giovedì 31 maggio 2018

CS Hera

Hera premia gli studenti della scuola Carducci di Bellaria Igea Marina
Consegnato questa mattina un assegno da 700 euro agli alunni della scuola primaria Carducci di Bellaria Igea Marina che hanno partecipato al concorso “Riciclo d’Artista”. Conclusa questa mattina l’ottava edizione della “Grande Macchina del Mondo”, il progetto didattico gratuito di Hera che da gennaio ha coinvolto oltre 8.800 studenti del territorio di Rimini, con la premiazione del “Riciclo d’Artista”. Ai partecipanti era richiesto di scegliere un’opera d’arte famosa come un dipinto o una scultura e ricrearla utilizzando principalmente materiali di recupero attraverso la tecnica del riciclo creativo. Le opere sono poi state fotografate e caricate online nella sezione dedicata. A sfidarsi 77 classi: le fotografie sono state sottoposte inizialmente al giudizio di oltre 9.085 utenti che li hanno votati sul portale “Hera per le scuole”, successivamente al giudizio della giuria tecnica. Con 234 voti online e il maggior punteggio della giuria tecnica, si è aggiudicata il primo posto la classe seconda della Scuola Primaria Carducci di Bellaria Igea Marina con la foto sull’opera “Mickey Mouse” ispirata alla famosa opera di Andy Warhol. I ragazzi (nella foto allegata) hanno ritirato un buono spesa del valore di 700 euro spendibile per l’acquisto di materiali didattici.
 CONTATTI Valeria Rosati Ufficio Stampa Gruppo Hera 0541908318 valeria.rosati@gruppohera.it Laura Ravasio Ufficio Stampa Hera Rimini ravasio@nuovacomunicazione.com 348.9330574

CS Hera

Hera: attenzione ai falsi addetti
Gli operatori che consegnano Kit per la raccolta differenziata sono riconoscibili e non entrano in casa Attenzione ai falsi addetti di Hera. A seguito di segnalazioni pervenute in questi giorni e che descrivono situazioni anomale riconducibili a potenziali truffe, Hera desidera mettere in guardia i propri clienti fornendo alcune informazioni utili a tutela della loro sicurezza. Innanzitutto Hera ricorda che i propri operatori sono sempre identificabili dalla divisa gialla e dal tesserino di riconoscimento e non sono autorizzati ad entrare all'interno delle abitazioni private per controllare la separazione domestica del rifiuto (ad esempio, i bidoni sotto il lavello). Inoltre, la distribuzione di kit per la raccolta differenziata dei rifiuti da parte degli operatori addetti viene sempre annunciata, qualche giorno prima, con lettere che Hera spedisce al domicilio di ogni utente. I controlli vengono effettuati solo su sacchi, bidoncini, cassonetti esposti in strada o all'interno delle pertinenze condominiali (in questo caso, solo se autorizzati da apposita delega dell'amministratore di condominio). I controlli possono riguardare anche il corretto uso della compostiera; in questo caso verranno comunque eseguiti sul giardino privato, quindi sempre in area esterna all'abitazione. Hera invita in ogni caso a segnalare tempestivamente i casi sospetti al proprio Servizio Clienti (800.999.500 per le utenze domestiche, 800.999.700 per le utenze non domestiche, entrambi gratuiti sia da fisso che da cellulare), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e al sabato dalle 8 alle 18, e alle autorità competenti chiamando il 112.
 CONTATTI Valeria Rosati Ufficio Stampa Gruppo Hera 0541908318 valeria.rosati@gruppohera.it Laura Ravasio Ufficio Stampa Hera Rimini ravasio@nuovacomunicazione.com 348.9330574

Campioni d'Europa

Nel caso si dovesse votare il 29 luglio, data concessa anche da Gnassi, non interferisce con la Festa delle Feste, il Carlino, su sollecitazione della Patrizia Turistica potrà lamentarsi che non c'è un..turista per colpa dei prossimi padroni d'Italia. Sempre che Diba non sostituisca l'ingenuo capo "politico" del Movimento. Nella partita inaugurale del campionato della politica europea, Salvini ha assunto le sembianze di Vieri, scaraventando in porta (elettorale) pallone e presidente. Gigetto è un'esteta della palla, tenta di giocarla come Sarri, con un tiki taka alla ..Casaleggio. Hanno vinto loro (sembra) in rigoroso ordine di palleggio: Salvini e..distante, Di Maio. Lo dico convinto della palese dimostrazione di un Paese a sovranità limitata. Sergio Mattarella è stato onesto con i suoi sostenitori, pur sapendo che rappresentano un settimo degli elettori, molto meno dei cittadini. E' difficile sostenere che Paolo Savona non abbia subito il veto di personaggi ed istituzioni che non dovrebbero intervenire nel gioco apparentemente democratico. Siano i pronipoti dei bagnini, erogatori oggi di beni, non servizi, siano le cancellerie di Germania, Francia e Bce, nostro creditore privilegiato. Non è una situazione taroccata? Mattarella lo ha ammesso candidamente affermando che il ministro dell’economia è «un messaggio immediato per gli operatori economici e finanziari». La scelta imprudente ma voluta di Cottarelli ha completato il quadro. Era preordinata? Se si, rasenta il masochismo elettorale. Muoia Renzi con tutti i...grillini. Siamo l’unico Paese d’Europa, insieme alla Grecia, che non può permettersi di scegliersi in santa pace i suoi ministri. Lo dimentichiamo: se hai un debito pubblico di 2.300 miliardi, pari al 131% del prodotto interno lordo, e se le agenzie di rating hanno valutato i tuoi titoli di Stato BBB, a due soli gradini dalla nomea di “junk bond”, titoli spazzatura, che vorrebbe dire fine degli acquisti da parte della banca centrale europea, il tuo creditore, chi ti presta i soldi per sopravvivere, ha voce in capitolo sulle tue scelte. Più del Popolo? Questa è la domanda a cui volevamo rispondere (in coro) il 29 luglio. La Rinaldis può aspettare.

Waterloo

Alle volte una ritirata strategica è necessaria per riprendere l'avanzata verso il governo. Il Presidente sembra abbia capito in quale guaio ci siamo infilati. Ha indicato un personaggio che andava bene al posto di Renzi e..Gentiloni, ma anche in quell'accozzaglia di maggioranza spuria non eletta, avrebbe fatto fatica a racimolare i voti. La domanda più onesta è: per quale ragione Mattarella ha indicato un sicuro perdente? Il rapporto del Quirinale con le forze politiche largamente vincitrici si è deteriorato. Quello con i cittadini elettori? E' una esagerata preoccupazione? Non si era mai registrato un distacco così evidente con la postazione istituzionale più alta. Gnassi espone la bandiera. Uno specialista delle affissioni. La lista dei ministri di Cottarelli è pronta e fa sfigurare l'ultima presentata da Gentiloni. Poteva essere più esigente con quella. Salvini giganteggia senza fatica, Gigetto annaspa, il gioco si fa duro per un palleggiatore di..scie. La mancanza di una struttura politica che non sia lo studio commerciale è una delle tante comiche in un dramma politico-finanziario. A mettere in stand by il premier incaricato sarebbe il crescente pressing dei partiti per un voto a luglio. Ma cosa serve avere un Cottarelli fuori dallo studio? Salvini, il vero conducator delle trattative, ha ribadito che Savona non si tocca o si va a votare. lo devono avere capito anche a Repubblica. A chi venderanno le copie rimaste? Si apre uno spiraglio..sembra.
PS Inizia domani la Fiera delle Vanità ginniche. E' previsto il classico pienone...vero. Il mio amico Todro è contento e strapieno. Cagnoni è diventato ..rappresentativo. 

CS DIG Festival Riccione

I CONFINI DELLE MAFIE, IL CRIMINE ORGANIZZATO NELLA PROVINCIA DI RIMINI Domenica 3 giugno 2018 alle 11.30 al Dig Festival di Riccione Stefania Crocitti presenta la prima pubblicazione scientifica sulla presenza della criminalità nella Provincia di Rimini "I confini delle mafie. Il crimine organizzato nella Provincia di Rimini", (ed. Carrocci) di Stefania Crocitti, la prima ricerca scientifica sulla presenza delle mafie commissionata dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della Riviera di Rimini, sarà presentata Domenica 3 giugno alle 11.30 in Piazzale Ceccarini in occasione della quarta edizione del DIG Festival. A dialogare con l’autrice Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro e il giornalista Alberto Nerazzini. Durante il dibattito dal titolo “Ndrangheta, la multinazionale del crimine. Riti, abitudini e ramificazioni della mafia calabrese” si aprirà una finestra sulla presenza dell’ndrangheta al nord, in generale, e in Emilia-Romagna, in particolare, passando in rassegna le principali categorie esplicative di tale insediamento. Per l’Osservatorio sulla Criminalità della Provincia di Rimini che ha commissionato la ricerca, è infatti fondamentale la conoscenza del fenomeno che rappresenta infatti il primo passo, indispensabile, per un efficace contrasto del fenomeno stesso. “I confini delle mafie” nasce dunque dalla necessità di capire il fenomeno e si sofferma sui comportamenti che hanno favorito l’infiltrazione mafiosa in Emilia-Romagna, nonostante la presenza di alcune specificità sociali, culturali ed economiche – sinteticamente definite “anticorpi” – che ne hanno arginato l’espansione. A curare la prefazione del volume è l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti che scrive: “Questa ricerca costituisce dunque un imprescindibile strumento di conoscenza e consapevolezza, ma rappresenta anche un richiamo a un impegno di tutte le istituzioni locali e nazionali per prevenire e contrastare la presenza delle mafie nel territorio riminese”. Mentre Alessandro Bondi, Professore associato di Diritto Penale dell’Università degli Studi di Urbino nella sua introduzione dal titolo “Scrivere di Mafia” conclude scrivendo che: “chi ha interesse per il fenomeno rappresentato dalle associazioni criminali di tipo mafioso, chi è all’oscuro delle sue forme, chi è indignato per la sua forza, chi è preoccupato per la sua influenza, chi è spaventato per la sua presenza, ha molte ragioni per avvicinarsi all’eccellente analisi della dottoressa Stefania Crocitti”. Capire come e perché si sia verificata l’espansione delle mafie al nord è infatti funzionale all’individuazione di quegli elementi di debolezza del tessuto istituzionale (oltre che economico e sociale) che incidono sulla rappresentazione e percezione di uno Stato come meno forte rispetto alle mafie e che, in ultima analisi, producono effetti sull’impegno civico e sulla responsabilizzazione della comunità. La seconda parte del libro è infatti dedicata alla discussione dei fattori che contribuiscono alla costruzione dell’immaginario mafioso, facendo specifico riferimento alle rappresentazioni delle organizzazioni mafiose veicolate dai mass media, che concorrono a costruire la reputazione delle mafie e dei mafiosi esercitando una sorta di “fascino” soprattutto sui giovani, e alla fiducia, sia la fiducia istituzionale che quella interpersonale, che, ove manchi, produce disaffezione nei confronti della legalità, pregiudicando l’impegno civico e la responsabilizzazione della comunità nella lotta contro il metodo e l’agire mafiosi. Infine, la presenza al Dig Festival sarà l’occasione anche per ricordare che un ruolo chiave nella costruzione della reputazione delle mafie lo rivestono i mass media in quanto strumenti di informazione ma anche di formazione dell’opinione pubblica. SCHEDA LIBRO STEFANIA CROCITTI PhD in Criminologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è assegnista di ricerca in Criminologia nel Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. I suoi interessi di indagine riguardano la criminalizzazione dei migranti, la devianza giovanile, la sicurezza urbana e la violenza di genere. I confini delle mafie Il crimine organizzato nella provincia di Rimini Edizione: 2018 Collana: Biblioteca di testi e studi pp.184, 21.00 Euro, ISBN: 9788843092925
 Per informazioni: Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della Provincia di Rimini 3351386454

L'amico Indino

"C'hai presente due chilometri di spiaggia tutta vuota dormivamo in un capanno in riva al mare ed ogni sera i pescatori ci portavano del pesce, facevamo le grigliate sulla spiaggia e cantavamo a squarciagola le canzoni di Battisti fino all'alba..." Claudio Bisio, "Rapput - Senza fiato"
Questo non è un caldo normale fine maggio 28°C o no davvero signori, notti con il 95% di umidità, questo sole... sì, è un sole di altro profilo se posso usare questa espressione così in voga questi giorni, ed è un sole che non fa sconti ed in tal modo possiamo ben dire che esso sia... super partes. Un sole e un caldo signori sovranisti o europeisti che siate, monarchici e repubblicani, è un caldo fuori stagione che fa alzare lo spread, spaventa i mercati: un caldo che richiede i condizionatori sparati ma non possiamo permettercelo, il petrolio lo acquistiamo, il debito pubblico aumenta, a ogni asta tocca alzare i tassi dei titoli di Stato, e questo ondata di caldo anomalo ci fa assomigliare molto alla Grecia dove pure si boccheggia all'interno UE. Queste parole se volete populiste e da stocazzioanalista improvvisato come 9 su 10 italiani oggi, per introdurre il tema: i chiringuitos. Varato il regolamento, l'amico Indino giustamente si indigna: sono 20-25 afferma, è illegale ballare in ispiaggia e allora noi siamo già fuori dalla legalità con queste concessioni a pochi privilegiati che, come dimostrano i fatti, ogni anno aumentano e questo problema lo hanno anche in Ispagna dove per  Chiringuito si considera qualsiasi bar o ristorante sulla spiaggia. Quindi a Malaga uno dei nostri bar sulla spiaggia diventati ristoranti che hanno messo in difficoltà i ristoranti che sono spariti quasi tutti sui viali delle regine, sarebbe a rigore lessicale un chiringuito, il termine indica in castigliano con piccole variazioni nei paesi di lingua spagnola pressapoco la stessa cosa, ossia una struttura all'aperto, non necessariamente al mare ma tipicamente al mare dove puoi bere e/o mangiare quindi come ripeto i chiringo o chiringuito noi li avevamo già, e sono le centinaia di bar, si tratta solo di farsi più sotto alla riva, mettere a rendita quell'area fra il mussoliniano "bagnasciuga" e l'inizio della spiaggia, ordinata dai paletti degli ombrelloni; non portando per me alcun valore aggiunto al nostro turismo o appeal per i giovani ma danneggiando i pub. Se chiudi alle 11 e se allunghi perché non credo che nessuno controllerà poi che "il locale" si svuoti all'una quando si pensa la musica si spegnerà. Quindi secondo me dare il grande privilegio di prendere un punto pregiatissimo, la riva del mare per fare "la solita cosa", ossia sostanzialmente spillare birra (ce n'era uno ieri che andava a caricare un chiringo con un enorme fusto di birra portandolo con una carriola) e vendere superalcolici. Come ha detto Indino è una questione di scelte, scelte abbastanza discutibili per me ma in gioco ci sono quattrini, l'amministrazione incassa e ci sono operatori che urlano più di altri e riusciranno un giorno a fare una birreria di 500 mq nel mezzo di piazza Tre Martiri, se non davanti al monumento ai Lari cittadini. 
(in foto un chiringuito come lo intendono gli spagnoli, quindi molto facile ingannare con le parole straniere la pubblica opinione). 
AA

Uno sparo nel buio

"E bomba o non bomba noi arriveremo a Roma, malgrado voi." (cit.) Sulla liceità del comportamento presidenziale che ho trovato eticamente e moralmente esecrabile, si sta già accapigliando il fior fiore (e non) dei costituzionalisti del Paese. Io mi domando: vogliamo veramente credere che il tutto si riduca a una mera questione di orgoglio istituzionale ? Dal 2010 (almeno) siamo stati governati da incompetenti con risultati che sono sotto gli occhi di (quasi) tutti. I settori politico/amministrativi sono stati occupati con uno spoil system in cui la fedeltà ha sostituito la capacità come requisito fondamentale. Ora Dulcis in fundo il prode alleato Mattarella, stanco di essere ricordato per una legge elettorale come un Rosato qualunque, esce dalla sua confort zone di politico di seconda fascia e citando Einaudi (ma sta bon!), veste i panni di condottiero per trasformare l’Italia in un paese a (sua) guida presidenziale. Dopo che il pomposo lessico quirinalizio ci aveva fatto presente della necessità di un governo autorevole e nella pienezza delle sue funzioni che affrontasse gli improcrastinabili e inderogabili impegni e bla bla bla, S.E. il Presidente della Res- publica decide di rovesciare il tavolo già apparecchiato e imbandito del nuovo esecutivo, per ergersi a unico difensore dell’Italica virtù minacciata dal cambiamento. Peccato che nella sua nuova dimensione di statista si sia dimenticato un dettaglio…e poi? Niente. Nessun piano B, nessuna alternativa. La risposta alle angosce (?) dei mercati si riduce a un governicchio di minoranza nato morto, nella vana speranza che manipoli di “ responsabili” voltagabbana riportino in vita il prestanome prescelto, novello Lazzaro teutonico, in attesa che il popolo sovrano si converta finalmente alla "ragion di stato". Un vicolo cieco. Da residuo della prima e della seconda Repubblica a residuato bellico... risultato ? L'unica differenza con Pearl Harbor è che non era domenica mattina.
 P. S. Fosse il 68’, ci sarebbero i morti per le strade. Dove sono i 68 ttini? A già... al potere.
 Il Santo

mercoledì 30 maggio 2018

CS DIG Festival Riccione

Parte il DIG Festival Riccione.
Dall’1 al 3 giugno presso il Palazzo del Turismo. Reporter di tutto il mondo raccontano la caccia globale ai nostri dati: il petrolio dell’era digitale. Numerosi anche i temi di attualità, approfonditi in tre giorni di talk, seminari, proiezioni in anteprima. Il calendario, fittissimo, prevede inoltre spettacoli, incontri per le scuole e un centro di “emancipazione” informatica per i cittadini. La partecipazione del territorio resterà al centro, per un confronto tra locale ed internazionale. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Parte la nuova edizione del DIG Festival Riccione, appuntamento con il giornalismo d’inchiesta in programma dall’1 al 3 giugno, tra Palazzo del Turismo e piazzale Ceccarini. Tre giornate per capire il nostro tempo, con la presentazione di alcune delle inchieste più interessanti dell’informazione internazionale: tre giorni di talk, seminari, anteprime video, e tre serate di spettacolo (tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero). Tema portante di questa edizione, sottotitolata War on Data, è la “guerra dei dati”: governi, partiti, movimenti, aziende, giornali, tv e social media usano la forza bruta dei dati e invadono la privacy per pilotare il consenso, dirottare l’umore dell’opinione pubblica, radicalizzare la discriminazione. I giornalisti italiani e stranieri invitati a Riccione propongono suggestioni e spunti di riflessione per cittadini ben informati. GIOVANI, SCUOLA E GIORNALISMO Il tema centrale dell’edizione 2018 di DIG viene declinato per i ragazzi delle scuole superiori della provincia di Rimini offrendo l’occasione di mettersi a confronto sucontenuti e tecniche del giornalismo e di ragionare sul ruolo dell’informazione e delle piattaforme social, diventando protagonisti attivi nella fruizione delle notizie. Dalle 8.30 di venerdì 1 giugno, durante l’incontro DIG SCHOOL DAYS, YOU GOTTA KNOW, i ragazzi potranno assistere alla proiezione di "Io non ho paura", documentario di MarioLeombruno e Aldo Zappalà sul coordinamento creato dai familiari delle vittime innocenti di camorra. All’incontro parteciperà anche la sorella di una di queste vittime,che discuterà con i ragazzi di consapevolezza e responsabilità. Subito dopo, dalle 9.00, per l’eccezionale collaborazione con il progetto Cronisti in classe del Resto del Carlino di Rimini, un campionato di giornalismo che si svolge annualmente ed è riservato a tutti gli studenti delle scuole medie inferiori dell’Emilia Romagna, i giovani parteciparanno alla diretta di RADIO ANCH’IO LIVE, l’approfondimento del GR che mette i protagonisti della politica, dell’economia, della vita sociale, culturale e religiosa a confronto con i cittadini sui grandi temi di attualità. Una delle trasmissioni più solide e longeve della radio italiana, con inviati sul campo ed inchieste, si mostrerà dall’interno al giovane pubblico, coinvolgendolo e stupendolo. L’edizione di quest’anno vede al centro una stretta collaborazione con le scuole del territorio, restituendo alla collettività il ruolo educativo e sociale tipico del giornalismo. Intere classi di giovani studenti sono diventate giuria d’eccezione per i documentari in concorso ai DIG Awards, dimostrando una capacità di analisi e critica giornalistica entusiasmante e scegliendo un loro vincitore, che sarà premiato insieme alle sette opere vincitrici del concorso delineate dalla giuria ufficiale del festival, tra le inchieste ed i reportage video provenienti da ogni parte del mondo, durante uno dei momenti più attesi della programmazione, la premiazione ufficiale di sabato 2 giugno alle 21.00. Ma l’ambivalenza dell’offerta formativa di DIG passa anche per l’incontro con grandiautori contemporanei, capaci di sensibilizzare su temi necessari per la comprensione della realtà che ci circonda, spesso complessa e controversa. Da Nicola Gratteri che metterà a fuoco il fenomeno delle mafie, a Marco Damilano che racconterà Aldo Moro politico, fino a Giuseppe Palumbo che disegnerà dal vivo la cruenta epopea di Pablo Escobar, i ragazzi si interfacceranno con fenomeni sociali ed avvenimenti storici importanti per decodificare quello che hanno intorno e per decidere da che parte stare nel loro futuro. Futuro che sta a cuore a DIG Festival, che grazie ad una collaborazione con il Liceo Linguistico San Pellegrino di Misano Adriatico si è occupato anche di introdurre gli studenti al mondo del lavoro e ad un percorso professionalizzante: grazie all’apporto della traduzione dei testi di DIG Awards da parte degli studenti di lingue straniere del liceo si è dato spazio alle nuove menti della riviera, con una commistione vincente tranlocale ed internazionale. 2 GIUGNO: TRA IERI, OGGI E DOMANI Quest’anno il festival, svolgendosi in contemporanea con la data della Festa della Repubblica italiana, si occuperà anche della restituzione pubblica di un percorso laboratoriale di Graziano Graziani, autore e voce di Radio 3, che nel suo Atlante delle micronazioni ha descritto le storie paradossali di Stati creati da singoli e piccoli gruppi di persone. Da quel libro, che rimette in discussione concetti come cittadinanza, confine e identità nazionale, sono nati degli originali laboratori per le scuole che riavvicinano i ragazzi al discorso politico ed alla scrittura. A settant’anni dall’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica italiana, glistudenti riccionesi sono stati invitati a riflettere sul rapporto tra costituzione e utopia. Prima hanno analizzato costituzioni storiche, capaci di toccare le corde più intime deicittadini, e poesie animate da sincera passione civile. Poi hanno scritto la loro costituzione ideale, agendo come i primi legislatori di una nazione immaginaria. L’atto finale di questo laboratorio è una lettura scenica affidata a Francesco Rotelli dellacompagnia Gli Omini, dal titolo I PRINCÌPI FONDAMENTALI PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA. UTOPIE, COSTITUZIONI, NAZIONI IMMAGINARIE, che avrà luogo in Piazzale Ceccarini alle 11.00, durante un incontro promosso da Riccione Teatro incollaborazione con il Liceo statale “A. Volta – F. Fellini” e l’Istituto comprensivo 1 di Riccione. ARTE E TERRITORIO La partecipazione locale nel tessuto del festival resta comunque centrale nell’edizione 2018: il morcianese Umberto Giovannini, direttore del centro internazionale di grafica d’arte Opificio della Rosa e curatore della mostra Sirene, latin lover e altri mostri marini, in scena a Villa Mussolini fino al 19 agosto in collaborazione con la Biennale del disegno di Rimini, è l’autore dei premi che verranno consegnati ai vincitori delle categorie del concorso DIG Awards. In più, sarà la stessa giuria del festival, presieduta dal reporter statunitense Jeremy Scahill, due volte George Polk Award e fondatore del sito The Intercept e composta da qualificati e prestigiosi professionisti di altri 8 Paesi, dal Canada a Israele, dalla Francia al Nord Europa, come Galia Bador (Docaviv), Claudine Blais (Société Radio-Canada), Alexandre Brachet (Upian), Riccardo Chiattelli (laeffe), Nils Hanson (SVT), Morten Møller Warmedal (NRK), Marco Nassivera (ARTE), Alberto Nerazzini (Dersu), Juliana Ruhfus (Al Jazeera), Andrea Scrosati (Sky Italia) e Pia Thordsen (TV2 Denmark), ad avere la possibilità di scoprire l’entroterra romagnolo ed entrare in contatto con la nostra terra nel corso di una visita all’Opificio della Rosa di Montefiore Conca, portando la testimonianza di quanto vissuto al loro ritorno nei paesi di provenienza. Oltre a Montefiore Conca, la partecipazione delle eccellenze del territorio all’interno di DIG vedrà il Corpo Bandistico di Mondaino, nato verso la metà dell’Ottocento e formato da appassionati e generosi suonatori, insieme al talento dell’elettronica, il riccionese Inserire Floppino, dare vita ad un live set durante la premiazione del concorso, che avrà luogo sabato sera dalle 21.00 in Piazzale Ceccarini, con la conduzione di Vicsia Portel (di Dimartedì). Come anticipato, la cerimonia di premiazione si preannuncia come una vera festa della città, grazie anche alla partecipazione di artisti del territorio. Accanto a questa serata evento, in programma sabato 2 giugno, il DIG Festival Riccione propone due spettacoli speciali: una prima nazionale per venerdì 1 giugno, e una produzione originale DIG-Riccione Teatro per domenica 3 giugno. La serata inaugurale di venerdì è affidata a Morgan con La canzone perfetta: uno spettacolo musicale alla ricerca della formula della canzone, da Luigi Tenco a Kurt Cobain, passando per Chopin. Gran finale domenica sera con Escobar. El Patrón: un tuffo nella parabola del narcotrafficante più famoso del mondo e negli anni più cruenti di Medellín, con i disegni dal vivo di Giuseppe Palumbo, la voce di un testimone oculare impersonato da Dany Greggio, e la musica live degli Amycambe, autori di una straordinaria rivisitazione in chiave indie del reportorio folk colombiano. DIG Awards e DIG Festival sono iniziative organizzate dall’Associazione DIG, promosse dal Comune di Riccione e dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna, Sky Italia, laeffe, APT Servizi Emilia-Romagna. DIG FESTIVAL RICCIONE Dal 1° al 3 giugno, Palazzo del turismo e piazzale Ceccarini. Info e programma: dig-awards.org/festival riccione.it Ufficio IAT: 0541426050

CS Hera

Hera premia gli studenti della scuola Carducci di Bellaria.  Sarà consegnato domani giovedì 31 maggio un assegno da 700 euro agli alunni della scuola primaria Carducci di Bellaria che hanno partecipato al concorso “Riciclo d’Artista”. Hera conclude l’ottava edizione della “Grande Macchina del Mondo”, il progetto didattico gratuito che da gennaio ha coinvolto oltre 8.800 studenti del territorio di Rimini, con la premiazione del “Riciclo d’Artista”. Ai partecipanti era richiesto di scegliere un’opera d’arte famosa come un dipinto o una scultura e ricrearla utilizzando principalmente materiali di recupero attraverso la tecnica del riciclo creativo. Le opere sono poi state fotografate e caricate online nella sezione dedicata. A sfidarsi 77 classi: le fotografie sono state sottoposte inizialmente al giudizio di oltre 9.085 utenti che li hanno votati sul portale “Hera per le scuole”, successivamente al giudizio della giuria tecnica. Con 234 voti online e il maggior punteggio della giuria tecnica, si è aggiudicata il primo posto la classe seconda della Scuola Primaria Carducci di Bellaria con la foto sull’opera “Mickey Mouse” ispirata alla famosa opera di Andy Warhol. I ragazzi vincono così un buono spesa del valore di 700 euro spendibile per l’acquisto di materiali didattici. “E’ stata una bella esperienza che ci ha dato tanto. La classe ha partecipato con interesse e c’è stata una forte collaborazione tra i bambini. – ha raccontato Simona Sturba, insegnante della classe vincitrice – Tutti i bambini si sono impegnati: hanno raccolto il materiale riciclato per poter realizzare le opere, portandolo anche da casa o raccogliendolo a Scuola. Hanno poi lavorato per ben 5 pomeriggi per realizzare le opere artistiche”. Hera ringrazia tutti gli alunni, gli insegnanti e i genitori per l’entusiasmo e la collaborazione messe in campo e dà appuntamento fin d’ora al prossimo anno scolastico con le nuove proposte per le scuole. CONTATTI Valeria Rosati Ufficio Stampa Gruppo Hera 0541908318 valeria.rosati@gruppohera.it Laura Ravasio Ufficio Stampa Hera Rimini ravasio@nuovacomunicazione.com 348.9330574

Rimandato

Il giovane (ex) venditore di bibite sugli spalti del S.Paolo è stato "rimandato" in politica.. vera. Si era allenato con argomenti facili, ripetuti e testati dal blog di comando. Nella prima partita della vita, in coppia con quel furbone felpato di Salvini, ha fatto la figura di un Mattia al cospetto di Andrea. Avremo materiale a sufficienza per almeno 4 mesi, La prima notizia rassicurante la voglio dedicare agli amici (?) pentastellati Croatti&Sarti. Nel caso meno probabile (oggi) di elezioni estive, verranno riconfermati, anche se la Carla (Franchini) preme a suon di pizze buganiane. Le forze dell'ordine prenotate potranno passeggiare tranquillamente sul lungomare, per l'arenile l'assessore Rommel ha preparato un bulldozer spazzatutto, anche i migranti del commercio abusivo. Un bilancio possiamo trarlo. Non mi sembra differente da quello che i protagonisti hanno mostrato. La Lega è quattro spanne sopra tutti. Non s'improvvisa una presunta classe dirigente. Il commercialista di fiducia va bene per camuffare il reddito, non per educare, preparare un partito di governo. L'ho sempre pensato, il movimento è splendidamente attrezzato per la (sola) opposizione. Sa giocare all'attacco ma di rimessa. Troppo complicata la partita degli 80 giorni. L'arbitro, senza il Var, ha fatto quello che ha voluto, interpretando stupendamente le diverse parti del copione, scritto in tedesco. E' finita come avevano deciso. Troppo deboli ed ingenui i pentastellati. Inizieranno le prese di distanza? Di Battista tornerà in auge? L'allenatore lo aveva risparmiato per la fase finale? Quella a gironi è finita male. La volontà ed il voto dei cittadini valgono meno dei titoli italiani.

CS Hera

Concluso l’intervento sulla rete fognaria a Villa Verucchio.  Pronto intervento di Hera dopo la rottura di un tubo in via Ponte.   Ripristinata poche ore la regolare funzionalità della rete fognaria in via Ponte a Villa Verucchio. L’intervento si è reso necessario venerdì scorso a seguito di un avvallamento stradale, provocato dal cedimento improvviso della rete sottostante. Immediato l’intervento dei tecnici Hera che hanno subito provveduto a mettere in sicurezza l’area. I lavori sulla rete sono stati eseguiti in poche ore e già nella giornata di sabato era stata ripristinata la regolare funzionalità della rete fognaria e sistemato il manto stradale. L’intervento di Hera è stato eseguito riducendo al massimo i disagi per la viabilità, che anche durante i lavori è stata garantita in entrambi i sensi di marcia grazie ad un impianto semaforico.
 CONTATTI Valeria Rosati Ufficio Stampa Gruppo Hera 0541908318 valeria.rosati@gruppohera.it Laura Ravasio Ufficio Stampa Hera Rimini ravasio@nuovacomunicazione.com 348.9330574

Indietro tutta


Il naufragar m'è dolce in questo mar di..titoli. Tre giorni di ordinaria follia governativa. Il nocchiere ha cazzato male la randa. Cottarelli, presunto albero maestro, si è dimostrato un debole fiocco svolazzante da un mandato all'altro. Si ritorna al porto delle nebbie, conosciutissimo approdo romano. I due naviganti per caso verranno (forse) richiamati dopo la furibonda tempesta monetaria scatenata dal Drago della Merkel. Tipica performance all'italiana. Difficile lamentarsi se ci trattano male. Ho l'impressione che questa volta "qualcuno" l'abbia fatta grossa. Tirato troppo la corda piddina ormai logorata. Perfino Repubblica mostra qualche paura elettorale. Sono anch'io convinto che il Movimento pagherà un pò per l'ingenuità e la confusione che regna in un movimento diretto da un commercialista. La Lega veleggia tranquilla, spazzolerà da tutte le parti, vicine e apparentemente lontane. Hanno giocato con lo spread ma è sfuggito loro di mano. I mercati hanno scaricato latenti tensioni come avviene in tutte le (false) crisi finanziarie. Corrono ai ripari riesumando il governo giallo-verde? La Meloni ha capito (quasi) tutto. Meglio qualcosa che niente. Rimane l'interrogativo: ma Savona passa o no?





Non s'ha da fare

Non si è fatto. Le reazioni sono state violente, volano accuse di colpo di stato e richieste di stato d'accusa, chiamate alle armi da piazza. Un armamentario che credevamo consegnato alla storia. Massimo Fini: «Quello di Mattarella è un colpo di stato: lui rischia l'impeachment, l'Italia la guerra civile» Ho scelto, fra tanti, un commento nemmeno troppo hard. Sky, come sempre, percorre la strada, scandalosamente pencolante, verso il fronte del 10% ossia i resti del Pd, più qualche altro cespuglio immondo. Non pensavo che l'Italia contasse così poco in politica. La padrona dell'Europa sta scatenando tutto il potere rimasto per nascondere le (sue) debolezze interne ed un (altro) governo formato con un pasticcio politico. Al Pd di Repubblica è rimasto lo spread a cui attaccarsi, come gancio della disperazione. Anche ai tempi di Gentiloni avevamo la stessa quotazione, drogata dalla inspiegabile chiamata di Cottarelli, destinata al fallimento. Ha però gettato i mercati nel desiderato marasma. Draghi e Merkel sono i veri nemici del cambiamento. Due i motivi: mera avversità politica e mantenere una situazione di controllo assoluto. Il precedente di Scalfaro non è paragonabile alla situazione, dopo 80 giorni dalle elezioni. Errori sono stati commessi, ma nella formazione di un governo nuovo, negli attori e nel copione, si sono amalgamati interessi fino allora quasi confliggenti. Savona ha pagato per tutti. E' stato cassato per impedire la rivoluzione. Quanti sono in grado di capire cosa sarebbe successo nel paese, giorno dopo giorno. Anche la breve alternativa del centro-destra non aveva prodotto il cambiamento necessario. Questa volta sarebbe stato epocale. Pensate al mondo dell'informazione che vive con il pubblico denaro e le migliaia di società partecipate o possedute che cambiano il colore. Il domino sarebbe caduto sulle regioni ancora mancanti (poche) e comuni. Rimini liberata dalle rotonde, cartelli e..passerelle. Il mercato..ambulante tornerà dove può fungere da calmieratore del commercio, si inizierà ad amministrare usando piani e bilanci, non figurine o rendering del ca... Le Cartoline di Rimini le manderemo, come ricordo, agli occupanti. 

martedì 29 maggio 2018

Il Muro della Merkel

Ieri mattina alle 5,37, dopo il golpe, ha telefonato il Nero, mio vecchio amico. Niente di strano, nemmeno l'ora, sa che mi sveglio, schifosamente, presto. Da quasi 50 anni risiede a Berlino e possiede una delle due licenze d'ambulantato rimaste. Avendo sempre votato Pci, non gli ho detto cosa ha fatto Gnassi ai suoi colleghi, sempre per onorare Rimini Future. Piazzava la sua bancarella, oggi tutelata, al Ku'damm, storica passeggiata berlinese. L'ho presa larga, l'ultima "Merkelata". Era terrorizzato, mi chiedeva cosa fare con i suoi titoli italiani, frutto dei risparmi accumulati, quando milioni di visitatori andavano a vedere il Muro. Poi lo hanno demolito e gli sono arrivati i parenti dell'est in casa. Pensando ci fosse ancora margine per scherzare, gli ho detto che avrei chiesto a Savona. In Germania grazie alla smemorata Cancelliera, che non ricorda quando erano messi peggio di noi e forse della Grecia, dopo la liberazione di 18 milioni di connazionali..murati, hanno iniziato un vigliacco bombardamento mediatico, teso a fare saltare (con successo) l'unico governo possibile e nel contempo proteggere la fedele cameriera di Casa Europa. E' vero Savona faceva paura, non possono permettere che qualche pecora del gregge osi brucare nel prato scelto, da sola. Un atto difficilmente qualificabile, perfino usando lo stirato metro della democrazia. Mai successo nemmeno ai tempi dell'ingresso comunista al governo. Allora usavano strumenti di persuasione come la..Cia e le ambigue strategie della tensione. Altri tempi, dominati dalle ideologie. Il regalo ai due movimenti è da Natale ravvicinato. Hanno impedito che i grillini venissero messi (finalmente) alla prova dei grandi. Gigetto urla e minaccia ma il piacere mattarelliano è da ricompensa. Per Salvini il dono è migliore. Si sbarazzerà di una cariatide politica che lo appesantisce nel suo agire. Come puoi permettere ad un personaggio che campa (bene) da sempre, con un "permesso" governativo, di montare sul predellino dell'auto e diventare Presidente del Consiglio, indicato senza remore dai predecessori? Non hanno mai voluto risolvere il leggero conflitto d'interessi, figuriamoci ora che si ripresenta come l'unico salvagente piddino. Posso aggiungere che aspettavo una mossa simile, per quanto disperata. Le ragioni accampate sono peggio del buco istituzionale creato. Agitare spread e paure è l'ultima vigliaccata che rimane ai vinti. Renzi ha avuto l'onestà di ringraziare ...Mattarella, gli ha risolto l'ultimo dei suoi problemi: il Pd. Sparirà, tempo 4 mesi. Nell'attesa Cottarelliamoci. Poteva andarci peggio.

PS Preparate post e like, a settembre si rivota. Prevedo un'altra ondata di delusi. Gli agenti chiesti da Croatti&Sarti sono stati rispediti in caserma.

Bordello

Debbo ammettere che sebbene non mi aspettassi granché dalla attuale classe dirigente lo spettacolo da cui, mio malgrado e involontariamente, vengo attinto disarmerebbe anche gli intenti di un uomo d'acciaio o lady di ferro che si voglia per rispetto delle quote rosa. A me di prerogative trasmodanti in arbitrio o di scelte per il bene della patria o a tutela del risparmio (sic!) francamente mi importa più poco...assisto impotente come fossi un malato senza via di scampo allo scempio quotidiano di una comunità da parte di uno o dell'altro in un meccanismo a molla o gioco di specchi fine a se stesso. Ormai vago disperso e scalzo in un deserto valoriale e scontro solo tifosi tutti diversamente provenienti da una rotta politica che Caporetto in confronto, se non fosse per le generazioni ivi cadute che non voglio insultare, sarebbe il solo e corretto aggettivo da utilizzare. Una vergogna a 360 gradi che non esenta nessuno. Un Parlamento fin qui ridotto ad anticamera di comparse pallide se non a bivacco di manipoli... una telenovela infinita per formare un governo che vede un attimo prima dello start di partenza l'irrigidimento delle membra per sopraggiunta prematura morte. Un Presidente, unica figura istituzionale che conservava ancora il rispetto delle masse, sacrificato sull'altare dell'orgoglio, manco gli avesse rubato la fidanzata il Savona. In questo terribile scenario di ordinaria follia istituzionale il Paese di fatto viene consegnato alla abile quanto cinica politica del ragazzo con la felpa messo nelle condizioni, da una classe dirigente imbarazzante, di carpire la Golden shere e le chiavi del prossimo esecutivo. Suscitare presidenzialmente un governo di minoranza induce in se il rischio di frammentare, come se ancora non bastasse, i partiti stando l'azzardo che contesto a Matarella nel solleticare gli istinti individuali di sopravvivenza, sperando che per non rinunciare alle comodità degli emolumenti i singoli deputati e senatori non seguano le direttive collettive di partito...Se questa è strategia debbo essermi perso qualcosa. I corpi intermedi, i partiti su cui la Costituzione fonda la democrazia parlamentare condotti avanti alla ghigliottina dei singoli capi bastone. Credo e spero terranno, salvo le solite italiche defezioni, gli ordini di segreteria. Ciò premesso e avviandomi a concludere non posso tacere di citare chi ha tentato ancora una volta di scaricare puerilmente l'incapacità della classe dirigente sugli elettori del 4 dicembre e del 4 marzo. A loro non intendo dedicare alcuna risposta se non ricordare chi mi ha insegnato anni fa una cosa semplice: gli elettori non avranno sempre ragione, ma se rosicate così tanto forse nemmeno tanto torto.
 P.S. ho capito finalmente Gnassi cosa intendesse con l'aggettivo gassoso, dopo aver ascoltato illustri cianciare di partito liquido. Io userei un altro termine, perdonerete se mi permetto il suggerimento, il seguente: "bordello" o logica del caos
Roberto Urbinati

lunedì 28 maggio 2018

Il Cancelliere

Ci hanno distratto con i presunti attestati di Conte per confezionare il più grosso regalo elettorale ai "non" bisognosi. Sono convinto che Bugani, il capo politico e gastronomico del movimento emiliano-romagnolo, abbia già rassicurato la sua scuderia che verranno tutti/e riconfermati, grazie all'incessante lavoro fin quì svolto. La richiesta di nuove forze dell'ordine è stata una trovata davvero originale. A Te Faz non ci aveva mai pensato. Quando si dice avere la stoffa del portavoce!! Mentre dimostriamo a tutti di essere il Paese di Sanremo, il parrucchino più potente al mondo, ci sta facendo a fette. La sinistra ha dimostrato di non avere capito un ca.. anche su quel versante. Sembrava che Donaldone fosse un incidente della storia, un passaggio disgraziato, presto rimovibile. Provate a chiedere a quel giudice che lo ha perseguitato come e dove passerà i prossimi anni. Vigeva la regola del Vangelo di Repubblica, doveva valere per tutti. Molti piddini non si rendono conto di essere scomparsi. Il sindaco di Rimini ha messo in campo tutta l'organizzazione ancora reperibile riesumando antiche diapositive ermetiane di una fantomatica Rimini Future. Abbiamo visto solo rotonde, cartelli, ruote e..passerelle. Il resto è un completamento sbagliato di iniziative nate ..sbagliate e finite (?) peggio. Mattarella è caduto nel tranello di Grillo. Faccio fatica a pensare che Casaleggio J sia così astuto. Provate a pensare: Di Maio interpreterà la parte del martire europeo, falciato dagli imperativi teutonici, accettati dal Presidente garante della Merkel. Salvini gode come un riccio leghista, gli hanno donato (almeno) un altro 10%, composto dai resti dei resti berlusconiani e molti..indecisi. Però Mattarella pensa di uscirne...immacolato. Il suo discorso è stato uno dei punti più bassi di una politica non eccelsa. Credo non abbia convinto nemmeno Zerbini che di solito si accontenta del poco che rimane sulla tavola piddina. Brutto momento, ci mancava la figurina del Presidente con l'impeachment. Europa alla canna del gas. Il prossimo parlamento sarà molto simile all'attuale con una composizione talmente chiara che non servirà il Notaio della Germania. Aspetteremo qualche mese per il cambiamento. Gli albergatori di Rimini invece hanno confermata l'innovatrice strada del...gnassismo turistico da sbarco.
PS Mi manca il Cancelliere
PS1 Prego coloro che pensano di avere (timide) chance nella prossima lotteria grillina di non mettere "like" sugli articoli del Blog. Il nemico legge mentre mangia la pizza. Non lamentatevi se vi cancellano il Meetup.

domenica 27 maggio 2018

E' arrivata la bufera

E' arrivato il temporale su.. Mattarella. L'allegra canzoncina di Rascel nel 1938, definita contro la guerra, è usabile per comprendere cosa sta succedendo nella battaglia contro Savona, inteso come ministro dell'Economia (?). Era logico, presagibile perfino da Repubblica. Chi non ha qualcosa da nascondere, fosse anche un modesto "stage" inventato? Il colpo questa volta è al bersaglio grosso. Un pentito, uno dei tanti che viene usato a piacimento, disponibile perfino a raccontare verità già accertate, ha detto che il padre di Mattarella era "Uomo d'Onore". Così hanno fatto pari e patta con quello Di Battista. Vogliamo Paolo Savona ministro dell'economia. E non perché Salvini è arrabbiato e Di Maio pure, o perché l’Europa non ci piace. L'unica ragione, largamente sufficiente, è perchè i resti del Pd non lo vogliono. Dovrei anche ammettere che i benefici ricevuti dall'Unione Merkel siano stati superiori ai costi ed agli interessi pagati da noi? Nella vertenza economica tra Usa, Cina, Russia essere più forti può aiutare. Il problema è che ci fanno fare quello che vogliono i veri padroni. Perchè dobbiamo approvare le sanzioni contro la Russia di Putin? Provate a trovare una misera ragione ma convincente. Savona era l'unico ministro, ferocemente contrario, quando abbiamo firmato il trattato di Maastricht, uno che ha negoziato per noi il trattato di Lisbona. Uno che fa molta più paura a Merkel e Macron di un Salvini o di un Di Maio qualsiasi. L’Unione Europea va cambiata, i vincoli di bilancio allentati, i soldi per gli investimenti infrastrutturali scorporati dal patto di stabilità. Meglio giocare a carte scoperte che mendicare usando terremoti e tragedie da sbarco concordato. Abbiamo avuto sequele di governi e ministri appecorati, non è mai stata concessa una esauriente discussione su cosa sia veramente oggi l'Unione Europea ed il ruolo dell'Italia. Della libera circolazione di persone merci e servizi, non quelli di spiaggia, chiamati ironicamente "beni", ci siamo riempiti la bocca. Come nella famosa favola di Trilussa, la Merkel di polli ne mangia sempre due, la coscia a Macron.

Rendering

Non devono dar retta a Gnassi gli amici di Viserba che avantieri sono accorsi in piazza ad applaudirlo e a pendere dalle sue labbra con molti infiltrati del suo partito-entourage fra il pubblico. Gente che è abituata a dire sempre sì, yes men che ogni cosa che dice il Capo è legge ed è Bibbia. Ed i pochi presenti fra i 200 non afferenti al PD non devono prestar fede alle sue parole di "un nuovo miracolo viserbese" perché l'attuale amministrazione mentre li incanta con i rendering che già circolano, pensate voi almeno dal 2013, come il risibile mai attuato elaborato in foto, fuffa per boccaloni, perché glielo sta mettendo dove non batte il sole ed anzi già lo ha fatto in passato la prova è la desertificazione di Viserba e di tutto il lungomare Nord. Processo lento ma inesorabile e frutto di alcune scelte deliberate nel senso di "volute" dalle ultime due giunte. In linea generale poi Gnassi di tutto quanto promesso nel 2011, pagando anche onerosissimi progetti e studi con il famigerato Rimini Venture da cui ho estratto fra decine la foto che riporto, a parte ciò che era già in cantiere e di cui avrei personalmente fatto a meno a fronte di quasi 200 milioni che ci sono costati (teatro e trc), si è interessato di tutt'altro rispetto ai propositi iniziali, "cambio Rimini da così a così", cosa peraltro nemmeno auspicabile invero nonché inattuabile solo teorizzazioni. Cito un ponte sulla palata e tante altre cose inattuate, inattuabili, e neppure auspicabili. E si è interessato segnatamente di 1) eliminare tutti gli incroci perché ogni incrocio è un piccolo centro commerciale naturale, sostituendoli con rotatorie dove non ti fermi; 2) ha girato senza gara centinaia di milioni a Hera per le fogne, una cosa al buio, sulla parola, senza sentire cosa altri avrebbe fatto, quanto ci avrebbe messo, quanto avrebbe chiesto; 3) si è interessato in modo onerosissimo e ossessivo del borgo San Giuliano, del canale attiguo e del quadrante Nord del centro ed è di questi giorni la notizia di difficoltà e forse chiusura di un bar storico del quadrante Sud, bar Turismo che ha resistito al Gran Bar nei '70-90 ma non ad Attila-Gnassi. Fatto questo espressione di sofferenza di tutta la zona Sud del centro storico avendo spostato o fatto quasi tutti gli interventi dalla parte opposta o in zona Tiberio, avendo eliminato i mezzi pubblici che prima giungevano a piazzale Gramsci, avendo fatto una rotonda (!) davanti all'Arco "tira dritto, va' in zona ex fiera, lì trovi...", avendo eliminato i pochi parcheggi residui che erano rimasti in zona Olga Bondi e sul lato opposto per fare spazio a un ancora incomprensibile ponte su via Roma. Poco altro ha fatto, se non stravolgere la viabilità nel nome di NON FERMARTI MAI, QUI NON C'E NIENTE DA COMPRARE, VA' DOVE SAI, spiace essere così espliciti ma questa è una indicibile oscena scabrosa Verità. Tornando a Rimini Nord non è nata perché non sarebbe potuta nascere essendo pura teorizzazione, La città delle acque, né il parco del mare, solo sostituzione di cabine per un paio di bagni con corpi unici più grandi. Il traffico è stato spostato sulla parallela desertificando il lungomare per cui oggi negozi te li affittano, vendono e tirano nella schiena per lo stesso motivo menzionato sopra, riproposto in chiave lungomare, sono in sofferenza addirittura le farmacie Rimini Nord lungomare, attività che tipicamente non conoscono crisi, i mezzi pubblici per ragioni non note sono stati spostati a monte etc. Viserba al di là dei proclami da tribuno della plebe di avantieri con claque ad applaudire PROSEGUIRÀ IL SUO DECLINO COME TUTTA LA FASCIA COSTIERA COMUNALE NORD. Questo ancor più quando si farà il doppio senso di marcia su Mazzini, il sottopasso in zona centro studi piuttosto che eliminare i due passaggi a livello, più gli altri due a nord e sud di Viserba, il nuovo centro commerciale nella ex Corderia ad affiancare La Fonte, la cui scellerata realizzazione è stata causa e innesco del declino e della imminente definitiva morte di Viserba che avverrà in circa 4-5 anni, intesa come cittadina viva, non luogo da tirare dritto mare 4 mesi/anno e basta.
AA

sabato 26 maggio 2018

CS B.Pop:Valconca

Successo di pubblico per il Convegno ‘Investire nelle eccellenze imprenditoriali italiane’ organizzato da Banca Popolare Valconca Oltre 200 persone presenti al Grand Hotel di Rimini Rimini, 26 maggio 2018 – Grande partecipazione giovedì pomeriggio presso il Grand Hotel di Rimini, dove oltre 200 persone hanno assistito con interesse al Convegno ‘Investire nelle eccellenze imprenditoriali italiane’ promosso da Banca Popolare Valconca. L’incontro che ha posto l’attenzione sui risultati positivi riscontrati ad un anno dall’entrata in vigore della normativa sui Piani Individuali di Risparmio a lungo termine (PIR), è stato anche l’occasione per tracciare un ritratto della ripresa economica del sistema Italia e di una panoramica sulla situazione locale. Ha aperto la serata Roberto Torre, Direttore Generale Banca Popolare Valconca, che ha posto l’attenzione sull’attuale situazione economica del Paese e sulle ottime prestazioni ottenute dall’Istituto di Credito di Morciano. A seguire è intervenuto Settimio Stigliano Responsabile Mercati Azionari Locali Arca Fondi SGR, che ha tracciato il punto sui ottimi rendimenti dei Piani di Risparmio individuali e su come i fondi investiti vengono impiegati a sostegno delle eccellenze imprenditoriali italiane. Nel corso del convegno organizzato da Banca Popolare Valconca, sono intervenuti anche Simone Badioli, Amministratore Delegato e Marcello Tassinari Direttore Generale del Gruppo AEFFE, tra le eccellenze del territorio su cui Arca Fondi SGR investe.

Volutamente

Nel (non breve) approccio con il movimento, la prima cosa che mi sorprese fu l'assenza (voluta) di una pur minima struttura rappresentativa. Il Meetup, invenzione grillina, serviva per non decidere e continuare una politica diretta da ..uno. Ad ogni tenzone elettorale si scatenava l'ìnferno delle presunzioni. L'uno che valeva l'altro ha tramutato "sconosciuti/e" anche alla famiglia, in portavoce dei post di Grillo. Per quanto decurtato, non sempre, il delicato compito copiaincolla viene retribuito con 15 mila euro mensili. Una lotteria ed una fortuna. La scelta veniva fatta con una (voluta) confusione, senza avere mai testato intelligenze e professionalità. Il proprietario del Blog si riservava il giudizio ed i voti finali. La cosa non aveva provocato problemi al Pd di governo, andava benissimo che la cosiddetta opposizione morale fosse rappresentata da dilettanti, più attenti alle scie che agli atti. Chi proviene da un Partito con una organizzazione ferrea, si ricorda che il posto di senatore e deputato veniva regalato al termine di onorate carriere, passate da un quartiere al comune, provincia, regione, sindacato con il necessario pass del funzionario. Anche nelle altre forze il percorso era spesso simile, solo i "partitini" sceglievano persone affermate nelle loro nobili professioni. Un abisso con l'odierna realtà. La Lega ha però una struttura molto somigliante a quella del Pci. Un'attenzione ai problemi spiccioli, alle riunioni civiche, alle forze del lavoro, inteso meno sotto l'aspetto sindacale, ma più rivolto a quello piccolo-imprenditoriale. La scelta di Giuseppe Conte poteva maturare solo nel movimento, le ricostruzioni o le presunte (molto) fandonie del suo curriculum non mi interessano. E' un professore e docente di diritto. Forse troppo per i seguaci di..Grillo. Improvvisazione, fretta, presunzione, senza controlli ed esami da parte delle strutture sottostanti. Come puoi iscriverti ad un Blog e fare politica? Se al posto del Meetup di Cardone ci fosse stata una direzione democraticamente eletta tra iscritti controllabili e presenti avrebbe candidato i ..fantasmi del passato e presente? Arrivare a quelle poltrone in questo modo è una offesa per la politica intesa ancora come servizio ai cittadini. Fino a quando la ruota gira a favore stanno tutti al coperto. Se dovesse iniziare una discesa, per quanto controllata, assisteremo alle transumanze degli anni passati. La cosa che mi indispettisce ancora è che si sentono traditi se non li candidi ed eleggi. Quanto durerà questa buffonata rappresentativa? In questo momento sta girando (quasi) tutto a loro favore. L'Europa con le sue contraddizioni ed egoismi ormai è un gigante fallito. In Italia godono della fortuna dello sfaldamento del Pd. Non a caso presto vedremo la Camusso vicina a Gigetto. La Lega però dirige traffico ed influenze. Il lavoro oscuro del passato teso a rafforzare le radici geografiche per tentare uno sbarco impensabile al sud, li sta premiando. Hanno passato con Bossi e..Trota momenti difficili, sanando spaccature profonde. Poi è arrivato anche per loro il regalo inaspettato da Pd e..Chiesa: i falsi profughi. Hanno ribaltato le intenzioni di voto e sono sicuro che comunque vada il governo fermato (inutilmente) da Mattarella, saranno loro i beneficiati. Qualcuno però potrebbe iniziare a credere che con questo sistema premiante, se mangi la pizza con la persona giusta, si va forse al parlamento. Per una volta. 
PS Quale contratto hanno consultato Croatti&Sarti prima di lanciare delle "promesse" così originali?

Chiringuitos Liberi

Purtroppo devo intervenire sulla questione degli orari dei c.d. "chiringuitos" che altro non sono che comunissimi bar fatti sulla riva o quasi che la notte nella testa di qualcuno dovrebbero diventare delle discoteche almeno fino all'1,30, ma poi si sa come vanno queste cose, chi passa all'una di notte a controllare? Ebbene è grasso che cola che si sia fatta questa cosa di "aggredire" la spiaggia nelle ore notturne per spostarvi e farvi non due-tre grandi discoteche, controllate, in aree precise, da parte di gente del mestiere etc., come accaduto es. al Marano o altrove e che già tuttavia hanno avuto problemi di notte. La spiaggia è comunque, la illumini o no, terra di nessuno, un paesaggio onirico di lettini, ombrelloni chiusi, ombre lunghe e ombre di persone che si muovono in prossimità di queste autentiche discoteche che diventano e diventerebbero ancor più se si prolungasse l'orario come chiedono in nome del "il mercato lo chiede". Ma è, scusate la parola, un puttanaio, gente che si apparta nei lettini, nessun controllo, si accorge il giorno dopo il bagnino e i bagni vicini cosa è successo la notte! Loro devono mettersi nella capoccia che la spiaggia non è commercialmente aggredibile la notte, e le 11.30 sono da intendersi come "serali" non notturni! Per quello, come dice mi pare Fabbrizzionna, ci sono le discoteche che sono lì da una vita, sono controllate e gestite da persone del mestiere che fanno solo quel lavoro e non chiudono il bagno alle 20. Si cambia cappellino e canotta per spostarsi a fare il dj sulla battigia, una follia! "Zombie": sono zombie questi ragazzi che si aggirano la notte nei pressi dei chiringuitos o quei due-tre locali simili già autorizzati "avete una cartina", "si così amore"..." penso di essermi spiegato. Potenzialmente in spiaggia, la illumini alla meglio, puoi farci anche un supermercato ma non funziona così ci sono già attività, ci sono tutte le attrezzature dei bagni che sono alla mercé di chi si intrattiene fino a tardi quando l'utente del chiringuito è imbriago e anche quando non lo è si stende solo o in compagnia sul primo lettino che trova che, guarda caso, questo è a noleggio di una famigliola che arriverà al mattino e troverà quello che troverà. Quindi 11.30 non un minuto di più, attività serale non notturna, bar non discoteca, also sprach e cosi sia! 
SA

venerdì 25 maggio 2018

I Civici

Come si chiama lì.... coso dài, quello dei civici in consiglio comunale a Rimini che si era candidato per il pd alla camera e ha preso 20 voti, ha un cognome non di qua, piemontese forse non so, l'avvocato via... una cosa che ricorda un alimento... non mi ricordo vabbé comunque: sè che zerca!? Vuole mettere in difficoltà il timoniere, il sindaco!? E' un po' che dà di traverso e guida i civici del, purtroppo, "nulla è per sempre", ex deputato Dott. Sergio Pizzolante, e ogni giorno se ne inventa una, lui e i suoi, un manipolo che ha contribuito a gravare questa città per altri 5 anni di Gnassismo dilagante, facendo rieleggere il sindaco, passerelle-rotonde-soppalchi. L'elettrodotto non va bene, i soldi ai centri sociali non vanno bene etc.: quindi se tanto mi dà tanto e nessuno fa nulla senza una scopo io dico "qui gatta ci cova". Peto: non nel senso di scoreggia, dal latino "chiedere per ottenere" a differenza di chiedere per domandare. Quindi volere volare questi civici con il loro minuscolo assessorato al nulla, l'ambiente, m'hai detto niente, dr.ssa ricercatrice unibo, Anna Montini da Miramare, "nuovolano" avrebbe detto mio babbo, ossia hanno in mente qualcosa, un fine, uno scopo che giustifichi questa imprevedibile svolta, vogliono di più, altrimenti non si spiegano questi dissapori, queste schermaglie, queste intemperanze contro Gnassi per il quale ricordo a chi ha memoria breve, il dottore Pizzolante aveva giurato fedeltà dei suoi all'indomani della ingloriosa epocale Sconfitta delle idi di marzo. Allora alla luce di questi fatti e di queste considerazioni loro, i civici, rompono i coglioni perché vogliono qualcosa, un assessorato, la presidenza di una partecipata etc. Ma il punto interessante per me è: ma per chi? Dunque ogni ipotesi è lecita, a partire... da chi è rimasto senza poltrona.
 (in foto non c'entra in maniera diretta né mi riferisco a lei che civica non è, l'ho messa solo perché del pd e ne avevo ho trovato la foto in rete, Nadia Rossi, consigliere regionale, ex assessore locale ora a Bologna che sembra dire no-comment sulla spinosa vicenda). 
A. S.

Le Ultime Cartucce

Cosa succederà se saltano le "nozze " del secolo? Repubblica uscirà con un "abbiamo vinto" senza andare alle elezioni. Berlusconi rilascerà un'altra battuta del suo ricco (?) galateo sessuale, Renzi si dedicherà alla formazione del Partito alla Macron. Dovrà affrontare il problema della Maria Elena, non adatta alla figura della nonna. Ho l'impressione che il sempre prudente e silenzioso Mattarella abbia spinto le "prerogative" oltre il labile confine costituzionale. Anche lui tra poco, come Gnassi, entrerà nell'ultima fase del mandato e forse della politica. Il sindaco, padrone di Rimini, intesa come immensa periferia del Borgo, sta "sparando" le ultime cartucce coreografiche. In Piazza Pascoli nella Viserba dei falsi profughi, hanno allestito una esposizione di cartelli, sotto la regia (incomprensibile) di Ermeti, l'albergatore urbanista, con delega personale. L'ultima fiera del niente. Il tema sarebbe come spendere fantomatici 30 milioni che il blog curiale ha messo già nelle casse comunali, inseriti (forse) nella Legge sulle Periferie...Degradate. Una trovata disperata per fronteggiare il declino del renzismo. Sembra che il degrado riminese sia almeno pari a quello delle grandi città. Nonostante i due giornali (orfani) scrivano che i reati sono in costante calo. La promessa, a tempo scaduto, di un maquillage che dovrebbe investire tutta la zona nord. Per Miramare sud, il grande Brasini, ripropone il Volano Novarese. Abbiamo ripagato 4,5 milioni un immobile nostro. I giornali e ..blog ne parlano come un grande affare. Mi permetto di suggerire al Sindaco "parlo solo io", di pensare alla mobilità. Cancellare la vergogna dei passaggi a livello e poi pedonalizzare...il Pd. Il prossimo sindaco (giallo-verde) penserà al resto.
PS Una volta, dopo una parata come questa, i cittadini (normali) si sarebbero chiesti: non potevate pensarci prima delle..passerelle?

CS Andrea Bellucci

Signor Sindaco e Assessore questa interrogazione è a nome di tutti i ragazzi, le giovani famiglie, i turisti e le persone che vogliono che Rimini non solo sia una meta invidiabile per il divertimento diurno, ma che possa tornare ad essere punto di riferimento della costa adriatica anche per il divertimento serale - notturno. Oggi come oggi la crisi del modello “discoteca” unita ad una regolamentazione sempre più stringente stanno riducendo le opportunità di svago dei ragazzi e dei turisti che ogni anno decidono di spendere le proprie vacanze in una terra come la nostra che è sempre stata “generosa” da tutti i punti di vista. Leggo quindi sempre un po’ dispiaciuto le dichiarazioni delle associazioni di categoria che invece che seguire ed incentivare i trend di mercato, mettono dei paletti evidenziando un atteggiamento fin troppo conservatore. Il punto è che non si ostacola solo i promotori di nuove iniziative, ma si ostacolano soprattutto i “fruitori dei servizi” e il nostro turismo. Se i giovani amano divertirsi e sorseggiare un cocktail a piedi nudi sulla sabbia, piuttosto che sedersi in collina a sorseggiare del vino mentre guardano il tramonto, non solo non dobbiamo impedirglielo, ma abbiamo il dovere di incentivare i promotori di queste attività. Sui giornali questa settimana ho letto del limite di chiusura dei chiringuito in spiaggia che sarà le 23:30, ma poi io come tutti i miei coetanei ci siamo soffermati sul fatto che se un giovane piuttosto che un turista dopo cena, cosa fa? Le discoteche diventano operative all’una (e non sono gratuite oltre che essere per la maggior parte a Riccione) per chi vuole bersi un cocktail e stare in compagnia cosa può fare? I chiringuito offrono un’opportunità invidiabile per vivere la nostra spiaggia, il nostro motore turistico, anche la sera e sarebbe un peccato non sfruttarla a pieno. Vincolare l’apertura e la musica alle 23:30 impedisce ai giovani di potersi svagare con gli amici o alle giovani famiglie di potersi rilassare in spiaggia la sera. Il venerdì sera o il sabato sera cosa fa un ragazzo dopo le 23:30 se non vuole pagare 20€ per entrare in discoteca? Va a casa a dormire? Senza nascondersi dietro un dito, il rischio è che lungo l’estate vincolando i locali che non sono discoteche, potrebbero crearsi disordini in giro per strada nelle ore serali - notturne. I chiringuito, hanno la fortuna di essere ben lontani dalle aree residenziali, quindi estremamente poco fastidiosi per musica e confusione in generale, non solo, sono un eccellente trait d’union tra cena e una possibile serata in discoteca per chi vuole, risultando estremamente convenienti e piacevoli per le famiglie, i giovani e turisti; inoltre, risultano essere molto apprezzati da tutte le aziende che presenziando al palacongressi o in fiera ricercano un’esperienza differente dal solito ristorante o bar. Come amministrazione dobbiamo caricarci di responsabilità e coltivare sempre più le nuove iniziative, perché è il mercato che premia. Chiedo perciò all’amministrazione: Potete prendere in considerazione la possibilità di tenere aperti i chiringuito fino all’1 di notte almeno nei weekend? Inoltre, possiamo sostenere l’imprenditoria, incentivando le nuove idee come gli aperitivi in vigna? Spesso ci dimentichiamo che se il nostro vicino lavora bene e attira, fa lavorare di più anche noi.
 Grazie
 Andrea Bellucci Obiettivo Civico

Mezze verità

Mi spiace dare contro la casa come il baghino, ma non sono credibili tutte queste uscite su periodici dei 5 continenti per cui la nostra regione da circa 6 mesi sarebbe per questa o quella guida o testata la meta top. Nella realtà sono mezze verità come si dice "half-truths" a voler essere benevoli. L'ultima sarebbe Lonely Planet che mette la nostra regione fra le top 10 destinazioni europee. Ma ad andare a vedere Lonely che nell'era digitale così autorevole non è più evidentemente essendo nati 1000 soggetti in rete che offrono guide gratuite e puntualissime (a parte che ne esistevano almeno altre 3 di pari autorevolezza) come quando per andare a visitare un paese era d'obbligo passare da Feltrinelli a comprare la guida o addirittura farsela spedire dagli USA come rammento di aver fatto 20enne) essa afferma ben altro rispetto alla lezione passata sulla stampa locale "Emilia Romagna top destination Europe 2018". Nella realtà LP dice: "se non volete andare nelle solite mete, se quest'anno volete concedervi una vacanza in Europa diversa per quanto riguarda l'Italia, se siete amanti del buon mangiare, piuttosto che andare nelle METE CLASSICHE SUPERAFFOLLATE [maiuscolo mio] andate in Emilia Romagna, lì trovate tortellini etc. etc. etc. Quindi una cosa molto diversa da quella che è stata raccontata! Inoltre io ne sono certo ma difficilmente convincerò il lettore: questo è l'anno dell'apertura di FICO una iniziativa che, dispiace, è stata un flop a detta di tutt,i ha avuto per fare due conti, dall'apertura meno visitatori delle Befane (!) non sono arrivati gli americani ma nemmeno gli stranieri, un enorme supermercato deserto, questo a detta di tutti, non sono cose che mi invento, né ne sono felice. Quindi se FICO è Coop Alleanza 3.0 allora non stupisce questa cosa che esattamente dall'apertura di FICO all'improvviso dopo decenni di Venezia-Firenze-Tuscany-Sicily, Roma, scappi fuori fra i top sempre l'ER, questo è; poi per carità Rimini si difende bene (anche se la Ruota arriva ogni anno più tardi, primo anno è rimasta, secondo è tornata a Pasqua, quest'anno il 20 maggio...) per il mio sentire sulla scena europea e italiana meno ovviamente mondiale da quando è stato ridimensionato il Fellini (rammento l'estate 2011 ma c'era... c'era chesììììì chesìììì guardate le mie mani chesì di gente, di americani, australiani... gente che non vedevi qua dagli anni '70 quando l'aeroporto portava gente dall'universo mondo in un quadro turistico dove noi eravamo la fine diciamo del nord del mondo per una vacanza sicura). E ovviamente l'ER fa bene a cercare di salire sul carro del turismo, nemmeno dire ma non diffondiamo menzogne o mezze verità per favore. 
A. M.

giovedì 24 maggio 2018

CS Hera

Hera: attenzione ai falsi addetti.
Gli operatori che consegnano Kit per la raccolta differenziata sono riconoscibili e non entrano in casa Attenzione ai falsi addetti di Hera. A seguito di segnalazioni pervenute in questi giorni e che descrivono situazioni anomale riconducibili a potenziali truffe, Hera desidera mettere in guardia i propri clienti fornendo alcune informazioni utili a tutela della loro sicurezza. Innanzitutto Hera ricorda che i propri operatori sono sempre identificabili dalla divisa gialla e dal tesserino di riconoscimento e non sono autorizzati ad entrare all'interno delle abitazioni private per controllare la separazione domestica del rifiuto (ad esempio, i bidoni sotto il lavello). Inoltre, la distribuzione di kit per la raccolta differenziata dei rifiuti da parte degli operatori addetti viene sempre annunciata, qualche giorno prima, con lettere che Hera spedisce al domicilio di ogni utente. I controlli vengono effettuati solo su sacchi, bidoncini, cassonetti esposti in strada o all'interno delle pertinenze condominiali (in questo caso, solo se autorizzati da apposita delega dell'amministratore di condominio). I controlli possono riguardare anche il corretto uso della compostiera; in questo caso verranno comunque eseguiti sul giardino privato, quindi sempre in area esterna all'abitazione. Hera invita in ogni caso a segnalare tempestivamente i casi sospetti al proprio Servizio Clienti (800.999.500 per le utenze domestiche, 800.999.700 per le utenze non dom estiche, entrambi gratuiti sia da fisso che da cellulare), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e al sabato dalle 8 alle 18, e alle autorità competenti chiamando il 112.
 CONTATTI Valeria Rosati Ufficio Stampa Gruppo Hera 0541908318 valeria.rosati@gruppohera.it Laura Ravasio Ufficio Stampa Hera Rimini ravasio@nuovacomunicazione.com 348.9330574

Si brucerà

Personalmente non credo che questo governo durerà, ammesso che si farà, sulla qual cosa non sono affatto certo. Penso che si intenda "bruciare" un buon candidato per dire "non ci sono margini per fare un governo"e si andrà ad elezioni a breve, visto che la tempistica dell'incarico è perfetta per tentativo fallito o governo che non ottiene la fiducia e nuove elezioni. L'unica resistenza sono i parlamentari eletti che evidentemente non ne vogliono sapere di mollare la sudata poltrona e vorrebbero starci tutta la legislatura, questa è l'Italia oggi: adesso ne sono certo a chi è stato eletto (salvo chi ha la poltrona certa quelli che stanno in parlamento da quando avevano i calzoni corti e ci saranno fino all'ultimo respiro) andrebbe bene chiunque come premier. Ho trovato risibile la polemica sul curriculum di Giuseppe Conte in quanto quest'uomo sotto quel profilo che gli veniva contestato assimilandolo esempio al millantato credito del pur bravo Oscar Giannino in ordine alla falsa laurea, o a ministri senza laurea (requisito che trovo risibile ritenere essenziale) sotto quel profilo ha le carte in regola, almeno per la sua generazione! Certo non si può dire che sia un "barone" che sia Ordinario da quando ha 30 anni con il cv lineare che avevano i professori alla Prodi del passato che a 25 anni avevano già la cattedra ma Conte è ordinario di diritto, ha vinto regolare concorso, ha tutte le carte in regola poi i cv si fanno a 20 anni, potrà esserci qualche svista ma le cose che contano sono tutte vere non c'è una sola macchia rilevante nel suo notevolissimo e lungo cv tipico di un docente universitario della sua generazione. Ci sarà scritto che è stato alla New York Universiy chissà forse ha fatto solo un corso, ma tutti enfatizzano nei cv, un perfezionamento diventa una specialità ma poi quando vai a dare i concorsi per cattedre porti titoli veri nero su bianco, carta canta. Un conto è quello che scrivi su un sito che può averlo fatto un assistente o che hai fatto 20 anni prima, un conto sono i titoli solidi la laurea con 110, l'abilitazione a ordinario, l'incarico di ordinario, le pubblicazioni con Giuffré quindi non so della persona ma sotto quel profilo ha le carte in regola non è un millantatore. Se ha fatto un corso di tedesco a Vienna e lo ha messo sul cv quando aveva 30 anni passandolo per giuridico è una inezia di fronte a tanti titoli pubblicazioni corsi. E' che ci hanno provato in ogni modo a delegittimare una persona specchiata (da questo punto di vista almeno), dove porterà l'Italia se formerà un governo non so.
 (in foto ma davvero non c'è bisogno visto che la cosa non era in dubbio l'anagrafe docenti del MURST, ossia l'Ufficialità) 
 S. M. 

Gemelli di Governo

Anch'io sono un Gemelli, Tanti anni fa una amica, amante dell'astrologia, dopo una veloce investigazione sugli orari della mia nascita (2 giugno 44) sotto un feroce bombardamento, rifugiato nelle ..saline di Cervia dai miei parenti, sentenziò che la composizione astrale era pericolosissima. Gemelli con ascendente Gemelli. Un grillino perfetto se ci fosse stato un Peppone diverso. Ho usato un incipit personale per arrivare alla formazione di un governo che sara da godere come fosse rivoluzionario. E' vero che Tinazzo spulciando il suo conto corrente non "gode" come Croatti, la più grande sorpresa politica del dopoguerra. Il senatore per caso finirà per interessarsi ad una circonvallazione e farà l'onesta figura di A Te Faz. Il Movimento rifiuta chi osa pensare con la sua testa. Credo faccia bene anche perchè fra quelle (teste) che ho conosciuto molte erano da ricovero coatto. Non c’è dubbio che il governo tra Lega e Cinque Stelle sarà il più grande e interessante esperimento politico negli ultimi trent’anni, Niente da spartire con la novità (?) Berlusconi, antesignano del dilettantismo al potere. Allora per salvare il capitale accumulato grazie ad una concessione governativa, iniziando nel contempo il vittorioso slalom carcerario, ebbe l'astuzia di predare il meglio della Dc e Psi, ancora libero. Il movimento invece sceglie quello che piace a Casaleggio J, con Di Maio che finge di essere il selezionatore. Sono convinto che Grillo abbia più potere di quello che voglia fare trasparire. Si è scatenata la guerra, potete vedere che anche il Pd agiva per conto terzi, sempre quelli che dirigono il traffico, gli affari e lo spread europeo. I due promessi sposi forse potranno consumare il matrimonio, si uniranno più forti di prima, senza l'ingombro del parrucchino fastidioso ma con il pericolo di un ...Renzi Macron. Nel caso invece che almeno una laurea del Conte sia giusta e se indovinano un paio di riforme saranno costretti a governare fino alla pensione con l'anzianità prevista dalla Fornero.

La Laurea

Non è solamente un pezzo di carta. La laurea, i corsi di aggiornamento e di perfezionamento, non sono solamente "pezzi di carta", ma sono il riconoscimento che lo Stato, la Comunità internazionale, la comunità Scientifica riconoscono SOLAMENTE a chi completa uno specifico percorso formativo. Sono conscio che stiamo vivendo un momento storico che rappresenta una deriva culturale verso disvalori, dove chi è in possesso dello specifico titolo accademico per "fare qualcosa", diventa proprio per questo, non credibile, perchè corrotto, perchè il titolo è dato da uno Stato non sempre all'altezza delle aspettative dei cittadini; peggio, con quel titolo di studio si crea la lobby. Il tutto ingigantito dai social dove "il cretino ha diritto di parlare quanto il Nobel" (cit.). Viviamo, grazie ai social, una cultura del "copia e incolla", che rende vera anche la bugia e "giornalista" chi a malapena alle elementari in italiano poteva aspirare ad una "tozza sulla coppa". Poi però succede che "per vivere" e non avendo le capacità per ottenere certi titoli di studio, molti si inventano a loro dire equipollenze o perfino si inventano di possedere titoli che mai hanno conseguito, ciò per far volgari marchette economiche o perfino politiche, per creare carriere altrimenti impossibili. Purtroppo questi pericolosi bugiardi non sempre si riesce a smascherarli in tempo, prima che facciano danno ed allora contaminano, infettano anche coloro che gli stanno vicino, facendo perdere loro credibilità. Concludo. Come possono essere credibili capi di partito che candidano a guida del paese una persona che, per "captatio benevolentiae", "arricchisce" il proprio curriculum con titoli accademici non posseduti ? Oh! Sempre che con quel curriculum non siano state vinte cattedre universitarie o concorsi; ciò, oltre che moralmente, sarebbe inaccettabile anche legalmente. Se io fossi nei panni di Di Maio mi ritirerei al momento (ci sono buoni sostituti) e se fossi in quelli di Salvini mi limiterei a fare il capo partito, o per lo meno in entrambi i casi prendere una pausa di riflessione, perchè se è grave raccontar bugie nei propri curricula, credo sia quasi altrettanto grave anche non accertarsi di chi si propugna, soprattutto a certi livelli. E che sia chiaro, non penso solamente a questo ultimo esempio salito al disonore delle cronache mondiali, ma anche ad altri casi recenti, nazionali e comunali. La mamma dei bugiardi è sempre incinta. Ad maiora
Ulisse Teucri

CS Hera

Al via il nuovo sistema di raccolta differenziata a Cattolica Da domani incontri pubblici informativi e dal 28 maggio l’apertura dell’eco sportello Parte il nuovo sistema di raccolta differenziata a Cattolica, che consentirà di ridurre la quantità di scarti indifferenziati, migliorare la raccolta differenziata e il recupero. Per illustrare nel dettaglio tempi e modalità di attivazione del nuovo servizio, Amministrazione Comunale ed Hera hanno organizzato importanti appuntamenti di condivisione delle informazioni: incontri pubblici informativi ed un eco sportello. Gli incontri informativi saranno dedicati e rivolti sia alle associazioni di categoria (albergatori, stabilimenti balneari, negozi, etc.) che alle famiglie. I primi sono appena iniziati e proseguiranno fino al 30 maggio; le famiglie invece potranno partecipare agli incontri pubblici programmati a partire da domani sera, 24 maggio, e organizzati in diverse località del comune proprio per raggiungere il maggior numero possibile di cittadini. Gli incontri si terranno alle 20.45 e si svolgeranno: 24 maggio al Comitato Torconca (presso Bar Euro, in Via Po); 29 maggio al Comitato Porto Violina (presso la Casa del Pescatore, in Via Toti); 31 maggio al Comitato Macanno-Ventena (presso la Sala parrocchiale di S. Benedetto, in Via dei Gelsi). La fase informativa continuerà con l’apertura di un eco sportello Hera che a partire dal 28 maggio sarà operativo presso la sede Hera di Via Carlo Alberto Dalla Chiesa (presso l’ex acquedotto, torrino piezometrico). L’eco sportello sarà attrezzato per consentire ai cittadini di ritirare il nuovo kit per la raccolta domiciliare (sacchi e contenitori, materiale informativo e indicazioni utili per una corretta gestione dei rifiuti) e la Carta Smeraldo, la tessera personale che ogni cittadino potrà utilizzare per accedere ai nuovi servizi integrativi che saranno attivati sul territorio e, a partire da gennaio 2019, alla Stazione Ecologica. Una volta attivato il nuovo servizio, non sarà più possibile conferire rifiuti se non attraverso le nuove modalità di raccolta. È dunque di fondamentale importanza che, alla data dell’avvio tutti i cittadini e le imprese siano dotati del proprio kit e strumenti necessari. Migliorare la raccolta differenziata rappresenta una sfida che va oltre gli aspetti normativi perché contribuisce a ridurre il consumo di risorse naturali, realizzando importanti benefici per l’ambiente e per le generazioni future: l’obiettivo da raggiungere entro il 2020 è il 70% di raccolta differenziata, come previsto dal Piano Regionale di Gestione Rifiuti. I nuovi servizi consentiranno di aumentare la raccolta differenziata e ottenere vantaggi per la comunità sia in termini ambientali che di equità sociale e per questo sarà fondamentale il contributo di ogni cittadino. 

CONTATTI Valeria Rosati Ufficio Stampa Gruppo Hera 0541908318 valeria.rosati@gruppohera.it Laura Ravasio Ufficio Stampa Hera Rimini ravasio@nuovacomunicazione.com 348.9330574