sabato 30 novembre 2019

Anonimo

Per una settimana, causa incombenze familiari, ho percorso più volte la superstrada di S. Marino. Incassati sei verbali, avendo superato di qualche chilometro il limite dei 70. Ho sbagliato e versato il dovuto. Mi sono inserito però tra i finanziatori del Psbo e delle panchine del Parco..del Mare. E' normale che in gran parte della cosiddetta superstrada ci sia, quando va bene, il limite succitato? Nel tratto Coriano dove ho preso le multe e foto tessera, chi doveva tutelare il territorio, ha permesso la costruzione di una città, poi abbandonata, trattando la strada super al livello di un viottolo campagnolo. Oggi la usano come bancomat per le risorse. Vorrei che quei soldi finissero in un fondo speciale per le vittime della strada. Siamo anche in questa categoria tra le prime città d'Italia. I ciclisti sono i privilegiati. Sarebbe corretto che prima di questi rilevatori-salvadanai ci fosse la segnalazione della velocità. Ridurrebbe il numero delle contestazioni e la corsa. Ho letto che anche il comune di Rimini, visti gli incassi del MetroSanti, si accinge ad istallare un paio di autovelox sulla superstrada, con la scusa che hanno beccato un folle che andava ai 155 km all'ora. Quando saranno in funzione, la stragrande maggioranze delle multe riguarderanno violazioni provocate dalla disperazione per le file, come nel mio caso. Però permetteranno al Delfino in Giunta di pavoneggiare i suoi incassi da fotografo stradale. Come ha ben rappresentato Lugaresi in un articolo su questo blog, dovrebbero realizzare sulla statale 72 un sistema di rotatorie per risolvere le tante problematiche. Provocheranno velocità minori e tempi di percorrenza decenti. L'alternativa è smontare il giochino a Santi 
Anonimo

Bella Idea

Una bella idea quella di Beppe Grillo. Le proposte, le energie, l'impegno di cittadini prestati alla politica, raccolte, incanalate e spese per la società; una democrazia diretta, senza i lacci e lacciuoli dei vecchi partiti. Era una bella idea prima che "uno vale uno" diventasse uno vale l'altro; prima che il movimento, da ricettore di Capitale umano, diventasse il ricettacolo dei vizi capitali dell'animo umano. Le pulsioni hanno prevalso; gli istinti hanno preso il sopravvento, e il "grillismo" inteso come soddisfazione dei Propri bisogni, è diventato il vero nodo (scorsoio) del contendere. Ha inaridito e inacidito la base, ha evaporato anni di lavoro e di meetup, non ha creato né un ricambio all'altezza e nemmeno i presupposti per crearlo. Le tante, troppe occasioni sprecate, non sono un caso, ma le conseguenze derivanti dai limiti politici della prima (l'ultima ?) mandata grillina, quella che ancora oggi rappresenta la mente del movimento. Una nuova ristretta e ondivaga oligarchia, scollata dal territorio da cui trae origine, scientemente e precipitosamente abbandonato, come un esercito in rotta, nelle mani di piccole batterie di sbandati. A Rimini le prime incomprese avvisaglie delle affamate figure senza arte ne parte, politici di terza mano, faccendieri e arrivisti che ne hanno preso e preteso il controllo territoriale. Reich protector, magnanimi dispensatori degli agognati biglietti vincenti della lotteria stellata. In Romagna ora c'è Una X difficile da apporre (R.Urbinati docet); il "male" della Lega o il "peggio" che propone il comitato d'affari ? Lo sprovveduto movimento, diviso tra il bisogno di "ferie" coatte e le voglie di recital delle sue comparse lautamente remunerate, dopo l'esito del voto della piazzola, correrà zitello. Come palline di Mercurio di un termometro in pezzi, i nani e le ballerine si sparpaglieranno in tutte le direzioni, in attesa che al foro Boario Bolognese si aprano le contrattazioni. Con Paperino e Paperoga in campo, Macchia nera e la Banda Bassotti avranno gioco facile. (Si rischia l'accusa di vilipendio... di cadavere). L'importante è partecipare, come si usa dire a Rimini, dove "Uno su mille ce la fa" è lo slogan impresso sul biglietto da visita di chi sa come va il mondo... di mezzo. Oltre tredicimila le procedure di appalto, nessuna contestazione; questa l'accorata (e ancorata) difesa del suo regno, e del FU, ciambellano di corte, del Principe Gnassi di Rimini; qualcuno potrebbe eccepire ma non lo farà. Vi è un prima e un dopo... le intercettazioni Milord; zero su tredicimila o due su due ? Anche sull'Umbria dicevano splendesse il sole dell'avvenire; era un neon. Maledette intercettazioni. 
P.s. è "colpa di Grillo" ovviamente.
 Il Santo

venerdì 29 novembre 2019

Fine Vita

Si delinea il fine vita per un governo parlamentare e bugiardo. Il Partito democratico si è arreso ai Cinque stelle ed è perfino pronto a concedere alla Lega la legge elettorale migliore per conquistare il paese. Qualcuno tenta di spiegare la resa incondizionata con la paura di Renzi. Muoia Zingaretti con tutti i nanetti. Avrete notato che dalle pagine dei giornali (quasi) tutti ancora piddini, vengono rovesciate tonnellate di ingiurie ad un movimento nato al Nord, che ha conquistato democraticamente, senza ricorrere al pesce povero, tutte le regioni che contano. Fascio-sovranisti è la definizione più gentile. Dall'altra parte, con l'esibizione di rosari pagani, non viene mai ricordato chi sono gli inseminatori del Pd. Eppure ci sarebbe da dire e scrivere. Il padre "nobile" è sempre Prodi, inventore dell'Unione, quella che servì, assieme a qualche robusto aiuto giudiziario ad eliminare il Cavaliere. Vogliono ripetere lo scenario, sempre ricorrendo alle stesse componenti. Giudici una volta, azzurro pesce oggi. L'unica cosa che sembra mettere d'accordo Giuseppi e Gigetto è la sbornia cinese 5 G. Avrete anche notato che oggi la stampa (democratica) usa per i cinque stelle gli stessi epiteti che urlano dalle piazze in salamoia a Salvini. Demagogici, populistici, incapaci. A dire il vero sembra che la messa piddina venga celebrata nelle chiese in coro. Ogni tanto, spinti dal masochismo che pervade le attuali Botteghe Oscure, vogliono introdurre almeno uno Jus. Che sia pervaso da cultura o semplicemente suolo, poco importa. E' scritto nel patto che ci ha riempito di falsi richiedenti asilo. Però in Piazza Cavour c'erano 5 mila persone. Inutile andare a votare, un reato non essere d'accordo. Ti mandano Morollino con il vaccino. Si stanno incartando su tutto, la stampa li assolve a prescindere. Sarebbe sufficiente per descrivere l'atmosfera che cercano di introdurre, la sceneggiata dell'inaugurazione del MetroSanti. I due sindaci di complemento a Gnassi hanno interpretato la parte destinata alle comparse a tempo. Vogliono allungare una disgrazia su pista protetta a soli 93 (?) milioni. Perchè nessun giornale, blog curiale e piddino o tutti e due, non ripercorre la storia della Metropolitana di Superficie in questi venti anni? Progettisti, costi e..fallimenti. Capirete che è stata fatta solo per evitare richieste di danni..erariali. Viene gestita da un Ente che in (20) anni ha cambiato denominazioni e presidenti. Rimangono però sempre in area Margherita o Ds. Alla fine pagheremo noi, sacrificando la migliore linea pubblica. A parti invertite avremmo indagini avviate senza prescrizioni come incita Bonafede in Travaglio. Sembra davvero che nelle Botteghe Oscurate alberghi l'ossessione Renzi. Sono disposti a concedere il governo a Salvini pur di uccidere un figlio prodigo con le sue Fondazioni.  

La Campagna di Bonaccini

Bonaccini, che è in campagna elettorale da inizio estate, quando le elezioni regionali ER ci saranno solo fine gennaio 2020, fonda una buona parte di detta campagna sull'efficienza del nostro sistema sanitario regionale. Ed in effetti io stesso quando ero uno di quelli che per la più piccola patacata andava dallo specialista scavalcando il medico di base, a pagamento come si dice, neppure la consideravo Rimini: andavo direttamente al Sant'Orsola-Malpighi ove trovavo effettivamente l'Eccellenza medica, almeno con riferimento all'Italia centro-nord. Ma molta acqua è passata da allora sotto il ponte sul Deviatore e sono cambiato: non vado mai dal medico, sto benissimo, non mi ammalo mai, non soffro di nessuna malattia, se ho un mal di testa non penso a un tumore non prendo un farmaco: aspetto che passi e tutta va via liscio, questo come aneddotica personale che svelo. Bologna è una città-ospedale, il primo ateneo del passato in campo medico e non solo, assieme a Padova ed anche Siena in misura minore Pisa etc. con l'Unione degli Studi (Università degli Studi = Unione dei singoli "studi", scuole, ove appunto si studiavano le diverse discipline). Ma io dico: non sarebbe meglio essere sani ed abitare in un posto pieno di palestre, campi da gioco etc., che di ospedali, o no!? Meglio sani che malati curati bene. Purtroppo la nostra regione ha la fissa della medicina per le ragioni storiche sopraddette sebbene attenzione nessun ospedale bolognese né clinica privata di cui Bologna trabocca risulta fra i primi al mondo, nemmeno tra i 100 essendo quasi tutti negli USA. Il tema è ovviamente molto articolato quindi butto lì due parole toccando solo alcuni dei mille aspetti della questione. Ed in effetti entrando in ospedale pubblico bolognese e anche in misura minore in tutta la Regione, nessuno può negare la differenza anche solo spostandoti 200 km a sud. Ma questo è possibile perché la nostra regione gira tutto alla galassia sanitaria come spesa, ossia medici e paramedici attenzione sono l'unica categoria, corporazione, ordine professionale che è riuscita a farsi assumere direttamente dal Pubblico, assieme agli insegnanti che tuttavia percepiscono retribuzioni circa 1/4 paragonate a quelle dei medici. Se fai terrorismo-malattie tutti i giorni dal cancro all'osteoporosi senile femminile etc. è ovvio che avrai file lunghissime di attesa; ma capita che non serva a nulla fare la densitometria ossea ogni sei mesi per le donne ma non lo dice un pisquano qualunque lo dice il celeberrimo Professor Silvio Garattini Ist. Mario Negri Milano volto noto tv, uno dei pochi che non potendo dire tutto quello che sa altrimenti non lo invitano più in tv dice almeno ottime mezze verità, ossia tutto quello che può dire senza inimicarsi la galassia farmaceutico-sanitaria. Di fatto la regione attenzione ELIMINANDO LE AUSL comunali come c'era quella di Rimini etc. avocando a sé il grosso business sanità gira quattrini nelle tasche di un numero imponente di medici e paramedici di cui se la gente fosse edotta su quando è utile fare un esame e quanto è inutile non ci sarebbe bisogno. Ma il serpente si mangia la coda perché Unibo sforna medici e specialisti a ritmo continuo che devono lavorare e poi li sparge in Regione Rimini inclusa che ha metà e oltre dei medici che sono laureati a Bologna non esistendo poi a Rimini un Corso di Laurea in Medicina. Allora tornando a Bonaccini: Bonaccini e la Regione hanno la fissazione della Malattia mentre dovrebbero avere la fissazione della Salute; se ospedali sono presi d'assalto da pazienti che non hanno una cippa per la metà delle volte e si riesce a rispondere alle loro esigenze più o meno LEA etc., è solo perché la nostra regione si sputtana tutto come si dice in medicine ("che ti vadano in medicine") quattrini che finiscono nelle tasche dei medici e di chi produce diagnostica e farmaci etc.: due parole come parlare al bar "piove governo ladro". Quindi rivoluzione copernicana non malati e curati bene ma SANI e tanti soldini da spendere diversamente per la Regione che poi li prende dalle nostre tasche. 
(in foto un celebre disegno medico di Leonardo in epoca pre-scientifica). 
S.M.A.

giovedì 28 novembre 2019

CS Città Viva Santarcangelo

Un Natale a misura di bambino per Città Viva Santarcangelo Il Natale è la festa preferita di ogni bambino, quella delle lunghe feste, delle luci, ma soprattutto dei Regali e di Babbo Natale. E proprio ai bambini saranno dedicate le iniziative che Città Viva, l’Associazione commercianti di Santarcangelo, ha inserito all’interno del programma dell’EcoNatale. Si parte il pomeriggio di sabato 30 novembre con “… e come per magia” 3 ore, dalle 16:00 alle 19:00, per accompagnare l’accensione delle luci natalizie, in cui si avvicenderanno gli spettacoli del gruppo acrobatico “Circo Keaton” e l’allegra giocoleria e magia di Fabio Zaganelli, per cominciare le festività in un’atmosfera incantata e gioiosa. Si prosegue poi il 7 dicembre, sempre nel pomeriggio, quando Babbo Natale, in centro, riceverà le letterine dei bambini e darà loro un piccolo omaggio e un pensiero anche per i genitori che li accompagneranno. Il 14 sarà la volta di un allegra “Caccia al Tesoro” per le vie del centro: l’obiettivo sarà quello di completare la propria scheda del tesoro per ricevere una deliziosa ricompensa. A far da cornice anche l’arrivo di Babbo Natale in Vespa, grazie al Vespa Club di Santarcangelo. Il 21 e il 24 dicembre, saranno i giorni della Neve! Scenderanno infatti candidi fiocchi di neve, nel centro della Città… assieme ai giochi di una volta che i bambini potranno ritrovare. Inoltre, il 21 dicembre, i bambini potranno anche fare qualche tiro a canestro assieme ai giganti buoni della Santarcangiolese Basket. Le animazioni ravviveranno anche le strade del centro per le domeniche del 15 e del 22 dicembre. In Piazza, per tutti i fine settimana dal 30 novembre a Natale, gli allegri e colorati Mercatini di Natale daranno a tutti bellissimi spunti per graditi regali di Natale. Un Natale per bambini e per chi vuole passare in spensieratezza e allegria queste magiche giornate festive.
 Grazie per l'attenzione. Ufficio Stampa Città Viva -- CITTA' VIVA Associazione Commercianti Santarcangiolesi via Montevecchi 17 (Confesercenti) 47822 Santarcangelo di Romagna RN P. Iva e Cod. Fisc. 04104150406

Depositi e Prestiti

Le sardine spacciate come gastronomia elettorale, verranno ufficialmente inserite nella Cassa Depositi e Prestiti del Pd. Il battesimo avverrà nella storica Piazza S.Giovanni a Roma, provvista stranamente anche di contenitori per l'immondizia. L'invenzione di natura prodiana sta giocando le ultime carte mediatiche prima di spegnersi come un MetroSanti. E' stata, per qualche settimana, una furbesca risposta a Salvini che occupava anche gli schermi della televisione statale, mai come adesso in angosce per il futuro già scritto. Significa che le previsioni di gennaio indicano un Pd in fuga per la sconfitta più meritata. Hanno creato un movimento in sostituzione di quello grillino, mandato a fanc.. anche dall'inventore. Vuole capovolgere l'unico risultato che poteva rappresentare la volontà dei 50 mila elettori rimasti. Hanno inseguito Salvini per settimane provocando finte contestazioni riprese da Repubblica. Come si colloca il neonato movimento marino? Sono solo facilitatori di Zingaretti o diventeranno un altro partito della falsa sinistra con pesciolini nud e crud? Dopo avere giocato le carte Gretina e Ong da sbarco concordato, rimane la fauna dell'adriatico, anche questa in via d'estinzione. Il Metromare guidato da Santi è finito come tutte le sue operazioni politiche, pilotate su ordine. Ci sarà il giudizio universale delle urne. Finirà anche la pesca a strascico. Non devono portare bandiere o simboli per essere più credibili. Sono contro la destra. Un messaggio importante, si dimenticano però che la democrazia, non loro, è fondata sui numeri. Faranno la fine delle Vescovi riccionesi e del vecchio Imola. Come dicono le mie nipotine, nonno brontoli sempre. 
PS Sono curioso di leggere il Carlino. Scherzo.

mercoledì 27 novembre 2019

Dove vai?

Se l'elettore non ce l'hai? I Cinque (vero) Stelle sembrano sardine impazzite quando sentono arrivare un delfino. Si muovono a caso, parlano senza sapere perchè, scrivono come la Franchini disperati appelli per continuare una relazione contro natura politica. Correre da soli per scomparire oppure continuare l'ammucchiata con il Pd e perdere? Eppure secondo i dati parlamentari risultano il primo partito italiano. Sono passati solo due anni ed un Croatti. Il presunto leader in accomandita è stato bocciato dalla piattaforma manovrata dai veri capi. Era seduto sorridente, annuendo ad ogni infelice battuta del comico. Hanno parlato di Stati Generali provocando una risata cosmica. I votanti sono stati circa cinquantamila in tutto il paese, meno degli iscritti al Pci della provincia di Rimini. Una volta. Senza  reddito di cittadinanza. Il non partito, per tergiversare, vuole fare un congresso come quello di Rotondi. I primi ad incontrarsi sono i senatori, turbolenti come il senatore per caso. Il ministro degli esteri farà visita agli stati della Calabria e la pericolante Emilia. La Romagna è andata a sardine. Il Pd se perde anche la cassaforte delle cooperative è ai saldi. Devo ammettere che stanno resistendo con tutti i mezzucci. L'inaugurazione della più inutile e stupida opera dopo il Palas, ha mostrato un vecchio autobus colmo dell'intellighenzia ridotta ai Santi. Il Capo Politico del movimento è delegittimato anche da Repubblica. Conta meno di Zingaretti. Ho l'impressione che Grillo, autonominato curatore fallimentare, offra i resti della sua creatura. Solo un acquirente disperato poteva beccare. Pagheranno caro anche questa porcheria. Bastavano le altre. 
PS Foto delle incompiute riminesi. Grazie Filippo..Zilli

martedì 26 novembre 2019

Riassunto

Dove siamo? Occorre fare il punto della situazione nazionale e locale, in continua evoluzione. In meno di due anni la più votata forza politica sta sparendo. Il comico inventore regala al Pd i resti.  La risposta definitiva è rimandata di due mesi. A Rimini da tempo invece sono sparite le "volanti". Si chiamano così i pescherecci che catturano tonnellate di sardine. Una delle ragioni è l'incetta che ne ha fatto il gorgogliante Prodi. L'altra è che si erano nascoste per riemergere in Piazza Maggiore e galleggiare, sotto la pioggia, in Piazza Gnassi. Quanto vale oggi il Pd? I benevoli (tutti) lo danno dal 16-19. Travaglio regala la stessa percentuale alle creature adottate. Un affido pericoloso e bugiardo nelle intenzioni di voto. Se va bene racimolano la metà. Allora riassumendo: abbiamo un governo pitturato di giallorosso, con il colore della sinistra indossato da un partito di ex democristiani. Massimo rispetto ma la collocazione è adulterina. La coalizione avversaria (Salvini) viene unanimemente accreditata del doppio. Sperate in Italia Viva? Vi porterà via più voti di quelli che vi regalerà il movimento. Tra Zingaretti e Renzi un normale elettore non avrebbe dubbi. Cosa sta succedendo oltre alla cineseria dichiarata dal nuovo governo? Sembra che anche il Pd sia d'accordo per il maggioritario di comune accordo con il partito leader della coalizione avversaria. Dopo il taglio dei parlamentari, questa è la notizia più confortante. Se arrivasse anche l'elezione diretta del Presidente, potrei anche lasciare questo puntino dell'Adriatico più contento. Il taglio dei parlamentari voluto dai cinquestelle che tanto devono scendere, è stato accettato dal partner con la stessa scusa, tanto non eleggiamo più nessuno. Riepilogo veloce: il Pd fa un governo con Grillo sotto le spoglie di Gigetto per evitare che Salvini metta ancora il figlio su una moto d'acqua o prenda il potere. Non si trovano d'accordo su niente. Ilva, Alitalia, Rai, Tasse, Quota 100, Reddito di Cittadinanza e..Bilancio già scritto dagli euroburocrati. Per fortuna è andata bene l'inaugurazione del MetroSanti. Hanno visitato Riccione e sono tornati con gli appunti scritti.

Sardine Democratiche

Questa cosa delle sardine, piccolo pesce, sfiga sua, pieno di virtù nutrizionali all'inverosimile, considerato alimento minore perché non costoso, questa cosa mio parere è indegna di un paese democratico, dietro le apparenze. A 30 secondi dalla fine, quando vi è il rischio concreto che un partito democratico vinca elezioni democratiche in una Regione che ha pressapoco gli abitanti del Comune di Roma si mettono in atto tentativi perché la Minoranza degli elettori vinca sulla Maggioranza. Ed è una cosa farlocca, inautentica e soprattutto anti-democratica: mettere il fiato sul collo a un leader politico della fazione opposta per intimorirlo mostrandogli le piazze. Quando mai si è visto "il popolo" che manifesta CONTRO CHI-NON-GOVERNA!? Comunque, sebbene camuffato per ovvie ragioni visto che pesci ne friggevano anch'io sono andato a Rimini: c'era tanta gente. Come poi c'è sempre tanta gente la domenica in piazza Cavour clima molto mite 15°C anche se suona Magic Voice con rispetto parlando per l'artista pugliese; pugliese come Pizzolante che mi pare (e mi stupisce) abbia aderito come ha aderito la scrittrice, storiografa, anchor woman tv, ex Cuore ex comunista convertita al liberismo riminese d'adozione Lia Celi, nipote dell'immenso Adolfo e tanti altri, solite facce locale PD. 5000 persone, sempre le stesse che si spostano da Bologna a Modena a Rimini... piú i locali piú qualcuno in buona fede tutto sotto la regia dei dietroquintisti PD a Rimini c'era il teatro illuminato per curiosa coincidenza di eventi. Mimano, spaventano "cosa potrebbe accadere se": se QUALCUNO ENTRASSE NELLE SEGRETE STANZE occupate da 50 anni dallo stesso partito! Pensate che questa manifestazione era cosí spontanea che sui banchetti della vecchia pescheria c'erano postazioni ove " simpatizzanti" di Quel partito preparano sardine di cartone. Distinguibile lo stile PD e riminese stesse cose: canzoni, il pesce fritto, il dj set sia che si inauguri Metromare sia per un comizio in cui si vogliono boicottare libere elezioni.
 Fintopesce. 

CS Co Na Mal Aps

La sentenza del Consiglio di Stato n. 7874/2019 del 18.11.2019, quindi del massimo organo di giustizia amministrativa, è dirimente sul tema delle concessioni demaniali a scopo turistico ricreativo non solo perché boccia senza appello la proroga generalizzata di 15 anni prevista dalla Legge di Bilancio 2019, ma soprattutto per l’ autorevolezza della motivazione in punto di diritto sulle seguenti questioni: a) richiamo ai principi consolidati dalla sentenza della C.G.U.E. del 14 Luglio 2016, sulla libera concorrenza, non discriminazione, libertà di stabilimento e pubbliche evidenze per le procedure di assegnazione delle concessioni e continuità alla conforme giurisprudenza, costituzionale, amministrava e ordinaria dell’ordinamento nazionale, precedente successiva a tale sentenza; b) affermazione granitica che qualsivoglia rinnovo automatico del legislatore, oltre a non superare lo scoglio della contrarietà all’ordinamento euro-unitrario e ai principi costituzionali dell’ordinamento nazionale, non può essere considerato dalle amministrazioni locali come un atto che produce effetti automatici senza la necessità di un provvedimento amministrativo che lo integri, né tantomeno abilita l’ente territoriale ad adottare provvedimenti autonomi in tal senso. Questo vuol dire che un qualsivoglia provvedimento delle P.A. in materia di proroghe, se emesso, ha natura meramente ricognitiva delle conseguenze previste dalla legge che si produrranno solo se e solo nella misura in cui siano compatibili con il diritto dell’Unione Europea. Alla luce di tali evidenze, l’applicazione delle norme sulla proroga, così come riproposta da ultimo dalla legge n. 145/2018, potrebbe creare non pochi problemi alle amministrazioni locali, nel momento in cui i provvedimenti saranno impugnati dinanzi alle autorità giudiziarie: quanto stabilito con quest’ultima sentenza può difficilmente essere ignorato da dirigenti e funzionari di Regioni e Comuni senza rischiare responsabilità personali, penali ed erariali. Chiaro sul punto il seguente passaggio della sentenza: “Occorre poi rammentare, in particolare con riferimento al caso qui in esame, che è ormai principio consolidato in giurisprudenza quello secondo il quale la disapplicazione (rectius, non applicazione) della norma nazionale confliggente con il diritto eurounitario, a maggior ragione se tale contrasto è stato accertato dalla Corte di giustizia UE, costituisca un obbligo per lo Stato membro in tutte le sue articolazioni e, quindi, anche per l'apparato amministrativo e per i suoi funzionari, qualora sia chiamato ad applicare la norma interna contrastante con il diritto eurounitario”. D’altronde già alcune regioni si erano orientate nel senso della cautela ma le pressioni delle associazioni di categoria dei balneari sono davvero forti ed hanno portato a repentini cambiamenti nelle ordinanze come nel caso della Calabria che dopo aver emanato una circolare molto dura sul punto ha nuovamente cambiato idea invitando a fare la ricognizione. La politica nazionale non può più adottare la strategia dello struzzo in quanto contiguamente alla propria inerzia esiste, di contro, una magistratura amministrativa (insieme a quella ordinaria e costituzionale) che continua a produrre sentenze orientante ai principi indicatici dall’Unione Europea e costituzionalmente orientati. I cittadini e gli imprenditori che hanno interesse a investire con procedure concorrenziali, aperte ed ecocompatibili sul turismo balenare devono avere certezze e vie d’uscita che solo la politica può indirizzare. Allo stesso tempo dal momento che il “bene della vita” al centro dell’attenzione è il demanio marittimo, quindi un patrimonio della collettività e non un dominio a privilegio di pochi, la bussola che deve guidare il dibattito governativo e parlamentare non può che essere l’ utilità pubblica e l’ equo e razionale sfruttamento del bene stesso in modo da conciliare le esigenze dell’imprenditoria con quelle dei diritti inalienabili dei cittadini a godere liberamente delle spiagge e del mare. E’ per questo che chiediamo di essere legittimati a sederci al tavolo delle “politica” con la stessa dignità delle altre associazione e formazioni sociali che hanno a cuore gli interessi dell’ambiente e dei beni comuni con la stessa dignità ed autorevolezza di coloro che rivendicano diritti concessori sul demanio marittimo, bene di tutti. 
 IL Direttivo del Coordinamento Nazionale Mare Libero

lunedì 25 novembre 2019

Non Imparano Mai

Sono ripresi gli sbarchi. Le autorità (?) libiche hanno dato il via nonostante le cattive condizioni marine. Non sono più le trasferte su prenotazione in una lussuosa Ong da sbarco a ..Lampedusa. L'isola più richiesta, i media arrivano facilmente, si organizzano comizi televisivi e gli avvisi per Salvini sono sempre pronti. Irrita però continuare a definire i passeggeri (?) come "salvati" in mare. E' valida per gli ultimi morti dopo il rovesciamento della fragile barchetta. Per anni, la flottiglia della solidarietà europea li sbarcava in Italia. Partivano dalle coste, gli scafisti chiamavano la nave di turno, davano le coordinate e il viaggio della speranza si concludeva con nuovi finti profughi da mantenere a 32 euro al giorno. Il viaggio però costava migliaia di euro. Un meccanismo talmente oliato che non c'erano vittime innocenti. Il patto scellerato tra Pd ed il mondo della finta accoglienza imponeva lo spartito. Le immagini proiettate erano sempre quelle dei salvataggi eroici. Dove erano finite le imbarcazioni e gli scafisti? Hanno contribuito per anni a riempire immobili benedetti ma vuoti per mancanza dei pellegrini della fede. Quanto ci è costato il Patto con l'Europa della Merkel? Renzi Matteo poteva sforare con il debito e tutti venivano accolti nel nostro paese. Il Pd non ha ancora imparato che questo gli costerà anche il governo delle poche regioni rimaste. Quello del paese lo hanno usurpato grazie all'ingordigia dei fedeli a Grillo. Sono asserragliati con i compari piddini, resistono nel Fort Alamo delle prebende. In ogni caso ciascuno di questi estratti dalle varie piattaforme potrà continuare a fare un ca,,come prima, grazie ai vitalizi accumulati in pochi anni. Niassi ad esempio è già detentore di una robusta previdenza contro la vecchiaia, pur essendo ancora giovane e bello. Resistono per collocare Prodi e farci rimpiangere Mattarella. Sapete già per chi votare nel caso (accidentale) che lo dovessimo fare a Rimini? Hanno riempito anche il Metrosanti di sardine. Oggi sono andato a vedere quante ne erano rimaste sull'autobus. Il giornale del Pd, come gli altri, ha locandineggiato che erano 5 mila. Lasciamole ai menù Nud e Crud o alla sezione (vuota ) di Viserba. Le potrete gustare con la piadina più famosa del Borgo Fortunato, pieno di luci, passerelle e parcheggi. Al Centro troverete musei felliniani, fossati, buchi e tanti, tanti, tanti negozi vuoti in cerca disperata di un affitto. Mandiamoli a casa ..gratis. 

Testaclà

Testaclà Rimondini ha... "messo il veto" sulla dedica del Campone c.d. esterno alla Rocca oh io la chiamo "rocca" l'ho sempre chiamata così fin da quando pullulava di finocchi la sera per me che ci facciano il museo a Fellini, a Tonino Guerra, alla Ekberg, a Mastroianni, alla Masina o chi vi pare non mi interessa al limite "le prigioni" ma tornando a Rimondini: non vuole che si dedichi il succitato luogo a Ezrea Pound. E adduce come causa il fatto che Pound sia stato compromesso con il fascismo, l'Olocausto etc. come tutti sanno. Allora io che sono di origini "partigiane" diciamo così (potendo vantare fra i miei avi 1. un partigiano vero non di quelli farlocchi ancora vivi dai soprannomi improbabili che vengono portati in giro come reliquie; 2. un oppositore al Regime che morì per mano nazista; 3. uno che se ne andò via dall'Italia per via del fascismo) quindi non sospetto di simpattizzante fascista chiedo: allora nemmeno G.C. Cesare che avrà ammazzato con le proprie mani centinaia di persone, ordinato esecuzioni etc.? Nemmeno Augusto, Tiberio, Claudio... Vespasiano, Tito, Domiziano, Nerva, Traiano, Antonino Pio, Pertinace, Settimio Severo... E nemmeno Garibaldi per le stesse ragioni nemmeno... nessun capo politico o militare del passato Sigismondo Malatesta incluso potrebbe avere nulla dedicato? Evidentemente no in quanto gli eventi storici normalmente sono appunto "storicizzati" nel momento in cui avvennero ed il fascismo stesso dovrebbe essere consegnato alla Storia e tutto quello che accadde. Ezra Pound (autore eclettico di assoluta genialità che confesso conosco poco) ha citato Rimini e "Ixotta" in uno dei suoi Cantos, fu molto legato alla signoria di Sigismondo e quindi a Rimini "arsa" in veste di letterato e studioso, e pur fortissimamente compromesso con il fascismo ha tenuto la testa attaccata al collo a fine guerra e dopo: non è stato ucciso perché gli americani il nemico lo impiccano e nessuno dice nulla come hanno impiccato Saddam!, ed ha terminato la propria vita da uomo libero in quanto non è stato riconosciuto autore di omicidi o crimini soprattutto è stato considerato un genio al pari di altri grandi della cultura occidentale dalle origini che nessuno ha potuto studiare per la sua adesione al fascismo neppure opere evidentemente non legate al fascismo; Es. Martin Heidegger pur essendo legato al nazismo non ha subito la stessa sorte diciamo di damnatio memoriae. Faccio anche notare che già esistono strade intitolate a Pound che non c'entra nulla con Casa Pound. Quindi l'anziano docente di Medicina intesa come minuscolo Comune emiliano e non scienza medica naturalizzato riminese a mio parere avrebbe fatto meglio a star zitto e mi meraviglia che persona di quella cultura, età, esperienza, "malizia", max esperto di storia locale non sappia che la storia la scrivono i vincitori e che non tutto è come sembra e soprattutto che non tutto è stato come ci viene raccontato, nei fatti e nei numeri: ciò anche senza necessità di cadere nel "revisionismo" storico, pur nell'accezione più larga e positiva inteso. 
M.S. A. 

Sul MetroMare

...ah sono andato anche su Metromare m'ero dimenticato nel post sopra. Una sensazione surreale, ho sempre usato mezzi complementari alla macchina, sono un veterano esempio dei viaggi in treno diciamo così etc., ma quel mezzo è davvero... davvero strano, ed infatti non esiste altrove nell'Universo penso possiamo dire o almeno sulla nostra galassia; a nessuno in nessun luogo ieri oggi domani è mai venuto in mente e mai verrà in mente di realizzare un trasporto simile. Comunque: c'era un casino di gente, stretti come... sardine, tanta gente, più che alle "sardine" di cui ho riferito sopra. Era gratis, ovvio. Ma non ce l'ho fatta a fare tutta la tratta pertanto sono sceso a Rivazzurra. E per arrivare al centro di Rivazzurra convenzionalmente inteso lì dove c'è la Sala, ho percorso circa un km a piedi: ma sarà proponibile che turisti scendano con le valigie e si facciano un km quando hanno la linea 11 lì ogni 70 metri??? I mezzi erano i vecchi bus start anni '80-'90 tutti modificati esternamente come si usa quando le case automobilistiche testano un nuovo modello, strano no? Ed in effetti a guardare questi mezzi non si capisce che cosa siano, internamente sono normali bus e c'erano scolaresche invitate ad hoc per fare massa critica, gente di fuori, a parte che c'era un tipo con un collo lunghissimo che ogni volta che frenava mi veniva a sbattere, chissà un borseggiatore non so, vabbé. Svendono i biglietti a 1,30 contro 1,50 dei bus normali, faranno carte false ma non ha chanches di successo. Chi usa la macchina non si converte al bus nemmeno se fosse gratuito, non toglierà una sola auto dalle strade ed invece hanno già fatto tutti i conti su CO2 etc, ma che sciocchezza! Segnalo anche una cosa che ho percepito. In pratica la cosa è stata vissuta come una ri-conquista virtuale di Riccione, una vittoria politica sulla Tosi che non lo voleva il TRC. E in effetti sono venuti tutti all'inaugurazione, fino alle IV file del locale PD, e addirittura Bonaccini, poi la piccola Petitti ormai donna e quella che secondo intercettazioni non saprebbe fare nemmeno... etc. Insomma cosa notata dal presidente del consiglio comunale riccionese è stata una inaugurazione politica, e infatti ridevano: e cosa c'è da ridere? No, non ce l'ho fatta ad arrivare a Riccione, sia per la calca in quanto soffro di ca.. clafs... insmma quella malattia di chi non sopporta il chiuso che si oppone all'agorafobia etc., ma soprattutto perché sono un gentiluomo e giammai avrei resistito a veder penetrare con quel mezzo d'acciaio Riccione non-consenziente, more ferino poi, se mi passate l'analogia sessuale! 
FintoPesce

domenica 24 novembre 2019

Articulo Mortis

Occorre riconoscere in articulo mortis che il M5S ha commesso anche buone azioni parlamentari (una). Pur spinto da buone intenzioni me ne sono ricordata solo una. Evirazione (numerica) dei parlamentari. Per come stanno le cose dopo il sorprendente risultato uscito dalla piattaforma, sembrano i mariti traditi che per fare un dispetto alle fedifraghe, se li tagliano. La piccola e silenziosa mandria riminese verrà decimata, forse estinta. Dispiace per il Carlino che ospitava ogni giorno almeno due interpellanze o mozioni della Sarti e tre di Croatti in Cardone. La Sensoli si è accasata demanialmente bene. Forza Italia pencola tra un Viva Renzi e qualche poltrona regionale sicura con Salvini. Rimane in piedi come un totem del passato più che come prospettiva futura. Bonaccini, dicono abbia esercitato in gioventù il delicato compito di butta-fuori, oggi teme di subire la pratica dalla Borgonzoni per conto di Salvini. Il governo è incartato. Molte ancelle legate al Pd lo hanno abbandonato al suo destino..vaticano. Mentre Bergoglio viaggia sempre più lontano dall'Europa con pochi estimatori, rimane incomprensibile il silenzio sugli abusi nelle curie di tutto il mondo. Non è arrivato il momento di chiudere questo capitolo scandaloso? Fateli sposare o convivere con chi vogliono. Avremo delle sorprese. Per quale ragione la piattaforma ha deciso di mandare a correre la Franchini da sola? Una domanda a cui vorrei ci fosse qualcuno in grado di dare una risposta..vera. La mia è troppo semplice: penso sia dettata dal terrore di scomparire subito. In questo caso ci vorrà ancora qualche settimana. 
PS La piece di Grillo con Di Maio è stata avvilente. Il tramonto, come dice Dorian Gray è triste  

sabato 23 novembre 2019

Io Sono Gnassi e ..Voi

E' il manifesto di Rimini. Non compare ancora, eppure è quello più adatto alla filosofia regnante, grazie alle prescrizioni. Finiti gli accattivanti slogan, il Signore usa, per mostrarsi figlio del popolo romagnolo anche un erudito dialetto. Gli avversari aumentati di numero, con le scissioni delle liste usa e getta, hanno portato la maggioranza comunale nelle mani sapienti di Matteo..Renzi. Per i bagnini vanno bene tutti, hanno le dune in difesa su entrambe le spiagge. L'altro Matteo rappresenta il Male, così come Riccione viene sardinata per avere compiuto la rivoluzione politica in tempi non sospetti, di averla riconfermata e di apparire ancora un meta turistica attraente. Cercano di affossarla su pista protetta. I cittadini cominciano a chiedersi quanto ci costerà il giochino di Santi. Ricordo che tanti anni fa, l'Ing Dalprato direttore artistico nominato dopo il fallimento degli altri quattro, con compensi milionari, ci raccontò che il costo di gestione annuo sarebbe stato di circa 6 milioni. Allora però paventavano mezzi moderni non le scalcagnate vetture di Riziero. Un altro debito come quello del teatro dei seicento. Ci sono sempre gli scout che possono ripianarli. Come salite sulla macchina vi immortaleranno. Jamil il delfino mancato, ancora fedele agli ordini, sostituirà il capo all'opposizione. Se cade la Stalingrado d'Italia crolla il muro del Pd. Potete prendere i pezzetti di quelli costruiti per preservare la più stupida, inutile, costosa opera di queste legislature. Il Teatro al confronto è una necessità sempre per 600. Hanno risparmiato sulle fermate. Così imparate a correre.  

La Coerenza del Web

La coerenza del web sorprende capi effettivi e teste di legno. Si presenteranno! Così hanno deciso le webbarie. Non si è capito se con una desistenza riusciranno a porre riparo alla evidente Caporetto. Se la facessero sarebbe come mettere le pallottole nel fucile del plotone d'esecuzione dei pochi rimasti a difesa del... Sono spalle al muro! Inchiodati alle loro responsabilità. Al loro giustizialismo. Alla loro inesperienza condita di vanità e stoltezza. Hanno una sola chances, che nel mio partito, amavamo mettere alla prova: misurare il valore del cd. "zoccolo duro". Anche Napoleone poteva contare su truppe di élite. Non credo si sia alla resa dei conti. Il paese è allo stremo delle forze e completamente fratturato. Diviso in tutto e per tutto. A Rimini il renzismo sta facendo quello che la rete ha fatto agli effettivi capi del movimento, col distinguo che qua non si sa chi sta coi dem e chi con Renzi. Si sono venduti tutto da tempo, anche le protesi... Le truppe marciano verso il palazzo d'inverno. Fra Tac l'ha gia' evacuato da tempo... Seguito dai topi sul legname offerto da ultimo. Il Presidentissimo non ha più simboli. Se vince prenderà in prestito nuovi vessilli. Quelli per cui ha già combattuto per un referendum Costituzionale. La incapacità dei dem a Rimini ha permesso al trasformismo e alla destra già quasi di impossessarsi del Consiglio Comunale. Mentre gli avversari sono alle porte vengono pian piano esautorati ed espugnati dall'interno, fingendo che sia normale. Va a finire che quando Salvini bussera' sarà Pizzolante a dargli il benvenuto. Ecco: voglio fare i complimenti al Sindaco di Friburgo. Ci sei quasi riuscito! Non aveva bisogno di fare quel patto scelleris trasformista, visto che non aveva competitor. I 5stelle non si presentavano. Lei caro Sindaco, insieme al suo collega di Pesaro, ospiti dell'astronave di Cagnoni, con i soldi anche miei, siete corresponsabili di questa situazione. Questo del resto è il decantato modello "Rimini". Alla faccia di De André (a Rimini si scioglieva lotta continua) e Occhetto... (a Rimini nascevano PDS e PRC). Altro che sardine, tonni o ringhe. Segua i suoi Consiglieri. Suoni la ritirata! 
N.B. Hanno consegnato le armi alla destra e parlano in dialetto. Tod de c.. 
R.Urbinati

venerdì 22 novembre 2019

Meglio Soli Che...

Arrivano le profezie elettorali sulla Stalingrado bolognese. Per non avvilire parrocchie, cooperative, liste civiche, demaniali e la folla dei garantiti, prevedono al momento un confortante pareggio tra Salvini e Bonaccini. Hanno fatto votare solo gli allegri pesciolini nella vasca di Piazza Maggiore. quando lo faranno contadini, operai, commercianti, artigiani, partite iva, periferie incazzate e derubate allora cambierà la musica. La candidata della Lega non conta, il suo duello con l'erede di Errani lo ha già perso con due sardine di svantaggio. C'è un'enorme differenza tra la stampa radical chic e quella più popolare, però sempre obbediente al regime imperante. Anche nella nostra città il comportamento dei due giornali ancora presenti nei bar è diverso. Alla fine si mettono d'accordo su Gnassi. Il Carlino tifa quasi svogliato come fosse normale affermare che esiste un uomo solo al comando. Gli altri sono dipendenti della casa madre. Poi c'è il varietà dei blog, eccetto il nostro e Rimini 2.0, gli altri sono spudoratamente piddini. Dopo avere rovesciato quintali di fango ed inchieste sui grillini, oggi tentano una disperata resurrezione. La piattaforma ha esibito un risultato apparentemente inatteso. Un governo di profughi viene cancellato da un app di Casaleggio? I problemi più grossi li ha il Pd. E' uscita una indagine che stabilisce ragionevolmente che prenderebbe più voti (3) se Zingaretti corresse da solo. Non ci voleva molto a capirlo. Chi sta con Gigetto perde, se ci metti anche l'amico del vaticano, significa che l'alleanza strategica per mantenere le poltrone è un battello che affonda. Il dilemma è farlo da soli o in compagnia? Per la risposta dobbiamo aspettare ancora qualche settimana. Vedrete che secondo Rai 3 alla fine sarà inutile andare a votare, Bonaccini ha già vinto da solo.
PS Il Carlino è di Bologna. A Rimini adesso comanda Renzi...Matteo.

MetroSanti

Non so se son peggio le facce o le balle che riescono a dire... ma dico bisogna essere proprio depicielti irrecuperabili per rallegrarsi, come leggo, che il TRC finalmente parta seppure in via sperimentale dopo 25 ANNI DI LACRIME E SANGUE E CENTO MILIONI di spesa mi pare letteralmente sper-pe-rati! Fiumi d'inchiostro sulla questione quindi difficile aggiungere qualcosa che non sia già stato detto. Comunque ci provo anche per contrastare le dichiarazioni dal sapore trionfalistico del Sindaco (che parla in vernacolo riminese un idioletto che per età e status sociale egli non conosce non essendo neppure poi un dialettologo!) e entourage in occasione della "pre inaugurazione della fase sperimentale" (!) come avessero fatto il Ponte sullo Stretto o l'Eurotunnel (hanno impiegato molto meno). Quest'opera è inutile, uno sperpero che per di più ha "ferito" persone e Territorio aumentando tra l'altro la cesura fra marina e città. Meno di 10 chilometri per far marciare normali autobus per ora a metano un domani calende greche elettrici. Biglietti regalati, wifi gratis, caricabatterie gratis, hanno fatto di tutto per attirare utenti all'inaugurazione provvisoria , un'altro passo e ti avrebbero servito gratuitamente... champagne! mentre una hostess tacco da 12 ti... Ma NON funzionerà per il semplice motivo che NON SERVE, NON HA UTENZA, è una marchetta a favore di, durata anni ed anni. E stesso perido poco meno per dire la differenza il Tgv francese faceva il record di velocità mi pare di 575 (!) km all'ora a terra, su rotaia, e da allora vi sono poi in tutto il mondo avanzato e civile sistemi di trasporto pubblico avanzatissimi, a levitazione e ancora più avveniristici. A Rimini si parlava di Metro, poi "di superficie" però; poi niente binari ma gomme; poi ci troviamo normali autobus a metano che fanno corse assolutamente inutili e che fatalmente saranno in perdita e che simulano, mimano, millantano con le "M" sparse ovunque di essere una metropolitana ma.... in assenza di metropoli!, 300mila abitanti tutta la provincia, fra Rimini e Riccione non si arriva a 200mla un quartiere di New York ne ha 2mlioni di abitanti, si parla di aggregati urbani sud est asiatico in prospettiva di 150 milioni di persone! E noi facciamo UNA LINEA di "pseudo metropolitana" per collegare Rimini e Riccione meno di 200.000 abitanti gia iper collegate da tante linee bus ordinarie e da Trenitalia nonché da strade. Le prime fanno 50 fermate, trenitalia ci mette 4 minuti a portarti a Riccione! Una ircocervo del trasporto pubblico che non esiste in nessuna parte del pianeta un'obrobrio, un insulto all'ingegneria dei trasporti, un ABORTO che forse potrebbe anche causare problemi perché se due mezzi assieme non ci passano nel budello attenzione non occorrono autisti ma MACCHINISTI onde evitare, evitare incidenti siamo in campo ferroviario con tutti i suoi sistemi di regole e sicurezza codificati in 150 anni! Insomma di male in peggio non ci sono parole e cosa hanno da rallegrarsi e brindare questi... questi ghogliomi non si comprende!
 M.S. 

giovedì 21 novembre 2019

E' Ufficiale

Matteo Renzi intervistato dal Corriere della Sera dice:" Niente elezioni o regaliamo l'Italia a Salvini". Per fare un onesto pareggio Repubblica intervista Zingaretti: «Il governo trovi l’anima o noi e Di Maio affonderemo insieme». Siamo nell'ufficialità. Se qualche social animatore avesse dei dubbi o non gradisse il pescato, le parole dei detentori della maggioranza nella minoranza piddina sono chiare. La prima udienza, dopo 4 anni, per Tecnopolo e ..tanto, tanto, tanto, altro è slittata a gennaio. Ghiaccio, neve, freddo, travalicheranno indenni anche questa. Sono molte però. O mangi questa minestra con Conte e Bonafede o ti becchi Salvini. Sarà stato per un misterioso decreto ma chi critica il Pd è amico di Salvini. Equazione inventata dalla Repubblica delle Idee...stronze. Descrivono un altro popolo, come se l'Italia fosse un melting pot (vero) di razze ed etnie. Un giudizio scandaloso sui cittadini e sono milioni che votano Lega. Stiamo arrivando al fascismo alla rovescia. Troveranno chi chiederà la messa al bando del movimento, nato pericolosamente, al nord. Intanto Cashmire Bertinotti dice che gli operai votano Lega. Chi vota Pd? Solo un garantito. Anche Ravaioli lo ha lasciato per assistere Renzi. Le sardine sono diventate al mercato del pesce di Rimini, quello che volevano spostare al Mercatone, troppo costose. Meglio la saraghina felliniana. Giustificano così quei lavori del ca..attorno al Castello. Tutto ruota attorno ad un Borgo troppo Fortunato ed una Rocca diventata un cantiere senza fine. Matteo Salvini è un Ronaldo della politica. Lo ha stabilito la propaganda piddina. Non hanno capito che stanno facendo la sua campagna. Le sardine vengono messe, nud e crud, all'amo per attirare il pesce. Vediamo in quanti beccano. 
PS Il Carlino ha già pronto il titolo per lunedi. Duemila sardine. Scommettiamo?

Non c'è niente da fare

"Tanto non c'è niente da fare" . Questa pare sia la frase radicata nel popolo che Zingaretti vorebbe contestare con la sua azione politica. Deve essersi reso conto che la più grande e sconfortante perdita di consenso elettorale abbia un genitore 1 e anche quello 2. Ricordo agli smemorati che in E.R. 5 anni fa andarono a votare il 37% degli aventi diritto. Notizia sconfortante per me, assunta con giubilo e una certa spocchia di incomprensibile soddisfazione della nomenclatura, giustificata con tutta probabilità dal risultato favorevole. A caval donato d'altronde non si guarda in bocca. Debbo dire subito che il mio giudizio risente di una antipatia personale nei confronti del Presidente. Del resto non perdono nemmeno il ricordo di quanto erroneamente disse alla festa dell'unità delle Fontanelle, località Riccione, altezza cimitero di guerra dei greci. Purtroppo le ciarlatanate del fu bersaniano, renziano e chissà che altro, proclamate nelle vesti pubbliche di magister, non mi permettono di concedere alcuna attenuante. Anzi ho riconosciuto le aggravanti e nessun sconto che non sia la mia personale pena! Imitando la saggezza dei rottamati, quella sera, presi la via di casa in compagnia di una dozzina di ex sardine, diventate ormai cefali, del fu PCI. Il più giovane aveva l'età di mio nonno, ma la lucidità di un pubere. Per non piangere ci fermammo a fare due chiacchiere. Grazie a quei Compagni rientrai a casa felice, sebbene disgustato da quanto sentito, che non perdonerò mai! Per fortuna arrivò il 60 a 40! Oggi questo signore dal rinnovato aspetto, con barba e occhiali, si presenta ex novo. E d'improvviso sorgono spontanee manifestazioni anti competitor di giovani sardine. Che bello! Avrei però una domanda da rivolgere loro? Quali idee e basi programmatiche? Sapete perché lo chiedo. Non solo perché sono ormai un cefalo: ma non credo sufficiente dire sono contro a Tizio, piuttosto che Caio, se non si ha un progetto per l'oggi e il domani. Un'idea per cui ci si confronta. Per cui si è antagonisti. Per dire che una tesi non va bene occorre saper discorrere nei contenuti in antitesi. Dispiace fare notare che quando usarono noi contro Berlusconi, prima di disfarsene, o farci colpire da "fuoco amico" , le premesse erano le medesime. La politica del contro... delle mistificazioni. Crescendo sono andato a vedere le politiche degli ultimi 20 anni di destra e presunta sinistra. Non solo sono perfettamente sovrapponibili, simmetriche, ma la sinistra è stata il fulcro, il grimaldello, colei che ha assunto i provvedimenti neolibeisti più spinti. Altroché il vituperato Silvio Berlusconi. Hanno fatto molto peggio! Uomini dalla lingua biforcuta e dal veleno letale. Vi enemero solo alcuni provvedimenti. Sull'immigrazione la Turco-Napolitano per terminare con Minniti. Nel lavoro il pacchetto cd. Treu e la ciliegina del jobs act.... Potrei proseguire ma credo abbiate capito perché "tanto non c'è più niente da fare". Solo Zingaretti ancora non l'ha capito... Finge bene, anche perché spero rimandi l'orgasmo. Vi sieti sperperati la fiducia e perso la credibilità... Potrete anche vincere e tirare a campare, il mio giudizio non cambia: è di condanna senza appello. 
N. B. Non serve nemmeno la prescrizione; per fortuna non siamo in Tribunale. 
R.Urbinati👎

mercoledì 20 novembre 2019

L'Edicola

L'edicola sotto il Comune (Rimini) è stata abbattuta, una "stranezza" a mio parere, non c'era tutta questa fretta o forse, forse sì? La crisi della carta stampata è nota da molto tempo con l'avvento del digitale e di internet ma rispetto a questo abbattimento ci sono tanti "ma" e tanti "però". Per quello che ricordi circa 20 anni fa i proprietari delle edicole del centro sono stati obbligati letteralmente ad adeguare le strutture di vendita secondo uno standard comune come le vediamo ora, per motivi paesaggistici, e hanno acquistato i chioschetti tutti uguali, ciò in epoca pre crisi quando un'edicola in centro aveva un valore di circa 500 milioni di lire se non ricordo male. La prima "botta" le edicole l'hanno presa con la liberalizzazione della vendita dei giornali ovunque, un provvedimento "dall'alto", voluto dalla lobby editoriale per contrastare la crisi delle vendite che già si faceva sentire. La seconda con la liberalizzazione "comunale" che ha fatto sì che si aprissero edicole fuori dal centro in numero elevato, sempre nell'ottica di favorire i gruppi editoriali a discapito di chi vendeva giornali: come dire che da domani laurea o no tutti possano fare gli avvocati. Purtroppo gli edicolanti così amati dalle élite intellettuali del passato che vi acquistavano pile di quotidiani "erano" una corporazione molto debole e sono stati travolti dalle liberalizzazioni e dalla crisi del cartaceo. Ma Rimini penso abbia fatto peggio del resto in quanto per esempio lo sforzo economico richiesto per il baldacchino verde NON è oggi richiesto a tanti vinazzari e birrai che piazzano autentici prefabbricati che chiamano "dehors" in mezzo alle piazze come si è scritto tante volte su questo blog: loro possono farli ognuno come crede: dunque!?? A parte questo, le edicole in centro che hanno azzerato il loro valore hanno subito la sorte di tutta gli altri esercizi legata a parcheggi ed inaccessibilità del centro altrimenti si sarebbero salvate pur ridimensionate. Distruggere questa edicola mi sembra un atto... di barbarie: ormai ci sono e sono tutte eguali possono vendere altri articoli al limite ma evidentemente si va avanti sulla scia che in centro non si deve fare commercio di nulla, neppure di giornali e chissà, ogni struttura che potenzialmente potrebbe esercitare commercio meglio levarsela di torno, si sa mai. Al di là delle dichiarazioni d'intento degli Amministratori pro commercio (non sono commerciante) personalmente SONO PERSUASO che Qualcuno guardi compiaciuto la morìa degli esercizi commerciali del centro storico di Rimini. 
A.S.

Sindy Sei Bravo

Ezio Mauro sarebbe il direttore di Repubblica. Ogni tanto compila un articolo che viene sbandierato come fosse la Gomorra di Saviano. Niente di originale, anzi abbastanza arrogante. Salvini non sarebbe credibile perchè secondo il portavoce di Scalfari non avrebbe la cultura necessaria per governare il Paese. Zingaretti si, a prescindere. Ma andate.. all'opposizione. L'unione con i grillini di secondo pelo è stata un disastro. Nelle stronzate i cinque stelle sono imbattibili. Lo scudo è stato tolto dall’intera maggioranza, loro continuano a negare l'evidenza. Il Colle è intervenuto. Porta la responsabilità di questo governo imposto dall'Europa che contava. E' vero che ci vuole almeno un atto politico parlamentare per iniziare il percorso della crisi ed arrivare alle salutari elezioni. Finiranno ancher le sardine. Hanno trasformato una normale elezione regionale in un atto di fede. Mai visto una sceneggiata come questa, operata dalla presunta sinistra. Nemmeno contro il Cavaliere avete ingaggiato dei pesci muti. Allora la cavalleria era quella giudiziaria che guidava l'esercito dei politicamente corretti. Pensate come sarebbe stato bello votare per l'Italia e ..Bologna. Due piccioni con una fava verde. Si poteva poi completare un rasserenante triplete mettendo dentro anche il Comune di Niassi. Dovevamo votare qualche anno fa se la prassi della prescrizione non fosse un regalo annunciato. Penso ancora all'amico avvocato Cancelliere che non ci voleva credere. Non può fare tutto Biagini. In 75 anni di regime, hanno curato ogni pertugio e concesso le briciole agli oppositori di comodo. Non conoscono l'arte dell'amministrare preparando programmi convincenti. I grillini sono l'esempio più calzante. Sono la nuova casta. Partiti dall'acqua pubblica, si sono persi nei rivoli di scie e vaccini per arrivare alla dimostrazione desolante della nuova casta. Inutili come MetroSanti. Le ancelle della propaganda hanno sospeso il loro lavoro per due giorni costretti dalle verità dell'Avv. Biagini. Sono passati solo 4 anni dall'inizio delle indagini. Un consiglio per Roberto: ti conviene dedicare il tuo tempo alle spiagge libere. Sono poche, fai presto. Non le prescrivono..forse.
PS Niassi confortato dal bravo, ma costoso Bronzetti, si è dedicato, a tempo perso, all'ironia (felliniana) su Salvini. Ha citato il Regista, Amarcord e le inevitabili Saraghine. Non ci sono cenni sulla Palestina..dimenticata

Sardine Democratiche

Personalmente e guardate sono molto sereno in tal senso non sono un elettore di Salvini, non amo il suo linguaggio talora violento e tante altre cose il suo flirtare con movimenti neofascisti etc.; tuttavia ritengo salutare un cambio di maggioranza in ER, una cosa per me nonostante i numeri e i sondaggi forse non avverà cascasse il mondo che persone diverse dai Pd ex DS ex PDS ex PCI e ora chiamati anche in senso lato "dem" alla faccia della coerenza delle idee, persone diverse non devono entrare nella stanza dei bottoni della Regione e chissà alla fine si metteranno in campo azioni diciamo "estreme" perché non ci entrino. Inoltre come già detto la partita è locale non nazionale come si intende far credere: conta non perdere la Regione il Governo terrebbe tranquillamente più o meno a una vittoria della Lega in ER. Nondimeno lo scontro è fra Salvini e Bonaccini in quanto il primo sa bene che mettendo la sua faccia al posto di quella della senatrice Borgonzoni farà, teoricamente, il pieno di voti che dovrebbero servire a espugnare Bologna. E ovviamente Bonaccini pur avendo grande mestiere ricoprendo cariche politiche e non avendo fatto altro che quello da 30 anni (si diceva il "buttafuori, non so, voci, rumors...) ed essendo incollato alla poltrona (anche se tutti questi passaggi tv che egli fa gli aprono comunque un futuro nazionale per me nel suo partto perché il salotto tv è il principale viatico alla notorieta, vinca o perda) Bonaccini non può reggere contro un leader dal carisma di Salvini. Comunque sia, io onestamente non capisco questa cosa delle sardine "nata per caso" (!) ma guarda un po' da quattro 30enni bolognesi "civici" che però vogliono il PD ma non Salvini quindi votano PD quindi è... è una grossa puttanata! quella del passapparola ci sarà anche a Rimini prox giorni dopo Modena. Perché le sardine? Loro dicono perché non abboccano ma attenzione se ognuno si porta dietro in piazza un oggetto in cartoncino che ha estensione come quella di una persona la piazza sembra più piena vista in foto, il colpo d'occhio dunque puó essere casuale ma anche una furbata, guardare le foto Piazza Maggiore tiene circa 12.000 persone erano 5000 inizialmente prime agenzie, sono diventate 10000 ora dicono 15000 ma non sarebbe questo. Che senso ha che la "società civile" (ma non è così la cosa è manovrata dal PD... a Verona non la fanno!) ossia chi vota tizio chi vota caio ce l'abbia con un esponente di partito perché loro dire l'ER deve essere governata per sempre dal PD unico posto al mondo: chi sono dunque i dittatori??? Chi è o chi sono il Pinochet il Franco il Gheddafi della situazione che governa per decenni senza ricambio parlando in astratto?? E non ne vuole sapere di mollare perché perché cosa c'è di segreto in via Aldo Moro!!!? Demonizzazione: con Brlusconi fecero uguale prima con Craxi il copione è lo stesso ne vedremo delle belle ossia se Salvini non si ritira cosa che ovviamente sentendo l'odore della vittoria giammai farà quindi prepariamoci al politicamente scorretto e altro dileggio, mia opinione. Questo è un regime!, parlando in astratto, non la vittoria in elezioni locali demoratiche di un leader di destra che di fascista ha fatto zero sebbene abborro il suo linguaggio verbalmente violento e altro ma che capisce che la gente s'è rotta le balle di essere invasa da migranti e cavalca legittima protesta legittimamente, che per salire sul carro del consumismo mettono per la strada tanti, non dico "Italiani", mettono per strada tante Persone come loro e che poi sono "chiamati" all'interno di un progamma de-mo-grafico che viene da molto lontano che tutti quanti "contano" conoscono salvo la gente comune, non vengono da soli l'Italia ha necessità di loro più di quanto loro necessitino del consumismo: questo è ciò che si tace, la Grande Menzogna delle guerre da cui scapperebbero, non avendo poi personalmente nulla contro gli immigrati.
In foto notasi la riccionese parlamentare della Lega Elena R. che essendo anche bagnina questi giorni avrà anche il suo da fare causa allagamenti.
 Zobeta.

martedì 19 novembre 2019

Brutto Senz'Anima.

Che governo abbiamo al netto delle sardine da piazza? In commissione bilancio del senato sono arrivati 4.550 emendamenti. Quello di Croatti, senatore per caso, è stato respinto subito. Non sa quello che scrive (?). I canoni demaniali hanno diverse impronte. Lui ha compilato un fascio di bagnini e chioschisti, pensando di fare un regalo elettorale ai pertinenziali. Lo storico regista delle sue parole non ha dimestichezza con l'argomento. E' più bravo di Frattini però nelle vignette. 1.500 emendamenti solo dai partiti di falsa maggioranza. Sul mercato odierno le due forze politiche valgono meno del 40%, ma vengono valutate dal Quirinale, oltre il 60. E' un aspetto democratico oppure era meglio e più saggio andare alle elezioni che fanno paura? Quanto potrà durare la sceneggiata delle sardine in città? Disperazione che costringe i resti del partito al comando, da soli 75 anni, a raschiare il bidone dei garantiti. Intanto dei tre anonimi inventori delle adunate si sa che almeno due lavoravano per Prodi. Una presentazione non male, avrà risvolti clamorosi nelle cabine della verità. Vi state accorgendo che è ritornato il partito del catrame? Una volta venivamo accusati (giustamente) di andare a bitumare il forese nelle importanti occasioni. Giusto e premiante. Oggi viene inaugurato di tutto. Inizia il Parco del Mare con una modestissima opera di giardinaggio. MetroSanti è previsto su pista piddina protetta ma con vetture esauste. Chi viaggerà vicino a Niassi? Fate in modo che vada tutto bene, almeno il primo viaggio. Gli altri saranno deserti, a meno che non vengano invitate le..sardine. 921 proposte di modifica all'interno del governo, divise equamente tra comici e tragici. I Liberi&Belli della sinistra sono riusciti a compilarne solo 150. Lussuria avrebbe fatto meglio. 
m.lugaresi

Il Popolo delle Sardine

A questo pare sia ridotta l'azione partigiana giovanile. Pensare che fior di borghesi hanno festeggiato matrimoni con piada e sardine. È la consegna, mani e piedi legati, della sinistra alla borghesia aristocratica, politico, imprenditoriale... Un risultato eccezionale quella di portare di sti tempi in piazza gratis e senza qualche cantante da strapazzo oltre 15.000 persone. Un risultato che consegna una responsabilità. Mi auguro ne siano in grado al Nazareno, in possesso e a conoscenza, sappiano cosa stanno facendo... Perché ne hanno traditi già tanti. Diversamente saranno un mero strumento nei piedi di politicanti falliti che si stordiranno di voi/noi/loro come si sono serviti ieri di quelli come me, te, lui, loro. Qua sta la differenza... Conosco i pupari! P.S. Stasera piada, radicchio, cipolla e sardoncini. E brindo col rosso alla Vs faccia da...
R.Urbinati

Come Dire.... Oriali

Siamo all’epilogo. Tra meno di 2 anni si voterà per le elezioni comunali. Capitan NIASSI conduce la giunta come fosse una squadra di calcio. Lui il regista, golden boy, faso tutto mi e gli altri a portargli le palle buone o a difenderlo da marcature troppo aggressive (anche se il capitano in questi 10 anni ha potuto godere di un’opposizione più collaborativa, che efficace per cui ha potuto fare il c… che ha voluto, libero ed indisturbato). Pilastro della squadra del RIMINING è il fido mediano Jamil che in lingua araba significa bello, attraente, grazioso. In realtà ha sempre sofferto del carisma del capo, del quale in questi anni ha appreso il gesto, la postura, il modo di gesticolare, i capelli d’argento ed il famoso intercalare “COME DIRE”, che è usato abbondantemente da capitan Niassi quando spiega gli schemi di gioco del Rimining agli assessori, ai consiglieri, ai cittadini, (ed anche a Indino ora che è presidente del CAR), incontenibile quando attacca la solita solfa del puntino sull’Adriatico, del SOFTWARE e DELL’HARDWARE, di Friburgo, delle cuciture e ricuciture, dei dialoghi della Rocca con il teatro, dei funamboli, dei nani, delle ballerine, di Fellini, della VISION ecc. ecc… insomma la solita pappardella con la quale per 10 anni ci ha triturato le orecchie. Ora siamo al BERNABEU. Nell’82 Bearzot poté contrare su Oriali, sempre lì, sempre sul mezzo per contrastare l’argentino Maradona, il brasiliano Zico, il polacco Boniek, il tedesco Rummenigge. Capitan Niassi invece avrà il mediano Jamil. Per ora lo fa COME DIRE spolmonare ad inseguire il TRC, ad irridere e spernacchiare i commercianti del centro storico, a spiegare una viabilità allucinante, ad inaugurare decine di autovelox, a dire che il trasporto pubblico o i parcheggi non sono un problema, che col tubone (con buona pace di Sergio Giordano e del suo cane) la merda in mare e gli allagamenti spariranno come per incanto… Insomma il solito consolidato ed ormai logoro schema di gioco che non convince neppure i bambini dell’asilo. Purtroppo per capitan Niassi la musica è cambiata. Si deve rassegnare. Sindy, come lo chiamano gli amici più fidati (anche zio Melucci, suo allenatore in gioventù, forse si è pentito di averlo incoronato sindaco), non è Bearzot, il Rimining non è la nazionale dell’82 e Jamil, così spompato, non è Oriali, e manco per niente il successore del suo capo. IL CAPITANO quello vero, sta per scendere in campo anche a Rimini. Per cui le pacche sulle spalle, le giacchette attillate e alla moda, le camicine bianche di Piccadilly, i passettini di danza al gay pride e la nuda e cruda piada con le sardine non basteranno più. Siamo al fischio finale del tutti a casa… GAME OVER. 
 Don Camillo

lunedì 18 novembre 2019

Sinite Arcelor ad me venire

Sapete qual'è la situazione a Taranto? La Procura di Milano, difende l'interesse economico nazionale, mettendo Arcelor di fronte ad un amletico dilemma: se avvia l'impianto i colleghi di Taranto la accuseranno di disastro ambientale, se invece lo spegne diventa (solo) sabotaggio. C'è anche un simpatico siparietto. La ministra Trenta, scelta da Conte, come esperta, in quanto il marito è un ufficiale dell'esercito ed all'interno della mandria grillina è quella che capisce di più nella difesa della..casa. Chi pensava che lo scudo fosse una scusa "indiana" per andarsene è stato accontentato. Nelle grandi cause con risvolti mediatici importanti le procure assumono spesso il ruolo principale. Vecchio vizio. Questo è un governo sponsorizzato da due giornali (?) intimi con la magistratura inquirente. Le soffiate vengono ospitate da loro. Un giornalismo d'inchiesta facile. La procura di Milano vanta il primato nelle indagini a carattere finanziario, sulle altre ha già stravinto. Piazza Affari e la sede legale milanese di Arcelor hanno permesso l'ingresso in una querelle che terminerà con il governo. Le indagini sono la cortina fumogena per passare le prossime "nuttate" elettorali. Quella di Bologna è cosa diversa. Il Pd si gioca tutto quello che è rimasto sul tavolo delle curie e cooperative. Stanno mettendo in campo la squadra titolare. Sono gli assistiti, garantiti, privilegiati, facilitatori di quella politica che li sorregge ancora. Una disgrazia democratica chiamata piddismo. Il regime ha snaturato le fonti della sinistra cambiando assiomi e certezze. La vicenda è destinata a durare, con colpi di scena, in sintonia con le difficoltà del governo. Un puzzle in cui ragioni e verità si nasconderanno dietro nuvole giudiziarie senza processo. E' il copione per i giornali. Le aule giudiziarie sono arene in cui spesso difesa ed accusa giocano ad armi pari. I risultati non sono (quasi) mai quelli (previsti) da Mauro e Travaglio.
PS Siamo sempre ultimi come qualità della vita, anche in regione. Aspettiamo MetroSanti.

A posto così. Grazie

*A posto così. Grazie.* Sembra una cortese rinuncia al caffè presso il bar che frequenti. Macché, è la frase che campeggia sui social e sui manifesti della Regione rossa a cura soprattutto di molti esagitati comunicatori e a firma di quell'ampia schiera di fiancheggiatori, interessati, invasati e di Sinistra, che con le istituzioni controllate dal PD ci campa, ci vive e ci va a braccetto. Certo che loro non vogliono cambiare sistema di governo in questa Regione. Stanno troppo bene così, abituati a trarre vantaggio in ogni piccola o grande cosa dall'organizzazione della Ditta che non va contrastata o criticata perché essa stessa rappresenta il moloch del potere di Sinistra che da tanto tempo spadroneggia in Emilia Romagna. I compagni di merende e di molto altro, dalla Sanità alle Pubbliche amministrazioni, dalle municipalizzate al sistema associazionistico, dalla magistratura alla capillare rete delle parrocchiette, questa volta sono molto preoccupati perché rischiano davvero di essere scaraventati all'opposizione. Sarebbe per loro un dramma esistenziale, un harakiri politico di incalcolabile danno, una messa in liquidazione di un meccanismo di interessi che causerebbe la disoccupazione di migliaia di dipendenti di nome o di fatto. Per questo bisogna, invece, cambiare! Nessun sistema di potere ha il diritto di assumere il ruolo di eterno controllore delle istituzioni e dei ruoli preminenti della Società civile, delle imprese, delle associazioni, degli appalti e via dicendo. Un cambiamento è necessario, si esige, è salutare e sanificante. C'è poco da fare, chi intende individuare nuove possibilità di sviluppo, un cambio di guardia e di attori e soprattutto un futuro diverso da un passato fatto di nomenclature di sinistra che hanno ridotto questa Regione una sorta di ultimo baluardo delle tentacolari resistenze della Sinistra di lotta e di governo, deve favorire il Centrodestra. Senza se e senza ma. Non è detto che sarà meglio, soprattutto nei primi tempi, dato che la Borgonzoni non sembra avere il piglio politico di un governatore a tutto tondo, ma si farà aiutare anche lei ed è possibile che si vada verso un sistema istituzionale regionale più liberale, più pluralista e più democratico di quello che ha imposto la Sinistra egemonica dei Bersani-Errani-Bonaccini. Proviamo! "A posto cosi" lo si dice all'amico barista che intende servirti un caffè di troppo, non a un popolo di cittadini elettori che hanno il diritto di scegliere e finalmente di mandare all'opposizione il partitone, la Ditta della Sinistra, quella autoreferenziale che si ritiene infallibile e che ha ridotto questo Paese nelle condizioni in cui ci troviamo (ex ILVA, Alitalia, MOSE, povertà a livelli insostenibili, eccetera). Credetemi, non sarà un dramma per nessuno imporre alla Sinistra qualche legislatura da opposizione in questa Regione. Anzi, è probabile che il dramma lo vivano coloro che da una vita campano di politica nelle fila della Ditta del partitone. Se ne faranno una ragione anche loro e andranno a cercarsi un lavoro vero, se ne sono capaci. Allora potranno dire " *a posto così. Grazie.* "
 Don Camillo .

domenica 17 novembre 2019

Saraghine in Movimento

Premetto subito per non cadere nelle liste della social prescrizione piddina (già fatto): condivido le manifestazioni spontanee (?) dei cittadini che usano la piazza per megafonare le loro richieste. Usanza dei sindacati quando erano ancora una cosa seria e non la piattaforma dei privilegi. La remota militanza nel Pci non permette il disprezzo per questa forma di politica. Ho già raccontato che il primo contatto con il grillismo avvenne in Piazza S.Giovanni a Roma. Andai spontaneamente, spinto dalla curiosità di vedere dal vivo l'invenzione del comico. Le potenzialità erano enormi. Ho capito (dopo) che era una tragica presa per il cu.. Dagli anni settanta fino quasi ai nostri squallidi giorni, la sinistra aborriva ogni manifestazione della società civile che non avesse l'imprimatur dell'Unità e poi (purtroppo) di Repubblica. Il Fatto è arrivato dopo. Altra storia ed altre spinte giudiziarie. A proposito prima che mi dimentichi: non si può dire che la magistratura sia rimasta insensibile alle grida di dolore di Conte e..Gigetto. Milano-Taranto, due procure si sono mosse. Sulle motivazioni ci sarebbero troppe cose da obiettare. Lascio sbizzarire la fantasia degli amici avvocati. Finirà fra tanto, tanto, tempo, come le altre storie del nostro paese. Tre ragazzi che dicono di fare lavori diversi, sono stati in grado, senza l'aiuto della stampa e media, notoriamente schierati con Salvini, di inscatolare in Piazza Maggiore, 15 mila saraghine? Quelle dei centri sociali erano le più silenziose. Il Pd non è più in grado nemmeno di convocare i civivo. Dimenticate le madame in pelliccia che marciavano Pro Tav o le signore di Roma che non gradivano la raccolta differenziata della Raggi? Perchè la manifestazione subacquea felsinea non è stata organizzata da Bonaccini? Aveva paura di pescare pochi sardoncini? Siete sicuri che la sfiga delle piazze piene ed urne vuote non si applichi anche nell'ultima roccaforte dei garantiti? E' vero oggi la social discussione scade spesso a livelli scandalosi. Offese gratuite, volgari, minacce, sostituiscono la dura discussione. Chi si lamenta però è una sola parte in causa. I milioni di cittadini votanti la Lega sono nel migliore dei casi descritti come minus habens, trogloditi che sbagliano perfino la compilazione di una scheda elettorale. Un concetto chiarissimo di democrazia partecipativa. Non lancio appelli, tempo sprecato, rimane però la sensazione che questa volta vinca, stravinca la maggioranza finora silenziosa. 
PS Sto aspetrtando. Chiederò cosa faranno dei conduttori di Caterpillar e del..Carlino.