sabato 31 gennaio 2015

Il Paradiso

Mi duole ma nella maniera più categorica il Paradiso non è un locale "storico" e pertanto giammai il Comune o altro soggetto pubblico a mio parere potrà interessarsene, sotto qualsiasi profilo, recupero o quanto d'altro. Ogni locale è legato ad esperienze personali per esempio chi scrive frequentava lo Slego: bene, noi 4 amici ogni anno dalla chiusura sebbene abbiamo superato i 40 lo commemoriamo vestendoci da punk ed andando a spargere fiori nel luogo ove adesso vi è un orribile palazzone e, lo so, la gente ci ride dietro. Le discoteche come le persone hanno un ciclo vitale: nascono, crescono, invecchiano e muoiono, certo a volte hanno un colpo di coda o rinascono per poi "reincarnarsi" con altro nome etc. Inoltre nessuna discoteca riminese, e a fortiori il Paradiso Club, ha mai avuto rinomanza europea come altre esempio a Roma o Milano. Quindi una vale l'altra, La Mecca, e ci saranno quelli "ooooh",, "L'Embassy", La Baia - ma no quella "Imperiale" etc.etc.etc. Io credo che con questa sacralizzazione post mortem della discoteca di Colle Paradiso si voglia in certo senso emendare le non attenzioni che ebbe dalle istituzioni il suo gestore in quanto le giunte e tutte le giunte precedenti erano molto più..."fredde" verso il mondo, tipicamente a-culturale, delle discoteche che sono esclusivamente attività per far soldi che possono in rarissimi casi diventare fenomeni di costume di un certo interesse ma non è il caso del Paradiso Club.

Mattarella per Tutti

Alle 13.31 le agenzie hanno battuto l'elezione di Sergio Mattarella ..con i voti del Banana non richiesti, quelli scontati degli Alfaniani e perfino di tanti 5 Stelle. Un successo di Renzi, con dimensioni non previste. Trangugiato in fretta l'ultimo tortellino, tecnicamente potrebbe risultare che il centro sinistra (Pd, Sel, Ex M5s e acquisti in corso) abbia raggiunto la maggioranza anche al Senato, con il commovente Alfano, come ruota di scorta avariata, non più necessaria. Iniziamo con inserirla tra le notizie accettabili. Renzi si è dimostrato un'impareggiabile giocatore della poker strategy. Ha estratto l'asso dalla manica mostrandolo come una sua fortunata invenzione. E' già iniziata l'agiografia all'italiana su Sergio Mattarella. Non viene solo dipinto come un persona per bene (lo è) ma hanno sbiancato anche tutte le nubi (tante) sui suoi avi, fino a mostrarla come la famiglia del Mulino Bianco siciliano. Il martirio di Piersanti però perdona tutto. In realtà l'asso politico era lui, uno dei probabili, certi eredi di Moro. In ogni caso nel mazzo dei candidati la figura di Mattarella si erge ad un ottimo livello di presentabilità. Gli spettatori ininfluenti, osservanti, balbettanti avevano 5 stelle sulla fronte. Una pena ed una disgrazia politica che non ci meritavamo. Una nuova maggioranza? Oppure riprenderà lo scenario dell'inciucio, considerando l'elezione un particolare irrilevante, un momento di crisi nella solida coppia dell'amore politico incestuoso? I grandi elettori del Pd hanno, tutti, alzato le loro tessere all'indicazione di Mattarella. Non accadeva nemmeno ai tempi di Berlinguer. Una soluzione da grande politico quella di Renzi. Non mi interessa se è tutta sua oppure come sembra quasi naturale sia stata suggerita dal "grande" Bergoglio. Ci sta. Se fossi nel Banana inizierei a fare qualche riunione con i suoi avvocati. Non credo siano cambiate le storiche opinioni di Sergio, membro autorevole di quella grande corrente di pensiero che era la sinistra della Dc, qualche dolore alle frequenze può arrivare. Certo se uno ha voglia di ridere o solo sorridere una visita al Quirinale non sarà la soluzione migliore. Rimane una onesta persona, come si dice, volendo artatamente ridurre gli spazi culturali o i pericolosi pensieri futuri, è un "servitore della Stato". Davvero e finalmente comico il tentativo di Grillo di giustificare con l'uranio un voto contrario. Il suggello di una incapacità ormai conclamata di affrontare i nodi della normale politica. Se non hanno il corner dell'insulto, denigrazione, derisione, nel quale rifugiarsi, diventano innocui camerieri delle volontà padronali del Duo. Cosa ci voleva a votare una persona come Mattarella. Che differenza esiste, personale, professionale e perfino politica con Imposimato? Avete postato Prodi e non votate Mattarella? Stiamo forse passando ad un governo di centrosinistra senza le doverose elezioni? In ogni caso, dopo i meritati brindisi per una vittoria totale, per Renzi inizieranno i veri problemi. La tregua della minoranza cessa, non è vero che sono meno forti. Anzi, al contrario, i Pd ha assunto connotati "prodiani" quelli che Renzi ha sempre considerato i più pericolosi per la sua permanenza al comando. Non si torna al prima come non fosse successo niente. Sergio Mattarella, se non è cambiato, invecchiando tra i codici di quel consesso totalmente politico chiamato Consulta, sarà una schiena difficilmente piegabile ai voleri. Ha ottenuto una carioca senza chiederla o pietirla come hanno fatti i piddini di complemento. Fassino non si era nemmeno accorto di avere una banca come poteva ottenere il Quirinale.

P.S 
Inutile vi dica che Gnassi è sempre stato per..Mattarella

La Questura di Gnassi

Un sindaco e nel contempo, disgraziatamente, anche Presidente della Provincia, se avesse voluto indossare l'abito dell'innovazione, doveva proporre una soluzione per la Questura. Una delle tante, troppe, opere addebitabili a Chicchi. Dicono abbia litigato anche con lui. Mi comincia a piacere.. Gnassi. Mi hanno ricordato, correttamente, che non è possibile criticare il MoVimento senza subire almeno una espulsione. L'unico legame era un debole attivismo. Reciso. Rimane la simpatia, quella non riescono a toglierla i brezneviani a 5 stelle. Occorre uscire dall'impasse di una struttura abbandonata anche dal Gabibbo, ma frutto di un preciso e dettagliato Accordo di Programma, che le parti hanno sottoscritto, senza minacce evidenti. Sarebbe sufficiente trasformare la Sede della Provincia, quella di "rappresentanza" in Corso d'Augusto e cancellare ogni traccia di un'ente resuscitato più volte ma ugualmente inutile. Ricordo come alcuni komeinisti dell'urbanistica agivano all'interno della struttura, approvando poi senza fiatare le cento varianti dei dodici anni di Ravaioli. Anche i Grattacieli firmati o l'Aquarena di Cagnoni? Passare al ministero degli interni quel palazzo, cancellando ogni traccia del passato, se pensiamo che da quelle stanze si dirigeva anche il Fellini, come soci di maggioranza relativa. Anche le comunicazioni giudiziarie avrebbero dovuto rispettare le quote detenute nell'associazione a.... II primo e grande vantaggio dell'operazione immobiliare sarebbe non depauperare ulteriormente il Centro Storico, dopo lo scippo agli ambulanti. Incomprensibile. Giustificabile solo come risultato propedeutico all'operazione Aquarena. Altrimenti come è possibile che una organizzazione attenta come Conad abbia pagato 16 milioni un terreno come quello. Non era sufficiente? Ci voleva la piscina come gioco d'acqua distraente. Una pensata fantastica. Che c'entri sempre Brasini? I lavori di riqualificazione si limiterebbero alla sala consiliare facendola diventare un front office che si apre direttamente sulla strada. Si riscuote un affitto dallo Stato, sostenibile, utile per riparare qualche scuola o strada provinciale. Il Palazzo all'Ina Casa è già sovradimensionato per i due compiti, inspiegabilmente rimasti. Esiste all'interno una sala consiliare enorme per le poche faccende di casa da sbrigare. Sull'impiego dei dipendenti ..glisso. Sono convinto che passeranno anni prima di trovare una corretta collocazione. Che fare della questura sulla via  Roma (Ugo Bassi)? Lo ridico è l'occasione buona per mettere in moto un concorso per idee, un pensatoio al pari di quello ideato dall'Arch.Battistel a 5 stelle sul nostro territorio. La mia proposta è un Campus Universitario, in un'area che comprenda stadio, piscina, palazzetto e la caserma, trasferendo i militari rimasti nell'aeroporto. Sarebbe, caro Gnassi, un cambiare verso alla Città. Se ti senti in scadenza o aspetti notizie poco incoraggianti, lascia le volontà testamentarie ad un altro. Università non più spalmata insensatamente in mille rivoli senza anima e..verso, tanto meno collegamenti con la nostra realtà. E' decaduta da sola, arricchendo solo qualche fortunato affittacamere. Corsi universitari per studenti e non perditempo. Impiego di capitale privato e banche riempite di soldi da Draghi. Queste sono operazioni da "capitale" non certo qualche asfalto rosso o la solita festa della birra. Ho sentito qualcuno (soliti) che vuole rilanciare il turismo da università. Sarebbe giusto iniziare da quello imprenditoriale, proporre un nuovo modello di sviluppo, iniziando dall'unica risorsa intatta che abbiamo: la spiaggia. Anche nell'ambito universitario abbiamo avuto il solito contentino bolognese. la cultura imperante è quella della "radanatina". Vale per le zone balneari come gli alberghi. I maghi al comando sono i presidenti delle associazioni di cortile. Non hanno mai disturbato i conducenti. Per quello rimangono sulle loro poltrone. sono obbligati per contratto ad emettere un vagito ogni cambio di stagione. Mussoni, Indino, Rinaldis sono le icone del conservatorismo. E' sempre possibile cambiare, perfino auspicabile nei momenti di massima disponibilità, a patto di non toccare niente. Ho tenuto fuori da questo triste elenco il mondo economico ed industriale. Per loro cambiare è un obbligo, l'alternativa al deposito dei libri in tribunale. Ho visto che un notaio ha avuto il coraggio di farlo, provate a rogitare qualcosa anche voi. Sono tanti quelli che vogliono cambiare, perfino ...Melucci. 

venerdì 30 gennaio 2015

Comunicato M5S Santarcangelo

Quando tutti vanno contromano… c’è caso che tu sia sulla corsia sbagliata.
Fusione delle Agenzie Mobilità, ma ci siete o ci fate? Quando, in data 22 gennaio, il Movimento 5 stelle Santarcangelo ha richiesto all’amministrazione clementina di attivarsi per un parere preventivo alla corte dei conti, la risposta boriosa e supponente è stata un convintissimo “non ce n’è bisogno”, perché tanto a Rimini è stata già votata e c’è un parere tecnico, accompagnato da facce stupite e quasi offese da una richiesta bollata come inutile e pretestuosa. Oggi vorremmo rivedere quelle facce, alla luce del fatto che la richiesta di parere preventivo alla corte dei conti l’abbia caldeggiata, questa volta, non uno sparuto gruppo consiliare di opposizione, ma lo stesso collegio dei revisori dei conti di Agenzia Mobilità. Il collegio ha infatti espresso in una comunicazione protocollata da AM il 27 gennaio e messa a disposizione di tutti i Sindaci in quanto soci, diversi dubbi sulla sostenibilità economica di questa operazione che poteva essere gestita in modi diversi e probabilmente più validi sotto il profilo di efficienza, efficacia ed economicità. Una soluzione percorribile sarebbe stata, ad esempio, una scissione di tipo ‘eterogeneo’ che avrebbe permesso di mantenere la forma del consorzio per Agenzia Mobilità invece di ostinarsi sulla direzione della Società a Responsabilità Limitata, con i rischi e i costi ad essa connessi. Una stoccata va anche al progetto commissionato allo studio Ferretti, che secondo il collegio dei Revisori ‘non approfondisce adeguatamente l’operazione e soprattutto le prospettive delle società risultanti’. Insomma un bel pastrocchio, fatto in fretta e furia, con il supporto di studi di fattibilità considerati ‘non sufficientemente approfonditi’ ma che già comunque rivelano non poche criticità. L’effetto che sarebbe evidente anche ad un bambino è quello di creare una ‘bad company’ destinata con tutta probabilità al fallimento che, come sempre, ricadrebbe sulle tasche dei cittadini di tutta la provincia. Al nostro caro Sindaco, e a tutti i consiglieri di maggioranza che, in sede di consiglio, ridacchiavano allegri bocciando una richiesta di voto per appello nominale convinti della loro verità assoluta ed invincibile, adesso noi chiediamo se si sentono ancora così convinti del loro voto unanime, su un’operazione che da più parti viene definita potenzialmente pericolosa dal punto di vista economico. Sindaco, ha proprio ragione nel dire che la campagna elettorale è finita che e adesso è arrivato il momento di fare, ci aspetteremmo pero’ che il “fare” sia riferito all’interesse dei suoi cittadini e non a quello del suo partito, evitando di coinvolgerli in un’operazione becera come questa che li costringerà ad ulteriori costi per un trasporto pubblico già fra i più cari della regione!

Politica Locale Atto Secondo

Il parco assessori fotografa al meglio il fallimento della città e naturalmente della politica locale che l'ha ridotta così. Velleitarismi, presunzione, incapacità, singole ed assortite, una associazione a....perdere, l'altra mi sembra eccessiva perfino per Rimini. Un miscuglio al potere con ambizioni sfrenate, non supportate da adeguate conoscenze e respiri culturali necessari per risorgere dalle ceneri turistiche, sociali ed imprenditoriali. Ma la componente peggiore è quella del cosiddetto collateralismo. Sindacati, associazioni cortilizie, perfino la Cgil in salsa riminese è formata da camussini scodinzolanti al cospetto del Palazzo. Il meglio della giunta è quello che ha fabbricato un bando, riuscendo nel capolavoro sportivo di frantumare realtà calcistiche amatoriali dedicate ai ragazzi. Lasciamo perdere l'inventario dell'impiantistica sempre sportiva. Le città vicine ci hanno surclassato. Viene spacciata come necessitante una vaschetta vicino ad un'altro storico impianto..comunale (non lo sapevano?) per gli amanti delle attività natatorie. In realtà serve solo a Cagnoni per annegare i suoi debiti. Per essere sicuro di affondarli ci mette sopra un carico di 200 appartamenti. Come li volete chiamare questi? Ammazzacemento? Con una simile impresa una volta il..Partito di Piccari li avrebbe spediti per punizione ad imparare in un quartiere come i Padulli, terra natale del fenomeno Bernabè. L'amministrare ed il confronto con i cittadini è cosa desueta. Una scocciatura sostituibile con le pagine adoranti di quattro fotocopie che riescono perfino ad essere dicotomiche nel giudizio tra una città viva e vegeta come Riccione rispetto ai funerali riminesi quotidiani. Sono sicuro che tutta questa voglia di liste civiche sia un altro Patto del Nazareno targato RN. Hanno sempre fatto finta di opporsi, ma trattano, inciuciano, frequentano sempre lo stesso potere. O fate sul serio od è meglio lasciare giocare all'opposizione il M5S e.. la Lega. Due realtà molto diverse ma nello stesso tempo adiuvanti, magari per opposte ragioni il mantenimento del potere di questo Pd. Di Forza Italia non parlo, non saprei quale aggettivo insultante aggiungere. Sono rei nemmeno confessi di un sistema che proprio a Rimini, nelle stanze di compensazione della Fiera Cagnoni, ha trovato i germi nascenti. Non hanno niente da imparare da quello romano, anzi molte cose da proporre. Il Pd si è compattato. Pittibimbo dirà che Mattarella fratello di Piersanti è una sua idea. Ne avesse sempre di Job's Act così nobili. Rimane una persona distante anni luce dal suo cerchio di magiche veline. Non sarà il massimo della felicità espressiva, per quella ci pensa il cortigiano Benigni. L'amministrare sembra una scocciatura con tutti i problemi ed i confronti quotidiani che comporta. Avere un appuntamento sindacale è più difficile di una visita specialistica. Il M5S sempre con brillanti invenzioni vuole mettere il tassametro ai consiglieri ed assessori. Esiste solo Gnassi, gli altri riescono facilmente a non proiettare ombre oscuranti. Alcuni/e sono di una debolezza irritante. Le poche volte che presenzia lo spettacolo consiliare, suo compito precipuo almeno per onorare il lauto stipendio che gli consegniamo, usa il potere alla Marchese del.. Grillo. Gli assessori leggono od imparano le veline dei dirigenti senza assumere un ruolo politico e programmatico. Partecipa (ancora) alle riunioni che lo stakanovista Prefetto è costretto ad organizzare sul Fellini. Mi scusi Dottor Palomba, non credo debba sempre premettere la mia stima incondizionata, ma non le sembra che un indagato non debba frequentare il luogo del delitto? Come mai Andrea Gnassi nella sua ansia ambientalista, in leggero ritardo nei tempi e modi, non ti curi di "cancellare" il comparto del Banco Alimentare e quelli di Via Portofino? Non raccontatemi che ci sono proprietari e....proprietari. Non voglio certo arrivare all'esaltazione dei tempi passati (i miei) ma non riesco nemmeno a trovare una associazione (e dai!!") con lo scandaloso presente. Un quadro che si fa ancora più drammatico se si pensa che il Segretario Comunale una volta personaggio assolutamente super..partes, oggi è alla stregua di un dirigente, ma strapagato. L'unica strada che rimane ai 4/5 che ancora tentano di fare "opposizione" è quella della magistratura. Camporesi ha fatto così ed ha beccato una..querela. Un atto che non apparirebbe perfino intimidatorio se non ci volessero sette anni per stabilire chi ha ragione. Una attenta e non saltuaria, ad cazzum, verifica degli atti porta inevitabilmente al ricorso alla magistratura non sempre contabile. Paga solo Zerbini? Il caso Fellini è nato così. Possibile che in 15 anni nessuno si sia accorto di cosa stava succedendo. Mi hanno detto che ci sono i Cd dei miei interventi in..consiglio comunale ai primi anni 2000, quando venni minacciato..di querela dall'allora Presidente, un simpatico ciennino. Nessuno ha detto niente dopo? Non è difficile capire le ragioni, basta osservare i componenti della associazione a fini debitori che stanno indagando. Con calma. L'aeroporto non è l'unico caso di un intervento da elefante nella cristalleria, ce ne sarebbero tanti, troppi. E' NORMALE CHE: ...segue Atto III

Politica Locale Atto Primo

Qualche giorno fa è passato (quasi) sotto silenzio che i consiglieri d'opposizione, perfino Forza Italia, si sono rivolti al Prefetto. Lamentando, di fronte all'unica autorità che sembra esistere, come bambini disperati, di essere oggetto di bullismo sindacale per non meglio precisate ma reiterate violazioni delle regole nell'asilo consiliare. Meglio riderci sopra, altrimenti mi arriva una lettera Fincato. Naturalmente le quattro fotocopie che vanno a ruba nei bar, ancora aperti, non hanno riportato le ragioni di questa disperata e comica protesta. Con la riforma dei primi anni 90 che ha concesso al Sindaco poteri da jus primae noctis, in concomitanza con l'elezione diretta, anche i consiglieri (tutti) hanno avuto diritti e doveri decisivi. La politica si "dovrebbe" fare nella bruttina Sala Ovale e non sul Lungomare. L'idea del faccio tutto io, dell'uomo (elegante) al comando, in una fuga solitaria lunga cinque anni, pur inframezzata da patacate epistolari, regge solo a Rimini o dove la politica è debole, inesistente. Perchè le Liste pronte sono ormai una decina? Giusto che sia un Notaio a certificare, per primo, il dissesto cittadino. Al netto dei vari rematori che lo fanno e faranno per assoluto disinteresse o al massimo un assessore, che però conta poco. La scomparsa dei partiti e la cancellazione dei quartieri come uniche fucine di amministratori, ha reso il panorama avvilente. Sono stati sostituiti dai CiViVo, le vecchie sedi circoscrizionali sono bellissime e carissime casette nei parchi. In consiglio comunale, pur ripreso curialmente ed amorevolmente, si interrogano da soli od in associazione affettuosa di fatto o diritto. La discussione è finta come la stessa Città. Se vai a grattare sotto le mura di cinta trovi migliaia di veri o prossimi fallimenti. Escono prudenti articoli perchè ha chiuso l'amico Carlini. Certo è stato uno dei pionieri della ristorazione del centro. Quanti lo hanno preceduto e lo seguiranno? Sembra che vi sia un unico ristorante nel Borgo Santini sempre pieno, diciamo due oltre a quello storico del mio grande amico Todro..a Viserba. Siamo ancora a riportare le lamentele della Rinaldis che spera in un rilancio del Turismo? Scusa Patrizia, potevi anche indicare il tuo Messia. Ormai la pregiata Casa Ermeti ha in mano il poco che è rimasto della potente organizzazione erraniana. Il più grande rubinetto distributore di beni e consensi, con il fido Carasso all'Unione di Costa, uno dei più inutili carrozzoni della spesa regionale, ha chiuso il cerchio. Certo non avere più Melucci, sostituito da un ravennate, ha messo in agitazione i tantissimi che campano o sperano nella pioggia, una volta intensa, dei contributi. Voglio dare una dritta ai "nemici" giornalisti. Nessuno di voi, magari il giovane Bertozzi, che non mi sembra stressato dal suo incarico consiliare, ha voglia di fare una breve inchiesta su quanti campano, più che bene, a spese della promozione turistica? Non chiedo che raccontiate anche quanto viene gettato, altro che le spese pazze od il cellulare di Zerbini. A capo dello strumento (inventato) che dovrebbe disegnare il Futuro della Città è stato messo un albergatore, mentre il Delegato risponde alla Moretti sui "suoi" bagnini. Basta. La nostra è una Città finta. La quasi totalità dei consiglieri non è alla altezza del compito. Non solo e tutti per caratteristiche personali e politiche ormai consacrate nel tempo, ma i "nuovi" non hanno avuto nemmeno il doveroso bagaglio a mano di esperienze all'interno dei quartieri. La prima cosa che ha fatto il nuovo Pd è stata la cancellazione di quelle isole di rompicoglioni. Questo concede, permette al Taglianastri l'esibizione di un potere senza i doverosi contrappesi. A meno che non metta Fraternali sulla bilancia consiliare. Pontifica, ordina, promette e..scrive imprudentemente. Magari qualche grillino mi dirà che non è vero, che hanno fatto il loro dovere, che Affronte è tra i primi cento sempre presenti, che la Sarti ha sempre un altro impegno e la Sensoli viene benissimo nei selfie. Sta di fatto che Camporesi, rispettato e perfino temuto, si è cacciato da solo, sono rimasti in tre a ballare l'hully gully. La migliore è la Carla Franchini. Credo però giustamente stia..ballando da sola. Stesso Sindaco e perfino Presidente della Provincia. In quale città d'Italia perfino Cor...., arriva una comunicazione giudiziaria nella quale "Tutta" la politica cittadina viene accusata di associazione leggermente delinquenziale e non si organizzano manifestazioni tutti i giorni ed anche serali? Ghinelli, responsabile enti locali del M5S, però alza il gazebo tutti i sabati. Un eroe

P.S.
Padroni del Blog 5S, fate votare Mattarella, non servirà a niente ma fate vedere che ci siete. Lui ed Imposimato sono due bravissime persone.

giovedì 29 gennaio 2015

Siete fuori

Iniziano oggi alle 15 le estrazioni per la Lotteria del Colle. Le prime tre palline devono avere il consenso della cosiddetta maggioranza qualificata. Come dire, non basta la porcata nazarena. Poi si vedrà. Lo sbruffone sostiene che il Patto con il Banana gli permetterà di scegliere anche l'inquilino del Quirinale, come fosse il coronamento delle sue veline di governo. Forse la partita sì è fatta più complicata o... semplificata. Il baricentro della politica e delle attese quasi spasmodiche si è spostata sull'esito dell'asta sul Blog di Grillo&Casaleggio. Saranno decisive le trecento adesioni alla richiesta più "stronza" che mi sia capitato di leggere. Non c'è solo il vecchio quesito: vuoi un Gesù o Prodi, ne hanno aggiunti altri nove. Una associazione da fare ridere. Sul web qualcuno chiedeva: ma Rodotà dov'è? Il nome o la rosa inserita nel Patto sembra sia saltata. Non esiste una maggioranza numerica certa, possono esserci sorprese e molte capiteranno nel prosieguo di questa legislatura. Almeno la Grecia e la Spagna hanno trovato una speranza. La vecchia maggioranza che garantiva lo svolgimento degli osceni patti extramoenia parlamentare non esiste più, frantumata dentro ai due partiti dell'inciucio. Sono arrivate le truppe di complemento, soprattutto ascari a 5 stelle, con qualche sputo come ghandiano messaggio di pace. La spavalda arroganza di Pittibimbo prevedeva scheda bianca nelle prime tre votazioni e poi alla quarta una elezione sicura. Un patto del Nazareno così solido da rendere irrilevanti le fratture all’interno del Pd, il mezzo partito di cui Renzi sarebbe il segretario. A Berlusconi la magistratura, incazzata per le ferie revocate, ha voluto ricordare che la legge non vale solo per Corona e gli ha ordinato di terminare il suo meraviglioso "servizio sociale". Una pena durissima. Il Banana è diventato il nodo centrale del governo, solo con Inzaghi non riesce a trovare una quadra. La colpa è di avere pensato che la figlia potesse capire di calcio e di arbitri come Galliani. L'Italicum, una specie suina che fa ribrezzo perfino all'allevatore Calderoli, è una sua creatura. Il premio di lista anzichè di coalizione lo ha imposto Berlusconi, non può permettersi uno come Prodi, esaudendo la richiesta del M5S pentito e bastonato. Non voglio gettare sale nelle ferite da Blog, devo dire che l'inserimento di Pigi Bersani è una proposta orgasmica. Forse saremo alla vigilia di una scossa che può ambiare il quadro politico. Molto dipende dalla serietà comportamentale della minoranza piddina. Siamo così sicuri che nel Paese lo sia davvero? Se a Rimini perfino il notaio accerta che siamo falliti, credo che i cittadini meritino di meglio rispetto alle proposte attuali. Sembra che Pittibimbo abbia esaurito la forza propulsiva che la stampa di regime gli ha concesso. Per la prima volta, dal dopoguerra, l'Ambasciatore che conta ha detto che gli vanno bene tutti. Attenzione, ricordate cosa è successo a Moro. Renzi teme un’intesa alle sue spalle fra D’Alema e Bersani con Berlusconi, per fare blocco sul nome di Giuliano Amato, vorrebbe dire che l’elezione del presidente della Repubblica non passa più attraverso la regia di Palazzo Chigi, ma percorre altre strade nei meandri della Roma di mezzo. Staremo a vedere, l'unica cosa certa è che nessuno dei dieci proposti da Grillo ha la minima possibilità di gareggiare, non dico vincere. Si può andare avanti così? L'amico Cardone, nel suo telegiornale dice di si, Ghinelli conferma per contratto, le tre star elette non sanno dire niente che non sia opera di Dado. Rimane la Franchini, una simpatica e preparata ragazza, prima o poi toccherà anche a lei ed al suo Meetup. Fine della storia (seria) di un MoVimento e di una speranza..la mia.

La Spiaggia del Pd

Melucci ha lo spazio giornalistico che merita un..ex potente. Un trafiletto in fondo alla pagina perfino dal Carlino. O tempora o giornalisti irriconoscenti. Maurizio ha criticato pesantemente e giustamente l'intervento ravennate del nuovo Assessore Regionale al..Turismo. A Rimini è sparito, forse è ancora presente tra le zanzare fameliche di Lido di Classe. Bravissime persone gli erraniani di quelle zone ma con il turismo non hanno grandi attinenze, con il demanio ancora meno. Mi ricordo il più famoso di questi personaggi il mitico Pasi, un rifondatore che faceva perfino inorridire Mangianti. Fu l'inventore e propugnatore della Legge Regionale che consegnava per 40 anni le spiagge ai bagnini. Il governo di Berlusconi, fu "costretto" ad annullarla per manifesta illegittimità europea. Siamo ancora sotto infrazione, ma non lo ricorda nessuno. Melucci dopo la prima imbarcata dovuta a confusione demaniale, devo riconoscere che si è subito ripreso ed aveva portato anche il Capo Errani su posizioni più legittime e sostenibili sul piano giuridico e..politico. Non è questo il punto. La Bolkestein che vale per tutti i beni e servizi europei per quale ragione deve essere disattesa sulla spiaggia? Perchè ci sono, come è vero, 40 mila aziende, quasi tutte familiari compresa quella di Briatore? Non entro nel merito della qualità e composizione di questi concessionari. Remunerazioni, origini, qualità, dimensioni, totalmente diverse. L'appena arrivato Corsini, ha già abbracciato la tesi dei Bagnini. Bella vero? Aggiramento della Bolkestein con la vendita della fascia delle cabine. Conosco da una vita l'avvocato "difensore" della categoria. E' bravo, molto bravo a dispetto del cognome. Però non credo che in Europa e perfino in Italia gli interlocutori abbiano ancora anelli al naso. Conoscendo Melucci, definisco la sua uscita come "tattica". Ha voluto dimostrare, senza alcun bisogno, che il sostituto non è all'altezza del compito. Il primo che gli avrà fatto sponda, conoscendo personaggi ed apparati, è il Sindaco di Rimini Gnassi, messo dall'Anci a rappresentare i comuni italiani in materia di demanio marittimo e turismo. Penso che l'elegante Andrea, dopo avere messo l'abito da telefono, abbia già contattato il Presidente Bonaccini, chiedendo all'imprudente e non conoscente i fatti, di dedicarsi alla promozione del Lido degli Estensi. La cosa, quasi patetica, è l'atteggiamento di questi operatori, non hanno capito che il mondo è cambiato anche per loro. Non sarebbe meglio trovare una soluzione perlomeno legittima e poi in sintonia con una spiaggia da riqualificare e modernizzare? Non sono mica tutte come quelle di Riccione dove ci sono i posti "limitati" come nelle migliori università od alcune sempre più ristrette Oasi di Rimini Centro. Anche nella categoria degli imprenditori balneari le differenze sono cosmiche tra chi campa e chi lucra ancora enormemente. Non è giusto nemmeno rifugiarsi negli scandalosi corrispettivi che ancora pagano. Non è solo un problema dell'adeguamento dei canoni. Le favole dei bagnini bravi ed insostituibili ormai non attaccano nemmeno nel M5S. Da quello che sappiamo, quasi tutto, nei palazzi romani della città di mezzo, la questione sembra essere destinata ad essere "scaricata" sui territori. Come abbiamo più volte profetizzato ed augurato. Lasciando agli enti locali ogni decisione in materia di tariffe, con la regola che il canone base vada allo Stato ed il surplus eventualmente ipotizzato rimanga ai territori. Stiamo parlando di centinaia di milioni. Imporrà ad ogni amministrazione piddina o leghista (voglio troppo bene al M5S per augurare di governare) una logica comparazione ai canoni della Tosap. Sarà altrettanto scontato e condivisibile che questa impostazione si leghi alle "assegnazioni" Una merce di scambio tra canoni maggiori ed autentici investimenti. Basta osservare cosa vuole fare Gnassi del "suo" Triangolone del Porto una volta diventato ..comunale. Il metodo da noi sempre sostenuto ed incoraggiato del primitivo Piano Spiaggia: la concessione era subordinata all'attuazione dello stesso. Il tema riminese è andare "oltre". Mettendo in gioco lungomare, aree in fregio, non per fare la palestra più lunga al mondo e le feste del lancio di birre, ma per edificare stabilimenti balneari specializzati, legati all'offerta turistica degli alberghi. Il valore dell'assegnazione non è per chi è disposto a pagare il canone maggiore, ma la semplice ed antica attuazione del..codice della navigazione che prevede l'aggiudicazione della concessione a chi persegue il maggior interesse pubblico del bene assegnato. Questa è la strada segnata, si convincerà anche il ravennate, dopo le prime sberle, Rimane il rammarico riminese di avere gettato via oltre dieci anni per correre dietro agli Alfanoidi ed alle Oasi di Mussoni, inventando pasticciate varianti per mantenere tutto come adesso. La perdita di tempo e credibilità per le assurde leggi regionali dove con 8 mila euro ad un chioschista si garantiva l'innovazione per venti anni. A Melucci va reso onore per essersi "ricreduto" ed "opposto" alla vendita delle spiagge. Vorrei suggerire al Sindaco in attesa dello sventolamento della vittoriosa bandiera greca, che se non andavano bene, sul suo Lungomare, i Grattacieli del nemico Melucci, non credo possano andare bene i troppo numerosi e sospetti "Tamburelli". L'area assieme ai giardini del molo va assunta come il Centro del Mare di Rimini. Una piazza pensata per essere aperta e goduta tutto l'anno, con attività complementari. L'estate si guarda il mare, in inverno si può richiudere all'interno. Pensata per turisti ma soprattutto i cittadini ed..imprenditori. Di Mercatoni ne abbiamo fatti sa. 

mercoledì 28 gennaio 2015

L'Inventario

E' stata presentata alla stampa di regime la nuova maggioranza Pittibimbo. Oltre all'intero e vecchio Pdl, composto dai resti del Banana, i 40 Giuda di Alfano ed il Pd depurato, sono entrati i..Grillini dissidenti. E' stata la loro festa, quella della memoria di un grande MoVimento che doveva liberare l'Italia ed ha finito per insultare "ghandianamente" i traditori per diaria o convinzione. Il bello della penosa vicenda è che gli elettori sono molto meglio degli eletti. Non ci meritiamo una vergogna rappresentativa come quella mostrata. E' un insulto alla speranza e fiducia concessa. Non ho ricordi di una fine così meschina nella pur miserevole storia italiana. Si dovrebbero riecheggiare i peggiori anni ed eventi, credo non valga la pena. I personaggi non hanno uno spessore degno di nota. Solo lo stipendio è ammirevole. Facciamo l'Inventario, che le società, anche con due soli soci sono obbligate a presentare prima del bilancio (ultimo). Quello del Comune di Rimini ha più partecipate, controllate, consociate, cagnonate che asili, scuole e campi sportivi. Nell'ambito di due soli esercizi parlamentari hanno perso 35 soggetti meglio classificati come onorevoli portavoce dei cittadini. Io.. parlo da solo. Deputati, senatori, transfughi della prima e dell’ultima ora. Il fronte parlamentare degli ex grillini è vasto e articolato. Credo senza avere voglia di andare a leggere le modeste biografie personali che il tratto caratterizzante il "prima" sia il nullafacentismo o professioni saltuarie rasentanti il precariato. Per essere un emergente nel grillismo devi avere tanto tempo a disposizione. Il pensionato sarebbe la figura ideale, però non devi pensare da..solo. Il reato è di una gravità assoluta come fossi un Corona. I diretti interessati, hanno avuto la loro giornata di gloria, intervistati da tutta la stampa del renzismo che ha vinto la prima battaglia sulla legge elettorale, lasciando sul campo 30 senatori piddini rimpiazzati dalle "riserve" a 5 Stelle e diarie piene. Nei traditori del popolo grillino convivono «storie e sensibilità molto diverse tra loro», però con lo stesso gradevole stipendio. L'esercizio delle dimissioni anche quando viene furbescamente avanzato è respinto dalla maggioranza parlamentare. Loro ci hanno provato (in due). I più disponibili ad aprire un dialogo con la maggioranza sarebbero solo una parte. Eppure sullo scacchiere delle trattative equivale per numero ai critici di Forza Italia guidati da Raffaele Fitto e ai grandi elettori della Lega Nord. Le cifre dell'Inventario le allegheremo al Bilancio 2015: diciotto deputati e diciassette senatori. All'inizio dell'attività sociale avente come precipuo ed incoraggiante mandato quello di rivoltare il Paese od in subordine cacciare la Casta, i gruppi pentastellati potevano contare 163 eletti. Quando, domani, il Parlamento in seduta comune inizierà a votare per il successore di Giorgio Napolitano, i grandi (?) elettori grillini saranno 129, ai 128 parlamentari si è aggiunto un delegato eletto nel consiglio regionale del Lazio, per sbaglio. L'unica defezione accolta con signorile distacco è stata quella di Walter Rizzetto. Alle prossime. E' stata più dura con Razzi. Almeno smettete di prendere per il culo Renzi e votate per penitenza..Prodi. 

Comunicato Stampa

La presente per informarvi che sabato 31 gennaio 2015 alle ore 18.00 presso la sala del Podestà in Piazza Cavour a Rimini Verrà presentato il Laboratorio partecipato di urbanistica ed architettura tradizionale “L’elefante indiano non teme le zanzare” per la redazione di una proposta di progetto su un’area di Rimini. La proposta prevede una collaborazione didattica tra la University of Notre Dame School of Architecture -Rome Global Gateway e EFDD - Europe of Freedom and Direct Democracy. Come scopo si vuole portare all’attenzione una pratica consolidata di progettazione urbana ed architettonica di un area di Rimini con il metodo della “Charrette”*, tecnica utilizzata per condurre un processo di progettazione urbana partecipata. Nello specifico, per la definizione progettuale condivisa di una o più aree della città che si presentano come delle cesure del tessuto urbano e che se opportunamente pianificate, potrebbero risultare il primo passo verso un ricompattamento dell’area urbanizzata a vantaggio del territorio e dell’ambiente. Il laboratorio progettuale prevede un sopralluogo dei 5 architetti partecipanti al Master in “Urban Design”, da ven 30 gen a dom 1 feb, per visionare i siti ed individuare le caratteristiche storiche, morfologiche ed architettoniche dei luoghi, il genius loci. La visita si svolgerà in due giornate di studio, durante le quali saranno eseguiti rilievi, schizzi e fotografie necessari per la redazione di un “abaco” architettonico-urbanistico riminese. Durante i giorni del sopralluogo sarà organizzato un incontro di presentazione del progetto per informare le Istituzioni e i Cittadini al fine di condividere il laboratorio. Al termine di questa prima fase il materiale raccolto sarà utilizzato per la redazione del progetto, che verrà presentato alla fine del mese di aprile a Roma e a seguire a Rimini con una mostra pubblica, un dibattito e una votazione dei partecipanti. La partecipazione di tutti gli attori attivi e passivi sarà garantita dall’opportunità di esprimersi, come gradimento, in modo favorevole o contrario alla proposta progettuale. Il laboratorio è promosso da EFDD Europe of Freedom and Direct Democracy a cura di Marco Affronte Eurodeputato del Movimento5stelle e Fausto Battistel Architetto referente del gruppo di lavoro Urbanistica per il gruppo di Rimini Didattica Ettore Maria Mazzola Architetto Visiting Associate Professor Notre Dame University school of Architecture Global Gateway Rome
 Marco AFFRONTE Fausto Battistel

Hellas

Ho immaginato, con l'aiuto indispensabile del Cancelliere, un "viaggio" in Grecia, l'affascinante Hellas, pur rimanendo ancorato alla mia postazione del Blog. Se non ci fossero state le massicce importazioni di grillini da voto, forse saremmo riusciti a capire di più di questo Paese, arrivato alla ribalta per avere mandato...davvero a fanculo l'Europa della Merkel. Non come i finti rivoluzionari, prigionieri di una diaria o di ambizioni inferiori solo alla loro fame di soldi ed impiego. La grande stampa di regime, dipendente dalla massoneria d'elite, quella che non si iscrive in una loggia popolare ma nei clubini riservati anglo-americani e dalla fortissima corrente israelo imprenditoriale ha iniziato il bombardamento sul povero Tsipras. Sminuendo il suo successo, etichettandolo come un povero sognatore che tanto.. i debiti li dovrà pagare. Nel caso il rifiuto dovesse essere portato alle estreme conseguenze, cosa prevede il pacifico trattato europeo, un vero bombardamento come in ..Crimea? Od aiuti pari a 9 miliardi di euro come per i "nazisti buoni" ucraini? Per fortuna i grillini hanno tolto la grande stampa dall'impaccio di "giustificare" il voto greco. Il prossimo sarà quello spagnolo, mentre sull'Italia sto arruolandomi nella corrente maggioritaria delle speranze perdute. Ma come ca.. fai a turlupinare così il voto di nove milioni di cittadini? Una distrazione di massa degna di altri scenari. O si raddrizza la barca a 5 stelle o si rovescia con tutto il carico rimasto. Una operazione che è stata più grande di quanto si pensasse. Forse più commerciale che politica, poi il voto ha cambiato la strategia iniziale. Chi ha capito tutto prima e subito, è stato/a il beneficiato/a. Non tutti sono in malafede, anzi per molti la delusione è nata quando hanno iniziato ad odorare come funziona l'odiata politica. La differenza la fanno sempre i soldi. In questo momento succedono cose ben più gravi di uno spostamento da un gruppo all'altro nello stesso edificio, anche se definito burlescamente la Casa degli Italiani. Entrare nel paese ellenico, oggi, significa fare un viaggio a ritroso nel tempo. Quasi un milione di dipendenti privati, soprattutto nel settore alimentare, cassieri o commessi, sono pagati in buoni pasto o “in natura”. La stessa cosa sta succedendo da noi, lo sapevate? Il Carlino non lo ha scritto? Alcuni, i più fortunati, che ricevono uno stipendio, lo intascano con ritardi di oltre sette mesi e in molti casi parte di esso è pagato attraverso servizi complementari come un coupon per dormire in un albergo, o per fare il pieno di benzina. Da noi i "protetti" sono ancora molti milioni e votano tutti doverosamente per il Pittibimbo della Merkel. La tredicesima e quattordicesima, sono un ricordo lontano. Dal 2011 ad oggi in Grecia sono rimasti aperti poco più della metà dei negozi presenti nel periodo pre-crisi. Da noi la statistica è forse peggiore. Non mancano licenziamenti collettivi nel settore statale e, per quelli rimasti, gli stipendi sono all’osso. Le pensioni sono state ridotte del 25%, anche quelle minime , e tutto quello che poteva essere privatizzato, spiagge e isole incluse è stato già venduto. Hai sentito compagno Affronte, sarà contenta la Federbalneari greca. Hanno acquistato ai saldi la spiaggia, mancano i greci, arrivano gli italiani. I lavoratori pagati con buoni pasto, gli statali che guadagnano qualche centinaio di euro e i poveri pensionati sono i “fortunati” della crisi. Il tasso di disoccupazione in Grecia è al 27% e quello giovanile viaggia sull’ordine del 60%. I pochi giovani che trovano lavoro sono spesso assunti con contratti mensili. Uno scenario che ci fa sembrare la Finlandia. La Grecia presenta anche il rischio di povertà peggiore dell’Eurozona (circa il 35%) e in tema di esclusione sociale non sembra di essere in Europa, ma in una zona di guerra. Le file dei disperati per gli alimenti è sempre più lunga. Il sistema sanitario è al collasso, il modello ormai è sempre più identico a quello assicurativo americano, ma senza meccanismi di tutela. Neppure il divertimento si salva da questa crisi: l'Aek Atene ha dovuto rinviare una gara perché non aveva i soldi per stampare i biglietti e il sindacato dei calciatori ha bloccato la Serie A greca per protestare contro il mancato rinnovo delle assicurazioni sugli infortuni. Un fatto grave anche in Grecia. Il vero dramma, come per l’Italia, è l’entità del debito pubblico, pari al 170 % del Pil. Significa, che tutti i prestiti e gli aiuti arrivati da Bruxelles in cambio di lacrime e sangue hanno semplicemente rimandato il fallimento della penisola ellenica di qualche anno. Chi li ha concessi sapeva benissimo che si sarebbe ripetuta la tragica piece dello strozzino che ha tutto l'interesse che il debitore ..campi. Tsipras si trova a guidare un paese in macerie, all’interno di una recessione continentale tutt’altro che conclusa. Come e dove potrà trovare i miliardi necessari per rilanciare il paese è un mistero. Ha un'unica chance, tornare al passato sperando nel futuro. Il concetto del concordato in continuità. Una formula molto elegante per non parlare di fallimento. Cosa hanno da perdere? Gli errori sarebbe ingiusto addebitarli tutti alla Troika come se finora il popolo greco ed i governanti, al pari dei fratelli di mare italiani non avessero speso molto di più di quanto non fossero riusciti ad incassare. Ma questa però è un'altra storia che vale per l'Italia ed il Fellini. Il Palas va benissimo.

Un pensiero pieno di sabbia

Ho letto in una mail del fortunato Affronte che in una commissione delle cose perdute in Europa, si sta discutendo la proposta della Federbalneari, l'associazione che raggruppa tutte le Oasi d'Italia. Per meglio dire il massimo del lobbismo demaniale che la categoria dei bagnini abbia espresso. Inutile che ricordi il giro delle sette chiese che hanno compiuto. Errani ed il potente Pd emiliano-romagnolo sono stati per un breve lasso di tempo gli interlocutori privilegiati, fino alla famosa "cacciata " di Melucci da Cesenatico. Mussoni era tra gli adoranti riminesi di Veltroni e dell'Us Pò Fè, sperando fosse rivolto alle loro spiagge. Pensava che avrebbero potuto continuare a regnare sulla sabbia a 3 euro al mq e venderla a 10 mila. Devo ammettere che il Pd, dopo un breve periodo di smarrimento erraniano, adesso sembra il partito più refrattario alle loro richieste, forse perchè governa da sempre e conosce (da sempre) lo stato dell'arte. Alfano è il loro delfino preferito, lo si capisce dall'aspetto. La Lega ha sempre avuto un rappresentante della categoria nelle fila. Con la scusa che è contro l'Europa, tratta i bagnini come le quote latte. Ma la sorpresa (amara) è l'amato M5S. E' bastato un fratello di un bagnino ed un bagnino vero e quella fetuccia di Affronte per ribaltare il tavolo dell'acqua..pubblica. Un MoVimento nato e forgiato attorno alla difesa, perfino minacciosa, di un bene pubblico come l'acqua si è sciolto al cospetto della "tipicità" dei bagnini. Non c'è da avanzare nessun sospetto, è troppo facile carpire la loro dose di buona fede, sono furbi solo nel momento delle parlamentarie. Per i bagnini l'aggiramento è stato un gioco da bambini. La proposta arrivata in Europa fatta dagli esperti "pagati" prevede uno slittamento dei Bandi che varia dai 5 ai 30 anni parametrato (non ridete) sugli investimenti effettuati. Se proprio vogliono fare i Bandi si possono sbizzarrire su mille chilometri di rocce e paludi ancora liberi dai..bagnini. Parliamo di Rimini lasciando stare il Twiga di Briatore. Eccetto S.Giuliano, le nostre 250 zone ed i 40 chioschisti, dal dopoguerra hanno la stessa espressione estetica. Però imbiancata e pulita tutti gli anni. A meno che uno non consideri le piante, i giochi o le docce come innovazione, perfino abusiva. Ci sarebbe anche la mancanza dei titoli edilizi. Compito che lasciamo a Biagini quando risponde alla..Giuliana Moretti. Ha preso il posto del familiare Astolfi. Anche in questo caso la magistratura aveva minacciato sfracelli che non abbiamo visto, eccetto il tendone del mio Circolo Nautico che ho..demolito io. Andiamo avanti altrimenti ci perdiamo nei misteri riminesi. Abbiamo un esempio di spiaggia corretta e legittima. S.Giuliano è un Comparto di Piano Spiaggia quasi interamente realizzato. Mancano le opere a monte, una urbanizzazione che potrebbe prevedere piscine, campi sportivi o arredi da farla sembrare nei Caraibi della Barafonda. Quattro bar sono forse eccessivi, mancando il doveroso rapporto albergo-spiaggia, ma la situazione non può che migliorare. Provate a trasferire quell'esempio, magari impreziosito, su tutta la nostra riviera per vedere se Rimini non si rilancia. Facciamo contenta anche la Rinaldis che da sette anni fa lo stesso drammatico e comico appello. I concessionari non potranno più sub-affittare il bar a 50.000 euro all'anno. Direbbe Renzi, ce ne faremo una ragione. Poi una doverosa ripassatina alla darsena. Dall'immensa piazza vuota ad una struttura aperta a tutti, lasciando il passaggio riservato solo per banchine e pontili. Come incentivo si aprono 4/5 attività, ma deve finire l'assurdo di una bella struttura che è un parcheggio per barche. Un Sistema Rimini dal Grand Hotel al Marecchia con due/tre attraversamenti, vale tre Viali Ceccarini, senza ghiaccio. Tutte le sere una Festa. Te le devo dire tutte io le cose...Gnassi

martedì 27 gennaio 2015

Presidente a 5 Stelle

"Cara/Caro parlamentare del Partito Democratico, le chiediamo, dopo averlo chiesto al presidente del suo partito, di esprimere le sue preferenze per i candidati alla presidenza della Repubblica. I nomi proposti dai parlamentari del Pd saranno votati dagli iscritti al M5S on line nei prossimi giorni". La mail, inviata da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio utilizzando l'indirizzo parlamentari@beppegrillo.it, piomba nelle caselle degli onorevoli Democratici. La politica per delega. Una mossa perfino anticipata senza mormorii durante la meno oceanica adunata nella Piazza dell'Onestà, mescolata a tanta ingenuità e fanatica speranza. Ha chiesto al Pd non a Renzi una rosa di nomi sui quali fare confluire l'avvallo dei controllori del Blog. Non hanno capito e quando lo ha fatto era già troppo tardi che se usi le modalità della politica, nei parlamenti locali, regionali nazionali e perfino europei con i delfini dell'Affronte dei bagnini, non puoi esimerti dall'usare le metodologie della stessa politica. Il volersi tirare fuori costringe, non tutti, ad uscire per continuare a svolgere la loro missione. Non sono tutti puri e candidi, bisogna conoscerli. Ancora non hanno nessun potere nelle mani, ma in termini di mezzucci per emergere e candidarsi sono professionisti. Hanno imparato subito ad usare i Meetup come armi per farsi nominare. Non esiste l'iscritto tradizionale, con la vecchia tessera che ti giudica e vota. E' tutto delegato ad un eterea selezione che nessuno può controllare. Ho capito dopo un pò la ragione di questa democrazia. Molto più corrette le correnti. Nel movimento non esistono, ognuno vale l'altro. Diciamo che sono qualche migliaia di.. correnti personali. Non conoscevo l'organizzazione e la certificazione dei Meetup. Quello che decide Casaleggio è quello buono. Che dire a questo punto? Un peccato, una grande forza con enormi possibilità di affermazione viene sprecata con grande soddisfazione del renzismo. Possono concentrarsi sul vero pericolo: Salvini. Hanno avuto paura solo per qualche giorno. Adesso li comprano quando hanno bisogno. Costano anche poco.

Comunicato M5S Rimini-Bologna

I propositi sentiti dal Presidente Bonaccini in merito alle sue linee programmatiche sono tutti molto ambiziosi e, alcuni di essi, addirittura auspicabili. Penso però che la realizzazione degli stessi sia attuabile all’unica condizione di rompere veramente con il passato, ma soprattutto con gli interessi che il passato porta con sé. Oltre all’incapacità, l’unico ostacolo alla realizzazione delle ambizioni degli amministratori, pur nate nobili, potrebbero essere le troppe mani strette per arrivare dove si è. Se il Presidente vuole dare segno di discontinuità non può farlo avvallando un progetto che porta tra i suoi maggiori sostenitori l'ex Presidente Errani e l'ex Assessore Maurizio Melucci che, per una di quelle coincidenze che troppo spesso accadono, è zio di Roberta Frisoni, presidente di Agenzia Mobilità a Rimini. Il TRC, che il Presidente auspica di implementare, è una soluzione obsoleta, invadente ed economicamente sconveniente per la collettività. Tanto è vero che per mettere una toppa ai 10 miseri km di pista protetta non ancora terminata, ma costata 100 milioni di euro, si cerca di ridistribuire il debito a tutta la Provincia, compresi i comuni che non si trovano sul tracciato. Il TRC è un autobus con una sorta di pilota automatico che corre in una corsia protetta. Le tecnologie di guida sono due: una ottica, miseramente fallita in quel di Bologna ed una magnetica, così innovativa che la ditta olandese che la produceva è fallita quest’anno. Questi sono i successi del mezzo di cui stiamo parlando. Per questi motivi ritengo che, nonostante i suoi compagni di partito di Rimini e Provincia siano legati mani e piedi al quel progetto fallimentare, la Regione non dovrebbe agevolare il perpetrarsi di quella esperienza, perché, magari non sarà così, ma potrebbe sembrare che si portino avanti vecchi interessi… con lo spiacevole effetto collaterale della frustrazione degli ottimi propositi del nostro nuovo Presidente
 Raffaella Sensoli Portavoce Regionale Movimento 5 Stelle

Non conti un..di niente

Non è quello che mi interessa e nemmeno se questa mattina qualcuno ha aperto un nuovo Meetup. Non hanno nemmeno il coraggio delle loro azioni od intenzioni. Intanto la pattuglia peggio assortita del pur variegato panorama parlamentare sembra si stia ancora assottigliando sotto i colpi delle diarie ridotte e della conclamata incapacità ad esercitare i ruoli della politica. Molti dei parlamentari grillini sono normali persone, quasi mai sottratte ad un remunerativo lavoro precedente, che il centro dell'impiego ha proiettato in uno scenario molto più grande e difficile di quello protetto dai fanculo di Grillo. Alcuni resistono, non hanno alternative, protetti dal Blog e dai Pretoriani, altri usando la loro testa ed intelligenza hanno cominciato a capire che così non si va da nessuna parte. Un altro lungo preambolo per atterrare sulla richiesta avanzata dal Duo di "avere" dei nomi candidabili al Quirinale, dai parlamentari Pd. Credo che soffermarsi un attimo e riflettere sulla domanda porterebbe chiunque, anche Ghinelli, ad un risultato comune. Così non si va avanti. Avete rifiutato ogni convocazione, incontro, invece di essere voi i provocatori di una alternativa al Renzismo da Nazareno? Non mi riallaccio al rifiuto della proposta di Bersani. Anche se non è passato tanto tempo, poteva essere già il sintomo del cosa sarebbe accaduto dopo, rimango al giudizio su una palese dimostrazione d'impotenza politica. La maggiore forza si riduce a chiedere per poi mandare i nominativi nel ..frullatore del web? Credo questo sia l'attestato di un fallimento più organizzativo che elettorale. Infatti a dispetto di queste bestialità comportamentali, ancora il consenso tiene. E' vero che tra il dire e mettere una croce ce ne corre. Però credo sia così. A dispetto di queste castronate la disperazione dei cittadini costringe a votare il meno peggio o quelli ancora non contaminati. Però non puoi fare politica in una camera iperbarica. Non ti verranno emboli ma non conti un ca..di niente

La differenza

Hanno chiesto a Civati cosa dovrebbe succedere in Italia perchè la sinistra andasse al potere. Il nostro Pippo ha risposto tanto semplicemente quanto felicemente: loro parlano di diritti e povertà, noi siamo rimasti a Tony Blair. E' stato anche buono a non ricordare da chi siamo governati. Mentre il giovane Tsipras festeggiava, prima di iniziare a pagare il conto, il nostro Pittibimbo accompagnava la Merkel in visita ufficiale a Firenze. La Differenza è tutta quì. Sto aspettando ansioso che Funelli sventoli la bandiera greca dal balcone sindacale. Il Pd di Renzi è assalito da evidente imbarazzo. Li ha iscritti nel socialismo europeo e non possono gioire per non irritare la padrona tedesca. Che partito del ca..avete ridotto. Niente di paragonabile con la sfrenata democrazia diretta a 5 stelle. Ti alzi al mattino e fondi un altro Meetup. Sarebbe come andare da Melucci e dire che hai fatto un altro Partito a ..Rimini. Non spaventatevi, i cittadini sono talmente presi dai veri problemi che non hanno il tempo per seguire la politica su..facebook. Un lavoro da parlamentari, al massimo consiglieri regionali. Però perdete il bello della politica attuale. Cosa cambierà da domani? L'Europa per la prima volta sperimenta una vera alternativa di governo rispetto al pensiero unico delle ricette di austerità che l’hanno dominata dall’inizio della crisi a oggi. Chi ha fatto opposizione finora? Per un brevissimo periodo prima di conoscerne le realtà prodotte, il MoVimento di Grillo ha messo in agitazione qualche cancelleria ed ambasciate con molte stelle. Poi si sono spaventati da soli, migrati in altri lidi, dispersi, senza pensare ad alleanze o costruire ipotesi di governo alternativo. Il contrario di quello che hanno fatto, per vincere in Grecia adesso e prossimamente in Spagna. Tutte le nuove forze hanno radicamento forte nei territori. Non s'inventano candidati o nuovi modi di svolgere l'attività politica al servizio dei cittadini. Questo dovrebbe essere comprensibile anche a chi pieno di arroganze e twittii pensa di sapere tutto perchè sa usare l'Ipad. Non sanno nemmeno trarre spunti dalle lezioni che ci arrivano. L'unica opposizione alla Merkel è quella della Bce di Mario Draghi. La Grecia, in questo senso, è un laboratorio politico molto interessante. che potrebbe estendersi, nei prossimi mesi, a Portogallo, Spagna e Irlanda, in cui altri partiti di sinistra radicale sono in testa ai sondaggi. L'Italia no. Il grande frenatore di un possibile ed augurabile cambiamento è stato proprio il MoVimento. Sembra un paradosso, la forza che voleva cambiare il mondo della politica assiste alla lotta dagli spalti o dai tetti. Ne di destra ne di sinistra. Un vigile urbano in mezzo all'incrocio. Per realizzare il suo programma "rivoluzionario" Tsipras non ci ha pensato un attimo ad una alleanza con una destra.. vera. Siamo governati dal 2011, grazie a Napolitano da una grande coalizione, esattamente come la Germania e l’Unione Europea. Lo schema dei padroni dell’Europa, non certo quello dei suoi ribelli. A sinistra si è fermi, mentre a destra la Lega sta spopolando e spolpando i resti del Banana. Perchè accada anche nella riva gauche occorre il miracolo di un Pd liberato da Renzi ed un M5S...con tanti Meetup che si alleano. Più facile che la Roma vinca il campionato.

La Grecia insegna

E ci mancherebbe che Valentini con un pacchetto del 27% del gruppo chiudesse i punti vendita Mercatone di Rimini lasciando nelle pesche il personale dopo che tanto egli ha avuto da Rimini con la cosiddetta "edilizia contrattata" un espressione da usare sottovoce. "Palazzinaro" sarebbe stato etichettato altrove usando questo colorito termine romanesco. Certo ha costruito opere pregevoli, ha chiamato come un mecenate architetti di grido, e gli è stato negato il "il cappello" sulla propria esistenza da costruttore: il Lungomare con le mirabili torri di Foster che avrebbero rilanciato Rimini. Quindi luci ed ombre per me su questo imprenditore nr. 1 a Rimini che in una sola generazione, come Silvio Berlusconi e pochissimi altri, autentico self-made man è riuscito a diventare non un semplice "miliardario", perché lo era già negli anni '70, ma un Magnate perché lui può costruire palazzine da 10 piani e rivenderle, io se devo alzare un piano mi tocca fare una trafila della madonna e non è detto. Consumo del territorio: "quando avrete tagliato l'ultimo albero... vi accorgerete che non potrete nutrirvi del vostro danaro", anatema amerindio: orbene io non sono un talebano di Gaia, noi abbiamo la campagna a 1 km dal centro, e abbiamo una collina salvata dal cemento: Covignano, dove nord sud ovest (est) il Pinocchio ad Ancona come i colli bolognesi sono stati tutti lottizzati e urbanizzati. Quindi in sostanza dico: Valentini (la società di costruzioni di cui è socio) si è arricchito diciamo così costruendo e vendendo per l'assenza di una politica di alloggi pubblici come il Peep o le "fanfanine" Ina-Casa della DC molto più a Sinistra della sinistra attuale, quindi non può metterla lì ai suoi dipendenti che da decenni vendono i suoi mobili se qualcuno deve metter mano al portafogli per la crisi quello è lui non chi guadagna 1000 euro al mese, la Grecia ci insegnerebbe oggi. 
 A. Amati

Dieci piccoli indiani

Sembra di essere a Palermo o a Forcella negli anni '80 dove una coltre di silenzio ed omertà, avvolge la vera notizia del momento. In un silenzio assordante tra lamenti e imprecazioni i cittadini riminesi continuano la vita di sempre, ma nove, a quanto pare, tra amministratori, imprenditori e politici di primo piano della politica riminese sono accusati dalla locale procura di associazione per delinquere. Non era mai successo a Rimini che un così alto numero di colletti bianchi finisse in un'inchiesta e per di più per un'accusa così grave. Lo sbiadito scandalo Valloni, tutto interno al consiglio comunale quella volta, mentre Silvano Cardellini titolava a tutta pagina, si fermò a semplici interessi privati in atti d'ufficio. Questa volta, a quanto pare, gli svogliati fringuelli di oggi preferiscono sorvolare sulla vicenda ma c'è chi giura che la procura abbia messo le scarpe dalla punta e stia cercando il numero dieci. Se le investigazioni raggiungessero anche l'ultimo piccolo indiano il codice parla chiaro: scatterebbero per tutti le aggravanti. Altri al contrario sostengono che dopo la dipartita del PM Gemma Gualdi i giochi siano già segnati mentre per la sinistra in città la parola d'ordine pare sia: sobrietà!
 Nuvola Rossa 

lunedì 26 gennaio 2015

Non siamo mica..politici

Saranno ore decisive le prossime per Matteo Renzi, premier e segretario di mezzo Pd. Si avvicina il voto per il presidente della Repubblica. Siamo al penultimo atto del feuilleton Nazareno. L'ultimo, prima di fare scendere il sipario sulla seconda repubblica democratica, sarà rappresentato dal condono tombale per il Banana. Dovranno riformare almeno la metà del Codice Penale e restituire le ferie ai magistrati. Il giudice Madalena è stato veritiero e spiritoso nell'accostamento napoleonico al nostro Pittibimbo, ma sulle ferie e sulla necessità di aumentare il tasso di produttività giudiziaria ha ragione perfino Renzi. Sembra che Pippo (porta sfiga) Civati e Fassina siano intenzionati a cambiare aria. Non è mai troppo tardi. Dovete promettere che lo fate anche se non arriva Arlotti. Grillo si è risparmiato un incontro, ha detto che lui non gioca a fare il politico. Glielo ha suggerito la pentadirettrice Taverna reduce dai successi di Tor Sapienza. Non era meglio e giusto organizzare un fronte anti Nazareno? Non sono questi i metodi della sana attività parlamentare? Pittibimbo lunedì s'incontra con i suoi (?) parlamentari, poi con i grandi elettori. La forza..politica più numerosa prima delle defezioni non c'è. Paura di decidere. Il futuro è oggi e il Paese non può essere frenato dalle divisioni, ha detto a Davos al cospetto dei poveri e diseredati del mondo il nostro ineguagliabile Pittibimbo. Il medesimo concetto sarà probabilmente ripetuto anche ai senatori e deputati Pd. La Boschi ha già iniziato ad applaudire. Martedì, invece, le porte del Nazareno si apriranno ufficialmente per Silvio Berlusconi e tutte le altre forze, da Area Popolare a Sel, dalla Lega agli altri partiti minori. Tutti tranne i grillini, che si tengono ben distanti, non si sa mai si debba fare un'altra "decisionaria". Renzi scoprirà le proprie carte solo giovedì per non "bruciare" il suo candidato, in queste ore circola un nome più forte di altri, quello di Walter Veltroni. Intanto in Grecia si preparano a morire però di.. sinistra.

P.S.
A Rimini manca la Questura, Aeroporto, Teatro, Murri, Novarese però abbiamo due ..Meetup.

Gute Nacht

Gute nacht, Frau Merkel. Così Alexis Tsipras ha salutato la Cancelliera che dava il bacio della buonanotte al Pittibimbo. Meraviglioso ospite e cicerone della Merkel nel suo impero italiano. Firenze è stata la splendida cornice per un incontro talmente riservato che ha fatto ingelosire qualche velina di governo. Sembra che il toscano birichino ci abbia... La Frau aveva da tempo l'esito delle votazioni greche, tanto che il Cancelliere (nostro) aveva previsto un tarocco dei risultati. Si sono fermati ai due seggi mancanti, erano troppi quelli che volevano la rivoluzione, difficile cancellarli tutti. Ci sono altri mezzi, le cambiali del debito sono ancora in mani teutoniche. Tsipras vuole chiedere un concordato in continuità. Il debito è talmente alto che forse è conveniente prenderne sicuramente una parte che niente, il resto lo paga l'Italia. La partita non è così facile, come pensa il pentadirettorio a 5 stelle. La Corte Costituzionale di Napolitano ha bocciato un doveroso ed onesto referendum contro la scandalosa Legge Fornero, figuriamoci per una iniziativa estemporanea, pasticciata, arruffona, senza alleati e senso come quella disperata di Grillo. Troppe volte mi ritrovo a versare acide sentenze nei confronti di un amore politico.. vero. Avevano una grande prateria di fronte. La casta stava scomparendo. Non certo per le retate della "inutile" stagione Mani Pulite, che la magistratura, come le maestre negli asili, osservava solo a Dc e Psi. A dire il vero non è cambiato molto, sono sparite le associazioni partitiche ma sono aumentate quelle di vere cooperative di ladri. Provate a fare un breve riassunto delle iniziative che hanno colpito (?) il Pd in tutta Italia ed a Rimini e raccontatemi i risultati. Il Pd di Renzi non brinda, E' la vittoria di una sinistra che non assomiglia a quella nostrana guidata da un democristiano di quarta fascia. Noi siamo fedeli sudditi della Merkel, con la solita codina attitudine al vassallaggio, la riveriamo ed ospitiamo. L'euro è stato fabbricato per loro, contro di noi. Se ne sono accorti in Grecia e Spagna, noi votiamo Renzi. Hanno intervistato Cachemir Bertinotti, come se avesse mai avuto a che fare con qualcosa d'assimilabile a quella vittoriosa sinistra. Su Vendola la foto dice tutto (quasi). 
P.S 
Gnassi perchè non issi la bandiera greca sul balcone più inutile di Rimini?

Comunicato M5S Rimini

Comunicato congiunto Sarti, Affronte, Sensoli, Tamburini, Franchini, Martinini 
 Il presente comunicato è per manifestare la più completa e incondizionata solidarietà a Luigi Camporesi sia come cittadino, che come attivista del Movimento, riguardo alla querela presentata dalla Signora Laura Fincato nei suoi confronti. I dubbi che Luigi ha sollevato, quando rivestiva il ruolo di Capogruppo Consiliare per il Movimento 5 Stelle di Rimini, solo gli stessi di tutti noi e, ad oggi, non sono diminuiti. La politica tutta, accoliti compresi, deve avere proprio una gran fiducia nel fatto che un paio di slide riescano a rasserenare chi cerca di rappresentare veramente gli interessi dei cittadini, ma non è così. Quello che ci è stato mostrato finora non è nemmeno l’introduzione di un piano industriale degno di questo titolo, la redazione del quale sarebbe il modo più normale per dimostrarsi all’altezza del compito. Attualmente l’unica cosa certa è che un aeroporto internazionale è stato acquisito senza nemmeno lo spostamento di un euro, ma con un’abile composizione di società e garanzie. Accettabile per chi deve togliersi le castagne dal fuoco, ma non per chi aspetta un serio investimento. Il fatto che la signora Fincato, in palese conflitto di interessi, trovi diffamatorio il dubbio nei suoi confronti ci fa intuire di aver intrapreso il giusto percorso. Si sappia che noi non abbiamo ancora smesso di indagare sul perché a una Boutique d’Affari sia stato permesso di opzionare un aeroporto per poi cercarsi i soci con calma. All’inizio di questa storia si parlava di urgenza, dopo poco è stato chiaro quanto non fosse l’elemento dirimente. Un ultimo pensiero agli intestatari politici dell’ex maggioranza pubblica di Aeradria. E’ incredibile che qualcuno di loro ancora riesca a dipingersi come primo attore del salvataggio, quando non solo nessuno si è assunto la responsabilità politica di quanto avvenuto, ma addirittura qualcuno è indagato per i reati legati al fallimento. La responsabilità di quello che è avvenuto fin ora non è né di Camporesi, né del Movimento 5 stelle, ma ancora una volta pare che dovremo essere noi a mettere tutto in evidenza, d'altronde, dall'inizio, con le denunce e le interrogazioni dei nostri Portavoce in Comune, in Parlamento e in Europa siamo stati gli unici a cercare di stabilire quale sia la realtà. Comunicato Congiunto dei Portavoce di Comune,Consiglio Regionale E.R., Parlamento e Parlamento Europeo Tamburini, Franchini, Martinini Sarti, Sensoli, Affronte.

P.S 
Totale solidarietà della Redazione del Blog. 

Rifugiamoci in Piazza

Non ci sarà nessun incontro con il Pd di Renzi. Lo ha deciso in un incontro solitario Beppe. Sono quelli che esprimono di solito il massimo dei risultati. Si è accorto che fare decidere la base è come evirarsi per fare dispetto alle.. Ha urlato un quanto mai necessario fanculo a Pittibimbo, gli ha detto che se vuole il suo parere deve scrivere al Blog. Nella Piazza dell'Onestà si è però fatto accompagnare dal rapper Fedez e dai pochi simboli rimasti come Imposimato, Fò, mentre i'impresentabile Montesano, simbolo del non attiriamo come prima, è stato subito riabilitato dalla presenza della Guzzanti. Piazza del Popolo piena per la “La Notte dell'Onestà". Non ci sarà nessun incontro pubblico con Renzi per discutere di Quirinale. Vade retro politica. Per rispondere al Pd, il M5S si è affidato ad Alessandro Di Battista, l’ala dura senza compromessi che, dal palco di una piazza del Popolo, scandisce il solito refrain, impreziosito da alcune battute che il renzismo regala. L'alibi, per non contaminarsi con Renzi, sarebbe la paura di contrarre il virus del Nazareno, dopo gli ultimi amplessi hard con il Banana. I sondaggi, perfino quelli di Repubblica, danno il Pd di Renzi in fortissima discesa, mentre il M5S sta recuperando consensi per meriti altrui. Una fotografia perfino fedele della situazione politica. Noi che siamo messi malissimo, ci affidiamo ad un democristiano di quarta scelta, mentre i due paesi gemelli nel debito, come la Grecia e la Spagna, vogliono uscire dalla crisi con le ricette di una sinistra più o meno credibile. Il MoVimento a 5 stelle si rifugia in un isolamento da ..Piazza. Anche a me piaceva comiziare. Era un modo brillante per avere sempre ragione. Senza misurarti con gli altri, avere un palcoscenico e scenario di casa. Un piccolo passo in avanti è stato fatto, ma la natura fintamente disorganizzata mette il MoVimento sempre più nei panni di una sola alternativa al non voto. Non una scelta per governare al posto degli altri. Lo attesta l'assoluta difformità del voto nazionale ed europeo da quelli locali. La discesa più etica che numerica del Pd di Renzi rimette in gioco la politica dell'insulto, mai come adesso meritato. Non volersi contaminare può consegnarti nel breve un vantaggio, alla lunga stufa. Renzi, fuori i nomi, è il popolo italiano che lo chiede. Ce ne faremo una ragione, risponderà qualche minuto dopo su.. Twitter, il vicesegretario Pd Debora Serracchiani. Questo è il livello della politica. Stiamo accingendoci a eleggere un Presidente della Repubblica ed il comportamento scende a questi livelli d'infantili espressioni? Ma perchè ca..siete voluti andare in quel Parlamento? Le gatte sul tetto che scotta della politica? Continuare così, vivendo in una bolla d'aria, urlare, deridere, scimmiottare porta a qualche risultato? Se non trovi alleati, sponde almeno vicine, come arrivi alla fatidica maggioranza? E' vero che con il 40% prendi tutto o quasi, allora caro Grillo conveniva concedere un plauso alla legge elettorale più schifosa che un governo democratico potesse inventare. Stai sfogliando una margherita di nomi che nessuno ti ha offerto. Il tuo qual'è? Puoi continuare ad eleggerlo.. da solo.

Con rispetto

Con rispetto parlando, non capisce un cacchio di Università il Prof Zamagni, lo so io perchè e per come il calo di UniRimini. Per carità un luminare di economia ma zero marketing universitario. Orbene come è noto l'emorragia di matricole è nazionale e perdura da anni ed è in gran parte legata alla Crisi in quanto le famiglie hanno meno quattrini e non possono più mantenere i figli e pagare le rette etc., ed anche il lavoro part-time studio+lavoro è oggi improponibile ed inconciliabile in quanto come ben sappiamo dire Lavoro o tempo determinato oggi significa dire Schiavitù o giù di lì, 12 ore e zitto etc. Bene tornando all'uopo Rimini perde sopra il dato nazionale e Zamagni asserisce che ci sono troppi corsi e che sarebbe stato meglio concentrarsi sul Tursimo. Per me invece sono pochi i corsi! Non abbiamo specializzazioni, non abbiamo un solo dottorato etc. Questo dipende dal fatto che siamo una sub-università, diciamo così: dipendiamo totalmente da Bologna, che infatti in controtendenza sale come matricole e a chi le ruba!? E' stato molto chiaro il Magnifico Ivano Dionigi: non università "di" Rimini ma "a" Rimini: Bologna caput mundi! Ora dipendendo da altri chiaro che il declino se non ci metti una pezza complice la crisi proseguirà. Personalmente ho sempre sostenuto che Rimini deve avere una istruzione superiore PROPRIA oppure si fa un ateneo regionale distribuito con varie sedi, tutti sullo stesso piano. Urbino è cresciuta nei decenni passati perchè a Rimini non vi era un ateneo. Rimini è una ottima città per studiarci per mille ragioni, ma fino a quando dipenderà da un'altra Università naturalmente in tempo defezione questa scaricherà le perdite delle matricole sulle sedi decentrate divenute oggi "campus" (!) Modena e Reggio esempio che distano da Bologna uno sputo ce l'hanno pure l'università e noi non possiamo avercela la Romagna deve essere edotta ed erudìta dall''Emilia nell'era in cui tutta la conoscenza accumulata in millenni di Civiltà sta in un microchip!? 
Zobeta

domenica 25 gennaio 2015

Il Cancelliere: un consiglio

Un paio d'ore dopo la pubblicazione dell'articolo " Uno Scippo per Decreto", il Cancelliere ci ha scritto due righe consigliandoci, per capire l'accaduto, la lettura di Stendhal e Dumas o meglio il profilo facebook di Piva taroccato d'orgasmi. La spiegazione è semplice: all'epoca di Luigi Filippo e Napoleone III, Banca e Stato erano la stessa cosa. Ogni legge o provvedimento dei governi erano a favore di un ristrettissimo gruppo di banchieri....quasi tutti toscani. Con questo sistema solo una piccolissima parte della popolazione si arricchiva a dismisura. Il resto impoveriva. In piccolo, la stessa cosa è successa a Rimini nel 2010 con... E' l'Italia ed i Fellini di oggi.

Scippo per Decreto

Sembra che la Consob stia indagando sullo "strano" balzo (+65%) del titolo della Popolare Etruria e Lazio, avvenuto casualmente "prima" dello "scippo popolare" avvenuto per Decreto, il 20 di gennaio. Mentre l'attenzione degli italiani e dei..giornali era rivolta agli effetti del Nazareno, in versione canguro, il governo di Renzi ha improvvisamente emanato lo "scippo popolare" per decreto. Come facevano i manager etrusco-laziali a conoscere il testo, quando nemmeno Visco era informato?. Di professione, pur con stipendio da fame, dovrebbe svolgere il ruolo di guardiano della regolarità e correttezza comportamentale delle candide pecorelle bancarie. Qualcuno, sempre i soliti maliziosi e molto informati, hanno accostato imprudentemente il balzo del titolo alla presenza di Pater Boschi nella banca dal fiuto tartufesco. Accostamento davvero punibile a termini di legge. Come si può sospettare insider trading quasi governativo, da figlia a padre? Un reato che da noi è depenalizzato da sempre, poco più grave di un divieto di sosta, ma negli States ti impone di visitare le loro torvi prigioni per il resto della vita. E' vero che quando da noi lo scippo era ancora segreto, nella London Stock Exchange, molti sapevano che il governo per decreto nordcoreano avrebbe imposto alle principali banche popolari la trasformazione in Spa. Ora indaga la Consob, ma sarà difficile provare chi ha avuto informazioni riservate, a meno che non arrivi qualche soffiata dalla città di mezzo romana. Sempre a Londra si vocifera che Pittibimbo in versione Profumo, voglia fondere i debiti di Mps con Ubi Banca. Il luogo dell'incesto sarà naturalmente la Borsa di Londra, cosa diversa da quella domestica italiana. Dei dieci istituti che dovranno trasformarsi in spa, sette sono sul listino di Piazza Affari tra cui i due big Banco Popolare e Ubi Banca. Convergenti fonti di mercato affermano che alcuni soggetti con base a Londra avrebbero creato posizioni anche rilevanti in azioni delle banche popolari nei giorni e nelle ore precedenti le prime circostanziate indiscrezioni. Da noi è molto più pericoloso criticare AirRiminum, vero Camporesi?

La Strada della Mobilità

A Rimini, quindici anni fa, avevamo progettato un Piano d'Indirizzo della Mobilità, senza scomodare gli albergatori che allora tentavano di fare bene almeno il loro mestiere. Non è entrato in funzione perchè mancavano i cartelli del Fila Dritto. In qualità di capogruppo dei Ds, un partito che mi manca forse perchè non c'è più, ci avevo lavorato per farlo diventare lo spartito ufficiale adatto ad una mobilità diversa nella Città. Lavoro lungo, intermediato con decine di riunioni. Molti nel palazzo speravano che questo piano, fatto con le sole risorse interne, quindi a costo zero, si perdesse, come tanti progetti, nei capienti armadi comunali, pieni di scheletri e fossili urbanistici. Il primo era Arlotti, non ancora trasformato nel brillante A Te Faz. Aveva paura che gli fosse negato il giochino d'inventare a piacimento gli interventi pubblici. L'origine del suo pauroso palmares elettorale. Senza le preferenze, Tiziano sarebbe rimasto un bravo sindacalista democristiano. Anche a Melucci la cosa infastidiva, le numerose varianti avrebbero avuto ostacoli procedurali. Infine il partito dei "chicchiani" allora presente, vedeva nel piano un pericoloso specchio della verità sul Prg. La mobilità era stata dimenticata, ma la Coca Cola, la Questura ed il PalaMulazzani no. Una volta adottato dal consiglio con un voto di astensione della minoranza, quella che oggi gestisce ufficialmente gli asili nido, una fiera all'anno, ma ha "abbandonato" il Palas, tremante per i debiti. Significava riconoscere all'Ufficio Mobilità del Comune la competenza dimostrata ed il ruolo assegnato. Arrivati a questo punto, la genialata del Potere fu il famoso cambio d'intestazione della Agenzia Tram in Agenzia della Mobilità. Altro non era che il margheritino (ti ricordi Zerbini?) fare finta di cambiare tutto senza toccare niente. L'Agenzia non aveva la minima professionalità in materia, ma stava già studiando il Trc. Al peggio siamo sempre in grado di regalare il "più" peggio. Il tragico film continuò fino all'ultimo governo di Ravaioli, un vero artista del ramo. Dovendo mettere mano, ultimi in regione, al Piano Strutturale, sotto la sapiente regia alberghiera di Ermeti e con la partecipazione annoiata di Biagini, l'avvocato delle cause..urbanistiche perse in partenza, ognuno pitturava la sua strada. Alla fine, di nascosto, da veri copiaincollatori di idee altrui, hanno riesumato il vecchio Piano, mutilandolo, maldestramente in tante parti. La tragedia ha assunto caratteri greci con l'attuale Taglianastri. Mandato Ermeti in campagna ad occuparsi del turismo nella Valmarecchia, è diventato il disegnatore della mobilità cittadina. Le macchine al pari dei famosi soldati del Duce "moltiplicati", continuano a girare attorno alle rotonde, godendosi le simpatiche frasi incentivanti alla sopravvivenza. Le poche azioni sensate, vedi lo sbocco della via Tonale, sono state prese da questo piano d'indirizzo. Analisi cruda come tutto quello che succede da noi. Questa mattina ho letto su Rimini 2.0 una brevissima informativa di stampo questurino sulla..Questura. Fuochino, fuochino, siamo all'incirca al 15% della verità. Il resto è prescritto come tanti, troppo peccati oggi definibili piddini. Celentano cantava: ora tu vieni a chiedere a me tua moglie dov'è? Era meglio se sceglievo un altro paragone. Chi arriva inventa la sua strategia. Potrei sollevare decine e decine di specifiche questioni avendo molte più ragioni e conoscenze rispetto al resto del pollaio amministrante.Trc che cammina senza sapere dove andare o come finire, pagando meno dazio possibile alla Corte dei Conti. L'altro tribunale ha trovato una Associazione che lo terrà impegnato per.. anni. Siamo gli unici che incentivano, promuovono, pubblicizzano senza vergogna una strada a scorrimento (?) veloce dentro la Città. Passando dalla Fiera alle puttane di Miramare, diminuite a dispetto del quantitative easing di Draghi. La mia maestra soleva dire: l'alunno più somaro è quello che è convinto già di sapere tutto. Adesso ho capito chi prevedeva come sindaco. L'aula riminese è zeppa di politici, giornalisti, rappresentanti di categorie, finti ambientalisti, pseudo-tecnici ed architetti pentiti. Non ho mai avuto una visione evangelica di quel Piano, ma era ed è ancora l'indirizzo migliore per pensare ad una Città vivibile ed organizzata. Doveva rappresentare lo scheletro di un Piano Strutturale che per non smentire la fama della pessima urbanistica alla riminesem, è una autentica stronzata. Non si affronta la mobilità partendo da un problema. Pedonalizzare il Ponte di Tiberio, mandare il traffico sulla circonvallazione per farlo ritornare in città è un'altra gnassata. Varcato il cancello di casa ognuno di noi fa mobilità: a piedi, bici, motorino, macchina, pochissimi usando un mezzo pubblico. Considerando gli spostamenti più disparati occorre selezionare le possibilità per i più deboli, bambini, anziani, diversamente abili. Un quadro composto da diverse specializzazioni: progettazione, realizzazione, mantenimento, controllo. Volendo chiudere con una sintesi credo che il peggior difetto che va sempre più accentuandosi, è la presunzione di potere far a meno delle conoscenze. Magari perchè uno giovane, l'altro si presenta bene, un'altro ancora è simpatico e si Fila Dritto in Tribunale... Fallimentare.

sabato 24 gennaio 2015

L'Altro Pd

Cuperliani, Dalemiani, Bersaniani. Sono circa 140, numero e composizione molto fluttuanti. Occorre vedere quanti resisteranno alla possibile cessazione dei loro lauti stipendi causa interruzione anticipata della gravidanza legislativa. Questo sarà il vero spartiacque. Rimaniamo al presente. Per contarsi si sono riuniti mercoledì scorso nella sala Berlinguer (?) di Montecitorio. Il ricorso alle vecchie correnti non aiuta a fare chiarezza. La galassia dei parlamentari del Partito democratico che si oppongono al Patto del Nazareno è una realtà difficile da sintetizzare. Ci sono intransigenti (pochi) come l’ex viceministro Stefano Fassina e dialoganti (tanti) alla Roberto Speranza, capogruppo a Montecitorio. Insomma, tutt’altro che un blocco di granito. Il nostro nuovo idolo Pippo Civati assieme alla più gradita sorpresa Gotor, afferma che sono uno zibaldone. Non poteva essere che così. E' anche andata bene, quando si sono svolte le ultime elezioni, la componente renziana era in minoranza, la Boschi l'ha fatta eleggere travestita da Bindi. In realtà non rappresentano davvero l'attuale espressione del Partito, anche numericamente. Un discorso che vale per tutti. Perfino il M5S, pur accreditato ancora di numeri importanti ormai rappresenta il passato, quello del poteva e doveva andare meglio. Non parlo poi del Banana, in parlamento pur depurato dei 40 giuda di Alfano è sovradimensionato. Invece la Lega soffre del male inverso. Insomma si gioca una partita truccata nelle rappresentanze. La rielezione di Napolitano è stato il suggello della situazione anomala. Su 140 esponenti della minoranza, molti sono ancora “indecisi”. Al fianco dello zoccolo duro degli antirenziani, convivono parlamentari che finora hanno sempre votato secondo le indicazioni del partito. Persino esponenti di governo. Una realtà composita, che però potrebbe giocare un ruolo decisivo quando la settimana prossima il Parlamento in seduta comune sarà chiamato a eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Ma qual è la minoranza Pd? Si fa presto a dire bersaniani, che invece paradossalmente ma giustamente si sta incamminando verso la panchina di Bettola. Alla fine la conta decisiva sarà quella delle probabili elezioni anticipate dopo la scelta della Finocchiaro o forse di una persona ancora più malleabile dal Nazareno. Gli irriducibili sono alla fine quelli attorno a Cuperlo, Civati e Fassina che ha perfino accusato Renzi di essere il mandante dei 101 franchi tiratori su Prodi. Civati, deputato lombardo, per sua stessa ammissione, ormai è pronto a non candidarsi più con il Pd. Con lui ci sono una decina di parlamentari, tra cui la senatrice Lucrezia Ricchiuti. A Palazzo Madama la minoranza può contare anche su Walter Tocci, che qualche tempo fa ha rassegnato le dimissioni in polemica con il Jobs Act. Senza dimenticare l’ex vicepresidente del Senato Vannino Chiti, tra le personalità più influenti nel gruppo che ha provato a fermare la legge elettorale. Alla riunione della minoranza era presente anche la presidente dell’Antimafia Rosy Bindi. Strano a dirsi, ma nella minoranza Pd ci sono anche esponenti di governo. Del parlamentare riminese il mitico A Te Faz non si hanno notizie. Ha assunto come ghostwriter il figlio bocconiano di Lino Gobbi. Una garanzia, il babbo deve avergli sicuramente insegnato di stare sempre con il certo o certissimo vincitore, mai con il solo probabile. Ecco perchè si sta smarcando da..Gnassi.

P.S.
Massima solidarietà a Zerbini, non mi telefonare però.

La mia verità

Davvero stucchevole la discussione sulle preferenze e la denuncia dei listini bloccati. Vado al sodo con un esempio locale. Uso il caso delle teoriche primarie nelle quali sono stati eletti in rapida successione la Petitti ed Arlotti. I meriti, le capacità, il trascorso e gli errori non hanno interessato nessuno. Chi doveva porsi queste legittime, perfino normali domande era il Partito, se ci fosse stato. Non esiste più da anni. Giocato e scomparso in nome del renzismo. La conclusione amara a cui si è giunti dopo traversie e scandali di ogni natura e colore, coperti come nelle peggiori associazioni. Detto a mio modo si guarda all'effetto e non alla causa. Chi ha chiuso luce e partito, non è stato certo Renzi, ma la vecchia guardia, oggi perdente che tira in ballo i valori fondativi. Rimanendo sempre in ambito locale c'è ancora qualche sprovveduto che crede negli assi portanti: D'Alema, Bersani, Errani, Melucci? Hanno svolto quel ruolo e distinto la sinistra dalla destra? Chi, pur con dentiere fabbricate in Croazia, riesce a masticare ancora un pò di politica, sa bene che è un falso. Dalle bicamerali, agli organici inciuci locali, non solo con cielle, hanno permesso da decenni un rapporto con il partito di Berlusconi. Renzi ha tratto elettoralmente il massimo del consenso da questa politica che ha annullato la sinistra nel maggiore partito della sinistra. La mancanza di competitor ha reso molto facile il perverso giochino chiamato Nazareno. Il tema vero di cui nessuno parla è che non ci sono i partiti, sostituiti da padroni. Poco cambia se si chiamano Renzi, Berlusconi o Grillo, tanto meno il modo di selezionare la classe dirigente. Penso, per rimanere nei miei vecchi ambiti, a quale discussione avrebbe approdato non solo in una Direzione Provinciale ma in una più modesta sezione di Partito la candidatura di una come la Petitti. Veniva accompagnata da Bernabè? Quali magiche doti avrebbe esibito? Perfino A Te Faz Arlotti, sempre pronto ad indossare la maglietta più conveniente e più nuova, cosa avrebbe risposto dopo dodici anni di amministrazione riminese tra: mattoni, urbanistica creativa, lavori mancati e sbagliati, sudditanza regionale? Le giustificazioni sarebbe state impossibili. La creazione di un Pd sempre più proiettato verso la versione renzista li ha messi in una situazione di privilegio. Renzi c'è e va benissimo per un Partito come questo. Ma lui è l'ennesimo "ometto" della Troika, non c'entra niente con la storia e le necessità politiche e sociali della sinistra. Occorre riconoscere che non finge, lo dice molto spesso. La prospettiva è inseguire i voti dei garantiti? Finchè dura. Troppo facile mescolare le carte a causa del dissolvimento del sistema italia. Critiche gratuite le mie? Certamente di parte, ma dimostrabili. Anche uno scemo capisce che le riforme di Renzi sono solo alchimistici pastrocchi. Ma è l'ambito locale, forse per la sua vicinanza, che permetterebbe meglio di capire la nullità del nuovismo. Prendo ad esempio, il più facile e conosciuto anche da me: il Sindaco Gnassi. Un condensato, un concentrato e nello stesso tempo l'espressione più vera delle mie sintetiche riflessioni. Uomo solo al comando. I risultati sono quelli romani, in senso lato e perfino giudiziario. Molte chiacchiere, reati ma risultati nessuno. I pochi sono a 19 euro. Abbiamo stravinto tutte le peggiori classifiche e statistiche nazionali ed europee. Questa è la mia versione dei fatti. Certo nasce in gran parte dalla esperienza politica ed amministrativa. La potete anche giudicare "astiosa", di uno che ha perso. Mi posso consolare vedendo i tanti che mi hanno battuto "sonoramente" già consegnati alla bruttissima storia riminese come figure sciagurate, non certo brillanti politici ed amministratori. 
sandro baschetti