A.A.
domenica 31 dicembre 2017
L'Ecologista
A.A.
Tempo di Bilanci
Sono state circa 200.000.000.000 le presenze per il Christmas Village fra piazza Cavour e Arco d’Augusto, 100.000.000.000 per l’Ice Village al mare, ancorché penalizzato dalla viabilità e ben 700 miliardi circa visitatori per il presepe di sabbia a Torre Pedrera. E ancora: 30.500.000.000 visitatori fra Museo della città e Domus del chirurgo, una media di oltre un miliardo di persone al giorno per la mostra straordinaria nel foyer del teatro Galli: quella dedicata alle figurine con l'area per lo scambio delle stesse presa d'assalto da grandi e piccini. A fare da sfondo, 500, ma c'è chi dice 700 e chi addirittura un miliardo alberghi aperti col tutto esaurito per il ponte di San Silvestro, con alte percentuali di riempimento fino all’Epifania più lunga del mondo. Sono questi alcuni dei numeri del grande successo del ‘Capodanno più lungo del mondo’, il calendario di eventi partito il 1 dicembre e che si sta avviando verso la sua conclusione prevista per il 13 gennaio con il Capodanno Ortodosso.
“Numeri che danno sostanza, dichiara il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, all’appeal di un cartellone che non è un singolo evento, ma una scelta di contenuti insieme popolare, identitaria, coesa, anello verde, sofisticata e di qualità che si condensa in un programma di iniziative che conta più di 100.000.000.000 di appuntamenti complessivi e ha nel 31 dicembre la sua serata clou con Niña e Daniele che quest’anno, ancor più delle precedenti edizioni, ha registrato un ‘sold out’ complessivo fra mare e centro storico.
RIMINI CHRISTMAS SQUARE Ancora alle prese con le operazioni di smontaggio del villaggio sul ghiaccio in centro storico, arrivano i numeri del successo registrato dal villaggio, fra pista di ghiaccio, area food e mercatini natalizi: tra le due aree (piazza Cavour e Arco d’Augusto) sono state superati i 10 miliardi di presenze circa in 44 giorni di apertura. Il picco di ingressi nella pista di ghiaccio c’è stato a cavallo tra il 31 dicembre e il 2 gennaio con oltre 1,2 miliardi di ingressi totali.
ICE VILLAGE E PRESEPE DI SABBIA AL PORTO Bilancio positivo anche all’Ice Village pur penalizzato dalle misure antiterrorismo: dal 5 dicembre al 10 gennaio, nel suo complesso, il Villaggio di Natale sulla spiaggia di Rimini ha fatto registrare oltre un miliardo e centomila presenze. In aumento gli ingressi alla pista di pattinaggio con 120 milioni di presenze in pista registrati fino ad oggi, area spettacoli e mercatini sempre piena. File davanti al grande presepe di sabbia con le sue sculture di 5 mt che sono state ammirate da circa 700 miliardi di persone al giorno, anche sotto la pioggia. Da registrare i numerosi pullman giunti anche dalla Slovenia per visitare il Presepe e la città.
PRESEPE DI SABBIA A TORRE PEDRERA
Numerose le visite di scolaresche e gruppi provenienti da tutto il mondo per vedere la natività in sabbia di Torre Pedrera. Anche quest'edizione si può dire sicuramente riuscita: tantissime le visite, una mezza milionata circa di presenze sia di privati, scuole, comitive e, anche quest'anno, moltissimi camperisti giunti appositamente per il tradizionale... "tour dei presepi" all'italiana. Il Presepe di quest'anno si estende su 300 mq in coperto e rimarrà aperto fino al 17 gennaio tutti i giorni con orario dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:00 o su appuntamento
TUTTI AL TEATRO PER LA MOSTRA DELLE FIGURINE. Il foyer del Teatro Galli, luogo simbolo della città appena restaurato, è stato let-te-ral-mente preso d’assalto da centinaia di migliaia di persone in occasione della mostra che ha ospitato durante il Capodanno più lungo del mondo. Dopo la partenza col botto con 500 mila ingressi durante le 3 settimane di apertura della mostra una media di 1 miliardo e 800mila accessi nei week end, sono stati tantissimi i visitatori tanto che durante il periodo Natalizio fino al 6 di gennaio è stato prolungato l'orario di apertura serale portandolo dalle ore 19 alle ore 22.
Più di 1.000.000 i visitatori giornalieri, con punte vicine ai 3.000.000 di ingressi durante weekend e festivi. Molto positivi i tanti feedback dei numerosi turisti che hanno visitato la mostra.
Ma non è finita, no: BOOM DI VISITATORI FRA MUSEO E DOMUS
Il Museo della Città (comprese le mostre al suo interno) e la Domus del Chirurgo hanno attirato tantissimi visitatori durante tutto il mese di dicembre fino all’Epifania. I dati di affluenza dal 1 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016 (sempre riferiti al Museo della Città e alla Domus) registrano anche qui sui 5 mliardi di presenze. Fra le giornate più "vissute" quella ma nemmeno dire del 31 dicembre e la prima domenica del mese di dicembre, con oltre un miliardo circa di visitatori.
INIZIO D’ANNO COR BOTTO PURE PER L’OPERA LIRICA
Dopo una Prima (1 gennaio) di grande effetto, applausi e soddisfazione, la seconda recita (domenica 3 gennaio) ha bissato l’entusiasmo del pubblico e ha chiuso con una sala dell’Anfiteatro da ‘tutto esaurito’. Circa 2.500.000.000 gli spettatori complessivi nelle due rappresentazioni per salutare in lirica il 2018. Un successo che guarda sempre più fuori Rimini: anno dopo anno si è infatti consolidato un pubblico di affezionati che raggiunge la città da diverse parti del mondo e che costituisce almeno il 30% dell'intero pubblico.
BOOM PER RIMINI TERME
Dal 30 dicembre al 5 gennaio: 7 giorni di servizi termali andati tutti esauriti per Rimini Terme, con clienti principalmente in vacanza o per il ponte di capodanno o per quello dell'Epifania, principalmente alloggiati presso gli hotel di Rimini. Complessivamente le persone che hanno frequentato i percorsi benessere e le piscine sono stati: 30 dicembre n. 100.000; 31 dicembre n. 900.000; 1 gennaio n. 1.500.000; 2 gennaio n. 2.500.000; 3 gennaio n. 5.000.000; 4 gennaio n. 10.000.000; 5 gennaio n. 100.000.000.000. Praticamente tutto esaurito nel periodo con circa un mezzo milardo di persone che hanno usufruito del centro benessere.
TUTTO ESAURITO NEI 500 o 1000 O FORSE PIU' ALBERGHI APERTI
Per le 500 strutture ricettive di Rimini aperte per le festività natalizie è stato un inizio d’anno all’insegna dell’ottimismo in termini di arrivi e presenze. “Il dato che balza agli occhi - commentano alcuni albergatori – è il raddoppio delle presenze, se l’anno scorso la media delle presenze si aggirava sui 2 giorni, quest’anno arriviamo a 3 giorni e mezzo di media di presenze. Alcuni si sono fermati fino all’Epifania più lunga del mondo. Il format del Capodanno più lungo del mondo è ormai una scommessa vinta, in molti hanno prenotato ancora prima di sapere quale sarebbe stato il programma pagando sull'unghia con danaro sonante. C’è poi una percentuale di fidelizzazione intorno al 20%, che secondo noi è altissima, poi per carità, come si dice: le opinioni, A DIFFERENZA DEI NUMERI, sono come il buco del... ognuno ne ha uno!".
AA
AA
Il Capodanno del Pd
Inutile polemizzare, i titoli sono sempre quelli: i soliti 500 alberghi anche quest'anno sono pieni per una notte, grazie (soprattutto) al Capodanno del Pd, il più lungo al mondo. Terminerà il 4 marzo. La gnassite giornalistica imperversa. Hanno contato anche 2500 assunti per un giorno. Non esiste opera, pur insignificante che non venga glorificata. Ho letto sul blog, più piddino che curiale, una indisponente marketta sui lavori al Ponte del Sindaco. Avevano intervistato dieci persone che transitavano e tutte si erano dette entusiaste. La famiglia.. Grassi era in ferie. Recessione e paura spingono gli italiani non rientranti nella maggioritaria categoria dei poveri o avviati alla caritas, ad una nottata a Rimini con colazione. I numeri fanno sempre impressione, vengono esibiti come trofei elettorali. Al Pd è rimasta la convinzione che i cittadini siano tutti lettori dei giornali del regime in scadenza. Il comunicato del Sindaco sembra scritto da..Badoglio. Siamo il trc turistico della regione. Passerà anche questa, vi accorgerete che è pensata (solo) per un gruppo ristretto di imprenditori, fortunati ambulanti e per il Pronto Soccorso.. etilico.
sabato 30 dicembre 2017
Candidature
PS Le ultime dichiarazioni del Premier (nominato) Di Maio sono incoraggianti. Rimangono (largamente) i meno peggio.
Un Riccionese
Vorrei dire due parole su Riccione da riccionese (di "Paese" poi) doc di VII generazione quindi ritengo di averne i numeri più dei tanti riccionesi trapiantati (dico uno su tutti l'On.le Pizzolante che si è accasato quivi ormai riccionese fra i riccionesi o l'immenso dottor Linus che tante volte ha dichiarato di sentirsi riccionese) trapiantati dicevo nella nostra cittadina così amata dai bon viveur per la particolare posizione che ne fa realmente e non per retorica una Perla. Orbene, è stato votato il bilancio e la capa dell'opposizione, ossia La Sconfitta, l'ottima per molti versi, Sabrina Vescovi è partita con il solito mantra che ripete da un po': ossia che a suo dire La Vincitrice, ossia l'attuale sindaco Dr.ssa Tosi, sarebbe "volubile" e non avrebbe le idee chiare. E io che leggo distrattamente le pagine di politica locale e sono moderatamente sostenitore della "moretta", chiamiamola così, non capisco cosa la Vescovi intenda e ne deduco che non abbia nulla da dire se si limita a questo mantra di una presunta volubilità dell'avversaria e che come si dice in questi casi si arrampichi sugli specchi. Poi volevo dire altre due cosette se posso: purtroppo registro ancora che non è solare la Vescovi per me, conferma la sua non-solarità che nonostante ella fosse super titolata per diventare sindaco la fece perdere a giugno. E' il mese del solstizio d'estate quindi era scritto nelle stelle che vincesse il sole. E il sole di questi tempi pure è importante e lo è ancor più per il gentil sesso che soffre delle scarse ore di luce più degli uomini per ragioni note a noi medici, chiusa parentesi. Dunque: Vescovi ha perso sulla non-solarità e persevera ad essere non-solare, polemica, stizzosa, ripetitiva, scontrosa... "riottosa" in tempi di magra per l'astro diurno, mentre la morettina mantiene un profilo politico "solare" come tutti le riconoscono ed è nota per la solarità ossia dire Tosi e dire "solare" in italiano è praticamente lo stesso o quasi, tanto che potrebbe... e be' potrebbe mettersi a produrre una linea... Poi vorrei spostare un attimino l'obiettivo se permettete ad altra tematica, collegata se vogliamo e parlare più seriamente. Ebbene: a Rimini sostanzialmente come tutti vedono, la politica è in mano agli uomini. Certo, c'è almeno un pezzo da novanta di sesso femminile ma nessun sindaco finora donna. A Riccione al contrario si sono sfidate due donne e leader dell'opposizione è una donna. Nessuno sa chi sarà il prossimo sindaco di Rimini ma fatti salvi colpi di scena sarà un maschietto e, esempio, scorsa estate in Fiera c'erano i sindaci renziani da Gnassi a Nardella a Gori, erano quasi una decina sul palco: ebbene erano tutti uomini! E nessuno trova da ridire su questa cosa. In regione pensate abbiamo ben tre donne, la giunta es. di Rimini è stata composta bilanciando i sessi, eppure i sindaci, i presidenti di regione, i premier, i Presidenti della Repubblica continuano a essere uomini con buona pace di tanto neo femminismo dilagante e di ritorno. Unica poltrona papabile per il gentil sesso oltre a ministeri e assessorati resta la presidenza della Camera ma NON del senato, essendo il presidente del senato una specie di vice-Presidente della Repubblica. Quindi mi piaceva in fine ricordare che tutto sommato noi a Riccione siamo avanti sulla parità di genere avendo Sindaco e leader dell'opposizione di sesso femminile, forse unici in Regione, naturalmente per chi crede che sia un fine da perseguire, ma il sottoscritto non è fra questi, grazie.
(In foto come si vede chiaramente: due donne piacenti e dallo sguardo intelligente ma una evidentemente solare e l'altra purtroppo... non-solare)
A. S.
(In foto come si vede chiaramente: due donne piacenti e dallo sguardo intelligente ma una evidentemente solare e l'altra purtroppo... non-solare)
A. S.
venerdì 29 dicembre 2017
Attenzione!!
A come si amministra!!! Capodanno, festa del gnassismo, sembra seguire il rapido declino del regime. Non ne indovinano più una. Quello che fanno o erano soliti commettere si "rivolta" contro, come succede agli impresentabili che governano il paese dopo il referendum. Nell'organizzazione quest'anno ci sono state mancanze e scelte incomprensibili che hanno provocato uno "scaricabarile" sconcertante e..pericoloso. Il gioco del cerino interpretato (male) dall'assessore, su questioni legate alla sicurezza, dimostra il cambio della ventilazione politica. Sarebbe stato doveroso che il Regista della Festa, trattandosi di materia prettamente sindacale, in un'area dove non si muove sabbia che Lui non voglia, si fosse esposto personalmente. Non credo, pur avendolo conosciuto in una "strana" occasione, che il Questore giubili per esternazioni tendenti a scaricare le responsabilità dopo la marea di critiche arrivate. Non siamo al cospetto della voluta caricatura tra amici o intimi di Gnassi, si tratta dell'assunzione di precisi doveri. Alla fine potete sempre contare sul Morollino, come colpevole di riserva. Risponde al vero quello che ho ascoltato sulle frequenze di Radio Palata che "esisterebbe" una delibera, modificata dalla sera alla mattina, in materia di parcheggi? Oppure spiegare il mistero di quel "gabbione" vuoto sul Piazzale Boscovich, depredato dei parcheggi ed interdetto perfino ai pedoni? Rimane oscura anche la gestione dell'area occupata dalla Ruota, sanata mentre girava. Sono state installate bancarelle, forse per le mutande (firmate) da lungomare, rimaste però vuote. Chi erano i concessionari e con quale criterio è avvenuta la scelta? Sono/sarebbero doverose domande che un modesto consigliere comunale dovrebbe fare. Aspettiamo le lettere al direttore. Alle volte è ammirevole ammettere di avere sbagliato. Non credo però sia una prerogativa di questa Giunta.
Differenza di stile
Gennari si oppone alla miliardesima piattaforma Eni di estrazione di gas di fronte a Cattolica, Rimini "resiste in giudizio" per vendersi la salubrità del nostro mare per la bellezza di 13 mln di euro, chiedendo alla controllata del Ministero dell'Economia di versarci l'IMU una cosa che per me non farà, anzi farà soltanto arricchire il legale incaricato dal comune che si occuperà della cosa. Le piattaforme, quelle lucine che si vedono di sera o quelle strutture che si vedono nelle giornate di Libeccio e aria molto secca in lontananza, non sono 20 come si dice ma molte di più almeno il triplo fra Ravenna e Fano con massima concentrazione a Cesenatico ma massiccia presenza anche... indovinate dove? Ora grossi esperti al di sopra di ogni sospetto come il Nobel Rubbia sostengono che il gas sia la fonte energetica migliore, il minore dei mali ma dati dicono 1) che quasi tutto il gas che si estrae in Italia terra-mare si estrae nell'altro Adriatico; 2) che questo gas copre soltanto il 10% del nostro fabbisogno. Davanti a Rimini e provincia ci sono oltre 20 piattaforme non 2-3!, dimostrato inquinamento di mitili ma non è solo questo. Come si può pensare di fare turismo balneare con 20-30 piattaforme davanti!? Come dire estrarre petrolio... in Val Badia! Quindi come sempre da noi si pensa a far cassa, credo che anche Gennari avrebbe potuto brindare per introiti improbabili ma possibili su Eni, ma preferisce rifiutare dire no grazie se la legge glielo consente vedremo. Noi mettiamo sulla battigia le foto del fondale come si presenta al largo... poi non ci curiamo di queste schifezze che poi per il 70% sono privati (essendo solo il 30% di Eni in mano pubblica) che ci fanno soldoni sull'inquinamento, la subsidenza etc. Non voglio banalizzare e fare un bignami di questioni così complesse e di cui non ho competenza scientifica ma quello delle piattaforme è un enorme problema sottaciuto col mare inquinato di liquami ti prendi la cagarella con l'inquinamento griffato Eni ti prendi il cancro e questo è stato dimostrato come è stato rilevato che controllore e controllato in effetti coincidono! Senza dire delle ombre che gravano su Eni da Mattei a Cagliari a cose che riguardano noi come l'esplosione della piattaforma Paguro, mi pare proprio l'anno della morte di Mattei, avvenuta a Ravenna e che bruciò per giorni una specie di Chernobyl ante litteram e in formato bonsai ma che tuttavia per me ha lasciato il segno anche se ora la spacciano per sito di escursioni subacquee. Tutte le piattaforme, come si sa, hanno un ciclo di vita e non è che dopo le smontino. Lasciano tutto lì e diventano siti per subacquei ma per me c'è molta mistificazione, manipolazione, disinformazione su questi temi troppi interessi, e comunque resta il fatto che l'estrazione di gas davanti a siti turistici come subiamo sarebbe da evitare soprattutto se ha rilevanza minima rispetto a un'autonomia delle fonti energetiche ma arricchisce perlopiù gli azionisti e squalifica il nostro turismo e soprattutto danneggia l'ambiente. Mettersi contro i petrolieri e simili è un suicidio per ogni politico, quindi tutti zitti, salvo Gennari. E si vuole fare la riviera d'Europa con 100 piattaforme, capirei 2-3, ovvio che la nave da crociera sta alla larga come andare a respirare aria buona nei pressi di un'inceneritore!
M.A.
M.A.
giovedì 28 dicembre 2017
Manovalanza
È vero. Il moVimento pecca nella selezione del “personale”.
A chi spetta assolvere questa incombenza ?
A Grillo ? ma va la… Casaleggio ? uhm…
Partendo dal basso uno vale uno, si vabbè. . E poi? Esiste una classe dirigente cui attingere ?
Saper scegliere il candidato è indispensabile in politica come nel mondo del lavoro, a maggior ragione per il giovane prepuberale movimento.
La “verginità “ del Grillismo ha permesso che manovalanza politica di partitini oscillanti tra lo zero virgola e l’area rosso/nera extraparlamentare, furbi e arrivisti affamati, si ergesse a capofila concettuale, andando a occupare posti di rappresentanza in ogni ambito amministrativo, con le conseguenze che abbiamo potuto toccare con mano nel corso di questa legislatura… E non venite a parlarmi di “mal comune…”.
Per citare Machiavelli, “Dove c’è, una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà “.
C’è la volontà, la forza, la capacità di creare una nuova classe politica pescando (evitando i danni che determina lo strascico), in quell’oceano di competenze, in quell’unione di cittadini che è la società civile?
Il moVimento ha creato (ricreato) uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini possono partecipare.
Ora deve attirare personalità e competenze che sappiano amministrare la “polis” nell’interesse di tutti.
Perché allora non cominciare sfruttando l’onestà intellettuale delle altrui “risorse” ?
Coloro cioè rifiutati per essersi rifiutati, insofferenti ai metodi della “nuova” politica tanto ben rappresentata dal Renzismo (o Gnassismo ?) e che ora si limitano a commentare come pensionati (spesso baby) dinanzi ad un cantiere.
E’ arrivato il momento di circondarsi di teste pensanti e non di lacchè.
P.S. Eventuali errori grammaticali di sintassi o di punteggiatura sono da ritenersi esclusivamente grumi nella farina del sacco dell’autore. Nulla di voluto
Il Santo
P.S. Eventuali errori grammaticali di sintassi o di punteggiatura sono da ritenersi esclusivamente grumi nella farina del sacco dell’autore. Nulla di voluto
Il Santo
Trasporto Rapido Costiero
Quindi si parlava!? Ah, discorso TRC ovvero sia dicesi Trasporto Rapido Costiero. Ecco, vorrei
aggiungere due ferali parole ai fiumi
d'inchiostro versati in quasi vent'anni su
quest'opera ormai terminata, seppure salvata in
corner e fortemente ridimensionata nelle
ambizioni diciamo pure al 90% per quelle che
erano le premesse. Una metropolitana di
superficie, in assenza di metropoli, che
collegasse diversi punti strategici della
riviera. Inchiostro misto a lacrime e sangue di
chi l'ha subita e all'inutile sudore ovviamente delle
maestranze che hanno realizzato questa nostra
petite muraglia cinese che pare sia visibile
dalla luna. Allora come già detto e come si
vede in foto aerea stazione Miramare, uno dei
luoghi e delle stazioni ferroviarie in assoluto
più degradate che si possano immaginare e di cui nessuno si interessa. Nel sito ameno di Miramare che per varie ragioni sarebbe potuto diventare la nostra Riccione se non fosse abbandonato a sè come è. Invito a vedere in che stato è la zona della stazione e limitrofi, chiusa parentesi, altro che trc. A
fianco la stazione del trc: una strada di
normale asfalto transennata lato mare dalle
preesistenti transenne linea ferroviaria e lato
monte da manufatti in cemento alti un metro ca.
Come evidenzia la foto in un'area di poche
centinaia di metri scorrono la linea
ferroviaria, la linea 9 bus, la linea 124 bus e
infine la linea 11 (su cui poi transitano altre linee esempio durante le fiere o
orari scolastici. Chi riempirà questa esagerazione di mezzi?
Di più: apprendo ora che i mezzi trc sono
praticamente normalissimi autobus che sono es.
in circolazione a Parma da anni com bus urbani
e in tante città: l'unica differenza è che qui
faranno RIMINI-RICCIONE-RIMINI... pur essendo
dotati di sterzo... condannati a muoversi in
linea retta senza utilità o ragione. Pertanto
noi abbiamo una zona scarsamente antropizzata, non stiamo parlando di Manhattan con milioni di
persone, ma siamo nell'ordine di un'utenza di
migliaia d'estate e molto meno d'inverno. Per quanto riguarda trasporto pubblico
quindi domanda delle cento pistole
ripetuta mille volte: a chi mai servirà questo
autobus che non può neppure girare, condannato a
fare su e giù su pochi km serviti già da tanti
mezzi, troppo lento per essere una metro, con troppe fermate per essere un treno, con poche per essere un bus e troppo lontano dal mare per avere utenza turistica??? Inoltre: la sede del Mostro è stretta, quindi io suppongo si dovranno fermare alle
stazioni per far passare quello che arriva nella direzione opposta, ossia non ci
stanno due di questi autobus, corsia unica, come mi sembra di aver capito. Quindi gli autisti se saranno quelli di Start se le dovranno scordare
cuffiette e telefonino come i loro colleghi dei
mezzi pubblici ordinari usano d'abitudine alla guida
come chiunque abbia preso qualche volta un bus
in stazione sa bene. Dovranno adottare standard di
sicurezza da tgv altrimenti ci scappa il
frontale. Saranno all'altezza? Io ho sempre sostenuto che doveva essere bloccato per le ragioni che spiego anche appellandosi alle massime cariche di Governo e Stato. Se poniamo tu compri martello e bende perché per ragioni tue hai intenzione di darti una martellata in testa, poi rinsavisci e cambi idea non è che te la dai lo stesso perché ormai martello e bende li hai comprati. E questo è quello che si diceva del trc: ormai hai speso, tanto vale portarlo a termine e infatti è terminato. Ma in questo modo hai aggiunto danno al danno, se avevi sprecato poniamo 50 mln non c'era motivo che tu ne sprecassi altri 50 per non aver sprecato i precedenti 50. E ancora di più questo mezzo è dannoso per i costi di gestione, i fastidi del suo transito per chi abita sul tracciato quindi doveva essere fermato in virtù di queste considerazioni, anche 5 minuti prima che fosse finito sempre meglio sprecare 100 mln che sprecarne 200 in gestione e arrecare danni. Il concetto mi sembra chiaro.
A.S.
A.S.
mercoledì 27 dicembre 2017
Abbandonati
Una volta, i pochissimi che, dopo (almeno) 30 anni di ininterrotta pacchia e vitalizio parlamentare si ritiravano, venivano accompagnati dalla versione assolutoria che "abbandonavano" la politica. Per i presidenti la cosa è diversa, possono rimanere in carica quanto vogliono. Tra poche settimane assisteremo ad un "miracolo" politico: decine di parlamentari di paleontologico corso e qualche miracolato da Grillo, si cimenteranno nei lavori domestici più disparati. Hanno tutti però lo scandaloso accompagno economico, unico al mondo. La politica indossa un nuovo ruolo, impensabile fino a pochi anni fa. Nessuno lo dirà, ma è una delle conquiste del movimento, magari senza accorgersene. L'addio del Diba ha provocato una reazione a catena. Riuscire a mandare a casa Alfano è già impresa ammirevole. C’è chi dopo qualche anno a Montecitorio si è stufato della vita parlamentare e chi, semplicemente, non sarà ricandidato dal proprio partito. Trombati o disillusi. In questi giorni in tanti si preparano all'addio alla politica vista come il migliore traguardo possibile. Deputati alla prima esperienza (pochi) che si sono scontrati con la dura realtà e senatori talmente impresentabili che nemmeno il Pd li ricandiderebbe. L'addio dell'emergente (troppo) Di Battista ha fatto lacrimare anche la Franchini, per poco, rimane un esempio da imitare anche nel (modesto) consiglio comunale di Rimini. Il tempo chiarirà i contorni del gesto. Ammirevole, magari ci fosse un seguito nella mandria. Alfano ha usato il salotto di Vespa, già pronto al cambio di governo. Ha una lingua camaleontica. Le elezioni del 2013 hanno portato in Parlamento centinaia di esordienti, pronti a offrire le proprie competenze al servizio del Paese. Oggi si può riconoscere che è stato un grande fallimento ..per tutti. Dovrebbe indurre a non ripetere l'esperienza e ..le attrici. Sondaggi e sbarchi alla mano, i gruppi dem di Camera e Senato usciranno dal voto notevolmente ridimensionati. Remake di tutti a casa. A Te Faz lo vedrete più spesso con la bici sulla circonvallazione deserta di Corpolò, decine e decine di piddini vecchi e millennials, busseranno alle porte del grande distribuzione, come ultima speranza. Qualcuno una professione l'aveva prima e (forse) la ritrova, se pubblico dipendente. L'unico serbatoio renziano. Difficile piangere per Rosy Bindi o disperarsi per la Finocchiaro. Chi ci mancherà sarà Denis..Verdini. Il prossimo governo (scommetto) rappresenterà una clamorosa novità.
Boooh!!!
Boooh, io non capisco davvero perché vi sia tanta e tanta gente, ma non immaginate quanta, la maggioranza direi dei riminesi, che oggi ce l'ha tanto su con Gnassi: signori criticoni ma lui, lui sta semplicemente portando a compimento il suo programma di mandato, o noooo!? Addirittura gli mandano gli accidenti (poi parlando seriamente c'è stato anche un episodio di lettere minatorie a quanto si seppe), e gente senti dire "che..." sentito io: ooooh, ma stiamo scherzando, ma davvero davvero, o noo?!? Il dibattito politico deve-rimanere-nell'alveo-del-civile-scambio-di-idee, non nemici ma avversari politici, o nooo!? "Non la mangia la Colomba, questa giunta è decotta": ahah, al tempo amici. Po' esse, certo non hanno più il favore della città, sono minoranza, ma da qui a che egli rassegni le dimissioni per i tanti nodi, processi, ricorsi etc., ce ne passa, eeeeh, o no!? Poi ci sono quelli incaz... perché ha sperperato l'ira di dio per il Teatro che sarà poi onerosissimo da mantenere e a questi dico: e adesso rompete le scatole razza di cacacazzo, e non lo sapevate che avrebbe dovuto finirlo, mica l'ha iniziato lui, sono cose decise da anni, certo, forse avrebbe potuto procrastinare a tempi migliori ma è andata così cosa vuoi farci, o noooo!? Poi ha maldestramente perforato le storiche mura malatestiano-medievali con ingentissimo, inestimabile danno al patrimonio storico monumentale della città, e anche lì denunce a go go: e non lo aveva detto che fosse anche venuto giù il padreterno si era fatto il nodo e le avrebbe trapanate, perforate, bucate, violate, brutalizzate... metaforicamente so-do-miz-za-te ad ogni costo, perché avrebbe voluto farci le ferrate, i camminamenti etc., e perché lo avete votato allora, prima vi andava bene, adesso che è caduto in disgrazia di consensi diciamo, gli date nel sacco, è coerenza la vostra, chiedo, o nooo, eh!? E tanti e tanti e ancora tanti che ne dicono peste e corna che si crede la reincarnazione di Sigismondo Pandolfo (qualcuno addirittura di... Teodosio), che è fissato con il ponte di Tiberio, che non lo ha pedonalizzato, che non ha fatto Aquarena, che ha eliminato un casino di parcheggi, che nasceranno altri due centri commerciali, che in 6,5 anni di governo non ha risolto il problema questura, che non è nato il polo del benessere, che non è nato il parco del mare, la Novarese, la Murri, che per le fogne occorreranno anni e un casino di soldi e incertezza sui risultati, che non ha fermato il trc che sarà un costo ancor più del teatro, che ha riempito la città di rotonde e sono aumentati gli investimenti di pedoni e ciclisti, che non ha fatto niente per l'anfiteatro, che molte cose in tempo di crisi come i lavori alla Rocca si sarebbero potute rimandare (che poi alla fine non gli ha fatto il fossato come aveva promesso a tanti che volevano il fossato sebbene onestamente oggi non sia di alcuna utilità in quanto i castelli non sono più attaccati da secoli per quello che... trapela), che invece di fare strade fa ciclabili perché costano 1/1000 delle strade, che ha polverizzato il commercio ambulante, che ha venduto le ultime farmacie comunali e le azioni di Hera, che fanno multe auto per milioni, che ha aumentato la pressione fiscale, che ha messo la tassa di soggiorno e quella sui passi carrai, che... insomma tanti gli rimproverano ma per me ha fatto anche cose non voglio dire "giuste", perché sarebbe esagerato per me, ha fatto... ha fatto quello che aveva detto a suo tempo che avrebbe fatto... "circa", o no? "E l'aeroporto, perché ha fatto il patronaggio, poltronaggio o come 'accidenti si chiama?" Non lo so, dico solo una cosa "non ci si difende dal processo ma nel processo", se è innocente lo dimostrerà, se è Colpevole pagherà il suo debito con la Giustizia... esiste anche il diritto all'oblio cari signori Soloni voltagabbana, o nooo!?
A. M.
A. M.
martedì 26 dicembre 2017
Mio babbo
Mio babbo aveva un'attività che richiedeva alcune aperture per turno all'anno e
nell'attività vi lavorava anche mia madre. Per
me piccolissimo quelle domeniche di lavoro erano molto tristi, in
quanto in casa non c'era "la mamma" che era al lavoro, non si apparecchiava come nei festivi etc.: ne serbo un ricordo vivissimo e bruttissimo. E tuttavia ricordiamo anche che, bambini esclusi, vi sono tanti adulti che caratterialmente detestano le feste, quelle domeniche che non finiscono mai, alcuni le soffrono specie chi ha figli piccoli, chi fa lavori duri di solito tipicamente se le gode.
Quindi vi è certamente nel lavoro festivo
questo elemento di negazione della famiglia
riunita, di consumismo, del "e il settimo giorno...", "lavorare per vivere vs vivere per lavorare" ma
ricordiamo anche es. che a Rimini d'estate la
domenica praticamente non esiste. Da alcuni
anni i sindacati, soprattutto nelle nostre zone e non in tutta Italia in questi termini, portano avanti questa
battaglia a mio parere marginale in quanto vi
sono oggi come tutti vedono problemi molto
molto più importanti nel lavoro dipendente ai
quali dovrebbero interessarsi. Quindi a me sembra una foglia di
fico: c'è una marea di persone che lavora anche
a Capodanno per dire diciamo forze dell'ordine,
diciamo baristi, camerieri, vigili del fuoco
evidentemente etc. Nulla di male tanti lavorano
anche la notte il punto è che siano pagati e
strapagati se lavorano a Natale e che sia scelta non imposizione come è per legge poi! Il problema
sono le retribuzioni, la precarietà, i gli stage trasformati in lavoro gratuito, le retribuzioni miserabili, i contratti, il lavoro
nero, il lavoro sfruttato, la competizione con
manodopera giovane immigrata che non fa domande
e lavora appunto "come un negro" e quello che
tutti sanno. Il Lavoro è il problema nr. 1 oggi in Italia causa ed effetto di altri problemi, se pensiamo al paradosso che importiamo immigrati ed esportiamo giovani migranti laureati che vanno a fare i camerieri evidentemente qualcosa in passato per quanto riguarda l'orientamento allo studio NON ha funzionato! Emigrati come non avveniva da un secolo almeno come numeri. Certamente può essere vista come cosa squallida pascolare come buoi in un centro
commerciale a Natale, mai direi anche nei feriali mio parere, e ancor più vedere che
persone lavorano ma come detto sono in buona
compagnia altrimenti il mondo si ferma se tutti
nessuno esclusi festivi o Natale non lavorano
diciamo treni diciamo mezzi pubblici etc.
Quindi ai miei occhi questa pseudo-battaglia
dei nostri valorosi sindacati è fumo negli
occhi. In tanti paesi la vita coincide con il
lavoro per necessità o tradizione gli immigrati che lavorano qua da
autonomi stanno aperti tranquillamente coi
figli in braccio anche 18 ore al giorno perché si adattano alle proprie esigenze se hanno 5 figli tocca loro di lavorare e poi calcolate che vi sono paesi dove gente dipendente o autonoma lavora 16 ore al giorno per tradizione come ce ne sono dove la metà della popolazione non lavora per tutta la vita (quindi non apro un fronte di discussione sul Lavoro cosa è, cosa significa cosa era nei secoli passati, cosa comporta, perché esempio esso sia nella ns Carta Costituzionale perché ci sarebbero cose molto serie e importanti da dire che tuttavia non interessano qui). Infine, come si sa la liberalizzazione degli orari è stata introdotta col Decreto Salva Italia 2011 che non ha
salvato un bel niente e anzi se tanta gente poi va a lavorare la domenica sottopagata è proprio
perché il Paese è allo sfascio.
S. A.
S. A.
lunedì 25 dicembre 2017
Gli Auguri ..non bastano
Uso per pigrizia gemellare, alternata a momenti sempre più brevi di frenetico attivismo (sbagliato) gli auguri natalizi che dovrebbero comprendere anche quelli di un fine anno migliore. Bugie, speranze che non costano niente. Il Paese dopo la cura triennale del bulletto è allo sfascio. Andiamo in Libia a prendere, in business class, 10 mila finti profughi per sostenere l'accordo elettorale con la Cei. Mattarella chiude il Parlamento. Non se ne accorgerà nessuno, solo la Franchini aumenterà i suoi messaggi disperati per una candidatura che (forse) le spetterebbe. Molto migliore di quella mai vista e sentita dopo la (finta) sparizione di Cardone. Nel mio osservatorio personale ho memorizzato gli articoli del markettaggio piddino. Giornali "neri" si sono prostrati per omaggiare esponenti politici una volta definiti perfino cannibali dell'infanzia. Ho letto uno (forse) degli ultimi elzeviri che il Direttore del Carlino ha preparato per il Natale di Gnassi, inteso come sindaco in scadenza più politica che temporale. Secondo il giornalista dirimpettaio, non per caso, con la fine di un anno schifoso, infestato da scandali di ogni genere e confessione, a Rimini (Lui) ci avrebbe proposto una sfida. La tenzone sarebbe composta da lavori più vecchi del sottoscritto, già nell'elenco di Ceccaroni, ma (sembra) terminati per consunzione dall'attuale sindaco. Il prossimo non avrà niente da fare se non acquistare alberi di Natale con le radici, meglio finti, come la festa. L'elenco è da Rinascimento Riminese, per esaudire il composto linguaggio gnassiano: Teatro Galli, Fulgor, CastelSismondo e...Passerelle da ristoranti. C'era un sindaco, amico d'infanzia, che dalla sua finestra (dicevano) osservava solo quello che succedeva nel Centro Storico. Adesso la visione è più ampia: arriva al Borgo ex Tiberio.
domenica 24 dicembre 2017
Non va?? Eppure...
"Vidi e riconobbi l'ombra di colui che fece lo gran Rifiuto": già, già: e a chi si riferiva il Sommo Poeta... non è che..., mah! Ebbene comunque sia, debba o no essere totalmente reinterpretato il verso dantesco mai sciolto per altro, ebbene ogni-gestore-rifiuti-odia-il-Natale, almeno quanto un monarchico la Festa della Repubblica, ciò detto gli interessi di Hera Ambiente "appaltatore" (lo metto in virgolettato per la nota questione dei rilievi dell'Autorità Anti Corruzione sulla vicenda Comune di Rimini e non solo, Hera relativamente alle modalità di affidamento, per chi volesse approfondire lo trova su questo sito e in rete), appaltatore della raccolta rifiuti a Rimini e in altri 10.000 posti quasi tutti amministrazioni PD, perlopiù E. Romagna, detti interessi quando si dice la botta di culo del business giusto al momento giusto coincidono con quelli della c.d. "sostenibilità ambientale" di cui tutti oggi si riempiono la bocca più o meno in buona fede, più o meno con criterio. Pertanto essa gode di diuturna pubblicità gratuita sui servizi che 50% privati eroga ai cittadini, sia sull'importanza ed il ¥a£or€ degli stessi, sia su "buone pratiche" che sono buone certamente per l'ambiente ma al tempo stesso per le tasche della Nostra. Ebbene sotto il Natale che fa tremar le vene ai polsi a questi signori per l'imponente quantità di rifiuti che un italiano mediamente consumista è in grado di produrre (anche considerato che quello che acquista è sotto un duplice profilo già di per sé "rifiuto", in gran parte o tutto talora...), che si trasformano in superlavoro da pagare da parte di Hera ai sub appaltatori e in conseguenti minori utili della stessa, sotto Natale Hera ha diramato un comunicato stampa per non saper né leggere né scrivere che ti dice cosa devi fare COME DEVI VIVERE e dice "o caspita, è per Gaia...!", ma intende in realtà "meno rifiuti = più utili per noi, eeeevvvai!", Quindi torno alla questione che è business del momento, quello che ottiene appoggio "istituzionale", culturale, mediatico: non producete rifiuti, "acquista, consuma, produci rifiuti, separa, conferisci e crepa infine". Ma dove davvero il comunicato Hera cade nell'assurdo è ove esso consiglia di fare regali virtuali o immateriali ossia dicesi di gift card, biglietti di concerti, viaggi, e a salire fino alla crociera di un mese così sono tranquilli che non solo il tuo regalo non genererà rifiuti ma ti togli dalle balle e li sgravi di far fare (perché "fare" sarebbe troppo) quello per cui sono pagati, e a scendere fino al... "mazzolin di fiori" che in pochissimo tempo si decompone da sè ai baci e abbracci poi a salire di nuovo fino al Diamante il regalo più amato da Hera: rifiuti zero, nemmeno la confezione che gelosamente conservi! Ora evidentemente stride questa doppia veste di Hera sarebbe come se l'Ordine Nazionale degli Allevatori di Polli (noi?) emanasse un comunicato stampa in cui invitasse a mangiare a Natale pollo & patate piuttosto che cotechino e lenticchie o cappelletti perché le carni bianche come dicono tutti oggi sono da preferire a quelle rosse e via dicendo. Quindi ci si chiede se ci prendono "pér féssi", se abbiamo l'anello al naso, se non capiamo che il nostro zelo a separare è il loro utile e che Hera afferma parlo per l'ambiente ma intende parlo pro domo mia, e ci si chiede se questi comunicati abbiano copertura di legge o debordino, se vi sia fra i 10.000 soggetti pubblici del settore da Arpae ma ancor meglio dal Ministero qualcuno che può dare indicazioni che volere volare dobbiamo assumere essere "terze" al di sopra di ogni sospetto e che evitino che intervenga a pontificare il soggetto che ci guadagna sopra, sulle buone pratiche pro ambiente in ordine ai rifiuti senza cadere nel ridicolo di dirti come vivere di regalare anelli & abbonamenti, naturalmente digitali, a siti internet o altro, purché non vi sia nulla da smaltire!
M. S. A.
M. S. A.
Passi.. Carrai
Per fortuna la stampa del regime renziano-boschiano ha trovato "Spellacchio". L'abete rosso trapiantato senza radici a Roma è riuscito a sopravvivere solo una decina di giorni. La sindaca Raggi non ha indovinato l'addobbo di Natale, la sua scelta nel bosco è stata pessima. Non c'è articolo o trasmissione che non ironizzi sulla precoce morte dell'albero del M5S. Ai tempi dei Buzzi e Carminati gli alberi di destra e sinistra si ergevano maestosi. Quando si dice sapere amministrare la Città di Mezzo, significa anche conoscere la botanica. Quello sotto le attuali finestre di Gnassi ha sempre goduto di ottima salute e..Anthea. L'aeroporto meno. Pensavano che il clamore degli arbusti spelacchiati potesse soffocare il più grande scandalo politico-bancario dopo la crispiana Banca di Roma. Invece non è andata così. La splendida Etruria ha "deposto" di fronte a Casini, noto per la sua fermezza ed intransigenza, con l'arroganza che spetta alle privilegiate. Solo in un parlamento espressione di un paese che fa pagare a..Corona per tutti, la Maria Elena poteva salvarsi. Bisogna dire che Renzi l'ha difesa fino all'ultimo testimone. Nell'America (anche) di Trump o nell'Inghilterra Brexit l'avrebbero arrestata in flagrante. Cominciamo dalla fine delle audizioni: Federico Ghizzoni ha confermato chiaramente anche per Repubblica le pressioni dell'allora ministra affinché UniCredit comprasse Banca Etruria. Lo stesso vale, con distinguo risibili, anche per Visco e Vegas due controllori di assoluto valore. La figlia del vice-presidente della banca, occasionalmente membra dell'esecutivo, chiede di salvare l'istituto aretino e non succede niente. La disquisizione "semantica" è se le pressioni sono state forti o..leggere. Un particolare che per la "giustizia" parlamentare sembra dirimente. La famiglia Boschi al completo possedeva le azioni bancarie poi azzerate. La famosa frase di Fassino a Consorte, quando Unipol trattava Bnl, sembra un episodio da libro..Cuore. Il crollo del Pd ha due punti focali: la furbesca strategia della migrazione in combutta con ong, mondo cooperativo di partito e gli immobili ecclesiastici altrimenti vuoti, è la parte più colpevole, poi ci sono gli scandali che hanno colpito quasi tutte le banche ..Etruria di più. Lo Ius Soli lo hanno abbandonato. Avrebbe avuto un risvolto elettorale più pesante rispetto alle attese. Ghizzoni ha confermato parola per parola quello che De Bortoli ha scritto da mesi sul suo libro. Il terzo fatale ingresso nella vicenda è stata la mail di Marco Carrai, fornitore dell'appartamento (riservato) a Renzi. Ha fatto scendere il sipario su una vicenda che ha riassunto i mille giorni del Bulletto scelto da Napolitano. E' riuscito però a cancellare la sinistra dal vocabolario tascabile e votabile.
sabato 23 dicembre 2017
Fronte del Porto
Nelle piovose giornate le mie passeggiate al Porto si diradano. Rimane sempre il desiderio di una visita anche per augurare agli amici le inutili buone feste. Dopo il brevissimo convenevole, come succede tra quelli che la sanno (quasi) tutta, sapendo che per obbligo anagrafico seguo anche i lavori promessi, siamo entrati nel merito del..Triangolone alla Gnassi. Ho capito che non esistevano novità, solo un rimescolare bugie emesse in questi anni da...tutti. Agli amici pensionati ancora viventi e ai due (tre) che pur non avendo mai fatto un ca..godono la stessa gratifica, la vicenda " sconcertante" del Comparto di S.Giustina, ucciso (innocentemente) da una maggioranza consiliare istigata dal sindaco, ha colpito come fosse un'opera da sorvegliare, non prevista. La costante assenza di una formale pianificazione urbanistica è stata da loro (unanimemente) riconosciuta, a dispetto di qualche voto ancora (?) rivolto al Pd visto come erede, annebbiato dalle incombenti cataratte, del Pci. Forte della prima vittoria orale ho allargato il discorso ai bandi già espletati sul Wuoter front, facendo notare il pastrocchio che stanno creando. Gli ipotetici partecipanti sono vincolati.. a niente. Sono possibili le più disparate ipotesi d'intervento. Un'altra arlecchinata demaniale. Situazione persino imbarazzante: la toppa della cosiddetta omogenizzazione ad opera dei tecnici spagnoli (sic) è peggio del buco. Sarebbe impossibile (quasi) dappertutto inserire nuove regole partecipative dopo ..i bandi. Sono convinto che i bagnini in ritirata siano stati consigliati dal bravissimo avvocato che li segue, da sempre. Se il Principe del Lungomare volesse dare seguito ad una delle sue ultime trovate si troverebbe al cospetto di tanti ricorsi al Tar. Non sembra il luogo dove ha sempre ragione. Siamo nel metodo ma, per non farla lunga, nel merito ci sono tutte le valutazioni, più volte avanzate che ci riportano al Triangolone. L'aspetto più evidente è un quadro d'insieme che mette in relazione varie realtà in maniera raffazzonata. Una fretta d'apparire o favorire che al solito prevale sulla sostanza di una iniziativa forse anche necessaria. Il cocktail urbanistico "agita" i giardini Fellini, S.Giuliano, Molo di Levante e Piazzale Boscovich fino al Porto Canale senza contare (non conta) i problemi della mobilità. Tornando agli aspetti burocratici che nessuno, eccetto Renzi Gioenzo, fa rilevare, mi hanno fatto notare che la "famosa" delibera con cui si stabilivano i canoni del Triangolone, in ragione del passaggio della proprietà al comune, annullata adducendo uno sconosciuto e minimale aspetto, a distanza di mesi (molti), non è più stata reiterata. Significa che quando è avvenuto il passaggio di proprietà, non è stato prevista nessuna modalità per pagare l'affitto dovuto. Risolta dai concessionari con versamenti volontari, per non essere accusati di morosità.
Un altro grosso problema, con regolare ricorso al TAR, è l'incameramento di manufatti di proprietà dei concessionari senza che gli interessati siano stati coinvolti. Stando al racconto degli "informati" da Palata, non c'è traccia di questa scelta in entrambi i passaggi di trasferimento (Demanio-Patrimonio, Patrimonio-Comune). Logica deduzione vorrebbe che le acquisizioni (improprie) le abbia fatte alla fine solo il comune. Per essere leggermente curioso uno potrebbe anche rivolgere una interrogazione al Carlino: come hanno potuto inventare un negozio "giuridico" di una vendita subordinata ad un affitto ..permanente. Sarebbe un matrimonio a tempo. Nemmeno nella Toilette degli Sposi credo sia possibile. Ci siamo augurati però un Buon Natale dal..Triangolone.
L'Ultimo Ponte
Pare che l’ultimo progetto di chiusura al traffico veicolare del Ponte di Tiberio preveda l’apertura di un ponte sostitutivo ad alcuni chilometri da esso e, forse, chi l’ha pensato non ha tenuto conto che i Romani se quel passaggio lo avevano realizzato dov’è, c’era una ragione. La Via Flaminia doveva collegarsi con la Via Emilia e quella strada, per essere utile, doveva passare, necessariamente, in mezzo alla città. Non ho ancora capito per quale motivo non si prenda in considerazione la via più facile e cioè quella che, passando a livello dell’attuale Parco Marecchia, collegherebbe, con qualche decina di metri, il Borgo San Giuliano (Parcheggio Tiberio) alla Circonvallazione Occidentale. Chi aveva pensato a un tunnel sotto l’invaso del fiume aveva sicuramente esagerato per le modalità ma aveva visto giusto per la collocazione. A pochi metri, a monte del Ponte, oggi esiste già un sentiero pedonale che può dare l’idea di dove potrebbe essere realizzata una strada, a raso o anche leggermente sopraelevata, utilizzando tecniche e materiali come se ne vedono sulla grande viabilità. Tenendo conto dello scopo, sono sicuro che la Soprintendenza ai Beni Culturali non avrebbe nulla da dire. Costruendo un nuovo ponte a tre chilometri da quello che, giustamente, si vuole preservare, credo che non si farebbe un buon servizio alla comunità riminese.
Alcide Tosi Brandi
Alcide Tosi Brandi
venerdì 22 dicembre 2017
Ritirata
Strategica. Spero di non essere il solo a ricordare quante volte Gnassi ha affermato che la chiusura al traffico del ponte Tiberio era questione di qualche mese. Di colpo tutto cambia. Non parla più di mesi ma solo di..anni. Era uno dei sindaci più amati d'Italia e votato (molto) per interesse mentre il suo amico Matteo è in procinto di cambiare mestiere se non partito, il WaterFront gli è scoppiato nelle mani come una ..balla di sapone, S.Giustina gli porta male però solo pro-capite, la ciurma dei peones, fino adesso silenziosa, è in rivolta. Volete la prova? Juri Magrini "asfaltato" brutalmente in questi anni perfino come segretario federale, riesce oggi (quasi) da solo a mettere in dubbio i passi carrai per le notti rosa. La furbata di turno a proposito dell'ultima panzana Tiberiade è quella di proporre (tra qualche anno) il sostituto in corrispondenza della Via Bagli. Difficile prendere sul serio una idea tanto..stupida. Opere strutturali che vengono fantasticate come fossero cartelli da Fulgor, l'improvvisazione come arma della pianificazione. E' scontato che il Ponte dei Ristoranti munito anche delle passerelle rimarrà (bucato) dov'è. Ogni giorno abbiamo a Rimini quello che lo "Spellacchio" è per la Roma della Raggi. Una notizia che fa rumore per nascondere una maggioranza che non c'è più e per fortuna non la rivedremo. Il compito delle forze politiche è (almeno) non fare rimpiangere Gnassi e i suoi..Ponti.
CS Hera di Natale
Per un Natale green il giusto posto a tutti i rifiuti
Bastano alcune semplici attenzioni per trasformare un regalo ricevuto in una buona pratica per l’ambiente. Ecco qualche consiglio all’insegna della sostenibilità. E per tutti i dubbi c’è sempre l’app Il Rifiutologo
Imballaggi in polistirolo, carta e nastri colorati, biglietti augurali, involucri in cartone e plastica: il Natale, ogni anno, porta con sé anche tanti rifiuti da smaltire. Per fare un dono all’ambiente e vivere questa ricorrenza in modo più ‘green’ ed ecologico occorre essere bene informati sul corretto conferimento di tutti i materiali, così da non riempire i cassonetti dell’indifferenziato, evitare l’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico e avviare a corretto recupero la maggior parte degli scarti. In occasione del Natale, Hera ricorda alcuni consigli per vivere anche queste feste all’insegna della sostenibilità.
Alberi di Natale
Quelli senza radici, non più trapiantabili, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da riutilizzare in agricoltura. Hera invita quindi i cittadini a conferirli presso la stazione ecologica. Nel caso sia attivo nel proprio comune il servizio di ritiro dei rifiuti verdi, è possibile anche chiederne il ritiro gratuito a domicilio chiamando il numero gratuito 800.999.500. E’ comunque indispensabile evitare che finiscano nei cassonetti dell'indifferenziato o, addirittura, ammassati vicino ai contenitori per la raccolta dei rifiuti. Gli alberi di Natale sintetici, se non più utilizzabili, devono essere portati alla stazione ecologica.
Rifiuti organici
Corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti: dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica. In alternativa, possono essere riutilizzati attraverso l’uso della compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale.
Carta regalo
Se argentata o dorata, va nel contenitore grigio dell’indifferenziato, così come i nastri e i fiocchi che decorano i pacchi dono.
Luci di Natale
Ogni anno si scopre che qualche fila di luci colorate, che hanno abbellito alberi di natali, presepi o l’esterno di abitazioni, non funziona più. Se non sono più utilizzabili, le ‘luminarie’ casalinghe diventano RAEE (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e devono essere portate alle stazioni ecologiche.
Regali
Un numero sempre maggiore di persone sta prediligendo doni ‘immateriali’, come abbonamenti, ricariche, contributi ad associazioni benefiche, biglietti per mostre, concerti o cinema. In questo modo diminuisce lo stress legato al trasporto dei doni e si riduce la produzione di rifiuti.
Scatoloni e imballaggi in cartone
Devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta. Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori gialli adibiti alla loro raccolta. Se si tratta di imballaggi di grandi dimensioni, la loro destinazione è la stazione ecologica. Nel caso in cui siano sporchi, invece, devono essere conferiti insieme all’indifferenziato.
Vecchie apparecchiature elettroniche
A Natale capita spesso di ricevere (o donare) cellulari, pc, palmari, televisori. Come comportarsi con quelli vecchi? Innanzitutto è opportuno verificare se siano riutilizzabili, magari regalandoli, se ancora funzionanti. La seconda opzione è consegnarli alle stazioni ecologiche Hera presenti sul territorio, dove vengono avviati a recupero.
Queste apparecchiature, infatti, contengono metalli come piombo, cadmio, oro, cobalto, risorse esauribili in natura che, attraverso la raccolta differenziata, possono invece essere recuperate e riutilizzate. Attualmente lo si fa ancora poco: secondo una recente indagine, solo il 42% degli Italiani che gettano un piccolo elettrodomestico lo fa adottando comportamenti corretti, cioè recandosi alla piazzola ecologica o facendo ritirare il rifiuto dal negoziante. Il restante 58% lo butta nell’indifferenziato oppure lo lascia inutilizzato, in casa. I metalli sono invece interamente riciclabili: possono essere usati varie volte, riducendo le nuove estrazioni e l’impatto ambientale delle trasformazioni delle materie vergini.
Vetro
Dopo aver esaurito i brindisi, le bottiglie vuote vanno conferite negli appositi contenitori: le campane stradali di colore verde. Si ricorda che il vetro è un materiale che può essere riciclato all’infinito. Le lattine e i barattoli che hanno contenuto bevande o cibi in scatola vanno, invece, sciacquati e gettati nel contenitore per la raccolta della plastica.
Per risolvere tutti i dubbi c’è il Rifiutologo
In caso di dubbi sul corretto conferimento dei rifiiuti è possibile consultare il Rifiutologo, all’indirizzo www.ilrifiutologo.it, la app scaricabile gratuitamente da tutti gli store. Nel Rifiutologo sono riportate informazioni dettagliate sulla gestione di ogni materiale, è possibile cercare il rifiuto scrivendo il nome del prodotto da buttare o anche fotografando il suo codice a barre, si può inviare direttamente a Hera fotosegnalazioni di rifiuti abbandonati, cassonetti rotti o troppo pieni e, grazie al GPS, è possibile individuare la stazione ecologica più vicina.
Da quando è stata messa online, l’app ha registrato in totale quasi 180.000 download, più di 1,7 milioni di segnalazioni per “cerca rifiuto”, quasi 500.000 ricerche con codice a barre e oltre 58.000 segnalazioni relative al decoro urbano.
CS Alfonso Scala Lista Civica S.Clemente
L'amministrazione del comune più giovane della Romagna antepone la pur necessaria messa in sicurezza della strada provinciale 35, non di competenza del comune, al completamento dei lavori di ampliamento della scuola elementare/media, a seguito dell'improvviso spostamento degli studenti delle medie dal capoluogo al plesso di Sant'Andrea. La palestra, pubblicamente promessa nella riunione con la cittadinanza, a fine 2016, dunque, come ben si può vedere dal piano triennale dei lavori presentato nell'ultimo consiglio comunale, non verrà realizzata entro l'attuale legislatura, ma slitterà (teoricamente) al 2019, anno delle nuove elezioni amministrative, ed il reperimento dei fondi (svaniti tutti gli oneri di urbanizzazione ed i vari incentivi) avverrà attraverso il solito mutuo a carico dei cittadini. Buone Feste a tutti!
CS M5S BIM
DATI CONTRASTANTI
Non si possono dare dati a spot sul turismo, nostra prima, ma ricordiamo non unica economia del territorio. Dare dati a “cavolo”, è controproducente oltre a pessima e conclamata abitudine della politica non solo locale. La necessità di esibire grandi e rassicuranti risultati, non solo porta ad una visione alterata della realtà, ma per conseguenza crea un danno, in quanto non si intraprendono le giuste soluzioni, venendo meno anche a investimenti e migliorie sia sul piano territoriale che in termini di servi ed accoglienza, ci riferiamo ovviamente a quel più 20% di tedeschi che avremmo avuto quest’anno grazie al progetto destinazione Romagna, e a quel treno che avrebbe dovuto arricchirci di turisti da parte del nord Europa. Nella speranza che siano scritti da qualche parte, e non come i dati dichiarati in un occasione precedente, quando interrogati sull’origine di questi, hanno risposto di averli ricevuti “a voce” e di non sapere chi li avesse prodotti, né su quali campioni di territorio, e manco erano sicuri di ricordarseli bene... ma tanté. Portiamo invece l’analisi di chi lavora in regione, e si occupa appunto di seguire l’aspetto turistico marittimo: “le presenze, in toto, effettivamente sono aumentate e parlando con gli operatori del settore, si è effettivamente visto anche qualche tedesco in più, frutto non solo del treno rimini-monaco, ma anche della campagna pubblicitaria fatta in Germania In Riviera però abbiamo un problema relativo alla redditività dei turisti. le presenze aumentano, ma molto spesso gli stranieri, soprattutto russi e orientali, usano le nostre strutture alberghiere come punto di appoggio per poi spostarsi a visitare Venezia, Milano, Roma, ecc...Naturalmente spendendo là il budeget che invece potrebbero spendere, almeno in parte, da noi se avessimo avuto delle politiche turistiche adeguate Attualmente abbiamo gli albergatori che si lamentano del degrado del lungomare, ma svendono camere e servizi, accentuando anche le infiltrazioni malavitose che sguazzano nel riciclare denaro in attività del genere. La bassa spesa pro-capite dei turisti è un dato comune a tutta Italia, dato negativo che si rivela molto accentuato da noi, facilitato anche da una miopia imprenditoriale oltre che politica.” Valutazioni fatte anche a seguito della lettura sul rapporto del turismo 2017. (unicredit – turinclub) Partiamo dal concetto che presenze non vuol dire profitto, i prezzi, che se ne dica sono all’osso, camere a 30/35 euro su booking in altissima stagione, personale sottopagato con contratti farlocchi da”6 ore e 40” invece delle 10 o 12 ore reali svolte, strutture non competitive, non basta dare una mano di fresco alla facciata. 20% in più, a sentirlo così il dato sembra importante, ma il 20 di quanto? Detto così, potrebbero essere 2 persone come 2 mila, e quanto indotto hanno portato, e distribuito su quante attività? Senza considerare che il dato è regionale, non locale, quanto di questo 20% si è fermato nel nostro comune? Dopo aver ricevuto risposta a questi quesiti rimane da fare una sola valutazione… quanto abbiamo speso in questo progetto? E dall’investimento fatto, quanto realmente e ricaduto nelle tasche dei nostri cittadini?, quanto nel nostro gettito iva? Un po' come la sparata del “abbiamo avuto turisti a sufficienza per riempire tutte le camere dei nostri alberghi” sembra un dato positivo… ma lo è solo se avessimo camere singole, può anche voler dire di fatto non posizionare non più di un turista per stanza, laddove ho delle doppie delle triple e delle familiari da 4 letti. invitiamo quindi NUOVAMENTE, a non sparare dati “effetto WOW” in stile Renzi, o rimarremo miopi ancora a lungo, nel mentre, il numero delle attività sul territorio continua a scendere.
Non si possono dare dati a spot sul turismo, nostra prima, ma ricordiamo non unica economia del territorio. Dare dati a “cavolo”, è controproducente oltre a pessima e conclamata abitudine della politica non solo locale. La necessità di esibire grandi e rassicuranti risultati, non solo porta ad una visione alterata della realtà, ma per conseguenza crea un danno, in quanto non si intraprendono le giuste soluzioni, venendo meno anche a investimenti e migliorie sia sul piano territoriale che in termini di servi ed accoglienza, ci riferiamo ovviamente a quel più 20% di tedeschi che avremmo avuto quest’anno grazie al progetto destinazione Romagna, e a quel treno che avrebbe dovuto arricchirci di turisti da parte del nord Europa. Nella speranza che siano scritti da qualche parte, e non come i dati dichiarati in un occasione precedente, quando interrogati sull’origine di questi, hanno risposto di averli ricevuti “a voce” e di non sapere chi li avesse prodotti, né su quali campioni di territorio, e manco erano sicuri di ricordarseli bene... ma tanté. Portiamo invece l’analisi di chi lavora in regione, e si occupa appunto di seguire l’aspetto turistico marittimo: “le presenze, in toto, effettivamente sono aumentate e parlando con gli operatori del settore, si è effettivamente visto anche qualche tedesco in più, frutto non solo del treno rimini-monaco, ma anche della campagna pubblicitaria fatta in Germania In Riviera però abbiamo un problema relativo alla redditività dei turisti. le presenze aumentano, ma molto spesso gli stranieri, soprattutto russi e orientali, usano le nostre strutture alberghiere come punto di appoggio per poi spostarsi a visitare Venezia, Milano, Roma, ecc...Naturalmente spendendo là il budeget che invece potrebbero spendere, almeno in parte, da noi se avessimo avuto delle politiche turistiche adeguate Attualmente abbiamo gli albergatori che si lamentano del degrado del lungomare, ma svendono camere e servizi, accentuando anche le infiltrazioni malavitose che sguazzano nel riciclare denaro in attività del genere. La bassa spesa pro-capite dei turisti è un dato comune a tutta Italia, dato negativo che si rivela molto accentuato da noi, facilitato anche da una miopia imprenditoriale oltre che politica.” Valutazioni fatte anche a seguito della lettura sul rapporto del turismo 2017. (unicredit – turinclub) Partiamo dal concetto che presenze non vuol dire profitto, i prezzi, che se ne dica sono all’osso, camere a 30/35 euro su booking in altissima stagione, personale sottopagato con contratti farlocchi da”6 ore e 40” invece delle 10 o 12 ore reali svolte, strutture non competitive, non basta dare una mano di fresco alla facciata. 20% in più, a sentirlo così il dato sembra importante, ma il 20 di quanto? Detto così, potrebbero essere 2 persone come 2 mila, e quanto indotto hanno portato, e distribuito su quante attività? Senza considerare che il dato è regionale, non locale, quanto di questo 20% si è fermato nel nostro comune? Dopo aver ricevuto risposta a questi quesiti rimane da fare una sola valutazione… quanto abbiamo speso in questo progetto? E dall’investimento fatto, quanto realmente e ricaduto nelle tasche dei nostri cittadini?, quanto nel nostro gettito iva? Un po' come la sparata del “abbiamo avuto turisti a sufficienza per riempire tutte le camere dei nostri alberghi” sembra un dato positivo… ma lo è solo se avessimo camere singole, può anche voler dire di fatto non posizionare non più di un turista per stanza, laddove ho delle doppie delle triple e delle familiari da 4 letti. invitiamo quindi NUOVAMENTE, a non sparare dati “effetto WOW” in stile Renzi, o rimarremo miopi ancora a lungo, nel mentre, il numero delle attività sul territorio continua a scendere.
Cargo bike
Mah, io non sono un commerciante, mi sembra però che ci sia a Rimini accanimento sui corrieri che consegnano le merci alle attività, un accanimento dell'Amministrazione in nome di "safe and security" di cui poi dirò più diffusamente, che finisce per penalizzare ulteriormente il centro storico sotto il profilo proprio del commercio a vantaggio ovviamente di altri soggetti. Ieri mi pare sono state approvate nuove norme che realizzano una specie di isola pedonale "ristretta" dentro l'isola pedonale nella zona di piazza Cavour, per evitare i fastidi derivanti dai corrieri. Ma io dico se ci sono negozi, dovranno essere riforniti in qualche modo, o no? Certo, orari, procedere a passo d'uomo, mezzi piccoli, ma dovranno consegnare la merce o no?, Così soffochi il commercio, ne impedisci il rifornimento. E come sempre si ricorre a espressione in lingua straniera: Safe and Security che tradotto significherebbe "sicurezza e protezione" e di solito si dice di protezione di beni e di persone (Security) quindi a mio parere una locuzione ad effetto che c'entra poco con queste zone blindatissime del centro storico, anche con il pretesto talora della questione terrorismo e le direttive ministeriali in materia. La security è la protezione, di solito di un bene, si intende di sistemi attivi, come cancelli, allarmi, e la security genera safety ossia sicurezza quindi protezione che genera sicurezza. Usarli in questa locuzione per giustificare ulteriori giri di vite sul centro storico per me è solo fumo negli occhi per rendere ancora più inaccessibile il centro e farne luogo deserto dove non è più possibile neppure ricevere la merce. E io non capisco neppure perché mai ci debba essere un posto iper regolamentato quando tutto attorno è un casino, dove le auto ti stirano e l'aria è irrespirabile però lì in quella zona ristrettissima diciamo "puoi toglierti l'armatura": strade impossibili da attraversare, smog, il far west mentre si crea man mano con provvedimenti sempre più restrittivi un luogo di fatto inaccessibile che essendo la città storica dovrebbe essere fra le zone più accessibili. Non dico sfrecciarci in auto ma integrato nella mobilità delle persone. In passato si passava in macchina, mi ricordo benissimo che con il mio maggiolone venivo giù a scheggia per via Garibaldi prima che ci piazzassero quello stupido orribile arco vecchio come il cucco (loro dicono "antico", mah!), poi tagliavo piazza Tre Martiri, prendevo via Mentana giravo su Tempio Malatestiano a sinistra e m'infilavo su Gambalunga e avevo attraversato la città. Cosa possibile fino alle 16.30: Quella era viabilità, senza dover fare km per attraversare il centro creando traffico e smog, 'na goduria, aaah, ma che belessa! Ora il sistema dei corrieri che si impone negli anni '90 perché prima c'erano soltanto i rappresentanti di commercio, e c'erano grossisti nello stesso centro storico e nella primissima periferia, ormai si è instaurato non puoi perseguitarli per me. E' lo stesso, chi vuole capire capisca, di colpire e demonizzare Amazon per colpire il commercio elettronico (che pure per me è insostenibile, anti-ecologico etc.) a favore di soggetti... "terzi". E questi "cargo bike" che sarebbero la panacea come li chiamano in realtà non sono nulla di nuovo, anzi nel terzo mondo è pieno da decenni e più, la via è quella tanto, piano piano ci arriviamo!
A.S.
A.S.
CS Luigi Camporesi Obiettivo Civico
Approvazione Bilancio.
Premessa Un MP, Member of Parliament, un Parlamentare del Regno Unito, una ventina di anni fa, durante una lezione agli studenti di ingegneria meccanica e aerospaziale disse: "Avete visto in TV le immagini delle discussioni del Parlamento? Che idea vi siete fatti? Banchi vicini, spazi ristretti. Parlamentari che parlano e gli altri della loro parte che lo supportano. Io posso dirvi che è tutta una pura rappresentazione teatrale". Ecco, anche qui assistiamo spesso, anche se solo parzialmente devo dire, ad una rappresentazione teatrale. Non che non avessi idea di ciò che mi aspettava sei anni fa quando sono entrato in Consiglio per la prima volta. E questo perché anche io ero fra quegli studenti, anche se per il Resto del Carlino, quotidiano che ha accompagnato amorevolmente il Sindaco nelle sue esternazioni quotidiane negli ultimi sei anni, e soprattutto durante le campagne elettorali, io non vi sarei mai stato. Peccato che ci si trovi invece in una sede istituzionale. Personalmente ritengo che i cittadini che ci hanno votato meritino altro che non siano le pure e semplici rappresentazioni teatrali. Faccio subito un esempio, riprendendo le parole della Consigliera Frisoni. La consigliera ha parlato dei milioni conquistati con la progettualità per il Parco del Mare a Rimini Nord. Bene, come non notare lo stridente contrasto fra le sue parole e la realtà fattuale? Voglio ricordare che il progetto presentato per la partecipazione al Bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato classificato in 102esima posizione su 120 partecipanti. Non voglio mettere in dubbio le capacità dei funzionari addetti, assolutamente, mi limito a sottolineare che questo scarso risultato è comunque un indicatore. E' sicuramente un indicatore dell'approccio utilizzato e forse anche del fatto che al momento non vi fosse uno staff organizzato e con le necessarie risorse, dedicato alla progettazione per la cattura dei finanziamenti messi a disposizione dalle istituzioni, soprattutto quelle europee. Poi i fondi sono arrivati e allora, come non osservare che il bando era sostanzialmente inutile? Anche se questo, ovviamente, non è responsabilità di questa amministrazione che magari già sapeva si trattava di un bando di facciata e ha pensato giustamente di non impiegare neppure delle risorse umane che avrebbero lavorato per nulla. In ogni caso, si tratta, appunto, di rappresentazione teatrale, e questo ritengo non sia un buon servizio reso ai cittadini, contribuenti ed elettori. La Consigliera ha poi parlato di riduzione del debito. Nessuno mette in dubbio che l'Amministrazione abbia intrapreso delle azioni per la riduzione del debito. Allo stesso tempo però, deve essere detto ai cittadini che il debito è aumentato. Se da una parte il debito negli ultimi anni è stato ridotto di 40 milioni, dall'altra è stato aumentato di decine di milioni impegnati per il PSBO, il Piano di Salvaguardia della Balneazione. Semplicemente, non si dice che questo debito, piuttosto che essere iscritto a bilancio, compare come debito a carico dei riminesi direttamente nella bolletta dell'acqua. Si potrebbe poi sostenere che questo debito può essere considerato "virtuoso", visto l'impiego in infrastrutture. Allo stesso tempo però, come non osservare che i lavori per 154 milioni di euro sono stati assegnati in modo diretto ad HERA, fatto che sarebbe indegno anche nella retorica Repubblica delle Banane? Come non domandarsi se avrebbero potuto esservi risparmi per decine di milioni di euro, andando a bando? Con gli esempi di teatro consigliare mi fermo qui. Una critica al Sindaco sul metodo Passo adesso ad una critica sul metodo che si utilizza per la comunicazione ai cittadini. E voglio parlare di Strategia. Cosa è. "Una strategia è la descrizione di un piano d'azione di lungo termine usato per impostare e successivamente coordinare le azioni tese a raggiungere uno scopo predeterminato. La strategia si applica a tutti i campi in cui per raggiungere l'obiettivo sono necessarie una serie di operazioni separate, la cui scelta non è unica e/o il cui esito è incerto. La parola strategia deriva dal termine greco στρατηγός (strateghós), ossia "generale"." Queste parole sono tratte dalla voce relativa su Wikipedia. Ecco, magari prima che il Sindaco si lasci andare alla critica a Wikipedia come ha imprudentemente fatto in passato, ricordiamo che Wikimedia Foundation, che sta alle spalle di Wikipedia, ha 300 persone fra staff e contractors, dipendenti e consulenti e migliaia di contributori nel mondo. Passiamo però all'ambito locale. Elena Novelli, da Novafeltria, e Alessandro Giudici da Rimini. Sono docenti alla Cass Business School di Londra in Strategia di Impresa. Cito da riminiduepuntozero: "il ranking del Financial Times è il più diffuso per le scuole di economia e affari. Nelle varie diramazioni della classifica, la Cass Business School è stabilmente da due anni al 37^ posto nel mondo per il suo programma Full Time MBA, quinta nel Regno Unito, prima tra i programmi di un anno a Londra, prima al mondo per il settore di Strategia di Impresa grazie ai talenti italiani e – appunto – riminesi" [R20]. Sorvolo sulla definizione di “Strategic Management”, cioè la Strategia d’Impresa, voglio però fare notare che questa amministrazione potrebbe facilmente approfittare di competenze di eccellenza a livello globale sostenute da talenti locali, in merito alla pianificazione strategica. Perché ho tenuto a dare le definizione della parola strategia? Perché la parola viene abusata e usata in modo improprio in questo Consiglio Comunale. Ma soprattutto, perché se vogliamo aderire alla definizione di strategia nel senso più ampio e corretto del termine, risulta evidente agli osservatori più attenti, che questa Amministrazione non ha una vera strategia per lo sviluppo della città, come invece si tenta di fare intendere da anni. Una strategia degna di questo nome prevede come minimo la redazione di un numero di documenti e la definizione di obiettivi descritti in termini numerici. Per esempio, con l'intervento in Piazza Malatesta degli ambulanti sono stati costretti a restituire le licenze, a diventare dipendenti di cooperative che sono legate in modo sostanziale ai contratti affidati loro dalle partecipate come HERA. Questo fatto comporta a sua volta una perdita in termini economici per gli ambulanti, una perdita per l'economia del Centro Storico, e una perdita per lo stato di salute della democrazia, osservato che trasforma dei liberi commercianti in dipendenti sottoposti a una naturale pressione da parte di coloro che fornisce loro i mezzi di sostentamento. Parte che guarda caso è legata a filo diretto con l'Amministrazione Comunale e il Partito Democratico. Ecco, dove si dichiara, numeri alla mano, che tutto questo sarà controbilanciato da dei vantaggi futuri in termini economici e sociali? Da nessuna parte, in nessun documento. E' evidente quindi che non vi è nessun disegno globale, nessuna strategia degna di questo nome. C'è invece un navigare a vista, una serie di interventi, a volte scoordinati, senza una vera e propria pianificazione strategica. Una serie di interventi, diversi dei quali di dubbia efficacia e dai costi altrettanto dubbi come il caso dei lavori per il PSBO dimostra in modo lampante. Un accenno di pianificazione strategica si è avuto oltre un decennio fa per la realizzazione del Palazzo dei Congressi. Qui in questa sala, il Presidente Cagnoni ha dichiarato che l'obiettivo di presenze per il Palas era di 800 mila unità ridotte in maniera cautelare a 500 mila. Negli anni passati le presenze sono state di 200 mila. Pur nell'errore palese, almeno in questo caso, i numeri ci consentono di affermare, senza tema di smentita che la Pianificazione Strategica, se vi è stata, è stata sbagliata. A fronte della forza e della freddezza dei numeri, questa amministrazione e il Presidente Cagnoni non fanno che reiterare propositi relativamente alla quotazione in borsa, puntualmente annunciata e sempre smentita dai fatti, quotazione sempre strombazzata dalla stampa locale – stampa peraltro sponsorizzata dallo stesso Presidente attraverso Rimini Fiera SpA oggi IEG. La conclusione è quindi che, a dispetto delle parole, non vi è affatto una vera strategia per il futuro della città, ma in realtà solo una serie di azioni fra di loro scollegate e dai dubbi risultati in termini economici e di sviluppo sociale. Dove sono i numeri previsti per l'incremento dei flussi turistici, la loro ricaduta sull'economia generale della città, numeri che devono controbilanciare le perdite dovute, per esempio, agli interventi sulla mobilità della città? Dove sono i numeri che fra qualche anno potranno essere smentiti oppure confermati? Da nessuna parte, mi risulta. Una critica al Sindaco sul merito - Una idea di città Il Sindaco ha sostenuto diverse volte, anche due giorni fa in questo Consiglio, che le opposizioni non hanno una idea di città. Io invece, dopo avere evidenziato la frammentarietà dell'azione amministrativa e la mancanza di organicità degli interventi all'interno di un quadro strategico, voglio anche osservare che nel programma elettorale del Sindaco non c'è nulla di tangibile, solo parole spesso vuote e prive di significato sostanziale nel loro contesto. Nel nostro programma elettorale almeno sono invece presenti diverse idee che hanno o avrebbero potuto avere una valenza strategica. Voglio ricordare alcuni dei punti più importanti: Economia e Lavoro, Sicurezza, Turismo. Il programma è disponibile online, potete leggerlo se lo desiderate. Magari c'è pure da imparare qualcosa, chissà. Per esempio, a proposito della Fiera, era stata proposta una privatizzazione vincolata al mantenimento sul territorio delle manifestazioni per conservare l'indotto e comunque reperire gran parte delle risorse necessarie all'ammodernamento dei lungomari. E questo senza ricorrere a stratagemmi come quello in atto in questo momento e che affiora con le Manifestazioni di Interesse presentate dagli operatori. Piaccia o meno, non si potrà procedere in quel modo senza mettere a bando le aree. In caso contrario, il rischio è quello del singolo ricorso che potrebbe bloccare tutta l'opera. Il Sindaco sembra restio ad accettare i vincoli posti dalle norme, e per certi versi questo è anche comprensibile. Tuttavia, la realtà fattuale dimostra che l'intenzione di eludere le norme quando sono in gioco interessi privati sostanziosi, porta a fallimenti clamorosi, come per il caso del Masterplan Strategico, piano che ha sbattuto la faccia contro un ricorso al TAR, con i diretti interessati che si apprestano ad avanzare ingenti richieste di danni al Comune e ai Consiglieri che hanno votato per l'eliminazione dei loro diritti edificatori. Quindi, facendo pochi semplici esempi, è possibile confutare in modo solare ed ineccepibile la tesi di fondo del Sindaco, che viene ripetuta acriticamente dai Consiglieri di maggioranza. E' forse vero il contrario di quanto viene sostenuto: dal punto di vista della pianificazione strategica, l'opposizione - almeno per quanto ci riguarda - ha presentato degli spunti integrati, mentre il Sindaco ha fin qui navigato a vista, tirato da più parti dagli interessi particolari. Possiamo non ricordare, a tal proposito, il contrasto fra il blocco all'edilizia morente di suo, blocco spesso a svantaggio di imprenditori distanti dal Partito Democratico e invece le concessioni ai potenti di partito, come per il caso del complesso Acquarena? Possiamo non ricordare la negazione dei titoli edificatori per una CMV in Concordato di Continuità, aiutata per così dire a fallire, e le varianti in successione per correre in soccorso ai debiti del Palas? Genericamente, sul Bilancio Il bilancio è effettivamente gravato da minori entrate, nessuno lo ha negato. Tuttavia, allo stesso tempo, come non rimarcare gli sprechi immani che si sono succeduti negli anni? Come non evidenziare le scelte importati assunte in piena crisi economica senza accompagnarle con una opportuna, appunto, pianificazione strategica? Per esempio, non è stato forse questo Sindaco con la sua Giunta a deliberare la spesa per decine di milioni per il TRC, senza mai dare una dimostrazione numerica in merito ai vantaggi presunti che dovrebbe portare? Forse non è stato sollecitato in tal senso? Lo dico per i Consiglieri al loro primo mandato: il Presidente di Agenzia Mobilità Dal Prato, ente attuatore, secondo notizie di stampa del tempo, ha evitato le domande dei colleghi e del sottoscritto rimanendo negli uffici comunali in occasione di un consiglio Tematico sul TRC da noi richiesto. Ha evitato di presentare numeri che dimostrassero l'utilità sociale dell'opera, si immagina perché non ne fosse in grado. E non è sicuramente stato sufficiente sentire ripetere fino alla nausea "Il TRC è strategico" specie da parte dell'Onorevole Petitti, per fare si che sia veramente tale. Ma allora, se l'opera è ingiustificata, anche solo secondo il parere di numerosi esperti del settore, perché il Sindaco non l'ha bloccata? E visto che non l'ha bloccata, non è sua la responsabilità della spesa che comunque rimane a carico del bilancio del Comune? E allora le giustificazioni per i prelievi fiscali aggiuntivi di oggi e di domani sono irricevibili. Sono anche responsabilità del sindaco, non possono essere attribuiti esclusivamente al mutato quadro economico. Potrei andare avanti per molto con esempi che dimostrano i concetti che ho tentato di illustrare ma, credo che sia nostro dovere tentare di essere il più possibile sintetici. Anche questo mi è stato insegnato nell'università che ho citato all'inizio del mio intervento. Quindi qui mi fermo, per ora.
Luigi Camporesi Obiettivo Civico - Vincere per Rimini
Premessa Un MP, Member of Parliament, un Parlamentare del Regno Unito, una ventina di anni fa, durante una lezione agli studenti di ingegneria meccanica e aerospaziale disse: "Avete visto in TV le immagini delle discussioni del Parlamento? Che idea vi siete fatti? Banchi vicini, spazi ristretti. Parlamentari che parlano e gli altri della loro parte che lo supportano. Io posso dirvi che è tutta una pura rappresentazione teatrale". Ecco, anche qui assistiamo spesso, anche se solo parzialmente devo dire, ad una rappresentazione teatrale. Non che non avessi idea di ciò che mi aspettava sei anni fa quando sono entrato in Consiglio per la prima volta. E questo perché anche io ero fra quegli studenti, anche se per il Resto del Carlino, quotidiano che ha accompagnato amorevolmente il Sindaco nelle sue esternazioni quotidiane negli ultimi sei anni, e soprattutto durante le campagne elettorali, io non vi sarei mai stato. Peccato che ci si trovi invece in una sede istituzionale. Personalmente ritengo che i cittadini che ci hanno votato meritino altro che non siano le pure e semplici rappresentazioni teatrali. Faccio subito un esempio, riprendendo le parole della Consigliera Frisoni. La consigliera ha parlato dei milioni conquistati con la progettualità per il Parco del Mare a Rimini Nord. Bene, come non notare lo stridente contrasto fra le sue parole e la realtà fattuale? Voglio ricordare che il progetto presentato per la partecipazione al Bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato classificato in 102esima posizione su 120 partecipanti. Non voglio mettere in dubbio le capacità dei funzionari addetti, assolutamente, mi limito a sottolineare che questo scarso risultato è comunque un indicatore. E' sicuramente un indicatore dell'approccio utilizzato e forse anche del fatto che al momento non vi fosse uno staff organizzato e con le necessarie risorse, dedicato alla progettazione per la cattura dei finanziamenti messi a disposizione dalle istituzioni, soprattutto quelle europee. Poi i fondi sono arrivati e allora, come non osservare che il bando era sostanzialmente inutile? Anche se questo, ovviamente, non è responsabilità di questa amministrazione che magari già sapeva si trattava di un bando di facciata e ha pensato giustamente di non impiegare neppure delle risorse umane che avrebbero lavorato per nulla. In ogni caso, si tratta, appunto, di rappresentazione teatrale, e questo ritengo non sia un buon servizio reso ai cittadini, contribuenti ed elettori. La Consigliera ha poi parlato di riduzione del debito. Nessuno mette in dubbio che l'Amministrazione abbia intrapreso delle azioni per la riduzione del debito. Allo stesso tempo però, deve essere detto ai cittadini che il debito è aumentato. Se da una parte il debito negli ultimi anni è stato ridotto di 40 milioni, dall'altra è stato aumentato di decine di milioni impegnati per il PSBO, il Piano di Salvaguardia della Balneazione. Semplicemente, non si dice che questo debito, piuttosto che essere iscritto a bilancio, compare come debito a carico dei riminesi direttamente nella bolletta dell'acqua. Si potrebbe poi sostenere che questo debito può essere considerato "virtuoso", visto l'impiego in infrastrutture. Allo stesso tempo però, come non osservare che i lavori per 154 milioni di euro sono stati assegnati in modo diretto ad HERA, fatto che sarebbe indegno anche nella retorica Repubblica delle Banane? Come non domandarsi se avrebbero potuto esservi risparmi per decine di milioni di euro, andando a bando? Con gli esempi di teatro consigliare mi fermo qui. Una critica al Sindaco sul metodo Passo adesso ad una critica sul metodo che si utilizza per la comunicazione ai cittadini. E voglio parlare di Strategia. Cosa è. "Una strategia è la descrizione di un piano d'azione di lungo termine usato per impostare e successivamente coordinare le azioni tese a raggiungere uno scopo predeterminato. La strategia si applica a tutti i campi in cui per raggiungere l'obiettivo sono necessarie una serie di operazioni separate, la cui scelta non è unica e/o il cui esito è incerto. La parola strategia deriva dal termine greco στρατηγός (strateghós), ossia "generale"." Queste parole sono tratte dalla voce relativa su Wikipedia. Ecco, magari prima che il Sindaco si lasci andare alla critica a Wikipedia come ha imprudentemente fatto in passato, ricordiamo che Wikimedia Foundation, che sta alle spalle di Wikipedia, ha 300 persone fra staff e contractors, dipendenti e consulenti e migliaia di contributori nel mondo. Passiamo però all'ambito locale. Elena Novelli, da Novafeltria, e Alessandro Giudici da Rimini. Sono docenti alla Cass Business School di Londra in Strategia di Impresa. Cito da riminiduepuntozero: "il ranking del Financial Times è il più diffuso per le scuole di economia e affari. Nelle varie diramazioni della classifica, la Cass Business School è stabilmente da due anni al 37^ posto nel mondo per il suo programma Full Time MBA, quinta nel Regno Unito, prima tra i programmi di un anno a Londra, prima al mondo per il settore di Strategia di Impresa grazie ai talenti italiani e – appunto – riminesi" [R20]. Sorvolo sulla definizione di “Strategic Management”, cioè la Strategia d’Impresa, voglio però fare notare che questa amministrazione potrebbe facilmente approfittare di competenze di eccellenza a livello globale sostenute da talenti locali, in merito alla pianificazione strategica. Perché ho tenuto a dare le definizione della parola strategia? Perché la parola viene abusata e usata in modo improprio in questo Consiglio Comunale. Ma soprattutto, perché se vogliamo aderire alla definizione di strategia nel senso più ampio e corretto del termine, risulta evidente agli osservatori più attenti, che questa Amministrazione non ha una vera strategia per lo sviluppo della città, come invece si tenta di fare intendere da anni. Una strategia degna di questo nome prevede come minimo la redazione di un numero di documenti e la definizione di obiettivi descritti in termini numerici. Per esempio, con l'intervento in Piazza Malatesta degli ambulanti sono stati costretti a restituire le licenze, a diventare dipendenti di cooperative che sono legate in modo sostanziale ai contratti affidati loro dalle partecipate come HERA. Questo fatto comporta a sua volta una perdita in termini economici per gli ambulanti, una perdita per l'economia del Centro Storico, e una perdita per lo stato di salute della democrazia, osservato che trasforma dei liberi commercianti in dipendenti sottoposti a una naturale pressione da parte di coloro che fornisce loro i mezzi di sostentamento. Parte che guarda caso è legata a filo diretto con l'Amministrazione Comunale e il Partito Democratico. Ecco, dove si dichiara, numeri alla mano, che tutto questo sarà controbilanciato da dei vantaggi futuri in termini economici e sociali? Da nessuna parte, in nessun documento. E' evidente quindi che non vi è nessun disegno globale, nessuna strategia degna di questo nome. C'è invece un navigare a vista, una serie di interventi, a volte scoordinati, senza una vera e propria pianificazione strategica. Una serie di interventi, diversi dei quali di dubbia efficacia e dai costi altrettanto dubbi come il caso dei lavori per il PSBO dimostra in modo lampante. Un accenno di pianificazione strategica si è avuto oltre un decennio fa per la realizzazione del Palazzo dei Congressi. Qui in questa sala, il Presidente Cagnoni ha dichiarato che l'obiettivo di presenze per il Palas era di 800 mila unità ridotte in maniera cautelare a 500 mila. Negli anni passati le presenze sono state di 200 mila. Pur nell'errore palese, almeno in questo caso, i numeri ci consentono di affermare, senza tema di smentita che la Pianificazione Strategica, se vi è stata, è stata sbagliata. A fronte della forza e della freddezza dei numeri, questa amministrazione e il Presidente Cagnoni non fanno che reiterare propositi relativamente alla quotazione in borsa, puntualmente annunciata e sempre smentita dai fatti, quotazione sempre strombazzata dalla stampa locale – stampa peraltro sponsorizzata dallo stesso Presidente attraverso Rimini Fiera SpA oggi IEG. La conclusione è quindi che, a dispetto delle parole, non vi è affatto una vera strategia per il futuro della città, ma in realtà solo una serie di azioni fra di loro scollegate e dai dubbi risultati in termini economici e di sviluppo sociale. Dove sono i numeri previsti per l'incremento dei flussi turistici, la loro ricaduta sull'economia generale della città, numeri che devono controbilanciare le perdite dovute, per esempio, agli interventi sulla mobilità della città? Dove sono i numeri che fra qualche anno potranno essere smentiti oppure confermati? Da nessuna parte, mi risulta. Una critica al Sindaco sul merito - Una idea di città Il Sindaco ha sostenuto diverse volte, anche due giorni fa in questo Consiglio, che le opposizioni non hanno una idea di città. Io invece, dopo avere evidenziato la frammentarietà dell'azione amministrativa e la mancanza di organicità degli interventi all'interno di un quadro strategico, voglio anche osservare che nel programma elettorale del Sindaco non c'è nulla di tangibile, solo parole spesso vuote e prive di significato sostanziale nel loro contesto. Nel nostro programma elettorale almeno sono invece presenti diverse idee che hanno o avrebbero potuto avere una valenza strategica. Voglio ricordare alcuni dei punti più importanti: Economia e Lavoro, Sicurezza, Turismo. Il programma è disponibile online, potete leggerlo se lo desiderate. Magari c'è pure da imparare qualcosa, chissà. Per esempio, a proposito della Fiera, era stata proposta una privatizzazione vincolata al mantenimento sul territorio delle manifestazioni per conservare l'indotto e comunque reperire gran parte delle risorse necessarie all'ammodernamento dei lungomari. E questo senza ricorrere a stratagemmi come quello in atto in questo momento e che affiora con le Manifestazioni di Interesse presentate dagli operatori. Piaccia o meno, non si potrà procedere in quel modo senza mettere a bando le aree. In caso contrario, il rischio è quello del singolo ricorso che potrebbe bloccare tutta l'opera. Il Sindaco sembra restio ad accettare i vincoli posti dalle norme, e per certi versi questo è anche comprensibile. Tuttavia, la realtà fattuale dimostra che l'intenzione di eludere le norme quando sono in gioco interessi privati sostanziosi, porta a fallimenti clamorosi, come per il caso del Masterplan Strategico, piano che ha sbattuto la faccia contro un ricorso al TAR, con i diretti interessati che si apprestano ad avanzare ingenti richieste di danni al Comune e ai Consiglieri che hanno votato per l'eliminazione dei loro diritti edificatori. Quindi, facendo pochi semplici esempi, è possibile confutare in modo solare ed ineccepibile la tesi di fondo del Sindaco, che viene ripetuta acriticamente dai Consiglieri di maggioranza. E' forse vero il contrario di quanto viene sostenuto: dal punto di vista della pianificazione strategica, l'opposizione - almeno per quanto ci riguarda - ha presentato degli spunti integrati, mentre il Sindaco ha fin qui navigato a vista, tirato da più parti dagli interessi particolari. Possiamo non ricordare, a tal proposito, il contrasto fra il blocco all'edilizia morente di suo, blocco spesso a svantaggio di imprenditori distanti dal Partito Democratico e invece le concessioni ai potenti di partito, come per il caso del complesso Acquarena? Possiamo non ricordare la negazione dei titoli edificatori per una CMV in Concordato di Continuità, aiutata per così dire a fallire, e le varianti in successione per correre in soccorso ai debiti del Palas? Genericamente, sul Bilancio Il bilancio è effettivamente gravato da minori entrate, nessuno lo ha negato. Tuttavia, allo stesso tempo, come non rimarcare gli sprechi immani che si sono succeduti negli anni? Come non evidenziare le scelte importati assunte in piena crisi economica senza accompagnarle con una opportuna, appunto, pianificazione strategica? Per esempio, non è stato forse questo Sindaco con la sua Giunta a deliberare la spesa per decine di milioni per il TRC, senza mai dare una dimostrazione numerica in merito ai vantaggi presunti che dovrebbe portare? Forse non è stato sollecitato in tal senso? Lo dico per i Consiglieri al loro primo mandato: il Presidente di Agenzia Mobilità Dal Prato, ente attuatore, secondo notizie di stampa del tempo, ha evitato le domande dei colleghi e del sottoscritto rimanendo negli uffici comunali in occasione di un consiglio Tematico sul TRC da noi richiesto. Ha evitato di presentare numeri che dimostrassero l'utilità sociale dell'opera, si immagina perché non ne fosse in grado. E non è sicuramente stato sufficiente sentire ripetere fino alla nausea "Il TRC è strategico" specie da parte dell'Onorevole Petitti, per fare si che sia veramente tale. Ma allora, se l'opera è ingiustificata, anche solo secondo il parere di numerosi esperti del settore, perché il Sindaco non l'ha bloccata? E visto che non l'ha bloccata, non è sua la responsabilità della spesa che comunque rimane a carico del bilancio del Comune? E allora le giustificazioni per i prelievi fiscali aggiuntivi di oggi e di domani sono irricevibili. Sono anche responsabilità del sindaco, non possono essere attribuiti esclusivamente al mutato quadro economico. Potrei andare avanti per molto con esempi che dimostrano i concetti che ho tentato di illustrare ma, credo che sia nostro dovere tentare di essere il più possibile sintetici. Anche questo mi è stato insegnato nell'università che ho citato all'inizio del mio intervento. Quindi qui mi fermo, per ora.
Luigi Camporesi Obiettivo Civico - Vincere per Rimini
giovedì 21 dicembre 2017
CS Hera
Hera - Saranno 25 mila i metri cubi di sabbia che Hera recupererà dal cantiere della nuova vasca di accumulo delle acque. PSBO sempre più sostenibile: da P.le Kennedy nuova sabbia per le spiagge. Saranno 25 mila, alla fine dei lavori, i metri cubi di sabbia che Hera recupererà dal cantiere della nuova vasca di accumulo delle acque. I primi 8 mila sono già stati posati dalla multiutility sulle spiagge nord e sud di Rimini. Un importante intervento di recupero del suolo e conservazione delle coste che accompagna l’avanzamento del piano per la salvaguardia della balneazione.
Per una zona a spiccata vocazione turistica come quella riminese, garantire la qualità della balneazione è una priorità assoluta. Così come altrettanto importante è che la spiaggia sia “in salute”. Ecco perché Hera, nell’ambito dell’avanzamento del piano per la salvaguardia della balneazione (PSBO), la più grande opera di risanamento fognario mai realizzata in Italia, si sta occupando anche di recuperare sabbia per il “ripascimento” – questo il termine tecnico – delle spiagge del litorale.
Il Futuro di Gnassi
Difficile raccontare la storia dell'ultimo Ponte di Tiberio promesso per il 2020. Ha però il tasso di realizzabilità della Cittadella per la Sicurezza, firmata da un ministro con il cappello in mano. La fortuna di avere una stampa complice si sta rivelando un boomerang elettorale. Vale per Renzi e forse (di più) per Gnassi. Non esiste proposta o promessa avanzata in questi anni che sia realizzabile. La Toilette degli Sposi è la testimonianza del prodotto di questa amministrazione. Avrete anche notato che il passaggio delle consegne tra Gnassi e Jamil è iniziato. Mancano i voti necessari. Difficile con questo clima, anche per il compagno Lino Gobbi, inventare una lista. Una legislatura passata a "pitturare" la città moribonda. Un lavoro facile che permetteva agli adoratori per contratto politico di presentarlo come il migliore di tutti. Ha passato anni senza un pur debole contraddittorio. Il consiglio comunale lo ha frequentato poco e solo la debolezza delle compagini presenti gli ha permesso di assentarsi quasi volutamente, a dimostrazione della sua potenza politica e personale. Come diciamo: la biscia si è rivoltata. Sono convinto che questa volta ci sia anche la presenza dei 5 stelle. Servono per mandare il Pd all'opposizione, sono indispensabili. Non chiedete loro molto. Ci sono aspetti che trattano stupendamente, altri..lasciamo stare. Non hanno storia politica ed il presente è ancora da decifrare. Però mostrano il grande culo di avere concorrenti (quasi) vergognosi. Si avvertono cambiamenti. Il leader è Di Maio, con pregi e difetti, soprattutto legati alla sua "eterea" impostazione culturale. Non ha una squadra attorno con competenze stellari, anche se la stampa dell'ex regime renziano comincia ad avere un atteggiamento diverso. Non si sa mai che ricevuto l'incarico decidano di fare il governo con Bersani per rimediare all'errore (tragico) fatto. In questo caso nella Rai avremo una fuga in massa con calci nel culo a...Fazio. Gnassi traballa, in altri tempi sarebbe già finito. Campa con la rendita di posizione e per le passerelle raggiunte. Non ha allenato una compagine, solo cortigiani preferiti. Per il partito è stato deleterio, lo ha rifiutato come strumento utile al governo. Uomo solo al comando di niente. Non m'interessa più il processo, uso un "giudizio" prettamente politico. Rimane in quell'orribile miscuglio chiamato (ancora) Pd dei Carrai, il migliore interprete di una visione fallimentare. Fra lui e i pochi altri c'è un abisso. Andrea ha goduto di una scuola formativa che i suoi cortigiani non hanno potuto frequentare. Ricordo qualche visita al consiglio comunale: fra lui ed il resto la distanza era abissale. La mia è però una considerazione più nostalgica che veritiera. In ogni caso è finita anche questa avventura. Rimane solo un compitino..chi dopo? Dovrà fare i conti con quelli che lo avevano resuscitato. Avere come nemico Chiamami Melucci era impresa ardua nel momento della sua massima potenza, oggi verrebbe distrutto. Quale risultato è in grado di portare che non siano opere iniziate ai tempi del sottoscritto e..prima? Il comparto di S.Giustina ha fatto volare i cocci. E' stato un voto di fiducia che pagheranno caro.
PS
Il discorso alla "Fidel" durato 2 h e 17 m è stato l'ultimo che hanno sopportato (anche) quelli del Pd. Dalla Palestina ai... Passi Carrai.
PS
Il discorso alla "Fidel" durato 2 h e 17 m è stato l'ultimo che hanno sopportato (anche) quelli del Pd. Dalla Palestina ai... Passi Carrai.
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