità Della mancata realizzazione dell’opera, che nessun cittadino voleva o vuole, ricade sulle Amministrazioni locali, ma queste devono trovare un soggetto responsabile e quindi lo Stato. Stato che non risponderà perché, suppongo, deve dare una giustificazione AI partiti locali.
Per la mancata realizzazione dell’opera noi siamo felici e contenti non solo perché probabilmente la petizione inviata e discussa alla Camera dei Deputati IL 1 dicembre 2008 che l’ha inviata alle due commissioni competenti sta facendo effetto, ma anche perchè quei 13 milioni IL comune deve spenderli per Le esigenze primarie dei cittadini.
Rimangono in piedi I costi sostenuti, fino ad ora, dall’amministrazione per I tecnici che hanno operato. Costi che dovrebbero essere a carico degli amministratori.
Questo sarebbe IL corretto e legittimo comportamento, ma purtroppo è un puro sogno.
Nonostante la realtà I politici continuano ad ingannare IL popolo per non essere trasparenti.
Complimentiamoci per come scaricano Le responsabilità agli altri.
         Bernabini Laura
Segretaria Provinciale FDE




Fratelli Paraculi

In Provincia a Rimini, oltre a spendere, non sanno più che cazzo fare. Tutti a Cantare... 


nuvola rossa

Onorevole Deputata

L'onorevole Marchionni, massima espressione politica del Pd, dovrebbe spiegare attraverso il Sito Amorevole se è corretto schierarsi apertamente in un contesto democratico come le Primarie. I maligni (noi) potrebbero pensare che è arrivato il momento di onorare la fortunata cambiale che l'ha mandata a Roma in cambio del viaggio a Bologna di Melucci e del molto poco probabile trasloco di Nud e Crud a Palazzo Garampi. Questo è già grave, il peggio è stato il siluro al nemico Fabbri, con motivazioni che hanno fatto sorridere anche Lombardo. Il Patto Benedetto poteva funzionare se Rimini fosse stata amministrata decentemente, in questo disastro sperare nella boccata d'aria fresca invocata dalla Partita Iva del Borgo diventa una presa per il ..., fra lui e Pazzaglia esiste un miglio verde di distanza etica, con gli altri se la gioca bene. La campagna elettorale è iniziata, la Fondazione ha ritirato dalle promesse Fossato ed Auditorium, in Consiglio Comunale s'intonano preghiere congiunte alla magistratura, invocando clemenza per i Piloni, Cagnoni minaccia d'andare a Pennabilli, che minaccia di ritornare nelle Marche, Vitali canta Va Pensiero, è iniziata la campagna elettorale, si dovrà votare per il meno peggio, grande imbarazzo nella scelta.

sabato 30 ottobre 2010

Saltimbanchi

Rimini soffre per la maledizione azteca invocata dal Sindaco e per l'errata selezione del personale politico. In costante bilico tra fenomeni e saltimbanchi, il circo ha piantato tende permanenti, l'ultima esibizione si chiama Ponte di Tiberio, i candidati democrat sono andati a lezione dagli spin doctor di Veltroni, che hanno ordinato al posto del riassunto dei Cento Misfatti e NonFatti di lanciare una proposta attraente che nascondesse le tragedie di due legislature. Se la sono presa con un povero Ponte che permette da duemila anni un passaggio naturale con vista Nud e Crud a migliaia di persone. Ad accendere la miccia è stato Arlotti, anticipando uno Studio commissionato ad uno Studio che riporta quanto scritto nel Prg, che scoop, sembra quelli che tirano in ballo il Cavaliere per presunte attrazioni giovanili. Se qualcuno avesse l'umiltà di andarsi a rileggere il Piano Regolatore, dopo avere rifuso i soldi ai vigili che li meritano, togliendoli da quella inutile patacata chiamata Capodanno con faccia di Ravaioli, può verificare che esiste questa indicazione, ripresa dal Piano Strategico della Mobilità, con l'aggiunta di particolari come la rotatoria di Piazzale Vannoni. Invece di cimentarsi in Varianti, qualche metro del tunnel poteva essere realizzato in dodici lunghi anni. La nuova arteria oltre a pensionare il Ponte, porterebbe il doppio senso su via Tiberio, un'altra novità positiva, in grado di risolvere notevoli problematiche. Per la zona interessata, come specularmente per l'altra sponda comporterà un notevole aumento del traffico di trasferimento, con difficoltà enormi a raggiungere il Ristorante Famoso. A fronte di queste considerazioni, per riequilibrare le situazioni, nel Piano della Mobilità era stato pensato il Terzo Ponte, che non aveva trovato soluzione nel Prg, a causa della bocciatura dell'attraversamento dell'Ina Casa. Lanciamo queste brevi note, per fare comprendere che con quel Piano si era costruito un percorso fattivo, emendabile e perfettibile, ci fa incazzare che personaggi che hanno contribuito alla sua morte violenta, per inventarsi Tavoli e Aziende inutili, oggi pavoneggino candidature proponendo quell'intervento. Se qualcuno invece di dedicarsi ai disegnini del Lungomare e Grattacieli, realizzasse tre semplici rotatorie sulla Superstrada di Rsm togliendo pericoli alla Grottarossa, S.Aquilina e Via Maceri pensa di non riscuotere analogo successo? Non raccontate che il problema sono le risorse, la nostra antica incazzatura aumenterebbe, avete alienato un patrimonio immobiliare immenso, gettato per manutenzioni che hanno ingrassato solo le imprese, allargando strade di campagna come via Macanno ed Acquabona, diventate pericolose, senza realizzare l'unica opera strategica rappresentata dallo sfondamento della via Varisco sulla provinciale di Coriano, collegandola alle strade della Zona Artigianale per raggiungere via Montescudo e con una bretella di poche centinaia di metri arrivare alla Superstrada. Non facciamo sfoggio di conoscenza e scienza, nei brevissimi migliori anni di questa incapace Amministrazione si era prodotto qualcosa che assomigliava stranamente alla buona condotta,  da 7 Varianti Essenziali Concordate si è arrivati a 77 ad Personam ed Bucum Portofini. L'accoglienza alla candidatura di Gnassi è stata tiepida, perfino irriverente anche dai giornali di condominio, l'asticella giornalistica correva il rischio di rasentare il terreno.
  

venerdì 29 ottobre 2010

Serpenti

L'On.Marchioni Eletta per uno dei buffi casi della vita politica e per la consuetudine riminese premiale per chi possiede visti curiali, è entrata poche volte nella mischia, quando lo ha fatto sono stati mini disastri. In una delle rare dichiarazioni con intenzioni forse ecumeniche ha proposto un ticket Gnassi-Arlotti, incentrato sulla riminesità dei due concorrenti al ballottaggio- sconfitta, dimenticando Nando Fabbri. L'Ufficio Stampa dell'ex Sindaco di Bellaria, ex Consigliere Regionale, ex Presidente della Provincia, ha replicato inviando le immagini di google earth che hanno registrato il passaggio di Tiziano sulla circonvallazione di Corpolò, per aumentare il traffico, fermato a S.Ermete, Comune di Santarcangelo, dove possiede abitazione e residenza. E' una delizia leggere le profonde riflessioni dei Tre candidati, incentrate sui problemi della Città.

Breve Commento

Il giardino, l'olanda, la bicicletta, una botta d'aria fresca, la cosa che abbiamo capito, conoscendoti bene, è che non sei neppure in grado di scrivere uno straccio di programma, nessuno attorno a te potrà aiutarti, sono perfino peggio. Hai nella testa una grande confusione determinata dalla tua esperienza politica costruita sull'immagine, priva di valori autentici ed originali. Dare peso ed importanza ai tuoi intenti, sarebbe legittimare il nulla, aspettiamo chi firmerà il sostegno alla candidatura, era meglio se odiavi Rimini, eravamo più felici e sicuri.
  

giovedì 28 ottobre 2010

Pensavamo Peggio

Anche il caritatevole Sito di Casa dal quale abbiamo attinto le motivazioni Nud e Crud di Gnassi che lo spingono a candidarsi, non ha potuto esimersi dall'ironizzare sul Nuovo che avanza in bicicletta, dopo vent'anni di cariche politiche ed amministrative, definirsi un ventata di novità è sembrato troppo anche per i bravi giornalisti della Curia. Dobbiamo ammettere che la Notte porta anche consiglio, tra le tante patacate veltroniane, qualche sbuzzo l'abbiamo trovato. Entro 300 metri da casa, tutti i cittadini di Rimini troveranno un pezzo di verde, una pista ciclabile ed Amadori. Una promessa impegnativa, domani inizieranno le misurazioni per le famiglie, sono previste liti familiari e condominiali. Non è finita, pur molto coincise le motivazioni contengono altre piacevoli sorprese, segnale di un'architettura vicina, due autostrade verdi, meno 10% all'anno di traffico sostituito da bici griffate, riqualificazione del Lungomare a colpi di Grattacieli(?), credito concesso sulla fiducia, centro storico che s'allarga fino alla marina, porto canale navigabile fino da Vecchi e Piadineria. Immancabile la scivolata finale...il Trc, Pensavamo Peggio, ci meritiamo di Meglio.

Una Riga per Molte X

Può sembrare uno slogan, invece è la promessa che i comitati di Rimini e Riccione, uniti contro il TRC, fanno ai partiti che realmente “tireranno una riga definitiva per annullare il progetto TRC” in cambio di tante X sulle schede elettorali del 2011 a Rimini.
In questo modo i Comitati intendono ringraziare i Parlamentari di Rimini che si sono fattivamente prodigati per bloccare il finanziamento del CIPE relativo al progetto TRC, ormai da tutti ritenuto vecchio, inadatto, inutile, dannoso, un vero e proprio insulto all’intelligenza.
Dal programma anticipato come candidato per le primarie PD, sulla Voce di Rimini del 24.10.2010, Nando Fabbri dice che: “Sul TRC è doveroso “rimodellare il progetto, passando da una logica rigida a una più dinamica, uscendo da una empasse non solo finanziaria”.
Dal suo sito nandofabbri.it poi si appprende che la sua intenzione è di far circolare anche le automobili private sul tracciato TRC!
Ma come, non sa che il progetto approvato, anche dal CIPE, prevede un percorso in sede protetta, per ridurre i rischi di invasione della sede di altri veicoli?
Ancora, come potrebbe fare ad aprire il percorso TRC quando per 5.791 metri, tratta critica da Rimini verso Riccione sui complessivi 9.768 metri il percorso è a “corsia unica”?
Ma come, quando era Presidente della Provincia di Rimini, non ricorda che il 29 maggio 2007 (oltre un anno dopo l’ultima delibera CIPE del 29 marzo 2006) ha concesso un Consiglio Provinciale aperto per “…ulteriormente conoscere e valutare il progetto TRC”? Evidentemente non è servito a niente!
Eppure è facile aggiornarsi, basta almeno leggere le FAQ del progetto sul sito “amrimini.it/metro-di-costa”   della Tram!
Increduli, ci chiediamo: “Cosa pensano gli elettori PD di questa bella pensata di Nando Fabbri”?
E cosa penseranno i componenti del CIPE nell’apprendere che l’ex Presidente della Provincia pretendeva il finanziamento del TRC senza conoscere, dopo quasi vent’anni, i vincoli principali del progetto approvato?
Certamente, dopo lo stupore iniziale, anche loro ringrazieranno gli Onorevoli di Rimini e Riccione che hanno operato per non finanziare il TRC, per non far commettere al CIPE un grave errore ed un inutile spreco di denaro pubblico.
Siamo certi, se gli elettori PD considerano fattibile il programma di Nando Fabbri sul TRC, alle prossime elezioni non ci sarà “trippa per gatti”, l’opposizione può già ritirare i propri candidati, perché Nando Fabbri sarà eletto a “furor di grosse fette di salame sugli occhi e testa nel sacco”, come sempre avvenuto a Rimini!
I Comitati hanno sempre pubblicamente criticato quel tipo di infrastruttura, portando sempre soluzioni alternative e motivazioni valide per ritenere che quello non era il progetto giusto per Rimini e Riccione, e dopo quasi vent’anni non lo è neppure rimodellato!
Rimini e Riccione hanno bisogno di un progetto avveniristico e funzionale, non un doppione scomodo del filobus, e non collocato a fianco della ferrovia che già svolge quel collegamento!
E’ giunto invece il momento che i Partiti dicano effettivamente “basta a questo inutile spreco di denaro pubblico”!
Nando Fabbri? No, grazie.

Comitato “Rimini Città Unita”
Comitato “No a questo TRC” di Riccione.

Rimini, 28.10.2010

Fate Ridere

Come tutte le rappresentazioni di questa Giunta si passa rapidamente dal riso al pianto, merolate riminesi. L'ultima(?) ha come interpreti un Nuovo ed un Vecchio, le ragioni del loro ingresso sono simili, pegni pagati. L'errore politico di Urbinati è sintomo di superficialità, non conoscenza, arroganza, il Disagio consegnato ai vigili per ristorare il lavoro delicato, particolare, era una mancia di pochi danari, lontanissima dalle prebende dirigenziali, assessorili e sindacali. E' stato deliberato erroneamente, la specialità della Casa è un'altra, li avessero pagati in mattoni non avrebbero sbagliato, dopo tre anni, rapidità e segretezza sono per Fini, il ministero boccia il Sindaco, chiede la restituzione ed inizia la farsa. I parenti di fatto hanno fatto quadrato e baccano su di una questione che con un Sindaco diverso non sarebbe accaduta come le altre pochade che sbocciano spontanee attorno al lungo tavolo di Palazzo Garampi. La domanda che sorge spontanea, con risposta ovvia è la funzione di un'opposizione che non si è mai accorta di essere maggioranza nella Città, non v'interessa essere una volta tanto attori protagonisti invece che spettatori pagati dai cittadini?

Disagio

L'ass. Urbinati in quota Rifondazione e Portofino, non ha fatto in tempo ad arrivare che è stato colpito dall'implacabile fuoco amico, chi tocca i pizzardoni nella busta paga merita ben altro. Invece d'arringare contro il Sindaco, Robertino, ha tirato fuori la vecchia, nuova delega con stella incorporata ed ha lanciato, stile madonnina, un durissimo pistolotto contro il povero collega, che ha voluto ricordare che a Rimini esistono persone in condizioni peggiori dei 200 vigili con meno 200 euro al mese. Una lettera in punta di diritto e spada, la coalizione di Nud e Crud non potrà contare sui voti comunisti che più o meno uguagliano il numero dei vigili, l'autorevole veto è stato imposto dopo le avventate espressioni rifondatrici, arriverà la precisazione di Mangianti. Si vede e sente che manca il Vate, era meglio sostituirlo con un esorcista.

mercoledì 27 ottobre 2010

Mondo Bizzarro

Quanto parla, trasuda certezze poi riscontrando i miseri fatti, aggiusta, corregge, ripensa, annulla. Il Mondo Bizzarro del Vice alla fine arreca pochi danni, l'Hotel Patrizia è stata una carenza diottrica, con occhiali più attenti si è fermato, la diretta Rai è pericolosa solo per le finanze, serve 12 alberghi, la faccia del Sindaco meglio dimenticarla. Gamberini, ricorda i tifosi pronostici del sabato, il giorno dopo se la cava aiutato dalla vecchia formazione sindacale, hanno giocato male, come se al pari del Primo transitasse per caso nel campo da calcio. Tornando al Capodanno della Disperazione, prima racconta una tiepida bugia affermando che costa appena 500.000 mila euri, poi deve ammettere che ne costa almeno(?) altrettanti per servizi accessori, siamo sul milione, fuochino, fuochino, provate a raddoppiare troverete più caldo. Mai stabilita l'entità della spesa, legati al segreto d'ufficio, non la riveleremo mai, tanto nessuno t'interroga in questa Città. Ammettendo per burla che sia vera, vuoi spiegare perchè una posta tanto importante non venga prevista in Bilancio? Dimenticanza o saggia decisione rimangiata? Che si tratti della seconda ipotesi è chiaro, la collega, assessore al bilancio e derivati, giustamente affermava, dopo una rapida occhiata al breviario dei debiti, che quest'anno l'evento non si sarebbe svolto. L'Aia ha emesso un leggero brontolio, contrordine ex compagni. Senza informare la Beltrami, un carino gigante tra nanerottoli, il Vice ha deciso che Ballandi anche quest'anno percepirà un lauto compenso per uno spettacolo da Rio Grande. Il bello arriva quando devono decidere dove trovare le risorse, i passi carrai sono i pani e pesci di questa Amministrazione, si moltiplicano a richiesta, solo che questa volta sembrano finiti, utilizzati nella Notte che doveva lanciare Nud e Crud. Antonella lavatene le mani, il catino te lo presta il tuo collega ai mattoni in prospettiva.

Chi Peggio, Chi Meglio

Tredicesima leggera per i dipendenti comunali: meno Euro 200,00 a Dicembre in busta paga!
...C'è chi sta peggio!
Ma...c'è anche chi sta meglio con 3.500,00 Euro al mese... vero Robertino?

nuvola rossa

martedì 26 ottobre 2010

Salviamo Rimini

E’ da quando ero piccolo che vado in vacanza sulla riviera romagnola e da allora sento dire che un grande problema del turismo è la ferrovia, che passa troppo vicino alla costa, disturba il sonno dei vacanzieri e spacca in due le città balneari provocando enormi rallentamenti al traffico. Bisognava farne un’altra, più all’interno, liberando così immensi territori turistici. E’ un problema che scende giù con la ferrovia costiera fino a Bari. Anche lì la città è spaccata e già, mi ricordo, trent’anni fa, sentii dire che era urgente spostare i binari per liberare il traffico dal cappio dei binari. Nel frattempo milioni di tonnellate di carburante sono stati sprecati negli ingorghi, una montagna di denaro che ci avrebbe ripagato 100 volte della spesa per spostare la ferrovia. Ora a Rimini e Riccione si è deciso di mettere un chiodo definitivo a questa idea di trasloco ferroviario. Hanno deciso di costruire una specie di ferrovia parallela, in parte sopraelevata. Una specie di metropolitana di costa volante. Con tratti sopraelevati fino a 6 metri, ascensori, scale, sottopassaggi, una cosa veramente avveniristica. Già i riminesi parlano di montagne russe. Questo oggetto futurista unirà la stazione ferroviaria di Rimini a quella di Riccione. Cioè, unirà due luoghi che sono già uniti dalla ferrovia. Per far viaggiare i locali si potrebbe usare il sistema scelto da Rutelli a Roma, in uno sprazzo di buon senso: sulla ferrovia, tra un treno e l’altro a lunga percorrenza, c’è il tempo per far correre anche trenini locali. Logisticamente non è certo un problema, si tratta di un percorso di poco più di 9 km. Basta aggiungere qualche raddoppio dei binari lungo la linea per permettere ai treni nazionali di superare quelli locali. Almeno fino a che non si trovino soluzioni migliori. A questo punto non so se oggi abbia ancora senso il vecchio progetto di spostare la ferrovia lontano dal mare ma qualche alternativa si potrebbe trovare.
Ma a Rimini e Riccione preferiscono fare le cose in grande. Il Trc, Trasporto Rapido Costiero, costerà 93 milioni di euro, 10 milioni di euro a chilometro. 10 milioni di euro li hanno già spesi in progetti.
Ti viene in mente niente di più intelligente da fare con 93 milioni di euro?
Fammi un esempio, per favore.

jacopo fo

    Coco Beach

    Riecco i disegnini di Ermeti, dalla Coco Beach del Presidente Aia, ai bucolici laghetti CastelSismondo del Capo Strategico. Non pensi Maurizio che prima vada concepito un Progetto che racchiuda quel pezzo di Città che comprende Piazza Cavour, S.Martino, Malatesta, compreso il sedime del Teatro, con soluzioni per mobilità e parcheggi che s'inseriscano nel sistema cittadino? Non abbiamo ancora digerito dopo anni, il disegnino del Lungomare, considerando che ieri hanno approvato a tua insaputa, un'altra colata di cemento pari a 50 mila mq di superficie per un Buco in Via Portofino, in aggiunta a quello lavico della Murri, il tuo pennarello lo puoi....gettare. Sistemati Marebello e Bellariva con una lunga piastra di cemento, sembra che tutto debba muoversi attorno ai 44 Hotel di Marina Centro, gli altri 600 da Lagomaggio a Miramare li lasciamo alla Lega, lavandoci le mani. Nel conteggio mancano Grattacieli e Resort Coopsette, li facciamo e non diciamo niente ad Ermeti, continua a disegnare.

    Le Banche di Urbinati

    Abbiamo trovato nel tuo documento sulle Banche interessate dalle ispezioni di Draghi e dai commissariamenti di Tremonti un arretramento politico-culturare superiore a quello della Cgil. Per anni non avete pronunciato verbo sugli istituti locali, Fondazione e Carim erano terreni verboten, il Tesoro Locale non interessava, stesso colpevole silenzio sulla vicenda Aureli, confinati in una riserva, come se queste cose fossero di competenza dei grandi Vitali e Ravaioli, che contano nel settore quanto nel Partito. Il Pistolotto è l'esempio tipico delle cose dette per forza non per amore di una sgradita verità, alla fine della lunga lettura un iscritto sapeva meno di prima, quasi niente. Non sono stati due temporali di stagione, è stato sconquassato il credito riminese, sconfessate le filosofie gestionali ed etiche e te la cavi con cento inutili righe? Sai bene come viene concepito il tuo sforzo letterario, come quelli di Piccari, a comando, ineccepibili grammaticalmente, il tempo per farli correggere al Maestro non manca. Come iscritti, lo interpretiamo come il tentativo riuscito di non dire niente, ci vuole allenamento anche per questo comportamento, chi ti ha preceduto ha seguito la prassi, mai disturbato i manovratori di varianti, è stata abbondantemente premiata. Le parole di Marchionne brutali nella loro verità, le avrebbe dovuto pronunciare un ministro o sindacalista, si è preso gli insulti da proprietari di case e ville off-shore e dai sindacalisti del mezzogiorno, il Pd è rimasto con le palle nelle portiere. Il Sindacato deve fare politica a patto che conosca il mestiere, tutelare noi pensionati è la cosa più facile ed inutile, per gli altri, giovani, donne, precari ci vogliono idee e coraggio, correre dietro ai Cremaschi non ha mai portato niente di buono, permette di rimanere Segretario.

    lunedì 25 ottobre 2010

    Punti di Vista

    Quelli che...Senza l’Italia la Fiat farebbe meglio...
    Quelli che...Anche l'Italia senza Fiat farebbe meglio

    Quelli che...Se aumenterà la produttività aumenteranno anche i salari...
    Quelli che...Se aumenteranno i salari aumenterà anche la produttività...

    Nuvola Rossa

    Fenomeni

    Tre grandi argomenti, Via Portofino, Area Stazione, Ponte di Tiberio, riguardanti la nostra Città assurgono agli onori della cronaca politica senza mai sconfinare nell'altra. Hanno un comune denominatore al pari delle 77 varianti già approvate, un record che il sito di casa e giornali di regime dovrebbero esaltare, non  esistono precedenti. Decisioni assunte senza uno straccio d'inquadramento urbanistico, la Politica di Rimini, ad personam. Per la strada di Marebello si è inventato un problema che non c'era: realizzare una mega rotatoria per una bretella ( sottopasso di via Siracusa) che non aveva intersezioni e trasferire in altri comparti la capacità edificatoria di Uno vicino al sottopasso che non riusciva per problemi di distanza ad usufruire della stessa. Questo comparto aveva una capacità edificatoria doppia rispetto agli altri, 0,70 al posto del normale 0,35, per compensarlo dell'obbligo di costruire il famoso Sottopasso della Vergogna. Nel passaggio in aula, all'atto dell'approvazione dell'innominabile Prg di Chicchi, l'obbligo misteriosamente scompare, rimane l'indice mostruoso. Perchè questo comparto ha indice doppio? Perchè per eliminare l'assurda sperequazione a nessuno è venuto in mente di fare una semplice variante che riportasse l'indice alla normalità? Perchè Coccia in qualità di vecchio Presidente del Quartiere 3 ed oggi ballerino consigliere comunale, sostiene che nella documentazione l'onere era ben evidenziato? L'Ass Biagini a questo punto avrà mani splendenti a forza di lavarle. Tralasciando quello che a Forlì non sarebbe permesso, rimangono i problemi dell'arteria, destinata a ricevere il traffico pesante con un sottopasso in regola con l'altezza.
    a) non è stata risolto l'incrocio con via Tommaseo, gestito da un pericoloso semaforo.
    b) non è stata creata un'alternativa al parcheggio delle auto in via Siracusa per rendere le due carreggiate sicure e transitabili, la situazione attuale è insostenibile, la futura con traffico moltiplicato e mezzi pesanti sarà peggio.
    c) non ci risultano progettazioni sul destino della vecchia via Siracusa, ricompresa tra il nuovo svincolo e via Mantova.
    Abbiamo atteso l'approvazione della delibera, sapendo che la finta opposizione interna l'avrebbe permessa, aspettiamo cosa succederà con la colata di cemento che s'abbatterà sulla zona e su Pertini. Qualcuno dovrebbe cambiare residenza e bar. 
    AREA STAZIONE
    La Voce riportando la notizia che le Ferrovie hanno messo in vendita le aree attorno alla stazione, ha chiesto all'assessore al ramo cosa ne pensasse, la risposta secca, illuminante, veritiera, rimanda alla prossima Giunta l'affronto della questione. Non commentiamo.
    A Rimini il Problema è rappresentato dal diaframma stazione che divide centro storico e marina, se il Nuovo Assessore risponde in questo modo, senza rimpiangere il Vecchio dobbiamo dedurre: 
    a) nel piano dei sogni e disegni definito Strategico nessuno ne ha scritto o pitturato, non sembra meritare un'attenzione particolare nel redigendo Piano Strutturale?
    b) forse il Nuovo non sa che quelle aree sono codificate in un comparto che prevede a carico del privato un tunnel che deve attraversare tutta la stazione dall'Hotel Palace fino al Porto Canale). Stronzata irrealizzabile, alla quale sarebbe serio dare una soluzione diversa, può chiedere all'Arch.Bottino, avrà conferme che in un passato non remoto si era proposto un incontro con Errani, per discuterne in termini operativi, ritenendolo uno dei Grandi Problemi della Città, con l'impegno della Regione di non consegnare le Aree in mano privata, come sta succedendo. 
    PONTE di TIBERIO
    Candidato Arlotti, non basta presentarsi con gli abiti della modestia per affermare di essere dei pratici, il mondo non funziona così, qualche prova, partendo dalla circonvallazione di Corpolò  dimostra il contrario. Le chiediamo con falsa cortesia: 
    perchè la pedonalizzazione del Ponte di Tiberio non è stata realizzata in questo quinquennio, ci ricordiamo bene che all'atto della stesura del programma si fece un gran parlare di quest'opera, voluta dall'allora segretario comunale Bernabè? Perchè mettere in campo un opera che costa molto più di quindici milioni in assenza di un piano della mobilità? Fu proprio Lei/tu, il grande osteggiatore, dicendo che la mobilità si risolveva con il Put, realizzato sull'apposito tavolo. Perchè non racconta come si attraversa la zona abitata dalla rotatoria malatesta  all'alveo del fiume? Pensa di tirare il sasso e nascondere la strada, come quando lasciò a Melucci il compito di trasferire il Mercato dopo la protesta dei cittadini? Tra i due candidati presentati ed il terzo masato, ribadiamo che in dicembre ti voteremmo, in aprile...

    domenica 24 ottobre 2010

    Pilati

    Mauro Moretti mette in vendita 5 ettari di terreno delle Ferrovie, Ponzio Biagini se ne lava le mani, lascia la pratica nelle mani di ...Marco Moretti, prossimo Sindaco di Rimini dopo l'autorevole benedizione di Sanese Nicola. Se lo dice lui che parla poco e non scherza mai, potete giurare che sono tutti d'accordo. Esperienza, conoscenza, capacità sono dalla sua parte, appartiene come l'Addetto Piccari alla classe politica della Prima Repubblica, ha vissuto una breve esperienza da Sindaco Pentapartitico, non poteva durare, a dispetto della prima vera rivoluzione urbanistica tentata, la proposta del 30% da donare al Comune nei comparti era lungimirante, troppo per quei tempi, esistevano Pci e Dc agonizzanti ma sempre in grado di negare qualsiasi novità, ci ha pensato Chicchi a riunire in nome del Potere le due Chiese, i risultati sono stati un Prg schifoso, nato talmente vecchio che all'atto dell'approvazione venne deciso di rifarlo, poi sono arrivati Ravaioli&Melucci con la gragnuola di varianti che ancora colpisce senza pietà, per il Buco in Via Portofino hanno inventato un Piano Regolatore in Variante per alcuni privati fortunati, a Forli non sarebbe permesso. Gobbi ricorda bene la questione dei terreni in fregio a Via Monfalcone, nell'ipotesi del Palas nell'area della Stazione, la migliore in assoluto dopo Miramare, che inizialmente vedeva tutti d'accordo, quell'area  era merce di scambio con il Moretti Ferroviario. L'attuale segretario Pd s'oppose, mobilitando il Dopolavoro Ferroviario per la paura di perdere Circolo ed elettori, siamo convinti che la prossima asta riguarderà proprio quelli, se entravano in possesso del Comune sarebbe stato molto meglio. Succede una mezza rivoluzione nella Città tra Portofino, Ferrovie, Murri, Ponti, ci chiediamo a chi possa servire un pilatesco Piano Strutturale ed un comico Piano Strategico.

    sabato 23 ottobre 2010

    Il Ponte di Arlotti

    I piazzisti democrat, uno alla volta, presentano alla stampa le idee per Rimini nel caso li candidiate nel 2011. Siamo al primo tempo del film che atterrisce i resti del grande partito, nel patto della pizza tra Melucci e Gnassi, il primo andava a Bologna, il secondo tentava di fare il Sindaco. Il Vate da quando percepisce il quadruplo della vecchia indennità, ha smesso di parlare di Rimini, il prezzo è giusto e vantaggioso, Nud e Crud ha invece intrapreso cautelativamente attività di ristoratore, aprendo locale e relativa partita iva, tutto procede a gonfie vele e piadine, le serate sono piene di supporter protagonisti della notte riminese, comincia a pensare di avere trovato la giusta collocazione, la politica è roba da Melucci. Arlotti Tiziano conosciuto come l'Uomo di Ravaioli, si presenta con il gemello di preferenze Astolfi, pronto a sparigliare le fragili carte, sarà una gara a chi prenderà il posto migliore per ritirarsi. Nando Fabbri dovrebbe avere la precedenza, la Fiera/Palas rappresenta il miraggio, con prebenda mostruosa, mai rivelata, molto più di un On.Marchioni, senza godere di stock option dal momento che le azioni non le vuole nessuno. Il Ponte di Arlotti ex Tiberio sarà pronto nel 2014, l'impegno è stato sottoscritto da " a te faz", siamo pronti a credergli, senza manifestare la nostra diffidenza, ricordando le tante promesse svanite negli anni, una timida raccomandazione, in cinque anni di pubblici lavori stime molto prudenti mutuate dai bilanci comunali raccontano di una spesa/sperpero pari a 237 milioni, senza che i cittadini se ne siano accorti, rappresentano almeno dieci ponti d'oro, s'accontenti della circonvallazione di Corpolò, non serve a niente però è stata realizzata. Tiziano ci devi credere se fossimo costretti a scegliere tra Tre Candidati, escludendo Pazzaglia, l'unico che fa paura, noi voteremmo per Te, per fortuna ci saranno altre scelte, anche Moretti in campo, è vera o lo dice lui?


    P.S.
    La Variante del Buco Portofino è stata approvata, Pertini ha lanciato la pipa nel Parco  

    venerdì 22 ottobre 2010

    Sondaggio

    Nel misterioso sondaggio commissionato dal Pd a Maurizio Mannheimer sono emerse le prime verità sui dodici anni di Ravaioli, meglio secretarlo. I segnali che portano a questa conclusione sono tanti, inequivocabili, nessuno chiedeva che fossero pubblicate le valutazioni sui candidati, conoscendo i nostri polli hanno testato Nud e Crud e forse Nando, non si sono spinti oltre, i Gemelli Diversi non erano in campo, di Pazzaglia continuano a negare perfino l'esistenza. Un'altro indizio che porta su questa strada è il mutato atteggiamento dell'Emma, abbandonata la tessera del tifoso, si mette sulla riva delle Acque di Romagna in attesa, lasciando ai posteri leghisti preziose chicche del suo pensiero politico, condito con frasi desuete anche per l'Unità. Ha avuto il coraggio d'affermare che si chiude la stagione di Ravaioli, lasciando aperta quella di Melucci, ha usato la magica discontinuità, dimenticando che il Suo Candidato si chiama Gnassi. Il detentore della Partita Iva arriva in ritardo alle riunioni, senza appunti, non prende parola, come un Lombardo qualsiasi, i numerosi supporter/clienti sono sconcertati, cominciano a nutrire qualche dubbio, la piadina è buona, fare il Sindaco sembra altra cosa. Per noi che c'azzecchiamo sempre, l'unica preoccupazione che nutre è uscire senza un graffio alla carrozzeria, nei piani alti del partito non sono contenti di giocare per perdere, l'unica speranza rimasta, Tore Bugli, non ha intenzione di correre, aspetta che si rinforzino i Piloni, da una vita gioca da secondo, è arrivato il momento. Rimane Gobbi il notaio del testamento, non è mai stato cuor di leone, lascerà giustamente il cerino nelle mani del Vate, autore di questa Variante Politica che finirà in tragedia. Non ci stupiremmo che per salvare il Piano Strategico, in un gioco coordinato con alcuni candidati, dopo l'ennesimo e doveroso tentativo su Bugli, optassero per un personaggio minore che sappia riappacificare il Pd e ricucire un rapporto autentico con i partiti alleati. Perchè non chiederlo a Zavoli, dice sempre sì.

    Tende, Tettoie&Affini

    Conosciamo bene le normative, troppe esternazioni sono chiacchiere di chi sa poco o vuole provocare strumentale confusione. Dal 1942 ogni modifica apportata al territorio è considerata manufatto, per essere realizzata deve avere il previsto titolo edilizio, gli unici casi esenti sono quelli specificatamente previsti dai regolamenti che devono rispettare le norme sovraordinate regionali, paesaggistiche e gli strumenti urbanistici vigenti. Per fare un esempio, se c'è un regolamento che disciplina l'installazione di una tenda estensibile a sbalzo, diventa fuorviante e strumentale chiedersi cos'è o come può essere istallata, è del tutto ovvio che è quella così come disciplinata. Va poi detto che gli estensori delle norme non possono oltrepassare i limiti imposti dagli strumenti urbanistici e collegati, se la tenda diventa fissa, non è una semplice tettoia, ma un manufatto abusivo, non va neppure confuso con  il cosidetto pergolato, la cui copertura non deve inibire il passaggio degli agenti atmosferici come pioggia e vento. Ci siamo soffermati su questi dettagli non per far sfoggio di conoscenze o per fare vedere che ne sappiamo più di Nud e Crud e squadra di sostegno, ma semplicemente per affermare che le regole sono chiare da sempre, i casini sotto gli occhi di tutti hanno ben altra natura a partire da una voluta scelta di campo da parte della politica. Il primo problema che scaturisce sul piano operativo è l'assenza di un organico coordinamento tra chi controlla e chi amministra, per fare un altro esempio pratico, qualsiasi attività necessità di una agibilità dei locali interessati, anche il Palas è fermo per questo, che non parte dall'esistente, ma dalla verifica se quello che esiste è legittimato dai previsti titoli edilizi, rimanendo del tutto ovvio, che in caso di difformità, non può procedersi al rilascio di questa attestazione e quindi non si può procedere al rilascio della Licenza d' Esercizio. E' corretto Piccari? Non giochiamo ad armi pari, tu hai Chiamami Cna, noi solo un Blog, non siamo addetti di nessuno. Ritornando a cose serie, quando si fa sul serio, si chiudono gli Hotel Mosè, il problema travalica le tettoie, se la magistratura inizia a percorrere questa strada abbiamo avvisato che dovranno mettere una cancelleria ad hoc, ci sono decine di bar e ristoranti con migliaia di mq di superficie abusiva, hotel con piani in più, nel forese è consuetudine asfaltare terreni, coprirli con casette più o meno prefabbricate e manufatti in pvc di contorno, realizzati dopo il secondo condono, quindi insanabili. Diventa ingiusto colpire solo qualcuno per una denuncia del vicino o concorrente, lasciando migliaia d'impuniti, si sono persi dodici anni correndo dietro le varianti per...., meditate, meditate,  prendete un buon avvocato e poi votate.

    giovedì 21 ottobre 2010

    Da Zavoli ai Mattoni

    Zavoli non solo ha rifiutato la Presidenza della Fondazione Fellini, ma anche la prospettiva di legarsi al Sistema Riminese, trasformando il diniego nell'ennesima sconfitta di un potere arrogante, autoreferenziale, patetico e lamentoso di fronte agli ispettori di bankitalia ed ai controlli sui piloni. La lettera di scuse congiunte Ravioli&Vitali&Pasquinelli chiude un altro triste sipario, in attesa dei naturali sviluppi giudiziari sui due grandi scandali, le accuse contestate rendono più chiara la lettura dei verbali di Draghi. Ci definiamo politici, a differenza dei cronisti, avevamo denunciato da tempo il casino nel quale stavano precipitando, quelli che ci leggono ed amano seguiranno le indicazioni di non voto, se invece le cose vanno bene così, votate per uno dei 4 candidati democrat, perfettamente simili anche quelli che corrono in coppia. Tanto perdono dopo. Osservare le regole non è optional, il pericolo arriva quando sono gli organi istituzionali ad incitare il non rispetto estivo od autunnale. Un pergolato vale come il solaio della Murri, un tamponamento sul mare è abuso come sul lungomare, la foglia di fico del Piano Strategico è stata spazzata dal vento delle varianti, in Curia sperano ancora. Chi rappresenta i cittadini non può cavarsela con giochini verbali da quattro stagioni, trincerarsi dietro alla difesa dell'ambiente od una migliore qualità della vita. Smettete di raccontare che sono le eccellenze che fanno il sistema, occorre ritornare alla logica che solo un sistema virtuoso produce qualità eccelsa, continuare a vendere il Prodotto Rimini attraverso intrattenimento e promozione, tradotti in Capodanno e Notte Rosa, è sperpero di danaro. Si attua il rinnovamento proponendo come alternativa personaggi che al pari e forse peggio di Ravaioli&Melucci sono stati corresponsabili delle scelte nell'ultimo decennio e forse prima? Il giochino delle Varianti vi è scoppiato tra le pa.., pensavate di accontentare forti e fortini, avete trasformato una Città bisognosa di cure ambientali, in luogo invivibile ed intransitabile. Chiunque vinca se non vuole ricadere nelle stesse logiche deve investire nella democrazia che cresce dal basso, la rappresentanza dei cittadini con la chiusura dei quartieri a chi viene affidata? Ogni provvedimento di competenza delle circoscrizioni deve obbligatoriamente transitare al vaglio di pubbliche assemblee con modalità ed informazioni certe e precise. Occorre trasferire la rappresentanza degli imprenditori dalle categorie ai territori, con obiettivo primario quello di evitare inutili valutazioni settoriali ed eludere un centralismo strumentale, atto a mantenere posti nel Cda di Fiera e Camera di Commercio. Esiste un raggruppamento in grado di promettere queste novità democratiche?


    P.S.
    L'addetto stampa Piccari cosa ne pensa?





      

    Monorotaia

    L'articolo pubblicato il 9 ottobre scorso con titolo "Metropolitana" mi trova assolutamente d'accordo. Fin da quando, in Quartiere, fu presentato il progetto del TRC ho avuto modo di manifestare, prima come Membro di commissione poi come Consigliere circoscrizionale, la mia totale avversità all'opera, definita da moltI "inutile e dannosa". L'errore di fondo è stato, come spesso capita a Rimini, quello dei tecnici che hanno ritenuto fondamentale un collegamento sulla costa in senso parallelo al mare quando invece i veri problemi di viabilità sono rappresentati dai collegamenti monte-mare come dimostrano le grandi difficoltà di penetrazione tra la zona "cittadina" e quella "turistica". Il vero problema, che si potrebbe tentare di risolvere visto che si intende rinunciare allo spostamento (forse difficile ma non impossibile) della ferrovia, è quello di intervenire sulla linea occupata dai binari. Da tempo ho detto e scritto sui giornali, quando ne ho avuto l'occasione, che una buona soluzione sarebbe la sopraelevazione della ferrovia, con una realizzazione che potrebbe prendere spunto appunto da quanto indicato nell'articolo sopra richiamato.
    Una monorotaia che fiancheggiasse la sede ferroviaria sopraelevata potrebbe far parte di un progetto complessivo che risolverebbe il problema dei collegamenti di tutta la zona mare e darebbe un'immagine di Rimini moderna e fantasiosa.
    E' la fantasia infatti che manca ai nostri progettisti e questa mancanza ha sempre condizionato gran parte delle opere realizzate nel comune senza risolvere problemi antichi, forse difficili ma che, per questo,  avrebbero dovuto stimolare la ricerca di soluzioni coraggiose ed ingegnose. La monorotaia, ovunque si decidesse di farla, rappresenterebbe una di quelle soluzioni. Il mondo è diventato piccolo e, avendo l'umiltà di copiare, quando si copia il meglio, basterebbe guardare gli altri, che spesso non sono neppure molto lontani. Non si dica poi che "non ci sono i soldi" perchè ho imparato che quando un progetto è buono e condiviso i soldi si trovano sempre.
    La prova è data proprio sia dal TRC che, essendo un pessimo progetto, non sarà mai realizzato, lasciando una scia di costi inutili che forse qualcuno dovrebbe essere giustamente chiamato a pagare, sia dalla ricostruzione del Teatro Galli (per la quale ovviamente sono d'accordo) il cui primo progetto è stato talmente avversato, dalla  stragrande maggioranza dei riminesi, che non si è avuto mai il coraggio di attuarlo tanto da richiedere numerose variazioni il cui costo, a carico dei riminesi,  forse avrebbe consentito di realizzare qualche utile intervento sullo stesso fabbricato.
    Gli errori si pagano ma si spera sempre che servano almeno come esperienza per meglio operare!



    Alcide Tosi Brandi

    mercoledì 20 ottobre 2010

    Tribù Urbana

    Si muovono le acque nei democrat segnale del probabile parto di un candidato dal ventre molle di un Partito fecondato artificialmente. Non abbiamo letto indicazioni negli Appunti Vescovili, nella Curia hanno perso la speranza di avere dopo dodici anni un Sindaco che acquisti un altro seminario a quelle condizioni. Dieci anni di tempo per inaugurare il Palace Hotel, tempi nipponici per la Giunta di Rimini, in compenso si sono perse le notizie della cicogna del Palas, tornata in Ucraina, stanca d'aspettare la riparazione di piloni, staffe, giunti e.. cagnoni. La Procura dopo avere bindellato gran parte dell'arenile, arriva ai gazebo e chiusure abusive sui lungomari, se vogliono intasare la cancelleria è la strada maestra, ulteriore conferma del marasma urbanistico nel quale viviamo, in questi anni invece di correre dietro alle varianti per...si poteva adottare un Piano Strutturale che eliminasse e perequasse le storture del Prg, avremmo avuto Rue e Poc esecutivi come la totalità dei comuni limitrofi che non avevano un Vice Melucci. Mattia Morolli corre per Gnassi, l'abbiamo incontrato questa mattina con la maglietta Nud e Crud, una bella squadretta con l'Emma a tempo indeterminato, Gobbi è meglio darlo a Fabbri, fa perdere, Arlotti&Astolfi una forte accoppiata, la sistemi con due posticini, il Comune di Viserba è stato affittato alla Lega.

    Parole

    Le parole del Vescovo permeate di sprecata delicatezza, affermano che viviamo una crisi nella crisi e conducono alla bocciatura di chi ha amministrato Rimini. Il rilancio del Piano Strategico supportato da fede urbanistica non può obliare le ragioni della nascita di questo Strumento, inventato per giustificare le Varianti, prendere il tempo necessario per approvarle, compreso lo scambio di qualche assessore per voti Preziosi. Al termine del lungo percorso nel Forum Cattolico è uscita una smorfia, un libro dei sogni  mescolati con qualche ragionevole proposta per combattere la merda in mare, invece di costruire Grattacieli. Affermare che serve una migliore qualità della vita è facile ed inutile nello stesso tempo, quali sono i mezzi per arrivarci? Palas, Metro, Circonvallazione, Autostrada, Stadio, Teatro, Scuole, Strade od acquistare un Seminario? La risposta della prona Amministrazione è stata l'approvazione in Giunta dei Grattacieli, rinnegati dal Piano Strategico, con imprenditori e professionisti che affossano senza mezzi termini l'opera buffa definita Piano Lauro. Non ci permettiamo di accusare invasioni di campo, adoriamo le parole forti, che diventano tuoni nel silenzio degli interlocutori, rimane il rammarico di una Città nella quale le regole sono capovolte, gli eletti contano niente rispetto a quelli scelti dal Signore.
     

    martedì 19 ottobre 2010

    Le Parole

    Le parole del Vescovo permeate di sprecata delicatezza, affermano che viviamo una crisi nella crisi e conducono alla bocciatura di chi ha amministrato Rimini. Il rilancio del Piano Strategico supportato da fede urbanistica non può obliare le ragioni della nascita di questo Strumento, inventato per giustificare le Varianti, prendere il tempo necessario per approvarle, compreso lo scambio di qualche assessore per voti Preziosi. Al termine del lungo percorso nel Forum Cattolico è uscita una smorfia, un libro dei sogni  mescolati con qualche ragionevole proposta per combattere la merda in mare, invece di costruire Grattacieli. Affermare che serve una migliore qualità della vita è facile ed inutile nello stesso tempo, quali sono i mezzi per arrivarci? Palas, Metro, Circonvallazione, Autostrada, Stadio, Teatro, Scuole, Strade od acquistare un Seminario? La risposta della prona Amministrazione è stata l'approvazione in Giunta dei Grattacieli, rinnegati dal Piano Strategico, con imprenditori e professionisti che affossano senza mezzi termini l'opera buffa definita Piano Lauro. Non ci permettiamo di accusare invasioni di campo, adoriamo le parole forti, che diventano tuoni nel silenzio degli interlocutori, rimane il rammarico di una Città nella quale le regole sono capovolte, gli eletti contano niente rispetto a quelli scelti dal Signore.
     

    Comune Denominatore

    La manifestazione della Fiom ha provocato più problemi all'opposizione che al Cavaliere, colpito alle Antigue dalla stima che ha affondato la villa di Fini/Tulliani. Repubblica Pd è in preda ad uno sbando editoriale pari a quello politico, se menano su Berlusconi, il Comune Denominatore fa apparire la vecchia/nuova Unione quasi perfetta, al momento di una semplice scelta si frantuma. L'ultima divisione è tra cislini e cigiellini, acuita dal veltronismo di Epifani che esaurito il mandato, non perde occasione per vendette in piazza, Cremaschi è il successore adatto per chiudere anche la gloriosa storia del nostro sindacato. Nella sua acidità verbale, Sacconi ha ragione, ha manifestato una minoranza della minoranza sindacale, con forte partecipazione per l'arrivo delle categorie più colpite e meno tutelate, parliamo del mondo del precariato, con l'accordo di Pomigliano nessuno è rimasto a casa, nel settore della scuola e ricerca, la situazione è drammatica per migliaia di persone. Bersani assomiglia ai vecchi meccanici di biciclette, costretti a mettere pezze sui buchi delle camere d'aria che sarebbero da gettare a Terzigno se fosse aperta la discarica. Da attenti e fedeli clienti Sky, dobbiamo registrare che in due anni sono riusciti a trascinare due terzi dei vedenti in accaniti nemici del Cavaliere, quando si è bravi si ottengono risultati, il potere dell'Iva maggiorata, da noi con una semplice Partita hanno sistemato un Candidato, ne sono saltati fuori quattro.

    Abbracciati

    I cittadini di Rimini hanno ben presente il sistema consociativo che ha governato la Città, nella distribuzione delle colpe al momento del voto, la percentuale a carico del centrosinistra deve per correttezza aumentare, diventare diniego o convinta astensione. La Lega assume la perfetta funzione del cestino nel quale rovesciare delusioni e qualche fondata speranza, non esiste altro, dipietrini e grillini hanno ballato per una breve stagione, dispersi capitali elettorali importanti, i movimenti per incidere devono avere la capacità di strutturarsi in partiti, se pensiamo alla fine che ha fatto la sinistra sinistra, viene da piangere, Mangianti ride. Tornando alla politica dell'inciucio o della Città, come non ricordare il momento della nascita della Giunta di Rimini, con l'apporto di tanti personaggi famosi, che dire delle vacanze studio con politici di ogni tendenza e rappresentanti di tutte le categorie, per non dimenticare che il centrodestra grazie al ruolo particolare della componente ciellina ha permesso la vittoria di Ravaioli. Le aziende più rappresentative sono i casi più conturbanti di liaisons pericolose, il Palas di Cagnoni/Piacenti dimostra senza ragionevoli dubbi che remano dalla stessa parte. Non sappiamo quanto abbiamo tremato i Piloni senza staffe al terremoto di magnitudo 4,1 con epicentro a S.Mauro, sempre meno dell'esposizione con Unicredit. Nell'ambito consiliare, sono tantissime le circostanze nelle quali le delibere in variante passano grazie ad accordi prestabiliti. Scattata la fotografia, visti i risultati non rimane che mandarli a casa, il Vescovo li ha perdonati, dopo averli nominati, noi no.

    lunedì 18 ottobre 2010

    La Fretta

    Tutti hanno la grande Fretta di togliere dalle pagine dei giornali la vicenda Carim, pur comprendendo le  motivazioni siamo contrari alla strategia del silenzio, si comportano come fosse cosa loro e solo per poco degli uomini di Tremonti. Non siamo spinti da morbosa curiosità, in verità sappiamo da tanto tempo molto più del niente di Casa Gobbi o del poco che fanno filtrare attraverso una stampa compiacente. La relazione di BanKitalia per arrivare ad una misura coercitiva estrema come il commissariamento è pesante, una gestione commerciale con troppi punti interrogativi, non c'interessa la pubblicazione del verbale ma neanche sentire recitare qualche pater penitenziale e riprendere il vecchio cammino, con l'impegno di finanziare le famiglie, come se finora avessero agevolato le coppie di fatto societarie, poche e sempre quelle. Abbiamo già difficoltà nel commentare i bilanci di Fiera/Palas non costringeteci ad indovinare altri buchi, le cifre apparse sulla stampa sono enormi, rifugiarsi dietro una buona patrimonializzazione è alibi più stupido del silenzio calato. Compito della politica se ci fosse sarebbe quello di chiarire le ragioni della vicenda, non aiutare l'occultamento dei cadaveri aziendali, siamo sempre stati convinti che Imola era meglio di Vitali, non avrebbe comperato un Seminario, solo isole.

    No Eminenza

    No Eminenza questo no! Questa non ce la doveva fare.!
    Se ci si mette anche Lei con il partito della città siamo alla frutta. Aspettavamo da tempo un suo intervento su questa città, ma ci avevano sempre spiegato che essendo autorità religiosa non si poteva certo pretendere che le beghe materiali e politiche sovrastassero le ben più profonde questioni religiose.
    Avevamo accettato le ragioni addotte, convinti che avessero una loro logica e un loro fondamento ma quando abbiamo letto su tutti i giornali che anche Lei “invocava” il partito della Città un dubbio lungo la schiena ha attraversato le fragili ossa.
    No non c'entra nulla la polemica: “doveva - non doveva intervenire”; ci mancherebbe pure che in una città dove tutti parlano e straparlano la massima autorità religiosa non potesse concedersi il dovere di esprimere il proprio e con esso tutto il pensiero della comunità religiosa.
    E allora? Embè? Di che lamentarsi? Potrebbe rispondere qualcuno in definitva... che c'è?
    E allora c'è! C'è che quel “Partito della Città” invocato a destra e a sinistra compresa l'estrema, purtroppo, da almeno 20 anni, a Rimini condiziona le scelte e ha ridotto la Città con le toppe al cavallo.
    Gli ultimi capolavori sono racchiusi nelle mancate staffe sull'astronave atterrata in zona vecchia fiera e nella volatizzazione dei titoli spazzatura che anche molti correntisti CARIM hanno dovuto affrontare .
    Purtroppo finché l'economia girava nessuno si accorgeva di nulla ma oggi che la crisi incalza e i soldi sono finiti quel “Partito della città” ha paura e corre ai ripari. La leva economica al momento è bloccata cosa di meglio se non la copertura religiosa?
    Sicuramente l'avranno tirata per la tonaca ma se dietro quei paramenti trovano nascondiglio i mercanti del tempio, la nostra critica non può essere clemente, al momento, nemmeno con la Sua autorevole tonaca.
    A Rimini “Il Partito della Città” esiste da tempo e alla critica ci permettiamo di aggiungere una supplica: “Faccia pulizia nel Tempio” che noi in questo momento abbiamo qualche difficoltà! Prosaicamente siamo impegnati ad arrivare alla fine del mese.

    Nuvola Rossa

    domenica 17 ottobre 2010

    S.Gaudenzo

    Patrono di Rimini, della Tombola e candidato Sindaco. La proposta della Sezione di S.Giuliano è apparentemente, scherzosa, rimangono i Santi a cui votarci, San Maurizio si è ritirato dietro i vetri, resta poco per sperare. Abbiamo letto sul Sito della Curia, spesso del Comune e Provincia, il testo integrale degli Appunti che Mons.Lambiasi ha rivolto agli amministratori scelti, quasi tutti.  Bella omelia, profonda e sprecata per l'auditorium politico presente, ha ragione quando afferma che siamo una Città dal grande passato e da un presente di... , il Piano Strategico è passato all'unanimità grazie alla Sua presenza sugli spalti consiliari ed alla maggioranza cattolica nel Forum, la debolezza ed insipienza degli attori ha reso il prosieguo dello spettacolo inutile. Non crediamo che al Vescovo attento alle vicende riminesi, definite con un prudente e curiale eufemismo "problematiche" siano sfuggiti i Piloni del Palas, l'invasione di Tremonti nella Carim e l'abbandono dello Strategico per il più prosaico Strutturale. L'impressione che abbiamo tratta è che questa volta rimanga fuori dalle dispute sul candidato, la certezza che sia di matrice è assoluta, il dubbio che assale riguarda la qualità, sarà una Tombola trovarlo.