martedì 31 gennaio 2017

La Repubblica nella nebbia

Emiliano attacca Renzi sul congresso: "Viola le regole del Pd". Ci sono (almeno) due partiti della nazione piddina. Il governatore (magistrato) innervosisce anche i renziani riminesi e costringe la Cgil (Urbinati) a rinquorarci sulla sua esistenza. Quando anche il sindacato attacca (?) per quanto flebilmente, non avendo ancora capito chi possa vincere, allora significa che il Migliore D'Alema aveva visto giusto. Renzi è finito, finito. Dispiace per l'amico Zerbini, ho però l'impressione che tutte le sue folgorazioni politiche portino ..leggermente sfiga. Gnassi invece per non sbagliare ha "seguito" tutti i vincitori. Un giretto sul lungomare con il prossimo segretario è sicuro. Tanto di processi non se ne parla più. Troppo facile il paragone con quello che succede a Roma. Anche se in quel caso i pentastellati capitolini se la sono proprio cercata e..trovata. Emiliano ormai è l'unico spendibile in un partito costretto a dichiararsi leggermente sinistrorso. Ma gli altri? Speranza, Orfini, Serracchiani e l'ondeggiante Cuperlo? Renzi non dovrebbe puntare al voto anticipato bensì al congresso anticipato, questo l'epitaffio del governatore pugliese. Regala all'ex bulletto lo stesso trattamento riservato alla vecchia guardia. Nel Pd esiste un immenso "mondo di mezzo" che aspetta, hanno mutuato usi e costumi dell'apparato comunista. Inviterei a contare gli abitanti riminesi di quel mondo, vi accorgerete che sono molti di più dei falsi profughi degli alberghetti a mese e poi ad anni. La Repubblica intesa come giornale di governo del Pd, naviga nella nebbia sollevata da Trump. Le decine di migliaia diventati facilmente centinaia e presto milioni di protestanti contro una delle ragioni della vittoria di Donaldone, riempiono le pagine del giornale di Scalfari e  di..pago come voglio le tasse. Volete descrivere la complessità americana con gli occhiali renziani? Prendetene atto, avete sbagliato anche questo. Renzi è stato presentato e curato come fosse stato eletto dai cittadini e non indicato da....Napolitano. Sono convinto che fino a settembre non si voterà. I deputati piddini verranno (almeno) dimezzati, ci rimarrà la metà di A Te Faz, sarà sufficiente per Bagnini e Pizzolante. Quelli pentastellati se continuano le "pugnette" sulla Raggi possono raddoppiare ma verranno "cambiati" in massa. Ma se (domani) una..cooperativa di ragazzi chiede l'assegnazione di una zona magari di Marina Centro (per non sbagliare) cosa risponde il prode sindaco? Li manda all'Ufficio Demanio a presentare la domanda o alla Corte Europea per le sacrosante sanzioni pecuniarie? Solo un cattivo pensiero, i giovani leggendo (tutti) le veline locali hanno capito che esistono tante di quelle leggi a salvaguardia della spiaggia com'è e dov'è che per gli "imprenditori" non c'è spazio. Rimaniamo nel medioevo, tanto l'Europa ci è amica. 

Perchè I Sauditi Odiano L'Occidente

Perchè i Sauditi odiano il mondo. L’ Arabia Saudita non riesce più a governare il mondo del petrolio come in passato e nel suo interno il patto sociale che fino ad ora ha retto è stato: niente diritti politici e civili in cambio di sicurezza e benessere. Oggi questo schema non regge più proprio a causa della crisi petrolifera che, di conseguenza, ha aumentato il tasso di disoccupazione. Fino a qualche tempo fa, i sauditi volevano un accordo per lasciare invariata la produzione, ma a condizione che gli iraniani avessero fatto lo stesso, Rinunciare a produrre di più per tornare ai livelli antecedenti le sanzioni. Cosa che non è avvenuta e per effetto del taglio della sua produzione di greggio, il petrolio estratto frantumando le rocce, lo «shale oil» dai pozzi ricchi negli Stati Uniti tornerebbe in produzione. Teniamo poi presente che fra l’Arabia Saudita (sunniti) e l’Iran (sciiti) la partita in gioco non è solo petrolifera, ma «geopolitica». Questo ha comportato il taglio della spesa pubblica con un deficit corrente pari al 13% del Pil con una inimmaginabile prima emissione di obbligazioni tanto che ad alleviare i tagli alla spesa necessari, i sauditi potrebbero essere obbligati a mandare in Borsa il loro “orgoglio” l’impresa ’Aramco. Intanto prosegue la guerra senza fine contro lo Yemen iniziata nel 2015, con l’arruolamento di gruppi terroristici operanti nella Siria meridionale, dopo le avanzate dell’esercito yemenita. L’Arabia Saudita aggredisce lo Yemen dal marzo 2015 per rimettere al potere il fuggiasco presidente Mansur Hadi, alleato di Riyadh. L’aggressione ha finora ucciso almeno più di due decine di migliaia di yemeniti, tra cui centinaia di donne e bambini. Grazie anche ai negoziati con il “vergognoso” governo Renzi che al contrario di quanto successo in Europa grazie a una stampa complice, ha creato un pesante silenzio rispetto alle proprie responsabilità. Aggravate dal fatto che sistemi d’arma venduti all’ Arabia Saudita a conflitto in corso è vietato dalla legge 185/901. La “poracceria” dei nostri delegati si è contraddistinta nell’accapiglirsi i rolex d’oro omaggio offerti dagli sceicchi. Nonostante le dichiarazioni di Riyadh di bombardare posizioni dei combattenti di Ansarullah, i sauditi colpiscono aree residenziali e infrastrutture civili. spingendo il Paese impoverito verso il disastro umanitario. Di pari passo la Lega musulmana mondiale o Lega del mondo islamico fondata nel 1962 a La Mecca, dove ha tuttora sede, su iniziativa del re saudita Faysal, presente in tutti i continenti, rappresenta la più grande organizzazione religiosa al mondo, e mai così ben radicata in Svizzera, che con le sue trenta moschee nel territorio elvetico promuove un’interpretazione dell’islam in modo radicale, caro anche al wahabismo saudita. Fa comodo a chi dispensa conti cifrati come caramelle anche a finaziatori dei terroristi? Una dottrina quella wahabita che poggia sulla sola tradizione che “non considera le conquiste moderne, e il rispetto dei diritti umani o individuali”. L’ideologia manichea saudita, (che divide il mondo in bene e male) diffondendo contenuti razzisti e il crescente protagonismo degli sciiti della parte orientale del paese, filo iraniani sede dei principali pozzi petroliferi, stanno creando una vera polveriera anche all’interno del mondo islamico. Ma il tema dolente è quello dei diritti civili e “la questione femminile, sono i punti deboli dell’autoritarismo wahhabita. un esempio? Il predicatore Yusuf al Qaradawi. sostiene che un uomo dovrebbe avere il diritto di picchiare la moglie e che il tradimento dovrebbe essere punito con la pena di morte. affermando che l’ideologia islamica conquisterà l’Europa (?!). Anche per gli Stati Uniti il problema saudita sta diventando spinoso.  L'approvazione della legge JASTA (ovvero Justice Against Sponsors of Terrorism Act, legge per la giustizia contro gli sponsor del terrorismo) è stata una sconfitta per Obama che pur riconoscendoli comunque come partners commerciali, dall’altro li identifica come i primi finanziatori del terrorismo islamico. Per cui sarà un enorme problema per Trump con tutti questi legami equivoci e irrisolti tra Usa e Arabia Saudita! 

L' INNOMINATO

Il Peso della Politica

Quando un politico di portata nazionale visita una città in veste ufficiale come può essere un ministro, il suo entourage gli dà un'infarinatura di massima su quello che gli potrà essere chiesto perché non faccia brutta figura e caschi dalle nuvole, al netto di domande concordate. Ma il Ministro dell'Interno che viene a Rimini sa perfettamente senza bisogno di portaborse che gli sarà fatta la domanda di rito: "allora, ministro, la [omissis] ce la facciamo, eh, dài va' la'!?" (mentre gli strizza l'occhio perché il giornalista birbante sa perfettamente che NON ce la facciamo). Al che egli risponde pressapoco "tranquil, adesso che ci sono io...". Pensate che già nel 2008 Ravaioli ne discuteva a Roma con Manganelli e sembrava fosse problema risolto quello della... Nuova Questura, quesito proposto avant'ieri anche a Minniti come egli si aspettava perché a Rimini non scappi, ti chiedono della Questura non cos'hai mangiato ieri sera! Quindi anche Minniti dice sì, sì ma pensa probabilmente no, no: nel senso "figuriamoci una cosa che va avanti da anni se la risolvo io con un governicchio di transizione". E che questa storia assieme alla Quadratura del cerchio sia una delle due cose senza soluzione noi riminesi dovremmo farcene oramai una ragione dopo tanto tempo. Perché si è sentito di tutto, ma i ministri cambiano e le mamme imbiancano, e nessuno probabilmente ha tempo di occuparsi di un problema locale come questo. E pensare che tutte le altre istituzioni dai Vigili del Fuoco ai Carabinieri alla Prefettura hanno subito trovato sede immediata con l'avvento della Provincia mentre la Questura è finita letteralmente in questo pantano dal quale nessuno credo di quelli che leggono queste righe ne vedrà l'uscita. Lo stesso Questore Dottor Improta l'ha definita eco-mostro, svelando ai miei occhi che l'immobile NON è gradito strutturalmente e come collocazione, a prescindere, dall'ambiente. In quanto sembra un prefabbricato, una sede indegna, periferica, per di più proprio su un ex lago come dimostra il toponimo Lagomaggio, ed infatti si allaga. E chi è il campione che ha costruito su un terreno probabilmente dove non era opportuno costruire, la presenza di canneti e zanzare rivela la origine lacustre dell'area, un terreno che probabilmente solo il Pubblico che notoriamente non bada a spese si poteva prendere. E una storia "zoppa" sin dall'inizio in cui entrano non la politica ma i partiti politici che ne sarebbero dovuti star fuori, con aspetti non ancora chiariti e non mi riferisco all'assoluzione di questi giorni. Ebbene Striscia è di casa qui essendo una trasmissione populista, forcaiola, falsamente comica: ma ai riminesi interessa che i questurini siano sparpagliati su diverse sedi e ai questurini stessi interessa questa cosa? Io non credo più di tanto, e questa è una delle ragioni per cui non si risolve. Chiudo queste righe con la lista di alcuni degli interessati che si sono succeduti negli anni, delle soluzioni proposte, delle cose dette: 3 prefetti, 3 questori, una mezza dozzina di ministri degli interni, 3 sindaci, 3 presidenti di provincia, decine forse di sottosegretari, 5-6 premier, 2-3 capi della polizia, poi mandare i questurini alla Giulio Cesare, mandarli in via Rosaspina, in via della Repubblica, metterla all'asta,"...sequestrargliela alla D.A.M.A.!", è questione di mesi, è questione di settimane, è questione di giorni, è questione di... ore, è cosa fatta!, si aprono spiragli, sembra si muova qualcosa, finalmente pare risolto, il ministro ha promesso, il Prefetto ha garantito, il sindaco è a Roma per risolvere definitivamente, è deciso andranno nell'ex... etc.: quindi come ripeto dovremmo metterci l'anima in pace e non andare a rompere le balle a Striscia o al ministro ma lasciateme sta' il ministro: "la Nuova Questura" è... un'Utopia, una formula vuota che ha un senso ma non ha una denotazione, direbbe il filosofo. 
S.A.

Comunicato M5S Santarcangelo

Polemiche sul ‘Trovalibro’
Voglio rispondere a chi in maniera molto grossolana ha attaccato duramente me e il mio gruppo consiliare sulla stampa sabato 28 Gennaio su ‘La Voce’, accusandomi di fare una proposta che lederebbe gli interessi di chi commercia in libri usati. Stiamo parlando della mozione per l’introduzione del ‘Trovalibro’, un mercatino dove le associazioni e /o gruppi di genitori e studenti, possano incontrarsi per vendere e comprare libri di testo usati per le scuole medie e superiori. Un primo dato di fatto: la proposta è stata approvata dal Consiglio comunale all’unanimità. Parto col ricordare a questi esercenti, che non si firmano con nomi e cognomi ma con un generico ‘i commercianti che vendono i libri di testo’, che il mio profilo facebook è pubblico e aperto, che il mio indirizzo mail lo possono trovare sul nostro sito internet, che mi possono trovare tutte le settimane dalla Quinta nelle nostre assemblee pubbliche, e che da sempre sono aperta al dialogo ed al confronto. Ricordo che questa mozione, a loro detta ‘buttata lì senza criterio alcuno’ riguarda una tipologia di manifestazione che ad oggi è già presente in decine di Comuni italiani. Solo per citarne alcuni: Alfonsine, Porto Mantovano, Pordenone, Fermo, Conegliano, San Giorgio di Mantova… e potrei andare avanti ancora molto. Non mi risulta che in questi Comuni le librerie abbiano chiuso, né levate di scudi da parte delle associazioni di categoria. Mi viene poi fatto notare che non sono stati interpellati prima di portare questa mozione. Beh, sarebbe bastata una minima volontà di approfondire, per rendersi conto che si tratta di una semplice mozione, che è un mero atto di indirizzo politico. Gli incontri con le associazioni, i comitati, ed i diretti interessati, sono eventi che si svolgono successivamente, se e quando il progetto viene realmente scritto, ed è in quella fase che vengono definite dalla amministrazione (e non da un partito di opposizione), le regole effettive e le precise modalità di svolgimento. Il Movimento 5 Stelle ha da sempre a cuore la piccola e media impresa, i nostri deputati e senatori sono gli unici che si tagliano lo stipendio per versarlo nel fondo del microcredito. Questo ha permesso fino ad oggi l’erogazione di crediti agevolati a quasi 4.000 imprese, nel 62% dei casi proprio ad attività del settore commerciale. Il mio lavoro di portavoce è e sarà sempre nella direzione che io e il mio gruppo consideriamo migliore per i cittadini Santarcangiolesi, se possiamo aiutare chi si trova in difficoltà economiche, lo facciamo, e se dobbiamo pestare qualche callo, lo pestiamo. Se domani volessimo presentare una mozione per l’incentivazione dell’uso degli ebook nelle scuole, dovremmo astenerci dal farlo per non ledere gli interessi di qualcuno? Realtà come il mercato del tempo ad esempio, progetto per il quale Santarcangelo è famosa, fanno si che chi può metta a disposizione ore del proprio operato in cambio di altrettanti servizi di diverso tipo. Dovremmo per caso chiuderlo per non ledere i diritti di sarte, idraulici e baby sitter professionali? Dovremmo quindi eliminare tutte le manifestazioni dove i nostri bimbi vendono i loro giocattoli usati per non togliere mercato ai commercianti? Come ho iniziato, concludo: Il mio gruppo ed io siamo e saremo sempre aperti al confronto, se svolto in modo rispettoso e nelle sedi opportune. Ma chi si aspetta che per difendere gli interessi di pochi, a scapito di chi si trova in situazioni difficili, la sottoscritta si cucia la bocca, ha completamente sbagliato interlocutore.
 Sara Andreazzoli Portavoce M5S - Santarcangelo di Romagna

lunedì 30 gennaio 2017

L'Europa non paga

In Rue du Cagnoni, da alcuni anni, è stata costruita una splendida conchiglia disegnata in tedesco ma pagata..alla riminese. Mille amministratori piddini delle varie specie muniti (quasi) tutti di un regolare avviso che non li spaventa per almeno cinque anni, hanno celebrato il funerale mediatico del renzismo in versione partitica. Le prefiche erano gli "invitati" alfaniani o gli "innominabili" berlusconiani che, fedeli osservanti del Patto del Nazareno ancora prestano voti e soccorso tutte le volte che il defunto partito della nazione, ha problemi parlamentari o locali. Il titolo più bello però l'ho letto in una locandina di (fermo) appoggio senza se e ma: Spiagge, il governo emana la legge. Dovrebbero introdurre il reato di "fake" giornalistico o mandare a ripetizione di demanio (da noi) gli estensori. Esiste (solo) al pari di centinaia di altri casi (elettorali) una bugiarda velleità propagandistica senza nessuna speranza che venga nemmeno discussa. Cosa significa una Proposta di Legge, quando l'Europa ha emanato una Direttiva dal lontano 2004, con il voto annuente dello stesso Pd? Perchè deve valere solo per i bagnini di maggioranza e chioschisti d'arredo e non per taxisti e..ambulanti? Volevo ricordare che le due categorie rappresentano più cittadini e famiglie dei signori della sabbia. Devo dare a Affronte quello che è (solo) suo. Il salto furbesco della quaglia non gli ha fatto perdere la visione (europea) di quello che sta succedendo. Non si è innamorato di una..bagnina. Al termine della Convention di Rimini che assomiglia a quella "storica" della certificata morte del Pci, c'è stato la doverosa "questua" all'offertorio di nuove elezioni? Se vuoi essere eletto in Europa devi essere sulla scia trumpista e sorpassare l'antieuropeismo di Grillo e Salvini. E' la nuova missione di Renzi. Chissà se il suo amico di gite lo seguirà (anche) su questo Fila Dritto? Il tempo di trovare l'abito adatto. In fondo è solo un ritorno al..passato.

Cocali, boccaloni e grifoni dorati

Lo dico subito; il primo che scrive che Gnassi non fa nulla, verrà coperto di insulti. Vi sembra poco riuscire nell'impresa di scippare il Carnevale di Viareggio? Rientra nella normalità recintare un'astronave e farci sfilare il carosello allegorico piddino più glitter d'Italia? Si racconta che il padrone di casa, nella esibizione di Renzi e.. Cagnoni, sia giunto cavalcando un grifone di cartapesta, appena confezionato per il suo (tutto suo) Teatro Galli. Certo la classe di Renzi è cristallina; presentarsi travestito da Marchionne, con tanto di maglioncino in tinta blu, ha rubato la scena alla restante platea di nani e ballerine "politically correct". L'impressione d'insieme è quella della corte riunita sotto la pappagorgia di Luigi XVI, ai tempi in cui il popolo si barcamena davanti ai tabacchi per incassare il voucher di giornata. Complimenti ai Nizariti del TRC ed ai seminatori di debiti del Palacongressi, ancora incapaci di ammettere di aver sbagliato neanche fossero il "fonzie sull'Arno"; tanto di cappello a coloro che si vantano di amministrare una città che negli ultimi giorni ha registrato 2 accoltellamenti (nello stesso locale) e un tentano femminicidio. Continuate a girarvi dall'altra parte, in direzione Padulli e pavoneggiarvi per "un mare lungo un miglio". Lasciatevi pure una via di fuga verso Santarcangelo, anche se dubito che accettino il vostro status di profughi politici per rubricarvi a bistrattati migranti economici. Il raccapriccio del cittadino medio sta proprio nella vostra miopia, nelle briglie di un ego lanciato al galoppo che non si cura della sua città. Veniteci a trovare e portate con voi gli altri cortigiani; vi aspettiamo a mare della ferrovia, in quella lingua di ipercemento e multiculturalità abbandonata che corre da Torre Pedrera a Miramare, nel Comune di Scampia o di Casavatore, decidete voi. Ma la colpa più imperdonabile è la sufficienza, o peggio l'indifferenza con cui, al contempo, ci avete svenduti al degrado ed al populismo più becero. 
 Montalbano

domenica 29 gennaio 2017

CS M5S Santarcangelo

Bacheche, Trovalibro, Glifosato - PROPOSTE CONCRETE PER LA NOSTRA CITTA’ Bacheche, libri scolastici, giochi inclusivi, glifosato, aree sgambamento cani, questi sono i temi di cui discuteremo lunedì prossimo. Nel consiglio comunale del 30 Gennaio, porteremo due mozioni ed una serie di emendamenti relativi al regolamento del verde pubblico. La prima mozione riguarda la rimozione delle bacheche attualmente presenti in piazza Ganganelli. Anche se crediamo che la divulgazione e l’informazione siano importanti per la vita della città, notiamo che da anni quelle bacheche vengono utilizzate per fini tutt’altro che informativi, e spesso sono abbandonate in condizioni indecorose. Il Poc appena adottato inoltre prevede la riqualificazione della facciata del palazzo dove ha sede l’Unicredit, l’obbligo richiesto dell’ armonizzazione dello stabile e la sua integrazione con il centro a nostro avviso deve interessare anche le strutture adiacenti, alcune delle quali sono assolutamente fuori contesto. Ricordiamo anche l’uso prettamente provocatorio che il PD ha deciso di farne poche settimane fà contro il consigliere Montevecchi, il quale peraltro, non ha potuto rispondere utilizzando lo stesso mezzo. Le bacheche infatti possono essere utilizzate solo da alcuni dei partiti rappresentati in consiglio, non da tutti. In seconda istanza abbiamo deciso di pensare a chi ha figli in età scolare, proponendo l’introduzione a partire dal prossimo anno scolastico, del ‘Trovalibro’, un evento nel quale associazioni, o anche singoli privati, possano vendere e comprare libri usati per le scuole medie e superiori. Chi ha uno o più figli a scuola sa bene quale sia la spesa da sopportare ogni anno per i libri di testo, acquistare un testo usato inoltre permette di riutilizzare qualcosa che diversamente andrebbe buttato, riducendo la produzione di rifiuti, altro aspetto che oggi non possiamo sottovalutare. Porteremo poi una serie di emendamenti al regolamento del verde pubblico, che è uno dei punti all’ordine del giorno. In prima battuta chiederemo che venga posto un divieto completo ed assoluto all’utilizzo di fitofarmaci contenenti Glifosato, la bozza del regolamento infatti fà riferimento ai decreti ministeriali di agosto 2016, decreti che hanno vietato la vendita e l’utilizzo di molti prodotti con questo principio attivo. Peccato però che la tabella del ministero della salute a cui i decreti fanno riferimento, contenga a tutt’oggi ancora ben 85 prodotti contenenti questo pericoloso principio attivo. Questi prodotti risulterebbero perfettamente in regola e potrebbero venire utilizzati anche per la manutenzione nei nostri parchi e giardini pubblici, noi vogliamo invece che nessun prodotto contenente glifosato possa essere utilizzato sulle nostre aree verdi. Chiederemo infine che venga incentivato l’uso dei giochi inclusivi dove possibile, e che venga abbassato da 10.000 a 8.000 mq, il limite di metratura oltre il quale scatta l’obbligo della realizzazione di un area sgambamento cani per chi realizza un parco. Di tali aree ad oggi ne è presente una sola, al parco Baden Powel, ma si tratta di una soluzione assolutamente insufficiente e non sempre praticabile.
M5S Santarcangelo

Fuori dal Palas ??

Ah no, fosse dipeso da me Magrini oggi stava fuori. Dal Palas intendo: in quanto egli non è in senso stretto un "amministratore PD", giusto??? La Schio, lei sì è un amministratore... "PD" diciamo, per esempio datosi che è in Giunta, ed è investita di potere esecutivo, sarebbe potuta andarci ma valla a pescare che dall'insediamento non si è praticamente più vista ma Magrini è un semplice consigliere di maggioranza; certo, Segretario del PD per carità, grosse responsabilità, ma NON Amministratore e non lo dico per cattiveria badate perché a nessuno fa piacere fare star fuori la gente. Per di più, per me come trova l'occasione scalza di sella Gnassi e ci si mette al posto suo, per questo da comunista così quale egli era da ragazzo e lo ricordo bene che girava con t-shirt del Che visto io, è diventato renziano e liberista. E' una spina nel fianco, l'alito sul collo del sindaco, lì pronto alla I occasione che si dovesse presentare per un non improbabile ticket; ora si tengono Gnassi perché tira quell'aria, niente che il quadro si sposta di uno sputo a sinistra o metti l'Imponderabile, la Catastrofe, l'Olocausto... l'estinzione della specie, le profezie più nere e jettatorie di Nostradamus Gnassi è chiamato a Responsabilità di Governo entra in campo Juri; ed egli anche fisicamente si tiene in forma e si scalda, lo vedo va a correre, anche discreto runner direi con sue gambine. Quindi fosse stata a rigore assemblea-amministratori-PD, "te bello stai fuori" Magrini guardava dal buco della serratura, ed invece era lì sebbene gufi su Gnassi. Ma avrebbe potuto il sindaco che è nel cuore di Renzi e che ha fatto gli onori di casa sbatterlo fuori a calci nel culo mandarlo a girare la piadina a qualche raduno di reduci pci? Non credo proprio, è pur sempre il suo segretario, probabilmente quello che domani ne prenderà il posto quando avrà completato il percorso dal comunismo e liberismo economico: è un processo lento, non puoi farlo dall'oggi al domani ieri rappresentavi le classi c.d. "subalterne", difendevi donne e uomini di Volpedo, dimessi ma non domi e direi anche piuttosto incazzati, oggi sembri un uomo Publitalia. Sta nel mezzo, sta facendo un percorso che mi sentirei di definire anche spirituale e doloroso sotto un certo profilo, scelte non facili, cambiare da così a così, e penso che respirare un po' di aria di Destra se vuole entrare nel giro grosso e amministrare non può che fargli bene, quindi alla fine grande umanità del sindaco ad accoglierlo per mostrargli che aria tira ma come si dice Paganini non ripete oggi per me lo tiene fuori... poarìn, come disse proprio Renzi quando sostituì Letta "adesso si fa sul serio" solo 100% renziani niente imbucati. 

Finto Pesce

La Vendetta dei Fatti

Il titolo non è farina del mio sacco, ma una frase pronunciata stasera, durante la trasmissione "Otto e mezzo", da Carlo Lucarelli. Con tale epitaffio, lo scrittore-narratore stigmatizzava la fine di ogni bugia alla prova della storia. L'architettura propagandistica che ha convinto il mondo delle armi di distruzione di massa possedute da Saddam Hussein, è stato il primo esempio di dottrina della menzogna. Nel passato del resto, neanche la buonafede ha salvato l'uomo dagli effetti collaterali della sua ignoranza. Basti ricordare in destino di Marie Curie, l'unica donna vincitrice di due Nobel che proprio a causa dei suoi studi sulla radioattività, ha conosciuto celebrità e morte. Siamo foglie al vento; prive di paracadute. Individualmente diventiamo sempre più intelligenti, ma una volta sommati tutti i quozienti d'intelligenza dell'umanità, non rinunciamo a guerre di potere, rabberciate da scontri razziali e interreligiosi. Forse abbiamo bisogno di uomini e donne illuminate. Ma cosa ci salverà, se queste donne e questi uomini si mostreranno avventati senza ardimento, avidi senza audacia e crudeli senza coraggio? 
 Montalbano
 P.S.: "Their talk, however, was the talk of sordid buccaneers: it was reckless without hardihood, greedy without audacity, and cruel without courage..." (Tratto da ''Heart of darkness", di Joseph Conrad; 1899) 

sabato 28 gennaio 2017

Danni Collaterali

Ha fatto più danni Renzi all'Europa, intesa come malefica prospettiva, in mille giorni che Salvini e Grillo in tanti anni. E' straordinaria la nemesi del Pd. In poche settimane si è dimenticato del recente "padrone". Nessuno come l'ex bulletto voluto da Napolitano ha goduto del potere in Italia e nel Partito. L'eredità del Pci è arrivata dopo diversi testamenti olografi nelle mani del più democristiano di Letta ma meno di Bersani. Per fortuna Mattarella ha consegnato il governo ad un "sinistroso " della... E' difficile davvero parlare dei resti della sinistra italiana senza ricorrere agli insulti o ironie. Non ci permettono nemmeno di conteggiare terremoti e catastrofi come fatti straordinari, però secondo Arlotti, Pizzolante e..Mussoni faranno "eccezione" per i bagnini di maggioranza. Un affronto ad un paese che per fare contenta la Merkel era arrivato a trasportare i falsi profughi su comodi traghetti di stato. Mona Lisi ha redatto una comica velina cercando di spiegare le ragioni per cui a Rimini la popolazione è aumentata, ma i riminesi sono misteriosamente diminuiti. Una capolavoro del sociale inteso come arma politica. Intanto alla Tosi è arrivato il tanto atteso e invocato avviso di garanzia. Non le rimane che iscriversi al..Pd. Alla ragazza con le orecchie a sventola sta forse succedendo di peggio. Avrà (se le va bene) il processo più rapido del secolo. Così imparano a dire che la nostra giustizia è lenta. Dipende..

Verso casa

Questa sera rientrando a casa alle 20 c'era un ragazzo extracom steso, alla rotonda Centro Studi/Lagomaggio, una rotonda dell'era pre-Gnassi, investito da una grossa Mercedes di chi se la passa evidentemente meglio di lui visto il freddo che faceva girare in bici a quell'ora, lì. Le rotonde sono poco compatibili con moto, cicli, pedoni: incidenti uno dietro l'altro, investimenti, feriti, morti. Una rotonda sul mare: anni addietro non c'erano "le" rotonde, c'era "la Rotonda", ossia quella a tutti nota tipicamente come ha ogni città con lungomari. Colore: era in uso a Rimini l'espressione "battere alla rotonda": ossia prostituirsi, in quanto le prostitute di quegli anni si vendevano lì, in pieno lungomare, alle 9 di sera, anche prima. Va bene... cose vecchie, ebbene da queste pagine si è parlato sovente della fissa del Sindaco per le rotonde, una fissa "ideologica", nel senso che egli non valuta caso per caso, se in quel punto ci stia meglio un semaforo, ci mette una rotonda e basta. Quindi noi possiamo dire che per Gnassi e il suo entourage, tutti gli uomini del presidente, da circa 5,5 anni, la sostituzione dei semafori con le rotonde, che a Rimini inizia con l'ex sindaco Ravaioli e il suo plenipotenziario metà decennio scorso, per Gnassi diventa Ideologia. "Flaminia - Nuova realtà urbana" è la denominazione 10 anni addietro dell'insediamento Le Befane. E una cosa "nuova" spesso anche se non sempre sostituisce un'altra cosa. Personalmente credo che quando un grande gruppo della distribuzione si insedia in una città "acquisti" il pacchetto completo: ossia viabilità inclusa; tanto è vero che questi posti oltre ad essere tutti uguali in ogni parte del mondo o quasi internamente lo sono anche esternamente e la rotonda gioca un ruolo fondamentale perché deve portare senza distrarlo il consumatore dal proprio domicilio al Centro Commerciale. Ed infatti a Rimini passiamo da 1 a 100 rotonde quando arrivano i centri commerciali in pochi anni, piccoli e grandi. Le rotonde non servono soltanto a rendere il percorso verso il supermercato più veloce possibile, hanno una 2nda funzione. La struttura di una città si sedimenta in secoli. Dove ci sono gli incroci o crocicchi o crocevia, lì nascono le attività, non è un caso esempio che gli immobili commerciali "ad angolo" abbiano maggior valore. Non è un caso che dove c'è un semaforo lì nasca un micro-centro commerciale naturale: un tabacchi, una cartoleria, una lavasecco, un'edicola, un bar. No, non troverete negozietti in una rotonda, no! Ebbene io credo che ci sia un disegno non voglio dire "complotto" per aggredire il commercio in ogni sua forma (e quindi direi che gli ambulanti "prorogati" neppure loro si salveranno sul lungo periodo) che non sia nei posti deputati del III millennio appunto i C.Commerciali su questo ci metto la firma che il commercio (terziario) diventerà qualcosa di simile all'Industria già la grande distribuzione sta combattendo per i farmaci ultima ed ultima cosa che non possono e vorrebbero vendere, con ricetta. Quindi destino di piccole città diventare periferie di passaggio città multicentriche come si dice dove i Centri sono Commerciali e secoli di storia sociale cancellati. E noi a Rimini facciamo scuola, ne abbiamo uno enorme, uno più piccolo ed uno nascituro. Più tanti altri, soliti marchi, nei diversi punti della città. Io credo che sia in atto un processo: rendere tutti i lavoratori dipendenti e spostare il commercio nonché il valore degli immobili commerciali in questi luoghi. Le rotonde assolvono a questa funzione: annullare ogni tentativo di fare commercio, la città dev'essere da guardare, passare, ma non toccare. Semplicemente il Centro e il baricentro si spostano altrove. Se pensate che ne hanno fatta una microscopica, assolutamente inutile se non a scongiurare che a chi passa dovendo rallentare venga l'idea di fare due passi in città davanti all'Arco! Cosa ci aspetta nel futuro dunque? Nel futuro per esempio credo che chiuderanno via XX Settembre (o cambieranno il senso di marcia) e i Bastioni al traffico auto, e non rimarrà che qualche decina di parcheggi per il centro e vi sarà caccia spietata a chi sgarra il minuto, e sarà impossibile fare acquisti fuori dai templi della grande distribuzione. Ammesso che questo che pavento sia vero, è legale (') , e se non lo è perché la magistratura non interviene? Be', se si tratta di processi che attengono la politica, la sociologia, l'economia, se non c'è un esposto, se non ci sono reati o non è possibile dimostrarne, se non c'è notizia di reato come si può intervenire sui cambiamenti sociali, può la magistratura vecchia storia sostituirsi alla politica!? In passato a livello accademico c'era l'Urbanistica che si occupava di queste cose un corso di laurea specifico e anche molto severo che per quel che ne so non esiste più e progettava gli spazi urbani, c'è oggi esempio la Geografia Regionale che se ne interessa collateralmente, ma non esiste più l'urbanista che sia in grado di dirti "guarda che se fai quella cosa in quel posto lì, a livello sociale, o di flussi etc. accade questo e quello", una figura oggi vicariata dall'architetto. Ma c'erano anche per allargare la riflessione i termini "padrone", "forza lavoro", "salario", "capitale: queste parole sono obsolete oggi, ma la loro estensione resta valida, e non hanno a differenza di quanto si crede connotazione politica ma scientifica, ossia denotano ancora qualcosa, non sono scomparsi i loro significati, eppure non le sentiremo mai in un telegiornale.
AA

venerdì 27 gennaio 2017

La Bacchettata

Il futuro prima o poi torna. Bello, ma lo dice Renzi e nel Pd ospite a Rimini nel Tempio del Debito, in tanti (tutti) si toccheranno scaramanticamente. La Corte Costituzionale, più politicizzata della Giunta di Gnassi, ha compiuto il suo dovere agli ordini del "Topolino" più costoso. In quindici righe di comunicato ha consegnato la palla elettorale nelle mani (ferme) di Mattarella. L'ex bulletto oggi ispira un democristiano senso di tenerezza, nemmeno l'Etruria lo ricorda, passata (sembra) nella (ferma) corrente gentiloniana. La seconda orrenda repubblica, compiuti venti anni ci ha fatto ritornare al peggio della prima tanto disprezzata. Con una differenza decisiva: non ci sono più i partiti ma solo finti agglomerati d'interessi o movimenti che hanno mutuato i difetti senza copiare i (pochi) pregi. Volete una conferma: Raggi. Se la disputa è tra la Lombardi e Di Maio, caro Beppe trova un meetup che ti candidi, sei rimasto da solo. L'asse portante dell'Italicum, il ballottaggio tra i primi due partiti è stato bocciato, sono rimaste le briciole "proporzionali" e un sorteggio. Quando andremo alle urne a dispetto delle paure finanziarie che i maghetti de La Repubblica agitano al pari dei disastri borsistici per il dopo Trump, lo faremo con una robaccia rimasta dal taglia e cuci di un organo composto in gran parte da magistrati. La cosa buffa e triste è la solenne bocciatura delle scelte di una "forte" maggioranza parlamentare. Allora veniva sbandierata come uno schema leaderistico e decisionista, dopo centinaia di sedute, migliaia di emendamenti, milioni di voti, produce risultati diametralmente opposti alle sue ambizioni. Volevano un capo e una maggioranza di ferro, avranno un puzzle intricato da risolvere dopo le elezioni. Gli "specialisti" delle preferenze torneranno di moda, gli scambisti e i saltatori di professione da un partito all'altro si stanno allenando. E' giusto così, siamo un Paese governato (?) da "tutti" ex democristiani. Il ritorno al proporzionale condito con le preferenze è il nostro mandolino nazionale. Se, come pare, la legge elettorale uscita dalla Consulta sarà convalidata con aggiustamenti minimi per uniformarla al Senato, siamo nella terra di nessuno. Il Consultellum aprirà la Grande Coalizione e l'opposizione grillina fuori dalla porta. Non sarà questa la ragione per cui Grillo è tanto entusiasta? Si è stancato di fare il tutore degli imbecilli.

PS Monsignor Galantino ha "bacchettato" la politica.

Non è vero niente

Non è vero niente lo so io. Non serve tutto quello di cui parlano, la passerella tipo ponte tibetano che poi alla fine so per-fet-ta-men-te come vanno a finire queste cose: qualcuno casca in acqua e ci lascia le penne come avvenuto sul lago d'Iseo (installazione TEMPORANEA, ricordiamo) per l'opera di Christo che una signora è caduta in acqua: cioè ma stiamo scherzando: spendere 2 miliardi di vecchie lire per un passaggio pedonale "Rive Gauche" quando non c'è ad oggi un passaggio bi-direzionale e ci serviamo ancora di un ponte che occorrerrebbe ormai sostiuire con un ponte moderno che ricolleghi Rimini alla zona ovest datosi che dal ponte dei Mille il primo passaggio è diversi chilometri più a monte ossia la Statale 16 e noi ci andiamo a perdere dietro queste... "cazadeini", scusate la parola, del punto per fotografare la vestigia quando ancora non si passa e ti tocca fare chilometri e chilometri intasando, inquinando, paralizzando un traffico già paralitico, paralizzato e paralizzante come tutti abbiamo visto nell'occasione del Sigep e nessuno che abbia detto "mi assumo la responsabilità 25 giorni di gennaio 25 sforamenti pm10 per dire!!!??? Quindi a mio parere anche queste idee del peraltro ottimo consigliere Renzi passano in secondo piano rispetto alla autentica emergenza di fare un passaggio come c'è sempre stato bidirezionale che sia adatto ai NOSTRI tempi come adatto ai SUOI tempi era il Ponte di Tiberio, ostia! Pertanto, alla luce di queste considerazioni le priorità sono: 1) recuperare le banchine per l'uso per cui furono realizzate; 2) realizzare un passaggio-ponte (dietro davanti sotto sopra Tiberio dove vi pare) che ri-colleghi le due ex sponde del Marecchia; 3) da valutare, spiego. Allora, dopo la guerra voi non vi ricordate beati voi siete giovani ma c'era grande euforia ricostruttiva e furono fatte molte sciocchezze. Una di queste fu il ponte di via Ennio Coletti (Coletti) che antecedentemente non esisteva in quanto se tu fossi voluto andare a San Giuliano e giù giù verso Viserba prendevi o Via Madonna della Scala, oppure via Carlo Zavagli perché quaggiù non c'era un passaggio, mi spiego?? Bon, quando fecero quel ponte (della Resistenza) non pensarono che occorreva fare un ponte "a schiena d'asino", non a livello stradale, purtroppo una cosa banale ma nessuno ci arrivò a capirla. Perché come è ora e da 70 anni in pratica rende il canale inutilizzabile come ricovero per le barche perchè è troppo basso e anche le banchine risultano inutili anche se fossero state fatte con grazia o quantomeno castrate nel 50% del loro utilizzo perché possono passarci soltanto minuscole barchette di carta o poco più. Quindi basta la retorica di questo accidenti di ponte, del Borgo, etc, si pensi all'aspetto funzionale altrimenti noi con gente de coccio che non ci arriva e pensa addirittura a fare un altro casello avremo sempre problemi oppure che si cambi giunta e buonanotte, largo a homines novi come si dice questi non sono all'altezza si vada a votare a giugno con le politiche! 
Amelio Vergone detto Pepp

giovedì 26 gennaio 2017

Non possiamo

Noi non possiamo oggi come oggi in Italia ma non solo in Italia lasciare la titolarità delle legittime, attenzione legittime, rimostranze, insofferenze, i mal di pancia, le perplessità, i disagi della popolazione comune (quindi parliamo delle classi sociali che non possono sfruttare la manodopera che giunge in Italia dall'estero da circa 20 anni tanto che i nostri oggi sono costretti a emigrare come non avveniva da decenni) lasciare tale titolarità a gruppi di estrema destra con richiami palesi al Fascismo. E direi che se anche qualcuno può e vuole vederci del buono nel Fascismo, il cui giudizio lo lasciamo ai posteri, certamente questi di FN che vanno a manifestare davanti alle pensioni dove sono alloggiati i richiedenti asilo (diciamolo pure a nostre spese) per andare un domani a lavorare nelle fabbriche di chi li può sfruttare perché italiani giovani e forti ce n'è sempre meno, dicevo certamente questi incarnano gli aspetti deteriori del fascismo ammesso che ne avesse di buoni: xenofobia, razzismo e violenza. Allora vanno a manifestare ma si portano dietro torce luminose e accerchiano la pensione. Quindi una manifestazione sui generis, dal punto di vista antropologico culturale una Pantomima: mimano un assalto con torce luminose che sono innocue ma mimano fiaccole incendiarie. Inoltre, i caratteri che essi usano nei loro striscioni, i caratteri tipografici intendo, sono gli stessi che usavano le formazioni neofasciste degli anni '70 poi diventate terroristi di destra (Prima Linea etc.) Quindi a mio parere queste manifestazioni che sono apparentemente pacifiche ma per il fatto che mimano una situazione di violenza (ossia un assalto appunto), per le scritte xenofobe, per il contesto neofascista che evocano, per le torce luminose che possono ricordare fiaccole incendiarie, per il fatto che si dispongano non di fronte ma attorno il luogo è da considerarsi violento! Quindi le loro istanze possono essere anche giuste sotto un profilo meramente pratico ma dietro c'è una ideologia che non possiamo accettare. Pertanto vorrei dire che chi fa politica sarebbe ora che si accorgesse di questi fenomeni e assumesse la titolarità diciamo della protesta e racconti le cose come stanno ossia che STIAMO IMPORTANDO NERI DELL'AFRICA PER L'INDUSTRIA, L'AGRICOLTURA, I SERVIZI e che per questa ragione molti italiani sono finiti e finiranno a leccare i marciapiedi queste cose devono raccontare alla gente e convogliare la protesta di chi sul marciapiede ci finirà verso forme non violente e non razziste!
Nemo Pascale

Primarie a Coriano

Ovvero un Vaporetto chiamato Pd. Dall’intervista fatta dalla Voce (18/01/17) a Fabia Tordi si evince che il PD voglia replicare la scellerata operazione Righetti del 2012 negando le primarie. Nel 2012 la Petitti (allora segretaria PD) aveva individuato Daniele Imola, che ha fama di essere un buon organizzatore, quale coordinatore della campagna elettorale di Coriano. Nonostante questa sua caratteristica non è riuscito in un’impresa che aveva però i connotati di essere verticistica ed imposta dal palazzo. I corianesi non hanno gradito e hanno risposto mandando il PD a meditare per un mandato. Oggi il segretario provinciale Magrini per tentare la riconquista di Coriano individua nella consigliera regionale Nadia Rossi la persona adeguata per coordinare, organizzare, individuare il candidato sindaco e indirizzare la campagna elettorale. La domanda che sorge spontanea, nell’interesse del PD, che faccio con tutto il rispetto per la persona individuata, è: dove ha maturato le necessarie caratteristiche di esperienza, di capacità organizzativa, di conoscenza del territorio, delle aspettative dei cittadini ecc, ecc ? Personalmente ho visto la Rossi individuare e sponsorizzare una improbabile candidata (avulsa dal contesto del PD) alle amm.ve di Rimini non riuscendo a farla eleggere. Se qualcuno conosce, viceversa, caratteristiche a me (ma non solo) sconosciute che ne fanno una scelta vincente allora ce le faccia conoscere. Ma non credo. E allora se non vogliamo che si verifichi la seguente proporzione Petitti:Imola = Magrini:Rossi uguale sconfitta quasi certa concediamo le primarie. Altrimenti siamo in presenza di una spiccata vocazione al martirio. Questo modus operandi conferma tutte le critiche che il sottoscritto palesa nei confronti di una segreteria che, ribadisco per l’ennesima volta, non ha antenne sul territorio non capta i segnali che da esso vengono e di conseguenza indirizza in scelte divisive piuttosto che condivise ripetendo gli errori del passato. Quella di Coriano sembra essere l’espletamento pilatesco di una pratica da sbrigare dove se si perde è colpa della Consigliera se, per caso, si vince è merito del PD. Penso però che ci siano tempi e presupposti per fare macchine indietro tutta e ripensare una strategia più consona alle caratteristiche del PD. Righetti ieri e specialmente Gambini oggi si sono dimessi lasciando macerie e poca credibilità nella classe dirigente del PD che va completamente rigenerata. Cosa facciamo replichiamo?
Allòegrini Massimo

Notizie dall'Europa

Le notizie che filtrano dall'Europa sono puro terrorismo contro la casta demaniale. Si mormora che l'Italia pagherà l'ennesima inosservanza delle Direttive. Non è la Merkel il capo-cellula, ha altro da pensare, sembra poi che da giovane non sia mai venuta a Rimini. Non dobbiamo temere ritorsioni per inesistenti avances balneari. Il terrore arriva da paesi minori e senza mare. Le quote "sabbia" questa volta saranno più salate. La strada per costoro, dall'Olanda all'Ungheria è in discesa. La Corte Europea si è già espressa sulla deroga al 2020 regalata dal Governo Monti. Tolto il coperchio il pentolone scoppierà. La proroga di per se è poca cosa, in ballo ci sono le concessioni autostradali regalate da Renzi e l'infinito mondo delle aziende di servizio. Hera si fa i conti da sola. Qualcuno nell'Atersir (controllore) si è preoccupato non dello scandaloso aumento ma di giustificarlo. L'autorevole rappresentante di uno dei consessi più inutili delle province, ha detto che gli aumenti servono per pagare fogne e depurazione. Era meglio, molto meglio se stava zitto. Qualcuno dovrebbe ricordare al "controllore" che Hera "sarebbe" solo concessionaria di un servizio pubblico non (ancora) proprietaria. Prima di arrivare ai bagnini di maggioranza c'è l'universo incontrollato delle aziende di servizio: rifiuti, trasporti pubblici, acqua, fogne ecc. La strategia di chi non è stato in grado di applicare seriamente la Direttiva sarà quella di seguire..Trump. Uscire dall'Europa che non è in grado di competere con il nuovo padrone del mondo. Lui tratta alla pari solo con gli altri Due, al suo livello. ll nuovo gioco americano, deve ovviamente liberarsi di paesi zavorra come il nostro. Ripensando ai lunghi anni trascorsi e le migliaia di pagine (a pagamento) scritte mi soffermo solo sulle storiche promesse dei Pizzolante, Arlotti, Mussoni e (buon ultimo) Corsini. La Sensoli può sempre chiedere l'insufficienza di.. 

mercoledì 25 gennaio 2017

Populismo

Populismo[po-pu-lì-smo]:
1 Grillo/Salvini: Atteggiamento o movimento politico tendente a esaltare il ruolo, i valori e il voto delle classi popolari  2 Repubblica/Spregiativo: Atteggiamento demagogico volto ad assecondare le aspettative del popolo, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, della loro opportunità  3 Putin: Movimento rivoluzionario russo del XIX secolo, che propugnava l'emancipazione delle classi contadine e dei servi della gleba attraverso la realizzazione di una sorta di socialismo rurale  4 Trump: potevate andare a votare, troppo tardi cara Meryl  5 Non frega niente: In ambito artistico, raffigurazione idealizzata del popolo, presentato come modello etico positivo • 
Le squadre in campo cominciano a delinearsi. Forti della pressione "culturale" che esercitava il Cancelliere sul Blog siamo stati (tra) i primi a criticare la folle politica estera americana basata sulle "sanzioni" con guerra (ucraina) alla Russia. I pecoroni atlantici e italiani, servi della gleba da Sigonella in poi, hanno accettato tutto anche la perdita di un partner commerciale e.,.turistico come la Russia. Il Fellini è stata la prima vittima, poi il Made in Italy ed uno scambio tra i più importanti. Il politicamente corretto in salsa democratica con traduzione piddina ha sostituito i turisti cirillici con falsi profughi che i nostri alberghetti si litigano per sopravvivere. Stanno cercando di "salvare" Renzi dall'abbraccio funebre del Duo Mattarella&Gentiloni, assegnando al perdente il ruolo di oppositore al populismo nostrano, inteso come una alleanza tra Grillo, Salvini e ..Meloni. Avrete notato che hanno anche riesumato i "borbottii" di Prodi, segnale che la marchesa la vede brutta per il Partito della Nazione. In attesa di sapere come ..Vivendi, il Cavaliere continua il prestito dei 40 Affronte in salsa alfaniania. Volevo solo ricordare quale sia il quadro mondiale ad oggi. Obama è fuori, Cameron e Hollande spazzati via dalla Storia, Merkel all’ultimo mandato, Rajoy e Macron troppo deboli per poter sperare. Grillo ha definito (giustamente) Trump-Putin come gli uomini forti di riferimento. Potrà non piacere a Repubblica ma è una verità. Il tutto per raccontare che Renzi in questo disastro democratico e leggermente socialista (sarebbe) l'unico leader sopra (ancora) il 20%. Il suo (?) partito ha iniziato una cura giornaliera composta da iniezioni di sano populismo. Parlare di immigrati non porta bene, anche i troppi ciclomuniti a 35 euro giornaliere si fanno vedere poco. Gli appelli di Papa Francesco, l'unico comunista votabile, dovrebbero trasformarsi in ribaltamenti del clero come un calzetto. Quello che esce è sufficiente per una rivoluzione necessaria da troppo tempo. Non sono (sarebbero) cose mie, ho l'impressione però che il marcio sia superiore al buono o accettabile. Renzi ha passato l’ultimo anno a solleticare la pancia del populismo e non solo. Ha sparato contro Bruxelles e il Sistema come uno Zeman. Sembra però che gli sia rimasto un amico, compare di gite o merende bici-muniti. Gnassi lo aveva già prenotato come l'inauguratore del "suo" Lungomare. Non mi meraviglierei se avesse già fatto una telefonata amichevole a..Emiliano.

PS
L'Assemblea del piddini muniti (almeno) degli invecchiati avvisi di garanzia che fanno poca notizia, non porterà molto traffico. 

Avvocato: Prrrrrrrrrrr

Il Comune di Rimini sta investendo 10 milioni di euro per realizzare il museo dedicato al concittadino (solo per l'anagrafe), Federico Fellini. La biblioteca del Comune di Rimini, nei giorni scorsi ha organizzato un incontro sul Maestro Federico Fellini e si sono presentati in 15. Tra i 141.714 concittadini che hanno marcato visita, fa bella mostra di sé il Sindaco Andrea Gnassi. Qualche anno addietro, abbiamo assistito al fallimento della Fondazione Federico Fellini e, sempre in prima persona plurale, abbiamo ripianato il cratere di 700.000 euro, lasciatoci in eredità dalle precedenti intellighenzie fenice, domiciliate in Provincia, in Comune, in Regione ed in ogni altra istituzione e cabina di regia facenti capo al PD (già Margherita, già DS, già DC/PCI, etc.. etc...). Ora, mi par di capire che la stessa famiglia del regista avanzi con passo claudicante sul progetto di grandeur gnassiana; basti ricordare il fatto che, in occasione della Biennale del Disegno (???) tenutasi a Rimini la scorsa primavera, i responsabili dovettero strappare alcuni disegni erotici del maestro perché non graditi alla vision testamentaria dell'onorata famiglia Fellini. Forse un campanello d'allarme per l'amministrazione comunale che sul progetto si è esposta sottoscrivendo un debito trentennale, di appunto 10.000.000,00 di euro. Non per portare sfiga, ma tra i due galli che si beccano nel pollaio, non vorrei che la gallina dalle uova d'oro fossimo sempre noi. 
 Montalbano

martedì 24 gennaio 2017

Dimissioni ???

Quel molto è ancora poco: a questo punto il neo comandante dei vigili dovrebbe già dimettersi dopo un simile lunedì nero per il traffico causa un evento noto non da settimane ma mesi di cui era nota l'entità dell'assalto alla città dei fissati del gelato come mai prima e come mai ho visto oggi: sembrava il deflusso del concerto dei Pink Floyd a Venezia, l'ultimo concerto della Serenissima dopo di che ha detto basta a questi assalti che tuttavia per Rimini dovrebbero essere oro se vi fosse la capacità di gestire migliaia e migliaia di auto in spostamento continuo. Hanno raddoppiato i vigili da 20 a 40: ma cosa possono 40 vigili di fronte a un traffico simile senza nessun altro apporto come avviene per altre manifestazioni ove sono messe in campo centinaia di persone?? Un disastro annunciato che fa il paio col successo annunciato anch'esso e questo è grave della edizione del Sigep più imponente che vi sia mai stata. Già non appena insediato il Comandante assieme all'assessore ma qui tanto non si dimette mai nessuno sono incollati dicevo aveva già messo le mani avanti affermando che il 20% dei vigili in forza a Rimini ha presentato certificato che non può svolgere servizi in strada come dire uno che entra nei sommozzatori e soltanto dopo che è stato assunto dice che è... allergico all'acqua. E questa storia va avanti da che la Fiera esiste, non è una novità quando era zona Cava era uguale perché questa città non ha un assetto viario per queste tipologie di assalti: pochissimi cavalcavia e sottopassi e tutta una serie di cose che rendono il traffico incasinato già senza Fiera, figuriamoci gestire un tale numero di auto se bastano quaranta volenterosi vigili in pettorina 400 ce ne vorrebbero per supplire alle carenze della rete stradale. Allora penso che se la Fiera intende crescere se Bologna permette e non intrallazza con Roma per bloccare il matrimonio con Arezzo occorre che si organizzino perché la viabilità è il 30% dell'evento, e ancora non l'hanno capito! 
Dr. Luca Fintopesce

Carne di Porco

Chiamami Città dopo l'infelice esperienza Cna è sbarcata nelle mani e mouse di Melucci attorniato da compagni e scrittori affermati come Piccari, reduce dai fasti gestionali della Fondazione..Carim. La felice rimpatriata giornalistica non poteva toppare l'annuncio di Gambini, l'uomo delle buche. L'ancora Bel Sergio, reduce da compartoni, condhotel e dalla sonora sberla elettorale, ha compilato una lettera di dimissioni dal vago sapore islamico: non vuole assaporare la carne di porco che i pentastellati cattolichini stanno spargendo gratuitamente nella città. Non lo meritano come sindaco figuriamoci nel modesto scranno del consigliere comunale d'opposizione. Proprio lui, uomo dal passato glorioso, pieno di cariche remuneratissime. Perdere serate in consigli comunali oppositivi al modico ristoro di cento euro al mese? Non è democrazia questa è ..mangiare male. La goccia che ha fatto traboccare il calice amaro dell'ingrassato (leggermente) ex parlamentare comunista è stata la lettera di risposta del Sindaco (5 Stelle) Gennari. Una scusa, figuriamoci che ca.,.può interessare a Gambini del Bus Terminal, un mezzo che non prenderà mai. Invece l'accusa di blasfema distribuzione di cibo politico è rivolta ai grillini che lo hanno infilato come un...: fanno carne di porco delle istituzioni. Meglio caviale e champagne. 
PS
Mi sarebbe piaciuto vedere il sorrisetto (sotto i baffi) di Melucci nel pubblicare la notizia della disgrazia "culinaria" del suo carissimo "nemico" Gambini.

Riparare

Non è più sinonimo di aggiustare. Che la finanza e l’economia mondiale siano a un punto di non ritorno non è più una novità e pure i tentativi per riparare a tale situazione sembrano sempre più vani. Infatti a firma del presidente B. Obama nel Luglio 2010 il Dodd-Frank Act fu la risposta alla crisi finanziaria iniziata nel 2007. Prende il nome dai suoi ideatori B. Frank e C. Dodd, ed è stato un epocale cambiamento nella regolamentazione finanziaria degli Stati Uniti dalla grande depressione del 1929. Nelle intenzioni dei legislatori dovrebbe impedire una nuova crisi e proteggere gli americani da “ nuove bolle” e mettere fine agli abusi delle banche. Sono un insieme di regole per identificare quegli istituti di credito il cui fallimento può mettere a repentaglio l’intero sistema finanziario statunitense e istituisce una nuova procedura per liquidare le grandi istituzioni finanziarie, che non godranno più di salvataggi pubblici, e istituire una certa protezione degli utenti dai nuovi prodotti finanziari. Un altro obiettivo dichiarato, ma non ancora realizzato, è stato quello di evitare che le banche commerciali facciano trading sui mercati finanziari per evitare i derivati e dare agli azionisti la possibilità di pronunciarsi con voto non vincolante per quel che riguarda i compensi ai “paracaduti d’oro”. Istituendo una nuova agenzia, la Consumer Financial Protection che ora fa riferimento al Dipartimento del Tesoro Usa, con il compito di proteggere i consumatori tramite il monitoraggio e la regolazione dei settori delle carte di credito, di debito e dei mutui immobiliari. La legge consta di un mostro di 1506 articoli, Contrariamente a quanto avviene in Europa, per gli USA non sono i debiti sovrani la causa della crisi, ma le vittime. L’idea, era quella di creare un muro protezionistico per impedire che il risparmio dei cittadini venga usato per speculazioni ad alto rischio. Solo la cultura “ultra liberista” dell’attuale Europa ha portato la sua azione anti-crisi contro i debiti sovrani. Le lobby bancarie si sono comunque subito adoperate per svuotarne il testo che, avrebbe dovuto proibire una commistione tra banche d’affari e banche di deposito. Caso strano che tali segnali siano di provenienza democratica stessa ,infatti come accade anche in Italia, si può essere di sinistra su certi temi (l’ambiente, diritti civili) ma prostrarsi di fronte ai banchieri con il pretesto che creano occupazione e sopratutto consenso nel proprio collegio elettorale! oppure sostenendo che il mercato dei derivati può essere regolato solo da un accordo internazionale, classica scusa per mantenere lo status quo con il pretesto che bisogna prima essere tutti d’accordo. L’impatto sulle aziende europee del Dodd-Frank Act si è fatto subito sentire tra le varie normative. Ampliamento dei limiti per le responsabilità delle aziende spingendo anche i governi ad adottare azioni più responsabili, per proteggere ambiente, consumatori e diritti umani,nel mondo. Le aziende devono oggi rispettare un numero considerevole di regole in merito alla sicurezza dei prodotti, ai processi e alle procedure, e dei materiali utilizzati. Assicurare la conformità a tali standard, però, implica per le stesse un sensibile aumento in termini di costi e tempo. Quelle che non soddisfano i requisiti sono soggette a penali che creano un danno di immagine sul mercato. Un esempio emblematico è il "conflict minerals". Nel caso in cui questi provengano ad esempio dalla Repubblica Democratica del Congo o dagli stati confinanti. Sappiamo come il coltan sia un componente strategico per lo sviluppo delle telecomunicazioni, una sabbia nera, leggermente radioattiva, dalla quale si estrae il tantalio, metallo usato, nell'industria della telefonia mobile, nella componentistica dei computer e in quella spaziale (aumenta la potenza degli apparecchi riducendone il consumo di energia). Minerale estratto in modo disumano in miniere fatiscenti che crollano in continuazione con l’impiego di manovalanza giovanile (per approfondire http://www.congo.it/lettura/tiporicerca.asp?pid=844 ) Le aziende che utilizzano queste risorse nei propri processi produttivi, ora devono redigere dei rapporti dettagliati. La legge, fatta con le migliori intenzioni, per separare l’economia finanziaria basata sulle “ scommesse “ (prodotti derivati) obbliga i produttori americani a dichiarare, in modo documentato, la filiera dei loro prodotti, compresa la provenienza delle materie prime che ha però portato a smantellare la rete commerciale consentendo alle solite bande di malviventi di controllare ancora il mercato illegale del coltan. Quindi se da una parte si tende a dare delle regole per una civile e giusta convivenza dall’altra si generano ingiustizie. Proprio vero che la vera giustizia non è di questo mondo . 

L’INNOMINATO

lunedì 23 gennaio 2017

Primavera a 5 Stelle

Federico Pizzarotti sindaco di Parma (uscente), nelle intenzioni di voto migliore perfino di Gnassi, pur non disponendo del Lungomare, correrà "da solo" secondo il festival del masochismo pentastellato. Pongo una domanda: non è meglio annunciare dal Blog (quello vero) che le "locali" non interessano? Con la finta organizzazione vigente puoi anche vincere (al ballottaggio) qualche comune, magari importantissimo, poi lo devi governare con le Raggi. L'ho detto (per primo) l'Appendino è una fortunata eccezione, non è stata scelta secondo il metodo Cardone. Terremoti, drammi della neve, hanno tolto le prime pagine sulla Sindaca di Roma. Ormai Repubblica, il doveroso avviso di garanzia, non lo invoca più. E' talmente sicuro come il processo riminese che non si farà..mai. Quasi tutto il materiale umano grillino della prima ora che non è andato in Parlamento nazionale o europeo, consigli regionali e comunali, si è disperso in diatribe più o meno avvelenate. Vince il simbolo di Grillo. E' vero. Gli uomini/donne sono talmente ininfluenti che possono essere cambiati come pannolini. Può continuare questo penelopico andazzo? Personaggini nemmeno (una volta) usabili per uno sperduto quartiere vengono pompati come messia della comunicazione politica (Diba), poi costretti a figure barbine o sculacciati come bambini disubbidienti. Pizzarotti non vuole disperdere quello che si è creato, grazie al M5S ed al fatto (inusuale) di essere una normale persona dotata di comune buonsenso. Non so nemmeno se crede alle scie chimiche. Si è comportato intelligentemente con il diabolico inceneritore. Non so con chi si alleerà, presumo con il Pd, attraverso la solita lista civetta, modello civico-demaniale. Regalare agli avversari competenze e professionalità rarissime nel variegato mondo pentastellato ti pone in una condizione di subalternità rispetto alle altre forze politiche. Il Pd ad esempio ha più amministratori o ex a spasso che iscritti. Il duropurismo va bene per ingannare i disgustati dagli altri, amministrare è altra cosa molto più complessa. Dal solito Blog puoi impedire (giustamente) una Olimpiade del mattone a Roma, mentre la fanciulla con le orecchie a sventola era sul punto di concederla a Caltagirone e lo Spilungone del Coni. Non puoi con lo stesso metodo controllare migliaia di realtà comunali. Complicate botteghe che tutti i giorni devono decidere, scegliere, gestire, fare e soprattutto rispondere alle richieste dei cittadini. Il gazebo di Ghinelli è stata la risposta riminese, oltre alle normali liti per i posti futuri. Naturale e perfino logico che in ogni parte d'Italia finisca così. Pizzarotti si comporta come i calciatori che cambiano squadra, diventa sempre quella del cuore e dice" Sono tante le cose fatte e altrettante quelle che vogliamo fare, perché Parma è una città in cammino". Sembra così mentre Rimini non è ferma, ma morta. Però la Fiera con i nuovi abiti Marzotto registra segnali perfino inquietanti nel suo procedere verso traguardi prestigiosi. Sarebbe però sufficiente un primo miracolo "percepibile" anche dal domestico Carlino: pagare le rate del mutuo Palas. Che bisogno c'era di inventare Aquarena?

Linea 11: Riminisibirsk

Prendi una mattina d'inverno, di quelle che non ti fanno mancare niente: 2 gradi di temperatura, 40 nodi di tramontana e una fitta pioggerellina battente. Metti caso tu voglia recarti al lavoro utilizzando la linea n.11, servita da Start Romagna e munito di regolare biglietto, recarti nell'unica pensilina coperta tra Miramare e Marina Centro. Non scopriresti soltanto sin dove può spingersi il tuo masochismo, ma ti renderesti anche conto di cosa significhi spostarsi sui mezzi pubblici. Appare subito evidente come ai 3 dirigenti di Agenzia Mobilità (che tutti insieme percepiscono quasi un milione di euro annui), sia sconosciuto l'andamento climatico della nostra costa. Non si richiede certo un'ulteriore laurea in fisica dell'atmosfera per sapere che qui, d'inverno, il freddo e i vento la fanno da padrona e ripararsi dietro un cartello orario, richiede il metabolismo di un organismo estremofilo. Ho personalmente fruito del loculo presente sulla fermata n. 21 di Bellariva e lo stato di inedia in cui si trova, ricorda un po' le vele di Scampia; stesso colore, stessa percezione di abbandono: Cristo non si sarà certamente fermato qui, ma l'opera di manutenzione di una Azienda (ancora) Pubblica sì. Continuiamo il mio diario di viaggio. Appena salito, fatico a raggiungere l'obliteratore poiché un marziale controllore a progetto blocca la fila. Fatta salva l'esigenza di controllare la lealtà dell'utente, trovo subito antipatica la scelta di installare un check-point proprio sull'uscio, dove un'affilata bava di tramontana mista ad acqua mi sonda la coppa. Sulla linea stazionano 2 contractors: stessa grazia delle guardie di confine dell'Ex DDR. Stessa solerzia nel rincorrere l'evasore proprio in concomitanza della fermata stazione, dove gli "utenti onesti" si preparano alle intemperie esterne. Ho provato disagio, un profondo disagio. La sera, verso le 18:00 riprendo la stessa linea in direzione opposta; sull'intera tratta non ho visto salire nessun controllore, in compenso ho condiviso il viaggio con una variegata umanità, dall'avventore munito di Ceres, al tovarish già alticcio, per finire con la ragazza raggomitolata e sul chi va là. La mia è solo un'esperienza, non certo completa tanto da redigere una scheda di costumer satisfaction, ma l'impressione è stata quella di assistere ad una guerra già persa. Tanto la ragazza quanto me, abbiamo usufruito di un servizio privo della cura e della sicurezza che si aspetta una persona che paga il biglietto. Se questa è considerata una linea strategica, anche in promozione del futuro TRC, non la state valorizzando: mi sembra di aver vissuto un feedback in una città siberiana di anni fa, durante la caduta dell'Unione Sovietica. Mancavano solo le lada zhiguli frecciarci a fianco.
 Montalbano

Ma c'era...

Ma c'era... C'ERA CHESI' DI GENTE, CHESI' GUARADATE LA MIA MANO LE DITA CHESI' la domenica sera tutti i cinema gremiti tanto che dovevi camminare sulle persone e farti largo sgomitando se fossi voluto entrare 2 proiezioni il centro storico preso d'assalto ristoranti, bar, parcheggiavi direttamente alla Pigna; oppure in piazza Tre Martiri e c'era una distesa di auto che arrivava su via Marecchiese, drappelli di militari in libera uscita, perché sappiamo che la carne è debole e la lontananza dalla fidanzata etc., che s'infilavano al Metropol e ristoranti gente in fila Pic Nic, Pam Pam, Bum Bum, Il Giardino da Bruno, La Vecchia Rimini su tutte le più blasonate guide enogastro etc., eeeh, ma che belessa! Adesso il panorama dopo le 10.30 è desolante: 2 baretti asfittici in piazza che hanno ottenuto P.G.Ricevuta di piazzare questi blocchi di pvc o quello che è all'esterno occupando la piazza stop, poco altro... qualche universitario barcollante che tenta di guadagnare casa, 2 spacciatori infreddoliti che per me non hanno 2 grammi di fumo in 2 per dire come vi sia sia crisi, grossa crisi signori!, anche in quel campo penso per la concorrenza dello Stato con la libera vendita in farmacia credo che a breve anche gli spacciatori saliranno sul carro della disoccupazione. Comunque per dire dell'anniliche... dell'acchinnille... scusate dell'annichilimento del povero, povero, povero centro storico fenomeno non diciamo unico ma altre città sono vive ancora, da noi solo cadaveri: polvere umana che arranca, rantola, tossisce, si trascina claudicante strisciando i muri sperando di non imbattersi in qualche rapinatore o clochard imbriago che piscia contro la vetrina di un negozio ça va sans dire tipicamente sfitto e il solito genius loci incelophanato che dorme nella galleria ex Rolo sui cartoni. Insomma l'ho vista male ier sera Rimini che ha conosciuto tempi migliori, non voglio fare il reduce tipo "si stava meglio quando..." etc. ma la situazione è grave, il paziente sarebbe da intubare secondo me non ce la fa, nooo, non ce la fa... Ebbene, per fare una cosa occorrono la Volontà e la Possibilità di farla. Nel caso dell'annullamento o quasi del povero centro, che dio l'abbia in gloria oramai, ci sono state entrambe ma giammai diremo da parte di chi... uhm...: le ultime tre-quattro giunte comunali nei loro vertici. 
Nemo Pascale

domenica 22 gennaio 2017

Una Città (ancora) Fertile

Gennaio non aiuta i rapporti sociali. Il freddo intenso e l'influenza che timbra il cartellino, ci costringono a sondare con un certo gusto voyeuristico, le istrioniche testate web locali ed i limitrofi gruppi facebook che a volte si occupano di politica locale. Così, con andatura dervisha, mi sono avventurato nel "deep web" riminese. Punto di partenza, la spiaggia virtuale de "Il PD di Rimini che vorremmo" che scimmiottando l'effige della "cosa" di Gabellini, raccoglie le opinioni del "residuo renziano" Corrado Zucchi. Assieme a lui, scorrazza come un capibara il suo compagno di avventura elettorale nelle file del Patto Civico per Rimini: il Sig. Caristi. In verità, Zucchi cerca una sorta di dibattito (se non già colloquio) tra le varie anime del PD locale, incontrando l'indifferenza dei più che, così imbeccati dai rispettivi vertici, perseguono questa esiziale strategia. La gente, sempre più spesso, purtroppo e per fortuna, si interessa o spettegola di politica su internet; abbandonare questo new media, sperando di sopravvivere in enclavi di consenso sempre più esigue e sempre più anziane, non corrisponde a perseguire i valori di ampia condivisione di un partito che si vanta dell'aggettivo "democratico". Auguri dunque al "Robinson Crusoe" Zucchi, se non altro per dover dividere questa desolata spiaggia con il "Venerdì" Caristi. La seconda forza inespressa della politica seppiolina, si appoggia al gruppo facebook "Grilli pensanti"; qui lo scenario è ben raffigurato dall'atollo Mururoa, il 2 luglio 1966. Sarà che dopo la débâcle delle ultime amministrative, gli aspiranti parlamentari 5 stelle si sono trincerati come a Verdun, gli spunti che qui vengono postati (sempre più spesso privi di contenuti e memori della prima Lega Lombarda), raggiungono un livello di discussione pari solo alla desolazione demografica della Mongolia. Nessuno commenta. Il terrore di potersi esporre e subire così le bordate degli ex compagni di viaggio (o del direttorio), raggela (se mai vi abbia risieduto) ogni neurone del M5S riminese. Qui, lo stato d'animo ricorda quello degli inquilini della Lubjanka, ai tempi di Stalin. Riguardo "Sei di Rimini se" e "La Rimini che vorremmo" c'è poco da dire; il primo nasce in promozione di una tessera sconto ed il secondo a sostegno di un progetto politico poi arenatosi. Restano loro malgrado, luoghi di discussioni tra avventori con lauta accondiscendenza degli administrators che sapranno sfruttare, a tempo debito, l'ampia platea virtuale. E qui un monito: badate bene che tutto questo terreno dissodato è potenziale luogo di scorribanda di altre forze, ben più pericolose. E' di pochi giorni fa la notizia dell'arresto della tenutaria e già moglie, di un importante boss della Camorra che coordinava per il clan la raccolta del "pizzo" nel casertano. Nulla di sconosciuto se non fosse che la signora risiedesse proprio nel nostro Comune di Rimini. Ora, mi rendo conto che in giorni di tragedie e terremoti, sia difficile evidenziare determinate presenze, ma non parlarne per nulla appare omertoso. La debolezza della nostra politica, incapace di tastare il polso dei quartieri, se non già volutamente destrutturata, trasforma quel campo dissodato in un terreno fertile per l'infiltrazione delle mafie. Ho volutamente lasciato per ultima la newsletter "Chiamamicittà" che risponde alle esigenze di visibilità della provinciale sinistra PD . Qualche tempo fa, il suo esponente più noto, sentenziava: “L’immagine che la riviera romagnola sia in mano alla mafia la ritengo una bella barzelletta. A me non risulta infiltrazione mafiosa, nel senso classico del termine”. A volte (e qui mi rivolgo a tutti i lettori, me compreso), chi non cambia mai idea lo fa perché troppo innamorato di se stesso; penso anche che una maggiore attenzione alla cronaca giudiziaria, debba essere mobilitata perché la nostra politica è oggettivamente troppo assente sui temi dell'attività (e della corruttela) 'ndranghetista, camorristica (napoletana e pugliese) e mafiosa a livello dirigenziale.
Montalbano
 P.S.: "Al Nord il corpo sano non c'era e non c'è. E il virus ha intaccato un ambiente che ha spesso fatto coincidere i propri interessi con i servizi offerti dalla 'ndrangheta. Corruzione e 'ndrangheta. Reati economici e 'ndrangheta. Reati ambientali e 'ndrangheta. Evasione fiscale e 'ndrangheta. Sono tutte accoppiate molto comuni, che associano criminalità organizzata a reati tipici delle zone a elevato sviluppo imprenditoriale." (Tratto dal libro 'Padrini e padroni' di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso; ottobre 2016)

sabato 21 gennaio 2017

L'Ingresso di Trump

E la fine dell'Europa. Oggi a Coblenza che non è sul Lago di Como o vicina a Davos ma nella Germania della Merkel piangente come una Fornero, si ritrovano gli esponenti del "populismo" come ancora li definisce La Repubblica dopo avere toppato l'ennesimo candidato della sua lunga storia. Iniziata con..De Mita. Non ne hanno indovinato uno. Credo si possa parlare tranquillamente di sfiga scalfariana. Il giorno dopo l'insediamento di Donaldone e con la Brexit che doveva affamare l'intero popolo anglosassone, il mondo inizierà a cambiare. Nessuno aveva previsto questi due "incidenti" di percorso..democratico. I leader dei partiti della nuova destra europea, altrimenti bollati come populisti, si ritrovano per il secondo meeting annuale del gruppo europarlamentare Enf. In testa, la leader del Front National francese, Marine Le Pen, insieme ai padroni di casa dell'Alternative fur Deutschland (Afd), guidata da Frauke Petry, e agli alleati italiani della Lega Nord di Matteo Salvini. La protesta contro l'Unione Europea è aumentata vittoriosamente. Nel Pd solo D'Alema una spanna sopra, nel bene e nel male, ha avuto il coraggio di affermare che contro i nuovi e vincenti protagonisti non si può mettere ..Renzi. Definire queste forze solo euroscettiche significa non avere capito o annusato l'aria che tira. Il loro obiettivo non è solo quello di "smontare" un giochino che è servito alla Germania per fare benissimo i conti suoi e all'Italia per foraggiare il vastissimo sistema social-cooperativo. Il No all'Unione Europea è un no alla società multiculturale, un no all'ingresso di nuove migrazioni, un no alla globalizzazione e sopratutto un No al politicamente corretto. L'Inghilterra sta giocando e bene le sue carte e minacce. La più importante è quella di diventare un immenso porto franco finanziario. La Le Pen è largamente prima nelle intenzioni di voto. Lega e M5S da soli raschierebbero la maggioranza grazie alle imprese delle Raggi. Se per il movimento di Grillo fosse valido l'assioma che più "stronzate" commettono più salgono, tra poco siamo all'auspicata maggioranza assoluta. Un congiuntivo al giorno. A Rimini fanno degnamente la loro parte. In Olanda il Pvv è primo, stessa aria tira in Austria. Trump sarà chiamato a dirigere l'orchestra...populista. Putin, vincitore del Nobel per la politica estera, si è liberato dell'obamismo da bombardamento e senza le sanzioni ci riempirà l'aeroporto Fellini. Cagnoni e Marzotto felicemente uniti sbarcheranno nella Borsa. 

PS Ricordo al Carlino nel caso di amnesie, che il Sigep (accorpato) quest'anno "deve" valere più dell'obbligatorio 15% in più. 

Fellini: Nome Magico

In questi giorni si festeggia, si fa per dire, il compleanno di FEDERICO FELLINI, il grande Maestro, l’unico che può costituire un ottimo e favoloso biglietto da visita per un riminese. Qualche mese fa ero in visita a Dublino, bellissima città dove, in centro, c’è un piccolo quartiere dedicato al “cinema”. Ero in compagnia e, volendo gustare un Irish Coffee, volevamo entrare in un tipico e caratteristico locale ma ci viene negato l’ingresso perché all’interno non c’è più posto. A malincuore ce ne stavamo andando quando ho avuto un’idea e, a chi gestiva il locale ho detto : “ Peccato perché noi siamo di Rimini la città di Federico Fellini !”. E’ stata un frase magica perché immediatamente siamo stati invitati ad entrare e siamo stati trattati con tutti gli onori. Forse i riminesi non si rendono conto di quanto valga il nome di FEDERICO FELLINI nel mondo, a Miami tutti gli anni gli viene dedicata una “ Giornata della Cultura Italiana “, e la città ( i suoi governanti) non sa utilizzare una facilissima sponsorizzazione. Fellini lo ha sempre saputo e, sono sicuro che, con tutta l’ironia di cui era capace, ci ha riso e ci ride ancora sopra. 
Alcide Tosi Brandi

Occhio alle Truffe

Occhio alle truffe!, con tutto il rispetto per gloriose e coraggiose categorie professionali come quelle di polizia e carabinieri che rischiano la vita per guadagnarsi un magro stipendio per me siamo fuorissimo strada sotto questo profilo di cui dirò in seguito. Ovunque campagne di sensibilizzazione-anziani su truffatori, quelli che suonano a casa del 90enne "siamo quelli del gas" (che poi... ehm), e lo ripuliscono di argenti, ori, contanti etc. Come accaduto avant'ieri a Bellaria e come accade nel riminese e ovunque tutti i giorni. Approfittarsi degli anziani è abominevole per il mio sentire, i peggio penso siano quelli dell'abbraccio: in pratica fingono di conoscere l'anziano, l'abbracciano e gli sfilano orologio, portafogli etc. Poi quelli delle poste e a tal proposito per dire che non c'è mai nulla di nuovo sotto il sole cito una pellicola ormai di diversi anni addietro, un film italiano comico, in cui gli scippatori prendevano il biglietto numerato all'ufficio postale per il proprio turno di scippo. Ma questa è recente: soprattutto i carabinieri piuttosto che arrestare o tentare di farlo i truffatori confortati dal motto "prevenire è meglio che curare" suppongo, mutuato dalla medicina, distribuiscono vademecum ad uso anziani anti-truffa, vanno nei centri ricreativi della III età, acquistano od ottengono non so spazi sui media; questa cosa per me non va bene. Le forze dell'ordine esistono non per dirti "occhio a non farti derubare!" "occhi davanti e dietro, mi raccomando!", "circospezione!", ma per arrestare chi ruba, o no? In subordine, potrà anche essere fatta un'azione di prevenzione e di "all'erta", ma questa non potrà mai venire prima della repressione del fenomeno. Se così fosse si andrebbe verso il paradosso che le forze dell'ordine si limitano a spiegare alle persone cosa devono fare per non farsi ammazzare, derubare, rapinare etc., o perché questo accada il meno possibile. Noi, almeno io, non voglio che i Carabinieri mi dicano che non devo passeggiare di sera perché rischio che mi arrivi uno venuto qui dall'altro capo del mondo e agitando un coltello mi chiede il portafogli, la catenina, il telefono. Io vorrei, se possibile, che i carabinieri arrestino chi fa queste cose. Come già detto: io non vado a spasso alle 3 di notte al Parco xxv aprile (anche se in passato questo era possibile senza correre rischi di sorta), ma non chiedetemi di girare col portafogli nelle mutande, di rientrare prima delle 10 di sera, di fare con circospezione il tratto dalla pizzeria alla macchina, di mettere doppio allarme a casa, di mettere 2 cani in giardino perché uno non basta, di non aprire agli sconosciuti, di saldare la bici al palo se faccio 2 passi in centro, di mandare la moglie a scuola di autodifesa etc.etc.etc. Ognuno la sua parte! Non dite agli anziani di murarsi in casa per quel poco che resta loro: acciuffate i delinquenti! Utilizzate quelle persone che fanno questi opuscoli per pattugliare e tenere il territorio, la prevenzione la facciano altri soggetti ai quali non servono né divisa né pistola, e tanto meno Accademia, mio parere! 
S.A.
 PS ...] C'è anche un altro aspetto della questione che non ho toccato e che è tuttavia parimenti importante di questi tempi. Le Istituzioni dovrebbero promuovere un clima di Fiducia nel Prossimo e non diffondere paure e allarmismi, anche se questi fossero fondati e fondati non dovrebberlo essere perché il territorio dovrebbe essere sotto controllo, niente angoli bui. Non bisognerebbe instillare nella gente il Sospetto tout court; sospetto che quello che ti suona a casa vuole derubarti, che la persona che incroci e piedi a tarda sera forse è un rapinatore, che quel furgone che è passato 3 volte non convince. Così si alimenta un clima di paura e di sfiducia nel prossimo, mentre al contrario dovremmo diffondere una cultura della fiducia, del sorriso e del "buon giorno" allo sconosciuto che incroci; e alle forze dell'ordine il compito di fare in modo che sia ben posta tale fiducia.

venerdì 20 gennaio 2017

Corsini e ..molto altro

Ma questo assessore regionale, che gioca di sponda con la Sensoli, dove l'avete trovato? Difficile anche sorridere tra le scosse che permettono di sperimentare sulla pelle le bugie di..Renzi. Quelle all'Europa ce le fanno pagare subito, le sue "case" entro Natale le scoprono invece migliaia di poveretti a meno 10 gradi. L'assessore regionale ha affermato che se lo Stato (Pd) non fa la legge sulle concessioni solo per i signori della sabbia, la Regione (Pd) come fossero quote latte venete colmerà un vuoto (sabbioso) legislativo. Una volta i cattivi scolari venivano messi dietro la lavagna, oggi dietro ai fumi della Merkel. Ha consegnato un attestato di incapacità soprattutto al suo partito (concordo). In un mondo leggermente diverso farebbe sorgere qualche riflessione sulle responsabilità, chiedendo magari quale "parte" dello Stato, a detta dell'indomito assessore dei lidi ravennati, non compie il suo dovere. Teoricamente la competenza sarebbe del Parlamento, ma se "afferma" che entro febbraio deve essere emanata una Norma, visto che nei due rami del parlamento non esiste alcun disegno o progetto di legge depositato, si evince che stia reclamando un Decreto. In questo caso sarebbe il ministro Del Rio (altra pasta) competente per materia (promessa). Nessuno lo cita tanto meno è controparte. Meglio rimanere alle controfigure. Tornando (per poco) alla interrogazione della consigliera Sensoli, avrei chiesto, come assessore, quale fosse la "posizione" del M5S a proposito. Qui debbo dare ragione a Corsini. Non ha voluto adornare l'affare di aspetti ancora più ridicoli. Ci sono argomenti di grandissima importanza che vengono trattati come scie chimiche. Importante è fare vedere che ci sei, anche se mostri (nel migliore dei casi) una impostazione bignamistica. Il Movimento sotto questo aspetto non esiste, è logaritmico. Anche nella Regione ER la forma è spesso sostanza. La Sensoli spinta da..si è trasformata in improbabile maggioranza civica che sollecita il "suo" assessore ad adempiere quanto concordato? La spiaggia di Rimini trasportata con il vento pentastellato a Bologna? La neo-consigliera, almeno nella replica, avrebbe dovuto "battezzare" la nuova Legge Regionale come la classica bufala, inventata per sostituire la primitiva (bufala) di una Legge Nazionale. Il tema è tipicamente grillino. Siamo però ai tentativi di pacificazione, disperdere un potenziale enorme per il gaudium del Pd appare a tutti stupido. Ma anche pensare di governare con questa "panazzola" è altrettanto cretino. Vorrei però che qualche Grillino Pensante e Perbene tentasse una risposta senza ricorrere allo "strano" avvocato. Siete attenti lettori del mio/nostro blog, il cambio di scranno europeo della vongola Affronte l'avevo (quasi) presagito senza divinare. State tranquilli bagnini civici, andrete a bando come gli ambulanti, taxisti, chioschisti e tutti quelli che hanno in concessione beni pubblici. Con la differenza sostanziale e pericolosa per voi che i vostri Gnassi e Pizzolante non hanno (mai) predisposto le opportune difese per rendervi più competitivi. Il piano spiaggia attuale vi lascia in balia della....bora europea. Ve li siete cercati e voluti i defensor del vostro privilegiato ombrellone. 

Città Effimera

Siamo una città dell'effimero, in uno stato effimero, con una politica impalpabile, con un popolo facilmente distraibile, con una economia "cesenate" ossia bianconera, dove prevale il nero. Mai nessuno che si domandi come può un bagnino (leggi anche albergatore) acquistare alberghi, residence, appartamenti. Ma se chiedi del nero, tutti rispondono che è per sopravvivere. Mai nessuno che si chieda come fa un "povero" (a Rimini 80mila sotto i 10 mila euro di reddito) a rovinarsi con gli investimenti in banca. Ecco un argomento per un articolo del suo blog. Ponga la riflessione ai blogghisti riminesi o a suoi colleghi bancari: il mondo effimero di cartelli e rotonde (comunque utili) lo vuole il popolo più che chi ci governa.
Cordiali saluti 
Pepy Sbazzeguti

Massimi Sistemi

Normalmente la gente si interessa dei massimi sistemi come si dice e di disinteressa delle piccole cose. Questo da quando esistono i c.d. mezzi di comunicazione di massa, denominazione ormai in disuso ma esiste ancora una disciplina che ne studia le dinamiche detta Massmediologia il cui massimo esponente italiano è scomparso qualche anno addietro. I giornali ti dicono in prima pagina che ci sono le elezioni USA e chiunque anche se non ha alcun potere di intervenire sa tutto dell'evento mediatico, la tv martella etc. Insomma eventi lontani nello spazio diventano parte della nostra quotidianità, pressapoco da quando nasce la stampa periodica che letteralmente "vende" le notizie dicendo "comprate il giornale... non avete idea cosa è successo in quel posto..." etc. Ebbene il Cnel che il Referendum non ha soppresso è sempre stato presentato dai media come un Ente utilissimo e prestigioso, questo per dire. Tutti però lo avrebbero abolito sotto il Referendum: mistero! Se fosse o sia utile non saprei dire, però gli stessi che avrebbero messo la dinamite davanti alla porta del Cnel si disinteressano per esempio del fatto che a Rimini esisteva fino ieri Agenzia Mobilità. Si occupava appunto della mobilità a Rimini e con 20 dipendenti e udite udite 3 dirigenti e un solo operaio costava ai riminesi molto più di quanto essi versano per mantenere il Cnel: 1,5 mln di euro l'anno circa con un costo di 70k euro/diepndente. Una cosa assurda perché nessuna azienda privata sopravviverebbe con costi dipendenti così elevati e non esiste un ente fuori dall'Italia credo che possa pagare una media di 70.000 euro a persona e che su 20 persone dipendenti abbia ben 3 dirigenti: una cosa impensabile in qualsiasi azienda privata: fallirebbe in 48 ore! Questa era AM ormai questi 1,5 mln anno sono stati incassati, valli a riprendere! Adesso si fonde con le altre "AM" della Romagna. Morale: "Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdiammoce 'o passato: simme 'e Napule, paisà", mi scuseranno gli amici partenopei che sono sicuro nella loro città per quanti problemi hanno cose simili non accadono.
Amelio Giuseppe Vergone