mercoledì 31 agosto 2016

Qui La Città Cambia

C’è gran fermento nel territorio per la decisione dell’illuminata Amministrazione Comunale, di creare micro aree sparse qua e là in cui sistemare i nomadi, alias Zingari. Smantellando così lo storico campo che li ospita da sempre. Nel puro stile che la distingue, anche questa volta la decisione è stata presa unilateralmente senza consultare la popolazione interessata, tanto ormai abituati al concetto espresso dal Marchese del Grillo: “perché io so’ io e voi non siete un …!”. E dire che il partito da cui deriva questo PD faceva del dialogo un suo punto di forza; ma si sa, come capita spesso gli eredi sanno solo dilapidare invano il patrimonio loro lasciato. Comprendo le rimostranze dei quartieri interessati. I nomadi (è provato) non si integrano, hanno un modo di vivere tutto loro; personalmente in passato ho ricevuto una loro visita priva di invito in casa, e vi assicuro che non fu per niente piacevole. Poi, sempre gli interessati, parlano di svalutazione dei loro immobili ma questo pare non interessare affatto a chi ha avuto la geniale pensata. Come pure chi subisce smog e caos, per i parcheggi creati al posto delle previste aree verdi. Poi però alla fine mi sovviene una riflessione. Se questa Amministrazione esiste e dispone ciò che le pare, qualcuno l'avrà pur eletta; magari coloro che oggi si lamentano, allora abbagliati dagli effetti speciali a profusione irrorati nella continua campagna pubblicitaria – elettorale che ormai dura da sei anni. Oggi è rimasto solo il Pacco del Mare, ma sembra non distrarre più di tanto specie in questo caso. Allora ricordando che ai tempi della mia gioventù ci si educava anche con i proverbi, mi viene in mente che “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”, oppure che “Il mal cercato non è mai abbastanza”. E scusate la crudezza. 
S. De Vita 

I più cari

Volevo dire che nessuno o quasi a Rimini si è cagato la notizia per me molto importante che saremmo la città italiana ove la spesa costa più. Questo è un dato strano in quanto tipicamente questi primati vanno alle grandi città del Nord e dovrebbe allarmare diciamo così sia le istituzioni che i cittadini che la stampa che la opinione pubblica e innesscare un dibattito che cerchi e spieghi il perchè e il per come di un simile fenomeno. E semmai detto deprecabile fenomeno sia legato a quello che anni addietro svelò e documentò un imprenditore della Grande Distribuzione lamentando che nelle regioni a guida PD egli non riuscisse ad aprire i propri store con un'opera celeberrima Falce e Carrello ad indicare nel titolo la liasion che le istituzioni di centrosinistra intrattengono con una parte quella "cooperativa" della GDO, le stesse istituzioni che poi concedono o negano i permessi ai templi del consumo delle merci spazzatura. Ebbene io non so fornire spiegazione a questo fenomeno e non so se esso possa essere legato al "J'accuse" del magnate cui ho fatto cenno ma propongo alcune lapidarie osservazioni. Ebbene a Rimini un marchio della GDO sembra avere una affinità particolare con la municipalità: esso è infatti l'unico ad avere ben 2 grossi punti vendita all'interno della città murata. Inoltre, detto marchio cinge la città con almeno una dozzina di altrettanti punti vendita. Inoltre detto marchio ha un punto vendita di dimensioni spropositate poco fuori la città. Inoltre detto marchio si appresta a costruire un ulteriore centro commerciale. Inoltre detto marchio è l'unico ad avere un punto vendita sul Lungomare come raramente accade per questo settore. Inoltre detto citato punto vendita per ragioni non spiegate, non note, non razionali è stato dispensato da ottemperare all'ordinanza comunale sul divieto di vendita di alcolici refrigerati. Quindi essendo assenti gli altri nomi della GDO cito Auchan piuttosto che Carrefour piuttosto che Esselunga essendo praticamente in regime di duopolio ma con netta evidente egemonia di uno solo dei due marchi cooperativi a Rimini e tutti gli altri minori relegati nelle periferie e con piccoli punti vendita ed essendo praticamente la metà e forse più del Mercato dell'alimentare in mano a questa catena vi è il sospetto che sia questa la causa di un primato di cui avremmo fatto a meno.
a.s.

martedì 30 agosto 2016

Liturgia

La Liturgia del renzismo applicata agli avvenimenti sismici prevede oltre alle messe e omelie vescovili, insopportabili esibizioni istituzionali e la sfilata degli esperti di colore piddino. La fauna è varia, si passa dai pragmatici (finti) ai puristi (più finti) con in mezzo i fustigatori senza mai nominare il colpevole. Sono stato sul vago ma posso essere un facile "profeta" alla Hernanes dicendo che il sindaco di Amatrice sarà chiamato a rispondere. Gli altri??? Ho letto attentamente le tante esternazioni di quelli pronti per un incarico. Al fenomeno sismico si aggiunge sempre quello clientelare. Anche i sismografi lo sanno. Tutti gli esperti da telegiornale sempre collegato sono più interessati alla loro immagine che alla soluzione dei problemi che non hanno in tasca. Basterebbe raccontare fin da subito la verità che è sotto gli occhi di quelli che hanno visto la qualità delle macerie. Non si può ricostruire un paese con i sassi. Chi l'ha fatto (secoli addietro) aveva solo quelli. Oggi esiste il cemento armato con le esatte mappature del preesistente e l'eliminazione degli orrori costruiti. Penso a quell'orribile palazzo rosso che si è visto in mille filmati. Pietre, coppi, scalini usati come rifiniture esterne sono ricordi pericolosi. Il salvataggio di un muro "storico" è quasi sempre la scusa per varianti che perseguono altri scopi. Il Petruzzelli o la Fenice sono sicuri? A Barcelona spesso visitata dal nostro Padrone senza mai copiare una vera ciclabile, stanno ricostruendo la Sagrada Familia con la struttura portante fatta da solide masse in c.a. e verghe in acciaio con diametri pari ad un braccio. Ovviamente rispetto al progetto originario è un falso. Ondeggia ma non crolla. Termino suggerendo un percorso lineare: tutto diventerebbe più facile e trasparente, permettendo l'assegnazioni di interi comparti e razionalizzando gli interventi si riducono i tempi, evitando le riffe aquilane. Il costo medio di una abitazione ricostruita era superiore di 10/15 volte quello di mercato. Per fare vedere che il clima è cambiato siamo ai soliti..Cantone con le sembianze di Errani. Vasco è certamente migliore di tanti altri, per competenza e capacità dopo la sua assoluzione. Ma la ragione è un'altra, la stessa che ha imposto la Nipote in Giunta e tentare di.. evadere i bandi per la spiaggia. La ricostruzione può avvenire in due anni, rimane come fare trascorrere questo tempo agli "sfollati" e stabilire chi ha diritto. In ogni caso melius abundare quam deficere. Tanto le solite cooperative sono sicure.
PS
A Rimini nel suo Teatro il Poletti non era riuscito a inserire le strutture in cemento armato. Il Padrone di Rimini lo ha aperto (stranamente) sul retro, nessuno ha detto niente. Ma questa non è certo una novità. Spesa inutile e gestione impossibile. Non sono nemmeno sicuro che lo inaugurerà lui..

L'Oste e il Vino

Terremoto: andare a domandare agli ingegneri come fa certa stampa locale tanto per gettare acqua sul fuoco se Rimini dovrebbe adeguarsi sismicamente è come andare a domandare, si dice in questi casi, all'oste se il suo vino è buono. Ed infatti taccano con la manfrina che gli edifici pre 1983 sarebbero da adeguare etc. Niente di più prevedibile: come andare dal... Presidente dell'Ordine dei Salumieri e domandargli se a suo avviso i riminesi dovrebbero mangiare più mortadella. E tuttavia, non essendoci "sismologi" propriamente detti a Rimini che si sappia non di fama almeno si chiede agli ingegneri che pur riconosciuti come onestissimi, con deontologia ai massimi livelli sono parte in causa nella cosa essendo fra quelli che guadagnerebbero nel caso. Un evento sotto il profilo logico parlando sommariamente può essere "impossibile", "possibile", "necessario" (logica "modale"). Esempio: che io sposi un giorno Kim Kardashian è possibile; che io tiri giù un palazzo con un pugno è impossibile; che io un giorno sarà prima sarà dopo morirò è necessario. Limitandoci a ciò che è possibile che io mi unisca in nozze con la prosperosa Kim è possibile ma non molto probabile. Le carte sismiche sono fatte su criteri probabilistici. Che a Rimini oggi pomeriggio avvenga un terremoto magnitudo 10 che la cancelli è possibile ma la sua probabilità è talmente bassa 0,0,0... da rendere l'evento quasi impossibile. Che fra 1,10, 100 anni vi sia un terremoto proprio su Rimini di discreta violenza che causi un paio di crolli e qualche vittima è possibile, ma non molto probabile. Quindi perchè fasciarsi la testa prima...? E' anche possibile che un frammento di asteroide grande come il monte Carpegna colpisca domani Rimini ma è talmente improbabile che nessuna se ne preoccupa. Niente di peggio che fare piani sull'onda emotiva. Se devo spendere 100.000 euro per rendere la mia casa a prova di terremoto giapponese allora prima non dovrei forse valutare di spendere questi quattrini per eventi molto più probabili di un terremoto che stermini la mia famiglia? Allora terremoto del '16 secolo scorso: 4 morti, molti edifici specie alti campanili etc. danneggiati, diverse persone ferite. Ma parliamo di un'altra epoca e di un evento di una sfiga eccezionale perchè Rimini nella divisione in 10 gradi di sismicità del territorio nazionale di una delle tante carte che circolano più o meno manipolate dalle varie lobby dei "terremotisti" che guadagnano con l'antisismica, Rimini si colloca a metà, tutti i terremoti del secolo scorso che hanno fatto vittime si sono verificati nelle zone che si trovano nella prima o seconda posizione del rischio, inoltre tutti in paesini vecchi, mai se notate in città grandi. Allora chiedo c'è qualcuno che conosce una persona che si sia mai rotta un'unghia a causa di un terremoto e badate non dico a Rimini ma ovunque: tipo: "ah mia cognata si è lesa un'arto nel terremoto del... in...."? Questi eventi hanno una eco mediatica enorme ma fanno esempio infinitamente meno morti dell'obesità o degli incidenti stradali etc. Che senso ha che una cosa che non riguarda Rimini se non sotto il profilo della solidarietà ci terrorizzi come dovesse capitare qui quello che statisticamente non dovrebbe capitare? Nell'Appennino Centrale c'è questo problema che chissà adesso si addormenta per un altro secolo. A Rimini questo problema non c'è, qui c'è il problema... A Pechino non hanno il problema dei terremoti ma quello dell'aria inquinata, a Napoli la Camorra e via dicendo. Perchè un evento drammatico lontano nello spazio, che qui non può che con percentuali bassissime deve allarmare la popolazione? Il terremoto in Italia, da che esiste l'edilizia "moderna", riguarda precipuamente queste cittadine dell'Appenino, alcune zone del Friuli e della Sicilia, la Garfagnana, un piccolo pezzo dell'Emilia e non Rimini, dovrebbe mettersi l'anima in pace chi vuole speculare sulla cosa agitando lo spettro del "non si mai".
A.Zobeta

lunedì 29 agosto 2016

Programmazione ..sconosciuta

Faccio riferimento alla Mobilità, comparto decisivo a Rimini, dato alla corrente di Melucci. Quella di Pizzolante vuole ..altro. Anche il bulletto con la luna elettorale calante ha concesso la "ricostruzione" di Amatrice e dintorni nelle mani di Errani, capocorrente dalemiano. Nell'ultimo incidente in via Destra del Porto i protagonisti hanno avuto la fortuna di passare in mezzo ai pali ed alberi del confinante giardino antistante la Capitaneria. Qualcuno giura che sia il terzo o quarto con le stesse modalità. Motori e motorini toccando il cordolo perdono il controllo. Sarebbe normale in una città, anche come la nostra, chiedere alla polizia municipale quanti incidenti si sono verificati dall'inaugurazione della pista ciclabile e quali siano le soluzioni per ridurre lo stato di pericolo. Come ad esempio: verniciare il cordolo di bianco-nero, ridurre la velocità a 30 Km, installare dissuasori, ecc. La mia proposta che "regalo" volentieri alla Nipote è che il terminale alternativo al lungomare, abbia come primo intervento la possibilità di svolta in prossimità del McDonald. Permettendo l'immissione direttamente su via Beccadelli e di conseguenza nel Viale Principe Amedeo, con una nuova rotatoria al grattacielo al posto del semaforo. Volendo fare meglio: una ulteriore rotatoria a mare del ponte ferroviario per permettere qualsiasi direzione. La via Desta del Porto va ripensata come isola pedonale, unendo i giardini della banchina in corrispondenza della Capitaneria, avendo due ottime arterie per gestire i due tronconi, come via Baldini e via Gioia in collegamento con quella principale. Stupidaggini? Non credo proprio, si chiamerebbe "programmazione", un termine sconosciuto da quando l'urbanistica ha perfino smesso i panni "creativi" per indossare uno squallido anonimato. Mi ricordo che all'epoca del "Primo" Ravaioli, vennero messe in sicurezza decine di strade. Allora le tre locandine locali non erano ancora ingaggiate al gnassismo, qualcuna faceva anche opposizione, altro termine desueto. Tutta MarinaCentro venne messa in sicurezza...stradale. Ricordo grandi polemiche giornalistiche. Mentre la ciclabile con soppalco è diventata il Duomo di Gnassi. Manca clamorosamente un intervento su Miramare. E' vero che è stata appaltata ai ViVa, ma il progetto di messa in sicurezza, già approvato dallo stesso Quartiere, fu bloccato perchè gli ambulanti non potevano essere trasferiti sul lungomare. Oggi che hanno "deambulato" felicemente da un posto all'altro del Centro Storico, mi chiedo perchè non si chiuda il cerchio (programmatico) da Torre Pedrera a Miramare, aggiungendo la Zona Porto. Spesso sento cianciare sulla diminuzione degli incidenti. La cosa fa piacere. Il merito sembra essere attribuito agli ultimi interventi, in particolare ai graziosi cartelli del Fila Dritto, non certo alla diminuzione drastica del traffico. La "vecchia" regolamentazione che ha investito tutta la zona della vecchia Fiera, oggi Quartiere Aquarena, fino alla via Marecchiese, non viene mai citata. Il gioco delle correnti. Non chiedo ad un giornalista con il rischio/certezza del licenziamento, di condurre una facile inchiesta. Il Palazzo emana comunicati, si copiano e incollano.
P.S. Consiglio alla Nipote di leggere attentamente la Proposta del Piano della Mobilità. Come tutte le cose serie, lasciata doverosamente nel cassetto, per fare posto all'imbiancatura e cartellonistica stradale. Lo Zio la può aiutare. Anche il "furbetto" di corte ha "copiato" lo sfondamento di via Tonale, lasciando i meriti al..padrone..

domenica 28 agosto 2016

Alla riminese

E' arrivato l'ennesimo sisma, si contano morti, feriti, il popolo italiano mostra il lato migliore, mentre la "politica" per una volta e forse per sempre è costretta a non "regalare" il farisaico dolore. Non si vedono e prevedono passeggiate elettorali sulle macerie di un altro pezzo del nostro paese a fortissimo rischio. L'Ufficio Stampa di Gnassi è leggermente meno numeroso di quello inarrivabile renziano. Possiede 7/8 dipendenti a contratto lussuoso e può contare localmente su 3 giornali dei (tre) rimasti. Non mancano i blog d'accompagno come badanti per pappagallare quello che dicono già gli altri. Ha anche una truppa da web di difficile censimento. Alcuni sono stoici nel loro indefesso markettaggio. Insomma era già pronto il comunicato stampa sugli interventi che "Lui" aveva fatto in questi anni per rendere più tranquillo il sonno dei cittadini. Sembra che anche le rotatorie e ciclabili, perfino quella sul lungomare, abbia il soppalco a..norma. I riscontri però sono vaghi, tanto nessun giornalista chiederà di..riscontrarli. Tantissimi tecnici si sono rivolti agli uffici comunali per godere delle agevolazioni per la messa in sicurezza degli edifici? Non si conoscono numeri, percentuali, parlano e la stampa scrive. Il "caso" del giornalista sammarinese è da manuale. Verrebbe da dire: mi piacerebbe vedere chi ha ragione, se non stessimo parlando di un aspetto terribilmente serio per la nostra sicurezza. Occorrono risposte ponderate con scelte urbanistiche che guardino al tema come l'aspetto principale. Rivedere la legge sui suoli, favorire la vendita dell'usato garantito, ogni volta perdiamo centinaia di vite umane con la distruzione di interi paesi. Basta con la propaganda. Un libretto dell'abitazione, che attesti proprietà, ipoteche, impianti a norma e certificato statico antisismico. Il passaggio materiale si fa in un ufficio pubblico a costo zero, dovendo solo verificare l'identità dei contraenti. Minore consumo del territorio che vale per tutti anche per Cagnoni. Abbattere le brutture, situazioni di pericolo, fare spazio a servizi, dalla mobilità al verde. Il mercato immobiliare, piaccia o non piaccia è la prima industria del paese. Non va demonizzato, come va di moda oggi, ma gestito correttamente. La pletora al servizio del Sindaco poteva (per una volta) anche astenersi dal tranquillizzare i cittadini. Se vedete ondeggiare, il consiglio migliore anche a Rimini è fuggire in strada. Verrete derubati ma vi salvate. Tra la borsa e la vita la scelta è obbligata.

sabato 27 agosto 2016

Venerdì: Due Tuffi nel Porto

La mettiamo sul ridere, non si sono annegati, in entrambi i casi. La notizia ci arriva da Radio Banchina ancora stupita dalla bellezza della toilette matrimoniale, la mettiamo come l'hanno raccontata: Il primo (tuffo) è avvenuto verso le sette in piazzale Boscovich, Un ucraino forse leggermente (?) alterato è stato salvato da due coraggiosi pescatori che (fortunatamente) aspettavano il termine del fermo pesca. Si sono gettati in acqua, con salvagente e corda lo hanno tirato a secco. Si dice pure che il ragazzo prima di buttarsi si fosse levato stivali e posato il cellulare. A soccorso ultimato ha potuto però telefonare solo con gli stivaletti. Il secondo "carpiato" è a mezza mattinata. Stando a varie testimonianze sembra che sia il terzo caso.. simile. Il solito incrocio di pedoni e biciclette in uno spazio meno di un metro, dietro al distributore, permette sempre a qualcuno di provare il brivido di un bagno all'improvviso. La costruzione della ciclabile (senza senso) costringe a due slalom tra benzina e gasolio. Era prevedibile che portasse a questi pericoli. Sappiamo bene (noi) che la pista in quel punto è "sospesa", ma come detto fin della sua costruzione e relativo battesimo sindacale, andavano superate le due strettoie. Fino adesso le possiamo raccontare..ridendo.

venerdì 26 agosto 2016

La Farsa

A Ventotene si è conclusa (forse) l'ultima "farsa" europea. L'Unione inventata per garantire gli interessi della Germania sta per saltare oppure modificarsi al punto da essere solo un incontro per "scambisti" di profughi. I tre ospiti della Garibaldi, una portaerei per bombardare dove ci dice Obama, ripresi in tutte le pose per magnificare gli improponibili abiti della Padrona mostravano le facce livide dei sicuri ..partenti. Nessuno di loro tra qualche mese sarà più nel giro che conta. Hanno scelto l'isola sulla quale Spinelli scrisse un altro manifesto che non si è mai avverato. Una Europa unita e libera. Non poteva finire peggio. Flessibilità, esercito europeo, migranti. Non c'è accordo su queste proposte. Nessun paese è interessato a seguire e risolvere i tre grandi problemi. I trattati europei, da Maastricht in poi, non consentono di fare nulla di quello che Renzi, Merkel e Hollande hanno prefigurato, senza contare che i tre sono in scadenza come il latte avariato, Al bulletto hanno concesso il permesso di dare la colpa all'Ue del fiscal compact e bail in, Hollande chiude la frontiera a Ventimiglia avendo già pagato un prezzo sanguinoso, mentre la Padrona pensa più ai voti mancanti che alla guida della sua Europa. Il partito socialista francese non ricandiderà più Hollande, forse nemmeno Zerbini è contento di Renzi, per la Frau è pronta l'omonima poltrona, può riposare e ..cambiare sarto.

CS American Dream

A CATTOLICA: AMERICAN DREAM con LA PIAZZA, RADIO TALPA e la WEST RIVER BAND: un grande evento per rivivere i fasti del West Coast Sound e il Country Rock anni '70 - '80 Abbiamo sognato con il loro suono, ora morbido e vellutato, ora graffiante ed incisivo e le loro suggestive armonie vocali. Eravamo alla fine degli anni '60, primi anni '70; la grande tradizione Americana con le sue anime predominanti: il country, il rock ed il folk, riesce a fondersi al sole della California dando vita al West Coast Sound dove i toni si fanno più tenui dopo l'esperienza psichedelica della Summer Of Love di San Francisco: il banjo, fiddle, chitarra acustica e pedal steel riescono a convivere armoniosamente con chitarra elettrica, basso e batteria. E' l'inebriante stagione degli Eagles, America, Creedence Clearwater Revival, Crosby, Still, Nash & Young, solo per citarne alcuni. E'una stagione memorabile, che ancora oggi è capace di suscitare emozioni fortissime che avremo il piacere di rivivere grazie all'evento American Dream. Una serata organizzata dal mensile La Piazza della Provincia di Rimini che festeggia i suoi primi vent'anni, in collaborazione con Radio Talpa di Cattolica. La serata avrà inizio alle ore 19.00 nella Piazza Del Tramonto (zona darsena) di Cattolica, con l'American Party e le selezioni musicali in tema dei D.J. di RADIO TALPA con possibilità di aperitivo ed apericena nei numerosi punti di ristoro intorno al luogo dell'evento. Alle ore 21.00 l'atteso Live Show della WEST RIVER BAND, una delle più affermate coverband Italiane del West Coast Sound e country rock anni '70 ed '80. Posti a sedere, ingresso libero. La WEST RIVER BAND che sarà a Cattolica per la prima volta è una formazione storica, accanto al nucleo originario costituito da Daniele Marcolini (chitarra e voce solista) e Claudio Salvi (tastiere, cori e narrazioni) insieme da 30 anni, si sono aggiunti nel tempo tre nuovi musicisti: Erick Rossini (basso e voce solista), Valerio Gambini (chitarra elettrica e cori) e Roberto Ghiselli (batteria). La Band nel corso degli anni ha girato in lungo e in largo tutto il territorio nazionale tra raduni e festival, piazze, locali spiagge, teatri e persino in palazzi storici riscuotendo sempre grande successo di critica e di pubblico. L'appuntamento con American Dream è dunque per lunedì 29 agosto nella suggestiva location della Piazza Del Tramonto a Cattolica a partire dalle ore 19.00 quando gli ultimi raggi di sole della Riviera lasceranno il posto ai suoni della California. L'evento verrà trasmesso in diretta radio su www.radiotalpa.it

Due parole

Desidero dire 2 parole di verità (fatti) e 2 di opinione telegrafiche sul sisma che ha colpito l'Italia Centrale. Primo: c'è una mobilitazione 10 volte superiore al necessario, vi sono tre regioni interessate che possono gestire benissimo la situazione, vi sono nazioni molto piccole che subiscono terremoti con decine di migliaia di vittime. La gente non cerca che di indignarsi, colpa di Boschi, il sismologo anzi no della Boschi, la ministra. . . - , vuole, esige un colpevole addirittura se la prende con gli immigrati che dovrebbero lasciare gli alberghi "ubi major. . . " per far posto ai terremotati. E non cerca che stracciarsi le vesti. Questa volta non ci sono intercettazioni ma un sisma è anzitutto un grosso business per tanti e questo è l'aspetto piú saliente. Che ci sia una striscia appenninica quasi disabitata ad alto rischio sismico è noto ma non si fa nulla visto che magnitudo 6 altrove non provoca vittime. Infine quando ti accorgi che siamo un paese squattrinato, pieno di problemi, lamentoso, ti accorgi che non possiamo ospitare profughi ed in queste occasioni come osservavo all'inizio la gente si accorge che facciamo le anime belle senza potercelo permettere, da qui gli occhi puntati sui profugo che apparentemente c'entrano nulla ma mostrano il re nudo. Condoglianze alle famiglie delle vittime.
 s.a.

giovedì 25 agosto 2016

La Favola del Ragazzo che sfoggiava la Kefiah

Poi arriva il D Day di raccontare come un Pollicino qualunque le cui briciole pensionistiche sono state divorate, sebbene non investite nel fondo "Atlante bis o 2", e, salvo tu non abbia acquisito il trattamento sanitario obbligatorio (TSO) del vitalizio per aver servito le istituzioni palestinesi, in quello spazio vitale per un popolo che è Gaza. Ma non parliamo di rivendicazioni capitaliste qua, come terre contese. Siamo diventati grandi! Adesso discutiamo di democrazia, di alternanza e lo facciamo direttamente con coloro che reduci dalla "Rivoluzione Liberale" durata, come per tradizione italica, un ventennio adesso condividono gli stessi spazi e gli stessi scranni dei Comunisti da ex salsiccia delle feste nei giardini. Erano buone quelle piadine capperi! Ne sento la mancanza. Però a fallire, dice il colonnello, è Rifondazione Comunista. Dottore quella è morta tempo fa per gli stessi ammorbanti che permettono il consociativismo di Governo e il trasversalismo da seminario. Ma non potremmo mica mettere tutto sulla stessa barca e giocare alla democristianeria di status. In questo trionfo di grigiore ogni "Ivan" sfumatura si fa più netta alla mano e ogni colpo sulla pietra più veemente allo scalpellino matto. L'opera ovviamente resterà nei secoli e forse anche chi blaterava di giustizia e libertà andrà a porgergli omaggio per rendersi consapevole di cosa stesse discutendo. Non è mai troppo tardi per capire.
Roberto Urbinati

Il solito terremoto

Come mai così in ritardo? Un giornalista ha provocatoriamente posto la stupida domanda ad un responsabile della Protezione Civile. Risollevando il tema di un paese che usa le disgrazie non per prevenirle in futuro ma come passeggiate elettorali o mediatiche. I tg di stato hanno inquadrato dieci minuti Renzi e pochi secondi i disgraziati abitanti di un Appennino terremotato da sempre. Devo dire che questa volta non ci sono state le invereconde sfilate del precedente e più disastroso (forse) terremoto aquilano. La Boldrini però non ce l'ha fatta: ha promesso ai "senza più casa" che non verranno lasciati soli. Paghiamo ancora una tassa sul ..Belice. Noi siamo fortunatamente il Paese con il migliore volontariato del mondo. Dopo poche ore la Protezione Civile aveva installato un campo per 500 persone. Con tende, letti, servizi, cucina. Il giornalista aveva posto la domanda a prescindere, senza sapere, succede anche a Rimini, di cosa stesse farfugliando. Chi sa, può dire che nell'arco di un'ora questi uomini di cui ci dobbiamo vantare come avessero vinto le medaglie per lo Spilungone del Coni, sono operativi. Attivati mezzi di trasporto, caricati, individuati i siti, montato tende, allestito letti, cucine e generatori. Ho voluto sottolineare questo aspetto perchè i meriti non sono certo del bulletto in disgrazia ma delle tantissime persone che amano il paese e il..prossimo. Stendo un velo pietoso sui contributi o le promesse governative. Ci sono decine e decine di ridicoli precedenti che dovrebbero almeno indurli al silenzio. Gli imprenditori questa volta non si sono telefonati..entusiasti. I paesi crollati sono piccoli, piccoli. Le reti televisive con la scusa di essere renziane hanno svolto il solito lavoro informativo. Sembra non sia colpa di nessuno. Domande banali o non compromettenti, così l'ascoltatore di governo vuole la verità. Poi arrivano gli esperti ed ogni volta ci garantiscono che queste tragedie si possono perfino prevedere come fosse la squadra che vince il nostro campionato. Mi aspettavo di sentire parlare (finalmente) dopo migliaia di morti di cose concrete, Censimenti dei luoghi e fabbricati in ragione dei modelli di costruzione: antisismiche, dotate di strutture in cemento armato, muri portanti in mattoni con solai in latero cemento e quelle..storiche. Non sono un professionista ma quello che scrivo sarebbe il minimo indispensabile per assicurare i cittadini. Non pretendo una realtà nipponica ma neanche che le case crollino come castelli di sabbia, con le persone (bambini) sotto. 

A nome dei colleghi

Ve lo dico anche a nome dei colleghi riminesi: ma in spiaggia non si combina più niente io questo ve lo garantisco da playboy quale sono e chi mi conosce lo sa, come cala la notte l'arenile si riempie di bande formate da 2-5 nordafricani che ti mincciano, ti malmenano, ti... ti "saccagnano" come direbbe l'amico Alangi, ti derubano e ti va anche bene perche questi qui per usare un eufemismo, lontani dalla loro terra, secondo i loro usi, sono tutt'altro che omofobi: maschio femmina non vanno troppo per il sottile! Oramai nottetempo in ispiaggia ce ne sono più di loro, vuoi sotto la sabbia, vuoi cammuffati da ombrellone, che di noi "coppiette in cerca di un po' di intimità" e, se dio vuole, si potrà o adesso è proibito anche fare all'amore o perbacco!? Allora 5-6 giorni fa è capitato anche a me, in una frazione nord non lontana da Marina Centro, ad un orario invero tardo, circa le 2 di notte. Per fortuna non sono la persona che possa essere derubata da un paio di questi articoli, quindi per noi è finito tutto bene, ma la spiaggia di notte resta pericolosissima perchè una rapina può sempre avere un esito drammatico e chi ti avvicina ha sempre con sè un arma da taglio. Non va meglio extra spiaggia perchè dopo le 2-2.30 passeggiare è pericoloso, assolutamente vietato a donne sole, anziani, giovanissimi, persone che ostentano gioielli, orologi e danno l'impressione di essere ricchi. Perchè se non cadi vittima di queste gang, per lo più tunisine, ci sono quelli dei Rolex. Quindi noi siamo molto fortunati che non sia accaduto per ora nulla di grave ma occorrerebbe tentare di arginare e come misura immediata allertare turisti che oggi Rimini come peraltro tante città di notte NON E' SICURA. Chi viene a Rimini deve essere avvisato che non siamo Capalbio e neppure la Sardegna. E non è colpa del Questore ma semplicemente abbiamo numeri da grande città, se calcisticamente siamo meno che una serie D sotto il profilo microdelinquenza siamo in Campions League e non serve guardare le classifiche del Sole per avvedersene! Ebbene una cosa è il borseggio, diffusissimo a Rimini come in tutte le città turistiche dove c'è viavai, calca, etc. Ma altro è l'assalto alla persona tipicamente giuridicamente "rapina" e noi da questo punto di vista non abbiamo nulla da invidiare a città con diversi milioni di abitanti che durante la notte sono blindate! L'unica soluzione che si intravede è continuare a battere per ottenere in base alle denunce il posizionamento in una fascia superiore che consenta di avere un organico di forza pubblica superiore, questione su cui si dibatte da anni. 
Zobeta

mercoledì 24 agosto 2016

Silenzio

Ci siamo svegliati, come tutti, questa mattina, per i terribili sussulti ondulatori, ma ormai perfetti conoscitori delle indicazioni di salvamento che gli esperti in questi anni ci hanno impartito...dopo. In un Paese normale, pur renziano, una "magnitudo 6.0" non avrebbe fatto crollare interi paesini diventati famosi dopo la solita disgrazia mai annunciata o prevenuta. Abbiamo deciso per una giornata di silenzio. Non sapevamo in realtà cosa dire, dopo avere ascoltato le televisioni e radio di stato, zeppe di cronache angosciose. L'aspetto importante era non apparisse "colpa" di Renzi. Dobbiamo riconoscere che questa volta si è astenuto dal postare. L'unica notizia confortante in mezzo ad una montagna di funeste conferme. A Rimini tutto normale: hanno rapinato un ufficio postale. La coda era insopportabile

Non viene per me..Mattarella

Desidero dire 2 parole sulla ricostruzione del teatro Galli. La novità è che il sindaco ha "strappato", come si dice, la promessa a Mattarella, quella volta che sarà, di venire all'inaugurazione. Personalmente credo che il Presidente 100% NON verrà affatto ma di fronte a uno che ti chiede "su venga, Presidente" e cosa vuoi dire "no, non posso...!"? Perchè non stiamo parlando del traforo del Monte Bianco, della Diga di Assuan, del Tunnel sotto la Manica ma di un opera certamente costosissima per le nostre modeste tasche riminesi ma non di rilevanza nazionale o addirittura sovranazionale. Poi volevo dire che a me questa ricostruzione che va avanti da una vità mettendoci anche progetti e sopralluoghi vari, con tonnellate di calcestruzzo, maestranze a centinaia a me ricorda molto il cantiere del Tempio Malatestiano di cui esiste un'incisione e che come spesa, come durata, paragonate le epoche differenti, si può assimilare a 'sto 'azzo di ricostruzione "à la identique" dell'ottocentesco teatro. Noi non sappiamo però se Gnassi metterà le sue iniziali stampigliate come fece Sigismondo nel Duomo, o la sua iniziale e quella di una a me ignota sua compagna di vita. Aggiungo che detto anacronistico teatro si chiama come noto come seconda dedica Amintore Galli ossia stesse iniziali del sindaco quindi gli sarebbe facile riempirlo di AG e fregiarsi del titolo di "Galli Restitutor": ossia l'uomo che ha restituito ai riminesi un teatro classico all'italiana come usava farsi 250 anni fa in pieno III millennio, così come i riminesi che lo pagheranno un euro sull'altro lo richiedevano a gran voce. In oltre posso dire avendo l'ufficio in zona che l'uomo, il sindaco, ha un amore insospettato e smisurato e verso quel teatro e devo supporre verso la lirica, in quanto con questi occhi lo vedo che si piazza delle mezz'ore a guardarselo come un bimbo e poi odo le note delle più famose arie uscire dalla residenza comunale e l'ho pure sentito canticchiare "Figaro qua - Figaro là" mentre inaugurava ora non rammento cosa. Poi l'ho visto anche dirigere i lavori far spostare le travi con l'elmetto da capocantiere e le scarpe antiscivolo dirigere il traffico di queste 700 betoniere che hanno fatto la maxi gettata in calcestruzzo armato in platino-iridio settimana scorsa, Grazie
Amelio Giuseppe Vergone

martedì 23 agosto 2016

La solitudine rende liberi

Sebbene tenti con tutte le forze di tenermi fuori, di non farmi coinvolgere ci (ri)casco sempre. Debbo chiedere una intercessione per San Patrignano! Credete prendano casi di dipendenza politica? Ho concluso nei peggiori dei modi la mia storia d'amore iniziata da giovane. La lusinga del potere, della carica, l`effige di un volto in una foto da appendere mestamente. Ma di una cosa sono certo. La coerenza! Del resto se non si fa quello che si dice che si parla a fare? "Era dunque il demone del potere la più terribile delle Erinni scatenata tra noi mortali. Era l`avidità di possedere denaro, donne, oggetti, terre a renderci simili a spietati predatori. Era l'ipocrisia dei deboli che lusingano i forti, dei galilei e dei manichei che illudono con le false speranze". E quanti "scannatoi" ancora esistono di sensi, sessi, idee, amori...???E quanti ne esisteranno ancora domani a servizio. Non cambierà mai nulla, tutti proni, pronti a tradire e vendere... fate bene. Ci sono tanti modi per rendere grazia al Signore... il Seminario è stato chiuso, troppo grande e costoso per chi predica fratellanza e poverta nazarena... per quanto mi riguarda la mia beneficenza la faccio qua, in questo angolo di libertà che è salvarimini. È un ottima Sherwood, un luogo dove vi potete rifugiare e discutere liberamente. Vi sentirete meno soli e più liberi...altro ché cariche o incarichi. Meglio avere la forza della favella che il timore del silenzio. 
Roberto Urbinati

Feroce

Feroce la battuta su Renzi ascoltata prendendo un caffè: un cadavere che parla agli zombi. Era fuoco amico. Il Capo del Governo, per quanto Italiano, ha affermato centinaia di volte ai Festival dell'Amicizia diventati l'Unità con Verdini, che si sarebbe dimesso nel caso "certo" di una sconfitta nel referendum popolare. Anche Repubblica lo ha confermato, sempre più debolmente. Che brutta fine il mio "vecchio" giornale!!. Dopo la lavata di testa nel burrascoso incontro con gli altri due (Merkel e Sarkozy ) sull'orlo del buratello, è stato costretto a ribadire che la fine della legislatura è il naturale 2018. Al Meeting, il notaio Mattarella non l'aveva rogitata e forse lo spingerà a tornare in..Etruria. Stare con il bulletto porta male. Gli ori, argenti e bronzi olimpici sono arrivati quando ha smesso di postare. Le ragioni del repentino cambio di idea sono spiegate dai sondaggi non solo referendari. Gli è rimasto, fedele agli accordi verdiniani, solo uno sparuto gruppo ciellino-alfaniano che pesa il due per cento anche nella Fiera di Cagnoni. Non sono riusciti a fare nemmeno l'obbligatorio indotto da un miliardo. La stampa, locale non conta, ha subito cambiato strategia, Le elezioni anticipate nel caso di una (eventuale) sfiducia politica le ha promesse lui nel momento di massimo splendore della Boschi. Nel Pd tutta la parte ancora definibile, con notevole approssimazione, di sinistra è ferocemente contraria alla riforma. Manca il sindacato. La Cgil sarebbe da chiudere se non fosse per il parrucchiere della Camusso.

lunedì 22 agosto 2016

Non è ciclabile per..mamme

Complice l'infelice battuta di un amico che mi ha spacciato per un politico, mi sono dovuto sorbire gli improperi di una giovane mamma che aveva avuto il coraggio di usare la ciclabile del lungomare con il suo bambino. Sono diventato per qualche minuto "pesante", il capro espiatorio dell'opera più famosa dell'era gnassiana. Il gabinetto dei matrimoni è la seconda. La signora, di origine austriaca, me ne ha dette di tutti i colori. Non ho potuto nemmeno ricordarle il loro peccato capitale. A confronto (per lei) l'orrore ciclabile era niente. Mi ricordo fra le tante accuse che ha sfornato, la domanda se a Rimini eravamo..normali. Non ho saputo rispondere prontamente, me la faccio anch'io da troppi anni. Cerco di mettere in fila le imputazioni per un brevissimo processo che non si farà mai, nemmeno dopo quattro anni come per la pregevole associazione che gestiva Aeradria. Il prologo delle invettive era l'attraversamento da nord verso sud della nostra città. Un viaggio con il bimbo di due anni usando l'eco- mezzo migliore, non a Rimini. La tratta Viserba-Marebello si è trasformata in un inferno. Scoperta l'esigua fascia in direzione nord-sud, posta sul marciapiede, ha tentato di usarla con il bambino a bordo, un gradino pericoloso e tanti pedoni che non hanno ancora capito che li sopra è stata inventata una pista ciclabile. Ha subito intuito che il rischio caduta diventava certezza. La soluzione è stata di scendere dal marciapiede e percorrere l'opera famosa, ma ha dovuto subire gli insulti degli altri ciclisti di non rispettare la segnaletica. Ha rinunciato e proseguito a piedi con il bimbo legato alla bici. A questo punto ho capito anch'io che il suo stato nervoso aveva alcune giustificazioni. Per qualche centinaio di metri la podistica poteva essere sopportabile, però Marebello è lontana dalla Ruota. Mi ha supplicato di confessare chi era l'autore del progetto. Non sono un delatore. Il marito li ha raggiunti e caricati tutti e due sulla macchina. Mi ricordo come ultima appendice del racconto che ha "urlato" di avere perfino usato per alcuni tratti il marciapiede a monte del lungomare. Vista la poca frequentazione da parte dei pedoni, ha chiesto perchè non si è scelto di fare una direzione ciclabile, lasciandolo solo per i pedoni? La sua austro-pragmatica proposta era già in essere ma "cozzava" con i tavolini dei famosi pub. I luoghi più frequentati dalla politica cittadina. A questo punto non posso scrivere quello che ha detto. Chiamerò l'assessore alla.. scuola Morolli, vista la confusione che regna nella giunta, forse è quello più adatto per risolvere un problema ciclabile. 

PS Non è servito a niente dirle che la Regione aveva bocciato l'opera buffa.

domenica 21 agosto 2016

Chi siamo, dove andiamo Parte Seconda......

Senza (una) prospettiva. La Prima Parte è intrisa dei ricordi di una politica che non c'è più, sostituita dai nanetti da lungomare, con qualche vecchio protagonista abbarbicato alla corrente del postcomunismo oppure finito, senza sapere perchè, alla corte fondativa e distruttrice della banca sottomessa. Mattarella è un perfetto notaio. E' andato a "rogitare" la componente indispensabile del governo mai eletto. Mantiene in vita con i parlamentari del berlusconismo il governo Renzi. Il Presidente, quello eletto, è arrivato scortato da un nugolo di elicotteri, interrompendo anche il traffico intenso che giornalmente allieta il bilancio del Fellini. Almeno non dicono di volerlo..quotare. Le Opere scarseggiano è rimasta solo la Compagnia. La 37a edizione è in sintonia con il disastro Rimini che la ospita. Pochissime persone e ancor meno volontari. E' aumentato però il numero dei giornalisti (italiani) e le televisioni di stato renziano. Anche loro verranno spazzati dal referendum. Assume sempre più le sembianze di una mareggiata politica. Se le elezioni in Germania e Francia confermeranno i sondaggi, vedremo la vera rivoluzione..europea. Il nostro paese sta scivolando verso il baratro finanziario. La manovra sarà durissima. Le nostre banche sono un pozzo di insolvenze che si girano l'un l'altro, nascondendole dietro l'Atlante. La produzione industriale non riescono più a taroccarla con i +, come fossero le "presenze" riminesi. Un segnale disperato per la nostra economia. I burkini anche religiosi sono le ultime trovate per parlare d'altro. I profughi li siamo andati a prendere sulle coste libiche e adesso vengono sbattuti tra un campo di concentramento e l'altro, prima di arrivare alla destinazione della solita cooperativa. Vi faremo sapere come è andato il bando previsto per la nostra città. La giunta sta regalando ai quartieri che non ci sono più, pezzi di campi nomadi, piccoli, piccoli per non fare rumore. Non esiste una strategia urbanistica o imprenditoriale per risollevare la (ex) nostra industria regina. Tutti piccoli ed insignificanti interventi per uno stupido maquillage che copre il vuoto di idee e proposte. Troppo facile governare così!!! La stampa supina mostra il lato peggiore del quarto potere locale. Mai vista una unione di fatto così stretta e fedele. Non credo si siano tutti convertiti al Morollismo, l'unica giustificazione plausibile è la paura di perdere il lavoro. Dipendono come non mai dal governo che li foraggia. Dovremmo guardare all'indietro partendo da quello costruito e poi lasciato "marcire" per rendite di posizione, sparite nel tempo? Il capitale immobiliare dedicato al turismo che fine farà? Il Piano Strutturale è degno dei compilatori. Tante mani per confezionare uno spartito commovente nella sua inutilità. Doveva servire per la santificazione a giornali unificati di Gnassi come "nemico" del mattone. E' scivolato subito sull'Aquarena per Cagnoni.

La Disciplina del Lei

Ebbi un maestro. Lo avete avuto tutti...non ditemi che vi stupisco. Egli desiderava essere "interdetto" nella presunzione con il Lei. Il Voi apparteneva alla storia dei padri per fortuna. Un faro nella notte del Diritto!... e senza che si coprissero madonne con veli da meeting. Quella luce, coperta con o senza porpore, conduceva ogni nave in porto a prescindere e senza imbarazzo di lignaggio. Ebbi da discutere sulla ritualità allora, ma al tempo non capii che mi preparava per questo tempo. Senza l'insegnamento del rispetto delle forme, che puoi toccare con le mani come visi di donna, non può esistere la sostanza. Quella appartiene a Poeti e Filosofi e ne nascono pochi ahinoi. Senza rispetto del Maestro e rispetto della saggezza e delle norme Costituenti il vivere insieme non esiste e il futuro proficuo non è garantito. Se firma Renzi poi Dio ci scampi. Può esistere interesse di parte... capisco. È piccolo e come tale destinato ad essere di paesaggio. Carissimi non potete davvero rottamare i vostri nonni, siete biasimevoli esseri che si strapazzano per un po' di gloria, che poi è ricerca di vano potere. Il Bene Pubblico...la Res Publica è un ossimero per voi...non vale davvero i 2 fiorini che cercate. Se tutto (vi) va bene siamo rovinati. Anche perché il dazzista poi non fa sconti! Sugli spalti di Comodo guardate lo spettacolo in arena genuflessi alla strenua acclamazione dell`affaticato potere temporale...e non ci sarà Hollywood con Massimo Decimo Meridio, comandante della legione Phoenix, a salvarvi il culo ...stanchi senatori discriminano la scena, sono saltati gli schemi...! La palla vaga a mezz`aria in eccellenza. Per fortuna è iniziato il campionato... il migliore dei Gladiatori, Higuain from argentina, ha già fatto centro...o è solo una partita di giro con la banca. 
Roberto Urbinati

sabato 20 agosto 2016

La Guerra dei Numeri

Ditemi la verità, gli amministratori dei profili facebook "Democratica" e "La Rimini che vorremmo" sono gli stessi. Entrambi postano foto di Riccione (i primi) e Rimini (i secondi), in cui si dovrebbe materializzare il fallimento turistico di una amministrazione rivierasca, sia questa governata dal centro sinistra oppure dal centro destra. Trovo singolare come le opposizioni politiche utilizzino gli stessi triti e ritriti argomenti: i Viali del lungomare senza turisti. Quelli deserti all'una e trenta della notte e quelli già stanchi alle ventitré e cinquanta. Sorrido quando poi leggo che gli uni si lamentano degli eventi "dello sballo" di Andrea, e gli altri mugugnano sui diktat musical reazionari di Renata. Dopo la risata mi restano soltanto le foto che raccontano di una pandemica assenza, come il segno più davanti al PIL nazionale. Chissà perché tutti si interessano di questi numeri e percentuali ormai assimilate da tempo, che tabellano dati quantitativi interessanti soltanto per chi ricerca un consenso politico. In effetti, per un operatore turistico che investe nella sua attività questi dati contano se correlati ad altre informazioni: a quanto e per quanto tempo potrò affittare una stanza d'albergo, qual è il paniere di consumo dei nostri turisti, il Governo della città sta lavorando per fidelizzare le presenze turistiche oppure opta per una diversa strategia? Ma poi in fondo, se non sono più un imprenditore turistico, ma uno che affitta la sua attività ad un prezzo certo, a me cosa mi frega come va la stagione? Se volevo investire avrei verticalizzato la gestione di tutti i fattori produttivi: avrei fatto l'albergatore o il ristoratore. Se ero più furbo avrei venduto tempo fa, ma ormai tanto vale abbassare il fitto per il prossimo anno, dopotutto è come uno stipendio fisso. Se non si interviene a livello amministrativo con incentivi e/o penalità verso chi decide di rischiare da imprenditore piuttosto che vivere con una rendita, la guerra del turismo è persa. Se si decide di non combattere questa guerra, tanto vale appoggiarsi ad una lobby con qualche uomo politico ben assestato e migrare i vostri investimenti sulla base di informazioni (e pressioni) riservate. 

Montalbano
P.S.: "Se non vale la pena di fare una certa cosa, non vale neanche la pena di farla bene" (Cit. Warren Edward Buffett. Imprenditore ed economista statunitense)

venerdì 19 agosto 2016

L'Arrotino dei Burkina Faso

Assisto incredulo alla disputa anticipatrice il referendum di ottobre ben più importante. Siamo ridotti al livello di disertare sul Burkini si o no. Livelli insperati per un paese post ideologico. Ho fatto cinque giorni d`a mare e grazie al cielo mi sono fatto una cultura in fatto di culi e tette. Ahhhh...debbo dire però che prediligo l'ossessione terapeutica del "vedo non vedo"'. Sono all'antica! Tuttavia non disdegno la visione di due chiappe spalancarsi appena si pone l`arcata sopracilliare non oltre un metro di distanza. Non mi astengo dallo sbirciare anche se non scomodo l`alzabandiera.
Roberto Urbinati

Propaganda insopportabile

Avete letto le "domestiche " statistiche di ferragosto condite con gli "obbligatori" pienoni? Mi hanno segnalato un articolo composto dalla flotta ammiraglia del gnassismo d'accompagno tutto l'anno. L'ho letto e perfino riletto, ma con tutta onestà e solita franchezza, non ci ho capito un ca..Ho pensato, quasi giustificandoli, che volevano raggiungere l'obiettivo prefissato per contratto. Ho dovuto ammettere che sono bravi. Le locandine (tutte) spacciavano a Rimini un "obbligatorio" più nove per cento, annacquato da una selva di numeri e riferimenti della cerchia ermetiana allargata al lungomare dei desideri. Osservatori bugiardi, parametri inesistenti, arrivi senza partenze, ombrelloni chiusi con l'hatù, per giustificare alla fine dell'articolo un modesto ma sempre bugiardo aumento dell'uno per cento di.. bugie. Sarebbe come se nella città più cara in Italia che ha cancellato la concorrenza alla grande distribuzione, qualcuno esultasse per avere riscontrato un aumento degli scontrini dell'uno per cento. Quei professionisti della politica collegata alla vendita, non contano le battute di cassa ma "pesano" l'incasso. La mancanza colpevole e voluta di un Osservatorio serio e rigoroso, non controllato dagli amici, permette di confezionare dei pamphlet vergognosi senza alcun riferimento o certezza se non il..renzismo che ti obbliga a descrivere un'altro paese o città. Anche per il ferragosto dell'anno scorso e quelli prima si sono usate le stesse espressioni sapendo di mentire. Siamo arrivati al "più pieno". All'asilo, per paura che i bimbi diventati grandi come Morolli, si iscrivano al Pd, insegnano che non esiste il più pieno. Basta quello pubblicato per obbligo. Al Meeting come stanno con la folla per decreto? Nugoli di elicotteri questa mattina giravano sulle nostre teste. Un giornale molto vicino (da sempre) a cielle in versione alfaniana per il governo e pizzolantina per la maggioranza di Gnassi, titolava sul pericolo di attentati per i "Grandi" che verranno ad una kermesse povera di opere, surrogate finalmente dalla fede..scossa come al Palio. Devo dire augurando che il giornale locale sia stato confezionato in una serata "rosa" che se il "terrorismo" foraggiato, addestrato ed armato sempre dai soliti arriva così in basso è un segnale che i russi hanno fatto sul serio dopo tre anni di manfrina americana. Sono convinto e spero che siano paure esagerate, la Fiera sta per essere "quotata" alla Borsa di..Vicenza.

giovedì 18 agosto 2016

Chi siamo, dove andiamo Parte Prima

No amarcord, solo un pò di storia, Chi è grande o vecchio come me, con una considerevole aspettativa di vita preferibilmente non piddina, dovrebbe ricordare, se non è (stato) giornalista a cottimo, quanto fosse "duro" campare nella nostra città. Appartenere ad una famiglia dove entrava mensilmente uno stipendio certo, era considerata una fortuna come essere oggi segretario..comunale o ancor meglio parlamentare. La maggioranza dei grandi non aveva terminato le elementari, ma esisteva una gran voglia d'imparare, utilizzando gli antichi insegnamenti. Un pragmatismo basato su una logica elementare e tanto buonsenso. E' stato il carburante che ha alimentato la crescita tumultuosa di Rimini. Spiaggia bellissima, mare sicuro, innata cultura dell'ospitalità ed infine l'appartenenza "geografica" ad una dei bacini più ricchi al mondo: nord italia, svizzera, baviera, austria. Scontato poi, come è avvenuto, che questa impareggiabile offerta si allargasse agli altri paesi europei. L'avvento del trasporto di massa aereo ci ha favorito. Così è stato fino alla fine degli anni 80. Il fenomeno delle "mucillagini" non ha avuto alcun impatto turistico, il calo è iniziato, implacabile dopo e per altre ragioni. Abbiamo attraversato la fase declinante nei primi anni senza accorgersene. I giornali locali (uno) non erano costretti alle bugie del Palazzo, ma raccontavano bene la verità non sempre splendida. Da alcuni anni siamo arrivati al declino senza speranza, ma inebriati dallo "spritz" delle feste gnassiane. Per avvallare le menzogne quotidiane usano palate di autoreferenza, furbizia, coupe de theatre (Galli), scorciatoie, rotonde e cartelli. Cercando di ripetere nella Rimini 2.0 i danni che il marchio del "divertimentificio" delinquenziale ci ha arrecato. Un agire spregiudicato che ha posto fine alla intelligente politica del comunismo dolce e romagnolo più che emiliano. Hanno cancellato la classe dirigente che aveva permesso anche con inevitabili errori (correggibili) l'edificazione del mostro imprenditoriale unico al mondo che si chiamava "Turismo Riminese". Un indotto spaventoso, non c'era bisogno di taroccarlo, nessuno è mai riuscito a quantificarlo, anche per le troppe scappatoie fiscali, elusive e contributive. Un fiume di danaro che ogni anno implacabilmente solleticava e rimpinguava una città ed uno stato vicino. Le banche crescevano come funghi, eravamo la città con il maggiore numero di sportelli. Oggi sono più quelle pericolanti delle due in rassicurante salute. La classe dirigente, non solo quella forgiata dal comunismo locale ma anche dagli altri partiti ha contribuito alla crescita con spiccato senso di appartenenza ed umiltà. Occorre dire che il "nostro" miracolo è stato sempre osteggiato e mai capito dalla potente Bologna. Il mondo di mezzo politico di allora non ha avuto i riconoscimenti meritati: Ceccaroni, Diotallevi, Paglierani hanno saputo inventare e proporre strutture come: acquedotti, circonvallazioni e depuratori. Non ricordo Feste Rosse sul lungomare. La "destra" deteneva il potere economico e finanziario agendo però (Cassa di Risparmio) con grande oculatezza e serietà. Ti obbligava al passo secondo la gamba. Pasquinelli era fortunatamente ancora un bambino. Esisteva una "comunità" riminese che il Pci sapeva accompagnare. Il pagherò era quasi sempre contante sicuro. So (bene) di rischiare la caricatura del vecchio e nostalgico (sono tutti e due), cerco solo di evidenziare l'aspetto storico autentico, non quello romanzato. Immagini felliniane che con la città dei vitelloni non c'entrano un ca.. come certi politici odierni. Lo stesso Maestro ancora "creditore" di una casa. le aveva giustamente ridicolizzate. Rimini "anteguerra" era un paesone, con una economia in cui il turismo era limitato ai cosiddetti villini. Pochi alberghi, il Grand Hotel era una astronave per pochi notabili. Non so perchè oggi ho intrapreso la via dei ricordi, forse la lettura della cronaca locale ti spinge a girare "nudo" per la città. Mi sembra l'unico attore vestito in perfetta sintonia.

Delicato e doloroso

Mi scuso anzitutto se tocco un argomento così delicato e doloroso ma essendo passato un po' di tempo spero che il dolore dei familiari si sia attenuato e faccio le mie condoglianze per la ragazzina appena 20enne che alle 5 di mattina ha restituito la sua giovane anima al padreterno cadendo in scooter una 20ina di giorni fa mentre rientrava alle 5 di mattina da un lavoro che essendo notturno a quell'età doveva essere piuttosto affaticante diciamo così. Ebbene vengo al dunque sperando di non riaccendere il dolore della famiglia ma tutti proprio tutti i riminesi conoscono quella strada che per ragioni non note porta l'automobilista o il motociclista a trovarsi senza accorgersi dall'altra parte della carreggiata, tanto è vero che ivi sono stati numerosi incidenti. Chiedo: ma chi è l'idi*ta che invece di pensare a metter mano a questa cosa e capire la natura di questo fenomeno che è fisico ed è ottico e ti trovi in un attimo pericolosamente sul marciapiede HA PENSATO DI RESTRINGERE ULTERIORMENTE LA CARREGGIATA realizzando la miliardesima inutile pista ciclabile! Le ciclabili si possono fare dove c'è spazio, non si può rubare carreggiata alle auto che sono sempre più grosse e veloci!!! Non serviva una ciclabile lì che conducesse i facoltosi clienti degli alberghi e delle residenze estive di lusso sul lungofiume...; ed inoltre non vi è spazio, altri incidenti ci saranno! Tipicamente per chi andava e veniva da e al mare la ciclabile ante litteram era ed è viale Dardanelli ma questo da decenni! Perchè non è frequentata da auto è ombrosa etc., pertanto tutti i ciclisti hanno sempre usato le strade interne non serviva questa ciclabile come non servono il 90% di quelle realizzate cito via Saffi o Marecchiese non siamo olandesi le strade sono già strette le auto si sono già ingrandite del triplo rispetto a quelle che circolavano anni fa non ha senso fare ciclabili ovunque. E comunque se ne fai devono essere piccole non da ridurre la carreggiata già stretta, ammazzi 10 automobilisti e in moto! Le cose le deve fare chi le sa fare questo non sembra accada a Rimini. Noi abbiamo viaggiato per ben 12 giorni alla media di 1 morto sulle strade 1 ogni 2 giorni ossia circa 175 morti all'anno e se senti l'assessore competente dice "morti in calo", cazzate! Sempre peggio incidenti a raffica, morbilità mortalit° impressionanti solo che li portano a morire al Bufalini e non appaiono nelle statistiche!
Amelio Vergon

Burquini

Ma sarà un problema come prendono il bagno le musulmane!? Dico ma avete mai visto come facevano il bagno a Rimini le villeggianti metà '800!? Bene: pressapoco anzi forse più coperte che dal c.d. "Burkini" che poi si chima Burquini ed è venduto normalmente in Australia e nessuno si scandalizza e non è affatto nero ma colorato questa cosa è strumentalizzata e dalle femministe e soprattutto dagli islamofobi nonchè ovviamente dalla lobby sionista e dagli USA, come non capirlo! Stesso discorso per il Burqua: se voi guardate una donna siciliana vecchia maniera di 50 anni fa era uguale, tutta coperta! In passato era scandaloso mettersi in mutande e reggiseno o in topless di fronte a centinaia di persone, perchè siete così etnocentrici e sicuri che sia cosa tanto normale andarse tutti "in mutande" in spiaggia col caldo!? Questa cosa non ha nulla a che vedere con l'oppressione del maschio etc., è costume, una società ha i suoi parametri non esistono verità assolute domani la nostra società ha un eccesso di natalità faccio un esempio e le donne si coprono per finalità di controllo demografico di cui esse evidentemente non sono coscienti. Poi passando di palo in frasca: ex, si diventa violenti, centinaia di omicidi e allora si ripristina la pena di morte tutto è funzionale e specchio della società, la religione registra e prescrive norme atte al funzionamento di una comunità di individui senza svelare il perchè e il percome. Il Ramadan cade nel periodo del solstizio d'estate in cui è obbiettivamente salutare non mangiare con quei caldi di giorno: questo è, detto in pillole! In epoca romana si faceva il bagno in bikini. Queste musulmane coperte se fossero sole si spoglierebbero molto più di una occidentale, usi e costumi non c'entra nulla l'oppressione maschile perchè esempio se voi notate avete mai visto un vucumprà che pure ha 3 mogli in costume? Mai lo farebbe! Quindi ieri c'erano i bordelli e si andava in spiaggia tutti coperti oggi non ci sono i bordelli e come diceva una cantante di qualche anno addietro "tutti al mare, tutti al mare, a mostrar le chiappe chiare!": per loro musulmani lo scandalo siamo noi esattamente come lo saremmo stati per i nostri bisnonni! Ovviamente banalizzo e semplifico ma giusto per dare qualche spunto di riflessione e non avere la verità precostituita in tasca bell'è pronta "l'Occidente è meglio", sempre su tutto, è diverso, probabilmente più avanti queste società non sono dissimili dal nostro XIX secolo dove si decapitavano o impiccavano le persone e le donne circolavano con abiti fino ai piedi e il velo. Certamente noi viviamo meglio più diritti etc. ma loro sono così non si può banalizzare pretendere che facciano in 10 anni quello che noi abbiamo fatto in secoli anche riconoscendo l'idea di progresso sociale.
 s.a.m.

mercoledì 17 agosto 2016

La Brexit di Renzi

Non c'è bisogno di ulteriori conferme: taroccano tutto quanto è possibile, in attesa che le profezie terroristiche di Alfano abbiano un tragico fondamento per "deviare" l'attenzione. In autostrada non c'è un cane, ma raccontano di file come negli anni 80 e perfino 90. A Rimini i bagnini di Marina Centro, i più "civici" di tutti, hanno fatto indossare prudentemente il copricapo agli ombrelloni vuoti per ferragosto. Eppure i tre giornali locali ma sodali riescono a scrivere che c'è un pienone da ..Fiera di Cagnoni, sempre in procinto di quotarsi. Il WSJ, come dire Repubblica all'inglese, sostiene che il referendum utile per cancellare una porcata istituzionale sarà più importante del "cretino" voto dell'Inghilterra rurale. Ci sono due ragioni, una migliore dell'altra per votare NO: cancellare la riforma "spillo 20" della Boschi e mandare a casa il suo Premier mai eletto. E' iniziata però la politica del terrore: non cancellate la riforma, sarebbero guai seri, peggiori di quelli che stiamo correndo, senza che nessun giornale lo racconti. Rimini era stracolma vero carliniani? Fare un giornale con l'aiuto velinaro del Palazzo è facile ma non convinci i (pochi) lettori. Quasi tutti eccetto i piddini che leggono per contratto, sono rimasti affezionati al feroce quotidiano di ..Cardellini. Dopo è stata una scivolata verso..il pizzolantesimo. Renzi ha fatto l’errore di personalizzare il referendum, adesso rischia di pagare il crollo verticale della sua popolarità. Serve che la Merkel, già sotto schiaffo, permetta al nostro bullettino in caduta libera di regalare 11 miliardi ai dipendenti pubblici, mandare in pensioni tutti a 40 anni e...poi non è proprio sicuro di salvarsi. Gnassi è stato molto più furbo, ha creato la "sua" Rimini. Devo dire che il paracadute imprenditoriale lo salverà, quello giudiziario non credo si aprirà nel momento giusto.

Passo Falso

Un passo falso il messaggio ai bagnanti del sindaco sentito con queste orecchie alle 16.58 del 15 agosto diramato a reti unificate dalla storica Publiphono. E qualcosa di simile mi pare abbia fatto la Tosi a Riccione invitando i bagnanti a tornare a Natale. Allora primo luogo: quello che va in onda Publiphono come in qualsiasi altro canale radio, ma signòooori!, è uno "spot radiofonico", ossia preparato in studio letto da professionisti della voce, con registi e testi scritti da professionisti della comunicazione radio. Ed infatti per quanto abbia visto io e per fortuna nessuno o quasi lo ha ascoltato. II lugo: non puoi "leccare" il turista in quei termini: "siamo gente vera", e gli altri no!? Mai paragonarsi agli altri chi si loda si sbroda! E infine di Natale ci sarà modo e tempo di parlare, evocarlo a Ferragosto è una stupidata. Ultimissimo aspetto che chiamerei "la furbata". La furbata che provo a spiegare con una metafora ossia di arrivare con la tavola apparecchiata e imbandita e dire "buon appetito" come se si fosse gli artefici unici del pranzo! 
Zobert Zobeta

martedì 16 agosto 2016

Andiamo avanti così??

Leggi certi articoli e ti chiedi in quale città vivi. E' lo stato d'animo che traspare dopo la fugace "scorsa" della poca rassegna stampa post ferragosto, naturalmente strapieno. Il più quotato alfiere giornalistico del gnassismo riminese lo potrà ribadire solo domani. Potrebbe il ciclomunito giornalista, con tanti chilometri ormai patrimonio delle gambe, fare un giro per le litoranee riminesi, senza aspettare la velina della Rinaldis? Il fatturato turistico è composto da due variabili: presenze e costo. Se le truccate entrambe viene fuori la vostra Rimini. Poi fallimenti.it mette le cose a posto. Per rendere più plausibile l'ennesima marketta faranno anche le solite telefonate. Domani, ve lo anticipo, il più quotato quotidiano cittadino uscirà con l'obbligatorio "Pienone". I testimoni fanno parte della claque turistica: la presidente dell'associazione albergatori superstiti assieme a quello dell'unione di costa, ma senza il "terzo" ..Apt. Da giorni forse settimane non si trovava una stanza libera, mentre gli ombrelloni "pregiati" avevano indossato prudentemente il condom. Hanno sprecato 30 miliardi per truccare l'elezione europea con 80 euro che non sono serviti a niente. E' vero che l'Inghilterra è uscita dall'Unione e adesso bestemmiano per lo sbaglio fatto. In realtà non erano mai entrati..davvero, senza (praticamente) debito pubblico non sono ricattabili. Chiunque conosca il mercato riminese, sa che un albergo che non è riuscito ad affittare tutte le camere a ferragosto e per un periodo di almeno dieci giorni, si rifugia, per pagare almeno il personale, sul cliente dell'ultimo minuto. L'altra grande discriminante è il numero di persone occupanti la stanza. Ammetto che l'analisi sia molto casereccia come le rilevazioni provinciali di inverosimili pienoni per decreto, ma rimane più credibile degli articoli che leggerete domani. Anche quelli per decreto. Pongo una domanda talmente semplice che forse "qualcuno" nella giunta riminese riuscirebbe a rispondere senza ricorrere ai pizzolantini: per quale ragione non si è mai creato un Osservatorio composto da persone "terze" e non influenzabili politicamente? L'Università di Rimini doveva assumere il ruolo di guida turistica e non parcheggio diurno per studenti fuori corso serale. Come potete continuare a raccontare (a pagamento) che ci sono pienoni, feste, kermesse, tiberiadi, congressi, mcfrut da aprile ad ottobre e poi scoprire che l'ennesimo albergo storico, posto in prima linea, con oltre cinquanta camere e 6000 mq. a disposizione, viene ceduto al costo di un appartamento di 150 mq. posto in analoga situazione? L'ultima domanda la riservo ai simpatici Rinaldis e Carasso, entrambi appartenenti al (ristretto) cerchio magico di Ermeti. Sono contento che le vostre "spese" di rappresentanza siano limpide (ne ero sicuro) ma in questi dieci anni cosa ha fatto l'Unione di Costa per il turismo riminese che "non " poteva essere deciso sul lungomare dei matrimoni o perfino nel consiglio comunale?

Come Don Chisciotte

Porcaccia miseria il Consigliere comunale II mandato Camporesi fa collezione di querele come riporta la stampa locale, al pari dei grandi "collezionisti" della scena italiana: da Sgarbi a Travaglio a Gomez, quelli che si espongono, che non si sanno trattenere, che fanno l'allusione "penalmente rilevante". La differenza fra il Consigliere "d'i padòl" e questi signori citati è che essi hanno le spalle larghe, sia per eventuali risarcimenti, sia per quanto riguarda i protettori che sovente stanno dietro e li lanciano a testa bassa contro l'avversario politico incuranti della querela certa per diffamazione o altro perchè hanno ottimi c/c e ottimi avvocati, da Ghedini alla Bongiorno a Taormina e in passato Alfredo Biondi ex FI ed ex PLI. Ma Camporesi se si mette come un Don Chisciotte, a favore dei riminesi, contro un gigante come Hera evidentemente ben provvisto di studio legale, chi lo difende!? "Ti riducono in mutande" si dice in questi casi! E' stato di parola, onore al merito: "farò un'opposizione spietata" e la sta facendo, non so poi se con effettivi risultati o solo a testa bassa. E tuttavia occorre massima cautela perchè ex. un avvocato, cito Marzio Pecci che sta facendo ottima inaspettata opposizione "sa" quali parole può usare per non incorrere in reati che possono costarti condanne e quattrini, ma l'Ingegnere ex M5S è totalmente sprovveduto in materia di diritto per quel che si sa e rischia. Di Pietro ex Magistrato, ex questurino, Avvocato e leader politico parole sue è uno che si arrichito coi risarcimenti per diffamazione e reati simili con tutto quello che gli pioveva addosso negli anni in cui era al centro della politica italiana. Camporesi scaglia le sue terriache fedele a quanto promesso di una opposizione senza sconti, e va a toccare chi può permettersi avvocati con parcelle a a 4 zeri che possono rovinarlo. Purtroppo talora la verità per emergere necessita anche di qualcuno che con coraggio e imprudenza si assuma qualche rischio, Camporesi mi pare lo stia facendo in Consiglio fedele alla dichiarazione di guerra a questa giunta post voto, un po' disordinatamente per il mio sentire, ma con encomiabile coraggio a mettersi contro soggetti che possono economicamente rovinarlo.
 S.A.

lunedì 15 agosto 2016

La Lingua Italiana

E’ bella la lingua italiana. Di un argomento ti permette di esprimere lo stesso concetto, ma in modo diverso. Prendiamo per esempio l’odierno titolo di un quotidiano riminese, in cui si parla con enfasi di “cambio di tendenza nel mese di agosto, a Rimini è tutto esaurito” o giù di lì. Questo per non dire che è stata una stagione fiacca, che il modello turistico non è più proponibile, e ad agosto bene o male qui ci vengono tutti. Anche perché se non si fa il pieno ad agosto è meglio smettere, dimenticando che la stagione, almeno una volta, durava anche tutto il mese di settembre. Magari si è attratti dai prezzi del soggiorno da saldi di realizzo, probabile anche per le feste alcoliche che qui abbondano, oppure anche per delinquere. Ed è quest’ultimo il vero “settore” che si incrementa, quello della delinquenza, che non conosce flessione. Ma proprio perché la lingua italiana permette di raccontare il fenomeno in altro modo, diremo che a Rimini accadono fatti un po’ birbantelli.
 S. De Vita 

Gli Orti di Guerra

Durante il periodo preelettorale, l’Amministrazione, tramite la solita stampa compiacente, ha dato grande enfasi all’inizio dello scavo del fossato del castello malatestiano. Era un progetto datato, da tempo ne era stato pianificato l’avvio. Era nella situazione della stragrande maggioranza delle altre opere, simil ciclabili a parte, già varate; ma l’astuto Sindaco ha saputo farla sua. Una conquista della sua Amministrazione. Cacciati i mercanti dal Tempio, gli ambulanti del mercato settimanale, sono iniziati i lavori e l’area anteriore è stata delimitata con una recinzione “trasparente” per mostrare lo stato dei lavori; e prontamente piazzati i soliti “effetti speciali”, rendering e motti, che prefiguravano l’opera finita. Oggi la zona è un campo arato, il cui dissodamento lo si può vedere grazie ai percorsi creati, e abbandonato. Che si sia pensato di destinarlo ad un altro scopo storico, rievocando gli orti di guerra sorti nelle città nel periodo dell’ultima guerra? O magari celebrando la Campagna del Grano, data la stanchezza iniziale mostrata da questa Amministrazione? Mah. Anche perché nella parte posteriore del suddetto piazzale, cresce una rigogliosa vegetazione erbacea alta all’incirca 50 – 60 centimetri, che deve essere una specie botanica assai rara perché delimitata da una rete verde, che tenta di oscurarne la vista. 
S. De Vita

domenica 14 agosto 2016

Stiamo a vedere !!!

Una cascata di "querele" sono state annunciate dopo l'intervento di Luigi Camporesi in Consiglio Comunale. Stiamo a vedere cosa succederà!!!. La mia impressione è che siano state "minacciate" senza pensare che sono un'arma a doppio taglio. Molto spesso sono portatrici di verità. Il giudice è costretto ad entrare nel merito delle accuse ed allora ci potremo anche divertire. Non credo siano in grado di appesantire il calendario giudiziario. Le prossime udienze saranno decisive per il destino del Sindaco. Personalmente ritengo che molte delle accuse lanciate abbiano un fondamento. La cosa che mi lascia "perplesso" è l'ardita affermazione che Grillo abbia fermato l'irresistibile ascesa del soldato Camporesi. Forse a Luigi è slittato il microfono consiliare. Saresti stato senza dubbio il migliore candidato sindaco a 5 stelle e forse le cose sarebbero andate in un modo diverso, senza ricorrere ai dossier. Ma il "responsabile" dell'uscita dal M5S sei stati tu dopo la "fallita" elezione della moglie..Elena. Non mi piacciono i martiri senza giusta causa. I "querelanti" sono in grado di sbugiardare le accuse lanciate dal consigliere che sarebbero materia per qualsiasi oppositore (se ci fosse)? Nel giro di pochi mesi il quadro nazionale sarà modificato. Non riescono più a spacciare gli aumenti dell'occupazione e del fatturato industriale. Siamo in caduta libera. Non avevo mai visto a Ferragosto gli ombrelloni dei bagnini a Marina Centro con il..preservativo., 

I Tartassati

Di quei pochi, troppo pochi, che si interessano dei beni comunali, ancora meno sono quelli che hanno un'idea circa le fonti di entrata del nostro Comune. Per entrate si intendono quelle correnti rilevate in contabilità finanziaria. Tra queste ricordiamo le principali e le loro peculiarità. La TARI che ci viene comunicata dal Comune con una letterina (al costo di 2,00 €) contenente il Modello F24 precompilato; finanzia i capitoli di spesa dedicati all'igiene pubblica. In sostanza è una partita di giro, nel senso che il Comune la "gira" tale quale nelle casse della multiutility HERA (che a sua volta paga i suoi terzisti, in prima fila Cooperativa 134, ma questo è un altro discorso...) che eroga il servizio. I Proventi delle MULTE sono (sarebbero) dedicati per legge dello Stato alla sicurezza stradale. La peculiarità tutta riminese ha una curiosa impronta politica. La campagna elettorale dell'attuale sindaco ha cavalcato la sistemazione del manto stradale, le famosissime e vincenti "buche nella strada" che hanno gonfiato le vele del panfilo CinqueStelle a Roma. Il nostro Sindaco ha avuto la stessa pensata, dichiarando guerra alle buche stradali, ma finanziandola con l'installazione di due nuovissimi (ed allo stato dell'arte, efficientissimi) autovelox. Fin qui non fa una piega, si finanzia la manutenzione stradale con le multe. C'è un però: la base imponibile delle multe sono gli automobilisti indisciplinati, se per caso questi dovessero diventare ligi fruitori della strada, dove andrete a prendere i soldi? Solo la politica può pensare di finanziare un progetto così strategico con una fonte aleatoria di entrata, ma a questo siamo ormai colpevolmente assuefatti. L' Addizionale Comunale IRPEF ha una generica destinazione. Alla stregua dell'IMU, l'Addizionale finanzia un po' tutte le attività del Comune. Non possiedo dati sullo stock di questa parte di imposta, ma sarei curioso di conoscere la fonte del gettito, ripartito tra lavoro dipendente e liberi professionisti in generale, ci sarebbe da ridere, sempre amaro. Infine la regina di tutte, l'IMU che riversa nelle case comunali la maggior quantità di "schei" (in onore del Veneto con il quale,da questa legislatura condividiamo Assessori e Fiere). Qui, per conoscere l'importo da pagare, dovete calcolarla voi. Meglio ancora, dovrete farvela calcolare e pagare un ulteriore balzello per conoscere il quantum! La base imponibile sono sostanzialmente gli immobili e le aree edificabili. Rimini e le altre località turistiche e ricettive italiane, condividono un vero sopruso da parte dell'erario: il gettito raccolto sugli alberghi non spetta al Comune, ma lo introita l'erario (lo Stato, Roma per intenderci). Questa è una eredità dei governi precedenti che lo scolaro a capo del Governo ha pienamente sottoscritto. Nel dettaglio, lo Stato trattiene per sé il 7,6 per mille dell'imposta maturata e da facoltà al Comune di poterla aumentare di ulteriori 3 punti per mille: il Comune di Rimini, con le aliquote 2016 ancora da deliberare (causa una campagna elettorale da sostenere), del 8,9 per mille IMU prelevato sugli alberghi, ne incassa l'1,3 per mille. Se i satrapi del Governo e del Comune fossero di colori diversi, qualcuno potrebbe chiederne ragioni alle porose casse dello Stato, ma nel partito più democratico del mondo, "democratico" serve solo a riempire una scassatissima banderuola.
Montalbano
 P.S.: "Erano tempi strani", ricorda Famil che sin dall'infanzia ha abitato a Sumgait. "Ci si chiedeva perché le nostre vite fossero così misere e il partito aveva un suo modo di bisbigliarci all'orecchio: 'La colpa non è del sistema, è del tuo vicino. E' degli armeni'. Alla fine molti di noi ci hanno creduto." ('Buonanotte, Signor Lenin'. Tiziano Terzani; 1992)

sabato 13 agosto 2016

Requiem

"Affittasi", "Vendesi", "Vendesi per cessazione attiivtà", " Chiuso -Siamo aperti a...", "Vendesi Negozio con licenza", "Chiuso", "Chiuso-ci siamo trasferiti...", "Chiuso - Coming soon...", "Vendesi muri negozio", "Vendesi attività", ""Fuori tutto, svendita totale fino esaurimento merce per cessazione attività", "Vendesi o Affittasi", "Chiuso- Per informazioni Immobiliare...". Questo il centro oggi, un fuggi fuggi a chi vende prima azioni che scottano come bond spazzatura ma voi non vi ricordate esso era... era chesiiì, cheesiiiiiiì di gente c'era, l'11 che scaricava in Piazza Tre Martiri stranieri a vagonate, parcheggi a disco orario ovunque gratuiti, anzi "gratuìti" anzi "gratviti" e tutto l'entroterra si riversava in Centro per sabati pomeriggio estate inverno spettacolari da battaglia campale ove avanzavi fra la fiumana sgomitando e ogni metro te lo dovevi guadagnare. Oggi come oggi restano i commercianti del futuro: Tutto a 1 euro e quelli delle cover dei telefonini. Parlando seriamente c'è stata volontà specie da parte dell'ultima giunta di cancellare il centro storico come luogo di shopping e siamo ormai a operazione compiuta il bipolarismo perfetto: Ponte di Tiberio - Centri Commerciali e null'altro. Non a caso se spendono 2 lire per il centro, se c'è un parcheggio, un'iniziativa questo accade nel nord-ovest della città ossia da Cavour al Borgo San Giuliano ci manca che facciano il tunnel dentro al costruendo maxiteatro per babbioni che conduca direttamente i facoltosi canuti melomani ai ristoranti del predetto borgo. Ed invece il centro dovrebbe essere... sì essere uhm... penetrato dolcemente da mezzi pubblici che ti portano turisti e residenti in Piazza e non li smollano sulla Statale o ai Malatesta, da motocicli (perchè e non farli entrare??). Da bus-navetta e dotato di parcheggi sotterranei o torri a grezzo come ovunque orami Italia Europa Mondo ma invece si va nella direzione opposta e si invita a non prestare attenzione "fila dritto, lì non c'è proprio nulla da comprare...". s.a.

Vota Cynar

Vi ricordate Ernesto Calindri che seduto impassibile ad un tavolino, leggeva un quotidiano sorseggiando il suo bicchiere di Cynar, assediato da un nugolo di auto? A Rimini, dove non ci facciamo mancare nulla, succede qualcosa di analogo. Il riferimento è al recente delimitato slargo antistante la Piazza Mazzini con pretese di “piazza”, privo di toponimo, che chiameremo per praticità Stupid Square, usando la stessa lingua cara all’Amministrazione Comunale per dare un nome ai propri eventi. Qualcuno dice che la sistemazione di quel luogo, sia stata una operazione elettorale; ma si sa i maligni sono sempre all’opera. Senza un albero o importanti fioriere che possano dare una parvenza di “verde”, e tra due strade con consistente traffico veicolare. Lì, comodamente seduti, si potrà gustare una consumazione o semplicemente ammirare Porta Montanara, respirando l’ottimo gas di scarico delle auto, accarezzati dal sottofondo del rumore del traffico. Però attenti a non rilassarsi troppo, perché si potrebbe sempre finire investiti dai ciclisti che sfrecciano ingolositi dall’inizio della vicina pista a loro dedicata, o da quei ciclomotori che quel luogo frequentano in divieto ma indisturbati. 
S. De Vita