giovedì 31 maggio 2012

Comunicato Lega Nord

Comunicato stampa. 


Si rende noto che in data 29 maggio ’12 è stata presentata dai Consiglieri Lega Nord Padania in Regione Emilia e Romagna (come da allegato) un’interrogazione a risposta scritta all’Assemblea Regionale e contestualmente il giorno 31 maggio ’12 è stata presentata una interrogazione a risposta scritta (vedi allegato) dal Nostro Consigliere Comunale di Morciano Mario Garattoni sul nuovo accordo di programma il P.R.U. “Ghigi”di Morciano per verificarne la legittimità. La Segreteria Provinciale della Lega Nord ha ritenuto opportuno muoversi in questo senso dando mandato ai vari consiglieri perché a seguito delle osservazioni fatte dal Nostro Consigliere Comunale Mario Garattoni si è evidenziato il disagio che verrà per i cittadini morcianesi e lo stravolgimento della città nel realizzare la riqualificazione della zona così come da attuale progetto. Sarebbe decisamente opportuno un ripensamento nel realizzare quest’opera che secondo il nostro parere non porterà alcun beneficio alla città se non aumentare il cemento in maniera sproporzionata stravolgendola irrimediabilmente.


Il Segretario Provinciale Lega Nord
Vito Vangelisti

Lilli


Questa sera Gnassi sarà ospite delle labbre democrat più famose, la Gruber lo intervisterà nelle vesti del nuovo grillino di Bersani, hanno iniziato la fase del trasformismo dopo avere provato inutilmente quella della facile ironia. La sberla di Parma li ha segnati, i padroni di Repubblica dopo non avere indovinato in 50 anni un candidato hanno pensato di fare un partito in proprio usando Gomorra Saviano, mentre i professori fiancheggiatori pensano ad una lista con matite rossoblu per i voti. Il Pd uscito vincitore dalle ultime amministrative pur perdendo migliaia di voti si sta spaccando, era inevitabile, hanno capito che il giochino parmense lo ritroveranno in tante realtà, quella più pronta è Rimini, al giovane non lo salverà neanche il botulino della Lilli. La notizia vera è che l'Italia è in default senza annuncio ufficiale, i nostri gemelli di Rimini Politica lo avevano annunciato molto prima che Visco non lo dicesse per paura di un altro terremoto, ci possiamo consolare con Monti che presto sparirà assieme alle accise, dopo avere avuto l'ennesimo attestato di fiducia dai tre partiti responsabili della tragedia italiana. Parlare delle comparsate del Giovane sembra anche a noi un balletto sul moscone riminese che affonda, non si vede un turista nell'arco dei prossimi venti giorni,  la postazione provinciale con la piccola vedetta riccionese scorge il solito drappello di russi che con le obbligatorie 19 euro attraversano il Marecchia come fosse il Don. Questa volta non è solo la famosa contessa che la vede male, ci siamo...

Lo Scenario


La 7 di Mentana ha aumentato spaventosamente l'audience tramutandosi nella rete televisiva più attenta al fenomeno Cinque Stelle, nell'ultimo sondaggio concede al Movimento un 20% in campo nazionale, significa che Camporesi quanto prima e meglio prima, sarà il nuovo Sindaco di Rimini. Non chiedete cosa farà Gnassi, l'invito che si alza, corum populo, con la crisi diventa difficile da esaudire. Avranno come a Parma un disastro da affrontare, l'economia cittadina vive uno stallo senza precedenti, non esiste programmazione, sembrano delle penelopi urbanistiche, il poco che fanno viene disfatto dagli stessi protagonisti, una comica strutturale, se non avessimo negli occhi la tragedia alle nostre porte. Il debito cittadino ha portato lo spread di Palazzo Garampi ad interessi insostenibili, riduzioni pesanti nei servizi ed investimenti, anche il Bel Sergio..Gambini, sembra lodevolmente incamminarsi verso trasformazioni impreviste, è un altro fiutatore di professione, il recinto democrat si fa sempre più stretto, vedremo nei prossimi mesi delle mutazioni genetiche, qualcuna perfino ogm. Pensare di salvarsi facendo i puri dell'ultima ora, con attacchi a Roma e Bologna, con le pantomime delle fasce fintamente consegnate per una foto e prontamente riprese dopo lo scatto, fa parte di uno scenario vecchio. Monti viene preso per il..anche dal mondo del calcio, ha chiuso male la sua breve stagione, se ne deve andare assieme al tutor per permettere alla terza repubblica grillina di iniziare il salutare cammino. Chi meglio di tutti conosce e forse condivide questa analisi è Melucci, ma Lui è l'autore di questa triste immagine, non può puntare su qualcosa di alternativo, si è contornato di yes man poco credibili, ai quali se chiedi un pensiero devi anche fornire il moment. Il Pd cittadino è destinato a breve ad una o meglio più spaccature, delle destre per comodità evitiamo di parlare, sono come le opere riminesi, a parte lo straordinario risultato immobiliare di Mangianti che ha impiegato solo otto anni per costruire 80 appartamenti popolari, mentre le statistiche medie arrivano ai 20/25 anni e le strade sono tutte postbelliche. La domanda sostanziale diventa cosa fare e soprattutto con chi, abbiamo come milioni di italiani una risposta che può sembrare una scorciatoia politica: il Movimento 5 Stelle si deve preparare a governare. Irridendo la strumentale critica tutta sinistrorsa che paventa salti nel buio, come se Bersani nelle versioni prodiane o veltroniane avesse dimostrato capacità taumaturgiche. Lo hanno invitato a Vasto, deve chiedere almeno nove permessi ai capi bastone correntizi per recarsi nella terra di Tonino. Il problema è il dopo, siamo sicuri che la parte più facile come ha recitato il copione parmense sarà vincere, governare con le eredità fallimentari lasciate è la parte più pericolosa. Il sistema economico, sindacale, culturale è un blocco unico o si sgretola o si corre il rischio dell'omologazione. Vi immaginate il giorno della ascesa delle scale di Palazzo Garampi. la pletora di cortigiani che non sapranno quale foglio prendere in mano o come omaggiare i vincitori, come abbiamo detto non devono fare prigionieri a costo di sembrare degli aguzzini. Con la metà dei dirigenti si governano, bene tre comuni, da anni prima della ascesa di Grillo poniamo su questo blog tre semplici concetti: passare da una rappresentanza per categorie a quella per territorio, non solo nel turismo,  nel sociale invertire l'impostazione partendo dai bisogni e non dai dispensatori dei servizi, nella cultura politica riminese, iniziando dallo smantellamento del modello Gnassi, s'incentra la battaglia più difficile da compiere, fermo restando un programma che sappia parlare finalmente di urbanistica, mobilità, macchina comunale, partecipazione, aziende pubbliche, partecipate, banche, servizi e..... trasparenza

mercoledì 30 maggio 2012

Comunicato M5S

Dove son finiti i 400.000 euro per i contributi di locazione?


Questi sono giorni febbrili per l’approvazione del Bilancio comunale. Come é ormai prassi consolidata la sua diffusione arriva sempre a ridosso della votazione e quindi i giorni son sempre pochi per una sua valutazione anche da parte di chi, come il MoVimento 5 Stelle, vorrebbe in realtà verificare ed informare la cittadinanza. Tuttavia grazie alla segnalazione di diversi cittadini abbiamo ricevuto diverse annotazioni. Partiamo dal tema dei Contributi di locazione per le situazioni di oggettiva difficoltà. Il bando risulta essere stato annullato. Il Comune di Rimini avrebbe dovuto erogare circa 400 mila euro. Che fine hanno fatto questi soldi? Il bilancio del Comune è punto focale nella gestione cittadina, i buchi da appianare sono notevoli e già sappiamo che mancano diversi milioni di euro per la copertura dei capitoli di spesa. In questa situazione di indubbia difficoltà, sono notevoli, a parer nostro, le iniquità presenti nei criteri di spesa. Non vengono, ad esempio, citati minimamente investimenti per quanto riguarda i servizi sociali, anzi, sono stati attuati negli ultimi tempi numerosi tagli. Sappiamo però, dai quotidiani stessi, che ci si prepara a rifinanziare con 800 mila euro quel buco senza fondo che si chiama Aeradria. Proprio nel momento più buio della crisi economica internazionale, proprio nel momento in cui le banche stanno chiudendo sempre di più le linee di credito ad aziende e famiglie, proprio quando molti Riminesi hanno più bisogno dell'aiuto delle Istituzioni e del Comune, riteniamo sia fondamentale non tagliare i fondi destinati al supporto delle fasce più deboli. Piuttosto crediamo sarebbe opportuno, in uno stato d'emergenza nel quale ci troviamo, eliminare quei capitoli di spesa superflui e non correlati al mantenimento della dignità sociale e concentrare al massimo gli investimenti per il sostentamento dei cittadini in reale difficoltà, attuando anche a tal proposito, ogni controllo necessario affinché i fondi siano assegnati alle vere situazioni di necessità. Si potrebbe, ad esempio, evitare l'elargizione di decine migliaia di euro per concerti ed eventi (come è successo in passato per quello della Pausini) tranquillamente realizzabili con esclusiva iniziativa privata. Per non parlare poi di tutte quelle opere come il Metrò di Costa, che indebiteranno i cittadini Riminesi per molti anni a venire.


MoVimento 5 Stelle

Maggiordomo


Giornali e televisioni di tutte le ideologie, perfino quella pubblica inguardabile, affermano che oltre al Maggiordomo, c'è di più, la tesi più accreditata è una lotta di potere tra almeno due cordate, in vista della successione a breve del Pontefice. Gli arresti dei calciatori sembrano abbiano sortito l'effetto di oscurare una vicenda che segna forse, in attesa della prossima, il livello più basso della credibilità papale, fortemente minata. L'elenco degli scandali è impressionante, il nostro vaticanista non ricorda un Angelus disturbato dalle contestazioni, Monti si può tranquillizzare. Avevamo cercato di buttarla sul faceto auspicando un movimento simil grillino che scuotesse regole e consuetudini che il passar del tempo e la crisi rendono insopportabili. Le parole del Papa aumentano le tristi impressioni, il suo pontificato non passerà alla storia come indimenticabile, nella prima parte ha impiegato troppo tempo a spegnere gli incendi che le incaute parole avevano attizzato, adagiandosi poi nel ruolo forse più consono di teologo scrittore, lasciando spazio ai due gemelli antagonisti. Formigoni andava ripetutamente sul lussuoso yacht prestato però portandosi dietro un altarino per compiere i rituali che l'appellativo celeste gli imponeva. A Rimini un prelato importante ha sbagliato la scelta dell'auto di rappresentanza è scoppiato il finimondo con il concessionario. Occorre rivisitare il rapporto fede e politica, gli schieramenti sono pregni di rappresentanti con stigmate religiose, non fanno più differenza come nel passato, quando anche il Pci venne invaso e catturato dai cattolici, gli intrecci sono talmente tanti e perfettamente visibili che è auspicabile un ritorno alla austerità comportamentale. Neanche la creazione di una rotatoria enorme sulla via Covignano può rendere utile il Seminario. 


 P.S.
 I giornali locali a Rimini sono quattro (4), tutti uguali, al M5S non ne dovrebbe toccare uno?

corvetto.it

Un Anno Basta


Scade in questi giorni il primo anno di Gnassi, il Carlino lo ha festeggiato con un articolo attinto da quelli meravigliosi di Cardellini, bentornato. Le staffe nei pilastri del Palas sono state sistemate, ma degli staffieri sbadati non si hanno notizie. Abbiamo fatto un bando per la Novarese dieci anni fa, convocando in tutta fretta un Consiglio Comunale per Ferragosto, intanto la CoopSette ha incamerato il Talassoterapico e lo gestisce, i lavori non iniziano però non hanno la tosse. Per la Murri sta succedendo cosa analoga, un miscuglio inestricabile tra vecchi doveri e nuovi permessi compreso il bando per i parcheggi sotto il lungomare, va tutto bene? Abbiamo perso una causa per usucapione di un'area in fregio al lungomare perchè ci siamo dimenticati di rappresentare in giudizio le ragioni del comune e...dei cittadini, non è successo niente. Le famose vasche di prima e seconda pioggia funzionano? E' possibile continuare a strologare progetti che consolidano l'idea di scaricare la merda in mare? Opere infrastrutturali come il depuratore sono promesse oppure erano legate ad accordi specifici e definiti nei tempi? La spiaggia abusiva, dai manufatti alle attrezzature, è un problema d'immagine e le norme si devono adeguare? Non sarebbe arrivata l'ora di una Commissione sul Trc senza il permesso di Mauro Astolfi? I Grattacieli assegnati con bando se non si fanno chi paga i danni? Come è possibile che molti consiglieri che li hanno votati oggi siano contrari, capogruppo in testa? Le tante opere pubbliche promesse: Teatro, Fulgor, Astoria, Via Roma, Via Sozzi, Scarpetti, Mercato Ambulante, sono sparite per colpa di Monti? Ha permesso chiringuitos e ruote panoramiche? Non sarà un governo che porta sfiga, neanche fortuna però. Il terremoto ha colpito l'Emilia e sono finiti i soldi per la ricostruzione? Amici Grillini questa non deve passare.

martedì 29 maggio 2012

Fellini


Il Fellini se lo guardiamo dalle piste dei debiti è un disastro come la Fiera e Palas le altre due Gambe di Vitali, il famoso pappagallo non saprebbe con quale propaggine sostenersi. Lo abbiamo scritto tante volte, era giusto difendere la nostra infrastruttura che i bolognesi volevano chiudere, inventando le piste forlivesi ma accettare l'accordo scambista a tre sarebbe stato ridicolo, i nostri prodi amministratori, sempre proni ai voleri erraniani, sono stati costretti a respingere l'offerta, occorre però tornare sulla madre di tutte le battaglie aeree: la guerra tra Rimini e Bologna. Con una classe politica leggermente migliore non sarebbe nemmeno iniziata, le possibilità di sviluppo del nostro scalo sono infinitamente superiori a quelle inesistenti felsinee. Vi sarà presto lo spazio per un'unico hub regionale, perdere tempo con alleanze surretizie serve agli addetti stampa per inondare gli spazi amici di articoli, stabilito l'obiettivo in ragione dell'opportunità, bisogna creare gli strumenti operativi per raggiungerlo. Un areoporto internazionale, grazie a S.Marino, con una strada di gronda che parte dall'incrocio della GrottaRossa con la SS72, arriva al nuovo casello di Rimini Sud, entra direttamente in Autostrada. Proposta accompagnata dalla possibilità di attivare in quegli immensi spazi migliaia di parcheggi, rendendo lo scalo regionale uno dei migliori d'Italia. Una soluzione che concederebbe subito benefici a tutta l'area a sud di Rimini, a Riccione, iper, zona artigianale, gros realizzando un'areoporto collegato con i servizi della Città. Diventerebbe quasi più conveniente anche per un bolognese usare il Fellini, figuriamoci per un comparto di sicuri utenti che partono da Senigallia a Ravenna, un bacino d'utenza di oltre 200 chilometri, destinati ad implementarsi quando Ancona e...Bologna non saranno più sul mercato. Abbiamo una paura, per esorcizzarla non bastano gli scongiuri anche volgari, dopo la lettura di un Cagnoni che parla (ancora) di privatizzazioni, il nostro traduttore istantaneo ha emesso lo storico rumore di mattoni.

lunedì 28 maggio 2012

Perchè Friburgo?


Immaginiamo che Paolo Facciotto bravo giornalista della Voce sia andato davvero a Friburgo per parametrare la città simbolo del Gnassismo con la nostra in mano all'originale. In questo caso la spesa del viaggio può essere imbarazzante come quelli del Celeste, con pochi euro di rimborso spese poteva visitare una qualsiasi delle cittadine che contornano la Capitale dei Debiti, a sud o nord non faceva differenza, Cattolica, Riccione, Bellaria, Cesenatico senza scomodare Cervia sono amministrate normalmente, con sindaci eletti dai cittadini di maggioranza senza aiuti vistosi delle altre componenti sussidiarie, termine molto noto e caro all'amico giornalista. Hanno problemi finanziari dovuti a patti di stabilità fissati troppo tardi e male senza premiare i virtuosi e penalizzare i furbi. La Holding inventata dal solito maghetto dei conti è un contenitore di debiti che dovrebbero correttamente cadere sul bilancio comunale, le partecipate sono un unicum con il Comune, non abbiamo mai letto report riassuntivi della situazione riminese, nell'ultimo caminetto tra amici e professionsti del settore le previsioni che facevamo, paventavano un prossimo commissariamento. Quando pioveranno i dati contabili di Fiera e Palas uniti ai debiti delle piste felliniane e della pazzia Trc, dovremo attendere l'arrivo di un'altra Cancellieri con la vocina gentile? Solo per qualche mese poi arriveranno i Grillini. Caro Paolo tra noi e Friburgo ci sono differenze ambientali, infrastrutturali, sociali, economiche enormi, il Sito Gemello ha pubblicato un articolo riecheggiando le espressioni di due"politici" locali, preoccupati per le conseguenze della merda in mare. Pensiamo che parlassero delle loro personali, ogni sversamento da almeno venti anni è un reato perseguibile all'istante, siamo ai periti e colpiti dagli.... streptococchi.

Giorno Dopo



Domanda semplice semplice, che cosa succede il Giorno Dopo dell'entrata in vigore dell'ordinanza balneare, quando non sarà più possibile fare interventi in spiaggia? E' durato un inverno il casino, con Consigli e Commissioni che sono costate ai cittadini migliaia di euro, adesso pretendiamo cose serie: un impegno politico del Sindaco che affermi pubblicamente l'inizio di controlli a tappeto per verificare che tutto risponda a quanto previsto dalle Leggi Vigenti, tralasciando i due Circoli Viserbesi, gli unici demoliti. Se tutto si risolve nel solito politichese, dove il campo da bocce può stare perchè è considerato sabbia, il gazebo perchè hanno messo l'arella, le palme perchè sono tutte secche, le distese di cemento perchè i ragazzi hanno diritto di giocare a basket o parcheggiare il motorino, il messaggio che passa nella maggioranza silenziosa dei cittadini è che tutto sia  una farsa. Se qualcuno, Noi ed il Movimento Cinque Stelle, critica questo andazzo non è antipolitica, non siamo contro le istituzioni. L'esistenza di uno Stato e di una Pubblica Amministrazione che funzionano si dimostra prioritariamente nel rispetto di norme e leggi. Se sono sbagliate si lavora per cambiarle, non per aggirarle. La ricorrenza di fatti delittuosi ha ripermesso a troppi di ricordare che la legalità si difende tutti i giorni, Falcone e Borsellino sono stati uccisi dal tritolo, ma il mandante è stata l'idea, fatta passare che esercitando il loro ruolo con troppo zelo andavano a minare un perfetto, seppur improprio, ordine costituito.

La Fantasia di S.Rita

Più che tecnici al governo pare avere dei fantasisti. La sensazione di un misto comico burlesque che ogni tanto spara e poi come se nulla fosse la crisi che tutto copre riporta a normali valori è ormai realtà. Che questi tecnici fossero incapaci lo hanno già sperimentato i cosiddetti esodati ovvero quel “manipolo” di uomini e donne infilati nel limbo rimasti senza pensione e senza lavoro di cui la Ministra non sa neanche quanti siano. Sarà tutta na roba tecnica ma se non capiscono nulla loro che hanno le calcolatrici figuriamoci noi che dobbiamo fare i conti con le dieci dita. Sugli esodati la prima sparata era di 65 mila! Ma la cifra si è rivelata subito sbagliata mancava la moltiplicazione per almeno per tre nella migliore e per quattro nella peggiore delle ipotesi. A quel punto la maestrina ministra si è stizzita e mai avrebbe immaginato che una moltiplicazione creasse tanta confusione: “...la crisi ha generato un numero di esodati difficile da calcolare...” poi ha capitolato: “...Le persone in questione – ha spiegato – “sono molte di più dei conti fatti inizialmente dal governo...”. Ma sul finale, a sorpresa, dopo un tavolo tecnico tra INPS, governo e chissà chi il numero come per magia è tornato a 65 mila. Un'altra sparata tipica dei tempi che stiamo vivendo riguarda ancora la nostra Amata che al convegno del 25 maggio 2012 dal titolo: "Autonomia delle persone con disabilità: un nuovo contributo per assicurarla". Ha sentenziato: "...Non si può pensare che lo Stato sia in grado di fornire tutto in termini di trasferimenti e servizi...". “Sia il privato che lavora per il profitto sia il volontariato no profit sono necessari per superare i vincoli di risorse. Il privato, in più del pubblico, possiede anche la creatività per innovare e per creare prodotti che aiutino i disabili...” e ancora: “...Per evitare accuse di raggiro o frodi, il ruolo pubblico dovrebbe dare credibilità inserendosi nella relazione tra la persona e il mondo assicurativo. C’è bisogno di innovazione finanziaria e creatività...” Finanza? Creatività? Disabili? Assicurazioni? Sarà mica che non avendo il coraggio di dire che la sanità va privatizzata per dare i soldi alle assicurazioni si vuole iniziare proprio dai disabili perchè non in grado di difendersi? Dopo la sparata la ripresa: «il binomio pubblico – privato è oggi più che mai necessario per superare i vincoli di risorse». «Il privato può avere anche quella fantasia creativa per innovare i prodotti assicurativi e finanziari e naturalmente non penso a quella creatività finanziaria che ha portato all’attuale crisi». Ma a quale fantasia creativa privata si riferisce? Sarà mica la fantasia di Santa Rita? La clinica dove tra il 2005 e il 2007 ben 14 persone tra primario, medici e amministrativi avrebbero eseguito 83 interventi nella migliore delle ipotesi completamente inutili; decorticazioni soprattutto di polmoni e mammelle, unicamente per chiedere il massimo dei rimborsi in aggiunta alla decina di pazienti con tubercolosi curati con l'asportazione del polmone senza dimenticare i casi in cui sono state asportate mammelle a donne in giovane età, senza motivo, quando sarebbe bastata la semplice asportazione di un nodulo. Quando entranno in gioco le assicurazioni private succederà l'esatto contrario: casi gravi verranno rimborsati come semplici appendiciti. Che le assicurazioni private si prendano cura dei disabili è una fantasia esclusiva della nostra ministra a meno che dietro questa fantasia non si nasconda l'intenzione di finanziare le assicurazioni con le pensioni di invalidità e gli assegni di accompagnamento. --


nuvola rossa

domenica 27 maggio 2012

Era Meglio Morire da Piccoli

♫ Era meglio morire da piccoli...♫??? Anche nella nostra provincia, con la scusa della crisi qualcuno continua a marciare compatto e allineato. Per chi non se ne fosse ancora accorto l'aumento del 3,5% dell'assicurazione auto e moto quest'anno dalle nostre parti è merito della Provincia di Rimini. Pochi spiccioli certo ma che distribuiti su 300 mila auto sono un bel gruzzoletto. A titolo d'esempio per 600 Euro di assicurazione ci tocca sganciare più di 20 Euro. Una pizza e una birra che ci toccherà pagare pur non avendo invitato nessuno. Ma si sa come insegna il Vescovo le prediche non sono mai abbastanza e se vogliamo continuare a sentire quelle della provincia tocca pagare. A cosa servano quei 20 Euro ognuno può valutarlo da se ascoltando e guardandosi attorno. Non era certo meglio morire da piccoli ma a quanto pare pure farsi prendere per il culo da grandi ha il suo prezzo.


nuvola rossa

La Quarta Gamba


Vitali in una delle ultime omelie come Presidente della Provincia più inutile del Trc e forse dell'Agenzia Fabi ha detto che delle Tre Gambe di Rimini: Fiera, Palas e Fellini, l'ultima non è stata massaggiata come le altre a colpi di ricapitalizzazioni con i soldi dei cittadini. In Consiglio Provinciale non sapendo cosa fare hanno emesso un ordine del giorno che sembra una preghiera alle terre emerse, chiedendo alla regione di farsi carico dei problemi del territorio. Che ca..vuol dire? Che siamo da sempre trascurati ed altre realtà sono state beneficiate? Che non abbiamo rappresentanti all'altezza? Che Melucci, Lombardi e Piva in tre non ne fanno uno buono? Vi accorgete adesso che il M5S vi raschia il culetto elettorale? Invece di allestire caminetti per stabilire chi saranno i prossimi parlamentari leggete il Sito Amorevole, in luglio ed agosto il Comune di Rimini che spende 400 mila euro per una ruota, sovvenziona fitness e moto, ha messo a disposizione per le famiglie 70 posti per i centri estivi, non sembra una vergogna? I nostri 210 voti aumentati di due come interessi elettorali nel tempo sono garantiti per il prossimo Sindaco a 5 Stelle, a patto non dica che ha vinto lui.

Bomba o Non Bomba


L' affermazione dalemiana di un Italia che con Grillo farebbe Crac, ci porta alla mente quelle pronunciate dai democristiani quando paventavano i comunisti mangiatori di bambini, sentire certe affermazioni per chi proviene da quella storia politica, fa ancora più male e sembra più grave. Paragonare il Movimento inventato da Beppe ad un elemento sovversivo, la dice lunga sulle storiche difficoltà di interpretare il nuovo che si solleva dalla società, la voce dell'ex Migliore non è certo solitaria in quel guazzabuglio malriuscito unito finora dall'antiberlusconismo e sete di poltrone. Pensavano di avere realizzato il piano politico che prevedeva la fine del Cavaliere con i burlesque di corte, avrebbero avuto solo l'imbarazzo nella scelta dei posti da occupare, con Tonino e Nicky non è poi così difficile trovare accordi. Un Pizzarotti li ha sconfitti, senza troppe difficoltà, aspettiamo che il contagio arrivi ad altre Città, le voci che girano nel Palazzo riminese molto turbato dai risultati arrivano a disegnare scenari raccapriccianti. Vitali epurato dell'inutile provincia andrebbe al posto di Gnassi che volerebbe(?) alla Camera/Senato, giusto premio per una vita dedicata al lavoro. Sono incredibili incitazioni a premiare l'unica novità uscita dal guscio politico in questi anni. Grillo non ha mai inneggiato alla violenza, i suoi congiuntivi sono quasi ghandiani, aspetta un riconoscimento ufficiale al posto delle battute infelici dopo avere letto un'altra tonnellata di retorica nel ricordo del ventennio di Capaci. E' ancora presto, ci sono tragedie che aspettano da cinquanta uno straccio di verità, al massimo carcerano gli esecutori, nessuno ricorda però i quintali di porcherie che venivano addossate ai due magistrati. Nelle prossime elezioni candidate ancora D'Alema e la Finocchiaro scortata?


unavoltacompagnodignassi.it

sabato 26 maggio 2012

I Tormenti del Pd


I tormenti dell’elettore pd (che in fondo sogna Grillo)


In pubblico sorride per il risultato delle amministrative, in privato guarda con invidia alla forza dirompente del movimento cinque stelle e mastica amaro di fronte alle dichiarazioni d’entusiasmo di Bindi e Bersani. Il duro destino di chi è costretto a gioire di riflesso e a vivere di nostalgia berlingueriana. Nell'elettore medio del Pd, si sta radicando il sospetto che la vita gli sia ostile anche quando gli sorride. Che le vittorie - quelle poche - non siano da vivere come un momento di liberazione dal male, ma anzi come ulteriore elemento di complicazione politica, e che se proprio c'è da godere, allora meglio godere delle vittorie altrui (quelle sì davvero liberatorie). Sotto questo aspetto, l'ultima tornata di amministrative è decisamente il paradigma perfetto e basta farsi un giro in qualche simpatica combriccola democratica per coglierne il senso. Nessuno gioisce (se non Bersani, Bindi, i soliti noti…) per la conquista di tanti e tanti comuni nuovi, ma tutti, indistintamente, sono in tensione emotiva per il clamoroso exploit di Beppe Grillo. E tutti, privatamente, si dicono felici di un simile terremoto grillino. Ma come è possibile una divaricazione mentale di questa portata? I motivi sono da ricercare nelle aspettative che ognuno dà al voto e, di conseguenza, nella capacità di generare il cambiamento. È terribile doverlo ammettere, ma gli elettori del Partito Democratico, pur restando fedeli a un'idea politica di fondo, sono perfettamente consapevoli dell'incapacità della classe dirigente di poter modificare il corso delle cose. In un concetto, non sentono l'orgoglio di appartenenza, pur appartenendovi. Se permettete, applicato alle passioni politiche, questo è un contrappasso di una crudeltà senza pari. C'è ormai come una visione impiegatizia, burocratica, una melanconica accettazione di uno statu quo, una tristezza di fondo che vela anche le cose possibilmente buone. Non ci si crede più. Non si crede più a un Pd in grado di «essere il nuovo». Nessuno ci crederebbe, questo è il dramma. Ecco perché si genera quel fenomeno strano di identificazione parallela con Beppe Grillo, che in queste ore sta attanagliando l'elettorato democratico. Gli si attribuisce una capacità di cambiamento, che nel Pd è morta o quanto meno sopita da anni. Un elettorato che ha sofferto molto negli ultimi anni, sfibrato da un ventennio berlusconiano, e oggi almeno meritevole di un nuovo orizzonte. Già, e chi lo squaderna questo orizzonte? Quell'allegrone del segretario Bersani, o forse quel centinaio di inutili dirigenti democristiani che inzeppano il Pd come una zavorra? Insomma, per coltivare la speranza di un mondo nuovo a che santo (politico) bisogna votarsi? È incredibile che l'elettorato piddino debba godere di riflesso per i successi degli altri. Peraltro appena arrivati, con quel senso di giovane rivoluzione, arruffona ma genuina, che sulla brevissima distanza attrae e affascina. Per cui lo sguardo dei democratici gettato sullo sbarco dei grillini nel campo aperto della contrapposizione politica, assume i tratti struggenti di una nostalgia per un tempo antico, il tempo in cui l'orgoglio di un'appartenenza costituiva la linfa vitale per «esserci», per «sentirsi». Il nome di Enrico Berlinguer accende ogni possibile cuore, in quell'uomo mite, scolpito dentro il legno di una quercia, viveva il sentimento di ogni possibile cambiamento. Come è stato possibile ch'egli fosse l'uomo più credibile della terra nel momento della proposizione pubblica di una questione definitiva come la «questione morale», pur nell'ambito acclarato, conosciuto, controverso di un doppio registro (morale) com'era quello del finanziamento dell'Unione Sovietica al Partito Comunista Italiano? Allora, è davvero possibile che la forza dell'uomo, il suo dentro, la sua forza interiore, possano produrre il miracolo di un orgoglio condiviso? E perché questo oggi non succede, non può succedere, anche in presenza di persone perbene, e il popolo del Partito Democratico è costretto a godere dei successi altrui?
michele fusco
linkiesta.it

La Spiaggia di Hera


Un cocalo ci ha raccontato che sulla sabbia ha beccato una strana voce: Hera sarebbe interessata alla gestione delle spiaggie nella zona nord, attraverso i relativi bandi nel 2015 che nessuno osa più contestare. Tra quelli che s'aggirano sull'arenile, il nostro uccello delatore non è sprovveduto, possiede diversi contatti familiari ad alto livello(?), il fatto che abbia implementato la news con alcune considerazioni che sono d'attualità ci ha colpito. A Viserba e Rivabella si stanno completando alcuni accorpamenti che sembravano impossibili nel passato, conosciamo bene i bagnini, non sono folgorati sulla via della sanatoria tanto meno del Piano Spiaggia confezionato a loro piacimento, hanno capito che da soli sono bocconi facilmente ingoiabili con poche lire, riuniti possono spuntare condizioni migliori. Non ci risponderà nessuno dal Palazzo, sono impegnati in caminetti elettorali, l'ultimo ha visto la presenza di sette membri tra i quali tutti i pretendenti al Senato e Camera, la cena si è conclusa malamente con otto pretendenti. Provate a chiedere a Grillo se ha qualche posto libero.


P.S. 
Elenco partecipanti alla lotteria elettorale: Melucci, Biagini, Gobbi, Imola, Petitti e..non ce li ricordiamo più. Hanno preso il Corvo Vaticano.

Nessun Dorme


Una domanda ai Sindaci impegnati nel teatrale gesto della riconsegna delle fasce tricolore: ma se è il governo ad imporre l'applicazione dell'IMU, perchè qualcuno di voi, Gnassi in testa, pensa di aggiungere alla tassa base un aumento tutto riminese? Se è così contrario all'IMU, si limiti ad applicarla nell'aliquota base ed allora il suo gesto potrebbe avere un senso. Diversamente è palese la furbata demagogica. Al Governo le colpe e a lui i benefici. Eh no caro sindaco, così non funziona e i cittadini che dovranno pagare l'IMU che Lei aumenterà, non sono tutti spettatori applaudenti di questa commedia!
Lorenzo Corsini

venerdì 25 maggio 2012

Comunicato M5S

Il MoVimento 5 Stelle non ha intenzione di alzar bandiera bianca di fronte all’inutile e costosissimo progetto del TRC. Partirà così domani, sabato 26 maggio dalle ore 9.30 alle 12.30 (e per i prossimi sabati a seguire) presso il gazebo del MoVimento in piazza Tre Martiri, una raccolta firme per chiedere a questa Amministrazione il blocco immediato dell’opera per dare così avvio a tutte le azioni amministrative possibili per arrivare a ridestinare i fondi del CIPE ad altre opere per il miglioramento della mobilità. Questo non é il momento per indebitare la città e le generazioni future. I costi per la sua realizzazione e la sua gestione saranno in carico a tutti i comuni della provincia di Rimini, ma in primis il nostro e Riccione. I costi di realizzazione sono stati ampiamente sottostimati e porteranno verosimilmente alla spesa di 180 milioni di euro, per un collegamento Rimini-Riccione di dubbia utilità. E' un’opera inutile perchè è lontano da Marina Centro e non collega i più importanti punti strategici della città , fra cui l'aeroporto, il centro commerciale Le Befane, il Leon Battista Alberti, il tribunale, la caserma dei carabinieri, la caserma dei vigili del fuoco, l'ospedale, il Centro Studi, la caserma Giulio Cesare, lo stadio Romeo Neri, il Palas e la Fiera.


 MoVimento 5 Stelle Rimini

Nel Bunker


In due anni, poco più, come assessore, ho impostato: PIANO SPIAGGIA, PIANO DELLA MOBILITA', PIANO DEL PORTO, PROGETTO DEL CONSORZIO, RIORGANIZZATO L'UFFICIO EDILIZIO, MESSO IN SICUREZZA DECINE DI ZONE DELLA CITTA'. Mi sono opposto: AL BRUFOLO SUL PORTO, litigando con la regione perchè impiegasse nell'unico porto regionale finalmente risorse, AL TRASFERIMENTO DEL MERCATO ITTICO, ALLA AGENZIA TRAM FABI, ALLA FINTA RIORGANIZZAZIONE COMUNALE, AI SOLITI FINANZIAMENTI PER CULTURA E SOCIALE, DESTAGIONALIZZAZIONE, FALSE ECCELLENZE e...(mortale) UNA DIVERSA GESTIONE URBANISTICA. Potrei aggiungere le amenità di una città che poteva fare a meno del mare, sostituito da colline e strade per i vini, la falsa distinzione tra politica ed associazionismo, è ancora proibito per un democrat fare il grillino ma allora era un reato penale. Questa è la sintesi del mio operato, visto che oggi sono argomenti condivisi da tutti, chiedo al Partito Democratico perchè l'unico assessore mandato a casa nell'ultima legislatura di Ravaioli sia stato il sottoscritto. Non voglio porre, lo si capirà meglio in seguito, la questione sul piano personale, ma costringere un intero partito, anche la quota democristiana, a riflettere sulla questione di fondo determinata dalla commistione ormai acclarata tra basso consenso e potere. Non può esaurirsi in difese d'ufficio o rintanarsi in bunker inesistenti, per uscire di notte, ne con proclami di rinnovamento che oggi fanno incazzare. Sono un uomo pratico, mi/vi chiedo quale prospettiva può avere un partito che ha selezionato la sua classe dirigente in ragione di questa mediocrità, parlare per frasi fatte, pensare di trovare un mestiere, cercare un blocco interno per meglio garantirsi, prestarsi a qualsiasi sceneggiata che porti consensi. Se questa è l'analisi dal basso, va pure valutato come i protagonisti di questa triste stagione siano nei ruoli più prestigiosi, fingendosi delle novità, in primis Melucci, Gnassi e Vitali. Non credo che questa mia testimonianza sia unica nel suo genere e non si esaurisce solo negli aspetti politici, non mi posso consolare con personaggi più robusti che hanno vissuto storie analoghe, Aureli in Carim per esempio. Mi danno l'occasione per ricordare che queste farse locali sono possibili perchè agiscono in sinergia con la pochezza dei livelli più alti regionali e nazionali. Se questo è l'usato sicuro, auguri ai pochi acquirenti.


sandro baschetti

Non Voleva


Marco Lombardi possiede un curriculum politico di tutto rispetto, per anni è stato il punto di riferimento della cosiddetta opposizione cittadina. Basterebbe questa qualifica per inquadrare il personaggio che ha garantito al pidielle attraverso Errani una posizione molto forte, quasi da maggioranza, le strutture una volta funzionanti come Fiera, Palas, Scuole, Sanità e ..Mattoni venivano gestite con l'accordo regionale tacitamente rinnovato ad ogni elezione. E' stato costretto a polemizzare con Gnassi, Non Voleva, lo ha fatto poco in anni di finta opposizione, oggi riuniti ufficialmente nel caldo abbraccio montiano, le polemiche locali sono bandite, vanno di moda i duetti Pizzolante&Marchioni. Negli ultimi tempi, hanno dovuto strafare, si sono inventati liste e candidati adatti a perdere, in sintonia con la debolezza del Giovane, per non correre il mortale rischio dell'epoca Tadei. Anche questa volta ci sono riusciti, non avevano pensato però che la crisi e la soluzione quirinalizia avrebbe rivoluzionato il Paese. La terza repubblica sta marciando, sono ancora poche le roccaforti strappate ai nemici, ma entrambi i partiti, chi per naturale dissoluzione, chi per morte progressiva devono fare i conti con la storia grillina. Un Movimento che accellererà la consunzione del quadro politico, hanno paura ad indire le elezioni perchè sono sicuri che l'ondata di rinnovamento feroce arriverà nelle aule parlamentari. Un lungo preambolo per atterrare su Lombardi, ognuno sceglie la pista che gli rimane, quelle del Fellini sono pericolosamente piene di debiti, mentre il Palazzo protesta contro l'Imu di Bersani, consegnando al Prefetto prima che si ricongiunga con i colleghi romagnoli, le fasce tricolori. Non facciamo scherzi, Le faccia sparire, sarà ringraziato.

giovedì 24 maggio 2012

Anti Grillo

Finanziamento ai partiti, spunta l’emendamento anti Grillo. I diretti interessati giurano che non c’è alcun legame. Ma certo l’emendamento votato oggi alla Camera che priverebbe il Movimento 5 Stelle dei finanziamenti pubblici rischia di trasformarsi in un autogol non indifferente. La modifica al testo concordato da Pdl, Pd e Terzo polo sui contributi elettorali ai partiti politici è stata presentata da due deputati dell’Udc e approvata dall’aula di Montecitorio. Stabilisce che per poter accedere ai rimborsi elettorali previsti dal provvedimento, ogni partito debba avere uno statuto, «conformato a principi democratici nella vita interna con particolare riguardo alla scelta dei candidati, al rispetto delle minoranze, ai diritti degli iscritti». Insomma, senza Statuto, niente rimborsi (fondi che peraltro Beppe Grillo ha sempre detto di voler rifiutare). Nessuna riforma anti-5 Stelle, assicurano i parlamentari centristi. Nessun tentativo di rallentare l’avanzata dei grillini. Piuttosto questa è «una norma di assoluta civiltà». Eppure dati i probabili effetti, il provvedimento è destinato a sollevare forti polemiche. Altro che manovra di Palazzo, si difendono i deputati. Beppe Grillo potrà avere tutti i finanziamenti che gli spettano. Ma «se il Movimento 5 Stelle vorrà i rimborsi - spiega il primo firmatario dell’emendamento Pierluigi Mantini - dovrà diventare prima un partito». 


marco sarti
linkiesta.it

Seimila Euro


E' stata la spesa della campagna elettorale a Parma del subito riconoscente Pizzarotti, non facciamo paragoni con quelle che conosciamo, solo per il guardaroba la spesa risulta tripla. Avevano chiamato alle armi perfino una persona simpatica come Gnocchi, che si è esibito nel suo peggiore spettacolo, la risposta di Beppe è stata troppo cortese, a Bersani ha riservato un trattamento diverso, con la certezza che l'oroscopo politico sia molto azzeccato. Per il M5S gli sballotandi migliori sono i democrat, hanno attivato, in ritardo sulla storia, commissioni di studio per capire il fenomeno, escono versioni terroristiche con identikit allegati, mescolate con il mea culpa di stampo dalemiano, il più pericoloso. Inizia la terza edizione del nostro travagliato cammino istituzionale, pensare che siano i protagonisti di questa infame versione a modificarne i connotati è pia illusione, perfino la chiesa sta vivendo il momento più difficile, se non cambiano tenore di vita religiosa anche per l'inossidabile e millenaria istituzione sarà difficile riunire il gregge disperso. Gli spifferi vaticani non sono reati da colpire, ma salutari ventate di rinnovamento non procrastinabile, dovrebbero inventare dei grillini con la tonaca. Aspettiamo con moderata ansia un segnale dal Quirinale, dopo avere bandito i bagni di folla, pericolosi come può attestare il Bocconiano, ha spinto, in tutta fretta, l'approvazione della legge anticorruzione e la riduzione (piccola) delle retribuzioni della casta. E' successo tutto dopo avere conquistato Parma, pensate se mandiamo a casa Gnassi, ritornano anche i turisti italiani.


 P.S.
 E' possibile conoscere il nome dell'astrologo della Provincia?

Gira la Ruota


Sono iniziati i lavori per l'installazione della ruota panoramica, sotto il profilo burocratico tutto il complesso iter è stato espletato in cinque giorni? Davvero stupefacente, sul posto però non abbiano notato la cartellonistica obbligatoria per legge, indicante cosa si stia realizzando, non si conoscono le ditte impegnate, l'allaccio delle utenze, se sono in carico al pubblico dovrebbero fare riferimento ad appositi capitoli di spesa, con assegnazione tramite bandi. Inutile burocrazia? Bene,  benissimo, facciamola diventare norma per non fare sorgere l'antico sospetto sull'applicazione e l'interpretazione delle norme. L'aspetto che preme di più è quello legato alla sicurezza, da buoni esperti del settore, siamo convinti che l'opera debba poggiare su una base certa, il sito in questione possiede sottosuolo alluvionale, ci vogliono pali profondi almeno venti metri, legati da apposita platea di fondazione in cemento armato. Aspettiamo ansiosi il giorno del collaudo della Commissione sui Pubblici Spettacoli, per capire chi si assume la responsabilità in caso di eventuale assenza di idonee fondazioni, che oltre al peso della struttura, devono sopportare le sollecitazioni create dal movimento, la spinta del vento e... gli eventuali effetti tellurici.


Commissione Edilizia SalvaRimini

mercoledì 23 maggio 2012

Comunicato M5S

Dev'essere successo qualcosa in questo paese se il Movimento 5 Stelle gode ora di tutta questa attenzione bi-partisan. Inizia il sindaco sulle nostre richieste sui tavoli di confronto aperti chiesti sul problema della balneazione. Secondo lui, accompagnato dal fido consigliere Astolfi, il nostro è mero sfruttamento elettorale: se questo è vero considerato che alle elezioni mancano ancora 4 anni devono avere qualche dubbio sulla sicurezza di finire il mandato nei tempi previsti. O in altra ipotesi sanno che le promesse fatte sono talmente ipotetiche da ritrovarle inevase ancora nel 2016. Tranquillizziamo il sindaco, non siamo noi a mandare segnali allarmistici-elettorali, è la Procura della Repubblica ad indagare sulle conseguenze degli sversamenti in mare. Ed è il Venerdì della Repubblica a dedicarci articoli di colore: purtroppo marrone. (cfr. Venerdì di Repubblica del 31/12/2011). Noi vorremmo solo un tavolo di confronto con la cittadinanza per affrontare una volta per tutte il problema del mare a Rimini, non è con un cartello più o meno visibile che risolviamo la situazione, e forse nemmeno con un tubo da 26milioni. Per quello si deve coinvolgere la cittadinanza, perchè gli investimenti sono ingenti e le risorse ridottissime, i proclami non servono più a nulla. Definirsi "l'amministrazione delle fogne" distraendo risorse nel TRC e nel Teatro Galli aiuta solo la prossima amministrazione a ritrovarsi in fogne più profonde. Sappiamo che il nostro mare è controllato! Peccato però che non si racconta ai cittadini che il mare viene analizzato solo in alcune giornate prestabilite nell'arco della stagione (6 per la precisione) e non viene analizzato quando ci sono gli sversamenti in mare! Beh cittadini, misuratevi la febbre quando non l'avete, eviterete di prendere antibiotici e nonostante vi teniate controllatissimi anche voi potrete affermare di non stare mai male. Prosegue il consigliere Mauro definendo inutile e costosa una Commissione Consigliare indetta dalla nostra consigliera Franchini sul tema del Teleriscaldamento, problema che investe solo 1540 famiglie riminesi (calcolando le utenze commerciali si arriva alla cifra di 1592) che si ritrovano a dover pagare tariffe quasi doppie rispetto ad una famiglia dotata di riscaldamento convenzionale. Al di là dell'illuminazione fornitaci in consiglio comunale dal capogruppo del PD Agosta che ci ricorda che in inverno fa freddo, l'affrontare in maniera sistemica un problema che si trascina da sei anni non ci sembra uno sprecare risorse, tanto più che il consigliere Mauro può benissimo rinunciare al lauto gettone se lo ritiene opportuno. Così come fanno spesso i nostri consiglieri, i quali partecipano anche quando la commissione non è di loro competenza, senza percepire quindi alcun gettone, e ci rimangono fino alla fine! E non come alcuni che appena concluso l'intervento se ne vanno oppure entrano furtivamente a 5 minuti dalla fine intascando in entrambi i casi comunque il gettone di presenza In ogni caso chissà perché ci viene il sospetto che dietro l'insolito asse Astolfi/Mauro che all'unisono gridano allo spreco di risorse davanti alla convocazione della 2° commissione controllo, vi sia il tentativo mal celato di inibire o limitare le attività della commissione stessa affidata al Movimento 5 Stelle! Sospettiamo infatti che il vulnus di fondo rappresentato in questa amministrazione dal M5S sia una fastidiosa iperattività consentita dagli strumenti che la legge ci fornisce. Capire, consultare, rendere espliciti i problemi, chiedere alla cittadinanza di partecipare per proporre erano attività che decenni di consociativismo di comodo avevano relegato nella soffitta della dialettica politica. Molto meglio decidere in pochi, spartirsi in ancora meno e tirare a campare alle spalle del cittadino ignaro. Promuovere commissioni e consigli tematici su TRC, balneazione, spiaggia, teleriscaldamento è tenere alta l'attenzione su temi che la politica locale preferisce sopire. Tranquilli, cari politici, chiederemo commissioni anche sulla Murri, Novarese, Seminario, Fiera, Palacongressi, Rimini Holding, Aeradria, Agenzia Mobilità: cioè in tutti quei posti dove vengono bruciate le tasse dei cittadini ed indebitate le future generazioni. E' questo il compito che i cittadini ci hanno affidato con il loro voto e che non vogliamo deludere. E' per questo che per una volta concordiamo con il consigliere Astolfi, bisogna colpire duramente chi negligentemente nell'amministrazione aveva il dovere di vegliare sulle proprietà pubbliche lasciando che il tempo permettesse ai cittadini di usufruire di un diritto sancito dalla legge: l'usucapione. Chieda nomi e cognomi dei responsabili, saremo al suo fianco in questa battaglia. 


 Movimento 5 Stelle Rimini

Il Giostraio


Il Comune di Rimini ha un debito di oltre 150 milioni di euro, ha un grosso problema nella qualità delle sue acque (sempre sottaciuto negli anni) appena vengono aperti gli scarichi, non ha un sistema fognario degno di tal nome, ha un'astronave dei Congressi vuota, insiste con la spesa faraonica del Metrò di Costa. Indebitarsi, indebitarsi, recitava il capo gruppo Agosta come un "tantra". Nonostante questo si parla di una ruota panoramica piazzata su piazzale Boscovich per la gioia dei turisti russi, una ruota che magari diverrà tutta rosa e via alla stampa delle cartoline della nuova Rimini estiva. Le tipografie ringrazieranno. Ma scusate, questa sarebbe la grande idea per l'estate 2012? Garantire una balneabilità sicura ai riminesi ed ai turisti no? Ma per questo ormai è tardi, lo sappiamo, la stagione dell'evasione è alle porte. Onestamente, ho il timore che una ruota del genere ci accomunerà più a Jersey Shore, il noto programma tamarro su Mtv, ed avremo quindi poi il proliferare dei tiri al bersaglio, i già citati chiringuitos e compagnia bella. Non si può immaginare di piazzare qualche tonnellata di ferro senza i servizi aggiuntivi al seguito, per la gioia dei bar e pizzerie in loco che si vedranno dimezzati gli incassi. Per carità aspettiamo di vederla montata e di capire come si innesterà sul contesto paesaggistico, pur sapendo che rimarrà lì per pochi mesi, qualora dovesse essere pure un obbrobrio. Però questa idea la vedo come la solita "patacata" di una Amministrazione che non ha la minima idea di come rinnovarsi, ed il silenzio sul tema in questi giorni da parte dell'ultimo dei Moicani fa pensare che si farà, purtroppo. Tuttavia mi auguro che il "giostraio" non divenga talmente amico di questa amministrazione così da essere esentato magari da eventuali oneri, ad esempio l'occupazione di suolo pubblico, come si è letto su alcuni media locali. Tutti gli altri la devono pagare, e perchè questi non dovrebbero?


marco torri

A Berlino


Sembra passato un secolo da quando il Dottore Ravaioli ha lasciato la poltrona da Sindaco, mantenuta per ben dodici anni. E' in atto con notevole successo una rimozione mentale generalizzata, per riecheggiare l'epoca occorre uno sforzo immane, neanche piacevole. Il richiamo doloroso serve per affermare che presto anche l'Attuale sarà inserito nelle figurine dei Sindaci Marginali. Le ragioni sono tante, per brevità voglio riepilogare la più importante: la congenita debolezza personale lo porta a strafare nei modi, tempi e verbi, cercando di porsi al centro dell'attenzione, un giochino per Mou calcistici o Renzi Toscani, ma quando troppi ti inquadrano dopo il breve periodo di osservazione, sei cotto. Pensare in momenti come questi che una Città disastrata e bisognosa di innovazione autentica possa svilupparsi a colpi di chiringuitos, saraghine, ruote panoramiche o brindare negli after hours alla miseria imperante sembra offensiva per la stragrande parte dei cittadini. Un brevissimo confronto familiare mi ha portato malamente a difendere la spesa per il Luna Park scippato a Riccione, sono stato messo in squallida minoranza e respinto con offese. Se questa è la triste realtà, diventa conseguenza naturale pensare a come liberarci da questo ingombro istituzionale. Il primo pensiero sarebbe il ricorso all'opposizione. Non c'è, non c'è mai stata, anche considerando accettabile la figura di Gioenzo, molto più congeniale  a mantenere lo status che rappresentare l'alternativa. Il pidielle a Rimini ha anticipato la sentenza nazionale, la nomina di Miserocchi ha scoperto le carte, con l'ingresso ufficiale nella maggioranza di complemento, passando sempre per Via della Fiera. Gli altri partiti, con la difficoltà di considerarli tali, sono da sempre inesistenti e non parlanti, lo spettacolo peggiore lo offre la sinistra, oggi si accontentano di modeste sedie popolari. La madre di tutti i problemi va ricercata nel Pd, non mi riferisco a quello scatolone di Via Sacconi buono per bidoni marroni, ma all'insieme di interessi privati, associativi, sindacali che rappresentano il vero collante elettorale. Senza questo perno che permette ancora alla macchinetta di girare e produrre voti sarebbero finiti da un pezzo, senza ricercare tesorieri occulti. La dico più chiaro e brutale, chi vota, sostiene, questo partito, ma anche chi apre spiragli, deve sapere, che è complice di questa situazione. Non so in quanti hanno la percezione di quello che sta accadendo in Italia? E' vero non ci sono ancora file alle banche, ma le piccole indagini personali racchiudono scenari da brividi, quanti amici o parenti avete che hanno ridotto o cancellato la presenza estiva? Per quanti occorre moltiplicarli? Per sfrattare B sono bastati tre giorni con lo spread sopra 400, il Bocconiano rimane quando quota 450 è considerata un gran culo. Ho visto per la prima volta il fuoristrada della Protezione Civile arrivare in spiaggia e affiggere i manifesti decretanti la morte della balneazione, come recita il Sito Amorevole, riprendendo qualche amena stronzata, si chiude per sole 24 ore, abbiamo un mare talmente forte da guarire in fretta, pronto ad ingurgitare un'altra pozione di merda. Non abbiamo ancora sentito un amministratore che faccia un pensierino su cosa accade al nostro sistema immobiliare, quello che ha creato facilmente l'immensa ricchezza riminese. I piani particolareggiati vengono divisi per squadre, i giocatori di Melucci, vengono espulsi dal gioco urbanistico. Non siamo mai stati teneri con i grattacieli, dovevano essere eventualmente l'ultima ciliegina sulla torta di un rinnovamento, non esserne i protagonisti, rimane il fatto che l'allora Sindaco, Vice, Assessori e la stessa maggioranza di oggi li avevano avvallati, con un bando...un pò intimo, pur sempre valido. Viene tutto cancellato, senza spiegazioni che non siano balle strategiche valide per un Forum di scelti non a caso. Nello stesso tempo non si hanno notizie attendibili dello strumento Strutturale, vien tirato fuori a seconda della convenienza. La deflagrazione ci sarà, manca il kamikaze che farà esplodere la bomba sabbiosa, sociale, finanziaria, non c'è che da scegliere, avete visto la pubblicità pagata di Cagnoni? Tra poco i cittadini capiranno che ha ragione, ci accorgeremo della Fiera/ Palas quando Unicredit manderà l'avviso di pagamento. Va riequilibrata la situazione in favore dei poveri e bisognosi locali, non è sopportabile che tanti emigrati trovino lavoro o case grazie a situazioni familiari ed economiche indecifrabili e tanti ragazzi non macchiati o drogati siano i figli di nessuno nello stesso mercato. Un anziano con patologie importanti viene tenuto in ospedale per qualche ora, mentre curiamo benissimo mezzo mondo. Avrete visto anche voi persone distinte rovistare nei cassonetti, non avevano capito il meccanismo della differenziata? Nella conventio ad excludendum ci doveva rimanere Grillo o meglio il M5S, dopo il grande successo, aspettiamo la voce del Quirinale e le elezioni... riminesi.

A Rimini


Grillo deve tornare a Rimini per richiedere formalmente le dimissioni di Gnassi, non è una scelta per il M5S ma un dovere verso la Città. ancora quattro anni per parlare e fotografare il Niente non ce li possiamo permettere. Il Giovane, famoso per la sua fortuna politica, ha dimostrato nei fatti che la diceria era profondamente vera, è stato eletto nell'ultima fase decadente della seconda repubblica, usando i mezzi ed i partiti che la rappresentavano, iniziando da una opposizione al suo servizio, lo stesso Renzi lo ha aiutato, nessuno ha mai pensato che sarebbe stato una alternativa credibile e sopportabile, i voti che ha preso, oggi confluirebbero in parte nell'astensione ma tantissimi nei grillini. Chi ha previsto la nascita della terza versione della nostra repubblica con il successo del Movimento non ha sbagliato, per la seconda ci hanno pensato i magistrati, questa ha una ouverture più simpatica, se non fossimo assediati dalle sfighe, ci sarebbe da ridere. I tre consiglieri comunali del M5S, in assenza di una strategia precisa, corrono il rischio di essere omologati all'interno del sistema in sfacelo, l'attacco concentrico dei Mauro&Astolfi rivela la paura che aizza i disponibili ad uscire allo scoperto senza arrossire. Non è solo il pulpito dal quale parlano ad essere incredibile, ma vedere in una Commissione Consiliare lo spending review riminese è francamente una battuta degna di annotazione almeno nel Sito Amorevole. Usano le armi che hanno, procurano più voti che danni, non cadete però nel tranello delle foto sorridenti e concilianti, non si devono fare prigionieri, sono troppi ed abituati a mangiare molto.

martedì 22 maggio 2012

Ma Che Ti Ridi?

Cara sinistra, ma che ti ridi? Beppe Grillo è di sinistra e lo hai perso, Bersani e il suo popolo se la cantano da soli guardando allo sfacelo della destra, facendo finta di aver stravinto le elezioni, senza chiedersi come mai il comico genovese, lui sì di sinistra, oggi sia diventato il loro nemico più temibile. Mentre analisti, professori, statistici, si trastullavano nella «masturbatio grillorum» dei dati elettorali, termine caro a Giuan Brera per dire di tutti quelli che si perdono in infinite e stucchevoli discussioni quando là fuori in realtà succedono cose di un certo rilievo che nessuno avrebbe mai neppure immaginato, ieri sera Beppone Grillo se la rideva dal suo salotto sul mare di Toscana. La portata epocale di quello che è accaduto è, probabilmente, nota soltanto a lui. Diventare sindaco di una città come Parma lavorando da casa, perché il sindaco è Grillo, il «Pizza» gli fa da onorevolissima cornice, è senz’altro l’esempio più straordinario di telelavoro politico a cui ci sia capitato di assistere. Almeno nell’occidente che conosciamo. Qui non ci sono in ballo solo i new media, le piattaforme tecnologiche, insomma tutta la gamma di espressioni culturalmente moderne, c’è qualcosa che riguarda l’uomo, la sua forza, la forza evidentemente delle sue idee, il modo per esprimerle (da assoluto fuoriclasse) e la presa immediata e rispondente sul cittadino. Il quale non ha votato il primo che passava di lì, come qualche ingenuo vorrebbe farci credere. Ha votato una persona molto ben identificata, il suo leader nel quale, almeno in questa fase, domani si vedrà , si identifica completamente. Il leader è Beppe Grillo e la gente, non solo la sua gente, ne è pienamente orgogliosa. Come non esserlo, del resto, ricordando come in tempi assolutamente non sospetti, e quando pochissimi avevano appena il coraggio di sussurrarlo, il Nostro si presentò su Raiuno da Pippo Baudo e sparò di fronte a milioni e milioni di italiani che i socialisti (quei socialisti) erano dei ladri? Queste, ragazzi, sono cose che restano. Era lo stesso meccanismo di oggi, proprio il medesimo, era l’idea che ciò che ti saliva da dentro, in termini di indignazione politica, non avesse la minima mediazione intellettuale e che dovesse essere «rivelato» immediatamente al mondo attraverso tutti i mezzi possibili. Allora la televisione (ma solo come spettacolarizzazione della politica), era il 1986, il secolo scorso ma anche un secolo fa, oggi, al contrario, come purissima politica spettacolare, fatta di piazze e di salotti di casa, di assenze fisiche prolungate e incombenti, ma anche di presenze costanti e ineludibili su tutti i mondi paralleli della conoscenza veloce. E poi la sinistra. Cosa ride la sinistra, cosa c’è da ridere dopo queste elezioni. Sì certo, il solito conteggio da «masturbatio grillorum» parla di più città al centro-sinistra, Bersani se la canta (da solo) come al solito e il grande popolo progressista se la gode anche un po’ sbirciando oltre la collina dove va in scena l’autentica tragedia della destra (destra che in parti larghe ha anche votato Grillo). E persino di questo, la povera sinistra se ne fa un vanto per sminuire il trionfo del comico, come se i voti non fossero voti buoni quando arrivano dai pozzi avvelenati del Cavaliere. Ma c’è un motivo, sovrastante, per cui la sinistra oggi dovrebbe piangere calde lacrime di disperazione. Perché ha perso Beppe Grillo, che è sempre stato autentico uomo di sinistra. E se siete scettici, chiedete pure ad Antonio Ricci, uno dei suoi amici più cari. Soltanto un vero uomo di sinistra nell’86 avrebbe potuto (e voluto) dare dei ladri a quei socialisti, giacchè uno di destra non avrebbe potuto (e voluto). Soltanto un uomo di sinistra, un vero uomo di sinistra, avrebbe potuto (e voluto) immergersi negli scandali economico-finanziari di questo paese per trasformarsi paradossalmente in una fonte di conoscenza per le Procure d’Italia, soltanto un uomo autenticamente di sinistra avrebbe potuto (e voluto) introdurre i temi ecocompatibili all’interno di una società progressista che sull’argomento ha sempre opposto una snobistica visione del mondo, «tanto noi abbiamo i nostri bei salotti e chissenefrega dell’aria pulita o delle macchine elettriche». Soltanto un uomo genuinamente di sinistra avrebbe potuto prendere larghe distanze da questa sinistra che non si è mai aperta al mondo. Per cui, cari uomini e donne di sinistra, cosa c’è da ridere oggi? 


michele fusco
linkiesta.it

Amare il Mare

L' Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini, da sempre impegnata nella promozione di una Cultura della Sicurezza della Vita in Mare, consapevole dell'importanza dell'Educazione ad un approccio sicuro al Mare delle fasce d'età più giovani , anche quest'anno ha dato vita al progetto "Amare il Mare", una serie di incontri Formativi con i bambini delle scuole elementari e medie inferiori della Provincia di Rimini. Lunedì 21 Maggio si è tenuto il primo appuntamento con circa 300-400 alunni della scuola media statale A.Serpieri di San Giovanni Marignano. Durante l'incontro formativo, tenuto da Salvataggi preparati ed esperti, vengono trattati i seguenti argomenti: Sicurezza in Mare Comportamenti potenzialmente pericolosi durante la balneazione, Differenza di approccio al Nuoto tra Mare e Piscina ,Situazioni meteo-marine potenzialmente Pericolose, Significato delle Bandiere di segnalazione, Nomenclatura e direzione dei Venti (in italiano e romagnolo), Correnti marine Flora e Fauna del primo tratto di mare, Inquinamento, Vecchi detti Marinareschi e Aneddoti vari L'Associazione mette gratuitamente a disposizione delle scuole di tutto l'ambito Provinciale i propri iscritti per organizzare incontri della durata di 60 minuti circa. 


 Per informazioni contattare Graziano Bardeggia (presidente) grazianobardeggia@gmail.com 330465035

E Adesso...

Non ho mai votato Grillo e non so se lo voterò in futuro, anche se, con il passare del tempo, mi sto rendendo conto che il Movimento 5 Stelle è fatto di gente colta e libera a cui un uomo solo procura i riflettori e non di gente a libro paga che soggiace alla volontà di un leader, come avviene in altre famiglie. Motivo più che valido per mettere una X sul suo simbolo. Queste poche righe le indirizzo ai consiglieri del M5S che siedono in Consiglio comunale a Rimini. Non ho nulla da insegnarvi, ma tanto da chiedervi. Complice il successo nazionale di cui godete in questo momento, siate sempre “feroci” e mettete sotto la lente di ingrandimento tutte le situazioni poco chiare del presente e del recente passato. Sviscerate la situazione della Murri, della Novarese, delle Befane, contate i centesimi della notte rosa, dei capodanni, degli staff. Siate martellanti, quotidianamente presenti anche sulla stampa locale per scuotere le coscienze cittadine ormai assuefatte davanti al grande magma PD-PDL ed alle loro finte scaramuccie. Ricordatevi che voi siete l’ unica vera opposizione riminese e su come farete opposizione, sarete misurati sulle vostre capacità e sulla vostra trasparenza. Siamo davanti al nulla politico più assoluto e voi avete un’enorme responsabilità. Smascherate il bluff di chi è solo apparenza e niente sostanza, scoperchiate i pentoloni degli interessi congiunti; questo ci si aspetta da chi si è posto e proposto come avete fatto voi. In giro per l’Italia la gente incomincia a darvi fiducia, ma se vi omologherete a chi vende fumo o a chi fa finta di non vedere che non c’è l’arrosto, allora il vostro successo durerà poco. Non siate come chi, negli anni ’60 voleva ribaltare il mondo ed ora siede in prestigiosi e strapagati CdA. Lavorate sodo e non perdonate nulla. Qui c’è in ballo il nostro futuro. 


LC

I Gemelli del Blog


Abbiamo accettato molto volentieri il gemellaggio blogghista con gli amici di Rimini Politica, le due scritture s'integrano perfettamente, i loro Cancellieri si cimentano nel descrivere seriosamente le tragedie nazionali ed europee, sono inutilmente bravi, noi ci rifugiamo nei Gnassi&Melucci, qualche volta scivoliamo nei Biagini&Astolfi, per disperazione siamo arrivati perfino ai Petitti&Agosta. E' solo questione di target, il mercato è questo, puntiamo sui prezzi scontati della cronaca riminese, notizie/alberghi a 19 euro. La lettura ci premia, a dispetto dei veti che vengono imposti dall'intellighenzia democrat, nel Palazzo sembra abbiano trovato un sistema che permette agli inquisitori, tutti ex comunisti, di scoprire se Mattia Morolli al mattino, molto presto, abbia già cliccato su SalvaRimini. A Viserba ci pensa lui, ha esaurito il Bonus di Dossi, gli ultimi sono di natura prostatica, se li riesci a superare indenne puoi esimerti dagli esami al tuo Psa. Il Sito di Casa e Curia nella sua volontaria e pregevole opera di assistenza ai detentori della maggioranza comunale, alle volte incute una religiosa tenerezza, ha pubblicato per giorni gli orari del fine lavori per l'ennesima rotatoria, specialità della Casa dopo che le Case non si vendono più. E' riuscito a pubblicare perfino il minuto 18 assieme all'ora 21, della riapertura della Rotonda Covignano quella che superata indenne, ti può permettere di arrivare al Seminario. I risultati degli sballottaggi, il calo dei votanti, hanno confermato i nostri pensieri, avevamo qualche dubbio, provenendo da troppo lontano e con tanti errori, sul Movimento 5 Stelle, l'accoppiata Quirinale/Ghigi, oltre alla pensione, ce li ha tolti, W Grillo. 
P.S.
Le Due Rotonde costruite a tempo di record grazie alla bravura della Braccianti non degli assessori assistenti, sono state realizzate per fare un piacere alla Società Autostrade, non spostando l'A14 oltre Covignano.

lunedì 21 maggio 2012

L'Inizio


Anche Bronzetti Fabrizio potente istruttore politico di Ravaioli (risultati scarsi), di Melucci (risultati vani) e Vitali (senza risultati), dovrà ammettere che avevamo ragione per difetto. Nel caso andassimo a rivotare dopo l'estate, a Rimini avremmo uno stuolo di allegri grillini che, eseguita la necessaria purificazione, segnerebbero una svolta epocale. Sarebbe perfino troppo facile, a dispetto della sana inesperienza che li distingue, diventare dei grandi amministratori, la Bibbia che devono seguire è l'esatto contrario di quello fatto in questi anni, facendo quello che non è stato realizzato. Si porrà il problema delle risorse, non sappiamo se sarà possibile una class action nei confronti degli sperperatori, però mandarli a casa costa poco e sarebbe un onesto incipit. Non c'è dubbio che il M5S rappresenti l'unica alternativa al sistema politico attuale, dove è andato a sballottare ha stravinto contro il Pd, destinato a diventare la vittima sacrificale nelle aree con più evidente potenza padronale. E' la ragione per la quale le espressioni più astiose sono arrivate dai tanti democristiani che occupano il partito, siamo agli inizi, per la prima volta la disaffezione dei cittadini per la politica è in grado di avere delle risposte nuove e moderne. Beppe ha sacrosante ragioni nell'impedire di ripercorrere i vecchi canali del confronto, partiti e personaggi fino ad ieri sulla cresta dell'onda e degli stipendi sono spariti, pensiamo a Fini e Casini, senza Cavaliere e con Monti la sconfitta è pesante, sperano in Montezemolo, era meglio se candidavano Todt, almeno capiva di macchine. Nel Palazzo che conosciamo benissimo, la paura si respira ad ogni gradino, aspettiamo la nota sindacale, la potremmo scrivere noi tanto sarà piena di presunzione e supponenza, come se l'esperienza parmense non avesse insegnato niente. Avevamo previsto per Rimini, al prossimo turno elettorale un 21,15% ,siamo stati prudenti, non avranno bisogno di liste d'accompagno piene di rematori di famiglia e ciellini travestiti. La fortuna del Giovane è comprovata dall'essere stato già eletto, immaginate oggi, i toni di una campagna elettorale, basterebbero due lenzuola manifesto con merda in mare e debiti. Ci sarà il ballottaggio, al primo turno forse Camporesi non vince.

Ma Basta!!!!

Gnassi, Rimini Isola, raddoppio del depuratore di Santa Giustina, lavori a Rimini Nord e per conoscenza all’assessore Visintin: Queste, le prospettive dell’amministrazione che risponde alle pressioni di una città il cui comparto economico e ricettivo è nel panico scarichi. E mentre il sindaco impiega il suo tempo a pensare a come spedire i turisti a 100 metri di altezza a contemplarsi gli scarichi a mare dall’alto di una ruota che gira, a noi che stiamo sulla battigia col naso turato e contempliamo quello che accade al mare, non rimane che parlare di bandiere blu, rosse, gialle, perché no, nere come quelle dei pirati (almeno i bambini si divertirebbero) con colei che possiamo ormai ribattezzare come l’assessore ai cartelli. In questo panorama di confusione, sento ritornare le richieste di qualche bagnino che invoca ancora la condotta di scarico a mare. E’ quindi utile intervenire per ridare un ordine logico alle cose. CONDOTTE A MARE: Allontanando di qualche centinaio di metri la vergogna di Rimini, levando dall’imbarazzo il bagnino, alla prima risacca, coi fondali bassi e di scarso potere di diluizione come i nostri, i problemi tornerebbero a ripresentarsi a riva in poche ore, sia sul profilo ambientale che sanitario. E non credo che una volta realizzata quest’opera faraonica, una classe dirigente come la nostra sia tanto onesta con sé stessa e con la propria cittadinanza da continuare sulla retta via della separazione. E questo significa denaro sprecato, tempo perduto e una truffa al mare, ai turisti e ai riminesi. RADDOPPIO del DEPURATORE: E’ un progetto già avviato da tempo, non è merito dell’attuale amministrazione e non porterà benefici se non gestionali, giustificando la chiusura del depuratore di Bellaria. SDOPPIAMENTO DI RIMINI NORD: Ok, aspettiamo fiduciosi l’inizio dei lavori, ma chiediamo a chi di dovere, date e luoghi di partenza dei lavori. Basta proclami ed è ora che la politica inizi a parlare anche dello spinoso problema degli allacciamenti privati alla rete, allacciamenti tutti da verificare e riorganizzare, talvolta correggere, specificando onestamente anche ai privati la realtà di chi pagherà, come, quando e perchè. RIMINI ISOLA: Questa è una delle operazioni di distrazione di massa più abili della storia del nostro sistema fognario. Compete quasi alla pari con le condotte a mare o con le vasche di prima pioggia. E’ impensabile di sgravare la nostra “cloaca maxima” (l’ex letto del fiume Ausa oggi deviato) e l’invaso del Ponte di Tiberio degli scarichi fognari, collettando con un tubo i liquami nel fiume Marecchia, quando cinquecento metri dopo, il fiume scarica nuovamente i liquami in mare. Chiediamo all’amministrazione: perché far perdere altro tempo alla città ipnotizzando anche l’associazionismo in una marginale e vacua chiacchierata sui cartelli, dopo il voto favorevole di ben due consigli comunali ai quali ho partecipato e che decretavano l’urgenza di iniziare i lavori di sdoppiamento della rete? Perché perdere altro tempo dopo la conclusione di un piano di fattibilità che mise al lavoro per un anno intero (lo scorso) Hera, AUSL, ARPA, Consorzio di Bonifica, amministrazione e la sottoscritta, il quale decretò l’urgenza di realizzare l’improcrastinabile risanamento ambientale del nostro mare tramite lo sdoppiamento di tutta la rete fognaria? Non basta l’emergenza “salute, ambiente ed economia” per rispettare gli impegni presi?


 Maria Cristina Gattei di fede ambientalista

Sempre Merda


Ricordiamo che Gnassi, l'estate scorsa pretese un piano organizzativo per il sistema fognante, Hera rispose che era già pronto, con il conto finale pari ad un Palas o Trc. Poi, secondo storica consuetudine riminese, arrivarono mesi d'oblio, conditi da indagini, per il momento solo sanitarie, sulle conseguenze degli scarichi degli undici sfiori comunali. In ritardo sono arrivati i cartelli, con formati leggermente superiori ai bigliettini da visita, scoppia il caos, la parola d'ordine è minimizzare, spacciano il potenziamento dell'impianto di depurazione come recente, dimenticando che per finanziarlo, dieci anni fa, abbiamo venduto le acque del Marecchia, mescolandole a quelle di Romagna Bernabè o le vasche di laminazione obbligate dalle nuove costruzioni che nella migliore delle ipotesi lasciano le cose come sono. Gli amici del Movimento Cinque Stelle, giustamente, hanno sottolineato che le normative in materia vanno in direzione di più rigorose applicazioni, costringendo Hera a richiedere un forte appoggio politico per il prolungamento in mare della Merda Ausa, attraverso una consultazione della quale non si conoscono le modalità, saranno le primarie dello sversamento. A noi sorge un dubbio, se la legge vieta colmare il mare di sostanze inquinanti, come si possono pensare opere che spostano di qualche metro il problema? I bagnini si rivelano perfino profondi conoscitori delle correnti, sono convinti che nella peggiore delle ipotesi il liquame andrà verso Riccione o Bellaria, sono stronzi con il Gps.

Lezioncina


Nel Pci, dove Gnassi ha frequentato la scuola dell'obbligo, i fondamentali erano obbligatori e rispettati, se un Sindaco/Assessore andava in rotta di collisione con i dirigenti si cambiava l'amministratore, in ragione del rapporto causa/effetto o forse della facilità di mandare a casa gli inadatti. Al politico/amministratore si poneva il ruolo di causa, al dirigente, tutt'al più, quello di effetto, le decisioni non erano legate al centralismo democratico ma al buon senso, inteso come rispetto della legalità e distinzione dei ruoli. Non è per nulla normale leggere continuamente di Amministratori che se la prendono con i propri dirigenti perchè applicano leggi e norme, facendoli passare per pusillanimi burocrati. Se un amministratore ha in testa (?) un obiettivo è suo compito, oltre a trovare le risorse necessarie, creare le condizioni perchè si realizzi rispettando la legge o lavorando per cambiarla se ritiene sbagliata. Logica talmente scontata che riecheggia il famoso motto che porta ad usare il culo degli altri. Questo lo abbiamo tratto dalla cronaca quotidiana, andrebbe spiegato a questi saputelli che il destino delle Colonie non è quello di diventare scuole o centri commerciali+ appartamenti o rimanere abbandonate come la Bolognese, ma trasformarle in alberghi con servizi competitivi, con il permesso di Ermeti s'intende.

domenica 20 maggio 2012

La Fine del Turquoise


Camion e grù hanno mestamente rimosso le enormi travi del Turquoise, emblema della prima(?) invenzione sponsorizzata dall'allora consigliere regionale Gnassi. Perchè non ci fossero dubbi sulla paternità, si fece immortale, nel giorno dell'inaugurazione dei lavori, in una famosa foto, davanti  al cantiere con le dita a V in segno inequivocabile di vittoria. Per dirla tutta, non era l'unico passeggero illustre sul primitivo carro, i politici, per salire, facevano a botte come fossero sul ring del Borgo Renzi, solo in seguito il povero Massimo Perotti si trovò abbandonato. Che il Turquoise non potesse funzionare lo hanno dimostrato i fatti, la ragione del fallimento consiste nel motivo banale che non puoi fare una discoteca-ristorante di lusso e tra i tavoli, nella spiaggia pubblica, si aggirano vecchietti, curiosi, mamme con il passeggino e frotte di bambini al seguito. Saltata l'impostazione iniziale, quasi subito, tutto si tramutò in un contesto informe, con i gazebi sul mare, pensati per romantiche notti, occupati da gattoni che avevano comperato le Becks ad un euro dagli ambulanti, lasciando il ricordo della serata a chi andava al mare al mattino: bottiglie, urina e rigurgiti, difficili da individuare dagli addetti alla pulizia, perchè coperti da due tre zampate di sabbia, ovviamente queste devianze notturne finirono per incidere pesantemente anche sulla gestione ordinaria dello stabilimento balneare. Ricordiamo, non certo per inveire contro imprenditori, ai quali va dato il merito di averci almeno provato, neppure su Gnassi, su questo versante. Nel gioco corretto chi intraprende se vince guadagna se perde fallisce, ma chi ha un ruolo politico deve assumere analoga responsabilità, non presentarsi come verginella, cancellando mattoni e..grattacieli targati Melucci e Biagini, proponendo un'altra patacata come i chiringuitos. Sarebbe meglio cominciare a pensare ad una spiaggia che corre il rischio/certezza di essere chiusa non per colpa della paratoie di Hera ma della merda targata...

La Ruota


A Rimini le patacate condite con dispute riccionesi fanno colpo, ma portano a casini infiniti, vedi Palas. senza contare che discutendo di queste cazzate, non facciamo mai le cose serie e ci troviamo con mezzo litorale interdetto alla balneazione, causa merda nostrana. La Ruota, va pensata in un contesto programmato, partendo dal rispetto delle Leggi, nel caso in questione, significa che non si può posizionare una "cosa" alta più di cinquanta metri dalla sera alla mattina, il problema, già difficile di suo, non è solo di carattere ambientale. Siamo certi che serviranno delle fondazioni adeguate e prima che si trasformino in decine di metri cubi di cemento, ci vogliono analisi geologiche, permessi statici ed antisismici, quindi anche titoli edilizi che alla fine difficilmente saranno rilasciati in quanto le pianificazioni in essere non prevedono queste destinazioni. Nella Colonia poco Comasca e molto Ciellina non sono previsti chiringuitos da terra, cari al Giovane, in questo caso ci sono altri Enti che impongono le loro regole che, vista la particolarità, vanno allargate alla navigazione aerea e marittima, per quest'ultima, non ci meraviglieremmo di un diniego, in quanto si andrebbe ad oscurare il Faro. Perchè non pensate a costruire una strada, una scuola, un asilo, solo rotonde, debiti e... dossi?

sabato 19 maggio 2012

Migranti e Media

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: “Migranti e Media” “migranti siamo noi, non i nostri bambini”! “Media” siete voi! Parlate con noi su le paure, non con i nostri bambini, loro sono nati a Rimini e sono riminesi, con loro bisogna parlarne solo di diritti e doveri, pari opportunità e uguaglianza. “Immigranti sono partner necessari e importanti nel percorso d’integrazione, coinvolgimento dei cittadini e immigrati nel percorso e importante, ma anche attraversò il riconoscimento dei diritti” ha dichiarato il Ministro per cooperazione e l’integrazione Andrea Ricardi ieri nell’Aula di Montecitorio, durante un’intemperanza sull’immigrazione. Integrare secondo me, vuol dire anche condividere i punti che ci avvicinano, condividere i valori fondamentali che ci avvicinano, il valore dell’uguaglianza e pari opportunità, condividere il valore della democrazia e promuovere quelli migliori dei diritti e doveri, ma assolutamente non ciò che state facendo voi, l’immigrazione che voi state testimoniando e 0/01%. L’immigrazione di Rimini e un altro, non aceta l’idea di trapiantare le paure e deferenze. Si!! Noi siamo diversi dai nostri figli, perche e la nostra condivisione che loro siano riminesi, e non i nostri ereditari dei nostri problemi, (ciò che voi volete fare), perche abbiamo un’esperienza di venti anni di promesse, loro sono ingenui e innocenti, non ve lo promettiamo un comportamento simile al nostro, anche a loro. I bambini immigrati già nascono al disagio dal primo giorno, fra la burocrazia dei documenti del paese dell’origine che non lo allega niente con la sua nascita in Italia, e fra la burocrazia italiana per registrarlo, lui cresce al disagio famigliare, fra la cultura ereditate dei noni, dei genitori confusi, aggiungendo quello del vostro progetto, i bambini sono già traumatizzati da adolescente ed danegia tutto cio che la scuola fa su la loro ugulianza, senza nesuna diferenza, non fate nient altro, andate piu a profondo della reforma "Gemini" su la divizione delle clase, voi dividete anche le bance. E se attraverso questi progetti andiamo a far vedere da adolescente questi fati estravaganti intolleranti e un disagio in più, che lascherà la tracia nella crescita. Invece di portarli fuori da quel mondo disagiato della famiglia delle istituzioni, della burocrazia dei documenti, che prenderà la meta della vita di ciascun immigrato che vive in Italia, educarlo in maniere che studente di origine straniere diventa un ponte dell’integrazione della sua famiglia immigrata. Alcuni esponenti spiccati che da anni in riminese si occupano con le politiche dell’immigrazione, si sono espressi con le loro dichiarazioni al Convegno, soddisfacenti sull’andamento del progettò, di quale progetto! Progetto che fa vedere ai bambini nelle scuole riminesi gli articoli con delle foto denominate “Vu Compra” che combattono in spiaggia, “Vu compra” detto vergognoso che esistente solo a Rimini, e che non è nient’altro che degli ambulanti che pagano le tasse come gli altri commercianti in riminese, ma diverse perche non hanno ancora un loro posto per vendere la loro merce regolare come in alcune altre città turistiche in Italia, anche se loro hanno i loro clienti italiani. Esponenti che da anni gestendo le politiche dell’immigrazione con la delega dell’immigrazione in provincia e in comune di Rimini, questa questione lo dovevano risolvere da anni, e non usare il loro dizagio creato artificialmente, per far politica, ed etichettando appositamente davanti ai riminesi e della media riminese, come “Vu Compra”. Non basa con loro, ora iniziate bombardando e trapiantando sui loro bambini riminesi "immigrati nati in riminese” e voluti dalla legge italiana, e non, su la paura, il terrore, umiliare davanti al compagno della banca e della scuola, dicendo attraversò le fotografie; che tu bambino non sei uguale, dicendo attraversò alla fotografia; che tu compagno di banca non sei riminese, ma sei immigrato, questo per me e in acetilabile, sentire i loro commenti dicendo “che per noi e importante investire su simili progetti e non sulla sensibilizzazione dei diritti e doveri degli immigrati, perche non sono i diritti che fanno sensibilizzare i bambini”, quest’affermazione per me sono inaccettabile. Ci sono centinaia delle statistiche che si posano elaborarne insieme agli studenti oggi, progetti educanti, quelle che fanno vedere l’integrazione compiuta degli altri paesi occidentali, come si comportano i compagni di una scuola in Canada, Australia, Usa, Inghilterra, Europa settentrionale, cosi i bambini italiani e “immigrati nati in riminese” e voluti dalla legge italiana, posano vedere come devono essere educati gli studenti riminesi, come deve essere, il comportamento di domani quanto lascano i banchi della scuola e vano al lavoro insieme, quali sono i diritti mancati cosi crescano consapevoli del disagio voluto dalla politica italiana. Mi era piaciuto che nelle scuole girarle la relazione del professor Dimitris, una relazione eccellete, che spiega il percorso sbagliato della politica italiana sull’immigrazione fin dagli anni 85, che ti fa spiegare anche le soluzioni di un insieme delle leggi mancate, come si osano esere agiustate in futuro, molto diversamente di quelle foto e commenti orribili di alcuni articoli della media degli anni passati, mi era piaciuto che prima di approvarle quel progetto orribile per i bambini nostri, finanziato anzitutto con i soldi destinati all’immigrazione, mi era piaciuto che si prendersi anche il parere nostro, come rappresentanti delle comunità immigrate del territorio, e soprattutto della consulta degli immigrati, di quale le sue competenze e da qualche tempo che l’assessore li ha messi in tasca. Io Protesto ad alta voce che queste analisi debbano essere confrontate fra noi adulti, e analizzare il motivo della provenienza, non con i bambini, prenderò la distanza con chi ha deciso di potarle nelle scuole quel progetto, e se gli addetti delle istituzioni provinciali e comunali lo penseranno come un successo, vuol dire che io come educatore laureato a Bologna con alcune lodi, non sono integrato ancora, per ciò prenderò le distanze e invito i giornalisti e specialisti a fare un’analisi con gli studenti immigrati, che in quel convegno non c’era nessuno, e con i riminesi, con i genitori degli immigrati e puoi prendere i provvedimenti contro chi sbaglia, mandando subito via dalle politiche dell’immigrazione, o contro di me, che lo sollecito con fermezza, come un progetto utile per le statistiche istituzionale, ma non per gli studenti adolescenti, che gli indicherà ad alimentare le deferenze, la paura e chiusura negli adolescenti dei entrambi lati degli studenti cosiddetti immigrati e riminesi. Chiedo un’interpellanza urgente in un tavolo tecnico, insieme al Presidente della provincia Stefano Vitali, sindaco di Rimini Andrea Gassi, assessori competenti e dirigenti del settore, sindacati, media e sopratutti i rappresentanti degli immigrati, chiarire urgentemente questi progetti se sono utile per integrazione o no, se sono giuste le politiche sull’immigrazione che si sta seguendo in riminese in maniere senza unico.
Edmond Kumaraku

Dov'è?


Due Commissioni Consiliari si riuniscono per dibattere il tema più drammatico a Rimini: lo sversamento in mare attraverso undici sfiori di tonnellate di merda fresca o leggermente depurata ed il Sindaco non sente il dovere di presenziare, magari senza dire niente, giusto per non fare un'altra figura di.. Anche il poco presenzialista consiliare chiamato Ravaioli, avrebbe sentito il dovere di "esserci", è la differenza tra un normale sindaco ed un altro. In nessuna altra città emiliano romagnola si può assistere ad un simile spettacolo di latitanza dorata, ha lasciato che le poche persone che interpretano con serietà il lavoro consegnato dai cittadini votanti si sbranassero nel confronto con Minarelli Hera. Non ci ha fatto una bella figura, poteva mandare l'Ing.Claudio Galli, altra pasta, arrivare dopo almeno Tre Piani delle Fogne ad un concorso per idee sull'Ausa credo rappresenti il segnale che le paratoie della farsa si sono abbassate. A Parma senza fogne stanno sballottandosi due candidati, uno del Pd e l'altro....del M5S, in quella città avevano commesso solo qualche lenzuolata di porcate, da noi sono costretti a mettere plance sulla sabbia annuncianti la chiusura per eccesso di merda. Capogruppo Agosta i soldi nel Palas, Seminario, Fellini in volo e fermo, Teatro, Trc li avete messi, adesso mettete i cartelli.

Se Grillo...

Se Grillo prende Parma, inizia la terza Repubblica.


Se, con l’aiuto della destra o senza, a Parma vincerà domenica il candidato grillino il passaggio alla terza repubblica diventerà inevitabile. L’intero mondo politico e istituzionale ha infatti dato all’avanzata dei grillini il senso del cambiamento dello stato delle cose. Altrove, fuori d’Italia, l’avanzata di forze eccentriche, si pensi a Pirati tedeschi ma persino al primo affacciarsi dei Verdi o della Linke in Germania, che riabilitò dopo la caduta del Muro i comunisti, nessuno si è mai sognato di dichiarare fallito un sistema politico. Qui è bastato che un signore particolarmente abile con la parola e avanti su tutti nell’uso della rete rosicchiasse percentuali elettorali a una cifra per mandare in tilt il mondo politico tradizionale. Ecco perché Parma è diventata cruciale. Per la destra può rappresentare il più singolare suicidio della storia con l’appoggio al nuovo movimento pur di danneggiare l’avversario. Per la sinistra perché potrebbe dimostrare che non detiene più il monopolio della protesta sociale e della voglia di cambiamento. Perché questo accade? Accade per la ragione elementare che il mondo politico ufficiale sente che dietro Grillo vi sono due cose vere. La prima è la protesta dei cittadini, la seconda è la novità di una lista e di nuovi politici visibilmente diversi nei loro tratti essenziali, perchè vengono dal basso, perché non spendono una lira, ovvero un euro, perché partecipano al grande gioco dei media nel modo più singolare, sottraendovisi. Soprattutto perché portano alle estreme conseguenze quella cultura anti-ideologica che le grandi forze politiche hanno eretto a nuove mura della loro cittadella. Se lo scontro non avviene fra visoni diverse ma fondamentalmente sull’offerta di personale politico non c’è da sorprendersi se il cittadino è tentato di andare là dove vede la novità. Ecco perché altrove questi movimenti segnalano lo stress di una stagione politica ma non la sua crisi finale. Qui partiti senza identità si confrontano con un movimento senza identità e rischiano di aiutare la sua avanzata, come vuol fare la destra a Parma, o di vedersi sopravanzare nel controllo del voto di cambiamento. Grillo, e per tanti aspetti anche Matteo Renzi, interpretano lo stato di stanchezza dell’opinione pubblica di fronte alla politica per come l’hanno conosciuta. Là dove i partiti rappresentano corposi blocchi elettorali, cioè interessi, e robuste tradizioni, può accadere che un nuovo soggetto politico si affermi ma difficilmente che dilaghi fino a mettere in crisi un sistema. Grillo, invece, può fare come fece Bossi che indicò con la sua avanzata la crisi del vecchio blocco politico di comando qualche tempo prima che scoppiasse Tangentopoli. La verità è che in Italia le forze politiche fanno quasi a gara per assomigliarsi e rischiano di cadere tutte assieme alla prima scossa di un movimento eterodosso. Occhio su Parma quindi. La destra aiutando Grillo, se lo farà, certificherà la propria morte culturale prima che politica. La sinistra se non riuscirà a prevalere scoprirà che a essere post-ideologici, nel senso banale con cui l’autodefinizione viene citata dai politici moderni, si può morire. Perché piaccia o no, quello che i cittadini chiedono alla politica, oltre che l’onestà e la preparazione dei suoi addetti, è una visione, un’interpretazione del presente e del futuro. Per questo in Europa vanno a destra o a sinistra mentre in Italia si fermano interdetti davanti a questo ingorgo pazzesco di partiti senza bussola. 
peppino caldarola
linkiesta.it