giovedì 31 agosto 2023

Democratico Tormento

Mentana ce la mette tutta ma pretendere qualche credente alla favola di un Pd in ascesa, sembra troppo anche per una propaganda che trova Meloni e Schlein amorosamente vicine nella guerra procurata. I costi dell'energia sono scandalosamente aumentati ma non vengono denunciate, anzi nascoste, le ragioni. Occidente prima di tutto. Cosa hanno ottenuto con questa guerra inutile? Zelensky è arrivato a proporre una tregua, in piena controffensiva, come scrive La Stampa. Putin gli risponde di chiederla alla badante di Biden. Le sanzioni hanno cambiato il nostro mondo, già al contrario e le ancelle giornalistiche provocano indicibile pena. Qualsiasi dichiarazione proveniente dalla destra viene adulterata. Non importa se innocua o perfino stupida. Conta la provenienza. Le radical chic possono continuare a sborniarsi ma, dopo giorni, ricordare cosa è successo. La narrazione è obbligatoria. Caivano è altra storia ed altro mondo, rimasto intoccabile. Il Pd attacca Papa Bergoglio che ha osato pronunciare una delle tante frasi 4 stagioni che senti circolare. Per l'occidentalismo sdraiato, come piace alla Meloni, è un attacco con i droni della fede. Linkiesta è arrivato a definire "oscene" le pur timide osservazioni del Pontefice. Aggiungiamo il libro del Generale e la più brutta estate della sinistra, chiude i battenti. Non dimenticatevi i contatori delle presenze, appostati sugli alberi dei caselli. Ieg è l'unica fornitrice di manifestazioni che meno ne organizza e più guadagna. Ho sempre pensato che Cagnoni fosse (largamente) il migliore. Adesso poi. La Cultura ci aspetta. Facciamo un B&B.
massimo lugaresi

mercoledì 30 agosto 2023

Lui, il Capo


Lui, il Capo, impassibile… con le mani sprofondate nelle saccocce… il ghigno di chi la sa lunga, ma costretto a sorbirsi l’ennesimo “pippone” del mancato Commissario di Governo, Mister Ray Ban Bonaccini il villoso, mentre parla del solito pericolo fazizta ora che la destra è al potere. Proprio a me doveva capitare ‘sta roba inutile della Festa dell’Unità…Io che sono abituato a ben altre feste ed altre compagnie. Attorno a Lui lo stuolo di cavalier serventi, parenti e no, mezzi amici e kompagni di scuola, sempre pronti a battere le mani a comando del Principe, al quale devono tutto e dal quale continuano a prendere ordini. Il quadretto è un emblema del “Potere riminese”: io so io … e voi nun siete un c…avolo. D’altra parte, Jamil era ben conscio del destino che lo attendeva una volta nominato Sindaco e, 
seguendo alla lettera gli insegnamenti dei suoi maestri cattocomunisti Vichi/Zavatta, se ne sta zitto e bono, come la quaglia quando sente il cacciatore. Compare di rado. In consiglio comunale interviene se costretto, lascia votare le delibere più “spinose” ai consiglieri di maggioranza, i quali si caricano degli onori, ma anche delle responsabilità. Il sindaco preferisce delegare agli assessori e farsi fotografare da “Foto Pin” sulla spiaggia, assieme alla giraffa impagliata, mentre cerca di montare sull’altalena del Campari, messa in rete dall’ufficio propaganda. Ora parla, dal mare, con il Teatro ed il Castello. Il sindaco ha diverse patate bollenti che gli scottano le dita e rimangono lì, palleggiate da una mano all’altra. Scotta la questione dell’ex questura Esselunga, del nuovo ponte sulla Marecchia, l’atavica vergogna delle ex colonie marine, Murri compresa (argomento dal quale anche il principe se ne stette ben lontano). Non riesce neppure a chiudere quella “patacata” del bosco urbano area Fox. Si è recentemente avventurato in una esternazione in merito alla Fiera di Rimini, lasciata fuori dall’accordo con la Fiera di Bologna. Siamo in grado di farcela da soli ha dichiarato… come quel tale che sbattendo il culo per terra si giustificò dicendo che tanto doveva scendere da cavallo. La Fiera di Rimining è saldamente nelle mani del potentissimo Tutan Kagnoni e si serve dei vari Sindaci per fare passare sui media ciò che ritiene utile. Perfino urli ed improperi del Principe/parlamentare di minoranza/imprenditore della ristorazione,  non hanno scalfitto il potere del faraone. Ci mancava la stagione che più brutta non si può. Non ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del santo Meeting per l’amicizia fra i Popoli… poteva sempre raccontare che era stato amico di Alberto Ravaioli e gli aveva dato la mano in piazza Cavour. 
 Don Camillo

La Politica di Allegri

Max Allegri, inspiegabilmente ancora allenatore (strapagato) della mia Juve, è famoso per avere vinto tanti Scudetti ma nessuna Coppa Campioni. Nel curriculum allenante, viene però considerato un moderno seguace del catenacciaro Nereo Rocco. Occorre dire che alla Juve viene applicato lo stesso mainstream usato per la Meloni e la guerra (persa) in Ucraina. I rigori (c'era) non dati contro, producono clamori giornalistici e perfino interrogazioni parlamentari, quelli a favore non scuotono il Var. Eppure, occorre dirlo, Agnelli Andrea aveva ragione sui destini (poveri) del nostro calcio. La Superlega la fanno Arabi e Premier. Noi siamo nel fondo del barile calcistico di Gravina. Il nostro campionato è inguardabile, ma i rigori a Napoli e Milan sono in calendario. Torno nel mondo rovesciato. L'allarme della propaganda piddina è ai massimi livelli. Dopo le ferie il governo riprende il lavoro. La Giorgia sta dettando l'agenda, ma avere inserito la riforma del premierato sta facendo suonare le sirene di Repubblica, amplificate dal terribile Huffington ed il seguace Riformista. Non si è ancora capito che ca..di comunismo interpreta. Ho letto su Linkiesta un suggerimento rivolto alla Schlein: dopo l'inutile campagna (fallita) per il reddito grillino, dovrebbe preparare la raccolta di firme (sempre quelle) contro il "premierato" della Meloni. Significa convalidare il ventennio  della Sorella d'Italia. La Meloni viene definita leader sovranista ma è molto più affidabile dei rigurgiti del Pd nella versione (tardiva) pacifista. Alla propaganda non ne va bene una. Perfino Zelensky, caritatevole, sta preparando la bandiera bianca. Una guerra inutile che doveva essere evitata, non condotta su procura di un balbettante Presidente. Anche le previsioni quotidiane nei giornali, portavoce del regime fallito, sulle presunti liti e dissidi all'interno della maggioranza, ormai sono folclore giornalistico. Il Pd non è lo strumento adatto per contrastare la Meloni, l'artefice della vittoria. Sono, da sempre, favorevole al presidenzalismo, eliminando procedure e false crisi di governo. Un passo troppo lungo per la politica italiana? Solo una concessione al pullulare dei piccoli partiti. Ditemi cosa servono in questo momento e forse anche prima, due raggruppamenti come quelli di Renzi e Calenda? Confusione e mercato elettorale. Abbiamo bisogno di chiarezza e visibile distinzione. Il Resto del Carlino si è accorto che è quasi sparito il turismo. Per fortuna abbiamo avvistatori sempre di guardia. Mancano i suggeritori.
massimo lugaresi 

martedì 29 agosto 2023

Mattarella o Meloni?

Sono le due presenze dominanti. Siete d'accordo? Mai come adesso l'elezione diretta del Premier sarebbe vicina. Il solito mezzuccio per dare il contentino ai contendenti. Eleggeremo la Meloni e rimarrà Mattarella. Tradotto attualmente, il risultato sarebbe questo. Gli italiani eleggerebbero direttamente il premier, togliendo l'indicazione ai giornaloni. La Premier eletta, avrebbe poteri estesi come nomina e revoca dei ministri. Finito li. Per renderla ancora più democristiana, adatta a Renzi, verrà inserita la clausola antiribaltone; i parlamentari potranno cambiare il capo del governo non la maggioranza. Schifosa. Gli interpreti del silenzio presidenziale, comunicano che Mattarella sarebbe incazzato proprio per questo ed avrebbe "sparato" contro la Meloni. La versione dell'intelligence di Dagospia non l'ho capita. Neanche loro. Sembra che il disegno di legge sul premierato venga presentato in uno dei prossimi Cdm. La maggioranza di centrodestra si sta orientando verso quel tipo di riforma istituzionale, a discapito del ben più complesso ma utile presidenzialismo. Siamo sempre nel campo del vorrei ma non posso. Problemi in famiglia? Il ministro per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati ci sta lavorando da tempo, dialogando con tutte le forze, i costituzionalisti, il Cnel, sempre con profilo istituzionale. Il potere di scioglimento delle Camere resterebbe nelle mani del presidente della Repubblica, carica che continuerebbe a non essere direttamente elettiva. A me sembra un pasticcio, come quello dell'unico porto sicuro. 
massimo lugaresi

Il Mondo Dritto

Arriva (ovviamente) La Stampa di Soccorso. Ho letto, nel breviario della propaganda di Dagospia, un estratto, scelto dalle intelligence del blog, di un articolo su La Stampa. Non tradisce mai. L'ex capo di stato maggiore (in pensione) Vincenzo Camporini, nota star intervistata, a turno, nei momenti peggiori della guerra su procura, interviene pesantemente sul generale scrittore: il suo messaggio è devastante. Se si riferiva al Pd, concordo, sembra che abbia prodotto nella Schlein, una inversione di rotta (svizzera) che crea forti preoccupazioni atlantiche e giornalistiche nelle gemelle Elkann. Dagospia, ancorato nel porto sicuro dell'occidente, deve scegliere i prodotti più convincenti, dal momento che il duo Schloz&Macron vuole una Europa ai loro ordini. Si tolgono, per ragioni meramente elettorali, dalla fornitura miliardaria a Zelensky. Noi, invece con la Meloni, siamo rimasti donatori dei nostri disavanzi. Però non abbiamo un soldo per impastare la prossima finanziaria. Ci vorrebbe un Draghi, lui ha aumentato il nostro pazzesco debito e viene considerato un genio. La Sorellina d'Italia al massimo paga un pranzo. Il prossimo richiamo al generale che si ritiene il più bravo, arriverà dal Colle? Non credo, sarebbe una rottura istituzionale che non conviene a nessuno. Secondo il rimprovatore, la costituzione "ammette" per i militari qualche limitazione all'esercizio di alcuni diritti. Cosa sarebbe successo se avesse visto il mondo dritto? 
massimo lugaresi

lunedì 28 agosto 2023

Il Generale Calmo

Ho ascoltato e letto IL Generale Calmo. Ha fatto più danni alla sinistra di Occhetto e rimesso in carreggiata anche i pezzi della destra fuoriusciti. Sembra una studiata operazione. Un eloquio convincente e soprattutto calmo. Ha affrontato quasi tutti i temi, ormai da bar. Gli ombrelloni di Capalbio sono chiusi per maltempo politico. L'uscita del libro è stata foraggiata dalla presenza del Pd nella versione 3 cittadinanze. Sembra ridiventato perfino "pacifista" per rirubare voti ai grillini. Vedremo i gemelli di Chiamami Città protestare contro la presenza della Nato o continuare con il vezzo delle spiagge libere? I giornalisti di Linkiesta sono colpiti da amletIci dubbi. Li contestiamo o siamo con loro? Hanno definito il generale "ossessionato da gay e femministe" e questo sarebbe niente, sono arrivati a definirlo filoputiniano. Un mondo al contrario, titolo azzeccato. Sta cambiando velocemente la società imposta, non
 si danno pace. Se fosse vera la capriola della Schlein, ci divertiremo con La 7. La componente riformista, così chiamata per non dire democristiana, si ribella e formerà finalmente il partito dei disperati in attesa, con Matteo Renzi. Anche la prevista fine della guerra su procura, non aiuta l'occidentalismo a sprazzi, lanciato dalla propaganda. Repubblica e La Stampa rappresentano (male) una famiglia allargata che tutto quello che tocca, in Italia, danneggia. La conversione (svizzera) della Elly non stupisce. Leggerò i chiarimenti su Chiamami Città, la voce della spiaggia libera e dei bagnini in giunta. 
massimo lugaresi

Vince la Meloni

In quasi venti anni di dominio assoluto, il Pd, mai premiato dai voti, e, per questo, mai richiesti, si è dotato di una propaganda talmente raffinata da comprendere la quasi totalità dell'informazione. Un regime più forte ed organizzato di quelli imposti autoritariamente. L'immigrazione sostenuta ed imbandita per le migliaia di cooperative della finta solidarietà, serve per l'aiuto ai pochi indigeni italiani fecondi. Sanno che i voti sicuri sono quelli, da loro, garantiti. La fortissima componente pubblica, scolastica e sanitaria, i protetti e beneficiati e le poche regioni che discendono dal comunismo addolcito. La Meloni ha demolito lo scenario accuratamente preparato. Usando appartenenze occidentali che il chicchismo radical, dominante il Pd, aveva indossato. Uno scambio scandaloso ed antistorico. I post comunisti nella Nato, con il nuovo fascismo? La Meloni lo ha abbattuto. Il merito, in gran parte, è suo. Con i Fini ed Alemanni sarebbero rimasti nel ghetto. Uno dei tanti aspetti irritanti anche la modesta verità è l'attribuzione a Putin, il nemico di oggi, in attesa di quello vero e mortale di domani, dei più svariati delitti, come se l'altra componente, a noi più cara, fosse composta da personaggi che non hanno mai arrostito milioni di persone, brigato ed aiutato dittature paurose. Le uniche bombette nucleari, finora lanciate, hanno una targa indelebile. La velocità con cui hanno fatto sparire dai radar informativi l'Afghanistan è la conferma di quanto affermato. Ultima esibizione (maldestra) di una potenza che si sta rinchiudendo. L'altra coalizione mondiale, di cui è vietata perfino l'indicazione, si è rafforzata al punto di comprendere i due terzi del mondo che conta. Noi possiamo ammirare però gli effetti delle sanzioni. L'unico ambasciatore di una pace credibile rimane il Papa, inviso all'America. Aspettiamo l'esito dell'ennesima controffensiva di Repubblica e naturalmente, La Stampa.
massimo lugaresi 

domenica 27 agosto 2023

Oltre la Collina

La delusione della sinistra rappresentata dal Pd è non vedere una "cultura" degnamente rappresentata. L'ultima dichiarazione è esibita in contemporanea da Repubblica e ribadita da La Stampa. I due fortini dell'informazione corretta. La spiaggia di Capalbio, come la nostra, presenta dei buchi nelle presenze. La minoranza piddina si aspettava l'arrivo al potere di una èlite di destra, sempre oscurata, direi vietata, da quella dominante di Saviano. Perfino Dante considerato della destra fiorentina è stato ripreso e corretto da Benigni. Invece degli Sgarbi, Buttafuoco, Veneziani e Venezi, è arrivato un generale che trionfa nelle librerie, riscuotendo vividi applausi anche a sinistra. I nostri radical chic di Chiamami Città invece se la prendono con i bagnini.
 Sembrano gli unici beneficiati dalla nostra ex miracolosa industria. Intanto si stanno accorgendo che all'elettorato, destinato a governare, non gliene frega un ca..dell'egemonia culturale, coltivano quella politica. L'occupazione delle reti non è ancora perfezionata, Rai 3 ha ancora le stigmate e sembianze di Kabul. Rai 2 non si capisce da chi sia governata. La 1 è pronta ed assoldata. La differenza tra i due regimi si può riassumere nel concetto della famiglia. La Meloni lo usa fortemente, come si sentisse minacciata. Retaggio dei decenni vissuti nelle caverne della democrazia. Alle volte è esibizione di puro dilettantismo. Il Pd è nato pronto al potere. Il libro del Generale ha prodotto spasmi a sinistra ed ondate di invidie a destra. Un richiamo dalla foresta nera che stavano abbandonando, ma anche una serie di affermazioni pesanti per i docenti della corretta culture. Credo possa rappresentare il vangelo della destra ed una risposta agli sbarchi concordati a sinistra. 
massimo lugaresi  

Le Proroghe

La direttiva dell'Unione Europea 2006/123/CE, conosciuta come Direttiva Bolkestein, è una direttiva dell'Unione Europea relativa ai servizi nel mercato europeo comune, presentata dalla Commissione europea nel febbraio 2004, approvata ed emanata nel 2006. Lo rammento ai due/tre (finti) smemorati del Pd&Dintorni che, ogni giorno, trovano, facilmente, una accusa ai "bagnini" egoisti e perfino assetatori dei loro non clienti. I tanti governi, a guida varia ed alternata, succeduti, si sono sbizzarriti nella emanazione di "proroghe" della maledetta Direttiva Bolkestein. Conte per fare meglio di Salvini, arrivò a posticipare, addirittura al 2033, i bandi pubblici. La Meloni si è solo esibita nel richiedere le mappature per perdere (solo?) poco tempo. La nostra regione invece ha fornito una assistenza amorosa nei confronti della dorata compagnia, al punto che sono i sostenitori di tutte le giunte balneari. I citati comunisti di lungo corso riminese, oggi, stranamente piddini, dovrebbero, con ammirevole sincerità, dismettere l'interpretazione dei Robin Hood demaniali. Le spiagge libere ci vogliono, ma devono essere pulite ed accudite al pari delle altre, non con spazzini e soldi comunali. Sono tutti bravi nel promettere con le mutandine dipietrine. Ricordate come è finito il fustigatore dei nostri costumi?
massimo lugaresi

sabato 26 agosto 2023

La Guerra del Pd

Le correnti mini o desolatamente mignon, nel Pd si sprecano. Anche quelle "morose" della Schlein si dividono con i colori dell'arcobaleno. Perdono consensi, qualche anno addietro non ci sarebbe stato un Generale in grado di fustigare il partito tolemaico. Il nuovo regime non si è però insediato alla perfezione. La Meloni predilige una conduzione familiare quella che ha fatto la fortuna (turistica) della Riviera. La differenza però tra lei e quelli intimi diventa visibile ed imbarazzante. Permette perfino al Pd di contestarla. Rimangono però largamente migliori di questa opposizione da barzelletta non raccontabile. Non perdono l'antico vezzo di impartire lezioni, arrogandosi il diritto di una supremazia culturale ed morale. Uno, non il solo, degli aspetti respingenti quel partito, nato per il potere e destinato ad implodere, senza l'aiuto di Putin. Settembre nero anche a Rimini? Oppure aspettate che sia il Carlino a dare il via alle danze del consuntivo? Intanto Linkiesta usando gli ultimi giorni del sole di Capalbio, ordina al Pd di mantenere alta la bandiera della resistenza ucraina. La sinistra bellica è una anomalia nostrana. Una gara persa in partenza con l'occidentalismo della destra meloniana. La vera "stranezza" di questa legislatura non viene toccata dalla propaganda. Scandalo politico e dimostrazione della sudditanza. Eppure Papa e Cardinali si muovono per apparecchiare una pace condivisa. Linkiesta il blog sdraiato (si fa per dire) sulla Schlein, chiama ancora alle armi. Il Pd 
ha il dovere di tenere alta la bandiera della Resistenza ucraina. Quella degli italiani è già moscia. 
massimo lugaresi

Gli Allievi

Superano i maestri gretini. Agli imbrattatori" dei monumenti, puoi passare dal taglio delle mani (Afghanistan), ad anni di ripensamento in carcere, con tutte le delizie anali. Le intelligence (disperate) di Dagospia non hanno trovato i colpevoli, piuttosto facile, seguendo le tracce degli ambientalisti d'assalto. La nostra giustizia li assolve o li rimanda al futuro, forse piddino, al grido "son bambini". Nella graduatoria dei reati, imbrattare un edificio, solennemente tutelato dalle nostre sovrintendenze, è poco più di un parcheggio abusivo. A Rimini hanno fatto (per caso) un buco ed hanno trovato un dottore. Non lo faranno più, nemmeno per fare emergere un anfiteatro. Basta quello costruito da Gnassi. Ha anche la nebbia. Qualcuno (?) ha imbrattato le colonne del Corridoio Vasario a Firenze. Nardella in televisione era disorientato. Le bombolette spray dovrebbero essere orientate verso i monumenti del governo di destra. Gli eco vandali dell'ultima generazione, non hanno ancora rivendicato l'impresa. Voglio vedere se arriveranno alle pale eoliche in mezzo al mare nostrum. Il sindaco promette di usare tutte le telecamere per arrivare ai colpevoli, punirli solennemente con una foto della.. 
massimo lugaresi   

venerdì 25 agosto 2023

L' Ultimo Volo

Dopo solo dodici minuti di volo l'aereo (privato) di Pregozhin interrompe i segnali. Inizia l'ennesima spy story ed un nuovo lavoro per le intelligence occidentali che hanno già perso la guerra. Anche il Generale, dedito, insolitamente, alla scrittura, avrà un momento di pace, allietata dagli incassi favolosi. Gli aspiranti ai premi piddini, delle solite famiglie, rosicano. Non s'aspettavano un attacco editoriale dalla destra vera ed è stato facile essere più convincenti. E' giusto però assegnare il premio della più fervida e continua partecipazione occidentale al Giornale, uno dei lasciti, 4 stagioni, del Cavaliere. Non solo loda sempre Tajani, il ministro monoespressivo, ma adora la Nato e perfino Biden. E' molto più convincente della Stampa e Repubblica, nell'affiancamento dell'ennesima guerra, questa volta su procura. L'inflazione inarrestabile, l'energia alle stelle e la benzina alla speculazione, sono le conseguenze di sanzioni che dovevano annientare la Russia ed invece hanno desertificato la nostra città. Non bastano i soccorsi delle agenzie a pagamento (nostro) o qualche ruffiano che gira per la meravigliosa città, da un aperitivo all'altro, senza incontrare code. Hanno il terrore di mostrare la cruda realtà, sperando sia solo una stagione sbagliata. I garantiti rischiano il posto. Non vogliono però ospitare i migranti, quelli che hanno incentivato, benedetto, con migliaia di cooperative e le Ong che fornivano turisti sicuri, salvandoli su prenotazione. Avrebbero sistemato previdenze e carenze di nascituri. Ha ragione Paesani, il migliore dei suggeritori del Principe Gnassi. Non volete ammettere gli errori ai quali avete aggiunto una catastrofica visione dei lungomari. Hanno creato più problemi dei pochi risolti, ma producono multe in quantità impressionante. Però due ditte brindano. Non c'è una realistica presa d'atto dei problemi. La storica inesistenza di una opposizione credibile, dovrebbe spingervi a prendere in mano il libro del rinascimento cittadino. Basta nebbie, palme e palmizi. Occorre partire da una mobilità utile, servizi mirati e decidere cosa fare della spiaggia, prima di pensare a chi andrà. Il bene più prezioso che abbiamo. Non sarà un revival, impossibile, del vecchio turismo, distributore per quasi tutti. Rimane sul mercato solo chi ha mostrato di volerlo. E' gia cambiato sotto i nostri occhi, il bagno vestito sarà una delle novità.
massimo lugaresi 

Italiano Vero

Sono talmente "stonato" che le suore di Viserba mi avevano allontanato dal coro dei cresimandi. Nonostante i pochi anni, avevo capito che non sarei diventato un cantante, forse un buon giocatore dell'amato calcio. Toto Cotugno, Il cantante con tanti capelli, sempre neri, è morto alla mia età. Non è mai entrato nella hit parade della sinistra, intesa come normale distinzione tra quelli candidabili ad un Festival dell'Unità e gli altri. Aveva commesso, negli anni, il peccato mortale di avere milioni di fans russi. Un Generale del canto popolare. Altro peccato per la corrente di Capalbio. E' successo ad altri, tutti diligentemente processati. Gassman invece sponsorizza la polizza del popolo. Toto Cutugno era un mito nazionalpopolare. Il riferimento al presidente partigiano non era per Napolitano, si può quindi definire fuori dall'alveo del Pd. Cosa può dire la propaganda, costretta a difendere la scelta grillina? Non può trattarlo come l'eroico militare, naturalmente di destra, proiettato al vertice delle vendite, ma destinato a non vincere mai un Premio Strega. Anche Totò Cotugno non era degno delle Sanremo dei Fabio Fazio. 
massimo lugaresi

giovedì 24 agosto 2023

Lo Spauracchio

Agitare vecchi drappi e rimasugli del fascismo è come offrire sempre lo stesso menù a tavola o nel turismo. Eppure alla sinistra nostrana che ha abbracciato senza remore, solo paraocchi, il mantra occidentale di una guerra su procura, è rimasta solo questa forzatura. Continuo a ripeterlo: la scelta grillina della Schlein è stato un atto distruttivo, un attentato per i resti del comunismo, addolcito ed annacquato dai pesanti ingressi centristi e una "culture" che vuole cancellare il passato ed il presente a lei sgradito. Imponendo il mondo disegnato con i pizzi da Repubblica e la visione bellica de La Stampa. E' arrivato anche uno strano Riformista, rimane sempre il docile Carlino. Il giornale che scrive dopo il pranzo della dettatura. I (vecchi) riminesi, sono scioccati dalla visione della più strana e povera estate del dopoguerra. Un deserto di Visitatori e mare intriso da sconosciute presenze. Abbiamo assistito alla mutazione (ufficiale) del nostro turismo, senza alternative credibili. I pienoni imposti, sono naufragati come la controffensiva di Zelensky. Bugie svelate dalla triste realtà. Biden ha eseguito l'ennensima caduta, portando i democratici, come i piddini all'opposizione. Negli Usa governa il dollaro. Dopo avere dilapidato centinania di miliardi in Ucraina, hanno detto basta, sono ca..della Meloni. I rincari energetici e l'inflazione sono i regali delle sanzioni. La rappresentazione di una Russia dilaniata, poteva reggere ancora per molto? Solo in un paese appecorato al regime vigente era la verità. I dioscuri riminesi del comunismo rattoppato, decidono di non dedicare una riga alla guerra, preferiscono bombardare i "fragili" bagnini, utili ancora alla loro maggioranza. Nel silenzio del Sindaco e soprattutto dell'altro che vuole (ancora) contare.
massimo lugaresi

mercoledì 23 agosto 2023

L'Incubo

La vittoria della Meloni e la contemporanea "apparizione" della Schelin, con i voti a 5 stelle, hanno creato nella sinistra, in particolare nell'ampia propaganda e culture piddina, un Incubo incessante. Si sono accorti che non avevano a disposizione una "disgrazia" come Occhetto che ha resettato 70 anni di storia in un pomeriggio lacrimoso. Tutte le mutazioni del Pd sono orientate alla demo accoglienza centrista. L'opposizione alla Meloni, con la voce ed i ditino della Elly, assume contorni ridicoli. Un anno di allontanamento dal potere (vero) ha già provocato in tanti personaggi (Gnassi) reazioni che in dodici anni di regno ininterrotto non aveva mai mostrato. La calma e l'attenzione alle ragioni altrui era proverbiale. Giustamente il Carlino lo omaggiava ripetutamente. L'irata missiva alla Meloni, accusata di ritardare l'emissione dei ristori per le alluvioni, essenzialmente romagnole, ha colto tutti di sorpresa. C'era un'intera regione con qualche leggera responsabilità da rimproverare e forse, dico forse, anche sue. Poteva regalare la sua "visione" sul deserto riminese, sarebbe stata una occasione per un pentimento ritardato. Il ristretto cerchio meloniano viene attentamente monitorato. Donzelli ha già preso una feroce ammonizione, Bignami gioca nelle retrovie. Tutta la brillante capacità delle ancelle piddine, viene bruciata in una impossibile guerra. Sembra quella su procura americana. La Meloni è imprendibile, gioca divertendosi, crea finte divisioni che poi riappacifica. Questo governo non cade, a differenza di quelli imposti e mai votati, possiede una maggioranza ampia, destinata ad allargarsi. Non lo faranno subito, perchè i voti di Renzi non servono e le sue pretese di solito sono pesanti. Crosetto ha sbagliato, non credo sia stata una iniziativa personale. Le accuse del Pd risvegliano il nazionalismo e patriottismo. Siete sicuri di non perdere più e meglio? 
massimo lugaresi   

Lupi e Sciacalli

Si danno il cambio, ma le testate giornalistiche più importanti, finanziate da noi, campano "spulciando" la vita politica, familiare e spesso imprenditoriale del centrodestra, con una maniaca attenzione per la Meloni. E' stata seguita minuto per minuto anche nel suo brevissimo viaggio-vacanza in Albania, ristorando i danni dei 4 coglioni da pranzo. Un trattamento ovviamente diverso, da quello usato per il Cavaliere, non possono contare sulle veline delle procure ed (ovviamente) delle escort pagate. Sembra ci sia una salutare tregua con la giustizia a tempo, voluta (credo) da Mattarella. Il Presidente del Csm è sempre lui, così come recita la nostra stupenda costituzione, secondo il politico Benigni. L'intelligence di Dagospia, viene licenziata, visto l'andamento dell'unica guerra su procura, anche questa persa dall'America. La prendo necessariamente larga: l'amministratore di Leonardo è indagato per abuso d'uffcio, una delle ipotesi di reato più usate se ti vogliono incastrare come amministratore pubblico. La Procura di Roma chiede, insolitamente, l'archiviazione. La contestazione era per Cingolani, ministro della transizione ecologica (che palle!) anche per il centrodestra, ammorbidito ed ingaggiato. Non sto a raccontare le ragioni. Anche Dagospia sta ansimando, come il nostro Carlino, costretto alla moltiplicazione dei turisti spariti. 
Si chiude così per Roberto Cingolani, attuale ceo di Leonardo, l’indagine della Procura di Roma per abuso d’ufficio in una vicenda che riguardava l’impianto Solvay di Rosignano Marittimo (Livorno) quando era ministro della Transizione ecologica. Allora è doveroso tornare alla Premier, la donna di destra, eletta. La Giorgia non suona la chitarra come quella che non sapeva come passare il tempo e tre cittadinanze poco impegnative. Il Festival dell'Unita X Intimi, è passato da Casadei e Romagna Mia, a Clapton, strimpellato dalla segretaria scelta dai grillini. La Premier che paga i debiti, ma non ristora la benzina, viene accostata ad una privilegiata radical chic con 3 passaporti che nelle sue inutili e dannose esibizioni, provoca danni alla sinistra. Non sapendo fare o conoscere il "lavoro", ha radicalizzato le posizioni. Le due/tre regioni ancora nelle loro mani garantiscono la permanenza in vita ai garantiti. Noi siamo la mucca con più latte e non solo, simil rosso. I bagnini come nemici. L'unico che interpreta la sinistra riminese è Bruno Sacchini. Chiamami Città, sembra la casa di Stanlio ed Olio.
massimo lugaresi 

martedì 22 agosto 2023

Vince il Generale

Il libro del Generale, secondo le Spie di Dago, spacca il governo. Consultate le mie intelligence, invece sono sicuro che è stato un amichevole ceffone al centrodestra, piuttosto smanato. Un richiamo all'ordine smarrito con l'entrata al governo e le necessarie abluzioni americane. Non possono essere Repubblica o peggio La Stampa le dispensatrici del pensiero corretto. Non si può scomodare la costituzione più bella al mondo per un libro, per quanto indigesto a sinistra, ma gradito alla maggioranza votante degli italiani. Non credo che Mattarella esca dalla proverbiale ritrosia alle polemiche prettamente politiche. Le imprevedibili vittorie dell'editoria, mostrano il distacco dall'opposizione, ferma al ditino della Schlein. Avete visto quanti soccorritori hanno dovuto ingaggiare? Invece il "trascurato" Gnassi è uscito con il "Granchio Blu". Sta causando da settimane danni ingenti in certi settori della pesca, in particolare a Comacchio. La richiesta fatta di un ristoro dei danni è giusta. Doveva essere però la regione a fare la prima mossa, senza ripetere all'infinito un vittimismo utile per il solito titolo da Carlino. Il Generale Figliuolo non viene mai tirato in ballo. E' il comandante di Bonaccini. Salvini, a colpo sicuro, si schiera con Vannacci. 
massimo lugaresi

Pizzo di Stato

L'articolo di Travaglio, per il suo Fatto, sembra la risposta al libro del Generale, primo nelle vendite. Affronto intollerabile. Appoggiato dalla solita propaganda filopiddina nella versione 3 cittadinanze, voluta dai grillini, in cambio di una promessa di governo, attacca il “beau geste" della Meloni che ha risarcito con il Sistema PagoGiorgiaMat, il ristorante beffato da 4 scrocconi. Il giornalista si augura (perfidamente) che lo stesso sistema la Premier lo utilizzi per Visibilia della Santachè e la Montaruli, che ha "fregato" (querela?) alla Regione Piemonte 25 mila euro e perfino con i famosi 49 milioni di finanziamenti pubblici, rateizzati alla Lega. Per D'Alema c'è tempo. Non si può dire che il centrosinistra nella versione antagonista, seduto all'opposizione, sia in versione tranquilla. Il suggeritore, analista, speaker e driver del Movimento, compie il lavoro Quotidiano, riuscendo a spacciare, la sempre meno folta schiera di fuggiti, in un partito solamente diverso. Indubbie le capacità che riescono a surrogare quelle dei Gramellini istituzionali. Rimane la triste storia del non contare una ca.. Per i grillini è salvifica. Il governo, per loro, è eutanasia sicura. Alla fine del pesantissimo articolo, dono per gli avvocati, aggiunge anche i 4 miliardi di extragettito delle accise ed iva, da restituire agli automobilisti, come promesso. Qualcuno potrebbe solo pensare, lui lo dice, ed accusarla di "taglieggiare" gli italiani con il Pizzo di Stato. 
massimo lugaresi

lunedì 21 agosto 2023

Una Volta

Ci sono stati governi dettati dalle emergenze, anche sanitarie, che ci hanno regalato le interpretazioni di Conte e Draghi, distruggendo la sanità pubblica. Potevi/dovevi fare tutte le iniezioni previste, ma non votare. Il giocattolo politico rischiava di cadere. Il cerchio politico aveva il Pd interprete tolemaico ed attorno i satelliti di comodo. Sono arrivati ad usare il grillismo, nella seconda mutazione. Adesso aspirano alla coalizione con i peggiori nemici. L'arrivo della Schelin apre le più tragiche soluzioni. Gli sbarchi allora funzionavano regolarmente, almeno quelli concordati con le Ong che puntualmente arrivavano nel punto "concordato" e salvavano tutti. Svegliato dal torpore dei vaccini, il popolo, in maggioranza, ha mostrato nelle urne il pensiero dominante. Scegliendo la migliore interprete del sentimento popolare. Giorgia Meloni, femmina senza trucco o additivi del genere, stravince, trascinando una coalizione famosa per le sconfitte, anche dove si presentava sola. Fra le promesse, una sola era accattivante milioni di voti: fermare l'invasione dal mare. Profittando della sudditanza dei servili governi precedenti, l'Europa aveva deciso, noi consenzienti ed il Pd plaudente con le sue cooperative, di trasformare la penisola più indebitata al mondo, in un facile e sicuro porto, sempre aperto. Dalle coste libiche e tunisine organizzano viaggi tranquilli se l'ingordigia degli scafisti non spingesse a caricare natanti da macerare. La propaganda sfruttava le inevitabili disgrazie, per cancellare le prime timide resistenze ad una occupazione decisa a Bruxelles. La Premier si è mostrata perfino migliore di quanto, molti, aspettassero. Non può vantare un peedigre nemmeno come il nostro Gnassi ed è circondata da alcuni personaggi, a lei cari e vicini, che non hanno dimestichezza con il governo del paese. La "bordata" del Generale è sintomatica. Il Pd è inversamente formato. Ha governato più di quanto meritasse. La sua provenienza (truccata) e la fusione con il pentapartito, gli ha consentito un apparato pronto e desideroso del potere. Sono arrivati alla golden share di Draghi. Il suo fallimento è riuscito ad oscurare quello di Conte. Linkiesta da Capalbio, mostra evidenti danni calorici. Usa Gori, uno degli sparuti sindaci piddini, per attaccare la "non" politica del governo sull'immigrazione concordata. Cosa poteva fare l'esecutivo se non "spalmare" i duemila sbarcati al giorno solo a Lampedusa? Devo dire che a Rimini, più silenziosamente, hanno resuscitato numerose pensioncine, riempiendole di risorse previdenziali. La polemica è scoppiata ed investe il centrodestra. Questa volta non c'entra Crosetto. A Rimini, apparentemente, leggendo i giornali, è tutto tranquillo. Non c'è nessuno.
massimo lugaresi 

Il Mondo al Contrario

Linguaggio crudo da caserma o del sergente maggiore Hartman di Full Metal Jacket penso però che pochi, anche tra i tanti detrattori, abbiano letto serenamente Il Mondo al Contrario, secondo il Generale Vannacci. Intanto con un colpo di genio pubblicitario che la social coppia democratica più famosa ha usato invano, si trova in testa alle vendite (vere) di Amazon. Solo curiosità per potere sparlare sulla spiaggia di Capalbio? Credo anch'io che pochi lo abbiano già letto. Il personaggio che ne esce ridimensionato, forse definitivamente è Crosetto. Anche la sua velocità è sospetta. Linguaggio che ascolti tutti i giorni per strada, negozio, spiaggia ed amici. Molto più violento, tanto da apparire ormai l'unico presente. Credo anche io che la maggioranza elevata dei cittadini la pensi così. Puoi usare un linguaggio diverso, addolcendo alcune diversità e colori ma il concetto del Generale conferma la vittoria del centrodestra. Non quello che spesso appare sulla vetrina governativa. La furba Giorgia dovrebbe resettare, sempre se ne ha la forza, alcune caselle. In particolare alcuni fratelloni piombati al governo, dopo una opposizione che li aveva proiettati nel famoso ghetto dell'irrilevanza. Merito del Cavaliere. La sinistra non ha guida e proposte, vivacchia dove ancora i numeri la salvano. Nella nostra regione, l'alluvione causata dalle nutrie ed una stagione fiacca e disperata, saranno due macigni sul Pd. Arriveranno le premurose zitelle del potere e con il giornale ancora amico, cercheranno di proporre la solita visione per credenti ed osservanti. Non esiste una risposta, per conclamata incapacità, nemmeno dall'opposizione. In questii anni si sono cementati quelli "ingaggiati" e quelli (molti) inadatti. Assieme sono una manna per chi governa. Ci sarà una rivoluzione sociale che può scatenare l'imprevisto con diversi protagonisti. Cito i bagnini. La ragione per cui Chiamami Città, con i due pensatori rimasti nel partito, usa l'arma della libertà demaniale come una clava per salvarsi anche questa volta, bastonando vecchi sodalizi.
massimo lugaresi 

domenica 20 agosto 2023

Affari Vostri



Vale per Matteo Renzi, ma soprattutto per Massimo D'Alema. La prestazione (politica) a favore della Schlein, dimostra quanto sia caduto in basso. E' stato molto più bravo negli affari suoi. E' vero che sono accuse che ogni tanto piovono, a tempo debito e voluto, su tanti esponenti non solo politici. Sono invece sempre più convinto che il libro del Generale sia una studiata mossa politica. Un avvertimento per la destra volteggiante. Dei tre partiti della coalizione, solo La Lega ha mantenuto, pagando elettoralmente, l'antica rotta. Una, direi la ragione, per cui Salvini viene giornalmente attaccato, anche quando (di rado) si sbarba. Considero la Meloni furba, spesso brava, ma si è subito adeguata ai voleri occidentali, meritando l'ambita visita da un Biden che ormai rappresenta (male) solo se stesso. Materiale per vignettisti e cascatore ripetente. A Trump lo può fermare solo la cooperazione democratica dei giudici. Gli stanno facendo un regalo elettorale. O lo mettono in galera o vince. L'oroscopo del Pd prevede burrasche anche a noi vicine. Assumono colpe vecchie, che vengono alla luce nella peggiore delle stagioni turistiche. Non è sufficiente la solita foto sul Carlino. Agosto sembra concedere qualche sollievo nell'ultima fase. Sole e mare sono diventati dei nemici? La peggiore stagione turistica del dopoguerra, si consuma nel caldo afoso che sembra la causa del respingimento. La più bella spiaggia d'Europa, popolata da amici di maggioranza, è da abbattere?
 Non vi riconosco, l'ultima mutazione, da perfetta "biscia" politica è stata fatale: è uscito un mostro senza testa. 
massimo lugaresi

Rassegnazione

Linkiesta è (forse) il più piddino dei blog anche dopo la vittoria grillina della Schlein. Si comportava così perfino con Letta, senza raggiungere però gli spasmi mostrati con l'inarrivabile Draghi. Altro protagonista mai votato e scomparso, con un cedolino ancora misterioso. Sono tanti i personaggi politici e perfino i giornali, in particolare quelli americani, di solito i più spietati diffusori della verita, che raccontano una storia (totalmente) diversa da quella che ci hanno fatto ingoiare per oltre un anno. La guerra poteva/doveva essere evitata consegnando a Putin le terre russe da sempre. Un compito della diplomazia non un regolamento di conti elettorale tra Biden e Trump. Noi, ovviamente, ci siamo prestati al gioco. Servizievoli camerieri dei padroni, ci dobbiamo mostrare anche contenti. E' arrivata una prevedibile inflazione, grazie alle ubbidiente sanzioni, con aumenti alle volta ridicoli nella loro mostruosità. E' il momento dell'esame microscopico dei conti gastronomici. Intanto le città della cultura sono strapiene di cittadini, quella più meritevole, secondo il Carlino, boccheggia nel deserto. La Meloni è protagonista di una giravolta spettacolare. E' diventata la più attendibile e riconosciuta interprete della pantomima bellica. Il Pd nelle interminabili mutazioni è invece un ibrido inaffidabile. L'arrivo (imposto) della Schlein lo dimostra. Possiede tre cittadinanze che guidavano i destini ed i risparmi del mondo. Oggi si difendono mandando gli altri al fronte. L'ultima ritirata afgana decreta la fine al gendarmeria mondiale. Hanno radicalizzato le appartenenze, scivolando pericolosamente nella resa dei conti nucleare. L'ultimo (?) personaggio che ha espresso un lucido ma contrastato parere è stato Sarkozy, non Tajani. Lasciare a Putin le regioni russe e chiudere la guerra. Linkiesta si è ribellata. Ricordando le azioni svolte dal francese in Africa. Anche il nostro D'Alema nel suo piccolo non ha un brutto curriculum bombaiolo. L'ultimo è però più espressivo ed eloquente sulla "doppiezza" democratica.
massimo lugaresi

sabato 19 agosto 2023

Briciole di Verità

La guerra in Ucraina si è svolta assurdamente in terra e cielo, ma volgarmente tra le due propagande. Noi abbiamo usufruito, giornalmente, solo di quella occidentale. Con la distinzione, nostrana, di vedere gli stessi titoli sul Giornale e Repubblica. La Stampa è inarrivabile nel suo occidentalismo d'antan. Finalmente escono, sempre più numerose, nel momento di massima crisi di Zelensky, ormai etichettato perdente ed annusante guai, briciole di verità. La guerra non fa più notizia ed è già un dramma per i devoti fornitori d'armi a grappoli. Il NYT, non il Riformista, pubblica che sono circa mezzo milione solo i soldati, perfino ucraini, morti. Aggiungi feriti e civili, siamo nel disastro. La controffensiva (fallita) non raggiungerà Melitopol per impedire il corridoio tra Russia e Crimea (russa). Il Washington Post  conferma. I due più importanti giornali americani, pubblicano quello che i nostri appecorati corrispondenti non sono riusciti a raccontare. Meglio "imperversare" con i titoli sul Generale che ha conosciuto più guerre. Faccio fatica a pensare (non ci credo) che nessuno sapesse cosa stava scrivendo e pubblicando. Perduta la guerra che non doveva scoppiare, sono rimaste punture di spillo e l'ombra del fascismo. L'opposto estremismo è stato prontamente cancellato. Leggo che famosi commercialisti del contorno piddino, dotati dell'anima giusta, appena arrivati a casa, si sentono in dovere di allarmare il social pensiero sul pericolo creato dal Generale che scrive quello che pensa. 
massimo lugaresi

Fingiamo che...-

La longevità della Meloni, secondo i bookmakers di Repubblica, non superava la settimana. Oggi Linkiesta scommette sulla quasi eternità. Atteggiamento dettato da facili previsioni, considerata la natura e generi dell'opposizione. Il ragionamento piuttosto contorto, letto e riletto, poggia sui trasformismi di entrambe le coalizioni. La Meloni ha scelto, più furbescamente che culturalmente, la rapida strada per consolidare l'impero elettorale, sorto improvvisamente. La Lega ha pagato il dazio più forte in cambio del ministro Giorgetti. La Giorgia ha ricevuto una grande spinta dalla scelta dei grillini nei gazebi di casa. Masochismo puro e tanta comicità. La presidente del Consiglio non ha opposizioni che possano impensierirla. Concordo che la strada scelta dalla Meloni non preveda un cambio od il ritorno alle passate nostalgie, anche antieuropeiste. Questa Europa è un mezzo fallimento, ma ormai siamo abituati alle cazzate quanto alle siringhe. La stampa, una volta solo propaganda della presunta sinistra, non mette in dubbio la permanenza del nuovo regime, ma inizia, come si dice "a fare le pulci". La premier non ha nemmeno risposto al governatore e mancato commissario Bonaccini. Punture di spillo. E' mancato anche il turismo, solo quello a noi caro. Difficile stabilire cosa fare, oltre ai Gay Pride. Prevarrà l’istinto, la formazione, la mentalità di Giorgia, l’ex post-fascista o una Meloni premier nazional-popolare, tendenzialmente centrista? Questo è il dubbio che angoscia solo l'opposizione. Ho ripreso quello, amletico, di Linkiesta. Credo sia solo una innocente disgressione semantica. La furbizia della Meloni e la sete di governo della coalizione permetterà ben altro. Avremo interpretazioni bizzarre ed altre indovinate. La potenza e la mancanza dell'alternativa, mostrano i Gnassi nazionali, in cerca del ruolo. Un pericolo lo vedo: il nostro debito cresce, l'inflazione aumenta. Sono segnali allarmanti, non uno stupido braccio alzato. 
massimo lugaresi

venerdì 18 agosto 2023

Il Pd del Grillo

Non parlo del famoso Marchese, ma di Beppe Grillo. Nelle infinite mutazioni, il Pd, con la scusa del campo largo, si è abbuffato di democristiani, sopravvissuti socialisti e qualche radicale che fa sempre fico. L'ultima inseminazione, violenta, lo ha avvolto nella cultura (?) a 5 stelle. Cadenti ma sempre utili per la reciproca sopravvivenza. Intanto la Meloni governa tranquillamente dall'Albania. Scelta in linea con quella turistica del popolo votante. Il Carlino è sgomento. L'impaginazione quotidiana diventa un rebus, mentre Chiamami Città addossa tutte le colpe ai bagnini ed alla mancanza di libere spiagge. Le vedette piazzate alle uscite dell'autostrada sono inoperose. Tutti tirano diretti verso il sud o s'imbarcano per attraversare l'Adriatico. Una fuga amara, per noi, detentori di tanti titoli e meriti. Le città d'arte trasudano visitatori, quella della cultura è deserta. Gli alberghi aspettano, meno pazientemente del solito, la nuova classificazione "provvisoria". Finalmente diventeranno centri d'accoglienza ufficiali. Gli ospiti sono raddoppiati, in un solo anno di centrodestra. Pensata davvero strepitosa. Il mago del futuro, il brillante ed effervescente Maurizio Ermeti, lo avete messo in cassa integrazione delle idee? Con questa elemosina urbanistica, volete affrontare la prossima, forse vicina elezione rischiosa? Costringete, violentate l'opposizione riminese al comando. Attenti, hanno un schiera di ciellini pronti a gestire anche il potere rovesciato.
massimo lugaresi 

Non rimane che..

Nella mia lettura veloce della stampa e propaganda, ancora quasi tutta legata al Pd, questa mattina non ho trovato un solo riferimento (largo) alla Schlein. Missing. I giornali, quelli beneficiati pubblicamente, devoti al credo piddino, devono impaginare qualcosa oltre al salario minimo ed i rincari stupefacenti della benzina. Mai avvenuti prima. Il fallimento politico dell'opposizione sta raggiungendo un momento critico, sempre comico. La Meloni li tratta quasi compassionevolmente. Ogni tanto li convoca fingendo siano componente democratica importante. Li fa perfino parlare, poi li manda a casa con un titolo di Repubblica, spesso La Stampa. Nei casi più importanti, ma comici, arriva il Corrierone, Hanno smesso d'importunare Mattarella, descritto sempre arrabbiato. Una rappresentazione da brividi. I due vecchi rappresentanti della migliore politica riminese, leggermente comunista, si dedicano al "ricordo" di tutti gli avvenimenti del regime fascista, con una lodevole attenzione che non hanno mai usato per le imprese sovietiche. Della Elly, anche loro, niente. L'involontaria comicità risiede nell'antagonismo balneare che mostrano, come si fossero insediati ieri. E' l’estate in cui Matteo Salvini ha fallito su tutta la linea, questo uno dei titoli di Linkiesta a firma del Mario Lavia. Ha abbandonato, per un attimo, il Quirinale. 
Il populismo su migranti e porti chiusi si è frantumato all’impatto con la realtà. Come ministro delle Infrastrutture, il leader della Lega non ha ottenuto risultati migliori, nella maggioranza di governo è sempre due passi indietro rispetto alla premier ed è anche sempre più isolato nella politica europea. Si consolano così. Per fortuna questa mattina Repubblica ha trovato il generale sopra le righe. Titoli per una settimana, poi arriva la pioggia. 
massimo lugaresi

giovedì 17 agosto 2023

Destra Vacanziera

Non hanno ancora visto la Elly a Capalbio ed allora la propaganda estiva è costretta a viaggiare da Forte dei Marmi fino all'Albania, per inseguire la Destra Vacanziera. Il Corrierone, pensando al colpo grosso, ha inviato un giornalistone a "soffrire" nelle toilette sporche del Twiga. Però era zeppo di vip e vippone a prezzi esagerati. L'opposizione sta facendo danni a sinistra, usando le armi che hanno sempre detestato. Comprensibile in una estate anomala, con rincari e benzina alle stelle come il rublo. Le sanzioni finalmente producono un effetto convincente anche gli italiani. Questo non è argomento per le due propagande associate e sodali con la guerra più stupida ed inutile. Molto più del bombardamento europeo sulla Libia. Come mai, si chiedono su Dagospia, il blog che più a sinistra non si può, la Meloni mantiene la segretezza sulla sua lunga (tre giorni) permanenza in Albania? Hanno sguinzagliato le intelligence di riserva, per scoprire con quale scafo lussuoso, tipo l'Ikarus dalemiano, stia visitando la nuova capitale del turismo. Hanno scoperto che ha fatto colazione con Tony Blair, il Matteo Renzi all'inglese. Sempre però più importante di Tajani. Sembra (scandalo!) che abbia viaggiato, segretamente, su un normale traghetto. La Schlein è attesa sul moscone vip di Capalbio. Hanno voluto descrivere un duello giornalistico sotto una tenda del Twiga. Flavio Briatore, notissimo imprenditore, non ancora ai noti livelli riminesi, scrive, leggermente alterato, lamentando di un reportage pubblicato sul Corrierone a firma Fabrizio Roncone, notissimo (a sinistra) giornalista. L'ho letto, siamo al (quasi) killeraggio. Devo dire che spesso Briatore attira le polemiche, le attizza e sembra godere per l'aumento di popolarità. La chiosa finale del giornalista sui "bagni sporchi" a quei prezzi consacra il livello della nostra propaganda. Più in basso è difficile. 
massimo lugaresi

Il Ferragosto di Landini

La Meloni esca dai resort e pensi a chi non può fare le vacanze. Il coraggioso Landini si è espresso (in ferie) educatamente contro la Meloni. Forse una replica alla feroce insinuazione che la Cgil dei pensionati, organizzi gite romane contro il governo, a priori, prive di merito e ragioni. Il segretaio cigiellino, promette un pienone in Piazza, il 7 ottobre. Il governo non può scaricare i problemi sul Cnel. La Meloni prenda esempio da Conte e Draghi. Hanno raccattato assieme ai grillini il tema del salario minimo, quando è in pericolo tutto il salario, eroso da inflazione e scandaloso aumento dei costi, spinto dalla interminabile guerra su procura. L'assurdo della discussione ferragostana, risiede nella convergenza dei due schieramenti sull'intervento americano pagato da noi, consegnato a Zelensky. Ha aggiunto anche l'inevitabile reprimenda per avere scelto un resort invece di rimanere nel Palazzo "ristorando" chi non si può permettere le vacanze come la Santachè. Questi sono gli argomenti della sinistra sindacale e radicale? La quasi totalità dei contratti in Italia si chiude con loro presenti. Che rappresentino molto spesso se stessi è un altro problema. Rimane la democratica abitudine della convocazione. Landini sta pensando ad un autunno caldo come luglio. Non ricordo una opposizione così ridicola. Hanno frequentato la scuola riminese? Faranno la fine di Gnassi. Non è poi così malvagia.
massimo lugaresi 

mercoledì 16 agosto 2023

Fuga dalla Citttà

Questa mattina ore 8, la mia Viserba era desolatamente vuota, rispetto ad ieri, quando secondo la propaganda giornalistica era doverosamente pienina. Le ancelle dell'informazione sono divise anche sulle sorti del nostro turismo, alimentato dalle bugie. Per quelle ufficiali, non ci sono problemi, tanto meno drammi. Hanno celato per anni il progressivo ed inesorabile calo delle presenze. La metà dei nostri alberghi è fuori uso o candidabile ad assumere le veci di un centro d'accoglienza provvisorio. Questa è la filosofia imperante in quel partito da chiudere? La propaganda governativa non può naturalmente rappresentare il paese in forte calo, dovuto all'imbecillità di sanzioni atlantiche che si sono rovesciate su noi. Brindano perchè il rublo soffre, invece i nostri prezzi godono e speculano. In Emilia e Romagna è impossibile pronunciare la parola "crisi", non si può dire che il nostro turismo ha subito un arresto quasi intimidatorio. Il Piano B è quello presentato come urbanistica emergenziale? I due veteri gemelli di Chiamami Città, potrebbero inaugurare una seria discussione sulle Fughe dalla Città. Dimenticare, per un attimo, il destino dei bagnini e delle spiagge libere. Il futuro sono palme arabe e lungomari incasinati? Avrete un immediato ristoro con le multe, ma un prevedibile capitombo elettorale. Si è attivato l'areoporto, l'unico volo indo
vinato è quello per Tirana. La capitale del turismo romagnolo.
massimo lugaresi

Peggio del Buco

La toppa Bonaccini è peggio del Buco Schlein. La disastrosa scelta compiuta dai compari grillini, ha costretto il partito ancora pensante ad incoronare l'improbabile Bonaccini come leader del ripiegamento su posizioni difensive, destinate a durare. I vestiti larghi della Elly hanno ballato solo per qualche mese, spinti dalla propaganda meno credibile. In America le intelligenze artificiali democratiche hanno previsto che Trump riuscirebbe a vincere troppo facilmente ed allora sono arrivati alla quinta incriminazione. O lo rinchiudono o il 5 novembre 2024 sarà una passeggiata trionfale. Anche il compagno Rizzo lo voterebbe. L'attacco di Bonaccini alla Meloni è stato uno di quelli "tenetemi se no!" Dopo lo scambio di affettuose lettere sull'alluvione il Governatore critica i porti aperti agli sbarchi. Si dimentica che alimentano le cooperative piddine. Gli sbarchi sono quadruplicati, l'Europa ci ha abbandonato e non basta la gita in Tunisia per fermare un esodo epocale. L'Italia è sola ad affrontare con Tajani un dramma mondiale. Non usano più le Ong, troppo visibili ed ingombranti. Mandano centinaia di piccole, ma mortali imbarcazioni, con un furbesco carico di bambini e donne. Possono portare al massimo dieci persone, ne caricano un centinaio. La tragedia fa parte del gioco. Lo alimenta. Gli scafisti non vengono più arrestati. Con un semplice gps, consegnato ad un probabile naufrago e la rotta disegnata se la cavano. Guadagni milionari sulla pelle dei richiedenti il facile asilo italiano. Mentre gli altri paesi adottano misure disumane noi siamo il bersaglio dei buonisti di Repubblica. Concordo che la destra abbia promesso, troppo facilmente ed ingenuamente, la fine degli sbarchi, proponendo soluzioni impossibili senza l'aiuto europeo. Siamo un porto spalancato e raggiungibile facilmente. Sicuri che non ci sono quelli che ci guadagnano? 
massimo lugaresi

martedì 15 agosto 2023

A Fette

La Premier Meloni si è esibita nella "intervista collettiva" per i tre giornali che occupano stabilmente la propaganda democratica. Domande e risposte in fotocopia. Dagospia sprizzava vetero fascismo in prima pagina. Non riusciva a perdonare l'affronto che la Ducetta ha inflitto all'informazione (una volta) dominante. Nemmeno Draghi nel momento migliore aveva osato tanto e nemmeno la guerra su procura procede come speravano, con l'inesistente controffensiva che avrebbe ripulito l'Ucraina dalle comparse russe. Zelensky e Schlein sono due scommesse perdenti. Il compagno Rizzo ha rilasciato una intervista che chiude definitivamente il pozzo delle bugie piddine. La sinistra non è quella da loro interpretata. Le risposte in fotocopia ai tre vangeli quotidiani, per il prode Dagostino segnano la morte del giornalismo e l'umiliazione dell'informazione. E' solo la giusta considerazione di una spocchia che ha perso la potenza originale. La Meloni va di fretta, ha sistemato anche le banche. Mancano i bagnini? L'opposizione, al pari di quella riminese, è inesistente. Una combriccola che grigna alla luna e permette l'occupazione del potere molto più rapida del previsto. Chi arriva prima tra Renzi e Calenda? La loro indecisione può essere fatale. La polemica sui ristori dell'alluvione è quasi patetica. Il Generale Figliuolo non viene mai nominato. Quando Gnassi ci parlerà (finalmente) dei nostri bagnini allora siamo arrivati alla fine di una commedia insopportabile. Dove erano fino all'altro ieri? 
massimo lugaresi

E La Chiamano Estate

Sarebbe un titolo per il Carlino se ci fosse la rivoluzione auspicata all'interno del Pd, più di quanto la frivola opposizione riminese sia disposta a credere. Bonaccini è stato commissariato, sarà interessante vedere quanto inciderà la tragedia romagnola, in termini elettorali. L'alluvione ha colpito pesantemente anche il partito dominante. La sconfitta del governatore è stata duplice. Battuto dai grillini nei gazebi e dalla impietosa visione di inefficenze storiche. La divisione all'interno del Pd è inutilmente celata dalla protezione solare della stampa ed i Today che ogni giorno sbandierano notizie talmente incredibili da risultare ridicole. E' caduta anche la difesa dei pienoni a comando. Sbandierare l'Albania come nostra credibile concorrente, significa alzare bandiera bianca o compiere un atto lesionista e definire infetto il nostro mare. La divisione nel Pd sarebbe il tema ricorrente se non ci fosse la protezione solare della stampa. Non possono contare sulle imprese piuttosto deboli dell'opposizione, lasciata nelle mani di Conte per la sparizione della Schlein. Una scelta così sbagliata sembra un complotto interno. Se ne accorgono adesso dopo avere fatto diventare multigender personaggi che si prestano al gioco. Linkiesta e Dagospia annaspano nel mare ristretto delle inchieste quotidiane. Vi siete accorti della "sparizione" delle veline ai soliti giornali e del silenzio delle procure? Per tanti è mancanza d'ossigeno. Il cammino è lungo, ci saranno tranelli e disturbi. Ho sentito che c'è qualcuno che parla ancora di destagionalizzazione. Quella turistica è già sparita?
massimo lugaresi

lunedì 14 agosto 2023

Un Arbitro

La politica, ha perso la P maiuscola, con la nascita della seconda repubblica, oggi si trascina, modestamente spesso volgarmente, verso un risultato scontato. La squadra (?) del centrodestra, per quanto assemblata peggio della mia Juve, è destinata ad una vittoria di legislatura, per mancanza di avversari. Non puoi mettere nello stesso girone due formazioni con valori così distanti. Non sto parlando della stupenda formazione di Guardiola ma di una arruffata composizione capitanata però dalla autentica sorpresa politica. La Meloni brilla anche e soprattutto perchè ha un contraltare femminile di nullità certificata. Capacità e furbizia contro una accoppiata che fino a qualche mese addietro si prendeva a minacce ed insulti. Gioca alla gatta con la topolina multigender (c'è?). La controproposta del governo sul salario minimo, lascia Schlein col cerino in mano, lo attesta, Mario Lavia, il mio quirinalizio preferito, su Linkiesta. Il presidente del Cnel Renato Brunetta sta elaborando una bozza di riforma con una serie di incentivi e di detassazioni, ma senza intervenire sulla retribuzione minima legale. Una mossa che potrebbe spaccare le opposizioni e vanificare il lavoro fatto fin qui dalla segretaria del Pd. Costringete il compagno Piccari e Chiamami Città, ad esibire stanche e ripetute battute sul fascismo dei ricordi e Melucci imbandire un'altra reprimenda ai bagnini in estinzione. Non credo che l'altra corrente piddina, sembra maggioritaria, sia molto d'accordo. Buon Ferragosto, non si perderanno i bambini in spiaggia. 
massimo lugaresi

CS Agosto in Carcere Partito Radicale

Conferenza stampa, Carcere Casetti Rimini, martedì 15 agosto ore 12,30. Agosto in carcere del Partito Radicale. Carcere di Rimini Come di consueto il Partito Radicale organizza "Agosto in carcere", un'iniziativa che vedrà la visita di oltre cinquanta istituti penitenziari in tutta Italia. Come negli anni precedenti la Camera Penale di Rimini aderisce e partecipa alla iniziativa. Tutti gli interventi verranno trasmessi su https://www.radioradicale.it/dirette A Rimini la visita al Carcere Circondariale è prevista per la mattina di martedì 15 agosto. Alle ore 12.30, ai cancelli del carcere, si terrà la consueta conferenza stampa. La Casa Circondariale di Rimini è caratterizzata da luci e ombre. La questione irrisolta della prima sezione pesa su tutta la comunità, il problema è strutturale. Questa sezione da diversi anni è dichiarata pericolosa per la salute dei detenuti e necessita interventi non risolvibili con ordinaria manutenzione come dichiara USL Romagna in una sua visita ispettiva. Il Magistrato di Sorveglianza, dopo la visita del dicembre scorso, ha iniziato a riconoscere ai detenuti risarcimenti per trattamenti inumani e degradanti (in violazione dell’articolo 3 della Carta Europea dei Diritti Umani in tema di tortura). È passato un anno dal suicidio di Azia, detenuto nella prima sezione. La sezione risulta ancora aperta e non oggetto delle ristrutturazioni necessarie. La delegazione in visita sarà composta da: Ivan Innocenti, Consiglio Generale Partito Radicale Nicola Marcello, Vice Presidente Consiglio Comunale Rimini, Fratelli d’Italia Andrea Pari, Consigliere Comune di Rimini, Lega Aldo Brunelli, militante Partito Radicale Annalisa Calvano, Osservatorio carcere Camera penale Rimini Sonia Raimondi, Osservatorio carcere Camera penale Rimini Questo è il programma delle visite in Emilia Romagna: 14 agosto - Bologna, ore 10.00 14 agosto - Ferrara, ore 10.00 15 agosto - Rimini, ore 9.00 16 agosto - Forlì, ore 10.00 23 agosto - Modena, ore 10.00 26 agosto - Reggio Emilia, ore 10.30 30 Agosto - Parma, ore 10.30 5 settembre - Piacenza, ore 10.30
Per informazioni Ivan Innocenti Cel. +39 3281041299

Non è il solo

La Schlein ogni volta che parla ricompatta la destra. Lapidaria testimonianza di Massimo Cacciari. Non è il solo, anche a sinistra, quella credibile, sono molti che la pensano come il filosofo. La segretaria multigender, mostra pochezza retorica e povertà nelle proposte, rubate sempre ai suoi elettori grillini. Costringe la componente riformista di Bonaccini ad esibirsi in attacchi senza senso. La botta finale di Cacciari è da applausi: come fa a qualificarsi oggi una sinistra se le sue posizioni sono schiacciate su quelle atlantiche? Molto più credibile la Meloni. 
Possibile che le questioni sociali siano composte dal reddito di cittadinanza per casalinghi e salario minimo per assenze sindacali? Come fa a qualificarsi una sinistra se le sue posizioni sono schiacciate su quelle atlantiche e superate, abbondantemente, dalla Meloni? Una bordata agli intellettiuali eco ansia, ormai allegati imperdibili e l'abbandono del realismo politico perfino eccessivo del comunismo dolce. Chi volete rappresentare, siete divisi ben oltre quello che finalmente scrive anche Il Carlino. Finita l'era dei pienoni a comando mi chiedo quale linea s'intende perseguire? Se è quella dei lungomari e della gestione, definibile casareccia, forse riuscirò a vedere la rivoluzione locale. Non sarà merito dell'opposizione. 
massimo lugaresi

domenica 13 agosto 2023

Disastro Ucraina

La Guerra tra Russia ed Ucraina, inizia ufficialmente, non per la propaganda occidentale, nel febbraio 2014 e l'invasione russa, solo otto anni dopo, febbario 2022. La controffensiva sbandierata, minacciata e promessa (su procura) da Zelensky è un colossale bluff. Arrivano e vengono naturalmente silenziate senza ritegno, le scuse. Zelensky avrebbe "epurato" licienziandoli, tutti i funzionari regionali addetti al reclutamento mortale. Avete capito? Finalmente ammettono che in questa maledetta guerra non muiono solo russi, magari mercenari. E' stata un disastro e una rovina anche per l'occidente. Ha prodotto l'impoverimento di tanti paesi e costringerà i maggiori colpevoli, definiti democratici a lasciare in fretta la Sala Ovale, teatro delle loro gesta, in ginocchio. I reati che i licenziati ucraini avrebbero commesso sono il segnale più convincente di un paese altamente corrotto ed alimentato da noi. I colpevoli avrebbero aiutato i coscritti a sfuggire alla chiamata alle armi. Non erano le accuse che le intelligence usavano contro Putin?  "Arricchimento illegale, legalizzazione di fondi ottenuti illegalmente, profitti illeciti, trasporto illegale attraverso la frontiera di coscritti. La nostra soluzione: licenziamo tutti i commissari militari", ha annunciato Zelensky su Telegram. Avete ascoltato notizie simili su telegiornali sodali nelle bugie? Per fortuna c'è sempre qualche Fratellino d'Italia che casca nei ricordi sbagliati.
massimo lugaresi 

La Melina

La Melina è una tattica ostruzionistica usata dalle squadre, in particolare, calcio, pallacanesro, pallanuoto. Quella di governo la usa la Meloni. Questo è stata la sentenza della propaganda piddina al termine dell'incontro con il governo. L'opposizione si è vista "sfilare" anche Calenda, rimane Conte, con l'antagonista Schlein a pestarsi piedi e litigare i scarsi voti. Una versione sindacale al posto di Landini e dei suoi pensionati. Il salario minimo è una seria rivendicazione che una volta avrebbe spinto uno sciopero nazionale, se un governo lo avesse imposto. Non è il primo capovolgimento della storia, la segretaria piddina eletta dai grillini lo dimostra tutti i giorni. Questo permette al nuovo regime di proseguire comodamente il cammino, regolando all'interno le naturali divisioni. I problemi nascono fuori. Non lo vogliono/possono dire, ma stiamo pagando (turisticamente) gli effetti delle sanzioni e della prevedibile inflazione. Poi c'è lo storico giochino concesso alle banche senza controllo. Aumentano i tassi, solo quelli attivi per loro. Chiuso il teatro di Palazzo Chigi, la Premier va in meritata vacanza in Puglia, la Elly torna a Bologna per vedere se è stata (veramente) assessore alle nutrie. Aria sempre più brutta a sinistra e Riviera Romagnola.
massimo lugaresi

sabato 12 agosto 2023

L' Identità della Destra

Non potendo usare la Schlein, la sinistra rovescia sulla Meloni quintali di suggerimenti, accompagnati però da qualche insulto identitario ed usando le tante ricorrenze fasciste. La propaganda piddina è sempre più spenta e meno credibile. I più onesti intelletualmente (Cacciari) si tirano fuori. A Rimini va di moda il "dagli al bagnino", gioco recente, lanciato dalle sponde democratiche di Chiamami Città. Caso da analizzare se non avessimo un giornale locale molto, molto, ma molto restio. Giocano solo di rimessa, come Allegri, aspettando le mosse della furba Meloni. Il centro di gravità precaria formato da Calenda e Renzi si è frantumato. Vedremo chi si accaserà per primo. A sinistra sono rimasti sorpresi dall'annuncio del promesso sposo in quel di Torino. Invece di pronunciare il fatidico "si lo voglio", ha letto una durissima lettera contro la sposa. Ambedue non di primissimo pelo, ma provenienti dalla Torino talmente Bene da potere giocare con i comandamenti divini, anche in sede civile. Se guardate origini e provenienze capite che possono fare quello che vogliono. Solo una ricca e potente coppia della Torino per Pochi, poteva inscenare una sceneggiata subito ripresa dai giornali di De Benedetti. Le corna sbandierate in pubblico sono un comizio radical chic. Invece, nella sua ascesa rapida, il presidente del consiglio, non si ferma alla "ferma" Italia, le sue ambizioni travalicano le Alpi ed arrivano a Bruxelles. Pronta a subire la rivoluzione attesa. Scompariranno le comiche Gretine, l'auto elettrica non sarà un obbligo e se fa caldo non dobbiamo stupirci a luglio. La 3 cittadinanze, tutte le (poche) volte che apre bocca e punta il ditino, compie un disastro. La Meloni fa parte degli adoratori americani a pieno titolo, riconosciuta, senza capirlo, da Biden. Salirà solo di peso, anche in Europa, instaurando alleanze durature con i popolari. La fedeltà politica dimostrata, la rende intoccabile. Lo capirà, forzatamente anche Repubblica e cesserà l'incesto Quotidiano con Il Fatto.
massimo lugaresi