lunedì 31 dicembre 2018

Cosa vorrei..

Cosa vorrei dal 2019. Vorrei che esistesse Babbo Natale. Che non fosse una bugia come ha confessato il prete nella sua omelia. I belive in Babbo Natale. Ci credo nella misura in cui vorrei esaudisse qualche desiderio. Ecco, vorrei proprio che tornasse la serietà o il silenzio in chi ci governa. Vorrei che i giornalisti la smettessero, con becero moralismo, di arrampicarsi sugli alberi per raccontarci che fa questo piuttosto che quello il sabato sera o la domenica mattina. Non mi frega un cazzo banda di profittatori seriali della curiosità malata di un popolo di vuajere; sento sovente stridere le vostre unghie mentre additate gli specchi su cui miseramente scivolate. E raddrizzate quelle penne per Dio! Un popolo che si nutre dei difetti e delle disgrazie degli altri... Un popolo di finti devoti che hanno solo un Dio: se stessi! E se vi offendete uomini dalla memoria cortissima ne sono felice perché spiacere é il mio piacere. Vorrei quelle giacche grigie indossate nei bianchi e nero della tv, quelle bandiere che avevano un significato dietro oltre che un colore dentro. La densità della storia che si raggrumava in un comizio di frasi e parole. Il silenzio della preoccupazione e della riflessione. Il rispetto delle feste e delle domeniche. Lo svolgimento dotto o semplice di un pensiero. Vorrei che babbo Natale esistesse per dirgli che se si candidasse non lo voterei, perché sogno davvero non smetta mai di portare i suoi doni a chi davvero se li merita. I nostri figli prima di tutti, il nostro futuro a cui non lasciamo forse nemmeno più il diritto di credere alle favole. 
Roberto Urbinati

Il Marchese in Fiera

Ed ora abbiamo anche la Marzotto’s version. Fino ad oggi l’ex vice presidente di IEG,  aveva taciuto sulle ragioni del suo allontanamento dalla società e sulla mancata quotazione in Borsa. Ha deciso di togliersi i sassolini sulle scarpe e lo ha fatto alla vigilia di Natale con una lunga intervista a Il Giornale di Vicenza nella quale spiega perché, a suo giudizio, il presidente Lorenzo Cagnoni e l’amministratore delegato Ugo Ravanelli hanno tenuto “un atteggiamento incomprensibile e inaccettabile”. E non è che la prima parte della sua controffensiva perché nella stessa intervista conferma che il 15 gennaio sarà in commissione a Rimini per raccontare appunto la sua versione dei fatti. Spero (invano) che la televisione curiale faccia una diretta sull'avvenimento. Ci sono decine di consiglieri anche piddini, "preparati" per azzannare. Marzotto sostiene che “se fossimo arrivati pronti per Piazza Affari nella primavera di quest’anno, oggi IEG sarebbe quotata”. Tutto sarebbe stato vanificato con il blitz del 6 aprile quando tutti i consiglieri di parte riminese si sono dimessi. “Che senso aveva, si chiede Marzotto, forzare fino a questo punto il socio di minoranza che si era sempre dimostrato leale?”. Cagnoni ha dichiarato che Marzotto si era fatto un film. “Il film, replica l’ex vice presidente, l’ha girato lui senza dire a nessuno quale fosse la trama. Giocando a carte coperte, salvo far saltare il banco con quella mossa priva di senso e di inutile violenza”. Marzotto sul presidente Cagnoni afferma anche che “dovrebbe ricordare che opera in una società pubblica da padrone, senza esserlo”. L’intervistatore (di casa) gli riporta l’accusa, mai espressa pubblicamente, (ma guarda!!) secondo cui Marzotto e l’ex direttore generale Corrado Facco stavano preparando un golpe per far fuori tutti i dirigenti riminesi. Marzotto replica girando l’accusa e passa a dire la sua sul famoso rapporto, stilato da una società di consulenza, che aveva dato poco lusinghiere valutazioni sui dirigenti espressi appunto da Rimini. “Il signor Cagnoni quel piano lì non lo ha voluto nemmeno leggere”. La tesi dell’ex vicepresidente (ingenuo) è che si sono accumulati ritardi inspiegabili sul piano industriale e sulla quotazione in Borsa, arrivando poi a dare di Facco una valutazione diametralmente opposta a quella espressa da Cagnoni: “Avevamo in casa il miglior manager su piazza quanto a core business fieristico e la scelta di licenziarlo e di ripescare un amministratore delegato perché esperto di quotazioni, nonché riminese, mi è parsa balzana”. Marzotto interviene anche sull’atteggiamento dei soci vicentini che hanno voluto dai loro membri in cda una lettera di dimissioni in caso di quotazione in Borsa. “Una stranezza finita in un pasticcio comunicativo, ho sbagliato. Ero stanco di tutto il chiacchiericcio su certe richieste della maggioranza rispetto a me e al dopo Ipo (la quotazione, ndr)”. Aggiunge poi “Credo che Vicenza sia stata nel complesso troppo arrendevole rispetto a Rimini”. Cagnoni ha dichiarato che i presunti meriti di Marzotto e Facco sono stati quelli di portare Vicenza a 45 milioni di debiti. Mentre io ho donato alla Città di Rimini una Conchiglia di... “E’assolutamente falso che la Fiera di Vicenza fosse alla disperazione”. L’intervista affronta anche il tema dell’articolo de La Stampa e l’accusa di aver dato l’incarico per i nuovi padiglioni allo stesso studio che ha progettato Rimini e il Palacongressi. Marzotto ribadisce che lui voleva una gara ma di non aver potuto fare niente perché “dal 6 aprile in avanti non mi hanno fatto toccare palla”. Dure accuse anche contro Ravanelli. “Si è seduto nel primo cda del nuovo corso il 27 aprile e dopo un’ora ha presentato una rivoluzione, grazie a deleghe straordinarie, cosa per me ben curiosa, concesse da uno statuto abbondantemente modificato. Lui aveva il potere di fare e disfare tutto, incluso licenziare il dg, che infatti dopo 10 minuti era fuori. Così come ha smontato pezzo per pezzo il piano industriale appena varato (e pagato), l’assetto organizzativo, licenziando subito il responsabile delle risorse umane. Mi fermo. Sono le frasi di un matrimonio destinato a fallire senza consumare amplessi. Ho già espresso la mia opinione, suffragata da aspetti riscontrabili solo dall'interno o da un Sindaco che volesse compiere finalmente il suo dovere di socio di maggioranza geografica e politica. Non meni il can per l'aia. Il suo ruolo glielo impone e se ha un consiglio comunale pieno di mezzecalzette e due giornali...questo non significa che la città debba essere all'oscuro delle imprese rischiate con i nostri soldi. E' la parte più offensiva di una vicenda nata male e finita come doveva. Marzotto ha mostrato i limiti del neofita rispetto a vecchie volpi. Cagnoni ci ha regalato un'altra spassosa interpretazione del Marchese del Grillo in Fiera.
PS Auguri. Non sarà un anno diverso.



domenica 30 dicembre 2018

CS Comune di Gatteo

 C O M U N E D I G A T T E O Provincia di Forlì – Cesena
Grande festa in piazza per dare il benvenuto al Nuovo Anno a suon di musica con Andrea Mingardi, i Roxy bar e Moreno il Biondo Martedì 1 gennaio 2019 dalle ore 14.30 in Piazza Vesi a Gatteo Gatteo 30 dicembre 2018 – Grande attesa per “Buon Anno Gatteo”, il vivace pomeriggio di festa che dà il benvenuto al nuovo anno a suon di musica! A Gatteo il 2019 inizia con Andrea Mingardi, i Roxy bar e Moreno il Biondo. Alle 14.30 del 1° Gennaio prende il via in Piazza Vesi l'originale evento nato 8 anni fa come occasione di incontro per gli auguri della comunità gatteese cresciuto nella considerazione del pubblico e nella qualità del programma, senza perdere la sua natura di festa popolare. L'apertura sarà nel solco della tradizione, con le sonorità folk di Moreno Il Biondo, ambasciatore di Gatteo nel mondo e l'Orchestra Grande Evento. Luca Bergamini, Luana Babini, Genio e Patrizia Ceccarelli hanno già garantito la loro presenza per uno scambio di auguri in musica dal palco di Gatteo. Ospite d'eccezione dell'edizione 2019 è Andrea Mingardi, cantautore, interprete ma soprattutto bluesman: le sue radici affondano nel soul, nel rock and roll, nel jazz, nel funky e nel R&B. Una vita di concerti per questo personaggio che, senza mai farsi incantare dalle mode musicali, si è sempre circondato di grandi musicisti e costituisce un punto di riferimento “cult” per la musica italiana. Il pomeriggio proseguirà poi con la grinta rock dei Roxy Bar, la più famosa e amata cover band di Vasco Rossi, special guests Claudio Golinelli "Il Gallo", storico ed attuale bassista di Vasco Rossi e Cristian Cicci Bagnoli, chitarrista rock che ha suonato con la Steve Rogers Band ed il Gallo team. In conclusione ci si scatena con "Balla coi Miti" di Luigi Del Bianco, uno dei deejay più conosciuti in Romagna, che farà ballare tutta piazza Vesi con le più belle canzoni dai ’70 ai ’90. Stand gastronomici curati dalle locali Associazioni Uniti per Gatteo e Auser Gatteo Mare distribuiranno gratuitamente panettone e vin brulè. Un'area della festa sarà dedicata ai più piccoli, con animazione e giochi di una volta. Da quest'anno l'evento è anche l'occasione per il conferimento ufficiale del premio Gatteo terra dei talenti, istituito dall’Amministrazione comunale allo scopo gratificare con un segno tangibile l’attività di tutti coloro che abbiano in qualsiasi modo giovato al Comune di Gatteo. Il Sindaco Gianluca Vincenzi premierà il ciclista Luca Pacioni, per il lustro e prestigio che con le sue vittorie sta portando all’intera comunità di Gatteo, suo paese d’origine e d’attuale residenza. A condurre il pomeriggio di festa sarà Monica Kiss. L’appuntamento del primo dell’anno di Gatteo sarà trasmesso in diretta su Radio Sabbia e Teleromagna.
 Ufficio Stampa Laura Ravasio – Nuova Comunicazione cell. 348 9330574 – email ravasio@nuovacomunicazione.com www.nuovacomunicazione.com https://www.facebook.com/NuovacomunicazioneRimini/ 4 allegati

Avete rotto i..

Un partito nel panico, questa è la chiave per capire quello che mi rifiuto definire un progetto. Manifesto elettorale senza permesso d'affissione. 4 km in 16 minuti, un tempo destinato ad aumentare per le infinite interconnessioni previste. Significa una velocità reale di 12/14 km ora, spendendo 70 milioni (?). Siamo ben oltre l'immaginabile e sopportabile. Sono curioso di conoscere meglio i dettagli di questa "novità" della disperazione da voto riesumata dal passato oscuro. Conoscendo i proponenti e gli eventuali beneficiari ho l'impressione di avere letto il titolo di un film già visto. Mancano le comparse. Tutto sarà più chiaro al momento della presentazione dei progettisti, tecnici e ..coreografi dell'affare. Sono sicuro di sbagliare, al massimo, un attore. La band che suona è sempre la stessa. I geni della mobilità indovinano tutti i numeri già loro consegnati. Sette milioni e mezzo di passeggeri garantiti. Il Metromare si deve accontentare di (soli) 6 milioni di nigeriani in perenne trasferta ferroviaria da Rimini a Riccione ma tornano a..Rimini. Potrei compilare un elenco di critiche ma sono sicuro che questa non ..passerà. So che ci sono i consiglieri borderline, quelli che vogliono bene a Cagnoni ma non disdegnano Gnassi. E' fatta così la nostra città. I ruoli sono interscambiabili come insegnava una volta l'Olanda. Prima era la trasversalità di cielle che fungeva da mediatrice, oggi molti giocano in proprio. Il Pd ha sempre alimentato giochi politici proibiti. Alla fine guadagnava la maggioranza. Basta. Il momento di una civile ribellione è arrivato. Volete confezionare un progetto stile Mondiali 90? Andiamo a nuove elezioni, mettete in testa al programma, assieme alle passerelle di regime, la nuova tratta e vediamo chi vince. Avete rotto i c.. I geni che indovinano tutti i numeri, possono spiegare all'assessora al traffico ed al Carlino, cosa succede a Rimini se chiudi il Ponte e Via Matteotti? Lo Zio per poco subisce il linciaggio per avere osato una sperimentale chiusura mattutina di Tiberio. Auspico che il prossimo governo della città, metta al centro dell'attenzione il tema della mobilità. cancellando slogan e manifesti irridenti nella loro inutilità. Significa agire al contrario di quanto fatto finora.  
PS Marzotto era d'accordo? 

sabato 29 dicembre 2018

CS Gruppi di Maggioranza Riccione

PAROLE, OPERE E OMISSIONI. 
Grazie a Patto Civico per l’assist, davvero! Adesso segniamo con maggiore facilità un altro goal a porta vuota🤣 E’ un onore e un piacere parlarvi delle spese di “trasporto con autovettura”, proprio perché sono un nostro fiore all’occhiello: prima dell'avvento dell'amministrazione di Renata Tosi, il Sindaco Piddino Pironi pagava per proprio spese di trasporto 40.656,00 euro all'anno (per gli anni 2012 e 2013) ed euro 42.662,00 per il 2014. Sissignori, avete letto bene: più di quarantaduemila euro all'anno! Da quando Renata è diventata Sindaco, la stessa si sposta il più delle volte da sola con la propria auto, senza rimborsi. In un anno solare, le Sue spese per auto con conducente, sono del 90% in meno di quelle del precedente sindaco!! Ma ricapitoliamo qui di seguito i costi, anno per anno, di spesa del Sindaco per gli spostamenti: ANNO 2012 (Pironi Sindaco): euro 40.656,00 ANNO 2013 (Pironi Sindaco): euro 40.656,00 ANNO 2014 (Pironi Sindaco): euro 42.662,00 ANNO 2015 (Renata Tosi Sindaco): euro 5.433,14 ANNO 2016 (Renata Tosi Sindaco): euro 2.398,00 ANNO 2017 (Renata Tosi Sindaco): euro 3.641,00 Questi sono i dati. In tre anni, l'amministrazione PD di Pironi, ha speso 123.974,00 euro. In tre anni, l'amministrazione Tosi ha speso 11.472,14 euro. A qualcuno piace giocare con le parole, e "sparare" i numeri a salve. A Noi piace essere, sempre, certosini e puntigliosi. Corretti e trasparenti. Chiari e precisi. Parole, opere ed omissioni, quelle di Patto Civico. Parole tante, omissioni... altrettante: Omettono, ad esempio, di dire che quando il loro Consigliere Conti, allora assessore della Tosi, si spostava a Roma per missione, anche con Renata, il Comune era costretto a pagare anche il costo di due camere di hotel. E del taxi. Da aggiungere al costo del treno. Ma questo, i Pattisti, non ce lo dicono. Lo omettono. L’importo finale di una trasferta a Roma con hotel, di fatto, è uguale a quello speso per il noleggio auto. Con il vantaggio di riuscire a rientrare subito, e guadagnare tempo per lavorare, nell’interesse del Comune. Già. Essere più produttivi si vede che non è nei loro obbiettivi.... 🤣🤣🤣
 I capigruppo di maggioranza

CS Associazione Riccione Alba

Parte il conto alla rovescia anche per l’Associazione Riccione Alba, che per l’ultima notte dell’anno si è data come sempre da fare per allietare non solo i turisti alloggiati nei diversi hotel della zona che hanno aperto per l’occasione, e che segnano il tutto esaurito con soggiorni minimi di 3-4 giorni, ma anche per i riccionesi che possono così godere di un punto d’intrattenimento in più rispetto alle tante belle iniziative organizzate nella città. Il Nikka per una sera diventa Il Calderone, amato locale che negli anni 60-80 contribuiva ad accendere l’estate by night. La serata inizia alle 23 e tante le performance: quella dei “JBees” - Live Band '70/'80/'90 - ed a seguire Max Monti, storico Dj delle notti della riviera; al piano superiore un Privé vista mare con la musica Tech House e Deep House di Davide Ruberto Aka FortySeven, Filippo Amati e MAS; si è deciso poi di aprire anche una terza sala con Nando alla consolle, amato dj del New Jimmy’s. Per tutti coloro che dopo i cenoni in hotel, nei ristoranti o a casa loro vorranno fare la mezzanotte con noi, compresi nei 25 euro della prevendita ci saranno comunque zampone e lenticchie, panettone e spumante. Sarà una festa con un taglio ‘over 30’, non aperta ai minorenni se non accompagnati dai genitori. “Vuole essere un momento di divertimento sano per tutti e nel pieno rispetto delle regole – spiega Daniele Tomassini presidente dell’Associazione -. Sono arrivate un sacco di prenotazioni e speriamo con questa serata di Capodanno di aver fatto cosa gradita soprattutto ai riccionesi, che ci ritroveranno nomi e volti degli anni d’oro; e se andrà bene sarebbe bello riproporre questa formula anche in estate, raccogliendo così l’indicazione degli albergatori che ogni anno attraverso i questionari dell’Associazione Albergatori lamentano la mancanza di locali da ballo per un pubblico più maturo e che ad oggi non ci sono.” Per chi vuole ancora prenotarsi: associazionericcionealba@gmail.com o pagina FB "Riccione Alba". L'occasione ci è gradita per porgervi cordiali saluti ed augurarvi buone feste,
 Daniele Tomassini Presidente Associazione Riccione Alba Cell. 389 8968896

CS RSM

ll Natale delle Meraviglie anche durante le festività natalizie riconferma il gradimento positivo con un buon afflusso di visitatori, in linea con gli anni precedenti. In particolare la giornata di Santo Stefano, come da tradizione, ha segnato il picco: il servizio funivia ha contato nella sola giornata del 26 dicembre 3.800 passaggi contro i 3.252 dello scorso anno. Il Natale delle Meraviglie di San Marino, il cui progetto è stato ideato e curato da Nextime Eventi per la Repubblica di San Marino, prosegue tutti i giorni fino al 6 gennaio e chiude l’anno 2018 con l’evento del 31 dicembre ILLUMINA HAPPY NEW YEAR 2019, una grande festa per dare il benvenuto al nuovo anno in Piazza Sant’Agata dalle ore dalle ore 22.00 alle 03.00. La notte del 31 dicembre, a cura di Onirica- United Artist Performer, regalerà Emozioni col botto con live show, disco dance e Dj Set, percussioni luminose con Pier Fracassa e animazione con i Robot Invasion. Il DJ SET sarà curato dalla rinomata coppia della riviera romagnola, MR LORI G DJ e la voce di Radio San Marino Marco Corona che ripercorreranno, prima del grande countdown di mezzanotte, le 10 hits che hanno fatto ballare in questo 2018 che si sta per concludere. Inoltre, scenderà in campo, per la prima volta a San Marino, la crew internazionale degli “Onirica – United Artist Performer”. Il gruppo di performer scelti - che si sono esibiti nei più grandi top club da Montecarlo a Ibiza, dalla Versilia a Milano – porteranno in esclusiva per il Natale delle Meraviglie lo show “Illumina” animando la piazza con un’invasione di Robots luminosi, ballerine e percussionisti. Se l’illuminotecnica e gli effetti speciali sono i protagonisti del Natale delle Meraviglie, il Capodanno di Piazza Sant’Agata non sarà da meno. Alla mezzanotte è confermato lo spettacolo pirotecnico, mentre nel cuore della piazza, gli spettatori saranno immersi in giochi di luci, pioggia di coriandoli, fuochi freddi e tante situazioni che a 360 gradi coinvolgeranno tutta la location. Allo scoccare della mezzanotte, quindi, tutti con il naso all'insù per godere dello spettacolo dei fuochi d'artificio e uno spumeggiante brindisi offerto da Titancoop e per salutare con allegria il 2019. Le celebrazioni per l’arrivo del 2019 proseguiranno martedì 1 gennaio con il tradizionale Concerto di Capodanno in programma alle ore 17.00 presso il Teatro Titano. Nell’occasione, la Banda Militare della Repubblica di San Marino, diretta dal Ten. M° Stefano Gatta saluterà il nuovo anno in musica con un mix di successi internazionali e con due ospiti d'eccezione tutte sammarinesi: Valentina Monetta e Sara Jane Ghiotti. Il Natale delle Meraviglie è una produzione di Nextime Eventi per la Repubblica di San Marino ed è realizzato anche grazie al contributo di: Giochi del Titano, Marlù Gioielli, Concessionaria Reggini, Tim San Marino, Koppe, Smoll, Cassa di Risparmio e TitanCoop, partner ufficiali del Natale delle Meraviglie - Accendi le Emozioni, ideato per San Marino da Nextime eventi e con il prezioso supporto di: - FIOR DI VERBENA - PROSPETTIVE SRL - DIMENSIONE EVENTI Il Natale delle Meraviglie #SanMarinoAccendiLeEmozioni 1-2/8-9/15-16 dicembre 22 dicembre – 6 gennaio Dalle 10.30 alle 19.30 25 dicembre e 1° gennaio dalle 15.00 alle 19.30
 Ufficio Stampa – Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino T 0549 88 5431-32-2405 - ufficiostampa.turismo@pa.sm Follow us on: @VisitSanMarino www.visitsanmarino.com Descrizione: isultati immagini per instagram facebook twitter buttons Ufficio Stampa per Nextime Eventi Laura Ravasio – Nuova Comunicazione cell. 348 9330574 – ravasio@nuovacomunicazione.com Produzione Nextime Eventi Project Manager Alberto Di Rosa Direzione Artistica Simone Ranieri ufficioeventi@nextimeventi.com Creatività e Media: Expansion Group T 0549 961111 - info@expansiongroup.sm

Chi soffia

Nel venticello dell'opposizione? Leggendo la carta, ancora sussidiata, sono incazzati i giovani (tutti), studenti (pochi) e ricercatori (nessuno) ma siamo incazzati pure noi, anziani decurtati della pensione aurea per oltre 50 euro annui. Della Confindustria Boccia meglio non parlarne, prevedono uno shutdown al giorno. Poi occorre ricordare i partitini del Pil e le correnti Si Tav, Tap, Ilva (?). Dimenticavo gli ambientalisti e Melucci per la proroga di 15 anni agli stabilimenti balneari, senza adeguamento dei canoni e controlli e pure l’ecotassa sulle utilitarie. Tassisti in lotta con i nemici Ncc. Scienziati, professori, burocrati, preti e medici hanno protestato a Roma. Dimenticavo, mi succede spesso, il grosso degli elettori a 5 stelle che rimproverano a Gigetto una resa senza condizioni all'Astemio e Moscovici. I verdi leghisti, rinchiusi nelle valli lombardo venete, sono furiosi per il meridionalismo assistenziale dei Cinque Stelle. Ho riportato uno dei tanti commenti della stampa che non si arrende alla novità voluta dai cittadini. Non bastano i sondaggi che nonostante le "incazzature" di un paese abituato ad essere foraggiato con il debito pubblico, continua a premiare i due movimenti del cambiamento. La verità arriva a galla. Non facciamo facili paragoni. Eppure nonostante quello che si sente e legge, nessuno rivoterà ..Pd. Gli ultimi risultati del 21 dicembre dicono che il consenso è al 60 (quasi), mentre il Pd continua ad essere accreditato (prima) di un 17 che non raggiungerà mai. Sono attese a Roma, a digiuno di pellegrini, almeno tre milioni di persone incazzate che convogliate dalla Camusso protesteranno contro il governo,  Ci sarebbe una soluzione che taglierebbe la testa alle previsioni di Repubblica: indire le elezioni. Avete visto cosa è successo nelle Borse mondiali per uno "starnuto" oppositivo a Trump? Nella nostra regione in attesa di una Romagna dolce, solatia e leghista hanno ricandidato Bonaccini per rendere l'eutanasia più veloce. La Bonino è rimasta l'ultima a difendere il Pd, triste fine di un grande personaggio immagine di un liberismo che dovrebbe cozzare contro i pur deboli lasciti della sinistra. Fatti vostri. Rimini continua imperterrita ad essere disegnata da Gnassi. Ogni intervento è un disperato maquillage. Dimentica che il Trc in eredità costerà come mantenere almeno due Teatri. sei milioni all'anno. Aveva ragione ad invitare le due vigilesse a fare le multe.
PS Presto sapremo chi ha proposto la "cazzata" dell'anno su pista protetta. Ce lo dirà Marzotto

Perdo la pazienza

Quel molto è ancora poco sto davvero perdendo la pazienza si era parlato di 120 posti letto per il nostro fondo di bicchiere di clochard stanziali non si è saputo più nulla ieri sera di rientro da Bologna in stazione c'erano quelli della Papa G. XXIII che li raccattano sollevandoli dalla loro grama ed inutile esistenza ebbene ne hanno lasciati al fresco almeno una ventina fra 15 che ne hanno caricati sul pulmino, fa anche meno due gradi gli ho allungato 5 euro a uno per andarsi a prendere una grappa non so se supererà la notte non è possibile pur avendo massimo rispetto per ogni consimile che i negretti siano sistemati al caldo in albergo e il nostro parterre di homeless fedeli a Rimini sia dato in pasto alla benevolenza dei cattolici ai quali il Comune delega la gestione tra l'altro il cibo scarseggia sono sempre tirati con quello che beccano dal Comune, dai privati, dal 5x1000, dai lasciti, dalle donazioni, da business vari occorre nutritli un barbone ben nutrito ha dati alla mano il 77% in più di soppravvivere con 2 gradi sottozero all'aperto con due coperte rispetto a quelli che l'APG23 e la Caritas nutrono con una minestrina questa gente si ubriaca continuamente in quanto l'alcol fornisce loro calorie, li idrata, zuccheri anche se rovina loro la salute e ovviamente rende sopportabile la loro condizione sub umana, e come diceva un gastroenterologo chiarissimo per essere un buon bevitore devi essere un buon mangiatore quindi non basta farsi fare la foto come ha fatto sua Eminenza il Vescovo per il tradizionale barbapranzo natalizio tra l'altro una settimana prima per questa gente occorre carne filetto chianina braciole... bagnacauda cibi proteici sostanziosi vitaminici depuranti per il fegato antiossidanti etc.etc.etc.. Se così non sarà un altro barbone morirà e a questo punto al V morto la Lisi dovrà dimettersi. Occorre un "Piano straordinario "Cold Emergenci 2018" - barboni 120's accomodation places dormroom" ma non domani subito al mattino ci sono 0 gradi sono neri dal freddo "cotti" dal gelo fanno impressione non si può vedere un essere umano di qualsiasi nazionalità egli sia ridotto così con tanti alberghi chiusi se vi stracciate le vesti per quelli che vengono dal caldo e muoiono nel Mediterraneo perché vogliono il nostro benessere che si fonda poi sulla loro schiavitù allora commuovetevi anche per i nostri, 'azzo: Giunta toc toc c'è nessuno!??
 Milo "Melo" Pascale
 (in foto vedesi la Lisi in foto d'annata da ragazza mi scuso con l'interessata ma su Google batto Rimini Giunta mi appare sempre Gnassi anche se metto Gloria, Glorya, Lisi Lesi Lusi... vicesindaco welfare sempre Gnassi che spiega qualcosa a un intervistatore un dipresso etc., mistero!

venerdì 28 dicembre 2018

CS Associazione Culturale Brickpatici

2018 FERRARA WINTER BRICK 2019 - ASSOCIAZIONE CULTURALE BRICKPATICI LOCATION L’edizione 2019 del Winter Brick sara’ come sempre ospitata all’interno del grande luna park coperto Winter Wonderland, ma non piu’ all’interno del padiglione 2, ma nel piu’ grande padiglione 5 della Fiera di Ferrara. Sabato 12 Gennaio dalle 14:00 alle 20:00 - Domenica 13 Gennaio dalle 10:00 alle 20:00 CARATTERISTICHE 2000 mq di opere originali realizzate con mattoncini LEGO®, fra cui spiccano, un grande villaggio di Natale completamente motorizzato e illuminato, la FABBRICA DEI GIOCATTOLI di Babbo Natale, un’opera bellissima e di grande fantasia apprezzata in tutta Europa, castelli medievali, diorami cittadini, Star Wars, robottoni, la piu’ grande citta’ Lego vintage attualmente esposta in Europa, diorami Lego Friends, Lego Technic, la riproduzione del Castello Estense ed in ultimo, ma non per importanza, lo Stadio Paolo Mazza in Mattoncini, recentemente presentato da SPAL in occasione dell’apertura dello Spal Point del cc Le Mura di Ferrara. Realizzato da Brickpatici per SPAL e’ un progetto che ha richiesto oltre 600 ore di lavoro, circa 30.000 mattoncini LEGO e misura 230x150 cm e 40 di altezza. 500 mq di area gioco e laboratori creativi GRATUITI, gestiti dall’associazione Sleghiamo la Fantasia, sapranno coinvolgere grandi e piccoli dai zero anni in su. Area Duplo, area gioco libero, monta e smonta, si potranno prendere in prestito set lego e costruirli insieme ai propri genitori seguendo le istruzioni, laboratorio di mosaico, percorso Lego Racer off-road, laboratorio Robotico Lego Boost. Un momento di gioco e condivisione fra genitori e figli. CONCORSO PICCOLI COSTRUTTORI LEGO Riservato ai bambini e ragazzi della scuola primaria (elementari e medie), ha lo scopo di avvicinare i ragazzi al mondo LEGO in particolare alla realizzazione di opere PROPRIE, modificando set originali, o partendo dai mattoncini in giro per casa. Per partecipare dovranno iscriversi sul sito dell’evento www.winterbrick.it, giorni sara’ on line il modulo di iscrizione ed il regolamento, poi consegnare la loro opera ORIGINALE a partire dal Sabato pomeriggio, giorno di apertura dell’evento al padiglione 5 presso il punto dell’Associazione. Una giuria di esperti valutera’ le opere ed assegnerà i premi, ovviamente LEGO®. L’ASSOCIAZIONE Dall’edizione dello scorso anno, il primo evento organizzato da Brickpatici, ad oggi, la nostra associazione ha organizzato 14 eventi fra grandi e locali in tutta italia, dalla Toscana, al Piemonte, passando per il Veneto, culminando nel Bologna Brick dello scorso ottobre, che in un solo fine settimana e’ riuscito a portare oltre 20.000 visitatori al Pala Nord di Bologna. Brickpatici è un’associazione culturale fondata da un gruppo di 6 persone (4 componenti di Ferrara e 2 di Bologna), con sede a Bologna, ma operativa su tutto il territorio nazionale. Organizza eventi ludici e culturali che hanno per oggetto il mondo LEGO® in tutte le sue sfaccettature: gioco, condivisione, solidarietà e passione; si rivolge ai grandi ed ai bambini, attualmente l’associazione conta oltre 150 associati e 5000 simpatizzanti.

CS Maggioranza Consiliare Riccione

VE L’AVEVAMO DETTO...
Ve l’avevamo detto che un'altra idea di TRC era possibile. Per anni, quando eravamo ancora opposizione, abbiamo lottato con ogni forza contro il TRC; abbiamo soprattutto lottato contro il TRC per come lo stesso era stato immaginato e proposto, perché ritenevamo che costruire un “enorme budello di cemento” lungo 10 chilometri, occupando terreni altrui, radendo al suolo 200 alberi, sventrando abitazioni, espropriando proprietà private (e, nel contempo, espropriando i cittadini del proprio diritto di dissentire), spendendo cifre galattiche, sarebbe stato un disastro per le due città. Poi siamo andati al Governo di Riccione e Renata Tosi ha ribadito tutte le richieste di modifica già formulate riproponendo un "TRC diverso”, a basso impatto ambientale, che, invece di utilizzare il percorso costruito in cima al muro di cemento, avrebbe potuto circolare su di un percorso protetto da realizzarsi a raso delle strade già esistenti ed al margine di esse, senza sradicare 200 alberi, senza costruire muri; il tutto, risparmiando tempo e denaro. Per tutto riscontro, siamo stati tacciati di essere “eversivi”, “miscredenti”, “apostati”. Ci fu risposto, dall’allora Presidente di Agenzia Mobilità Roberta Frisoni, che era impossibile pensare ad un TRC che corresse in corsia protetta, che non c’erano alternative al muro di cemento, all’abbattimento di case, strade e proprietà private, e che, di quel progetto iniziale, non si poteva muovere nemmeno una virgola. Nemmeno una virgola! Il muro, ed il budello di cemento sospeso a diversi metri di altezza per tutta la città, erano per lorsignori indispensabili, irrinunciabili. Ineluttabili. Ce li dovevamo tenere e dovevamo ringraziare sentitamente. Fino a ieri…. Poi da ieri… la SVOLTA. Con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato, che nemmeno una Tania Cagnotto in formato “Olimpiadi 2016” avrebbe saputo far meglio, sempre l’assessore Roberta Frisoni, che dalla poltrona di Presidente di Agenzia Mobilità era nel frattempo stata traslata sulla poltrona di assessore alla mobilità del Comune di Rimini, ha tirato fuori dal suo cilindro una vera e propria “chicca": una nuova linea del TRC (questa volta da Rimini alla fiera), per altri 70 milioni di euro di costo che però, guarda caso, è oggi proposta tutta “bella” a raso delle strade, una linea che “percorrerebbe un percorso protetto” ai margini delle strade esistenti; senza rimanere affiancata e legata al percorso ferroviario. Esattamente come quello che chiedevamo nel 2014. Beh, ci siamo chiesti se fosse il primo aprile, per verificare se fosse uno scherzo: No, era il 27 dicembre. Tutto vero. Tutto confermato. Sorridiamo, giusto per non piangere. Evidenziamo, masticando amaro, che, delle due, l'una: o l’ingegneria si è talmente evoluta, in questi anni, che ciò che era “impossibile” realizzare solo 4 anni fa, oggi si può fare senza problemi, o, come invece pensiamo, ci hanno sonoramente preso per i fondelli. Ciò che i comitati NO TRC avevano proposto da anni, ciò che Renata Tosi aveva proposto come primo atto quando si insediò quale Sindaco, ovvero costruire un TRC a basso impatto ambientale, che non distruggesse più di 200 alberi, che “corresse” su di una corsia protetta ai margini delle strade esistenti, oggi non solo si può realizzare, ma viene indicata come “la via maestra” per la nuova mobilità. Perché, allora, non sono state ascoltate le nostre grida disperate? Non è che forse volevano farci tenere, a imperitura memoria, il muro del pianto, solo per punire una città che, prima fra tutte, aveva voltato sonoramente le spalle al PD?? Ovviamente la già presidente / ora assessore Frisoni, nel solco della più pura tradizione piddina che ha sempre dimostrato di fare “un pò a pugni” con la matematica, e’ costretta ad “ipotizzare” un numero di potenziali passeggeri che utilizzeranno la nuova linea, per rendere l’investimento sostenibile, che nemmeno a New York durante un esodo biblico si riuscirebbero a contare: 8 milioni di passeggeri all’anno!!! Qualcuno spieghi alla Frisoni che, qua a Riccione, siamo già tutti in trepida attesa degli altri “preventivati” 18 milioni di passeggeri sulla tratta Riccione Rimini, che riempiranno, festanti e gaudenti, le “carrozze” dei vecchi filobus “11”….
 La maggioranza Consiliare Comune di Riccione

Suggerimenti

Arrivano notizie sull'amministrazione comunale ed i controlli edilizi. Terreno viscido, pericoloso e variegato. Un esempio: mia sorella mi ha invitato a pranzo in un locale storico di Rimini situato, per sua fortuna, nel Borgo ..Fortunato. Mi sono guardato attorno per antica abitudine ed ho contato distrattamente una cinquina di presunti abusi. Nella passeggiata da smaltimento, nel luogo diventato + in, ho pensato che il piano regolatore del borgo prevedesse cose diverse dal resto della gleba. Il ristorante non era certo il solo ad usare fantasiosi materiali sulla pubblica strada, la compagnia era numerosa. Chiederò al compagno Paco se mi spiega l'arcano. Faccio per scherzare, non ci vuole molto a capire. Il tentativo è palese, sono convinto che diventerà presto come...Livigno o la Montecarlo de noiatri. Il fenomeno dell'abusivismo a Rimini è stato "virale". Scoppiato in concomitanza della bolla turistica, quando la domanda superava largamente l'insufficiente offerta. Anche i capanni dei bagnini erano appetibili. Non parliamo di palazzi abusivi e/o quartieri come vediamo spesso nelle cronache. Anche i vecchi edifici catanesi, crollati nel recente terremoto appartenevano alla categoria dell'abuso per necessità quello praticato oggi, in sintonia con le difficoltà economiche. Molto diffuso ma limitato nella superficie. Muri interni, verande commerciali, chiusure e tamponamenti precari, siamo alla... Calcutta. Il problema per i pochi sanzionati è che gli altri (migliaia) sono liberi e belli. I beccati si sentono dei martiri, con qualche robusta ragione. Vi sono poi alcune demolizioni che appartengono agli atti per un titolo giornalistico. Una riflessione credo sia necessaria. La rimandiamo al prossimo sindaco? Si dovrà occupare lui dell'ennesima boutade fieristica? Non bastava la stanzioncina vuota, dobbiamo spendere un'altro centinaio di milioni per un'opera del ca..?? Qualcuno volle la Fiera nei terreni più benedetti ma sbagliati. Adesso vuole il bus personale? Marzotto ha ragione, anche se non sembra un'aquila, per quanto vestita bene. Torno agli abusi spiccioli. Il ruolo dell'amministrazione è in sintonia con la filosofia regnante. Sembrano le solite cazzatine che disturbano il manovratore intento a terminare le opere di legislatura. Ci troviamo con tre passerelle, una ciclabile sbagliata ed un Teatro da foraggiare per farlo cantare. Non è finita, presto arriva il conto del Metromare. A Rimini non abbiamo casi di abusivismo all'ingrosso. Esistono sopraelevazioni, aree ad uso agricolo e/o verde trasformate in enormi piazzali. Generatori di pericolo da sovraccarichi impropri e impermeabilizzazione del suolo. Ritornando alla "veranda" sollevo tre questioni: parto da quelle (credo) autorizzate nel Borgo Fortunato e nell'ex Centro. Dicono si faccia riferimento ad una semplice ordinanza. Deve essere cambiato il mondo con le passerelle. Ai miei tempi il vangelo urbanistico doveva valere per tutti. Con una preghiera non facevi un ristorante. Li chiamano dehors, così fanno tana libera tutti, ma le coperture "impermeabili" dove le metto? Quando autorizzi strutture permanenti nelle parti più delicate della città, perchè l'ex compagno del Villaggio 1° Maggio o S. Giustina non può fare la stanza al figlio lasciato dalla moglie od anche il contrario? I chiringuitos fanno parte dell'accordo di maggioranza? Siamo sempre nell'ambito di una incomprensibile discriminante. E' vero che i barettini sulla spiaggia erano previsti nell'originario Piano Spiaggia ma solo "dopo" che il passaggio da zona a stabilimento si fosse concluso, legittimati dalla concessione edilizia. E' evidente, forse anche da no, che se vuoi organizzare un esercizio di somministrazione, le norme di staticità, sicurezza ed igienico ambientali devono essere rispettate. Voglio ricordare in materia di strutture precarie anche le tantissime autorizzazioni rilasciate dal famoso 24 bis, inventato al tempo della mucillagine. Permise la costruzione di tante vasche da bagno spacciate per piscine. La norma è decaduta? L'avvento del Prg dovrebbe decretare queste opere come abusive oppure proporre una norma ad hoc per salvarle. Rimane un quesito di fondo: la vecchia querelle tra agibilità e concessione rilasciata. La prima è un titolo che solo in parte interessa la concessione, con risvolti tecnologici particolari. Una chiarezza di fondo da parte dell'amministrazione non guasterebbe. Sembra di camminare sul filo che, a comando, si può rompere. Se pensiamo che ai bagnini di maggioranza è stata riconosciuta l'idoneità delle strutture con una dichiarazione "giurata" su Mussoni, ai normali cittadini d'opposizione non rimane che ..votare meglio. Spero che questi disinteressati suggerimenti possano aiutare a coniugare il rispetto delle leggi con le augurabili flessibilità per tutti. All'interno di un quadro che conceda a cittadini ed imprese le stesse prerogative.
PS Dite la verita: la boutade della tratta Stazione-Fiera serve per parlare d'altro, in attesa della verità di Marzotto? Cosa avete fatto alla stampa cittadina, per renderli così docili?

CS RSM

IL NATALE DELLE MERAVIGLIE DI SAN MARINO ACCENDE NUOVE EMOZIONI… .. ANCHE GRAZIE A PREZIOSI COMPAGNI DI VIAGGIO
In attesa di brindare al Nuovo Anno, susseguono senza sosta gli appuntamenti de Il Natale delle Meraviglie di San Marino ideato per regalare magiche Emozioni a grandi e piccini fino al 6 di gennaio del prossimo anno. A rendere possibile queste Emozioni, preziosi compagni di viaggio e importanti complici come MARLÚ GIOIELLI, (azienda di gioielli reduce dal successo della dodicesima edizione di X Factor dove era tra gli sponsor), presente in una delle Baite, denominata “del Futuro”. Qui, chi arriva nei pressi della Funivia, avrà la possibilità di vivere l’Engagement della Realtà Virtuale. Basta indossare un paio di visori Marlù3DVR e si è trasportati in una San Marino onirica e sognante, dove bracciali, anelli, charme e collane si trasformano in sorprendenti installazioni paesaggistiche o inaspettati arredi urbani della città medioevale considerata dall’UNESCO patrimonio storico e artistico dell’umanità. Non manca Reggini che nell’ambito de Il Natale delle Meraviglie presenta la Nuova Audi Q3, in anteprima assoluta sulle strade del Titano. Inoltre, tutti coloro che accompagneranno i propri bambini nella grande cupola delle Emozioni che sorge sul Campo Bruno Reffi, nel centro storico di San Marino, potranno ammirare la Nuova Audi A1 Sportback che farà bella mostra di sé nei pressi del Dome di oltre 200 mq, regno dei bambini del “Natale delle Meraviglie” dove è possibile scrivere e consegnare alle Poste del Polo Nord la letterina a Babbo Natale. E, sempre parlando di realtà virtuale, scaricando l’APP LIVE IN SM di TIM San Marino sarà possibile vivere sul proprio smartphone l’emozione di una visita speciale nel centro storico. Negli info point del Natale delle Meraviglie si potranno trovare tanti sconti targati Smoll. Il brand sammarinese, partner dell’evento, regalerà coupon a tutti i visitatori del Natale delle Meraviglie. Altro complice delle “emozioni” è Koppe azienda di abbigliamento sportivo e personalizzato di San Marino, che ha curato l’outfit dei Maggiordomi di Natale e ha realizzato per il Natale delle Meraviglie tanti gadget. Inoltre, per vivere la magia del Natale visitando la Galleria della Cassa di Risparmio nel centro storico si potranno ammirare splendidi presepi artistici. Intanto…grande attesa per la Festa di Capodanno, lunedì 31 dicembre in Piazza Sant’Agata e il brindisi di mezzanotte offerto da TitanCoop. Il Natale delle Meraviglie è una produzione di Nextime Eventi per la Repubblica di San Marino ed è realizzato anche con il prezioso contribuito di: - FIOR DI VERBENA - PROSPETTIVE SRL - DIMENSIONE EVENTI
 Ufficio Stampa Nextime Laura Ravasio – Nuova Comunicazione cell. 348 9330574 – email ravasio@nuovacomunicazione.com

20 Anni

Io non sono fra quelli che credono nella buona fede, come si dice, di pubblici amministratori e non aggiungo altro ma prendendo per buono che quello che pensano essi dicono, e che operano per il bene comune etc., l'idea che leggo sulla stampa locale di rimetter mano al vecchio progetto TRC per la tratta Stazione FFSS - Fiera mi sembra semplicemente demenziale sebbene in effetti fosse prevista purtroppo. Demenziale per due motivi sostanzialmente il primo è che il TRC è finito in vacca, diciamolo! 20 anni, si parte dall'idea di metropolitana e si finisce con usare i vecchi bus Start dopo un iter di lacrime e sangue. E neppure si sa quale sarà la reale utilità di quello realizzato, dico: almeno aspettare! Il secondo motivo è che questa versione ormai "light" del TRC che sarà semplicemente filobus su sede separata impiegheranno... 16 minuti per fare Stazione - Fiera, cosa che viene annunciata e ripresa come record e via dicendo (parte che come tutti sanno 4-5 km una metro li fa in 2-3 minuti una-due fermate grandi città). Ora se voi aprite un qualsiasi navigatore da telefonino o da auto vi dirà che per andare dalla stazione di Rimini alla Fiera di Rimini con i trasporti pubblici voi dovrete prendere la linea Start nr. 9 e impiegherete... 11 minuti! Dunque: quando si dice non capirci mezza di quello di cui sei stato messo a occuparti e combini guai su guai. E già si parla di cifre che fanno tremare le vene ai polsi: 70 mln, demolire un ponte (in ottime condizioni) etc. Tutto per guadagnare, pardon: perdere, 3 minuti nel tragitto con un utenza praticamente inesistente quando non vi sono manifestazioni fieristiche e con un tracciato che passerà nella strettissima e trafficata via Matteotti. Come ripeto: non credo nella buona fede ho idee ben precise su certi temi ma anche se ci fosse buona fede c'è incompetenza totale da parte di chi ha in mano danaro pubblico e fa scelte importantissime per la vita delle persone... butto lì una parola su cui si discuteva tempo fa "mediocrazia". Io credo che occorrerebbero urbanisti, figura quasi scomparsa da quando non esiste più il corso di laurea, ma se c'è malafede se dici che fai una cosa per quella ragione ed invece la fai per ragioni diverse allora neppure un mago potrebbe sistemare la viabilità riminese, parlando in linea generale ed astratta. Faccio notare che cominciamo ad avere grossissimi problemi di smog, che Start funziona sempre peggio, che gli interventi che sono stati fatti non hanno avuto incisività, che la Circonvallazione è perennemente intasata, che ad ogni fiera la città va in tilt, che le vie di accesso dai comuni limitrofi specie la Marecchiese sono sempre intasate in entrata, che un ponte o un tunnel per sostituire Tiberio aspetta ancora, che il Fila dritto si ferma a via Tripoli, che le tre strade storiche che portavano al centro Montefeltro-Lavatoio-Covignano, sono state chiuse; che ogni tanto ammazzano un pedone o un ciclista, che durante l'estate è caos per fare Rimini Riccione su 4 ruote occorrono ore. Inoltre: ma è un limite mio, eh!?, ai miei occhi il 90% degli interventi che sono stati fatti risultano inspiegabili, immotivati, irragionevoli... cito la rotondina fra via Flaminia e via Tripoli fra cento che si potrebbero citare etc. Approfitto per ricordare in fine altra questione a questi signori che hanno in mano la città da 7,5 anni. Che abbiamo ancora un cantiere da anni che ha s-popolato l'inverno di Marina Centro tanto che è tutto chiuso e encai burldaz i 'e andé via e il processo di fuggi - fuggi messo in atto dall'infinito cantiere arriva fino al McDonald che stava aperto tutto l’anno ed ora è solo estivo; un cantiere in zona antecedentemente frequentata 365/365, e che minaccia di stare fino al 2020 (scusate: per fare un paragone in Cina hanno realizzato un ponte in mezzo al mare di 50 dico 50 km e passa in meno di 8 anni!) ed Hera sub-sub-sub- appaltando per interrare due vasche, mettere come sta facendo in questi giorni 2 tubi per sparare lammerda al largo (ma tanto come tutti sanno lammerda galleggia e se galleggia torna a riva), un cantiere che avrebbe dovuto rigorosamente avere tempi nell'ordine di mesi non di anni e che è già stato finanziato con un prestito contratto dal Comune nel 2015 per 14 milioni a coprire parte dei costi, Hera impiega anni ed anni: vergogna, inetti!
 M. A.
 In foto l’accodo del 2001 che sostituiva quello del 1998 e son 20 anni!)

Primo Attore

L’altra sera, in canonica, mentre stavo leggendo vecchi articoli di Avvenire riguardanti l’impossibile connubio tra cattolicesimo democratico e materialismo individualista radicalcomunista, mi sono addormentato e ho iniziato a sognare… Nel sogno vedevo un omino azzimato, dai gesti misurati e garbati, che si muoveva sul palcoscenico di un teatro sfavillante di ori, stucchi e lampadari posticci, in compagnia di teatranti suoi pari. La magia delle luci soffuse, della penombra e di una sapiente regia contribuivano a creare una degna cornice per la recita del primo attore, che gesticolava e modulava la voce narrando storie e situazioni fantastiche, recitando un copione sapientemente scritto da abili mani e interpretando il proprio ruolo in modo così efficace da far sembrare vere le “patacate” che raccontava. Ai suoi piedi, una platea plaudente, ascoltava rapita le sue parole, come si ascolta un pifferaio magico e, in prima fila, la claque di amici che lo aveva nominato capocomico, pronti a sostituirlo sulla scena al primo errore o al primo sgarbo. L’omino parlava, si accalorava e piangeva muovendosi con leggerezza e maestria, raccontava di piazze e di algoritmi, di piada con i sardoni, di Fellini e di ospitalità romagnola, di luoghi di incontro e di ritrovo, di teatri che dialogano con i castelli, di un paese dei balocchi insomma buono solo per i gonzi e gli sprovveduti. Le parole uscivano a ruota libera, realtà e fantasia si confondevano in quel teatro di plastica e non facevano breccia su una città ormai indifferente, svuotata dai suoi residenti, dove le bevute e gli happy hours scandivano i ritmi di un’esistenza segnata da ben più concrete preoccupazioni. Così, inaugurando nuove piazze nate cento, mille anni fa e lodando le gesta di se stesso, condottiero alla conquista di un mondo vuoto e vacuo, maggiormente vicino agli algoritmi dei grandi centri commerciali a lui più consoni, l’omino pareva non accorgersi che parlava di una realtà tutta sua e attendeva applausi e consensi che tardavano ad arrivare, forse rallentati da quel mare di debiti che grava sopra ogni Riminese. Di soprassalto, di fronte a tanta sfrontatezza e supponenza, mi sono ridestato e ho pensato… chissà che il suo pubblico incantato da due lustri di “patacate” non si svegli e decida finalmente di cambiare in un sol colpo attore e compagnia. 
 Don Camillo

giovedì 27 dicembre 2018

L'Anno che Verrà

Quelli che non praticano il giornalismo, pensano che il 2019 sarà l'anno della fine di un Pd, collocato, anni fa nella borsa elettorale, come erede del Pci. Il tracollo avverrà dopo le primaverili elezioni sia europee che regionali. Nella nostra regione in attesa della novità romagnola, secondo i sondaggi, la sconfitta sarà catastrofica e Marzotto avrà la sua vendetta..presidenziale. Non è stato il comico tentativo di infiltrarsi nella borsina dei piccoli a provocare risate e verità risapute ma le conseguenze di un amore mai nato. Gli analisti, senza anelli al naso, avevano dei bilanci da esaminare e forse avevano fatto correttamente sapere che era meglio..soprassedere. Marzotto ha dato l'impressione di non avere capito niente, stupendosi che Cagnoni fosse il padrone di una pubblica società. Ho invitato (provocatoriamente) Gnassi, sapendo bene che non l'avrebbe mai fatto, a fare valere (una volta) la posizione di socio in maggioranza relativa ma geograficamente determinante. Ha preferito contestare due innocenti vigilesse. Il Pd, diviso in più correnti degli iscritti, dopo le batoste elettorali, chiuderà bottega. Il ditino di Gnassi che indicava (anni fa) a Renzi dove andrà il futuro, rimarrà inoperoso, a meno che.. Scontato che tutto questo finirà per coinvolgere la nostra città, con un sindaco già impegnato in gravi problemi: aeroporto, fiera, palas, questura, ma fiero degli strilli teatrali. Siamo al caos, per ora tranquillo, che sta coinvolgendo il territorio. Arriverà anche a consiglio e giunta, sempre in ritardo come è scritto nello statuto cittadino. Non siamo mai i primi a lanciare il sasso. Molti si stanno preparando al salto della quaglia, sperando sia l'uccello dei vincitori. Ci aspetta un post capodanno lungo ed inutile da non perdere. Immagino già i titoli dei due giornali e blog legati agli antichi patti con i loro obbligati pienoni. Faranno fatica ad usare Riccione come paragone. Hanno capito che la cura Tosi sta dando ottimi risultati. I due maghi delle liste per racimolare maggioranze sono disperati. Sembra sia rimasto Cardone, con il pericolo di vedere occupata una sezione..vuota. Scherzo. Sarà impossibile anche per Gnassi uscirne indenne, sono aumentati quelli che dicono che il padrone stia pensando alle dimissioni, "sparigliando" i giochi. Il successore avrà una città irriconoscibile, con una macchina comunale senza riferimenti e controllo. Troverà tante ballerine e nani abituati al motto della indistinzione tra Francia e Spagna purchè si....Hanno divorato una città.

mercoledì 26 dicembre 2018

CS RSM

EMOZIONI IN MUSICA PER IL NATALE DELLE MERAVIGLIE DI SAN MARINO
Emozioni in musica per il Natale delle Meraviglie di San Marino, il progetto ideato e curato da Nextime Eventi. Grande attesa per domani giovedì 27 dicembre per il Concerto “Omaggio a Morricone” a cura dell’Ensemble Simphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno. Si tratta di un tributo unico alle musiche del grande compositore italiano, un viaggio incredibile tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni, con la potenza evocativa di Mission, La leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il West, Nuovo Cinema Paradiso, The hateful eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena… 500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, 6 nomination e 2 Oscar vinti, 3 Grammy, 4 Golden Globe e 1 Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra di porre omaggio al Maestro. Lo spettacolo si terrà alle 16.30 al Teatro Titano con ingresso a pagamento (euro 15.00 adulti - € 8,00 under 12). Info prevendita biglietti. Il Natale delle Meraviglie di San Marino curato da Nextime Eventi e che proseguirà fino al 6 gennaio, vede “numerosi complici” e tanti compagni di viaggio. Tra questi, Mara Verbena di Fior di Verbena, che ha saputo rendere suggestivo Il Bosco delle Emozioni e le vie del centro storico con l’utilizzo di oltre 100 abeti normandiani innevati artificialmente. Di sua produzione anche la Corona dell’Avvento che fa bella mostra di sé in piazzale Domus Plebis, di fronte la Basilica del Santo e per la cui realizzazione Mara Verbena ha utilizzato tutti materiali freschi, rami di diverse varietà di abete e 4 maestose candele che rappresentano domenica dopo domenica l’Avvento. Il Natale delle Meraviglie è una produzione di Nextime Eventi per la Repubblica di San Marino ed è realizzato anche grazie al contributo di: Giochi del Titano, Marlù Gioielli, Concessionaria Reggini, Tim San Marino, Koppe, Smoll, Cassa di Risparmio e TitanCoop, partner ufficiali del Natale delle Meraviglie - Accendi le Emozioni, ideato per San Marino da Nextime eventi e con il prezioso supporto di: - FIOR DI VERBENA - PROSPETTIVE SRL - DIMENSIONE EVENTI Il Natale delle Meraviglie #SanMarinoAccendiLeEmozioni 1-2/8-9/15-16 dicembre 22 dicembre – 6 gennaio Dalle 10.30 alle 19.30 25 dicembre e 1° gennaio dalle 15.00 alle 19.30
 Ufficio Stampa – Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino T 0549 88 5431-32-2405 - ufficiostampa.turismo@pa.sm Follow us on: @VisitSanMarino www.visitsanmarino.com Descrizione: isultati immagini per instagram facebook twitter buttons Ufficio Stampa per Nextime Eventi Laura Ravasio – Nuova Comunicazione cell. 348 9330574 – ravasio@nuovacomunicazione.com Produzione Nextime Eventi Project Manager Alberto Di Rosa Direzione Artistica Simone Ranieri ufficioeventi@nextimeventi.com Creatività e Media: Expansion Group T 0549 961111 - info@expansiongroup.sm

Vanagloria

Rubo il titolo e foto ad un articolo (bello) degli amici di S.Giovanni in Marignano, ancora occupata dal Pd, post Funelli. Dimenticavo di dire che sono (quasi) tutti grillini più o meno convinti. In ogni caso hanno capito, al pari dei due terzi (almeno) dei novemila abitanti che i vecchi padroni devono andarsene. Sanno giocare solo a golf per Gambini. Vanagloria è sostantivo femminile, accentuato compiacimento di se, senza alcun fondamento di meriti effettivi, con i soliti riscontri giornalisti (due) e... smodata ambizione, Un ritrattino che pare calzi a pennello anche dalle nostre parti, senza nominare il Destinatario. Accusano l'attuale amministrazione, in via d'estinzione temporale, di avere impiegato 5 anni per togliere l'amianto dai tetti dello stadio. Una delle tante battaglie svolte in questi anni dai 5 stelle in minoranza per pochi voti. L'argomento può apparire secondario rispetto ai tanti problemi che gravano sulla cittadina sopra Cattolica. Quello terribile è lo stato "comatoso" dell'immensa zona artigianale. Un deserto. Conta poco affermare che anche le altre.. Il racconto della storia comunale ci fa piombare negli anni in cui i padroni potevano fare e decidere tutto. Un gruppo di persone animata da spirito civico, diverso da quello politico dei civivo, inizia un comico ping pong con l'amministrazione post Funelli. Cinque anni per abbattere il muro dell'indifferenza e della..VanaGloria. Complimenti amici di S. Giovanni. In caso di bisogno siete in grado di abbattere anche piste ciclabili con ..mansarda?

Gesù no!!!

Sta crollando il (piccolo) mondo attorno al Pd. Mi ha fatto gli auguri un Gnassi's boy, per amicizia e naturale simpatia (mia). Inevitabile un veloce dibattito sul destino di un partito destinato a scomparire, dopo avere toccato vertici che nemmeno la Lega forse raggiungerà. Dare tutta la colpa a Renzi è facile ma giusto. Fanno finta di dimenticare a che punto di servilismo sia arrivata la stampa del cortile. Sei reti dedicate al bulletto con l'accompagno di Sky. Non è mai uscito un gossip su Renzi. Ha fatto come un incallito giocatore di poker. Ha voluto "vedere" il referendum. La goccia elettorale che ha traboccato il calice già pieno di falsi immigrati è stata il patto con la chiesa. I nubili prelati, con quello che resta di una organizzazione tra le migliori al mondo, si sono dimenticati delle bolle comuniste ed hanno appoggiato Renzi. Uno dei tanti accordi che dovevano salvare entrambe le parti. La chiesa ha migliaia di immobili che pur bonificati dalle tasse sono desolatamente vuoti. A Roma non vanno più pellegrini. Ascoltare Francesco è come accendere la televisione alla fine dell'anno. Tutto il partito era al corrente e consapevole. La bufala dei migranti con smartphone e le stupende navi Ong in attesa fuori dalle 12 miglia è lo scandalo del secolo. L'Europa in cambio ci consegnava la legge di bilancio, dovevano fare finta di votarla, il nostro debito non faceva paura nemmeno a ..Dagospia. Non basta più la potente tonaca del Papa, ha chiesto ai pedofili in talare di pentirsi e costituirsi. Siamo alle comiche curiali. Non era meglio se pubblicava i nomi e le vittime di questo antico rito, sempre tollerato? Rimango al tema. Figlio di Dio? Pare di no. Secondo una variante della storia, rifiutata dai religiosi e non accreditata dagli studiosi, Gesù Cristo sarebbe figlio non dello Spirito Santo, ma di un molto più concreto legionario romano, un certo Pantera, di stanza nella regione durante quel periodo. La tradizione è piuttosto antica e se ne hanno testimonianze in Celso, che nel suo Discorso Veritiero, volto a screditare la nuova religione cristiana, tira fuori questa vecchia storia. Risparmio il resto della storia pubblicata dal Chi di allora. Siamo in un momento rivoluzionario. I due movimenti lo hanno intercettato ma i gialli gilet sono andati oltre. Una cosa è certa e gli auguri mattutini l'hanno confermata. La regione rossa per eccellenza, mangerà l'ultimo panettone. Sentiremo la mancanza di ..Bonaccini e Corsini.

martedì 25 dicembre 2018

Sondaggio

La campagna giornalistica contro il governo gialloverde, nella sua intensa, continua, spudorata, intensità, segna un primato nella politica italiana. E' successo anche con Berlusconi, l'unico premier eletto prima della sfilza di "nominati". Sono rimasto sbalordito ascoltando uno dei messaggi "papali" di Mattarella. Era presente il presidente della camera che ha "assentito" con movimenti del collo simili ai finti cani dietro le auto. E' vero alle volte la squadra sembra un Carro di Tespi. I due vice impegnati nella battaglia di Bruxelles, perdono di vista l'informazione che esce dalle televisioni con il canone. I peggiori, nascosti dietro ad una finta professionalità, sono quelli di Sky. Non ho mai capito perchè in tutto il mondo aiutino conservatori e reazionari ed in Italia obbedendo (a chi?) tentino di demolire il cambiamento voluto dai cittadini. E' un brulicare di tendenziose domande e false inchieste per inculcare il fallimento della novità politica. Corre più pericoli la Lega, con un elettorato che guarda i canali in chiaro. Sono da sempre, favorevole al democratico spoils system. Invece mantengono (bene) ancora Fazio e la Littizzetto. La campagna contro il governo ha usato tutti gli strumenti in mano al regime come non fosse successo niente. Il duello con un lussemburghese ed un lettone ha invaso per settimane i giornali. Lo ricordate lo spread che ci doveva uccidere? I due milioni di miliardi di debito sono opera degli ultimi 4 mesi? Come giudicate voi il finale della battaglia con l'Europa? E' vero che inizialmente non era chiaro quale fosse la nostra posizione. Poi ha prevalso l'interesse a non fare i May, per il momento. L'Europa disegnata per Germania e Francia è finita. Sono le ultime convulsioni padronali. Come può essere considerato corretto un simile atteggiamento? Neanche una società in amministrazione controllata, subisce queste angherie? Siamo stati fermi per tre decimali? L'austerità a comando è uno dei mali peggiori del Trattato. Hanno cercato di stancare governo ed elettori. Un atto commesso da persone che ci costano 40 miliardi annui. Salvini e Di Maio hanno inizialmente provato e forti di numeri importanti, sono andati avanti per settimane nella loro strada sulla manovra economica, nonostante gli stessi sondaggi sottolineassero forti dubbi degli italiani a proposito delle scelte economiche governative. Alla fine, però, hanno dovuto cedere. Hanno accettato di fare un passo indietro, stretti dalla morsa imposta dal rigore europeo a senso unico e dagli scetticismi degli elettori dall’altro. Gli italiani contrari alla manovra per i sondaggisti di casa piddina sono numericamente pari al consenso delle due forze di governo. Per Sky anche Conte ha dei dubbi. Salvini e Di Maio hanno ceduto di fronte al peso dei sondaggi e dei rischi economici? Hanno pensato che l'opposizione esterna fosse troppo forte oppure hanno rimandato la resa dei conti? I prossimi mesi ce lo diranno. Ho letto una notizia che forse porta (quasi) la verità. I due vice sono intenzionati a cancellare i sussidi all'editoria. Applausi!!!
PS Però fatelo.
PS2 Auguri

lunedì 24 dicembre 2018

Gli Auguri di Samuele

Natale 2018
Ieri mentre viaggiavo in automobile sulla Statale e mi guardavo intorno, improvvisamente la luce, le persone, le automobili intorno sono cambiate. Vedevo quello che vedevo, ma sembrava tutto differente. Mi sentivo quaranta anni in più, sentivo di essere invecchiato ed eravamo nel 2058: i pochi capelli rimasti erano diventati bianchi, sul viso passandomi la mano sentivo le rughe profonde, muovere il cambio dell’auto mi sembrava più faticoso, ed era una fatica inutile, perchè attorno a me tutti gli altri avevano automobili diverse, dalle forme mai viste e non guidavano, ma parlavano fra loro e bevevano chi un calice di prosecco, chi una coca cola mentre si dividevano una pizza. Il tempo era passato in un niente, e fermo sulla Statale pensavo guardando indietro, guardavo a quest’anno che era finito e quello prossimo: che era già avvenuto quarant’anni prima. Pensavo alle cose belle che avevo fatto nel futuro passato 2019, e non riuscivo a ricordarmi: quello che mi mancava però di allora era il tempo, e pensavo che il tempo non si dovesse misurare, ma pesare. C’è un tempo pesante, che non passa mai - ma alla fine passa- e un tempo leggero, che vorresti tenere fermo e non far scivolare via mai -ma passa anche quello. Mentre vedevo me fra quarant’anni e vedevo me adesso, cercavo di capire cosa fosse successo, e perchè, e come. E’stato un attimo, e il tempo era passato come lo spazio fra premere l’interruttore e l’accendersi della lampadina. Poi mi è venuto in mente che in effetti alla fine il tempo da oggi a fra quarant’anni era stato rapido come quello passato da quando a otto anni mi appoggiavo alla finestra mentre la neve cadeva e aspettavo la mattina di Natale, e i regali, e gli amici a scuola, e quando iniziavano le vacanze invernali, e con i miei andavamo in montagna, il pizzicore del profumo fresco della neve e della crema Nivea che mia madre mi spalmava sul viso prima uscire al freddo. Da allora ad oggi erano passati trent’anni, e altri quaranta in un secondo mentre guidavo per venire in ufficio. Così mi è stato tutto chiaro: illuminato e a fuoco. È tutto attorno al tempo, al tempo passato e al tempo che viene, e vola veloce come la sassata di un ragazzo dispettoso. Poi tutto ha ricominciato a fluire, come se fosse stato un segreto privato, un dono solo per me. Son tornato ad oggi, che non è altro che un’onda che s’allarga prima e dopo altre, nell’inesistenza del tempo e nel suo fluire. Per chi crede il Natale è il momento venuta di Cristo nel tempo al di là del tempo e viene ogni giorno come se fosse sempre presente. Per la nostra civiltà occidentale è il tempo degli affetti e delle cose lente e care, dei profumi di cannella e dell’odore dell’abete e del camino. Così vi auguro un Natale in cui vi sia chiaro che il tempo non esiste, e si deve pesare, e si deve trattenere per quei brandelli di bellezza da strappare via e tenersi per sempre nel cuore, così come un Anno Nuovo pieno di felicità e di sogni grandi. - buon Natale e buon Anno nuovo. 
 Samuele Zerbini

PUMS

PUMS= Piano Urbano Mobilità Sostenibile. Gnassi ha il vizio di aggiungere sempre qualcosa per spacciare come straordinarie cose talmente normali che altri sindaci si vergognerebbero a raccontarle. In una città del ca..come la nostra, entrare in una rotonda, promette gli stessi brividi dell'affrontare il Saslong, facendo lo spazzaneve. Non bastasse possiamo anche vantare il record di incidenti e per finire costruiamo una roba tanto inutile, chiamata Metromare, che il Palas retrocede nella classifica. Come fai ad essere in disaccordo con un'opera (Pums) destinata nell'ampio cassetto delle cose dimenticate? Vi ricordate quando ci chiedevano se volevamo bene alla mamma? Il resto è propaganda. Nemmeno il Carlino becca. Buoni propositi al punto che se non faranno niente (certo) possono sempre pubblicare nel blog curiale che a Riccione fanno peggio. Non esistono obiettivi, date, infrastrutture. Si parla genericamente di trasporto pubblicoc obliando il danno che il Trc ha già regalato al turismo. L'unica corsa utile e quasi in pareggio (Linea 11) viene cancellata perchè la regione non paga due linee che si fanno concorrenza. Se siamo cretini rimaniamo ..incinti. Potevate pubblicizzare la comunicazione in rete del tempo di arrivo del bus, legata al biglietto digitale che aumenta l'uso dei mezzi pubblici. Sono talmente "fuori" dai problemi che capiscono solo le stupende passerelle illuminate che hanno trasformato un Borgo pieno (una volta) di alcove, in centro del divertimento..affamato. Non avete scampo. Vi rifugerete nelle chiese come facevano una volta. I veri profughi della politica siete voi piddini colpevoli di disastro ambientale e turistico. Perchè devi aggiungere alla mobilità locale che fa schifo ed è in totale contraddizione con la denominazione di sostenibile? Da chi? Basterà un altro libro delle favole per cancellare il fermo della città quando due visitatori arrivano in Fiera per vedere se c'è ancora Marzotto? Rimini, città di media estensione, è dotata di un Sindaco decisamente fuori categoria. I problemi che il padrone ha signorilmente cancellato, si chiamano: inquinamento, incidenti, sicurezza, rumori. Perfino le tanto decantate piste ciclabili, sono bocciate anche dai ciclisti domenicali. Preferiscono rischiare i pallini venatori che viaggiare sui percorsi cittadini. Un dato e poi finisco. La media della velocità dei mezzi pubblici è vicina al..fermo. Ore di lavoro perse, inquinamento. Nessuno osa fiatare. Faccio una facile scommessa: quando ci sarà un altro sindaco, decisamente leghista, sono sicuro che riscopriremo che a Rimini ci sono perfino le buche. I passaggi a livello di Viserba chi li toglie? Morolli non lo votano più. Mi spiace..per lui. 

2019

Il 2019 sarà l'anno della svolta: o si fa la Romagna o si muore parafrasando Cavour o uno di quelli lì insomma, del Risorgimento o quello che è, Garibaldi quella gente lì che non si faceva mettere sotto come Rimini si è fatta mettere sotto in 40 anni di Regione altrimenti oggi sarebbe una città ricchissima e famosa nel mondo ed invece siamo fanalino di coda per redditto e top di gamma per microcriminalità, neanche "macro", tutto qui è bonsai, mignon: possibile!? O referendum secessionista oppure Provincia a Statuto speciale come Bolzano: ci-governiamo da-soli! Il latte Gravarono lo rispediamo al mittente: rifacciamo la Centrale del latte Com'era dov'era, come hanno mantenuto per esempio San Marino o Cesena. E anche l'Università va rivista: non dobbiamo necessariamente impiccarci alla corda di Bologna che ci manda i docenti più scarsi e le facoltà ed i corsi marginali: vogliamo Medicina, Giurisprundenza, Lettere, Ingegneria, altrimenti si valuti una parnersceep con San Marino e Urbino a fare l'Ateneo Internazionale di Rimini, San Marino e del Montefeltro: "Jano Planco" potrebbe essere il nome. Decidono loro quando inizia la stagione, quando finisce, oh, ma stiamo scherzando e cosa ne sa parlando in astratto un contadino della piana del Reno con la III media se ce l'ha di turismo balneare!? E il trasporto pubblico ma davero davero che devono decidere a Bologna!? Sanità, Grande distribuzione, Università, addirittura mandano i quei furgoncini a fregarci i turisti per farli partire dal loro aeroporto, il TRC pure l'ha voluto la Regione, tutto deve passare da quel collo di bottiglia che ci strozza ci munge ci tratta come un bebé che deve sempe chiedere. Valuterei al limite al limite di andare anche con la Toscana con cui la Romagna confina e che non ha bisogno come Bologna di strozzare le proprie province perché Firenze è già grande di suo. Noi siamo già molto vicini a quella che fu la Romagna toscana, molti vocaboli in dialetto sono di origine toscana, il rapporto con l'Emilia è artefatto, fittizio; e siamo storicamente e culturalmente molto più vicini a Venezia, Arezzo, Pesaro, Firenze, Ancona: darci in pasto a Bologna fu una marchetta, un colpaccio per i felsinei; come feudo bolognese non ci sviluppremo mai se non ci si rende conto di questo e nasce una movimento separatista siamo destinati a rimanere nel limbo della mediocrità di essere la Vandea d'Italia quando potremmo essere la Miami o la Dubai del Mediterraneo se ci togliamo dalle scatole la Regione. Quindi questa mia vuole essere come si dice oggi una "call" per tutti quelli che vogliono che la nostra realtà si sviuluppi e consideri chiusa per sempre la parentesi emiliana, anche a costo di dispiegarci metaforicamente sul Santerno a difendere la nostra terra dallo "Straniero" intonando "iiil Piaaaa-ve mormo-raaava calmoeplaaaacciddo al-pas-sag-gio..." etc., quel discorso lì insomma per dirla in breve e per paradossi, (in foto: il Presidente "uscente": mi spiace andare sul personale ma io voglio un presidente giovane, atletico, istruito come è istruito esempio il Premier Prof. Conte, e possibilmento, se non è chiedere troppo, non affetto da calvizie e si ricandida pure: ed è già al IV stadio e cosa facciamo, Kojack!?!). 
AA

domenica 23 dicembre 2018

Meglio tardi che.....

Mai. Parlo di Melucci. Si dovrebbe ricordare che è stato il primo a farsi paladino di quella categoria che oggi definisce lobby. Per essere esplicito, fu lui, in prima persona, che mi diede il benservito come assessore, reo, a suo dire, di avere preparato un piano spiaggia provocando la ribellione dei bagnini. Fecero anche un ridicolo ricorso al Tar, che venne strumentalizzato contro il sottoscritto. Venni licenziato dalla giunta. Prima di "volare" a Bologna, l'allora vice-sindaco, fece naturalmente una variante a quel Piano, che qualcuno insinuava fosse suggerita dagli stessi operatori. Si cambiava tutto per rimanere fermi. E' sempre stata la richiesta della lobby. A conferma di quanto dico, venne cancellato quell'articolo del Piano, che affermava: se gli operatori non realizzavano, entro cinque anni, la nuova programmazione, potevano essere sostituiti da altri, disponibili all'adempimento di quanto previsto. Caro Maurizio non è una mia opinione, ma tutto è riscontrabile nei documenti amministrativi. Se vogliamo continuare a parlare di lobbies allora non dimentichiamo l'Aia che ha sempre impedito la realizzazione di grandi alberghi. Nei ricordi posso aggiungere anche la mia volontà d'intervenire sul trasporto pubblico, allora diviso salomonicamente tra i Ds e la Margherita. Prima che il Pd celebrasse il matrimonio riparatore. Il mio documento consegnato alla giunta non venne mai discusso per non turbare gli equilibri tra Fabi e Amadori. Ho quasi finito, mi permetto di ricordarti quella famosa assemblea nel Partito: io denunciavo l'assurdità della realizzazione del Nuovo Stadio, permutato con migliaia di appartamenti, mentre un tuo "fedelissimo", mi definì terrorista e provocatore. Ci riprovarono, quando per fare un campetto da calcio parrocchiale, dovevano nascere 300 appartamenti. Ravaioli fermò il progetto e tutti i fedeli a Melucci, fecero pressione sul sindaco perchè si ravvedesse. Tra i tanti (cattivi) ricordi potrei rammentarti un piano strategico della mobilità a cui avevo dato anima e corpo. Per non turbare la scenografica Invenzione Rimini Future, assegnata all'allora amico Ermeti, hai fatto in modo che rimanesse nel cassetto. Al di là delle scelte che conteneva, affermava in linea di principio che prima delle case si fanno le strade. Tutto questo e tanto altro non lo ricordo in cerca di vendette, ma per affermare che Melucci rappresenta un passato difficile e se oggi dice qualcosa di condivisibile, non cancella il resto. Tornando alla spiaggia, raccontare che è in mano ad una lobby, può garantire l'applauso di qualche comunistello da salotto. Sarebbe meglio e forse utile misurarsi sulle soluzioni sapendo che i 15 anni promessi da questo governo sono solo propaganda, come spiegava Lugaresi nel suo ultimo articolo. Dell'attuale assessore regionale al turismo non cito nemmeno il nome. il problema non è la sua posizione in merito ai rinnovo della concessione demaniale ai bagnini, ma essere il solito paracadutato, senza alcun merito. La stessa cosa vale (anche) per qualche altro assessore, a te molto più vicino. 
Sandro Baschetti

Uno sopra l'altro

Anfiteatro: attorno a un reperto archeologico e ad una scuola si sta combattendo una battaglia "ideologica" ossia fra due schieramenti politici. Fra l'altro da parte di alcune persone che per quanto risulti non si sono mai interessate di archeologia. Questo per certi versi è normale in quanto un'opposizione opera a 360 gradi diciamo così e dove trova varchi, cose che reputa errate, si butta. Però però a mio parere c'è da ambo le parti qualcosa che non quadra nell'annosa questione Ceis vs Anfiteatro. Ovviamente le responsabilità le ha questa maggioranza che esempio ier l'altro ha emesso un comunicato surreale a far intendere come fossimo stupidi che avrebbero stessa dignità una vestigia di 2000 anni ed una scuola (che ha forma ellittica, v.di foto), per dire di come vi insista letteralmente sopra all'anfiteatro: "convivere" la parola chiave: ma come possono coesistere una cosa che sta sopra e una sotto?? "Protervia" è il sostantivo che mi viene in mente da parte di chi nega l'ovvio, il ragionevole, l'evidente per imporre il proprio potere di avere la scuola del cuore che hai fatto da bambini (dove vi era la mia, ora c'è una palazzina) e dove mandi i tuoi figli contro ogni ragionevolezza accampando scuse a raffica su una specie di statuto speciale del Ceis rispetto a 1000 altre scuole private. Comunque: è una normale scuola ma non si può usare un linguaggio violento in quanto deposito.. giacimento di grazia che sono i bambini, ma neppure deve rimanere ivi per l'eternità perché l'hanno personaggi illustri d'oggi (pensare scusate che in passato si diceva sottovoce di andare a scuola al Ceis), perché molti dei figli della locale nomenklatura di sinistra ci vanno o ci sono andati perché risulta comodo che i tuoi figli che abiti e "lavori" in centro compiano l'intero ciclo scolastica in poche centinaia di metri dall'Asilo Baldini al Classico. Ed anche perché comunque è una realtà che ha un fatturato, dipendenti, interessi etc. Personalmente credo che quando iniziarono gli scavi per riportare alla luce i resti dell'Anfiteatro non essendoci gli strumenti d'oggi si aspettassero di trovare molto più comunque come dicono esperti esiste il perimetro integro, ellittico-circolare, e si potrebbe recuperare come vestigia del passato di colonia romana di Rimini e in seguito di città di diritto latino di Roma e tutto il resto che seguì se proprio ci si vuole "romanizzare" per la III-IV volta ormai nella storia riminese dai Romani al Papa alla Repubblica al Duce, volendo vederla sotto questo profilo. Non possono coesistere questo lo capisce anche uno scemo: sono una sopra l'altro, ed il Ceis è stato costruito proprio esattamente pari pari sopra l'anfiteatro! Ora hanno trovato abusi di fatto questa scuola, attenzione, non ha più una sede se vogliamo dirla tutta, e ritengo neppure i quattrini per pagarsela. Pertanto io credo dovrebbero dismettere i panni delle bugie sulla pedagogia straordinaria del Ceis, i panni della prepotenza e cercare una soluzione per trovare un luogo che possa ospitare la loro scuola non necessariamente dall'oggi al domani ma direi anche con una certa celerità. 
S:A. 

sabato 22 dicembre 2018

CS RSM

EMOZIONI IN MUSICA PER IL NATALE DELLE MERAVIGLIE DI SAN MARINO  Emozioni in musica per il Natale delle Meraviglie di San Marino, il progetto ideato e curato da Nextime Eventi. Grande attesa per giovedì 27 dicembre per il Concerto “Omaggio a Morricone” a cura dell’Ensemble Simphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno. Si tratta di un tributo unico alle musiche del grande compositore italiano, un viaggio incredibile tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni, con la potenza evocativa di Mission, La leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il West, Nuovo Cinema Paradiso, The hateful eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena… 500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, 6 nomination e 2 Oscar vinti, 3 Grammy, 4 Golden Globe e 1 Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra di porre omaggio al Maestro. Lo spettacolo si terrà alle 16.30 al Teatro Titano con ingresso a pagamento (euro 15.00 adulti - € 8,00 under 12). Info prevendita biglietti. Il Natale delle Meraviglie di San Marino curato da Nextime Eventi e che proseguirà fino al 6 gennaio, vede “numerosi complici” e tanti compagni di viaggio. Tra questi, Mara Verbena di Fior di Verbena, che ha saputo rendere suggestivo Il Bosco delle Emozioni e le vie del centro storico con l’utilizzo di oltre 100 abeti normandiani innevati artificialmente. Di sua produzione anche la Corona dell’Avvento che fa bella mostra di sé in piazzale Domus Plebis, di fronte la Basilica del Santo e per la cui realizzazione Mara Verbena ha utilizzato tutti materiali freschi, rami di diverse varietà di abete e 4 maestose candele che rappresentano domenica dopo domenica l’Avvento. Il Natale delle Meraviglie è una produzione di Nextime Eventi per la Repubblica di San Marino ed è realizzato anche grazie al contributo di: Giochi del Titano, Marlù Gioielli, Concessionaria Reggini, Tim San Marino, Koppe, Smoll, Cassa di Risparmio e TitanCoop, partner ufficiali del Natale delle Meraviglie - Accendi le Emozioni, ideato per San Marino da Nextime eventi e con il prezioso supporto di: - FIOR DI VERBENA - PROSPETTIVE SRL - DIMENSIONE EVENTI Il Natale delle Meraviglie #SanMarinoAccendiLeEmozioni 1-2/8-9/15-16 dicembre 22 dicembre – 6 gennaio Dalle 10.30 alle 19.30 25 dicembre e 1° gennaio dalle 15.00 alle 19.30
 Ufficio Stampa – Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino T 0549 88 5431-32-2405 - ufficiostampa.turismo@pa.sm Follow us on: @VisitSanMarino www.visitsanmarino.com Descrizione: isultati immagini per instagram facebook twitter buttons Ufficio Stampa per Nextime Eventi Laura Ravasio – Nuova Comunicazione cell. 348 9330574 – ravasio@nuovacomunicazione.com Produzione Nextime Eventi Project Manager Alberto Di Rosa Direzione Artistica Simone Ranieri ufficioeventi@nextimeventi.com Creatività e Media: Expansion Group T 0549 961111 - info@expansiongroup.sm