lunedì 31 gennaio 2011

Ce la Faranno

Mentre nel Pidielle continua il disperato tentativo di non vincere le prossime elezioni di maggio, gli attuali detentori del titolo ce la mettono tutta per perdere. Non bastassero dodici anni di me.. sversata in mare e città, grappoli di case senza servizi, strade non fatte o completate male, scuole inagibili, asili inesistenti, seminari acquistati e rilasciati, sono arrivate le dichiarazioni del Vate Melucci a completare il quadro. Errani ha detto che la Tassa di Scopo Soggiorno non va bene, deinde ci vuole  una Variante, nessuno meglio di lui conosce il giochino. I Piccoli Alberghi dopo avere fatto per anni campagna per Ravaioli, si sono accorti della fregatura, non contano niente, neanche invitati nella Camera Strategica del Grande Albergo Ermeti, nel loro piccolo possiedono tanti voti, a chi andranno? L'Ass.Zerbinosch è una delle persone più simpatiche che conosciamo, entrato in Consiglio attraverso la porta di Vichi, è arrivato in Giunta dal portone di Gnassi, prima rompeva le palle alchemiche, oggi si sbalocca con le scuole, peggio della Marchioni non farà. La gente avrebbe voglia di cambiare, registriamo discorsi monotoni ed avvilenti, tutti vedono una Città disastrata senza futuro, non sanno a chi affidare la riscossa, i movimenti nati si sono persi per strada, vittime dell'improvvisazione ed impreparazione, le alternative sono due, sempre più uguali, una non vuole vincere. I Bagnini sono Sanati fino al 2015, siamo troppo lontani da Milano e..Forlì.

Equilibri

Nel centrodestra riminese è ritornata di moda l'espressione dorotea degli Equilibri, serve per spiegare una strategia alla Del Neri per l'incapacità perseguita di trovare un candidato che punti alla vittoria in uno scenario cittadino più haitiano che romagnolo. La battaglia senza esclusione di colpi tra il 30% di Renzi ed il resto del partito ha portato alla conclusione che è meglio tentare di perdere piuttosto che correre il rischio di farlo vincere, rompendo gli Equilibri tra le varie componenti che garantiscono la segreteria di Lombardi, lo scontro tra aennini ha incasinato ancor più una situazione al limite del grottesco, Gioenzo s'accredita di 1600 preferenze, se corre come candidato sindaco, può distribuire il malloppo su almeno quattro/cinque camerati/amici, con il rischio d'avere in caso di sconfitta un gruppo consiliare di perdenti ma comandato da lui, nel caso, non contemplato, di vittoria, sarebbe perfino peggio. Lo costringono a correre nel gruppo, al massimo ne potrà eleggere uno/due, dopo qualche tempo sarà cotto al punto giusto ed entrerà nel folto gruppo dei pensionati, aprirà un blog, non potendo fare una lista, pena l'esclusione dal partito, come recita il regolamento pidiellino. La differenza tra le due sponde è evidente, sulla riva sinistra(?)decide Vasco ed è per loro una grande fortuna, usa personaggi al limite ma di cieca obbedienza, ha imposto Nud e Crud che nel partito in versione normale aveva la stessa forza di Lombardo, riuscirà perfino a farlo eleggere Sindaco, facendo morire dalle risate Caligola, la Città sprofonderà nella categoria che le compete: escort del turismo.

domenica 30 gennaio 2011

Il Salvataggio

Aleardo Maria Cingolani, una vita spesa nelle Capitanerie di Porto, tanti anni a Rimini, è da considerare un Contrammiraglio del Demanio, persona competente, seria, con il vizio di Amare Rimini, ha scritto sulla Voce l'ennesima lettera di protesta contro il palese tentativo di Salvare i Bagnini dai loro abusi. Dopo sette anni è ammarata infelicemente in Consiglio Comunale una Sanatoria chiamata Piano Spiaggia, contenente un unico articolo decisivo: i Bagnini possono fare quello che vogliono, se è abuso lo saniamo. Il concetto ispiratore bipartisan è questo, la minoranza/maggioranza si è benevolmente astenuta seguendo gli ordini di Melucci, come democrat di complemento, Casadei è stato abbandonato sul libero transito, qualcuno passerà a raccoglierlo. Il neo iscritto John Mussoni può cantare vittoria, devolverà proporzionalmente i voti dell'associazione più tutelata d'Italia, altro che la Fiom. Dobbiamo sperare nell'UE, perchè legalità e giustizia prevalgano, fino al 2015 sono salvi, va a finire che sparirà l'Europa.


P.S.
Compagni Sellini complimenti per la vostra posizione, continuare, continuare, continuare.

sabato 29 gennaio 2011

Incartati

Al Pd riminese è andata bene con le primarie, si sono svolte in un clima mesto, affluenza modesta, è risultato vincitore un Nud e Crud senza brogli evidenti, i vù cumprà sono stati equamente distribuiti. Nella ricerca di foto e video compromettenti siamo la capitale delle escort, sembra che tutto ruoti attorno alla nostra Città, un'Olgettina sul mare, richiamo pubblicitario migliore di tanti Capodanni casti e virtuosi. La Voce che ogni tanto ha sprazzi di giornalismo d'antan, pubblica la Foto di Rimini, con il Vescovo ufficiale vestito da Luciano Chicchi, maitre a penser della Fondazione e tanto altro, un Sindaco nato se non avessimo già dato con la famiglia. Gli altri personaggi che si agitano nel nostro teatrino in mancanza dell'altro, sono comparse, alcune lautamente pagate per un mestiere di contorno, non devono disturbare i manovratori e gli attori principali. La regia è ravennate, Errani proviene dalla capitale naturale della Regione Romagna, in attesa comanda su tutto il territorio. Assume in Giunta i più fedeli, quelli che hanno eseguito meglio gli ordini, in un partito disastrato come quello democrat, tra poco toccherà a lui e Chiamparino, l'ultimo tandem prima della definitiva scomparsa. Non ne azzeccano una, da quando si sono messi nelle mani di De Benedetti&Saviano, pencolano tra vecchi ma solidi richiami ed un movimentismo che permette la sopravvivenza del Cavaliere. Dispiace e fa rabbia vedere disperdere un capitale umano ed ideale, la domanda più vera e cinica, quella che tutti i giorni, alle volte anche di sera si stanno facendo milioni d'italiani è drammatica: cosa siamo?
Aprire giornali e televisioni per assistere alla conta delle puttane cercando di scoprire le under 18 è avvilente, la più importante procura italiana da 18 mesi esercita un'indagine obbligatoria, per quella romana a Montecarlo è tutto regolare, a Napoli inizia la campagna elettorale, 14 arresti. 

Disperati

Strano paese, più Lo intercetti e smascheri nei vizi privati, più le virtù elettorali Lo fanno salire. Dopo avere annullato l'assemblea che doveva festeggiare il risultato delle primarie napoletane, al povero Bersani, sempre più un Fede di D'Alema, non rimane che sperare non si vada alle elezioni, chiamerà la protezione civile per sgomberare un partito che emana odori tipici partenopei, il Sindaco De Laurentis prepara il cinepanettone con attori democrat. A Rimini la disperazione fa 400, tante sono le euro di multa per chi va a puttane stradali o casalinghe, lo sceriffo del buon costume, ha ripreso una vecchia battaglia persa che doveva ripulire viali e residence. Si capisce lontano un miglio che è una furbata per apparire diverso da chi le porta a casa, che poi le lasci come le mille promesse non mantenute, al loro posto orizzontale è altro discorso, la colpa sarà sempre di...Melucci. 

venerdì 28 gennaio 2011

Sondaggio

Sta girando un sondaggio da noi commissionato, che indica molto probabile, quasi certa la vittoria del centrodestra a Rimini, scongiurando i disperati tentativi di Lombardi&Piacenti per evitare una simile tragedia. Non ci sarà niente da fare, il 15-18%  dei voti alla Lega sono sicuri come la notizia che il Teatro non si farà al pari dello Stadio e degli 88 NonFatti, una polaroid di questi dodici anni fantozziani. In tanti conoscono la previsione, potete intuire perchè  producano candidati che solo la Cingolani ritiene vincenti, lo sforzo immane secondo le indicazioni di voto sarà inutile, i cittadini se ne fregano delle gnocche a pagamento, vorrebbero un governo che affronti i  problemi non guardandoli dal buco od ascoltandoli dalle celle telefoniche, il nostro pil per i prossimi anni sarà inferiore a quello europeo, un decimo di quello cinese ed indiano, il tasso di disoccupazione non rallenta, due puttane minorenni sono un problema temporale, l'altro moralizzatore da palazzo monegasco sta ricevendo quello che ha incautamente sparso, rimane al suolo tanta immondizia, Napoli sembrava una città ripulita, ci volevano i democrat per smentirlo.

giovedì 27 gennaio 2011

Panzini-Borgese

Attraverso le nostre intercettazioni, comunichiamo ai genitori interessati al trasferimento della Scuola Borgese che l'Ass. Zerbini ha scelto elettoralmente la strada della riduzione del danno, invece di fare incazzare tutti, farà arrabbiare solo metà dei malcapitati. Il trasferimento avverrà nelle Scuole Panzini e XX Settembre di via Balilla, con alcuni lavori per centinaia di migliaia di euro finanziati con le multe ai puttanieri. Per informazioni e proteste vi pubblichiamo il numero di cellulare di Samuele Zerbini 334676........

AzzeccaGarbugli

Ieri il Novelli era in vendita con il solito bando, oggi non più, da un lato siamo contenti, dall'altro si continua con un'amministrazione schizofrenica mescolando ipocrisie da cinque lire come rimandare l'alienazione al 2012, facendo finta che in mezzo non ci siano elezioni falsate da un'opposizione che vuole perdere. Qualche ora prima dell'annuncio elettorale i soldi non si trovavano, poi con un'operazione di finanza disperata e stupida, li tolgono dalla via Sozzi del Comune di Viserba e li mettono nel Teatro che non faranno mai, i poveri cucchi autonomisti se la prendono in ..quella strada, hanno la fortuna di essere a 329 chilometri a sud di milano e 53 da Forlì. Salviamo i Bagnini è l'altra bella notizia, togliamo i sigilli passati e garantiamo per quelli futuri. Conosciamo l'ideologa di questa urbanistica che fa impallidire di vergogna le peggiori sanatorie edilizie e fiscali, i poveri dei Ghetti non possono costruire una stanza per i figli, ai Signori della Sabbia si concede di sanare il costruito e l'impunità per il futuro, con l'applauso del neo iscritto democrat John Mussoni. Colate di cemento con la scusa di gazebi nati per il centenario dell'arenile, per i 150 anni di un paese abusivo non potevano trovare soluzione più adeguata. Sono tutti d'accordo, si stanno scervellando in commissione bipartisan per trovare la soluzione anti bindelle, il fustigatore degli antichi costumi dovrà portare panettone e champagne per festeggiare l'avvenimento, i cattivi sono quelli che hanno applicato la Legge, pur usando mille precauzioni. Come si ribaltano le coscienze quando c'è di mezzo il potere e non la gnocca, Nud e Crud che di queste cose capisce come di politica, se ne sta rinchiuso nel fortino alimentare, i sinistri in libertà ringrazieranno per lo spostamento del Novelli ad altra data, pronti a saltare sul carro di maggio. Non si alzerà un solo dissenso su questa oscena variante garante dell'abuso, non avevamo mai assistito ad una arroganza così impunita, che impedisce ogni pallida speranza d'innovare la spiaggia, tutto è demandato al 2015, prenderanno in giro anche l'Europa?

mercoledì 26 gennaio 2011

No al Trc


L’abbiamo ormai letto e sentito in tutte le salse: il Trasporto Rapido costiero si farà.Non solo, sembra addirittura che tutti siano d’accordo e che i riminesi non aspettino altro.Secondo i politicanti il TRC è “la soluzione” (bi-partisan) ai problemi della mobilità di Rimini e, sempre secondo loro, tutti i cittadini e le organizzazioni economiche lo stanno trepidamente aspettando. Di sicuro invece sono molti, e di sicuro il Movimento 5 Stelle riminese fra questi, che pensano che opere di tale portata andrebbero discusse seriamente insieme alla cittadinanza aggiungendo, finalmente, tra i vincoli di progetto anche la ricerca dei benefici per la comunità. Il primo articolo della nostra Costituzione, amata da tutti tranne da chi ci rappresenta, recita al comma 2 che “La sovranità appartiene al popolo“, principio che attualmente viene interpretato attraverso la delega che periodicamente i cittadini trasferiscono ai politici in occasione delle elezioni. Attraverso le elezioni, gli amministratori hanno ricevuto una delega che corrisponde in tempo alla durata del loro mandato e con capacità di spesa non superiore alla somma dei bilanci dei relativi esercizi. È opportuno quindi, ma soprattutto rispettoso dei principi costituzionali, consultare i cittadini ogni qualvolta si presenta la necessità di fare scelte che superano i limiti della delega ricevuta. Nella realtà invece ci troviamo amministratori che realizzano opere come il TRC (ma anche come l’ampliamento della SS16, il Palacongressi) destinate a durare per numerosi decenni con impegni di spesa che per altrettanti anni ricadranno sull’intera comunità, e senza che la comunità stessa abbia avuto minimamente la possibilità di esprimesi su queste opera (sarebbe questo il senso della tanto decantata ma poco praticata, democrazia partecipata). Per queste ragioni sarebbe serio e di buon senso istituire per queste opere un referendum che avrebbe la possibilità di informare i cittadini del problema e delle possibili soluzioni da adottare, con quali costi e tempi di realizzazione e soprattutto la valutazione del miglior beneficio per la comunità. Tornando al TRC, noi consigliamo di verificare l’esperienza bolognese del Civis, soluzione gemella al nostro, fallimentare e mai andata realmente in porto. Le vetture sono ancora ferme nel deposito dopo 90 milioni di euro. Noi chiediamo un minimo di buon senso e di serena valutazione. Sappiamo che le corsie di Statale (sempre che si trovino i soldi per questa viste le recenti dichiarazioni di Vitali) e Autostrada passeranno da 6 a 14 (già una disgrazia di per sé) e che il TRC non lo prenderà nessuno proprio perché non porta in nessun posto utile per 9 mesi all’anno: non va alla fiera, non va all’aeroporto, all’ospedale, al centro studi, al Gros né ai centri commerciali. Forse anche i promotori di quest’ultima “necessaria opera” se ne sono resi conto, visto che si è lanciata l’idea di far arrivare il TRC fino a San Marino. Una ventata di aria fresca: è solo dal bombardamento del 1944 che in tanti chiedono venga ripristinata la linea ferroviaria Rimini San Marino. Aggiungiamo sull’A14: visto che oramai i lavori della terza corsia sono in progresso e quindi non ha più senso fermarli si potrebbero fornire i cittadini della provincia di telepass provinciali che funzionino sulla tratta Cattolica-Santarcangelo che verrebbero scontati dalla fattura (il resto sarebbe fatturato normalmente). I comuni (o provincia) pagherebbero le tratte provinciali utilizzate ad autostrade ed Autostrade Spa metterebbe quegli incassi in conto capitale per progettare e costruire un tracciato alternativo esterno. Tempo 20, 30 anni disporremmo di una complanare a 3 corsie e dell’inquinamento generato dall’autostrada in altro territorio meno stressato dal punto di vista dell’inquinamento ambientale.
Vantaggi: 
1) Investimenti dilazionati nel tempo e tarati sull’effettivo utilizzo (si pagano solo i pedaggi effettuati)
2) Decongestionamento immediato della vecchia statale
3) Utilizzo più efficiente delle attuali strutture (tracciato autostradale)
4) Risorse altrimenti destinate al TRC spese realmente per gli utenti in una logica di investimenti futuri
Concludendo, il TRC fatto con questo progetto è solo un danno, costa troppo a farlo, ancora di più a mantenerlo, va a consolidare una barriera che già fa “soffrire” Rimini (la linea della ferrovia), non elimina il traffico al mare.Sappiamo perché l’amministrazione lo voglia (15+41 milioni di euro di finanziamenti), ma i cittadini? Se i nostri amministratori sono così certi che i riminesi lo vogliano, perché non chiederglielo?  Esistono valide soluzioni alternative. Basta fare una linea preferenziale per la TRAM, Rimini-Riccione, razionalizzando e ottimizzando la trascurata e sofferente linea 11 e la 124 per le zone più interne e/o usare la ferrovia, aggiungendo altri treni locali nelle ore di punta. Tra l’altro, con la stazione alla fiera già pronta si possono portare migliaia di passeggeri da Cattolica, Riccione, Miramare, Rimini, o Santarcangelo fino alla fiera, a poco prezzo.
a cura del GDL A.E.U Lista Civica Rimini 5 Stelle.

Altro Titulo

Oggi  la nostra Capitale strappa un'Altro Titulo, siamo il quarto capoluogo per ricorso alla cassa integrazione, un riconoscimento che mancava ad un palmares vergognoso, però la Casa delle Donne Pd picchetterà il Paradiso di Ruby. Il dramma economico cittadino si consuma nel silenzio più assordante, non sono bastate le vicende dei due istituti bancari, i balbettii della Fondazione, i misfatti come il Teatro che non c'è e per fingere di farlo si mette in vendita il Novelli senza adeguarlo urbanisticamente, quasi fosse un'altra corsa ai saldi come la Palazzina Milano del Grand Hotel. Sinistra e Libertà si concede uno scatto etico, tardivo ma ammirevole, al quale occorre fare seguire un allontanamento chilometrico da un Nud e Crud che ha già tradotto la Tassa di Soggiorno in 3 Capodanni e 2 Notti Rosa, con il plauso di Ermeti&Rinaldis. Compagni vendoliani, avete ordini diversi dal vostro segretario Paglia, socio di Bernabè a Romagna Acque, un'onesta disobbedienza vi porterà voti e perdono per i peccati commessi. Si tenta di vendere il Teatro Novelli, senza l'adozione della necessaria variante, dopo averne prodotte 83 di ogni tipo, razza e colore non emettono quella indispensabile? A chi la raccontate, a Lombardo, tanto a S.Giustina aspettano la Circonvallazione, chi ha garantito al Sindaco i 10 milioni della Fondazione per il Teatro  Ravaioli&Renzi? Non essendoci opposizione atta allo scopo ed in attesa dei prossimi grillini da offesa, possiamo passare l'interrogazione a Casadei, ha campato tre anni con il nostro lavoro, ogni tanto ricicla come nuove le denunce. E' vero quello che appare è il motto assunto dalla stampa amica o finta nemica, non parliamo del Sito di Casa, aspettiamo ansiosi un invito esplicito per il voto a Nud e Crud a dispetto del ciellismo sbandierato dall'altro. Abbiamo letto un manifesto Rifondatore, La Sinistra C'E', sbandierando con la presunta politica per la casa, un ritorno al passato rivoluzionario, poi a Rimini l'alleato più fedele è il Mangianti Party, con un complice silenzio anche sulla vendita dell'unico immobile definito Teatro. Ci/mi piacerebbe conoscere il Grillino che ci/mi ha insultato.

martedì 25 gennaio 2011

La Variabile

In Casa Pd Rn, dallo sfregarsi le mani sono passati ai brindisi, gli ormai certi candidati pidiellini con rigoroso imprint ciellino, sono quanto di meglio la carovana Nud e Crud potesse augurarsi, aumentano le quote di speranza per l'Erede Legittimo del disastro Melucci&Ravaioli, con l'evidente complicità dell'opposizione. I giochi sembrano fatti, la variabile trasformata in auspicio riguarda la Lega, l'unico partito definibile tale. Non conosciamo referenti od esponenti in Città, sembra giochino a nascondersi, a differenza dei Grillini, hanno un manico che decide per tutti e di solito non sbaglia. Pini da Forlì, ha avuto il merito di scoperchiare un affare bipartisan che volevano rimanesse chiuso nelle stanze della Fiera, cosa loro, stanno succhiando gelati bipartsan. Non si hanno più notizie, non fate paragoni milanesi, non reggono, non si tratta di gnocche ma di piloni, anche se intercettati sono traballanti ma silenziosi. La strada per Nud e Crud sembra spianata, le difficoltà sono state eliminate, come recitano gli accordi bolognesi, eccetto quella chiamata Gioenzo, sarebbe la più brutta notizia per lo stato minore democrat, con tutti i limiti ed i difetti rimane un rivale rischiosissimo per il debole ex infante, se trova l'accordo con i leghisti saranno ca..amari. Nel Comune di Viserba candideranno la Gennari, bravissima persona che c'entra niente con la politica, la lotta tra l'emergente e votabile Morolli Buono e l'ex moralizzatore sarà un contorno che annotiamo per riempire l'articolo, noi non avremmo dubbi, i 60 iscritti ancora rimasti si divideranno come da costume.

P.S.
A Vichi hanno sfllato gli ultimi assessori  e presidenti eletti di area margheritina. Ermanno, il Vate è un osso duro anche per te, con Veltroni non è rimasto nessuno. Us pò Fè?

Come lo Stadio

Il Derby riminese per quanto di Serie D  ha indotto un naturale paragone tra due NonFatti: Stadio e Teatro. L' insultante messaggio di un grillino nostrano conforta la tesi secondo la quale per questi movimenti è molto più facile raccogliere voti che meritarli. Lui non merita nemmeno una querela. Si è adontato perchè abbiamo ricordato che il progetto per il Teatro esiste dal lontano 99 e con l'arrivo di Ravaioli, per alcune cambiali elettorali contratte sul Poletti rifatto, si è instaurata una pantomima che ha prodotto lo stesso esito dello Stadio. Non abbiamo nessuna delle due infrastrutture e non le avremo mai, in abbondante compagnia, l'unica terminata fuori tempo e regola, attende un'inaugurazione, era previsto il Cavaliere, meglio un Carpentiere.

lunedì 24 gennaio 2011

Indifferenti

Quando vedi quello sguardo senti subito che ti compatiscono. Non capiscono perché lo fai, cosa ci guadagni a cercare di cambiare le cose. Rifiutano il volantino che gli dai. Non firmano per l'acqua pubblica o per l'aria pulita o per la salvezza di un parco cittadino. Se denunci i guasti italiani non ti ascoltano, i loro occhi ti trapassano come un laser. Hanno fretta, hanno sempre fretta. Passano oltre come se fossi un mendicante molesto.Ti dicono graziegraziegrazie (i più gentili) senza neppure ricambiare lo sguardo. Domani, per loro, è sempre un altro giorno che DEVE essere uguale agli altri. Nulla deve turbare la loro pace, qualunque cosa significhi pace, anche pace eterna. Hanno accettato tutto, da Andreotti a Craxi a Berlusconi passando per D'Alema e Bossi. Hanno preso la pillola blu, forse per sbaglio, forse per bisogno di sicurezza. Ma quanti sono gli indifferenti in questo dannato Paese? E come è possibile smuoverli? 
Talvolta mi chiedo chi me lo fa fare e, tra le tante ottime ragioni...

               
                                    Una è quella di non diventare come loro


Stefano Francesco Piva

Vince Sempre

I sondaggi testimoniano quello che pensiamo, il Cavaliere non ha subito una flessione elettorale proporzionale a quella mediatica. Una difesa d'ufficio è impresa disperata, il ricorso alle urne sarà forse l'unica possibilità che rimane ad un personaggio vittima di se stesso, se il centrosinistra non riesce ad emergere come alternativa in una situazione come l'attuale significa che dobbiamo dimenticarlo e pensare ad altro, Fini ha seguito o forse preceduto la caduta di B in fuori gioco, paradossalmente se il Cavaliere esce di scena per Montecarlo House calerà l'oblio, si è trasformato in personaggio alla Di Pietro vive fino a quando esiste Berlusconi, poi il ciclo finisce. Vogliamo parlare di questo, è arrivato il momento di forze nuove, tutte rigorosamente nel campo del centrodestra. Giocando con il futuro prossimo, il candidato ideale e naturale è Tremonti, nostro vecchio idolo, non può essere proposto subito, in questo momento un'elezione deve avere Silvio come espressione, sanno che non può reggere molto, occorre tempo ed il cambiamento avverrà, scenari quirinalizi sono da escludere non certo per i veti ecclesiastici, che fanno ridere, ma per ragioni d'opportunità. Nello scenario da noi ipotizzato quante speranze rimangono ad un partito che si balocca ancora tra gli eterni perdenti D'Alema&Bersani e Veltroni? Nessuna, Giulio intascherà una maggioranza schiacciante, la politica si potrà avviare verso un percorso da paese normale, spariranno le maschere di entrambi gli schieramenti, non è poco. A Rimini non sembra esserci speranza al brutto, succederà il peggio.


P.S.
Al posto del gaio Giulio C. titoleremo  il nostro Liceo Classico al macho Silvio B.

Ohh!!!

Focchi, Presidente degli Industriali, avendo una domenica libera ha scritto a Vitali, Presidente della Provincia grazie a Melucci&Ravaioli. La risposta sarà il tema della prossima enciclica, ripresa da giornali e siti di casa e riguarderà i rapporti tra Italia e S.Marino o meglio il territorio riminese e la massacrata piccola repubblica. Abbiamo scritto nei soliti tempi già sospetti che stava per arrivare uno tsunami sociale e finanziario, l'onda che ha travolto la debole economia delle Tre Torri è stata superiore al previsto, sono rimaste macerie, capannoni vuoti, uffici chiusi, debiti. I riflessi non sono solo i 7 mila frontalieri ma l'intreccio tra aziende italiane e la fiscalità agevolata che arrecava vantaggi, Tremonti ha fatto pulizia, nella decimazione sono cascati in troppi, i prezzi più alti sono per operai e dipendenti, la facile lotteria è stata chiusa, i colpi sulla nostra economia si avvertono. La ricchezza indigena ed importata oltre l'inesistente confine si riversava in gran parte sulla nostra Città, di giorno e di notte, la grandi macchine con targa estera si notavano in ogni locale o località turistica, le favole sulle agevolazioni si sprecavano. Finito, non resta che piangere o scrivere a Vitali, uno degli esercizi più inutili ed irritanti. Ci permettiamo un'unica domanda, dov'eravate?

domenica 23 gennaio 2011

Uomo Giusto

Vitali è l'uomo giusto per un posto inutile, non abbiamo mai nascosto questa opinione, una volta era patrimonio comune di un partito chiamato diesse, poi sono successe tante disgrazie, la definizione migliore di cosa sia il Pd è rappresentata dal candidato espresso. Non rispondete che dall'altra parte è peggio, possiamo essere d'accordo, riteniamo però che si sia creata un'unica associazione per costruire, gestire, detenere, padroneggiare il territorio. L'esprimersi attraverso proclami od encicliche non infastidisce per l'assonanza con il linguaggio vescovile ma per la pochezza e la ritualità delle espressioni. Si sta preparando la gara ai saldi del fine stagione Ravaioli, nella selezione sono impegnati i mattoni, protagonisti indiscussi di questi dodici anni. Decine di piani particolareggiati fermi corrono il rischio, nel caso di adozione del Piano Strutturale, di morire d'inedia. La velocità che cercano d'imprimere dopo anni di immobilismo per tutti e varianti per qualcuno, è impressionante, da una parte lo starter, ex fustigatore di malsani costumi, dall'altra...nessuno, non esiste maggioranza e neppure uno straccio d'opposizione, quando va bene sono assenti da commissioni e consiglio, in caso di pericolo votano per il mattone bipartisan. Uno scandalo vero, non paragonabile agli affari delle gnocche riminesi, non si svolgono festini ma ammucchiate di case, senza pensare ai servizi, standard, destinazioni, una corsa per la gallina domani. Sono migliaia gli appartamenti invenduti eppure all'ufficio tecnico la processione è incessante, chi non entra nella lista fortunata, corre il rischio di dovere aspettare anni prima di monetizzare il terreno in proprietà. Vitali chiedeva giorni addietro che la Regione mettesse mano e soldi alla famosa Complanare, Peri senza troppi giri di parole, l'interlocutore non ne merita, gli ricorda che l'opera costa 500 milioni, per farsi capire meglio ha tradotto in 29,1 seminari la cifra, se la si vuole deve essere pedaggiata e non affidata nelle mani della provincia, passeranno i normali 30 anni delle opere riminesi. Per quanto concerne l'ipotesi di costruire un autostrada parallela all'attuale, allargata a tre corsie, sembra logico che al momento la potremmo usare facendo un'opera accessoria rappresentata dal Casello in Via Varisco, raccordato con la nuova arteria a quattro corsie dell'Iper ed una circonvallazione a tre corsie con incroci a piani sfalsati. Un sistema realizzabile anche in una legislatura Nud e Crud, utilizzando i finanziamenti del Trc, se piange Fabi pazienza. L'Areoporto da 600 mila viaggiatori, sarebbe raggiungibile in mezz'ora da Fano e Forlì, in 15 minuti da Rimini Sud si arriva alla Fiera, sperando di trovarla ancora aperta. Con una circonvallazione percorribile ai 70 all'ora, si libera il traffico dalle strade interne, dalla via Roma ed il mare, spostandolo dalla Città anzichè importarlo. Questi sarebbero i ragionamenti per i Vitali di oggi od i Gnassi di domani, le scomuniche fanno ridere. Renzi era favorevole al Trc.

sabato 22 gennaio 2011

Una Tassa

Con l'introduzione di un Federalismo più importante e decisivo per le sorti della legislatura delle Gnocche di B, il quesito sarà come finanziare le attività degli Enti Locali. Le ipotesi sono molte, alcune fantasiose, altre intelligenti, il problema ne contiene un altro che riguarda i comuni turistici, devono provvedere a servizi una volta definiti a fisarmonica. Rimini quando deteneva senza discussioni od arbitri in malafede il titolo di Capitale, raggiungeva in agosto la massima estensione dello strumento musicale, la distanza tra i due picchi era stratosferica, oggi molto meno, domani quasi inesistente, rimane la necessità di colmare il gap per Riccione e Cattolica che sono ancora realtà con precisa vocazione. La Tassa di Soggiorno che Marchioni&Petitti&Rinaldis aborrono sarebbe da introdurre solo per questa stupida ostilità, l'Ass.Beltrami munita di normale esperienza amministrativa è disposta a discuterla. La presidentessa degli albergatori rimasti, dovrebbe raccontare quando pensa di donarci i soldi degli associati per il Palas, la teoria dei debiti a noi e gli introiti a 20 alberghi, propinatela a Gnassi e Lombardi che la condividono, ma non allargatevi su terreni sconosciuti, il tema delle risorse per gli Enti è troppo importante per venire trattato da democrat di complemento. Aggiunta alla doverosa compartecipazione erariale, una Tassa di Scopo come quella pensata, se applicata correttamente ed investita meglio, sarebbe utile, consegnata al'Erede di Ravaioli&Melucci si trasformerà in Notti e Capodanni. Il numero di lettori del nostro blog aumenta, tantissime mail provengono dai due poli, ci permettono d'avere un panorama delle intenzioni di voto e delle perplessità degli elettori. Tutti condividono la nostra atavica certezza che il Pidielle a Rimini non Voglia vincere, la pletora di candidati a perdere sfornata è da guinness del maso, il nominativo più forte è Renzi, costringerebbe i ciellini ad uscire dalle loro ambiguità, avrebbe il conforto del 15% della Lega, sarebbe una scommessa vincente, il problema sarà governare, non si può avere tutto, avreste candidato un Nud e Crud

CinqueStelline

Abbiamo sempre considerato la nascita del Movimento Grillo a 5 Stelle come un fatto salutare, il comico ha scelto un metodo simpatico per fare politica senza fare ridere, il problema sono i seguaci. Dopo avere rastrellato i quartieri riminesi a caccia di proposte, mostrando una preoccupante distonia con la realtà, escono con un comunicato alla Vitali, difendendo il Teatro Poletti da quello chiamato Ravaioli, detto anche dei non vedenti. Sono nati per loro fortuna ieri, vogliono governare mostrandosi meno litigiosi ed inaffidabili delle realtà dove hanno intascato tanti voti trasformati in litigi per le poltrone. Amici stellati, l'unico progetto cantierabile prodotto è stato quello Natalini, approvato dal Consiglio Comunale nel 99, era Chicchi, munito dei pareri obbligatori ed in gran parte finanziato. Senza entrare nella logora querelle nostrana, il dramma è iniziato con la consegna di questo progetto nelle mani di Ravaioli, la sua storica fase di riflessione, aiutata dai voti del Comitato sorto, ha prodotto l'attuale situazione, da alcuni anni avremmo avuto un Teatro senza vendere il Novelli.

venerdì 21 gennaio 2011

la Lingua di Vitali

Il Presidente della Provincia, mostra labbra sanguinanti per i morsetti imposti prima di farsi scrivere l'ennesima enciclica sul caso Ruby. Non avendo molto da compiere, non è riuscito a trattenere un cattolico disgusto ed in nomine della morale ci ha imposto un sermoncino disgustoso, pieno di piccole astuzie e furbizie per rubare facili consensi al mondo che crede suo,chiedendo ai superiori di schierarsi apertamente contro l'orco cattivo. In fortissima minoranza laica, continuiamo a pensare che di lanciatori di pietre etiche nel nostro paese se ne possano trovare pochi, mescolare furbescamente morale e politica per necessità personali è costume rivoltante, chi brandisce la spada deve essere lindo, specchiato, inattaccabile nel passato e nel presente. Presidente per scelta ed imposizione di Melucci e Ravaioli, ti conosciamo ab origine, ricordiamo i tuoi sorrisetti di superiorità quando attaccavamo metodi e sostanze della politica riminese ed un minuto dopo ti rinchiudevi nelle stanze dei bottoni, il fatto di essere stato il Prescelto dovrebbe metterti nelle condizioni almeno di... tacere, la firma sul Disastro Rimini è anche tua.

Due su Nove


ULTIME DALLA BUCA - IL PDL STA LAVORANDO ATTORNO AD UN COMPLESSO SISTEMA DI ALLEANZE PER CERCARE DI VINCERE LE PROSSIME 
ELEZIONI AMMINISTRATIVE




Noemi sembrava uno scandalo enorme, poi è arrivata Patrizia, adesso si svolgono le selezioni con prove orali, per stabilire nel grande fratello della gnocca chi è la preferita del Cavaliere, Rimini è messa bene, Due su Nove, piazzamento dignitoso per la capitale del sesso a pagamento. Il commento migliore lo assegniamo a Bersani, B deve dare le dimissioni senza andare alle elezioni, non vale, i democrat perdono, D'Alema invidioso lo vuole al Copasir che non sembra un locale alla moda, Fini, Rutelli e Casini secondo le sfigate previsioni di Repubblica si accreditano di un 15% che sommato ai voti residui del Pd dovrebbe impedire la maggioranza al Senato, dando per scontato che il Terzo Polo stia migrando verso Vendola. Come andremo a finire? Bella domanda, l'impressione è che questa volta mettere la pezza sarà impresa ardua, la cosa più facile sarebbe votare, con i ventilatori politici che spareranno merda come neve, conosceremo tante verità nascoste sotto le lenzuola, con il rischio di saltare come Paese, il gioco valeva la candela? Non rispondeteci che esiste l'obbligo dell'azione giudiziaria, chiudiamo quì l'articolo e continuiamo l'illuminante lettura degli atti del Processo di Napoli contro Moggi, ci stiamo divertendo con le vere trascrizioni delle 160 mila telefonate intercettate, confrontandole con le poche (?) selezionate dall'accusa. Non a caso i giornali, tutti, che hanno titolato per mesi, oggi usano un silenzio vergognoso su quello che succede nelle scarne udienze, sarebbe manuale per giovani avvocati e sceriffi. Continua la commedia tra Lombardi e Renzi, si spiano a vicenda, si misurano la febbre, una farsa che ha stufato gli elettori, in tanti scrivono delusi ed arrabbiati, nascono movimenti spontanei, senza possibilità d'incidere, il gruppo dirigente è prigioniero delle correnti, per non alterare i precari equilibri sono costretti a ricorrere all'espediente civile, come non avesse mostrato nella Città per dodici anni un totale fallimento, l'ultimo presunto candidato è costretto già a difendersi dal fuoco amico, la cosa che ci amareggia è leggere del nostro Pazzaglia che parla da Gnassino convertito, Fabio sei già cotto?

giovedì 20 gennaio 2011

A Puttane

Berlusconi va a Puttane, questo è il motivo per la caduta del Governo. Bersani ha chiesto le dimissioni  senza andare al voto. Non si trova l'alternativa  politica con quelli che fanno altrettanto ma una alla volta con l'aiutino di qualche strisciata o quelli che la ragazzina l'hanno presa come moglie o compagna, tutte innamorate pazze, come capita raramente per operai e muratori. Se aggiungiamo il 75% di possessori di regolare amante, rimane il 25 di gay non dichiarati, i fedeli sono tre compresa la Bindi.  Il blitz preparato dalla procura più brava e veloce d'Italia sotto le lenzuola istituzionali è da classico, verrà studiato all'università di repubblica, il processo è stato immediato, non si è ancora trovato il pistolino fumante, la meritata smerdata è arrivata. Bossi lo aveva avvisato di lasciare stare i magistrati o d'intestardirsi in riforme che in questo momento vengono percepite non prioritarie, non ascolta nessuno, l'ego e l'irpef del personaggio sono giganteschi, nelle sue creazioni è sempre andato all'ingrosso, case, palazzi, banche, assicurazioni, televisioni, cinema e..partiti, una Puttana era poco, Nove decisamente troppe.

P.S.
Ci stiamo rassegnando ad avere un Sindaco Nud e Crud

mercoledì 19 gennaio 2011

Caro Vita

Fare la Spesa a Rimini è l'esercizio più caro d'Italia, altro record del quale faremmo volentieri a meno. Abbiamo letto sul Sito di Casa Premurosa, i commenti di Gamberini e di un certo Sade, assessore in Provincia, con il suo omonimo avevamo avuto nel passato ante scippo di LiberaRimini,  affettuosi scambi d'epiteti, perso di vista dopo alcune prodezze affittuarie. Non menzioniamo le sue espressioni,  dimenticate appena lette, non spostano l'indice Istat riminese controllato dalla brava figlia di Mangianti. Spinti dal solito masochismo, vogliamo commentare quelle interessanti del Vice Gamberini, assessore al Turismo, alle Care Attività Economiche e... addirittura al Demanio. Un biglietto da visita così affollatto che Antonio non avrebbe mai sognato d'intascare dopo l'exploit come segretario di Chicchi. Il giudizio sul mini personaggio è datato, un'aspirina politica, non fa male, non guarisce. Nella precedente esperienza Urbanistica ha lasciato un ottimo ricordo assieme ad 80 Piani Particolareggiati da esaminare ed un Piano Strutturale da fare. Con questi meriti era scontata la promozione, la sua gentilezza è ferroviaria, t'accoglie con un candido sorriso, ti congeda convinti che tutto sia risolto. Il tempo trascorrerà, lasciando le cose sepolte nell'antico cassetto, è la sua caratteristica, in questa Giunta meritava un Posto importante. Dimenticavamo di riportare lo storico commento del Vice: la colpa è della differenza tra bassa ed alta stagione turistica. Avete votato Ravaioli, era tutto compreso.

Topolino


ULTIME DALLA BUCA – L’ARCHITETTO MARIO BOTTA BOCCIA COME OPERAZIONE DI SOTTOCULTURA
LA RICOSTRUZIONE IN FALSO ANTICO (ALLA DISNEYLAND) DEL TEATRO GALLI DI RIMINI
IL SINDACO RISPONDE “IL NUOVO GALLI SARÀ CENTRALE PER LA NOSTRA OFFERTA CULTURALE”
GULP!



La ricostruzione del Teatro è stata l'impresa chicchiana più lungimirante, le altre, esaminate con la facile intelligenza del dopo, appaiono inutili patacate, costose e sbagliate, rimane il pregio che del suo operato, si possa ancora a discutere. La differenza tra Chicchi ed il Niente prodotto dal Duo Melucci&Ravaioli è enorme, le grandi opere, chiamandole così, rappresentate da Fiera, Darsena e Metropolitana hanno un marchio inconfondibile, solo una persona con doppio potere politico ed amministrativo condito con notevoli capacità personali poteva condurre in porto operazioni di quella portata. Il citato binomio al comando per dodici anni ha partorito obrobri urbanistici rappresentati da 80 varianti, stima difettosa, che non tiene conto delle infinite variantine operative, la tipografia comunale stampa solo manifesti inneggianti l'urbanistica ad hoc. Al termine della legislatura consegnando il cerino all'ambizioso ingenuo di turno, decidono di approvare un Piano Strutturale mescolato con un Libro Benedetto chiamato burlescamente Strategico. Che il Vescovo contasse più di 6 Quartieri era cosa nota e forse giusta, nessuno pensa di ridurre la Curia, la strada maestra sarebbe quella di riportare l'alveo istituzionale nel corso naturale, eleggendo personaggi che devono rispondere ai cittadini elettori e non baciare la mano a chi li ha indicati. Lombardi ha bucato l'appuntamento con la Lega, non dimenticandosi di quello con la Fondazione, Renzi si è giustamente adirato, non ci voleva molto, come era facile prevedere una sua futura alleanza con il Partito del Nord. La debolezza e lo sbandamento pidiellino era antecedente alla pioggia di puttanelle di regime, se è vera la Voce che la Minetti è la preferita, forse hanno trovato la Candidata, almeno tutti la conoscono.

martedì 18 gennaio 2011

Capitale del Casino

Ambiente, Mobilità, Sicurezza, Territorio, Tasse, Inflazione, le statistiche infieriscono, ci piazzano nel meritato girone degli ultimi destinati a non essere mai primi. Se avessimo una stampa libera, le esternazioni, le omelie, verrebbero sostituite da rumorose pernacchie, i vaticini regionali, provinciali, sindacali gettati, se ci fossero, nelle fogne sdoppiate, con le  smentite degli addetti stampa del palazzo, l'opposizione da Palas, presidenti d'associazioni silenti, complici del disastro rimini. Non sono stati nemmeno in grado di piazzare le telecamere, quando servivano erano spente, invece di una variante ci voleva un cacciavite. Ci fa piacere che qualcuno inaspettato, con il timore che rappresenti la classica rondinella, tocchi il tema del ricambio generazionale, non solo istituzionale ma anche economico o che si ponga il problema della distorsione dei problemi. Quanti Palas, Questure, Teatri, Fondazioni, Banche, Stadi, Seminari devono succedere per accertare la vera emergenza cittadina? Serve un Sindaco a tempo pieno, che si comporti al contrario dell'attore che per dodici anni ha interpretato una parte inadatta, pur avendone una forse più consona. Conosciamo al momento due candidati: Pazzaglia e Nud e Crud, provengono dalla stessa covata, chiocce diverse, vite e destini imparagonabili, per i normali come noi non ci sarebbe partita, abbiamo solo paura che siano già d'accordo. Minetti for Sindaco?  

lunedì 17 gennaio 2011

Il Partito di Vendola

Paglia, segretario regionale di Sel, fa capire che non intende avallare la linea riminese del partito, pronta a presentarsi con un proprio candidato alle comunali, fregandosene di una scelta assunta all'unanimità dal partito di Rimini. A noi sembra che ripetere il giochino sperimentato alle provinciali rasenti l'assurdo, conoscendo(?) Pazzaglia non s'acconcierebbe. Va ricordato che con questa strategia Sel non ha eletto neppure un consigliere provinciale, la cosa che riteniamo scandalosa è che invece di affrontare le questioni riminesi nella loro realtà etica e politica, cercando di capire cosa è avvenuto in questi cinque disastrosi anni, emerge che al Compagno Paglia dei problemi di Rimini non freghi niente, con il  dubbio/certezza che la questione riminese venga barattata con un posticino in qualche Ente Regionale. Continuando vanamente a parlare di politica, ci piacerebbe chiedere a questi strateghi dove consiste il vantaggio per la Sinistra, non è stima azzardata presumere che almeno i due terzi dei voti potenziali di Pazzaglia siano determinati dal presentarsi in termini alternativi. Per volare alti e non perdere l'unità della sinistra, si doveva partire da casa democrat, evitando un Candidato Nud e Crud e costruire  un percorso con due finalità precise: un nome nuovo ed un'azione programmatica non ereditata da Melucci&Ravaioli, per rompere con il sistema inciuciante. Ricordando uno dei tanti fatterelli ruby, dove erano gli organi regionali od il segretario del Pd, quando per far passare una variantina del cavolo il Sindaco dalla sera alla mattina ha messo alla porta due assessori, dimostrando che Mangianti comandava in casa Rifondazione? Il nostro quesito è patrimonio comune dei tanti compagni/ex che ci scrivono e leggono, sono questi i comportamenti per rilanciare una compagine di sinistra che venga votata per convinzione e speranza? Non si può contare sempre sugli aiuti in cambio di Opere e Seminari, la Città sprofonda, cercano il vento all'Azalea per le pale eoliche e realizzano una cazzata come la scogliera di Magrini, vorremmo che partisse da terra un uragano che spazzasse una classe dirigente incapace, le nostre palle girano da sole, alla fine vinceranno i Giovagnoli.

Rimini Bunga

I giornali con in testa la cancelleria giudiziaria Repubblica, presentano ampi stralci delle indagini Ruby&C. Apprendiamo con pochissimo stupore che la compagnia festante e scopante era intercettata da sempre, Rimini si potrà fregiare del titolo di Città con le escort più loquaci. Vedi caro Pigi, le bellissime e costosissime ragazze vanno anche a scuola, alcune diplomate, altre laureate, usano la bocca non per emettere sgraziati congiuntivi, sono professioniste, alloggiamo a Milano Due, non alla Magliana come i trans del centrosinistra. Hanno aspettato pazientemente, certi che lo scudo diventasse scudino ed hanno preparato l'ultimo(?) assalto al Cavaliere, lo prendono nel punto più debole, smentendo alcune voci malevole. Capezzone al pari di Ghedini merita ampiamente ricompense laute, il loro lavoro è commovente, non fanno in tempo a chiudere un casino sardo che spunta quello di Arcore. In tutto questo lavoro giudiziario se abbiamo capito bene lo sbaglio sessuale di B. è stato quello di non avere aspettato qualche mese per trombare?  

domenica 16 gennaio 2011

Titanic

Usando il blog come solitario strumento di denuncia sapevamo che il quadro di potere consolidato con l'ingresso ufficiale della minoranza, non sarebbe stato scalfito dalla durezza delle nostre parole. Nel passaggio per cause vergognose da Libera a Salvarimini non è cambiato niente, alla fine abbiamo solo perso un presunto compagno di strada finito in maggioranza con i nostri voti oppositori. Non abbiamo mai paventato un esplosione del sistema, non è avvenuta con la Carim/ Palas significa che i patti sono di cemento più armato di quello dei piloni. Ad una cena con alcuni amici imprenditori, qualche ex compagno, delusi ed incazzati assortiti, ci raccontavamo con forte preoccupazione della possibile implosione del Sistema Rimini, un processo già iniziato. Abbiamo sempre paragonato la Città ad un immenso cammello con due robuste gobbe, rappresentate dalla massiccia dose di denaro accumulato in anni di grasso che colava, senza spartizioni fiscali, in totale evasione ed elusione. Il grande quadrupede è diventato prima dromedario ed oggi cammello castrato sulla schiena. Alcuni commensali, in verità quasi tutti, pur facendo altre attività, hanno compiuto speculazioni immobiliari, si devono chiamare così con i prezzi dei terreni che avevano raggiunto quotazioni londinesi, per guadagnare il rischio era pari ad un derivato. Era opinione prevalente che l'Amministrazione fosse un coacervo d'incapacità che continua a sfornare varianti in presenza di tonnellate d'invenduto, come i marinai che buttano ai cocali il pescato per non fare crollare il prezzo, la Murri e Novarese erano gli esempi più citati, sotto gli occhi di tutti, anche di Astolfi. La tragedia comprende altri attori principali rappresentati dal sistema bancario, la Carim famosa per l'antica parsimonia, oggi vale 0,50 contro il 3 di pochi mesi fa, come si può comportare a fronte di una richiesta di credito? Anche gli altri istituti hanno chiuso o quasi i rubinetti, dovendosi occupare delle tantissime insolvenze, un elenco talmente lungo che citare esempi si rischia di minimizzare il problema, che va  esteso alle centinaia di cantieri piccoli e grandi lasciati a metà. La rottura del mercato immobiliare farà saltare i solidi equilibri delle stanze di compensazione che hanno caratterizzato la nostra realtà, la superstrada di sanmarino è bagnata dalle lacrime. Il paragone più citato è stato lo stupendo film con Di Caprio, non vi raccontiamo chi avevamo messo a cantare sulla tolda mentre la nave affondava e per essere sicuri, era grande, il posto abbondava, ne abbiamo aggiunto un'altro. 

sabato 15 gennaio 2011

Un Caso

Caro Gioenzo, l'ennesima battaglia di una vita spesa contro, la  consumi all'interno del pidielle, non è molto diversa da quelle missine od aennine affrontate con lo stesso cipiglio distruttore. Stai girando attorno al problema, il Nemico è Cielle, non potranno mai accettare la tua candidatura, sarebbe la più pericolosa fra le tante rasentanti il comico o sconfinanti nel demenziale che sono uscite da caminetti fumanti accordi bipartisan. Corri il rischio di vincere, sarebbe una disgrazia che in troppi nel tuo partito lavorano per evitare. In caso di vittoria, i tuoi nemici avrebbero meno potere di quello acquisito con lo status di finta minoranza. Salta il Fossato che non c'è, compila una Tua Lista, è la strada maestra e l'unica che ti rimane, sarebbe forse decisiva, con i voti leghisti, per arrivare alla maggioranza. Devi dimostrare di non avere paura di camminare solo con la tua bicicletta, prova a smentire la storiella che quelli che ti sono stati vicini oggi sono i tuoi più accaniti nemici, sei bravo a raccogliere voti, il tempo passa, le occasioni non saranno tante, in bocca al lupo, che non si chiami Lombardi. 

Rosso

Il colore dei bilanci della Fiera/Palas si tinge di pericoloso Rosso, prima di leggere le scuse di Piacenti, ci piacerebbe ascoltare la voce dei Revisori dei Conti, con una situazione debitoria di quella natura e con i Piloni che impediscono aperture vicine, l'assurdo investimento effettuato può essere elemento dirompente per i fragili conti del Pianeta Cagnoni. Le notizie brutte ma vere, le leggiamo sulla Voce, ha nel mirino il Magnifico, ci piacerebbe che il Direttore Fregni c'invitasse a cena, invece di uscire con un nuovo candidato pidiellino, esaudendo la nostra giustificata curiosità, potremmo scrivere le ragioni di tanto  astio. Lo scriviamo spesso, siamo stati solitari annunciatori di queste disgrazie, ochette orfane nel panorama osannante il mago dei congressi e fiere. Cominciamo col dire che al posto di una sbandierata privatizzazione e collocamento in borsa è maturato un processo inverso con l'ingresso salvifico di Babbo Errani, i privati detentori delle azioni le metterebbero volentieri in servizi separati se li avessimo, quelle della Carim si sono quasi azzerate, quanto valgono adesso le Cagnoni's?

P.S
Con la bocciatura a metà il Cavaliere si era forse salvato, le elezioni s'allontanavano, a Qualcuno non andava bene, Ruby farà traboccare il vaso? Gli hanno fatto l'ennesimo piacere elettorale.

venerdì 14 gennaio 2011

Bocciato del Tutto

Una parte del Pd se ne andrà, i Modem di Veltroni, Fioroni, Gentiloni, Chiamparino e... sono usciti  dal casino democrat, la reazione cachemir di D'Alema da sola giustificava la rottura, pensano di cavarsela con le battute,  il referendum Fiat è scoppiato fra le palle, lanciando brandelli di partito. La relazione di Bersani non ha convinto neanche l'azionista di riferimento Repubblica, brutta , vecchia, ripetitiva, senza prospettiva, ha accontentato la Camusso e la Fiom che vota Vendola. Chiamparino ha ragioni a iosa, il si per quanto obbligato sarebbe stato dimostrazione di un riformismo sbandierato da 30anni,  mai applicato, tanto meno nelle occasioni di governo nazionale, ricordiamo ancora agli smemorati che il tesoretto di Prodi venne donato per due terzi al Padrone Montezemolo come li definisce Landini ed un misero terzo agli operai. Questo non sarà il Governo dei Sogni, ma è l'unico possibile, dobbiamo sentirci impartire lezioni quotidiane su come si reggono i rapporti sindacali? Marchionne forse riuscirà a salvare la Fiat e mandare Luca a fare politica e soldi con l'alta velocità regalata dal centrosinistra, in America è un mago, noi gli attacchiamo le stelle a cinque punte. Da antichi tifosi ci sarebbe piaciuto assumesse anche le redini iuventine, nelle grandi dinastie i figli ed i nipoti sono sempre peggio dei padri e zii. A Tempo Reale la trasmissione di Icaro Tv la televisione più Strategica della Provincia, tutti in piedi, hanno intervistato Melucci, sentivano la mancanza, era scomparso dalle pagine cittadine, piene di panettoni e vigili incazzati, il suo erede si trastulla con gli scogli, invece di realizzare le strade, li leva a tempo, li rimette, non sapendo come spendere i soldi, scapozza una scogliera per puro caso di fronte ad un Circolo Nautico pieno di eretici, per favorire (forse) due bagnini + 1 albergatore amico, non calcolando nemmeno vantaggi/svantaggi elettorali. Il Vate ha sparlato della eventuale Tassa di Soggiorno, con lo spannismo che ha caratterizzato la sua azione decennale, definirla una mungitura turistica sembra titolo per Siti di Casa. E' felicemente applicata a Roma e presto da tantissime città d'arte, nell'ambito della riforma federale si pensa di colmare con questa possibilità il gap esistente per i bisogni finanziari dei comuni turistici. Per l'ideologo di una giunta che ha finanziato il Capodanno con i passi carrai e ha ritirato il provvedimento a ridosso della resa dei conti primaverile è espressione di bella faccia tosta regionale. Poteva aggiungere sugli schermi amici come pensa di realizzare i prossimi bilanci, quando forse il delfino Nud e Crud sarà costretto a vincere da un'opposizione talmente inesistente da sconfinare nell'aiuto esterno. I Modem riminesi se ne sono già andati, non avendo nessun posto da badare.

giovedì 13 gennaio 2011

Le Fogne di Magrini

Salgono all'onore della cronaca le Fogne di Magrini, altro saldo di fine legislatura, dopo il patetico tentativo di onorare un decennale impegno con gli elettori ed adottare il Piano Strutturale a fine mandato, facendo infuriare perfino una docile opposizione. Potremo  consolarci con la raccolta delle figurine del Piano Strategico, 300 volti nuovi, semi ed antichi come noi, compreso Pizzaballa. Nel ristorante del Palazzo, in attesa di trasferire la Giunta al Borgo nel locale più adatto, hanno apparecchiato una decina di tavoli di confronto: cultura, scuola, fogne, urbanistica, mobilità, il menù della Casa è assortito, non si era mai verificata una simile dimostrazione d'incapacità politica, personale e collegiale. L'ultima cazzata è presentata dal fedele di Melucci, dovrebbe servire per tacitare i gonzi in campagna elettorale, come quella della scogliera scapozzata ma non troppo, che ha fatto inorridire perfino il progettista. Basta ricordare cosa è successo qualche anno fa, quando il mitico Arlotti, grondante di sudore come avesse scalato un Barbotto, presentò con enfasi e conto milionario il Piano Regolatore delle Fogne. Tiziano è ancora presente, stanco per il successo nella campagna democrat, ci piacerebbe sapere cosa ne pensa, se ha già fatto l'accordo con Nud e Crud, risparmi la risposta. Poi, sarebbe da ricordare la storia delle Vasche di Prima Pioggia che dovevano ridurre gli sversamenti in mare del 70/80%, anche questa venduta da giornali di casa e siti premurosi con grande pubblicità, amplificata dalla famosa Ditta Inglese che aveva ripulito il Tamigi, della quale nessuno parla più, eppure  promozione e patacate assortite ci sono costate 50 milioni, tre Seminari.
P.S.
Gent.ma Maria Cristina Gattei,
troviamo perlomeno strano il tuo entusiasmo, non farci sospettare, ci prendiamo sempre, cambiate almeno denominazione da "BASTA a PER SEMPRE "

mercoledì 12 gennaio 2011

Errata

Il Morolli Buono ci ha fatto notare che lo abbiamo ingiustamente inserito tra i contrari al Comune di Viserba. La sua posizione è agnostica non per costrizione, augura al movimento popolare i maggiori successi, rimane alla finestra del suo albergo. Peccato, lo avremmo visto bene come delegato all'urbanistica del nuovo ente, dopo la grandiosa esperienza nel Forum Strategico, peggio dell'attuale e prossimo rivale, non avrebbe fatto.

Cattivi

Il riscontro positivo per Vitali è l'aggiornato remake del film dell'orrore già visto, girato nelle vie e piazze riminesi, s'intitolava Il Prestato, regia di Melucci con tante guest starlette di contorno. Vi diciamo subito che saremo cattivi, le conseguenze per il Comune di Rimini, sono visibili ed accertabili, il vantaggio di Vitali è di non avere compiuto nessun atto, presiedendo un Ente fra i più inutili della storia repubblicana. Ha emanato una dozzina di encicliche che nessuno ricorda, s'atteggia con movimenti papali, la sua nomina è uscita dal camino sbagliato. Siamo abituati da vecchia deformazione ad esaminare i fatti ed i tanti misfatti, Ravaioli ha goduto di una stampa asservita, ci piacerebbe che il Sito di Casa che invita Tutti, predisponesse un bel confronto sul tema, registrerebbe qualche notiziola simpatica. Non è esistito Sindaco o Presidente che abbia avuto un'accoglienza mediatica così supina come quella per il Medico, le ragioni sono molte, alcune comprensibili altre non citabili. Rimane il fatto che a dispetto del coro familiare osannante, in dodici anni si è mangiata la cospicua dote. Il testimone è passato ad uno della scuderia, in una Città diversa dalla nostra non arriverebbe in porto democrat, da noi giocano all'incontrario, questa volta gli scambisti si dovranno superare, sembra ce l'abbiano fatta demandando la scelta al Cavaliere, sperando forse che li cancelli, segnale di una debolezza disarmante. L'ex allievo di Vichi e Don Benzi da benefattore di nomadi ne ha percorsa di strada, si è fatto trovare nel posto giusto al momento ideale, il debole attivismo di Fabbri sembra frenetico al suo confronto, cambiato il vecchio procuratore politico, è passato con il nemico Melucci, un Raiola della politica. Pur essendo rappresentante legale di una consistente fetta della proprietà della Fiera/Palas ha assunto posizioni pilatesche, sulla Carim/ Fondazione ha recitato uno sbrigativo et assolvente pater, l'organismo provinciale con Vitali è riuscito a scomparire vivendo. Vorremmo fare un sondaggio, chiedere ai cittadini da Cattolica a Bellaria di citarci qualche nome degli assessori delegati, varrebbe anche per il comune se non ci pensassero le foto, i panettoni ed i vigili a renderli riconoscibili per non votarli, Vitali è bravo perchè non fa niente. Al suo posto avremmo aperto un confronto/ scontro con la Camera di Commercio, diventata convitato di pietra della nostra economia, avremmo battuto i pugni sul tavolo di Palazzo Buonadrata prima dello tsunami per avere una legittima e doverosa rappresentanza, avremmo impedito gli indebitamenti e le pericolose lettere di patronage a Cagnoni, forse avremmo concesso a Masini la stessa antipatica libertà di scippo, tanto Massimo l'avrebbe presa lo stesso, insomma avremmo tentato d'onorare stipendio e presenza catalogata da tutti i partiti come inutile. Per ultimo, per non essere troppo duri con Stefano che abbiamo difeso contro i suoi amici/compagni quando gli avevano preparato un ritorno dal Don assieme agli amici rom, gli chiediamo perchè Rimini si debba fregiare della bruttissima copertina di capitale del lavoro nero, inosservante dei diritti dei lavoratori e per finire, il tempo non vi manca, pubblicate un elenco dei pubblici vincitori dei bandi, nomi e stipendi degli amministratori, compresi quelli delle società alle quali ha dedicato l'ultima omelia. Cambiando argomento, non riusciamo a comprendere il silenzio dell'ente referente dei piani sovraordinati sui Project che prevedono costruzioni di grattacieli sul mare, conosciamo quasi come Elena eTomasetti il Ptcp non abbiamo visto traccia di Bigoli così alti.   

Il Pianto

Si chiudono i Quartieri, gli sfollati iniziano a piangere. Abbiamo un'Amministrazione da guinness della pianificazione, sapendo da tempo del ridimensionamento delle strutture partecipative, iniziando dai compensi dei Presidenti valutati sul mercato come Assessori ma sempre meno di Fabi, ha inaugurato la nuova sede del Quartiere 6, pensando forse ad un altro spezzatino pur avendo ricevuto l'immortale Gaudi l'avviso di sfratto. Non sono mai stati rimpianti tanto come adesso, fino ad ieri avevano un assessore chiamato Papero che li considerava molto meno dei Paz, oggi ne hanno uno che almeno porta i panettoni. Il Morolli Buono che non vuole il Comune di Viserba perchè lo ha detto Gnassi, nelle sue imperversanti note lancia una lacrimevole petizione per non disperdere un patrimonio politico. Siamo da sempre in perfetta sintonia, convinti sostenitori della funzione sociale e culturale che hanno rappresentato, la palestra ideale nella quale allevare la classe dirigente. Visti i risultati  e la considerazione che hanno avuto in questi anni, qualche profondo dubbio comincia ad insinuarsi. Gnassi non è mai stato consigliere di quartiere, il delegato all'urbanistica lo era quando hanno premiato i vigili.


P.S.
I candidati pidiellini per il sorteggio sono stati estratti, da Nud e Crud brindano