venerdì 30 giugno 2023

Uno, Cento, Mille Prigozhin

La Russia di Putin ha incassato, senza porgere l'altra guancia, la finta rivoluzione di Prigozhin e dei mercenari migliori al mondo. I più fortunati ritorneranno in Africa, dove la propaganda occidentale sembra avere poche intelligence che riferiscono quello che vogliono. Lui forse se la caverà, magari cambiando squadra, come stanno facendo i furbetti del povero campionato italiano. Gravina è il testimonial perfetto, Ceferin il suggeritore. Putin si è concesso un bagno di folla non paragonabile a quelli che riceve Biden prima di cadere. E' andato in Daghestan, invitando il (mezzo) mondo (potente) che lo aiuta, a cancellare le vacanze occidentali, quasi tutte italiane. Erano i nostri migliori turisti, ma Visit Rimini riuscirà presto a rimpiazzarli, invitando a fare il bagno vestiti. Non è un problema delle acque marine, ritornate belle, ma di presenze ormai dominanti nelle nostre spiagge. Non sono le uniche che fanno della nostra città, una vera capitale. Dagospia piddina e natooccidentale pensa che Putin abbia fatto la passerella trionfante per pareggiare gli applausi che ha incassato il Mercenario a Rostov. Noi dobbiamo solo credere, obbedire e inviare armi. Anche la pace sarà compito dei mercenari. Il Cardinale Zuppi, secondo Dagospia, pare che non l'abbia preso sul serio nessuno. Rimane (politicamente) importante il gesto del Papa. Un'altra spina nel fianco della 3 cittadinanze e vestito largo. Avete capito che il vaso comunicante i campi arati dalle due forze della "nostra" sinistra, permette la tenuta del Pd, prosciugando l'inutilità del movimento? La somma degli addendi non cambia il risultato. Se il Pd tiene scompaiono le tracce di Travaglio. Paragonare Davigo a Falcone credo sia una intrusione nelle bestemmie giudiziarie. Non è la prima, nemmeno l'ultima. 
massimo lugaresi

Il Molise Prossimo

Riccione può essere un'altra amara sorpresa. Dopo il Molise tutto può succedere. Finalmente qualcuno nel Pd accende il lumino funebre. Un campanello d’allarme, una sconfitta chiara, una batosta che sarebbe sbagliato minimizzare. Sono le reazioni del giorno dopo l'ennesima sconfitta nell'era Schlein. Nel mirino non c’è tanto il Pd, quanto l’alleanza con il M5S, questa volta persino esibita nell’ormai famosa chiacchierata al bar di Campobasso tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. Eppure, alla prova del voto, largamente insufficiente, zoppicano a sinistra della pseudo-sinistra. I risultati ancora decenti, il Pd li raccoglie solo nelle terre da sempre dominate dai compagni. L'Emilia- Romagna è un esempio. Niente psicodrammi, il Molise aveva scelto la destra cinque anni fa, è rimasta sempre più a destra, non ci sono sorprese, si va avanti sulla strada tracciata. Crescono preoccupazione ed insofferenza. Sesta sconfitta su sei games con i grillini, diventati la palla di piombo della coalizione. O si cambia partner, meno fluido o continueremo a perdere. Arriva l'inevitabile ed impossibile richiamo a Renzi e Calenda. Li immaginate a colloquiare con l'avvocato del popolo e l'armocromatica? La spiegazione è talmente facile che non tranquillizza. Il Pd è nato per il potere
. Per tante, in alcuni casi nemmeno raccontabili ragioni, ha governato su procura, usando la clausura e perfino l'affido per quasi venti anni. Un assurdo democratico sconosciuto in tanti paesi. Hanno usato covid e paura mescolandoli sapientemente. Alla fine è uscito il risultato temuto ma scontato. Il centrodestra non ha raggiunto ancora l'apice della potenza. La Meloni imperversa anche per una rappresentazione enfatica che la premia. Il Pd è incomprensibile nel linguaggio e nell'uso spudorato di una politica permissiva confacente solo ad una ristretta cerchia di garantiti. Il facilitatore riminese era un ingannatore. Non dura.
massimo lugaresi 

giovedì 29 giugno 2023

Simul Stabunt, Simul Cadent

Sembra che il sindaco Sadegholvaad sia scivolato sulla buccia lanciata dal suggeritore, dimenticando le preziose lezioni di Vichi e Zavatta. Sin da piccolo gli hanno insegnato cosa devi fare, se vuoi durare in politica, per cui “stà bon… nun mova gnint… stà zet e dà da magnè ma la semmia”. Si è fatto prendere dal “furore Principis” e ha duramente esternato sulle lamentele dei "boiazza" ed ingrati operatori, che hanno osato criticare. I “Pretoriani”, letto il Carlino, sono scesi in campo, facendo quadrato. Avvezzi a lunghi silenzi e genuflessioni per garantirsi la nomina, spesso rinomina, negli enti partecipati, sono stati costretti a contravvenire la regola aurea. Buoni, non bravi, a suonare la grancassa del potere piddino, per risultare più green, meglio ever green. Hanno giudicato l’esternazione del sindaco, comprensibile e condivisibile. Le lamentele non aiutano a crescere e tutte le categorie devono parlare ad una voce. Albergatori, commercianti e artigiani, condannano le critiche, tutte o quasi provenienti dal loro mondo politico garantito, con una unità, poche volte riscontrata. I Mandarini del regime sono uniti contro gli Agitatori e No Ztl, che osano criticare il Sindaco. L’atto di lesa maestà vede migliaia di iscritti alle associazioni sindacali di categoria, scendere al fianco dei propri rappresentanti, per condannare l’insano gesto disfattista. La presidente Patrizia Rinaldis, 40 anni ininterrotti di guida dell’associazione albergatori, Alessandro Giorgetti, pezzo grosso del turismo e l'inevitabile eco di Gianni Indino, presidente di Confcommercio e Caar, Mirco Pari famoso per l'inaspettata reprimenda all'Esselunga che cerca (ingenuamente) un punto vendita riminese. Sono sicuri ed io lo spero, invocando il necessario aiuto dall'alto, che ci saranno luglio e agosto memorabili, salveranno lavoratori e imprese del commercio e del turismo. Somme e fallimenti si tirano a fine stagione. Un altro rampollo del Duo Vichi&Zavatta, predestinato dell'indimenticabile Bugli Salvatore, potente direttore della Cna, allevamento di sindaci, ha evocato la democristiana memoria di Cossiga, il “picconatore”, affermando che anche il sindaco si è tolto i sassolini dalle scarpe per esortare le categorie a procedere unite verso la grande vittoria. Operatori state sereni, quando il castello ed il teatro smetteranno di parlare, iniziando a cantare, i timonieri del Puntino sull'Adriatico sapranno, sapientemente, tirarvi fuori dalle secche paventate dai criticoni.
Don Camillo

Campo Largo un Ca..


I Dioscuri del Pd alla riminese, usano Chiamami Città con la facile 
ironia su Pini ex parlamentare della Lega che "sembra" impelagato in una delle tante trame da dipanare. Gianluca Pini, tanti anni fa voleva abbattere il Palas, poi Cagnoni con una "intuizione" riuscita, lo ingrandì al punto da farlo scoppiare per debiti. Intoccabile, giustamente, in questo squallore è ancora il Migliore a lunga vita. Su D'Alema non ricordo divertenti battute di Piccari. La giustizia sembra libera di muoversi o vuole fingere questa versione. Lo vedremo dalle iniziative, se cambiano il senso unico finora usato. Landini è il vero segretario, anche del Pd, unica cittadinanza e mai eletto. Titolo onorifico a causa di una incomprensibile 3 cittadinanze che ha perso anche il Molise. Il governo ha nominato (finalmente) il Generale Figliuolo, ormai commissario per ogni emergenza. Bonaccini fa solo il vice. E' il nuovo che avanza, come il partito del Cavaliere. Matteo Renzi ha scelto per primo la via araba. quella dominante anche il calcio di Gravina. Sulla mia Juve, nel silenzio più assoluto, stanno decadendo le accuse. Qualche procura meriterà il giusto premio alla carriera. Buffonate per un paese sottomesso anche al Mes. Ha parlato Gnassi, ripreso dal Carlino, ormai discutibile consigliere di maggioranza. Le ultime uscite non sono state di alto gradimento. Ho l'impressione che i leggeri pranzi istruttivi, diventino un ricordo, come le altalene in spiaggia. Sono i primi effetti del nuovo regime. Speriamo non piova, diventiamo una caserma.
massimo lugaresi 

mercoledì 28 giugno 2023

L'Incomprensibile


Non ha beneficiato della istruttiva scuola delle Botteghe Oscure, ha accumulato presenze miliardarie, sancite da 3 passaporti protettivi, ma è diventata, per disperazione o comando occidentale, il segretario del Pd, erede inaffi
dabile del comunismo italiano. Landini oscuro e sconosciuto rappresentante sindacale si è trovato un ex partito allo sbando e porta i pensionati in gita nelle piazze. Gli altri sindacati, in particolare quello veramente demo e cristiano, si allontanano dalle prossime disgrazie. I non "recanti" ai seggi in gran parte sono sofferenti per questa situazione politica, quasi scandalosa. La raffinatissima strategia del Pd di rubare voti a Conte però alleandosi con Conte, così Mario Lavia una delle penne radical chic di Linkiesta, definisce l'ultima incomprensibile strategia della moda Elly. Vuole fare il "pieno" dei 5 stelle, sparendo lentamente con loro. Il piano armocromatico per le Europee, dovrebbe essere quello di conquistare parte dell’elettorato Cinquestelle. La Elly li sorregge, mentre crollano nei consensi e crolla con loro. Eppure sento spesso alcuni compagni che sostengono la "purezza e novità" del genere imposto. Sempre un passo avanti. Ha fatto più Pregozhin in una notte, dopo un anno e mezzo di morti e sanzioni. O arriva una pace gradita a Putin o arrivano brutte armi. Il dittatore eletto si gioca tutto in poche settimane. Aspettiamo Tajani. 
massimo lugaresi

Tempesta Passata?

Non credo, godendo solo delle intelligence che passano le dure censure di FB e l'aiuto indispensabile di Dagospia, che sia stata la classica tempesta in un bicchiere di wodka. Ha le sembianze teatrali delle rivoluzioni russe, in mancanza di quella democrazia che abbiamo conquistato. La guerra tra Totti ed Ilary, dura da molto tempo e viene narrata con più precisione. La corsa a Mosca del battaglione Wagner è stata una coreografia che poteva assumere connotati diversi. Anche la strage di Ustica non avrà mai un colpevole e così accadrà per questa finta invasione. L'aspetto ridicolo, aggettivo riduttivo per non incappare nei furori dei censori dell'informazione
, voluta dall'occidente, è che è stata una manifestazione non autorizzata. Il destino di Prigozhin chiarirà alcuni aspetti. Non voleva diventare un soldato di Putin? Oppure come suggerisce Dagospia, nell'ennesimo pacchetto informativo, partirà una iniziativa di pace che non proviene dalle badanti democratiche di Biden ma ha la copertura di un "quasi" dramma. Crimea alla Russia e Donbass e dintorni all'Ucraina. C'era bisogno di una guerra e sanzioni, mai usate prima, per arrivare ad un risultato da tavolo della pace? Tajani rilascerà la solita intervista senza dire niente, la Ducetta abbraccerà il primo ufficiale della Nato, ma noi abbiamo pagato il triplo per scaldarci e mangiare. La Elly è d'accordo, sempre riesca a farsi capire.
massimo lugaresi

martedì 27 giugno 2023

Il Cappio


L'amico Scalabrin, mi ha mandato il link di un articolo interessante sulla lettera del Mef pro Mef, firmata dal capo di gabinetto..del Mef. Siamo proprio convinti che le ragioni contro la ratifica del Mes siano state smontate? Questo è il commento di Giuseppe Liturri. L'opposizione composta dai grillini, i più feroci avversari (una volta ) del Mes e dai piddini, ancora folgorati da Draghi, "vuole" la ratifica immediata del Mes, secondo gli ordini europei. Il pauroso deficit italiano e i ristori del Recovery impongono che il "cappio" dei creditori attorno al collo peninsulare, sia molto stretto. Siamo entrati nel sistema ellenico. L'avvocato Varone, capo di gabinetto del Mes, ha inviato ai deputati, sollecitat
o dal Presidente della Commissione, Giulio Tremonti, una nota informativa. Su questa si è scatenata la propaganda dell'opposizione, quella che con Landini protesta in piazza contro i "loro" tagli alla sanità. Quali sono gli effetti, diretti ed indiretti, sulla finanza pubblica della ratifica del Trattato riformato? La risposta è strettamente tecnica e prescinde da valutazioni prospettiche di natura prettamente politica. Come è d’obbligo che sia, dato che a rispondere sono stati i Dipartimenti del Mef che comunque si spingono a fare valutazioni molto discutibili. Sull’onda dell’entusiasmo della Schlein, munita del traduttore, qualcuno ha attribuito alla lettera, prendendo fischi per fiaschi, il ruolo di pistola fumante per “smontare tutte le ragioni che finora hanno impedito la ratifica”. Non è così, per la semplice ragione che la domanda non era quella e quindi la risposta parla di tutt’altro e, ad un’attenta lettura, conduce a conclusioni esattamente opposte. Sugli effetti diretti, nulla da dire. La ratifica non muove un centesimo nei saldi di finanza pubblica. Anche perché ormai li ha generati nel 2012, quando abbiamo versato 14 miliardi. Né si può affermare che la ratifica, da sola, comporterebbe l’esborso degli altri 110 miliardi di capitale del Mes a carico dell’Italia, da versare a prima richiesta entro 7 giorni. Sugli effetti indiretti, mettono le mani avanti, premettendo che “appaiono di difficile valutazione”. E già questo dovrebbe indurre a leggere con prudenza quanto poi segue, prima di fare il giro di campo avvolti nella bandiera del Mes. Giustamente al ministero si chiedono se la riforma aumenterebbe la rischiosità del Mes, cioè proprio il rischio di versare gli altri 110 miliardi e concludono che “non si rinvengono nell’Accordo modifiche tali da far presumere un peggioramento del rischio”. Anzi, il rating del Mes resta ai massimi. E ci mancherebbe, aggiungiamo noi. Il rating è massimo proprio perché con la riforma, tutta nella prospettiva del creditore, si rendono più gravose le condizioni a carico dei debitori, come l’accesso quasi impossibile alla linea di credito precauzionale. Questo è un argomento contro la ratifica, non a favore. Basta leggere. L'ansia da protagonismo ha indotto i controllori dei controllori a scrivere qualcosa meno banale e si sono avventurati sul terreno scivoloso delle congetture. In conclusione, l'invincibile Ducetta ha fatto un "passetto" indietro con tutti i Fratellini sempre piuttosto boriosi alla Santachè. A settembre, stanchi dei pienoni annunciati, ne riparleremo. Per fortuna questa Europa ci sta lasciando. Quella che verrà potrà contare su un altro comico rivestito. 
massimo lugaresi

I Mercenari

Gli americani non hanno mai usato "mercenari" nelle dieci guerre intentate, dopo quella mondiale, partecipata in ritardo? Domanda a cui anche Tajani sarebbe costretto a rispondere affermativamente e forse comprensibilmente. La sua forza politica e personale
è l'eterno dubbio che ti coglie mentre lo ascolti: c'è o ci fa? Solo in Wietnam hanno mandato al macello 58 mila soldati, quasi tutti neretti, scelti accuratamente. I criminali usciti dalle galere, invece sono solo russi. Gli altri paesi li assumono dalle parrocchie. La propaganda che stava perdendo il senso della guerra si è scatenata per la gita della Wagner con destinazione Mosca, interrotta artamente, prima di arrivare. Nessuno si sarebbe accorto della strana marcia della pace? Nelle radio, giornali e televisioni con un tema che accumuna, finalmente, la destra e mezza sinistra democristiana, era tutto un brindisi contro l'odiato dittatore eletto. Cosa hanno fatto in Afghanistan i mercenari americani o in Irak, Africa? E' la brutta medaglia di una guerra ormai per professionisti pagati. In Ucraina esistono, onorati in dollari ed euro. Siamo dentro la bolla mediatica che vuole condurci verso la (solita) verità stabilita. La prova, riuscita, è stato il covid e la relativa pandemia. Ho però l'impressione che insistere sulle costruzioni preconcette possa portare qualche cambiamento anche nel paese sordo e muto chiamato Italia. Televisioni e radio sono a rete unica. Liberati dal controllo berlusconiano, le reti del Cavaliere battono largamente quelle prontamente diventate meloniane, troppo simili a prima. Signora Berlinguer non ha niente da dire che non sia già pronunciato da una certa Meloni? Tra i compagni comunisti, fortunatamente viventi e forse pensanti, chi ha il coraggio di dire: vi abbiamo, preso per il culo del popolo? Questa sarebbe la visione prossima e futura? Vedere, almeno ogni 50 anni chi ce l'ha più lungo e duro il nucleare? 
massimo lugaresi

lunedì 26 giugno 2023

La Verità

Per La Stampa e la "socia" Repubblica è importante che Putin si sia indebolito al punto di usare il "frocio" Prighozin, per ripulire il suo governo di inetti. Un riassunto duro di quello che è successo in Russia? Il macellaio della Wagner è stato subito insignito di un'attestato che sembra necessario nel mondo dello spettacolo. La medaglia, inutile ripeterlo, viene dalla intelligence di Dagospia, esperta nel settore. Dalla Russia con Amore. Avete indebolito Putin al punto che Cina, India e qualche altro paesello nucleare hanno ribadito il loro sostegno. Biden e la badante, si sono dimenticati di avvisare la Meloni della riunione per 7. Presentarsi sempre più scodinzollante è un merito o debolezza congenita? Dove vogliamo arrivare per sostenere un ex comico? Credo sia una operazione di pulizia interna in un apparato che finora non aveva mostrato particolari capacità anche per l'incredibile sostegno che America e Nato hanno concesso a Zelensky. Questo è stato l'elemento che ha condotto la guerra ad un punto cruciale. Non conosco, come il nostro Tajani, la reale situazione russa ed alleati. Non è solo la piccola e nucleare Bielorussia, ma mezzo mondo atomico a sostenerla. Occorre aspettare, sperando che la guerra su procura non prenda la strada temuta. Di questo i Verderami del Corrierone e le bretelle di Rampini non parlano mai. Distruggere la Russia di Putin e poi decidere chi viene dopo? Non vi sembra osare troppo? Sono invece sempre più convinto che questo scenario di distrazione, permetta a tanti, troppi di nascondere quello che sta succedendo in America, Europa e nel Pd. La Meloni vi aiuta. La consiglia Tajani. 
massimo lugaresi

Messinscena?


Nella casa di Prigozhin sono stati trovati miliardi in pacchi. Il pattuito per una scampagnata di 200 chilometri verso Mosca, all'oscuro di tutte le intelligenze belliche del mondo? L'ultima versione del tentato golpe contro Putin sembra già precipitata a messinscena, senza troppa coreografia militare. Già il fatto che decine di migliaia di militari si dirigessero verso Mosca sembra la parodia di un film nato male. Adesso prevale l'ipotesi che Putin ed il suo vecchio cuoco fossero d'accordo, non si capisce su cosa. Il Gruppo Wagner è arrivato alle porte di Mosca senza trovare resistenza? Sono sicuro che il serial ci riserverà altre sorprese come quella di una pace improvvisa. Grazie alle sanzioni. Cosa succederà adesso? Secondo Repubblica e La Stampa ha già vinto Zelensky che sembra invece tagliato fuori come un rompiballe molesto. Per quanto l'America abbia il peso di essere rappresentata da un pericolo vagante e barcollante, è impossibile che sia accaduto tutto all'oscuro di Cia e servizi. Non avevano la barchetta sul lago? Non credo ci voglia troppo tempo per capire questa mossa nella dama bellica. La Meloni, per non sbagliare si inginocchia verso l'Occidente. Ha avuto troppa fretta con il Mes. Primo leggerissimo buffetto. 
massimo lugaresi

domenica 25 giugno 2023

Secondo Melucci

La domenica (mattina), non andando alla messa, la dedico alla lettura di Melucci Maurizio, uno degli ultimi testimonial del comunismo alla riminese. Nel covo di Chiamami Città, c'è anche il compagno Piccari, responsabile editoriale delle ironie, alle volte pesanti, sul regime appena instaurato. Entrambi, sembra, abbiano aderito alla corrente "sui generis" della Schlein. Li leggo, sperando di trovare una lontana ragione per votare ancora a sinistra. Sono in profonda inquietudine. Tutto sta sfuggendo al ferreo controllo politico-sindacale-imprenditoriale, senza parcheggi. L'ultima metamorfosi, oltre alle incomprensibili motivazioni urlate, con il ditino alzato, dalla Elly, li ha portati in un campo ristretto e pericoloso. La Meloni giochicchia con il povero Bonaccini, convinto di gestire la torta miliardaria della ricostruzione. Dopo essere riusciti a distruggere la premiata sanità emiliano e romagnola, sembrano piuttosto avanti con la decimazione turistica, nella regione modello. Il Caffè delle Rose, simbolo condiviso della Rimini Sparita, ha chiuso per mancanza di avventori e per spazi ristretti, non essendo nato sulla spiaggia. Un ulteriore monito al coro dei pienoni. Il Carlino dirige l'orchestra, mi sembra, anche lui, alluvionato. La costruzione dell'edificio, a cura dell'Archistar Fuksas, secondo il vecchio amico di liceo e calcio, Manlio Masini, è stata meno felice di quella condotta da Quarto Pasini. Raffronto improponibile. Lo frequentavano Federico Fellini e Giulietta Masina ma ci sono passati tanti nomi di cultura, musica e spettacolo, facendone scenario per eccellenza della “Dolce vita” riminese. Se non ci fosse stato il Caffè delle Rose, «la Rimini balneare non sarebbe quello che è diventata, osserva lo storico Manlio Masini, appassionato studioso dell’epoca d’oro del turismo in Riviera. Il Caffè delle Rose è stato per decenni un simbolo, perché non era soltanto uno dei locali più alla moda, ma anche quello che animava la vita culturale e artistica della città. Poi il declino, fino a diventare una steakhouse. C'è sempre, sulla Palata, la toilette degli sposi. Ma il vero Melucci si scatena nell'impossibile difesa della funzionaria ciennina, diventata (per caso e per poco), sindaco riccionese. Se la prende con la Elena Raffaelli, senatrice leghista che ha affermato l'estraneità del centrodestra nell'operazione scrutinio. E' vero che la propaganda piddina, nella sciagurata guerra ucraina, ha accusato Putin di aver distrutto il "suo" NordStream, però a Riccione non hanno trovato ancora masochisti di destra. Solo il pensare la dubbia estraneità della ex sindaca Tosi, mostra qualche pipaculo prossimo. 
massimo lugaresi

La Guerra di Prigozhin

Congetture (serie) tratte dalla intelligence di Dagospia. Putin è stato messo al muro, ancora enfaticamente, dal Padre e Padrone dei 27 mila mercenari, molti tratti dall
e carceri russe? La domanda contiene almeno tre ipotesi. Fino ad ieri su Repubblica e (non vi dico) su La Stampa, il Mercenario accusava di incapacità il ministro della difesa Shoigu ed oggi giura (?) che non c'erano ragioni per invadere l'Ucraina. La seconda, credibile, ipotesi: Prigozhin potrebbe essere "strapagato" dalle intelligence occidentali che hanno visto lievitare i costi della guerra su procura. La terza ipotesi, sembra un residuo della propaganda spicciola e sconfitta. Il Mercenario a bando, sarebbe riempito di rubli dai tanti oligarchi russi che non vedono l'ora della fine di una guerra per loro disastrosa. In ogni caso deve essere successo qualcosa di importante per fare cambiare in poche ore la visione bellica del Capo e padrone della Brigata Wagner, cuoco personale di Putin. Non ci resta che ascoltare le voci delle intelligence e servzi segreti che non si erano accorti di niente. Rimane, lo spero, una veloce strada per terminare la guerra. 
massimo lugaresi

sabato 24 giugno 2023

Il Vaticano e Noi

A noi bambini accadeva puntualmente che vi fosse una stagione per i nostri giochi, il pallone, senza Ceferin, era per tutti i giorni. Poi è arrivato il benedetto turismo, l'estate era prenotata. Al mio Circolo Nautico di Viserba, il bellissimo giovedì "culturale" di Giovanni Cecconi, ha portato Marcella Gasperoni, bravissima poetessa di Igea Marina e due giovani ed interessanti musicisti, in quella occasione, ho incontrato anche due vecchi compagni del pallone riminese. Franco Nanni e l'incompiuto Patrignani, detto Pat. Era il migliore senza saperlo. Presa larga per arrivare ad una della tante vicende senza colpevole, forse troppo facile o troppo potente per arrestarlo. Parlo del rapimento e l'uccisione (?) di Emanuela Orlandi. Nato e concluso tra le più protette mura del mondo. Nessuno sapeva, tanto meno ricordava. E' sparita ed inutilmente i familiari si sono dedicati alla verità. Sembra, in grande, quello che è successo sul lago con il natante affittato dai servizi segreti. Che ca..fingete di indagare? Meglio aspettare e fare un film per Netflix. E' successo con tutte le tragedie italiane, protette dai servizi segreti occidentali, con la regia barcollante del Biden di turno. Un prezzo da pagare senza ricevuta. Figuratevi quando c'è di mezzo l'ancora potente immagine della Chiesa. Papi morti improvvisamente dopo la fumata nera e genere sbagliato. Alessandro Diddi, "promotore" di giustizia del Vaticano è incaricato da Bergoglio di scoprire la verità su Emanuela. Sono passati solo 40 anni, è il momento giusto per una revisione delle amnesie. Hanno trovato (strano) dei documenti prima sfuggiti e sono stati consegnati (per sicurezza) alla Procura di Roma. Come diceva Attilio Regolo: sono in una botte di ferro.
massimo lugaresi

Aperitivo di Maggioranza

Il sentiment parlamentare, degli eletti "strapagati", ogni tanto ha bisogno di rincuorare il popolo italiano che ancora li vota. La maggioranza (ampia) di centrodestra è andata "sotto" in una votazione di commissione sul DL Lavoro, perchè alcuni (molti) parlamentari, appena orfani del Cavaliere, stavano festeggiando un compleanno. Non è successo quasi niente, rimane la macchia e la violazione del rapporto con noi beoti laudatores. Per me è un peccato mortale. Meloni fatica a tenere unita la maggioranza, ma l’opposizione mostra sempre lo stantio clichè dei baci&abbracci tra Conte e Schlein. Anche nelle votazioni molisiane, si ripeterà lo scenario consueto. Più importante e voluta, l'assenza del centrodestra nella votazione sul Mes. Non credo sia solo una ripicca (giusta) della Lega. Un cappio finanziario sul collo che solo il Pd, in omaggio a Draghi, vota serenamente. Partito da cupio dissolvi. La propaganda piddina, sempre meno numerosa ma incarognita, sperava che le mancanze parlamentari preludessero la crisi. Il solito "vizietto" di guardare sempre in casa degli altri. La gestione Schlein è talmente disastrosa che rende felici solo i grillini, si alimentano con i passaporti. Un gioco di sponda talmente evidente che rende felice il nostro Travaglio. Finchè c'è Elly c'è anche Speranza.
massimo lugaresi

venerdì 23 giugno 2023

Il Salva Mes

L'Italia è uno dei pochi paesi europei che non ha ancora ratificato il Mes. Meccanismo di Stabilità. Cappio finanziario e forcaiolo da appendere sul capo dei paesi indebitati, nel caso non rispettino gli impegni assunti. Una delle "passioni" di Draghi. La Lega, lo ha sempre avversato, anche Fratelli d'Italia nella versione originale. I nemici intransigenti, per bocca dell'oracolo Travaglio e del fedele Conte, sono stati i grillini. I più disponibili, come sempre, erano i discepoli del Cavaliere. Alla propaganda piddina, tanto rumorosa quanto ininfluente, serve per dimostrare un centrodestra dilaniato dalla Santachè. Personaggio adatto per gli scandali, attualmente solo presunti da Report, ma considerati certi dal tribunale del popolo in piazza. Solito percorso. I parlamentari, oggi al governo, impelagati in tante attività, sono candidati ad almeno un avviso, sempre garante. Non tarderà. Quelli piddini, sembrano protetti da una polizza un passo avanti. Non ho ancora incontrato un vecchio compagno, oggi più vecchio, che "non" sia scandalizzato dalla politica del genere Schlein. Il Pd mantiene a galla il Movimento. 
La giustizia cerca i partigiani del giustizialismo. Sono rimasti solo inutili arnesi da combattimento. Al "Di Pietro" europeo sembra abbiano trovato colpevoli familiarità, tali da dimettersi. Brutta aria per i giustizialisti da piazza pulita. Elezioni in Molise con risultato scontato. Anche Chiamami Melucci sembra considerare fallita la candidatura Bonaccini. Per perdere, però c'è sempre Elly.
PS E il momento di usare le Forze dell'Ordine, tutte, per il loro lavoro. Ancora la solfa dei nuovi agenti? Fate lavorare, proteggendo, quelli esistenti, non ci sono solo baby gangs. 
massimo lugaresi

Nordio Resisti

Carlo Nordio nell’intervista al Corrierone, già in fase di ripensamento, spiega il  previsto scontro con i colleghi di un tempo, iscritti nella magistrarura dominante, naturalmente democratica. Copione vecchio, rinverdito ed aggiornato con sentenze piazzaiole ma rapidissme. Quelle vere sono spesso contrarie, dopo anni di attese e spese pazze. Un martirio che non auguro ai peggiori nemici. Gli amici però si dimenticano di te. Solo Todro rimase. Per questa riforma sono stati usati termini pesantisimi, con una controffensiva attuata dai "giustizialisti" della domenica. L'arrivo inconcepibile della 3 cittadinanze ha portato anche il Pd, partito salvato tante, troppe volte, a gareggiare con i grillini di Travaglio nelle accuse al governo Meloni. Se cade anche il fortino della loro giustizia, cade anche la Babilonia del Nazareno. Una riforma talmente lieve e necessaria che dovrebbe godere l'unanimità dei consensi. Inchieste che partono velocissime con unica direzione politica, oggi al governo ed altre che si fermano, spiegabili solo con l'avvento della prescrizione. Il covid li ha aiutati. Un capitolo a parte sono le indagini "televisive" quelle che per settimane permettono ai magistrati una esposizione a cui pochi si sottraggono. Palamara è diventato uno sconosciuto accusatore. Stanno cambiando però gli equilibri nel Csm, il familiare consesso. Intanto i sindaci piddini (rimasti) si ribellano alla 3 cittadinanze che anche in questo giro non ha capito un ca.. . Prevedibile. L'abuso d'ufficio permette, senza ragionevoli dubbi, di mettere alla gogna il politico di turno, in particolare i sindaci e perfino qualche audace assessore. Non cito Rimini, troppo facile. Su cinque mila processi apparecchiati, arrivano nove (9) sentenze. Repubblica ed il Fatto insorgono per paura venga chiusa la loro Camera di Giustizia. Hanno lucrato notizie da prima pagina, colpito personaggi famosi, poi risultati innocenti e salvati altri per convenienza. Non so cosa porterà a casa il ministro, rimane lodevole la volontà di farlo. Questa è la prova di forza mancante. Devono profittare dell'inesistenza dell'opposizione e di avere un amico come Renzi, più arrabbiato di loro. Nordio resisti, una larghissima maggioranza è con te. 
massimo lugaresi 

giovedì 22 giugno 2023

Patetica Protesta

Mi rivolgo, senza aspettare riscontro, a Piccari e Melucci, i due unici esemplari della democrazia comunista, che detiene, giustamente le redini del Blog Chiamami Città. Ereditato, come la ex sindaca di Riccione, dai ciennini. Vogliono far credere ai democratici che la "non" nomina di Bonaccini sia un atto di presuntuosa arroganza. A parti, sempre invertite, quale sarebbe stato il comportamento? Avete mai regalato 6 miliardi anche in rubli? Nemmeno il Monte dei Paschi ci è costato tanto. Usano l'Agenzia Dire, non il Carlino, per comunicare che il pressing sul governo investe le docili Camere di Commercio e Confindustria, portavoci di chi? I soldi arrivano dal governo e devono avere l'imprint di una solida maggioranza. Bonaccini può essere il Garante? E' stato "travolto" dai fatti e misfatti. Il problema e dramma nello stesso tempo, è il ritardo nella indentificazione del Commissario. Insistere è una operazione suicida che colpisce le attese di imprese e cittadini. Fare presto è uno slogan credibile.
massimo lugaresi

Occupy Rai

Fase 2. Si sta completando la prevista Occupazione della Rai. Nella prima pagina di Dagospia, corredata da invitanti tette, il blog piddino, nella versione gossip, finge di stupirsi per il cambio delle conduzioni televisive. Andate e ritorni come quello della licenziata Elisa Isoardi, la prima a pagare l'affetto per Salvini. Caterina Bolivo e Luisella Costamagna completano, al momento, il ricambio. I Due Conigli della Radio, sembrano inamovibili. Una ragione ci sarà, da scovare nei generi vari. Anche Nunzia De Girolamo avrà un posto importante, forse un ringraziamento al marito per la scelta della Schlein. Per la Elly si sta aprendo l'ipotesi scissione. Uno degli aspetti più frequenti per gli usurpatori della sinistra. O ci avete preso (facilmente) per i culo, da almeno 50 anni o la 3 cittadinanze non ha niente da spartire con la sinistra, tantomeno il genere fluido da notte rosa. E' stata eletta provocatoriamente dai nemici grillini, quelli che pascolano sullo stesso campo, sempre più ristretto. Gli iscritti, pazientano, sopravvissuti ad ogni cambiamento, venderebbero ancora l'Unità ed avevano votato il meno peggio Bonaccini al 60%. I grillini in questa folle operazione detengono il 40% della 3 cittadinanze. Dopo le effusioni in piazza con Conte ed il Grillo munito di cappuccio e sciarpa brigastista e l'ingresso (studiato) di Ovada, per la corrente 
democristiana
 riformista, guidata da Guerini, rimane solo la separazione dei beni e voti rimasti. Domani, giornale di De Benedetti, li invita a prendere presto una decisione. I voti sono già decisi. Lo strappo è avvenuto in piazza con l’abbraccio della pasionaria con tre passaporti al fu Avvocato del Popolo Giuseppe Conte. Finale poco avvincente, direi previsto. Sembra vi sia un Potere Supremo, non attribuibile a Biden, che ha organizzato questa messinscena comica e tragica nello stesso tempo. Chi ha deciso di mandare in Italia la Schlein con le sardine bolognesi di contorno? Ho l'impressione che l'apoteosi della sinistra senza voti sia finita. Il virus è servito per prolungare il regime. Stanno accelerando la fine.
massimo lugaresi

mercoledì 21 giugno 2023

Il Cavallo di Troia

Il centrodestra non ha vinto per caso. La scelta del leader, donna e madre, è solo la traduzione del sentimento popolare ed elettorale del Dio, Patria e Famiglia, senza sbarchi concordati con cooperative e le ong miliardarie. Il successo è avvenuto dopo lunga incubazione. E' stata invece una alluvione non prevista, la ragione dello sgretolamento del partito democratico nella nostra regione. Non esiste più il leader prefabbricato e costruito dalla locale propaganda. Bonaccini vaga smarrito. E' successo anche a Rimini. Gnassi è stato osannato per avere costruito, sui lungomari la faraonica ed inutile, sua lunga piramide. Lasciando però ai posteri la gestione della patacata. Quando il pettine della ragione non sbroglia più i nodi, allora il seggio elettorale emette, in ritardo, la sentenza. Non è vero che appartiene al novero di quelle assolutorie o da sicura prescrizione. Il giudizio è netto e comprensibile. Il Carlino non può ricamarci sopra. A Riccione si sono superati. L'unico candidato spendibile è Imola.
Alcuni Fratellini d'Italia iniziano a mostrare doti politiche tenute nascoste per non turbare il dolce laghetto degli inciuci riminesi. Hanno capito (tardi) che governare il Paese è un notevole vantaggio, ci voleva però un cavallo di troia diverso da quello che  hanno consegnato al Pd per rimanere all'opposizione. Sembra un regalo di Biden. Diventa comprensibile. 
lugaresi massimo

Un Tabù

Carlo Nordio cerca di infrangere il Tabù (piddino) più resistente ai (pochi) attacchi ricevuti. Nel 40°anniversario della "giustizia Tortora" il centrodestra presenta una covata di riforme da asilo giudiziario che diventano per i garantisti di Repubblica ed i giustizialisti di Travaglio, un attacco al Forte dei Garantiti. Quelli che sbagliano (spesso) sulla nostra pelle, ma non pagano mai. Facile, come il governare per la Meloni contro una avversaria ed un partito democratico. La immaginate la sua presenza nelle Botteghe Oscure? Non arrivava nemmeno alla Sezione Gramsci. Che specie o genere di sinistra rappresenta? Mi sento preso leggermente per il cu..della politica, solo pensare di essere precipitati in quelle mani armocromatiche a 3 cittadinanze. Non voglio offendere vecchi compagni che si rifugiano dietro al blog di un fallimento sindacale, per arrivare a quello politico. Quale unguento vi costringe a rimanere attaccati a quelle misere poltrone? Avete cotto&condito anche Bonaccini, messo al servizio di una invasata inconcludente. L'opposizione in mano a Renzi. Spesso ragiona. Il governo lavora già alla fase due che comprende l'assoluto dominio teleradiofonico. L’esame nella commissione giustizia non sarà breve. Meno forte di quanto si pensasse, la controffensiva della casta e giustizialismo da piazza. Finiranno con la solita spaccatura dell'opposizione. Renzi&Calenda non possono indossare abiti brigatisti. Senza intercettazioni gli alimenti per alcuni giornali verranno a mancare, ma trionferà la democrazia giudiziaria. 
massimo lugaresi

martedì 20 giugno 2023

Niente di Nuovo

Solita "spruzzata" offensiva della propaganda, nei confronti delle (ritenute) modeste nostre intelligence. Joe "Sleepy" Biden, primatista imbattibile delle cadute, a vario stile, dall'Air One, ha detto che il ricorso alle armi nucleari, evocato da Putin è una minaccia reale. L'ingresso (armato) dell'Ucraina nella Nato è invece una esigenza pacifista. Hanno capito che ci possono raccontare di tutto. Solo i grillini sembrano mostrare volontà diverse, più per raccattare voti in uscita dal Pd che animati da serie intenzioni. L'avvocato che li guida in nome del popolo stellato sarebbe la coppia felice della Elly. Stessa qualità. Nella velina quotidiana, tratta dalle intelligence inglesi, i russi morti in un solo giorno sono mille. Cifra tonda, raggiunta facilmente, poi hanno smesso di sparare. La controffensiva sbandierata per mesi sembra invece naufragata. A chi spetta iniziare a fumare il calumet della pace? Non fate una sorpresa a Repubblica o peggio a La Stampa. Le bretelle di Rampini potrebbero non reggere la sgradita novità. Passo ad un argomento più popolare. Il Psg squadra francese sommersa dai miliardi arabi, sempre in nome delle regole di Ceferin che valgono solo per la Juve, ha fatto scuola, aggirando splendidamente il fair play calcistico. Il Chelsea, squadra inglese, sempre di matrice araba, sembra stia usando lo stesso artifizio che rimanderà nella serie B, al posto del Rimini, i miei agnelli bianconeri. Il fondo sovrano Pif è investitore di uno fondo proprietario del Chelsea. Facile travaso di denaro. Giocatori sopravvalutati per una regola che vale solo a righe carcerarie. Sembra che anche in Emilia e Romagna la stampa d'appoggio ed esaltazione dei pienoni, si stia accorgendo cosa significa, per il Pd, essere modesto ed incapace oppositore della destra con un pò di centro, in attesa speranzosa. Pensavate che la Meloni vi regalasse 5 miliardi e li facesse gestire al "consulente" Gnassi? 
massimo lugaresi

La Leggerezza dell'Essere

Gli ex camerati, secondo Dagosopia, non hanno ancora terminato il lungo cammino del Ravvedimento. Mai imposto alla sinistra. Il loro (nostro) Gange è stata la nascita del Pd, in affitto. Sono bastate le lacrime democristiane e Prodi per assolvere i peccati del comunismo. Facile così. A Giorgia Meloni, incontrastabile leader e premier, nel solco sono una donna e sono una mamma, le invenzioni della propaganda di fede e sentimento piddino, permettono lunga e festosa vita. Le hanno regalato anche l'avversaria che tutti vorrebbero. Secondo una delle migliori intelligence, fornita di maestose tette&culi, alla Giorgia servirà una Nuova Fiuggi per trasformare i Fratelli d'Italia in un partito conservatore, dimenticando i Vox spagnoli, polacchi e soprattuttto ungheresi filoputiniani. Per quanto riguarda il necessario atlantismo, la Meloni sembra godere di una scorta rassicurante. Sarebbe meglio iniziare il censimento del Nazareno. La Fiamma del Msi, agita ancora i sonni ed i risvegli di Repubblica ed ostacola la "fusione" con gli azzurri orfani. Sarebbe un passo decisivo per seppellire all'opposizione questa ridicola sinistra, zeppa di generi e povera di idee. Chi scrive le favole della Elly? Una dolce discesa per la Giorgia entrare nel Partito Popolare Europeo. Chi la ferma? 
PS. Foto: Le alluvioni non possono dividere. Fate presto.
massimo lugaresi  

lunedì 19 giugno 2023

Il Ritorno del Grillo

La piccola ma confortante "crescita" della nostra economia, spinta da destra, con un pò di centro, è una (altra) spina nel fianco della propaganda. Il merito è però del Pnrr di Draghi. Avete notato il cambio di posizione e strategia della intelligence giornalistica sulla guerra? Puoi leggere, tutti i giorni, on line, la ridicola gara tra Il Giornale e le due ammiraglie di Gedi, con in palio una carezza di Biden. L'Unità messa a bando, sembra accasata in mani tentennanti. Nessun richiamo alle vicende che hanno portato al conflitto, per tutti (obbligatoriamente) iniziato il 24 febbraio del 2022. Cosa succederà in futuro? Intanto cambierete il segretario, con un projetc financing che prevede il vincitore del Mercato Coperto. Bonaccini è uscito male dall'alluvione. Riccione molto peggio. Piccoli ma significativi esempi della rottura di un regime che aveva resistito a tutti gli attacchi. Rimane Visit Rimini, non il lunedì. Non so chi provvederà alla rinascita della mia città, finora sembrano molto più preoccupati dello Stadio che dei nostri alberghi dimezzati e invendibili. Chi è rimasto sul mercato gode, ma sono pochi, troppo pochi. Chi avrà il coraggio di accendere la sirena? Non chietetelo al Carlino, ha un patto con la Nazione.
PS Dimenticavo, mi succede spesso: E' tornato Grillo, non è un bel segnale nemmeno per i grillini. 
massimo lugaresi

Prossimo Traguardo

I (cosiddetti) democratici, si giocano tutto alle Elezioni Europee. In italia non c'è partita e perfino l'emittente (piddina) Sky si rifiuta di trasmettere una gara dall'esito scontato, senza trucchi elettorali. Avere assunto l'allenatrice della squadra al femminile un pò particolare, è stato un altro sbaglio che li mette fuori gioco. Allora si preoccupano malvagiamente di quello che succede nel campo avversario. L'Europa a trazione franco-tedesca si sta spegnendo, con Macron e Scholz sempre meno protagonisti. Il cinismo tugnino arriva al punto che sono disponibili ad inventare un governo con l'ultradestra. La creatura politica del Cavaliere ha bisogno di superare la soglia di sbarramento alle prossime elezioni, cosa che invece il Duo Calenda&Renzi, dalla comoda opposizione, salteranno comodamente. La perfidia non ha limiti. La morte del Cavaliere senza eredi  in grado di svolgere il compito dell'indiscusso leader, ha creato effetti simili in tutti i partiti e movimenti legati ad un sol uomo. Non credo però che il travaso di voti sia così scontato. Tanto meno a sinistra, cosa impossibile. E' molto probabile che trovino un accordo tra le varie correnti di pensiero e badanti. Il berlusconismo è stato un virus liberale che ha colpito vittoriosamente milioni di cittadini. Marina Berlusconi sembra la più somigliante al padre. Possono trovare anche una soluzione interna che esca dal solito Tajani. Un dilemma che non porterà certo un vantaggio al Pd, mantenuto in apparente vita solo dalla propaganda. Marina Berlusconi, sembra voglia continuare la strada paterna. Un'altra donna che li castiga. 
massimo lugaresi

domenica 18 giugno 2023

Tempi Amari

L'intelligence (?) regnante nel Pd deve "nascondere" il fallimento Schlein. La migliore strategia di Franceschini sembra sia quella di guardare in casa degli altri che sarebbero i nuovi occupanti il potere. L'attaccante di punta rimane sempre lo scandaloso Vauro. Una vergogna satirica. Dagospia è tornato alla vecchia tattica Tette&Culi anche loro invecchiati. Ilary non tira più come una volta e la Ferragni è troppo magra, davanti.    Rimangono le solite liti inventate nella destra che sta diligentemente occupando gli ultimi altipiani del regime. E' iniziato con "halma" anche l'attacco alla giustizia ancora definita democratica. Una volta occupato il Palazzo dei Marescialli, sentiremo le grida da Repubblica ed il fedele Fatto Quotidiano. Rimane l'uso del berlusconismo, non accantonabile in fretta. Una spartizione che non tocca minimamente i resti della sinistra. La Elly bacia sempre la piddina più vicina, per mostrare la differenza. Il patto tra Giorgia Meloni e Marina Berlusconi aveva portato alla svolta “governista” del partito. Dopo la morte di Silvio Berlusconi, però, il ritorno dei ronzulliani passa proprio per i media: il primo passo della capogruppo al Senato Licia Ronzulli e dei dirigenti a lei vicini sarà quello di chiedere di tornare a rappresentare il partito in televisione e sui social network. Tutte ipotesi nate nel covo della propaganda disperata. Il PD alla riminese minaccia di querelare chi intende addossare le colpe di un golpe elettorale. Una volta il controllo dei seggi era spietato, ma corretto. Le new entry non conoscono nessuno, in compenso nessuno li conosce. Un compito precario non politico. La lettura del dispositivo Tar è prodiga di complimenti. Meglio candidare uno dei tanti usati sicuri ed ancora scalpitanti. I funzionari fanno sempre una brutta fine. Chiamami Melucci cerca i colpevoli.
massimo lugaresi 

Alle Armi

Dopo il bluff della 3 cittadinanze, arriva la riforma della giustizia, un pannicello che sembra rivoluzionario solo per i piddini, impauriti per la svolta giudiziaria. E' impossibile che la corrente non segua il corso del fiume politico prevalente. Non è mai accaduto. I toni usati da Repubblica e in particolare da Carlo Bonini, sulla proposta di Nordio chiamano alle armi le truppe giustizialiste. Ma il direttore Molinari apre un inedito dibattito dentro il suo giornale con un intervento serio e nobile di Antonio Monda. Con il Fatto Quotidiano rimane uno dei giornali "orfani" di Silvio, dopo l'amore dedicato a Craxi. Il progetto di Nordio è un modesto inizio che fa scalpore perchè per la prima volta viene intaccata una casta dominante. La Meloni ha solo vecchi scheletri prescritti dalla storia e dalla guerra. Si può permettere un braccio di ferro affidato ad un magistrato, sempre contro corrente. Tira una brutta aria per il Pd e siamo solo agli inizi dell'abbattimento del regime mai legittimato. Anche la brutta figura riccionese è un tassello che alza il muro della differenza elettorale. La Giorgia naviga senza avversari che Dagospia è costretto a cercare nella Lega. Spero che la ristrutturazione giudiziaria  arrivi molto più in alto. Separazione netta, anche immobiliare delle carriere, responsabilità dei giudici ed abbattimento dei piccioni tra cancellerie (?) e giornali. I processi vanno iniziati (presto) nei tribunali, senza usare la piazza consenziente per un giudizio istantaneo. Solo Berlusconi non sono riusciti ad abbatterlo. Sono pochi che però possiedono le sue difese. Non parlo di Maldini e Baresi.
massimo lugaresi 

sabato 17 giugno 2023

Sperato o Disperato

La 3 cittadinanze, ha sbalestrato il Pd, non sanno come uscire dall'armocromazia che li avvolge ed i gay pride che incitano la scelta. Secondo uno dei 7 gufi quotidiani, incombe sulla premier eletta, il terrore del governo tecnico. Probabile deflagrazione di Forza Italia destinata però a disperdersi tra Lega e Fratelli sempre dell'Italia. I parlamentari di Silvio si sentono orfani della protezione che erano abituati ad avere ed allora si rifugeranno in una delle cittadinanze più sicure. Pagliacciate come quelle sulla guerra e, prima, sul covid. Potrebbe essere Bruxelles ad accendere la miccia, con il Pnrr. Un "nonsense" politico e speranza vana con bugie a corredo, la miscela che usa la propaganda esausta. La guerra si trascina stancamente, hanno capito, grazie alle intelligence, che la Russia non ha fretta. Credo stiano cercando la scusa più convincente per ammettere la verità. I russi hanno conquistato quello che volevano, Devi partire dalla realtà, mai raccontata, se vuoi la pace. Poi la puoi regalare al Papa od a qualche disperato della sinistra vera. L'ipotesi più vera sul futuro politico è un'altra, mortale per l'opposizione permanente: una coalizione più forte, con la destra più al centro. Però Pigi Bersani è tornato nel Pd. 
massimo lugaresi



Il Giorno Dopo

Il giorno dopo i funerali di Berlusconi, il segretario dem ha iniziato di nuovo a criticare il lutto nazionale e il berlusconismo, come a volersi scusare con un certo mondo di riferimento per aver varcato il portone del Duomo di Milano. Immonda confusione che regna nel Pd. La scelta (?) della Schlein si rivela più disastrosa di quanto Matteo Renzi  prevedesse. Non è solo la rappresentanza di un genere talmente propagandato da apparire maggioritario, quanto l'uso della "diversita" come strumento di persuasione. Questa è la differenza con la storica sinistra. La Elly è una naif della politica, pur usando la cittadinanza e le sardine bolognesi. Si accorgono di essere "isolati". Giustizia, Ucraina e perfino Berlusconi. Nessuno ricorda i 40 parlamentari prestati anche dal Cavaliere per mantenere in piedi i vari governi piddini? Troppo bello quel gesto di maturità politica da parte di Elly Schlein di recarsi al Duomo per i funerali, troppo serio quel non partecipare alle polemiche sul lutto nazionale. Troppo illusorio pensare che c’è una gran differenza con Giuseppe Conte. Era andato tutto bene. La Penelope del Pd ha guastato tutto. E' arrivata anche al Carlino (sempre più piddino) la brutta notizia da Riccione. Il commissario farà solo quello che mancava da mesi: amministrare. 
massimo lugaresi

venerdì 16 giugno 2023

Forza Nordio

Cosa prevede la riforma della giustizia approvata dal Consiglio dei ministri? Il Governo elimina il reato di abuso di ufficio, limita la pubblicazione di intercettazioni e regola in maniera più restrittiva l’applicazione della custodia cautelare. Un plauso da un "toccato" dalla giustizia democratica. Ho sempre condiviso quello che affermava il "magistrato" Nordio prima di diventare ministro della giustizia (?) italiana. Per entrare in vigore dovrà però essere approvato dal Parlamento, ma tolti dalle palle parlamentari piddini e grillini, Repubblica e Fatto Quotidiano, si può sperare nei primi passi della civiltà giuridica. Il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma presentata dal ministro Carlo Nordio che cancella il reato di abuso di ufficio, limita la pubblicazione delle intercettazioni sui giornali e il potere di appello dei pubblici ministeri, regola in maniera più restrittiva l’applicazione della custodia cautelare. Si è scatenata la propaganda piddino-giornalistica, I giurati dei processi piazzaioli, si sentono defraudati. Sentenze emesse dopo la requisitoria dei soliti giornali, stravolte o corrette dopo dieci anni, sono un amaro ricordo? Lo spero, la giustIzia, come la sanità è uscita malissimo dalle clausure di Conte&Speranza, non ne aveva bisogno. Ora il testo sarà esaminato dalle Camere e potremmo ascoltare i lamenti di Gnassi e quelli (incomprensibili) della 3 cittadianze. In fondo, di che cosa si può lamentare il nostro Principe? Ha fatto e detto quello e quanto ha voluto. Chiedete ai (pochi) sindaci piddini se non sono felici per la cancellazione dell'abuso d'ufficio. Per Riccione questa volta è molto meglio un usato sicuro. 
massimo lugaresi

Timeo Danaos

Et Dona Ferentes. Il nuovo Vescovo, Nicolò Anselmi, ha iniziato la sua attività pastorale con il piede giusto. Si presenta bene, come “uno de noi artri”. Affabile, alla mano, pratico come tutti i Genovesi, stringe mani, dispensa sorrisi, pacche sulle spalle e Benedizioni al Gregge che lo segue nelle iniziative diocesane. La laurea in ingegneria meccanica contribuisce a farne una persona realista e pratica che unita alle Virtù teologali lo portano a sentire i sentimenti della gente e frequentare giustamente, i Palazzi dove si conta. Spesso si fa ritrarre insieme al Sindaco Sadegholvaad a tagliare nastri, dispensare medaglie e onorificenze, distribuire Santini benedetti che servivano più alla giunta riccionese che (ancora) a quella di Rimini. Molti i capitoli aperti, molte le criticità del territorio ed ancora diversi sono i debiti della Curia, per cui rendersi conto di ciò che succede e capire bene come stanno le cose non può che essere un atteggiamento proficuo e virtuoso. A Rimini esiste una maggioranza Schlein ben radicata in Palazzo Garampi e il Sindaco che ha preso appunti in gioventù dai suoi proff. Vichi e Zavatta, sembra sia passato sotto le ali “Arcobaleno” del suo benefattore principale, l’ex Sindaco Principe di Rimining, Andrea Gnassi, ora parlamentare di minoranza a Roma, del quale però non ha preso stile e modo di fare. Il Pastore diocesano prima capisce ciò e meglio sarà per lui e per il Popolo di Dio che come pecorelle smarrite si aggira per il territorio riminese e non solo. La sua comunità è poi attraversata dalla presenza dei ciellini, i quali sono divisi in due come una mela. C’è l’ala tradizionalista di Pillon, di Coghe e del popolo della Famiglia e quella più pratica e concreta legata al Meeting e alla Compagnia delle Opere, sempre pronta a relazionarsi e trovare accordi, con chi comanda pur di assicurarsi una poltroncina o uno strapuntino. Insomma sua Eccellenza avrà un bel daffare in questi tempi tristi e bui per tutti. Mai come oggi occorrono Uomini Liberi e Forti, laici e di Fede. Quelli buoni per tutte le stagioni, concavi e convessi, caro Vescovo lasciamoli stare e diamo loro il giusto peso che in realtà  meritano. 
 Don Camillo

giovedì 15 giugno 2023

CS Co.Na.Mal

COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO APS (CO.NA.MA.L.) Via delle Zattere 37 00121 Roma C.F. 96437810581 Mare Libero - SABATO 17, BANCHETTI E VOLANTINAGGIO IN 13 LOCALITA’ BALNEARI ITALIANE CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE SPIAGGE 
Nonostante i ripetuti richiami dell’Unione Europea, il Governo continua a sostenere i privilegi del comparto balneare, continuando a legittimare un regime di privatizzazione di fatto delle spiagge, dove le concessioni si sono tramandate di padre in figlio, praticamente da sempre. La Bolkestein non è la soluzione perfetta, perché non mette in discussione l’approccio prevalente in materia di demanio marittimo: quello secondo cui il mare e le spiagge sarebbero risorse economiche da sfruttare e non da condividere con tutta la comunità. Si permette ancora oggi, la cementificazione delle coste e delle stesse spiagge, mettendo in serio pericolo l'esistenza degli arenili in una porzione sempre crescente del litorale italiano. Abbiamo il dovere di diffondere una nuova concezione, in cui torni al centro il rapporto tra l’essere umano e la Natura, e in primo luogo con il suo elemento più nobile ed evocativo: il mare. Per questo il prossimo 17 Giugno scenderemo per le strade di 13 località balneari italiane (Genova, La Spezia, Rimini, Viareggio (LU), Pisa, Roma, Gaeta (LT), Pozzuoli (NA), Napoli, Salerno, Agropoli (SA), Castellaneta (TA), Agrigento, per chiedere: che in ogni Comune sia destinata alla libera fruizione la maggior parte delle spiagge; che le concessioni, laddove necessario, siano rilasciate con bandi pubblici trasparenti ed imparziali, preferibilmente a cooperative di lavoratori o enti senza scopo di lucro; che le associazioni a tutela della natura e dei bagnanti siano consultate nei processi decisionali in materia di demanio marittimo; che sulle spiagge si possano costruire solo strutture necessarie alla balneazione, di facile rimozione e realizzate in materiale ecocompatibile; una particolare attenzione alla tutela dei lavoratori del comparto che devono obbligatoriamente essere assunti con contratti stipulati nel pieno rispetto del CCNL. Recapiti: Roberto Biagini, Presidente Coordinamento Nazionale Mare Libero 3351318399 mail: info@marelibero.eu

Ti Odio, Ti Amo

Dagospia evita la lettura della propaganda piddina, rappresentata da almeno 8 giornali a tiratura nazionale, ridotta ormai localmente. Cerca e trova sempre la "panna" del giornalismo democratico, spesso radical chic. Filippo Ceccarelli su Repubblica, madre, in provetta, del Fatto Quotidiano, covo dell'antiberlusconismo rovesciato in questi venti anni, abbondanti, ha regalato la sua rappresentazione di una epopea politica. Nessuno dei premier mostrati dal Pd ha raggiunto il mignolo del Cavaliere, qualcuno però si era avvicinato all'attrezzo erotico. Berlusconi avrebbe regalato agli italiani (solo) quello che desiderano: divertimento eccessivo e vistoso. Un esperimento sociale di potere. Ha generato epigoni di statura inferiore che lo hanno avversato. E' però la ricostruzione di una ammiraglia della feroce opposizione che usa gli strumenti di una democrazia giudiziaria, tipicamente nostrana. E' già in atto con il funerale e forse le ceneri, il ridimensionamento di un'epoca che ha generato personaggi come Renzi, Grillo, Salvini e ..la Meloni. Lui li interpretava, tutti, da solo. Condivido l'espres
sione di Ceccarelli, quando afferma che senza di lui, non ci sarebbe un pezzettino di noi. Cancel culture.
lugaresi massimo

Un Pasticcio

La Lega, dopo il risultato del voto a Riccione e la vittoria di Daniela Angelini del centrosinistra al primo turno per 48 voti, aveva deciso (unica forza d'opposizione) di fare ricorso al Tar per presunte irregolarità. 
Nel ricorso veniva richiesto il riconteggio delle schede, per una verifica dei risultati scritti nei verbali dei seggi. Il Tar aveva infatti rilevato alcune (molte) irregolarità tra le schede utilizzate e gli elettori che hanno partecipato al voto. Il Tar ha voluto/dovuto verificare se si è trattato di errori formali oppure errori che hanno inciso nel risultato finale. In particolare: Il Tar aveva dato mandato all’ufficio elettorale della Prefettura di Rimini: 1) Di acquisire, presso gli uffici depositari, l’originale del verbale delle operazioni elettorali per l’elezione del Consiglio comunale e del Sindaco del Comune di Riccione, svoltesi il 12 giugno 2022, delle tabelle di scrutinio e, ove occorra, ad esempio in caso di non corrispondenza dei dati risultanti a verbale o delle tabelle elettorali, delle schede elettorali con riferimento alle sezioni e alle tipologie come sopra specificate, previa redazione di un verbale in duplice esemplare – uno dei quali da consegnarsi all’ufficio depositario, in cui sarà descritto lo stato degli atti acquisiti e dei relativi plichi sigillati; 2)Di procedere, successivamente – previo avviso alle parti costituite almeno cinque giorni prima del luogo, giorno e ora delle operazioni, alla sopra indicata verificazione, della quale redigerà verbale, in cui dovrà darsi atto, oltre che dell’avvenuto adempimento delle formalità di rito per il contraddittorio delle parti costituite, anche dello stato dei plichi sigillati, della loro apertura e degli atti rinvenuti, con particolare riferimento alla rendicontazione della effettiva presenza di schede autenticate che non risultino utilizzate Il Tar aveva dato appuntamento al 14 giugno per il giudizio. Dalle verifiche fatte emerge secondo il collegio del Tar un quadro di irregolarità tali da portare all’annullamento delle elezioni. Mi fermo è sufficinete per caopire che ca..avessero combinato in quel di Riccione. I postini americani per Biden. I giudici del Tar sono stati costretti ad annullare l'elezione della funzionaria di una costola piddina. Finita male e non era iniziata benissimo. Iniziativa sololamentye lefghista, le altre fortze della cosidetta opposizione forse si sveglieranno al camnto della Meloni. Riccione diventerà un altro mattoncino per la conquista di Via Moro? Per il Pd di Chiamani Melucci, fornitore della prima notizia con dettagli forensi inappuntabili, si fa dura la renga. L'appoggio del governo comincia a farsi tsentire. Abbiamo però dei veri professionisti della terra di mezzo. Interpreti che sono sulla cresta dell'onda e cielle da un ventennio. Lasciare la Giunta di Rimini sola contro tutti, diventerà un gioco al massacro. Manca la giustizia. L'ultimo braccio ferro, naturalmente democratico.
massimo lugaresi

Ecce Bombo

Nella fatidica settimana dedicata alla morte di Berlusconi, una misera e compassionevole componente della sinistra "decide", secondo il comma di Ecce Bombo di non presentarsi alle esequie. Conte rimane fuori del palcoscenico con la Rosy, vecchio prototipo del genere, allora silenzioso, ma oggi dominante il Pd. Una assenza tattica secondo lo stratega di Volturara, costretto a racimolare qualche voto nella discarica indifferenziata, causata dall'arrivo di 3 cittadinanze, una volta nemiche. Il leader grillino non sarà presente alla cerimonia al Duomo di Milano per cavalcare l'antiberlusconismo di ritorno. Giuseppe Conte è l’unico leader politico che non ha partecipato ai funerali di Silvio Berlusconi ed è chiaramente una scelta di marketing fatta per intestarsi il sentimento di odio verso l’ex presidente del Consiglio che ha dilagato sui social. Una cerimonia di Stato, Marco Travaglio ha deciso così. Mentre un altro hater,Tomaso Montanari, non mette la bandiera a mezz’asta nella “sua” Università. Il ricordo del funerale di Enrico Berlinguer rimane indelebile. Populismo da strapazzo, volgarità inutili, perfida confusione dei ruoli, segnali inconfondibili di una politica da Gretini. A proposito non si vedono più le due ancelle dell'ambientalismo da operetta. E' vero che non si vede nemmeno un turista, mentre gli alberghi, secondo Visit Rimini, sono tutti pieni. Quando cesserà l'interminabile campagna delle bugie? Rimini ha bisogno di una "scossa". Ha ragione Lucio Paesani, quando afferma che siamo la città del sabato sera. E' un progetto per il futuro o una stucchevole copertura del presente? 
massimo lugaresi

mercoledì 14 giugno 2023

Vita, Morte e Miracoli

Di Berlusconi. Ho letto molti commenti, perfino un social che affermava di avere fatto la seconda colazione (festosa) dopo l'annuncio della morte. Enrico (Berlinguer) pietà. Il più calzante rispetto ai "livorosi" alla Mattia Feltri è quello di Freccero. Berlusconi è un simbolo degli anni 80 che poteva sognare e consumare. Da noi vigeva ancora il "du vot chi vaga" e non era riferito ai lungomari. Formidabili quegli anni con il Banana. L'Italia poteva sognare e consumare. Eravamo il nuovo che avanzava. Si lavorava con orari pazzeschi, investiiti, plagiati, ed insultati dal Cavaliere che ci telefonava ad orari pazzeschi. Mandò in crisi la paludata e correntizia tv di stato, con la tv commerciale.  "Ho lavorato con Silvio Berlusconi condividendo l'entusiasmo per la nascita della tv commerciale. Sento di dovergli moltissimo a livello professionale proprio perché mi ha permesso di vivere un momento storico della televisione. La sua morte susciterà un'ondata di nostalgia che non potete immaginare", ha detto Carlo Freccero ai microfoni di Radio2. Ho avuto il privilegio di osservare dall'interno un cambiamento epocale, l'esperienza della nascita della tv commerciale in cui Silvio Berlusconi ha costruito il suo impero e io la mia vita, dice all'ANSA Carlo Freccero, l'autore e dirigente tv che nei primi anni Ottanta è stato direttore dei palinsesti di Canale 5 e Italia 1, ricordando "quell'entusiasmo pionieristico che ci ha uniti tanti anni fa, un mondo fa. Una delle tante espressioni del multiforme personaggio. Io ricordo sempre il trattamento subito. Lo accosto a quello che stanno facendo a Trump. Medicina democratica applicata ai personaggi che non riescono a sconfiggere nelle urne. Per la Meloni non aleggiano queste paure, solo un pò di fascismo inesistente. Per vincere con la 3 cittadinanze, che si è però presentata al funerale di stato, occorre inventare qualcosa di miracoloso. 
massimo lugaresi

I Nemici del Cavaliere

Addio all’uomo che ha dominato la scena pubblica per oltre 30 anni, lasciandola esattamente com’era. Ho scelto l'acido commento di Linkiesta, il migliore dei blog radical chic, i peggiori nemici del Cavaliere. Area vasta, con puzzette (democratiche) sotto il naso. Parenti stretti di quella magistratura che ha spento il movimento popolare inventato da Berlusconi. In 4 mesi ha formato un partito e, per difendersi, lo ha portato al governo, sdoganando Fini ed i post fascisti. Uno dei passaggi, trascurati dal mainstream funebre, installato contro quello dominante della Meloni. Anche la signora in nero è una delle tante riconoscenti verso il Cvaliere. Nel riassunto della sua lunga vita l'imprenditore, politico e sportivo con i maggiori successi, è riuscito ad oscurare personaggi che vengono ritenuti incone democratiche. La sua vita è un film. Lo faranno sicuramente. L'ho sempre invidiato come presidente della mia squadra di calcio, ma solo in Italia un personaggio con potenti interessi in ogni campo dell'imprenditoria poteva governare il Paese. E' stato però innovatore ed anticipatore. Rimanendo nell'ambito che per lui doveva essere impraticabile, non ci sono paragoni. Sono rimasti orfani anche i nemici. Vauro che ca..può disegnare?
massimo lugaresi 

martedì 13 giugno 2023

l'Eredità

Giusto parlarne. Non si tratta solo di capire che fine faranno i Tajani ed i tanti che hanno campato (benissimo) alle spalle del Cavaliere. Irresistibile showman, ha rivoluzionato l'approccio allo sport ed alla politica. Non è mai stato una mia preferenza anche per una (dimenticata) ragione: non era eleggibile in un paese leggermente democratico. Aveva ingaggiato i migliori resti della Dc e, più facilmente, del Psi. Per il necessario e coreografico arredo anche qualche esponente del vecchio comunismo a cottimo. Li trattava come ha fatto con il meraviglioso Milan. Rivoluzionato anche il calcio con l'ingresso a gamba tesa delle (sue) televisioni. E' riuscito però a fare pronunciare alla 3 cittadinanze, la prima frase comprensibile. Chi saprà ereditare il suo lascito chiamato, sportivamente, Forza Italia? Ci sarebbe un successore ideale e somigliante per l'istrionismo spesso irritante: Matteo Renzi. Gli altri candidati sono figure talmente fragili che ...meglio Tajani. E' il necessario collante tra i due poli creati con l'arrivo (previsto) della Meloni. Se si aggiudica il bando, ci saranno carovane piddine in viaggio verso l'America, ridiventata di Trump. Al Pd non ne va bene una. Per settimane il dibattito sarà incentrato sul testamento politico del Cavaliere. L'armocromatica non era pronta. Con la Schlein, compagni, non andate al ballottaggio, però scegliete la moda ed il genere prevalente al Pride più vicino. Silvio: pregi e difetti, potevi scegliere, ma rimane un gigante della politica.
PS Vauro ha perso l'ennesima occasione
massimo lugaresi