domenica 31 agosto 2014

Volo MH17 e Rimini

La vicenda del concerto “sparito” di Gloria Gaynor a Rimini, assomiglia sempre più alla contemporanea scomparsa delle notizie sul volo MH17 della Malaysia Airlines, dopo che si è scoperto che è stato abbattuto dagli ucraini. Nel nostro piccolo, dopo un paio di giorni di fuoco incrociato sul presunto responsabile Gianni Succi, del “volo Gloria Gaynor”, non si parla più. Eppure, sempre nel piccolissimo “mondo riminese”, qualcosa è successo. Pare che 5/6.000 persone abbiano pagato il biglietto e non si sa se hanno riavuto indietro i soldi. Poiché qui non c’entrano né la NATO, né Bilderberg, né gli oligarchi ucraini, è chiedere troppo che le tre superstiti fotocopie riminesi diano qualche notizia?
 Un buon amico

Il giorno prima della fine del mondo

E così, come aveva profetizzato il (quasi) infallibile Cancelliere, siamo arrivati alla fine della corsa. Lui, molti anni fa, ce l’aveva ipotizzata per il 2013. Oggi a fine estate 2014, quindi con qualche mese di ritardo, la previsione si è avverata. Ieri gli istituti di statistica hanno dato finalmente atto che l’Italia è contemporaneamente in recessione e deflazione. Un binomio da cui nessuna economia è mai uscita viva. La deflazione infatti porta a una crescita dei prezzi inferiore al valore dei debiti che rimangono ancorati al “nominale”. In parole povere chi ha dei debiti e chi produce indebitandosi è condannato a morte. Infatti, nonostante la deflazione, i tassi reali di interesse pagati dalle imprese non scendono mai sotto il 5/6% reale. Ciò significa che non essendoci perdita di valore della moneta, il capitale costa un’enormità. E, salvo le aziende in regime di monopolio (non poche in Italia) non si vende né si possono fare investimenti. Il guaio della deflazione è che, oltre tutto, per un certo periodo, ci sono dei ceti che vi guadagnano molto. Si tratta sostanzialmente dei ceti con retribuzioni al valore nominale garantito. In poche parole il Pubblico Impiego, che, in tutte le sue ramificazioni, in Italia rappresenta un buon terzo dell’elettorato. La cosa è stata ben messa in luce da Lugaresi in un articolo di stamattina. Questo fa sì che pur in una situazione economica agonica, il governo e la sua pseudo opposizione, possano contare su una solida maggioranza dovuta al fatto che ormai vota, al massimo, un 50/55% dell’elettorato e di questo, due terzi, traggono il loro reddito grande, grandissimo medio o persino piccolo, dal settore pubblico. Questo non significa che il collasso non arriverà anche per questi. Arriverà, però molto più tardi. Quando il settore privato e piccolo/medio imprenditoriale (l’unico che produce effettiva ricchezza senza nulla ricevere dallo stato) sarà defunto. In quel momento anche i ceti privilegiati del nuovo sistema feudale creato dalla post-industrializzazione, perderanno il loro nutrimento. Il processo inizia ora, e secondo il Cancelliere, potrebbe durare due o tre anni, nei quali nelle forme più svariate, attraverso la tassazione o espropri coatti o “forzosi” come li si chiami, si potrà mantenere il sistema improduttivo che costituisce la base elettorale del “Partito unico di governo” PD/PDL. Poi anche questo sistema imploderà (salvo il miracolo dell’uscita dall’euro) e dopo Dio solo sa cosa potrà succedere.
 La redazione

L'Italia che il mondo non ci invidia

Ho tanti amici che mi dicono di fare "solo" il nonno. Per non concedere ragioni o forse perchè è giusto, rispondo che partendo da una nobile professione, quasi una missione, mi batterò fino l'ultimo giorno dei venti anni di aspettativa, per creare un paese ed una città migliori. Compito arduo. Anche un ottimo attore dell'imbonimento come il Banana ed un giullare toscano hanno e stanno fallendo clamorosamente. Un mondo che sappia distinguere ciò che è giusto, non mi faccia vergognare del mio passaporto e della residenza settantennale. Il paese devo ammetterlo scivola ma più lentamente rispetto alla mia città. Non sono solo i quindici bossoli lasciati sulla via Garibaldi ad impressionare ma il salto di qualità e l'intensità degli spari della nostra delinquenza ad avere introdotto una novità criminale. Le gioiellerie oggi non sono più quelle prede ambite di una volta, i Compro Oro valgono di più sul mercato del crimine. Il Premier ed il Sindaco hanno una cura maniacale dell'immagine, se pensate che una stronzata di rotatoria viene illustrata come un fumetto di Bonelli, tra poco in mezzo agli arbusti ed erbe erranti, comparirà la foto di Tex Gnassi. L'ultima statistica dice che i consumi sono diminuiti del 2,6 per cento, ma se togli le spese fisse, scoprirai che la parte commerciale si è ridotta del 20/30%. Una media che artigiani e negozianti assumono come vera, forse ottimistica. Se la Germania inizia a turbarsi per una stagnazione di tre mesi, i viaggi eutanasici in Svizzera possono diventare dei veri esodi. Non teniamo conto della manovra finanziaria, Pittibimbo pensa di usare le veline di governo per rendere accettabili le prossime tasse. Quale sarà la scelta? Una patrimoniale secca, accompagnata da prelievi forzosi od un aumento generalizzato delle imposte? Il pubblico impiego padrone del governo e del Pd, assieme alla magistratura, ha impiegato dieci minuti per cancellare riforme che "minacciavano" i privilegi ed una tutela misconosciuta nel resto dell'europa. Possibile che i licenziamenti avvengano solo nel privato? Una recessione che dura da nove anni ci consegna un Paese diverso da prima. Milioni di cittadini, partite iva, commercianti, artigiani, imprenditori hanno perso il lavoro, il settore pubblico, all inclusive, rimane quello di prima? Devi erogare meno della metà dei servizi con lo stesso personale? Quando lo vogliamo affrontare il problema? Pittibimbo, sfregiato dalla vignetta dell'Economist, emette qualche vagito e lecca..il gelato. La minaccia molto velata alla magistratura, imponendo la responsabilità dei giudici, finisce come la mossa dei centomila precari. Oppure Mose, Expò e..Aeradria diventano cellule impazzite. Almeno fateci credere che non abbiamo l'anello renziano al naso. Non vi basta avere stravinto? La migliore opposizione al Pd è ...Renzi. Non penso o voglio aumentare il numero dei disoccupati, ma una strada la devi scegliere. Non ci può essere un solo settore protetto perchè paga elettoralmente. Se la perfetta ed inimitabile Germania è a crescita zero, possibile che il baratro per noi si allontani come dice il dalemiano..Padoan?  

sabato 30 agosto 2014

Il Cancelliere: le ultime dal fronte (inizia la War Bank?)

Il nostro corrispondente principale ci avverte che nel vertice NATO del 4/5 settembre verranno prese due decisioni che renderanno praticamente inevitabile la guerra tra il cosiddetto “Occidente” e la Russia. Ovviamente la speranza dei promotori è quella di far cadere Putin prima. In breve si tratta di due decisioni: una militare e una finanziaria. Entrambe saranno portate sul tavolo NATO e della UE dalla Gran Bretagna, che, ovviamente, le ha preparate di concerto con Washington. La prima mossa è la creazione di una “brigata” multinazionale con soldati inglesi e dei paesi nordici (niente americani ovviamente) che possa essere trasferita in tempi brevissimi ai confini russo-ucraini. L’obiettivo è quello di “fermare l’invasione russa” ma è ovvio che in primo luogo dovrà scontrarsi con la milizia del Donbass al posto dell’esercito e guardia nazionale ucraina in piena crisi. Molto più pericolosa è però la seconda proposta: bloccare i pagamenti SWIFT tra Russia e sistema bancario occidentale. Questa sarebbe effettivamente una sanzione distruttiva, come promesso ormai da mesi nelle Cancellerie occidentali, per far collassare l’economia russa. In effetti eliminando la possibilità delle transazioni bancarie SWIFT si colpirebbe il 90% dei pagamenti da e per la Russia, mettendola in una situazione simile a quella dell’Iran, di Cuba e della Corea del Nord. Ovviamente si tratterebbe di un’azione di guerra vera e propria con conseguenze assolutamente intuibili. Il fatto però che sia stata ampiamente pubblicizzata ieri dal primo ministro inglese Cameron, fa pensare che, di fronte alla crisi della guerra ucraina, siano rimaste poche opzioni, se non quelle estreme. E certamente il blocco totale dei pagamenti, nei fatti, equivale al lancio di una bomba atomica. Va detto che il blocco SWIFT ha un precedente. Qualche mese fa un grosso pagamento russo-kazako venne bloccato dalla J.P. Morgan e suscitò durissime reazioni russe. Esso però rimase un caso isolato fino a che ieri Cameron ha sparato questa bomba atomica. Il fatto che anche l’avversario sia dotato di armi nucleari sembra non impensierire Londra più di tanto ma potrebbe fare riflettere i paesi almeno del centro-sud dell’Europa. Comunque una cosa secondo il Cancelliere è certa: tra una settimana assisteremo a una drammatica e probabilmente irreversibile escalation di quella che comunque è già ora una guerra.
 La redazione

Comunicato Rimini Campus

Circa la notizia che il progetto Rimini Campus a Rimini è in dirittura di arrivo per l’anno scolastico 2014-2015 - in via sperimentale alle scuole medie di Rimini Bertola- devo dire che ne ero stata informata già durante l’estate; sia del bando e sia della sperimentazione. La cosa, è evidente, mi ha fatto sin da allora molto piacere. Vedere una proposta - presentata da me a dicembre 2013 - che ora è in fase di realizzazione è certamente una importate soddisfazione. Troppe volte i politici spendono parole per “le politiche della famiglia”, ma su questi temi affinché si possa passare dalle parole ai fatti sono fondamentali le donne con la loro concretezza. In particolare di tutte quelle donne che ogni giorno sono chiamate a barcamenarsi nell’organizzazione titanica e spesso rocambolesca della vita familiare. Ma per le donne impegnate tra famiglia e lavoro vivere la politica è assolutamente complicato. Talvolta davvero impossibile! Quando ho proposto questo progetto, presentato con relativo studio di fattibilità, ho avuto la fortuna di rapportarmi con il Vicesindaco Gloria Lisi che, come me, vive le difficoltà della “triade” famiglia- lavoro- politica. E quindi è stato un dialogo tra persone che parlano la stessa lingua, che parlano di ciò che conoscono e che vivono ogni giorno una determinata realtà, molto complicata e che quindi evidentemente si sanno comprendere. Devo dire di aver molto apprezzato la disponibilità del Dirigente scolastico delle scuole Bertola Dott.ssa Maria Grazia Drudi per aver dato la propria disponibilità all’iniziativa. Non era affatto scontato. Ritengo fondamentale chiarire un aspetto: quando ho sviluppato il progetto l’ho fatto a invarianza finanziaria per il Comune (vale a dire senza prevedere costi per l’ente), per evitare che potesse essere “archiviato” sulla base di valutazioni connesse ai costi. Il Comune di Rimini - al pari di tutti i comuni - già paga tutte le utenze delle scuole (manutenzione ordinaria e straordinaria), e l’incremento delle bollettazioni per le ore pomeridiane rientrerà nella gestione complessiva, tanto che non mi risulta che ci siano capitoli di bilancio copertura di questi costi. Tutti i costi attivi (educatori, pasti portierato e pulizie) in assenza di contributi del Comune resteranno ad esclusivo carico delle famiglie. E’ evidente che questo influirà sul costo finale del servizio e sarà certamente questo a fare la differenza nell’ambito della sperimentazione. In ogni caso sono molto fiduciosa e ritengo che non si possa assolutamente escludere la possibilità che questa amministrazione potrà decidere in futuro di prevedere dei contributi alle famiglie per abbattere una parte dei costi. Quello che so per certo è che lo chiederò! 
 Carla Franchini (339-8970111) Consigliere M5S Rimini

Un Giorno a Rimini

"Abbiamo già dato" questa è la candida espressione usata da Paolo Maggioli, figlio di Manlio, naturalmente presidente dell'associazione industriali di Rimini. Si riferiva naturalmente... all'ex aeroporto. Sul capitale "investito" nel Palas non si è pronunciato, gli devono avere preparato il costume per inaugurare l'Aquarena dei debiti. Dottor Maggioli, non se la può cavare così, ci può fare un breve sunto delle somme impegnate? Forse si riferisce agli improvvidi acquisti azionari di qualche suo socio, ma l'associazione, violentemente depurata dai mattoni defunti, non c'entra niente. Devo dire che avendo ancora il disco C della memoria quasi intatto, ricordo solo richieste, anche imposizioni, mai donazioni. Se invece vogliamo parlare di responsabilità gestionali, allora le avete tutte e di più. Il vice presidente dell'allegra Aeradria, risulta essere indicato dal suo sodalizio, una volta importante. Per tanto tempo, suo padre è stato "sognato" come probabile candidato sindaco dalle due sponde fintamente alternative. Devo dire che per operare meglio di Gnassi non si sarebbe stancato. Mi hanno postato il testo della sua intervista, appare troppo comodo, assolutorio concedere previsioni ed auspici sul nuovo gestore. Oppure siete sicuri, come il sottoscritto, che sui..vecchi sia calato il solito sipario piddino? Davvero crede che le colpe di avere dilapidato solo 70 (?) milioni di euro, le possiamo attribuire a Masini, Vannucci, Giorgetti e.. Formica, con i soliti fenomeni associati, che compaiono anche nel Compartone marignanese? Credo abbia fatto in tempo ad accorgersi che politica e categorie sono la faccia triste della stessa medaglia insolvente. In caso contrario chieda a Manlio. Non uso paragoni irriverenti dinastici o temporali per corroborare un pensiero ormai comune perfino nel Pd. La necessità di un ricambio è conclamata anche dai fallimenti che si stanno registrando nel nostro territorio, una ebola imprenditoriale che si allarga. Non esiste vaccino, siamo governati e rappresentati malamente. La cura da iniettare alla Città, prevede prima di tutto un rivoluzionario cambio dei medici, non riescono nemmeno ad accompagnare l'eutanasia imperante. Siamo diventati la Capitale dei Bossoli. Giovedì pomeriggio, via Garibaldi, sembrava il set di uno spaghetti western. E' facile parlare o pensare sempre allo scandalo Aeradria. Perchè non ha citato la Carim o le altre banche, banchette territoriali? In termini gestionali sono stati largamente peggiori. Eppure eravate presenti anche su quelle "pesanti" poltrone. Le analisi dei fallimenti dicono che il regno e l'impero del mattone che aveva la sua sede più o meno legale a Rimini, ha registrato un record, in naturale concordato di continuità politica. Lo dico ricordando di essere stato uno dei pochi che difese la candidatura di Aureli alla Fondazione, convinto che fosse l'uomo giusto per spezzare l'assurdo sistema del finanziamento sempre a "quelli". Sono convinto che il nuovo possa nascere esaminando il passato prossimo, senza concedersi sconti. Ci sarebbe una forza politica che avrebbe l'obbligo di cimentarsi, se non fosse governata da figurine impresentabili. Ha la colpa, per il momento e per sempre solo "politica" del disastro che sta completando gli effetti sulla Città. Parlo del Pd, Magrini fa finta di non capire, deve telefonare a Melucci per farsela spiegare. Siamo nell'assurda situazione che dobbiamo sperare che i responsabili si redimano per "cambiare" la Città delle Malavite? Gli altri sono comparse, alcune volonterose, oneste, ma senza organizzazione, pensiero, conoscenza. Vengono tenuti volutamente nel limbo, legati ad un Blog. Non si cambia il Paese con le vignette. Uno spreco di potenzialità e..speranze deluse.

venerdì 29 agosto 2014

A Passo d'Uomo

Tre giorni di spettacoli, arte e cultura immersi nella natura della Valconca con il Festival A Passo d’Uomo Il 5-6-7 settembre i sentieri che attraversano le colline dell’entroterra riminese saranno palcoscenico a cielo aperto degli eventi in programma durante la III edizione del Festival che promuove il territorio e i talenti giovanili. La Valle del Conca per un intero week end sarà il ‘teatro naturale’ di spettacoli di danza e teatro, mostre e proiezioni che coinvolgeranno decine di artisti e richiameranno centinaia di spettatori in occasione della terza edizione del Festival A Passo d’Uomo - Sentieri naturali e culturali in Valconca, in programma venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 settembre. Quest’anno saranno proposti eventi realizzati in collaborazione con artisti di fama nazionale come il duo espressivo Cuoghi–Corsello, le danzatrici Laura Liuni, Barbara Martinini, la scuola di danza di Claudio Gasparotto, il pittore Vittorio D'Augusta e i musicisti Roberto Paci Dalò ed Emiliano Battistini. Durante le tre giornate della kermesse da vivere a ritmi lenti, a passo d’uomo appunto, alcuni dei più suggestivi percorsi che compongono l’enorme rete sentieristica dell’entroterra, saranno battuti da decine di camminatori accompagnati dalle guide dell’Associazione di promozione sociale A Passo d’Uomo alla scoperta di performance artistiche en plein air, eseguite da coloro che hanno preso parte ai numerosi laboratori promossi durante l’anno e la stagione estiva. Il Festival conferma la formula che lo ha contraddistinto come proposta unica nel suo genere e cioè quella itinerante, capace di toccare nella medesima giornata diversi luoghi e comuni. Le camminate paesaggistiche e artistiche in programma durante la mattina e il pomeriggio si svilupperanno attraverso i comuni di Morciano, Mondaino, Saludecio, Montegridolfo, Montecolombo, San Clemente, Montescudo e Gemmano. Al termine di ogni escursione ad ogni partecipante sarà offerto un ristoro, un modo conviviale per incontrare e conoscere nuove persone, per ammirare il paesaggio, confrontando la propria esperienza e rilassarsi in compagnia. Numerose camminate saranno replicate sabato e domenica, per permettere a tutti di seguire le performance artistiche. In questo modo gli escursionisti diverranno allo stesso tempo spettatori e visitatori dei bellissimi borghi della Valconca offrendo una eccezionale opportunità di promozione turistica all’intero territorio. Questa edizione, segna inoltre il culmine di un anno di camminate e attività di valorizzazione e tutela del paesaggio e dell’habitat naturale realizzate dall’Associazione nata esattamente un anno fa. In media, ogni mese, sono state proposte due uscite guidate con degustazione di prodotti tipici, a cui si sono affiancati eventi di promozione del territorio in collaborazione con associazioni e partner commerciali. Sono state proposte attività inedite come il ‘self-portrait’ (autoscatti realizzati ad ogni appuntamento) e ‘I Cento passi’ (video-racconti di esperienze durante) le camminate che hanno coinvolto e appassionato tanti partecipanti. Proprio questi due progetti, curati dai fotografi e videomaker Stefano Masotti e Matteo Conti, saranno protagonisti della serata di apertura in programma venerdì 5 settembre alle ore 19.30 al Centro culturale MIT di Morciano, dove andrà in scena ‘Sguardi sul paesaggio #2’ che prevede mostre e proiezioni al termine dell’escursione ‘In viaggio con A Passo d'Uomo’, che sarà replicata anche la mattina e il pomeriggio di sabato e domenica. IN DETTAGLIO lungo la via del fiume Morciano di Romagna / camminata naturale, 5 settembre sguardi sul paesaggio #2 Morciano di Romagna / mostra fotografica-video dal 5 al 11 settembre tra rii e boschi verso la miniera Mondaino / camminata naturale, 6 settembre 58: la strada Gemmano / camminata scenica con Cuoghi-Corsello, 6 e 7 settembre sos-pendersi tra cielo e terra Montegridolfo / camminata esperienziale e training con Laura Liuni, 6 settembre passi-one-two Valliano, Montescudo / camminata di teatro-danza con Barbara Martinini e musica di Roberto Paci Dalò, 6 e 7 settembre tra campi, erbe, crinali e paesaggi agrari Croce di Montecolombo / camminata naturale, 7 settembre segni - il corpo del performer Casarola di San Clemente / camminata scenica con Claudio Gasparotto, opere di Vittorio d'Augusta, musica di Emiliano Battistini, 6 e 7 settembre Le camminate hanno posti limitati, è quindi consigliato prenotare o informarsi contattando il numero 339/6156945 oppure scrivendo a info@apassoduomo.org. I percorsi sono adatti a tutti, è consigliato abbigliamento comodo, un cappello, scarpe da trekking e portare con sé una scorta di acqua e cibo. Per partecipare è possibile usufruire della formula giornaliera di due camminate (15 euro) o week-end per quattro camminate (20 euro). Per i soci dell'associazione regolarmente iscritti, per i bambini sotto i 14 anni e per gli iscritti ai laboratori il contributo è ridotto della metà. Mostre e video sono invece sempre aperte e gratuite. I contributi di partecipazione coprono l'assicurazione RCT per ogni partecipante e il ristoro a fine camminata. I contributi del festival saranno investiti in azioni dell'Associazione per la valorizzazione e promozione della Valconca. MANGIARE / DORMIRE I viandanti del festival potranno mangiare (M) e dormire (D) a prezzi convenzionati diverse strutture della valle con cui A Passo d'Uomo collabora abitualmente: Enoteca Belfiore, Montefiore, Via XX Settembre 6/8, Tel. 0541/988524 (M) Locanda San Savino, Monte Colombo, via Roma 1266, Tel. 0541/985771 Cel. 380/2471360 (M) B&B Cà Rossa, Montescudo, Via Mezzanotte, 15, Tel. 0541/984352 Cel. 329/1653988 (D) Agriturismo il Capannino, Croce di Monte Colombo, Via Belarda, 494, Tel. 0541/985487 (M) (D) Ristorante e Locanda di Onferno, Castello di Onferno - Gemmano, Tel. 329/5355805 (D) (M) Agriturismo San Tiador, Via San Teodoro 29, Mondaino, Tel. 0541/981851 (M) Agriturismo Ripabottina, Via Borgo 5/A, Montegridolfo, Cel. 328/1927203 (M) (D) B&B Locanda Pomarancio, Mondaino, Via Roma, 47, Tel. 0541/982359 (D) Ristorante Le veglie in volo, Via Gaggio 2, San Clemente (Casarola), Tel. 393/9972331 (M) Agriturismo Villa I tramonti, Via Pulzona 3392, Saludecio, Tel. 0541/988644 (M) Garden pasticceria, Morciano di Romagna (M)

C.S. Radio Immaginaria

radioimmaginaria e Go Green Store presentano RADIOCAMPO GREEN TEEN: GLI ADOLESCENTI PER UN FUTURO SOSTENIBILE Riccione 25-31 agosto 2014 COMUNICATO STAMPA "Pensiamo di avere occhi e voce per immaginare il mondo che verrà" Questo è lo slogan di Radiocampo Green Teen, terza edizione del raduno per adolescenti radiofonici organizzato dal 25 al 31 agosto a Riccione (Lungomare zone 85-83) da Radioimmaginaria, la prima e unica web radio di adolescenti in Italia in partnership con Go Green Store e Comune di Riccione. L'idea è quella di unire gli aspetti della ricerca con quelli del fare impresa portando al mondo Green una nuova visione: i teenager come promotori della salvaguardia e della sostenibilità ambientale. Possiamo diventare influenti e dire la nostra sul mondo in cui vorremmo vivere? Facendosi questa domanda i giovani speaker hanno scelto di mettersi in gioco e approfondire i temi della sostenibilità ambientale in un format innovativo, per diventare consapevoli dei nuovi stili di vita nel rispetto dell'ambiente e del pianeta. Una settimana di incontri, dieci ore di diretta radio giornaliera con scienziati, ricercatori, imprenditori, giornalisti ed esperti di tematiche ambientali. Insieme a loro attori, giovani band, rapper, perfomer e alcuni ospiti d'eccezione come Rudy Zerbi di Radio Deejay, Luca Dondoni di RTL 102.5, Igor Barbazza, Linda Collini e Tommaso Maria Neri dal cast di Cento Vetrine, Cristiano De Andrè, Diluvio, Edipo, Annalisa Aglioti di Colorado Cafè Per l'occasione i ragazzi di Radioimmaginaria hanno creato l'Innovation Hero, il personaggio che rappresenta la figura innovativa dello scienziato ricercatore. Sarà lui l'eroe di domani che salverà il pianeta e con lui i ragazzi inizieranno un viaggio alla scoperta delle nuove tecnologie e dei prodotti innovativi come: pannelli solari plasmabili, trasporti intelligenti, bici elettriche, tessuti termici con materiali di riciclo, giocattoli in mais, case ecosostenibili e tanto altro in un villaggio che circonda la redazione di Radioimmaginaria in riva al mare. E sarà proprio Rudy Zerbi a interpretare l’Innovation Hero al Radiocampo di quest anno. Sarà lui che in collegamento quotidiano da varie località italiane segnalerà situazioni critiche e “non sostenibili”. Rudy Zerbi, presente in conferenza stampa ha dichiarato di ascoltare spesso Radio Immaginaria invitando gli adulti a fare lo stesso: “Vi consiglio di ascoltare le puntate dei ragazzi di Radio Immaginaria perché rappresentano il futuro ed è importante non perderli di vista”. “Abbiamo scelto di ospitare e sostenere questa iniziativa perché siamo convinti che rappresenti un modo innovativo di fare turismo attraverso la cultura. Un turismo sostenibile sia dagli abitanti di Riccione, sia dai turisti” - ha dichiarato Claudio Montanari, Assessore al Turismo del Comune di Riccione in conferenza stampa. GLI SPONSOR Gli sponsor dell’evento: Smile Energy, Vestetica, Eko Team, Ecotoys, Giocosolution, Wayel, Fare e A2B spiegheranno a tutti i presenti come è possibile produrre in sintonia con l’ambiente. L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Riccione, Rai Radio, Go Green Store, l'Università La Sapienza, Mismaonda, con il patrocinio di Aster - Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna RADIOIMMAGINARIA Radio Immaginaria è la prima e unica radio realizzata e condotta da adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni. E’ nata nel 2010 a Castel Guelfo, in provincia di Bologna e trasmette via web sulla piattaforma Spreaker vantando 130.000 ascolti settimanali da un’idea di Michele Ferrari, regista e autore televisivo e ideatore, nel 1996 di Territorio Match Music a Riccione. Un’ottantina di ragazzi e una capillare rete di inviati da tutta Italia sono lo zoccolo duro della radio. Numerose sono le redazioni distaccate: San Giovanni in Persiceto (BO), Medicina (BO), Bologna, Cremona, Napoli e a breve saranno inaugurate le sedi di Scandicci, Roma, Torino e Londra. Da settembre 2013 il bouquet si è arricchito con un secondo canale tutto in lingua inglese: Radioimmaginaria You2. Radioimmaginaria è il media di riferimento di una generazione mal rappresentata dai mezzi di comunicazione e che fatica a trovare esempi o modelli. Attraverso l’immaginazione questa generazione li cerca e li crea scovandoli nella quotidianità tra approfondimento, informazione e divertimento. La radio è stata concepita come un’antenna attenta a ricevere e rilanciare i segnali del mondo che verrà, e ne è protagonista una generazione digitale, reattiva a tutto ciò che succede e che comunica attraverso parole reimpostate, musica nuova, informalità dei blog e immediatezza dei social. Ogni puntata è realizzata in autonomia. Radioimmaginaria non è una concessione dei grandi ai ragazzi, ma è frutto del lavoro e della passione degli adolescenti. I contenuti dei programmi riguardano l’universo dei teenager di oggi, veloci nell’usare le tecnologie e al tempo stesso alle prese con mille domande sul mondo che li circonda, su quello che li aspetta, e su come immaginare un futuro sempre più complesso. Radioimmaginaria ha già prodotto una serie di iniziative: una canzone dal nome “Mentalità Immaginaria” con tanto di videoclip dei ragazzi che con un telefonino raccontano la loro storia e la loro “conquista” della radio; un Diario immaginario per gli studenti; un Patentino immaginario in accordo con l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna per un eventuale futuro da professionisti rilasciato a Riccione nel corso del Premio Ilaria Alpi nel 2013. Per saperne di più http://www.radioimmaginaria.it/home.html Per ascoltare le puntate http://www.spreaker.com/page#!/show/radio_immaginaria Per seguire Radioimmaginaria su Facebook e Twitter http://www.facebook.com/radioimmaginaria e @r_immaginaria UFFICIO STAMPA RADIOCAMPO Gianluca Daluiso – gianlucadaluiso92@libero.it - +39 331 9126496 UFFICIO STAMPA RADIOIMMAGINARIA Raffaella Agostini - radioimmaginaria@gmail.com - +39 335 5330940

Facciamo finta di niente?

Nessuna fotocopia o presunto politico ma neppure un rappresentante delle due categorie rimaste, ha speso una parola sulla denuncia di Cottarelli. Una partecipata su quattro è in perdita. A Rimini per non creare confusioni statistiche perdono tutte, quelle di Cagnoni di più. La democrazia de nonatri funziona così. Del resto quanti sono a mangiare in quelle greppie, meglio fare finta di niente, poi se mancano i soldi, dopo la tassa sui vigili, l'illuminazione pubblica e la pulizia delle rotatorie, possiamo inventare anche quella sull'aria respirata, in ragione del peso, saranno ca..di Paolizzi. I bambini fino a cinque anni possono godere di una riduzione come per il circo, agli anziani basta il 30% di sconto, un'incentivo per andarsene. Le riforme dei mille giorni di Pittibimbo sono diventate oggetto di solenni prese per il culo, magari qualcuno potrebbe anche cimentarsi nel proporre proposte alternative e non rifugiarsi sui tetti dell'aventino. Non impari a governare e non sei considerato credibile come opposizione. Giocare con le parole è prassi consolidata. Lo spiego con un esempio: se affermo che un'azienda pubblica di trasporto è in pareggio, oltre all'immancabile ola di gioia, la quasi totalità dei cittadini è convinta che i ricavi dei biglietti superano le spese di trasporto. Nessuno, neanche Gnassi, molto attento con i dati contabili del..Trc, racconta che il costo del biglietto "copre" a malapena un terzo delle spese globali. Il resto è dello stato attraverso le regioni. Sapete quanto costa ai privati lo stesso servizio? In totale meno di un terzo di quello..pubblico. Non ci sono solo Roma, Napoli, Palermo, Torino e..Rimini da sistemare, ma è un intero sistema paese che non regge più. Quest'estate c'erano dei trenini che da Miramare ti portavano al mercato, andata e ritorno con tre euro. E' ovvio anche per Brasini che se a questi imprenditori fai usare un autobus, al momento vietato, razionalizzando personale, velocità, consumi, con un euro a corsa ti fanno il servizio, senza intascare gli altri due che passa lo stato. Ho preso un esempio facile e conosciuto. Ma cosa serve pagare una tassa annuale ai mitici consorzi delle acque per pulire fossi ormai inesistenti? Tutto un lungo preambolo per arrivare alla madre di tutte le battaglie con le nostre tasche come vittime innocenti. Nella famosa multiutility bolognese con ricavi e guadagni paurosi, trattare un chilo di mundezza costa più di quanto prende un allevatore per un litro di latte. 

L' Altra Berlino

Il mio grande amico, dall'infanzia, si chiama Giorgio detto il "Nero" fino a quando non ha deciso, quasi 50 anni fa, di andare a Berlino per seguire la bella Irene. Tornava tutti gli anni, prendeva un pò dell'originario colore, poi sbiancava nella Città del Muro. Ha ottenuto, negli anni 70, un permesso per una bancarella nel famoso Ku'damm, sul quale negli anni d'oro "murati" transitavano quasi venti milioni di turisti, molti di più della Città Eterna. Sono rimasti in due ad esercitare il mestiere dell'ambulante ma perfettamente in regola. Le loro licenze sono tutelate dalla germanica sovrintendenza, come testimoni commerciali del passato. E' l'unica città tedesca che presumo di conoscere avendola visitata spesso. Prima e dopo la cura demolitoria. Devo dire che per molti berlinesi la caduta del muro sponsorizzata da Woityla e dall'immancabile Cia è stata una delle più grandi sciagure che potevano subire. Da città fortemente assistita, modello del capitalismo occidentale da contrapporre alla miseria comunista, è diventata meta di un esodo biblico senza scafisti. Aggredita dalla mole di parenti ed amici che il muro divideva. In particolare 17 milioni di poveri presunti comunisti, si sono riversati dall'altra parte, provocando un terremoto sociale che solo una solida economia ha potuto affrontare. A Berlino, ma un pò in tutta la Germania, temono un ritorno a quegli anni duri. I cassonetti dell'immondizia, mi racconta Giorgio, non vengono più portati via. Non perchè l'Hera teutonica non funzioni, anzi, guadagna molto meno ma passa tutti i giorni differenziando stupendamente. La ragione è che sono sempre vuoti. I rifiuti vengono assaltati da cittadini vestiti...bene o quasi. Non è sporca propaganda stile ucraino-americano. Sono in tanti che addossano la colpa a quel periodo della cosiddetta unificazione delle due germanie, mondi diversi con una differenza sociale ed economica spaventosa. Una situazione che il nostro paese affronta malamente dall'impresa di Garibaldi. Preoccupano le vendite all’estero, con il rallentamento delle esportazioni verso la Russia, oltre a un calo della domanda proveniente da Usa e Cina. A questo punto, con la produzione ai minimi, sarà difficile centrale una crescita del 2% del Pil prevista dalla Merkel. La previsione che il prodotto interno lordo di questo trimestre potrebbe registrare una crescita zero ha provocato il panico. Fanno ridere i tedeschi, quando non giocano a calcio, noi siamo decresciuti da ormai nove anni e per suicidarci andiamo in Svizzera. In ogni caso, mi racconta il mio amico Nero, niente è paragonabile al nostro paese disastrato e concesso in comodato gratuito a Renzi. Tutto funziona stupendamente: scuole, asili, teatri, sport, trasporti, burocrazia e..  cimiteri. Il Nero è arrivato lunedì, mi ha chiesto cosa fosse successo in spiaggia.

giovedì 28 agosto 2014

Cioccolato ucraino

L’altro ieri il cioccolataio (Poroshenko) a Minsk ha parlato di “pace”. Oggi il padrone del negozio (Obama), pieno di debiti ma anche di armi, ha deciso che ci vuole la guerra. Morale: nel pomeriggio si scatena il panico, le Borse calano e si avvicina ancora di più lo scontro. Seconda morale: se ci va bene, quest’inverno, ci scalderemo a legna. Terza morale: mangeremo formaggini polacchi e lituani conditi con la diossina. Quarta morale: insomma, la cosiddetta “Europa”, per fare un piacere all’indebitatissimo “cugino americano”, decide di suicidarsi lasciandolo erede universale. Stupendo!!! 
 Woland

Un commento..breve

Abbiamo ricevuto un breve commento molto originale sull’articolo di stamane riguardante l’ “ultima stagione” di Rimini. Ve lo pubblichiamo: Effettivamente il Cancelliere aveva previsto che questa, per Rimini, sarebbe stata la “last season”. Non era poi così difficile. In effetti se ci pensiamo bene ci è anche andata grassa. Per un buon sessant’anni, senza fare praticamente nulla, anzi facendo danni, abbiamo goduto di un benessere invidiabile. Dopo venti secoli di merda. Se pensiamo che i personaggi più cospicui di questa città negli ultimi trent’anni sono stati: Conti, Moretti il piccolo (da non confondere con quello delle FS italiane), Chicchi, Cagnoni, Gambini, Ravaioli, Melucci, Gnassi, Arlotti, Petitti e altri che non meritano nemmeno il ricordo, ci è davvero andata benissimo. Ora è finita, ma volete mettere? Pensate che una Torino con i suoi Agnelli e la sua Fiat è durata meno di noi! Non parliamo poi dell’ormai dimenticato nord-est veneto che è durato appena vent’anni. Quindi, se con al timone “governanti” del genere siamo durati quanto siamo durati, dobbiamo solo ringraziare Dio. Un buon amico. 
 P.S. Oggi pomeriggio a Bruxelles hanno ricominciato a rullare i tamburi di guerra contro Mosca. Sono ormai l’ultima spiaggia. Però per noi riminesi sono l’ultimissima.

Mercato Ittico

Credo di essere stato, assieme a pochi altri (due), uno strenuo difensore del Mercato Ittico sul Porto. Nello stesso tempo ho avversato quella cretinata che i pescatori avevano subito soprannominato il "brufolo", inventato da Alpina quale soluzione per il moto ondoso, al posto dell'attuale diga foranea. L'amministrazione comunale, allora era nelle mani dei due gemelli, i dioscuri di Ravaioli, uno con carta libera nell'urbanistica variata, l'altro impegnato nel tentativo, vincente, di spendere trecento milioni in cinque anni. Il risultato è stato un modesto lifting di una città che avrebbe avuto bisogno di più botolino della Gruber: marciapiedi, bitume e rotatorie per tutti con il finale pirotecnico, non affidato a Scarpato, come da consuetudine, ma ad una Circonvallazione a..Corpolò costata 6 milioni. Una strada deserta che nessuno percorre. Aveva promesso almeno 3 ponti sul Marecchia ed uno girevole stile londinese sul porto. Se non ci avesse pensato il MoVimento, con grandi ringraziamenti e riconoscimenti da Gnassi, a quest'ora avevamo un bailey da 19 euro come il costo di una camera riminese per ferragosto. Adesso sono trattabili. Il grande, si fa per dire, A Te Faz Arlotti, uomo delle Istituzioni, affermava che non si potevano buttare i soldi pubblici andando dietro alle tirate di culo di.. Lugaresi. Lui e tutti gli altri a cominciare dal dimenticato Gamberini, spingevano ed agivano per portare il Mercato Ittico al Caar, in ragione di non meglio e mai precisate strategie commerciali. Capivano di pesca come di politica. Le poltrone le conoscevano bene. Anche sul "brufolo" era irremovibile, la nascita a S.Ermete sul Mare lo metteva in condizione di sfoggiare verità nautiche inconfutabili. Il progetto di Alpina una delle tante società di consulenza... vicine, pagato se non ricordo male circa 400.000 mila euro, più dei Civivo, rigettava la diga foranea. Sentire l'oggi onorevole Arlotti, che si prodiga per fare arrivare il finanziamento al Nuovo Mercato Ittico sul Porto ed avvallare la diga foranea, come cose scontate, quasi ovvie, non la inserisco nel ridondante palmares delle mie vittorie postume, ma una mezza sconfitta. Le due opere sono state realizzate alla riminese: incompiute. Per quanto riguarda il mercato ittico, va detto che il progetto era stato pensato unitamente al riordino dei cantieri in riva sinistra, di cui nessuno più parla, anzi l'ideona è infilare in una zona industriale un museo che non c'è. Nei ricordi della marineria mettiamo due quadri di nodi fatti da.. un ferroviere in pensione? Era in programma usare i magazzini cosiddetti del sale per fare un centro della sicurezza in mare, riferita sia alla balneazione che al diporto. Per quanto riguarda la diga foranea, mi chiedo che fine abbia fatta la seconda parte. Il mio grande sogno era avere un grande bacino utile anche all'attracco delle grandi navi passeggeri. A Rimini storicamente i nani e le ballerine hanno successo, ma almeno quella passeggiata sopraelevata sul molo di levante la volete fare? Il progetto realizzato a costo zero dagli uffici comunali da più dieci anni giace in Regione, con tanto di avvallo dei tecnici per il suo finanziamento. Per quanto riguarda l'ultimo tratto dopo il capanno da pesca di Paesani, l'opera più impegnativa era mettere gli scogli, ora è solo necessario portare tutto a livello del muro frangi flutti. Ma le feste e le ruote hanno la precedenza, vengono da... destra

La "last season" del Cancelliere

Non è passato nemmeno un anno da quando il Cancelliere ci preannunciò che quella del 2014 sarebbe stata per Rimini la “last season”. Cioè la stagione finale. In effetti oggi, girando un po’ al mare e nel Centro Storico, abbiamo capito che, purtroppo, aveva ragione. Da una piccola ma non insignificante statistica che ci siamo fatti personalmente, possiamo ragionevolmente prevedere che nel prossimo autunno/inverno chiuderanno un buon terzo degli esercizi commerciali riminesi (ovviamente Ipermercati esclusi!), mentre nella primavera 2015 la stessa percentuale la avremo per gli esercizi alberghieri che non riapriranno. E’ il primo effetto dell’ “illuminata” politica del governo e delle tensioni con la Russia, che priverà la nostra bassa stagione di gran parte dei suoi (buoni) clienti abituali. Hai voglia poi a promettere di assumere centomila nuovi insegnanti e chissà quali altri pubblici impiegati! Questa strategia di Renzi potrà garantirgli dei voti che servono solo a lui, ma per la nostra realtà, salvo poche migliaia di privilegiati, è una condanna a morte! Comunque il dado è ormai tratto: “last season” aveva da essere e “last season” sarà... 
 La redazione.

Cercasi Opposizione

E' la più disperata delle ricerche politiche non realizzabile nemmeno se Gnassi si ghiacciasse la testa per penitenza. Il problema viene da lontano. L'ho ricordato altre volte, a Rimini siamo stati precursori, alle volte incolpevoli, di tutte le più anomali espressioni della società civile e politica. Abusivi, puttane, saccopelisti, nomadi, gioco ed...inciucio. Nessuno se lo ricorda ma una delle prime volgari espressioni di questo mezzo antidemocratico, la ideò Chicchi nei primi anni 90. Un esperimento che gli riuscì avendo allora il comando amministrativo e politico della Città, con alcune potenti espressioni familiari in tutti i partiti e fondazioni di riferimento. Permise ai resti modificati del Pci e quelli ancora intatti della Dc di governare tutti assieme molto appassionatamente, per concorrere alla realizzazione del più vergognoso Prg della storia urbanistica non esaltante della Città. Non ho mai capito (falso) perchè nessuno si sia mai occupato seriamente di ricostruire uno dei più brutti momenti politici. Troppe cose da scoperchiare, troppi comparti da esaminare? Il giochino riuscì tanto bene che venne ripetuto, dopo la vittoria elettorale del 92. Da allora, l'accordo che prevedeva il finto comando alla sinistra e la gestione al centro con la mano armata di cielle, diventò statutario. Gli anni seguenti servirono per affinare le cose. L'arrivo al comando di Errani, portò a momenti di esaltazione inciuciante. Turismo, sociale, scuola e..mattoni, i terreni di gioco più praticati ed edificati. Il centrodestra ha avuto momenti di gloria e potenza anche a Rimini. Ha cercato, riuscendoci benissimo, di non vincere, a dispetto del volere dei cittadini. Alcune rinunce hanno ancora il sapore del ridicolo storico. Quella di Tadei, grida ancora, piano, allo scandalo. Avrebbe stravinto. Di cosa allora stiamo parlando? Un sindaco di una debolezza personale e politica mai vista, allo stato attuale non troverebbe particolari problemi se si ricandidasse. Chi avrebbe la forza e la voglia di opporsi? Non rispondetemi con Forza Lombardi od una cosa potenzialmente molto più seria come il MoVimento. In queste condizioni organizzative e con la voluta impossibilità di fare accordi, localmente non vincerà mai, a meno non siano gli altri, tutti d'accordo, a permetterlo, vedi Livorno o prima Parma. Potrebbe o dovrebbe essere la forza aggregante di una Opposizione necessaria alla città e forse anche al Pd di Renzi in versione felliniana. Non auspico che i controllori della legge aiutino il ribaltone, tanto non serve a niente. Con quello che è già successo, in un paese ancora leggermente normale avrebbero chiesto aiuti. La politica è brutta anche per questo, non vincono sempre, anzi quasi mai i migliori, ma quelli notevolmente più furbi ed organizzati: sindacati, cooperativizzati, pubblicizzati. Possono fare a meno dei precari della scuola e dei finti sindacalisti. Vanno sempre oltre il 40% della metà scarsa degli elettori.  

mercoledì 27 agosto 2014

La Guerra del Titano

Ognuno fa la guerra come può. E contro chi può. Il clima “guerresco” ormai imperante in Europa e nel mondo ha contagiato anche la nostra piccola realtà. Le notizie a tutta pagina di indagini per evasione fiscale contro un notissimo imprenditore sammarinese non sono che la punta dell’iceberg di un fenomeno che va avanti da anni. L’Italia, non potendo ingoiare di più, ha deciso di mangiarsi la Repubblica di San Marino e contro il Titano la pressione non accenna a diminuire. Soprattutto le banche italiane sembrano molto interessate a “papparsi” quel che resta del sistema bancario della vicina Repubblica. A essa evidentemente non è stato sufficiente, per sviare gli appetiti italiani, l’aver sottoscritto la marea di “Accordi” del 2013/2014. La pressione o guerra che dir si voglia continua e promette sempre maggiori sorprese.
 La redazione.

Woland: Incredibile!!

Anche il Corriere della Sera! Che il video del taglio della testa del giornalista americano James Foley fosse un fake lo si diceva sulla rete da almeno due ore dopo che il video è apparso. E non solo perché i supposti esecutori dell’ISIS sono stretti alleati degli Stati Uniti nel caos mesopotamico, ma perché nel video praticamente nulla “tornava”. La cosa, a distanza di giorni, è diventata talmente evidente da costringere persino il più americano degli americani tra i nostri giornali italiani: “Il Corriere della Sera” a pubblicare un articolo che mette in luce i tanti dubbi sull’esecuzione di Foley. E’ il caso di dire: se lo dice persino il “Corrierone” (o ex “Corrierone”, visto le vendite misere), è proprio una bufala autentica. E scusate il gioco di parole. 
 Woland

Ma dov'è finito il Fiscal Compact?

Ce lo dice il Cancelliere… Del Trattato comunemente definito “fiscal compact” se n’è parlato, con terrore in Italia, negli ultimi due anni. Poi da quando è arrivato Renzi, è diventato come il volo malese MH17. Dopo che si è scoperto che, con ogni probabilità, è stato abbattuto da un caccia ucraino, non se ne parla più. E così, appunto, del Fiscal Compact. Almeno sulla stampa di regime e sulle TV. Tuttavia, a differenza dell’aereo e dei suoi poveri passeggeri, sul quale, tutti d’accordo, si è fatto calare il silenzio, non così potrà essere per il “fiscal compact”. Esiste, esiste, e fra poco ce ne accorgeremo. Abbiamo rivolto la domanda al nostro ormai famoso Cancelliere, che ci ha risposto sinteticamente. “Caro Lugaresi, il trattato esiste, eccome, e deve essere applicato dal 2015, quindi iniziando con la “legge di stabilità” di quest’anno. Quello che la stampa specializzata ha riportato finora (pochissimo), sostanzialmente prevede un prelievo automatico pari ad 1/20 delle entrate fiscali di ogni Stato a favore dell’Europa. Con questo meccanismo la UE si garantirebbe dalle “furbate” degli Stati Membri. La proposta (sempre secondo le scarne notizie provenienti dalla stampa economica specializzata), proviene dalla commissione di “saggi”, tutti “liberisti ultraortodossi”, che hanno nel mirino particolarmente due Paesi: Grecia ed Italia, con deficit elevatissimo. Quanto alla prima, è ormai “morta” e rappresenta un problema minore. Diverso è il caso dell’Italia, perché 1/20 delle entrate fiscali (e non del PIL) rappresenterebbe comunque un prelievo aggiuntivo di 20/25 miliardi annuo, la cui differenza dovrebbe essere coperta da un equivalente aumento dell’imposizione interna dello Stato. E’ evidente, con un semplice calcolo, che ciò non consentirebbe il rientro del deficit al 60% del PIL, ma solo al 90/100 %. Infatti il deficit italiano debito/PIL si attesta oggi attorno al 130-135%. La differenza dovrebbe essere coperta con la cosiddetta “cessione di sovranità” da parte dello stato (Italia o chiunque altro) alla U.E. in svariati campi (bancario, commercio estero, politica estera, spese militari, ecc. ecc.). Questa proposta, se mi chiedi possa essere realizzata, soffre di parecchi problemi. In particolar modo, il fatto che essa si applicherebbe in Stati come l’Italia e la Grecia, ormai da vent’anni a crescita zero, e con prospettive per il futuro prossimo addirittura peggiori. Non tiene poi conto delle novità degli ultimi mesi sullo scacchiere europeo. Ne cito solo due: in primo luogo la guerra ucraina avrà una sicura recrudescenza dopo le elezioni parlamentari della Rada, previste per ottobre. Infatti, non votando più le regioni del sud-est, ci sarà un nuovo Parlamento ultranazionalista fondamentalmente molto più filo-U.S.A. e meno filo-europeo. Almeno rispetto ai Paesi un po’ più moderati come appunto l’Italia, la Germania e la Francia, solo per citare i più importanti. Tale nuovo Parlamento sarà di sicuro molto più legato agli U.S.A. e agli oltranzisti U.E. del Nord-Est (Svezia, Polonia, Baltici, ecc.). Inoltre, ancor prima potremmo assistere ad uno scontro diretto con il blocco Euroasiatico, cioè con la Russia, nella piccola regione della Transnistria all’interno della Moldavia. Tale Repubblica, popolata da russi, di fatto, da due decenni, si è resa “indipendente” all’interno della Moldavia. Varie agenzie di stampa segnalano in Moldavia appunto le ultime due o tre settimane, presenze abbastanza massicce di contingenti U.S.A. e rumeni, sotto comando U.S.A., che possono far presagire un attacco alla piccola entità autonomista per eliminarla. E’ evidente che a Washington non si vuole ripetere l’errore ucraino, dove l’esercito e soprattutto la “guardia nazionale” di Pravy Sektor si sono mostrati poco efficienti nel combattere la Milizia del Doneztk e Lugansk, subendo battute d’arresto e ripetute vere e proprie sconfitte. Cosa che ha portato allo stallo sul campo nell’imminenza della stagione invernale e ad un rimescolamento dei piani elaborati, come tempistica bellica, negli Stati Uniti a suo tempo. Ne sono una prova indiretta le vere e proprie invettive e “crisi di nervi” del Segretario Generale Nato Rasmussen, proprio in questi giorni. Questi fatti non potranno non avere effetti anche, se accadessero, sulla situazione economica dell’Europa (si pensi alla Germania che, della guerra ucraina, pur avendo aiutato il golpe di febbraio 2014, avrebbe con il senno di poi, fatto volentieri a meno), e quindi sull’applicazione più o meno “tagliente” del Fiscal Compact che comunque, ribadisco, rimane sempre un argomento sul tappeto di questo disgraziato continente. Ho cercato di essere sintetico, e ti saluto cordialmente.”

Sanità alla..riminese

Amici medici raccontano di una sanità riminese sempre più in stato confusionale. Come se nell'Area troppo Vasta si stessero perdendo le poche certezze acquisite. Non è il coro di lamentele per un Pronto Soccorso spesso carente, ma raccontano che siamo nel guado pericoloso tra la vecchia Azienda provinciale ed una nuova Area che sembra sia stata inventata per acuire il divario esistente. L'Imperatore Vasco, detronizzato dalla magistratura, cosa assolutamente insolita nei domini piddini, ha lasciato incompiuta una delle sue opere di aggregazione del potere. Hera invece si può catalogare tra i suoi più grandi successi imprenditoriali nelle tasche dei cittadini. La prima multiservizi e posti in Italia. Rimane però uno dei migliori amministratori che la nostra regione ha saputo sfornare. Non era di Rimini, non per caso. Noi al massimo produciamo Melucci, del quale si può dire tutto, con il vezzo di non indovinarci mai, ma non è paragonabile a questa "panazzola". La confusione regna sovrana, i prossimi equilibri anche nella sanità politica possono cambiare. I quindici anni dell'impero avevano reso stabile e definito il panorama. Si sapeva chi e dove andava. Anche l'organo provinciale manca dei riferimenti diretti istituzionali. Uno potrebbe osservare che la Provincia ed il Comune non contavano niente. Verissimo, potresti aggiungere che con i consiglieri regionali eletti, non potevi chiedere di meglio. Lombardi si vuole candidare per la quarta volta, dei "volontari"a 5S non parlo, non è colpa loro se le regole le decidono in due, al massimo. Il Pd locale ha contato sempre meno di niente, anche il nostro uomo forte, passato il ...Reno, è diventato uno dei tanti alla corte di Vasco. Non è addebitabile a lui la scomparsa del turismo, l'ha aiutata però con la Cartolina di Rimini. Chi ci rimette sono i cittadini. La mia idea, rimane quella originaria, quando balenò l'ipotesi di questa maledetta Area Vasta. Intanto si faceva solo in Romagna, accontentando tutte le altre province e penalizzando i ..bagnini riminesi. La mancata soluzione del problema degli ospedali, lasciando aperti Riccione e Santarcangelo, concedendo alcune specializzazioni come contentino, erano stati atti indicatori del cammino intrapreso. I debiti vengono sanati con i premi in specialità, noi ..niente. Se la politica riminese volesse fare qualcosa di serio, questo sarebbe uno di quegli argomenti importanti per decidere quale sia il mandato da affidare a chi andrà a rappresentarci a Bologna, evitando di fare la figura rimediata con i troppo ubbidienti ed osservanti alla..Piva. Il furbo, furbissimo Errani, caduto su una cazzata..presunta, ha messo proprio il docile medico riminese a fare il relatore. Come dire ..cornuti e mazziati. Le fotocopie locali non avendo ricevuto veline in merito osservano il regolare ramandan del silenzio sanitario

C.S. by Rio Immaginaria

DAY 1 Il primo giorno al Radiocampo è iniziato intensamente. Alle 15 è cominciata la diretta che ha visto i ragazzi immaginari cimentarsi in discussioni sul tema di quest’anno: sostenere l’ambiente. Il primo ospite è stato Daniele Pulcini, direttore dell’Università La Sapienza di Roma, che con un’intervista telefonica ha spiegato ai ragazzi l’importanza dell’iniziativa e dell’essere pronti a impegnarsi in prima persona per un futuro migliore. Dopo un breve intermezzo musicale è intervenuto in diretta Luca Dondoni, speaker di RTL 102.5 e giornalista de La Stampa, che incontrando sul lungomare a fare jogging la speaker di Radio Deejay Laura Antonini l’ha invitata a intervenire. Ed ecco il momento dell’intervista in inglese con il canale You2 sempre con Luca Dondoni, che in passato ha trascorso un periodo negli Stati Uniti migliorando il suo livello linguistico. Prima di andare via lo speaker di RTL 102.5 ha dichiarato: “Appena vedi questi ragazzi di radio immaginaria ti viene voglia di restare in Italia” Non potevano mancare anche gli amici di Mare di Libri, giovani che avendo la passione per la lettura hanno pensato di scrivere un loro libro o di proporne alcuni ai nostri microfoni. Le risate non sono mancate con il geologo Fabio Zaffagnini che ha spiegato ai ragazzi i danni che i pesci subiscono a livello genetico (cambiando addirittura sesso e non potendo più riprodursi) immergendosi in mare con la crema solare appena spalmata sulla pelle, oppure fare escrementi in mare cosa comporta. Successivamente ospiti i Third base, band emergente di Rimini. Poi Karima conosciuta all’Arezzo Wave e speaker di M2o. La serata è finita alle 24 con il concerto dei Third base, Karima e il dj set di Andrea Rango. DAY 2 Il secondo giorno inizia con la diretta alla postazione di Radio Deejay all’Aquafan: due ragazzi di radio immaginaria hanno raggiunto Rudy Zerbi e Laura Antonini intervenendo nel loro programma e parlando dell’esperienza del radiocampo. La maratona radiofonica di Radio Immaginaria, in diretta dal lungomare di Riccione, è partita con Francesco Matteucci che ha trattato il tema giovani e futuro: Scappereste dall’Italia? Il fenomeno di fuga di cervelli all’estero. Interviene successivamente anche Andrea Borgnino, speaker di Rai Radio 3 e responsabile delle strategie web di Radio Rai. Non potevano mancare le dirette con il canale you2 e la rassegna stampa quotidiana. In giornata sono state protagoniste alcune aziende tra cui Giocosolution ed Ekoteam che hanno diffuso nuove idee di innovazione e hanno presentato alcuni prodotti all’avanguardia. Quasi in chiusura è arrivata la chiamata dall’Innovation Hero, Rudy Zerbi. Dopo una breve pausa la serata è continuata con un live show di Radioimmaginaria e il dj set di Seoul.

martedì 26 agosto 2014

Comunione di Governo

Per questo governo è del tutto normale, dopo averci fatto vedere le piccole tette ministeriali (meglio, molto meglio quelle berlusconiane) che il Meeting delle opere pubbliche diventi la sala notarile di un accordo tra il Ministro Lupi, Ferrovie ed Aeroporti per portare l'alta velocità negli scali di Fiumicino, Malpensa, Venezia. Per ora viene escluso il Fellini, ci sono due problemi insormontabili: i gradini della stazione di Rimini, per quanto fatti alzare da Ufo Mirra, non sono ancora in regola con le altezze della Tav nostrana e poi..non abbiamo più l'aeroporto. L'azione di responsabilità più comica al mondo ha fatto sparire le deboli possibilità di vedere ancora un velivolo sopra le teste. Nonostante la lentezza delle indagini, è difficile uscire dall'equazione che di solito prevede per fallimenti come questi con lettere allegate almeno un primo grado di giudizio. Nemmeno nei venti anni di regime berlusconiano avevamo assistito ad una protervia politica così imbarazzante. A Repubblica non se ne sono accorti, il corrispondente a Rimini l'hanno mandato a visitare la ciclabile, disperata opera di regime, assieme all'unica ruota condonata al mondo. 

La scoperta dell'acqua fredda

Scrivo queste poche righe a futura memoria della mia avversione ai falsi moralismi. Ci tengo. Quando “Tony the Fridge” ha corso la Maratona di Londra (e non solo quella) con un frigo di 42 kg sulla schiena, per attirare l’attenzione e raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro, la notizia non è nemmeno arrivata in Italia, se non tramite qualche sito web che raccoglie curiosità. Un paio di giorni dopo che Zuckenberg accettava la sfida dell’Ice Bucked il nostro Presidente del Consiglio era già in mutande che si tirava un secchio d’acqua gelata in testa. Qual è la differenza? Certo non è difficile individuare nella semplicità d’esecuzione e nell’esibizionismo le chiavi del successo virale di questo nuovo fenomeno social media, ma il risultato finale è l’attenzione sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Pregio non da poco. L’Ice Bucket , sia chiaro, può piacere o non piacere senza che venga restituita alcuna motivazione, ma se poi le motivazioni per avversarlo sono stupide è ovvio che si provochi una replica. Personalmente mi sono fatto una classifica delle astruse motivazioni con cui l’esemplare “moralizzatore” si sente autorizzato a puntare il dito contro questa pratica. 6^ Posizione: l’ha detto il Papa. Sono tentato di citare un mio amico, un tale che ha scelto Esticazzi come nickname, ma mi limiterò ad una considerazione di carattere generale. Sebbene il nuovo Papa abbia un simpatico ed efficiente ufficio marketing farebbe bene ad impiegarlo in questioni più importanti o che perlomeno riguardino il suo specifico campo di competenza. La morale non è primato della Chiesa. 5^ Posizione: la secchiata è un’esibizione, bisogna donare a prescindere. Certo… e poi chi dice questa cosa, di solito, esibisce la sua donazione con ricevuta. Il fatto che restino all’asciutto non inganna, si tratta sempre di esibizionismo, se non lo fosse donerebbero senza farsi pubblicità. Sarei proprio curioso di vedere quanti di questi filantropi erano preoccupati degli scarsi successi della ricerca sulla SLA prima dell’Ice Bucket. 4^ Posizione: la fase goliardica toglie spazio all’informazione. Come dire: tutti pensano al secchio, ma pochi si informano sulla SLA. L’approfondimento è auspicabile, ma non è lo scopo principale dell’iniziativa. Icebucket è un fenomenale sistema per veicolare anche i denari di chi normalmente non si interesserebbe alla cosa. Pecunia non olet… come diceva Vespasiano. In ogni caso la pagina Facebook dell’Onlus Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) riferisce di 143.000 accessi unici in 4 giorni sul sito ufficiale, dunque qualcuno , nell’evidenza dei fatti, si è interessato. 3^ Posizione: Si tirano solo il secchio, ma non danno soldi. Non è proprio così. Negli USA con questo giochino sono stati raccolti 62.5 milioni di dollari e in Italia non siamo lontani dai 300.000,00€, che sono 300 mila Euro in più di prima. Se poi qualcuno tra i 24 milioni di video si è tirato in testa un secchio gratis, beh…. Bravo stronzo!! 2^ Posizione: Non si scherza con malattie così serie. Anche questa considerazione lascia il tempo che trova. Per quanto riguarda il caso particolare il primo sfidante Ice Bucket è Pete Frates, ex promessa del Baseball americano, oggi malato di SLA. Più in generale queste “sfide”, in nazioni di lingua inglese, sono molto popolari e vengono associate abitualmente alle attività di foundraising di qualsiasi genere. 1^ Posizione Assoluta: E’ uno spreco d’acqua, con tutti i bambini africani che muoiono di sete. L’Ice Bucket è quel contenitore dove di solito gli sportivi mettono a raffreddare le bevande in acqua e ghiaccio e, guarda caso, prima che ci fosse qualcosa da giudicare, non sono mai stati uno sfregio alla disgrazia dei poveri infanti africani. Sicuramente questi fenomeni della carità faranno docce brevi, chiuderanno l’acqua mentre si lavano i denti, riutilizzeranno l’acqua dove hanno messo a freddare birra e anguria e, sicurissimamente non vestiranno jeans. Cosa centrano i Jeans? Molto, visto che per produrne un solo paio servono circa 9500 litri d’acqua. Neanche a dubitare che cotanti moralizzatori idrici saranno tutti i giorni a protestare fuori dal loro Comune visto che in Italia gli acquedotti perdono una media del 34% di acqua immessa. Leggittimatio ad capocchiam 
 P.S. Ho letto che in molti se la sono presa con Luciana Litizzetto in quanto ha donato solo 100,00€. Perché si fa così fatica a capire le semplici regole di uno stupido gioco? Nominato ti tiri una tinozza in testa, dai 100 € e nomini altri tre. Stop. Donare di più di quanto richiede la sfida, quella sì che sarebbe esibizione… se poi vuoi farlo privatamente nessuno te lo nega.
 Davide Cardone  [@DadoCardone]
Citizen

Marano

Spero che le notizie riportate dai giornali sulla nuova programmazione della spiaggia sul Marano, siano frutto di cattiva informazione. Leggere di un Tirincanti che vuole spostare, con una variante al piano spiaggia, tre cabine per realizzare tre campi da gioco, ricorda mestamente le sfighe riminesi, fatte da estemporanee invenzioni con slogan allegati. Affrontare il tema mai risolto dello sviluppo futuro di quelle aree ha una valenza importante anche per Rimini. Non si può affermare che è zona densa di colonie, quindi degradata per cercare una soluzione alternativa al mondo della notte. Chissà come sarà contento il prossimo consigliere regionale con 5stelle georeferenziate? Intanto bisognerebbe partire riconoscendo il fallimento a Riccione come a Rimini delle programmazioni urbanistiche a monte. Poi mettere insieme un progetto organico che non parta dai soliti ed invenduti appartamenti. La mia proposta, ribadita da questo Blog qualche decina di volte e pensate.. perfino messa in un programma elettorale per il MoVimento, è quelle ambiziosa di realizzare la Città dei Giovani, non impostata sui decibel ma contenente tutte le funzioni più attiranti e coinvolgenti: sport, cultura, divertimento. In un contesto organizzato e protetto. Pochi delinquenti non possono impedire alle migliaia di giovani di potersi divertire. Una offerta che può avere un riscontro formidabile, la stragrande maggioranza assieme allo svago chiede anche sicurezza. Va benissimo il controllo, permettere di dormire ma devi consegnare soluzioni attiranti, altrimenti diventa un fai da te simile alle feste sindacali tutte le notti. I giovani hanno il diritto di avere un mondo come a loro piace e non seguire quello che dice un vecchio di..70 anni. Cara Tosi tocca a te parlare, spiegando ai cittadini più conservatori, che il futuro è nell'innovazione più coraggiosa, anche a piedi nudi.

lunedì 25 agosto 2014

Marinai di Salvataggio

"Oggi, Lunedì 25 Agosto, durante una invitante giornata di sole i Marinai di Salvataggio della provincia di Rimini hanno realizzato decine di interventi di soccorso e recupero a causa del mare reso impervio dalle onde generate dal vento di grecale e soprattutto delle terribili correnti di risacca. Se non abbiamo registrato numerose tragedie questo lo si deve principalmente alla preziosa esperienza e alla professionalità dei Marinai di Salvataggio che, come ogni giorno, sorvegliano attentamente la costa. Non sono quantificabili invece le emergenze scongiurate grazie all'eccellente e meticolosa opera di costante prevenzione, parte fondamentale del servizio di Salvamento, attuata scrupolosamente fischiando e richiamando verso riva o lontano dai cosiddetti "gardoni" (correnti di risacca che trascinano in mare aperto) quei bagnanti che, oggi come purtroppo sempre più frequentemente, si sono avventurati in acqua ben oltre le proprie capacità natatorie e i propri limiti fisici. A causa di questo atteggiamento incosciente pericolosamente diffuso e sempre più frequente, l'Associazione Marinai di Salvataggio della provincia di Rimini invita nuovamente tutti coloro che decidono di fare il bagno ad assumere un comportamento più responsabile e cosciente della pericolosità del mare, a vigilare scrupolosamente sui minori oltreché a prestare sempre ascolto alle indicazioni fornite dai Marinai di Salvataggio allo scopo di scongiurare tragici episodi. Un plauso alla professionalità ed all'appassionata dedizione di tutti i professionisti che fanno quotidianamente del loro meglio per la salvaguardia della vita in mare. " Andrea Manduchi Referente Comunicazione con i Media Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini 3472415970

Ci vuole un MoVimento

Fra breve si terranno le elezioni regionali e se il quadro sarà quello attuale non vi saranno sorprese: avremo altri anni di governo targato PD. A meno di improbabili colpi di scena l'ER si confermerà la regione più saldamente in mano al PD, sebbene il fatto che il suo presidente sia stato condannato dovrebbe aprire gli occhi agli elettori. Lombardi in tutta onestà, per quanto riguarda candidati riminesi, sembra a me avere possibilità prossime allo zero, un colpo di scena potrebbe essere una candidatura forte da parte dei 5 stelle molto presenti in regione dico Giulia Sarti. In passato ci provò come ricorderete Gabriele Canè ma tirava altra aria. Ma a me preme piuttosto accennare appena alla anomalia della regione ER rispetto alle altre regioni e di come Rimini e tutta la Romagna soffrano ad essere in una regione che considera come primario lo sviluppo del capoluogo, che ha accentrato tutto, svuotato di ogni ruolo gli enti locali, dal difensore civico alle ato e ora alle ausl. Ci manca che batta moneta, ha i suoi colori, che sono quelli del PD, io penso che sia giunto il tempo di un movimento di opinione che blocchi subito questa deriva accentratrice di Bologna che si è sviluppata a spese della Romagna e delle altre province, pensate solo alla università: tutti ormai ne hanno una ma dove lo vedete mai Università di Roma, Campus di... Viterbo!? 
Marco Romeo Torsani

Ice....

Ci voleva Grillo e dopo..il Papa, forse in ordine d'arrivo diverso, per chiudere il discorso sulle pagliacciate dei gavettoni. A Ferragosto per festeggiare i veri pienoni di una volta, avevamo inventato, per gioco, il "gavettone". Dopo poco tempo era diventata un'abitudine più pericolosa che cretina. Migliaia di giovani e non, si mettevano ai lati della strade gettando acqua ai passanti, sulle macchine, motori, bici. I cretini che statisticamente erano più numerosi dei due turisti rimasti, gettavano secchiate anche dall'alto degli alberghi. Insomma era diventato un problema d'ordine pubblico. Siamo stati i precursori in tutto: gavettoni, abusivi commerciali su suolo pubblico, saccopelisti, vespini. La Ice Buchet Challange è una emerita cazzata pubblicitaria. Come ha detto Bergoglio al Direttore dello Ior, prima di cambiarlo, non ti tirare un secchio in testa ma stacca un'assegno. Certo che a Balo e Renzi non puoi impedire una fotografia immortalata su tutti i giornali, eccetto il serioso Carlino. Questa rincorsa alla beneficenza bagnata ha contagiato anche qualche pentastellato che si è premurato di affermare che anche lui aveva fatto una donazione a "secco". Ma andate a fanculo come diceva, una volta vittoriosamente, il Leader. Anche per lui oggi ci sono problemi. Sembra il Movimento di Penelope. Uno fa ed altri disfano o l'incontrario. Hanno dovuto racimolare una decina di personaggi per sistemare le improvvide parole di DiBa. Da numero due sembra sia stato retrocesso dietro la Lombardi. Anche la povera Giulia Sarti, una delle predilette dell'informazione, dopo avere sbagliato clamorosamente il partner europeo viene tenuta nel frigo dell'indifferenza. Bagnare Luigi Camporesi per fare notizia su Citizen di Dado Cardone è uno spreco d'acqua. Diciamo che scherzo. Una battaglia stupenda si è trasformata in una buffonata colossale. Il gavettone freddo anti-Sla, rappresentava la solidarietà allegra di tanti giovani di tutto il mondo, la generosità contro la pesantezza della malattia. In Italia il mezzo è diventato il fine. Il problema non è più la Sla, ma il gavettone anti Sla. Quando una cosa la fanno Tavecchio, Balotelli e..Renzi è carità pelosa oltre che bagnata.

Pensioni

Sono cresciuto politicamente quando il Sole 24 Ore era chiamato il giornale dei padroni. Libero pensatore, poco sognatore, ero per molti rivoluzionari di quei tempi una sorta di Giovanna d'Arco che rischiava sempre di bruciarsi nelle fogheracce del Partito. I puri avevano pedigree familiari ineccepibili, venivano mantenuti ufficialmente dalle salsicce del festival e dalle tessere da 2 mila lire. Noi sporchi amministratori eravamo peccatori non pentiti, nella nostra delega avevamo, non scritto, l'impegno al mantenimento di 43 funzionari nullafacenti e spesso malpensanti. Tutti soggetti nati all'ombra della Cappelletta di Piazza Tre Martiri o nel Sindacato, che entrarono dopo vari fallimenti nel Partito, non solo di Gramsci, Togliatti e Berlinguer, ma anche dei Diotallevi, Ceccaroni, Paglierani. Grandi interpreti dei bisogni dei cittadini, compagni e non. Sapevano distinguere tra farlocchi incapaci e quelli su cui puntare. Sono stato, fortunatamente, un prescelto, fino a quando non ho incontrato un..procuratore. Ma quella è una brutta storia che ho cercato inutilmente di dimenticare. A 30 anni sedevo in una Giunta di giganti, nella quale un personaggio come Cagnoni, emetteva i primi vagiti deliberativi. Lo stipendio di un assessore era quello di un operaio. La scelta era partitica, discutibile quanto si vuole, sempre migliore ed azzeccata di quella da pub o web. Gli esami non finivano mai. Oggi non sono nemmeno iniziati. Alcune figurine d'arredo consiliare, venivano scartate anche per una sezione sperduta. Trovarseli oggi tutti insieme amorevolmente a difendere i loro diritti acquisiti, si tratti della pensione della ex segretaria della Cgil o dei nuovi giocatori da golf marignanesi, mi fa quasi sorridere, in realtà incazzare di brutto. Quando penso che questi sono la vera casta politica e mio figlio (scusate il riferimento personale) è in mezzo alla giungla e non dipendente Hera, forse qualche ragione per la rabbia montante la posso accampare? Ho citato in premessa il Sole 24 Ore confindustriale, perchè sembra l'unica testata che sottolinea la vergogna del sistema pensionistico italiano. Hanno diviso la classe operaia tra fortunati e sfigati. Quella politica guarda caso è tutta un delirio incassante. Il politico di lungo corso meno fortunato percepisce almeno 4 pensioni dorate. Gnassi ha raggiunto, con la prima barba al viso, una prebenda rivalutata di oltre 4 mila euro, agganciata felicemente all'istat dei politici che viaggia ad andature migliori. Chi non ha versato i dovuti contributi al massimo, dovrebbe percepire 1500 euro al mese, a partire dalla data stabilita per i cosiddetti giovani. Ho già scritto di un amico di 58 anni, che non trova lavoro, paga l'affitto, ha svenduto la parte di casa ereditata dai suoi genitori per cercare di sbarcare il lunario fino ai 67 anni, quando e se, prenderà uno straccio di pensione. Vergogna, vergogna.. ma va in Irak. Troppo facile dare tutta la colpa a quella piagnina della Fornero, sapendo che ferrovieri, militari, per non parlare dei soliti politici, vanno in pensione a meno di cinquant'anni, grazie agli abbuoni come al Tour e percepiscono per quarant'anni assegni mensili superiori alle duemila euro. Non stiamo parlando di Amato, Prodi o N..ma di milioni di persone che sono trattate diversamente dalle altre. Non sono pensioni da favola, oggi però ti permettono di campare. Non è poco. Il Renzi 40, sa bene che nel suo partito di ex rivoluzionari e culi gialli, così una volta si chiamavano...scherzosamente, da sinistra i democristiani, si è già affrettato a dire che nulla si tocca, sapendo bene che ben il 70% del suo elettorato è composto da questi "privilegiati" compreso qualche bel fascistone di ieri che lo vota sapendo che solo Renzi, può garantirgli la pensione da generale a 6/7 mila euro al mese. Come dice Crozza, se abbiamo per esempio 10 divisioni aree, perchè mai dobbiamo avere 150 generali di divisione? Qualcuno, non Cottarelli, è andato a vedere anche le pensioni di coloro che non hanno mai versato o dei contadini per finta, togliendo gli accumuli e quelle dorate si potrebbe avere un risparmio di quasi 50 miliardi, gli interessi per il nostro debito, quelli del Palas vengono forse..annegati. Pittibimbo non lo farà mai, è il suo salvadanaio elettorale. Il Paese senza questo costo avrebbe un saldo attivo, Cagnoni sta ancora aspettando le royalties della Rinaldis. Quante cose ci dimentichiamo, abbiamo contratto l'alzheimer politico.

Meeting per l'amicizia tra i furbi

Altro giro altra corsa. Anche quest’anno, per il bene dell’indotto riminese (qualsiasi cosa esso sia), i capannoni di Cagnoni si fanno palcoscenico per le genti di Comunione e Liberazione. Questa volta non chiedo aiuto a Grillo, oramai mi sono rassegnato. Sebbene io abbia perso ogni speranza di evitarmi l’epifania zombie proprio a Rimini, non posso però esimermi da qualche considerazione. L’anno scorso, in un pezzo che venne ripreso da diverse testate giornalistiche, scrissi che vedere Formigoni, Lupi e Letta sotto lo stesso tetto aveva ridefinito il significato di ecumenico. Più di qualcuno si offese per le mie “insinuazioni” e diversi ebbero a dire che le lobby in diverse parti del mondo sono perfettamente legali … gli risposi Vedrò ( e Vedrò fu sciolta). Devo dire la verità, a me non dispiace poi tanto quando i miei interlocutori fanno gli scemi per non andare in guerra perché mi danno modo di ribadire cose che sono sotto gli occhi di tutti e che potrebbero passare per normali se qualcuno, ogni tanto, non desse un pizzicotto. Fare lobbyng, come si dice, è una pratica piuttosto diffusa. Gruppi di interesse che si riuniscono ed esercitano pressione politica ce ne sono di ogni tipo: sindacati, associazioni studentesche, associazioni di imprenditori, di commercianti ed anche associazioni per i diritti umani. Il problema, determinato anche dall’assenza di normative precise, sorge quando una lobby, in grado di esercitare una determinata pressione, la usa per ottenere vantaggi che non gli sarebbero ragionevolmente dovuti. Ritorniamo sul caso di Comunione e Liberazione. A parte qualche esponente illustre caduto in disgrazia, vedi Formigoni, solo nell’ultimo anno si è aperta un’indagine sull’Associazione Meeting di Rimini per finanziamenti pubblici ottenuti in maniera illecita e, grazie all’intervento di Roberto Fico (M5S) Presidente della Commissione Vigilanza RAI, sono stati tolti alla Kermesse 750.000,00 € di diritti che la Televisione pubblica aveva intenzione di elargire. Un quadretto non proprio edificante. Annus Horribilis? Forse. Sicuramente nulla che possa intaccare uno dei poteri più radicati. Per il resto assistiamo ed assisteremo sempre alle solite sfilate e alle solite incoerenze. E’ edificante ascoltare le parole di Padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa: “Abbiamo bisogno di tutto in Medio Oriente ma soprattutto di credere ancora che è possibile volersi bene. Le testimonianze ci dicono che, nonostante tutto, questa forza vive ancora”. Sarà curioso poi sentire l’intervento Mauro Moretti e capire cosa avrà da dire sullo stesso concetto e come questo si possa applicare ai sistemi d’arma di cui Finmeccanica è leader nel mondo.
 P.S. I volontari ciellini sono certamente dei volenterosi senza alcuna intenzione di dolo, ma non si può certo dire che non facciano danno. Dalle interviste rilasciate pare che quest’anno si siano abbandonati ad una svolta di massa verso Renzi. Dopo Silvio e Alfano, un altro esempio di Carità Cristiana …. Che siano rimasti impressionati dalla volontà di imbottire di armi i Curdi? Fatto sta che dopo aver sdoganato droga e prostituzione tramite PIL, il traffico d’armi per gonfiare un po’ i conti pare una bazzecola. 
 Davide Cardone  @[DadoCardone]
citizen

domenica 24 agosto 2014

Non Basta???

Sono tante le ragioni che rendono sempre più facile intuire perchè il Pd abbia preso il 40, per il momento. Lombardi, il consigliere regionale che brama per fare quaterna, è una di quelle. Non si monti la testa, ce ne sono di molto più importanti e decisive. Un candidato inutile di un partito inesistente, sarebbe questa la ragione più efficace per non farlo. Possibile che in questi anni a Rimini non abbiano trovato qualcosa di più avvincente, non dico alternativo, rappresenterebbe per i complici dell'inciucio cittadino quasi una bestemmia. Le fotocopie, titolavano all'unisono l'ennesima ricandidatura, assieme alla festosa notizia che Gnassi va in ferie per la quarta volta, una in più dei canti del gallo di Pietro. Scherzo, anche i sindaci, in particolare quelli di realtà contadine e rurali, godono in estate, delle ferie previste nel contratto con i cittadini. Non so come faranno i Civivo, senza il babbo. Sentire ancora parlare di Lombardi, è già una cattiva notizia per la politica, anche se uno potrebbe dire che sono affari loro, se si riuscisse a capire chi sono..loro. Come da copione non c'è stato un giornalista, nemmeno il nostro amico del Carlino, che gli abbia rivolto la più semplice ed innocua delle domande: si candida da solo? Non esiste una riga, un modesto afflato di Forza Italia che spieghi le ragioni o le convenienze per le quali tocca sempre a lui. Forse la ragione risiede nel fatto, perfino increscioso che non esiste più Forza Italia, anche a Rimini. Il confronto con il responsabile (?) regionale sembra surreale, così come è stata raccontata. Due s'incontrano e decidono? Fate tante pugnette con il MoVimento, dove in teoria possono decidere tutti. Avete capito perchè oggi il Pd di Renzi è al 42%, dopo un viaggio in Irak? 

Amministrare

Considero l'amministrare una delle attività più nobili ed appassionanti. Dopo quasi trent'anni mi ha consentito una conoscenza della città che permette o costringe a scrivere per tentare inutilmente di migliorarla. Hanno abolito i contenitori della democrazia partecipata. I quartieri, palestre della formazione amministrativa, rompevano troppo i coglioni ai due manovratori riminesi per conto del Pd, oggi miseramente falliti, come il partito di riferimento. Non fatevi abbagliare dal 40, un risultato unico ed irripetibile, causato dall'assenza volontaria di oltre la metà degli elettori. Il Partito di Renzi è diventato il raccoglitore dei milioni di cittadini ancora beneficiati, in attesa di essere tosati nelle loro privilegiate pensioni o scandalosi benefit. Il pubblico è il grande sostenitore di questo governo e l'animatore solitario delle vacanze riminesi. Ho fatto un piccolo sondaggio marino tra gli ombrelloni. La stragrande maggioranza sono pubblici dipendenti od assimilati e..pensionati. Le partite iva sono introvabili come gli scontrini, i dipendenti privati sono spariti da qualche anno, i bambini non contano ovviamente. Occorre andare contro i piccoli e grandi interessi di bottega, ad esempio le tante analisi da me espletate sulla spiaggia come unica nostra intatta risorsa spendibile. Credo sia arrivato il momento di dire basta a tante cose, iniziando dalle più facili, eseguibili anche da Gnassi od il delegato del corazon. Basta alle auto parcheggiate in viale Vespucci e nel prosieguo sulla via delle Regine. Un sistema di parcamento per altro violato sistematicamente. I golfi di fermata è come non esistessero, le zone zebrate in vicinanza degli incroci sono un'occasione prelibata per il parcheggio. Le strisce pedonali un urlo di gioia per prendere il caffè e guardare le foto di Gnassi sul Carlino. Il massimo dell'orgasmo parcheggiatore si gode nel tratto Villa Rosa- Marvelli. Le auto sono costrette a transitare nella corsia opposta, quando arriva un autobus in senso contrario, si blocca tutto. Peggio, forse, davanti all'ex Standa, c'è sempre la macchina di un cretino che parcheggia sul lato mare. Trattandosi di una strada commerciale (una volta) c'è sempre un pullman o camion che si ferma in piena corsia, facendo concorrenza all'imbecille giustificato dalle quattro frecce lampeggianti. Un caos fastidioso che rende l'idea di una città male amministrata, chi la conosce, va oltre queste immediate sensazioni. I pedoni e ciclisti sono i martiri di questa jiahd cittadina. Quando si azzardano ad attraversare, compaiono improvvisamente come terroristi per i poveri automobilisti. Anche quelli  numerosi del puttan tour. Volevamo da tempo scrivere di questa assurda situazione che ci proietta giustamente negli ultimissimi posti in tutte le graduatorie della civiltà ambientale. Dopo l'incidente mortale avvenuto a Bellariva, credo che la messa in sicurezza di quella strada debba iniziare eliminando la sosta. C'è anche il tema dei controlli. Non ci sentirete mai dire che non ci sono i vigili, ma che vengono usati male, malissimo. Nugoli in occasione delle feste, gli altri....pochissimo sulla strada, a meno non sia una delle due manifestazioni di Cagnoni rimaste od il Meeting. In questo caso è emanato il decreto "parcheggio libero".

P.S.
Quando si comincia a smascherare la vergogna del contrassegno dei disabili?

Badi bene che mi denuncio

Una volta ci si costituiva e si confessava affidandosi alla clemenza della Corte. Oggi no. Ci si denuncia, non si sa mai che alla fine si possa scendere a patti con se stessi. Potrebbe sembrare il paradosso di una trama alla Pirandello, ma la realtà odierna, perlomeno quella politica, ha dei confini molto labili. Se esiste una lezione che Renzi ha dato ai nuovi Democristiani (PD & Co.) è che ti puoi giocare la faccia tutte le volte che vuoi, tanto nessuno se la viene a prendere. E’ il caso, neanche a dirlo, del PD Riminese e di una delle più brutte figure che l’incompetenza politica, quella delle poltrone ad capocchiam, ha saputo generare: Aeradria. La cronaca locale ci avverte “Comune e Camera di Commercio, in qualità di soci di Aeradria Spa, hanno dato mandato alla Provincia di conferire un incarico ad un esperto legale per valutare la possibilità di esperire l’azione di responsabilità contro gli ex vertici di Aeradria”. Detta così potrebbe suonare strana solo ai più informati, ma, districandola un po’, dovrebbe aver senso anche per coloro che non si sono mai interessati alla vicenda. Proviamoci: Il Comune, ossia l’Amministrazione, ossia la maggioranza che in Consiglio Comunale imponeva rifinanziamenti per Aeradria al motto del suo capogruppo “INDEBITARSI, INDEBITARSI, INDEBITARSI”, assieme alla Camera di Commercio, hanno incaricato la Provincia, socia della società in oggetto, di trovare un legale per denunciare i vertici sempre della stessa società. Si capisce? Non tanto vero? Proviamo in un altro modo. Gnassi, indagato per fatti che riguardano il fallimento di Aeradria, e la Camera di Commercio chiedono a Vitali, indagato per i medesimi reati, di trovare un esperto avvocato allo scopo di iniziare un’azione di responsabilità contro le cariche politiche schiaffate sulle poltrone della società aeroportuale dal loro stesso partito. Ci vuole un buon avvocato o un grande psichiatra? Nel frattempo, mentre più di qualcuno rimane interdetto, il Movimento 5 Stelle di Rimini prova ad ormeggiare a terra i fatti con un comunicato stampa di cui riportiamo uno stralcio: “Il M5S, già nella seduta del Consiglio Comunale del 2 agosto 2012, rappresentava al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale, apposita richiesta di avvio dell’azione di responsabilità1 nei confronti degli amministratori di Aeradria, precisando che secondo la Corte di Cassazione, in presenza di atti dannosi di cattiva gestione della società, l’Ente locale socio ha l’obbligo di proporre l’azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori della società ai sensi dell’articolo 2393 c.c. e sottolineando che tale decisione non è frutto di una scelta discrezionale, ma risponde a precisi obblighi di tutela del patrimonio sussistenti in capo all’Ente socio. Anche questa proposta, al pari di quella del rinnovo dell’intero cda di Aeradria formulata già nel luglio 2011, rimase inascoltata. Nel frattempo Aeradria, dopo aver collezionato ulteriori perdite, è fallita.Ora, a fallimento dichiarato – che forse all’epoca poteva essere evitato o quantomeno contenuto accogliendo la proposta del M5S – l’azione di responsabilità da parte dei soci non è più possibile per legge, spettando al curatore fallimentare. L’art. 2394 bis del codice civile in merito all’azione di responsabilità nelle procedure concorsuali stabilisce che: “In caso di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione straordinaria le azioni di responsabilità previste dai precedenti articoli spettano al curatore del fallimento, al commissario liquidatore e al commissario straordinario.” E’ quindi giuridicamente inspiegabile la decisione di emanare oggi un bando – con dispendio di ulteriori risorse dei cittadini – per valutare l’ipotesi di azione di responsabilità contro gli ex vertici di Aeradria”. Già denunciare altri per fatti di cui probabilmente si verrà dichiarati corresponsabili non pare una mossa vincente, farlo poi quando i termini di legge sono scaduti a che serve? Forse, come stavano facendo con le rotonde di Rimini, l’intenzione era quella di “fluidificare l’asse mediano” delle pessime figure di questa Amministrazione.
 P.S. Ha fatto molto scalpore il servizio del TG2 sugli sfratti riminesi. Gloria Lisi, in tutta la sua innocenza e probabilmente nell’emozione per cotante telecamere, confessava candidamente di avere lo Sportello Sociale del Comune assediato da gente con mazzi di bollette in mano … un vanto per Rimini. Capisco che a qualcuno bisogna pur ispirarsi, ma proprio alla Gelmini no eh!?  
Davide@DadoCardone
citizen

sabato 23 agosto 2014

Le Regionali del Pd

La Festa dell'Unità Nazionale con Berlusconi, verrà forse intitolata a ..De Gasperi. La proposta è di Beppe Fioroni uno dei vecchi democristiani considerato di destra anche in quel contenitore di conservatori. La discussione è animata sul web del potere. Forse sono i soliti mal di pancia tra il mondo popolare e cattolico che periodicamente si presentano in un partito che è pur sempre catalogato dagli annali Panini nel centrosinistra. Credo però ci sia altro e perfino peggio. Non mi sono consultato con l'amico A Te Faz che se si candidasse sindaco sarebbe il peggiore avversario da battere, tanto che molti saranno tentati di..votarlo. Se rimanesse Gnassi non ci sarebbero titubanze, nemmeno dal popolo del Lungomare. A dispetto di quello che in troppi pensano, gli eredi del comunismo e democrazia quasi cristiana, hanno dismesso da tempo gli anelli al naso, li hanno regalati al.... Fanno le primarie solo dove non riescono a trovare la quadra. La discesa di Pittibimbo nei consensi è rapida, succede sempre così, l'ascesa è stata drogata dalle cazzate degli altri. Si annida nelle anime interne al Partito Democratico, da tempo in sonno, una voglia di rivincita che si potrebbe, con magnanimità di giudizio, definire di sinistra. Pigi Bersani ha attaccato il governo, Del Rio ha minacciato (solo) le dimissioni. La Boschi lo ha facilmente convinto a restare. La tragica situazione economica che fa sembrare l'Irak visitato di recente e pacificato dall'ex amico dello Scarparo, come un'isola felice, crea imbarazzi e delusioni a raffica. La sbornia del 40 è passata. Arrivare ad affermare a televisioni unificate che non ci sarà alcuna manovra credo rappresenti l'insulto più grosso agli italiani che ancora percepiscono una pensione e..votano Pd, quasi tutti. Le finestre del dissenso, temporaneamente accostate, hanno iniziato ad aprirsi, le correnti di nuovo a spirare. Sotto la memoria di De Gasperi, infatti, si cela una battaglia che riguarda la prossima tornata elettorale per le regionali nel 2015, soprattutto i nuovi assetti di potere del Nazareno, per un partito ora guidato da un scout ciellino, (Zerbini ha smentito) cresciuto nel mito di De Gasperi. Non più da un Pier Luigi Bersani cresciuto con quello di Palmiro Togliatti. Il Migliore D'Alema è scomparso, i servizi segreti sono stati allertati? Il pericolo di scissione interna è sempre possibile, personalmente non credo avverrà, il cemento del potere è un attak potente per due partiti da sempre avvinghiati. Al voto nel 2015 va una bella fetta di regioni storicamente rosse, tra cui Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche. Se a queste si aggiungono il Veneto ora in mano alla Lega Nord, la Puglia di Vendola Sel, la Campania e la Calabria, il mix diventa esplosivo. In Emilia e forse anche in Romagna il candidato che va bene a tutti è Daniele Manca, sindaco di Imola, esponente politico in ottimi rapporti con il mondo.. cooperativo. Dispiace per Gnassi e per l'ennesimo endorsement del Carlino. Sarà per un'altra poltrona. Trovatela, Rimini non ne può più.