massimo lugaresi
venerdì 28 febbraio 2025
Nuovo Ordine Mondiale
Benvenuti nel Nuovo Ordine Mondiale. Usa e Russia vanno a braccetto all'Onu, sempre meno influente e Mosca vota la risoluzione degli Stati Uniti sull'Ucraina. Trump non cita la Russia come "aggressore", dopo anni di "aggressioni" nel Donbass, senza fare riferimento al'integrità e sovranità dell'Ucraina. A Zelensky è rimasta l'Unione Ursula, non tutta. Trump vuole la fine della guerra che non doveva cominciare, ma il suo immenso potere in Occidente si ferma al cospetto di Netan. La guerra annunciata in Ucraina avrà una rapida conclusione, lasciando però il conto in sospeso. Trump rivuole i miliardi spesi dagli Stati Uniti, noi siamo più brillanti e disposti a darne ancora, speriamo nell'inverno caldo. Il Partito di Davos continua a sostenere Biden e Zelensky come non fosse successo nulla. Dopo le prime bordate, anche Donaldone usa un linguaggio diplomatico. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una brevissima risoluzione presentata degli Stati Uniti che chiede la rapida fine della guerra, senza però citare la Russia come aggressore e senza far riferimento alla sovranità e alla integrità territoriale di Kiev, come era invece stato sancito in Assemblea. Francia e Gran Bretagna, che avrebbero potuto porre il veto in Consiglio di Sicurezza sulla risoluzione Usa, hanno preferito astenersi, spianando la strada alla versione di Trump. Sullo sfondo giganteggia Xi Jinping, il vero vincitore.
giovedì 27 febbraio 2025
Vinto o Perso?
La curiosità di leggere (guardare) Dagospia era forte. Il voto in Germania si è concluso come, da tempo, sondaggi non pilotati, avevano predetto. L'alleanza tra Cristiano Sociali e Cristiano Democratici ha raggiunto (assieme) solo il 28,5 dei consensi. Sono, entrambi orientati a centrodestra e con visibile ansia populista, mentre il mantra delle gemelle Elkann li spinge con lo "stracotto" Schloz. Subito dietro è arrivata l'invasione più temuta. In Germania ci sarebbero sei milioni di nazisti, condotti da una lesbo..nazista. Questo il succo degli articoli del blog tette&culi e democratici chic. L'Europa segue però quella che appare una ondata funesta per i dem di genere vario e gli accoliti della stampa. Stanno comparendo liste di imprenditori e politici che fanno parte della potentissima lista sionista. Tradotta nel linguaggio italiano sono (quasi) tutti militanti o sovvenzionanti il Pd e perfino la Ducetta. Lo si capisce dagli atteggiamenti nei confronti delle due guerre ancora in atto. Netan può fare ed invadere quel ca..che vuole, perfino Trump usa timoroso rispetto. I corrispondenti delle reti televisive fanno la gara a chi è più fedele alle news che le intelligences rilasciano. Le elezioni in Germania confermano che la sinistra woke sta sparendo. Disponibili a governare con tutti come i dem con i grillini. Mi chiedo dopo la solita veloce full immersion nella versione dell'attuale Partito Democratico, specchio della sinistra, come possano sperare di ritornare ai fasti antichi in Europa ed in Italia. Sembra che facciano più paura i maranza dei fasci e nazi inventati.
massimo lugaresi
mercoledì 26 febbraio 2025
Con chi sto?
Ho scelto due blog fra i tanti spacciatori di propaganda democratica, radical chic. Linkiesta è sicuramente più elitario, la propaggine quotidiana dei Davos. Dagospia è popolare, come le tette&culi elargiti gratuitamente. Scrivono e pubblicano però con l'inesauribile puzzetta nei confronti dei minus della destra, definiti sempre fascisti senza fascio, incapaci di esercitare il vezzo della politica. Non si chiedono mai perchè sono finiti a contare niente. La storia della Schlein, catapultata in Italia, spiega tante cose, non tutte. Anche le 3 cittadinanze di contorno non sono esaustive. Chi ha scelto la Elly? Chi ha raccomandato e perfino imposto ad un partito già alle prese con i rigurgiti interni, una scelta dettata (solo) dal genere? Troppe le iniezioni e provenienze da altri lidi. Un doping politico che ha nauseato tanti. Il potere ventennale, diviso con quasi tutti, calmava i bollenti spiriti della poca sinistra rimasta. Hanno (furbescamente) usato i prefissi telefonici dei verdi, imbrattatori, occupatori, antagonisti, cari alla Salis, per offrire più opportunità di voto. Per tanto tempo ha funzionato. Il modo al contrario ha rovesciato le carte. Tutto, in questo momento, sembra congiurare contro i democratici e l'Europa, loro invenzione. Con la nemica America non vai da nessuna parte, noi fedeli sudditi, siamo al guizaglio. Abbiamo decine di postazioni che ci controllano. Hanno sempre fatto e congiurato quello che ritenevano giusto, nel paese che ha osato mostrare il partito comunista più forte dell'Occidente. I destini di Moro, Craxi e perfino Andreotti sono esempi illuminanti. L'attuale debolezza che mostriamo non porterà a sconvolgimenti. La Ducetta è nata imparata. L'esito delle elezioni tedesche non avrà grande risonanza. Sono messi all'italiana, senza essere abituati. Comincano a conoscere i turbamenti dello spread. Prendete, ad esempio, Chiamami Città. Oggi si occupa solo di funerali, meteo e la cultura cara a Zaghini. Rappresenta il gruppo dei (furbi) nostalgici, prontamente adeguati. Piccola enclave.
massimo lugaresi
martedì 25 febbraio 2025
Ma 'ndo Vai?
Se la maggioranza non ce l'hai? Queste secondo l'infallibile sentenza (alla Dalmastro) lanciata da Linkiesta, sarebbero le ragioni della segretaria di un pò del Pd, per fare "ammuina" al trumputinismo di Conte. Il portavoce supremo del grillismo è famoso per facilità e faccia con cui cambia posizioni, spesso collidenti, devo dire che sul putinismo i cinque stelle sono stati sempre coerenti. L'arrivo al governo ed il covid, li hanno frastornati. Si sono subito rifatti a spese del Pd, rimanendo all'opposizione, per cui sono nati. L'incomprensibile 3 cittadinanze non ha la stoffa (larga) per uscire dalla sterile triade delle posizioni che ha imparato. Credo sia frutto dell'insegnamento di Landini, nei week end da piazza. Presto ci saranno le elezioni regionali, se non si allea a 5 stelle, rimangono solo verdi e sinistra familiare. Avevo previsto che il 25, inteso come anno del duemila, fosse peggio del bruttissimo 24, per tutta la sinistra. Sbeffeggiati e scoperti i trucchi delle maldestre posizioni sociali. Tesorieri e cooperative sono solo un piccolo iceberg del mercato miliardario. L'arrivo di Trump sembra il "tercio de muleta" delle corride. Linkiesta di Mario Lavia ha naturalmente adorato Gori e Picierno, capi della corrente (anche) pro Netan. I quattro dimenticabili anni di Biden, con la badante Harris, sono stati sufficienti per il ritorno clamoroso di Trump. Sta girando gli Stati Uniti al contrario del vento woke imposto. Non c’è niente da fare, il Partito democratico non rompe con Giuseppe Conte e nemmeno ci polemizza, magari non andrà alla sua manifestazione, ma ora il problema è diventato un altro: come è conciliabile una potenziale intesa politica ed elettorale, con uno che difende apertamente Donald Trump? Il caporione del Movimento si è tolto la maschera, tenuemente campolarghista, per rimettersi quella gialloverde, perciò dovrebbe automaticamente diventare un avversario di un partito di sinistra o di centrosinistra, dunque europeista e difensore senza se e senza ma dei diritti dei popoli offesi. Ma Trump lo si attacca, e chi appoggia il presidente degli Stati Uniti no.
Lorenzo Guerini non aveva esitato a prendere posizione contro Trump, come anche Peppe Provenzano, scrivendo che «è la Russia che ha invaso l’Ucraina, che ha diritto di difendersi. Noi abbiamo il dovere di aiutarla e l’interesse di farlo. Inizia da qui il lavoro per una pace giusta. Il cinismo invece porta all’ingiustizia». Già, il contrario di quanto sostiene Conte. Come la mettiamo? Si può avanzare il sospetto, molto fondato, che la segretaria del Pd e l’ala più di sinistra che la sostiene ritengono, pur senza dirlo apertamente, per un minimo di decenza, che l’avvocato del popolo abbia sostanzialmente ragione, e che dunque la guerra è stata un errore e di conseguenza continuarla sarebbe ancora peggio, spendere soldi in armi totalmente sbagliato. Un partito (totalmente) diviso che ritiene di essere ancora il migliore.
massimo lugaresi
lunedì 24 febbraio 2025
Populisti o Bugiardi?
Scontro epocale nel Pd, finito nelle mani di 3 cittadinanze che c'entrano un ..cavolo con la sinistra. La componente di Linkiesta è pro Netan e Zelensky, secondo gli ordini della ricca compagnia che si ritrova a Davos. Mario Lavia di Linkiesta, disprezza il populismo di Conte e le supercazzole di Schlein sulla difesa europea. Il leader del Movimento 5 stelle, organizza una manifestazione di piazza contro il governo, mischiando la protesta contro le bollette, con il solito inchino a Putin. La segretaria dem non sa come schierarsi, mentre cerca un equilibrio tra protesta sociale e impegno europeo. Quel furbacchione di Giuseppe Conte ha fregato sul tempo la «testardamente unitaria» Elly Schlein, sottraendole l’idea landiniana della piazza contro il governo Meloni, mentre lei, intabarrata nel piumino d’ordinanza, da mesi gira fabbriche, scuole e ospedali, ripetendo, ogni due per tre, sempre le stesse parole d’ordine sulla sanità tagliata e i salari bassi. D'un tratto arriva lui bellebuono, come dicono a Napoli, a proporre una bella manifestazione. La parodia di un partito ridotto male che vede naufragare tutte le future possibilità. I grillini dopo avere soggiornato per mesi sulle rive del fiume, vedono passare voti e condivisioni. Non a caso lo attestano anche le più serie e corrette previsioni elettorali. Tutti raccolgono qualcosa dal Pd bucato. Giusto così, il verdetto ufficioso non mente. Il partito democratico paga con la vittoria di Trump tutti i debiti di credibilità accumulati in questi anni. Manca il crollo dell'Unione Ursula, occorre pazienza, arriverà con l'abbraccio tra Trump e Putin. Facebook ha già minacciato troppe volte di chiudere (democraticamente) la mia pagina. L'unica risposta che conoscono.
massimo lugaresi
domenica 23 febbraio 2025
Chi semina vento..
Raccoglie tempesta. Così recita l'antico proverbio biblico. E' arrivata. Trump e Putin stanno rovesciando il mondo ed il Dragone sorride sotto gli inesistenti baffi. Improvvisamente il bardato, spesso inutile raggruppamento di paesi e nazioni, chiamati Europa, escludendo (volutamente) il più importante e potente abitante, si trova spiazzato e messo nell'angolo degli esclusi. Un affronto che il galletto francese ed il tugnino incazzato, non digeriscono. Sono però entrambi sul viale del tramonto, dopo avere diretto l'Unione prodiana per venti anni. La nostra Ducetta era arrivata ai piani alti della politica, facendo (bene) l'unico lavoro concesso agli italiani: cameriera di sala comando. E' talmente impegnata nel cancellare origini e provenienze che si trova sulla stessa lunghezza d'onda dell'incomprensibile Schlein. Intanto il Pd si divide ulteriormente in sottocorrenti, talmente meschine da mostrare i finanziatori, cancellando scandalosamente anni di storia. Il sistema politico americano è spietato. Chi vince prende tutto e può cancellare tutto. Trump ha stravinto, mostrando impietosamente la debolezza del predecessore. Ha cancellato anche anni di assoluta obbedienza ai dettami atlantici, mettendo un freno, forse perenne, all'interpretazione dei gendarmi nel mondo. Non è solo una azzeccata definizione, ma il ruolo che nel dopoguerrra gli States hanno svolto, spesso violentemente, viene abdicato. Gli Stati Uniti hanno bisogno di cure particolari con l'immenso debito pubblico che sta tracimando. Donaldone si rinchiude nei confini dettando spesso ordini che devono essere eseguiti. Le ancelle europee fanno smorfie soprattutto quelle ancora presenti, definite democratiche. Si allineeranno anche loro, così come la Nato. In questa confusione di ruoli e presenze, i grillini guadagnano una boccata d'ossigeno e voti provenienti dai contadini Pd del campo largo. Giusto così. Un conto sono i legami familiari della Picerno, diverso il comportamento di tutto il partito. La scusa della Elyy, non la pubblica nemmeno Repubblica.
massimo lugaresi
sabato 22 febbraio 2025
Consigli da Sinistra
Mario Lavia, grande sostenitore di Biden e Netan, prodiga consigli (interessati) alla Meloni, incitandola ad abbandonare Orban e Le Pen per abbracciare i lessi Scholz e Macron. Non cita però la posizione che dovrebbe assumere la Ducetta nei confronti dell'uragano Trump. Troppo pericoloso l'avvertimento. Sarebbe la Grande Occasione per diventare una vera leader europea come (da tempo) si mostra la "sua" Schlein. Lo scenario politico internazionale è profondamente cambiato in poche settimane. Suonano le sirene dell'allarme occidentale. Lo testimonia anche l'improvvisa ed intemerata espressione di Mattarella nei confronti della Russia. Una imposizione oppure andiamo avanti con un'altra Marcia su Mosca? Non dimentichiamo che Trump sta mostrando altri intenzioni che lasciano la Nato sola contro tutti. Attaccare Mosca sarebbe un terribile sbaglio, non sono rimasti in molti ad ambire al ruolo di Zelensky. I Tugnini hanno già fatto marcia al contrario. Sento e leggo troppe affermazioni imprudenti. La vittoria di Trump chiude l'epoca del Gendarme del Mondo. Farà gli interessi degli americani che non sono quelli delle invasioni del Wietnam, Afghanistan, Etiopia, Libia, senza ricordare la comica cubana. Occorre dire che il nemico oggi non è più una Ducetta che, come il nostro paese, conta ancora quasi niente. Oggi o possiedi divisioni nucleari oppure puoi fare il cane da guardia abbaiando. Si comicia a capire l'importanza e gli effetti della vittoria di Trump. Il palcoscenico italiano andava da Sanremo all'irrefrenabile Ducetta. La sinistra aveva appena fatto in tempo ad arare il campetto che è arrivato il ciclone americano. Li ha divisi forse per sempre.
massimo lugaresi
venerdì 21 febbraio 2025
Titolo Satirico
Non potendo condividire la notizia, copiandola dalle gemelle giornalistiche di Elkann, Dagopsia, usa l'intelligence del comodo interno, definibile piddina, ultima generation. Ha prodotto un titolo satirico: Trump trema. La Commissione Europea, vecchio cagnolino abbandonato per strada, reagisce contro le ingiustificate barriere al libero commercio. Non sono le "amichevoli" sanzioni che hanno fatto precipitare la nostra inginocchiata nazione nella più profonda depressione. Promette dazi reciproci in risposta a Donaldone, siamo i coniugi che si possono (ancora) evirare per indispettire (leggermente) la moglie. Lo immaginate un Trump che "trema" di fronte al miagolare europeo, nemmeno condiviso da tutti. Abbiamo un governo (compatto) che mostra le stesse stigmate dell'opposizione. Chi si deve vergognare? Saremmo disposti a ripristinare la Via della Seta per rispondere? Intanto, entro Pasqua, finisce anche l'intepretazione del comico Zelensky. Usa e getta. E' andato bene, di solito finiscono peggio. Il colpo assestato all'Europa e l'intemerata uscita di Mattarella sono i due momenti che permetteranno di chiarire meglio il pensero ed il voto di tantissimi. Viviamo sotto una cappa di imbecillità, spesso sincera. Il prezzo dell'energia, straordinario successo delle sanzioni contro Putin, non è sufficiente per percorrere l'altra strada, quella dei furbi tugnini, toccati dalla durezza della decrescita? La fine di questa Nato è vicina. Se dichiariamo guerra a qualcuno, la dobbiamo però interpretare da soli. Anche gli inglesi dimenticano che senza la Russia, pardon l'Urss, avrebbero continuato i corsi accelerati di tedesco. Per combattere il presunto nemico russo sono disposti a cadere nella trappola silente predisposta dalla Cina? Non m'aspettavo dal nostro Presdiente una interpretazione chiesta dagli ex padroni del (nostro) mondo. Ha ragione l'eterna Vanoni: come si cambia per..
massimo lugaresi
giovedì 20 febbraio 2025
Povera Sinistra
A Dagospia, nel descrivere il raduno a Parigi degli esclusi dalle trattative, interessava (solo) la magra figura della Meloni. Trump ha fatto capire, in pochi giorni, che è finita la bella epoque dell'Unione Europea, in mano (si fa per dire) della Ursula. Anche Draghi, sta starnazzando in giro, cercando un ruolo che non c'è più per lui. Brutalmente ma visibilmente, Donaldone ha chiarito le posizioni. L'agonizzante ed instabile Europa è una invenzione di Prodi, dettata dagli accoliti di Davos. Nel tentativo di isolare la Russia, consegnata al Dragone cinese, ci siamo menati sulle palle con l'inflazione. Gira la notizia che, in segreto, a Bruxelles volevano regalare qualche centinaio di miliardi a Zelensky, per vincere la guerra persa in partenza. Dalla tragedia alla farsa e inganni, il passo è breve. Il nostro governo, al pari della cosiddetta opposizione, con l'esclusione, condivisibile, dei grillini, trama, contro i nostri interessi, auspicando nuove sanzioni alla Russia. Per nascondere l'ennesimo furto popolare, enfatizzano i dazi di Trump. Al vertice parigino non c'era solo la Meloni con il viso rabbuiato, costretta a negare l'accordo che prevedeva nuove armi al comico, rivestito in fretta. Cosa pensa e scrive Dagospia, su dettatura, sono affari che non mi interessano, sembra però che il blog Tette&Culi assortiti, sia il candido sostenitore della corrente atlantica piddina. Importante per questa propaganda è affossare la Ducetta, ricevendo applausi e qualcosa in più, dal Partito di Davos. Quando riemerge Draghi, usare scaramanzie anche volgari è duopo. Il coro con Mattarella è istruttivo.
PS Chiamami Città, per non prendere delicate, ma naturali posizioni, pubblica necrologi, condivisibili da tutti
massimo lugaresi
mercoledì 19 febbraio 2025
Traballanti
Salvini risponde a Marina Berlusconi che ha definito "bullo" il nuovo Presidente americano. Il truce leghista, auspica invece che Trump vinca il Nobel per la pace, volendo, a differenza di Clinton, spegnere una guerra, non invadere un'altra nazione. Ci sono però troppi personaggi che sono usciti dall'abituale confort zone, piena di affermazioni quattro stagioni e battute per tutti, che usano un linguaggio duro ed offensivo, pensando di essere al sicuro. E' indubbiamente una campagna guidata ed imposta da chi sente terreno ed affari volare verso altri lidi. In fondo con Biden ed il partito democratico, hanno fatto ed ottenuto quello che volevano, anche i miliardari vaccini. La Meloni si sente scavalcata. Questo vale anche per il duo franco-tugnino. Il tavolo degli accordi sull'Ucraina, apparentemente sembra affollato, mentre i due si sono già accordati su quello che volevano. Zelensky, rivestito, andrà a misurare, con il voto, la sua influenza in Ucraina. Rimane la Palestina e cosa è rimasto di Hamas. Ricostruire la mancata nazione, sarà dura, come trovare un posto per due milioni di persone. Sono quelle ancora vive. In questo caso gli States sono in difficoltà. Il peso israeliano è ancora enorme in tanti settori finanziari e giornalistici. Ai democratici americani e servitori occidentali, rimangono colpe ed errori imperdonabili. Rimangono riserve e scartini ed una Nato da usare con prudenza. Mezzo milione di morti e feriti per riportare com'era prima l'Ucraina? Dimenticavo: entra nell'Unione Europea. Un affare grandioso.
massimo lugaresi
martedì 18 febbraio 2025
Stessa Parte
L'evidente anomalia che vede il Pd, definito di sinistra, spesso antagonista e Fratelli d'Italia, guidato mirabilmente dalla Ducetta, li ha condotti al comune e sconcertante applauso della "sparata" di Mattarella contro la Russia, oggi di Putin. Repubblica ha regalato due pagine di lodi al coraggio del Presidente. Aspetto analoga intemerata contro Trump il Daziere. La Schlein ha obbedito e si è unita all'applauso. Mai successo che due coalizioni, contrapposte su tutto, con qualche lodevole eccezione, siano sulla stessa sponda in politica estera, quella che conta. Non credo che per Putin la posizione dell'Italia sia il primo dei suoi incubi notturni, dopo avere superato i sette gravi tumori, segnalati da remoto. Segno inconfondibile dello sbando europeo. Ognuno per se e Trump per tutti? Prepariamo un altra Armir?
massimo lugaresi
lunedì 17 febbraio 2025
Un Deserto che Conosco
Stupendo, senza scuse, l'articolo di Linkiesta, con la firma dell'inarrivabile Mario Lavia. Sempre un passo avanti anche lui. Titolo più efficace del contenuto: Tutta loro la citta.
Il Pd (forse) sta capendo che la sicurezza non è solo un tema sociale, ma di ordine pubblico. Il problema degli episodi di violenza urbana nelle città è tornato al centro del dibattito politico. La destra ha sempre capitalizzato politicamente contro gli immigrati, mentre la sinistra ha sempre eluso (usato) il tema. Elly Schlein dovrà proporre in fretta qualche riforma pragmatica. Nel popolare quartiere romano del Quarticciolo, i poliziotti devono stare attenti. Circolano gruppi di immigrati nordafricani che in questi giorni hanno preso a circondare le volanti della polizia con fare minaccioso. Una, due, tre volte. Alla fine ovviamente hanno prevalso le forze dell’ordine, e ci mancherebbe, però questi fatti confermano che a Roma c’è un problema. E certo non solo a Roma. Ma in tutte le grandi città. Può ripeterlo quanto vuole la sinistra il mantra dell’accoglienza e dell’integrazione: tutto giusto, intendiamoci, ma i vecchi slogan non reggono più.
Diciamo una semplice verità: la famosa gente, le persone normali, i lavoratori sono stanchi di tornare la sera a casa in un territorio di cui lo Stato ha perso il controllo, dove si spaccia, si delinque, si minaccia. Sono anni che su questo la destra fa sfracelli dialettici, perché poi la ricetta non ce l’ha nemmeno lei, e tuttavia la percezione comune è che almeno fa la faccia feroce laddove la sinistra balbetta.
Ora siamo entrati nella fase della deportation, termine che al di là dell’esattezza della traduzione, evoca la durezza della risposta al problema, e se Donald Trump o Matteo Salvini incarnano una ricetta, la sinistra democratica che dice? Non parliamo poi della sinistra radicale che è sempre ferma al sociologismo per il quale alla fine il problema è lo sfruttamento capitalistico, l’assenza di welfare, l’emarginazione sociale degli immigrati. Mi fermo, ho copiato sa. Sempre tardi meglio che mai anche a sinistra non certo per meritoi della Shlein che meriti non ha, si torna all'antico. Devo dire che dopo due anni abbondanti di nullatenenza politica e governativa, iniziano a battersi il petto in segno di mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Mancano all'appello le due ammiraglie giornalistiche di Elkann, l'uomo che sussurra male alla Juve. Siamo al pareggio del bilancio, spero sia solo la prima tappa per una cessione non copiando l'Inter. A loro è permesso tutto. Non credo che verranno colpiti per le plusvalenze e nemmeno per il presidente fantasma. Marotta è stato il grande sbaglio. Però finalmente hanno perso per due volte.
massimo lugaresi
domenica 16 febbraio 2025
Giocattolo Rotto
Ha combinato più casino, spesso confusione, Donaldone in pochi giorni che il povero barcollante Biden in troppi anni. First America significa, da sempre, la morte dell'Europa e Nato. Abbiamo vissuto quasi 80 anni sotto il dominio politico degli States. I ribelli (pochi) hanno pagato con esilio e vita. L'alternativa grillina, nata e prolificata come nemica del Pd, si trova abbracciata alla peccatrice che con 3 cittadinanze non riesce capirci niente. Hanno già preparato la rivoluzione silenziosa. Gioca come la gatta con i topi. Sono rimasti poche enclave cittadine e regionali. L'Emilia e Romgna ha ancora qualche museo della sinistra. Dagospia usa temi e parole forti per nascondere il nullismo della sinistra. Balbetta parole minacciose, usando l'Unione Europea come fosse una forza granitica e non zibaldone di correnti e protagonisti. L'Ursula conta quasi niente e lo si capisce dai viaggi della Ducetta. Francia e Germania sono in sonno ed in attaesa dei nuovi leader. Intanto oltre al debito pubblico, i tugnini devono affrontare la rivolta delle terze e quarte generazioni di stranieri accasati più o meno legalmente. E' diventato un tema mondiale e finalmente usciamo dal porto sicuro italiano per tutti. Anche a sinistra si sono accorti che stanno sparendo con le loro cooperative e tesorieri. Il prezzo pagato è molto alto e continua.
massimo lugaresi
sabato 15 febbraio 2025
Sempre Salvini
Stranezze del mondo. Netan, abbreviazione, senza Yahu, scomoda il Presidente Mattarella e Salvini. Mentre il Capo di Stato è contrario alle espressioni inutili e molto atttento a non infrangere il delicato equilibrio, sulla sottile riga della costituzione, il Truce (cit Dagospia) segretario leghista, combatte sempre due battaglie: interna ed esterna. E' uno dei quotidiani bersagli di Dagospia, il vero nemico del blog, nudo a colori. Comincia a farsi dura anche per Tette&Culi democratici. Dagospia è inquadrato dalla controffensiva della destra. Senaldi di Libero, lo ha accusato di essere un sito di indiscrezioni e maldicenze, il frullato mediatico più antigovernativo in circolazione. Salvini (sempre lui) va all'attacco della indifendibile Corte Penale Internazionale, chiedendo di metterne in discussione il futuro, poi vola a Gerusalemme ad applaudire Netan e congratularsi per l'accurata pulizia della Striscia. Tragica transumanza umana. La potenza israeliana è talmente forte e visibile che spinge Donaldone ad organizzare un Peep con chiringuitos, per i palestinesi rimasti. Siamo alla follia, democraticamente permessa. Le due nazioni diventano una, quella più forte.
massimo lugaresi
venerdì 14 febbraio 2025
Visto da Destra
Il Festival (ancora) di Sanremo, il più grande spettacolo del mondo, dopo il Capodanno che ci hanno sfilato, è stato gestito per un ventennio da governi democristiani, venduti come di sinistra. Il cambio epocale con la (quasi) dittatura di destra, lo ha trasformato, per la propaganda, in uno schifo da cui separarsi. Rimane l'allegra difficoltà nello stabilire correttamente il genere dei partecipanti, spesso volutamente mescolato. Lo stesso Carlo Conti, icona piddina, oggi presenta, sotto l'egemonia della Meloni. Arrivano le prime crepe nell'ossidato campetto della Elly. Hanno riesumato Prodi che non è mai stato portatore di fortune e svegliato dal lungo sonno Bonaccini. Al momento il Pd sembra diviso solo in due. Dimenticavo Matteo Renzi, l'unico che quando parla lo capisci e forse per questo lo avevano esiliato con relativo referendum. Hanno cambiato la facciata sindacale della giustizia, mettendo un innocuo personaggio, mostrando così voglia di dialogare. Siamo arrivati al punto di non ritorno. Il nostro Presdiente che avrebbe anche qualche obbligo costituzionale, si guarda bene dall'entrare nella storica lotta di potere. Allora quattro magistrati avevano occupato, senza colpo ferire, ma tante manette, il potere governativo. Sembrava che lo scandalo Palamara avesse zittito la potente magistratura che non vuole dividere i compiti. Sarebbe l'inizio della fine dell'immenso potere accumulato. Quello che sta succedendo contro il governo ha solo questa spiegazione. Lotta dura con i cittadini, silenti spettatori. Scontro di due poteri che dialogano, uno dipendente dall'altro. La Santachè resiste e la Meloni finge di proteggerla, perchè troverebbero decine di esempi simili. Hanno messo (volgarmente) in campo anche la giustizia penale europea. Nonostante tutto la Meloni continua il Volo verso l'alto, mentre la Schlein sta pensando quale cittadinanza usare per il futuro.
massimo lugaresi
giovedì 13 febbraio 2025
Truffa Intelligente?
Massimo Moratti, indimenticabile presidente interista, ha "rovesciato" un miliardo ed oltre, per la squadra, quando Prodi non aveva ancora stabilito il rapporto con il nascente euro. Finiva però sempre dietro alla mia Juve, che aveva (anche) il migliore dei maghi, padroni del mercato. Hanno provato ad ingaggiarlo, poi lo hanno accusato di avere corrotto (quasi) tutti gli arbitri e (per sicurezza) qualche segnalinee, però non hanno condannato nessuno di questi. Misteri della giustizia con i calzoncini. Sarebbe anche l'unico imprenditore che si è fatto "fregare" dai truffatori che si fingevano dei collaboratori del ministro Crosetto. L'ex presidente dell'Inter avrebbe elargito un milione, truccato in euro, alla "banda" che chiedeva soldi per liberare due giornalisti italiani. Non sono ancora noti nomi e giornale d'appartenenza. Facile indovinarli. Nella lista dei truffati (?) c'è il gotha dell'imprenditoria milanese, sembra che il solo donatore al buio, sia il Moratti che la famiglia aveva destinato al calcio. La voce di Crosetto è stata clonata, prima dell'Almastri Show, usando intelligenza artificiale. La normale, in questi casi, la possediamo da sempre. La procura di MIlano ha aperto un fascicolo per le voci. Almeno dieci grandi imprenditori contattati. Tre denunce. Due bonifici andati a buon fine, entrambi legati al nome dello storico presidente dell’Inter Massimo Moratti. Si allarga l’inchiesta sulla banda che spacciandosi per il ministro della Difesa Guido Crosetto, ha cercato di ingannare, in un caso riuscendoci, nomi dell’economia, dell’industria e della moda con la scusa di chiedere un contributo per liberare italiani rapiti all’estero. Sembra che l'interpretazione dei truffatori fosse buona, per riuscire nel difficile collegamento. Avrebbero restituito tutto attraverso la Banca d'Italia. In campo anche un presunto generale. Lo stesso Crosetto, nella sua denuncia su “X”, ha raccontato la genesi di questa «assurda vicenda» che ha coinvolto, tra martedì e giovedì, almeno cinque imprenditori, uno dei quali avrebbe parlato proprio con il finto ministro. Si punta a ricostruire l’identikit della banda, composta da diversi professionisti. Pensate alla beffa telefonica alla Meloni, dei due comici.. russi?
massimo lugaresi
mercoledì 12 febbraio 2025
Casamatta
L'incipit mattutino di Linkiesta, il disperato blog senza mentori. La Casamatta, follia di Donald Trump e la chiusura della mente americana. Dopo la Groenlandia, il Canada e il canale di Panama, il presidente antiamericano (sic!) degli Stati Uniti, vuole occupare Gaza e trasformarla in Las Vegas. Va fermato, ma servirebbe l’America. Questo è il funesto manifesto mattutino. Hanno pazientato quattro anni, fingendo di avere un presidente, invece di una casa di cura ed una nutrita schiera di medici, infermiere e badanti come vice. Pensano di disturbare Donaldone nella imperiosa avanzata con la stragrande maggioranza che lo segue. Il pericolo riminese per i guardiani democratici è però l'amico Bruno Sacchini che osa sbattere sulle facce incredule, cosa sta succedendo nella casa del padrone. Donald Trump cancella un sistema che aveva governato il mondo, proponendo all'infinito Canada di diventare uno state. Sono rimasti attaccati alla 3 cittadinanze che legge il compito di altri con il ditino puntato. Il futuro dell'unione europea è nebbioso, comunque vada non sarà come prima, con il galletto francese spuntato ed il presuntuoso, arrogante tugnino che comincia a conoscere il sapore del debito pubblico. Rifugiarsi nei confini per gli Stati Uniti, significa la fine della Nato e costringe ad una profonda revisione di tutti gli equilibri. La Meloni ha scelto di stare con lui, in attesa di altre certezze. La Schlein con l'armocromatico circo piddino. Contenti loro.
massimo lugaresi
martedì 11 febbraio 2025
Il Gioco si fà duro
Lo spunto di Dagospia viene (stancamente) dal Domani, il giornale che alla sperimentata dimestichezza con alcune procure, aggiunge anche familiarità con Servizi poco Segreti. Lo spoil system non è ancora arrivato alle dimensioni americane. La Meloni ha mostrato visibile disinteresse per il ditino accusatore, rimanendo a casa, disertando il plotone d'esecuzione e divulgatori già pronti. Il Gioco, si fà duro, ma usando il termine sportivo, ammetto, da juventino, la sorpresa per il rigore negato al Como. Non riesco a capire certe interpretazioni, spesso milanesi, ma il penalty per il tocco di mani in area va rivisto. Non toglie la pochezza che esprime la mia squadra. Allenatore borioso e permaloso, culto di personalità, gioco copiato male, sacrificando alcuni giocatori inutilmente. Lo dico adesso perchè nel caso vincesse lo scudetto dovrei essere felice. Tanto non succede. La bomba Donaldone sta facendo cambiare e tremare il mondo. L'Unione Europea in disarmo, emette deboli lamenti. La Meloni si accoda, può avere ragione. Odio le sanzioni, sinonimo di arroganza politica, negando il libero commercio. Tutti liberisti del.. Intanto l'Anm, ha cambiato presidente votando un "moderato". Altro segnale, fintamente silenzioso, che hanno oltrepassato (abbondantemente) il limite. Sui legami tra forze politiche, movimenti e servizi segreti c'è una enciclopedia di precedenti, ad ogni cambiamento del potere governativo. Siamo nel pericolo di massimo grado. E' cambiato il padrone del mondo. Al momento siamo (prudentemente) accucciati ai suoi piedoni.
massimo lugaresi
lunedì 10 febbraio 2025
Noi e la Libia
La Stampa, gemella giornalistica di Elkann, pubblica un articolo, con una serie di considerazioni (serie) sui rapporti tra Noi e la Libia. Spiegano meglio della Schlein e perfino di Matteuccio che si ritiene un esperto conoscitore anche di quella parte di Africa. Anche lui, nella non breve apparizione governativa, si è ben guardato a modificare i rapporti sottoscritti con quel paese. Dagospia ha condiviso, per "sporcare" le condivisibili ragioni di stato, firmate allora dai piddini di primo pelo. Tira l'acqua sporca al mulino del Pd che in questi anni con personaggi (lontanamente) colleghi dell'attuale segretaria, ha cercato lo stesso rapporto della Meloni. Stanchi degli scioperi fine settimana, hanno cercato il colpo grosso. La premier si è rifiutata di presenziare al tiro a segno, mentre il Tribunale dell'Aja si è sfilato ed ha smentito azioni contro il nostro governo. Ho letto una mole di dichiarazioni da sinistra, gonfie di presunzione e ingiurie, contro gli avversari, definiti incapaci ed imbecilli. Preoccupa che milioni di cittadini siano diventati così. Siamo solo agli inizi del cambiamento epocale della strategia statunitense. Però tutti sanno che farseli nemici non è augurio di lunga e fortunata vita. L'Europa dovrà camminare da sola, sarà lo spettacolo più avvincente. Sulla Striscia di Gaza ci sono già le prenotazioni delle nuove colonie israeliane, pagate anche da Donaldone. Lo scopo di questa guerra: eliminazione di Hamas, anche nel futuro ed una sola nazione.
massimo lugaresi
domenica 9 febbraio 2025
Breve Riassunto
Parto sempre da Linkiesta, ritendolo il migliore blog radical chic e Netan. Concordo con Mario Lavia&C sul comportamento della magistratura democratica e la mia Juve, colpevole a prescindere, per alcuni magistrati neroazzurri. Non hanno ancora terminato le indagini sulle "curve" che sembrano padroneggiare a S.Siro. La mia Juve, nella parte della vittima degli stessi personaggi, invece dopo pochi giorni era su tutti i giornali, connivente. Anche Soumahoro presenziava al dibattito parlamentare, uno dei più preparati sull'argomento. Donzelli di F.lli d'Italia, ha ironizzato, nemmeno pesantemente, sull'arresto domiciliare del tesoriere del Pd campano, per reati facilmente immaginabili con una torta, annuale, di oltre 30 miliardi in ballo. Quando arrivi a quei livelli sei in meta. Il partito democratico, ha cambiato cose e persone, iniettando sangue ed interessi totalmente diversi. Anche la struttura del finanziamento non è più quella dell'Oro di Mosca, pubblicata tanti anni fa dal compagno Cervetti. Oggi si vergognano su Chiamami Città anche i camminatori per la pace. Nella raccolta di fondi, oggi meno necessari alle scomode poltrone dell'opposizione, la procedura e benefattori sono cambiati. Sono rimasti i colossi della grande distribuzione e quache società beneficiata nei servizi. Campo ristretto e pericoloso, con il cambio di governo. Attenzione, il vento a favore può cambiare repentinamente. Potete sempre puntare il ditino magico.
massimo lugaresi
sabato 8 febbraio 2025
Il Coniglio della Elly
Me ne hanno date, ma quante ne ho dette!! Titolo riassuntivo dell'ultima commedia parlamentare. L'intervento, quasi isterico, della Schlein in Parlamento, doveva glorificare l'assalto alla Meloni. E' il riassunto dell'ultimo attacco alla destra di governo. La maggioranza si rinsalda facendo muro contro l'aggressione subita, per una decisione che tutti i governi succeduti avrebbero assunto. Secondo voi i discepoli italiani di Trump hanno deciso per il rimpatrio del generale libico, uno dei più importanti personaggi di quel regime, con cui da sempre cerchiamo ottimi rapporti, senza riferire ai padroni atlantici? Il silenzio/assenso di Donaldone lo conferma. La Libia ha sempre rappresentato per noi un dirimpettaio importante ma diviso fra due concorrenti in lotta. La figura del Tribunale dell'Aja dimostra che l'attacco viene da lontano. Dalmastri ha girato mezza Europa, controllato ripetutamente e non ha mai subito arresti. Arrivato in Italia si scatena l'inferno democratico. Conosciamo e monitoriamo la situazione libica, avendo fatto, nel passato, alcuni investimenti pesanti, ma necessari. Il problema della migrazione clandestina è uno dei tanti. Ci fosse stato Guerini al posto dell'ottimo prefetto degli Interni, come vi sareste comportati? La Elly dove puntava il ditino?
massimo lugaresi
venerdì 7 febbraio 2025
Ragion di Stato
Ho visto su Rai3 la diretta parlamentare, mentre aspettavo l'arrivo a pranzo dai nonni delle nipotine. Il caso Almastri è sembrato una delle tante trappole mediatiche sparse sul terreno della Ducetta. L'opposizione si era preparata, ripetendo gli allenamenti verbali della Stampa e le rifiniture di Repubblica. Il ciuffo di Conte era più curato e nero del solito. Ho notato la Serracchiani che si agitava dietro la Schlein, come avesse problemi con la poltroncina. I due ministri, con pazienza e tanta logica, hanno disinnescato l'ordigno preparato da lontano. Il linguaggio ufficiale e burocratico del ministro degli interni è stato micidiale per l'antagonismo comico. Credo che il zibaldone di sinistra li conduca nel periodo più oscuro della storia. L'accoppiamento con un ex partito e meno movimento, è tragico. Corrono il rischio di scomparire anche in regioni e città storicamente legate alla sinistra storica. Non ha possibiltà di vincere, con queste penose esibizioni il distacco aumenta. Il ditino della Elly sembrava in preda ad una crisi di nervi. Si agitava più del solito senza riuscire ad esprimere un concetto credibile. Hanno cacciato Renzi, con difetti ma forte presenza mediatica, la differenza con la 3 cittadinanze è siderale. Pensate di resuscitare con Prodi e Franceschini? Intanto dovete zuzzarvi Donaldone.
massmo lugaresi
giovedì 6 febbraio 2025
La Casa degli Altri
Uno (non solo) dei vizi radical chic è quello di guardarsi allo specchio delle brame, ritenendosi gli unici ed inarrivabili spargitori di sentenze. La Casa degli Altri, particolarmente quella della Ducetta, dopo essere stata perquisita in ogni angolo è sempre da osservare e criticare con la solita puzzetta sotto il naso. Giudizi sprezzanti, emessi da pulpiti (Repubblica, La Stampa, Messaggero, Carlino (alle volte) e Mattino napoletano, ripresi da La 7, la nuova Kabul televisiva. Conduttori e comparse la considerano l'Arabia Saudita dei contratti. Quanto durerà? Trump in pochi giorni si è presentato, senza moine od infingimenti. Sarà la linea americana? Significa un brusco ritiro nei confini e la prossima fine della Nato. Non è poco. L'Europa della Ursula rimane nuda e cruda. Non è un spettacolo gradito. First America significa questo. Molti pensavano fosse solo propaganda elettorale a cui noi siamo docilmente abituati. La nostra sinistra ha governato con tutti, shakerata da Prodi e compare Franceschini, Dopo avere prestato servizio alla Schlein, sembra sia loro intenzione abbandonarla ad una delle tre cittadinanze, meglio la più lontana ed ostile. Leggo sempre LInkiesta di Mario Lavia poi "guardo" Dagospia. Ci sono momenti di irresistibile umorismo provocato dalla pochezza di idee e proposte dell'opposizione. La fine peggiore della nostra gauche, affidata ad antagonisti, imbrattatori e sindacalisti del venerdi casalingo. Non hanno capito e non accettano che la Meloni abbia portato il suo partito ai livelli di Matteo Renzi, partendo dai prefissi della politica. Il tifone colpisce la nostra penisola e quasi tutta l' Europa. Francia e Spagna ci seguono, la Gran Bretagna è fuori per una scelta che "deve" essere considerata fallimentare. Il ministro Giorgetti conferma, con pochi altri, che la qualità della destra è superiore al grillismo di Gigetto. Su tanti aspetti mostrano ingenuità dovuta ai tanti anni nelghetto della politica. Hanno governato, spesso male, solo poche città e regioni, poi è arrivata la donna necessaria a sinistra . Siete ancora nelle mani di Prodi. Contenti voi.
massimo lugaresi
mercoledì 5 febbraio 2025
Il Sogno della Elly
I giornali, ereditati da Berlusconi, sono sulla stessa onda e propaganda delle ammiraglie di Elkann. Taiani, nonostante l'unica espressione usata, pensa di essere l'erede e cammina sul sottile filo del centrismo. La sua obbedienza ai dettami occidentali e perfino a quelli della Ursula, è commovente. Nelle reti televisive e radiofoniche inventate dal Cavaliere, svegliano tutte le mattine l'inviato Elia Milani che racconta però solo quello che passa Netan. La Elly è scomparsa, forse nascosta per non recare danni. La propaganda definibile piddina, con approsimazione, gioca con l'amichevole sponda di quella che viene definita, una parte della magistratura. Lo Voi sarebbe un magistrato della corrente di destra. Messi bene!! Dimenticata la Santachè, sono saltati sul carro sperimentato degli avvisi di garanzia. Strumento ormai più politico che giuridico. L'ultimo esempio è un (altro) regalo alla Ducetta. Almastri è una ragione di stato che con la Libia ha avuto attori peggiori. Successo anche in passato. Una volta, la sinistra in difficoltà, chiamava il soccorso rosso. Nel primo impatto tra le due fazioni non c'è gara. L'indipendenza della magistratura vince il primo round, per la gioia del Fatto Quotidiano e gli strilli di Repubblica. Già visto, dopo Palamara qualcuno pensava di non rivederlo più ? Una sottile guerra che s'accende a comando. La magistratura può vincere qualche partita, ma sta perdendo guerra e credibilità, già danneggiata. Il Sogno della Elly Schlein provocherebbe una crisi di governo e addirittura le elezioni che possono diventare esiziali per il partito democratico. Rischia di diventare un altro incubo della sinistra, oggi rappresentata dal partito marito e moglie di Fratoianni e l'arrivo di Conte nel campetto della parrocchia piddina. Sullo sfondo sindacale compare il maestro dello sciopero al venerdì. Secondo Mario Lavia di Linkiesta, il mio consigliere al contrario, sarebbe una occasione per l'opposizione, se (anche lui) non manifestasse più di un dubbio sulla bontà dell'iniziativa. Non dimenticate che Trump ha stravinto la competizione tra i nostri padroni, erigendo muri, ripristinando Guantanamo ed innovando i dazi. Con chi state? Biden e la Harris vi hanno lasciato per strada. Un trio perdente formidabile, con la segretaria di Franceschini.
PS Il silenzio del Presidente Mattarella conferma che la guerra italiana, continuerà.
massimo lugaresi
martedì 4 febbraio 2025
La Distrazione
Solo La Repubblica di Elkann poteva pubblicare un simile articolo. Ieri si usava la Strategia della Tensione per tenere i cittadini sotto scacco e paura (aggiunto), oggi Palazzo Ghigi (leggi Ducetta) usa la Strategia della Distrazione. La furbissima Meloni, ormai unica leader europea (vero), getta fumo negli occhi agli italiani ed usa la comunicazione per intortare gli allocchi (noi). Dimentica la povertà dilagante, decrescita ed inflazione. Gli attacchi alla magistratura servono a confondere gli elettori che hanno invece aumentato il distacco dalla 3 cittadinanze, ormai come Motta. Per fortuna il grillismo, seconda ed ultima edizione, esiste ancora, ma impantanato nel campetto del Pd. Conte la smaschera: usa la propaganda per ciurlare i pochi elettori rimasti. Hanno occupato tutti i megafoni, lasciando qualche rimasuglio piddino a Rai 3. Hanno solo La 7, talmente di parte che spesso tracima. Cairo però continua a pagarli lautamente. Per non farli apparire i padroni del vapore, Mediaset spesso corre in aiuto con un centrismo quattro stagioni. Dopo i magistrati chi può essere d'aiuto? Solo una candidatura a Sinner (forse) può pareggiare i conti.
massimo lugaresi
lunedì 3 febbraio 2025
Mattarella
Le spie (intelligenti) di Dagospia affermano, senza smentite, che il nostro Presidente, festeggiando i dieci anni al Quirinale, è diventato il più amato dagli italiani. La propaganda piddina, lo ha assunto come unica figura presentabile. Con l'arrivo della Schlein la cosa ha assunto aspetti tragici. I corifei del nostro giornalismo, si prestano al gioco che ha impedito a Mario Draghi, vero candidato del Pd, di sostituirlo. Per il vecchio politico siciliano è stata una passeggiata, la stessa della Ducetta contro la raccomandata da Prodi. Nell'omaggio pubblicato, sono andati fuori giri, scrivendo che sette italiani su dieci hanno fiducia in lui, però solo un terzo condivide le sue gentili picconate. Nel lessico del Presidente non ci sono imperativi, usa affermazioni condivisibili. Intelligente e garbato equilibrio, sapendo che la larga maggioranza che lo ha eletto nel 2022, dopo le imposte vaccinazioni, oggi non esiste più. Al centrodestra, con i berlusconiani, veri piddini in crescita, non conviene aprire una guerra, dai risultati incerti, mentre la Meloni sta cambiando velocemente gli equilibri europei. Hanno cercato, con il premierato, di cancellare le poche, ma decisive prerogative presidenziali, concesse dalla costituzione e ridurre l'arco temporale in scadenza nel lontano 29. Ogni messaggio, anche il più scontato e doveroso, viene enfatizzato dai vari Breda, inseriti in ogni giornale della cosiddetta sinistra. Del totem rimasto ai reduci delle Oscure Botteghe, apprezzo sinceramente lo stile, appartenente alla politica fondata sui partiti, oggi spariti o cancellati perfidamente, da chi voleva sostituirli, con qualche comico.
massimo lugaresi
domenica 2 febbraio 2025
Il Daziere
Trump, il Daziere, sta rivoluzionando il poco rimasto ai democratici di tutto il mondo. Occorre dire però che sta mantenendo quello che aveva promesso, convincendo la stragrande maggioranza degli americani. Brusco stop all'immigrazione clandestina e rimpatrio per quelli entrati. La minaccia di applicare dazi nei confronti dei paesi nemici o concorrenti sleali, sta diventando certezza. Rimangono due guerre da sistemare. Quella procurata, con l'aiuto del comico, frettolosamente rivestito, è più facile da chiudere, accettando l'inevitabile sconfitta. Iniziano a circolare voci di verità sulle ragioni e colpe che potevano/dovevano evitare la cosiddetta aggressione russa. Zelensky si trova un paese la cui ricostruzione impegnerà per centinaia di miliardi gli amici occidentali e prima o poi, dovrà indire elezioni, possibilmente corrette. L'ingresso nella Nato è stato l'elemento scatenante la guerra, violando i trattati. Un argomento che sta a cuore anche ai pacifici americani, se ricordiamo i falliti assalti a Cuba che avrebbe ospitato basi sovietiche. Nella Striscia migliaia di morti e rovine. Il rapporto con il potentissimo ebraismo americano è talmente forte che le immagini dell'ultima transumanza umana non saranno sufficienti per commuovere Trump. Due popoli, due stati è slogan irridente.
massimo lugaresi
sabato 1 febbraio 2025
Il Triangolo
L'indirizzo ce l'ho, rintracciarti non è un problema, il Triangolo è servito. La sponda giornalistica del copione, la offre uno dei giornali di Elkann. Avere distrutto, scientemente, anche il poco rimasto della mia Juve, mi rende maldisposto nella ricostruzione dell'ennesima triangolazione. Il copione, giornalmente, s'arrichisce, di notizie che confermano l'opinione, ormai generale che così, strada facendo, assicurano lunga e trionfale carriera alla Ducetta. Ragione o volo di stato? l'ultima news è davvero istruttiva. Sembra, dico sembra, che tutto sia nato per la cancellazione di un costosissimo volo statale. Siamo ai piani alti della cronaca. Difficile per i non (almeno) avvocati, capire i cavilli che si celano dietro le solite furbizie. Di una cosa sono certo: attenti alla Lupa.
massimo lugaresi
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