sabato 31 marzo 2012

Kumaraku


Comunicato Stampa
Per il bene del Pd riminese, per il bene di chi crede nel Pd riminese; per il bene dei riminesi, per il bene della comunità albanese integrata nel riminese, il mio percorso della candidatura per la segreteria del Pd riminese finisce qui!
Il fato di ieri sera del Circolo di Santa Giustina dimostra estremo comportamento confronti al processo dell’elezione del segretario comunale del Pd. Secondo il mio punto di vista il Pd riminese non e pronto a camminare a pari passi con il suo Statuto e con quelle del Pd nazionale, o forse io non sono integrato abbastanza da capire certe regole della democrazia italiana.
l’indifferenza di un processo importante che sembrava a diventare attraversò i tre candidati della volontà di cambiare e di rinnovare ciò che sembrava fermo, sta dimostrando secondo me, un atteggiamento non voluto.
Abbiamo voluto il sistema delle Primarie, in passato, a dirittura si parla tanto e lo vogliamo anche nella scelta del prossimo candidato del primo ministro dell’alleanza, per la scelta dei prossimi Deputati, ma per il segretario comunale non lo applichiamo, per i segretari dei Circoli non lo vogliamo, quelli li scegliamo in alcune volte attraversò la raccomandazione (come e successo per il segretario nuovo del Circolo di Santa Giustina) e attraversò dei vecchi metodi che non si applicano pure ormai anche in Albania, sono dimenticati a rinnovare anche questi due aspetti importanti per la democrazia interna del Pd, o si fa volutamente!
Come si può eleggere i quarti delegati dell’Assemblea Comunale di un circolo composto di quasi 100 iscritti, in una convocazione dell’Assemblea Congressuale del circolo, con una partecipazione di solo cinque o sei iscritti, e magari quei cinque sono quelli vicino al segretario, e tutti i segretari dei circoli che abbiamo girato fin oggi, lo hanno espresso apertamente davanti a noi la preferenza ormai decisa dal partito a chi dare il voto. Con le Primarie dentro il partito, il processo doveva essere molto trasparente e coinvolgeva tutti gli iscritti.
Ecco perche mi fermo, mi fermo a riflettere se val la pena a rinnovare ancora, la teserà del Pd, assi, sto pensando che lunedì vado a consegnare anche quello che ho, o forse andiamo a consegnare tutti noi albanesi iscritti, di quale ieri sera, c’e voluto un può a convincere alcuni, che per davvero era un incidente degli ultimi minuti, il difetto delle luci spente.
Perche il partito riminese applica le regole nuove solo a favore di una certa calse dirigente, e quando qualcuno come me, si fa avanti per una rinnovazione per il bene della città, subito con le regole vecchie, com’è steso meccanismo burocratico riminese, vecchio di trenta anni fa, e guai a toccarla, questo lo dimostra l’atteggiamento di alcuni vecchi esponenti a confronto dei nuovi dirigenti eletti ultimamente con il sistema dalle Primarie.
Può succedere anche cosi, che quando ce la possibilità, di esprimersi ti tagliano la parola, e quando ce, la possibilità di scegliere attraversò al voto libero democratico ti tagliano la luce. Compito di tutto ciò può essere anche il meccanismo intero, sia dentro il partito anche fuori, i giornali e le medie intere, sene fregano di un processo importante del partito che dirige la città.
Il Circolo di Santa Giustina e lo specchio del Pd riminese, dove i vecchi esponenti del Pd del territorio, non sono mai andati d’accordo per tanti anni, ognuno ha custodito il suo orticello, lasciando il territorio santagiustinese, come peggior territorio in riminese. Oggi invece di contribuire al processo rinnovativo del partito con le nuove regole e i nuovi dirigenti, tengono fermo un processo democratico e della rinnovazione, del Circolo Pd di santa Giustina, e insieme agi altri simili, in tutto riminese, fermando tutta rinnovazione del Pd riminese, fermando lo sviluppo della città.
Steso vecchio segretario del Circolo, dopo gli avvisi attraversò delle raccomandazioni e sms che giustamente aveva fatto il partito, aveva girato personalmente ieri in tutte le case degli iscritti a convincerei a venire in congresso e votare per il suo candidato, e quando lui o tutto insieme con lui, hanno visto che nessuno non condivideva le sue scelte, dopo anche che hanno visto che erano venuti in maggioranza iscritti albanesi, s’inventa un difetto dell’impianto della luce, puoi esce fuori che non era pagata la bolletta, puoi esce fuori che e da dicembre che Enel aveva avvisato il partito, (comunque sia, anche se è un incidente, che io non credo, non doveva succedere) per poi anche la”padrona”(detto da alcuni iscritti ieri sera) del centro giovane di santa Giustina in vicinanza” non ci ha concesso il permesso a liberarne un locale nell’interno per svolgere il congresso.
E questo non e accettabile per me! Idem mi sembra anche il comportamento dell’intero Pd riminese, fin che le regole vecchie vengono applicate, questi individui mettono sempre il bastone fra le ruote al partito del territorio, e il partito centrale sene frega volutamente.
Ø     Il modello economico riminese mostra dei tratti molto preoccupanti: il ricorso massiccio al lavoro nero, con alcune situazioni estive a carattere “schiavistico”; un’evasione fiscale ampiamente diffusa; un sistema creditizio più orientato alla speculazione finanziaria e immobiliare; infiltrazioni mafiose in alcuni settori, sia nel comparto pubblico sia nel privato, episodi tutti di spiccata malversazione su cui sarebbe bene riflettere.

Ø     Con questa logica l’interesse collettivo è piegato all’interesse privato, l’attendibilità delle istituzioni pubbliche è minata, l’economia del territorio è inquinata. Va invece affermato fermamente che la maggioranza dei cittadini riminesi non è più disposta a legittimare un sistema economico e sociale fondato sull’irregolarità, sullo sfruttamento del lavoro e la sperequazione della ricchezza.

Ø     In questi anni mi sono adoperato al massimo per il partito democratico come referente dell’immigrazione, certo anche fermandomi davanti a qualche pressione o provocazione, ma purtroppo ho avuto una scarsissima collaborazione da parte del partito. Gli stessi che mi hanno votato all’assemblea della vecchia segreteria provinciale, mi hanno boicottato un attimo dopo, avevo però messo la mia candidatura, non per interessi personali, come qualcuno ha detto, ma per sostenere con forza il valore della convivenza che appartiene alla tradizione dello stesso Pd riminese, con il quale abbiamo sempre collaborato e reciprocamente creduto.

Ø     L’immigrazione oggi nel riminese incide in molti punti di vista, nella vita di molti riminesi: solo negli ultimi due anni a Rimini sono stati regolarizzati circa 4000 nuovi lavoratori immigrati, portati da fuori su richiesta di alcune “imprese in difficoltà di operai” che lavorano sul territorio riminese con il famoso “Decreto dei Flussi”. In questo periodo abbiamo più di 12.000 disoccupati, e nessuno vuole o non è capace di gestire, con le regole attuali, questo fenomeno.

Ø     Nel territorio ci sono enti comunali creati appositamente per aiutare quella fascia della popolazione in difficoltà, residente nel territorio riminese. Ma questi enti seguono ancora vecchie regole, di quindici anni fa, fatte sull’accoglienza e non sull’integrazione. Queste regole invece di aiutare i disoccupati residenti in Rimini, richiamano i disoccupati di altri territori a venire nel nostro, senza tenere conto dei disoccupati residenti. In questo modo i nuovi importati automaticamente da queste regole, di fatto in questo tempo di crisi, finiscono per pesare sul sistema sociale della città.

Agli altri candidati la staffetta, ad assumere la responsabilità a prendere alcuni degli appunti delle ultime rigge prezzo dal mio programma.
Rimini 31.03.2012     Kumaraku Edmond

S.Clemente

Al Presidente del Consiglio Comunale di San Clemente


Agenzia Mobilità: Uscita dal capitale sociale.


Visto che il comune di San Clemente è socio assieme ad altri comuni di Agenzia Mobilità – Provincia di Rimini. Considerato che ai sensi dello statuto della Agenzia stessa, ed in particolare art. 3 dello stesso: la gestione, nell’interesse degli Enti consorziati, delle risorse finanziarie e dei contributi locali, regionali e statali per l’esercizio del trasporto pubblico locale e la gestione delle risorse finanziarie e dei contributi locali, regionali e statali per gli investimenti in infrastrutture e nei servizi per la mobilità. Preso atto che tali servizi attualmente il comune di San Clemente provvede autonomamente con bandi e gare, nonché con la gestione delle finanze previste per il funzionamento del trasporto pubblico da e per i plessi scolastici comunali. Considerato in data 16 novembre 2011, i due sindaci di Rimini e Riccione, nonché l’assessore regionale delegato hanno approvato che “Agenzia Mobilità assumerà un nuovo mutuo da € 6.000.000 per il finanziamento delle ulteriori opere funzionali al TRC”. Preso atto che all’interno dello statuto dell’agenzia stessa art. 21, è prevista una norma transitoria che solo in “caso di scioglimento anticipato e/o liquidazione e/o estinzione del Consorzio, tutti i beni mobili, immobili e debiti, facenti parte del TRC e funzionali per la regolare effettuazione del servizio, nessuno escluso, verranno attribuiti esclusivamente ai Comuni di Rimini e Riccione”, mentre, non sono previste diverse suddivisioni dei costi legati alla specifica opera, e pertanto il nuovo mutuo di cui sopra finalizzato alla realizzazione del TRC ricade su tutti i soci di AM. premesso, con la presente “si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale ad uscire dal capitale sociale di Agenzia Mobilità – Provincia di Rimini” ed a richiederne la liquidazione delle proprie quote; e dare comunicazione alla conferenza dei capigruppo di tale uscita” Obiettivo San Clemente Oggi

Spy Story


Nella gara per il segretario comunale gli "arlottiani" stanno tutti con Zerbini, mentre con Berlini ci sono "i due figli di Melucci in consiglio", ovvero Morolli e Giorgetti. Soprattutto i consiglieri al secondo mandato ( Astolfi, Allegrini, Pironi, Gallo ) cercano in Samuele il puntellatore per colpire il Giovane. Sopra le parti Agosta e Biagini, non nuovi nel ruolo d'osservatori in queste situazioni. Mica vero che il suocero del delegato è cosi amato nella sua lista, a pochi piace il tono "populista" del Capo del Ghetto Turco ed il parlar solo di mignotte, cosi come fa irritare il sentire dire "pagano poco i chioschisti", quando la Cna per averne un paio ha fatto i ponti d'oro. Quelli della lista se lo sono ritrovato in casa, ma sono incazzati neri perchè posti in cda ed assessorati non ne vedono. Aria dura per la Emma, è noto a tutti che sono palesi i limiti e le ambizioni di casa Petitti&Bernabè. Nel 2013 scade il secondo mandato di Tonino from Padulli a Romagna Acque, tocca al Giovane decidere se mantenerlo, ma non era Bernabè Ds quello contro i tre mandati del Giovane in Regione? Occorre non infastidire il manovratore, nel 2015 la Emma punta al posto di Piva, tutti calmi, senza creare casini. 


Il delegato ed i piani particolareggiati.


Il delegato ha il terrore di fare il cattivo con i bagnini e gli imprenditori, dovrà svelare che Babbo Natale non esiste e se non partono certi P.P. i consiglieri rischiano il patrimonio. Il sogno dell'interista del Palazzo è andare a Roma, non per la finale di Coppa Italia ma prendere il posto della conosciutissima sconosciuta Marchioni. Conta sull'appoggio del Giovane, speranza vana, sembra invece che Qualcuno speri che la pressione delle palme e dei gazebi lo induca a mollare. Comincia ad intuire, dopo un anno di lazzi e frizzi, i rischi che la divisa urbanistica comporta, le cooperative fanno ricorsi, l'anello al naso lo hanno dismesso tutti, l'aria e l'acqua marina si fanno pesanti. Va finire che.. si va a votare per Miserocchi Sindaco, tanto per non cambiare( questa l'abbiamo aggiunta noi)

venerdì 30 marzo 2012

Il Prossimo Sarà Peggio


Qualcuno ci ha scritto chiedendo la ragione del nostro astio con la Fiera/Palas, pur considerando i debiti rimangono due grandi opere realizzate in una Città diventata famosa per la Questura del Gabibbo. Non si realizza una strada da 35 anni, l'ultima scuola costruita ha portato alla Corte dei Conti gli improvvidi amministratori, salvati dall'orrendo delitto compiuto da una prescrizione morattiana. E' uscito quasi di nascosto il consuntivo della Stella Polare del Pianeta Cagnoni, per il momento sono stati resi pubblici malvolentieri i dati del 2011, siamo sull'orlo, a dispetto dei commenti a corredo indirizzati verso l'indotto creato dal mostro fieristico che supererebbero ancora i 700 milioni, una favoletta che viene lanciata da sempre, l'unica rimasta prima di una salutare riconversione dei padiglioni. Il tetto è già produttore d'energia pulita, sono gli interni ancora da pagare che destano preoccupazioni, l'idea di un pollaio è stata ovviamente scartata, aspettiamo dalla nuova Presidenza del Fellini indicazioni in merito, non dobbiamo disperare abbiamo due riminesi all'Enit, in epoca berlusconiana era un carrozzone da chiudere per i nostri democrat turistici, oggi è diventato uno strumento indispensabile, tiene Melucci lontano da Gnassi.

Busta Paga


Finalmente gli italiani che non sono mai stati onorevoli, consiglieri regionali, presidenti di società pubbliche importanti come l'Azienda Fabi, si sono accorti sulla loro pelle cosa è stato capace di fare il Governo Monti&Napolitano. Stipendi e pensioni hanno subito una falcidia vergognosa per imposte nazionali e regionali al limite del depredamento. Non è finita, gli italiani devono sempre toccare con mano per credere, arriverà l'Imu, sarà un altro salasso vergognoso. Rimpiangere B rimane un esercizio vietato anche nel pidielle che con Alfano forse riuscirà a diventare un partito come il Pd, scambiarsi favori e candidati, fare finta di litigare, per mantenere in piedi una casta che non saprebbero più come ristorare. Il vantaggio politico di un Cavaliere che si dedica al calcio liftato è tutto per il Milan, la sua denuncia dei redditi è sempre una buona garanzia, l'abilità risparmiosa di Galliani è proverbiale, spegne  sempre la luce quando serve ed acquista campioni scudati. Volevamo atterrare su Rimini, abbiamo chiesto il permesso alla torre di volo felliniana, Masini l'ha negato, dobbiamo smettere di dire che sono pieni di debiti, non è colpa nostra se non pagano.

giovedì 29 marzo 2012

Comunicato BMIM

Comunicato associazione “Basta Merda in Mare” Rimini, 29 marzo 2012 L’associazione Basta Merda in Mare comunica a tutti gli organi di stampa il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2012-2015. L’assemblea dei soci tenutasi lo scorso 27 marzo ha rinnovato la squadra al timone dell’associazione. Il presidente pro-tempore, Sergio Giordano, subentrato alla fine della scorsa estate alla dimissionaria Maria Cristina Gattei (chiamata alla guida di Volontarimini), è stato eletto Presidente per il triennio che si concluderà nella primavera del 2015. E’ la prima volta che il dr. Giordano, pioniere della battaglia riminese contro gli scarichi a mare e tra i fondatori storici di Basta Merda in mare, ricopre questo ruolo. Il suo Vicepresidente sarà l’ingegnere ambientale Filippo Piras, mentre nel ruolo di Tesoriere resta Simone Mariotti. Gli altri due membri del nuovo Comitato Direttivo sono Carla Forcellini e Carlo Paglierani. L’assemblea ha anche stabilito le linee guida dell’attività dell’associazione per il 2012 che sarà indirizzata prevalentemente in un’azione di ferreo controllo sull’amministrazione cittadina affinché le delibere comunali e i piani fognari votati dal Consiglio Comunale trovino regolare attuazione, a partire dal Piano di Salvaguardia della Balneazione approvato la scorsa estate, per facilitare l’attuazione del quale è stata appena nominata una consulente all’attività della quale cercheremo di dare supporto costruttivo e sulla cui attività punteremo i nostri riflettori. Di fondamentale importanza, visti i rischi confermati anche dalle recenti indagini della magistratura, saranno anche le modalità di segnalazione dei divieti temporanei di balneazione, anche in previsione di un’opportuna estensione della fascia sottoposta a divieto, che noi chiediamo da anni. Al riguardo continueremo a chiedere ai responsabili dell’amministrazione l’utilizzo del servizio di Publiphono per avvisare i bagnanti del divieto temporaneo. Tra le prime urgenze da monitorare con particolare attenzione, per i rischi ambientali e sanitari che comporta una non corretta esecuzione, c’è invece la questione della pulizia degli sbocchi a mare, che quest’anno per via del rinnovo delle convenzioni è in notevole ritardo sulla stagione. L’associazione comunica anche ai cittadini e alle istituzioni che oltre al sito web www.bastamerdainmare.it attivo da anni, esiste da qualche mese anche una pagina tematica su Facebook attraverso la quale Basta Merda in Mare sta creando un network informativo con altre associazioni italiane, affinché si attui uno scambio e una diffusione di informazione sempre più veloce ed aggiornato. Invitiamo quindi tutti gli utenti di Facebook a cercarci e a cliccare sul nostro pulsante “mi piace” per poter ricevere in tempo reale tutti gli aggiornamenti. Associazione “Basta Merda in Mare”

Interrogazione Lega Nord

Il Capogruppo


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Il sottoscritto Consigliere Marco Casadei, premesso che il 23 marzo scorso, presso la succursale di via XX Settembre della scuola Borgese, durante l’orario delle lezioni, si è staccato un pannello dal soffitto rovinando su un banco che, fortunatamente liberatosi poco prima, ha solo sfiorato una tragedia, la scuola deve essere per i ragazzi un luogo capace di dare sicurezza e serenità, dove trovare il piacere di studiare e relazionarsi. Interroga l’Amministrazione Comunale per sapere se:
il suindicato edificio scolastico è stato oggetto di recenti opere di messa in sicurezza
verranno effettuati nell’immediato controlli tecnici nell’edificio scolastico Borgese e sue succursali, onde evitare il ripetersi di episodi che possano mettere a repentaglio la sicurezza dei ragazzi. l’Amministrazione Comunale ha in programma un piano di verifiche tecniche relative alla messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici presenti su territorio comunale


Rimini 29.03.2012                               Il Capogruppo Consiliare Lega Nord

Comunicato Lega Nord

A seguito di quanto comunicato da Alex Stacchini e ripreso da alcuni quotidiani, la Segreteria Provinciale di Rimini tiene a precisare quanto segue: “La lega nord non si presentera' con il proprio simbolo e con una propria lista in quanto ha deciso di appoggiare una lista civica nata in alternativa alle altre e finalizzata al perseguimento della legalita' e dell'imparzialita'per il bene comune. La nostra scelta nasce dalle richieste dei cittadini corianesi  che mai come ora vogliono togliersi di dosso il pesante giogo dei vecchi partiti che hanno distrutto eticamente e politicamente la citta' portandola al commissariamento. Per quanto riguarda le polemiche sollevate da alcuni si vuol far notare che le scelte della lega vengono effettuate collegialmente e sono sempre improntate alla massima trasparenza. Si prega di non tenere conto di qualsiasi dichiarazione, inerente le elezioni di Coriano e la relativa sezione di Coriano della Lega,che non provenga dal direttivo provinciale di Rimini della Lega Nord Romagna, altri non ne hanno titolo. 
 Il Segretario Provinciale
 Vito Vangelisti

Comunicato M5S

Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Rimini


Interrogazione al Sindaco con richiesta di risposta scritta urgente, entro il termine massimo di cinque giorni, come da Statuto Comunale Art. 22 /Bis Comma 10


Richiesta di Annullamento del Bando di Gara per la Realizzazione di un Tempio Crematorio Presso il Cimitero Civico di Rimini”.
Signor Sindaco,
questa interrogazione nasce su segnalazione di un cittadino, ed ha per oggetto un argomento strettamente correlato al bilancio comunale, bilancio sul quale lei pare sia in queste settimane talmente impegnato da non ricevere più i cittadini che avanzano richiesta per degli appuntamenti. Il bilancio del Comune è argomento ostico, i buchi da appianare sono notevoli. Cosa di meglio quindi che intervenire con soluzioni intelligenti che, diminuendo la spesa, generino anche servizi più efficienti per il cittadino? Sappiamo di un bando di gara per la realizzazione di un forno crematorio in Project Financing. Sappiamo anche che, dati alla mano, il forno crematorio che verrà realizzato, non potrà mai essere gestito in attivo, ma necessiterà di continue iniezioni di denaro da parte dell'amministrazione, poiché il numero di salme da cremare ed i relativi incassi, non potranno mai coprirne i costi di gestione. Nei pressi di Rimini, a Cesena in particolare, è attivo un forno crematorio con il quale sarebbe semplice sottoscrivere una convenzione, per fare si che i costi a carico delle famiglie riminesi che intendessero utilizzarne i servizi, siano pari a quelli che dovrebbero sostenere presso il previsto nuovo forno crematorio di Rimini. La gestione del previsto nuovo forno crematorio andrebbe verosimilmente ad una cooperativa o altro soggetto giuridico, creando l'opportunità per un ulteriore sistema di tipo clientelare, sistema del tipo a cui sappiamo il nostro Sindaco e la sua maggioranza sono fortemente avversi. Vi sono nuove tecnologie, già impiegate altrove, che offrono la possibilità di ridurre drasticamente i tempi di mineralizzazione delle salme, e danno la possibilità di riduzione dei costi, sia a carico delle famiglie che a carico delle amministrazioni. Si veda l'allegato a questa interrogazione.Una conseguenza notevole dell'introduzione di queste tecnologie, assieme all'utilizzo di chiese in disuso per il deposito di urne funebri, cosa che peraltro già accade ovunque, sarebbe l'eliminazione della necessità di costruire un nuovo cimitero. Le mie domande sono quindi: 
1) signor Sindaco, ritiene opportuno annullare definitivamente il bando di gara per la costruzione del forno crematorio che, alla luce delle segnalazioni ricevute, sarebbe un'inutile spreco di risorse pubbliche? Segnalo inoltre che Anthea, la società partecipata dal Comune che si occupa seppure indirettamente della gestione del cimitero e dei servizi correlati, pare veda fra i propri dirigenti uno con doppio incarico. Dovrebbe essere il Presidente della società. Oltre alle opportunità di incremento dell'efficienza nella gestione dei servizi ai cittadini appena citate e non sfruttate, all'opportunità di evitare la costruzione di un nuovo forno crematorio e di un nuovo cimitero grazie a tecnologie già disponibili, e mai considerate, pare vi sia anche l'impossibilità di procedere alla sepoltura dei defunti in orario pomeridiano, fatti salvi alcuni casi “eccellenti”. Considerati questi pessimi risultati gestionali, le chiedo: 
2) signor Sindaco può verificare quanto qui affermato e, se fondato, intervenire rimuovendo il presidente della società Anthea? Inoltre, viste le difficoltà finanziarie del Comune di Rimini, colgo l'occasione per chiederle: 
3) signor Sindaco, ritiene oppure no che sia giunto il momento che membri del consiglio di amministrazione di Anthea siano retribuiti con il solo gettone di presenza, per ridurre i costi a carico della collettività? Grazie e distinti saluti.
 Luigi Camporesi Gruppo Consiliare MoVimento5Stelle

I Conti del Trc

I Conti del TRC


 MARTEDI' 03 APRILE 2012 presso la sala del Consiglio Comunale - Via Solferino - saranno presentati i conti del TRC a tutti i Riminesi. 
Partecipate numerosi e passate parola. E’ importante. 
 Il Comunicato Ufficiale Prot. n.41817 ALBO PRETORIO 
Assessore Brasini Gian Luca Risorse umane, Risorse finanziarie, Patrimonio e Demanio Comunale, Partecipate, Politiche dello sport e del Benessere.
Dott.ssa Vandi Gianna Rosa Direttore di Direzione Risorse finanziarie
Dott.Vannucci Natalino Dirigente Settore Amministrativo ed Edilizia Residenziale Pubblica 
Invitati: 
Presidente Agenzia Mobilità Franco Giuseppe Fabi
Direttore Generale Agenzia Mobilità Ing.Ermete Dalprato
Sindaci Revisori Comune di Rimini Presidente Rag. Monica Zanzani 
Componente Dott.ssa Angela Piazzolla 
Componente Dott. Alessandro Spada 
Sindaci Revisori Agenzia Mobilità Presidente 
Dr. Pierfrancesco Cingolani
Dr Raffaella D'Elia 
Ferruccio Farina
 Dott.Davide Pigiani 
 e p.c AI PRESIDENTI dei Gruppi Consiliari
Oggetto: seduta congiunta II e V Commissione Cons. Permanente. 
Con la presente si comunica alla S.V. che la II e V Commissione Cons. Permanente sono convocate: MARTEDI'03 APRILE 2012 ORE 9.00 Presso la sala del Consiglio Comunale - Via Solferino - per la trattazione del seguente O.D.G. Oggetto: Audizione Agenzia Mobilità. Piano economico finanziario del TRC: verifiche coperture finanziarie. Illustrazione. Discussione. Distintamente.

Per una Questione di Rispetto

Chiedere le dimissioni di un sindaco è sempre un fatto molto grave, che presuppone un forte scollamento tra la città e il suo primo cittadino. Chiederle è un gesto di definitiva rottura, di lacerante conflittualità, di insanabile sfiducia. Certo, proprio perché è un gesto grave, gravi e definitive e straordinarie devono essere le ragioni del suo allontanamento. Ragioni giudiziarie, ragioni etiche, ragioni politiche, finanche ragioni personali. Tutte logiche che presuppongono comunque un percorso, una lunga sequela di passaggi e di prove capaci di giustificarne la richiesta o la pretesa. Riflessioni che richiedono anche un dibattito politico, sia all’interno dei partiti che lo sostengono sia nella città, attraverso le sue espressioni e momenti di rappresentanza sociale e civile, che lo ha eletto. Una decisione definitiva, sofferta, difficile, complessa, quindi. Ma c’è un momento, uno solo, in cui chiedere le dimissioni di un sindaco è un atto dovuto di rispetto alle istituzioni che non ha bisogno di troppe parole, né di logoranti esternazioni o attacchi. E' il  momento in cui viene meno la possibilità di giudizio. Quando cioè si sono abbandonati i contorni della serietà e della sobrietà del ruolo, per lasciare spazio al furbo e becero tatticismo, alla trovata, all'espediente, al sotterfugio, allo stratagemma. Quando, insomma, l’operato del sindaco perde i suoi paradigmi istituzionali e diventa caos, diventa contraddizione, diventa antinomia, diventa bugia, trucco, dileggio  e precipita nella palude dell’incoerenza istituzionale. Solo in questo caso, un cittadino, un qualsiasi cittadino, può alzare le mano e dire: “ non mi rappresenti più", senza dover aspettare che sia la politica con i suoi riti e le sue procedure a farlo! Perchè  non è questione di scelte, di fiducia negata o di fiducia concessa, di battaglie o schieramenti politici, né tanto meno di visione o di divisione politica, meno che meno di progetti o di idee, è solo una questione di rispetto. Di quel reciproco rispetto, che sta alla base della delega ricevuta, e che obbliga, più che presuppone, una rigida osservanza della responsabilità, degli obblighi che derivano dalla posizione che un sindaco occupa, dai compiti, dagli incarichi che si è assunto. Un reciproco rispetto che si traduce in dovuta chiarezza e in obbligata trasparenza, in quella dignità e in quel prestigio che quella fascia tricolore, ieratica e lucente, gli porta in peso e in dote. Elementi che un sindaco, deve trasferire sulle istituzioni che governa, proteggendole dalla umiliazione, e su quanti, eletti come lui a rappresentare la città e il suo nobile interesse, si sono assunti con lui l’onere e l’onore di governo, impegnandosi a preservarli da ogni mortificazione e difendendoli dal pericolo dello svilimento, dal pubblico discredito e dall’oltraggio. Ma soprattutto guardandosi, infine, bene dall'offenderli, ridicolizzandone, inettitudine e peso, agli occhi della città e dei loro concittadini. Il trafiletto con cui oggi il Resto del Carlino riferisce che le richieste di modifiche al progetto del TRC del Comune di Riccione, fermamente assistite da una vincolante delibera di Consiglio Comunale, sono state rigettate, (senza rivelare, tra l'altro, il patetico tentativo di rimediare alla bocciatura con la "fraudolenta" ed improvvisata richiesta di immediata approvazione di una variante sostitutiva al ribasso, che lunedì, nel corso della riunione di maggioranza, i consiglieri si sono visti proporre, in silenzio, all'interno della voce, Varie,Eventuali dell'odg, come se si trattasse di ordinaria amministrazione o di cambiare la marca di caffè nelle macchinette del Comune), è un fatto per nulla marginale. Per i suoi contorni, ma soprattutto per il suo peso politico che è esiziale. E’ di fatto il segnale indelebile e sconvolgente che la scorrettezza aveva, in quei lunghi giorni di polemica e di contestazione, trovato riparo e asilo nella già paventata ignavia ad affrontare quel problema che se pur complesso, meritava un miglior e forse più attento giudizio, come tutta la città e molti dei consiglieri di maggioranza a voce alta richiedevano. Quando, quel 4 agosto, per uscire dalle quelle pressioni della città ma soprattutto dai fermi condizionamenti e dalle insopportabili pressioni del suo partito, ha costretto il Consiglio Comunale, così lacerato al suo interno, ad approvare, in pieno tumulto di coscienza, quella delibera-farsa delle migliorie e delle varianti del TRC a beneficio di Riccione, garantendo che le varianti che si apprestavano a votare, ritenute nel dispositivo pregiudiziali al via libera all'opera, erano sostenute da un preciso e sottoscritto impegno e accordo siglato tra lui e la presidenza della Provincia, con la condivisa responsabilità dell’AM, il Nazareno è venuto meno al suo ruolo e al rispetto che a questo incarico egli deve. Ha detto una bugia, ha raccontato una frottola, ha usato un infantile artificio per uscire da un impasse. Mancando di ripetto alla sua città. Ma, quel trafiletto, dice anche che ha ingannato i suoi Consiglieri, che li ha usati come scudo per quella sua inadeguatezza che non lo ha mai abbandonato. E adesso, con quel cambio di variante da approvare al volo, persino, li offende, così come con la mancata capacità di far valere i diritti alla città, aveva offeso i suoi cittadini negando loro strumentalmente il Referendum. Il “gioco delle tre carte” è un misfatto, cialtrone e terribile, è una truffa, un inganno, una frode. Il quel gesto, in quel sotterfugio, in quella trovata, c’è lo stesso rispetto, la stessa dignità che si incontra nei tavolini volanti delle stazioni di servizio di una qualsiasi autostrada, in tempo di esodo estivo. Ecco, mi viene da dire che forse a Riccione è ora di ricominciare con un nuovo racconto". 
alberto nardelli

Aridatece Melucci


Il grido redazionale si è alzato nel pomeriggio, dopo la lettura dei giornali e le cliccature sul Sito di Casa. Per fortuna la cronaca nera aiuta i giornalisti, le prime tre notizie di NewsRimini erano legate ad incidenti stradali o sfighe, quella con parvenze politiche poteva essere  il Caso Maggioli finito in una farsa sindacale, associativa, partitica, con baci abbracci e filoni di pane. Assaliti dalla disperazione, abbiamo iniziato il giochino di ricordare quando avevamo il Vate al comando, quante notizie passate ai giornali, promesse, impegni che venivano subito titolati e presi sul serio, almeno tentava di dare una parvenza amministrativa al valzer delle varianti, il motivo conduttore delle passate legislature. Gli inizi del Giovane sono stati entusiasmanti, aveva subito cancellato le orme del passato mattonaro, senza in verità indicare la strada nuova, lasciando intendere che con lui il Palazzo di Vetro sarebbe stato il rifugio degli interessi dei cittadini. Abbiamo assistito a nove mesi inutili come il protagonista: viaggi, medagliette, premi, nastri, convegni, foto, funerali ed una... cittadinanza onoraria. Il riassunto di una gestione che ha tutte le possibilità di peggiorare nei prossimi mesi, nessuno presagiva uno scenario come quello prodotto, non stiamo più a parlare di una componente che per legge e morale dovrebbe fungere da opposizione, a parte qualche iniziativa anche interessante del M5S, gli altri fanno a gara nel nascondersi, Miserocchi è stato eletto per quello, deve garantire la quota gestionale non pensare ad una alternativa, sarebbe una funzione rivoluzionaria, quasi come le parole di Mangianti su Manlio

Comunicato M5S

Lunedì 2 aprile prossimo presso la sala comunale di quartiere alle Celle ore 21:00 si svolgerà la relazione semestrale dei consiglieri eletti nelle fila del MoVimento 5 Stelle. Confermando una prassi già avviata dai consiglieri a 5 Stelle eletti in regione e mantenendo fede al programma elettorale, anche a Rimini i consiglieri comunali si porranno di fronte ai cittadini e propri elettori per richiedere la conferma di mandato, uno degli elementi di democrazia reale che distingue il MoVimento 5 Stelle dalla classica partitocrazia esistente. Alle ore 21 i consiglieri Camportesi, Arduini e Franchini prenderanno la parola per esporre il proprio operato all’interno del consiglio comunale. L’augurio é che possano presentarsi molti di quei cittadini che alle ultime amministrative hanno regalato l’11,76% di voti al MoVimento 5 Stelle riminese. Lunedì 2 aprile i cittadini ed elettori del MoVimento 5 Stelle riminese potranno dire la loro attraverso il voto alla prima relazione semestrale sull’operato in consiglio comunale. I cittadini ed elettori potranno decidere se riconfermare i consiglieri Luigi Camporesi, Daniele Arduini e Carla Franchini come consiglieri comunali a 5 Stelle.

mercoledì 28 marzo 2012

Tetto a Posto


Classificato nel IV Conto Energia nella categoria “integrato con caratteristiche innovative”, l’impianto è della potenza complessiva di 4.332 kWp, si svilupperà su di una superficie di circa 100.000 mq., produrrà 5.000.000 kWh all’anno di energia elettrica, tanta quanta ne consumano mediamente, in un anno, circa 1.500 famiglie, ed eviterà l’emissione in atmosfera di 3.500 tonnellate/anno di CO2 equivalente a 350 ettari di bosco, superficie necessaria per abbattere lo stesso quantitativo di CO2 in atmosfera. RiminiFiera SpA ha messo a disposizione le coperture e le aree del quartiere; Green Utility SpA, che ha sviluppato l’iniziativa e progettato l’impianto con un investimento di 15 milioni di euro ne avrà la gestione; Acea Reti e Servizi Energetici S.p.A avrà il ruolo di EPC Contractor curando le attività di costruzione dell’impianto. L'impianto sarà realizzato avvalendosi della tecnologia thin film prodotta dalla società americana Unisolar per le componenti fotovoltaiche, della Iscom SpA per la realizzazione della nuova copertura dei padiglioni fieristici nonché della TEA Energie srl per l’installazione elettrica. 


P.S.
Il Tetto della Fiera è stato convertito, dentro cosa facciamo, anche i polli non sembrano godere di buon mercato

Meditazioni Quaresimali


E' partita la corsa a tre per stabilire chi sarà il prossimo segretario comunale del Pd, gara entusiasmante, incerta fino all'ultimo, la differenza nel tasso di fedeltà melucciana è quasi da ritiro della patente politica. Zerbini è il più popolare, quindi il meno certo della vittoria, Berlini e Kumaraku sono conosciuti negli ambiti familiari o poco più, hanno enormi possibilità di farcela. Dovremo aspettarci cambiamenti rivoluzionari tipo due consigli comunali settimanali, l'impegno a costruire una strada nuova all'anno, un asilo nido e due sversamenti al largo di almeno due miglia. Per le palme e concessioni ai bagnini lasciano il campo sabbioso al delegato, al quale chiediamo ufficialmente se le demolizioni nel comparto del Circolo Nautico di Viserba sono le uniche uscite o le prime, attendiamo trepidamente la risposta non ci sono scuse, il vecchio presidente nemico ha abbandonato le banchine. Siamo inondati dalle mail dei tanti lettori che condividono il nostro giudizio su Rimini, molti vanno più in la, propongono di adottare il metodo SalvaItalia alla nostra ex capitale turistica, A parte il giudizio dissonante rispetto ai due personaggi che lo hanno inventato ed attuato, per la nostra Città i pericoli sarebbero tanti, il primo è l'assoluta mancanza di ipotetici salvatori, chi avrebbe timidamente le sembianze ha altro da fare, chi lo vuole fare è della specie al comando attuale, mancano i presupposti, poi, particolare che non avevamo mai meditato, da noi l'Udc di Nanni ha importanza da prefisso telefonico. Ci manca anche un Casini

martedì 27 marzo 2012

Federalisti Europei

I Federalisti Democratici Europei anziché evidenziare e basta i problemi di Rimini agiscono, salvo poi che i quotidiani pubblichino.I FDE, infatti, il 16/03/2012 hanno depositato presso la Procura di Rimini esposto relativo alla violazione delle norme attinenti ai parcheggi e alle strisce BLU laterali alla carreggiata. Nel primo caso si ha la violazione, da parte dell’Amministrazione, del codice della strada perché i proventi dei parcheggi devono essere destinati all’installazione, costruzione e gestione, inoltre, DEVE essere riservata un’adeguata area a parcheggio libero, oggi inesistente. Rilevato, quindi, l’inadeguatezza degli stalli (posti auto) rispetto alle necessità, l’Amministrazione pone deliberatamente il cittadino nelle condizioni di subire la contravvenzione con conseguente depauperamento del suo patrimonio. Per tali sommarie ragioni e in considerazione degli artt. 5 e 40 del codice penale, sono stati denunciati tutti quelli, della pubblica Amministrazione, che nell’adempimento di un loro dovere hanno commesso reati che saranno meglio visti dal Pubblico Ministero incaricato. La denuncia è stata fatta, per altre ragioni, anche nei confronti del Ministero di Giustizia e delle Commissioni Parlamentari VIII e IX. Se interessa vedere lettera inviata al Presidente Repubblica e altri due: www.fdeonline.net

Farmacisti Traditi

Gentile Presidente Alfano,
sono un Farmacista e non sono riuscito ad inviarvi le copie delle mie email al Presidente Monti ed al Presidente Napolitano. Perciò seppur in ritardo ve ne invio copia (sempre che vengano lette). Sono sempre stato, fin dal principio, un elettore del PDL. Potete informarvi sia presso le famiglie Boroli-Drago, Ponti, Gianluca Del Turno, oltre che dagli onorevoli Gianni Mancuso e Gaetano Nastri, o l'ex Vittorio Tarditi (tutti cari amici). Vi ho sempre stra-aiutato, ma ora mi sento TRADITO E ABBANDONATO. La legge sulle liberalizzazioni è un'enorme vigliaccata nei confronti delle Farmacie (che sono con voi nella stragrande maggioranza). Mi sento venduto alla volontà di Bersani, merce di scambio (le Farmacie per l'art. 18?)Non abbiamo avuto da voi alcuna delle difese promesseci!! Il limite dei 3.300 non esiste in Europa (la grande Francia ha fatto marcia indietro portandolo a 3.800. In Germania è 4000, in UK 5000. Solo la Grecia fa eccezione con quorum sotto i 2000 abitanti, e la Grecia non mi sembra esattamente un paese virtuoso da seguire...). Il concorso per soli titoli e non per esame è ingiusto perchè così i giovani che si volevano privilegiare verranno tutti “fregati”. Ma non dite perciò che siete nostri amici!! Il pasticcio delle interpretazioni dell'età di allontanamento e sulla PIANTA ORGANICA dà alle nostre leggi la stessa rispettabilità di quelle Indiane (vedì Marò.... piango per loro avendo io fatto il militare ed avendo due Generali in famiglia) o quelle brasiliane (vedi stradizioni). Quando si promulga una legge si deve capire chiaramente, non interpretare, e le interpretazioni lasciano il tempo che trovano. Quello che, da cittadino, mi da più fastidio è che alcune persone sono pagate per scrivere queste interpretazioni. Allego le email inviati al Presidente Monti e al Presidente Nopolitano, e ringrazio il giornalista Vittorio Feltri che nel “Giornale” di oggi ha dimostrato una capacità di analisi che manca ormai totalmente alla classe politica. Nel salutarvi cordialmente vi chiedo per chi dovranno votare in futuro i Farmacisti, per il PARTITO DEI PENSIONATI? 
Nigri Pierfranco 
Ex Presidente dei Farmacisti di Novara

La Moglie del Marito



E'sempre più chiaro che l'articolo 18 con tutta la normativa sul Mercato del Lavoro, scegliendo la strada del Disegno di Legge, rimarrà lettera morta. La Riforma confezionata è di una ingiustizia assoluta, così come la vergogna commessa sulle pensioni, passata per la carenza di comunicazione ben orchestrata dai molti protagonisti di ieri e di oggi, con la supina accettazione sindacale, sapendo bene che di fronte ad un dibattito vero sarebbero emersi tutti gli errori del passato. Invece di combattere le scelleratezze della politica si è preferito lo scambio delle pensioni anticipate a 50 anni. Posta questa premessa, il ruolo della Deaglio abbandonata da Monti diventa giorno dopo giorno più difficile, il suo protagonismo imperniato su facili slogan inneggianti alle necessità giovanili viene demolito dalla realtà drammatica. Non ci vuole un professore moglie di un altro, per dimostrare che fra dieci anni esaurita la fase del contributivo anche chi ha avuto la fortuna di una vita lavorativa piena andrà in pensione a 70 anni con retribuzioni da fame. Un quadro nel suo insieme desolante, si avalla senza nessun pudore l'alibi dei figli per proseguire una politica che cerca di salvare se stessa con tutti i privilegi.


iscrittocgil.it

Un Monti Riminese


Gentilissima Redazione, 
colgo l’invito a fornire argomenti in una città ormai senza idee che non siano il gossip a breve conservazione, per una riflessione sul panorama politico che ci circonda. Se a livello nazionale la maggioranza è composta da PD, PDL e Terzo Polo che, uniti, sostengono chi cerca di uscire dalle secche di questi ultimi anni di mala gestio della Cosa pubblica, a Rimini, se ciò accadesse, probabilmente porterebbe al palesarsi di una situazione in essere da anni, ma con il rischio di effetti tutt’altro che benefici. Il PD è ormai un partito che parla per slogan, in cui il padre padrone emigrato a Bologna, eleva al rango di quadri dirigenti tutti soggetti fedelissimi o innocui neofiti di immagine. Il PDL non produce più nulla dai tempi della “discesa in campo” del ’92, salvo monotematiche interrogazioni di qualche consigliere comunale su una buca da chiudere o un asilo da “sostenere”. Il Terzo Polo è capitanato dall’UDC riminese che è arrivata ad avere il consenso più basso di tutte le UDC d’Italia: qualsiasi civica dell’ultim’ora, a Rimini, prende più di loro. Se per logiche nazionali queste tre componenti dovessero ufficialmente arrivare a governare assieme anche in città, Rimini si troverebbe, ancor di più, in un clima “cencelliano”. Ecco che allora, anche da noi, sarebbe auspicabile l’intervento dei tecnici, che per un periodo più o meno breve, si sostituiscano alle inefficienze di questa politica, rimettendo in carreggiata la città. Già, ma chi potrebbe essere il Monti riminese? Un sindaco capace e competente, lontano da logiche partitiche o corporative, non alla ricerca del consenso, ma alla ricerca del bene di Rimini e dei riminesi. Forse è questa la migliore operazione che i partiti cittadini possano fare se davvero vogliono bene alla città, così come affermano in ogni campagna elettorale: mettersi subito alla ricerca del Monti riminese per riempire il nulla esistente, tornare alle urne e sostituire gli attuali amministratori (?) con una Giunta di alto profilo, fatta di persone non ostaggio di logiche di partito.In questo auspicabile scenario, occorre trovare anche il “Napolitano riminese”, il fine regista di un’operazione che non guardi agli interessi di bottega, ma che veda prima di tutto la sistemazione di una città che, come il sottomarino di “Operazione sottoveste”, si spaccia come nuova solo perché dipinta di rosa! Lo so, delegare ai tecnici significa sconfessare la politica, ma a Rimini come in Italia, non è forse la politica che si è sconfessata da sola in questi ultimi anni? Ecco la grande battaglia che bisognerebbe fare: occorre che un “Napolitano riminese” che lanci la sfida a tutti i partiti per il bene della città! In questo momento, in questo scenario, in questa situazione, ci serve un “Monti riminese”! 


 LC

lunedì 26 marzo 2012

Caro Benzina

Il caro carburanti è una piaga per tutti i comuni mortali, ma non per l’ Erario italiano che da oggi in avanti, porterà nelle proprie casse 9,8 miliardi di euro in termini annui. E’ quanto emerge dalle stime di Federconsumatori e Adusbef, considerando i rialzi di Si stima che su un litro di benzina pagata 1,85 euro, 1,20 sono di tasse. Quindi su un pieno da 80 euro, solo 25 euro (31 %) vanno per il costo della benzina e il guadagno del gestore, 41 euro sono di accise (52%) e 14 di Iva. Ora ecco lo scandaloso elenco delle accise che si pagano con la benzina, tanto per farsi un’ idea (al litro): 
Guerra in Abissinia del 1935 (0,001 euro) 
Crisi Canale di Suez del 1956 (0,007 euro)
Disastro del Vajont del 1963 (0,005 euro)
Alluvione di Firenze del 1966 (0,005 euro)
Terremoto del Belice del 1968 (0,005 euro) 
Terremoto del Friuli del 1976 (0,051 euro) 
Terremoto dell’Irpinia del 1980 (0,039 euro) 
Missione in Libano del 1983 (0,106 euro) 
Missione in Bosnia del 1996 (0,011 euro) 
Contratto auto-ferro-tranvieri del 2004 (0,020 euro) 
Acquisto autobus ecologici del 2005 (0,005 euro) 
Finanziamento Cultura del 2011 (0,007 euro) 
Fondo unico per lo Spettacolo del 2011 (0,002 euro) 
Emergenza immigrati Libia del 2011 (0,040 euro) 
Alluvioni Liguria e Toscana del 2011(0,009 euro) 
Decreto Salva Italia di Monti del 2012 (0,082 euro)
Gli abitanti della penisola cercano di combattere l’ aumento spropositato dei carburanti con varie inventive, tipo la spesa di gruppo a chilometri zero con gli acquisti diretti dal produttore che fanno registrare un aumento del 53% rispetto allo scorso anno. Nei dati diffusi dall’Istat, si sottolinea che sono raddoppiati negli ultimi 3 anni i gruppi di acquisto formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per risparmiare sui trasporti, ottenere condizioni vantaggiose e garantirsi la qualita’ degli acquisti”. Oppure modificando i loro stili di vita, preferendo magari i mezzi pubblici ai costosi veicoli personali. Chi vuole usare la propria auto può, se ne ha la possibilità, affidarsi ai “Benzinai Low Cost, che sono 315 in tutta Italia dove si risparmia dai 2 a i 15 centesimi al litro.
finanzanostop.it

Una Domenica


La riunione domenicale della Redazione sta diventando di una monotonia disperata, finite le partite e bevuto il possibile, di solito tentiamo di comporre qualche articolo per la settimana. Oggi siamo arrivati al minimo dello scambio di idee, abbiamo tentato di innescare le nostre spie democrat, si sono autosospese, non sanno cosa raccontarci, il colore del vestito di Gnassi non fa più notizia. Non si hanno previsioni attendibili su quando verrà convocato un consiglio comunale a meno che non intendano consegnare qualche cittadinanza etica per fare contento il rivoluzionario Mangianti, la notizia che non parteciperà al convegno della Camera di Commercio ci rende felici, la sinistra è viva e lotta con noi. Non era da solo a Mosca il Giovane, la nutrita compagnia di delegati avrà avuto modo d'osservare i regolamenti ambientali vigenti ed una Piazza Rossa piena di palme e gazebi ovviamente autorizzati. Sono viaggi  indispensabili, il nostro turismo di gran classe ha il vento dell'est alle spalle, il Fellini non riesce a smaltire lo scambio poderoso con i nuovi tedeschi, se non fosse per i debiti che lo assillano sarebbe una risorsa importante per la nostra economia, il problema che sta sparendo l'economia. Nella solitudine dei Numeri Due ci hanno fatto rilevare che abbiamo toppato clamorosamente, ci siamo dimenticati di citare il Magnifico Cagnoni, non lo abbiamo mai considerato Secondo a Nessuno.


P.S.
Aiutateci se non parlano Gnassi,Vitali, Petitti, chiudiamo il Blog come dei veri democrat.  Auguri a Nando Piccari 

Fattori di Rischio

 

Nel prospetto della Consob che accompagna il percorso di ricapitalizzazione della Carim, imposto da Bankitalia dopo una fase eterna di commissariamento, i Fattori di Rischio secondo La Voce sono 24. Ce ne sono per tutti i gusti: vecchi, nuovi e futuri, con il gradito avviso che fino al 2016 non sono previsti dividendi da distribuire agli azionisti. Se lo dice il bravo Paolo Facciotto dovete crederci, desiderava fosse un business plan di quelli stile Fiera da quotare in borsa, la comune sintonia ciellina con il Pasquicchio al comando lo avrebbe spinto ad un peana glorioso per salvare la Banca della Città. Francamente tra tutti i rischi elencati correttamente dall'Organo di Controllo, quello che prevede una maggioranza sempre in capo alla Fondazione sembra davvero portatore di sventure.


P.S.
Non tutti gli art.18 vengono per nuocere, Napolitano non si ricandida.

Comunicato Lega Nord

Comunicato stampa


Sicurezza nelle scuole 


Qual'è il livello di sicurezza che si respira nelle aule delle scuole di Rimini ? A pensare a quanto accaduto venerdì scorso in un’aula della scuola Borgese c’è sicuramente di che preoccuparsi anche perché solo per un caso fortuito non ci sono state conseguenze. La domanda che tutti si pongono, in particolar modo quei genitori che hanno i figli a scuola e ritengono di poter stare tranquilli solo perché non dovrebbero correre rischi, di chi è la responsabilità ? Come è possibile che un pannello si stacchi dal soffitto all’improvviso ? Sono stati eseguiti i lavori di ordinaria manutenzione ? Io personalmente, come mamma con figli che vanno a scuola prima e come Segretaria della Sezione Comunale della Lega Nord, mi sento profondamente colpita e preoccupata da quanto è successo. Ed è per questo che abbiamo già preparato con il capogruppo in Consiglio Comunale Dott.Marco Casadei un’interrogazione urgente al riguardo perché è fondamentale che i nostri figli non debbano sentirsi in pericolo anche all’interno di un’aula scolastica. Per noi la messa in sicurezza degli edifici scolastici è un argomento di priorità insindacabile. Non vogliamo che si ripetano disgrazie che possano colpire bambini e ragazzi innocenti rei unicamente di essere andati a scuola. Ci faremo carico di vigilare affinché qualsiasi minimo problema evidenziato venga immediatamente segnalato a chi di dovere. Con questo invitiamo a fare altrettanto anche a tutti quei genitori che hanno figli in età scolare.
 Il Segretario della Sezione di Rimini 
 Grazia Canella

domenica 25 marzo 2012

Farmacisti vil razza dannata

Gent.le Pres. M. Monti,
scrivo a Lei con preghiera, se mai verra' esaudita, di fare leggere ai suoi ministri, queste mie poche righe. Sono un farmacista di quasi 67 anni, e secondo la legge che ieri avete approvato, io dovrei lasciare la direzione della mia farmacia per "vecchiaia". Trovo la norma incostituzionale perche' mi discrimina nei confronti di altre categorie, non solo private, ma anche pubbliche, che possono andare in pensione anche a 75 anni. In piu' non capisco perche' Lei che e' piu' vecchio di me ed a maggior ragione il Presidente della Repubblica, potete continuare a"gestire" la nostra Patria Italia? Io non ho ancora chiesto di andare in pensione, quindi non sono pensionato, perche' devo andarci per forza? Sono in ottima forma fisica ed intellettuale...devo andarci per compiacere l'on Bersani a cui Lei ed il suo Governo avete immolato le farmacie? La prego di meditare e ripristinare la democrazia a questa dittatura.
Con deferenza i piu' sinceri e riveriti saluti
Nigri Pierfranco
Novara via Alcarotti 1 b

Due Cose

 

Bersani con il capo cosparso di cenere sindacale al convegno degli amministratori democrat ha esibito una bella frase " nella vita ci sono Due Cose di cui non puoi pentirti: fare un figlio e fare l'amministratore o tutti e due. Non parlava per quelli di Rimini. Ha raschiato gli ometti, dopo la figuraccia, twittata in tutto il Paese, che lo riprendeva sorridente assieme a Fini, Alfano e Monti mentre concedeva il placet alla modifica dell'art.18 in cambio di...niente, ha dovuto innestare una marcia indietro disperata, deludendo gli sponsor giornalistici e televisivi. Repubblica, Corriere, Stampa, Sole da quattro mesi si scambiano titoli ed articoli inneggianti alla favola dello spread ed alla bravura finanziaria del serioso bocconiano, privo di Btp nostrani ma con ottimo palmares immobiliare. Pigi è arrivato perfino ad affermare che sta dalla parte degli italiani, frase ambigua, comprendente una massa enorme di cittadini, quelli come lui, inseriti senza ombra di dubbio nella casta, se la passano stupendamente, per altri il suicidio comincia a diventare una scelta possibile, se non unica.

I Numeri Due


Tra le domande che molti si stanno ponendo sulla qualità della Giunta, la più vera riguarda la solitudine dei Numeri Due. Partiamo da lontano, Zavatta Preside era il secondo di Chicchi in ragione della appartenenza ad una presunta sinistra dici della quale non abbiamo mai capito la differenza con le altre, le poltrone sembravano uguali, in ogni caso per quanto molto sopravalutato aveva un peso specifico notevole. Ravaioli ha goduto del più grande dei Numeri Due sulla piazza, Melucci per dieci anni ha ampiamente sostituito le assenze temporali e le amnesie politiche del Prestato, senza la sua opera solo sfighe personali o familiari ci avrebbero costretto a ricordarci di Ravaioli. Arriviamo ad oggi, sfidiamo chi non sia caritatevole, ciellino, seminarista a ricordare il nomen della Vice attuale, la composizione della giunta sembra il risultato di un fortunato concorso per ignoti, occorre dire che non fanno molto per uscire dall'anonimato, i consiglieri li hanno visti giurare poi sono spariti, l'unico che si dimena in mezzo ad abusi ambientali e strutturali è quello non scelto da Gnassi. Non fa molta fatica ad emergere, anche se non sembra salutare mettersi  in evidenza, meglio dietro le palme.

sabato 24 marzo 2012

E' Cotto

 

Era inevitabile accadesse, Bersani Pd è Cotto. ha dovuto smentire l'accordo twittato da Casini sull'art.18. Ha tirato troppo la corda napolitana, perfino un partito trasformato in pallide sembianze sinistrose ha reagito, per meglio dire la componente sindacale per paura di rimanere da sola e spettinata dagli iscritti si è ribellata. Gli scioperi e le proteste sono spontanee, la situazione per la parte più debole del Paese è disperata, le manovre hanno colpito pesantemente in una sola direzione, la natura del governo appare nella sua vera luce e la reazione è scoppiata. Non avevamo dubbi, conoscendo gli istinti e le vocazioni degli eredi comunisti che quello che sta accadendo si sarebbe verificato. Siamo solo agli inizi, 70 parlamentari eletti nei democrat sostengono Monti, si arriverà ad una resa dei conti, come faceva Benigni nel suo famoso show nelle vesti di S.Pietro, la destra con la destra e la sinistra...?

Le Commissioni

 

In mancanza dei Consigli Comunali i consiglieri devono accendere i fuochi dell'attenzione giornalistica sulle commissioni, per farsi notare devono fare gol in allenamento. La bella pidiellina Moretti ci è riuscita, ha affermato che a Vallugola l'acqua è più azzurra che a Marina Centro. Spadazzi Arpa è riuscito a dare una spiegazione convincente al fenomeno, molto meno per quanto riguarda gli sversamenti, la teoria che basterebbero meno delle 48 ore per smaltire gli effetti della merda in mare, sembra ad usum delfini turistici, siamo più d'accordo nel aumentare la metratura dei confini sanitari. Si comincia ad intravedere che l'estate 2012 non sarà solo ricordata come una delle peggiori del calendario nazionale, diverso da quello di Galli Provincia, ma intensa su quello giudiziario, tra sabbia ed acqua sarà una bella corsa penale.

venerdì 23 marzo 2012

Padulli

Ennesimo capolavoro urbanistico fortemente voluto dal duo Melucci-Ravaioli: possibile che in questa città si debbano fare solo p.....


Anzitutto il grave inganno perpetrato nei confronti dei cittadini: sollecitati anche dalla Amministrazione ad aderire al Consorzio, con ampie rassicurazioni, prima ancora di definire tutte le problematiche inevitabilmente connesse con una prassi urbanistica tanto inusuale e piena di insidie; ed anche prima della stesura del progetto definitivo delle OOUU; si trovano ora di fronte a svariati disagi che impediscono loro di poter sfruttare i benefici a loro favore mentre vengono chiamati a sostenere pesanti oneri per le opere di urbanizzazione. Ci sono svariate tipologie di disagio: per alcuni l’impossibilità di accedere alle loro proprietà non essendo stata prevista viabilità pubblica sufficiente, lasciando pertanto, a carico di costoro, l’ulteriore onere economico della realizzazione di viabilità a loro spese ; altri lamentano la difficoltà di acquisire terreni realmente edificabili ( non disponendone ) pur avendo contribuito alla realizzazione del PP con cessione di terreni per il verde, pagato per tutti gli altri pesanti oneri, ecc. A questo proposito va sottolineato che i costi a carico di ogni proprietà, per le opere di urbanizzazione sono praticamente quintuplicati rispetto alle somme previste dal tecnico progettista del piano. Altro grande inganno è stato perpetrato ai danni di qui proprietari che hanno ceduto terreni per strade, parcheggi, ecc ( sono stati indotti a firmare un contratto capestro prima ancora di vedere il progetto, e conseguentemente, il terreno che avrebbero dovuto cedere); il meccanismo di concambio terreno/diritto edificatorio, stimato dal prof. Stanghellini, è stato clamorosamente smentito dal mercato tanto che detto terreno è stato, nei fatti, compensato a circa 20 –30 € al mq contro i 400-500 di mercato rilevati dalle successive compravendite. Anche lo spirito iniziale è stato completamente tradito in quanto l’idea iniziale era di un insediamento di basso impatto fatto di villette (come nella periferia di Monaco di Baviera a detta del Progettista) e per le esigenze abitative dei figli dei residenti: ne è nato invece un informe insediamento di ”casermoni”della peggior specie, con conseguente assoluta carenza di parcheggi, anche e soprattutto perchè si andranno, pertanto, a realizzare molte unità abitative in più di quelle previste. In generale il piano è carente proprio nella sua qualità di “piano”. Il disegno urbanistico è infatti largamente indefinito e insufficientemente “particolareggiato”. Non c’è un vero nuovo organico disegno urbano. Il piano di fatto si appoggia semplicemente sulle singole proprietà preesistenti ed appare commisurato a singole esigenze, discostandosi pochissimo dai vecchi piani di lottizzazione. Questa indefinitezza e questa carenza di progettualità hanno tutta una serie di conseguenze negative: unico elemento condizionante la proprietà fondiaria. Non è stata fatta una analisi tipologica per le case da realizzare e si è lasciata eccessiva libertà nella scelta delle tipologie possibili e nel posizionamento delle unità immobiliari; questa carenza di prescrizioni ha pregiudicato l’ordinata urbanizzazione dell’area:infatti si fanno i PP per avere una edificazione più ordinata e che impedisca ai progettisti dei successivi fabbricati di stravolgerne la filosofia originale. Il verde pubblico non è progettato, ma subito, e quindi risulta distribuito in modo irrazionale e slegato dal contorno urbano, scarsamente fruibile e di costosa manutenzione. La nuova strada, per i motivi detti sopra, ha un andamento tutt’altro che razionale ed anche la viabilità di uscita dalla zona, già problematica, diventerà impossibile; si richiederebbe pertanto un urgentissimo inizio dei lavori per la prevista rotatoria Valentini e non solo ; purtroppo anche a causa dell’attuale stallo amministrativo temiamo andrà alla solita maniera. 


 Ing. Sergio Mantani

Una Promessa


Lo avevamo promesso al Mattia Morolli Buono: se riesce a montare altri due Dossi lo mettiamo sul Blog con la sua faccina carina, anche se veste sempre di nero, dovrebbe prendere qualche lezione sindacale d'abbigliamento. Ci è riuscito, ha un rapporto geografico particolare con il delegato, in Via Marconi in attesa da dodici anni dell'allargamento, dei marciapiedi e pista ciclabile, vengono montati Due Dossi intestati come le panche in chiesa, gli autisti e passeggeri dei bus ringraziano. Ci rivolgiamo a Mattia per chiedere attraverso le sue entrature se riesce a fare rimontare il tendone del Circolo Nautico, per ora siamo gli unici ad avere smontato qualcosa sull'arenile. Non va bene

Bene, Bravi

 

Il M5S ha fatto bene a non presenziare, come segnale di protesta, all'ultimo consiglio comunale, denunciando le assenze del Sindaco dai temi e problemi della Città, anche le altre rappresentanze istituzionali e sindacali, si stanno interrogando sui pericoli di questo inconcepibile immobilismo. Per non ingenerare qualunquismo e mantenere la protesta nell'alveo della proposta, occorre sfruttare lo strumento del Bilancio che stanno tentando di comporre come momento di confronto, sfrondando il meccanismo contabile dalle promesse lanciate in questi anni, farne il necessario vangelo per la ripresa della città, mettendo in rigoroso ordine le priorità, ne citiamo due, mobilità ed ambiente. Su questi versanti abbiamo accumulato ritardi spaventosi anche per l'assenza scandalosa della regione che ha considerato il territorio terra di dominio politico. Non hanno più l'alibi della presenza di B, il Pd è forza fondamentale del Governo Monti, operai, pensionati, giovani, famiglie che stanno pagando il prezzo di interventi al limite dell'indecenza etica si stanno ribellando, il prezzo maggiore sarà pagato dalla forza che ha tentato di rappresentare per anni i loro diritti, che non si fermano al 18 di un articolo modificato in licenziatoio. Saranno costretti ad una operazione verità, opere come il Trc, Palas e la favola Teatro prosciugheranno i nostri investimenti per anni, non lasciando spazio alle necessità impellenti. Citiamo spesso la merda in mare come simbolo di un modo d'amministrare, vorremmo chiedere quanti milioni in oneri d'urbanizzazione sono stati incassati negli anni del mattone d'oro e dove sono stati impiegati. Una opposizione degna di fregiarsi del titolo deve fare queste battaglie, la litania che non ci sono soldi lasciatela alle Petitti, cominciate a chiedere dove li hanno sperperati.


P.S.
I Quartieri li ha chiusi Prodi, il Pd d'accordo.

La Corsa

 

"Le assemblee nei circoli saranno occasione di confronto politico sui temi che riguardano la città, su cui il Partito democratico è impegnato nella sua azione, e sugli obiettivi di sviluppo del nostro territorio che guidano il mandato dell'amministrazione comunale riminese, condiviso e premiato dai cittadini. I nostri punti di riferimento sono equità e coesione sociale, garanzia dei servizi, tutela ambientale, qualità urbana, innovazione, per operare scelte che promuovano la ripresa e il sostegno all'economia nel segno della legalità e della lotta all'evasione fiscale" 
Petitti dixit


Fatte queste lodevoli premesse la Corsa per l'elezione del segretario comunale Pd diventa impraticabile, se davvero ci fosse quel necessario momento di discussione si arriverebbe allo scioglimento di un Partito con l'accusa di concorso nella creazione della Maggioranza. Per simpatia e dichiarata ostilità a Gnassi, voteremmo Zerbini, tra Berlini che non conosciamo e Kumaraku non ci sono dubbi, scegliamo chi esercita un lavoro socialmente utile

Nuvola Rossa

Credo che oramai sia evidente che tutti i movimenti, tutte le lotte in corso in questo paese, per quanto differenti negli obiettivi e nelle storie, hanno di fronte lo stesso avversario che argomenta allo stesso modo. I metalmeccanici, da poco scesi in piazza con rabbia e orgoglio, sono di fronte alla devastazione del contratto nazionale e delle più elementari libertà nei luoghi di lavoro. Milioni di altri lavoratori subiscono le stesse aggressioni senza avere la stessa forza o senza essere chiamati alla lotta da un sindacalismo confederale sempre meno capace di reagire. In Valle Susa nel nome degli affari, della competitività, del “lo vuole l’Europa”, si sta procedendo a una sopraffazione democratica e ambientale tra le più gravi della storia della Repubblica. Sulle pensioni il governo ha realizzato il sistema previdenziale più feroce d’Europa, lo dice la stessa Unione. Il decreto sulle liberalizzazioni reinterpreta l’articolo 41 della Costituzione, rovesciandone il significato e i limiti vengono così posti al pubblico e non al privato. Alla faccia del referendum sull’acqua e dei beni comuni. Che anzi, con il patto di stabilità e con i vincoli agli enti locali diventeranno la principale fonte di affari dei prossimi anni. Con il pareggio in bilancio assunto a norma costituzionale e con l’intreccio di questa norma con i fiscal compact europeo, cioè con l’impegno ventennale a restituire metà del debito pubblico complessivo, lo stato sociale viene posto al di fuori della Costituzione della Repubblica. Ed è stupefacente che un parlamento di nominati possa decidere del nostro futuro senza alcuna consultazione democratica e sono pesanti anche le responsabilità del Presidente Napolitano. Infine l’articolo 18. Che verrà colpito dal governo, proprio perché così vogliono quei mercati e quella finanza internazionale che questo governo rappresenta e rassicura. Questo governo è ormai chiaramente, anche nelle battute volgari con cui si esprimono i ministri, un governo di destra. Di quella destra europea che attorno a Monti, Merkel e Sarkozy, affronta la crisi con un’operazione tecnicamente reazionaria. Cioè con lo smantellamento dello stato sociale, con le privatizzazioni, con il ritorno a un liberalismo ottocentesco, accompagnato dai poteri dello stato degli anni Duemila. Quando il capo della Banca europea Mario Draghi dice che il sistema sociale europeo è finito, propone una soluzione devastante alla crisi, con l’imitazione di quel modello sociale ed economico degli Stati Uniti, che è la prima causa della crisi mondiale. Dieci anni fa a Genova e in tutta Europa un grande movimento di lotta e di coscienze contestava il liberismo, il mercato e la globalizzazione, che allora sembravano vincenti ovunque. Oggi che siamo dentro la crisi della globalizzazione e del dominio finanziario su di essa, quelle politiche liberiste che l’hanno provocata paiono avere più consenso di dieci anni fa. E' giusto cercare spiegazioni culturali, sociali ed economiche approfondite. Però bisogna farlo mentre ci si rimette in moto. A differenza di Alberto Asor Rosa, quando Monti va all’estero e si vanta di aver attuato nel nostro paese brutali riforme sociali senza nessuna reale contestazione, io mi vergogno. Cosi come mi vergogno quando vedo il concerto europeo massacrare la Grecia e usarla come minaccia verso tutti i popoli.In Italia abbiamo qualche problema in più che altrove perché, come in Grecia, le principali forze politiche di centrodestra e centrosinistra sostengono il governo ispirato dalla Bce. E deve fare le capriole Bersani, quando dichiara di sostenere Hollande che in Francia vuol mettere in discussione i patti europei, mentre in Italia sostiene Monti che appoggia apertamente Sarkozy. Dobbiamo provare a ripartire per ricostruire. Dopo il 15 ottobre ci siamo fermati e loro sono andati avanti come treni, anzi come tav... L’appello che lancia la manifestazione a Milano, Occupyamo Piazza Affari, è sottoscritto da militanti sindacali e politici, da movimenti ambientali e civili, da sindacati e partiti, da protagonisti delle lotte di fabbrica e nel territorio. La decisione di lottare e di essere alternativi senza remore a Monti e alla sua politica, questo è ciò che unisce. 
 giorgio cremaschi

giovedì 22 marzo 2012

La Sfiga

Gentilissima Redazione, riuscite a dare una risposta sensata ad alcune miei dubbi che nascono da evidenti anomalie tutte riminesi? In Comune ormai non si muove più nulla. Il sindaco sembra vivere il suo ruolo non come il primo amministratore della città, ma come un concorrente del Grande Fratello, puntando tutto sull'immagine: nonostante questo, dall'ultima classifica stilata qualche giorno fa, non risulta nemmeno tra i 50 sindaci più apprezzati d'Italia (chissà come sarà incazzato!). Il Consiglio comunale è stato evirato. La Giunta, a parte Biagini, è fatta di apprendisti che stanno tentando di imparare .......avvisate quando qualcuno ci è riuscito! Di due rappresentanti in Parlamento espressi dalla maggioranza, uno è fuori gioco per questioni di età, l'altra è fuori gioco perchè ancora non ha capito a che gioco sta giocando. L'opposizione non esiste, sono tutti impegnati in lotte intestine, ricerche di....... e ........ La Fondazione bancaria cittadina tutto può fare ora, fuorchè dare una mano alla città. Non si ricorda una volta che le categorie economiche siano state tutte unite per far quadrato attorno al nostro territorio, nei confronti degli Enti regionali o nazionali. Anche il Vescovo ormai si dedica prevalentemente all'inseguimento delle telecamere: dalla difesa in Consiglio comunale del Piano strategico, al funerale dei due naufraghi, passando per quello del povero Simoncelli. C'è una regia occulta a tutto questo, oppure è solo frutto della sfiga? 
Cordialmente
L.C.

Festa in Spiaggia

 

Mussoni Cna impegnato in un romantico discorso sulla Spiaggia di Notte si è arenato di fronte alla mancanza di strutture per realizzare il sogno. Solo la nascita degli Stabilimenti Balneari permetterebbe una spiaggia moderna ed innovativa, ma sono stati scartati per la paura dei Signori della Sabbia di mettere i bagni a disposizione dei nemici chioschisti, noi lavoriamo e loro guadagnano. E' il rovescio della medaglia che ha visto negli anni passati la figura del bagnino più importante di quella del barista. Le parti si sono invertite economicamente, vale molto più un chiosco che paga 400 euro all'anno di canone delle zone circostanti, buttarla sulle Feste è un discorso da Giovane, gli è andata bene con una, cerca di ripetere il modello. Sarebbe anche giusto, prima però è doveroso riportare la legalità anche sulla sabbia, con una spiaggia normata correttamente e con i bandi futuri potremo scegliere il modello migliore. Quello che va bene per Mussoni Oasi di solito è un ritorno al...passato.

Isola delle Palme

 

Pensavamo che il Regolamento proposto dall'Ing. Chiara Dal Piaz Dirigente Sportello Edilizia del Comune di Rimini ponesse fine alle diatribe in atto tra Sindaco e Maggioranza. Quello che afferma e scrive la Dirigente assomiglia molto alle tesi espresse in termini solitari da questo Blog, ma in prospettiva vale meno dello zero. Lo spieghiamo al Delegato, che sembra il più preoccupato di quello che può succedere, partendo dall'esempio della famosa Palma. Da oltre un mese si discute quanto i bagnini debbano pagare per avere le piante dell'Isola dei Famosi, con gli esperti dell'arenile che disquisiscono sulle misure, paventando perfino che in futuro possano crescere, per i giochi i dilemmi sono stati di stampo universitario: le altalene vengono prezzate da ferme o mentre dondolano occupando più spazio con il bambino sopra? Tornando al nocciolo della querelle, la sanatoria ambientale non si concretizza con l'autorizzazione della Sovrintendenza Ravennate, dopo avere pagato il prezzo imposto, l'interessato dovrà presentare apposita istanza al Comune di Rimini che la invierà sempre al Sovrintendente dopo il parere obbligatorio della Commissione Ambientale. Il parere sarà negativo, le essenze caraibiche non sono ammesse dal Regolamento del Verde vigente. La richiesta verrà respinta e come nel gioco delle ochette da spiaggia, si ritornerà al punto di partenza, sempre ricordando che stiamo parlando dei meri aspetti ambientali, ancora il metodo Circolo Nautico di Viserba non è stato esportato sul resto dell'arenile, rimane un esempio unico? Ci riferiamo alla famosa mancanza del Titulo Edilizio che è cosa diversa dalle precarie essenze arboree, gazebi, giochi, palestre, eccetto i bagnini di S.Giuliano non ci risultano altri concessionari con Titulo nuovo od antico. Questa come la sistemiamo?

Non Passerà l'Estate

Forti del gemellaggio ci siamo permessi di operare uno stralcio del bellissimo articolo di E.B su Rimini Politica, lettura che dovrebbe essere obbligatoria nel Palazzo, dove sembra stiano predisponendo un Bilancio, piacerebbe avere interlocutori e non piantatori di palme da spiaggia, come dice il nostro capo redattore li avete votati.. 


4)E veniamo a noi. Per quel che si prospetta nei prossimi mesi a fronte dell’enorme arricchimento del sistema finanziario, si prospetta l’assoluta inutilità del lavoro e delle idee. Purtroppo Rimini, bene o male, ha sempre vissuto, nella sua parte sana, di lavoro e idee. Fino a non molto tempo fa. Ora non più. Quindi per noi il colpo sarà molto più duro che altrove. Non siamo una Roma che vive di stipendi pubblici (praticamente lasciati indenni) o Milano che vive (anche) di finanza. Da noi non vi sono, in misura preponderante, nè gli uni nè l’altra e il lavoro semplicemente non serve. Le conclusioni sono fin troppo facili da tirare. A questa situazione si aggiungono gli errori specifici da noi commessi. Il “noi” comprende, oltre alla classe politica inetta, la massa di cittadini inerte. E’ anni che ne parliamo, ma i nodi vengono al pettine ora. Tutti insieme. Quasi tutti gli investimenti sono stati dedicati alle opere “faraoniche” non solo inutili, ma anzi enormi zavorre che da oggi in poi, anzi, domani più di ieri, dovranno essere pagate con il denaro dei contribuenti. Per sempre. Ma i contribuenti il denaro non ce l’hanno più... Quello che è rimasto serve per sopravvivere non certo per investire. La città vuota e triste è la miglior prova di quanto diciamo al di là delle scemenze “di regime”. 
5) Ci spiace dirlo, ma questa città difficilmente “passerà l’estate”. Lo ripetiamo da tempo, Imu e IVA hanno e avranno qui un effetto diverso da quello che hanno e avranno altrove molto più pesante. Mortale. Una città di artigianato, professioni, commercio non può sopravvivere alla fine di un mondo che non sopporta l’ “autonomia” sotto alcuna forma. L’ “autonomia” oggi, sia economica sia culturale, è un reato e una devianza. Già in sè, come semplice idea o parola, ha qualcosa di sovversivo in un mondo che può essere concepito solo per (pochi) privilegiati e (molti, moltissimi) sudditi., che dovranno dare tutto sè stessi, corpo e beni, per il benessere dei primi. D’altra parte, anche alle stesse vittime di questo nuovo sistema, il meccanismo non è ben chiaro: ed è giusto così. L’annientamento culturale di questo decennio ultimo non poteva che avere questa conseguenza. Oggi i sudditi, almeno una parte, applaudono i loro carcerieri quando questi sciorinano le loro squallide performances in tivù. Una volta, almeno, cercavano di scappare.