lunedì 31 agosto 2015

IV° A Passo d'Uomo Festival

IV° A Passo d’Uomo Festival
L’intera Valconca scoperta a piedi camminando, tra arte, gastronomia e valorizzazione del territorio C’è aria di Festival in Valconca con A Passo d’Uomo. Torna per la quarta volta consecutiva il festival che coinvolge l’intero entroterra della zona Sud della provincia di Rimini, dai confini con le Marche alla Riviera. I paesaggi rurali e boschivi di 8 comuni della Valle del Conca, i loro abitanti, i loro operatori diventano protagonisti per 3 giorni dal 4 al 6 settembre del Festival A Passo d’Uomo – Camminate naturali e sceniche in Valconca. Undici uscite in tutto. Dalle prime ore del mattino al calar del sole i visitatori potranno immergersi nel paesaggio della vallata, accompagnati da esperte guide esperte nel caso si scelgano camminate naturali e da attori, danzatori e musicisti nel caso scelgano le camminate sceniche. Ci saranno anche uscite per tutta la famiglia, dal contenuto didattico per bambini. La suggestione del Festival, che è anche una caratteristica di unicità nel suo genere, è proprio quella di offrire ai camminatori l’opportunità di divenire spettatori quando meno se l’aspettano, trovandosi tra boschi o campagne ambientazioni sceniche naturali che diventano teatro per performance artistiche di grande impatto. Una parte degli eventi in cartellone è lo straordinario esito di laboratori formativi e performativi di lavoro sul tema arte–paesaggio, che ogni anno il Festival propone nei mesi estivi che precedono la kermesse. Si tratta di veri e propri atelier formativi che si svolgono per una o più settimane in Valconca attraverso incontri, sopralluoghi ed esperienze residenziali. I laboratori sono un vero fiore all’occhiello per la Valconca, perché le performnance creative nascono proprio sul territorio per il territorio. Il programma 2015 prevede: 1 camminata degustazione dedicata al torrente Conca e al vino, 3 camminate naturali tra torrenti, boschi, crinali, campi, borghi, 5 camminate sceniche di arte in natura e 2 camminate animate in natura dedicate a bambini e genitori. Ogni anno sono circa 400 le presenze che il Festival attrae, molte delle quali provenienti da fuori provincia in particolare dal cesenate, forlivese, ma anche da città emiliane come Bologna, Imola, Ferrara e Modena. Da tre anni l’Associazione di Promozione Sociale A Passo d’Uomo propone camminate, molte delle quali a tema, durante tutto l’anno. Sono appuntamenti fissi la Camminata Rosa all’alba del sabato della Notte Rosa, il Capodanno e camminata del primo dell’anno e alcune escursioni fuori dal territorio provinciale. Dallo scorso Festival ad oggi sono stati 1.200 i camminatori che hanno partecipato alle uscite dell’Associazione, molto impegnata anche in attività che mettano al centro delle iniziative gli abitanti e i portatori di interesse del territorio, tanto che sono stati organizzati diverse incontri partecipativi aperti ai cittadini per discutere proposte culturali e iniziative di carattere socio-ambientale. Ne sono nati progetti interessanti come la pulizia di boschi e spiagge, camminate poetiche, iniziative in fattorie didattiche piuttosto che la realizzazione di casette per gli uccelli utili al ripopolamento in zone boschive. In ultimo, questa estate è nata una nuova rassegna: ‘Incontri’ che mette al centro l’imprenditorialità artigiana attraverso incontri esperienziali in botteghe, forni e laboratori tra pubblico e gli artigiani della Valconca. Per questo Festival sono state coinvolte 12 attività ricettive e ristorative di tutta la Valconca dagli agriturismi ai B&B, dai ristoranti a una pasticceria sino a uno spazio parrocchiale. A Passo d’Uomo si propone sempre più come volano per l’entroterra e strumento al servizio della collettività interessata a scoprire bellezze paesaggistiche, culturali e le tradizioni locali. Non è un caso se la Fondazione Technogym ha selezionato A Passo d’Uomo tra le prime associazioni del progetto ‘Wellness Valley’. La proposta di A Passo d’Uomo e le sue attività sono state oggetto di studio per numerosi amministratori locali, architetti paesaggisti di tutta Europa da Malta alla Spagna, dalla Bulgaria alla Lituania e ancora Olanda e Francia. Le proposte di A Passo d’Uomo sono inoltre inserite all’interno del progetto nazionale per la promozione del turismo sostenibile It.a.cà. Migranti e Viaggiatori e sono attive collaborazioni con GreenInfranet Green Infrastructure Network e CSI - Centro Sportivo Italiano. “A Passo d’Uomo è il primo e l’unico strumento di promozione a disposizione dei paesi della Valconca per promuovere unitariamente il territorio – ha dichiarato il presidente dell’Unione della Valconca, Riziero Santi – per questo ritengo debba essere maggiormente valorizzato e utilizzato, in sinergia con gli uffici Iat di vallata. Sulla base di questa operazione di marketing territoriale ritengo sia necessario convocare gli stati generali del turismo della Valconca entro i prossimi mesi di ottobre e novembre, per fare il punto assieme ai portatori di interesse della vallata al fine di produrre linee comuni e concrete rivolte alla promozione turistica.” “Il festival è una grande opportunità per l’intera provincia di Rimini – ha affermato Claudio Gasparotto dell’associazione culturale Movimento Centrale – perché favorisce l’incontro tra le persone mettendo coraggiosamente al centro la natura con la sua ruvidezza e la sua delicatezza.” “Siamo lieti di produrre ancora una volta un programma di interesse eterogeneo e vasto – ha dichiarato Maria Luisa Cipriani, cofondatrice dell’Associazione di promozione sociale e territoriale di A Passo D’Uomo -. Nel quale si innestano delle vere e proprie creazioni artistiche frutto di laboratori che nascono e si sviluppano in Valconca coinvolgendo per settimane decine di persone provenienti da ogni parte della provincia. Per loro e per i nostri partecipanti è e sarà un’occasione di scoperta del paesaggio, dell’enogastronomia che parte dal rapporto con la natura e arriva a quello interpersonale”. Il Festival si realizza grazie all’autofinanziamento, ovvero attraverso il sostegno di tutti coloro che partecipano alle attività organizzate durante l'anno, grazie al sostegno dell'Unione della Valconca e dei suoi comuni e alla collaborazione attiva con associazioni e realtà del territorio: Cavalieri del Mare di Coriano, Terre delle Piante Superiori di Mondaino, Nordic Walking Valle del Conca di Misano Adriatico e Terre solidali di Gemmano. Preziosi contributi artistici arrivano da: Città teatro, Collettivo Muovere®, Movimento Centrale Teatro & Danza – Rimini e Scenediluce. Il contributo di partecipazione alle camminate è di 15 euro per 1 giornata o di 20 euro per tutto il week-end. Per i bambini sotto i 14 anni e i soci il contributo è ridotto della metà e comprende l'assicurazione RCT. Sono obbligatorie scarpe da trekking o con suola carrarmato e consigliati pantaloni lunghi. Le camminate hanno posti limitati, quindi si consiglia la prenotazione chiamando la segreteria organizzativa (Tel. 339 6156945) che ha sede a Morciano di Romagna, via Concia, 18 presso il Centro culturale MIT. Dal 1 settembre al 3 settembre aperta dalle ore 10.00-13.00 e dalle ore 15.30-18.30. Il 4-5-6 settembre 8.00-20.00. In caso di maltempo il programma potrà subire variazioni sui luoghi delle azioni. Seguire sul sito e Facebook o chiamare la segreteria. Info su variazioni e programma saranno pubblicate sul sito e sulla pagina Facebook. I partecipanti al festival potranno mangiare (M) e dormire (D) in diverse strutture della valle con cui A passo d’uomo collabora abitualmente: · B&B Cà Rossa, Montescudo, Via Mezzanotte, 15, Tel. 0541/984352 Tel. 329/1653988 (D) · Agriturismo il Capannino, Croce di Monte Colombo, Via Belarda, 494, Tel. 0541/985487 (M) (D) · Agriturismo San Tiador, Via San Teodoro 29, Mondaino, Tel. 0541/981851 (M) · Agriturismo Ripabottina, Via Borgo 5/A, Montegridolfo, Tel. 328/1927203 (M) (D) · B&B Locanda Pomarancio, Mondaino, Via Roma, 47, Tel. 0541/982359 (D) · Ristorante Le veglie in volo, Via Gaggio 2, San Clemente (Casarola), Tel. 393/9972331 (M) · Agriturismo Villa I tramonti, Via Pulzona 3392, Saludecio, Tel. 0541/988644 (M) · Garden pasticceria, Via Due Ponti, 1, Morciano di Romagna, Tel. 0541/857722 (M) · B&B San Martino, Via Bologna, 5, Monte Colombo, Tel.348/0694610 (D) · Casa di spiritualità Don Masi, Via Pierino Albini, 15, Saludecio (D) · Agriturismo I Melograni, Via Coriano, 3, San Clemente, Tel. 0541/980638 (D) · Agriturismo Il Vecchio Gelso, Via Molino Ciotti, 770, Montefiore Conca, Tel. 0541/989455 (D)

Ma le biciclette chi gliele da?


Nell’ultimo mese anche Rimini, ovviamente, ha ricevuto la sua bella quota di clandestini provenienti dall’intera Africa, salvati sulle rive libiche e distribuiti in tutta Italia. I numeri sono da intuire in quanto quelli ufficiali sono sicuramente taroccati. A occhio si tratta di qualche centinaia di persone almeno in città. Infatti la mole più consistente, salvo errori, l’ha ricevuta il Centro Storico dove ci sono vari istituti religiosi e, sicuramente l’ex “Casa della giovane” di via Isotta recita una parte importante. Saltano agli occhi dei pochi residenti, di fronte a questo bel numero di nuovi arrivi, almeno due fatti: 1. Si “salvano” solo gli uomini. Infatti a meno che le donne non le nascondano da qualche parte i centinaia di nuovi ospiti che passeggiano per le strade cittadine sono solo di sesso maschile. Che fine avranno fatto le donne? Mah! 2. Ma la cosa che salta subito all’occhio è che, neanche dopo 1 o 2 giorni dall'arrivo i “nuovi ospiti” slalomeggiano tutti in bici. Ovviamente per il Corso e strade limitrofe. Si vede che non sono abituatissimi ma imparano alla svelta e salvo qualche incidente sfiorano a tutta velocità i malcapitati passanti rincorrendosi e parlando sempre all’auricolare. Quel che colpisce è la straordinaria rapidità con cui arrivano queste biciclette che poi non sono gli scassoni che per paura dei furti usano i riminesi ma bici di un certo livello. Oltre alle locali “Vicini” e “Cobran” vi sono anche marchi pregiati come “Benotto”, “Tvv”, “Adventure DHS” ecc.. Ovviamente rispetto a questa crema dell’immigrazione i nostri poveri e storici venditori dei semafori (il gigantesco Mustafà e il magro Mohamed di via Tripoli ecc. ecc. fanno una figura miserrima). Secondo noi, non dico per riportare un po’ di equità con gli italiani, (missione impossibile) ma se non altro tra gli immigrati occorrerebbe trovare subito delle bici di alto livello per i “pochi storici” e soprattutto, per la parità dei sessi, capire perché si salvano solo gli uomini. Le donne arriveranno poi? 
Woland

Reservation Rimini

Secondo il guru di Rimini Reservation le tensioni in Medio Oriente spingono i "cugini" intesi come i francesi verso la Riviera. Naturalmente dappertutto fuorchè... Rimini, senza bisogno di reservation. Il Corriere del Pd ha fatto un doppio stupendo sul turismo. I francesi secondo l'Osservatorio Provinciale più strabico d'Italia sono aumentati rispetto a..???. Ma la cosa divertente è la disamina dei numeri delle presenze. Ieri i turisti presenti (denunciati) erano 42.583, dei quali 6.982 stranieri di ben 92 nazioni, compresi i tremila abusivi sul litorale. Sono 1348 le strutture ancora aperte che denunciano le presenze. Facendo una comoda divisione, si vede che per ogni attività ricettiva ci sono la bellezza di 31,56 persone. Tenendo conto della famosa ma veritiera statistica di Trilussa riferita ai divoratori di polli, se un albergo ha 60 persone (capita) un altro chiude, certamente a Rimini. Poi è intervenuto anche il Carasso di Ermeti, ma non ricordiamo cosa ha detto.
PS Non vi sembrano pochi 42 mila turisti spalmati sulla Riviera?

Pompatelo

Ho letto l'intervista a Renzi sul Corrierone. Quando arrivi a questo mezzo di soccorso significa che la Nave Italia guidata dal..comandante di governo sta naufragando dopo il doveroso "inchino" alla Merkel e padrone Obama. Due pagine, sette colonne, ventinove domande ma poche risposte convincenti. Sto pensando a quando il gemello locale Gnassi farà l'obbligatoria conferenza "sdraiata" con il Carlino. Il lungo giornalista dovrà soffrire le pene dell'inferno riminese per accucciarsi al cospetto del grande sindaco da loro sostenuto. L'Italia riparte, il lavoro aumenta, le tasse si abbassano, questo il motivetto che sentiamo ormai da due anni. Ne avesse indovinata una delle partenze. La crisi ci attanaglia dal 2008, sono passati i sette anni più disastrosi se non sapessimo che sono niente rispetto ai prossimi. Perchè li dobbiamo passare con il bulletto ed un governo formato da piddini e berlusconiani, senza averli scelti? E l'eredità di Napolitano che ancora governa? I silenzi di Mattarella sono eloquenti sulla sua vera funzione. L'unico politico che si agita ed è convincente anche se nasconde il volto economico, finanziario, imprenditoriale della Chiesa è il Papa. Le cose che dice le accetti. Anche sul tema dell'immigrazione rimane sul pulpito senza aprire il cancello dei beni ecclesiastici o l'otto per mille. Torniamo all'intervista per sostenere il pericolante terzo governo inciuciante. La notizia che appare come certa, ma non avevamo dubbi, è che le "pensioni d'oro" non si toccano mentre quelle di merda corrono grandi rischi. Tre mesi fa l'israeliano Yoram Gutgeld, dopo avere giubilato Cottarelli che pensava di fare sul serio la spending review, aveva promesso 10 miliardi di revisione della spesa, senza tagliare i servizi, ma rendendoli più efficienti ed economici. I risultati li stanno avvertendo i cittadini in campo sanitario. Gli unici garantiti come prima sono i parlamentari, la loro assistenza rimane scandalosamente protetta. Però a non avere una forma di "reddito minimo garantito" siamo rimasti solo noi e la..gemella Grecia. Lo capisco, il bulletto sente il bruciore a 5 stelle nelle chiappe elettorali, non può dare ulteriori ragioni di voto a Grillo. E le unioni civili? La Cei non vuole o nel "suo" Meeting ha fatto un accordo? Nella rincorsa al vetero berlusconismo dopo avere regalato 80 euro ai lavoratori con meno di 25 mila euro di reddito, tutti pubblici, pensa di ridurre le tasse sulla prima casa. Siamo in clima elettorale, i sondaggi sono disastrosi, alle Feste dell'Unità rimane il povero Magrini a farsi dei solitari selfie. Le facce dei tre compagni che lo attorniano la dice tutta. Quella di Riccione era da muro del pianto o del Trc, sono la stessa cosa. Vi concedo però una notizia rallegrante: solo Lituania, Grecia, Spagna, Romania e Bulgaria hanno una quota di persone a rischio povertà superiore a quella dell'Italia. 
PS Per fortuna c'è il pieno di turisti..francesi.

domenica 30 agosto 2015

A Tutto Gas

Il Cancelliere mi ha segnalato un articolo del Corriere del Pd naturalmente dedicato a Gnassi per contratto e per sopravvivere. Ognuno sceglie l'albero che ritiene migliore. Gnassi, secondo le ancelle giornalistiche, andrebbe nel mese di settembre " a tutto gas" turistico in ragione del S.Valentino di Misano. La devo tradurre nel gergo comprensibile a quelli e sono tanti, penso la maggioranza, ai quali sindaco, tre quarti di giunta e maggioranza assortita stanno sulle pa... Nel circuito di Misano si svolgerà un MotoGp importante per all'aggiudicazione del titolo che vede ancora Valentino in corsa anche se le Honda... Prendendo spunto da questo avvenimento e facendo i dovuti scongiuri seminarili sulle condizioni climatiche, il Corriere del Pd riesce ad intravedere e Gnassi è d'accordo un finale di stagione con il botto. Certo, basterà guardare Fallimenti.It.

Duplex

Esiste a Rimini un personaggio duplex che però "ragiona" di politica. E' diventato famoso su Fb. Rivelerà la sua identità quando sarà il momento di usare il "Sondaggio" commissionato dal Pd di Rimini ma valido per tutta la ex provincia. Intanto hanno già dato il benservito al sindaco di Cattolica, con una motivazione che se dovesse valere erga omnes, il "nostro" dovrebbe anche rifondere i danni, non solo all'Aeroporto. Carlo Parmeggiani è una piacevole novità non usa i social per mostrare le indubbie capacità di reggere alcol o fidanzate più o meno legittime. Disquisisce di politica (?) locale con una conoscenza e naturalezza che sconfina anche nel tormentato campo turistico. Troppe cose sa, ho l'impressione che voglia dire quelle che fanno più comodo. Parla di politica con una naturalezza che non può essere casuale. Ad esempio nel M5S non succede. Dopo lo straordinario successo di Fantinati, lo avevano detto "tutti" che doveva andare. Ragazzi queste cose si fanno solo nel Pd. Non tralascio di commentare Riccione. Penso che non riuscirò più a vedere ancora un sindaco piddino anche se mi sono regalata ed augurata una lunga aspettativa di vita. Il sondaggio avrà percepito che le sterili critiche, pur sostenute dalla stampa di regime gnassiano, non hanno prodotto che un rafforzamento del Sindaco. Aumenta il suo consenso. Le è bastato fare l'esatto contrario, in ogni campo, di quello di Rimini. Con il vantaggio di una dimensione contenuta che permette un rapporto con i cittadini, che Gnassi ha sempre rifiutato. Il secondo elemento è il "regista" dell'operazione "Mando a casa Gnassi". Adesso avete capito perchè ho parlato di Alias Carlo Parmeggiani. Le radici del regista Alias Melucci sono riminesi, ma non ha mai lesinato critiche al Pd riccionese. Ubaldi non era il suo candidato. L'impressione è che stiano facendo sul serio. Certificato dalle importanti esternazioni di Casadei sul Trc. Il motivo dirompente è il timore che non ci siano i soldi per finirlo. Come fa capire anche l'esponente piddino, il punto debole è l'Agenzia della Mobilità. Noi lo scriviamo da anni. I debiti contratti prima o poi vengono a galla anche nella nuova denominazione sociale. Nella fusione delle agenzie romagnole ognuno dovrà onorare quelli pregressi. Rimini se ne assumerà oltre l'80%. Per il Trc ci saranno percentuali diverse. Il Comune di Riccione si troverà a pagare, se va bene, qualche milione. Se fossi nella Tosi chiederei al consigliere Casadei di "chiarire" meglio il suo coraggioso outing. Forse non vuole stravincere?

sabato 29 agosto 2015

La Notizia del Giorno

Secondo il Resto del Carlino. Oggi in prima pagina nazionale titolava: "Obama striglia l'Europa, fermi i clandestini". Non sappiamo cosa risponderanno alle sparate del padrone di Oltreatlantico, abbiamo solo paura per la solita risposta feroce di Gentiloni. Crediamo però che da bravi servi diranno di si. Il problema sarà come. Noi faremmo una modesta proposta: se intanto Obama fermasse i "suoi" guerriglieri islamici dell'Isis, con targa Mossad, il loro contrabbando petrolifero e la distruzione di monumenti, avremmo sicuramente meno clandestini. Ma è ovvio che in America non ci pensano nemmeno.
Woland

Roba da Pungiglione

Quando ho letto questa mattina sul Corriere del Pd che il "Comune" aveva fatto un accordo con la Guardia di Finanza per controllare i "furbetti" che ottengono esenzioni senza averne diritto, ho pensato che finalmente Gnassi avesse fatto una cosa di..sinistra. Proseguendo nella lettura, alla fine dell'articolo, compare il nome del Sindaco che ha fatto..anche questo: Renata Tosi di Riccione. Roba che il Pungiglione del Carlino si infilasse diritto nelle chiappe di...

PS Rockisland sembra il figlio del povero asciugamano. Lo controllano tutti.

Lista Civica Cambiamo Borghi e M5S Santarcangelo

CITTADINI DELL'USO SULLA CIRCONVALLAZIONE DI LO STRADONE
 Investire con forza ed argomenti la Regione riguardo alla realizzazione di un'infrastruttura nella valle dell'Uso, che sia di sostegno tanto al suo sviluppo economico quanto al miglioramento della qualità della vita nella frazione di Lo Stradone, rispettando il fiume e il paesaggio della valle; coinvolgere i cittadini di Santarcangelo e Borghi in un'assemblea pubblica che illustri la complessità della situazione viabilistica di Lo Stradone e della sua soluzione; richiamare il Comune di Santarcangelo ad un ruolo attivo e pienamente responsabile riguardo alle decisioni su una infrastruttura inclusa anche nel suo territorio, benché periferica; riportare il Comune di Poggio Torriana al centro del tavolo della discussione sulla viabilità dell'Uso recuperando l'ipotesi della Bretella di Trebbio; provvedere alla messa in sicurezza del tratto di Provinciale Uso attraversante Lo Stradone con adeguata segnaletica e/o strumentazioni finalizzate al mantenimento e al rispetto dei limiti di velocità e degli obblighi di precedenza pedonale a carico di tutti gli automezzi, camion compresi. Sono i principali punti espressi da un'assemblea tra cittadini della valle dell'Uso svoltasi il 25 agosto 2015 negli spazi della chiesa di Ciola, Santarcangelo di Romagna. Quello di un indirizzo forte alla Regione Emilia-Romagna nasce dalla convinzione che, depotenziato il ruolo delle provincie, solo un'istituzione capace di esaminare il problema nella sua complessità, nei suoi pro e contro e nella varietà delle soluzioni possibili, possa contribuire all'adozione di un progetto infrastrutturale per la medio-alta valle dell'Uso che, oltre a svolgere un ruolo di sostegno alle attività economiche, ne sblocchi anche l'isolamento senza deturparla, senza peggiorare il regime fluviale, senza danneggiare né paesaggio né proprietà e imprese di qualità. L'amministrazione del sindaco Alice Parma di Santarcangelo di Romagna deve svolgere un ruolo attivo e propositivo nel dibattito trasformandolo in problema centrale della sua città e contribuendo attivamente a scioglierne i nodi sociali, ambientali e viabilistici. Il Comune di Poggio Torriana va richiamato al tavolo di discussione del problema della viabilità dell'Uso, affinché se ne faccia onere per la sua parte, non solo perché l'Uso corre anche nel suo territorio, ma anche perché dalla valle dell'Uso Poggio Torriana ricava risorse, reddito e prospettive di sviluppo. Pertanto l'ipotesi della Bretella di Trebbio, intesa come collegamento viabilistico tra Uso e Marecchia che, scavalcando nel punto più basso il crinale tra le due valli, le unirebbe con un percorso lungo un terzo rispetto a quello progettato per la Circonvallazione di Lo Stradone, deve tornare a rappresentare una delle soluzioni possibili. Non è più tempo di populismi e scaricabarile: Borghi, Santarcangelo, Poggio Torriana e, auspicabilmente, Sogliano al Rubicone devono congiuntamente operare in un regime di trasparenza, nel quale le ragioni di una ipotesi e le ragioni di un'altra siano illustrate e confrontate con obbiettività e completezza al fine di individuare la soluzione più efficace. Per la valle, non solo per pochi. Si invoca quindi con forza un dibattito pubblico e aperto sull'argomento affinché i cittadini, invece che aizzati gli uni contro gli altri, siano finalmente informati, possano discutere sull'argomento e contribuire alla sua soluzione.
 Lista Civica Cambiamo Borghi MoVimento 5 stelle Santarcangelo

Senza fare sul serio

Il Pd ha riesumato come accade spesso nelle farse locali quel fenomeno di Imola. Ha detto che a Riccione ci vorrebbe "Mazza" e avrebbe risolto tutti i problemi, forse anche il Trc. Caro Daniele, sarebbe come se a Rimini il mio sindaco Zeno Zaffagnini si mettesse ad insegnare a Gnassi come si fa. Credo non ne avrebbe ne tempo ne voglia, conoscendo bene lo scolaro, sarebbe tempo sprecato. Due mondi diversi pur con la stessa origine, poi Zeno non ha mai messo piede in un Pub ma solo in Case del Popolo. Ogni tanto Imola compare, sembra il Biagini di Rimini, un decoubertiano delle primarie. Importante è partecipare forse la prossima sarà quella di cielle. Se non avvertisse un deserto politico attorno al suo Pd probabilmente in assenza di isole libere si metterebbe a fare il mestiere che ha sempre sognato: ristoratore. Una attività al riparo dal coprifuoco della Tosi, già "mescere" birra è più pericoloso. Caro Daniele incolpare il Sindaco perchè vi ha mandato giustamente a lavorare è ingiusto. Intanto la Renata non è una passata li per caso come succede in tanti movimenti. Da anni conduceva l'opposizione, conosce la Città, i suoi pregi con qualche difetto. Non è stata una scelta dettata dalla disperazione come forse avverrà a Rimini. Tanto dal tribunale non si ode un avviso di chiamata. Sembra però che perfino il Pd riccionese, messo peggio di quello di Rimini che sembra allo sbando, si stia accorgendo che la politica intrapresa dalla Tosi sta pagando. Tentare di lucrare sulle due "disgrazie" conduce oltre la propaganda, Si arriva al ridicolo schivando la famosa "politica" alla quale anche Imola è stato allevato. Lui è arrivato dopo Pierani, ha tentato di imitarlo, ma la classe non è ..birra. Neppure il citato Mazza avrebbe potuto impedire la tragica morte del ragazzo. Ne avvengono decine senza fare rumore o scalpore. Per strada o nei bagni con siringhe infilate. Criminalizzare le discoteche è come incolpare gli scafisti degli sbarchi. Se non succede in quell'ambito, ci sono le feste oppure le manifestazioni rave o giardini, prati e spiagge, Nel tuo periodo, nella Riccione famosa per le discoteche, non ricordo richieste di restrizioni particolari, ma invece ricordo bene che..la polvere girava e come. Per i fatti di piazzale Roma, due sono gli argomenti evidenti: carità pelosa come quella romana che s'ingrassa su queste vicende. Più gente c'è da aiutare più il giro cooperativo s'allarga. Il mattone non tira più. Il profugo invece rende tantissimo. Ti fa passare anche da missionario. Se si applicasse la legge che c'è, rimandando a casa subito i non aventi diritto, l'egiziano non avrebbe accoltellato nessuno. Passando al secondo argomento, capisco benissimo caro Daniele, che tutti voi, pur divisi, ce l'avete con la Renata perchè vi ha tolto il giochino, ma questo non vi autorizza a dire tutto e l'incontrario. La Tosi si muove, si smarca, agisce, parla, si rapporta. Tutte cose che avete dimenticato. Provate a pensare al simil Renzi di Rimini. Ha la fortuna che l'opposizione è talmente divisa e stupida che farà di tutto per farlo rieleggere nonostante penda su di lui ed altri 8 della stessa covata un macigno penale. Non ci stupiamo se ci passa sulla testa qualche quintale di droga ed allora cosa vuoi che sia una associazione..terrestre. Senza fare sul serio, il tormentone di Malika Ayane

venerdì 28 agosto 2015

Commovente

Una notizia "riccionese" va sottolineata. A parte il commovente Cicchetti che non vuole aiuti, tanto meno "usati" per uscire dal tunnel della confusione, la novità è rappresentata dall'ultimo articolo di Casadei Pd. Sembra che le cose stiano cambiando. Merito forse del "sondaggio" secretato da Magrini ma che verrà tirato fuori da Melucci al momento giusto. Usando lo stesso metodo leggermente "Boffo" fece fuori Chicchi. Per Gnassi basterebbe molto meno, pensavano però che la giustizia facesse il suo corso. Infatti si è fermata. A Riccione dopo la scoppola non possono pensare di usare Ubaldi o peggio Imola, ormai va bene per organizzare una cena tra..reduci. Le sterili, astiose, fanciullesche critiche hanno aumentato il divario tra il partito ed i cittadini. La stampa quasi volgare nel vassallaggio non sposta di un millimetro le intenzioni di voto che nella Perla sono ormai "bulgare" nella loro espressione. La Tosi ha ribaltato il tavolo di una amministrazione che l'ho detto più volte non era nemmeno paragonabile ai disastri riminesi. Il Sindaco aumenta i consensi ad ogni passeggiata. Riccione è piena di gente, mentre le altre località soffrono. Ci sarà un motivo che non è difficile da capire se non sei proprio un..grillone. Sono sicuro che il regista della prossima operazione "Cambio Tutto" sia Melucci. Sta affilando armi e sondaggi. Rimane in quel partito distrutto dal renzismo l'unico che ancora usa i fondamentali della politica. Se stai sulle palle ai cittadini devi andare a casa. Anche se non è d'accordo il Carlino.

Il Sondaggio

Spesso segnaliamo la distonia del Carlino che adotta una politica informativa "variabile" a seconda dei comuni. Anche il famoso "Pungiglione" quando punta Riccione è più acuminato. Di solito usano perfino Cicchetti ed Ubaldi per contrastare la Tosi, facendole aumentare i consensi sempre secondo il famoso Sondaggio che gira ..di nascosto nel Pd. Il Sindaco di Cattolica sembra che anche in famiglia lo voterebbero uno su dieci parenti, quello su Rimini per quanto abbiano intervistato solo le persone che si aggirano sul Lungomare di notte, non predice niente di buono. Al povero Magrini messo da Melucci a contare le perdite dei consensi, non resta che fare la politica che meglio conosce e pratica.,.il silenzio.

PS Il Carlino ha dedicato una articolo per smentire che Carlo Parmeggiani e Maurizio Melucci siano lo stesso profilo di FB. Non hanno convinto nemmeno Parmeggiani

CS Carla Franchini M5S Rimini

I CONTROLLI ALLE IMPRESE: IN II COMMISSIONE ENTRO IL MESE DI SETTEMBRE Le parole del presidente della Confcommercio Gianni Indino, il quale lamenta “i troppi controlli alle attività, e sempre ai soliti noti”, mi danno modo di intervenire su un tema di enorme importanza: i controlli alle imprese e le modalità con le quali tali controlli devono essere effettuati e soprattutto anche della trasparenza, tema non è certo meno importante. E’ un tema complesso che non si può certo risolvere in poche righe, ma che proprio in ragione dell’importanza, è mia intenzione approfondire convocando, in qualità di presidente, un’apposita commissione entro il mese di settembre. Le regole in Italia sono talmente tante, certamente troppe e il nostro legislatore è notoriamente prolisso molto spesso anche poco efficace. Dunque rispettare tutte le regole troppe volte può risultare impossibile, anche se con il massimo impegno. Lo sanno perfettamente gli imprenditori che quando sono oggetto di controllo il più delle volte sono perfettamente consapevoli che qualcosa non va c’è ci sarà comunque. Nella maggior parte non credo neppure che vi sia la volontà di non rispettare la legge, ma solo una impossibilità di riuscire a rispettarla perché il più delle volte poco o affatto conosciuta. In realtà le modalità dei controlli alle imprese sono stati oggetto di interventi normativi - tuttora vigenti - che solo di rado sono stati applicati. In particolare l’art. 14 del DL 5/2012 stabilisce che: “la disciplina dei controlli sulle imprese, comprese le aziende agricole, è ispirata, fermo quanto previsto dalla normativa dell'unione europea, ai principi della semplicità, della proporzionalità dei controlli stessi e dei relativi adempimenti burocratici alla effettiva tutela del rischio, nonché del coordinamento dell'azione svolta dalle amministrazioni statali, regionali e locali….” Al DL hanno fatto seguito le relative Linee Guida approvate con apposita intesa dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni e Stato-Citta' ed autonomie locali (ex art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281) del 24 gennaio 2013 con l’obiettivo primario della riduzione, semplificazione dei controlli alle imprese, proprio al fine di evitare situazioni incresciose, tra le quali anche quelle lamentate dal Presidente Indino. Sono certa che sarà una sorpresa per molti conoscere i contenuti normativi e probabilmente non solo per le imprese. Al contempo la Regione Emilia Romagna - è tra le poche Regioni, probabilmente la prima - che proprio per allinearsi alla semplificazione ha introdotto l’importante istituto della diffida. Uno strumento di grande respiro per le imprese che risulta applicabile in svariati settori (nell'ambito di procedimenti sanzionatori disciplinati nei settori riguardanti il commercio, la somministrazione di alimenti e bevande, l'esercizio di attività di artigianato a contatto con il pubblico, il divieto di fumo, nonché nelle fattispecie sanzionatorie previste dai regolamenti comunali.). La diffida in estrema sintesi prevede che in caso di controllo e riscontro della violazione il solo invito a sanare la situazione senza l’applicazione della sanzione amministrativa. Non sono in grado di sapere se questo strumento a Rimini sia applicato così come dovrebbe essere, ma mi auguro che in sede di commissione saranno chiariti questi aspetti e, se non ancora operativi, immediatamente introdotti. E’ evidente che trattandosi di legge non vi è alcuna facoltà di applicarli o meno, bensì un obbligo ed è altresì evidente che se non applicati potrebbero condurre evidentemente a contenziosi che a parere della scrivente - se possibile - devono sempre essere evitati. Carla Franchini Consigliere M5S Rimini

Industriali chi?

Mi riferisco a quelli di Rimini, che in processione per due (rimasti) hanno petito un aiuto a Renzi per il Lungomare delle sniffate. Industriali chi? I "famosi" del mattone finiti tutti regolarmente (più o meno) nelle cancellerie dei tribunali fallimentari? Sono pochi, pochissimi, quelli che non hanno mai voluto mescolare la loro principale attività con il calcestruzzo. Il più famoso, Aureli è stato cacciato dal salottino "pessimo" della Fondazione. Oggi dovrebbe essere un titolo di merito. Ne esiste un altro, Focchi, un possibile buon Sindaco, se non avesse deciso, comprensibilmente, che le grandi vetrate sui grattacieli sono migliori rispetto alla successione a Gnassi. Si accontenta di presiedere una Banca finalmente Etica. Mi piacerebbe sapere chi comprendeva il gruppo dei "supplicanti" il Premier, che poteva trovare una sicura ospitalità solo dal suo simile ma locale. Sono incredibilmente uguali i due personaggi. Anche la loro progressione di vita ha delle assonanze straordinarie. Ad esempio nessuno dei due ha mai lavorato. Non esiste giornalista che ricordi agli "industriali" di essere stati i più grandi sponsor dei Grattacieli di Melucci. Non è un mistero che l'attuale sindaco abbia messo nel suo misero palmares la "fermata" di quelle porcate urbanistiche. Che poi abbia permesso a Cagnoni 300 appartamenti, negozi ed un Iper è in sintonia con la "fermezza" della sua politica mariniana (da Marino). Sempre la stessa compagnia industriale ha aiutato la "gestione" di Aeradria e visti i successi anche della Carim. Tutte medaglie al petto che avranno mostrato a Renzi. Forse erano talmente chini che non le ha viste. Non significa essere, come si diceva una volta, contro "i padroni" ma contro rappresentanti di interessi privati. Un vecchio compagno mi disse che gli industriali a Rimini erano dieci ma undici si occupavano di mattoni. Quante gru erette al cielo fanno riferimento (oggi) a questi signori? I pochi che ancora resistono, guarda caso, non hanno mai avuto a che fare con il "pubblico" o con il faraonismo delle nostre "tentate" opere. Erano però centinaia gli artigiani, commercianti, piccole imprese che giravano attorno alla ruota quando andava a mille, messi sul lastrico grazie alla miopia ed avidità di un mondo edilizio ..disinvolto. Sono finiti tutti in povertà questi grandi industriali? Li vedete in fila dalla Lisi? Hanno scardinato anche il sistema creditizio. Le banche oggi sono proprietarie di immensi villaggi di case, magazzini, capannoni e..alberghi. Le verginelle della politica sono tutte in versione "Gnassi", il fustigatore del laterizio che non sia firmato...Palas. Il più importante borsino immobiliare si svolge privatamente negli istituti di credito. O iscrivono a "perdite" per centinaia di milioni il valore degli immobili o "svendono" a prezzi impensabili pochi anni fa. Chi si avvicina a queste operazioni farebbe affari d'oro se non fossimo a..Rimini. I nostri industriali girano con il cappello in mano, ma chi investirebbe nella "Colombia" romagnola? I soliti furbetti piddini aiutati da una stampa sulla quale ho esaurito aggettivi, non possono liquidare i dodici anni di Ravaioli come il grande buco nero della città. E Melucci il cattivo come nei western di Leone. Gnassi c'era e come, anche in quel periodo, era il capo del partito, così Arlotti, mentre la Petitti studiava le quote rosa. Vorrei chiedere al Corriere del Pd come mai non intervista A Te Faz Arlotti e chiede una ricostruzione dei 5/6 mila appartamenti da "sacrificare" per il Nuovo Stadio. Per colorare l'articolo ci metto anche Rifondazione con il vecchio guru Mangianti, sempre seduto sullo strapuntino di sinistra. Dava il benestare a patto che arrivassero mattoni..sociali. 

PS Alla famiglia Maggioli giustamente e rigorosamente in prima fila alla Messa con Renzi, credo stiano a cuore i problemi della città, alla quale ha dato forse meno di quanto ricevuto. Come penitenza impartita nell'udienza, rinunci al "contenzioso" per le aree ex Rema a fianco del Mc Donald. Donando il retrostante terreno, dove era previsto un comparto "impossibile" di matrice chicchiana. Si può fare una piazza, sempre con l'aiuto di Anthea, che colleghi Viale Vespucci al mare. In attesa che le preghiere al bulletto fiorentino facciano piovere dal cielo soldi e non...

Comune di Coriano

ASSEMBLEA PUBBLICA L’AMMINISTRAZIONE INCONTRA I CITTADINI
“Migranti ospitati presso Cerasolo di Coriano”
 Lunedì 31 agosto ore 21:00 Presso la sala Isotta teatro CorTe L’amministrazione di Coriano incontrerà i cittadini interessati al confronto in merito al progetto che ha portato i 17 migranti, affidati dalla Prefettura alla associazione ARDEA di Rimini, ad essere ospitati presso la casa di un privato nel territorio corianese. L’incontro è volto a raccogliere le perplessità dei residenti in merito alla scelta ed alla conduzione del progetto stesso e a spiegare direttamente, da parte dell’amministrazione, l’avvicendarsi degli eventi senza l’influenza di speculazioni e grottesche messe in scena da parte di nessuno. Invitando all’incontro la stampa, così attenta al problema, ad ascoltare anche direttamente i cittadini residenti, che lontani da qualsiasi preconcetto vorrebbero poter dire la loro, vorremmo allargare l’invito anche a tutti coloro che con serietà e senza atteggiamenti poco costruttivi, vogliano affrontare con noi un tema così importante e che sempre più impatterà con la vita dei nostri territori. Certa di poter svolgere un lavoro costruttivo che vada incontro alle esigenze dei cittadini, riceverò lunedì stesso, alle ore 19:00, tutti i gruppi politici che mi hanno contattato, proprio per concordare il modo di evitare qualsiasi strumentalizzazione del caso ed elaborare qualcosa di utile, anche se con sensibilità e convinzioni diverse.
Coriano 26 agosto 2015
Il Sindaco di Coriano
 Domenica Spinelli

Meeting, Rimini, Renzi e i dialoghi della Rocca

A Rimini non ci facciamo mancare niente. All’Aquila gli hanno gridato “Vergogna“, a Pesaro “Buffone“, a Rimini due lacchè hanno intonato un bel: “Forza Renzi non mollare…. Mandaci in pensione“. Tutto questo è avvenuto nella munifica cornice del Meeting CL 2015, senza però dimenticarsi di un veloce passaggio a Castel Sismondo. Come mai? Beh… sanno tutti che, nell’immaginario collettivo, quel luogo ha superato come fenomeno paranormale i Castello di Azzurrina. Pare infatti che se ti metti nel centro esatto di Piazza Malatesta senti il Teatro dialogare con la Rocca… poteva Matteo non sottolineare il fatto per l’amicissimo Andrea? Come un perfetto venditore di pentole si è arrampicato con il Primo Cittadino Riminese su una terrazza panoramica per elencare qualità di cui, 5 minuti prima, non sapeva nulla. E’ stato convincente? No, ma poco importa perché se la comparsata si fosse verificata appena un mese prima lo avremmo sentito parlare del meraviglioso prato verde di Piazza Malatesta, per cui sono stati fatti sgombrare i venditori ambulanti. Poco male. I Rendering, come i MasterPlan Gnassiani, sono così… mutevoli. Tanto non è che ci devi fare qualcosa veramente. Poi, nel colmo della nostra rappresentatività nazionale, l’allegra combriccola, a cui si è aggiunto Neo Presidente (per abbandono) della Regione Bonaccini, si è riversata sui palchi di un avvenimento che ci pregiamo di avere sul nostro territorio. Ahh.. come ci pregiamo.. Grazie al Meeting di Comunione e Liberazione, in un tripudio di sponsorizzazione Finmeccanica e Intesa San Paolo, abbiamo avuto il piacere di farci calpestare il suolo da immense personalità dell’Inciucio come Letta, Formigoni, Lupi e possiamo sentire Ministri della Chiesa Cattolica chiamare “malattia” l’omosessualità. Certo non saranno tutti così, ma delle volte toccherebbe prendere anche le distanze, se no poi le persone, che abitano in questo secolo, fanno di tutta l’erba una lobby (omofoba tra le altre cose). Le distanze le ha prese per bene Mattia Fantinati, del Movimento 5 Stelle, che ha lasciato l’amichevole sorriso sulla sedia dell’invitato per salire sul palco e chiarire che “Non esiste una politica cristiana, Esiste un cristiano che fa politica.“. Frase che hanno capito in dieci e che in dieci hanno applaudito. Per dirla tutta ha anche elencato i politici inquisiti e il perenne conflitto di interessi tra business e fede in cui si muove CL, ma queste sono cose che se non abitate su Kepler saprete già. Scortese andare a casa degli altri a dire loro in faccia quello che tutti pensano, ma nessuno dice? Direi di no, anzi.. direi che si tratta quasi di un atto d’amore, perché si sa: il contrario dell’amore è l’indifferenza. Fatto sta che dai tempi del fulgore (grigio) di Andreotti ad oggi è la prima volta che succede e questo serve più a CL che agli altri. Voler rappresentare la più grande convention Cristiana d’Europa facendosi schifare dal Papa e un po’ come se il Premier di un Governo di Centro Sinistra non andasse alla Festa dell’Unità (cinque minuti a farsi una foto vicino al calcio balilla mentre stanno ancora montando gli stand non vale. A scanso di fraintendimenti). Insomma questo e la dichiarazione in Renzusconi Style “via Imu e Tasi per tutti“, sono le due cose che rimarranno di questo ennesimo Meeting, mentre è già pronto il titolo per il 2016. “Tu sei il mio bene“… che sembra tanto una dichiarazione d’intenti verso che poveri disgraziati di volontari i quali, probabilmente per avere un dieci in religione in qualche scuola ultracattolica, si fanno il culo a gratis per una settimana. In questa occasiona hanno addirittura dovuto frapporre i loro vergini pubi in una catena umana fra Renzi e la folla… che poi è il massimo contatto sessuale concesso ufficialmente da CL prima del matrimonio. A me invece rimarrà stampato nella memoria per un po’ di tempo il video di Icaro TV dove c’è un Gnassi ancora tutto trafelato ed eccitato per la visita di uno che dice cazzate come lui, ma ce l’ha fatta. Per festeggiare l’incontro dal sapore Karmico ha dovuto (ma proprio dovuto) annunciare: “Il Teatro lavorerà con la Rocca per portare qui un MILIONE di persone da tutto il mondo“. Quando si dice perseverare. 
 P.S. “Io non volevo venire al Meeting di Rimini ma non per un fatto ideologico.” [Matteo Renzi] 
 @DadoCardone Citizen

giovedì 27 agosto 2015

La Colombia di Rimini

Mentre Il Resto del Carlino e perfino il Corriere del Pd titolavano che un aereo ultraleggero trasportava solo 130 chili di marijuana destinati alla Riviera forse in previsione di qualche festa, La Voce si è dedicata alla "conta" degli ospiti del Meeting. E' arrivata esausta a 800 mila. Come quelli della Fiera, fanno fatica a scendere sotto l'obbligatorio milione. Hanno organizzato un Meeting per ospitare Renzi. La presenza del maledetto "grillino veronese" ha avuto un successo imprevisto. Quelli riminesi della scuderia Cardone non erano ancora pronti. Ci voleva molto a scrivere quelle paginette sulla Congregazione delle Opere passata al renzismo con la stessa facilità di Gnassi? Si stanno tutti preparando al "Giubileo". La grande abbuffata romana. Credo che al Meeting abbiano fatte le prove della..solidarietà cooperativa. 

Come un ladro nella notte. Spiegazione

L’articolo di qualche giorno fa intitolato “Come un ladro nella notte”, ha suscitato parecchie domande tra i lettori. E’ evidente che l’ispiratore ed estensore (il Cancelliere) si riferisse ad un passo della prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi. Conoscendolo da decenni possiamo giurare che conosce quelli che si chiamano le “Sacre Scritture” a memoria. In una redazione decisamente laica i suoi commenti a volte possono suonare singolari, ma sono certamente stimolanti. Per questo, anche quando citano fonti ecclesiastiche, li pubblichiamo volentieri, fedeli alla nostra linea di assoluta autonomia. Pensandoci, per semplificare le cose ai lettori, abbiamo ritenuto di riportare l’intero capitoletto della lettera del padre della Chiesa che permetterà ai più avvertiti di capire a cosa alludesse il nostro prezioso corrispondente. Ecco il capitolo quinto della lettera di San Paolo. Tessalonicesi 1 - Capitolo 5 “ La vigilanza nell'attesa della venuta del Signore"
[1]Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; [2]infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. [3]E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà. [4]Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: [5]voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. [6]Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobrii. [7]Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, sono ubriachi di notte. [8]Noi invece, che siamo del giorno, dobbiamo essere sobrii, rivestiti con la corazza della fede e della carità e avendo come elmo la speranza della salvezza. [9]Poiché Dio non ci ha destinati alla sua collera ma all'acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, [10]il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. [11]Perciò confortatevi a vicenda edificandovi gli uni gli altri, come già fate. [12]Vi preghiamo poi, fratelli, di aver riguardo per quelli che faticano tra di voi, che vi sono preposti nel Signore e vi ammoniscono; [13]trattateli con molto rispetto e carità, a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi. [14]Vi esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi, sostenete i deboli, siate pazienti con tutti. [15]Guardatevi dal rendere male per male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. [16]State sempre lieti, [17]pregate incessantemente, [18]in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. [19]Non spegnete lo Spirito, [20]non disprezzate le profezie; [21]esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. [22]Astenetevi da ogni specie di male. […] OMISSIS
 [25]Fratelli, pregate anche per noi. [26]Salutate tutti i fratelli con il bacio santo. [27]Vi scongiuro, per il Signore, che si legga questa lettera a tutti i fratelli… “ OMISSIS
Woland
PS Pensiero di un laico: Dovrebbe girare tra gli 800.000 visitatori del Meeting di Renzi

Le Mafie

E' giusto che il dibattito nazionale si focalizzi sul contesto economico, mai come oggi le infauste ma corrette previsioni del Cancelliere hanno un sostegno dalla crisi dei mercati. Ma il tema riproposto a Roma dal funerale di stato è l'immagine della "sicurezza" nel Paese e quello che rappresenta il Governo Renzi. La qualità dei ministri è davvero più scadente degli altri due voluti da Napolitano. Roma è una Corleone con cinque milioni di abitanti? Il messaggio che arriva all'estero significa che se uno volesse (per caso) investire in Italia dovrebbe avere rassicurazioni da almeno tre poteri: politico, economico e mafioso? Il revival del Padrino nel mondo dei social ha fatto più danni al Paese della telenovela dei Marò. Non si poteva concludere che così: una sconfitta da tutti i punti di vista, mancano le sanzioni europee come nella vicenda Bolkestein. Chi ha organizzato il funerale sapeva benissimo cosa voleva fare ed a cosa andava incontro: niente. Gettare tutte le colpe sull'impresentabile Marino è facile e comodo soprattutto per il Pd di Renzi. Fare pagare all'elicotterista ed al..fioraio è un tipico messaggio all'italiana. A Rimini e Riccione hanno pagato le discoteche, ma sulla spiaggia della Perla hanno continuato a spacciare e fare i conti anche con la musica finita. Un'enorme paraculismo teso a preservare i posti importanti e le poltrone istituzionali. Il nostro Marino dove lo mettiamo? Tra poco scade come le mozzarelle da banco. Chi mettiamo al suo posto? Con quale programma e con quali idee per la Rimini che muore? Come ci ha dimostrato il sempre più solitario Pignatone la commistione tra politica e malaffare è ormai endemica. Ed allora dobbiamo aiutare l'unica forza non compromessa. Farla crescere, cancellando le esperienze negative che l'improvvida ruota della fortuna ha regalato. E' l'unico movimento sul quale contare. Ingenuità, errori, presunzione devono essere perdonati e corretti. Ci vuole però una sana organizzazione. I Meetup così come congegnati, sono piccole conventicole esposte a tutti i venti e di proprietà di piccoli gruppi di potere a 5 stelle. Tralasciando l'enorme ed ancora inesplorato scandalo romano è apparso un altro endemico male italiano: il lavoro nero. La morte della bracciante a 27 euro al giorno, pari a 2 euro all'ora con una prestazione giornaliera di 13 ore, arrotondate, non ha provocato sussulti o proclami curiali. Galatino non ha fatto un comizio. Il caporalato storicamente fa riferimento alla mafia locale. Il coltivatore deve fare come gli altri, altrimenti va fuori mercato, giustificandosi con la frase: o così o si chiude. La sfruttata accetta le condizioni altrimenti non lavora. Chi dovrebbe controllare, fa finta di non vedere, così come per il Funerale di Stato. E pensare che i manifesti funebri erano grandi e colorati. Da riminese leggermente informato ritrovo alcune caratteristiche dell'andazzo meridionale. Lo segnalo spesso nelle questioni più banali: imprese ed immobili che passano di mano, auto in sosta selvaggia, feste con requisiti almeno discutibili, appalti.., reati edilizi perseguiti in termini e tempi non sempre comprensibili. Per fortuna c'è il Circolo Nautico di Viserba. Al Lungomare ci pensa Renzi.

mercoledì 26 agosto 2015

L'Ultimo Bilancio

Siamo arrivati sorprendentemente alla fine di agosto, le locandine continuano a titolare trionfalmente come fosse maggio, rinvigorite dalla visita di Renzi. Azzardiamo il consuntivo, già fatto nei mesi precedenti. Giugno = disastro, Luglio = medio-basso, basso, Agosto = brutto, peggio di quanto si pensasse..brutto.. Nemmeno la stampa di regime è riuscita in tre mesi a gridare al "pieno". L'estate turistica è finita, anche se sembra non sia mai iniziata. La mia pensione di riferimento, dopo 50 anni di onesta attività chiude alla fine del mese. Siamo entrati anticipatamente nell'autunno della miseria, in attesa del miracoloso 2016, anno d'elezioni comunali, tanto la "giustizia" non le anticipa. Saranno pronti tutti i cantieri, mai aperti negli ultimi 30 anni: Murri, Novarese, Questura, Campi Sportivi, Teatro, Stadio, Psbo, Lungomare Renzi e perfino il Fulgor...sembra. La Circonvallazione la sistema A Te Faz Arlotti. Con queste premesse si prepara un anno di tragedie, se non sei almeno parlamentare e sempre non scoppi anche la "bolla" immobiliare cinese. Per non sbagliare l'America si prepara alla guerra. Le mancava da troppi anni. Però di questa estate rimarrà impressa una cosa, al di là delle balle promissorie dei Fantozzi e Filini della politica: la grande fuga della domenica di ferragosto all'arrivo delle prime nuvole. Non succedeva dai bombardamenti.

Renzi: lascia stare

Le locandine questa mattine erano "scatenate". Non sapevano cosa mettere "più" in mostra del campionario di promesse e battute renziane nello scenario a lui congeniale del Meeting. Un palcoscenico diverso da quelli pruriginosi dell'Unità, letta a rovescio perfino dalla sua Boschi. Ma la battuta più grossolana ed infelice è quella dedicata al suo Gnassi. In verità il nostro Sindaco prima di approdare al Renzismo ha praticato : Gambinismo, Chicchismo, Occhettismo, Dalemismo, Veltronismo, Bersanismo, Montismo, Lettismo e senza alcuna remora, l'attuale democristianeria. Una delle più spudorate veline ha titolato la preghiera di Renzi in occasione della visita a Rimini, fatta osservare dall'alto delle "Prigioni" per evitare i contatti con la folla, pericolosi per l'immagine. Qualche televisione e molti Ipad sono riusciti a cogliere l'entusiasmo con il quale è stato accolto a L'Aquila. Arrivo alla minaccia che ha rivolto alla nostra città: Aiuterò Rimini, un patrimonio dell'Emilia Romagna dell'Italia e dell'Europa. E dei tribunali.. fallimentari, la Pompei del Turismo. Questo apprezzamento lo abbiamo aggiunto noi, gratuitamente, al discorso del bulletto. Signor Premier mai eletto, lasci stare non abbiamo bisogno del suo aiuto, risparmi i soldi per Tasi ed Imu. Alla nostra Città ci pensa Gnassi, basta ed avanza per Fila Dritto e Feste.

PS A Riccione è caduto un pino senza l'aiuto del Trc. Questa è la notizia importante.

A Te Faz...

Uso il confidenziale tu, dopo una frequentazione decennale con l'Onorevole cittadino di S.Ermete, l'inarrivabile A Te Faz Arlotti. Ho letto la sua intervista nella rassegna stampa, che possiamo guardare da "abusivi" (il mestiere di Rimini). Non conosco la posizione assunta dal giornalista ne quanto sia stata pagata. Il calo delle azioni del suo Renzi è speculare al crollo di quelle di Gnassi, ma alla fine Tiziano ci guadagna sempre. La Petitti non basterà per mantenere il potere. Arlotti (da sempre) è un candidato temibile. Chiedo scusa onorevole ma ancora pontifichi sulla mobilità? Sei stato l'autore delle rotonde che hanno permesso al coreografo di Gnassi l'invenzione del Fila Dritto. Fino quì il peccato sarebbe, anche per un cattolico, quasi veniale. Ma il mortale è quello della più stupida opera stradale, in attesa del completamento del Trc. Parlo della "tua" circonvallazione di Corpolò. Ha portato un sacco di preferenze ma (a noi) è costata 6 milioni ed è sempre deserta. Voglio infierire, per uno che alla fine del mese od ai primi del prossimo intasca 20 mila euro con benefit della madonna piddina, la cosa è sopportabile. Pensare (ti ricordi?) che avevi minacciato di tornare in fonderia. L'hanno chiusa subito. Ma i "tuoi" buchi neri della circonvallazione che sono rimasti come prima solo più..neri? Ricordo nelle brevi pause funzionanti della memoria che ti "spacciavi" come unico soggetto a trattare con l'Anas. Erano pronti quattro (4) incroci a piani sfalsati, con lo Studio Benvenuti che aveva già definito le modalità e l'Anas aveva messo a disposizione 25 milioni. D'incanto tutto sparisce come i tuoi ponti sul Marecchia e quelli di S.Giuliano. Ricordo che l'amico Baschetti allora assessore, venne da me capogruppo molto meno autorevole di Morollino, chiedendo una spiegazione sul primo mistero "A Te Faz". In modo brutale come spesso mi accade dissi che i progetti non "reggevano" al confronto con i cittadini. Da una breve disamina le perdite elettorali erano troppe rispetto ai pochi ricavi. Era evidente una grossolana progettazione e la mancanza di una "vision" generale della mobilità. Lo scontro proseguì investendo altri "scandali" come Murri e Novarese, e tutto finì con l'uscita o la cacciata dei colpevoli di leso Ravaiolismo. Ricostruzione veloce e non esaustiva, sarebbe compito di una stampa meno appecorinata ogni tanto riecheggiare alcuni passaggi del passato che servono per capire un futuro inesistente. Gnassi è peggio di Ravaioli&Melucci. Ho detto tutto.

martedì 25 agosto 2015

Nella Casa di Cagnoni

La notizia me l'ha postata Tommy Della Motta e non è quella della sua candidatura a Sindaco di...ma il regalo che SpiderGnassi ha fatto al Bulletto fiorentino, ossia il libro di Silvano Cardellini: Una Botta d'Orgoglio. Nel Cimitero Monumentale di Rimini dalla semplice tomba ospitante il "migliore" giornalista riminese sono uscite delle espressioni molto simili alle bestemmie dialettali. Al Meeting del Pd, in salsa berlusconiana, s'è svolta una conferenza stampa ripresa da tutte le televisioni e finita in una pagliacciata. Promesse, promesse, promesse. Mentre il mondo crolla attorno e vicino, all'Imu attacca anche la Tasi doppiando il Maestro. Lo spostamento della storica sinistra italiana sulle sponde dell'integralismo e della comunità di opere e preghiere, è nauseante. Chi, spero solo per costrizione o necessità lavorativa, si è prestato a questa sceneggiata, mi riferisco ad esempio a Juri Magrini che ha avuto il coraggio di "selfarsi" omaggiante il nuovo capo nella Casa di Cagnoni, credo che qualche imbarazzo lo abbia provato. Oppure no. La parte più scandalosa sono state le centinaia di macchine di "servizio" per scortare personaggi che hanno vissuto e lucrato fino a ieri nella Roma di Mezzo. Non capisco di chi dovevano avere paura. Un funerale alla Casamonica lo avrebbero avuto.

Un Patto Sociale

Mentre il mondo attorno a noi sta crollando e si sentono da est (Kiev, ultima colonia americana) appelli alla guerra, leggere sulla propaganda locale l'esaltazione delle pochezze gnassiane, diventa sempre più irritante. Dimostra quanto siamo lontani dalla realtà. I risultati economici dipingono una città fallita nei suoi fondamentali. Perfino evasione, elusione e lavoro nero soffrono della sindrome di Renzi. I fallimenti susseguiti senza tregua da almeno tre anni sono accompagnati dalla cessazione volontaria di centinaia di aziende. Rimane, caso strano, la pletora sempre più invadente dei negozi euroasiatici, anche loro in sofferenza..silenziosa. I due badanti del web per conto di Gnassi in attesa di una ricompensa che non verrà, hanno esaltato il contrasto al fenomeno da noi endemico dell'abusivismo. Basterebbe intervistare qualcuno degli storici rappresentanti del "vu cumprà" locale per pubblicare la verità: la crisi li ha decimati non certo i pattuglioni in mountain bike del fenomenale Jamil. Anche a Rimini sono rimasti i "garantiti" quelli che si possono ancora permettere una cena al ristorante nell'obbligatorio Borgo. Dirigenti, pubblici dipendenti, sempre bravissimi e degni di regolare gratifica ed il circo o la ruota attorno alle feste sindacali. Un mondo parallelo a quello che una volta produceva, mandava avanti Pil e Paese. Non sono pochi, motivati dalle feroci convenienze personali, ringhiano nei confronti dell'occasionale ladro dell'osso in bocca. La stampa fa il resto: disorientare e disinformare. Fare passare Riccione come una disgrazia occasionale e non un ripetibile cambio, necessario per spazzare il volgare potere costituito è un obbligo quotidiano. Mi sono trovato (per caso) questa mattina tra la grandine e l'arrivo di Renzi alla Fiera di Cagnoni e Cielle. Ne ho viste davvero tante di ridicole comparsate: questa forse, per il periodo che viviamo, era disgustosa. Centinaia di lampeggianti, macchine che sfrecciavano per arrivare a proteggere il bulletto. Se avevo qualche dubbio, inculcato dall'amico Cardone, mi è passato, voto Movimento fino al prossimo Meeting. Riescono sempre a convincermi che a Rimini necessita un Patto Sociale escludendo (solo) questo Pd.

I Fallimenti del Pd

Ce ne sono tanti come l'avere inventato un partito "matematico" sommando due forze politiche storicamente opposte e trasformandole in un'enorme Centro di Potere. Ma il fallimento più deflagrante è quello della "cessazione" del buon governo locale. Il Pci ha avuto anche dai suoi più acerrimi avversari il titolo di ottimo governante comuni, province e poi anche le regioni. Le aree centriste come emilia- romagna, marche, toscana, umbria erano sinonimo di buon governo con servizi all'avanguardia. Napoli, Roma, Milano,Torino, Bologna e ..Rimini per citare quelli che andranno presto al ballottaggio con il M5S sono le situazioni o le associazioni a delinquere più pericolose per il Partito di Renzi. I rispettivi sindaci sono ormai noti al pubblico come i colpevoli del degrado sociale e morale, sembrano governate dagli alfanoidi, strane creature che non vedono, non sentono ma occupano. Napoli è sinonimo di rifiuti, periferie ed abusivismo. De Magistris, il sindaco che doveva scassare la città, ha scazzato u cazzo, come dicono simpaticamente. De Magistris ha capito che con il Pd a Napoli e nel resto del sud si perde. Un appello a Grillo, so che fra le colpe passate ha avuto anche quella di una "lieve" amicizia con il magistrato famoso per indagini finite in...,in questo caso il No deve essere doppio. Il M5S in Campania, Sicilia e nel Lazio ha depositato i suoi tesori elettorali. Da un pò fastidio il "meridionale" come lessico imperante però la colpa è della Sarti che parla solo con la penna di Cardone. L'Emergente nel MoVimento è Luigi di Maio, avellinese, che gode meritata stima e popolarità anche nel resto del paese. La prossima tornata elettorale che ormai anche per Rimini verrà annunciata "normalmente" senza anticipi giudiziari, sarà un calvario per il Pd.  Al sud il M5S, al nord la Lega in attesa del Patto di Teano, a Rimini chi candidiamo? 

lunedì 24 agosto 2015

C'è solo un Papa

Se non fosse per la presenza "dominante" di Papa Francesco questo periodo potrebbe essere catalogato tra i più deboli nel panorama non esaltante del Pensiero ed Opere della Chiesa Italiana. Fortunatamente per i credenti ce ne sono tante, molto diverse ed in profondo contrasto tra loro. Dopo il vescovo da sbarco Galatino, approdato giustamente al Meeting di Renzi, una sorta di talk show di costanziana memoria, tocca a Bagnasco fare sentire la debole voce sul tema che ormai interessa solo i "celibi" per scarsa vocazione e molta costrizione. Si corre il rischio di cadere nel facile qualunquismo culturale ma in un momento di profonda crisi sociale, economica, il pensare alle "Unioni Civili" come il grande problema italico è permesso solo ad una casta di privilegiati concordatari. Sembrano tutti Cardone che ritiene che il grande problema di Rimini siano i "Murales" cancellati. Ho l'impressione che mai come adesso Gnassi sia sicuro di una riconferma per mancanza di avversari. Ormai anche in Procura sembra la pensino così.

La bela indurménteda int è bosc

Il “Palmetti cosmico’, così come lo ha soprannominato in modo simpatico un articolo del movimento cinque stelle di San Giovanni, il segretario del PD locale, esce finalmente allo scoperto, bardato da novello palafreniere (paggio, scudiero, stalliere, valletto), per destare tutta la giunta marignanese da quel sonno letargico che da mesi l’ha contagiata, come soggiogata da un cattivo sortilegio. In particolare il sindaco che ha sempre incarnato il ruolo della bella addormentata nel bosco, nel primo cittadino di Cattolica sembra abbia finalmente trovato il principe azzurro. Beh, è già un passo avanti. Infatti il Morelli, impermeabile al confronto pubblico su qualsivoglia tematica del suo “reame” stregato, tanto che i più si erano domandati se più che la bella addormentata non stesse interpretando il ruolo di Maria Antonietta, ora per bocca del suo fido scudiero ci ha dato qualche cenno della sua presenza . Citiamo a memoria, commentando man mano, le parole illuminanti del suo segretario [n.d.r. Il virgolettato sono parole sue]: “Attiviamoci per il percorso al Comune unico” e la pronta risposta del sindaco di Cattolica: ” i vantaggi sarebbero immensi pensiamo all’abbattimento dei costi di gestione e dei passivi di bilancio”. Pensiamoci si certo, ma prima vediamo costi e benefici. Seguendo quanto è emerso anche dall’approvazione della Legge sul Riordino in Regione possiamo iniziare a fare le prime proiezioni sui benefici economici che deriverebbero da tale fusione . Si possono stimare in circa 16 milioni di euro in 10 anni ! Si verrebbe a costituire un Mega Comune di 26000 abitanti circa, e con un 1.600.000 euro annui si può dare ossigeno al bilancio di questo nuovo soggetto costituito? I soli benefici che si possono riscontrare riguarderebbero i costi della politica ,venendo azzerata una Giunta , che sono comunque esosi ma non così determinanti. Per non tacere della bagarre sui “servizi associati, che più che associati, bisognerebbe dire incastrati , qua e là tra i vari Comuni. Basti pensare che per quanto riguarda la Polizia municipale Cattolica pensa ad un accorpamento con Riccione! Proseguendo lo stesso Palmetti afferma: “il primo passo dovrà essere verso una campagna di informazione alla cittadinanza che in piena coscienza dovrà condividere questo importante passaggio attraverso un referendum”. Scusate, ma qualche abitante marignaese ha sentito nulla a riguardo? Alla domanda diretta al sindaco del perché così tanto tentennare , ha risposto che si aspettava l’approvazione della Legge . Bene. E’ stata approvata. E ora che si fa? Inoltre non si è capito bene cosa debbano condividere i cittadini , forse la scelta obbligata di una fusione? Decisa da chi? Dai due segretari Pd di Cattolica e San Giovanni? O da logiche di partito? Forse aspettate l’ultimo minuto per mettere al corrente i cittadini, (orientativamente metà novembre per legge, come termine per la scelta ) la settimana prima del referendum? O magari state attendendo di vedere lo sforamento o meno del patto di stabilità? Ma caro sindaco, è passato poco più di un mese e per la seconda volta la invitiamo al confronto pubblico e all’apertura verso altre possibilità come quella di Unione con i Comuni della Valconca . San Giovanni manterrebbe la propria identità e potrebbe collocarsi come Comune strategico nelle forme variegate che i vari sindaci e non solo vorrebbero dare a tale Unione (Battazza e il Pd 9 Comuni, M5S 10 Comuni), avrebbe la capacità di dare un indirizzo economico-politico-turistico non indifferente con il suo background territoriale. Quindi, signor Sindaco, se ci legge, batta un colpo, dia presenza di sé!
 La Porta della Valconca “

Il rogo delle vanità

Evocare una città senza invocare i cittadini, è come intitolare Rimini Criminale senza i suoi Padrini: facile come sparare sulla croce rossa. Disquisire continuamente sui mali che affliggono una città, senza menzionare i suoi cittadini, è come guardare un film comodamente seduto in poltrona: in quello schermo accade qualcosa che al massimo può farti sussultare, ma non turba mai la tua quiete. In questa Rimini accade la stessa identica cosa: nessuno sussulta, tantomeno nessuno abbandona la propria quiete apparente. Centoquarantesettemila anime vivono assuefatte il territorio, ma davvero assai poche conoscono ancora che sia il TRC, chi sia o cosa sia Fellini: se un'aeroporto, un regista o un panificio. Tantomeno hanno ancora capito cosa si nasconda dietro all'impalcato di Corso d'Augusto al civico 162: un cinema, un nuovo arengario o un perenne cantiere gnassiano?? Mistero...della fede. In compenso i riminesi conoscono bene le rotonde che fluidificano l'asse mediano con rocambolesche geometrie improbabili, che più che assomigliare a cerchi simboleggiano un mero punto di circumnavigazione sull'asfalto, sempre ammesso che di notte, tu li veda. Anche su questo al riminese gli frega nà mazza, purchè possa andare, andare, andare.... dove non si sa! Se fermi il riminese in auto e gli chiedi dove sta andando, non lo sa! In compenso partecipa alla fluidificazione e all'unione dei cerchi verdi con i CiViVo e le baite dei Puffi. Vogliamo chiedere al riminese chi sono o cosa siano i Civivo? Lassha stè....Mho stà bòn! Non sa neppure da dove gli arriva tutta la merda in mare, figuriamoci se ha l'idea di cosa sia il PSBO! Qualcuno mi ha detto che è una malattia portata dai migranti... Ognuno vive il proprio circuito di interesse per quanto a nessun cittadino importi il destino del Palacongressi o della Fiera di Cagnoni. Chi è Cagnoni? Ma soprattutto, come è fatto?? Al riminese non frega na mazza-, ne di Cagnoni, ne tantomeno di come sia fatto un Sindaco. Ho incrociato il Sindaco diverse volte, e mai che nessuno lo abbia almeno calcolato nella sua statura (fisica), a parte i commenti femminili :  Carino e figo! Chi è quello li?? E' il Sindaco Gnassi! Ahh! Bhè....! Forse non ci dovremmo preoccupare della Bucherverbrennungen (il rogo dei libri), come qualcuno ha scritto, ma preferirei il rogo delle vanità- alla Savonarola! Questa è la lectio che serve ai riminesi cittadini; la città di Rimini è altra cosa.
 Ernesto Reali

Succede a Riccione

Al "termine" di un concerto sulla spiaggia di Riccione, antistante Piazzale Roma, ci sono stati tre accoltellati per un regolamento di "conti" fra spacciatori legati allo smercio nell'occasione più propizia. Il Pd per attaccare la Tosi, rea di mancata sorveglianza, ha rispolverato anche il "ristoratore" Imola, dopo i fallimenti (polemici) del Birraio. La sua testimonianza di compratore di isole che non ci sono, viene ritenuta più probante delle accuse dei polli piddini nel recinto riccionese. Quello che è successo una "notte" a Riccione nella vicina Capitale dello spaccio, furti, stupri è normale lettura nelle tre locandine di Gnassi. Non è questo il punto. La Tosi viene arrostita mediaticamente perchè ha voluto copiare Gnassi? Una Notte Rosa da sola vale dieci concerti riccionesi. Provate a chiedere al pusher personale cosa garantisce una festa di quelle dimensioni. Ma la cosa più ilare in un partito che è presente solo al Meeting è l'accusa che viene fatta al Sindaco, di avere "spento" la musica alle 0,30. Secondo me la prossima Ordinanza ordina il "silenzio" già dal mattino. Magari anche ai giornali del regime gnassiano. Ma non v'accorgete che non siete nemmeno spiritosi con le Punture? Non sapete niente della famiglia al potere? Provate a pensare cosa sarebbe successo alla Tosi se facesse concorrenza ad ..Imola, nella ristorazione.,

Ordinanze Balneari

Da sempre le ordinanze balneari, rinnovate di anno in anno, vietano l'installazione di tende o genericamente il campeggiare sulle spiagge. Se è una stupidata basta cancellarla, se esiste allora facciamola rispettare. Se i delinquenti sono superiori alle forze di polizia rivolgetevi ad Arlotti, la Sarti non risponde. Per i non esperti (troppi) sembra un esercizio inutile ed incomprensibile, ma chi conosce la realtà condivide e rilancia. Esiste una enorme Casbah notturna del malaffare dominante, lotte per il controllo di questi territori, spaccio e prostituzione, ricettazione, dal cellulare alla collanina. C'è chi giura si possano anche trattare partite molto più importanti... Gli stupri sono fatti collaterali, come furti, aggressioni, ferimenti, regolamenti, inevitabili in questo ambiente..marino. In alcune zone in concessione ci sono guardie notturne, per la semplice ragione che ci sono attività serali. Lasciamo perdere il controllo della regolarità di tali prestazioni, in quell'ambiente è irrilevante. Le citate Ordinanze Balneari da sempre vietano l'uso notturno delle spiagge. Succede come per i divieti di balneazione che nessuno (scandalosamente) fa rispettare. La solita pagliacciata riminese. Da un lato si proibisce, poi ci sono decine e decine di locali sulla spiaggia che rimangano aperti ben oltre gli orari di accesso all'arenile. Questi sono i fatti. I giornalisti anche a 7 euro, dopo una lettura svogliata possono rivolgere le domande al delegato se ci fosse, oppure continuare a fare finta di avere un Sindaco da omaggiare giornalmente e la Tosi da insultare per le buche. Locandineggiare per uno stupro magari tre, è utile incentivo alla lettura delle imprese del nostro SpiderGnassi, ma dimenticarsi del mondo della notte sull'arenile non fa aumentare ne la tiratura ne la debole propensione a venire in vacanza a Rimini. A meno che uno non abbia almeno un chilo di roba da vendere.

domenica 23 agosto 2015

Il Cancelliere: Come un ladro nella notte"

Questa espressione c'è stata più volte ripetuta dal Cancelliere nei mesi scorsi, quando ci parlava della prossima crisi mondiale. Abbiamo capito poi che l'espressione viene, come spesso gli capita, dal Nuovo Testamento. Per essere precisi: S.Paolo Prima Lettera ai Tessalonicesi Cap V 2/3. Ma cosa voleva dire? Che quello che sta capitando nell'economia mondiale è il secondo e più duro capitolo della fase iniziata nel 2007. E che tutti gli anni i nostri "bugiardi" dicevano che stava per finire. Stavolta la cosa è ancora peggiore, perchè negli Stati Uniti è arrivato l'ordine di distruggere l'economia russa e soprattutto cinese. Con l'arma più semplice: il debito americano. Quando i cinesi hanno capito che la montagna di dollari elettronici che compone la loro riserva è a rischio, hanno reagito come il creditore che non potrà mai riscuotere. Insieme a questo, Usa ed Europa hanno deciso di fare pagare tutto il conto ai Paesi in via di sviluppo, facendo crollare il prezzo delle materie prime. Che però, attraverso le Borse, erano uno dei pochi collettori dell'enorme quantità di Q.E. (Quantitative Easing) stampati prima in America poi da noi. Risultato secondo il Cancelliere: la tempesta perfetta. Perchè questa strategia da ultima spiaggia la pagheremo, attraverso i mercati globali, anche noi in Occidente, in particolare in Europa.
Woland

Il Partito che non cè più Atto Terzo

Ma Orfini fa finta o è proprio così? Magrini sembra Sherlock Holmes al confronto. La domanda da farsi nelle due riunioni annuali che si tengono nelle parrocchie piddine chiamate ironicamente Circoli, è quanti partiti romani ci sono in giro. Arlotti dovrebbe chiedere i rinforzi per indagare nel suo partito. Il casino scoppiato a Roma non è sorto da una autodenuncia di compagni od amici di Renzi ma dovuta alla tenacia di un certo Pignatone che non sembra iscritto ma solo un magistrato. Certo che la differenza di comportamento tra il diniego del funerale a Welby e la lussuosa cerimonia funebre a Casamonica la dovrebbe spiegare al Meeting il mitico Galatino.   Tornando a Rimini, parlando però solo di politica, come ha fatto brillantemente la Sonia Toni, partirei dal segretario provinciale Magrini. E' scontato che non essendoci più il sottostante partito Juri va benissimo. fa quello che vuole MM Parmeggiani ed è già una scelta passabile. Mai un intervento, uno scritto, non penserà mica di essere nel M5S e fare come Della Motta? Scherzo Tommy tu almeno incolli le frasi migliori di Berlinguer. Per questo ti voglio bene. Ma la Sarti non fa nemmeno quello. Il Segretario è solo un titolo, nemmeno onorifico, tanto decide Melucci per la sua corrente e Gnassi per l'altra. Altrettanto scontata è la vacuità degli altri organi politici: segreteria federale, segretario, segreteria comunale, direzioni provinciali e comunali. Di fatto non esistono più. Tutto mascherato dall'esistenza dei circoli, paragonandoli alle famose bocciofile si corre il rischio di fare un complimento. Le "altre" sono tutte associazioni che hanno numeri e partecipazioni, non come i "delinquenti" del Circolo Nautico di Viserba indagati per la 25esima volta. Fossi in Biagini cancellerei la concessione demaniale. Le altre 300: bagnini, chioschisti sono "tutte" perfettamente in regola. Così si amministra a Rimini. Non voglio esaltare la vecchia concezione del Partito ne iscrivermi tra gli adoratori di quella eterea da web. Occorre miscelare attentamente le due forme indispensabili ma mantenere il contatto con i cittadini Cessare l'infinita ipocrisia di credersi rappresentativo solo perchè garante dei garantiti. Siamo alla peggiore democristianeria, correnti personali di capibastone da periferia. Volendola localizzare, come è possibile che a Rimini un sindaco si presenti a nome del Pd, passando da D'Alema, Veltroni a Bersani, poi compone la Giunta(?) con amici o delegati di rematori per le poltrone. Riempie gli uffici di collaboratori come non bastasse la pletora di dirigenti tutti bravissimi da onorare con premi alla ...bravura. Stessa pantomima è avvenuta per ruoli ancora più importanti: dai Vitali alle Marchioni, che non erano da pensionare ma nemmeno da scegliere, anche se avevi un Seminario da sistemare. Anche nel movimento 5 stelle la partenza non è stata delle più incoraggianti. Con il senno di poi il Pd è riuscito a dimostrare che Grillo aveva ragione a cacciarne tanti. Stanno bene con Renzi. Ma la prossima volta? Gli eletti riminesi e forse non solo sanno che per loro la ruota ha girato (una volta) fortunosamente. Si tratta di scegliere in termini partecipati, coinvolgendo i cittadini, aprendo come si dice un pò stupidamente alla società civile, senza guardare l'anzianità di servizio. Fare politica è cosa complessa, i risultati, positivi o negativi sono sempre il frutto di quello che hai saputo costruire preventivamente. Ci vorrebbe poco per mandarli a casa. La domanda che sento più frequentemente è: Gnassi ha fallito ma chi metti dopo? Partiamo dalla risposta e da un programma. 

sabato 22 agosto 2015

La Congiura del Silenzio

Un intervento prettamente "politico" quello della Sonia Toni. Molto raro in una Città, abituata ai comizi solitari di Gnassi ampliati dal Publiphono delle tre veline. Ha disegnato con insolita correttezza una visione d'assieme del movimento, usando toni decisamente eleganti nella loro sostanziale durezza. Non era "solo" dedicata alla congregazione grillina che ha "volutamente" errato nel criticare la presenza di un deputato del Movimento al Meeting, ma un avviso ai prossimi naviganti. Il silenzio seguito è sconcertante. Paura od incapacità? Entrambe le cose con una leggera prevalenza della prima. Sono allenati al photoshop con pregevoli ironie a senso unico, non certo ad una onesta autocritica, frutto magari di un dibattito interno. La Toni ha demolito senza alcuna opposizione, una tesi totalmente oppositiva alla sua. Ho condiviso il suo scritto, ricalca le mie aspirazioni di un movimento locale più propenso al dialogo e confronto con..tutti. Fingere un duropurismo oggi è facilissimo per una forza mai contaminata. E' la parte propositiva che manca, quella denunciante è perfino eccessiva ma sterile. Quando si arriverà alla fine di questo orribile mandato il cittadino sceglierà. Una parte (molta) senza discutere premierà gli onesti a prescindere ma altri (tanti) non si accontenteranno, vorranno delle risposte che non siano i cantieri che partono, guarda caso, da domani. Il ceffone elegante ma sonoro non merita un puerile silenzio, come se la Congregazione avesse paura di perdere qualche socio sostenitore. Tra gli eletti non c'è nessuno indispensabile ma solo dei fortunati della Madonna. Voto e continuerò a votare il Movimento, ma come già detto troppe volte la matrice.. riminese va rivista in più punti, portando al centro la Politica. Senza paura d'affrontare il confronto con..nessuno. Faccio un esempio piccolo, banale: da anni la città subisce allagamenti. Una forza che pretende di essere vicino alle esigenze e necessità dei cittadini avrebbe organizzato gazebi in campagna, sensibilizzato la gente sulle necessità e gli interventi proposti. Non il solito dibattito in Consiglio Comunale utile alla richiedente per il quarto d'ora di celebrità carliniana. La quasi certa, dopo il funerale mafioso, conquista della Capitale deve costringere il MoVimento al salto di qualità. Non più ufficio di collocamento ma forza politica che governa il Paese e le Città. Anche Rimini è ancora compresa fra queste.

Il Partito che non c'è più. Atto II

Si può fare peggio anche a Rimini, città letteralmente distrutta dai governi locali con l'attiva partecipazione dei ciellini da Fiera, Palas e..Carim. Il poco che rimane della nostra organizzazione turistica è ancora nelle mani degli eredi di Don Giussani. Uno potrebbe dire: si vede. Sono bravissimi ad occupare le fette di potere, governativi per tradizione e molto per necessità. Il movimento è alimentato dalla Compagnia delle Opere, in alcuni casi esempi di efficienza ed utilità, ma solo ai loro fini. Non si aprono al resto come fosse un dono divino. Però con il mio "indiscusso" idolo Francesco non si prendono. E' stato perfino gentile a mandare un messaggio. Il brutto è che lo ha fatto anche quel decisionista di Mattarella. Tra i due, il mio Presidente di vita l'ho scelto, non ci vuole molto. Gli americani non ce l'hanno fatta questa volta a nominare se non un polacco almeno un cardinale ucraino. Tra le parole del Papa e quelle di un nominato da Renzi e Berlusconi c'è un abisso. In quello viviamo noi. La conferma del Partito che non c'è più è arrivata da Caput Mundi. La Città di Mezzo che governa la Capitale si è regalata il funerale di stato con fiori che piovevano dal cielo come le mazzette per i profughi. E' bastato un sempre più raro magistrato che ha condotto seriamente un'indagine per scoprire che esistevano a Roma almeno tre città sovrapposte. Come i Piani Urbanistici a Rimini. Quante ce ne sono in giro per l'Italia? A Rimini è stata scoperta solo una misera associazione? Cosa facevano quando si riunivano? Beneficenza, strategie o lettere di patronage? Possibile che i colpevoli siano.,,solo tre sfigate controfigure del potere? Ma il caso più eclatante è stato quello romano, tutti sapevano e facevano finta di non vedere. Anche i manifesti funebri di Casamonica grandi come quelli di Cattelan erano..invisibili. Per fortuna abbiamo Alfano che farà una..Shalabayeva di colpevoli.

Bucherverbrennungen

Delle volte ci si prova a credere che siano delle persone normali, come te, che non agiscano guidati dalla cattiveria. Poi ti cancellano il murales di casa Madiba alla vecchia caserma dei pompieri e allora ti chiedi cosa vuol dire un’azione del genere. Vuol dire che sono contro i Murales? Di sicuro no, visto che ne abbiamo di enormi al cantiere del Teatro, a Borgo San Giuliano in memoria di Fellini, lungo il Porto Canale e chi più ne ha più ne metta. Forse vuol dire che nella loro distrazione istituzionale non riconoscano cosa rappresenta un murales e non lo identificano come forma d’arte? Anche questo è poco probabile giacché si stimano di avere un Eron tra i loro concittadini. Che sia perché il murales in oggetto trasmetteva un messaggio sbagliato, magari discriminatorio? Non può essere nemmeno questo, visto che erano rappresentate delle case, un simbolo il cui significato non può essere equivocato nemmeno impegnandosi. Personalmente un’idea di cosa significa un atto del genere me la sono fatta. Significa che sono proprio stronzi. Dietro la scusa “come prima non va bene, riqualifichiamo e facciamo le cose in regola”, si nasconde il desiderio di cancellare qualsiasi cosa li metta in ombra. E’ evidente. Non avrei questa sicurezza se avessero lasciato il murales, ma così è troppo palese. Casa Madiba era una vecchia caserma dimenticata, come innumerevoli altre proprietà del Comune. I ragazzi di Casa Madiba Network l’hanno elevata all’uso per il quale è stata istruita quest’ultima istruttoria …. E tu cosa fai? Cancelli il simbolo della riqualificazione morale di quel luogo? Volevi proprio sterilizzare eh! Volevi mettere in chiaro che a Rimini il business dell’ospitalità è roba tua. Questo è anche un brutto segno riguardo all’assegnazione dello stabile riqualificato … che poi vorrei proprio capire quali sono queste opere di riqualificazione visto che l’unica cosa vista fin’ora, la mala pittata, ha più che altro squalificato. E’ un brutto segno perché sembra già indizio della forte volontà di cancellare quell’esperienza e non di riassegnare a chi aveva lasciato il segno in quel posto (se no il segno lo lasciavi). Devo dire che, come al solito, è stata usata scarsa intelligenza politica, ma questo è un fatto usuale per chi è cresciuto politicamente nell’assenza del confronto. Assessore Pulini, lei non dice niente? A quando un bel falò di libri che dicono cose diverse da quello che sostiene il PD? 
P.S. «Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini » [Heinrich Heine] 
 @DadoCardone