giovedì 31 gennaio 2019

Respinto

Giustamente, il Comune e i commercianti del Mercato Coperto hanno respinto il progetto dell'ubiquitaria Conad presentato per ristrutturare detta fatiscente struttura ricordiamo di proprietà del Comune e costruita dal Comune che se ne disinteressa delegando a terzi quello che esso dovrebbe sistemare, sistemare vorrei e mi piace dire "à l'identique", piuttosto che spendere danaro pubblico in feste e quant'altro di effimero come usa a Rimini da quando c'è... "Lui", ma come si vede se dio vuole l'aria sta cambiando, nulla è per sempre, e per fortuna; e per fortuna con ogni probabilità a breve chi ha imposto un potere assolutistico sulla città facendo e disfacendo, umiliando le voci dissenzienti, si leverà dalle scatole, chiusa digressione. Ebbene Conad che è egemone a Rimini con punti vendita che presidiano e accerchiano la città, con due punti vendita dentro la città murata, unico marchio della GDO ad avere questo privilegio inusuale e incomprensibile, non solo a Rimini ma ovunque ove i centri storici sono risparmiati almeno da questi supermarket tutti uguali che vendono tutti le stesse merci, in cui entri per comprare una bottiglietta d'acqua low cost ed esci carico di 3 borse di merci inutili, superflue, sovrabbondanti. Perché conoscono bene i loro polli da spennare e svuotar loro il portafogli e non hanno nulla da imparare in quanto un consumatore quando è dentro fa esattamente quello che gli organizzatori di questi spazi commerciali si aspettano e sanno che farà, persino i colori non sono scelti a caso e tutto quello che ben sa chi si interessa di queste cose etc. etc. etc. Io dico: il Mercato lo ha costruito il Comune, il Comune lo deve sistemare non delegare a terzi che promettono la luna e possono dartela perché hanno grande quantità di quattrini cash ormai rari in altri ambiti commerciali che non sia il "food". Il Mercato come altri ha scritto versa in condizioni pietose, tutta la zona ove si trova invero è nello stesso stato per il disinteresse verso l'emiparte sud-est del centro di questa amministrazione che si è spesa ed ha speso in modo quasi esclusivo per la parte opposta, quella che dà, nemmeno dire, sul Ponte di Tiberio, stravolgendo l'assetto precedente il 2011 da così a così. Esempio: durante queste festività mentre la zona piazza Cavour - Rocca - Ponte e quello che c'è dietro era illuminata a giorno con finanziamenti regionali dirottati sul Borgo San Giuliano, iniziative comunali in gran copia, l'arco di (Ottaviano) Augusto risultava sovente non illuminato e tutta la zona pericolosamente buia dopo il tramonto. Tornando al mercato: come ripeto: Conad non deve presentare progetti, Conad deve fare un passo indietro; quello che può ottenere è quello che ha: uno spazio commerciale in pieno centro come non ne vedi in altre città, dentro il mercato, ed è grasso che cola che questa amministrazione direi quasi in partnership con Conad lo conceda. Al mercato che è fatiscente in zona ormai fatiscente perché abbandonata dall'amministrazione deve pensarci il Comune. Che sia stato rigettato il progetto Conad vista la liaison Conad-Comune (ha comprato i terreni ex fiera, i suoi furgoni consegna a domicilio sono personalizzati con i colori... del casato di Gnassi, con il buon Ravaioli hanno costruito una struttura monstre che ha cambiato il volto di alcuni kmq di di periferia sud, presidiano con market la cintura attorno alla città, sono presenti come nessun altro marchio con decine di punti vendita su tutto il territorio etc.) che sia stato respinto probabilmente lo si deve più, attenzione, alla vicinanza del lato mare del sito della Curia che avrà forse messo un veto sul progetto o non so comunque non alla volontà del Comune di bloccare un'opera che avrebbe messo una pietra tombale sul piccolo commercio in area storicamente vocata al commercio alimentare. Da ultimo vorrei dire e ripetere come altri ha già rilevato che la strategia sembra comunque essere lasciare che il degrado s'impossessi del mercato e limitrofi per poi lasciare spazio al "salvatore" Conad, anche se questo progetto è stato respinto ne avranno un altro nel cassetto: è solo una "mossa".
 In foto sopra vedesi come si presenta oggi il Mercato e limitrofi, bagni... per la spettabile clientela e come degrado dilaga dentro e fuori di cui l'amministrazione dovrebbe aver cura come cura il Borgo San Giuliano... l'importantissima strada... "Gozo dei Battagli" , varie strade che mai piedi percorrono in varie zone rigorosamente con "...finiture in acciaio del tipo 'Corten' e manto in pietra del tipo c.d. 'alberese'". El pueblo, unido.jamas... no pasaràn, perdio!!! 
 M. A.

Il Mio Milan

Ieri sera mi stavo godendo il mio Milan quando ahimè è finito il primo tempo e nell'esercizio dello zapping mi sono imbattuto nella Bianchina con i suoi ospiti. Quello fisso Corona e quello interinale Minniti. Spero non gli rinnovino lo scranno. Il casus belli è assistere allo scambio di cortesie. Lo scrittore chiede al politico di ripristinare l'art. 18. Che ti fa Mr. campi in Libia?! ah ah.. Annuisce. Al che sobbalzo, mi sfrego gli occhi stanchi e mi dico: "ma questo signore con chi crede di parlare?". Poi i 23 km di corsa prendono il sopravvento e Morfeo abbraccia la rabbia e la confonde per qualche ora. Stamane ho visto che il point break del senso del pudore di entrambi si è consumato sull'accorpamento della forestale con i Carabinieri. Debbono essersi dimenticati del Jobs act... Invece ho letto della proposta di ritiro delle forze armate dall'Afghanistan "chiesto" dal Ministro della difesa. Mi permetto di aggiungere anche l'Iraq. Le missioni di peace skipping... Altro modo edulcoralo di dire guerra. Questione di merito interessante passata infatti sotto traccia. Dai costi folli e utilità zero. Vecchio cruccio dei trotzkisti che fecero cadere Prodi di fatto (Rossi e Turigliatto) e rusparono la mia piccola grande casa politica insieme alla segreteria blindata del Migliore. Mi serve un fazzoletto. Velociii. Quando vedo Migliore ho forti conati di vomito per fortuna. Sarebbe ora di smetterla e di fare tornare a casa i nostri soldati. Finisco con un'osservazione. Vogliono trattare Salvini come Berlusconi. Hanno già fallito una volta con un made salfe man... In Romagna si dice gergalmente: "pdoc arfat"; con un politico di professione cresciuto a pandoro e acqua del dio Po' rischiano di fare pure peggio in risultato. Ai traditori del resto si può dare poca fiducia... Una pacca sulla spalla e un vaffanculo ci sta tutto. Quando dopo avere tolto l'elmetto uscito dalla prima linea mi son trovato un cetriolo nello sfintere da chi ha atteso come fosse finita, e, che usa sempre lo stesso utilitarismo e metodo, come un grillo qualunque ho frinito un andatealavorare... andatealavorare. Ma non du chi magna. Me a so sciet. Nud e crud. Come l'asida . Vi voglio vedere con la falce e il martello a fienare e smazzettare l'incudine. Sono gentile non uso il vaffanculo. Quello è griffato. Si sa sono Comunista e non sto su Marte!
Roberto Urbinati

Sicurezza Sismica nelle Scuole

Pensiamo spesso che le catastrofi accadano solo agli altri e che non ci possano toccare da vicino limitandoci a “sperare”, probabilmente a causa di una eccessiva superficialità a cui, purtroppo, siamo sempre più abituati, fino a quando non riguardano noi stessi. Il nostro Comune è classificato "zona di pericolosità sismica medio-alta" dove possono verificarsi forti terremoti (Zona sismica 2), secondo l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003 attuata dalle Regioni con la D.G.R. n.1435 del 21/07/2003, successivamente aggiornata con la n. 1164 del 23/07/2018. Quanto sopra dovrebbe far riflettere, anche perchè gli eventi drammatici del passato, poi lasciano l'amaro in bocca. Mi spiego meglio, ho due figli di 3 e 6 anni che frequentano rispettivamente la scuola materna e la scuola primaria dell'ICS del Comune di San Giovanni in Marignano e, a seguito delle sempre più frequenti scosse sismiche ho presentato alla dirigente, responsabile della sicurezza dei bambini, una richiesta scritta per essere informata prima di tutto, su quale fosse il livello di sicurezza di queste due strutture scolastiche ed eventualmente per avere la possibilità di avviare un tavolo di discussione con i genitori e capire insieme quali misure venissero adottate in caso di terremoto. Richiesta completamente ignorata. Successivamente, tramite un accesso agli atti, mi sono rivolta al Comune chiedendo di poter visionare la documentazione di idoneità sismica, conforme alle più recenti norme tecniche, approvate con D.M. Del 14/01/2008 e D.M. 17/01/2018, relativa alle due sedi scolastiche in questione. Qui, ricevo risposta a mezzo raccomandata, in cui sostanzialmente spiegano che uno dei due plessi di costruzione negli anni 60, dopo una indagine di vulnerabilità sismica, risulta staticamente idoneo e che l'edificio è in regola secondo le norme sismiche vigenti all'epoca. Ora, viene da chiedersi se, chi ha risposto alla richiesta di accesso agli atti, abbia ben chiara la differenza tra idoneità statica ed idoneità sismica; viene da chiedersi, nel caso tale differenza si conosca, perché si sia creata confusione tra i due concetti succitati e viene da chiedersi perché il Comune, alla richiesta di visionare la documentazione, risponda con raccomandata eludendo di fatto la domanda. Un accesso agli atti è una richiesta legittima da parte del cittadino e non rispondere in modo idoneo è un atto di non trasparenza da parte dell'amministrazione. Mi aspetto dunque, di poter prendere visione quanto prima delle indagini di vulnerabilità sismica che il Comune dice di aver eseguito senza cincischiare ulteriormente ed eventualmente che si possa aprire un dialogo tra amministrazione e famiglie, in assoluta serenità. 
Grazie.
Valentina Brugnettini

mercoledì 30 gennaio 2019

Negozi..Chiusi

Voglio parlare del sistema commerciale riminese. Dovrei partire dalla fine, con i cartelli penzolanti nei negozi chiusi. Prendo lo spunto invece da una trasmissione locale popolata da un comitato di negozianti che pensavano di fronteggiare la crisi con una piattaforma su internet. Dopo l'esposizione della strategia informatica, il discorso si è allargato all'ambiente di riferimento, guarda caso somigliante al Centro Storico Fellini ed i borghi circostanti. Le lodi all'Amministrazione erano perfino irritanti nella sfacciata piaggeria. Quando finalmente viene concessa la parola al pubblico, più o meno coinvolto in questa operazione, tutto si è fatto elettoralmente più chiaro. La piattaforma era vissuta come una flebile speranza. Una giovane signora, perfetta interprete del ruolo di titolare (ancora) di un negozio di ottica, ha tirato fuori la temuta domanda: perchè in un centro storico così gnassiano sono decine e decine quelli che abbassano definitivamente la serranda? Mandate una lettera al Carlino vi risponderà a tono. Il monopolio della grande distribuzione, mille posti auto cancellati, sono risposte condivisibili, non sufficienti a spiegare il dissolvimento commerciale. La colpa è del Fattore K. La città non vive, sopravvive. Nessuno sembra interessato, bevono le cretinate giornalistiche: i pieni, i milioni, capitale anche delle bugie. Rimanendo nel commercio, la classica passeggiata a Marina è desolante. Piena di suk mentre gli storici negozi hanno chiuso. Rimane qualche pizzeria al taglio. Su questo versante, iper e parcheggi, hanno avuto un peso esorbitante. Il valore aggiunto, mai quantificato del nostro turismo, è stato il cammello che ci ha prestato le infinite gobbe di evasione ed elusione, nei momenti di declino. Le abbiamo consumate. Sarebbe stato interessante conoscere a quanto ammontava il Pil locale in quegli anni. Avremmo anche una succursale bolognese universitaria. Concede un contributo notevole alla movida notturna emigrata nel Borgo Fortunato. Università notturna. Il contributo che ha dato al territorio è irrilevante. Corpo estraneo che non si è mai voluto aggregare. La colpa è di Salvini. Impossibile senza dati e raffronti confrontare l'attuale miseria con gli anni d'oro. Sono diminuite le presenze pur essendo (quasi) tutte registrate ed è crollata la capacità di spesa del turista. Le colpe personali e politiche dell'amministrazione e del partito egemone sono enormi. Occorre un processo in piazza, una tornata elettorale. Il popolo sovrano giudicherà senza appello. Gnassi è stato il comandante con una pattuglia di civivo come contorno. Furbizie e colpi di teatro. Non hanno realizzato un'opera definibile strutturale. Il gioco si è svolto su un campo amico, sfacciatamente prone ai voleri e desideri. Sono riusciti a distruggere quello che hanno gestito. Non m'interessa l'esito della sentenza più rimandata della storia. Fatti loro. Aspetto quella che i cittadini scriveranno sulla scheda. Sono sicuro che giustizia..politica sarà fatta.
massimo luigaresi

martedì 29 gennaio 2019

Quota 40

I tre giudici del tribunale dei ministri di Catania che hanno chiesto l'autorizzazione a procedere per Matteo Salvini sono (casualmente) iscritti a magistratura democratica, L'unica traccia di sinistra nel paese. Anche il procuratore di Agrigento che aveva iniziato l'indagine sulla Diciotti è sempre della stessa corrente, assodato che non facciano politica. Aveva ipotizzato nientemeno che un sequestro di persone, reato lieve che permette però di rimanere nelle patrie galere più di Corona. Il procuratore siciliano per i minorenni ha chiesto che vengano sbarcati. Si inaugura un altro anno giudiziario con gli innocenti dopo soli 30 anni che chiedono il risarcimento per una vita spesa in carcere e il plauso della Corte di Giustizia (Europea) che si congratula per come abbiamo trattato Amanda Knox. Però l'argomento è l'immigrazione. La categoria si deve riposizionare. Il cambiamento è stato repentino per i tempi della nostra giustizia. Possono sempre contare sul quel soggetto misterioso chiamato Bonafede. Lasciamogli almeno quella. Difficile da capire che le Ong da sbarco concordato consentono le ultime riprese strappalacrime prima di scomparire, con gli immondi traffici di esseri umani? Sea Watch batte bandiera olandese ma sono fermi di fronte al solito porto italiano, per permettere alla Prestidigiacomo di farci il sermoncino? Era più credibile una martire come la Boschi. Il Pd stava costringendo dei veri naufraghi politici a fare due miglia a nuoto, come un Grillo qualsiasi, per tentare di raggiungere la nave da ripresa televisiva. Ce la faranno a regalare a Salvini.. Quota 40. 
PS Ho una curiosità che dovrei soddisfare con gli onorevoli portavoce casalinghi: come si svolgono le riunioni parlamentari grilline? Il voto lo decide Casaleggio? Lanciate la monetina? Votate per l'autorizzazione a procedere contro Salvini. Fate un figurone e lo portate dove vogliono i cittadini.
massimo lugaresi

Brava Giulia

Ho usato il titolo della stupenda canzone di Vasco. Le parole del brano concedono  un facile atterraggio sulle vicende della nostra Giulia Sarti. Parlamentare di lungo corso grillino. Voglio un mondo come fa comodo a me, il suo motto. Gli unici casi eclatanti a lei riferibili sono l'intestazione di un candidato sindaco per il movimento, che lo stesso Grillo cancellò per manifesta assurdità e l'interpretazione della vittima per amore in una vicenda tanto boccacesca quanto poco credibile. Passato un annetto in ramadaniano silenzio, non dissimile dagli altri, si ripresenta sul palcoscenico riminese, ormai occupato da Gnassi, con la recente interpretazione delle Baruffe Questurine. Una rimpatriata quella della Giulia come non fosse successo niente. E' vero che la fauna grillina possiede altre figure inarrivabili nella loro fantasia. Una semplice riflessione che non vuole sconfinare nell'accanimento personale, pur potendo avanzare solide ragioni. Il movimento alla riminese è talmente diviso che si mostra inesistente. Un favore alla Lega, non più a Gnassi, come avete fatto finora. Volete nel vostro ristretto clubino, fare passare l'idea di una martire dell'amore? Oppure è stata costruita una montatura per stroncare una predestinata della politica? L'assurdità di un movimento che le sforna come fossero patatine, è che i perdonisti sono gli accusatori di prima. Chiedo ufficialmente all'Onorevole Bugani, tuttofare regionale, come fatti di sufficiente rilevanza per i cittadini votanti, non per i giornali, vengano declassati ad acqua pubblica e fresca. Si sarebbe fatta raggirare da un soggetto a cui neppure un vecchietto (io) avrebbe aperto la porta di casa? Brava Giulia hai capito come funziona il movimento. Ho l'impressione e la speranza di non vederti più sulle scale del Palazzo Garampi. Una volta basta.

lunedì 28 gennaio 2019

Landini

Interessa quasi a nessuno la "rivoluzione" in casa Cgil. Io sono iscritto (ancora) quindi posso dire quello che penso, da sempre. Si è consumato (finalmente) il divorzio tra Il Pd  ed il più grande partito dei lavoratori. Landini è stato uno dei più feroci critici dei governi di centro-sinistra, sostenuti dal Banana, tanto che qualcuno sospetta una vicinanza a cinque stelle. La cosa più imbarazzante è l'accordo sostenuto dalla "Spettinata" con i pensionati (io) diventati la componente quasi totalitaria del sindacato dei..lavoratori. Un paradosso, che nella sua comicità mostra il dramma di un grande partito dissolto. Il crollo degli iscritti non è recuperabile, costringerà ad una revisione della moltitudine di beneficiati dal sindacalismo. Ha l'intenzione di riunire i tre storici sindacati, sperando di resistere alla migrazione degli iscritti. Il primo atto dovrebbe essere quello di porre fine alla vergogna delle doppie pensioni per i sindacalisti. Quota zero. 

Le phisique du role

Chi lo conosce bene, diceva che non era adatto a fare il sindaco, perché era irascibile, presuntuoso e dunque inadatto a interpretare il ruolo di primo cittadino. Sempre qualcuno diceva che era meglio il suo gemello del goal Gigi Bonadonna, il quale consigliato molto male, prese definitivamente le strade di Hera. Poi entrò a gamba tesa zio Melucci e Gnassi fu. In seguito i timori che non fosse la persona giusta sono stati confermati recentemente, quando ha sbroccato non nei confronti dei rappresentanti delle opposizioni locali, ora maggioranza di governo nazionale, ma addirittura contro Prefetto e Questore! Rei, secondo le accuse del sedicente unico rappresentante del popolo elettore, di aver accompagnato alcuni sottosegretari e parlamentari del governo nazionale a visitare luoghi e sedi sensibili, collocate sul suolo del Comune di Rimini. E soprattutto, udite udite, di aver organizzato questo sopralluogo a sua insaputa. Addirittura, senza la sua augusta presenza. Insomma un’altra, smisurata e insopportabile autoconsiderazione che lo ha spinto ad esternazioni assolutamente fuori luogo per cui all’autore non si può che consigliare una camomilla potente. Le Istituzioni sul territorio sono, per fortuna, divise e diversificate, appunto per evitare la concentrazione di poteri, funzioni e ruoli che potrebbero nuocere alla democrazia se risultassero in mano ad una sola persona. L’ex dalemiano, l’ex veltroniano, poi bersaniano, renziano ed ora zingarettiano, se ne deve fare una ragione: è tramontato il tempo dell’accondiscendenza dei rappresentanti governativi, compagni e sodali del Sindaco di Rimini. Conferenze stampa dove i piddini se la cantavano e se la suonavano come se non esistesse altra parte politica in grado di controbattere alle facezie propinate. Esternazioni sconclusionate millantate per affermazioni intelligenti da una stampa leccaiola e da compari di partito miracolati da incarichi governativi e parlamentari. Ora è un tempo diverso, nuovo e pieno di incognite per chi era abituato a considerarsi pifferaio, principe o burattino per ogni alito di garbino che soffi su Rimini. Per fortuna ci sono nuovi attori che possono a pari titolo, con altri ruoli istituzionali, bilanciare un potere e una visibilità che francamente da tempo stonavano con il profilo di un sindaco che non brilla dal punto di vista culturale e soprattutto umano. Dopo l’ultima sganasciata esternazione, si ha la conferma di ciò che alcuni compagni del vecchio partito gli attribuivano. Non ha le physique di role. Per fare il sindaco ci vuole ben altro che le scarpe lucide, la bicicletta di moda in tinta con la cravatta e la giacchetta attillata. Sulla testa e nella testa di un buon sindaco, oltre ai capelli, ci vuole umiltà, moderazione e l’intelligenza di capire che c’è un limite a tutto. Un sindaco, oltre al saper dire, deve comprendere quando è il momento di tacere! Dote assai rara in un tempo caratterizzato da lingue sciolte che spesso non vanno di pari passo con l’intelligenza. 
Don Camillo

Marzotto

Mah secondo me, se posso dire la mia, visto che su questa storia esternano cani e porci secondo me gli azionisti maggiori di IEG, Comune, Provincia, CCIA, nei loro vertici, Gnassi, il povero Santi, Moretti avrebbero dovuto far tesoro delle parole disinteressate di Marzotto giunto a Rimini alcuni giorni fa per essere ascoltato dalla commissione consigliare competente in ordine alla mancata, dice Marzotto "bucata",  quotazione in Borsa Italiana della Fiera e vicende connesse. Ed invece hanno emesso un raffazzonato comunicato stampa congiunto al fulmicotone dal titolo evocativo "Nessuno danneggi la Fiera", come vi fosse "qualcuno" che tentasse ciò a cui il comunicato allude, e quel qualcuno non poteva che essere Matteo Marzotto, ex vice dimissionato da tempo. Difficile parlare della questione da fuori con le poche cose che si sanno su IEG e non essendo di quel "giro" diciamo così. E tuttavia alcune considerazioni possono essere fatte. Marzotto dice l'ovvio quando afferma che a Cagnoni dovrebbero fare un monumento per come ha portato la Fiera fra le prime in Italia e non solo, ma che non è una figura ad oggi adatta a quel ruolo per cui occorrerebbe un 40enne che conosce le lingue, che ha girato il mondo, un manager a tutto tondo come si usa oggi ove in Asia e in Cina i Presidenti e gli AD hanno 30-40 anni, studi severissimi alle spalle, parlano 3 lingue, hanno girato il mondo etc. Marzotto non è fra questi e non si candida non avendo quel curriculum poi essendo un rampollo delle famiglie del capitalismo italiano piuttosto sui generis rispetto a un Agnelli, un Barilla, un Benetton, e tuttavia le sue parole disinteressate essendo esposto su dieci fronti almeno, non essendo persona vendicativa pare, non avendo necessità della vicepresidenza di IEG né di Rimini, essendo nel business del tessile e del fashion, essendo vocato più alla mondanità e allo sport che ai CDA per sua stessa ammissione. Nondimeno egli proviene da quel milieu, finanza-impresa-business, e una realtà provinciale qual è Rimini non può che beneficiare del suo apporto quindi io me lo sarei tenuto; ma almeno, quantomeno, gli avrei dato retta se afferma che nessun CDA non presenta le dimissioni dopo una quotazione "bucata". Che oggi la Fiera necessita di una guida diversa che un ottantenne del posto come Cagnoni al quale tutti riconoscono talento non ha il profilo adatto al ruolo, che non è il padrone anche se è il creatore e attenzione qui Marzotto parla da "padrone" della sua travagliata azienda di famiglia, quindi con cognizione di causa diciamo. Ma la Verità non abita a Rimini e se qualcuno che non ha interessi a danneggiare la fiera la dice si fa quadrato contro. 
In foto Marzotto in piacevole compagnia della consorte del Presidente di FCA- Fiat Chrysler J. Elkann e sorella. 
A. M.

domenica 27 gennaio 2019

La Guerra dei Sindaci

Il risultato della guerra dei sindaci, scatenata (ovviamente) da Gnassi, per il momento è fermo sul 9-8 a favore del centrodestra, non ancora distinguibile per le casacche gialloverdi. Sono sicuro che l'arbitro Carlino convaliderà il voto di Santi come doppio. A proposito le Province non dovevano essere smantellate? Quanto ci costa mantenere un carrozzone a cui sono state silenziosamente riconsegnate alcune funzioni inutili anche prima? I dipendenti pubblici possono essere trasferiti nei comuni senza avvertire disagi. Gnassi ha scatenato una baruffa sul niente, investendo i più alti rappresentanti locali del governo. Non ricordo un simile precedente. Un diversivo per non parlare dei mali congeniti che affliggono la città di Rimini. Un terzo dei 150 mila abitanti è straniero. Un cambio epocale che ci ha colpito e cambiato. Non mettetela (piddinamente) sul piano della solidarietà, gli italiani hanno aperto gli occhi ed alcune reazioni (sbagliate) sono attribuibili al vostro silenzio colpevole. I problemi che ci affliggono, aumentati in questi dieci maledetti anni di finto governo sono altri, iniziando da un sistema sull'orlo del fallimento. Le feste nascondono, per una notte, con il cerone alcolico, l'ìnvecchiamento della signora del turismo di massa. I pienoni vengono annunciati dai servitori di notizie anticipatamente. Valgono solo per le due manifestazioni rimaste. Creano più danni degli utili per pagare il Pallas. Tutti gli annunci da Fort Alamo del Pd, sono ordini per le ancelle del giornalismo. Mai un'indagine od un articolo che scopra cosa succede e racconti la verità ai cittadini. A chi si vuole addossare la colpa se un ecomostro come la Questura del Gabibbo rimane fermo nella sua stupida grandezza? La mettiamo nell'album stracolmo delle incompiute o fallite. E' in ottima compagnia, ha gli stessi visitatori notturni della Murri e Novarese. 
massimo lugaresi

Assisto

Assisto demoralizzato allo spettacolo imbandito dalle istituzioni. Sindaco, prefetto, questore di cui dico non ho alcuna stima. Forse si salva solo il prefetto. Pensa come siamo messi. E che fanno questi signori in questo momento di assoluta crisi morale, economica, sociale, intellettuale... LITIGANO! S. S. ll.ma e codazzo tristemente noto per gusto delle ballare folks rock che non sa(nno) ballare, né interpretare, altrimenti riassunto,  si scaraventa(no) come un kamikaze, credendosi assistito da un vento divino, dopo un richiamino e una tazza di sake, versus il destino. Una volta almeno le salsicce erano cotte bene. E la pizza a Riccione squisita. Terribile film il destino di un cavaliere: ti abbiamo pesato, ti abbiamo misurato... Ti abbiamo trovato mancante! Ex post non ex ante. È bello assistere alla caduta maldestra di presunti dei... da circolo:"io so tutto voi non siete un cazzo...". Lo conoscevano tutti che non sa perdere... Ha portato via la palla perfino ad un professionista come Biagini neanche a metà partita. Altrimenti non la vedeva... Pure un uomo di intensità alla Di Napoli per una burba da spogliatoio pare funambulasse come Maradona prima e dopo la forte nevicata. È uno spasso assistere ad un uomo che porta a spasso quello che resta di un partito. Per fortuna mia mamma è morta! Non riusciva più ad ascernere a questo schifo. Era una donna del 900... alla Rossanda. Faticava a cambiare le mutande per interesse se non erano sporche. 
P.S. Auguro a Fra TAC di riposare finalmente le sue membra papaline in +Europa. Dio salvi i Radicali papalini con la croce in dotazione per ogni evenienza. Mi assolva perché ho peccato: si può morire di coerenza frate?
Roberto Urbinati

Accanimento

C'è qualcosa che non torna nell'accanimento a non volere far cambiare sede al centro per l'impiego (avendo già sforato la data prevista di un anno quasi) a favore della questura IN VIA PERMANENTE visto che l'INPS non compra l'immobile allagato, scandalo italiano, e ovviamente non torna anche la piazzata del sindaco, anche da altre cose forse irritato, che ha indirizzato la rabbia sul fatto che sia stato snobbato, ignorato, scavalcato, prevaricato dall'espressione locale e nazionale di questo governo giorni fa da una visita di sottosegretari con Prefetto e Questore. E' invero strano l'accanimento non tanto che non si sposti il Centro per l'impiego, struttura per me inutile o comunque sovradimensionato di 5 volte personale e sede, non essendoci oggi in Italia lavoro ed erede in una palazzina di 8 piani e decine, forse centinaia di addetti di una struttura ubicata in centro che occupava una sala e un retro, 5-6 impiegati e si chiamava "Ufficio di Collocamento" ove ricordo di essere andato un paio di volte perché avrei voluto fare "la stagione", per emulazione, come usava fra i riminesi della mia età, anche se invero confesso non la feci mai essendo vocato allo Studio... e al Pensiero, uhm... Pertanto io ipotizzo che il problema non sia tanto spostare gli imbos... gli impiegati ex provinciali ora regionali del Centro per l'Impiego ma, attenzione, portare-in-quella palazzina la Questura. Detto chiaramente: non si vuole in quella zona la Questura. Questura che implica celle di sicurezza, brutti ceffi che vanno a fare la firma, trasferimenti al carcere, sirene notturne, in zona di pregio fra le migliori di Rimini; realizzata qualche decennio fa con villette di piccola ma tenace borghesia quando si tratti di deprezzare la propria "roba", nonché divisa da una sola siepe dal lussuoso Palacongressi zona parcheggi interrati, confinante con un ameno parco, con uffici e assessorati comunali. Il quartiere Covignano-vecchia Fiera quartiere storico di borghesia di professionisti, una suburbia americana, una Casapalocco riminese. Portarvi la Questura deprezzi del 30% il valore degli immobili, crei un casino che a mio parere un fronte trasversale non vuole nella maniera la più assoluta ma pare dovrà ingoiare l'amaro boccone. Non si spiega altrimenti perché questa cosa si sia sbloccata soltanto con cambio di governo e perché Gnassi continui a indicare l'osceno prefabbricato di via Bassi, né si spiega perché sia stato scavalcato: era forse lui l'ostacolo allo spostamento? Un'ipotesi la mia, un fronte trasversale che non vuole ivi la Questura e non che non vuole lo spostamento del Centro per l'impiego ovvero è innamorato della struttura via Bassi. Un'ipotesi alternativa più prosaica ma meno suggestiva e meno probabile per me è che oggi alcune competenze della Provincia sono passate alla Regione fra cui i Centri sopraddetti e quindi vi sarebbe uno scontro "politico" fra Governo e Regione PD. 
S. A. 

sabato 26 gennaio 2019

La Laurea

La Laurea non è così importante in politica, non per fare carriera politica almeno, eppure si continua a mettere in discussione da parte di un giornale locale che il consigliere di Obiettivo Civico Dottor Ing. Luigi Camporesi non ne sia provvisto, e lui s'encazza, replica, sbotta; allora dico: chiunque consegua un titolo universitario, ma non solo, ovunque nel mondo, ottiene alla fine un documento cartaceo, pergamena, diploma etc. In Italia per esempio si può richiedere altresì a costo zero il certificato di laurea addirittura con esami sostenuti, voto, materia della tesi e titolo della tesi stessa: consiglio al Civico leader del suo movimento di andare a cercare nel cassetto dove l'avrà messa la sua pergamena di dottore in ingegneria e postarla e che non si parli più di questa storia. Allargando la riflessione e lasciando perdere l'eterna querelle citata, come altri ha ricordato poi ci sono stati politici di primissimo piano, "statisti" addirittura, sprovvisti di laurea che sono diventati premier, forse solo la presidenza della Repubblica o alte cariche dello Stato non sono state toccate da questo fenomeno. Craxi, Veltroni, il Presidente della nostra Regione, i tre consiglieri regionali, l'ex parlamentare Arlotti e tanti ex locali, gli ex della Provincia, Umberto Bossi, D'Alema mi pare, e fra giornalisti in politica passato e presente Giuliano Ferrara e tanti altri che ora non mi vengono in mente non hanno laurea. Pietro Fassino mi pare l'abbia conseguita a 50 anni, e da Komunista torinese qual era fece la tesi sulla Fiat (!)...; tanti parlamentari cooptati dal mondo dello spettacolo e finiti a Roma non erano laureati e alcuni senatori a vita addirittura non lo erano, seduti accanto a docenti chiarissimi con centinaia e centinaia di pubblicazioni per i quali la laurea è stata un trampolino e non un punto di arrivo ed è un pallido ricordo. Anche perché l'unica laurea che abbia una effettiva utilità il Parlamento o al Governo e in generale in politica è quella in Giurisprudenza, per ragioni ovvie. Inoltre, ultimi 25 anni, c'è stata una rivoluzione nel mondo dell'università e dei titoli, un infermiere è "dottore", una cosa che sembra quasi una contradizzione in termini visto che in passato il dottore per antonomasia era il Dottore in Medicina e Chirurgia e l'infermiere era 5 gradini sotto. Ma ora i dottori in medicina sono quasi più degli infermieri stessi... un esperto in pulizia dei denti è laureato e si richiede Laurea per essere esperto di pulizia-denti; questa è l'Italia dove un buon ragioniere o geometra talora vale più di un dottore. Poi ci sono le variabilità geografiche: a Milano un Avvocato non vale mezzo Dottore Commercialista, al sud è il contrario. Tornando alla politica mi viene in mente un fuori onda dell'ex ministro Avvocato Frattini uomo di punta di Forza Italia che dileggiava un dottore in geologia che si sarebbe voluto candidare e guidare un "club" di FI, come dire che era un tipo di laurea assolutamente inutile in Parlamento. Poi i sistemi di istruzione sono diversi quanti sono i paesi del mondo quello che da noi è "laurea" altrove si consegue con un numero molto inferiore di anni, poi sono nate le lauree brevi, sostanzialmente a mio parere per dare posto alla pletora dei docenti universitari "aspiranti" e prolungare la persistenza sui banchi fino a 20-25 anni almeno per tutti o quasi, anche per i Dottori in... pulizia del buco del..lo, scusate. Altra questione per me è il fatto, positivo, che continuando a studiare dopo i 18 anni quando lo sviluppo non è completo giova alle facoltà intellettive, come giova misurarsi con la scrittura di una tesi di laurea che è un libro in senso lato, e ogni universitario laureato vanta dunque almeno un libro, sebbene di letteratura come si dice "grigia". E tuttavia a mio parere oggi queste cose appartengono al passato in quanto tutto è stato stravolto per motivi sopraddetti e di globalizzazione del fatto che i titoli e le scuole sono centuplicate quindi "laurea", "dottore" sono termini obsoleti nel panorama attuali e svuotati del loro significato etc. Ah: neppure Matteo Marzotto sentito giorni fa per l'affaire "fiera" mi pare sia laureato. Neppure Cagnoni.
 m. s. a.

L'Africa agli Africani

Era lo slogan inventato poco più di un anno fa e 300 mila falsi migranti in meno. La summa di tre punti: 1) Concessioni e vendite agli stranieri da rivedere in base ai reali valori di mercato, stabiliti da un soggetto istituzionale appositamente creato dall'Onu 2) Aiuti all'Africa per centinaia di miliardi all'anno 3) Precondizioni rispettate dagli stati africani per godere degli aiuti. Il Papa, costretto a visitare solo le periferie del mondo, critica ed ironizza, chiederemo di aprire i portoni del Vaticano. Lo staterello, in concordato, più protetto al mondo. Qual'è la corretta impostazione per affrontare l'esplosione demografica africana? Tra una decina d'anni con questi ritmi avrà una popolazione superiore ai due miliardi ed un'eta media un terzo della mia. Un affare per curie e cooperative. I volontari del Cara erano pagati come lavoratori a tempo..indeterminato. L'Europa aveva messo una pezza profittando di Renzi e di un Pd alleato con la chiesa nostrana. Enrico..Berlinguer deve avere fatto dei salti incredibili. Hanno democristianizzato la sinistra. Un'opera mirabile. Adesso devi "zuzzare" quello che c'è. Plaudendo quando fanno una cosa giusta con spirito fanciullesco ma non occupano la Camera per una riunione dei no vax. Alti e bassi con stupidità assortite e colpi di incredibile fantasia. Il problema è mondiale. Trump con una visione che non travalica il Messico, nella sua rozza interpretazione dell'uomo più potente al mondo, si è mosso, ha creato la barriera più alta al..mondo. Il resto lo fa la distanza per sbarcare in quel paese. Noi eravamo il porto perfetto. In poche ore di viaggio, latitudine e longitudine concordate, s'incontravano (per caso) con la Ong di turno. Le riprese Rai e Sky era sempre quelle di un salvamento in mare. Hanno usato il nostro innato spirito di solidarietà. Ci hanno preso per il cu.. nel modo più volgare. Lino Banfi rappresenterà i nonni che vogliono un futuro se non migliore, almeno più certo per i nipoti. Questa volta cari paesi dell'Onu pagate voi. Questo è il compito della politica. Non c'è bisogno delle scandalose riprese per affermare che in mezzo al mare o sotto la neve si aiuta chi soffre e muore. Farselo ricordare da ..Zingaretti è un'altra presa per.... Allora è giusto pensare che ci piaccia.
massimo lugaresi

L'ETAT C'EST MOI

Così esclamò (sembra) Luigi XIV, incazzato con chi legiferava al suo posto. Più modestamente Gnassi, regnante sul Borgo, ha inveito contro Prefetto e Questore che non lo hanno avvisato dell'arrivo di due sottosegretari. Quando è andato in bici con Matteo ha invitato tutti? Otto sindaci piddini, in certa scadenza, iniziando da Santarcangelo, hanno firmato una protesta per mancato avviso. L'opposizione è una dolorosa collocazione per chi è stato abituato a comandare. Ci faranno il callo. Non ci vuole molto a capire che lo hanno fatto apposta, Prima indicazione dall'alto che Re Gnassi ha abdicato politicamente. Per dirla Nud e Crud non conta più un.. Chi ha avuto la possibilità di leggere lo "sfogo" sull'apertura degli uffici della Questura in P.le Bornaccini, ha constatato che parla come avessero commesso il peccato di lesa maestà. E' una normale constatazione che la sua presenza non avrebbe cambiato nulla. Si dovrà abituare a non chiamare..Matteo. Quello al potere lo ha considerato inutile. Cosa sarebbe cambiato con la sua nobile presenza? Per farla breve se l'Inps non ha voluto acquistare il fabbricato di via Ugo Bassi, secondo la volontà espressa dal sindaco per realizzare la sede della questura, avrebbe dovuto rimproverare l'ex regno di Boeri. Operazione mai espletata in quanto tutti i governi di centro e di falsa sinistra erano giunti alla conclusione che quella struttura era più grande del Ministero Salvini. Una pazzia. Se aggiungiamo che la scelta di P.le Bornaccini va bene sia al Prefetto che Questore, faccio fatica a capire la sbroccata di Gnassi. Chiederò lumi al Carlino. Nel caso pensasse di rappresentare (ancora) i cittadini riminesi ci sarebbe un democratico modo di accertarlo. Il popolo non esiste solo quando fa comodo. Potrei citare decine di mancati confronti con la città. Uno per tutti l'abolizione dei quartieri. Non tiri fuori mandati avuti da giunta e consiglio, diventati domestici di casa. Mi viene in mente per il momento solo un piccolo (?) aspetto. La vendita della rete gas alla società per 5 (miseri) milioni quando ci rendeva 3 milioni d'affitto all'anno. Capisco che i bandi sono vietati. ma avremmo goduto di una rendita per costruire un nuovo Teatro. 
massimo lugaresi

venerdì 25 gennaio 2019

Desesperado

Il blog curiale e seminarile (in affitto) ha pubblicato interamente con le virgole e i punti esclamativi, l'ultima (?) intemerata di un sindaco "desesperado". Un duro sfogo, quello del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che ha come destinatari il prefetto Alessandra Camporota e il questore Maurizio Improta, ‘colpevoli’, a suo dire, di non averlo informato della visita congiunta (avvenuta ieri pomeriggio) dei rappresentanti di Governo agli uffici di via Bornaccini, individuati già da tempo come prossima sede della questura. “I sindaci, ha tuonato Gnassi, convocati in mattinata sul tema del Patto e dei corretti rapporti istituzionali, non sono stati informati né dal signor Prefetto né dal signor Questore né da alcuno, che nel pomeriggio era in programma una visita congiunta di rappresentanti di Governo, insieme a un codazzo di esponenti locali di un partito, sullo stesso argomento. Definire questa cosa di una gravità estrema è un eufemismo”. L’attacco del primo cittadino è proseguito con parole, se possibile, ancora più dure. Ci fermiamo qui. Un piccolo e solidale commento. Le 50 parrocchie piddine, definite volgarmente circoli deserti, hanno incoronato lo sconosciuto Zingaretti, spacciato come fratello di un attore "pelato" come lui. Lo era anche il Banana poi si è truccato. Non conosco i consiglieri del Sindaco. Forse Funelli che ha finalmente preso la laurea in ..pazienza. Quello del cuore sembra sparito. Arrivare ad un attacco frontale contro i due maggiori rappresentanti del governo e..Salvini, mi sembra davvero atto desesperado. Non vorrei che quella sentenza seppellita dal tempo arrivasse e costringesse il padrone di Garampi, inteso come Palazzo a rifugiarsi nel Borgo Fortunato. Prima delle sua eventuale sparizione politica volevo consigliarli di alzare il Ponte della Resistenza e fare arrivare le navi da crociera, senza falsi profughi, fino al Ponte una volta chiamato Tiberio. Vi immaginate la movida stile Venezia? Sarebbe il coronamento marino di un fantastico maquillage per il suo futuro. Poi può anche andare. Morollino rimarrà con le siringhe dei vaccini in mano. 
massimo lugaresi

I Soci

I "Soci" dopo settimane in silenzio da sudditanza, chiamati in causa dal dimissionario Marzotto, sono stati costretti a fare sentire la loro voce. Se leggiamo chi sono i firmatari uno potrebbe intravedere i resti del Pd che contava. Gnassi ha fatto firmare la lettera anche al suo portavoce provinciale, l'eterno Santi, abituato al ruolo servizievole. Per ragioni comprensibili, ancora per qualche mese, anche il socio Moretti, Camera di Commercio, ha firmato. Altra succursale. Hanno urlato per lettera: Nessuno danneggi la Fiera. Come se Marzotto fosse un graffitaro. Non hanno potuto aggiungere anche il Pallas, avrebbe danneggiato la coreografia epistolare. Il blog curiale ha pubblicato anche le virgole. I partiti presenti (?) in commissione consiliare facenti parte dell'opposizione, cosa ardua da sostenere, cominciano a dare segni di vita. Avevano un'occasione storica a portata di domanda. Da sempre ci sono consiglieri comunali eletti per fare opposizione che in particolari momenti si dissolvono. Il fantasma di Cagnoni aleggiava nella saletta consiliare. Gli eletti dal popolo riminese sono feroci quando parlano di un marciapiede alla romana o una lampadina spenta, ma toccare il..Magnifico è cosa ardua e pericolosa. Camporesi aveva provato a fare il duro, si lecca ancora le ferite, con il suo avvocato. A favore del padrone fieristico gioca anche un aspetto importante; Gnassi non solo lo difende, ma cerca di salvare quello che la propaganda in questi anni è riuscita ad innalzare. Sono convinto che con il prossimo sindaco/a leghista ed i grillini in maggioranza, le vergognose code che abbiamo sopportato diventeranno..insopportabili anche per il Carlino. Si prolunga il regno del Presidente, oggi più che mai insostituibile. Devono cacciare il Pd dalla regione, allora scopriremo finalmente verità manageriali e..finanziarie. Un matrimonio basato su presunti interessi e debiti, diventa rato non consumato. Uso termini ecclesiastici conformi alla causa. La mancata quotazione nel borsino viene addebitata al momento difficile che significa il dopoguerra. Non hanno dato colpe, occorre dirlo, a Salvidimaio. Il dimissionario vicentino ha parlato molto genericamente di una struttura manageriale inadatta. I soci replicanti hanno detto di non avere capito le sue ragioni. C'erano tutti i presupposti per un felice connubio. 
PS Avrei la mia "ricostruzione" convinto di essere molto, molto vicino alla verità. Non interessa a nessuno. 
massimo lugaresi

giovedì 24 gennaio 2019

Pulini

Pulini lascia dunque, perché torna a insegnare e per motivi non gravi di salute e gli auguriamo pronta e totale guarigione. Lascia poco invero, in quanto il suo assessorato era già stato mutilato nella II giunta Gnassi lasciandogli un inedito, inesistente altrove, incomprensibile "assessorato alle arti", castrandolo ahia della "cultura" che non si esaurisce evidentemente nell'Arte ma presenta almeno altre dieci dimensioni, diciamo, la storia, la filosofia... etc. Ma Pulini forse si esaurisce nell'Arte essendo artista, docente, autorevole critico e apparentemente poco interessato a tutto quello che è Cultura ma non "arti visive”. Ed infatti nei quasi 8 anni di mandato le iniziative culturali sono state in mano ai burocrati chiamiamoli così nella sostanza a un dirigente, alle... "gerarchie" della civica biblioteca, ai Musei (che poi è uno grande quanto una sala delle mille del Louvre ma si dà il plurale, mah!) e Pulini si è sempre interessato in modo esclusivo di iniziative artistiche e questa è un'anomalia in quanto se nomini un assessore alla Cultura poi dovrebbe occuparsi di Cultura e non fare un passo indietro quasi a confessarsi incompetente lasciando ai soggetti citati le iniziative culturali come accaduto in questi anni conferenze e manifestazioni culturali d’ogni sorta ad opera esclusiva di Biblioteca & Museo. Ma dico anche il Fulgor, dico la Rocca, dico il Teatro, dico l'onnipresente ponte di Tiberio e tutti i lavori, dico quella meraviglia di porta Galliana che abbiamo riportato alla luce con la sua falsa braga per la risibile cifra di un milione d'euro : l’ottimo Pulini non ha mai aperto bocca, tutte queste cose sono state in mano a El Conducador . Che solo oggi, che ha realizzato una strada nel parco per unire le due sponde chiamandola "piazza sull'acqua" come fossimo ciechi; che ha realizzato un piccolo ponte chiamandolo "passerella" nell'alveo del fiume, solo oggi (qualche giorno fa) afferma, finalmente ora che ha assicurato collegamenti sicuri con l'amato Borgo (visto che il ponte per un po' si suppone sarà chiuso nella fase di passaggio da carrabile a pedonale e comunque il Borgo sarà meno collegato al resto della città) dice "adesso pedonalizziamo il ponte", per chiudere con altro argomento a me caro e che nulla c’entra col buon Pulini: qualcuno potrebbe svegliarsi su queste cose, qualcuno che potrebbe vedervi... etc. (in foto vedesi piazza e passerella nella tipica veste di piazza e passerella tipo ponte tibetano) 
M.A. 

Senza senso

Sebbene questioni ben più grosse bollano in pentola questi mesi, questi giorni... queste ore parrebbe, a Rimini, ci sta tutta l'interrogazione in Regione del Consigliere ***** Sensoli sulla struttura all'esterno del Teatro per le festività natalizie che pochissimo successo ha riscosso e che alla fine addirittura è stata fatta rimuovere dal Sig. Questore per motivi di sicurezza in previsione della ressa di Capodanno. Chiede la Sensoli alla Regione di appurare se "la proposta artistica... un allestimento scenografico in piazza Cavour, installato a dicembre e durante le festività natalizie... si sia discostata dal piano di attività approvato con la Regione, per il quale, nell'ambito del progetto 'Città attrattive e partecipate' ha approvato per lo stesso Comune un programma di promozione pari a 250 mila euro, con un contributo massimo concedibile di 200 mila". Una cosa effettivamente assurda per me: "Il Laboratorio Aperto diventa un Foyer a cielo aperto" (ciò a dicembre - gennaio!), realizzata da privati (ditta "L'Equilibrista") per euro 40mla in affidamento diretto e concessa in un solo giorno (!). Ed invero questa iniziativa è stata un flop a detta di tutti 40.000 euro buttati al vento, mai nessuno o quasi si è intrattenuto in queste sedie orribili in truciolare. E questo tendenzialmente come si dice ci può anche stare in una tale copia di iniziative esagerata per me messe in campo per le festività riminesi, che qualcuna non incontri il gradimento intendo. E tuttavia chi gestisce soldi pubblici (a prescindere dai rilievi della Sensoli sulla legittimà del finanziamento) dovrebbe pensarci mille volte quando spende un solo euro e che questa cosa fosse destinata a non incontrare lo si sarebbe potuto evincere facilmente per la... "macchinosità" concettuale di questo progetto, ossia: coniugare le festività natalizie con "laboratori" all'aperto, in pieno inverno, portare il Teatro (struttura di Cultura, Mondanità, Elite) "in piazza" (perché tutti dentro non ci stanno e accontentare quelli che per necessità o virtù devono star fuori), usando arredi in truciolare grezzo... insomma quello che chiunque sia passato ivi ha visto. Alla fine come detto anche chi ha responsabilità di sicurezza (con atto di... "pietà" per questo posto deserto) gli ha staccato la spina, facendogli finire il campionato prima del clou di Capodanno. Ora giustamente Sensoli interroga e chiede conto e chiede i conti e se tutto è in regola. "Un progetto che, secondo la determina del Comune, avrebbe trasformato 'Piazza Cavour in una grande stanza di 400 mq, delineata solo nel perimetro, nella pavimentazione e nei portali d'ingresso, che replicheranno le arcate del Teatro; [...] la stanza sarà dotata di filodiffusione e consentirà la connessione in streaming grazie alla copertura Wi-Fi. E la scenografia realizzata, trasformando la piazza nel foyer outdoor del Teatro, rappresenterà il luogo naturale in cui promuovere e trasferire il Laboratorio Aperto, in un periodo dell'anno nel quale il centro storico della città fa da palcoscenico a numerosi eventi'".  Ma, come detto sopra, l'operazione sarebbe consistita "in alcuni tavolini e sedie di legno poste su un pavimento di truciolato, con i funghi a gas per il riscaldamento spenti": ossia quello che tutti i riminesi hanno visto di questa insensata iniziativa.
 Milo "Miro" Pascale Palazzi-Rossi. 

Due Colpi

Povero Pd, alle prese con un'altra.. primaria. Sembra che il voto di Gnassi sia stato decisivo per il Zingaretti meno noto della famiglia. Diventa segretario di un partito destinato ad essere smantellato come il Cara. Povera sinistra, una onorevole voleva imitare il coraggioso cinese che fermò un carro armato in piazza Tienanmen. Si è messa di fronte ad un pullman che trasferiva i falsi migranti o richiedenti asilo, dall'enorme struttura curiale&cooperativa in altre (più piccole) sempre gestite dalle stesse componenti del patto piddino. Caro Roberto (Urbinati) il Pd non sta sparendo per avere perso un referendum stupido, sono stati gli sbarchi concordati che lo hanno collocato fuori dai..cittadini. Continuano ancora con lo stesso format. Si vede un barcone o gommone che imbarca acqua. Arriva (per caso) la moderna Ong che riesce sempre a salvare. La Merkel si è sfilata dalla caccia agli scafisti. Pericoloso, non si sa mai che li debba portare in Germania dopo averli...salvati. Tra pochi mesi non sentiremo più parlare del duo franco-tedesco. A meno che la Merkel non prenda il posto della Brigitte. Dimenticavo: ero partito con il titolo per battere le mani ai due colpi a 5 stelle. Reddito di Cittadinanza e..Lino Banfi. Lo dovevo fare subito il battimani, già oggi si stanno trivellando da soli. Devo ammettere sono più per il secondo. Una trovata di sana politica popolare. Altro che i tailleur e foulard griffati della Boldrini. Il grande Oronzo rappresenta tutti i nonni, patrimonio da salvare. Bravo Gigetto, davvero bravo. Due colpi che hanno rianimato un movimento ansimante. Nei set precedenti, Salvini aveva rifilato 6-0 impietosi. Giusto reagire. Devono andare avanti, Non esiste alternativa. Anche i due giornali riminesi cesseranno di fare tifo e propaganda incomprensibile sia editorialmente che politicamente per un partito fallito. Non per caso governa la nostra città, anche Lei..non si sente bene.
massimo lugaresi

mercoledì 23 gennaio 2019

Più dritto

Lo dovevano tirare più dritto. La mia mamma mi sta dicendo che forse qualcosa è andato storto. Ma Ella ormai è stanca e con il suo stile ci racconta che c'e' sempre un'altra possibita'. Sono stato via, lontano tanto in una sorta di bando da casa, ma nei momenti più difficili e con i mezzi più strani, nei luoghi più selvaggi dell'animo è arrivata una telefonata, un grido che sebbene flebile incitava: "non mollare!". Una voce sottile che si sente eccome quando si ha tempo per ascoltare. Che ricchezza il tempo! Ti accorgi di quanto sia prezioso (sempre) tardi. E come il canto delle balene nelle notti di solitudine. L'ho fatta lunga per questo tutto intorno che si fa sempre più scialbo, più arrivista, vorrei dire cinico se non fosse che amo il cinismo. Ho sempre voluto posare il pensiero, perché la rabbia mi trasforma in Hulc! Allora provo ad immelensire il mio io con l'inganno dello studio, con il sapere degli altri, degli avi, che mi faccio come flebo. Ma poi devo incazzarmi. Devo rompere il sistema e le corde che mi tengono stretto. So già che il Poeta dell'attesa morirà legato stretto stretto alla sua incapacità di potere sostituire se stesso con chi ama. E oggi è uno di quei maledetti giorni dove non conta niente essere vivi. Perché non ci si abitua mai a vedere spegnersi lo stoppino di una storia così grande da avere il nome di mamma. Che grandezza hanno le donne... Ci fanno così belli e forti, ma non ci insegnano a fare senza di loro. Sarà per questo che è sempre bello tornare a casa. Spero di non trovarla vuota questa volta. 
roberto urbinati

Il Pallas

Lascio ai tecnici (?) le valutazioni aziendali, voglio focalizzare una discussione mai aperta sulle scelte politiche. Difficile dimenticare, se non fai il giornalista, che sulla "collocazione" del Pallas venne indetto un referendum. Io, capogruppo, ancora per poco, dei Ds votai (solitario) per la zona di Miramare. Non si raggiunse il quorum per lo spudorato boicottaggio della nomenclatura post comunista, transitata (tutta) nel Pd, senza scafisti. Una scelta di potere con il pieno sostegno dell'associazione albergatori, già allora in connubio stretto. Inventarono le royalties per nascondere un appoggio che ancora continua, ma condiviso con i signori della sabbia. Pensavano di diventare i padroni del Pallas, come lo sono della Fiera, se non ci fosse Cagnoni. Ai riminesi sono rimasti i debiti. Una scelta quella del palacongressi, errata nella forma, sostanza, posizione. La Fiera non ha insegnato niente. Quella struttura doveva essere collocata nei terreni a fianco dell'uscita nord dell'autostrada. Non li avevano ancora benedetti. Per raggiungerla devi attraversare tutta la città. Un avanti ed indietro insopportabile. Ero sicuro che gli albergatori non avrebbero tirato fuori una lira. Cielle aveva ragione (per una volta) presentando un restyling del vecchio edificio. Più che sufficiente per una capitale come Rimini. Cagnoni ha sempre fatto quello che ha voluto, per indubbia capacità e diabolica abilità nel tessere tele anche..fallimentari. Con una trentina di milioni avremmo avuto un contenitore dignitoso. La scelta di Miramare avrebbe impedito ai riccionesi di impelagarsi nel loro palacongressi. Il partito era sempre quello, la fine che sta facendo spiega tante cose..postume. Con la vendita dell'area, attualmente occupata dalla Conchiglia deserta, avremmo coperto la metà dei costi. Non c'era bisogno di un regalo immobiliare, in cambio di una piscina che paghiamo noi. Anche quella nel posto sbagliato. Uno dei tanti fallimenti della politica riminese fondata su lobbies, basso consenso e personalismi. L'eredità che lasceranno ai prossimi gestori è terrificante. Quanti errori si devono fare per essere cacciati? Da bambini dopo tre corner era ..rigore.
PS Marzotto nella sua elegante ingenuità si stupisce perchè i soci della Fiera (Ieg) stiano zitti sulla mancata quotazione. Si poteva informare meglio leggendo il Carlino.
massimo lugaresi

I ministri di una volta

Certo non ci sono più i ministri di una volta. La bistrattata prima Repubblica con i suoi difetti era retta da personaggi politici che fanno sembrare nani quelli attuali. Siamo passati da una politica popolare ed interclassista che non lasciava indietro nessuno, a governi dell’odio di classe post comunista e del tacco 12. Agli attuali possiamo riconoscere la buona volontà accompagnata ad una dose di pressapochismo… ma questo è. Venendo all’ambito locale e prendendo come esempio, ma solo per semplicità, un fatto recente parliamo dell’inaugurazione del SIGEP. È prassi in questi casi invitare il ministro della filiera competente. In questo momento i rappresentanti del governo sono tutti leghisti o grillini e quindi obtorto collo gli organizzatori fieristici sono costretti a relazionarsi con loro. E qui sorge il problema per il nostro amabile, magico, inimitabile ex renziano sindaco di Rimini, il quale non può distribuire a larghe mani le amichevoli “pacche sulle spalle” ai Renzi-Bersani- Veltroni-Fassino ecc. di turno. Anzi i nuovi ministri in carica si guardano bene dal farsi fotografare con il nostro”magico”, il quale di conseguenza colpito nel proprio ego smisurato, appare sempre più scocciato da questa congiuntura politica che lo esclude dagli “amorosi sensi”. Per dirla schietta ci soffre come una bestia. I rappresentanti del governo insomma gli stanno alla larga, come dire non lo filano proprio: purtroppo sono questi i ministri che si deve “zuzzare” e la cosa lo infastidisce. Quando finirà questa congiuntura negativa per il partito del sindaco? Certo le previsioni in occasione delle consultazioni europee non sono rosee per il PD, che sembra destinato ad un’altra, ennesima, tranvata. Il nostro pifferaio magico, furbescamente è salito sul “carro zingarello” cercando di portare via il pallone alla Emma Petitti ed allo zio Melucci, ma è molto difficile per il nuovo segretario in pectore (Zingaretti) ribaltare la deriva giallo-verde e fidarsi degli “amici” dell’ultimo minuto. Cosicché il nostro “puntino sull’Adriatico” è ancor più destinato a sprofondare nel suo dire sconclusionato, ad esaurirsi nelle sue proverbiali dichiarazioni ed infine sarà costretto a specchiarsi solitario in una realtà che non corrisponde ai suoi desideri. Lui ed il suo ex caro amico ciclista sul ponte di Tiberio Renzi, rischiano uno di fare bagno in Arno, l’altro nella Marecchia. Finirà così una triste storia politica che ha consentito agli ausiliari di considerarsi titolari, alle ballerine di truccarsi da primedonne, ai nani di nominarsi giganti per volare tutti insieme su immaginari tappeti volanti persiani. La politica è una cosa seria e va trattata con cura, evitando di usarla come ascensore per le carriere personali. Presto chi campa di sola politica, da queste parti dove un tempo il “partitone” distribuiva pasti, ruoli, lavoro ed incarichi, sarà destinato alla fame. E non è detto che alla Caritas diocesana ci sarà pane per sfamare tutte le bocche. 
Don Camillo

martedì 22 gennaio 2019

Da Matteo a Nicola

Il Carlino ha annunciato con sospetta nonchalance il voto di Gnassi per..Nicola, come ha subito chiamato il fratello dell'attore Zingaretti. Il sindaco, non sbaglia mai partner politico, si trova ora in amichevole compagnia con la corrente melucciana. Segnale dello stato comatoso dei (finti) profughi dal comunismo. Per Gnassi la continuità non risiede nelle idee, programmi, intenzioni, sceglie l'abito più adatto al momento. Uno specialista anche del last minute. Da ragazzo era in compagnia dei Bernabè, Magrini, Pazzaglia, sicuro che sarebbe emerso dal gruppo. Si è sempre avvalso dei migliori maestri disponibili nel partito. Diciamo, senza approssimazioni che è stato un predestinato. Rimane, come spesso ricordo, due spanne sopra il modesto cielo riminese. Ha atteso qualche settimana che si sbrogliasse la matassa delle candidature. Le alternative non sono pronunciabili. Ho sempre invidiato quelli con la faccia..tosta. Sono passati pochi mesi dalle sue uscite in bike con l'innominabile Renzi. Ha chiamato affettuosamente Nicola come fosse stato sempre un suo fans. E' successo con Wuolter Veltroni e perfino D'Alema, senza usare il nome, Non era il tipo. Dimenticavo il "brevissimo" endorsement per Bersani. Nemmeno il tempo per dirlo che Pigi era sparito. Con questo ultimo salto, doppiamente carpiato, si trova con i tifosi, da sempre, di Zingaretti. Sono tutti amici, iniziando dal capo corrente Melucci. Se lo ricordo bene non è tipo da dimenticare i calci nel c..ricevuti dal compagno che lui salvò dall'anonimato, dopo il licenziamento per giusta causa dalla giunta Fabbri..Nando. Melucci lo appoggiò anche nella corsa come segretario federale, l'indispensabile trampolino nel partito per diventare Sindaco. Sarà una sodale ed unitaria corrente. Gli effetti, se avessimo una stampa indipendente dai suoi capricci, li avremmo già letti, iniziando dalla sparizione del "delfino" Jamil. Sembrava l'astro nascente, pilotato dall'amico fraterno. Dicono sia la Frisoni, dopo la bella esposizione sulla mobilità protetta, ad essere in pole, con qualche nanetto dell'ultima ora come competitore. Un fiutatore di correnti come Gnassi non ha bisogno dei miei suggerimenti. Non mi sorprenderei se ci fosse già un accordo tra i due. I posti si sono talmente ristretti che la presidenza della Fiera è diventata un miraggio. Ho l'impressione che il prossimo ..Magnifico lo indicherà, per vendetta, Marzotto dalla Bergamo da sempre leghista. 
P.S. In quarta liceo sono stato rimandato "solo" in disegno. Nel mio orribile quadro manca A Te Faz, una volta meno conosciuto come Arlotti. Tranquilli non è tornato in fonderia. Aureli la vuole vendere.
massimo lugaresi

lunedì 21 gennaio 2019

Un Sogno

Ebbene ho fatto un sogno stranissimo che voglio narrare; mah in pratica stavo correndo la Marathon des Sables, una cosa che faccio almeno... tre quattro volte l'anno per tenermi in forma. Bon, a un certo punto nel deserto del Gobi o dove, eravamo stremati, ci fermiamo nella classicissima oasi nel deserto. E qui diciamo il sogno diventa confuso perché forse per un miraggio mi appare Mussoni, il capo dei bagnini di Rimini Nord, la cui associazione si chiama appunto "Oasi", chissà per un fenomeno di slittamento di senso che attiene forse la dimensione onirica, la psicanalisi o non so. Ma Oasi M. non era come l'ho visto talora sul giornale dato che non lo conosco di persona, ossia una persona in là con gli anni con chioma bianca e fisico ancora in gamba per la sua età. O meglio la testa era quella di M. Oasi, ma il corpo era quello di una splendida ragazza; nuda. Ma "lì", nelle pudenda, era coperta da una conchiglia. Che non era però grande, tanto che si vedeva... si vedeva la cosina insomma, in quanto la conchiglia era una delle nostre vongole riminesi, quindi molto piccina e non in grado d coprire il sesso della avvenente ragazza con la testa canuta di Oasi M.; e pensandoci devo dire con rispetto parlando faceva abbastanza impressione questa che sembrava un figura mitologica con testa d'uomo canuto e corpo di ragazza tanto che mi sono svegliato come avessi avuto un incubo. Va bene: misteri dell'Inconscio o del sub cosciente come si diceva una volta, sempre che esista, neh. Ho raccontato questo sogno per introdurre il tema di queste brevi righe ossia il Parco del mare; il maxi stabilimento di Oasi M. sta andando avanti alla grande come mostra la foto sopra e per la prossima estate nella marginale ma non disprezzabile Viserbella il capo dei bagnini potrà inaugurare un avvenieristico stabilimento giustamente con i suoi amici in Giunta che andarono a inaugurare il cantiere, ossia Gnassi, l'implume Morolli etc. Ma non è il solo perché tanti bagni stanno facendo la stessa cosa e prox estate avremo tanti stabilimenti tutti uguali in legno bianco, con ex "cabinotti" diventati molto grandi talché un domani che avrai risolto la questione Bolkestein ci vorrà niente a fare diventare queste strutture bar, ristoranti, con alloggio annesso pure, tanto sono capienti e qui per me cascherebbe l'asino e altro non aggiungo su questo punto. Mi premeva piuttosto sollecitare il Comune a rendere edotta la cittadinanza sulle linee guida di Pegaso, cavallo alato... oh scusate intendevo le linee guida del Parco del Mare per il quale sono stati spesi la non disprezzabile cifra di euro 150mla e di cui non si sa nulla cosa sia uscito dalla fervida mente dell'archistar incaricata che ha incassato questa somma per dire "allora dovete farlo così e coSà": è dunque possibile sapere queste guidelines da da 150k? Mussoni Oasi le sa, i bagnini la sanno, la deputata Raffaelli che pure è bagnina in veste di deputata visto che la cosa riguarda Rimini non Riccione le sa, la Sensoli Regione che si è interessata pure le sa!?
 In foto vedesi il cantiere del leader dei bagnini a Viserbella.
 A.M. 

Futuro Politico Italiano

Leggo e talvolta ascolto gli stregoni che "vedono" il futuro politico italiano. Fanno le previsioni quando già piove. Il Pd è quasi sparito. Un partito pensato per comandare, destinato all'opposizione, finisce. E' rimasta quella bella gnocca della Boschi che per farsi notare fa le pulci a Diba, il panchinaro di lusso. Travaglio nelle vesti del "protettore" giornalistico, lo ha promosso come possibile sostituto di Gigetto. La Lega da primo partito, diventerà primissimo. Il governo continuerà, spostando gli equilibri interni. Questa volta la piattaforma di comando non riuscirà a convincere la mandria a rientrare nella solitudine degli sconosciuti, anche in famiglia. Grillo è sempre più fuori. Anche lui non sa cosa fare e dire. Il movimento gli è scoppiato fra le mani. Può sempre chiedere a Bugani. Governare è cosa diversa dal comiziare. Salvini diventerà il capo supremo dei sovranisti europei. Repubblica chiuderà le rotative per mancanza di credenti. Lo stesso destino dei negozi nel centro (felliniano) di Rimini. Per invidia, succede da tempo anche nelle periferie, in attesa dei buchi nella ferrovia (viserbese) per accedere meglio alla grande distribuzione. Non ne hanno bisogno, sono bravi e soli. Maggioli ha acquistato un giornale, aspetta per sapere a chi dedicarlo. Il Corriere verrà venduto sul lungomare in panino. Il Movimento perderà consensi, però ha acquisito il patentino del governo. Devo sempre, a questo punto, parlare di Rimini. Colpa del titolo del nostro blog. Impresa disperata. Si muove più Erbetta da solo che tutta la minoranza messa assieme. Forza Italia è prigioniera di un novantenne. I Fratelli della Meloni sono nel mezzo del guado, aspettano uno scafo leghista per imbarcarsi. Del Pd non parlo più, per oggi. Sono per la mobilità delle chiacchiere. Gnassi voterà Zingaretti. Siamo all'affettuoso Nicola. Appare come il peggiore dei candidati, ma il fratello conta molto nella cinecittà piddina. Un partito cinematografico voluto da Veltroni, Un'altra disgrazia dopo Occhetto. Ieg non è stata collocata in borsa, Marzotto è sparito, il matrimonio dell'anno si è sciolto dopo una sveltina settimanale. Forse qualche analista finanziario avrà visto i bilanci e consigliato di rimandare. Il Sigep ha la fortuna di fare il pieno prima di aprire. Lo scenario voluto dal regista e padrone è sempre uguale. Traffico bloccato per l'infelice posizione della Fiera. Le sbarre della via Palotta hanno battuto il record della fila provocata.Trecentocinquanta metri di bestemmie. Il park free è stato riconcesso. La fantasia dei gelatai ha spinto a parcheggiare le auto dentro la Chiesa di S. Martino in Rip. piuttosto che pagare gli esosi canoni di Cagnoni. Costano più dell'alberghetto a tre stelle (truccate). La soluzione sarebbe quella di allungare il business del Trc di un'altra tratta? Non vi accontentate mai? Se penso che con altri 8 colleghi, ancora vivi, sono impelagato nella "pugnetta" costosa con la Corte dei Conti per avere costruito 40 anni fa una scuola alle Celle, mentre per un bagno di soldi come il Metromare nessuno è (almeno) indagato, mi consento un leggero travaso di bile politica. 
massimo lugaresi
PS Zeno Zaffagnini, il mio ultimo sindaco comunista è morto. 

domenica 20 gennaio 2019

La Divisa

Volevo dire due parole appena su argomento non riminese per una volta. M. Salvini, Ministro e Vicepremier, continua ad indossare la divisa della Polizia. Chi è pragmatico o anche solo pratico considera la cosa irrilevante, marginale, secondaria... "ben altri". Opposizioni attaccano Salvini su questa cosa ed in particolare Saviano con cui il Ministro ha una questione personale diciamo così nota tutti credo. A chi gli rimprovera la cosa egli risponde con un inquietante "mussoliniano" me-ne-frego, prendere nota. Le divise che indossa sono quelle delle forze che dipendono in maniera diretta dal suo dicastero, Polizia e Vigili del fuoco ma in particolare Polizia. egli afferma in modo a mio parere demagogico che lo fa per far sentire la propria vicinanza a chi rischia la vita per 1300 euro al mese. Faccio notare che Salvini è nella Lega da quando ha 17 anni, che occupa cariche politiche pagate da quando ne ha 20 (consigliere a Milano) e che si è fatto già diverse legislature come parlamentare quindi ben lontano come reddito dai 1300 dei poliziotti. Ora io penso che farlo una volta, due volte... possa anche passare come atto di vicinanza etc., ma continuare con questa cosa a mio parere è sbagliato. E lo è sotto molti profili. Primo fra tutti è che non è bene che un vicepremier indossi una Divisa, per ragioni che si possono intuire. Secondo punto la cosa protratta nel tempo sa di pagliacciata, non è da persona seria, non è da Ministro. Una volta tolleri poi basta, altrimenti sei un buffone, parlando in astratto. Non credo alla buona fede di Salvini sulla questione anche se considero positivamente questo governo pur con tanti se e ma, però penso che la questione di mettersi la casacca della polizia debba cessare. Ricordo che un sottosegretario alla Difesa 5 stelle fece una figura da pirla, da bambino, indossando la tuta mimetica "per vedere cosa si prova" (!), vedi foto sopra. Insomma voglio dire questo Governo deve mantenersi nel solco della serietà le frasi e le azioni sopra le righe possono andare bene un po', per s-formalizzare e mostrare che l'aria è cambiata, ma poi basta si rientra nei ranghi, si misurano e si pesano le parole e le azioni pubbliche. E' vero che i due partiti che hanno formato questo governo sono... noti per aver portato in Parlamento oggi come 20 anni parvenu senza background passati da fattorino a Sottosegretario dall'oggi al domani, il che non necessariamente è cosa negativa il Parlamento essendo l'espressione, l'immagine in senso algebrico, del Paese. Ma come si dice a tutto c'è un limite anche al dilettantismo, e con cadute di stile e performance simili si presta il fianco a critiche anche ingiuste talora tanto è vero che sulla casacca della polizia del vice sono già stati versati fiumi d'inchiostro. Certo il materiale umano che si è portato in parlamento è quello, non sono più, non solo almeno, tutti docenti universitari, professionisti, politicanti di mestiere come in passato ma per buona parte persone che fino a prima delle elezioni talora faceva fatica a sbarcare il lunario e con un'istruzione spesso scarsa come si sa. Già ho ricordato mi pare che la prima Lega elesse a soli 25 anni circa Irene Pivetti Presidente della Camera, perché aveva il consenso ma non aveva parlamentari istruiti. Salvini tuttavia non appartiene a questa categoria essendo giornalista, quasi laureato, parlamentare e politico di lungo corso; se si può apprezzare il 60 % della sua azione politica, questa cosa della divisa deve cessare mio parere e chiedo venia al lettore che solitamente è abituato a leggermi su quesioni riminesi nel rimarcare che queste sono considerazioni personali e non del blog. Faccio notare in fine che questa cosa non accade in nessun paese salvo nelle dittature o nelle monarchie dove il monarca è un militare, che esempio Cossiga aveva questa abitudine ma in misura molto inferiore, che le forze dell'ordine mettono tipicamente la propria casacca per esempio a un rapito appena liberato per orgoglio, che esempio Bush jr indossava divisa militare ma era un ex pilota e lo faceva in occasioni particolari come lo fanno anche in Italia politici quando vanno a trovare i nostri militari all'estero ma questa cosa di vedersi il Ministro dell'Interno in divisa non ha precedenti che io ricordi se non in periodo fascista quando vi erano militari ministri.
S.M. A.

Alzate le mani

Non riuscirete mai a cambiare il Pd. Se volete tentare una penitente riflessione sulla classe dirigente in vista delle primarie potreste organizzare una visita a Rimini, guidata da Gnassi. Non sbaglia mai il candidato, il partito si. Una capitale, in cui il movimento a cinque stelle fece una delle prime apparizioni, riscuotendo ampi consensi. Chi mastica la politica come Ancelotti la cicca, sa che questi risultati hanno sempre delle precise origini. Una questione, passata sotto silenzio dalla stampa (?) locale. Intervenuta solo quando c'è stato (per un attimo) un candidato che "sparigliava " il mazzo di Gnassi. Poi come sempre accade, i pentastellati ci hanno messo del loro. Il risultato: onorevole inesistente, parlamentare europeo profugo il giorno dopo, un senatore no vax, ma pieno di promesse, una consigliera regionale con l'ombrellone ed una serie di personaggi di difficile (eufemismo) definizione. Tornando al tema, sorvolerei sulla personalizzazione della politica. Da dieci anni non parla il partito ma solo il sindaco.  Un dilemma, mai sollevato dal Carlino: è bravo lui (si) oppure non esiste il partito (si). Una contraddizione rispetto ai valori della sinistra storica che ha sempre privilegiato squadre e sistemi, consegnando l'ipotesi del condottiero da lungomare alle politiche della destra. Un'altro elemento che ritengo preoccupante (bugia) è l'amministrare alla giornata. Totale assenza della pianificazione, permutata con disegnini, slogan e slide.  Altro aspetto confliggente con gli antichi valori. Il sano materialismo metteva al centro dei confronto conoscenza e scienza. Da queste rapide riflessioni si capiscono meglio le statistiche che ci proiettano sempre in basso. E' vero che l'iscrizione della chiesa al partito dovrebbe consentire la beatificazione degli...ultimi, come primi. Vivono ancora grazie ad una sfacciata propaganda, piccole, insignificanti opere vengono descritte come grandi innovazioni. Per terminare un timido restyling di un ponte ci è voluto il "miracolo" di Cagnoni. Siamo il classico paesino sfigato. Il sindaco di turno (secondo) nel mezzo di un dramma di natura economica, finanziaria, imprenditoriale, sociale, compra 4 fioriere e due panchine firmate e le dedica a.. Fellini. Mi sono stancato di rammentare questo andazzo tra il comico e l'arrogante. Chiedo l'apertura dei Quartieri. Erano scuole di autentica partecipazione ed allevamento alla politica. Almeno tre quarti della fauna presente sarebbe stata scartata. Gli esami venivano fatti anche in quelle sedi. Una piattaforma popolare che non barava. Il cazzone, incapace, inetto era battezzato per quello che valeva. Non lo avresti mai visto nei panni di un parlamentare e nemmeno di un modesto (?) consigliere. Se siete convinti che Gnassi sia la cura, allora vi ricordo la frase, un pò macabra, di un amico: tutti gli ascensori, prima di rompere la fune, funzionavano normalmente.
massimo lugaresi