domenica 31 gennaio 2016

Signor Cardone Davide

IL M5S
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
DOMANDE, RISPOSTE
E RIFLESSIONI
MoVimento 5 Stelle
Il MoVimento 5 Stelle è una libera assoc...
Mi scuserai se riesco a rispondere al tuo post solo adesso. Può suonare strano ad un "tuttofare" che io lavori anche di sabato per campare. Sono un privato professionista che deve curare il suo preziosissimo lavoro, visti i tempi. Ti dico, azzardando un tono confidenziale, che non riuscirei mai a compiere il "lavoro" che ti hanno affidato. Non sarei bravo come te e spiritoso. Fosse per me i tre illustri eletti "scriverebbero" magari male ma con le loro strapagate manine, tanto per rimanere nelle regole del M5S, delle quali ti stai facendo paladino (pagato). Non ho gradito la tua volutamente offensiva domanda:"Perchè ti sei messo con quelli?" Se volessi darti una risposta secca ma vera, scenderei ad un livello al quale non sono abituato. "Quelli" sono miei amici da sempre, sono amici del mio "amico" Cancelliere. Stiamo completando il suo Progetto. Non siamo sicuri di arrivare vincitori, ma certi di avere giocato lealmente. Non mi sono mai permesso e mai lo farei, azzardare un simile commento sul "tuo" candidato. A me sarebbe piaciuta una disputa sui temi programmatici, non un test sulle amicizie, mi sentirei pronto e preparato. Non sembra però il pezzo forte della tua cavalleria.
Lisi Fabio

SalvaRimini

Definirci tristi sarebbe riduttivo. Quattro candidati per ragioni diverse sono stati spinti, sollecitati, costretti e (quasi) minacciati. Hanno rinunciato. Salvo il primo, l'inarrivabile Cancelliere, che si è messo (purtroppo) fuori gioco da solo. Volevamo dire basta. Giocare con regole che gli "altri" hanno interpretato ed usato "ad Cardonem" per quelli come noi che vengono dalla vecchia e sporca politica (cit. dotto Ghinelli) non è stata cosa facile. Sapere che "personaggini" istituzionali eletti con grande culo o per meriti (?) diversi, intervengono per dissuadere come se corressimo per squadre antagoniste è stata una esperienza nuova. Non sappiamo come definire questa fase della politica italiana, "renzismo" è la simbologia migliore e più indovinata. Racchiude tutti i difetti di un partito che non riesce nemmeno a difendere le ragioni per le quali dopo anni d'immobilismo sia riuscito a racimolare un disegno di legge sulle Unioni per una volta definibili Civili. La metà partecipa alle marce della vita, quella indicata dai pastori vescovili, cardinalizi, casiniani e se non bastasse alfaniani. Guide spirituali davvero specchiate. Almeno stessero zitti, coperti dai miliardi dell'8 x mille e Imu. Tutte le occasioni elettorali, che a dire il vero con la nuova legge sono sempre regolari, iniziano a Rimini con lo stesso copione. Il candidato che può mandare a casa il Ravaioli o il Gnassi di turno viene "eliminato". I killer cambiano, il risultato è quello. Il Pd deve vincere. Tutti i mezzi sono permessi. Avevamo preso un impegno, l'abbiamo terminato. Una Lista contenente quello che permette il regolamento pentastellato con un candidato (Fabio Lisi) fortissimo se si parlasse finalmente in termini programmatici. Il Garante dei Cittadini. Non abbiamo mai risposto alle tante polemiche, insulti, derisioni provenienti da una ristretta cerchia di professionisti del dileggio ma incapaci in cinque anni di rappresentare l'alternativa se non nei post o selfi. Che abbiano usato le pedine istituzionali da loro inventate è cosa sgradevole ma credo indispensabile per mantenerli in vita. Sono abbarbicati alle prebende come le cozze alle travi delle piattaforme. Chi mangia poco, chi molto. Dieci persone che campano così. Poi ci sono quelli (due) che sperano di essere i prossimi beneficiati. Dimenticavo, ci sono anche alcune brave persone che non hanno ancora capito un ca..ma fanno numero. Ho usato una "sveltina" per dipingerli, impietosa ma vera. Noi crediamo però che il MoVimento sia altra cosa. Vorremmo usare la forza per cambiare la Città. 

PS Per Franco Fregni di Rimini 2.0 basterebbe un posto di lavoro.

sabato 30 gennaio 2016

Oltre a qualcosa

La nostra quotidianità è ormai talmente intrecciata fra il reale, il surreale ed il virtuale, che spesso non distingui più il vero dal plastico, il falso dall'immaginario, l'attuale dal precedente. Alla fine qual'è il nostro riferimento? La parola. Unica, ineludibile forma di espressione di pensiero, di sentimento, di passione, di sconforto, di gioia, e quanto di altro ancora si possa mettere dentro una parola. La parola è rimasta ancora la forma più completa e pratica per comunicare, per esprimere qualunque cosa si riservi dentro ognuno di noi. La parola è spada dell'anima, gemma del cuore, scrigno del pensiero, culla del conforto; ma tutto questo quando e solo la doni con la tua voce, con lo sguardo espressivo del sentimento che riversi al tuo interlocutore o al meglio nell'agorà della doxa. Altre condizioni di contorno non esistono, e se esistono sono sempre distorte ed effimere. La confusione che si genera nelle missive mediatiche dei blog, dei social network, e dei giornali, nascondono spesso la vera natura degli intenti, quanto la convinzione della propria opinione, sebbene ognuno abbia le proprie ragioni, imperturbabili e giuste. Eppure mai esiste una verità e una prova altrettanto vera quanto la verità della propria ragione : alla fine ognuno coltiva il proprio giardino. Ognuno cammina sul proprio seminato, glorioso del proprio passato raccolto, ma mai si è altrettanto capaci di seminare e raccogliere lo stesso frutto nel campo del vicino. Cui prodest? Perchè mai spendersi per una causa comune quando posso gestirne una in proprio? Cui bono....Chi ne beneficia? Questo non lo so davvero! Una cosa sola credo di aver compreso: che la saggezza e l'umiltà del pensiero profondo e concreto, richiedono il sacrificio, l'abnegazione, la fede, la costanza, la delusione, l'amore, le lacrime, l'affanno, la gioia, il dubbio: l'alchimia di questi ingredienti così rari e preziosi non si inventano e non si ereditano, ma si coltivano nel tempo e con perseveranza. Per nascere bastano nove mesi, per crescere e diventare uomo ci vuole una vita, per la politica non basta l'eternità. Ernesto Reali

Comunicato della Lista #Onestà e partecipazione

Crediamo che tutti debbano riconoscere che non una sola parola sia mai stata proferita dai rappresentanti della nostra lista, aspettando (in silenzio) le decisioni che prenderà il Blog di Beppe Grillo. L'unica cosa che affermiamo, senza aspettare che qualcuno ci faccia la domanda, è che noi rispetteremo la scelta qualunque essa sia. Aspettiamo una pari ed esplicita dichiarazione da chiunque faccia riferimento (vero o presunto), al M5S. 
 Lista #Onestà e partecipazione

I Giochini di Gnassi parte prima

Le civili proteste dei cittadini del Borgo S.Giuliano possono essere catalogate come risposte ai "giochini" di Gnassi. La presenza dei 4 ristoranti famosi, con uno più famoso, ha accentuato le storiche criticità del luogo. L'intenzione di chiudere il Ponte senza creare alternative, per fare diventare il Borgo la stazione di testa ma ristoratrice di Rimini è un'altra di quelle stronzate alla Trc. La via Tonale non potrà mai essere la soluzione. Le tante esagerate attenzioni che sono state riversate nella "sindacalmente" amata località hanno mostrato ai cittadini che il fare alla Gnassi è privo di programmazione, ma denso di improvvisazione e arroganza purtroppo mescolate. Quando i ventilati progetti (disegni) diventano investimenti milionari allora la cosa assume aspetti drammatici, trattandosi di soldi nostri. La cura quasi maniacale nel pitturare e ri-pitturare sempre le solite corsie rende insostenibile il raffronto con i resti della Città abbandonata e nemmeno ..colorata. Gli ultimi interventi, riducendo le carreggiate, sono al limite della follia stradale. Si formano code assurde che però ti permettono di guardare attentamente gli stupendi cartelli, sempre rinnovati.

PS Che la protesta sia "guidata" dallo sconosciuto padre di Grassi non la rende meno credibile.

venerdì 29 gennaio 2016

Dalla Merkel

Il Bulletto in versione penitenziale secondo i sondaggi, si è presentato oggi dalla Frau con un cadeau di 200 miliardi di sofferenze bancarie, nascoste però dall'obbligatorio velo pietoso in versione tedesca. A Berlino è andato in scena uno degli incontri più drammatici ed ilari tra due personaggi con carature impari. La stampa tedesca, lo ha demolito (manca il mandolino), dipingendolo come un Premier circondato da amiche o fraterni Carrai. E' il segnale che l'unico italiano rispettato dai tedeschi è Draghi. Ci imporranno come scambio con i debiti inesigibili, il programma sull'immigrazione minacciando altrimenti di chiudere le frontiere e scaricare sull'Italia due milioni di disperati in giro per l’Europa. Chi sa interpretare anche i "silenzi" dice che questa volta Mattarella ci manderà a votare. Almeno prenderemo, non tutti, altri 80 euro.

Obbligatorio

Aspettando il diradare delle polemiche speciose, artificiose, personali, mirate a cambiare lasciando tutto come prima, volevo soffermarmi su un argomento "neutro" in attesa di potere finalmente esprimere in libertà i pensieri, le proposte e speranze come abbiamo/ho fatto da undici anni sul Blog. Sfido chiunque a trovare nelle migliaia di articoli scritti un pallido tornaconto personale o magari (come si usa) familiare. Quando i "furbetti" saranno nella prescritta posizione allora proveremo a discutere alla pari. Al momento per non subire una reprimenda dalla "cattiva strega" il silenzio è doveroso. Un ramadan che soffro ma rispetto. L'argomento definito neutro come il sapone che non provoca allergie, solo qualche debito, si chiama Cagnoni. E' obbligatorio adularlo. A nessuno è mai venuto il sospetto che il "personaggio" di indubbio valore abbia avuto e continui ad avere un trattamento di natura super-privilegiata? La Carla Franchini a dispetto di una simpatica furbizia e della Presidenza di una Commissione che dovrebbe conoscere tutto, non ha mai avuto il cedolino dello stipendio degli ultimi 21 anni di solitario comando della Fiera. Non m'interessano le questioni salariali c'è qualcuno/a di mia conoscenza che percepisce di più senza capire un ca.. Solo poche non allineate persone giudicano la Fiera per quello che produce, mettendo nel conto però anche i danni ambientali e non solo i ricavi sempre steroidizzati. Le "colpe" ormai storiche del Magnifico avrebbero "politicamente" ucciso almeno una dozzina di persone: la collocazione della Fiera è demenziale. La volle lui in quella strana posizione, con la complicità di Chicchi. Che attorno ci fossero ettari della Curia è solo una malevola interpretazione. Che l'abbia fatta contornare di case è colpa di Melucci. Per arrivare a quello che resta del nostro patrimonio turistico, per fortuna solo tre volte all'anno, decine di migliaia di macchine, confortate dal Fila Dritto, attraversano la città. La graziosa stazione è un altro orpello inutile. Tutti raggiungono i capannoni con le auto, cercando però di parcheggiare ovunque, per non farsi depilare le tasche. Il Trc viene fabbricato a "scoppio" per coniugare due città che sono arrivate perfino ad odiarsi. Ha "voluto" un Palas tanto bello quanto inutile nella sua fallimentare grandezza. Ha assunto un bravo manager che sembra però "gradito" anche dalla Banca ormai "detentrice" in pegno della maggioranza delle azioni. L'ultima accusa lo vede involontario protagonista, da lontano, del fallimento annunciato dello scalo. Quello che sarebbe dovuto servire principalmente per Fiera/Palas. Tra poco, chiarite alcune cose, inizierà una campagna elettorale. Sono convinto che tutti giocheranno per vincere, a patto che non inizi con il trucco che i colpevoli rimangono innocenti fino al giudizio che non arriva. E' un aspetto dell'Italia del pallone non della sana politica. La Bulgaria teme il sorpasso.

Non so

Non so se vi siano ragioni che non conosco non essendo militante ma dispiace da simpatizzante che uno dei padri del movimento di Grillo nel riminese Luigi Camporesi se ne sia andato ed ora addirittura corra contro i suoi ex di partito, conferenza stampa domani per la sua lista "personale". Io credo che le sue dimissioni da consigliere e la successiva formale uscita dai Grillo per ragioni che non ho mai compreso a fondo e che attengono il livello nazionale della strategia M55 siano state l'evento che ha dato il La allo sfaldamento a cui si assiste nonchè a una bipartizione che poi sembra più un bellum di omnia contra omnes in una compagine prima molto compatta, almeno in apparenza. Io penso che la persona, Camporesi, che non ho la fortuna di conoscere, che aveva un certo carisma per anzianità di militanza e per doti personali fosse diventato il punto di riferimento per i Grillo venuto a mancare e quindi la causa di questa stagione di scontri interni che ne minano la credibilità. Penso anche che Camporesi sia stato strumentalizzato come grimaldello per scardinare una formazione che sembrava affiatata e che poteva e può vincere. E credo altresì che egli non abbia digerito la non elezione della consorte in Regione che ha vissuto come atto di ingratitudine considerato il suo lavoro si dice in questi casi "indefesso" di Consigliere, sempre sul pezzo a differenza di tanti consiglieri che valgono esclusivamente il proprio voto e di cui si farebbe anche a meno per la pochezza di idee e di contributi. Non ne saprà di greco e di latino, forse un po' ingenuo, quasi naif, ingegnere "a metà" avendo studiato in UK, comunque di esperienza internazionale. Pertanto io credo: che egli abbia fatto male alla città lasciando il suo movimento, che non ha alcuna possibilità di essere eletto sindaco, che hanno grossolanamente sbagliato a non trattenerlo nel movimento, e che faccia male a correre contro gli ex per la gioia di tanti che(stampa e "opinionisti" locali), attenzione, solo ora si accorgono di lui, ora che rosicchierà voti inutili agli ex favorendo Gnassi.
zobeta

giovedì 28 gennaio 2016

Il Forno di Mangianti

Me la prendo con il vecchio compagno Mangianti. E' stato un simbolo della Rivoluzione e Rifondazione che alla fine si accucciava sulla poltrona. Nei tempi d'oro perfino tre. Il copione non è cambiato, adesso basta uno strapuntino, da dividere con i prossimi Podemos. Un giornale questa mattina locandineggiava ironicamente sul ritrovamento nel forno di una casa popolare di ben 187 mila euro. Nascoste a causa del Bail In o per la paura della "solidità" delle banche riminesi. L'inquilino dell'Acer, si chiama così oggi il vecchio Iacp, è morto pensando (bene) che il modo migliore per proteggere il suo gruzzolo fosse quello di infornarlo. Gli eredi se lo spartiranno con una pizza. Mangianti sarà però costretto a visitare tutti i forni popolari. O s'inventa un Forno.. d'Investimento.

CS Luigi Camporesi

Sabato 30 gennaio alle ore 11:00, presso la Sala Civica del Palazzo del Podestà di Rimini, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa civica promossa da un gruppo di cittadini riminesi per le elezioni amministrative 2016. La cittadinanza è invitata a partecipare. 
Luigi Camporesi

Fogne !!!

Un errore comunicativo quello dell'Amministrazione comunale che enfatizza esageratamente i lavori per depurazione e differenziazione delle acque "bianche"/"nere": al turista non far sapere... Se voi digitate, io non l'ho fatto ma ci scommetterei che è così, digitate su Google sono certo che scapperebbe fuori Rimini. Da anni martellano con questa cosa delle fogne che invece dovrebbe essere soltanto sussurrata ed invece con il fine di auto-promuoversi la macchina comunicativa comunale commette questo marchiano errore per ora cui per l'universo mondo a Rimini "stanno facendo le fogne", genericamente. Quindi ci prendiamo nell'immaginario collettivo l'associazione mentale Rimini=fogne="le stanno facendo". Un'associazione di cui si poteva fare a meno e di cui avremmo fatto a meno tante località del sud specie adriatico hanno il mare peggio del nostro eppure se parli di mare sporco salta fuori Rimini è questo è un effetto diretto della continua enfatizzazione dei lavori per le fognature che il Comune e questa Giunta fanno sia per scopi di auto-promozione politica sia per far sapere a tutti che “stiamo lavorando per un mare ok”, ma questo alla gente non interessa, legge distratta un titolo “Rimini-fogne” e siamo etichettati, tanto è vero che Sgarbi è venuto a Rimini a dirci che abbiamo un mare di m., facendo eco a Farinetti che credendo di farci un complimento non perde occasione per dire che abbiamo il mare più brutto d'Italia ma un casino di turisti. A parte che non è vero, non si può non rilevare che evidentemente oramai si è creata un'associazione forte fra Rimini e fogne questo per una Comunicazione totalmente errata fatta evidentemente da dilettanti. Per altro il vocabolo “fogne” veicola marche semantiche cosiddette tutte negative, tanto è vero che è spesso usato in modo figurato “sei una fogna” etc. Non dico ingannare i turisti ma neppure stare tutto i giorni a fare il bollettino di come vanno i lavori delle rete fognaria. “Rimini? Ah, la città che fa le fogne… bene, bene… chissà che puzza!”.
 Solfito Mirabai, Corpolò

Meglio copiare

A Bologna, hanno messo sotto inchiesta alcune assegnazioni di appalti, con Hera come soggetto beneficiario. A Rimini hanno "saltato" la procedura, però i costi arriveranno puntualmente nelle bollette. A Milano, sindaco Pisapia e giunta affermano, per non incorrere in spiacevoli Expò, fatta eccezione per casi particolari, di adottare la formula delle gare al massimo ribasso. Riportiamo queste notizie per dimostrare che siccome il Pd e la maggioranza dei milanesi dicono che Pisapia è stato un ottimo sindaco, logica vorrebbe che ne raccogliessero gli insegnamenti e lasciassero perdere Sala, piuttosto maldestro negli arredamenti casalinghi. Un assessore sempre milanese, non ricordiamo il nome, diceva che è normale, in una gara "non" impostata sul massimo ribasso, che le ditte preferiscano starsene fuori, per non essere preda, qualora vincessero, dei duemila cavilli che una amministrazione può applicare allo scocciatore di turno. Lo si può rilevare ad occhio: per le gare "vere" arrivano decine di offerte, per gli altri mezzi d'aggiudicazione invece i vincitori sono sempre quelli. Si presentano tre offerte, una è d'accompagno e vince ..quella che doveva vincere. Cosa difficilissima da dimostrare, meglio le indagini sul calcio, non producono effetti fiscali o penali, ma fanno un rumore mediatico della.. In assenza di intercettazioni, confessioni, la magistratura ha pochissime probabilità di sconfiggere il fenomeno radicato. Possiamo bearci tranquillamente del secondo posto nella "corruzione europea". Non riusciamo ancora a battere la Bulgaria. 

PS Il bulletto ha detto che su Banca Etruria non decide un Blog ma un giudice (Rossi???) 

mercoledì 27 gennaio 2016

La strega cattiva

Titolo: Ad uso e consumo delle orecchie da mercante. 
Le candidature per il M5S senza certificazione NON SONO VALIDE.
Le candidature per il M5S senza certificazione NON SONO VALIDE.
Le candidature per il M5S senza certificazione NON SONO VALIDE. 
Le candidature per il M5S senza certificazione NON SONO VALIDE. 
Le candidature per il M5S senza certificazione NON SONO VALIDE. 
Le candidature per il M5S senza certificazione NON SONO VALIDE. 
Le candidature per il M5S senza certificazione NON SONO VALIDE. 
Le candidature per il M5S senza certificazione NON SONO VALIDE. 
Sonia Toni (la strega cattiva che vuole sfasciare il M5S)

Storia di Gnassi parte terza

Nel racconto della Storia di Gnassi, mai pubblicata da nessuno dei tre "giornali", eravamo arrivati al giorno e l'anno in cui il Protagonista continuava a non lavorare, mentre A Te Faz Arlotti minacciava un ritorno in fonderia, mai vista prima. Siamo agli albori dell'arrivo a Palazzo Garampi del predestinato. Non era un normale figlio di nessuno, ma della indimenticabile Lella. Un gigante al confronto. E' vero come dice qualcuno che le colpe dei padri non devono cadere sui figli, ne hanno già sa, però sarebbe giusto che i "pregi" fossero compresi nei lasciti genetici. Al netto delle chiacchiere, titoli e fantasiosi cartelli, Gnassi ha fatto due rotatorie ed una ciclabile che fa il giro delle Facoltà come esempio da non copiare. In realtà la vera rotonda è una sola, quella sui bastioni con il semaforo per l'attraversamento pedonale ha peggiorato la situazione. Un aspetto è stato curato in maniera quasi maniacale, al pari delle sue "vestizioni: la comunicazione. Troppo facile. Non solo la pletora degli addetti stampa assunti, tutti di assoluto livello e bugie credibili, ma la coreografia spacciata come amministrazione della cosa pubblica è stata il simbolo di questi cinque anni, che il Carlino minaccia possano ripetersi. Feste, ancora feste, asfalti pitturati e ri-pitturati nelle zone a lui care. Un continuo distrarre l'attenzione dalle cose tragiche ma quotidiane per indurre all'euforia alcolica e forse elettorale. Il Fellini è sparito dai radar giornalistici, è stato un errore, non una truffa, Non potevano interpretare la parte del truffato e truffatore, nemmeno Eduardo De Filippo ci sarebbe riuscito. Direttore del Pungente Carlino perchè non dedica uno dei suoi pregevoli elzeviri alla richiesta di un bel processo in Piazza, sotto le vostre attente finestre. In fondo essere riusciti a far fallire anche l'aeroporto è stata la vera opera di legislatura. Questo servirebbe per "distrarre" l'attenzione, le premure, le bugie, i consigli e le offese dai..grillini.

PS Non crediamo sia l'ultima puntata. Ce ne sono troppe da raccontare.

Trattati come..bbbestie..

Poveri, poveri, poveri fieristi che quivi giungono alla manifestazione sul Gelato più importante al mondo dai 5 continenti taluni in Frecciarossa serviti e riveriti da hostess ff.ss. tacco da 12 che gliela... ma non fatemi dire. E poi si trovano un trasporto pubblico degno ma nemmeno del III Mondo ammassati dentro questi autobus della speranza che li conducono in ore e ore di viaggio (albergo-fiera) all'agognata meta. Spinti dentro il vetusto mezzo, visto io, con apposite pertiche, derisi, umiliati, sconsolati arrivano stremati da un viaggio di 2 km che li stende come avessero Transiberiana. Lo stesso dicasi per quelli che arrivano in auto: la città non segue il passo della sua Fiera, una delle poche cose che bene o male funzionano con tanti se e ma. Non sono stati realizzati che pochissimi sottopassi, cavalcavia, parcheggi multipiano, niente. Si potrebbe quasi dire che Rimini Com'era, tanto di moda oggi sui social, sotto il profilo viabilità "l'è uguèl". Dopo le feste c'è solo da pulire, se spendi tutto nell'effimero non resta nulla, come ti fai il letto così dormi, quindi non possiamo neppure lamentarci avendo spinto una politica degli eventi senza pensare alle infra-strutture... "sotto il vestito niente" - aggiungiamoci anche che la Regione sotto il Santerno , "limes" romagnolo, ha il braccino molto corto, cosa nota.
 Zobeta

martedì 26 gennaio 2016

Uno spettacolo non bello

Non stanno dando un bello spettacolo i Grilli di Rimini con queste faide interne che davvero allontanano i cittadini dalla politica e comunque vada la cosa farà perdere tanti voti. Si potrà obiettare che dall'altra parte hanno fatto prima: squadra che vince non si cambia, il candidato è uno solo, voto bulgaro al locale... "politburo" del Pd, nemmeno uno dico un dissidente che abbia detto a me non sta bene: possibile? La cosa non è credibile quindi Gnassi candidato imposto, senza rivali, non ne aveva nemmeno il Duce, primarie saltate, si fanno o no secondo convenienza o quando non si riesce a decidere si ricorre all'acclamazione, come gli antichi romani, se uno primeggia la consegna è votare quello che ti garantisce pagnotta & poltrona. Quindi: pessima figura dei 5 stelle con questa storia delle "certificazioni" tipo l'Uomo del Monte ha detto "sì", il colpo di mano con la simbolica presa del Palazzo d'Inverno diciamo, la fronda, etc. comunque espressione di raffazzonata ed imperfetta democrazia all'interno di un movimento politico che certo non dà buona immagine di sè ma quelli che non ci sono dissidenti che i panni sporchi li lavano in casa che arriva l'ordine etc. secondo me sono ancora peggio. Da ultimo, attenzione, sono personalmente persuaso che la zizzania la semini a piene mani l'altra parte o chiunque ha interesse a dividere ed indebolire tanto è vero che l'usicita dell'ex leader è cosa di mesi addietro pertanto c'è una strategia condotta dai media locali per spaccare i Grilli ed è molto facile strumentalizzarli, intervistarli metterli in prima o ultima pagina secondo convenienza, il fine è distruggerli pertanto a mio parere non devono cadere nella trappola ma perseguire Unità, Pacificazione interna, Dialogo interno etc. 
Pepp de Vergòn

CS M5S Rimini

Lista Fantasma 
La presente nota è per esprimere il nostro rammarico. Se le notizie lette nella cronaca oggi rispondono al vero (e non abbiamo motivi per dubitare che sia così) la rappresentatività, dovuta al lavoro, del Movimento di Rimini è stata presa di mira da qualcuno con pochi scrupoli. Sicuramente non quello che inibisce all'uso di ciò che altri hanno costruito con sacrificio. La vecchia politica prova a farsi sotto così, nel buio, a tradimento. Noi al contrario abbiamo creato un percorso fatto di Assemblee pubbliche, banchetti, eventi, raccolta di istanze e tanta solidarietà, perché nessuno rimanesse indietro. Sicuramente ci sarà qualcuno che saprà come ringraziare coloro che creano ostacolo alla realizzazione di un percorso democratico, non certo l’elettorato che, nella storia della Repubblica Italiana, ha sempre bocciato questo tipo di comportamenti. Noi, fiduciosi che l’abnegazione non possa essere confusa con la meschinità, continuiamo a produrre quanto richiesto per certificare la nostra lista. A tutti coloro che sperano di vedere a Rimini la nuova edizione de “la notte dei lunghi coltelli” consigliamo di stare sereni, i loro festeggiamenti sono un po’ troppo prematuri.
 Giulia Sarti Marco Affronte Raffaella Sensoli Gianluca Tamburini Marco Fonti Movimento 5 Stelle di Rimini

Pietose bugie

Il Carlino, seguito amorevolmente dalle altre due fotocopie, nella consueta edizione elettorale "speciale" per Gnassi, ha dato un'altra dimostrazione di correttezza giornalistica. Qualcuno avrà premurosamente consegnato la Lista sbagliata ma non fantasma, che secondo le verginelle dell'informazione si opporrebbe a quella del M5S, non certificata a dispetto dell'altisonante cognome del candidato. Mi sono ritrovato assieme a vecchi e nuovi amici/compagni. Volevo solo avvisare i "presunti" giornalisti che il sottoscritto non è presente in nessun elenco politico, partitico, volendo continuare l'attività prevalente di "nonno" professionista e blogger a tempo perso. Non c'è dubbio che (nel caso) avessi avuto ancora uno spirito partecipativo, la scelta del M5S sarebbe stata mia, avendo (ancora) un casellario giudiziario consono ma purtroppo risulto appesantito da almeno cinque legislature passate in consiglio comunale, non come comparsa. L'unico mio rimpianto. Sono sicuro che nemmeno gli altri menzionati e "visti" solo dal Carlino con le due veline d'accompagno, ne facciano parte. Risponderanno loro.

PS Però ero un bel figo. Almeno nella vecchia foto. Provate a spiegare come hanno fatto i tre giornali (?) a pubblicare le "pietose bugie" assieme? E' arrivato l'ordine da Palazzo Garampi? Come sempre.

Il Buongiorno dei Riminesi

Quindici milioni di pernottamenti nel 2015. L’ufficio statistica (?) della Provincia di Rimini ha presentato i dati provvisori del turismo. Dicembre segna un vero boom con più 22,7% di arrivi (79.485 persone) e 21,1% di presenze (183.475). Lieve crescita su scala annuale: +4 gli arrivi, +1,4% i pernottamenti. Scendono del 10% le presenze degli stranieri, crescono del 5,6% quelle degli italiani (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Il Palacongressi di Rimini chiude il 2015 con tutti gli indicatori al rialzo e guarda con fiducia al futuro, grazie all’affitto da 1,2 milioni di euro e ai dividendi assicurati. Lo ha detto in commissione il direttore generale Ugo Ravanelli, senza interruzioni o rumori molesti. Nel 2015 si sono tenuti 141 eventi rispetto ai 114 del 2014 con circa 1,2 milioni di presenze (Corriere). Fondazione Carim, il presidente uscente Massimo Pasquinelli, con l'indispensabile collaborazione di Piccari, sta lavorando sia alla ricerca di un socio per la Carim, sia al rinnovo dei vertici previsto in aprile, quando dovrà uscire di scena. Sembra punti su Paola Brighi, membro dell’attuale consiglio d’amministrazione. Gli industriali hanno proposto Maurizio Focchi (ilCarlino).
Un breve estratto delle notizie che i riminesi devono digerire. Non bastano le tre fotocopie che, giornalmente, pagamento in contanti, dopo avere intascato i contributi pubblici, descrivono la Città di Gnassi. Ci sono anche dei Blog inventati per rilanciare (solo) le notizie gradite, preparate dal Palazzo. Non bastasse ci si mette anche il neo-arrivato Direttore della Fiera e... del Palas. Il valido manager "privato" non ha fatto in tempo a sedersi sulla dorata poltrona che annuncia i soliti dati cagnoniani. Una Conchiglia spenta e desolatamente vuota riesce produrre incassi favolosi, grazie al sostegno dei dividendi di Mamma Fiera. Vengono decurtati ai soci pubblici (noi) e destinati al sostegno bancario dell'opera sballata. Su queste cose i "giornalisti" sorvolano, ci sono i grillini da pungere. E' un ordine.

PS Con notizie così raggianti è difficile però capire come centinaia e centinaia di aziende piccole, medie, grandi, artigianali, commerciali, turistiche riescano a fallire. E' facile invece..intuire perchè esista ancora la Provincia di Gnassi

lunedì 25 gennaio 2016

CS M5S BIM

A noi i pescatori piacciono, è chi ha fatto il mercato che ci crea forti dubbi... Pian piano spuntano tutte le magagne di questi amministratori Il sindaco Ceccarelli ha detto più volte che il mercato ittico è stata una scelta politica da lui voluta. Orbene spulciando nella lista dei mutui rinegoziati ci siamo imbattuti in un importo di 244673,70€, causale (nuovo mercato ittico). Come si può vedere dall'estratto allegato il mutuo è stato rinegoziato nel 2015 dopo avere pagato 3,5 annualità passando da un tasso del 4,956% a un eccezionalmente favorevole 4,934%. Constatato che il vantaggio economico risulta irrisorio, valutato inoltre che il mercato ittico lo pagheranno i nostri figli, per qualcuno nipoti, non l'unione europea come detto dal sindaco e dal consigliere Berardi Alessandro che potremmo ribattezzare il Gatto e la Volpe del mercato ittico. E allora, il gatto e la volpe da bravi amministratori hanno scelto politicamente per un pugno di voti di aprire un mutuo (dell'unione europea?) no della CDP per un importo di 244673,70 che se non decideranno di rinegoziare ulteriormente si estinguerà nel 2044, per questo mutuo pagheremo inoltre più di 200000€ di interessi. Gli stessi geni del mutuo, il sindaco e Berardi poi cosa si inventano per mezzo della giunta? Bene di stabilire un canone di 1500€ annui, con la scusa che la struttura era praticamente a costo zero o giù di lì grazie a contributi regionali e europei. Di conseguenza in 33,5 anni incasseremo 50250€. Un vero affare, un affare da gatto e la volpe che con i soldi del povero Pinocchio hanno fatto festa, peccato che pinocchio fossero i cittadini di Bellaria Igea Marina e che l'albero delle monete fosse il mercato ittico. Insomma due veri affaristi della politica ma forse non dell'economia. Circa 450000 il costo per 50000€ di utili tenendo conto del solo mutuo e non contando gli altri centinaia di migliaia di euro di costo dell'opera, una scelta politica ha detto il sindaco che difenderà sempre, forse perchè i soldi non sono i suoi. presentiamo gli allegati a sostegno del comunicato Cordialmente, 
Gruppo comunicazione BIM 5 stelle

Risposta a quel Reali...

Gentile sig. Ernesto Reali, leggendo il suo post dal titolo "Oltre a qualcuno" mi sono chiesta se Lei fosse veramente a conoscenza dei fatti che hanno dato vita a quello che Lei definisce "bisticcio da primedonne". Mi permetta di ricordarLe che quando ci sono delle gravi e palesi irregolarità, i cittadini tutti avrebbero il dovere di denunciarle. Qualcuno lo fa e qualcuno invece, come Lei, magari pensa che sia meglio nascondere la mondezza sotto al tappeto e fare finta di niente ma, al di là di quello che potrà sentenziare la storia, questo tacere di solito viene sfruttato da chi trasgredisce, come un nulla osta a continuare sul cammino scorretto creando nocumento al gruppo politico che pretende di rappresentare. Lasci perdere le citazioni, comprese quelle evangeliche; le conosciamo tutti ma visto che Lei ha cominciato, potrei ricordarLe che la stessa persona ha detto "Non date le perle ai porci" e ha cacciato i mercanti dal Tempio oltre ad avere SEMPRE dichiarato che bisogna dire la verità e mai nasconderla. E per concludere, in quel "bisticcio fra primedonne" non ci sono giudizi ma soltanto l'esternazione di fatti concreti e la richiesta sacrosanta del rispetto delle regole (cose che non mi pare siano mai state condannate da nessun profeta). L'unico giudizio lo ha dato Lei. 
 Sonia Toni

Il Botto del Trc


Aspettiamo di conoscere i motivi che il Direttore di Agenzia della Mobilità&Botti riuscirà a trovare per giustificare lo scoppio del Trc e.. del Pd. Se a Riccione volessero fare un pari mediatico con le minacce a Gnassi, avrebbero un'occasione rumorosa. Pensate che titolo avrebbe fatto l'ammiraglia informativa se le schegge fossero arrivate fino al grattacielo sindacale. C'erano 9,5 chilometri di corsia protetta(?) e lo scoppio, doveva accadere proprio vicino alla casa del Sindaco di Riccione? Siamo convinti che sia stata una sfiga dettata dalla fretta di terminare un'opera strategica per la Mobilità, senza fini politici o terroristici. Gettare 100 milioni inutilmente, doverne trovare (almeno) altri sei ogni anno per gestire la cazzata piddina sembrano sufficienti come botta..elettorale .

Oltre a Qualcuno

Mi chiedo se esista un punto di unione fra una zuppa ed una capriola isterica, o fra una lista fantasma e un girotondo infantile. La cosa certa è che molti opinion leader si sprecano in un virtuosismo del pensiero che vale quanto la lancetta dei secondi: un breve istante. In questo stesso breve istante, così piccolo ed incerto, lascio che il mio sguardo si trascini come foglia al vento fra il susseguirsi di parole che compongono ipotesi, supposizioni, giudizi, sospetti, diffidienza; mai che in tutto questo si possa incontrare il semplice e costruttivo dubbio. Il dubbio della ragione è quell' esercizio di stile che poche fine menti sanno compiere prima di proferire una sola parola, perchè sanno che per muovere dell'aria esistono già i ventilatori; questo è quanto sto cogliendo da tutte le polemiche e critiche che aleggiano, nell'intorno del Movimento. Perdersi nelle sterili polemiche di liste fantasma, di attivisti uscenti, congedati, autoesclusi o diffidati, fanno parte di eventi pre-elettorali della quale la storia ne è piena a bizzeffe, ma senza che la stessa se ne sia mai presa cura o attenzione; e questo già.... la dice lunga! La cosa che facilmente si dimentica, o diciamo che appositamente la si ignora per interesse particolare, è quanto un gruppo collettivo sia stato capace nelle opere e negli intenti di promuovere in questa città e per questa città: con abnegazione, con sacrificio, al di fuori del palcoscenico lasciato all' intellighentia - riminese. Questo è quanto di vero osservo e oggettivamente vedo : un bisticcio fra "primedonne" per accaparrarsi il miglior camerino con la più vanitosa stella appiccicata alla porta. Cosa resta di vero e autentico, sono i singoli comportamenti umani, le singole responsabilità, i singoli atti che ognuno di noi compie con il proprio operato. Qualcuno diceva : "non giudicare se non vuoi essere giudicato"; questa è la vera gogna dalla quale ognuno di noi deve passare, e credo che pochissimi la potranno evitare senza lasciarci la propria testa. Non mi interessa sapere quante e quali saranno le liste del Movimento, e neppure mi preoccupo delle scelte dei singoli, ognuno dispone di libero arbitrio, ma cosa davvero attendo al divenire sono gli impegni e le responsabilità dei singoli con la propria storia ed il proprio operato, con onestà e serietà di intenti. In tutto questo, credo proprio che il Movimento di Rimini abbia dato lezione a tutti, anche nelle proprie incertezze, anche nei propri errori di gioventù, di essere autocritico e costruttivo nella giusta misura di sapere chi avesse l'adeguata autorevolezza per essere candidato non a primo cittadino, ma ad ultimo servitore della comunità cittadina. Forse è proprio questo che non è piaciuto e non piace agli opinion leader quanto ai cortigiani della politica : candidarsi ed accettarsi ad essere l'ultimo dei cittadini. 
 Ernesto Reali

domenica 24 gennaio 2016

Nessuno

Visualizzazione di Polyphemus_Eleusis_2630.jpg
Visualizzazione di Polyphemus_Eleusis_2630.jpg

Nella mitologia greca ed in quella biblica non sono rari i racconti di epiche vittorie ottenute dall'eroe più improbabile. Davide contro Golia, cosi come Ulisse ed il ciclope Polifemo sono i protagonisti delle storie più conosciute, ancor oggi prese ad esempio per esortarci a credere che il portatore di libertà, verità e giustizia, pur partendo da una situazione di svantaggio, trionferà ugualmente. Diciamo subito che 3.000 anni di storia ci hanno temprati ed ora abbiamo guadagnato lo status di ottimisti ben informati. Perché lo sfavorito vinca, non e sufficiente la destrezza di Davide o l'intelligenza di Ulisse, occorre un concomitante Polifemo gravemente "invornito". Figurarsi poi se proprio i nostri eroi fossero afflitti da importanti deficit intellettivi. Perdonatemi il balzo logico, ma diversamente non mi spiego l'imbarazzante tafferuglio esploso nell'aborigeno Movimento cinque stelle di Rimini, proprio a ridosso delle elezioni attese 5 anni. Sarà che dall'esterno non si capiscono le dinamiche, ma si vede benissimo la figura di merda. Già la storia delle "dinamiche interne" genera prurito, ma il ventaglio di dichiarazioni mitragliate sulla stampa, in fondo mi ricorda l'essenza della mitologia nella storia: una raccolta di favole da propinare al popolino per tenerlo a cuccia. Si, perché fai caso ai nomi ed ancor più ai cognomi che vantano i protagonisti di tutta questa storia e di tantissime altre storie della politica seppiolina. Con la stessa ostinazione di un malocchio c'è sempre il figlio di*, la nipote di*, la moglie di*, ed infine la new entry, la Ex moglie di*. Come se la rappresentanza politica fosse solo un pedissequo articolo minore del diritto di successione nella famiglia. Questa è l'ultima volta che scrivo. Di seguito alcune informazioni di servizio e avvisi ai naviganti. Non sapevo della condanna passata in giudicato a carico del buon Cardone: personalmente mi pone di fronte ad un problema di fiducia. Penso che Davide sia una persona intelligente e sa molto bene che per il resto della sua vita avrà il quotidiano onere di dimostrare la sua onestà, ancor più se vuole impegnarsi in politica, mai in veste di rappresentante istituzionale, almeno nel M5S. Immagino anche la sua frustrazione nell'essere giudicato oggi da una canea di simil imprenditori camuffati da Società in Accomandita Semplice che dichiarano redditi per 10.000 euro annui, vecchi politici che sfruttando il loro ruolo sono diventati palazzinari ed ancora da uno stuolo di delinquenti e mignott* (e non mi riferisco a coloro che si guadagnano da vivere padroneggiando l'arte del movimento di bacino) variamente assortiti e tollerati solo perché utili. Ai tuoi detrattori su facebook, vorrei ricordare che se chiami qualcuno viscido o ti presenti con un nome da inglese per chiamare qualcuno viscido, non è che poi sei più intelligente; l'unica certezza è che in casa non hai installato il bidet. Vorrei anche informare gli sporadici lettori che non si scrive qualcosa pensando di essere dei Montanelli o dei Travaglio. In linea di massima uno scrive qualcosa per esprimersi, poi uno legge e potrà essere più o meno d'accordo. Non si scrive per aggravare la salute di nessuno, né tantomeno per generare una paranoia di freudiana memoria nel lettore. E comunque Plinio resterà inarrivabile. Infine ho una richiesta rivolta ai futuri governanti. Perché non organizzate una festa per i riminesi? Una bella festa di paese contro la storico strappo tra il "di quà" del porto e il "di là" della palata. Ci meritiamo qualcosa tutta per noi ed è ora di conoscerci tramite il calore di uno sguardo piuttosto che con freddi pixel. Vi saluto tutti. Fine delle trasmissioni. 
Montalbano.
P.S.: "Il lieve balenio d'un lampo guizzò tutt'attorno come si scaricasse in una caverna... in una nera e segreta camera del mare, con un pavimento di creste spumeggianti. Sinistro e tremolante, svelò per un attimo una massa di nuvole basse, a brandelli, l'oscillare veemente della lunga sagoma della nave, le forme nere degli uomini bloccati sul ponte di comando, con le teste scoperte in avanti, come pietrificati nell'atto di dare cornate. Su tutto questo discese palpitante l'oscurità, e allora, finalmente, giunse la cosa vera." Dal romanzo 'Tifone' di Joseph Conrad; 1902.  

Inquinamento a Rimini ( e dintorni) parte 2

Leggo e condivido il post di N.P sul problema dell'inquinamento che affligge il borgo di Santa Giustina. Purtroppo la qualità dell'aria, dell'acqua e della terra sono sempre state bellamente ignorate dai politici tutti: maggioranze e opposizioni. E' incredibile come l'ignoranza e l’avidità dei politici possano influire sulla salute dei cittadini che, oltre al disagio di pagare tasse che aumentano ormai quotidianamente, si ritrovano ad ammalarsi a causa dei veleni presenti nell'aria e che ricadono inevitabilmente sulla terra e nell'acqua e quindi nel cibo. Il post di N.P riporta il problema del traffico ma a questo, va aggiunto quello dell'incenerimento dei rifiuti, delle discariche, dei pesticidi spruzzati a manetta sulle coltivazioni. E non ci vengano a raccontare che non c'è rimedio a tutto questo perchè sarebbe una balla colossale. Oggi le alternative ai problemi del traffico e dell'inquinamento di ogni genere, ci sono e, in conclusione, peserebbero anche meno, sulla qualità della vita e del portafoglio dei cittadini perchè, ricordiamolo: i politici fanno i danni e il conto lo paghiamo noi. 
 Sonia Toni
P.S Sul traffico, per esempio, si potrebbe cominciare a spingere le auto a gas ed elettriche. E già questo porterebbe ad un notevole abbattimento dei fumi inquinanti. E bastonare con multe salatissime gli imbecilli che tengono il motore acceso quando l’auto è ferma. 

Gnassi parte seconda

Impostare una campagna elettorale "contro" Gnassi sarebbe la cosa più facile e sbagliata nello stesso tempo. I Gobbi's che sembra abbiano assunto lo spindottorato protettivo hanno furbescamente (dna) suonato uno spartito politicamente quasi infantile. Sperano che nei prossimi mesi, aiutati da tre veline ormai soffocate dalle markette, gli avversari caschino nel tranello, giocando sul terreno delle feste ed ..insulti. Quello che temono è la guerra programmatica. Il riassunto di questi cinque anni lo puoi caricare sul carrettino del ferrovecchio: cartelli, slogan, promesse, bugie, incompiute e fogne consegnate ad heram. La legislatura si chiude come la precedente. Allora Melucci&Ravaioli fecero fare gli straordinari al Consiglio per approvare una ventina di piani particolareggiati "selezionati" attentamente con l'attiva e fattiva collaborazione dell'opposizione mai esistita. Tornando alla bignamistica "Storia di Gnassi " parte seconda, non sappiamo se ultima, la stessa candidatura a Sindaco frutto di un'azione vittoriosa, perseguita dalle scuole dell'infanzia, è stata una "scelta" voluta e permessa da quella parte politica (Melucci) che lui avversa ed etichetta come spacciatore di mattoni. Tralasciamo posti ed incarichi avuti negli anni seguenti, non è mai sceso da una poltrona senza prima salire su l'altra meglio posizionata. Già questa prima analisi dovrebbe far storcere il naso a molti ed indirizzare la matita elettorale verso l'unica opposizione praticabile. L'incongruenza del suo quotidiano agitarsi però elegantemente, sta nell'etichettare che le cose (due) fatte da lui sono miracolose e condonate (dopo). Quelle sbagliate sono di Ravaioli&Melucci. Dimenticando che il medico prestato con diritto di riscatto fortunatamente mai esercitato, aveva due colonnelli: il perfino troppo citato Melucci e quello del cuore margheritino: A Te Faz Arlotti. Il primo, ineguagliabile, da "compagno" che lo ha spinto a Palazzo Garampi è diventato un nemico, l'Onorevole Legge Scelba oggi fa parte del suo reame. Ci siamo resi conto che occorre (almeno) un'altra puntata. Il tempo non ci manca. Sembra che siano in tanti a Rimini che non conoscono la "vera" storia di Gnassi, se lo volete rivotare è giusto che sappiate almeno quello che fate.




sabato 23 gennaio 2016

Inquinamento a Rimini

Volevo dire 2 parole di numero su Santa Giustina, questo ameno antico borgo poco fuori Rimini con enormi problemi di inquinamento in quanto giammai nessuno si occupò di fare un bypass alla Emilia su cui si affaccia?? Qual è domando lo stato dell'arte? Ora con la nostra maxifiera il Sigep come ha detto la locale presidente albergatori è tutto ok, tutto prenotato e lo sapete da dove transita questo marasma che va in Fiera e poi a ingrassare i nostri albergatori, ah non lo sapete!? Questa è gente che volente o nolente si immola sull'altare del turismo, gente con aspettativa di vita dimezzata, con la voce sempre roca come fumassero 2 pacchi di Gala al giorno ed invece è lo smog, con una patina di fuligine nerastra che li ricopre durante queste fiere come fossero spazzacamini o minatori, stanno proprio inguaiati ma li avete visti i cartelli "non vogliamo morire affumicati!" Eeeh troppo comodo si fa presto a dire non vogliamo morire! E la Curia riminese pure non dice nulla che c'è una chiesa proprio nel punto più inquinato ove campeggia un maxiritratto della grande, grandissima Venerabile Dr.ssa M.tra Suor Elisabetta Renzi, fondatrie delle Maestre Pie?? E cosa ci vuole a fare un viadotto, un sottopasso, una bypass sulla Emilia perchè mai questi affumicati, antica tecnica di conservazione del cibo ma inadatta ai cristiani, sono dimenticati da Dio e dalla amministrazione e devono guardare con terrore l'orrizzonte padano quando ci sono grandi fiere o durante Ferragosto o i week-end estivi tipo "arrivano, arrivano, oooh poveri noi miserere di me!"?? 
N.P

La lista fantasma ce l'hanno loro

La presentazione del candidato sindaco per il M5S avvenuta ieri, venerdì 22 gennaio 2016, è una buffonata che soltanto persone poco serie e arroganti potevano mettere in piedi. I signori che l'hanno organizzata lo hanno fatto senza nessuna certificazione in mano da parte dei garanti del M5S ma NON SOLO: questi, non avendo una lista di candidati pronta, non hanno nemmeno eseguito quell'invio indispensabile poi a ricevere l'eventuale certificazione. Da tutto questo si evince molto chiaramente che la lista fantasma ce l'hanno loro. E vogliamo parlare della proposta democratica della consigliera Carla Franchini che chiedeva un allargamento di questa decisione a tutti gli iscritti e attivi e che, ovviamente è stata bocciata? Ora, di fronte a un panorama così squallido, cosa ci possiamo aspettare da queste persone? Come iscritta e attivista (anche se non faccio i gazebi) del M5S fin dal primo momento, posso soltanto esprimere una profonda tristezza ma contemporaneamente spero con tutto il cuore che esistano veramente delle liste alternative, formate da persone serie che capiscano veramente i reali problemi della città, che non si perdano in discussioni infinite e sterili e che finalmente possano togliere questo monopolio stantìo dalle mani di chi ha sempre denigrato i vertici del M5S e non mostra alcun rispetto per le sue regole. 
Sonia Toni 
P.S Ricordo a TUTTI che fino a quando non verrà posto un limite temporale all'invio delle liste, tutti potranno inviarne una e chiederne la certificazione.

La Luna di Miele

La Merkel rappresenta l'Europa che conta. Si è stancata del presuntuoso bulletto raccomandato da Napolitano come l'unico rimasto spendibile. La continua crescita italiana misurata in decimali, l'aumento incessante del debito pubblico, la situazione bancaria disastrosa, il non rispetto degli obblighi, ha portato all'attuale contenzioso. L'ammonimento pesante di Junker fa presagire il cartellino dell'espulsione dallo strapuntino che guarda i Grandi decidere. In fondo è stato quello il nostro ruolo. Stiamo per surrogare la Grecia, paradossalmente è la montagna del nostro debito che ci salva. Almeno Varoufakis ha provato seriamente a fare il duro. Chi sceglieranno come prossimo interlocutore? L'Etrurio è cotto. Dopo i fallimenti del centro con la destra e sinistra non è improbabile che la partita decisiva la "debba"giocare il Movimento. E' successo spesso che le forze più antitetiche abbiano governato per l'interesse del Paese. Fantapolitica? Come pensare che Gnassi venga mandato a casa senza aspettare la sentenza. Contro Berlusconi hanno scagliato di tutto: dalle carte d'identità, alle feste particolari, per finirlo a colpi di spread. Dopo i soliti (almeno) venti anni alcune verità giudiziarie e politiche vengono (piano, piano) a galla. Sembra che Mani Pulite sia stata governata dall'America. Una scoperta sconvolgente, manca ancora la verità su Moro e completiamo il libro di storia recente. Come se tutte le decisioni violente o falsamente rivoluzionarie non avessero avuto sempre gli stessi interpreti. Intanto non sanno come contrastare la sempre più dilagante presenza di Putin. In pochi mesi in Siria ha fatto più danni all'Is degli anglo-americani in due anni. Il fido Cameron oltre a bombardare su richiesta di Obama ha imbastito un'altra spy story. Non abbiamo derubato petrolio, anzi abbiamo contribuito ad ammazzare il nostro migliore fornitore. Sempre su richiesta. La nostra colpa è di avere creato il più grande Partito Comunista dell'Occidente. Per fortuna hanno inventato Renzi. La guerra fredda si sta scaldando. Sempre guerra è.

PS  Avete capito quanto si può perdere o guadagnare in borsa con una Banca? Basta saperlo prima. Visto quanto conta il vero manovratore..Draghi???

venerdì 22 gennaio 2016

Acqua di Hera

Onestamente ha rotto Hera che vuole a tutti i costi fa passare l'idea che l'acqua riminese sia in qualche modo "loro" addirittura fecero una pubblicità in cui chiamavano l'acqua del nostro sottosuolo e del bacino del Marecchia "la nostra acqua". Ricordiamo che Molok in partnership col Pd macina utili e le sue azioni furono collocate in Borsa Italiana nel 2001 e subito molto apprezzate perchè vendere qualcosa che NON paghi (l'acqua) al suo "proprietario" (nel caso i riminesi), sfruttando una rete pagata da noi riminesi, oltre ad essere cosa evidentemente grottesca garantisce enormi utili. Ora fanno Case dell'Acqua e Sorgenti Urbane ovunque: addirittura Viserba, una frazione che galleggia praticamente se fai un buco. di 4 dita schizza fuori l'acqua in passato. quasi ogni casetta vi aveva un pozzo. Il loro scopo è eliminare le fontane pubbliche e sostituirle con questi catafalchi che sembrano centrali nucleari per stazza ed invece distribuiscono la stessa identica acqua che ci arriva a casa. A guadagnarci chi le produce nonchè Hera che mette le sue insegne ovunque vi sia Oro Blu. Per altro l'acqua che distribuiscono NON può essere paragonata all'acqua che si vende nei supermercati al netto del fatto che è biasimevole caricarsi di acqua quando l'abbiamo, conquista sociale, corrente dal rubinetto. Non può paragonarsi semplicemente perchè l'acqua... " di Hera" a norma di legge NON è minerale, e quindi il suo valore a bottiglia è zero! La danno gratis nelle casette semplicemente perchè per legge NON possono vendere acqua non-minerale. Io dico calci nel culo scusate e aria: non facciamoci più vendere la nostra acqua! 
S.A.

Il M5S non è monopolio di Nessuno

Assisto con stupore, imbarazzo ma anche con un certo divertimento a tutte le capriole isteriche e politicamente scorrette, che un gruppo di attivisti del M5S sta facendo a Rimini. Pare che qualcuno abbia soffiato nell'orecchio di questa gente per informarli che (orrore) esiste un'altra lista di candidati per il M5S che verrà presentata da qui a breve. Sacrilegio, tradimento, infamia, ecc ecc. Ma come si permettono questi cittadini incensurati e con tutti i requisiti che la legge e il M5S richiedono, di candidarsi per le prossime elezioni amministrative a Rimini, senza prima chiedere il loro permesso? Senza informare e, ovviamente, ricevere l'indispensabile approvazione, dal gruppo "storico" di Rimini? Una bella lista di maleducati non c'è che dire. Quello che invece mi sento di dire è che: a. Per quel poco di democrazia ancora presente in questo paese disastrato, ogni cittadino ha il diritto di candidarsi senza per questo essere minacciato o insultato; b. Se le candidature riguardano il M5S, dovranno essere presentati dei requisiti particolari affinchè la lista in questione riceva la certificazione dai garanti e dallo staff del M5S. Da quel momento, ma solo dal quel momento, i candidati potranno presentarsi pubblicamente usando il simbolo del M5S. c. Dal gruppo "storico" di questa città, da mesi non si sente altro che un coro unanime di "non mi candido, non mi candido" quindi, è ovvio che poi, qualcuno più responsabile di loro magari abbia deciso di sopperire a questa lacuna mica da poco. d. Ammetto di avere riso parecchio leggendo l'intervista rilasciata da Davide Cardone. Eh sì, perchè pensare che un pregiudicato per bancarotta fraudolenta debba essere il tuttofare del M5S di Rimini è come assistere a una commedia di Ionesco. Ma non ditelo a Marco Affronte (che lo ha assunto...) e alla Sarti che si indigna per la mancata candidatura di Defranceschi perchè rinviato a giudizio però le va bene il pregiudicato Cardone...mistero. e. Oggi venerdì 22 gennaio il gruppo "proprietario" del M5S di Rimini, presenterà ufficialmente il proprio candidato sindaco come M5S, fregandosene dell'assenza della certificazione che non li autorizzerebbe a farlo. Se volessero rispettare le regole dovrebbero presentare il sig.Davide Grassi senza usare il nome e il simbolo del M5S. A proposito: ma a Grassi, questo piccolo particolare, glie lo avranno detto? Forse sì, forse no ma, di solito, chi accetta una candidatura a sindaco si informa sulle regole che gestiscono il gruppo nel quale dovrà candidarsi e soprattutto se questo gruppo politico risponde al nome di Movimento 5 Stelle, che non ha niente a che fare con le modalità di gestione dei soliti vecchi partiti che tutti conosciamo.
Sonia Toni

Il Primato Morale e Civile del Pd

LUTERO, meme, utero in affitto, utero, step child adoption, unioni civili, cirinnà, renzi, memes
Per ben due volte in questi ultimo mese il PD si è dimostrato il partito neo guelfo di sempre. Sul caso della sindaca di Quarto e sulle supposte infiltrazione mafiose, quelle che si vendono nei blisters tanto per capirci, ha scomodato persino la nuova presunta coppia Picerno Saviano. Infatti la notevole statista e avvocato d'ufficio della moralità incorruttibile del PD, sicuramente passando prima per Rebibbia per salutare i suoi, ha usato come organo di stampa Twitter dichiarando di voler fare un tour nei 16 comuni governati così male dal M5S. Lo spiega lei come si fa. Peccato che a Bruxelles dove è stata eletta, sia da tempo "missing person". Ma ovvio che stando con un intellettuale poi una inizi a menarsela. Dal canto suo Saviano ha imparato bene la lezioncina Pd: gli utili a loro e le perdite sulle spalle della collettività. Gli incassi di "Gomorra" unico best sellers e opera decente pubblicata, con i suoi 10 milioni di libri venduti nel mondo a lui, la scorta a spese nostre. Il secondo caso ci è offerto dalla componente dem del PD. 36 senatori scandalizzati perché messi secondo loro alla gogna sul portale gay.it della comunità GLBT, in quanto contrari al ddl Cirinna, sopratutto dove si parla di step child adoption. Anche l'uso delle parole straniere denota un certo disagio nell'affrontare in Italia e nell'ambiente politico alcuni temi ritenuti ancora scabrosi. Tanto da spingere il loro affidatario rafforzato Sallusti a scrivere un editoriale di fuoco: i gay da perseguitati a persecutori. Assist regalato al casto piddino Adinolfi che vorrà ancor più fermamente la mamma. Caro Sallusti non vorremmo infierire sulle tue scelte sentimentali ma va da sé che i gay sono anche elettori oltre ad essere umani. E può darsi che incidentalmente alcuni di loro se non tanti, abbiano votato il PD. Intanto i dem capitanati dal familiarista day Fioroni non ci stanno, loro sono per la genitorialità esclusivamente di tipo genitale. Certo è che la famiglia naturale la si definisce tale de iure e per comodità, ma non lo è certo morale "de facto" solo perché naturale. Se è immorale lo è a prescindere da tutto. Fatto sta che i dem proni e devoti a una Cei divisa tra un possibilista Galantino per garantire diritti laici e un reazionario Bagnasco il quale in soccorso agli stessi, nel suo discorso infarcito di anti Cirinnà, si è spinto a dettare l'agenda politica di Renzi. Per lui si deve pensare a creare posti di lavoro altro che pensare ai diritti dei gay …. Strano. Nessun accenno all'accoglienza, con il quale ci ha stracciato i coglioni fino all'altro giorno. I gay gli devono stare proprio sulle balle. Poi mi viene in mente un vecchio canto che intona : "dove c'è carità e amore, qui c'è Dio", usata anche nelle celebrazioni nuziali. Caro Bagnasco presidente della Cei, ti rammento che Gesù non ha detto nulla pro o contro i gay per cui per "misericordia" frase simbolica di tutto il pontificato di Papa Francesco, qualche diritto bisognerà pure concederglielo, tu che dici ? Perché invece non ci parli dello IOR, allora si che il discorso diventa più interessante che disquisire sul sesso degli angeli e di quelli a un gradino sotto di questi. 
#TuCo

CSM5S Rimini

Con la presente siamo ad informare la vostra Gentile Redazione che oggi 22 gennaio, alle ore 14, presenteremo ufficialmente il nostro Candidato Sindaco in una conferenza Stampa. Il luogo scelto è la gradinata del Palazzo del Podestà. Sperando di poterci pregiare della Vostra presenza, porgiamo i nostri migliori saluti.
 Movimento 5 Stelle Rimini

giovedì 21 gennaio 2016

Spes contra Spem

Faccio mio il motto di Giorgio La Pira,”Spes contra spem” per sottolineare il nostro atteggiamento di fronte alle apparenti ed attuali difficoltà di costruire una coalizione, larga e inclusiva, capace di proporsi come reale alternativa a Gnassi. E dico subito che nonostante si stiano accumulando pregiudizi, incomprensioni, furbizie e tatticismi, personalmente sono assai convinto, che si è ancora in tempo per farlo. Per questo non posso non leggere come un nodo da risolvere al più presto le prese di posizione di alcuni protagonisti di questa possibile coalizione che sembrano inclini a investire su candidati con un profilo politico poco riconoscibile, attraversati soprattutto dalla fuorviante tentazione di fare del Pd il proprio avversario sistemico e proporsi come obiettivo tattico solo quello di ripiegare su una linea programmaticamente minoritaria che rinuncia all’ambizione di governo. Una regressione conciliabile solo con una logica minoritaria meramente testimoniale. Che sta stretta sia a chi oggi pensa, forse velleitariamente, di poter essere da sola forza di governo ed è in contrasto con le vere richieste di una città che sente forte il bisogno di radicale cambiamento. Ciò detto, non riesco a immaginare che gli appelli all’unità provenienti ormai da larghi versanti , sociali ed imprenditoriali, della città, anche al netto del legittimo protagonismo di alcune forze politiche tradizionali, siano solo il gioco delle parti di ingenui benpensanti. La verità è che le prossime amministrative a Rimini sono un passaggio assai difficile per il Pd e per Gnassi e che una forte coalizione che può contare sul contributo di larga parte di questa società civile che mai come questa volta ha deciso di scendere in campo, e sull’unità del centrodestra, potrebbe essere la risposta a una precisa generale convenienza dell’intera città. Se è così, perché non lavorare seriamente per sua la fattibilità? Naturalmente, attraverso un serio confronto, una iniziativa che abbia la portata di un patto politico. Senza ipotecare il futuro, in ogni senso. Insomma, un’intesa politica che governi questo passaggio senza la pretesa di risolvere ora tutti i problemi ma, per converso, senza consumare una frattura insanabile e irreversibile. Alla luce della situazione che si è creata, non è facile ma sarebbe bene provarci. È nell’interesse di tutti essere lungimiranti. Sicuri che Lega e Forza Italia, possano permettersi una divisione senza rimedio? Davvero la Lega si vuole consegnare a uno sterile minoritarismo? Il centrodestra deve presentarsi unito alle prossime elezioni amministrative se vuole, con al fianco le principali espressioni del civismo sociale, avere qualche possibilità di vincere. Soprattutto dopo aver constatato che queste divisioni stanno creando sconcerto e preoccupazione nell’elettorato. Si apra quindi subito e senza preclusioni un dialogo e un confronto per trovare al più presto il comune denominatore perché si presenti un unico candidato Sindaco, scelto e condiviso da tutti. Mi rendo conto che forse sto chiedendo a tutti un grosso sacrificio, ma lo ritengo assolutamente necessario se non si vuole da subito rinunciare ad essere delle vere e credibili alternative all’attuale governo della città. Con il sistema del ballottaggio c'è un obbligo etico e morale ad andare alle elezioni uniti, perché non farlo significherebbe quasi sicuramente rischiare o creare le condizioni per rischiare di non andare neanche ai ballottaggio. Sono convinto che solo presentandoci uniti avremo questa possibilità. Mi auguro che questo richiamo all’unità non cada nel vuoto e mi auguro soprattutto che la ragionevolezza vinca sui calcoli e le alchimie elettorali. 
 Natale Arcuri Coordinatore PROGETTO RIMINI 

L'Amarezza di un Simpatizzante

Che delusione questi Grillo a Rimini: "riminesi, volete la zuppa o il pan bagnato!?" - candidano un avvocato "figlio di Casta", non è un segreto nè un insulto, un "mafiologo", sinistra radical chic, "cambio di i consonante" G(n)assi>G(r)assi, stesse origini, stesso "milieu" del sindaco, quindi saremo la unica città in cui i pretendenti a Sindaco saranno ambedue di sinistra, si fa per dire! E' il problema nr. 1 la Mafia a Rimini?? A me non pare, ci sono, ci saranno infiltrazioni, ma altri problemi o no?? e i Grillo non si fidano diciamo così di se stessi, eravamo 4 amici al bar che volevano cambiare il mondo e si trovano a cercare un candidato "fuori", cercano un "esterno", ritengono evidentemente di non avere nessuno all'altezza di fare il sindaco, mah! e invece avevano qualche nome buono che avrebbe impensierito Gnassi. E si sono anche lasciati strumentalizzare, in quanto è evidente che il Pd locale spinge utilizzando i media che controlla, spinge Camporesi in funzione anti-Grillo per spezzare in 2 il movimento, quindi alla fine tanti delusi fra i M5S per questa candidatura di cui è evidente lo sponsor "romano", che forse spera di raccogliere voti anche nella Casta riminese, delusi che alla fine faranno vincere al I turno Gnassi con un 52-55%. 
Zobert Zobeta

CS M5S Rimini

Sono in Consiglio Comunale dal primo giorno del mandato. Conosco le regole del M5S. Una di queste è che “Prima della certificazione la lista si ritiene non certificata e non ha titolo ad usare il logo del MoVimento 5 Stelle.” http://www.beppegrillo.it/movimento/certifica-la-tua-lista.html Ad oggi non ho notizia che lo Staff abbia ancora rilasciato questa certificazione e di conseguenza ad oggi ritengo che non ci sia alcun candidato né alcuna lista. Come ho già dichiarato non mi candiderò per le prossime amministrative, né come candidato sindaco né come candidato consigliere. Tuttavia credo - oggi più di ieri - nella forza dirompente del M5S e, pertanto, supporterò il candidato sindaco e la rispettiva lista non appena saranno ufficiali e resi note. Questa è la mia unica comunicazione odierna sull’argomento - e fino all’avvenuta certificazione delle liste - non ne rilascerò altre. Carla Franchini M5S Rimini

CS M5S Rimini

Il presente comunicato stampa è per annunciare che il Movimento 5 Stelle di Rimini ha scelto come suo Candidato Sindaco l’Avv. Davide Grassi. La candidatura, che ha ottenuto largo consenso, è stata votata dagli attivisti e da tutti gli eletti a Portavoce nelle Istituzioni, espressioni tangibili del gruppo che da dieci anni si adopera per dare un’alternativa politica al territorio. La presenza di tutti è stata agevolata anche con collegamenti online (da Roma e Strasburgo) per rendere più rappresentativa possibile la votazione e ribadire che i gossip possono creare tutti drammi e le “bufere” desiderate, ma i “Grillini” di Rimini costituiscono un filtro culturale fenomenale, più potente di tutte le velleità che possono comporre i delusi e i diversamente ambiziosi. Il Movimento di Rimini, pur aperto a tutti, è solido come non mai. Ora non ci resta che completare con i profili migliori che abbiamo a disposizione la squadra con la quale chiederemo la certificazione ufficiale. Davide Grassi, da tempo vicino alle nostre idee e alle nostre battaglie, è stato scelto in virtù del suo profilo che lo fa distinguere per competenza, versatilità ed empatia. Avvocato Penalista di 40 anni, blogger de Il Fatto Quotidiano, Referente Nazionale per la rete legale di SOS Impresa contro il racket, co-autore di “San Marino SpA” libro sulle Mafie in Riviera, Ex Garante dei Diritti dei Detenuti di Rimini e, soprattutto, prodotto della Rimini per bene, quella che realizza i suoi obbiettivi senza inganni. Ha accettato di misurarsi con i nostri meccanismi di selezione guadagnando l’appoggio di un gruppo di persone, che non rappresentano gli interessi di nessuno, tranne quelli della cittadinanza, e che credono veramente alla possibilità di una Rimini diversa: Sicura, Solidale, Etica. Ci piace ricordare che con Davide si sono misurati altri tre attivisti: Anna Fabbri, Marco Fonti, Giuseppe Coppola. Con la loro statura morale, hanno donato al confronto interno la certezza che un solido retaggio può crescere ed arrivare a destinazione per molte strade differenti. Ognuno di loro avrebbe potuto essere un buon Primo Cittadino, abbiamo scelto il profilo di chi, pur essendoci affine, ci può garantire maggior apertura verso la Società Civile. Bravi tutti e in bocca al lupo per Davide, siamo certi che non ci deluderai.
P.S. La presentazione ufficiale Venerdì alle ore 14.00 in un luogo che vi comunicheremo in giornata. Movimento 5 Stelle Rimini

CS M5S BIM

A proposito di Outlet
Non possiamo più tacere a fronte della pantomima andata in onda sulla qiestione Outlet. A Bellaria Igea Marina i politici della maggioranza fanno ridere, già gli abbiamo spiegato il significato della parola Outlet (che il sindaco ignorava vista la definizione che ne dava), di contro cosa si sono inventati per giustificare il fatto che non vi sarà concorrenza con i commercianti del resto della città? Ebbene l'Outlet ora è diventato “Outlet di grandi firme” come a dire che i commercianti di Bellaria Igea Marina vendono prodotti di seconda classe. A noi sorge però un dubbio, una domanda. Orbene conosciamo molto bene l'amore incondizionato del nostro primo cittadino per gli albergatori, a loro concede 1mln di euro l'anno per fargli pubblicità in giro per l'Europa, peraltro con scarsi risultati come evidenziato nel DUP. A loro ha evitato l'applicazione della tassa di soggiorno, sacrificando per la causa dipendenti e pensionati , introducendo l'addizionale comunale, alla faccia di forze che lo sostengono come Forza Italia che dovrebbero opporsi per naturale inclinazione a operazioni come questa. Ma andiamo al dunque della domanda, ci chiediamo, non è che il sindaco come succede in altre realtà vuol fare (e qui introduciamo un nuovo nome per l'Outlet) “l'Outlet convenzionato”? Cioè, creare i presupposti perchè la categoria da lui tanto amata (ricordiamo che solo casualmente la moglie ha un albergo e ciò siamo certi non influisce sulle valutazioni della giunta) potrà inviare gli ospiti nell'Outlet garantendosi una percentuale sulle vendite nello stesso? Non si vorrà mica fare le scarpe ai poveri commercianti che a stento sopravvivono?? Chissà, la nostra è una semplice domanda, resta il fatto che sulla questione si sta alzando un polverone, che non pare fare luce sulla vicenda e le problematiche vere, autorizzazioni, provincia e regione pare che neppure sappiano di cosa si parla visto l'inesistenza di uno straccio di progetto a qual si voglia livello, preliminare, illustrativo ecc. Il sindaco dovrebbe poi chiarire chi sono questi fantomatici investitori che in un momento di grave crisi e ristagno economico decidono di investire decine di milioni di euro (così dicono) per costruire un eco mostro nel mezzo delle campagne igeane, peraltro, e qui si dovrebbe chiarire molto bene, esiste il motore immobiliare legato all'opera in questione? Se esiste parliamo di 1000, 2000, 3000 appartamenti? Si può sapere chi sono gli investitori, si o no? Non vorremmo si finisse come nel caso del polo scolastico o come la residenza per anziani, annunciate, salvo poi lasciare tutti con un pugno di mosche. Ma quelle strutture così pomposamente esposte dovevano essere erette dall'ex senatore Mantovani? ultimamente colpito dai noti fatti giudiziari ora ai domiciliari ci dicono? E peraltro intimo amico degli attuali amministratori di Bellaria Igea Marina?

Fair Play

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Gentile Sig. Bertozzi, non sono d'accordo con lei. Premetto che al 20 gennaio 2016, il Movimento 5 Stelle di Rimini ed il sottoscritto non si conoscono. Se decide di vestirsi da moderatore, non deve dimenticare di indossare anche un po' di obiettività. Riguardo la vignetta pubblicata dal PD di Rimini il giorno 17 gennaio, sia io che lei non possiamo astenerci dal giudicarla stupida. Aggiungo, solo a mia personale opinione, che il menzionato fotomontaggio è risultato controproducente al Partito Democratico. Inteso, il comunicato che nel post precede la gratuita reclàme a Forza Nuova, non ha niente di maleducato: siamo in campagna elettorale ed è normale strattonare i fatti ed utilizzarli ad uso e consumo dei partiti. Converrà comunque con me che quando cerca di insinuare un'ambiguità o un'aderenza, negli atti e negli scritti tra consiglieri cinquestelle e Forza Nuova, lei esercita il suo diritto (o istinto di sopravvivenza politica) ad assecondare la campagna elettorale del PD. Seguendo i fatti così come mi appaiono, io non ho notizia di nessun fatto che generi in me un sospetto di connivenza tra l'estrema destra ed il M5S. Addirittura, il giorno seguente leggevo questa frase: "Il movimento 5 Stelle non è mai stato, non è, mai sarà simpatizzante di chi commette apologia del fascismo"; così virgolettato e firmato da tutti gli esponenti 5 stelle eletti nei nostri territori. Personalmente se dubito della coerenza di qualcuno, non nego di sentire le voci di contorno, ma prima di farmi una idea prendo la strada più logica: lo chiedo al diretto interessato. Ed il M5S ci ha risposto con il comunicato congiunto del 18 gennaio scorso. Mi rivolgo a lei citandola per nome, ma il mio punto di vista può essere letto anche da altri esponenti del PD che ancor oggi purtroppo, cavalcano (a mio parere) il cavallo più stanco. Dunque rivolgendomi al PD, mi aspetto da esso una campagna elettorale più presente nella società civile, anche tra quella che sopravvive oltre le mura medioevali della città. In primis, ho speranza in una forte promozione sul corpo elettorale affinché partecipi numeroso al voto, così da spazzare via ogni dubbio circa la legittimazione della futura governance comunale. Per questo mi trovo in sintonia con il Consigliere Regionale Geom. Prüccoli che in un suo post del 23 novembre 2014, a commento delle elezioni regionali appena conclusesi, scriveva: "Con il dato dell'affluenza delle 19:00 è ormai ben chiaro che come nei rapporti umani morti e sepolti, anche se animati in passato da bruciante passione, la fine di tutto è data dall'indifferenza". Questa mi sembra la strada giusta e sono certo che lei ed il suo partito la perseguirete con disinteressato fervore. Con affetto.
Montalbano
P.S.: "Granduca Sei a squadriglia Aquila: vai con guerra psicologica! A pieno volume. Qui Romeo Foxtrot: vogliamo ballare? (Col. Kilgore in "Apocalypse Now". Film del 1979 per la regia di Francis Ford Coppola)

mercoledì 20 gennaio 2016

Il Turismo della Regione

Una Regione che non si dà pace, legifera come fosse Stato con parlamentino assai poco legittimato ad operare grandi cambiamenti essendo espressione del 30% degli aventi diritto al voto come si ricorderà astensionismo record ultime elezioni causa scandali e indagini ("Terre Emerse", massaggiatori, cene luculliane alla facciaccia di noi contribuenti, autista e auto d'Ambasciatore ecc.). Ora approvano cambiamenti sul Turismo, in particolare sparisce la Riviera (sic!) e il territorio regionale viene turisticamente diviso in 3 aree nord-sud. "Dove andate, dove andate in vacanza?? Ah noi 2 settimane a Bologna, stacco il cellulare..." - "Ah, bene, noi ad Argenta, solo una settimana però...". Insomma non entra nella capoccia dura che una scolaresca che va in gita mezza giornata da Imola a Bologna NON E' TURISMO! E neppure le Terme se uno di Cesena va - che poi di solito paga l'ausl cioè noi - va a curarsi... le vie biliari alle terme di Vattelapesca provincia di Bologna la cosa essendo movimento intra-regionale non dovrebbe interessare la Regione ma semmai l'Assessore al Turismo di Vattelapesca. Ravenna e Ferrara, come Reggio sono città splendide ma nessuno ci fa la settimana di vacanza! Lo stesso dicasi per l'Appennino: un week-end, poi sempre turismo di prossimità che non dovrebbe interessare una politicA regionale. Anche i sassi san bene che la dimensione turistica propriamente detta dell'Emilia Romagna si esaurisce nella fascia costiera con grandi e grandissimi numeri Lidi Ravennati, Cervia-M.Marittima, Cesenatico, Bellaria-Igea, Rimini, Riccione, Misano-Cattolica, più quello che sta in mezzo e frazioni: Gatteo Mare etc. E allora perchè insistono ed anzi rincarano seguendo le orme dell'assessore precedente tutto preso a promuovere Bologna, il Culatello, a far passare l'idea che il turismo termale sia paragonabile a quello balneare. Con questa fissa anglicizzante della "valley" e dov'è 'sta valley?? Quindi negati come si dice, e ci si domanda se ci sono o ci fanno. A margine di queste considerazioni vorrei dire che di questo passo imbrigliati in una Regione che si crede uno Stato con capitale Bologna, e che accentra tutto, umilia le Romagne, sperimenta sulle nostre teste privandoci di un trasporto pubblico riminese, di una ausl e di chissà cosa altro in futuro, diventeremo un territorio irriconoscibile amministrativamente vassalli di Bologna e difficilmente definibile come "Italia", diverso da ogni altra realtà italiana facente parte di una Regione "normale

Oltre il Marano

Le trecento persone che magari gustando un caffè a 1,10 euro leggono (ancora) le veline riminesi, avranno capito che il "nemico" di Gnassi è Oltre il Marano. Non crediamo sia solo una questione personale come hanno mostrato i due allenatori milionari ieri sera scambiandosi affettuose riconoscenze ed attestati. Il problema è essenzialmente di paura politico-elettorale. Gnassi aveva anche provato a cancellare la presenza dell'odiato comune dalla gestione della Agenzia della Mobilità, quella strana creatura nata per "arbitrare" il Tpl, diventata per uno dei tanti misteri nostrani un ente appaltante una stupenda e costosa opera intelligente chiamata Trc del Pd. Una ragione ci sarà, come quella di concedere un appalto come il Psbo a ..Hera. Nessuno le ha mai accertate. Come non sono mai stati chiariti alcuni aspetti debitori. Andiamo avanti, è successo di peggio. Cosa ha combinato (ancora) il comune più odiato, oltre alle piste su ghiaccio e i "pieni" veri in estate ed inverno? Ha mandato mille (1000) avvisi di sollecito di pagamento per multe, alcune, secondo Il Corriere, sempre del Pd, tutte, già pagate. Questa mattina le fotocopie erano splendidamente uguali nei titoli. La Signora Tosi Renata l'ha combinata grossa a Riccione mandando a casa gli eredi di Imola. Pensate che titoli "luttuosi" faranno quando (e se) succederà a Rimini.

Lo Schiaffo


Le hanno provate tutte con la complicità indecente della stampa italiana. Sono riusciti a confezionare un "pacco" politico inserendo un personaggio dell'avanspettacolo democristiano ma fiorentino. Non è parente neanche lontano di La Pira ma un discepolo del fanfanesimo. Nel prosieguo è riuscito a peggiorare arrivando ai Verdini e..al governo. Il 29 gennaio, il sempre più malandato bulletto. si presenterà alla Frau con una sonora insufficienza nella pagella europea. Il silenzioso Mattarella "dicono" che lo aspetti al varco..silenzioso. Il premier ormai denudato anche delle cose più care ubbidisce o Angelina tirerà fuori le armi pesanti: debito, bce. fiscal compact e chiusura frontiere. Se non bastano lo colpisce con l'insegna di Banca Etruria. Con le minacce economiche e finanziarie ormai ci conviviamo da anni, la paura di Renzi è l'ondata di profughi che si abbatterà su l'Italia. Le madonnine della Caritas non ce la faranno ad inventare cooperative e sotto..marini in tempo. Poi ci sono le elezioni, già perse. A Rimini sotto la regia illuminata dei Gobbi'S e con l'aiuto "pubblico" di tre veline cercano di mascherare un disastro amministrativo culminato con un fallimento epocale come uno "sbaglio" per amore della Città. Di amanti così ne facciamo a meno. Basta non votarli.

martedì 19 gennaio 2016

Il Ponte dei Due Piccioni

Loro non possono fare un ponte su via Roma, ponte detto dei Due Piccioni, già perché prendono due piccioni con una sola fava, il ponte: agevolano il traffico verso la maxiconad nell'area ex Fiera che stanno costruendo per fare il deserto attorno, commercialmente parlando, e al tempo stesso inferiscono l'ennesimo insulto al Centro Storico: eliminano il parcheggio dai non disprezzabili 60-70 posti a occhio e croce angolo Bastioni Orientali/Roma, già chiuso per i lavori del costruendo Ponte dei due Piccioni. Pensate che chi scrive parcheggiava lì per andare a trovare la sua nonna, 102 anni ma una testa ancora , oh, ciao nonna!  al Maccolini ove mia cognata l'ha ivi "sepolta" ai primi acciacchi già 30 anni fa, e adesso, povera, povera, povera nonna! Ebbene deve intervenire il Prefetto Sua Eccellenza la Dott.ssa Giuseppina Strano e dire "alt": non-lo-potete-fare; voi non siete, non siete i padroni della città, i riminesi non sono sudditi, dovete domandare, consultare, chiedere, chiarire il perché e il percome, etc. Poi deve intervenire... la Procura, l'Avvocatura dello stato, la Corte dei Conti per danno erariale perchè a fare un normale usuale sottopasso pedonale spendevi la metà, il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali per danno paesaggistico, la Soprintendenza ai Beni Ambientali, la competente, il WWF, Italia Nostra, l'Unione Italiana Automobilisti per l'ennesimo parcheggio azzerato e compagnia bella insomma non possono farlo quel ponte non ne esistono nel mondo per attraversare una strada di pochi metri allora staremmo freschi se dovessimo fare un ponte su ogni strada vi pare?? E' chiaro come questo sole di Gennaio che il fine ultimo è la eliminazione del parcheggio e non disturbare il flusso d'auto incanalato verso Nuova Conad. E il centro muore, lentamente, sta restituendo l'anima a Dio e il rumore delle feste ne copre il mortal rantolo, ma no lo udite??
Zobeta

Mira el Dito

Prima di lasciare l'avanspettacolo proposto da un post che raccoglie l'apprezzamento (in larga parte) da chi campa con la politica, permettetemi un accostamento. Questo PD Riminese (assieme ai cavalieri prestati temporaneamente ad altri lidi), mi ricorda tanto uno stanco pugile che, pur di evitare il K.O. tecnico, abbraccia a gambe molli l'avversario cercando di sopravvivere sino all'ultimo round. Ma torniamo a quello che potrebbe veramente interessare un potenziale e primaverile elettore. Questa volta, a catturare positivamente la mia attenzione, è stata una iniziativa dell'Assessore Irina Imola. In questi giorni è in redazione da parte del Comune di Rimini il "Piano anticorruzione per il triennio 2015/2017" ed il Comune ha aperto a contributi ed osservazioni formulate con lo spirito di rendere la macchina pubblica "una casa di vetro" (Cfr. Intervista a Cantone Raffaele: .http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/16/anac-soffiate-call-center-e-anonimi-cantone-vi-mostro-la-mia-casa-di-vetro/2379412/). Ed è proprio sposando questo spirito che formulo la mia proposta: perché Rimini Fiera S.p.A., pur essendo detenuta indirettamente dal Comune di Rimini attraverso una cascata di scatole cinesi (Comune di Rimini che detiene Rimini Congressi S.R.L. che detiene l'8,92% di Rimini Fiera S.p.A.), non adempie alla normativa nazionale in materia di prevenzione anticorruzione e trasparenza di cui alla L 190/2012? Allo stato dell'arte, né Rimini Congressi S.R.L., né la detenuta in portafoglio Rimini Fiera di Rimini S.p.A. (dunque nei fatti partecipata del Comune di Rimini) adempiono agli obblighi del dettato normativo ed il motivo mi sfugge. In effetti lo strutturato dispositivo prevederebbe tutta una serie di implicazioni e obblighi gestionali tesi a rendere pubbliche, ad esempio, le procedure di scelta dei fornitori, tra questi anche i consulenti, monitorando annualmente gli importi riconosciuti e pagati ad ognuno di questi. Probabile che tutto ciò sia sfuggito all'ex diciasettenne in bomber, anfibi e jeans dal cavallo ad altezza prostatica, già membro del CDA di Rimini Fiera S.p.A. sino al luglio scorso, così come non è stato colto dal puccioso consigliere che filosofeggia sulle rime di Jovanotti e definisce gli ultimi "degrado". Può essere che il consigliere di FDS proprio in quel momento disquisiva sull'ingiustizia del profitto ed il paternalistico esponente di FDI-AN, più vetusto e scafato degli altri abbia detto: "E vabbè".... Nessuno che abbia accennato qualcosa al "castigatore di partecipate" Zucchi! Ma questa è la mia proposta e se ancora nessuno ci aveva pensato poco male, adesso la conoscete.
 Montalbano
P.S.: "Insegnate ai vostri ragazzi ad essere curiosi, così si appassioneranno alle cose difficili". (Pier Paolo Pasolini) ihttp://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/ConsultazioniOnLine/_consultazioni?i